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IN ANTEPRIMA ASSOLUTA SU GQ.COM LE PAROLE SCOTTANTI DEL GIOCATORE PIU' DISCUSSO DEGLI ULTIMI ANNI: CARLO PETRINI

Milano, 18 gennaio 2000 - Gq ha intervistato il calciatore che nell'80 fu coinvolto nello scandalo del calcio scommesse, per dimostrare che nulla è cambiato... ... da oggi l'intervista shock scaricabile direttamente da www.gq.com  Scandalo Atalanta-Pistoiese, partite finite sotto inchiesta, 3 mesi di reclusione a Pantani per frode sportiva, decine di sequestri di pasticche anabolizzanti...le cronache dello sport affollano le pagine dei giornali con fatti reali o presunti sul calcio scommesse e sul doping. Un fatto è certo: i giocatori di venti anni fa ora sono dirigenti sportivi. E dopo vent'anni Gq oltre a Petrini ha incontrato Massimo Cruciani, grossista di frutta e verdura coinvolto nello scandalo dell'80, che ha rivelato che il suo avvocato custodirebbe "documenti e registrazioni che potrebbero far saltare gli attuali vertici del calcio italiano". Cosa succederebbe se li rendesse noti? E perché non lo fa? Lo spettro del calcio scommesse torna a far vibrare il mondo calcistico dopo le accuse piombate sulla partita Atalanta-Pistoiese. Ritornano alla memoria fatti e persone. Allora molti nomi sono stati fatti ma forse non tutto è stato detto. Gq ha incontrato a Monticiano (Siena) dopo anni di fughe e disgrazie Carlo Petrini, attaccante degli anni '70 coinvolto nello scandalo della partita Bologna-Juventus del 13 gennaio 1980. Carlo Petrini ha vuotato il sacco sui misteri di quella partita, sul mondo del calcio ieri come oggi, sul doping ieri come oggi. Con un glaucoma che gli ha divorato la vista, frutto di quelle "iniezioni ricostituenti" a cui veniva sottoposto e con una caviglia che ormai non lo regge più in piedi, Petrini parla di sperimentazioni di prodotti, di infiltrazioni quotidiane con dosi da cavallo, di caffè con aspirine tritate e di iniezioni che facevano di un giocatore un fuoriclasse dagli stop aerei incredibili e dagli scatti da manuale, ma che subito dopo poteva trasformarsi in un fantoccio con quella bava verde alla bocca che impedisce di respirare, accasciandosi e morendo senza neanche accorgersi. Interrogato sul doping oggi, Petrini ammicca "non mi risulta che i calciatori di oggi abbiano due cuori o quattro polmoni, eppure rispetto ai nostri tempi giocano il doppio delle partite al doppio del ritmo e questo proprio non riesco a spiegarmelo". Sulla partita incriminata Bologna-Juventus, Carlo Petrini racconta la sua verità a Gq. A partire da oggi, su www.gq.com nella sezione "Scanner", tutti i dettagli su queste verità.

CALCIO: ADESSO IL RUOLO IN CAMPO LO DECIDE LA VISTA SECONDO E-OPTI.COM GLI OCULISTI IN PANCHINA AL FIANCO DELL'ALLENATORE

Milano, 18 dicembre 2000 - I Maradona del futuro? Si riconosceranno non solo per i piedi ma guardandoli negli occhi. E anche il ruolo in campo adesso non sarà frutto solo della scelta dell'allenatore ma anche del suggerimento dell'oculista. La novità si chiama Sport vision, e viene descritta in tutti i suoi dettagli da e-opti.com www.e-opti.com la prima fiera virtuale dedicata agli ottici che descrive in dettaglio, per prima in Europa, il funzionamento della nuova tecnica. Lo sport vision è un tecnica optometrica che permette di valutare le abilità visive dell'atleta, (coordinazione occhio-mano, valutazione spazio temporali degli oggetti in movimento), adeguando il comportamento del proprio sistema visivo ai compiti richiesti. Lo sport vision diventa così uno strumento per identificare preventivamente un potenziale campione e sta riscontrando un interesse sempre maggiore in tutta Europa. <La tecnica, dichiara Daniele Voltini, responsabile di e-opti.com, è già una realtà per quasi tutte le squadre statunitensi di Baseball, football, tennis e volley, impegnate in appuntamenti fissi di training visivo nei programmi di allenamento. Altre discipline sportive come il tiro al piattello, ping pong, motociclismo e automobilismo si sono adeguate a questa nuova tecnica. E adesso forse è arrivato anche il momento del calcio>. Un.giocatore di calcio, infatti, durante l'attività agonistica - benché riceva anche stimoli acustici e cinestetici - utilizza prevalentemente informazioni provenienti dal sistema visivo: deve coordinare i movimenti in rapporto a un oggetto in movimento (la palla giocata dall'avversario). Lo "segue" quindi con il sistema visivo per acquisire informazioni circa la sua velocità e la traiettoria. Proprio per questo con la tecnica dello sport vision qualunque società calcistica potrà conoscere eventuali aree carenti nella visione dell'atleta e personalizzare quindi il training sportivo al fine di potenziarne il rendimento sportivo sul campo. Ma come è strutturata la tecnica dello sport vision segnalata? Il test è volto a misurare due tipologie di visione dell'atleta, quella statica e quella dinamica. La prima rileva il grado di acutezza visiva statica minima richiesta, che nel gioco del calcio non può superare i 5/10, valore soglia perché un giocatore possa materialmente vedere gli oggetti, la seconda invece la visione dinamica. Un atleta in piena forma rivolge la sua attenzione solo a una piccola parte degli stimoli presenti nello spazio e potenzialmente suscettibili di essere recepiti: la risposta che ne consegue è dunque frutto di un'analisi limitata della situazione in atto. Il.sistema sensoriale, con la mediazione dei recettori visivi, è puntato sul complesso "avversario-palla" ma - non essendo in grado di controllare la totalità del campo - si orienta di volta in volta ora sui compagni ora sugli avversari, per dedurre dalle loro posizioni reciproche la correttezza della propria posizione. Un'atleta esperto ha già in testa piani di risposte costruiti e perfezionati con la pratica d'anni. Occorre comunque "ritarare" la risposta prescelta sulla base delle informazioni che di momento in momento giungono dall'ambiente esterno. Una partita giocata "fuori casa" introduce una novità di stimoli ambientali che inevitabilmente induce un ritardo sulla risposta finale. Portiere o attaccante è una questione di "punti di vista" Attraverso le tecniche di registrazione dello sguardo con lo sport vision è possibile aumentare il livello di consapevolezza dell'atleta e ricavare notizie essenziali affinché l'apprendimento dei principianti si basi su conoscenze reali di questa fase determinante nella prestazione sportiva. Lo.status visivo dei giocatori di calcio si differenzia sulla base del compito e del ruolo ricoperto in campo, a secondo che tratti del portiere o degli altri giocatori e lo Sport Vision si applica in maniera differenziata a ciascun ruolo. Per quanto concerne ad esempio il ruolo del portiere, questo si trova a dover elaborare dei tempi che connettono un'immagine ad una reazione visuo-motoria. Il piede di un attaccante che tira in porta si può avvicinare alla palla ad una velocità di 100 km/h, prende contatto per una decina di ms (millesimi di secondo) con la sfera che parte ad un velocità anche di 130 km/h. Questo pallone percorre 23 metri in 0,82 secondi. Alla distanza di 11 metri non c'è il tempo per assumere informazioni utili a fornire risposte efficaci solo dall'osservazione diretta. Un'informazione ottica permane sulla retina pochi ms e in 50-100 ms raggiunge la corteccia. In maniera del tutto automatica viene operata una suddivisione tra figura e sfondo attraverso un'analisi delle frequenze spaziali (più alte e più basse). Il portiere che si appresta a ricevere un rigore esegue movimenti oscillatori e di bilanciamento: questi movimenti si sincronizzano man mano sugli appoggi successivi della rincorsa di colui che calcerà il pallone. Ciò permette di completare in maniera ottimale gli indizi spazio temporali di natura visiva e acustica con una rappresentazione dell'idea motoria dell'azione avversaria. In contemporanea all'ultimo appoggio dell'avversario infatti, il portiere esegue la tipica ricaduta a piedi pari e la spinta sull'arto che definisce l'orientamento spaziale del salto. Allo stesso modo per gli attaccanti esperti, il numero di consultazioni visive necessarie per arrivare a una soluzione della tattica di gioco è assai inferiore a quello dei meno bravi. Anche la durata temporale di ogni consultazione risulta significativamente ridotta.

