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27 GIUGNO 2001
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LA COMMISSIONE PARLAMENTARE EUROPEA PER L'INDUSTRIA SI ESPRIME A
FAVORE DELL'E-ECONOMY E DELL'INNOVAZIONE E DELL'ADOZIONE DEL DOMINIO " EU "
Bruxelles, 27 giugno 2001 - Il 20 giugno è stato compiuto un passo avanti
verso la realizzazione della società dell'informazione europea, quando la
commissione per l'industria del Parlamento europeo ha adottato tre relazioni
riguardanti rispettivamente il nome di dominio "eu", la disponibilità di
spazio nello spettro radio e la promozione dell'innovazione. La relazione
dell'europarlamentare lussemburghese Colette Flesch sul nome di dominio ".eu"
ha dimostrato come quest'ultimo sia ritenuto fondamentale per accelerare lo
sviluppo dell'e-commerce e dell'e-economy in Europa. Tale dominio creerebbe
inoltre uno "spazio" su Internet che consenta di riconoscere l'Unione
europea, in modo analogo a quanto già avviene per i singoli Stati membri. Il
regolamento su cui si basa la relazione costituirebbe il quadro di
riferimento per la creazione di un registro che si occupi della gestione del
dominio e che stipuli contratti sia con la Commissione europea sia con l'Icann,
l'organismo responsabile dei nomi di dominio su Internet. Gli
europarlamentari hanno inoltre approvato un emendamento volto ad impedire la
registrazione di informazioni geografiche, geopolitiche o storiche che
"incidono sull'organizzazione territoriale di uno Stato membro". La
commissione ha voluto inoltre garantire che la parte del regolamento
riguardante la gestione di Internet si fondi sui principi di non ingerenza,
autogestione e autoregolamentazione. La relazione è stata adottata tramite
procedura di codecisione con 48 voti a favore e un'astensione. La
commissione per l'industria ha adottato una seconda relazione che afferma la
necessità di un quadro comunitario per affrontare il problema della
crescente richiesta di utilizzare lo spettro radioelettrico. La relazione
dell'europarlamentare tedesca Angelica Niebler mette in risalto come la
varietà di metodi impiegati, ad esempio, per concedere nuove licenze per la
telefonia mobile in Europa (tramite vendita all'asta dietro compenso
finanziario o tramite la selezione del miglior fornitore) abbia dato quale
risultato una mancata uniformità in Europa. La relazione sostiene che
l'armonizzazione di tali metodi attraverso un quadro comunitario
consentirebbe di evitare distorsioni della concorrenza e creerebbe pari
condizioni. La commissione parlamentare ha commentato affermando che la
Commissione europea dovrebbe essere autorizzata a concedere mandati ad
organi di gestione dello spettro, a condizione che sia prevista anche la
partecipazione di esperti provenienti dagli Stati membri, ricordando ancora
una volta che le decisioni in questo settore devono essere prese tramite
procedura di codecisione. Infine, la commissione ha adottato la relazione
non legislativa dell'eurodeputato austriaco Paul Rübig riguardante la
comunicazione della Commissione sull'innovazione in un'economia basata sulla
conoscenza. Il Parlamento europeo ha deciso che la creazione della cultura
dell'innovazione nell'Unione europea è responsabilità delle istituzioni e
dovrebbe essere incoraggiata tramite alcune delle iniziative già esistenti
in questo settore, citando come esempio il programma eContent.
