NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
14 MARZO 2001
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
A NAPOLI I LAVORI DEL TERZO GLOBAL FORUM DEDICATO ALL'E-GOVERNMENT
COME STRUMENTO DI DEMOCRAZIA E SVILUPPO
Milano, 14 marzo 2001 - A Napoli il 15,16,17 marzo
avranno luogo i lavori del terzo Global Forum dedicato all'e-government come
strumento di democrazia e sviluppo, organizzato dal governo italiano e dalle
Nazioni Unite. Quella di Napoli segue le edizioni di Washington nel 1999 e
di Brasilia nel 2000. Verrà valutato quanto le tecnologie dell'informazione
e lo strumento Internet possano incidere sul progresso civile, economico e
sociale e quanto e come i Paesi possano e debbano utilizzarle correttamente
per la crescita e lo sviluppo dei popoli. Interverranno, tra gli altri, il
Presidente del Consiglio Giuliano Amato, il Presidente della regione
Campania Antonio Bassolino, il Ministro per la Funzione pubblica Franco
Bassanini, il Segretario Generale dell'Ocse Donald Johnston, Stefano Rodota'
Presidente dell'Autorità Garante per la privacy, Michel Sapin Ministro per
l'Amministrazione pubblica francese, Gianni Billia presidente dell' Inail,
Franco Lucchesi presidente dell'Aci, Rino Serri Sottosegretario agli Esteri.
Infolink: http://www.globalforum.it/
NUOVI MERCATI,EUROPEI: L'ESTONIA VARA UNA PROPRIA
INIZIATIVA "E-EUROPE"
Milano, 14 marzo 2001 - In preparazione all'adesione all'Unione europea,
l'Estonia ha varato un proprio programma nello spirito dell'iniziativa
"e-Europe" dell'Ue. Il 7 marzo, le imprese ed il governo
dell'Estonia hanno varato il progetto "Vaata Maailma", che
sosterrà l'uso di Internet e si propone di migliorare la qualità della
vita dei cittadini estoni e la competitività dell'Estonia in Europa. I
partecipanti al progetto sperano che "Vaata Maailma" aumenterà la
penetrazione di Internet in Estonia, fino a raggiungere il 74 per cento in
tre anni, raggiungendo un livello che permetterebbe all'Estonia di superare
la Finlandia. Raul Parusk, direttore generale di Hansapank, una delle
società che partecipano al progetto, ha dichiarato a proposito di "Vaata
Maailma": "Per creare una situazione tale che il maggior numero
possibile dei residenti dell'Estonia vorranno e potranno usare Internet,
dovremo sviluppare la società dell'informazione o un ambiente che sia in
senso lato uno "Stato elettronico". Il metodo più rapido ed
efficiente è la cooperazione tra il settore pubblico e quello
privato". Il primo ministro estone Mart Laar ha elogiato il progetto e
invitato ad un'intensa cooperazione tra tutti i settori della società al
fine di assicurarne il successo. "In qualità di primo ministro sono
entusiasta del varo del progetto "Vaata Maailma" per la promozione
della società dell'informazione, avviato dal settore privato estone. Tale
iniziativa può però avere successo solo se il suo sviluppo si avvale di
una cooperazione efficiente tra lo Stato, il settore privato e le
organizzazioni senza fini di lucro, concentrandosi non tanto sull'aspetto
tecnico del progetto, quanto sul popolo estone, con i suoi sogni ed
aspettative".
DA DEUTSCHE BANK BOND DA 5 MILIARDI DI EURO PER KFW
(ISTITUTO TEDESCO PER LA RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE)
Milano, 14 marzo 2001 - Deutsche Bank sarà bookrunner e responsabile del
collocamento per il piano di emissioni obbligazionarie dell'Istituto di
credito tedesco per la ricostruzione industriale (Kreditanstalt fúr
Wiederaufbau - Kfw). La prima emissione, che costituisce un benchmark issue,
è prevista entro la fine di marzo (con scadenza 4 luglio 2011): sarà un
bond decennale di 5 miliardi di euro con rating tripla A (AAA/Aaa) e sarà
successivamente trattato sul circuito Euro Mts. Kwf Euro Benchmark Programme
è stato presentato ieri a Milano e prevede una seconda tranche di pari
importo entro la fine dell'anno. Al collocamento parteciperanno anche
Schroder Salomon Smith Barney e Ubs Warburg. Ralf Buschmann, managing
director del Debt Capital Market di Deutsche Bank, spiega: "Il volume
di questa emissione, che nel primo anno raggiungerà i 10 miliardi di euro,
consentirà a Kfw di diventare un big player nel mercato dei capitali,
attraverso la raccolta di finanziamenti non solo nell'area Euro, ma anche a
livello internazionale". Kfw, partecipata all'80% dalla Repubblica
Federale di Germania e al 20% dalla federazione dei 16 stati, fa capo al
Ministero della Finanze tedesco, che garantisce per tutte le obbligazioni
contratte dall'emittente e fa sì che i bond siano equiparati alle emissioni
del tesoro (rating AAA/Aaa). Alla fine del 2000 il patrimonio dell'Istituto
ammontava a 223 miliardi di euro.
ACCORDO AIR FRANCE/ALITALIA?? FORSE, CHISSÀ.....
Parigi, 14 marzo 2001 - A margine del grande seminario internazionale in cui
sono state presentate ad una folta schiera di giornalisti ed operatori del
settore di tutto il mondo le attività della Società Air France Industries,
la divisione della Compagnia aerea responsabile della manutenzione e
sicurezza dalla flotta AF (239 aerei, compresi 5 Concorde) - nonchè
fornitrice di servizi per molti altri vettori in tutto il mondo - il
Presidente e Direttore Generale di Air France Jean-Cyril Spinetta,
interpellato in merito ad un possibile accordo con Alitalia, non ha escluso
tale possibilità. Ricordiamo che Air France già opera congiuntamente con
la grande Compagnia statunitense Delta Airlines, con un accordo commerciale
e tecnico - oltre ad intrattenere rapporti, principalmente nel campo
manutenzione aerei ed altri servizi tecnici, con diversi altri vettori
mondiali. Sono stati anche annunciati gli accordi recenti con Air Vietnam e
con China Eastern. Riguardo Alitalia, il Presidente Spinetta ha solo
confermato - per ora - i prossimi incontri con il management della Compagnia
italiana, pur dicendosi aperto ad esaminare le varie opportunità che
potrebbero risultarne per entrambe le società.
