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12 DICEMBRE 2001

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BRUXELLES OSPITA LA RIUNIONE DELLE IMPRESE EUROPEE

Bruxelles, 12 dicembre 2001 - Il vertice europeo delle imprese, una manifestazione annuale volta ad affrontare i problemi che riguardano la comunità imprenditoriale europea, avrà luogo a Bruxelles dal 6 all'8 giugno 2002. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi Commissari europei, oltre che di rappresentanti del mondo degli affari e della società civile. Uno dei temi che verranno trattati nel corso dell'incontro riguarda "Lo spirito d'impresa e lo sviluppo sostenibile nell'Europa allargata". In questo contesto, un'attenzione particolare verrà dedicata alla partecipazione ed ai contributi dei paesi candidati. Oltre ad essere parte integrante dei gruppi di discussione, i rappresentanti dei paesi candidati saranno invitati a presentare le possibilità commerciali offerte nei loro paesi. Nel corso del vertice verrà incoraggiato il collegamento in rete, nell'ambito del "villaggio di esposizione e di collegamento in rete", dove si potranno condividere pareri ed informazioni. Gli organizzatori del vertice europeo delle imprese, appartenenti alla Confederazione europea dei lavoratori, all'Unice ed alla Federazione delle imprese belghe (Feb), auspicano che la manifestazione abbia lo stesso successo dell'anno scorso, quando parteciparono, fra gli altri, il presidente della Commissione europea Romano Prodi, il principe Filippo del Belgio e i rappresentanti di società quali Microsoft e Nokia. Per u informazioni : E-mail: ebs@vbo-feb.be

LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA EURATOM
Bruxelles, 12 dicembre 2001 - La Commissione europea ha pubblicato una proposta riguardante le regole di partecipazione al programma Euratom durante lo svolgimento del sesto programma quadro (6PQ), che comprende disposizioni per le organizzazioni internazionali affinché contribuiscano alla creazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). La proposta è stata discussa dal Consiglio "Ricerca" il 10 dicembre. Le regole di partecipazione rappresentano uno degli strumenti giuridici impiegati per attuare il programma quadro comunitario di ricerca. Tali regole sono state elaborate per adattare le disposizioni, che disciplinano la partecipazione ai programmi di ricerca della Commissione, allo spirito ed alle caratteristiche del nuovo programma quadro, in particolare ai principi delle nuove procedure di intervento e di sostegno finanziario proposte, nonché per semplificare e ridurre queste disposizioni rispetto alla versione attuale, rendendole più leggibili e comprensibili. La Commissione propone che le organizzazioni internazionali dedite allo sviluppo della cooperazione nel settore della ricerca in Europa, composte in maggioranza da Stati membri o da Stati associati, debbano essere incoraggiate a partecipare al programma quadro, in modo che possano contribuire alla creazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Sono state definite regole di partecipazione che devono tener conto della natura delle attività di ricerca e formazione nel settore dell'energia nucleare, precisando che tali regole possono variare a seconda che il partecipante appartenga o meno ad uno Stato membro, ad uno Stato associato, ad un paese candidato o ad un paese terzo. Allo stesso modo, tali regole varieranno in funzione della situazione giuridica del partecipante e saranno dunque diverse se si tratta di un'organizzazione nazionale, di un'organizzazione internazionale o di un'associazione formata dai partecipanti. Per il testo completo della proposta, consultare il seguente sito web (in italiano con Netscape):
http://europa.eu.int/eur-lex/it/com/pdf/2001/com2001_0725it01.pdf

L'AEA ILLUSTRA IL RUOLO DELLA RICERCA NELL'ESTENDERE L'USO DELLE ENERGIE RINNOVABILI NELL'UE
Bruxelles, 12 dicembre 2001 - Una nuova relazione dal titolo "Renewable energies: success stories" (Progressi nel campo delle energie rinnovabili), pubblicata dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) il 5 dicembre, ha illustrato il ruolo della ricerca e dello sviluppo tecnologico nell'estendere l'uso delle energie rinnovabili nell'Ue. La relazione individua i fattori che possono influire sul successo o meno dei progetti nel settore delle energie rinnovabili. Essa esamina in che maniera ciascuno Stato membro dell'UE è riuscito, tra il 1993 e il 1999, ad espandere l'utilizzo di un determinato numero di tecnologie che impiegano fonti energetiche rinnovabili, comprendenti i pannelli solari fotovoltaici, gli impianti termici ad energia solare, l'energia eolica ed alcuni impieghi della biomassa (legno e prodotti delle colture). Lo studio evidenzia gli elementi essenziali del successo in sette settori: sostegno politico, legislativo, fiscale, finanziario e amministrativo, sviluppo tecnologico, informazione, educazione e formazione. L'Aea conclude che, se da un lato, la chiave del successo va cercata nella combinazione di diversi fattori, dall'altro la ricerca ha un ruolo importante da svolgere. La relazione precisa che lo sviluppo delle tecnologie che impiegano le energie rinnovabili deve essere sostenuto a tutti i livelli, dalla ricerca alla dimostrazione ed all'implementazione, al fine di realizzare un settore dell'energia rinnovabile forte e competitivo. Secondo il documento, i fondi pubblici a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili, forniti dalla Commissione europea e dagli Stati membri, hanno contribuito ad abbassare considerevolmente i costi ed a migliorare le tecnologie. In aggiunta, la relazione spiega che "gli Stati membri che hanno concentrato i loro finanziamenti sulla ricerca in materia di tecnologie specifiche, stanno adesso raccogliendo i frutti dei loro investimenti". A titolo di esempio, oltre alla Danimarca, che oggi è leader mondiale dell'industria eolica, vengono citate la Finlandia e la Svezia dove il settore delle tecnologie cha impiegano la biomassa è molto sviluppato. Secondo il direttore dell'Aea, Domingo Jiménez-Beltrán, la relazione "aiuta a scegliere le soluzioni adeguate e crea un quadro per la promozione delle energie rinnovabili e la condivisione delle migliori prassi. La relazione è stata presentata a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, in occasione della riunione del Forum europeo per le fonti di energia rinnovabile (Eurofores) e del Consiglio europeo per l'energia rinnovabile (Erec). Infolink:
http://www.eea.eu.int