E-LOFT.COM LABORATORIO CULTURALE PER GLI STUDENTI EUROPEI IN PRIMA LINEA CON "STRABISMI": PERCORSO MULTIMEDIALE TRA I MOVIMENTI DI INIZIO MILLENNIO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA MULTIMEDIALE

Roma, 18 dicembre 2000 - Presso l'E-Loft di Roma (in Via dei Rutoli 22/24), spazio multimediale polifunzionale a supporto del primo portale paneuropeo per gli studenti universitari www.e-loft.com  si inaugura "E-Loft in prima linea: strabismi", una mostra fotografica collettiva ideata e realizzata da un gruppo di studenti. L'iniziativa propone una visuale complessiva degli imponenti raduni giovanili internazionali di quest'anno: il World Pride, la Giornata Mondiale della Gioventu' e la contestazione contro il fondo monetario internazionale di Praha. Un reportage fotografico e un'esposizione multimediale sui tre importanti eventi del 2000 documentati dalle istantanee e dalle riflessioni dei tre giovani fotografi, Lorenzo Franchini, Manuela Galfo, Tommaso Sardelli e degli altri studenti ed utenti del portale. L'intento non e' soltanto quello di cogliere atmosfere e momenti particolari dei tre eventi, quanto mostrare, attraverso un percorso visivo multimediale similitudini, simbologie, atteggiamenti ed elementi comportamentali comuni in contesti cosi' diversi geograficamente e culturalmente. Affiancando proiezioni sugli schermi dei computer, testi, immagini e musiche elettroniche ai supporti fotografici tradizionali, l'esposizione da' vita a giustapposizioni e accostamenti, creando un unico spazio visivo e sonoro: un flusso di comunicazione multimediale che porta lo spettatore a riflettere sulle grandi manifestazioni giovanili e sui simboli - comuni o divergenti - usati nei diversi contesti. La mostra, con ingresso gratuito, sara' aperta tutti i giorni, festivi esclusi, dalle 9 alle 20.00, fino al 31 dicembre 2000. Gli e-lofts, spazi multimediali presenti a Roma, Milano, Londra, Berlino, Parigi e Madrid, sono degli incubatori di idee e progetti, degli spazi di creativita', arte e formazione dalle molteplici fonti di ispirazione, e fungono da area di orientamento e organizzazione di attivita' proposte direttamente dai giovani e studenti. Gli spazi di Milano e Roma - quest'ultima anche sede della redazione degli studenti per i contenuti del portale - saranno a breve utilizzati da associazioni studentesche, universita' e partner che contribuiranno alla crescita culturale e professionale del progetto, attraverso la creazione di momenti formativi e l'organizzazione di incontri, workshop e conferenze.

CON SPORT, MUSICA, FUMETTI, GIOCHI E... NASCE NEXTA.COM, PIATTAFORMA PER INTRATTENIMENTO

Milano, 18 dicembre 2000 Nexta.Com, la prima piattaforma internet europea dedicata all'intrattenimento, sbarca oggi sulla rete. Sport, films, arte, cartoni, fumetto, moda, giochi, turismo, televisione, videomusica: da oggi basta digitare una di queste parole anticipata da www e seguita da it per entrare in uno dei dieci siti web che compongono la piattaforma verticale di Nexta.com. Nexta.com, con sede a Roma, e' una media company attiva sul web in Italia e gestita dai suoi soci fondatori: Piero Muscara', Eleonora Zamparutti, Gianfranco Pra Floriani, David Pirrello e Valentino Causin. Dal primo agosto 2000 Nexta.com ha tra i suoi soci la societa' di investimenti Kiwi II e Pino Partecipazioni Spa. Nata per fornire ai navigatori accesso diretto ai contenuti online, Nexta.com vuole rappresentare il superamento del modello internet basato sui portali: non piu' indirizzi web generalisti, non piu' canali indifferenziati di aggregazione del traffico. Con accesso diretto e immediato il navigatore di Nexta.com ottiene tutte le informazioni che desidera in forma tematica. E servizi e contenuti informativi online sono il frutto di una redazione focalizzata alla attivita' in rete. ''Il modello di business di Nexta.com inaugura una nuova fase di Internet - secondo Elserino Piol Presidente e Amministratore Delegato di Pino Partecipazioni - quella basata sulla gestione dei contenuti e sulla multimedialita', i settori che apporteranno la vera svolta nell}uso del web. La capacita' di gestire l'intera industria dell'entertainment e la verticalizzazione dei portali rappresentano importanti punti di forza per la nuova iniziativa che sta gia' anticipando il grande cambiamento che sta avvenendo su Internet}.

ILLY COLLECTION: IN VENDITA IN ESCLUSIVA SU INTERNET UN'EDIZIONE LIMITATA DELLE TAZZINE "ARTISTAS DO BRASIL"CHE CELEBRANO I 10 ANNI DEL PREMIO BRASIL DE QUALIDADE DO CAFÈ PARA ESPRESSO

Trieste, 18 dicembre 2000 - E'in vendita in esclusiva su Internet, nell'Eshop del sito www.illy.com  la nuova illy collection, Artistas do Brasil, proposta in confezione speciale e in tiratura limitata. La realizzazione di questa collezione è stata affidata da illycaffè a sei tra i più noti artisti che vivono e lavorano nel Paese sudamericano, per celebrare la decima edizione del Premio Brasil de Qualidade do Cafè para Espresso. I sei artisti rappresentano con stili diversi l'arte brasiliana degli ultimi decenni. L'elemento che accomuna l'opera di Anna Maria Maiolino, Antonio Dias, Emmanuel Nassar, Nelson Leirner, Regina Silveira e Waltércio Caldas è la ricerca di una riflessione artistica che permette loro di superare la propria identità culturale e che si basa sull'interscambio di forme e materiali. Dal purismo della tazzina di Anna Maria Maiolino all'ispirazione più ludica di Nelson Leirner o l'impatto di Regina Silveira, nella collezione Artistas do Brasil convergono studi che si propongono di rompere barriere e frontiere. Le tazzine Artistas do Brasil sono state presentate con una mostra presso il MuBe (Museo Brasiliano di Scultura) a San Paolo in occasione della premiazione dei dieci vincitori del Premio Brasil de Qualidade do Cafè para Espresso. Per consentire l'acquisto della confezione speciale anche ai collezionisti delle illy collection non presenti all'evento, una tiratura limitata di kit può essere acquistata dal 15 dicembre, fino ad esaurimento, nell'Eshop, del canale Italia, del sito www.illy.com. Il prezzo di una confezione è di 249.000 lire. Nella primavera del 2001, la collezione sarà distribuita in bar e negozi selezionati nel formato abituale dei kit illy collection, contenenti le sei tazzine ed un barattolo di caffè di 250 gr. Attraverso questo concorso annuale, istituito per promuovere la coltivazione di caffè di qualità, illycaffè premia i dieci produttori brasiliani distintisi per qualità, e ne acquista la produzione riconoscendo un prezzo superiore a quello di mercato. Oggi alla gara partecipano oltre 500 coltivatori brasiliani, ai quali illycaffè trasferisce il proprio 'know-how' per migliorare la produzione. Con questo fine, nel corso di questo anno, l'azienda ha inaugurato in collaborazione con l'Università di San Paolo la prima Università del Caffè indirizzata ai coltivatori del caffè. Questi dieci anni del premio hanno significato un profondo miglioramento dei sistemi di piantagione e di trattamento del raccolto e un radicale cambio di mentalità tra i produttori brasiliani. Biografie degli autori di Artistas do Brasil - Waltércio Caldas, nato nel 1946 a Rio de Janeiro, combina rigorosità formale e un approccio critico al concetto di arte, superando le tradizioni concrete e neoconcrete locali. Ha partecipato alla "Bienal Internacional de Sao Paulo" nel 1983, 1987, 1989 e 1996, ha esposto alla "Documenta IX Kassel" nel 1992, ed alla "Biennale di Venezia" nel 1997. Ha realizzato mostre personali presso la Kanaal Foundation, in Belgio nel 1991, presso lo Stedelijk Museum Scheidam in Olanda nel 1992, e nel 1995 al Centre d'Art Contemporain di Ginevra. Antonio Dias, nato nel 1994 nello Stato di Paraiba, attualmente vive tra il Brasile, l'Italia e la Germania. Nel 1988 ha realizzato una mostra personale alla Staatliche Kunsthalle di Berlino ed all'Istitut Mathildendhohe Darmstadt. Tra le sue partecipazioni a mostre collettive si annoverano quella alla Biennale di Venezia del 1978, alla Bienal Internacional de Sao Paulo del 1994 ed alla mostra "Latin American Artists in the Twentieth Century" presso il MoMA di New York ed il Museum Ludwig di Colonia. Le sue opere manifestano una logica precisa di carattere astratto-concretta legata a suggestioni magiche ed enigmatiche. Nelson Leirner, nato nel 1932 a Sao Paulo è stato uno dei fondatori del Grupo Rex. Negli anni '60 e'70, realizza diversi happening polemici. Nel 1967 partecipa alla "IX Biennale di Tokyo" ed alla IX Bienal Internacional de Sao Paulo. Nel 1994 è stata allestita una sua mostra retrospettiva presso il Paço das Artes di Sao Paulo. Nel 1999 ha partecipato alla "48° Biennale di Venezia" ed alla mostra "The Fifth Element" del Kunsthalle di Dusseldorf. Recuperando componenti neo-dadaisti, mette in discussione lo spazio dell'arte e la nozione di appropriazione di Duchamp. Anna Maria Maiolino. nata nel 1942 a Scalea, Calabria, vive a Rio de Janeiro dal 1960. Ha partecipato a quattro edizioni della Bienal Internacional de Sao Paulo nel 1967, 1983, 1991 e 1998. Tra le sue mostre personali più importanti, quelle allestite presso la Whitechapel Art Gallery del 1996 e la Kanaal Foundation in Belgio nel 1995. Lavora con diversi materiale esplorando la estetica e le metafore della linea. Emmanuel Nassar, nato nel 1949 a Capanema, Stato del Parà, ha partecipato alle edizioni dellea Bienal Internacional de Sao Paulo del 1989 e del 1998, alla Bienal de La Habana del 1989 e alla Biennale di Venezia nel 1993. Attraverso il suo assemblaggio poetico di costruttivismo e forme popolari integra i colori vivi all'estetica astratto-costruttiva. Regina Silveira, nata nel 1939 a Porto Alegre, attualmente vive a Sao Paulo. Ha ricevuto borse di ricerche da prestigiose fondazioni, come la Guggehnheim Foundation nel 1991, la Pollock-Krasner nel 1993 e la Fondazione Fulbright nel 1994. Ha realizzato importanti mostre personali alla Fundaçao Calouste Gulbenkian di Lisbona nel 1990, al Museum of Contemporary Art di San Diego nel 1996 e presso il Museo de Arte Moderno de Buenos Aires nel 1999. Studia le prospettive illusorie attraverso la costruzione di ombre e installazioni in spazi reali e virtuali.

