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MARTEDI'
26 GIUGNO 2001
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ISTITUITO UN CONSIGLIO CONSULTIVO PER ASSISTERE I POLITICI
DELL'UE
Bruxelles, 26 giugno 2001 - I rappresentanti delle accademie scientifiche
dell'Ue hanno istituito un consiglio consultivo europeo delle accademie
scientifiche, con l'intento di fornire ai politici dell'Ue pareri
scientifici autorevoli su una varietà di argomenti. I settori trattati dal
nuovo gruppo consultivo includeranno l'ambiente, l'agricoltura, l'energia,
la pesca, la salute e la sicurezza degli alimenti. I componenti del
Consiglio saranno prescelti nell'ambito delle accademie nazionali degli
Stati membri dell'Ue, dell'Accademia europea e di Allea ("All European
Academies of science and humanities", ovvero la federazione che riunisce le
accademie nazionali per le scienze, le arti e le discipline umanitarie). Uno
Lindberg, segretario agli Affari esteri dell'Accademia reale svedese delle
scienze, nominato primo presidente del gruppo, ha evidenziato gli obiettivi
futuri del nuovo consiglio: "Quella che ci aspetta è una grande sfida:
portare la scienza al servizio della politica in Europa. Molte questioni
politiche chiave hanno una connotazione scientifica. Si avverte più che mai
l'esigenza di una consulenza rapida e attendibile proveniente da fonti
credibili", ha affermato Lindberg. Per ulteriori sull'attività del
consiglio: Professor Uno Lindberg E-mail
uno@cellbio.su.se
UN'IMPRESA COMUNE SOSTERRÀ LA FASE DI SVILUPPO DI GALILEO
Bruxelles 26 giugno 2001 - La Commissione europea ha proposto la creazione
di un'impresa comune per assicurare l'uniformità di gestione della fase di
sviluppo di Galileo e per mobilizzare i fondi pubblici e privati. I membri
fondatori di tale impresa saranno la Comunità europea, rappresentata dalla
Commissione, e l'Agenzia spaziale europea (Esa), ai quali si uniranno in
seguito la Banca europea per gli investimenti (Bei) e le imprese private.
L'impresa comune sarà costituita al fine di completare con successo la fase
di sviluppo di Galileo, il programma europeo di radionavigazione tramite
satellite la cui attuazione è prevista tra il 2001 e il 2005. L'impresa sarà
in primo luogo responsabile della sorveglianza sullo sviluppo del programma
e sulle attività di ricerca e sviluppo tecnologico, della predisposizione
delle fasi successive del programma (applicazione, funzionamento e
valorizzazione) e della raccolta di finanziamenti pubblici e privati. La
fase di sviluppo sarà finanziata da 1,1 miliardo di euro fornito dall'Ue e
dall'Esa e da 200 milioni di euro provenienti dal settore privato. A marzo
di quest'anno, i rappresentanti dei principali settori industriali
interessati hanno sottoscritto una dichiarazione comune di intenti.
UNA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AFFERMA CHE LE BARRIERE ALLA MOBILITÀ
DEI RICERCATORI OSTACOLANO IL SER (SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA)
Bruxelles, 26 giugno 2001 - Gli ostacoli alla mobilità dei ricercatori in
Europa intralciano la creazione dello Spazio europeo della ricerca (SER),
secondo l'ultima comunicazione della Commissione europea su questo tema. La
comunicazione propone una strategia volta al superamento di questi ostacoli,
che contribuirà non solo a dare impulso al Ser, ma altresì ad affrontare il
problema della scarsità di competenze, aumentare la cooperazione, promuovere
l'innovazione e ridurre l'ineguaglianza. L'Europa risente di una "fuga dei
cervelli" tra i ricercatori, in particolare verso gli Usa. La proporzione
europea di ricercatori sugli occupati è inferiore a quelle degli Usa e del
Giappone. Anche il numero di giovani che scelgono la scienza e la ricerca è
più basso rispetto a quei paesi. E le donne nel settore della ricerca sono
sottorappresentate e spesso vittime di discriminazione in Europa. Inoltre,
anche la realizzazione dell'obiettivo approvato al vertice di Lisbona, la
creazione di un'economia europea basata sulla conoscenza, pone in risalto il
ruolo fondamentale della mobilità geografica ed intersettoriale dei
ricercatori. La comunicazione della Commissione si propone di affrontare il
tema della mobilità specifica dei ricercatori, uomini e donne, nel settore
pubblico come in quello privato, in tutte le fasi delle loro carriere, nel
contesto del Ser ed oltre le frontiere dell'Europa. La premessa principale
della comunicazione si basa sulla necessità di creare un ambiente
transnazionale più favorevole ai ricercatori. A tale scopo devono essere
presi in considerazione elementi di natura finanziaria, culturale e sociale.