AIR FRANCE INDUSTRIES - CONTRAT DE PARTENERIAT AVEC
VIETNAM AIRLINES ET CHINA EASTERN AIRLINES
Paris, 14 Mars 2001 - Dans le cadre d'un contrat de partenariat, Vietnam
Airlines et China Eastern confient à Air France Industries plusieurs
grandes visites d'Airbus A320 et A340. Air France Industries, qui assure
actuellement le support èquipements des dix A320 de Vietnam Airlines, et a
effectué des révisions moteur CFM56-5C pour China Eastern, s'inscrit sans
une relation de partenariat permettant, à terme, un transfert de
compétence et d'ingénierie vers ces deux compagnies pour leur permettre
une autonomie sur les visites de grand entretien. L'accord passé avec
Vietnam Airlines prévoit que la compagnie de Hanoi acquerra à la fin de l'année
l'autonomie pour la réalisation des visites inttérmediaires (4C-5 ans) des
dix Airbus A320 qu'elle exploite. Air France Industries prendra en charge
les quatre premiers appareils dans son Centre Industriel de Toulouse en meme
temps que sera assurée la formation des techniciens et managers de Vietnam
Airlines. Les six avions suivants seront traités à Hanoi (Ho-Ci-Min) avec
l'appui d'Air France Industries. Parallèlemet, les équipes d'ingénierie
d'Air France Industries étudieront la modernisation des installations d'entretien
de Vietnam Airlines. Celui conclu avec China Eastern repose également sur
un transfert de savoir-faire. Deux des cinq Airbus A340 seront traités à
Orly procainement pour des visites 4C-5 ans. A cette occasion, les
techniciens et managers de China Eastern seront formés sur les chantiers.
La visite des trois autres avions aura lieu à Shanghai à partir de
mi-2001, avec une assistance d'Air France Industries. Face à une forte
concurrence, l'adaptabilité du produit "Customized Fleet Service",
lié à la longue expérience accumulée par Air France Industries sur les
A320 et A340 s'est avérée un avantage décisif. Air France Industries est
fiére des ces partenariats qui s'inscrivent dans un souci permanent d'écoute
des besoins des compagnies aériennes lui permettant de contribuer, au
meilleur cout, a la fiabilité de leur exploitation.
NEW VIETNAM AIRLINES AND CHINA EASTERN PARTNERSHIP
AGREMENTS WITH AIR FRANCE INDUSTRIES FOR AIRBUS A320 AND A340 HEAVY
MAINTENANCE CHECKS
Parigi, 14 marzo 2001 - Air France Industries, which currently provides
component support for all ten A320s operated by Vietnam Airlines, and
services China Eastern's fleet of CFM56-C engines, has now entered into a
partnership designed to lead to a skills and engineering transfer that will
ultimately enable the two airlines to perform their own heavy maintenance
checks. Under the terms of the agreement signed with Vietnam Airlines, the
Hanoi (now Ho-Ci-Min)-based carrier should be sufficiently autonomous by
yer-end to carry out its own IL checks (4C-5 yers) on the ten Airbus A320 it
operates. Air France Industries will take charge of the first four aircrafts
at its Toulouse heavy maintenance facility and simultaneously train Vietnam
Airlines technicians and managers. The next six aircrafts will be overhauled
in Hanoiwith support from Air France Industries. At the same time,
engineering teams from Air France Industries will carry out a study with a
view to modernizing Vietnam Airlines' maintenance facilities. The agreement
signed with China Eastern is also based on a transfer of know-how. Two of
the five Airbus A340s operated by China Eastern are to fly to Orly in the
near future for their 4C-5year checks. Technicians and managers from China
Eastern will be trained on the job during these checks. Overhauls on the
three remaining aircrafts will take place in Shanghai from mid-2001, with
assistance from Air France Industries. In the face of fierce competition,
the adaptability of the "Customized Fleet Service" product, based
on Air France Industries' long track-record with A320 and A340s, proved a
decisive advantage. Air France Industries is proud to announce these
partnerships, which reflect its ongoing concern to respond to the needs of
airlines and help them bolster reliable operations at the most reasonable
cost.
LA FONDAZIONE CARIPLO ACCELERA SULLE FONDAZIONI DELLE
COMUNITA' LOCALI E IL PROSSIMO 19 MARZO, A MILANO, UN CONFRONTO SULLE
FONDAZIONI LOCALI
Milano, 14 marzo 2001 - La Fondazione Cariplo accelera sul progetto delle
Fondazioni delle comunità locali: la Commissione Centrale di Beneficenza ha
infatti deliberato di accorpare le erogazioni settoriali e territoriali
(pari a un valore annuo di circa 40 miliardi), affidandone la gestione alle
Fondazioni sul territorio, valorizzando così ulteriormente, attraverso
strutture autonome e profondamente radicate nel territorio, il
raggiungimento di quegli obiettivi di efficacia operativa e di trasparenza
che la Fondazione si è posta prioritariamente. Le Fondazioni delle
comunità locali vengono così ad assumere un ruolo sempre più centrale
nell'ambito della strategia operativa della Fondazione Cariplo che, come
sottolineato ieri dal Presidente Guzzetti nel corso di una conferenza
stampa, "completata la riforma dello Statuto e realizzato il totale
rinnovo degli Organi di governo, può dedicare tutte le proprie energie a
realizzare nel modo più efficace la propria missione, ovvero esprimere al
meglio il proprio ruolo di motore dello sviluppo civile, oltreché
economico, del proprio territorio di elezione ". La conferenza stampa,
alla quale hanno partecipato anche i Vice Presidenti Carlo Sangallí e Aldo
Scarselli e il Segretario Generale Renato Ravasio, è stata anche
l'occasione per presentare il programma di un importante convegno dedicato
proprio al tema delle fondazioni locali, che la Fondazione organizza il
prossimo 19 marzo presso il Centro Congressi Cariplo di Milano. Al convegno
saranno presenti alcuni degli esponenti delle principali Community
Foundations del mondo (dalla Charles Stewart Mott Foundation alla Community
Foundation Silicon Valley, dalla Community Foundation of Canada alla VIA
Foudation della Repubblica Ceca) che porteranno una testimonianza diretta
della sempre maggiore importanza che queste innovative istituzioni vanno
assumendo. sia in termini quantitativi, sia qualitativi, caratterizzandosi
ormai come la nuova frontiera della filantropia. Nel corso del Convegno
sarà presentata anche l'esperienza della Fondazione della provincia di
Lecco, la prima varata dalla Fondazione Cariplo, che, a meno di due anni
dalla costituzione si sta rivelando un'esperienza di straordinario successo
ed efficacia.
