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MARTEDI'
16 OTTOBRE 2001
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CREAZIONE D'IMPRESA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, FINANZA,
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E BICONLINE, I SERVIZI PRESENTATI ALLO SMAU
Sesto San Giovanni, 16 ottobre 2001 - Il Bic La Fucina - centro servizi
creato dall'Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm) con il sostegno dell'Unione
Europea per stimolare la creazione di nuove attività imprenditoriali e
sostenere lo sviluppo innovativo delle piccole e medie imprese già esistenti
sul territorio ? diventa nella prossima edizione dello Smau un'autentica
vetrina delle aziende del Nord Milano. Oltre a diffondere le sue principali
aree d'attività, La Fucina presenta la comunità virtuale di imprese
Biconline (alla quale aderiscono attualmente circa 300 aziende) e un
progetto di internazionalizzazione in California rivolto ad aziende del
settore Ict. La Fucina sarà presente nella nuova area 'Progetti, Finanza,
Nuova Impresa' di SmauBusiness (Padiglione 18), dove saranno ospitati i più
importanti rappresentanti del mondo dell'innovazione tecnologica, della
creazione di impresa e della finanza innovativa: venture capital e business
angels. Il Bic La Fucina gestisce la prima rete lombarda di business angels,
un servizio creato per favorire l'incontro tra imprenditori con idee
innovative e privati con esperienza manageriale e capitali da investire. La
Fucina, inoltre, è tra i soci fondatori dell'Associazione Italiana di
Business Angels (Iban). Creazione di nuove imprese - Il Bic supporta la
nascita di nuove imprese con un'assistenza "passo dopo passo", che va dalla
fase di sviluppo dell'idea imprenditoriale fino al termine del periodo di
start-up (primi 2/3 anni di vita dell'impresa). I principali servizi erogati
sono: analisi strategica della business idea; sviluppo dei business plan per
nuove idee imprenditoriali o per progetti di sviluppo di imprese esistenti;
reperimento delle risorse finanziarie necessarie per sostenere i progetti in
fase di start-up (finanza agevolata, Business Angels, capitale di rischi,
rapporti con le banche); tutoraggio gestionale nei prime 2/3 anni di vita;
incubazione, riservata alle start-up tecnologiche, presso l'Officina
Multimediale Concordia (inaugurata nel febbraio del 2000) e il nuovo
incubatore Breda, che sarà disponibile alla fine del 2002. Finanza agevolata
e innovativa - La finanza è una delle aree di attività prioritarie del Bic
La Fucina. Nell'ambito della finanza agevolata, La Fucina ricerca le
migliori leggi di finanziamenti regionali, nazionali ed europee per
supportare i progetti di sviluppo delle Pmi ed assiste le aziende
nell'elaborazione delle domande di finanziamento. Consapevole delle
difficoltà che trovano le neo costituite aziende nel reperire risorse
finanziarie, La Fucina ha attivato inoltre strumenti di finanza innovativa
quali i Business Angels. Il Bic La Fucina gestisce la prima rete lombarda di
business angels, un servizio creato per favorire l'incontro tra imprenditori
con idee innovative e privati con esperienza manageriale e capitali da
investire. Attraverso questo strumento La Fucina ha già finanziato due start
up, N'Oxid e Idnet, questa ultima insediata nell'Omc. Inoltre, Bic e Agenzia
Sviluppo Nord Milano stanno ultimando la costituzione di un fondo chiuso con
capitale di 30 miliardi di lire focalizzato principalmente su investimenti "early
stage". Innovazione tecnologica - Il Bic La Fucina cerca di agevolare la
pianificazione e l'avvio di processi di innovazione tecnologica nelle
piccole e medie imprese attraverso il trasferimento di tecnologie, gli
spin-off da ricerca, la diffusione degli strumenti informatici più evoluti.
I servizi attraverso cui il Bic La Fucina promuove l'innovazione tecnologica
sono: check-up tecnologico per le imprese che vogliono focalizzare ed
esplicitare le proprie esigenze di innovazione; contatti con il mondo della
ricerca; supporto finanziario per avviare progetti d'innovazione; sostegno
alle nuove imprese nate a partire di idee imprenditoriali provenienti dal
mondo della ricerca (spin-off); analisi e pianificazione di progetti di
e-business per le imprese che vogliono sviluppare su internet la propria
attività. Matrend è stato il primo progetto transnazionale di promozione
della ricerca e dell'innovazione tecnologica in piccole e medie promosso dal
BIC La Fucina. Questo progetto ha permesso la realizzazione di check up
tecnologici gratuitamente a 20 Pmi del territorio, la metà delle quali
prevede di avviare progetti di ricerca e/o di innovazione tecnologica a
breve termine. Internazionalizzazione - Le aree specifiche di intervento del
Bic La Fucina in tema di internazionalizzazione sono l'orientamento e
l'informazione; la ricerca e selezione di aziende straniere interessate a
instaurare rapporti di partnership con imprese lombarde; il supporto
finanziario per lo sviluppo commerciale e produttivo all'estero. I
principali strumenti utilizzati da La Fucina per supportare le imprese che
intendano sviluppare all'estero la propria attività sono la rete
internazionale dei Bic (la rete europea conta più di 160 Bic diffusi nella
Ue) e progetti di internazionalizzazione. Lo scopo è la creazione di
relazioni stabili e l'individuazione di alleanze transnazionali tra piccole
e medie imprese lombarde e aziende straniere. Nel 2002 La Fucina ha previsto
l'organizzazione di due progetti/missioni rivolte ad aziende del settore Ict,
una delle quali in California.
www.biconline.com
TELECOM ITALIA DOMESTIC WIRELINE LANCIA "NET&MORE": INTERNET A VALORE
AGGIUNTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE
Milano, 16 ottobre 2001 - Telecom Italia Domestic Wireline, la Business Unit
di Telecom Italia per la telefonia fissa e Internet per le aziende, insieme
ai partner tecnologici Compaq Computer e Microsoft, presenta l'iniziativa
"Net&More", nata per offrire agli operatori Ict (Web Developer, Independent
Software Vendor, Internet Service Provider, Software House, System
Integrator ecc.) una serie di strumenti basati sulle migliori tecnologie per
fornire alle piccole e medie aziende italiane un ampio spettro di soluzioni
e-business, che spaziano dai servizi di connettività a larga banda fino alla
gestione dell'infrastruttura tecnologica dell'azienda. Il sito di Net&More è
raggiungibile all'indirizzo www.full-business.it/net&more. Il mercato di
riferimento per questa iniziativa è costituito da 200.000 Piccole e Medie
Imprese con almeno 10 dipendenti, che sempre più vedono in Internet un mezzo
efficace e uno strumento significativo per accrescere il proprio business ed
entrare a pieno titolo nel mercato globale. In base al "Rapporto Assinform"
sul mercato dell'Ict in Italia nell'anno 2000, gli investimenti It di tale
fascia di Pmi rappresentano il 44,9% del totale della spesa It nel nostro
paese, ovvero circa 17.000 miliardi di lire, pari ad una crescita del 14,9%
rispetto al 1999. La collaborazione fra le tre aziende mette a disposizione
degli operatori Ict un significativo patrimonio di competenze, con lo scopo
di facilitare e velocizzare lo sviluppo dei loro progetti tecnologici e
assicurarsi così la più completa soddisfazione del cliente. Telecom Italia
Domestic Wireline è convinta che l'iniziativa Net&More costituirà sempre più
un "valore" sia per i Clienti, sia per i Partner che decideranno di aderire,
anche perché essa è frutto di una collaborazione tra aziende con capacità
complementari fra loro ed espresse ai vertici mondiali dei rispettivi campi
di azione. Ciò assume particolare rilievo per i servizi offerti, che sono
stati concepiti e resi disponibili per il segmento delle Pmi, verso le quali
Telecom Italia Domestic Wireline indirizzerà sempre più attenzione e nuove
iniziative, secondo una strategia incentrata sul concetto "all in the Net"
attraverso i servizi BroadBand. Compaq, che può contare sulla riconosciuta
professionalità e capacità dei propri partner di canale (circa 10.000
distribuiti capillarmente sull'intero territorio nazionale), è certa di
poter proporre, con l'iniziativa Net&More, un'ulteriore opportunità di
sviluppo del business usufruendo del massiccio piano di investimenti
infrastrutturali già effettuato e di un programma di marketing appositamente
ideato. Tutta l'infrastruttura tecnologica prevista dalle soluzioni Net&More
è basata sui prodotti (server, storage ecc.) e sui servizi professionali di
Compaq, a garanzia di un'elevata qualità e affidabilità del risultato
finale. Microsoft annuncia con soddisfazione che il progetto Net&More è
basato sulla infrastruttura avanzata Microsoft .Net e utilizza tecnologie
scalabili e altamente affidabili quali Windows 2000 Server ed Exchange
Server 2000. Questo accordo consente di mettere a frutto l'esperienza di tre
aziende leader per fornire alla vasta realtà delle piccole e medie aziende
italiane l'accesso a servizi a valore aggiunto attraverso Internet. Questa
soluzione risulta particolarmente efficace per la facilità di gestione,
economicità e affidabilità. I servizi previsti da Net&More si articolano in:
un'offerta standard, destinata alle Piccole e Medie Imprese, costituita da
servizi semplici e "a volume", per rispondere alle più diffuse esigenze
quali web hosting, hosting dedicato, messaggistica e storage "on demand";
un'offerta personalizzata, fornita in modalità Asp, tramite la quale
Net&More diviene la soluzione "abilitante" per la costituzione di
piattaforme per l'e-business basate sulla tecnologia .Net di Microsoft e
sulle soluzioni server e storage di Compaq. Net&More prevede anche una serie
di specifiche iniziative di marketing dedicate ai partner di canale.