LA FERPI AVVIA IL PROGETTO SI PUÒ FARE NASCE UNA RETE DI 'VOLONTARI' PER ACCELERARE L'ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DELLA PA

Milano, 18 dicembre 2000 - I mille operatori italiani di relazioni pubbliche associati alla Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) hanno oggi annunciato a Roma l'avvio -per tutto il 2001- di una campagna di relazioni pubbliche (Si Può Fare) di interesse generale per accelerare l'attuazione della riforma della amministrazione pubblica. Hanno partecipato alla iniziativa, esprimendo la loro approvazione, il Ministro della Funzione Pubblica, Franco Bassanini e il Presidente della Commissione Bicamerale Sis, onorevole Franco Frattini. La Ferpi si propone anche di essere polo di attrazione e di coordinamento operativo per altre associazioni professionali, della società civile e dell'amministrazione pubblica fino a sviluppare una ampia rete di 'volontari' per l'attuazione della riforma della PA, ai quali viene affidato l'incarico di 'moltiplicatori' di messaggi diretti e interpersonali: di gran lunga la comunicazione più efficace. Per Franco Frattini "E' senz'altro una idea nuova e meritoria quella di mobilitare le energie della società civile attorno ad un progetto di realizzazione di una pubblica amministrazione finalmente amica dei cittadini. Uno dei nodi irrisolti nella riforma della pubblica amministrazione è rappresentato dal cambiamento di mentalità dei suoi operatori e l'idea della relazione diretta e persuasiva dei volontari può, a mio avviso, contribuire in maniera determinante a quella effettiva e piena attuazione della riforma che i cittadini desiderano". Per Toni Muzi Falconi, presidente della Ferpi: "Il recupero di competitività del nostro Paese dipende in larga parte dalla rapida attuazione della riforma dell'amministrazione pubblica Questa -a sua volta- è ritardata dalla vischiosità delle relazioni esistenti fra società civile e amministrazione pubblica. Come cittadini consapevoli e operatori di relazioni pubbliche, noi ci impegniamo ad esercitare la nostra professionalità per migliorare queste relazioni, per monitorarle verificando nel tempo l'efficacia della nostra azione, e per attirare l'impegno di tanti altri moltiplicatori volontari".Infolink: www.ferpi.it  Email sipuofare@ferpi.it 

