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VENERDI'
9 NOVEMBRE  2001

pagina 4

 

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SI TERRA' A TORINO IL PRIMO CONVEGNO INTERNAZIONALE DELL'ATTIVITA' FISICA

Torino, 9 novembre 2001 - Nel corso del convegno che avra' luogo al Teatro Regio di Torino il 22 e 23 novembre - verranno presentati per la prima volta in Italia i contenuti dell'attivita' fisica adattata, da parte dei maggiori esperti a livello mondiale. Tra gli autorevoli speaker dell'evento organizzato dall'Universita' di Torino: Clermont Simard, ideatore dell'Apa in Canada, e J. Claude De Potter, coautore della Carta Europea dello sport per i portatori di handicap. Torino, 8 Novembre 2001 - E' dedicato agli operatori del settore delle Scienze Motorie (docenti, studenti, associazioni) e a tutti coloro che hanno particolari esigenze motorie (come adesempio: anziani, portatori di handicap e malattie organiche ...) il primo convegno internazionale in scienze motorie e sportive adattate, ''Attivita' Fisica Adattata: contenuti di formazione e profili professionali. Dall'intervento riabilitativo e terapeutico, allo sport di alto livello, quale cammino?''. Nel corso dell'incontro, Clermont Simard - fondatore dell'Apa in Canada - e J. Claude De Potter - autore della Carta Europea dello sport per i portatori di handicap - illustreranno al pubblico universitario e alle associazioni di settore le ultime novita' relative alle Attivita' Fisiche Adattate, evidenziandone aspetti tecnici e di ricerca, in funzione dei possibili sbocchi occupazionali. Il convegno - che e' promosso dalla Scuola Universitaria in Scienze Motorie (S.U.I.S.M) dell'Universita' di Torino e dall'Istituto Don Calabria di Verona - si terra' nella sala del Teatro Piccolo Regio ''G.Puccini'' di Torino il 22 e 23 novembre 2001 dalle ore 9.00 alle 18.00. Per la partecipazione al Convegno la scheda di adesione da inviare entro il giorno 20 novembre a mezzo fax al numero +39 0117411798, oppure via e-mail all'indirizzo convegni@suismtorino.org, si trova sul sito http://www.suismtorino.org all'indirizzo http://www.suismtorino.org/iscrizione.htm

IL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTO E DELLA MOTO, GIUNTO ALLA SUA 26a EDIZIONE, PRESENTA IL FUTURO DELLE DUE E DELLE QUATTRO RUOTE
Bologna, 9 novembre 2001 - "Io auto, Tu moto, Egli scooter" è il claim della 26ª edizione del Motor Show di Bologna, legato ai nuovi stili di vita ed all'evoluzione delle esigenze di mobilità. Le necessità individuali stabiliscono la scelta del veicolo utilizzato per gli spostamenti, orientando le Case costruttrici a proporre un¹offerta sempre più finalizzata alla domanda. Grazie alle numerose novità presentate dai costruttori presenti al Salone, unico a livello internazionale a porre in simbiosi auto, moto e componentistica, i visitatori saranno in grado di impostare il proprio "garage personale". Tale nuova e prioritaria concezione della mobilità sarà il motivo del Motor Show 2001, aperto al pubblico dal 7 al 16 dicembre nel quartiere fieristico di Bologna. Mercoledì 5 dicembre sarà la giornata riservata alla stampa, giovedì 6 potranno visitare il salone anche gli operatori del settore. Gli orari d¹apertura saranno dalle 9 alle 18 nei giorni feriali e dalle 8.30 alle 19 nei prefestivi e festivi. Il 26° Motor Show sarà articolato su una superficie di 132.000 mq coperti, dedicati alla presentazione ed all¹esposizione, e 95.000 mq di aree esterne, riservati a prove, gare ed esibizioni. Il grande successo di pubblico riscosso nel 2000 - i visitatori sono stati 1.274.314 - è motivato dalla tradizionale formula che permette di "vedere, toccare e provare" Presentazioni di prodotto, avvenimenti sportivi, ma anche prove di veicoli. Nella scorsa edizione i visitatori hanno effettuato ben 46.043 test sui mezzi messi a disposizione dalle case costruttrici. Il tempo medio trascorso dal pubblico all¹interno della manifestazione è stato di oltre 6 ore: il 92% degli intervistati ha espresso soddisfazione riguardo alla visita. L¹interesse è risultato elevato anche sulla rete, su
www.motorshow.it nello scorso dicembre sono stati 403.152 contatti, 1.932.679 di pagine visitate e 26.177.435 di hits. A breve termine Promotor International proporrà on line una nuova versione del sito. Molto elevata l¹attenzione riservata al Salone da parte dei media. Le emittenti televisive, tv nazionali, satellitari e locali hanno garantito una copertura di oltre 138 ore. I maggiori networks radiofonici nazionali hanno effettuato oltre 453 ore di trasmissioni. La stampa - quotidiani, periodici e specializzati - ha dedicato 1.239 articoli al Motor Show 2000, per 452.816.475 contatti. Questi numeri confermano l'appeal del Salone, che per l¹edizione del 2001 proporrà numerose novità.

DIRETTAMENTE AL MOTOR SHOW CON I TRENI CHARTER IN ARRIVO E PARTENZA DA BOLOGNA FIERE DALLA PROPRIA CITTÀ SARÀ POSSIBILE RAGGIUNGERE IL SALONE VELOCIZZANDO LA PROCEDURA D'INGRESSO
Bologna, 9 novembre 2001 - Da tutta Italia al Motor Show 2001. In seguito al gradimento sempre più alto riscosso negli ultimi anni, sarà di nuovo operativo il servizio di treni che arriva e riparte nel cuore del Salone, la stazione di Bologna Fiere, direttamente da una delle città sotto elencate, con il costo del biglietto d'ingresso incluso. I voucher potranno essere acquistati dal 15 novembre presso le biglietterie ferroviarie delle località di partenza che esporranno l¹indicazione "Treni Charter Motor Show". Per informazioni generali è attivo il call center che risponde al numero verde 848 800 503. Il numero sarà operativo tutti i giorni fino al 16 dicembre, sabato e domenica inclusi, dalle 8.00 alle 22.00, fornendo il programma degli eventi e le indicazioni logistiche utili per accedere al Salone nel modo migliore. Ecco in dettaglio gli orari e i prezzi (diritti di prevendita Lire 4.000): Stazione di partenza Milano Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 96.000 Giorni di effettuazione 7, 8, 9, 15, 16 dicembre Orario di partenza 7.45; Orario di arrivo al Motor Show 10.08; Orario di ritorno dal Motor Show 17.13. Stazione di partenza Roma Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 130.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 5.52; Orario di arrivo al Motor Show 10.08; Orario di ritorno dal Motor Show 17.34. Stazione di partenza Torino Porta Nuova Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 112.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 6.15; Orario di arrivo al Motor Show 9.38; Orario di ritorno dal Motor Show 17.25. Stazione di partenza Udine Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 105.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 5.15; Orario di arrivo al Motor Show 9.25; Orario di ritorno dal Motor Show 17.40. Stazione di partenza Treviso Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 96.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 6.44; Orario di arrivo al Motor Show 9.25; Orario di ritorno dal Motor Show 17.40. Stazione di partenza Venezia Mestre Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 89.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 7.35; Orario di arrivo al Motor Show 9.25; Orario di ritorno dal Motor Show 17.40. Stazione di partenza Padova Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 78.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 8.09; Orario di arrivo al Motor Show 9.25; Orario di ritorno dal Motor Show 17.40. Stazione di partenza Livorno Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 94.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 7.25; Orario di arrivo al Motor Show 10.42; Orario di ritorno dal Motor Show 17.10. Stazione di partenza Pisa Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 88.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 7.45; Orario di arrivo al Motor Show 10.42; Orario di ritorno dal Motor Show 17.10. Stazione di partenza Firenze S.M.N. Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 78.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 9.30; Orario di arrivo al Motor Show 10.42; Orario di ritorno dal Motor Show 17.10. Stazione di partenza Pescara Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 118.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 7.00; Orario di arrivo al Motor Show 10.32; Orario di ritorno dal Motor Show 17.20. Stazione di partenza San Benedetto Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 110.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 7.37; Orario di arrivo al Motor Show 10.32; Orario di ritorno dal Motor Show 17.20. Stazione di partenza Ancona Prezzo A/R Ingresso incluso Lit. 98.000; Giorni di effettuazione 8, 9, 15, 16 dicembre; Orario di partenza 8.35; Orario di arrivo al Motor Show 10.32; Orario di ritorno dal Motor Show 17.20.

