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IPM-NET: LA FIRMA DIGITALE È PIÙ SICURA CON SYSGILLO ITSEC E4 HIGH DI IPM-NET
Milano, 17 ottobre 2001 - Ipm-Net, società leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di terminali multimediali per l'accesso semplice e sicuro a Internet, presenta a Smau01 SysGillo, il modulo di sistema efficiente e sicuro che consente la realizzazione della firma digitale per la registrazione di atti e documenti in formato elettronico. La firma digitale, basata sulla crittografia a chiave pubblica, si è ormai affermata come principale strumento in grado di assicurare l'integrità e la provenienza dei documenti informatici, e quindi di svolgere per questi la funzione che in quelli cartacei è assolta dalla firma autografa. La firma , dunque, è equivalente alla firma autografa, come è sancito nelle norme nazionali e comunitarie. L'utilizzo della firma digitale si sta ormai diffondendo sempre di più, ad esempio nel settore della Pubblica Amministrazione dal momento che rende sicure le transazioni e i flussi di documenti telematici; anche la grande diffusione di Internet ha portato alla creazione di diverse situazioni per cui oggi si rende necessaria la firma digitale. E' innegabile infatti che, grazie allo sviluppo di servizi sempre più avanzati pensati per la rete, la sicurezza sia diventata un fattore critico di successo. Quando infatti si é impegnati in transazioni che riguardano, ad esempio, il commercio elettronico, il trading on-line o l'Internet banking, la riservatezza e l'autentificazione certa tra chi richiede un servizio e chi lo fornisce diventano elementi fondamentali per il successo del progetto e l'acquisizione di nuove quote di mercato. A riprova delle numerose applicazioni che in futuro i moduli come SysGillo potrebbero avere, è importante segnalare che, dopo solo un anno dalla sua presentazione, SysGillo vanta già 450.000 utenze su tutto il territorio nazionale, di cui circa 100.000 risultano distribuite dalle principali Certification Authority Pubbliche e le restanti 350.000 si riferiscono al progetto "Carta Regionale dei Servizi al Cittadino" adottata dalla Regione Lombardia. Quest'ultimo è l'unico caso in Italia, ad oggi ancora in via sperimentale, in cui si utilizza una smart card sulla quale sono stati memorizzati dati anagrafici e diverse informazioni sanitarie - gruppo sanguigno, allergie, degenze e interventi subiti, ecc - con il duplice scopo di migliorare l'efficienza dei servizi sanitari erogati e semplificare le procedure diagnostiche; il tutto ovviamente garantendo la piena sicurezza del sistema e la privacy dei cittadini secondo quanto prescritto dalla legge 675/96. SysGillo quindi è la risposta ideale ad una fondamentale esigenza, quella della sicurezza. La sua funzionalità basata sulla tecnologia delle smart-card permette l'integrazione naturale delle funzioni di firma e di sicurezza, garantendo al contempo la validità legale delle transazioni. Le smart card di SysGillo sono conformi allo standard Iso7816 e certificate Itsec E4 High secondo quanto richiesto dalla normativa nazionale e comunitaria. Il processore incluso nella carta elettronica é provvisto di un modulo crittografico, utilizzato per eseguire le operazione di firma con una chiave privata, impossibile da intercettare dall'esterno. Il modulo SysGillo include inoltre miniLector (lettore/scrittore di smartcard), parti e componenti software disegnati e prodotti dalla Ipm, che grazie al rispetto degli standard Pkcs#11 e Pc/Sc consentono la piena integrazione negli ambienti e sistemi informatici più diffusi. Ipm-Net ha siglato ultimamente diversi accordi di partnership tecnologica con Baltimore Technologies, Rsa Security e SecGo Solutions, società leader di mercato nell'ambito della e-security.

