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21 GIUGNO 2001
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CONCLUSA L'EDIZIONE 2001 DEL VILLAGGIO EURO
Roma, 20 giugno 2001 - Pontassieve, cittadina in provincia di Firenze, ha
costituito la tredicesima e ultima tappa dell'edizione 2001 del Villaggio
Euro alla presenza del commissario europeo per gli affari economici e
finanziari Pedro Solbes Mira. Il Villaggio Euro è il risultato di un'idea
del Comitato Euro del Ministero del Tesoro. L'obiettivo di questa
manifestazione, unica in tutti gli Stati membri dell'Uem, è di permettere
agli italiani di familiarizzare in modo semplice e coinvolgente con la
moneta unica europea a 196 giorni dall'entrata ufficiale in circolazione di
monete e banconote. L'ultima tappa di Pontassieve assume un rilievo
particolare in quanto tra il 1997 e il 1998 insieme a Fiesole fu teatro di
un esperimento pionieristico: l'utilizzo della nuova moneta nella vita di
tutti i giorni. Il commissario europeo Solbes ha partecipato poco prima
dell'inaugurazione al convegno organizzato dagli amministratori locali, non
solo della Toscana, che è servito a fare il punto sulle azioni che si
rendono indispensabili per fare in modo che l'entrata in circolazione
dell'euro rappresenti un evento e non un problema. Solbes, che ha esercitato
un ruolo importante nella preparazione dell'Unione economica e monetaria
europea avendo contribuito a far adottare a Madrid nel 1995 lo scenario
definitivo del passaggio all'euro, ha sottolineato come non sia possibile
trascurare, a poco più di sei mesi dalla "rivoluzione monetaria", di mettere
in atto tutte le azioni a sostegno delle imprese, dei consumatori, delle
categorie deboli. Solbes si è poi complimentato con l'Italia per gli
evidenti risultati di un impegno generoso. Dopo il successo conseguito nel
2000 anche l'edizione 2001 del Villaggio Euro, partita da Palermo il 9 marzo
scorso, ha completato le tredici tappe del percorso programmato. Le stime
sull'affluenza confermano ancora una volta l'interesse suscitato
dall'iniziativa congiunta di comunicazione del Comitato Euro e dell'Unione
Europea: 351.000 i cittadini che hanno colto l'opportunità per fare amicizia
con l'euro, 25.462 il numero globale di kit scambiati per un valore
complessivo di 147.581,42 euro pari a 285.757.476 lire. L'efficacia
dell'iniziativa è stata sottolineata dal presidente della Commissione
Europea, Romano Prodi, che, nel messaggio inaugurale inviato alle autorità
istituzionali presenti, ha evidenziato come "a poco più di duecento giorni
dall'adozione dell'euro - quello vero per le transazioni quotidiane - trovo
che iniziative come il "Villaggio Euro", miranti a familiarizzare la gente
con la nuova moneta, siano estremamente meritevoli. In particolare credo che
sia da condividere l'approccio scelto dagli ideatori di questa
manifestazione: quello di raccontare, divertire e interessare. Consentitemi
di augurarVi un grande successo di pubblico e di ringraziare tutti coloro
che si sono impegnati per la buona riuscita di questo evento". Non è da
escludere che il successo conseguito dal Villaggio Euro possa indurre la
Commissione europea a riproporre l'iniziativa nel mese di dicembre, a
ridosso del definitivo cash changeover, unitamente alle manifestazioni di
altri Stati membri dell'Uem; la capitale europea che dovrebbe ospitare la
sessione straordinaria sarebbe Bruxelles.
L’ASSISTENZA SANITARIA SUL CAMPO PER IL G8: MEDICAL ASSISTANCE NETWORK
UNA SQUADRA DI IMPRESE TUTTE GENOVESI INCARICATE DALLA REGIONE LIGURIA PER
UN GRANDE PROGETTO
Genova, 21 giugno 2001 - Il progetto Man (Medical Assistance Network) nasce
dalla necessità delle strutture sanitarie locali di far fronte all¹enorme
incremento di utenti previsto durante il vertice e dalla difficoltà di
gestire le normali esigenze di assistenza medica di un numero così ampio di
persone. Il progetto Man consiste in una rete di assistenza medica basata
sull¹impiego di soluzioni telematiche che permettono di portare un primo
soccorso e, in caso di necessità di ricovero, indirizzare più opportunamente
verso gli ospedali cittadini. Per realizzare questo progetto la Regione
Liguria ha incaricato 7 aziende genovesi - Ebit Sanità S.p.A., Elsag S.p.A,
Esaote S.p.A., Marconi Communications S.p.A., Medicina Domani Telemedicina
S.r.l., Sasternet S.p.A e Tangram S.p.A.- le strutture Ospedaliere del
territorio e il Sistema Genova Soccorso 118 di creare una rete di assistenza
fatta di strumentazioni tecnologiche avanzate e di medici specializzati che
possa raggiungere le persone direttamente nei luoghi dove si svolge il G8.
Il cuore del progetto è rappresentato da due Moduli Sanitari Avanzati, cioé
due mezzi dotati di sofisticate apparecchiature diagnostiche e informatiche
connesse con infrastrutture di rete e servizi telematici. Queste connessioni
permettono la trasmissione di dati clinici verso la Centrale di Teleconsulto
del Sistema 118 Genova soccorso, dislocata nel centro ospedaliero di S.
Martino, e la consultazione dei database della centrale stessa. I Moduli
Sanitari Avanzati collegati in rete con la centrale operativa del 118,
saranno posizionati presso le sedi del G8, Palazzo Ducale e Porto Antico. A
bordo dei due mezzi sarà presente personale medico e infermieristico,
specializzato, in grado di portare un primo soccorso al paziente in loco,
stabilizzarne le condizioni, fornire un quadro clinico completo e
trasmettere in tempo reale i risultati alla centrale operativa del 118. Il
trasferimento, e quindi la condivisione, dei dati clinici del paziente sarà
supportata da un sistema di videoconferenza che permetterà ai medici della
centrale di teleconsulto allestita presso la sede del 118 e a quelli
presenti sui mezzi di interagire per disporre le azioni più opportune per
ogni singolo caso attribuendogli una corretta priorità e, eventualmente,
destinandolo al centro ospedaliero più idoneo per le cure del caso. La
centrale operativa del Sistema Genova Soccorso 118, oltre ai dati clinici
del paziente, avrà sotto controllo lo stato delle risorse Sanitarie, il
posizionamento sul territorio dei mezzi di soccorso (ambulanze ed
automediche) e lo stato della viabilità. Il servizio presso i mezzi sarà
garantito da una task force di 40 di medici e 60 fra infermieri e operatori
tecnici che si alterneranno ininterrottamente, 24 ore su 24, dal 19 al 23
Luglio. Il progetto Man è completato da un servizio complementare di
Telemedicina, in collaborazione con il 118, presso alberghi e navi
selezionati fra quelli che ospiteranno i partecipanti all¹evento. Saranno
infatti disponibili in alcune strutture ricettive selezionate, medici in
grado di trasferire in tempo reale i referti e gli esiti degli esami
effettuati ad un pool di specialisti collegati in telemedicina al centro di
ascolto nazionale di Genova.
