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NOTIRIZIARIO
TURISTICO
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a cura di

Anna Borgoni


SABATO
19 MAGGIO 2001

pagina 1

 

 

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ISOLE GRECHE: CON TRAVELLER IN VIAGGIO NEI LUOGHI DEL MITO

Mitiche, leggendarie, sospese tra Oriente ed Occidente, tra passato e presente: stanno all'origine della Storia e sono parte viva del mondo contemporaneo, del suo tempo libero: TRAVELLER racconta la magia delle Isole greche e le ragioni di un flusso turistico che le rende, da sempre, meta obbligata del turismo nazionale e internazionale.

il mensile monografico di viaggi edito da Condè Nast, con il numero di maggio incontra il lettore sotto il cielo blu del Mediterraneo per visitare insieme alcune fra le centinaia di isole che costellano la Penisola greca.

L'appuntamento, in edicola a partire dal 15 maggio, rivelerà gli splendori, le leggende, gli scenari naturali e la cultura che sono l'eterna forza e attrattiva turistica delle Isole greche. Nelle circa 300 pagine della rivista trovano spazio percorsi e itinerari originali, storie legate alla cultura, alla poesia, alla natura e servizi speciali che celebrano uno dei luoghi 'più belli del mondo'.

Arenili di bionda sabbia corallina, o di nera cenere vulcanica, spiagge di bianchi ciottoli levigati dal mare, tutte dentro paesaggi di vario genere e natura. Cicladiche, con taverne, cappelle e bianche casette a forma di cubo; celtiche con vertiginose falesie; tropicali con una fitta vegetazione di palme. Spiagge che hanno la solitudine quale tratto più bello della loro identità e sono incredibilmente pulite. Nel 2000 la Fondazione per l'educazione all'ambiente in Europa ha attribuito a 319 lidi greci la bandiera blu, il simbolo riconosciuto a chi salvaguarda la natura. La sola Grecia vanta un quinto delle 1.500 spiagge premiate in Europa, dalle coste della Norvegia a quelle della Turchia. Tra queste TRAVELLER ha scelto le dieci più belle distinguendole in base agli arcipelaghi di appartenenza.

TRAVELLER rende omaggio alle Cicladi, dalle isole occidentali aspre ed estreme come il sole che le arroventa, come il meltémi che spesso le spazzola, alle più meridionali dell'arcipelago, Páros, Náxos, capitali del turismo preferite dai Vip e le loro sorelle.

Parlando di Cicladi, ecco un intero servizio alle più conosciute: Mykonos, trasgressiva ed eccentrica e la vulcanica Santorini, dal 'carattere' teatrale e drammatico. Il tour prosegue a Creta, un'isola plasmata dalla storia che, fra siti archeologici, monasteri e spiagge esotiche, è un tempio a cielo aperto di mitologia e spiritualità.

Si sbarca poi nell'arcipelago del Dodecaneso, andando da Kos fino a Tílos, dove aleggia la presenza di Ippocrate Visita Kárpathos e Symi, la patria delle tre grazie che vestirono Afrodite nel momento della nascita.

In questo arcipelago emerge Rodi, cantata da Pindaro come la "Sposa del Sole", la maggiore isola del Dodecaneso, che propone un paesaggio di eccezionale bellezza e un clima caldo e secco, temperato da costanti brezze. Arriva in ultimo a Kastellórizo, lembo di solitudine incagliato a poche miglia dalla costa turca fino alla celebrazione da Oscar con il film Mediterraneo.

TRAVELLER continua la navigazione in direzione delle Sporadi: da Skíatos al Parco marino di Alonissós, tra fortezze veneziane, monasteri medievali e baie segrete. All'interno di questi scenari naturali, lungo la scia di profumi naturali e attraverso i colori dei paesaggi, i cinque sensi trovano atmosfere e luoghi ideali.

