NOTIZIARIO
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NEWS
di
MARTEDI'
30 OTTOBRE 2001
pagina 4
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EPICLINK AFFIDA A NEOS MDR IL BUDGET PER LE ATTIVITA' DI
ADVERTISING
Milano, 30 ottobre 2001 - Epiclink, il primo Full Service Provider del
mercato italiano, affida a Neos Mdr il budget per la gestione delle proprie
attivita' di advertising. Soddisfatto si dichiara Mauro Cipollini,
Amministratore Delegato Epiclink
http://www.epiclink.it che
afferma: ''La nostra scelta si e' diretta verso un'agenzia dall'esperienza e
dal background internazionale, in grado di garantire non solo una campagna
di diffusione del marchio, ma anche di posizionare l'immagine di Epiclink
come partner capace di creare valore per le aziende ed i loro clienti''.
Epiclink, infatti, e' in grado di fornire servizi a valore aggiunto
nell'area Isp (Internet Service Provider), Csp (Computing Service Provider)
e Asp (Application Service Provider) alle aziende, delle quali e' in grado
di soddisfare ogni esigenza di gestione nel settore Information and
Communication Technology. La qualita' e la sicurezza dei servizi offerti da
Epiclink e' garantita inoltre dalla competenza e dall'esperienza dei cinque
azionisti: Edisontel
http://www.edisontel.it
Pirelli
http://www.pirelli.com IntesaBci
http://www.bancaintesa.it Bain & Company Italy
http://www.bain.com e Camozzi Holding
http://www.camozzi.it .
Altrettanto soddisfatto Mariano Da Ronch, Amministratore Delegato di Neos
Mdr, che sottolinea: ''Aggiudicarsi questa opportunita' rappresenta una
conferma dell'efficacia del nostro approccio alla comunicazione, in
particolare per le attivita' complesse legate ad un'azienda come Epiclink.
In questo caso, infatti, la forte intuizione creativa deve coniugarsi con
una visone strategica piu' ampia, in grado di abbracciare un ampio ventaglio
di iniziative di comunicazione, capaci di stimolare l'attenzione e la
risposta di un target attento ed esigente come quello delle imprese piu'
avanzate. Quello che abbiamo proposto, dunque, e' un vero e proprio sistema
di comunicazione in grado di creare valore per il Cliente''.
MILAN, INTER E ROMA CHANNEL A "SPORT MOVIES & TV"
Milano, 30 ottobre 2001 - Nell'ambito di "Sport Movies & Tv 2001 - 19°
International Festival", Festival articolato in 10 punti contemporanei di
proiezione, dedicato al cinema e alla tv sportiva, organizzato dalla FICTS (Federation
Internationale Cinema Television Sportifs), con la collaborazione della
Regione Lombardia, saranno proiettati tra gli altri: "Black, Gold, Greene",
ritratto di Maurice Greene, l'uomo più veloce del mondo, (Sala Colonne -
16.30). "World Athletics Gala 1999", tributo al defunto Presidente della
Iaff, Dott. Primo Nebiolo (Sala Terrazzo - ore 17,30). "Numero 1"
trasmissione televisiva condotta da Ezio Zermiani (Sala Terrazzo - ore
19.00). "The legend lives on - The battle of the Sailing Giants": la gara
nei Caraibi fra Velsheda e Shamrocked Endeveaour durante la regata della
Coppa America '99 (Sala Parlamentino - 22.30). Nella Sala Parlamentino del
Palazzo dei Giureconsulti, in Piazza Mercanti 2, Franco B. Ascani, direttore
del Festival e Presidente della Ficts, coordinerà i lavori dell'Assemblea
Ficts (a cui aderiscono 76 Nazioni) e gli incontri con le delegazioni
estere. In programma nella Sala Esposizioni il seminario: "I canali tematici
del calcio" tra i responsabili dei canali tematici di Milan, Inter, Roma,
Manchester United e Real Madrid. Per la prima volta, invitati speciali del
Festival sono i canali monotematici. Milan Channel e Inter Channel in
opzione su Tele + Digitale e Roma Channel in opzione su Stream, e per
l'estero Manchester United Tv e Realmadrid Televisiòn. sono a disposizione
del pubblico nella Sala Esposizioni del Palazzo Giureconsulti. Tifosi e non
possono seguire allenamenti, incontri di campionato e coppe, interviste e
curiosità, tutti i giorni, dalle 17.30 alle 23.00. Informazioni: Ficts -
tel. 02/89409076 e
www.ficts.com dove il
pubblico può votare il video preferito nell'ambito dell'iniziativa "Vota il
Film" in collaborazione con Logos Tv.
