NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
17
OTTOBRE 2001
pagina 2
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
LA COGENERAZIONE NEL NUOVO MERCATO ENERGETICO
Bruxelles, 17 ottobre 2001 - La conferenza annuale "La cogenerazione nel
nuovo mercato energetico"(Cogen) si svolgerà a Bruxelles dal 7 al 9
novembre. Il convegno esplorerà settori quali: le priorità della ricerca per
l'Europa; il potenziamento delle turbine a gas per i moderni sistemi
energetici; le celle combustibili; le politiche europee in materia di
cogenerazione; le politiche dei governi nazionali; i programmi europei sul
cambiamento climatico; e infine le ripercussioni per l'Europa della
posizione americana. Infolink:
http://www.cogen.org
CONFARTIGIANATO LANCIA LA CAMPAGNA 'DIAMO UNA SCOSSA AL MERCATO
ELETTRICO'
Milano, 17 ottobre 2001 - L'energia elettrica è libera, ma soltanto sulla
carta e per ora rimane virtuale l'annunciata riduzione delle tariffe per le
famiglie e le piccole imprese. 1 ritardi nella liberalizzazione del mercato
elettrico 'costano' 27 miliardi al mese di mancati risparmi nella bolletta
delle 60.000 aziende artigiane che sono già pronte a consorziarsi per
acquistare elettricità alle condizioni più convenienti Confartigianato si
mobilita contro le cause del caro-tariffe e lancia la Campagna nazionale
"Diamo una scossa al mercato elettrico". L'inizìativa ha preso il via ieri e
durerà rino al 31 ottobre, coinvolgendo 521.000 artigiani e piccole imprese
rappresentati da 120 Associazioni provinciali. Sono previste, tra l'altro,
manifestazioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, incontri con i
Prefetti e con gli amministratori locali. La 'Campagna' è stata lanciata dal
Presidente di Confartigianato Luciano Petracchi con una lettera aperta al
Presidente dei Consiglio Berlusconi in cui denuncia il "nulla di fatto', a 7
mesi dall'approvazione (avvenuta il 27 febbraio) del decreto che consente
anche alle piccole aziende (dopo 90 giorni dalla vendita delle 3 'Genco' da
parte dell'Enel) di acquistare elettricità sul libero mercato a prezzi più
convenienti. "I ritardi - sottolinea Petracchi - rischiano di 'spegnere' le
piccole e medie imprese che pagano l'energia elettrica il 30% in più
rispetto alle grandi industrie e circa il 40% in più rispetto alla media
degli altri Paesi Ue". Per l'effettiva riduzione delle tariffe mancano
all'appello molte condizioni. Innanzitutto la vendita delle 3 'Genco', cioè
le società create dall'Enel per dismettere centrali per una potenza
complessiva di 15.000 MW. "Nonostante qualche passo in avanti compiuto a
luglio e ad agosto con la vendita della prima Genco (Elettrogen) e l'avvio
dell'iter per la cessione della seconda (Eurogen) - scrive Petracchi -
rimane molta strada da compiere, anche per quanto riguarda i piani di
potenziamento delle centrali e l'ammodernamento della rete di distribuzione
dell'energia". Il Presidente di Confartigianato chiede pertanto a Governo e
Parlamento di "metterci più energia per completare rapidamente i processi di
liberalizzazione". Da parte sua, Confartigianato sta costituendo consorzi
inter-provinciali tra piccole imprese per comprare energia 'libera' in
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana e Marche. La
loro capacità d'acquisto potenziale è pari a 4.800 milioni di kWh per
l'elettricità e a 820 milioni di metri cubi per il gas metano. Il Presidente
di Confartigianato sollecita l'intervento del Presidente del Consiglio per
raggiungere i seguenti obiettivi: Accelerazione della vendita delle ultime 2
'Genco' (Eurogen e Interpower) per complessivi 10.000 Mw di capacità
produttiva; Rapido abbassamento della soglia di accesso al mercato libero
dell'energia elettrica secondo le seguenti modalità: a 700.000 kWh di
consumo annuo da subito, a 400.000 kWh/anno immediatamente dopo la cessione
di Eurogen, a 100.000 kWh/anno subito dopo la cessione di Interpower (la
terza Genco) e comunque entro il 31 marzo 2002; e Ulteriore riduzione della
soglia di accesso a 30.000 kWh/anno (che corrisponde al fabbisogno annuo
medio di elettricità nell'artigianato di produzione in Italia) entro il 30
settembre 2002; Rapida attuazione del nuovo decreto "sblocca centrali% per
consentire la costruzione di moderne centrali eco-compatibili,
l'ammodernamento delle reti di trasmissione e il potenziamento delle linee
di importazione dell'energia elettrica. Riducendo l'impatto ambientale e
allargando l'offerta interna a beneficio della concorrenza e dei
consumatori; Eliminazione per tutti i clienti idonei con prelievi inferiori
a 500 Kw, del regime delle penali da sbilanciamento nei prelievi attualemtne
previsot dal sistema di vettoriamento dell'elettricità per il mercato
libero, in modo da rendere effettivamente conveniente per la piccole imprese
l'approvvigionamento su questo mercato
EDISON ENERGIE SPECIALI INAUGURA IL PRIMO IMPIANTO EOLICO (1,8 MW) IN
TOSCANA
Milano, 17 ottobre 2001 - Edison Energie Speciali (Edens, Gruppo Edison) ha
inaugurato oggi a Montemignaio (Arezzo) il primo impianto eolico industriale
della Toscana. Il campo eolico è composto da tre aerogeneratori Enercon da
600 kW ciascuno, per una potenza totale di 1,8 megawatt. L'impianto di
Montemignaio avrà una produzione annua di 3.700.000 kWh, in grado di
soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di 3000 famiglie. Nell'arco
del suo ciclo di vita, stimato in 20 anni, produrrà oltre 74 milioni di kWh
e permetterà di evitare emissioni nocive per 9,6 tonnellate di polveri, 323
tonnellate di anidride solforosa, 124 tonnellate di ossidi di azoto, 50.912
tonnellate di anidride carbonica. Con l'avvio di questo impianto Edens
raggiunge un totale di 140 MW eolici. Entro la fine dell'anno saranno 200 i
megawatt installati.
ENERGIE RINNOVABILI : AL VIA IL MERCATO DEI CERTIFICATI VERDI
Roma, 17 ottobre 2001 - Parte nel 2002 il nuovo sistema di incentivazione
degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti
rinnovabili (sole, vento, risorse idriche, risorse geotermiche, maree, moto
ondoso e trasformazione dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e
inorganici) basato sull'attribuzione dei Certificati Verdi (C.V.), titoli
che attestano ciascuno la produzione da fonti rinnovabili pari a 100 MWh di
energia elettrica. La normativa di riferimento è il Decreto del Ministro
dell'Industria dell'11 novembre 1999. Si passa così, per il futuro,
dall'attuale sistema di incentivazione tariffaria delle fonti rinnovabili,
noto come Cip 6/92, ad un meccanismo di mercato competitivo imperniato sui
Certificati Verdi. La domanda, in questo mercato, è definita dall'obbligo,
per produttori e importatori di immettere in rete, a partire dall'anno 2002,
una "quota" di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% dell'energia
convenzionale (proveniente da impianti termoelettrici, a carbone, a olio
combustibile e a gas naturale) prodotta o importata nell'anno 2001.
