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LA COMMISSIONE EUROPEA DELINEA IL FUTURO RUOLO DEL CENTRO COMUNE DI RICERCA (CCR) NELL'AMBITO DEL SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA (SER)

Bruxelles, 7 maggio 2001 - Più snello, flessibile, maggiormente focalizzato e con migliori collegamenti in rete: così si profila il Centro comune di ricerca (Ccr) nell'ultima comunicazione inviata dalla Commissione al Consiglio e all'Europarlamento, dal titolo "Fulfilling the JRC's mission in the European Research Area [Era]" (Realizzare la missione del Ccr nell'ambito dello Spazio europeo della ricerca [Ser]). Tale documento costituisce una risposta all'invito, lanciato lo scorso novembre dal Consiglio "Ricerca" alla Commissione, ad elaborare una comunicazione che illustrasse i molteplici aspetti del Ccr, i suoi metodi, i collegamenti, le risorse umane e i contatti con i suoi utenti. Gli ambiti principali affrontati nel documento riguardano la focalizzazione e la concentrazione delle attività del Ccr, il consolidamento e l'ampliamento del suo bacino d'utenza, del suo orientamento e della sua base, nonché un rafforzamento strategico della cooperazione con i partner esterni ed una razionalizzazione della sua gestione. Secondo la comunicazione, il Ccr ha una duplice missione. Innanzitutto, deve sostenere il processo di elaborazione delle politiche fornendo una vasta gamma di servizi specifici di tipo scientifico e tecnologico (S&T), come, per esempio, il sostegno tecnico per le questioni legate alle politiche e alla loro attuazione, la ricerca, il monitoraggio e la capacità di reazione in caso di crisi. In secondo luogo, deve contribuire alla definizione e al funzionamento di sistemi comunitari di riferimento scientifico a cui ricorrere durante il processo decisionale. Ciò implica, per esempio, la fornitura di assistenza nell'ambito delle reti di eccellenza e l'assunzione di ruoli diversi, da quello del facilitatore a quello di convalida dei metodi e dei risultati della ricerca. Aiutare i paesi candidati all'adesione a dotarsi degli strumenti, della formazione e dei metodi scientifici appropriati rappresenterà un ambito di particolare importanza. Per rifocalizzare l'attenzione del Ccr, sarà necessario garantire che esso si attenga alle proprie competenze di base, poiché un'eccessiva dilatazione non porterebbe molti benefici e, tanto meno, consentirebbe un uso ottimale delle sue limitate risorse. A tal fine, la comunicazione delinea i seguenti tre pilastri di competenze che andranno a costituire le linee direttrici sulle quali concentrare l'attenzione: prodotti alimentari, chimici e salute; ambiente e sostenibilità; sicurezza nucleare. Oltre a ciò, il documento illustra le competenze orizzontali necessarie al sostegno di tali ambiti. Fra queste figurano la produzione di materiali e misure di riferimento e la creazione di strumenti per la gestione del rischio, volti a garantire una maggiore sicurezza pubblica, compresa la lotta alla frode. Maggiore focalizzazione è necessaria altresì a livello di impiego delle risorse umane del Ccr e, a questo proposito, uno studio di valutazione ha rilevato la necessità di ridurre l'organico di 175 posti. Parte dello studio si è concentrato sull'istituto dei materiali avanzati di Petten e ha "individuato l'esistenza di un concreto potenziale per aumentare il grado di focalizzazione e di concentrazione". Una delle sezioni più ampie della comunicazione è dedicata al rafforzamento dei collegamenti del Ccr con gli utenti e le parti interessate. Essa contiene diverse raccomandazioni su tale argomento, in termini di potenziamento dei collegamenti con i gruppi esistenti e di creazione di collegamenti con nuovi gruppi. Fra le parti interessate figurano attualmente il Consiglio e il Parlamento europeo. La Commissione intende rafforzare il rapporto tra Ccr ed Europarlamento avviando una serie di riunioni con le commissioni interessate. La Commissione è il principale utente del Ccr, seguita da altri partner internazionali, autorità di regolamentazione e paesi candidati, ai quali il documento fa nuovamente riferimento, affermando che "è necessario intensificare gli sforzi volti ad integrare, quanto più possibile, tali paesi nelle attività del Ccr relative all'attuazione e al monitoraggio della legislazione comunitaria". È previsto un riesame dei collegamenti con gli organismi di regolamentazione e/o le forze dell'ordine, durante il quale verrà analizzata in particolare la rete triangolare che comprende il Ccr, le Dg per le politiche in seno alla Commissione e le autorità competenti degli Stati membri (o paesi in fase di preadesione). Il Ccr rafforzerà l'integrazione sistematica della ricerca condotta dagli Stati membri e dai paesi in fase di adesione nel proprio lavoro. Istituire le reti, parteciparvi e gestirle "sarà un elemento di cruciale importanza per il futuro sviluppo del Ccr", recita la comunicazione, facendo riferimento alle reti che forniscono sia prodotti che servizi. Ancora una volta, il documento ribadisce che verranno compiuti particolari sforzi al fine di inserire nelle reti le organizzazioni provenienti dai paesi in fase di preadesione. Un ulteriore rafforzamento è previsto nell'ambito della relazione cliente/contraente. Il 22 gennaio la Commissione ha deciso di istituire un gruppo interservizi presieduto dal Direttore generale del Ccr e costituito dai Direttori generali delle Dg clienti. Tale gruppo avrà compiti di arbitrato, di definizione delle priorità e di formulazione di un parere sui programmi di lavoro annuali e pluriennali del Ccr. È necessario inoltre rafforzare la collaborazione per assistere in modo proattivo le DG clienti nella formulazione delle proprie esigenze. A tal fine, verrà promosso il distacco sistematico per un periodo di tempo limitato (da sei a nove mesi) di un determinato numero di dipendenti dal Ccr alle Dg che si occupano di politiche. Il Ccr si propone altresì di aiutare la futura generazione di ricercatori, offrendo formazione nel campo della ricerca ai giovani scienziati (compresi, anche in questo caso, coloro che provengono dai paesi candidati), al fine di attirare la migliore "vitalità intellettuale". La formazione verrà impartita in collaborazione con i programmi di mobilità comunitari e nazionali. Inoltre, verranno promossi attivamente gli scambi tra il personale del Ccr e i dipendenti degli istituti nazionali e aumenterà il numero di esperti nazionali distaccati presso la Commissione. Particolare impulso verrà dato al rafforzamento della consapevolezza e dell'utilità del lavoro svolto dal Ccr. A tal fine il Centro organizzerà giornate informative, presentazioni e curerà i rapporti con le fonti stampa e Internet più autorevoli. La comunicazione si conclude puntualizzando che le misure illustrate entreranno in vigore progressivamente e che la valutazione prevista al termine del quinto programma quadro permetterà di individuare eventuali necessarie modifiche. Infolink: http://www.jrc.org/download/comm_010420_en.pdf

LANCIO DEL PRIMO ISTITUTO VIRTUALE DEL SER (EVIMAR) L'ISTITUTO MARITTIMO VIRTUALE EUROPEO
Bruxelles 7 maggio 2001 - Il 2 maggio, in occasione del lancio dell'Istituto marittimo virtuale europeo (Evimar), il primo istituto virtuale dell'Ue, 17 partner appartenenti alle organizzazioni di ricerca e alle industrie del settore marittimo e commerciale di 11 paesi europei metteranno insieme le loro capacità ed esperienze. Tali istituti vengono creati nell'intento di collegare centri di ricerca e industrie complementari e geograficamente lontani fra loro, consentendo così un rapido trasferimento e utilizzo dei risultati della ricerca. "La creazione dei centri di eccellenza rappresenta uno dei concetti principali dello Spazio europeo della ricerca [Ser], ma ciò non significa necessariamente riunire l'eccellenza in un unico luogo geografico", ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin. Una volta stabilmente istituito, un centro virtuale deve diventare un'entità giuridica indipendente, capace di autofinanziarsi e di fornire servizi e consulenza ai clienti europei. L'istituto virtuale si prefigge l'obiettivo di aiutare l'industria marittima a cogliere le sfide che nel corso degli ultimi anni si è trovata dinnanzi. Alla luce della crescente globalizzazione, è necessario che il settore marittimo adotti nuove soluzioni tecniche ed una strategia di pensiero basata sul lungo periodo. L'istituto virtuale dovrà sostenere la rapida ed efficace fornitura di soluzioni e strumenti innovativi per aiutare il settore marittimo europeo ad essere competitivo, a garantire sostenibilità, efficienza e sicurezza e a ridurre l'impatto ambientale. L'istituto consentirà inoltre al settore di adottare una prospettiva a lungo termine. Poiché è il primo istituto di questo tipo, Evimar ha ancora molte sfide davanti a sé. Una delle principali consiste nel creare un'infrastruttura che permetta sia di superare le difficoltà dovute alla distanza fisica alla quale si deve operare, sia di garantire l'efficienza delle comunicazioni interne ed esterne. Anche i partner, dal canto loro, dovranno riuscire a convincere i clienti più conservatori delle potenzialità dell'istituto virtuale. La Commissione propone di creare istituti virtuali in altri ambiti, ed in particolare nel campo dell'ingegneria di precisione e della nanotecnologia, della simulazione orientata al prodotto, della chemiometria e metrologia industriali e delle tecnologie impiegate nell'industria del riciclaggio e della gioielleria. Infolink: http://www.cordis.lu/growth/src/ev-work.htm

