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17 OTTOBRE 2001

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LA COGENERAZIONE NEL NUOVO MERCATO ENERGETICO

Bruxelles, 17 ottobre 2001 - La conferenza annuale "La cogenerazione nel nuovo mercato energetico"(Cogen) si svolgerà a Bruxelles dal 7 al 9 novembre. Il convegno esplorerà settori quali: le priorità della ricerca per l'Europa; il potenziamento delle turbine a gas per i moderni sistemi energetici; le celle combustibili; le politiche europee in materia di cogenerazione; le politiche dei governi nazionali; i programmi europei sul cambiamento climatico; e infine le ripercussioni per l'Europa della posizione americana. Infolink: http://www.cogen.org

CONFARTIGIANATO LANCIA LA CAMPAGNA 'DIAMO UNA SCOSSA AL MERCATO ELETTRICO'
Milano, 17 ottobre 2001 - L'energia elettrica è libera, ma soltanto sulla carta e per ora rimane virtuale l'annunciata riduzione delle tariffe per le famiglie e le piccole imprese. 1 ritardi nella liberalizzazione del mercato elettrico 'costano' 27 miliardi al mese di mancati risparmi nella bolletta delle 60.000 aziende artigiane che sono già pronte a consorziarsi per acquistare elettricità alle condizioni più convenienti Confartigianato si mobilita contro le cause del caro-tariffe e lancia la Campagna nazionale "Diamo una scossa al mercato elettrico". L'inizìativa ha preso il via ieri e durerà rino al 31 ottobre, coinvolgendo 521.000 artigiani e piccole imprese rappresentati da 120 Associazioni provinciali. Sono previste, tra l'altro, manifestazioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, incontri con i Prefetti e con gli amministratori locali. La 'Campagna' è stata lanciata dal Presidente di Confartigianato Luciano Petracchi con una lettera aperta al Presidente dei Consiglio Berlusconi in cui denuncia il "nulla di fatto', a 7 mesi dall'approvazione (avvenuta il 27 febbraio) del decreto che consente anche alle piccole aziende (dopo 90 giorni dalla vendita delle 3 'Genco' da parte dell'Enel) di acquistare elettricità sul libero mercato a prezzi più convenienti. "I ritardi - sottolinea Petracchi - rischiano di 'spegnere' le piccole e medie imprese che pagano l'energia elettrica il 30% in più rispetto alle grandi industrie e circa il 40% in più rispetto alla media degli altri Paesi Ue". Per l'effettiva riduzione delle tariffe mancano all'appello molte condizioni. Innanzitutto la vendita delle 3 'Genco', cioè le società create dall'Enel per dismettere centrali per una potenza complessiva di 15.000 MW. "Nonostante qualche passo in avanti compiuto a luglio e ad agosto con la vendita della prima Genco (Elettrogen) e l'avvio dell'iter per la cessione della seconda (Eurogen) - scrive Petracchi - rimane molta strada da compiere, anche per quanto riguarda i piani di potenziamento delle centrali e l'ammodernamento della rete di distribuzione dell'energia". Il Presidente di Confartigianato chiede pertanto a Governo e Parlamento di "metterci più energia per completare rapidamente i processi di liberalizzazione". Da parte sua, Confartigianato sta costituendo consorzi inter-provinciali tra piccole imprese per comprare energia 'libera' in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana e Marche. La loro capacità d'acquisto potenziale è pari a 4.800 milioni di kWh per l'elettricità e a 820 milioni di metri cubi per il gas metano. Il Presidente di Confartigianato sollecita l'intervento del Presidente del Consiglio per raggiungere i seguenti obiettivi: Accelerazione della vendita delle ultime 2 'Genco' (Eurogen e Interpower) per complessivi 10.000 Mw di capacità produttiva; Rapido abbassamento della soglia di accesso al mercato libero dell'energia elettrica secondo le seguenti modalità: a 700.000 kWh di consumo annuo da subito, a 400.000 kWh/anno immediatamente dopo la cessione di Eurogen, a 100.000 kWh/anno subito dopo la cessione di Interpower (la terza Genco) e comunque entro il 31 marzo 2002; e Ulteriore riduzione della soglia di accesso a 30.000 kWh/anno (che corrisponde al fabbisogno annuo medio di elettricità nell'artigianato di produzione in Italia) entro il 30 settembre 2002; Rapida attuazione del nuovo decreto "sblocca centrali% per consentire la costruzione di moderne centrali eco-compatibili, l'ammodernamento delle reti di trasmissione e il potenziamento delle linee di importazione dell'energia elettrica. Riducendo l'impatto ambientale e allargando l'offerta interna a beneficio della concorrenza e dei consumatori; Eliminazione per tutti i clienti idonei con prelievi inferiori a 500 Kw, del regime delle penali da sbilanciamento nei prelievi attualemtne previsot dal sistema di vettoriamento dell'elettricità per il mercato libero, in modo da rendere effettivamente conveniente per la piccole imprese l'approvvigionamento su questo mercato

EDISON ENERGIE SPECIALI INAUGURA IL PRIMO IMPIANTO EOLICO (1,8 MW) IN TOSCANA
Milano, 17 ottobre 2001 - Edison Energie Speciali (Edens, Gruppo Edison) ha inaugurato oggi a Montemignaio (Arezzo) il primo impianto eolico industriale della Toscana. Il campo eolico è composto da tre aerogeneratori Enercon da 600 kW ciascuno, per una potenza totale di 1,8 megawatt. L'impianto di Montemignaio avrà una produzione annua di 3.700.000 kWh, in grado di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di 3000 famiglie. Nell'arco del suo ciclo di vita, stimato in 20 anni, produrrà oltre 74 milioni di kWh e permetterà di evitare emissioni nocive per 9,6 tonnellate di polveri, 323 tonnellate di anidride solforosa, 124 tonnellate di ossidi di azoto, 50.912 tonnellate di anidride carbonica. Con l'avvio di questo impianto Edens raggiunge un totale di 140 MW eolici. Entro la fine dell'anno saranno 200 i megawatt installati.

