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MARTEDI'
16 OTTOBRE  2001

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LA COMMISSIONE EUROPEA SI RIUNISCE PER DISCUTERE LA MINACCIA DI GUERRA BIOCHIMICA

Bruxelles, 16 ottobre 2001 - La Commissione europea si è riunita l'11 ottobre per discutere le misure precauzionali per reagire alla minaccia di attacchi biologici, in un clima d'allarme secondo cui l'Europa potrebbe trovarsi a fronteggiare anche il pericolo di una guerra biochimica a seguito dei recenti attacchi terroristici negli Usa. Prima delle discussioni di ieri, il commissario europeo per l'Ambiente Margot Wallström aveva dichiarato che la Commissione avrebbe potuto esaminare le risorse per contrastare un attacco biologico. Tale discussione trae origine da un avvertimento, proveniente dall'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite, secondo il quale i terroristi potrebbero diffondere deliberatamente malattie del bestiame quali l'afta epizootica e la peste suina, con l'obiettivo di arrecare danni all'agricoltura occidentale. Vi si affermava che le autorità dovrebbero prendere provvedimenti per ridurre i rischi di un "agroterrorismo" di questo tipo. Anche il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Dott.ssa Gro Harlem Brundtland, ha esortato gli Stati a rafforzare i piani d'emergenza nazionali per affrontare attacchi biologici o chimici: "Dobbiamo prepararci alla possibilità che le popolazioni siano colpite deliberatamente con agenti biologici o chimici". L'Oms ha rivolto un appello ad "un'adeguata sorveglianza ed una risposta veloce e coordinata" all'uso di agenti quali l'antrace o il vaiolo. Tuttavia, un portavoce del commissario della Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato che la maggiore minaccia di attacchi biochimici, correlata agli avvenimenti dell'11 settembre, non avrebbe influito sulle priorità europee nella ricerca. Il portavoce ha sottolineato che tutte le ricerche in tale ambito sono di competenza militare e non saranno gestite da programmi comunitari di ricerca. In Europa, il governo tedesco ha preso provvedimenti per costituire un ufficio federale d'informazione sulla guerra biologica. Anche i Paesi Bassi, l'Italia ed il Regno Unito hanno preso misure per reagire ad attacchi biochimici. Nel frattempo, un team di ricercatori della City University di Londra e del Public Health Laboratory Service (Servizio di laboratorio della sanità pubblica) del Regno Unito hanno avvertito che, per quanto l'Europa possa avere le risorse per reagire rapidamente ad un attacco con l'uso di agenti quali l'antrace od il vaiolo, essa non dispone delle infrastrutture necessarie per affrontare epidemie di grandi dimensioni. La ricerca, sintetizzata nel British Medical Journal, solleva dubbi sulla possibilità di un attacco bioterroristico più raffinato, con l'uso di malattie comuni quali l'influenza o l'avvelenamento da salmonella. I ricercatori hanno esaminato come si è reagito in diversi paesi europei a cinque epidemie internazionali, tra le quali l'influenza, il morbo del legionario e la salmonella. Hanno riscontrato falle sostanziali nell'individuazione e nella segnalazione delle malattie e concluso che l'UE non dispone di un piano generale coordinato per gestire tali epidemie. In un'intervista alla BBC, uno degli autori della relazione, il professor Julius Weinberg, ha dichiarato che "a differenza di una bomba, un attacco tramite agenti infettivi non farebbe rumore", aggiungendo "non credo che sarebbe difficile, per un'organizzazione determinata, compiere un'azione efferata". Mentre si diffondeva la notizia del terzo caso diagnosticato della malattia letale antrace in Florida (Usa), la società farmaceutica tedesca Bayer ha dichiarato che aumenterà la produzione del Cipro, il farmaco antidoto dell'antrace. Esiste il timore che la contaminazione con batteri di antrace faccia parte di un attacco intenzionale. (*)

