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MARTEDI'
3 LUGLIO 2001

pagina 3

 

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PREMIO "CHI È CHI DEL GIORNALISMO DELLA MODA" PROMOSSO DA CRISALIDE PRESS

Milano, 3 luglio 2001 - "Crisalide Press" ha istituito, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, il premio "Chi è Chi del Giornalismo e della Moda" dedicato alla comunicazione. Sarà premiato l'ufficio stampa che nell'arco dell'anno (luglio 2000-giugno 2001) si è distinto per la comunicazione in tutti i suoi aspetti. La giuria del Premio, composta da tutti i giornalisti inseriti nell'annuario "Chi è Chi del Giornalismo e della Moda", è presieduta da un rappresentante della Camera della Nazionale della Moda Italiana, da un giornalista specializzato e da un responsabile di "Crisalide Press". La cerimonia di consegna del Premio si terrà nell'ambito del calendario di Milano Moda Donna, il prossimo settembre, in contemporanea all'uscita della nuova edizione dell'annuario.

GRIGNASCO GROUP : PRESENTATA IN ANTEPRIMA A PITTI FILATI LA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2002-2003
Milano, 3 luglio 2001 - "Back to Luxury Street" è la nuova collezione concettuale Grignasco Group disegnata da Giuliano Marelli, assoluta novità presentata in anteprima a Pitti Filati. Una collezione di capi in maglia unici con un codice di stile personale che si ispira al lusso quotidiano estremamente chic e versatile, ricca di dettagli come tante impronte a suggellare l'esclusività del risultato. "La seduzione nasce dall'incontro di contrasti inattesi" afferma Giuliano Marelli ed è proprio il contrasto (visivo, tattile, materico e sensoriale) che dà vita alla seduzione e ne diviene il nucleo. La moderna linea di confine mira ad assecondare la voglia di eleganza come rassicurazione quotidiana del proprio appeal. Per informazioni sull'azienda è possibile consultare il sito Internet
www.grignascogroup.com

MILANO FREESTYLE, VETRINA DELLE NUOVE TENDENZE DONNA E UNISEX PER LA PROSSIMA PRIMAVERA/ESTATE 2002
Milano, 3 luglio 2001 - La moda femminile preferisce capi sempre più esuberanti, allegri e comunque mai prevedibili o scontati. E' questa una delle macro tendenze che caratterizzerà le evoluzioni dell'abbigliamento femminile per consumatrici di ogni età, come è emerso nel corso della terza edizione di "Freestyle", la rassegna del vestire libero che ha avuto luogo a Milano dal 28 giugno al 1° luglio. La manifestazione ha infatti presentato le novità delle collezioni primavera-estate 2002 di aziende quali produttori di jeans moda e basic, marchi di jeans griffato, sportswear e activewear, nonché abbigliamento urbano e per il tempo libero. Grande protagonista della stagione calda 2002 è il tessuto denim e in particolare l'universo del jeanswear nelle sue molteplici declinazioni. Non solo le collezioni della primavera-estate 2002 lo hanno nominato vero protagonista di linee di ogni fascia prezzo, ma lo hanno anche offerto in una gamma vastissima di interpretazioni, di vestibilità, lavaggi, sporcature, applicazioni, decorazioni a mano, stampe di elaborazioni di fantasia. Se le collezioni primavera-estate 2002 rappresentano le evoluzioni più nuove per il settore, tuttavia, è bene tuttavia lanciare un'occhiata alle indicazioni che provengono dai best seller e dagli elementi che più caratterizzeranno la stagione vendite autunno-inverno 2001/02. Come già accennato, il denim sta vivendo un'ondata di successo molto positiva che si prolungherà ancora per tutto il 2002. Si parla di incrementi di vendite fino al +30-35%, soprattutto concentrati sui prodotti "non basic", ma fashion, innovativi e caratterizzati da grande ricerca. Visti i trattamenti sempre più complessi e l'utilizzo di denim pregiati, è normale che si alzi il prezzo medio del capo jeans che normalmente era alla portata di tutti. Tra le vestibilità di maggior successo continua il fascino esercitato dagli anni '70 con pantaloni a vita bassa e zampa di elefante, anche esagerata. La gonna, in jeans o in altri tessuti e varianti di cotoni, è in ripresa e si prevede che nelle prossime stagioni vivrà un boom con forme leggermente svasate e lunghezze appena sopra il ginocchio o al polpaccio. Piacerà soprattutto quella più elaborata, apparentemente sporca oppure decorata, purché lasci emergere la femminilità e la personalità di ogni donna. Tra le categorie in forte crescita la maglieria e la camiceria. Per quanto riguarda la maglieria, sia tagliata che calata, si registra una crescita del 10% circa. In particolare, emerge una grande attenzione verso maglie decorate da stampe animali o motivi arricchiti da dettagli color oro su basi marroni o beige. Ritorna la camicia, ma solo nelle versioni più elaborate, con applicazioni di tessuti particolari ed elementi nuovi che possono dare movimento alle superfici o arricchire i capi con dettagli fuori dal comune. Esplode la voglia di colore e il nero è solo uno dei colori tra i tanti. Un'altra macro tendenza che sta lentamente emergendo e caratterizzerà sempre più gli sviluppi futuri della moda è quella che vede un ritorno ad una chiara suddivisione tra abbigliamento sportivo e sportswear. Dopo un ciclo di circa 5 anni nel corso del quale sportswear e abbigliamento tecnico per lo sport si sono influenzati a vicenda, pare che le aziende specializzate intendano tornare ad occuparsi ciascuna del proprio core business: chi è preparato ed esperto nel produrre abbigliamento protettivo, funzionale e tecnico si concentrerà su questo genere di prodotto, mentre chi possiede un particolare know-how nel produrre abbigliamento da città e da tempo libero, ma non necessariamente sportivo, si concentrerà su questo settore specifico.