IL PROGETTO FONDAZIONI DELLE COMUNITA' LOCALI
Milano, 14 marzo 2001 - Al fine di perseguire in modo più efficace ed
efficiente i propri fini statutari e di favorire la crescita di una forte
società civile e quindi permettere una concreta e reale attuazione dei
principi di sussidiarietà, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincie
Lombarde ha deciso di lanciare un progetto volto a promuovere la
costituzione di Fondazioni delle Comunità Locali nei territori in cui la
Cariplo ha tradizionalmente operato. Tale decisione nasce da uno studio
approfondito che ha mostrato le enormi potenzialità di tali istituti i
quali, non solo rappresentano il settore di più rapida crescita della
filantropia degli Stati Uniti, ma si stanno velocemente diffondendo in tutto
il mondo ed in particolare in Europa. L'obiettivo nei prossimi cinque anni
sarà di: costituire 10- 15 Fondazioni delle Comunità Locali totalmente
indipendenti e operanti, almeno inizialmente, a livello provinciale in
Lombardia e nei territori di Novara e Verbania; creare una rete di
istituzioni che possano assistere la Fondazione Cariplo ed altri enti di
erogazione nella distribuzione a livello locale di contributi per fini
d'utilità sociale; coinvolgere un ampio numero di cittadini
nell'organizzare e gestire una fondazione di erogazione volto al
miglioramento della qualità della vita della loro comunità; aumentare i
fondi e le risorse di origine privata per fini d'utilità sociale. Tali
fondazioni dovranno essere in grado di svolgere i seguenti compiti:
sviluppare un'ampia e approfondita conoscenza delle esigenze e delle
potenzialità della società civile; offrire vari ed articolati servizi sia
a tutti i potenziali donatori che alle nonprofit; dotarsi di una struttura
operativa in grado di distribuire e monitorare contributi di modesta entità
volti a perseguire fini d'utilità sociale. Al fine di assistere le
comunità locali nel perseguimento di un simile obiettivo la Fondazione
Cariplo offre i seguenti incentivi: un primo contributo di 100 milioni
necessario per conseguire la personalità giuridica; la costituzione di un
fondo patrimoniale presso di sé di 9.900 milioni i cui frutti verranno
annualmente conferiti alla Fondazione locale perché li distribuisca nel
proprio territorio; la proprietà di detto fondo se dopo tre anni di
attività la Fondazione locale avrà raggiunto i propri obiettivi strategici
e dimostrato di aver conseguito un'elevata legittimazione sociale; fino a
200 da distribuire sul territorio se, durante i primi sei mesi di vita, la
Fondazione locale saprà raccoglierne altrettanti per il perseguimento di
scopi d'utilità sociale; fino a 10 miliardi per incrementare il patrimonio
se nei primi 10 anni di vita la Fondazione locale saprà raccoglierne almeno
5 per lo stesso fine; la possibilità di usufruire dei canali della
Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde per l'investimento
patrimoniale; assistenza tecnica, corsi di formazione e collegamenti
telematici. Per poter partecipare al progetto ogni comunità interessata
dovrà: dotarsi di uno statuto che permetta di costituire una fondazione di
diritto regionale lombardo avente le caratteristiche onlus; presentare un
piano strategico triennale comprensivo di bilancio operativo; individuare un
consiglio d'amministrazione autorevole, rappresentativo e disinteressato;
dotarsi di un proprio personale volontario o retribuito; assumersi tutti i
costi relativi alla gestione della struttura.
GRUPPO BIPIEMME - BANCA POPOLARE DI MILANO ESERCIZIO
2000 UTILE NETTO L. 442 MILIARDI (L. 330 MILIARDI AL 31.12.1999)
Milano, 14 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare
di Milano nella riunione del 6 marzo ha esaminato ed approvato i risultati
dell'esercizio 2000 - trasmessi per l'esame di competenza al Collegio
Sindacale e alla società di revisione - che evidenziano, a livello Gruppo,
un utile netto in crescita a L. 442 miliardi (+33,8%) ed a livello della
sola capogruppo Banca Popolare di Milano un utile netto di L. 377 miliardi
(+21,6%). L'attività del Gruppo nel 2000, tesa alla realizzazione dei
primari obiettivi di strategia commerciale e organizzativa, si è riflessa
sui principali risultati economici e patrimoniali, che hanno registrato
progressi di assoluto rilievo. In particolare si evidenzia l'ottimo
risultato consolidato dell'utile derivante dalle attività ordinarie, che ha
registrato un incremento del 58,1%, attestandosi a L. 692 miliardi.
L'andamento positivo di tutti i comparti ha contribuito al raggiungimento di
tale traguardo; nel dettaglio si sottolinea la crescita della raccolta
diretta da clientela (+10,8%), che raggiunge i L. 28.117 miliardi, a cui si
affianca un ancor più lusinghiero +21,4% degli impieghi a clientela, che si
sono attestati a L. 29.310 miliardi e che continuano a mantenere un basso
grado di rischiosità, confermato dalla costante contrazione delle
sofferenze nette e dall'incidenza delle stesse sul totale impieghi, pari
allo 0,6%. Le ottime performance registrate si sono immediatamente riflesse
sull'andamento delle quote di mercato domestiche (medie di periodo). La
quota della raccolta è salita dall'1,86% all'1,92%, confermando un trend
già in atto da alcuni anni; in tale ambito si evidenzia la quota sui c/c
che ha raggiunto il 2,57%. La quota di mercato degli impieghi sale all'1,74%
- dall'1,60% del 1999 -, continuando il trend di sviluppo intrapreso negli
ultimi esercizi. Il risparmio gestito e quello amministrato del gruppo
evidenziano anch'essi andamenti positivi, con crescite rispettivamente del
2,9% e del 7,6%. Il volume del risparmio gestito si attesta a L. 25.875
miliardi (valore al netto di duplicazioni di dati per le gestioni in fondi e
per prodotti assicurativi). La crescita del comparto è trainata in
particolare dai prodotti di gestione in quote di Fondi (+18,1%, L. 5.917
miliardi) e da quelli assicurativi (riserve tecniche +75,5%, L. 2.340
miliardi), mentre registrano una flessione i Fondi Comuni (-8,6%, L. 12.050
miliardi). La quota di mercato dei soli Fondi Comuni di diritto italiano
gestiti da Bipiemme Gestioni Sgr si attesta al 2,20% dal 2,16% di fine '99.
Il risparmio amministrato della sola clientela ordinaria si posiziona a L.
28.921 miliardi, portando il totale della raccolta indiretta a L. 54.796
miliardi (+5,3%). A livello economico si registra un margine di
intermediazione consolidato di L. 2.421 miliardi in crescita del 16,9%
rispetto al 1999. In tale ambito particolarmente brillante l'andamento del
margine di interesse (+19,8% a L. 1.207 miliardi), grazie al già citato
positivo andamento dei volumi intermediati con la clientela ordinaria ed
alla tenuta dello spread che continua a mantenersi al di sopra della media
di sistema (oltre 50 b.p.). Le commissioni nette registrano una crescita del
14,4% a L. 956 miliardi, trainate dalle commissioni sul risparmio gestito
(per effetto della crescita dei volumi medi e della quota della componente
azionaria), dalle commissioni nette da intermediazione (per effetto dello
sviluppo del risparmio amministrato) e dalle commissioni nette sui servizi
bancari. Si segnala infine la performance dei profitti da operazioni
finanziarie +68,7% a L. 65 miliardi. Il complesso dei costi non finanziari
si attesta a L. 1.541 miliardi (+6,8%), evidenziando una crescita dei costi
del personale del +6,8% (a L. 871 miliardi) e delle spese amministrative del
+6,9% (a L. 509 miliardi). L'aumento delle spese del personale è
ascrivibile all'introduzione nello schema retributivo di un sistema
incentivante correlato ai risultati ed alla crescita numerica del personale
sia della capogruppo (da 6.528 unità a 6.631) legato allo sviluppo delle
attività internet e del call center, che al rafforzamento degli organici
delle società del Gruppo correlato all'incremento delle attività
sviluppate. Il cost income, comprensivo degli ammortamenti, si posiziona al
63,6% migliorando di oltre 6 punti percentuali rispetto al 1999 (69,6%). Il
risultato lordo di gestione consolidato si attesta pertanto a L. 880
miliardi in progresso del 39,9% sul '99. Il saldo degli accantonamenti e
delle rettifiche risulta inferiore di circa L. 3 miliardi rispetto al 1999,
pur in presenza di rettifiche su immobilizzazioni finanziarie per L. 66
miliardi (+45 miliardi rispetto al 1999), per la maggior parte riferibili
alle rettifiche su titoli immobilizzati rivenienti dall'operazione di
cartolarizzazione di crediti effettuata nel 1999, oltre alla svalutazione
della partecipazione nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari (L. 17
miliardi). L'utile ordinario pertanto si posiziona a L. 692 miliardi
(+58,1%) e, dopo componenti straordinarie (L. 23 miliardi, -79,5% sul 1999)
ed imposte per L. 273 miliardi (tax rate 38,1%), l'utile netto del Gruppo
raggiunge L. 442 miliardi con un incremento del 33,8% (pari a L. 111
miliardi) rispetto ai dodici mesi precedenti. Continua inoltre il
rafforzamento patrimoniale, con il patrimonio netto che si attesta a L.
