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3 LUGLIO 2001

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MONTEDISON RIDUCE IL DEBITO DI ALMENO 1.140 MILIONI DI EURO E SI CONCENTRA SEMPRE PIÙ SULL'ENERGIA. VENDUTE LE PARTECIPAZIONI IN LA FONDIARIA ASSICURAZIONI SPA E DIECI SRL.

Milano, 3 luglio 2001 - Il Consiglio di amministrazione di Montedison Spa, riunitosi sotto la presidenza del Cav. Del Lav. Luigi Lucchini ha esaminato ed accettato l'offerta irrevocabile inviata dalla Sai Spa per l'acquisto di 111,5 milioni di azioni ordinarie La Fondiaria Assicurazioni, pari al 29% del capitale ordinario. Il prezzo unitario è pari al maggiore tra 9,5 Euro per azione ed il prezzo implicito dell'azione Fondiaria nell'ambito di un'eventuale Opa sul capitale Montedison e/o il prezzo esplicito di un eventuale Opa sul capitale Fondiaria Assicurazioni aumentati del 10%. La cessione prevede le seguenti condizioni: trasferimento di 26 milioni di azioni, pari a circa il 7% del capitale ordinario, con efficacia immediata, al prezzo provvisorio di Euro 9,5 per azione con regolamento entro la giornata del 2 luglio 2001 trasferimento dei restanti 85,5 milioni di azioni, unicamente condizionato al rilascio delle autorizzazione Isvap ed Antitrust, con efficacia ed esecuzione al prezzo provvisorio di Euro 9,5 per azione entro 48 ore dall'ottenimento dell'ultima delle due autorizzazioni. Qualora tali autorizzazioni non intervenissero, la Sai si è impegnata irrevocabilmente a procurare a Montedison un acquirente alle medesime condizioni. Ove entro sei mesi dalla data dell'offerta Sai nessuna Opa su Montedison venisse presentata, il prezzo di 9,5 Euro per azione resterà confermato in via definitiva.L'operazione nel suo complesso comporta un incasso di almeno 1.059 milioni di Euro ed una plusvalenza di circa 400 milioni di Euro. La vendita conclude un negoziato da tempo in corso tra le parti e riguarda la dismissione di un asset ritenuto non più strategico nell'ottica di ottenere una significativa riduzione dell'indebitamento del gruppo e di massimizzazione del valore per gli azionisti. Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione di Montedison ha anche esaminato ed accettato l'offerta irrevocabile inviata da Financiere du Loch (gruppo Bolloré, già attivo nel settore cartario) per l'acquisto del 35% del capitale di Dieci srl (la quale ha in corso l'incorporazione delle Cartiere Burgo spa), al prezzo di 81 milioni di Euro. La vendita, che avverrà previa offerta in prelazione agli altri soci Dieci a parità di condizioni, comporterà una plusvalenza di circa 27 milioni di Euro. Anche in questo caso, l'operazione riguarda la dismissione di una partecipazione ritenuta non più strategica nell'ottica di massimizzazione del valore per gli azionisti.Le due operazioni consentiranno di ridurre l'indebitamento del gruppo di almeno 1.140 milioni di Euro, consentendo a Montedison di proseguire nel piano industriale di rafforzamento di Edison, società integrata nei settori dell'elettricità, del gas, delle Tlc e delle risorse idriche, a servizio delle piccole e medie imprese e del sistema industriale italiano.

BANCA DI ROMA, INTESABCI E SANPAOLO IMI HANNO CEDUTO LE PARTECIPAZIONI DETENUTE IN MONTEDISON AD ITALENERGIA S.P.A.
Milano, 3 luglio 2001 - Banca di Roma, IntesaBci e Sanpaolo Imi hanno ceduto le partecipazioni detenute in Montedison ad Italenergia S.p.A. ad un prezzo unitario per azione di 3,22 euro e sono entrate nel capitale sociale di detta società per una quota complessiva di circa il 23% (e rispettivamente detengono circa: Bancaroma 9,5%, IntesaBci 5,9%, Sanpaoloimi, tramite Nhs, 7,8%). Italenergia ha annunciato al mercato che, avendo raggiunto accordi in forza dei quali detiene oltre il 30% del capitale di Montedison, lancerà un'Opa nei termini di legge. Le tre banche hanno assunto la decisione sopra descritta nella convinzione che il progetto industriale che è a base dell'iniziativa consentirà la migliore valorizzazione dei pacchetti azionari Montedison attualmente da esse posseduti. In conseguenza della cessione delle azioni Montedison l'accordo parasociale di consultazione stipulato lo scorso 28 giugno dalle tre banche con riferimento alle partecipazioni in Montedison si intende sciolto. Infolink:
www.bancaroma.it www.intesabci.it www.sanpaoloimi.com

SALDO DELLE OPERAZIONI DEL SETTORE STATALE - GIUGNO 2001
Roma, 3 luglio 2001 Nel mese di giugno 2001 si è registrato un avanzo del settore statale di circa 24.000 miliardi a fronte dell'avanzo di 18.919 miliardi di giugno 2000. Nel primo semestre del 2001 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 51.000 miliardi mentre quello dell'analogo periodo 2000 è stato pari a 31.653 miliardi.

PUBBLICAZIONE SU INTERNET DEI DATI GIUGNO 2001
Roma, 2 luglio 2001 - I dati relativi al saldo contabile delle operazioni del Settore Statale inerenti il mese di giugno 2001 saranno rese pubbliche a partire dalle 17.30, anche mediante pubblicazione sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze
www.tesoro.it

SECONDO IL COMMISSARIO EUROPEO REDING, LE SCUOLE DEVONO FORNIRE UN'IMMAGINE POSITIVA DELLA SCIENZA
Bruxelles, 3 luglio 2001 - Intervenendo alla conferenza svoltasi il 28 giugno a Bruxelles sul tema "Un'Europa allargata per i ricercatori", il commissario europeo per l'Istruzione e la Cultura Viviane Reding ha posto l'accento sul ruolo che le istituzioni scolastiche devono svolgere nella formazione di ricercatori di alto livello. Secondo il Commissario, la creazione di una cultura scientifica di elevata qualità è un dovere europeo. "Per questo motivo, sono convinta che impartire un insegnamento scientifico-tecnologico ai nostri bambini fin dai primi anni di scuola è essenziale", ha affermato la Reding. "Se le nostre università sono il vero trait d'union fra il sistema educativo e il mondo del lavoro, è a scuola che i giovani sviluppano l'immagine, positiva o negativa, che avranno della scienza, e ciò influirà direttamente sulla loro decisione di intraprendere o meno una carriera scientifica", ha continuato il Commissario. La Reding ha tessuto le lodi del programma "Erasmus", finanziato dalla Commissione europea e facente parte del programma Socrates, che ben presto festeggerà il suo milionesimo studente dal momento della sua fondazione, nel 1987. Tuttavia, il Commissario ha posto l'accento sul fatto che il rapporto studenti "outgoing/incoming" fra i paesi canditati e gli Stati membri è ancora molto sproporzionato (fra 1:10 e 1:4), "sebbene l'elevato livello scientifico delle università dei paesi candidati giustifichi decisamente un maggior equilibrio nel flusso di studenti", ha affermato la Reding. Il Commissario ha rivolto un plauso ai paesi candidati per essere riusciti ad aumentare il numero di donne che accedono all'istruzione superiore e decidono di intraprendere una carriera scientifica. In Bulgaria, Romania ed Estonia, ha ricordato la Reding, la percentuale di donne laureate in matematica e informatica è superiore a quella degli uomini. Secondo il Commissario, il rafforzamento della mobilità fra le università dell'Ue e quelle dei paesi candidati sulla base della qualità è un aspetto concreto dell'attività di preadesione, con conseguenti vantaggi reciproci per tutti. A questo proposito la Reding ha fatto riferimento ad una recente riunione tenutasi a Praga fra i 32 ministri europei responsabili dell'Istruzione superiore e della Ricerca, sul tema della creazione di uno Spazio europeo dell'istruzione superiore entro il 2010. Il Commissario ha reso noto che questioni come il riconoscimento delle qualifiche, il sistema dei crediti, la valutazione della qualità, la mobilità, l'ampliamento e l'istruzione e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita sono attualmente allo studio, in vista della prossima edizione della conferenza che si svolgerà a Berlino nel 2003.

L'AUTORITÀ ALIMENTARE EUROPEA COMPIE PROGRESSI
Bruxelles, 3 luglio 2001 - Il Consiglio "Agricoltura e pesca" ha raggiunto il 28 giugno un accordo per istituire un'Autorità alimentare europea (Aae), che dovrebbe essere compiuta e operante entro il 2002. La Aae impiegherà 250 persone e avrà a disposizione uno stanziamento iniziale annuo di 40 milioni di euro. L'accordo sull'Aae è stato uno degli ultimi accordi conclusi sotto la Presidenza svedese. "Ho affrontato questo argomento per la prima volta nel 1998, per questo motivo sono lieta di aver avuto la possibilità di promuovere la questione ad un tale livello di sviluppo", ha dichiarato Margareta Winberg, ministro svedese per l'Agricoltura, l'alimentazione e la pesca. L'impegno centrale della nuova autorità sarà quello di fornire una consulenza scientifica indipendente sulle questioni alimentari. La Aae avrà sei compiti principali: fornire alla Commissione, al Parlamento europeo e agli Stati membri, consulenze indipendenti sui temi della sicurezza alimentare, del benessere degli animali, della nutrizione e degli Ogm; esprimere pareri su questioni tecniche in materia di alimenti; raccogliere e analizzare dati relativi alla sicurezza degli alimenti; individuare e comunicare tempestivamente i rischi emergenti; fornire assistenza alla Commissione in caso di crisi; tenere informato il pubblico su tutti gli argomenti inclusi nel suo mandato. La Aae sarà un organismo indipendente dotato di personalità giuridica; tale requisito ne garantirà l'autonomia. Il suo direttore esecutivo sarà sostenuto da un foro consultivo di rappresentanti provenienti da istituzioni di tutti gli Stati membri con funzioni analoghe. Egli lavorerà con un consiglio di amministrazione formato da 16 persone. Si è proposto di far nominare alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento quattro membri del consiglio ciascuno e di scegliere i restanti quattro in rappresentanza delle organizzazioni dei consumatori. Il consiglio di amministrazione vigilerà su una commissione scientifica generale, la quale, a sua volta, soprintenderà al lavoro di otto comitati scientifici che tratteranno settori specifici. Si prevede che tali comitati si occuperanno di: additivi alimentari, aromi e materiali a contatto con gli alimenti; additivi nei mangimi animali; salute della piante, prodotti per la protezione delle piante e sostanze residue; Ogm; prodotti dietetici, nutrizione e allergie; rischi biologici (inclusi i problemi delle Est e della Bse); inquinanti nella catena alimentare; salute e benessere degli animali. Tutto ciò permetterà all'AAE di guidare e valutare le decisioni adottate dalla Ce, con particolare riferimento a situazioni critiche quali la Bse. L'Aae, consapevole che le questioni alimentari possono rivelarsi particolarmente controverse, ha il compito specifico di identificare le fonti del conflitto tra le sue opinioni scientifiche al fine di decidere se il conflitto è ammissibile e, nel caso in cui non lo sia, di presentare un documento comune che chiarisca le questioni scientifiche oggetto del contendere. L'Aae conserverà inoltre la sua autonomia richiedendo ai suoi membri di esprimere interessi specifici e tenendo alcune delle sue riunioni in pubblico. La struttura proposta dell'Aae si basa sulle lezioni apprese dall'esperienza pratica del lavoro delle commissioni negli ultimi cinque anni. Si auspica che i gravi ritardi del passato nel fornire pareri e la mancanza di esperti interni vengano superati.