IL GRUPPO EUROPEO DI ETICA DELLE SCIENZE TERRÀ UNA TAVOLA ROTONDA SULLA
RICERCA IN MATERIA DI CELLULE STAMINALI
Bruxelles, 30 ottobre 2001 - Il Gruppo europeo di etica delle scienze e
delle nuove tecnologie (Gee), terrà il 20 novembre a Bruxelles una tavola
rotonda sugli aspetti etici del rilascio di brevetti per le innovazioni che
utilizzano cellule staminali umane. Il tema sarà dibattuto da esperti
scientifici, avvocati, filosofi, esponenti del Parlamento europeo,
rappresentanti delle organizzazioni internazionali, delle associazioni dei
pazienti, dell'industria e del mondo religioso, oltre che da altre parti
interessate. Il Gee, un gruppo consultivo indipendente della Commissione
europea che fornisce consulenza alle istituzioni europee sulle implicazioni
etiche della scienza e delle nuove tecnologie, sta preparando attualmente un
parere sugli aspetti etici della concessione di brevetti per le invenzioni
che coinvolgono cellule staminali umane. Per informazioni : Sig.ra
Christiane Bardoux Segretaraito del Gee E-mail:
christiane.bardoux@cec.eu.int Sig.ra Marie Chirol
Segreteriato del Gee E-mail:
marie.chirol@cec.eu.int
Infolink:
http://europa.eu.int/comm/european_group_ethics
LA NUOVA IMMAGINE DI SOUTHERN COMFORT
Milano, 30 ottobre 2001 - Southern Comfort, liquore dalla lunga tradizione e
allo stesso tempo amato dai giovani, cambia look. Il suo sapore unico e
particolare, la sua dolcezza, la sua morbidezza, che lo rendono ideale per
ogni occasione, sono adesso protetti da una nuova confezione, che, rispetto
alla precedente, è più particolare e contemporanea. La bottiglia presenta
una forma più allungata ed affusolata, che le conferisce un aspetto più
elegante. I fianchi, tagliati in modo netto e solcati, presentano la stampa
in rilievo del marchio e il vetro limpido lascia trasparire chiaramente i
caldi toni ambrati. Inoltre, la bottiglia porta impressa la firma in rilievo
di Mr. M.W. Heron che nel lontano 1874 a New Orleans creò questo liquore dal
sapore unico e particolare, che si distingue nettamente dal solito whisky.
L'etichetta è posta in una posizione più elevata, conferendo maggior respiro
al prodotto, mentre i caratteri del marchio sono chiari e leggibili,
garantendo una migliore visibilità Southern Comfort è composto da vari
ingredienti, la cui combinazione ha prodotto qualcosa di veramente speciale.
La ricetta però è un segreto custodito gelosamente. Mr. Heron stesso, il
creatore, si rifiutò di rivelarla pubblicamente, lasciandola in eredità solo
al suo successore. Oggi pochissime persone conoscono la formula per creare
questo liquore dall'alta qualità estremamente versatile, da carattere
giovane e fresco.
