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 21 GIUGNO 2001

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CONCLUSA L'EDIZIONE 2001 DEL VILLAGGIO EURO

Roma, 20 giugno 2001 - Pontassieve, cittadina in provincia di Firenze, ha costituito la tredicesima e ultima tappa dell'edizione 2001 del Villaggio Euro alla presenza del commissario europeo per gli affari economici e finanziari Pedro Solbes Mira. Il Villaggio Euro è il risultato di un'idea del Comitato Euro del Ministero del Tesoro. L'obiettivo di questa manifestazione, unica in tutti gli Stati membri dell'Uem, è di permettere agli italiani di familiarizzare in modo semplice e coinvolgente con la moneta unica europea a 196 giorni dall'entrata ufficiale in circolazione di monete e banconote. L'ultima tappa di Pontassieve assume un rilievo particolare in quanto tra il 1997 e il 1998 insieme a Fiesole fu teatro di un esperimento pionieristico: l'utilizzo della nuova moneta nella vita di tutti i giorni. Il commissario europeo Solbes ha partecipato poco prima dell'inaugurazione al convegno organizzato dagli amministratori locali, non solo della Toscana, che è servito a fare il punto sulle azioni che si rendono indispensabili per fare in modo che l'entrata in circolazione dell'euro rappresenti un evento e non un problema. Solbes, che ha esercitato un ruolo importante nella preparazione dell'Unione economica e monetaria europea avendo contribuito a far adottare a Madrid nel 1995 lo scenario definitivo del passaggio all'euro, ha sottolineato come non sia possibile trascurare, a poco più di sei mesi dalla "rivoluzione monetaria", di mettere in atto tutte le azioni a sostegno delle imprese, dei consumatori, delle categorie deboli. Solbes si è poi complimentato con l'Italia per gli evidenti risultati di un impegno generoso. Dopo il successo conseguito nel 2000 anche l'edizione 2001 del Villaggio Euro, partita da Palermo il 9 marzo scorso, ha completato le tredici tappe del percorso programmato. Le stime sull'affluenza confermano ancora una volta l'interesse suscitato dall'iniziativa congiunta di comunicazione del Comitato Euro e dell'Unione Europea: 351.000 i cittadini che hanno colto l'opportunità per fare amicizia con l'euro, 25.462 il numero globale di kit scambiati per un valore complessivo di 147.581,42 euro pari a 285.757.476 lire. L'efficacia dell'iniziativa è stata sottolineata dal presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, che, nel messaggio inaugurale inviato alle autorità istituzionali presenti, ha evidenziato come "a poco più di duecento giorni dall'adozione dell'euro - quello vero per le transazioni quotidiane - trovo che iniziative come il "Villaggio Euro", miranti a familiarizzare la gente con la nuova moneta, siano estremamente meritevoli. In particolare credo che sia da condividere l'approccio scelto dagli ideatori di questa manifestazione: quello di raccontare, divertire e interessare. Consentitemi di augurarVi un grande successo di pubblico e di ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita di questo evento". Non è da escludere che il successo conseguito dal Villaggio Euro possa indurre la Commissione europea a riproporre l'iniziativa nel mese di dicembre, a ridosso del definitivo cash changeover, unitamente alle manifestazioni di altri Stati membri dell'Uem; la capitale europea che dovrebbe ospitare la sessione straordinaria sarebbe Bruxelles.

L’ASSISTENZA SANITARIA SUL CAMPO PER IL G8: MEDICAL ASSISTANCE NETWORK UNA SQUADRA DI IMPRESE TUTTE GENOVESI INCARICATE DALLA REGIONE LIGURIA PER UN GRANDE PROGETTO
Genova, 21 giugno 2001 - Il progetto Man (Medical Assistance Network) nasce dalla necessità delle strutture sanitarie locali di far fronte all¹enorme incremento di utenti previsto durante il vertice e dalla difficoltà di gestire le normali esigenze di assistenza medica di un numero così ampio di persone. Il progetto Man consiste in una rete di assistenza medica basata sull¹impiego di soluzioni telematiche che permettono di portare un primo soccorso e, in caso di necessità di ricovero, indirizzare più opportunamente verso gli ospedali cittadini. Per realizzare questo progetto la Regione Liguria ha incaricato 7 aziende genovesi - Ebit Sanità S.p.A., Elsag S.p.A, Esaote S.p.A., Marconi Communications S.p.A., Medicina Domani Telemedicina S.r.l., Sasternet S.p.A e Tangram S.p.A.- le strutture Ospedaliere del territorio e il Sistema Genova Soccorso 118 di creare una rete di assistenza fatta di strumentazioni tecnologiche avanzate e di medici specializzati che possa raggiungere le persone direttamente nei luoghi dove si svolge il G8. Il cuore del progetto è rappresentato da due Moduli Sanitari Avanzati, cioé due mezzi dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche e informatiche connesse con infrastrutture di rete e servizi telematici. Queste connessioni permettono la trasmissione di dati clinici verso la Centrale di Teleconsulto del Sistema 118 Genova soccorso, dislocata nel centro ospedaliero di S. Martino, e la consultazione dei database della centrale stessa. I Moduli Sanitari Avanzati collegati in rete con la centrale operativa del 118, saranno posizionati presso le sedi del G8, Palazzo Ducale e Porto Antico. A bordo dei due mezzi sarà presente personale medico e infermieristico, specializzato, in grado di portare un primo soccorso al paziente in loco, stabilizzarne le condizioni, fornire un quadro clinico completo e trasmettere in tempo reale i risultati alla centrale operativa del 118. Il trasferimento, e quindi la condivisione, dei dati clinici del paziente sarà supportata da un sistema di videoconferenza che permetterà ai medici della centrale di teleconsulto allestita presso la sede del 118 e a quelli presenti sui mezzi di interagire per disporre le azioni più opportune per ogni singolo caso attribuendogli una corretta priorità e, eventualmente, destinandolo al centro ospedaliero più idoneo per le cure del caso. La centrale operativa del Sistema Genova Soccorso 118, oltre ai dati clinici del paziente, avrà sotto controllo lo stato delle risorse Sanitarie, il posizionamento sul territorio dei mezzi di soccorso (ambulanze ed automediche) e lo stato della viabilità. Il servizio presso i mezzi sarà garantito da una task force di 40 di medici e 60 fra infermieri e operatori tecnici che si alterneranno ininterrottamente, 24 ore su 24, dal 19 al 23 Luglio. Il progetto Man è completato da un servizio complementare di Telemedicina, in collaborazione con il 118, presso alberghi e navi selezionati fra quelli che ospiteranno i partecipanti all¹evento. Saranno infatti disponibili in alcune strutture ricettive selezionate, medici in grado di trasferire in tempo reale i referti e gli esiti degli esami effettuati ad un pool di specialisti collegati in telemedicina al centro di ascolto nazionale di Genova.