BUSQUIN DELINEA LE SUE PRIORITÀ PERSONALI PER LA FUTURA POLITICA DELLA RICERCA
Bruxelles, 3 luglio 2001 - Il commissario per la Ricerca Philippe Busquin, intervenendo di recente all'inaugurazione dell'Istituto europeo di neuroscienze di Göttingen, ha delineato tre priorità personali per la futura politica della ricerca nell'Ue: la partecipazione delle regioni, la creazione di reti di eccellenza e la mobilità dei ricercatori. Busquin ha descritto tale istituto come un'iniziativa che risponde in parte alle lacune della ricerca europea e che si adatta agli ambiziosi obiettivi dello Spazio europeo della ricerca (Ser). L'obiettivo del Ser è di creare le condizioni affinché un ricercatore abbia la sensazione di lavorare in Europa e per l'Europa. Facendo riferimento alla partecipazione delle regioni alla ricerca comunitaria, Busquin si è detto convinto che "la dimensione regionale nella ricerca debba essere approfondita e valorizzata maggiormente". Egli ha aggiunto che la Commissione presenterà una comunicazione sull'argomento all'inizio dell'autunno. Parlando delle reti di eccellenza, il Commissario ha esortato l'Istituto europeo di neuroscienze a svolgere il ruolo di coordinatore all'interno di una futura rete di eccellenza degli istituti di neuroscienze. Busquin ha altresì affermato che il nuovo istituto favorisce la mobilità dei ricercatori.

CAPITALE DI RISCHIO PER I PROGETTI EUROPEI CONNESSI CON LE NANOTECNOLOGIE
Bruxelles, 3 luglio 2001 - Cordis, il servizio d'informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea, mette a disposizione un servizio d'informazione sul capitale di rischio per aiutare le piccole e medie imprese (Pmi) a sviluppare progetti connessi con le nanotecnologie. Il servizio tematico sulle nanotecnologie consente di collegarsi direttamente al Fondo europeo di investimenti. Questa istituzione finanziaria specializzata dell'Ue sostiene i fondi di capitale di rischio per la ricerca sulle nanotecnologie e la valorizzazione dei risultati della ricerca. Le informazioni si dimostreranno utili per i dirigenti delle Pmi, nell'Unione europea e nei paesi candidati, che intendano condurre ricerche innovative nel campo delle nanotecnologie, nonché in altri specifici ambiti industriali o tecnologici. Per accedere al nuovo sito, consultare il seguente indirizzo web:
http://www.cordis.lu/nanotechnology/src/venture.htm

DIRECTA SIM PRESENTA IL BILANCIO 2000 E ANNUNCIA COMMISSIONI DEGRESSIVE: 3 EURO PER ORDINE DOPO IL SESTO ESEGUITO NELLA GIORNATA
Torino, 3 luglio 2001. L'Assemblea degli azionisti Directa ha approvato il bilancio dell'esercizio 2000, anno di crescita eccezionale per la sim torinese. Più che quadruplicato l'utile netto a 8.191 milioni di lire, contro i 1.945 milioni di lire del 1999, e incremento delle commissioni attive di oltre il 200%. I dati, rapportati al capitale netto, evidenziano un Roe superiore al 200%. Nel corso del 2000 l'intermediato complessivo è stato di oltre 50.700 miliardi di lire contro i circa 7.200 miliardi di lire del 1999 (+ 605%). Tali importi sono stati determinati dal notevole aumento del numero di ordini: 6.189.000 sono stati gli ordini ricevuti (contro 1.355.185 nel 1999) e 2.955.358 quelli eseguiti (639.008 nel 1999). Consistenti anche gli impegni per gli investimenti pubblicitari: nell'esercizio sono stati infatti spesati costi pubblicitari per 7.526 milioni di lire contro i 2.564 milioni di lire dell'anno precedente. Al 31 dicembre 2000 i clienti operativi erano 9.903 contro i 4.354 di fine 1999. L'assemblea ha infine deliberato un dividendo di 600 milioni di lire, invariato rispetto al precedente esercizio. "Il 2000 per noi è stato un anno straordinario, e difficile da eguagliare. Directa è cresciuta sotto tutti i punti di vista tanto che recenti studi Jp Morgan l'hanno indicata come sesto broker europeo per numero di ordini eseguiti. Nel corso del 2000 abbiamo avviato l'operatività sui mercati Usa, sul Mercato After Hours e sul Tlx. Abbiamo ripetutamente potenziato il nostro server, stretto partnership con numerosi istituti bancari e ampliato il ventaglio degli strumenti a supporto all'operatività dei nostri clienti. In altre parole, ci siamo impegnati per innalzare gli standard qualitativi. Proseguiremo in questa direzione per meritarci la fiducia con cui i clienti continuano a seguirci." afferma Massimo Segre, presidente di Directa. Per quanto concerne i primi tre mesi del 2001 il giudizio è complessivamente positivo anche se i numeri risentono della generale contrazione dei volumi scambiati sulla Borsa Italiana, e sono in calo rispetto a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso. I clienti Directa hanno comunque mantenuto un'operatività elevata. Nel trimestre gennaio/marzo 2001 gli ordini eseguiti da Directa sono stati 653.000 contro gli 807.000 dello stesso periodo dell'anno precedente (- 19%). Il dato va confrontato con l'analogo -34% fatto registrare complessivamente dalla Borsa Italiana. ... e dal 3 luglio, commissioni degressive In un'ottica di focalizzazione sui trader ad elevata operatività, Directa ha deciso di introdurre a partire dal 3 luglio una nuova logica commissionale "degressiva" che premia i clienti più attivi con una riduzione del carico commissionale fino a 3 per ordine. Dai 9 per il primo ordine eseguito nella giornata, si passa ad 8 per il secondo, 7 per il terzo, 6 per il quarto, 5 per il quinto, 4 per il sesto. Dal settimo eseguito in poi fino al termine della giornata la commissione è di soli 3 per ordine. Restano invariate all'1,9 -1,3 per mille col massimo di 35.000 lire e senza minimi le "commissioni variabili" che il cliente può scegliere in alternativa a quelle fisse, ora rese "degressive", se le ritiene più convenienti per il proprio profilo operativo. "Directa è la sim dei day trader. Il nostro cliente di riferimento effettua numerose operazioni al giorno e per noi è essenziale permettergli di continuare a mantenersi molto attivo. Anche se il momento borsistico non è dei più felici e l'operatività media si è ridotta rispetto al 2000, la recente introduzione dello scoperto intraday, che facilita l'attività anche nei giorni di mercato al ribasso, e le altre innovazioni che stiamo preparando sull'interfaccia utente, vanno tutte nella direzione di incrementare il numero di ordini. Ma per poterle sfruttare a pieno occorre provvedere anche a un deciso contenimento degli oneri commissionali per i clienti più attivi." dichiara Mario Fabbri, amministratore delegato di Directa. Infolink:
www.directa.it

EDWARD LUTTWAK CONSULENTE PER ITALINTESA SPA
Reggio Emilia, 3 luglio 2001 - Italintesa Spa, società leader in Italia nel trading sui derivati per conto proprio, rende noto di aver sottoscritto un accordo di consulenza con il professor Edward Luttwak. L'incarico affidato al professor Luttwak, senza vincoli di mandato, rientra nel piano di strategia di espansione del core business di Italintesa sulle principali piazze finanziarie internazionali e prevede, tra l'altro, l'apertura di sedi operative a Roma, Washington e Tokyo entro il 2002. Autorità universalmente riconosciuta, Edward Luttwak è stato consulente del Consiglio per la Sicurezza del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti oltre ad essere membro associato dell'Istituto del Ministero delle Finanze giapponese per la politica fiscale e monetaria. Luttwak è inoltre docente presso numerose università, tra le quali Berkeley e Yale, e membro di primari istituti di strategia negli Stati Uniti e in altri Paesi (Russia, Italia, Francia, Spagna, Giappone, Argentina e Gran Bretagna). Italintesa Spa ha anche ricevuto l'incarico di coordinare la realizzazione del Forum del Centro di Studi Strategici Internazionali (Csis), di cui Luttwak fa parte, che si terrà a Roma, per la prima volta in Italia, nel prossimo mese di ottobre e a cui parteciperanno tra gli altri Henry Kissinger, il senatore Sam Nunn, Zbigniew Brzezinski e Giancarlo Elia Valori, unico esponente europeo chiamato a far parte del prestigioso board. A questo proposito il professor Giancarlo Elia Valori, presidente dell'Unione Industriali di Roma ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Sono veramente felice che l'amico e collega Edward Luttwak abbia accettato l'incarico di consulenza propostogli da Italintesa, giovane società emiliana che va sempre più proiettandosi sulla scena internazionale grazie ad un modello imprenditoriale fortemente innovativo".

A CHI PARTE PER LE VACANZE GENIALLOYD OFFRE TRE TIPI DI POLIZZE ON LINE: PRONTE IN POCHI MINUTI PER CHI VIAGGIA E DESIDERA UNA PROTEZIONE DELLA CASA
Milano, 3 luglio 2001 - Genialloyd, il primo servizio di e-commerce assicurativo in Italia, propone tre polizze per la tutela delle proprie vacanze. "Viaggio", "Volo" e "Casa e Famiglia" sono prodotti assicurativi personalizzabili, possono essere acquistati on line
www.genialloyd.it fino all'ultimo momento, pagando con carta di credito e per Casa e Famiglia, anche con bonifico bancario. Genialloyd, su richiesta del cliente, in grado di elaborare, direttamente on line sul sito www.genialloyd.it e in brevissimo tempo, un preventivo gratuito, anonimo e disegnato su misura per le esigenze del cliente. Viaggio e Volo sono prodotti assicurativi realizzati per consentire di viaggiare con serenità e sicurezza anche a chi ha organizzato la vacanza in modo indipendente, senza utilizzare agenzie turistiche. Se si viaggia in gruppo si possono co-assicurare, nel contratto sottoscritto, fino a un massimo di cinque persone. La polizza Viaggio tutela dagli imprevisti che possono accadere prima, durante e dopo il viaggio, quali: annullamento del viaggio, rimborso spese mediche e di quelle sostenute dal viaggiatore per acquistare beni personali di prima necessità in seguito ad un ritardo della consegna del bagaglio di oltre 24 ore. Il contratto assicurativo può avere una durata di 8 o 15 giorni e di uno o due mesi. La polizza Volo garantisce la copertura di infortuni e morte su voli di linea e charter. La polizza può avere la durata di 24 o 48 ore, otto o 15 giorni e di uno o due mesi. La polizza Casa e Famiglia completamente personalizzabile, permette di scegliere sia l'ambito da assicurare sia i massimali. Ha una durata di un anno, non prevede un rinnovo tacito e ha tre ambiti di copertura: danni all'abitazione, danni a terzi e assistenza. Nel caso dei danni all'abitazione le garanzie proposte dalla polizza riguardano: danni ai locali, riparazione da perdite di acqua, danni al contenuto (mobilio vestiti e oggetti), furto e rapina (anche per alcuni beni personali portati in villeggiatura). Le garanzie per i danni a terzi prevedono la copertura per: a) responsabilità civile della famiglia (tempo libero, infortuni di addetti ai servizi domestici, vita privata). La validità della copertura estesa a tutti i paesi del mondo; b) responsabilità civile del proprietario in caso di danni legati alla proprietà dell'abitazione e al condominio; c) responsabilità civile dell'affittuario relativa alla tutela di danni causati da incendio ed esplosioni di cui l'affittuario responsabile per legge. Per l'assistenza la polizza consente di richiedere l'intervento di un tecnico specializzato, disponibile 24 ore su 24, e usufruire di diversi servizi in caso di emergenza e necessità.

