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6 FEBBRAIO 2002
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LA TAVOLA ROTONDA DEGLI INDUSTRIALI EUROPEI CHIEDE "FATTI E NON
PAROLE" PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI LISBONA
Bruxelles, 6 febbraio 2002 - Il barone Daniel Janssen, presidente della
Tavola rotonda degli industriali europei (Ert), ha chiesto meno parole e più
fatti per raggiungere l'obiettivo di Lisbona, ossia fare dell'Europa la
società della conoscenza più competitiva al mondo. Intervenendo il 30
gennaio a un dibattito sulle conclusioni della Relazione sulla competitività
europea 2001, il barone Janssen ha espresso il forte sostegno dell'Ert in
favore degli obiettivi "ambiziosi ma fattibili" del summit di Lisbona;
tuttavia ha ammesso che l'organizzazione era delusa dal livello generale dei
progressi compiuti e dal ristagno in questioni chiave come la creazione di
un brevetto comunitario. Il barone Janssen ha affermato che, secondo l'Ert,
"soprattutto il Consiglio ha conseguito risultati inferiori alle
aspettative, allungando o posticipando gli elementi chiave di varie
proposte". Inoltre, "il Parlamento non è ancora completamente entrato in
scena" e, a tale proposito, il Presidente ha citato quale esempio il
fallimento della direttiva UE sulle offerte pubbliche d'acquisto (Opa).
Tuttavia, il presidente dell'Ert ha apprezzato l'impegno della Commissione
europea e della DG Imprese per l'approccio "efficace" con cui hanno
sostenuto l'attuazione dell'agenda di Lisbona e l'iniziativa eEurope. Egli
ha invitato i governi dell'Ue a moltiplicare gli sforzi per raggiungere gli
obiettivi di Lisbona affermando che, al Consiglio europeo di Barcellona, gli
Stati membri dovrebbero "risolvere i problemi anziché trovarne altri". Il
commissario Liikanen ha inoltre sottolineato la "deplorevole" mancanza di
progressi nell'ambito del brevetto comunitario, delineando alcune tra le
sfide principali da lui identificate per realizzare gli obiettivi di
Lisbona. Secondo il Commissario, un più rapido passaggio alla banda larga,
la promozione dei contenuti di Internet, il collegamento online dei governi,
una maggiore sicurezza della Rete e la garanzia di competenze digitali per
tutti costituirebbero fattori cruciali per creare l'eEurope di domani.
Liikanen ha aggiunto che è necessario accrescere l'impegno nel campo
dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente perché per
l'Europa, "i settori più promettenti sono spesso quelli ad elevato contenuto
di conoscenze". Ha inoltre sottolineato l'importanza di R&S (ricerca e
sviluppo) e innovazione, spiegando che "un'elevata crescita produttiva tende
ad andare di pari passo con un maggiore impegno nell'ambito della R&S".
Secondo il Commissario, aumentare gli investimenti privati in R&S deve
essere un obiettivo prioritario, perché il livello di stanziamenti pubblici
nell'Ue è già paragonabile a quello dei concorrenti dell'Europa, mentre il
settore privato accusa un certo ritardo. La professoressa Reinhilde
Veugelers della Katholieke Universiteit Leuven (Kul), Belgio, ha invitato
all'azione per migliorare le "scadenti prestazioni" del settore
biotecnologico europeo. Secondo la Veugelers, si deve dedicare particolare
attenzione alla piccole imprese biotecnologiche, le cosiddette Dbf, che
occupano una "posizione cardine nel collegamento in rete del settore
biotecnologico". Ella ha precisato che, in questo settore, per ridurre il
divario di prestazioni nei confronti degli Stati Uniti, l'Europa dovrebbe
diversificare e aumentare la connettività delle attività corrispondenti
mediante accordi e ricerca di cooperazione. In seguito, ha spiegato che "non
ci si dovrebbe concentrare soltanto sulla creazione di Dbf, ma anche sulle
condizioni che ne garantiscano la sopravvivenza". La Veugelers ha affermato
che gli accordi di cooperazione e di collegamento in rete sono essenziali
per la sopravvivenza delle Dbf e ha chiesto un migliore regime della
proprietà intellettuale, affinché i ricercatori che operano in Europa
possano realmente beneficiare delle loro innovazioni.
