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12 DICEMBRE 2001
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BRUXELLES OSPITA LA RIUNIONE DELLE IMPRESE EUROPEE
Bruxelles, 12 dicembre 2001 - Il vertice europeo delle imprese, una
manifestazione annuale volta ad affrontare i problemi che riguardano la
comunità imprenditoriale europea, avrà luogo a Bruxelles dal 6 all'8 giugno
2002. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi Commissari
europei, oltre che di rappresentanti del mondo degli affari e della società
civile. Uno dei temi che verranno trattati nel corso dell'incontro riguarda
"Lo spirito d'impresa e lo sviluppo sostenibile nell'Europa allargata". In
questo contesto, un'attenzione particolare verrà dedicata alla
partecipazione ed ai contributi dei paesi candidati. Oltre ad essere parte
integrante dei gruppi di discussione, i rappresentanti dei paesi candidati
saranno invitati a presentare le possibilità commerciali offerte nei loro
paesi. Nel corso del vertice verrà incoraggiato il collegamento in rete,
nell'ambito del "villaggio di esposizione e di collegamento in rete", dove
si potranno condividere pareri ed informazioni. Gli organizzatori del
vertice europeo delle imprese, appartenenti alla Confederazione europea dei
lavoratori, all'Unice ed alla Federazione delle imprese belghe (Feb),
auspicano che la manifestazione abbia lo stesso successo dell'anno scorso,
quando parteciparono, fra gli altri, il presidente della Commissione europea
Romano Prodi, il principe Filippo del Belgio e i rappresentanti di società
quali Microsoft e Nokia. Per u informazioni : E-mail:
ebs@vbo-feb.be
LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA
EURATOM
Bruxelles, 12 dicembre 2001 - La Commissione europea ha pubblicato una
proposta riguardante le regole di partecipazione al programma Euratom
durante lo svolgimento del sesto programma quadro (6PQ), che comprende
disposizioni per le organizzazioni internazionali affinché contribuiscano
alla creazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). La proposta è stata
discussa dal Consiglio "Ricerca" il 10 dicembre. Le regole di partecipazione
rappresentano uno degli strumenti giuridici impiegati per attuare il
programma quadro comunitario di ricerca. Tali regole sono state elaborate
per adattare le disposizioni, che disciplinano la partecipazione ai
programmi di ricerca della Commissione, allo spirito ed alle caratteristiche
del nuovo programma quadro, in particolare ai principi delle nuove procedure
di intervento e di sostegno finanziario proposte, nonché per semplificare e
ridurre queste disposizioni rispetto alla versione attuale, rendendole più
leggibili e comprensibili. La Commissione propone che le organizzazioni
internazionali dedite allo sviluppo della cooperazione nel settore della
ricerca in Europa, composte in maggioranza da Stati membri o da Stati
associati, debbano essere incoraggiate a partecipare al programma quadro, in
modo che possano contribuire alla creazione dello Spazio europeo della
ricerca (Ser). Sono state definite regole di partecipazione che devono tener
conto della natura delle attività di ricerca e formazione nel settore
dell'energia nucleare, precisando che tali regole possono variare a seconda
che il partecipante appartenga o meno ad uno Stato membro, ad uno Stato
associato, ad un paese candidato o ad un paese terzo. Allo stesso modo, tali
regole varieranno in funzione della situazione giuridica del partecipante e
saranno dunque diverse se si tratta di un'organizzazione nazionale, di
un'organizzazione internazionale o di un'associazione formata dai
partecipanti. Per il testo completo della proposta, consultare il seguente
sito web (in italiano con Netscape):
http://europa.eu.int/eur-lex/it/com/pdf/2001/com2001_0725it01.pdf
L'AEA ILLUSTRA IL RUOLO DELLA RICERCA NELL'ESTENDERE L'USO DELLE ENERGIE
RINNOVABILI NELL'UE
Bruxelles, 12 dicembre 2001 - Una nuova relazione dal titolo "Renewable
energies: success stories" (Progressi nel campo delle energie rinnovabili),
pubblicata dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) il 5 dicembre, ha
illustrato il ruolo della ricerca e dello sviluppo tecnologico
nell'estendere l'uso delle energie rinnovabili nell'Ue. La relazione
individua i fattori che possono influire sul successo o meno dei progetti
nel settore delle energie rinnovabili. Essa esamina in che maniera ciascuno
Stato membro dell'UE è riuscito, tra il 1993 e il 1999, ad espandere
l'utilizzo di un determinato numero di tecnologie che impiegano fonti
energetiche rinnovabili, comprendenti i pannelli solari fotovoltaici, gli
impianti termici ad energia solare, l'energia eolica ed alcuni impieghi
della biomassa (legno e prodotti delle colture). Lo studio evidenzia gli
elementi essenziali del successo in sette settori: sostegno politico,
legislativo, fiscale, finanziario e amministrativo, sviluppo tecnologico,
informazione, educazione e formazione. L'Aea conclude che, se da un lato, la
chiave del successo va cercata nella combinazione di diversi fattori,
dall'altro la ricerca ha un ruolo importante da svolgere. La relazione
precisa che lo sviluppo delle tecnologie che impiegano le energie
rinnovabili deve essere sostenuto a tutti i livelli, dalla ricerca alla
dimostrazione ed all'implementazione, al fine di realizzare un settore
dell'energia rinnovabile forte e competitivo. Secondo il documento, i fondi
pubblici a favore dello sviluppo delle energie rinnovabili, forniti dalla
Commissione europea e dagli Stati membri, hanno contribuito ad abbassare
considerevolmente i costi ed a migliorare le tecnologie. In aggiunta, la
relazione spiega che "gli Stati membri che hanno concentrato i loro
finanziamenti sulla ricerca in materia di tecnologie specifiche, stanno
adesso raccogliendo i frutti dei loro investimenti". A titolo di esempio,
oltre alla Danimarca, che oggi è leader mondiale dell'industria eolica,
vengono citate la Finlandia e la Svezia dove il settore delle tecnologie cha
impiegano la biomassa è molto sviluppato. Secondo il direttore dell'Aea,
Domingo Jiménez-Beltrán, la relazione "aiuta a scegliere le soluzioni
adeguate e crea un quadro per la promozione delle energie rinnovabili e la
condivisione delle migliori prassi. La relazione è stata presentata a
Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, in occasione della
riunione del Forum europeo per le fonti di energia rinnovabile (Eurofores) e
del Consiglio europeo per l'energia rinnovabile (Erec). Infolink:
http://www.eea.eu.int
LOMBARDIA REGIONE D'EUROPA: REGIONE LOMBARDIA, UNIONCAMERE LOMBARDIA E
ISTAT PRESENTANO L'EDIZIONE 2001 DELL'ANNUARIO STATISTICO REGIONALE CHE
ANTICIPA LA NUOVA EPOCA DELL'EURO
Milano, 12 Dicembre 2001 - E' stato presentato ieri al Palazzo Affari ai
Giureconsulti di Milano l'Annuario Statistico Regionale della Lombardia,
giunto con il 2001 alla sua terza edizione. L'Annuario, realizzato grazie
alla fattiva collaborazione tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e
Istat, è uno strumento unico e completo che raccoglie una vasta serie di
dati statistici relativi alla Regione Lombardia, articolati per settori e
livelli territoriali e messi a disposizione del pubblico attraverso diversi
strumenti divulgativi, fra cui il volume cartaceo ed il sito web dedicato
www.ring.lombardia.it in costante aggiornamento.
