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4 DICEMBRE  2001

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DEUTSCHE BANK LANCIA MAXBLUE, LA PIATTAFORMA MULTICANALE PER IL TRADING DI SECONDA GENERAZIONE

Milano, 4 dicembre 2001 - Da oggi è attivo anche in Italia maxblue www.maxblue.it il servizio internazionale di investimenti online del gruppo Deutsche Bank. Già operativo dall' aprile 2001 in Germania e Spagna (con 650 mila clienti, una massa amministrata di 6 miliardi di euro e circa 2 milioni di operazioni eseguite al 30 novembre 2001), il servizio permette, attraverso un unico conto corrente, di effettuare operazioni bancarie e trading su titoli e fondi attraverso diversi canali di accesso: Internet, telefono e sportelli. Il conto maxblue ha un costo annuo di 99,99 euro, che si azzera al superamento della 50° operazione di trading in un anno su azioni e obbligazioni. Offre una carta di credito e di investimento Visa Gold che concede un fido aggiuntivo (fino a 25 mila euro), garantito dai titoli posseduti in portafoglio, da utilizzare sia per gli acquisti sia per le operazioni di trading con maxblue. Maxblue consente il trading di azioni, obbligazioni, covered warrant e prodotti strutturati sulle borse di Milano, Francoforte, New York, Parigi, la sottoscrizione di 400 fondi e sicav del Gruppo e di otto società di gestione internazionali e l'accesso a tutti i prodotti di sportello grazie all'íntegrazione con "db24 interactive", l'home banking di Deutsche Bank lanciato nel 2000. Le commissioni per il trading via Internet vanno da 14,99 euro per operazione (azioni italiane e obbligazioni) a 19,99 euro (azioni estere), con una riduzione di 5 euro a partire dalla 51' operazione annua. Maxblue ospita una sezione informativa per gli investitori, con le analisi dei centri di ricerca internazionali Deutsche Bank, gli andamenti dei principali indici borsistici e strumenti per il controllo del rischio degli investimenti, l'analìsi dei titoli azionari italiani, la selezione di fondi e sicav, il calcolo della rischiosità dei prodotti finanziari derivati. Sono inoltre disponibili corsi di formazione interattivi su tematiche finanziarie. Maxblue garantisce un sistema di sicurezza sofisticato, basato su cinque codici personali e due livelli di blocco dell'accesso. Tutti i dati sono protetti con il protocollo Secure Sockets Layer (Ssl). "Per la banca maxblue rappresenta un prodotto di punta, a elevato contenuto tecnologico, indirizzato agli investitori di seconda generazione", afferma Gianni Testoni, amministratore delegato di Deutsche Bank Spa. "Questa seconda ondata di trader è molto attenta alla qualità del servizio offerto e richiede un'ampia e qualificata offerta di informazioni, insieme alla possibilità di operare su prodotti multibrand e attraverso molteplici canali di accesso". Luca Marighetti, responsabile worldwide della divisione maxblue, aggiunge: "Grazie a maxblue il risparmiatore può accedere direttamente al cuore di una delle più grandi banche d'investimento del mondo. Ciò significa un accesso preferenziale a prodotti e servizi finora riservati soltanto alla clientela istituzionale". Il servizio è rivolto anche ai clienti istituzionali, quali banche, compagnie assicurative, società di asset management, cui Deutsche Bank propone in outsourcing servizi di trading online basati sulla piattaforma maxblue.