Appositi corner dimostrativi saranno allestiti già durante Smau01 presso gli
stand di Telecom Italia - Pad. 15/1, Stand B53 - e Microsoft - Pad. 22,
Stand E01bis. Nel mese di novembre si terrà un roadshow nelle principali
città italiane per la presentazione di Net&More ai Partner. Luoghi e date
sono indicate sul sito
www.full-business.it/net&more
LO SMAU DIVENTA BLU MEGA STAND A MILANO DAL 18 OTTOBRE
Milano, 16 ottobre 2007 - Anche quest'anno Blu, dopo il successo di oltre
200.000 vísitdtorì blu nel 2000, non manca l'appuntamento tecnologico
dell'anno. Uno stand di 800 metri quadri allo Smau dal 18 al 22 ottobre, al
padiglione 15/1 del Portetto, "cuore" dell'area dedicata alle
telecomunicazioni, dove Blu ha creato una gigantesca macchina capace di
coinvolgere in 5 giorni, decine di migliaia di persone offrendo
contemporaneamente tecnologia, spettacolo, musica, divertimento e relax.
Tariffe promozionali, nuove campagne pubblicitarie, lancio di prodotti e la
conferma che, con il raddoppio dei clienti in 8 mesi - da 800.000 di fine
2000 al 1.600.000 registrato al 31 agosto 2001 - è un gestore di telefonia
mobile fortemente competitivo nel panorama italiano. Tra le novità c'e' "Airus",
il videogioco prodotto per la prima volta da un operatore di telefonia
mobile, per far conoscere, divertendo, il "mondo" detta propria offerta. Nei
200.000 Cd-Rom, in distribuzione gratuita allo Smau, una storia
appassionante che conterrà mille informazioni sui prodotti ed i servizi più
innovativi. Non solo. Si potrà vincere un Nokia 9210, telefonino "Communicator"
dell'ultima generazione. Il 18 ottobre e' anche il giorno dei "debutto" sul
mercato di 1.500 scratch card "Airus", da 50.000 (ire, grande passione dei
collezionisti. I visitatori dello Smau potranno acquistarle on line nel Blu
Zone Virtuale dello stand. Ed e' proprio nello stand che si potranno
conoscere più da vicino le opportunità offerte da Blu. A cominciare da blu
connecto, un vero e proprio "personal Navigator`: basta chiamare, con il
proprio cellutare Blu, il 4400 per ottenere informazioni utili su traffico e
percorsi, ma anche sapere quali sono le farmacie aperte o i ristoranti più
vicini nelle principali città italiane. Innovazione tecnologica per Blu
significa anche Gprs: e' stato il primo operatore di tetefonia mobile a
offrire, già a dicembre 2000, questo servizio per le sim prepagate e
postpagate. Allo Smau gli appassionati avranno la possibilità di "provare"
il collegamento veloce a Internet tramite il telefonino. Nel Blu Zone dello
stand, invece, uno spazio speciale per prendere visione e approfondire la
conoscenza di tariffe e servizi. Anche per le aziende, alle quali Blu si
rivolge con l'eccezionale promozione blu business / blu partner, una tariffa
assolutamente competitiva e vantaggiosa valida fino alla fine del 2002 per
chi sottoscrive l'opzione entro il 1° dicembre 2001.
IL NUOVO PORTALE DELLA NAUTICA ITALIANA UCINA.NET IN ANTEPRIMA AL SALONE
NAUTICO DI GENOVA
Genova, 16 ottobre 2001 - Pronto per il varo il portale della nautica
italiana http://www.ucina.net ! L'appuntamento e' a Genova il prossimo 16
ottobre nel contesto del piu' atteso appuntamento internazionale: l'edizione
2001 del Salone Nautico. Dalla partnership tra Enter e Ucina deriva un
progetto per la navigazione sotto tutti i punti di vista. Sembra un semplice
gioco di parole e invece stiamo parlando di un grosso progetto Internet
promosso da chi di navigazione ha fatto il suo business. Ucina, Unione
Nazionale Cantieri e Industrie Navali ed Affini, e' un associazione di
categoria di Confindustria. Unica in Italia per la categoria rappresentata,
conta tra i suoi soci aziende produttrici dei piu' svariati prodotti e
servizi per la navigazione. Enter, the Net&Web agency, offre consulenza,
servizi e soluzioni per tutte le variabili chiave della Net Economy. L'esito
del connubio tra Enter e Ucina e' un portale verticale, un ambiente web che
vuole offrire informazioni, servizi, contenuti e opportunita' di business a
turisti, soci, visitatori e appassionati di nautica. Il settore nautico in
Italia vanta un numero sempre crescente di addetti e di interessati e il
portale di Ucina http://www.ucina.net intende proporsi come un importante
mezzo di diffusione, di promozione e di rafforzamento della cultura e della
pratica nautica italiana in ambito nazionale e soprattutto internazionale.
''Creare un portale della nautica per offrire e diffondere informazioni e
servizi a soci e visitatori con un attenzione al turismo nautico era tra gli
obiettivi principali di Ucina lo scorso anno!-dichiara Paolo Vitelli,
Presidente di Ucina - oggi, in occasione della 41a edizione del Salone
Nautico, il portale e' una realta'. Siamo soddisfatti del risultato
raggiunto e siamo convinti che questo strumento potra' contribuire alla
crescita del nostro settore'' ''Con il nostro contributo per la presenza in
Rete di Ucina, abbiamo voluto fornire un'immagine dell'associazione che
faccia risaltare il prestigio della stessa e la sua storica vocazione a
offrire servizi d'utilita' ai soci e allo specializzato pubblico della
nautica. Altro obiettivo fondamentale e' stato affermare il carattere
internazionale del portale cosi' orientato anche al settore del turismo
nautico attraverso la realizzazione della parte in lingua inglese non come
semplice traduzione ma come comunicazione rivolta ad un pubblico con
esigenze e aspettative precise e contestualizzate. Non da ultimo il nostro
lavoro e' stato orientato a costruire un sistema di aggiornamento
selfpublishing e manutenzione del portale e a implementare una struttura
applicativa che consenta la necessaria flessibilita' e scalabilita'
nell'aggiungere nuovi servizi e nuove sezioni nella prevedibile fase di
crescita del portale.'' Queste alcune dichiarazioni dell'Ing. Paolo Lezzi,
Presidente di Enter, soddisfatto e orgoglioso della partnership con Ucina.
Le sezioni del portale sono: 1.Notiziari e rassegna stampa; 2.Norme sulla
nautica e legislazione; 3.Motore di ricerca sulla nautica; 4.Link verso siti
di soggetti istituzionali del diporto; 5.Forum tecnico sulla nautica;
6.Elenco dei soci; 7.Pagine ''vetrina'' per i soci; 8.Schede prodotto;
9.Registrazione visitatori non soci (membership); 10.Mercato del lavoro
della nautica; 11.Scuole professionali della nautica; 12.Rete geografica dei
porti turistici; 13.Mercato dell'usato; 14.Gestione banner pubblicitari;
15.Circuiti di charter; 16.Turismo nautico; 17.Manager di gestione;
18.Accesso riservato ai soci; 19.Mailing list/Newsletter; 20.Punto di
contatto Una grafica essenziale e raffinata, elegante con evidenti e
suggestive allusioni al mondo della nautica fa da cornice all'architettura
del portale. Il colore predominante non puo' che essere il blu! Buona
navigazione!
AL VIA IL III MASTER INTERNET MANAGER COME COORDINARE E GESTIRE
EFFICACEMENTE IL PROGETTO ONLINE
Milano, 16 ottobre 2001 - In Italia sono ancora ampi gli spazi per la
diffusione di Internet e il mercato del lavoro riflette questo andamento. Le
professioni in ascesa sono quelle impegnate globalmente nella realizzazione
del progetto online: figure provviste di competenze allargate che
abbracciano aree diverse. Ateneo Multimediale presenta la III edizione del
Master Internet Manager, al via il prossimo 29 novembre. Organizzato in
moduli di tre giornate al mese per un totale di 160 ore, il Master ha
l'obiettivo di formare i manager di Internet, responsabili di siti aziendali
o project manager, personale di web agency, che sappiano coordinare il
progetto e il gruppo di lavoro utilizzando la Rete come opportunità di
sviluppo. Gli skill da acquisire sono molteplici: dalla conoscenza delle
strategie di marketing a competenze di analisi e benchmarking; dalla
dimestichezza con gli aspetti tecnologici a capacità gestionali. Per questo,
il piano didattico affronta tutte le problematiche relative all'impatto di
Internet in azienda: l'identificazione delle risorse e dei budget, il
coordinamento del team e temi specifici come la usability. Partendo
dall'analisi dei cambiamenti nell'organizzazione del lavoro, saranno
delineati i modelli di redditività creati dalla rete e le linee guida per la
redazione di un business plan. La metodologia didattica alterna interventi
teorici, esercitazioni e case history. I docenti sono ricercatori,
professionisti di aziende e Web agency, professori universitari. Il Master
Internet Manager è aperto a laureati in discipline economiche tecniche o
umanistiche e personale già impegnato in progetti internet che desidera
approfondire le proprie conoscenze. L'iscrizione è a numero chiuso per 20
partecipanti. Per la selezione è necessario trasmettere il curriculum vitae
a Monica Aliprandi -
monica@ateneomultimediale.com - e sostenere un colloquio
motivazionale. Ateneo Multimediale è un centro di ricerca e formazione sulle
nuove tecnologie attivo a Milano da tre anni. Grazie al coinvolgimento delle
aziende partner e di una faculty di oltre 100 docenti, Ateneo Multimediale
offre programmi coerenti con le esigenze di un mercato in costante
evoluzione. Oltre alla formazione legata agli aspetti tecnologici e
manageriali, l'attenzione per i contenuti del Web ha portato alla creazione
di un dipartimento di Web Content. Tra i percorsi formativi proposti, il
master in Web Content Manager e i corsi in Web Concept Design, Net Semiology,
Web Writing, Ufficio Stampa Online. In folink:
http://www.ateneomultimediale.com
E-LEARNING = E + LEARNING?