Amedeo Ciriello, direttore della Direzione Centrale Coordinamento Uffici
Regionali - Istat, aprendo i lavori ha illustrato le principali
caratteristiche e gli elementi migliorativi dell'edizíone 2001 dell'Annuario
evidenziando che esso "presenta quest'anno una serie di novità che ne fanno
sempre più uno strumento prezioso per l'analisi comparativa e la conoscenza
approfondita dei dati economici, sociali e culturali della Lombardia. In
particolare, considerando l'imminente introduzione dell'Euro, grande
attenzione è stata posta agli indicatori che offrono elementi di confronto
con l'Europa e le sue principali regioni. Inoltre, vi sono novità quali: gli
indicatori di sintesi, per fornire una fotografia comparativa della
Lombardia nel contesto italiano; i risultati dell'indagine Istat "multiscopo"
su vari aspetti riguardanti le famiglie in Lombardia e nelle altre re giorni
italiane; i dati aggregati sui nuovi distretti industriali; i risultati
provvisori del 5' Censimento Generale dell' Agricoltura " E' stata rinnovata
- ha proseguito Ciriello - anche l'edizione tascabile dell'Annuario, con una
versione Double-face' che presenta numerosi confronti statistici tra le
province lombarde, mentre è stato notevolmente potenziato il sito Internet,
sul quale sono consultabili, fra l'altro, più di 3. 000 tavole ed oltre l.
000 tra grafici e cartografie. Migliorato, infine, anche il Cd Rom che
riproduce tutti i dati disponibili in Internet e che viene aggiornato
collegandosi automaticamente al sito. Tra i numerosi dati statistici
riportati nell'Annuario, le principali novità provengono dalla popolazione:
dopo una serie negativa ventennale, il saldo naturale della popolazione
lombarda è per la prima volta positivo, anche se per sole 163 unità, e la
Lombardia ha fatto registrare un' incremento annuale della popolazione di
+0,62%, una quota più che doppia rispetto alla media nazionale. Una delle
cause di questo incremento demografico è certamente la forte presenza mi
Lombardia di cittadini stranieri, pari al 3,7% del totale, e al loro elevato
tasso di natalità (22%). A cavallo tra demografia e occupazione, si colloca
l'indice di ricambio della popolazione in età lavorativa, dato dal rapporto
- tra le persone in uscita dal mercato del lavoro e quelle che stanno per
entrarvi. Nel 2000 in Lombardia erano 136,5 le persone in età da abbandono
contro 100 in età d'ingresso nella vita lavorativa, uno squilibrio notevole
destinato ad aumentare fino a 148 uscite su 100 ingressi nel prossimo
decennio. L'indice ha certamente contribuito all'andamento positivo degli
assetti regionali del mercato del lavoro che, oltre alla crescita del tasso
di attività giunto al 64% (4 punti in più rispetto alla media nazionale), ha
visto scendere il tasso di disoccupazione dal 4,8 al 4,4%, anche grazie ad
un maggior grado di flessibilità nelle assunzioni. Sul fronte della
composizione settoriale degli occupati, prosegue la tendenza alla
terziarizzazione dell'occupazione lombarda: 57,4% del totale, contro il
40,5% degli occupati nell'industria e il 2,1% degli occupati in agricoltura.
Va comunque sottolineato che, nonostante l'esigua quota di occupati, la
Lombardia è seconda dopo la Liguria quanto a valore aggiunto per addetto nel
settore agricolo. Con un Pil di oltre 427 mila miliardi di lire, la
Lombardia si conferma principale motore d'Italia contribuendo per il 20,7%
alla creazione della ricchezza nazionale; il Pil per abitante è stato invece
pari a 47,5 milioni di lire, il 32,2% in più rispetto alla media italiana.
Dall'universo di dati registrati nell'annuario, che scandagliano tutti i
settori della regione, dall'economia al mercato finanziario, dalle
infrastrutture al commercio, emergono alcune curiosità che presentano un
volto miedito della Lombardia. Nonostante la sua fama di regione
industrializzata, ad esempio, la Lombardia ha riservato il 21, 3% della
propria superficie alle aree protette, parchi o riserve naturali. Una quota
più che doppia rispetto alla media nazionale (10,5%) e seconda solo a quelle
di Abruzzo e Campania. Inseriti per la prima volta nell'annuario, i dati
relativi agli aspetti della vita quotidiana rivelano particolari
interessanti sugli abitanti della Lombardia. Con il 24% delle famiglie
composto da single e il 30% senza figli, i nuclei familiari lombardi si
dimostrano particolarmente ristretti, ed è forse connessa a questo dato la
soddisfazione espressa dal 74% degli intervistati nei confronti delle
proprie risorse economiche. Analizzando mi profondità i dati forniti
dall'Annuario 2001, Lanfranco Senn (Ordinario di Economia Regionale
dell'Università Bocconi), Mario Lancetti (Consigliere presso la Direzione C
di Eurostat) ed Enrico Giovannini (Chief Statistician dell'Ocse -
Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica), hanno
illustrato le nuove tendenze regionali, evidenziando i problemi e le
opportunità della Lombardia nell'ampio panorama di confronto con l'Europa.
Senn (Università Bocconi) ha sviluppato il concetto di Lombardia quale
'sistema di sistemi', ossia come Regione che rappresenta perfettamente
l'Italia sotto l'aspetto di microsistema completo. In pratica, ha affermato
Senn, "su tutte le possibili variabili competitive, economiche, sociali,
territoriali e culturali, non vi sono lacune che permettano di dire che la
Lombardia non rappresenti la nostra nazione, almeno sotto il profilo
statistico. Si tratta infatti di un vero e proprio specchio dell'Italia,
molto significativo per il confronto europeo, anche se si deve rilevare che
non vi sono particolari punti di eccellenza che facciano emergere la nostra
regione rispetto alle altre del Continente" Senn ha quindi analizzato i dati
emergenti dall'Annuario rielaborandoli secondo uno schema di confronto con
il resto d'Italia, sottolineando vari spunti di interesse riguardanti l'attrattività
della Lombardia nei confronti delle persone e la competitività che riguarda
il sistema produttivo. Lancetti (Eurostat) ha collocato i dati lombardi
all'interno dei nuovi scenari che si aprono dal punto di vista del sistema
statistico europeo, tenendo presente il futuro allargamento dell'Unione
Europea che arriverà a comprendere fino a 27 Paesi. Lancetti ha ricordato
che "collocando all'interno di questo scenario la situazione che emerge
dell’Annuario 200 1, la Lombardia si conferma a pieno titolo fra le grandi
regioni europee, considerata una dei '4 motori' dell'Europa, insieme a Baden
Wurttenberg, Catalogna e Rhone-Alpes" 'Tuttavia - ha proseguito Lancetti -
la fotografia statistica della Lombardia comporta anche un mix di primati e
di posizioni di estrema debolezza: infatti, nei confronti con le 23 più
importanti regioni europee, la Lombardia figura al 5°posto per numero
d'abitanti, ma con il tasso di natalità più basso: solo 9 nati ogni 1.000
abitanti, mentre in tutte le altre è compreso tra l'11 ed il 14 per mille.
Nell'ambito del mercato dei lavoro, la Lombardia occupa la quarta posizione
quanto a tasso di disoccupazione. ad aprile 1999 era al 4,.9% contro una
media dei quindici Paesi Ue del 9,4%, ed era preceduta solo da Lussemburgo,
West-Nederl and (Olanda) e South East (Uk). E' invece penultima per quota di
occupati pari-time, solo il 9% del totale contro la media comunitaria del
16%. L'investimento in ricerca e sviluppo rappresenta un altro punto debole:
pari all'1,2% rispetto al Pil nel 1997, è tra i più bassi, collocandola in
quint'ultima posizione, dopo la regione di Atene e tre regioni iberiche
(Catalogna, Lisbona e Andalusia). Infine, altri due estremi: la Lombardia è
in seconda posizione, preceduta solo dal Lussemburgo, per numero di
autovetture, pari a 557 ogni 1. 000 abitanti, mentre figura penultima per
consumi elettrici domestici con 1. 035 kwh per abitante Giovannini (Ocse) ha
ulteriormente allargato lo scenario prospettico dei confronti della regione
Lombardia a livello internazionale, evidenziando quale importanza abbia lo
sviluppo dei sistemi statistici regionali nel contesto politico-economico e
sottolineando che le statistiche regionali sono un input fondamentale per
orientare le decisioni dei policy-makers, anche a livello internaziona1e e,
proprio per questo, nell'ambito dell'Ocse opera un apposito servizio per le
analisi territoriali che comprende un gruppo di lavoro per le problematiche
di statistica. D' altra parte, la rete informativa statistica rappresenta
una risorsa fondamentale anche per le politiche a livello naziònale e
locale" Sono cinque le aree di contributo rilevante descritte nel dettaglio:
"La statistica - ha detto Giovannini - contribuisce a creare una base
conoscitiva comune per la società dell'informazione; facilita l'interscambio
di informazioni tra diverse ammministrazioni pubbliche grazie all'univocità
del suo linguaggio; salva guarda la privacy grazie a collaudate modalità di
approccio per assicurare la confidenzialità delle informazioni; consente lo
sviluppo di particolari metodologie per estrarre dai dati amministrativi
informazioni utili per la collettività. Infine, le rilevazioni statistiche
ed i modelli per il calcolo di appropriati indicatori possono contribuire ad
individuare i bisogni dei cittadini ed a misurare l'efficacia delle
politiche pubbliche " Nel corso di una tavola rotonda finale coordinata dal
professor Senn, sono stati approfonditi i vari aspetti degli scenari a
livello competitivo che si aprono con l'inizio della nuova epoca dell'Euro.