SIM BN & FUMAGALLI SOLDAN: PERFEZIONATA CESSIONE PARTECIPAZIONE ALLA KREDIETBANK S.A. LUXEMBOURGEOISE (KBL) DELLA PARTECIPAZIONE DEL BANCO DI NAPOLI
Milano, 4 dicembre 2001 - Con la girata dei titoli azionari si è perfezionata, il 16 novembre la cessione alla Kredietbank S.A. Luxembourgeoise (Kbl) della partecipazione del Banco di Napoli S.p.A nella Sim Banconapoli & Fumagalli Soldan S.p.A. ( pari all'80% del capitale sociale). L'accordo tra le parti era stato stipulato il 10 maggio scorso. La sua efficacia era subordinata alle autorizzazioni della Banca d'Italia e della Commissione di Sorveglianza del Settore Finanziario del Granducato di Lussemburgo, recentemente intervenute. Il valore globale dell'operazione è stimato in Euro 20.122.443 (Lm 38.962). Di tale valore stimato, il Banco ha ricevuto alla girata dei titoli 16.107. 655 Euro (Lm 31.189). La cessione alla Kredietbank S.A. Luxembourgeoise della partecipazione nella Sim Bn & Fumagalli Soldan S.p.A. è stata determinata dal più ampio ed articolato quadro di riferimento organizzativo che nel Banco di Napoli si va definendo, nello specifico settore, a seguito del nuovo assetto proprietario dopo l'ingresso nel Gruppo Sanpaolo Imi. Per la Kbl, quest'acquisizione rappresenta una nuova importante tappa nella realizzazione della sua rete europea di banche e società specializzate nel Private Banking e nei servizi di banca d'affari a piccole e medie imprese a conduzione familiare. Dopo i successivi insediamenti in Spagna, Francia e Germania e dopo il rafforzamento della sua presenza in Gran Bretagna, questa acquisizione consentirà alla banca di introdursi sull'ultimo grande mercato europeo dove non è ancora presente, allo scopo di offrire la sua esperienza internazionale nella gestione dei capitali.

FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE-NOVEMBRE 2001
Roma, 4 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel mese di novembre 2001 si è registrato un fabbisogno del settore statale di circa 15.500 miliardi a fronte del fabbisogno di 10.231 miliardi di novembre 2000. Nei primi undici mesi del 2001 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 89.500 miliardi, mentre quello dell'analogo periodo 2000 è stato pari a 69.308 miliardi.

SUCCESSO PER LA CARTOLARIZZAZIONE DI LOTTO E SUPERENALOTTO
Roma, 4 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che sono stati collocati oggi presso oltre 150 investitori istituzionali internazionali i titoli, per un valore totale di 3 miliardi di euro, legati all'operazione di cartolarizzazione dei proventi di Lotto e Superenalotto. Si tratta della prima operazione realizzata dal Ministero relativa a proventi, cioè a flussi futuri di entrate. La forte domanda proveniente dal mercato, pari a circa una volta e mezza l'ammontare emesso, ha determinato una diminuzione dello spread sul tasso Euribor offerto dalle cedole, rispetto ai valori inizialmente indicati agli investitori. L'emissione è stata suddivisa in tre tranche di titoli da un miliardo di euro ciascuna, scadenza a uno, due e tre anni, e gode del massimo rating da parte di Moody's, Standard & Poor's e Fitch. Queste le caratteristiche dell'operazione: Tranche A1: 1 miliardo di euro, scadenza attesa 6 dicembre 2002, cedola semestrale pari a Euribor +0,16, prezzo di emissione alla pari; Tranche A2: 1 miliardo di euro, scadenza attesa 6 dicembre 2003, cedola semestrale pari a Euribor +0,21, prezzo di emissione alla pari; Tranche A3: 1 miliardo di euro, scadenza attesa 6 dicembre 2004, cedola semestrale pari a Euribor +0,27, prezzo di emissione alla pari. La data di regolamento dell'operazione è il 6 dicembre 2001. Le commissioni totali sono pari a sei centesimi di punto. I titoli saranno quotati sul Mercato telematico dei titoli di stato (Mts) ed alla Borsa di Lussemburgo. Le banche arranger e lead manager che hanno lanciato l'operazione per la Sccp (Società per la Cartolarizzazione dei Crediti e dei Proventi pubblici) sono: Bnl, Caboto-Gruppo IntesaBci, Schroders Salomon Smith Barney e Ubs Warburg.

A TORINO UN PUNTO SPECIALIZZATO IN MUTUI PER LA CASA
Torino, 4 dicembre 2001 - Sanpaolo Imi ha inaugurato ieri a Torino Punto Domus, il suo primo punto operativo interamente dedicato ai mutui casa. E' un centro specializzato per i privati ed un riferimento unificato per gli intermediari che operano nel settore. Offre finanziamenti per l'acquisto, la ristrutturazione: e la costruzione, e consulenza qualificata sugli aspetti di natura tecnico-legale, fiscale e commerciale. Per Sanpaolo Imi si tratta di un progetto pilota, al quale potranno seguire iniziative analoghe in altre città nella logica di fornire servizi sempre più specializzati e vicini alle esigenze del cliente. Il Punto Domus è in via San Francesco d'Assisi 13, in pieno centro, ed opera con un orario prolungato, che va dalle 10 alle 19 in settimana, e dalle 9,30 alle 13 il sabato. La clientela vi troverà un team di esperti, con i quali affrontare il tema casa a360 gradi individuando il mutuo "su misura" per importo, tipologia di tasso, durata del finanziamento (anche trentennale) e coperture assicurative a garanzia dell'immobile ed a tutela del mutuatario. E' possibile effettuare un check-up accurato della propria situazione patrimoniale e scegliere la soluzione più adeguata. L'assistenza si estende inoltre alle necessità collaterali di chi si accinge a comprare o costruire una casa, a partire dall'orientamento nel mercato immobiliare locale. Il Punto Domus sarà un riferimento importante anche per gli operatori professionali del settore, in particolare per gli intermediari immobiliari, che potranno interagire con la banca attraverso un interlocutore unico, qualificato e costante nel tempo.

