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 19 DICEMBRE  2001

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UN FORUM DELL'UNIDO AUSPICA ULTERIORI PROGRESSI DELL'E-ECONOMY NELL'EUROPA CENTRALE ED ORIENTALE E NEI NUOVI STATI ASSOCIATI

Varsavia, 19 dicembre 2001 - Un recente forum regionale dedicato alla produttività ed alla qualità elettronica (eProductivity and Qu@lity - E4pq), tenutosi a Varsavia (Polonia) il 22 ed il 23 novembre, ha concluso che la cooperazione con i programmi dell'Ue rappresenterà la chiave del successo dell'iniziativa E4pq delle Nazioni Unite, il cui obiettivo è di preparare i paesi dell'Europa centrale ed orientale (Peco) ed i nuovi Stati associati (Nas) all'e-economy. Il forum, organizzato dall'Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale) in collaborazione con il ministero polacco dell'Economia, intendeva riesaminare il programma regionale E4pq, in vista di stimolare la produttività e la qualità nei paesi Peco e nei nuovi Stati associati, mediante l'utilizzo dell'alta tecnologia. Ai fini del completamento e dell'attuazione del programma E4pq, il forum ha raccomandato di prendere in considerazione iniziative di e-business specifiche per ogni singolo paese, come il piano d'azione della Commissione europea "eEurope Plus", varato per promuovere l'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione nei paesi candidati. I partecipanti hanno ugualmente consigliato di perseguire l'attuazione di possibili sinergie e la cooperazione all'interno dell'Ue e di altre regioni, nell'ambito di iniziative comunitarie quali le tecnologie della società dell'informazione (Ist), il benchmarking e le Pmi (piccole e medie imprese), al fine di promuovere il programma E4pq mediante la cooperazione multilaterale. È stato inoltre riscontrato che il miglioramento delle prassi di e-business nei paesi Peco e nei nuovi Stati associati favorirà il processo di integrazione nell'Ue. Sono state richieste azioni per accrescere la competitività e l'innovazione utilizzando soluzioni elettroniche, in vista di agevolare il processo di allargamento e di facilitare la transizione verso l'e-economy. Il forum ha inoltre indicato che senza sostegno finanziario, il programma E4pq non potrà essere attuato. Secondo quanto affermato, il programma dovrebbe prevedere la cooperazione tra l'Unido, l'Ue, i paesi Peco ed i nuovi Stati associati. Il forum ha poi concluso che, sebbene il livello di produttività nella regione stia migliorando, esso rimane inferiore a quello degli Stati membri dell'Ue. È stata individuata tra le Pmi una scarsa comprensione dei potenziali vantaggi offerti dalle soluzioni elettroniche per migliorare la competitività e la produttività. Le imprese, in particolare le Pmi devono sviluppare nuovi modelli e nuove tecniche aziendali, per adattarsi all'e-economy e trarre vantaggio dalla creazione di nuovi mercati. Il programma E4pq è stato presentato per la prima volta nell'ottobre 2000 dal direttore generale dell'unido Carlos Magariños. Si auspica che il programma possa condurre all'istituzione di una struttura regionale per la qualità e la produttività industriali, con particolare attenzione all'applicazione di tecnologie basate sul web. Inoltre Magariños ed il presidente della Commissione europea Romano Prodi, nel corso dell'incontro svoltosi nel marzo di quest'anno, avevano discusso del programma E4pq quale settore di possibile cooperazione Unido/Ue. Infolink: http://www.unido.org

LA COMMISSIONE EUROPEA FINANZIA UN NUOVO PROGETTO PER LE RETI AD ALTA VELOCITÀ
Bruxelles, 19 dicembre 2001 - La Commissione europea ha concesso un finanziamento di 17 milioni di euro a favore di un progetto Internet dal titolo "6net", il cui obiettivo è di verificare alcuni elementi per il collegamento ad Internet ad alta velocità. Il progetto, che riunirà 30 organizzazioni accademiche e commerciali di tutta l'Europa, ha l'obiettivo di ottimizzare l'impiego della banda larga, ricorrendo al più recente protocollo Internet, Ip versione 6 (IPv6). Fra gli elementi specifici che verranno testati figurano la sicurezza, il routing e i server di nomi di dominio (Dns), nonché il multicast, che consente a diversi utenti situati in un unico punto di collegarsi attraverso l'utilizzo di un solo segnale. Il progetto inizialmente comprenderà la partecipazione di nove paesi. Una volta che tutti gli elementi saranno stati testati, si procederà alla costruzione ed alla messa a punto della rete.

DA ASSINFORM LA PRIMA INDAGINE SULLO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA SEMPRE PIU ESTESE LE RETI TELEMATICHE IN ITALIA PIÙ DI 7 MILIONI DI CHILOMETRI DI FIBRA OTTICA ENTRO IL 2003
Milano, 19 dicembre 2001 - I grandi collegamenti in fibra ottica (dorsali) raggiungono ormai tutte le zone del Paese. Molto da fare invece, nonostante uno sviluppo sostenuto, a livello locale e metropolitano, ove le "ramificazioni" sono frenate dai vincoli amministrativi e dalle condizioni di fruizione delle tratte che collegano l'utente finale (ultimo miglio). A giugno 2001 sono stati posati oltre 5 milioni di chilometri di fibra, per investimenti annuali pari a oltre 1700 milioni di Euro (più di 3300 miliardi di lire). Il rallentamento della spesa in infrastrutture, atteso per l'anno entrante, non intacca più di tanto una dinamica di investimento che rimane buona nel medio termine, e che porterà i chilometri di fibra ottica posata a oltre 7 milioni nel 2003. Queste le principali indicazioni scaturite dalla prima indagine sullo sviluppo delle infrastrutture di rete a banda larga in Italia, condotta da Assinform - l'Associazione delle aziende di informatica e telecomunicazioni operanti in Italia. L'indagine, svolta in collaborazione con NetConsulting, ha coinvolto tutti gli operatori impegnati nello sviluppo delle infrastrutture trasmissive ad alta velocità in Italia, ed ha messo in luce aspetti essenziali ai fini della crescita della società dell'informazione nel nostro Paese. "Lo sviluppo dei modelli della net-economy poggia su reti di connessione a larga banda, e in particolare su quelle in fibra ottica, capaci di reggere il più rapido scambio di informazioni, per comunicare, governare e innovare le transazioni d'affari - ha esordito il Presidente di Assinform, Giulio Koch - Già oggi è evidente la necessità di superare gli attuali vincoli alla velocità di Internet, che appunto non consentono di trasmettere dati e immagini alla velocità richiesta da un uso intensivo della rete". La ricerca condotta da Assinform ha mosso proprio da questa evidenza, cioè dalla necessità di fare il punto sulle dinamiche di investimento in corso e di capire cosa realmente serva per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture trasmissive. "Dall'analisi emerge che gli investimenti sono consistenti. Ma abbiamo anche verificato che ormai la sfida sta nel rimuovere i vincoli alle ramificazioni urbane e territoriali delle reti. - ha aggiunto Koch - Sono proprio questi vincoli a rallentare lo sviluppo delle tratte urbane e metropolitane, quelle che consentono di portare i vantaggi della rete al più ampio numero di utenti, coinvolgendo anche le imprese e le amministrazioni italiane. ""Assinform - ha continuato Koch - ritiene urgente definire un quadro normativo di riferimento certo, regolamentato dall'Autorità per le Telecomunicazioni, che superi la varietà delle discipline vigenti a livello locale e che, allo stesso tempo, agevoli la concorrenza tra gestori, aprendo le infrastrutture esistenti, in attesa che vengano posate quelle alternative". Secondo Assinform, quanto indicato, oltre ad essere un atto dovuto, permetterebbe di incanalare e rafforzare una spinta all'investimento dei gestori, indispensabile alla crescita del nostro sistema-Paese. Come appunto si vede dai principali risultati dell'indagine, riassunti nel seguito. La quantità di fibra ottica posata in Italia è infatti in forte crescita, soprattutto a livello di reti urbane (Man), dove la capillarità è ancora ben lungi dal far fronte ad una richiesta potenziale elevata e dove sono in atto grandi progetti di cablatura. Nel corso del primo semestre 2001 si è passati da circa 4,3 milioni di Km di fibra ottica posata a più di 5 milioni di Km, con un incremento che sfiora il 17% in soli sei mesi. In particolare le Man sono cresciute dei 20,8% superando il milione di Km di fibra posati, mentre le dorsali hanno fatto registrare valori di crescita leggermente più bassi (+15,911/0) a fronte però degli oltre 4 milioni di Km di fibra esistente al 30 giugno 2001. Per quanto riguarda l'apporto dei singoli operatori, l'indagine ha rilevato, sulla base delle dichiarazioni pubbliche degli stessi operatori, che a fine giugno 2001, Telecom Italia risultava aver posato circa il 60 per cento delle fibre, con una maggiore incidenza sulle dorsali (63,7%) rispetto alle Man (39,9%). L'apporto dei nuovi operatori è in crescita. Nel corso del primo semestre dell'anno, l'incremento del numero delle fibre posate è stato infatti del 40,6 % per i nuovi entranti contro il 4,6% di Telecom Italia" La copertura del Paese a livello di fibre ottiche non è omogenea. Il Centro e il Nord-ovest hanno quote di "posato" (tra dorsali e Man) rispettivamente del 30,7 e dei 30,8 per cento; il Nord-est del 27 per cento; il Sud e le Isole dell'1 1,5 per cento. E se si può dire che per Centro e Nordovest sussistono concause favorevoli - nel primo caso l'essere un punto di passaggio obbligato per qualsiasi rete, e nel secondo l'essere anche il ponte di collegamento con le dorsali europee -resta il fatto che il ritardo al Sud è reale, anche se nel corso del 2001 ha cominciato a manifestarsi un certo ricupero. Quanto visto sopra, per l'insieme dei collegamenti in fibra ottica, trova riscontro anche nella distribuzione geografica della quantità di fibra posata in ambito urbano/metropolitano (Man). A fine dicembre 2000, la sola Milano, con 130.380 Km, disponeva del 15 per cento della fibra posata in ambito urbano, seguita da Roma (10,81/6), Torino (5,1%), Genova (2,5%), Bologna (2,1%) e Padova (1,7%). A fine 2001 l'incremento in chilometri della fibra posata sarà di oltre il 25%, grazie soprattutto alla crescita delle reti urbane e metropolitane (Man, +33,3%), mentre per le reti a lunga distanza (dorsali) la crescita si attesterà al 21,5%. 1 valori suddetti nel corso del 2002 avranno tuttavia un andamento molto differente, in quanto le ~ allungheranno il passo con un +37,4% mentre le dorsali segneranno un sensibile contenimento nella crescita, non superando il 10% dì aumento sul 2001. Alla fine del 2003 in Italia saranno quindi presenti oltre 7,2 milioni di Km di fibra ottica, di cui oltre 5,1 di dorsali e oltre 2,1 di Interessante anche la dinamica degli investimenti in fibre, misurata in valore. Lo dimostra il fatto che nel 2000 sono stati investiti oltre 3.300 miliardi di lire (1738,7 milioni di Euro), mentre già nei primi sei mesi del 2001 ne sono stati investiti 2.725 (1407,4 milioni di Euro), pari a circa all'1'80 per cento del valore complessivo dell'anno precedente. L'attesa per il 2001 è dunque di un volume complessivo di investimenti per oltre 3350 miliardi (1780 milioni di Euro) Ad oggi le dorsali hanno assorbito circa il 70% degli investimenti, ma questo è un rapporto che è atteso invertirsi da qui a due/tre anni. "Anzi - ha precisato Koch - sarà proprio questa inversione a ridare dinamismo ad un processo che è atteso rallentare nel 2002, per l'effetto combinato delle incertezze congiunturali e del sostanziale progresso già accumulato nello sviluppo delle dorsali. " Così, se a fine 2002, il volume complessivo di investimenti potrà addirittura registrare una flessione rispetto al 2001, la dinamica riprenderà con forza nel 2003, facendo segnare valori attorno ai 3700 miliardi (1915 milioni di Euro), sulla spinta dello sviluppo delle reti urbane. Per queste ultime gli investimenti sono attesi crescere del 46,1 per cento nel 2002, sino a quota 1430 miliardi (739 milioni di Euro) e del 27,3 per cento nel 2003, sino a quota 1820 miliardi (941 milioni di Euro). Altro elemento di sicuro interesse, scaturito dall'indagine, è la variabilità dell'incidenza dei costi dell'elettronica e deì diritti di passaggio una volta che si tenga conto della vita media delle componenti infrastrutturali e delle necessità di espansione della rete. Rispetto ad un'infrastruttura, che si sviluppa e si aggiorna, i costi delle apparecchiature vanno cosi dal 12,7 al 30,8 per cento e quelli dei diritti di passaggio dall'1,9 al 18,2 per cento. E fl risultato è anche quello di fare emergere un costo per chilometro di "strada" cablata (tratta coperta anche da più operatori con più cavi, capaci anche dì anche di 144 fibre ciascuno) compreso tra i 96 e i 150 milioni dì lire (50 e 80 mila Euro) nel caso delle dorsali e tra i 212 e i 480 milioni (110 e 260 mila Euro) nel caso delle reti urbane e metropolitane (Man).