ARABIDOPSIS THALIANA: DECODIFICATA UN'ERBA SORPRENDENTE IL SUO CODICE SARA' DISPONIBILE SU WEB E PUBBLICATO IN UN CD ROM

Bruxelles 18 dicembre 2000 - Il 14 dicembre la rivista "Nature" ha annunciato il raggiungimento di una pietra miliare nella genetica: il completamento della sequenza del genoma della pianta "Arabidopsis thaliana". Gli scienziati hanno accolto la notizia come l'avvento di un nuovo paradigma della biologia, che segna il passaggio dall'osservazione empirica dei meccanismi genetici alla comprensione ed alla razionalizzazione dell'attività dei geni a livello molecolare. "Questa conoscenza ha un profondo significato per l'umanità e per la nostra aspirazione a bilanciare la disponibilità di alimenti e la protezione dell'ambiente", ha dichiarato Mike Bevan, del John Innes Centre di Norwich (Regno Unito), che è stato uno dei coordinatori europei del progetto. Sono state svolte varie conferenze stampa in tutto il mondo per annunciare questo risultato, di cui gli scienziati sperano che fornirà la prima chiave per svelare la funzione dei geni in tutte le piante. Questa ricerca pionieristica è il risultato di quasi dieci anni di collaborazione internazionale tra l'Europa, gli Usa ed il Giappone, varata dalla Commissione europea nel 1991. Durante questo lasso di tempo la Commissione europea ha contribuito con circa 26 milioni di euro all'impegno nella ricerca. Approssimativamente 114 ricercatori di 15 paesi diversi hanno collaborato per analizzare circa 115 milioni di coppie di base, contenute nei quasi 26.000 geni dei cinque cromosomi della pianta. La rivista "Nature" pubblicherà la sequenza in un Cd-Rom che riporterà il numero speciale dedicato all'Arabidopsis thaliana. Il Centro per l'ambiente e la salute (Germania), che ha completato le fasi finali della ricerca convertendo la sequenza in un formato leggibile, ha creato un sito web dedicato alla pianta, sul quale il codice sarà messo a disposizione della comunità scientifica. Si tratta di un gesto senza precedenti. "Sarà il più grande insieme di geni pubblicato in una volta sola", ha dichiarato il professor Francis Quétier della società Genoscope, partner francese del progetto. Ora che è disponibile il "testo" completo del Dna della pianta, la prossima sfida sarà decifrarlo. "Non sappiamo a quali parti si applichino questi geni", ha affermato il professor Werner Mewes del Max Planck-Institute di biochimica. "Comprendere la vita è per la scienza la sfida più grande e più importante. Non si tratta di far camminare l'uomo sulla luna. Si tratta della vita. Se riusciamo a comprendere le basi dell'Arabidopsis, comprenderemo anche i meccanismi basilari di tutte le piante". "La prossima sfida consisterà nel capire cosa fanno questi geni", è stata l'opinione convergente del dott. Marc Zabeau, dell'Università di Biotecnologia di Gand. "Si tratta per un terzo di geni assolutamente nuovi che non abbiamo mai visto prima [...]. Nell'arco di 100 anni abbiamo identificato a malapena il cinque per cento di quello che i geni fanno in una pianta". In questo campo l'Europa è già al lavoro, con due nuovi progetti finanziati dalla Commissione europea nell'ambito del programma "Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche". I progetti "Exotic" (Exon trapping insert consortium) e "REGIA" (Regulatory gene initiative in Arabidopsis) "svolgeranno un ruolo fondamentale nella 'rivoluzione genomica', associando il genoma dell'Arabidopsis ad una descrizione precisa dell'attività genica", ha dichiarato la Commissione. È in previsione anche un altro progetto intitolato "Ecco" (European cell cycle consortium), mirato ad isolare e studiare i geni che regolano la divisione cellulare. Nell'insieme, l'Unione europea contribuirà a questi progetti con circa 14 milioni di euro. Fino ad ora i botanici avevano considerato l'Arabidopsis thaliana null'altro che una comune erba infestante. L'annuncio di questi giorni muterà la situazione, hanno affermato Carina Dennis e Christopher Surridge in un editoriale su "Nature": "Nel 1777 il botanico e farmacista britannico William Curtis descrisse l'Arabidopsis thaliana [...] come una pianta "senza alcuna virtù o utilità particolare". Oggi, con la pubblicazione del suo genoma, quest'erba infestante potrà pretendere a buon titolo un posto fra le piante più importanti del regno vegetale". Nonostante lo status infimo dell'Arabidopsis thaliana, gli scienziati avevano deciso di studiarla perché ha un genoma breve rispetto ad altre piante. Sarebbe stata quindi più veloce da decifrare, e dato che dovrebbe avere in comune con tutte le piante lo stesso codice genetico della "vegetalità", avrebbe potuto portare a conoscenze importanti, con possibili applicazioni alle specie coltivate e forse anche ai processi genetici negli animali. Si distingue anche per una crescita rapida, che permette agli scienziati di studiare i mutamenti occorsi tra le diverse generazioni più facilmente rispetto alla maggior parte delle piante, ed è presente in tutte le fasce climatiche dall'Equatore all'Artico. Scoprire a cosa è dovuta tale ubiquità potrebbe avere un forte impatto sui metodi di selezione delle piante per adattarle a varie condizioni di crescita. L'Arabidopsis thaliana permetterà ora di sviluppare strumenti non solo per la manipolazione genetica, ma anche per migliorare le tecniche naturali di riproduzione selettiva. "La scelta di come usare le nuove conoscenze ricavate dall'Arabidopsis thaliana dipenderà da ciò che la società riterrà accettabile", ha affermato il dott. Marc Zabeau. Ed ha aggiunto che, sebbene sia stata decodificata gran parte del genoma umano, questo è ancora alla fase preparatoria, la quale è decisamente meno accurata della sequenza completata per la pianta. Questa notizia avrà conseguenze sull'agricoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente, sulla qualità degli alimenti e sulla difesa della biodiversità, ha concluso il dott. Zabeau. "Il progetto è la riprova del valore della cooperazione scientifica internazionale se viene organizzata a livello europeo", ha dichiarato il commissario per la Ricerca Philippe Busquin. Il professor Werner Mewes si è detto d'accordo sull'importanza di questo aspetto del lavoro: "Credo che si tratti di una pietra miliare. L'importanza di questo progetto non consiste nell'essere stato realizzato con fondi europei, ma nell'essere intrinsecamente europeo", ha affermato. Osservazioni: Anche il numero della rivista "Science" della stessa settimana riporterà articoli di ricerca sulle funzioni dei geni dell'Arabidopsis thaliana ed un editoriale dal titolo "Big ideas from a small plant" (Grandi idee a partire da una piccola pianta), di Caroline Dean, direttrice associata della ricerca presso il John Innes Centre (Regno Unito).

BUSQUIN ACCOGLIE FAVOREVOLMENTE LA COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE SULLA GENETICA

Bruxelles 18 dicembre 2000 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha accolto favorevolmente l'iniziativa del Parlamento europeo di istituire una commissione d'inchiesta sulla genetica. Il 13 dicembre gli europarlamentari hanno votato a favore dell'istituzione della commissione temporanea, che esaminerà i nuovi sviluppi della genetica umana e delle altre nuove tecnologie della medicina moderna. La commissione sarà costituita da 36 membri ed avrà un mandato di 12 mesi. Tra le principali materie che saranno oggetto d'esame figurano i problemi etici, giuridici, economici e sociali connessi con i nuovi sviluppi in campo medico. Il gruppo terrà conto anche dell'interesse pubblico. Busquin ha affermato: "È ovvio che i progressi registrati nell'ambito della genetica produrranno un notevole impatto sulla nostra vita e sulla nostra società. Mediante l'esame di tutte le questioni in una sede politica quale quella rappresentata dal Parlamento europeo, la commissione di inchiesta integrerà, con il proprio contributo, gli sforzi della Commissione volti a conciliare scienza e società". Il Commissario ha aggiunto che la commissione parlamentare potrà contare sulla sua completa collaborazione e su quella della DG Ricerca. All'inizio dell'anno Busquin ha istituito un gruppo di alto livello in materia di bioscienze formato da eminenti scienziati europei. Uno dei compiti del gruppo è quello di fornire consulenza al Commissario sui prossimi e prevedibili sviluppi nel campo delle scienze biologiche, in particolare in materia di genetica e sulle modalità di instaurazione di un migliore dialogo con la società. Il mese scorso la Commissione ha inoltre pubblicato un invito a presentare proposte a sostegno di forme di comunicazione innovative nel campo della genetica.

IMMUNOGLOBULINE PER TRAPIANTATI DI FEGATO

Roma, 14 dicembre 2000 Il Ministero della Sanità informa che il Dipartimento per la valutazione dei medicinali e la farmacovigilanza ha autorizzato le Aziende sanitarie locali, che ne hanno fatto specifica richiesta, ad acquistare all'estero immunoglobulina per via endovenosa usata per i pazienti trapiantati di fegato e per la prevenzione di epatite B. Il provvedimento è stato preso dopo che nel certificato di rilascio di un lotto di immunoglobuline antiepatite B per via intramuscolare, proveniente dalla Svizzera, si dichiarava la presenza di un conservante non previsto dalla Farmacopea italiana ed europea. Il lotto quindi non è stato immesso in commercio e, cautelativamente sospeso in attesa delle argomentazioni della ditta produttrice, che verranno valutate dal Consiglio Superiore della Sanità. In attesa che l'organo tecnico scientifico sciolga definitivamente le riserve e per non privare i pazienti del farmaco necessario, il Ministero ha autorizzato l'acquisto da altre fonti.