NUOVE TECNOLOGIE NELL'ISTRUZIONE SCIENTIFICA
Bruxelles, 21 giugno 2001 - L'Università di Aveiro (Portogallo), in
collaborazione con l'Università di Castilla-La-Mancha (Spagna), sta
organizzando una conferenza internazionale sulle nuove tecnologie
nell'ambito dell'istruzione scientifica, che si svolgerà dal 4 al 6 luglio
2001 presso l'Università di Aveiro. Per informazioni : Secretariado do
Cintec Universidade de Aveiro, Departamento de Matemática Campus de Santiago
3810-193 Aveiro Portugal Tel. + 351-234-370359, Fax + 351-234-382014 E-mail:
cintec@mat.ua.pt Infolink:
http://www.mat.ua.pt/cintec
COPENAGHEN OSPITA LA CONFERENZA-ESPOSIZIONE SULL'ENERGIA EOLICA
Copenaghen, 21 giugno 2001 - Dal 2 al 6 giugno si svolgerà a Copenaghen
(Danimarca) l'edizione 2001 della conferenza-esposizione europea dedicata
all'energia eolica. Per informazioni : Wip-Munich Tel +49-89-720 1235 E-mail:
wip@wip-munich.de infolink:
http://www.wip-munich.de oppure Ewea-Brussels Tel
+32-2-546 1940 E-mail:
ewea@ewea.org Infolink:
http://www.ewea.org
GLI ESPERTI INDUSTRIALI S'INCONTRANO ALLA CONFERENZA SULLA LAVORAZIONE
DEL PESCE
Bruxelles, 21 giugno 2001 - La scienza e la tecnologia legate alla
lavorazione del pesce, unitamente alle questioni in materia di qualità e
sicurezza, allo stoccaggio e all'approvvigionamento di prodotti ittici, sono
gli argomenti di discussione della quarta conferenza biennale europea sulla
lavorazione del pesce, in programma a Grimsby dal 3 al 5 luglio. Esperti
provenienti da Europa, Usa e Giappone tratteranno argomenti e questioni
comprendenti il diritto comunitario, la garanzia della qualità ed il
trattamento delle acque reflue. La conferenza includerà un'esposizione e la
presentazione di poster. Infolink:
http://www.soci.org Oppure
rivolgersi all'organizzatore della conferenza: Professor Tony Taylor Food
Research Centre Tel: +44 1522 886 873 Fax: +44 1522886 026 Chiunque sia
interessato all'allestimento di uno stand per l'esposizione commerciale od
alla presentazione di poster durante la conferenza può rivolgersi a: Tony
Garthwaite Tel: +44 1472 815 084 Fax: +44 1472 210 635
ENEL FTL (GRUPPO ENEL): ACQUISITA PARTECIPAZIONE DI MAGGIORANZA NELLA
MASEFIELD COAL AG
Roma, 21 giugno 2001 - Enel Ftl, la società del Gruppo Enel responsabile
dell'acquisto, della vendita e del trading dei combustibili e dei relativi
servizi logistici, ha concluso l'acquisto del 51% del capitale della
Masefield Coal A.G. La Masefield Coal A.G. è una delle più attive società di
trading di carbone a livello internazionale, con sede operativa a Londra e
branch offices a Jakarta, Mosca, Madras e Hong Kong ed è proprietaria di una
miniera di carbone in Colombia. L'acquisizione, per un valore complessivo di
10 milioni di dollari, rientra nella strategia di Enel Ftl che mira
all'internazionalizzazione e alla valorizzazione delle proprie attività.
L'operazione risulta di particolare interesse per Gruppo Enel che, con oltre
9 milioni di tonnellate di carbone importate, rappresenta uno dei principali
consumatori di carbone a livello internazionale.
ACCORDO SULLO STATUTO DEL COMITATO EUROPEO DELLE AUTORITÀ DI CONTROLLO ("RESCO")
Milano, 21 giugno 2001) Facendo seguito al Rapporto finale del Gruppo dei
Saggi per la regolamentazione dei mercati finanziari europei, presieduto da
Alexandre Lamfalussy, alla risoluzione del Consiglio Europeo di Stoccolma,
alla risoluzione del Parlamento Europeo del marzo 2001 e alla decisione
della Commissione Europea del 6 giugno 2001 che ha istituito il Commitee of
European Securities Regulators (Resco), i membri del Fesco (Forum on
European Securities Commissions) si sono accordati su una bozza di statuto
che definisce gli assetti operativi del nuovo Comitato. La prima riunione
del Comitato avrà luogo l'11 settembre 2001 per l'approvazione ufficiale
dello statuto. Gli accordi, gli standard, i programmi e l'attività
concordata all'interno del Fesco verranno rilevati dal nuovo Comitato. Il
Presidente del Fesco, Georg Wittich, ha affermato: "Il nuovo statuto
riflette l'auspicio della rete delle autorità di controllo nazionali, che
hanno lavorato con successo nell'ambito del Fesco negli ultimi tre anni, di
fare un ulteriore passo per svolgere pienamente il ruolo ad esse assegnato
dal Rapporto Lamfalussy, dalla risoluzione di Stoccolma del Consiglio
Europeo, dalla risoluzione di marzo del Parlamento Europeo e dalla recente
decisione della Commissione Europea. Siamo impazienti di lavorare, in modo
aperto e trasparente, confrontandoci con operatori e consumatori, per una
più efficace e integrata regolamentazione dei mercati finanziari in Europa".
In particolare, lo statuto prevede che: ogni Stato membro dell'Unione
Europea designerà un rappresentante di alto livello dell'autorità competente
in campo mobiliare a partecipare alle riunioni del Comitato. Le competenti
autorità dei paesi dello Spazio economico europeo (Eea) che non sono membri
dell'Unione, parteciperanno ai lavori senza prendere parte alle decisioni;
il Comitato sarà presieduto da uno dei membri, eletto per due anni e
assistito da un vicepresidente. Il Comitato stabilirà stretti legami
operativi con la Commissione Europea: un rappresentante della Commissione
avrà diritto di partecipare attivamente a tutti i dibattiti, eccetto quando
il Comitato discuta casi confidenziali. La presidenza del Comitato riferirà,
come richiesto, al Parlamento Europeo. Il Comitato sottoporrà una relazione
annuale alla Commissione Europea, oltre che al Consiglio e al Parlamento
Europeo. Il presidente del Comitato parteciperà alle riunioni del Securities
Commitee, il Comitato composto dai rappresentanti dei governi degli Stati
membri, in veste di osservatore; il ruolo del Comitato sarà di consigliare
la Commissione Europea sulle questioni di politica finanziaria e di
assolvere il proprio mandato riguardo alla predisposizione di misure di
implementazione. Il Comitato svilupperà inoltre meccanismi efficaci per
promuovere, giorno per giorno, coerenti pratiche di regolamentazione.
Elaborerà linee guida, raccomandazioni e standard che saranno implementati
dai membri del Comitato su base volontaria; il Comitato si riunirà almeno
quattro volte l'anno e istituirà gruppi di esperti o gruppi di lavoro
permanenti. Lavorando in modo aperto e trasparente, il Comitato in
particolare adotterà adeguati processi di consultazione (sia ex-ante sia
ex-post) con i partecipanti al mercato, i consumatori e gli utenti finali
che possono includere, tra l'altro: diffusione di dati, documenti di
consultazione, audizioni pubbliche e tavole rotonde, consultazioni scritte e
via internet, informazione al pubblico e sintesi di commenti, confronti a
livello nazionale e/o europeo. Allo scopo di facilitare il dialogo con i
partecipanti al mercato e con i consumatori, il Comitato potrà istituire
gruppi consultivi di lavoro; la segreteria sarà composta da un segretario
generale a tempo pieno e da uno staff permanente di supporto, che
lavoreranno sotto la responsabilità della presidenza. Il Comitato funzionerà
con un budget annuale alimentato dai contributi dei membri.
