AUTOWORLD.IT: NELL'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA, UN PROGETTO INTERNET CONFORTATO DAI NUMERI

Milano, 6 novembre 2001 - Sono tante le novità che caratterizzano la stagione autunno/inverno di Autoworld.it, il sito di promozione, intermediazione e servizi legati all'industria automobilistica, promosso - con il patrocinio di Federaicpa - da 115 importanti Dealer italiani di varie marche. Innanzitutto, l'adesione al programma di affiliation di Giallo.it (Gruppo Seat Pagine Gialle). Grazie a questo accordo, il network dei concessionari potrà contare su una visibilità garantita da oltre 30 siti legati in partnership al noto marketplace italiano dell'auto, con la possibilità quindi di attrarre presso i propri punti vendita test drive di privati e richieste di aziende per il noleggio a lungo termine. In secondo luogo, la partnership con Ebay, una delle più famose case d'aste on-line. Ogni giorno, nella vetrina di Autoworld.it e Ebay.it, tutte le offerte del momento: quattro e due ruote, modellismo, auto usate e straordinarie auto d'epoca. Partecipare è semplice e divertente: le aste di Autoworld.it hanno già coinvolto un pubblico variegato, dall'Inghilterra, dall'America, al Giappone... Una curiosità: la marca più richiesta è Alfa Romeo. Eccezionale, infine, il boom di richieste e prenotazioni registrate dal sito di Autoworld.it negli ultimi mesi. Con 600 ordini al mese e tassi di chiusura fino al 12-13% tra noleggi e vendita, il portale dell'auto promosso da Autobynet Srl si impone come canale privilegiato, nonché come importante partner dell'industria automobilistica italiana. Autoworld.it garantisce un'offerta, quotidianamente aggiornata, di oltre 7.000 auto nuove, 3.500 automobili usate e circa 500 vetture a Km 0; permette di prenotare il test drive presso uno dei dealer affiliati, ma anche, qualora la vettura non fosse al momento disponibile, di richiedere - attraverso il servizio Auto Notify - la notifica automatica via e-mail/Sms non appena il veicolo ricercato entri nei database di Autoworld.it. Disponibili sul sito anche servizi di ricerca di Officine, Carrozzerie, Cristalli e Gommisti per prenotare l'assistenza, con 1500 indirizzi in tutta Italia. "Il progetto Autoworld.it - spiega Marco Mocarelli, Amministratore Delegato di Autobynet Srl, la società che fa riferimento a Car World Italia SpA, il gruppo di dealer automobilistici più grande in Italia, e Kpn Qwest Italia SpA, importante operatore di telecomunicazioni internazionale - rappresenta una precisa strategia industriale in un comparto - l'automobilistico - in cui è doveroso elaborare previsioni e scenari attendibili a medio e lungo termine. I risultati conseguiti in 18 mesi di attività sono da questo punto di vista soddisfacenti ma ci impongono tuttavia una riflessione: sul livello dell'innovazione tecnologica ad oggi i concessionari italiani sono pronti per affrontare ogni tipo di sfida, il terreno su cui invece occorre lavorare è quello delle risorse umane. Esiste ancora un problema di preparazione, relativo alla gestione del flusso di informazioni provenienti e resi possibili dalla Rete".