3.434 miliardi (+10,4%). Il Roe si posiziona al 14,8% in crescita rispetto
all'11,9% del 31.12.99. Anche a livello della sola Capogruppo, Banca
Popolare di Milano, si evidenziano ottimi andamenti in linea con quelli del
Gruppo, tra i quali si segnalano: raccolta diretta da clientela: L. 27.838
miliardi (+9,9%); impieghi con la clientela: L. 29.934 miliardi (+17,4%);
risparmio gestito: L. 24.923 miliardi (+3,0%); risparmio amministrato
clientela ordinaria: L. 27.895 miliardi (+5,9%); margine di interesse: L.
1.180 miliardi (+19,7%); risultato di gestione: L. 790 miliardi (+32,2%)
utile ordinario: L. 605 miliardi (+48,2%); utile netto: L. 377 miliardi
(+21,6%) patrimonio netto: L. 3.438 miliardi (+8,1% sul '99); cost income:
64,3% (da 69,5%). In base ai lusinghieri risultati il Consiglio di
Amministrazione proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di
L. 440 per azione (+10% sul '99), che sarà posto in pagamento a partire dal
24 maggio p.v. Il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 21
maggio prossimo. Nell'ambito del Gruppo si evidenzia inoltre il cresciuto
apporto delle società prodotto alla formazione dell'utile netto
consolidato, superiore di L. 65 miliardi rispetto a quello della Capogruppo
(L. 45 miliardi in più rispetto al '99). La strada dell'efficienza e della
redditività, ormai intrapresa da alcuni anni, ha portato le società
controllate a rappresentare importanti asset per il Gruppo ed a generare un
considerevole risultato economico. In particolare si segnalano Bipiemme
Gestioni Sgr, ove è concentrata tutta l'attività di asset management del
Gruppo, il cui utile netto supera L. 32 miliardi, Bipiemme Vita, società
assicuratrice del Gruppo, con L. 24 miliardi di utile netto, Banca Akros,
investment bank del Gruppo, con L. 20 miliardi di utile netto e Bpm Ireland,
con Lit. 9 miliardi di utile netto. Il Consiglio di Amministrazione ha
altresì deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria della
Banca in prima e seconda convocazione rispettivamente per i giorni 20 e 21
aprile 2001. In particolare l'Assemblea Straordinaria sarà chiamata a
deliberare in merito alle seguenti proposte: conversione del capitale
sociale in Euro - ai sensi del D. Lgs. n. 213/98, successivamente modificato
dal D. Lgs. n. 206/99 - da realizzarsi con aumento gratuito del capitale
sociale mediante aumento del valore nominale di ciascuna azione da L. 5.000
a L. 5.808,81, contestuale determinazione in Euro 3 del valore nominale di
ciascuna azione e conseguente ridenominazione dell'intero capitale sociale
in Euro; conferimento al Consiglio di Amministrazione - ai sensi dell'art.
2443 codice civile - della facoltà di aumentare a pagamento, in unica o
più soluzioni ed entro il termine massimo del 31.12.2001, il capitale
sociale per un ammontare massimo di nominali Euro 400 milioni, mediante
emissione di massime n. 133.333.333 nuove azioni ordinarie del valore
nominale di Euro 3 cadauna, da offrire in opzione ai portatori di azioni
ordinarie ed ai portatori di obbligazioni convertibili del prestito
obbligazionario "Banca Popolare di Milano Partial Coupon 1998-2008
convertibile subordinato", con facoltà altresì di determinare
modalità e termini dell'operazione, ivi compresi il numero delle nuove
azioni, il rapporto d'opzione con le azioni e le obbligazioni convertibili
in circolazione, la determinazione del sovrapprezzo, nonché l'eventuale
emissione, contestualmente o meno rispetto all'emissione di nuove azioni, di
warrants, gratuiti o a pagamento e la conseguente destinazione di parte
dell'aumento al servizio degli stessi; conseguenti modifiche dello Statuto
sociale. Con riferimento alla serie di interventi deliberati dal Consiglio
di Amministrazione nella riunione del 13 febbraio 2001 e finalizzati al
rafforzamento patrimoniale in vista dell'acquisizione della Banca di
Legnano, il Direttore Generale, Ernesto Paolillo, ha provveduto, avvalendosi
della delega ricevuta, ad individuare gli Arrangers per i diversi strumenti
finanziari previsti. Il criterio guida nella scelta è stato quello di
perseguire la migliore esecuzione tecnico/organizzativa, nel rispetto degli
obiettivi di collocamento e della tempistica concordata con le Autorità di
Vigilanza. Aumento di capitale L'operazione di aumento di capitale - che
presumibilmente verrà attuata entro il primo semestre dell'anno - sarà
gestita da un consorzio promosso da Banca Popolare di Milano, Mediobanca e
Banca d'Intermediazione Mobiliare Imi. L'operazione di emissione per 160
milioni di Euro di strumenti innovativi di capitale denominati "Preference
Shares" vedrà la Goldman Sachs nella posizione di Arranger. La stessa
Goldman Sachs e Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI ricopriranno il ruolo
di Joint Bookrunners nel collocamento dei titoli. L'offerta sul mercato di
obbligazioni subordinate Upper Tier 2 per 160 milioni di Euro e Tier3 per
140 milioni di Euro, effettuabile sotto il programma di Euro Medium Term
Notes varato dalla Banca nello scorso mese di Novembre, sarà curata
congiuntamente da Goldman Sachs e Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI, che
agiranno quali Joint Lead Managers e Joint Bookrunners. La cartolarizzazione,
in parte anche in forma sintetica, di un portafoglio di attività della
Banca composto da mutui ipotecari residenziali, prestiti e titoli
obbligazionari di aziende, asset-backed securities e credit derivatives
sarà strutturata da Citibank - Schroder Salomon Smith Barney, che agirà
quale Advisor ed Arranger. La stessa Citibank - Schroder Salomon Smith
Barney e JP Morgan saranno Joint Bookrunners nel collocamento dei titoli (residential
mortgage-backed securities) collateralizzati dal portafoglio di mutui
ipotecari residenziali ceduto.
