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11 SETTEMBRE  2001

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COME DIFENDERE I PROPRI INVESTIMENTI: L'OPINIONE DI ROLF DREES - FUND MANAGER DI UNION INVESTMENT

Milano, 11 settembre 2001 - In Germania nel mese di luglio gli investitori sono tornati ai fondi azionari, ma molti di loro in agosto avevano già disinvestito. Tra gli investitori in questo momento serpeggia un certo nervosismo al pensiero di tornare in campo. Union Investment in agosto ha operato una uscita netta di 37 milioni di Euro per quanto riguarda i fondi azionari, mentre, sempre in agosto, ha registrato una consistente raccolta netta di 275 milioni di Euro in fondi a interesse fisso e di 246 milioni di Euro in fondi di mercato monetario. Attualmente comunque gli investitori si rivolgono a investimenti meno volatili. In totale in Germania nel mese di luglio la raccolta netta per i fondi del mercato monetario è cresciuta del 55 % raggiungendo 1,4 miliardi di Euro, mentre nel mese di giugno era arrivata a 900 milioni di Euro. C'è da dire però che la maggior parte dei profitti si ottengono con disciplina e pazienza. I titoli e i fondi azionari devono essere valutati nell'ottica di un investimento a lungo termine. Prendiamo ad esempio un'indagine condotta dal Professor Richard Stehle della Humboldt University di Berlino che ha dimostrato che nel corso degli ultimi 50 anni i titoli tedeschi hanno fatto registrare una crescita media superiore al 14 per cento, malgrado i momenti cupi che si sono visti in questo lasso di tempo. Anche se nel prossimo futuro non ci si può aspettare una performance di questo livello, alla lunga gli investimenti in titoli potranno dare una rendita superiore a quella ottenibile con altri generi di investimenti finanziari. Gli alti e bassi del mercato possono essere molto pesanti. Per evitare di acquistare fondi azionari ad alto costo, si dovrebbe investire passo passo servendosi dell'effetto costo medio. Chi investe su base regolare acquista più certificati d'investimento a basso prezzo che ad alto prezzo. Investendo passo passo la rendita di un fondo potrebbe essere superiore dell'uno per cento. I fund manager di Union Investment rivolgono l'attenzione a quelle aziende che si focalizzano sulle proprie competenze di base e sui profitti post crescita. Ciò che conta non è la crescita del turnover ma sono piuttosto le prospettive di profitto. Per poter valutare la strategia societaria e le capacità del gruppo dirigente di un'azienda i fund manager di Union Investment hanno incontri regolari faccia a faccia con il management aziendale per ottenere informazioni e impressioni dirette. Nel corso dell'anno 2000 ci sono stati più di 500 di questi incontri che hanno portato a risultati ancora migliori nella gestione degli investimenti.

AGENZIA DEL DEMANIO: PROTOCOLLO D'INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA SEDE REGIONE PUGLIA
Roma, 10 settembre 2001 - Con la sigla di un protocollo d'intesa tra Raffaele Fitto, Presidente della Regione Puglia, Simeone di Cagno Abbrescia, sindaco di Bari, ed Elisabetta Spitz, direttore dell'Agenzia del Demanio, si sono poste le prime basi per la realizzazione della nuova sede della Regione Puglia. La costruzione sorgerà su un'area di circa dieci ettari, di proprietà demaniale, ubicata in località "Torre Tresca" a Bari. L'Agenzia del Demanio gestirà l'intera operazione secondo le modalità che saranno fissate in una convenzione che sarà definita nei prossimi mesi e seguirà tutte le fasi di realizzazione: dalla predisposizione dello studio preliminare all'aggiudicazione della progettazione, all'esecuzione dei lavori, alla vigilanza in corso d'opera fino alla sua consegna alla Regione. L'opera sarà realizzata attraverso la procedura "vendita di cosa futura" che permette alla regione Puglia di procedere alla costruzione senza l'anticipo di denaro pubblico, riservandosi di effettuare il pagamento solo a opera ultimata e dopo la verifica della rispondenza al progetto e alle specifiche contrattuali.

ENTI PREVIDENZIALI: SMENTITA
Roma, 10 settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze smentisce nel modo più categorico che sia allo studio l'ipotesi di estendere agli Enti previdenziali il meccanismo o meccanismi analoghi a quelli previsti dalla Legge Amato al fine di escluderne le parti sociali. Le dichiarazioni del Ministro a Cernobbio, come tutti i partecipanti hanno potuto constatare, si riferivano essenzialmente ad un'ipotesi di riforma relativa agli Enti capaci di produrre, senza alcuna "rivoluzione", servizi di mercato. Cio', tra l'altro, in forma graduale e sperimentale. Le notizie apparse nelle ultime ore sono, di conseguenza, prive di ogni fondamento.