INTESABCI: PRIMA CARTOLARIZZAZIONE SINTETICA SU UN PORTAFOGLIO DI AIRCRAFT FINANCING ED AVIATION INDUSTRY LOANS UN MILIARDO DI DOLLARI PER LEONARDO SYNTHETIC, LA PRIMA OPERAZIONE AL MONDO DI QUESTO TIPO
Milano, 7 maggio 2001 - IntesaBci ha lanciato una nuova operazione di cartolarizzazione sintetica per un importo nominale di circa 1 miliardo di dollari, denominata Leonardo Synthetic ("Leonardo"), che ha subito riscontrato un notevole interesse da parte del mercato, sia italiano sia internazionale, ed è stata over-subscribed. Leonardo è la terza operazione pubblica di cartolarizzazione sintetica lanciata da IntesaBci (dopo Scala 1 nel novembre 1999 e Scala Synthetic 2 nel dicembre 2000) ed è la prima operazione di questo tipo mai finalizzata su un portafoglio di Aircraft Financing ed Aviation Industry Loans. Le cartolarizzazioni sintetiche costituiscono la terza generazione di strutture di cartolarizzazione in quanto, avvalendosi dell'utilizzo dei credit derivatives, evitano il trasferimento fisico del sottostante portafoglio di loans (gli assets restano iscritti in bilancio), trasferendo unicamente il rischio creditizio dei finanziamenti considerati. L'attivo cartolarizzato con questa nuova operazione è composto da 125 finanziamenti, concessi a 30 società internazionali operanti nel comparto aereo (76,3% Europa, 10,6% Nord America, 7,7% Asia e 5,4% Pacifico), e garantiti per il 97,1% da ipoteca sugli aeromobili. Con questa operazione IntesaBci compra protezione, tramite un credit default swap con Leonardo Synthetic Plc, uno Special Purpose Vehicle ("Spv") domiciliato in Irlanda, sulla perdita del portafoglio che eccede il primo 6,5%, fino al massimo del 22% della perdita complessiva. Tutta la parte residua del rischio viene coperta con un credit default swap con Merrill Lynch International. A sua volta, lo SPV cartolarizza tali rischi di credito emettendo obbligazioni (Notes) per un valore complessivo di 173,6 milioni di euro, strutturate in tre tranches collocabili unicamente ad investitori istituzionali e collateralizzate da titoli di Stato italiani (a supporto delle note di classe A e B) e da deposito con IntesaBci (a supporto delle note di classe C). La parte cartolarizzata, come già detto pari a 173,6 milioni di euro, è stata collocata nelle seguenti tranches: -Classe A Notes (Aaa/AAA/AAA) di 56 milioni di euro (5%) ad un rendimento pari a Euribor + 45 punti base p.a -Classe B Notes (Aa2/AA/AA) di 84 milioni di euro (7,5%) ad un rendimento pari a Euribor + 70 punti base p.a -Classe C Notes (A2/A/A) di 33,6 milioni di euro (3%) ad un rendimento pari a Euribor + 115 punti base p.a. Le motivazioni che hanno indotto la banca ad effettuare questa transazione sono di liberare linee di credito e capitale regolamentare. IntesaBci e Merrill Lynch International sono Lead Arrangers e Joint Bookrunners dell'operazione. Crédit Agricole Indosuez ha partecipato in qualità di Senior Co-Lead Manager.

INIZIA IL ROADSHOW DI LOTTOMATICA
Milano, 7 maggio 2001 - Con la presentazione agli investitori professionali italiani presso la sede di Mediobanca, è partito il 2 maggio il roadshow di Lottomatica che proseguirà nelle principali piazze finanziarie europee. L'offerta globale è attraverso la quale Lottomatica e S. p. A. verrà quotata al mercato telematico azionario della Borsa Italiana, sarà di un massimo di 42.300.000 azioni ordinarie, pari al 25% del capitale sociale risultante al termine dell'operazione. L'offerta globale sarà suddivisa in: un'offerta pubblica di sottoscrizione (Ops) di un minimo di 12.700.000 azioni ordinarie ( pari al 30% dell'offerta globale ) di cui: un massimo di 1.598.000 azioni riservate ai dipendenti di Lottomatica Sistemi e Twin; un massimo di 1.000.000 di azioni riservate ai clienti Banca Mediolanum e B.N.L. Trading On LIne. E' inoltre prevista una quota riservata ai Ricevitori del Lotto e degli altri giochi gestiti da Lottomatica, per un massimo di 5.000.000 di azioni. Un contestuale collocamento privato destinato agli investitori professionali italiani e istituzionali esteri, con esclusione di Stati Uniti d'America, Canada, Giappone e Australia. Un collocamento privato, rivolto ad un numero di soggetti inferiore a 200, scelti tra i collaboratori di lotto a matica ed i soggetti che hanno contribuito all'attività del gruppo e del suo sviluppo al quale sarà riservato una quantitativo di massime n. 1.080.000 azioni. E' inoltre prevista un'opzione per la sottoscrizione ( Greenshoe) di ulteriori massime 5.640.000 azioni, pari alle 13,3% dell'offerta globale, da esercitare da parte di Mediobanca entro 30 giorni dall'inizio delle negoziazioni del titolo. L'offerta globale e diretta da Bnl e Mediobanca in qualità di joint Global Coordinator. L'Offerta Pubblica è coordinata da Bnl e Mediobanca mentre Mediobanca e Schroder Salomon Smith Barney sono i Joint Lead Mangerso dell' Offerta Istituzionale. Bnl agisce agisce inoltre in qualità di responsabile del collocamento per l' Ops in Italia. Meliorbanca agisce come Sponsor dell' Emittente. L' Ops prenderà il via il 7 maggio 2001 per termianre il successivo 10 maggio, periodo in cui potranno essere presentate le domande di adesione all'offerta per un quantitativo di 400 azioni ( Lotto Minimo) o suoi multipli, oppure per un quantitativo di 4.000 azioni ( Lotto Minimo di Adesione Maggiorato ) o suoli multipli, presso gli sportelli di Bnl e delle banche e Sim indicate nell'avviso pubblicato su " il sole 245 ore " in data 1 maggio 2001. Delle azioni effettivamente assegnato al pubblico indistinto, una quota massima non superiore al 50% potrà essere destinata al soddisfacimento delle adesione pervenute per quantitativi pari al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato. Al fine esclusivo di consentire la raccolta di manifestazioni di interesse da parte degli investitori istituzionali è stato individuato un intervallo meramente indicativo di prezzo per azione, compreso tra Euro 4,75 e Euro 6,50. Il predetto intervallo indicativo non sarà in alcun modo vincolante al fine della definizie del prezzo massimo e del prezzo fiale di offerta al pubblico che verranno resi noti rispettivamente entro il giorno precedente l'inizio dell' Ops ed entro i due giorni lavorativi successivi alla chiusura dell'offerta. Ai dipendenti e ai ricevitori che avranno conservato le azioni assegnate per un periodo continuativo di 6 mesi dalla data di pagamento, spetterà il diritto di ottenere, ad un prezzo di 1,5 Euro per azione, l'attribuzione di 40 azioni ogni 400 assegnate. La Borsa Italiana S.p.A. con provvedimento n° 1.636 del 23 aprile 2001, ha disposto l'ammissione delle azioni ordinarie di Lottomatica S.p.A. alla quotazione ufficiale di borsa sul Mercato Telematico Azionari. L'inizio delle contrattazioni sul Mercato Telematico Azionario verrà stabilito con un successivo provvedimento da parte di Borsa Italiana. Lottomatica S.p.A. è un'azienda leader nel settore dei giochi in Italia e opera nel settore dei servizi autorizzati per il cittadino e le imprese. La società, i cui principali azionisti sono Bnl con il 25,5%, Olivetti con il 19,5% e Sodip ( 100% FInsiel- Gruppo Telecom Italia) con il 25,5%, ha automatizzato completamente il funzionamento del gioco del Lotto, che gestisce in qualità di Concessionaria dello Stato, portando gli incassi da circa 5.400 miliardi annui nel 1995 a 14.230 miliardi nel 2000. A livello consolidato, Lottomatica ha ottenuto nel 2000 un valore della produzione pari 847 miliardi di lire e un utile netto di 95 miliardi. Lottomatica opera attraverso una delle più estese reti europee " on line" in tempo reale, costituita da oltre 22.000 terminali in dotazione alle oltre 17.000 ricevitorie-tabaccherie del Lotto attive e in fase di ampliamento fino a circa 35.000 punti entro i prossimi due anni. Il Gruppo Lottomatica effettua inoltre parte della raccolta delle giocate per formala 101 e Tris ed è impegnato nella diversificazione delle proprie attività.