EXPERT SYSTEM A SUPPORTO DEL DIALER DI V-FAMILY, IL NUOVO PRODOTTO DI VIRGILIOTIN PER LE FAMIGLIE
Modena, 17 ottobre 2001 - Expert System, leader nella produzione di software linguistico, ha contribuito alla realizzazione di una parte del V-Family Dialer: il software utilizzato dal nuovo prodotto di VirgilioTin che offre connessione ad Internet in maniera differenziata per ciascun componente della famiglia. Con V-Family è infatti possibile definire due tipologie di accesso: una modalità "adulto", che consente una navigazione tradizionale e senza limitazioni, ed una modalità "bambino", che consente un accesso filtrato a siti preselezionati, finalizzato a proteggere i bambini. Il Dialer permette al genitore che si connette come Adulto Master di gestire con semplicità l'accesso alla rete da parte dei bambini e di accedere al server di VirgilioTin per procedere alla creazione e alla configurazione dei diversi profili. Riconoscendo attraverso le password il tipo di accesso richiesto, il Dialer è in grado di attivare i filtri di navigazione previsti per quel determinato account. Filtri che sono stati selezionati all'inizio dall'Adulto Manager tra i quattro livelli previsti da V-Family: dai più ristretti che prevedono l'accesso solo a contenuti controllati e gestiti dalla redazione di Virgilio, al più libero che prevede una navigazione senza limitazioni. La collaborazione di Expert System con Virgilio e VirgilioTin riconferma l'impegno costante di entrambe le società nello sviluppo di tools che migliorino la navigazione in Rete.

SMAU 2001: MONDADORI MULTICENTER PROPONE UN PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI...DI FESTA
Milano, 17 ottobre 2001 - Dove prendere l'aperitivo nella settimana dell'informatica e della tecnologia, dell'e-business e dell'Information Technology? Dove ascoltare buona musica, bevendo qualcosa e senza perdersi nulla sui nuovi sviluppi della multimedialità? Da Mondadori Multicenter di Via Marghera, 28 a Milano. Dalle 17,30 alle 20 dal 18 al 21 ottobre, in occasione di Smau, il Megastore di Mondadori invita il suo pubblico nel FastWeb Place, l'Internet Café situato al secondo piano di Mondadori Multicenter, per un happy hours "spettacolare": due barman acrobatici, prepareranno cocktails evocando le prodezze di Tom Cruise nel famoso film, mentre gli ospiti potranno navigare gratuitamente in Internet grazie alle numerose postazioni ad alta velocità. Open Bar, dunque, accompagnato dalla musica dal vivo di quattro gruppi. Ecco il programma: giovedì 18 ottobre: Strane Intese - musica fusion; venerdì 19 ottobre: Nb Band - musica fusion; sabato 20 ottobre: Patrizia Deitos e la sua Band - cover anni 60'-70'-80'-90'; domenica 21 ottobre: Suzy Wong e la sua band - international soul. Ma non solo, Mondadori Multicenter, ha pensato anche ad alleviare la fatica di tutti coloro che nei giorni della Fiera si dovranno spostare continuamente da una location all'altra, istituendo per tutti i cinque giorni di Smau, a partire dalle 9,30 fino alle 19,00, un servizio navetta da Mondadori Multicenter di Via Marghera a Smau e viceversa. I passeggeri provenienti dal Megastore potranno entrare in Fiera dall'ingresso preferenziale di Via Spinola Il servizio è gratuito, basta esibire il biglietto di entrata allo Smau. I visitatori del Multicenter potranno acquistare direttamente, presso uno sportello all'interno del negozio, i biglietti per poter accedere allo Smau o convertire i tagliandi omaggio in biglietti validi per l'ingresso. Ciò consentirà ai visitatori che scelgono il Multicenter di evitare le code alla reception della Fiera. E le sorprese non finiscono qui. Dalle 22,30 fino a notte fonda, mercoledì 24 ottobre la festa continua con il grande party organizzato da Mondadori Multicenter nel suo FastWeb Place di Via Marghera. La serata aperta al pubblico con Open Bar ed animata dalla musica dal vivo di "Elio e le Storie Tese" ospiterà la presentazione ufficiale al pubblico di Windows Xp, il nuovo sistema operativo Microsoft, realizzato per le aziende di tutte le dimensioni e per gli utenti che chiedono il massimo dalle performance del computer. Per tutti i cinque giorni di Smau, Mondadori Multicenter proporrà vantaggiose offerte commerciali ai suoi visitatori su prodotti e soluzioni presentate nelle aree demo del Megastore: tra le più interessanti l'abbinamento macchina fotografica digitale e stampante multifunzione a colori, tutto di Hp, a £ 1.290.000 (con scheda di memoria in omaggio), lettore Dvd Mustek a £ 359.000 e lettore Mp3 di Iomega a £ 199.000.