Milano, 16 ottobre 2001 - Se la semantica non è un'opinione, la nozione di
e-learning espone chi le si avvicina ad un'interessante sequenza di
paradossi. Il primo sta nella traduzione dall'inglese all'italiano di questo
termine: cosa si intende per e-learning? Formazione (training) a distanza o
apprendimento (learning) a distanza? Come è facile intuire, i due termini
non hanno lo stesso significato: nel concetto di formazione è espressa
implicitamente l'idea del "processo del plasmare". In quella di
apprendimento, invece, è racchiusa l'idea del "processo del comprendere". Il
come le persone vengono plasmate e il come esse sviluppano capacità di
comprensione dei fenomeni sono due processi che possono coincidere solo in
parte. Tuttavia, questa sovrapposizione è pressoché data per scontata da chi
si occupa di apprendimento mediato dalla rete (o, più genericamente,
e-learning). Il secondo paradosso riguarda l'insieme dei due termini che
compongono il termine "e-learning". La "e" sta, ovviamente, per elettronico
(anche se, arditamente, qualcuno la associa ad altri termini anglosassoni:
everywhere, everytime, entertainment, ecc.) e, teoricamente, starebbe a
segnalare una variante tecnologica di un processo antico (l'apprendimento).
Tuttavia, diversamente da altri fenomeni webbizzati dalla nuova economia,
alla "e" dell'apprendimento si è arrivati per gradi. Nell'e-learning
convergono, infatti, due distinti predecessori: da un lato, la storica
formazione a distanza per nulla web mediated (di cui, ad esempio, in Italia
fu testimone la mitica "Scuola Elettra di Torino"); dall'altro la tradizione
più recente del Computer Based Training (la somministrazione di corsi
attraverso l'uso di CD-Rom). E proprio questo è il punto: buona parte di
coloro che anche solo si sono avvicinate ad un CBT (lasciamo per un attimo
da parte la Scuola Elettra che non ha mai fatto niente di male a nessuno)
guardano con un velo di sospetto il rinnovato slancio per quello che
somiglia molto alla versione "di rete" dell'odiato cd-rom. E, siamo sinceri,
probabilmente queste persone hanno più di una ragione per essere diffidenti,
dato che le esperienze passate non sono state certo brillanti. Facciamo un
passo indietro e cominciamo a capire che cosa si intenda per E-Learning. Se
si trattasse solo di una variante del Cbt erogata attraverso il web,
probabilmente non varrebbe nemmeno la pena di fermarsi a discuterne. Una
visione un po' più raffinata del fenomeno dice che stiamo parlando della
possibilità di far svolgere alle persone una attività di apprendimento
utilizzando Internet sia per fornire contenuto (il che non significa
necessariamente di nuovo Cbt), sia permettendo momenti di interazione tra i
partecipanti (docenti e discenti), sia -infine- per gestire il processo
amministrativo e di tracciamento dei risultati (valutazioni
dell'apprendimento e tracciamento dell'utilizzo del sistema). Insomma, chi
tra di voi naviga con una certa regolarità, sarà stupito del fatto che ci
sia una vicinanza tra le attività svolte nella navigazione "ordinaria" e le
caratteristiche di un sistema evoluto di e-learning. In effetti, dato che il
web altro non è se non un imponente medium, nato appunto per veicolare
informazioni e facilitare comunicazione tra punti remoti, esso costituisce
una sorta di enorme "biblioteca" sofisticata (se la si sa usare) e integrata
dal punto di vista delle possibilità di interazione tra utenti (la e-mail,
il chat, i forum, ecc.). E, come gli utenti smaliziati ben sanno, molto
della forza di Internet risiede proprio in questa sua natura sociale, fatta
di confronto, aiuto reciproco, mutuo indirizzamento. Tuttavia, rispetto
all'architettura destrutturata (al limite dell'anarchico) del web, nel caso
dell'e-learning viene definito intenzionalmente un luogo "virtuale" che
rappresenta l'epicentro per l'attività di acquisizione di informazioni,
sperimentazione e interazione. Un luogo che abbraccia e delimita una
popolazione utente ben definita, accomunata -almeno in teoria- da una
comprensione (al limite, anche condivisione) degli obiettivi di
apprendimento e di sviluppo (sia in termini di contenuti veicolati che di
indicatori di risultato). Se dovessimo dire, però, in cosa si sostanza l'e-learning
nell'immaginario manageriali, esso spesso si deifica in una serie di
"oggetti informatici", che tipicamente assumono la forma di una "piattaforma
tecnologica" finalizzata, all'interno della quale sono incorporati i "corsi"
(o contenuti che è possibile acquistare pre-confezionati o in versione ad
hoc, customizzati). In pratica esiste una sorta di "zona operativa",
consistente di solito in un sito web dinamico (con tecnologia simile a
quella di un qualsiasi portale di servizio) che permette di svolgere un
portafoglio di attività legate all'apprendimento. Per citarne alcune:
iscrizione ai corsi, comunicazione con i "compagni di corso", domande al
docente, somministrazione di test, controllo degli accessi, reportistica dei
risultati, etc. Questa "università" on line viene definita "learning
management system" (Lms). Detto questo appare chiaro che l'e-learning così
declinato dovrebbe superare una serie di vincoli che erano propri del Cbt
(il cd-rom) e consentire quindi una riuscita migliore del processo
didattico. In particolare appare chiaro che su popolazioni numerose e molto
disperse geograficamente (ossia dove i costi di trasferta verso l'aula
possono essere elevati) l'e-learning può essere una soluzione interessante
dal punto di vista dell'efficienza: i corsi possono essere fruiti
parallelamente da popolazioni molto ampie, senza necessità di grosse
variazioni (anche in termini di risorse in investite); i costi legati alla
logistica della formazione possono essere drasticamente ridotti; i tempi di
accesso si riducono; aumenta la probabilità che i contenuti siano più vicini
alla domanda di conoscenza effettiva delle persone, ecc. Ma è tutto oro
quello che luccica? Insomma, dipende dai punti di vista. Il primo rischio è
propriamente tecnologico. Infatti, come spesso accade quando di mezzo c'è un
salto tecnologico, il rischio di esaurire la novità nella tecnologia è
altissimo. In realtà preoccuparsi del software che "fa e-learning" significa
coprire solo uno degli aspetti del problema. Che sarà pure quello
abilitante, ma comunque non è né esaustivo, né -probabilmente- centrale. Per
semplicità, basta cercare di fare mente locale e prendere in considerazione
esperienze simili, come l'introduzione degli ERP o di soluzione di
E-Commerce per capire nella maggior parte dei casi il cambiamento
tecnologico "non passa" se non lo si accompagna con una modificazione anche
radicale dei modelli di comportamento organizzativo. E questo e ancora più
vero nel caso di un processo così delicato come quello di apprendimento,
contraddistinto da fortissimi vincoli culturali, da modelli naturali e
indotti di trasferimento della conoscenza. Infatti, al di là delle
grandissime aspettative per l'innovazione tecnologica, il cambiamento che l'e-learning
induce nei modelli d'apprendimento deve essere tenuto in largo conto.
Banalmente, ognuno di noi è abituato a situazioni di apprendimento in aula,
ma pochi o nessuno hanno esperienza di apprendimento "on line". In questo
senso, ad esempio, è possibile spiegare la "presa sul mercato che hanno
sistemi di "aula virtuale", capaci più di altri non solo di fare appello ad
un vissuto ben conosciuto, ma anche ad una modalità di collaborazione che ha
forti spazi di applicazione anche in altri contesti della vita professionale
(ad esempio la web-conference). Molto spesso però non è sufficiente "mettere
in rete" qualcosa di "reale" (o meglio qualcosa che abbia forte analogia con
esperienze di realtà) perché questo funzioni. Può aiutare, perchè offre
ancoraggi con il mondo noto, ma rallenta lo sviluppo di un modello originale
(è un po' come le prime automobili che impiegarono anni per emanciparsi
dalla metafora della "carrozza" cui furono inizialmente legate per ovvie
ragioni storiche). Per capirci, la realtà si determina attraverso
l'interazione di cinque sensi in grado di captarne sfumature che amplificano
la nostra capacità di controllo. E ad esse ognuno di noi aggiunge quel
pizzico di esperienza relazionale, una sorta di sesto senso. Ma in rete? Ma
in un'aula virtuale quanti sensi possono essere attivati e, di conseguenza,
quale valore ha la metafora dell'aula sincrona per massimizzare il valore
dell'e-learning? Si tratta di un esempio, si intende, ma che, per
estensione, interessa le attività chiave del sistema di apprendimento: il
contenuto e il processo. Se la metafora è quella della lezione face-to-face,
per la "produzione del contenuto" non si può certo fare appello
all'esperienza del "docente", dato che anche a lui mancano di riferimenti,
con l'aggravante che nel caso dell'apprendimento in rete il rapporto tra
materiale predisposto ex-ante e "improvvisazione" in tempo reale si ribalta
rispetto all'aula (il media che il docente padroneggia, ma che è assai
diverso dal web). Insomma passare da un modello basato sulla "live
performance" ad uno di tipo "editoriale", crediamo possa rappresentare un
passaggio dilemmatico non meno complicato di quello che ha rappresentato la
rottura della scrittura rispetto al racconto orale (altro che automobili e
carrozze!). Ad un secondo livello, si propone il problema del processo.
