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LA COMMISSIONE EUROPEA DELINEA IL FUTURO RUOLO DEL
CENTRO COMUNE DI RICERCA (CCR) NELL'AMBITO DEL SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA
(SER)
Bruxelles, 7 maggio 2001 - Più snello, flessibile,
maggiormente focalizzato e con migliori collegamenti in rete: così si
profila il Centro comune di ricerca (Ccr) nell'ultima comunicazione inviata
dalla Commissione al Consiglio e all'Europarlamento, dal titolo "Fulfilling
the JRC's mission in the European Research Area [Era]" (Realizzare la
missione del Ccr nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca [Ser]). Tale
documento costituisce una risposta all'invito, lanciato lo scorso novembre
dal Consiglio "Ricerca" alla Commissione, ad elaborare una
comunicazione che illustrasse i molteplici aspetti del Ccr, i suoi metodi, i
collegamenti, le risorse umane e i contatti con i suoi utenti. Gli ambiti
principali affrontati nel documento riguardano la focalizzazione e la
concentrazione delle attività del Ccr, il consolidamento e l'ampliamento
del suo bacino d'utenza, del suo orientamento e della sua base, nonché un
rafforzamento strategico della cooperazione con i partner esterni ed una
razionalizzazione della sua gestione. Secondo la comunicazione, il Ccr ha
una duplice missione. Innanzitutto, deve sostenere il processo di
elaborazione delle politiche fornendo una vasta gamma di servizi specifici
di tipo scientifico e tecnologico (S&T), come, per esempio, il sostegno
tecnico per le questioni legate alle politiche e alla loro attuazione, la
ricerca, il monitoraggio e la capacità di reazione in caso di crisi. In
secondo luogo, deve contribuire alla definizione e al funzionamento di
sistemi comunitari di riferimento scientifico a cui ricorrere durante il
processo decisionale. Ciò implica, per esempio, la fornitura di assistenza
nell'ambito delle reti di eccellenza e l'assunzione di ruoli diversi, da
quello del facilitatore a quello di convalida dei metodi e dei risultati
della ricerca. Aiutare i paesi candidati all'adesione a dotarsi degli
strumenti, della formazione e dei metodi scientifici appropriati
rappresenterà un ambito di particolare importanza. Per rifocalizzare
l'attenzione del Ccr, sarà necessario garantire che esso si attenga alle
proprie competenze di base, poiché un'eccessiva dilatazione non porterebbe
molti benefici e, tanto meno, consentirebbe un uso ottimale delle sue
limitate risorse. A tal fine, la comunicazione delinea i seguenti tre
pilastri di competenze che andranno a costituire le linee direttrici sulle
quali concentrare l'attenzione: prodotti alimentari, chimici e salute;
ambiente e sostenibilità; sicurezza nucleare. Oltre a ciò, il documento
illustra le competenze orizzontali necessarie al sostegno di tali ambiti.
Fra queste figurano la produzione di materiali e misure di riferimento e la
creazione di strumenti per la gestione del rischio, volti a garantire una
maggiore sicurezza pubblica, compresa la lotta alla frode. Maggiore
focalizzazione è necessaria altresì a livello di impiego delle risorse
umane del Ccr e, a questo proposito, uno studio di valutazione ha rilevato
la necessità di ridurre l'organico di 175 posti. Parte dello studio si è
concentrato sull'istituto dei materiali avanzati di Petten e ha
"individuato l'esistenza di un concreto potenziale per aumentare il
grado di focalizzazione e di concentrazione". Una delle sezioni più
ampie della comunicazione è dedicata al rafforzamento dei collegamenti del
Ccr con gli utenti e le parti interessate. Essa contiene diverse
raccomandazioni su tale argomento, in termini di potenziamento dei
collegamenti con i gruppi esistenti e di creazione di collegamenti con nuovi
gruppi. Fra le parti interessate figurano attualmente il Consiglio e il
Parlamento europeo. La Commissione intende rafforzare il rapporto tra Ccr ed
Europarlamento avviando una serie di riunioni con le commissioni
interessate. La Commissione è il principale utente del Ccr, seguita da
altri partner internazionali, autorità di regolamentazione e paesi
candidati, ai quali il documento fa nuovamente riferimento, affermando che
"è necessario intensificare gli sforzi volti ad integrare, quanto più
possibile, tali paesi nelle attività del Ccr relative all'attuazione e al
monitoraggio della legislazione comunitaria". È previsto un riesame
dei collegamenti con gli organismi di regolamentazione e/o le forze
dell'ordine, durante il quale verrà analizzata in particolare la rete
triangolare che comprende il Ccr, le Dg per le politiche in seno alla
Commissione e le autorità competenti degli Stati membri (o paesi in fase di
preadesione). Il Ccr rafforzerà l'integrazione sistematica della ricerca
condotta dagli Stati membri e dai paesi in fase di adesione nel proprio
lavoro. Istituire le reti, parteciparvi e gestirle "sarà un elemento
di cruciale importanza per il futuro sviluppo del Ccr", recita la
comunicazione, facendo riferimento alle reti che forniscono sia prodotti che
servizi. Ancora una volta, il documento ribadisce che verranno compiuti
particolari sforzi al fine di inserire nelle reti le organizzazioni
provenienti dai paesi in fase di preadesione. Un ulteriore rafforzamento è
previsto nell'ambito della relazione cliente/contraente. Il 22 gennaio la
Commissione ha deciso di istituire un gruppo interservizi presieduto dal
Direttore generale del Ccr e costituito dai Direttori generali delle Dg
clienti. Tale gruppo avrà compiti di arbitrato, di definizione delle
priorità e di formulazione di un parere sui programmi di lavoro annuali e
pluriennali del Ccr. È necessario inoltre rafforzare la collaborazione per
assistere in modo proattivo le DG clienti nella formulazione delle proprie
esigenze. A tal fine, verrà promosso il distacco sistematico per un periodo
di tempo limitato (da sei a nove mesi) di un determinato numero di
dipendenti dal Ccr alle Dg che si occupano di politiche. Il Ccr si propone
altresì di aiutare la futura generazione di ricercatori, offrendo
formazione nel campo della ricerca ai giovani scienziati (compresi, anche in
questo caso, coloro che provengono dai paesi candidati), al fine di attirare
la migliore "vitalità intellettuale". La formazione verrà
impartita in collaborazione con i programmi di mobilità comunitari e
nazionali. Inoltre, verranno promossi attivamente gli scambi tra il
personale del Ccr e i dipendenti degli istituti nazionali e aumenterà il
numero di esperti nazionali distaccati presso la Commissione. Particolare
impulso verrà dato al rafforzamento della consapevolezza e dell'utilità
del lavoro svolto dal Ccr. A tal fine il Centro organizzerà giornate
informative, presentazioni e curerà i rapporti con le fonti stampa e
Internet più autorevoli. La comunicazione si conclude puntualizzando che le
misure illustrate entreranno in vigore progressivamente e che la valutazione
prevista al termine del quinto programma quadro permetterà di individuare
eventuali necessarie modifiche. Infolink: http://www.jrc.org/download/comm_010420_en.pdf
LANCIO DEL PRIMO ISTITUTO VIRTUALE DEL SER (EVIMAR)
L'ISTITUTO MARITTIMO VIRTUALE EUROPEO
Bruxelles 7 maggio 2001 - Il 2 maggio, in occasione del lancio dell'Istituto
marittimo virtuale europeo (Evimar), il primo istituto virtuale dell'Ue, 17
partner appartenenti alle organizzazioni di ricerca e alle industrie del
settore marittimo e commerciale di 11 paesi europei metteranno insieme le
loro capacità ed esperienze. Tali istituti vengono creati nell'intento di
collegare centri di ricerca e industrie complementari e geograficamente
lontani fra loro, consentendo così un rapido trasferimento e utilizzo dei
risultati della ricerca. "La creazione dei centri di eccellenza
rappresenta uno dei concetti principali dello Spazio europeo della ricerca [Ser],
ma ciò non significa necessariamente riunire l'eccellenza in un unico luogo
geografico", ha affermato il commissario europeo per la Ricerca
Philippe Busquin. Una volta stabilmente istituito, un centro virtuale deve
diventare un'entità giuridica indipendente, capace di autofinanziarsi e di
fornire servizi e consulenza ai clienti europei. L'istituto virtuale si
prefigge l'obiettivo di aiutare l'industria marittima a cogliere le sfide
che nel corso degli ultimi anni si è trovata dinnanzi. Alla luce della
crescente globalizzazione, è necessario che il settore marittimo adotti
nuove soluzioni tecniche ed una strategia di pensiero basata sul lungo
periodo. L'istituto virtuale dovrà sostenere la rapida ed efficace
fornitura di soluzioni e strumenti innovativi per aiutare il settore
marittimo europeo ad essere competitivo, a garantire sostenibilità,
efficienza e sicurezza e a ridurre l'impatto ambientale. L'istituto
consentirà inoltre al settore di adottare una prospettiva a lungo termine.
