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TURISMO: SICILIA LA REGIONE PIÙ INTERNETTIANA DEL SUD, MA IL WEB NON PIACE ALLE ISTITUZIONI NUMEROSISSIMI I SITI PRIVATI PER PROMUOVERE CITTÀ E ZONE CARATTERISTICHE, POCHE E INEFFICACI INVECE LE INIZIATIVE ISTITUZIONALI Il Web per promuovere il territorio? Ai Siciliani piace l'idea: numerosissimi (vicini a quota 800) i siti di privati su città, storia, territorio, iniziative e prodotti tipici. Alle istituzioni, invece, sembra proprio che la rete non piaccia: anche se numerosa, la presenza sul Web di Pubblica amministrazione, APT e degli altri enti dedicati alla promozione del territorio, non presenta caratteristiche di efficacia nella comunicazione e pochi i servizi offerti ai navigatori. E' quanto emerge dallo studio Passepartout di Eta Meta, il primo Osservatorio Web sul turismo online, realizzato in collaborazione con Turismo Oggi, e che in una sorta di viaggio virtuale lungo tutto il Bel Paese, monitora ed analizza tutto ciò che Internet offre sul turismo delle regioni. Oggetto dello studio sono i portali regionali, siti di enti istituzionali, di consorzi locali, aziende di promozione turistica ma anche siti di piccole e medie imprese appartenenti al settore turistico locale <<Internet ormai sta diventando un veicolo di sempre maggiore importanza strategica nella promozione del territorio, anche a livello locale>> sottolinea Saro Trovato, Presidente di Eta Meta e promotore dello studio. <<E se è un segnale sicuramente positivo il proliferare di siti di privati che promuovono il territorio deve far riflettere il fatto che le Istituzioni non comprendano le potenzialità di Internet, forse l'unico mezzo che consente una visibilità costante in tutto il mondo e che offre una reale opportunità all'economia dell'intera regione>>. Siti e portali privati, veri protagonisti del turismo online in Sicilia I siti e i portali creati dai privati sono il punto di forza della Sicilia sul Web. Oltre ad essere quantitativamente numerosi, si contraddistinguono per i servizi all'avanguardia sia per i cittadini che per i potenziali turisti. Cosa propongono? Prenotazioni alberghiere, affitti di appartamenti, offerte di pacchetti vacanze all inclusive e possibilità di acquistare online tutti i prodotti tipici locali. È il caso ad esempio di Asicilia - www.asicilia.it - portale destinato non solo ai turisti che decidono di visitare la trinacria, ma agli stessi Siciliani, con notizie e link relativi, tra gli altri, alla cultura e alla cucina dell'isola. Tra gli strumenti interattivi presenti una Mailing list, guestbook, cartoline virtuali e musica siciliana on line. Altrettanto completo è il portale Amicasicilia - www.amicasicilia.it che punta soprattutto sul vino e i prodotti tipici, attraverso itinerari del vino, e-commerce dei prodotti tipici, aggiungendo informazioni su alberghi e un tour fotografico. Presenti anche schede sulle case vacanza, info sul turismo estremo nella Riserva dello Zingaro, e offerte di pacchetti viaggio e escursioni con indicazione dei vari prezzi. Istituzioni locali bocciate: nei loro siti pochi servizi e molte lacune Le Amministrazioni locali della Sicilia? Bocciate in promozione turistica on line. A fronte di un generalizzato fermento sul web siciliano, c'è infatti da rilevare una certa riluttanza nell'utilizzo della rete da parte delle istituzioni locali, prima tra tutte della regione stessa, che troppo spesso non sfruttano questa grande occasione per promuovere al meglio il territorio. E' la stessa Regione a deludere per prima le aspettative. Il sito interamente dedicato al turismo, www.sicily.infcom.it apparentemente ricco di informazioni e notizie utili (anche in duplice lingua italiano e inglese) presenta numerose lacune, quali link non utilizzabili e sezioni ferme a qualche anno fa, quali quella dedicata alla gastronomia locale. Interessanti la sezione "natura" in cui sono presenti una serie di suggerimenti sulla genere "Se non hai mai..." "... visto un bosco di sughero", per esempio, e quella degli "Itinerari" relativi tra l'altro alle isole Eolie, alle strade del vino, a quello "normanno" e alla via del sale (non attivo). Poco aggiornati e "fatti in casa": ecco i siti istituzionali di promozione turistica Poco aggiornati e spesso di fattura "artigianale": così si presentano molti siti di capoluoghi di provincia e di aziende di promozione turistica locali. È un esempio in tal senso il sito ufficiale del Comune di Agrigento, www.mediatel.it/comune.agrigento caratterizzato da un'impostazione grafica piuttosto amatoriale ma che offre in compenso la possibilità di seguire on line la manifestazione "Caccia al tesoro" che si tiene nel penultimo week-end di agosto. È un peccato che tutto ciò si riferisca nel sito ancora all'edizione '98 e che la pagina "turismo" non esista più. È poco user friendly, ma soprattutto di nessun appeal il sito del Comune di Palermo www.comune.palermo.it al cui interno si possono trovare le descrizioni dei palazzi più significativi e una guida della città con la lista degli alberghi e altre attività ricettive, discoteche, pub, ecc. Per il comune di Ragusa invece, www.comune.ragusa.it sito in allestimento e nessun riferimento al turismo cittadino. Bene Catania e Ragusa grazie alle Aziende di Promozione Turistica Fortunatamente non mancano siti istituzionali più completi e aggiornati. Ad esempio appaiono come veri e propri portali al servizio dei cittadini e dei turisti il sito della provincia di Catania e dell'Apt catanese. Il sito della Provincia di Catania, creato utilizzando la tecnologia Flash, www.provincia.ct.it contiene una