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NASCE LA NUOVA MONTEDISON COMPLETATA LA FUSIONE PER
INCORPORAZIONE DELLA MONTEDISON SPA NELLA COMPART SPA
Milano, 21 novembre 2000 - Da martedì 21 novembre 2000
sono quotate alla Borsa di Milano con il nome Montedison Spa le azioni
ordinarie e di risparmio non convertibili Compart Spa. La Struttura della
nuova società* Montedison è così formata: 100% Intermarine; 100%
Tecnimont; 100% Antibioticos; 100% Ausimont; 31,10 % La Fondiaria
Assicurazioni; 74,75% Falck; 61,38% Edison ; 69,84%** Eridania Beghin-Say (*
% sui diritti di voto al 30 settembre 2000; ** 55,19 % del capitale) l'
iscrizioni di legge è avvenuta in data 20 novembre la fusione di Montedison
S.p.A. in Compart S.p.A. è quindi divenuta efficace nei confronti dei terzi
e quest'ultima ha assunto la denominazione di Montedison S.p.A. Ne consegue
che , a partire dal 21 novembre 2000, l'incorporante Compart S.p.A., con la
nuova denominazione di "Montedison S.p.A.", dà corso alle
operazioni di sostituzione delle azioni Montedison nei seguenti rapporti: n.
13 azioni ordinarie Compart, ora Montedison, da nominali euro 1 ciascuna
(codice Isin IT0001345062), godimento 1° gennaio 2000, cedola 29 e
seguenti, ogni n. 10 azioni ordinarie Montedison da nominali euro 1 ciascuna
(codice Isin IT0001338620), cedola 25 e seguenti, possedute; n. 13 azioni
ordinarie Compart, ora Montedison, da nominali euro 1 ciascuna (codice Isin
IT0001345062), godimento 1° gennaio 2000, cedola 29 e seguenti, ogni n. 10
azioni di risparmio convertibili Montedison da nominali euro 1 ciascuna
(codice Isin IT0001338646 se nominative o IT0001338653 se al portatore),
cedola 25 e seguenti, possedute, oppure, a scelta dell'azionista,
contestuale alla richiesta di concambio, n. 16 azioni di risparmio non
convertibili Compart, ora Montedison, da nominali euro 1 ciascuna (codice
Isin IT0001345088 se nominative o IT0001345070 se al portatore), godimento
1° gennaio 2000, cedola 29 e seguenti, ogni n. 10 azioni di risparmio
convertibili Montedison da nominali euro 1 ciascuna (codice Isin
IT0001338646 se nominative o IT0001338653 se al portatore), cedola 25 e
seguenti, possedute. I possessori di azioni di risparmio convertibili
Montedison dovranno esercitare la facoltà di scelta tra azioni ordinarie e
azioni di risparmio non convertibili Compart, ora Montedison, nel termine di
60 giorni dalla data di efficacia dell'atto di fusione nei confronti dei
terzi, cioè entro il 19 gennaio 2001; decorso tale termine, ai possessori
di azioni di risparmio convertibili Montedison verranno assegnate in cambio
esclusivamente azioni ordinarie Compart, ora Montedison; n. 1 azione di
risparmio non convertibile Compart, ora Montedison, da nominali euro 1
(codice Isin IT0001345088 se nominativa o IT0001345070 se al portatore),
godimento 1° gennaio 2000, cedola 29 e seguenti, ogni n. 1 azione di
risparmio non convertibile Montedison, da nominali euro 1 (codice Isin
IT0001338661 se nominativa o IT0001338679 se al portatore), cedola 25 e
seguenti, posseduta. Le operazioni di sostituzione delle azioni saranno
effettuate esclusivamente presso Monte Titoli S.p.A. per le azioni in
gestione accentrata, in regime di dematerializzazione. Nella nota si legge
anche che, in accordo con Borsa Italiana S.p.A., la quotazione delle azioni
Montedison, di tutte le categorie (codici Isin IT0001338620, IT0001338646,
IT0001338653, IT0001338661 e IT0001338679), è revocata a partire dal 21
novembre 2000. Dalla stessa data le azioni Compart, di tutte le categorie
(codici Isin IT0001345062, IT0001345088 e IT0001345070), assumono la
denominazione di Montedison, mantenendo gli stessi codici Isin. Per
facilitare le operazioni di raggruppamento, la Banca Commerciale Italiana,
per accordi presi con Compart S.p.A., ha dato mandato agli intermediari
Monte Titoli di effettuare le compravendite, con gli azionisti che ne
facciano richiesta, di azioni ordinarie e di azioni di risparmio
convertibili Montedison nei limiti necessari per consentire agli azionisti
stessi il possesso, ante concambio, di un numero pari a 10 o suo multiplo,
stante i rapporti di concambio di 13 : 10 o di 16 : 10. Tali compravendite
saranno effettuate ad un prezzo pari ai 13/10 del prezzo ufficiale delle
azioni ordinarie Compart, ora Montedison, o ad un prezzo pari ai 16/10 delle
azioni di risparmio non convertibili Compart, ora Montedison, registrati nel
sistema telematico della Borsa Italiana S.p.A., nella giornata in cui
avviene la compravendita. Nessuna spesa sarà posta a carico dell'azionista
per oneri accessori inerenti alla compravendita. Dati definitivi e rimborso
dei recessi esercitati ai sensi dell'art. 2437 c.c. - Di seguito i dati
definitivi relativi ai recessi esercitati dai Soci della Montedison S.p.A.,
nell'ambito dell'operazione in oggetto: n. 40 azionisti hanno esercitato il
diritto di recesso che ha complessivamente riguardato n. 133.828 azioni, di
cui: n. 88.962 azioni ordinarie, con un rimborso unitario di euro 1,8028; n.