WINTERTHUR.IT, IL NUOVO SITO DI WINTERTHUR ITALIA OFFRE NUMEROSI SERVIZI AL CLIENTE

Milano, 3 luglio 2001. Winterthur Italia lancia il suo nuovo sito. Da oggi infatti digitando www.winterthur.it sono tante le novità che si possono trovare a questo indirizzo. Le più importanti riguardano alcuni nuovi servizi utili a tutti i navigatori e i contenuti, completamente aggiornati. Il sito web, infatti, è stato rivisitato con l'obiettivo di incrementare la qualità e la quantità dell'offerta di servizi per i clienti. Direttamente dall'home page i navigatori hanno la possibilità di entrare in contatto con la Compagnia e con la rete distributiva, di avere in tempo reale le quotazioni dei prodotti Winterthur e tutte le news del giorno. Il servizio contattaci permette al cliente di rivolgersi on line alla Compagnia e ricevere in tempi molto brevi una risposta personalizzata grazie alla compilazione di un form predisposto. E' possibile inoltre trovare l'Agenzia Winterthur più vicina selezionando la provincia di appartenenza. A conferma dell'attenzione che Winterthur dedica al cliente in www.winterthur.it si può accedere direttamente al servizio WinGo che senza alcun costo aggiuntivo dà la possibilità rivolgersi, in caso di un sinistro auto, alla carrozzeria più vicina beneficiando di una serie di servizi aggiuntivi ed evitando anticipi di denaro per eventuali riparazioni. Uno spazio interamente dedicato alla ricerca di personale è la sezione del We Want You, sono presenti tutte le posizioni ricercate e viene offerta la possibilità in pochi minuti di compilare e di inviare on line il proprio curriculum. Scorrendo nel menù principale si può entrare nella sezione completamente rivista e aggiornata dei prodotti, che ora sono organizzati per linee e accompagnati dalle immagini delle nuove brochure; dalla pagina di ogni prodotto, inoltre, si ha il link al contattaci, al glossario assicurativo e alla rete distributiva. Il nuovo sito inoltre si presenta sotto una nuova veste grafica, essenziale e pulita. L'obiettivo è quello di rendere la navigazione il più agevole possibile Queste sono le principali novità, le altre... si possono scoprire navigando in www.winterthur.it

CONTO ARANCIO FESTEGGIA AGOSTO: 5,30 + 2 = 7,30%
Milano, 3 luglio 2001 - Parte da oggi l'operazione estate di Conto Arancio, l'innovativo conto di deposito, lanciato sul mercato il 2 di aprile da Ing Direct, la banca diretta più grande al mondo con oltre 1 milione di clienti. "Partite più contenti, tornate più contanti, è il motto di questa iniziativa " commenta Luca Prina, Vice President Marketing Ing Direct. Il lancio di Conto Arancio è avvenuto il 2 di Aprile scorso e abbiamo avuto un successo oltre ad ogni aspettativa: più di 5 mila telefonate al giorno, migliaia di accessi al sito; numeri sensazionali e atipici per un prodotto finanziario. Mi piace infatti definire Conto Arancio come il primo prodotto finanziario da largo consumo. L'operazione 5,30 + 2 = 7,30% è infatti un'attività che premia sia i clienti attivi che coloro che lo diverranno prima del 31 luglio. La nostra strategia - aggiunge Prina - coniuga il rigore del mondo di ieri con la velocità del mondo di oggi. Conto Arancio vuole essere un prodotto di marca e come tale deve mantenere la promessa.". L’operazione consiste nel riconoscere il 7,30% di interesse nel mese di agosto ai già clienti e a coloro che attivano Conto Arancio, con il primo bonifico entro il 31 luglio. Per attivare Conto Arancio basta una telefonata al numero arancio gratutito o navigare sul sito
www.ingdirect.it Conto Arancio è l’innovativa, semplice e sicura formula di investimento che vive in parallelo con il conto corrente tradizionale. Da una parte si utilizzano assegni, carta di credito, bancomat, dall’altra si lasciano i risparmi con i tassi di interessi più alti del mercato. Nel caso di bisogno dei contanti, basta chiamare o navigare sul sito per ordinare il trasferimento dei propri soldi sul conto corrente tradizionale. Gestire Conto Arancio è facile come aprirlo, basta una semplice telefonata o un click.

ASSIMPREDIL: SETTORE EDILE IN RIPRESA I PRIMI CERTIFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTICA VIA INTERNET. A BREVE IL PORTALE ISTITUZIONALE PRODUZIONE IN CRESCITA, NEL 2000, DELL'8% OLTRE 37.000 NUOVI POSTI DI LAVORO NEI PROSSIMI 3 ANNI
Milano, 3 luglio 2001 - Si è svolta oggi a Milano l'assemblea annuale di Assimpredil, la più importante e rappresentativa associazione territoriale di categoria dei costruttori edili aderente all'A.N.C.E. Con le 944 imprese associate sul territorio di Milano e Lodi (la quasi totalità di quelle operanti nel settore), Assimpredil rappresenta un importante osservatorio sullo stato di salute dei comparto edile in Lombardia. I dati rilevati dall'indagine annuale sulla produzione e sull'occupazione sono positivi ed evidenziano come il settore sia in ripresa consistente dopo le traversie degli anni passati. Il volume di affari (desunto da un campione di 430 aziende aderenti ad Assimpredil) è cresciuto dei 6,59% su base annua attestandosi, nel 2000, a 7.706 miliardi di lire contro i 7.230 dei 1999 mentre il livello della produzione della aziende associate è cresciuto dei 7,96%, a fronte di una occupazione sostanzialmente stabile. I dati consuntivi trovano conferma nelle prime rilevazioni dei 2001 che indicano un incremento della produzione dei 2,35 %. Un interessante indice di analisi dell'andamento dei settore è rappresentato dalle autorizzazioni rilasciate dal Comune di Milano; nel 2000 sono state pari a 13.320 (10.610 nel 1999) di cui 1.440 per concessioni edilizie. Inoltre, nel 2001, il Comune di Milano investirà in opere pubbliche 1.700 miliardi. Positivi anche i dati di Assimpredil che ha visto, a fronte di un leggero incremento delle aziende associate (da 937 a 944), un importante aumento degli operai iscritti alla Cassa Edile, che sono passati da 32.305 nel 1999 a 34.907 dei 2000 (+ 8,05%), di cui circa 5.000 extracomunitari. "Nei prossimi 3 anni la crescita occupazionale in Lombardia è stimata in oltre 150.000 posti di lavoro di cui oltre il 25% di questi si collocano nel settore delle costruzioni. E' una occasione per definire nuovi strumenti e nuove modalità più consone alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, auspicando che esse si collochino nel mercato del lavoro anziché contro il mercato del lavoro." Lo ha affermato Piero Torretta, presidente di Assimpredil, nella sua relazione introduttiva alla presenza delle autorità lombarde e milanesi degli operatori dei settore, che ha passato in rassegna le principali questioni aperte alla ricerca di una modernizzazione nel rapporto tra istituzioni ed operatori economici. Torretta ha fatto notare come l'Associazione si sia mossa in un'ottica di miglioramento della produttività economica anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. Con il Comune di Milano è stato infatti realizzato il progetto di "carta informatica georeferenziata" della città, su cui è rappresentato il Prg ( Piano Regolatore) e che costituisce la base dei Sistema Informativo Territoriale, grazie al quale saranno in distribuzione, nei prossimi giorni, i primi certificati di destinazione urbanistica via Internet. Il Presidente ha auspicato una semplificazione dell'iter amministrativo e burocratico, indispensabile per competere nel mercato globale, soprattutto per le piccole imprese, ai cui problemi Assimpredil vuole dare voce richiamando l'attenzione di legislatori e istituzioni. In quest'ottica il Presidente ha anche rilanciato un dialogo competitivo sul tema delle opere pubbliche - facendo esplicito riferimento alla problematica viabilità metropolitana (parcheggi, gronda nord, città sotterranea) - fortemente penalizzate da lunghissimi tempi per il rilascio delle autorizzazioni e da procedure da lui stesso definite "bibliche e contraddittorie". Evidenziando il ruolo di rappresentanza di Assimpredii, il Presidente Torretta ha fatto riferimento all'orgoglio associativo ed ai valori di rispetto dei diritti e di concorrenza leale che contraddistinguono l'Associazione, sottolineando la volontà di svolgere in modo efficace il ruolo di rappresentante della categoria, interloquendo con il sistema decisorio italiano per sostenere le tematiche e gli interessi dei settore. "Dal nuovo govemo dei paese, dal rinnovato goverrio della città, ci attendiamo riforme e dati coerenti con le virtù di efficienza ed umanità della nostra terra, convinti che possano essere utili per la modemizzazione e lo sviluppo del paese". Sempre in tema di rispetto dei diritti, Torretta ha bandito il lavoro in nero dai cantieri delle imprese associate, sottolineando la necessità di garantire ad ogni lavoratore un posto di lavoro contrattualizzato e nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, tema sul quale l'Associazione da tempo punta molte delle sue energie. "Stare insieme in Associazione significa esprimere ogni giomo nei fatti il rispetto dei diritti delle persone, della tutela della salute, della concorrenza leale. Se questa non è ancora una condizione per restare sul mercato, è una condizione per restare nell'Associazione". Con questo impegno, Torretta ha concluso il suo intervento dedicando i lavori dell'Assemblea all'ing. Carlo Mangiarotti, presidente di Assimpredil negli anni '70. A margine dell'incontro Torretta ha precisato che il portale istituzionale dovrebbe essere attivo attorno al mese di dicembre e all'interno di questa realizzazione confluiranno tutte le necessità, sia di informazione che di disbrigo dell'ordinaria amministrazione, della categoria.