Luigi Biggeri, Presidente Istat, ha rilevato che: "La collaborazione fra
l'Istituto naziona1e di statistica e gli altri enti del Sistema statistico
naziona1e, in particolare con gli uffici di statistica delle Re gioni,
sempre ricca di stimoli e capace di generare circoli virtuosi. Ma l'Annuario
della Lombardia rappresenta senz'altro la più ricca e continua esperienza di
sinegia nel campo della statistica ufficiale ', A sua volta, Vico Valassi,
Presidente Unioncamere Lombardia, ha sottolineato che il sistema delle
Camere di Commercio agisce, in piena collaborazione con Regione Lombardia e
Istat, per implementare il sistema statistico regionale. "Unioncamere
Lombardia - ha dichiarato Valassi - si sta rafforzando come centro
coordinatore sistematico per gestire e coordinare i numerosi osservatori
dell'economia locale allo scopo di diventare un punto di riferimento per
tutti i decisori politico-economici regionali. Del resto, l'introduzione
dell'Euro impone la necessità di rafforzare la base dei dati da utilizzare a
supporto dei confronti con le altre regioni d'Europa alfine primario di
favorire i processi decisionali e la trasparenza competitiva nell'ambito dei
grandi cambiamenti economici che ne seguiranno". Valassi ha anche rilevato
che dai dati dell'Annuario Statistico Regionale 2001 "emerge ancora una
estrema debolezza della Lombardia sul fronte della ricerca scientifica e
dell'innovazione tecnologica: naturalmente, tutti gli enti interessati
devono fare la loro parte per cercare di migliorare questa situzione e
Unioncamere Lombardia ha già messo al centro delle proprie linee
programmatiche proprio l'innovazione tecnologica che si esplica soprattutto
tramite accordi di collaborazione con l e principali università della
Regione, i Centri di ricerca e le piccole e medie imprese"
COS'È LA FILIERA? UNA FABBRICA DI FILI! PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA
PROMOSSA DALL'UNIONE EUROPEA PER EDUCARE I GIOVANI ALLE TEMATICHE DELLA
SICUREZZA ALIMENTARE
Milano - 11 dicembre Qual 'è, il livello d'informazione dei teen-agers
italiani sugli alimenti e,sull e bevande che consumano? Cosa significa per
loro alimentarsi in modo sicuro? A questa e ad altre domande ha risposto un
sondaggio realizzato da Ipsos-Explorer su un ampio campione di giovani-tra i
quindici e i diciannove -anni, illustrato ieri da Nicola, Ronchetti,
Direttore di Ricerca Ipsos-Explorer, a Milano presso il Centro Congressi
Cariplo nell'ambito della'conferenza stampa di presentazione della" Campagna
- Educare alla Sicurezza Alimentare, promossa dall'Unione Europea per il
200112002. La Campagna Europea per la - Sicurezza Alimentare, giunta alla
seconda edizione, rappresenta un progetto di ampio respiro che riguarda
tutti i paesi dell'Unione con l'obiettivo di educare i cittadini europei
alle regole della sicurezza alimentare, della correttà alimentazione e delle
responsabilità condivise che un tema delicato come questo impone a tutti i
soggetti coinvolti. La Commissione ha affidato in Italia la guida delle
attività della Campagna all'Associazione Consumatori Utenti (Acu). Se il 54%
dei giovani ritiene di essere abbastanza informato sugli alimenti che
consuma, il 38% desidera tuttavia maggiore informazione. Se si entra poi
nello specifico, il concetto di Filiera è sconosciuto al 95%, dei ragazzi.
Le fonti di informazione maggiormente utilizzate sul tema sono i mezzi di
informazione la famiglia, le confezioni dei prodotti e la scuola. Tutto
questo conferma la necessità di dare non solo informazioni corrette ai
giovani ma di attuare un vero e proprio impegno educativo, come è negli
obiettivi della Campagna Europea che si svolgerà in Italia. "La Campagna
'Educare alla Sicurezza Alimentare ha dichiarato Gianni Cavinato, Segretario
Generale Acu, nel corso dei suo intervento - nasce infatti con il preciso -
obiettivo di educare un pubblico circoscritto, i giovani di età compresa tra
i 6 e i 18 anni, ad una nuova consapevolezza in materia di alimentazione.
Riteniamo che la sicurezza - alimentare debba essere una responsabilità
condivisa da tutti gli operatori del settore, 'per questo, abbiamo elaborato
un progetto phe possa coinvolgere in modo attivo le scuole, gli Organismi
Istituzionali, le Associazioni di Consumatori e i numerosi partner
rappresentativi'. dell'intera filiera agròalimentare". Per, gli studeriti
sono stati previsti strumenti dedicati ed in particolare schede didattiche,
un cd rom e soprattutto' un sito Internet fortemente interattivo,
www.mangiosano.org che sarà. inaugurato con la ripresa
dell'attività scolastica dopo le feste natalizie. Paola Testori Coggi,
Direttore per la Sicurezza Alimentare presso la Direzione Generale Salute e
Tutela dei' Consumatori della Commissione Europea ha ribadito nella sua
relazione l'assoluta. necessità di riguadagnare la fiducia dei consumatori
attraverso una corretta informazione sulla sicurezza alimentare, che deve
essere integrata da un'altrettanta accurata educazione alimentare. "Imparare
a cucinare un cibo in modo. corretto o a conservarlo in modo sicuro,
rispettando la catena del freddo tra `il negozio, dove si acquista e la
casa" - ha affermato la Testori Coggi - "sono soltanto alcuni esempi per
illustrare, ciò che, la nostra campagna prevede di fare, cioè rendere i
consumatori coscienti, del fatto che la sicurezza alimentare dipende anche
dal loro comportamento come parte integrante della catena alimentare"
All'incontro sono . intervenuti anche Giuseppe d'Ippolito, Presidente Acu,
Maria Grazia Francia, della Direzione Scolastica Regionale della Lombardia,
ad illustrare un modello di educazione alimentare basato sulla
sperimentazione, Lucia Guidarelli, Dirigente del Ministero della Salute,'
che ha portato gli auspici, dei Ministro Sirchia alla Campagna, e Augusta
Albertini, Responsabile dell'Unità di Nutrizione delle Asl della Provincia
Bologna, che ha presentato il ruolo dei Comitato Scientifico che nell'ambito
della Campagna. Europea avrà il compito, di sovrintendere scientificamente
ai contenuti della Campagna stessa.
NUOVE FONDAZIONI E RICERCA
Roma, 12 dicembre 2001 - Con riferimento ad articoli e commenti apparsi
sulla stampa a proposito di Fondazioni e Ricerca, il Ministero dell'Economia
e delle Finanze osserva che la nuova legislazione sulle Fondazioni bancarie
concentrerà importanti risorse proprio sulla ricerca scientifica condotta in
Italia. L'eventuale trasformazione di Enti pubblici di ricerca in onlus
(prevista dalla Finanziaria) consentirà un più ampio e facile afflusso di
risorse aggiuntive a questi Enti anche da parte delle Fondazioni bancarie.