LOMBARDIA REGIONE D'EUROPA: REGIONE LOMBARDIA, UNIONCAMERE LOMBARDIA E ISTAT PRESENTANO L'EDIZIONE 2001 DELL'ANNUARIO STATISTICO REGIONALE CHE ANTICIPA LA NUOVA EPOCA DELL'EURO
Milano, 12 Dicembre 2001 - E' stato presentato ieri al Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano l'Annuario Statistico Regionale della Lombardia, giunto con il 2001 alla sua terza edizione. L'Annuario, realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Istat, è uno strumento unico e completo che raccoglie una vasta serie di dati statistici relativi alla Regione Lombardia, articolati per settori e livelli territoriali e messi a disposizione del pubblico attraverso diversi strumenti divulgativi, fra cui il volume cartaceo ed il sito web dedicato
www.ring.lombardia.it in costante aggiornamento. Amedeo Ciriello, direttore della Direzione Centrale Coordinamento Uffici Regionali - Istat, aprendo i lavori ha illustrato le principali caratteristiche e gli elementi migliorativi dell'edizíone 2001 dell'Annuario evidenziando che esso "presenta quest'anno una serie di novità che ne fanno sempre più uno strumento prezioso per l'analisi comparativa e la conoscenza approfondita dei dati economici, sociali e culturali della Lombardia. In particolare, considerando l'imminente introduzione dell'Euro, grande attenzione è stata posta agli indicatori che offrono elementi di confronto con l'Europa e le sue principali regioni. Inoltre, vi sono novità quali: gli indicatori di sintesi, per fornire una fotografia comparativa della Lombardia nel contesto italiano; i risultati dell'indagine Istat "multiscopo" su vari aspetti riguardanti le famiglie in Lombardia e nelle altre re giorni italiane; i dati aggregati sui nuovi distretti industriali; i risultati provvisori del 5' Censimento Generale dell' Agricoltura " E' stata rinnovata - ha proseguito Ciriello - anche l'edizione tascabile dell'Annuario, con una versione Double-face' che presenta numerosi confronti statistici tra le province lombarde, mentre è stato notevolmente potenziato il sito Internet, sul quale sono consultabili, fra l'altro, più di 3. 000 tavole ed oltre l. 000 tra grafici e cartografie. Migliorato, infine, anche il Cd Rom che riproduce tutti i dati disponibili in Internet e che viene aggiornato collegandosi automaticamente al sito. Tra i numerosi dati statistici riportati nell'Annuario, le principali novità provengono dalla popolazione: dopo una serie negativa ventennale, il saldo naturale della popolazione lombarda è per la prima volta positivo, anche se per sole 163 unità, e la Lombardia ha fatto registrare un' incremento annuale della popolazione di +0,62%, una quota più che doppia rispetto alla media nazionale. Una delle cause di questo incremento demografico è certamente la forte presenza mi Lombardia di cittadini stranieri, pari al 3,7% del totale, e al loro elevato tasso di natalità (22%). A cavallo tra demografia e occupazione, si colloca l'indice di ricambio della popolazione in età lavorativa, dato dal rapporto - tra le persone in uscita dal mercato del lavoro e quelle che stanno per entrarvi. Nel 2000 in Lombardia erano 136,5 le persone in età da abbandono contro 100 in età d'ingresso nella vita lavorativa, uno squilibrio notevole destinato ad aumentare fino a 148 uscite su 100 ingressi nel prossimo decennio. L'indice ha certamente contribuito all'andamento positivo degli assetti regionali del mercato del lavoro che, oltre alla crescita del tasso di attività giunto al 64% (4 punti in più rispetto alla media nazionale), ha visto scendere il tasso di disoccupazione dal 4,8 al 4,4%, anche grazie ad un maggior grado di flessibilità nelle assunzioni. Sul fronte della composizione settoriale degli occupati, prosegue la tendenza alla terziarizzazione dell'occupazione lombarda: 57,4% del totale, contro il 40,5% degli occupati nell'industria e il 2,1% degli occupati in agricoltura. Va comunque sottolineato che, nonostante l'esigua quota di occupati, la Lombardia è seconda dopo la Liguria quanto a valore aggiunto per addetto nel settore agricolo. Con un Pil di oltre 427 mila miliardi di lire, la Lombardia si conferma principale motore d'Italia contribuendo per il 20,7% alla creazione della ricchezza nazionale; il Pil per abitante è stato invece pari a 47,5 milioni di lire, il 32,2% in più rispetto alla media italiana. Dall'universo di dati registrati nell'annuario, che scandagliano tutti i settori della regione, dall'economia al mercato finanziario, dalle infrastrutture al commercio, emergono alcune curiosità che presentano un volto miedito della Lombardia. Nonostante la sua fama di regione industrializzata, ad esempio, la Lombardia ha riservato il 21, 3% della propria superficie alle aree protette, parchi o riserve naturali. Una quota più che doppia rispetto alla media nazionale (10,5%) e seconda solo a quelle di Abruzzo e Campania. Inseriti per la prima volta nell'annuario, i dati relativi agli aspetti della vita quotidiana rivelano particolari interessanti sugli abitanti della Lombardia. Con il 24% delle famiglie composto da single e il 30% senza figli, i nuclei familiari lombardi si dimostrano particolarmente ristretti, ed è forse connessa a questo dato la soddisfazione espressa dal 74% degli intervistati nei confronti delle proprie risorse economiche. Analizzando mi profondità i dati forniti dall'Annuario 2001, Lanfranco Senn (Ordinario di Economia Regionale dell'Università Bocconi), Mario Lancetti (Consigliere presso la Direzione C di Eurostat) ed Enrico Giovannini (Chief Statistician dell'Ocse - Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica), hanno illustrato le nuove tendenze regionali, evidenziando i problemi e le opportunità della Lombardia nell'ampio panorama di confronto con l'Europa. Senn (Università Bocconi) ha sviluppato il concetto di Lombardia quale 'sistema di sistemi', ossia come Regione che rappresenta perfettamente l'Italia sotto l'aspetto di microsistema completo. In pratica, ha affermato Senn, "su tutte le possibili variabili competitive, economiche, sociali, territoriali e culturali, non vi sono lacune che permettano di dire che la Lombardia non rappresenti la nostra nazione, almeno sotto il profilo statistico. Si tratta infatti di un vero e proprio specchio dell'Italia, molto significativo per il confronto europeo, anche se si deve rilevare che non vi sono particolari punti di eccellenza che facciano emergere la nostra regione rispetto alle altre del Continente" Senn ha quindi analizzato i dati emergenti dall'Annuario rielaborandoli secondo uno schema di confronto con il resto d'Italia, sottolineando vari spunti di interesse riguardanti l'attrattività della Lombardia nei confronti delle persone e la competitività che riguarda il sistema produttivo. Lancetti (Eurostat) ha collocato i dati lombardi all'interno dei nuovi scenari che si aprono dal punto di vista del sistema statistico europeo, tenendo presente il futuro allargamento dell'Unione Europea che arriverà a comprendere fino a 27 Paesi. Lancetti ha ricordato che "collocando all'interno di questo scenario la situazione che emerge dell’Annuario 200 1, la Lombardia si conferma a pieno titolo fra le grandi regioni europee, considerata una dei '4 motori' dell'Europa, insieme a Baden Wurttenberg, Catalogna e Rhone-Alpes" 'Tuttavia - ha proseguito Lancetti - la fotografia statistica della Lombardia comporta anche un mix di primati e di posizioni di estrema debolezza: infatti, nei confronti con le 23 più importanti regioni europee, la Lombardia figura al 5°posto per numero d'abitanti, ma con il tasso di natalità più basso: solo 9 nati ogni 1.000 abitanti, mentre in tutte le altre è compreso tra l'11 ed il 14 per mille. Nell'ambito del mercato dei lavoro, la Lombardia occupa la quarta posizione quanto a tasso di disoccupazione. ad aprile 1999 era al 4,.9% contro una media dei quindici Paesi Ue del 9,4%, ed era preceduta solo da Lussemburgo, West-Nederl and (Olanda) e South East (Uk). E' invece penultima per quota di occupati pari-time, solo il 9% del totale contro la media comunitaria del 16%. L'investimento in ricerca e sviluppo rappresenta un altro punto debole: pari all'1,2% rispetto al Pil nel 1997, è tra i più bassi, collocandola in quint'ultima posizione, dopo la regione di Atene e tre regioni iberiche (Catalogna, Lisbona e Andalusia). Infine, altri due estremi: la Lombardia è in seconda posizione, preceduta solo dal Lussemburgo, per numero di autovetture, pari a 557 ogni 1. 000 abitanti, mentre figura penultima per consumi elettrici domestici con 1. 035 kwh per abitante Giovannini (Ocse) ha ulteriormente allargato lo scenario prospettico dei confronti della regione Lombardia a livello internazionale, evidenziando quale importanza abbia lo sviluppo dei sistemi statistici regionali nel contesto politico-economico e sottolineando che le statistiche regionali sono un input fondamentale per orientare le decisioni dei policy-makers, anche a livello internaziona1e e, proprio per questo, nell'ambito dell'Ocse opera un apposito servizio per le analisi territoriali che comprende un gruppo di lavoro per le problematiche di statistica. D' altra parte, la rete informativa statistica rappresenta una risorsa fondamentale anche per le politiche a livello naziònale e locale" Sono cinque le aree di contributo rilevante descritte nel dettaglio: "La statistica - ha detto Giovannini - contribuisce a creare una base conoscitiva comune per la società dell'informazione; facilita l'interscambio di informazioni tra diverse ammministrazioni pubbliche grazie all'univocità del suo linguaggio; salva guarda la privacy grazie a collaudate modalità di approccio per assicurare la confidenzialità delle informazioni; consente lo sviluppo di particolari metodologie per estrarre dai dati amministrativi informazioni utili per la collettività. Infine, le rilevazioni statistiche ed i modelli per il calcolo di appropriati indicatori possono contribuire ad individuare i bisogni dei cittadini ed a misurare l'efficacia delle politiche pubbliche " Nel corso di una tavola rotonda finale coordinata dal professor Senn, sono stati approfonditi i vari aspetti degli scenari a livello competitivo che si aprono con l'inizio della nuova epoca dell'Euro. Luigi Biggeri, Presidente Istat, ha rilevato che: "La collaborazione fra l'Istituto naziona1e di statistica e gli altri enti del Sistema statistico naziona1e, in particolare con gli uffici di statistica delle Re gioni, sempre ricca di stimoli e capace di generare circoli virtuosi. Ma l'Annuario della Lombardia rappresenta senz'altro la più ricca e continua esperienza di sinegia nel campo della statistica ufficiale ', A sua volta, Vico Valassi, Presidente Unioncamere Lombardia, ha sottolineato che il sistema delle Camere di Commercio agisce, in piena collaborazione con Regione Lombardia e Istat, per implementare il sistema statistico regionale. "Unioncamere Lombardia - ha dichiarato Valassi - si sta rafforzando come centro coordinatore sistematico per gestire e coordinare i numerosi osservatori dell'economia locale allo scopo di diventare un punto di riferimento per tutti i decisori politico-economici regionali. Del resto, l'introduzione dell'Euro impone la necessità di rafforzare la base dei dati da utilizzare a supporto dei confronti con le altre regioni d'Europa alfine primario di favorire i processi decisionali e la trasparenza competitiva nell'ambito dei grandi cambiamenti economici che ne seguiranno". Valassi ha anche rilevato che dai dati dell'Annuario Statistico Regionale 2001 "emerge ancora una estrema debolezza della Lombardia sul fronte della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica: naturalmente, tutti gli enti interessati devono fare la loro parte per cercare di migliorare questa situzione e Unioncamere Lombardia ha già messo al centro delle proprie linee programmatiche proprio l'innovazione tecnologica che si esplica soprattutto tramite accordi di collaborazione con l e principali università della Regione, i Centri di ricerca e le piccole e medie imprese"

