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APPUNTAMENTI NOTIRIZIARIO SABATO pagina 4
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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IL NATALE INIZIA AL MUSEO Con l'inizio dei primi freddi, in Germania si pensa già al Natale. Freschi di stampa i programmi dei mercatini di Natale che si terranno, come di consueto, un po' ovunque, sia nelle grandi città come Berlino, Monaco e Colonia, sia nelle mete classiche del turismo estivo che durante l'Avvento si ripropongono in veste natalizia. L'Ente Nazionale Germanico per il Turismo offre una speciale brochure (da richiedere a: Germania Turismo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, C. P. 10009, 20110 Milano-Isola, e-mail: gntomil@d-z-t.com.) con tutte le informazioni sui mercati di Natale. Tra i più suggestivi, quello antichissimo di Norimberga, dove si acquista il migliore pan di spezie, e i mercati che si tengono nei centri storici di Brema, Lubecca, Ulm, Regensburg, Augsburg e Stoccarda. Un Natale speciale è quello di Rothenburg ob der Tauber, città murata medioevale sulla Strada romantica. Oltre al classico mercatino, qui è da visitare il grande bazar di Käthe Wohlfahrt nella Herrngasse con annesso museo natalizio aperto tutto l'anno (info: tel. 0049-9861-409150, www.weihnachtsmuseum.de). Un tripudio di decorazioni natalizie che attira visitatori da tutto il mondo, tanto che i Wohlfahrt hanno aperto filiali persino in Giappone. L'ultima novità del 2001 è però Die Alte Weihnachtsfabrik, un emporio artigianale con annesso museo interamente dedicato al Natale. La "fabbrica del Natale" si trova a Neustadt, località bavarese vicina a Coburg, ed è aperta anche la domenica (info: Die Alte Weihnachtsfabrik, tel. 0049-9568-891930, info@weihnachtsfabrik.de ); oltre a giocattoli e decorazioni nuove di zecca, vi si possono acquistare oggetti d'antiquariato natalizio.
VACANZE...A PIEDI Camminare con lo zaino in spalla è il modo migliore per scoprire gli angoli più nascosti della Germania. Dalle Alpi Bavaresi alla Foresta Nera, dalle valli del Reno e della Mosella ai romantici boschi dell'Assia, la scelta di itinerari è vastissima e assai varia. In Algovia, per esempio, si può percorrere quello che viene definito l'itinerario più lento del mondo. Parte dalla località alpina di Hindelang ed ha una lunghezza di 11 chilometri; il tempo medio di percorrenza è di appena 1 km l'ora, perché sono molte le baite e locande che strada facendo invitano alla sosta. In ciascuna si riceve un timbro sullo speciale passaporto da escursionista, e all'ottava tappa è prevista anche una zuppa in omaggio. Sempre da Hindelang partono diversi sentieri verso le baite dove si lavorano a mano gli ottimi formaggi della regione (info: www.sennalpwege.de). Nella Baviera Orientale c'è il richiamo delle camminate a tema, sulle orme dei contrabbandieri, alla scoperta delle antiche vetrerie o dei tesori naturali della Selva Bavarese. Nella Foresta Nera esistono ben 23.000 km di sentieri marcati, in parte organizzati per il trasporto dei bagagli da una tappa all'altra; da Triberg si può seguire l'itinerario percorso un tempo dagli orologiai che portavano a spalla i famosi orologi a cucù della regione. Chi ama le fiabe, sceglierà la verde Assia per esplorare a piedi il Märchenlandweg con tutti i luoghi che hanno ispirato fiabe famose come Cappuccetto Rosso. Lungo 350 km, il sentiero prevede 28 stazioni e inizia dal museo dei Fratelli Grimm a Kassel. Info: Germania Turismo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, C. P. 10009, 20110 Milano-Isola, e-mail: gntomil@d-z-t.com