TELECONFERENZA SU EURO E SISTEMA FISCALE
Roma, 11 dicembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che giovedì 13 dicembre, dalle ore 10 alle 13,30, si svolgerà una
teleconferenza sul tema " Euro, il sistema fiscale adegua valori e
adempimenti", organizzata dal Dipartimento per le Politiche Fiscali. La
teleconferenza sarà trasmessa dalla "Sala Europa" dell'Agenzia delle Dogane
a Roma, in via Carucci 71, in trenta città: Ancona, Aosta, Bari, Bergamo,
Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova,
L'Aquila, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio
Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Torino, Trapani, Trento, Trieste, Udine,
Venezia, Vicenza. Introdurrà i lavori della teleconferenza il Capo del
Dipartimento per le Politiche fiscali, Giorgio Tino. Dirigenti e tecnici
delle Agenzie fiscali (Entrate, Territorio, Dogane) e dei Monopoli di Stato
illustreranno le scelte dell'Amministrazione finanziaria sulla transizione
dalla lira all'euro e risponderanno ai quesiti inviati dalle Associazioni
dei professionisti e delle categorie economiche. La teleconferenza potrà
essere seguita anche via Internet. Ulteriori informazioni e l'elenco delle
sale collegate sono disponibili all'indirizzo
www.finanze.it
ASSOCONSULENZAORGANIZZA IN COLLABORAZIONE CON TWICE SIM ED INVESTOR
UNLIMITED UN CHRISTMAS COCKTAIL RISERVATO AGLI ASSOCIATI
Milano, 12 dicembre 2001 - Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti
di Investimento, organizzazione professionale autoregolamentata dei
Consulenti di Investimento, membro ufficiale della Consulta delle
Professioni Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale dell'Economia e del
Lavoro, in collaborazione con la società di intermediazione Twice Sim e la
holding di servizi Investor Unlimited, ha organizzato un Christmas Cocktail
riservato esclusivamente agli iscritti all'associazione e ad un ristretto
numero di prestigiosi ed importanti esponenti del mondo finanziario e
dell'informazione economico-finanziaria. L'incontro, ultimo per l'anno in
corso di una serie di manifestazioni organizzate con cadenza periodica da
Assoconsulenza in partnership con i maggiori operatori finanziari presenti
in Italia, si svolgerà mercoledì 19 dicembre 2001 a partire dalle ore 18.00
nella prestigiosa sede di Twice Sim ubicata in Piazza Affari 5 a Milano.
Parteciperanno all'evento rigorosamente su invito personale i rappresentanti
delle seguenti testate ed istituzioni finanziarie: Fineco Investimenti, San
Paolo Imi Asset Management Sim, Euromobiliare, Gestnord, Iam Sim, Banca
Reale, Banca Profilo, Banca Idea, Fiduciaria Sella, Banca Popolare di Intra,
Gestnord Fondi, Monte Paschi di Siena, Mps Asset Management, Axa Sim, Banca
Popolare Commercio & Industria, Banca Popolare di Luino e Varese, Banca
Popolare di Novara, Comit Asset Management, Commerz Bank, Banca Steinhauslin,
Banca Generali, Citibank, Cattolica Assicurazioni, Intesa Asset Mangement,
Nascent SIM, Credito Italiano, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di
Verona, Banca Popolare di Luino e Varese, Banca Mediolanum, Rolo Banca, Ing
Bank, Société Financiére Privée, Caboto Holding, Enthusia Finanza &
Investimenti, Banque Cortal, Banca Aletti, Abn Amro, Consors Sim, Twice Sim,
Banca Esperia, Sai Sim, Cassa Rurale & Artigiana di Cantù, Abn Amro,
Bloomberg Television, Azienda Banca, Il Corriere della Sera, Investire,
Gente Money, Il Sole 24 Ore, Il Mondo, Borsa & Finanza, Milano Finanza,
Studio Legale Bisconti, Eurofinanza, Ansa, Finpress.it, Trend-on-line.com,
Italiainvest.com, Il Sole 24 Ore, Radiocor.
SIGLATA PARTNERSHIP OPERATIVA CON CLUB DEL MARKETING E DELLA
COMUNICAZIONE CHE ENTRA NELLA COMPAGINE SOCIALE DI ISFOA IN QUALITA' DI
SOCIO SOSTENITORE
Milano, 12 dicembre 2001 - Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di
Organizzazione Aziendale, libera e privata universita' internazionale di
diritto estero, costituita e gestita da Assoconsulenza - Associazione
Italiana Consulenti di Investimento, organizzazione autoregolamentata dei
Consulenti di Investimento nonche' membro ufficiale della Consulta delle
Professioni Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale dell'Economia e del
Lavoro, ha siglato una partnership operativa con Club del Marketing e della
Comunicazione, struttura associativa dei professionisti del marketing
aziendale e della comunicazione globale ed integrata, attiva dal 1998 e
comprendente oltre 2.300 soci in rappresentanza delle piu' importanti
aziende industriali nazionali ed estere. Isfoa - Istituto Superiore di
Finanza e di Organizzazione Aziendale con tale accordo, che prevede
l'ingresso del Club del Marketing e della Comunicazione nella propria
compagine sociale in qualita' di Socio Sostenitore, sviluppera'
congiuntamente dei percorsi settoriali di alta formazione professionale
all'interno delle proprie facolta' di Scienze Aziendali e Commerciali,
cooptando nel corpo docente dell'istituto i migliori esperti del settore
presenti all'interno della associazione, al fine di formare figure
professionali specializzate per le direzioni commerciali, vendite, marketing
e comunicazione, di imprese appartenenti alle aree industriali, bancarie,
finanziarie, assicurative, editoriali ed informatiche. Club del Marketing e
della Comunicazione inoltre, attraverso le 2.300 aziende associate, mettera'
a disposizione degli studenti Isfoa borse di studio a totale e/o parziale
copertura delle rette di partecipazione ai corsi, periodi di stages
operativi retribuiti e non, ed opportunita' di inserimento professionale
attraverso il preposto comitato di placement. Isfoa - Istituto Superiore di
Finanza e di Organizzazione Aziendale sara' gestita da tre organi sociali i
cui membri verranno nominati nelle prossime settimane: Consiglio di
Amministrazione responsabile degli aspetti economico-finanziari e societari;
Consiglio Direttivo responsabile della selezione del corpo docente ed
interfaccia con i discenti; Senato Accademico responsabile del programma
accademico, delle metodologie didattiche, degli stages e dei rapporti con le
imprese, e dell'attivita' di placement. Isfoa - Istituto Superiore di
Finanza e di Organizzazione Aziendale prevede l'utilizzo delle piu' moderne
tecniche di insegnamento a distanza tramite l'utilizzo di internet, la
durata complessiva del corso di studi non e' espressa in annualita' ma in un
monte ore pari a 1.500 unita', basata anche sulla valutazione delle
eventuali esperienze professionali maturate, ed il piano di studi si
articola secondo i seguenti cicli di studi: A- un Ciclo Propedeutico
Generale di Base (17 Insegnamenti) comune a tutti gli indirizzi; B- un Ciclo
Progredito Particolare di Specializzazione (6 Insegnamenti) sui singoli
indirizzi: B1) Scienze Finanziarie, Industriali, Aziendali, Organizzative,
Commerciali, Economiche. B2) Marketing, Comunicazione, Vendite, Relazioni
Esterne, Investor Relations. Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di
Organizzazione Aziendale coinvolgera' nella propria gestione operativa
numerose imprese, enti non profit, istituzioni finanziarie, gruppi
industriali, banche, compagnue di assicurazione nazionali e estere quali,
Unionsim, Opus Consulting, Centrale del Latte di Monza, Ares, Banca Popolare
di Milano, Socie'te' Financie're Prive'e, Colomba Invest Sim, Cortal
Financial Advisor Sim, Banque Cortal, Twice Sim, Liguria Assicurazioni,
Equity Management Consulting, Investire, Gente Money, Edizioni Fag, Cdc,
Enthusia Finanza & Investimenti, Corne'r Banca, Fund Management Group,
Italintesa, Euroforex, Inforex, Adecco, Cassa Rurale ed Artigiana di Cantu',
Il Sole 24 Ore Radiocor, E-Business, Westor On Line, U.S. Securites, che
potranno cosi' finanziare cattedre, borse di studio e programmi di ricerca
oltre a mettere a disposizione degli studenti periodi di stages operativi ed
avere una prelazione sulle eventuali assunzioni dei migliori diplomati.