NASCONO GLI INDESIT ANGELS, DIFENSORI DEL TEMPO LIBERO STENDONO LA BIANCHERIA, PULISCONO ILFORNO, SCARICANO LA LAVASTOVIGLIE
Milano, 17 ottobre 2001 - Sono al servizio del tempo libero dei consumatori e per questo sono disposti a svuotare la lavatrice e stendere la biancheria, a pulire il forno, a scaricare i piatti dalla lavastoviglie. Il loro slogan è "We work, you lay" (in Italiano "Noi lavoriamo, tu vivi"). che coincide con la nuova missione del marchio Indesit. Sono gli "Indesit Angels", una squadra di giovani pronti ad intervenire per aiutare le famiglie italiane nei lavori domestici. Una sorta di pony express" dei servizi che con professionalità e cortesia trasformano in realtà il sogno di ogni italiano: trovare sempre di più le proprie faccende domestiche già fatte, grazie a elettrodomestici capaci di completare in autonomia le varie operazioni di cottura, lavaggio e conservazione. Gli Indesit Angels, veri e propri difensori del tempo libero, saranno attivi in fase di test a Milano nel corso della terza settimana di ottobre per tornare, con un servizio aperto a tutti i possessori di un elettrodomestico Indesit, durante il periodo natalizio. Dal 10 dicembre alla vigilia di Natale sarà possibile chiamare il numero verde 800-903271, per chi risiede a Milano, e il numero verde 800903284, per chi risiede a Roma, e prenotare l'intervento degli Indesit Angels per il tardo pomeriggio o nella serata. Proprio nel periodo dell'anno in cui single, coppie e famiglie hanno più bisogno di tempo libero, gli Indesit Angels rappresenteranno un vero e proprio regalo di Natale, sollevando i consumatori da impegni fastidiosi che sottraggono tempo libero per far compere e per le relazioni interpersonali. Il progetto Indesit Angels, che non ha precedenti e si svolge in via sperimentale, è gestito dalla società milanese Fma per conto di Merloni Elettrodomestici. Gli Indesit Angels integrano di fatto il servizio garantito dai nuovi elettrodomestici Indesit che, grazie ad una gamma completamente rinnovata e lanciata lo scorso anno, consentono di risparmiare tempo grazie a bruciatori che cuociono più in fretta, programmi di lavaggio più rapidi o concentrati esclusivamente sulla tipologia di sporco. Gli Indesit Angels rifiniscono questo impegno di Indesit con un servizio on demand innovativo, che lascia più spazio anche all'attività fisica e alla cultura. Con questo spirito sono nati gli elettrodomestici Indesit, capaci di far risparmiare circa il 20% del tempo mediamente dedicato ai lavori di casa. La tecnologia Indesit è però discreta, semplice e affidabile. Non è necessario essere esperti informatici o figli di Internet per usarla. L'elettronica diventa amichevole grazie a un'interfaccia con pochissimi tasti e manopole, dalla simbologia chiara e comprensibile a tutti. Diretta, funzionale, accessibile, la tecnologia dei nuovi elettrodomestici Indesit non si vede ma c'è. Eccome. Ci se ne accorge perché rende sempre più facile la vita di casa, lasciando più spazio al tempo libero e al divertimento. Chi ha passato interi pomeriggi a stirare apprezza i pregi di un vestito senza pieghe. Come quelli ottenuti facilmente grazie alla funzione antipiega delle nuove lavatrici Indesit che permettono di avere già a fine lavaggio abiti senza pieghe e consentono di lavare a macchina anche i capi più delicati. Funzioni innovative create per far risparmiare tempo e restituirlo ai consumatori. Anche con le cucine e i forni si può passare meno tempo ai fornelli e' un migliore risultato. Per cuocere una pastasciutta, per esempio, con le nuove cucine Indesti sirisparmia circa il 10% del tempo. Anche il frigorifero fa risparmia rempo: scomparti più ampi e trasparenti consentono di trovare al volo l'alimento da prelevare, senza complicati incastri o spostamenti.