Poiché è il primo istituto di questo tipo, Evimar ha ancora molte sfide
davanti a sé. Una delle principali consiste nel creare un'infrastruttura
che permetta sia di superare le difficoltà dovute alla distanza fisica alla
quale si deve operare, sia di garantire l'efficienza delle comunicazioni
interne ed esterne. Anche i partner, dal canto loro, dovranno riuscire a
convincere i clienti più conservatori delle potenzialità dell'istituto
virtuale. La Commissione propone di creare istituti virtuali in altri
ambiti, ed in particolare nel campo dell'ingegneria di precisione e della
nanotecnologia, della simulazione orientata al prodotto, della chemiometria
e metrologia industriali e delle tecnologie impiegate nell'industria del
riciclaggio e della gioielleria. Infolink: http://www.cordis.lu/growth/src/ev-work.htm
INTESABCI: PRIMA CARTOLARIZZAZIONE SINTETICA SU UN
PORTAFOGLIO DI AIRCRAFT FINANCING ED AVIATION INDUSTRY LOANS UN MILIARDO DI
DOLLARI PER LEONARDO SYNTHETIC, LA PRIMA OPERAZIONE AL MONDO DI QUESTO TIPO
Milano, 7 maggio 2001 - IntesaBci ha lanciato una nuova operazione di
cartolarizzazione sintetica per un importo nominale di circa 1 miliardo di
dollari, denominata Leonardo Synthetic ("Leonardo"), che ha subito
riscontrato un notevole interesse da parte del mercato, sia italiano sia
internazionale, ed è stata over-subscribed. Leonardo è la terza operazione
pubblica di cartolarizzazione sintetica lanciata da IntesaBci (dopo Scala 1
nel novembre 1999 e Scala Synthetic 2 nel dicembre 2000) ed è la prima
operazione di questo tipo mai finalizzata su un portafoglio di Aircraft
Financing ed Aviation Industry Loans. Le cartolarizzazioni sintetiche
costituiscono la terza generazione di strutture di cartolarizzazione in
quanto, avvalendosi dell'utilizzo dei credit derivatives, evitano il
trasferimento fisico del sottostante portafoglio di loans (gli assets
restano iscritti in bilancio), trasferendo unicamente il rischio creditizio
dei finanziamenti considerati. L'attivo cartolarizzato con questa nuova
operazione è composto da 125 finanziamenti, concessi a 30 società
internazionali operanti nel comparto aereo (76,3% Europa, 10,6% Nord
America, 7,7% Asia e 5,4% Pacifico), e garantiti per il 97,1% da ipoteca
sugli aeromobili. Con questa operazione IntesaBci compra protezione, tramite
un credit default swap con Leonardo Synthetic Plc, uno Special Purpose
Vehicle ("Spv") domiciliato in Irlanda, sulla perdita del
portafoglio che eccede il primo 6,5%, fino al massimo del 22% della perdita
complessiva. Tutta la parte residua del rischio viene coperta con un credit
default swap con Merrill Lynch International. A sua volta, lo SPV
cartolarizza tali rischi di credito emettendo obbligazioni (Notes) per un
valore complessivo di 173,6 milioni di euro, strutturate in tre tranches
collocabili unicamente ad investitori istituzionali e collateralizzate da
titoli di Stato italiani (a supporto delle note di classe A e B) e da
deposito con IntesaBci (a supporto delle note di classe C). La parte
cartolarizzata, come già detto pari a 173,6 milioni di euro, è stata
collocata nelle seguenti tranches: -Classe A Notes (Aaa/AAA/AAA) di 56
milioni di euro (5%) ad un rendimento pari a Euribor + 45 punti base p.a
-Classe B Notes (Aa2/AA/AA) di 84 milioni di euro (7,5%) ad un rendimento
pari a Euribor + 70 punti base p.a -Classe C Notes (A2/A/A) di 33,6 milioni
di euro (3%) ad un rendimento pari a Euribor + 115 punti base p.a. Le
motivazioni che hanno indotto la banca ad effettuare questa transazione sono
di liberare linee di credito e capitale regolamentare. IntesaBci e Merrill
Lynch International sono Lead Arrangers e Joint Bookrunners dell'operazione.
Crédit Agricole Indosuez ha partecipato in qualità di Senior Co-Lead
Manager.
INIZIA IL ROADSHOW DI LOTTOMATICA
Milano, 7 maggio 2001 - Con la presentazione agli investitori professionali
italiani presso la sede di Mediobanca, è partito il 2 maggio il roadshow di
Lottomatica che proseguirà nelle principali piazze finanziarie europee.
L'offerta globale è attraverso la quale Lottomatica e S. p. A. verrà
quotata al mercato telematico azionario della Borsa Italiana, sarà di un
massimo di 42.300.000 azioni ordinarie, pari al 25% del capitale sociale
risultante al termine dell'operazione. L'offerta globale sarà suddivisa in:
un'offerta pubblica di sottoscrizione (Ops) di un minimo di 12.700.000
azioni ordinarie ( pari al 30% dell'offerta globale ) di cui: un massimo di
1.598.000 azioni riservate ai dipendenti di Lottomatica Sistemi e Twin; un
massimo di 1.000.000 di azioni riservate ai clienti Banca Mediolanum e
B.N.L. Trading On LIne. E' inoltre prevista una quota riservata ai
Ricevitori del Lotto e degli altri giochi gestiti da Lottomatica, per un
massimo di 5.000.000 di azioni. Un contestuale collocamento privato
destinato agli investitori professionali italiani e istituzionali esteri,
con esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Giappone e Australia. Un
collocamento privato, rivolto ad un numero di soggetti inferiore a 200,
scelti tra i collaboratori di lotto a matica ed i soggetti che hanno
contribuito all'attività del gruppo e del suo sviluppo al quale sarà
riservato una quantitativo di massime n. 1.080.000 azioni. E' inoltre
prevista un'opzione per la sottoscrizione ( Greenshoe) di ulteriori massime
5.640.000 azioni, pari alle 13,3% dell'offerta globale, da esercitare da
parte di Mediobanca entro 30 giorni dall'inizio delle negoziazioni del
titolo. L'offerta globale e diretta da Bnl e Mediobanca in qualità di joint
Global Coordinator. L'Offerta Pubblica è coordinata da Bnl e Mediobanca
mentre Mediobanca e Schroder Salomon Smith Barney sono i Joint Lead Mangerso
dell' Offerta Istituzionale. Bnl agisce agisce inoltre in qualità di
responsabile del collocamento per l' Ops in Italia. Meliorbanca agisce come
Sponsor dell' Emittente. L' Ops prenderà il via il 7 maggio 2001 per
termianre il successivo 10 maggio, periodo in cui potranno essere presentate
le domande di adesione all'offerta per un quantitativo di 400 azioni ( Lotto
Minimo) o suoi multipli, oppure per un quantitativo di 4.000 azioni ( Lotto
Minimo di Adesione Maggiorato ) o suoli multipli, presso gli sportelli di
Bnl e delle banche e Sim indicate nell'avviso pubblicato su " il sole
245 ore " in data 1 maggio 2001. Delle azioni effettivamente assegnato
al pubblico indistinto, una quota massima non superiore al 50% potrà essere
destinata al soddisfacimento delle adesione pervenute per quantitativi pari
al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato. Al fine esclusivo di consentire la
raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli investitori
istituzionali è stato individuato un intervallo meramente indicativo di
prezzo per azione, compreso tra Euro 4,75 e Euro 6,50. Il predetto
intervallo indicativo non sarà in alcun modo vincolante al fine della
definizie del prezzo massimo e del prezzo fiale di offerta al pubblico che
verranno resi noti rispettivamente entro il giorno precedente l'inizio dell'
Ops ed entro i due giorni lavorativi successivi alla chiusura dell'offerta.
Ai dipendenti e ai ricevitori che avranno conservato le azioni assegnate per
un periodo continuativo di 6 mesi dalla data di pagamento, spetterà il
diritto di ottenere, ad un prezzo di 1,5 Euro per azione, l'attribuzione di
40 azioni ogni 400 assegnate. La Borsa Italiana S.p.A. con provvedimento n°
1.636 del 23 aprile 2001, ha disposto l'ammissione delle azioni ordinarie di
Lottomatica S.p.A. alla quotazione ufficiale di borsa sul Mercato Telematico
Azionari. L'inizio delle contrattazioni sul Mercato Telematico Azionario
verrà stabilito con un successivo provvedimento da parte di Borsa Italiana.
Lottomatica S.p.A. è un'azienda leader nel settore dei giochi in Italia e
opera nel settore dei servizi autorizzati per il cittadino e le imprese. La
società, i cui principali azionisti sono Bnl con il 25,5%, Olivetti con il
19,5% e Sodip ( 100% FInsiel- Gruppo Telecom Italia) con il 25,5%, ha
automatizzato completamente il funzionamento del gioco del Lotto, che
gestisce in qualità di Concessionaria dello Stato, portando gli incassi da
circa 5.400 miliardi annui nel 1995 a 14.230 miliardi nel 2000. A livello
consolidato, Lottomatica ha ottenuto nel 2000 un valore della produzione
pari 847 miliardi di lire e un utile netto di 95 miliardi. Lottomatica opera
attraverso una delle più estese reti europee " on line" in tempo
reale, costituita da oltre 22.000 terminali in dotazione alle oltre 17.000
ricevitorie-tabaccherie del Lotto attive e in fase di ampliamento fino a
circa 35.000 punti entro i prossimi due anni. Il Gruppo Lottomatica effettua
inoltre parte della raccolta delle giocate per formala 101 e Tris ed è
impegnato nella diversificazione delle proprie attività.
"GRUPPO GEMINA - BILANCIO 2000 - SVILUPPO E
PROSPETTIVE DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO" RICAVI 253 MILIONI DI EURO
Milano, 7 maggio 2001 - Venerdì 4 maggio, Milano, presso la Sala Conferenze
della Borsa Italiana S.p.A., si è svolto un incontro di Gemina S.p.A. con
gli analisti Aiaf. L'incontro, presieduto dal Presidente Dr. Gian Luigi
Garrino e dall'Amministratore Delegato Ing. Pier Giorgio Romiti ha avuto per
oggetto: "Gruppo Gemina - Bilancio 2000 - Sviluppo e prospettive della
società e del gruppo" Nel corso della presentazione sono stati
illustrati: i dati più significativi del bilancio consolidato e del
bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2000 che verrà sottoposto
all'approvazione dell'assemblea degli azionisti convocata per l'11 e il 14
maggio 2001; le prospettive della società e delle partecipate; una sintesi
del piano triennale consolidato del gruppo Gemina di cui si riportano i dati
gestionali più significativi (In milioni di Euro): Ricavi - 253 (2001); 261
(2002); 271 (2003). (Mol) Margine operativo lordo - 33% (2001); 35% (2002);
37% (2003). Ebit/Cin - 3,6% (2001); 5,6% (2002); 6% (2003). Posizione
finanziaria netta - (764) (2001); (730) (2002); (700) (2003). Debt/equity -
1,1 (2001); 1,0 (2002); 0,9 (2003).