VARATA UNA NUOVA TASK FORCE DELLA COMMISSIONE SU COMPETENZE E MOBILITÀ
Bruxelles, 27 giugno 2001 - La task force di alto livello su competenze e
mobilità si è riunita per la prima volta il 20 giugno alla presenza del
commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali Anna
Diamantopoulou. La task force rientra nell'iniziativa, varata alla fine di
febbraio 2001, che mira all'apertura di nuovi mercati europei del lavoro
entro il 2005. Avrà la responsabilità di affrontare questioni quali il
deficit di competenze nei settori delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione, l'individuazione dei principali ostacoli alla mobilità, e più
generalmente l'individuazione delle misure necessarie affinché l'Europa
raggiunga l'obiettivo di creare un'economia basata sulla conoscenza, come
stabilito al vertice di Lisbona del 2000. Durante la prima riunione, il
commissario Diamantopoulou ha evidenziato quale sarà il ruolo della task
force. "La Commissione si attende che quest'organismo presenti una visione
innovativa del processo di emersione dei nuovi mercati paneuropei del
lavoro, nonché delle misure indispensabili a diversi livelli per eliminare
entro il 2005 le barriere in tali mercati, in modo da renderli aperti ed
accessibili a tutti". I dieci membri della task force appartengono a dieci
paesi diversi e provengono da istituzioni accademiche, sindacati, banche,
dal mondo della politica e da altri settori collegati. La prima relazione
della task force sarà redatta entro la fine dell'anno e servirà da base per
un piano d'azione della Commissione. Infolink:
http://europa.eu.int/comm/dgs/
employment_social/key_en.htm
DUE TELESCOPI PER OSSERVARE IL BIG BANG IL CONSORZIO CHE SI È AGGIUDICATO
IL CONTRATTO È GUIDATO DA ALCATEL SPACE ASTRIUM GMBH E ALENIA SPAZIO
Bruxelles, 27 giugno 2001 - L'Agenzia spaziale europea ha aggiudicato il più
grosso contratto della sua storia relativo alla costruzione di due telescopi
spaziali, Herschel e Planck, che verranno lanciati nel 2007. I telescopi
sono progettati per offrire una visione senza precedenti sull'origine
dell'universo. Herschel, dal nome dell'astronomo britannico che scoprì la
luce infrarossa, sarà il primo telescopio spaziale a coprire l'intera
lunghezza d'onda dell'infrarosso lontano. Esso fornirà informazioni sulla
formazione e sull'evoluzione delle prime stelle e galassie. Planck, dal nome
del fisico tedesco vincitore del premio Nobel, analizzerà la radiazione
cosmica di fondo a microonde (residui della prima radiazione diffusasi nel
cosmo) che costituisce una finestra da cui osservare le origini del nostro
universo. Il consorzio che si è aggiudicato il contratto è guidato dal
contraente principale, la francese Alcatel Space, assieme alla tedesca
Astrium GmbH e all'italiana Alenia Spazio. Queste aziende progetteranno,
produrranno e lanceranno i satelliti per il trasporto dei telescopi. I
satelliti verranno lanciati insieme in un'orbita elevata attraverso un
lanciatore Ariane 5 dalla base di Kourou (Guyana francese). Dopo il lancio,
il vettore si dividerà e i due satelliti seguiranno orbite diverse intorno a
un punto a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il consorzio inoltre
è tenuto ad assicurare che i satelliti siano pienamente operativi e capaci
di trasmettere regolarmente i dati alla Terra. I satelliti presentano nuove
sfide tecnologiche, in particolare la necessità di mantenere alcuni
componenti dei telescopi a temperature prossime allo zero infolink:
http://www.esa.int
IL CDA ESAMINA IL PIANO DI RILANCIO DEL BANCO DI NAPOLI SANPAOLO IMI
APPROVA UN PROGRAMMA STRAORDINARIO DI RAZIONALIZZAZIONE E DI INVESTIMENTI
ALL'INTERNO DEL GRUPPO - PREVISTA LA CREAZIONE DI UNA MACCHINA OPERATIVA
INTEGRATA (M.O.I.)
Milano, 27 giugno 2001 Lo scorso 19 giugno il Consiglio di Amministrazione
di Sanpaolo Imi, riunitosi a Napoli, ha preso atto con soddisfazione del
piano triennale di rilancio varato ieri dal Banco di Napoli e basato su
linee strategiche che puntano, attraverso l'attuazione di iniziative mirate
a crescita, efficienza e redditività, a fare del Banco un centro di
eccellenza per i servizi bancari e finanziari, punto di riferimento per le
famiglie e le imprese del Mezzogiorno. Il Piano, che conferma le forti
potenzialità presenti nel Banco, individua obiettivi di crescita, efficienza
e redditività in grado di contribuire significativamente al raggiungimento
dei target di Gruppo. L'obiettivo del Banco di Napoli di raggiungere nel
2004 un Roe pari al 15% (rispetto al 6,2% del 2000) ed un cost/income ratio
del 57% (rispetto al 78% del 2000) rappresenta un passo fondamentale per
fare del Banco stesso una realtà operativa capace di affrontare con successo
tutte le sfide della crescente competitività europea. Il Consiglio di
Sanpaolo Imi ha inoltre preso in esame un programma straordinario di
razionalizzazione e di investimenti da realizzare all'interno del Gruppo per
migliorarne ulteriormente i livelli di efficienza e le opportunità di
crescita. Il programma, in particolare, prevede l'avvio di progetti mirati:
?alla creazione di una Macchina Operativa Integrata (Moi) tra Sanpaolo Imi e
Banco di Napoli, una struttura, cioè, volta a creare un'unica piattaforma
informatica ed un medesimo sistema operativo per le due realtà,
ottimizzandone al contempo gli investimenti in nuove tecnologie e risorse
umane; ?ad una profonda riorganizzazione delle funzioni di sede centrale
della Capogruppo e delle società controllate con conseguente taglio
strutturale dei costi. Tali iniziative, che saranno avviate nell'anno in
corso e in gran parte realizzate entro il 2002, insieme con il piano di
rilancio del Banco di Napoli, mirano ad una riduzione strutturale degli
organici e dei costi a livello di Gruppo dell'ordine del 10%. Il CdA ha
infine deliberato azioni mirate allo sviluppo dei ricavi.