GLI IMPEGNI DELLA PIAZZA FINANZIARIA ELVETICA NEL NUOVO ASSETTO INTERNAZIONALE
Milano, 16 ottobre 2001 - Si è appena concluso, presso il Centro Svizzero di Milano, davanti ad oltre un centinaio di rappresentanti della business & fínancíal community italiana, il roadshow organizzato da "Swíss Plus - Financial Excellence", l'associazione nata nel 1999 per iniziativa dei più importanti operatori finanziari svizzeri (Associazione Svizzera dei Banchieri, Swx Swiss Exchange, Sis SegalnterSettle Ag e il Gruppo Telekurs), per facilitare la conoscenza delle forze tradizionali ed innovative della piazza finanziaria elvetica. Nell'intervento introduttivo, Urs Roth, Ceo della Associazione Svizzera dei Banchieri, dopo aver ribadito il pieno impegno alla lotta contro il terrorismo, ha sottolineato i ben noti vantaggi dei centro finanziario svizzero, sinonimo di eccezionale sicurezza, stabilità e affidabilità in tutto il mondo. Una qualità di servizi di prim'ordine, un pluriennale orientamento internazionale ed una tradizionale cultura della discrezione costituiscono il filo conduttore della sua storia. Il settore finanziario si è contraddistinto per la capacità innovativa e la grande varietà d'offerta. In questi ultimi anni, i vantaggi tradizionali si sono arricchiti da un potenziamento sistematico dei sistema dell'infrastruttura tecnologica, un fattore concorrenziale determinante nel mondo finanziario giobalizzato. In questo contesto la Swiss Value Chain è all'avanguardia, se non il vero e proprio modello di riferimento per il mondo finanziario internazionale, come ha avuto modo di illustrare approfonditamente il Dottor Henckel, Ceo Swx Exchange, durante il terzo intervento della mattina. Sulla cultura della discrezione Roth ha avuto modo di chiarire che la "financial privacy non offre alcuna protezione ai criminali ed "è concepita a garanzia dei clienti, non delle banche" e ha aggiunto che sarebbe perciò più appropriato chiamarla "bank customer confidentiality', che rimane "uno dei pilastri del sistema legislativo elvetíco". Dopo l'11 settembre, la lotta alla criminalità ha assunto ancora maggior drammatica urgenza. Su questo fronte la Confrederazione Elvetica si sente al sicuro, avendo implementato da tempo norme efficienti per contrastare la criminalità finanziaria e terroristica. "Siamo equipaggiati da un formidabile arsenale giuridico e regolamentare per colpire e contrastare tali fenomeni criminosi". Infatti, Il diritto alla privacy "può essere sospeso in qualsiasi momento da un giudice in caso di indagine su reati quali. terrorismo, riciclaggio di danaro, corruzione, insider trading" * E, citando la frase recentemente pronunciata dal Procuratore Federale Elvetico, ha affermato "quando conduco una indagine criminale, la privacy finanziaria, semplicemente, non esiste". Ha tenuto a sottolineare che le banche elvetiche, oltre ad avere l'obbligo di conoscere chi sia il reale beneficiario economico - più che il cliente stesso - dei capitali depositati presso di loro, sono sottoposte a stringenti obblighi di due diligence, sono soggette alla legge federale sul riciclaggio o altre attività criminali, per la quale sono obbligate legalmente a riportare ogni attività sospetta di danaro alle autorità preposte, pena severissime sanzioni. Roth ha rivelato che la lista, stilata dall'Amministrazione Bush delle 27 organizzazioni e nomi collegati al terrorismo, è state distribuita nel giro di poche ore dalla sua ricezione a tutte le banche dei Paese, e che le banche ora sanno benissimo cosa fare se si trovassero di fronte a tali organizzazioni. Nel prosieguo dei convegno al Ceo della Associazione Svizzera dei Banchieri ha fatto eco il Ministro degli Esteri della Confederazione Elvetica, Joseph Deiss, in un intervento ad ampio raggio, aperto anche alle relazioni internazionali tra le diverse istituzioni e autorità. Il Ministro ha ribadito che "in qualità di piazza finanziaria internazionale, la Svizzera è pienamente cosciente delle proprie responsabilità. Personalmente - sostiene Joseph Deiss - credo che si debba agire a tre livelli distinti. l'impegno morale degli intermediari finanziari privati, la creazione di basi legali solide ed efficienti da parte delle autorità, la cooperazione efficace a livello internazionale tra tutti i paesi interessati. Solo grazie ad un'azione congiunta a questi tre livelli avremo reali possibilità di successo" Secondo lo stesso Ministro, gli sforzi a livello nazionale nella lotta contro il crimine finanziario e la repressione dei finanziamento dei terrorismo devono basarsi su standard internazionali elevati, formulati da organizzazioni internazionali competenti quali l'Onu, il Consiglio d'Europa, il Gruppo d'azione finanziaria internazionale (Gafi/Fatf). "Questi standard devono essere rivisti alla luce degli ultimi attacchi terrorisfici". Standard efficienti, chiaramente mirati e largamente accettati, nonché la loro completa implementazione e il controllo internazionale devono costituire le linee guida per il lavoro futuro. La Confederazione elvetica da parte sua, continua a rafforzare e ad adattare il proprio quadro legislativo alle sfide della globalizzazione e dei progresso tecnologico. "La Svizzera continuerà a cooperare attivamente in seno alle più importanti istituzioni ed organizzazioni in vista di contribuire ad aumentare la stabilità dei mercati finanziari e di lottare contro l'abuso del sistema finanziario internazionale". "E'solo in questo modo" ha sostenuto il Consigliere Federale "che la Svizzera potrà mantenere e migliorare le condizioni in cui operano i suoi mercati finanziari, tenendo conto delle esigenze della comunità internazionale in materia di sicurezza e del legittimo desiderio di privacy da parte dei clienti" Dallo scenario così dipinto, nascono alcune attualissime e urgenti sfide per il XXI secolo, cui nessun componente della comunità internazionale può sottrarsi. La Confederazione Elvetica e il suo centro finanziario, con tutti i suoi principali interpreti, sono tradizionalmente attivi nella costruzione di un sistema d'eccellenza, e pertanto hanno un ruolo determinante e, probabilmente, anche di guida nell'innovazione dei sistemi, dei processi e delle regole per uscirne vincenti e per creare valore diffuso. Nell'ultimo intervento della mattina Heinrich Henckel, Ceo Swx Exchange, dopo aver dipinto lo scenario competitivo del frammentato mondo borsistico europeo, ha approfondito quelle che sono le principali atouts della Swiss Value Chain, della borsa elvetica del virt-x, la prima borsa paneuropea per la contrattazione integrata di blue-chips. Per quanto concerne la Swiss Value Chain, la piazza finanziaria elvetíca si avvale di un sistema atto ad integrare totalmente le tre fasi di una transazione di titoli (negoziazione, clearing e settlement) su base online e real time. Questo sistema è pensato ìn modo da eliminare uno dei principali rischi legati alla transazione, il rischio di adempimento (principal risk) - e se lo si desidera, il trading e l'attuazione possono avvenire lo stesso giorno, abolendo così anche il secondo rischio importante, il repiacement cost risk. Da un punto di vista tecnologico, la Swx Swiss Exchange può essere annoverata tra le principali borse mondiali. Dal 1996 la negoziazione elettronica ha soppiantato il mercato delle grìda. Il sistema interamente automatizzato di contrattazione, clearing e settlement così descritto è a tutt'oggi ineguagliato a livello mondiale. In sostanza con un semplice clic dei mouse, in due minuti, si può concludere, pagare, liquidare e ottenere la relativa conferma, per un totale di 1,2 milioni di operazioni al giorno. La Swx Swiss Exchange applica su scala internazionale l'efficienza dei suo sistema di creazione dei valore, ed è oggi uno dei principali fornitori di servizi borsistíci al mondo. Per informazioni sulle società che aderiscono al progetto, "Swiss Plus - Financiaì Excellence.": Swiss Plus - Financial Excellence: www.swissplus.ch  Banca Nazionale Svizzera: www.snb.ch  Commissione Federale delle Banche: www.ebk.ch  Associazione svizzera dei banchieri: www.swissbanking.org  Sis Segainter Settie Ag: www.sisclear.com  Swx Swiss Exchange: www.swx.com  Swiss Interbank Clearing Ag: www.sic.ch Secb  Swiss Euro Clearing Ag: www.secb.de  Telekurs Finanzinformationen Ag:
www.telekurs-financial.com