COS'È LA FILIERA? UNA FABBRICA DI FILI! PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA PROMOSSA DALL'UNIONE EUROPEA PER EDUCARE I GIOVANI ALLE TEMATICHE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
Milano - 11 dicembre Qual 'è, il livello d'informazione dei teen-agers italiani sugli alimenti e,sull e bevande che consumano? Cosa significa per loro alimentarsi in modo sicuro? A questa e ad altre domande ha risposto un sondaggio realizzato da Ipsos-Explorer su un ampio campione di giovani-tra i quindici e i diciannove -anni, illustrato ieri da Nicola, Ronchetti, Direttore di Ricerca Ipsos-Explorer, a Milano presso il Centro Congressi Cariplo nell'ambito della'conferenza stampa di presentazione della" Campagna - Educare alla Sicurezza Alimentare, promossa dall'Unione Europea per il 200112002. La Campagna Europea per la - Sicurezza Alimentare, giunta alla seconda edizione, rappresenta un progetto di ampio respiro che riguarda tutti i paesi dell'Unione con l'obiettivo di educare i cittadini europei alle regole della sicurezza alimentare, della correttà alimentazione e delle responsabilità condivise che un tema delicato come questo impone a tutti i soggetti coinvolti. La Commissione ha affidato in Italia la guida delle attività della Campagna all'Associazione Consumatori Utenti (Acu). Se il 54% dei giovani ritiene di essere abbastanza informato sugli alimenti che consuma, il 38% desidera tuttavia maggiore informazione. Se si entra poi nello specifico, il concetto di Filiera è sconosciuto al 95%, dei ragazzi. Le fonti di informazione maggiormente utilizzate sul tema sono i mezzi di informazione la famiglia, le confezioni dei prodotti e la scuola. Tutto questo conferma la necessità di dare non solo informazioni corrette ai giovani ma di attuare un vero e proprio impegno educativo, come è negli obiettivi della Campagna Europea che si svolgerà in Italia. "La Campagna 'Educare alla Sicurezza Alimentare ha dichiarato Gianni Cavinato, Segretario Generale Acu, nel corso dei suo intervento - nasce infatti con il preciso - obiettivo di educare un pubblico circoscritto, i giovani di età compresa tra i 6 e i 18 anni, ad una nuova consapevolezza in materia di alimentazione. Riteniamo che la sicurezza - alimentare debba essere una responsabilità condivisa da tutti gli operatori del settore, 'per questo, abbiamo elaborato un progetto phe possa coinvolgere in modo attivo le scuole, gli Organismi Istituzionali, le Associazioni di Consumatori e i numerosi partner rappresentativi'. dell'intera filiera agròalimentare". Per, gli studeriti sono stati previsti strumenti dedicati ed in particolare schede didattiche, un cd rom e soprattutto' un sito Internet fortemente interattivo,
www.mangiosano.org che sarà. inaugurato con la ripresa dell'attività scolastica dopo le feste natalizie. Paola Testori Coggi, Direttore per la Sicurezza Alimentare presso la Direzione Generale Salute e Tutela dei' Consumatori della Commissione Europea ha ribadito nella sua relazione l'assoluta. necessità di riguadagnare la fiducia dei consumatori attraverso una corretta informazione sulla sicurezza alimentare, che deve essere integrata da un'altrettanta accurata educazione alimentare. "Imparare a cucinare un cibo in modo. corretto o a conservarlo in modo sicuro, rispettando la catena del freddo tra `il negozio, dove si acquista e la casa" - ha affermato la Testori Coggi - "sono soltanto alcuni esempi per illustrare, ciò che, la nostra campagna prevede di fare, cioè rendere i consumatori coscienti, del fatto che la sicurezza alimentare dipende anche dal loro comportamento come parte integrante della catena alimentare" All'incontro sono . intervenuti anche Giuseppe d'Ippolito, Presidente Acu, Maria Grazia Francia, della Direzione Scolastica Regionale della Lombardia, ad illustrare un modello di educazione alimentare basato sulla sperimentazione, Lucia Guidarelli, Dirigente del Ministero della Salute,' che ha portato gli auspici, dei Ministro Sirchia alla Campagna, e Augusta Albertini, Responsabile dell'Unità di Nutrizione delle Asl della Provincia Bologna, che ha presentato il ruolo dei Comitato Scientifico che nell'ambito della Campagna. Europea avrà il compito, di sovrintendere scientificamente ai contenuti della Campagna stessa.

NUOVE FONDAZIONI E RICERCA
Roma, 12 dicembre 2001 - Con riferimento ad articoli e commenti apparsi sulla stampa a proposito di Fondazioni e Ricerca, il Ministero dell'Economia e delle Finanze osserva che la nuova legislazione sulle Fondazioni bancarie concentrerà importanti risorse proprio sulla ricerca scientifica condotta in Italia. L'eventuale trasformazione di Enti pubblici di ricerca in onlus (prevista dalla Finanziaria) consentirà un più ampio e facile afflusso di risorse aggiuntive a questi Enti anche da parte delle Fondazioni bancarie.