ANIMA ELEGANTE E VOGLIA DI LIBERTÀ
Milano, 3 luglio 2001 - E' la scelta di Luciano Soprani per la sua collezione maschile primavera-estate 2002. L'uomo Soprani ritrova infatti i segni di uno stile dove si uniscono eleganza e idea di libertà, tenuti insieme da un filo conduttore in cui le due tendenze si combinano armoniosamente. Cavallo di battaglia sarà anche lo spirito vintage in cui i richiami agli anni passati sono rivisitati secondo una precisa impostazione di moderna e disinvolta eleganza. Sono proposte linee accostate e molto pulite, giacche tagliate in vita stile coloniale inglese e volumi più ampi per le tasche. Non a caso i tessuti saranno leggermente elasticizzati, le lane mischiate con il cotone a disegnature minute, mentre il lino/viscosa avrà un effetto cangiante o rigato. Inoltre, nuovi spazi grafici negli jacquard figurativi e reti di lino stampate con il sughero o ricamate a motivi geometrici. Ampia la tavolozza dei colori che comprende bianco e nero, neutri nebbiosi, verdi savana, rosso, giallo acido, ebano accostato al blu notte.

COLLEZIONE UOMO PRIMAVERA-ESTATE 2002 : TUTTI GLI STILI DI ROBERTO CAVALLI
Milano, 3 luglio 2001 - La primavera-estate 2002 di Roberto Cavalli si colora di nuovo. Elaborati ricami manuali sono accoppiati ad effetti used, oiled, scratched, mentre giochi di stili e proporzioni scelgono le sfumature del deserto e le ingannevoli asciuttezze dei toni neutri per farle poi esplodere in colori forti, decisi, energici. Moderni esploratori amano mixare i pezzi cult del guardaroba reinventando nuovi contenuti, nuove sintesi, nuovi concepts. La collezione primavera-estate 2002 comprende biker jackets estremamente funzionali, con imbottiture antiurto e dettagli techno indossate su leggeri kaftani impreziositi da ricami e applicazioni; sahariane di pitone, cervo, ippopotamo, elefante, portate con jeans intarsiati; candidi suits di lino bianco e tuxedo off-white per la sera; camicie dalle fantasie sbiadite, evanescenti, quasi fossero miraggi lontani, arazzi scrostati, fossili ritrovati o vecchie cartoline. Ma anche stampe che riproducono i ricordi africani di Peter Beard, gli appunti e le fotografie di un viaggio o registrano sul tessuto le immagini in movimento di un moderno videoclip. Sono capi di grande impatto, destinati a un uomo dinamico e attivo che, sempre in bilico tra suggestioni etno e richiami sportivi, è alla ricerca di emozioni forti e si appropria di tutto ciò che è insolito, nuovo, inesplorato.