LA REPUBBLICA CECA OSPITERÀ UNA MANIFESTAZIONE SULLA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE NEI PAESI DELL'EUROPA ORIENTALE
Milano, 6 febbraio 2002 - Il 25 ed il 26 marzo si svolgerà a Hradec Kralove
(Repubblica Ceca) una manifestazione che intende aiutare i paesi dell'Europa
centrale ed orientale a costituire partnership volte a prestare assistenza
nella creazione di una società dell'informazione. La quinta conferenza Isss
intitolata "Internet, pubblica amministrazione e autogoverno" comprenderà
interventi di rappresentanti della DG Società dell'informazione della
Comunità europea che illustreranno come il prossimo sesto programma quadro
aiuterà coloro che operano in questo settore. L'obiettivo della conferenza è
di favorire la partecipazione delle associazioni dei Comuni dell'Europa
centrale ed orientale alla cooperazione internazionale nel settore della
società dell'informazione. Nel corso della manifestazione verranno
presentate le reti europee della società dell'informazione Elanet,
Telecities ed Eris@, nonché le informazioni raccolte da quattro studi
nazionali sui servizi elettronici a livello locale e regionale.
Parallelamente alla conferenza, cui parteciperanno 1.500 rappresentanti dei
governi e delle pubbliche amministrazioni, verrà organizzata una mostra. Per
ulteriori informazioni sulla manifestazione e sul relativo programma,
visitare il seguente sito web:
http://www.isss.cz/English/program.asp Per
richiedere informazioni agli organizzatori rivolgersi a: E-mail:
voldanova@isss.cz
MONITORAGGIO EURISKO DI FINE GENNAIO
Roma, 6 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che è disponibile sul sito
www.tesoro.it la sintesi
dei risultati dell'ultimo Monitoraggio Eurisko sull'euro e gli italiani, con
dati aggiornati a fine gennaio. Il dati emersi, complessivamente positivi,
evidenziano che l'ingresso della nuova moneta è stato accolto positivamente
dai cittadini, che si sono dimostrati disponibili ad utilizzarla sin dai
primi giorni.
NESSUNA DISCUSSIONE SU REVISIONE PATTO DI STABILITÀ ALL'ECOFIN
Roma, 6 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che nessuna discussione circa possibili modifiche al Patto di stabilità e
crescita europeo è in agenda all'Ecofin di lunedì e martedì prossimo a
Bruxelles. Tanto meno l'Italia ha intenzione di aprirla. Quanto
all'atteggiamento da adottare nei confronti delle proposte della Commissione
relativamente al Programma di Stabilità presentato dalla Germania, qualunque
decisione sarà presa collettivamente nella sede dell'Ecofin.
Conseguentemente le indiscrezioni di stampa circolate sono da considerarsi
destituite di ogni fondamento.
SEMPLIFICAZIONE DEI CODICI TRIBUTO: CONFERENZA STAMPA DEL SOTTOSEGRETARIO
MOLGORA
Roma, 6 febbraio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che domani, 6 febbraio, alle ore 11,00, presso la sala conferenze
dell'Anagrafe tributaria (Sogei) in Roma, via Carucci n. 99, il
Sottosegretario Daniele Molgora illustrerà, nel corso di una conferenza
stampa organizzata dall'Agenzia delle Entrate, la razionalizzazione dei
codici tributo da utilizzare per i versamenti tramite il modello F24. Dopo
la riduzione degli adempimenti contabili inserita nella "legge dei 100
giorni" e il regolamento sulle semplificazioni, che ha riscritto le regole
di base per la liquidazione, i versamenti e la presentazione delle
dichiarazioni, il Ministero compie, dunque, un altro importante passo
nell'ottica della semplificazione degli obblighi fiscali di contribuenti e
imprese. Una nuova spinta da parte del Governo che mira ad agevolare
l'operato dei cittadini e soprattutto a scongiurare quei fenomeni che negli
ultimi anni hanno incrinato e logorato il loro rapporto con il Fisco, come
quello delle richieste di pagamento a chi ha già versato quanto dovuto.
Durante l'incontro verrà anche presentato l'innovativo motore di ricerca,
accessibile tramite il sito
www.agenziaentrate.it per
una più agevole individuazione dei codici tributo e delle modalità di
compilazione dei modelli F24 per il versamento dei tributi.
