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GIURIDICA
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contributi di
GIOVANNI SCOTTI
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scottigio@tin.it
LUNEDI'
14 MAGGIO 2001
pagina 5
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I DATI PER LA REGISTRAZIONE DI UN DOMINIO WEB SONO
PERSONALI
Il Garante, presieduto da Stefano Rodotà, in base alla
legge sulla privacy, ha ribadito che i dati forniti per la registrazione di
un dominio web sono dati personali e, pertanto, debbono essere corretti o
aggiornati qualora siano inesatti o superati. Un professionista, che aveva
stipulato un contratto con una società in ambito informatico per registrare
un proprio sito web, si era accorto che, presso la banca dati di una
società di registrazione dei domini (registrar), appariva solo come punto
di contatto anziché come "registrante" del nome del dominio
assegnatogli (titolare del dominio veniva indicata la società informatica
cui il professionista si era rivolto per la materiale operazione di
registrazione del dominio). Il professionista aveva richiesto alla società
informatica la correzione e la rettifica dei dati. Non avendo ricevuto alcun
riscontro, il professionista ha presentato ricorso al Garante. Affermato il
principio, sul caso concreto l'Autorità ha dichiarato il non luogo a
provvedere in quanto, nel frattempo, la società informatica ha aderito alla
richiesta, provvedendo ad eseguire la rettifica sollecitata
dall'interessato.
FEDERTURISMO: "ITALIA PER TUTTI ", PER UN
TURISMO PIU' ACCESSIBILE
Nel sito Internet www.italiapertutti.it
può essere consultato il Progetto "Italia per tutti", che è
stato promosso dalla Direzione Generale del Turismo, del Ministero
dell'Industria. Il progetto ha lo scopo di promuovere e diffondere il
turismo accessibile: servizi, strutture e infrastrutture che consentano alle
persone con esigenze speciali: disabili, anziani ecc., di poter fruire della
vacanza senza difficoltà.
MINORI: TUTTO SULL' AFFIDO IN UN SITO INTERNET
L'Associazione Amici della Zizzi, una Onlus nata a Livorno nel 1987 su
iniziativa di Riccardo Rispoli per aiutare minori a rischio ha creato uno
sportello telematico di assistenza e informazione sul tema dell'affidamento
familiare. Il sito, consultabile digitando l'indirizzo Internet
www.sos-affido.it, offre un servizio ai genitori, naturali e affidatari, che
si trovano in difficoltà o che, semplicemente, sono in cerca di
informazioni ed alle istituzioni che hanno bisogno di consulenza,
indicazioni e aiuto in materia di affidamento. Il sito potrà essere anche
un tramite tra chi è nella condizione di essere affidato, le famiglie
possibili affidatarie ed i servizi sociali, i tribunali minorili, le
istituzioni che si occupano del disagio minorile.
LAVORINCORSO.TV: RIVISTA E PORTALE INTERNET DI
INFORMAZIONE SULLE OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE E DI LAVORO
Per rispondere, in modo organizzato e continuativo, al bisogno di
informazione dei giovani e delle famiglie sul lavoro che cambia, sulle
scelte e le prospettive occupazionali, sui profondi cambiamenti che
interessano il mondo della scuola e della formazione l'Unione degli
Industriali della Provincia di Treviso ha realizzato Lavoincorso.tv, che
allo stesso tempo è una rivista ed un portale Internet. La rivista, con
cadenza quadrimestrale, stampata in 30 mila copie, è distribuita presso le
scuole medie superiori, l'università e gli altri centri di aggregazione dei
giovani. Il portale Internet è diviso in tre sezioni: canali tematici,
dedicato alle scelte scolastiche e professionali dei giovani, sezione
redazionale, con argomenti e news, e servizi, con i link a servizi e
opportunità per chi studia o cerca lavoro.
COMMERCIO ELETTRONICO: DEFINITE LE LINEE GUIDA PER LA
RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
In una raccomandazione della Commissione europea, sono stati definiti i
principi ai quali dovranno adeguarsi gli organi extragiudiziali nelle
procedure per la definizione delle controversie in materia di e-commerce.