COSA È CAMBIATO DOPO l'11 SETTEMBRE: INDAGINE DI OMD ITALIA SU CONSUMATORI E PUBBLICITA'
Milano 6 dicembre 2001 - L'onda emozionale dell'11 settembre ha provocato smarrimento, apprensione, vulnerabilità e senso di provvisorietà, ma le abitudini e i comportamenti degli italiani in fatto di acquisti e consumi non sono cambiati significativamente. A settembre le vendite non sono crollate, anzi sono aumentate rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Questo quadro emerge da una ricerca qualitativa realizzata, attraverso la tecnica dei "focus group", da Omd Italia in collaborazione con Nextest e da uno studio sul mercato italiano elaborato da Acnielsen. Nei giorni immediatamente successivi agli attacchi terroristici contro gli Usa, il consumatore non ha manifestato particolari sentimenti di insofferenza nei confronti della comunicazione pubblicitaria, anche se questa avrebbe smarrito visibilità ed efficacia, poiché la quota di interesse ed emozione abitualmente riversata sulla pubblicità è stata assorbita dalla cronaca degli avvenimenti. A rappresentare questa condizione sono i gruppi dell'indagine qualitativa di Nextest, suddivisi per fasce di età e di reddito (25-44 anni e 45-65 anni; ceto medio basso e ceto medio alto) e con un'uguale presenza di maschi e femmine. Ad un mese dai tragici fatti, invece, la comunicazione sembra produrre più clamore per la sua assenza: gli intervistati ritengono ingiustificato per un marca limitare o addirittura cessare la sua attività di comunicazione. Questo atteggiamento delle aziende viene visto come specchio dello stato di ansia e allarmismo generale o come un immagine di scarsa solidità e salute dell'azienda. 1 consumatori si aspettano una comunicazione pubblicitaria che proponga modelli e valori adatti alle nuove necessità sociali, rispondendo nel contempo alle esigenze di distensione e rassicurazione del dopo tragedia. Come dire "una pubblicità che torna ad essere normale contribuisce a attenuare le ansie generali". Gli intervistati auspicano per il futuro messaggi più concreti ed essenziali nella creatività, più delicati nei toni e più rassicuranti e distensivi nei temi. Dalla ricerca infine emerge che gli spot ispirati dagli attuali eventi di guerra o le campagne di beneficenza e solidarietà a favore delle popolazioni coinvolte nel conflitto possono esser facilmente interpretate come iniziative poco trasparenti, di cattivo gusto e opportuniste. Dopo la paura c' è un atteggiamento di fiducia attendista che è testimoniato dalla tendenza positiva del Pil (prodotto interno lordo). I dati raccolti da Acnielsen rilevano come nel settore del commercio non alimentare lo scorso mese dì settembre si è speso di più rispetto a un anno fa per comprare prodotti farmaceutici (+2,4%), calzature (+ 1,3%), casalinghi e abbigliamento (+1,1%), mentre sono calate le vendite di radio e Tv 0,6%), arredamento e foto-ottica (-0,5%) e gioielli e orologi (-0,3%). Nel settore alimentare il bimestre agosto- settembre 2001 fa registrare rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente maggiori vendite per gelati (+4,7%), formaggi (+3,7%) bevande (+3,3%) e surgelati (+3, 1 %).

ATTUAZIONE DELLA LEGGE 150/00 SULLA COMUNICAZIONE PUBBLICA
Milano, 6 dicembre 2001 - La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato oggi il regolamento di attuazione della Legge 150/00 sulla comunicazione pubblica che entra in vigore dal 19 dicembre p.v.. I quarantamila operatori della comunicazione pubblica (tanti ne ha stimati il Dipartimento della Funzione Pubblica) hanno dunque 24 mesi di tempo per partecipare ai corsi di formazione professionale obbligatori previsti dalla Legge la cui durata varia sia in funzione degli anni di lavoro (piu' o meno di due) nella funzione specifica (ufficio stampa oppure ufficio relazioni con il pubblico) sia in funzione del ruolo (responsabili o operatori). La Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) in collaborazione con l'editore Maggioli e la Scuola Superiore di Formazione di Dirigenti e Funzionari della Pubblica Amministrazione dell'Universita' di Siena ha gia' predisposto un programma formativo ad hoc fortemente innovativo e impostato sia su fromazione d'aula che, per il 50% del tempo dedicato, alla fromazione a distanza via Internet e telefono. Martedi' 11 Dicembre a Milano, dalle 11 alle 13 il Presidente della Ferpi, Toni Muzi Falconi, presentera' il progetto formativo presso il Jolly Hotel Touring (Via Tarchetti 2) illustrandone le caratteristiche innovative.