LA MODA MASCHILE SECONDO "VERSACE CLASSIC"
Milano, 3 luglio 2001 - Materiali ricercati, perizia sartoriale, colori armoniosi e stampe geometriche. Sono queste le caratteristiche della collezione uomo "Versace Classic" per la primavera-estate 2002, che si presenta ricca di proposte articolate su tre linee. Nella proposta "Total Look" dominano i completi in tessuti dai pesi alleggeriti, ridotti al minimo grazie a mischie e trattamenti d'avanguardia. L'abito ha la giacca a 1 o 2 bottoni, è in lana/seta in fantasia effetto Galles, mentre il doppiopetto ha i revers a lancia. Lo smocking è in lana peso piuma, gessato, con effetto lurex. La stampa è motivo ricorrente, anche nella fodera della giacca quando il tessuto è in tinta unita. La silhouette è quella della couture, con pantaloni di linea morbida. Nella linea "Fashion" i tessuti techno ad alta prestazione, quali cotoni, sete e viscose stretch, si coniugano con tagli, forme e volumi di tendenza, come nel gessato in raso rosa e arancio, nelle giacche con l'abbottonatura abbassata e di linea avvitata o nelle maglie in jersey di cotone stampate a effetto plissé, bianche e nere. Anche nella linea "Fashion" la stampa è motivo dominante: con la classica greca che si alterna al camouflage, con un discreto logo che a volte lascia il passo a motivi di morbide geometrie. La silhouette è stretta, avvitata. I capi della linea "Casual" sono informali, ispirati allo sportswear, ma mai esasperati. I pantaloni sono a sigaretta oppure larghi, a 5 tasche. I giubbotti e le giacche sono spesso in tessuti stampati, o, se sono in tinta unita, hanno la fodera a motivi mimetici o geometrici. I tessuti sono cotoni tinti in capo, mischie di cotone e viscosa, lini trattati. La silhouette è morbida, decostruita. I colori che attraversano tutte e tre le linee della collezione "Versace Classic" primavera-estate 2002 sono marroni con punte di rame, rosso cotto e argilla, verde e lime, blu mare con venature d'azzurro, muschio, antracite délavé, ardesia, perla e bianco.

LA GRINTOSA ANIMA DENIM DI "LES COPAINS JEANS"
Milano, 3 luglio 2001 - Quello di "Les Copains Jeans" è un progetto ben definito. Il noto marchio, infatti, si propone di recuperare lo spirito autentico del denim, tema basico della linea. Per la prossima primavera-estate 2002 è stata realizzata una collezione maschile facile e veloce da indossare, caratterizzata dall'utilizzo del denim del tipo sottoposto a lavaggi violenti, snaturato, vissuto e grintoso nelle finiture. Anzi manipolato da un effetto unto fino a divenire il capo di un fascinoso ruvido "sommergibilista" che non conosce leziosità né paura. Il pantalone da lavoro, délavé viene xerigrafato per renderlo anche più aggressivo. Audace l'utilizzo di cotoni armaturati per camicie e pantaloni, tutto silver stone wash. Lo stile si rispecchia nei pantaloni con coulisse in vita e passamanerie personalizzate e nelle felpe e t-shirt con sigle e scudi, per un appeal giovane e contemporaneo.

LAURA BIAGIOTTI : CAPI A PROVA DI CALDO PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2002
Milano, 3 luglio 2001 - Per la collezione primavera-estate 2002 Laura Biagiotti, la signora della moda, ha creato un'ampia gamma di proposte: giacche sfoderate, pull naturali e pantaloni pareo, il tutto mischiato, innovato e reinventato. Sono di camoscio, di lino e di maglia, ma anche in doppio strato i cross-pants, maxi pantaloni che si incrociano con le stringhe creando un effetto pareo. Protagonista indiscussa dell'estate 2002 sono la sahariana asimmetrica realizzata in lino grezzo, in cotone e in double, ma anche le giacche sfoderate alla Crusoe realizzate in materiale stropicciato e invecchiato nei toni della vegetazione selvaggia da portare con bermuda dello stesso materiale. La maglia diventa un 'net' (rete) sottile, leggerissima e impalpabile per camicie peso piuma, il punto traforato è proposto per pull effetto rete da pesca, a trame larghe, da indossare sopra una polo di seta, pizzo in rete invece per camicie romantiche da portare di sera. Anche la rafia intarsiata con la seta è utilizzata per i capi di maglia naturalissimi. Fili di paglia danno bagliori di luce e un fresco fruscio nei pantaloni e nei pull di lino, mentre un filo di poliestere inserito nel denim crea l'effetto bagnato della goccia di rugiada che scivola su una foglia. E ancora, strisce di lino e di seta si intrecciano come cesti di giunco e maxi quadri di camoscio si intarsiano a scacchi nei pullover. Uniscono la bellezza alla magistralità gli intarsi bicolore e bi-materiale: stringhe di pelle si alternano fra la seta ed il lino in un inedito tricot vanisé. Un filo di lurex iridescente si inserisce nelle trecce dégradé. Presenti anche gli spunti tecnologici come la tuta grezza in tessuto gommato eco-tech con profili di camoscio. Ampia la tavolozza dei colori che comprende il blu, il marrone, i toni naturali quali il sabbia, i toni grezzi della paglia, il verde e l'immancabile bianco.