UN GRUPPO CONSULTIVO SPAGNOLO CHIEDE LA MODIFICA DELL'ATTUALE LEGGE SULLE CELLULE STAMINALI
Bruxelles, 19 dicembre 2001 - Mentre la Commissione europea si prepara a definire ulteriormente la propria posizione in materia di ricerca sulle cellule staminali, in Spagna, un autorevole gruppo consultivo ha chiesto di modificare la legge nazionale esistente, perché gli scienziati possano reperire cellule staminali embrionali a scopo terapeutico e di ricerca, previa l'approvazione dei comitati di esperti e il consenso dei genitori dell'embrione. La dichiarazione sulle cellule staminali embrionali, preparata da un gruppo di opinione dell'Osservatorio di bioetica e diritto con sede presso il "Parc Científic de Barcelona", sostiene che "la ricerca sull'uso di tali cellule per creare diversi tipi di tessuto, o persino organi semplici, costituisce la più solida promessa per la medicina del futuro". Il documento afferma che l'impiego di cellule staminali, reperite da embrioni umani a scopo terapeutico e di ricerca, è accettabile se si attinge a riserve di embrioni donati a scopi scientifici, embrioni in vitro non trasferibili, o embrioni congelati che abbiano superato il periodo di crioconservazione previsto dalla legge. Secondo il testo, si dovrebbe inoltre permettere l'utilizzo di cellule staminali ottenute mediante trasferimento nucleare da embrioni somatici, oppure da embrioni creati "ad hoc" utilizzando gameti con il consenso informato dei rispettivi donatori. La dichiarazione del gruppo sostiene la creazione di embrioni da gameti per ottenere cellule staminali quando non è possibile impiegare le riserve di embrioni donati a scopo di ricerca, oppure quando tali embrioni sono stati resi disponibili per i suddetti motivi. Reperire cellule staminali embrionali con questa procedura è giustificabile "in assenza di prove che confermino il conseguimento di risultati identici, sotto tutti gli aspetti, con l'uso di cellule staminali da tessuti fetali o adulti". Un'autorità competente dovrebbe garantire la valutazione, la regolamentazione, l'approvazione e il controllo della ricerca embrionale, compresi tutti i progetti che comportano l'impiego di embrioni. Inoltre, la dichiarazione chiede che la ricerca sulle cellule staminali sia rafforzata da finanziamenti pubblici e privati "poiché, in caso contrario, i benefici resterebbero in mano alle imprese private". In Spagna, la ricerca sulle cellule staminali è regolamentata non solo da due leggi nazionali, una sulle tecniche di riproduzione umana assistita (1988), e l'altra sulla donazione e sull'impiego di embrioni e feti (1988), ma anche dalla Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e la biomedicina del Consiglio d'Europa, ratificata dalla Spagna nel 1999, e da due sentenze della corte costituzionale. La legge sulle tecniche di riproduzione assistita sancisce che, per la diagnostica applicata o gli studi a scopo terapeutico, la ricerca può avere luogo entro i primi 14 giorni con il consenso dei genitori. La ricerca a scopo non terapeutico, invece, è consentita solo su embrioni non vitali e nei casi in cui non possa essere condotta sugli animali. Nel giugno 1999, il comitato di esperti spagnoli sulla clonazione ha pubblicato una relazione che sostiene l'abolizione legale del divieto di clonazione, perché consentirebbe agli scienziati di creare tessuti per curare determinate malattie. Tuttavia, il documento si oppone fermamente alla legalizzazione della clonazione riproduttiva degli esseri umani. Il gruppo è stato costituito per studiare le implicazioni etiche, sociali e legali delle nuove tecniche biotecnologiche e formulare proposte specifiche a favore di un'azione legislativa. Ne sono coordinatori il Dott. Josep Egozcue, un medico specialista in riproduzione umana, e la giurista Dr.ssa María Casado. Le proposte sono state presentate da specialisti in embriologia e biologia cellulare, medicina, filosofia, antropologia e giurisprudenza.

I LEADER DELL'UE SOLLECITANO L'INTRODUZIONE DEL BREVETTO COMUNITARIO ED UNA DECISIONE SUL FINANZIAMENTO DI GALILEO
Laeken, 19 dicembre 2001 - In occasione del vertice di Laeken (Belgio), svoltosi il 14 e 15 dicembre, i capi di Stato e di governo hanno fatto appello alla rapida introduzione di un brevetto comunitario e ad una decisione sul finanziamento di Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare. Nell'insistere sull'importanza di incoraggiare l'innovazione e il ruolo dei brevetti in questo settore, il Consiglio europeo ha chiesto al Consiglio "Mercato interno" di riunirsi il 20 dicembre, al fine di raggiungere un accordo su uno strumento flessibile ai costi più bassi possibili, conforme al principio della non discriminazione tra le imprese degli Stati membri e capace di garantire elevati livelli di qualità. Il Consiglio europeo ha riconfermato l'importanza strategica di Galileo ed ha accolto favorevolmente la decisione dell'Agenzia spaziale europea (Esa) di stanziare 550 milioni di euro per il progetto. I leader hanno fatto appello al Consiglio "Trasporti" affinché, entro marzo 2002, formuli una decisione sul finanziamento comunitario a favore della fase di sviluppo e stabilisca l'elaborazione di un regolamento entro giugno 2002. Nonostante la creazione dell'Autorità europea per gli alimenti abbia ottenuto l'approvazione del Consiglio, l'incontro si è chiuso senza pervenire ad un accordo su dove l'istituzione dovrebbe aver sede. Il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, ha infatti respinto la sede di Helsinki proposta dalla Presidenza belga. Il Consiglio europeo ha accolto favorevolmente l'adozione della posizione comune raggiunta dal Consiglio "Ricerca" sul sesto programma quadro di ricerca e sviluppo. Per consultare le conclusioni della Presidenza visitare il seguente indirizzo web:
http://www.eu2001.be/Main

PROMETEIA: ANALISI DEI BILANCI BANCARI
Milano, 19 dicembre 2001 - l risultati di metà anno delle banche italiane evidenziano una battuta di arresto nel processo di crescita dei margini e dei profitti che aveva caratterizzato i periodi precedenti, ciò nonostante è inopportuno parlare di una vera e propria inversione di tendenza. Il persistere di una intensa crescita dell'attività di intermediazione tradizionale, in un contesto di recupero relativo dei margini di contribuzione dei credito, ha favorito un'ulteriore crescita reale dei margine di interesse cui si è accompagnato un aumento dei ricavi da servizi diversi dal risparmio gestito. In questo contesto, si sarebbe forse potuta compensare la pur forte caduta delle commissioni da gestione e intermediazione (-30% circa in media rispetto al giugno 2000) se le banche avessero potuto manovrare con maggiore flessibilità ed immediatezza sul costi operativi; questi ultimi, invece, hanno registrato tassi di crescita medi dei 4% circa, in particolare a causa della persistente e vivace dinamica delle altre spese amministrative. Il margine di interesse è mediamente aumentato dei 10% circa nei 12 mesi tra il giugno 2000 e il fine giugno 2001, evidenziando una crescita leggermente più intensa tra le banche piccole rispetto alle maggiori e grandi; l'elemento più significativo di differenziazione non è stato però il tasso di crescita complessivo dei margine, quanto i diversi fattori che lo hanno originato; infatti, mentre per molte banche, in particolare per le più piccole la crescita dei margine di interesse è stata originata soprattutto dall'intenso sviluppo dei crediti, e in generale dell'attività di intermediazione, per altre, e in particolare le maggiori e grandi, la crescita dei margine ha trovato origine in un "effetto rendimento" e quindi in un miglioramento relativo del margini di contribuzione dell'attività. La forte riduzione delle commissioni da gestione e intermediazione, derivante dalla crisi dei comparto della gestione dei risparmio, ha trovato in molte banche una parziale attenuazione nella crescita delle altre commissioni; ciò nonostante, la dinamica dei margine di intermediazione è risultata in media ben più contenuta (+6% circa) rispetto a quella dei margine di interesse, evidenziando peraltro importanti contrazioni in valore assoluto per circa 10 banche. La crescita dei costi operativi, pur trainata da una vivace dinamica delle altre spese amministrative (+6%), ha permesso in media un leggero miglioramento dei cost / income; tuttavia l'evoluzione dei costi operativi e dello stesso cost / income ha messo in luce una forte e crescente differenziazione da banca a banca evidenziando in particolare: una crescita più intensa nei costi operativi delle banche di minori dimensioni; una forte capacità delle banche grandi e inserite all'interno di gruppi bancari di migliorare l'efficienza economica negli ultimi 12 mesi; la persistenza di una forte differenziazione nel valore aggiunto per dipendente, a fronte di situazioni di costi unitari altrettanto differenziate e non sempre coerenti. Complessivamente la media dei Roe delle 115 banche esaminate in questo rapporto è passata dal 4.9% al 30 giugno 2000 al 5.4%% dei 30 giugno di quest'anno, esprimendo sia la tenuta della reddítività dell'attivo, costruita attraverso i passaggi sopra descritti, sia il contributo positivo di ricavi straordinari presenti nelle semestrali di molte banche. Le specifiche performance aziendali hanno evidenziato una forte differenziazione delle banche non solo nei risultati economici ma anche nello specifico sviluppo dell'attività. Nell'ambito dei crediti, per esempio, gli approfondimenti presenti in questo rapporto hanno messo in evidenza come molti operatori abbiano guadagnato o perso quote di mercato evidenziando una dinamica dei crediti significativamente superiore, o inferiore, rispetto all'evoluzione della domanda nei loro specifici mercati di riferimento. L'analisi mette peraltro in luce altri due fenomeni importanti nella differenziazione delle politiche di sviluppo dei prestiti: l'influenza, in molti casi significativa, dei vincolo posto dalle diverse disponibilità patrimoniali rispetto ai parametri di vigilanza; la presenza significativa anche di un vincolo di provvista, testimoniato dalla relazione generalmente positiva tra capacità di far crescere al raccolta diretta e intensità della crescita dei crediti; la prevalenza, pur con lodevoli eccezioni, di una relazione inversa tra intensìtà della crescita dei volumi e aumento dei margini di contribuzione unitari dei credito; la prevalenza, anche qui con lodevoli eccezioni, di un relazione diretta tra accelerazione della crescita dei crediti e ingresso in sofferenza di crediti in bonis. Passando a considerare la complessiva raccolta di risparmio delle banche, nelle varie forme di raccolta diretta, amministrata o gestita, i dati dei primo semestre evidenziano alcuni segnali importanti e in particolare la complessiva migliore performance delle banche di piccole dimensioni che hanno evidenziato una maggiore capacità di far crescere la raccolta diretta, in particolare da conti correnti, e una relativa tenuta della raccolta indiretta, anche attraverso una più intensa riconversione da gestito ad amministrato. Le banche di minori dimensioni hanno peraltro dimostrato una migliore capacità di reagire alla crisi dei risparmio gestito, sia limitando ai 12% circa la diminuzione delle commissioni da gestione e intermediazione (contro il -15% circa delle maggiori e grandi) sia ottenendo importanti compensazioni dalla crescita delle altre commissioni, tantè che in media le commissioni complessive delle banche piccole sono diminuite dei 7% circa contro una diminuzione complessiva dei 12% circa delle maggiori e grandi. L'esperienza dell'anno in corso ha messo in luce come i miglioramenti dei cost / income nel recente dei passato non siano originati da riduzioni strutturali dei costi, ma abbiano tratto per lo più benefici da importanti e congiunturali occasioni di crescita dei ricavi. Questo contesto non può che far aumentare la pressione sulle decisioni relative a tutte le categorie di costo non finanziarie; la sopraggiunta necessità di contenere i costi operativi per salvaguardare la profittevole operatività inevitabilmente si traduce in una considerazione critica di tutti i dettagliati elementi - appunto di costo - dì cui essi si compongono. Di conseguenza è e sarà sempre più prioritario poter disporre di una gestione ottimale del portafoglio costi aziendale. In questo scenario si colloca l'approfondimento sviluppato nel secondo capitolo e incentrato sull'evoluzione e la struttura dei costi operativi delle banche. I principali spunti emersi da questo tradizionale studio monografico possono essere riassunti come segue: un graduale riduzione dei margine di intermediazione assorbito dai costi dei personale che però è pressoché compensato dal maggiore assorbimento da parte delle altre spese amministrative; l'emergere di segnali importanti di miglioramento dell'efficienza economica delle banche piccole, in particolare di quelle inserire all'interno di gruppi bancari di grandi dimensioni; una più marcata efficienza tecnico operativa delle banche maggiori, che però poi, nella trasformazione successiva in efficienza economica, risultano meno efficaci o più vincolate nello sviluppo di una piena efficienza economica, dalle loro scelte di business, di segmento e di mercato. In generale, tuttavia, l'approfondimento monografico presenta metodologie e risultati di analisi utili soprattutto ad identificare il posizionamento e le criticità delle singole banche, più da ricollegarsi alle scelte gestionali che a chiavi interpretative di tipo sistematico.