SAN LEONARDO A CAVALLO In omaggio alle tradizioni contadine, all'inizio di novembre l'Alta Baviera festeggia San Leonardo, patrono del bestiame, con una cavalcata in costume detta Leonhardiritt. A Kreuth, dove c'è la chiesa più antica (XII secolo) dedicata al santo, nelle prime ore del 6 novembre una trentina di carri ornati a festa danno vita a una spettacolare processione con la partecipazione di personaggi e Schützen (artiglieri) in costume. Dopo la messa, i carri compiono tre giri della chiesa, cui segue la benedizione dei cavalli. Oltre che a Kreuth, le cavalcate si tengono a Bad Tölz, Schliersee e Lenggries. Info: Germania Turismo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, C. P. 10009, 20110 Milano-Isola, e-mail: gntomil@d-z-t.com IN CAMPER ALL'OKTOBERFEST Una notizia dell'ultima ora per i visitatori dell'Oktoberfest, la grande festa della birra che si tiene a Monaco dal 22 settembre al 7 ottobre. Per agevolare i turisti in camper, veicoli nei quali non è consentito pernottare nelle strade del centro e ai quali è vietata la sosta nei dintorni dell'Oktoberfest, è stato istituito un parcheggio custodito con servizi igienici nella Arnulfstrasse. Poco distante dal centro, si trova a soli 10 minuti a piedi dall'area della manifestazione. Un secondo parcheggio attrezzato per camper è collocato nella Siegenburger Strasse, ai margini del Westpark, da dove si raggiunge comodamente la festa con i mezzi pubblici. Per la piantina dei parcheggi e altre info rivolgersi a: Fremdenverkehrsamt München, tel. 0049-89-2330300, www.muenchen-tourist.de SHOPPING A BERLINO È l'occasione ideale per chi vuole visitare Berlino e pensa già allo shopping di Natale. Dal 2 novembre al 16 dicembre, la vivace capitale tedesca propone 7 speciali "Shopping Weekend" abbinati a vari temi: la cultura, la musica, la moda (con uno show degli stilisti berlinesi il 24 novembre) e la gastronomia. L'ufficio del turismo ha pubblicato una speciale brochure in inglese, intitolata "7 Shopping Weekends Berlin", che insieme al programma degli eventi fornisce suggerimenti per esplorare tutte le opportunità di fare acquisti, dalle boutique alla moda ai mercatini natalizi. La pubblicazione è da richiedere a: Germania Turismo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, C. P. 10009, 20110 Milano-Isola, e-mail: gntomil@d-z-t.com
CASTELLI DEL MECLEMBURGO Meno conosciute dei castelli di Ludwig in Baviera o dei manieri sull'acqua della Westfalia, le dimore storiche del Meclemburgo, nel nordest della Germania, sono tutte da scoprire. L'ultimo censimento ha registrato circa 2.200 tra castelli, ville patrizie e tenute appartenute a famiglie nobili. Adeguatamente restaurati, alcuni di questi edifici fungono ora da musei, istituzioni culturali o da alberghi dotati di ogni comfort. Questi ultimi sono elencati in una nuova brochure a colori dell'ufficio turistico del Meclemburgo. Vi si trovano alloggi di ogni tipo e prezzo, dal rustico castelletto di campagna a sofisticati hotel con reparto beauty e fitness. La brochure è da richiedere a: Germania Turismo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, C. P. 10009, 20110 Milano-Isola, e-mail: gntomil@d-z-t.com
FANES DOLOMITI WELLNESS HOTEL:UN'OASI DI BENESSERE IN ALTA MONTAGNA Uno scenario da "Mille e una notte" Fontane dalle quali sgorgano zampilli d'acqua profumata; piscine illuminate da lucernai e "cieli stellati"; voci ovattate di bagnanti immersi nei vapori di saune e bagni di fieno e latte. Uno scenario degno di un racconto da "Mille e una notte" quello del Fanes Dolomiti Wellness Hotel (****) di San Cassiano, nell'Alta Badia in Alto Adige. Ospitalità ladina per un hotel di charme Completamente rinnovato sia nella parte alberghiera che nell'area benessere l'hotel Fanes è gestito secondo la tradizionale ospitalità ladina dalla famiglia Crazzolara. Gli arredi sono di classe, con mobili antichi in legno del XVI e XVII sec. I colori degli ambienti vanno dal rosa antico al rosso al verde salvia. La cucina è molto curata sia nella