EURO CAOS: PER LA BANCA D'ITALIA E LA BANCA CENTRALE EUROPEA L'EURO VALE 1940 LIRE
Roma, 3 dicembre 2001 - Codacons e Adusbef sono entrati in possesso di un depliant informativo sull'euro diffuso dalla Banca d'Italia. Nel documento, dopo una serie di utili descrizioni della nuova moneta, consigli per gli utenti e nozioni sulla compilazione degli assegni, vi è una tabella pratica di conversione dall'euro alle lire. E qui viene il bello. Per la Banca d'Italia, infatti, un euro vale la bellezza di 1940 lire!! Sembra incredibile ma è proprio così. E non è da meno la Banca Centrale Europea. Visitando il sito dell'istituzione
www.ecb.int e cliccando sull'euroconvertitore inserito nella pagina euro, Codacons e Adusbef hanno scoperto con sgomento che anche per la Banca Centrale Europea un euro vale 1940 lire!! La disinformazione praticata dai due organismi provoca confusione nei cittadini che, a causa di questa gaffe, non riescono a determinare l'esatto valore in lire di un euro. Insomma, il grado di conoscenza sull'euro della Banca d'Italia e della Banca Centrale Europea sembra essere pari a quello della "casalinga di Voghera", intendendo con questo termine tutti i cittadini che, a causa di una carente campagna informativa e del caos che si sta creando in questi ultimi giorni dell'anno, non sanno l'esatto valore dell'euro.

PER LA CATEGORIA ISTITUTI DI CREDITO A ROLO BANCA 1473 L'OSCAR DI BILANCIO E DELLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA 2001
Bologna, 4 dicembre 2001 - La giuria dell'edizione 2001 dell'Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria ha assegnato il primo premio per la categoria Istituti di Credito a Rolo Banca 1473. La motivazione sottolinea "la completezza e la trasparenza del bilancio e gli ampi e articolati strumenti di comunicazione messi in atto dall'istituto di credito al fine di offrire un'informazione esaustiva agli azionisti, agli analisti e al mondo imprenditoriale e professionale". Per Rolo Banca l'Oscar del Bilancio 2001 rappresenta il coronamento di tutta una serie d'iniziative che dal 1996, anno di costituzione della società, sono state promosse al fine di raggiungere questo importante obiettivo: l'eccellenza nella trasparenza della comunicazione. Questo impegno costante ha consentito all'istituto di credito di ottenere due nomination, per l'Oscar di Bilancio, già negli anni 1998 e 1999. Con questo risultato Rolo Banca conta di contribuire a migliorare il complesso sistema di rapporti tra le società e gli investitori, dove quello che conta non è più il semplice rispetto degli adempimenti di comunicazione, ma una concezione della trasparenza, della rendicontazione, della semplificazione, come opportunità per una costante relazione positiva con tutti gli interlocutori. Gli Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria 2001 verranno consegnati lunedì 3 dicembre alla presenza di Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia e Finanze, nella sede di Assolombarda a Milano. L'Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria 2001, premio nazionale istituito nel 1954, è un' iniziativa Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana - con il patrocinio della Centrale dei Bilanci e in collaborazione con Abi - Associazione Bancaria Italiana, Ania - Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, Assolombarda, Borsa Italiana Spa, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Il Sole 24 Ore.