Il Gruppo di esperti ad alto livello per il miglioramento della mobilità dei
ricercatori, istituito nel 2000, ha individuato un certo numero di settori
fondamentali nei quali sono necessari dei cambiamenti. Il gruppo ha rilevato
che incontrano maggiori difficoltà i ricercatori trasferitisi all'estero per
un periodo di media durata (da due a cinque anni), e che i problemi sono
ancora più gravi per i ricercatori appartenenti a paesi terzi rispetto a
quelli provenienti da altri Stati membri. Sono inoltre disponibili
pochissime informazioni dettagliate sulla mobilità dei ricercatori, dato che
scarseggiano le statistiche e le analisi comparative. I ricercatori spesso
non sono identificati come gruppo distinto nelle indagini sulla popolazione.
Esiste anche il problema di riconoscere il valore della mobilità dei
ricercatori. Tale valore spesso non è apprezzato dal paese d'origine al
rientro del ricercatore, il che può comportare spesso difficoltà di
reinserimento nel sistema. Quando non basti tale ostacolo a scoraggiare i
ricercatori, è spesso difficile reperire finanziamenti adeguati, soprattutto
per i ricercatori in una fase avanzata della carriera. Le limitazioni in
materia di immigrazione costituiscono ancora una barriera notevole nei
confronti dei ricercatori di paesi terzi che cerchino di lavorare nell'Ue,
ed anche quelli già presenti possono incontrare difficoltà aggiuntive per
gli spostamenti verso paesi non appartenenti all'area di Schengen. L'assenza
di accordi con i paesi terzi può comportare il rischio di doppia imposizione
fiscale o della perdita dei contributi pensionistici maturati. Persino nel
caso che il ricercatore ottenga risultati importanti, è (ancor oggi) troppo
basso il grado di armonizzazione nel campo dei diritti di proprietà
intellettuale. Un tema da affrontare urgentemente è la scarsità pura e
semplice di informazioni disponibili su questo tipo di incarichi. I posti
disponibili per la ricerca non sono ampiamente pubblicizzati, e anche quando
lo sono a livello internazionale il lasso di tempo previsto per la
presentazione delle candidature A livello dei rapporti sociali si presta
poca attenzione alle esigenze più ampie delle famiglie dei ricercatori
stranieri. Le agevolazioni per maternità o paternità hanno condizionano in
misura notevole l'attrattiva degli incarichi all'estero, come anche le
prospettive di impiego per il "coniuge al seguito" nelle coppie in cui
entrambi lavorano. La comunicazione suggerisce un certo numero di azioni,
che costituiscono una strategia volta ad affrontare tutti questi problemi, e
le suddivide tra azioni mirate a creare un ambiente più attraente per la
mobilità dei ricercatori nel medio termine, e azioni finalizzate ad
affrontare gli aspetti finanziari del problema. La prima serie di iniziative
si occupa della disponibilità di informazioni, istituendo centri di mobilità
e ombudsman, lo scambio delle migliori prassi, un maggiore uso delle
statistiche e dell'analisi comparativa, affrontando la questione della
situazione giuridica dei ricercatori stranieri e organizzando riunioni
ministeriali di alto livello su questo tema. La Commissione intende
istituire un portale Internet che colleghi tra loro i siti nazionali e
quelli della Commissione, al fine di creare un sito che funga da sportello
unico per la mobilità in Europa. I centri di mobilità costituiranno i luoghi
fisici dell'assistenza, fornendo consulenza e formazione in complementarietà
con le strutture esistenti. Qualsiasi controversia in materia di mobilità
dei ricercatori sarà risolta dagli ombudsman nazionali, la cui costituzione
presso gli Stati membri sarà incoraggiata dalla Commissione. Si
raccoglieranno più statistiche sulla situazione dei ricercatori stranieri,
migliorando la cooperazione con gli istituti statistici nazionali degli
Stati membri, il che andrà a vantaggio anche della successiva attività di
analisi comparativa e scambio delle migliori prassi, che verosimilmente
assumerà la forma di una serie di seminari. L'analisi comparativa sfocerà
nella stesura di una "Carta della qualità" che porrà in evidenza le
aspettative legittime e garantirà un livello minimo di assistenza ai
ricercatori stranieri. È già iniziato un miglioramento della situazione
giuridica dei ricercatori, e la Commissione sta studiando la possibilità di
istituire una "Carta di soggiorno comunitaria per ricercatori" che faciliti
l'ingresso nell'Unione europea ai ricercatori provenienti dai paesi terzi.