ENERGIE RINNOVABILI : AL VIA IL MERCATO DEI CERTIFICATI VERDI
Roma, 17 ottobre 2001 - Parte nel 2002 il nuovo sistema di incentivazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (sole, vento, risorse idriche, risorse geotermiche, maree, moto ondoso e trasformazione dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici) basato sull'attribuzione dei Certificati Verdi (C.V.), titoli che attestano ciascuno la produzione da fonti rinnovabili pari a 100 MWh di energia elettrica. La normativa di riferimento è il Decreto del Ministro dell'Industria dell'11 novembre 1999. Si passa così, per il futuro, dall'attuale sistema di incentivazione tariffaria delle fonti rinnovabili, noto come Cip 6/92, ad un meccanismo di mercato competitivo imperniato sui Certificati Verdi. La domanda, in questo mercato, è definita dall'obbligo, per produttori e importatori di immettere in rete, a partire dall'anno 2002, una "quota" di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 2% dell'energia convenzionale (proveniente da impianti termoelettrici, a carbone, a olio combustibile e a gas naturale) prodotta o importata nell'anno 2001. L'offerta sul mercato sarà costituita dai Certificati Verdi, emessi a favore di impianti privati che hanno ottenuto la qualificazione Iafr da parte del Gestore della Rete (sono stati finora qualificati 91 impianti per 475 Mw di cui 275 in esercizio entro il 2002), e dai Certificati Verdi che il Gestore stesso emette a fronte dell'energia elettrica prodotta dagli impianti convenzionati Cip6 entrati in esercizio dopo il primo aprile 1999. Poiché dalle previsioni effettuate il costo medio di acquisto dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, di cui all'art. 9 del Decreto Ministeriale 11/11/99, sarà pari, per il 2002, a circa 260 Lire/kWh, nell'ipotesi che la cessione di energia, prodotta da impianti incentivati Cip6, si realizzi nel prossimo anno in base alla normativa attuale, il prezzo di vendita dei Certificati Verdi in possesso del Gestore della Rete è attualmente stimato in circa 130 Lire/kWh. I Certificati Verdi potranno essere oggetto di contrattazione fra gli operatori a partire dal 1 gennaio 2002. Poiché l'offerta di energia proveniente da fonti rinnovabili appare, al momento, superiore alla domanda che sarà avanzata nel 2002 dalle imprese soggette all'obbligo di acquisto dei Certificati Verdi, il Gestore della Rete ritiene improbabile che per il prossimo anno si renda necessaria l'eventuale emissione di C.V. allo scoperto, come previsto dall'art. 5.8 del citato Dm 11/11/99. Relativamente all'energia importata, sono in corso di definizione i criteri di certificazione per l'esenzione dall'obbligo per l'energia estera proveniente da fonti rinnovabili ai sensi del suddetto Decreto. Il Presidente del Gestore della Rete Machì e l'Amministratore Delegato Parcu hanno dichiarato che "l'avvio del mercato dei Certificati Verdi costituisce un ulteriore passo avanti verso la liberalizzazione del settore elettrico e rappresenta uno degli strumenti che permetteranno di accrescere l'uso delle fonti rinnovabili, consentendo una parziale riduzione delle emissioni inquinanti nel nostro Paese in linea con gli obiettivi fissati dall'Ue". Le modalità per la richiesta di emissione dei Certificati Verdi, la lista degli impianti privati già qualificati con la procedura del Grtn e l'aggiornamento sulle stime riguardanti l'offerta e la domanda, sono contenute nella nota informativa pubblicata sul sito
www.grtn.it

RIDETERMINATA LA RIDUZIONE DI ACCISA SUL GASOLIO PER L'AUTOTRASPORTO
Roma 17 ottobre 2000 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che la riduzione di accisa spettante agli operatori del settore del trasporto di merci e di persone per il primo semestre del 2001, è stata fissata dal decreto 9 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2001 n. 238, in lire 112 per litro di gasolio utilizzato. La misura si è resa necessaria per allineare i costi della categoria al reale andamento del prezzo del gasolio per autotrazione, rilevato dal Ministero delle Attività Produttive nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2001

NEI GIORNI DELLA 57A CONFERENZA DEL TRAFFICO E DELLA CIRCOLAZIONE, LA FMI PROMUOVE UN'AZIONE INFORMATIVA BOLLINO BLU E MOTORI 2T
Roma, 17 ottobre 2001 - Alla luce di quanto sta emergendo delle strategie che i comuni italiani intendono mettere in atto nella lotta all'inquinamento, la Federazione Motociclistica Italiana ritiene opportuno fare un'opera di informazione mirata a scongiurare provvedimenti miopi e potenzialmente dannosi. Alcune grandi città italiane stanno ad esempio pensando di adottare la misurazione del Co2, l'anidride carbonica emessa allo scarico, per concedere il "bollino blu". L'iniziativa, che tende a regolamentare l'accesso dei veicoli a motore alla cinta urbana della città in base alle emissioni inquinanti, ricorre a un parametro -la misurazione dell'anidride carbonica- che non risulta idoneo né univoco al raggiungimento dell'obiettivo dichiarato. Nessuna normativa d'omologazione prescrive infatti la misurazione dell'anidride carbonica emessa allo scarico. La direttiva comunitaria 97/24/Ce, conosciuta come Euro 1, prevede infatti esclusivamente la misurazione del Co (ossido di carbonio), degli Hc (idrocarburi incombusti) e dei Nox (ossidi di azoto). Anche il ben noto decreto Ronchi, che obbliga i sindaci delle grandi città a bloccare il traffico in determinate condizioni d'inquinamento, prende in considerazione il benzene, e non altri inquinanti. In Italia si sta pensando invece di introdurre il "bollino blu" permettendo la circolazione nei centri urbani a tutti i veicoli che avranno un'emissione di anidride carbonica allo scarico superiore a un determinato valore percentuale (10% per i motori 4T e per i 2T Euro 1, 7% per i ciclomotori non Euro 1 e per tutti i 2T, e 6% per i 3 e i 4 ruote oltre che per i veicoli costruiti prima del '91). Le argomentazioni contro questa scelta sono numerose e crediamo fondate. È infatti vero che tanto migliore è la combustione tanto più alto è il valore del Co2 presente nei gas di scarico a scapito del CO, ma è anche vero che l'anidride carbonica rimane percentualmente proporzionale al consumo di carburante: la metodica scelta potrebbe insomma premiare chi consuma di più, senza tenere in considerazione che l'anidride carbonica è ufficialmente riconosciuta dannosa per l'effetto serra. L'analisi del CO2, così come è stata pensata, potrebbe dunque andare in contrasto con gli sforzi che si stanno facendo per ridurre i consumi e le emissioni di anidride carbonica in accordo con il protocollo di Kyoto. Di più: i motorini e soprattutto le moto più ecologiche, quelle per intenderci dotate di iniezione e catalizzatore a tre vie, in molti casi emettono anidride carbonica in quantità non sufficiente per superare il test. È realistico pensare di im-postare la campagna del "bollino blu" motociclistico su un test che penalizzerà proprio i veicoli meno inquinanti? Non sarebbe meglio pensare a un'analisi del Co, che è invece la metodica scelta da tutti gli altri paesi, compresa l'Italia, per il settore automobilistico? C'è poi un altro punto sul quale riteniamo si debba fare chiarezza. Si sente dire che alcuni comuni sono intenzionati a vietare la circolazione nel centro storico ai motori due tempi. Il 2T è infatti da sempre considerato assai inquinante. Assolutamente vero per quanto concerne i motori di vecchia generazione, falso per i ciclomotori e gli scooter più moderni. Alcune case hanno infatti investito su questa tecnologia e oggi sono in circolazione veicoli a due tempi che inquinano meno di molti quattro tempi. Veicoli che rispettano già la normativa Euro 2 in alcuni casi, e che sono stati acquistati dagli utenti anche e proprio perché "ecologici". Del resto i limiti imposti dalla normativa Euro 1 sono più severi per il 2T che non per il 4T, come si vede dalla tabella allegata (vedi in coda al messaggio), e gli oli lubrificanti specifici per 2T non contengono benzene. Non ha dunque senso la crociata contro il due tempi. L'unico parametro veramente importante, se si vuole proibire a chi inquina di più di circolare nei centri storici, è la conformità alla normativa d'omologazione europea 97/24, che prevede limiti per le emissioni nocive dello scarico e per la rumorosità, oltre a delle misure antimanomissione volte a impedire la truccatura dei motorini. Nella speranza di aver dato un apporto costruttivo alla discussione sulle me-todiche per ridurre l'impatto ambientale del traffico nelle città, la Federazione Motociclistica Italiana ribadisce la propria disponibilità a offrire la propria consulenza tecnica e a collaborare nelle sedi opportune. Il Presidente della Fmi Paolo Sesti