Viaggiando tra le memorie delle Isole Ionie, si arriva a Corfù, Skorpios, Ithaca, Zante e le altre, tra miti antichi e moderni, alla scoperta dei luoghi di Omero, delle grotte dove cantò Maria Callas, delle poesie di Foscolo e della saga di Onassis. Si approda anche alle isole dell'Egeo nord orientale dove, tra canti saffici e pitagoriche geometrie, svettano montagne selvagge e si estendono lunghe spiagge sabbiose. Non mancano all'appello le Isole Argosaroniche e Citera, così come molte altre di cui vengono decantate le innumerevoli virtù.

Ogni isola è, a proprio modo metafora della Mediterraneità, ovvero portatrice di una suggestione ineffabile ed enigmatica.

Vengono celebrati da TRAVELLER anche i sapori e le fragranze di una tavola che parla una lingua secolare e sincera fatta di pesce, verdure e formaggi locali. Non mancano le citazioni di feste popolari, festival e appuntamenti artistici che segnano il tempo come una ripetizione di antichi rituali.

 

PACCHETTO SULLE TRACCE DI TOULOUSE- LAUTREC PARIGI-ALBI-MALROME' NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

I° giorno - ARRIVO A PARIGI -

Arrivo all'aeroporto di Parigi, dove si è accolti da una hostess. Trasferimento in pullman all'hotel, nel centro della città. Sistemazione in 3*** per 2 notti, cena e pernottamento.

2°giorno - LA BUTTE MONTMARTRE

Visita guidata di Montmartre : "Incontro con Toulouse-Lautrec" attraverso i luoghi in cui ha vissuto e che ha dipinto. Pranzo libero a Montmartre

Giro panoramico della capitale. Il pomeriggio è riservato alla scoperta della capitale e dei suoi monumenti più famosi: la Torre Eiffel, place du Trocadéro, place de la Concorde con l'obelisco, l'Arco di Trionfo e l'Etoile, gli Champs Elysées, la Défense ...

Tempo libero. Rientro in albergo a fine pomeriggio.

Serata al Bal du Moulin Rouge: cena "Toulouse-Lautrec" e nuova rivista "Féerie": scene sontuose dai colori brillanti, disegni unici, temi nuovi e sorprendenti "alla Toulouse-Lautrec": "Al circo", "Più belle che mai..." Rientro in albergo a fine serata e pernottamento.

3° giorno - PARIGI-BORDEAUX

A inizio mattina trasferimento in pullman alla Gare Montparnasse, e viaggio in TGV Parigi-Bordeaux. Pranzo libero a Bordeaux.

Visita della città commentata dalla guida: "Alla ricerca di Toulouse-Lautrec". Durante l'inverno 1900-1901, l'artista si stabilisce a Bordeaux e prende in affitto un atelier. Una città a cui sarà legato, costellata di caffè e cabaret ... Luoghi piacevoli da scoprire nel corso dell'itinerario.

Sistemazione in hotel 3***, cena e pernottamento.

4° giorno - IL CASTELLO DI MALROM£ - ALBI

Partenza per una originale giornata di scoperta;-"Itinerario di un pittore- gourmand" Grande pittore ma anche grande cuoco, Toulouse-Lautrec ha saputo

utilizzare le tante ricchezze della sua terra ... e vuole condividerne con voi i piaceri. Una guida locale vi racconterà nella vostra giornata di visita tutto sulla figura e l'opera dell'artista, e gli aneddoti che ne hanno contrassegnato la sua vita artistica. E inoltre l'arte della tavola, che Lautrec ci ha trasmesso con la sua cucina piena di creatività.

Visitando il Parco-Fattoria "Oh, Legumes Oubliés" dedicato alle verdure antiche e dimenticate, scoprirete i buoni prodotti della sua epoca. Visita guidata dell'Orto, seguita da una degustazione Pranzo con un Menù Lautrec.