44.866 azioni di risparmio non convertibili, con un rimborso unitario di
euro 1,0832; il controvalore totale del rimborso, al lordo delle imposte,
ammonta a euro 208.979,54 ed è messo a disposizione, presso gli
Intermediari per il cui tramite i recessi sono stati esercitati, in data 21
novembre 2000. Aspetti fiscali - Il valore di rimborso è considerato, fino
alla concorrenza dell'importo di: euro 0,2053 per ogni azione ordinaria;
euro 0,1234 per ogni azione di risparmio non convertibile proporzionalmente
corrispondente alla parte di patrimonio costituito con riserve di utili
(11,39%). Il socio che ha esercitato il diritto di recesso e nei confronti
del quale si applica la tassazione alla fonte subirà la ritenuta alla fonte
o l'imposta sostitutiva (artt. 27 e segg. D.P.R. 600/73), su tale quota del
valore di rimborso. Per i soggetti non residenti la ritenuta a titolo di
imposta sarà del 27%, fermo restando l'applicabilità di ritenute
convenzionali ridotte. Il socio che ha esercitato il diritto di recesso e
nei confronti del quale si applica la tassazione ordinaria, dovrà invece
determinare, in sede di dichiarazione dei redditi, il proprio utile
imponibile (utile da partecipazione), confrontando il valore di rimborso
delle azioni con il costo di acquisizione delle stesse, e potrà usufruire
del credito di imposta sui dividendi sulla parte di utile imponibile
corrispondente alle riserve di utile a lui attribuite e solo sino a capienza
delle imposte di cui all'art. 105 TUIR disponibili per ciascun socio, e
precisamente, nella fattispecie : sino a euro 0,0044 dell'utile imponibile
potrà godere di credito di imposta "pieno" (c.d. canestro A);
sino ad ulteriori euro 0,0674 dell'utile imponibile potrà godere di credito
di imposta "limitato" (c.d. canestro B). A seguito dell'operazione
di fusione e tenuto conto dei rapporti di concambio relativi alle azioni
Montedison ordinarie e di risparmio non convertibili, dalla data del 20
novembre 2000, il capitale sociale di Compart S.p.A., ora Montedison S.p.A.,
risulta aumentato ad euro 1.921.491.239 e potrà ulteriormente incrementarsi
da un minimo di euro 1.200.368 ad un massimo di euro 1.477.376, stante la
facoltà dei possessori di azioni di risparmio convertibili Montedison di
scelta tra concambio in azioni ordinarie o di risparmio non convertibili
Compart, ora Montedison. Con effetto da oggi 21 novembre 2000, sarà
revocata la quotazione delle azioni ex Montedison di tutte le categorie
presso il Mercato telematico italiano e la Borsa valori di Francoforte. In
pari data, sarà altresì revocata la quotazione delle azioni ordinarie e di
risparmio non convertibili nella forma di ADR presso il New York Stock
Exchange (Nyse).
LIFFE ANNUNCIA I PRIMI 15 UNIVERSAL STOCK FUTURES
Londra, 21 settembre 2000 - Liffe, London International Futures and Options
Exchange, la prima borsa del mondo a introdurre contratti per consegne a
ternùne sui titoli azionari internazionali, ha annunciato ulteriori
dettagli riguardanti tali contratti. L'elenco iniziale delle società - il
Liffe 15 - su cui saranno negoziati i primi contratti Universal Stock Future
dal 29 gennaio 2001 è:
US$ |
€ |
£ |
AT&T Corporation |
Alcatel SA |
AstraZeneca Plc |
Cisco Systems Inc |
Deutsche Bank AG |
BP Amoco Plc |
Citigroup Inc |
Deutsche Telecom AG |
Glaxo Wellcome |
Exxon Mobil Corporation |
Nokia OYJ |
HSBC Holdings |
Merck & Co. Inc |
Royal Dutch Petroleum Company |
Vodafone Group |
Liffe amplierà entro l'anno questa prima serie di
società, scegliendo i titoli aggiuntivi più adeguati alle esigenze dei
clienti della Borsa e in modo da coprire i settori e i titoli più negoziati
del mondo. Brian Williamson, Presidente del Liffe ha affermato, "Gli
Universal Stock Future rappresentano una rivoluzione nel trading globale di
titoli azionari. Saranno facili, econonúci ed efficienti da
negoziare." Hugh Freedberg, direttore generale del Liffe ha aggiunto,
"Abbiamo scelto blue-chip globali nei cinque settori più capitalizzati
e più attivamente negoziati. Il Liffe 15 copre società quotate nelle tre
principali valute di riserva del mondo, dollaro Usa, Euro e sterlina
inglese, con una capitalizzazione combinata di mercato di 2,5 milioni di
miliardi di dollari. Forniremo ai nostri clienti internazionali un accesso
facile a questi titoli derivati attraverso Liffe Connect e gli stessi
potranno beneficiare del fatto di avere un solo riferimento per quanto
riguarda i regolamenti, con accesso diretto ad un sistema unificato di
compensazione e settlement". L'iniziale Life 15 sarà regolato in
contanti. Liffe Connect è la piattaforma commerciale elettronica più
avanzata per la Borsa, disponibile in più di 280 sale operative del mondo
(più che raddoppiate dal settembre 1999, quando è iniziata la
distribuzione internazionale da parte del Liffe). In linea con la crescita
mondiale dei mercati azionari, il traffico dei prodotti azionari del Liffe
è cresciuto del 22% anno su anno, mentre le option sui titoli azioanri sono
aumentate di quasi il 40% nell'ultimo anno. L'elenco iniziale comprende sei
paesi (Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti)
e sarà disponibile nella moneta delle azioni sottostanti - dollari Usa,
Euro e sterlina. Giovedì 26 ottobre 2000 Liffe ha diffuso i propri
prospetti informativi agli azionisti contenenti: dettaglio dell'investimento
di Battery Ventures e Biackstone; descrizione degli elementi dell'offerta di
£60 milioni di sterline; informazioni sugli accordi con Cap Gemini Ernst
& Young. Battery Ventures e The Blackstone Group hanno annunciato il
proposito di investire una cifra tra £40 e £60 milioni di sterline nella
holding Liffe plc, a un prezzo di £6 sterline per azione. L'investimento
rappresenta una quota tra il 25 e il 38% delle azioni ordinarie della
società complessivamente risultanti dopo l'aumento di capitale.