GRUPPO INFERENTIA: RICAVI CONSOLIDATI: + 276% A 35,5
MILIARDI MARGINE OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO (EBITDA) A 5,5 MILIARDI DI LIRE
(15,6 % DEI RICAVI)
Milano, 7 maggio 2001. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Inferentia
S.p.A., gruppo leader nel mercato italiano dell'e-Consultancy quotato al
Nuovo Mercato, ha approvato oggi, sotto la guida del Presidente ed
Amministratore Delegato Enrico Gasperini, il bilancio di esercizio chiuso al
31/12/2000. Questi, in sintesi, i principali dati di bilancio dell'esercizio
2000 di Inferentia S.p.A.: ricavi netti consolidati pro forma per Lire 42,3
miliardi; Ebitda proforma di Lire 6,5 miliardi pari al 15,4% dei ricavi (i
dati consolidati pro-forma non sono stati sottoposti a revisione contabile
ed includono i conti economici di Orchestra, Wmc, eFluxa, Interzen
Consulting ed Art Servizi Editoriali per l'intero esercizio 2000) ricavi
consolidati di Lire 35,5 miliardi con una crescita del 276% sull'esercizio
precedente; Ebitda consolidato del 15,6% dei ricavi ed un Ebit di Lire 2,7
miliardi pari al 7,6% dei ricavi La posizione finanziaria consolidata al
netto dell'indebitamento oneroso è positiva per 67,9 miliardi di lire. Il
Presidente Enrico Gasperini ha dichiarato: "I risultati sono eccellenti
e premiano il lavoro e lo straordinario impegno di tutti i dipendenti. Il
trend positivo e il portafoglio ordini, rafforzando il buon andamento del
Gruppo, confermano in pieno le promesse fatte in sede di quotazione e fanno
prevedere un 2001 ancora in crescita". Per quanto riguarda la
Capogruppo Inferentia il bilancio chiude con ricavi per Lire 27,2 miliardi
(inclusa la variazione dei lavori in corso) ed una perdita d'esercizio di
Lire 5,3 miliardi dopo aver accantonato Lire 1,9 miliardi per ammortamenti e
Lire 8,4 miliardi di oneri straordinari e di quotazione. Il risultato della
Capogruppo e quello consolidato riflettono la decisione presa dal Consiglio
di Amministrazione di spesare interamente sul conto economico dell'esercizio
2000 gli oneri straordinari e di quotazione per circa Lire 8,4 miliardi. La
posizione finanziaria netta della Capogruppo Inferentia S.p.A. è positiva
per 65 miliardi di lire ed il patrimonio netto al lordo del risultato
dell'esercizio è pari a Lire 83 miliardi. I ricavi pro-forma sono in forte
crescita sull'esercizio precedente e denotano anche nei singoli comparti una
sensibile crescita di valore. Il settore dell'e-business strategy design
& development e contents, con 30,9 miliardi di lire di ricavi (rispetto
a 7,5 miliardi della capogruppo nel medesimo comparto relativo all'anno
1999), incide in ragione del 73% sul totale dei ricavi. In crescita anche i
settori del digital marketing e media (5,9 miliardi di lire, pari al 14% del
totale, rispetto a 0,9 miliardi dell'anno 1999), in cui il Gruppo Inferentia
ha fortemente rafforzato la propria posizione, grazie all'acquisizione di
Wmc S.r.l., e il settore dell'e-sourcing, con 5,5 miliardi di lire, pari al
13% del totale rispetto a circa 1 miliardo nell'anno 1999. Inferentia SpA e
Dnm SpA hanno recentemente sottoscritto un accordo per l'integrazione delle
due società in un unico gruppo con la denominazione di Inferentia Dnm SpA
che si pone come leader assoluto sul mercato italiano dell'e-Consultancy
grazie a ricavi consolidati pro-forma per l'esercizio 2000 di circa 94
miliardi di lire. L'accordo è attualmente soggetto alle verifiche di due
diligence.
MEDIOBANCA - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
Milano, 7 maggio 2001 - Il consiglio di amministrazione di Mediobanca è
stato convocato per il prossimo 11 maggio per l'approvazione della relazione
trimestrale al 31 marzo.
TIM CONVOCA IL CDA
Roma, 7 maggio 2001 E' stato convocato per il giorno 10 maggio 2001, alle
ore 16.30, a Milano, il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom
Italia) che avra' tra le materie all'ordine del giorno l'approvazione della
relazione trimestrale relativa al periodo 1° gennaio - 31 marzo 2001.
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA: UTILE NETTO IN FORTE
CRESCITA PER BMPS (983 MLD.; +25,9%)
Siena 7 maggio 2001 - L'Assemblea ordinaria della Banca Monte dei Paschi di
Siena, presieduta dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha approvato, lo scorso 30
aprile , il bilancio di esercizio al 31/12/2000 ed ha contestualmente
deliberato di destinare l'utile netto di 983 £mld. per 511 £mld. ad
accantonamenti a riserve e per 472 £mld. a remunerazione del capitale
(£.200 per azione ordinaria e £.220 per azione di risparmio, al lordo
delle ritenute di legge, con data stacco cedola 21/5 e data pagamento
24/5/2001). Nel 2000, la Banca ha conseguito risultati molto positivi sotto
il duplice profilo operativo e reddituale, superando gli obiettivi
programmati e consolidando la sua posizione fra i migliori competitors
bancari italiani. Sono state inoltre realizzate importanti operazioni, che
hanno inciso in modo rilevante sulla struttura del Gruppo, in termini di
sviluppo dimensionale, razionalizzazione organizzativa, miglioramento della
qualità dei prodotti e dei processi, ed hanno aperto nuovi orizzonti per
una futura, ulteriore crescita. Il rafforzamento della redditività e della
"creazione di valore" trova sintesi nei sostenuti incrementi del
risultato lordo di gestione, salito a 2.478 £mld. (+20,9%) e dell'utile
netto, che ha raggiunto 983 £mld. (+25,9%), con un Roe del 12,8% (rispetto
all'11,6% del 1999)..Assi portanti della crescita reddituale sono stati, da
un lato, l'espansione delle fonti di contribuzione stabili
("commissioni clientela" +22%), che riflette le politiche attuate
per ampliare la base operativa e valorizzare le relazioni con il mercato;
dall'altro la significativa riduzione del cost/income ratio (sceso dal 55,4%
al 53%), pur in un quadro di elevati investimenti per la realizzazione dei
progetti di potenziamento ed innovazione dell'assetto organizzativo e
commerciale. Sul versante operativo, ad una sensibile crescita della
raccolta complessiva (+10,8%) fa riscontro un aumento degli impieghi
all'economia (+12,1%) orientato principalmente sulle componenti a medio
lungo termine (+14%) - secondo un percorso volto a rafforzare il ruolo di
"banca di riferimento" per le famiglie e le piccole e medie
imprese - ed accompagnato da un ulteriore miglioramento della qualità del
credito. Significativo anche il ritmo di crescita del patrimonio clienti
(+8,2%) e degli altri indicatori di "banca reale" (cross selling,
customer retention). A livello consolidato, il risultato lordo di gestione e
l'utile netto hanno raggiunto rispettivamente 3.988 £mld. (+27,8%) e 1.095
£mld. (+25,7%), con un Roe del 14% (+1,3 punti rispetto al 1999).
L'Assemblea, in sede ordinaria, ha inoltre deliberato: - di nominare membro
del Consiglio di Amministrazione, per gli esercizi 2001 e 2002, il Sig.
Ivano Sacchetti, già cooptato nel Consiglio stesso il 5 aprile scorso; - di
conferire al Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di 18 mesi
dal giorno successivo all'Assemblea, la facoltà di procedere, nel rispetto
delle correnti modalità di intermediazione del mercato azionario,
esclusivamente sul mercato gestito dalla Borsa Italiana SpA e con
l'osservanza di quanto stabilito agli artt. 2.6.5 e 4.1.2 del Regolamento
dalla medesima emanato, all'acquisto di azioni proprie fino al limite
massimo di n. 30.000.000 di azioni ordinarie da detenere globalmente in
portafoglio, ad un prezzo non inferiore del 30%, nel suo minimo, e non
superiore del 10%, nel suo massimo, rispetto al prezzo ufficiale fatto
registrare dal titolo nella riunione di borsa antecedente ogni singola
operazione di acquisto. A fronte di tale autorizzazione saranno impegnate
riserve disponibili della Banca per un ammontare corrispondente al
controvalore delle azioni proprie acquistate. E' stata altresì conferita al
Consiglio di Amministrazione la facoltà di procedere alla vendita di tutte
o parte delle azioni proprie eventualmente detenute, a prezzi in ogni caso
non inferiori del 5% rispetto al prezzo ufficiale fatto registrare dal
titolo nella riunione di borsa antecedente ogni singola operazione di
vendita. L'Assemblea, in sede straordinaria, ha poi approvato: - un aumento
gratuito di capitale sociale, ai sensi dell'art. 2442 cod. civ., per
l'importo di Lire 236.046.981.000, da attuarsi mediante il trasferimento a
capitale dalle voce "Riserva di rivalutazione L. 342/2000" di pari
importo, con emissione di n. 235.189.511 azioni ordinarie, del valore
nominale di lire 1.000 ciascuna, da assegnare gratuitamente in ragione.di
una azione ordinaria, con godimento 1.1.2001, ogni 10 azioni ordinarie
possedute e di n. 857.470 azioni di risparmio, del valore nominale di lire
1.000 ciascuna, da assegnare gratuitamente in ragione di una azione di
risparmio, con godimento 1.1.2001, ogni 10 azioni di risparmio possedute. Il
giorno di avvio dell'operazione di aumento di capitale è stato individuato
nel 21 maggio 2001. - di convertire in Euro il capitale sociale della Banca
- ammontante a seguito della sopra indicata operazione di aumento a Lire
2.596.516.788.000 - che, applicando il principio dell'arrotondamento per
eccesso al secondo decimale del valore nominale delle azioni, si
determinerà in nominali Euro 0,52 per azione (ordinarie e di risparmio) e
quindi a complessivi Euro 1.350.188.729,76. L'articolo 6 dello Statuto è
stato conseguentemente modificato.