Il Castello di Mairomé: visita della dimora familiare dove l'artista venne a cercare un po' di benessere. Un castello storico che è anche una proprietà viticola: come Lautrec, anche voi degusterete i vini che lui apprezzava particolarmente Verdelais: una sosta di raccoglimento sulla tomba di Lautrec

Partenza per Albi, sistemazione in hotel 3 * * * per 2 notti, cena e pernottamento

5° giorno ALBI E IL CASTELLO DEL BOSC

Visita guidata del Museo Toulouse-Lautrec. Con un fondo di oltre 1000 pezzi, è la più importante collezione del mondo di opere dell'artista, presentata nel Palazzo della Berbie, antico palazzo vescovile.

Aperto nel 1922, questo museo unico espone opere di tutti i periodi della vita di Lautrec, dai disegni d'infanzia alle opere più famose, come i manifesti per il Moulin Rouge o per Aristide Bruant, oltre a studi dipinti su cartone e litografie.

Visita commentata della cattedrale di Santa Cecilia. Capolavoro del gotico tolosano, ospita diversi capolavori come il magnifico Jubé, "un vero pizzo di pietra", la volta, che è il più vasto complesso di affreschi rinascimentali di Francia, dipinto in tre anni (1509-1512), e non ha mai dovuto subire alcun restauro, e il dipinto del Giudizio Universale, opera ispirata dalla Scuola Fiamminga e dipinta "a secco" nel 1 5' secolo.

Itinerario-scoperta della Vecchia Albi, attraverso venti secoli di storia. Pranzo libero ad Albi.

Partenza per Naucelle e il Castello del Bosc, antica fortezza medievale dove Toulouse-Lautrec trascorse parte dell'infanzia e dove, dopo gli incidenti, convalescente, dipinse diversi quadri.

Ritorno ad Albi, e veduta panoramica dal viadotto del Viaur, magnifica opera di Paul Bodin.

Serata Toulouse-Lautree con menù gastronomico speciale.

Pernottamento in hotel.

6° giorno RIENTRO

Trasferimento all'aeroporto di Tolosa-Blagnac e volo di ritorno. Fine dei servizi.

Informazioni e prenotazioni OFFICE DE TOURISME SERVICE RECEPTIF PALAIS DE LA BERBIE F- 81000 ALBI., Tel.0033/5 63 494 876/886 Fax 0033/ 5 63 494 898

E mail: otsi.albi.receptif@wanadoo.fr 

QUOTE PER PERSONA

5850F / 891,93 curo a persona sulla base di 2 persone in doppia Supplemento per persona singola: 2030F/ 309,47 euro Supplemento camera singola: 1045F/ 159,31 euro. Acconto al momento dell'iscrizione: 18O0F/ 274,41 euro.

Soggiorno sulla base di 2 persone esclusi trasporti 45SOF/693,64 euro (senza noleggio auto a Bordeaux e trasferimento in TGV Parigi/Bordeaux).

LE QUOTE COMPRENDONO:

Sistemazione in hotel 3 * * * , in mezza pensione, bevande escluse, sulla base di una camera doppia con servizi e le escursioni indicate nel programma

-i trasferimenti aeroporto/stazione/alberghi;

-il viaggio di andata in TGV Parigi-Bordeaux, in I° classe;

-il nolegggio di un'auto per 3 giorni da Bordeaux all'aeroporto di Tolosa-Blagnac;

-accoglienza esclusiva e omaggio di un carnet di viaggio che comprende un libro- souvenir di Albi in regalo;

-visita guidata "Parigi Panoramica" in pullman climatizzato;

-serata con cena e spettacolo al Moulin Rouge: cena "Toulouse-Lautrec" e rivista, 1/2 bottiglia di champagne;

-visita guidata di Bordeaux in taxi;

-visita guidata del Castello di Malromé;

-visita audio guidata del Museo Toulouse-Lautree ad Albi;

-visita audio guidata della cattedrale di Santa Cecilia, che comprende

l'ingresso al Gran Coro;

-visita guidata del Castello di Bosc;

-cena del centenario Speciale Toulouse-Lautrec.

