NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
16 OTTOBRE 2001
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA COMMISSIONE EUROPEA SI RIUNISCE PER DISCUTERE LA MINACCIA DI
GUERRA BIOCHIMICA
Bruxelles, 16 ottobre 2001 - La Commissione europea si è riunita l'11
ottobre per discutere le misure precauzionali per reagire alla minaccia di
attacchi biologici, in un clima d'allarme secondo cui l'Europa potrebbe
trovarsi a fronteggiare anche il pericolo di una guerra biochimica a seguito
dei recenti attacchi terroristici negli Usa. Prima delle discussioni di
ieri, il commissario europeo per l'Ambiente Margot Wallström aveva
dichiarato che la Commissione avrebbe potuto esaminare le risorse per
contrastare un attacco biologico. Tale discussione trae origine da un
avvertimento, proveniente dall'Organizzazione per l'alimentazione e
l'agricoltura delle Nazioni Unite, secondo il quale i terroristi potrebbero
diffondere deliberatamente malattie del bestiame quali l'afta epizootica e
la peste suina, con l'obiettivo di arrecare danni all'agricoltura
occidentale. Vi si affermava che le autorità dovrebbero prendere
provvedimenti per ridurre i rischi di un "agroterrorismo" di questo tipo.
Anche il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità,
Dott.ssa Gro Harlem Brundtland, ha esortato gli Stati a rafforzare i piani
d'emergenza nazionali per affrontare attacchi biologici o chimici: "Dobbiamo
prepararci alla possibilità che le popolazioni siano colpite deliberatamente
con agenti biologici o chimici". L'Oms ha rivolto un appello ad "un'adeguata
sorveglianza ed una risposta veloce e coordinata" all'uso di agenti quali
l'antrace o il vaiolo. Tuttavia, un portavoce del commissario della Ricerca
Philippe Busquin ha dichiarato che la maggiore minaccia di attacchi
biochimici, correlata agli avvenimenti dell'11 settembre, non avrebbe
influito sulle priorità europee nella ricerca. Il portavoce ha sottolineato
che tutte le ricerche in tale ambito sono di competenza militare e non
saranno gestite da programmi comunitari di ricerca. In Europa, il governo
tedesco ha preso provvedimenti per costituire un ufficio federale
d'informazione sulla guerra biologica. Anche i Paesi Bassi, l'Italia ed il
Regno Unito hanno preso misure per reagire ad attacchi biochimici. Nel
frattempo, un team di ricercatori della City University di Londra e del
Public Health Laboratory Service (Servizio di laboratorio della sanità
pubblica) del Regno Unito hanno avvertito che, per quanto l'Europa possa
avere le risorse per reagire rapidamente ad un attacco con l'uso di agenti
quali l'antrace od il vaiolo, essa non dispone delle infrastrutture
necessarie per affrontare epidemie di grandi dimensioni. La ricerca,
sintetizzata nel British Medical Journal, solleva dubbi sulla possibilità di
un attacco bioterroristico più raffinato, con l'uso di malattie comuni quali
l'influenza o l'avvelenamento da salmonella. I ricercatori hanno esaminato
come si è reagito in diversi paesi europei a cinque epidemie internazionali,
tra le quali l'influenza, il morbo del legionario e la salmonella. Hanno
riscontrato falle sostanziali nell'individuazione e nella segnalazione delle
malattie e concluso che l'UE non dispone di un piano generale coordinato per
gestire tali epidemie. In un'intervista alla BBC, uno degli autori della
relazione, il professor Julius Weinberg, ha dichiarato che "a differenza di
una bomba, un attacco tramite agenti infettivi non farebbe rumore",
aggiungendo "non credo che sarebbe difficile, per un'organizzazione
determinata, compiere un'azione efferata". Mentre si diffondeva la notizia
del terzo caso diagnosticato della malattia letale antrace in Florida (Usa),
la società farmaceutica tedesca Bayer ha dichiarato che aumenterà la
produzione del Cipro, il farmaco antidoto dell'antrace. Esiste il timore che
la contaminazione con batteri di antrace faccia parte di un attacco
intenzionale. (*)
GLI IMPEGNI DELLA PIAZZA FINANZIARIA ELVETICA NEL NUOVO ASSETTO
INTERNAZIONALE
Milano, 16 ottobre 2001 - Si è appena concluso, presso il Centro Svizzero di
Milano, davanti ad oltre un centinaio di rappresentanti della business &
fínancíal community italiana, il roadshow organizzato da "Swíss Plus -
Financial Excellence", l'associazione nata nel 1999 per iniziativa dei più
importanti operatori finanziari svizzeri (Associazione Svizzera dei
Banchieri, Swx Swiss Exchange, Sis SegalnterSettle Ag e il Gruppo Telekurs),
per facilitare la conoscenza delle forze tradizionali ed innovative della
piazza finanziaria elvetica. Nell'intervento introduttivo, Urs Roth, Ceo
della Associazione Svizzera dei Banchieri, dopo aver ribadito il pieno
impegno alla lotta contro il terrorismo, ha sottolineato i ben noti vantaggi
dei centro finanziario svizzero, sinonimo di eccezionale sicurezza,
stabilità e affidabilità in tutto il mondo. Una qualità di servizi di prim'ordine,
un pluriennale orientamento internazionale ed una tradizionale cultura della
discrezione costituiscono il filo conduttore della sua storia. Il settore
finanziario si è contraddistinto per la capacità innovativa e la grande
varietà d'offerta. In questi ultimi anni, i vantaggi tradizionali si sono
arricchiti da un potenziamento sistematico dei sistema dell'infrastruttura
tecnologica, un fattore concorrenziale determinante nel mondo finanziario
giobalizzato. In questo contesto la Swiss Value Chain è all'avanguardia, se
non il vero e proprio modello di riferimento per il mondo finanziario
internazionale, come ha avuto modo di illustrare approfonditamente il Dottor
Henckel, Ceo Swx Exchange, durante il terzo intervento della mattina. Sulla
cultura della discrezione Roth ha avuto modo di chiarire che la "financial
privacy non offre alcuna protezione ai criminali ed "è concepita a garanzia
dei clienti, non delle banche" e ha aggiunto che sarebbe perciò più
appropriato chiamarla "bank customer confidentiality', che rimane "uno dei
pilastri del sistema legislativo elvetíco". Dopo l'11 settembre, la lotta
alla criminalità ha assunto ancora maggior drammatica urgenza. Su questo
fronte la Confrederazione Elvetica si sente al sicuro, avendo implementato
da tempo norme efficienti per contrastare la criminalità finanziaria e
terroristica. "Siamo equipaggiati da un formidabile arsenale giuridico e
regolamentare per colpire e contrastare tali fenomeni criminosi". Infatti,
Il diritto alla privacy "può essere sospeso in qualsiasi momento da un
giudice in caso di indagine su reati quali. terrorismo, riciclaggio di
danaro, corruzione, insider trading" * E, citando la frase recentemente
pronunciata dal Procuratore Federale Elvetico, ha affermato "quando conduco
una indagine criminale, la privacy finanziaria, semplicemente, non esiste".