CEDUTO IL CONTROLLO DI BANCA DI LEGNANO FORMALIZZATO IL PASSAGGIO DEL 55%
DEL CAPITALE A BPM
Milano, 27 giugno 2001 - In esecuzione della delibera del Consiglio di
amministrazione di Banca Intesa in data 19 dicembre 2000, é stato
formalizzato in data odierna il passaggio dell'intera partecipazione (55%)
detenuta nel capitale di Banca di Legnano alla Banca Popolare di Milano, al
prezzo di 1.300 miliardi. La cessione, prevista nell'ambito del processo di
razionalizzazione della rete distributiva e di miglioramento strutturale del
rapporto cost/income, consentirà ad IntesaBci di rilevare nel bilancio
consolidato del corrente esercizio una plusvalenza lorda di oltre 1.000
miliardi. Al 31 dicembre 2000, Banca di Legnano aveva una raccolta
complessiva di 9.312 miliardi, composta da 2.936 miliardi di raccolta
diretta e 6.376 miliardi di indiretta, di cui gestita per 2.622 miliardi,
impieghi verso la clientela per 3.115 miliardi ed un patrimonio netto di 519
miliardi, comprensivo dell'utile netto d'esercizio di 23,7 miliardi. Alla
stessa data, il numero degli sportelli era di 68 e i dipendenti 814. Anche
dopo tale operazione, IntesaBci rimane comunque il primo gruppo bancario
nelle province di Milano, Varese e Novara (aree di influenza della Banca di
Legnano) con un numero complessivo di sportelli pari a 532, rappresentativi
di una quota di mercato del 19,3 %.
BIPIELLE CON UBIFINANCE DARA ACCESSO DIRETTAMENTE AI PROPRI CLIENTI ALLE
NOTIZIE E AI SERVIZI FINANZIARI ATTRAVERSO TELEFONI MOBILI
Milano, 27 giugno 2001 - Ubiquity, Independent Solution Provider
specializzata nella progettazione e sviluppo di prodotti software Internet
wireless, annuncia che il Gruppo Bipielle ha scelto UbiFinance, suite
applicativa che consente l'accesso alle informazioni finanziarie e bancarie
direttamente dai telefoni cellulari. UbiFinance è stata scelta dal Gruppo
Bipielle e sarà implementata in primo luogo dalla Banca multicanale Bipielle.net
che diffonderà l'innovativo servizio basato sulla soluzione di Ubiquity.
Grazie a UbiFinance, Bipielle porterà online sui telefonini tutte le
informative e le dispositive di conto corrente e di portafoglio titoli in
maniera indipendente e ottimizzata per telefoni cellulari digitali (Gsm,
Gprs, e oltre), indipendentemente dal costruttore e dall'operatore. L'
applicazione UbiFinance consente inoltre una completa personalizzazione dei
dati e dei servizi a livello di singolo utilizzatore, è facilmente
integrabile con le procedure ed i sistemi della Banca ed è aperta
all'integrazione con altri canali. " il ricorso alla suite Ubifinance da
parte del Gruppo Bipielle" ha dichiarato Dario Calogero, Presidente & Ceo di
Ubiquity " è un'ulteriore conferma della validità delle nostre applicazioni
software. Le soluzioni implementate da Bipielle Ict per le Banche del Gruppo
consentono una effettiva e importante innovazione nei servizi che la banca è
in grado di fornire ai propri clienti." Giuseppe Sala, Amministratore
Delegato di Bipielle Ict ha così commentato: "abbiamo un obiettivo: creare
le condizioni affinché il nostro cliente possa accedere facilmente ai
servizi bancari e finanziari, con la comodità d'uso di uno strumento di
telefonia mobile. Fra le varie opportunità abbiamo visto in UbiFinance la
soluzione tecnologica rapidamente integrabile nel progetto di evoluzione del
sistema informativo del Gruppo Bipielle che la nostra azienda sta
perseguendo, e in Ubiquity un collaboratore di grande efficienza.