ricca sezione "Turismo" con una web cam sull'Etna, e informazioni su trasporti, indirizzi utili, informazioni, convegni, alberghi, agriturismi e musei. La provincia promuove in particolare l'agriturismo, sul sito infatti sono presenti le strutture esistenti corredate di schede descrittive sul luogo, i prodotti venduti, i sport, ecc. Sono previste (ma non ancora attive) ben cinque lingue per il sito dell'Azienda di Promozione Turistica di Catania www.turismo.catania.it Utile e facile da utilizzare il motore di ricerca che offre una scelta tra 1350 immagini e schede descrittive in base a svariati criteri di ricerca (storia, leggende, gastronomia, ecc). Presenti anche schede dettagliate su 58 comuni della provincia, itinerari e visite guidate oltre a proposte aggiornate e segnalazioni di manifestazioni (in home page). Piccoli comuni: Lentini e Gela protagonisti del web con siti multimediali Tra le varie province della Sicilia, poi, quelle di Catania e Caltanissetta risultano essere le più prolifiche in termini di siti e portali dedicati alla promozione turistica locale. In particolare da segnalare, www.comune.gela.cl.it, sito del Comune di Gela (Caltanissetta). Non particolarmente d'appeal e user friendly ma ricco di informazioni per il turista. Molto interessante è il contenente numerose "stanze", e ricco di immagini e testi descrittivi dei numerosi siti archeologici della zona. E non mancano tour virtuali anche per i siti dei comuni più piccoli. Tra le piccole realtà siciliane da segnalare anche in provincia di Siracusa il Comune di Lentini, www.comune.lentini.sr.it, il cui sito è dotato di una grafica accattivante, e ha sia una versione in flash che html. La promozione turistica è il tema centrale del sito, con una ricca sezione dedicata alla storia dall'antichità ai giorni nostri, oltre ad una guida turistica, e informazioni sulla natura e lo sport.
CONTROESODO: PER 2 MARITI SU 3 IN AUTO MOGLIE E FIGLI CAUSANO PIÙ STRESS DI CODE E PERICOLI DELLA STRADA GLI ALTRI AUTOMOBILISTI? DEI VERI PERICOLI. COMPORTAMENTI A RISCHIO PER 7 SU 10 E DAGLI PSICOLOGI ARRIVA "L'ALLARME AGGRESSIVITÀ" Code chilometriche, ingorghi spaventosi e sole cocente? Non sono niente in confronto alle lamentele, ai capricci e allo stress di moglie e figli in auto: quasi la metà degli uomini italiani (46%) preferirebbe affrontare il controesodo da solo, spegnendo anche il cellulare, per evitare le telefonate della suocera. E il traffico? Il male minore, molto più temuti tutti gli altri automobilisti, che proprio non sanno guidare. E gli psicologi lanciano un allarme, troppo stress e nervosismo in auto può portare ad eccesso di aggressività e risse in autostrada. È quanto emerge da un'indagine promossa da Uno Mattina Estate, la trasmissione di Roberto Milone, condotta da Monica Leofreddi e Puccio Corona, condotta su un campione di 985 uomini italiani, sposati e con almeno un figlio, intervistati nelle più rinomate località di villeggiatura. E lo psicoterapeuta Raffaele Morelli avverte: attenzione, il nervosismo e lo stress durante il viaggio possono provocare distrazione dalla guida e comportamenti aggressivi. <<Il fatto di aver finito le vacanze e dover tornare alla vita di tutti i giorni rappresenta una fortissima fonte di stress - sottolinea infatti Morelli -: la fine dell'estate che era stata vissuta come la possibilità di nuove avventure, nuovi stimoli, e persino nuova vita è paragonabile all'essere svegliati all'improvviso da un bel sogno. In una tale situazione di tensione il rischio-agressività è altissimo, con conseguenze che possono tradursi in perdita del controllo e litigi per cause futili e il più delle volte inesistenti>>. Partenze intelligenti? Sei italiani su dieci le considerano una bufala Partenze intelligenti? Neanche a parlarne: solo un italiano su dieci ci crede ancora (11%), gli altri preferiscono affidarsi al loro infallibile istinto di piloti, navigatori e profeti del traffico. Il 34% ritiene infatti che sia meglio <<affidarmi alla mia esperienza>>, anche perché, sottolinea il 23%, <<quello delle partenze intelligenti è un mito>>, considerandole alla stregua di leggende metropolitane. Il 17% di coloro che bocciano le partenze intelligenti, è convinto poi che <<se ne parla da tanto tempo, ormai tutti partono nei giorni o agli orari "intelligenti", quindi tanto vale.>>.
Abbuffate, bagni di sole e notti in bianco a festeggiare: ecco come gli Italiani si preparano al grande rientro Ma gli automobilisti italiani, non solo non danno retta ai consigli degli esperti sugli orari e le modalità da seguire per minimizzare i rischi legati al traffico del grande rientro, ma si dimostrano assolutamente incuranti delle più basilari regole del "viaggiare sicuri". Sette su dieci (72%) hanno infatti dichiarato che, prima di affrontare il lungo e triste rientro, <<all'ultima mangiata proprio non rinunciano>>, letteralmente abbuffandosi fino a pochi minuti prima di partire. Ma la regola del "viaggiare leggeri" non è l'unica cui vengono meno: il 69% degli intervistati ha infatti confessato di rimanere in spiaggia a prendere la tintarella <<fino all'ultimo istante>>, con l'evidente rischio di mettersi al volante storditi dal caldo e dal sole. Viaggiare riposati? Che assurdità: solo il 15% sostiene di assicurarsi di <<essere ben svegli e riposati prima della partenza>>, il 58%, invece, ammette di aver passato, o di voler passare l'ultima notte in <<bagordi>>, prima di tornare in città e al lavoro. Regole del viaggiare sicuri a parte, la vera sorpresa viene proprio dalle risposte alla domanda <<quali sono le ansie che associa al viaggio di rientro?>>.