TELECONFERENZA SU EURO E SISTEMA FISCALE
Roma, 11 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che giovedì 13 dicembre, dalle ore 10 alle 13,30, si svolgerà una teleconferenza sul tema " Euro, il sistema fiscale adegua valori e adempimenti", organizzata dal Dipartimento per le Politiche Fiscali. La teleconferenza sarà trasmessa dalla "Sala Europa" dell'Agenzia delle Dogane a Roma, in via Carucci 71, in trenta città: Ancona, Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L'Aquila, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Torino, Trapani, Trento, Trieste, Udine, Venezia, Vicenza. Introdurrà i lavori della teleconferenza il Capo del Dipartimento per le Politiche fiscali, Giorgio Tino. Dirigenti e tecnici delle Agenzie fiscali (Entrate, Territorio, Dogane) e dei Monopoli di Stato illustreranno le scelte dell'Amministrazione finanziaria sulla transizione dalla lira all'euro e risponderanno ai quesiti inviati dalle Associazioni dei professionisti e delle categorie economiche. La teleconferenza potrà essere seguita anche via Internet. Ulteriori informazioni e l'elenco delle sale collegate sono disponibili all'indirizzo
www.finanze.it

ASSOCONSULENZAORGANIZZA IN COLLABORAZIONE CON TWICE SIM ED INVESTOR UNLIMITED UN CHRISTMAS COCKTAIL RISERVATO AGLI ASSOCIATI
Milano, 12 dicembre 2001 - Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimento, organizzazione professionale autoregolamentata dei Consulenti di Investimento, membro ufficiale della Consulta delle Professioni Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, in collaborazione con la società di intermediazione Twice Sim e la holding di servizi Investor Unlimited, ha organizzato un Christmas Cocktail riservato esclusivamente agli iscritti all'associazione e ad un ristretto numero di prestigiosi ed importanti esponenti del mondo finanziario e dell'informazione economico-finanziaria. L'incontro, ultimo per l'anno in corso di una serie di manifestazioni organizzate con cadenza periodica da Assoconsulenza in partnership con i maggiori operatori finanziari presenti in Italia, si svolgerà mercoledì 19 dicembre 2001 a partire dalle ore 18.00 nella prestigiosa sede di Twice Sim ubicata in Piazza Affari 5 a Milano. Parteciperanno all'evento rigorosamente su invito personale i rappresentanti delle seguenti testate ed istituzioni finanziarie: Fineco Investimenti, San Paolo Imi Asset Management Sim, Euromobiliare, Gestnord, Iam Sim, Banca Reale, Banca Profilo, Banca Idea, Fiduciaria Sella, Banca Popolare di Intra, Gestnord Fondi, Monte Paschi di Siena, Mps Asset Management, Axa Sim, Banca Popolare Commercio & Industria, Banca Popolare di Luino e Varese, Banca Popolare di Novara, Comit Asset Management, Commerz Bank, Banca Steinhauslin, Banca Generali, Citibank, Cattolica Assicurazioni, Intesa Asset Mangement, Nascent SIM, Credito Italiano, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Verona, Banca Popolare di Luino e Varese, Banca Mediolanum, Rolo Banca, Ing Bank, Société Financiére Privée, Caboto Holding, Enthusia Finanza & Investimenti, Banque Cortal, Banca Aletti, Abn Amro, Consors Sim, Twice Sim, Banca Esperia, Sai Sim, Cassa Rurale & Artigiana di Cantù, Abn Amro, Bloomberg Television, Azienda Banca, Il Corriere della Sera, Investire, Gente Money, Il Sole 24 Ore, Il Mondo, Borsa & Finanza, Milano Finanza, Studio Legale Bisconti, Eurofinanza, Ansa, Finpress.it, Trend-on-line.com, Italiainvest.com, Il Sole 24 Ore, Radiocor.

SIGLATA PARTNERSHIP OPERATIVA CON CLUB DEL MARKETING E DELLA COMUNICAZIONE CHE ENTRA NELLA COMPAGINE SOCIALE DI ISFOA IN QUALITA' DI SOCIO SOSTENITORE
Milano, 12 dicembre 2001 - Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale, libera e privata universita' internazionale di diritto estero, costituita e gestita da Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimento, organizzazione autoregolamentata dei Consulenti di Investimento nonche' membro ufficiale della Consulta delle Professioni Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, ha siglato una partnership operativa con Club del Marketing e della Comunicazione, struttura associativa dei professionisti del marketing aziendale e della comunicazione globale ed integrata, attiva dal 1998 e comprendente oltre 2.300 soci in rappresentanza delle piu' importanti aziende industriali nazionali ed estere. Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale con tale accordo, che prevede l'ingresso del Club del Marketing e della Comunicazione nella propria compagine sociale in qualita' di Socio Sostenitore, sviluppera' congiuntamente dei percorsi settoriali di alta formazione professionale all'interno delle proprie facolta' di Scienze Aziendali e Commerciali, cooptando nel corpo docente dell'istituto i migliori esperti del settore presenti all'interno della associazione, al fine di formare figure professionali specializzate per le direzioni commerciali, vendite, marketing e comunicazione, di imprese appartenenti alle aree industriali, bancarie, finanziarie, assicurative, editoriali ed informatiche. Club del Marketing e della Comunicazione inoltre, attraverso le 2.300 aziende associate, mettera' a disposizione degli studenti Isfoa borse di studio a totale e/o parziale copertura delle rette di partecipazione ai corsi, periodi di stages operativi retribuiti e non, ed opportunita' di inserimento professionale attraverso il preposto comitato di placement. Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale sara' gestita da tre organi sociali i cui membri verranno nominati nelle prossime settimane: Consiglio di Amministrazione responsabile degli aspetti economico-finanziari e societari; Consiglio Direttivo responsabile della selezione del corpo docente ed interfaccia con i discenti; Senato Accademico responsabile del programma accademico, delle metodologie didattiche, degli stages e dei rapporti con le imprese, e dell'attivita' di placement. Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale prevede l'utilizzo delle piu' moderne tecniche di insegnamento a distanza tramite l'utilizzo di internet, la durata complessiva del corso di studi non e' espressa in annualita' ma in un monte ore pari a 1.500 unita', basata anche sulla valutazione delle eventuali esperienze professionali maturate, ed il piano di studi si articola secondo i seguenti cicli di studi: A- un Ciclo Propedeutico Generale di Base (17 Insegnamenti) comune a tutti gli indirizzi; B- un Ciclo Progredito Particolare di Specializzazione (6 Insegnamenti) sui singoli indirizzi: B1) Scienze Finanziarie, Industriali, Aziendali, Organizzative, Commerciali, Economiche. B2) Marketing, Comunicazione, Vendite, Relazioni Esterne, Investor Relations. Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale coinvolgera' nella propria gestione operativa numerose imprese, enti non profit, istituzioni finanziarie, gruppi industriali, banche, compagnue di assicurazione nazionali e estere quali, Unionsim, Opus Consulting, Centrale del Latte di Monza, Ares, Banca Popolare di Milano, Socie'te' Financie're Prive'e, Colomba Invest Sim, Cortal Financial Advisor Sim, Banque Cortal, Twice Sim, Liguria Assicurazioni, Equity Management Consulting, Investire, Gente Money, Edizioni Fag, Cdc, Enthusia Finanza & Investimenti, Corne'r Banca, Fund Management Group, Italintesa, Euroforex, Inforex, Adecco, Cassa Rurale ed Artigiana di Cantu', Il Sole 24 Ore Radiocor, E-Business, Westor On Line, U.S. Securites, che potranno cosi' finanziare cattedre, borse di studio e programmi di ricerca oltre a mettere a disposizione degli studenti periodi di stages operativi ed avere una prelazione sulle eventuali assunzioni dei migliori diplomati.