NUOVE TECNOLOGIE NELL'ISTRUZIONE SCIENTIFICA
Bruxelles, 21 giugno 2001 - L'Università di Aveiro (Portogallo), in collaborazione con l'Università di Castilla-La-Mancha (Spagna), sta organizzando una conferenza internazionale sulle nuove tecnologie nell'ambito dell'istruzione scientifica, che si svolgerà dal 4 al 6 luglio 2001 presso l'Università di Aveiro. Per informazioni : Secretariado do Cintec Universidade de Aveiro, Departamento de Matemática Campus de Santiago 3810-193 Aveiro Portugal Tel. + 351-234-370359, Fax + 351-234-382014 E-mail: cintec@mat.ua.pt Infolink:
http://www.mat.ua.pt/cintec

COPENAGHEN OSPITA LA CONFERENZA-ESPOSIZIONE SULL'ENERGIA EOLICA
Copenaghen, 21 giugno 2001 - Dal 2 al 6 giugno si svolgerà a Copenaghen (Danimarca) l'edizione 2001 della conferenza-esposizione europea dedicata all'energia eolica. Per informazioni : Wip-Munich Tel +49-89-720 1235 E-mail:
wip@wip-munich.de infolink: http://www.wip-munich.de oppure Ewea-Brussels Tel +32-2-546 1940 E-mail: ewea@ewea.org Infolink: http://www.ewea.org

GLI ESPERTI INDUSTRIALI S'INCONTRANO ALLA CONFERENZA SULLA LAVORAZIONE DEL PESCE
Bruxelles, 21 giugno 2001 - La scienza e la tecnologia legate alla lavorazione del pesce, unitamente alle questioni in materia di qualità e sicurezza, allo stoccaggio e all'approvvigionamento di prodotti ittici, sono gli argomenti di discussione della quarta conferenza biennale europea sulla lavorazione del pesce, in programma a Grimsby dal 3 al 5 luglio. Esperti provenienti da Europa, Usa e Giappone tratteranno argomenti e questioni comprendenti il diritto comunitario, la garanzia della qualità ed il trattamento delle acque reflue. La conferenza includerà un'esposizione e la presentazione di poster. Infolink:
http://www.soci.org Oppure rivolgersi all'organizzatore della conferenza: Professor Tony Taylor Food Research Centre Tel: +44 1522 886 873 Fax: +44 1522886 026 Chiunque sia interessato all'allestimento di uno stand per l'esposizione commerciale od alla presentazione di poster durante la conferenza può rivolgersi a: Tony Garthwaite Tel: +44 1472 815 084 Fax: +44 1472 210 635

ENEL FTL (GRUPPO ENEL): ACQUISITA PARTECIPAZIONE DI MAGGIORANZA NELLA MASEFIELD COAL AG
Roma, 21 giugno 2001 - Enel Ftl, la società del Gruppo Enel responsabile dell'acquisto, della vendita e del trading dei combustibili e dei relativi servizi logistici, ha concluso l'acquisto del 51% del capitale della Masefield Coal A.G. La Masefield Coal A.G. è una delle più attive società di trading di carbone a livello internazionale, con sede operativa a Londra e branch offices a Jakarta, Mosca, Madras e Hong Kong ed è proprietaria di una miniera di carbone in Colombia. L'acquisizione, per un valore complessivo di 10 milioni di dollari, rientra nella strategia di Enel Ftl che mira all'internazionalizzazione e alla valorizzazione delle proprie attività. L'operazione risulta di particolare interesse per Gruppo Enel che, con oltre 9 milioni di tonnellate di carbone importate, rappresenta uno dei principali consumatori di carbone a livello internazionale.

ACCORDO SULLO STATUTO DEL COMITATO EUROPEO DELLE AUTORITÀ DI CONTROLLO ("RESCO")
Milano, 21 giugno 2001) Facendo seguito al Rapporto finale del Gruppo dei Saggi per la regolamentazione dei mercati finanziari europei, presieduto da Alexandre Lamfalussy, alla risoluzione del Consiglio Europeo di Stoccolma, alla risoluzione del Parlamento Europeo del marzo 2001 e alla decisione della Commissione Europea del 6 giugno 2001 che ha istituito il Commitee of European Securities Regulators (Resco), i membri del Fesco (Forum on European Securities Commissions) si sono accordati su una bozza di statuto che definisce gli assetti operativi del nuovo Comitato. La prima riunione del Comitato avrà luogo l'11 settembre 2001 per l'approvazione ufficiale dello statuto. Gli accordi, gli standard, i programmi e l'attività concordata all'interno del Fesco verranno rilevati dal nuovo Comitato. Il Presidente del Fesco, Georg Wittich, ha affermato: "Il nuovo statuto riflette l'auspicio della rete delle autorità di controllo nazionali, che hanno lavorato con successo nell'ambito del Fesco negli ultimi tre anni, di fare un ulteriore passo per svolgere pienamente il ruolo ad esse assegnato dal Rapporto Lamfalussy, dalla risoluzione di Stoccolma del Consiglio Europeo, dalla risoluzione di marzo del Parlamento Europeo e dalla recente decisione della Commissione Europea. Siamo impazienti di lavorare, in modo aperto e trasparente, confrontandoci con operatori e consumatori, per una più efficace e integrata regolamentazione dei mercati finanziari in Europa". In particolare, lo statuto prevede che: ogni Stato membro dell'Unione Europea designerà un rappresentante di alto livello dell'autorità competente in campo mobiliare a partecipare alle riunioni del Comitato. Le competenti autorità dei paesi dello Spazio economico europeo (Eea) che non sono membri dell'Unione, parteciperanno ai lavori senza prendere parte alle decisioni; il Comitato sarà presieduto da uno dei membri, eletto per due anni e assistito da un vicepresidente. Il Comitato stabilirà stretti legami operativi con la Commissione Europea: un rappresentante della Commissione avrà diritto di partecipare attivamente a tutti i dibattiti, eccetto quando il Comitato discuta casi confidenziali. La presidenza del Comitato riferirà, come richiesto, al Parlamento Europeo. Il Comitato sottoporrà una relazione annuale alla Commissione Europea, oltre che al Consiglio e al Parlamento Europeo. Il presidente del Comitato parteciperà alle riunioni del Securities Commitee, il Comitato composto dai rappresentanti dei governi degli Stati membri, in veste di osservatore; il ruolo del Comitato sarà di consigliare la Commissione Europea sulle questioni di politica finanziaria e di assolvere il proprio mandato riguardo alla predisposizione di misure di implementazione. Il Comitato svilupperà inoltre meccanismi efficaci per promuovere, giorno per giorno, coerenti pratiche di regolamentazione. Elaborerà linee guida, raccomandazioni e standard che saranno implementati dai membri del Comitato su base volontaria; il Comitato si riunirà almeno quattro volte l'anno e istituirà gruppi di esperti o gruppi di lavoro permanenti. Lavorando in modo aperto e trasparente, il Comitato in particolare adotterà adeguati processi di consultazione (sia ex-ante sia ex-post) con i partecipanti al mercato, i consumatori e gli utenti finali che possono includere, tra l'altro: diffusione di dati, documenti di consultazione, audizioni pubbliche e tavole rotonde, consultazioni scritte e via internet, informazione al pubblico e sintesi di commenti, confronti a livello nazionale e/o europeo. Allo scopo di facilitare il dialogo con i partecipanti al mercato e con i consumatori, il Comitato potrà istituire gruppi consultivi di lavoro; la segreteria sarà composta da un segretario generale a tempo pieno e da uno staff permanente di supporto, che lavoreranno sotto la responsabilità della presidenza. Il Comitato funzionerà con un budget annuale alimentato dai contributi dei membri.