SEMESTRALE PIRELLI SPA CRESCITA DI OLTRE IL 52% DEL RISULTATO NETTO CONSOLIDATO PRIMA DEGLI ONERI E PROVENTI STRAORDINARI E DELLE IMPOSTE, PARI A EURO 276 MILIONI RISPETTO A EURO 181 MILIONI DEL 30 GIUGNO 2000.
Milano, 10 settembre 2001 Il semestre mostra una crescita di oltre il 52% del risultato netto consolidato prima degli oneri e proventi straordinari e delle imposte, pari a Euro 276 milioni rispetto a Euro 181 milioni del 30 giugno 2000. Le vendite aumentano del 9,7%, da Euro 3.598 milioni a Euro 3.946 milioni. Tale incremento è dovuto ai volumi (+6,7%), ai prezzi (+2,0%), al mix ed altro (+1,9%), che compensano un -0,9% dovuto all'effetto cambio. La ripartizione delle vendite per Settore è stata: Cavi e Sistemi 63% (60% nel corrispondente periodo 2000) e Pneumatici 37% (40%). La ripartizione per area geografica è stata: Europa 42% (44%), Nord America 16% (16%), Centro e Sud America 16% (16%), Australia, Africa e Asia 12% (13%), Italia 14% (11%). Il margine operativo lordo cresce del 7,5%, passando da Euro 402 milioni a Euro 432 milioni. Al miglioramento, oltre alle continue azioni di efficienza, ha contribuito anche l'accordo di fornitura con Cisco Systems per Euro 59 milioni (Euro 26 milioni nel primo semestre 2000). Il risultato operativo consolidato migliora di oltre il 14% a Euro 243 milioni con un rapporto sulle vendite pari a 6,2% (5,9% nel 2000). Ciò è principalmente dovuto all'incremento dei prezzi, dei volumi e dell'efficienza, oltre che al già citato accordo di fornitura con Cisco Systems, a cui si contrappongono l'effetto cambio, i maggiori costi dei materiali e la variazione dei costi unitari. Il risultato netto consolidato è di Euro 200 milioni (dopo proventi straordinari netti per Euro 52 milioni ed oneri fiscali per Euro 128 milioni) contro Euro 961 del primo semestre 2000 (dopo proventi straordinari per Euro 1.166 milioni derivanti dalla cessione a Cisco Systems delle attività relative ai Sistemi Ottici Terrestri, ed oneri fiscali per Euro 386 milioni). La quota di utile consolidato di competenza di Pirelli S.p.A. ammonta a Euro 197 milioni contro Euro 958 milioni dei primi sei mesi del 2000. La posizione finanziaria netta è attiva per Euro 2.225 milioni contro Euro 3.495 milioni al 31 dicembre 2000. La variazione è da imputarsi per Euro 286 milioni alla distribuzione dell'utile dell'esercizio 2000, per Euro 614 milioni al pagamento delle imposte già previste ed accantonate lo scorso esercizio; la parte rimanente è dovuta principalmente al consueto deterioramento, di natura stagionale, del capitale circolante (Euro 233 milioni) ed al pagamento di Euro 101 milioni per i programmi di ottimizzazione produttiva già accantonati nel bilancio 2000. Il patrimonio netto consolidato passa da Euro 5.958 milioni del 31 dicembre 2000 a Euro 5.870 milioni per effetto del risultato di periodo e dei dividendi erogati. Gli investimenti in beni patrimoniali ammontano a Euro 310 milioni rispetto a Euro 235 milioni del primo semestre 2000, con un incremento di oltre il 30%. Il rapporto con gli ammortamenti è di 1,88 (1,41 nel 2000). Le spese di ricerca e sviluppo sono pari a Euro 109 milioni (contro 105 del primo semestre dello scorso anno); esse sono completamente spesate in conto economico e rappresentano il 2,8% delle vendite (2,9% nel 2000). Il personale è stato pari a 40.674 unità al 30/06/2001 contro 41.914 unità del 31/12/2000 e 41.809 al 30/06/2000. Il primo semestre 2001 evidenzia quindi un miglioramento di tutte le componenti operative: il periodo è stato caratterizzato da una forte accelerazione degli investimenti in un mercato caratterizzato da una situazione economico-congiunturale che presenta segni di rallentamento, con continue tensioni sui prezzi di vendita e sui costi delle materie prime. Il quadro di forte rallentamento dell'economia USA, di crisi in Giappone, del mancato decollo dell'economia europea e soprattutto dell'intensificarsi della crisi del mercato di riferimento del settore cavi telecomunicazioni, non potrà non influenzare l'andamento economico del Gruppo rispetto all'anno precedente. Tuttavia, nonostante una prevedibile flessione del risultato operativo, il risultato prima di componenti straordinarie, imposte ed effetti dell'operazione Olivetti (stimabili intorno ai 60 milioni di Euro circa) potrà essere in linea a quello dell'esercizio 2000. Per quanto riguarda l'andamento dei Settori di attività nei primi sei mesi: Settore Cavi e Sistemi - Le vendite, pari a Euro 2.478 milioni, aumentano del 14,1% rispetto al primo semestre 2000; l'incremento è dovuto ai volumi (+10,1%), ai prezzi (+1,5% metalli, +2,3% non metalli) e al mix (+0,2%). Il risultato operativo è di Euro 161 milioni (incluso il contributo di Euro 59 milioni derivante dall'accordo di fornitura con Cisco Systems) contro i 124 milioni di Euro dell'esercizio precedente (che includeva Euro 26 milioni di fornitura Cisco Systems). La voce oneri e proventi straordinari presenta un saldo positivo di Euro 22 milioni dovuti a proventi riconosciuti da Cisco Systems sulla cessione dei Sistemi Ottici Terrestri avvenuta lo scorso anno, a cui si contrappongono minori oneri sostenuti dalle varie Affiliate. Il primo semestre 2000 presentava proventi straordinari per Euro 1.305 milioni quale saldo fra la plusvalenza, al lordo degli oneri fiscali, della cessione dei Sistemi Ottici Terrestri a Cisco Systems e oneri straordinari per attività di ristrutturazione e razionalizzazioni produttive. Il risultato netto del primo semestre 2001 è pari a Euro 117 milioni contro Euro 1.080 milioni del corrispondente periodo 2000. La posizione finanziaria netta al 30 giugno scorso è passiva per Euro 729 milioni, contro un attivo al 31 dicembre 2000 di Euro 1.644 milioni. Nel corso del semestre sono stati erogati dividendi a Pirelli SpA per Euro 1.495 milioni e pagate imposte per Euro 583 milioni in larga misura derivanti dalle operazioni straordinarie dell'esercizio precedente. Energia Nel Settore Energia le vendite dei primi sei mesi sono aumentate del 10,5% (Euro 1.691 milioni contro 1.530 milioni del giugno 2000), con un risultato operativo di Euro 20 milioni (1,2% delle vendite) contro Euro 41 dello scorso anno (2,7% delle vendite). L'incremento del fatturato sull'anno precedente è da imputarsi all'acquisizione delle Unità ex-BICC. L'apporto alla redditività derivante dai maggiori volumi è stata in parte erosa da un mix in peggioramento e da una flessione contenuta dei prezzi. In Europa le vendite si incrementano del 25% per l'effetto ex-Bicc, mentre subiscono una flessione nel Nordamerica (-2.5%) a seguito della recessione in atto. Buono l'andamento del Sudamerica che segna un incremento delle vendite nel semestre del 24%; la crisi energetica del Brasile ed i problemi economico/finanziari dell'Argentina non sembrano per il momento incidere significativamente sulle Unità locali. Analizzando l'andamento delle singole linee di prodotto si segnala il buon andamento dei Cavi Speciali mentre l'attività svolta nelle Utilities risente mediamente di minori volumi e prezzi. Nei Sistemi Sottomarini Energia è proseguita l'attività volta all'acquisizione di nuovi contratti nel Settore Off-Shore (in particolare negli Stati Uniti). Da segnalare l'acquisizione di un contratto per il collegamento fra le isole di Malta-Comino e Gozo e si è inoltre completata l'indagine marina in Australia per il progetto Basslink (interconnessione fra Australia e Tasmania). Telecomunicazioni - Tra i dati più significativi del primo semestre spicca l'incremento delle vendite (+24,5%) nel Settore a Euro 812 milioni contro 652 milioni della prima metà del 2000, con un risultato operativo di Euro 82 milioni (10,1% sulle vendite) contro 58 milioni del giugno 2000 (8,9%). La domanda di Cavi per Telecomunicazioni ha mantenuto un andamento positivo nel primo trimestre dell'anno mentre nel secondo trimestre ha manifestato segni di rallentamento conseguenti soprattutto all'andamento del mercato in Nord America. L'aumento dei volumi e la continua attenzione alla riduzione dei costi hanno permesso comunque un miglioramento della redditività. La domanda di Fibra Ottica ha seguito lo stesso andamento con un leggero indebolimento del mix a seguito della riduzione nell'utilizzo di fibre per cavi a lunga distanza. Buono lo sviluppo delle vendite in Europa (+41%), in particolare in Italia, Francia e Spagna. Anche nel Nordamerica è proseguito lo sviluppo dell'attività (+38%) ma con segnali di rallentamento negli ultimi mesi. Quasi raddoppiate le vendite in Sudamerica sia per i cavi telefonici in rame sia per i cavi in fibra. Stazionaria su buoni livelli l'attività in Australia mentre l'affiliata cinese registra un buon sviluppo. Nei Sistemi Sottomarini per Telecomunicazioni il primo semestre 2001 è stato caratterizzato dal completamento della produzione di cavi Tight relativi a contratti acquisiti nel 2000. E' in fase di avanzato completamento il cavo per il progetto Palma-Algeri che verrà installato fra la fine del 2001 e l'inizio del 2002. Questa attività sta risentendo negativamente di un contesto internazionale stagnante, mentre proseguono le attività di Ricerca e Sviluppo. Attività di ricerca e sviluppo Nel campo dell'Energia è continuata la fase di introduzione sul mercato dei prodotti basati sulla nuova tecnologia Air-Bag Cable System, i cui vantaggi tecnici ed economici favoriranno la diffusione di sistemi interrati ("Undergrounding"), più affidabili, sicuri e compatibili con l'ambiente di quelli tradizionali. Questa tecnologia sta dando luogo a una serie di prodotti di vasta applicazione (mercato generale, industriale e speciale). Nel campo delle Fibre Ottiche è stata sviluppata e qualificata industrialmente una nuova fibra monomodo per sistemi Wdm a basso contenuto di ossidrili. Sono state presentate le nuove fibre "FineLight" (progettata per la rete di accesso a banda larga e il Fiber-to-the-Home) e "Advanced FreeLight", studiata per applicazioni a lunga distanza e ad elevata velocità di trasmissione, con una Pmd (Polarization Mode Dispersion) ridotta del 50%. Nel campo dei Cavi Ottici è stato sviluppato un nuovo cavo completamente dielettrico ottimizzato per applicazioni nelle reti ferroviarie con protezione, basata sulla tecnologia Air-Bag. E' stata inoltre sviluppata e si è avviata la produzione di una famiglia di cavi per anelli metropolitani con potenzialità fino a 100 fibre, dotati di guaina antifiamma a basso sviluppo di fumo e di gas alogeni. Le previsioni per il secondo semestre del Settore Cavi e Sistemi Energia indicano un recupero dei margini operativi anche grazie ai miglioramenti di efficienza produttiva conseguiti dal Gruppo; il Settore Cavi e Sistemi Telecomunicazioni, alla luce dei più recenti andamenti, sconterà il forte rallentamento del mercato di riferimento. Settore Pneumatici - Le vendite del primo semestre 2001 mostrano un incremento del 3,6% nei confronti dello stesso periodo dell'anno precedente. Tale variazione è dovuta all'incremento dei volumi (+3,1%) ed al miglioramento del mix (+2,8%), in parte eroso dall'effetto cambio (-1,6%) e dei prezzi (-0,7%). Il risultato operativo, pari a Euro 111 milioni ed al 7,5% delle vendite, presenta un incremento di Euro 4 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato netto si attesta a Euro 51 milioni e si confronta con un primo semestre 2000 negativo per Euro 125 milioni, che includeva un saldo negativo di oneri/proventi straordinari pari a Euro 168 milioni dovuti principalmente a costi di riassetto della struttura industriale. La posizione finanziaria netta risulta passiva per Euro 709 milioni, contro Euro 748 milioni al 31/12/2000. La variazione è dovuta principalmente all'acquisto da Pirelli S.p.A. di un'ulteriore quota nella consociata brasiliana (Euro 62 milioni), a seguito dell'operazione di "delisting" dalla borsa di San Paolo avvenuta lo scorso novembre 2000, e al deterioramento, di natura stagionale, del capitale circolante; di contro Pirelli S.p.A. ha effettuato un aumento del capitale sociale della capogruppo del Settore, Pirelli Tyre Holding, per Euro 240 milioni. Il primo semestre 2001 evidenzia prezzi delle materie prime al di sopra della media del 2000, anno in cui avevano già raggiunto livelli molto elevati a causa principalmente della svalutazione dell'Euro nei confronti del dollaro Usa e del prezzo del petrolio che ha oscillato intorno ai 25/30 US$ al barile. Sono stati pertanto intensificati i programmi di "cost saving" già avviati nell'anno precedente. Sul fronte dello sviluppo delle risorse e dell'organizzazione si segnala l'implementazione della nuova struttura organizzativa per Business Units (Car & Light Truck, Truck, Moto e Steel Cord) che garantisce una migliore focalizzazione delle risorse e delle competenze aziendali, generando una maggiore trasparenza gestionale. Il Settore mantiene, nella nuova organizzazione, il ruolo di coordinamento generale delle attività, di erogazione dei servizi e di competence centre. L'andamento delle singole Business Units mostra quanto segue: Vettura/Light Truck - Il business Ricambi chiude un primo semestre consolidando a livello globale un positivo sviluppo dei volumi rispetto all'anno precedente, trascinati da un'area Europa ed Export in forte crescita a compensazione della contrazione registratasi in Nord America, Sud America e Turchia. In termini di quote di mercato, la crescita è pressochè generalizzata in tutte le aree (ad eccezione di leggere erosioni in Brasile ed Argentina), anche grazie ad un eccellente andamento sia del mix marche (le maggiori vendite di marca Pirelli più che compensano l'andamento più contenuto delle seconde marche) che del mix prodotto, dove l'importante crescita sui segmenti "premium" ha consentito un miglioramento delle nostre quote di mercato in tutti i principali mercati. Relativamente al Primo Equipaggiamento, in Europa, il primo semestre 2001 ha incontrato una situazione di mercato molto competitiva. Importante segnalare la crescita dei volumi nei segmenti "premium" sia sul Vettura che sullo Sport Utility Vehicle, grazie, soprattutto, alle omologazioni ottenute con i nuovi prodotti P6000 Powergy, P Zero Rosso e Scorpion. In calo i volumi in Turchia a causa del deterioramento della domanda. Positivo l'andamento dei volumi in Sud America. Per quanto riguarda lo sviluppo prodotti, il primo semestre 2001 ha visto un consistente rinnovo della gamma nei due segmenti chiave: l'High-Performance ed il Winter, incluso lo Sport Utility Vehicle. Truck - In termini di volumi di vendita la Business Unit Truck ha mostrato un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2000, con un positivo apporto del canale Ricambi (+6%) che ha più che compensato il calo del Primo Equipaggiamento (-16%). In particolare, il primo semestre 2001 è stato caratterizzato dalla crisi economica che sta attraversando il mercato turco, dove il calo dei volumi, sul Ricambio come sul Primo Equipaggiamento, è stato parzialmente recuperato da maggiori volumi sui mercati Europa, Africa, Medio e Lontano Oriente. L'andamento per mercato ha quindi evidenziato, in Europa, una crescita del 6%; in Egitto, con un mercato in crescita, si confermano gli incrementi di volume nel prodotto radiale a la maggiore penetrazione del brand Pirelli; in Sud America, alla flessione del mercato brasiliano, si contrappone la crescita degli altri mercati. In particolare, sempre in Sud America, si evidenzia il rafforzamento del processo di radializzazione, soprattutto nel Primo Equipaggiamento. Moto I primi sei mesi del 2001 evidenziano una crescita significativa dei volumi rispetto al primo semestre del 2000. I mercati che maggiormente crescono rispetto all'anno precedente sono Italia e Stati Uniti. Il segmento Scooter si assesta sui livelli dell'anno precedente, nonostante un mercato in calo. Relativamente al Primo Equipaggiamento, sempre rispetto al primo semestre del precedente anno, il ritardo dei volumi in Italia è più che compensato dal positivo andamento in America Latina e Giappone. Le previsioni per il secondo semestre del Settore Pneumatici indicano un mercato molto competitivo, accentuato anche dalla crisi economica sia in Turchia che in Sud America, in particolar modo Argentina e Brasile. Pertanto l'andamento potrà essere condizionato dall'evolversi delle condizioni macroeconomiche di queste due importanti aree geografiche, pur mantenendosi complessivamente in linea con l'anno precedente. Successivamente alla chiusura del primo semestre, la Società ha annunciato l'acquisto di una consistente quota del capitale Olivetti d'intesa con Edizione Holding, e l'avvio di una nuova strategia industriale del Gruppo che è alla base di questa acquisizione. Il perfezionamento dell'accordo avrà luogo dopo le necessarie autorizzazioni delle competenti autorità. Quanto alle modalità di finanziamento, è previsto che la newco Olimpia appositamente costituita disponga di mezzi propri fino ad Euro 6 miliardi e di un contratto di finanziamento quinquennale da erogarsi da parte di un pool di primari istituti bancari per un importo fino ad un massimo di Euro 3 miliardi. La nuova strategia del Gruppo Pirelli prevede che l'investimento nelle nuove attività di Telecomunicazioni facenti capo ad Olivetti-Telecom vengano affiancate da un numero selezionato di business ad elevata redditività, con una segmentazione verso l'alto di gamma. Si tratta in sostanza delle attività vettura e moto del Settore Pneumatici, i cui futuri sviluppi sono fortemente legati alla nuova tecnologia Mirs, della produzione di fibra ottica e di cavi telecomunicazioni e delle attività "real estate" facenti capo a Pirelli & C. La situazione strategica del Gruppo si riassume nel reinvestimento in Olivetti-Telecom delle plusvalenze realizzate attraverso la cessione dei componenti e apparati ottici per un importo di circa 3,9 miliardi di Euro, creando prospettive di sviluppo per il Gruppo in un settore ad alta potenzialità, prescindendo dall'attuale momento di crisi dei mercati. Tutto questo riconduce la situazione finanziaria del Gruppo ad un livello vicino a quello precedente le suddette cessioni, senza tener conto delle nuove dismissioni previste. A tale proposito si precisa che le attività Truck in Sud America sono considerate strategiche per il Gruppo e non sono quindi in vendita. Il Consiglio ha anche esaminato ed approvato i dati semestrali al 30 giugno 2001 della Società Capogruppo Pirelli SpA, che chiudono con un risultato netto di Euro 12 milioni contro Euro 226 milioni al 30 giugno 2000 e Euro 1.733 milioni dell'intero esercizio 2000. Tali variazioni sono dovute esclusivamente al cambiamento del criterio di contabilizzazione dei dividendi, essendo esso passato, come già evidenziato nella relazione di bilancio 2000, dal principio della cassa a quello della competenza; tale passaggio aveva comportato l'iscrizione di maggiori dividendi nel bilancio 2000 per Euro 1.500 milioni, mentre il primo semestre 2000 comprendeva dividendi contabilizzati per cassa per Euro 228 milioni. Il Consiglio ha infine nominato il Dott. Claudio De Conto come Direttore Generale Amministrazione e Controllo e il Dott. Luciano Gobbi Direttore Generale Finanza.

