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LUNEDI'

2 APRILE 2001


pagina 5

 

 

 

 

 

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ELEZIONI: TORNATA ELETTORALE:

Sulla Gazzetta di lunedì, 12 marzo sono stati pubblicati i quattro decreti del Presidente della Repubblica in merito allo scioglimento delle Camere, alla convocazione per il 13 maggio dei comizi elettorali e all'assegnazione del numero dei seggi per la Camera e il Senato.

A seguito di una decisione del governo nella stessa giornata del 13 maggio si terranno anche le elezioni amministrative per il rinnovo di 8 consigli provinciali (Mantova, Pavia, Gorizia, Udine, Trieste, Imperia, Ravenna, Lucca), di 1277 consigli comunali di cui 1148 con meno di 15 mila abitanti, 129 con più di 15 abitanti e 19 capoluoghi di provincia (Novara, Torino, Milano, Lecco, Rovigo, Belluno, Ravenna, Rimini, Grosseto, Siena, Ancona, Roma, Napoli, Salerno, Benevento, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone, Cagliari) ed eventuali zone o circoscrizioni cittadine.

Non è da escludere che nella stessa giornata si tengano anche dei referendum, come quello nazionale per stabilire se far entrare in vigore o meno la riforma in senso federale approvata dal Parlamento con una maggioranza inferiore ai 2/3 l'ultimo giorno della XIII legislatura, o quella della Regione Lombardia sul proprio progetto federalista.

 

ELEZIONI: LE TAPPE

Queste le varie tappe delle elezioni.

Entro il terzo giorno successivo a quello di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale viene costituito presso la Corte di Cassazione l'Ufficio elettorale centrale nazionale, mentre presso le corti d'appello e i tribunali vengono costituiti gli uffici elettorali.

Per il giorno 29 marzo era prevista la pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali.

Il 30 marzo può avere inizio il deposito presso il Ministero dell'Interno, da parte dei partiti o gruppi politici organizzati, dei contrassegni. La presentazione dei contrassegni deve essere ultimata entro il 1° aprile.

Il giorno 8 aprile può avere inizio la presentazione delle candidature negli appositi uffici presso le cancellerie delle Corti d'Appello. La presentazione delle candidature deve essere ultimata entro il 9 aprile.

Il giorno 13 aprile avrà inizio la campagna elettorale che durerà fino al venerdì precedente la data del voto.

I giorni 13 e 14 aprile dovranno essere presentate le candidature. La scadenza del termine di presentazione è prevista per il mezzogiorno del giorno 14.

Il giorno 15 aprile la commissione elettorale circondariale o l'ufficio elettorale centrale esaminano le candidature.

Dal 28 aprile potranno essere affissi i manifesti con i simboli e i candidati

Venerdì 11 maggio si conclude la campagna elettorale

Sabato 12 maggio si insediano i seggi elettorali

Domenica 13 maggio si vota dalle ore 7.00 alle ore 22.00 Lo spoglio inizia subito dopo la chiusura delle urne.

Il 27 maggio si tiene l'eventuale secondo turno per il ballottaggio. Anche in questo caso lo spoglio inizia subito dopo la chiusura delle urne.

I due rami del Parlamento, Camera dei deputati e Senato della Repubblica, dovranno tenere la prima riunione il 30 maggio prossimo.

 

 

SENATO DELLA REPUBBLICA: L'ASSEGAZIONE DEI SEGGI

Per quanto riguarda il Senato la assegnazione alle 20 regioni dei seggi (di cui 232 assegnati con il sistema maggioritario e 83 con quello proporzionale) è la seguente:

 

REGIONE

TOT. SEGGI

MAGG.

PROP.

Piemonte

23

17

6

Valle d'Aosta

1

1

-

Lombardia

47

35

12

Trentino Alto Adige

7

6

1

Veneto

23

17

6

Friuli Venezia Giulia

7

5

2

Liguria

9

6

3

Emilia Romagna

21

15

6

Toscana

19

14

5

Umbria

7

5

2

Marche

8

6

2

Lazio

28

21

7

Abruzzi

7

5

2

Molise

2

2

-

Campania

30

22

8

Puglia

22

16

6

Basilicata

7

5

2

Calabria

11

8

3

Sicilia

27

20

7

Sardegna

9

6

3

Totale

315

232

83

 

CAMERA DEI DEPUTATI: L'ASSEGAZIONE DEI SEGGI

Per quanto riguarda la Camera dei Deputati, per la cui elezione avremo due schede (una per il proporzionale ed una per il maggioritario), la assegnazione dei seggi è la seguente:

CIRCOSCRIZIONE

TOT. SEGGI

MAGG.

PROP.

Piemonte 1 (Torino)

25

19

6

Piemonte 2 (restanti province)

23

17

6

Lombardia 1 (Milano)

41

31

10

Lombardia 2 (Va, Co, So, Lc, Bg, Bs)

42

32

10

Lombardia 3 (Pv, Cr, Mn, Lo)

15

11

4

Trentino-Alto Adige

10

8

2

Veneto 1 (Vr, Vi, Pd, Ro)

29

22

7

Veneto 2 (Ve, Tv, Be)

20

15

5

Friuli-Venezia Giulia

13

10

3

Liguria

19

14

5

Emilia Romagna

43

32

11

Toscana

39

29

10

Umbria

9

7

2

Marche

16

12

4

Lazio 1 (Roma)

42

32

10

Lazio 2 (Vt, Ri, Lt, Fr)

15

11

4

Abruzzo

14

11

3

Molise

4

3

1

Campania 1 (Napoli)

33

25

8

Campania 2 (Ce, Bn, Av, Sa)

29

22

7

Puglia

45

34

11

Basilicata

7

5

2

Calabria

23

17

6

Sicilia 1 (Pa, Tp, Ag, Cl)

27

20

7

Sicilia 2 (Me, Ct, Rg, Sr, En)

28

21

7

Sardegna

18

14

4

Valle D'Aosta

1

1

-

Totale

630

475

155

 

 

COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE: CARATTERI DISTINTIVI

I caratteri distintivi delle collaborazioni coordinate e continuative sono:

- la continuità nel tempo della prestazione lavorativa,

- la coordinazione che si realizza attraverso l'inserimento funzionale del lavoratore parasubordinato nell'organizzazione economica,

- la mancanza del vincolo di subordinazione proprio del lavoro dipendente.