FONDO FRANKLIN IN EURO AD ALTO RENDIMENTO
Milano, 21 giugno 2001 - In maggio, il mix di segnali economici provenienti dagli Usa si è riflesso sui mercati finanziari. Un ulteriore taglio di 50 punti del tasso di interesse da parte della Federal Reserve ha solo in parte sostenuto il trend dei corsi azionari. A prevalere è stata l'incertezza sul fatto che l'economia Usa abbia toccato il fondo o meno, cosícchè le quotazioni dei Nasdaq sono state in ribasso per tutto il mese. In Europa i mercati avrebbero potuto trarre beneficio da un inaspettato taglio di 25 punti base nei tassi d'interesse. Tale misura non è però risultata sufficiente a portare in attivo i mercati nel corso dei mese. Seppure,vi fosse l'aspettativa che l'Europa avrebbe fronteggiato il rallentamento in corso negli Usa, i segnali indicano sempre più sintomi di debolezza in Germania, Francia e negli altri Paesi dell'UE. Come avevamo accennato il mese scorso, tagli imprevisti ai tassi d'interesse potrebbero indicare che le autorità monetarie hanno una visione dell'economia peggiore del previsto. Sulla base dei dati più recenti, sembra che la Banca Centrale Europea abbia ravvisato più elementi di preoccupazione di quanti ne abbia dichiarati. In questo scenario, il mercato europeo dei bonds ad alto rendimento ha nel complesso realizzato una performance soddisfacente. Nel mese di maggio vi è stata una crescita complessiva dell'1,2%, crescita che rappresenta il primo incremerìto da gennaio. Il tono dei mercati ad alto rendimento sia Usa che europei rimane, quindi, leggermente positivo. A questo,si aggiunga la favorevole tendenza verso un ulteriore taglio dei tassi d'interesse. In tal modo, mentre il rallentamento dell'economia a livello mondiale impatta negativamente sui corsi azionari, le obbligazioni ad alto rendimento rappresentano un valido supporto. Ovviamente, se si verificano le ipotesi recessive, il rischio maggiore è rappresentato dall'aumento dei l'inadempienza, che in Europa è già attestata su trend di crescita. In tale area infatti, la percentuale delle obbligazioni ad alto rendimento non ottemperate è, dall'inizio dell'anno ad oggi, del 7,3%. Non sorprende che il 90% di tali inadempienze si sia verificato nel settore delle telecomunicazioni. L'aspetto positivo della situazione attuale è rappresentato dalle prospettive di lungo periodo e dalla forte avversione al rischio oggi presente nel mercato. Gli ultimi dati diffusi riflettono la previsione di una sempre maggiore percentuale di inadempienze nel 2001. Ciò significa che anche titoli non ancora in default, ma ritenuti ad alto rischio (come, ad esempio, le 360 Networks) vengono già scambiati a prezzi molto bassi. Pertanto, i ribassi che si possono ulteriormente verificare sono minimi. La bassa propensione dei mercato rispetto al rischio fa ben presagire per il futuro. Le nuove emissioni denotano standard qualitativo più elevato. Inoltre, l'espansione dei mercato secondario controbilancia scenari potenzialmente negativi. Il Fondo continua a cercare società solide e ben gestite, in grado di resistere ad una prolungata recessione economica L'andamento degli operatori nelle telecomunicazioni resta il più difficile da prevedere e pertanto l'attenzione è concentra nomi di primo piano. Tuttavia, il Fondo è stato danneggiato da alcuni investimenti in tale settore. Upc, ad esempio, rivelato essere un titolo molto volatile, subendo in maggio un ribasso di circa il 10%. E' possibile comunque che il valore di questa azienda sia superiore a quello riflesso nel prezzo attuale e pertanto prevedibile un recupero a medio termine. Ache i bond della Ivicleod ha subito un ribasso significativo nel mese, poiché il mercato ha reagito alquanto negativamente :al prospettive ribassiste dei 2001. Tuttavia, data la solida performance e la forte situazione finanziaria della società, anche nell'attuale contesto di debolezza si può ritenere che sarà uno tra i principali players. In generale è possibile prevedere che vi saranno ancora segnali di volatilità a breve termine, ma è ancora possibile ad essere ottimisti per il futuro, dato che il mercato europeo continua a crescere e a diversificarsi.

ASSIBA STRIKE CHI INVESTE GUADAGNA CHI VINCE RADDOPPIA IN DISTRIBUZIONE DAL 25 GIUGNO UNA POLIZZA DI CAPITALIZZAZIONE A SORTEGGIO A VERSAMENTO UNICO CON UN'ESTRAZIONE ALL'ANNO
Milano, 21 giugno 2001 - Assiba Spa - società di bancassicurazione posseduta pariteticamente dalla Banca IntesaBei e dalle Assicurazioni Generali - lancia Assiba Strìke un polizza di capitalizzazione a sorteggio a versamento unico. Assiba Strike prevede un versamento fisso in un'unica soluzione dell'importo di 10 milioni di lire, ed è una forma di investimento che abbina la certezza di guadagnare alla possibilità di vincere, che dà la sicurezza di una gestione al riparo da rischi con un rendimento minimo garantito del 3% annuo, ma che offre anche una probabilità concreta di raddoppiare il capitale versato partecipando al sorteggio annuale. Assiba Strike decorre dal 3 agosto 2001 e prevede un versamento in un'unica soluzione. Il contraente ha la possibilità di sottoscrivere più polizze e partecipare quindi, con maggiore possibilità, di vincere, alle estrazioni che si effettueranno nei primi cinque anniversari di polizza: una su cento polizze verrà sorteggiata e vincerà il raddoppio. La polizza estratta viene immediatamente liquidata e non partecipa più a un successivo sorteggio. Il versamento iniziale della polizza, inaggiorato di anno in anno a fronte dei rendimenti Gestassiba si raddoppierà se la polizza verrà estratta a sorte. Gestassiba è la gestione cui sono collegati i prodotti tradizionali di Assiba i cui criteri di gestione sono basati sull'equilibrio tra redditività e sicurezza con investimenti indirizzati prevalentemente su titoli a reddito fisso. Il sottoscrittore, trascorso un anno dalla sottoscrizione, può richiedere il riscatto del capitale maturato fino a quel momento senza applicazione di alcuna penale. Il risultato ottimale viene però raggíunto continuando a partecipare ai risultati di Gestassiba fino al venticinquesimo anno, scadenza naturale del contratto, e alle cinque estrazioni annuali. Il contraente ha la possibilità di convertire la prestazione maturata, in caso di scadenza, sorteggio o riscatto, in rendita vitalizia esente da Irpef, eventualmente reversibile a favore di un'altra persona, oppure convertire la prestazione maturata a scadenza in rendita certa 5/10 anni e poi vitalizia anch'essa esente da Irpef e reversibile. Assiba Strike è sottoscrivibile presso tutte le filialí di Banca IntesaBci-rete Comit, del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure, della Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca), GenerComit Distribuzione Sim e direttamente presso Assiba Distribuzione Srl Assiba, specializzata in polizze vita, risparmio previdenziale e previdenza finanziaria, ha chiuso il 2000 con una raccolta premi pari a 2.576 miliardi ed un utile netto di circa 31 miliardi di lire. Il Presidente di Assiba è Aldo Minucci (Vice direttore Generale delle Generali e Consigliere d'Amministrazione di Alleanza e di Ina) ed il Direttore Generale è Dario Escher (membro del Consiglio d'Amministrazione di Assiba Distribuzioni Srl).