ACER COMMUNICATIONS AND MULTIMEDIA ANNUNCIA UNA NUOVA STRATEGIA DI BRAND PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE BENQ, NUOVO NOME E BRAND IDENTITY PER MAGGIORI OPPORTUNITA' DI MERCATO
Suzhou, China, 6 dicembre 2001 - Acer Communications and Multimedia Group (Acer CM) ha annunciato ieri che cambiera' ragione sociale (e sigla per la registrazione in Borsa) in Benq il 5 Dicembre 2001. Benq operera' come marchio indipendente da Acer e tutti i prodotti saranno commercializzati con il nuovo marchio attraverso la distribuzione globale. L'azienda ha anche presentato 22 nuovi prodotti per la vita digitale con il marchio Benq, prodotti che saranno disponibili sul mercato nella prima meta' del 2002. ''La strategia di Benq, focalizzata e lungimirante, intende posizionare l'organizzazione all'avanguardia nel settore. ''La decisione e' stata presa per dare chiarezza e coerenza ai nostri clienti,'' ha detto Mr. Stan Shih, chairman e co-fondatore del Gruppo Acer. ''Tutti i clienti ora avranno a disposizione due aziende con caratteristiche diverse per rispondere a precise esigenze.'' ''Acer continuera' a svolgere il ruolo di e-Enabler attraverso prodotti It e servizi mega-micro, mentre Benq, come marchio a se' stante, rinforzera' il focus su prodotti digitali di consumo. Quindi, clienti e business partner interfacceranno un marchio semplice e indipendente con livelli di servizio della massima efficienza. Anche l'interfaccia verso i consumatori sara' rafforzata - Benq diventera' famosa per gli apparati per la ''digital life''. Questo allarghera' le opportunita' di mercato sia per Benq che per i nostri partner'' ha continuato Mr. Shih. ''Benq nasce da Acer e sfruttera' i punti di forza di Acer Communications and Multimedia. Ci siamo posti l'obiettivo di raggiungere un fatturato di 3,2 miliardi di dollari entro la fine del 2001. Acm era stata fondata da Acer nel 1984 e, anche se abbiamo cambiato il nome e da oggi avra' identita' e marchio separati, il management, la filosofia e le persone restano le stesse'' ha detto Mr. K. Y. Lee, presidente di Benq Corporation. Benq vede grandi opportunita' di crescita per le sue soluzioni nelle comunicazioni, compresi telefoni mobili e prodotti di networking e a banda larga, nella tecnologia di visualizzazione, compresi monitor, proiettori digitali e display al plasma e nell'optronica, tra cui prodotti di storage e imaging. ''Continueremo a capitalizzare le sinergie delle nostre linee di prodotto per apparati digital life, cosa che ci permettera' di differenziare l'organizzazione, continuando a cercare di offrire qualita' e piacere ai consumatori. Siamo ben posizionati - il quarto trimestre del 2001 dovrebbe segnare un record con un fatturato di 700 milioni di dollari. Pochi concorrenti hanno una gamma di prodotti e tecnologie che puo' competere con la nostra. E ancora meno hanno l'agilita' e la velocita' di azione che ci caratterizza'' ha continuato Mr. Lee. Benq e' stata creata per rispondere ad una necessita' espressa dal mercato: oggi, i consumatori devono scegliere tra innovazione, qualita', semplicita' e valore. Con il lancio di Benq, tutti questi attributi saranno disponibili insieme nei nostri prodotti. ''Lo scopo di Benq e' di portare qualita' e piacere nella vita dei consumatori. Ci focalizzeremo sul lato piu' leggero della tecnologia e dello stile di vita, perche' e' quello che cercano i consumatori. Il divertimento e' molto importante. Le tecnologie sofisticate che utilizziamo si traducono in soluzioni semplici. Questo e' il punto chiave. Ogni linea di prodotti e' caratterizzata da innovazione, qualita', semplicita' e valore. Questa e' la vera innovazione. E ogni linea di prodotto contribuisce a concretizzare il nostro obiettivo di mettere a disposizione un modo migliore di vedere, sentire e toccare il mondo. Continueremo ad investire pesantemente in ricerca e sviluppo: il 4% del fatturato ogni anno.'' ha detto Mr. Lee.