IL NUOVO INTERFERONE PEGILATO ALFA 2A MIGLIORA LE POSSIBILITA' DI CURA DELL'EPATITE CRONICA DA VIRUS C

Milano, 18 dicembre 2000 - "Due sperimentazioni cliniche su grandi numeri di pazienti, i cui risultati sono stati pubblicati su una delle più prestigiose riviste scientifiche, il New England Journal of Medicine, lo scorso 7 dicembre hanno dimostrato che l'interferone pegilato alfa-2a ramificato (PEGASYS, Roche) ottiene da solo ottimi risultati nel trattamento di pazienti affetti da epatite C, sia nella fase precirrotica che quando si è già in presenza di cirrosi epatica non avanzata. Quest'ultimo e' un punto di grande rilievo, dato che i pazienti cirrotici sono i più difficili da trattare, sia per la loro resistenza alla terapia convenzionale che per gli effetti collaterali", afferma Antonio Craxì, Professore di Gastroenterologia dell'Università di Palermo ed autorevole esperto nel campo delle epatiti virali. Il farmaco è una nuova forma di alfa-interferone, caratterizzata da maggiore durata d'azione e quindi da una maggiore efficacia antivirale. "L'importanza di questi due studi risiede nel fatto che per la prima volta - aggiunge Craxì - disponiamo di un'innovativa forma pegilata di interferone alfa-2a, che si è dimostrata significativamente più efficace nel trattamento di pazienti affetti da epatite C cronica rispetto alla terapia con interferone tradizionale. Il 39% dei pazienti in generale, e il 30% di quelli cirrotici, ha ottenuto una soppressione del virus, e quindi della malattia epatica, protratta nel tempo. Questo nuovo interferone si è rivelato 4 volte più efficace anche nel trattamento di pazienti con gravi forme di fibrosi epatica rispetto all'interferone normale". Per quanto gli studi ne abbiano già chiarito il grande potenziale innovativo rispetto agli alfa-interferoni convenzionali, continuano ancora numerosissime altre sperimentazioni cliniche, volte a stabilire al meglio le potenzialità del farmaco. "I risultati pubblicati sono molto incoraggianti perché dimostrano che l'interferone pegilato alfa-2a ramificato è più efficace oltre che più conveniente della terapia di induzione (ad elevato dosaggio) con interferone tradizionale. Inoltre, potrebbe potenzialmente rallentare la progressione del danno epatico a lungo termine e migliorare la qualità di vita di questi pazienti," ha dichiarato Stefan Zeuzem, Professore di Medicina dell'Università di Francoforte (Germania) e coordinatore di uno dei gruppi responsabili di questi importanti studi. I risultati conseguiti nell'ambito della sperimentazione di fase III condotta da Zeuzem, rivelano che gli effetti benefici del farmaco sono stati riscontrati in pazienti nei quali il trattamento ha dato storicamente esiti negativi. Il 39% di questo gruppo di pazienti, trattato con una singola dose settimanale da 180 mcg di interferone pegilato alfa-2a ramificato, presentava livelli non rilevabili di virus nel sangue 72 settimane dopo l'inizio del trattamento (48 settimane di trattamento seguite da 24 settimane di osservazione senza assunzione del farmaco). Un risultato particolarmente significativo rispetto al 19% dei pazienti sottoposti a terapia di induzione con interferone tradizionale, somministrato 3 volte alla settimana. Altri studi che utilizzavano l'interferone tradizionale, non a dosaggio elevato, hanno solitamente dimostrato risposte nell'ordine del 10-14%. Anche le condizioni del fegato, o l'istologia, sono migliorate in quasi due terzi (63%) dei pazienti trattati con questo nuovo interferone. "E' particolarmente importante comprendere come i risultati ottenuti con l'interferone pegilato alfa-2a ramificato (PEGASYS) risultano ancora più significativi se si considera che come gruppo di controllo è stato utilizzato un regime con interferone tradizionale ad elevato dosaggio" , ha aggiunto Zeuzem. "Nel complesso, si tratta di risultati da annoverarsi tra i più convincenti finora registrati da uno studio sul trattamento in monoterapia dell'epatite cronica C in quanto essi dimostrano chiaramente che questa particolare forma innovativa di interferone è in grado di offrire maggiori speranze alle persone colpite da epatite cronica C. La sicurezza e l'efficacia dell'interferone pegilato alfa-2a ramificato (Pegasys) sono state valutate in un'ampia sperimentazione multicentrica - di fase II/III - su 271 pazienti con infezione cronica da virus C e con cirrosi epatica compensata. I dati provenienti da tale studio hanno rivelato che il 30% dei pazienti cirrotici trattati una volta alla settimana con 180 mcg di interferone pegilato alfa-2a ramificato ha ottenuto una soppressione virale protratta nel tempo, riscontratasi solo nell'8% dei pazienti trattati con interferone tradizionale. "Questo studio assume particolare rilevanza perché il trattamento dell'infezione cronica da virus C con interferone non era mai stato valutato in precedenza, in una popolazione di pazienti cirrotici ed in un trial clinico di così vasta portata", commenta Alfredo Alberti Professore di Medicina Interna dell'Università di Padova e ricercatore leader nel campo delle epatiti. "I risultati di questo studio rappresentano un importante passo in avanti per i pazienti cirrotici affetti da epatite cronica C, particolarmente frustrati perché nessun trattamento disponibile aveva mostrato un grado di efficacia tanto significativo," ha detto Jenny Heathcote, Professore di Medicina dell'Università di Toronto (Canada) e coordinatrice dell'altro dei gruppi responsabili degli studi. "Questo innovativo interferone agisce nei confronti del virus con estrema efficacia e ha inoltre il vantaggio di ridurre la somministrazione a una sola volta la settimana rispetto alla frequenza trisettimanale della terapia con interferone tradizionale". Fino al momento dell'introduzione in commercio, Pegasys sarà la sola forma di interferone per il trattamento dell'epatite cronica C che sia stata specificamente valutata in pazienti la cui malattia epatica è complicata da cirrosi. I pazienti con cirrosi hanno infatti dimostrato di essere altamente resistenti alla terapia con altre forme di interferone. In entrambi gli studi, gli effetti collaterali più frequenti sono risultati affaticamento, cefalea, mialgia/artralgia, sintomi parainfluenzali, nausea/vomito e reazioni nel punto d'iniezione. Tali sintomi, comunque, si sono evidenziati in egual misura anche nei pazienti trattati con interferone tradizionale. Si definisce pegilazione il processo di aggiunta di una molecola inerte di Peg (glicole polietilenico) all'interferone attivo. In questo caso, una grossa molecola (peso molecolare di 40 kilodalton, 40 kDa) ramificata di PEG viene unita alla molecola di interferone alfa-2a. Questa molecola di PEG aumenta la solubilità e la durata dell'esposizione al farmaco da parte del paziente. Si possono così potenziare l'efficacia e la tollerabilità dell'interferone, grazie ad una costante soppressione virale ed a una riduzione dell'incidenza e della gravità degli effetti collaterali connessi ai picchi di presenza del farmaco nel sangue del paziente. Più di 170 milioni di persone in tutto il mondo sono affette da epatite C, che mette in pericolo le loro vite. Si stima che il 20% della popolazione colpita da questa malattia sviluppi, in seguito, cirrosi epatica. La cirrosi provoca lesioni permanenti al fegato, a causa della fibrosi che a sua volta interferisce con il flusso del sangue attraverso l'organo. Diminuisce così la normale funzionalità epatica e ciò, in ultima analisi, può portare alla morte. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), circa l'80% dei pazienti infettati dal virus dell'epatite C evolve verso l'epatite cronica. Infolink: http://www.roche.com 

DIBATTITO AL CUOA SUL PROGRAMMA NAZIONALE DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA

Altavilla Vicentina 18 dicembre 2000 - Anche in Italia la Commissione Nazionale del Programma di Educazione Continua in Medicina sta definendo il programma specifico e a questo proposito è organizzata una tavola rotonda che si svolgerà presso la Fondazione Cuoa di Altavilla Vicentina il 18 dicembre 2000 alle ore 15.00. Lo sviluppo della medicina, l'organizzazione e le innovazioni tecnologiche in ambito sanitario rendono necessaria una formazione continua per gli operatori della sanità. L'E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) comprende l'insieme organizzato e controllato di tutte le attività formative promosse da vari soggetti pubblici o privati per mantenere elevata ed al passo con i tempi la professionalità degli operatori della Sanità. Il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come integrato dal d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229, ha voluto istituzionalizzare anche nel nostro Paese la E.C.M; in particolare, l'art. 16 ter prevede che l'elaborazione del Programma di formazione continua sia affidata ad una apposita Commissione Nazionale, avente, tra gli altri, anche il compito di "definire i crediti formativi che devono essere maturati dagli operatori in un determinato arco di tempo" e di "definire i requisiti per l'accreditamento dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività formative". Durante la tavola rotonda saranno affrontati temi quali: la formazione continua nell'ambito del riordino del Ssn e il ruolo della Regione; il programma nazionale di Educazione Continua in Medicina, elaborato dalla Commissione Nazionale; la riforma della dirigenza del Ssn e la formazione continua nel Ccnl. La formazione manageriale; il ruolo delle Associazioni Professionali e delle Organizzazioni Sindacali la Procedura di accreditamento; l'accreditamento nazionale e l'accreditamento dell'European Accreditation Council for Cme. All'incontro interverranno Franca Bimbi, docente Università di Padova, Dipartimento di Sociologia, membro Commissione nazionale E.C.M.; Lamberto Pressato, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia, membro Commissione nazionale E.C.M.; Stefano Biasioli, Presidente Nazionale Cimo - Asmd; Salvatore Calabrese, Segretario Regionale Anaao - Assomed; Gianmaria Fanchin, Presidente Collegio Ipasvi Vicenza; un rappresentante dell'anpo. Moderatore: Valerio Vergadoro, Responsabile Divisione Pubbliche Amministrazioni, Fondazione Cuoa. Per le adesioni: Fondazione Cuoa, Segreteria Divisione Pubbliche Amministrazioni, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI) tel. 0444333716 fax 0444 333994 e-mail segreteriadpa@cuoa.it 