L'investimento sarà realizzato attraverso l'emissione e l'offerta pubblica
di 10 milioni di nuove azioni ordinarie della Liffe plc (holding) a un
prezzo di £6 per azione. Dopo l'approvazione dell'assemblea degli
azionisti, il capitale ordinario aumenterà di £57 milioni di sterline, al
netto delle spese per l'operazione. Agli azionisti privilegiati saranno
offerte 3.333.333 nuove azioni ordinarie secondo i termini della pubblica
offerta al prezzo di £6 sterline per azione, mentre Battery Ventures e The
Blackstone Group sottoscriveranno le restanti 6.333.667 nuove azioni
ordinarie e quelle non sottoscritte nel corso dell'offerta pubblica dal
precedenti azionisti. Oltre a tale impegno, Liffe garantirà agli
investitori un warrant per la sottoscrizione di ulteriori azioni ordinarie
al prezzo di £ 1 2 sterline ciascuna, con le quali la partecipazione dei
nuovi soci potrebbe salire oltre il 40% del capitale totale risultante al
termine dell'aumento di capitale. E' stata fissata per lunedì 20 novembre,
alle ore 12.00, l'assemblea generale straordinaria degli azionisti Liffe per
la votazione sulla proposta di aumento di capitale.
VIA LIBERA ALLA QUOTAZIONE IN BORSA DI AEM TORINO S.P.A
LA CONSOB HA COMUNICATO IL NULLA OSTA ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO
INFORMATIVO.
Torino, 21 novembre 2000 - Partirà mercoledì 22 novembre l'Offerta
Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (Opvs) di azioni AEM Torino S.p.A. per
concludersi il giorno venerdì 24 novembre. Borsa Italiana S.p.A. ha infatti
deliberato con provvedimento n. 1355 del 14 novembre 2000 l'ammissione delle
azioni ordinarie della Società alla quotazione sul Mercato Telematico
Azionario mentre Consob ha comunicato il nulla osta alla pubblicazione del
Prospetto Informativo con provvedimento n. 85614 in data 16 novembre 2000.
L'operazione sarà realizzata attraverso un'Offerta Globale di 90.300.000
azioni ordinarie Aem Torino, dì cui 54.180.000 rivenienti da aumento di
capitale e 36.120.000 offerte in vendita dal Comune di Torino. L'Offerta
Pubblica di Vendita e Sottoscrizione comprenderà un minimo di 45.150.000
azioni corrispondenti al 50% dell'Offerta Globale. Fino a un massimo di
22.575.000 azioni saranno riservate a Dipendenti, Pensionati Diretti della
Società, agli Enti Locali della Provincia di Torino e ai Residenti nel
Comune di Torino. Il lotto minimo sarà pari a n. 500 azioni. Agli
investitori istituzionali saranno destinate fino a un massimo di n.
45.150.000 azioni. E' inoltre prevista la concessione da parte di Aem Torino
S.p.A. e del Comune di Torino di un'opzione greenshoe per l'acquisto, al
prezzo di offerta, dì ulteriori massime n. 13.545.000 azioni ordinarie. A
seguito dell'Offerta Globale e in caso dì integrale esercizio della
greenshoe il flottante sarà pari al 30% circa. Banca IMI è Coordinatore
dell'Offerta Globale, Sponsor e Responsabile del Collocamento per l'Offerta
Pubblica di Vendita e Sottoscrizione. Lazard & C. è Consulente
Finanziario.
OGGI CHAT DEL MINISTRO VISCO
Roma, 21 novembre 2000 - Oggi dalle ore 16 alle 17, il ministro del Tesoro,
del Bilancio e della Programmazione economica, Vincenzo Visco, risponderà
in diretta e in collegamento video ai cittadini che vorranno porgli via
Internet domande sulla Legge Finanziaria e su altre questioni di attualità.
Sulla home page del sito del ministero (www.tesoro.it) è presente un banner
che consente l'accesso all'aerea dedicata alla chat, che è anche ospitato,
fra gli altri, sui seguenti portali: Il Sole 24 Ore (www.ilsole24ore.com),
Italia Oggi (www.italiaoggi.it), La Stampa (www.lastampa.it), Caltanet
(www.caltanet.it),), Cnn Italia (www.cnnitalia.it), Italia-on-Line
(www.iol.it), Il Nuovo (www.ilnuovo.it). E' questo il secondo appuntamento
del ministro con gli utenti di Internet, dopo l'esperienza positiva -oltre
le aspettative - dello scorso sabato 14 ottobre: in un'ora di collegamento
vennero ricevute 263 domande, di cui 29 ebbero risposta on line.