CONVEGNI E WORKSHOP AL SALONE DEL VINO DAL "CASO TAPPI" AGLI STRUMENTI FINANZIARI DEL VINO, DALL'OSSERVATORIO SULLE TENDENZE ALLE NUOVE NORME DI CANTINA
Torino, 9 novembre 2001 - Il Salone del Vino, in programma dal 15 al 18 novembre al Lingotto Fiere di Torino, si trasforma in accademia dell'enologia. I temi d'attualità della vitivinicoltura, gli strumenti per la formazione professionale, per lo sviluppo del mercato e per il sostegno finanziario delle cantine e delle aziende agricole sono gli argomenti dei workshop d'approfondimento al Salone del Vino, la prima edizione della rassegna enologica - aperta esclusivamente agli operatori professionali - organizzata nei padiglioni del quartiere fieristico piemontese. Ecco alcuni degli appuntamenti da segnare sull'agenda. Giovedì 15 novembre: Ore 11,00 L'"Osservatorio no-profit sul vino", a cura del Centro Studi Promotor, debutta al Salone del Vino con la prima ricerca. Si tratta di uno screening che fa "Il punto sul mercato", basato sull'elaborazione e sull'analisi dei dati raccolti presso gli operatori del mondo del vino. (Lingotto Fiere, Sala Nebbiolo). Ore 11.30 Cerimonia d'inaugurazione della prima edizione del Salone del Vino (Centro Congressi Lingotto, Sala Londra). Dopo il taglio del nastro, il Ministro delle Risorse agricole Giovanni Alemanno sarà il primo visitatore a varcare la soglia del Salone del Vino di Torino. Ore 15,00 (Centro Congressi Lingotto, Sala Londra) il convegno promosso da Confagricoltura, ha come tema "Vino, moda e turismo. Il made in Italy tra valore e immagine" . Sul palco, in un talk show, preceduto da un faccia a faccia tra il Ministro per le risorse agricole Giovanni Alemanno ed il Presidente di Confagricoltura Augusto Bocchini, si confrontano imprenditori vinicoli di primo piano, griffes dell'alta moda, banchieri ed esperti di turismo. Venerdì 16 novembre: ore 10,00 S'intitola "Il vino è un bene liquido?" il forum (Lingotto Fiere, Sala Nebbiolo), che punta l'attenzione su uno dei temi dell'attualità: il rapporto vino e finanza. Si parlerà non solo di futures, di fondi chiusi e di aste per valutare le prospettive che ha il vino come forma d'investimento, ma anche degli strumenti finanziari che sono a disposizione delle cantine. Intervengono alla tavola rotonda Paul de Sury, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell'Università di Torino; Barbara Alemanni dell'Università Bocconi di Milano; Claudio Ciastellardi, presidente di Emprimer. Partecipano all'incontro la Borsa Valori di Milano, la Casa d'Aste Christie's e come testimonial di cantine, che hanno sperimentato forme di vendita en primeur, Ezio Rivella, oggi presidente dell'UIV - per l'esperienza dei futures alla Castello Banfi di Montalcino - e Giovanni Geddes de Filicaja, amministratore delegato della Marchesi de' Frescobaldi - per l'emissione di obbligazioni convertibili guidata da Mediobanca, operata dall'azienda toscana. Organizzato dal Salone del Vino. Ore 11,00 (Lingotto Fiere, Sala Nero d'Avola) Si parla d'importanti prospettive di mercato nel convegno "Enoteca o bottiglieria? I percorsi di qualità del vino nella Gdo", che pone sul tavolo dei lavori il problema della vendita dei vini d'eccellenza nella grande distribuzione e come si risolve l'ipersegmentazione del mercato. Importanti contributi per sviluppare i temi del marketing di prodotto, della promozione e delle politiche di prezzo, del category management, della formazione e informazione. Organizzato da Gdoweek. Ore 12,00 (Lingotto Fiere, Sala Barbera) "Il commercio elettronico: analisi e strategie per la vendita on-line" è il convegno dedicato all'e-commerce del vino. Esperienze concrete a confronto, opportunità e sviluppo di modelli reali sono alcuni degli spunti di riflessione proposti da docenti del Dipartimento di Economia Aziendale dell'Università di Torino, da dirigenti di banca, da amministratori d'impresa e dagli ideatori di portali d'enogastronomia. Organizzato dal Salone del Vino. Ore 14,00 Gli "Aspetti Giuridici" (Centro Congressi Lingotto, Sala Roma) e fiscali dell'attuale legislazione sul settore della vitivinicoltura sono al centro dell'attenzione nel seminario di aggiornamento e formazione professionale. Organizzato da Bacchus. Sabato 17 novembre: Ore 10,00 "Il tappo di sughero può rovinare il sapore? E quello di silicone può distruggere l'immagine?" (Lingotto Fiere, Sala Nebbiolo) Da problema contingente sulla bocca di tutti i produttori, il tappo di sughero si trasforma in "caso giudiziario". Un vero processo ai tappi dove a salire sul banco degli imputati sono le due filosofie che dividono le cantine. L'avvocato Calì diventa Pubblico Ministero mentre, in sede dibattimentale, due produttori di diversa fede - Jacopo Biondi Santi per la tradizione del sughero e Fausto Peratoner per l'innovazione del silicone - e i fabbricanti di sugheri sono chiamati sul "banco dei testimoni". Per rendere più accesa la controversia, intervengono al processo le diverse categorie professionali: Fabio Scarpiti, campione italiano sommelier; Piero Alciati, ristoratore e Maresa Bisozzi, enotecaria dell'associazione Vinarius. Organizzato dal Salone del Vino. Ore 14.00 Il seminario "Tutela e controlli" (Lingotto Fiere, Sala Nero d'Avola) è l'appuntamento a carattere tecnico-scientifico e gestionale, rivolto ai differenti livelli delle professionalità del mondo del vino, in previsione della prossima attuazione delle normative comunitarie sul settore vitivinicolo. La tutela delle denominazioni tradizionali, il ruolo degli accordi interprofessionali nella filiera vitivinicola, il tema dei Consorzi di tutela, le organizzazioni di prodotto e gli oneri a carico dei partecipanti al circuito produttivo sono alcune delle problematiche, che esperti e studiosi del mondo vitivinicolo affrontano in questa giornata di studio. Ore 15.00 (Centro Congressi Sala Madrid) Nel convegno "Vino & Salute", esperti nutrizionisti, personalità del mondo della medicina e giornalisti enogastronomi parlano delle "virtù alimentari" del vino. Organizzato da Bacchus. Domenica 18 novembre: Ore 10.00 (Lingotto Fiere, Sala Nebbiolo) Per comprendere il ruolo della tutela delle denominazioni, si parla di un caso concreto e attuale: "La riscossa del Tocai friulano". Al convegno interviene il sottosegretario del Ministero delle Risorse Agricole, Teresio Delfino. Organizzato da Ersa Friuli. Ore 11.00 Ci s'interroga sulla globalizzazione del gusto e del mercato nel convegno organizzato dal Seminario Veronelli (Stand pad. 2) dal titolo "Le De.Co (denominazioni comunali): unica via per salvare i giacimenti gastronomici e sottrarsi al potere mercantile delle multinazionali". Organizzato da Verenolli Editore.