CREDITO VALTELLINESE: UTILE ORDINARIO ANNO 2000: +49.8%
Sondrio, martedì 14 marzo 2001 L'andamento degli aggregati patrimoniali del
Credito Valtellinese per l'esercizio 2000 esprime risultati positivi, che si
riflettono nei principali dati gestionali: - Utile lordo delle attività
ordinarie in crescita del 49,8% rispetto all'esercizio precedente; - Oltre
47,1 miliardi l'utile netto (+8,2% rispetto al '99); - Proposta di dividendo
all'Assemblea dei Soci del 21 aprile 2001 di Lit. 700 per azione; tale
remunerazione - invariata rispetto allo scorso anno - si confronta con il
significativo incremento del numero delle azioni in circolazione per effetto
dell'operazione di conversione di warrant; - Decisa espansione dei servizi
Internet con oltre 20.000 clienti della linea banc@perta; Il Consiglio di
Amministrazione del Credito Valtellinese ha esaminato in data odierna i dati
di Bilancio della società al 31 dicembre 2000. Nel complesso i mezzi
finanziari raccolti dalla banca hanno raggiunto gli 11.279 miliardi,
incrementandosi di oltre il +7,8% rispetto ai livelli di fine '99. Al suo
interno, la raccolta diretta si conferma in crescita (+14,8%), superando i
4.924 miliardi (4.289 miliardi a fine 1999), così come la raccolta
indiretta, che raggiunge i 6.355 miliardi, in incremento del 3% rispetto al
dato di fine dicembre '99 (6.171 miliardi). Il risparmio amministrato (3.352
miliardi) ha mostrato una crescita del +2,9%, mentre il risparmio gestito ha
raggiunto i 3.003 miliardi, superando di circa il 3% l'analogo aggregato di
fine dicembre '99 (2.915 miliardi) Significativo il livello di crescita dei
Crediti verso la Clientela (+16%) che hanno raggiunto la consistenza
complessiva di circa 3.462 miliardi rispetto ai 2.985 miliardi del 1999. A
fronte di questa espansione dell'attività creditizia il rapporto fra le
sofferenze nette e gli impieghi netti permane su livelli assai ridotti (2%
rispetto al 2,2% di fine dicembre '99). Dal lato dei risultati economici,
nell'esercizio 2000 il Credito Valtellinese ha conseguito risultati
particolarmente positivi, soprattutto nei comparti ad elevato potenziale
strategico, in una logica di continuità e sviluppo dei processi di
rafforzamento che hanno caratterizzato gli ultimi esercizi. Nell'anno il
margine d'interesse ha fatto registrare un incremento percentuale del +6,7%:
il margine in questione ammonta infatti a fine esercizio a 135,6 miliardi a
fronte di 127,1 miliardi di fine 1999. Il margine d'intermediazione -
determinato dalla somma del margine della gestione denaro con il margine da
servizi, i dividendi e i profitti netti da operazioni finanziarie - sale a
325,2 miliardi, con un incremento del +28% rispetto al 31 dicembre 1999
(254,1 miliardi). Tale incremento evidenzia la capacità della Banca di
saper accrescere e rafforzare, nel corso dell'esercizio, la redditività
implicita nel proprio volume di affari. Lo sviluppo delle attività e della
rete distributiva ha comportato una crescita delle spese amministrative
dell'8,3% rispetto ai 160,9 miliardi di fine '99. Nel dettaglio si osserva
il contenuto aumento dei costi per il personale (+4,2%), mentre le altre
spese amministrative crescono del +12,6% rispetto al dato riferito
all'esercizio precedente. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni
materiali e immateriali presentano un profilo non omogeneo rispetto al
corrispondente dato di fine '99 dove erano ricompresi gli ammortamenti sui
beni concessi in leasing esclusivamente per la seconda metà dell'anno. Per
effetto dei maggiori oneri correlati alla piena operatività ed allo
sviluppo dell'attività di leasing svolta dalla banca, le rettifiche di
valore su immobilizzazioni passano dai 20 miliardi del 1999 ai 57,9 miliardi
del 2000 (+189%). Il risultato lordo di gestione, grazie alla dinamica di
crescita dei ricavi migliore di quella dei costi, raggiunge i 93,1 miliardi
e registra un incremento del +27,1% su base annua. La crescita fatta
registrare dal risultato lordo di gestione associata alla migliorata
qualità del portafoglio crediti ed alle conseguenti più ridotte necessità
di stanziamento a fronte del rischio creditizio, hanno consentito di
registrare un miglioramento dell'utile lordo delle attività ordinarie. Tale
margine mostra infatti una significativa crescita (+49,8%) a 73,8 miliardi,
rispetto ai 49,3 miliardi di fine '99 quale testimonianza concreta del
costante impegno a conservare il valore del patrimonio e a conseguire una
redditività adeguata. L'utile netto di periodo, dedotte le imposte sul
reddito, si attesta a 47,1 miliardi in miglioramento del 8,2% rispetto ai
43,6 miliardi realizzati nel 1999. A fine anno il numero complessivo dei
dipendenti a libro matricola ha raggiunto 726 unità con un aumento netto di
17 unità (+2%), mentre il numero degli sportelli operativi è salito a 74
grazie all'apertura di 7 nuove dipendenze. La strategia di diversificazione
dei canali distributivi ha consentito il raggiungimento di eccellenti
risultati nei servizi offerti dalle diverse forme di banca diretta e di
banca virtuale. I clienti della Banca che hanno utilizzato i servizi in
Internet offerti dalla linea Banc@perta sono stati oltre 20.000 con una
crescita significativa pari al +142%. All'Assemblea dei Soci, convocata per
il prossimo 21 aprile, verrà proposto un dividendo pari a 700 lire per
ciascuna delle 47.289.469 azioni (rispetto alle 42.985.382 azioni di fine
'99); esso verrà pagato a partire dal 10 maggio 2001. Il bilancio
consolidato verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio di
Amministrazione il 27 marzo p.v.