IN FORTE CRESCITA I DATI TRIMESTRALI DELLE BANCHE E
DELLE SOCIETA' DEL GRUPPO INTESA
Milano, 21 novembre 2000 - I brillanti risultati economici e patrimoniali
della capogruppo nel terzo trimestre dell'anno trovano conferma nei buoni
risultati operativi delle principali banche e società del Gruppo Intesa, i
cui indicatori più significativi sono i seguenti: Cariplo - La gestione dei
primi nove mesi dell'esercizio di Cariplo ha evidenziato un utile netto di
592 miliardi con un rilevante incremento (+112,7%) rispetto al risultato
omogeneo "pro forma" realizzato al 30 settembre 1999 (278
miliardi). In dettaglio, il margine di interesse, pari a 2.366 miliardi, ha
mostrato una crescita del 12,1% dovuta prevalentemente all'incremento dei
volumi medi dei finanziamenti a breve termine. Consistente è stato pure il
contributo apportato dai servizi forniti alla clientela, nel cui ambito, in
particolare, le commissioni nette sono cresciute del 14,4% raggiungendo
l'importo di oltre 1.143 miliardi. Il margine di intermediazione Þ
risultato pertanto pari a 3.740 miliardi (+19,3% su base annua). In
significativo miglioramento il rapporto cost/income sceso dal 66,1% del 30
settembre 1999 al 55,9% del 30 settembre 2000. Ancor pi¨ rilevante Þ stato
l'incremento del risultato lordo di gestione (pari a 1.646 miliardi) che ha
superato il 55% in presenza di un modesto aumento dei costi operativi (+1%)
che sono ammontati a 2.093 miliardi e che sono peraltro inferiori ai valori
programmati. Al risultato netto si perviene dopo aver effettuato prudenziali
accantonamenti e rettifiche nette di valore per 551 miliardi, aver
contabilizzato proventi straordinari netti per quasi 40 miliardi e imposte
di periodo per 543 miliardi. I cambiamenti intervenuti a seguito della
realizzazione del piano industriale di Gruppo hanno inciso sull'evoluzione
dei principali dati patrimoniali per effetto di trasferimenti di attività
alla capogruppo. Escludendo tali trasferimenti, i crediti verso la clientela
Italia evidenziano, in particolare, un aumento del 5,8% rispetto alla fine
dello scorso esercizio, nonostante la riduzione del volume dei crediti a
medio/lungo termine in conseguenza di una operazione di cartolarizzazione
dei mutui per quasi 1.000 miliardi. La massa amministrata per conto della
clientela, pari a 276.500 miliardi in sostanziale equilibrio rispetto al 31
dicembre 1999, Þ costituita da raccolta diretta per 87.054 miliardi e da
raccolta indiretta per 189.446 miliardi (+11,9% rispetto alla chiusura dello
scorso esercizio), al cui interno la componente gestita, pari a 78.229
miliardi, si è incrementata del 6,4% rispetto al 31 dicembre 1999. Banco
Ambrosiano Veneto - Utile netto al 30 settembre 2000: 386 miliardi (+28% su
anno precedente e + 88% su budget) gia superiore al risultato di 352
miliardi realizzato in tutto il 1999; Roe di periodo: 26% (20% a settembre
1999). Questi risultati sono stati conseguiti nonostante il trasferimento
nel luglio scorso alla Banca Popolare FriulAdria di 60 sportelli presenti
nel Friuli Venezia Giulia e la cessione alla capogruppo della filiale di
Londra insieme ad altre attività, come previsto dal piano industriale del
Gruppo. Tra le componenti reddituali, il margine degli interessi si Þ
attestato a 1.005 miliardi (+8,4%), raddoppiando così il tasso di crescita
registrato a giugno. Il risultato Þ stato conseguito sia attraverso una
crescita dei volumi sia attraverso il miglioramento dello spread (+29
centesimi rispetto al 1999 e +17 centesimi rispetto al giugno scorso). Le
commissioni nette sui servizi (850 miliardi) sono aumentate del 7% su base
annua, grazie al sempre positivo andamento delle commissioni relative al
collocamento di fondi comuni ed alla gestione del risparmio ed il loro
valore contribuisce per quasi il 50% alla formazione del margine di
intermediazione, che sfiora alla fine del terzo trimestre i 2.000 miliardi.
Il risultato di gestione, per effetto della flessione dei costi operativi
(il "cost/income" scende di quasi 10 punti percentuali rispetto al
30 settembre 1999), si è attestato a 784 miliardi (+ 37% rispetto ai primi
nove mesi del 1999. Il contenimento delle rettifiche di valore sui crediti e
degli accantonamenti hanno consentito il conseguimento di un utile netto di
386 miliardi, cui corrisponde un Roe di periodo del 26% (sei punti
percentuali in più rispetto al 30 settembre 1999). I principali aggregati
patrimoniali al 30 settembre 2000 risentono in misura rilevante del giÓ
citato trasferimento di sportelli alla Banca Popolare FriulAdria e dei
minori utilizzi delle linee di credito da parte delle societa del Gruppo per
effetto del progressivo accentramento presso la capogruppo dell'attivitÓ di
tesoreria. Tenendo conto di questi effetti straordinari, gli aggregati
patrimoniali presentano una crescita sia sul lato degli impieghi, sia su
quello della raccolta. Gli impieghi ammontano a 27.360 miliardi (+2%
rispetto al 30 giugno 2000 e +4,6% rispetto al 31 dicembre 1999), mentre la
raccolta diretta presenta una buona ripresa rispetto ai valori del primo
semestre, attestandosi a 29.712 miliardi. La raccolta indiretta, pari a
87.296 miliardi, continua a mostrare dinamicità registrando una crescita
abbastanza lineare nei primi nove mesi dell'esercizio (+5,4% rispetto al 30
giugno 2000 e +11,8% rispetto al 31 dicembre 1999). Nel complesso, la massa
amministrata della clientela al 30 settembre 2000 supera i 117.000 miliardi.
(+ 6,8% sul 30 giugno 2000 e + 9,9% sul 31 dicembre 1999). Cariparma - La
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ha conseguito nei primi nove mesi
dell'anno un utile netto di oltre 159 miliardi, ben superiore all'utile
dell'intero esercizio 1999 (127 miliardi) che pure aveva usufruito di
importanti proventi straordinari. Su base annua, l'incremento segnato Þ
stato superiore al 58%. Per quanto attiene agli altri principali risultati
economici, il margine degli interessi Þ aumentato di quasi il 14% e la
componente commerciale dello stesso ha evidenziato una crescita del 22%,
grazie alla stabilitÓ della forbice dei tassi e all'incremento dei volumi.