TORNA A CRESCERE LA CALZATURA MADE-IN-ITALY SI CONFERMANO LE INDICAZIONI POSITIVE PER IL 2000

Milano, 18 dicembre 2000 - L'andamento congiunturale dell'industria calzaturiera, nella seconda parte dei 2000, tende a confermare i timidi segnali di ripresa già presenti nella relazione consuntiva di metà anno. Dopo tre anni di andamento negativo, sembra che l'anno in corso si possa archiviare come un anno di inversione di tendenza- quanto questa inversione potrà durare e quanto potrà essere solida è ancora presto per dirlo, ma di certo lo scenario è meno grigio rispetto a qualche tempo fa. Dall'indagine campionaria di Anci emerge una crescita della produzione calzaturiera dei primi nove mesi dell'anno pari all'1,2% in quantità, confermando sostanzialmente il dato positivo dei primo Semestre "L'incremento della produzione in quantità, - spiega Antonio Brotini, presidente di Anci, ma soprattutto l'aumento del 6% in valore, costituiscono una prima conferma di quanto da mesi andiamo dicendo. Si è cioè consolidata quell'inversione di tendenza rispetto ai dati negativi che il settore ha registrato nell'ultimo triennio. Conferrne in tal arrivano anche dai dati delle espartazioni rilevati da Istat, nei primo otto mesi dell'anno sono stati rilevati sia un aumento nel valore Complessivo delle esportazioni (+ 11,4%), sia un altrettanto significativo incremento nel prezzo medio deIle calzature asportate (+ 11, 6 %). " In effetti l'indagítie di Anci, ha evidenziato che lo scenario congiunturale tende a polarizzarsi riducendo le posizioni intermedie, in quanto le imprese calzaturiere presentano diverse velocità e capacità nell'appropriarsi delle opportunità fornite dalle mutate condizioni della domanda. Il 52% delle imprese interpellate ha dichiarato un incremento produttivo reale superiore all' 1% (in Particolare, il 27% ha addirittura beneficiato di un aumento superiore al 10%). Per converso, il 32% delle imprese ha evidenziato una riduzione dei livelli produttivi superiore al -1 %. A tale proposito si osserva che, scomponendo le dinamiche produttive per dimensione, le imprese più grandi, con fatturato superiore ai 20 miliardi, denotano performance migliori (+ 2,1%) rispetto alle realtà di minore dimensione. "Il risultato complessivo del settore nei confronti del mercato estero - continua Brotini - è sicuramente positivo: a fronte di una sostanziale stabilità del dato delle importazioni si è avuta una variazione del saldo commerciale rispetto ai primi 8 mesi del ' 99 pari al 7,7% in valore"

SONY E MANUGISTICS INSIEME PER RISPONDERE IN MODO EFFICIENTE ALLA DOMANDA DI PRODOTTI MUSICALI DELLA PRESTIGIOSA CASA DISCOGRAFICA

Milano, 18 dicembre 2000 - Manugistics Group Inc. (Nasdaq: Manu), uno dei maggiori produttori di soluzioni intelligenti per la supply chain e l'eBusiness, ha annunciato il raggiungimento di un accordo con Sony Music Entertainment Europe (Sony Music) finalizzato al miglioramento dei processi di controllo della supply chain, e alla riduzione dei costi della nota casa discografica. A seguito del successo ottenuto nell'implementazione della soluzione Manugistics per la pianificazione della domanda di Cd, musicassette e video musicali in catalogo (che costituisce complessivamente al 40% del giro di affari della società) Sony Music ha deciso di sostituire con Manugistics Networks il sistema manuale utilizzato finora per pianificare la domanda di nuovi prodotti musicali in dieci dei principali Paesi europei. Sony Music ha scelto di estendere i benefici della nuova soluzione anche alle aree più mission-critical della sua attività. "La pianificazione della domanda di nuovi prodotti musicali è un compito estremamente complesso, oltre che un elemento essenziale per il buon andamento delle vendite" ha sottolineato Barry J. Mehler, Mis Senior Project Manager di Sony Music Entertainment Europe "ad esempio, i Cd singoli hanno vita commerciale estremamente breve, e un eccesso di produzione si traduce immancabilmente nella rimanenza di una grande quantità di articoli invenduti. D'altra parte, una produzione insufficiente può ripercuotersi negativamente sulle classifiche degli album e compromettere i futuri progetti degli artisti. Sony Music vanta da sempre una solida reputazione di produttore particolarmente accorto nella pianificazione della domanda, e la soluzione altamente flessibile di Manugistics consentirà alla nostra azienda di consolidare questa tradizione operando in modo ancora più efficiente". L'implementazione di Manugistics Networks è stata adotatta in Francia, Germania e Regno Unito, tre Paesi che insieme contribuiscono per l'80% circa alle vendite di prodotti Sony in Europa, e ha coinvolto circa 100 titoli; l'estensione dell'accordo con altri Paesi europei è programmata entro l'estate del 2001. "Le soluzioni Manugistics sono ideali per aziende come Sony Music, che devono prevedere l'andamento della domanda su un elevato numero di articoli" ha spiegato Michael Christensen, European Vice President di Manugistics. "Le aziende europee che utilizzano le soluzioni Manugistics per la pianificazione automatica della domanda traggono importanti benecifi e vantaggi in ogni area, dalla produzione fino alle vendite e alla distribuzione"

ELDO (DISTRIBUZIONE DI ELETTRONICA ED ELETTRODOMESTICI) PIU FORTE A ROMA

Roma, 18 dicembre 2000 - Si rafforza la presenza di Eldo, prima catena italiana di distribuzione di elettronica ed elettrodomestici, a Roma. Con l'apertura avvenuta 16 dicembre, del nuovo punto vendita in Via Boccea al 474, nella zona nord della città, salgono a 11 gli Eldo Megastore presenti attualmente nella capitale, a 51 quelli su tutto il territorio nazionale e a 7 quelli presenti all'estero (di cui 2 in Spagna e 5 in Polonia). Il nuovo Eldo Megastore, ubicato in un'area con importanti concorrenti locali molto agguerriti, si sviluppa su quattro piani espositivi: il piano inferiore è dedicato a grandi e piccoli elettrodomestici; il piano terra è riservato alla telefonia, all'informatica e ai servizi finanziari; il piano superiore, agli apparecchi televisivi, audio e video; mentre l'ultimo piano è in fase di allestimento. Complessivamente, l'Eldo Megastore di Boccea riprende il format del punto di vendita lanciato a ottobre a Barcellona e cioè, ampi spazi espositivi, con corner dedicati alle varie tipologie di prodotti, con aree in cui "testare" gli articoli e interagire con gli stessi, accanto a sale Home Theatre, postazioni Internet e Playstation. Nuovi sono anche il layout e l'arredamento, che trovano nel punto vendita di Boccea una conferma dopo l'applicazione avvenuta al centro Romanina, inaugurato a metà novembre, che tanto successo sta riscuotendo tra il pubblico romano e quella avvenuta il 28 ottobre dei negozio di Terni, ormai decisamente consacrato come il negozio di elettronica punto di riferimento di tutta l'Umbria e dell'alto Lazio. Per il lancio di Boccea, il gruppo Eldo investirà circa 800 milioni in un mese di campagna pubblicitaria. Infine, il punto vendita impiega circa 45 addetti, assunti sia full sia part-time, tutti diplomati e tutti provenienti da corsi di formazione gestiti da Eldo. I dipendenti totali di Eldo in Italia superano largamente le 1000 unità con una presenza di donne di oltre il 42 %. Il totale clienti per anno è di circa 15 milioni per circa sei milioni di scontrini battuti.

COMPAGNIE AEREE:ROMA-LINATE OGNI 20 MINUTI NUOVE TARIFFE ALITALIA E BIGLIETTI ON-LINE GSM E WAP

Roma, 18 dicembre 2000 Internet sta rinnovando ed adeguando progressivamente tutti i piani delle piccole e grandi compagnie aeree in particolare la rivoluzione riguarda i servizi di prenotazione e acquisto on-line, pacchetti 'volo e albergo' su tratte internazionali e un nuovo piano tariffario per i voli nazionali. La linea Fiumicino-Linate avra' un suo logo e un servizio di biglietteria particolare grazie al quale sara' possibile prenotare ed acquistare i biglietti dal cellulare (Gsm o Wap) o dal Bancomat.Sono alcune delle novita' illustrate dall'Alitalia nel corso di una conferenza stampa per la presentazione della nuova campagna pubblicitaria istituzionale. ''Vogliamo amplificare il nostro target - ha detto Fausto Palombelli, direttore marketing Alitalia - partendo da quello business e dal milione di nostri frequent flyers per arrivare ai giovani, alle famiglie e ai vacanzieri''. Anche per quanto riguarda i voli è nelle intenzioni dell'Alitalia far diventare una metropolitana dell'aria la tratta Roma-Milano Linate che sara' oggetto di un deciso rilancio fino a prevedere, nelle fasce orarie mattutine e serali, un volo ogni 20 minuti e sulla quale Alitalia si impegna a garantire ''i massimi standard di puntualita''', . Saranno impiegati aeromobili piu' grandi e confortevoli di quelli attuali (probabilmente gli Airbus 321) che viaggeranno su rotte dedicate esclusivamente a loro e usufruiranno di servizi a terra personalizzati, per limitare al massimo le possibili cause di ritardo.