INSEGUENDO LA GENIALITA' DI TOULOUSE-LAUTREC AD ALBI, SUD OVEST DELLA FRANCIA

Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa nacque ad Albi, nella casa di suo zio Carlo, "il Palazzo del Bosc", il 24 Novembre 1864.

Nato nel cuore della città vecchia, quel discendente dei Conti di Tolosa, gran signori della Linguadoca dal IX al XII secolo, lascerà per sempre un'impronta nella "città rossa", come avevano fatto i suoi antenati, con la sua opera, la sua storia è diventato il più Parigino degli Albigesi.

E' all'ombra della maestosa cattedrale-fortezza di albi, nella quale è stato battezzato, che Lautrec fa i primi passi a piedi, a cavallo, e realizza i primi disegni. Ad Albi Lautrec vive un'infanzia felice e frequenta il collegio dei Gesuiti, ma le fantasticherie ed i disegni che fa nei suoi libri di scuola gli impediscono di ottenere la maturità.

Infine è ad Albi che Lautrec cadrà sfortunatamente da una poltroncina sulla quale era seduto e si romperà il femore sinistro; un anno dopo si fratturerà anche il femore destro, a Barèges, nei Pirenei.

Una doppia frattura, che unita ad una malformazione congenita delle ossa, interromperà la normale crescita dei suoi arti inferiori.

Un' infanzia nelle terre del Sud della Francia: Lautrec ed i sui genitori passano parecchi mesi dell'anno nelle diverse proprietà familiari della regione: ad Albi, nel Castello del Bosc a Naucelle, a Célyran vicino a Narbonne, dove è nata sua madre per la mietitura e la vendemmia.

Il Castello dei Bose-Naucelle-Aveyron: Quel palazzo ancestrale è sempre appartenuto alla famiglia e Lautrec vi soggiornerà spessissimo da bambino ma anche da adulto. Al Bosc Lautrec è vicino alle sue nonne che lo adorano e che non smettono di lodare il " Bebé lou poulit" ( il bel bambino, in

lingua occitana). " il nostro Henry è un bel bambino ed è cosi grazioso che incanta il cuore di nonna..." " tutta la famiglia vanta il suo fascino e il suo spirito. Adéle, la madre, è molto fiera di lui e il padre Alphonse ancora di più. E' al castello del Bosc guidati da sua pro cugina , Nicole Tapié de Céleyran, che si possono ancora vedere i ricordi d'infanzia di Henri: il suo letto, i suoi giocattoli e le stanze da lui attraversate correndo e conducendo i giochi che organizzava per i suoi quattordici fra cugini e cugine.

Alla morte dei pittore, sua madre e il suo migliore amico, Mauryce Joyant, decidono di proporre la collezione delle opere di Lautrec alla città di Albi. Cosi il 22 luglio 1922 si apre , nello stupendo palazzo Vescovile ( del XII/XVI secolo) della sua città natale, il Museo di Toulouse-Lautrec.

A poco a poco diventano 1000 le opere del pittore esposte al pubblico ; il Museo di Albi racchiude la più importante Collezione al Mondo delle opere di Lautrec.

Tutti i periodi vi sono riuniti e presentati: dai disegni e dalle pitture d'infanzia ai primi studi fatti per illustrare le riviste , i manifesti del Moulin-Rouge e di Aristide Bruant, le litografie , gli studi su cartone, il suo ultimo manifesto e il suo ultimo dipinto, firmato e datato del 1901.

Tutta la vita e l'opera di quel gran pittore di genio sono accessibili in un luogo unico al mondo.

Un centenario ... un luogo: Parigi, la Capitale della sua ispirazione, dall'iniziazione alla consacrazione. Lautrec a Parigi:

A nove anni Lautrec si reca nella capitale per continuare gli studi visto che suo padre desidera passare "la stagione" a Parigi per andare alle corse , Henri frequenta la terza elementare presso il liceo Pontages ( l'attuale liceo Condorcet).