In particolare, è aumentata l'operatività nel compart dell'asset
management, che ha consentito di registrare una crescita su base annua delle
commissioni nette di circa il 26%. I costi sono diminuiti di oltre 35
miliardi. Il cost/imýncome, calcolato al netto dei costi recuperati
analiticamente e dell'ammortamento dei disavanzi di fusione, è stato del
52,9% contro un valore del 70,6% del 30 settembre 1999. Il risultato lordo
si Þ avvicinato ai 400 miliardi e risulta più che raddoppiato rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda i dati
patrimoniali, i crediti erogati alla clientela hanno superati i 15.000
miliardi (+ 9%) con un netto miglioramento della qualità del credito,
mentre la massa della clientela complessivamente amministrata ha superato i
66.000 miliardi, con un incremento su base annua del 10,6%. Banca Carime -
Banca Carime ha archiviato il terzo trimestre del 2000 con un utile netto di
oltre 34 miliardi in forte crescita rispetto all'analogo periodo
dell'esercizio precedente. Le voci di conto economico che hanno maggiormente
contribuito alla determinazione di tale risultato positivo sono il sensibile
aumento delle commissioni nette (+20,2%) dovuto allo sviluppo dei servizi di
gestione ed intermediazione mobiliare della clientela, il contenimento delle
spese amministrative (-1,3%) ed il miglioramento della qualità del credito
che ha portato la differenza fra rettifiche e riprese di valore su crediti
ad un saldo positivo. Per quanto attiene alle poste patrimoniali, la
raccolta complessiva da clientela è ammontata a circa 25.680 miliardi,
registrando una performance positiva nella raccolta indiretta che si è
incrementata del 13,2% su base annua raggiungendo 10.830 miliardi Gli
impieghi verso clientela sono stati pari a 6.200 miliardi, in linea con il
dato dell'anno precedente se si considera l'accentramento presso la
capogruppo dei rapporti intrattenuti con le società parabancarie
controllate da Banca Intesa e la contrazione dei crediti verso gli enti
pubblici. Mediocredito Lombardo - Nel corso dei primi nove mesi dell'anno,
Mediocredito Lombardo ha erogato finanziamenti per oltre 5.100 miliardi. Nel
complesso, i crediti verso clientela hanno raggiunto i 22.639 miliardi
(+8,7%) e riguardano oltre 15.000 imprese presenti su tutto il territorio
nazionale. Sono stati perfezionati nuovi investimenti in capitale di rischio
per un importo complessivo di 107 miliardi. Il portafoglio di merchant
banking si è attestato a 31 partecipazioni, con un investimento complessivo
di 380 miliardi, di cui 78 miliardi in prestiti obbligazionari convertibili.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 57,5 miliardi. La
presenza diretta sul territorio è stata potenziata con l'apertura della
succursale di Napoli, nel mese di settembre. Intermediazione Mobiliare (Societa'caboto)
- Caboto Holding Sim ha registrato al 30 settembre 2000 un utile netto di
28,7 milioni di euro. La società nel periodo di riferimento ha avviato
alcuni processi di riorganizzazione atti a sviluppare nuovi segmenti di
mercato e ad ampliare la gamma di prodotti offerti alla clientela.
Particolare sviluppo ha avuto l'operatività di origination sui mercati
emergenti: fra le operazioni più importanti sono senz'altro da segnalare
due mandati ottenuti dalla Repubblica Argentina. Caboto Sim ha chiuso il
terzo trimestre dell'anno con un utile netto di periodo di 28,5 milioni di
euro. I dati confermano la crescita dell'operatività sui mercati giÓ
registrata nei precedenti trimestri, sia pur scontando il rallentamento
dovuto alla pausa estiva. Le classifiche Assosim relative alle quote di
mercato degli intermediari negoziatori, assegnano a Caboto Sim il secondo
posto sia per quanto attiene il comparto azioni (6,7%) sia per quanto
attiene il Mot (7,5%). I ricavi commissionali netti, gli altri proventi e
oneri di gestione ammontano complessivamente ad oltre 66 milioni di euro,
con un incremento del 28,4% rispetto al 30 settembre 1999. IntesaTrade, oggi
posizionata per qualità del servizio al livello della migliore concorrenza,
ha acquisito al 30 settembre scorso circa 22.000 clienti. Anche nel terzo
trimestre è continuata la strategia di espansione internazionale delle
società Caboto attraverso le sussidiarie di Londra e New York con il
potenziamento dell'attività di "bond origination" per conto di
emittenti americani e lo sviluppo di quella di ôsyndicationö e di "sales
& distribution" sul mercato europeo e americano. Risparmio Gestito
(Intesa Asset Management) - Nei primi nove mesi dell'anno, Intesa Asset
Management ha proseguito l'attività di sviluppo e di razionalizzazione
della gamma prodotti, che al 30 settembre 2000 era composta da 71 fondi
comuni aperti, dal Fondo multicomparto Geo e da quattro fondi di fondi della
linea Iam Portfolio. Il patrimonio complessivamente gestito da Intesa Asset
Management ha raggiunto i 160.719 miliardi. Rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente, le gestioni individuali sono cresciute dell'80% e si
attestano a 73.580 miliardi, soprattutto per effetto del conferimento della
delega di gestione da parte di banche del Gruppo Intesa, mentre quelle
collettive, pari a 147.836 miliardi, sono cresciute del 27%. Relativamente
ai fondi comuni nel corso dell'anno è stato avviato il collocamento di due
nuovi fondi dedicati e di quattro fondi di fondi della linea Iam Portfolio,
oltre a tre comparti obbligazionari del Fondo Multicomparto Geo. Per quanto
concerne le Sicav, ha avuto inizio il collocamento di due nuove linee delle
Sicav Eurobridge e della Sicav Intesa Euroglobal di diritto lussemburghese.