L'architettura della suite UbiFinance è modulare cioè permette alle società
finanziarie di selezionare una combinazione di moduli e di costruire
soluzioni per il mobile che soddisfano i bisogni dei propri clienti. Con
l'aggiunta di nuovi moduli, si possono aumentare le funzionalità e i
vantaggi per i clienti. Il pacchetto UbiFinance è stato progettato
privilegiando la personalizzazione della home page e la navigazione dei
moduli. Gli utenti possono personalizzare l'applicazione in modo da ricevere
le principali notizie finanziarie e di conto non appena viene effettuato il
login. I bookmarks permettono all'utente di raggiungere velocemente le
notizie minimizzando l'inserimento di dati e la navigazione. UbiFinance è
basato su una architettura a più livelli in grado di separare lo strato di
presentazione, il livello di logica applicativa e lo strato dei dati.
Sviluppato in Java e Xml, il sistema è compatibile con i browser Wap/Wml e
con i telefoni WAP attualmente più diffusi in Europa. I sistemi di back-end
e le fonti di informazioni finanziarie offerti da terze parti, possono
essere integrati utilizzando vari metodi, uno di questi prevede l'utilizzo
di Xml. Lo strato di interfaccia con sistemi legacy e con i dati è stato
progettato per semplificare l'integrazione con sistemi esterni, come il feed
dati dei principali Information Provider.
www.ubiquity.it
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA: BANCA C. STEINHAUSLIN & C. S.p.A. -
TRASFERIMENTO DEI RAMI D'AZIENDA "RETAIL E CORPORATE"
Siena, 27 giugno 2001 - In coerenza con le linee strategiche del piano
industriale di Gruppo 2001/2004 e del conseguente piano di Banca
Steinhauslin, che prevedono la trasformazione della banca fiorentina nel
centro di eccellenza delle attività di private banking per tutto il
conglomerato Mps, i Consigli di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di
Siena S.p.A., Banca C.Steinhauslin & C. S.p.A. e Cariprato - Cassa di
Risparmio di Prato S.p.A. hanno deliberato una serie di operazioni aventi
per oggetto il trasferimento dei rami di azienda "retail" e "corporate" di
Banca Steinhauslin, in modo da favorire lo sviluppo, da parte della stessa
banca, di un'attività focalizzata su un target di clientela private formato
da soggetti in possesso di elevati patrimoni, ben informati sull'offerta di
prodotti/servizi, con esigenze d'investimento sofisticate, multibancarizzati
e con diverse attitudini alla gestione ed assunzione di rischi. Le
operazioni deliberate, in sintesi, si possono così riassumere: acquisto
dalla Banca C.Steinhauslin & C. S.p.A., da parte di Banca Monte dei Paschi
di Siena S.p.A., del ramo d'azienda rappresentato dallo sportello di
Camaiore (Lu) e dall'area d'affari relativa alla clientela retail e
corporate gestita dagli sportelli di Firenze Sede, Milano, Brescia e Roma.
l'acquisto dalla Banca C.Steinhauslin & C. S.p.A., da parte della Cariprato
- Cassa di Risparmio di Prato SpA, del ramo d'azienda rappresentato dagli
sportelli di Empoli, Firenze Gramsci, Sesto Fiorentino, Prato Est e Prato
Ovest. Si precisa, infine, che sono state inoltrate alla Banca d'Italia le
prescritte richieste di autorizzazione ed informativa inerenti il
trasferimento dei rami di azienda.
ENEL VENDE IL SUO PATRIMONIO IMMOBILIARE CIVILE CON MUTUI BNLCHI ACQUISTA
L'IMMOBILE TROVA UN MUTUO A CONDIZIONI PARTICOLARMENTE CONVENIENTI TUTTO SUL
SITO INTERNET QUICKCASA.IT
Roma, 27 giugno 2001 - Enel e Banca Nazionale del Lavoro hanno raggiunto un
accordo per offrire mutui a condizioni privilegiate a quanti acquisteranno
le case del patrimonio immobiliare Enel in vendita sul sito Internet
www.quickcasa.it Tale accordo rientra nell'ambito
dell'operazione che Enel ha avviato dall'inizio di quest'anno attraverso la
SEI, società immobiliare e di servizi del gruppo, finalizzata alla vendita
di una parte del suo patrimonio immobiliare, per un valore di circa 500
miliardi di lire. La convenzione tra Enel e Bnl, valida anche per gli
attuali inquilini degli immobili ai quali verrà proposto l'acquisto,
consente di ottenere il mutuo con una procedura semplificata, tempi ridotti
e condizioni particolarmente convenienti. Il vantaggio principale per la
clientela consiste nel risparmio sul costo assai contenuto di accensione del
mutuo, che forfetariamente ammonterà a 500.000 lire. Questo è il risultato
di due effetti: da un lato la forma contrattuale prescelta da Enel che, in
qualità di proprietario dell'immobile, mette a disposizione della banca la
perizia e la documentazione per la vendita, concede l'ipoteca, ottiene il
finanziamento e con l'atto di compravendita trasferisce la proprietà e il
mutuo all'acquirente, dall'altro l'azzeramento di qualsiasi spesa accessoria
da parte di Bnl (diritti di istruttoria e imposta sostitutiva). Inoltre Bnl
riconosce una riduzione di 0,20 punti percentuali annui rispetto ai tassi
correnti praticati alla clientela. La convenzione prevede che i clienti
possano scegliere, su www.quickcasa.it, la soluzione più adatta alle proprie
esigenze finanziarie tra le numerose proposte che compongono l'offerta di
Bnl, tra le più ampie nel settore dei finanziamenti immobiliari, che fa
della Banca uno dei principali operatori nazionali. Per gli immobili di tipo
residenziale, l'importo finanziabile è pari al 75% del valore di stima fino
a un massimo di 250 milioni; per ottenere importi maggiori, l'acquirente
potrà richiedere un mutuo suppletivo che, subordinato alla verifica della
capacità reddituale, godrà comunque delle stesse condizioni di tasso
previste dall'accordo. Attraverso questa originale formula appositamente
costruita dagli esperti di Enel e Bnl gli acquirenti hanno la possibilità di
cogliere i vantaggi e la semplicità dell'utilizzo di Internet e i benefici,
soprattutto in termini economici, di un finanziamento su misura.