FONDO FRANKLIN IN EURO AD ALTO RENDIMENTO
Milano, 21 giugno 2001 - In maggio, il mix di segnali economici provenienti
dagli Usa si è riflesso sui mercati finanziari. Un ulteriore taglio di 50
punti del tasso di interesse da parte della Federal Reserve ha solo in parte
sostenuto il trend dei corsi azionari. A prevalere è stata l'incertezza sul
fatto che l'economia Usa abbia toccato il fondo o meno, cosícchè le
quotazioni dei Nasdaq sono state in ribasso per tutto il mese. In Europa i
mercati avrebbero potuto trarre beneficio da un inaspettato taglio di 25
punti base nei tassi d'interesse. Tale misura non è però risultata
sufficiente a portare in attivo i mercati nel corso dei mese. Seppure,vi
fosse l'aspettativa che l'Europa avrebbe fronteggiato il rallentamento in
corso negli Usa, i segnali indicano sempre più sintomi di debolezza in
Germania, Francia e negli altri Paesi dell'UE. Come avevamo accennato il
mese scorso, tagli imprevisti ai tassi d'interesse potrebbero indicare che
le autorità monetarie hanno una visione dell'economia peggiore del previsto.
Sulla base dei dati più recenti, sembra che la Banca Centrale Europea abbia
ravvisato più elementi di preoccupazione di quanti ne abbia dichiarati. In
questo scenario, il mercato europeo dei bonds ad alto rendimento ha nel
complesso realizzato una performance soddisfacente. Nel mese di maggio vi è
stata una crescita complessiva dell'1,2%, crescita che rappresenta il primo
incremerìto da gennaio. Il tono dei mercati ad alto rendimento sia Usa che
europei rimane, quindi, leggermente positivo. A questo,si aggiunga la
favorevole tendenza verso un ulteriore taglio dei tassi d'interesse. In tal
modo, mentre il rallentamento dell'economia a livello mondiale impatta
negativamente sui corsi azionari, le obbligazioni ad alto rendimento
rappresentano un valido supporto. Ovviamente, se si verificano le ipotesi
recessive, il rischio maggiore è rappresentato dall'aumento dei
l'inadempienza, che in Europa è già attestata su trend di crescita. In tale
area infatti, la percentuale delle obbligazioni ad alto rendimento non
ottemperate è, dall'inizio dell'anno ad oggi, del 7,3%. Non sorprende che il
90% di tali inadempienze si sia verificato nel settore delle
telecomunicazioni. L'aspetto positivo della situazione attuale è
rappresentato dalle prospettive di lungo periodo e dalla forte avversione al
rischio oggi presente nel mercato. Gli ultimi dati diffusi riflettono la
previsione di una sempre maggiore percentuale di inadempienze nel 2001. Ciò
significa che anche titoli non ancora in default, ma ritenuti ad alto
rischio (come, ad esempio, le 360 Networks) vengono già scambiati a prezzi
molto bassi. Pertanto, i ribassi che si possono ulteriormente verificare
sono minimi. La bassa propensione dei mercato rispetto al rischio fa ben
presagire per il futuro. Le nuove emissioni denotano standard qualitativo
più elevato. Inoltre, l'espansione dei mercato secondario controbilancia
scenari potenzialmente negativi. Il Fondo continua a cercare società solide
e ben gestite, in grado di resistere ad una prolungata recessione economica
L'andamento degli operatori nelle telecomunicazioni resta il più difficile
da prevedere e pertanto l'attenzione è concentra nomi di primo piano.
Tuttavia, il Fondo è stato danneggiato da alcuni investimenti in tale
settore. Upc, ad esempio, rivelato essere un titolo molto volatile, subendo
in maggio un ribasso di circa il 10%. E' possibile comunque che il valore di
questa azienda sia superiore a quello riflesso nel prezzo attuale e pertanto
prevedibile un recupero a medio termine. Ache i bond della Ivicleod ha
subito un ribasso significativo nel mese, poiché il mercato ha reagito
alquanto negativamente :al prospettive ribassiste dei 2001. Tuttavia, data
la solida performance e la forte situazione finanziaria della società, anche
nell'attuale contesto di debolezza si può ritenere che sarà uno tra i
principali players. In generale è possibile prevedere che vi saranno ancora
segnali di volatilità a breve termine, ma è ancora possibile ad essere
ottimisti per il futuro, dato che il mercato europeo continua a crescere e a
diversificarsi.
ASSIBA STRIKE CHI INVESTE GUADAGNA CHI VINCE RADDOPPIA IN DISTRIBUZIONE
DAL 25 GIUGNO UNA POLIZZA DI CAPITALIZZAZIONE A SORTEGGIO A VERSAMENTO UNICO
CON UN'ESTRAZIONE ALL'ANNO
Milano, 21 giugno 2001 - Assiba Spa - società di bancassicurazione posseduta
pariteticamente dalla Banca IntesaBei e dalle Assicurazioni Generali -
lancia Assiba Strìke un polizza di capitalizzazione a sorteggio a versamento
unico. Assiba Strike prevede un versamento fisso in un'unica soluzione
dell'importo di 10 milioni di lire, ed è una forma di investimento che
abbina la certezza di guadagnare alla possibilità di vincere, che dà la
sicurezza di una gestione al riparo da rischi con un rendimento minimo
garantito del 3% annuo, ma che offre anche una probabilità concreta di
raddoppiare il capitale versato partecipando al sorteggio annuale. Assiba
Strike decorre dal 3 agosto 2001 e prevede un versamento in un'unica
soluzione. Il contraente ha la possibilità di sottoscrivere più polizze e
partecipare quindi, con maggiore possibilità, di vincere, alle estrazioni
che si effettueranno nei primi cinque anniversari di polizza: una su cento
polizze verrà sorteggiata e vincerà il raddoppio. La polizza estratta viene
immediatamente liquidata e non partecipa più a un successivo sorteggio. Il
versamento iniziale della polizza, inaggiorato di anno in anno a fronte dei
rendimenti Gestassiba si raddoppierà se la polizza verrà estratta a sorte.
Gestassiba è la gestione cui sono collegati i prodotti tradizionali di
Assiba i cui criteri di gestione sono basati sull'equilibrio tra redditività
e sicurezza con investimenti indirizzati prevalentemente su titoli a reddito
fisso. Il sottoscrittore, trascorso un anno dalla sottoscrizione, può
richiedere il riscatto del capitale maturato fino a quel momento senza
applicazione di alcuna penale. Il risultato ottimale viene però raggíunto
continuando a partecipare ai risultati di Gestassiba fino al venticinquesimo
anno, scadenza naturale del contratto, e alle cinque estrazioni annuali. Il
contraente ha la possibilità di convertire la prestazione maturata, in caso
di scadenza, sorteggio o riscatto, in rendita vitalizia esente da Irpef,
eventualmente reversibile a favore di un'altra persona, oppure convertire la
prestazione maturata a scadenza in rendita certa 5/10 anni e poi vitalizia
anch'essa esente da Irpef e reversibile. Assiba Strike è sottoscrivibile
presso tutte le filialí di Banca IntesaBci-rete Comit, del Banco di Chiavari
e della Riviera Ligure, della Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca),
GenerComit Distribuzione Sim e direttamente presso Assiba Distribuzione Srl
Assiba, specializzata in polizze vita, risparmio previdenziale e previdenza
finanziaria, ha chiuso il 2000 con una raccolta premi pari a 2.576 miliardi
ed un utile netto di circa 31 miliardi di lire. Il Presidente di Assiba è
Aldo Minucci (Vice direttore Generale delle Generali e Consigliere
d'Amministrazione di Alleanza e di Ina) ed il Direttore Generale è Dario
Escher (membro del Consiglio d'Amministrazione di Assiba Distribuzioni Srl).