GENERALI-INA: PREVISTE A FINE LUGLIO ASSEMBLEE PER FUSIONE RAPPORTO DI CAMBIO: 1 AZIONE GENERALI PER OGNI 15,08 AZIONI INA
Milano, 21 giugno 2001. - I Consigli di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A. e di Ina S.p.A., riunitisi oggi a Milano, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Ina in Generali e hanno deliberato di convocare le assemblee degli azionisti, dando mandato ai rispettivi presidenti di fissarne in tempi brevi le date affinché si possano svolgere entro la fine del mese di luglio. La fusione sarà preceduta dal conferimento da parte di Ina del ramo d'azienda costituito dalle attività e dalle passività pertinenti al ramo vita in una società integralmente controllata dalla stessa INA, denominata Ina Vita. Conseguentemente saranno trasferite le riserve tecniche, gli attivi patrimoniali a copertura delle stesse, gli altri attivi e passivi correlati e ulteriori cespiti o elementi dell'attivo idonei a garantire la copertura del fabbisogno relativo al margine di solvibilità. Dopo il conferimento e la fusione faranno direttamente capo a Generali, oltre a Ina Vita, le principali partecipazioni ora detenute da Ina (Assitalia, Fata, Bnl, ecc.). Attualmente il Gruppo Generali possiede il 94,217% del capitale sociale di Ina, di cui direttamente il 90,682% e indirettamente il 3,535%. Le due operazioni rientrano nella più ampia ristrutturazione del Gruppo Generali in Italia, finalizzata a razionalizzare e integrare le singole strutture organizzative e societarie sia di affari che di servizi. Tale riorganizzazione muove da un modello industriale basato sulla coesistenza di società prodotto dotate di propri marchi e di reti commerciali autonome, che si avvalgono di centri di servizio comuni per le attività di liquidazione sinistri, di elaborazione dati, di investimento, nonché di unità di staff facenti capo a Generali. La fusione, subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni di legge e al perfezionamento del conferimento del ramo d'azienda a Ina Vita, comporterà un aumento del capitale sociale di Generali per massimi 22.284.740 euro, con emissione di massime 22.284.740 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna, godimento regolare. Le nuove azioni verranno assegnate agli azionisti Ina diversi da Generali in sostituzione delle azioni ordinarie Ina di loro proprietà in ragione di 1 azione ordinaria Generali per ogni 15,08 azioni ordinarie della società incorporanda. Data la modesta entità del flottante di Ina, la fusione non comporterà effetti significativi sull'azionariato attuale di Generali. Le azioni di nuova emissione rappresenteranno infatti il 1,7% del capitale sociale di Generali post-fusione. Per la determinazione del rapporto di cambio, i due Consigli di Amministrazione - assistiti da Ubs Warburg in qualità di advisor super partes - hanno utilizzato metodologie omogenee comunemente applicate nella valutazione di gruppi assicurativi. Il criterio principale è stato quello del cosiddetto appraisal value, che tiene conto del patrimonio netto rettificato, del valore di portafoglio esistente e dell'avviamento derivante dalla capacità distributiva. Sono stati altresì utilizzati, quali criteri di controllo, il metodo dei multipli di mercato e quello della comparazione delle quotazioni di Borsa. Quest'ultimo ha utilizzato per INA medie di prezzi riferite al periodo antecedente l'Opas di Generali su Ina stessa, data la scarsa significatività delle attuali quotazioni anche per gli esigui volumi trattati. Per la verifica della congruità del rapporto di cambio sono state nominate dai Presidenti dei Tribunali di Trieste e Roma, rispettivamente per Generali e per Ina, le società di revisione Reconta Ernst & Young e PriceWaterhouseCoopers in veste di esperti indipendenti. In relazione al conferimento, il Presidente del Tribunale di Roma ha incaricato la società di revisione Horwath & Horwath Italia di redigere la relazione di stima. La fusione non determinerà sulla società incorporante effetti significativi a livello consolidato, essendo Ina posseduta per una quota pari al 94,217% e già consolidata con il metodo integrale. A livello della Capogruppo l'aumento del patrimonio netto derivante dall'operazione ammonta a circa 440 milioni di euro, pari al 6,4% dei mezzi propri post-fusione. Le situazioni patrimoniali di riferimento delle società partecipanti alla fusione sono costituite dai loro bilanci relativi agli esercizi sociali chiusi al 31 dicembre 2000. Compatibilmente con i tempi richiesti per il rilascio di tutte le autorizzazioni di legge, si ipotizza che il conferimento a Ina Vita possa avere efficacia da settembre/ottobre 2001 e che l'effetto civilistico della fusione si possa perfezionare entro l'anno; in tal caso gli effetti contabili e fiscali della fusione decorreranno dal giorno successivo a quello del conferimento. Si può ipotizzare inoltre che l'assegnazione delle nuove azioni Generali agli attuali azionisti INA possa avvenire entro il mese di dicembre 2001. Il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Generali, Gianfranco Gutty, a commento del progetto deliberato oggi ha detto che ''il modello organizzativo attuato, più semplice e trasparente, caratteristiche queste apprezzate anche dai mercati finanziari, consente di pervenire ad un organigramma lineare e di adottare sistemi di corporate governance più chiari, conservando e valorizzando nello stesso tempo la storia industriale delle due società, le tradizioni dei due marchi, ben radicati nel mercato italiano, ed il rapporto con gli assicurati". "Lo schema attuato costituisce un passo importante nel completamento del riassetto societario del Gruppo Generali in Italia, permettendo di cogliere reali e notevoli vantaggi. Consente infatti di realizzare una struttura più lineare in cui le compagnie assicurative e le società di servizi comuni in Italia faranno capo direttamente alla Capogruppo, di ottenere una maggiore efficienza in termini di allocazione di capitale, di costruire quella matrice organizzativa con società prodotto e reti distributive prefigurata ai tempi dell'Opas e di sfruttare al massimo tutti gli effetti sinergici". "L'autonomia delle due compagnie vita nello studio e nella creazione dei prodotti nonché nell'organizzazione commerciale delle reti - ha concluso Gutty - troverà un importante momento di sintesi nella necessaria attività di indirizzo strategico e di coordinamento da parte della Capogruppo".

ASSICURAZIONI GENERALI: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI A TRIESTE IL 26-27-28 LUGLIO
Trieste, 21 giugno 2001. - Il Presidente del Consiglio di Amministrazione delle Generali, Gianfranco Gutty, in esecuzione del mandato conferitogli dal Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione tenutasi a Milano il 15 giugno scorso, ha fissato la data della prossima assemblea degli azionisti. Essa si terrà a Trieste i giorni 26-27-28 luglio 2001 ed avrà all'ordine del giorno, in sede straordinaria, le deliberazioni relative alla fusione per incorporazione di Ina e, in sede ordinaria, l'integrazione del Collegio Sindacale a norma dell'articolo 2401 del Codice Civile. INA SPA: STABILITA DATA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Roma, 21 giugno 2001 - Il Presidente dell'Ina, Dott. Fabio Cerchiai, in esecuzione del mandato conferitogli dal Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione tenutasi a Milano il 15 giugno scorso, ha fissato le date della prossima Assemblea degli Azionisti. Essa si terrà a Roma nei giorni 26-27-28 luglio 2001 ed avrà all'ordine del giorno, in sede straordinaria, le deliberazioni relative alla fusione per incorporazione di Ina nella Capogruppo Generali e, in sede ordinaria, l'integrazione del Collegio Sindacale a norma dell'articolo 2401 del Codice Civile, nonché il conferimento del ramo di azienda "Vita" di INA in favore della controllata Ina Vita.