Ha tenuto a sottolineare che le banche elvetiche, oltre ad avere l'obbligo
di conoscere chi sia il reale beneficiario economico - più che il cliente
stesso - dei capitali depositati presso di loro, sono sottoposte a
stringenti obblighi di due diligence, sono soggette alla legge federale sul
riciclaggio o altre attività criminali, per la quale sono obbligate
legalmente a riportare ogni attività sospetta di danaro alle autorità
preposte, pena severissime sanzioni. Roth ha rivelato che la lista, stilata
dall'Amministrazione Bush delle 27 organizzazioni e nomi collegati al
terrorismo, è state distribuita nel giro di poche ore dalla sua ricezione a
tutte le banche dei Paese, e che le banche ora sanno benissimo cosa fare se
si trovassero di fronte a tali organizzazioni. Nel prosieguo dei convegno al
Ceo della Associazione Svizzera dei Banchieri ha fatto eco il Ministro degli
Esteri della Confederazione Elvetica, Joseph Deiss, in un intervento ad
ampio raggio, aperto anche alle relazioni internazionali tra le diverse
istituzioni e autorità. Il Ministro ha ribadito che "in qualità di piazza
finanziaria internazionale, la Svizzera è pienamente cosciente delle proprie
responsabilità. Personalmente - sostiene Joseph Deiss - credo che si debba
agire a tre livelli distinti. l'impegno morale degli intermediari finanziari
privati, la creazione di basi legali solide ed efficienti da parte delle
autorità, la cooperazione efficace a livello internazionale tra tutti i
paesi interessati. Solo grazie ad un'azione congiunta a questi tre livelli
avremo reali possibilità di successo" Secondo lo stesso Ministro, gli sforzi
a livello nazionale nella lotta contro il crimine finanziario e la
repressione dei finanziamento dei terrorismo devono basarsi su standard
internazionali elevati, formulati da organizzazioni internazionali
competenti quali l'Onu, il Consiglio d'Europa, il Gruppo d'azione
finanziaria internazionale (Gafi/Fatf). "Questi standard devono essere
rivisti alla luce degli ultimi attacchi terrorisfici". Standard efficienti,
chiaramente mirati e largamente accettati, nonché la loro completa
implementazione e il controllo internazionale devono costituire le linee
guida per il lavoro futuro. La Confederazione elvetica da parte sua,
continua a rafforzare e ad adattare il proprio quadro legislativo alle sfide
della globalizzazione e dei progresso tecnologico. "La Svizzera continuerà a
cooperare attivamente in seno alle più importanti istituzioni ed
organizzazioni in vista di contribuire ad aumentare la stabilità dei mercati
finanziari e di lottare contro l'abuso del sistema finanziario
internazionale". "E'solo in questo modo" ha sostenuto il Consigliere
Federale "che la Svizzera potrà mantenere e migliorare le condizioni in cui
operano i suoi mercati finanziari, tenendo conto delle esigenze della
comunità internazionale in materia di sicurezza e del legittimo desiderio di
privacy da parte dei clienti" Dallo scenario così dipinto, nascono alcune
attualissime e urgenti sfide per il XXI secolo, cui nessun componente della
comunità internazionale può sottrarsi. La Confederazione Elvetica e il suo
centro finanziario, con tutti i suoi principali interpreti, sono
tradizionalmente attivi nella costruzione di un sistema d'eccellenza, e
pertanto hanno un ruolo determinante e, probabilmente, anche di guida
nell'innovazione dei sistemi, dei processi e delle regole per uscirne
vincenti e per creare valore diffuso. Nell'ultimo intervento della mattina
Heinrich Henckel, Ceo Swx Exchange, dopo aver dipinto lo scenario
competitivo del frammentato mondo borsistico europeo, ha approfondito quelle
che sono le principali atouts della Swiss Value Chain, della borsa elvetica
del virt-x, la prima borsa paneuropea per la contrattazione integrata di
blue-chips. Per quanto concerne la Swiss Value Chain, la piazza finanziaria
elvetíca si avvale di un sistema atto ad integrare totalmente le tre fasi di
una transazione di titoli (negoziazione, clearing e settlement) su base
online e real time. Questo sistema è pensato ìn modo da eliminare uno dei
principali rischi legati alla transazione, il rischio di adempimento (principal
risk) - e se lo si desidera, il trading e l'attuazione possono avvenire lo
stesso giorno, abolendo così anche il secondo rischio importante, il
repiacement cost risk. Da un punto di vista tecnologico, la Swx Swiss
Exchange può essere annoverata tra le principali borse mondiali. Dal 1996 la
negoziazione elettronica ha soppiantato il mercato delle grìda. Il sistema
interamente automatizzato di contrattazione, clearing e settlement così
descritto è a tutt'oggi ineguagliato a livello mondiale. In sostanza con un
semplice clic dei mouse, in due minuti, si può concludere, pagare, liquidare
e ottenere la relativa conferma, per un totale di 1,2 milioni di operazioni
al giorno. La Swx Swiss Exchange applica su scala internazionale
l'efficienza dei suo sistema di creazione dei valore, ed è oggi uno dei
principali fornitori di servizi borsistíci al mondo. Per informazioni sulle
società che aderiscono al progetto, "Swiss Plus - Financiaì Excellence.":
Swiss Plus - Financial Excellence:
www.swissplus.ch Banca Nazionale Svizzera:
www.snb.ch Commissione Federale delle
Banche: www.ebk.ch Associazione
svizzera dei banchieri:
www.swissbanking.org Sis Segainter Settie Ag:
www.sisclear.com Swx Swiss