MICAM SHOEVENT HA FATTO LE SCARPE ALLA CRISI I 32.542 VISITATORI ACCREDITATI, FRA CUI 12.720 STRANIERI FUGANO I TIMORI DEL MERCATO
Milano, 17 ottobre 2001 - Amata e corteggiata dagli stilisti, elemento che completa e definisce lo stile, desiderata dalle donne e osservata con curiosità dagli uomini, la scarpa ha confermato, con la presentazione delle collezioni per la primavera/estate 2002, di essere ancora l'accessorio indispensabile per eccellenza richiamando a Micam Shoevent, dal 20 al 23 settembre, 32.542 visitatori da tutto il mondo con un incremento dell'1% rispetto a settembre 2000. Un incremento non cospicuo, ma estremamente rilevante se letto alla luce delle vicende statunitensi che avevano fatto temere il peggio rispetto all'affluenza dei visitatori stranieri i quali, in realtà, sono cresciuti del 4,9% con 12.720 presenze. Russi, giapponesi e asiatici hanno rafforzato la loro partecipazione; mentre, come peraltro era prevedibile alla luce dei noti eventi internazionali collegati alla tragedia che ha colpito gli Usa, gli operatori provenienti dai paesi arabi sono in lieve flessione Nel report delle presenze estere, uno dei dati più significativi, se riferito all'attuale momento storico, è senz'altro quello riguardante la partecipazione dei nordamericani che hanno calcato i corridoi della manifestazione in 300, fra operatori provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. In leggera diminuzione sono risultati invece i visitatori italiani (circa 1%). "Il buon andamento della manifestazione - ha commentato il presidente di Anci Antonio Brotini -, e soprattutto i dati di affluenza relativi ai buyer stranieri, ci fanno ben sperare per il futuro del settore, che ha dimostrato anche in occasione di Micam di saper far fronte ad un momento congiunturale non certo favorevole." "Il successo di Micam - ha continuato Brotini - non è un punto di arrivo ma uno stimolo positivo per tutte le imprese italiane ad affrontare le difficoltà e i sacrifici imposti dall'attuale condizione di chiusura dei mercati internazionali. Sta a noi impegnarci per crescere mantenendo e, anzi, innalzando i contenuti qualitativi e stilistici dei nostri prodotti per rafforzare la competitività e la capacità esportativa del settore nel suo complesso". L'importanza che il settore calzaturiero riveste in Italia emerge non solo dai dati di Istat elaborati da Anci relativi ai primi 5 mesi dell'anno - che segnalano un incremento delle esportazioni che sono cresciute in valore del 22,7% con un saldo attivo di oltre 4.200 miliardi di lire - ma anche dall'interesse che i grandi gruppi del lusso stanno dimostrando per le aziende del sistema della pelle. Le recente corsa alle acquisizioni di aziende calzaturiere da parte dei marchi storici del prêt-à-porter, e più in generale della moda, evidenziano tutta l'importanza che riveste un oggetto che, per quanto accessorio, si sta dimostrando essenziale e sempre più capace di "pesare" nei bilanci delle vendite. E mentre il Fashion System riconosce alla scarpa un ruolo sempre più centrale, il settore calzaturiero rappresentato da Anci - Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani prende coscienza dei suoi punti di forza ma anche dei suoi limiti e, quindi, si interroga sulle possibili strategie per crescere e far fronte alle richieste e ai mutamenti del mercato. In occasione della cerimonia di inaugurazione di Micam, il Sottosegretario alle Attività Produttive, on. Stefano Stefani, nel sottolineare le profonde trasformazioni in atto nel settore calzaturiero, ha messo in luce anche il sussistere di una parziale inadeguatezza delle aziende italiane a segnare il passo con l'evolversi dei mercati e a rinnovare in maniera sufficientemente veloce ed elastica i propri sistemi produttivi e le strategie di marketing. Appare evidente, secondo l'on. Stefani, la necessità di formare risorse umane competenti, oltre che la centralità della questione della nascita di nuove forme di aggregazioni fra imprese. "L'idea della multinazionale del Distretto - ha affermato - mi pare sia una strategia intelligente da esportare nelle varie provincie perché finalizzata ad affrontare insieme, uniti e non da singole imprese, il mercato globale. Noi siamo convinti che bisogna favorire l'aggregazione fra aziende e mettere in moto servizi comuni coinvolgendo ove possibile i centri di ricerca, di finanziamento e le istituzioni". Seminario "Dalla Lira all'Euro: l'impatto sul settore calzaturiero" Alla vigilia della conversione della Lira in Euro, Anci ha colto l'occasione dell'appuntamento con Micam per proporre un convegno finalizzato a prevedere e approfondire gli effetti che il passaggio definitivo alla nuova moneta avrà sul settore calzaturiero. Quattro le tappe essenziali affrontate nella presentazione di Paolo Borzatta - Membro del Comitato Esecutivo Ambrosetti - dello studio elaborato dalla Ambrosetti srl sull'argomento: le ripercussioni dell'effetto Euro sullo scenario macroeconomico, quelle sul mercato, quelle sul settore calzaturiero e l'impatto sulle Pmi. Assieme a Borzatta, Antonio Brotini - Presidente di Anci -, Cleto Sagripanti - Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Anci -, Valentina Carlini - Responsabile Progetto Euro Confindustria - e Flavio Ramella - Coordinamento Euro IntesaBci, moderati da Stefania Peveraro -Milano Finanza - hanno commentato i dati emersi dallo studio che prevedono per il settore calzaturiero effetti limitati per il breve periodo. Secondo la ricerca, il completamento della transazione non influirà sulla competitività di breve e lungo periodo del settore calzaturiero, così come le difficoltà e le opportunità attuali non dovrebbero subire variazioni ed essere invece accompagnate da una maggiore competitività a livello europeo. Due distributori, uno italiano ed uno straniero, si sono aggiudicati il XII Micam Award grazie alla loro competenza professionale, allo spirito imprenditoriale e al contributo dato alla diffusione della cultura calzaturiera attraverso la loro attività. Accomunati dalla specializzazione nella distribuzione di prodotti di alta gamma, i premiati, che hanno ricevuto il riconoscimento nel corso della serata One Night with Fiorello organizzata da Micam e Mipel, sono Paolo Roberto Jovino di La Parigina, per l'Italia, e Enzo Auciello di Y-Enzo, che ha portato il Micam Award in Belgio. Come è ormai tradizione, l'appuntamento autunnale con Micam offre a tutti gli operatori che condividono la passione del Golf la possibilità di incontrarsi non solo nei corridoi e fra gli stand, ma anche sul green. Il 19 settembre, al Golf Club La Pinetina di Como, hanno superato i concorrenti e vinto III Micam International Golf Trophy Nicolò Veneziani e Nicolò Bossi della rivista Mood. Le calzature di oltre 2.000 collezioni - portate in Fiera da 1.171 espositori - hanno interpretato e dettato a Micam le nuove tendenze e i nuovi must per la stagione calda 2002. Declinati al maschile e al femminile, o pensati nella versione bimbo, negli stand della manifestazione hanno dominato quattro filoni di stile che sigleranno la moda per la prossima estate. La leggerezza e la carica emozionale sono l'ispirazione per le collezioni chic dalla forte personalità. Move mette in scena colori sbiancati, chiari e quasi bianchi da contrapporre a ombre colorate. Linee rese voluminose dagli arricci, dal gusto classico, femminile e delicato sono interpretati da scamosciati sottilissimi, innaffiature dorate, colorate e cangianti. Accanto ad essi, nappe ricche dalle rifinizioni setose e superfici come raso, stampe floreali anche su minirettili, rettili dalla stampa piccolissima, stampe ad intreccio, stuoie, forature infilate a stuoia combinando materiali raffinati e ricchi. Drum esprime il buonumore e la vitalità con colori dal bianco al nero, passando attraverso l'arancione, o con proposte bicolore. Le linee sono di chiara ispirazione '50 e '60, i volumi avvolgenti e le forme ergonomiche. Capre e nappe dall'aspetto opaco e semilucido sono utilizzati così come le nappe satinate e colorate, le vernici opache e leggere, senza trasparenze e gli scamosciati leggeri e morbidi, dall'aspetto energetico. Il sentimento della simbiosi con la natura e l'ispirazione ecologica sono interpretati dai verdi gli azzurri, i gialli e gli ocra di Eden. Le linee sono in apparenza decostruite ma abilmente fabbricate nelle asimmetrie e nei tagli insoliti, vagamente trash. Le silhouette sono strutturate, le forme irregolari, le rifiniture artigianali. Dominano, in questo filone, mini e maxi rettili naturali, mini stampe-rettile con inserimenti floreali e tocchi cangianti, vitelli lucidi un po' spessi, molto morbidi e dall'aspetto soffice. Bianchi, blu e rossi esprimo il senso di socialità e unione di Team. I volumi sono pratici, le forme sfuggenti con combinazioni di grafico e geometrico. I materiali privilegiati sono: vernici e vitelli al cromo classici e tradizionali, capretti e capre mosse e lucenti, stampati rettile e maxi-cocco anche serigrafati a righe irregolari, capre lussuose e mosse, tamponate a 3 o 4 colori, dall'aspetto ristrutturato e gessato, vitelli di alto spessore, bottalati e morbidissimi, con rifinitura semilucida. Infine, fra le novità assolute presentate in manifestazione, che vedremo ai piedi delle vere fashion victim, la scarpa zen per scacciare lo stress, dedicata ai cultori dello stile di vita "a misura d'uomo" assieme alle calzature comode, possibilmente in pelle morbidissima, con sistemi di areazione nella suola, e la scarpa trasparente in pelle naturale, anche nella versione maschile.