L'accesso alle procedure dovrà essere possibile anche via Internet. La
Commissione europea, con la raccomandazione del 4 aprile 2001, che è stata
pubblicata sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee serie L 109, del
19 aprile 2001, ha confermato i principi contenuti nel piano di azione
e-Europe (approvato dal Consiglio europeo di Feira, il 19-20 giugno 2000) e
ha riconosciuto che, perché il commercio elettronico possa raggiungere il
pieno sviluppo, si deve incoraggiare la fiducia dei consumatori nei
confronti delle nuove forme di prassi commerciale, anche garantendo un
facile accesso a mezzi pratici, efficaci e poco costosi di composizione
delle controversie, "compreso l'accesso per via elettronica". La
raccomandazione è indirizzata agli Stati membri e agli organi non
giudiziali che si occupano della risoluzione consensuale delle controversie
in materia di consumo (quali i rappresentanti dei consumatori e degli
imprenditori) e indica i criteri cui si devono adeguare le relative
procedure. La raccomandazione sottolinea che l'impiego di sistemi telematici
è indispensabile per rendere più agevole ed efficace la composizione delle
liti insorte tra soggetti residenti in differenti Paesi. Le procedure,
cioè, devono essere facilmente accessibili e disponibili per entrambe le
parti, indipendentemente dal luogo in cui si trovano e devono essere
improntate ai principi di imparzialità, trasparenza, efficacia ed equità.
Dall'ambito d'applicazione del provvedimento sono esclusi, invece, i
meccanismi di reclamo gestiti direttamente dalle aziende con il consumatore.
Le informazioni relative alle modalità di contatto, al funzionamento e alla
disponibilità della procedura, dovranno essere rese facilmente disponibili
agli utenti. L'accesso alla procedura, che dovrà essere gratuita o
comportare una spesa di lieve entità e proporzionata alla controversia,
sarà consentito ad entrambe le parti, ovunque si trovino, anche mediante
mezzi elettronici. Le parti potranno ricevere e inviare, inoltre, tutte le
argomentazioni, le informazioni e le prove che ritengono utili alla
risoluzione della controversia e potranno, in ogni momento, recedere dalla
procedura extragiudiziale e rivolgersi alla giustizia ordinaria o ad altri
meccanismi di risoluzione.
AGENZIA EUROPEA: FINANZIAMENTI
Digitando l'indirizzo Internet http://osha.eu.int/sme
è possibile consultare il testo integrale del bando relativo ai
finanziamenti alle Piccole e Medie Imprese da parte dell'Agenzia Europea per
la salute e sicurezza. Il bando è stato pubblicato anche nella serie S
(speciale) della Gazzetta Ufficiale CE del 21 aprile 2001
OVERTARGET: UNA POLIZZA SINONIMO DI TRANQUILLITÀ
Italiana Assicurazioni ha proposto Overtarget, che vuol essere la risposta
ai tanti problemi che possono essere causati da un infortunio tale da
costringere a lunghi periodi di immobilità e, conseguentemente, fermare
l'attività professionale. Overtarget è la polizza infortuni che, a causa
di eventi che possono accadere sul lavoro, durante gli spostamenti o nel
tempo libero, permette di fermarsi per il tempo necessario, e assicura la
tranquillità di cui si ha bisogno per tornare al lavoro. La novità sta nel
fatto che garantisce dei massimali molto alti, da L. 300 milioni fino a L. 2
miliardi, ma a costi contenuti, che risultano, mediamente, la metà di
quelli applicati dal mercato per le attività meno rischiose. Dalla polizza
sono esclusi tutti i piccoli incidenti, facilmente superabili senza alcun
trauma economico o psicologico, che causano solo danni limitati e che non
compromettono seriamente l'attività. La polizza copre, invece, gli
infortuni che possono comportare un'invalidità superiore al 10% ed il
risarcimento è altrettanto serio, e recupera anche i primi 10 punti. Se i
punti di invalidità arrivano o superano i 50, la polizza liquida l'intera
somma come se fossero pari a 100. La polizza si può integrare con quelle
eventualmente stipulate con altre compagnie assicurative, per alzare la
soglia di copertura senza costi eccessivi. Overtarget è rivolta anche alle
aziende che vogliono cautelarsi dalla perdita temporanea o permanente di
figure chiave.
FRANCIA: ANTI-HACKER SMASCHERA MODEM CHE SPIA INTERNET
Tsutomu Shimomura, un anti hacker giapponese di 36 anni, che lavora in
California, ha scoperto una funzione nascosta in due modelli di modem per
computer della società francese Alcatel che consentirebbero di spiare le
comunicazioni via Internet. La funzione nascosta (backdoor in gergo
informatico) è presente sui modem Speed Touch Home e 1000 ADSL di Alcatel,
per l'accesso in banda larga ad Internet. Tale funzione consentirebbe, con
una procedura estremamente semplice, di avere accesso all'interno dei
computer collegati ad Internet attraverso tali modem. Sarebbe possibile
spiare e trasferire dati da un computer all'altro ed introdurre virus.
Shimomura esclude che la presenza sui due modem di Alcatel della funzione
nascosta da lui individuata possa essere imputabile ad errore in quanto la
backdoor deve essere creata intenzionalmente. Alcatel ha smentito le accuse.