Da ultimo, in merito al sostegno finanziario ai ricercatori stranieri, la
Commissione dichiara che "è molto importante prevedere meccanismi finanziari
che vadano oltre il semplice finanziamento delle borse di studio." Il testo
rimanda anche alle disposizioni dell'imminente sesto programma quadro, che
prevede l'apertura e l'ampliamento degli strumenti esistenti per
incoraggiare i ricercatori ad "intraprendere esperienze di mobilità": un
consistente aumento e la diversificazione delle opportunità di
finanziamento, l'introduzione di meccanismi sistematici per il rientro e
linserimento o il reinserimento professionale dei ricercatori,
l'incoraggiamento e la promozione, mediante incentivi finanziari,
dell'eccellenza nella ricerca europea (promuovendone in tal modo
l'attrattiva), maggiori possibilità di accesso ai finanziamenti per i
ricercatori dei paesi terzi e maggiore accesso ai finanziamenti, attraverso
opportuni meccanismi, dei programmi di mobilità nazionali o regionali. Il
testo integrale si trova all'indirizzo web sottoindicato:
http://europa.eu.int/eur-lex/en/com/cnc/2001/com2001_0331en01.pdf
ALL UFFICIO PER L'INFORMAZIONE E I RAPPORTI CON LA STAMPA DEL MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE ARRIVA MARCO CECCHINI NUOVO CAPO UFFICIO
STAMPA
Roma, 26 giugno 2001 - Marco Cecchini, giornalista del Corriere della Sera,
è il nuovo Capo Ufficio Stampa del Ministero dell'Economia e delle Finanze.Con
la nomina di Cecchini si completa la squadra dei collaboratori del Ministro
Giulio Tremonti, che include il Capo di Gabinetto Vincenzo Fortunato, il
Capo della Segreteria , Fabio Corsico e il portavoce Roberto Caporale.
EMISSIONE DI TITOLI DI STATO
Roma, 25 giugno 2001, A seguito di quanto pubblicato di recente viene
precisato che l'ammontare delle tranches dei Cct e dei Btp che verranno
offerti da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle relative
aste: Certificati di Credito del Tesoro: settennali, 1? .4.2001/2008,
settima tranche: 1.500 milioni di euro. Buoni del Tesoro Poliennali
triennali, 1°.7.2001/2004, prima tranche: 2.500 milioni di euro;
"decennali"; 1? .2.2001/1? .8.2011 nona- tranche: 2.250 milioni di euro.