I RISULTATI DEL 2001 PER SALMOIRAGHI & VIGANÒ : VENDITE RECORD
Milano, 17 ottobre 2001 - Salmoiraghi & Viganò, la catena leader in Italia nella distribuzione dell'ottica, chiude l'anno fiscale 2001 con un bilancio senza precedenti. Il fatturato consolidato è stato di 130 Mld di lire (pari a 67,14 milioni di Euro), in crescita del +31% rispetto ai 12 mesi precedenti, e in controtendenza rispetto all'andamento del mercato. L'utile operativo consolidato nel periodo ha registrato un incremento del + 39%. Grazie ad una oculata politica di espansione sul territorio nazionale, il Gruppo S&V, guidato da Riccardo Perdomi, conta oggi 160 punti vendita diretti e 27 in affiliazione. Fondamentali le tappe dello scorso maggio, quando S&V, in partnership con la controllata del Gruppo Coin, Oviesse, è sbarcata in Germania (la filiale S&V Optik a Colonia conta attualmente 5 negozi) e di luglio, quando è stato aperto il primo centro di chirurgia refrattiva nel cuore di Milano. Gli investimenti all'interno dei Centri commerciali sono in costante crescita: nel 2001 sono stati aperti 19 pdv, per un totale di 36 negozi. Dai dati di bilancio emerge una focalizzazione sullo sviluppo professionale di tutte le persone S&V: la formazione ha coinvolto 1.000 partecipanti. Salmoiraghi & Viganò è sempre attiva sul fronte della comunicazione esterna sia a livello nazionale sia a livello locale: 9 Miliardi vengono infatti investiti ogni anno in pubblicità. Oggi l'azienda rileva un traffico di oltre 2 milioni di clienti e registra il 74% di brand awareness. Con questi risultati Salmoiraghi & Viganò rappresenta sempre più il punto di riferimento dei consumatori e lo standard di riferimento del mercato ottico italiano.

E' BUSAGENT LA NUOVA RAPPRESENTANZA DI CIMAIR IL PRIMO BROKER ITALIANO DI SERVIZI DI NOLEGGIO BUS CON CONDUCENTE
Milano, 17 ottobre 2001 - L'alleanza nata tra BusAgent (primo broker italiano di servizi di noleggio bus Gt e minibus con conducente) e Cimair (società di rappresentanze vettoriali con 11 uffici in altrettante regioni) permetterà da oggi agli agenti di viaggio italiani l'accesso ai servizi di BusAgent. BusAgent, infatti, è il partner ideale per tutti gli operatori turistici professionali, a cui affidare l'incarico della ricerca e prenotazione degli automezzi turistici con la certezza, da un lato di trovare sempre la miglior offerta e, dall'altro, di un notevole risparmio di tempo. Specializzato nella ricerca e prenotazione di autobus Gt, minivan con conducente, BusAgent lavora con oltre 220 autonoleggiatori dislocati in tutto il territorio nazionale. Un network di vettori selezionati e controllati regolarmente ai quali BusAgent impone rigorosi standard di qualità e classificazione del parco mezzi, secondo precise normative internazionali. Gli operatori di BusAgent sono qualificati e preparati a soddisfare ogni richiesta in modo rapido e professionale con una mission ben precisa: "capire ciò che meglio soddisfa il vostro cliente per potervelo offrire". La competitività delle offerte è un altro punto di forza di BusAgent che contratta giornalmente le migliori condizioni con i vettori, ad fine di disporre in ogni momento proposte di alta qualità a prezzi concorrenziali. Un avanzato sistema informatico consente un veloce colloquio con tutti gli autonoleggiatori e garantisce ricerche rapide e sicure tra tutti i fornitori. L'impegno di Cimair, in questo nuovo accordo commerciale, è quello di mettere a disposizione il proprio know how e la propria credibilità sul mercato turistico al fine di sviluppare il prodotto BusAgent attraverso la rete vendita delle agenzie di viaggio, le quali potranno fare riferimento indifferentemente all'agenzia Cimair di zona o al centro prenotazioni BusAgent. E' in quest'ottica che BusAgent ha realizzato e messo a disposizione delle agenzie di viaggi un semplice e completo servizio internet. Collegandosi all'indirizzo www.busclick.com è possibile inserire le proprie richieste di viaggio e noleggio e visualizzare le offerte pervenute, nonché istituire archivio ordinato di tutte le operazioni eseguite con BusAgent. E, sempre attraverso il sito www.busclick.com, è possibile accedere al nuovo servizio di ottimizzazione transfer. Si tratta di un servizio unico in Italia per trovare i transfer (con minivan o bus Gt) a prezzi convenienti e qualità garantita sfruttando le tratte a vuoto degli Autonoleggiatori BusClick. Scegliere come partner BusAgent, l'unico broker che seleziona ricerca e contratta i migliori servizi di noleggio su tutto il territorio nazionale, significa infine poter lavorare con differenti fornitori, mantenendo la semplicità di un unico interlocutore commerciale e amministrativo. Infolink: www.busclick.com 