BORSA DELL'ELETTRICITA' SU INTERNET DAL 2002 SI POTRA' ACQUISTARE ENERGIA
A BUON PREZZO
Milano, 27 giugno 2001 - Permetterà alle industrie dotate di particolari
requisiti di acquistare giorno per giorno, anche via Internet, l'energia
elettrica alle condizioni migliori in un mercato chiamato "Borsa elettrica".
Si chiama "Gestore Mercato Elettrico" (Gme), è una Spa controllata dal
"Gestore Rete Trasmissione Nazionale" (Grtn) - emanazione del Ministero
dell'Economia - e dal 2002. Delle nuovo opportunità offerte da questo
mercato si è parlato ieri a Mogliano Veneto, in un incontro tecnico promosso
da Unindustria Treviso in collaborazione con le omologhe associazioni di
Venezia, Belluno e Pordenone, alla presenza, tra gli altri,
dell'amministratore delegato di Gme, Alberto Pototsching. Gme, è stato
detto, si pone come una "piattaforma di servizi" per la domanda e l'offerta
dell'energia elettrica grazie alla quale i clienti riconosciuti "idonei" -
singole industrie o consorzi - potranno contrattare quotidianamente i prezzi
dell'energia da utilizzare l'indomani, probabilmente anche grazie a
transazioni su Internet, in un'ottica di risparmi e trasparenza. Va comunque
ricordato che per ottenere l'idoneità è necessario dimostrare particolari
requisiti tra cui, nel 2002, un consumo minimo di almeno 9 Gwh annui (1 per
singoli partecipanti di consorzi).
THE WALL STREET JOURNAL EUROPE PREMIA L'INNOVAZIONEUN RICONOSCIMENTO A
LIVELLO EUROPEO PER LE IDEE PIÙ INNOVATIVE, I BREVETTI E LE INVENZIONI
Londra 27 giugno 2001- The Wall Street Journal Europe ha indetto The
European Innovations Awards grazie al quale verranno premiati alcuni fra i
più innovativi prodotti, brevetti e invenzioni d'Europa. Unico nel suo
genere l'Innovation Awards di The Wall Street Journal Europe premierà
individui, organizzazioni e società che, con nuove idee, metodi e
tecnologie, hanno contribuito al miglioramento della qualità della vita o
aumentato la produttività. Candidati al premio: prodotti innovativi,
brevetti, invenzioni, servizi, processi o strutture di business. Sono aperte
le iscrizioni per due categorie di premi: The Technology Innovation Award
per le innovazioni nell'area software, hardware, Internet, telecomunicazioni
e trasmissioni; The Business Innovations Award per innovazioni nel campo del
management, della finanza e, tra le altre aree, del settore farmaceutico e
delle biotecnologie, Ogni nomination verrà valutata e giudicata secondo i
meriti da almeno cinque figure chiave del mondo della tecnologia, della
scienza e del management. I punteggi totalizzati per nomination saranno
sommati e i vincitori saranno divisi in categoria oro, argento e bronzo.