A CESENATICO UN WEEKEND A BASE DI PESCE
Cesenatico, 30 ottobre 2001 - Il 3 e 4 novembre, sul porto canale e a
Palazzo Veronese, torna l'iniziativa "Il pesce fa festa", con spettacoli,
degustazioni di antiche ricette, mostre mercato e vendita di pesce fresco -
A 10mila lire le ciotole faentine da riempire con minestre di pesce e
vongole Il "pesce fa festa"? E allora "facciamo la festa" al pesce!!! Nel
senso di assaporare, gustare le ricette gastronomiche della tradizione
marinara. A Cesenatico, sabato 3 e domenica 4 novembre torna "Il Pesce fa
festa", l¹iniziativa autunnale di valorizzazione del prodotto ittico messa
in campo da una città che dall¹attività di pesca ha saputo ricavare, negli
anni, buoni bilanci economici e un¹ottima immagine sul piano della
gastronomia. Realizzata dall¹Amministrazione comunale e da Gesturist con la
collaborazione delle categorie economiche di Cesenatico, la manifestazione
si articolerà in varie iniziative. Intanto spazio ai buongustai: l¹Arice,
l¹associazione dei ristoratori, allestirà a Palazzo Veronese una
degustazione di antiche ricette della tradizione marinara (sabato dalle ore
18, domenica dalle ore 11). Tra i piatti più gustosi, i monfettini in brodo
di seppia, i maccheroncini alle canocchie, il tipico brodetto romagnolo, il
gran fritto dell'Adriatico, il "povero" ma saporito "risotto con i paganelli",
le delicate pennette alla mazzola, gli spiedini di calamari e i sardoncini
olio e limone. Prezzi dalle 4 alle 12 mila lire per ciascuna portata. In
occasione della "Festa" sarà aperta, sabato e domenica, la Pescheria
comunale dove sarà venduto il pesce pescato durante la notte dalla flotta
locale: i pescatori, ai quali sarebbe proibito calare le reti il sabato e la
domenica, chiederanno una deroga al Ministero. Chi volesse comprare
sardoncini, alici, sogliole o seppioline direttamente al Mercatino dei
Pescatori, dovrà recarsi nella zona di ponente, sempre lungo il porto
canale. Nelle due giornate i bar sul porto canale leonardesco proporranno
l¹aperitivo della Festa. E dopo l¹aperitivo, ecco gli assaggi e le
degustazioni. In Piazza Ciceruacchio, si potranno acquistare, a 10mila lire
l'una, ciotole dell'Ente Ceramica di Faenza ricolme di minestra di pesce e
vongole. Per il "pesce nel cono", una simpatica ripresa del fritto offerto
in coni di carta, basta essere nella Piazzetta delle Erbe sabato dalle ore
17 e domenica dalle ore 12, offerto dai commercianti del Centro Storico,
mentre in via Fiorentini domenica 4, dalle ore 12 si potranno assaporare gli
spiedini alla brace. Per gustare lasagnette al pesce, domenica dalle ore 13
occorre essere a Il Mattarello di via Baldini. Stanchi di pesce cotto, ecco
il "Sushi romagnolo" (pesce crudo), domenica 4, ore 12, lungo il porto
canale e zona Pescheria, a cura de Le Città e i Mercati. Oppure, dirigersi
in via Moretti, dove Corto Maltese e gli Esercenti della strada
confezioneranno la bruschetta più lunga del mondo, sempre domenica, ma dalle
ore 15.30. La "festa" contempla anche, sabato e domenica, una interessante
Mostra Mercato lungo il porto canale, via Fiorentini, via Leonardo da Vinci,
viale Anita Garibaldi (sabato dalle ore 15, domenica dalle ore 9).
Cesenatico tra pesca e gastronomia Cesenatico, sede di uno dei più attivi
mercati ittici italiani, è considerata tra le "capitali" italiane della
buona gastronomia a base di pesce. Al Mercato Ittico di Cesenatico si
registra un giro d'affari di oltre dieci miliardi di lire, per un indotto
complessivo valutato in circa 100 miliardi l'anno. Questo Mercato, che sta
per ottenere la certificazione di qualità Iso 9002, dispone di un Manuale di
Qualità che consente trattamenti igienici di alto livello e la
velocizzazione della fase d'asta. A Cesenatico, dove opera una flotta di
circa 100 pescherecci, vengono sbarcate ogni anno circa 5mila tonnellate di
pesce, tra cui 1.500 di pesce azzurro e di mitili e molluschi. Il porto di
Leonardo, quindi, è tra i primi - per produzione ittica - nel panorama
nazionale. La città romagnola, tra l'altro, può vantare la paternità di una
azione di grande trasparenza nei confronti del consumatore:
l'amministrazione comunale, con una ordinanza del 1995, ha stabilito
l'intensificazione dei controlli sanitari sul prodotto ittico conferito al
mercato. Azione, questa, che ha accresciuto la popolarità "gastronomica" del
"borgo dei pescatori", dove operano settanta ristoranti i quali, ogni anno,
registrano oltre mezzo milione di presenze, con "punte" di affluenza, nei
weekend, fino a 10-12mila presenze, per un giro d'affari di circa 30
miliardi di lire. La città e il mare: un antico legame Cesenatico si
identifica spesso con il suo antico borgo, cresciuto attorno al porto
disegnato nel 1502 da Leonardo da Vinci. Porto marittimo durante l¹epoca
delle Signorie, di qui si imbarcò Giuseppe Garibaldi il 2 agosto 1849 per
cercare di sfuggire a francesi ed austriaci, sottraendo 13 bragozzi ai