SMI LANCIA PREMIO PER I GIOVANI IDEATORI DI CAPI IN SETA
Milano, 17 ottobre 2001 - Sistema Moda Italia continua la sua opera di sostegno e promozione dei giovani talenti nel campo della moda. Dopo il successo dell'iniziativa "Creactivity" svolta con Coin, oggi presenta il Premio Internazionale per gli studenti di stile. Lo fa in partnership con la Stazione Sperimentale per la Seta, istituto milanese che offre servizi di carattere tecnologico - ricerca, formazione, analisi alle piccole e medie imprese seriche, e con Idea Como. L'operazione, realizzata con la collaborazione di aziende produttrici di seta che hanno fornito i tessuti , vede la partecipazione di 5 allievi dì scuole di stile: tre giovani stilisti provengono dalla Ecole Dupperré di Parigi e due dalla Domus Academy di Milano. Tutti e cinque hanno realizzato due abiti ciascuno cercando di esprimere la loro percezione del tessuto serico. Il concorso prevede per ogni partecìpante la possibilità di sperimentare una settimanastage nel tessuto produttivo comasco attraverso visite guidate a tintorie, tessiture, stamperie, anziende converter, La settimana avverrà in concomitanza con la manifestazione fieristica Idea Como, che si svolge a Cemobbio (Como) nel polo espositivo di Villa Erba dal 18 al 20 ottobre. Per il primo classificato, inoltre, è prevista una borsa di studio e uno stage formativo presso un'importante azienda del Distretto serico comasco. Per il secondo classificato ci sarà una borsa di studio. La giuria, presieduta dal direttore del settimanale Fashion, Titti Matteoni, è composta da Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda, e da Alessandro Tessuto, in rappresentanza di Vittorio Giulini, Presidente di Smi. Per conoscere il vincitore del premio e le sue creazioni invitiamo alla premiazione venerdi'19 ottobre 2001 ore 16-18 Circolo del Commercio - Sala delle Colonne Corso Venezia, 51 – Milano

ERGONOMIA COGNITIVA E SE GUARDASSIMO L'E-LEARNING LETTO CON GLI OCCHI DEL SECONDO MILLENNIO (O DEL PRIMO...)
Milano, 17 ottobre 2001 - Il punto di partenza obbligato per ogni riflessione sull'e-learning è costituito dalla questione se esso sia o meno una modalità valida per l'apprendimento in generale. Su questo è possibile fornire dati, statistiche, esempi che sono ormai abbondantemente disponibili anche grazie alla sempre maggior esperienza che viene accumulata in questo campo. Affinché tutto non si riduca però a una contrapposizione di prove e fatti, ci sembra necessario che venga fatto in precedenza un discorso più concettuale e meno fenomenologico, che possa fornire basi più sicure per ogni ulteriore sviluppo. Sembra quindi opportuno affrontare il tema dell'apprendimento a distanza riflettendo innanzitutto sul connubio che dà vita a questo fenomeno: quello tra l'apprendimento e la tecnologia. Questo permette auspicabilmente di essere maggiormente immuni da generalizzazioni e semplificazioni "giornalistiche", evidenziando invece come il problema possa essere in realtà correttamente inquadrato riportandolo a quello più generale del rapporto tra apprendimento e strumenti per l'apprendimento, questione che ad evidenza è sempre esistita, dai tempi della tabula e dello stilum a quelli del computer e della telematica. Questa affermazione, particolarmente semplice ma anche particolarmente importante, implica il fatto che la soluzione della questione iniziale sia da ricercare nella verifica della capacità di questa particolare modalità di supportare l'apprendimento, non diversamente da quanto successe a loro tempo per le novità dell'apertura dell'Università di Bologna nel 1088 o dell'introduzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg nel 1452. La grande novità nell'elaborazione teorica a questo riguardo sta però nel fatto che gli strumenti e la modalità in oggetto hanno avuto un impatto talmente grande da permettere l'attivazione di un'altra "direzione" della riflessione, ovvero hanno permesso di indagare più a fondo il fenomeno stesso dell'apprendimento, di sperimentare aspetti precedentemente inediti, di allargare le prospettive e le aree della nostra conoscenza a riguardo. A ben vedere forse questa dinamica a due direzioni ha caratterizzato anche le altre innovazioni che abbiano avuto una portata "rivoluzionaria" nell'apprendimento, ma senza dubbio possiamo dire che in questo caso tale dinamica risulta