E'in quel liceo che Lautrec incontra il suo migliore e fedele amico : Maurice Joyant. Per via della sua salute troppo fragile, il giovane Henri viene ritirato dal liceo da sua madre che preferisce tenerlo con sé in campagna. La contessa Adele si dedica interamente all'educazione di suo figlio.

Nel mese di luglio 1881, a 17 anni, Henri torna a Parigi per sostenere la maturità ma viene respinto una nuova volta. Offeso fa stampare il biglietto da visita "Henri de Toulouse -Lautrec- Bocciato in lettere".

Dai lustrini ai sottanini:

Poco dopo la sua sistemazione a Montmart, Lautrec incontra in Boulevard Rochechouard uno "chansonnier" popolare: Aristide Bruant. Bruant chiede a Henri d'illustrare le sue canzoni e di esporre i suoi quadri nel suo "cabaret" " Au Milton".

Nel 1892 , Bruant occupa il primo posto in cartellone agli "Ambassadeurs", il cafè concerto di moda "Champs-Elysèes" impone un manifesto di Lautrec.

Il 5 ottobre 1889 si apre al 90 Boulevard de Clichy un nuovo "cabaret" " il Ballo del Moulin-Rouge". Il successo è immediato. Due anni più tardi, Lautrec realizza il manifesto più famoso del mondo " La Goulue au Moulin-Rouge".

Lautrec abbandona così il suo appartamento per vivere, per quattro anni, vicino a nuove modelle che gli permettono di fissare su tela, su carta o su cartoni, sublimi nudi in movimento, sempre di naturalezza impressionante. 1 nomi di queste modelle che lavorano nelle case di appuntamento della roue Joubert, rue d'Amboise o rue des Moulins, sono: Mirelle, Rolande, Marcelle e Luce

Donne che attirano Lautrec per la loro naturalezza, ma che gli trasmettono anche la terribile sifilide.

Poi la sua vita sarà segnata da una strabiliante serie di "cabarets" : Folies Bergères, le Divan Japanaise, le Moulin de la Galette dove ha iniziato la Goulue. Lautrec, geniale pittore della vita parigina, incontra e dipinge le star più importanti dell'epoca: la bella Yvette Gúilbert e i suoi lunghi guanti neri, Jane Avril e la sua danza detta "la chitarra", Caudieux, attore molto affettato, la grande Sarah Bernhardt, l'attrice di successo Réjane o la giovane e brillante attrice Marcelle Lender...

Toulouse- Lautrec, cartellonista d'avanguardia per l'epoca lascerà un' impronta nel suo secolo , creando il manifesto moderno che continuerà a ispirare i nuovi "designers" del XXI secolo.

Un centenario ... un luogo: Il castello di Malromè e di Verdelais. Il Castello di Malromè-Gironde. Il Castello:

Ricostruito nel XVI secolo da Pierre de Rostéguy de Lancre, il famoso specialista in demografia di Enrico IV, il Castello di Taste prenderà il nome di " Castello di Malromè",nel 1870 da Catherine de Forcade soprannominate "la Dame de Malromè" che volle così rendere omaggio al suo defunto mái'ítol il barone di Malromè.

Il 20 maggio 1883, Adélaide Fergusson, vedova rovinata, vende il castello alla Contessa Adele de Toulouse-Lautrec, madre di Henri:... " il Castello è grande, bello e ben distribuito, restaurato da Viollet-Le -Due..."

Lo stesso giorno, la contessa Adele scrive a sua madre ( Gabrielle de Toulouse- Lautrec): -" Cara madre, voi sarete sorpresa quando vi dirò che siamo proprietari del castello di Malromè situato a due chilometri da Verdelais ... Alfonso ha perfettamente capito il mio desiderio di aver "una casa mia" dopo vent'anni."

La madre di Lautrec acquista anche 34 ettari di vigne che circondano il castello. Così perdura la tradizione della famiglia di avere un vigneto.

Da gaudente quale era, Lautrec non esita a farsi spedire a Parigi qualche botte di vino dalla proprietà che lui stesso imbottiglia con i suoi amici parigini.