DANNI AMBIENTALI CAUSATI DALL_ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA: IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA CLAUDIO MARTINI NON ESCLUDE LA RIAPERTURA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI. UN PRIMO SUCCESSO PER IDRA
Firenze, 17 ottobre 2001 - Accogliendo una proposta consegnata dall'associazione fiorentina di volontariato Idra ai sindaci dei comuni mugellani di Borgo San Lorenzo e di Scarperia la settimana scorsa, e ribadita nel corso dell’assemblea pubblica tenuta ieri sera a Scarperia alla sua presenza, il presidente della Giunta toscana Claudio Martini non ha escluso che la volontà della Regione di "modificare le procedure di avanzamento" del progetto Alta Velocità fra Firenze e Bologna, responsabile di tanti danni all’ambiente e al territorio, possa attuarsi attraverso la riapertura della Conferenza di servizi e della Valutazione di Impatto Ambientale, gravemente inadeguata oramai secondo tutte le testimonianze delle autorità pubbliche e degli stessi proponenti dell'opera. Il portavoce di Idra ha definito quello della distruzione delle risorse idriche del Mugello il peggiore scenario ambientale possibile in un vastissimo habitat che la Regione stessa ha indicato all'Europa come bisognoso di particolarissima tutela, e che è stato invece abbandonato da cinque anni al bombardamento della cattiva esecuzione di un pessimo progetto. Idra ha sottolineato che l'acqua è un bene primario dell’umanità, un bene pubblico la cui qualità e disponibilità è stata al centro dei contenuti rivendicativi anche della recente marcia della pace di Assisi. Campeggiava, nella partecipatissima assemblea organizzata dall'Amministrazione comunale di Scarperia, uno striscione del Forum Sociale del Mugello con la scritta: "Tav: senza acqua si muore, assassino chi ce la toglie". Molti degli intervenuti hanno manifestato una radicale contrarietà a continuare a sopportare i danni provocati dalla Tav. Scarso successo ha riscosso perciò l’orientamento espresso da Claudio Martini a operare perché "lo scavo finisca quanto prima", e a puntare invece sulla fase successiva del "ripristino ambientale". Non si è compreso come sia possibile ammettere che i danni provocati dal progetto dipendono dalla "inadeguatezza delle previsioni in fase di pronuncia di compatibilità ambientale" (lo ha ancora una volta ammesso ieri sera l’assessore regionale all'Ambiente Tommaso Franci), e al tempo stesso pretendere di procedere in fretta lungo le linee di un progetto che potrebbe meritare il vaglio di una nuova conferenza di servizi. Molti hanno domandato a Martini, inoltre, come si possa seriamente parlare di "ripristino" quando sotto gli occhi di tutti ci sono danni ambientali classificati come irreversibili. Chi pagherebbe alla fine il conto del "ripristino" - oltre che di quelli già accertati - anche dei danni a venire? Il presidente della Giunta non ha potuto che confermare quanto era lecito temere: che si tratti di un "fondo speciale" istituito tramite Finanziaria o che "a fare la sua parte" sia la Regione, toccherà ancora una volta al contribuente l'onere e la beffa di pagare il costo del danno, con risorse naturali nel frattempo irrimediabilmente degradate. Idra da parte sua scriverà nelle prossime ore all'Arpat, cui Martini ha annunciato ieri di aver dato mandato di consegnare entro venti giorni alla Regione la documentazione tecnica di supporto alla procedura di danno ambientale nei confronti dei realizzatori dell’opera (se ne parla da più di un anno senza risultati). Idra chiederà che l'Arpat documenti in modo puntuale al committente tutte le circostanze associate alle attività istituzionali di controllo dell’Agenzia, comprese le condizioni di difficoltà in cui essa è stata costretta ad operare in questi anni. Apparirà anche per questa via evidente _ ritiene Idra – l’irragionevolezza di qualsiasi soluzione che prescinda dalla riformulazione globale della Valutazione di Impatto, e dunque dalla riapertura della Conferenza di servizi. Qualsiasi "soluzione" al di sotto di questo standard, ha puntualizzato l’associazione, potrebbe apparire in tale frangente come un_intollerabile truffa. Per informazioni Associazione di volontariato Idra e-mail:
idrafir@tin.it web: www.comune.firenze.it (clicca su "Associazioni" e poi "Idra"), oppure www.dadacasa.com/idra

DOPPIA PRESIDENZA PER LUIGI NOTO: OLTRE INTERDIS ANCHE COSIDIS (SIDIS)
Milano, 17 ottobre 2001 - Luigi Noto, già Presidente del Gruppo Interdis e Titolare della societa' Az di Catanzaro, e' stato eletto Presidente di Cosidis. Cosidis e' la societa' collegata ad Interdis a cui fanno riferimento tutte le imprese che detengono il marchio Sidis declinato sia sui prodotti a marchio che nei punti di vendita. Sull'intero territorio nazionale vi sono oltre 750 punti di vendita ad insegna Sidis, Maxisidis e Ipersidis mentre 495 prodotti a marchio veicolano oltre 100 miliardi di lire di fatturato. Luigi Noto, 48 anni, laureato in Economia e Commercio, e' il Titolare e Direttore Commerciale del gruppo Az, societa' leader in Calabria dove opera da 22 anni e sviluppa un fatturto di oltre 350 miliardi. Nel 1998 è stato eletto Presidente di Interdis e la nomina a Presidente di Cosidis conferma l'unità d'intenti da parte di tutte le imprese e insegne afferenti ad Interdis. "La politica multiinsegna che il gruppo sta efficacemete portando avanti " afferma il Dr. Luigi Noto" permettera' ad Interdis di rafforzare le leadership regionali e di ambire ad un posto di primaria importanza nel panorama distributivo futuro italiano". Interdis, che raggruppa 23 imprese sull'intero territorio nazionale, con 3.108 punti di vendita, nel corso dell'anno 2000, ha fatturato 10.300 miliardi (+6,5 vs. 1999) attestandosi ad una quota del 9,53% (fonte Acnielsen Gran Total Gnlc Luglio 2001).