LA CRESCITA DELL'IMPRESA ATTRAVERSO LA QUOTAZIONE: STRUMENTI PER L'ANALISI STRATEGICA E LEGALE
Milano, 4 dicembre 2001 - Ieri a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana S.p.A. si è tenuto un convegno organizzato da Rsc & Partners Con.suffing dal titolo " La crescita dell'impresa attraverso la quotazione: strumenti per l'analisi strategica e legale" Per discuterne si sono incontrati alcuni tra i maggiori esperti di Ipo: presentì con i loro rappresentanti le principali banche d'affari, le società di consulenza e gli studi legali che hanno seguito da vicino le quotazioni degli ultimi due anni. Il processo di quotazione in genere, e in particolare quello riguardante le società ad alto potenziale di sviluppo che ambiscono quotarsi al Nuovo Mercato, richiede sempre più l'osservanza di requisiti sostanziali oltre che formali quali il corretto posizionamento dì mercato e il vantaggio competitivo, la coerenza e il realismo nella pianificazione del business, management qualificato. Al fine di esaminare i requisiti indispensabili per approdare al listino, le istituzioni che hanno il compito dì tutelare gli investitori e di proteggere il mercato, si avvalgono dì strumenti evoluti, come ad esempio il " Quotation Management Admission Test " meglio conosciuto come "Qmat" , che permettono una veloce analisi dell'azienda e l'individuazíone degli aspetti su cui concentrare il lavoro di istruttoria. A tal fine sono state apportate recenti modifiche regolamentari nell'ottica di avvicinare il funzionamento dei nostri mercati agli standard Europei. Ha presentato il tema e gli interventi, il Presidente di Rsc & Partners Consulting, dott. Arturo Sanguinetti; di seguito hanno parlato: il dott. Paolo Costanzo di Rsc & Partners Consulting, l'avv. Paolo Daviddí dello studio Freshfields, i1, dott. Marco Fumagalli di Consob, il dott. Alessandro Foti di Lehman Brothers, il dott, Giovannì Sardi di Borsa Italiana S.p.a.

ENEL INVESTMENT HOLDING BV: LANCIO DI UN PROGRAMMA DI COMMERCIAL PAPER DA 1,5 MILIARDI DI EURO
Roma, 4 dicembre 2001 - Enel Investment Holding BV, società controllata al 100% da Enel Spa e titolare di una partecipazione pari al 38,725% nel capitale di Wind, ha lanciato un programma di emissione di Commercial Paper dell'importo complessivo di 1,5 miliardi di Euro. La finalità del programma è quella di consentire alla società il reperimento di risorse finanziarie a breve termine. Arranger del programma è Citibank International plc.