Exchange: www.swx.com Swiss Interbank
Clearing Ag: www.sic.ch Secb Swiss Euro Clearing Ag:
www.secb.de Telekurs
Finanzinformationen Ag:
www.telekurs-financial.com
GRUPPO WEBEGG PRESENTA IL SERVIZIO DI CONSULENZA FINANZIARIA ON-LINE
REALIZZATO PER BANCA GENERALI CLIENTI E PROMOTORI POSSONO UTILIZZARE
STRUMENTI DI ANALISI FINANZIARIA SOFISTICATA
Milano, 15 ottobre 2001 Gruppo Webegg ha realizzato per Banca Generali un
servizio, destinato ai clienti ed ai promotori, di informazione finanziaria
attraverso il sito www.bancagenerali.com Obiettivo di Banca Generali è
quello di cambiare la visione delle compagnie assicurative da
polizza-centrica, incentrata esclusivamente sulle polizze, ad una visione
più cliente-centrica, che dia quindi maggiore rilevanza alla posizione
finanziaria dei clienti. Il servizio offerto, valorizzando la funzione della
rete, non solo consentirà l¹acquisizione di nuovi clienti, ma agevolerà il
lavoro dei promotori finanziari. Il sistema permette ai clienti e ai
promotori l'acquisizione di dati finanziari sui mercati azionari,
obbligazionari, fondi e Sicav da diversi Info Providers, la generazione di
grafici interattivi, il calcolo di indicatori finanziari incluso il Var. Per
realizzare il servizio Gruppo Webegg ha attinto dalle competenze nel campo
della definizione del content finanziario ed ha utilizzato come supporto
tecnologico la piattaforma di gestione delle serie storiche Fame e la suite
applicativa Smartnam. per la gestione delle informative finanziarie
Strumenti per i clienti I clienti di Banca Generali accedendo al sito hanno
a disposizione strumenti che permettono l¹estrazione di strumenti finanziari
e l¹interrogazione dei dati storici, utilizzando molteplici classi di filtri
di ricerca quali: rischio, volatilità, rendimento Šetc. I clienti accedono
anche a tool di analisi grafica con medie mobili (semplici, ponderate,
esponenziali, risoluzioni temporali personalizzabili ... ) con diversi
oscillatori (Rsi, Stocastico, ...) e differenti modalità di rappresentazione
(grafico a barre, lineare, a candele. Inoltre è possibile l¹analisi del
rischio (volatilità, beta, indice di Sharpe, ...) effettuata per ogni
strumento (azionario, obbligazionario e fondi) presente in portafoglio ed i
singoli valori degli indici possono essere aggregati (in maniera ponderata)
su portafogli reali e virtuali, utilizzati per confronti e benchmarking.
Strumenti per i promotori Per i promotori gli strumenti a disposizione vanno
dal tool di ricerca, che permette l¹estrazione di fondi distribuiti in
Italia (sia italiani che esteri) che soddisfano i criteri di ricerca
impostati, a partire da oltre dieci parametri: rischio, volatilità, Indice
di Sharpe, Beta, , alle schede fondo nelle quali Fame genera i grafici dell¹andamento
del fondo e di un benchmark indicato come riferimento dall¹utente,
ribassando automaticamente a 100 i valori quota e ricalcola quotidianamente
gli indici associati a ciascun fondo, basandosi su molteplici periodi di
riferimento (1, 3, 6 mesi; 1, 2, 3, 4, 5 anni). Con tali informazioni si può
generare una scheda descrittiva per ciascun fondo. I promotori con l¹analisi
grafica possono tracciare sul medesimo grafico l¹andamento di più fondi,
compresi indici e benchmark personalizzabili e creati direttamente dal
promotore, con l¹obiettivo di confrontare l¹andamento dei fondi di
interesse. Infine per ciascun fondo, Fame è in grado di restituire il valore
quota ad una data specificata, con l¹obiettivo di ricalcolare l'evoluzione
nel tempo del portafoglio fondi di ciascun cliente. Il popolamento dei dati
Il popolamento delle serie storiche all¹interno di Fame avviene grazie all¹integrazione
delle informazioni provenienti dai principali indici di mercato, titoli
azionari o obbligazionari, dai fondi di diritto italiano, indici Fideuram e
Prime. L¹alimentazione della base dati di Fame ha luogo acquisendo i dati
dall¹info-provider Radiocor de IlSole24Ore, con un la suite applicativa
Smartnam di Webegg . Ogni notte il modulo Smart|nam viene lanciato dallo
schedulatore Unix: si connette alla piattaforma Radiocor, interroga gli
elenchi dei titoli (Azioni, Obbligazioni e Fondi del mercato Italiano) e per
ogni titolo aggiorna la relativa posizione storica nel database, calcola
tutti gli indicatori di performance, rendimento e l¹ultimo valore del Risk
level L'evoluzione I siti evolveranno sul fronte dei servizi offerti, fin
dai prossimi mesi il sito di Banca Generali permetterà Trading sui
principali mercati esteri; questo comporterà l¹estensione delle funzionalità
di analisi statistico finanziaria, portafoglio ed asset allocation anche ai
titoli di diversi mercati; saranno quindi implementate nuove procedure di
alimentazione dall¹info-provider al DataBase Fame di Webegg ed ampliati gli
"script" di calcolo (degli indici, dello stock picking e dell¹analisi
grafica) Oltre che ad alimentare la soluzione Webegg-Fame con le
informazioni relative ai fondi/Sicav presenti sul database MoneyMate (Radiocor),
si prevede l'inserimento anche di informazioni specifiche sui prodotti
commercializzati dalle Sim del gruppo (Unit Linked e Fondi Pensioni). Questa
soluzione permetterà di ottenere anche per tali prodotti il ricalcolo
automatico di numerosi indicatori e, nel contempo, di mantenere un'unica
interfaccia di interrogazione indipendente dalla tipologia di prodotto che