GRUPPO WEBEGG PRESENTA IL SERVIZIO DI CONSULENZA FINANZIARIA ON-LINE REALIZZATO PER BANCA GENERALI CLIENTI E PROMOTORI POSSONO UTILIZZARE STRUMENTI DI ANALISI FINANZIARIA SOFISTICATA
Milano, 15 ottobre 2001 Gruppo Webegg ha realizzato per Banca Generali un servizio, destinato ai clienti ed ai promotori, di informazione finanziaria attraverso il sito www.bancagenerali.com Obiettivo di Banca Generali è quello di cambiare la visione delle compagnie assicurative da polizza-centrica, incentrata esclusivamente sulle polizze, ad una visione più cliente-centrica, che dia quindi maggiore rilevanza alla posizione finanziaria dei clienti. Il servizio offerto, valorizzando la funzione della rete, non solo consentirà l¹acquisizione di nuovi clienti, ma agevolerà il lavoro dei promotori finanziari. Il sistema permette ai clienti e ai promotori l'acquisizione di dati finanziari sui mercati azionari, obbligazionari, fondi e Sicav da diversi Info Providers, la generazione di grafici interattivi, il calcolo di indicatori finanziari incluso il Var. Per realizzare il servizio Gruppo Webegg ha attinto dalle competenze nel campo della definizione del content finanziario ed ha utilizzato come supporto tecnologico la piattaforma di gestione delle serie storiche Fame e la suite applicativa Smartnam. per la gestione delle informative finanziarie Strumenti per i clienti I clienti di Banca Generali accedendo al sito hanno a disposizione strumenti che permettono l¹estrazione di strumenti finanziari e l¹interrogazione dei dati storici, utilizzando molteplici classi di filtri di ricerca quali: rischio, volatilità, rendimento Šetc. I clienti accedono anche a tool di analisi grafica con medie mobili (semplici, ponderate, esponenziali, risoluzioni temporali personalizzabili ... ) con diversi oscillatori (Rsi, Stocastico, ...) e differenti modalità di rappresentazione (grafico a barre, lineare, a candele. Inoltre è possibile l¹analisi del rischio (volatilità, beta, indice di Sharpe, ...) effettuata per ogni strumento (azionario, obbligazionario e fondi) presente in portafoglio ed i singoli valori degli indici possono essere aggregati (in maniera ponderata) su portafogli reali e virtuali, utilizzati per confronti e benchmarking. Strumenti per i promotori Per i promotori gli strumenti a disposizione vanno dal tool di ricerca, che permette l¹estrazione di fondi distribuiti in Italia (sia italiani che esteri) che soddisfano i criteri di ricerca impostati, a partire da oltre dieci parametri: rischio, volatilità, Indice di Sharpe, Beta, , alle schede fondo nelle quali Fame genera i grafici dell¹andamento del fondo e di un benchmark indicato come riferimento dall¹utente, ribassando automaticamente a 100 i valori quota e ricalcola quotidianamente gli indici associati a ciascun fondo, basandosi su molteplici periodi di riferimento (1, 3, 6 mesi; 1, 2, 3, 4, 5 anni). Con tali informazioni si può generare una scheda descrittiva per ciascun fondo. I promotori con l¹analisi grafica possono tracciare sul medesimo grafico l¹andamento di più fondi, compresi indici e benchmark personalizzabili e creati direttamente dal promotore, con l¹obiettivo di confrontare l¹andamento dei fondi di interesse. Infine per ciascun fondo, Fame è in grado di restituire il valore quota ad una data specificata, con l¹obiettivo di ricalcolare l'evoluzione nel tempo del portafoglio fondi di ciascun cliente. Il popolamento dei dati Il popolamento delle serie storiche all¹interno di Fame avviene grazie all¹integrazione delle informazioni provenienti dai principali indici di mercato, titoli azionari o obbligazionari, dai fondi di diritto italiano, indici Fideuram e Prime. L¹alimentazione della base dati di Fame ha luogo acquisendo i dati dall¹info-provider Radiocor de IlSole24Ore, con un la suite applicativa Smartnam di Webegg . Ogni notte il modulo Smart|nam viene lanciato dallo schedulatore Unix: si connette alla piattaforma Radiocor, interroga gli elenchi dei titoli (Azioni, Obbligazioni e Fondi del mercato Italiano) e per ogni titolo aggiorna la relativa posizione storica nel database, calcola tutti gli indicatori di performance, rendimento e l¹ultimo valore del Risk level L'evoluzione I siti evolveranno sul fronte dei servizi offerti, fin dai prossimi mesi il sito di Banca Generali permetterà Trading sui principali mercati esteri; questo comporterà l¹estensione delle funzionalità di analisi statistico finanziaria, portafoglio ed asset allocation anche ai titoli di diversi mercati; saranno quindi implementate nuove procedure di alimentazione dall¹info-provider al DataBase Fame di Webegg ed ampliati gli "script" di calcolo (degli indici, dello stock picking e dell¹analisi grafica) Oltre che ad alimentare la soluzione Webegg-Fame con le informazioni relative ai fondi/Sicav presenti sul database MoneyMate (Radiocor), si prevede l'inserimento anche di informazioni specifiche sui prodotti commercializzati dalle Sim del gruppo (Unit Linked e Fondi Pensioni). Questa soluzione permetterà di ottenere anche per tali prodotti il ricalcolo automatico di numerosi indicatori e, nel contempo, di mantenere un'unica interfaccia di interrogazione indipendente dalla tipologia di prodotto che si vuole analizzare. Infolink:
http://www.lippocastano.it/per_chi/per_chi.html