Le continue lamentele della moglie e le telefonate dei suoceri: ecco come trasformare il controesodo in un inferno Traffico, pericoli della strada, il rischio di viaggiare sotto la pioggia? Per ben il 64% sono niente se confrontati allo stress causato dal <<viaggio in compagnia di moglie e figli>>. I bambini che si lamentano e che non stanno fermi un attimo, la moglie che se il traffico è bloccato si lamenta perché non ci si muove, o che nel momento in cui la colonna riparte continua a dire di stare attento alla distanza di sicurezza o di moderare la velocità: ecco quello che gli intervistati proprio non sopportano. Il 26%, infatti, a questo proposito sogna di poter <<viaggiare da solo>>, tanto che c'è chi spera (20%)<< di spedire a casa moglie e figli in treno>> con una scusa qualsiasi, magari per la loro sicurezza . E se <<code e ingorghi>> si piazzano al secondo posto (52%) tra le maggiori cause di ansia, sono seguiti molto da vicino dal <<pessimo modo di guidare di tutti gli altri automobilisti>>, che il 48% proprio non manda giù. A far andare letteralmente in bestia gli uomini italiani (41%) sono poi <<le continue telefonate di suoceri o di altri parenti che danno consigli sul viaggio, si informano sulla distanza percorsa e chiedono previsioni sull'ora di arrivo>>.
"Ministri della strada" e "ferraristi mancati": ecco le categorie di automobilisti assolutamente da evitare Ma se moglie e figli sono una delle maggiori preoccupazioni, cos'è che manda letteralmente "in bestia" l'Italiano in strada? Non c'è alcun dubbio: gli altri guidatori e da Uno Mattina Estate arriva il vademecum degli automobilisti da evitare. Assolutamente convinto di essere un perfetto pilota, infatti, l'Italiano traccia un ritratto dell'automobilista da evitare e dei comportamenti che trasformano il viaggio in un vero incubo. Categoria assolutamente odiata è quella dei "ministri della strada": quegli automobilisti, cioè che, credendosi padroni assoluti delle autostrade, pensano sia lecito lanciarsi in ogni tipo di "sporca", facendo lo slalom gigante tra le auto, passando da una corsia all'altra per evitare di rallentare, e naturalmente sorpassando a destra o addirittura sulla corsia di emergenza in caso di incolonnamenti. E se al secondo posto c'è il "ferrarista mancato", che considera un vero disonore stare nella corsia di destra e che malgrado una velocità di crociera che raramente tocca i 60 Km all'ora, non si sposta dalla corsia centrale, indifferente agli abbaglianti e rispondendo con gestacci ai clacson degli avversari, da tenere alla larga sono anche gli "pseudo piloti di rally". Si divertono a provare l'efficacia dei freni della propria macchia arrivando a tutta velocità immediatamente sotto la macchina che li precede, con tanto di abbaglianti accesi, provocando l'accecamento e l'infarto del malcapitato che la guida. Altra fonte di pericolo è quella rappresentata dal "surfista delle frequenze", che per evitare di pensare a code e rallentamenti improvvisi, si concentra sull'autoradio, smanettando senza sosta invece di guardare il traffico davanti a sé, ma non manca il "punitore dell'autostrada", che, ergendosi a difensore unico del codice stradale, cerca in ogni modo di impedire a tutti gli altri, che naturalmente considera incapaci e incompetenti al volante, di commettere infrazioni o di fare i furbi. Così facendo, rischia però di diventare lui la causa prima di ingorghi ed incidenti. Non poteva mancare "l'eterno connesso", che in barba a leggi e decreti non riesce proprio a staccarsi dal cellulare. Ma tra i fuori legge non manca naturalmente lo "Stunt man in erba", che continua a rifiutarsi di allacciarsi la cintura di sicurezza, inneggiando alla propria libertà personale e correndo il rischio di farsi male pur di non sottostare a quella che considerano una vera e propria tortura. Ma non è finita: può capitare di avvistare auto che sfrecciano barcollando e sussultando come impazzite: appartengono all'"autista show-man", che col suo gesticolare incessante tiene banco con gli altri occupanti della vettura, confondendo l'abitacolo col palco di un talk show, e ignorando così quasi del tutto la strada.