BANCA IDEA: QUASI 55 MILIARDI DI RACCOLTA IN FEBBRAIO
Milano, 14 marzo 2001 - Continua il trend positivo di Banca Idea, la banca
multicanale posseduta al 100% dal Gruppo Popolare di Vicenza: dalle prime
anticipazioni, l'istituto comunica una raccolta di 27.810.179 Euro
(53.848.095.292 Lire) di quote di organismi di investimento collettivo di
risparmio nel mese di febbraio. "Un risultato che, alla luce dei
deludenti risultati della raccolta dei Fondi Comuni nello stesso mese, ci
gratifica in modo particolare", ha commentato Marco Sturmann, direttore
generale di Banca Idea. "Il 2001 è un anno molto importante per lo
sviluppo e il consolidamento di Banca Idea nel mercato italiano: i nostri
obiettivi, 300 promotori e 3 mila miliardi di massa amministrata entro la
fine dell'anno, sono ambiziosi, ma i risultati di questo bimestre ci
confermano che stiamo andando nella giusta direzione". Tale risultato
segue quello del mese di gennaio che, con un totale di 36.110.900 euro
(69.920.452.343 lire), ha registrato Banca Idea al 7° posto assoluto nella
classifica Assoreti. L'offerta di Banca Idea comprende fondi e sicav di
primarie case d'investimento terzi quali Fidagest, Anima, Epsilon e Arca tra
quelle italiane, Oyster, Janus, Invesco, Fleming, Schroder, Pictet, JP
Morgan, Amex, tra le internazionali. Banca Idea si propone come una banca
multicanale completamente integrata, con una struttura che dispone da una
lato di promotori finanziari, filiali e boutique finanziarie ("Banca in
Rete"), dall'altra di Internet e Contact Center ("Banca
Diretta").
CESARINI PRESIDENTE - CALOROSO RINGRAZIAMENTO A
RONDELLI SCISSIONE DI FONSPA A FAVORE DI UNICREDIT E COMIT
Milano, 14 marzo 2001 - Si sono svolte a Genova l'Assemblea ordinaria e
quella straordinaria di UniCredito Italiano. L'Assemblea ordinaria ha
nominato amministratori il Prof. Francesco Cesarini, il Dott. Francesco
Giacomin e il Prof. Maurizio Lotti già cooptati nei mesi scorsi dal
Consiglio di Amministrazione della società. Il Consiglio, riunitosi subito
dopo, ha confermato Cesarini Presidente del Gruppo. Cesarini, 63 anni, è
Ordinario di Economia delle Aziende di Credito presso la Facoltà di Scienze
Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell'Università Cattolica di Milano.
Presidente della Banca Agricola Milanese fra il 1986 e il 1993, Cesarini è
stato anche Presidente della capogruppo Banca Popolare di Milano tra il 1994
e il 1997. Nominato Presidente del Banco Ambrosiano Veneto nell'aprile 1998,
ha mantenuto l'incarico fino al dicembre scorso. Componente del Consiglio di
Borsa fina dalla sua costituzione, nel 1993, ne è stato Vice Presidente nel
primo triennio e ne ha assunto la Presidenza dal marzo 1996 al dicembre
1997. Giacomin, 50 anni, dal 1993 è Segretario Generale della
Confartigianato. E' consigliere dell'Istituto per la Promozione Industriale
(IPI), di Agart S.p.A (finanziaria dell'Artigianato Italiano), dell'Unione
Europea dell'Artigianato e Piccola/Media Impresa. Giacomin ha ricoperto
importanti incarichi nell'ambito della Federazione Regionale
dell'Artigianato Veneto, dove è stato Segretario dal 1986 al 1993. Lotti,
61 anni, è Presidente della Valdaro S.p.A. e consigliere della Fondazione
Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. E' stato Presidente
dell'Amministrazione Provinciale di Mantova e, successivamente, Senatore
della Repubblica nella IX e X legislatura. Dal 1993 al 1996 è stato
consigliere di Metropolis. In sede straordinaria, l'Assemblea ha approvato
il progetto di scissione parziale proporzionale di Credito Fondiario e
Industriale - Fonspa S.p.A. a favore di UniCredito Italiano S.p.A. e Banca
Commerciale Italiana S.p.A, già approvato il 21 dicembre dal Consiglio di
Amministrazione. In relazione a quest'operazione, è stato deliberato
l'aumento di capitale di nominali Lire 4.875.000.000, mediante emissione di
n. 9.750.000 azioni ordinarie da nominali lire 500 cadauna. L'operazione si
inserisce nell'ambito del procedimento di ristrutturazione di Fonspa
definito nel marzo scorso sulla base degli accordi stipulati fra UniCredit,
Comit ed il Gruppo Morgan Stanley Dean Witter. Infine il presidente
dell'Assemblea e i soci hanno indirizzato un caloroso ringraziamento a Lucio
Rondelli per lo straordinario e intelligente impegno prestato per molti anni
al servizio della Banca.
SIGLATO UN PROTOCOLLO D'INTESA FRA LA GUARDIA DI
FINANZA E L'ISVAP VOLTO AL CONTROLLO ED ALLA REPRESSIONE DEGLI ILLECITI
PERPETRATI IN CAMPO ASSICURATIVO
Roma, 14 marzo 2001 - Un importante Protocollo d'Intesa fra la Guardia di
Finanza e l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di
Interesse Collettivo (Isvap) è stato firmato lo scorso 9 marzo presso la
sala "San Matteo " nella sede del Comando Generale del Corpo, alla
presenza del Comandante Generale, Gen.C.A. Rolando Mosca Moschini, e del
Presidente delI'Istituto, Prof. Giovanni Manghetti, La grandissima
importanza economica e sociale che riveste il campo assicurativo, ha reso
quanto mai necessaria l'istituzione del Protocollo d'Intesa, Nel documento
sono contenute le modalità di collaborazione tra la Guardia di Finanza e l'Isvap,
volte a contrastare i diffusi fenomeni di esercizio abusivo dell'attività
assicurativa da parte di soggetti non autorizzati a svolgere attività di
procacciamento, mediazione, assunzione e distribuzione di coperture
assicurative, ma anche a reprimere altre gravi fenomenologie criminali quali
il riciclaggio di proventi illeciti e l'abusivismo finanziario. In questo
contesto, al fine di garantire la massima correttezza nell'esercizio
dell'attività assicurativa, nonché la tempestività dei controlli
ispettivi, è stato oltremodo opportuno fissare i criteri e le modalità di
una proficua e fattiva collaborazione fra la Guardia di Finanza e l'Isvap.
Di norma, la Guardia di Finanza collabora con l'Istituto, su richiesta dello
stesso, al fine di accertare violazioni della normativa che regola l'accesso
all'attività assicurativa da parte di imprese, agenti, mediatori, e periti
d'assicurazione, curando in particolar modo l'elaborazione di dati, notizie
ed informazioni utili per gli accertamenti di competenza del citato Istituto
arrivando anche, in casi particolari e delimitati, a prestare assistenza
agli ispettori dell'ISVAP in sede di accesso e di verifica. Nel Protocollo
d'Intesa è prevista, altresì, anche l'organizzazione di incontri e corsi
di formazione in favore del personale della Guardia di Finanza che opererà
nello specifico settore d'intervento.