si vuole analizzare. Infolink:
http://www.lippocastano.it/per_chi/per_chi.html
QUATTRO NUOVI FONDI COMUNI DA GESTIELLE (POP. VERONA)
Verona, 16 ottobre 2001 Gestielle East Europe, Gestielle World Consumer,Gestielle
Total Return America e Gestielle Total Return Giappone Gestielle Asset
Management, società di gestione del risparmio del Gruppo Popolare di Verona,
sta lanciando in questi giorni quattro nuovi fondi comuni per allargare la
gamma delle sue opportunità di investimento e di diversificazione. Come
tutti i fondi di Gestielle anche questi ultimi prodotti si distinguono per
innovatività e tempestività di lancio al fine di corrispondere alle tendenze
e alle attese del mercato. Gestielle East Europe è uno strumento di
diversificazione di portafoglio che offre la possibilità di investire nei
paesi dell'Europa orientale e in Russia. Il quadrante economico dell'est
europeo, in questi ultimi anni, ha mostrato tassi di crescita più elevati di
quelli dei paesi della Comunità Europea, mantenendo una relativa stabilità
rispetto ad altre regioni in via di sviluppo. Gestielle World Consumer è un
fondo specializzato che investe nel settore dei beni di consumo a livello
globale. Le peculiarità di questo settore offrono la possibilità di
investire in aree estremamente diversificate: si va dai food producers alle
catene di supermercati, ai produttori di beni durevoli a quelli di lusso
fino alle catene distributive. Per questo motivo è uno strumento di grande
flessibilità: sia difensivo nelle fasi di contrazione economica, sia in
grado di cogliere con grande tempestività gli "uptrends" del mercato nei
cicli di ripresa. Gestielle Total Return America investe in strumenti
finanziari, azioni ed obbligazioni, del mercato statunitense mentre
Gestielle Total Return Giappone si rivolge al mercato nipponico operando sui
mercati regolamentati delle azioni e delle obbligazioni. In entrambi in casi
- trattandosi di fondi "flessibili" - le politiche gestionali non hanno i
limiti massimi o minimi di investimento a seconda dei comparti prescelti che
sono tipici dei fondi azionari e obbligazionari, né hanno il vincolo di "benchmark"
di riferimento obbedendo ad una logica del rendimento assoluto
dell'investito basata sulla delega al gestore della scelta delle migliori
opportunità del mercato. Con questi ultimi quattro prodotti salgono a 35 i
Fondi Comuni Gestielle, oltre ad un Fondo Pensione aperto con quattro linee,
distribuiti su una platea di oltre 130.000 investitori per un totale
superiore ai 18.000 miliardi di fondi amministrati che salgono a oltre
25.000 miliardi se si considerano le gestioni patrimoniali complessive del
Gruppo Popolare di Verona. Il rilievo di questi risultati collocano
Gestielle al 13° posto nella classifica nazionale dei Fondi. Inoltre su
www.gestielle.it si possono ottenere tutte le informazioni relative ai
fondi, quali ad esempio, la loro composizione dettagliata, le performances,
i benchmark. I clienti - sottoscrittori possono richiedere on line, con la
loro chiave personale, la propria posizione sempre aggiornata. "Offrire
nuove opportunità di investimento" spiega il Direttore Generale di Gestielle
Piero Tosti "potrebbe a prima vista sembrare inopportuno in situazioni come
quelle attuali, invece è proprio durante le fasi di turbolenza del mercato
che si possono cogliere le occasioni migliori. Facciamo parte di uno dei
gruppi bancari più dinamici del Paese e vogliamo confermare anche in queste
circostanze questo nostro segno distintivo."
COMIT ASSET MANAGEMENT: PRIMO INVESTIMENTO DEL FONDO COMIT SVILUPPO
IMMOBILIARE
Milano, 16 novembre 2001 - Comit Asset Management, società del Gruppo
IntesaBci leader nel settore del risparmio gestito, ha portato a termine il
primo investimento per il fondo Comit Sviluppo Immobiliare. Oggetto
dell'acquisizione è un immobile di via Gadames a Milano del valore di 20
miliardi di lire in grado di garantire una redditività lorda superiore al
7,5%. Il fondo Comit Sviluppo Immobiliare, una valida alternativa fornita ai
risparmiatori per accedere con facilità all'investimento in beni immobili,
ha un patrimonio complessivo di 167 milioni di euro e un valore unitario
delle quote al 29 giugno 2001 di 2523,8 euro. Gli investimenti del fondo
sono focalizzati su beni immobili non residenziali localizzati nelle
maggiori città italiane: complessi di edifici industriali, commerciali e
turistici, diritti reali di godimento sugli stessi (usufrutto, uso,
abitazione) e partecipazioni, anche di controllo, in società immobiliari.
Dalla chiusura della raccolta i gestori di Comit Sviluppo Immobiliare hanno
valutato 110 proposte di investimento, pari ad un valore complessivo di
circa 2 miliardi di euro, alcune delle quali saranno a breve oggetto di
acquisizione da parte del fondo
ARRIVA "ZURICH SWING INDEX": IL COLLOCAMENTO SINO AL 5 NOVEMBRE
Milano, 16 ottobre 2001 - Arriva da Zurich Investments Life, la compagnia
vita del gruppo Zurich Italia, la nuova proposta che, in un periodo di
grandi incertezze di mercato, consente di cogliere interessanti risultati
sia nel caso di rialzi, che di ribassi degli andamenti delle Borse. Si
chiama Zurich Swing Index ed è una polizza index-linked che investe in un
paniere di quindici titoli appartenenti a settori eterogenei tra loro,
permettendo così di diversificare gli investimenti su più mercati.