Tale ultima caratteristica consiste nel non assoggettamento del lavoratore al potere organizzativo, gerarchico e disciplinare del datore di lavoro.

Nell'ipotesi in cui sussistono tali caratteri distintivi tali incarichi potranno rientrare nell'ambito dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa anche se si concretizzano in attività manuali ed operative.

L'attuale previsione normativa, infatti, non prevede più tra i caratteri essenziali della collaborazione coordinata e continuativa la natura intrinsecamente artistica o professionale della prestazione resa.

 

ADEMPIMENTI DEL SOSTITUTO D'IMPOSTA NEI CONFRONTI DEI COLLABORATORI COORDIANTI E CONTINUATIVI

A seguito della avvenuta assimilazione dei redditi di collaborazione coordinata e continuativa a quelli di lavoro dipendente, dal 1° gennaio 2001 occorre seguire le seguenti regole di tassazione fiscale:

- la tassazione avviene in base al criterio di cassa. Sul modello di versamento F-24 occorre indicare 1017 come codice di versamento tributo. Il codice 1017 deve essere utilizzato per i compensi pagati a partire dal 1° gennaio 2001;

- il sostituto di imposta deve tassare l'importo dei compensi con le aliquote di imposta sul reddito delle persone fisiche, ragguagliando al periodo di paga gli scaglioni annui di reddito;

- l'importo tassabile viene determinato al netto della quote di contributi (Inps e Inail) a carico del collaboratore;

- i compensi in natura devono essere tassati con i medesimi criteri contenuti nella disciplina del reddito di lavoro dipendente;

- i rimborsi spese a piè di lista sono esonerati da tassazione solo se relativi a missioni per conto del committente ed a condizione che la trasferta si svolga fuori comune della sede di lavoro del collaboratore;

- se il collaboratore lo richiede espressamente per iscritto, devono essere riconosciute le detrazioni di lavoro dipendente e di carichi di famiglia;

- le detrazioni di imposta devono essere calcolate in proporzione alla durata del contratto;

- i compensi sono soggetti al pagamento delle addizionali comunali e regionali.

 

INVIO TELEMATICO DELLE DICHIARAZIONI

Per quanto riguarda l'invio delle dichiarazioni dei redditi ed Iva tramite il canale telematico, il Ministero delle Finanze con la circolare n. 21 del 5 marzo 2001 ha impartito ulteriori istruzioni.

La circolare, consultabile sul sito internet del Ministero delle Finanze, all'indirizzo www.minfinanze.it , ricorda che, per l'anno 2001

- i soggetti tenuti nell'anno 2000 a presentare almeno una dichiarazione periodica Iva;

- i soggetti tenuti nell'anno 2001 a presentare il mod. 770;

- le società di capitali,

sono obbligati alla presentazione per via telematica, direttamente o per il tramite degli intermediari autorizzati, di tutte le dichiarazioni (redditi, Iva, Irap e sostituti).

I contribuenti, che intendono presentare direttamente le loro dichiarazioni devono avvalersi:

- del servizio telematico Entratel, se presentano la dichiarazione 770 in relazione ad un numero di soggetti superiore a 20

- del servizio telematico Internet, se presentano la dichiarazione 770 in relazione ad un numero di soggetti non superiore a 20.

Per ottenere l'abilitazione al servizio telematico Entratel, l'interessato deve presentare alle Direzioni regionali territorialmente competenti apposita domanda, che deve essere redatta sui moduli, reperibili sempre nel sito Internet del Ministero delle Finanze (all'indirizzo www.finanze.it ) nella pagina "Servizi telematici", sezione "Informazioni sul servizio telematico Entratel per gli intermediari e le società e gli altri enti obbligati di maggiori dimensioni".

Nella stessa pagina web sono riportate le necessarie ed esaustive informazioni di carattere generale.

Il sistema comunica immediatamente le prime quattro cifre del Pincode, mentre le rimanenti sei cifre e la password vengono spedite al domicilio del richiedente.

La richiesta di accesso al servizio telematico Internet da parte di società deve essere inoltrata dai rappresentanti di tali soggetti, purché a loro volta già abilitati al servizio come persone fisiche.

I soggetti che risultano già abilitati al servizio telematico Entratel continueranno ad avvalersi del medesimo servizio senza dover richiedere il servizio Internet in ragione del mutamento dei requisiti stabiliti per l'accesso ai servizi telematici.

Le sopraddette domande e richieste di abilitazione ai servizi telematici possono essere presentate in qualsiasi momento purché in tempo utile per ottemperare agli obblighi di trasmissione telematica delle dichiarazioni.

I tempi del rilascio delle abilitazioni, sia per Entratel che per Internet, non legittimano in alcun caso il differimento dei termini previsti per l'assolvimento degli adempimenti in materia fiscale.

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