TISCALI:ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI
AZIONISTI DA CINQUE A OTTO IL NUMERO DEI CONSIGLIERI
Cagliari 14 marzo 2001. Si è riunita lo scorso 12 marzo a Cagliari
l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Tiscali S.p.A. In
sede ordinaria, l'assemblea ha deliberato di portare da cinque a otto il
numero dei consiglieri di amministrazione nominando Simon Duffy, James
Kinsella e Victor Bischoff che si aggiungono a Franco Bernabè, Maurizio
Decina, Hermann Hauser, Elserino Piol e Renato Soru. L'assemblea ha
deliberato un piano pluriennale di opzioni di sottoscrizione di azioni
ordinarie Tiscali a favore di amministratori, collaboratori e dipendenti
della Società e di società controllate e/o collegate. In sede
straordinaria, l'assemblea degli azionisti ha approvato e deliberato gli
aumenti di capitale per le emissioni di azioni concordate nell'ambito di tre
recenti acquisizioni effettuate da Tiscali S.p.A, di cui è già stata data
comunicazione al mercato. In particolare, per quanto riguarda l'acquisizione
di AddCom Ag è stata deliberata l'emissione di 1.532.887 azioni ordinarie
del valore nominale di lire 10 ciascuna da liberarsi mediante il
conferimento di azioni AddCom Ag; per l'acquisizione di Connect Software
Inc. l'emissione di 37.175 azioni ordinarie del valore nominale di lire 10
ciascuna da liberarsi mediante il conferimento di azioni Connect Software
Inc e un aumento di capitale scindibile mediante l'emissione di 223.048
azioni del valore nominale di lire 10 ciascuna a servizio di 223.048
warrants da assegnare ad alcuni dipendenti in ottemperanza al contratto di
acquisizione della società stessa. Per l'acquisizione di Liberty Surf Group
Sa, l'assemblea straordinaria ha deliberato un aumento di capitale
attraverso l'emissione di un massimo di 35.916.361 azioni, del valore
nominale di 10 lire ciascuna da liberarsi mediante il conferimento di azioni
Liberty Surf Group Sa. L'assemblea straordinaria di Tiscali S.p.A. ha
deliberato inoltre due aumenti di capitale per l'emissione di massimo
5.000.000 di azioni ordinarie Tiscali da nominali lire 10 e per l'emissione
di massimo 10.000.000 di azioni ordinarie Tiscali da nominali lire 10, al
servizio di un piano di assegnazione di opzioni per la sottoscrizione di
azioni ordinarie a favore di amministratori e collaboratori di Tiscali e di
tutte le società controllate e/o collegate. Nel corso dell'assemblea Renato
Soru ha dichiarato che le attività italiane di Tiscali hanno conseguito una
redditività lorda positiva nei primi due mesi del 2001.
STORAGETEK IN PROFITTO, ANNUNCIATI I RISULTATI
DELL'ANNO FISCALE
Mílanofiorí, 14 marzo 2001 - StorageTek (Storage Technology Corp., Nyse:Stk)
ha annunciato di aver totalizzato nel quarto trimestre dell'esercizio 2000
un utile per azione pari a 0,30 dollari, in netta crescita rispetto alla
perdita netta di 0,10 dollari che aveva contraddistinto l'ultima frazione
dei 1999. Per quanto concerne l'intero esercizio 2000, l'utile per azione
dopo le tasse è stato di 0,25 dollari - escludendo costi di
ristrutturazione ed altre spese straordinarie. Il fatturato è stato di
601,4 milioni di dollari per il quarto trimestre contro i 622,6 milioni
fatturati nel corrispondente periodo dell'anno precedente e di 2,06 miliardi
di dollari, rispetto ai 2,37 miliardi nel 1999 - ma il risultato complessivo
è stato contraddistinto da un deciso ritorno alla redditività. I dati di
fatturato dell'ultimo trimestre 2000, così come quelli dell'intero anno
fiscale 2000 pur non discostandosi significativamente dall'anno precedente,
sono da considerarsi estremamente positivi, tenendo conto dello spin-off
della divisione Solutions Business Group, il cui peso era pari a circa il
10% del fatturato globale. Da questo scorporo è nata una nuova società,
ManagedStorage lnternational (Msi), controllata da StorageTek e focalizzata
su attività di storage utility e conversione media. La base installata
presso i clienti StorageTek è in costante espansione e alla fine del 2000
erano operative oltre 24.000 librerie di piccole dimensioni, 12.000 librerie
di grandi dimensioni e 190.000 tape drive. In particolare, il mercato client
server sta acquistando sempre più peso all'interno della strategia
StorageTek: nell'ultima frazione del 2000 la società ha registrato un
incremento delle vendite in questo settore dei 23% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente. Patrick J. Martin, Chairman, Presidente e
Chief Executive Officer di StorageTek, ha dichiarato: "Le attività di
StorageTek appaiono in forte ascesa e il nuovo anno vede la società
preparata ad affrontare la concorrenza con un ricco portafoglio prodotti,
una rinnovata attenzione dei management nei confronti delle esigenze del
mercato e una forza vendita altamente motivata. Il quarto trimestre del 2000
ha rivestito un particolare significato per tutti i segmenti commerciali di
interesse. In particolare, i nastri (tape) e i prodotti di tape automation
hanno fatto registrare risultati più che lusinghieri, con un fatturato
cresciuto del 12% rispetto all'ultima frazione dei 1999". "Il
quarto trimestre del 2000 ha fatto segnare una netta crescita nei margini
lordi rispetto allo stesso periodo dei 1999. Nel corso dell'anno abbiamo
generato oltre 300 milioni di dollari di liquidità e l'esercizio è
terminato con un saldo attivo di 280 milioni di dollari. Il rapporto
indebitamento/capitale è sceso al 9% contro il 26% dell'anno
precedente", ha affermato Robert Kocol, Chief Financial Officer di
StorageTek. Nel quarto trimestre del 2000 il tape drive di punta di
StorageTek, il 9840, ha registrato un incremento delle consegne del 43%
rispetto allo stesso periodo del 1999. Nell'arco dell'intero esercizio le
vendite dei modelli 9840 e 9940 sono cresciute dei 29%. "L'accoglienza
riservata dal mercato a queste tecnologie è stata davvero entusiastica. Il
tape drive 9840 è stato presentato soltanto due anni or sono, mentre il
lancio del modello 9940 risale all'ottobre scorso. In particolare
quest'ultimo prodotto ripropone le rivoluzionarie tecnologie e prestazioni
del modello 9840 abbinandole ad una maggiore capacità", ha aggiunto
Martin. "Le nostre soluzioni basate su tecnologia virtuale sono sempre
più richieste dal mercato. StorageTek è l'azienda leader in questo
settore: la nostra società, infatti, è stata la prima in assoluto a
sviluppare ed offrire al mercato sistemi di virtual storage e oggi il nostro
esempio è seguito da altri fornitori che cercano di colmare il divario
accumulato compiendo ingenti investimenti a favore di questa rivoluzionaria
tecnologia. StorageTek intende quindi cogliere al meglio le opportunità che
le si presenteranno nelle aree di mercato nelle quali gode di un sostanziale
vantaggio tecnologico. Le recenti novità annunciate danno un nuovo impulso
a un prodotto già oggi all'avanguardia in termini di prestazioni e