EXPO FOOD 2001: LA SICUREZZA ALIMENTARE PROTAGONISTA A FIERA MILANO DAL 9 AL 12 NOVEMBRE APRE, CON UN NUOVO PROGETTO, IL SALONE INTERNAZIONALE DEL SISTEMA ALIMENTARE DI EXPOCTS
Milano, 9 novembre 2001 - Expo Food, Salone Internazionale del Sistema Alimentare di Expocts, apre a Fiera Milano dal 9 al 12 novembre in una veste completamente rinnovata, che risponde ai mutamenti in atto nel comparto alimentare ed alle esigenze espresse dagli operatori. "Abbiamo ripensato la manifestazione - spiega Adalberto Corsi, Presidente di ExpoOcts - per rafforzarne il ruolo di importante momento operativo e strumento di marketing progettato sul prodotto, sull'intermediazione commerciale, sulla distribuzione e sul consumatore". Expo Food occuperà il padiglione 9 di Fiera Milano per la parte espositiva ed il padiglione 10 per gli Eventi speciali. Duecentosettantacinque gli espositori presenti. Per la prima volta Expo Food avrà luogo contemporaneamente ad Expo Tour - Salone Internazionale dell'Ospitalità Professionale (9-13 novembre) - ed a Franchising & Partnership - Salone Internazionale delle Formule Innovative nel Commercio e nei Servizi (9-12 novembre). Expo Food, osservatorio privilegiato delle tendenze del mercato, si propone come efficace strumento di marketing internazionale che risponde alle esigenze di business, visibilità e promozione del prodotto di qualità. E proprio ai temi della qualità e sicurezza sarà dedicata l'edizione 2001 della manifestazione, che avrà il suo momento di maggiore visibilità nel Forum Internazionale sulla sicurezza alimentare. Sicurezza e qualità in primo piano - Sabato 10 novembre, a Palazzo Cisi (Fiera Milano), Expo Food ospiterà infatti il secondo Forum Internazionale sulla sicurezza alimentare, organizzato da Expocts ed Ambrosetti. Saranno presenti tra gli altri il ministro italiano della Salute, Girolamo Sirchia, il ministro spagnolo della Salute, Clelia Villalobos Talero, il presidente di Confcommercio Sergio Billé, il presidente di Expocts Adalberto Corsi, il presidente di Sogemi Simonpaolo Buongiardino, lo chef Gualtiero Marchesi. Sull'onda del successo del primo Forum, che ha avuto luogo lo scorso aprile, questa seconda edizione sarà l'occasione per approfondire il dibattito sui grandi temi che hanno modificato il mercato e le abitudini di consumo. Esperti internazionali e rappresentanti del mondo istituzionale, scientifico, sanitario, del commercio, dell'industria, della distribuzione e dei consumatori discuteranno di: sicurezza alimentare oggi in Europa; sicurezza e qualità alimentare sulla nostra tavola in casa e fuori: quali certezze; le risposte della ristorazione. Il prodotto fresco e le aree del "tipico", del dolce e della pizza - Expo Food 2001 dedicherà un'ampia area espositiva al prodotto fresco, con particolare attenzione al settore orto-frutticolo, che sarà ampiamente rappresentato al padiglione 9/1, con le presenze di Sogemi e Unaproa. Servizi e dimostrazioni di professionalità saranno forniti da Federcarni, Associazione Macellai di Milano e Provincia, Assofood ed Epam. Questo Focus rappresenta per Milano una novità assoluta e costituirà un momento di particolare interesse e attrazione per gli operatori e la distribuzione. Un'altra iniziativa di sicura presa sarà quella dedicata al prodotto tipico, rappresentato, con le loro produzioni Igp e Doc, dalle Regioni Calabria, Puglia, Lazio, Campania e da numerose realtà comunali. Il prodotto dolce potrà contare su una nutrita partecipazione di primarie aziende, che presenteranno e faranno provare i loro prodotti nell'area denominata "Piazza del dolce", mentre uno spazio specifico sarà dedicato alla pizza, popolarissimo piatto italiano, con degustazioni in mostra anche per coloro che sono allergici al glutine. Da segnalare infine tra le aziende espositrici estere l'associazione dei produttori di formaggio fresco del Nepal (Himali Yak Cheese Development), quella dei produttori di caffè del Costarica (Cafè de Costarica) e le acque minerali russe della Profkurort. Gualtiero Marchesi Award - Per due giorni, il 12 e 13 novembre, dodici talenti emergenti dell'alta cucina italiana, tutti al di sotto dei 36 anni, si misureranno in una gara serratissima in cui dovranno dimostrare creatività culinaria (tema proposto: branzino e cappesante, con un paniere di pasta e riso) e capacità organizzativa. Si tratta della selezione nazionale del Gualtiero Marchesi Award, uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla ristorazione di qualità: un appuntamento di altissimo profilo non a caso ospitato dalle due mostre - Expo Food ed Expo Tour - che si propongono come riferimento tecnico e culturale per chi opera nel comparto alimentare. Prestigiosa la posta in palio: il vincitore infatti rappresenterà l'Italia alla finale europea, che avrà luogo in occasione della prossima Bit (Borsa Internazionale del Turismo). La gara si svolgerà davanti ad una qualificata platea di pubblico e stampa e sotto l'occhio severo di una giuria prestigiosa di stelle Michelin. Accanto al presidente, Gualtiero Marchesi, siederanno infatti Alain Ducasse, mitico chef del Le Louis XV dell'Hotel de Paris di Montecarlo; Alfonso Iaccarino dell'omonimo ristorante di Sant'Agata su Due Golfi, in provincia di Napoli; Nadia Santini, chef del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio, Mantova; Luisa Valazza del Sorriso di Soriso, sul Lago D'Orta; Ezio Santin, dell'Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano, Milano; Sergio Mei, executive chef del ristorante Al Teatro dell'Hotel Four Seasons di Milano; Romano Resen, del ristorante La Galleria dell'Hotel Principe di Savoia di Milano. .Workshop e percorsi guidati - Meeting della qualità e dell'innovazione (Pad. 10) workshop per le imprese della ristorazione e dell'intrattenimento a cura della Fipe-Confcommercio in collaborazione con Expocts. Un'area "di servizio" riservata ai professionisti della ristorazione e agli imprenditori dell'ospitalità e dell'intrattenimento. Esperti dell'Associazione forniscono assistenza, consulenza e documentazione e ospitano seminari e master class. Percorsi guidati di degustazione a cura di Illy Caffè (Pad. 10) Illy Caffè organizza percorsi guidati di degustazione del caffè, che si tengono in un'area strutturata nel padiglione 10. Questi momenti saranno affiancati da presentazioni, incontri e master class sul prodotto. 27^ edizione del concorso "Cono d'oro" (Pad 20/2°, nell'ambito di Expo Tour) a cura del Gruppo Gelatieri Milano e Provincia. Il gusto su cui si misureranno i migliori gelatieri italiani e stranieri è il pistacchio. Master class - 9 - 13 novembre - pad 10 Master Class Fipe a cura della Fipe-Confcommercio in collaborazione con Expocts I momenti di incontro con gli operatori affronteranno le seguenti tematiche: l'innovazione: in particolare i nuovi format della distribuzione, e-cash, valutazione delle performance aziendali; la sicurezza, con riferimento alla "tracciabilità" degli alimenti; la formazione, con un approfondimento dei corsi tecnico-professionali privati e pubblici, la gestione manageriale e marketing, i finanziamenti; la tipicità, prendendo in considerazione l'identificazione e la promozione. Master Class sul caffè, cioccolato, distillati pregiati, sigari A cura di Expocts, Illy Caffè e Cigair- Associazione culturale fumatori di sigari Master Class Bargiornale (area Gualtiero Marchesi Award) A cura di Bargiornale, in collaborazione con Angelo Po, Art Menù, Buitoni, Dito Sama, Giblor's, Irinox, Metro, Nestlè, Piazza, Riso Gallo, Santa Margherita, Scotsman. Stelle della cucina italiana e internazionale terranno Master Class sui molteplici percorsi . della loro arte e sulle tendenze in atto a livello mondiale, fornendo ai professionisti un aggiornamento su temi quali la cucina naturale e del benessere, il modello tapas, la tecnica del wok, il sottovuoto, le mansioni manageriali. I Convegni - Sabato 10 novembre - ore 10.30 Giù le mani dall'Enasarco (Pad. 20) a cura della F.N.A.A.R.C.