assolutamente accentuata e, soprattutto, ha portato a risultati conoscitivi rilevantissimi rispetto a quanto si era potuto fare in precedenza. Le "tecnologie informatiche" costituiscono un'espressione della quale viene fatto un uso capriccioso: la sua prima parte compare ormai in ogni conferenza, in ogni documento, in ogni pagina di giornale, purtroppo quasi in ogni chiacchierata e appare pressoché consunta, tanto da indurci a volte a sentimenti analoghi a quelli di Pasolini quando scelse il friulano di Casarsa come alternativa all'italiano ormai "inespressivo"1. Al confronto, risulta invece negletta la seconda, tanto da non suscitare che rare riflessioni sulla sua evidente etimologia". E ci sembra un peccato. Perché soffermarsi maggiormente su questo aspetto vorrebbe dire riconoscere che la "rivoluzione delle tecnologie informatiche" è innanzitutto una rivoluzione delle informazioni e quindi - se è vero che l'informazione è la base dell'apprendimento - una "rivoluzione dell'apprendimento", che apre nuove e attraenti strade non solo e non tanto per l'elaborazione di soluzioni tecniche avveniristiche, quanto per uno studio più completo e quanto mai necessario sull'apprendimento degli individui e delle organizzazioni. Coerentemente con quanto appena detto, pensiamo sia utile approfondire l'argomento adottando un punto di vista incentrato sull'apprendimento e sulle sue caratteristiche. Una prospettiva che ci sembra particolarmente utile è quella caratterizzata dal concetto di ergonomia cognitiva, assunto come fattore decisivo per una efficace e corretta realizzazione dei sistemi di e-learning. Senza bisogno di lunghe e tediose discettazioni terminologiche e inquadramenti disciplinari possiamo chiarire fin da ora che per ergonomia cognitiva intendiamo l'insieme organico di contesti, modalità e strumenti che risultano maggiormente funzionali ed efficaci rispetto alle attività di distance learning. Ma dopo aver precisato il valore attribuito all'espressione che designa l'ambito - le tecnologie informatiche - e arrivando all'oggetto di interesse - il distance learning - si rende di nuovo necessario riflettere sul significato attribuito ai termini. Il distance learning è stato infatti troppo spesso e troppo a lungo considerato come un insieme di attività di didattica supportata dalla tecnologia, o, peggio, di curiose sperimentazioni con gli ultimi gadget disponibili. Occorrerebbe invece cominciare a guardare in modo nuovo a quest'espressione, la cui prima parte è ormai un dato di fatto, mentre la seconda costituisce il vero cuore del problema, in modo comprensibilmente analogo a quanto detto in precedenza a proposito delle tecnologie informatiche. La "distanza" in questo tipo di attività è certamente una peculiarità che ha portato a precise e nuove implicazioni, ma è soprattutto un vincolo ormai ineliminabile per la distribuzione di qualsiasi risorsa a una massa di miliardi di individui: è insomma - per la distribuzione della "risorsa educazione" - un dato di fatto aggiuntivo, come si diceva poc'anzi, che non è concettualmente diverso da altri come le differenze caratteriali degli individui a cui ci si rivolge o l'esigenza di supporti di vario tipo o qualsiasi altro elemento di cui si deve necessariamente tener conto nell'affrontare un'attività di apprendimento. E proprio in questa sua natura di vincolo sta tutto il suo valore: nell'aver cioè in un certo senso stimolato, per essere superato efficacemente, un processo di riflessione teorica e di sperimentazione pratica che ha portato a un notevolissimo arricchimento del concetto di apprendimento in sé e delle conoscenze e della cultura che su di esso oggi possediamo. I fenomeni di apprendimento a distanza, come detto in precedenza, hanno in definitiva stimolato il raggiungimento di una maggiore consapevolezza dell'apprendimento in generale; prova ne sia che molti dei "nuovi" accorgimenti metodologici utilizzati nelle attività di distance learning sono perfettamente applicabili per rendere maggiormente valide analoghe attività di apprendimento tradizionale". I processi di distance learning non sono quindi a nostro parere attività di apprendimento in cui la tecnologia si fa carico di risolvere il problema della distanza. La distanza è semplicemente un ulteriore fattore di cui tener conto nei processi di apprendimento in sé, mentre la tecnologia è