LA COLLEZIONE INTELLIGENTE DI MARINA YACHTING
Milano, 3 luglio 2001 - Il Mediterraneo e le suggestioni delle sue riviere rimangono la fonte di ispirazione per la collezione primavera-estate 2002 di Marina Yachting, che si distingue per la ricerca di materiali innovativi. Il trattamento idrostop ha visto una ulteriore evoluzione: il rivestimento teflon in filo ne migliora le performance impermeabilizzanti e conferisce lucentezza e morbidezza ai capi. Inoltre ha un'importante funzione antimacchia, lo stainproof. Il cotone gommato e délavé è il tessuto ideale per la cerata da barca rivisitata da Marina Yachting. Una nuova resina traspirante applicata ai cotoni leggeri dei giubbotti ne garantisce una ottima protezione dall'acqua e dal vento. Abbinamenti di bianco e blu navy, per caban, blouson, giacche e pantaloni. Le righe bicolori e i patchwork di righe irregolari sono giocate sulle polo piqué e da rugby, ma anche sulle fodere dei giubbotti e come motivo a contrasto. Le camicie in cotone e oxford, con collo bottondown o alla francese, giocano con righe e quadri, notevoli quando sono lavorati in sbieco, nelle tonalità di bianco e blu, bianco e azzurro e con qualche tocco di giallo paglierino. Nella parte femminile della collezione le giacche sportive sono minute e femminili, i piccoli gilet trapuntati senza manica sono dei passepartout che si indossano su abiti e maglie. E' da segnalare un essenziale pullover in cotone rasato con bordo roulé bianco a sottolineare lo scollo a barca e le diminuzioni della spalla, che si porta con pantaloni chino in cotone, uniti o rigati. Per lo yachtwear adatto alla banchina come alla città, i toni sono delicati e naturali: bianco, avorio, beige, kaki, grigio pallido. Sono esaltati dall'utilizzo di filati mélange, tessuti sovratinti e morbidi al tatto. Le piccole fantasie dei giacconi ne fanno capi adatti a ogni occasione d'uso. La ricerca del dettaglio è evidente: profili tono su tono, fodere rigate tinte in filo, rifiniture interne in materiale a contrasto. Le maglie hanno righe tenui o lavorate ad intarsio, con colori chiari e polverosi che creano disegni su fondi avorio o ghiaccio, mentre le camicie sono in lino tinto filo con overcheck e piccole righe. Piqué mercerizzato e filo di scozia per la polo manica lunga con polsino camicia. Per la donna è da sottolineare il ritorno del trench e della sahariana, rigorosamente beige o bianco, in canapa di lino/cotone stretch. Ci sono molti abiti chemisier e delle maglie impalpabili a righe bianche e beige. Un abito sottoveste, dalla vita alta e scollo ad effetto incrociato, è proposto in popeline di cotone con motivo patchwork di righe bianche e grigie lavorate in sbieco. I colori sono solari e vitaminici, uniti o in abbinamenti inusuali, per la spiaggia e l'estate torrida. Tonalità nuove e insolite per le righe, decise e forti. E ancora giubbotti dal sapore vissuto in cotone con interno rigato stone washed, pantaloni 5 tasche e bermuda in cotone o seersucker, tessuto utilizzato anche per le camicie manica corta e da bowling. Le t-shirt sono stampate con immagini nautiche, dall'effetto dipinto a mano, di sicuro effetto vintage.

TOUCH GRIGIOPERLA : UN VENTAGLIO DI PROPOSTE ESCLUSIVE PER LA COLLEZIONE UOMO PRIMAVERA-ESTATE 2002
Milano, 3 luglio 2001 - 'Viaggiando' è il tema della prima collezione uomo "Touch Grigioperla" per la primavera-estate 2002 che presenta uno stile informale, ma ricercato ispirato al modo di essere di un grande viaggiatore e scrittore come Bruce Chatwin. 'L'uomo che viaggia' di "Touch Grigioperla" vuole un abbigliamento rilassante e confortevole da indossare ogni giorno come se ogni giorno fosse pronto per partire. Creazioni senza tempo e quindi contemporanee dove l'immagine tiene conto della funzione e la trasforma in elemento di stile. Non abiti da viaggio, ma abiti in viaggio dedicati a chi si sente nomade dentro. Come il gilet in panno doppiato in nylon che presenta sul davanti due grandi cerniere che a loro volta racchiudono 8 tasche, un capo indispensabile a chi ha ricordi e segreti da portare addosso. La sahariana in cotone è stata trattata elettrostaticamente per respingere la sabbia e la polvere e può essere indossata con disinvoltura nel deserto o nel traffico cittadino. Alcuni pantaloni in cotone hanno subito un processo di invecchiamento, altri sono antiacqua. Non mancano pezzi speciali come il lungo impermeabile in lino cerato realizzati da un'azienda familiare veneta che di tradizione produce i tabarri. Oppure come i jeans cinquetasche, la camicia e il giubbotto tutti in camoscio morbido e un po' vissuto. I materiali, leggeri e protettivi, pratici e confortevoli, sono naturali, ma spesso trattati per garantire performances particolari: cotoni ritorti, lino, camoscio, panno di lana abbinato al nylon. I colori sono mimetici con il paesaggio naturale: è una gamma cromatica essenziale di verde palude, rosso scuro, blu, nero e naturale.