L'esistenza di backdoor su apparecchi che consentono l'accesso ad Internet
è a volte obbligatoria per i fabbricanti, in particolare negli USA, dove la
legge obbliga le fabbriche ad aiutare la polizia, o in Francia, dove gli
autocommutatori telefonici devono poter consentire le intercettazioni
ordinate dalla magistratura.
CAMPAGNE PUBBLICITARIE DI PROMOZIONE TELEFONICA
Le società che svolgono campagne pubblicitarie attraverso sistemi di
promozione telefonica o "telemarketing" hanno l'obbligo, al
momento della registrazione dei dati o, comunque, all'atto del contatto
telefonico, di informare i soggetti interessati sulle finalità e sulle
modalità del trattamento. Analogamente a quanto avviene per le promozioni
effettuate per posta, tali società devono acquisire il consenso espresso
delle persone contattate, se i dati utilizzati non provengono da elenchi
pubblici conoscibili da chiunque. Anche per le promozioni commerciali
telefoniche le società del settore sono obbligate, al momento della
registrazione dei dati o comunque del contatto telefonico, ad indicare agli
interessati le principali caratteristiche del trattamento dei dati, anche se
temporaneo. L'obbligo può essere eseguito anche attraverso modalità
semplificate, con un'informazione sintetica, ma efficace. Il mancato
rispetto delle norme sull'informativa e il consenso, previste dalla legge
sulla privacy, rende illeciti la raccolta e l'utilizzo dei dati. X-OBJECTS
Il gruppo Siemens Business Services, referente italiano della SBS GmbH,
dispone di una serie di proposte per fornire valide soluzioni alle esigenze
delle aziende di poter disporre di adeguate soluzioni di gestione
elettronica della documentazione, delle informazioni e dei processi
aziendali. Fra le proposte abbiamo esaminato X-Objects, un'applicazione,
basata su tecnologia web, per la condivisione sicura di informazioni di
diversa natura e provenienza quali, per esempio, file di qualsiasi formato,
dati strutturati residenti su database, pagine web, collegamenti a documenti
residenti su altri siti e via discorrendo. L'architettura modulare di
X-Objects si basa sul concetto di "oggetto", che rappresenta un
contenitore vuoto in grado di assumere caratteristiche diverse a seconda
dell'uso che se ne fa, scambiato o condiviso (da cui il prefisso
"X"), attraverso la rete TCP/IP (Intranet o Extranet). Per quanto
riguarda la raccolta e l'organizzazione delle informazioni che si trovano
sparse sia nelle Intranet aziendali, sia in Internet, X-Objects mette a
disposizione una soluzione innovativa, permettendo la condivisione e
diffusione di URL anche molto complesse. Il prodotto è dotato di una
potente bacheca elettronica.
APPALTI PUBBLICI: OBBLIGATORIA LA PUBBLICAZIONE ON LINE
DEI BANDI DI GARA
Il Decreto del Ministero dei Lavori pubblici del 6 aprile 2001, pubblicato
sulla Gazzetta ufficiale n. 100, del 2 maggio 2001, ha stabilito che, dal
1° maggio scorso, i bandi e gli avvisi di gara per gli appalti di lavori
pubblici, di competenza delle amministrazioni pubbliche, statali e
regionali, devono essere pubblicati sui siti Internet. Se le stazioni
appaltanti sono di ambito e di interesse nazionale i bandi e gli avvisi di
gara debbono essere pubblicati sul loro sito, mentre quelli relativi ad
opere di interesse regionale devono essere pubblicati sugli appositi siti
Internet predisposti e attivati dalle regioni e dalle province autonome. In
caso di mancata attivazione, da parte degli enti locali, dei siti di loro
competenza, i bandi e gli avvisi possono essere trasmessi al Ministero dei
Lavori pubblici che provvede a pubblicarli sul proprio sito. Il Decreto
ministeriale del 6 aprile scorso resterà in vigore sino all'emanazione del
provvedimento definitivo, da parte del Presidente del Consiglio dei
Ministri, previsto dall'art. 24 delle Legge 24 novembre 2000, n. 340, in
materia di pubblicazione on line degli avvisi pubblici. In merito, in un
comunicato diffuso il 4 maggio scorso, l'Autorità per la vigilanza sui
lavori pubblici ha precisato che le suddetta pubblicazioni sui siti Internet
non sostituiscono le forme di pubblicità previste dalla normativa vigente.
La sostituzione avverrà solo a partire dal 1° luglio 2001, in base alle
modalità definite nel regolamento del Presidente del Consiglio dei Ministri
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