DAL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI UN CONVEGNO SU " REGOLE DI CONCORRENZA NELL'UE E SISTEMI BANCARI A CONFRONTO: ITALIA, FRANCIA, SPAGNA E PORTOGALLO"
Milano, 3 luglio 2001 Si è svolto ieri presso il Giureconsulti un convegno su " " Regole di concorrenza nell'ue e sistemi bancari a confronto: Italia, Francia, Spagna e Portogallo" di seguito riportiamo le conclusioni di Paolo Martinello - Presidente Altroconsumo - membro Cncu. Garantire la libertà di scelta del consumatorem - Parlare di concorrenza nel settore bancario significa innanzitutto chiedersi se il consumatore è libero di scegliere. Qualunque limite alla libertà di scelta del consumatore costituisce infatti un obiettivo ostacolo alla concorrenza. Libertà di scelta significa: trasparenza, completezza e correttezza delle informazioni sia prima che nel corso del rapporto contrattuale (condizioni economiche, normative, etc.); facoltà di chiudere un rapporto contrattuale con un operatore agevolmente, rapidamente, senza penali o altri oneri ingiustificati, al fine di poterne scegliere uno diverso. Le indagini svolte e i dati raccolti dalle associazioni di consumatori dimostrano che spesso nel settore bancario questi elementari diritti non sono garantiti. A livello europeo (ad eccezione del credito al consumo), non esistono norme in materia di trasparenza bancaria. La stessa direttiva 93/13 in materia di clausole vessatorie prevede una serie di deroghe a sfavore dei consumatori nel settore dei servizi finanziari. In Italia la legge in materia di trasparenza bancaria (L. 154/92 ora d.lgs. 385/93) è scarsamente applicata e poco rispettata. Lo sviluppo dei servizi finanziari (dai conti correnti al credito) a distanza e via internet sta avvenendo in assenza di un quadro giuridico di riferimento a livello europeo: la proposta di direttiva sulla vendita a distanza dei servizi finanziari, in discussione da anni, non è stata ancora approvata. La vicenda dei "mutui usurari" costituisce anche una esempio clamoroso di mancanza di libertà di scelta da parte del consumatore, di fatto impedita dalle onerose clausole penali previste in caso di estinzione anticipata dei prestiti, che hanno reso tale operazione non conveniente nonostante sul mercato fossero presenti mutui a tassi di interesse inferiori di oltre 10 punti. Vincoli di questo tipo si annidano anche nei contratti di conto corrente, deposito titoli, carte di credito, bancomat, etc. che ètanto facile e semplice aprire, quanto difficile e costoso chiudere. Cambiare banca costa (tempo e denaro). Mercato europeo dei servizi bancari e finanziari significa trasferimenti di fondi che, grazie all'Euro, non sono più soggetti ai rischi e ai costi del cambio. Ma altri rischi restano: trasferimento di fondi significa anche bonifici transfrontalieri, materia sulla quale la direttiva 97/5/Ce, benché formalmente recepita in Italia lo scorso anno, non risulta ad oggi completamente attuata per mancanza del previsto sistema di soluzione delle controversie. Gli effetti anticoncorrenziali degli accordi sul livello delle commissioni interbancarie per servizi di incasso e di pagamento sono attualmente sottoposti all'esame della Banca d'Italia. Chiediamo: una normativa più efficace, anche a livello europeo, in materia di trasparenza bancaria e di clausole abusive nei contratti bancari; un attento controllo da parte delle Autorità anti-trust, sia nazionali che europee, sugli effetti anti-concorrenziali della mancanza di trasparenza nel settore bancario e dei vincoli ed ostacoli, sia economici che contrattuali, che il consumatore incontra se decide di cambiare banca; una revisione della direttiva sul credito al consumo, finalizzata in particolare ad una estensione del suo campo di applicazione sia ai prestiti di maggior entità che a quelli immobiliari; l'approvazione della direttiva sulle vendite a distanza dei servizi finanziari, che costituisce uno strumento indispensabile per la creazione di un mercato unico, più aperto e concorrenziale, in questo settore, fermo restando che ciò non potrà avvenire, come qualcuno vorrebbe, privando i consumatori dei diritti e delle tutele acquisiti nel proprio Paese. La completa e corretta attuazione della direttiva comunitaria sui bonifici transfrontalieri e piena concorrenza sui costi dei trasferimenti di fondi. I comportamenti anti-concorrenziali delle banche - Le recenti vicende dei mutui usurari e dell'anatocismo, al di là dei loro aspetti prettamente giuridici e giudiziari, costituiscono chiari esempi di come sia ancora predominante nel nostro Paese la tendenza del sistema bancario ad agire come una consolidata corporazione di interessi, piuttosto che come un insieme di operatori in competizione tra loro. Lo dimostra, ad esempio, il fatto che le clausole anatocistiche siano state strenuamente e compattamente difese dal sistema bancario richiamando le c.d. "norme bancarie uniformi" (risalenti a prima della nascita della Repubblica italiana!), come se queàto bastasse a legittimare il loro comportamento, senza rendersi conto che, al contrario, ciò costituisce la prova migliore di quanto questi sistemi di regolazione producano effetti anti-concorrenziali e siano contrari agli interessi dei consumatori. Questo castello di regole cristallizzate e consolidate comincia ad incrinarsi, anche a seguito delle prime azioni inibitorie promosse dalle associazioni di consumatori nei confronti del sistema bancario in materia di clausole vessatorie. Chiediamo che questo sistema di regole sia oggetto di attento esame anche da parte delle Autorità anti-trust con riferimento ai suoi evidenti effetti anti-concorrenziali, in quanto frutto di intese e concertazione tra gli operatori del settore. Analoghi comportamenti, compatti e concertati, da parte dei sistema bancario, si stanno verificando anche in questi giorni. Oltre al sistematico rifiuto da parte di tutte le banche di qualunque rimborso per gli interessi anatocistici illegalmente incassati dai correntisti negli anni scorsi (restituzione cui in questo momento le banche sono legalmente obbligate), basti ricordare: il rifiuto di tutte le banche di procedere alla rinegoziazione dei tassi di interesse sui mutui agevolati, co me espressamente previsto dalla legge (L. 133/99); il mancato automatico adeguamento da parte di tutte le banche dei tassi di interesse usurari ai nuovi tassi fissati dalla legge a partire dall'01.01.2001 (L. 24/2001). Tutto ciò, nonostante le ripetute richieste di intervento rivolte alle associazioni di consumatori alla Banca d'Italia che, in quanto Autorità di controllo, dovrebbe imporre alle banche il pieno ed automatico rispetto dei diritti dei consumatori, senza obbligarli ad estenuanti ed inefficaci contenziosi individuali, piuttosto che sollecitare Governo e Parlamento, come è avvenuto recentemente, ad emettere provvedimenti di sanatoria di comportamenti già sanzionati in sede giudiziaria. Le operazioni di concentrazione e fusione nel settore bancario - Le sempre più frequenti operazioni di fusione e concentrazione nel settore bancario sono fonte di crescente preoccupazione e rischi per i consumatori. Concentrazione può significare maggiore efficienza, economie di scala, vantaggi economici per i consumatori, ma anche minor concorrenza e oligopoli. In questo momento, i rischi ed i pericoli di queste operazioni sembrano più evidenti e tangibili dei vantaggi. Fusioni e concorrenza (o meglio, fusioni per meglio competere) dovrebbero costituire due effetti contestuali e interdipendenti all'interno del mercato unico europeo. Sino ad oggi, però, i consumatori hanno visto molte fusioni e poca concorrenza. Quest'ultima, anzi, rischia di risultame addirittura diminuita e ciò è inaccettabile. Chiediamo alle Autorità anti-trust, sia a livello europeo che nazionale, da un lato, di impedire o limitare le operazioni di concentrazione, ma al contempo, e soprattutto, di controllare che esse siano effettivamente finalizzate ad accrescere la competizione nel mercato europeo, a beneficio dei consumatori, e non a restringerlo ulteriormente, come vi è il concreto rischio che accada. Le Autorità di controllo - Le associazioni di consumatori ribadiscono l'importanza e la necessità, anche nel settore bancario, di autorità indipendenti che svolgano, con una chiara e netta distinzione di ruoli, compiti dì regolazione e controllo sugli operatori (accesso, garanzie, etc.) e sui loro comportamenti nel mercato (concorrenza), affinché questo funzioni nel rispetto delle regole fissate anche a tutela dei consumatori. La situazione italiana peraltro, in particolare nel settore bancario e dei servizi finanziari più in generale, è particolarmente insoddisfacente e inadeguata, anche rispetto ai modelli sia dell'Unione Europea che degli altri Paesi. Tre Autorità (Banca d'Italia, Consob e Isvap) si dividono, in modo a volte non del tutto chiaro (e complicato dalle residue competenze ministeriali), le attività di controllo sugli operatori economici nel settore bancario, finanziario e assicurativo che quanto ai prodotti e servizi offerti sul mercato, e dal punto di vista degli stessi consumatori, sono sempre meno distinguibili. Una di queste autorità (Banca d'Italia) estende le proprie competenze al controllo del rispetto delle regole in materia di concorrenza nel settore creditizio, sottratto all'ambito di intervento dell'Autorità Anti-trust, che lo esercita invece nel settore assicurativo. Chiediamo: che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sia competente in tutti i settori economici, ivi compreso quello bancario e finanziario (come già lo è per il limitrofo settore assicurativo), in materia di concorrenza tra gli operatori; una riorganizzazione più complessiva delle Autorità di controllo sugli operatori che, tenendo conto delle oggettive evoluzioni del mercato, ed in particolare delle sempre crescenti interferenze, sia a livello produttivo che distributivo, tra servizi bancari, creditizi, di investimento e assicurativi, estenda le proprie competenze al complessivo mercato dei servizi finanziari, evitando le attuali, e sempre più illogiche, frammentazioni. Sappiamo che le nostre richieste si scontrano con interessi consolidati, sia nel mercato che all'interno delle amministrazioni. Ma esse rappresentano una sfida, la sfida dei consumatori, che chiedono trasparenza, libertà di scelta, vera concorrenza, controlli efficaci, cioè un mercato che funzioni davvero nel loro interesse. Per questo, pensiamo che questa sfida debba essere raccolta.

ANCHE IN ITALIA NASCE IL MARCHIO DI QUALITA' PER L'ENERGIA VERDE
Milano, 3 luglio 2001 - Il Marchio "100% energia verde" (100% green energy) è stato depositato in Italia, Ue, Usa, Canada e Giappone dalla società Cise, per conto di un Consorzio di produttori di Energia da Fonti rinnovabili. Il Marchio, predisposto da Erga e dall'Associazione Aper ed approvato da Associazioni ambientaliste e dei consumatori, contraddistingue produttori ed utilizzatori che aderiscono ad un programma di sostegno volontario dell'energia verde. Il Marchio nasce per affrontare le sfide poste da un mercato dell'energia che, in conformità alle direttive europee, sarà sempre più liberalizzato. Il Consorzio Titolare del Marchio in fase di costituzione sarà aperto all'adesione di soggetti nazionali ed internazionali impegnati nella produzione di energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili. Per l'Italia il Gestore del Marchio è al momento Cesi; sui meccanismi di attribuzione del Marchio sorveglia una Commissione di Garanzia alla quale partecipano rappresentanti di Associazioni ambientaliste e di consumatori. Il programma parte da oggi in Italia; nei prossimi mesi sarà esteso ai paesi europei ed al Nord America. Aderiscono al programma quasi tutti i produttori nazionali di sola energia rinnovabile, con un'offerta complessiva di quasi 10 miliardi di chilowattora annui pari al consumo domestico di 4 milioni di famiglie italiane. Il Marchio raffigura una foglia stilizzata in due colori, al cui interno si intravede una "e" minuscola. La sua denominazione indica che: 100% : i produttori aderenti al programma prendono l'impegno di produrre Esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili (sono espressamente esclusi combustibili fossili, energia nucleare, rifiuti solidi urbani); gli utilizzatori di energia elettrica aderenti al programma si impegnano a sostenere l'energia verde attraverso un contributo legato alla Totalita' dei loro consumi di energia elettrica; energia verde : le fonti devono avere caratteristiche di "sostenibilità ambientale" secondo norme restrittive ambientaliste, in accoglimento di direttive internazionali. La presenza del Marchio consentirà ai consumatori finali di effettuare una scelta consapevole, individuando sul mercato i prodotti e servizi offerti dalle Aziende che hanno deciso di utilizzare esclusivamente energia verde. Per aderire non occorre modificare il proprio contratto di fornitura di energia elettrica ma soltanto far "certificare" i propri consumi. Sono previste forme semplificate di adesione e quote forfetarie per gli utenti domestici di energia elettrica. Almeno l'80% dei ricavi dovuti alle royalties del Marchio finanzieranno iniziative ad alta visibilità volte allo sviluppo ed alla diffusione dell'energia verde, selezionate dalla