ISVAP:DATI STATISTICI SULLA RACCOLTA PREMI NEL 1° TRIMESTRE 2001
Roma, 21 giugno 2001 - L'Isvap ha diramato la circolare n. 446/S contenente i dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel primo trimestre 2001 per il lavoro diretto rami danni e vita dalle Imprese di assicurazione. La raccolta premi effettuata dalle Imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di Imprese extra U.E. ha raggiunto l'importo di 16.452 milioni di Euro (31.856 miliardi di Lire), con una flessione dell'1,1% rispetto al primo trimestre 2000, quando, invece, si era manifestato un incremento del 15,7%. L'inversione della tendenza positiva finora registrata nella dinamica della raccolta premi è da ricondurre alla diminuzione del portafoglio vita, dopo anni di crescita a ritmi elevati, ed al minor sviluppo del portafoglio danni rispetto alle scorse rilevazioni trimestrali. I premi lordi contabilizzati nei rami vita sono stati pari a 9.269 milioni di Euro (17.948 miliardi di Lire), con una contrazione del 4,4% nei confronti del primo trimestre 2000, periodo in cui, invece, vi era stata una crescita del 20,3%. Sulla diminuzione del portafoglio ha avuto un ruolo predominante la diminuzione del 10,2%, rispetto al primo trimestre 2000, della raccolta riguardante le polizze con prestazioni connesse all'andamento di fondi di investimento, indici azionari o altri valori di riferimento, ricollegabile, da un lato, al clima di incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari e, dall'altro, all'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2001, della nuova disciplina fiscale dei contratti di assicurazione sulla vita, che necessita di un periodo di tempo per esplicare i suoi effetti positivi. Il portafoglio ha così presentato un cambiamento nella propria composizione rispetto al corrispondente periodo del 2000: infatti, i premi del ramo I (assicurazioni sulla vita tradizionali) hanno pesato sul totale del comparto per il 40,2%, in aumento rispetto al 38,7% del primo trimestre 2000, mentre l'incidenza della raccolta relativa al ramo III (assicurazioni connesse a fondi, indici azionari o altri valori di riferimento) è diminuita dal 55,6% del primo trimestre 2000 al 53,2%. Il ramo V (capitalizzazione) e gli altri rami vita (tra cui il ramo VI - gestione dei fondi pensione) hanno inciso rispettivamente per il 5,8% e per lo 0,8% (4,1% e 0,6% nel primo trimestre 2000). Per quanto riguarda la ripartizione per canale distributivo dei premi vita, tramite canale bancario è stato raccolto il 56,7% dei premi (in calo rispetto al 57,8% del primo trimestre 2000), tramite agenzie con mandato il 21,3% (23,3% nel primo trimestre 2000), a mezzo di promotori finanziari il 9,8% (9,1% nel primo trimestre 2000), a mezzo di agenzie in economia e gerenze l'11,1% (8,6% nel primo trimestre 2000), tramite broker l'1,1% (1,1% nel primo trimestre 2000). I premi dei rami vita hanno visto diminuire il loro peso sul portafoglio complessivo, passando dal 58,3% del primo trimestre 2000 al 56,3%. L'incidenza dei premi dei rami r.c. autoveicoli terrestri e r.c. veicoli marittimi lacustri e fluviali è leggermente cresciuta, dal 22,2% nel primo trimestre 2000 al 22,8%. Gli altri rami danni hanno inciso per il 20,9%. Per quanto riguarda le assicurazioni danni, i premi lordi contabilizzati sono stati pari a 7.183 milioni di Euro (13.908 miliardi di Lire), con un incremento del 3,5%, rispetto al primo trimestre 2000, quando il tasso di crescita era stato più elevato, pari al 9,8%. L'86,5% del portafoglio danni è stato raccolto dalle agenzie con mandato (88,3% nel primo trimestre 2000). Per i rami r.c. autoveicoli terrestri e r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali i premi, pari a 3.744 milioni di Euro (7.249 miliardi di Lire), hanno fatto registrare un incremento dell'1,6%, più contenuto rispetto al +16,4% rilevato nei tre mesi del 2000. Il 93,4% dei premi r.c. auto e natanti è stato raccolto dalle agenzie con mandato, che risulta, pertanto, il canale distributivo prevalente; le altre forme di vendita diretta, con una quota pari al 2,4%, sopravanzando i broker, sono diventate il secondo canale distributivo del comparto.

CONCORSO VISA: CHI HA COMPRATO CON LA CARTA DI CREDITO UN CERTO GIORNO AD UNA CERTA ORA VINCE UN TELEFONINO. PECCATO CHE LA VISA LO SA PRIMA CHI VINCERA'
Roma, 21 giugno 2001 - In questi giorni sui principali quotidiani nazionali viene pubblicizzato un concorso a premi indetto dalla carta di credito Visa. Il nome è "operazione Attimo vincente Visa". Il meccanismo è molto semplice. La Visa pubblica sui quotidiani dei giorni e degli orari in corrispondenza dei quali, chi ha utilizzato la carta di credito per fare acquisti, vince un telefono cellulare e partecipa all'estrazione di 6 buoni viaggio del valore di 10 milioni ciascuno. Fin qui non sembrerebbe esserci niente di strano. Ma al Codacons niente sfugge. Se all'apparenza il concorso appare privo di "fregatura", nella realtà dei fatti vi è la possibilità di un inganno a danno degli utenti della carta stessa. E' infatti assai semplice, per i vertici della società che gestisce la Visa, risalire al nome e cognome di chi, in un determinato giorno e in un determinato orario, ha utilizzato la carta di credito. E così, poiché la Visa non dice nella pubblicità che procede in modo casuale alla scelta di giorno e ora, la Visa ha la possibilità di "scegliere" un giorno e un orario in corrispondenza del quale un "raccomandato" (magari un parente di qualche pezzo grosso della Visa, o anche solo un semplice dipendente, i quali non sono esclusi dal concorso), abbia utilizzato la carta per fare qualche acquisto. Di più: la Visa , se non darà ampia assicurazione che giorno e ora vengono scelti a caso e davanti ad un notaio, potrebbe scegliere il giorno e l'ora in modo che i possibili vincitori siano zero o pochissimi, evitando accuratamente di scegliere giorno e ora in cui milioni di clienti hanno fatto acquisti, limitando così il rischio economico di dover consegnare milioni di telefonini... Ed ecco che verrebbe così falsato il concorso, togliendo la possibilità di vittoria a milioni di utenti che quotidianamente utilizzano la carta. Per questo motivo il Codacons chiede di sapere dove, quando e alla presenza di chi si procederà alla determinazione dei giorni e degli orari vincenti, nonché la partecipazione di un esponente dell'associazione, per accertare, nell'interesse dei consumatori, che le operazioni si svolgano in modo corretto e in ottemperanza delle leggi vigenti. In caso contrario il Codacons procederà con la richiesta di revoca dell'Autorizzazione Ministeriale e con una denuncia nei confronti della Visa.