Abbiamo sostenuto più sopra che Internet è un potente medium di content
delivery. Ma, se questo è vero, allora dobbiamo aspettarci molta attenzione
da chi governa il processo formale di apprendimento verso le convenzioni del
web: dalla navigazione/ navigabilità alla usabilità. Sacrificare queste
condizioni ad altre e superiori esigenze (la sicurezza, il controllo, il
tracciamento, ecc.) non fa bene all'e-learning, lo ricaccia nel mondo del
CBT e delle aule virtuali, non lo coordina ed integra con l'universo che lo
ha reso possibile (il web). In questo senso, la scelta della tecnologia, (LMS
e corsi) deve essere sempre legata ad un duplice contesto: l'ambiente
interno (aziendale o educativo latu sensu) che definisce i prerequisiti di
apprendimento e i modelli naturali per quel tipo di realtà; e l'ambiente
esterno che definisce le convenzioni per rendere il medium ricco quanto il
suo genitore. Se teniamo in considerazione quanto fino ad ora si è detto,
sembra essere chiaro che l'e-learning si trova ancora in una fase di
evoluzione. Sembra infatti ragionevole aspettarsi una sua diffusione, ma
anche uno sviluppo di modelli e strumenti che andranno affinandosi nel
tempo. Al momento si possono indicare alcune direttrici che il settore
sembra esprimere, tenendo in conto sia quello che è accaduto in situazioni
analoghe, sia le prerogative e i modelli riguardanti l'apprendimento in
rete, e dei quali sino ad ora si è discusso. Per prima cosa, è altamente
probabile che l'aula (come modalità di apprendimento) non scomparirà,
cambierà probabilmente il mix delle funzioni, dato che essa sola (al
momento) ne può assolvere alcune molto bene, che quindi diverranno
predominanti. A questo si deve aggiungere che l'esperienza relativa all'e-learning,
suggerisce che i modelli didattici migliori siano quelli costituiti da un
portafoglio di modalità diverse. In fondo la nascita della stampa non ha
soppiantato la figura del docente, semmai ha mutato il rapporto con lo
studente e le modalità con le quali la conoscenza viene trasmessa. Sembra
proprio che la storia dovrà ripetersi. In secondo luogo, sul fronte dei
contenuti (quelli che fino ad ora abbiamo chiamato "corsi"), è probabile che
si assisterà ad uno sviluppo del mercato, secondo alcune direttrici ben
definite. Al momento esistono molti players produttori di contenuto, anche a
prezzi molto competitivi; come abbiamo detto si tratta di un processo di
tipo editoriale, ed è quindi verosimile che si affacceranno al mercato
alcuni colossi in questo settore, capaci di far leva sulle loro competenze
di processo e sulle sinergie multicanale. Su di un versante simile, è assai
probabile (perché ad esempio negli USA già succede), che le Università (e
altri "poli di certificazione" della conoscenza) aggiungeranno il loro
"marchio" a garanzia della bontà del contenuto. Quello che con molta
probabilità accadrà è che i corsi diventeranno sempre più dipendenti dal
brand. A rafforzare ulteriormente questa tendenza ci sarà lo sviluppo e la
diffusione di strandard che consentono ai Lms (i software che costruiscono
le "università on line" di cui si è detto prima) di gestire i contenuti a
prescindere dai chi li ha prodotti. Questi standard renderanno meno critiche
alcune scelte iniziali sulle tecnologie e tenderanno ad offrire alcuni
modelli didattici standard (perché incorporati nelle premesse teoriche degli
standard stessi). Visto anche su questo fronte si assisterà ad un
allineamento dei competitors, è ragionevole prevedere che anche il brand
sarà importante nelle scelte. In questo caso le posizioni migliori verranno
guadagnate con un mix tra la crescita di marchi ad hoc del settore ed
alleanze con (o acquisizioni da parte di) colossi del mondo informatico.
Infine, sul fronte dei modelli di business, è probabile che si svilupperanno
molteplici modalità di far fronte ai bisogni espressi dalla domanda. Un
esempio su tutti, già in piccola parte realizzato, è rappresentato i
marketplace di corsi, che cominciano a fornire servizi in di Lms in Asp . In
questo senso, probabilmente, l'evoluzione della tecnologia e dell'ambiente
esterno di riferimento (leggi, Internet) rappresenterà il maggior fattore di
innovazione, permettendo, tramite il superamento di alcuni vincoli
impliciti, di sviluppare nuovi modelli.
EOS CONSULENZA PER LA DIREZIONE NUOVI ORIZZONTI PER L'APPRENDIMENTO
MANAGERIALE
Milano, 16 ottobre 2001 - Da recenti ricerche sull'apprendimento in azienda,
emerge l'importanza fondamentale di due ingredienti solitamente poco usati
nel mondo della formazione: si tratta del coinvolgimento emotivo
(divertimento, competizione, rabbia, stupore) e della legittimazione del
docente, meglio se conquistata su terreni diversi da quello aziendale. EOS
Consulenza per la Direzione, progetta ed utilizza nell'ambito dei processi
di cambiamento aziendale (e non solo) percorsi di apprendimento composti con
strumenti di diversa natura, che consentono alle persone di imparare e alle
organizzazioni di evolvere. Tale percorsi fanno sì che le persone
acquisiscano nozioni e concetti, li mettano in pratica in un contesto
verosimile, li osservino applicati in modo diverso, con modalità didattiche
piacevoli, che rompono la routine e scatenano emozioni positive che
"cementano" quanto imparano. Così, la sperimentazione di posture e dei
concetti di movimento e di energia con tecniche mutuate dal mondo del
teatro, la lezione di comunicazione tenuta dal cabarettista, l'allenatore
che illustra cosa succede sul campo e nello spogliatoio "colpiscono"
l'attenzione e l'emozione, divertono, stimolano l'acquisizione di strumenti
cognitivi e di consapevolezza e divengono un motore dell'apprendimento e
dell'acquisizione di nuovi comportamenti. In particolare, poi, tali
metodologie permettono ad ogni individuo di lavorare su di sé, partendo
dalle proprie caratteristiche; tali caratteristiche sono di regola rilevate
in una prima fase di valutazione psicologica, in cui si realizza una
fotografia scientifica ed accurata delle aree di sviluppo della persona. Nel
percorso, ogni partecipante trova proprie nuove modalità di espressione e di
comportamento, senza essere costretto a snaturare il proprio modo di essere.
Tali metodologia consente di far diventare le nuove competenze parte
integrante e utilizzabile del bagaglio professionale e comportamentale delle
persone attraverso sessioni di lavoro fortemente imperniate "sul fare", con
una logica simile a quella dell'allenamento sportivo. Eos Consulenza per la
Direzione può contare su una rete di professionisti che vengono coinvolti in
base alle caratteristiche del progetto e che garantiscono eccellenza tecnica
e umana, solide esperienze aziendali, forti basi teoriche: docenti
universitari esperti progettazione organizzativa, di gestione del personale
e di strategia; psicologi del lavoro, che si occupano di assessment e
sviluppo delle risorse umane attraverso metodologie innovative di percorsi
di coaching manageriale; docenti in scuole di teatro con diversi ambito di
specializzazione (tecnica del movimento, voce, ...); allenatori sportivi;
attori e registi; psicomotricisti, che vengono coinvolti sulle tematiche
della consapevolezza e gestione della dimensione corporea.
NASCE BUILDLAB.COM - IL TUO SITO DI ARCHITETTURA
Milano, 16 ottobre 2001 - Litefarm s.r.l., azienda impegnata nello sviluppo
di siti web, di prodotti multimediali e di progettazione architettonica,
presenta il nuovo sito Internet Buildlab.Com http://www.buildlab.com. Il
progetto, nato dallo sforzo congiunto di architetti, ingegneri, consulenti
in campo informatico, giuridico ed amministrativo, propone servizi culturali
sul rinnovamento dell'architettura italiana, europea e mondiale.