L'offerta sul mercato sarà costituita dai Certificati Verdi, emessi a favore
di impianti privati che hanno ottenuto la qualificazione Iafr da parte del
Gestore della Rete (sono stati finora qualificati 91 impianti per 475 Mw di
cui 275 in esercizio entro il 2002), e dai Certificati Verdi che il Gestore
stesso emette a fronte dell'energia elettrica prodotta dagli impianti
convenzionati Cip6 entrati in esercizio dopo il primo aprile 1999. Poiché
dalle previsioni effettuate il costo medio di acquisto dell'energia
elettrica prodotta da fonti rinnovabili, di cui all'art. 9 del Decreto
Ministeriale 11/11/99, sarà pari, per il 2002, a circa 260 Lire/kWh,
nell'ipotesi che la cessione di energia, prodotta da impianti incentivati
Cip6, si realizzi nel prossimo anno in base alla normativa attuale, il
prezzo di vendita dei Certificati Verdi in possesso del Gestore della Rete è
attualmente stimato in circa 130 Lire/kWh. I Certificati Verdi potranno
essere oggetto di contrattazione fra gli operatori a partire dal 1 gennaio
2002. Poiché l'offerta di energia proveniente da fonti rinnovabili appare,
al momento, superiore alla domanda che sarà avanzata nel 2002 dalle imprese
soggette all'obbligo di acquisto dei Certificati Verdi, il Gestore della
Rete ritiene improbabile che per il prossimo anno si renda necessaria
l'eventuale emissione di C.V. allo scoperto, come previsto dall'art. 5.8 del
citato Dm 11/11/99. Relativamente all'energia importata, sono in corso di
definizione i criteri di certificazione per l'esenzione dall'obbligo per
l'energia estera proveniente da fonti rinnovabili ai sensi del suddetto
Decreto. Il Presidente del Gestore della Rete Machì e l'Amministratore
Delegato Parcu hanno dichiarato che "l'avvio del mercato dei Certificati
Verdi costituisce un ulteriore passo avanti verso la liberalizzazione del
settore elettrico e rappresenta uno degli strumenti che permetteranno di
accrescere l'uso delle fonti rinnovabili, consentendo una parziale riduzione
delle emissioni inquinanti nel nostro Paese in linea con gli obiettivi
fissati dall'Ue". Le modalità per la richiesta di emissione dei Certificati
Verdi, la lista degli impianti privati già qualificati con la procedura del
Grtn e l'aggiornamento sulle stime riguardanti l'offerta e la domanda, sono
contenute nella nota informativa pubblicata sul sito
www.grtn.it
RIDETERMINATA LA RIDUZIONE DI ACCISA SUL GASOLIO PER L'AUTOTRASPORTO
Roma 17 ottobre 2000 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che la riduzione di accisa spettante agli operatori del settore del
trasporto di merci e di persone per il primo semestre del 2001, è stata
fissata dal decreto 9 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
12 ottobre 2001 n. 238, in lire 112 per litro di gasolio utilizzato. La
misura si è resa necessaria per allineare i costi della categoria al reale
andamento del prezzo del gasolio per autotrazione, rilevato dal Ministero
delle Attività Produttive nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2001
NEI GIORNI DELLA 57A CONFERENZA DEL TRAFFICO E DELLA CIRCOLAZIONE, LA FMI
PROMUOVE UN'AZIONE INFORMATIVA BOLLINO BLU E MOTORI 2T
Roma, 17 ottobre 2001 - Alla luce di quanto sta emergendo delle strategie
che i comuni italiani intendono mettere in atto nella lotta
all'inquinamento, la Federazione Motociclistica Italiana ritiene opportuno
fare un'opera di informazione mirata a scongiurare provvedimenti miopi e
potenzialmente dannosi. Alcune grandi città italiane stanno ad esempio
pensando di adottare la misurazione del Co2, l'anidride carbonica emessa
allo scarico, per concedere il "bollino blu". L'iniziativa, che tende a
regolamentare l'accesso dei veicoli a motore alla cinta urbana della città
in base alle emissioni inquinanti, ricorre a un parametro -la misurazione
dell'anidride carbonica- che non risulta idoneo né univoco al raggiungimento
dell'obiettivo dichiarato. Nessuna normativa d'omologazione prescrive
infatti la misurazione dell'anidride carbonica emessa allo scarico. La
direttiva comunitaria 97/24/Ce, conosciuta come Euro 1, prevede infatti
esclusivamente la misurazione del Co (ossido di carbonio), degli Hc
(idrocarburi incombusti) e dei Nox (ossidi di azoto). Anche il ben noto
decreto Ronchi, che obbliga i sindaci delle grandi città a bloccare il
traffico in determinate condizioni d'inquinamento, prende in considerazione
il benzene, e non altri inquinanti. In Italia si sta pensando invece di
introdurre il "bollino blu" permettendo la circolazione nei centri urbani a
tutti i veicoli che avranno un'emissione di anidride carbonica allo scarico
superiore a un determinato valore percentuale (10% per i motori 4T e per i
2T Euro 1, 7% per i ciclomotori non Euro 1 e per tutti i 2T, e 6% per i 3 e
i 4 ruote oltre che per i veicoli costruiti prima del '91). Le
argomentazioni contro questa scelta sono numerose e crediamo fondate. È
infatti vero che tanto migliore è la combustione tanto più alto è il valore
del Co2 presente nei gas di scarico a scapito del CO, ma è anche vero che
l'anidride carbonica rimane percentualmente proporzionale al consumo di
carburante: la metodica scelta potrebbe insomma premiare chi consuma di più,
senza tenere in considerazione che l'anidride carbonica è ufficialmente
riconosciuta dannosa per l'effetto serra. L'analisi del CO2, così come è
stata pensata, potrebbe dunque andare in contrasto con gli sforzi che si
stanno facendo per ridurre i consumi e le emissioni di anidride carbonica in
accordo con il protocollo di Kyoto. Di più: i motorini e soprattutto le moto
più ecologiche, quelle per intenderci dotate di iniezione e catalizzatore a
tre vie, in molti casi emettono anidride carbonica in quantità non
sufficiente per superare il test. È realistico pensare di im-postare la
campagna del "bollino blu" motociclistico su un test che penalizzerà proprio
i veicoli meno inquinanti? Non sarebbe meglio pensare a un'analisi del Co,
che è invece la metodica scelta da tutti gli altri paesi, compresa l'Italia,
per il settore automobilistico? C'è poi un altro punto sul quale riteniamo
si debba fare chiarezza. Si sente dire che alcuni comuni sono intenzionati a
vietare la circolazione nel centro storico ai motori due tempi. Il 2T è
infatti da sempre considerato assai inquinante. Assolutamente vero per
quanto concerne i motori di vecchia generazione, falso per i ciclomotori e
gli scooter più moderni. Alcune case hanno infatti investito su questa
tecnologia e oggi sono in circolazione veicoli a due tempi che inquinano
meno di molti quattro tempi. Veicoli che rispettano già la normativa Euro 2
in alcuni casi, e che sono stati acquistati dagli utenti anche e proprio
perché "ecologici". Del resto i limiti imposti dalla normativa Euro 1 sono
più severi per il 2T che non per il 4T, come si vede dalla tabella allegata
(vedi in coda al messaggio), e gli oli lubrificanti specifici per 2T non
contengono benzene. Non ha dunque senso la crociata contro il due tempi.