PROMETEIA: LE ASSICURAZIONI QUOTATE
Milano, 19 dicembre 2001 - I risultati ottenuti nel primo semestre dei 2001 dai gruppilcompagnie assicurativi quotati si caratterizzano per una generalizzata riduzione della redditività: il Roe contabile medio si riduce, infatti, al 6.7%, a fronte dei 7.8% dei giugno 2000. Hanno condizionato i risultati del semestre i seguenti fattori ambientali: il rallentamento della raccolta vita (soprattutto della componente linked), penalizzata sia dall'incertezza della domanda a fronte dei cambiamenti della normativa previdenziale sia dall'andamento negativo dei mercati finanziari; il perdurare dei blocco delle tariffe fino a marzo 2001, anche se compensato dalla crescita dei premi verificatasi successivamente alla liberalizzazione tariffaria; l'andamento sfavorevole dei mercati finanziari che ha inciso sulla gestione patrimoniale. Nonostante la riduzione dei Roe medio. per la maggior parte delle compagnie/gruppi, emergono segnali maggiormente positivi qualora si analizzino i margini tipici dell'attività assicurativa. La contrazione della redditività ordinaria è, infatti, il risultato di due tendenze contrapposte: il positivo andamento della gestione tecnica; l'andamento negativo della gestione patrimoniale. Sul fronte della gestione tecnica, i risultati positivi derivano essenzialmente dalle azioni di recupero di redditività e di efficienza, soprattutto nel comparto danni. E' quindi la gestione patrimoniale ad aver rappresentato nel I semestre dell'anno l'area critica per i risultati delle compagnie: i bilanci sono stati "penalizzati" dal minor apporto degli utili da trading e dalle minusvalenze nette di valutazione dei portafoglio azionario e obbligazionario a seguito dello sfavorevole andamento dei mercati finanziari. Tale effetto appare ancor più marcato se raffrontato ai risultati conseguiti nel periodo precedente, favoriti dall'andamento positivo dei mercati nel primo semestre 2000. I risultati della gestione ordinaria (e lo stesso Roe rettificato) dei giugno 2001 mostrano, livelli superiori rispetto al giugno 1999 per molte compagnie/gruppi confermando, quindi nel biennio, il tendenziale miglioramento della redditività prodotta dalla gestione "tipica". Le stime da noi fatte sulla chiusura dei bilanci di fine anno rafforzano le componenti positive conseguite dai gruppi assicurativi che già emergevano nel primo semestre: il Roe medio delle compagnie e dei gruppi quotati dovrebbe assestarsi nel 2001 attorno al 10.4%, e quindi su valori superiori, seppure di poco, al 10.1% di fine anno 2000. Il recupero della seconda metà dell'anno è prevalentemente da imputare alle buone performance della gestione tecnica, e in misura più contenuta anche al miglioramento atteso della gestione patrimoniale. Le prospettive che emergono per il prossimo biennio per il comparto delle assicurazioni quotate si collocano all'interno di uno scenario che conferma i trend evidenziati nella scorsa edizione dei Rapporto, i cui elementi principali sono riconducibili a: la crescita attesa per i premi assicurativi vita e danni, questi ultimi trainati dalla ripresa della RC auto e di altri rami assicurativi (infortuni e malattia in particolare); la forte attenzione al miglioramento dei risultati tecnici; le aspettative di ripresa dei mercati finanziari e conseguentemente il recupero di redditività della gestione patrimoniale; il processo di riorganizzazione dei gruppi e delle reti distributive; un'estensione dell'attività dei gruppi assicurativi in altri comparti contigui. In conseguenza delle differenti dinamiche di mercato, delle scelte di crescita nei rami danni e vita, dei diverso ricorso ai canali distributivi, l'insieme dei gruppi quotati dovrebbe mostrare nel prossimo biennio una crescita dei portafoglio complessivo dei 18% circa (8.6% medio annuo) e superiore alle dinamiche attese per il mercato assicurativo nel suo complesso. Per quanto riguarda poi la composizione dell'attività, dovrebbe confermarsi l'incremento della componente vita la cui incidenza sui premi totali dovrebbe crescere nel biennio di altri 2 punti percentuali. Il periodo 2002-03 dovrebbe confermare i miglioramenti dei risultati tecnici conseguiti nel corso di quest'anno. Tali miglioramenti, come evidenziato nel precedente scenario, continueranno ad essere sostenuti dalla riduzione dei combined ratio, attribuibile prevalentemente alla contrazione dei toss ratio. Nel comparto vita, l'attesa riduzione dell'expenses ratio sarà in parte condizionata dalle scelte delle compagnie in termini di differente grado di utilizzo dei canali distributivi, di mix di prodotto e di tipologia dei premi. Con la ripresa dei rendimenti delle attività finanziarie e la minor volatilità dei mercati borsistici, attesa dalla seconda metà dei 2002 e in modo più significativo nel 2003, i margini della gestione tecnica saranno accresciuti dai risultati della gestione patrimoniale. Tale apporto sarà graduale nel corso dei periodo di previsione, ma più incisivo nell'ultimo anno. All'interno di questo scenario, nel prossimo biennio si conferma la previsione di generalizzato miglioramento della redditività conseguito in questi ultimi esercizi. Il Roe medio delle assicurazioni quotate dovrebbe, quindi, avvicinarsi al 13% circa nel 2003 dal 10.4% dell'anno in corso, con una dinamica di crescita più contenuta nel primo periodo di previsione per le motivazioni sopra esposte. Le compagnie/gruppi di elevata dimensione continueranno, peraltro, a presentare una redditività dei patrimonio Nel periodo compreso tra fine ottobre 2000 e ottobre 2001, l'investimento nel comparto assicurativo ha conseguito in media risultati superiori sia rispetto al Mib bancario sia rispetto al Mib generale. Come a livello mondiale, i settori più direttamente coinvolti negli effetti degli attentati terroristici negli Stati Uniti sono stati quelli delle assicurazioni, il settore bancario e dei trasporti aerei. Sebbene nessuna compagnia italiana fosse coinvolta negli eventi dell'1 1 settembre, anche il Mib assicurativo ha registrato una forte contrazione, determinando nella sola settimana degli attentati una performance negativa dei 9%. Le compagnie considerate mostrano, tuttavia, rendimenti molto differenziati, con Mediolanum e Unipoi che presentano performance opposte: al rendimento negativo di Mediolanum (-50% su base annua che però parte da multipli elevati) si contrappone la performance annuale di Unipol (+111 %), unica compagnia a presentare una crescita positiva dei titolo. Nel semestre aprile '01 - ottobre '01 si nota, tuttavia, un lieve miglioramento dei rendimento medio delle compagnie quotate (-21% per il rendimento semestrale versus -24% della performance annuale) ed un maggiore allineamento dei rendimento dei singoli titoli al valore medio. I miglioramenti più incisivi sonò, peraltro, presentati dai titoli che conseguono su base annuale performance negative più elevate (Cattolica, Mediolanum, Bayerische, Sai e Vittoria). All'interno degli indici di mercato, inoltre, le compagnie non appartenenti al Mib 30 e al Midex sono riuscite a conseguire performance più elevate nei periodi di più intensa contrazione dei mercati (marzo e settembre). Le compagnie incluse nel Mib 30, invece, hanno evidenziato una maggiore dipendenza dalle flessioni dei mercati azionari, contribuendo maggiormente alla contrazione dell'indice dei settore. Sulla base dell'analisi dei modello fondamentale di Prometeia si evidenzia una situazione di sostanziale allineamento della valutazione relativa dei titoli assicurativi. Solo in un caso, infatti, i prezzi non appaiono coerenti con le specificità dei fondamentali della compagnia o dei gruppo, denotando, in particolare, una relativa penalizzazione dei titolo Cattolica rispetto agli altri titoli dei comparto. L'analisi prospettica sulla creazione dei valore indica per il prossimo biennio un generalizzato miglioramento della capacità di creare valore dei settore assicurativo, in relazione alla crescita attesa dei return on equity dei comparto assicurativo quotato. Al termine del periodo di previsione tutte le compagnielgruppi quotati dovrebbero creare valore, con livelli più elevati, ancora una volta, per le compagnie specializzate nel vita. I tassi di crescita futuri degli Ali impliciti nei prezzi attuali mettono in luce come la flessione dei corsi abbia portato a capitalizzazioni che incorporano, di fatto, attese di riduzione degli utili nei prossimi cinque anni. Ciò risulta significativamente in contrasto con le nostre previsioni, evidenziando come le nostre attese siano generalmente più favorevoli di quelle implicitamente espresse dal mercato attraverso i prezzi correnti. Passando a considerare i singoli titoli, il confronto tra il Roe dei 2003 implicito nelle capitalizzazioni attuali e il Roe previsto da Prometeia per lo stesso periodo conferma i giudizi risultanti nelle altre analisi (modello fondamentale e creazione di valore), con Cattolica e Unipol che risultano potenzialmente sottovalutate. Si può sinteticamente concludere che: tranne per un titolo, la dispersione dei prezzi tra i titoli assicurativi appare per lo più coerente con le diversità che risultano nella qualità dei fondamentali così come da noi calcolata; per il settore nel suo insieme, tuttavia, le nostre previsioni appaiono delineare un'evoluzione della redditività positiva e in contrasto con le aspettative di riduzione implicite' nel prezzo dei titoli; complessivamente Cattolica e Unipol risultano ì titoli che più sembrano evidenziare una potenziale sottovalutazione, pur considerando i non brillanti risultati in termini di creazione di valore. Da sottolineare, peraltro, che sulla possibilità che la sottovalutazione di questi titoli si traduca in una performance superiore alla media dei comparto potranno influire situazioni di governance che ne condizioneranno la contendibilità: la natura di assicurazione cooperativa (per Cattolica, in particolare) elo dal grado di controllo degli azionisti di maggioranza.

PROMETEIA: LE AZIONI DELLE BANCHE QUOTATE: STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Milano, 19 dicembre 2001 - I dati dei primo semestre e le stime di fine anno prodotte per le banche quotate evidenziano certo una relativa riduzione della redditività, ma non delineano affatto quell'anno horribilis che nei mesi passati qualcuno aveva temuto o annunciato. Il Roe dei gruppi bancari quotati è mediamente diminuito nel primo semestre dei 2001 di circa 60 centesimi di punto, passando dal 6.1 % al 5.5% su base semestrale. Secondo le nostre stime sulla chiusura dei bilanci di fine anno, il Roe medio dei gruppi bancari dovrebbe attestarsi attorno all'1 1 % contro il 12.8% dei 2000. Di fatto, però, sia nel primo semestre che nelle stime di fine anno la riduzione dei Roe è soprattutto imputabile ai gruppi Asset Manager, per i quali la riduzione dei Roe è stata in alcuni casi traumatica. Per quanto riguarda invece le altre aggregazioni in cui abbiamo riunito le banche quotate, Big Cap Small Cap e Popolari, i dati di fine anno dovrebbero far emergere un Roe mediamente non molto discosto da quello dei 2000. Ciò che è significativamente cambiato rispetto al 2000 è però il modo con cui gli utili si sono formati. La forte riduzione delle commissioni ottenute dall'attività di asset management ha per lo più trovato adeguata compensazione nell'aumento della redditività dell'intermediazione creditizia tradizionale e delle commissioni generate da altre tipologie. di servizi. L'accelerazione della dinamica dei costi operativi, in particolare di quelli diversi dal personale, ha infine pesato negativamente sul processo di formazione degli utili, riportando il cost income medio sui valori dei '99. Passando dalla valutazione complessiva della qualità dei fondamentali dell'intero comparto a quella dei singoli gruppi, l'analisi da noi svolta conferma un posizionamento di eccellenza per Fideuram, Sanpaolo Imi, Rolo Banca, e Unicredito, cui si aggiunge ora anche il Credem. Per i prossimi anni lo scenario da noi previsto a fine 2003 per i volumi di attività e i margini dei gruppi bancari evidenzia una relativa ripresa che dovrebbe riportare il Roe medio sui valori vicini a quelli di fine 2000. Su questo scenario pesa tuttavia un'ipotesi di contenimento della dinamica dei costi dei personale e un recupero di controllo delle altre spese amministrative che appaiono plausibili ma non certo scontati. Peraltro l'evoluzione dell'ambiente esterno e dei contesto competitivo potranno accentuare la differenziazione nella performance dei singoli, soprattutto sulla base delle rispettive capacità di: ridurre i costi di gestione della clientela mass market, razionalizzare e rendere mediamente più efficienti le attuali reti distributive; limitare il tum over dei clienti e aumentare la propria share of wallet migliorando la qualità dei servizio e della relazione; formare e motivare efficacemente il personale in un contesto di forte cambiamento ambientale e organizzativo. Passando ai segnali che vengono dall'evoluzione dei mercato mobiliare, occorre innanzitutto inserire l'andamento dei prezzi dei titoli bancari nel contesto generale dell'evoluzione dei listino. Nell'ultimo anno, i mercati finanziari sono stati interessati da una flessione significativa dei corsi azionari, dovuta in particolare al rallentamento dei ciclo economico e alla revisione al ribasso delle aspettative di utile che ha riguardato numerosi comparti. La quotazione dei corsi dei comparto bancario, in particolare in Italia e Germania, èrisultata peraltro particolarmente penalizzante anche rispetto al pur negativo andamento complessivo dei mercato. Sul mercato italiano l'indice bancario è diminuito dei 40% negli ultimi dodici mesi analizzati, contro una riduzione dei 35 % dell'indice generale. Questa esperienza non è però generalizzata e sia in Francia che nel Regno Unito la discesa dell'indice bancario è risultata inferiore al 10% e soprattutto motto meno intensa che per l'indice generale dei rispettivi listini. L'effetto della severa contrazione dell'indice bancario ha portato il price earning medio dei settore su valori relativamente contenuti (15.9 nel 2002 e 14.4 nel 2003) che si potevano riscontrare solo prima della metà del 1994; non di meno, questo processo ha però riallineato i multipli dei settore italiano a quelli medi europei, dopo che per un periodo significativo si era creata una forte divergenza. Incrociando le nostre previsioni di crescita degli utili dei settore con i prezzi consolidatisi sul mercato emerge una resistenza dei multipli su valori sostanzialmente omogenei ad un PIE di equilibrio di medio termine, calcolato sulla base dei valori medi dell'ultimo decennio escludendo i livelli eccezionali raggiunti nel biennio '97-99. Se però le considerazioni sulla valutazione vengono dedotte dal confronto tra la crescita media da noi prevista per gli utili nel prossimo biennio e quella implicita nei prezzi di borsa, allora sembrano emergere delle indicazioni più coerenti con una contenuta sottovalutazione dei settore. Con riferimento ai singoli titoli, la recente evoluzione dei corsi ha messo in luce il rendimento particolarmente negativo dei titoli dei gruppi Asset Manager (-62% su 12 mesi) e, sebbene in misura molto minore, delle Big Cap (-37% su 12 mesi). Peraltro, è emerso come la maggiore concentrazione degli scambi e la maggiore volatilità dei prezzi abbia riguardato i titoli caratterizzati nel perìodo dai rendimenti maggiormente negativi. Per quanto riguarda il futuro, i modesti, e forse insufficienti, segnali di sottovalutazione del settore si coniugano con una nostra valutazione dei singoli titoli che fa emergere solo in tre casi una significativa prospettiva di overperformance: Sanpaolo Imi, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Verona. Ci sono poi altri 13 titoli, dì cui 3 Big Cap, per i quali la nostra analisi evidenzia dei segnali di sottovalutazione, sebbene non così marcati da indurre delle confidenti aspettative di overperformance. li presente rapporto contiene poi un'analisi monografica sugli effetti della forma societaria sulla valutazione dei titoli, che ci ha portato peraltro a perfezionare gli strumenti di valutazione che hanno prodotto i risultati sopra richiamati. In particolare, per verificare quale sia la misura degli effetti sulla quotazione realmente imputabili alla struttura cooperativa è stato stimato un modello valutativo che intende isolare l'influenza della forma societaria da quelle esercitate dalla performance e dalla dimensione aziendale. Le principali conclusioni dì questa analisi possono essere riassunte dai punti che seguono: a livello medio, la forma cooperativa comportava nell'aprile scorso uno sconto tra le valutazioni teoriche dei 31 %, dopo sei mesi, però, questo sconto si è ridotto al 16.5%; si evidenzia però una situazione abbastanza differenziata fra le diverse banche cooperative; per alcune popolari il "costo" della forma cooperativa appare molto contenuto mentre per altre raggiunge valori estremamente elevati, segnalando che dietro la struttura cooperativa esistono in realtà condizioni di governance anche molto eterogenee; di fronte all'impossibilità di ricorrere a "misure" dirette delle condizioni di governance si è andati alla ricerca di variabili indirette e, fra le disponibili, l'indice di turnover (nella versione free-flow) è apparso l'alternativa più interessante. Nell'ipotesi estrema, che però non appare molto plausibile, che il turnover colga solo l'effetto "governance", il costo della struttura cooperativa si ridurrebbe (al 30 ottobre 2001) dal 16.5%, cosi come emerge da un'analisi indifferenziata, al 5.4%, che rappresenta uno sconto significativo ma contenuto addebitabile alla sola forma cooperativa.