STANDARD & POOR'S PARTNER DI BORSA ITALIANA SPA PER LA GESTIONE DEGLI
INDICI DI BORSA IL NUOVO INDICE PER L'ITALIA SI CHIAMERA' S&P/MIB 45
Milano, 6 febbraio 2002 - Borsa Italiana e Standard & Poor's hanno
annunciato ieri il piano per il lancio di un nuovo indice destinato a
diventare il principale punto di riferimento per il mercato azionario
italiano. L'indice S&P/Mib 45 è stato concepito per fornire, rispetto
all'indice Mib30, una più ampia e accurata rappresentatività del mercato
azionario italiano, arrivando a coprire circa l'80% dell'intera
capitalizzazione di mercato. L'inizio della diffusione del nuovo indice è
previsto per la fine di aprile 2002. L'indice S&P/Mib 45 includerà una nuova
classificazione settoriale che meglio riflette le caratteristiche del
mercato italiano. Ciascun componente dell'indice sarà ponderato sulla base
del flottante ("free-float"), al fine di rispecchiare più fedelmente
l'importanza del titolo sul mercato borsistico. La nascita del nuovo indice
potrebbe anche, in futuro, costituire la base per l'introduzione di nuovi
strumenti finanziari. "La metodologia di calcolo e i criteri di inclusione
nel nuovo indice consentiranno una rappresentazione più completa e accurata
del mercato azionario italiano, particolarmente apprezzabile a livello
internazionale", ha affermato Massimo Capuano, Amministratore Delegato di
Borsa Italiana Spa. "La partnership con Standard & Poor's, leader tra i
providers di indici azionari, porterà a un rafforzamento del nostro standing
e aprirà la strada a ulteriori forme di collaborazione". "La partnership con
Borsa Italiana Spa è per noi il primo accordo realizzato con una delle più
importanti Borse in Europa e integra le altre nostre alleanze già concluse
con le Borse del Canada, dell'Australia, del Giappone e degli Stati Uniti",
ha affermato Robert Shakotko, Managing Director di Standard & Poor's. "La
nostra strategia punta a offrire a tutti gli investitori indici uniformi di
strumenti finanziari nazionali e mondiali. L'indice S&P/Mib 45 è destinato a
diventare un benchmark per l'attività di investimento, così come il più noto
S&P 500, e si basa su un attento equilibrio tra liquidità e
rappresentatività del mercato". Standard & Poor's, che è destinato a
diventare nel corso dei prossimi mesi il principale index provider per tutti
gli indici azionari di Borsa Italiana, nel corso dell'ultimo anno ha
incrementato in modo sostanziale la propria presenza sul mercato europeo
degli indici, creando S&P Europe 350 (paragonabile allo S&P 500) e i
corrispondenti indici settoriali S&P Europe 350. La società ha recentemente
introdotto in Europa anche uno dei suoi marchi più famosi, il certificato di
deposito azionario Spdr (Standard & Poor's Depositary Receipt). SPDR Europe,
che comprende Spdr Europe 350 e SPDR Euro, appartiene alla maggiore famiglia
di Etf -exchange traded funds- che, nel complesso, rappresenta un valore di
circa 30 miliardi di dollari USA, pari al 35% del mercato mondiale. Le
azioni dell'S&P/Mib 45 saranno ponderate in base al criterio del flottante e
a ogni componente dell'indice verrà applicato il Global Industry
Classification Standard (Gics). La classificazione Gics verrà applicata
all'intero mercato azionario italiano. Lo standard di classificazione Gics -
sviluppato da Standard & Poor's e Morgan Stanley Capital International (Msci)
- è stato creato per soddisfare l'esigenza della comunità finanziaria
internazionale di uno standard per la classificazione settoriale delle
società quotate. Tale standard è stato rapidamente accettato in tutto il
mondo e il suo utilizzo nell'S&P/Mib 45 consentirà agli investitori
un'accurata comparazione delle performance degli indici italiani con gli
altri indici mondiali. Gli indici e Standard & Poor's - L'indice S&P 500 è
ampiamente considerato come lo standard per la valutazione del rendimento
dei titoli a grande capitalizzazione sul mercato borsistico statunitense. Il
suo corrispondente europeo, l'indice Europe 350, è costituito da azioni
caratterizzate da un elevato livello di liquidità, emesse da società a
grande capitalizzazione comprese in tutti i 10 settori economici inclusi
nello S&P/Msci Global Industry Classification Standard (Gics). Le 350
società rappresentano circa il 70% del flottante presente sul mercato
europeo. L'indice costituisce inoltre la componente europea dello S&P Global
1200, a sua volta formato da sei indici regionali, fra cui lo S&P 500 degli