PIL: L'ITALIA HA AGGANCIATO L'EUROPA. VENTURI, "CONSOLIDARE RISULTATO PER EVITARE I RISCHI DELLA CONGIUNTURA"
Roma, 21 giugno 2001 - L'Italia ha portato a termine con successo la sua rincorsa all'Europa, ma ora deve impegnarsi per consolidare i risultati conseguiti. Gli incrementi del Pil realizzati nei primi tre mesi dell'anno (+0,8%), superiori a quelli di Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti e Giappone, hanno permesso con un incremento del 2,4% su base annua di ridurre, quasi annullandole, le distanze anche a livello tendenziale. Positivo è anche il fatto che questo risultato è stato realizzato mantenendo un buon equilibrio tra le diverse componenti del prodotto interno lordo (esportazioni, importazioni, investimenti e consumi) e senza intaccare le scorte, come in passato, ma iniziando invece a ricostituirle. Così come positivo è che l'inflazione sia tornata a livelli prima vicini e poi addirittura inferiori a quelli medi dell'Unione Europea. "Dai dati congiunturali - sottolinea il presidente della Confesercenti, Marco Venturi - vengono però alcuni segnali di rischio e spetta dunque al nuovo Governo realizzare interventi in grado di mantenere ed anzi consolidare il risultato conseguito rendendo strutturale la ripresa economica avviata. La Tremonti bis annunciata potrebbe già rappresentare in questo senso un primo atto importante per rilanciare un settore, quello delle piccole e medie imprese, che da sempre ha contribuito in misura determinante alla crescita economica del Paese. Il vero banco di prova per il nuovo esecutivo - sottolinea Venturi - sarà comunque il Dpef e la successiva legge Finanziaria. E' auspicabile che queste occasioni possano rappresentare un momento di rilancio della concertazione tra Governo e parti sociali e di valorizzazione del contributo che le associazioni di categoria sono in grado di offrire".