pescatori locali. Un'altra imponente testimonianza del legame di Cesenatico
con l¹Adriatico sta certamente nelle antiche conserve, alcune delle quali
ancora perfettamente ... conservate nel centro cittadino. In funzione fino
agli anni Trenta, con l¹avvento dei frigoriferi, questi contenitori
seminterrati per derrate alimentari e pesce fresco da sigillare con tappi di
neve pressata caddero in disuso. "Smesse" le antiche conserve, Cesenatico
non ha mai abbandonato l'attenzione alla freschezza del pesce: sbarcato dai
pescherecci, questo raggiunge in poche ore le cucine di privati e ristoranti
ed i mercati all¹ingrosso. Nel tratto alto del porto canale, otto
imbarcazioni d¹epoca, perfettamente "armate", cioè pronte a salpare,
costituiscono il Museo galleggiante della Marineria, unico in Italia. Sui
due Trabaccoli e sulle altre barche - Topo, Battana, Lancia, Paranza e
Bragozzo - viene allestita ogni anno una singolare rappresentazione
natalizia: il Presepe galleggiante. Per informazioni: Ufficio Turismo Tel.0547-674407
fax 80129
ACCORDO FMI-TEAM OTYAN SALTO DI QUALITÀ PER IL GIOVANE MIRKO BRUNI
Milano, 30 ottobre 2001 - Paolo Sesti, presidente Fmi, e Valeriano Bugatti,
rappresentante della società bresciana Otyan, team ufficiale della casa
motociclistica Sherco, hanno raggiunto un accordo all'insegna della
promozione che porterà il 18enne Mirko Bruni a correre a fianco di campioni
come Marc Freixa, Graham Jarvis e Marcel Justribo. L'obiettivo è quello di
mettere il giovanissimo pilota di Civita Castellana (Vt) in condizione di
fare il salto di qualità. Quest'anno, con i colori del Team Italia, Bruni ha
partecipato a diverse prove di Campionato del Mondo Junior e di Europeo,
chiudendo la stagione come vicecampione italiano Junior. Nel 2002 è prevista
la partecipazione a tutto l'Italiano e a diverse prove di Mondiale,
compatibilmente con gli impegni scolastici: l'anno prossimo Mirko sosterrà
infatti l'esame di maturità, e sia la Fmi che la società Otyan hanno
ritenuto giusto che lui si concentrasse anche su questo obiettivo. A Mirko
saranno dunque affidate le competitive moto Sherco e beneficerà di tutto il
supporto tecnico logistico del Team Otyan, una delle realtà più importanti
nel panorama del Trial Mondiale; a breve Mirko inizierà un intenso programma
di allenamenti insieme agli altri piloti del Team Otyan.
E' DI SCENA A MILANO EXIT PARTY SINTOMATICO, LA NUOVA PRODUZIONE DI AGON
UNO SPETTACOLO "SPERIMENTALE" CHE VA OLTRE IL TRADIZIONALE CONCERTO: CON
MUSICHE, MUSICHE INTERATTIVE, INSTALLAZIONI MULTIMEDIALI, ELETTRONICA.
Milano, 30 ottobre 2001 - L'avvento delle nuove tecnologie in campo musicale
è un fatto ormai comunemente accettato. Oggi un suono può essere trasformato
in modi spettacolari, con processi di acustica virtuale, spazializzazione
del suono, sintesi e risintesi in tempo reale. Le modalità di produzione
stessa del suono stanno cambiando. Attraverso l'uso dei nuovi media si
stanno ridefinendo le coordinate della percezione della musica. Agon, centro
di produzione e ricerca musicale con l'ausilio delle tecnologie elettroniche
e informatiche, costituitosi a Milano nel 1990, ha sempre creduto nel valore
e nell'efficacia delle nuove tecnologie applicate alla musica contemporanea
e agli strumenti della tradizione classica. Compositori e musicisti come
Luca Francesconi (direttore artistico di Agon ), Pietro Pirelli e Michele
Tadini insieme a ricercatori, strumentisti, tecnici hanno creato e
consolidato nel tempo un gruppo di lavoro, le cui attività si sono via via
allargate ad altre discipline artistiche, integrando musica, immagine,
teatro nella realizzazione di concerti, performances, installazioni
multimediali interattive, produzioni discografiche e video, sia in Italia
che all'estero, in collaborazione con le più prestigiose istituzioni
musicali. Parallelamente Agon ha sviluppato un settore didattico pedagogico
di riconosciuto valore, attraverso l'organizzazione di corsi, incontri,
convegni. Exit party sintomatico, la lunga serata del 31 ottobre allo Spazio
Consolo di Milano nasce dal bisogno di Agon di ridefinire i concetti di
tempo e spazio nella comunicazione musicale, superando il concerto
tradizionale (con un inizio e una fine, un palco e una platea) e creando
invece un ambiente musicale, sonoro e visivo, in cui il pubblico è libero di
muoversi, scegliendo i propri tempi di ascolto, di visione, di percezione,
di partecipazione. Gli spettatori potranno sedersi in silenzio ad ascoltare,
oppure interagire con macchine musicali, muoversi attraverso spazi che si
allargheranno, si restringeranno, si deformeranno oppure semplicemente
mangiare, bere, chiacchierare. Exit, dove a fianco di Agon esordisce il
gruppo strumentale elettrico di area milanese Interzone, è un luogo plurimo,
che si percorre come una galleria d'arte, un tempo polilineare, ramificato e
parallelo, un tempo pubblico ma anche interiore, contratto o dilatatissimo.