Stati Uniti e l'S&P/Topix 150 del Giappone. Gli indici S&P hanno prodotti
trattati in quattro continenti. Futures e opzioni sullo Europe 350 sono
negoziati sul mercato spagnolo dei derivati (Meff) e al Chicago Mercantile
Exchange (Cme). L'inclusione di un titolo o la sua rimozione da un indice
S&P non rappresentano in alcun modo un giudizio sulla società. Ulteriori
informazioni a riguardo sono disponibili all'indirizzo
www.spglobal.com
www.standardandpoors.com
www.borsaitalia.it
AIG (AMERICAN INTERNATIONAL GROUP): ESPERTI IN SOLUZIONI DI RISPARMIO E
PREVIDENZA
Milano 6 febbraio 2001 - Apre sui settori assicurativo e pensionistico la
nuova Aig italiana e concentrerà il focus sul B2B e sulle reti di promotori
per prodotti finanziari. La nuova iniziativa è stata presentata ieri nel
corso di un incontro. Aig fondata nel 191 è una delle più grandi società
assicurative di servizi finanziari al mondo e oggi conta oltre 85 mila
professionisti esperti nel settore assicurativo e finanziario distribuiti in
più di 130 paesi. Con capitaliazzazione di oltre 200 miliardi di dollari,
Aig si colloca ai primi posti tra le società quotate alla borsa di New York.
Oltre a ciò Aig è una delle dieci societò al mondo che vanta la massima
valutazione (Aaa) da parte delle principali società internazionali di
rating: Moody's Investors Service, Standard & Poor's e A.M. Best. Il gruppo
Aig composto da oltre 2500 società, vanta tra le altre competenze, una
profonda specializzazione finanziaria cche abbraccia i seguenti campi:
gestione del rischio, Asset Management, selezione di Fund & Asset Mangers,
sviluppo prodotti, Marketing & sales, distribuzione di prodotti.
BANCA FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE A 491 MILIONI DI EURO A DICEMBRE.
RACCOLTA NETTA TOTALE NEL 2001 A 3,6 MILIARDI DI EURO
Roma, 6 gennaio 2002 - In dicembre la raccolta netta totale di Banca
Fideuram (fondi e gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti) è stata
pari a 491 milioni di euro. Per l'intero 2001 la raccolta netta totale di
Banca Fideuram ha raggiunto quota 3,56 miliardi di euro. La raccolta netta
dei fondi comuni, incluse le gestioni patrimoniali è stata positiva per 200
milioni di euro. Al suo interno la raccolta del private banking (gestioni
patrimoniali) ha registrato un saldo positivo per 170 milioni di euro. Per
l'intero 2001 la raccolta del private banking ha registrato un incremento
del 70,7% rispetto al 2000. La raccolta netta relativa al piano di sviluppo
triennale 1999 - 2001 ha superato l'obiettivo minimo di 17 miliardi di euro,
attestandosi a 17,44 miliardi di euro. A dicembre la raccolta dei fondi
comuni ha registrato un saldo positivo sui fondi azionari per 62 milioni di
euro. I fondi obbligazionari hanno chiuso il mese con un saldo positivo di
40 milioni di euro, mentre la raccolta sui fondi liquidità e sui fondi
bilanciati è stata positiva rispettivamente per 97 milioni di euro e 1
milione di euro. Le polizze vita hanno incassato in dicembre premi per 224
milioni di euro, il 57,1% in più rispetto al mese precedente. Per l'intero
2001 i premi incassati sono stati pari a 1,35 miliardi di euro, il 27,5% in
più rispetto all'anno precedente. In dicembre, al netto delle liquidazioni,
la raccolta netta assicurativa è stata di 145 milioni di euro con un
incremento del 42,1% rispetto a novembre 2001, mentre per l'intero 2001
l'incremento è stato del 14,1% a 854 milioni di euro. Positivo il saldo
complessivo del risparmio non gestito, pari a 146 milioni di euro a
dicembre. Per l'intero 2001 la raccolta in questo comparto è stata di 3,27
miliardi di euro il 118,2% in più rispetto all'anno precedente. A fine 2001
il patrimonio dei fondi comuni (incluse le gestioni patrimoniali) di Banca
Fideuram era di 30,84 miliardi di euro..A fine anno le masse totali di
risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali in fondi e assicurazioni)
erano pari a 37,25 miliardi di euro. In particolare le attività di Banca
Fideuram nel private banking (gestioni patrimoniali) hanno raggiunto a fine
dicembre quota 14,54 miliardi di euro. Per l'intero 2001 si è registrato un
incremento del 51,5% rispetto al 2000 in questo comparto. A fine dicembre il
totale delle masse amministrate da Banca Fideuram era di 48,44 miliardi di
euro. A fine dicembre i private banker 1 di Banca Fideuram erano 3.544, a
cui vanno aggiunti 251 produttori assicurativi per un totale di 3.795
professionisti.