IMPARARE LAVORANDO: SESSIONI DI FORMAZIONE CORDIS
Bruxelles, 17 ottobre 2001 - Cordis, il servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo, offre sessioni di formazione pratica e specializzata ai nuovi utenti ed agli utenti abituali che desiderino saperne di più. I corsi si svolgeranno in Lussemburgo. Sapete cos'è Rapidus, oppure Docmail? Intendete perfezionare il vostro metodo di ricerca tra le pagine Cordis? Volete maggiori informazioni sui servizi più recenti quali "Mercato della tecnologia" o "Rst dopo il 2002"? L'Help Desk di Cordis, organizzerà sessioni di formazione nei giorni 11 maggio, 29 giugno, 21 settembre e 30 novembre. Le sessioni, della durata di un giorno, comprenderanno una presentazione di Cordis dimostrazioni on line dettagliate ed esercitazioni pratiche su misura. La formazione si rivelerà utile ai nuovi utenti e agli intermediari locali dell'informazione, oltre che a tutti gli utenti di Cordis che intendano sfruttare nel modo migliore la ricchezza di informazioni disponibili. go-Proj Per informazioni rivolgersi all'Help Desk di Cordis: Tel: +352 44 10 12 2240; Fax: +352 44 10 12 2248; E-mail:
helpdesk@cordis.lu Infolink: http://www.cordis.lu/fr/src/g_056_it.htm (*)

LA RICERCA EUROPEA ALLA PORTATA DI TUTTI
Bruxelles, 17 ottobre 2001 - Cordis, il servizio di informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea, ha varato un nuovo servizio web a sostegno della "Settimana europea della scienza e della tecnologia". Dal 5 all'11 novembre 2001, in vari paesi europei si svolgeranno manifestazioni per illustrare l'impatto, gli usi e le applicazioni dei risultati della ricerca europea in diversi campi, tra i quali figurano l'astronomia, le energie rinnovabili e la nanotecnologia. L'iniziativa si propone di stimolare l'interesse del pubblico per la scienza ed una migliore conoscenza della stessa, in particolare fra i fanciulli e i giovani. Il servizio proposto da Cordis presenta il programma delle manifestazioni, le attività imminenti e gli organizzatori, offrendo altresì informazioni sulle precedenti iniziative europee e sulle attività di sostegno a livello nazionale. Sono disponibili indicazioni sulle possibilità di finanziamento e sulle persone da contattare, con l'obiettivo di promuovere ulteriormente la conoscenza scientifica. Infine il servizio presenta una selezione geografica di contatti relativi a musei scientifici e link verso servizi web interattivi dedicati alla scienza. Il sito sarà utile ai politici ed ai mezzi di comunicazione che si occupano delle azioni in materia di innovazione e promuovono la valorizzazione ed i risultati della ricerca sovvenzionata dall'UE. Un nuovo servizio media fornirà informazioni esaustive su tali azioni, comprese le storie di successo.
http://www.cordis.lu/scienceweek (*)

RIFIUTI: DAL SATELLITE UN AIUTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A ROMA LA COOPERATIVA SOCIALE "COOP 29 GIUGNO" ADOTTA LE TECNOLOGIE SATELLITARI PER GESTIRE IL RECUPERO DEI RIFIUTI RICICLABILI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
Roma, 17 ottobre 2001 - Il satellite darà un aiuto "intelligente" alla raccolta differenziata dei rifiuti nella Capitale. La Cooperativa Sociale "Coop 29 Giugno" (onlus), che opera in 5 municipalità capitoline nell'ambito del "Consorzio Raccolta Differenziata Roma" per conto dell'Ama, ha infatti adottato le tecnologie Viasat di localizzazione satellitare per i 25 automezzi adibiti al recupero razionale degli scarti riciclabili degli esercizi commerciali ed in particolare quelli di ristoro (bar, ristoranti, fast food, pub, mense). A regime a Roma dovrebbero essere recuperate annualmente ben 12 mila tonn di materiali da avviare al riciclaggio. La "Coop 29 Giugno", che da 15 anni opera nei servizi ambientali tra cui la raccolta dif-ferenziata ed indifferenziata di rifiuti, ha raggiunto risultati di primo piano non solo dal punto di vista commerciale, ma soprattutto centrando il suo obiettivo primario: il reinserimento sociale e lavorativo di persone già emarginate dalla società civile, come ex detenuti e tossico-dipendenti, disabili fisici e psichici, senza fissa dimora ed extra-comunitari con permesso di soggiorno. In quest'ottica, che lega strettamente il sociale al business, la "Coop 29 Giugno" ha fatto dell'innovazione tecnologica uno strumento fondamentale della propria organizzazione del lavoro. In particolare, nel caso della raccolta differenziata ha deciso di attrezzare i propri automezzi, camion e compattatori, con il sistema di telelocalizzazione satellitare Viasat per conseguire una efficiente conduzione sia della sicurezza sulla strada che della logistica, e realizzare anche economie gestionali. Salvatore Buzzi, presidente della Cooperativa, ha detto che "il sistema Viasat consentirà l'utilizzazione funzionale, dinamica ed economica degli automezzi assicurando il minor disagio ai cittadini durante le fasi di raccolta. Non solo, ma il sistema satellitare garantisce la sicurezza dei conducenti e dei veicoli societari, che hanno un significativo valore unitario". Da parte sua Pierluigi Leone, amministratore delegato di Viasat, ha spiegato che "le carat-teristiche telefoniche e telematiche integrate del sistema satellitare permettono il contatto continuo tra la centrale operativa della Cooperativa e gli operatori, mentre la possibilità per la nostra centrale di visualizzare, quando è necessario, gli automezzi su mappe digitalizzate consente una puntuale e reale identificazione del luogo dove si trova ciascun veicolo". Non solo, ma come ha ricordato Giulio Pieretti, financial advisor della Cooperativa, "grazie all'adozione del Viasat abbiamo pure ottenuto importanti e rilevanti risparmi assicurativi che hanno ben giustificato le nostre scelte ed i cui proventi potranno meglio essere utilizzati per le finalità sociali".- Cooperativa "29 Giugno" - Dal 1985 opera come cooperativa sociale di lavoro nei settori dei servizi ambientali, manutenzione di aree verdi, raccolta differenziata e indifferenziata di rifiuti, spazzamento, pulizia industriale, avvalendosi di persone provenienti da fasce deboli e svantaggiate (ex detenuti e tossicodipendenti, disabili psichici e fisici, senza fissa dimora ed extracomunitari con permesso di soggiorno. Occupa oltre 300 persone con un fatturato 2000 di quasi 15 miliardi di lire. Viasat SpA - Joint-venture costituita a fine 1998 dai gruppi Fiat e Telecom Italia, è leader in Europa nell'infomobilità e nei sistemi satellitari di sicurezza e protezione. L'azienda, dopo aver reso consumer queste tecnologie, ha sviluppato nuovi apparati e servizi georeferenziati per la tutela personale e automotive ed anche per l'informazione e l'assistenza on-line a chi è in movimento. Dà lavoro a Roma ad oltre 100 persone ed ha un fatturato 2001 previsto in oltre 80 miliardi di lire.