L'eventuale andamento negativo di un settore non è di per sé penalizzante
per il prodotto. Zurich Swing Index è infatti una soluzione che, in un
periodo in cui sono possibili anche forti oscillazioni di mercato, punta su
questa apparente criticità, valorizzando proprio la dispersione fra i
quindici titoli di cui è composta. La sua collocazione inizia oggi, 15
ottobre, per concludersi inderogabilmente il 5 novembre 2001. Il valore di
ogni titolo viene rilevato il giorno di decorrenza del contratto 15 novembre
2001 ed il giorno di scadenza 42 mesi dopo, cioè il 9 maggio 2005.
L'incremento a scadenza è dato dalla variazione percentuale più bassa, tra
quelle realizzate da ciascuno dei quindici titoli, fra il valore a scadenza
e quello relativo al giorno di decorrenza, indipendentemente dal fatto che
la valorizzazione sia positiva o negativa. Nel caso in cui la più bassa
variazione dovesse essere inferiore al 7 per cento, verrà riconosciuto al
sottoscrittore il 107 per cento del premio versato al netto delle spese,
garantendo così un rendimento lordo minimo del 7 per cento. Il titolo
sottostante è un'obbligazione Zero Coupon emessa da Crediop Overseas Ltd e
garantita da Crediop Spa, inscindibilmente legata al paniere di quindici
titoli; è quotato alla Borsa di Lussemburgo da Société Générale che ne
negozia l'andamento. Il premio minimo è fissato nella cifra di 5000 Euro.Come
nelle altre polizze vita, anche in Zurich Swing Index si prevede una
copertura caso-morte e la possibilità di riscatto dopo il sesto mese. La
nuova polizza è commercializzata dagli Agenti della Zurigo, dai Promotori
Finanziari di Zurich Investments Sim e dai brokers ed istituti bancari che
distribuiscono i prodotti di Zurich Investments Life.
IT.CONSORS.COM DA OGGI E' ATTIVA ANCHE LA SEZIONE MOT E METTE A
DISPOSIZIONE DEI PROPRI TRADER LA POSSIBILITÀ DI NEGOZIARE TITOLI DI STATO E
OBBLIGAZIONI
Milano, 16 ottobre 2001 Il sito Consors si presenta ai suoi utenti con una
novità. Da oggi è infatti attiva la sezione Mot, la sezione relativa al
mercato telematico dedicato interamente alla compranvendita di titoli di
stato e obbligazioni non convertibili. I trader Consors potranno così
cimentarsi nella negoziazione di: Bot, Btp, Ctz olre a Cct e Obbligazioni.
L'assoluta novità di questo servizio ancora una volta si concretizza
nell'informativa, da sempre uno degli elementi vincenti di Consors.
Cliccando su ogni singola obbligazione è possibile visualizzare il grafico
oltre a tutte le relative informazioni. Inoltre è presente un apposito
motore che permette di effettuare una ricerca per titolo, tipologia e
mercato, agevolando così l'operazione di compravendita. Un secondo elemento
vincente di questo strumento è la facilità di azione. Sarà sufficiente
fornire l'input di " bay" o " sell" e si avrà direttamente accesso al
proprio conto Consors per effettuare tempestivamente l'operazione piu'
redditizia. Infolink
www.it.consors.com
SELEZIONATO L'ARRANGER PER GLI IMMOBILI
Roma 16 0ttobre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che è stato selezionato il consorzio di banche che opererà come arranger per
la prima operazione di cessione degli immobili pubblici e di
cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla loro dismissione. Il
consorzio è composto da: Banca IMI S.pA., Banca Intesa BCI, Lehman Brothers
e Deutsche Bank.
QUINTO NUMERO DELLA NEWSLETTER QCS NEWS
Roma, 16 ottobre 2001E' da oggi disponibile sul sito del Ministero
dell'Economia e delle Finanze www.tesoro.it il quinto numero della
newsletter Qcs news a cura del Dipartimento per le politiche di sviluppo e
coesione
L'INTERNATIONAL ORGANIZATION OF SECURITIES COMMISSIONS ISTITUISCE UN
PROJECT TEAM
Milano, 16 ottobre 2001 - L'International Organization of Securities
Commissions (Iosco) ha annunciato oggi, a chiusura della riunione svoltasi a
Roma, la costituzione di un Project Team incaricato di individuare le
iniziative che le autorità di vigilanza dei mercati dovrebbero assumere a
seguito degli eventi dell'11 settembre e degli accadimenti successivi. Il
Team sarà guidato da Michel Prada, presidente della Commission des
Opérations de Bourse (Cob) francese. La pronta e ben coordinata risposta
agli eventi dell'11 settembre da parte delle autorità finanziarie, dei
mercati e degli operatori del mercato testimonia l'importanza di una
corretta pianificazione degli interventi da effettuare in caso di situazioni
di emergenza e della cooperazione tra l'industria e le autorità di
vigilanza. I membri della Iosco hanno discusso delle azioni intraprese a
seguito degli eventi dell'11 settembre e della reciproca cooperazione in
merito all'attuazione dei provvedimenti conseguenti. Come parte di questa
discussione, la Iosco ha individuato tre aree per le ulteriori indagini:
Pianificazione degli interventi di emergenza: la Iosco passerà in rassegna
gli elementi essenziali dei piani di emergenza per i mercati, gli operatori
di mercato e le autorità di vigilanza, così come l'adozione di provvedimenti
necessari per far fronte ad anomale situazioni di mercato, tenendo conto del
successo ottenuto nella preparazione al Millennium Bug. Ampliamento della
cooperazione e scambio di informazioni: allo scopo di investigare appieno i
crimini finanziari, lo scambio di informazioni deve coinvolgere le autorità
di vigilanza sui mercati mobiliari di tutte le giurisdizioni, così come
altre autorità di vigilanza, incluse le autorità giudiziarie e di polizia in
genere. Il Project Team esaminerà la capacità e la volontà delle autorità di
vigilanza sui mercati di valori mobiliari di adottare alti standard
qualitativi per quanto concerne lo scambio di informazioni e l'estensione
degli standard stessi al fine di includere altre autorità competenti.