Buildlab.Com, rivolto ad un'utenza sia professionale sia amatoriale, offre
contenuti importanti tra i quali la sezione informativa sugli eventi
architettonici come mostre, concorsi, fiere, workshop, convegni e seminari
completi dei riferimenti alle aziende responsabili. Le sezioni, aggiornate
giornalmente, offrono informazioni su progetti di edifici con l'ausilio
dell'architettura sostenibile, tecniche utilizzate in altre culture e viaggi
alla scoperta di nuove realtà. La sezione "Materiali" raccoglie informazioni
su: arredi, impianti, prodotti legati al mondo della progettazione e le
realtà dei maggiori produttori e distributori. Buildlab.Com consente agli
utenti di confrontarsi nel forum di discussione e di inserire i propri
annunci nella sua bacheca. Si segnala l'uso di MyLab che consente
memorizzare gli appunti dei "naviganti" in una pagina personalizzata, utile
anche come segnaposto per i link preferiti. Infolink:
http://www.buildlab.com
http://www.litefarm.com
UN PORTALE E UN SITO PER LO SVILUPPO DEL TELELAVORO
Milano, 16 ottobre 2001 - Ifoa - Centro di Formazione e Servizi delle Camere
di Commercio è presente a Smau01 (padiglione 20.02, stand L28) per
presentare www.telecentri.net : portale dei telecentri in Italia, e
www.telecerco.it : sito internet dedicato all'incontro di domanda e offerta
di telelavoro. Portale e sito sono stati realizzati e saranno gestiti da
Ifoa, nell'ambito di un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Il
portale www.telecentri.net
nasce con l'obiettivo di raccogliere e rappresentare l'accesso via web a
tutti i telecentri nazionali e internazionali. Il portale vuole essere
inoltre un punto di riferimento per telelavoratori, imprese , enti pubblici
e telecentri, sia come modello di nuove esperienze sia come luogo di
incontro per la rete dei telecentri italiani già esistenti. Il sito
www.telecerco.it si prefigge di far incontrare i telelavoratori con le
aziende che hanno trovato nell'outsourcing un valido contributo alle
dinamiche imprenditoriali. L'approccio è quello di mettere in rete le
inserzioni dei candidati e delle aziende, in modo gratuito. Per ulteriori
informazioni sul servizio è possibile contattare Ifoa, settore Ict, al
numero 0522.329236 o inviare una mail a
ict5@ifoa.it
KELKOO ITALIA COMPIE UN ANNO OLTRE 720 MILA UTENTI UNICI, 1MILIONE E
MEZZO DI LEADS* E UN RICCO PORTAFOGLIO CLIENTI SONO SOLO ALCUNI TRA I PIÙ
IMPORTANTI RISULTATI RAGGIUNTI
Milano, 16 ottobre 2001 - Kelkoo motore di ricerca per lo shopping e guida
agli acquisti su Internet leader in Europa, festeggia oggi un anno di
attività del proprio website in Italia. L'operatività di kelkoo in Italia è
iniziata ufficialmente il 15 ottobre 2000: oggi la società tira le prime
somme ed esprime la propria soddisfazione. In questi dodici mesi oltre
720.000 visitatori unici hanno generato oltre 1.500.000 leads* verso le
offerte degli operatori referenziati da kelkoo, traducendosi in altrettante
opportunità di business. A livello europeo, kelkoo ha raggiunto una media di
oltre 2 milioni di utenti unici al mese, registrando una crescita del
fatturato superiore al 200% rispetto all'anno precedente. Kelkoo sta
dimostrando l'efficacia del proprio modello di business, che consiste
principalmente nella rivendita qualificata di contatti, sfruttando appieno
le potenzialità di Internet come media attivo e quindi operando come "broker
di traffico", ovvero come intermediario attivo tra la domanda e l'offerta. A
conferma dei positivi risultati italiani, vi è un portafoglio clienti locale
di elevatissimo livello tra i quali si annoverano vendor informatici come
Compaq e Dell, istituti finanziari come Ing Direct, società di servizi come
Alinet e i principali merchant on line italiani nei settori dell'elettronica
di consumo, dell'informatica, dell'auto/moto, degli articoli di
abbigliamento e sportivi, dei viaggi e della gastronomia (tra cui Mr. Price,
Motoride, ePrice, Travelprice, Vizzavi, eVoci, Marcucci, Clickcar). kelkoo
gestisce inoltre numerosi accordi a livello paneuropeo e locale con i
principali portali e motori di ricerca (tra cui Altavista, Iol, Virgilio).
"In questi mesi, kelkoo ha costantemente migliorato i servizi offerti agli
utenti finali allargando la gamma dei prodotti disponibili e agevolando
l'identificazione delle offerte da parte degli utenti, grazie alla
tecnologia sempre più sofisticata del motore di ricerca che semplifica
ulteriormente la consultazione del sito", dichiara Massimo Martini,
amministratore delegato di kelkoo in Italia. "Allo stesso tempo, kelkoo ha
potenziato i servizi di merchandising a disposizione dei propri clienti,
introducendo una serie di strumenti innovativi in grado di massimizzare
l'efficienza e l'efficacia della comunicazione commerciale diretta agli
utenti finali, minimizzandone il costo di acquisizione e ritenzione ". "Kelkoo
si propone come importante punto di partenza per gli utenti (privati o
business) che utilizzano Internet come canale per gli acquisti o come fonte
preziosa di informazioni a supporto delle proprie decisioni,
indipendentemente dal fatto che gli acquisti vengano conclusi direttamente
on line o successivamente in un punto di vendita fisico. La fiducia che i
nostri utenti e clienti ci accordano rappresenta per noi una sfida continua
a non fermarci ai risultati ottenuti, offrendo servizi sempre più utili che
confermino kelkoo come strumento unico nel suo genere". Infolink:
www.kelkoo.com
LEGALIITALIANI.IT: IL PORTALE GIURIDICO ITALIANO PIU' SEMPLICE ED UTILE
Milano, 16 ottobre 2001 - Archimede S.r.l., societa' di sviluppo di software
per professionisti, aziende ed Enti Pubblici, presentera' in occasione della
prossima edizione di Smau 2001 - Milano, 18-22 ottobre -, l'esposizione
internazionale dell'Information & Communications Technology, i nuovi servizi
del portale giuridico http://www.legaliitaliani.it . Con questa iniziativa,
l'azienda perugina da anni impegnata nel mondo giuridico, intende offrire
una finestra sul mondo della professione forense, che, grazie alla
collaborazione di alcuni laboratori di informatica giuridica di importanti
atenei, consentira' di avere contenuti costantemente aggiornati e
assolutamente gratuiti. Nel portale http://www.legaliitaliani.it e' previsto
un servizio completamente gratuito, per la pubblicazione di siti
professionali nel rispetto delle norme deontologiche che regolano la
professione forense. Tale iniziativa e' rivolta a tutti gli Studi Legali,
italiani o stranieri e alle aziende che hanno un proprio ufficio legale ed
ha sviluppato un elenco elettronico, liberamente consultabile, dei Legali
Italiani. http://www.legaliitaliani.it e' percio' un portale pensato e
creato per dare la possibilita' a tutti gli utenti di individuare e
contattare in modo semplice e veloce Avvocati e Patrocinanti ed e' anche un
mezzo efficace, utile e semplice per individuare e contattare altri
professionisti. Ad ogni Studio Legale registrato viene riservata a titolo
gratuito una pagina web, e sempre gratuitamente e' offerta una pagina web
per ogni Avvocato o Procuratore appartenente allo Studio. La pagina web
personale contiene una scheda con tutti i riferimenti anagrafici, una foto -
dello Studio, personale o della citta' - ed uno spazio libero per le note
personali. La personalizzazione della pagina personale viene definita al
momento dell'adesione e permette la scelta sia dei caratteri da utilizzare
sia la combinazione di colori preferita. In pochi mesi di vita il portale e'
diventato un punto di riferimento per l'informazione giuridica on-line,
indicando le principali risorse legali presenti in rete.