una risorsa che da una parte si occupa di questo aspetto e dall'altro costituisce la naturale evoluzione dei mezzi che da sempre si sono ricercati a supporto dell'apprendimento". Soltanto quindi da un' analisi dell'apprendimento da una parte e della tecnologia dall'altra e infine delle interazioni tra i due è possibile giungere a una più corretta comprensione di ciò che rappresenta il distance learning. E il fattore chiave che può essere a nostro avviso proposto per questi processi, come detto all'inizio, è costituito dall'ergonomia cognitiva, ovvero da un approccio caratterizzato dalla progettazione, dalla predisposizione e dal funzionamento di numerosi elementi (contesti, modalità, strumenti) che costituiscano un ambiente idoneo e "confortevole" per l'apprendimento. Si tratta dunque di concepire la progettazione dei processi di apprendimento a distanza come la costruzione di un sistema fatto di molteplici elementi, ponendo cura ad ognuno di essi e a tutte le relazioni che li legano, realizzando in questo modo esperienze che sono senz'altro valide per l'apprendimento degli individui in ogni contesto, e consentono anzi, rispetto alle modalità tradizionali, di sfruttarne appieno le potenzialità per alcuni aspetti, tra i quali possiamo citare ad esempio la condivisione delle informazioni, la comunicazione e il lavoro di gruppo, l'efficacia nella presentazione dei contenuti e il ruolo attivo nell'acquisizione della conoscenza. Altro discorso è quello riguardante la domanda se sia possibile o desiderabile che l'apprendimento a distanza sostituisca ogni altra modalità disponibile. La risposta è anche qui probabilmente meno complicata e macchinosa di quanto lo siano i mille scenari pessimistici od ottimistici che popolano il dibattito su questi temi. L'approccio secondo noi più corretto al problema sta nel prendere in considerazione innanzitutto l'obiettivo (l'apprendimento) e non la modalità o i singoli strumenti (il distance learning e la tecnologia). E la questione, di nuovo, così inquadrata non è molto diversa da quella da sempre affrontata da chi si occupa di disegnare un percorso di formazione nel modo più efficace possibile. Si tratta cioè semplicemente di includere l'apprendimento a distanza all'interno della scelte abituali sull'utilizzo di casi piuttosto che di lezioni d'aula, di simulazioni piuttosto che di studio di testi e così via.2, dando vita ad "equilibri" che serviranno a sviluppare una sempre maggiore comprensione delle modalità tramite le quali attivare le notevoli potenzialità che l'e-learning può mettere a servizio di individui, comunità e organizzazioni.

OSSERVATORIO NET ECONOMY ITALIA 2001 ERECRUITING REPORT TEMATICO
Milano, 17 ottobre 2001 - L'eRecruiting è un mercato molto dinamico, con tassi di crescita a due cifre in alcuni Paesi superiori al 60%. Tra le prime 500 aziende dei tre continenti (Usa, Europa e Asia), quasi nove su dieci selezionano il personale online. l'eRecruiting rivoluzionerà il settore della ricerca e selezione del personale, e gli attori in grado di offrire servizi a valore aggiunto, quali la personalizzazione delle ricerche nel database con profilazione dei candidati, servizi in Asp, servizi di valutazione dei candidati e formazione, potranno sperimentare tassi di crescita anche superiori al 60%, per i prossimi 4-5 anni. La situazione è ancora più rosea per gli attori europei, che ragionevolmente cresceranno a tassi anche significativamente superiori. Il mercato europeo, infatti, è caratterizzato da carenza di offerta di personale e da un sempre minor turnover del personale. Se a questo si aggiungono le caratteristiche di efficienza e di cost-saving dello strumento, appaiono ragionevoli le previsioni dei guru del settore, secondo i quali la dimensione del mercato al 2004 avrà un moltiplicatore superiore a 20, per raggiungere i 3,5 miliardi di dollari. Secondo Forrester Research, circa il 15% degli europei dà un'occhiata ad un sito di ricerca di personale quando sta cercando un lavoro. Secondo Mmxi Europe - Media Metrix Inc., già alcuni mesi fa, oltre due milioni al mese di europei usavano la rete per la ricerca di un impiego. Cercare e offrire lavoro online sta diventando una realtà sempre più significativa: è più facile e veloce, permette alle aziende di coprire posizioni scoperte in tempi più ridotti e ad un costo minore. I risparmi in termini