BANCA INTESABCI - BANCO SUDAMERIS BRASIL S.A. PUBLIC COMPANY
São Paolo, 19th December 2001. Banca IntesaBci ("IntesaBci"), as ultimate controlling shareholder of Banco Sudameris Brasil S.A. ("Sudameris Brasil"), and Sudameris Brasil, jointly, according to the terms of Instruction CVM n° 31/84, clarify to the Market as follows: 1. With the view towards the rationalization of its activities, IntesaBci is currently analysing opportunities of reorganization of its presence in the various Latin American countries in which it operates. 2. Within such studies, it is being considered the possibility of transfer of Banque Sudameris S.A., entity belonging to the IntesaBci Group, and controlling shareholder of Sudameris Brasil. 3. There is not, up to the present moment, any definition in relation to an eventual transfer of control of Banque Sudameris S.A. Should any relevant development in any process herein described take place, we will promptly inform the market and the competent authorities, being this potential process subject to all required regulatory approvals.

BANCA CR FIRENZE RAFFORZA LA "RETE DI PROMOTORI" A ROMA: IL 19 DICEMBRE INAUGURA IL TERZO SPAZIO FINANZIARIO "LIBERAMENTE NETWORK"
Firenze, 19 dicembre 2001 - Si consolida la "Rete di promotori e negozi finanziari" di Cassa di Risparmio di Firenze nella capitale. Mercoledì 19 dicembre, la banca fiorentina, aprirà il terzo spazio "Liberamente" in Corso Vittorio Emanuele II (angolo P.zza della Chiesa) - adiacente alla nuova filiale di Banca Cr Firenze - dove opereranno 15 promotori, coordinati dal branch manager Silvio Di Castro, e 10 addetti nella filiale. Già presente a Bologna, Modena e nelle Marche, e in fase di reclutamento in Emilia Romagna, la rete di promotori, diretta da Mirna Bucci, opera sotto il marchio LiberaMente Network che offre un servizio qualificato e complementare ai 420 sportelli del Gruppo Cr Firenze distribuiti sul territorio del Centro-Nord Italia. Solo a Roma, dove sono presenti due Area Manager - Marco De Angelis e Giuseppe Calicchia - nei prossimi due anni, saranno operativi 50 promotori mentre il network complessivo sarà composto da oltre 200 promotori. I prodotti di risparmio gestito distribuiti dalla rete Liberamente Network, offrono una vasta gamma di scelta, tale da soddisfare tutte le necessità di investimento della clientela. Oltre ai prodotti a marchio Crf, la rete di promotori si avvale di prodotti di altre case distributrici di primaria importanza internazionale nel mercato dell'asset allocation. Il Fondo di diritto lussemburghese "Giotto Lux" (gestito da Cr Firenze Gestion International S.A. con la consulenza di San Paolo Imi) è composto da 35 comparti e prevede specializzazioni sia per area geografica che per settore, offrendo un'ampia possibilità di diversificazione degli investimenti. Lo stesso vale con la Gestione di Portafogli su Fondi (Gpf) che garantisce un'offerta diversificata in un più linee, con un grado di rischio decisamente minore rispetto all'investimento diretto sui singoli titoli. Gli accordi di distribuzione stipulati con sette fra le migliori Sicav presenti sul mercato - Jp Morgan Fleming, Fidelity Investiment, Mellon Global Investiment, Bnp Paribas, Merrill Lynch Investement Managers, Schroeder International Selection Fund e Pictet Funds - permettono invece di coprire diversi stili di gestione e di offrire alla clientela prodotti specializzati sui diversi mercati e su tutte le aree geografiche mondiali. Con la Gestione di Portafogli su Sicav (Gps) Cr Firenze è in grado di offrire nuove opportunità nella gestione del capitale. Grazie alla consulenza di Merrill Lynch Investment Managers Sgr, è stata introdotta una filosofia gestionale innovativa, già diffusa a livello internazionale: il Total Return che permette alla banca di valutare il mercato nella sua totalità così da anticipare le tendenze e raggiungere, nel lungo periodo, performance interessanti e in linea con l'obiettivo di gestione. L'espansione della "rete" della banca fiorentina a Roma - dove proprio in questi giorni Banca Cr Firenze ha stipulata una convenzione con il Vicariato capitolino per la concessione di finanziamenti sotto forma di apertura di credito, mutui chirografari e fideiussioni alle parrocchie della Diocesi romana - deriva anche dall'accelerazione evidenziata nel mercato finanziario della capitale e soprattutto dall'incremento degli sportelli bancari: a fronte di una crescita media nazionale, nel 2000, intorno al 4%, la provincia di Roma è passata da 1.520 a 1631, con un aumento del 7,3%. Banca CR Firenze, quotata al listino della Borsa dal giungo 2000, ha analizzato l'area finanziaria capitolina attraverso una serie di parametri dai quali è emerso che nel perimetro d'interesse per la banca, che va dall'Emilia Romagna all'Abruzzo, solo Bologna e Modena presentano un rapporto di competitività del sistema bancario e di attrattiva della clientela più favorevole di Roma. Da qui il progetto di allestire quattro nuovi spazi finanziari, che si affiancano alla filiale già attiva in via Paisiello, a quella che aprirà il 19 dicembre in Corso Vittorio Emanuele e alle altre cinque della CR Civitavecchia, una delle controllate dal Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze. La semplicità della struttura, un modello di sviluppo aggiornato ai tempi, la piena autonomia operativa e il supporto del "call center" per il reclutamento di promotori e clienti, rappresentano gli elementi di forza su cui la rete di promotori può contare, insieme ad un trattamento economico interessante (provvigioni e management fee a livelli altri del mercato), incentivi molto interessanti per l'inserimento e assenza di costi. Per marzo 2002 (data da definire) è prevista l'inaugurazione del nuovo spazio nel quartiere Parioli mentre in giungo 2002 si concluderà l'intera operazione con l'apertura dello spazio Crf in via Baldovinetti (zona Eur). Insieme al supporto prettamente finanziario - fornito attraverso sistemi informatici integrati e consulenze qualificate di operatori altamente professionali - la clientela delle filiali finanziarie potrà fruire di altre iniziative, come in un sorta di show room dove finanza, proposte commerciali ed espositive si incontrano in un equilibrio dinamico, teso verso la conoscenza e la sperimentazione di ambiti diversi da quello puramente bancario. In linea con questa filosofia, per l'apertura della filiale e del negozio finanziario di Corso Vittorio Emanuele, Banca Cr Firenze ha organizzato una mostra con alcuni quadri dei pittori del secondo Ottocento toscano della collezione dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Al parter di ospiti verrà presentata anche una ricerca sull'arte come investimento, elaborata da Nomisma per Cassa di Risparmio di Firenze, che, partendo dalla constatazione che investire in arte, in Italia, è diventato un tema molto in voga - come testimoniano la concomitanza di numerosi fattori come il proliferare di ricerche sull'argomento, l'incrementarsi di interventi e stampe sui principali media - riporta indici di vendita globali e settoriali di alcune categorie di opere quali, ad esempio, i macchiaioli e i naturalisti toscani.

FONDAZIONE CREDITO VALTELLINESE: TERZO ANNO DI ATTIVITA'
Milano, 19 dicembre 2001 - Costituita a Sondrio nel marzo 1998 dal Credito Valtellinese con lo scopo di promuovere e sostenere il progresso culturale, scientifico, sociale e morale del territorio regionale lombardo ove il Gruppo bancario opera, la Fondazione conclude il terzo anno di attività con un'importante prospettiva di evoluzione. La Fondazione, infatti, ha avviato l'iter per il riconoscimento giuridico nazionale. Le finalità perseguite rimangono le medesime stabilite al momento della costituzione. La necessità di estendere l'ambito di operatività della Fondazione a quello finora prevalentemente definito nella Provincia di Sondrio, si collega strettamente con le linee evolutive prospettate dal Piano Strategico di Gruppo che fanno riferimento in particolare ai seguenti punti: 1. crescita territoriale con conseguente estensione della competenza da regionale a nazionale venendo a ricomprendere l'intero territorio di operatività del Gruppo. L'articolo 2 dello Statuto è stato quindi modificato con l'indicazione dell'ambito di operatività al territorio nazionale italiano. L'articolo 2 precisa inoltre: "Ispirandosi alle tradizioni solidaristiche proprie degli Istituti sostenitori, la Fondazione persegue lo scopo della promozione e del sostegno di iniziative finalizzate al progresso culturale, morale, scientifico, sociale e socio-economico prevalentemente nel territorio e per la Comunità ove operano gli Istituti bancari presenti nel Gruppo Credito Valtellinese". (Rete territoriale Gruppo Cv (tot. 298 filiali): Lombardia 131, Toscana 7, Lazio 12, Sicilia 131). 2. crescita dell'offerta di servizi tramite l'ampliamento dell'attività benefico-culturale-sociale svolta dalla Fondazione con finalità di sviluppo socio-economico-territoriale dei territori di riferimento di ciascuna Banca del Gruppo. In conseguenza della accresciute dimensioni si prevede che le entrate della Fondazione siano alimentate da contributi d'esercizio provenienti dalle Banche territoriali. Per la gestione organizzativa delle maggiori dimensioni è prevista la nomina di un Direttore o Segretario Generale e l'eventuale istituzione di un Comitato Scientifico, oltre alla possibilità di istituzione di Comitati Locali in corrispondenza delle aree di interesse delle Banche del Gruppo. La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese sarà dunque la prima Fondazione valtellinese che estende il suo ambito di operatività al territorio nazionale. Le modifiche dello Statuto sono già state approvate dal Credito Valtellinese, istituto fondatore, e dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione con atto notarile. La richiesta di riconoscimento giuridico nazionale sarà ora inoltrata alla Prefettura per la verifica delle condizioni di merito e legittimità e per la successiva iscrizione, in caso di valutazione positiva, nel registro prefettizio (entro il termine previsto del 31.03.2002). Attivita' anno 2001 - L'attività della Fondazione, oltre ai proventi generati dal patrimonio inizialmente conferito, pari a 200 milioni di lire, ha beneficiato dell'assegnazione di lire 1.200 milioni deliberata il 21 aprile 2001 dall'Assemblea dei soci del Credito Valtellinese in sede di destinazione dell'utile di esercizio. Attivita' culturale - Mostre ed esposizioni Galleria Palazzo Sertoli Sondrio; Mostra "Vetri antichi dall'oriente"; Mostra "Le montagne" di Paolo Punzo; Mostra Donegani; Mostra Pierre Casé; Mostra Silvia Levenson; Mostra Mail Art; Mostra Magnelli; Borse di Studio. Premio Arturo Schena per i laureati nati o residenti in Provincia di Sondrio; Borsa di Studio "Un anno all'estero" (in collaborazione con Intercultura) per gli studenti delle scuole medie superiori di età compresa fra i 14 e i 16 anni; Borsa di Studio "Figli emigranti valtellinesi" (in collaborazione con l'Amministrazione Provinciale di Sondrio) per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Iniziative editoriali- Volume della collana storica "L'astronomo valtellinese Giuseppe Piazzi e la scoperta di Cerere" ; Volume collana economica: Atti del Convegno (Sondrio, 17.11.2000) "Il terzo settore nel 2000 tra servizi alla persona e alla comunità" promosso in collaborazione con la Fondazione Camunitas e coordinato dal prof. Alberto Quadrio Curzio. Attività di formazione - La Fondazione ha in particolare quest'anno intensificato la sua attività nell'ambito della formazione organizzando due edizioni del Corso Cisco CCNA (aprile-novembre 2001). La Fondazione ha aderito al progetto della Cisco Systems "Network Academy Program" ed ha istituito presso il Centro di Formazione Credito Valtellinese di Tresivio una "Local Academy" con l'obiettivo di formare specifiche figure professionali di operatori in grado di configurare e amministrare reti locali e/o reti geografiche, monitorarne il funzionamento e pianificare la futura evoluzione. I due Corsi sono stati organizzati dalla Fondazione per dare una risposta all'esigenza di assicurare a giovani diplomati e laureati della Provincia di Sondrio sbocchi occupazionali in ambiti professionali qualificati e favorire la riqualificazione al personale tecnico delle imprese locali. I Corsi sono stati frequentati da 23 partecipanti (4 femmine e 19 maschi) di età compresa fra i 20 e i 34 anni con residenza da Tirano a Morbegno. Al termine del Corso è previsto un esame per ottenere il primo livello di certificazioni Cisco Ccna riconosciute a livello internazionale. La Fondazione ha in programma di ripetere questa positiva esperienza di formazione anche il prossimo anno non solo in Provincia di Sondrio ma anche in Sicilia. Attivita' sociale - L'attività sociale della Fondazione ha avuto anche in questo terzo anno particolare riguardo i valori della cooperazione e della mutualità tramite il sostegno ad associazioni, enti ed istituzioni che operano sul territorio a favore delle categorie di persone più deboli e svantaggiate. Si citano i contributi più significativi: Cooperative Sociali (Ippogrifo e Spazio Aperto di Sondrio, Nisida e La Quercia di Chiavenna, La Breva di Traona, Ozanam di Saronno, ecc.); Associazioni ed Enti ("Comunità Il Gabbiano" di Tirano, "Il Muschio" di Cosio, la "Navicella" di Morbegno e di Tirano, "Piccola Opera per la Salvezza del Fanciullo" di Traona, Centri di Ascolto Caritas di Sondrio e Morbegno, Associazione per lo Studio e l'Informazione sul Suicidio di Tirano, Fondazione "Aiutiamoli a Vivere" di Sondrio, ecc.); Parrocchie ed Enti Religiosi (Parrocchie di Gordona, Piateda, Berbenno, Sondrio, Monastero Suore Benedettine di Grandate - Como, ecc.); Contributi a sostegno della formazione scolastica (Liceo della Comunicazione di Sondrio, Scuole Materne private di Sondrio, Chiavenna, Montagna, Calco -Lc-, ecc.); Associazioni culturali (Famiglia Comasca, Famiglia Valtellinese di Roma, Associazione Valtellinesi a Milano, Società Storica Valtellinese, Orchestra Fiati della Valtellina, Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio, ecc.); Missionari valtellinesi nel mondo (missioni in Perù, Brasile, Uganda, Siberia, Isole Salomon, ecc.). La Fondazione ha inoltre finanziato la seconda edizione del Corso di formazione psicologica per operatori sociali e del volontariato organizzato dalla Caritas Diocesana presso il Centro di formazione Credito Valtellinese di Tresivio. Da segnalare infine la partecipazione della Fondazione, in qualità di socio fondatore, alla costituzione della Fondazione Sorella Natura di Assisi. Tale Fondazione "opera per la cultura, la tutela e l'educazione ambientale ispirandosi al messaggio di San Francesco d'Assisi. Nello spirito francescano promuove la ricerca su temi ambientali, sull'economia solidale e sullo sviluppo sostenibile" (articolo 2 Statuto). Cenni di programma per l'anno 2002 - Nel campo sociale continuazione dell'azione di supporto alle attività della cooperazione sociale e del volontariato nel territorio, al sostegno delle Parrocchie ed Enti religiosi, delle scuole private di ogni ordine e grado. Nel campo culturale continuazione dell'attività espositiva ad alto livello e dell'attività editoriale delle collane Credito Valtellinese. Continuazione dell'attività di formazione attraverso i costi Cisco. Per il prossimo anno la Fondazione ha in programma una nuova iniziativa nel campo della formazione in Provincia di Sondrio. Il progetto "Orientarsi e formarsi in Valtellina" prevede l'apertura di un Centro di Orientamento in collaborazione con la Città dei Mestieri e della Professioni di Milano. Si tratta di un Centro di Orientamento la cui attività è finalizzata alla conoscenza e alla scelta di percorsi formativi e professionali. I promotori dell'iniziativa della Città dei Mestieri e delle Professioni di Milano, a cui si collega operativamente la Fondazione Credito Valtellinese, sono Assolombarda, Camera di Commercio di Milano, Comune di Milano, Direzione Scolastica della Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Università Cattolica di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano Bicocca, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e del Ministero della Pubblica Istruzione. Il progetto di fattibilità per l'istituzione della sede di Sondrio della Città dei Mestieri e delle Professioni si configura come "nodo" della rete di centri affiliati a quello di Milano (che a sua volta costituisce un nodo di raccordo fra le Città dei Mestieri attive in Europa); in tal modo vengono utilizzati i rapporti di collaborazione già instaurati con istituzioni e organismi accademici, supporti, fonti informative e modelli organizzativi. La Fondazione gestirà direttamente il progetto, constatata la sua elevata utilità sociale, mantenendo i rapporti con il Centro di Milano e con gli Enti locali. L'attività diretta si configurerebbe nell'attivazione di uno sportello con personale qualificato nel campo dell'orientamento professionale; nella creazione di una biblioteca e medioteca specialistiche da utilizzare per l'attività di orientamento; nell'organizzazione di occasioni di conoscenza e confronto tra gli operatori delle diverse Istituzioni.