BELFE : PRIMAVERA ED ESTATE D'AUTORE
Milano, 3 luglio 2001 - Per "Belfe" la funzionalità e il comfort diventano gli elementi distintivi di un nuovo modo di vestire. La collezione primavera-estate 2002 è incentrata sul tema del viaggio, del tempo libero e dello sport. La ricerca dei materiali si indirizza verso tessuti in fibre naturali dalla mano morbida e ultra-leggera, con evidenti richiami allo stile neo-coloniale e militare, reinterpretati secondo le nuove tendenze. L'apparente semplicità dei materiali si impreziosisce grazie all'estrema cura dei dettagli e delle finiture, interne e esterne, all'utilizzo di trattamenti specifici che conferiscono maggior piacevolezza al tatto e a procedimenti di tintura, placcatura e lavaggio in piena tendenza vintage. Domina l'intera collezione il ritorno delle fantasie stampate e tinto filo, di ispirazione geometrica e floreale, anche effetto batik. Ampia la tavolozza colore, che dà largo spazio alla sfumature del marrone, dal beige al marrone cacao al kaki, a cui si affiancano il bianco, il blu e gli azzurri declinati nei sottotoni, i rossi, i verdi, i rosa, con tocchi di nero, arancio e giallo.

LES TROPEZIENNES, LE CALZATURE CHE SI DISTINGUONO PER CREATIVITÀ, FEMMINILITÀ, GRINTA, QUALITÀ E LUSSO
Milano, 3 luglio 2001 - "Les Tropeziennes", marchio simbolo delle calzature di lusso, differenzia la sua offerta e lo fa creando le linee "Couture" et "Boudoir" che affiancheranno "Collection", che per l'autunno-inverno 2001-2002 rimane comunque la proposta più ampia e di maggior impatto della griffe. Strutture, tacchi, materiali e colori sono pieni di grinta e di un'eleganza che stupisce. Il lapin, ad esempio, scelto nei colori fluo viene montato sulle forme e una volta che le calzature sono prodotte viene sforbiciato da giovanissimi parrucchieri, completamente a mano. Tra le nuove forme è stata prevista una serie "sottuomo": chiuse, allacciate, con fibbia. "Couture" è l'alta moda della Maison. Una vera e propria couture, caratterizzata da materiali e abbinamenti assolutamente particolari. Acciaio e pelliccia, simboli di forza e morbidezza, di fermezza e di calore, di femminilità. Un esempio per tutti: un tacco metallico, in acciaio dolce, realizzato al tornio e avvitato con viti inclinate, a calibro differenziato. Un capolavoro di artigianato e tecnologia, anche nella variante con centotrenta strass, applicati a mano. Tutte le calzature saranno numerate e firmate dal tagliatore, dall'orlatrice e dalla rifinitrice che le hanno prodotte. "Boudoir" sono invece le creazioni pensate e realizzate per l'intimità delle donne, vere e proprie calzature da casa, che si snodano dalle proposte più 'flou' a quelle più 'osé' per esaltare anche negli ambienti più appartati e privati la centralità della donna e la sua femminilità.

CON FOGAL CALZE E LINGERIE DI LUSSO
Milano, 3 luglio 2001 - Nella moda il glamour e la femminilità sono mostrati con piacere. Nel segno della seduzione "Fogal", sinonimo di calze di prima qualità e di grande classe da quasi 80 anni, propone collants, autoreggenti e calze sobrie e classiche oppure a righe, a colori vivaci, color pelle, tinta unita o fantasia, con una varietà di scelta tra 82 colori. L'assortimento delle calze è completato dalla lingerie ad esse intonata, da bodies e da 'active wear', sia casual che eleganti. L'intera collezione presenta una linea classica base alla quale vengono aggiunte linee studiate sulle ultime esigenze della moda e linee di lusso. Per l'uomo "Fogal" presenta una linea completa di calze lunghe e corte di lana, cotone, cachemire e seta. Per i bambini, le comode Froggies, metà scarpe, metà calze.