L'unico parametro veramente importante, se si vuole proibire a chi inquina
di più di circolare nei centri storici, è la conformità alla normativa
d'omologazione europea 97/24, che prevede limiti per le emissioni nocive
dello scarico e per la rumorosità, oltre a delle misure antimanomissione
volte a impedire la truccatura dei motorini. Nella speranza di aver dato un
apporto costruttivo alla discussione sulle me-todiche per ridurre l'impatto
ambientale del traffico nelle città, la Federazione Motociclistica Italiana
ribadisce la propria disponibilità a offrire la propria consulenza tecnica e
a collaborare nelle sedi opportune. Il Presidente della Fmi Paolo Sesti
MICAM SHOEVENT HA FATTO LE SCARPE ALLA CRISI I 32.542 VISITATORI
ACCREDITATI, FRA CUI 12.720 STRANIERI FUGANO I TIMORI DEL MERCATO
Milano, 17 ottobre 2001 - Amata e corteggiata dagli stilisti, elemento che
completa e definisce lo stile, desiderata dalle donne e osservata con
curiosità dagli uomini, la scarpa ha confermato, con la presentazione delle
collezioni per la primavera/estate 2002, di essere ancora l'accessorio
indispensabile per eccellenza richiamando a Micam Shoevent, dal 20 al 23
settembre, 32.542 visitatori da tutto il mondo con un incremento dell'1%
rispetto a settembre 2000. Un incremento non cospicuo, ma estremamente
rilevante se letto alla luce delle vicende statunitensi che avevano fatto
temere il peggio rispetto all'affluenza dei visitatori stranieri i quali, in
realtà, sono cresciuti del 4,9% con 12.720 presenze. Russi, giapponesi e
asiatici hanno rafforzato la loro partecipazione; mentre, come peraltro era
prevedibile alla luce dei noti eventi internazionali collegati alla tragedia
che ha colpito gli Usa, gli operatori provenienti dai paesi arabi sono in
lieve flessione Nel report delle presenze estere, uno dei dati più
significativi, se riferito all'attuale momento storico, è senz'altro quello
riguardante la partecipazione dei nordamericani che hanno calcato i corridoi
della manifestazione in 300, fra operatori provenienti dagli Stati Uniti e
dal Canada. In leggera diminuzione sono risultati invece i visitatori
italiani (circa 1%). "Il buon andamento della manifestazione - ha commentato
il presidente di Anci Antonio Brotini -, e soprattutto i dati di affluenza
relativi ai buyer stranieri, ci fanno ben sperare per il futuro del settore,
che ha dimostrato anche in occasione di Micam di saper far fronte ad un
momento congiunturale non certo favorevole." "Il successo di Micam - ha
continuato Brotini - non è un punto di arrivo ma uno stimolo positivo per
tutte le imprese italiane ad affrontare le difficoltà e i sacrifici imposti
dall'attuale condizione di chiusura dei mercati internazionali. Sta a noi
impegnarci per crescere mantenendo e, anzi, innalzando i contenuti
qualitativi e stilistici dei nostri prodotti per rafforzare la competitività
e la capacità esportativa del settore nel suo complesso". L'importanza che
il settore calzaturiero riveste in Italia emerge non solo dai dati di Istat
elaborati da Anci relativi ai primi 5 mesi dell'anno - che segnalano un
incremento delle esportazioni che sono cresciute in valore del 22,7% con un
saldo attivo di oltre 4.200 miliardi di lire - ma anche dall'interesse che i
grandi gruppi del lusso stanno dimostrando per le aziende del sistema della
pelle. Le recente corsa alle acquisizioni di aziende calzaturiere da parte
dei marchi storici del prêt-à-porter, e più in generale della moda,
evidenziano tutta l'importanza che riveste un oggetto che, per quanto
accessorio, si sta dimostrando essenziale e sempre più capace di "pesare"
nei bilanci delle vendite. E mentre il Fashion System riconosce alla scarpa
un ruolo sempre più centrale, il settore calzaturiero rappresentato da Anci
- Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani prende coscienza dei suoi
punti di forza ma anche dei suoi limiti e, quindi, si interroga sulle
possibili strategie per crescere e far fronte alle richieste e ai mutamenti
del mercato. In occasione della cerimonia di inaugurazione di Micam, il
Sottosegretario alle Attività Produttive, on. Stefano Stefani, nel
sottolineare le profonde trasformazioni in atto nel settore calzaturiero, ha
messo in luce anche il sussistere di una parziale inadeguatezza delle
aziende italiane a segnare il passo con l'evolversi dei mercati e a
rinnovare in maniera sufficientemente veloce ed elastica i propri sistemi
produttivi e le strategie di marketing. Appare evidente, secondo l'on.
Stefani, la necessità di formare risorse umane competenti, oltre che la
centralità della questione della nascita di nuove forme di aggregazioni fra
imprese. "L'idea della multinazionale del Distretto - ha affermato - mi pare
sia una strategia intelligente da esportare nelle varie provincie perché
finalizzata ad affrontare insieme, uniti e non da singole imprese, il
mercato globale. Noi siamo convinti che bisogna favorire l'aggregazione fra
aziende e mettere in moto servizi comuni coinvolgendo ove possibile i centri
di ricerca, di finanziamento e le istituzioni". Seminario "Dalla Lira
all'Euro: l'impatto sul settore calzaturiero" Alla vigilia della conversione
della Lira in Euro, Anci ha colto l'occasione dell'appuntamento con Micam
per proporre un convegno finalizzato a prevedere e approfondire gli effetti
che il passaggio definitivo alla nuova moneta avrà sul settore calzaturiero.
Quattro le tappe essenziali affrontate nella presentazione di Paolo Borzatta
- Membro del Comitato Esecutivo Ambrosetti - dello studio elaborato dalla
Ambrosetti srl sull'argomento: le ripercussioni dell'effetto Euro sullo
scenario macroeconomico, quelle sul mercato, quelle sul settore calzaturiero
e l'impatto sulle Pmi. Assieme a Borzatta, Antonio Brotini - Presidente di
Anci -, Cleto Sagripanti - Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Anci -,
Valentina Carlini - Responsabile Progetto Euro Confindustria - e Flavio
Ramella - Coordinamento Euro IntesaBci, moderati da Stefania Peveraro
-Milano Finanza - hanno commentato i dati emersi dallo studio che prevedono
per il settore calzaturiero effetti limitati per il breve periodo. Secondo
la ricerca, il completamento della transazione non influirà sulla
competitività di breve e lungo periodo del settore calzaturiero, così come
le difficoltà e le opportunità attuali non dovrebbero subire variazioni ed
essere invece accompagnate da una maggiore competitività a livello europeo.