"GRUPPO GEMINA - BILANCIO 2000 - SVILUPPO E PROSPETTIVE DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO" RICAVI 253 MILIONI DI EURO
Milano, 7 maggio 2001 - Venerdì 4 maggio, Milano, presso la Sala Conferenze della Borsa Italiana S.p.A., si è svolto un incontro di Gemina S.p.A. con gli analisti Aiaf. L'incontro, presieduto dal Presidente Dr. Gian Luigi Garrino e dall'Amministratore Delegato Ing. Pier Giorgio Romiti ha avuto per oggetto: "Gruppo Gemina - Bilancio 2000 - Sviluppo e prospettive della società e del gruppo" Nel corso della presentazione sono stati illustrati: i dati più significativi del bilancio consolidato e del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2000 che verrà sottoposto all'approvazione dell'assemblea degli azionisti convocata per l'11 e il 14 maggio 2001; le prospettive della società e delle partecipate; una sintesi del piano triennale consolidato del gruppo Gemina di cui si riportano i dati gestionali più significativi (In milioni di Euro): Ricavi - 253 (2001); 261 (2002); 271 (2003). (Mol) Margine operativo lordo - 33% (2001); 35% (2002); 37% (2003). Ebit/Cin - 3,6% (2001); 5,6% (2002); 6% (2003). Posizione finanziaria netta - (764) (2001); (730) (2002); (700) (2003). Debt/equity - 1,1 (2001); 1,0 (2002); 0,9 (2003).

GRUPPO INFERENTIA: RICAVI CONSOLIDATI: + 276% A 35,5 MILIARDI MARGINE OPERATIVO LORDO CONSOLIDATO (EBITDA) A 5,5 MILIARDI DI LIRE (15,6 % DEI RICAVI)
Milano, 7 maggio 2001. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Inferentia S.p.A., gruppo leader nel mercato italiano dell'e-Consultancy quotato al Nuovo Mercato, ha approvato oggi, sotto la guida del Presidente ed Amministratore Delegato Enrico Gasperini, il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2000. Questi, in sintesi, i principali dati di bilancio dell'esercizio 2000 di Inferentia S.p.A.: ricavi netti consolidati pro forma per Lire 42,3 miliardi; Ebitda proforma di Lire 6,5 miliardi pari al 15,4% dei ricavi (i dati consolidati pro-forma non sono stati sottoposti a revisione contabile ed includono i conti economici di Orchestra, Wmc, eFluxa, Interzen Consulting ed Art Servizi Editoriali per l'intero esercizio 2000) ricavi consolidati di Lire 35,5 miliardi con una crescita del 276% sull'esercizio precedente; Ebitda consolidato del 15,6% dei ricavi ed un Ebit di Lire 2,7 miliardi pari al 7,6% dei ricavi La posizione finanziaria consolidata al netto dell'indebitamento oneroso è positiva per 67,9 miliardi di lire. Il Presidente Enrico Gasperini ha dichiarato: "I risultati sono eccellenti e premiano il lavoro e lo straordinario impegno di tutti i dipendenti. Il trend positivo e il portafoglio ordini, rafforzando il buon andamento del Gruppo, confermano in pieno le promesse fatte in sede di quotazione e fanno prevedere un 2001 ancora in crescita". Per quanto riguarda la Capogruppo Inferentia il bilancio chiude con ricavi per Lire 27,2 miliardi (inclusa la variazione dei lavori in corso) ed una perdita d'esercizio di Lire 5,3 miliardi dopo aver accantonato Lire 1,9 miliardi per ammortamenti e Lire 8,4 miliardi di oneri straordinari e di quotazione. Il risultato della Capogruppo e quello consolidato riflettono la decisione presa dal Consiglio di Amministrazione di spesare interamente sul conto economico dell'esercizio 2000 gli oneri straordinari e di quotazione per circa Lire 8,4 miliardi. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Inferentia S.p.A. è positiva per 65 miliardi di lire ed il patrimonio netto al lordo del risultato dell'esercizio è pari a Lire 83 miliardi. I ricavi pro-forma sono in forte crescita sull'esercizio precedente e denotano anche nei singoli comparti una sensibile crescita di valore. Il settore dell'e-business strategy design & development e contents, con 30,9 miliardi di lire di ricavi (rispetto a 7,5 miliardi della capogruppo nel medesimo comparto relativo all'anno 1999), incide in ragione del 73% sul totale dei ricavi. In crescita anche i settori del digital marketing e media (5,9 miliardi di lire, pari al 14% del totale, rispetto a 0,9 miliardi dell'anno 1999), in cui il Gruppo Inferentia ha fortemente rafforzato la propria posizione, grazie all'acquisizione di Wmc S.r.l., e il settore dell'e-sourcing, con 5,5 miliardi di lire, pari al 13% del totale rispetto a circa 1 miliardo nell'anno 1999. Inferentia SpA e Dnm SpA hanno recentemente sottoscritto un accordo per l'integrazione delle due società in un unico gruppo con la denominazione di Inferentia Dnm SpA che si pone come leader assoluto sul mercato italiano dell'e-Consultancy grazie a ricavi consolidati pro-forma per l'esercizio 2000 di circa 94 miliardi di lire. L'accordo è attualmente soggetto alle verifiche di due diligence.

MEDIOBANCA - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Milano, 7 maggio 2001 - Il consiglio di amministrazione di Mediobanca è stato convocato per il prossimo 11 maggio per l'approvazione della relazione trimestrale al 31 marzo.

TIM CONVOCA IL CDA
Roma, 7 maggio 2001 E' stato convocato per il giorno 10 maggio 2001, alle ore 16.30, a Milano, il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom Italia) che avra' tra le materie all'ordine del giorno l'approvazione della relazione trimestrale relativa al periodo 1° gennaio - 31 marzo 2001.

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA: UTILE NETTO IN FORTE CRESCITA PER BMPS (983 MLD.; +25,9%)
Siena 7 maggio 2001 - L'Assemblea ordinaria della Banca Monte dei Paschi di Siena, presieduta dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha approvato, lo scorso 30 aprile , il bilancio di esercizio al 31/12/2000 ed ha contestualmente deliberato di destinare l'utile netto di 983 £mld. per 511 £mld. ad accantonamenti a riserve e per 472 £mld. a remunerazione del capitale (£.200 per azione ordinaria e £.220 per azione di risparmio, al lordo delle ritenute di legge, con data stacco cedola 21/5 e data pagamento 24/5/2001). Nel 2000, la Banca ha conseguito risultati molto positivi sotto il duplice profilo operativo e reddituale, superando gli obiettivi programmati e consolidando la sua posizione fra i migliori competitors bancari italiani. Sono state inoltre realizzate importanti operazioni, che hanno inciso in modo rilevante sulla struttura del Gruppo, in termini di sviluppo dimensionale, razionalizzazione organizzativa, miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, ed hanno aperto nuovi orizzonti per una futura, ulteriore crescita. Il rafforzamento della redditività e della "creazione di valore" trova sintesi nei sostenuti incrementi del risultato lordo di gestione, salito a 2.478 £mld. (+20,9%) e dell'utile netto, che ha raggiunto 983 £mld. (+25,9%), con un Roe del 12,8% (rispetto all'11,6% del 1999)..Assi portanti della crescita reddituale sono stati, da un lato, l'espansione delle fonti di contribuzione stabili ("commissioni clientela" +22%), che riflette le politiche attuate per ampliare la base operativa e valorizzare le relazioni con il mercato; dall'altro la significativa riduzione del cost/income ratio (sceso dal 55,4% al 53%), pur in un quadro di elevati investimenti per la realizzazione dei progetti di potenziamento ed innovazione dell'assetto organizzativo e commerciale. Sul versante operativo, ad una sensibile crescita della raccolta complessiva (+10,8%) fa riscontro un aumento degli impieghi all'economia (+12,1%) orientato principalmente sulle componenti a medio lungo termine (+14%) - secondo un percorso volto a rafforzare il ruolo di "banca di riferimento" per le famiglie e le piccole e medie imprese - ed accompagnato da un ulteriore miglioramento della qualità del credito. Significativo anche il ritmo di crescita del patrimonio clienti (+8,2%) e degli altri indicatori di "banca reale" (cross selling, customer retention). A livello consolidato, il risultato lordo di gestione e l'utile netto hanno raggiunto rispettivamente 3.988 £mld. (+27,8%) e 1.095 £mld. (+25,7%), con un Roe del 14% (+1,3 punti rispetto al 1999). L'Assemblea, in sede ordinaria, ha inoltre deliberato: - di nominare membro del Consiglio di Amministrazione, per gli esercizi 2001 e 2002, il Sig. Ivano Sacchetti, già cooptato nel Consiglio stesso il 5 aprile scorso; - di conferire al Consiglio di Amministrazione, per il periodo massimo di 18 mesi dal giorno successivo all'Assemblea, la facoltà di procedere, nel rispetto delle correnti modalità di intermediazione del mercato azionario, esclusivamente sul mercato gestito dalla Borsa Italiana SpA e con l'osservanza di quanto stabilito agli artt. 2.6.5 e 4.1.2 del Regolamento dalla medesima emanato, all'acquisto di azioni proprie fino al limite massimo di n. 30.000.000 di azioni ordinarie da detenere globalmente in portafoglio, ad un prezzo non inferiore del 30%, nel suo minimo, e non superiore del 10%, nel suo massimo, rispetto al prezzo ufficiale fatto registrare dal titolo nella riunione di borsa antecedente ogni singola operazione di acquisto. A fronte di tale autorizzazione saranno impegnate riserve disponibili della Banca per un ammontare corrispondente al controvalore delle azioni proprie acquistate. E' stata altresì conferita al Consiglio di Amministrazione la facoltà di procedere alla vendita di tutte o parte delle azioni proprie eventualmente detenute, a prezzi in ogni caso non inferiori del 5% rispetto al prezzo ufficiale fatto registrare dal titolo nella riunione di borsa antecedente ogni singola operazione di vendita. L'Assemblea, in sede straordinaria, ha poi approvato: - un aumento gratuito di capitale sociale, ai sensi dell'art. 2442 cod. civ., per l'importo di Lire 236.046.981.000, da attuarsi mediante il trasferimento a capitale dalle voce "Riserva di rivalutazione L. 342/2000" di pari importo, con emissione di n. 235.189.511 azioni ordinarie, del valore nominale di lire 1.000 ciascuna, da assegnare gratuitamente in ragione.di una azione ordinaria, con godimento 1.1.2001, ogni 10 azioni ordinarie possedute e di n. 857.470 azioni di risparmio, del valore nominale di lire 1.000 ciascuna, da assegnare gratuitamente in ragione di una azione di risparmio, con godimento 1.1.2001, ogni 10 azioni di risparmio possedute. Il giorno di avvio dell'operazione di aumento di capitale è stato individuato nel 21 maggio 2001. - di convertire in Euro il capitale sociale della Banca - ammontante a seguito della sopra indicata operazione di aumento a Lire 2.596.516.788.000 - che, applicando il principio dell'arrotondamento per eccesso al secondo decimale del valore nominale delle azioni, si determinerà in nominali Euro 0,52 per azione (ordinarie e di risparmio) e quindi a complessivi Euro 1.350.188.729,76. L'articolo 6 dello Statuto è stato conseguentemente modificato.