CREDITO VALTELLINESE: CONFERMA DEL RATING DI FITCH RATINGS, NUOVO RATING
ASSEGNATO DA MOODY'S BANCAPERTA: NUOVO RATING ASSEGNATO DA MOODY'S
Milano, 6 f febbraio 2002 - Il Credito Valtellinese - capogruppo
dell'omonimo Gruppo bancario - ha recentemente visto confermato il rating
precedentemente assegnatogli da parte dell'agenzia Fitch Ratings (Bbb+).
Tale giudizio ha ribadito la buona capacità di funding della Capogruppo e la
capitalizzazione che appare adeguata alla natura e ai rischi assunti dalla
Banca. Oltre alla conferma del rating assegnato, Credito Valtellinese e
Bancaperta hanno ottenuto anche la valutazione finanziaria da parte di una
seconda importante agenzia di rating: Moody's. A entrambe le banche è stato
assegnato identico rating (Baa1) posizionando i due istituti al pari dei
migliori gruppi bancari europei a vocazione regionale. Moody's segnala quali
elementi positivi per il Credito Valtellinese la presenza sul mercato locale
con quote elevate e costanti, un margine d'interesse elevato e sostenibile
nel tempo, una chiara strategia internet e una diversificazione delle fonti
di reddito che lo pone al riparo dalle turbolenze dei mercati. La stessa
agenzia di rating ha inoltre ritenuto di attribuire anche a Bancaperta il
medesimo rating assegnato alla capogruppo in base al ruolo strategico che
quest'ultima svolge all'interno del Gruppo. Notevole rilevanza nell'analisi
è stata infatti attribuita alla centralizzazione in Bancaperta di tutte le
problematiche legate alla banca virtuale, alle attività di tesoreria e di
negoziazione, alle gestioni patrimoniali, al Corporate Finance, al Private
Banking e alla Bancassicurazione. Sono state inoltre messe in evidenza la
bontà e l'innovazione della strategia multicanale della "Linea Banc@perta"
in grado di offrire servizi e prodotti d'avanguardia per rispondere alle
crescenti e mutevoli esigenze della clientela. L'ottenimento di questi
importanti attestati di affidabilità conferisce alle Banche del Gruppo una
ancor migliore visibilità nei confronti degli investitori soprattutto
internazionali, consentendo un più agevole accesso ai mercati e un più
confacente sviluppo dell'operatività nel settore estero per conto della
Clientela.
PEREGRINE SYSTEMS PRESENTA ASSETCENTER 4.0, LA SOLUZIONE CHE VALORIZZA
L'INFRASTRUTTURA GESTIONE FISICA, FINANZIARIA E CONTRATTUALE DEGLI ASSETS
AUMENTO DEL PROFITTO, ROI POSITIVO
San Diego, 6 febbraio 2002 - Peregrine Systems Inc. (Nsdaq:Prgn), una delle
principali aziende di software a livello mondiale, ha annunciato l'immediata
disponibilità della versione 4.0 di AssetCenter, la soluzione leader di
mercato per la gestione degli assets. La nuova versione del software di
Peregrine per la gestione del ciclo di vita degli asset fornisce alle
organizzazioni una maggior flessibilità per rimuovere le frizioni dalle
operazioni di business, rendendo più fluidi i processi critici, al fine di
assicurare un'effettiva gestione delle spese e un migliore ritorno sul
capitale investito. "Con la sempre maggiore importanza dedicata agli
strumenti It nel controllo dei costi, la gestione degli asset assume un
ruolo fondamentale e si trasforma da funzione meramente contabile in un
processo chiave per ogni operazione" ha dichiarato Patrick Dryden, analista
di Meta Group a Stamford. "L'efficace gestione di un portfolio complesso di
investimenti informatici richiede dati e best practices accurate, e non
improvvisazione e istinto." AssetCenter 4.0 incorpora funzionalità avanzate
appositamente progettate per permettere alle organizzazioni di
personalizzare l'implementazione della gestione degli asset e controllare le
spese tramite la riduzione dei costi. AssetCenter 4.0 dispone delle
caratteristiche e delle funzionalità necessarie per consentire alle imprese
di gestire i costi, migliorare la produttività legata all'organizzazione e
diminuire i rischi aziendali. "La versione 4.0 di AssetCenter ci permette di
allocare in modo preciso i costi generati dalle unità di business
individuali per la gestione e il controllo delle spese di pertinenza. Questo
è ciò che i nostri utenti finali ci hanno chiesto di fare" ha detto Mary
Hobson, analista di sistema presso Qualcomm. "La flessibilità della nuova
versione semplificherà sicuramente anche il modo in cui gestiamo la nostra
infrastruttura." Gary Oliver, Vice President e General Manager della
Business Unit Infrastructure Management di Peregrine ha affermato: "Nel
contesto odierno, le organizzazioni hanno bisogno di recuperare i principi
fondamentali del business come l'aumento del profitto e la riduzione delle
spese. AssetCenter 4.0 aiuterà le organizzazioni a raggiungere questi
obiettivi, eliminando i costi relativi ai processi inefficienti."