Due distributori, uno italiano ed uno straniero, si sono aggiudicati il XII
Micam Award grazie alla loro competenza professionale, allo spirito
imprenditoriale e al contributo dato alla diffusione della cultura
calzaturiera attraverso la loro attività. Accomunati dalla specializzazione
nella distribuzione di prodotti di alta gamma, i premiati, che hanno
ricevuto il riconoscimento nel corso della serata One Night with Fiorello
organizzata da Micam e Mipel, sono Paolo Roberto Jovino di La Parigina, per
l'Italia, e Enzo Auciello di Y-Enzo, che ha portato il Micam Award in
Belgio. Come è ormai tradizione, l'appuntamento autunnale con Micam offre a
tutti gli operatori che condividono la passione del Golf la possibilità di
incontrarsi non solo nei corridoi e fra gli stand, ma anche sul green. Il 19
settembre, al Golf Club La Pinetina di Como, hanno superato i concorrenti e
vinto III Micam International Golf Trophy Nicolò Veneziani e Nicolò Bossi
della rivista Mood. Le calzature di oltre 2.000 collezioni - portate in
Fiera da 1.171 espositori - hanno interpretato e dettato a Micam le nuove
tendenze e i nuovi must per la stagione calda 2002. Declinati al maschile e
al femminile, o pensati nella versione bimbo, negli stand della
manifestazione hanno dominato quattro filoni di stile che sigleranno la moda
per la prossima estate. La leggerezza e la carica emozionale sono
l'ispirazione per le collezioni chic dalla forte personalità. Move mette in
scena colori sbiancati, chiari e quasi bianchi da contrapporre a ombre
colorate. Linee rese voluminose dagli arricci, dal gusto classico, femminile
e delicato sono interpretati da scamosciati sottilissimi, innaffiature
dorate, colorate e cangianti. Accanto ad essi, nappe ricche dalle
rifinizioni setose e superfici come raso, stampe floreali anche su
minirettili, rettili dalla stampa piccolissima, stampe ad intreccio, stuoie,
forature infilate a stuoia combinando materiali raffinati e ricchi. Drum
esprime il buonumore e la vitalità con colori dal bianco al nero, passando
attraverso l'arancione, o con proposte bicolore. Le linee sono di chiara
ispirazione '50 e '60, i volumi avvolgenti e le forme ergonomiche. Capre e
nappe dall'aspetto opaco e semilucido sono utilizzati così come le nappe
satinate e colorate, le vernici opache e leggere, senza trasparenze e gli
scamosciati leggeri e morbidi, dall'aspetto energetico. Il sentimento della
simbiosi con la natura e l'ispirazione ecologica sono interpretati dai verdi
gli azzurri, i gialli e gli ocra di Eden. Le linee sono in apparenza
decostruite ma abilmente fabbricate nelle asimmetrie e nei tagli insoliti,
vagamente trash. Le silhouette sono strutturate, le forme irregolari, le
rifiniture artigianali. Dominano, in questo filone, mini e maxi rettili
naturali, mini stampe-rettile con inserimenti floreali e tocchi cangianti,
vitelli lucidi un po' spessi, molto morbidi e dall'aspetto soffice. Bianchi,
blu e rossi esprimo il senso di socialità e unione di Team. I volumi sono
pratici, le forme sfuggenti con combinazioni di grafico e geometrico. I
materiali privilegiati sono: vernici e vitelli al cromo classici e
tradizionali, capretti e capre mosse e lucenti, stampati rettile e
maxi-cocco anche serigrafati a righe irregolari, capre lussuose e mosse,
tamponate a 3 o 4 colori, dall'aspetto ristrutturato e gessato, vitelli di
alto spessore, bottalati e morbidissimi, con rifinitura semilucida. Infine,
fra le novità assolute presentate in manifestazione, che vedremo ai piedi
delle vere fashion victim, la scarpa zen per scacciare lo stress, dedicata
ai cultori dello stile di vita "a misura d'uomo" assieme alle calzature
comode, possibilmente in pelle morbidissima, con sistemi di areazione nella
suola, e la scarpa trasparente in pelle naturale, anche nella versione
maschile.
I RISULTATI DEL 2001 PER SALMOIRAGHI & VIGANÒ : VENDITE RECORD
Milano, 17 ottobre 2001 - Salmoiraghi & Viganò, la catena leader in Italia
nella distribuzione dell'ottica, chiude l'anno fiscale 2001 con un bilancio
senza precedenti. Il fatturato consolidato è stato di 130 Mld di lire (pari
a 67,14 milioni di Euro), in crescita del +31% rispetto ai 12 mesi
precedenti, e in controtendenza rispetto all'andamento del mercato. L'utile
operativo consolidato nel periodo ha registrato un incremento del + 39%.
Grazie ad una oculata politica di espansione sul territorio nazionale, il
Gruppo S&V, guidato da Riccardo Perdomi, conta oggi 160 punti vendita
diretti e 27 in affiliazione. Fondamentali le tappe dello scorso maggio,
quando S&V, in partnership con la controllata del Gruppo Coin, Oviesse, è
sbarcata in Germania (la filiale S&V Optik a Colonia conta attualmente 5
negozi) e di luglio, quando è stato aperto il primo centro di chirurgia
refrattiva nel cuore di Milano. Gli investimenti all'interno dei Centri
commerciali sono in costante crescita: nel 2001 sono stati aperti 19 pdv,
per un totale di 36 negozi. Dai dati di bilancio emerge una focalizzazione
sullo sviluppo professionale di tutte le persone S&V: la formazione ha
coinvolto 1.000 partecipanti. Salmoiraghi & Viganò è sempre attiva sul
fronte della comunicazione esterna sia a livello nazionale sia a livello
locale: 9 Miliardi vengono infatti investiti ogni anno in pubblicità. Oggi
l'azienda rileva un traffico di oltre 2 milioni di clienti e registra il 74%
di brand awareness. Con questi risultati Salmoiraghi & Viganò rappresenta
sempre più il punto di riferimento dei consumatori e lo standard di
riferimento del mercato ottico italiano.
E' BUSAGENT LA NUOVA RAPPRESENTANZA DI CIMAIR IL PRIMO BROKER ITALIANO DI
SERVIZI DI NOLEGGIO BUS CON CONDUCENTE
Milano, 17 ottobre 2001 - L'alleanza nata tra BusAgent (primo broker
italiano di servizi di noleggio bus Gt e minibus con conducente) e Cimair
(società di rappresentanze vettoriali con 11 uffici in altrettante regioni)
permetterà da oggi agli agenti di viaggio italiani l'accesso ai servizi di
BusAgent. BusAgent, infatti, è il partner ideale per tutti gli operatori
turistici professionali, a cui affidare l'incarico della ricerca e
prenotazione degli automezzi turistici con la certezza, da un lato di
trovare sempre la miglior offerta e, dall'altro, di un notevole risparmio di
tempo. Specializzato nella ricerca e prenotazione di autobus Gt, minivan con
conducente, BusAgent lavora con oltre 220 autonoleggiatori dislocati in
tutto il territorio nazionale. Un network di vettori selezionati e
controllati regolarmente ai quali BusAgent impone rigorosi standard di
qualità e classificazione del parco mezzi, secondo precise normative
internazionali. Gli operatori di BusAgent sono qualificati e preparati a
soddisfare ogni richiesta in modo rapido e professionale con una mission ben
precisa: "capire ciò che meglio soddisfa il vostro cliente per potervelo
offrire". La competitività delle offerte è un altro punto di forza di
BusAgent che contratta giornalmente le migliori condizioni con i vettori, ad
fine di disporre in ogni momento proposte di alta qualità a prezzi
concorrenziali. Un avanzato sistema informatico consente un veloce colloquio
con tutti gli autonoleggiatori e garantisce ricerche rapide e sicure tra