Frederick Kempe, editor e associate publisher di The Wall Street Journal
Europe, ha dichiarato: "L'economia competitiva, affollata e in rapida
evoluzione, ha bisogno di idee innovative, vitali per la crescita
individuale e della comunità. Con questi premi vogliamo dare un
riconoscimento ed incoraggiare gli individui e le organizzazioni che hanno
dimostrato una forte inclinazione all'innovazione, anima del progresso
continuo dell'Europa" Il termine ultimo per le nomination è il 10 settembre
2001. I nomi dei vincitori verranno pubblicati nel supplemento speciale
pubblicato da The Wall Street Journal il 5 novembre (Technology Innovation
Award) e il 19 novembre (The Bussiness Innovation Award). I vincitori
saranno anche presentati ad una cerimonia organizzata dall'editore di The
Wall Street Journal Europe alla Newspaper Second Annual Enterpreneurship
Conference che si terrà a Monaco il 26 novembre 2001. Le candidature
dovranno pervenire a The Wall Street Journal Europe e The Wall Street
Journal Europe edizione online (www.wsj.com) entro il 4 settembre 2001.
Inoltre la business community europea verrà raggiunta attraverso un'apposita
campagna di direct mail.
REPLY S.P.A.: AL VIA IL PIANO DI STOCK OPTION DI REPLY S.P.A. APPROVATO
IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2000: FATTURATO CONSOLIDATO A 64,6 MILIARDI DI
LIRE, IN CRESCITA DEL 79%.
Torino, 27 giugno 2001 - I soci azionisti di Reply S.p.A. riuniti oggi in
Assemblea a Torino, hanno deliberato un aumento di capitale finalizzato al
piano di stock option di azioni ordinarie Reply. Più in particolare, il
piano che si inserisce nella strategia di sviluppo della società e nella
volontà di rafforzare ulteriormente la condivisione dei successi conseguiti,
prevede un aumento di capitale mediante 250.000 azioni ordinarie Reply
S.p.A. di nuova emissione. L'operazione ha un valore nominale complessivo di
130.000 Euro. Destinatari del piano di stock option sono i dipendenti di
ogni livello di Reply e delle sue controllate; in particolare si tratta di
circa 130 tra dirigenti quadri ed impiegati che la società intende
ulteriormente incentivare e fidelizzare in un momento, quale quello attuale,
di crescita e sviluppo del Gruppo. Il piano prevede l'assegnazione di un
numero equivalente di diritti di opzione (250.000) che consentiranno la
sottoscrizione delle corrispondenti azioni ordinarie di nuova emissione. Una
prima trance delle opzioni verrà assegnata entro la fine dell'anno, mentre
la durata del piano per l'assegnazione dei diritti è prevista fino al 30
giugno 2003. Il prezzo di esercizio delle opzioni sarà pari alla media
aritmetica dei prezzi delle azioni Reply rilevati sul Nuovo Mercato gestito
dalla Borsa Italiana nel mese antecedente la data di offerta delle opzioni.
"Abbiamo deciso di adottare questo piano di azionariato - ha commentato al
termine dell'Assemblea Mario Rizzante, Presidente di Reply - in quanto
riteniamo che questo rappresenti lo strumento più idoneo a stimolare il
massimo impegno dei nostri dipendenti nel conseguimento degli obiettivi di
crescita ed a svolgere la funzione di fidelizzazione e
corresponsabilizzazione dei beneficiari". I Soci - 14 soggetti in proprio o
per delega, rappresentanti il 74,89% del capitale sociale - hanno inoltre
approvato unanimemente i brillanti risultati conseguiti nell'esercizio 2000.
Il fatturato consolidato pari a 64,6 miliardi di lire segna un incremento
del 79% rispetto al fatturato del 1999; il margine operativo lordo pari a
12,9 miliardi di lire registra un aumento del 63% sul valore corrispondente
del 1999, mentre l'Ebit e l'utile netto del Gruppo rispettivamente pari a 9
miliardi di lire e 3,6 miliardi di lire, segnano incrementi del 45% e del
29% rispetto all'esercizio precedente. Si precisa inoltre che l'Assemblea
degli Azionisti ha deliberato la destinazione dell'utile netto
dell'esercizio 2000 a riserva legale nella misura del 5% e ad utili portati
a nuovo per la rimanente parte. La posizione finanziaria netta al 31
dicembre 2000 è pari a 58,3 miliardi di lire. Per il quarto anno consecutivo
viene quindi confermata la solida redditività del Gruppo, in utile dal 1997,
e il forte trend di crescita che nel periodo 1997/2000 ha fatto registrare
un tasso medio annuo composto del 79%. "Gli importanti risultati raggiunti
testimoniano la qualità dei nostri servizi - ha dichiarato ancora Mario
Rizzante - e la capacità di creare continua innovazione sul valore prodotto.
Sono convinto che nello scenario complessivo dei mercati finanziari Reply si
differenzia per la capacità di realizzare profitti, lo spirito di
innovazione e le potenzialità di crescita". Reply S.p.A. è uno dei
principali Gruppi italiani nel settore dell'E-business, dove opera offrendo
consulenza e servizi orientati sia all'ideazione ed implementazione di
progetti per le imprese che evolvono verso nuove strategie di E-business,
sia alla realizzazione di soluzioni applicative per aziende che nascono ed
operano esclusivamente sulla rete.