GENERALI-INA: PREVISTE A FINE LUGLIO ASSEMBLEE PER FUSIONE RAPPORTO DI
CAMBIO: 1 AZIONE GENERALI PER OGNI 15,08 AZIONI INA
Milano, 21 giugno 2001. - I Consigli di Amministrazione di Assicurazioni
Generali S.p.A. e di Ina S.p.A., riunitisi oggi a Milano, hanno approvato il
progetto di fusione per incorporazione di Ina in Generali e hanno deliberato
di convocare le assemblee degli azionisti, dando mandato ai rispettivi
presidenti di fissarne in tempi brevi le date affinché si possano svolgere
entro la fine del mese di luglio. La fusione sarà preceduta dal conferimento
da parte di Ina del ramo d'azienda costituito dalle attività e dalle
passività pertinenti al ramo vita in una società integralmente controllata
dalla stessa INA, denominata Ina Vita. Conseguentemente saranno trasferite
le riserve tecniche, gli attivi patrimoniali a copertura delle stesse, gli
altri attivi e passivi correlati e ulteriori cespiti o elementi dell'attivo
idonei a garantire la copertura del fabbisogno relativo al margine di
solvibilità. Dopo il conferimento e la fusione faranno direttamente capo a
Generali, oltre a Ina Vita, le principali partecipazioni ora detenute da Ina
(Assitalia, Fata, Bnl, ecc.). Attualmente il Gruppo Generali possiede il
94,217% del capitale sociale di Ina, di cui direttamente il 90,682% e
indirettamente il 3,535%. Le due operazioni rientrano nella più ampia
ristrutturazione del Gruppo Generali in Italia, finalizzata a razionalizzare
e integrare le singole strutture organizzative e societarie sia di affari
che di servizi. Tale riorganizzazione muove da un modello industriale basato
sulla coesistenza di società prodotto dotate di propri marchi e di reti
commerciali autonome, che si avvalgono di centri di servizio comuni per le
attività di liquidazione sinistri, di elaborazione dati, di investimento,
nonché di unità di staff facenti capo a Generali. La fusione, subordinata
all'ottenimento di tutte le autorizzazioni di legge e al perfezionamento del
conferimento del ramo d'azienda a Ina Vita, comporterà un aumento del
capitale sociale di Generali per massimi 22.284.740 euro, con emissione di
massime 22.284.740 azioni ordinarie da nominali 1 euro ciascuna, godimento
regolare. Le nuove azioni verranno assegnate agli azionisti Ina diversi da
Generali in sostituzione delle azioni ordinarie Ina di loro proprietà in
ragione di 1 azione ordinaria Generali per ogni 15,08 azioni ordinarie della
società incorporanda. Data la modesta entità del flottante di Ina, la
fusione non comporterà effetti significativi sull'azionariato attuale di
Generali. Le azioni di nuova emissione rappresenteranno infatti il 1,7% del
capitale sociale di Generali post-fusione. Per la determinazione del
rapporto di cambio, i due Consigli di Amministrazione - assistiti da Ubs
Warburg in qualità di advisor super partes - hanno utilizzato metodologie
omogenee comunemente applicate nella valutazione di gruppi assicurativi. Il
criterio principale è stato quello del cosiddetto appraisal value, che tiene
conto del patrimonio netto rettificato, del valore di portafoglio esistente
e dell'avviamento derivante dalla capacità distributiva. Sono stati altresì
utilizzati, quali criteri di controllo, il metodo dei multipli di mercato e
quello della comparazione delle quotazioni di Borsa. Quest'ultimo ha
utilizzato per INA medie di prezzi riferite al periodo antecedente l'Opas di
Generali su Ina stessa, data la scarsa significatività delle attuali
quotazioni anche per gli esigui volumi trattati. Per la verifica della
congruità del rapporto di cambio sono state nominate dai Presidenti dei
Tribunali di Trieste e Roma, rispettivamente per Generali e per Ina, le
società di revisione Reconta Ernst & Young e PriceWaterhouseCoopers in veste
di esperti indipendenti. In relazione al conferimento, il Presidente del
Tribunale di Roma ha incaricato la società di revisione Horwath & Horwath
Italia di redigere la relazione di stima. La fusione non determinerà sulla
società incorporante effetti significativi a livello consolidato, essendo
Ina posseduta per una quota pari al 94,217% e già consolidata con il metodo
integrale. A livello della Capogruppo l'aumento del patrimonio netto
derivante dall'operazione ammonta a circa 440 milioni di euro, pari al 6,4%
dei mezzi propri post-fusione. Le situazioni patrimoniali di riferimento
delle società partecipanti alla fusione sono costituite dai loro bilanci
relativi agli esercizi sociali chiusi al 31 dicembre 2000. Compatibilmente
con i tempi richiesti per il rilascio di tutte le autorizzazioni di legge,
si ipotizza che il conferimento a Ina Vita possa avere efficacia da
settembre/ottobre 2001 e che l'effetto civilistico della fusione si possa
perfezionare entro l'anno; in tal caso gli effetti contabili e fiscali della
fusione decorreranno dal giorno successivo a quello del conferimento. Si può
ipotizzare inoltre che l'assegnazione delle nuove azioni Generali agli
attuali azionisti INA possa avvenire entro il mese di dicembre 2001. Il
Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Generali, Gianfranco Gutty,
a commento del progetto deliberato oggi ha detto che ''il modello
organizzativo attuato, più semplice e trasparente, caratteristiche queste
apprezzate anche dai mercati finanziari, consente di pervenire ad un
organigramma lineare e di adottare sistemi di corporate governance più
chiari, conservando e valorizzando nello stesso tempo la storia industriale
delle due società, le tradizioni dei due marchi, ben radicati nel mercato
italiano, ed il rapporto con gli assicurati". "Lo schema attuato costituisce
un passo importante nel completamento del riassetto societario del Gruppo
Generali in Italia, permettendo di cogliere reali e notevoli vantaggi.
Consente infatti di realizzare una struttura più lineare in cui le compagnie
assicurative e le società di servizi comuni in Italia faranno capo
direttamente alla Capogruppo, di ottenere una maggiore efficienza in termini
di allocazione di capitale, di costruire quella matrice organizzativa con
società prodotto e reti distributive prefigurata ai tempi dell'Opas e di
sfruttare al massimo tutti gli effetti sinergici". "L'autonomia delle due
compagnie vita nello studio e nella creazione dei prodotti nonché
nell'organizzazione commerciale delle reti - ha concluso Gutty - troverà un
importante momento di sintesi nella necessaria attività di indirizzo
strategico e di coordinamento da parte della Capogruppo".
ASSICURAZIONI GENERALI: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI A TRIESTE IL 26-27-28
LUGLIO
Trieste, 21 giugno 2001. - Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
delle Generali, Gianfranco Gutty, in esecuzione del mandato conferitogli dal
Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione tenutasi a Milano
il 15 giugno scorso, ha fissato la data della prossima assemblea degli
azionisti. Essa si terrà a Trieste i giorni 26-27-28 luglio 2001 ed avrà
all'ordine del giorno, in sede straordinaria, le deliberazioni relative alla
fusione per incorporazione di Ina e, in sede ordinaria, l'integrazione del
Collegio Sindacale a norma dell'articolo 2401 del Codice Civile. INA SPA:
STABILITA DATA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Roma, 21 giugno 2001 - Il
Presidente dell'Ina, Dott. Fabio Cerchiai, in esecuzione del mandato
conferitogli dal Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione
tenutasi a Milano il 15 giugno scorso, ha fissato le date della prossima
Assemblea degli Azionisti. Essa si terrà a Roma nei giorni 26-27-28 luglio
2001 ed avrà all'ordine del giorno, in sede straordinaria, le deliberazioni
relative alla fusione per incorporazione di Ina nella Capogruppo Generali e,
in sede ordinaria, l'integrazione del Collegio Sindacale a norma
dell'articolo 2401 del Codice Civile, nonché il conferimento del ramo di
azienda "Vita" di INA in favore della controllata Ina Vita.