NATIONAL IRANIAN OIL COMPANY (NIOC) HA FIRMATO CON ENI E NAFTIRAN INTERTRADE COMPANY (NICO) L'ACCORDO PER LO SVILUPPO DEL GIACIMENTO A OLIO ONSHORE DARQUAIN NELLA PROVINCIA IRANIANA DEL KUZESTAN
Milano, 3 luglio 2001- L'Eni, la Naftiran Intertrade Company (Nico) e la National Iranian Oil Company (Nioc) hanno firmato oggi a Teheran l'accordo per lo sviluppo del giacimento petrolifero onshore di Durquain, nella importante regione petrolifera di Awhaz. L' accordo è stato firmato alla presenza del Ministro Iraniano del Petrolio Bijan Zanganeh e dell'Amministratore Delegato dell'Eni Vittorio Mincato. Tale accordo, come è stato sottolineato dalle autorità iraniane e dalla compagnia petrolifera italiana, rappresenta un ulteriore e significativo rafforzamento dei legami di cooperazione fra l'Italia e l'Iran, Paese dallo straordinario potenziale minerario. Il valore complessivo del contratto è di circa 1 miliardo di dollari che saranno rimborsati e pagati attraverso le entrate generate dall'olio prodotto dal campo nell'arco di circa sei anni. Eni sarà l'operatore durante la fase di sviluppo, la Nioc durante quella di produzione. La formula contrattuale pattuita è quella del buy-back secondo la quale il Contractor finanzia e realizza completamente il progetto sulla base di un piano di sviluppo concordato, e recupera investimenti e remunerazione unicamente attraverso la produzione del giacimento. Eni è Operatore dello sviluppo con una quota del 60%, mentre Nico, compagnia posseduta dalla Nioc, detiene il rimanente 40%. L'accordo conclude il negoziato avviato a seguito della gara indetta da Nioc nel 1998 per lo sviluppo del campo e alla quale l'Eni ha partecipato in concorrenza con le maggiori compagnie petrolifere internazionali. "Siamo soddisfatti del positivo esito dei negoziati e onorati della fiducia accordataci dal Governo Iraniano e siamo molto grati dell'ospitalità, amicizia e cooperazione del popolo iraniano, e specialmente della cordiale accoglienza ricevuta da coloro che lavorano nei siti produttivi e negli uffici" - ha dichiarato l'Amministratore Delegato dell'Eni Vittorio Mincato - . "Si tratta infatti del primo progetto di un giacimento a olio onshore assegnato a una compagnia straniera e premia il ricco patrimonio di esperienza, tecnologia e competenze dell'Eni". "L'Iran è uno dei primi Paesi al mondo per riserve e produzione di idrocarburi e rappresenta un'area chiave nel futuro scenario della produzione globale di energia" - ha poi aggiunto Vittorio Mincato - . "Questa operazione si inquadra nella strategia di crescita internazionale che la Società sta perseguendo con determinazione per rafforzare la propria attività nelle aree più promettenti del mondo". Il campo sarà sviluppato in due fasi. La prima riguarda la perforazione di 8 pozzi produttori, la realizzazione di impianti di trattamento dell'olio, di reiniezione del gas associato in giacimento e di spedizione, per una produzione giornaliera di 50.000 barili. Nella seconda fase la produzione giornaliera aumenterà fino a 160.000 barili. La durata totale del progetto è di 65 mesi e comporterà un investimento totale di circa 550 milioni di dollari, di cui 180 milioni di dollari per la prima fase. Eni si è impegnata a fornire il necessario know-how, le tecnologie e gli uomini, e a sviluppare la capacità degli imprenditori iraniani a partecipare al progetto. Particolare rilievo è stato dato dal contratto all'obbligo di operare nel pieno rispetto della legislazione della Repubblica Islamica dell'Iran con speciale riguardo alla salvaguardia dell'ambiente. Eni è presente nel Paese dal 1954, gli uffici sono aperti da 46 anni e dal marzo del 1999 Eni è entrato nei progetti di buy back dei campi di Dorood e Balal come partner non operatore. Nel luglio 2000, l'Eni è diventato operatore in relazione all'accordo di buy back per lo sviluppo delle fasi 4 e 5 del campo a gas di South Pars con investimenti totali per circa 2 miliardi di dollari in partnership con la Petropars.

SEMINARIO: IL SISTEMA AUTOSTRADALE LOMBARDO: NODI E PROSPETTIVE
Milano, 3 luglio 2001 - Per il prossimo 16 luglio è in programma un incontro a carattere seminariale dedicato al sistema autostradale lombardo ed alle nuove opportunità di sviluppo che si aprono con la potestà concessionaria regionale e gli interventi stradali in project financing introdotti dalla recente l.r. 4 maggio 2001, n.9. Tali temi, anticipati durante il convegno dello scorso 22 novembre 2000, possono ora essere affrontati con prospettiva programmatica, a partire da un confronto sulle problematiche, le potenzialità e le proposte di sviluppo per una rete autostradale a "servizio" dell'utente e delle esigenze di sviluppo sostenibile del sistema socio-economico lombardo. Le prospettive di sviluppo del sistema viabilistico lombardo hanno mosso in questi mesi alcuni importanti passi, che per quanto rilevanti restano comunque insufficienti a colmare il deficit infrastrutturale che condiziona il motore socio-economico della Lombardia. La fattibilità - "epocale" - del Sistema Viabilistico Pedemontano e l'entrata in vigore della nuova legge regionale sulla viabilità da un lato danno credibilità alla prospettiva di ridurre il deficit, dall'altro forniscono gli strumenti necessari alla concretizzazione dei programmi, a partire dalla capacità istituzionale della Regione di costruire procedure di garanzia sia per gli Enti Locali sia per gli operatori. Con questo seminario si vuole dare avvio alla definizione del programma degli interventi per lo sviluppo della rete di grande viabilità, ponendo la centralità del concetto di qualità del servizio autostradale. Non solo, quindi, realizzazione di nuove infrastrutture - tema su cui converge in ogni caso l'attenzione maggiore - ma miglioramento del servizio su quelle esistenti, alleggerimento del nodo di Milano, visione strategica delle direttrici di mobilità e di sviluppo del sistema regionale, sicurezza ed informazione all'utenza. Per tali temi la Regione pone sul tavolo le proprie linee d'indirizzo ed attende dagli Enti Locali e dagli operatori l'apertura di un confronto propositivo sulla base delle necessità infrastrutturali e di servizio "sentite" dal territorio e dalle prospettive di verosimile interesse prefigurate dalle concessionarie. Un confronto da affrontare senza preconcetti, quale momento iniziale di un percorso di programmazione partecipata che verrà a strutturarsi, tale è l'insegnamento di Pedemontana, attraverso la progressiva condivisione territoriale delle esigenze e dei programmi che ne possano offrire soluzione. Milano, 16 luglio 2001 via F. Filzi, 22 - Palazzo della Regione - Sala Pirelli

MOTOCICLETTEBMW PER RINNOAVRE IL PARCO MOTO E PER LA NUOVA SQUADRA ANTISCIPPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI MILANO
Milano, 3 luglio 2001 - La società di noleggio e gestione flotte Alphabet Italia S.p.A., che appartiene a Bmw Group Italia, si è aggiudicata il bando di concorso indetto dal Comune di Milano per la fornitura di 115 motociclette Bmw. La consegna delle motociclette Bmw è avvenuta ieri alla presenza dei Sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e dei Comandante dei Vigili, Antonio Chirivi, durante l'inaugurazione di un nuovo reparto dei Comando dei Vigili Urbani in via Pietro Custodi 13. Il canone di noleggio proposto da Alphabet è onnicomprensivo e contempla la manutenzione ordinaria e straordinaria, sostituzione della moto in caso di incidente, sostituzione -dei pneumatici e la revisione periodica degli estintori installati a bordo dei motocicii, i servizi assicurativi e l'assistenza su strada 24 ore su 24. Il costo del canone di affitto si aggira sulle 350 mila lire al mese per moto per il modello per il modello F 850 e di 300 mila lire per il modello 650. Le moto fornite da Alphabet Itafla sono dotate di Abs e catalizzatore in aggiunta ad in apposito equipaggiamento completo di sirene bitonali e lampeggianti oltre ad ìltre dotazioni specifiche come la radio ricetrasmittente. Destinata a rinnovare il parco in dotazione dei vigili milanesi, la fornitura comprende 105 Bmw R 850 Rt e dieci Bmw F 650 Gs. Queste ultime, particolarmente datte all'inseguimento in ambiente urbano, verranno impiegate da un gruppo di dieci vigili, scelti fra i migliori dei nucleo motociclisti per costituire la Squadra peciale di Prevenzione, Ssp, la prima dei genere schierata dal corpo di Polizia Municipale di Milano. I vigili motociclisti della Ssp riceveranno uno specifico addestramento coordinato e diretto dai collaudatori della rivista Motociclismo - che consentirà loro di sfruttare al massimo le potenzialità delle motociclette. L'addestramento si ,svolgerà nei pressi di Monza e di Pavia, in località dove sono riproducibili tutte le condizioni di guida, compresa quella fuoristrada. Al momento i vigili perscelti sono tutti uomini, ma non è escluso che prossimamente vi siano incluse anche delle donne. Per quanto riguarda i modelli di motociclette Bmw scelti dal Comune di Milano, R 850 Rt e F 650 Gs, risultano particolarmente rispettosi dell'ambiente grazie a ridotte emissioni allo scarico, frutto dell' adozione di catalizzatori regolati a tre vie con sonda lambda, e al contenuto consumo di carburante: rispettivamente 3,4 e 4,6 litri ogni 100 km alla velocità di 90 km/h. La R 850 Rt è mossa da un motore bicilindrico a 4 tempi che sviluppa una potenza di 70 Cv a 7000 giri/min e una coppia massima di 77 Nm a 5500 giri/min. La moto raggiunge una velocità massima di 190 km/h, con un'autonomia di oltre 400 km. La Bmw R 850 Rt offre un potenziale di sicurezza giudicato esemplare e all'avanguardia da tutti gli esperti. Il telaio con Paralaver e Telelever garantisce la massima stabilità anche in condizioni di guida estreme. L'impianto frenante, sicuro e potente, è integrato di serie con il sistema antibioccaggio Abs deli ' ultima generazione. La carenatura integrale è stata sperimentata nella galleria del vento e ottimizzata in severissimi test. In questo modo la R 850 Rt garantisce un'eccellente protezione anche a velocità sostenuta. La F 650 Gs è la prima motocicletta monocilindrica con elettronica digitale del motore e catalizzatore regolato a tre vie montato di serie, oltre a essere equipaggiabile su richiesta con Abs - come già tutti i modelli Bmw a due e quattro cilindri. Con ciò Bmw è il primo e unico costruttore di motociclette che offre queste tecnologie per l'ecologia e la sicurezza su tutti i suoi modelli. Il suo motore a quattro valvole raffreddato a liquido - più potente, ecologico e dal funzionamento pieno e fluido - ha una cilindrata di 652 cc, eroga una potenza massima di 37 kW (50 CV) a 6500 giri/min e una coppia massima a 60 Nm a 5000 giri/min capaci di spingerla alla velocità massima di 166 km/h.

7 MILIARDI DI EURO DI GIRO D'AFFARI: IL SETTORE AUTOMOBILISTICO ACCELERA IN AUSTRIA 135 MILIONI DI EURO STANZIATI DA FIAT/GM E BMW PER INCREMENTARE LA PRODUZIONE MOTORISTICA
Vienna, 3 luglio 2001 - Le più importanti industrie automobilistiche ed i fornitori della componentistica, con in testa Fiat/Gm, Bmw, DaimlerChrysler, Saab, Magna e Man, hanno dato il via a nuovi investimenti ed a progetti per lo sviluppo dei prodotti in Austria. Lo annuncia oggi Austrian Business Agency, l'ente governativo per la promozione degli investimenti. Attratte dall'ampia gamma di vantaggi competitivi, le multinazionali dell'industria automobilistica continuano a dimostrarsi fiduciose nei confronti dell'Austria -dall'espansione dell'industria per la produzione motoristica (i 2/3 della produzione mondiale motori Bmw e 1/3 Opel) allo sviluppo ed alla produzione di nuovi veicoli (Pt Cruiser, Saab Cabriolet), fino al recente insediamento delle sedi principali di importanti multinazionali (Magna). L'Austria si è messa in luce quale attivo centro di eccellenza e leader tecnologico nell'industria automobilistica europea. Secondo quanto emerge dai dati di Austrian Automotive Suppliers Association, il settore automobilistico del paese, oggi in forte crescita, è costituito da 600 aziende e 60.000 dipendenti con un valore stimato di oltre 7 miliardi di Euro di giro d'affari. Bmw investirà nel 2001 circa 75 milioni di Euro per ampliare la produzione di motori diesel presso il suo complesso di Steyr, nell'Austria superiore, sede dei centri di competenza sia per le tecnologie diesel che per le bielle: è l'impianto di produzione di motori Bmw più grande del mondo. In questo stabilimento vengono prodotti annualmente più di 600.000 motori a gas e diesel, che rappresentano i due terzi di tutta la produzione motoristica della Bmw, e le innovazioni più all'avanguardia come ad esempio il primo motore diesel ad iniezione diretta V8. La Opel Austria Powertrain GmbH, il "benchmark" di Gm sia per la qualità che per la produttività, sta attuando un investimento di 60 milioni di Euro per incrementare la produttività del suo stabilimento di Vienna. Ogni anno vengono prodotti un milione di trasmissioni, 440.000 motori e 300.000 cilindri, che sono esportati presso gli stabilimenti di assemblaggio veicoli Opel/Vauxhall di 8 Paesi europei. Una Opel/Vauxhall su tre nel mondo funziona con un motore o una trasmissione prodotta in Austria. "L'Austria offre agli investitori un'enorme quantità di vantaggi che provocano l'invidia delle altre nazioni" afferma Franz Rottmeyer, Direttore Generale di Opel Austria Powertrain, affiliata al gruppo Fiat-Gm Powertrain. "Tra i vantaggi più importanti troviamo la stabilità politica e sociale, la bassa pressione fiscale, l'elevata scolarizzazione, la creatività e la flessibilità di una forza lavoro specializzata, la qualità riconosciuta dei centri di produzione e di servizi e la posizione centrale per il trasporto verso i paesi emergenti dell'Europa". Magna, una delle maggiori case fornitrici di componenti a livello mondiale, le cui affiliate austriache sono specializzate in interni di autovetture e componenti pressate e stampate, sta attualmente investendo 60 milioni di Euro per costruire una nuova fabbrica di trasmissioni in Austria. Nel corso di una recente e profonda ristrutturazione è stata costituita in Austria una nuova divisione operativa denominata "Magna Steyr" che fungerà da sede centrale, per quanto concerne le trasmissioni, le forgiature metalliche, la progettazione automobilistica e lo sviluppo di veicoli, per 36 società e 16.000 dipendenti in Europa, nel Nord e Sud America e in Asia; fatturato complessivo: 3,3 miliardi di Euro. La controllata "Magna Steyr Fahrzeugtechnik", società leader nella fornitura di servizi completi per la progettazione di automobili, sta attualmente progettando la nuova Saab Cabriolet, con l'obiettivo di iniziare la produzione a Graz nel 2003. Questa attualmente è l'unica sede europea di produzione di Mercedes Benz Classe M, Classe G e Classe E 4Matic e anche, in cooperazione con DaimlerChrysler, delle Jeep Grand Cherokee. Man produttore tedesco di veicoli per il trasporto merci, sta investendo 110 milioni di Dollari (130 milioni di Euro circa) per trasferire la produzione dei veicoli leggeri dalla Germania all'Austria. La produzione attuale di Man in Austria è di 20.000 camion pesanti ed altrettanti autobus. A partire dall'estate 2001, Daimler-Chrysler produrrà la nuova Pt Cruiser in Austria. Tutte le Pt Cruiser per i consumatori al di fuori degli Stati Uniti verranno assemblate in Eurostar, l'unico stabilimento europeo che già produce la Voyager minivan e Jeep Grand Cherokee. "I fattori essenziali per la scelta dell'Austria come sito di produzione di Voyager, di Jeep Grand Cherokee e delle Pt Cruiser - afferma Gary Cash, Direttore Generale di Eurostar -sono: l'elevato livello di scolarizzazione, le ottime infrastrutture, la vicinanza ai mercati emergenti dell'Europa dell'Est oltre che l'appartenenza all'Unione Europea ".