BANCA DI LEGNANO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
APPROVA IL BILANCIO DEL 1° TRIMESTRE 2001 L'UTILE NETTO DEL TRIMESTRE SI
ATTESTA A L. 7.707 MILIONI
Milano, 7 maggio 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca di
Legnano, riunitosi sotto la presidenza dell'Avv. Benedetto Lorito, ha preso
in esame ed approvato la situazione trimestrale al 31 marzo 2001. L'utile
netto del trimestre si attesta a L. 7.707 milioni, in aumento del 9.6% sul
primo trimestre 2000. Il Conto Economico si caratterizza per un
significativo progresso (+13.5%) del margine d'interesse a L. 35,0 miliardi,
mentre più contenuto (+ 5.6%) è il ritmo d'incremento del margine
d'intermediazione a L. 55,3 miliardi. Commissioni ed altri proventi netti si
riducono infatti a L. 17,5 miliardi, in flessione del 13% nei confronti dei
risultati del primo trimestre 2000 - particolarmente brillanti nel comparto
titoli per il favorevole andamento della Borsa - mentre migliorano
nettamente i profitti da operazioni finanziarie a L. 2,8 miliardi (+ 97.4%).
Continua la politica di attenta sorveglianza di oneri e spese di gestione
che ammontano a L. 37,5 miliardi, con un aumento del 3.3% su marzo 2000, ma
che sono in diminuzione del 2.4% sul dato dell'intero esercizio 2000
mensilizzato. Il risultato lordo di gestione progredisce quindi a L. 17,8
miliardi, con un apprezzabile incremento (+10.8%) nei confronti del primo
trimestre 2000. Le rettifiche nette di valore su crediti, a L. 2,2 miliardi
(in aumento rispetto a L. 1,7 miliardi del marzo 2000) e l'assenza di poste
straordinarie significative portano l'utile al lordo delle imposte a L. 15,4
miliardi (+ 6.6%) e l'utile netto a L. 7,7 miliardi (+ 9.6%). Sotto
l'aspetto patrimoniale, la raccolta diretta da Clientela si attesta a L.
2.965 miliardi, in aumento sia rispetto a fine esercizio (+ 1.0%), sia nei
confronti di marzo 2000 (+ L. 254 miliardi, pari al 9.4%). La flessione
delle quotazioni intervenuta sui mercati azionari ha penalizzato la raccolta
indiretta, comprensiva dei prodotti di bancassicurazione, scesa a L. 6.099
miliardi (- 4.0% su marzo 2000), mentre appare sostanzialmente stabile la
raccolta globale a L. 9.064 miliardi. Gli impieghi con la Clientela
ammontano a L. 2.864 miliardi, con una flessione sul dato di dicembre, ma
con incremento di L. 283 miliardi, pari all'11.0%, nei confronti di fine
marzo 2000, dato confermato dalla media giornaliera degli impieghi,superiori
del 10.4% rispetto al primo trimestre 2000. Continua il forte ritmo di
espansione per mutui (+20.2%) ed operazioni di leasing (+72,4%), a conferma
di una domanda di credito per investimenti ancora piuttosto sostenuta.
L'andamento delle sofferenze si conferma nella normalità: al netto delle
rettifiche di valore si attestano a L. 59,3 miliardi, pari al 2.0% del
totale dei crediti, contro L. 55,3 miliardi (2.1% dei crediti) di fine marzo
2000; la percentuale di copertura media resta elevata al 57.3%. Le Filiali
della Banca sono invariate a 68, ma è allo studio un piano sportelli che
porterà a un deciso sviluppo nei prossimi esercizi.
ASSEMBLEE ZURICH: UTILI AD 88 MILIARDI FRANCESCO LA
GIOIA NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO. BERTANI CONFERMATO PRESIDENTE
Milano, 7 maggio 2001 - Le assemblee delle sette società assicurative e
finanziarie di diritto italiano che fanno capo a Zurich, consociata italiana
di Zurich Financial Services (ZFS), riunitesi il 26 aprile hanno ratificato
il bilancio relativo alla gestione 2000. Le società del gruppo Zurich
Italia hanno realizzato utili complessivi, al netto delle imposte, per 88
miliardi di lire, raddoppiando l'utile dell'anno precedente pari a circa 40
miliardi di lire. Nello stesso contesto, le assemblee delle tre compagnie
assicurative (Zurich International Italia, Zurich Investments Life e
Sicurtà 1879) hanno nominato Amministratore Delegato e Country C.E.O.
Francesco La Gioia, già vicedirettore generale di Zurich Italia ed
Amministratore Delegato di Zurigo Sim. Adolfo Bertani ha lasciato per
raggiunti limiti di età il timone operativo del gruppo ed è stato
confermato nella carica di Presidente sia delle compagnie assicurative che
delle quattro società finanziarie (Zurich Investments Sgr, Zurich
Investments Sim, Zurich Investments Gest Sim e Zurigo Sim) che fanno parte
del Gruppo in Italia. Nei consigli di amministrazione delle compagnie
assicurative italiane è entrato a far parte anche Jose' Cela, C.E.O. della
Southern European Region, di cui fa parte l'Italia. Inoltre, nel contesto
del nuovo modello organizzativo di Zfs a livello internazionale che prevede
otto Region, due manager del gruppo Zurich Italia, Angelo Camesasca e
Giampiero Brignoli, sono stati chiamati ai vertici di due Board strategici
della Regione del Sud-Europa, in qualità di responsabili rispettivamente
del settore "Commercial and Corporate" e dell'area Information
Technology Per quanto riguarda i risultati ufficializzati dal bilancio 2000,
il volume dei premi assicurativi si è attestato sui valori dell'esercizio
precedente con una raccolta di 2.177 miliardi di lire ed un aumento del
portafoglio assicurativo del 8,8%. In particolare, il volume dei premi è
cresciuto del 8,6% nei rami Danni e del 9,7% nei premi annui Vita, mentre è
stato registrato un decremento dei premi unici Vita, conseguenza di una
politica di rafforzamento nel tempo del valore del portafoglio. Il buon
utile fatto registrare dal bilancio del gruppo Zurich in Italia (circa 88
miliardi di lire) tiene anche conto delle plus-valenze realizzate a seguito
della fusione della succursale Zurigo Vita nella nuova società Zurich
Investments Life e del complessivo buon andamento del risultato tecnico. Se
è stato ancora pesante il rapporto sinistri-premi nella RC Auto (94,1%),
gli altri Rami hanno registrato un migliorato andamento tecnico che ha
compensato il riscontro negativo del settore Auto con un 75,5% a livello
totale Danni. In materia di asset-management, il totale dei patrimoni
gestiti nel 2000 ha superato i 6.200 miliardi di lire, con una flessione
rispetto all'anno precedente determinata dagli investimenti richiesti dalla
riorganizzazione decisa per la rete di promotori finanziari Zurich
Investments Sim.
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO
TRIMESTRE 2001 IL GUADAGNO PER AZIONE
Milano, 7 maggio 2001 - Sabre Holding Corporation ha annunciato i risultati
finanziari del primo trimestre 2001 che evidenziano un guadagno per azione
in aumento del 10,3%, escluse le operazioni speciali, e confermano la forte
crescita della società. I risultati, confrontati allo stesso periodo
dell'anno precedente, sono di seguito riepilogati in estrema sintesi. I
ricavi totali del primo trimestre 2001 ammontano a 755 milioni di dollari,
con un incremento del 17,0% rispetto ai 645 milioni del 2000. Questo
risultato è dovuto principalmente alla robusta crescita nel settore delle
prenotazioni e al costante miglioramento dei risultati delle società online
GetThere e Travelocity.com. I guadagni netti totali si attestano a 85
milioni di dollari (0,64 dollari per azione) con un ulteriore segno positivo
rispetto ai 75 milioni (0,58 per azione) dell'anno precedente. Nel primo
trimestre 2001, attraverso il sistema Sabre sono state processate, a livello
mondiale, 125,5 milioni di prenotazioni, con un incremento dello 0,8%
rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Travelocity.com, società
leader mondiale del B2C e partecipata da Sabre al 70%, ha annunciato ricavi
totali per 73 milioni di dollari (+169,6% rispetto ai 27 milioni di dollari
dello stesso periodo dell'anno precedente). Le prenotazioni effettuate in
Travelocity.com hanno raggiunto un volume di 833,6 milioni di dollari, con
un incremento del 108.7% rispetto al primo trimestre 2000. Durante il primo
trimestre 2001, Sabre ha annunciato l'intenzione di vendere a Eds per 670
milioni di dollari l'infrastruttura It, siglando nel contempo un contratto
decennale di 2,2 miliardi di dollari con cui Eds si impegna alla gestione
del sistema It di Sabre. Grazie a questa collaborazione strategica, Sabre ed
Eds realizzeranno e renderanno disponibili al mercato del turismo servizi e
soluzioni It sempre più innovativi. Business review del primo trimestre
2001 - Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che gestisce le
prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) I ricavi derivanti dal
settore Tmd sono cresciuti del 11,8% rispetto allo stesso periodo del 2000.