PAGARE L'ICI? ORA E' POSSIBILE ANCHE VIA INTERNET O CON IL BANCOMAT AL
VIA IL NUOVO PORTALE DI INTESABCI PER PAGARE I TRIBUTI
Milano, 26 giugno 2001 - Pagare l'Ici via internet o con il bancomat? Per i
contribuenti di oltre 1.400 comuni italiani da oggi è possibile,
collegandosi al nuovo sito
www.taxtel.it oppure
utilizzando gli oltre 2.200 sportelli bancomat di IntesaBci. Grazie al nuovo
sito internet, che integra le modalità di pagamento rappresentate dallo
specifico call center Taxtel (199.191.191) e dai siti di Esatri
www.esatri.it
Sesit www.sesit.it e Etr
www.etrspa.it dello stesso
Gruppo già esistenti, il contribuente potrà così evitare le code agli
sportelli delle esattorie ma anche avvalersi di alcune funzionalità messe a
disposizione dal nuovo servizio, quali ad esempio il calcolo simulato
dell'imposta da pagare o di scegliere fra l'addebito diretto sul proprio
conto corrente, che verrà attivato nelle prossime settimane, ed il pagamento
mediante carta di credito. Con le stesse modalità on line sarà possibile
pagare non solo l'Ici ma, a breve, anche le cartelle esattoriali, le tasse
sui rifiuti, il bollo auto, il canone Rai e versare imposte con i mod. F 23
e F 24. La nuova operatività tramite internet consente di fornire un
servizio migliore anche agli enti pubblici tramite lo scambio diretto via
web di tutte quelle informazioni fra l'ente stesso e il concessionario che
oggi viaggiano tramite il canale postale. Per utilizzare invece il bancomat
sarà sufficiente inserire nell'apparecchiatura la tessera con il codice
fiscale e seguire le istruzioni che appariranno sullo schermo. In ogni caso,
il costo del servizio, che comprende l'invio a domicilio della quietanza con
posta prioritaria, è sempre di 4.500 lire per tributo.
CEDUTO IL CONTROLLO DI BANCA DI LEGNANO FORMALIZZATO IL PASSAGGIO DEL 55%
DEL CAPITALE A BPM
Milano, 26 giugno 2001 - In esecuzione della delibera del Consiglio di
amministrazione di Banca Intesa in data 19 dicembre 2000, é stato
formalizzato in data odierna il passaggio dell'intera partecipazione (55%)
detenuta nel capitale di Banca di Legnano alla Banca Popolare di Milano, al
prezzo di 1.300 miliardi. La cessione, prevista nell'ambito del processo di
razionalizzazione della rete distributiva e di miglioramento strutturale del
rapporto cost/income, consentirà ad IntesaBci di rilevare nel bilancio
consolidato del corrente esercizio una plusvalenza lorda di oltre 1.000
miliardi. Al 31 dicembre 2000, Banca di Legnano aveva una raccolta
complessiva di 9.312 miliardi, composta da 2.936 miliardi di raccolta
diretta e 6.376 miliardi di indiretta, di cui gestita per 2.622 miliardi,
impieghi verso la clientela per 3.115 miliardi ed un patrimonio netto di 519
miliardi, comprensivo dell'utile netto d'esercizio di 23,7 miliardi. Alla
stessa data, il numero degli sportelli era di 68 e i dipendenti 814. Anche
dopo tale operazione, IntesaBci rimane comunque il primo gruppo bancario
nelle province di Milano, Varese e Novara (aree di influenza della Banca di
Legnano) con un numero complessivo di sportelli pari a 532, rappresentativi
di una quota di mercato del 19,3 %.
FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI BISIEL S.P.A. IN BAM
Mantova, 26 giugno 2001 In una nota diffusa viene comunicato che ieri è
stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Bisiel S.p.A. con
sede in Mantova, Via P. Verri, n. 29/31 in Banca Agricola Mantovana S.p.A.
con sede in Mantova, Corso V. Emanuele n.30, entrambe appartenenti al Gruppo
bancario Monte dei Paschi di Siena. L'atto è stato redatto dal Dott. Andrea
Finadri, Notaio in Mantova, e sottoscritto dai legali rappresentanti delle
società partecipanti alla fusione, rispettivamente dal Cav. Lav. Dott. Pier
Maria Pacchioni, Presidente della Banca Agricola Mantovana S.p.A. e dal
Prof. Erio Castagnoli, Presidente di Bisiel S.p.A..
GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE
CON IL CREDITO FONDIARIO TOSCANO SPA
Firenze, 26 giugno 2001 - L'Assemblea straordinaria degli azionisti di Cassa
di Risparmio di Firenze, presieduta da Aureliano Benedetti, ha approvato
oggi il progetto di fusione per incorporazione della controllata Credito
Fondiario Toscano SpA. Il progetto, che prevede un aumento del capitale
sociale della Cassa di Risparmio di Firenze pari a 18.990.120.000 lire, sarà
attuato entro la fine del 2001 ed è parte di un più ampio piano di
razionalizzazione del Gruppo Crf. Il Credito Fondiario Toscano SpA - nato
nel 1967 su iniziativa di tutte le Casse di Risparmio della Toscana e
attualmente controllato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze al 67,54% -
è una società specializzata nell'erogazione di mutui per l'edilizia, settore
in cui da tempo, le banche operano direttamente in base alla normativa
vigente. Il progetto di incorporazione ha dunque l'obiettivo di
razionalizzare la struttura del Gruppo ed efficientare i costi, riportando
all'interno della Banca il volume d'affari e le competenze professionali
maturate nella società controllata. L'operazione approvata dal Consiglio
d'Amministrazione del Credito Fondiario Toscano, provocherà un concambio di
6,8581 azioni Cassa di Risparmio di Firenze per ogni azione Cft in mano ai
soci di minoranza. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze SpA ha chiuso
l'esercizio 2000 con un utile netto consolidato di 183,2 miliardi (+44,8%
rispetto all'anno precedente) e un Roe dell'11,2%, in sensibile incremento
rispetto al 7,7% del 1999, a conferma del processo di crescita
dell'efficienza aziendale avviato con il piano industriale triennale
all'inizio dello scorso anno. Il Credito Fondiario Toscano ha chiuso
l'ultimo esercizio con un risultato economico netto pari a 7.273 milioni di
lire.
UNICREDIT PARTNER DEL COMUNE DI UDINE NELLA GESTIONE DEGLI ONERI
FINANZIARI
Milano, 26 giugno 2001 - Il Comune di Udine ed il Credito Italiano, banca
del gruppo UniCredito Italiano, hanno siglato il 13 giugno 2001
un'operazione di "Interest Rate Swap" finalizzata ad ottimizzare la gestione
degli oneri finanziari dell'ente. L'operazione interviene su uno stock di
debito pari a 50 miliardi e mira a ridurre gli oneri finanziari per più di
900 milioni su un orizzonte temporale di cinque anni. Il contenimento della
spesa per interessi è una delle strade che il Comune ha deciso di perseguire
per ottimizzare la gestione amministrativa e rispettare così i requisiti
stabiliti dal Patto di Stabilità. L'intervento di rimodulazione del profilo
dei mutui giunge al termine di un processo di selezione dove i primi passi
sono stati compiuti nella primavera del 2000 e che, dopo attente
valutazioni, hanno portato l'Amministrazione ad optare per la soluzione
suggerita dal gruppo UniCredito Italiano, in particolare dalla sua fabbrica
di prodotto UniCredit Banca Mobiliare, leader nel campo della consulenza
finanziaria alle amministrazioni locali. Il Comune di Udine ha dimostrato
forte sensibilità ai rischi legati all'attuale congiuntura di mercato
ricercando una soluzione che media sapientemente il risparmio potenziale con
il grado di rischio associato, evitando di assumere posizioni speculative
sull'andamento dei tassi d'interesse e sulle proiezioni di lungo termine.
Questa operazione conferma il dinamismo del gruppo UniCredito Italiano
nell'attività di Liability Management per le Amministrazioni Locali con le
quali nel solo 2001 sono state concluse transazioni per circa 1000 miliardi.
BORSA: DAL 2 LUGLIO 2001 ALTRE SETTE SOCIETÀ AL SEGMENTO STAR: BANCA
POPOLARE DI INTRA, CREMONINI, IMA, JOLLY, HOTEL,, MELIORBANCA, MERLONI E
RICHARD-GINORÍ1 1735 A SETTEMBRE 2001 IL NUOVO INDICE MIB STAR
Milano, 26 giugno 2001 - A partire dal 2 luglio 2001 altre sette società,
attualmente quotate sul segmento di Borsa ordinario, aderiranno al segmento
Star di Borsa Italiana: Banca Popolare di Intra, Cremonini, IMA, Jolly
Hotel, Meliorbanca Merloni e Richard-Ginori 1735. A partire dal prossirno
settembre, inoltre, Borsa Italiana collocherà e diffonderà l'indice
informativo Mib Star. L'indice, che avrà base 29.12.2000=1000, verrà
calcolato una sola volta al giorno, al termine della seduta di negoziazione,
utilizzando il prezzo Ufficiale di tutte le azioni nazionali quotate nel
segmento Star.