tutti i fornitori. L'impegno di Cimair, in questo nuovo accordo commerciale,
è quello di mettere a disposizione il proprio know how e la propria
credibilità sul mercato turistico al fine di sviluppare il prodotto BusAgent
attraverso la rete vendita delle agenzie di viaggio, le quali potranno fare
riferimento indifferentemente all'agenzia Cimair di zona o al centro
prenotazioni BusAgent. E' in quest'ottica che BusAgent ha realizzato e messo
a disposizione delle agenzie di viaggi un semplice e completo servizio
internet. Collegandosi all'indirizzo www.busclick.com è possibile inserire
le proprie richieste di viaggio e noleggio e visualizzare le offerte
pervenute, nonché istituire archivio ordinato di tutte le operazioni
eseguite con BusAgent. E, sempre attraverso il sito www.busclick.com, è
possibile accedere al nuovo servizio di ottimizzazione transfer. Si tratta
di un servizio unico in Italia per trovare i transfer (con minivan o bus Gt)
a prezzi convenienti e qualità garantita sfruttando le tratte a vuoto degli
Autonoleggiatori BusClick. Scegliere come partner BusAgent, l'unico broker
che seleziona ricerca e contratta i migliori servizi di noleggio su tutto il
territorio nazionale, significa infine poter lavorare con differenti
fornitori, mantenendo la semplicità di un unico interlocutore commerciale e
amministrativo. Infolink: www.busclick.com
DANNI AMBIENTALI CAUSATI DALL_ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA: IL PRESIDENTE
DELLA TOSCANA CLAUDIO MARTINI NON ESCLUDE LA RIAPERTURA DELLA CONFERENZA DI
SERVIZI. UN PRIMO SUCCESSO PER IDRA
Firenze, 17 ottobre 2001 - Accogliendo una proposta consegnata
dall'associazione fiorentina di volontariato Idra ai sindaci dei comuni
mugellani di Borgo San Lorenzo e di Scarperia la settimana scorsa, e
ribadita nel corso dell’assemblea pubblica tenuta ieri sera a Scarperia alla
sua presenza, il presidente della Giunta toscana Claudio Martini non ha
escluso che la volontà della Regione di "modificare le procedure di
avanzamento" del progetto Alta Velocità fra Firenze e Bologna, responsabile
di tanti danni all’ambiente e al territorio, possa attuarsi attraverso la
riapertura della Conferenza di servizi e della Valutazione di Impatto
Ambientale, gravemente inadeguata oramai secondo tutte le testimonianze
delle autorità pubbliche e degli stessi proponenti dell'opera. Il portavoce
di Idra ha definito quello della distruzione delle risorse idriche del
Mugello il peggiore scenario ambientale possibile in un vastissimo habitat
che la Regione stessa ha indicato all'Europa come bisognoso di
particolarissima tutela, e che è stato invece abbandonato da cinque anni al
bombardamento della cattiva esecuzione di un pessimo progetto. Idra ha
sottolineato che l'acqua è un bene primario dell’umanità, un bene pubblico
la cui qualità e disponibilità è stata al centro dei contenuti rivendicativi
anche della recente marcia della pace di Assisi. Campeggiava, nella
partecipatissima assemblea organizzata dall'Amministrazione comunale di
Scarperia, uno striscione del Forum Sociale del Mugello con la scritta: "Tav:
senza acqua si muore, assassino chi ce la toglie". Molti degli intervenuti
hanno manifestato una radicale contrarietà a continuare a sopportare i danni
provocati dalla Tav. Scarso successo ha riscosso perciò l’orientamento
espresso da Claudio Martini a operare perché "lo scavo finisca quanto
prima", e a puntare invece sulla fase successiva del "ripristino
ambientale". Non si è compreso come sia possibile ammettere che i danni
provocati dal progetto dipendono dalla "inadeguatezza delle previsioni in
fase di pronuncia di compatibilità ambientale" (lo ha ancora una volta
ammesso ieri sera l’assessore regionale all'Ambiente Tommaso Franci), e al
tempo stesso pretendere di procedere in fretta lungo le linee di un progetto
che potrebbe meritare il vaglio di una nuova conferenza di servizi. Molti
hanno domandato a Martini, inoltre, come si possa seriamente parlare di
"ripristino" quando sotto gli occhi di tutti ci sono danni ambientali
classificati come irreversibili. Chi pagherebbe alla fine il conto del
"ripristino" - oltre che di quelli già accertati - anche dei danni a venire?
Il presidente della Giunta non ha potuto che confermare quanto era lecito
temere: che si tratti di un "fondo speciale" istituito tramite Finanziaria o
che "a fare la sua parte" sia la Regione, toccherà ancora una volta al
contribuente l'onere e la beffa di pagare il costo del danno, con risorse
naturali nel frattempo irrimediabilmente degradate. Idra da parte sua
scriverà nelle prossime ore all'Arpat, cui Martini ha annunciato ieri di
aver dato mandato di consegnare entro venti giorni alla Regione la
documentazione tecnica di supporto alla procedura di danno ambientale nei
confronti dei realizzatori dell’opera (se ne parla da più di un anno senza
risultati). Idra chiederà che l'Arpat documenti in modo puntuale al
committente tutte le circostanze associate alle attività istituzionali di
controllo dell’Agenzia, comprese le condizioni di difficoltà in cui essa è
stata costretta ad operare in questi anni. Apparirà anche per questa via
evidente _ ritiene Idra – l’irragionevolezza di qualsiasi soluzione che
prescinda dalla riformulazione globale della Valutazione di Impatto, e
dunque dalla riapertura della Conferenza di servizi. Qualsiasi "soluzione"
al di sotto di questo standard, ha puntualizzato l’associazione, potrebbe
apparire in tale frangente come un_intollerabile truffa. Per informazioni
Associazione di volontariato Idra e-mail:
idrafir@tin.it
web:
www.comune.firenze.it (clicca su "Associazioni" e
poi "Idra"), oppure
www.dadacasa.com/idra
DOPPIA PRESIDENZA PER LUIGI NOTO: OLTRE INTERDIS ANCHE COSIDIS (SIDIS)
Milano, 17 ottobre 2001 - Luigi Noto, già Presidente del Gruppo Interdis e
Titolare della societa' Az di Catanzaro, e' stato eletto Presidente di
Cosidis. Cosidis e' la societa' collegata ad Interdis a cui fanno
riferimento tutte le imprese che detengono il marchio Sidis declinato sia
sui prodotti a marchio che nei punti di vendita. Sull'intero territorio
nazionale vi sono oltre 750 punti di vendita ad insegna Sidis, Maxisidis e
Ipersidis mentre 495 prodotti a marchio veicolano oltre 100 miliardi di lire
di fatturato. Luigi Noto, 48 anni, laureato in Economia e Commercio, e' il
Titolare e Direttore Commerciale del gruppo Az, societa' leader in Calabria
dove opera da 22 anni e sviluppa un fatturto di oltre 350 miliardi. Nel 1998
è stato eletto Presidente di Interdis e la nomina a Presidente di Cosidis
conferma l'unità d'intenti da parte di tutte le imprese e insegne afferenti
ad Interdis. "La politica multiinsegna che il gruppo sta efficacemete
portando avanti " afferma il Dr. Luigi Noto" permettera' ad Interdis di
rafforzare le leadership regionali e di ambire ad un posto di primaria
importanza nel panorama distributivo futuro italiano". Interdis, che
raggruppa 23 imprese sull'intero territorio nazionale, con 3.108 punti di
vendita, nel corso dell'anno 2000, ha fatturato 10.300 miliardi (+6,5 vs.
1999) attestandosi ad una quota del 9,53% (fonte Acnielsen Gran Total Gnlc
Luglio 2001).