preparazione che negli ingredienti, per la maggior parte provenienti dal maso Lüch da Pcei di proprietà della famiglia. La "Stube", al cui centro troneggia la tradizionale stufa altoatesina, è rivestita in legno di cirmolo. Peccato che a goderne l'acuto profumo saranno solo i non fumatori, visto che la sala è a loro riservata! Bagni di latte e fieno biologici Proviamo ad immaginare una giornata trascorsa nelle sapienti mani di Ingrid Crazzolara, responsabile della Beauty Farm dell'hotel. Dopo un'attenta analisi delle esigenze individuali di remise en forme si passa ai trattamenti eseguiti da personale esperto nelle 9 sale di cura del Centro. Il bagno di latte, ottimo per la pelle, si fa naturalmente nella "stanza di Clopatra", provvista anche di una doccia in legno antico di abete. Lo stesso materiale riveste le pareti della "stanza del bagno di fieno", una cura di bellezza che, a differenza di altri luoghi dove si fa solo nel periodo di raccolta, qui all'hotel Fanes si pratica tutto l'anno. Pensate che il fieno - mietuto ad una quota di oltre 2.200 metri di altezza - e il latte utilizzati nelle cure sono di origine biologica controllata. Provengono infatti dalla malga di famiglia. Dopo un'ora di terapia, si passa al massaggio e al riposo nella "sala relax" , dove c'è un lettone con un materasso imbottito di fieno. L'atmosfera, già di per sé distensiva, diventa ancora più magica grazie all'uso sapiente di musica, candele ed essenze naturali. Saune di ogni tipo, una piscina degna di Sharazade e nella "Palsa", la sala ladina del relax, letti con materassi ad acqua e...un caminetto sempre acceso Nel reparto saune c'è di che sbizzarrirsi: dalle luci soffuse della sauna turca si passa a quelle più nitide della sauna finlandese; c'è il bagno Kneipp, il pozzo di acqua ghiacciata, una vasca singola ed una piscina per l'idromassaggio; non poteva mancare l'angolo relax dove si possono degustare the e tisane seduti su comodi sdrai in legno. Chi ha voglia di nuotare può farlo nella magnifica piscina. La parte coperta è molto suggestiva, "illuminata" com'è da un lucernaio e da un soffitto con luci che imitano il cielo stellato. Un caminetto sempre acceso e letti con materassi ad acqua riscaldati a 36 gradi sono invece il "pezzo forte" della "Palsa", la stanza ladina del relax. I trattamenti: tipologia e prezzi Al Fanes Dolomiti Wellness Hotel si possono effettuare massaggi di ogni tipo - da quello antistress a quello drenante, dalla digitopressione cinese al massaggio aromatico -; bagni ed impacchi (fieno, erbe, fango, alghe, argilla, enotera, olio minerale, petali ed olii essenziali, talassoterapia con sale oceanico); estetica; trattamenti Maria Galland; "QMS" e M.D. Formulation Acido Glicolico (trattamenti innovativi per il ringiovanimento cellulare che sfruttano le proprietà di acidi fruttati e collagene). Ecco alcune proposte di trattamento: "Giornata di cura per lei" (lire 400.807 € 207) comprende trattamento viso completo rivitalizzante alla vitamina C con diagnosi della pelle, peeling al corpo con impacco idratante, manicure con massaggio alle mani, pedicure, massaggio parziale, bagno alla crema e all'olio di enotera, crema per la cura della pelle. "Programma per lui" (lire 487.940 € 252). Si tratta di un "mini programma" di 2 giorni e comprende 2 massaggi completi, riflessologia plantare, terapia Cocon, 2 bagni di fieno, pedicure. "Pacchetto Fanes da Re per lei e lui" (lire 234.288 € 121) comprende bagno al siero di latte, massaggio completo al corpo, trattamento completo al viso, seduta corpo UVA. "Pacchetto mamme" (prezzo speciale lire 451.150 € 233) comprende trattamento speciale QMS viso, collo e decolleté, peeling completo al corpo, bendaggio con fiala speciale, maschera modellante per occhi, manicure e pedicure, bagno all'olio di enotera. "Body Styling" (lire 