CONSORS È DI NUOVO IN CORSA. AUMENTA IL NUMERO DEI CLIENTI,IN FASE DI
NETTA CRESCITA L 'ATTIVITÀ DI TRADING
Norimberga, 12 dicembre 2001 - lo sviluppo dell 'attività di Consors
Discount-Broker Ag non ha risentito delle vicissitudini che hanno investito
l 'azionista di maggioranza SchmidtBank KgaA, Hof.Nei mesi di ottobre e
novembre il Gruppo Consors ha registrato un discreto aumento del numero di
clienti e dell 'attività di trading.Il numero di transazioni dopo i primi
due mesi del quarto trimestre 2001 ha toccato 1,33 Mio. dopo un totale di
1,39 Mio. Euro nell 'intero terzo trimestre. La media mensile dei trades per
cliente è cresciuta dallo 0,8%del terzo trimestre all '1,2%tra ottobre e
novembre. Nello stesso periodo Consors ha accolto oltre 8000 nuovi clienti
rispetto ai 6.300 entrati nel terzo trimestre. Nei giorni scorsi non si sono
visti segnali di riduzione di questi trend. L 'evidente crescita del numero
di clienti mostra che più di 563.000 trader in Germania e nelle altre
filiali europee hanno deciso di rimanere fedeli al loro Broker Consors senza
dare credito alle voci relative alla Schmidt Bank e ai tentativi dei vari
competitor di attrarre i loro capitali. Consors può contare 498.000 clienti
in Germania e circa 66.000 nel resto d 'Europa. A questi bisogna aggiungerne
nuovi 6.500 (1,3%)in Germania e circa 1.500 (2,4%)nel resto d 'Europa. La
maggior parte dei conti chiusi erano inattivi. Il patrimonio gestito ammonta
a 7,17 Mld di Euro al 30 novembre 2001 con un incremento del 15%rispetto al
dato trimestrale registrato al 30 settembre di 6,22 Mld. di Euro.Questo dato
si ripartisce in 4,86 Mld di Euro (3,75)in obbligazioni,0.88 Mld di Euro
(0,82)in fondi e 1,43 Mld.di Euro (1,65)in depositi liquidi. Il decremento
nei depositi liquidi è in parte dovuto allo spostamento di preferenza verso
gli investimenti azionari.
ING DIRECT E CONTO ARANCIO "DANNO I PRIMI NUMERI"
Milano, 12 dicembre 2001 - Si concludono i primi 8 mesi di attività di Ing
Direct, la banca diretta di Ing Group, con numeri sensazionali: 70.000
clienti attivi con una raccolta di oltre un milione di Euro. Ing Direct
commercializza Conto Arancio, una sorta di salvadanaio elettronico che non
si pone in sostituzione dei conti correnti già esistenti e non offre i
classici servizi (bancomat, assegni) ma si propone come strumento per farne
fruttare al meglio la liquidità. "Conto Arancio ha il primato di avere
inaugurato una nuova categoria di prodotto - commenta Christian Miccoli,
General Manager Ing Direct. L'azienda ha avuto una crescita esponenziale.
Siamo passati da un organico di 30 persone alle 200 attuali. Indice positivo
e significativo, di un processo di crescita articolato su precise linee:
tasso più alto, nessun costo per il cliente e semplicità di utilizzo. Il
nostro obiettivo è di diventare la banca diretta più grande d'Italia, prima
in termini di numero clienti e raccolta: I primi numeri danno ottimi
segnali: 70.000 clienti attivi, 58.000 conti aperti con una raccolta di
oltre 1 milione di euro. "Conto Arancio vive solo e soltanto in simbiosi con
un conto corrente - che chiamiamo Conto Predefinito - già attivo presso
qualsiasi istituto bancario e deve averne lo stesso intestatario. Conto
Arancio può essere alimentato solo dal Conto predefinito, tramite assegno,
bonifico o alimentazione automatica. I soldi vengono così investiti in piena
sicurezza perchè transitano solo su conti intestati alla stessa persona.
Chiunque venga in possesso della password e/o del pin di un cliente Conto
Arancio non può fare altro che movimentare somme di denaro su due conti
intestati alla stessa persona: il rischio di frode è praticamente nullo
"Abbiamo anche il primato di avere messo sul mercato il primo prodotto
finanziario di largo consumo - commenta Luca Prina, Vice President Marketing
Ing Direct - con un target potenziale di 18 milioni di persone. Semplicità,
sicurezza, trasparenza, convenienza e innovatività sono gli imperativi
attorno al quale ruota la nostra attività. La comunicazione Ing Direct -
prosegue Prina - è stata focalizzata sulle promesse di prodotto con
l'obiettivo di fare assumere a Conto Arancio lo status di marca. Dopo i
primi mesi di attività si registrano numeri atipici per un prodotto
finanziario: una media di oltre 3 mila chiamate al giorno e migliaia di
accessi al sito. Ing Direct ha dimostrato con Conto Arancio che è possibile
fare marketing di massa anche in un settore come quello finanziario,
ritenuto un mercato poco incline a stimolare interesse a largo respiro -
conclude Prina"
AIR DOLOMITI: NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO NELL'ATTUALE SCENARIO
COMPETITIVO
Milano, 12 dicembre 2001 - Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, durante
la conferenza di ieri a Milano ha annunciato le nuove strategie di sviluppo
della Compagnia nell'attuale scenario del trasporto aereo internazionale.