BANCA MULTICANALE: NUOVI MANAGER IN INTESABCI ITALIA SIM
Milano, 11 settembre 2001 - IntesaBci Italia Sim, la società che coordina gli oltre 2.000 promotori finanziari del Gruppo IntesaBci, sta rafforzando la propria struttura direzionale in vista della futura evoluzione in banca multicanale. Nella nuova società, nata il 1° agosto di quest'anno dalla fusione per incorporazione di Genercomit Distribuzione in Intesa Italia, sono entrati a far parte dello staff manageriale Pierpaolo Festino, Luca Ghirardi e Massimiliano Moi che sono diventati responsabili rispettivamente del marketing, delle filiali e del servizio clienti. Dopo aver maturato significative esperienze in Tim, Mobilkom Austria e Stet Hellas, Festino è stato responsabile del settore "Customers operations" di Blu, Ghirardi dello sviluppo organizzativo della Banca Popolare di Novara e Moi dello "Strategy financial service" di Sapient Italia e in precedenza consulente in Boston Consulting Group. Dalla prossima settimana è atteso Maurizio Proi, già responsabile dell'information technology e organizzazione di Xelion, al quale sarà affidata la direzione dei sistemi informativi. I promotori finanziari di IntesaBci Italia Sim costituiranno il nucleo di partenza della nuova banca multicanale, che sarà accessibile sia attraverso gli sportelli diretti sul territorio nazionale, caratterizzati da un'operatività bancaria completa, sia tramite la rete internet, i nuovi canali on-line (telefono cellulare e Tv interattiva) e uno specifico "contact center"