L'UNIFORME SI METTE IN MOSTRA
Milano, 3 luglio 2001 - "L'uomo e il mare - Percorsi dall'uniforme al blazer" è la mostra iconografica che la show room Rubinacci, in Via Montenapoleone 18 a Milano, ha ospitato in occasione della recente inaugurazione della sua nuova sede e in concomitanza con le presentazioni a Milano delle collezioni uomo primavera-estate 2002. Questa raccolta, ma interessante mostra fa rivivere un tragitto stilistico che ha caratterizzato in modo così significativo l'evoluzione della giacca da uomo. Una piccola riflessione su un grande passato che permette di apprezzare ancora più a fondo i valori odierni dello stile Rubinacci. Rubinacci, infatti, è un nome a sé nella storia italiana dell'abbigliamento maschile. Fin dagli inizi degli anni '30 Gennaro Rubinacci era sinonimo di uno stile inconfondibile che restò per anni l'indiscusso riferimento dell'eleganza napoletana. Rubinacci cercava di coniugare la tradizione sartoriale partenopea con lo stile inglese: nacque così la London House di Napoli. Oggi Mariano Rubinacci è l'erede di questa tradizione, cui ha impresso un nuovo impulso con la creazione a Milano del Laboratorio Rubinacci, che cerca di riproporre il gusto del vestire su misura con sapienza artigianale. Accanto alle giacche dal taglio inconfondibile, ai blazer, ai vestiti e ai paletot, da sempre Rubinacci cura con passione anche la realizzazione su misura di camicie e cravatte.

VACANZE: ISTRUZIONI PER UN'AUTO "SICURA" ECCO I CONSIGLI DEL CODACONS DA METTERE IN PRATICA PRIMA DI AFFRONTARE UN VIAGGIO IN AUTOSTRADA
Roma, 3 luglio 2001 - Siete sicuri che la vostra automobile sia in grado di affrontare un viaggio in autostrada e portarvi sani e salvi a destinazione? Se avete impiegato più di 10 secondi per rispondere a questa domanda, allora avrete sicuramente qualche dubbio sulla sicurezza che può darvi la vostra vettura e, di conseguenza, avete bisogno dei consigli dell'associazione. Molti degli incidenti che si verificano sulle autostrade potrebbero essere forse evitati prestando attenzione a piccoli accorgimenti, da mettere in pratica prima di affrontare il viaggio. -Prima di tutto se la vostra auto ha varie primavere alle spalle, la cosa migliore da fare è portarla presso un buona officina autorizzata, e sottoporla ad un check-up completo con conseguente "lifting", così da renderla capace di portarvi sani e salvi a destinazione e, conseguentemente, gli allungherete la "vita"; -Se la vostra auto non è vecchia, necessita comunque di qualche controllo. Prima di tutto dovete accertarvi dello stato dei pneumatici, controllando lo stato di usura del battistrada, la pressione di gonfiaggio (una gomma sgonfia o eccessivamente gonfiata aumenta la possibilità di foratura e di sbandamento in curva) ed eventuali deformazioni; -Molto importante è il controllo dei freni. Verificate il livello della vaschetta della pompa e, se necessario, aggiungete l'apposito liquido. Controllate anche lo spessore delle pastiglie e fate qualche prova di frenata "a fondo" su una strada deserta e con le cinture di sicurezza allacciate. Se notate anomalie nella frenata vi consigliamo di portare l'auto dal vostro meccanico di fiducia; -Verificate inoltre il livello dell'acqua nel radiatore e, nel caso, aggiungetela. Lo stesso vale per l'olio. Verificate anche lo stato delle candele e se necessario sostituitele; -Occhio al funzionamento dei segnalatori di direzione, delle luci di posizione, di quelle abbaglianti e delle luci di arresto. E' necessario verificate la pulizia dei vetrini che le ricoprono; -Lo stato delle spazzole è molto importante. In caso di pioggia è necessario avere una buona visibilità per evitare incidenti. A tal fine se le spazzole sono consumate occorre cambiarle. Un segnale di avviso in tal senso può venire da eventuali rigature del parabrezza; -Se la marmitta della vostra automobile perde liquidi, emette fumi neri e rumori sinistri, forse non è all'altezza di affrontare un viaggio, per cui è necessario sostituirla o ripararla; -Verificare le cinture di sicurezza e la loro funzionalità. Nella maggior parte degli incidenti mortali queste non erano state allacciate.