Identificazione dei clienti: l'identificazione dei clienti da parte delle
imprese di investimento è essenziale al fine di consentire di combattere i
crimini finanziari. Il Project Team esaminerà gli elementi necessari per un
efficace sistema di identificazione, tenendo conto delle implicazioni
pratiche per l'industria. Esprimendo un commento sul nuovo Project Team,
David Brown, Presidente del Comitato Tecnico della Iosco, ha detto:"i membri
della Iosco, usufruendo della rete di contatti già esistente, sono riusciti
a dare una risposta agli eventi dell'11 settembre. La Iosco ha creato questo
nuovo Project Team allo scopo di lavorare sulla base di questa esperienza.
Indipendentemente degli esiti che avranno le indagini relative agli eventi
dell'11 settembre, stiamo raddoppiando i nostri sforzi volti ad assicurare
la preparazione della comunità finanziaria e la capacità delle autorità di
vigilanza di combattere i crimini finanziari che coinvolgano i mercati."
IN CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO GIORNATA INFORMATIVA APERTA A TUTTI
IMPARIAMO A CONOSCERE L'EURO
Milano, 16 Settembre 2001. Come si incassa un assegno in Euro? Come si
registra una fattura nella nuova valuta? Come cambia il nostro conto
corrente bancario dal 1 gennaio 2002? Come adeguare i registratori di cassa?
Per rispondere alle domande sull'euro la Camera di Commercio di Milano, in
collaborazione con l'Unione Italiana delle Camere di Commercio, con il
contributo della Commissione Europea ed il patrocinio del Comitato Nazionale
Euro, organizza un seminario in videoconferenza tra Milano e Roma, aperto ai
cittadini e alle imprese. L'incontro si terrà , mercoledì 19 settembre,
presso la sede della Camera di Commercio di Milano in Via Mercanti 2,
Palazzo Giureconsulti, dalle ore 9 alle 13. Interverranno: Enrico Faini,
Segretario Generale della Camera di Commercio, Sandro Pettinato, Unioncamere,
Alessio Baraldino, commercialista, Claudio Rubbi, esperto bancario. Il
programma della giornata così come tutti i materiali - didattici e non -
sono reperibili sul sito www.euro.mi.camcom.it. Si può confermare la
presenza telefonando al numero 02.85154953/4393, o inviando una e.mail
all'indirizzo gab.dir@mi.camcom.it. Pronto Euro e un sito internet: i nuovi
servizi della Camera di Commercio per conoscere l'euro. La Camera di
Commercio, per agevolare l'adeguamento delle imprese milanesi e per guidarle
verso la nuova realtà economica, ha creato, a partire dal cinque giugno, il
numero verde Pronto euro 840 500 700, e il nuovo sito http://euro.mi.camcom.it
che offre alle imprese una serie completa di servizi di informazione e di
assistenza. "Fin dal 1999 l'Euro Info Centre della Camera di Commercio di
Milano è stato particolarmente attento alle tematiche relative
all'introduzione della nuova moneta unica con un programma di comunicazione
coordinato; oggi, a tre mesi e mezzo dal passaggio definitivo abbiamo
intensificato la nostra attività di monitoraggio e sensibilizzazione
attraverso l'introduzione di strumenti informativi affidabili, attivi 24 ore
su 24", ha affermato Gabriele Lanfredini, Presidente di Euro Info Centre,
azienda speciale della Camera di commercio di Milano dedicata ad assistere
le imprese italiane nel mercato unico. "Presso Euro Info Centre - ha
continuato - sono a disposizione delle imprese utili strumenti informativi,
come Eurokit, un manuale per adeguardi all'euro e Punto Euro, una rivista
gratuita che aggiorna gli abbonati sui cambiamenti in corso. Abbiamo
attivato Euro Check Up, un servizio personalizzato con cui siamo in grado di
seguire ogni impresa. Grazie alla formazione abbiamo fatto conoscere l'euro
a gruppi di imprese, ma anche di cittadini interessati". Le domande più
frequenti sull'euro dal sito www.euro.mi.camcom.ithttp://www.mi.camcom.it/comunicati-stampa
: Quanti sono i Paesi dell'Ume? 12, 11 sono quelli aderenti sin dall'inizio:
Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Olanda, Portogallo, Spagna a cui si è aggiunta la Grecia dall'1/1/01; Quanto
lire vale un euro? 1.936,27. Il tasso di conversione tra euro e valute dei
Paesi dell'Uem è stato fissato irrevocabilmente il 31/12/98 e non è
destinato a cambiare; Quanto dura il periodo di doppia circolazione in
Italia? Due mesi. Ogni Paese può definire la lunghezza del periodo di doppia
circolazione purché questo non superi i due mesi; l'Italia ha optato per
utilizzare tutto questo periodo; Come fa euro al plurale? Euro. La
Commissione europea, con un apposito documento, ha chiarito che euro è
invariabile al plurale; Se faccio un assegno in euro e nel prezzo da pagare
non ci sono i centesimi cosa devo scrivere? Scrivo 00. Negli assegni in euro
è necessario scrivere sempre i centesimi anche se questi sono pari a zero;
Se ho ancora delle lire dopo il 28 febbraio 2002 dove le posso cambiare?