- Federazione Nazionale Agenti Rappresentanti del Commercio Analisi sul futuro dell'Enasarco - Ente di Previdenza integrativa per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio Lunedì 12 novembre - ore 15.00 "Ristorazione ospedaliera: aspetti gestionali, qualitativi e culturali" (galleria Pad. 14) a cura della rivista "Ristorando" in collaborazione con F.A.R.E., Federazione Nazionale Associazioni Regionali Economi - Provveditori della Sanità e con Conai, società di consulenze, analisi e progettazione in campo alimentare, agricolo e ambientale. L'incontro vuole essere per gli operatori del ramo, pubblici e privati, un momento di aggiornamento, riflessione e discussione sulle principali problematiche e l'evoluzione della ristorazione in area ospedaliera e sociosanitaria.

DAL 9 AL 13 NOVEMBRE L'ALBERGO POSSIBILE A HOTELPROJECT DI MILANO
Milano, 9 novembre 2001 - Un mini albergo completo di camera, cabina armadio, bagno, banco bar, banco reception, lounge, office, è l'allestimento disegnato da Marco Piva che Saporiti Italia ha scelto per la sua partecipazione a Hotel Project 2001. Design essenziale, cura dei dettagli e finiture impeccabili caratterizzano gli ambienti che si snodano per i 150 metri quadrati dello stand Saporiti Italia (Pad. 15 II, Stand A92 - B91) ed evidenziano la costante ricerca di soluzioni tecniche e culturali sempre innovative di questa azienda presente da oltre 30 anni nel settore Contract, dove ha realizzato progetti chiavi in mano per alberghi, teatri, aeroporti, sale congressi, banche e navi. Saporiti Italia ha trasferito nell'ambito delle collettività il know how maturato nel settore residenziale ed è in grado di proporre soluzioni diversificate e su misura per risolvere qualsiasi esigenza di arredamento per ambienti di qualsiasi dimensione. Fra le novità presentate a HotelProject da Saporiti Italia, la tecnologia Saporiti Emagis che permette di trasferire immagini digitali di grande formato su varie superfici di arredamento. Saporiti Emagis permette infatti di applicare qualsiasi tipo di immagine ad alta risoluzione su legni, laminati, vetri, metalli, materiali plastici e tessuti, grazie ad una serie di avanzate tecnologie, compreso un'inedita applicazione di tessitura jacquard digitale. Tra i progetti più interessanti per i quali Saporiti Italia sta realizzando arredi con la tecnica Saporiti Emagis, l'Hotel Wave a Miami Beach disegnato da Romano Ferretti, l'Hotel d'Angleterre a Losanna di Dominique Couture e Danilo Mondada, il ristorante Noodle House a Dubai di Lars Waldenstrom. Le informazioni sulla tecnologia Saporiti Emagis e sulle applicazioni realizzabili con il trasferimento delle immagini digitali in architettura e interior design sono a disposizione dei professionisti del settore, in area specifica e riservata del sito Saporiti
www.saporiti.com

LE SALON DU MEUBLE DE PARIS UN SALONE IN EVOLUZIONE
Milano, 9 novembre 2001 - Le Salon du Meuble de Paris è un salone che vive, si trasforma , si sviluppa... Un Salone che si inserisce nella modernità, nella creatività, nel non conformismo. I mobili e gli oggetti d'arredamento allo stesso modo di un'automobile di una collezione di moda, di una mostra o di un film sottolineano il nostro ambiente e gli danno il supporto di un'anima. E' la ragione per cui nell'ottobre 2001, le Salon du Meuble de Paris si è presentato, durante le sfilate del prêt -à-porter, al Louvre. Qualche giorno dopo, la Metropole ( il settore del contemporaneo e dell'avanguardia) si presenta in anteprima su les Champs Elysées, con Tout Simplement Design, una mostra aperta al pubblico e co-prodotta con l'Atelier Renault; un'esposizione significativa del design francese che attualmente suscita interesse e curiosità ovunque nel mondo. Nel gennaio 2002, le Salon du Meuble de Paris attento ai mutamenti di una distribuzione che si confronta con sempre nuovi modelli di consumo, sviluppa un lay-out dal concept del tutto nuovo. Materializza l'evoluzione dei comportamenti degli industriali e della distribuzione in presenza delle modifiche dei modi di vita e d'acquisto dei consumatori. Una riorganizzazione che si esprime con il riposizionamento di certi settori del salone e la creazione di tre grandi aree : les Grands Marchés, les Expressions et le Pôle Mobilier Professionnel. Altre innovazioni con la trasformazione del Village in un grande teatro, sotto l'impulso dello scenografo Richard Peduzzi, con l'apertura della Metropole a tutti i prodotti della creatività che concorrono all'arredamento della casa, con l'apparizione di una scenografia nel cuore di Paris Sélection Déco e con la creazione di French Line, una nuova area consacrata all'epoca dei grandi transatlantici. Un centinaio di nuovi espositori. - Dal 10 al 14 gennaio 2002, le Salon du Meuble de Paris si svolge a Paris Expo, Porte de Versailles in contemporanea a Approfal, Tapis 2000, Paris Sélection Déco, Contract (il Salone del mobile e dell'arredamento per gli alberghi e le collettività) e Bureaux d'Aujourd'hui -Les Solutions, salone professionale per l'attrezzatura dello spazio-lavoro e del mobile da ufficio.Queste ultime due entità costituiscono quel Pôle Mobilier Professionnel che mancava al Salone del Mobile. Le Salon du Meuble de Paris attende circa 1500 aziende (di cui il 45% dall'estero ) tra le quali un centinaio di nuovi espositori. Provengono dall'Europa, ma anche dalla Malesia, da Cipro,dalla Corea del Sud, da Hong Kong, dall'Indonesia, dall'Australia, dalla Norvegia, dalla Repubblica Popolare della Cina e per la prima volta dal Quatar.Ricordiamo anche il ritorno al salone di aziende come Taillardat o Roche-Bobois... Per quanto concerne i compratori, il Salone ne ha ricevuti più di 44 000 lo scorso anno.Il 20% sono stati compratori internazionali con un incremento del 5.7% rispetto all'edizione precedente ( + 5 % dall'Europa, primo mercato per le esportazioni della produzione francese, + 33% dalla Russia, + 45% dalla Cina, + 32% dagli Stati Uniti, + 10% dall'Africa, + 17% dal Medio Oriente, ...). Uno strumento di sviluppo del mercato. Nell'universo dell'arredamento e della decorazione, le Salon du Meuble de Paris è uno strumento per sviluppare il mercato. Ricordiamo che gli industriali francesi dichiarano di realizzare al Salone tra il 12 e il 15% del loro giro d'affari annuale. Si tratta quindi di oltre 10 miliardi di franchi al consumo creati dal Salone. Salone d'affari, il suo ruolo è di mostrare l'Innovazione e la Performance.Il suo contenuto culturale e l'evidente qualità della sua scenografia gli conferiscono un reale valore aggiunto! Salone professionale, le Salon du Meuble de Paris è aperto al grande pubblico sabato 12 gennaio 2002. Il Salone presenta ai suoi visitatori un'offerta moderna e internazionale. La sua diversità lo mette in perfetta sintonia con i diversi modi dell'abitare, qualsiasi essi siano, anche non tradizionale. Luogo "deputato" della tradizione in materia di mobili classici, le Salon du Meuble de Paris è per questo mercato l'appuntamento degli specialisti del mondo intero, ma è anche un'occasione per esprimersi per il mercato del contemporaneo sia che si tratti di avanguardia, dei