BANCA DI LEGNANO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL BILANCIO DEL 1° TRIMESTRE 2001 L'UTILE NETTO DEL TRIMESTRE SI ATTESTA A L. 7.707 MILIONI
Milano, 7 maggio 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Legnano, riunitosi sotto la presidenza dell'Avv. Benedetto Lorito, ha preso in esame ed approvato la situazione trimestrale al 31 marzo 2001. L'utile netto del trimestre si attesta a L. 7.707 milioni, in aumento del 9.6% sul primo trimestre 2000. Il Conto Economico si caratterizza per un significativo progresso (+13.5%) del margine d'interesse a L. 35,0 miliardi, mentre più contenuto (+ 5.6%) è il ritmo d'incremento del margine d'intermediazione a L. 55,3 miliardi. Commissioni ed altri proventi netti si riducono infatti a L. 17,5 miliardi, in flessione del 13% nei confronti dei risultati del primo trimestre 2000 - particolarmente brillanti nel comparto titoli per il favorevole andamento della Borsa - mentre migliorano nettamente i profitti da operazioni finanziarie a L. 2,8 miliardi (+ 97.4%). Continua la politica di attenta sorveglianza di oneri e spese di gestione che ammontano a L. 37,5 miliardi, con un aumento del 3.3% su marzo 2000, ma che sono in diminuzione del 2.4% sul dato dell'intero esercizio 2000 mensilizzato. Il risultato lordo di gestione progredisce quindi a L. 17,8 miliardi, con un apprezzabile incremento (+10.8%) nei confronti del primo trimestre 2000. Le rettifiche nette di valore su crediti, a L. 2,2 miliardi (in aumento rispetto a L. 1,7 miliardi del marzo 2000) e l'assenza di poste straordinarie significative portano l'utile al lordo delle imposte a L. 15,4 miliardi (+ 6.6%) e l'utile netto a L. 7,7 miliardi (+ 9.6%). Sotto l'aspetto patrimoniale, la raccolta diretta da Clientela si attesta a L. 2.965 miliardi, in aumento sia rispetto a fine esercizio (+ 1.0%), sia nei confronti di marzo 2000 (+ L. 254 miliardi, pari al 9.4%). La flessione delle quotazioni intervenuta sui mercati azionari ha penalizzato la raccolta indiretta, comprensiva dei prodotti di bancassicurazione, scesa a L. 6.099 miliardi (- 4.0% su marzo 2000), mentre appare sostanzialmente stabile la raccolta globale a L. 9.064 miliardi. Gli impieghi con la Clientela ammontano a L. 2.864 miliardi, con una flessione sul dato di dicembre, ma con incremento di L. 283 miliardi, pari all'11.0%, nei confronti di fine marzo 2000, dato confermato dalla media giornaliera degli impieghi,superiori del 10.4% rispetto al primo trimestre 2000. Continua il forte ritmo di espansione per mutui (+20.2%) ed operazioni di leasing (+72,4%), a conferma di una domanda di credito per investimenti ancora piuttosto sostenuta. L'andamento delle sofferenze si conferma nella normalità: al netto delle rettifiche di valore si attestano a L. 59,3 miliardi, pari al 2.0% del totale dei crediti, contro L. 55,3 miliardi (2.1% dei crediti) di fine marzo 2000; la percentuale di copertura media resta elevata al 57.3%. Le Filiali della Banca sono invariate a 68, ma è allo studio un piano sportelli che porterà a un deciso sviluppo nei prossimi esercizi.

ASSEMBLEE ZURICH: UTILI AD 88 MILIARDI FRANCESCO LA GIOIA NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO. BERTANI CONFERMATO PRESIDENTE
Milano, 7 maggio 2001 - Le assemblee delle sette società assicurative e finanziarie di diritto italiano che fanno capo a Zurich, consociata italiana di Zurich Financial Services (ZFS), riunitesi il 26 aprile hanno ratificato il bilancio relativo alla gestione 2000. Le società del gruppo Zurich Italia hanno realizzato utili complessivi, al netto delle imposte, per 88 miliardi di lire, raddoppiando l'utile dell'anno precedente pari a circa 40 miliardi di lire. Nello stesso contesto, le assemblee delle tre compagnie assicurative (Zurich International Italia, Zurich Investments Life e Sicurtà 1879) hanno nominato Amministratore Delegato e Country C.E.O. Francesco La Gioia, già vicedirettore generale di Zurich Italia ed Amministratore Delegato di Zurigo Sim. Adolfo Bertani ha lasciato per raggiunti limiti di età il timone operativo del gruppo ed è stato confermato nella carica di Presidente sia delle compagnie assicurative che delle quattro società finanziarie (Zurich Investments Sgr, Zurich Investments Sim, Zurich Investments Gest Sim e Zurigo Sim) che fanno parte del Gruppo in Italia. Nei consigli di amministrazione delle compagnie assicurative italiane è entrato a far parte anche Jose' Cela, C.E.O. della Southern European Region, di cui fa parte l'Italia. Inoltre, nel contesto del nuovo modello organizzativo di Zfs a livello internazionale che prevede otto Region, due manager del gruppo Zurich Italia, Angelo Camesasca e Giampiero Brignoli, sono stati chiamati ai vertici di due Board strategici della Regione del Sud-Europa, in qualità di responsabili rispettivamente del settore "Commercial and Corporate" e dell'area Information Technology Per quanto riguarda i risultati ufficializzati dal bilancio 2000, il volume dei premi assicurativi si è attestato sui valori dell'esercizio precedente con una raccolta di 2.177 miliardi di lire ed un aumento del portafoglio assicurativo del 8,8%. In particolare, il volume dei premi è cresciuto del 8,6% nei rami Danni e del 9,7% nei premi annui Vita, mentre è stato registrato un decremento dei premi unici Vita, conseguenza di una politica di rafforzamento nel tempo del valore del portafoglio. Il buon utile fatto registrare dal bilancio del gruppo Zurich in Italia (circa 88 miliardi di lire) tiene anche conto delle plus-valenze realizzate a seguito della fusione della succursale Zurigo Vita nella nuova società Zurich Investments Life e del complessivo buon andamento del risultato tecnico. Se è stato ancora pesante il rapporto sinistri-premi nella RC Auto (94,1%), gli altri Rami hanno registrato un migliorato andamento tecnico che ha compensato il riscontro negativo del settore Auto con un 75,5% a livello totale Danni. In materia di asset-management, il totale dei patrimoni gestiti nel 2000 ha superato i 6.200 miliardi di lire, con una flessione rispetto all'anno precedente determinata dagli investimenti richiesti dalla riorganizzazione decisa per la rete di promotori finanziari Zurich Investments Sim.

SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2001 IL GUADAGNO PER AZIONE
Milano, 7 maggio 2001 - Sabre Holding Corporation ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre 2001 che evidenziano un guadagno per azione in aumento del 10,3%, escluse le operazioni speciali, e confermano la forte crescita della società. I risultati, confrontati allo stesso periodo dell'anno precedente, sono di seguito riepilogati in estrema sintesi. I ricavi totali del primo trimestre 2001 ammontano a 755 milioni di dollari, con un incremento del 17,0% rispetto ai 645 milioni del 2000. Questo risultato è dovuto principalmente alla robusta crescita nel settore delle prenotazioni e al costante miglioramento dei risultati delle società online GetThere e Travelocity.com. I guadagni netti totali si attestano a 85 milioni di dollari (0,64 dollari per azione) con un ulteriore segno positivo rispetto ai 75 milioni (0,58 per azione) dell'anno precedente. Nel primo trimestre 2001, attraverso il sistema Sabre sono state processate, a livello mondiale, 125,5 milioni di prenotazioni, con un incremento dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Travelocity.com, società leader mondiale del B2C e partecipata da Sabre al 70%, ha annunciato ricavi totali per 73 milioni di dollari (+169,6% rispetto ai 27 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente). Le prenotazioni effettuate in Travelocity.com hanno raggiunto un volume di 833,6 milioni di dollari, con un incremento del 108.7% rispetto al primo trimestre 2000. Durante il primo trimestre 2001, Sabre ha annunciato l'intenzione di vendere a Eds per 670 milioni di dollari l'infrastruttura It, siglando nel contempo un contratto decennale di 2,2 miliardi di dollari con cui Eds si impegna alla gestione del sistema It di Sabre. Grazie a questa collaborazione strategica, Sabre ed Eds realizzeranno e renderanno disponibili al mercato del turismo servizi e soluzioni It sempre più innovativi. Business review del primo trimestre 2001 - Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) I ricavi derivanti dal settore Tmd sono cresciuti del 11,8% rispetto allo stesso periodo del 2000. Nel mese di marzo, Sabre ha firmato accordi con 5 vettori aerei -American Trans Air, Gulf Air, Hawaiian Airlines, National Airlines e US Airways- per mettere a disposizione dei passeggeri versioni co-branded del sito web Sabre Virtually There. Nel corso del primo trimestre sono stati inoltre lanciati due importanti prodotti destinati alle agenzie di viaggi: Sabre via Internet, in grado di integrare in un'unica soluzione i contenuti del GDS con le potenzialità del Web; Sabre.Res, gamma di prodotti personalizzabili per le prenotazioni on line. Nel primo trimestre 2001, i ricavi di GetThere si sono attestati a 11 milioni di dollari con un incremento del 27,8% su base omogenea, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con l'acquisizione di 74 nuove aziende (tra cui Eds, Ernst&Young, Lokheed Martin, Nestle Usa, Panasonic Usa), le società che utilizzano i servizi di GetThere superano ora le 880. Infolink: www.sabre.it e www.sabre.com

SCOM E BPV: I FRUTTI DELL'ACCORDO
Vicenza 7 maggio 2001 - Il recente accordo stipulato tra l'Associazione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Vicenza (Ascom) e la Popolare di Vicenza, in base al quale l'Istituto di credito è divenuto a tutti gli effetti banca di riferimento per gli associati dell'Ascom berica ha già prodotto i suoi importanti frutti. Le aziende iscritte all'Ascom possono trovare presso qualsiasi filiale della Banca una corsia preferenziale per ogni loro esigenza, sia in ambito di prodotti e servizi, sia per quanto attiene alla consulenza specifica nel campo del credito e del risparmio. Proprio a favore degli associati Ascom sono stati realizzati e resi disponibili in tempi rapidissimi diversi specifici prodotti e servizi di grande interesse, riservati in esclusiva agli iscritti all'Associazione, alle loro famiglie, ai dipendenti ed anche ai pensionati dell'Ascom. Tra questi un "tris" di conti correnti dedicati in grado di rispondere al meglio alle effettive esigenze di tipo bancario e finanziario espresse dal grande mondo del commercio e dei servizi della provincia di Vicenza. Si tratta appunto di tre speciali conti correnti rivolti rispettivamente ai commercianti al dettaglio, ai commercianti all'ingrosso ed agli operatori nel comparto dei servizi turistici e alberghieri, che presentano costi di tenuta conto certi, di assoluta convenienza e massima trasparenza, consentendo in più l'utilizzo di servizi innovativi, come ad esempio l'home banking via Internet per le imprese, messo a disposizione dalla Banca da inizio anno. Sul versante del credito spicca, tra i vari finanziamenti convenzionati resi operativi, quello studiato e realizzato per l'acquisto rinnovi tecnologici (adeguamento all'Euro), attrezzature e arredamenti: un finanziamento a tassi di particolare favore, con tempi di istruttoria ridotti al minimo, della durata massima di cinque anni, per un importo che può arrivare sino a 100 milioni. Degna di nota è poi l'offerta rivolta al settore turistico-alberghiero per quanto riguarda le apparecchiature P.O.S. (Point of Sale), tecnologicamente all'avanguardia, e capaci di fornire, in vista dell'arrivo dell'Euro, un grosso contributo al commerciante - anche quello al dettaglio - garantendogli una migliore e più rapida gestione degli incassi. Questo tipo di apparecchiatura P.O.S. viene installata gratuitamente, come pure gratuiti risultano gli interventi di manutenzione. Pure nel settore previdenziale l'accordo tra Ascom e Bpv ha dato i suoi frutti: è stato infatti messo a disposizione degli Associati un fondo pensione aperto denominato "Lavoro e Futuro", che consente a chi vi accede la possibilità di scegliere una linea di investimento in relazione al suo profilo di rischio (monetario, obbligazionario, azionario); è prevista inoltre grande flessibilità di versamento in relazione alla capacità di risparmio dell'aderente e la stessa periodicità dei versamenti è lasciata alla discrezione dell'aderente. "Siamo molto soddisfatti dell'accordo stipulato - ha commentato il presidente Ascom Sergio Rebecca - ma soprattutto siamo contenti che a poche settimane dall'intesa già sono stati resi disponibili così tanti e interessanti prodotti e servizi. E' un segno tangibile della grande capacità operativa della Popolare di Vicenza che per noi si conferma come banca di riferimento a tutti gli effetti."

CDA UNICREDIT: VIA LIBERA ALL' ACCORDO CON POSTE ITALIANE PER NEGOZIAZIONE TITOLI
Milano, 7 maggio 2001 - UniCredito Italiano e Poste Italiane hanno siglato una lettera d'intenti finalizzata alla cooperazione nella negoziazione titoli. Il via libera per UniCredit è stato dato dal Consiglio d'Amministrazione del Gruppo Bancario riunitosi sotto la presidenza di Francesco Cesarini. Grazie a questo accordo Poste Italiane potrà offrire ai propri clienti - attraverso i circa 14.000 sportelli postali - servizi di sottoscrizione titoli sul mercato primario e di negoziazione sul mercato secondario. In particolare il Gruppo UniCredit curerà l'accesso ai mercati attraverso TradingLab e la gestione del back-office nonché del supporto operativo tramite Upa (UniCredit Produzioni Accentrate). Per UniCredit l'accordo costituisce un'opportunità per sviluppare ulteriormente la propria attività nel settore della compravendita titoli sfruttando nel miglior modo possibile potenzialità e strutture del Gruppo.

CR FIRENZE: NUOVA LINEA DI GPS "MULTIMANAGER" REALIZZATE CON LA CONSULENZA DI MERRILL LYNCH INVESTMENT MANAGERS SGR SPA PER L'ASSET ALLOCATION
Firenze, 7 maggio 2001 - Prosegue l'attività di arricchimento dell'offerta di Cassa di Risparmio di Firenze nel settore del Risparmio gestito, comparto assolutamente strategico per la Banca e il suo Gruppo che si è proposto un incremento del 22% entro il 2001. Dopo l'ampliamento della gamma dei fondi offerti e dei prodotti assicurativi, Cassa di Risparmio di Firenze presenta ora la nuova linea di Gps Multimanager, basate su una filosofia "Total return" e operative dal 3 maggio 2001. I nuovi prodotti, caratterizzati dal forte valore aggiunto per la clientela e dall'ampia flessibilità di gestione rispetto al benchmark di riferimento, sono stati realizzati con un consulente di prestigio internazionale come Merrill Lynch Investment Managers, che ha assistito Crf nella costruzione dei portafogli-tipo e che svolgerà la consulenza sulle attività di gestione. Nel dettaglio la revisione dell'offerta prevede la creazione di 5 nuovi prodotti che consentono al gestore Crf, secondo la filosofia di "total return", di muoversi nel mercato con ampia libertà al mutare degli scenari macroeconomici di riferimento, discostandosi anche in maniera significativa dal benchmark. La forte flessibilità dei prodotti ha il duplice obiettivo di ridurre i rischi e di sfruttare a pieno i momenti favorevoli dei mercati azionari e obbligazionari. In particolare, il primo obiettivo viene perseguito attraverso la possibilità del gestore di muoversi fra i mercati, spostandosi, nei periodi caratterizzati da ribasso dei mercati azionari internazionali, sull'obbligazionario, e nei periodi sfavorevoli sia per i mercati azionari che obbligazionari, sull'obbligazionario a breve scadenza di qualità elevata. Con la razionalizzazione dell'offerta in Gps, l'impegno di Cassa di Risparmio di Firenze nel settore del Risparmio gestito assume un ruolo ancora più strategico che in passato. In particolare, l'elevato livello professionale e qualitativo di gestione, garantito dalla solida organizzazione del Gruppo Crf e dal contributo di partners di prestigio internazionale, consente ai clienti di poter contare su punti di riferimento solidi, affidabili e trasparenti: delle vere e proprie "bussole" in uno scenario finanziario sempre più complesso e caratterizzato da cambiamenti frequenti. I nuovi prodotti: Bond - Total return: 100% fondi e sicav obbligazionari globalistart - Total return: 20% fondi e sicav azionari globali, 80% fondi e sicav obbligazionari globali; flessibilità: da 0% a 30% max fondi e sicav azionari. Balance - Total return: 50% fondi e sicav azionari globali, 50% fondi e sicav obbligazionari globali; flessibilità: da 20% a 75% max fondi e sicav azionari Active - Total return: 70% fondi e sicav azionari globali, 30% fondi e sicav obbligazionari globali; flessibilità: da 45% a 100% max fondi e sicav azionari. Advance- Total return: 100% sicav azionari globali; flessibilità: I fondi e sicav azionarie possono raggiungere il 100% del portafoglio.