QUATTRO NUOVI FONDI COMUNI DA GESTIELLE (POP. VERONA)
Verona, 16 ottobre 2001 Gestielle East Europe, Gestielle World Consumer,Gestielle Total Return America e Gestielle Total Return Giappone Gestielle Asset Management, società di gestione del risparmio del Gruppo Popolare di Verona, sta lanciando in questi giorni quattro nuovi fondi comuni per allargare la gamma delle sue opportunità di investimento e di diversificazione. Come tutti i fondi di Gestielle anche questi ultimi prodotti si distinguono per innovatività e tempestività di lancio al fine di corrispondere alle tendenze e alle attese del mercato. Gestielle East Europe è uno strumento di diversificazione di portafoglio che offre la possibilità di investire nei paesi dell'Europa orientale e in Russia. Il quadrante economico dell'est europeo, in questi ultimi anni, ha mostrato tassi di crescita più elevati di quelli dei paesi della Comunità Europea, mantenendo una relativa stabilità rispetto ad altre regioni in via di sviluppo. Gestielle World Consumer è un fondo specializzato che investe nel settore dei beni di consumo a livello globale. Le peculiarità di questo settore offrono la possibilità di investire in aree estremamente diversificate: si va dai food producers alle catene di supermercati, ai produttori di beni durevoli a quelli di lusso fino alle catene distributive. Per questo motivo è uno strumento di grande flessibilità: sia difensivo nelle fasi di contrazione economica, sia in grado di cogliere con grande tempestività gli "uptrends" del mercato nei cicli di ripresa. Gestielle Total Return America investe in strumenti finanziari, azioni ed obbligazioni, del mercato statunitense mentre Gestielle Total Return Giappone si rivolge al mercato nipponico operando sui mercati regolamentati delle azioni e delle obbligazioni. In entrambi in casi - trattandosi di fondi "flessibili" - le politiche gestionali non hanno i limiti massimi o minimi di investimento a seconda dei comparti prescelti che sono tipici dei fondi azionari e obbligazionari, né hanno il vincolo di "benchmark" di riferimento obbedendo ad una logica del rendimento assoluto dell'investito basata sulla delega al gestore della scelta delle migliori opportunità del mercato. Con questi ultimi quattro prodotti salgono a 35 i Fondi Comuni Gestielle, oltre ad un Fondo Pensione aperto con quattro linee, distribuiti su una platea di oltre 130.000 investitori per un totale superiore ai 18.000 miliardi di fondi amministrati che salgono a oltre 25.000 miliardi se si considerano le gestioni patrimoniali complessive del Gruppo Popolare di Verona. Il rilievo di questi risultati collocano Gestielle al 13° posto nella classifica nazionale dei Fondi. Inoltre su www.gestielle.it si possono ottenere tutte le informazioni relative ai fondi, quali ad esempio, la loro composizione dettagliata, le performances, i benchmark. I clienti - sottoscrittori possono richiedere on line, con la loro chiave personale, la propria posizione sempre aggiornata. "Offrire nuove opportunità di investimento" spiega il Direttore Generale di Gestielle Piero Tosti "potrebbe a prima vista sembrare inopportuno in situazioni come quelle attuali, invece è proprio durante le fasi di turbolenza del mercato che si possono cogliere le occasioni migliori. Facciamo parte di uno dei gruppi bancari più dinamici del Paese e vogliamo confermare anche in queste circostanze questo nostro segno distintivo."

COMIT ASSET MANAGEMENT: PRIMO INVESTIMENTO DEL FONDO COMIT SVILUPPO IMMOBILIARE
Milano, 16 novembre 2001 - Comit Asset Management, società del Gruppo IntesaBci leader nel settore del risparmio gestito, ha portato a termine il primo investimento per il fondo Comit Sviluppo Immobiliare. Oggetto dell'acquisizione è un immobile di via Gadames a Milano del valore di 20 miliardi di lire in grado di garantire una redditività lorda superiore al 7,5%. Il fondo Comit Sviluppo Immobiliare, una valida alternativa fornita ai risparmiatori per accedere con facilità all'investimento in beni immobili, ha un patrimonio complessivo di 167 milioni di euro e un valore unitario delle quote al 29 giugno 2001 di 2523,8 euro. Gli investimenti del fondo sono focalizzati su beni immobili non residenziali localizzati nelle maggiori città italiane: complessi di edifici industriali, commerciali e turistici, diritti reali di godimento sugli stessi (usufrutto, uso, abitazione) e partecipazioni, anche di controllo, in società immobiliari. Dalla chiusura della raccolta i gestori di Comit Sviluppo Immobiliare hanno valutato 110 proposte di investimento, pari ad un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro, alcune delle quali saranno a breve oggetto di acquisizione da parte del fondo