http://www.legaliitaliani.it offre una serie di news quotidianamente
aggiornate dall'Italia e dal mondo, che consentiranno di avere, giorno dopo
giorno, un'informazione mirata sugli argomenti di maggiore interesse. Il
portale propone nella sezione Link Giuridici la mappa organizzata di un
numero rilevantissimo di siti divisi per categorie d'interesse, dove
l'utente potra' navigare in modo facile e veloce, in modo da rendere il
portale http://www.legaliitaliani.it
, lo strumento base o per meglio dire la scrivania elettronica dell'Avvocato
moderno in cui ogni informazione e' a portata di mouse. Sono disponibili
servizi utili per la professione forense come il calcolo degli interessi
legali e della rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat, il
collegamento diretto alla Gazzetta Ufficiale On-Line, Tassazione Atti
Giudiziari, Monitoraggio delle Raccomandate, Ricerca Uffici Giudiziari,
Scadenze Fiscali, Autocertificazioni, Corsi on-line sui software piu'
diffusi - Ms Windows, Ms Word, Ms Excel, Ms Explorer, Outlook, Dragon
Naturally Speaking. Sono presenti, inoltre, il Download di Modelli di
documento utili per la professione legale - Uso Bollo -, e una nutrita
sezione di servizi generici - Elenco telefonico privati, pagine gialle,
Calcolo Mutui, Calcolo Ici, Partita Iva, Codice Fiscale, Ricerca Cap,
Calcolo Spese per il Direct Marketing, Traffico stradale, Bollo auto/Moto,
Orario Aerei-Treni-Traghetti, Mappe cittadine
TELEFORUM ON THE WEB: DA EUSTEMA IL SOFTWARE PER L'AREA LEGALE
Milano, 16 ottobre 2001 - Sara' presentato allo Smau, dal 18 al 22 ottobre
alla Fiera di Milano, Teleforum On The Web un sofisticato software per la
gestione e il monitoraggio del contenzioso legale con particolare
riferimento alle attivita' di recupero crediti. Realizzato da Eustema SpA,
societa' del gruppo It-Telecom, Teleforum on the Web puo' essere adottato
sia da studi legali di medie e grandi dimensioni, sia dagli uffici legali di
aziende, enti, piccole o medie imprese dotati di propri organici
professionali o che affidino il loro contenzioso all'esterno. Teleforum On
the Web puo' essere utilizzato sia da postazioni collegate ad una Intranet
aziendale, sia da utenti esterni collegati al sistema centrale tramite la
rete Internet. Il software e' fruibile mediante il collegamento con un
browser Internet [Explorer o Netscape] e non richiede altre installazioni
sulla postazione di lavoro. Teleforum on the Web e' particolarmente pratico
ed efficente ed offre una serie di vantaggi che lo rendono estremamente
competitivo Il suo utilizzo consente l'aumento della produttivita' con la
conseguente riduzioni dei costi. L'accesso ai servizi degli uffici
amministrativi e' agevole, veloce e simultaneo, ovviando ai problemi di
collocazione geografica dei soggetti coinvolti. Il monitoraggio dell'attivita'
legale e' centralizzato. Riduzione dei tempi spesi dal personale di
amministrazione in attivita' di data entry, verifica, stoccaggio e
reperimento delle pratiche. Riduzione dello spazio necessario alla
conservazione dei documenti e dei costi di copiatura e riproduzione. Il
sistema offre una maggiore integrazione con il sistema informativo ed una
razionale raccolta dati statistici sulla produttivita'. Smau Padiglione 20,
sala 01, posteggio A06. Infolink:
http://www.eustema.it
ZAPSTER.IT PRESENTA I SUOI NUOVI SERVIZI DEDICATI ALLE COMUNITA' VIRTUALI
Milano, 16 ottobre 2001 - Zapster.it, il portale dedicato al tempo libero e
al miglior modo per viverlo, presenta, in occasione della sua seconda
partecipazione consecutiva a Smau, la sua piattaforma di servizi comunitari
per i ''fanatici'' dell'home entertainment. Lanciato in occasione di Smau
2000, Zapster.it e' una guida telematica con servizi e informazioni legate
al mondo dell'home entertainment. Gli argomenti toccati dal sito sono: Dvd
(con il catalogo completo di tutti i film usciti su tale supporto in
Italia), Telefilm (27 serie vecchie e nuove con tutti i dati di produzione e
tutte le sinossi degli oltre 4000 episodi relativi), Cartoni Animati (14
serie storiche con tutti i dati di produzione e recenti con tutte le sinossi
degli oltre 1500 episodi relativi), Videogiochi (oltre 140 giochi, usciti
nell'ultimo anno, con recensioni e immagini), High Tech (con oltre 360
oggetti dettagliatamente illustrati), Internet (raccolta critica di oltre
500 siti ufficiali, dedicati agli argomenti trattati) e People (con oltre
5500 personaggi indicizzati, fra attori, registi, doppiatori e disegnatori,
piu' di 1000 dei quali con scheda biografica completa). Quello che veramente
contraddistingue il modo in cui Zapster.it tratta questi argomenti, r!
ispetto ad altri siti dedicati al mondo dell'entertainment, e' anzitutto il
ritmo di aggiornamento (ogni mese la redazione di Zapster.it aggiunge
centinaia di nuovi articoli) e secondariamente la navigazione: fortemente
intercorrelata e mirata a sottolineare i punti di contatto tra le vare aree.
Ora, in occasione dell'edizione 2001 di Smau, Zapster.it presenta al
pubblico i suoi nuovi servizi dedicati alla comunita', che vanno ad
aggiungersi al servizio di mailing list, gia' attivo, e che includono:
Interfaccia di inserimento commenti; per consentire agli utenti di esprimere
e comunicare online la propria opinione su qualsiasi oggetto referenziato
nel database editoriale di Zapster.it (commenti veri e propri, gossip,
indiscrezioni, giudizi, trucchi per i videogiochi). I commenti vengono
pubblicati attraverso appositi form e resi disponibili al pubblico in
apposite bacheche ''virtuali'' collegate agli oggetti commentati; Zapster
Quiz; per dare modo di mettere alla prova le proprie conoscenze agli
appassionati di cinema, videogiochi, cartoni animati, telefilm ed
elettronica da diporto: 15 domande di difficolta' variabile e crescente (a
seconda del numero di risposte esatte fornite), prelevate a caso da un
database di oltre 500 domande, costantemente aggiornato, con relativa
classifica che mostra la graduatoria di tutti gli utenti registrati che si
sono fino a quel momento cimentati; Forum; per poter avviare gruppi di
discussione ed entrare in contatto con altri utenti che condividano una
passione comune; nel forum - a differenza della bacheca dei commenti - regna
sovrano l'interscambio di opinioni e la comunicazione e' bidirezionale. Il
sistema e' inoltre dotato di numerosi strumenti di alert interattivi per
avvisare l'utente quando qualcuno risponde ai suoi messaggi; Nuova area
trailer; l'area trailer, gia' presente su Zapster.it, e' stata potenziata:
nuovi titoli sono stati aggiunti (circa 50 trailer di film pubblicati in
home video e di nuove uscite nelle sale italiane) ed e' stato inserito anche
un motore di ricerca per dare la possibilita' agli utenti di trovare
immediatamente il film da loro ricercato; MyZapster; la nuova
caratteristica, piu' sofisticata e avanzata, messa a disposizione da
Zapster.it ai suoi utenti registrati, consente a questi ultimi di effettuare
operazioni di base quali: gestire il proprio account e sospendere la
ricezione della mailing list, o scegliere il formato in cui questa gli
verra' recapitata (testuale o Html) e contattare direttamente la redazione.
Ma oltre a queste funzionalita' basilari, l'utente, attraverso il MyZapster
potra': gestire la propria videoteca, controllare la propria posizione nelle
graduatorie relative ai giochi del sito, selezionare i propri oggetti
preferiti, inserirli in un apposito raccoglitore e accedere in modo rapido a
tutte le funzioni interattive del sito (commenti lasciati sul sito, gruppi
di discussione avviati nel forum...). I servizi sopra in elenco, presentati
in anteprima nel corso di Smau 2001, sono destinati a rendere Zapster.it
ancor piu' un unicum nel panorama dei siti dedicati all'home entertainment,
perche' - oltre ad offrire ai propri utenti informazioni che non e'
possibile rintracciare altrove (si pensi all'enciclopedica raccolta di
cartoni animati e telefilm), correlandole a piu' livelli tra di loro -
Zapster.it da oggi consente agli utenti di partecipare attivamente alla vita
del sito arricchendolo di informazioni, fornendo cosi' un punto d'incontro e
di riferimento per tutti coloro che, fino ad oggi, potevano trovare
informazioni dettagliate sui propri hobbies e sui propri argomenti preferiti
solo a prezzo di estenuanti ricerche sul Web, o su siti amatoriali, molto
spesso ben fatti, ma assai raramente aggiornati. Infolink:
http://www.zapster.it
EVENTI IN RETE: LA REATTIVITÀ DEL NUOVO MEDIUM...COME LA REALTÀ
NON-VIRTUALE IMPATTA OFFERTA DI INFORMAZIONE E DI EVENTI ON-LINE
Milano, 16 ottobre 2001 - Il ritorno alla normalità che ci aspettavamo col
rientro dalle vacanze non si è verificato: e anche la rete non ha potuto
restare indifferente mostrando, all'opposto, tutta la sua potenzialità di
strumento di interazione ed informazione e modificando le abitudini di
consumo e fruizione di Internet. Se infatti sono circa 9.700.000 gli
internauti che si sono collegati alla rete domestica italiana nel mese di
settembre -secondo l'ultima indagine mensile di Jupiter Mmxi Italia, in
particolare, la rilevazione ha potuto verificare e quantificare l'impatto
prodotto sul mondo online dai recenti tragici eventi internazionali.
L'attacco terroristico alle "Twin Towers" e gli eventi ancora in corso hanno
catalizzato l'attenzione dei navigatori che hanno cercato in rete notizie ed
informazioni aggiornate facendo incrementare, in maniera significativa, gli
accessi domestici ai siti della categoria "news&informazione": sono stati
più di 4 milioni (circa un milione in più rispetto al trend dei mesi
precedenti della categoria in questione) gli italiani che hanno, infatti,
utilizzato la rete da casa per seguire lo svolgersi degli eventi
statunitensi in tempo reale e i loro sviluppi successivi. L'impatto di
questa realtà ha interessato, di riflesso, anche la produzione e la
fruizione dei servizi e dei contenuti tradizionali di intrattenimento della
rete: nonostante il calo evidenziato, nei dati della settimana dell'undici
di settembre, per la categoria dell'intrattenimento, va segnalata comunque
la performance del lancio e dei primi giorni di messa on line della versione
virtuale del programma televisivo "Il grande fratello": il sito "grandefratello.com"
ha, infatti, fatto registrare un'audience online da casa di 763.000
visitatori unici con una reach del 7.8% sviluppando la maggiore stickiness
tra i siti di intrattenimento. "Gli internauti domestici italiani hanno
utilizzato Internet nella settimana dell'attacco -come ha testimoniato la
nostra rilevazione settimanale, ha commentato Monica Frigento,
Amministratore Delegato di Jupiter Mmxi Italia- e hanno, nel corso del mese,
continuato ad utilizzare il nuovo "media" costantemente e con interesse
crescente. E' un indice della reale capacità del mezzo di essere fruito come
strumento di informazione ed interazione in maniera efficace e dalle
molteplici potenzialità".