INFERENTIA CONVOCA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI PER
DELIBERARE L'AUMENTO DI CAPITALE FINALIZZATO ALL'INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO
DNM
Milano, 27 giugno 2001 - Il consiglio di amministrazione di Inferentia SpA,
gruppo leader nel mercato italiano dell'e-Consultancy quotato al Nuovo
Mercato, ha deliberato di convocare l'assemblea straordinaria, e ordinaria,
degli azionisti il giorno 29 agosto alle ore 11.00 in prima convocazione
presso gli uffici Dnm di C.so Vercelli, 40 - Milano, per deliberare
l'aumento di capitale della società a servizio del conferimento del 97,67%
delle azioni di Dnm SpA. L'Assemblea, provvederà anche al varo di un nuovo
piano di stock option e, in sede ordinaria, al rinnovo dell'organo
amministrativo e del collegio sindacale.
CONFTURISMO: ALLARME ICI PER CONCESSIONARI DEMANIALI
Roma, 27 giugno 2001 - Entro il prossimo 2 luglio decine di migliaia di
concessionari demaniali (alberghi, campeggi, stabilimenti balneari,
ristoranti, strutture portuali e aeroportuali) dovranno pagare l'Ici sui
fabbricati non di proprietà avuti in concessione dallo Stato. Confturismo
(la più grande rappresentanza di impresa turistica italiana) denuncia in una
nota come le imprese non siano assolutamente in grado di ottemperare alle
scadenze previste per almeno tre motivi: 1. il proprietario dell'immobile
(il Demanio) non ha mai accatastato i fabbricati oggetto di concessione, ed
è pertanto impossibile determinarne la rendita catastale e il valore
imponibile; 2. non essendo mai rientrati nel patrimonio dell'azienda, non è
possibile ricostruire il valore storico dei fabbricati dagli elementi
contabili; 3. la stessa Amministrazione finanziaria non è in grado di
fornire le adeguate indicazioni ai concessionari. La norma presenta -
continua la nota di Confturismo - rilevanti profili di incostituzionalità in
quanto trasforma un'imposta sulla proprietà in una sull'uso del bene: è come
se l'Ici fosse a carico dell'inquilino e non del proprietario. Se il nuovo
Governo non sarà in grado di accogliere la richiesta di moratoria dei
termini già presentata, al fine di consentire a tutti un generale
chiarimento, Confturismo ritiene inevitabile il proliferare sul territorio
di contenziosi che rallenteranno fortemente la macchina burocratica e il
regolare svolgimento delle attività delle aziende turistiche, e annuncia
varie iniziative di mobilitazione della categoria oltreché anche un ricorso
alla Corte Costituzionale.
ALITALIA: OK DEL GOVERNO ALL' ACCORDO COMMERCIALE CON AIR FRANCE E DELTA
E ALL'ALLEANZA CON ''SKY TEAM''
Milano, 27 giugno 2001 - Nel complesso il progetto sara' portato
all'attenzione del Consiglio di amministrazione della Societa' entro la
prima decade di luglio. Di fatto il Governo ha dato il via libera ad
Alitalia a proseguire le trattative per l'accordo commerciale con Air France
e Delta. Ieri il Comitato dei Ministri per le privatizzazioni, che si e'
riunito al Ministero dell'Economia, ha anche preso atto positivamente per
l'ingresso della compagnia di bandiera italiana nell'alleanza ''Sky team''.