ISVAP:DATI STATISTICI SULLA RACCOLTA PREMI NEL 1° TRIMESTRE 2001
Roma, 21 giugno 2001 - L'Isvap ha diramato la circolare n. 446/S contenente
i dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel primo trimestre 2001 per
il lavoro diretto rami danni e vita dalle Imprese di assicurazione. La
raccolta premi effettuata dalle Imprese nazionali e dalle Rappresentanze in
Italia di Imprese extra U.E. ha raggiunto l'importo di 16.452 milioni di
Euro (31.856 miliardi di Lire), con una flessione dell'1,1% rispetto al
primo trimestre 2000, quando, invece, si era manifestato un incremento del
15,7%. L'inversione della tendenza positiva finora registrata nella dinamica
della raccolta premi è da ricondurre alla diminuzione del portafoglio vita,
dopo anni di crescita a ritmi elevati, ed al minor sviluppo del portafoglio
danni rispetto alle scorse rilevazioni trimestrali. I premi lordi
contabilizzati nei rami vita sono stati pari a 9.269 milioni di Euro (17.948
miliardi di Lire), con una contrazione del 4,4% nei confronti del primo
trimestre 2000, periodo in cui, invece, vi era stata una crescita del 20,3%.
Sulla diminuzione del portafoglio ha avuto un ruolo predominante la
diminuzione del 10,2%, rispetto al primo trimestre 2000, della raccolta
riguardante le polizze con prestazioni connesse all'andamento di fondi di
investimento, indici azionari o altri valori di riferimento, ricollegabile,
da un lato, al clima di incertezza che ha caratterizzato i mercati
finanziari e, dall'altro, all'entrata in vigore, dal 1° gennaio 2001, della
nuova disciplina fiscale dei contratti di assicurazione sulla vita, che
necessita di un periodo di tempo per esplicare i suoi effetti positivi. Il
portafoglio ha così presentato un cambiamento nella propria composizione
rispetto al corrispondente periodo del 2000: infatti, i premi del ramo I
(assicurazioni sulla vita tradizionali) hanno pesato sul totale del comparto
per il 40,2%, in aumento rispetto al 38,7% del primo trimestre 2000, mentre
l'incidenza della raccolta relativa al ramo III (assicurazioni connesse a
fondi, indici azionari o altri valori di riferimento) è diminuita dal 55,6%
del primo trimestre 2000 al 53,2%. Il ramo V (capitalizzazione) e gli altri
rami vita (tra cui il ramo VI - gestione dei fondi pensione) hanno inciso
rispettivamente per il 5,8% e per lo 0,8% (4,1% e 0,6% nel primo trimestre
2000). Per quanto riguarda la ripartizione per canale distributivo dei premi
vita, tramite canale bancario è stato raccolto il 56,7% dei premi (in calo
rispetto al 57,8% del primo trimestre 2000), tramite agenzie con mandato il
21,3% (23,3% nel primo trimestre 2000), a mezzo di promotori finanziari il
9,8% (9,1% nel primo trimestre 2000), a mezzo di agenzie in economia e
gerenze l'11,1% (8,6% nel primo trimestre 2000), tramite broker l'1,1% (1,1%
nel primo trimestre 2000). I premi dei rami vita hanno visto diminuire il
loro peso sul portafoglio complessivo, passando dal 58,3% del primo
trimestre 2000 al 56,3%. L'incidenza dei premi dei rami r.c. autoveicoli
terrestri e r.c. veicoli marittimi lacustri e fluviali è leggermente
cresciuta, dal 22,2% nel primo trimestre 2000 al 22,8%. Gli altri rami danni
hanno inciso per il 20,9%. Per quanto riguarda le assicurazioni danni, i
premi lordi contabilizzati sono stati pari a 7.183 milioni di Euro (13.908
miliardi di Lire), con un incremento del 3,5%, rispetto al primo trimestre
2000, quando il tasso di crescita era stato più elevato, pari al 9,8%.
L'86,5% del portafoglio danni è stato raccolto dalle agenzie con mandato
(88,3% nel primo trimestre 2000). Per i rami r.c. autoveicoli terrestri e
r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali i premi, pari a 3.744 milioni di
Euro (7.249 miliardi di Lire), hanno fatto registrare un incremento
dell'1,6%, più contenuto rispetto al +16,4% rilevato nei tre mesi del 2000.
Il 93,4% dei premi r.c. auto e natanti è stato raccolto dalle agenzie con
mandato, che risulta, pertanto, il canale distributivo prevalente; le altre
forme di vendita diretta, con una quota pari al 2,4%, sopravanzando i
broker, sono diventate il secondo canale distributivo del comparto.
CONCORSO VISA: CHI HA COMPRATO CON LA CARTA DI CREDITO UN CERTO GIORNO AD
UNA CERTA ORA VINCE UN TELEFONINO. PECCATO CHE LA VISA LO SA PRIMA CHI
VINCERA'
Roma, 21 giugno 2001 - In questi giorni sui principali quotidiani nazionali
viene pubblicizzato un concorso a premi indetto dalla carta di credito Visa.
Il nome è "operazione Attimo vincente Visa". Il meccanismo è molto semplice.
La Visa pubblica sui quotidiani dei giorni e degli orari in corrispondenza
dei quali, chi ha utilizzato la carta di credito per fare acquisti, vince un
telefono cellulare e partecipa all'estrazione di 6 buoni viaggio del valore
di 10 milioni ciascuno. Fin qui non sembrerebbe esserci niente di strano. Ma
al Codacons niente sfugge. Se all'apparenza il concorso appare privo di
"fregatura", nella realtà dei fatti vi è la possibilità di un inganno a
danno degli utenti della carta stessa. E' infatti assai semplice, per i
vertici della società che gestisce la Visa, risalire al nome e cognome di
chi, in un determinato giorno e in un determinato orario, ha utilizzato la
carta di credito. E così, poiché la Visa non dice nella pubblicità che
procede in modo casuale alla scelta di giorno e ora, la Visa ha la
possibilità di "scegliere" un giorno e un orario in corrispondenza del quale
un "raccomandato" (magari un parente di qualche pezzo grosso della Visa, o
anche solo un semplice dipendente, i quali non sono esclusi dal concorso),
abbia utilizzato la carta per fare qualche acquisto. Di più: la Visa , se
non darà ampia assicurazione che giorno e ora vengono scelti a caso e
davanti ad un notaio, potrebbe scegliere il giorno e l'ora in modo che i
possibili vincitori siano zero o pochissimi, evitando accuratamente di
scegliere giorno e ora in cui milioni di clienti hanno fatto acquisti,
limitando così il rischio economico di dover consegnare milioni di
telefonini... Ed ecco che verrebbe così falsato il concorso, togliendo la
possibilità di vittoria a milioni di utenti che quotidianamente utilizzano
la carta. Per questo motivo il Codacons chiede di sapere dove, quando e alla
presenza di chi si procederà alla determinazione dei giorni e degli orari
vincenti, nonché la partecipazione di un esponente dell'associazione, per
accertare, nell'interesse dei consumatori, che le operazioni si svolgano in
modo corretto e in ottemperanza delle leggi vigenti. In caso contrario il
Codacons procederà con la richiesta di revoca dell'Autorizzazione
Ministeriale e con una denuncia nei confronti della Visa.