HUGO DEEP RED YOUR FRAGRANCE YOUR RULES 6 DICEMBRE 2001: SI CELEBRA A ROMA L'ULTIMA HUGO DEEP RED NIGHT
Roma, 6 dicembre 2001: Dopo aver infiammato le discoteche più 'hot' d'Italia , le note sensuali di Hugo Deep Red, la nuova fragranza femminile di Hugo Boss, approdano a Roma, per l'ultima tappa del tour più trasgressivo dell'anno. Giovedì 6 dicembre, la discoteca Horus a Roma sarà il palcoscenico della festa più sexy e intrigante dell'anno. Un evento da non perdere per tutti coloro che vivono il fascino sensuale della notte, e dedicato, in particolare, alle donne che non amano le mezze misure e che non hanno paura di osare, scegliere, trasgredire. Sono attesi anche molti Vip e personaggi dello spettacolo che, insieme al pubblico, vivranno una serata sensuale e provocante. Fin dall'ingresso il pubblico potrà "assaporare" suggestioni e atmosfere forti e coinvolgenti nel pieno stile Hugo Deep Red, lasciandosi trasportare da un crescendo di sensazioni e proposte per liberare sensi e istinto... Saranno le donne, protagoniste assolute, a condurre il gioco... Sensuali tableaux vivants, provocanti ombre cinesi e una misteriosa Deep Red box sono solo alcune delle provocazioni della serata messe a disposizione di tutte le presenze femminili. Per le più audaci e spigliate è prevista una sorpresa: un particolarissimo Cd, realizzato in edizione limitata e registrato in olophonia, una tecnica speciale che permette di udire i suoni con assoluta verosimiglianza, interagendo con le altre percezioni sensoriali. Rosso è il colore di Hugo Deep Red e Rosso è il colore della notte. Rosso come passione, seduzione, provocazione, trasgressione. Dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sorprendere, osare e sedurre, di infrangere le regole e di vivere la vita seguendo l'istinto, Hugo Deep Red è un profumo notturno, sensuale e avvolgente. Hugo Deep Red colora di rosso tutti gli eccessi, rivelando l'aspetto più voluttuoso e provocante di ogni donna. Il viaggio di Hugo Deep Red nella notte delle maggiori città italiane è cominciato il 16 ottobre, al Rolling Stones di Milano, con una serata-evento di grande successo, all'insegna della passione e della sensualità, per proseguire al 'Prince' di Riccione, 'mecca' del divertimento notturno, ed infine avvolgere la calda notte del 'Flakabè' di Napoli. La serata conclusiva alla discoteca Horus di Roma si preannuncia come l'evento più trasgressivo dell'inverno romano.

INCONTRO STAMPA ANNUALE DELL'UNRAE AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA
Bologna, 6 dicembre 2001 - All'assise annuale dell¹Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri è stata svolta, alla presenza di tutti i presidenti e amministratori delegati delle Case costruttrici estere, un¹analisi approfondita del mercato 2001 e stilate le previsioni 2002 relative all¹auto, ai veicoli commerciali ed industriali. La mobilità individuale si conferma un tema fondamentale per la vita quotidiana, dato che l¹80% degli italiani usa un mezzo privato per i suoi spostamenti. Intervento a sorpresa di Sergio Billè, presidente della Confcommercio, che ha approfondito i motivi del successo del mercato auto nazionale e disegnato la panoramica europea, sottolineando le difficoltà del mercato tedesco. Questa la sintesi fornita dall'Unrae. "Dopo l'ottimo recupero di ottobre, favorito da forti iniziative di marketing, anche il mese di novembre si è chiuso con un risultato soddisfacente: 183.100 vetture immatricolate, secondo le proiezioni rese note dal Ministero dei Trasporti, con un incremento rispetto al novembre dello scorso anno del 3,73%, grazie ancora agli sforzi promozionali delle Case. Dopo 11 mesi, il cumulato ha raggiunto 2.293.400 immatricolazioni, creando le premesse per una chiusura d¹anno assai vicina al record di vendite registrato alla fine del 2000. Nei primi 11 mesi dell¹anno, infatti, sono state immatricolate solo 6.506 (-0,28%) vetture in meno rispetto alle 2.299.906 del gennaio-novembre 2000. Sulla base dello scambio di informazioni fra Anfia e Unrae inoltre, nel corso del mese di novembre sono stati raccolti 205.907 ordini, a conferma dell¹attuale tenuta della domanda, favorita anche dal grande appeal delle motorizzazioni diesel, arrivate - nelle immatricolazioni di novembre - ad una quota di oltre il 40%. Gli italiani, dunque, dimostrano di continuare nell¹atteggiamento positivo nei confronti dell¹automobile, che si può vedere anche dalla crescita delle transazioni di vetture usate (+8,83% negli 11 mesi), mentre l¹incremento delle rottamazioni conferma la tendenza al rinnovo del parco delle vetture non catalizzate, che ancora oggi si aggira sui 10 milioni". Salvatore Pistola, presidente Unrae, ha dichiarato. "Il segnale forte che oggi vogliamo lanciare è questo: l'industria automobilistica ha fatto, sta facendo e continuerà a fare sempre la sua parte per apportare miglioramenti alla qualità dell'ambiente, alla sicurezza della circolazione e alla tutela dei consumatori; è auspicabile che anche il contesto nel quale queste azioni si articolano compia i necessari passi avanti, in particolare nel rinnovamento e ampliamento delle infrastrutture, per consentire uno sviluppo moderno e funzionale della mobilità" All'assemblea ha partecipato, tra gli altri, anche Franco Lucchesi, presidente Aci.