CREDIT: UTILE NETTO A 612 MILIARDI DI LIRE (+5%) IMPEGNO FOCALIZZATO SULL'INTEGRAZIONE INFORMATICA, SULLA SPECIALIZZAZIONE DELLE AREE DI BUSINESS E SUGLI INVESTIMENTI NELLA FORMAZIONE "VOLA" IL CORPORATE BANKING
Milano, 11 settembre 2001 - Il Consiglio d'Amministrazione del Credito Italiano presieduto da Alberto Cravero, ha approvato oggi i risultati relativi al primo semestre 2001. La principale banca del Gruppo UniCredito Italiano guidata da Massimo Bianconi ha archiviato i primi sei mesi consolidando la propria crescita e raggiungendo tutti i principali obiettivi di periodo. E' opportuno sottolineare che il raffronto dei risultati non è omogeneo essendo stato ridefinito il perimetro delle attività di competenza in seguito allo scorporo ed alla contestuale attribuzione alla Capogruppo di rilevanti cespiti presenti nei consuntivi precedenti. I principali dati confermano la validità delle scelte strategiche implementate: utile netto: 612 miliardi di lire + 5%; margine d'intermediazione: 2.319 miliardi di lire + 1%; la raccolta diretta: 47.303 miliardi di lire, in crescita rispetto al dato di fine 2000; impieghi alla clientela: 57.593 miliardi di lire, con un aumento del 4.7% rispetto alla fine dell'anno precedente ed un incremento della quota di mercato che passa dal 3,15% al 3,18%; le sofferenze registrano una dinamica più contenuta rispetto agli anni precedenti. Il rapporto sofferenze nette su impieghi scende, infatti, dall'1.98% all'1.92% mentre il coverage ratio (relativamente al totale dei crediti dubbi) sale dal 38.5% al 39.1%, dati tanto più apprezzabili se si considera che la banca non ha mai fatto ricorso ad operazioni di cartolarizzazione; le spese amministrative, cresciute del 2.5%, sono in linea con le previsioni di budget risentendo, la componente riconducibile alle spese del personale, degli effetti dei rinnovi contrattuali (nazionale ed integrativo) oltre che degli investimenti connessi ai progetti dei nuovi modelli di business. A questo riguardo merita segnalare la creazione e l'inquadramento delle nuove figure professionali definite con il riassetto dell'apparato commerciale, cosa che ha motivato un ingente investimento formativo che solo nel primo semestre ha visto erogare ben 249 mila ore di formazione. Cospicua anche l'attività di riqualificazione professionale che ha permesso di ricollocare risorse (oltre 400) precedentemente adibite a mansioni esecutive ad attività di carattere commerciale. Caratterizzato anche dall'impegno connesso alla migrazione di tutto il sistema informativo sul nuovo modello adottato dal gruppo, il risultato del primo semestre ha confermato, in uno scenario esterno divenuto più complesso, la validità delle scelte strategiche adottate, costituendo la premessa per conseguire i nuovi obiettivi. Significativo nell'area Retail il lancio di "Dedicato", servizio di Personal Banking, presentato a Roma all'inizio di giugno. Ormai consolidato il processo di specializzazione nell'area Corporate la cui divisione fa registrare una dinamica reddituale di assoluto rilievo (+17%) grazie soprattutto alla positiva performance nei proventi da estero commerciale (+13%) ed all'importante contributo apportato dall'incremento registrato nei prodotti specialistici di gestione dei rischi finanziari di copertura tassi e cambi (+48%). Infolink:
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BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA SEMESTRALE 2001: CRESCITA DI 3 MILIONI DI EURO (+10,1%)
Genova, 11 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure (Gruppo IntesaBci), riunitosi in data odierna a Genova sotto la presidenza di Giovanni Tedesco, ha esaminato, fra l'altro, i dati patrimoniali ed economici al 30 giugno ed ha approvato la relazione sull'andamento della gestione del 1° semestre 2001. Sotto il profilo reddituale, il margine di interesse, confermando la positiva evoluzione del primo trimestre, ha evidenziato una crescita di 3 milioni di euro (+10,1%), posizionandosi a 32,2 milioni di euro. Tale miglioramento ha compensato la contrazione delle commissioni nette (-1,7, milioni di euro) ed il calo dei profitti da operazioni finanziarie (-1,3 milioni di euro) originati dal negativo andamento dei mercati. Di conseguenza, il margine di intermediazione, pari a 54 milioni di euro, è rimasto pressoché invariato rispetto al 1° semestre 2000. Gli oneri e le spese di gestione, sempre sottoposti a stretto controllo, hanno registrato un modesto aumento su base annua (+3,2%), determinando pertanto una contrazione di 1,3 milioni di euro del risultato di gestione, che si è attestato a 16,4 milioni di euro. Di scarso rilievo è risultato l'effetto della gestione straordinaria. L'utile netto del semestre è stato di 8,1 milioni di euro, con un incremento del 3,4% rispetto all'analogo periodo del 2000, avendo potuto beneficiare di una minore incidenza dell'onere fiscale. Per quanto concerne gli aspetti patrimoniali, la massa amministrata della clientela ha superato i 4.758 milioni di euro, con incrementi dell'1,6% su fine dicembre 2000 e del 2,8% nell'arco di un anno. All'interno di tale aggregato, la raccolta diretta ha evidenziato un significativo dinamismo, soprattutto nella componente obbligazionaria, salendo a 1.535,1 milioni di euro (+7,3% su fine 2000 e + 6,1% su base annua). La consistenza della raccolta indiretta, pari a 3.223,6 milioni di euro, non ha evidenziato sostanziali variazioni, malgrado le problematiche legate alla depressione dei corsi azionari. Nell'ambito della raccolta gestita si è ancora sviluppata l'attività di collocamento dei prodotti di bancassicurazione: il valore dei contratti in essere a fine giugno ha registrato incrementi di rilievo sia rispetto a fine 2000 (+17,1%) sia su base annua (+37,1%). E' proseguita in misura sostenuta l'espansione degli impieghi che hanno raggiunto i 1.355,3 milioni di euro (+4,7% su fine dicembre 2000 e + 22,6% nell'arco di un anno). L'ulteriore crescita degli impieghi, che risulta distribuita sia sulle forme tecniche a breve sia su quelle a scadenza, non è avvenuta a scapito della qualità del credito: il rapporto sofferenze/impieghi per cassa clientela, al lordo delle rettifiche di valore, è rimasto invariato rispetto a fine 2000 (1,9%).