"L'anno che sta per concludersi e' sicuramente il piu' nero della storia del
settore del trasporto aereo" commenta Alcide Leali "Le compagnie
statunitensi dopo l'11 settembre scorso hanno perso il 37% del traffico
domestico ed il 32% di quello internazionale mentre le colleghe europee
hanno sofferto un calo del 36% del traffico verso il mercato Nord Atlantico
e del 10% di quello Intra - Europeo. Questi dati sono sufficienti per
comprendere la portata della crisi del settore internazionale ma
contemporaneamente sottolineano come il mercato europeo abbia subito una
flessione minore rispetto ad altri mercati. Tuttavia i drammatici eventi
accaduti negli Stati Uniti, come ho sempre sostenuto, non sono stati che un
tragico acceleratore di una tendenza gia' in atto: il mercato da tempo sta
penalizzando i vecchi modelli organizzativi ed operativi. Oggi quindi
assistiamo ad una fase di ristrutturazione del settore cominciata anni fa e
che la crisi concludera' in tempi piu brevi del previsto. In particolare le
emergenti compagnie Low Fare come Ryanair e Regional High Yield come Air
Dolomiti vedono accelerata la propria crescita grazie alla loro validita'
strategica e solidita' economica, unita alla capacita' di sfruttare
agilmente le nuove opportunita' competitive. I vantaggi strategici delle
compagnie Regional, in particolare, nei momenti di crisi sono molto forti:
bassi costi operativi quindi alta economicita' anche su voli di medio-corto
raggio, flessibilita', potenziamento degli hub partner. Air Dolomiti, che e'
leader del settore regionale italiano, vede confermato il proprio trend di
crescita in controtendenza rispetto all'andamento del mercato: infatti nel
periodo settembre-ottobre le vendite del trasporto aereo in Italia hanno
subito una flessione del -20% mentre Air Dolomiti ha registrato una crescita
pari a +5%. Questo risultato e' il frutto di un vincente presidio del
mercato: in un momento in cui molti vettori hanno ridotto o cancellato la
propria presenza su numerosi scali, con l'operativo invernale Air Dolomiti
ha confermato l'intensa attivita' intrapresa nei mesi precedenti,
inaugurando il nuovo collegamento Linate - Francoforte. La flessibilita
della Compagnia inoltre ci ha consentito di rispondere immediatamente alla
domanda rimasta insoddisfatta dall'uscita di alcune major da diversi ricchi
mercati regionali del Nord - Italia: il primo dicembre abbiamo inaugurato il
volo bigiornaliero Genova - Francoforte e la terza frequenza del
collegamento da Verona a Bruxelles, mentre il 07 gennaio 2002 svilupperemo
la presenza sullo scalo di Bologna con 3 voli giornalieri per Bruxelles,
nevralgico cuore europeo. La nuova strategia di Air Dolomiti, quindi, si
focalizzera' sull'aumento delle quote di mercato cogliendo le aumentate
opportunita' che il mutato scenario competitivo ha creato. La piu' veloce
espansione del network si sviluppera' attraverso nuovi voli point to point
verso le principali capitali europee, il potenziamento della presenza su
Monaco di Baviera, dove la Compagnia e' gia' da tempo il terzo vettore per
numero di voli, e l'apertura di nuovi collegamenti verso Francoforte. Air
Dolomiti ricoprira' quindi un ruolo sempre piu' importante all'interno del
sistema multi hub della Star Alliance. Al fine di presidiare questi nuovi
spazi sul mercato e previsto un piano flotta piu' aggressivo, in modo da
portare nel 2002 il totale degli aeromobili da 20 a 22, con l'obiettivo per
il 2004 di avere una flotta composta da 27 aeromobili, contro i 21
originariamente pianificati. Air Dolomiti inoltre si concentrera' sulla
fidelizzazione del cliente ad alto yield grazie al lancio di un nuovo
progetto dedicato ai passeggeri di business class. Gli obiettivi del
progetto sono molto chiari: per i passeggeri che volano a tariffa piena
differenziare i servizi in tutte le fasi dell'attivita' della Compagnia e
sviluppare con essi una relazione personalizzata. Il 22 gennaio 2002 verra'
avviata la prima fase del progetto con l'inaugurazione di "Settimocielo
Dream", la nuova business class di Air Dolomiti. Alla luce di queste
opportunita' la Compagnia ha fissato dei nuovi obiettivi operativi ed
economico finanziari per il 2004: 1.600.000 passeggeri di linea con un Load
Factor intorno al 58%, Ebitdar margin superiore al 30% ed un fatturato pari
a 250 milioni di Euro."
NOVEMBRE 2001: PASSEGGERI DI LINEA AIR DOLOMITI ANCORA IN AUMENTO (+7,4%)
Milano, 12 dicembre 2001 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana
quotata al Mta e partner di Lufthansa, come di consuetudine diffonde i dati
preliminari mensili di traffico. Nel mese di novembre, caratterizzato ancora
da limitazioni operative di alcuni aeroporti ed una persistente situazione
di nebbia (47 i voli cancellati dalla Compagnia), Air Dolomiti ha
incrementato ulteriormente propria offerta del 14,77% rispetto al dato dello
scorso anno. Continua il trend di crescita dei passeggeri di linea della
Compagnia che nel mese di novembre sono aumentati del 7,4% rispetto allo
stesso mese del 2000. Nel periodo gennaio - novembre 2001 i passeggeri di
linea di Air Dolomiti hanno superato le 807 mila unita', con una crescita
del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ed un Load Factor
in linea con il dato del 2000. Il progressivo dei primi 11 mesi del 2001 dei
passeggeri totali (linea, charter e wet lease) e' pari a 859.045.
SETTIMOCIELO DREAM: ORA AIR DOLOMITI LANCIA UN NUOVO PROGETTO RIVOLTO AI
PASSEGGERI DI BUSINESS CLASS, AI QUALI SONO DEDICATI NUOVI SERVIZI
INNOVATIVI E DI ALTO VALORE DURANTE TUTTE LE FASI DELL'ATTIVITÀ DELLA
COMPAGNIA
Milano, 12 dicembre 2001 - Il 22 gennaio 2002 viene avviata, a bordo di
tutti gli aeromobili, la fase del progetto dedicata al momento del volo, con
l'inaugurazione di Settimocielo Dream, la nuova business class di Air
Dolomiti. Settimocielo Dream è l'evoluzione dell'ospitalità della Compagnia,
nata dal desiderio di offrire un'esperienza ancor più sofisticata e unica ai
passeggeri di Business Class, innalzando lo stile e la raffinatezza di
Settimocielo. Air Dolomiti ha ideato una business class innovativa, frutto
di dieci anni di esperienza nell'ambito dei servizi di altissima qualità,
una speciale attenzione nel segno di Settimocielo, con il servizio Dream. Lo
studio dei menù è stato affidato alla sezione italiana della prestigiosa
Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe, guidata dallo chef Herbert
Hinter. Il loro spirito, in linea con la filosofia Settimocielo, è
valorizzare i prodotti di ciascun territorio esaltandone il sapore
attraverso la ricerca e la presentazione con il cromatismo, proponendo una
cucina ancorata alle tradizioni, ma aperta al futuro e ricca di creatività.
L'obiettivo di Settimocielo Dream è quello di stupire cogliendo di sorpresa
gli esigenti passeggeri della nuova classe business di Air Dolomiti. Di
portata in portata, di volo in volo Les Jeunes Restaurateurs d'Europe
porteranno a migliaia di metri dal suolo qualcosa di inatteso ad occhi e
palato. Ogni sei mesi sei rappresentanti dei Jeunes Restaurateurs
proporranno ricette esclusive e la loro alternanza consentirà ai passeggeri
di intraprendere un percorso gastronomico unico per la sua ricercatezza. Le
prime creazioni presenti a bordo saranno firmate, oltre che dallo stesso
Hinter, da Gaetano Trovato, chef di "Amolfo", da Paolo Zoppolatti del
"Giardinetto", da Enrico Gherli de '1 Castagni", da Moreno Cedroni de "La
Madonnina del Pescatore" e da Walter Ferretto de "Il Cascinalenuovo".
Settimocielo Dream rappresenta la nuova proposta gourmand a bordo dei voli
Air Dolomiti, arricchita dalla degustazione di raffinate selezioni dei
migliori vini italiani. Il tableware personalizzato ha scelto i colori
pastello per i corredi realizzati in purissimo cotone e piatti in raffinata
porcellana riconoscibili dall'esclusivo logo Settimocielo Dream.
EMIRATES AIRLINES UNA COMPAGNIA AEREA ALL'AVANGUARDIA ANNUNCIATO
L'ACCORDO EMIRATES - I GRANDI VIAGGI
Milano, 12 dicembre 2001 - Emirates, la compagnia aerea con sede a Dubai e
operativa in Italia da oltre 9 anni, annuncia la partnership con il tour
operator I Grandi Viaggi per affermare la qualita' del prodotto Dubai e
lanciarlo definitivamente sul mercato italiano. Emirates infatti, assicurerà
in esclusiva il traffico sul nuovo Igv club Al Ahmra Fort nei pressi di
Dubai, che sarà inaugurato il 19 dicembre, e sugli altri soggiorni offerti
dal catalogo i Grandi Viaggi negli Emirati Arabi Uniti. Con questo accordo
Emirates supporta la politica di ampliamento delle proprie rotte e la
capillarità dei club I Grandi Viaggi, puntando alla conquista della
clientela italiana attraverso alti standard di servizio, collegamenti
giornalieri dagli aeroporti di Milano o di Roma, destinazioni eleganti per
un soggiorno ...da mille e una notte. "L'obiettivo di questo accordo misura
le strategie commerciali di Emirates in funzione delle esigenze della
clientela. - afferma Massimo Massini di Emirates Italia - In questo momento
difficile per molte compagnie, Emirates conferma la propria forza e
stabilità investendo nell'incoraggiamento a viaggiare e promuovendo
l'afflusso dei turisti. L'iniziativa si inserisce nel programma di sviluppo
di entrambe le parti, nato dal comune desiderio di veicolare il traffico di
turisti verso nuove mete e dall'esigenza di rassicurare i viaggiatori sulla
praticabilità delle rotte: il vettore aereo garantisce l'expertise
nell'altissimo livello del servizio di linea e l'operatore turistico
assicura il divertimento e il relax dei propri ospiti in un ambiente di
lusso."Siamo consapevoli che tali finalità rispondono alle esigenze nostre e
del nostro partner, in un'ottica di rassicurazione e incentivazione verso il
pubblico, che potrà provare di persona le nostre offerte, a partire dal 19
dicembre, in un villaggio del tutto esclusivo", ha dichiarato Gianluca
Resmini, capo prodotto tour operator per Igv.