CONSOB: I RISULTATI DELLA SECONDA RIUNIONE DEL CESR
Milano, 19 dicembre 2001 - Nel corso della sua seconda riunione, tenutasi a Madrid il 10 e 11 dicembre scorsi e ospitata dalla Commision Nacional del Mercado de Valores spagnola, il Cesr, Committee of European Securities Regulators cui partecipa anche la Consob, ha fatto registrare significativi progressi nel suo programma di lavoro ed ha condotto a termine il processo della sua costituzione. Entro la fine dell'anno il Cesr pubblicherà, per un ultimo giro di consultazione, una versione riveduta della bozza degli "Standard per gli Alternative Trading System", insieme a una relazione sulle risposte ricevute nel precedente giro di consultazione. Il Cesr prevede di ultimare tali Standard in occasione della riunione del prossimo giugno. Come seguito di questo lavoro e al fine di contribuire ai lavori in corso per la revisione della direttiva ISD, è stato istituito un gruppo di esperti ad hoc per preparare un documento di discussione. Il documento metterà a fuoco le principali questioni correlate alle altre attività di trading, con particolare riferimento al livello adeguato dei requisiti di trasparenza. Thomas Goldmann, direttore dell'Austrian Securities Authority, presiderà questo gruppo.

CLEAR MEDIA, LA PRINCIPALE SOCIETÀ DI PUBBLICITÀ ESTERNA DELLA CINA, EMETTE 147 MILIONI DI AZIONI PER RACCOGLIERE TRA I 735 E I 955 MILIONI DI HKD (HONG KONG DOLLARS)
Milano, 19 dicembre 2001 - Clear Media Limited ("Clear Media", oppure la "Società"), la principale società di pubblicità esterna della Cina, ha reso pubblico il programma della Società per quotarsi nella Borsa Valori di Hong Kong ("Sehk", Stock Exchange of Hong Kong). La Società raccoglierà un importo totale compreso tra Hkd 735 milioni e Hkd 955, per ampliare e modernizzare la sua rete di pubblicità esterna e per sviluppare nuove offerte di prodotti. La Società offrirà un totale di circa 147 milioni di azioni (subordinatamente ad un'opzione d'eccedenza di ripartizione per l'acquisto di circa 22 milioni di ulteriori azioni). L'offerta comprende inizialmente 15 milioni di azioni per l'Emissione Pubblica su Hong Kong e circa 132 milioni di azioni per mezzo di un Collocamento Internazionale. Escludendo il "Green Shoe" (N.d.T.: che prevede, in caso di domanda eccezionalmente forte da parte del pubblico, la distribuzione di un maggior numero di azioni) l'Offerta rappresenterà circa il 29% del capitale azionario aumentato. Il prezzo d'emissione per l'Offerta Pubblica su Hong Kong e il Collocamento Internazionale è compreso tra Hkd 5,00 e Hkd 6,50 per azione.L'Offerta Pubblica su Hong Kong è iniziata lunedì 10 dicembre 2001 ed è terminata alle ore 12:00 di giovedì 13 dicembre 2001. L'inizio della negoziazione di azioni sulla Sehk è previsto per domani, mercoledì 19 dicembre 2001.Goldman Sachs (Asia) L.L.C. è il Coordinatore Globale, il Bookrunner Unico, il Lead Manager e lo Sponsor dell'Offerta azionaria. Clear Media è stata creata integrando un'importante esperienza nel settore a livello mondiale ("Clear Channel Worldwide") con una notevole conoscenza del mercato interno cinese ("White Horse"). Clear Channel Worldwide, che, a seguito dell'offerta, sarà azionista al 46% della società, è la maggiore società al mondo nel campo dei mezzi pubblicitari esterni e dello spettacolo. In Cina, White Horse Advertising, affiliata alla Società, si è guadagnata una reputazione notevole quale marchio importante nel settore della pubblicità nazionale. Clear Media è uno dei pionieri in Cina del concetto di pubblicità sulle pensiline per fermate d'autobus. Colloca pensiline per enti autorizzati dalle agenzie governative, ottenendo in contropartita il diritto di vendere spazi pubblicitari sulle pensiline stesse. Ritiene di essere oggi il maggior operatore nel campo della pubblicità su pensiline per fermate d'autobus, con una quota di mercato superiore al 50% nelle città principali della Cina, inclusi i maggiori nodi economici, come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen. Non solo ha consolidato il proprio nome e la propria posizione di leader del mercato. Ha anche una storia di solidità finanziaria, grazie all'eccezionale aumento del 52% dell'ebidta per l'anno finanziario 2000 e ai margini d'utile Ebidta sistematicamente superiori al 40%. La pubblicità esterna è una delle poche forme di pubblicità che possono essere, in Cina, di proprietà straniera. Grazie al suo costo per mille (Cpm) relativamente basso, la pubblicità esterna costituisce oggi il segmento dell'industria pubblicitaria in maggior crescita, con spese pubblicitarie di oltre Us$ 754 nel 2000, e rappresenta circa il 16% delle spese pubblicitarie totali in Cina. Considerando le opportunità offerte dall'accesso della Cina nell'Organizzazione Mondiale per il Commercio e dalle Olimpiadi del 2008, la Società ritiene che l'industria della pubblicità esterna in Cina si stia preparando ad un ulteriore forte sviluppo. Si prevede che la crescita del settore sarà intorno al 11,6% all'anno fino al 2003. "Clear Media ha una visione chiara e cerca di trarre vantaggio delle opportunità offerte dalla rapida crescita dell'industria della pubblicità in Cina. Non solo siamo in grado di definire gli standard della pubblicità su pensiline per fermate d'autobus. Abbiamo anche creato una rete di canali pubblicitari in Cina, per garantire ai nostri clienti una copertura nazionale. Grazie all'esperienza di Clear Channel Worldwide e di White Horse, riteniamo che Clear Media abbia collegamenti internazionali ineguagliabili, esperienza di gestione, conoscenza approfondita del mercato e rapporti locali consolidati. Tutto ciò ci permetterà di conquistare i mercati della pubblicità esterna, in crescita esponenziale, nella Repubblica Popolare Cinese", afferma Steven Yung, Presidente del Gruppo. Attenta al futuro, Clear Media rafforzerà in modo aggressivo la sua rete in tutto il paese e sosterrà la sua rapida espansione commerciale, per salvaguardare la sua posizione di leader del settore della pubblicità esterna. Circa Hkd 300 milioni dei ricavi netti saranno destinati all'espansione della rete di pensiline di attesa autobus, Hkd 50 allo sviluppo di nuovi prodotti per offrire agli inserzionisti nuove tipologie di spazi pubblicitari, e Hkd 230 milioni al rimborso di alcuni prestiti a breve termine concessi da banche e di un prestito degli azionisti. Il Sig. Han Zi Jing, Amministratore Delegato del Gruppo, ha concluso: "Grazie al nostro nome ormai consolidato, che ci permetterà di ampliare la nostra gamma di mezzi pubblicitari in centri urbani in forte fase di crescita, e alle nostre acquisizioni aggressive, che ci consentiranno di allargare la rete esistente, confidiamo di aggiungere notevole valore alle nostre operazioni e di aumentare la nostra quota di mercato già acquisita. Riteniamo che la crescita prevista di Clear Media possa consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader del mercato, grazie alla combinazione di una clientela consolidata, personale specializzato e management ricco di esperienza.

LO SHOCK INTERNAZIONALE RICHIEDE UNA NUOVA AGENDA DI POLITICA ECONOMICA PER IL CALZATURIERO ANCI CHIEDE DI ESCLUDERE IL COSTO DEL LAVORO DALL'IMPONIBILE IRAP
Milano, 19 dicembre 2001 - Le indicazioni che provengono dalle rilevazioni statistiche dell'Anci, mostrano luci ed ombre sulle prospettive di medio periodo per il settore calzature. Si configura infatti uno scenario congiunturale dai due volti: da un lato il perdurare della positività di alcuni indicatori che aveva caratterizzato lo scorso anno e i primi mesi del 2001 e, dall'altro l'aumentare della preoccupazione degli operatori per l'inasprirsi di alcuni segnali negativi (la congiuntura americana) non controbilanciati dal rafforzamento di quelli positivi (la domanda europea). Le indicazioni sugli ordinativi per il primo semestre del 2002 non sono positive e deprimono ulteriormente il clima di fiducia delle imprese. Per questo Anci ha chiesto ufficialmente ai responsabili del Governo di introdurre nel calcolo dell'Irap la deducibilità degli oneri diretti e indiretti relativi al personale. "Abbiamo posto al Governo nel mese scorso - spiega Antonio Brotini, presidente di Anci - e abbiamo riproposto, 14 dicembre, nel "riaperto" Tavolo Tac presieduto dal Sottosegretario Onorevole Valducci tre manovre idonee a dare quel segnale forte che tutti auspichiamo, prima fra tutte il ricalcolo dell'imponibile dell'Irap con la piena deducibilità del costo del lavoro." La misura proposta da Anci, che peraltro rappresenterebbe una misura-stralcio della più generale riforma dell'Irap che è già nei programmi del Governo, avrebbe il merito di essere in larga parte autofinanziata e compensata dal minor ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni. Gli ultimi dati di settore infatti rivelano che le ore di CIG di gestione straordinaria hanno subito una vera e propria impennata (+75,3%) segno evidente dell'emergere di alcune situazioni di crisi aziendali. "La misura che abbiamo proposto - continua Brotini - potrebbe sottrarsi ai divieti europei sugli aiuti di stato e sugli aiuti settoriali, in quanto applicabile in senso generale e trasversalmente a tutti i settori." Oltre alla revisione del calcolo Irap, Anci propone al tavolo Tac il mantenimento delle risorse previste per il finanziamento dell'attività promozionale all'estero delle imprese calzaturiere e la modifica della Legge 46 per una estensione degli sgravi ai costi aziendali per le attività di ricerca creativa, stilistica e di campionario.