PADOVA, LE TASSE UNIVERSITARIE SI PAGANO AGLI SPORTELLI BANCOMAT DELLA BANCA ANTONVENETA
Padova, 7 maggio 2001 L'Università di Padova, in collaborazione con la Banca Antonveneta, al fine di semplificare ed accelerare il processo riguardante il pagamento delle tasse, ha introdotto da questo anno il sistema automatizzato Mav (pagamento mediante avviso) grazie al quale lo studente pagherà senza spese aggiuntive l'importo dovuto per la seconda rata delle tasse universitarie riferite all'anno accademico 2000/2001, direttamente presso qualsiasi Istituto bancario di sua fiducia. La Banca Antonveneta, inoltre, consente il pagamento direttamente presso i tutti i propri sportelli Bancomat, rendendo in tal modo assai semplice e veloce l'espletamento di questa operazione per tutti gli studenti universitari, che non devono pagare alcuna commissione, né sono tenuti ad essere clienti della Banca Antonveneta per aver accesso a questa agevolazione. Con questa nuova operatività, Banca Antonveneta (settimo Gruppo bancario nazionale che conta 967 sportelli in Italia e ben 117 a Padova e provincia) conferma il tradizionale rapporto di collaborazione con l'Università degli Studi di Padova, con la quale ha recentemente firmato il rinnovo del contratto di Cassa e Tesoreria, che sarà valido per il triennio in corso, ovvero fino al 30 settembre 2003. L'accordo, firmato dal Magnifico Rettore Prof. Giovanni Marchesini e dal Direttore Generale di Antonveneta Dott. Silvano Pontello, prevede un miglioramento complessivo dei sistemi operativi di riscossione e pagamento, mediante l'adozione di sofisticati strumenti informatici. Nell'occasione è stato inoltre rinnovato il contratto di comodato per i locali del IV piano del Palazzo di via VIII febbraio, in cui trova sede la Facoltà di Economia, nonché confermata l'intensa collaborazione fra l'Università e la Banca Antonveneta per iniziative istituzionali e di promozione. L'Università ricorda che i bollettini Mav, che saranno recapitati a casa dello studente, dovranno essere pagati entro e non oltre il 15 maggio 2001.

IBM GLOBAL FINANCING E REGENT ASSOCIATES COLLABORANO PER FORNIRE INNOVATIVE SOLUZIONI DI FINANZIAMENTO ALLE AZIENDE DEI SETTORI IT E TLC
Milano, 7 maggio 2001 - Ibm Global Financing e Regent Associates hanno annunciato un'iniziativa congiunta, finalizzata alla distribuzione di un innovativo servizio di finanziamento per il supporto dei processi di acquisizione e fusione nel settore tecnologico. Il servizio offerto - denominato Structured Finance Solution - rappresenta la prima soluzione M&A (Merger and Acquisition) disponibile nel settore e fornira' opzioni di finanziamento mediante emissione di capitale sia di prestito che d'investimento. L'accordo, che abbina le competenze finanziarie di Ibm nell'area M&A e quelle di Regent Associates nel settore dei finanziamenti basati su capitali d'investimento, offre un servizio paneuropeo nato specificatamente per il settore Ict. Ibm Global Financing, oltre a consolidare il processo di diversificazione in atto da tempo, amplia ulteriormente la propria gamma di servizi destinati ai settori IT e telecomunicazioni. La Structured Finance Solution offre alle aziende operanti nel settore tecnologico la flessibilita' necessaria per regolare, in base alle proprie esigenze specifiche, il rapporto tra capitali di prestito e d'investimento. Utilizzando finanziamenti basati sull'emissione di capitale di prestito, le aziende possono reperire i capitali necessari senza affidare ulteriore controllo gestionale agli investitori. Inoltre il processo col quale vengono emesse le azioni e la natura instabile del mercato azionario rendono i finanziamenti per emissione di capitale d'investimento uno strumento molto lento e poco controllabile. La Structured Finance Solution consente inoltre di stipulare accordi di credito a tempo indeterminato e capitale d'esercizio, supportando la liquidita' e la continuita' delle attivita' aziendali durante tutto il periodo di adattamento. "Negli ultimi anni, nel settore tecnologico, si e' potuta osservare un'accelerazione dei programmi di fusione e acquisizione. Questa tendenza e' dovuta ai vari riassestamenti delle aziende per cogliere le nuove opportunita' legate all'e-business", ha affermato Jonathan Morris, Vp of Business Development, Ibm Global Financing, Europe. "Le aziende hanno la necessita' di muoversi rapidamente e devono poter contare su finanziatori dotati di una profonda conoscenza del settore e delle relative problematiche economiche. Ibm Global Financing e Regent Associates sono entrambe specializzate nei settori It e telecomunicazioni. Attraverso questo rapporto di collaborazione siamo quindi in grado di offrire una potente combinazione di conoscenze ed esperienze. Siamo lieti di lavorare con Regent Associates per fornire al settore tecnologico una soluzione di finanziamento mirata ai processi di acquisizione e fusione". "Quando si parla di finanziamenti, i business manager sono spesso cauti nel cedere a terzi parte del controllo sulla propria azienda", ha affermato Peter Rowell, Chief Executive, Regent Associates. "Questa iniziativa congiunta offre un'alternativa alle imprese del settore tecnologico, consentendo di calibrare ad hoc il rapporto tra capitale di prestito e d'investimento. Diversamente dai finanziamenti per emissione di capitale d'investimento, le soluzioni basate sul prestito, rappresentano una strada piu' rapida e gestibile per il reperimento dei fondi necessari alle attivita' di fusione e acquisizione. Combinando le nostre competenze con quelle di Ibm Global Financing, offriamo una serie di agevolazioni che migliorano la credibilita' delle aziende che si rivolgono a noi di fronte a fornitori, clienti e investitori". Infolink: www.ibm.com/financing/it

PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE PER ELETTROGEN
Roma, 7 maggio 2001 - Lo Steering Committee che si è riunito lo scorso 3 maggioed ha deciso di fissare la data per la presentazione delle offerte vincolanti per Elettrogen a tre settimane dall'imminente delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sui ricavi riconosciuti.

ENEL: INFOSTRADA, AVVIATO RICORSO CONTRO DELIBERA ANTITRUST
Roma, 7 maggio 2001 - Enel ha deciso di ricorrere al TAR del Lazio contro la delibera dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sull'operazione Infostrada ed ha quindi avviato le relative procedure.

ERGA (GRUPPO ENEL): ACQUISTA IN CENTRO AMERICA ENERGIA GLOBAL INTERNATIONALLA SECONDA ACQUISIZIONE NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI
Roma, 7 maggio 2001 - Erga, la società per le energie rinnovabili del Gruppo Enel, ha annunciato l'accordo definitivo per l'acquisizione di Energia Global International, Ltd. (Egi), società che opera nel campo delle energie rinnovabili in Centro e Sud America, per circa 73 milioni di dollari a cui si aggiungono l'estinzione di circa 37 milioni di dollari di debito su progetti in corso di realizzazione e circa 124 milioni di dollari di indebitamento di Egi che saranno assunti da Erga. Egi ha in esercizio due impianti idroelettrici e un impianto eolico in Costa Rica, per un totale 54 Mw di potenza installata, e due impianti idroelettrici in Cile, per 88 Mw. La società sta inoltre costruendo un impianto idroelettrico da 14 Mw in Guatemala ed è in via di ultimazione lo sviluppo di altri due, per complessivi 90 Mw, in Costa Rica e Guatemala. Egi rappresenta per Erga la seconda importante acquisizione nel campo delle energie rinnovabili nell'arco di sei mesi. Nel dicembre del 2000, Erga aveva infatti completato l'acquisto dell'americana Chi Energy, Inc. per un corrispettivo di circa 170 milioni di dollari. L'attività di Egi, una volta completata la transazione, sarà controllata da Chi Energy, società con cui Erga opera in America Settentrionale e Latina. Egi ha una potenza complessiva di 246 megawatts (Mw) in America Latina, compresa quella in costruzione o in sviluppo. L'acquisto di Egi sottolinea l'impegno di Erga a far crescere il suo portafoglio di energie rinnovabili e a cogliere le opportunità di sviluppo del mercato dell'energia verde mondiale. Le previsioni della Energy Information Administration, ente governativo degli Stati Uniti, vedono infatti una crescita mondiale dei consumi energetici pari al 59% nei prossimi venti anni. Circa la metà di questa crescita dovrebbe aver luogo in Asia e nell'America Centrale e Meridionale, dove il veloce sviluppo economico provocherà una forte domanda di energia. Le preoccupazioni ambientali, insieme alla diminuzione dei costi dell'energia rinnovabile e alla capacità di questa di rispondere alle necessità di molte regioni rurali dell'America Latina, assicurano molte opportunità per i progetti futuri. Paolo Pietrogrande, amministratore delegato di Erga: "L'acquisizione di EGI è un altro passo importante verso la realizzazione della strategia di crescita mondiale di Erga e dell'Enel nel campo delle energie rinnovabili. Quando, appena qualche mese fa, abbiamo acquistato Chi, abbiamo manifestato la nostra intenzione di espandere la nostra diffusione geografica nel campo dell'energia verde. Gli stessi fattori che ci hanno spinto ad acquisire Chi, ovvero la crescente domanda di energia pulita, fanno di EGI un attraente punto di partenza per la crescita in America Latina. Questa acquisizione non solo consolida la posizione di Erga come più grande compagnia mondiale di energie rinnovabili, ma offre anche possibilità di crescita in aree nuove in espansione. Attraverso Chi Energy Erga ha già conseguito importanti risultati quali la messa in servizio di un impianto eolico da 30Mw in Minnesota, l'acquisizione di una centrale a biogas a Montreal, l'aggiudicazione di un progetto eolico nell'isola di Terranova in Canada e la vendita di crediti ambientali". Robert L. Pratt, fondatore, presidente e amministratore delegato di Egi: "Noi siamo estremamente lieti di entrare a far parte delle compagnie per le energie rinnovabili del gruppo Enel. Fino dalla nascita di Egi, abbiamo stimolato la crescita dell'energia rinnovabile, creando, per esempio, una delle più grandi wind farms dell'America Latina. Lavorando con Erga e Chi, ed aggiungendo la nostra conoscenza del territorio e delle tecnologie, potremo sviluppare migliori e innovative soluzioni per l'energia pulita in America Latina e afferrare le opportunità di crescita che esistono in quella regione". L'operazione è soggetta all'approvazione degli organi competenti ed è previsto che venga perfezionata entro il secondo trimestre del 2001. Egi si occupa dello sviluppo e dell'esercizio di impianti di energia rinnovabile in Centro e Sud America dal 1991. Attualmente ha sede alle Bermude; le maggiori affiliate, Central American Power Services ed Energia Global de Costa Rica, hanno sede rispettivamente a Wakefield, Massachusetts ed a San Jose, Costa Rica. Oltre ai suoi impianti che sfruttano fonti di energia rinnovabile in Costa Rica, Cile, ed ai progetti in Costa Rica e Guatemala, Egi possiede una quota di minoranza nella Compania de Luz Electrica de Santa Ana, S.A. (Clesa), una delle quattro aziende di distribuzione elettrica in El Salvador. Ad oggi i maggiori azionisti di EGI sono stati: Teco Power Services, sussidiaria della Teco Energy, Inc., Aig - General Electric Capital Latin American Infrastructure Fund; Energy Investors Funds; ed International Finance Corporation. Erga è il maggiore produttore mondiale di energia da fonti rinnovabili con più di 2.300 Mw di potenza in esercizio in Italia, Stati Uniti e Canada. La compagnia ha anche progetti di sviluppo per circa 800 Mw di ulteriori impianti idroelettrici, geotermici ed eolici. Erga è la compagnia leader mondiale per lo sviluppo e l'esercizio di fonti energetiche alternative. Erga opera in America Settentrionale e Latina attraverso la sua sussidiaria, controllata al 100%, Chi Energy Inc., di Stamford, Connecticut. Chi è stata acquistata da Erga nel 2000. Il portafoglio diversificato di energie rinnovabili di Chi comprende idroelettrico, biomasse, gas di discarica, eolico e altre tecnologie di generazione di energia pulita. Infolink: www.enel.it/erga