MORTADELLA BOLOGNA IGP : PREMIATA LA QUALITÀ
Milano, 3 luglio 2001 - Nella cornice del Four Seasons Hotel di Milano, protagonista di una tavola rotonda a lei dedicata, la Mortadella Bologna "di indicazione geografica protetta" (IGP) è stata presentata mercoledì 27 giugno ai media, alle istituzioni e agli operatori di settore, in occasione della costituzione del Consorzio di Igp, incaricato anche della certificazione del prodotto. Milano non è stata scelta a caso: è infatti la città d'Italia in cui se ne consuma di più, e i consumatori si situano soprattutto nella fascia maschile dei giovani professionisti. Alla tavola rotonda, dopo il saluto del Presidente del Consorzio Francesco Veroni, sono seguiti gli interventi di Sergio Ventura, già Direttore Generale per le Legislazioni Economiche Agricole della Commissione Europea, Laura La Torre, Dirigente del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Eugenio Cialfa, Direttore dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, Rubes Pedrielli, responsabile prodotti carnei della Stazione Sperimentale per l'industria delle conserve alimentari di Parma, Francesco Ciani, Direttore dell'Istituto Nord Est Qualità, organismo di controllo che certifica la qualità dei prodotti, e il gastronomo Gianfranco Vissani, che ha proposto al buffet la Mortadella Bologna Igp nei principali accostamenti di sapore, tradizionali e di nuova creazione. Qualità e tradizione del prodotto rappresentano gli elementi imprescindibili per ottenere il riconoscimento di Indicazione Georafica Protetta (Igp). La sigla IGP garantisce infatti il rispetto di una definita "ricetta" tradizionale di lavorazione, il legame con uno specifico territorio in cui tradizionalmente si produce e la rispondenza a precise caratteristiche qualitative ed organolettiche del prodotto. Il sistema di controlli, effettuato da un organismo terzo - e quindi indipendente, sulla base di un sistema di tutela approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - garantisce sicurezza e tranquillità per il consumatore, in particolare modo in tempi in cui la sicurezza alimentare viene vissuta come un'esigenza primaria. Il riconoscimento comunitario costituisce, pertanto, una valida garanzia per il consumatore che, acquistando prodotti IGP, è consapevole di scegliere alimenti di qualità rispondenti a determinati requisiti e prodotti nel rispetto di precisi disciplinari. Anche gli stessi produttori, con l'Igp, sono tutelati da eventuali imitazioni e concorrenza sleale (molto diffuse per il noto salume). La storia della mortadella risale addirittura all'epoca romana: il suo nome si dice derivi dal latino "farcimen myrtatum", che indicava una salsiccia cotta a pasta fine ed insaporita dal mirto; vi è tuttavia una seconda tesi che attribuisce al "mortarium" - cioè al contenitore in cui la carne veniva un tempo macinata e di cui si trova traccia in raffigurazioni di epoca romana - l'origine del nome. Ben presto il nome della mortadella si lega alla città di Bologna, come confermano le memorie dei viaggiatori inglesi del '700 che riportano le caratteristiche della preparazione del salume, ma non trascurano di lodarne la sopraffina bontà. Già in quell'epoca la Compagnia dei Salaroli e Lardaroli, Corporazione di Bologna, si preoccupava di tutelare la produzione dei salumi nel capoluogo emiliano - come testimonia un antico bando del 1661 pubblicato a Bologna dal legato papale Cardinal Farnese che codificava la produzione della Mortadella Bologna allo scopo di salvaguardarne l'elevata qualità: una sorta di marchio di qualità d'epoca. Decisamente "simpatica" ed apprezzata dal consumatore, la mortadella riveste anche una notevole importanza economico-commerciale per il comparto dei salumi, rappresentando una quota pari a circa il 15% del consumo totale nazionale ed assestandosi su quantitativi non molto lontani da quelli del prosciutto crudo. La produzione nazionale di mortadella nel 2000 ammonta a oltre 170.000 tonnellate e di queste sono state esportate 14.500 tonnellate pari a circa l'8,5% della produzione complessiva. L'andamento delle esportazioni negli ultimi vent'anni evidenzia un trend di crescita continuo. Si è passati, infatti, dalle poco più di 6.000 tonnellate esportate nel 1980, alle oltre 16.000 tonnellate del 2000, con un incremento percentuale superiore al 150%. Il peso economico di questo salume è testimoniato dall'incremento di fatturato legato alle esportazioni. Dai 14 miliardi del 1980 si arriva ad oltre 100 del 2000. Per ulteriori informazioni: Consorzio Mortadella Bologna, Milanofiori, Strada 4 - Palazzo Q8 - 20089 Rozzano (Mi), tel. 02-8925901.

TURISMO: 21 MILIONI DI ARRIVI E PARTENZE TRA ITALIANI E STRANIERI CON UN SALDO POSITIVO DI 6.000 MILIARDI DI LIRE

Roma, 3 luglio 2001 - Questo in sintesi il bilancio per i mesi di giugno e luglio 2001 - dichiara Gaetano Orrico, presidente Assoturismo-Confesercenti. Il mese di giugno appena concluso ha fatto registrare un movimento di 8 milioni di arrivi italiani e stranieri nell'insieme delle strutture ricettive in Italia mentre 1 milione di italiani ha scelto mete estere. Per il mese di luglio il movimento complessivo sarà ovviamente superiore sfiorando i 12 milioni, di cui 1,7 milioni di italiani in partenza per altri paesi. Le incertezze economiche sugli scenari internazionali non hanno impedito al nostro Paese di continuare a registrare quote crescenti di flussi turistici, unitamente ad un atteggiamento di maggior prudenza nei consumi turistici degli italiani, che in questa fase appaiono maggiormente orientati verso le destinazioni interne. E' un risultato positivo - continua Orrico - riuscire a confermare anche per il 2001 il boom di presenze raggiunto in occasione del Grande Giubileo del 2000. I turisti stranieri porteranno 9.500 miliardi corrispondenti di lire italiane mentre i nostri connazionali spenderanno all'estero 3.500 miliardi. Il saldo per giugno e luglio sarà così positivo di ben 6.000 miliardi.