LA FINANZA DI QUALITA' E GLI UTENTI INTERNET SI INCONTRANO SULLA RETE LYCOS ITALIA RAFFORZA LA PARTNERSHIP CON WALL STREET ITALIA OFFRENDO IL SERVIZIO INSIDER
Milano, 19 dicembre 2001 - Dal mese di dicembre gli utenti di Lycos, il portale Internet tra i leader in Italia con oltre 2.600.000 utenti unici e 67.500.000 pagine viste mensili, potranno acquistare Insider, il nuovo servizio Premium di Wall Street Italia che offre strumenti di consulenza finanziaria a valore aggiunto. Il prezzo, riservato agli utenti di Lycos, è di 0,66 dollari al giorno con uno sconto di circa il 33% sul prezzo normale. Cos'è Insider ed i numeri che sta registrando. Insider e' un'assoluta novita' per l'Italia. Realizzato da Wall Street Italia, il primo sito finanziario in Italia con oltre 16.900.000 pagine viste mensili e 125.000 utenti unici, Insider e' un canale consulenziale a pagamento che per un solo dollaro al giorno fornisce strumenti e analisi finanziarie, direttamente dagli Stati Uniti. L'accordo con Lycos permette a Wall Street Italia di proporre questo servizio ad un pubblico piu' vasto e ad un prezzo interessante. Secondo i dati di una ricerca commissionata da Lycos ad Eurisko, gli italiani in rete sono interessati principalmente ad usufruire di servizi e consulenza finanziaria. Sulla base di queste indicazioni Lycos sta strutturando la propria offerta in servizi ad alto valore aggiunto identificati sulla base degli interessi espressi dai navigatori. "Crediamo che gli utenti siano maturi per il passaggio dal free Internet all'Internet a pagamento quando si è in grado di proporre servizi qualificanti" - ha dichiarato Michele Casucci amministratore delegato di Lycos Italia. - "Questo accordo rafforza la partnership esistente tra le due società e consente di fornire ai circa 35.000 utenti del canale LycosSoldi un prodotto premium ad un prezzo esclusivo". "Riteniamo che Lycos sia il partner ideale per promuovere la diffusione di un servizio così qualificato al vasto pubblico dei navigatori in rete". - ha dichiarato Luca Ciarrocca, fondatore e amministratore delegato di Wall Street Italia. - "Insider non è un servizio giornalistico ma un vero e proprio canale consulenziale attraverso il quale i nostri analisti sono in grado di soddisfare le esigenze sia degli investitori prudenti, sia di quelli più aggressivi." Insider è composto da otto sezioni: Titoli Caldi - Una fotografia in tempo reale di tutti i titoli che muovono il mercato a borse aperte, con un focus particolare su Wall Street e su Piazza Affari. Preziosi flash istantanei su "profit warning", fusioni e altri importanti eventi societari. Utili - Tabelle interattive, aggiornate in tempo reale, sui profitti (o le perdite) di tutte le aziende americane comprese negli indici Nasdaq 100 e S&P 500, con un ampio archivio storico e possibilità di ricerca. Ratings - Le valutazioni in tempo reale delle banche d'affari di Wall Street sui titoli di tutte le aziende comprese negli indici Nasdaq 100 e S&P 500. Archivio storico con possibilità di ricerca di una vasta banca dati. Intraday - Segnali operativi aggiornati quotidianamente per l'attività in borsa di trader e investitori. Delle due sezioni, una e' dedicata a Nasdaq 100 e S&P 500, l'altra al mercato italiano. Sono disponibili tabelle con segnali operativi su valute e derivati sugli indici di borsa. Sentiment - Un quadro continuamente aggiornato della percentuale di operatori Usa che puntano sul rialzo o sul ribasso del mercato secondo l'analisi storica dei cicli di borsa, curata dell'Ufficio Studi di WSI. Uno strumento indispensabile per posizionarsi in anticipo rispetto al trend. Portfolios - E' lo studio, esclusivo per l'Italia, delle strategie dei money manager Usa di maggior successo. Una guida per gli investitori individuali e istituzionali che gestiscono attivamente assetsfinanziari, a cura degli analisti di Wsi. Wsi Reports - Analisi originali, casi studio e dossier elaborati dall'Ufficio Studi di Wsi su temi di finanza, borsa e macroeconomia. Il pregio consiste nella qualità, trasparenza e obiettività dei rapporti, perché WSI non ha nessun interesse finanziario da difendere Rumors - Voci di borsa in tempo reale su fusioni, acquisizioni, vendite, scalate, cessione di pacchetti azionari e altri eventi societari, raccolte dai nostri analisti e reporter al New York Stock Exchange e alla Borsa di Milano. Con un motore di ricerca e un'ampia banca dati.

BORSE.IT LANCIA "ITALIAN HIGH TECH PORTFOLIO" CON ALERT SMS
Bologna, 19 Dicembre 2001 -La soddisfazione dei clienti Premium e la loro grande richiesta di servizi ha incentivato la società ad accelerare il lancio di nuovi servizi Premium. Italian High Tech Portfolio è un portafoglio aggressivo specializzato sui titoli del nuovo mercato italiano; si rivolge ai trader e agli investitori che operano sul Nuovo mercato. Cosa offreHigh Tech Portfolio : La filosofia mista di selezione dei titoli consente ai nostri analisti di fornire indicazioni per operare sulle oscillazioni intraday del nuovo mercato. Sulla base dei principi dell'analisi fondamentale vengono individuate le migliori società su cui investire e, grazie ai principi dell'analisi tecnica, viene tempestivamente indicato agli utenti il momento ideale per assumere una posizione, la quantità di azioni da inserire nel portafoglio virtuale , il prezzo d'acquisto e il successivo prezzo di vendita. Alert plus è il nuovo servizio di Borse.it che offre l'opportunità agli utenti di essere tempestivamente informati anche quando non sono collegati alla rete. "High Tech Portfolio completa la nostra offerta di servizi innovativi in grado di guidare gli utenti nella scelta dei loro investimenti" ha affermato Emanuele Bajo Presidente di Borsa.it Srl "grazie al servizio Alert Plus siamo in grado di massimizzare il valore aggiunto dei nostri Portafogli Consigliati, consentendo agli utenti di essere raggiunti in tempo reale, ovunque essi siano, dai consigli operativi dei nostri analisti".

EUROPAY/MASTERCARD E L'EURO COSA CAMBIA PER IL TITOLARE DI CARTA CON L'EURO/ VANTAGGI E OPPORTUNITA'
Milano, 19 dicembre 2001 - Pagare con la carta in euro evita: il problema di gestire i resti; il problema di fare conteggi; il rischio di incombere in banconote false; di fare errori nella conversione tra lira ed euro; in caso di viaggio all¹estero, di confondere le diverse valute. Inoltre, non esistono commissioni per acquisti in euro. Monica Biagiotti, senior area manager di Europay International sostiene che: "Secondo le nostre previsioni riteniamo che l'arrivo dell'euro possa portare a un incremento nell'utilizzo delle carte di pagamento oscillante tra il 20 e il 30% circa nel prossimo anno" "Dato che molte banche hanno già provveduto a trasformare automaticamente molti conti correnti da lire a euro, possiamo prevedere che una buona parte di titolari di carta effettuerà i propri acquisti in vista di Natale direttamente nella nuova moneta" "Durante il periodo natalizio assistiamo già a un incremento nell'uso della carta pari a circa il 10-15%. Questa percentuale è probabilmente destinata ad aumentare quest'anno se, come prevediamo, molti titolari vorranno approfittare degli acquisti natalizi per familiarizzarsi con l'euro". Per promuovere da subito i pagamenti in euro con carta (di debito e/o di credito), Europay ha messo in atto alcune iniziative che sono: dal 1° dicembre sul sito
www.cartamastercard.it comparirà un vademecum per i titolari di carta mastercard su cosa cambia per loro con l'arrivo dell'euro, dove e come potranno utilizzare la carta eccetera. Ma è importante far passare il messaggio per cui nulla cambierà con l'euro, che le modalità di funzionamento della carta rimarranno invariate e che non ci sarà alcun costo aggiuntivo se si utilizza la carta per pagare in euro; alla fine di quest'anno e all'inizio del prossimo anno, Europay/MasterCard è impegnata in una massiccia campagna pubblicitaria su quotidiani e organi di stampa cartacei, il cui pay-off è: la carta mastercard, il tuo euroconvertitore da tasca. Anche in questo caso il messaggio è chiaro: se paghi con la carta in euro, non hai più bisogno di effettuare i calcoli di riconversione, non hai il problema di gestire i resti e soprattutto le nuove monetine. - sempre dal 1° dicembre, per spronare i titolari a utilizzare la carta mastercard e pagare in euro, mastercard promuove un concorso di cui alleghiamo il comunicato stampa Anche in vista dell¹euro, Europay International, circuito di pagamento leader in Europa con i marchi Maestro, Cirrus ed eurocheque per le carte di debito e MasterCard per quelle di credito, e Iccri-Banca federale europea (gruppo Bipielle), hanno lanciato la prima carta di debito ricaricabile, denominata Kalibra. La carta, collegata al circuito Maestro che dispone di una rete di accettazione pari a 2,6 milioni di Pos e 300 mila Atm in Europa, è una novità assoluta per il mercato italiano: non è infatti vincolata necessariamente ad alcun conto corrente e per essere caricata si può ricorrere o al versamento di denaro contante, al bonifico, oppure ancora, appena sarà in funzione il servizio, anche al Bancomat e a Internet. Per queste caratteristiche, Kalibra è adatta a un pubblico di giovani, a chi viaggia senza troppo denaro con sé e a chi non dispone di un conto corrente, come per esempio gli immigrati e così via. Con Kalibra è possibile effettuare le operazioni in euro, in quanto la carta è già predisposta per tali operazioni.

CITIBANK CARDS: ANCHE IN ITALIA LA CARTA DI CREDITO PIÙ DIFFUSA AL MONDO
Milano, 19 dicembre 2001 - Citibank, leader mondiale nelle carte di credito con oltre 100 milioni di carte emesse in più di 100 paesi, inizia la propria attività anche in Italia con l'obiettivo di emettere 500 mila carte entro la fine del prossimo triennio. La divisione Cards si unisce così alle altre attività retail di Citigroup già presenti da tempo in Italia: credito al consumo, con Citifin, e banca per gli investimenti, con Citibank. Citibank ritiene il mercato italiano delle carte di credito tra i più importanti e ad alto potenziale in Europa e per questo il Gruppo ha deciso di puntare in Italia. Le carte offerte sono di due tipi, entrambe rivolte a un target "famiglia": la carta Classic, con modalità revolving, e la carta Gold per il segmento affluent. Le carte Citibank, per prime in Italia, sono personalizzate sul fronte con la foto e la firma digitalizzate del titolare, garantendo così un elevato livello di sicurezza. Inoltre ciascun titolare, sia Classic sia Gold, dispone di una linea di credito stabilita sulla base delle proprie necessità e un piano di rimborso delle spese flessibile e personalizzato. Tali caratteristiche contribuiscono a configurare le carte Citibank come uno strumento per ottimizzare i flussi di cassa e gestire le necessità monetarie variabili di ogni fine mese. Tutti gli acquisti effettuati con le carte Citibank, incluso il pieno di carburante e i pedaggi autostradali, non prevedono spese aggiuntive e commissioni extra. Le carte di credito Citibank verranno offerte sia con promozioni dirette alle famiglie sia attraverso accordi con partners di primaria importanza nel mondo retail con attività promozionali e di fidelizzazione. Per ottenere un nuovo livello di innovazione del mercato delle carte e rendere il prodotto estremamente flessibile e affidabile, Citibank ha sostenuto importanti investimenti nel settore della tecnologia e della sicurezza dei dati. "Stiamo per affrontare una nuova e importante sfida", dichiara Alain Hazan, amministratore delegato di Citibank consumer business in Italia, "ma con l'esperienza acquisita nel mercato italiano e il know how internazionale di Citibank, siamo sicuri di offrire oggi alle famiglie italiane un prodotto che incontra e soddisfa concretamente le loro necessità".

OBERTHUR CARD SYSTEMS ITALIA CERTIFICATA DA VISA PER LE CARTE EMV A CHIP
Milano, 19 dicembre 2001 - Oberthur Card Systems, uno dei principali player mondiali nell'innovazione del mercato delle smart card, ha recentemente ricevuto la certificazione di Visa per il processo di embedding e di personalizzazione delle carte bancarie a chip. Visa ha autorizzato Oberthur Card Systems Italia dopo lunghe verifiche sui processi ma soprattutto dopo avere controllato che il trattamento delle quantità di sicurezza - trasmissioni di chiavi segrete, certificati etc. - necessarie all'emissione di carte bancarie fosse garantito dall'ambiente e dalle strutture del sito italiano. "Questa certificazione è un riconoscimento importante anche in vista degli investimenti che abbiamo destinato all'ammodernamento del sito produttivo italiano nel corso dell'anno 2002. - Ha commentato Angelo Cogliati, Managing Director di Oberthur Card Systems Italia - Abbiamo pianificato una parziale riconversione del nostro impianto produttivo proprio per rispondere alle maggiori richieste di prodotti a valore aggiunto. Da sempre Oberthur è all'avanguardia nel settore delle smart card e proprio per mantenere questa posizione in un mercato così importante come quello italiano che abbiamo deciso di potenziare lo stabilimento milanese. Siamo orgogliosi che i nostri sforzi vengano subito apprezzati da enti autorevoli come VISA." Oberthur Card Systems è il principale fornitore mondiale di Visa ed è il leader mondiale nella fornitura di smart card per il settore bancario. In Italia questa leadership è mantenuta, con circa il 70% del mercato, inoltre, grazie alla expertise che la società vanta anche a livello internazionale Oberthur è stata selezionata tra i tre fornitori ufficiali del Progetto Microcircuito dell'Abi. "Stiamo mantenendo la promessa fatta ai nostri clienti: una fornitura sicura di prodotti e soluzioni sempre più all'avanguardia, ne è la testimonianza e questo riconoscimento di Visa. - Ha dichiarato Marco Torri, Direttore Commerciale di Oberthur Card Systems Italia - Il Progetto Microcircuito e il relativo passaggio dalla banda magnetica al micro-chip di tutto il settore bancario italiano rappresenta per noi un'ottima opportunità per condividere le nostre esperienze con gli enti coinvolti e per portare anche in Italia questa tecnologia che faciliterà la vita di tutti noi. Assisteremo sicuramente ad un boom in questo mercato e Oberthur è pronta già oggi a sostenere i suoi clienti con prodotti e soluzioni complete: dalla consulenza alla realizzazione delle carte, dalla personalizzazione per arrivare all'invio del prodotto all'utente finale." Infolink:
http://www.oberthurcs.com

INTESA AIR FRANCE ALITALIA E MERCATO DEL TRASPORTO AEREO
Parigi, 19 dicembre. Il Presidente dell'Air France, Jean-Cyril Spinetta, parlando a margine della cerimonia per la consegna del primo Airbus 300-200 alla Compagnia francese, si è detto convinto che la crisi che colpisce il settore del trasporto aereo non è strutturale ma congiunturale e che una volta superati i problemi legati al presente momento il mercato riprenderà a crescere secondo le tendenze di prima dell'11 settembre. Per quanto riguarda l'alleanza Air France - Alitalia ha ricordato che: "L'intesa prevede uno scambio azionario del due-tre percento, se i Governi sono d'accordo, come credo lo siano. Poi si vedrà"

RICAPITALIZZAZIONE GANDALF: VERSAMENTO DELLA 3A TRANCHE
Orio al Serio (Bg) 19 Dicembre 2001 - Gandalf S.p.A. rende noto che gli impegni assunti da alcuni azionisti vincolati all'obbligo di lock up relativi all'operazione di ricapitalizzazione della società sono stati completamente rispettati. Anche il terzo versamento in conto futuro aumento di capitale, per un importo complessivo di 834.000 Euro, è stato effettuato entro la scadenza programmata, ovvero il 15 Dicembre scorso. Di conseguenza gli azionisti vincolati dal lock up hanno effettuato versamenti per un importo complessivo di 3.634.000 Euro, corrispondente agli impegni inizialmente dichiarati.