Non un semplice concerto dunque, ma una polifonia percettiva, dove ogni
compositore si esprime con forme e mezzi diversi: installazioni
multimediali, brani per strumento solo, audioclip, brani per ensemble
elettrico, macchine interattive. Ma anche il pubblico può essere creatore,
oltre che parte, dell'ambiente sonoro e visivo in cui si trova. Exit party
sintomatico si configura così come un luogo interattivo, un contenitore
smisurato di idee, riflessioni, concetti, sensibilità che si incontrano e si
scontrano, un momento di partecipazione e comunicazione collettiva. Forse
una nuova frontiera della musica. "Agon Ars Magnetica": Musiche interattive,
installazioni multimediali, elettronica: Loredana Arcaro, Federico Bertolini,
Sergio Borsato, Danio Catanuto, Luca Francesconi, Massimo Marchi, Dalila
Sena, Davide Sgalippa, Paolo Solcia, Michele Tadini, Hubert Westkemper.
"Interzone" Musiche di: Emanuele Casale, Michael Gordon, Atli Ingolfsson,
Luigi Manfrin, Yan Maresz, Riccardo Nova, Francois Paris, Fausto Romitelli,
Emiliano Turazzi, Giovanni Verrando, Massimiliano Viel Dir. Ensemble:
Giorgio Bernasconi Exit Mercoledì 31 ottobre 2001, dalle 19.00 a notte fonda
Spazio Consolo, via dell'Aprica 12, Milano Ingresso Lire 10.000 con
consumazione
"RISIKO! CITTA' DI MILANO": UN CAMPIONATO CITTADINO PER EDUCARE AI VALORI
DEL GIOCO
Milano, 30 ottobre 2001. Continua la tradizione del "Risiko! Club Milano"
che quest'anno trasforma il nome del suo storico torneo cittadino da "Open
Milano" in "Risiko! Città di Milano". Cinque anni di storia per un torneo
che ad ogni sua edizione ha visto sfidarsi alcuni tra i più grandi giocatori
d'Italia sulla "mappa" del più classico gioco di strategia. Si giocherà l'8,
e il 15, 22 e 29 novembre alle ore 21.00 presso La Città del Gioco in via
Forze Armate n° 103 a Milano. La storica associazione, voluta per la
diffusione di questo splendido gioco e per la sperimentazione di nuove
regole, che si è mossa sin dalla sua nascita alla ricerca di seri arbitraggi
e del fair play fra giocatori, si presenta sicuramente come una delle più
dotate fucine di campioni della nostra nazione. Anche l'ultimo Campionato
Nazionale di Risiko ha visto 4, dei 5 giocatori partecipanti alla finale,
iscritti al "Risiko! club Milano". E, considerando che il Risiko è
commercializzato solo in Italia, a ragione si potrebbe dire che i migliori
giocatori del mondo si sfidano da anni nella sede del club, da alcune
stagioni sita presso la ludoteca La Città del Gioco in Via Forze Armate n°
103 a Milano. Il Gioco è sicuramente una dimensione esistenziale, una delle
prime a "giocarsi" nella vita di una persona, e in quanto tale rappresenta
un incredibile luogo di crescita e di confronto con la realtà. Il gioco del
Risiko per troppo tempo è stato definito un gioco di guerra: così non è se
non nel senso che ogni gioco rappresenta una sfida con la realtà e con chi
si presta al sano confronto. Il Risiko non è un gioco di simulazione che
rievochi o ispiri situazioni belliche, non di più di quanto lo siano gli
scacchi e la dama. Sulla mappa di questo gioco multiplayer (da 3 a 6
giocatori. Ma esiste anche una versione a due del gioco, splendidamente
utilizzata dall'associazione milanese), nessuno "muore" e nessuno "uccide".