SALSOMAGGIORE, "TERME COLORATE" TRA LE CENTO MISS Una giornata di benessere tra le cento finaliste aspiranti a Miss Italia. Dal 6 al 10 settembre a Salsomaggiore ragazze bellissime parteciperanno al celebre concorso. E tra una miss e l'altra perché non passare almeno un giorno in un "tempio" del benessere. Regalarsi una full immersion di massaggi e piccole coccole. Per stare bene e lasciarsi coccolare per un intero giorno. Perciò il Centro Berzieri di Salsomaggiore, da decenni "tempio" del benessere tra le dolci colline del Parmense, ha inventato un'idea che piace davvero parecchio, anche alle Miss perché allontana lo stress da concorso: "le Terme a colori". Il programma prevede un bagno cromatico termale, massaggio al corpo con oli essenziali, fango e bagno turco, maschera al viso, degustazione di tisane (il tutto a 180 mila lire). L'oasi dove scaricare tensioni e ridare tono alla pelle è il "Tempio di Igea" delle Terme Berzieri, capolavoro Liberty decorato dal geniale Galileo Chini. Il primo passo è entrare in uno dei camerini di inizio secolo - ceramiche in stile Liberty, poltroncine in midollino, pareti mosaicate, porte in rovere, vetri decorati in oro zecchino - dove il personale ha già riempito di acqua termale la vasca da bagno. Nella vasca vengono diluiti sali termali ed essenze azzurre, verdi, rosa e bianche (perché i colori, come insegna la cromoterapia, sono in grado di condizionare il nostro umore) per un bagno tutto benessere. L'acqua è ad una temperatura attorno ai 38 gradi, in modo da favorire la dilatazione dei pori. Si ottengono benefici effetti con un bagno di circa mezz'ora. L'acqua di Salsomaggiore è unica perché è salata cinque volte il grado di salinità del Mar Mediterraneo. Il sale favorisce la circolazione, combatte la ritenzione idrica e previene la cellulite. Quando nell'acqua la percentuale salina è superiore a quella del sangue, l'organismo reagisce, richiamando i liquidi in superficie, che poi vengono eliminati attraverso le vie naturali. La sensazione di leggerezza è immediata. Una volta usciti dall'acqua, l'accappatoio caldo avvolge come un abbraccio. E ci si rilassa per circa dieci minuti, sempre coccolati da una musica rilassante. Il massaggio che segue è su misura. In base al desiderio di ciascuno punta a modellare e rassodare il corpo, a stimolare la circolazione sanguigna o linfatica, oppure a restituire elasticità e tono ai muscoli, a rivitalizzare la pelle e a sciogliere dolcemente le tensioni. A seconda delle tecniche può essere energizzante o rilassante. In ogni caso si tratta sempre di aromamassaggio perché nelle creme termali vengono aggiunte gocce di oli essenziali. Dopo il massaggio, che dura trenta minuti, è il viso a raccogliere tutte le attenzioni. Anche il viso può trarre incredibili benefici da un buon massaggio. Ad esempio una mezz'ora di trattamento rigenerante porta al ricambio cellulare e contrasta i cedimenti dei muscoli facciali. Le coccole continuano con un fango alle gambe e poi relax nel bagno turco arricchito dalle essenze naturali, magari all'eucalipto per liberare i polmoni e respirare meglio. Quanto restare? E' il piacere di ciascuno che dà la risposta. Così come è bello attardarsi nel salottino, dove vengono servite tisane con argenteria di inizio secolo. Per informazioni e prenotazioni: numero verde 800-861385 (chiamata gratuita). E-mail info@termedisalsomaggiore.it Sito web www.termedisalsomaggiore.it GREAT SOUTH PACIFIC EXPRESS: L'AVVENTURA DELL'ORIENT-EXPRESS IN AUSTRALIA Da Settembre a Febbraio le vacanze continuano in Australia a bordo del Great South Pacific Express (GSPE), l'ultimo nato del gruppo Orient Express in collaborazione con la Queensland Rail. Dall'Aprile del 1999 il GSPE, il più lussuoso hotel su rotaie che l'emisfero australe abbia mai visto, percorre la costa orientale dell'Australia e collega Sidney, Brisbane e Cairns. Nuovi ed entusiasmanti tragitti hanno arricchito gli itinerari ed è possibile anche combinare il viaggio in treno con soggiorni in splendide località. Numerosi sono i pacchetti disponibili, i cui nomi fanno già pregustare l'avventura: "I tesori australiani"; "Immagini dell'Australia"; "Avventura australiana"; "Barriera corallina e foresta fluviale"; "Odissea Australiana". Questi tour sono un assaggio delizioso di questa terra ricca di contrasti: Sidney è una città unica al mondo, un gioiello architettonico che ha saputo combinare modernità ed il rispetto della natura con la sua splendida baia, l'Opera House; le Blue Mountains, il Gran Canyon australiano, che deve il nome al colore degli eucalipti che lo ricoprono; l'Hunter Valley è uno dei centri vinicoli più importanti; la Great Barrier Reef è la spettacolare barriera corallina, il più grande parco marino del mondo, dai colori incredibili in un'acqua cristallina; Cairns, capitale del nord del Queensland, è la Miami australiana, un polo turistico qualificato che fa da punto di partenza per le isole della barriera corallina; Kuranda è immersa nella foresta fluviale ed è attraversata per la gioia dei visitatori da una cabinovia di 7.5 Km; Canberra, capitale del New South Wales, è una città nel segno della natura, divisa in due da un lago. Questi sono alcuni dei luoghi che il prestigioso treno consentirà di visitare. I fortunati passeggeri del Great South Pacific vedranno sfilare davanti ai loro occhi un susseguirsi di scenari diversi che li lasceranno senza fiato. La costa orientale - Queensland e New South Wales - di questo continente infatti si presta particolarmente ad essere attraversata in treno, date le vaste distese ancora intatte e selvagge che uniscono città piene di vita e meraviglie naturali: un cocktail di foreste, mare, montagne, cascate, colline, ma anche "vita selvaggia" come canguri, coccodrilli, aquile, cigni neri, koala e pappagalli colorati. I passeggeri, mentre saranno comodamente seduti in poltrona o nella vettura Belvedere, una deliziosa veranda con bar, potranno vivere l'avventura avvolti dagli odori e dai suoni della rigogliosa natura circostante. vari itinerari sono pronti a soddisfare le diverse esigenze ed offrono per le diverse tratte partenze ogni mese. Il Great South Pacific è un treno in cui ogni dettaglio appartiene al ricco patrimonio delle ferrovie australiane: pareti in cedro rosso, delicati pannelli in legno di mirto e decorazioni in vetro colorato. Il confort e l'eleganza degli ambienti e degli arredi si accompagnano ad un servizio di classe ed impeccabile, firmato Orient-Express. L'intero convoglio di 20 carrozze è dotato di aria condizionata. Le lussuose cabine, tutte con servizi interni, si alternano a due vagoni ristorante, ad una vettura adibita a salone con il bar principale e ad un'area d'intrattenimento per spettacoli musicali. Il Gruppo Orient-Express è presente in Internet al sito: http://www.orient-expresstrains.com/ Le prenotazioni possono essere effettuate presso le migliori agenzie di viaggio. Ulteriori informazioni presso il Numero Verde Orient-Express 800 780 700. F.D.S.