di tempi e costi sono il principale vantaggio che l'eRecruiting offre, sia alle aziende, sia alle agenzie che devono raccogliere e classificare migliaia di curricula. Il ridotto tempo di contatto con il candidato e la facilità di una comunicazione asincrona permettono riduzioni molto significative del permanere di posizioni scoperte in azienda..Mate - Commercio Elettronico Italia 2001 3 Osservatorio Net Economy Internet permette di scambiare e filtrare un numero più consistente di informazioni. L'azienda può fare una prima selezione attraverso test attitudinali e motivazionali. Il candidato può navigare tra le offerte che ha selezionato sulla base di aspirazioni e competenze. Il fenomeno sta assumendo una dimensione significativa. Questo ha portato alla nascita di nuovi modelli di business e ne ha modificati alcuni attuali, anche se per ora non sembra che i nuovi competitor, i pure player online, siano percepiti come effettiva minaccia dagli operatori tradizionali. Operatori tradizionali di ricerca e selezione del personale e pure player online non sono in concorrenza tra di loro. Le agenzie tradizionali sono il principale cliente dei pure player online e si prospetta uno scenario di collaborazione piuttosto che di competizione. L'integrazione delle competenze, attraverso accordi o anche acquisizioni, sembra essere il modello per costruire un pacchetto di offerta completo alle aziende clienti. La profilazione dei candidati è una delle determinanti della soddisfazione delle aziende clienti. La possibilità di effettuare un matching di profili dal database che non si limiti a poche parole chiave, ma attraverso la ricerca di concetti migliora la qualità dei curricula selezionati e di conseguenza la possibilità, per l'azienda cliente, di trovare il candidato più idoneo. Si va diffondendo la pratica, da parte delle aziende di eRecruiting, di dotare i propri clienti del software necessario per la gestione dell'archiviazione dei curricula e del processo di selezione del personale. L'operatore, pertanto, opera anche come Asp, ad integrazione del proprio core business e per questa via può fidelizzare le aziende clienti. Dal lato dei candidati, il recruiting online può dirsi un fatto culturale. Il leader di mercato statunitense ha raccolto i curricula di circa il 13% della forza lavoro, e tale quota continua a crescere in maniera vertiginosa. Le previsioni sono che a breve la rete diventerà lo strumento principale per cercare e assumere personale, in tutti i settori e per tutte le posizioni. Questo indica una tendenza ormai in atto e inarrestabile, che sicuramente raggiungerà, in tempi brevi, livelli analoghi anche in Europa e in Italia. La percentuale media di popolazione che utilizzerà servizi di eRecruiting è in forte crescita e, secondo alcune previsioni, già nel 2003 oltre un candidato su due utilizzerà la rete per cercare o cambiare il proprio impiego..Mate - Commercio Elettronico Italia 2001 5 Osservatorio Net Economy Secondo i dati raccolti sul campione intervistato da Commercio Elettronico Italia - Mate , i pure player online ricevono mensilmente oltre 100.000 candidature, prevalentemente da parte di laureati (per oltre il 75% del campione) e con una dominanza di giovani (la fascia d'età prevalente è, per circa l'80% del campione, compresa tra i 20 e i 30 anni). Oggi alcuni settori e qualifiche hanno un basso riscontro in rete, in relazione alla penetrazione di Internet tra le famiglie. Condizione per raggiungere la maturità nell'eRecruiting è pertanto la maggior diffusione di massa della rete. Oggi, nella ricerca di personale, è necessario tenere in considerazione le diverse redemption che si riscontrano tra profili, settori di attività e aree geografiche. L'Italia si sta rapidamente avvicinando al dato europeo, dove quasi un'azienda su tre utilizza Internet per la ricerca e selezione del personale. Va comunque tenuto conto che il confronto va fatto su aziende di dimensioni medie e grandi, in quanto l'investimento per gestire l'eRecruiting non è sempre alla portata della piccola azienda. Questo dato è confermato dalla rilevazione semestrale dell'Osservatorio Net Economy (Fonte: Commercio Elettronico Italia - Mate) su un panel di 500 Pmi: solo il 6% delle aziende con un sito (che sono un po' più della metà del campione) ha predisposto una sezione dedicata alla ricerca del personale.