702.866 € 363) comprende 2 bendaggi anticellulite/tonificanti con Wonder Body, bagno a base di fiori, massaggio riflessologia plantare, massaggio completo al corpo, bagno di fieno, impacco di alghe, trattamento viso con consulenza specializzata. Chi desidera, può seguire anche programmi quotidiani di rilassamento e movimento e, a richiesta, il menu Vital a calorie ridotte. The disintossicante ogni giorno a volontà per tutti. Il soggiorno alberghiero L'hotel prevede un soggiorno minimo di 3 giorni. I prezzi per la stagione invernale 2001/2002 (5.12.01-10.04.02) variano a seconda del periodo e della tipologia di stanza. La camera doppia semplice va da lire 154.900 (€ 80) - periodo 5-19.12.01 - a lire 220.735 (€ 114) - periodo 26.12.01-06.01.02 - a persona al giorno, trattamento mezza pensione; la camera doppia Fanes con vasca idromassaggio va da lire 195.563 (€ 101) - periodo 5-19.12.01 - a lire 265.269 (€ 137) periodo 26.12.01-06.01.02, sempre a persona al giorno, trattamento mezza pensione. Possibilità di scegliere anche tra: camera doppia ladina, camera doppia suite, camera doppia Piz La Ila (con salotto), appartamento. E dopo tanta bellezza...un po' di cultura! Ogni martedì, il Fanes organizza per i propri ospiti un transfer gratuito per la visita al Museo Ladino di S. Martino in Badia (Bz) (ingresso a carico del visitatore). Aperto nell'estate 2001, il Museo Ladino (Ciastel de Tor nella lingua locale) è dotato di mezzi multimediali innovativi che illustrano ai visitatori storia, cultura, lingua, geologia ed arte dei ladini. Che, ricordiamo, sono presenti in cinque valli delle Dolomiti (Val Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livinallongo e Ampezzo). INFO: Fanes Dolomiti Wellness Hotel, tel. 0471.849470 - www.hotelfanes.it e-mail:hotelfanes@hotelfanes.it
MONTAIONE, GRAN FESTA AL RE TARTUFO C'è un posto in Italia dove il più pregiato frutto della terra è osannato in grande stile: è un Palazzo della Toscana che celebra questo "oro bianco" sia tenendo viva la tradizione della ricerca tra i boschi, sia proponendo visite in sagre e fiere. E' Luca Simoni, patron di "Palazzo Mannaioni", elegante resort rinascimentale a Montaione ad una manciata d km da San Gimignano, che invita alla scoperta dei preziosi tesori nascosti sottoterra e capaci, già centinaia di anni fa, di deliziare nobili e potenti. Tra le mura di Palazzo Mannaioni ancora si favoleggia delle pantagrueliche cene di potenti notabili che si sono succeduti in quattro secoli di storia. Oggi come allora gli abili cercatori locali sono all'altezza della situazione, fornendo al ristorante di Palazzo Mannaioni la materia prima lodata. Ma c'è di più. Luca Simoni ha ideato weekend per chi vuole togliersi la voglia di tartufo. Ogni sabato in settembre, ottobre e novembre, si può partecipare alla ricerca dei pregiati tuberi nei boschi con i cani e una guida esperta. Nell'atmosfera un po' rarefatta e magica dei boschi avvolti in autunno dal profumo delle foglie e della terra umida, la passeggiata sfiora ville rinascimentali e borghi medievali. In compagnia dei tartufai si va alla ricerca del "tesoro" bianco: il Tuber Magnatum Pico. E si sa: chi cerca, trova. A mezzogiorno e dintorni, le gambe riposano sotto alla tavola di una "cucina di campagna" per un pranzo tradizionale contadino. Il pomeriggio continua con la visita ad un'azienda vinicola e alle sue cantine che si conclude con la degustazione di vini di grande spessore. Mentre ci si lascia inebriare dai profumi dei tuberi e di Bacco, lo chef di un ristorante della zona è all'opera per preparare una cena al tartufo. Poi sogni d'oro a Palazzo Mannaioni, tra mobili in stile, travi a vista, ferri battuti, decorazioni in cotto e tessuti della sobria eleganza. Domenica mattina si può stare ancora al fianco dei tartufai, cercando di carpirne i