Presso la Banca d'Italia gratuitamente e per un periodo di 10 anni; le
banche commerciali potranno fornire lo stesso servizio ma non sono obbligate
a farlo né a farlo gratuitamente; Con l'euro sono ancora validi i contratti
assicurativi sottoscritti in lire? Sì. Per il principio di continuità dei
contratti sono ancora perfettamente validi senza alcuna necessità di
modifica o integrazione; Nel 2002 posso staccare assegni in lire? Dal 1°
Gennaio 2002 la lira non ha più valore scritturale, ovvero può essere
utilizzata solo per i pagamenti in contanti: gli assegni in lire datati 2002
non possono essere né fatti né accettati perché denominati in una moneta che
non esiste più; Se pago un caffè con una moneta da 1 euro, quale è il numero
minimo di monete per darmi il resto? 3. Poiché un caffè costa 1.500 lire,
ovvero 77 cent, occorre dare un resto di 23 euro, ovvero come minimo un 20,
un 2 e un 1 cent; Potrò staccare un assegno in lire nel 2002? No. Dal 2002
la lira non esiste più come moneta scitturale, ovvero non è più possibile
utilizzarla per tutte le operazioni che non siano in contanti; questi ultimi
potranno circolare solo sino alla fine di Febbraio; Per convertire il mio
conto in euro devo fare una richiesta scritta alla banca? Sì, ma solo se
voglio che il conto sia convertito prima delle scadenze. Le banche
provvederanno a convertire tutti i conti correnti in euro entro la fine
dell'anno; nel caso un cliente desiderasse anticipare la conversione deve
richiederlo alla propria banca che provvederà a farlo gratuitamente.
CONFERENZA SUL COLLEGAMENTO IN RETE DELL'INNOVAZIONE PER ASSISTERE LE PMI
EUROPEE
Bologna, 16 ottobre 2001 - partecipanti ad un progetto sull'innovazione per
le Pmi (piccole e medie imprese) finanziato, tra gli altri, dalla
Commissione europea, si riuniranno a Bologna il 26 e 27 ottobre, per
discutere le esperienze maturate nei tre anni di attività del progetto. Il
progetto Tetris, avviato nel 1998 e conclusosi nel giugno 2001, ha dato vita
ad una rete per lo scambio delle migliori prassi nel settore
dell'innovazione tra le Pmi europee. Le informazioni così ottenute sono
state analizzate e convalidate prima di essere scambiate ulteriormente con
altre regioni europee. Avvalendosi del sostegno del programma "Innovazione"
della Dg Imprese, i partecipanti al progetto (provenienti da Irlanda,
Italia, Spagna e Portogallo) hanno individuato nelle prassi di scambio
dell'innovazione in Europa alcuni temi di particolare interesse, che la
conferenza di Bologna dovrà affrontare. I principali settori di discussione
riguarderanno le esperienze maturate dai partecipanti nella diffusione delle
prassi innovative fra le Pmi, le sfide che un'attività simile rappresenta
sia a livello europeo che regionale e le conseguenze che un'economia basata
sulla conoscenza e il futuro sviluppo e allargamento della rete Tetris
possono comportare per la politica dell'innovazione. Per informazioni :
Segretariato della conferenza internazionale Tetris Ervet -Politiche per le
Imprese SpA Sig.ra Francesca Altomare Tel: +39-051-6450411 E-mail:
tetris-conference@ervet.itconfer (*)
UNA RELAZIONE EUROPEA SULLE TI MOSTRA UN AMPLIAMENTO DEL DIVARIO UE-USA
NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles, 16 ottobre 2001 - Una relazione dell'Osservatorio europeo delle
tecnologie dell'informazione (Eito - European Information Technology
Observatory), indica che il divario tra gli Usa e l'Europa nell'effettivo
utilizzo di Internet e di altre tecnologie dell'informazione è aumentato e
potrebbe continuare ad ampliarsi. La relazione dell'Eito analizza i dati dal
1992 al 1998. L'Eito, un'iniziativa europea, fornisce un resoconto annuale
del mercato delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni in
Europa. L'Osservatorio è patrocinato dalla Dg Imprese e Società
dell'informazione della Commissione, nonché dalla Direzione per la Scienza,
la Tecnologia e l'Industria dell'Ocse e da altre organizzazioni europee. La
sua analisi più recente rileva che, durante il periodo di sette anni che va
dal 1992 al 1998, gli investimenti statunitensi in Ti quale percentuale del
Pil (prodotto interno lordo) sono passati da un vantaggio sull'Europa del 50
per cento a circa due volte la spesa dell'Ue. Dal momento che il Pil
statunitense pro capite è più alto di quello europeo e cresce più
rapidamente, i dati mostrano il tasso di incremento come pure l'attuale
divario nella spesa. La relazione indica altresì che la spesa pro capite
statunitense per gli investimenti è stata ogni anno il doppio di quella
europea, ad eccezione del 1992, quando l'ha superata soltanto del 50 per
cento. Il livello cumulativo di investimento statunitense per persona, dal
1992 al 1998, è passato a 2,15 volte quello dell'Europa. Ciò ha comportato
che nel 1998 gli Uas avevano oltre 50 Pc (personal computer) ogni 100
persone, mentre l'Ue ne aveva in media 20. A dicembre 1999 la Commissione
europea ha lanciato la sua iniziativa eEurope volta ad apportare i vantaggi
della società dell'informazione a tutti gli europei. I risultati del quadro
europeo di valutazione dell'innovazione per il 2001 mostrano che alcuni
paesi dell'Ue sono attualmente al primo posto nell'utilizzo di Internet
rispetto agli Usa ed al Giappone, con i Paesi Bassi, la Svezia e la
Danimarca oggi leader globali nel numero di nuclei familiari collegati ad
Internet. A giugno 2000, i capi di Stato e di governo europei si sono
accordati per il lancio nel 2002 del piano d'azione eEurope della
Commissione. Il progetto stabilisce una tabella di marcia per raggiungere i
tre obiettivi fondamentali: un'Internet più economica, più veloce e sicura;
l'investimento in risorse umane e in capacità professionali e
l'incoraggiamento all'utilizzo di Internet. Infolink:
http://www.eto.org.uk/eustats/graphs/93-98.htm
LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI DI RICERCA DELL'UE ORGANIZZANO UNA
TRASMISSIONE IN DIRETTA SUL WEB SUL TEMA DELLA VITA NELLO SPAZIO