AssetCenter 4.0 offre sia miglioramenti tecnici sia maggiori funzionalità.
Le nuove caratteristiche e funzioni sono state aggiunte per offrire una
maggiore capacità di gestione finanziaria, una più estesa capacità di
procurement e di catalogazione nonché di gestione della rete. Tra i
miglioramenti tecnici resi disponibili da AssetCenter 4.0 c'è la possibilità
di personalizzare il repository degli asset attraverso tab, campi, link e
indici definiti dall'utente, personalizzazioni e diritti funzionali
dell'utente. "Oltre a significativi miglioramenti tecnici e funzionali,
AssetCenter 4.0 permetterà alle nostre organizzazioni di semplificare e
automatizzare l'interazione tra utenti finali, impiegati e infrastruttura
informatica" ha dichiarato Fabien Esnault, Infrastructure Service e Resource
Manager di Orange France. "Le nuove funzioni finanziarie, come ad esempio i
chargebacks e i budgets, forniranno informazioni rilevanti relative
all'infrastruttura, dando la possibilità al management di decidere con
maggiori elementi di informazione." Utilizzando le funzioni di Chargebacks e
di Budget integrate in AssetCenter 4.0, le organizzazioni possono tenere
traccia e gestire tutti i costi relativi all'infrastruttura, compararli con
le previsioni di budget effettuate dai centri di costo. I costi possono
essere così associati ai relativi centri di costo che li hanno generati,
migliorando i processi decisionali. Le nuove funzioni di procurement e di
catalogazione insite in AssetCenter 4.0 permettono alle organizzazioni di
ridurre le spese assicurando che gli acquisti siano adeguatamente evasi e
autorizzati. AssetCenter 4.0 valuta quando un asset deve essere tolto dallo
stock, piuttosto che venduto, e assicura che i costi di acquisizione siano
ridotti al minimo in ogni caso. AssetCenter 4.0 utilizza la piattaforma e
gli adattatori di integrazione di Peregrine per una rapida integrazione con
un'ampia gamma di applicazioni e database. Integrando AssetCenter 4.0 con
altre applicazioni, come ad esempio i sistemi ERP, le organizzazioni possono
automatizzare e ottimizzare i processi di business - quali il procurement -
associati con l'intero ciclo di vita di un asset, gestire il Total Cost of
Ownership e riconciliare il registro degli asset fissi. Infolink:
www.peregrine.com
ICT 2002 MERCATO, PROSPETTIVE E PERCEZIONI
Milano, 6 febbraio 2002 - Sirmi, società di Analisi e Ricerche di mercato
specializzata nel settore dell'Information & Communication Technology, è
lieta di invitarLa ad un innovativo appuntamento che si pone come obiettivo
quello di fornire gli strumenti idonei per affrontare al meglio gli scenari
che si configurano nel mercato It e Tlc e la convergenza estesa. "Ict 2002"
Mercato, prospettive e percezioni; Milano, 15 febbraio 2002; Milan Marriott
Hotel, Via Washington 66 - Milano; Ore 9.00 - 13.00. In un evidente
contrasto fra la convinzione sempre più forte che l'Ict rappresenti sia lo
strumento principe per la generazione ed il rafforzamento del vantaggio
competitivo delle Imprese sia una componente chiave per l'orientamento
dell'intera società verso nuove frontiere strettamente correlate
all'Informazione ed alla Comunicazione, ed i contraccolpi derivanti dalla
presa d'atto del mancato avvento di una, peraltro improbabile, New Economy,
il settore Ict archivia un anno a due velocità. Dopo crescite prorompenti
fatte registrare nel corso del 1999 e del 2000, alimentate dalla crescita
fisiologica degli investimenti e delle spese di Istituzioni, Aziende e
Consumatori per prodotti, servizi e soluzioni di Ict, il 2001 ha fatto