AISOFTW@RE DEFINITO IL BUDGET 2002 CON RICAVI IN CRESCITA PROFORMA DEL 13,3%, EBIT POSITIVO PARI A CIRCA IL 8,1% DEL FATTURATO E CRESCITA STIMATA DELLE RISORSE PARI AL 16,8%
Milano, 19 dicembre 2001 Il Consiglio di Amministrazione di Aisoftw@re S.p.A. tenutosi in data odierna ha deliberato, tra gli altri, sui seguenti argomenti all'Ordine del Giorno: Cooptato come nuovo consigliere nel Consiglio di Amministrazione di Aisoftw@re SpA, il Dott. Roberto Colussi, che sostituisce nella carica il Dott. Paolo Stofella. Laureato in economia e commercio alla Bocconi di Milano nel 1978, il Dott. Colussi ha maturato approfondite esperienze in campo tributario, con particolare specializzazione nel settore dei prodotti finanziari innovativi e nel settore delle fusioni ed acquisizioni societarie. Stretti rapporti con importanti gruppi economici l'hanno portato a ricoprire cariche societarie in numerosi Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali, tra cui Reuters, Ac Nielsen, Wind, Netsytem.com. Approvato il budget 2002. Il ricavi consolidati per il 2002, al netto delle nuove acquisizioni, cresceranno di circa il 13,3% rispetto al fatturato proforma del 2001; l'Ebit si attesterà ad un valore pari al 8,1% del fatturato consolidato 2002. Viene inoltre confermato il trend di crescita delle risorse umane a livello di Gruppo stimato intorno al 16,8% (da 384 a 451 unità), esclusi i collaboratori ed i consulenti. Il Dott. Ettore Persico viene nominato Direttore Finanziario ed Amministrativo della Capogruppo Aisoftw@re S.p.A. con decorrenza dal 02 Gennaio 2002. Il Dott. Ettore Persico ha ricoperto nella propria carriera professionale ruoli di crescente responsabilità nell'ambito di un preminente Gruppo internazionale di informatica, operando sia a livello nazionale che internazionale. In attuazione alla Corporate Governance il Dott. Ettore Persico è stato inoltre nominato membro del comitato remunerazioni e dal 02 Gennaio 2002 affiancherà i due consiglieri indipendenti: il Dott. Vincenzo Lobascio ed il Dott. Pier Antonio Ciampicali. L'Ing. Guglielmo Ardenghi è stato nominato dirigente di Aisoftw@re S.p.A. ed assumerà la carica di Direttore Generale della costituenda società progetti del Gruppo Aisoftw@re. Tale società aggregherà l'attuale Business Unit Advanced Software Systems di Aisoftw@re S.p.A. e le società controllate. L'Ing. Ardenghi, fondatore ed Amministratore di SE Informatica Nord Srl. (società partecipata di Se Informatica - Gruppo Aisoftw@re), proviene da importanti esperienze nel settore I.T. presso aziende internazionali e possiede competenze tecniche e organizzative tali da accelerare la crescita della nuova società progetti di
Aisoftw@re.

GRETA CONSULTING E AISOFTW@RE SIGLANO L'ACCORDO PER LO SVILUPPO CONGIUNTO DI "PRIAMO", UNA NUOVA SOLUZIONE METODOLOGICA E APPLICATIVA PER LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO CREDITI DELLE BANCHE.
Milano - Venezia 18 dicembre 2001- Aisoftw@re S.p.A. società di IT quotata al Nasdaq Europe e al Nuovo Mercato di Borsa Italiana e Greta Consulting Srl, società attiva nella consulenza e nell'uso di metodologie quantitative avanzate per lo sviluppo dei processi decisionali in ambito bancario e finanziario, hanno siglato un accordo per lo sviluppo congiunto di un modello per la gestione del portafoglio crediti delle banche denominato "Priamo" (Portfolio Risk Actuarial Model). "Priamo" offre il vantaggio di raccogliere, in un unico ambiente applicativo, due metodologie distinte e complementari basate sull¹approccio attuariale: la prima estende l¹analisi default mode migliorando la misurazione del banking book; la seconda consente di valutare il rischio di credito del trading book mediante l’analisi mark to market delle singole posizioni. Il nuovo prodotto andrà ad estendere, nell¹ambito delle soluzioni per il risk management, le funzioni di "Global Credit Management" di Aisoftw@re, il sistema integrato e modulare di soluzioni applicative mirate al supporto delle diverse attività di valutazione, creazione, controllo e gestione del portafoglio crediti degli istituti bancari. L'accordo sottoscritto, che prevede uno sviluppo congiunto (55% Aisoftw@re S.p.A. - 45% Greta Consulting Srl), avrà un valore di circa 1,6 Mld di Lire (836.208 ?) e fissa l¹avvio dell¹iniziativa in Italia. Nell¹arco dei successivi 36 mesi, avvalendosi di un network europeo operante sul rischio di credito di cui Greta Consulting è partner, l¹iniziativa sarà estesa a Spagna, Francia, Germania, Est e Sud Europa, Gran Bretagna. Il piano di sviluppo è triennale ed il contratto tra le due società ha una valenza quinquennale. Con una quota di mercato di circa il 33%, rappresentata da aziende di credito gestite sia in forma diretta che tramite centri servizi, Aisoftw@re è oggi un leader del settore. Il forte trend di crescita trova riscontro nei risultati economico-finanziari al 30 settembre 2001: nei primi nove mesi dell¹anno la Business Area Banking & Insurance del Gruppo ha ottenuto ricavi per 5.040 milioni di lire (2,60 mil. Euro), segnando un incremento del 204,3% rispetto allo stesso periodo del 2000. "Con questo accordo" ha dichiarato il Prof. Pietro Luigi Draghi, Presidente di Greta Consulting Srl " i risultati degli ultimi anni di ricerca di Greta nel campo del Credit Risk Management e l¹elevato standing di un partner come Aisoftw@re consentono la realizzazione di un prodotto di alta qualità e di nuova concezione che consentirà al mondo bancario di dotarsi di tecnologie innovative nel campo del risk management." "L'accordo con Greta Consulting riveste un¹importante valenza strategica ed operativa", ha dichiarato il Prof. Francesco Gardin, Amministratore Delegato di Aisoftw@re SpA "in quanto consente al Gruppo di proseguire l¹evoluzione dell¹offerta creando le basi per una forte crescita sia a livello nazionale, dove siamo già presenti in oltre cento istituti di credito, che europeo. La metodologia di cui Greta oggi dispone è unica sul mercato internazionale e potrà trovare in Aisoftw@re le risorse professionali più idonee alla sua realizzazione"

AL VIA E-UTILE, LA JOINT-VENTURE TRA AEM E SIEMENS INFORMATICA CHE PUNTA A EROGARE SERVIZI INFORMATICI INNOVATIVI AL MONDO DELLE UTILITIES
Milano, 19 dicembre 2001. Diventa operativa "e-utile", la società costituita da Aem S.p.A. e Siemens Informatica S.p.A. con l'obiettivo di fornire servizi informatici d'avanguardia alle aziende pubbliche e private operanti nel settore della somministrazione di beni e servizi di pubblica utilità.. La Commissione Ue ha infatti dato il via libera alla joint-venture. Nella nuova società, costituita attraverso il conferimento di rami di azienda di entrambe le entità, Siemens Informatica detiene il 51% del capitale sociale e conferisce la sua unità operativa dedicata al mercato delle utilities, mentre Aem, che possiede il restante 49% del capitale, conferisce la sua struttura di Information Technology. Con la definitiva integrazione delle attività in un'unica organizzazione "e-utile", che ha sede ed uffici in Milano, sarà pienamente operativa dal 1 gennaio 2002 con un organico iniziale di circa cento dipendenti. "Sul mercato Aem e Siemens Informatica sono sinonimo di servizi innovativi, organizzazione, investimenti e qualità delle persone, - ha dichiarato Valentino Bravi, amministratore delegato di Siemens Informatica. - "e-utile" mira a capitalizzare questi elementi, proponendo un'offerta integrale ed integrata non solo di soluzioni, ma anche di innovativi servizi ad hoc". "La capacità di operare con successo nel segmento delle aziende di pubblica utilità, le sue dimensioni, nonché la sua capacità di investimento, di governo e di gestione dei processi sono i punti forti che caratterizzano Aem - ha aggiunto Giuliano Zuccoli, presidente di Aem. - L'unione delle nostre con le competenze di Siemens permette quindi la creazione di un'entità unica nel suo genere, la quale facendo leva sui valori di entrambi i marchi, può assumere una effettiva posizione di leadership sul mercato". Il Consiglio di Amministrazione di "e-utile", presieduto da Giuliano Zuccoli, ha chiamato alla carica di amministratore delegato Gianni Gurrieri ed ha nominato direttore delle operazioni Giovanni Hoz.

SAMUEL A. DIPIAZZA JR. E' STATO NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI PRICEWATERHOUSECOOPERS
New York , 19 dicembre 2001 PricewaterhouseCoopers ha annunciato ieri che i partner mondiali hanno scelto Samuel A. DiPiazza Jr. come Amministratore Delegato Globale. DiPiazza, 51 anni, che in precedenza aveva ricoperto il ruolo di Presidente e Senior Partner della sezione Statunitese dell'organizzazione, assumera' la nuova carica a partire dal 2 Gennaio 2002. DiPiazza prendera' il posto di James J. Schiro, che aveva reso note le sue intenzioni di lasciare la carica di Amministratore Delegato nel luglio scorso. Schiro era stato Amministratore Delegato Globale sin dalla fondazione di PricewaterhouseCoopers nel Luglio 1998, nata dalla fusione di Price Waterhouse e Coopers & Lybrand. Commentando la sua elezione, DiPiazza ha dichiarato: ''Mi interessero' alle principali sfide che la nostra organizzazione si trova ad affrontare in questo momento particolare. Viviamo in un mondo piu' fragile, piu' movimentato dal punto di vista economico e politico rispetto a quello in cui abbiamo vissuto negli ultimi decenni. Le necessita' dei nostri clienti, in ambito di aiuto nella gestione del rischio, di misurazione e creazione di valore, del raggiungimento delle mete di trasparenza e sicurezza non sono mai state cosi' grandi. Sono fiducioso nella nostra abilita' a supportare i nostri clienti ad affrontare queste sfide impressionanti a testa alta e, cosi' facendo, a realizzare l'intero potenziale di questa fantastica organizzazione globale.'' Il Presidente del Consiglio d'Amministrazione di PricewaterhouseCoopers, Andrew Ratcliffe, ha affermato: ''Sam DiPiazza e' la persona giusta per condurre PricewaterhouseCoopers in questo momento critico. L'attuale ambiente economico richiede un polso forte per i responsabili e un leader che sia in grado di ispirare le oltre 150.000 persone a incentivare l'organizzazione. Sam e' la persona che ci serviva.'' DiPiazza e' stato eletto presidente del Settore statunitense e Senior Partner nell'Agosto 2000. Prima di ricoprire questo ruolo, era a capo del settore delle prassi tributarie di PricewaterhouseCoopers nelle Americhe. DiPiazza, inoltre, ha ricoperto ruoli anche all'interno del Leadership Committee Statunitense e nel Consiglio dei Partner di PwC. DiPiazza e' entrato a far parte dell'azienda nel 1973 e nella partnership nel 1979. Prima di condurre le prassi tributarie, e' stato Vice Presidente del settore Assistenza Clienti con la totale responsabilita' di gestione degli uffici dell'area di New York, inclusi anche gli uffici di New York, New Jersey e Connecticut. DiPiazza e' stato anche Managing Partner nelle sedi dell'area di Chicago e nella sua Birmingham, in Alabama, ed ha ricoperto anche altre cariche di responsabilita'. Con una laurea alla University of Alabama ed un dottorato alla University of Houston, DiPiazza con la moglie, Melody, e i due figli vive nella citta' di New York. La sezione statunitense, al momento, non svolgera' nessuna elezione per ricoprire il ruolo di DiPiazza come Presidente e Senior Partner. Si prevede che la societa' la effettuera' all'inizio della primavera. Infolink:
http://www.pwcglobal.com

GESTNORD INTERMEDIAZIONE SIM: NUOVA VESTE AL PRIVATE BANKING. LA DIREZIONE DEL PROGETTO AFFIDATA A SANDRO GRECO
Milano, 19 dicembre 2001 - Gestnord Intermediazione Sim, società del Gruppo Banca Sella, sta realizzando un nuovo progetto: sviluppare il modello organizzativo Private Banking, attraverso la realizzazione di una gamma di prodotti, servizi e punti operativi personalizzati. La Direzione del progetto è stata affidata a Sandro Greco, entrato a fare parte di Gestnord Intermediazione Sim dal mese di novembre in qualità di Direttore Private Banking nonché membro del Comitato di Direzione Generale della Società. Sandro Greco vanta una consolidata esperienza nel settore bancario. Prima di entrare in Gestnord Intermediazione Sim, infatti, ricopriva il ruolo di Responsabile del servizio Private Banking di San Paolo Imi con l'incarico di definire e sviluppare le linee progettuali di Gruppo sul territorio nazionale ed europeo. Aveva altresì l'incarico di Presidente di San Paolo Lussemburgo. Dal 24 al 26 aprile 2002 si svolgerà a Bonn (Germania) una conferenza internazionale volta all'analisi della "buona prassi" europea per la promozione dell'imprenditorialità in ambito accademico.