L'eliminazione dei carri armati non è in alcun modo assimilabile
all'eliminazione di soldati seppure virtuali e il Risiko si presenta
maggiormente come una sfida tra automobiline (che qui sono rappresentate da
carri armatini e da bandierine) attraverso il tiro dei dadi e il calcolo
delle probabilità. Con il risiko non si può evitare di non appassionarsi
alla scoperta delle psicologie e delle tattiche di gioco degli avversari,
alla scoperta del proprio carattere e della propria impazienza o pazienza.
Per vincere ed anche solo per giocare bene bisogna sapere attendere tanto
quanto bisogna sapere rischiare, tenendo sempre conto delle interazioni
innumerevoli che si creano dalle azioni di ben 4 o 5 giocatori (nella
versione più affermata del gioco). Il Risiko non è un gioco per soli
campioni. Al "Risiko! Club Milano" i giocatori crescono, giocando, mano mano
che imparano, con giocatori sempre più forti. Qui non si viene per essere
"stracciati" ma per crescere nelle proprie potenzialità in un percorso che,
certo, periodicamente, prevede incontri al tavolo anche con veri e propri
campioni i quali, però, pur vincendo abbastanza spesso, insegnano anche a
giocare a livelli superiori. Gli obiettivi del gioco, trasformati negli anni
dalla stessa casa madre, la famosa Editrice Giochi, non sono più determinati
alla eliminazione dei concorrenti e le partite non sono più interminabili ma
al massimo durano 135 minuti con una media intorno ai 120 minuti. Come una
serata al cinema: e come al cinema le emozioni e l'adrenalina si alternano
fra di loro e si interecciano ad un momento che sicuramente è di forte
socializzazione. Un modo per conoscere ragazzi e ragazze (ma anche uomini e
donne perché non c'è limite di età alla passione per questo gioco). Il
Risiko rappresenta uno dei giochi più fortunati del secolo, qui nell'agone,
alla ricerca di una rivincita nei confronti di chi pensa che i giochi siano
solo un'evasione superficiale ed inutile. Un gioco che fa riflettere e
stimola ad una seria analisi delle situazioni più disparate. Un esercizio,
anzi un vero e proprio sport, che non ha rinunciato mai ad un profondo
divertimento, liberante e coinvolgente. Volendo raccontare semplicemente il
risiko si dovrebbe partire dalle sue dotazioni: una mappa del mondo, carri
armati e bandierine di eserciti contrapposti, dadi e carte... ma si direbbe
ancora troppo poco di questa esperienza ludica. Nel momento storico di
grande tensione il campionato "Risiko! Città di Milano" rappresenta un
piccolo ed innocente luogo di pratica di strategie e tattiche, sicuramente
socializzante, ove proprio le dotazioni geografiche sempre diverse
impediscono una identificazione fra etnie e popoli in guerra. Se simpatica
identificazione per alcuni c'è, essa è relativa semplicemente ai colori
delle dotazioni di carri e dadi e spesso è facile incontrare chi si
appassiona per i colori di dadi e i carri vestito del medesimo colore e
pronto a qualunque atto di generosità pur di vedersi assegnati ad ogni
partita i propri colori. Primo vero scopo della manifestazione è la
promozione del gioco come svago e insieme fatto culturale senza età.
L'organizzazione rigorosamente no profit, non richiede alcun costo per il
torneo che è gratuito. l'iscrizione per l'associazione al "Risiko! club
Milano" è invece obbligatoria e per statuto va a partecipare con una piccola
percentuale anche agli interventi di aiuto e sostegno dell'Associazione
Volontari per il Servizio Internazionale (A.V.S.I.) ai popoli in difficoltà.