EUROPOLITAN VODAFONE E COMVERSE DANNO IL VIA AL PRIMO TRIAL DELLA MESSAGGISTICA MULTIMEDIALE
Milano, 17 ottobre 2001 - Comverse (Nasdaq: Cmvt), leader mondiale nella fornitura di software e sistemi per lo sviluppo di servizi evoluti per reti di telecomunicazioni e Europolitan Vodafone, operatore svedese di telefonia mobile all'avanguardia, stanno effettuando test congiunti della soluzione Comverse Multimedia Messaging Services (Mms) su rete Europolitan 2.5/Gprs. Nel corso della prima fase del progetto, avviata alla fine di giugno, sono stati condotti test tecnici interni con il personale Europolitan Vodafone, che è stato dotato di terminale o Pda Wap compatibile per l'invio o la ricezione di messaggi multimediali che abbinano immagini, testo e la notifica di nuovi messaggi. La seconda fase del progetto, che avrà inizio a novembre, si concentrerà sulla clientela Europolitan Vodafone, con particolare riguardo alle fasce di età più giovani ed ai professionisti. "Abbiamo scelto Comverse come nostro partner nei test Mms per la sua posizione di leadership in questo nuovo mercato", ha osservato Mikael Kluge, Director of Mobile Internet di Europolitan Vodafone. "Siamo molto soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti durante i test congiunti e crediamo che la messaggistica multimediale diverrà, nel lungo periodo, una soluzione di ampia diffusione nel mercato di massa, grazie soprattutto all'implementazione su larga scala delle reti Gprs e Umts di nuova generazione". "Siamo entusiasti di collaborare con Europolitan Vodafone in questo innovativo progetto Mms", ha osservato Micha Ben-Assa, Vice-President Europe di Comverse. "Riteniamo che la soluzione Comverse Mms consentirà agli operatori di telefonia mobile più avanzati, come Europolitan Vodafone, di implementare vantaggiosi servizi nelle infrastrutture di rete di nuova generazione. Basandosi sul collaudato modello Sms, la messaggistica multimediale integra nuove funzionalità come audio, video e immagini che arricchiscono l'esperienza dell'utente, incentivandone l'utilizzo". Ericsson, l'azienda svedese leader nella produzione di telefoni cellulari, parteciperà ai test fornendo ad alcuni partecipanti il nuovo terminale T68, il primo telefono cellulare Ericsson Mms compatibile, con display a colori e funzionalità digitali per immagini e suono. Ericsson T68 è un terminale di piccole dimensioni, potente ed elegante, con caratteristiche visive e operative completamente nuove ed è sviluppato per operare su reti Gprs in bande Gsm 900/1800/1900.
www.europolitan.se www.vodafone.com http://www.comverse.com

CSI-PIEMONTE SCEGLIE OMNIVISION PER CONTROLLARE E MIGLIORARE I LIVELLI DI SERVIZIO DELLE SUE INFRASTRUTTURE INFORMATICHE
Milano, 17 ottobre 2001 - Il Csi-Piemonte, il Consorzio per il Sistema Informativo a cui aderiscono 42 Enti locali piemontesi (fra cui Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino, Atenei torinesi, numerose Province e Comuni, Agenzie regionali, Aziende Sanitarie e Ospedaliere) ha deciso di acquisire OmniVision, la soluzione della francese Systar www.systar.com per il controllo dei sistemi Unix ed Nt, distribuita in Italia da Cortex Italia
www.cortex.it Csi-Piemonte www.csi.it con oltre 800 dipendenti e circa 150 miliardi di fatturato, è l'ente strumentale della Pubblica Amministrazione regionale in campo informatico e telematico. Elabora prodotti e servizi Ict specifici per gli Enti pubblici, che coprono tutte le esigenze degli enti consorziati che possono essere soddisfatte attraverso tecnologie informatiche. Il Csi è inoltre attivo nei confronti dei piccoli enti pubblici, quali Comuni o Asl, con servizi personalizzati in base alle loro esigenze. Obiettivo di lungo periodo del Csi è la realizzazione del "Sistema Piemonte", ovvero la reale integrazione funzionale fra le amministrazioni pubbliche che, attraverso la costruzione di banche dati interconnesse e la definizione di funzioni e processi amministrativi interoperanti, porti all'erogazione di servizi ai cittadini in una logica di cooperazione. Le aree strategiche in cui opera il Csi-Piemonte sono molteplici e comprendono: nuove tecnologie, servizi di interscambio e condivisione dati, creazione e gestione di sistemi informativi, Internet, reti e telecomunicazioni, soluzioni amministrativo-gestionali, elaborazione dati e formazione professionale. Tra i principali settori di intervento del Consorzio figurano la Sanità, i Beni Culturali, i Tributi, la Scuola e l'istruzione, la Formazione, la Giustizia, i Servizi per cittadini e imprese e i Servizi di rete. L'erogazione dei servizi è fondata su un'infrastruttura tecnologica complessa che fa uso di oltre 300 server Unix ed Nt e di una rete Tcp/Ip capillare sul territorio regionale, con tratte a banda larga, che collega i server centrali alle circa 10.000 postazioni di lavoro dislocate su 500 sedi sparse sul territorio. Per offrire un servizio di qualità è importante che l'infrastruttura sia adeguata alle necessità. OmniVision ha permesso al Csi, con un impegno limitato, di realizzare un repository con informazioni continuamente aggiornate sulla disponibilità storica di server e applicazioni e sull'utilizzo delle risorse fisiche. Sono state utilizzate sia le componenti di OmniVision che creano automaticamente reports in formato Html, sia quelle che permettono di realizzare query personalizzate al repository. "Con OmniVision abbiamo conseguito velocemente l'obiettivo di controllare che la disponibilità del servizio concordata con i clienti venga effettivamente raggiunta e di disporre di informazioni che ci permettono di anticipare le situazioni di rischio sulle componenti infrastrutturali ", dice Gervasio Insabella, responsabile della progettazione dell'infrastruttura del Csi. Le informazioni risultanti sono utilizzate a vari livelli e in diversi contesti. Report di sintesi vengono ad esempio forniti alla direzione per documentare la disponibilità dei sistemi, report di "warning" vengono utilizzati dai responsabili dei sistemi per rilevare le carenze che si presentano ed intervenire prima che la qualità del servizio risulti degradata. I dati sull'utilizzo delle risorse verranno inoltre sfruttati per portare a compimento il piano di consolidamento dei servizi sull'infrastruttura elaborativa centralizzata. La conoscenza storica dell'occupazione delle risorse fisiche è infatti un dato essenziale per effettuare in modo consapevole un'operazione di consolidamento che porti effettivamente ad un risparmio complessivo dei costi di gestione congiuntamente all'obiettivo di un miglioramento del livello di soddisfazione dei clienti.