registrare nella media annua una crescita ancora sostenuta ma derivante da
una "coda" di investimenti di rilievo, esauritasi nel primo semestre, e da
una forte riflessività degli investimenti, abbinata ad una prudenza oltre
misura nelle spese, che ha caratterizzato il secondo semestre. L'anno appena
iniziato si presenta quindi come ancora positivo ma denso di luci ed ombre
che, al di là di considerazioni oggettive, è condizionato più dalla
propensione alla prudenza ed alla parsimonia che non da una verve di
innovazione che sembra essersi in larga misura sopita. In questo quadro, a
poco più di un mese dall'inizio del 2002, obiettivo del Convegno è fare il
punto sull'anno appena concluso e tracciare le linee guida, in termini
industriali e finanziari, dell'anno in corso e del prossimo futuro, grazie
ad un mix di testimonianze derivanti dagli studi e dall'attività quotidiana
di Sirmi, e dai punti di vista di Tecnologi, Osservatori del Mercato e dei
Fenomeni e Aziende della Finanza Straordinaria. Per ulteriori informazioni e
registrazione rivolgersi a: Sirmi Spa Francesca Bonelli Marta Cannella
e-mail:
press@sirmi.it Tel. 02 876541 Fax 800.013494
http://www.sirmi.it
IL SETTORE FINANZIARIO INCONTRA LE SOLUZIONI E-CRM DI EXPERT SYSTEM
Modena, 6 febbraio 2002 - Expert System, dopo il successo ottenuto con la
rivoluzionaria suite di sistemi Internet Banking basati sulla possibilità di
interazione in linguaggio naturale, si afferma di diritto tra le aziende
che, per prime, sono in grado di offrire al mercato una nuova generazione di
prodotti bancari on-line. Expert System presenta le proprie soluzioni
dedicate alle banche e a tutte le istituzioni finanziarie che guardano al
web come una risorsa strategica, all'interno del convegno organizzato da
"Business International" dal titolo Crm nel settore finanziario - Come
implementare con successo strategie di Crm per diventare una banca
customer-centric che si terrà giovedì 14 febbraio 2002 (Expert System
interviene alle ore 11.10) presso l'Excelsior Hotel Gallia - Piazza Duca
D'Aosta, 9 - Milano. Durante l'incontro Alberto Bondavalli, direttore
commerciale di Expert System, illustrerà in collaborazione con Banksiel la
nuova suite di sistemi Internet Banking che hanno dato vita a Natural Bank.
Il tema centrale dell'intervento saranno proprio le soluzioni che permettono
di comprendere il linguaggio di tutti i giorni e in che modo le stesse si
inseriscono in un discorso di e-Crm bancario. Natural Bank è un sistema che
permette all'utente di entrare nel sito web della banca, identificarsi e
scrivendo o parlando attraverso il cellulare o il microfono del Pc di
compiere operazioni di web banking e trading on line, insomma di dialogare
sul web come se ci si rivolgesse direttamente ad uno sportello bancario. La
tecnologia linguistica di Expert System è infatti dedicata a chi è stanco di
dover imparare procedure complesse perché semplifica la navigazione
utilizzando il linguaggio naturale; per chi passa il tempo a districarsi fra
i mille percorsi del web e non trova mai la risposta giusta perché facilita
l'utilizzo per i nuovi utenti (navigazione intuitiva) e aumenta l'efficacia
per gli utenti esperti (navigazione veloce); per chi rimpiange il reale
contatto con l'operatore, dato che Natural Bank fornisce una guida
all'utilizzo human-oriented. Le soluzioni della società modenese si
propongono come indispensabili per conquistare nuova clientela e garantire
un accesso reale ai servizi anche a chi ha scarse conoscenze informatiche.