LETTERA APERTA AI MEDIA LA POSIZIONE DI ASSODIRECT NEL CONFRONTI DEL
CONGRESSO DELLA PUBBLICITÀ
Milano, 16 ottobre 2001 - Bene, lasciamo i microfoni aperti e utilizziamo i
media di settore per dialogare visto che non si usa più rispondere
personalmente alle lettere inviate. In veste di presidente di AssoDirect, ho
mandato due lettere, una a Giulio Malgara e una a Fiorenzo Tagliabue, per
chiedere una spiegazione sull'esclusione di AssoDirect dai dibattiti e dalle
tavole rotonde nell'ambito del Congresso della Pubblicità. Su una testata di
settore mi risponde invece Gianni Cottardo, probabilmente non del tutto al
corrente della situazione. Aggiungiamo poi l'intervento di Adriana Mavellia
(past president di Assorel) che riprende alcuni concetti che abbiamo
espresso nella nostra precedente lettera aperta. Quindi ben venga a questo
punto, la possibilità di scambiarci opinioni attraverso l'ospitalità delle
testate di settore. Ritengo più importante andare al di là delle
recriminazioni per l'esclusione di AssoDirect. Vorrei fermare l'attenzione
su un altro aspetto: la pubblicità si è chiusa in una turris eburnea e non
riesce a intessere un dialogo con le altre importanti componenti della
comunicazione, ognuna della quali esprime un valore e un peso sempre più
determinanti per le aziende. Per definizione, comunemente adottata in tutti
i testi universitari, la pubblicità è comunicazione impersonale, non "parla"
a un interlocutore individuato, ma a un target di persone che hanno
caratteristiche comuni. Curioso quindi che il Congresso della Pubblicità
abbia scelto di presentarsi attraverso un titolo "La comunicazione a due
vie" e un simpatico intreccio di verbi "Io parlo, tu ascolti. Tu parli, io
ascolto". Ora guardiamo al mercato, cosa chiedono le aziende? Che la
comunicazione agisca nella logica di Consumer Relationship Management, più
semplicemente che interagisca proficuamente nella relazione fra la marca e
un consumatore individuato nominalmente e conosciuto nella sua interezza.
Quali riferimenti troviamo a questa strategia nei titoli delle sessioni del
Congresso della Pubblicità? Si disserterà sul valore della marca come
propellente del valore d'impresa (ma la marca non si costruisce con un mix
comunicazionale?), si toccherà poi il tema "Pubblicità e media" (i media
sono usati con creatività anche dal direct response, dalla promo
comunicazione, dagli uffici stampa, tanto per citare), quindi sarà la volta
di "Network Economy: contenuti e tecnologie" (guarda caso più utilizzati da
direct marketing e dalle promozioni che da qualunque altra disciplina di
comunicazione), la IV Sessione sarà dedicata a "Linguaggio e Dialogo" (il
direct marketing è dialogo e AssoDirect ha prodotto delle innovative analisi
semiotiche sul tema, ma anche altre discipline di comunicazione hanno
contribuito a costruire linguaggi specifici per interagire con il
consumatore), infine la "Formazione e la Responsabilità" (AssoDirect tiene
corsi in ambito universitario e, quanto alla responsabilità, sarebbe il caso
di fare il punto sulla situazione dei codici deontologici). La
preoccupazione espressa da Cottardo è di limitare gli interventi per non
appesantire la struttura del Congresso. Gli organizzatori preferiscono
dunque togliere la parola (e i relativi costruttivi contenuti) a un
interlocutore (AssoDirect) e lasciare così senza possibilità di
approfondimenti alcune determinanti tematiche sulle quali la pubblicità ha
solo parziali competenze. In compenso, c'è un proliferare, nelle sezioni e
nelle tavole rotonde, di numerosi rappresentanti delle stesso settore, i cui
interventi finiranno per essere in sovrapposizione. Qualcuno può dare una
plausibile spiegazione circa queste esuberanti presenze e l'assenza di
interlocutori diversificati per competenza tematica? Che dibattito sarà
senza una visione davvero completa? I presenti, paganti, che ne ricaveranno?
INDAGINE SULLA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA DEGLI ATTENTATI CONTRO GLI USA
Roma, 16 ottobre 2001 Il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione
dell'Università "La Sapienza" di Roma, in collaborazione con la Federazione
Nazionale della Stampa Italiana, ha promosso la costituzione di un gruppo di
ricerca sulla "Comunicazione d'allarme", coordinato dal prof. Mario
Morcellini, che ha studiato le modalità di diffusione ed i cicli
comunicativi della notizia degli attentati contro gli Usa dell'11 settembre.
Ispirandosi ad un classico studio realizzato da Bradley S. Greenberg nel
1964 sulle modalità di diffusione della notizia relativa alla morte del
Presidente Kennedy, il gruppo di ricerca, nato soltanto poche ore di
distanza dall'evento, ha avviato un'indagine con questionario su un campione
di 323 soggetti di età compresa tra i 18 e gli 85 anni, che ha evidenziato
alcuni dati di particolare interesse nel dibattito sul tema del rapporto tra
media e notizie di forte impatto e rilevanza pubblica. Una inaspettata
velocità di diffusione della notizia. Un ruolo fondamentale della
comunicazione interpersonale nel ciclo comunicativo. La centralità
dell'informazione televisiva nella fase di verifica della notizia.
L'innescarsi di una "nevrosi informativa" dovuta allo shock per l'accaduto.
I dati della ricerca verranno presentati alla stampa, nel corso del terzo
forum per l'Informazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana
dal titolo "Guerra, informazione, mercati, web, nuova economia - L'Europa
dei media alla prova dei nuovi conflitti", organizzato dalla Federazione
Nazionale della Stampa Italiana, che si terrà a Gubbio nei giorni 19, 20 e
21 ottobre 2001 a Gubbio (Pg). Per informazioni : Unità di ricerca
"Comunicazione d'allarme": Segreteria organizzativa: Laboratorio
Multimediale Dipartimento di Sociologia e Comunicazione Tel. 06/49918439 -
06/85830658.
KEMEYA ASSOCIATI DIVENTA RETE
Milano, 16 ottobre 2001 - Kemeya Associati, agenzia di Pr, Marketing
Communication, immagine e servizi editoriali, grazie a un accordo con altre
tre aziende specializzate del settore, si presenta oggi come un network
integrato in grado di progettare e gestire piani e servizi di comunicazione
a 360°. Del network fanno parte, oltre a Kemeya, le aziende: Plurimedia
www.plurimedia.it internet company specializzata in soluzioni web, intranet
ed extranet, che consentono di sviluppare business on line, oltre a progetti
di formazione multimediale anche a livello europeo; Chorus www.lachorus.com
la società di incentive specializzata nella progettazione e gestione di
grandi eventi, convention, meeting, viaggi incentive e congressi medici a
livello mondiale, e l'agenzia di spettacolo Melarido www.melarido.com in
grado di offrire produzione di spettacoli o artisti, in occasione di eventi
e convention aziendali. Grazie alle specifiche competenze maturate dalle
società aderenti all'iniziativa, Kemeya Associati, può garantire ai suoi
clienti soluzioni e piani modulari che vanno dalla gestione di un Ufficio
Stampa alla realizzazione di portali informativi aziendali, dal marketing
tradizionale a quello multimediale, dall'advertising all'incentive, fino
all'organizzazione di eventi e convention. "L'obiettivo del network di
Kemeya Associati è creare una struttura molto flessibile, costituita da
diverse realtà con specifiche competenze, integrabili a seconda delle
necessità dei clienti in un piano coordinato di azione, per offrire alle
imprese soluzioni innovative di comunicazione in linea con le più aggiornate
tecnologie - afferma Raffaella Zavatta, general manager della società -.
Questa formula modulare ci consente di avere una visione globale del
progetto da realizzare, praticare prezzi molto competitivi rispetto alla
concorrenza, offrire un rapporto senza vincoli per il cliente al quale
possiamo assicurare le capacità consulenziali e operative di ogni singola
società". Tra i principali clienti serviti dalle aziende del network: Oracle,
Autodesk, Computer 2000, Lg Informatica, Inaz Paghe, Meta4 Italia, Il Sole
24Ore, Roche, Bmg Ricordi, Mc Infiore e molte realtà della Pubblica
Amministrazione e del no profit.