ARRIVA "ZURICH SWING INDEX": IL COLLOCAMENTO SINO AL 5 NOVEMBRE
Milano, 16 ottobre 2001 - Arriva da Zurich Investments Life, la compagnia vita del gruppo Zurich Italia, la nuova proposta che, in un periodo di grandi incertezze di mercato, consente di cogliere interessanti risultati sia nel caso di rialzi, che di ribassi degli andamenti delle Borse. Si chiama Zurich Swing Index ed è una polizza index-linked che investe in un paniere di quindici titoli appartenenti a settori eterogenei tra loro, permettendo così di diversificare gli investimenti su più mercati. L'eventuale andamento negativo di un settore non è di per sé penalizzante per il prodotto. Zurich Swing Index è infatti una soluzione che, in un periodo in cui sono possibili anche forti oscillazioni di mercato, punta su questa apparente criticità, valorizzando proprio la dispersione fra i quindici titoli di cui è composta. La sua collocazione inizia oggi, 15 ottobre, per concludersi inderogabilmente il 5 novembre 2001. Il valore di ogni titolo viene rilevato il giorno di decorrenza del contratto 15 novembre 2001 ed il giorno di scadenza 42 mesi dopo, cioè il 9 maggio 2005. L'incremento a scadenza è dato dalla variazione percentuale più bassa, tra quelle realizzate da ciascuno dei quindici titoli, fra il valore a scadenza e quello relativo al giorno di decorrenza, indipendentemente dal fatto che la valorizzazione sia positiva o negativa. Nel caso in cui la più bassa variazione dovesse essere inferiore al 7 per cento, verrà riconosciuto al sottoscrittore il 107 per cento del premio versato al netto delle spese, garantendo così un rendimento lordo minimo del 7 per cento. Il titolo sottostante è un'obbligazione Zero Coupon emessa da Crediop Overseas Ltd e garantita da Crediop Spa, inscindibilmente legata al paniere di quindici titoli; è quotato alla Borsa di Lussemburgo da Société Générale che ne negozia l'andamento. Il premio minimo è fissato nella cifra di 5000 Euro.Come nelle altre polizze vita, anche in Zurich Swing Index si prevede una copertura caso-morte e la possibilità di riscatto dopo il sesto mese. La nuova polizza è commercializzata dagli Agenti della Zurigo, dai Promotori Finanziari di Zurich Investments Sim e dai brokers ed istituti bancari che distribuiscono i prodotti di Zurich Investments Life.

IT.CONSORS.COM DA OGGI E' ATTIVA ANCHE LA SEZIONE MOT E METTE A DISPOSIZIONE DEI PROPRI TRADER LA POSSIBILITÀ DI NEGOZIARE TITOLI DI STATO E OBBLIGAZIONI
Milano, 16 ottobre 2001 Il sito Consors si presenta ai suoi utenti con una novità. Da oggi è infatti attiva la sezione Mot, la sezione relativa al mercato telematico dedicato interamente alla compranvendita di titoli di stato e obbligazioni non convertibili. I trader Consors potranno così cimentarsi nella negoziazione di: Bot, Btp, Ctz olre a Cct e Obbligazioni. L'assoluta novità di questo servizio ancora una volta si concretizza nell'informativa, da sempre uno degli elementi vincenti di Consors. Cliccando su ogni singola obbligazione è possibile visualizzare il grafico oltre a tutte le relative informazioni. Inoltre è presente un apposito motore che permette di effettuare una ricerca per titolo, tipologia e mercato, agevolando così l'operazione di compravendita. Un secondo elemento vincente di questo strumento è la facilità di azione. Sarà sufficiente fornire l'input di " bay" o " sell" e si avrà direttamente accesso al proprio conto Consors per effettuare tempestivamente l'operazione piu' redditizia. Infolink
www.it.consors.com

SELEZIONATO L'ARRANGER PER GLI IMMOBILI
Roma 16 0ttobre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è stato selezionato il consorzio di banche che opererà come arranger per la prima operazione di cessione degli immobili pubblici e di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla loro dismissione. Il consorzio è composto da: Banca IMI S.pA., Banca Intesa BCI, Lehman Brothers e Deutsche Bank.

QUINTO NUMERO DELLA NEWSLETTER QCS NEWS
Roma, 16 ottobre 2001E' da oggi disponibile sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze www.tesoro.it il quinto numero della newsletter Qcs news a cura del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione

L'INTERNATIONAL ORGANIZATION OF SECURITIES COMMISSIONS ISTITUISCE UN PROJECT TEAM
Milano, 16 ottobre 2001 - L'International Organization of Securities Commissions (Iosco) ha annunciato oggi, a chiusura della riunione svoltasi a Roma, la costituzione di un Project Team incaricato di individuare le iniziative che le autorità di vigilanza dei mercati dovrebbero assumere a seguito degli eventi dell'11 settembre e degli accadimenti successivi. Il Team sarà guidato da Michel Prada, presidente della Commission des Opérations de Bourse (Cob) francese. La pronta e ben coordinata risposta agli eventi dell'11 settembre da parte delle autorità finanziarie, dei mercati e degli operatori del mercato testimonia l'importanza di una corretta pianificazione degli interventi da effettuare in caso di situazioni di emergenza e della cooperazione tra l'industria e le autorità di vigilanza. I membri della Iosco hanno discusso delle azioni intraprese a seguito degli eventi dell'11 settembre e della reciproca cooperazione in merito all'attuazione dei provvedimenti conseguenti. Come parte di questa discussione, la Iosco ha individuato tre aree per le ulteriori indagini: Pianificazione degli interventi di emergenza: la Iosco passerà in rassegna gli elementi essenziali dei piani di emergenza per i mercati, gli operatori di mercato e le autorità di vigilanza, così come l'adozione di provvedimenti necessari per far fronte ad anomale situazioni di mercato, tenendo conto del successo ottenuto nella preparazione al Millennium Bug. Ampliamento della cooperazione e scambio di informazioni: allo scopo di investigare appieno i crimini finanziari, lo scambio di informazioni deve coinvolgere le autorità di vigilanza sui mercati mobiliari di tutte le giurisdizioni, così come altre autorità di vigilanza, incluse le autorità giudiziarie e di polizia in genere. Il Project Team esaminerà la capacità e la volontà delle autorità di vigilanza sui mercati di valori mobiliari di adottare alti standard qualitativi per quanto concerne lo scambio di informazioni e l'estensione degli standard stessi al fine di includere altre autorità competenti. Identificazione dei clienti: l'identificazione dei clienti da parte delle imprese di investimento è essenziale al fine di consentire di combattere i crimini finanziari. Il Project Team esaminerà gli elementi necessari per un efficace sistema di identificazione, tenendo conto delle implicazioni pratiche per l'industria. Esprimendo un commento sul nuovo Project Team, David Brown, Presidente del Comitato Tecnico della Iosco, ha detto:"i membri della Iosco, usufruendo della rete di contatti già esistente, sono riusciti a dare una risposta agli eventi dell'11 settembre. La Iosco ha creato questo nuovo Project Team allo scopo di lavorare sulla base di questa esperienza. Indipendentemente degli esiti che avranno le indagini relative agli eventi dell'11 settembre, stiamo raddoppiando i nostri sforzi volti ad assicurare la preparazione della comunità finanziaria e la capacità delle autorità di vigilanza di combattere i crimini finanziari che coinvolgano i mercati."