AIR ITALY S.P.A. IL COMFORT PRENDE IL VOLO", PER IL MOMENTO NIENTE PORTALE SU INTERENET
Milano, 3 luglio 2001 - Fiocco azzurro nella famiglia delle compagnie aeree nazionali: nei giorni 2 e 3 luglio 2001, rispettivamente a Milano e a Brescia, viene ufficialmente presentata air italy S.p.A.. Mission societaria è quella di rappresentare un moderno ed efficiente strumento atto alla soddisfazione delle crescenti esigenze nazionali in tema di trasporto aereo. Nel mese di luglio 2001 si alzeranno per la prima volta gli aeromobili air italy (in code sharing con primarie compagnie) dalle piste di Catania (destinazione Genova e Bologna) e di Palermo (destinazione Genova). Entro pochi mesi, inoltre, sarà attivata la tratta Brescia/Montichiari - Roma in multifrequenza giornaliera. La flotta in forza sulle linee nazionali è composta ad oggi da due Saab 2000 turboelica ad alte prestazioni, risultato di uno dei progetti più recenti nel panorama aeronautico, che diventeranno quattro entro la fine dei 2001 e sei entro la fine dei 2002: 50 posti, velocità di crociera di circa 700 Km/h, decollo e atterraggio rapido, quota di crociera di circa 31.000 piedi (la quale permette di evitare circa il 90% delle turbolenze) garantiscono prestazioni assimilabili a quelle dei più conosciuti Jet. La riduzione della durata dei voli, fattore decisivo nella competitività, la classe unica di volo, il profittevole mix di comfort e velocità sono gli elementi caratterizzanti di questa nuova realtà dei trasporto aereo nazionale. In data 21 dicembre 2001 inizierà anche l'attivìtà Charter di air italy. dagli aeroporti di Malpensa, Roma e Montichiari sarà possibile raggiungere Cuba, Giamaica, Kenya, Maldive, Messico, Repubblica Dominicana e Zanzibar a bordo di due modernissimi Boeinq 767-300 Er, prima esperienza italiana con configurazione da 282 posti in fulleconomy. L'aumentata capienza degli aeromobili sulle tratte intercontinentali, unitamente alle eccellenti prestazioni, sarà uno degli elementi che consentiranno ai Clienti air italy un sensibile margine di risparmio rispetto alle tarìffe di mercato. Per quanto riguarda Internet, Galeazzi, afferma che non vi sono iniziative sul web in merito all'acquisizione di clienti e quindi non è in atto alcuna realizzazione di portali. Gli organi sociali sono composti da: Presidente di air italy S.p.A. è Claudio Galeazzi, noto imprenditore bresciano conosciuto soprattutto nell'ambiente automotive con Yokohama Italia S.p.A. (pneumatici) e Mak S.p.A. (cerchi in lega). Promotore, Amministratore Delegato e Vice Presidente di air italy S.p.A. è Mario Rusconi, trent'anni di esperienza aeronautica di successo (già fondatore e Amministratore Delegato di Air Dolomiti e Minerva Airlines, nonché incaricato con responsabilità manageriali in Alinord e Alpi Eagles). Consigliere Delegato è Marcello Freddi, Amministratore Delegato tra le altre di Generai Food S.p.A. (surgelati) e Cromopiastica Int S.p.A., che opera anche nel settore assicurativo. La maggioranza di air italy S.p.A. è detenuta dalla holding "Vittoria Alata S.p.A." che raggruppa un folto numero di imprenditori bresciani (ricordiamo a tale proposito che la provincia di Brescia è la quarta in Italia per P.I.L.) che credono fermamente nella potenzialità di air italy e nel valore aggiunto economico e sociale che il progetto potrà apportare all’intera area geografica in cui essi gravitano. Il C.d.A. di Vittoria Alata S.p.A. è costituito da Fabio Astori, Consigliere Delegato, Sergio Gnutti, Carlo Migliorati, Riccardo Magrini, oltre al Presidente Claudio Galeazzi.

BRITISH AIRWAYS - "PETS TRAVEL SCHEME"
Londra, 3 Luglio 2001: British Airways introduce in via sperimentale il nuovissimo "Pet Travel Scheme". Attivo fino al 31 Dicembre, permetterà anche agli animali domestici (cani e gatti) di viaggiare in aereo. Il servizio è disponibile sulle tratte da Roma, Barcellona, Bermuda a Londra Gatwick servite da British Airways nonché sui voli da Malta e Gibilterra per Londra Heathrow con la compagnia Gb Airways franchisee del vettore britannico. La principale novità riguarda l'abolizione della quarantena, che prevedeva un isolamento di sei mesi e costi fino a sei milioni. Sono inoltre semplificate tutte le procedure per il trasporto degli animali. In particolare è sufficiente che, al momento della prenotazione, i passeggeri preavvertano la compagnia della presenza dell'animale che "riceverà" una carta d'imbarco personale. Cani e gatti viaggeranno a bordo di aerei Cargo all'interno di appositi contenitori spaziosi e resistenti, ma dovranno essere perfettamente conformi alle norme sanitarie Maff(Ministero dell'Agricoltura della Pesca e dell'Alimentazione): dovranno di norma risiedere nell'Ue (che per l'Italia comprende anche San Marino e Vaticano); indossare un apposito microchip e in seguito essere vaccinati contro la rabbia con un vaccino inattivato; dovranno essere stati sottoposti ad analisi del sangue presso un laboratorio riconosciuto; dovranno aver ricevuto un trattamento contro determinati parassiti fra le 24 e le 48 ore precedenti il loro imbarco per l'Inghilterra; Negli aeroporti in cui il nuovo sistema viene sperimentato, sono già state attivate apposite reception, collocate vicino ai terminal, dove i fedeli amici verranno imbarcati o ripresi dopo il volo. Il tempo massimo necessario per lo sdoganamento sarà di due ore, se l'animale proviene da un paese Ue, mentre se il luogo di partenza è un paese extra europeo il tempo necessario è leggermente più lungo. Gareth Kirkwood, Managing Director della British Airways World Cargo ha dichiarato: "Siamo felici di introdurre il programma "Pet Travel" perché dimostra come la nostra compagnia sia guidata dalle richieste dei clienti. Ancora una volta rispondiamo in modo innovativo alle necessità dei nostri passeggeri.

TELECOMUNICAZIONI: NUOVA OPPORTUNITÀ PER L¹UTENZA PRIVATA: IL TRAFFICO DOMESTICO È PIÙ CONCORRENZIALE GRAZIE A ICN ITALIA
Milano, 3 luglio 2001 - Da oggi il panorama della telefonia domestica ha una nuova alternativa: ICN Italia lancia infatti anche alle utenze private il suo servizio di accesso ai servizi di telefonia urbana, interurbana e verso i cellulari su tutto il territorio nazionale. In un panorama già decisamente affollato, la Œnew entry di Icn Italia si propone con alcuni argomenti decisamente interessanti: alta tecnologia nel servizio, facilità di connessione e, soprattutto, tariffe estremamente concorrenziali. I numeri del resto parlano chiaro: volendo comparare i costi di Icn Italia con i principali gestori telefonici nazionali, è possibile notare che, paragonando le telefonate medie della durata di 3 minuti con tariffa piena, il risparmio di chi utilizza Icn è mediamente di -14% sulle telefonate urbane, -30% su quelle interurbane e di -10% sulle comunicazioni verso i cellulari. Grazie al codice di accesso 10020, l'utente potrà connettersi direttamente ai servizi di Icn Italia ed usufruire delle tariffe decisamente concorrenziali. In alternativa, l¹utente potrà chiedere alla società di procedere automaticamente alle loro linee grazie alla Carrier Pre Selection. Per accedere ai servizi offerti da Icn sarà sufficiente richiedere il collegamento alla società al numero 02-3909901 e la connessione verrà attuata senza alcun contributo di attivazione. Ugualmente, una volta attuata la selezione, l'utente utilizzerà le tariffe Icn collegandosi senza scatto alla risposta e senza minimi di spesa richiesti. In un mercato in espansione vertiginosa come quello delle tlc, l'offerta concorrenziale deve essere caratterizzata da alta qualità dei servizi e da tariffe contenute. Icn Italia è riuscita a sviluppare entrambi questi fattori grazie al suo sistema di telegestione a copertura globale, frutto della collaborazione con le compagnie di telecomunicazioni più all¹avanguardia nel mondo. Icn Italia Spa è la società creata nel 1997 e controllata dall'imprenditore veneto Marco Faggioni, che ha realizzato questa impresa con partner di estrazione internazionale provenienti dagli Stati Uniti e dall¹Asia. In soli tre anni di attività, Icn ha raggiunto un parco clienti di oltre 11.000 utenze, tutte a carattere aziendale. Tra i prodotti offerti, oltre ai collegamenti telefonici, Icn propone servizi internet, schede telefoniche pre-pagate, carte di credito telefoniche, numeri verdi, e sistemi per la realizzazione di reti private virtuali IP (Vpn). Per l'anno 2001, Icn Italia si è posta come obiettivo il raggiungimento di 20.000 utenze.