BANCA WOOLWICH RIDUCE I TASSI LANCIANDO TRE NUOVI MUTUI A 10 E 15 ANNI
Milano, 11 settembre 2001 A partire dal 1¡ settembre fino al 24 dicembre 2001 Banca Woolwich propone tre nuovi mutui a tassi ridotti della durata di 10 e 15 anni, senza costi di perfezionamento della pratica e incasso della rata: Mutuo Cilindro, Mutuo Ventaglio e Mutuo Quadrato. Mutuo Cilindro prevede una durata di 10 o 15 anni con un tasso fisso del 5,85% per i primi tre anni. Alla fine di tale periodo permette di scegliere tra il tasso fisso e quello variabile per la durata residuale del mutuo. Per il tasso fisso il nuovo indice sarˆ parametrato all'Irs a 7 anni (per i mutui a 10 anni) oppure all'Irs a 12 anni (per i mutui a 15 anni). In caso di passaggio al tasso variabile il parametro di riferimento sarˆ l'Euribor 1 mese. Sia per il tasso fisso che per quello variabile lo spread sarˆ dell'1% sui prodotti della durata di 10 anni e dell'1,15% per i mutui di 15 anni. Mutuo Ventaglio ha una durata di 10 o 15 anni e un tasso variabile del 4,75% per i primi due mesi. Dalla terza alla diciottesima rata il tasso sarˆ calcolato in base all'Euribor 1 mese, pi uno spread dello 0,60%. Successivamente si potrˆ scegliere, per tutta la durata residua, tra un tasso fisso, determinato in base all'Irs a 9 o 14 anni, o un tasso variabile, riferito all'Euribor 1 mese. Lo spread sarˆ dell'1,20%. Mutuo Quadrato un mutuo a tasso fisso del 6,25%, con una durata di 10 anni. I tre nuovi mutui prevedono un addebito di 29.500 lire mensili per l'amministrazione della pratica per tutta la durata del mutuo. Banca Woolwich la prima banca italiana specializzata in mutui per la casa. E' presente in Italia con nove filiali dirette (due a Milano, una a Roma, Napoli, Verona, Torino, Brescia, Bergamo e Bologna), un ufficio di rappresentanza (Genova) e oltre 1.400 punti convenzionati tra banche, sim, agenzie e centri servizi casa in tutta Italia.