IMPARARE LAVORANDO: SESSIONI DI FORMAZIONE CORDIS
Bruxelles, 17 ottobre 2001 - Cordis, il servizio comunitario di informazione
in materia di ricerca e sviluppo, offre sessioni di formazione pratica e
specializzata ai nuovi utenti ed agli utenti abituali che desiderino saperne
di più. I corsi si svolgeranno in Lussemburgo. Sapete cos'è Rapidus, oppure
Docmail? Intendete perfezionare il vostro metodo di ricerca tra le pagine
Cordis? Volete maggiori informazioni sui servizi più recenti quali "Mercato
della tecnologia" o "Rst dopo il 2002"? L'Help Desk di Cordis, organizzerà
sessioni di formazione nei giorni 11 maggio, 29 giugno, 21 settembre e 30
novembre. Le sessioni, della durata di un giorno, comprenderanno una
presentazione di Cordis dimostrazioni on line dettagliate ed esercitazioni
pratiche su misura. La formazione si rivelerà utile ai nuovi utenti e agli
intermediari locali dell'informazione, oltre che a tutti gli utenti di
Cordis che intendano sfruttare nel modo migliore la ricchezza di
informazioni disponibili. go-Proj Per informazioni rivolgersi all'Help Desk
di Cordis: Tel: +352 44 10 12 2240; Fax: +352 44 10 12 2248; E-mail:
helpdesk@cordis.lu Infolink:
http://www.cordis.lu/fr/src/g_056_it.htm (*)
LA RICERCA EUROPEA ALLA PORTATA DI TUTTI
Bruxelles, 17 ottobre 2001 - Cordis, il servizio di informazione in materia
di ricerca e sviluppo della Commissione europea, ha varato un nuovo servizio
web a sostegno della "Settimana europea della scienza e della tecnologia".
Dal 5 all'11 novembre 2001, in vari paesi europei si svolgeranno
manifestazioni per illustrare l'impatto, gli usi e le applicazioni dei
risultati della ricerca europea in diversi campi, tra i quali figurano
l'astronomia, le energie rinnovabili e la nanotecnologia. L'iniziativa si
propone di stimolare l'interesse del pubblico per la scienza ed una migliore
conoscenza della stessa, in particolare fra i fanciulli e i giovani. Il
servizio proposto da Cordis presenta il programma delle manifestazioni, le
attività imminenti e gli organizzatori, offrendo altresì informazioni sulle
precedenti iniziative europee e sulle attività di sostegno a livello
nazionale. Sono disponibili indicazioni sulle possibilità di finanziamento e
sulle persone da contattare, con l'obiettivo di promuovere ulteriormente la
conoscenza scientifica. Infine il servizio presenta una selezione geografica
di contatti relativi a musei scientifici e link verso servizi web
interattivi dedicati alla scienza. Il sito sarà utile ai politici ed ai
mezzi di comunicazione che si occupano delle azioni in materia di
innovazione e promuovono la valorizzazione ed i risultati della ricerca
sovvenzionata dall'UE. Un nuovo servizio media fornirà informazioni
esaustive su tali azioni, comprese le storie di successo.
http://www.cordis.lu/scienceweek (*)
RIFIUTI: DAL SATELLITE UN AIUTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A ROMA LA
COOPERATIVA SOCIALE "COOP 29 GIUGNO" ADOTTA LE TECNOLOGIE SATELLITARI PER
GESTIRE IL RECUPERO DEI RIFIUTI RICICLABILI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
Roma, 17 ottobre 2001 - Il satellite darà un aiuto "intelligente" alla
raccolta differenziata dei rifiuti nella Capitale. La Cooperativa Sociale "Coop
29 Giugno" (onlus), che opera in 5 municipalità capitoline nell'ambito del
"Consorzio Raccolta Differenziata Roma" per conto dell'Ama, ha infatti
adottato le tecnologie Viasat di localizzazione satellitare per i 25
automezzi adibiti al recupero razionale degli scarti riciclabili degli
esercizi commerciali ed in particolare quelli di ristoro (bar, ristoranti,
fast food, pub, mense). A regime a Roma dovrebbero essere recuperate
annualmente ben 12 mila tonn di materiali da avviare al riciclaggio. La "Coop
29 Giugno", che da 15 anni opera nei servizi ambientali tra cui la raccolta
dif-ferenziata ed indifferenziata di rifiuti, ha raggiunto risultati di
primo piano non solo dal punto di vista commerciale, ma soprattutto
centrando il suo obiettivo primario: il reinserimento sociale e lavorativo
di persone già emarginate dalla società civile, come ex detenuti e
tossico-dipendenti, disabili fisici e psichici, senza fissa dimora ed
extra-comunitari con permesso di soggiorno. In quest'ottica, che lega
strettamente il sociale al business, la "Coop 29 Giugno" ha fatto
dell'innovazione tecnologica uno strumento fondamentale della propria
organizzazione del lavoro. In particolare, nel caso della raccolta
differenziata ha deciso di attrezzare i propri automezzi, camion e
compattatori, con il sistema di telelocalizzazione satellitare Viasat per
conseguire una efficiente conduzione sia della sicurezza sulla strada che
della logistica, e realizzare anche economie gestionali. Salvatore Buzzi,
presidente della Cooperativa, ha detto che "il sistema Viasat consentirà
l'utilizzazione funzionale, dinamica ed economica degli automezzi
assicurando il minor disagio ai cittadini durante le fasi di raccolta. Non
solo, ma il sistema satellitare garantisce la sicurezza dei conducenti e dei
veicoli societari, che hanno un significativo valore unitario". Da parte sua
Pierluigi Leone, amministratore delegato di Viasat, ha spiegato che "le
carat-teristiche telefoniche e telematiche integrate del sistema satellitare
permettono il contatto continuo tra la centrale operativa della Cooperativa
e gli operatori, mentre la possibilità per la nostra centrale di
visualizzare, quando è necessario, gli automezzi su mappe digitalizzate
consente una puntuale e reale identificazione del luogo dove si trova
ciascun veicolo". Non solo, ma come ha ricordato Giulio Pieretti, financial
advisor della Cooperativa, "grazie all'adozione del Viasat abbiamo pure
ottenuto importanti e rilevanti risparmi assicurativi che hanno ben
giustificato le nostre scelte ed i cui proventi potranno meglio essere
utilizzati per le finalità sociali".- Cooperativa "29 Giugno" - Dal 1985
opera come cooperativa sociale di lavoro nei settori dei servizi ambientali,
manutenzione di aree verdi, raccolta differenziata e indifferenziata di
rifiuti, spazzamento, pulizia industriale, avvalendosi di persone
provenienti da fasce deboli e svantaggiate (ex detenuti e tossicodipendenti,
disabili psichici e fisici, senza fissa dimora ed extracomunitari con
permesso di soggiorno. Occupa oltre 300 persone con un fatturato 2000 di
quasi 15 miliardi di lire. Viasat SpA - Joint-venture costituita a fine 1998
dai gruppi Fiat e Telecom Italia, è leader in Europa nell'infomobilità e nei
sistemi satellitari di sicurezza e protezione. L'azienda, dopo aver reso
consumer queste tecnologie, ha sviluppato nuovi apparati e servizi
georeferenziati per la tutela personale e automotive ed anche per
l'informazione e l'assistenza on-line a chi è in movimento. Dà lavoro a Roma
ad oltre 100 persone ed ha un fatturato 2001 previsto in oltre 80 miliardi
di lire.
EUROPOLITAN VODAFONE E COMVERSE DANNO IL VIA AL PRIMO TRIAL DELLA
MESSAGGISTICA MULTIMEDIALE
Milano, 17 ottobre 2001 - Comverse (Nasdaq: Cmvt), leader mondiale nella
fornitura di software e sistemi per lo sviluppo di servizi evoluti per reti
di telecomunicazioni e Europolitan Vodafone, operatore svedese di telefonia
mobile all'avanguardia, stanno effettuando test congiunti della soluzione
Comverse Multimedia Messaging Services (Mms) su rete Europolitan 2.5/Gprs.