GIOVANNI BUTTARELLI PRESIDENTE DELL'AUTORITA' DI CONTROLLO SCHENGEN
Roma, 19 dicembre 2001 - Il Segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, Giovanni Buttarelli, è stato nominato oggi a Bruxelles Presidente dell'Autorità di Controllo Schengen (Acc). Buttarelli, che succede al belga Bart De Schutter, è stato vicepresidente dell'Acc per due mandati. L'Autorità è stata istituita per sorvegliare sulla corretta applicazione delle norme della Convenzione Schengen che prevedono intensi scambi di dati nel quadro della cooperazione di polizia e dell'assistenza giudiziaria in materia penale, nonché dei controlli alle frontiere, del rilascio di visti e della gestione delle domande di asilo. L'Autorità europea riunisce i rappresentanti dei Garanti dei Paesi che fanno parte dell'Accordo di Schengen del 1985. Vigila in particolare sul corretto funzionamento del Sistema d'Informazione Schengen, un archivio centralizzato situato a Strasburgo che ha corrispondenti banche dati nei singoli Paesi, in cui confluiscono informazioni riguardanti persone ricercate per l'arresto a fini di estradizione o segnalate, testimoni, persone e veicoli sottoposti ad una "sorveglianza discreta" o ad un controllo specifico, oggetti ricercati a fini di sequestro o di prova in procedimenti penali, banconote, ecc. Le sezioni nazionali del Sistema sono poi sottoposte al controllo dell'autorità nazionale di protezione dei dati (in Italia, il Garante), per verificare che l'elaborazione e l'utilizzazione dei dati inseriti e scambiati rispetti i diritti delle persone interessate. Il cambiamento al vertice dell'Autorità di Controllo Schengen, che rappresenta un ulteriore riconoscimento per l'Autorità italiana dopo la presidenza dei Garanti europei affidata a Stefano Rodotà, si colloca in un particolare momento per le problematiche Schengen, legate anche all'ingresso dei nuovi Paesi e allo sviluppo di un nuovo Sistema d'Informazione Schengen che soddisfi ancor meglio le esigenze e i diritti riconosciuti dalla Convenzione, anche in relazione alle crescenti richieste di utilizzazione del Sistema per finalità di prevenzione, accertamento e repressione di reati.

LA CONFERENZA SULLA "BUONA PRASSI" EUROPEA MIRA A PROMUOVERE L'IMPRENDITORIALITÀ IN AMBITO ACCADEMICO
Bruxelles, 19 dicembre 2001 Fra i temi oggetto di analisi alla conferenza "Use-it!" figureranno nuove idee per la creazione di spin-off accademici di successo, per la formazione nel campo delle competenze imprenditoriali e per l'accesso ai mercati internazionali. Durante la manifestazione verranno presentate idee innovative per la promozione di spin-off accademici, testate e convalidate come iniziative di "buona prassi" nell'ambito di tre progetti comunitari: Usine, Spinnova e Embryo. Tali progetti sono finanziati dalla Commissione europea nel quadro della linea d'azione Paxis (azione pilota a favore dell'eccellenza nelle giovani aziende attive nel campo dell'innovazione), avente per obiettivo l'apprendimento dalle regioni di eccellenza e la convalida delle metodologie di successo a favore delle start-up innovative, attraverso una serie di 24 progetti di convalida. Fra gli argomenti di discussione alla conferenza figureranno: un nuovo concetto di incubazione (la cosiddetta "pre-incubazione"), appositamente ideato per quanti sviluppano idee commerciali in ambito accademico; la creazione, gestione e garanzia di un "pre-incubatore" legato all'università; l'utilizzo di nuovi strumenti basati sul web per fornire una guida ed una consulenza personalizzate ai ricercatori universitari; le modalità di sostegno ai ricercatori universitari affinché possano sviluppare i propri programmi di commercializzazione e le proprie strategie in materia di diritti di proprietà intellettuale (Ipr); la definizione di un quadro favorevole allo sviluppo e alla crescita di aziende innovative; la creazione di infrastrutture di sostegno a favore delle società a base tecnologica; le modalità di assistenza agli imprenditori nella fase iniziale della loro attività, affinché possano accedere ai mercati internazionali. L'organizzazione della conferenza, che si spera attiri i responsabili del trasferimento tecnologico, i funzionari degli uffici di collegamento industriale e i gestori di spin-off, è stata affidata ai coordinatori dei tre progetti Paxis (Usine, Spinnova e Embryo), a Euroconsult/Università di Bonn, (Germania), alla Katholieke Universiteit Leuven (Liegi, Belgio), all'Università Miguel Hernández Elche (Spagna) e all'Università di Twente (Paesi Bassi). Per informazioni: Birgit Wirsing Tel: +49-228-733 073 E-mail:
wirsing@uni-bonn.de http://www.usine.uni-bonn.de/use-it http://www.cordis.lu/paxis Per maggiori informazioni sui progetti Usine, Spinnova e Embryo visitare i seguenti siti web: http://www.usine.uni-bonn.de http://www.spinnova.org http://www.umh.es/observatorio/embryo

INFRASTRUTTURE PER LE IMPRESE VIRTUALI
Vilamoura, 31 dicembre 2001 - Dal 1° al 3 maggio 2002 si terrà a Vilamoura (Portogallo) una conferenza sulle infrastrutture per le imprese virtuali denominata "Pro-Ve'02", finanziata in parte dal progetto "Thinkcreative" nell'ambito del programma Ist del quinto programma quadro. La conferenza offrirà ai delegati l'opportunità di discutere gli ultimi sviluppi in termini di organizzazioni virtuali dinamiche, nuovi ecosistemi in campo economico, modelli di riferimento, creazione di modelli e raggruppamenti (cluster). Si occuperà inoltre di integrazione e condivisione delle informazioni, comunità virtuali, mobilità ed imprese virtuali, Pmi ed ingegneria di imprese virtuali, infrastrutture a basso costo per imprese virtuali. Il progetto "Thinkcreative" intende fornire consulenza a livello europeo nel settore delle organizzazioni intelligenti ed emergenti per l'economia fondata sulla conoscenza e sulle competenze. L'obiettivo generale è quello di individuare e caratterizzare le forme organizzative emergenti, le infrastrutture necessarie, i modelli e gli strumenti applicativi, nonché le future esigenze socio-organizzative. Infolink:
http://www.uninova.pt/~prove

CRIS: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA CONFERENZA DEL 2002
Kassel, 19 dicembre 2001 - Nell'ambito della sesta conferenza internazionale dedicata ai sistemi informativi sulla ricerca attuale (Cris), che si svolgerà dal 29 al 31 agosto 2002 a Kassel (Germania), è stato indetto un invito a presentare articoli. La conferenza, dal titolo "Acquisire maggiori conoscenze dall'informazione sulla ricerca", intende fungere da piattaforma per lo scambio di informazioni e di migliori prassi, oltre che per la promozione di dibattiti scientifici. Gli organizzatori auspicano inoltre che il collegamento in rete istituito durante la manifestazione possa contribuire a stimolare la cooperazione europea. Per maggiori informazioni sulla manifestazione e sull'invito a presentare articoli, consultare il seguente indirizzo web: Infolink:
http://www.eurocris.org/cris2002

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO "ENERGIA E AMBIENTE 2001"
Roma, 19 dicembre 2001 - Il rapporto annuale Enea sull'energia e l'ambiente prosegue il lavoro di analisi e di informazione sulla situazione nazionale, avviato nel 1999 a seguito della Conferenza Nazionale Energia Ambiente e delle raccomandazioni rivolte in tal senso dal Governo a questo Ente. L'evoluzione del sistema energetico, con i suoi molteplici coinvolgimenti economici, sociali, ambientali e tecnologici, con i cambiamenti strutturali, e con le incertezze e le problematiche nel contesto nazionale e internazionale, richiede dei momenti di analisi sulla base di informazioni coerenti e aggiornate. Questo documento vuole essere uno strumento in tal senso e un riferimento annuale di base per rispondere a tali esigenze, accompagnare il dibattito nazionale, favorire la crescita delle conoscenzein campo energetico. Roma,21 dicembre 2001, ore 9,30 V.le D. Lubin 2 Sala della Biblioteca del Cnel Per informazioni: Tel. 06 - 36272905 / 2558

ENI: SAIPEM COSTITUISCE JOINT VENTURE CON LA BRASILIANA ODEBRECHT
San Donato Milanese, 19 dicembre 2001 - Saipem, Società del Gruppo Eni, ha costituito con la società brasiliana Construtora Norberto Odebrecht una joint venture paritetica per la fornitura di servizi specialistici all'industria petrolifera offshore. Scopo principale della joint venture è acquisire contratti per la fornitura "chiavi in mano" di impianti galleggianti per la produzione di idrocarburi. La joint venture opererà in Brasile ed Angola, mercati fra i più promettenti per quanto riguarda lo sviluppo di giacimenti in acque profonde. Attraverso la joint venture Saipem e Odebrecht mettono in comune le rispettive competenze e si propongono come fornitore affidabile e integrato per un mercato in forte sviluppo.

E'IN CORSO DI SVOLGIMENTO IL SECONDO CENSIMENTO DEI BAR ITALIANI PROMOSSO DA BARGIORNALE
Milano, 19 dicembre 2001. E' iniziato in questì giorni, promosso da Bargiornale, il secondo censimento nazionale dell'universo, bar, un settore di rilievo nello scenario dell'economia italiana, con un giro d'affari annuo stimato in circa 100.000 miliardi di lire. Per la realizzazione del progetto, che prevede più di 100.000 interviste ad altrettanti operatori d bar, Bargiornale si avvale della collaborazione di Acnicisen, il più importante e accreditato istituto di ricerca specializzato in ricerche sul commercio. Bargiornale, il mensile dei Gruppo Agepe che da oltre vent'anni informa e aggiorna gli operator i professionali dei pubblici esercizi italiani, si è fatto di nuovo promotore - a distanza di 4 anni dalla realizzazione del lo censimento, bar - di un'altra operazione di grande spessore e utilità per tutti coloro che operano in questo dinamico settore contraddistinto da una continua evoluzione. Scopo del 2° censImento bar è quello di produrre una nuova mappatura territoriale e una puntuale fotografia dei locali sotto il profilo tipologico e delle potenzialità economiche, Dai risultati della ricerca sarà 'possibile disegnare l'identikit degli esercizi in relazione a: tipo di licenza; attività prevalente (paninerie, caffetterie, snack bar, cocktak bar); volumi di consumo per fasce orarie (diurni, serali, notturni); caratteristiche strutturali (ampiezza, lunghezza del banco bar, numero del tavoli, numero degli addetti, orari, vicinanza a scuole e uffici ecc); indici dì potenzialità (basso, medio o altovendenti, caffè, superalcolici, vino, birra, gelateria industriale e artigianale, pasticceria artigianale, snack ecc); informatizzazione; attività di intrattenimento (musica, pay tv, vIdeo jukebox, giochi elettronici ecc); rivendita di tabacchi; ricevitoria totocalcio e lotto. Il secondo censimento dei bari italiani a opera di Bargiornale Acnielsen sarà ultimato intorno alla metà di aprile 2002. Grazie all'accordo di Bargiornale con Acnielsen, una parte delle informazioni dei 2" Censírnento Bar daranno vita a un nuovo prodotto, la Guida Acnielsen Bar 2002, che verrà commercializzata dal mese di maggio 2002.

PROBLEMI CON LA TINTORIA? SOPRUSI DELLE BANCHE? VACANZE ROVINATE? NON INGOIARE IL ROSPO! PER NATALE IL CODACONS TI REGALA UNA CAUSA AL GIUDICE DI PACE!!
Roma, 19 dicembre 2001 - Da anni il Codacons riceve le segnalazioni, le proteste e le richieste di aiuto di consumatori truffati ed ingannati. Questi consumatori sono entrati nell'ottica del "non ingoiate il rospo", messaggio lanciato dal Codacons all'inizio della sua storia e che pian piano è entrato nel lessico comportamentale di molti cittadini. La maggior parte degli utenti, infatti, si rivolge all'associazione per i piccoli soprusi quotidiani, il cui valore monetario non è altissimo e per i quali è possibile ottenere risarcimento dinanzi il Giudice di Pace, istituzione presente il tutte le città italiane in grado di risolvere le controversie di valore inferiore a £2.000.000 in tempi relativamente brevi. L'associazione ha quindi pensato di venire incontro alle esigenze dei consumatori e si impegna ad assistere gli associati dinanzi al Giudice di Pace nelle città di Roma, Milano, Firenze, Torino, Salerno, Perugia, Matera, Napoli, Bari, Enna, Olbia, Sassari e Catania. Problemi con la tintoria? Problemi con l'idraulico? Ti hanno venduto un prodotto avariato? Hai subito soprusi da una banca? La compagnia telefonica ti mette la segreteria a tua insaputa? La nave ti lascia a terra e l'aereo non decolla? Ti hanno consegnato solo alcuni pezzi del computer che hai comprato? Se rispondi si anche ad una sola di queste domande, allora il Codacons è ciò che fa per te! Chi si iscrive all'associazione entro il 31 aprile 2001 avrà diritto infatti a ricevere in regalo una causa al GdP, anche solo per una questione di principio. Per far valere i propri diritti, quindi, basta poco. E' sufficiente tesserarsi entro il 31 aprile 2001 effettuando un versamento di £50.000 sul c/c n. 274/30 Abi 03002 Cab 05162 (Banca di Roma - Agenzia 295!)

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