segreti. L'altro grande "gioiello" della Toscana è l'olio. E Luca Simoni ha pensato anche a questo. Perciò si varca la soglia di un tradizionale frantoio delle olive, vedendo come nasce l'olio extravergine: "brucatura" (la raccolta a mano), frangitura e degustazione dell'olio "nuovo" sull'immancabile bruschetta. Il pranzo è ovviamente al tartufo nell'ex frantoio - oggi ristorante - di Palazzo Mannaioni, dove lo chef Alessandro Liberatore svelerà anche qualche ricetta per cucinarlo al meglio. Nel pomeriggio si passeggia in una delle mostre-mercato dei dintorni dedicate al tubero profumato. Ecco le date: dal 28 al 30 settembre alla Fiera di Forcoli, dal 5 al 7 ottobre alla Fiera di Corazzano, dal 19 al 21 ottobre alla Fiera di Balconevisi e dal 18 al 20 novembre alla Fiera di San Miniato. Il conto? Tutto compreso 600 mila lire per persona per i due giorni. Si può anche aderire al programma di una sola giornata (sabato o domenica). In questo caso la quota è 300 mila lire. Per informazioni: Palazzo Mannaioni a Montaione (Firenze), tel. 0571-698300. E-mail: info@mannaioni.com Sito web Internet http://www.mannaioni.com
"GALLICA 2001" FESTIVAL INTERCELTICO DEL PIEMONTE 22-23 settembre 2001 PROGRAMMA Sabato 22 settembre 2001: -Ore 9,30 inaugurazione della prima edizione di "Gallica"; -Ore 10,00 appuntamenti culturali: "I Galli Cisalpini": dalle culture di Canegrate e Golasecca all'epopea Cisalpina (dott. Riccardo GRAZIANO); "Vasconi, Iberi, Pitti ed Etruschi ": alla ricerca dei popoli che abitarono l'Europa (dott. Marco MORETTI); "Il Gallico Cisalpino": la lingua sorella del latino (dott.Marco MORETTI); -Ore 12,30 "Guerrieri Celti a tavola" -Ore 14,30 per le vie del paese, sfilata in costume con cornamuse e carri da guerra; -Ore 16,00 concerto dei "FILID"; -Ore 17,30 spettacolo di danza del gruppo "GENS D'YS"; -Ore 19,00 stage di danza a cura del gruppo "GENS D'YS"; -Ore 20,00 "La cena del Druido"; -Ore 21,00 "LIBERI BORDONI" in concerto; -Ore 22,30 spettacolo di danza del gruppo "YSENGARDA"; -Ore 23,30 accensione falò celtico con danze intorno al fuoco. N.B. Per tutta la giornata, il gruppo "LI BARMENK" attraverserà le vie del paese eseguendo musiche occitane e franco-provenzali, animando il mercato celtico composto da abili artigiani del settore. Domenica 23 settembre 2001: -Ore 10,00 Appuntamenti culturali; "Costantino Nigra, l'ultimo Vate": tradizioni, leggende ed antiche canzoni (dott. Andrea ROGNONI); "La grande Madre Terra": Spiritualità celtica fra uomo e natura (dott. Riccardo TARAGLIO); "Il Cristianesimo e i Celti": da S.Patrizio ai fuochi del primo maggio (dott. Paolo GULISANO); -Ore 12,30 "Pranzo del vischio"; -Ore 14,00 "La guerra gallica" rievocazione in costume a cura delle tribù; -Ore 15,00 stage di danza a cura del gruppo "GENS D'YS"; -Ore 16,00 "ALICE CASTLE" in concerto; -Ore 20,00 "Cena di Asterix e Obelix"; -Ore 21,00 concerto dei "BIRKIN TREE". Il concerto sarà animato dal gruppo di danza "The Tara Dancers" e da Esther Bromley & Biagio de Fortis; -Ore 23,30 accensione falò celtico con danze intorno al fuoco e arrivederci all'anno prossimo. N.B. Per tutta la giornata, il gruppo "LI BARMENK" attraverserà le vie del paese eseguendo musiche occitane e franco-provenzali, animando il mercato celtico composto da abili artigiani del settore. COREOGRAFIE degli spettacoli a cura delle "Edizioni Trentini" con proiezioni "Celtic Warriors" di Luca Tarlazzi. Sito ufficiale: http://utenti.tripod.it/gallica/index.html per informazioni: e-mail: gallica@mixmail.com Comune di Nole - Via Torino n.127 - 10076 NOLE (TO) Tel.0119299711 Fax.0119296129 Terra Taurina: info@terrataurina.it