grandi standard del moderno o dell'abitare giovane. Nel 2002, l'efficacia del Salon du Meuble de Paris si concreta nella sua capacità di essere la sintesi fra le nuove attese degli espositori e le preoccupazioni dei compratori internazionali che la concorrenza spinge a puntare sull'essenziale. Articolazione in tre aree: Grands Marchés ; Expressions ; Mobilier Profesionnel. Nella nostra società occidentale,il mercato del mobile è in concorrenza costante con quelli del divertimento, delle nuove tecnologie... Non vi è più uno stile, ma dei modi di acquistare, di abitare, di vivere.. Un nuovo consumatore s' impone al mercato , coniugando professionalità e individualità. Quest'evoluzione costringe i distributori come i fabbricanti a rendere la loro offerta immediatamente chiara. Devono proporre e fare incontrare, senza indugio, il meglio del loro savoir faire. La maturità del mercato e la sua internazionalizzazione, inoltre, fanno costantemente crescere le esigenze degli acquirenti.In un contesto in cui prevalgono una super reattività e una molteplicità di scelte: chiarezza, trasparenza, razionalità, efficacia... sono degli atout incomparabili. Pur tuttavia, il mercato ha anche un bisogno imperioso di sognare e l 'immaginario è un potente detonatore dei nostri acquisti. Costruire dei mondi di emozioni non rientra nel campo del lusso ma piuttosto dell'essenziale! L'immaginazione, la seduzione...sono gli altri aspetti del successo! Seduzione ed efficacia É certo, i consumatori del mobile e dell'arredamento oscillano ormai tra seduzione ed efficacia. Attento ai nuovi modelli della distribuzione, all'ascolto dei recenti bisogni identificati dagli industriali...le Salon du Meuble de Paris evolve la sua articolazione in modo da adattarla ai nuovi mercati. La vocazione delle tre grandi aree- Grands Marchés, Expressions, Pôle Mobilier Professionnel- è quella di ottimizzare gli investimenti degli espositori, di sviluppare gli incontri acquirenti-industriali, di valorizzare l'importanza e la stupefacente varietà dei prodotti offerti. Questi settori omogenei coprono la totalità del Salone. Contribuiranno a rendere la visita dei compratori e quella dei prescripteurs più efficace e più razionale. Il confronto delle aziende in spazi contigui rinforzerà la concorrenza e stimolerà l'innovazione. Questa nuova articolazione du Salon du Meuble de Paris comporta anche una migliore accoglienza grazie a una semplificata procedura d'ingresso, ad una maggiore informazione con la creazione di sette incroci specializzati e un maggiore confort per la realizzazione di spazi di relax. Les Grands Marchés - Hall 1, 2.2, 2.3 , 3, 4. 100.000 mq d'esposizione...si sviluppano su 5 padiglioni tra loro collegati . Uno spazio particolare destinato principalmente alla distribuzione organizzata e specializzata e che raggruppa le imprese industriali privilegiando più la completezza dell'offerta che la ampiezza della gamma dei prodotti. Queste aziende propongono alla loro clientela- grande distribuzione e distribuzione tradizionale e centralizzata - una competitività adattata all'evoluzione dei consumatori. Les Grands Marchés si rivolge ad aziende specializzate in un prodotto o in un segmento di mercato, o che propongono un'offerta organizzata in relazione alla funzione: l'angolo pranzo, letto...; un'offerta che privilegia il confort e l'efficacia. I loro clienti distributori, indotti a raggrupparsi, sono spesso delle insigne nazionali e internazionali. Lavorano con superfici oltre i 500 mq, organizzati con spazi multispecialità e si aspettano dal loro raggrupparsi, intorno a uno stesso polo geografico, un nuovo sviluppo delle presenze al Salone di architetti e prescripteurs. Le Jeune Habitat - Questa piattaforma non settorizzata centralizza le precedenti aree dell'arredamento generale, dell'abitare giovane e delle sedie.Non si rimette in causa la maggioranza delle collocazioni tradizionali degli espositori della Hall 1 ma si avvicinano sopratutto le aziende che si trovavano ai piani 2 e 3 della Hall 7. Jeune Habitat: un concept di distribuzione di massa in libero servizio che propone mobili e accessori presentati con un merchandising e delle ambientazioni molto studiate. Un insieme con una internazionalizzazione riuscita e con delle offerte praticamente identiche in paesi dalle differenti culture. Su questo mercato del "primo prezzo" che conosce un bel successo , le nostre imprese sono divenute molto competitive e la loro offerta particolarmente attraente. Questo mercato rappresenta , secondo l'Ipea, 792.7 milioni d'euro e il 10% del mercato della grande distribuzione. La volontà dimostrata dei grandi distributori quali Conforama e But di ampliare la loro presenza in questo settore non può che favorire lo sviluppo del fenomeno Jeune Habitat e incentivare nuove aziende estere a esporre al Salon du Meuble de Paris. I nomi leader dell'industria francese e internazionale , fornitori della grande distribuzione e della distribuzione specializzata, sono presenti al Grands Marchés du Salon du Meuble de Paris. L'offerta è spesso presentata per tipo di funzione: sedersi, mangiare, ordinare, dormire...si arricchisce particolarmente nei settori del letto, della sedia e dei mobili multifunzioni.Si nota quindi l'arrivo o il ritorno al salone di espositori quali il fabbricante francese Tujague, Natuzzi , Ims Schieder Sieges, Ims Schieder office, Gruppo Sedia... Le aziende le cui attività delocalizzate sono importanti in Asia, in Europa dell'est, in America del Sud sono ben rappresentate in questo spazio.Si pensi a Steinhoff, Hautecoeur, Odac, Dim, D3S, Artefact, Berlioz... Les Expressions - Hall 7.1, 7.2, 7.3. Les Expressions, 80 000 mq...sviluppati su tre livelli della hall 7, una grande area settorizzata e dedicata alla distribuzione tradizionale, alla distribuzione indipendente, alle boutiques, ai negozi di arredamento...a tutti coloro che lavorano su concept globali e ai prescripteurs...in questo settore in cui il dinamismo è palese e si legge dalla creatività permanente di nuovi e spettacolari negozi-concept, les Expressions del Salon du Meuble de Paris costituiscono l'area di riferimento e raggruppano la principale offerta di questo segmento del mercato. Les Expressions raggruppano in funzione dello stile dei prodotti: Le Village et le Classique ; La Métropole e le Contemporain ; Paris Sélection Déco, French Line e Décoration Internationale. Il carattere selettivo di quest'offerta di prodotti dai diversi aspetti deriva dalla creatività degli industriali rapportata al profilo di un consumatore propositivo. I compratori, negozi di mobili e di arredamento di media superficie, puntano sulla differenziazione e sul concept globale dell'arredamento della casa. Le aziende che espongono su questo spazio coltivano lo "spirito dell'eccezione" e spesso precedono il mercato. Si differenziano dall'offerta dominante e inventano nuovi codici di stile sotto il segno dell'"arte di vivere", sia questo classico, contemporaneo o d'avanguardia. Le Pôle Mobilier Professionnel - Hall 2.1. Nel cuore del Salon du Meuble de Paris, troviamo Contract 2002, Salon du Meuble de Paris e dell'arredamento per alberghi e collettività, e Bureaux d'Aujourd'hui- les Solutions, salone professionale dell'arredamento dello spazio-lavoro e dei mobili d'ufficio. I due saloni sono riuniti nello stesso padiglione per rispondere a una necessità di semplificazione e di coerenza e ne assicurano una lettura trasversale dei differenti settori dei mobili professionali.Presentano un centinaio di espositori e compongono un ampio