Secondo l'Osservatorio Turistico Congiunturale curato dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto dell'Assoturismo-Confesercenti, il mese di giugno ha registrato una crescita dello 0,77% rispetto allo stesso mese del 2000, mentre le previsioni per luglio 2001, sulla base delle prenotazioni già acquisite, indicano un incremento di circa lo 0,50%. L'andamento del periodo registra una correlazione con la tipologia di vacanza, che vede in testa le Città d'Arte, soprattutto per il mese di giugno, il rurale e il balneare. Nonostante l'avvio della stagione estiva, anche la tipologia "Altro" (religioso, sportivo, ecc.) registra una quota crescente di mercato, a differenza della montagna e del termale che appaiono maggiormente condizionati dai fattori stagionali.

Le aree geografiche del nostro Paese dove già si registrano i primi consistenti flussi di vacanzieri sono in primo luogo le Isole, seguite dalle regioni del Sud e del Centro, con una riscoperta generalizzata delle "riviere storiche".

Per quanto riguarda le nazionalità dei turisti stranieri, si registrano segnali fortemente positivi per i flussi stranieri provenienti dai mercati europei, ai quali si aggiungono quote sempre più elevate di turisti statunitensi.

Per i viaggi all'estero degli italiani, il bilancio dei primi mesi di vacanze estive è buono: una parte consistente di italiani, quasi 3 milioni tra giugno e luglio, ha già deciso o ha raggiunto le località prescelte per il soggiorno. Il trend degli italiani all'estero per il periodo segna un +2%, confermando la posizione del nostro Paese come uno dei principali generatori di turismo outgoing (circa 17,5 milioni per tutto il 2000). La pesantezza del dollaro non scoraggia dunque le vacanze fuori confine, ma le orienta verso le tradizionali mete del Mediterraneo (Grecia e Tunisia in pole position) e dell'Europa (soprattutto Francia e Spagna), ribadendo ancora una volta la perdita di appeal degli Stati Uniti. Un leggero declino si registra per le coste croate e slovene mentre non conosce sosta l'interesse verso l'area caraibica. Tra le mete più originali, o comunque lontane dai grandi flussi turistici, si segnalano la Birmania, i Monti Kailash in Tibet, la Patagonia e la Siberia.

Andamento degli arrivi italiani e stranieri nelle strutture ricettive in Italia
per segmento turistico (variaz. rispetto allo stesso periodo dell'anno 2000)

 

Totale

Mare

Centri Arte

Montano

Rurale

Lacuale

Termale

Altro

Giugno 2001 (pre-consuntivo

+0,77%

+1,09%

+1,63%

-1,15%

+1,59%

-0,53%

-0,93%

+0,81%

Luglio 2001 (previsionale)

+0,47%

+0,83%

+0,61%

-0,74%

+1,24%

-0,50%

-1,64%

+0,47%


Fonte: Assoturismo-Cst Firenze
 

Andamento degli arrivi italiani e stranieri nelle strutture ricettive in Italia
per aree geografiche (variaz. rispetto allo stesso periodo dell'anno 2000)

 

Totale

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Isole

Giugno 2001 (pre-consuntivo

+0,77%

+0,03%

+0,06%

+0,38%

+1,93%

+3,74%

Luglio 2001 (previsionale)

+0,47%

-0,57%

-0,07%

+0,16%

+1,30%

+3,50%

Fonte: Assoturismo-Cst Firenze
 

Principali nazioni di provenienza dei flussi stranieri

Paesi

Val. %

Paesi

Val. %

Germania

46,12

Austria

2,85

Usa

16,73

Belgio-Lussemburgo

2,45

Regno Unito

8,98

Giappone

1,63

Olanda

7,76

Paesi dell'Est

1,22

Francia

5,31

Altri

1,22

Svizzera

2,87

 

 

Scandinavia

2,86

Totale

100,00

Fonte: Assoturismo-Cst Firenze
 

Destinazioni estere maggiormente richieste dagli italiani

Destinazioni

Val. %

Destinazioni

Val. %

Grecia

20,40

Olanda

2,18

Tunisia

12,87

Repubblica Ceca

2,15

Mar Rosso

11,77

Usa

2,12

Francia

10,76

Polinesia

2,03

Spagna

10,63

Thailandia

2,02

Cuba

5,25

Capo Verde

1,32

Caraibi

2,24

Altre destinazioni

9,87

Gran Bretagna

2,20

 

 

Croazia

2,19

Totale complessivo

100,00

Fonte: Assoturismo-Cst Firenze

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