Milano, 16 ottobre 2001 - La Dg Ricerca della Commissione europea sta unendo
le proprie forze con quelle delle principali organizzazioni di ricerca sullo
spazio dell'Ue, al fine di organizzare una trasmissione in diretta sul web
sul tema della vita extraterrestre. La trasmissione sul web, che presenterà
i vincitori del concorso "La vita nell'universo" organizzato dalla Dg
Ricerca e destinato agli studenti delle scuole superiori, sarà diffusa in
diretta il 10 novembre dalla sede del Cern a Ginevra. La manifestazione fa
parte della Settimana della scienza e della tecnologia europea, che va dal 5
all'11 novembre ed è organizzata dall'Agenzia spaziale europea (Esa),
dall'Osservatorio australe europeo (Eso) e dal Centro europeo per le
ricerche nucleari (Cern), in collaborazione con la European association for
astronomy education (Eaae - Associazione europea per l'insegnamento
dell'astronomia). Gli studenti che partecipano al progetto "La vita
nell'universo", aperto ai giovani dai 14 ai 18 anni, sono invitati a
presentare le proprie opinioni sulla vita extraterrestre nel modo più
creativo possibile. I progetti presentati finora comprendono opere
artistiche, spettacoli teatrali e Cd-Rom. I concorsi si stanno attualmente
svolgendo in tutta Europa. Due gruppi vincenti per ogni paese saranno
invitati alla manifestazione finale, che si terrà dall'8 al 10 novembre
presso il Cern a Ginevra, e ad esporre in quell'occasione i propri progetti
ad un gruppo di esperti internazionali. I progetti migliori verranno
presentati durante la trasmissione in diretta sul web. Per ulteriori
informazioni e per seguire la trasmissione sul web, consultare il seguente
indirizzo:
http://www.lifeinuniverse.org (*)
LA PRESIDENZA BELGA PROGRAMMA L'ORGANIZZAZIONE DI UNA CONFERENZA SUL SER
E LE SCIENZE SOCIALI
Bruxelles 16 ottobre 2001 - La Presidenza belga dell'Ue, unitamente alla Dg
Ricerca della Commissione europea, sta organizzando una conferenza
internazionale sul tema "Unità e diversità: il contributo delle scienze
sociali e umane allo Spazio europeo della ricerca", che si terrà il 29 e il
30 ottobre a Bruges (Belgio). La conferenza intende dare risalto al
potenziale con cui le scienze sociali e umane possono partecipare alla
costituzione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Inoltre passerà in
rassegna il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici per
il quinquennio 2000-2005 - ossia la promozione di nuove forme di governance
europea, la stabilizzazione dell'Europa mediante l'ampliamento e la
cooperazione, l'attuazione di un nuovo ordine del giorno economico e
sociale, il miglioramento della qualità della vita dei singoli cittadini.
Questa manifestazione è la prima di una serie di conferenze europee dedicate
alle scienze sociali e umane. Si prevede che il commissario alla Ricerca
Philippe Busquin partecipi alla seduta plenaria conclusiva. La conferenza
tratterà alcuni argomenti tra cui: governance; cittadinanza e società
civile; scienza, tecnologia e cambiamenti sociali: il ruolo delle
previsioni; le infrastrutture di ricerca per le scienze sociali e umane; le
sfide per queste discipline all'interno del Ser; infine, l'importanza
politica della ricerca. Per informazioni : Koen Verlaeckt E-mail:
diversity@vlaanderen.be
(*)
IDENTITA' E VARIETA' DELL'ESSERE FAMIGLIA: IL FENOMENO DELLA "PLURALIZZAZIONE
" SETTIMO RAPPORTO CISF SULLA FAMIGLIA IN ITALIA
Milano, 16 ottobre 2001 - Il Settimo Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia
affronta quella che è la sfida più radicale e insieme più affascinante che
la famiglia italiana deve oggi affrontare, la cosiddetta "pluralizzazione
delle forme familiari", un fenomeno che tutte le società modernizzate si
trovano davanti, dato che i processi di cambiamento rispondono ormai alle
spinte della globalizzazione. Un numero crescente di stili di vita e di
forme di convivenza reclamano oggi il diritto di essere chiamati e trattati
come "famiglia", per il semplice fatto di adottare certe modalità - anche se
non tutte, anzi mai in toto - di ciò che tradizionalmente costituisce il
codice simbolico della famiglia. La "pluralizzazione della famiglia", dalle
analisi qui sviluppate, si configura come fenomeno complesso, alimentato da
tre principali tendenze: la frammentazione della famiglia nucleare formata
dalla coppia sposata con figli, le rivendicazioni di nuovi diritti
soggettivi degli individui nella famiglia, le rivendicazioni di nuovi
diritti da parte di individui che vivono in "altre" relazioni sociali che
sono familiari solamente per analogia o per metafora. Il presente Rapporto
propone di distinguere la famiglia dalle altre forme di vita in comune, che
oggi emergono come "stili di vita", in parte transitori verso la famiglia e
in parte alternativi ad essa. Tutte queste forme meritano attenzione, ma
occorre distinguere la loro natura e il tipo di tutela e trattamento che la
società può riservare a ciascuna di esse. La pluralizzazione, infatti, può
essere fonte di una maggiore umanizzazione della persona oppure di un
ulteriore deterioramento della vita sociale; il problema di come regolare le
nuove forme di vita familiare è quindi quello di far sì che la
privatizzazione della famiglia non significhi crescita di iniquità,
malesseri, patologie nelle relazioni di coppia e generazionali, ma invece
promozione di relazioni familiari umanamente più ricche ed autentiche.
L'idea di fondo del Rapporto è che il pluralismo familiare non possa essere
indistinto e caotico, ma debba essere "qualificato" sia dal punto di vista
culturale sia dal punto di vista del trattamento giuridico, sociale e
politico. Il problema di come definire le cosiddette nuove forme familiari
va affrontato differenziando le relazioni familiari da quelle che familiari
non sono, in base alle qualità specifiche di ciò che significa "essere
famiglia" rispetto al fare altri tipi di unioni, accordi o patti privati,
motivati da esigenze di vita diverse da quelle di fare famiglia.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|