La vita di Henri à Mairomé:

La contessa vive a Malromè con la sua dama di compagnia che fu anche la "tata" di Henri, la Fedelissima Adeline alla quale Lautree è molto affezionato e che , soprannomina "il topolino grigio avvelenato". A Lautrec, che ha solo 19 anni quando sua madre acquista il castello, piace molto la cucina impregnata di alcool che la troppo seria Adeline vieta alla cuoca di preparare.

La Contessa, fervente cattolica, si reca spesso a Verdelais, grande luogo di pellegrinaggio, allo scopo di assistere alla messa; Henry la accompagna ma preferisce andare al cafè di fronte alla chiesa, il Décriteau, dove, ordina ad alta voce "un sciroppo di frutta con acqua" al quale il proprietario, complice dell'inganno aggiunge un "Pernod"!

Lautrec viene a Malromé per rilassarsi ma si mostra molto attivo, dipinge bei ritratti dei suoi parenti. Sua madre sarà il suo principale modello: "Henri mi dipinge ogni mattina circondata dalle mie belle ortensie... "

L'autunno della sua vita:

Nel corso dell'inverno 1900-1901, Lautrec decide di sistemarsi a Bordeaux e affitta uno studio allo scopo di lavorare. Molto produttivo, Lautrec non cessa di disegnare e dipingere: "Au cafe de Bordeaux", "La Belle Hélène", "Messaline" commedie di gran successo recitate al Gran Teatro.

Dopo un primo breve attacco di malattia nell'aprile 1901, Lautrec e il suo amico, il pittore Paul Viaud, tornano a Parigi. Lautrec, per l'ultima volta, riordina il suo studio e troppo stanco per la vita parigina, decide di ripartire per riposarsi ad Arcachon.

Ma a Taussat, ha un secondo attacco e viene ricondotto d'urgenza a Malromè dove muore il 9 settembre 1901, alle due di mattina.

Sepolto nel cimitero di Saint-Andrè du Bois, dal l908 Lautrec riposa con sua madre e la sua cara tata, Adeline, nel cimitero di Verdelais.

TERZA EDIZIONE DI BREAKFEST LA KERMESSE DEL RISVEGLIO, PERUGIA, 24 - 27 MAGGIO

L'appello al buon risveglio 2001 è rivolto a tutti gli albergatori d'Italia. Risvegliateci con la voce! Basta con le odiose sveglie automatiche che la mattina incalzano ormai quasi incontrastate in quasi tutti gli alberghi del nostro Paese.

Tra un freddo suono di un telefono, al quale fa seguito un silenzio inquietante, ed un caldo e rassicurante risveglio vocale, gli organizzatori di Breakfest preferiscono quest'ultimo ed incoraggiano tutti gli albergatori d'Italia ad aderire, assieme ai loro addetti alla Reception, a questo appello, segnalando la propria convinta adesione presso il sito www.breakfest.it.

In occasione di Breakfest verrà anche organizzato un ministage, in collaborazione con Federalberghi Umbria, rivolto agli operatori del settore che avrà per tema "Il Risveglio in Hotel". Lo stage si concluderà con l'assegnazione del premio "Wake Up".

Per la sua terza edizione BREAKFEST, la kermesse dedicata ai prodotti, agli oggetti, alle abitudini del mattino, si ripropone nei suggestivi scenari della città di Perugia, dove i riti del risveglio verranno proposti in un'atmosfera raffinata e multietnica, che contribuirà ad esaltarne gli aspetti culturali, artistici e antropologici ed a sottolinearne ancora di più la sua importanza come momento della vita quotidiana che appartiene a tutte le culture del mondo.

Perugia e l'Umbria sono da tutti riconosciute come luoghi simbolo per l'elevata qualità della vita e da qui la kermesse continuerà dunque ad imporsi come il più importante appuntamento dedicato alle tematiche della prima colazione e del mattino, come dimostra il grande interesse che i media, le aziende leader del settore e il pubblico hanno già rivolto nel corso delle prime due edizioni.