Nel mese di marzo, Sabre ha firmato accordi con 5 vettori aerei -American
Trans Air, Gulf Air, Hawaiian Airlines, National Airlines e US Airways- per
mettere a disposizione dei passeggeri versioni co-branded del sito web Sabre
Virtually There. Nel corso del primo trimestre sono stati inoltre lanciati
due importanti prodotti destinati alle agenzie di viaggi: Sabre via
Internet, in grado di integrare in un'unica soluzione i contenuti del GDS
con le potenzialità del Web; Sabre.Res, gamma di prodotti personalizzabili
per le prenotazioni on line. Nel primo trimestre 2001, i ricavi di GetThere
si sono attestati a 11 milioni di dollari con un incremento del 27,8% su
base omogenea, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con
l'acquisizione di 74 nuove aziende (tra cui Eds, Ernst&Young, Lokheed
Martin, Nestle Usa, Panasonic Usa), le società che utilizzano i servizi di
GetThere superano ora le 880. Infolink: www.sabre.it
e www.sabre.com
SCOM E BPV: I FRUTTI DELL'ACCORDO
Vicenza 7 maggio 2001 - Il recente accordo stipulato tra l'Associazione del
Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Vicenza (Ascom) e la
Popolare di Vicenza, in base al quale l'Istituto di credito è divenuto a
tutti gli effetti banca di riferimento per gli associati dell'Ascom berica
ha già prodotto i suoi importanti frutti. Le aziende iscritte all'Ascom
possono trovare presso qualsiasi filiale della Banca una corsia
preferenziale per ogni loro esigenza, sia in ambito di prodotti e servizi,
sia per quanto attiene alla consulenza specifica nel campo del credito e del
risparmio. Proprio a favore degli associati Ascom sono stati realizzati e
resi disponibili in tempi rapidissimi diversi specifici prodotti e servizi
di grande interesse, riservati in esclusiva agli iscritti all'Associazione,
alle loro famiglie, ai dipendenti ed anche ai pensionati dell'Ascom. Tra
questi un "tris" di conti correnti dedicati in grado di rispondere
al meglio alle effettive esigenze di tipo bancario e finanziario espresse
dal grande mondo del commercio e dei servizi della provincia di Vicenza. Si
tratta appunto di tre speciali conti correnti rivolti rispettivamente ai
commercianti al dettaglio, ai commercianti all'ingrosso ed agli operatori
nel comparto dei servizi turistici e alberghieri, che presentano costi di
tenuta conto certi, di assoluta convenienza e massima trasparenza,
consentendo in più l'utilizzo di servizi innovativi, come ad esempio l'home
banking via Internet per le imprese, messo a disposizione dalla Banca da
inizio anno. Sul versante del credito spicca, tra i vari finanziamenti
convenzionati resi operativi, quello studiato e realizzato per l'acquisto
rinnovi tecnologici (adeguamento all'Euro), attrezzature e arredamenti: un
finanziamento a tassi di particolare favore, con tempi di istruttoria
ridotti al minimo, della durata massima di cinque anni, per un importo che
può arrivare sino a 100 milioni. Degna di nota è poi l'offerta rivolta al
settore turistico-alberghiero per quanto riguarda le apparecchiature P.O.S.
(Point of Sale), tecnologicamente all'avanguardia, e capaci di fornire, in
vista dell'arrivo dell'Euro, un grosso contributo al commerciante - anche
quello al dettaglio - garantendogli una migliore e più rapida gestione
degli incassi. Questo tipo di apparecchiatura P.O.S. viene installata
gratuitamente, come pure gratuiti risultano gli interventi di manutenzione.
Pure nel settore previdenziale l'accordo tra Ascom e Bpv ha dato i suoi
frutti: è stato infatti messo a disposizione degli Associati un fondo
pensione aperto denominato "Lavoro e Futuro", che consente a chi
vi accede la possibilità di scegliere una linea di investimento in
relazione al suo profilo di rischio (monetario, obbligazionario, azionario);
è prevista inoltre grande flessibilità di versamento in relazione alla
capacità di risparmio dell'aderente e la stessa periodicità dei versamenti
è lasciata alla discrezione dell'aderente. "Siamo molto soddisfatti
dell'accordo stipulato - ha commentato il presidente Ascom Sergio Rebecca -
ma soprattutto siamo contenti che a poche settimane dall'intesa già sono
stati resi disponibili così tanti e interessanti prodotti e servizi. E' un
segno tangibile della grande capacità operativa della Popolare di Vicenza
che per noi si conferma come banca di riferimento a tutti gli effetti."
CDA UNICREDIT: VIA LIBERA ALL' ACCORDO CON POSTE
ITALIANE PER NEGOZIAZIONE TITOLI
Milano, 7 maggio 2001 - UniCredito Italiano e Poste Italiane hanno siglato
una lettera d'intenti finalizzata alla cooperazione nella negoziazione
titoli. Il via libera per UniCredit è stato dato dal Consiglio
d'Amministrazione del Gruppo Bancario riunitosi sotto la presidenza di
Francesco Cesarini. Grazie a questo accordo Poste Italiane potrà offrire ai
propri clienti - attraverso i circa 14.000 sportelli postali - servizi di
sottoscrizione titoli sul mercato primario e di negoziazione sul mercato
secondario. In particolare il Gruppo UniCredit curerà l'accesso ai mercati
attraverso TradingLab e la gestione del back-office nonché del supporto
operativo tramite Upa (UniCredit Produzioni Accentrate). Per UniCredit
l'accordo costituisce un'opportunità per sviluppare ulteriormente la
propria attività nel settore della compravendita titoli sfruttando nel
miglior modo possibile potenzialità e strutture del Gruppo.
CR FIRENZE: NUOVA LINEA DI GPS "MULTIMANAGER"
REALIZZATE CON LA CONSULENZA DI MERRILL LYNCH INVESTMENT MANAGERS SGR SPA
PER L'ASSET ALLOCATION
Firenze, 7 maggio 2001 - Prosegue l'attività di arricchimento dell'offerta
di Cassa di Risparmio di Firenze nel settore del Risparmio gestito, comparto
assolutamente strategico per la Banca e il suo Gruppo che si è proposto un
incremento del 22% entro il 2001. Dopo l'ampliamento della gamma dei fondi
offerti e dei prodotti assicurativi, Cassa di Risparmio di Firenze presenta
ora la nuova linea di Gps Multimanager, basate su una filosofia "Total
return" e operative dal 3 maggio 2001. I nuovi prodotti, caratterizzati
dal forte valore aggiunto per la clientela e dall'ampia flessibilità di
gestione rispetto al benchmark di riferimento, sono stati realizzati con un
consulente di prestigio internazionale come Merrill Lynch Investment
Managers, che ha assistito Crf nella costruzione dei portafogli-tipo e che
svolgerà la consulenza sulle attività di gestione. Nel dettaglio la
revisione dell'offerta prevede la creazione di 5 nuovi prodotti che
consentono al gestore Crf, secondo la filosofia di "total return",
di muoversi nel mercato con ampia libertà al mutare degli scenari
macroeconomici di riferimento, discostandosi anche in maniera significativa
dal benchmark. La forte flessibilità dei prodotti ha il duplice obiettivo
di ridurre i rischi e di sfruttare a pieno i momenti favorevoli dei mercati
azionari e obbligazionari. In particolare, il primo obiettivo viene
perseguito attraverso la possibilità del gestore di muoversi fra i mercati,
spostandosi, nei periodi caratterizzati da ribasso dei mercati azionari
internazionali, sull'obbligazionario, e nei periodi sfavorevoli sia per i
mercati azionari che obbligazionari, sull'obbligazionario a breve scadenza
di qualità elevata. Con la razionalizzazione dell'offerta in Gps, l'impegno
di Cassa di Risparmio di Firenze nel settore del Risparmio gestito assume un
ruolo ancora più strategico che in passato. In particolare, l'elevato
livello professionale e qualitativo di gestione, garantito dalla solida
organizzazione del Gruppo Crf e dal contributo di partners di prestigio
internazionale, consente ai clienti di poter contare su punti di riferimento
solidi, affidabili e trasparenti: delle vere e proprie "bussole"
in uno scenario finanziario sempre più complesso e caratterizzato da
cambiamenti frequenti. I nuovi prodotti: Bond - Total return: 100% fondi e
sicav obbligazionari globalistart - Total return: 20% fondi e sicav azionari
globali, 80% fondi e sicav obbligazionari globali; flessibilità: da 0% a
30% max fondi e sicav azionari. Balance - Total return: 50% fondi e sicav
azionari globali, 50% fondi e sicav obbligazionari globali; flessibilità:
da 20% a 75% max fondi e sicav azionari Active - Total return: 70% fondi e
sicav azionari globali, 30% fondi e sicav obbligazionari globali;
flessibilità: da 45% a 100% max fondi e sicav azionari. Advance- Total
return: 100% sicav azionari globali; flessibilità: I fondi e sicav
azionarie possono raggiungere il 100% del portafoglio.