CONTRIBUTI AI CITTADINI PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI
Milano, 7 maggio 2001 - La Regione Lombardia, Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, ha emesso un bando che prevede l'erogazione di contributi a soggetti pubblici o privati che installino impianti solari termici per la produzione di acqua calda e aria calda. La Regione erogherà i contributi direttamente al cittadino a lavori ultimati, dietro presentazione della relativa documentazione di avvenuta installazione e liquidazione. Per ogni realizzazione, sarà inoltre riconosciuto direttamente al cliente e in aggiunta al contributo spettante, un importo forfettario di Lire 250.000 per spese tecniche e amministrative. Per accedere ai contributi è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente ai produttori che hanno sottoscritto l'Accordo Volontario con la Regione, in cui sono definiti i loro impegni verso i clienti. L'iniziativa si inquadra nelle azioni previste dal Programma Regionale di Sviluppo della VII Legislatura che prevede la promozione della efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili. Infolink: http://www.regione.lombardia.it

SEMINARIO AEROPORTI IN LOMBARDIA UN SISTEMA PER L'EUROPA
Milano, 7 maggio 2001 - L'obiettivo della Regione Lombardia è fornire un'opportunità per conoscere le linee di indirizzo dello sviluppo degli aeroporti lombardi scaturite dagli studi e dalle ricerche condotte dagli esperti nel settore del trasporto aereo. Mettendo a confronto le esperienze straniere, ci proponiamo di fornire ai tecnici che operano nel settore le basi per un dibattito nel quale potranno essere messi in luce problemi e soluzioni, rispetto alle esigenze sia programmatiche che gestionali. Le esperienze dei ricercatori, affiancate dalle esperienze degli operatori, dovranno trovare sintonia per garantire uno sviluppo organico del settore e raggiungere quindi un accordo tra tecnici e politici a livello non soltanto locale, e poter affrontare, in un secondo tempo, con coesione e determinazione il confronto politico più ampio con il Governo e l'Unione Europea. Ore 9,30 - Massimo Corsaro - Assessore alle Infrastrutture e MobilitàObiettivi programmatici del trasporto aereo regionale; Ore 9,45 - "La situazione del trasporto aereo e indicazioni di sviluppo il confronto tecnico tra Italia e Europa" Rodney Fewings - Università di CranfieldEnvironmental and operational capacity constraints at Milan Malpensa Airport. Mathis e Michael Gueller - Arcsistemi aeroportuali e "airport cities" nelle aree metropolitane europee: Amsterdam, Barcellona, Francoforte, Milano e Stoccolma. Roberto Zucchetti - Gruppo Claspresentazione dello studio sul Sistema Aeroportuale lombardo. Ore 11,00 - "I piani di sviluppo aeroportuale il confronto tra le esperienze regionali e nazionali" Ilario Testa - Presidente Sacbo S.p.A.Fernando Sanson - Presidente Valerio Catullo S.p.A.Giorgio Fossa - Presidente Sea S.p.A.Paolo Savona - Presidente Aeroporti di Roma S.p.A.Alfredo Roma - Presidente Enac. Ore 12,40 - Roberto Formigoni - Presidente Regione Lombardia. L'incontro avrà luogo giovedi 31 maggio 2001 presso la Sala Pirelli. Palazzo della Regione, via F. Filzi 22, Milano Segreteria Organizzativa: - Anna Burello Tel. 02.6765.6737; - Luisa Marchi Tel. 02.6765.4380; - Valeria Vascellari Tel. 02.6765.4749; E-Mail: valeria_vascellari@regione.lombardia.it

AUTO: IN APRILE MERCATO IN RECUPERO (+1,96%) ANCHE GLI ORDINI (+6,47%) RIPRENDONO VIGORE
Roma, 7 maggio 2001 - "E' stato un mese caratterizzato da una forte competitività. Ancora una volta, il mondo dell'automobile ha saputo stimolare,con prodotti inediti e iniziative originali, l'interesse del consumatore". Così Salvatore Pistola, presidente dell'Unrae, ha commentato le proiezioni delle immatricolazioni del mese di aprile diffuse dal Ministero dei Trasporti: 218.100 nuove auto vendute, con una crescita dell'1,96% rispetto alle 213.903 immatricolate nell'aprile dello scorso anno. Nel cumulato dei primi 4 mesi dell'anno, le immatricolazioni ammontano a 963.400, con una contrazione dell'1,86% rispetto alle 981.663 immatricolazioni del primo quadrimestre del 2000. "In pratica - ha commentato Pistola - ci troviamo di fronte ad un mercato sostanzialmente stabile, che però si preannuncia in significativo recupero nellaseconda metà dell'anno". Da notare che la ripartizione delle immatricolazioni fra Case italiane e Case estere nel quadrime­stre risulta molto simile al 2000: le marche rappresentate dall'Unrae nel gennaio-aprile2001 hanno conseguito il 64,14% del mercato, rispetto al 63,87% dello stesso periodo dell'anno scorso. Quanto alla raccolta degli ordini, frutto di uno scambio di dati fra Anfia e Unrae, il volume del mese di aprile è stato di219.138 unità, cioè il 6,47% in più rispetto alla raccolta dell'aprile 2000. Il cumulato dei 4 mesi colloca così gli ordini a quota 972.672 (-1,61% sul primo quadrimestre 2000). Christian Geraud, Direttore Generale della Peugeot Automobili Italia, spiega così l'effervescenza della domanda: "Oltre a fattori economici favorevoli, fra i quali il contenuto costo del denaro, l'andamento sostanzialmente positivo del mercato è anche dovuto alla 'passione' che storicamente lega gli italiani al mondo dell'auto ed alla loro cultura automobilistica, che li spinge verso i tanti modelli innovativi che l'industria propone con sempre maggiore frequenza". Quanto alle previsioni delle immatricolazioni per il mese in corso, il segretario generale dell'Unrae, Gianni Filipponi, ha ricordato che il maggio di quest'anno sarà dal punto di vista della domanda un mese anomalo, in quanto caratterizzato dalle elezioni politiche, evento che storicamente ha sempre inciso sul grado di attenzione del consumatore verso i nuovi acquisti. In ogni caso, l'Unrae prevede un volume non lontano dalle 230.000 immatricolazioni, solo in leggera flessione - quindi - rispetto al maggio dello scorso anno. Nell'ambito dell'usato, si continua a registrare una tendenza alla ripresa (in aprile 275.037 unità, incluse le minivolture, +17,66% rispetto all'aprile 2000), che però non consente di parlare di un mercato in buona salute, visto che la quantità di auto usate trattate è sempre assai lontana dalle medie degli altri grandi mercati europei. "Dal nuovo Governo - ha ricordato Salvatore Pistola - noi ci attendiamo impegni precisi sulla fiscalità, con una particolare attenzione al comparto dell'usato, vera pietra angolare per la prosperità dell'intero mercato dell'automobile, dove la tassazione sui passaggi di proprietà è fuori da ogni logica e lontana anni-luce da quella degli altri Paesi europei".