OMNITEL:PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN PIANO DI STOCK OPTION SU QUESTA SCALA
Roma, 2 luglio 2001 - Omnitel Vodafone ha annunciato oggi il piano di Stock Option Vodafone Gem (Global Employees) rivolto ai propri dipendenti ed è la prima azienda italiana a lanciare un piano di stock option su scala così ampia da coinvolgere tutti i dipendenti a tempo indeterminato dell'azienda. L'opzione potrà essere esercitata da 3 a 10 anni dall'assegnazione, al valore attuale del titolo, ed è pari al 50% della retribuzione annuale. "Essere parte del Gruppo Vodafone, leader mondiale delle telecomunicazioni mobili, ci permette di offrire importanti benefici anche ai nostri dipendenti", ha commentato Vittorio Colao, Amministratore Delegato di Omnitel Vodafone. "È molto importante per un Gruppo di queste dimensioni avere fra i propri collaboratori persone motivate. Il valore del Gruppo in questi tre anni potrà aumentare solo con il contributo di tutti". Il Piano di stock option del Gruppo Vodafone e' rivolto a 42.000 dipendenti in 12 controllate del Gruppo nei seguenti Paesi: Australia, Egitto, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Ungheria. Il Piano riguarda 238 milioni di azioni per un valore di oltre 375 milioni di sterline. Le azioni del Gruppo Vodafone sono trattate sui mercati di Londra, Francoforte e New York.

PARTE BLU SQU!Z: IL "LASCIA O RADDOPPIA" DEL NUOVO MILLENNIO OGNI GIORNO IN PALIO FINO A 10.000.000 DI LIRE IN TRAFFICO TELEFONICO
Roma, 3 luglio 2001 - Parte il 4 luglio blu squ!z, il primo vero quiz col telefonino e che premia la bravura e non la fortuna con milioni di traffico telefonico gratuito. Partecipare è molto semplice: basta attivare o ricaricare una sim blu on entro il 10 agosto, chiamare il numero gratuito 4466 e rispondere correttamente ad una domanda di cultura generale (sport, gossip, geografia,...) per raddoppiare il valore della ricarica o dell'attivazione. Immediatamente si conosce l'esito del gioco e in caso di vincita si può decidere se riscuotere il credito o giocare nuovamente per raddoppiare il proprio. Dalla 5a risposta esatta in poi il montepremi aumenta di 200.000 lire alla volta e i più coraggiosi potranno andare avanti tentando la scalata fino ai 10.000.000 di lire che saranno messi in palio ogni giorno. In caso di risposta errata il montepremi accumulato è azzerato ed il credito telefonico torna al valore iniziale. Potranno partecipare tutti i clienti che, a partire dal 2 luglio fino al 10 agosto, avranno attivato o ricaricato un sim blu on. Si giocherà fino al 12 agosto. blu squ!z è il primo concorso a premi sul telefonino dove non conta la fortuna ma l'abilità e la bravura del giocatore. "Finalmente un concorso dove la fortuna non conta!". Questo il claim della campagna pubblicitaria di lancio, pianificata su Tv, stampa, radio e affissione, che partirà dal 1 luglio. Una campagna che segna un nuovo sviluppo della comunicazione di Blu sempre fuori dagli schemi, originale e ironica. Lo spot della durata di 30" vive all'interno di una cornice assolutamente in linea con la stagione di promozione: un villaggio estivo. Dalla cabina n°17 esce un esagitato ed euforico ragazzo che grida a tutta voce "Ho vintoooo!". A partire da questo momento si susseguono una serie di gag ironiche e divertenti che vedono il nostro vincitore alle prese con vari imprevisti: rocambolesche "scivolate" si concludono con un volo nella piscina......vuota! Mentre la voce dello speaker conclude: "Finalmente un concorso dove la fortuna non conta!". La campagna on air dalla prima settimana di luglio, è stata curata da Leo Burnett e pianificata da Media One. Executive Creative Director: Fabrizio Russo; Regista: Laurens Van Rensburg; Copywriter: Alessandro Riggi; Tv Producer: Alessandro Pancotti; Art Director: Geoandrea Ceccarelli; Casa di Produzione: Brw.

ALBACOM REALIZZA IL NUOVO SITO WEB DEL PICCOLO TEATRO DI MILANO SERVIZI DI VIDEOSTREAMING ON DEMAND CON FILMATI DEGLI SPETTACOLI IN CARTELLONE REMINDER VIA MAIL E SMS PER LA GESTIONE DEGLI SPETTACOLI.
Milano, 3 luglio 2001 - Albacom, nell'ambito della partnership tecnologica che la lega al Piccolo Teatro di Milano attraverso il progetto EuroLab, ha realizzato il nuovo sito dello storico teatro milanese www.piccoloteatro.org Il nuovo sito, che verrà messo on line il prossimo 5 luglio in occasione della presentazione del cartellone della stagione teatrale 2001-2002, può contare su una nuova architettura e su una veste grafica che agevola e facilita l'usabilità da parte dell'appassionato e dello spettatore. Per mettere a punto il make up del sito, Albacom si è avvalsa della collaborazione dello staff EuroLab del Piccolo Teatro e della web agency Klojaf. Il sito, grazie al servizio di video streaming on demand powered by Albacom, consente alla direzione del Teatro di proporre agli utenti, per il momento filmati relativi agli spettacoli in cartellone, ma con l'inizio della prossima stagione, anche interviste con il regista e gli attori, momenti delle prove, situazioni di backstage. Inoltre nel corso della prossima stagione la Direzione del Teatro sfrutterà le potenzialità di questa nuova tecnologia per trasmettere live alcuni spettacoli del ricco cartellone. Con l'avvio della stagione teatrale 2001-02 il sito offrirà agli utenti anche un servizio di reminder via e-mail e via sms, che informerà i visitatori circa l'inizio delle prevendite dei singoli spettacoli, delle news sugli spettacoli e della disponibilità di last minute tickets.

INTERNET: MOTOROLA ON-LINE CON ICONMEDIALAB
Milano, 3 luglio 2001 - Motorola, leader mondiale nei settori delle soluzioni per le telecomunicazioni, dei semiconduttori e dei sistemi di elettronica avanzati, e IconMedialab, leader europeo nella consulenza e nella realizzazione di servizi e-Business, lanciano oggi il nuovo sito internet italiano Motorola.it. "L'utenza della telefonia mobile, in Italia come nel mondo - afferma Marco Tosi, Amministratore Delegato di IconMedialab Italia - è andata progressivamente ampliandosi nei numeri e ha affinato competenze e capacità di utilizzo del mezzo." "Per questo motivo - prosegue Tosi - riteniamo che il progetto realizzato per un grande Vendor del mercato della telefonia mobile costituisca un ottimo risultato per noi. Il nuovo sito Motorola, infatti, rappresenta implicitamente una sfida: riuscire a rivolgersi ad un target di utenti il più possibile esteso e variegato, mantenendo la massima efficacia nella comunicazione e nella soddisfazione delle esigenze di tutti e tenendo come vettori fondamentali i concetti di utilità e di usabilità. La risposta di IconMedialab a questa esigenza è stata la semplicità". "Siamo felici di annunciare oggi il lancio del rinnovato sito italiano di Motorola ? ha dichiarato Marco Caporossi, e-Business Manager di Motorola S.p.A. ? e siamo grati a IconMedialab della collaborazione in questo importante progetto. Motorola pone da sempre al centro delle sue attenzioni il cliente finale e operando in un settore ad alta tecnologia, riteniamo che internet sia uno strumento indispensabile per dialogare costantemente con i nostri clienti in modo interattivo e garantendo un'informazione sempre aggiornata e ricca, oltre a fornire indicazioni pratiche e utili sui nostri prodotti e la nostra assistenza in Italia". "Siamo certi ? aggiunge Caporossi - che il nuovo sito Motorola.it rispondera' alle dinamiche e complesse esigenze di tutti coloro che condividono con noi la passione per la tecnologia e la comunicazione mobile, venite quindi a visitarci on-line e dateci il vostro parere! " L'atto iniziale del progetto Motorola è stato la creazione di un' identità e una struttura del sito visivamente attraente e, allo stesso tempo, estremamente flessibile. Il criterio di usabilità, da sempre una delle caratteristiche distintive di IconMedialab, ha sotteso tutte le fasi del progetto e ha garantito una navigazione semplice e agevole, grazie anche all' esaltazione degli elementi tipici del brand Motorola, che rendono il sito particolarmente riconoscibile e famigliare al target tradizionale. L' albero di navigazione è stato pensato in modo tale da consentire un duplice accesso alle informazioni: uno per attività di utenza e l'altro direttamente collegato ai prodotti. L'interfaccia grafica, semplice e lineare, comunica in modo immediato l'offerta Motorola e supporta efficacemente le diverse modalità di scelta e selezione dei prodotti. Le idee basilari di tecnologia e innovazione vengono comunicate attraverso tutte le pagine del sito da una grafica semplice e pulita, che riesce a interpretare in modo aderente il brand Motorola e l'immagine che l'azienda vuole dare di sé al mercato. Nella medesima ottica il team dei copy writer e dei content manager di IconMedialab ha ideato il labelling, coerente con lo stile dei contenuti e con la grafica nitida e lineare. Per rispondere in maniera efficace ad un' utenza in costante movimento e, quindi, per assicurare agilità e velocità nelle modalità di consultazione, il sito è stato progettato per essere esaustivo nei contenuti senza risultare prolisso e concettualmente macchinoso. In questo modo tutte le informazioni testuali risultano brevi e particolarmente incisive, e sono immediatamente individuabili all'interno delle diverse sezioni senza l'ausilio della barra di scorrimento. Anche lo stile linguistico adottato è volutamente "smart" e amichevole, in modo da creare un clima accogliente e famigliare per l'utente che naviga abitualmente il sito e si riconosce nel brand Motorola.