E' GIA' RESSA A CIBUS TOUR CibusTour, il 2° salone del Turismo enogastronomico, dei prodotti tipici e biologici che si svolgerà a Parma dal 22 al 25 Novembre 2001 registra un'alta presenza di richieste di espositori, attirati dalla formula indovinata di presentazione dell'offerta territoriale, turistica e alimentare. CIBUS TOUR VETRINA DEL VITIGNO AUTOCTONO E' stato sottoscritto l'accordo tra l'Associazione Città del Vino e l'Ente Autonomo Fiere di Parma, per l'organizzazione e gestione di uno spazio da adibire ad enoteca dei vitigni autoctoni e cucina tipica per la prossima edizione di Cibus Tour 2001. Si tratta di una collaborazione molto importante dal momento che entrambi gli enti concordano sulla necessità di sviluppare attività comuni di promozione del turismo enogastronomico sulla base di una convenzione da stipulare proprio in occasione di Cibus Tour a novembre. Durante Cibus Tour l'Associazione Città del Vino presenterà la nuova ricerca dell'Osservatorio per il turismo del vino e la prima guida alle strade del vino italiane.
AGRITURIST PRESENTA I PRODOTTI TIPICI DELLE FATTORIE ITALIANE Particolare interesse desta la partecipazione di Agriturist, associazione storica dell'agriturismo italiano, a Cibus Tour. Nello spazio dell'associazione troveranno posto le produzioni più tipiche e preziose del patrimonio agroalimentare italiano. Agriturist sta coinvolgendo le strutture associate per essere presenti nell'area espositiva e fornire uno spaccato significativo dell'offerta agrituristica che oggi sta assistendo ad una crescita record. Secondo le stime di Agriturist, nel 2001 le 10mila imprese agrituristiche italiane accoglieranno circa 2,34 milioni di arrivi con 13 milioni di presenze sviluppando un fatturato di 1.200 miliardi.
IL CULATELLO DI ZIBELLO DIVENTA PRODOTTO DI ATTRAZIONE TURISTICA Il Consorzio del Culatello di Zibello raddoppia la sua presenza a Cibus Tour 2001. Lo scorso anno questo esemplare che fa parte del Gotha mondiale dei salumi ha rappresentato una delle principali attrazioni della manifestazione ideando uno spazio espositivo che ricostruiva in maniera perfetta la tipica cantina della bassa parmense in cui i culatelli raggiungono la piena maturazione. In quel luogo ogni giorno venivano presentate le tecniche di legatura e stagionatura del Culatello di Zibello Dop, oltre naturalmente alle degustazioni del prodotto curate direttamente dai tredici soci del Consorzio. In questo anno il territorio è diventato sinonimo di distretto agroalimentare e turistico, con la nascita della Strada del Culatello, un itinerario organizzato che promuove le aziende produttrici, i ristoranti, le botteghe e le strutture ricettive del territorio. Sia il Consorzio che la Strada del Culatello saranno nuovamente presenti a Cibus Tour 2001, presentando il mitico prodotto e l'itinerario turistico ad esso collegato.
AL CASTELLO DI GORIZIA RITORNA HOBBYTON MUSICA MEDIEVALE E CELTICA, STAND GASTRONOMICI DAL 7 AL 9 SETTEMBRE 2001 RIVIVONO I PERSONAGGI DE "IL SIGNORE DEGLI ANELLI" E al visitatore che si dimostrerà più abile nei giochi, un viaggio premio ad Oxford per due persone Dal 7 al 9 settembre 2001 l'assessorato alla Cultura del Comune di Gorizia, in collaborazione con la Società Tolkeniana Italiana, ospiterà nel Castello della città l'8^ edizione di Hobbyton. Come per magia, nei tre giorni della manifestazione il maniero si trasformerà nella Contea degli Hobbyt, il pacifico popolo descritto da Tolkien nel racconto "Il Signore degli Anelli". Un'occasione davvero speciale per festeggiare il Millenario di Gorizia, ricordato lungo tutto il 2001 con una serie di manifestazioni ed eventi. Tanti personaggi in costume ed un viaggio premio nella gara di abilità I visitatori potranno divertirsi osservando i personaggi in costume che popolano la Contea - dal fabbro intento a battere le cotte di maglia dei soldati al falconiere medievale con il rapace al polso -. Ci sarà naturalmente anche il "grande Drago", che tanto piace ai bambini. In programma molti giochi, tra i quali spicca la "gara di abilità" che si svolgerà nel pomeriggio di domenica 9 settembre. Il vincitore riceverà in premio un viaggio ad Oxford per 2 persone. Specialità enogastromiche per spegnere i languorini tra uno spettacolo musicale e l'altro Nel cortile del Castello saranno allestiti naturalmente molti stand gastronomici che serviranno specialità enogastronomiche locali. Come di consueto, Hobbyton riserverà grande spazio alla musica, con concerti di musica medievale e celtica e speciali esibizioni di "Tamburi Medievali di Brisighella" e "Cornamuse del gruppo Brigadoon". Le mostre al Castello: dal grande Drago tolkeniano, agli oggetti usati nel film "Il Signore degli anelli" alle armi scozzesi Durante i tre giorni di Hobbyton al Castello si potranno vedere alcune esposizioni ispirate ai racconti tolkeniani. Innanzitutto la "Mostra tolkeniana con il grande drago" che comprende anche le opere originali inedite del calendario Tolkeniano 2002 e tutta una serie di oggettistica