CONSORS È DI NUOVO IN CORSA. AUMENTA IL NUMERO DEI CLIENTI,IN FASE DI NETTA CRESCITA L 'ATTIVITÀ DI TRADING
Norimberga, 12 dicembre 2001 - lo sviluppo dell 'attività di Consors Discount-Broker Ag non ha risentito delle vicissitudini che hanno investito l 'azionista di maggioranza SchmidtBank KgaA, Hof.Nei mesi di ottobre e novembre il Gruppo Consors ha registrato un discreto aumento del numero di clienti e dell 'attività di trading.Il numero di transazioni dopo i primi due mesi del quarto trimestre 2001 ha toccato 1,33 Mio. dopo un totale di 1,39 Mio. Euro nell 'intero terzo trimestre. La media mensile dei trades per cliente è cresciuta dallo 0,8%del terzo trimestre all '1,2%tra ottobre e novembre. Nello stesso periodo Consors ha accolto oltre 8000 nuovi clienti rispetto ai 6.300 entrati nel terzo trimestre. Nei giorni scorsi non si sono visti segnali di riduzione di questi trend. L 'evidente crescita del numero di clienti mostra che più di 563.000 trader in Germania e nelle altre filiali europee hanno deciso di rimanere fedeli al loro Broker Consors senza dare credito alle voci relative alla Schmidt Bank e ai tentativi dei vari competitor di attrarre i loro capitali. Consors può contare 498.000 clienti in Germania e circa 66.000 nel resto d 'Europa. A questi bisogna aggiungerne nuovi 6.500 (1,3%)in Germania e circa 1.500 (2,4%)nel resto d 'Europa. La maggior parte dei conti chiusi erano inattivi. Il patrimonio gestito ammonta a 7,17 Mld di Euro al 30 novembre 2001 con un incremento del 15%rispetto al dato trimestrale registrato al 30 settembre di 6,22 Mld. di Euro.Questo dato si ripartisce in 4,86 Mld di Euro (3,75)in obbligazioni,0.88 Mld di Euro (0,82)in fondi e 1,43 Mld.di Euro (1,65)in depositi liquidi. Il decremento nei depositi liquidi è in parte dovuto allo spostamento di preferenza verso gli investimenti azionari.

ING DIRECT E CONTO ARANCIO "DANNO I PRIMI NUMERI"
Milano, 12 dicembre 2001 - Si concludono i primi 8 mesi di attività di Ing Direct, la banca diretta di Ing Group, con numeri sensazionali: 70.000 clienti attivi con una raccolta di oltre un milione di Euro. Ing Direct commercializza Conto Arancio, una sorta di salvadanaio elettronico che non si pone in sostituzione dei conti correnti già esistenti e non offre i classici servizi (bancomat, assegni) ma si propone come strumento per farne fruttare al meglio la liquidità. "Conto Arancio ha il primato di avere inaugurato una nuova categoria di prodotto - commenta Christian Miccoli, General Manager Ing Direct. L'azienda ha avuto una crescita esponenziale. Siamo passati da un organico di 30 persone alle 200 attuali. Indice positivo e significativo, di un processo di crescita articolato su precise linee: tasso più alto, nessun costo per il cliente e semplicità di utilizzo. Il nostro obiettivo è di diventare la banca diretta più grande d'Italia, prima in termini di numero clienti e raccolta: I primi numeri danno ottimi segnali: 70.000 clienti attivi, 58.000 conti aperti con una raccolta di oltre 1 milione di euro. "Conto Arancio vive solo e soltanto in simbiosi con un conto corrente - che chiamiamo Conto Predefinito - già attivo presso qualsiasi istituto bancario e deve averne lo stesso intestatario. Conto Arancio può essere alimentato solo dal Conto predefinito, tramite assegno, bonifico o alimentazione automatica. I soldi vengono così investiti in piena sicurezza perchè transitano solo su conti intestati alla stessa persona. Chiunque venga in possesso della password e/o del pin di un cliente Conto Arancio non può fare altro che movimentare somme di denaro su due conti intestati alla stessa persona: il rischio di frode è praticamente nullo "Abbiamo anche il primato di avere messo sul mercato il primo prodotto finanziario di largo consumo - commenta Luca Prina, Vice President Marketing Ing Direct - con un target potenziale di 18 milioni di persone. Semplicità, sicurezza, trasparenza, convenienza e innovatività sono gli imperativi attorno al quale ruota la nostra attività. La comunicazione Ing Direct - prosegue Prina - è stata focalizzata sulle promesse di prodotto con l'obiettivo di fare assumere a Conto Arancio lo status di marca. Dopo i primi mesi di attività si registrano numeri atipici per un prodotto finanziario: una media di oltre 3 mila chiamate al giorno e migliaia di accessi al sito. Ing Direct ha dimostrato con Conto Arancio che è possibile fare marketing di massa anche in un settore come quello finanziario, ritenuto un mercato poco incline a stimolare interesse a largo respiro - conclude Prina"

AIR DOLOMITI: NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO NELL'ATTUALE SCENARIO COMPETITIVO
Milano, 12 dicembre 2001 - Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, durante la conferenza di ieri a Milano ha annunciato le nuove strategie di sviluppo della Compagnia nell'attuale scenario del trasporto aereo internazionale. "L'anno che sta per concludersi e' sicuramente il piu' nero della storia del settore del trasporto aereo" commenta Alcide Leali "Le compagnie statunitensi dopo l'11 settembre scorso hanno perso il 37% del traffico domestico ed il 32% di quello internazionale mentre le colleghe europee hanno sofferto un calo del 36% del traffico verso il mercato Nord Atlantico e del 10% di quello Intra - Europeo. Questi dati sono sufficienti per comprendere la portata della crisi del settore internazionale ma contemporaneamente sottolineano come il mercato europeo abbia subito una flessione minore rispetto ad altri mercati. Tuttavia i drammatici eventi accaduti negli Stati Uniti, come ho sempre sostenuto, non sono stati che un tragico acceleratore di una tendenza gia' in atto: il mercato da tempo sta penalizzando i vecchi modelli organizzativi ed operativi. Oggi quindi assistiamo ad una fase di ristrutturazione del settore cominciata anni fa e che la crisi concludera' in tempi piu brevi del previsto. In particolare le emergenti compagnie Low Fare come Ryanair e Regional High Yield come Air Dolomiti vedono accelerata la propria crescita grazie alla loro validita' strategica e solidita' economica, unita alla capacita' di sfruttare agilmente le nuove opportunita' competitive. I vantaggi strategici delle compagnie Regional, in particolare, nei momenti di crisi sono molto forti: bassi costi operativi quindi alta economicita' anche su voli di medio-corto raggio, flessibilita', potenziamento degli hub partner. Air Dolomiti, che e' leader del settore regionale italiano, vede confermato il proprio trend di crescita in controtendenza rispetto all'andamento del mercato: infatti nel periodo settembre-ottobre le vendite del trasporto aereo in Italia hanno subito una flessione del -20% mentre Air Dolomiti ha registrato una crescita pari a +5%. Questo risultato e' il frutto di un vincente presidio del mercato: in un momento in cui molti vettori hanno ridotto o cancellato la propria presenza su numerosi scali, con l'operativo invernale Air Dolomiti ha confermato l'intensa attivita' intrapresa nei mesi precedenti, inaugurando il nuovo collegamento Linate - Francoforte. La flessibilita della Compagnia inoltre ci ha consentito di rispondere immediatamente alla domanda rimasta insoddisfatta dall'uscita di alcune major da diversi ricchi mercati regionali del Nord - Italia: il primo dicembre abbiamo inaugurato il volo bigiornaliero Genova - Francoforte e la terza frequenza del collegamento da Verona a Bruxelles, mentre il 07 gennaio 2002 svilupperemo la presenza sullo scalo di Bologna con 3 voli giornalieri per Bruxelles, nevralgico cuore europeo. La nuova strategia di Air Dolomiti, quindi, si focalizzera' sull'aumento delle quote di mercato cogliendo le aumentate opportunita' che il mutato scenario competitivo ha creato. La piu' veloce espansione del network si sviluppera' attraverso nuovi voli point to point verso le principali capitali europee, il potenziamento della presenza su Monaco di Baviera, dove la Compagnia e' gia' da tempo il terzo vettore per numero di voli, e l'apertura di nuovi collegamenti verso Francoforte. Air Dolomiti ricoprira' quindi un ruolo sempre piu' importante all'interno del sistema multi hub della Star Alliance. Al fine di presidiare questi nuovi spazi sul mercato e previsto un piano flotta piu' aggressivo, in modo da portare nel 2002 il totale degli aeromobili da 20 a 22, con l'obiettivo per il 2004 di avere una flotta composta da 27 aeromobili, contro i 21 originariamente pianificati. Air Dolomiti inoltre si concentrera' sulla fidelizzazione del cliente ad alto yield grazie al lancio di un nuovo progetto dedicato ai passeggeri di business class. Gli obiettivi del progetto sono molto chiari: per i passeggeri che volano a tariffa piena differenziare i servizi in tutte le fasi dell'attivita' della Compagnia e sviluppare con essi una relazione personalizzata. Il 22 gennaio 2002 verra' avviata la prima fase del progetto con l'inaugurazione di "Settimocielo Dream", la nuova business class di Air Dolomiti. Alla luce di queste opportunita' la Compagnia ha fissato dei nuovi obiettivi operativi ed economico finanziari per il 2004: 1.600.000 passeggeri di linea con un Load Factor intorno al 58%, Ebitdar margin superiore al 30% ed un fatturato pari a 250 milioni di Euro."