GUCCI GROUP N.V. ANNOUNCES FINANCIAL RESULTS FOR THE FIRST QUARTER 2001
Amsterdam, The Netherlands, June 21, 2001: Gucci Group N.V. announces results for the first quarter ending April 30, 2001. highlights Gucci Group: First quarter revenues up 5.5% to US$ 559.7 million. First quarter operating profit before goodwill and trademark amortization at US$ 71.5 million. First quarter net income at US$ 55.9 million. First quarter fully diluted net income per share up 20% to US$ 0.55, compared to US$ 0.46 in first quarter 2000. Gucci Division: First quarter revenues up 11.5% to US$ 382.3 million. First quarter retail sales up 33% in non Japan-Asia, 27% in Europe and 26% in Japan on a constant currency basis. First quarter operating profit before goodwill amortization up 24.0% to US$ 103.2 million. Record first quarter operating margin before goodwill amortization at 27.0% compared to 24.2% last year. May retail sales up 16% on a constant currency basis. Outlook Management estimates that: Group revenues will reach approximately US$ 2.45 billion in 2001, compared to the previous estimate of US$ 2.6 billion; Gucci Division revenues will increase at least 10% in 2001; Gucci Division operating margin before goodwill amortization will be no less than 27% in 2001, compared to the previous estimate of 25%; Yves Saint Laurent's operating losses before goodwill and trademark amortization will be approximately US$ 75 million in 2001, compared to the previous estimate of US$ 50 million; Group operating profit before goodwill and trademark amortization will reach approximately US$ 410 million in 2001, compared to the previous estimate of US$ 440 million; Fully diluted net income per share will reach US$ 3.00 in 2001, compared to the previous estimate of US$ 3.40, due primarily to lower US dollar interest rates which will reduce net interest income per share by approximately US$ 0.30. Domenico De Sole, President & Chief Executive Officer of Gucci Group N.V. commented: I am very pleased with our performance this quarter which reflects solid results for the Group and record profits for the Gucci Division. We have made tremendous progress in our development as a multi-brand luxury group, adding new brands like Bottega Veneta, entering into joint ventures with the outstanding young designers Alexander McQueen and Stella McCartney and recruiting exceptional managers who have great experience and skill in our industry. I am particularly proud that Tom Ford received last week the outstanding recognition as CFDA designer of the year for his work on the Yves Saint Laurent Fall/Winter collection. The process of re-launching Yves Saint Laurent has caused us to expect to sustain a greater loss than we previously forecast. This loss reflects the need to make investments in product design, marketing and communication and development of the directly operated store network, which are necessary to create a truly great brand. It also reflects a disciplined approach to cancel lower end lines and inappropriate licenses. I and the entire senior management remain firmly committed to the development of YSL and are fully convinced that we are on track to make this brand one of the most profitable and successful brands in the luxury industry. Gucci Division - Gucci's first quarter 2001 performance was outstanding. In a period marked by the weak economic environment in the United States, Gucci's revenues advanced 11.5% to US$ 382.3 million from US$ 342.9 million in first quarter 2000. Revenues - Retail sales advanced 15.1% (21% on a constant currency basis) to US$ 257.6 million. In Europe, constant currency retail sales growth reached 27%, led by France up 48%, Italy up 23%, and the UK up 19%. Also on a constant currency basis, retail turnover grew 26% in Japan and 33% in non-Japan Asia. United States retail turnover advanced 1% despite difficult trading conditions caused by sluggish tourist spending in markets such as Hawaii related to yen weakness as well as reduced domestic demand caused by the recent fall in consumer confidence. Wholesale distribution advanced 13.7% to US$ 70.3 million led by a 63% increase in sell-in to European department and specialty stores. Sales to US department and specialty stores decreased 1% due primarily to their tight inventory controls. Sales to duty free remained relatively constant notwithstanding the significant decline in purchasing power and tourist traffic in the Asia-Pacific market. Sales to franchisees increased 23% excluding the impact of our recent acquisition of franchise businesses in South East Asia and Spain. Gucci's success in leather goods continued unabated in the first quarter as sales rose 21.4% on the back of double digit growth in all three segments - handbags, luggage, small leather goods. Sales of luggage, driven by greater assortment and more dedicated presence in the directly operated stores increased 67%. Integration of the production and distribution activities of Gucci's former women's ready-to-wear licensee, coupled with especially good demand for men's apparel, drove Rtw sales growth of 16.9% in the first quarter. Sales of shoes increased 1.7% driven by 9% constant currency growth at retail. During the quarter, Gucci made great progress in developing its growth strategy for shoes by establishing a new design and prototype facility. Management expects this will significantly improve the breadth and assortment of the shoe collections beginning in 2002. Jewelry sales were relatively constant. Management expects the new jewelry collection, which will be launched this Fall, to be a significant driver of sales growth thereafter. Royalty income advanced 31.7% to US$ 13.2 million, driven primarily by exceptionally strong sales of Gucci eyewear, for which royalties increased more than 60% in the first quarter. Timepiece Distribution sales were US$ 40.0 million, minus 15.4% (minus 12% on a constant currency basis), due in part to the timing of shipments. Exceptionally cautious purchases by department and specialty retailers, particularly in the United States, led to a decline in March and April sales. However, sell-in of Gucci brand watches in May increased 22% worldwide and 41% in the United States. Management estimates that on a constant currency basis Gucci watch sales will increase at a mid-to-high single digit pace for the remainder of 2001. Margins - Gross profit increased 14.2% to US$ 263.1 million, representing a gross margin of 68.8% compared to 67.2% last year. This exceptionally strong 160-basis point increase was due to several factors, including: a higher proportion of retail and leather goods turnover in the sales mix; the benefits of greater vertical integration achieved through the acquisition of the women's Rtw production and the Japanese and Asia-Pacific watch distribution activities; and lower production costs linked to the depreciation of the Euro. Gucci division's operating margin reached the exceptional level of 27.0% - the highest first quarter operating margin in the company's history - compared to 24.2% last year. Moreover, management continued the strong support of the Gucci brand through the increase of communication expenditure to 7.6% of revenues from 7.4% in first quarter of 2000. Consequently, the increased margin was driven by substantial operating leverage as the division's selling, general & administrative expenses as a percentage of revenues declined to 41.8% from 43.0% last year. Outlook - Management expects continued strength in Europe, Japan and non-Japan Asia and also expects US sales levels to stabilize in the second half of 2001. On this basis, management re-confirms its estimate that Gucci Division revenues will increase by no less than 10% in 2001. Moreover, given outstanding retail growth and continued efforts to control costs, management increases its 2001 forecast of division operating margin before goodwill amortization to at least 27% from the previous estimate of 25%. Ysl Beauté Revenues - Sales were US$ 110.4 million, representing a 20.3% decline in turnover. Trading was affected by slow purchases by US department stores due to their tight inventory controls, the absence of any product launch in the first quarter and management's continued efforts to improve distribution through the elimination of grey market sales and inappropriate doors. In addition, the US dollar value of Euro-denominated sales was affected by the unfavorable US Dollar-Euro exchange rate. Management believes that it is essential to strictly control distribution. Total doors will be reduced from more that 21,000 at the end of 1999 to approximately 15,000 by the end of 2002. This will provide the basis for strong trade support for the important new YSL fragrance to be launched this September. Management expects this new fragrance, together with new brands, such as Alexander McQueen, to be an important foundation of future growth. Margins - Ysl Beauté's operating margin before goodwill and trademark amortization was breakeven, in line with the normal seasonal pattern, while the gross margin of 73% was the same as last year. Outlook - Management re-confirms its previous guidance that YSL Beauté will achieve a 9% operating margin before goodwill and trademark amortization in 2001, notwithstanding forecast lower revenue levels. Yves Saint Laurent - Yves Saint Laurent's first quarter revenue was US$ 18.4 million compared to US$ 30.5 million in 2000. The difference was due to the reduction of royalty income to US$ 4.9 million from US$ 7.9 million caused by the termination of inappropriate licenses as well as to the deliberate discontinuation of the diffusion line, Variation, and third party distribution activities which generated revenues of US$ 11.6 million in the first quarter of last year. Excluding these items, Yves Saint Laurent retail and wholesale sales increased 23.4% to US$ 13.5 million. Substantial investment in product design and development, communication and stores, coupled with deliberately reduced royalty income led to operating losses before goodwill and trademark amortization of US$ 21.0 million. During the quarter, Yves Saint Laurent opened directly operated stores in Costa Mesa, Hong Kong and Barcelona as well as three shops-in-shop in Japan, including Shinjuku Isetan. Initial consumer reaction to Tom Ford's critically acclaimed Fall/Winter 2001 collection has been excellent as evidenced by the success of trunk shows held in directly operated stores and leading department stores. Management believes that given the exceptional critical success of and early consumer reaction to the Fall collection as well as the opening of new stores and the refurbishment of older DOS, it is appropriate to increase the level of communication investment in the second half of this year. Outlook - Management has undertaken to rebuild the Yves Saint Laurent brand and, as expected this requires a significant level of expenditure for product development, communication and directly operated stores worldwide, coupled with a drastic reduction in licenses and strict control over product distribution. Given this investment being made for the future strength of the brand, management believes that Yves Saint Laurent will sustain an operating loss before goodwill and trademark amortization of approximately US$ 75 million in 2001. Management firmly believes that these investments will provide the foundation for sustained long term revenue growth and profitability for Yves Saint Laurent. Other Operations - Sergio Rossi's revenues advanced 12.4% to US$ 21.3 million from US$ 19.0 million last year principally as a result of strong wholesale shipments in Europe. Boucheron's revenues were US$ 21.7 million, led by jewelry sales, which grew at a double digit pace. The remaining operations included Bédat & Co, consolidated for three months, and Bottega Veneta, consolidated for two months. In the second quarter the Group will consolidate the Alexander McQueen and Stella McCartney businesses. Total revenues from other operations, including the recently consolidated companies, were US$ 50.4 million, compared to US$ 19.0 million last year. As a result of losses at the newly acquired brands, the net operating losses before goodwill and trademark amortization of these operations totaled US$ 1.2 million. Corporate - Corporate expenses increased to US$ 7.6 million from US$ 3.4 million last year primarily as a result of the reclassification of certain expenses from the operating divisions to corporate due to the reorganization of the Group carried out in 2000. Management believes full year corporate expenses will approximate last year's levels. Goodwill and Trademark Amortization - Goodwill and trademark amortization was US$ 28.0 million (US$ 22.7 million net of tax), compared to US$ 17.8 million (US$ 12.7 million net of tax) last year. Including the newly acquired companies and recently announced joint ventures, management expects full year 2001 goodwill and trademark amortization to be approximately US$ 115 million, or approximately US$ 95 million net of tax. Other Items Financial Income - The Group's net financial income for the quarter, US$ 24.5 million, reflected a 5.0% annualized yield on the Group's average net cash position in the period. Due to the recent 250 basis point reduction of short term US interest rates, management has reduced its estimate of full year net financial income to approximately US$ 80 million to US$ 85 million from the previous estimate of US$ 115 million. Net income per share - Fully diluted net income per share amounted to US$ 0.55 compared to US$ 0.46 last year. Outlook - Management estimates that Group revenues will be approximately US$ 2.45 billion and that Group operating profit before goodwill and trademark amortization will be approximately US$ 410 million in 2001. These figures compare to the previous 2001 forecast of US$ 2.6 billion in revenues and US$ 440 million in operating profit before goodwill and trademark amortization. Management also believes the Group will achieve fully diluted net income per share of at least US$ 3.00 in 2001, compared to the previous estimate of US$ 3.40. This change is due principally to the reduction of net interest income linked to the aforementioned fall in short term US rates. Excluding goodwill and trademark amortization and restructuring charges, management estimates the Group will achieve fully diluted net income per share of US$ 4.00 this year compared to the previous estimate of US$ 4.35. Gucci Group N.V. is one of the world's leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci, Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet, Bottega Veneta, Bédat & Co., Alexander McQueen and Stella McCartney brands, the Group designs, produces and distributes high-quality personal luxury goods, including ready-to-wear, handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces, jewelry, ties and scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products. The Group directly operates stores in major markets throughout the world and wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock Exchange. Under the safe harbor provisions to the U.S. Private Securities Litigation Reform Act of 1995, the Company cautions investors that any forward-looking statements of projections made by the Company, including those made in this document, are subject to risks and uncertainties that may cause actual results to differ materially from those projected. Factors that may affect the Company's operations are discussed in the Company's Annual Report on Form 20-F for 1999, as amended, filed with the U.S. Securities and Exchange Commission.