FLUSSI DI DATI FUORI DELL'UNIONE EUROPEA. IL GARANTE FISSA LE TUTELE PER
I CITTADINI E SEMPLIFICA L'ATTIVITA' DELLE IMPRESE
Roma, 16 ottobre 2001 - Maggiori tutele per la riservatezza delle persone e
più strumenti operativi a disposizione delle imprese per trasferire
all'estero i dati personali dei cittadini italiani. L'Autorità Garante ha
adottato due importanti provvedimenti con i quali ha autorizzato le imprese
a trasferire i dati personali verso gli Stati Uniti e gli altri Paesi non
appartenenti all'Unione europea, sulla base delle precise garanzie
individuate in due recenti decisioni della Commissione europea indirizzate a
tutti gli Stati membri. I flussi di informazioni costituiscono ormai una
modalità imprescindibile per il funzionamento del sistema economico globale:
per la loro attività, infatti, le imprese hanno necessità di "esportare"
dati da un paese all'altro. Per evitare violazioni dei diritti individuali e
la nascita di "paradisi di dati" la direttiva europea e la legge italiana
sulla privacy prevedono che il trasferimento dei dati possa avvenire
soltanto se il destinatario opera in un Paese che assicuri un adeguato
livello di protezione della privacy. A questo proposito va ricordata la
lunga e faticosa trattativa tra Ue ed Usa che ha portato all'accordo
cosiddetto del "Safe Harbor" ("approdo sicuro"). Le imprese o gli enti
italiani che intendono trasferire informazioni di carattere personale ad un
soggetto residente in Paese extra UE devono adottare una delle soluzioni
seguenti (fermo restando l'obbligo della notificazione al Garante se non si
rientra nei casi di esonero). 1. Nessun problema, anzitutto, per i flussi di
dati verso Svizzera ed Ungheria (sono in arrivo anche le decisioni relative
a Canada e Hong Kong). 2. Per quanto riguarda i trasferimenti indirizzati
verso gli Usa, occorre accertarsi che l'operatore statunitense abbia aderito
all'accordo del "Safe Harbor" (l'adesione risulta da apposite
autocertificazioni che le imprese americane sono tenute a presentare al
Dipartimento del commercio o agli altri organi governativi competenti degli
Stati Uniti) (vedi G.U. delle Comunità europee L 215 del 25.8.2000 e L115
del 25.4.2001) 3. Per i trasferimenti rivolti ad altri Paesi o ad imprese
statunitensi non aderenti ai principi del "Safe Harbor" gli operatori
italiani possono utilizzare le clausole contrattuali-tipo indicate a livello
europeo (vedi G.U. delle Comunità europee L 181 del 4.7.2001), facendole
sottoscrivere chiaramente anche all'importatore dei dati. Tali clausole non
dovranno essere trasmesse al Garante se non su richiesta di quest'ultimo,
mentre dovrà essere invece data comunicazione all'Autorità sul tipo di
azione legale scelta in caso di controversia con le persone alle quali si
riferiscono i dati. 4. Gli operatori possono comunque far riferimento alle
disposizioni nazionali che permettono di esportare i dati con il consenso
degli interessati oppure facendo riferimento ad uno degli altri casi
indicati dalla legge italiana sulla privacy: esecuzione di un contratto con
l'interessato, difesa giudiziaria, salvaguardia della vita, ecc. (art.28
della legge 675/96). 5. Qualora non possano o non vogliano avvalersi di
nessuno degli strumenti descritti, gli operatori, che hanno già assunto,
anche a livello contrattuale, misure idonee a garantire un'adeguata tutela
dei diritti delle persone interessate, possono comunque, in casi
particolari, rivolgersi direttamente al Garante per chiedere di essere
autorizzati al trasferimento dei dati all'estero. Il Garante svolgerà, in
ogni caso, un'azione di controllo sul rispetto dei principi fissati
nell'accordo del "Safe Harbor" e negli standard di clausole contrattuali
eventualmente utilizzati dagli operatori, nonché sulla liceità e correttezza
dei trattamenti di dati e dei trasferimenti effettuati, riservandosi anche
di adottare eventuali provvedimenti di blocco o di divieto delle operazioni
nei casi in cui si rendessero necessari. Per favorirne la più ampia
conoscenza tra gli addetti ed i cittadini, i due provvedimenti del Garante
saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, con allegate le decisioni della
Commissione europea ed i relativi documenti. Trattandosi di strumenti del
tutto innovativi e da sperimentare sul campo, questi documenti saranno
inoltre consultabili sul sito web dell'Autorità www.garanteprivacy.it dove,
attraverso un apposito link e indirizzo di posta elettronica, sarà possibile
formulare eventuali osservazioni in modo da permettere al Garante
l'immediata verifica dei problemi applicativi e l'eventuale futura revisione
o integrazione dei criteri indicati nei due provvedimenti. Il Garante
procederà comunque ad una consultazione di tutte le parti interessate.
SU DISNEY CHANNEL MARTEDÌ 16 OTTOBRE DALLE 18.00 ALLE 20.30 A LIVE ZONE
OSPITE D'ECCEZIONE SHEVCHENKO MIRKO E ISA INTERVISTANO IL GRANDE SHEVA.
Milano, 16 ottobre 2001. Domani, 16 ottobre, alle ore 19.00 appuntamento
negli studi di Disney Channel con Andriy Shevchenko, il grande attaccante
del Milan che a soli 25 anni ha già conquistato il cuore dei piccoli e
grandi tifosi. Un ospite davvero speciale per Live Zone, l'appuntamento
quotidiano in diretta dalle 18.00 alle 20.30 che ogni settimana affronta una
disciplina sportiva diversa - dal calcio al basket, dalla pallavolo al rugby
-oltre alla musica e la tecnologia per svelare ai ragazzi I dietro le quinte
e segreti dei protagonisti e del loro mondo. Durante il Live Zone di domani,
Mirko e Isa, due dei simpatici presentatori del programma, porteranno nelle
case dei giovani telespettatori tutti i piccoli e grandi segreti di un
grande campione del calcio. In esclusiva per Live Zone, infatti, Andriy
Shevchenko racconterà il suo campionato, la vita da calciatore, le sue
emozioni nel Milan e tutti i segreti di un campione per parlare del calcio a
360°, con tutti i piccoli fun e tifosi. Ma non finisce qui ... Live Zone
chiamerà in campo anche i piccoli telespettatori per domande e curiosità in
diretta. Tutti potranno infatti partecipare all'intervista con Shevchenko
inviando un fax all' 800 076 076 oppure un e-mail all'indirizzo live@disney.it
e il più fortunato potrà addirittura fare con lui uno scambio di battute,
telefonando al numero 800 235 235. In studio anche due colleghi junior di 14
anni del settore giovanile del Milan che potranno condividere le loro
esperienze calcistiche con Andriy Shevchenko. E quale occasione migliore di
questa per Mirko e Isa per poter sancire questo incontro con uno scambio di
magliette come avviene fra campioni all'uscita dal campo di gioco dopo una
partita!
"BUONGIORNO!"LA NEWSLETTER PIÙ LETTA NEL MONDO FESTEGGIA IL SESTO
COMPLEANNO E IL PRIMO MILIONE DI LETTORI LANCIANDO UNA NUOVA EDIZIONE
INTERNAZIONALE
Milano, 16 ottobre 2001 - E' il 18 ottobre del 1995, Mauro Del Rio -
fondatore e presidente di Buongiorno.it Spa - invia ad un gruppo di amici la
prima delle ormai "mitiche" battute quotidiane via e-mail: Era un bambino
presuntuoso e saccente. La maestra gli chiese: "Ma tu credi in Dio?" Lui
rispose: "Be' credere è una parola grossa, diciamo che lo stimo" Walter
Fontana. L'idea si rivela uno straordinario successo: mentre in Italia la
newsletter "Buongiorno!" cresce esponenzialmente, all'estero - dove
Buongiorno.it Spa si espande - si affiancano le newsletter locali con le
"battute del giorno" diverse per ogni paese, che oggi raggiungono tutte
insieme 1 milione di lettori in giro per il mondo. Per festeggiare questo
traguardo e il sesto compleanno di "Buongiorno!", la newsletter uscirà da
oggi con una edizione internazionale unificata per iscriversi
www.buongiorno.com rafforzando il proprio primato di newsletter editoriale
più letta al mondo: la stessa battuta, scelta a rotazione dalle singole
redazioni europee di Buongiorno.it Spa, potrà essere letta ogni mattina da
tutti gli abbonati nella propria lingua (italiano, inglese, francese,
spagnolo, tedesco). Il lancio dell'iniziativa coincide per altro con il
trentesimo compleanno dell'email: proprio nell'ottobre del 1971 venne
inviato dal "padre" della posta elettronica Ray Tomlinson, il primo
messaggio, che sarà riproposto nel primo numero della nuova edizione
internazionale di "Buongiorno!" "Abbiamo scelto di lanciare questa
iniziativa, la prima ed unica nel panorama editoriale on-line, per
festeggiare e ringraziare tutti i lettori che hanno fatto di "Buongiorno!"
un successo internazionale. Questa è solo la prima delle tante novità che
proporremo ai nostri utenti nel corso dei prossimi mesi" ha dichiarato Mauro
Del Rio. A breve, infatti, "Buongiorno!" sarà disponibile anche sui
cellulari, per un sorriso in formato wireless! "Buongiorno!" oggi è solo una
delle oltre 400 newsletter che Buongiorno.it Spa propone ai suoi lettori,
wired and wireless in 5 diverse lingue. Lavoro, finanza, Internet PC,
attualità, cultura e tempo libero, musica, sport, benessere, news per i
professionisti e per l'impresa... informazione e intrattenimento
direttamente nella casella di posta elettronica e via sms a oltre 22 milioni
di abbonati in Europa.
www.buongiorno.com è l'edicola on line internazionale dove è
possibile abbonarsi alle newsletters gratuite, lasciando il proprio
indirizzo e-mail. Informazione e divertimento direttamente nella propria
casella di posta elettronica.
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