HERZELIA OSPITERÀ IL PROSSIMO INCONTRO JSTAC
Bruxelles, 11 settembre 2001 - Il prossimo incontro del comitato misto israelo-europeo per la scienza e la tecnologia (Jstac) è in calendario il 7 maggio 2001 a Herzelia (Israele). Sarà seguito l'8 maggio da un seminario che valuterà la cooperazione tra l'UE ed Israele nell'ambito del quinto programma quadro (5Pq) e discuterà il prossimo programma quadro che sarà in vigore dal 2002 al 2006. L'obiettivo del seminario è cercare di descrivere la situazione in merito alla partecipazione israeliana al 5Pq, di discutere gli effetti a lungo termine per l'Ue e Israele, nonché di evocare i rapporti tra le parti. I partecipanti si concentreranno altresì su temi specifici riguardanti le imprese israeliane, i quali influiscono sulla loro partecipazione al programma quadro. Parteciperanno a queste discussioni rappresentanti delle Direzioni generali della Ricerca e della Società dell'informazione e, da parte israeliana, industriali e ricercatori ed esponenti delle maggiori associazioni economiche e tecnologiche. Si prevede altresì che alla manifestazione parteciperanno circa venti importanti industriali e ricercatori europei. In questa occasione saranno anche presentati e discussi progetti selezionati, appartenenti ai programmi tematici, i quali prevedono la partecipazione attiva di partner israeliani. Per ulteriori informazioni visitare il sito web dell'Iserd, la direzione responsabile della partecipazione israeliana al 5Pq, all'indirizzo: E-mail
iserd@iserd.org.il Infolink: http://www.iserd.org.il

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: + 3,4% AD AGOSTO. PER SETTEMBRE PREVISTO UN INCREMENTO DELLA DOMANDA DEL 2,2%
Roma, 11 settembre 2001 - Più 3,4% è l'aumento della domanda di energia elettrica nel mese di agosto 2001 rispetto al corrispondente mese dell'anno 2000. Il totale dell'energia elettrica richiesta in Italia è stato pari a 22,8 miliardi di kWh. Il risultato non è stato influenzato né da fattori calendariali (stesso numero di giorni lavorativi del 2000) né da fattori climatici (temperatura media mensile uguale a quella del corrispondente mese dell'anno scorso). Dall'analisi effettuata dal Gestore della Rete emerge che l'aumento dei consumi ha interessato tutto il territorio nazionale. Più sostenuta la crescita al Nord (+3,9%) rispetto al Sud (+3,1%) e al Centro (+2,8%). La potenza massima richiesta nel mese di agosto, pari a 45.900 megawatt, è stata raggiunta giovedì 30 alle ore 11 ed è risultata superiore del 2,7% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo congiunturale nel mese di agosto evidenzia una crescita dello 0,4% rispetto a luglio. Il risultato è dovuto al buon andamento dell'attività produttiva nell'industria di base ed alla maggiore domanda degli usi civili, conseguente alle elevate temperature. Nei primi otto mesi del 2001 si è complessivamente realizzata una crescita della domanda di energia elettrica del 2,7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Sul lato dell'offerta di energia elettrica, si segnala ad agosto un considerevole incremento della produzione idroelettrica (+19,5%). In crescita anche la produzione termoelettrica (+1,1%), mentre risulta in calo la produzione geotermoelettrica (-9,2%). Complessivamente si è avuto un aumento della produzione nazionale del 4,1% rispetto ad agosto 2000. In diminuzione le importazioni (-2,3%). Infine, il Gestore della Rete prevede per settembre un incremento del 2,2% della domanda rispetto a settembre 2000. Ulteriori informazioni sono disponibili alla voce "dati statistici" del sito web: www.grtn.it, consultando la pubblicazione "Rapporto mensile".