NATALE 2001: ITALIANI RINUNCIANO A RISPARMI MA NON A FESTEGGIARE. 940 MILIARDI IN PIÙ TRA REGALI E CONSUMI E SI RISCOPRONO LE FESTE IN FAMIGLIA
Roma, 4 dicembre 2001 - Natale non si tocca. Nonostante il clima di incertezza ed una busta paga più leggera dello scorso anno per l'assenza del bonus, gli italiani non rinunceranno ad onorare le prossime festività secondo la tradizione. Dei circa 55.570 miliardi di tredicesime, 28.000 miliardi saranno destinati a consumi, con un incremento, rispetto al 2000 di 940 miliardi. Non mancheranno dunque regali, cenoni, viaggi e fuochi d'artificio, anche se con qualche differenza rispetto al Natale ed al Capodanno del 2000. Il clima di preoccupazione seguito agli attentati dell'11 settembre ed alla guerra in Afghanistan ed il prossimo passaggio dalla lira all'euro, non avranno l'effetto da molti previsto di inibire i consumi natalizi. Al contrario, gli italiani andranno a "rosicchiare" i risparmi, rimanderanno il pagamento di qualche debito, e saluteranno il pensionamento della lira scambiandola con strenne e leccornie, prima ancora che con la moneta europea. E' questo il quadro che emerge dalla consueta indagine sui consumi di Natale realizzata dalla Swg per conto della Confesercenti, secondo la quale gli italiani destineranno quest'anno al risparmio il 20% delle tredicesime contro il 28% del 2000, destinando la differenza ai consumi. Con qualche novità: il 15% destinerà la tredicesima "prevalentemente" ai regali, (per una spesa complessiva di 8.300 miliardi), mentre il 45% la dedicherà soprattutto alla casa ed alla famiglia. L'acquisto di beni utili, piuttosto che di frivolezze e gadget natalizi, porterà ad imbandire tavole ricche e festose, ma meno costose: il 56% degli italiani, rispetto al 44% dello scorso anno, prevede di contenere la spesa per i manicaretti natalizi entro le 150 mila lire; il 29% (32% nel 2000) spenderà tra 150 mila e 250 mila lire e soltanto un 11%, rispetto al 21% dell'anno scorso, impegnerà fino a 500 mila lire. Il tutto per una spesa complessiva di poco superiore ai 3.800 miliardi di lire. Andamento analogo anche per la notte del 31: aumenteranno del 13% rispetto al San Silvestro del 2000 coloro che conterranno entro le 150 mila lire il costo della cena (58%), mentre scenderanno dal 32% al 22% quelli che impegneranno per l'occasione fino a 250 mila lire. La spesa per il cenone di fine anno si aggirerà sui 4.200 miliardi di lire. Invariata resterà invece la percentuale degli appassionati di fuochi d'artificio (13%) che ai festeggiamenti pirotecnici destinerà 333 miliardi di lire. Secondo l'indagine Swg, la parte delle tredicesime destinata agli acquisti (regali e non) andrà soprattutto in abbigliamento (33%), elettrodomestici e mobili (16%), nuove tecnologie (15%), libri (14%) e giocattoli (12%). Tra le tecnologie maggiormente gettonati saranno computer (51%), telefonini di nuova generazione (25%), lettori Dvd (18%), telecamere e fotocamere digitali (14%) e televisori (12%). Per i soli regali, il 20% degli intervistati ha dichiarato che spenderà di più rispetto all'anno scorso, mentre il 36% conterrà gli acquisti ed il 34% li manterrà invariati. Quanto ai destinatari dei pacchi natalizi, potranno aspettarsi qualcosa in più rispetto agli anni precedenti coniugi e partner, solitamente tra le prime vittime dei tagli alle spese per regali, che quest'anno avranno invece la stessa attenzione riservata ai bambini. Un segnale del ritorno al Natale in famiglia, come testimoniano anche i luoghi prediletti per trascorrere le festività: cresce la quota di coloro che le passeranno in casa propria, da parenti o da amici (95% dal 93% del 2000), mentre scende dal 2 all'1 la percentuale di quelli che sceglieranno il ristorante. Il 2% degli italiani (contro l'1% precedente) si recherà in vacanza in Italia mentre rimarrà immutata all'1% la quota dei vacanzieri che sceglieranno mete estere. Un trend ancora piu' evidente per il Capodanno, quando a restare in casa con parenti ed amici sarà l'83%, contro il 74% dello scorso anno, mentre andranno al ristorante 4 persone su 100 rispetto alle 7 del 2000. "Gli italiani - ha sottolineato il presidente della Confesercenti, Marco Venturi - hanno scelto di trascorrere un Natale ed un Capodanno più intimi, meno festaioli. 'Insieme' ai parenti ed agli amici più cari per condividere e per superare un momento così difficile e preoccupante. 'Insieme', come gli Stati del mondo, per combattere il terrorismo. Come i Paesi europei per realizzare l'unità economica e politica". "'Insieme' è dunque una parola che in questo inizio di secolo ha assunto un significato ed una importanza particolari. Per questo l'abbiamo scritta sul nastro natalizio che avvolge la nostra sede, insieme ai colori dell'Europa e ad un augurio di pace". "Insieme - ha aggiunto Venturi - vorremmo che fosse anche la parola chiave dell'impegno di Governo e parti sociali per il rilancio del nostro Paese, della nostra economia, della nostra capacità di essere presenti e di competere a livello internazionale. Le piccole e medie imprese hanno fatto e vogliono continuare a fare la loro parte per contenere l'inflazione, per far crescere il pil, per creare occupazione. Ma hanno bisogno di aiuto". "Anche quest'anno, nonostante tutto, gli italiani non rinunceranno a festeggiare il Natale: i consumi terranno e questo va detto. Non siamo di quelli che ritengono giusto lamentare sempre e comunque il calo delle vendite. Ma resta il fatto che le piccole e medie imprese, del commercio in particolare, vivono un periodo di grande difficoltà, dovendo fronteggiare la stagnazione dei consumi, lo strapotere della grande distribuzione (il 53% degli intervistati dalla Swg ha dichiarato che effettuerà i propri acquisti natalizi presso grandi strutture commerciali) e, non ultima, la responsabilità di essere in prima linea nel delicato passaggio dalla lira all'euro. Per questo - ha concluso il presidente di Confesercenti - torniamo a chiedere al Governo di adottare tutte le misure ignorate nella finanziaria, a partire dalla riforma fiscale, in grado di rilanciare i consumi, restituendo alle famiglie la serenità necessaria anche oltre il periodo festivo e agevolando le imprese in modo che possano stare al passo con la modernizzazione e con l'Europa".