IN CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO GIORNATA INFORMATIVA APERTA A TUTTI IMPARIAMO A CONOSCERE L'EURO
Milano, 16 Settembre 2001. Come si incassa un assegno in Euro? Come si registra una fattura nella nuova valuta? Come cambia il nostro conto corrente bancario dal 1 gennaio 2002? Come adeguare i registratori di cassa? Per rispondere alle domande sull'euro la Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con l'Unione Italiana delle Camere di Commercio, con il contributo della Commissione Europea ed il patrocinio del Comitato Nazionale Euro, organizza un seminario in videoconferenza tra Milano e Roma, aperto ai cittadini e alle imprese. L'incontro si terrà , mercoledì 19 settembre, presso la sede della Camera di Commercio di Milano in Via Mercanti 2, Palazzo Giureconsulti, dalle ore 9 alle 13. Interverranno: Enrico Faini, Segretario Generale della Camera di Commercio, Sandro Pettinato, Unioncamere, Alessio Baraldino, commercialista, Claudio Rubbi, esperto bancario. Il programma della giornata così come tutti i materiali - didattici e non - sono reperibili sul sito www.euro.mi.camcom.it. Si può confermare la presenza telefonando al numero 02.85154953/4393, o inviando una e.mail all'indirizzo gab.dir@mi.camcom.it. Pronto Euro e un sito internet: i nuovi servizi della Camera di Commercio per conoscere l'euro. La Camera di Commercio, per agevolare l'adeguamento delle imprese milanesi e per guidarle verso la nuova realtà economica, ha creato, a partire dal cinque giugno, il numero verde Pronto euro 840 500 700, e il nuovo sito http://euro.mi.camcom.it che offre alle imprese una serie completa di servizi di informazione e di assistenza. "Fin dal 1999 l'Euro Info Centre della Camera di Commercio di Milano è stato particolarmente attento alle tematiche relative all'introduzione della nuova moneta unica con un programma di comunicazione coordinato; oggi, a tre mesi e mezzo dal passaggio definitivo abbiamo intensificato la nostra attività di monitoraggio e sensibilizzazione attraverso l'introduzione di strumenti informativi affidabili, attivi 24 ore su 24", ha affermato Gabriele Lanfredini, Presidente di Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di commercio di Milano dedicata ad assistere le imprese italiane nel mercato unico. "Presso Euro Info Centre - ha continuato - sono a disposizione delle imprese utili strumenti informativi, come Eurokit, un manuale per adeguardi all'euro e Punto Euro, una rivista gratuita che aggiorna gli abbonati sui cambiamenti in corso. Abbiamo attivato Euro Check Up, un servizio personalizzato con cui siamo in grado di seguire ogni impresa. Grazie alla formazione abbiamo fatto conoscere l'euro a gruppi di imprese, ma anche di cittadini interessati". Le domande più frequenti sull'euro dal sito www.euro.mi.camcom.ithttp://www.mi.camcom.it/comunicati-stampa : Quanti sono i Paesi dell'Ume? 12, 11 sono quelli aderenti sin dall'inizio: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna a cui si è aggiunta la Grecia dall'1/1/01; Quanto lire vale un euro? 1.936,27. Il tasso di conversione tra euro e valute dei Paesi dell'Uem è stato fissato irrevocabilmente il 31/12/98 e non è destinato a cambiare; Quanto dura il periodo di doppia circolazione in Italia? Due mesi. Ogni Paese può definire la lunghezza del periodo di doppia circolazione purché questo non superi i due mesi; l'Italia ha optato per utilizzare tutto questo periodo; Come fa euro al plurale? Euro. La Commissione europea, con un apposito documento, ha chiarito che euro è invariabile al plurale; Se faccio un assegno in euro e nel prezzo da pagare non ci sono i centesimi cosa devo scrivere? Scrivo 00. Negli assegni in euro è necessario scrivere sempre i centesimi anche se questi sono pari a zero; Se ho ancora delle lire dopo il 28 febbraio 2002 dove le posso cambiare? Presso la Banca d'Italia gratuitamente e per un periodo di 10 anni; le banche commerciali potranno fornire lo stesso servizio ma non sono obbligate a farlo né a farlo gratuitamente; Con l'euro sono ancora validi i contratti assicurativi sottoscritti in lire? Sì. Per il principio di continuità dei contratti sono ancora perfettamente validi senza alcuna necessità di modifica o integrazione; Nel 2002 posso staccare assegni in lire? Dal 1° Gennaio 2002 la lira non ha più valore scritturale, ovvero può essere utilizzata solo per i pagamenti in contanti: gli assegni in lire datati 2002 non possono essere né fatti né accettati perché denominati in una moneta che non esiste più; Se pago un caffè con una moneta da 1 euro, quale è il numero minimo di monete per darmi il resto? 3. Poiché un caffè costa 1.500 lire, ovvero 77 cent, occorre dare un resto di 23 euro, ovvero come minimo un 20, un 2 e un 1 cent; Potrò staccare un assegno in lire nel 2002? No. Dal 2002 la lira non esiste più come moneta scitturale, ovvero non è più possibile utilizzarla per tutte le operazioni che non siano in contanti; questi ultimi potranno circolare solo sino alla fine di Febbraio; Per convertire il mio conto in euro devo fare una richiesta scritta alla banca? Sì, ma solo se voglio che il conto sia convertito prima delle scadenze. Le banche provvederanno a convertire tutti i conti correnti in euro entro la fine dell'anno; nel caso un cliente desiderasse anticipare la conversione deve richiederlo alla propria banca che provvederà a farlo gratuitamente.