Anche quella del 2001 mantiene inalterata la filosofia di kermesse-festival che propone con la consueta freschezza i temi legati agli usi e costumi del risveglio delle genti di tutto il mondo.

Mantenendo prioritario l'obiettivo di far convergere verso una cultura del risveglio all'insegna del sano e del bello i protagonisti dei mercato del mattino, i media ed un pubblico sempre più attento al proprio stile di vita, Breakfest proporrà l'internazionalità e la differenziazione di tematiche, stili e linguaggi che gli è propria: dai differenti modi di preparare la colazione alla preghiera del mattino; dalla cosmesi al fitness; dalle antiche tradizioni locali fino ai riti dell'uomo moderno; dalla storia dei cibi e degli oggetti che accompagnano il risveglio alle tecniche di rilassamento psico-fisico consigliate per iniziare bene la giornata. www.breakfest.it

LA SICILIA PROTAGONISTA AL RISTORANTE "IL VERZIERE" DEL JOLLY HOTEL PRESIDENT DI MILANO FINO AL 20 MAGGIO

Grande ritorno della Sicilia, protagonista indiscussa al Ristorante Il Verziere del Jolly Hotel President di Milano. Dall'11 al 20 maggio, ogni sera dalle 19.30 alle 22.30, l'esperta brigata di cucina guidata dallo Chef Charlie Pedruzzi e coadiuvata dal cuoco Pippo, siciliano D.O.C., proporrà un ricco menù così composto: gran selezione di antipasti al buffet; primi piatti: involtini di melanzane con spaghetti alla Norma, bucatini con le sarde, cous-cous di pesce alla trapanese, pasticcio di maccheroni "n'casciata", "Maccu"; secondi piatti: braciole di pescespada alla messinese, zuppa di pesce alla siciliana, alici allinguate, "spittini" di carne alla piastra, costine di agnello grigliate con polpettine nella foglia di limone. Fantasia di dolci da carrello. Il menu degustazione, comprensivo di antipasto, oltre alla libera scelta di tre portate, sarà proposto a Lit. 70.000 per persona, bevande escluse. Info prenotazioni: 02/77461 oppure 7746.2909. www.jollyhotels.it

ALL'HOTEL SHERATON DIANA MAJESTIC COLORI E SAPORI DEL PERU' DAL 20 AL 27 MAGGIO

Dal 20 al 27 maggio prossimi, l'Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano proporrà, nel fascino decò del suo living bar e ristorante, in collaborazione con il Consolato Generale del Peru' a Milano e con l'Accademia d'arte culinaria di Parigi "Le Cordon Blue Perù", una settimana gastronomica dedicata alla scoperta dei colori e dei sapori della cucina peruviana.

Per l'occasione sarà presente l'Executive Chef Gloria Hinostroza de Molina, con il suo staff di cuochi delle varie regioni peruviane, la quale proporrà al ristorante Il Milanese Curioso uno stuzzicante Business Lunch a Lit. 40.000 e un menù á la carte di tre portate, a Lire 75.000 per la cena (IVA e servizio compresi - Bevande escluse).

Cucina fusion per eccellenza, con influenze provenienti dalla Spagna, dall'Africa e dall'Asia (Cina e Giappone), quella peruviana si integra bene con la filosofia del nuovo e giovane Chef del Diana Matteo Vigotti nella cui carta ingredienti festosi venuti da lontano incontrano le ricette delle tradizione.

Irrinunciabili i piatti simbolo della cucina peruviana: il cebiche, la concha de camarones, il seco de corvero ed i picarones, il tutto accompagnato da musiche tradizionali.

Tutte le sere al bar sarà inoltre possibile degustare il noto cocktail peruviano piscosour e la domenica un originale Brunch peruviano.Info:Starwood Hotels & Resorts Worldwide - Area Milano - tel 02 62302089 - fax 02 62304093 - e-mail: sara.migliore@starwoodhotels.com

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