CHL: OLTRE 100.000 ACQUIRENTI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2001. LA SOCIETÀ CONFERMA LA LEADERSHIP ASSOLUTA DEL SUO MODELLO DI E-COMMERCE GESTENDO CIRCA 1/4 DELL'INTERO MERCATO B2C ITALIANO
Firenze, 17 ottobre 2001 - I dati dei primi nove mesi dell'anno confermano il positivo trend dell'e-commerce nel nostro Paese; infatti il canale di distribuzione di Chl che, secondo ricerche Idc, genera da solo oltre 1/4 di tutto l'e-commerce B2C italiano ha registrato un numero di transazioni molto elevato. Durante questo periodo le quasi 70 aziende che vendono attraverso il canale di Chl, utilizzandone le diverse infrastrutture, il sito, la logistica e i punti di assistenza sul territorio, hanno servito complessivamente oltre 100.000 clienti. Dalla loro nascita le infrastrutture della Società hanno transato oltre 5 milioni di oggetti e cioè circa il 50% dell'intero numero di pezzi venduti su Internet in Italia dal 1995 ad oggi. Uno degli indicatori più interessanti che risulta dall'analisi dei dati aggregati del periodo è che il 79% degli acquirenti preferisce farsi consegnare gli acquisti (e pagarli) presso uno dei punti di assistenza invece di riceverli a casa. Questo dato mette in evidenza il valore della strategia di Chl che ha saputo coniugare, concretamente, il canale on-line unitamente ad una rete di presenza fisica sul territorio formata dai 44 Popitt Chl e dagli oltre 350 punti convenzionati Mail Box Etc, presso cui effettuare ordini o ritirare quanto acquistato on-line. "Gli investimenti effettuati per costruire e integrare un network fisico, costituiscono un forte vantaggio competitivo e danno un rendimento superiore a quello di qualsiasi software, per quanto sofisticato esso possa essere - conferma Gianni Giacomelli, Direttore Business Development di Chl-. Su queste basi Chl ha creato TwoAsp, la soluzione di commercio elettronico studiata, realizzata e gestita da Chl, investendo sui fattori critici di successo dell'e-commerce, distribuzione, logistica e servizi al cliente ed è attualmente in grado di offrire ad altre aziende una gamma di servizi unici, oltre ad un patrimonio di esperienze che non ha eguali e che ha reso la "macchina Chl" la più efficace soluzione per l'e-commerce esistente in italia e una delle più solide in Europa" I clienti di
www.chl.it dalla nascita della Società al 30 settembre 2001, hanno raggiunto le 234.000 unità, evidenziando un incremento di oltre 10.000 persone nell'arco degli ultimi tre mesi e in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Chl, la più importante realtà e-commerce in Italia e una delle principali in Europa, ha da tempo aggregato risorse interne ed esterne di spessore internazionale per offrire un servizio completo alle aziende che desiderano fare e-commerce: dalla creazione di un listino e di un sito online, alla logistica, alla consegna, al pagamento e al post vendita attraverso la rete di presenza fisica sul territorio. L'esperienza e l'infrastruttura Chl sono oggi a disposizione di aziende terze, attraverso la soluzione TwoAsp www.twoasp.com il servizio Chl che, in meno di tre mesi, può approntare e gestire in outsourcing tutte le attività necessarie all'e-commerce, inclusi punti di consegna e assistenza.

MILAN CHANNEL E MP WEB INSIEME PER IL SITO INTERNET UFFICIALE DEL MILAN
Milano, 17 Ottobre 2001 - Milan Channel e Mp Web, rispettivamente canale tematico e new media Company del gruppo Media Partners, annunciano l'accordo per la gestione in esclusiva del Sito Internet Ufficiale dell'A.C. Milan, www.acmilan.com, fino al 2005. Dopo due anni di attività in ambito televisivo satellitare, Milan Channel estende le sue competenze e la sua professionalità al panorama multimediale. La produzione dei contenuti del Sito Ufficiale del Milan sarà quindi curata e prodotta da Milan Channel, mentre Mp Web gestirà le attività commerciali e di distribuzione del Sito e dei suoi contenuti. Il Milan gestirà direttamente la raccolta pubblicitaria. Per Mp Web questo accordo rappresenta un'ulteriore fase dello sviluppo dell'azienda che ha già dimostrato di produrre modelli di business vincenti e profitti nel settore new media. Sul Sito ufficiale rossonero, troveranno spazio le news aggiornate in tempo reale, le interviste, i dati relativi ai giocatori, i protagonisti del passato, una galleria di immagini e di filmati, la community, ossia lo spazio dedicato ai tifosi e allo scambio di opinioni con le chat e i sondaggi. La prima novità riguarderà la sezione "In diretta dal Milan": un collegamento in costante contatto con la squadra. Gli utenti potranno vedere gli highlights delle partite e addirittura match integrali nella sezione "video on demand". Affidare la comunicazione Internet a Milan Channel ed Mp Web è il frutto di una scelta precisa e mirata, volta a mettere nelle mani di chi vive da due anni la Società dal suo interno, la gestione e la divulgazione dell'informazione. Mp Web, azienda leader nella gestione dei diritti media nello sport e nel settore sports marketing e management è il partner ideale per ampliare e rafforzare il progetto di comunicazione. "Siamo felici di poter allargare la nostra collaborazione con Media Partners al settore dei new media - dice Adriano Galliani, Amministratore Delegato del Milan -. La creazione di sinergie, come quella che abbiamo annunciato oggi tra televisione e internet, fa parte del nostro Dna imprenditoriale. Sono convinto che
www.acmilan.com possa consolidarsi come punto di riferimento per i nostri appassionati sostenitori e per le aziende che ci accompagnano. Internet ci permette di raggiungere il mondo intero come dimostrano i nostri rilevamenti, che segnalano una fortissima presenza di accessi dall'estero". "Milan Channel e il sito ufficiale della squadra rossonera sono strumenti non antagonisti, ma complementari" dichiara Mauro Suma, direttore responsabile di Milan Channel. "Fornire una comunicazione approfondita ed espressamente dedicata al Milan per tutti i tifosi ed appassionati di calcio in un modo continuo ed esclusivo rappresenta l'obiettivo principale del sito". "Siamo lieti che un club leader a livello internazionale come il Milan abbia scelto di legarsi a Mp Web per gestire e valorizzare la propria attività Internet" ha commentato Riccardo Silva, Amministratore Delegato Mp Web. "Nei prossimi anni Mp Web, Milan Channel ed il Milan saranno partner di un progetto innovativo e di qualità al servizio di tutti i tifosi ed in generale degli appassionati di calcio di tutto il mondo. Attraverso MP Web il Milan potrà inoltre sviluppare e valorizzare un'attività commerciale e distributiva sui new media in grado non solo di aumentare la visibilità del Milan e migliorarne l'immagine in tutto il mondo, ma anche di produrre una nuova importante fonte di ricavi per la società rossonera".

VEDIOR LAVORO TEMPORANEO ADOTTA SMARTSTREAM
Agrate Brianza, 17 ottobre 2001 - Geac Italia, divisione di Geac Enterprise Solutions, annuncia che Vedior Lavoro Temporaneo, società di fornitura di lavoro interinale, ha scelto per i propri sistemi informativi amministrativi SmartStream, acquistando tutta la suite Financials, il modulo Purchasing per la gestione degli acquisti, ed il modulo per la Fatturazione Attiva. Vedior Lavoro Temporaneo S.p.A. fa parte di uno dei gruppi leader nel mondo nel settore del lavoro interinale. In Italia opera dal 1998 (Aut. Min. n. 32/98) e l¹anno scorso ha realizzato la migliore performance di crescita nel suo settore. Le 59 filiali attualmente presenti sul territorio realizzano la mission aziendale: essere il ponte che unisce i lavoratori e le imprese creando occasioni di esperienze professionali per i primi, ottimizzando la struttura produttiva dei secondi. Approfittando dell¹introduzione dell'Euro, Vedior ha completamente rivisto i sistemi informativi amministrativi trovando in Geac il partner ideale per ottimizzare i processi di analisi e reportistica indispensabili ad un¹azienda in continua crescita. "La nuova referenza conferma sempre di più che SmartStream è il prodotto ideale per il mondo dei servizi, incontrandone tutte le esigenze contabili, amministrative e gestionali.² afferma Francesco Nava, amministratore delegato di Geac Italia.

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