CON UN FATTURATO DI 2.843 MILIARDI DI LIRE HEWLETT-PACKARD ITALIANA
CRESCE DEL 12% NELL'ANNO FISCALE 2001
Milano, 12 dicembre 2001 - L'anno fiscale 2001 si è chiuso positivamente per
Hewlett-Packard Italiana, con un fatturato al 31 ottobre 2001 pari a 2.843
miliardi di lire, in crescita del 12% rispetto al 2000. Lo sviluppo delle
attività di Hp nel mercato italiano, pur nel quadro di un momento
congiunturale poco favorevole per il settore, è confermato inoltre
dall'aumento del numero dei dipendenti della filiale italiana, oggi 1.446 (+
10%). "Siamo decisamente soddisfatti di questi risultati, raggiunti
attraverso l'impegno e la professionalità di tutte le persone che lavorano
in Hp per garantire ai nostri clienti prodotti, servizi e soluzioni in grado
di competere sul mercato" ha dichiarato Nicola Aliperti, Amministratore
delegato di Hewlett-Packard Italiana. "Il nostro successo è frutto di
innovazione, competenza, capacità progettuale ed in generale capacità di
esecuzione: vogliamo realizzare un mondo in cui applicazioni, processi di
business e informazioni abbiano ovunque lo stesso livello d'impatto, per la
disponibilità dell'infrastruttura di rete, per la diffusione di dispositivi
collegati a Internet, per la presenza di una nuova generazione di servizi
evoluti." Tra le varie aree di attività che sono cresciute
significativamente, il 2001 registra un incremento del 23% nello storage, un
aumento del 23% del fatturato derivante dai servizi alle aziende, un
ampliamento del portafoglio ordini del 43% nelle attività di consulenza e
una crescita del 31% del fatturato nel business consumer. Le attività di Hp
Services, sotto la guida di Tino Canegrati, registrano un incremento del 23%
a fronte di una crescita complessiva del mercato italiano dei servizi It del
12% nell'anno 2001. È stata ampliata la presenza sul mercato grazie ad un
incremento del valore e del contenuto dei servizi offerti ed è stato
acquisito un numero significativo di nuovi clienti. Le attività di Hp
Services si evolvono dal supporto per le piattaforme proprietarie verso
servizi a valore aggiunto su piattaforme aperte. Il business realizzato su
piattaforme non Hp rappresenta, infatti, più della metà del totale e
registra una crescita complessiva del 38%. Nel dettaglio si tratta di
servizi di networking (+55%), servizi su piattaforme Microsoft (+65%),
servizi di outsourcing (+ 25%). La crescita registrata si deve in misura
significativa ai servizi a maggior valore aggiunto, orientati alla
disponibilità dei sistemi It per i servizi aziendali più critici, sia per la
componente server sia per quella di storage. Si tratta di sistemi complessi
ad alta affidabilità, come i servizi di fatturazione per la telefonia
mobile, i sistemi Erp, quelli per la gestione degli impianti di produzione
in continuo o quelli per il trading on line, per i quali Hp mette a
disposizione dei propri clienti un datacenter attrezzato.Per quanto riguarda
le applicazioni di networking, in particolare, Hp ha dimostrato la propria
capacità di implementare rapidamente soluzioni radicalmente innovative,
realizzando il più importante progetto di IP Telephony in Italia.Anche per
il futuro i programmi di Hp Services sono centrati sui servizi a valore
aggiunto, le piattaforme aperte, i servizi di outsourcing, settore in cui
sono previsti massicci investimenti sulla scorta di quanto già realizzato a
livello europeo per clienti globali del calibro di Nokia. Questo tipo di
servizi permette ai clienti di affidare all'outsourcer attività che restano
critiche per il business delle aziende, liberando risorse preziose da
dedicare al core business aziendale.L'anno fiscale appena concluso
rappresenta un successo importante per Hp Consulting, diretta da Salvatore
Carbone. Il portafoglio ordini è cresciuto del 43%, circa quattro volte la
crescita media del mercato, con una focalizzazione maggiore nell'area dei
grandi clienti e in particolare nei seguenti settori verticali:
telecomunicazioni; banche; utilities; Pubblica Amministrazione. Le soluzioni
di maggior risalto sono state realizzate nelle aree applicative più
innovative, quali Customer Relationship Management, servizi bancari
multicanale, tecnologie mobili, e-marketplace verticali e soluzioni
integrate per l'e-government. Nell'ambito della Pubblica Amministrazione, Hp
vanta il successo della carta di identità elettronica, primo di una serie di
progetti in fase di realizzazione che intendono offrire nuovi servizi al
cittadino. Importanti successi sono venuti, inoltre, dall'integrazione dei
processi e delle tecnologie necessari alla realizzazione di call center, un
tipo di competenza che si è rivelata di grande rilevanza, considerando i
numerosi processi di fusione registrati sul mercato italiano. Anche
nell'area dell'innovazione l'anno appena concluso è stato particolarmente
significativo. HP Consulting ha infatti guadagnato, grazie all'Innovation
Center di Bergamo, la qualifica di centro di eccellenza mondiale nelle aree
legate alla mobilità, all'integrazione di reti telefonia e dati ed alla
gestione della piattaforma tecnologica. Insieme al business, le risorse
umane hanno registrato un incremento consistente: Hp Consulting ha, infatti,
raddoppiato il numero di consulenti negli ultimi due anni. Guardando
all'anno appena iniziato, due sono le principali direttrici sulle quali si
focalizzerà il business di Hp Consulting: rafforzamento della presenza sul
mercato, sia attraverso investimenti; per l'acquisizione di risorse dirette,
sia tramite alleanze; nuovo assetto organizzativo, per mettere a
disposizione di tutti i settori di mercato soluzioni ed esperienze già
acquisite in altre aree. Per fare alcuni esempi, le soluzioni di
tariffazione, per le quali Hp è già leader nel settore delle
telecomunicazioni, sono richieste ora in ambito bancario e nel mondo delle
utilities, mentre le tecnologie wireless, nate nell'ambito delle Tlc,
trovano ora nuove applicazioni in ambito Crm, nei servizi bancari
multicanale, nei sistemi di supply chain collaboration L'anno fiscale 2001 è
stato decisamente positivo per la Consumer Business Organization di Hp
Italiana, affidata alla direzione di Danilo Cazzola, che ha ottenuto
importanti risultati sia in termini di crescita di fatturato, sia
nell'esecuzione delle proprie strategie. In un settore che ha presentato nel
2001 numerose incertezze, il Business Consumer Hp in Italia è cresciuto del
31% in termini di fatturato, rafforzando ulteriormente la propria leadership
nei mercati casa e microbusiness nella totatilità delle tecnologie
rappresentate. Hp ha confermato il proprio ruolo di protagonista nelle
"Personal Digital Solutions": Immagine digitale; Informazione digitale;
Entertainment. La crescita è venuta quasi interamente dall'aumento delle
quote di mercato nelle categorie che tradizionalmente vedono Hp in posizione
di leader, quali la stampa a getto di inchiostro, gli scanner e i prodotti
multifunzione "All-In-One" (categoria quest'ultima in cui Hp vanta una quota
di mercato superiore all'80%). Il 2001 è stato inoltre caratterizzato
dall'introduzione nel mercato italiano di nuove importanti categorie: la
fotografia digitale, con una chiara affermazione di leadership nel settore
retail, il masterizzatore Dvd+Rw e il Pc per la casa Hp Pavilion. Quest'ultimo
ha incontrato un grande favore di pubblico, nonostante il mercato dei PC
ultimamente si sia dimostrato poco effervescente, testimoniando ancora una
volta come Hp abbia la capacità e la forza di proporre soluzioni complete in
grado di ottenere la preferenza dei consumatori. Le strategie chiave per il
2002 proseguiranno sulle linee guida già sviluppate nel 2001, conferendo
nuova energia e impulso alle "Personal Digital Solutions" Hp legate al
mercato della tecnologia per la casa e al mercato del microbusiness, che per
Hp riserva ancora molte opportunità.