ENI: VITTORIO MINCATO ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI ISTANBUL 'A TALE OF THREE SEAS: INTEGRATING WITH THE WORLD OF ENERGY' PRONTI ALLO STUDIO INGEGNERISTICO PER L'OLEODOTTO BAKU – CHEYAN
Istanbul, 20 giugno 2001 - Eni e' uno dei protagonisti della nuova frontiera degli idrocarburi che si e' aperta nella Regione Caspica. Dopo i successi conseguiti in Kazakhstan, con la nomina a operatore unico a Kashagan, e l'ingresso produttivo nella Russia meridionale, la Società è pronta a affrontare altre sfide: entro l'anno sara' conclusa la posa della prima linea del gasdotto sottomarino Blue Stream e, dopo l'adeguato processo di negoziazione, a partecipare allo studio di ingegneria per la costruzione dell'oleodotto Baku-Cheyan. Nel mercato del gas, la previsione e' che nei prossimi cinque-dieci anni si possa determinare una carenza di offerta in Europa. Sono questi alcuni dei temi affrontati dall'Amministratore Delegato dell'Eni, Vittorio Mincato, nel suo keynote opening address, alla quarta conferenza annuale "A Tale of Three Seas: Integrating with the World of Energy'', organizzata dal Cera (Cambridge Energy Research Associates) in corso oggi a Istanbul, di fronte a una qualificata platea internazionale di operatori del settore energetico. L'Eni, ha spiegato Vittorio Mincato, e' ''uno dei piu' importanti attori in questa nuova frontiera degli idrocarburi che e' il Bacino del Caspio, e, in particolar modo, in Kazakhstan e nel Sud della Federazione Russa: siamo gli operatori per lo sviluppo del giacimento 'supergiant' di Kashagan, siamo co-operatori nel campo di Karachaganak, e lo scorso maggio siamo entrati nell'esplorazione e nello sviluppo di un altro importante giacimento, Astrakhan Nord, in Russia''. ''La nostra valutazione preliminare e' che il potenziale petrolifero che sta emergendo nel Caspio del Nord - ha sottolineato l'Amministratore Delegato dell'Eni - richiedera' un sistema multiplo di rotte di trasporto, che tenga conto non soltanto delle probabili quantita' di petrolio da trasportare, ma anche della capacita' dei mercati finali di assorbire queste quantita'''. ''In questo quadro, penso che la Turchia - ha aggiunto Vittorio Mincato - sia un candidato naturale a ospitare uno dei principali corridoi di trasporto e sono lieto di poter annunciare che l'Eni e' pronta, dopo l'adeguato processo di negoziazione con i soggetti competenti, a partecipare allo studio di ingegneria di dettaglio per la costruzione dell'oleodotto Baku - Cheyan''. L'Amministratore Delegato dell'Eni ha poi parlato dei possibili scenari del mercato del gas naturale. ''Il problema del gas naturale - ha detto - rimane lo stretto legame tra riserve e mercati, problema acuito dai forti tassi di crescita della domanda di gas nel mondo. Di fatto, le cifre e le previsioni di un futuro equilibrio fra domanda e offerta a livello mondiale tendono a essere troppo ottimiste, poiche' non considerano la crescente distanza fra i mercati finali di consumo e le riserve disponibili''. ''Oggi - ha detto Vittorio Mincato - noi prevediamo che nei prossimi cinque-dieci anni si possa determinare una carenza di offerta di gas in Europa, dovuta alla mancanza di nuove infrastrutture per l'importazione e alla difficolta' di conciliare gli alti costi per realizzarle con gli attuali prezzi del gas nell'Europa Continentale. La risposta al problema puo' essere un aumento nei prezzi del gas, tale da garantire i necessari ritorni sul capitale richiesto dai nuovi investimenti''. Mincato nel suo intervento ha sottolineato il ruolo della Turchia: ''sono sicuro che la Turchia abbia un grande ruolo da giocare, sia come mercato affidabile, sia come ponte fra i Paesi fornitori e consumatori. Dal punto di vista geo-economico la Turchia e' il Paese che puo' consentire la costituzione di un nodo regionale del gas che serva tre continenti ''. Vittorio Mincato ha anche illustrato lo stato di avanzamento del progetto Blue Stream, il gasdotto che colleghera' tra pochi mesi la Russia alla Turchia, grazie al quale verra' raggiunto il nuovo record di profondita' per infrastrutture di trasporto del gas, pari a 2.150 metri. ''Il Blue Stream sara' l'asse portante delle forniture di gas alla Turchia, -ha sottolineato Mincato-. Tuttavia il progetto non coprira' l'intero fabbisogno di gas della Turchia ma lascia spazio a altri progetti necessari per soddisfare le esigenze interne e rafforzare il suo ruolo di snodo del gas dell'intera regione''. ''I lavori a mare inizieranno il 25 giugno con il dragaggio della sezione offshore russa - ha puntualizzato Mincato -. Alla fine di luglio iniziera' a operare la nave Castoro 8. Nei primi giorni di agosto Saipem 7000 attraversera' il Bosforo, passando sotto i due ponti sospesi Bogaziçi e Fatih Sultan Mehmet. Le strutture della gru saranno abbassate, mentre la torre per la posa, alta 134 metri (piu' di due volte la Torre di Pisa), sara' installata dopo aver oltrepassato i ponti. Nei primi giorni di settembre iniziera' la posa di tubi nella parte ultra profonda del Mar Nero ed entro l'anno, la posa della prima linea sara' conclusa. Nel gennaio 2002 la sezione a mare sara' collegata con i due segmenti a terra del gasdotto. Alla fine di marzo 2002 saranno fatti i test, in linea con i tempi previsti ''. Nel suo intervento l'Amministratore Delegato dell'Eni ha voluto fugare ogni dubbio sul concreto sviluppo del progetto. "E' soprattutto necessario ricordare - ha detto Vittorio Mincato - a coloro che a suo tempo hanno definito questo progetto "Blue Dream" ("Sogno Blu"), che noi non siamo sognatori e che quando assumiamo un impegno lo portiamo a termine. Non e' la prima volta che riusciamo a realizzare progetti che altri hanno ritenuto impossibili''.

PREVISIONE QUALI-QUANTITATIVA DELLA PRODUZIONE GRANARIA NELLA PIANURA PADANO-VENETA BOLOGNA 22 GIUGNO 2001
Bologna, 21 giugno 2001 - Presso la Sala Andromeda - Palazzo degli Affari Piazza Costituzione, 8 a Bologna si svolgerà, un incontro su " Previsione quali-quantitativa della produzione granaria nella pianura padano-veneta". Il programma pervede: Ore 11.25 - Apertura dei lavori - Prof. Giorgio Stupazzoni - Presidente Aass.In.Cer. Ore 11.30 - Andamento della produzione dei cereali nell'Europa Continentale e nel Bacino Mediterraneo Gianpiero Genovese - Jrc/Sai - Ispra (Va) Ore 11.45 - Previsioni sull'offerta Marco Zuppiroli - Università degli Studi di Parma - Istituto di Economia Agraria e Forestale Ore 12.00 - Condizioni agro-meteorologiche e rese quantitative attese nella Pianura Padano-Veneta Franco Zinoni - Arpa - Smr - Regione Emilia Romagna - Bologna - Lorenzo Craveri - Ersal - Sar - Regione Lombardia Ore 12.20 - Le varietà coltivate attese nella Pianura Padano Veneta Carla Corticelli - Ass.In.Cer. Ore 12.30 - Conclusion. Per informazioni: Ass.In.Cer.Tel. 051/6330948 - 051/6331618; Fax 051/6339469; @mail:
assincer@iperbole.bologna.it

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