collegata. In mostra anche alcuni oggetti usati nel film "Il Signore degli Anelli", previsto in uscita nel gennaio 2002, armi ed oggettistica scozzese. Il programma di Hobbyton Venerdì 7 settembre 2001 - ore 18.00 apertura Hobbyton con stand e concerti nel cortile del Castello - ore 21.00 musica medievale al Castello illuminato da torce ed interventi teatrali ispirati alla fondazione di Gorizia Sabato 8 settembre 2001 - ore 10.30 conferenza al Castello "Superstizioni e credenze religiose nell'Età di Mezzo" - ore 11.30 incontro con i rappresentanti della Tolkien Society - ore 15.00 concerti di musica medievale e celtica al Castello - ore 18.00 echi di battaglia con i Tamburi Medievali di Brisighella - ore 21.00 concerto di musica celtica Domenica 9 settembre 2001 - ore 10.30 conferenza "Aragorn re e guaritore" - ore 11.30 incontro con i rappresentanti scozzesi del clan Wallace - ore 15.00 concerti di musica medievale e celtica nel cortile del Castello L'ospitalità goriziana nell'anno del Millenario Soggiorni alberghieri a partire da 100 mila lire ad un massimo di 195 mila lire per una camera doppia, colazione a buffet, in alberghi 2/3 stelle. INFO: Comune di Gorizia - tel. 0481/383399 Apt di Gorizia - tel. 0481/386224 www.comune.gorizia.it www.goriziamilleanni.it
A BUSSETO, CON "VERDI SAPORI" A TAVOLA CON IL MAESTRO Dal 7 al 9 settembre nella località del parmense, patria di Giuseppe Verdi, la kermesse che unisce gastronomia e musica Protagonisti i prodotti tipici del territorio fra cui Culatello, Spalla Cotta e Spongata, i preferiti di "Peppino" Viaggio in battello sul Po Fra gli spettacoli, l¹esibizione della "grande" Nilla Pizzi Culatello, spalla cotta, torta fritta, spongata, ma anche tortelli con le erbette, pisarei e fasoi, polenta "consa". E' quanto offre la tavola "verdiana" a Busseto da venerdì 7 a domenica 9 settembre. Già, perchè sono i piatti preferiti da "Peppino", come i suoi concittadini chiamavano Giuseppe Verdi (quando divenne famoso, dicevano "Signor Peppino"). Sono i piatti della tradizione delle terre verdiane, che si potranno gustare a modica cifra (30-35mila lire per un pranzo completo con vino, oppure 15-20mila per assaggiare l¹indissolubile binomio spalla cotta e torta fritta) nella piazza di Busseto in occasione di "Verdi Sapori". "Verdi Sapori" unisce la possibilità di "vivere" i luoghi più legati alla storia personale e artistica di "Peppino" alla grande gastronomia che certamente Verdi aiutò a far conoscere, ad esempio, regalando spalla cotta e culatello, mandando agli amici ricette per la preparazione della spalla cotta, invitando personalità e personaggi alla sua tavola. E proprio questi prodotti si troveranno nelle bancarelle in legno con tanto di tendalino a righe bianco e verde, che faranno ritornare a un mercato di fine Œ800. Negli stand allestiti sotto la tensostruttura ci si può deliziare con una carrellata di altri salumi dal sapore inimitabile, e non solo, perché questa è la zona del Parmigiano Reggiano e di piatti quali stinco arrosto, polenta ³consa² (condita con formaggi, ragù e con funghi porcini), Pane Miseria, per finire con la Spongata (un saporitissimo dolce preparato con pasta frolla, mele, mandorle, pinoli, frutta candita, cedro, uva e pane biscotto polverizzato), e il "classico" vino Fortana. Senza trascurare "Cigno bianco" e "Cigno nero", vini locali imbottigliati in onore dell¹illustre concittadino. E a proposito di alcolici, qui si produce il Bargnolino (infuso ai fiori di prunospino) e lo "Sburlon" (infuso di mele cotogne). Fin qui la "tavola" (con oltre mille posti a sedere), inoltre gli organizzatori hanno pensato anche alla possibilità di visitare i "templi verdiani" (dal Teatro a casa Barezzi) fino alle 23. Assai suggestivo sarà entrare nella Casa Natale di Roncole, al lume di candela e delle lampade a petrolio. Ma le sorprese non sono finite. Già, perché nella "tre giorni" sono proposte mostre, come quelle "Mondo piccolo immagini" (Casa Barezzi), "Immagini della Maratona dei luoghi verdiani" (domenica mattina verranno premiati i vincitori del Concorso fotografico), la personale del fotografo Luigi Ghirri e dei finalisti del sesto Premio Battei (Palazzo del Monte di Pietà), oltre alla bella rassegna di cimeli, oggetti ed altro legati a Giuseppe Verdi che si tiene in quel gioiello architettonico che è la Chiesa di S. Ignazio, inoltre vi sono intrattenimenti per bambini con gonfiabili di grandi dimensioni e una riproposizione di antichi mestieri, con esperti che "lavoreranno" con strumenti e materiali ormai dimenticati. Per quanto riguarda gli spettacoli, un momento di enorme simpatia verrà dal concerto dell¹intramontabile Nilla Pizzi (sabato ore 21.30, piazza IV Novembre, accompagnata dall¹orchestra Valerio Fratti). Venerdì sera, nella stessa piazza, ci saranno le musiche e i balli latino americani di "El Rubio Loco". Arie verdiane e sacre, sabato alle 18.30, con arpa e voce di They e Sanguinetti. Chiuderà le serate in musica, domenica, l'orchestra Jusy