PADOVA, LE TASSE UNIVERSITARIE SI PAGANO AGLI SPORTELLI
BANCOMAT DELLA BANCA ANTONVENETA
Padova, 7 maggio 2001 L'Università di Padova, in collaborazione con la
Banca Antonveneta, al fine di semplificare ed accelerare il processo
riguardante il pagamento delle tasse, ha introdotto da questo anno il
sistema automatizzato Mav (pagamento mediante avviso) grazie al quale lo
studente pagherà senza spese aggiuntive l'importo dovuto per la seconda
rata delle tasse universitarie riferite all'anno accademico 2000/2001,
direttamente presso qualsiasi Istituto bancario di sua fiducia. La Banca
Antonveneta, inoltre, consente il pagamento direttamente presso i tutti i
propri sportelli Bancomat, rendendo in tal modo assai semplice e veloce
l'espletamento di questa operazione per tutti gli studenti universitari, che
non devono pagare alcuna commissione, né sono tenuti ad essere clienti
della Banca Antonveneta per aver accesso a questa agevolazione. Con questa
nuova operatività, Banca Antonveneta (settimo Gruppo bancario nazionale che
conta 967 sportelli in Italia e ben 117 a Padova e provincia) conferma il
tradizionale rapporto di collaborazione con l'Università degli Studi di
Padova, con la quale ha recentemente firmato il rinnovo del contratto di
Cassa e Tesoreria, che sarà valido per il triennio in corso, ovvero fino al
30 settembre 2003. L'accordo, firmato dal Magnifico Rettore Prof. Giovanni
Marchesini e dal Direttore Generale di Antonveneta Dott. Silvano Pontello,
prevede un miglioramento complessivo dei sistemi operativi di riscossione e
pagamento, mediante l'adozione di sofisticati strumenti informatici.
Nell'occasione è stato inoltre rinnovato il contratto di comodato per i
locali del IV piano del Palazzo di via VIII febbraio, in cui trova sede la
Facoltà di Economia, nonché confermata l'intensa collaborazione fra
l'Università e la Banca Antonveneta per iniziative istituzionali e di
promozione. L'Università ricorda che i bollettini Mav, che saranno
recapitati a casa dello studente, dovranno essere pagati entro e non oltre
il 15 maggio 2001.
IBM GLOBAL FINANCING E REGENT ASSOCIATES COLLABORANO
PER FORNIRE INNOVATIVE SOLUZIONI DI FINANZIAMENTO ALLE AZIENDE DEI SETTORI
IT E TLC
Milano, 7 maggio 2001 - Ibm Global Financing e Regent Associates hanno
annunciato un'iniziativa congiunta, finalizzata alla distribuzione di un
innovativo servizio di finanziamento per il supporto dei processi di
acquisizione e fusione nel settore tecnologico. Il servizio offerto -
denominato Structured Finance Solution - rappresenta la prima soluzione
M&A (Merger and Acquisition) disponibile nel settore e fornira' opzioni
di finanziamento mediante emissione di capitale sia di prestito che
d'investimento. L'accordo, che abbina le competenze finanziarie di Ibm
nell'area M&A e quelle di Regent Associates nel settore dei
finanziamenti basati su capitali d'investimento, offre un servizio
paneuropeo nato specificatamente per il settore Ict. Ibm Global Financing,
oltre a consolidare il processo di diversificazione in atto da tempo, amplia
ulteriormente la propria gamma di servizi destinati ai settori IT e
telecomunicazioni. La Structured Finance Solution offre alle aziende
operanti nel settore tecnologico la flessibilita' necessaria per regolare,
in base alle proprie esigenze specifiche, il rapporto tra capitali di
prestito e d'investimento. Utilizzando finanziamenti basati sull'emissione
di capitale di prestito, le aziende possono reperire i capitali necessari
senza affidare ulteriore controllo gestionale agli investitori. Inoltre il
processo col quale vengono emesse le azioni e la natura instabile del
mercato azionario rendono i finanziamenti per emissione di capitale
d'investimento uno strumento molto lento e poco controllabile. La Structured
Finance Solution consente inoltre di stipulare accordi di credito a tempo
indeterminato e capitale d'esercizio, supportando la liquidita' e la
continuita' delle attivita' aziendali durante tutto il periodo di
adattamento. "Negli ultimi anni, nel settore tecnologico, si e' potuta
osservare un'accelerazione dei programmi di fusione e acquisizione. Questa
tendenza e' dovuta ai vari riassestamenti delle aziende per cogliere le
nuove opportunita' legate all'e-business", ha affermato Jonathan Morris,
Vp of Business Development, Ibm Global Financing, Europe. "Le aziende
hanno la necessita' di muoversi rapidamente e devono poter contare su
finanziatori dotati di una profonda conoscenza del settore e delle relative
problematiche economiche. Ibm Global Financing e Regent Associates sono
entrambe specializzate nei settori It e telecomunicazioni. Attraverso questo
rapporto di collaborazione siamo quindi in grado di offrire una potente
combinazione di conoscenze ed esperienze. Siamo lieti di lavorare con Regent
Associates per fornire al settore tecnologico una soluzione di finanziamento
mirata ai processi di acquisizione e fusione". "Quando si parla di
finanziamenti, i business manager sono spesso cauti nel cedere a terzi parte
del controllo sulla propria azienda", ha affermato Peter Rowell, Chief
Executive, Regent Associates. "Questa iniziativa congiunta offre
un'alternativa alle imprese del settore tecnologico, consentendo di
calibrare ad hoc il rapporto tra capitale di prestito e d'investimento.
Diversamente dai finanziamenti per emissione di capitale d'investimento, le
soluzioni basate sul prestito, rappresentano una strada piu' rapida e
gestibile per il reperimento dei fondi necessari alle attivita' di fusione e
acquisizione. Combinando le nostre competenze con quelle di Ibm Global
Financing, offriamo una serie di agevolazioni che migliorano la credibilita'
delle aziende che si rivolgono a noi di fronte a fornitori, clienti e
investitori". Infolink: www.ibm.com/financing/it
PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE PER ELETTROGEN
Roma, 7 maggio 2001 - Lo Steering Committee che si è riunito lo scorso 3
maggioed ha deciso di fissare la data per la presentazione delle offerte
vincolanti per Elettrogen a tre settimane dall'imminente delibera
dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sui ricavi riconosciuti.
ENEL: INFOSTRADA, AVVIATO RICORSO CONTRO DELIBERA
ANTITRUST
Roma, 7 maggio 2001 - Enel ha deciso di ricorrere al TAR del Lazio contro la
delibera dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
sull'operazione Infostrada ed ha quindi avviato le relative procedure.
ERGA (GRUPPO ENEL): ACQUISTA IN CENTRO AMERICA ENERGIA
GLOBAL INTERNATIONALLA SECONDA ACQUISIZIONE NEL SETTORE DELLE ENERGIE
RINNOVABILI
Roma, 7 maggio 2001 - Erga, la società per le energie rinnovabili del
Gruppo Enel, ha annunciato l'accordo definitivo per l'acquisizione di
Energia Global International, Ltd. (Egi), società che opera nel campo delle
energie rinnovabili in Centro e Sud America, per circa 73 milioni di dollari
a cui si aggiungono l'estinzione di circa 37 milioni di dollari di debito su
progetti in corso di realizzazione e circa 124 milioni di dollari di
indebitamento di Egi che saranno assunti da Erga. Egi ha in esercizio due
impianti idroelettrici e un impianto eolico in Costa Rica, per un totale 54
Mw di potenza installata, e due impianti idroelettrici in Cile, per 88 Mw.
La società sta inoltre costruendo un impianto idroelettrico da 14 Mw in
Guatemala ed è in via di ultimazione lo sviluppo di altri due, per
complessivi 90 Mw, in Costa Rica e Guatemala. Egi rappresenta per Erga la
seconda importante acquisizione nel campo delle energie rinnovabili
nell'arco di sei mesi. Nel dicembre del 2000, Erga aveva infatti completato
l'acquisto dell'americana Chi Energy, Inc. per un corrispettivo di circa 170
milioni di dollari. L'attività di Egi, una volta completata la transazione,
sarà controllata da Chi Energy, società con cui Erga opera in America
Settentrionale e Latina. Egi ha una potenza complessiva di 246 megawatts (Mw)
in America Latina, compresa quella in costruzione o in sviluppo. L'acquisto
di Egi sottolinea l'impegno di Erga a far crescere il suo portafoglio di
energie rinnovabili e a cogliere le opportunità di sviluppo del mercato
dell'energia verde mondiale. Le previsioni della Energy Information
Administration, ente governativo degli Stati Uniti, vedono infatti una
crescita mondiale dei consumi energetici pari al 59% nei prossimi venti
anni. Circa la metà di questa crescita dovrebbe aver luogo in Asia e
nell'America Centrale e Meridionale, dove il veloce sviluppo economico
provocherà una forte domanda di energia. Le preoccupazioni ambientali,
insieme alla diminuzione dei costi dell'energia rinnovabile e alla capacità
di questa di rispondere alle necessità di molte regioni rurali dell'America
Latina, assicurano molte opportunità per i progetti futuri. Paolo
Pietrogrande, amministratore delegato di Erga: "L'acquisizione di EGI
è un altro passo importante verso la realizzazione della strategia di
crescita mondiale di Erga e dell'Enel nel campo delle energie rinnovabili.