CONVEGNO DI STUDI ORGANIZZATO DA ANACI, ASSOCOND, FIABCI ITALIA, OSMI-BORSA IMMOBILIARE SU:CONDOMINIO, RIFORMA AI BLOCCHI DI PARTENZA FRA I TEMI SUL TAPPETO, TUTELA DEI CONDOMINI TRASPARENZA DELLA CONTABILITÀ, REQUISITI DELL'AMMINISTRATORE
Milano, 4 dicembre 2001. Dare vita a un corpo di proposte da presentare nell'ambito della stesura dell'attesa Riforma del Condominio che si appresta a diventare una realtà il prossimo mese di giugno, a Roma: è questo l'obiettivo dell'incontro del 29 novembre in un Convegno di Studi, organizzato dall'Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali ed immobiliari) con l'Assocond (Associazione italiana condomini), la Fiabci Italia (Federazione internazionale delle professioni immobiliari) e Osmi-Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. L'incontro ha toccato argomenti fra i più dibattuti: dalle liti condominiali al rapporto tra fallimento e tutela dei crediti, dalle obbligazioni dell'amministratore alle procedure esecutive immobiliari. Oggi c'è stato il primo dei tre appuntamenti (il secondo è previsto per il 2/3 febbraio 2002 a Pescara) dedicati a questo specifico tema. Sono quasi trent'anni che, a più riprese e da differenti angolazioni, da un lato gli amministratori, dall'altro le organizzazioni dei consumatori, lavorano per apportare, alla disciplina condominiale, tutta una serie di modifiche e integrazioni volte a renderla più snella e trasparente. Ma solo oggi, in un'ottica e secondo criteri che escono dallo schema corporativo, e mirano a modificare e a ordinare una materia tanto complessa in maniera unitaria come la Riforma del Condominio. Particolarmente scottante, e quindi all'ordine del giorno, il problema della responsabilità patrimoniale del singolo condomino per i debiti dell'ente: "Ripugna alla moderna sensibilità - commenta Eugenio Antonio Correale, direttore del Centro Studi dell'Anaci - la rappresentazione del rischio cui è esposto il singolo condomino, il quale deve rispondere con tutto il proprio patrimonio per i debiti di un intero complesso residenziale, magari inadempiuti solo per ragioni di polemica interna fra i gruppi di condomini". Di qui l'esigenza di una più forte tutela del condomino, ma anche di una maggiore trasparenza della contabilità (da realizzare, per esempio, rendendo obbligatoria l'apertura di un conto corrente condominiale, o attraverso la stesura di consuntivi uniformi). Nonché la necessità di predisporre una serie di requisiti comuni a tutti gli amministratori: dal titolo di studio (presumibilmente un diploma di scuola superiore) alla durata dell'incarico, che si intende portare ad almeno tre anni, per comprensibili motivi di organizzazione del lavoro e di conoscenza delle singole situazioni. "L'attuale diritto condominiale è, obiettivamente, vecchio - dice il presidente di Osmi-Borsa Immobiliare, Giorgio Viganò - . Soprattutto oggi, che i proprietari di casa rappresentano l'80%, e che l'esigenza di norme più snelle e veloci si fa ogni giorno più forte. Basta, per esempio, con le cause che durano anni e anni, e largo invece alla procedura della conciliazione, anche per le liti fra condomini (è, questo, uno dei servizi offerti da Osmi-Borsa Immobiliare). E poi, più trasparenza. Un requisito che sta, per esempio, alla base del nostro servizio Aste on line, disponibile sul sito www.borsaimmobiliare.net  e che, visti i buoni risultati conseguiti con il Tribunale fallimentare di Milano, è stato esteso a numerosi tribunali italiani". Il Convegno di Studi viene teletrasmesso via satellite Eutelsat sul 7° grado est, in collegamento con le 14 sedi Anaci presenti in in Italia: Milano, Lecco, Melzo, Torino, Cuneo, Genova, Reggio Emilia, Pescara, Roma, Napoli, Taranto, Cosenza, Catania e Cagliari.

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