PIL: L'ITALIA HA AGGANCIATO L'EUROPA. VENTURI, "CONSOLIDARE RISULTATO PER
EVITARE I RISCHI DELLA CONGIUNTURA"
Roma, 21 giugno 2001 - L'Italia ha portato a termine con successo la sua
rincorsa all'Europa, ma ora deve impegnarsi per consolidare i risultati
conseguiti. Gli incrementi del Pil realizzati nei primi tre mesi dell'anno
(+0,8%), superiori a quelli di Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti e
Giappone, hanno permesso con un incremento del 2,4% su base annua di
ridurre, quasi annullandole, le distanze anche a livello tendenziale.
Positivo è anche il fatto che questo risultato è stato realizzato mantenendo
un buon equilibrio tra le diverse componenti del prodotto interno lordo
(esportazioni, importazioni, investimenti e consumi) e senza intaccare le
scorte, come in passato, ma iniziando invece a ricostituirle. Così come
positivo è che l'inflazione sia tornata a livelli prima vicini e poi
addirittura inferiori a quelli medi dell'Unione Europea. "Dai dati
congiunturali - sottolinea il presidente della Confesercenti, Marco Venturi
- vengono però alcuni segnali di rischio e spetta dunque al nuovo Governo
realizzare interventi in grado di mantenere ed anzi consolidare il risultato
conseguito rendendo strutturale la ripresa economica avviata. La Tremonti
bis annunciata potrebbe già rappresentare in questo senso un primo atto
importante per rilanciare un settore, quello delle piccole e medie imprese,
che da sempre ha contribuito in misura determinante alla crescita economica
del Paese. Il vero banco di prova per il nuovo esecutivo - sottolinea
Venturi - sarà comunque il Dpef e la successiva legge Finanziaria. E'
auspicabile che queste occasioni possano rappresentare un momento di
rilancio della concertazione tra Governo e parti sociali e di valorizzazione
del contributo che le associazioni di categoria sono in grado di offrire".
GUCCI GROUP N.V. ANNOUNCES FINANCIAL RESULTS FOR THE FIRST QUARTER 2001
Amsterdam, The Netherlands, June 21, 2001: Gucci Group N.V. announces
results for the first quarter ending April 30, 2001. highlights Gucci Group:
First quarter revenues up 5.5% to US$ 559.7 million. First quarter operating
profit before goodwill and trademark amortization at US$ 71.5 million. First
quarter net income at US$ 55.9 million. First quarter fully diluted net
income per share up 20% to US$ 0.55, compared to US$ 0.46 in first quarter
2000. Gucci Division: First quarter revenues up 11.5% to US$ 382.3 million.
First quarter retail sales up 33% in non Japan-Asia, 27% in Europe and 26%
in Japan on a constant currency basis. First quarter operating profit before
goodwill amortization up 24.0% to US$ 103.2 million. Record first quarter
operating margin before goodwill amortization at 27.0% compared to 24.2%
last year. May retail sales up 16% on a constant currency basis. Outlook
Management estimates that: Group revenues will reach approximately US$ 2.45
billion in 2001, compared to the previous estimate of US$ 2.6 billion; Gucci
Division revenues will increase at least 10% in 2001; Gucci Division
operating margin before goodwill amortization will be no less than 27% in
2001, compared to the previous estimate of 25%; Yves Saint Laurent's
operating losses before goodwill and trademark amortization will be
approximately US$ 75 million in 2001, compared to the previous estimate of
US$ 50 million; Group operating profit before goodwill and trademark
amortization will reach approximately US$ 410 million in 2001, compared to
the previous estimate of US$ 440 million; Fully diluted net income per share
will reach US$ 3.00 in 2001, compared to the previous estimate of US$ 3.40,
due primarily to lower US dollar interest rates which will reduce net
interest income per share by approximately US$ 0.30. Domenico De Sole,
President & Chief Executive Officer of Gucci Group N.V. commented: I am very
pleased with our performance this quarter which reflects solid results for
the Group and record profits for the Gucci Division. We have made tremendous
progress in our development as a multi-brand luxury group, adding new brands
like Bottega Veneta, entering into joint ventures with the outstanding young
designers Alexander McQueen and Stella McCartney and recruiting exceptional
managers who have great experience and skill in our industry. I am
particularly proud that Tom Ford received last week the outstanding
recognition as CFDA designer of the year for his work on the Yves Saint
Laurent Fall/Winter collection. The process of re-launching Yves Saint
Laurent has caused us to expect to sustain a greater loss than we previously
forecast. This loss reflects the need to make investments in product design,
marketing and communication and development of the directly operated store
network, which are necessary to create a truly great brand. It also reflects
a disciplined approach to cancel lower end lines and inappropriate licenses.
I and the entire senior management remain firmly committed to the
development of YSL and are fully convinced that we are on track to make this
brand one of the most profitable and successful brands in the luxury
industry. Gucci Division - Gucci's first quarter 2001 performance was
outstanding. In a period marked by the weak economic environment in the
United States, Gucci's revenues advanced 11.5% to US$ 382.3 million from US$
342.9 million in first quarter 2000. Revenues - Retail sales advanced 15.1%
(21% on a constant currency basis) to US$ 257.6 million. In Europe, constant
currency retail sales growth reached 27%, led by France up 48%, Italy up
23%, and the UK up 19%. Also on a constant currency basis, retail turnover
grew 26% in Japan and 33% in non-Japan Asia. United States retail turnover
advanced 1% despite difficult trading conditions caused by sluggish tourist
spending in markets such as Hawaii related to yen weakness as well as
reduced domestic demand caused by the recent fall in consumer confidence.
Wholesale distribution advanced 13.7% to US$ 70.3 million led by a 63%
increase in sell-in to European department and specialty stores. Sales to US
department and specialty stores decreased 1% due primarily to their tight
inventory controls. Sales to duty free remained relatively constant
notwithstanding the significant decline in purchasing power and tourist
traffic in the Asia-Pacific market. Sales to franchisees increased 23%
excluding the impact of our recent acquisition of franchise businesses in
South East Asia and Spain. Gucci's success in leather goods continued
unabated in the first quarter as sales rose 21.4% on the back of double
digit growth in all three segments - handbags, luggage, small leather goods.
Sales of luggage, driven by greater assortment and more dedicated presence
in the directly operated stores increased 67%. Integration of the production
and distribution activities of Gucci's former women's ready-to-wear licensee,
coupled with especially good demand for men's apparel, drove Rtw sales
growth of 16.9% in the first quarter. Sales of shoes increased 1.7% driven
by 9% constant currency growth at retail. During the quarter, Gucci made
great progress in developing its growth strategy for shoes by establishing a
new design and prototype facility. Management expects this will
significantly improve the breadth and assortment of the shoe collections
beginning in 2002. Jewelry sales were relatively constant. Management
expects the new jewelry collection, which will be launched this Fall, to be
a significant driver of sales growth thereafter. Royalty income advanced
31.7% to US$ 13.2 million, driven primarily by exceptionally strong sales of
Gucci eyewear, for which royalties increased more than 60% in the first
quarter. Timepiece Distribution sales were US$ 40.0 million, minus 15.4% (minus
12% on a constant currency basis), due in part to the timing of shipments.
Exceptionally cautious purchases by department and specialty retailers,
particularly in the United States, led to a decline in March and April sales.
However, sell-in of Gucci brand watches in May increased 22% worldwide and
41% in the United States. Management estimates that on a constant currency
basis Gucci watch sales will increase at a mid-to-high single digit pace for
the remainder of 2001. Margins - Gross profit increased 14.2% to US$ 263.1
million, representing a gross margin of 68.8% compared to 67.2% last year.