Quando, appena qualche mese fa, abbiamo acquistato Chi, abbiamo manifestato
la nostra intenzione di espandere la nostra diffusione geografica nel campo
dell'energia verde. Gli stessi fattori che ci hanno spinto ad acquisire Chi,
ovvero la crescente domanda di energia pulita, fanno di EGI un attraente
punto di partenza per la crescita in America Latina. Questa acquisizione non
solo consolida la posizione di Erga come più grande compagnia mondiale di
energie rinnovabili, ma offre anche possibilità di crescita in aree nuove
in espansione. Attraverso Chi Energy Erga ha già conseguito importanti
risultati quali la messa in servizio di un impianto eolico da 30Mw in
Minnesota, l'acquisizione di una centrale a biogas a Montreal,
l'aggiudicazione di un progetto eolico nell'isola di Terranova in Canada e
la vendita di crediti ambientali". Robert L. Pratt, fondatore,
presidente e amministratore delegato di Egi: "Noi siamo estremamente
lieti di entrare a far parte delle compagnie per le energie rinnovabili del
gruppo Enel. Fino dalla nascita di Egi, abbiamo stimolato la crescita
dell'energia rinnovabile, creando, per esempio, una delle più grandi wind
farms dell'America Latina. Lavorando con Erga e Chi, ed aggiungendo la
nostra conoscenza del territorio e delle tecnologie, potremo sviluppare
migliori e innovative soluzioni per l'energia pulita in America Latina e
afferrare le opportunità di crescita che esistono in quella regione".
L'operazione è soggetta all'approvazione degli organi competenti ed è
previsto che venga perfezionata entro il secondo trimestre del 2001. Egi si
occupa dello sviluppo e dell'esercizio di impianti di energia rinnovabile in
Centro e Sud America dal 1991. Attualmente ha sede alle Bermude; le maggiori
affiliate, Central American Power Services ed Energia Global de Costa Rica,
hanno sede rispettivamente a Wakefield, Massachusetts ed a San Jose, Costa
Rica. Oltre ai suoi impianti che sfruttano fonti di energia rinnovabile in
Costa Rica, Cile, ed ai progetti in Costa Rica e Guatemala, Egi possiede una
quota di minoranza nella Compania de Luz Electrica de Santa Ana, S.A. (Clesa),
una delle quattro aziende di distribuzione elettrica in El Salvador. Ad oggi
i maggiori azionisti di EGI sono stati: Teco Power Services, sussidiaria
della Teco Energy, Inc., Aig - General Electric Capital Latin American
Infrastructure Fund; Energy Investors Funds; ed International Finance
Corporation. Erga è il maggiore produttore mondiale di energia da fonti
rinnovabili con più di 2.300 Mw di potenza in esercizio in Italia, Stati
Uniti e Canada. La compagnia ha anche progetti di sviluppo per circa 800 Mw
di ulteriori impianti idroelettrici, geotermici ed eolici. Erga è la
compagnia leader mondiale per lo sviluppo e l'esercizio di fonti energetiche
alternative. Erga opera in America Settentrionale e Latina attraverso la sua
sussidiaria, controllata al 100%, Chi Energy Inc., di Stamford, Connecticut.
Chi è stata acquistata da Erga nel 2000. Il portafoglio diversificato di
energie rinnovabili di Chi comprende idroelettrico, biomasse, gas di
discarica, eolico e altre tecnologie di generazione di energia pulita.
Infolink: www.enel.it/erga
CONTRIBUTI AI CITTADINI PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI
SOLARI TERMICI
Milano, 7 maggio 2001 - La Regione Lombardia, Direzione Generale Risorse
Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, ha emesso un bando che prevede
l'erogazione di contributi a soggetti pubblici o privati che installino
impianti solari termici per la produzione di acqua calda e aria calda. La
Regione erogherà i contributi direttamente al cittadino a lavori ultimati,
dietro presentazione della relativa documentazione di avvenuta installazione
e liquidazione. Per ogni realizzazione, sarà inoltre riconosciuto
direttamente al cliente e in aggiunta al contributo spettante, un importo
forfettario di Lire 250.000 per spese tecniche e amministrative. Per
accedere ai contributi è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente ai
produttori che hanno sottoscritto l'Accordo Volontario con la Regione, in
cui sono definiti i loro impegni verso i clienti. L'iniziativa si inquadra
nelle azioni previste dal Programma Regionale di Sviluppo della VII
Legislatura che prevede la promozione della efficienza energetica e lo
sviluppo delle fonti di energia rinnovabili. Infolink: http://www.regione.lombardia.it
SEMINARIO AEROPORTI IN LOMBARDIA UN SISTEMA PER L'EUROPA
Milano, 7 maggio 2001 - L'obiettivo della Regione Lombardia è fornire
un'opportunità per conoscere le linee di indirizzo dello sviluppo degli
aeroporti lombardi scaturite dagli studi e dalle ricerche condotte dagli
esperti nel settore del trasporto aereo. Mettendo a confronto le esperienze
straniere, ci proponiamo di fornire ai tecnici che operano nel settore le
basi per un dibattito nel quale potranno essere messi in luce problemi e
soluzioni, rispetto alle esigenze sia programmatiche che gestionali. Le
esperienze dei ricercatori, affiancate dalle esperienze degli operatori,
dovranno trovare sintonia per garantire uno sviluppo organico del settore e
raggiungere quindi un accordo tra tecnici e politici a livello non soltanto
locale, e poter affrontare, in un secondo tempo, con coesione e
determinazione il confronto politico più ampio con il Governo e l'Unione
Europea. Ore 9,30 - Massimo Corsaro - Assessore alle Infrastrutture e
MobilitàObiettivi programmatici del trasporto aereo regionale; Ore 9,45 -
"La situazione del trasporto aereo e indicazioni di sviluppo il
confronto tecnico tra Italia e Europa" Rodney Fewings - Università di
CranfieldEnvironmental and operational capacity constraints at Milan
Malpensa Airport. Mathis e Michael Gueller - Arcsistemi aeroportuali e
"airport cities" nelle aree metropolitane europee: Amsterdam,
Barcellona, Francoforte, Milano e Stoccolma. Roberto Zucchetti - Gruppo
Claspresentazione dello studio sul Sistema Aeroportuale lombardo. Ore 11,00
- "I piani di sviluppo aeroportuale il confronto tra le esperienze
regionali e nazionali" Ilario Testa - Presidente Sacbo S.p.A.Fernando
Sanson - Presidente Valerio Catullo S.p.A.Giorgio Fossa - Presidente Sea
S.p.A.Paolo Savona - Presidente Aeroporti di Roma S.p.A.Alfredo Roma -
Presidente Enac. Ore 12,40 - Roberto Formigoni - Presidente Regione
Lombardia. L'incontro avrà luogo giovedi 31 maggio 2001 presso la Sala
Pirelli. Palazzo della Regione, via F. Filzi 22, Milano Segreteria
Organizzativa: - Anna Burello Tel. 02.6765.6737; - Luisa Marchi Tel.
02.6765.4380; - Valeria Vascellari Tel. 02.6765.4749; E-Mail: valeria_vascellari@regione.lombardia.it
AUTO: IN APRILE MERCATO IN RECUPERO (+1,96%) ANCHE GLI
ORDINI (+6,47%) RIPRENDONO VIGORE
Roma, 7 maggio 2001 - "E' stato un mese caratterizzato da una forte
competitività. Ancora una volta, il mondo dell'automobile ha saputo
stimolare,con prodotti inediti e iniziative originali, l'interesse del
consumatore". Così Salvatore Pistola, presidente dell'Unrae, ha
commentato le proiezioni delle immatricolazioni del mese di aprile diffuse
dal Ministero dei Trasporti: 218.100 nuove auto vendute, con una crescita
dell'1,96% rispetto alle 213.903 immatricolate nell'aprile dello scorso
anno. Nel cumulato dei primi 4 mesi dell'anno, le immatricolazioni ammontano
a 963.400, con una contrazione dell'1,86% rispetto alle 981.663
immatricolazioni del primo quadrimestre del 2000. "In pratica - ha
commentato Pistola - ci troviamo di fronte ad un mercato sostanzialmente
stabile, che però si preannuncia in significativo recupero nellaseconda
metà dell'anno". Da notare che la ripartizione delle immatricolazioni
fra Case italiane e Case estere nel quadrimestre risulta molto simile al
2000: le marche rappresentate dall'Unrae nel gennaio-aprile2001 hanno
conseguito il 64,14% del mercato, rispetto al 63,87% dello stesso periodo
dell'anno scorso. Quanto alla raccolta degli ordini, frutto di uno scambio
di dati fra Anfia e Unrae, il volume del mese di aprile è stato di219.138
unità, cioè il 6,47% in più rispetto alla raccolta dell'aprile 2000. Il
cumulato dei 4 mesi colloca così gli ordini a quota 972.672 (-1,61% sul
primo quadrimestre 2000). Christian Geraud, Direttore Generale della Peugeot
Automobili Italia, spiega così l'effervescenza della domanda: "Oltre a
fattori economici favorevoli, fra i quali il contenuto costo del denaro,
l'andamento sostanzialmente positivo del mercato è anche dovuto alla
'passione' che storicamente lega gli italiani al mondo dell'auto ed alla
loro cultura automobilistica, che li spinge verso i tanti modelli innovativi
che l'industria propone con sempre maggiore frequenza". Quanto alle
previsioni delle immatricolazioni per il mese in corso, il segretario
generale dell'Unrae, Gianni Filipponi, ha ricordato che il maggio di
quest'anno sarà dal punto di vista della domanda un mese anomalo, in quanto
caratterizzato dalle elezioni politiche, evento che storicamente ha sempre
inciso sul grado di attenzione del consumatore verso i nuovi acquisti. In
ogni caso, l'Unrae prevede un volume non lontano dalle 230.000
immatricolazioni, solo in leggera flessione - quindi - rispetto al maggio
dello scorso anno. Nell'ambito dell'usato, si continua a registrare una
tendenza alla ripresa (in aprile 275.037 unità, incluse le minivolture,
+17,66% rispetto all'aprile 2000), che però non consente di parlare di un
mercato in buona salute, visto che la quantità di auto usate trattate è
sempre assai lontana dalle medie degli altri grandi mercati europei.