Mercury. "Verdi sapori" è organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Busseto. La kermesse, che verrà inaugurata venerdì 7 settembre ore 18.30, prosegue sabato 8 e domenica 9, con apertura dell¹area gastronomica dalle ore 19. "Verdi Sapori" offre l'occasione per ammirare dall'acqua gli splendidi paesaggi che circondano Busseto, navigando sul Grande Fiume. Si può andare sul Po da Polesine Parmense a Torricella di Sissa (25 km circa) e visitare i dintorni in bicicletta. E¹ stata la novità dell'estate 2001 e prosegue anche per tutto settembre unendo alla navigazione la visita alla Mostra di Lanfranco nella reggia di Colorno. Un itinerario in barca su quest¹autostrada d¹acqua, con i suoi tempi e i suoi ritmi, rappresenta anche un ritorno al passato, un viaggio indietro nel tempo che viene arricchito dalla possibilità di servirsi della bicicletta per piccole "incursioni" nell'entroterra (addiritura c¹è la possibilità di noleggiarle, in quanto il costo di un viaggio andata e ritorno è di £. 30.000 a persona e il nolo di una bici è di £. 10.000 - per chi vorrà portare la propria "due ruote" non c¹è prezzo aggiuntivo). A proposito di biciclette, va sottolineato che a Busseto la Casa del Pellegrino (è al Monastero di S. Maria degli Angeli) fornisce bici per escursioni e passeggiate (ad offerta libera).
È ON LINE E-RISTORANTI.IT 13.000 RISTORANTI SONO IN RETE SU E-RISTORANTI.IT: LA PIÙ COMPLETA GUIDA DI RISTORANTI ITALIANI ACCESSIBILE VIA INTERNET E WAP È online www.e-ristoranti.it la più completa guida della ristorazione italiana che consente di trovare e prenotare direttamente via Web il ristorante desiderato. La banca dati contiene informazioni su oltre 13.000 locali (ristoranti, pizzerie, bar e locali etnici) di tutte le regioni d'Italia. e-ristoranti diventa uno strumento indispensabile per chi è alla ricerca del ristorante di cui non ricorda il nome o l'indirizzo, oppure per chi sta cercando qualcosa di nuovo. I contenuti del sito aiutano a scegliere il ristorante più adatto all' occasione, sulla base di esigenze e gusti. Oltre a indirizzi e numeri di telefono, si trovano anche informazioni su cucina, fascia di prezzo, orari e atmosfera del locale. Agli utenti registrati, inoltre, e-ristoranti offre la possibilità di prenotare direttamente, senza vincoli di orario; infatti, un servizio di prenotazione on-line con conferma via e-mail o sms completa il servizio di e-ristoranti per gli utenti. Infine, all'indirizzo "wap.e-ristoranti.it" l'interfaccia è ottimizzata per consentire una veloce e facile navigazione, anche ai dispositivi wireless. Una volta individuato il locale desiderato è possibile passare automaticamente alla chiamata vocale e parlare direttamente con il ristorante, per prenotare o per richiedere informazioni. "Siamo una società di servizi di informazione e di fornitura dedicata al mondo della ristorazione e siamo convinti che la guida che abbiamo creato sia una risposta concreta alle esigenze di crescente dinamicità dello stile di vita di ciascuno di noi." spiega Luigi Smeraldi, Direttore Generale di e-ristoranti "Abbiamo voluto aggiungere valore ai contenuti del sito, dotandolo di funzionalità interattive tra ristoranti e utenti, iniziando a porre le basi per la generazione di una community. Ad esempio, - prosegue Valeria Fava, Marketing and Business Development Manager di e-ristoranti - gli utenti possono inserire commenti e giudizi sui locali che hanno frequentato". e-ristoranti Realtà imprenditoriale di servizi di informazione e di fornitura dedicata al mondo della ristorazione italiana, nata nel 2001. Partner della società sono il fondo KIWI 2 di Pino Venture e il gruppo europeo di logistica integrata Fiege Borruso, specializzato nella distribuzione alimentare. E-ristoranti, con un approccio multicanale, che combina la presenza commerciale diretta con la più avanzata tecnologia di rete e di m-commerce, ha l'obiettivo di rendere più efficiente la distribuzione dei prodotti rivolti al canale del "fuori casa". Inoltre, per gli utenti e-ristoranti ha pubblicato una guida di oltre 13.000 locali, accessibile sia da Web sia da WAP, ricca di contenuti informativi e funzionalità innovative www.e-ristoranti.it ALLA CORTE DI SUA MAESTÀ IL PORCINO, RE DELL'APPENNINO (E UN INCHINO A SUA ALTEZZA IMPERIALE, IL NOBILE MAIALE) In settembre e ottobre con "Sapori d'Autunno" sull'Appennino Parmense e lungo la "strada del fungo", per recuperare gli antichi valori di una terra generosa e sempre ricca di sorprese - Proposte di Parma Turismi Nome del casato: Boletus. Titolo: sovrano di tutti i miceti. Aspetto: assai invitante. Carattere: squisito. Dicono di lui: che il suo profumo sia il più intenso tra tutti quelli della sua specie. Che il suo sapore sia il migliore. E' Sua Maestà il "Porcino", borgotarese per definizione consolidata, capostipite di una razza di sangue blu, che conta qualche ramo collaterale; insignito nel 1993 del marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) e che estende i propri domini