GRANDI NAVI VELOCI S.P.A. (GRUPPO GRIMALDI): IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO I RISULTATI DEL I SEMESTRE 2001
Milano, 11 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana S.p.A. - riunitosi oggi a Genova ha approvato la relazione semestrale al 30 Giugno 2001. I ricavi della gestione caratteristica hanno raggiunto i 136,5 miliardi di lire con un incremento del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine operativo lordo mostra un risultato positivo di 12,2 miliardi di lire rispetto ai 16,8 miliardi del I semestre 2000. Tale flessione è dovuta ad un insieme di fattori che hanno reso il rapporto costi/ricavi del periodo più sfavorevole, a partire dai maggiori lavori periodici e di manutenzione nonché di approntamento per il G8 a cui sono state sottoposte le navi di proprietà, e che hanno implicato anche meno giorni di operatività. Inoltre, risultano maggiori oneri, sia di canoni di locazione, sia di approdo per il più esteso periodo di utilizzo di alcune motonavi prese a noleggio. Infine, si è registrato un aumento del costo del personale ascrivibile in parte al riassetto e rafforzamento organizzativo legati al continuo e rapido sviluppo pianificato per l'Azienda - incluso l'allestimento della motonave Superba che entrerà in funzione la primavera dell'anno prossimo - ed in parte al rinnovo del contratto di lavoro. Il risultato operativo, negativo per 6,7 miliardi di lire rispetto ai 2,4 miliardi di lire dello stesso semestre dell'anno precedente, sconta ammortamenti per circa 17,5 miliardi di lire, sostanzialmente in linea con il periodo precedente. Gli oneri finanziari netti - in crescita a causa del più elevato livello dei tassi di interesse - ammontano a 9,3 miliardi di lire. Il risultato prima delle imposte si presenta negativo per 15,2 miliardi di lire, rispetto ai 10,2 miliardi, anch'essi negativi, dello stesso semestre del 2000. Tali risultati vanno sempre considerati alla luce della forte stagionalità del business in cui opera la società il cui utile di esercizio si realizza tipicamente nella stagione estiva e quindi nel secondo semestre dell'anno. Dal punto di vista commerciale, si registra un leggero progresso rispetto allo stesso periodo del 2000. I passeggeri trasportati nel corso del semestre hanno infatti raggiunto le 333.300 unità con un incremento del 4,3% rispetto alle 319.700 del I semestre 2000, il numero di auto al seguito è cresciuto a 93.400 unità (+4,1%) rispetto alle 89.700 del I semestre 2000 mentre i veicoli commerciali hanno raggiunto i 1.000.900 metri lineari (+5,8%) rispetto ai 945.800 del I semestre 2000. Per quanto riguarda l'evoluzione della gestione dopo la chiusura del periodo, i risultati commerciali relativi ai mesi di luglio ed agosto 2001 mostrano un trasportato di 372.900 passeggeri e 239.800 metri lineari di veicoli commerciali. Entrambi i valori mostrano una leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente dovuta principalmente al fermo delle due navi adibite al G8, tenutosi a Genova nel mese di luglio, ed al riposizionamento delle altre unità su porti diversi da quello di Genova. Si evidenzia comunque che il fatturato perso per tali motivi ha trovato compensazione nel noleggio alla Presidenza del Consiglio delle due navi citate. In conseguenza di ciò ed alla luce dell'andamento e delle prenotazioni che risultano sostanzialmente in linea con le aspettative, si prevede che a fine anno il fatturato mostri un lieve progresso rispetto all'esercizio precedente.

CONVEGNO GESTIONE IMMOBILIARE 12/09 TORINO
Torino, 11 settembre 2001 - Domani (alle ore 14.00), presso il Lingotto Fiere di Torino, avrà luogo un convegno di settore organizzato da Assogesti, l'Associazione dei Gestori dei Patrimoni Immobiliari, insieme con Nomisma. L'evento si svolgerà nel corso del "Salone professionale del Facility management e Global Servizi" previsto dal 12 al 14 settembre p.v.. Il convegno verterà su due temi: "concorrenza e regole nel mercato della gestione del patrimonio immobiliare"; "nuovi servizi e strumenti finanziari per il mercato immobiliare". Oltre all'intervento del Presidente di Assogesti, Prof. Cesare Ferrero, tra i relatori è prevista la presenza di : Bnl Fondi Immobiliari, Dott. Michele Cibrario; Consip, Arch. Marco Gasparri; Gruppo Romeo, Ing. Giorgio de Rita; Immobiliare Italia Gestioni Sgr-Spa, Dott. Paolo Berlanda; Inpdap, Dott.ssa Anna Maria Di Gianvito; Nomisma, Prof. Gualtiero Tamburini; Pirelli & Real Estate (associata Assogesti), Dott. Luciano Manfredi; Regione Piemonte, Assessore Angelo Burzi; Romagest, Dott. Gianfranco Imperatori. Nel corso del convegno verranno trattate le principali problematiche del settore, tra cui evidenziamo: la cartolarizzazione del patrimonio immobiliare della Regione Piemonte e la gara global service per gli immobili della Pubblica Amministrazione. Tra coloro che interverranno, è stata annunciata la presenza delle primarie Aziende del settore oltre alle seguenti autorità locali: il Prefetto di Torino, Dott. Achille Catalani, gli Assessori Paolo Peveraro del Comune di Torino e Giuseppina De Angelis della Provincia di Torino.

SECONDO ROUND DI FINANZIAMENTO PER ZEROPIU S.P.A. COMPLETATA LA SECONDA TRANCHE DI INVESTIMENTO DA PARTE DEI PARTNER STRATEGICI RAPPRESENTATI DA PVM FIDUCIARIA
Milano, 11 settembre 2001 - Mediante un'operazione di aumento di capitale annunciata ufficialmente oggi, Pvm Fiduciaria ha ampliato al 26,7% la propria partecipazione in Zeropiu S.p.A., società con sede centrale a Milano, specializzata nella realizzazione di progetti e-business, che annovera tra i propri clienti nomi come Postecom, e.Bismedia, Rcs, Lever Fabergé Italia. Il nuovo investimento verrà sfruttato per lo sviluppo di strategie industriali e di marketing e per la costituzione di una più ampia direzione commerciale. Quello annunciato oggi è il secondo dei tre aumenti di capitale previsti dall'accordo tra Pvm Fiduciaria e Zeropiu siglato nell'estate 2000, che alla fine di dicembre 2001 porterà Pvm Fiduciaria a controllare il 33,4% del capitale Zeropiu. Pvm Fiduciaria opera da capofila del finanziamento in rappresentanza di un gruppo di investitori privati con interessi in attività industriali e dell'Information Technology. "L'operazione rafforza la struttura patrimoniale di Zeropiu, per sostenere una crescita nettamente superiore al trend di mercato, che a fine 2000, ha già portato Zeropiu a registrare un incremento di fatturato del 285% (pari a circa 5 milioni di euro) e una crescita del personale da 35 a oltre 120 persone", ha dichiarato l'Ing. Elio Radice membro del Cda e responsabile della pianificazione strategica. "I nuovi capitali e gli utili accantonati dell'esercizio 2000 e quelli previsti per 2001 porteranno la società ad avere un patrimonio netto superiore a 1,5 milioni di euro". "Le medie-grandi aziende italiane - nostro target primario - non hanno interrotto gli investimenti in soluzioni basate su tecnologia Internet: il generale rallentamento dell'economia ha semplicemente introdotto una maggiore attenzione al ritorno degli investimenti e, conseguentemente, alla scelta dei partner tecnologici per lo sviluppo dei progetti e-business", commenta il Dott. Carlo Bizzozero, Amministratore Delegato di Zeropiu. "La estesa fiducia dei soci investitori ci permetterà di gestire in piena autonomia il piano industriale di sviluppo per il prossimo biennio, capitalizzando sulle opportunità offerte dal mercato". "Abbiamo scelto Zeropiu per la professionalità del management e il potenziale delle competenze tecnologiche esistenti in azienda. Non inseguivamo il facile miraggio, per altro rivelatosi in gran parte illusorio, della rapida uscita dall'investimento mediante quotazione - pur restando questo uno degli obiettivi futuri - ma un investimento di tipo industriale su una società solida e in grado di garantire ritorni costanti nel tempo. Crediamo che Zeropiu sia oggi una delle società meglio posizionate per soddisfare adeguatamente il rapido sviluppo del mercato delle applicazioni Internet in Italia", ha concluso l'Ing. Elio Radice.