COME VIVONO IL PALIO I LEGNANESI UNO SU CINQUE NON SA NEPPURE CHE ESISTE
Milano, 6 dicembre 2001 - "Sa quante sono le contrade?", "Ha partecipato almeno una volta ad una manifestazione di contrada?", "Sa che a maggio a Legnano si corre il palio?", "Cosa pensa del progetto di costruire una nuova pista vicino al castello?", "E' d'accordo o contrario all¹erogazione di contributi pubblici per la nuova pista?".... queste solo alcune delle domande del sondaggio che Il Palio, trimestrale di costume, ha commissionato ad un'agenzia specializzata (la Eo Ipso srl di Legnano) e che è stato realizzato tra l'1 ed il 15 novembre. Sono state intervistate 193 persone, che riproducono per sesso, fascia d¹età, zona di residenza ed attività la popolazione della città di Legnano (poco più di 54mila abitanti): un campione, quindi, statisticamente significativo, che ha permesso di appurare che un legnanese su quattro frequenta i manieri e che è alto il grado di partecipazione alle manifestazioni di contrada (dichiarano di prendervi parte il 33% degli intervistati). Il quadro viene rafforzato dal fatto che il 75,5% dei legnanesi sa quante sono le contrade e che il 79,9% del campione è a conoscenza del dibattito in corso da anni per la costruzione di una nuova pista ippica nei pressi del castello. Su questo punto i legnanesi hanno le idee chiare: il 63,9% vuole la nuova pista ippica (il dato è calcolato su coloro che conoscono il problema mentre, sull¹intero campione, la percentuale è del 51,3%) e solo il 13,5% è contrario alla realizzazione (il dato è sempre calcolato su coloro che conoscono il problema mentre, sull¹intero campione, la percentuale scende al 10,9%). Di più: il 50,3% è d¹accordo sui contributi pubblici (il dato sull¹intero campione è del 40,4%) mentre il 23,2% ritiene sbagliato l¹utilizzo del denaro di tutti (il dato sull¹intero campione è del 18,6%). "Questi dati evidenziano la grande importanza che per la città di Legnano rappresenta il Palio delle Contrade -commenta il direttore de Il Palio, Chiara Porta- ma, soprattutto, il ruolo socializzante che svolgono le contrade, dal momento che, tra chi frequenta i manieri e chi partecipa alle varie manifestazioni, si arriva al 58,9% della popolazione. Sulla nuova pista ippica, infine, comunque si leggano i dati il risultato è chiaro: è davvero ora di passare dalle parole ai fatti". In negativo, invece, spicca il fatto che un legnanese su cinque (20,1%) dice di non sapere che a maggio si corre il palio. "E anche se l¹ignoranza sulla manifestazione cala in relazione agli anni di residenza in città (si passa dal 61,5% di coloro che vivono a Legnano da meno di due anni all¹8% di chi risiede da più di dieci anni), il dato rimane significativo e deve indurre il Collegio dei Capitani e delle Contrade ad una seria riflessione -conclude il direttore de Il Palio-. Perché, fatte le debite proporzioni, è come se il 20% dei milanesi non sapesse che al Meazza giocano Milan e Inter". Due dati sulla manifestazione Il Palio è la corsa ippica a pelo (cioè senza sella) che si corre l¹ultima domenica di maggio, al termine delle rievocazioni storiche della Sagra del Carroccio: la manifestazione che ricorda la vittoria dei Comuni uniti nella Lega Lombarda contro l¹imperatore Federico Barbarossa. All¹interno dello stadio comunale Giovanni Mari viene ricavata una pista ovale, dove scendono in campo fantini e cavalli scelti dalle otto contrade (San Martino, Flora, Sant'Ambrogio, San Domenico, San Bernardino, Legnarello, Sant¹Erasmo, San Magno). A darsi battaglia nelle due batterie eliminatorie (la cui composizione viene sorteggiata pochi minuti prima della gara) sono quattro contrade alla volta: la prima e la seconda classificata di ogni batteria accedono alla finale. La contrada vincitrice si aggiudica "il palio", cioè il Crocione, che è la riproduzione lignea della Croce di Ariberto di Intimiano che i Comuni della Lega Lombarda issarono sul pennone del Carroccio (cioè il carro sacro di battaglia) portato in guerra contro il Barbarossa.