GIOVANNI SEBASTIANI AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE DI
MERIDIANA
Milano, 27 giugno 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Meridiana S.p.A.,
nella seduta del 26 Giugno 2001, ha deliberato, all'unanimità, la nomina a
Direttore Generale del Signor Giovanni Sebastiani. Lo stesso Consiglio ha
convocato l'Assemblea Ordinaria dei Soci, per il giorno 25 Luglio 2001, che
dovrà deliberare la nomina del Signor Sebastiani quale Consigliere di
Amministrazione consentendo quindi l'attribuzione della carica di
Amministratore Delegato. L'assunzione delle cariche operative e gestionali
avrà effetto dal 1° Luglio 2001. Contestualmente, Franco Trivi cesserà dalle
sue funzioni di Amministratore Delegato e Direttore Generale mantenendo
quella di Presidente della Compagnia e della controllata Geasar S.p.A.. Il
cambiamento del vertice aziendale e la stessa candidatura del Signor
Sebastiani sono stati proposti all'azionista di riferimento e allo stesso
Consiglio di Amministrazione dal Signor Trivi, il quale ha tra l'altro
dichiarato: "Per motivi di età e di opportunità personale, non ho ritenuto
di proseguire a svolgere l'attività di Direttore Generale e di
Amministratore Delegato, ruoli che ho ricoperto ininterrottamente sin dal
1976 e dal 1982 rispettivamente. Ho avuto da tempo contatti con l'azionista
di riferimento, S. A. l'Aga Khan che ha condiviso la mia scelta e mi ha
chiesto di individuare un sostituto. Sono particolarmente lieto che il
Signor Sebastiani, da me presentato, sia stato ritenuto il candidato ideale
per Meridiana sia da parte dell'azionista di riferimento che dal Consiglio
di Amministrazione." "Sono convinto che il Signor Sebastiani saprà
efficacemente gestire Meridiana indirizzandola verso ulteriori affermazioni
e nuovi traguardi imprenditoriali, realizzare innovativi e costruttivi
rapporti industriali con le Organizzazioni Sindacali, individuare e attuare
le più opportune scelte organizzative e commerciali e creare favorevoli
condizioni di motivazione del personale coerenti con gli obiettivi
imprenditoriali e di qualità del servizio." Il Signor Trivi, oltre svolgere
il ruolo di Presidente di Meridiana e di Geasar, continuerà a collaborare
direttamente con S.A. l'Aga Khan quale componente dell'"Air Transport Group",
il team che sovrintende le attività di trasporto aereo promosse dalla sua
organizzazione istituzionale in diversi Paesi in via di sviluppo dove è
attivamente presente l'"Aga Khan Fund for Economic Development", l'Agenzia
di Venture Capital le cui finalità comprendono la partecipazione quale
contributo allo sviluppo economico sostenibile. Giovanni Sebastiani è nato a
Roma il 10 novembre 1946. E' stato Presidente Esecutivo, Alitalia Airport
S.p.A. 2000-marzo 2001 Già Direttore Generale del Gruppo Alitalia, è
nominato Presidente esecutivo di Alitalia Airport, Società del Gruppo nata
nel corso del 2000 per gestire servizi aeroportuali sia in Italia che
all'estero per conto di Alitalia e di Vettori terzi. Ha curato direttamente
sia l'iniziativa strategica che lo start-up operativo avvenuto nell'estate
2000 ottenendo immediati ritorni positivi sui costi e sulla qualità dei
servizi. Direttore Generale di Gruppo, Alitalia S.p.A. 1996-marzo 2001
Lasciati tutti gli incarichi precedenti, rientra in Alitalia come Chief
Operating Officer. È ideatore del Piano di riassetto 1996 della Compagnia;
ispira la nascita e realizza lo start-up di Alitalia Team. Nel luglio dello
stesso anno assume l'incarico di Direttore Generale di Gruppo con deleghe
riguardanti le aree commerciali (marketing e vendite, Passeggeri e merci),
disegno del prodotto, servizi aeroportuali, manutenzione aeromobili,
programmazione e coordinamento operativo. È nel contempo coordinatore delle
società Eurofly (charter), Sigma (informatica e distribuzione del prodotto),
Italiatour (tour operator), Alitalia Express (vettore regional). Di quest'ultima
ha rivestito l'incarico di Presidente. Il fatturato complessivo del Gruppo
nel 2000 è di oltre 8.000 miliardi di lire. Amministratore Delegato, Air One
S.p.A. 1995-febbraio 1996 Progetta e realizza lo start-up della Compagnia
aerea Air One S.p.A. assumendone l'incarico di Amministratore Delegato. Capo
Divisione Passeggeri, Alitalia 1992-1995 Rientra in Alitalia con l'incarico
di Capo Divisione Passeggeri, responsabile delle funzioni di disegno del
prodotto, marketing, vendite e delle controllate Avianova, Sigma Travel
System e Italiatour. Nel 1993 è nominato Consigliere di Amministrazione
della Compagnia aerea Malev con l'incarico di rivisitare le strategie di
riassetto e sviluppo della stessa nonché di massimizzare le sinergie tra la
stessa e Alitalia. Direttore Generale, Aeroporti di Roma S.p.A. 1984-1992
Entrato in Alitalia nel 1970, ricopre varie posizioni operative e di staff.
Dopo aver ricoperto l'incarico di Responsabile del Servizio Operazioni a
Terra, nel 1984 è distaccato presso Aeroporti di Roma (al tempo controllata
da Alitalia) in qualità di Direttore di Esercizio, è nominato Direttore
Generale nel 1990 assumendone la responsabilità dell'intero ciclo
produttivo. Il fatturato nel 1992 è stato pari a 650 miliardi con un
risultato, prima delle partite intergruppo, pari a 130 miliardi.
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