AIR FRANCE: PARIGI LIONE MARSIGLIA A SOLE 250.000 LIRE A/R

Milano, 18 dicembre 2000 Purtroppo, avendo ricevuto in ritardo questa notizia non abbiamo potuto favorire i nostri lettori che così non hanno beneficiato di questa offerta Air France. Il comunicato in sostanza diceva: "Regalatevi il primo viaggio del nuovo millennio: Parigi- Lione- Marsiglia a sole 250.000 Lire a/r(tasse aeroportuali escluse, acquistabile solo il 15 e 16 dicembre 2000 per viaggi dal 8/1 al 4/3/2001 (ultimo rientro)(min SU max 7gg - soggetto a condizioni particolari)Con Air France in partenza da : Trn - Mil - Goa - Vce - Vrn - Blq - Rom - Nap Per maggiori informazioni contattate la vostra agenzia di viaggi o direttamente Air France al numero 848 818 333 www.airfrance.it 

ELETTRICITA': CON UNA BASE D'ASTA TRA 73 E 107 LIRE L?AUTORITA' DECIDE LA VENDITA SUL MERCATO DELL' ENERGIA DI CIP6

Milano, 18 dicembre 2000 - La delibera prevede una base d'asta di 73 lire al kwh per la prima fascia prevista dal decreto, 500 mw con fornitura interrompibile in tempo reale. L'autorita' per l'energia ha deciso le procedure per la vendita sul mercato dell'energia prodotta dagli impianti Cip6, quelli che utilizzano fonti rinnovabili ed assimilate. Il prezzo base sale a 83 lire al kwh per i clienti fino a 1.500 mw che accettano l'interrompibilita' con un preavviso di 24 ore. Si arriva infine a 107 lire per chi non avra' vincoli di interrompibilita'.

BMW INIZIA NEL 2001 LA PRODUZIONE MOTORI IN INGHILTERRA

Milano, 18 dicembre 2000 - L'avvio della produzione ad Hams Hall significa anche un aumento dell'occupazione che il Gruppo Bmw genera presso le industrie dell'indotto nonche' presso i siti produttivi Bmw a Berlino. Il Gruppo ha investito un miliardo di marchi (circa 400 milioni di sterline) nel sito industriale che copre una superficie di 170.000 mq nelle vicinanze di Birmingham; quando l'impianto funzionera' a regime potra' contare su una forza lavoro di circa 1.500 addetti. Arriva dall'Inghilterra la nuova generazione di motori 4 cilindri, dopo circa tre anni di preparazione, il nuovo stabilimento motori Bmw ad Hams Hall in Inghilterra inizia come previsto la produzione a gennaio del 2001.

CONFERMA PIENA PER PAOLO SESTI ALLA PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA

Riccione (Rn) 18 dicembre 2000 Paolo Sesti è stato confermato presidente della Federazione Motociclisti-ca Italiana dall'Assemblea Generale Elettiva, con 8135 voti dei 9695 rappresentati. Si è trattato di un'Assemblea particolarmente affollata. Alla chiusura della "verifica dei poteri" infatti, avvenuta alle ore 12, i moto club presenti erano 272, ai quali se ne aggiungevano 589 rappresentati per delega, per un totale di 861 club. I licenziati (piloti) presenti erano 69 mentre i tecnici erano 17 più 16 rappresentati, per un totale di 33. In tutto, fra presenti e deleghe, i votanti erano 963. L'Assemblea, presieduta dal Gen. Aligi Razzoli, ha avuto come vicepresidente l'Avv. Alberto Cerracchio. Le funzioni di segretario sono state svolte dal segretario generale Fmi, Maurizio Gamba, mentre Alessandra Jero è stata nominata vicesegretario. Nella giornata odierna sono stati eletti anche il nuovo Consiglio federale, il Collegio dei Re-visori dei Conti e la Commissione d'Appello Federale. In apertura il Dott. Pietro Rozza è stato nominato socio benemerito FMI. Circa lo svolgimento dei lavori, questi sono stati disturbati dall'azione di due moto club, che hanno chiesto l'annullamento dell'Assemblea per presunte inesattezze procedurali e che, vistisi rigettare le loro istanze, hanno fatto ricorso al Giudice Unico. Quest'ultimo ha dapprima chiesto una sospensione per ascoltare le parti, quindi ha dichiarati nulli lo svolgimento dell'Assemblea e le relative delibere. Tale provvedimento è stato poco dopo "sospeso nell'efficacia esecutiva" (verrà preso in esame in una futura riunione) dalla Commissione d'Appello Federale, cosa che ha permesso di continuare i lavori assembleari. A norma di legge gli eletti sono però da considerare "sub judice" fino a quando la Commis-sione d'Appello Federale non tornerà a riunirsi per esprimere un parere definitivo. In apertura il presidente Sesti ha comunicato che in data 6 dicembre 2000 il nuovo Statuto Fmi è stato definitivamente approvato dal Ministero dei Beni Culturali. Quindi ha illustrato la sua re-lazione programmatica. Successivamente è stata la volta dei delegati. Il primo è stato Massimo Zizzari (M.C. Ro-ma), che ha criticato sotto vari aspetti l'operato federale e che è tornato ad accusare illeciti nell'approvazione dello Statuto. A lui ha fatto seguito Pietro Colombo (M.C. Colombo), che invece ha lodato l' operato della dirigenza Fmi in materia di chiarezza e trasparenza e nella gestione finan-ziaria, che ha portato maggiori investimenti per i Comitati Regionali, per gli atleti e per l'attività spor-tiva, in generale oggetto di maggiore attenzione. Giudizio positivo anche per la convenzione assi-curativa. Ancora un intervento di critica è arrivato da Emanuele Grechi (M.C. Valconca), che ha puntato il dito contro presunte irregolarità formali che renderebbero nullo lo Statuto Fmi, recentemente deliberato e approvato. In virtù di ciò ha chiesto l'invalidamento dell'Assemblea. Vinicio Rosadi (M.C. Trasimeno) ha invece difeso la scelta della FMI di opporsi alla decisione dell'Action Group International di assegnare alla Saporiti Sport e all' impianto di Arsago Seprio il Mondiale Motocross per i prossimi 6 anni. L' attività mondiale permette agli organizzatori di fare anche promozione: in mancanza di questa si fermerà tutto. Infine due interventi di appoggio al presidente Sesti. Il primo da Luigi Pozza (M.C. Serenissima), secondo il quale da quattro anni a questa parte la FMI ha saputo cambiare strada facendo chiarezza sulla gestione economica, anche a livello regionale, e conservando una buona autonomia da ingerenze esterne. Antonio Malagodi (M.C. Città di Castelgandolfo) infine, che nell' Assemblea Ordinaria dello scorso mese di marzo aveva fatto un intervento piuttosto polemico (ma costruttivo), ha lodato la rapidità di risposta della Fmi, affermando che molti problemi sollevati sono stati risolti o chiariti. Nella sua replica il presidente Sesti ha sottolineato come nessuna delle autorità pubbliche alle quali è stato sottoposto lo Statuto abbia trovato nulla da eccepire, fino all'approvazione recente operata dal Ministero. Quindi ha illustrato nei dettagli le motivazioni alla base di scelte messe all'indice dai delegati più critici. Gli eletti al consiglio federale: Consiglieri in rappresentanza dei club Area Nord: Giulio Mascarin (3920 voti), Fabio Larceri (3442), Vittorio Altieri (3386), Romolo Tavoni (3161), Enzo Bandini (3072), Ivan Bidorini (2929); Area Centro: Enrico Baldasseroni (1584), Gilberto Giannitti (1474), Lorenzo Bonvecchi (1423); Area Sud: Loredana Grillo (1566), Clemente Marro (1534). Consiglieri in rappresentanza dei licenziati: Franco Gualdi (172), Mauro Zecchi (149), Carlo Impa-rato (93), Paolo Luigetti (74). Consiglieri in rappresentanza dei tecnici: Domenico Sotera (18); Collegio dei Revisori dei Conti - Presidente: Cesare Magnano (8239); Membri effettivi: Lorenzo Rapisarda (7616), Marcello Vitale (6286); Membri supplenti: Gianni Cazzullo (1791), Gianni Testa (1724). Commissione d'Appello Federale - Membri effettivi: Aligi Razzoli (7101), Fabrizio Braccini (6796), Gianfranco D'Orazi (6755), France-sco Pletto (6727), Ettore Tacchini (6491); Membri supplenti: Fausto Bruzzese (1957), Giorgio Catellacci (1817)