sistema di informazione al servizio dei professionisti. Contract 2002 propone un panorama di prodotti e servizi che concorrono all'arredamento , all'attrezzatura e all'abbellimento degli alberghi e delle collettività. Si indirizza a coloro che concorrono alla concezione e all'arredamento di spazi professionali aperti al pubblico: amministrazioni, aeroporti, caserme, bars, brasseries, caffè, camere d'albergo, club vacanze, discoteche, spazi di accoglienza per il pubblico, scuole, agriturismo, imprese, alberghi, casa di riposo, residenze universitarie, ristoranti, mense, crociere, trasporti pubblici...Rispondendo alle problematiche di coloro che immaginano e sviluppano nuovi stili di vita per i luoghi di passaggio, d'incontro e di sosta: architetti, arredatori ed altri prescripteur, catene alberghiere, catene di ristorazione commerciale, centri ospedalieri, grandi commesse pubbliche e private,distributori specializzati... Bureaux d'Aujourd'hui-les Solutions In tempo reale con le grandi evoluzioni del momento, Bureaux d'Aujourd'hui-les Solutions è il punto d'incontro di tutte le tendenze dell'evoluzione della tecnologia, dell' organizzazione, del management. Appuntamento di industriali, di prescripteur, di responsabili aziendali... Bureaux d'Aujourd'hui-les Solutions è federativo, innovativo e trasversale. Presenta soluzioni che rispondono alle diverse problematiche dell'arredamento dello spazio-lavoro. Per una migliore identificazione dei protagonisti del mercato, Bureaux d'Aujourd'hui-les Solutions è articolato su quattro tematiche: sistemi tecnici, arredamento e decorazione, servizi e soluzioni d'impresa: un'immensa vetrina di soluzioni. Una presentazione di soluzioni globali d'arredamento relative a: ergonomia, integrazione di nuove tecnologie, mobilità, ottimizzazione dello spazio....e realizzate con i prodotti degli espositori. Se Contract e Bureaux d'Aujourd'hui-les Solutions sviluppano l'offerta di questi due specifici settori, la Métropole evidenzia le proposte d'avanguardia con espositori quali Fritz Hansen. Le Village sottolinea l'esistenza di prodotti classici adattati all'arredamento per i professionisti. Les Expressions - Una storia della creatività dell'arredamento ! Tutti gli stili sono presenti sui tre piani del padiglione. Al terzo piano dell'edificio, gli artigiani ebanisti con i mobili prodotti uno per uno come una volta re-inventano tecniche dimenticate; mobili classici, dello stile della famiglia dei Luigi, riprodotti in modo identico, spesso re-interpretati per adattarli alla vita moderna; dall'Art Nouveau all'Art Deco con French Line al pianterreno e il contemporaneo e il design d'avanguardia al secondo piano. Le scenografie di questi spazi dedicati sono delle particolarità del Salon du Meuble de Paris; Richard Peduzzi, Jean-Claude Maugirard e Christophe Pillet le firmano con brio. Le village 2002 conserva la sua caratteristica "simbolica" del Salon du Meuble de Paris. Ancora una volta perpetua "l'antico" savoir faire e coltiva l'arte di vivere. Collocandosi decisamente sul mercato dell'arredamento globale diviene l'interpretazione delle tendenze internazionali dell'abitare attuale in un quadro di classicità.Vicino al Village. sono posizionati gli specialisti del mobile tradizionale. Compongono insieme una proposta omogenea, di cui la Francia conserva la specificità. Dimostra la competitività della nostre aziende che hanno saputo ottimamente tener conto delle variazioni dei modi d'abitare e di consumare.Poiché la differenziazione è diventata essenziale e strategica per sfuggire alla pressione dei mercati di massa...poiché noi siamo dei consumatori-spettatori e la proposta più attraente non è necessariamente la più saggia o la più realista...poiché l'immaginario è il motore potente che ci fa sostituire l'invidia al bisogno....le Village du Salon du Meuble de Paris diventa un immenso teatro, un grandissimo palcoscenico in cui mischiando decorazione e decori, gli espositori ci raccontano la storia delle loro nuove collezioni.Le pareti che delimitano tradizionalmente gli stand spariscono per lasciare il posto a una serie di scenografie. Dalla Carmen all'albergo del Cavallino bianco, gli espositori presentano le loro collezioni in un ambiente rinnovato dal talento di Richard Peduzzi al quale il Salon du Meuble de Paris ha chiesto di mettere a punto la scenografia del Village. Le Village diventa teatro - Richard Peduzzi ne è lo scenografo. Egli firma una scenografia di trasparenze e di intimità. Ciascun espositore deve sentirsi valorizzato all'interno di uno spazio comune, un luogo organizzato e scandito dal colore. Molto strutturato , Le Village 2002 è delimitato da un tulle traslucido, i suoi corridoi con angoli dritti hanno tutti un colore di riferimento che identifica chiaramente il senso della circolazione. Rosso foncé verso il nord , giallo sole verso sud... blu e verde , est e ovest...Il colore di riferimento è presentato su un ampio fascione che accompagna ciascuno dei corridoi. Tutti raggiungono il grande foyer di questo moderno teatro in cui scintilla, posato su una delle sue punte, un cubo luminoso, circondato da poltrone per il riposo dei visitatori. L'illuminazione ha un ruolo particolarmente importante. Le tradizionali luci fluorescenti sono sparite; la luce è dorata e calda, è viva e gioiosa, e gioca sull'intensità e il contrasto... Trompe l'oeil, elementi di fuga, prospettive... E in questa nuova ambientazione che, come in un immenso kaleidoscopio , i compratori scoprono le collezioni ricche di decori originali. Scenografo, decoratore, designer.... Richard Peduzzi è aperto a tutte le forme dell'arte e le sue differenti forme d'espressione lo rendono unico. Egli punta all'essenziale e intreccia con talento il tempo e la memoria.Probabilmente oggi uno dei più grandi scenografi teatrali, Richard Peduzzi firma le scenografie di tutte le produzioni di Patrice Chéreau, siano queste per il teatro di prosa, l'opera o il cinema. Ha creato le scenografie dello spettacolo di Luc Bondy: Racconto d'inverno di Shakespeare, il cammino solitario di Schnitlzer, alla Schaubühne di Berlino, Die Zeit und das Zimmer, una piece di Botho Strass, le Nozze di Figaro per il festival di Salzburg del luglio 1995. E stato incaricato di molte realizzazioni nell'ambito dei musei. Cosi l'esposizione di Degas al Grand Palais nel 1988, l'ideazione e la realizzazione delle sale dell'Opera e dell'Architettura al Museo d'Orsay, la mostra di Gauguin al Grand Palais nel 1989, la presentazione e l'architettura d' interni al Grand Louvre per le sale destinate alla storia del Louvre, la presentazione dell'esposizione Le Titien al Grand Palais nel 1993, la mostra "l'impressionismo-le origini " nel 1994, la mostra Chardin nel 1999, "Due Occhi Privati" ,le collezioni di N. Ertegun e D. Filipacchi al Museo Guggenheim in New York, l'omaggio a Ferdinano dei Medici a Villa Medici nel 1999, la mostra "alla ricerca della città ideale" alla Saline Royale d'Arc-et-Senans nel 2000. Gli è stato inoltre affidato il restauro, l'architettura d'interni e la museografia per la biblioteca e il museo dell'Opera Garnier. Richard Peduzzi è stato coinvolto nel disegno di mobili da quando ha immaginato una sedia per il "Conte d'hiver" ed è stato incaricato nel 1988 da Jean Coural, il direttore du Mobilier National della creazione di mobili contemporanei.Nel 1990, è stato nominato da Jack Lang direttore dell'Ecole Nationale Superieure des Arts Decoratifs. Nel gennaio 2002, questo visionario della modernità è lo scenografo del Village du Salon du Meuble de Paris.