I fondi pensione hanno registrato un notevole sviluppo grazie
all'acquisizione di fondi collettivi per i quali Intesa Asset Management ha
la delega di gestione finanziaria e, per tre di essi, anche la gestione
amministrativa. Nel settore del Private Banking Þ divenuto operativo il
modello Private IAM con sedici profili di rischio/rendimento. Sono state
inoltre avviate le GPF con marchio Iam per le banche minori e le Gpf
flessibili. La quota di mercato al 30 Settembre 2000 per fondi/Sicav è pari
al 13,3%. Intesa Asset Management ha conseguito nei primi nove mesi
dell'anno un eccellente risultato economico netto (128,3 miliardi) che segna
un incremento di 38,8 miliardi rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente, che era comprensivo dei risultati di Po Investimenti incorporata
a fine 1999 in Intesa Asset Management. Area Prodotti - Factoring -
Mediofactoring, società di factoring del Gruppo Intesa, prosegue il trend
positivo del primo semestre, chiudendo il terzo trimestre dell'anno con un
utile prima delle imposte che ha sfiorato i 72 miliardi e un risultato netto
di oltre 40 miliardi (+23 % su pari periodo '99); il Roe su base annua Þ
del 22,5 %. Rilevante, nell'andamento dei ricavi, è il dato relativo al
margine di intermediazione generato dall'attivitÓ, che supera i 152
miliardi di lire, in progresso rispetto al terzo trimestre 1999 (+ 9,8%);
anche l'evoluzione dei costi operativi risulta molto favorevole con un cost/income
sceso al 33,1 %. Il volume di attività realizzato al 30 settembre 2000
(turnover) Þ stato pari a 28.966 miliardi (+ 25 % su pari periodo '99), con
oltre 6.127 miliardi di finanziamenti alla clientela (+ 17 % rispetto al
1999), risultati che hanno consentito alla societÓ di consolidare le prime
posizioni in tutte le classifiche del settore, conquistando una quota di
mercato circa il 23 %, che sale a circa il 32% se si considera la sola
componente degli operatori di natura bancaria. Sempre maggiore è
l'espansione dei volumi di attività internazionale ( + 55 % rispetto allo
scorso anno), determinata principalmente dall'incremento delle operazioni
svolte in regime di libera prestazione di servizi in diversi paesi
dell'Unione Europea ed allo sviluppo di forme di collaborazione strategica
con importanti partner stranieri. In particolare, Mediofactoring è in grado
di fornire servizi gestionali e finanziari evoluti e dotati di una elevata
complessità tecnica, con capacità di elaborare soluzioni originali per
particolari nicchie di mercato e prodotti erogabili direttamente via
internet. In quest'ultimo segmento l'azienda ha attuato importanti
investimenti che hanno determinato il raddoppio, rispetto allo scorso anno,
dello stock dei clienti utilizzatori delle connessioni via internet, con
l'obiettivo di estendere l'utilizzo di questo strumento a tutta la clientela
per poter agevolmente utilizzare in prospettiva le semplificazioni operative
connesse alla "firma elettronica". Leasing- Intesa Leasing nei
primi nove mesi dell'anno ha registrato un aumento del volume dei contratti
stipulati del 33,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,
superando i 2.650 miliardi. Si tratta di un dato eccellente anche rispetto
al settore, mediamente in crescita del 23%. Di particolare rilievo la
performance del comparto immobiliare (+47% come numero di contratti, +54%
come volume). Positivi anche i dati patrimoniali ed economici conseguiti: il
volume dei beni in locazione finanziaria ha superato i 6.540 miliardi,
mentre il rendiconto economico a tre quarti dell'anno evidenzia un utile
netto di periodo pari a 28,5 miliardi. Bancassicurazione - Oltre ad
Ambroveneto e Po Vita, il Gruppo Þ presente nel comparto con Carivita che,
nei primi nove mesi dell'anno ha conseguito premi per 2.140 miliardi in
sostanziale allineamento con il corrispondente periodo dell'esercizio scorso
e con il mercato di riferimento. Nello stesso periodo le riserve, pari a
circa 9.950 miliardi, si sono incrementate del 25%. L'utile netto ammonta a
16,5 miliardi, con un aumento del 23% rispetto al risultato dei
corrispondenti nove mesi del 1999. Il patrimonio netto supera i 230
miliardi. Durante l'ultimo trimestre, Þ stato lanciato Safe Unit,
un'innovativa polizza united linked azionaria, che garantisce l'80% del
valore massimo raggiunto dalla quota nel corso della vita della polizza.
Setefi - Nel corso del terzo trimestre, Setefi ha aumentato il proprio trend
di crescita registrando un significativo incremento dei volumi di attivitÓ.
Il numero delle carte gestite Þ passato da 1.177.000 alle circa 1.406.000,
con un incremento del 19,4% circa. Il numero di P.O.S. installati Þ
cresciuto del 34,2% passando da 34.026 a 45.677 unitÓ, con un volume
complessivo di operazioni transitate pari ad oltre 47 miliardi (+ 36%).
L'ammontare totale delle transazioni si Þ incrementato del 35,7%, superando
i 7.470 miliardi. L'utile netto dell'esercizio ha superato i 21 miliardi (+
21,7% rispetto al 30 settembre 1999).