"LA FIERA PER NEW YORK" LA FIERA DI MILANO ORGANIZZA UNA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETÀ PER L'AMERICA
Milano, 6 dicembre 2001 - A tre mesi dalla strage delle "Twin Towers" la Fiera di Milano organizza una manifestazione di solidarietà per l'America: "La Fiera per New York". L'evento vuole sensibilizzare non solo la Città di Milano ma tutti gli italiani su ciò che è cambiato: un Natale diverso, dopo gli attentati terroristici, che unisce l'umanità nel segno del dolore, in un momento in cui tutt'intorno si dovrebbe respirare aria di festa. Un'occasione di incontro e di riflessione uniti da uno spirito di generosità nei confronti del popolo americano che nel suo cuore ha un vuoto che si fa sentire, soprattutto nei giorni vicini al Natale - una festa religiosa che da sempre reca con sè un maggior senso di umanità e un innegabile conforto per chi vive in condizioni dolorose e insostenibili. Un messaggio, quindi, di pace e di speranza. sono gli auguri di Natale che la Fondazione Fiera di Milano porge agli italiani nel ricordo delle vittime dell'11 Settembre. Testimoni e protagonisti di questo messaggio sono il Presidente di Fondaz.Fiera Milano Luigi Roth, Roberto Formigoni (Presidente Regione Lombardia), Gabriele Albertini (Sindaco di Milano), Ombretta Colli (Presidente Provincia di Milano), Douglas L McElhaney (Console Generale Stati Uniti d'America), Jeff Little (Fiere New York City) e la partecipazione straordinaria di Katia Ricciarelli. Un gruppo di bambini di diverse nazionalità e un volo di colombe bianche, che simboleggiano l'innocenza e la purezza, concluderanno la manifestazione. Fiera di Milano, 11 dicembre 2001 - ore 11.30

LA CAMPAGNA ROMANA DA HACKERT A BALLA
Roma, 6 novembre 2001 - La Campagna Romana piace: in poco più di una settimana di apertura la mostra allestita al Museo del Corso è già stata visitata da 5.200 persone (dato aggiornato alla sera di domenica 2 dicembre) e il consenso intorno alle opere esposte è stato unanime. Un gradimento che trova conferma nella partenza "decisamente buona" delle prenotazioni di gruppi e scuole. Proprio per qualificare e incentivare l'attività didattica, il prof. Trastulli, uno dei curatori della mostra, sta tenendo un ciclo di seminari destinati a quei docenti dei licei e delle scuole d'arte che vogliano a loro volta illustrare la mostra alle loro classi. Tre i fattori che il pubblico ha dimostrato di apprezzare particolarmente: l'alta qualità dei dipinti esposti, la ricchezza anche numerica delle opere (ben 132) e il sapore di "amarcord" che fa di questa splendida mostra, oltre che un evento d'arte, un importantissimo ed imperdibile documento di costume e di storia del territorio intorno a Roma, dal Settecento agli anni Venti del Novecento. Si tratta della rivisitazione, importante e attuale, di una realtà tuttora viva che la metropoli tende erroneamente a rimuovere dalla memoria collettiva e dall'attuale paesaggio mentale dei Romani. Nella rilettura storico-culturale di questo paesaggio, in quelle evanescenti atmosfere caratterizzate da bufali, antiche mura, boschi e canneti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma - che in quell'area ha avuto le proprie origini con la costituzione della Cassa di Risparmio di Roma nel 1836 - riavvia il discorso sull'identità culturale romana, dove la bellezza classica della natura e dei monumenti sposa le ore senza tempo dei patriarchi latini in un'epoca che congiunge Turno, il "pater Aeneas", i butteri e i bonificatori. Il programma espositivo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, per volontà del Presidente prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ha avviato nella sua sede del Museo del Corso, con la recente, fortunata mostra dedicata ai Macchiaioli, continua così, con altrettanto successo, con la più ampia rassegna che sia mai stata dedicata alla rappresentazione pittorica della Campagna Romana. La Mostra La Campagna Romana da Hackert a Balla, curata da Pier Andrea De Rosa e Paolo Emilio Trastulli, resterà aperta al Museo del Corso sino al 24 febbraio 2002. Orari: dalle ore 10 alle 20: Chiuso il lunedì Ingresso: intero £. 15.000; ridotto £. 10.000 Per informazioni: Museo del Corso - tel. 06 6786209