"Dal nuovo Governo - ha ricordato Salvatore Pistola - noi ci attendiamo
impegni precisi sulla fiscalità, con una particolare attenzione al comparto
dell'usato, vera pietra angolare per la prosperità dell'intero mercato
dell'automobile, dove la tassazione sui passaggi di proprietà è fuori da
ogni logica e lontana anni-luce da quella degli altri Paesi europei".
R.C. AUTO:PROPOSTE DELL'ANIA PER IL CONTENIMENTO DEI
COSTI
Roma, 7 maggio 2001 - Da almeno tre anni l'Ania sostiene che la perversa
spirale costi/prezzi dell'assicurazione r.c. auto può essere combattuta
solo agendo a monte del problema, e cioè rimuovendo i fattori strutturali
che sono causa dell'aumento dei costi degli incidenti. Gli interventi da
realizzare a questo fine devono riguardare : la sicurezza stradale: per
ridurre l'elevato numero degli incidenti e delle vittime; la patente a
punti: per responsabilizzare seriamente gli automobilisti; il danno alla
persona: la cui valutazione deve risultare più certa e soprattutto
compatibile con le risorse disponibili (premi); la lotta alle truffe:
inasprendo le sanzioni e snellendo i tempi della macchina giudiziaria; la
gestione speciale degli assicurati più a rischio: abrogando l'obbligo a
contrarre e individuando sistemi di mutualità specifica per questi
assicurati. Alcuni di questi interventi di carattere strutturale sono stati
avviati (disciplina del risarcimento delle microlesioni o la banca dati
ISVAP antifrode) ma non sono ancora sufficienti - anche perché i relativi
risultati potranno essere apprezzati nel medio periodo - a contribuire alla
riduzione dei costi assicurativi e quindi dei premi. Come è noto il Governo
ha preannunziato per il Consiglio dei Ministri del 2 maggio l'adozione di
provvedimenti di contenimento dei premi dell'assicurazione r.c. auto. Il
settore assicurativo, pienamente consapevole dei risvolti sociali del
problema, ribadisce la totale inutilità di interventi che agiscano
esclusivamente a valle del fenomeno e con spirito di collaborazione lancia
le seguenti proposte, realizzabili con immediatezza, che potrebbero
contribuire da subito al contenimento dei costi dei sinistri e quindi dei
prezzi. Contenimento dei costi di riparazione - Un intervento che è stato
più volte richiesto dall'Ania al tavolo di concertazione sulla r.c. auto è
la possibilità per le compagnie di assicurazione di provvedere alla
riparazione del veicolo in alternativa all'offerta di risarcimento in
denaro. Questo provvedimento avrebbe sicuri effetti positivi : sul
contenimento dei costi dei sinistri, che risulterebbero più governabili
dalle imprese; sulla diminuzione delle frodi; sulla sicurezza stradale,
garantendo l'efficienza del parco auto circolante. Questa modalità non è
ovviamente percorribile nei casi di concorso di colpa. La riparazione dei
veicoli verrebbe affidata a carrozzerie qualificate, convenzionate con
compagnie di assicurazione ( in via generale, nell'ambito della Convenzione
Ania-carrozzieri, o direttamente sulla base di singoli accordi fiduciari).
Il recente rinnovo della Convenzione Ania-carrozzieri faciliterebbe
notevolmente l'applicazione di questa nuova normativa. Contenimento dei
costi di patrocinio dei danneggiati - In caso di incidente scatta una
procedura - regolata per legge - di offerta di risarcimento dei danni (art.
3 legge n. 39/77). Questa procedura prevede modalità di richiesta e di
offerta di risarcimento precise e standardizzate e tempi rigidi di
adempimento del risarcimento, a cui deve attenersi la compagnia di
assicurazione. Una delle finalità principali di questa procedura è la
prevenzione del contenzioso, che incide moltissimo sui costi dei
risarcimenti e quindi sui prezzi delle polizze. L'eventuale intervento di
professionisti che assistano il danneggiato nelle fasi che precedono
l'offerta o il rifiuto d'offerta di risarcimento non dovrebbe pertanto
giustificare la richiesta di onorari a carico delle compagnie. Una modifica
della normativa, che escludesse espressamente la riconoscibilità di questi
onorari quando l'assicuratore proceda al pagamento dell'incidente nei tempi
rigorosi previsti dalla legge, contribuirebbe ad abbattere i costi degli
incidenti, depurandoli da costi aggiuntivi impropri che necessariamente si
riversano sui premi assicurativi. Polizze con franchigia opponibile o con
recupero garantito Per contenere il prezzo dell'assicurazione r.c.auto, l'Ania
ha più volte sollecitato le Istituzioni a consentire l'applicazione di
formule tariffarie che prevedano un contributo dell'assicurato al
risarcimento dell'eventuale danno provocato, responsabilizzandolo in modo
più diretto sulle conseguenze di comportamenti non corretti alla guida dei
veicoli. L'Ania propone l'introduzione di una formula tariffaria che preveda
una franchigia di importo significativo (ad es. fino a lire 2 milioni),
direttamente opponibile al danneggiato: in altre parole, in caso di
incidente, l'importo della franchigia sarebbe pagato direttamente dal
responsabile al danneggiato. Questa soluzione consentirebbe di ottenere
significative riduzioni di premio, anche oltre il 15%, rispetto alle formule
"bonus-malus". Se questo non fosse ritenuto attuabile, le
compagnie sono disposte a proporre formule tariffarie che prevedano
franchigie fino a 2 milioni di lire - non opponibili al danneggiato, ma con
recupero certo dell'assicurato - con conseguente diminuzione delle tariffe.
Per poter realizzare questa ipotesi è però necessario un provvedimento
normativo che consenta l'adozione di franchigie fino a 2 milioni e che
preveda l'obbligo per l'assicurato di costituire le necessarie garanzie: ad
esempio si potrebbe subordinare il rinnovo del contratto o il rilascio
dell'attestato di rischio dell'assicurato responsabile all'avvenuto
pagamento della franchigia.
CONVENZIONE TRA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA
ARTIGIANATO DI ROMA SOCIETA' PER IL POLO TECNOLOGICO INDUSTRIALE ROMANO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI "LA SAPIENZA" DI ROMA UNIVERSITA' DEGLI
STUDI "TORVERGATA" DI ROMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI "ROMA
TRE"
Roma, 7 maggio 2001 - Le Universita' "La Sapienza", "Tor
Vergata", "Roma Tre" insieme alla Camera di commercio di Roma
e alla Societa' per il Polo Tecnologico Industriale Romano hanno
sottoscritto una convenzione per dare impulso allo sviluppo del sistema dei
Parchi scientifici e tecnologici di Roma. L'obiettivo dell'accordo è quello
sviluppare sinergie utili a rafforzare la massa critica scientifico -
tecnologica della realtà territoriale, recuperandone la competitività,
potenziando la formazione specialistica del personale di ricerca, nonché
attivando tutte le iniziative utili a rafforzare il sistema produttivo
locale, anche tramite processi di spin off e di incubazione di impresa. I
sottoscrittori della convenzione, siglata oggi, si impegnano ad attivare una
collaborazione nei seguenti settori: Ict (Information and Communication
Tecnology), Aerospazio, Ambiente, Biotecnologie, Elettronica, Energia,
Mobilità e Trasferimento tecnologico. L'obiettivo è quello di sviluppare
la conoscenza specialistica e l'uso creativo delle tecnologie al fine di
rafforzare e supportare il sistema tecnologico industriale territoriale con
attività ad altissimo valore aggiunto. Gli Atenei "La Sapienza",
"Tor Vergata", "Roma Tre" si dichiarano disponibili a:
mettere a disposizione metodologie, tecniche, esperienza e risorse
professionali utili allo sviluppo congiunto di programmi di ricerca
scientifica e di innovazione tecnologica; concorrere al reperimento di
risorse finanziarie mirate al sostegno della ricerca scientifica
precompetitiva ed industriale, su progetti di comune interesse, concorrere
alla fase di start up di nuove imprese nei settori di riferimento,
attraverso l'apporto di proprie tecnologie e con il supporto specialistico
in fase di pre - incubazione; svolgere attività di ricerca ed alta
formazione in collaborazione con i soggetti industriali presenti sul
territorio anche attraverso Centri di eccellenza; curare lo sviluppo e
l'aggiornamento continuo di risorse umane altamente specializzate,
concorrendo alla realizzazione di un sistema produttivistico knowledge -
based, capace di valorizzare le specificità e le potenzialità locali; La
Camera di Commercio e la Societa' per il Polo Tecnologico Industriale Romano
si impegnano a: garantire la promozione dei rapporti con Istituzioni
territoriali, Parti sociali e soggetti privati ai fini dello sviluppo del
Sistema dei Parchi tecnologici; contribuire al reperimento di risorse
finanziarie e partners industriali per la ricerca; mettere a disposizione
laboratori e strutture per fini didattici e di ricerca; agevolare la
realizzazione di stages in azienda a favore degli studenti e/o diplomati
delle tre Università; istituire premi di laurea da destinare a tesi ad alto
valore aggiunto; favorire la realizzazione di un Incubatore di imprese, dei
relativi servizi logistici e specialistici. Un Comitato tecnico scientifico
a composizione mista (Presidente della Camera di Commercio di Roma o suo
delegato, Magnifici Rettori o loro delegati, Presidente della Società o suo
delegato) con funzioni consultive e propositive, coordinerà ed elaborerà
le attività sopra descritte, pianificando gli interventi e le priorità ed
effettuando il monitoraggio delle iniziative realizzate in comune. La
Convenzione stipulata ha validità triennale e potrà essere rinnovata solo
su esplicito consenso delle Parti.
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