SELLA.IT: NUOVA FUNZIONALITA' DI INTERNET BANKING PER
IL PAGAMENTO DIRETTO DELLE IMPOSTE
Biella, 21 novembre 2000 - Banca Sella aggiunge al proprio servizio gratuito
di Internet Banking un'ulteriore funzione che permette ai contribuenti di
provvedere al pagamento di tutte le imposte relative ai modelli F24 (Delega
Unificata), direttamente sul sito www.sella.it
senza collegarsi al sito del Ministero delle Finanze. La procedura consente
di acquisire i dati secondo lo schema previsto dal modello F24; al momento
della conferma vengono eseguiti tutti i controlli contemplati dalla
normativa vigente in materia e l'importo viene addebitato direttamente sul
conto corrente collegato al servizio di Internet Banking. Inoltre è
possibile verificare i dati delle deleghe inserite tramite la comoda
funzione "Ricerca deleghe". E' possibile prenotare il pagamento
automatico della delega anche ad una data futura oppure effettuare
l'operazione direttamente il giorno di scadenza della delega stessa dalle
ore 8 alle ore 22,30. L'esito positivo del pagamento viene comunicato al
cliente attraverso una e-mail di conferma. Inoltre, il servizio prevede
l'invio, all'indirizzo del cliente, di una copia della delega compilata con
i dati indicati dal cliente stesso e regolarmente quietanzata. Per qualsiasi
informazione si può contattare il numero verde 800/142142 o scrivere ad info@sella.it
QUOTAZIONE AZIONI ORDINARIE CATTOLICA ASSICURAZIONI
Milano, 21 novembre 2000 sono iniziate ieri le negoziazioni in Borsa delle
azioni Cattolica Assicurazioni, secondo quanto stabilito dalla Borsa
Italiana S.p.A. con provvedimento n. 1357 del 16 novembre 2000. Il lotto
minimo è pari a n. 100 azioni. Il Prospetto Informativo è a disposizione
del pubblico presso la sede della Società - Lungadige Cangrande 16, Verona
e la sede della Borsa Italiana S.p.A. - Piazza Affari, 6 Milano, nonché sul
sito Internet www.cattolicaassicurazioni.it. Sponsor dell'operazione sono
Mediobanca e Banca Popolare di Verona - Banco di S. Geminiano e S. Prospero.
E' ATTIVO IL NUOVO SERVIZIO DI CONSULENZA ON LINE DI
MEIE ASSICURAZIONI
Milano, 21 novembre 2000 - Consulente on line, ecco il nome dietro al quale
si cela il simpatico ometto virtuale che guiderà tutti i navigatori verso
una conoscenza più approfondita delle modalità attraverso cui realizzare i
rispettivi progetti gestendo al meglio il risparmio. Il servizio è già
attivo e per sperimentarlo è sufficiente un clic dall'Home Page del sito.
VERRANNO PRESENTATI E DISCUSSI A ROMA I RISULTATI DEL
PROGETTO EUROPEO EURO-TELEWORK TELELAVORO E CALL CENTRE NELLA NEW ECONOMY
Bruxelles 21 novembre 2000. Uno dei piu' approfonditi studi sul tema del
telelavoro finora mai condotto da aziende, università e sindacati verrà
presentato il 1° dicembre a Roma nel corso del terzo meeting nazionale di
Euro-Telework, progetto internazionale di ricerca coordinato dalla
Confederazione Sindacale Europea (Ces) di Bruxelles, finanziato dal Fondo
Sociale Europeo e fatto proprio dalla Commissione U.E. L'obiettivo di
Euro-Telework, che coinvolge organismi ed esperti dei 15 Paesi membri
dell'U.E., oltre che la Norvegia, è di fornire un quadro ampio ed esaustivo
sullo stato dell'arte del telelavoro in Europa. Il progetto vede anche la
partecipazione, in qualità di partner tecnologici, di Telecom Italia e di
Cap Gemini Ernst & Young Italia, società di consulenza aziendale e di
servizi di Information Technology. Nel corso del Convegno verranno
illustrati i quattro report che rappresentano il risultato del lavoro
condotto da Euro-Telework a partire dal dicembre 1999. I report riuniscono
informazioni ed esperienze fornite dai 16 Paesi sui temi: 'Regolazione del
telelavoro e dialogo sociale', 'Telelavoro e pari opportunità', 'Formazione
al telelavoro', 'Verso il telelavoro nei call centre'. Verrà inoltre
presentato il sito web (www.euro-telework.org) realizzato nell'ambito del
progetto contenente contratti, accordi aziendali e di pubbliche
amministrazioni, casi di studio, direttive di policy. I report verranno
commentati e discussi nella successiva tavola rotonda , coordinata da Cesare
Sinicorni, Vice President Cap Gemini Ernst & Young. E' prevista la
partecipazione di Paola Manacorda (Commissario Autorità Garanzie
Comunicazioni), Giancarlo Gerosa (Consigliere Delegato Cos-Federcomin),
Silvia Costa (Consigliere Cnel), Giuseppe Rao (Coordinatore Forum Società
dell'Informazione), Carmelo Caravella (Segretario Nazionale Sindacato
Lavoratori della Comunicazione), Giulio De Petra (dirigente Autorità per
l'Informatica nella Pubblica Amministrazione), Sebastiano Bagnara (Comitato
Scientifico Euro-Telework - Università di Siena, Forum Società
dell'Informazione). Il progetto Euro-telework comprende tre gruppi di
lavoro. Il Gruppo di Lavoro Tecnico è costituito da organizzazioni che
rappresentano i telelavoratori nei 16 paesi presi in esame. Il Comitato
Scientifico, composto da cinque esperti europei incaricati della stesura dei
report, comprende, per l' Italia, Sebastiano Bagnara, docente dell'
Università di Siena e membro del Forum Società dell'Informazione,
istituito dalla Presidenza del Consiglio. Il Comitato Direttivo, presieduto
da Willy Buschak, segretario della Ces comprende Renato Rizzo, coordinatore
del Comitato Scientifico, Andrew Bibby, coordinatore del Gruppo Tecnico,