MARZOTTO CONSOLIDA LA CRESCITA: FATTURATO NETTO CONSOLIDATO DEI PRIMI SEI MESI DEL 2001 È AMMONTATO A 863 MILIONI DI EURO (+ 14%).
Valdagno, 11 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto S.p.A., riunitosi ieri, ha redatto la Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre 2001, che verrà resa pubblica entro il prossimo 13 settembre. Il fatturato netto consolidato dei primi sei mesi del 2001 è ammontato a 863 milioni di euro, contro i 754 milioni del primo semestre del 2000 (+ 14%). L'incremento del fatturato deriva dall'effetto combinato di un significativo sviluppo dei ricavi del Gruppo Hugo Boss (+ 25%), di una riduzione del volume d'affari del Gruppo Linificio (-22%, peraltro in linea con quella dei principali competitori europei), di una sostanziale stabilità del fatturato delle attività laniere e di un aumento (+ 11%) dei ricavi del raggruppamento abbigliamento Marzotto. Gli utili operativi del Gruppo al lordo degli ammortamenti ammontano al 30 giugno 2001 a 119 milioni di euro, invariati rispetto al 30 giugno 2000. Gli utili operativi del Gruppo, ammontati a 87 milioni di euro, sono diminuiti di 4 milioni rispetto al periodo di raffronto e rappresentano il 10% del fatturato (30 giugno 2000: 12%). A questi risultati hanno contribuito: il raggruppamento Hugo Boss per 78,2 milioni (30 giugno 2000: 76,9); il Gruppo Linificio per 0,5 milioni (30 giugno 2000: 5,1); Marzotto S.p.A. e le sue controllate italiane ed estere per 8,7 milioni (30 giugno 2000: 9,2). Gli oneri finanziari netti (comprensivi delle differenze di cambio finanziarie), pari a 10 milioni di euro (al 30 giugno 2000: 7 milioni) rappresentano l'1,1% del fatturato consolidato (0,9% al 30 giugno 2000). Il saldo positivo dei proventi/oneri non ricorrenti ammonta a 6 milioni di euro, contro un negativo di 2,7 milioni al 30 giugno 2000. Questo importo non tiene conto della rilevante plusvalenza lorda (circa 11 milioni di euro) derivante dalla vendita dello stabilimento di Arezzo che verrà conclusa e contabilizzata nel secondo semestre del 2001. L'utile lordo della gestione corrente aumenta da 91 a 97 milioni di euro (+7%) e rappresenta l'11% del fatturato. L'utile pre-tax aumenta del 17% e passa da 88 milioni di euro a 103 milioni. Al 30 giugno 2001: l'utile netto consolidato comprensivo delle minoranze azionarie è stato di 39 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 41 milioni del 1° semestre del 2000; l'utile netto di competenza degli azionisti della Capogruppo ammonta a 16 milioni di euro (30 giugno 2000: 17 milioni). Al 30 giugno 2001 gli organici operativi del Gruppo assommavano a 11.513 unità (+ 694 unità rispetto al 31 dicembre 2000 e + 1.399 unità rispetto al 30 giugno 2000), comprensivi di 418 unità della neoconsolidata società lituana Liteksas. Gli investimenti del periodo sono ammontati a 62 milioni di euro (30 giugno 2000: 42 milioni) a fronte di ammortamenti complessivi per 36 milioni di euro (al 30 giugno 2000: 30 milioni). L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2001 è stato pari a 429 milioni di euro, con un aumento di 184 milioni rispetto al 30 giugno 2000. L'aumento ha interessato: il gruppo Hugo Boss per 144 milioni, di cui 93 milioni per dividendi ordinari e straordinari distribuiti agli azionisti, oltre 35 milioni per finanziare il capitale di funzionamento per l'avvio della linea Hugo Boss Woman; il gruppo Linificio per 9 milioni, di cui 4,5 milioni per l'acquisizione del restante 25% della Filin S.A., ora controllata al 100%, oltre 3,2 milioni per il progetto industriale della controllata lituana UAB Lietlinen; la Capogruppo Marzotto e le sue filiali per 31 milioni, ivi compresi 19 milioni della controllata AB Liteksas, non consolidata alla data del 30 giugno 2000. Al 30 giugno 2001, il patrimonio netto consolidato, comprensivo delle minoranze azionarie, ammontava a 576 milioni di euro (30 giugno 2000: 502) di cui 400 milioni di competenza degli azionisti della Capogruppo. Andamento della Marzotto S.p.A. - Il fatturato della Società è ammontato a 306 milioni di euro (+ 5% rispetto al primo semestre del 2000). La redditività a livello operativo è stata pari a 10 milioni di euro, contro gli 11 milioni al 30 giugno 2000. L'utile netto è stato 39 milioni di euro (4 milioni al 30 giugno 2000), prevalentemente per effetto della contabilizzazione di dividendi ordinari e straordinari distribuiti da Marzotto International (controllante indiretta di Hugo Boss). Previsioni per l'esercizio in corso Il fatturato del secondo semestre 2001 dovrebbe registrare, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, un aumento intorno all'8%. A fine esercizio il fatturato del Gruppo dovrebbe risultare superiore di circa il 10% rispetto al 2000. Gli utili operativi e della gestione corrente del Gruppo, in valore assoluto, sono attesi sostanzialmente in linea con quelli dell'esercizio precedente. L'indebitamento finanziario netto a fine esercizio è previsto in forte riduzione rispetto al 30 giugno 2001, per effetto sia di minori esborsi per investimenti, sia dei flussi generati dalla gestione economica operativa.

ALITALIA:CONVOCAZIONE 12 SETTEMBRE CDA
Roma, 11 settembre 2001 - Per il giorno 12 settembre p.v., è stata convocata una riunione del Consiglio di Amministrazione Alitalia con all'ordine del giorno, tra l'altro, la Relazione sull'andamento della gestione nel primo semestre 2001 e la cooptazione di un Amministratore, ai sensi dell'art. 2386 Cod. Civ., a seguito delle dimissioni rassegnate dal com.te Augusto Angioletti.

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