CONFERENZA SUL COLLEGAMENTO IN RETE DELL'INNOVAZIONE PER ASSISTERE LE PMI EUROPEE
Bologna, 16 ottobre 2001 - partecipanti ad un progetto sull'innovazione per le Pmi (piccole e medie imprese) finanziato, tra gli altri, dalla Commissione europea, si riuniranno a Bologna il 26 e 27 ottobre, per discutere le esperienze maturate nei tre anni di attività del progetto. Il progetto Tetris, avviato nel 1998 e conclusosi nel giugno 2001, ha dato vita ad una rete per lo scambio delle migliori prassi nel settore dell'innovazione tra le Pmi europee. Le informazioni così ottenute sono state analizzate e convalidate prima di essere scambiate ulteriormente con altre regioni europee. Avvalendosi del sostegno del programma "Innovazione" della Dg Imprese, i partecipanti al progetto (provenienti da Irlanda, Italia, Spagna e Portogallo) hanno individuato nelle prassi di scambio dell'innovazione in Europa alcuni temi di particolare interesse, che la conferenza di Bologna dovrà affrontare. I principali settori di discussione riguarderanno le esperienze maturate dai partecipanti nella diffusione delle prassi innovative fra le Pmi, le sfide che un'attività simile rappresenta sia a livello europeo che regionale e le conseguenze che un'economia basata sulla conoscenza e il futuro sviluppo e allargamento della rete Tetris possono comportare per la politica dell'innovazione. Per informazioni : Segretariato della conferenza internazionale Tetris Ervet -Politiche per le Imprese SpA Sig.ra Francesca Altomare Tel: +39-051-6450411 E-mail: tetris-conference@ervet.itconfer  (*)

UNA RELAZIONE EUROPEA SULLE TI MOSTRA UN AMPLIAMENTO DEL DIVARIO UE-USA NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles, 16 ottobre 2001 - Una relazione dell'Osservatorio europeo delle tecnologie dell'informazione (Eito - European Information Technology Observatory), indica che il divario tra gli Usa e l'Europa nell'effettivo utilizzo di Internet e di altre tecnologie dell'informazione è aumentato e potrebbe continuare ad ampliarsi. La relazione dell'Eito analizza i dati dal 1992 al 1998. L'Eito, un'iniziativa europea, fornisce un resoconto annuale del mercato delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni in Europa. L'Osservatorio è patrocinato dalla Dg Imprese e Società dell'informazione della Commissione, nonché dalla Direzione per la Scienza, la Tecnologia e l'Industria dell'Ocse e da altre organizzazioni europee. La sua analisi più recente rileva che, durante il periodo di sette anni che va dal 1992 al 1998, gli investimenti statunitensi in Ti quale percentuale del Pil (prodotto interno lordo) sono passati da un vantaggio sull'Europa del 50 per cento a circa due volte la spesa dell'Ue. Dal momento che il Pil statunitense pro capite è più alto di quello europeo e cresce più rapidamente, i dati mostrano il tasso di incremento come pure l'attuale divario nella spesa. La relazione indica altresì che la spesa pro capite statunitense per gli investimenti è stata ogni anno il doppio di quella europea, ad eccezione del 1992, quando l'ha superata soltanto del 50 per cento. Il livello cumulativo di investimento statunitense per persona, dal 1992 al 1998, è passato a 2,15 volte quello dell'Europa. Ciò ha comportato che nel 1998 gli Uas avevano oltre 50 Pc (personal computer) ogni 100 persone, mentre l'Ue ne aveva in media 20. A dicembre 1999 la Commissione europea ha lanciato la sua iniziativa eEurope volta ad apportare i vantaggi della società dell'informazione a tutti gli europei. I risultati del quadro europeo di valutazione dell'innovazione per il 2001 mostrano che alcuni paesi dell'Ue sono attualmente al primo posto nell'utilizzo di Internet rispetto agli Usa ed al Giappone, con i Paesi Bassi, la Svezia e la Danimarca oggi leader globali nel numero di nuclei familiari collegati ad Internet. A giugno 2000, i capi di Stato e di governo europei si sono accordati per il lancio nel 2002 del piano d'azione eEurope della Commissione. Il progetto stabilisce una tabella di marcia per raggiungere i tre obiettivi fondamentali: un'Internet più economica, più veloce e sicura; l'investimento in risorse umane e in capacità professionali e l'incoraggiamento all'utilizzo di Internet. Infolink:
http://www.eto.org.uk/eustats/graphs/93-98.htm

LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI DI RICERCA DELL'UE ORGANIZZANO UNA TRASMISSIONE IN DIRETTA SUL WEB SUL TEMA DELLA VITA NELLO SPAZIO
Milano, 16 ottobre 2001 - La Dg Ricerca della Commissione europea sta unendo le proprie forze con quelle delle principali organizzazioni di ricerca sullo spazio dell'Ue, al fine di organizzare una trasmissione in diretta sul web sul tema della vita extraterrestre. La trasmissione sul web, che presenterà i vincitori del concorso "La vita nell'universo" organizzato dalla Dg Ricerca e destinato agli studenti delle scuole superiori, sarà diffusa in diretta il 10 novembre dalla sede del Cern a Ginevra. La manifestazione fa parte della Settimana della scienza e della tecnologia europea, che va dal 5 all'11 novembre ed è organizzata dall'Agenzia spaziale europea (Esa), dall'Osservatorio australe europeo (Eso) e dal Centro europeo per le ricerche nucleari (Cern), in collaborazione con la European association for astronomy education (Eaae - Associazione europea per l'insegnamento dell'astronomia). Gli studenti che partecipano al progetto "La vita nell'universo", aperto ai giovani dai 14 ai 18 anni, sono invitati a presentare le proprie opinioni sulla vita extraterrestre nel modo più creativo possibile. I progetti presentati finora comprendono opere artistiche, spettacoli teatrali e Cd-Rom. I concorsi si stanno attualmente svolgendo in tutta Europa. Due gruppi vincenti per ogni paese saranno invitati alla manifestazione finale, che si terrà dall'8 al 10 novembre presso il Cern a Ginevra, e ad esporre in quell'occasione i propri progetti ad un gruppo di esperti internazionali. I progetti migliori verranno presentati durante la trasmissione in diretta sul web. Per ulteriori informazioni e per seguire la trasmissione sul web, consultare il seguente indirizzo: http://www.lifeinuniverse.org  (*)

LA PRESIDENZA BELGA PROGRAMMA L'ORGANIZZAZIONE DI UNA CONFERENZA SUL SER E LE SCIENZE SOCIALI
Bruxelles 16 ottobre 2001 - La Presidenza belga dell'Ue, unitamente alla Dg Ricerca della Commissione europea, sta organizzando una conferenza internazionale sul tema "Unità e diversità: il contributo delle scienze sociali e umane allo Spazio europeo della ricerca", che si terrà il 29 e il 30 ottobre a Bruges (Belgio). La conferenza intende dare risalto al potenziale con cui le scienze sociali e umane possono partecipare alla costituzione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Inoltre passerà in rassegna il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici per il quinquennio 2000-2005 - ossia la promozione di nuove forme di governance europea, la stabilizzazione dell'Europa mediante l'ampliamento e la cooperazione, l'attuazione di un nuovo ordine del giorno economico e sociale, il miglioramento della qualità della vita dei singoli cittadini. Questa manifestazione è la prima di una serie di conferenze europee dedicate alle scienze sociali e umane. Si prevede che il commissario alla Ricerca Philippe Busquin partecipi alla seduta plenaria conclusiva. La conferenza tratterà alcuni argomenti tra cui: governance; cittadinanza e società civile; scienza, tecnologia e cambiamenti sociali: il ruolo delle previsioni; le infrastrutture di ricerca per le scienze sociali e umane; le sfide per queste discipline all'interno del Ser; infine, l'importanza politica della ricerca. Per informazioni : Koen Verlaeckt E-mail: diversity@vlaanderen.be  (*)

IDENTITA' E VARIETA' DELL'ESSERE FAMIGLIA: IL FENOMENO DELLA "PLURALIZZAZIONE " SETTIMO RAPPORTO CISF SULLA FAMIGLIA IN ITALIA
Milano, 16 ottobre 2001 - Il Settimo Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia affronta quella che è la sfida più radicale e insieme più affascinante che la famiglia italiana deve oggi affrontare, la cosiddetta "pluralizzazione delle forme familiari", un fenomeno che tutte le società modernizzate si trovano davanti, dato che i processi di cambiamento rispondono ormai alle spinte della globalizzazione. Un numero crescente di stili di vita e di forme di convivenza reclamano oggi il diritto di essere chiamati e trattati come "famiglia", per il semplice fatto di adottare certe modalità - anche se non tutte, anzi mai in toto - di ciò che tradizionalmente costituisce il codice simbolico della famiglia. La "pluralizzazione della famiglia", dalle analisi qui sviluppate, si configura come fenomeno complesso, alimentato da tre principali tendenze: la frammentazione della famiglia nucleare formata dalla coppia sposata con figli, le rivendicazioni di nuovi diritti soggettivi degli individui nella famiglia, le rivendicazioni di nuovi diritti da parte di individui che vivono in "altre" relazioni sociali che sono familiari solamente per analogia o per metafora. Il presente Rapporto propone di distinguere la famiglia dalle altre forme di vita in comune, che oggi emergono come "stili di vita", in parte transitori verso la famiglia e in parte alternativi ad essa. Tutte queste forme meritano attenzione, ma occorre distinguere la loro natura e il tipo di tutela e trattamento che la società può riservare a ciascuna di esse. La pluralizzazione, infatti, può essere fonte di una maggiore umanizzazione della persona oppure di un ulteriore deterioramento della vita sociale; il problema di come regolare le nuove forme di vita familiare è quindi quello di far sì che la privatizzazione della famiglia non significhi crescita di iniquità, malesseri, patologie nelle relazioni di coppia e generazionali, ma invece promozione di relazioni familiari umanamente più ricche ed autentiche. L'idea di fondo del Rapporto è che il pluralismo familiare non possa essere indistinto e caotico, ma debba essere "qualificato" sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista del trattamento giuridico, sociale e politico. Il problema di come definire le cosiddette nuove forme familiari va affrontato differenziando le relazioni familiari da quelle che familiari non sono, in base alle qualità specifiche di ciò che significa "essere famiglia" rispetto al fare altri tipi di unioni, accordi o patti privati, motivati da esigenze di vita diverse da quelle di fare famiglia.

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