This exceptionally strong 160-basis point increase was due to several
factors, including: a higher proportion of retail and leather goods turnover
in the sales mix; the benefits of greater vertical integration achieved
through the acquisition of the women's Rtw production and the Japanese and
Asia-Pacific watch distribution activities; and lower production costs
linked to the depreciation of the Euro. Gucci division's operating margin
reached the exceptional level of 27.0% - the highest first quarter operating
margin in the company's history - compared to 24.2% last year. Moreover,
management continued the strong support of the Gucci brand through the
increase of communication expenditure to 7.6% of revenues from 7.4% in first
quarter of 2000. Consequently, the increased margin was driven by
substantial operating leverage as the division's selling, general &
administrative expenses as a percentage of revenues declined to 41.8% from
43.0% last year. Outlook - Management expects continued strength in Europe,
Japan and non-Japan Asia and also expects US sales levels to stabilize in
the second half of 2001. On this basis, management re-confirms its estimate
that Gucci Division revenues will increase by no less than 10% in 2001.
Moreover, given outstanding retail growth and continued efforts to control
costs, management increases its 2001 forecast of division operating margin
before goodwill amortization to at least 27% from the previous estimate of
25%. Ysl Beauté Revenues - Sales were US$ 110.4 million, representing a
20.3% decline in turnover. Trading was affected by slow purchases by US
department stores due to their tight inventory controls, the absence of any
product launch in the first quarter and management's continued efforts to
improve distribution through the elimination of grey market sales and
inappropriate doors. In addition, the US dollar value of Euro-denominated
sales was affected by the unfavorable US Dollar-Euro exchange rate.
Management believes that it is essential to strictly control distribution.
Total doors will be reduced from more that 21,000 at the end of 1999 to
approximately 15,000 by the end of 2002. This will provide the basis for
strong trade support for the important new YSL fragrance to be launched this
September. Management expects this new fragrance, together with new brands,
such as Alexander McQueen, to be an important foundation of future growth.
Margins - Ysl Beauté's operating margin before goodwill and trademark
amortization was breakeven, in line with the normal seasonal pattern, while
the gross margin of 73% was the same as last year. Outlook - Management
re-confirms its previous guidance that YSL Beauté will achieve a 9%
operating margin before goodwill and trademark amortization in 2001,
notwithstanding forecast lower revenue levels. Yves Saint Laurent - Yves
Saint Laurent's first quarter revenue was US$ 18.4 million compared to US$
30.5 million in 2000. The difference was due to the reduction of royalty
income to US$ 4.9 million from US$ 7.9 million caused by the termination of
inappropriate licenses as well as to the deliberate discontinuation of the
diffusion line, Variation, and third party distribution activities which
generated revenues of US$ 11.6 million in the first quarter of last year.
Excluding these items, Yves Saint Laurent retail and wholesale sales
increased 23.4% to US$ 13.5 million. Substantial investment in product
design and development, communication and stores, coupled with deliberately
reduced royalty income led to operating losses before goodwill and trademark
amortization of US$ 21.0 million. During the quarter, Yves Saint Laurent
opened directly operated stores in Costa Mesa, Hong Kong and Barcelona as
well as three shops-in-shop in Japan, including Shinjuku Isetan. Initial
consumer reaction to Tom Ford's critically acclaimed Fall/Winter 2001
collection has been excellent as evidenced by the success of trunk shows
held in directly operated stores and leading department stores. Management
believes that given the exceptional critical success of and early consumer
reaction to the Fall collection as well as the opening of new stores and the
refurbishment of older DOS, it is appropriate to increase the level of
communication investment in the second half of this year. Outlook -
Management has undertaken to rebuild the Yves Saint Laurent brand and, as
expected this requires a significant level of expenditure for product
development, communication and directly operated stores worldwide, coupled
with a drastic reduction in licenses and strict control over product
distribution. Given this investment being made for the future strength of
the brand, management believes that Yves Saint Laurent will sustain an
operating loss before goodwill and trademark amortization of approximately
US$ 75 million in 2001. Management firmly believes that these investments
will provide the foundation for sustained long term revenue growth and
profitability for Yves Saint Laurent. Other Operations - Sergio Rossi's
revenues advanced 12.4% to US$ 21.3 million from US$ 19.0 million last year
principally as a result of strong wholesale shipments in Europe. Boucheron's
revenues were US$ 21.7 million, led by jewelry sales, which grew at a double
digit pace. The remaining operations included Bédat & Co, consolidated for
three months, and Bottega Veneta, consolidated for two months. In the second
quarter the Group will consolidate the Alexander McQueen and Stella
McCartney businesses. Total revenues from other operations, including the
recently consolidated companies, were US$ 50.4 million, compared to US$ 19.0
million last year. As a result of losses at the newly acquired brands, the
net operating losses before goodwill and trademark amortization of these
operations totaled US$ 1.2 million. Corporate - Corporate expenses increased
to US$ 7.6 million from US$ 3.4 million last year primarily as a result of
the reclassification of certain expenses from the operating divisions to
corporate due to the reorganization of the Group carried out in 2000.
Management believes full year corporate expenses will approximate last year's
levels. Goodwill and Trademark Amortization - Goodwill and trademark
amortization was US$ 28.0 million (US$ 22.7 million net of tax), compared to
US$ 17.8 million (US$ 12.7 million net of tax) last year. Including the
newly acquired companies and recently announced joint ventures, management
expects full year 2001 goodwill and trademark amortization to be
approximately US$ 115 million, or approximately US$ 95 million net of tax.
Other Items Financial Income - The Group's net financial income for the
quarter, US$ 24.5 million, reflected a 5.0% annualized yield on the Group's
average net cash position in the period. Due to the recent 250 basis point
reduction of short term US interest rates, management has reduced its
estimate of full year net financial income to approximately US$ 80 million
to US$ 85 million from the previous estimate of US$ 115 million. Net income
per share - Fully diluted net income per share amounted to US$ 0.55 compared
to US$ 0.46 last year. Outlook - Management estimates that Group revenues
will be approximately US$ 2.45 billion and that Group operating profit
before goodwill and trademark amortization will be approximately US$ 410
million in 2001. These figures compare to the previous 2001 forecast of US$
2.6 billion in revenues and US$ 440 million in operating profit before
goodwill and trademark amortization. Management also believes the Group will
achieve fully diluted net income per share of at least US$ 3.00 in 2001,
compared to the previous estimate of US$ 3.40. This change is due
principally to the reduction of net interest income linked to the
aforementioned fall in short term US rates. Excluding goodwill and trademark
amortization and restructuring charges, management estimates the Group will
achieve fully diluted net income per share of US$ 4.00 this year compared to
the previous estimate of US$ 4.35. Gucci Group N.V. is one of the world's
leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci, Yves Saint
Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet, Bottega Veneta, Bédat & Co.,
Alexander McQueen and Stella McCartney brands, the Group designs, produces
and distributes high-quality personal luxury goods, including ready-to-wear,
handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces, jewelry, ties and
scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products. The Group
directly operates stores in major markets throughout the world and
wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and
leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are
listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock
Exchange. Under the safe harbor provisions to the U.S. Private Securities
Litigation Reform Act of 1995, the Company cautions investors that any
forward-looking statements of projections made by the Company, including
those made in this document, are subject to risks and uncertainties that may
cause actual results to differ materially from those projected. Factors that
may affect the Company's operations are discussed in the Company's Annual
Report on Form 20-F for 1999, as amended, filed with the U.S. Securities and
Exchange Commission.