NOTA A LIVELLO INTERNAZIONALE LA TRADIZIONE DELL'ARGENTO DI DE VECCHI

Milano, 18 dicembre 2000 - Per De Vecchi, rinomato laboratorio di produzione di oggettistica in argento, il 2001 si aprirà con un prestigioso evento in cui l'azienda sarà massicciamente coinvolta: la mostra "Contemporary Decorative Arts Exhibition" organizzata da Sotheby's nella sede di New Bond Street a Londra. Fra gli altri sono stati selezionati dall'archivio storico De Vecchi due progetti degli anni settanta, che saranno rieditati per l'occasione: il vaso Bombay e il servizio the e caffè Infill, entrambi realizzati in sterling silver da Gabriele De Vecchi rispettivamente nel 1975 e nel 1977. L'anno 2000 è stato per De Vecchi un anno di svolta, segnato da un riorientamento strategico mirato ad una maggiore presenza e visibilità internazionale. Un processo iniziato dalla partecipazione agli appuntamenti di Ambiente e Tendence alla Fiera di Francoforte, e che ha portato fra l'altro alla presenza in una galleria simbolo come quella di Murray Moss a New York. Un altro passo fondamentale è stato quello di affidare il progetto dell'immagine coordinata aziendale a Giovanni Baule e Valeria Bucchetti. Nel corso di quest'anno sono stati sviluppati il nuovo marchio, la comunicazione istituzionale e il sistema packaging. Nel corso del 2001 è prevista l'edizione di un catalogo istituzionale. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito Internet www.devecchi.com 

PRESENTATA LA COLLEZIONE DI CALZATURE PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2001 DI AVC BY ADRIANA V. CAMPANILE

Milano, 18 dicembre 2000 - Scarpine preziose, lavorazioni raffinate, materiali nobili, scollature profonde che scoprono maliziosamente le dita dei piedi: tutto nella nuova collezione primavera-estate 2001 di Adriana Campanile sembra valorizzare una femminilità desiderosa di lusso, ma anche di una sobria e raffinata eleganza. La donna che indossa calzature AVC è colei che cura con attenzione i particolari del proprio look: nulla viene lasciato al caso, tutto si fonde in un'armonia glamourous, una novella Grace Kelly dotata di grande stile e personalità, una donna affascinante ed intraprendente. Splendidi modelli a stampa di lucertola o di karung, pellami che ben si abbinano ad una scarpa raffinata e preziosa. Pregiate luminosità per le calzature realizzate in laminato oro, satinato e bronzo. Sandali di sapore etnico montati su strutture spianate che rimandano alle atmosfere del magico Oriente. Stivali e décolleté realizzati in bellissimi capretti trattati al vegetale, che impreziosiscono le forme esaltando le nuances di colore, o in morbidissimi vitelli, leggermente nappati, che vestono il piede con grande eleganza. Fra i colori utilizzati per questa collezione si assiste alla riscoperta dei neutri quali il beige ed il camel, presenti anche le tinte pastello come il celeste ed il rosa antico, di grande classe il rubino. Roselline, camelie e fiori intagliati, interamente realizzati in pelle, applicati sia sulle scarpe che sulle borsette coordinate, rendono preziosamente unica questa collezione che porta una frizzante ventata di freschezza primaverile.

ETRO : PRESENTATA LA COLLEZIONE SOLE 2001

Milano, 18 dicembre 2000 - Come nella migliore tradizione della celebre griffe milanese, anche la linea di occhiali da sole per il 2001 potrebbe definirsi la sintesi di un'ispirazione di origine etnica e di una visione futurista. Montature eleganti, ma non banali, dedicate a un pubblico curioso e internazionale, che culturalmente si rifà alle esperienze cosmopolite della nuova contaminazione di stili e culture. La continuità con le collezioni precedenti si ritrova soprattutto nel materiale: l'uso del corno, dell'acetato trasparente e del metallo, anche mescolati, consente l'evoluzione verso una nuova fantasmagorica categoria di colori, per linee leggere dall'ispirazione decisamente intellettuale, in metallo o in acetato, dalle scansioni geometriche e asimmetriche, in un interessante métissage di materiali dalla duplice sensazione di caldo e freddo, il tutto mixato per ottenere un effetto assolutamente sorprendente. Fa parte della nuova collezione un accattivante modello in acetato con frontale particolare: la parte sopracciliare è un top di corno nella stessa tinta della montatura. Un effetto che si ottiene "affogando" a caldo il top di corno sulla montatura in acetato per avere così un risultato uniforme. Per il sole Etro propone anche un interessante modello dalla forma ovale con aste in plastica dalle venature tipiche del corno. Le lenti sono sovrapposte con due viti al frontale in metallo che si intravede sul sopracciliare e sotto, con un effetto particolare di profondità. Questo stesso modello è realizzato anche con forma squadrata e decisa. Ultima novità della serie Etro è un modello combinato con aste in acetato con effetto corno. Al frontale di metallo è stato applicato sulla parte sopracciliare e del naso un top di corno nella stessa tinta delle aste.

IL COLLANT "NATURAL LEG CARE" DI SARAH BORGHI, L'ULTIMO NATO DELLA RICERCA GIZETA CALZE

Milano, 18 dicembre 2000 - Natural Leg Care di Sarah Borghi è un innovativo collant che oltre a un piacevole effetto massaggiante, idrata e rinfresca le gambe perché arricchito di benefiche sostanze vegetali quali aloe, centella asiatica, ginko biloba, tè verde, ginseng. Un processo brevettato dall'azienda produttrice, la Gizeta Calze di Castel Goffredo, permette di "catturare" e "legare" al filo di nylon questi estratti vegetali scelti tra quelli più efficaci della fitoterapia tradizionale. Il rilascio di tali sostanze avviene solo quando la calza è a contatto con le gambe e attraverso un meccanismo controllato nel tempo, favorito anche dal calore corporeo. Le calze della linea Natural Leg Care sono trasparenti, morbide e setose perché utilizzano Meryl, componente fondamentale dei migliori collant, sono disponibili in varie tonalità di colore e in tre versioni da 20, 40 e 70 denari, e sono arricchite da un corpino ricamato dal piacevole effetto contenitivo grazie a una piccola percentuale di Lycra. Diverse concentrazioni di elasticità lungo la gamba, studiate in modo da favorire il microcircolo, e il contemporaneo rilascio di estratti vegetali di comprovata efficacia, costituiscono un'azione combinata riposante e rivitalizzante che rendono il collant Natural Leg Care un prezioso alleato della bellezza delle gambe femminili. Natural Leg Care di Sarah Borghi è l'ultimo nato della ricerca Gizeta Calze che tre anni fa ha creato Solaris Bio-Fresh, un innovativo collant estivo di soli 6 den, velatissimo e impalpabile, trattato con un prodotto naturale ipoallergenico che consente di tenere lontano zanzare ed insetti, oltre ad avere effetti rinfrescanti. Gizeta Calze è uno storico calzificio del mantovano che negli ultimi cinque anni, anche grazie ai sostenuti investimenti in ricerca e sviluppo, ha raddoppiato il suo fatturato inserendosi tra i primi dieci produttori italiani di calze e collant. Gizeta Calze produce 60 milioni di collant all'anno con un'incidenza dell'export pari all'80% del fatturato, attraverso i marchi Sarah Borghi destinato al dettaglio specializzato, Rubella per il circuito delle profumerie e Mami per i supermercati.

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