NOVEMBRE 2001: PASSEGGERI DI LINEA AIR DOLOMITI ANCORA IN AUMENTO (+7,4%)
Milano, 12 dicembre 2001 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana quotata al Mta e partner di Lufthansa, come di consuetudine diffonde i dati preliminari mensili di traffico. Nel mese di novembre, caratterizzato ancora da limitazioni operative di alcuni aeroporti ed una persistente situazione di nebbia (47 i voli cancellati dalla Compagnia), Air Dolomiti ha incrementato ulteriormente propria offerta del 14,77% rispetto al dato dello scorso anno. Continua il trend di crescita dei passeggeri di linea della Compagnia che nel mese di novembre sono aumentati del 7,4% rispetto allo stesso mese del 2000. Nel periodo gennaio - novembre 2001 i passeggeri di linea di Air Dolomiti hanno superato le 807 mila unita', con una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ed un Load Factor in linea con il dato del 2000. Il progressivo dei primi 11 mesi del 2001 dei passeggeri totali (linea, charter e wet lease) e' pari a 859.045.

SETTIMOCIELO DREAM: ORA AIR DOLOMITI LANCIA UN NUOVO PROGETTO RIVOLTO AI PASSEGGERI DI BUSINESS CLASS, AI QUALI SONO DEDICATI NUOVI SERVIZI INNOVATIVI E DI ALTO VALORE DURANTE TUTTE LE FASI DELL'ATTIVITÀ DELLA COMPAGNIA
Milano, 12 dicembre 2001 - Il 22 gennaio 2002 viene avviata, a bordo di tutti gli aeromobili, la fase del progetto dedicata al momento del volo, con l'inaugurazione di Settimocielo Dream, la nuova business class di Air Dolomiti. Settimocielo Dream è l'evoluzione dell'ospitalità della Compagnia, nata dal desiderio di offrire un'esperienza ancor più sofisticata e unica ai passeggeri di Business Class, innalzando lo stile e la raffinatezza di Settimocielo. Air Dolomiti ha ideato una business class innovativa, frutto di dieci anni di esperienza nell'ambito dei servizi di altissima qualità, una speciale attenzione nel segno di Settimocielo, con il servizio Dream. Lo studio dei menù è stato affidato alla sezione italiana della prestigiosa Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe, guidata dallo chef Herbert Hinter. Il loro spirito, in linea con la filosofia Settimocielo, è valorizzare i prodotti di ciascun territorio esaltandone il sapore attraverso la ricerca e la presentazione con il cromatismo, proponendo una cucina ancorata alle tradizioni, ma aperta al futuro e ricca di creatività. L'obiettivo di Settimocielo Dream è quello di stupire cogliendo di sorpresa gli esigenti passeggeri della nuova classe business di Air Dolomiti. Di portata in portata, di volo in volo Les Jeunes Restaurateurs d'Europe porteranno a migliaia di metri dal suolo qualcosa di inatteso ad occhi e palato. Ogni sei mesi sei rappresentanti dei Jeunes Restaurateurs proporranno ricette esclusive e la loro alternanza consentirà ai passeggeri di intraprendere un percorso gastronomico unico per la sua ricercatezza. Le prime creazioni presenti a bordo saranno firmate, oltre che dallo stesso Hinter, da Gaetano Trovato, chef di "Amolfo", da Paolo Zoppolatti del "Giardinetto", da Enrico Gherli de '1 Castagni", da Moreno Cedroni de "La Madonnina del Pescatore" e da Walter Ferretto de "Il Cascinalenuovo". Settimocielo Dream rappresenta la nuova proposta gourmand a bordo dei voli Air Dolomiti, arricchita dalla degustazione di raffinate selezioni dei migliori vini italiani. Il tableware personalizzato ha scelto i colori pastello per i corredi realizzati in purissimo cotone e piatti in raffinata porcellana riconoscibili dall'esclusivo logo Settimocielo Dream.

EMIRATES AIRLINES UNA COMPAGNIA AEREA ALL'AVANGUARDIA ANNUNCIATO L'ACCORDO EMIRATES - I GRANDI VIAGGI
Milano, 12 dicembre 2001 - Emirates, la compagnia aerea con sede a Dubai e operativa in Italia da oltre 9 anni, annuncia la partnership con il tour operator I Grandi Viaggi per affermare la qualita' del prodotto Dubai e lanciarlo definitivamente sul mercato italiano. Emirates infatti, assicurerà in esclusiva il traffico sul nuovo Igv club Al Ahmra Fort nei pressi di Dubai, che sarà inaugurato il 19 dicembre, e sugli altri soggiorni offerti dal catalogo i Grandi Viaggi negli Emirati Arabi Uniti. Con questo accordo Emirates supporta la politica di ampliamento delle proprie rotte e la capillarità dei club I Grandi Viaggi, puntando alla conquista della clientela italiana attraverso alti standard di servizio, collegamenti giornalieri dagli aeroporti di Milano o di Roma, destinazioni eleganti per un soggiorno ...da mille e una notte. "L'obiettivo di questo accordo misura le strategie commerciali di Emirates in funzione delle esigenze della clientela. - afferma Massimo Massini di Emirates Italia - In questo momento difficile per molte compagnie, Emirates conferma la propria forza e stabilità investendo nell'incoraggiamento a viaggiare e promuovendo l'afflusso dei turisti. L'iniziativa si inserisce nel programma di sviluppo di entrambe le parti, nato dal comune desiderio di veicolare il traffico di turisti verso nuove mete e dall'esigenza di rassicurare i viaggiatori sulla praticabilità delle rotte: il vettore aereo garantisce l'expertise nell'altissimo livello del servizio di linea e l'operatore turistico assicura il divertimento e il relax dei propri ospiti in un ambiente di lusso."Siamo consapevoli che tali finalità rispondono alle esigenze nostre e del nostro partner, in un'ottica di rassicurazione e incentivazione verso il pubblico, che potrà provare di persona le nostre offerte, a partire dal 19 dicembre, in un villaggio del tutto esclusivo", ha dichiarato Gianluca Resmini, capo prodotto tour operator per Igv.