ENI: VITTORIO MINCATO ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI ISTANBUL 'A TALE
OF THREE SEAS: INTEGRATING WITH THE WORLD OF ENERGY' PRONTI ALLO STUDIO
INGEGNERISTICO PER L'OLEODOTTO BAKU – CHEYAN
Istanbul, 20 giugno 2001 - Eni e' uno dei protagonisti della nuova frontiera
degli idrocarburi che si e' aperta nella Regione Caspica. Dopo i successi
conseguiti in Kazakhstan, con la nomina a operatore unico a Kashagan, e
l'ingresso produttivo nella Russia meridionale, la Società è pronta a
affrontare altre sfide: entro l'anno sara' conclusa la posa della prima
linea del gasdotto sottomarino Blue Stream e, dopo l'adeguato processo di
negoziazione, a partecipare allo studio di ingegneria per la costruzione
dell'oleodotto Baku-Cheyan. Nel mercato del gas, la previsione e' che nei
prossimi cinque-dieci anni si possa determinare una carenza di offerta in
Europa. Sono questi alcuni dei temi affrontati dall'Amministratore Delegato
dell'Eni, Vittorio Mincato, nel suo keynote opening address, alla quarta
conferenza annuale "A Tale of Three Seas: Integrating with the World of
Energy'', organizzata dal Cera (Cambridge Energy Research Associates) in
corso oggi a Istanbul, di fronte a una qualificata platea internazionale di
operatori del settore energetico. L'Eni, ha spiegato Vittorio Mincato, e'
''uno dei piu' importanti attori in questa nuova frontiera degli idrocarburi
che e' il Bacino del Caspio, e, in particolar modo, in Kazakhstan e nel Sud
della Federazione Russa: siamo gli operatori per lo sviluppo del giacimento
'supergiant' di Kashagan, siamo co-operatori nel campo di Karachaganak, e lo
scorso maggio siamo entrati nell'esplorazione e nello sviluppo di un altro
importante giacimento, Astrakhan Nord, in Russia''. ''La nostra valutazione
preliminare e' che il potenziale petrolifero che sta emergendo nel Caspio
del Nord - ha sottolineato l'Amministratore Delegato dell'Eni - richiedera'
un sistema multiplo di rotte di trasporto, che tenga conto non soltanto
delle probabili quantita' di petrolio da trasportare, ma anche della
capacita' dei mercati finali di assorbire queste quantita'''. ''In questo
quadro, penso che la Turchia - ha aggiunto Vittorio Mincato - sia un
candidato naturale a ospitare uno dei principali corridoi di trasporto e
sono lieto di poter annunciare che l'Eni e' pronta, dopo l'adeguato processo
di negoziazione con i soggetti competenti, a partecipare allo studio di
ingegneria di dettaglio per la costruzione dell'oleodotto Baku - Cheyan''.
L'Amministratore Delegato dell'Eni ha poi parlato dei possibili scenari del
mercato del gas naturale. ''Il problema del gas naturale - ha detto - rimane
lo stretto legame tra riserve e mercati, problema acuito dai forti tassi di
crescita della domanda di gas nel mondo. Di fatto, le cifre e le previsioni
di un futuro equilibrio fra domanda e offerta a livello mondiale tendono a
essere troppo ottimiste, poiche' non considerano la crescente distanza fra i
mercati finali di consumo e le riserve disponibili''. ''Oggi - ha detto
Vittorio Mincato - noi prevediamo che nei prossimi cinque-dieci anni si
possa determinare una carenza di offerta di gas in Europa, dovuta alla
mancanza di nuove infrastrutture per l'importazione e alla difficolta' di
conciliare gli alti costi per realizzarle con gli attuali prezzi del gas
nell'Europa Continentale. La risposta al problema puo' essere un aumento nei
prezzi del gas, tale da garantire i necessari ritorni sul capitale richiesto
dai nuovi investimenti''. Mincato nel suo intervento ha sottolineato il
ruolo della Turchia: ''sono sicuro che la Turchia abbia un grande ruolo da
giocare, sia come mercato affidabile, sia come ponte fra i Paesi fornitori e
consumatori. Dal punto di vista geo-economico la Turchia e' il Paese che
puo' consentire la costituzione di un nodo regionale del gas che serva tre
continenti ''. Vittorio Mincato ha anche illustrato lo stato di avanzamento
del progetto Blue Stream, il gasdotto che colleghera' tra pochi mesi la
Russia alla Turchia, grazie al quale verra' raggiunto il nuovo record di
profondita' per infrastrutture di trasporto del gas, pari a 2.150 metri.
''Il Blue Stream sara' l'asse portante delle forniture di gas alla Turchia,
-ha sottolineato Mincato-. Tuttavia il progetto non coprira' l'intero
fabbisogno di gas della Turchia ma lascia spazio a altri progetti necessari
per soddisfare le esigenze interne e rafforzare il suo ruolo di snodo del
gas dell'intera regione''. ''I lavori a mare inizieranno il 25 giugno con il
dragaggio della sezione offshore russa - ha puntualizzato Mincato -. Alla
fine di luglio iniziera' a operare la nave Castoro 8. Nei primi giorni di
agosto Saipem 7000 attraversera' il Bosforo, passando sotto i due ponti
sospesi Bogaziçi e Fatih Sultan Mehmet. Le strutture della gru saranno
abbassate, mentre la torre per la posa, alta 134 metri (piu' di due volte la
Torre di Pisa), sara' installata dopo aver oltrepassato i ponti. Nei primi
giorni di settembre iniziera' la posa di tubi nella parte ultra profonda del
Mar Nero ed entro l'anno, la posa della prima linea sara' conclusa. Nel
gennaio 2002 la sezione a mare sara' collegata con i due segmenti a terra
del gasdotto. Alla fine di marzo 2002 saranno fatti i test, in linea con i
tempi previsti ''. Nel suo intervento l'Amministratore Delegato dell'Eni ha
voluto fugare ogni dubbio sul concreto sviluppo del progetto. "E'
soprattutto necessario ricordare - ha detto Vittorio Mincato - a coloro che
a suo tempo hanno definito questo progetto "Blue Dream" ("Sogno Blu"), che
noi non siamo sognatori e che quando assumiamo un impegno lo portiamo a
termine. Non e' la prima volta che riusciamo a realizzare progetti che altri
hanno ritenuto impossibili''.
PREVISIONE QUALI-QUANTITATIVA DELLA PRODUZIONE GRANARIA NELLA PIANURA
PADANO-VENETA BOLOGNA 22 GIUGNO 2001
Bologna, 21 giugno 2001 - Presso la Sala Andromeda - Palazzo degli Affari
Piazza Costituzione, 8 a Bologna si svolgerà, un incontro su " Previsione
quali-quantitativa della produzione granaria nella pianura padano-veneta".
Il programma pervede: Ore 11.25 - Apertura dei lavori - Prof. Giorgio
Stupazzoni - Presidente Aass.In.Cer. Ore 11.30 - Andamento della produzione
dei cereali nell'Europa Continentale e nel Bacino Mediterraneo Gianpiero
Genovese - Jrc/Sai - Ispra (Va) Ore 11.45 - Previsioni sull'offerta Marco
Zuppiroli - Università degli Studi di Parma - Istituto di Economia Agraria e
Forestale Ore 12.00 - Condizioni agro-meteorologiche e rese quantitative
attese nella Pianura Padano-Veneta Franco Zinoni - Arpa - Smr - Regione
Emilia Romagna - Bologna - Lorenzo Craveri - Ersal - Sar - Regione Lombardia
Ore 12.20 - Le varietà coltivate attese nella Pianura Padano Veneta Carla
Corticelli - Ass.In.Cer. Ore 12.30 - Conclusion. Per informazioni:
Ass.In.Cer.Tel. 051/6330948 - 051/6331618; Fax 051/6339469; @mail:
assincer@iperbole.bologna.it
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