FRANCESCO CARLÀ E GYMTRADE, LA PRIMA PALESTRA PER IL TRADING ON-LINE,
SVILUPPANO INSIEME LA BORSA SIMULATA DI FINANZA WORLD
Milano, 26 giugno 2001 - Finanza World SpA, leader nella comunicazione
finanziaria e tecnologica on e off line e per la newsletter di Francesco
Carla', e Louise Srl, ben nota per la sua palestra del Trading on line,
GymTrade, hanno raggiunto un accordo di collaborazione. Louise realizzerà'
nei prossimi mesi una versione speciale per Finanza World della palestra del
Trading on line che avrà l'immagine e l'identità del sito
www.finanzaworld.it cui gli oltre 100.000
frequentatori della comunità' di Fw sono abituati. "Per le competenze
acquisite nel settore e per la struttura tecnologica di cui dispone, Louise,
rappresenta un interlocutore molto qualificato per la realizzazione di tale
progetto" dichiara Francesco Carlà. Gymtrade è infatti un vero e proprio
sistema di trading completo, una palestra, infatti, che simula, con modalità
del tutto reali, l'operatività di borsa. In maniera assolutamente gratuita,
anche utenti poco esperti possono avvicinarsi, conoscere e formarsi una
cultura finanziaria, senza l'ansia di rischiare i propri risparmi, mentre i
più esperti possono testare le proprie strategie. Aggiunge Roberto Lepore,
presidente di Louise: ''Abbiamo sposato l'entusiasmo e la competenza di
Francesco Carlà per veicolare il nostro servizio e il valore aggiunto che
Gymtrade può offrire. Ciò e' in grande sintonia con il nostro dinamismo e la
capacita' che Louise ha dimostrato nel saper anticipare il mercato''. Una
versione beta-testing della palestra di FW sarà' già' disponibile su
www.finanzaworld.it a partire da luglio. A settembre
tutte le funzioni e le features saranno definitivamente utilizzabili dai
Fwiani.
FINANZA & ASSICURAZIONI IN UN CLICK
Milano, 26 giugno 2001 - Alleanza tra
http://www.borse.it leader
nell'informazione finanziaria on-line, e polizzalab, portale verticale del
settore assicurativo, che unira' due aree di interesse tra le piu' cliccate
nella rete: finanza e assicurazioni. Borse.it, societa' leader
nell'informazione finanziaria online, ha siglato un accordo di partnership
con Polizzalab, portale verticale sul settore assicurativo, per la
realizzazione di ''assurance'' un canale tematico in co-branding tra le due
societa' con informazioni e comparazioni di polizze assicurative. ''Assurance
'' e' disponibile su
http://www.borse.it e
mette a disposizione degli utenti un'articolata serie di informazioni,
comparazioni e acquisti online delle piu' convenienti polizze auto, casa,
infortuni, viaggi e quindi anche le famose assicurazioni Vita unit-linked.
Come dichiarato da Emanuele Bajo, presidente di http://www.borse.it: ''Con
questa iniziativa vogliamo poter offrire servizi innovati e utili, in linea
con le richieste che ci giungono dai nostri utenti. Il canale di co-branding
con Polizzalab ci permettera' di affiancare prodotti con caratteristiche
affini ai nostri con un partner di grande esperienza nel settore
assicurativo''. http://www.borse.it e' un portale di informazione
finanziaria fondato nel novembre 1999 da due PhD in finanza , Emanuele Bajo
e Marco Bigelli (docenti presso l'Universita' di Bologna) e da Dada Spa. La
mission di borse.it, e' di creare un portale finanziario in grado di
distinguersi dai maggiori competitor italiani per completezza
dell'informazione, qualita' del servizio e facilita' d'uso. Borse.it e' uno
dei piu' importanti portali di informazioine finanziaria in Italia : 16
milioni di pagine viste al mese e oltre 98.000 iscritti.
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