"Il gioco è una cosa seria a cui non si può rinunciare. - ha dichiarato il
dr. Luca Siani, fondatore e presidente del club, così come a suo tempo
fondatore del Circuito Interclub Risiko Italia e della Federazione Italiana
di Risiko, di cui è segretario nazionale - La crescita è strettamente legata
alla dimensione ludica, attraverso la socializzazione che il gioco permette
e soprattutto grazie alla possibilità di misurarsi con le proprie vittorie e
sconfitte. Si impara molto imparando a perdere giocando, così come si
imparano le modalità corrette per vincere e per gestire le vittorie. E' come
la vita in piccolo - ha continuato Siani, che tiene corsi nelle scuole di
ogni ordine e grado sul valore pedagogico del gioco -, ma ci si diverte di
più, non ci si fa del male e si può stare in allegra e vivace compagnia."
Tra le varie manifestazioni "inventate" o lanciate dal "Risiko! Club Milano"
non si possono non citare: il campionato annuale "Master Fabio Arigò",
dedicato alla memoria di un giocatore scomparso in giovane età; il "Milano
Metropoli", giocato ogni primavera al centro di Corso Vittorio Emanuele; il
"Risiko! Ai Giardini Pubblici"; il "Risiko a Teatro", recentemente voluto e
ospitato dal Teatro Litta; ed infine il Risiko ai "Giochi sforzeschi",
manifestazione multiludica giocata il 7 e 8 dicembre di ogni anno a Milano.
IL PICCOLO TEATRO PRESENTA IL "FESTIVAL DEI BAMBINI"
Milano, 30 ottobre 2001 - Dal 20 novembre al 23 dicembre 2001, al Piccolo
Teatro di Milano, va in scena il Festival dei Bambini. Dopo il trionfale
successo del Festival del Teatro d'Europa (1999) e l'evento internazionale
Milano Europa 2000, lo spazio dedicato dal Piccolo Teatro alla scena
internazionale è offerto quest'anno ai bambini e al loro mondo, alle scuole
e alle famiglie. Presentato con il Comune di Milano, e la partecipazione di
Regione Lombardia, Provincia di Milano, Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Milano, il Festival dei Bambini è in
collaborazione con Raisat e Radio3Rai e con i partner Banca Popolare di
Milano, We@bank e Atm. Per un mese, al Teatro Strehler, completamente
ridisegnato "a misura di bambino" dalla rivoluzione scenografica di Lele
Luzzati, differenti linguaggi espressivi, dal teatro al mimo, dal circo alla
musica, dalla danza alle marionette, danno vita a una kermesse in cui
divertimento e gioco si trasformano in un'occasione per trasmettere messaggi
più profondi, per conoscere diverse culture e modi d'esprimersi. 13 i paesi
coinvolti, 25 le compagnie con più di 300 artisti e 50 animatori per 29
spettacoli e oltre 400 manifestazioni che verranno frequentate da circa
20.000 bambini, cui si aggiungono laboratori e percorsi interattivi, che
avranno luogo al Teatro Grassi e al Teatro Studio. "Ridisegnate" anche le
modalità di fruizione e di accesso agli spettacoli. Il Teatro Strehler
funzionerà come una "città dei bambini una "città" dove accade sempre
qualche cosa di divertente, attiva nelle ore scolastiche - la mattina e il
pomeriggio - ma anche la sera e il fine settimana, con "percorsi" diversi
che offrono ai giovani spettatori la possibilità di vedere uno spettacolo,
di frequentare un laboratorio e visitare una mostra interattiva. Accanto ai
"percorsi" composti da più iniziative, il Festival offre la più tradizionale
proposta di assistere ad un singolo spettacolo con tutta la famiglia. 1
week-end sono caratterizzati da iniziative speciali a tema e da spettacoli
di grande richiamo. Sono strutturati "a percorso", come gli appuntamenti per
le scuole. Per consentire adeguate modalità di partecipazione la
prenotazione è obbligatoria alle biglietterie del Teatro Strehler e del
Teatro Grassi (02 72 333 222). Organizzato in collaborazione con il Centro
di Animazione e Pedagogia di Belém, con il Festival Iberoamericano e con
l'Unione dei Teatri d'Europa, il Festival dei Bambini riunisce artisti e
compagnie di valore internazionale, ma consente anche, grazie al lavoro
svolto con Teatro del Buratto/Teatro delle Erbe ed Elsinor/Teatro Sala
Fontana nella rassegna "Le stagioni del Teatro Ragazzi", di sottolineare
l'attività delle compagnie teatrali milanesi e lombarde che si occupano di
teatro per i più piccoli. Inoltre, grazie all'apporto dei Teatri e dei
Comuni della Lombardia, è nato il progetto 11Festival in Regione", che, con
una serie di iniziative e scambi culturali, avvicina il Festival dei Bambini
ad attività territoriali per l'infanzia.