CON UN FATTURATO DI 2.843 MILIARDI DI LIRE HEWLETT-PACKARD ITALIANA CRESCE DEL 12% NELL'ANNO FISCALE 2001
Milano, 12 dicembre 2001 - L'anno fiscale 2001 si è chiuso positivamente per Hewlett-Packard Italiana, con un fatturato al 31 ottobre 2001 pari a 2.843 miliardi di lire, in crescita del 12% rispetto al 2000. Lo sviluppo delle attività di Hp nel mercato italiano, pur nel quadro di un momento congiunturale poco favorevole per il settore, è confermato inoltre dall'aumento del numero dei dipendenti della filiale italiana, oggi 1.446 (+ 10%). "Siamo decisamente soddisfatti di questi risultati, raggiunti attraverso l'impegno e la professionalità di tutte le persone che lavorano in Hp per garantire ai nostri clienti prodotti, servizi e soluzioni in grado di competere sul mercato" ha dichiarato Nicola Aliperti, Amministratore delegato di Hewlett-Packard Italiana. "Il nostro successo è frutto di innovazione, competenza, capacità progettuale ed in generale capacità di esecuzione: vogliamo realizzare un mondo in cui applicazioni, processi di business e informazioni abbiano ovunque lo stesso livello d'impatto, per la disponibilità dell'infrastruttura di rete, per la diffusione di dispositivi collegati a Internet, per la presenza di una nuova generazione di servizi evoluti." Tra le varie aree di attività che sono cresciute significativamente, il 2001 registra un incremento del 23% nello storage, un aumento del 23% del fatturato derivante dai servizi alle aziende, un ampliamento del portafoglio ordini del 43% nelle attività di consulenza e una crescita del 31% del fatturato nel business consumer. Le attività di Hp Services, sotto la guida di Tino Canegrati, registrano un incremento del 23% a fronte di una crescita complessiva del mercato italiano dei servizi It del 12% nell'anno 2001. È stata ampliata la presenza sul mercato grazie ad un incremento del valore e del contenuto dei servizi offerti ed è stato acquisito un numero significativo di nuovi clienti. Le attività di Hp Services si evolvono dal supporto per le piattaforme proprietarie verso servizi a valore aggiunto su piattaforme aperte. Il business realizzato su piattaforme non Hp rappresenta, infatti, più della metà del totale e registra una crescita complessiva del 38%. Nel dettaglio si tratta di servizi di networking (+55%), servizi su piattaforme Microsoft (+65%), servizi di outsourcing (+ 25%). La crescita registrata si deve in misura significativa ai servizi a maggior valore aggiunto, orientati alla disponibilità dei sistemi It per i servizi aziendali più critici, sia per la componente server sia per quella di storage. Si tratta di sistemi complessi ad alta affidabilità, come i servizi di fatturazione per la telefonia mobile, i sistemi Erp, quelli per la gestione degli impianti di produzione in continuo o quelli per il trading on line, per i quali Hp mette a disposizione dei propri clienti un datacenter attrezzato.Per quanto riguarda le applicazioni di networking, in particolare, Hp ha dimostrato la propria capacità di implementare rapidamente soluzioni radicalmente innovative, realizzando il più importante progetto di IP Telephony in Italia.Anche per il futuro i programmi di Hp Services sono centrati sui servizi a valore aggiunto, le piattaforme aperte, i servizi di outsourcing, settore in cui sono previsti massicci investimenti sulla scorta di quanto già realizzato a livello europeo per clienti globali del calibro di Nokia. Questo tipo di servizi permette ai clienti di affidare all'outsourcer attività che restano critiche per il business delle aziende, liberando risorse preziose da dedicare al core business aziendale.L'anno fiscale appena concluso rappresenta un successo importante per Hp Consulting, diretta da Salvatore Carbone. Il portafoglio ordini è cresciuto del 43%, circa quattro volte la crescita media del mercato, con una focalizzazione maggiore nell'area dei grandi clienti e in particolare nei seguenti settori verticali: telecomunicazioni; banche; utilities; Pubblica Amministrazione. Le soluzioni di maggior risalto sono state realizzate nelle aree applicative più innovative, quali Customer Relationship Management, servizi bancari multicanale, tecnologie mobili, e-marketplace verticali e soluzioni integrate per l'e-government. Nell'ambito della Pubblica Amministrazione, Hp vanta il successo della carta di identità elettronica, primo di una serie di progetti in fase di realizzazione che intendono offrire nuovi servizi al cittadino. Importanti successi sono venuti, inoltre, dall'integrazione dei processi e delle tecnologie necessari alla realizzazione di call center, un tipo di competenza che si è rivelata di grande rilevanza, considerando i numerosi processi di fusione registrati sul mercato italiano. Anche nell'area dell'innovazione l'anno appena concluso è stato particolarmente significativo. HP Consulting ha infatti guadagnato, grazie all'Innovation Center di Bergamo, la qualifica di centro di eccellenza mondiale nelle aree legate alla mobilità, all'integrazione di reti telefonia e dati ed alla gestione della piattaforma tecnologica. Insieme al business, le risorse umane hanno registrato un incremento consistente: Hp Consulting ha, infatti, raddoppiato il numero di consulenti negli ultimi due anni. Guardando all'anno appena iniziato, due sono le principali direttrici sulle quali si focalizzerà il business di Hp Consulting: rafforzamento della presenza sul mercato, sia attraverso investimenti; per l'acquisizione di risorse dirette, sia tramite alleanze; nuovo assetto organizzativo, per mettere a disposizione di tutti i settori di mercato soluzioni ed esperienze già acquisite in altre aree. Per fare alcuni esempi, le soluzioni di tariffazione, per le quali Hp è già leader nel settore delle telecomunicazioni, sono richieste ora in ambito bancario e nel mondo delle utilities, mentre le tecnologie wireless, nate nell'ambito delle Tlc, trovano ora nuove applicazioni in ambito Crm, nei servizi bancari multicanale, nei sistemi di supply chain collaboration L'anno fiscale 2001 è stato decisamente positivo per la Consumer Business Organization di Hp Italiana, affidata alla direzione di Danilo Cazzola, che ha ottenuto importanti risultati sia in termini di crescita di fatturato, sia nell'esecuzione delle proprie strategie. In un settore che ha presentato nel 2001 numerose incertezze, il Business Consumer Hp in Italia è cresciuto del 31% in termini di fatturato, rafforzando ulteriormente la propria leadership nei mercati casa e microbusiness nella totatilità delle tecnologie rappresentate. Hp ha confermato il proprio ruolo di protagonista nelle "Personal Digital Solutions": Immagine digitale; Informazione digitale; Entertainment. La crescita è venuta quasi interamente dall'aumento delle quote di mercato nelle categorie che tradizionalmente vedono Hp in posizione di leader, quali la stampa a getto di inchiostro, gli scanner e i prodotti multifunzione "All-In-One" (categoria quest'ultima in cui Hp vanta una quota di mercato superiore all'80%). Il 2001 è stato inoltre caratterizzato dall'introduzione nel mercato italiano di nuove importanti categorie: la fotografia digitale, con una chiara affermazione di leadership nel settore retail, il masterizzatore Dvd+Rw e il Pc per la casa Hp Pavilion. Quest'ultimo ha incontrato un grande favore di pubblico, nonostante il mercato dei PC ultimamente si sia dimostrato poco effervescente, testimoniando ancora una volta come Hp abbia la capacità e la forza di proporre soluzioni complete in grado di ottenere la preferenza dei consumatori. Le strategie chiave per il 2002 proseguiranno sulle linee guida già sviluppate nel 2001, conferendo nuova energia e impulso alle "Personal Digital Solutions" Hp legate al mercato della tecnologia per la casa e al mercato del microbusiness, che per Hp riserva ancora molte opportunità.