G-LOCALISMO IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE COMPETITIVA IN RETE
Milano, 3 luglio 200 1- La Net-econorny sta attraversando nei mercati finanziari un momento di indubbia difficoltà, con notevoli incertezze sul futuro dei titoli delle aziende coinvolte, di tutte le dimensioni e settori di attività. Ciononostante è opinione condivisa che il potenziale innovativo delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli di business - che sfruttano a fondo l'integrazione tra le tecnologie dell'informazione e della comunicazione - non si sia esaurito. Tutt'altro. Dal punto di -vista delle reali applicazioni di business (riassunte nel concetto di "servizi a valore aggiunto in Rete" siamo, probabilmente, agli albori, con tutta una serie di nuove idee ed esperimenti da portare avanti per scoprire, saranno le chiavi del successo della Net-economy del domani. Un aspetto chiave dei nuovi esperimenti - sottovalutato nella prima fase della Net-econorny, è la ricerca di profonde integrazioni tra l'econornia tradizionale (quella delle fabbriche. dei punti di vendita, degli uffici) e l'economia digitale, alla ricerca di rinnovate forme di incremento dell'efficienza e dell'eflicacia dei processi di produzione e di consumo. La ricerca e la realizzazione di sinergie tra l'economia tradizionale e la Net-economy. ha da tempo interessato la grande impresa, che, al di là dei segnali del mercato azionario, ha pesantemente investito in capitale umano, relazionale e strutturale per convertire le attività e i processi interni ed esterni alle potenzialità della Rete. Le Pmi sono state, per la gran parte, alla finestra, in attesa di vedere nel concreto quali sono le possibilità delle nuove tecnologie. Un fronte si sta, però , aprendo: la possibilità di pensare ai nuovi servizi in Rete non tanto e non solo in chiave di singola realtà aziendale, bensì di comunità di comunità di imprese locali, tipicamente coinvolte in network distrettualì. All'interno, di tali reti si instaurano, come noto, relazioni di cooperazione, ma anche di competizione, che danno vita a un sistema dinamico, che si sviluppa con adattamenti successivi, nel quale si mescolano relazioni dì mercato e relazioni sociali. Il tutto ha generato - e genera tuttora - percorsi di crescita imprenditoriale di grande interesse. La competizione -carattere delle reti "fisiche" distrettuali- è anche, come noto, uno degli elementi distintivi delle nuove reti del valore digitali (i cosiddetti business web - b-web). La realtà delle Neteconomy -da eBay ad Amazon.com, da Yahoo! a Cisco- hanno fondato il loro sviluppo anche su relazionì intense con un insieme dì operatori esterri, con i quali si connettono in relazione di cooperazione, ma anche di competizione. E' opinione di alcuni che le nuove infrastrutture per la rete, sulle qualì si anno concentrando gli investimenti di moltì operatori Tlc, apriranno la strada a nuove forme di operatività delle comunità imprenditoriali che trovano oggi espressione nei distretti industriali. L'affermazione dei distretti "digitali" richiede, però, figure di intermediazione -strategica ed operativa- tra le comunità e le infrastrutture. Tali sono i geoportali, che si qualificano come fornitori dell'insieme dei servizi a valore aggiunto necessari alle comunità imprenditoriali per potenziare i propri processi di business, rafforzando le forme di produzione tradizionali - che sono ancora vitali- e promuovendo l'innovazione di nuove modalità competitive, qualora ciò si renda opportuno e necessario per cogliere le opportunità del contesto in divenire. Tra tali opportunità si collocano certamente i processi di globalizzazione - che richiedono una "illimitata" apertura internazionale delle impresee i processì di evoluzione delle strutture proprietarie, degli assetti di governo e della strutture finanziaria delle imprese- che devono essere adatti a sostenere percorsi di crescita imprenditoriale, oggi molto probabilmente più accelerati rispetto ai tempi dell'economia tradizionale. In questo quadro assumono un ruolo chiave: gli investimenti di infrastrutturazione dei contesti locali, per consentire il più ampio e veloce utilizzo della Rete; gli apporti di finanza per la crescita delle imprese e delle reti di imprese. Il primo punto è abbastanza evidente. Nonostante alcuni segnali di difficoltà di alcune imprese che per prime si sono lanciate negli investimenti nella banda larga, l'evoluzione di queste tecnologie (fibra ottica, onde radio, satellite, rete wireless) sarà fondamentale, soprattutto nella loro capacità di adattarsi alle specifiche esigenze delle comunità imprenditoriali locali. Per quanto attiene la finanza, si può parlare di una sua rinnovata funzione, che non è più solo quella di contribuire al sostegno finanziario di una strategia data, bensì, di partecipare attivamente al modellarsi e al realizzarsi delle strategie di sviluppo in rete. In tal senso sì può parlare di Netfinance, a completamento delle strategie dell'impresa competitiva. L'aspetto centrale della Net-finance è quello di fare in modo che le attività in essere (asset in place) e le opzioni dì sviluppo (real aption) di un'impresa si possano validamente coordinare con gli asset in place e le real option di altre imprese locali e non solo -per costruire delle reti del valore (b-web) che esprimano la forza competitiva adatta a crescere nel nuovo contesto della globalizzazione e della Rete. In questo filone, si collocano le operazioni di finanza straordinaria (dalle più semplici forme di accordo, alle più complicate operazioni di scambio azionario), che tendono sempre più a divenire parte della gestione "ordinaria" d'impresa. La presenza di operatori specializzati nella Net-finance appare, così, quanto mai opportuna per supportare lo sviluppo delle comunità imprenditoriali (raccolte attorno al geoportali). Per fare il punto su questi elementi, in chiave tradizionale, si è svolto un importante incontro presso la Fondazione Cariplo- Centro Congressi- (Piazzetta Bossi 2, Milano) il 2 luglio, 2001 dedicato al tema del "G-Localismo", il modo di essere delle Comunità imprenditoriali locali nel contesto della gjobalizzazione e della Net-econorny. Dopo un'introduzione dei dott. Alessandro Dri - Amministratore Delegato di Equipe Invetsments Spa (società specializzata nella finanza per lo sviluppo delle comunità imprenditoriali) - che ha delineato i temi chiave dell'incontro, vi è stato un primo intervento del Prof. Giampio Bracchi, prorettore dei Poltenico di Milano, su " I servizi in rete a supporto dei Modelli di Business". In questa relazione sono stati sintetizzati gli aspetti centrali dello sviluppo tecnologico della Rete al servizio dei intra e inter - aziendalí. E, quindi , seguito l'intervento del dott. Drew Brown - Senior Vice President della Bank- of Nova Scotia (una delle più grandi banche d'investirnento mondiale)- dedicato a "Net Value: Strategy & Finance in Net-economy". L'aspetto chiave è quello di illustrare le logiche attuali sulla selezione degli investimenti nella Net-econorny da parte dei grandi operatori finanziarì nel mondo. E' quindi seguito. l'intervento del dott. Alberto Rígotti - managing director di Abm- su "GeoPortal System: New Infrastructures for Business Development". Il dott. Rigotti illustrerà le logiche che presiedono alla nascita e allo sviluppo dei Geoport,* una nuova infrastruttura "intelligente" per la fornitura di servizi in Rete a valore aggiunto alle Comunità imprenditoriali locali ( a partire dal Nord-Est dove è nato la realìzzazione del geoportale Infracom). Un punto importante è stato quello di evidenziare il ruolo della finanza per lo sviluppo di tali servizi e comunità ìn Rete. Infine le conclusioni di Mr. James Di Luca, della Di Luca Associated di Toronto che, dal punto di vista di un grande imprenditore (Di Luca, di origine friulana, è stato classificato uno tra i più importanti imprenditori al mondo) ha tirato le fila dei diversi stimoli all'innovazione che sono emerse durante l'incontro.

IL COMPUTER RUBATO SI POTRA' RINTRACCIARE
Milano, 3 luglio 2001 - Gli abbonati al servizio, che negli Stati Uniti costa circa cinquanta dollari all'anno, dovranno denunciare il furto e spedire la denuncia alla compagnia che sarà l'unica in grado di localizzare la macchina rubata. Le previsioni di cono che entro la fine dell'anno arriverà in Europa, dagli Usa, una tecnologia in grado di contrastare il furto di Pc: il programma, sviluppato dalla compagnia americana zTrace, è in grado di rintracciare la posizione di un laptop rubato, una volta che esso venga ricollegato a Internet. Si tratta di un software invisibile, che a detta della compagnia non può essere disinstallato: zTrace si occupa direttamente di recuperare l'hardware rubato.

HEWLETT-PACKARD, BULL, FINSIEL, GETRONICS E SIEMENS INFORMATICA PROTAGONISTE DEL PROGETTO SPERIMENTALE PER LA NUOVA CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICA
Milano - 3 luglio 2001 - Hewlett-Packard è capoprogetto, con il contributo di Bull, Finsiel, Getronics e Siemens Informatica, società del gruppo Siemens Business Services, nella realizzazione della prima Carta d'Identità Elettronica che rivoluzionerà in Italia l'accesso ai servizi pubblici da parte dei cittadini. Il nuovo sistema permetterà di snellire le diverse procedure burocratiche con un significativo abbattimento dei costi correlati e, a differenza dei documenti cartacei, di accertare informaticamente l'identità della persona, garantendo al cittadino piena affidabilità delle operazioni e il massimo livello di sicurezza nelle transazioni relative ai servizi. Entro i prossimi mesi verranno rilasciate centomila Carte di Identita' ai Comuni che aderiscono all'iniziativa e, al termine, conclusa la fase sperimentale, saranno distribuite circa 7 milioni di carte all'anno. La carta è già valida come documento d'identità, ma è ancora sperimentale per l'accesso ai servizi telematici integrati e alle informazioni disponibili. Quando il sistema andrà a regime i cittadini potranno usufruire di ogni servizio pubblico rivolgendosi alle amministrazioni di front-office abilitate, in tempi decisamente inferiori e con considerevole semplificazione delle procedure amministrative. La missione delle cinque aziende consiste quindi nel fornire un ventaglio di competenze, dal know-how tecnologico alle specifiche expertise, che consentono la realizzazione di un sistema stabile ed efficiente a tutti i livelli di progetto, dalla sicurezza dei flussi informatici previsti dal circuito di emissione fino alla sicurezza del supporto fisico, al fine di scoraggiare eventuali contraffazioni. Le singole aziende hanno partecipato al progetto apportando i seguenti contributi: Hewlett-Packard è la responsabile della gestione globale del progetto e si è fortemente impegnata nella realizzazione di soluzioni tecnologiche all'avanguardia in grado di garantire sia la privacy dei dati personali sia la massima sicurezza del trasferimento delle informazioni e dei pagamenti elettronici. L'azienda si è dedicata all'implementazione delle infrastrutture dei sistemi e della sicurezza, allo sviluppo del sistema di gestione e alla distribuzione del Software di emissione presso i Comuni che hanno aderito alla fase di sperimentazione. Bull, in virtù del ruolo consolidato di conoscitore delle tematiche di sicurezza e competenze in ambito e-solution e parte attiva nel gruppo di lavoro Assinform, ha realizzato lo studio e la messa in opera dell'architettura del Sistema di Sicurezza del Circuito di Emissione (S.S.C.E.) che consente il rilascio dei documenti di identità. Il processo di emissione, gestito dal sistema S.S.C.E., si basa su componenti realizzate in conformità con le specifiche J2ee (Java 2 Enterprise Edition). La comunicazione tra il Comune ed il Ministero dell'Interno avviene attraverso meccanismi di crittografia dei dati e di digital signature nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e mediante i canali resi protetti dal protocollo Https. Finsiel, grazie alla decennale esperienza di collaborazione con le principali amministrazioni pubbliche ha contribuito alla formulazione dell'architettura generale dei sistemi informatici necessari per il rilascio e l'utilizzo della Carta d'identità elettronica; ha sviluppato le procedure d'interfaccia verso le anagrafi dei Comuni e quelle per la gestione delle liste di revoca e di sospensione delle carte in caso di smarrimenti o furti; ha progettato la struttura dei dati sanitari nel chip per consentire alle Asl l'inserimento nella carta delle informazioni sanitarie personali; ha infine realizzato e gestito il Call Center del Ministero degli Interni ed il sito web per l'informazione e l'interazione col cittadino. Getronics ha affrontato le tematiche di sicurezza e di riservatezza legate al processo di rilascio della Cie: ha realizzato infatti l'intera infrastruttura di Certification Authority, sviluppata su piattaforma Baltimore, che consente l' identificazione e la firma digitale da parte del cittadino durante l'accesso telematico ai servizi della Pubblica Amministrazione. Ha inoltre effettuato l'analisi di rischio dell'intero sistema di emissione ed ha partecipato al progetto di sicurezza, fisica e logica, della rete del circuito di emissione della carta d'Identità Elettronica. Inoltre Getronics ha implementato un portale Cie
www.cartaidentita.it per informare e dare supporto ai cittadini e ai Comuni che partecipano alla sperimentazione. Siemens Informatica, ha definito e pubblicato le specifiche del sistema operativo della carta d'identità e fornito tutte le smart card utilizzate durante la fase di sperimentazione. Inoltre ha realizzato il progetto di sicurezza del file system della carta d'identità, sviluppato il middleware per la comunicazione sicura tra le applicazioni di emissione e la smart card, e ha realizzato la gran parte della piattaforma di emissione e le procedure usate durante l'installazione dei servizi. Infine ha fornito il proprio prodotto Dir-X, leader nel mercato mondiale dei directoryserver. Infolink: http://www.hp.com www.bull.com www.getronics.com/it www.finsiel.it www.ittelecom.it www.sni.it

ENEL.IT (SOCIETÀ DEL GRUPPO ENEL): SERVIZI DI FIRMA DIGITALE A VALIDITA' LEGALE
Roma, 3 luglio 2001 - Enel.it, la società informatica del Gruppo Enel, offrirà servizi di firma digitale a validità legale grazie all'iscrizione nell'Elenco Pubblico dei Certificatori predisposto dall'Autorità per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (A.I.P.A.), per garantire l'identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale. Enel.it con questo nuovo servizio, che va ad aggiungersi alla già vasta offerta di soluzioni e prodotti proposti sul mercato, contribuirà alla razionalizzazione, semplificazione e accelerazione dei processi sia nelle imprese private sia nella Pubblica Amministrazione, favorendo un più agevole svolgimento delle attività negoziali. La firma digitale si è affermata come il principale strumento in grado di assicurare l'integrità, la validità e la provenienza dei documenti informatici, sostituendo a tutti gli effetti la firma autografa.

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