funzionalità", ha sottolineato Martin. Nell'ottobre scorso StorageTek
ha presentato le nuove generazioni dei propri prodotti di punta, Sva (Shared
Virtual Array) 9500 e Vsm (Virtual Storage Manager). Rispetto all'esercizio
precedente, il quarto trimestre ha registrato una crescita di oltre il 50%
nel fatturato relativo alle vendite di questi sistemi. Più recentemente è
stata introdotta sul mercato anche la serie di domain manager SN6000 (StorageNet
6000). Questi sistemi offrono alle aziende la possibilità di consolidare
trasparentemente le risorse di storage su tutte le applicazioni e i sistemi
host aperti. "Grazie alla positiva accoglienza da parte del mercato,
oggi sono già operativi numerosi sistemi SN6000 in tutto il mondo", ha
proseguito Martin. Martin ha annunciato anche una serie di novità a livello
organizzativo aventi come obiettivo l'allineamento del modello organizzativo
alla nuova strategia di rifocalizzazione sui prodotti chiave, la
semplificazione dei processi ed il raggiungimento dei risultati target per
il 2001: l'aumento di market share ed una crescita di profitto superiore al
10%. Le linee di sviluppo strategico di StorageTek vengono tracciate secondo
tre settori chiave che si riflettono in altrettante divisioni organizzative:
i sistemi di tape e tape automation, i dispositivi di storage su disco e le
soluzioni di storage networking, tre aree che nel loro complesso consentono
ai clienti di gestire in maniera efficiente le risorse di storage. La
maggior parte delle informazioni esistenti nel mondo sono state create
digitalmente e ciò contribuisce alla pressante crescita della domanda di
soluzioni di storage scatabili, caratterizzate da capacità di gestione
intelligenti e livelli di disponibilità elevati. In qualità di leader nel
settore del tape e tape automation, StorageTek è nella posizione ideale per
superare le previsioni di crescita del settore per i prossimi anni. Per
raggiungere un tale traguardo la società è impegnata ad espandere la
propria presenza sia nei mercati nei quali già opera che in nuove aree
commerciali, ad ampliare il proprio portafoglio di soluzioni e a soddisfare
le necessità di storage dei clienti meglio di qualsiasi altro fornitore.
StorageTek ha deciso di rafforzare il proprio impegno nel settore dei
sottosistemi a disco attraverso l'ulteriore sviluppo della tecnologia
virtuale. La diffusione dei database e delle applicazioni e-business e di
posta elettronica ha contribuito fortemente alla crescita esplosiva nei
volumi di dati generati, costringendo le aziende a confrontarsi con un
inesauribile aumento della domanda di capacità di storage. StorageTek è
stata ed è tra i pionieri e principali protagonisti della virtualizzazione
dello storage, una tecnica rivoluzionaria che consente di trarre pieno
vantaggio dall'archiviazione sia su disco che su nastro. Il virtual storage
permette alle aziende di utilizzare integralmente, e non solo parzialmente,
i propri array di dischi e di eliminare in maniera quasi totale le finestre
di backup, facendo in modo che nessun ostacolo si frapponga alla crescita
della capacità e delle prestazioni di storage. Particolarmente interessante
è stato l'incremento nelle vendite di soluzioni di Storage Area Network,
che a fine anno 2000 ha sfiorato le 800 installazioni. L'introduzione
dell'SN6000 costituisce una nuova e fondamentale tappa nell'attuazione della
strategia Open San di StorageTek. Le soluzioni SAN sono progettate per
garantire alle aziende tempi di fermo ridotti, massima tutela delle risorse
presenti e future ed una significativa diminuzione delle attività di
gestione dello storage. I mercati internazionali contano sempre di più per
StorageTek: il 52% delle vendite viene oggi effettuato fuori dagli Usa, con
una crescita del 13% nel fatturato e del 31 % negli utili. L'area geografica
che ha registrato una maggiore crescita in termini di fatturato è stata
quella sudamericana, con un +38% rispetto allo scorso anno; StorageTek sta
anche crescendo del 30% nell'Asia-Pacifico, con una performance superiore al
50% nel sud-est asiatico (Cina, Corea, ecc.) e del +23% in Giappone. La
crescita prosegue anche nell'area Eame (Europa, Africa e Medio Oriente),
dove i profitti sono aumentati del 32% ed è stata aperta una nuova filiale
in Polonia. Il Sud-Europa (Francia, Italia e Spagna), l'area geografica
guidata dall'italiano Dario Pardi, già Amministratore Delegato di
StorageTek Italia, è in netta crescita ed ha contribuito in modo
significativo con un aumento del 16% nel fatturato e del 32% nel margine
operativo. Nel corso del 2001 sono previste in quest'area oltre 50
assunzioni. In Italia, il fatturato totale del 2000 ha sfiorato i 100
miliardi, con una crescita anno su anno dell'11% (+ 18%, considerando solo
le vendite), e con un aumento del margine operativo davvero ragguardevole: +
81 %.
AMERICAN EXPRESS E NIPPON TRAVEL AGENCY IN JOINT
VENTURE PER LA CREAZIONE DI UN'AGENZIA VIAGGI CORPORATE IN GIAPPONE
Londra, 14 marzo 2001 - American Express ha annunciato un accordo con Nippon
Travel Agency Co Ltd per la creazione di una joint venture specializzata nel
Corporate Travel. La nuova società, che si chiamerà American Express
Nippon Travel Agency Inc., sarà operativa dal mese di aprile. La nuova
struttura si avvarrà dell'esperienza sia di American Express che di Nippon
Travel Agency per essere in grado di soddisfare il sempre crescente bisogno
di organizzazione dei viaggi d'affari in Giappone. American Express è
leader mondiale nel settore dei viaggi corporate, ed offre una vasta gamma
di soluzioni personalizzate e differenziate per società di tutte le
dimensioni. Nippon Travel Agency ha una forte presenza all'interno del
mercato giapponese, con oltre 250 agenzie. Charles Petruccelli, Presidente
di American Express Corporate Services International, ha così commentato,
"Siamo molti lieti di aver stretto questa alleanza. La creazione di
American Express Nippon Travel Agency Inc. ci consentirà di soddisfare le
esigenze della nostra clientela in Giappone che lavora ed effettua viaggi di
lavoro. Questa partnership rafforza ulteriormente la nostra già consolidata
leadership nel mercato del Corporate Travel in Asia." Il nuovo accordo
rappresenta un ulteriore passo significativo nelle strategie globali di
American Express per la crescita del settore Corporate Services.
"Questa alleanza è assolutamente in linea con la strategia di crescita
nel corporate travel. Negli ultimi sette anni abbiamo fatto una serie di
acquisizioni ed abbiamo creato joint venture negli Stati Uniti, in Europa ed
in altre parti dell'Asia." Conclude Charles Petruccelli. Grazie a
questo accordo, Nippon Travel Agency fornirà al Titolari di Carte American
Express, servizi di viaggio attraverso una rete di filiali selezionate.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3 Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|