UN ANGOLO INCANTEVOLE D'ISTRIA, CITTANOVA (NOVIGRAD) Una baia splendida, alcune nuvole si riflettono sull'acqua tranquilla e scura, una temperatura non proprio primaverile, un gran vociare in dialetto triestino da parte di un gruppo di giocatori di bocce e dei tonfi tremendi provocati dalle bocce; questo l'ambiente rilassato e tranquillo di lunedì 16 aprile, le tre del pomeriggio a Cittanova. Esco dal mio camper, attraverso un tratto di parcheggio sassoso, saluto i giocatori di bocce, mi inoltro verso il centro del paese, osservo le lussuose imbarcazioni ancorate nel porticciolo alla mia destra e, lungo una viuzza tipica di un paese di mare, raggiungo la sede della Comunità degli Italiani di Cittanova, accompagnata da un'amica camperista. La stanza è ampia e accogliente; mi siedo davanti ad un tavolo e, subito, sono raggiunta da Denise Zlobec, educatrice della Scuola Materna di Cittanova, poetessa e studiosa della storia del suo paese, e Elio Poropat, direttore dell' Ente Turismo di Cittanova. A Denise chiedo un po' la storia della sua città e del suo Paese; la sua non è una "lezione", ma una condivisione di emozioni e sentimenti; con un tono di voce pacato, ma coinvolgente, racconta che Cittanova deve le sue origini agli Illiri, quindi agli Istri (da cui il nome Istria) e poi i Romani. L'Istria è parte della 10^ Regione dell'Impero Romano. Pochi, anzi pochissimi, i resti emersi di questo periodo, ma scavando un po' se ne continuano a trovare. Sott'acqua c'è anche una diga d'epoca romana. Nel medioevo, poi, era attaccata dai pirati che provenivano anche da Ragusa e si spingevano fino qui, così furono erte mura di difesa. Cittanova, poi, passa sotto il dominio di Venezia fino all'arrivo di Napoleone al quale si deve il merito della costruzione del Mandracchio (porto). Successivamente si passa sotto il dominio degli Austriaci, i quali costruiscono le numerose ville presenti nella cittadina. "Tornano", poi, gli Italiani nel periodo del fascismo e vengono costruite strade, prosciugate paludi, sistemato il fiume Quieto, portate le spine (fontanelle) con acqua potabile. Giunto Tito al termine della seconde guerra mondiale, in città rimangono 10 famiglie, e neanche complete, perché la gente rifiuta il nuova regime e emigra verso l'Italia, l'America, l'Australia. Questo esodo di massa viene definito "quarta pestilenza". Si fermarono solo coloro i quali si sentivano legati "alle tombe", alle loro origini, alle loro terre. Ma oggi qual è la situazione economica? Chiedo ad Elio Poropat. Oggi Cittanova è un centro di 4576 abitanti che vivono di pesca e turismo. Cittanova sta investendo tutte le sue forze (economiche e fisiche) per accogliere il turista, ogni turista. Lo stanziale può usufruire di alberghi o di stanze presso privati; l'itinerante ha già a disposizione campeggi (qui la legge non consente di pernottare al di fuori dei campeggi) e per l'estate entrante sarà ultimata un'area attrezzata per camper con scarico/carico e ogni altro servizio previsto dalla legge; lo sportivo avrà a disposizione ben 247 Km per passeggiate in bicicletta (la segnaletica è già approntata); l'amante della tranquillità troverà ben 5000 posti letto dislocati in vari agriturismi (oggi già ci sono 100 esercizi attivi) tutti vicino al mare (massimo 20 Km). Questa zona è definita la Toscana dell'Istria. A Cittanova c'è anche un casinò molto frequentato dagli amanti del gioco. Faccio notare di essere stata colpita dalla pulizia di questa cittadina e come è curata nei particolari: ottima segnaletica, aiuole fiorite e ordinatissime, terrazze sul mare assolutamente pulite. Poropat afferma che il loro dovere sarà quello di esser molto severi per far rispettare l'ambiente da chi costruirà o restaurerà gli edifici esistenti; non si dovrà deturpare l'aspetto naturalistico della zona. Per informazioni: l'Ente turismo sig. Elio Poropat,: telefono 00385 (0)52 757075. L'ufficio turistico è situato proprio al centro della cittadina.
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