ANCORA UN OTTIMO VOTO DAL MERCATO PER SIEMENS INFORMATICA: L'INDICE DI SODDISFAZIONE GLOBALE RAGGIUNGE QUOTA 7,7 L'AUMENTO DELL'EFFICACIA E DELL'EFFICIENZA DEI PROCESSI AZIENDALI PASSA ANCHE ATTRAVERSO UN'EFFICACE POLITICA DELLA QUALITÀ
Milano, 12 dicembre 2001 - Sono perfettamente in linea con gli obiettivi aziendali i risultati della Customer Satisfaction 2001, che evidenziano per Siemens Informatica, società capogruppo del Gruppo Siemens Business Services un aumento dell'indice di soddisfazione globale, passato dal 7,5 dello scorso anno all'attuale 7,7 (scala 1 a 10). Il punteggio ottenuto pone l'Italia al primo posto a livello internazionale (in un confronto tra Francia, Svizzera, Italia, Portogallo, Belgio e Norvegia) per quanto riguarda il valore di overall satisfaction, con il 90% di clienti molto soddisfatti o soddisfatti. "L'indice registrato quest'anno - ha commentato Valentino Bravi, amministratore delegato e direttore generale di Siemens Informatica - è una chiara indicazione che la strada intrapresa per il rispetto della politica per la qualità, che è alla base dei valori del nostro gruppo e ne determina le azioni, porta a risultati concreti e che il nostro impegno viene percepito ed apprezzato dai clienti". Accompagnata dal motto aziendale "La qualità eccellente è determinante per il nostro successo", è stata infatti enunciata di recente a tutti i collaboratori del Gruppo Siemens Business Services la politica per la qualità, che recepisce il sistema di valori definiti da Siemens Ag e orienta tutte le attività. Tale politica rappresenta un elemento fondamentale del Sistema Qualità e un punto obbligatorio della norma Iso 9001:2000. Il Gruppo vuole così garantire l'aumento dell'efficacia e dell'efficienza dei propri processi e a tal fine ha lanciato il programma Speed, che opera sia a livello internazionale sia a livello nazionale e che ha come scopo quello di aumentare la qualità della catena del valore dei processi più importanti. I singoli progetti Speed vengono misurati e verificati tramite indicatori quantitativi e le azioni necessarie per i miglioramenti vengono sottoposte alla direzione per l'approvazione.

LA SCUOLA SPIGA DI FABBRI: IL LEGAME DI PARTNERSHIP TRA FABBRI S.P.A. E LA CLIENTELA ARTIGIANA UN PROGETTO PILOTA DI SOSTEGNO ALL'IMPRENDITORIA FEMMINILE NELL'AMBITO DELL'ARTIGIANATO GELATIERO
Bologna, 12 dicembre 2001 - Mercoledì 12 dicembre alle ore 16.30 presso la sede di Fabbri S.p.A. in via Emilia Ponente, si terrà il convegno di chiusura del progetto pilota a sostegno dell'imprenditoria femminile, nell'ambito delle attività di Spiga, Scuola Permanente Internazionale di Gelateria Artigianale, realizzata appunto dalla storica azienda bolognese. Per Fabbri S.p.A. la tradizione e il "saper fare" sono, allo stesso tempo, valori e sinonimi di qualità. Non tutti sanno che Fabbri, da sempre associata all'immagine delle sue storiche amarene, ha maturato anche un'esperienza di lunga data, nel settore dei prodotti per gelateria e pasticceria, che ha portato alla realizzazione, nel 1997, della Scuola Spiga, con sede a Bologna, per promuovere la formazione di base o la riqualificazione di gelatieri neofiti o professionisti. Il primo importante progetto di formazione professionale gestito in Italia da un'azienda privata certificata Uni En Iso 9001/94. Il corso, che ha visto coinvolte 90 partecipanti, si è caratterizzato, come sempre per la Spiga, per una forte integrazione fra teoria e pratica, e la trattazione di materie sempre attuali e coerenti con i cambiamenti del mercato, tenute da veri professionisti del mondo della gelateria, selezionati accuratamente da un team di professionisti ed esperti. Il progetto presentato al Ministero del Lavoro, da questi approvato e quindi realizzato da Fabbri, mirava e ha raggiunto in gran parte l'obiettivo di sostenere la presenza delle donne nel mercato gelatiero italiano da protagoniste, in un ruolo forte di imprenditrici di se stesse, per vincere la frequente emarginazione occupazionale e la scarsa qualificazione professionale che porta a privilegiare sovente le figure maschili. Il punto di forza del corso e della Spiga è il forte e formalizzato legame di partnership tra fornitore e clientela artigiana ed un'attività didattica volta all'integrazione sinergica fra teoria e tecnica della gelateria per la costituzione di una figura professionale completa e competitiva sul mercato. Nel corso del convegno, introdotto dal saluto del dott. Paolo Fabbri e al quale parteciperanno le allieve del corso e gli enti che hanno sostenuto il progetto, verranno presentati i risultati del progetto e si svolgerà un dibattito sugli sviluppi dell'imprenditoria femminile nel settore artigianale, grazie al contributo del docente universitario Adrio Vezzani.

NUOVO MANAGING DIRECTOR PER PRO CARTON INTERNATIONAL DAL PRIMO OTTOBRE, CAMBIA IL VERTICE DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI E TRASFORMATORI DI CARTONE E CARTONCINO
Milano, 12 dicembre 2001 - Il 2001 si chiude, per Pro Carton, con un importante rinnovamento della struttura direzionale dell'Head Office di Bruxelles. Dal mese di ottobre, infatti, Pro Carton International ha un nuovo Managing Director, Richard Dalgleish, che ha sostituito Hugh Grace alla guida dell'Associazione. Dalgleish, 53 anni, nato in Gran Bretagna, lavora da ormai 16 anni nell'industria degli imballi in cartoncino. Il suo primo incarico all'interno di Pro Carton risale all'aprile 2000, quando gli viene affidata la carica di Marketing Director, ruolo ora incorporato in quello di Managing Director. Nel suo nuovo ruolo, Dalgleish si occuperà di coordinare l'attività degli Information Bureau dei Paesi membri, e di supervisionare le strategie e i rapporti reciproci tra le rappresentanze nazionali dell'Associazione. "Per Pro Carton questa nomina rappresenta una novità ma allo stesso tempo un segno di continuità - ha dichiarato Ugo Dell'Aria Burani, Presidente di Pro Carton Italia - Richard Dalgleish ha guadagnato, nel corso di tutta la sua carriera, una grande esperienza nel mondo degli imballi in cartoncino, e conosce profondamente le necessità e le logiche di questo settore. Sicuramente questo importante bagaglio gli permetterà di svolgere al meglio il suo nuovo compito, che richiede una visione completa dei vari comparti della filiera del packaging e una perfetta conoscenza delle strategie più adatte alla comunicazione del cartoncino come materiale da imballo". La struttura operativa di Pro Carton International non subirà cambiamenti: l'Associazione mantiene la propria sede centrale a Bruxelles, e Dalgleish dividerà il proprio tempo tra l'Head Office e il suo ufficio in Inghilterra.

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