John Atkins, project manager, e dai rappresentanti dei partner tecnologici
del progetto, Maria Cristina Malarbi di Telecom Italia e Maria Paola
Andreoni di Cap Gemini Ernst & Young Italia. Euro-Telework è la
prosecuzione del Progetto Mirti (Models of Industrial Relations In Telework
Innovation) che nel luglio 1998 ha prodotto il manuale 'Fare telelavoro' in
5 lingue, disponibile anche in versione Cd Rom e contenente, tra l'altro, 27
accordi nazionali, 14 casi di studio e una check list per avviare progetti
di telelavoro. Vi sono esaminati anche vari casi di pubbliche
amministrazioni europee. E' possibile consultare il manuale al sito www.euro-telework.org
NASCE LA CARTA DINERS AIR ONE, UNA NUOVA CARTA DI
CREDITO CHE VI CONSENTE DI VOLARE MEGLIO E DI USUFRUIRE DI NOTEVOLI VANTAGGI
ESCLUSIVI
Milano, 21 novembre 2000 Dal 6 novembre 2000 Air One e Diners introducono
sul mercato una nuova carta di credito congiunta che rende ogni viaggio più
comodo e vantaggioso. I titolari della carta godranno di privilegi esclusivi
con Air One, Diners e la società di autonoleggio Maggiore. I servizi
offerti saranno fruibili attraverso una nuova carta sarà disponibile nelle
tre tipologie "Personale, Business e Aziendale". E sino al 30
aprile 2001 le carte di tipo "Personale" saranno offerte
gratuitamente. Chi invece è già titolare di una carta Diners ne potrà
richiedere gratuitamente la trasformazione. "Air One ha sempre inteso
il viaggio come qualcosa che inizia quando si esce di casa e finisce quando
si giunge a destinazione" ha detto Michèle Piraux, Direttore Marketing
di Air One. "Ecco perché la realizzazione di una carta congiunta è
una scelta naturale per due società che offrono servizi complementari di
viaggio a una clientela con forti caratteristiche 'business'." Con la
nuova carta, volando con Air One, si avranno ad esempio priorità in lista
d'attesa, pre-assegnazione del posto per chi prenota tramite il call center
Air One, possibilità di imbarcare in stiva un bagaglio supplementare su
tutte le tratte nazionali e accesso alle sale dedicate Air One di prossima
apertura. Ogni biglietto Air One acquistato con la nuova carta darà diritto
al raddoppio dei punti "VIP", il programma fedeltà Diners con un
vasto assortimento di premi, tra cui voli Air One. Il titolare godrà
inoltre di tutti i privilegi Diners, compresi l'assenza di limiti prefissati
di spesa, l'accesso alle sale VIP Diners nei principali aeroporti del mondo,
il prelievo di contante in Italia e all'estero, il pagamento di taxi e
pedaggi autostradali, persino acquisti dallo speciale catalogo on-line
www.dinetclub.com. Con Maggiore, la carta Diners Air One offrirà tariffe
esclusive in Italia e sconti all'estero, priorità nel ritiro e consegna
dell'auto, accesso a prodotti esclusivi dei partner presenti nel Maggiore
Club, promozioni e tariffe speciali nei network dei partner stranieri
National Car Rental ed Alamo. Il network Air One collega con oltre 500 voli
di linea settimanali 15 aeroporti italiani, comprese le destinazioni
stagionali. Tutti i voli sono in codeshare con Lufthansa. Nel 1999 la
compagnia ha trasportato circa 1,4 milioni di passeggeri e quest'anno
prevede di giungere a 1,8 milioni.
ACCORDO STRATEGICO IMMEDIAPRESS E SKYDATA PER LA
DIFFUSIONE DI NEWS FINANZIARIE
Milano, 21 novembre 2000 - Immediapress e Skydata annunciano un accordo
strategico volto alla diffusione di contenuti per il settore finanza tramite
i canali proprietari. Le due aziende collaborano per dare ai rispettivi
clienti un nuovo servizio di informazioni dedicato al settore della finanza:
news dalla Borsa aggiornate in tempo reale, quotazioni di mercato,
informazioni sulle aziende quotate al Nuovo Mercato. Skydata, divulgherà
tutti i comunicati stampa di aziende italiane ed internazionali forniti da
Immediapress in collaborazione con il network internazionale di PR Newswire
sul canale Skyweb, un canalemultimediale di Web-casting via etere, che
consente ad utenti dotati di Pc di ricevere in pura modalità Push,
contenuti e servizi d'informazione, nei formati tipici di Internet, via
antenna Tv. Quale press forwarding agency, Immediapress pubblicherà inoltre
sul proprio sito http://www.immedia.it
i comunicati relativi a Skydata, consultabili all'interno del Virtual Press
Office dell'azienda. Gli stessi comunicati stampa verranno fatti circolare
attraverso il circuito diffusivo digitale multicanale che fa di Immediapress
la società leader in Italia nella diffusione di informazioni. "Sono
molto lieto di collaborare con Skydata, perché condivido l'attenzione
dell'azienda rivolta alla diffusione di informazioni attraverso l'utilizzo
di nuovi e molteplici canali di comunicazione," ha dichiarato Michele
Ficara Manganelli, Amministratore Delegato di Immediapress. "Il grande
interesse del mercato per il settore finanza ci ha convinto a sviluppare
questa sinergia , per poter offrire ai clienti informazioni aggiornate e
complete", ha aggiunto Ficara. "Lo sviluppo dei nostri servizi nel
settore dell'informazione finanziaria, ci vede impegnati nell'impiego di
tutte le tecnologie di diffusione: etere, satellite e Internet", ha
dichiarato Paolo Rinaldi, Direttore Generale di Skydata. "In questo
senso", ha aggiunto Rinaldi, "la collaborazione con Immediapress
è destinata ad evolvere anche sugli altri media".
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