ALLE MOSTRE COSMIT DI PRIMAVERA (SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE) OLTRE 2 MILA AZIENDE SU 160 MILA METRI QUADRATI NETTI ESPOSITIVI TUTTO ESAURITO PER IL SALONE, LA SEI GIORNI DI MILANO CHE DETTA I CANONI DELL'ABITARE
Milano, 9 novembre 2001 - Oltre al Salone Internazionale del Mobile si svolgeranno dal 10 al 15 aprile 2002 anche Eimu, Eurocucina e il Salone del Complemento d'Arredo. Al padiglione 9, accanto al SaloneSatellite, i due grandi eventi collaterali, GrandHotelSalone, dedicato al contract alberghiero, e FTK, Technology for the kitchen. Non sappiamo come sarà la casa del futuro. Sappiamo però che sarà diversa da quella che conosciamo oggi. Perché sono al lavoro, ovunque nel mondo, architetti e designer, aziende e ricercatori nel tentativo di dare forma al perenne sogno dell'uomo di disporre di un'abitazione comoda e fruibile nell'ambito di una generale compatibilità delle risorse disponibili. Di queste impostazioni prende atto il mondo del mobile, che al Salone di Milano (10/15 aprile 2002) fornirà - come di consueto da oltre quarant'anni - un compendio critico, prospettando risposte e fornendo le soluzioni più avanzate. Per la circostanza il quartiere fieristico milanese sarà utilizzato in modo intensivo; ben quattro, infatti, le mostre specializzate organizzate dal Cosmit che si svolgeranno in contemporanea, occupando un complesso-record di ben 40 saloni in 26 padiglioni, con una superficie espositiva netta superiore ai 195 mila metri quadrati. Gli espositori saranno quasi 2.000, ripartiti fra Salone Internazionale del Mobile (1.500 espositori), Eimu (170 espositori), Salone del Complemento d'Arredo (150 espositori) ed Eurocucina (150 aziende). Oltre 170 mila, provenienti da almeno centoquaranta Paesi, i visitatori specializzati attesi, a conferma che quello che si propone ogni anno in aprile a Milano, oltre che un rito è un'occasione di incontro globale (di affari, di immagine e di comunicazione) assolutamente unica al mondo. Il Salone proporrà, come di consueto, tutta l'ampia gamma delle tipologie dell'arredo domestico (dai mobili singoli alle soluzioni coordinate per ambienti), enfatizzando i materiali, le tecniche costruttive e gli stili abitativi; questi ultimi spaziano dal classico al design, transitando per molte ipotesi intermedie legate a fattori in parte individuali in parte strutturali, quali il localismo etnico, le fasce di mercato e i canali di distribuzione. Quest'anno il Salone rilancia il proprio ruolo di avanguardia anche organizzativa del mondo fieristico, e propone una intrigante joint fra organizzatori ed espositori, con eventi collaterali che fanno parte della esposizione e che saranno curati dalle stesse aziende espositrici d'intesa con la segreteria organizzativa. In modo particolare, con la mostra GrandHotelSalone, verrà trattato il tema del contract alberghiero, una riflessione obbligata nel mondo della globalizzazione, dove l'abitare e il lavorare finiranno sempre più spesso per incontrarsi e convergere. Si va infatti delineando un nuovo concetto nello sviluppo delle attività umane: si tratta non solo di spazi abitativi e lavorativi - quindi case, uffici e alberghi - ma anche di spazi per la comunità, volti cioè a "contenere" diversi momenti di aggregazione (pensiamo - ma solo come punta di un iceberg ben più corposo - alle scuole, alle chiese, alle comunità di anziani) nei quali tende a concentrarsi sempre più e in modo sempre più strutturato il modo di essere e di vivere di una massa crescente di persone. Molto innovativa questa edizione di Eimu, la biennale del mondo ufficio, che più delle altre rassegne risente delle trasformazioni - e persino delle contraddizioni - della società moderna nei confronti del lavoro: dipendente o autonomo, per tanti (quindi spazi aperti e "collettivi") o per pochi, per impiegati-quadri-dirigenti, come naturalmente per tutte le più moderne attività del terziario, siano esse organizzazioni di call centre per il telemarketing o addirittura tele-lavoro, cioè lavoro da casa. Importante, poi, l'edizione 2002 del Salone del Complemento d'Arredo. Le aziende del comparto, infatti, alle prese con un generalizzato calo dei consumi (e soprattutto di quelli che si possono definire "consumi secondari o voluttuari"), sono chiamate a proporre oggetti di quotidiana utilità senza peraltro rinunciare alla creatività e all'estetica. Una nuova ricerca degli e sugli oggetti di cui ci circondiamo, con lo scopo di proporre al mercato un comfort concreto e visibile. Molto interessante, in particolare, sarà Eurocucina. Anche questa rassegna si appresta a un salto di qualità, con il superamento di quelle dimensioni - che pur restano fondamentali - dell'ergonomia e del design che ne hanno caratterizzato la storia recente. Accanto a queste idee, che saranno declinate come di consueto da un gruppo di aziende italiane ed estere che non ha uguali al mondo in fatto di qualità, troverà infatti posto una selezione di prodotti elettrodomestici, indicando così che la cucina resta per molti versi ancora il vero "apparato produttivo" della casa. Tutta la tecnologia degli elettrodomestici che si riferisce all'ambiente cucina sarà illustrata e proposta non tanto come gamma produttiva quanto come indicatore di un finalmente risolto rapporto fra l'uomo e la tecnologia, accanto e oltre al benessere che deriva dal circondarsi di mobili ben fatti, comodi e idonei. La presenza "utile e spettacolare" degli elettrodomestici, incorporata ai mobili che rappresentano l'ambiente cucina, sarà messa in mostra da Ftk, Technology for the kitchen. È questo un modo utile per affrontare almeno tre ordini di problemi: il design per la cucina, le tecnologie per la cucina, i materiali per la cucina. Ultimo, ma non meno importante, l'attesissimo SaloneSatellite, rampa di lancio dei giovani e "santuario" - anche esteticamente sempre più godibile - del design di tendenza. Il padiglione 9 (l'unico aperto al pubblico) ospiterà nell'aprile 2002 ben tre grandi eventi: accanto alla "città dei giovani", infatti, saranno collocate GrandHotelSalone e Ftk, Technology for the kitchen. Una vera e propria "triade" delle meraviglie tecnologiche che tuttavia - non si cada in inganno - vedrà sempre e comunque al centro l'uomo, nel suo costante divenire sociale e nel suo usare la tecnica più raffinata per migliorare la propria esistenza. Tante novità, quindi, al Salone del 2002. E, come di consueto, migliaia di prodotti e di progetti abitativi. Dalla sei giorni dell'aprile milanese, ancora una volta, il mondo uscirà con un nuovo visto sul passaporto dell'abitar