Nel corso della prima fase del progetto, avviata alla fine di giugno, sono
stati condotti test tecnici interni con il personale Europolitan Vodafone,
che è stato dotato di terminale o Pda Wap compatibile per l'invio o la
ricezione di messaggi multimediali che abbinano immagini, testo e la
notifica di nuovi messaggi. La seconda fase del progetto, che avrà inizio a
novembre, si concentrerà sulla clientela Europolitan Vodafone, con
particolare riguardo alle fasce di età più giovani ed ai professionisti.
"Abbiamo scelto Comverse come nostro partner nei test Mms per la sua
posizione di leadership in questo nuovo mercato", ha osservato Mikael Kluge,
Director of Mobile Internet di Europolitan Vodafone. "Siamo molto
soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti durante i test congiunti e
crediamo che la messaggistica multimediale diverrà, nel lungo periodo, una
soluzione di ampia diffusione nel mercato di massa, grazie soprattutto
all'implementazione su larga scala delle reti Gprs e Umts di nuova
generazione". "Siamo entusiasti di collaborare con Europolitan Vodafone in
questo innovativo progetto Mms", ha osservato Micha Ben-Assa, Vice-President
Europe di Comverse. "Riteniamo che la soluzione Comverse Mms consentirà agli
operatori di telefonia mobile più avanzati, come Europolitan Vodafone, di
implementare vantaggiosi servizi nelle infrastrutture di rete di nuova
generazione. Basandosi sul collaudato modello Sms, la messaggistica
multimediale integra nuove funzionalità come audio, video e immagini che
arricchiscono l'esperienza dell'utente, incentivandone l'utilizzo". Ericsson,
l'azienda svedese leader nella produzione di telefoni cellulari, parteciperà
ai test fornendo ad alcuni partecipanti il nuovo terminale T68, il primo
telefono cellulare Ericsson Mms compatibile, con display a colori e
funzionalità digitali per immagini e suono. Ericsson T68 è un terminale di
piccole dimensioni, potente ed elegante, con caratteristiche visive e
operative completamente nuove ed è sviluppato per operare su reti Gprs in
bande Gsm 900/1800/1900.
www.europolitan.se
www.vodafone.com
http://www.comverse.com
CSI-PIEMONTE SCEGLIE OMNIVISION PER CONTROLLARE E MIGLIORARE I LIVELLI DI
SERVIZIO DELLE SUE INFRASTRUTTURE INFORMATICHE
Milano, 17 ottobre 2001 - Il Csi-Piemonte, il Consorzio per il Sistema
Informativo a cui aderiscono 42 Enti locali piemontesi (fra cui Regione
Piemonte, Provincia e Città di Torino, Atenei torinesi, numerose Province e
Comuni, Agenzie regionali, Aziende Sanitarie e Ospedaliere) ha deciso di
acquisire OmniVision, la soluzione della francese Systar www.systar.com per
il controllo dei sistemi Unix ed Nt, distribuita in Italia da Cortex Italia
www.cortex.it Csi-Piemonte
www.csi.it
con oltre 800 dipendenti e circa 150 miliardi di fatturato, è l'ente
strumentale della Pubblica Amministrazione regionale in campo informatico e
telematico. Elabora prodotti e servizi Ict specifici per gli Enti pubblici,
che coprono tutte le esigenze degli enti consorziati che possono essere
soddisfatte attraverso tecnologie informatiche. Il Csi è inoltre attivo nei
confronti dei piccoli enti pubblici, quali Comuni o Asl, con servizi
personalizzati in base alle loro esigenze. Obiettivo di lungo periodo del
Csi è la realizzazione del "Sistema Piemonte", ovvero la reale integrazione
funzionale fra le amministrazioni pubbliche che, attraverso la costruzione
di banche dati interconnesse e la definizione di funzioni e processi
amministrativi interoperanti, porti all'erogazione di servizi ai cittadini
in una logica di cooperazione. Le aree strategiche in cui opera il
Csi-Piemonte sono molteplici e comprendono: nuove tecnologie, servizi di
interscambio e condivisione dati, creazione e gestione di sistemi
informativi, Internet, reti e telecomunicazioni, soluzioni
amministrativo-gestionali, elaborazione dati e formazione professionale. Tra
i principali settori di intervento del Consorzio figurano la Sanità, i Beni
Culturali, i Tributi, la Scuola e l'istruzione, la Formazione, la Giustizia,
i Servizi per cittadini e imprese e i Servizi di rete. L'erogazione dei
servizi è fondata su un'infrastruttura tecnologica complessa che fa uso di
oltre 300 server Unix ed Nt e di una rete Tcp/Ip capillare sul territorio
regionale, con tratte a banda larga, che collega i server centrali alle
circa 10.000 postazioni di lavoro dislocate su 500 sedi sparse sul
territorio. Per offrire un servizio di qualità è importante che
l'infrastruttura sia adeguata alle necessità. OmniVision ha permesso al Csi,
con un impegno limitato, di realizzare un repository con informazioni
continuamente aggiornate sulla disponibilità storica di server e
applicazioni e sull'utilizzo delle risorse fisiche. Sono state utilizzate
sia le componenti di OmniVision che creano automaticamente reports in
formato Html, sia quelle che permettono di realizzare query personalizzate
al repository. "Con OmniVision abbiamo conseguito velocemente l'obiettivo di
controllare che la disponibilità del servizio concordata con i clienti venga
effettivamente raggiunta e di disporre di informazioni che ci permettono di
anticipare le situazioni di rischio sulle componenti infrastrutturali ",
dice Gervasio Insabella, responsabile della progettazione
dell'infrastruttura del Csi. Le informazioni risultanti sono utilizzate a
vari livelli e in diversi contesti. Report di sintesi vengono ad esempio
forniti alla direzione per documentare la disponibilità dei sistemi, report
di "warning" vengono utilizzati dai responsabili dei sistemi per rilevare le
carenze che si presentano ed intervenire prima che la qualità del servizio
risulti degradata. I dati sull'utilizzo delle risorse verranno inoltre
sfruttati per portare a compimento il piano di consolidamento dei servizi
sull'infrastruttura elaborativa centralizzata. La conoscenza storica
dell'occupazione delle risorse fisiche è infatti un dato essenziale per
effettuare in modo consapevole un'operazione di consolidamento che porti
effettivamente ad un risparmio complessivo dei costi di gestione
congiuntamente all'obiettivo di un miglioramento del livello di
soddisfazione dei clienti.
CHL: OLTRE 100.000 ACQUIRENTI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2001. LA SOCIETÀ
CONFERMA LA LEADERSHIP ASSOLUTA DEL SUO MODELLO DI E-COMMERCE GESTENDO CIRCA
1/4 DELL'INTERO MERCATO B2C ITALIANO
Firenze, 17 ottobre 2001 - I dati dei primi nove mesi dell'anno confermano
il positivo trend dell'e-commerce nel nostro Paese; infatti il canale di
distribuzione di Chl che, secondo ricerche Idc, genera da solo oltre 1/4 di
tutto l'e-commerce B2C italiano ha registrato un numero di transazioni molto
elevato. Durante questo periodo le quasi 70 aziende che vendono attraverso
il canale di Chl, utilizzandone le diverse infrastrutture, il sito, la
logistica e i punti di assistenza sul territorio, hanno servito
complessivamente oltre 100.000 clienti. Dalla loro nascita le infrastrutture
della Società hanno transato oltre 5 milioni di oggetti e cioè circa il 50%
dell'intero numero di pezzi venduti su Internet in Italia dal 1995 ad oggi.