A TORINO LUCI DARTISTA 2001 E MANIFESTO DAL PONTE DELLA GRAN MADRE SI
ENTRA NELLA CITTA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
Milano, 30 ottobre 2001 - Torino crocevia di avanguardie culturali,
contraddittoria nella sua essenza e fedele alla sua immagine, sempre
illuminata da lampi di ricerche, sperimentazione, eventi, "provoca" quest'anno
con la nuova edizione di "Luci d'Artista a Torino" proponendo una nuova
opera: si tratta di "Doppio passaggio (Torino)" il lavoro dell'artista
americano Joseph Kosuth che ha scelto per la sua installazione sul ponte
Vittorio Emanuele, il ponte della Gran Madre, una frase di Italo Calvino e
l'altra di Friedrich Nietzsche che saranno illuminate lungo il ponte che
collega la città e la collina. Si rinnova così l'appuntamento con l'arte a
cielo aperto, orinai apprezzato non solo dai torinesi, che ha portato il
messaggio artistico contemporaneo nei luoghi della vita quotidiana,
rivisitando il territorio secondo la sensibilità e l'estro degli artisti e
delle loro opere. Quest'anno la rassegna - ideata dalla Città di Torino,
curata da Ida Gianelli, direttore del Castello di Rivoli - Museo d'Arte
Contemporanea e da Pier Giovanni Castagnoli, direttore della Gam -Galleria
Civica di Arte Moderna e Contemporanea -propone il percorso espositivo della
scorsa edizione ad eccezione delle opere di Vasco Are, Daniel Buren,
Francesco Casorati e Francesco Tabusso. Rimarranno negli stessi luoghi le
installazioni di Enrica Borghi, Carmelo Giammello, Rebecca Horn, Emanuele
Luzzati, Luigi Mainoliri, Giulio Paolini. Dall'edizione del 2000 sono
esposte in permanenza le opere di Richi Ferrero, Mario Merz, Mario Molinari,
Luigi Nervo, Domenico Luca Pannoli, Luigi Stoisa e Gilberto Zorio. La vera
novità del 2001 è manifesTO ossia l'arte contemporanea che diventa
manifesto, incontra i cittadini sui muri della loro città, attraversa le
piazze e le strade. Quindici artisti scelti da altrettante gallerie torinesi
esporranno sui cartelloni stradali di grande formato (m. 3 x 6) le proprie
opere, trasformando l'intera città in un'unica galleria d'arte. Gli artisti
di manifesTO saranno: Balletti & Mercandelli (Galleria The Box Associati),
Per Barclay (Galleria Giorgio Persano), Botto & Bruno (Galleria Alberto
Peola), Maurizio Cannavacciuolo (Galleria Noero), Fulvio Di Piazza (Galleria
ES), Franco Fontana (Galleria Photo & Co.), Pierluigi Fresia (Galleria
Martano), Daniele Galliano (Galleria In Arco), Piero Golia (Galleria Maze),
Plinio Martelli (Galleria 41 Arte Contemporanea), Maurizio Nannucci e Claude
Closky (Galleria Antonella Nicola), Silvano Tessarollo (Galleria Tonin),
Gianluigi Toccafondo (Galleria Infinito LTD), Marco Vaglieri (Galleria Luigi
Franco), Laura Viale (Galleria Carbone). manifesTo è un progetto per lo
spazio urbano: con esso le 10 circoscrizioni delle città e le facciate di
alcuni palazzi del centro diventano un unico museo all'aperto. Tutte le
opere di manifesTo saranno donate poi alla Gam ed entreranno, insieme alle
installazioni di Luci d'Artista, a far parte del patrimonio permanente della
città creando una prestigíosa collezione che sì arricchisce di anno in anno.
Per evidenziare l'originalità del progetto manifesTO verranno organizzati
degli incontri proprio ngi luoghi dove sono collocati i manifesti, le sedi
delle Circoscrizioni, in cui gli artisti con la mediazione e il supporto di
critici d'arte, incontreranno i cittadini per presentare ed illustrare i
loro progetti dal 5 novembre sino metà dicembre. Torino riconferma il suo
ruolo di primo piano nell'arte contemporanea, una vera capitale artistica
che, grazie anche al 'movimento dell'Arte Povera, ha segnato profondamente
la storia dell'arte contemporanea.
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