ANTEPRIMA BOVISA 19.242 VISITATORI PER "MILANO EUROPA 2000". IL PREMIO MILANO - MUSEO DEL PRESENTE AD ALEXANDER BRODSKY IL PROGETTO PROSEGUE CON DUE NUOVI APPUNTAMENTI
Milano, 9 novembre 2001 - Il Progetto "Anteprima Bovisa" finalizzato a proporre a Milano manifestazioni di livello internazionale nel settore dell'arte contemporanea in previsione della apertura del Museo del Presente negli ex gasometri della Bovisa, continuerà nel 2002 con due nuovi importanti appuntamenti espositivi. A curarli sarà Jean-Hubert Martin, consulente artistico del Comune di Milano per il Museo del Presente. Ad ospitarli, in attesa del completamento della trasformazione dei due grandi gasometri in sede museale ed espositiva, sarà la Rotonda della Besana. Alessandra Mottola Molfino, direttore centrale del Settore Cultura e Musei del Comune di Milano ed i suoi collaboratori stanno definendo date e programmi che saranno ufficializzati a fine anno dall'Assessore alla Cultura Salvatore Carrubba. Si è intanto definito il bilancio della prima fase di avvicinamento al Museo del Presente che ha visto Milano tornare da protagonista nell'arte contemporanea internazionale con due grandi appuntamenti: la mostra Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del futuro, allestita alla Triennale e al Pac e il Premio Milano - Museo del Presente per l'arte contemporanea. Notevolissimi l'interesse ed il dibattito sollevati dalla Mostra che intendeva proporsi come una panoramica dell'arte degli ultimi vent'anni in Europa. 20 i Paesi partecipanti con 120 artisti, che hanno presentato alla Triennale e al Pac circa 200 opere, in parte realizzate proprio per questa esposizione. Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del futuro è stata visitata da 19.242 persone, un numero di visitatori che pone questa mostra tra le esposizioni d'arte contemporanea più visitate in Italia. I visitatori ed una giuria composta da personalità della Milano imprenditoriale, delle arti, della moda, della cultura hanno definito il vincitore del Premio Milano - Museo del Presente, secondo una formula assolutamente nuova nel panorama dei grandi premi internazionali dell'arte contemporanea. Tra i 120 artisti partecipanti alla mostra è risultato vincitore del Premio (50 mila Euro) il russo Alexander Brodsky per l'installazione "Coma". La medesima Giuria ha assegnato anche il Premio Sotheby's per l'arte contemporanea italiana, all'artista Stefano Arienti. La scelta è stata compiuta tra i sette artisti italiani partecipanti a Milano Europa 2000. Fine secolo. I semi del Futuro. I 10 mila Euro del Premio-acquisto promosso da Sotheby's sono stati destinati all'acquisizione di un'opera di Arienti che farà parte della collezione del futuro Museo del Presente alla Bovisa. Menzioni speciali sono andate all'artista inglese Cornelia Parker, che fino all'ultimo ha conteso con Brodsky il premio, e a Federico Diaz, artista della Repubblica Ceca, che ha ricevuto il maggior numero di voti da parte del pubblico. La Giuria ha inoltre segnalato un ampio gruppo di opere da acquisire per il futuro Museo e, grazie ad un fondo appositamente costituito dal Comune di Milano, si sono già avviate le trattative per l'acquisizione.

IL RITRATTO: IDENTITA' E STORIA 17 NOVEMBRE-12 DICEMBRE 2001
Milano, 9 novembre 2001 - Il giorno venerdì, 16 novembre, alle ore 18 si inaugura la mostra intitolata " Il ritratto, identità e storia " promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Curata da Vittoria Coen con il contributo critico di Mauro Lucco e Claudio Poppi, la mostra percorre circa quattro secoli di storia ( dal XVII al XX secolo ) del ritratto e dell'autoritratto nelle collezioni d'arte di San Giorgio in Poggiale. Il progetto si inquadra nell'ambito della valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che, con questa occasione, offre al pubblico la possibilità di conoscere alcune delle opere più significative raccolte negli anni. L'evoluzione della ritrattistica nei secoli è stata oggetto di approfondite riflessioni in ambito storico-critico e in ambito sociologico. Pensiamo, ad esempio, al concetto di rappresentazione iconografica stilizzata nell'arte bizantina, in cui il valore simbolico dell'icona sublima la componente umana e le regala un significato extratemporale , e pensiamo al realismo della pittura caravaggesca che arriva ad umanizzare il più possibile le sembianze fino a comprendere, nel proprio repertorio, rappresentazioni della religiosità riviste in chiave "popolare". Ma pensiamo anche al significato profondo espresso nella ritrattistica goyesca, e alle sue profonde implicazioni politiche, soprattutto per quanto riguarda la descrizione dei membri della famiglia reale. Gli studi psicoanalitici sull'identità e sull'inconscio determinano radicali cambiamenti nel concetto di rappresentazione artistica del XX secolo. Essa diviene l'oggetto di uno studio che va ben al di là del concetto di descrizione di verosimiglianza nelle immagini di alcuni protagonisti, come Pablo Picasso o Francis Bacon. Naturalità nel ritratto, imitazione, trasfigurazione, fino alla ritrattistica burlesca o caricaturale e alla rappresentazione fotografica, rappresentano alcuni degli spunti di riflessione in questa mostra. Si differenziano notevolmente la somiglianza presunta o ideale, il carattere morale o psicologico, il significato reale o simbolico della dimensione sociale o del rango. Il ritratto, insieme con la con la natura morta e il paesaggio, assurge a pittura "di genere", con connotazioni iconografiche ed estremamente differenti nel tempo. Le opere esposte sono circa un centinaio e comprendono dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie. ritratti e autoritratti diventano i protagonisti di un percorso estremamente variegato. Dagli studi di figura virile di Agostino Carracci, a Elisabetta Sirani, Gaetano Gandolfi, per arrivare ad Alfredo Protti, Giovani Romagnoli, Carlo Corsi, Piero Manai. Per quanto riguarda la fotografia, i "viaggi" di Giuseppe Michelini, il repertorio sull'Emilia di Pietro Poppi, costituiscono una sezione a parte della mostra accanto al repertorio iconografico proveniente. Periodo: 17 novembre - 12 dicembre 2001-10-12 Sede: San Giorgio in Poggiale, via N. Sauro 22, Bologna Orario; tutti i giorni dalla ore 10 alle ore 13: dalle ore 15.30 alle ore 19 Catalogo: Mazzotta; Milano; Testi: Vittoria Coen, Mauro Lucco, Claudio Poppi; Schede: Michel Danieli, Barbara Secci; Visite guidate su appuntamento per gruppi Informazioni: 051-230727, fax:051-232676

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