R.C. AUTO:PROPOSTE DELL'ANIA PER IL CONTENIMENTO DEI COSTI
Roma, 7 maggio 2001 - Da almeno tre anni l'Ania sostiene che la perversa spirale costi/prezzi dell'assicurazione r.c. auto può essere combattuta solo agendo a monte del problema, e cioè rimuovendo i fattori strutturali che sono causa dell'aumento dei costi degli incidenti. Gli interventi da realizzare a questo fine devono riguardare : la sicurezza stradale: per ridurre l'elevato numero degli incidenti e delle vittime; la patente a punti: per responsabilizzare seriamente gli automobilisti; il danno alla persona: la cui valutazione deve risultare più certa e soprattutto compatibile con le risorse disponibili (premi); la lotta alle truffe: inasprendo le sanzioni e snellendo i tempi della macchina giudiziaria; la gestione speciale degli assicurati più a rischio: abrogando l'obbligo a contrarre e individuando sistemi di mutualità specifica per questi assicurati. Alcuni di questi interventi di carattere strutturale sono stati avviati (disciplina del risarcimento delle microlesioni o la banca dati ISVAP antifrode) ma non sono ancora sufficienti - anche perché i relativi risultati potranno essere apprezzati nel medio periodo - a contribuire alla riduzione dei costi assicurativi e quindi dei premi. Come è noto il Governo ha preannunziato per il Consiglio dei Ministri del 2 maggio l'adozione di provvedimenti di contenimento dei premi dell'assicurazione r.c. auto. Il settore assicurativo, pienamente consapevole dei risvolti sociali del problema, ribadisce la totale inutilità di interventi che agiscano esclusivamente a valle del fenomeno e con spirito di collaborazione lancia le seguenti proposte, realizzabili con immediatezza, che potrebbero contribuire da subito al contenimento dei costi dei sinistri e quindi dei prezzi. Contenimento dei costi di riparazione - Un intervento che è stato più volte richiesto dall'Ania al tavolo di concertazione sulla r.c. auto è la possibilità per le compagnie di assicurazione di provvedere alla riparazione del veicolo in alternativa all'offerta di risarcimento in denaro. Questo provvedimento avrebbe sicuri effetti positivi : sul contenimento dei costi dei sinistri, che risulterebbero più governabili dalle imprese; sulla diminuzione delle frodi; sulla sicurezza stradale, garantendo l'efficienza del parco auto circolante. Questa modalità non è ovviamente percorribile nei casi di concorso di colpa. La riparazione dei veicoli verrebbe affidata a carrozzerie qualificate, convenzionate con compagnie di assicurazione ( in via generale, nell'ambito della Convenzione Ania-carrozzieri, o direttamente sulla base di singoli accordi fiduciari). Il recente rinnovo della Convenzione Ania-carrozzieri faciliterebbe notevolmente l'applicazione di questa nuova normativa. Contenimento dei costi di patrocinio dei danneggiati - In caso di incidente scatta una procedura - regolata per legge - di offerta di risarcimento dei danni (art. 3 legge n. 39/77). Questa procedura prevede modalità di richiesta e di offerta di risarcimento precise e standardizzate e tempi rigidi di adempimento del risarcimento, a cui deve attenersi la compagnia di assicurazione. Una delle finalità principali di questa procedura è la prevenzione del contenzioso, che incide moltissimo sui costi dei risarcimenti e quindi sui prezzi delle polizze. L'eventuale intervento di professionisti che assistano il danneggiato nelle fasi che precedono l'offerta o il rifiuto d'offerta di risarcimento non dovrebbe pertanto giustificare la richiesta di onorari a carico delle compagnie. Una modifica della normativa, che escludesse espressamente la riconoscibilità di questi onorari quando l'assicuratore proceda al pagamento dell'incidente nei tempi rigorosi previsti dalla legge, contribuirebbe ad abbattere i costi degli incidenti, depurandoli da costi aggiuntivi impropri che necessariamente si riversano sui premi assicurativi. Polizze con franchigia opponibile o con recupero garantito Per contenere il prezzo dell'assicurazione r.c.auto, l'Ania ha più volte sollecitato le Istituzioni a consentire l'applicazione di formule tariffarie che prevedano un contributo dell'assicurato al risarcimento dell'eventuale danno provocato, responsabilizzandolo in modo più diretto sulle conseguenze di comportamenti non corretti alla guida dei veicoli. L'Ania propone l'introduzione di una formula tariffaria che preveda una franchigia di importo significativo (ad es. fino a lire 2 milioni), direttamente opponibile al danneggiato: in altre parole, in caso di incidente, l'importo della franchigia sarebbe pagato direttamente dal responsabile al danneggiato. Questa soluzione consentirebbe di ottenere significative riduzioni di premio, anche oltre il 15%, rispetto alle formule "bonus-malus". Se questo non fosse ritenuto attuabile, le compagnie sono disposte a proporre formule tariffarie che prevedano franchigie fino a 2 milioni di lire - non opponibili al danneggiato, ma con recupero certo dell'assicurato - con conseguente diminuzione delle tariffe. Per poter realizzare questa ipotesi è però necessario un provvedimento normativo che consenta l'adozione di franchigie fino a 2 milioni e che preveda l'obbligo per l'assicurato di costituire le necessarie garanzie: ad esempio si potrebbe subordinare il rinnovo del contratto o il rilascio dell'attestato di rischio dell'assicurato responsabile all'avvenuto pagamento della franchigia.

CONVENZIONE TRA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA ARTIGIANATO DI ROMA SOCIETA' PER IL POLO TECNOLOGICO INDUSTRIALE ROMANO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI "LA SAPIENZA" DI ROMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI "TORVERGATA" DI ROMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI "ROMA TRE"
Roma, 7 maggio 2001 - Le Universita' "La Sapienza", "Tor Vergata", "Roma Tre" insieme alla Camera di commercio di Roma e alla Societa' per il Polo Tecnologico Industriale Romano hanno sottoscritto una convenzione per dare impulso allo sviluppo del sistema dei Parchi scientifici e tecnologici di Roma. L'obiettivo dell'accordo è quello sviluppare sinergie utili a rafforzare la massa critica scientifico - tecnologica della realtà territoriale, recuperandone la competitività, potenziando la formazione specialistica del personale di ricerca, nonché attivando tutte le iniziative utili a rafforzare il sistema produttivo locale, anche tramite processi di spin off e di incubazione di impresa. I sottoscrittori della convenzione, siglata oggi, si impegnano ad attivare una collaborazione nei seguenti settori: Ict (Information and Communication Tecnology), Aerospazio, Ambiente, Biotecnologie, Elettronica, Energia, Mobilità e Trasferimento tecnologico. L'obiettivo è quello di sviluppare la conoscenza specialistica e l'uso creativo delle tecnologie al fine di rafforzare e supportare il sistema tecnologico industriale territoriale con attività ad altissimo valore aggiunto. Gli Atenei "La Sapienza", "Tor Vergata", "Roma Tre" si dichiarano disponibili a: mettere a disposizione metodologie, tecniche, esperienza e risorse professionali utili allo sviluppo congiunto di programmi di ricerca scientifica e di innovazione tecnologica; concorrere al reperimento di risorse finanziarie mirate al sostegno della ricerca scientifica precompetitiva ed industriale, su progetti di comune interesse, concorrere alla fase di start up di nuove imprese nei settori di riferimento, attraverso l'apporto di proprie tecnologie e con il supporto specialistico in fase di pre - incubazione; svolgere attività di ricerca ed alta formazione in collaborazione con i soggetti industriali presenti sul territorio anche attraverso Centri di eccellenza; curare lo sviluppo e l'aggiornamento continuo di risorse umane altamente specializzate, concorrendo alla realizzazione di un sistema produttivistico knowledge - based, capace di valorizzare le specificità e le potenzialità locali; La Camera di Commercio e la Societa' per il Polo Tecnologico Industriale Romano si impegnano a: garantire la promozione dei rapporti con Istituzioni territoriali, Parti sociali e soggetti privati ai fini dello sviluppo del Sistema dei Parchi tecnologici; contribuire al reperimento di risorse finanziarie e partners industriali per la ricerca; mettere a disposizione laboratori e strutture per fini didattici e di ricerca; agevolare la realizzazione di stages in azienda a favore degli studenti e/o diplomati delle tre Università; istituire premi di laurea da destinare a tesi ad alto valore aggiunto; favorire la realizzazione di un Incubatore di imprese, dei relativi servizi logistici e specialistici. Un Comitato tecnico scientifico a composizione mista (Presidente della Camera di Commercio di Roma o suo delegato, Magnifici Rettori o loro delegati, Presidente della Società o suo delegato) con funzioni consultive e propositive, coordinerà ed elaborerà le attività sopra descritte, pianificando gli interventi e le priorità ed effettuando il monitoraggio delle iniziative realizzate in comune. La Convenzione stipulata ha validità triennale e potrà essere rinnovata solo su esplicito consenso delle Parti.

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