a Occidente della provincia di Parma, sull'Appennino, là dove questo confina con quello toscano. Venerato da sempre dai suoi sudditi, oggi, grazie a iniziative di ampio respiro e nel quadro di un più vasto programma di promozione dell'enogastronomia parmense, denominato "Strada del fungo", Re Porcino è diventato il protagonista di "SAPORI D'AUTUNNO". Un'occasione d'incontro davvero unica con le delizie della cucina montanara in settembre e ottobre, mesi canonici della raccolta e del consumo del regale miceto. Organizzata dalla Comunità Montana Valli del Taro e del Ceno in collaborazione con le pro loco del territorio, "SAPORI D'AUTUNNO", con la collaborazione di Parma Turismi, è non solo un irresistibile invito ad andar per boschi e valli di rara bellezza e suggestione (con la ragionevole certezza di portare a casa un discreto bottino), ma anche a godere delle feste, delle sagre e delle manifestazioni culturali a sfondo gastronomico, in cui il fungo dà il meglio di sé, in compagnia di altri due "nobili" della provincia. Due leggende padane come il parmigiano-reggiano e il maiale (prosciutto di Parma, salame di Felino, fiocchetto, ecc.). Ebbene, ai must citati, si aggiungano anche gamberi d'acqua dolce, selvaggina, e il gioco di "prestigio" è fatto. Basta citare i comuni coinvolti nell'operazione di quest'anno: Berceto, Borgo Val di Taro, Albareto, Tarsogno, Compiano e Bedonia, un magico sestetto di posti incantevoli e di autentici luoghi della memoria. Circa cinquanta i ristoranti impegnati a offrire una carrellata dei sapori e dei piatti più tipici di una tradizione plurisecolare, in un clima di allegria e all'insegna della massima cura e cortesia, doti che hanno da sempre conferito a queste zone uno charme particolare. Una festa di antipasti, timballi, crostate, tortelli, tagliatelle, pappardelle ai funghi porcini freschi e trifolati, cappelle alla griglia con un tocco di mentuccia, frittura di gambi e... tanto altro ancora. Mai, come in questi luoghi, il boleto ha trovato così tante applicazioni in cucina e nell'industria conserviera ed è stato celebrato con sagre paesane, fiere, feste comandate e via dicendo. Tante peculiarità meritano un viaggio nelle beate terre del Re Porcino e dei suoi parenti, dal "reticulatus" al "pinicula" (il popolare pinarolo) dall"aereus" all"aedulis". Approfittare delle proposte di soggiorno di Parma Turismi per "Sapori d'Autunno" è un gioco da ragazzi: basta telefonare e scegliere tra le tante soluzioni, una più allettante dell'altra. Una puntata a Berceto, tappa importante sulla via Francigena, tanto per cominciare, per lasciarsi trascinare in una cascata di bontà: tutto qui è un inno al fungo. Quattro passi in paese vi porteranno a scoprire il fascino discreto di questi paradisi tranquilli e un po' sornioni, dove i piccoli piaceri della vita si gustano senza fretta, fino in fondo. Da vedere il Duomo romanico di San Moderanno con i suoi tesori d'arte. Riprendete la statale 523 e fate un salto a Borgo Val di Taro (che qui contraggono in Borgotaro); dopo una visita alle chiese dei Santi Andrea, Antonio e Rocco e al Museo delle Mura, sede di mostre d'arte contemporanea, godetevi le delizie fungaiole di quella che è considerata la capitale appenninica del porcino (una visita alle aziende di conservazione del prodotto è suggerita). A un tiro di sasso c'è Albareto, centro climatico immerso tra boschi di castagni e di faggi, sede di una fiera dedicata al fungo. Una salutare passeggiata verso i mulini e i casoni (essiccatoi di castagne) di Tarsogno, altra amena località di villeggiatura, potrebbe giovare all'appetito: vi attendono altre prelibatezze della montagna, con la presenza dell'immancabile fungo a nobilitare i piatti rustici. Scendendo verso il Taro, ai piedi dei Monti Pelpi, si incontra Bedonia con il Seminario vescovile, la Pinacoteca e il Planetario, oltre a diverse collezioni di rilievo. Infine Compiano, più a valle, seguendo il corso del Taro, antico borgo fortificato, dalle belle vie lastricate e i portali in pietra. Non fate l'errore di tralasciare la visita al castello dei Landi, splendida rocca dell'anno Mille, costruita su uno sperone roccioso, che ogni settembre ospita, tra l'altro, il premio letterario del Pen Club Italiano (Pen sta per Poets, Essayists, Novelists). Ovunque andiate, Parma Turismi vi consente, su prenotazione, di visitare caseifici e aziende per la lavorazione dei prodotti tipici locali. In ognuno dei Comuni del percorso è possibile acquistare, oltre a tutte le altre specialità parmigiane, funghi freschi o essiccati alle bancarelle allestite durante le varie manifestazioni o nei caratteristici negozietti. Il tutto indimenticabile, almeno gastronomicamente. Parola di Re Porcino. I menù a base di funghi nei ristoranti di "Sapori d'Autunno" vanno dalle 35.000 alle 50.000 (bevande escluse). Per informazioni sulle manifestazioni di "Sapori d'Autunno": PARMA TURISMI, strada Repubblica 45, 43100 Parma, Tel: 0521-228152. Fax 0521-223161, e-mail parma.turismi@tin.it |