ANCORA UN OTTIMO VOTO DAL MERCATO PER SIEMENS INFORMATICA: L'INDICE DI
SODDISFAZIONE GLOBALE RAGGIUNGE QUOTA 7,7 L'AUMENTO DELL'EFFICACIA E
DELL'EFFICIENZA DEI PROCESSI AZIENDALI PASSA ANCHE ATTRAVERSO UN'EFFICACE
POLITICA DELLA QUALITÀ
Milano, 12 dicembre 2001 - Sono perfettamente in linea con gli obiettivi
aziendali i risultati della Customer Satisfaction 2001, che evidenziano per
Siemens Informatica, società capogruppo del Gruppo Siemens Business Services
un aumento dell'indice di soddisfazione globale, passato dal 7,5 dello
scorso anno all'attuale 7,7 (scala 1 a 10). Il punteggio ottenuto pone
l'Italia al primo posto a livello internazionale (in un confronto tra
Francia, Svizzera, Italia, Portogallo, Belgio e Norvegia) per quanto
riguarda il valore di overall satisfaction, con il 90% di clienti molto
soddisfatti o soddisfatti. "L'indice registrato quest'anno - ha commentato
Valentino Bravi, amministratore delegato e direttore generale di Siemens
Informatica - è una chiara indicazione che la strada intrapresa per il
rispetto della politica per la qualità, che è alla base dei valori del
nostro gruppo e ne determina le azioni, porta a risultati concreti e che il
nostro impegno viene percepito ed apprezzato dai clienti". Accompagnata dal
motto aziendale "La qualità eccellente è determinante per il nostro
successo", è stata infatti enunciata di recente a tutti i collaboratori del
Gruppo Siemens Business Services la politica per la qualità, che recepisce
il sistema di valori definiti da Siemens Ag e orienta tutte le attività.
Tale politica rappresenta un elemento fondamentale del Sistema Qualità e un
punto obbligatorio della norma Iso 9001:2000. Il Gruppo vuole così garantire
l'aumento dell'efficacia e dell'efficienza dei propri processi e a tal fine
ha lanciato il programma Speed, che opera sia a livello internazionale sia a
livello nazionale e che ha come scopo quello di aumentare la qualità della
catena del valore dei processi più importanti. I singoli progetti Speed
vengono misurati e verificati tramite indicatori quantitativi e le azioni
necessarie per i miglioramenti vengono sottoposte alla direzione per
l'approvazione.
LA SCUOLA SPIGA DI FABBRI: IL LEGAME DI PARTNERSHIP TRA FABBRI S.P.A. E
LA CLIENTELA ARTIGIANA UN PROGETTO PILOTA DI SOSTEGNO ALL'IMPRENDITORIA
FEMMINILE NELL'AMBITO DELL'ARTIGIANATO GELATIERO
Bologna, 12 dicembre 2001 - Mercoledì 12 dicembre alle ore 16.30 presso la
sede di Fabbri S.p.A. in via Emilia Ponente, si terrà il convegno di
chiusura del progetto pilota a sostegno dell'imprenditoria femminile,
nell'ambito delle attività di Spiga, Scuola Permanente Internazionale di
Gelateria Artigianale, realizzata appunto dalla storica azienda bolognese.
Per Fabbri S.p.A. la tradizione e il "saper fare" sono, allo stesso tempo,
valori e sinonimi di qualità. Non tutti sanno che Fabbri, da sempre
associata all'immagine delle sue storiche amarene, ha maturato anche
un'esperienza di lunga data, nel settore dei prodotti per gelateria e
pasticceria, che ha portato alla realizzazione, nel 1997, della Scuola
Spiga, con sede a Bologna, per promuovere la formazione di base o la
riqualificazione di gelatieri neofiti o professionisti. Il primo importante
progetto di formazione professionale gestito in Italia da un'azienda privata
certificata Uni En Iso 9001/94. Il corso, che ha visto coinvolte 90
partecipanti, si è caratterizzato, come sempre per la Spiga, per una forte
integrazione fra teoria e pratica, e la trattazione di materie sempre
attuali e coerenti con i cambiamenti del mercato, tenute da veri
professionisti del mondo della gelateria, selezionati accuratamente da un
team di professionisti ed esperti. Il progetto presentato al Ministero del
Lavoro, da questi approvato e quindi realizzato da Fabbri, mirava e ha
raggiunto in gran parte l'obiettivo di sostenere la presenza delle donne nel
mercato gelatiero italiano da protagoniste, in un ruolo forte di
imprenditrici di se stesse, per vincere la frequente emarginazione
occupazionale e la scarsa qualificazione professionale che porta a
privilegiare sovente le figure maschili. Il punto di forza del corso e della
Spiga è il forte e formalizzato legame di partnership tra fornitore e
clientela artigiana ed un'attività didattica volta all'integrazione
sinergica fra teoria e tecnica della gelateria per la costituzione di una
figura professionale completa e competitiva sul mercato. Nel corso del
convegno, introdotto dal saluto del dott. Paolo Fabbri e al quale
parteciperanno le allieve del corso e gli enti che hanno sostenuto il
progetto, verranno presentati i risultati del progetto e si svolgerà un
dibattito sugli sviluppi dell'imprenditoria femminile nel settore
artigianale, grazie al contributo del docente universitario Adrio Vezzani.
NUOVO MANAGING DIRECTOR PER PRO CARTON INTERNATIONAL DAL PRIMO OTTOBRE,
CAMBIA IL VERTICE DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI E TRASFORMATORI
DI CARTONE E CARTONCINO
Milano, 12 dicembre 2001 - Il 2001 si chiude, per Pro Carton, con un
importante rinnovamento della struttura direzionale dell'Head Office di
Bruxelles. Dal mese di ottobre, infatti, Pro Carton International ha un
nuovo Managing Director, Richard Dalgleish, che ha sostituito Hugh Grace
alla guida dell'Associazione. Dalgleish, 53 anni, nato in Gran Bretagna,
lavora da ormai 16 anni nell'industria degli imballi in cartoncino. Il suo
primo incarico all'interno di Pro Carton risale all'aprile 2000, quando gli
viene affidata la carica di Marketing Director, ruolo ora incorporato in
quello di Managing Director. Nel suo nuovo ruolo, Dalgleish si occuperà di
coordinare l'attività degli Information Bureau dei Paesi membri, e di
supervisionare le strategie e i rapporti reciproci tra le rappresentanze
nazionali dell'Associazione. "Per Pro Carton questa nomina rappresenta una
novità ma allo stesso tempo un segno di continuità - ha dichiarato Ugo
Dell'Aria Burani, Presidente di Pro Carton Italia - Richard Dalgleish ha
guadagnato, nel corso di tutta la sua carriera, una grande esperienza nel
mondo degli imballi in cartoncino, e conosce profondamente le necessità e le
logiche di questo settore. Sicuramente questo importante bagaglio gli
permetterà di svolgere al meglio il suo nuovo compito, che richiede una
visione completa dei vari comparti della filiera del packaging e una
perfetta conoscenza delle strategie più adatte alla comunicazione del
cartoncino come materiale da imballo". La struttura operativa di Pro Carton
International non subirà cambiamenti: l'Associazione mantiene la propria
sede centrale a Bruxelles, e Dalgleish dividerà il proprio tempo tra l'Head
Office e il suo ufficio in Inghilterra.
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