Uno degli indicatori più interessanti che risulta dall'analisi dei dati
aggregati del periodo è che il 79% degli acquirenti preferisce farsi
consegnare gli acquisti (e pagarli) presso uno dei punti di assistenza
invece di riceverli a casa. Questo dato mette in evidenza il valore della
strategia di Chl che ha saputo coniugare, concretamente, il canale on-line
unitamente ad una rete di presenza fisica sul territorio formata dai 44
Popitt Chl e dagli oltre 350 punti convenzionati Mail Box Etc, presso cui
effettuare ordini o ritirare quanto acquistato on-line. "Gli investimenti
effettuati per costruire e integrare un network fisico, costituiscono un
forte vantaggio competitivo e danno un rendimento superiore a quello di
qualsiasi software, per quanto sofisticato esso possa essere - conferma
Gianni Giacomelli, Direttore Business Development di Chl-. Su queste basi
Chl ha creato TwoAsp, la soluzione di commercio elettronico studiata,
realizzata e gestita da Chl, investendo sui fattori critici di successo
dell'e-commerce, distribuzione, logistica e servizi al cliente ed è
attualmente in grado di offrire ad altre aziende una gamma di servizi unici,
oltre ad un patrimonio di esperienze che non ha eguali e che ha reso la
"macchina Chl" la più efficace soluzione per l'e-commerce esistente in
italia e una delle più solide in Europa" I clienti di
www.chl.it
dalla nascita della Società al 30 settembre 2001, hanno raggiunto le 234.000
unità, evidenziando un incremento di oltre 10.000 persone nell'arco degli
ultimi tre mesi e in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Chl, la più importante realtà e-commerce in Italia e una delle
principali in Europa, ha da tempo aggregato risorse interne ed esterne di
spessore internazionale per offrire un servizio completo alle aziende che
desiderano fare e-commerce: dalla creazione di un listino e di un sito
online, alla logistica, alla consegna, al pagamento e al post vendita
attraverso la rete di presenza fisica sul territorio. L'esperienza e
l'infrastruttura Chl sono oggi a disposizione di aziende terze, attraverso
la soluzione TwoAsp
www.twoasp.com il servizio
Chl che, in meno di tre mesi, può approntare e gestire in outsourcing tutte
le attività necessarie all'e-commerce, inclusi punti di consegna e
assistenza.
MILAN CHANNEL E MP WEB INSIEME PER IL SITO INTERNET UFFICIALE DEL MILAN
Milano, 17 Ottobre 2001 - Milan Channel e Mp Web, rispettivamente canale
tematico e new media Company del gruppo Media Partners, annunciano l'accordo
per la gestione in esclusiva del Sito Internet Ufficiale dell'A.C. Milan,
www.acmilan.com, fino al 2005. Dopo due anni di attività in ambito
televisivo satellitare, Milan Channel estende le sue competenze e la sua
professionalità al panorama multimediale. La produzione dei contenuti del
Sito Ufficiale del Milan sarà quindi curata e prodotta da Milan Channel,
mentre Mp Web gestirà le attività commerciali e di distribuzione del Sito e
dei suoi contenuti. Il Milan gestirà direttamente la raccolta pubblicitaria.
Per Mp Web questo accordo rappresenta un'ulteriore fase dello sviluppo
dell'azienda che ha già dimostrato di produrre modelli di business vincenti
e profitti nel settore new media. Sul Sito ufficiale rossonero, troveranno
spazio le news aggiornate in tempo reale, le interviste, i dati relativi ai
giocatori, i protagonisti del passato, una galleria di immagini e di
filmati, la community, ossia lo spazio dedicato ai tifosi e allo scambio di
opinioni con le chat e i sondaggi. La prima novità riguarderà la sezione "In
diretta dal Milan": un collegamento in costante contatto con la squadra. Gli
utenti potranno vedere gli highlights delle partite e addirittura match
integrali nella sezione "video on demand". Affidare la comunicazione
Internet a Milan Channel ed Mp Web è il frutto di una scelta precisa e
mirata, volta a mettere nelle mani di chi vive da due anni la Società dal
suo interno, la gestione e la divulgazione dell'informazione. Mp Web,
azienda leader nella gestione dei diritti media nello sport e nel settore
sports marketing e management è il partner ideale per ampliare e rafforzare
il progetto di comunicazione. "Siamo felici di poter allargare la nostra
collaborazione con Media Partners al settore dei new media - dice Adriano
Galliani, Amministratore Delegato del Milan -. La creazione di sinergie,
come quella che abbiamo annunciato oggi tra televisione e internet, fa parte
del nostro Dna imprenditoriale. Sono convinto che
www.acmilan.com possa consolidarsi come punto di
riferimento per i nostri appassionati sostenitori e per le aziende che ci
accompagnano. Internet ci permette di raggiungere il mondo intero come
dimostrano i nostri rilevamenti, che segnalano una fortissima presenza di
accessi dall'estero". "Milan Channel e il sito ufficiale della squadra
rossonera sono strumenti non antagonisti, ma complementari" dichiara Mauro
Suma, direttore responsabile di Milan Channel. "Fornire una comunicazione
approfondita ed espressamente dedicata al Milan per tutti i tifosi ed
appassionati di calcio in un modo continuo ed esclusivo rappresenta
l'obiettivo principale del sito". "Siamo lieti che un club leader a livello
internazionale come il Milan abbia scelto di legarsi a Mp Web per gestire e
valorizzare la propria attività Internet" ha commentato Riccardo Silva,
Amministratore Delegato Mp Web. "Nei prossimi anni Mp Web, Milan Channel ed
il Milan saranno partner di un progetto innovativo e di qualità al servizio
di tutti i tifosi ed in generale degli appassionati di calcio di tutto il
mondo. Attraverso MP Web il Milan potrà inoltre sviluppare e valorizzare
un'attività commerciale e distributiva sui new media in grado non solo di
aumentare la visibilità del Milan e migliorarne l'immagine in tutto il
mondo, ma anche di produrre una nuova importante fonte di ricavi per la
società rossonera".
VEDIOR LAVORO TEMPORANEO ADOTTA SMARTSTREAM
Agrate Brianza, 17 ottobre 2001 - Geac Italia, divisione di Geac Enterprise
Solutions, annuncia che Vedior Lavoro Temporaneo, società di fornitura di
lavoro interinale, ha scelto per i propri sistemi informativi amministrativi
SmartStream, acquistando tutta la suite Financials, il modulo Purchasing per
la gestione degli acquisti, ed il modulo per la Fatturazione Attiva. Vedior
Lavoro Temporaneo S.p.A. fa parte di uno dei gruppi leader nel mondo nel
settore del lavoro interinale. In Italia opera dal 1998 (Aut. Min. n. 32/98)
e l¹anno scorso ha realizzato la migliore performance di crescita nel suo
settore. Le 59 filiali attualmente presenti sul territorio realizzano la
mission aziendale: essere il ponte che unisce i lavoratori e le imprese
creando occasioni di esperienze professionali per i primi, ottimizzando la
struttura produttiva dei secondi. Approfittando dell¹introduzione dell'Euro,
Vedior ha completamente rivisto i sistemi informativi amministrativi
trovando in Geac il partner ideale per ottimizzare i processi di analisi e
reportistica indispensabili ad un¹azienda in continua crescita. "La nuova
referenza conferma sempre di più che SmartStream è il prodotto ideale per il
mondo dei servizi, incontrandone tutte le esigenze contabili, amministrative
e gestionali.² afferma Francesco Nava, amministratore delegato di Geac
Italia.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|