Infolink:
www.expertsystem.it
ENI: SAIPEM ACQUISISCE DUE NUOVI CONTRATTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
TERRA
San Donato Milanese, 6 febbraio 2002 - Saipem, Società del Gruppo Eni, ha
acquisito due nuovi contratti nel settore delle Costruzioni Terra per un
valore complessivo di circa 200 milioni Usd. Saipem, in qualità di leader
del consorzio con la società francese Bouygues Offshore, ha vinto la gara
indetta dall'associazione Sonatrach/Bhp Billiton per la realizzazione
"chiavi in mano" del centro olio nel campo Rhourde Ouled Dejmaa (Rod) in
Algeria. Il contratto, che ha un valore totale di 257 milioni Usd con una
quota di Saipem pari al 50% (circa 129 milioni Usd), comprende l'ingegneria,
il procurement e la costruzione dell'impianto di trattamento olio della
capacità di 80 mila barili al giorno e relative facilities1. I lavori per la
realizzazione del progetto hanno una durata prevista di 24 mesi. Il secondo
contratto, del valore di circa 72 milioni Usd, è stato assegnato a Saipem
dalla società nigeriana Naoc e prevede le attività di ingegneria,
procurement e costruzione relative all'ampliamento dell'impianto a gas a
Obiafu/Obrikom e la realizzazione di una Flow Station in aree adiacenti
presso Irri in Nigeria. La durata dei lavori è prevista in circa 17 mesi.
PICCOLE E MEDIE IMPRESE, PERCHÈ SONO A RISCHIO QUELLE CHE CRESCONO TROPPO
IN FRETTA L'81% DELLE AZIENDE CARATTERIZZATE DA UN NOTEVOLE INCREMENTO ANNUO
DEL FATTURATO REGISTRA UN CALO DELL'UTILE
Milano, 6 febbraio 2002 - Da una ricerca svolta da George S. May
International, società americana di consulenza per piccole e medie imprese
con sede anche in Italia, risulta che su un campione di 902 aziende che
hanno presentato un fatturato in crescita, solo il 19% di queste riesce ad
aumentare o a mantenere la percentuale dell'utile rispetto al fatturato. Il
29% segnala un calo dell'utile in percentuale anche se aumenta la cifra. Il
52% delle aziende infine registra un calo dell'utile sia in percentuale che
in cifre. Il campione analizzato comprende 900 aziende di cui 477 al nord,
311 al centro, 112 al sud e isole. Caratteristica comune del campione è che
tutte le società hanno presentato una tendenza del proprio fatturato, negli
ultimi 4 anni, di forte crescita, almeno il 10% annuo, perciò apparentemente
in forte espansione e consolidamento. Le piccole e medie aziende utilizzano
il fatturato come parametro per valutare lo stato di salute su questo
concentrano le strategie imprenditoriali. Ed ecco le conseguenze. Spesso per
aumentare la redditività o per reagire a segnali di difficoltà, il titolare
cerca di aumentare il fatturato, producendo e vendendo di più. Gli
investimenti vengono concentrati così su macchinari e tecnologie anche molto
sofisticate e su personale estremamente specializzato, capaci di garantire
alta produttività ed elevata qualità dei prodotti. Ma il titolare non
investe su se stesso e ciò va a discapito di un controllo e di una gestione
efficiente dell'azienda e dei nuovi investimenti effettuati. "Questo sistema
di investimento e sviluppo - spiega Giovanni Nicola Cardoni, consulente
della George S. May International - equivale a far istallare un motore da
corsa su una utilitaria: la velocità, come la produzione, può aumentare ma
tutto il resto, dai freni al telaio alle ruote al pilota, non è in
condizione di supportare e sfruttare la nuova potenza e il rischio di
incidente aumenta moltissimo". "Una sbandata ad alta velocità - continua
Cardoni - è più difficile da controllare e lo stesso vale per un'azienda.
Aumentare la produzione è rischioso se tutti gli altri aspetti della
gestione aziendale, compreso il titolare, non sono pronti ad affrontare e
gestire la nuova situazione". E la situazione economica rischia di
peggiorare perchè gli investimenti sulla produzione richiedono nuovi
capitali che, se mal gestiti, non generano un aumento di utili proporzionale
all'incremento di fatturato. Ed è prerogativa dell'imprenditore quella di
gestire e controllare l'azienda e le politiche di sviluppo. Oggi però il
successo di una impresa non si basa più su un buon prodotto, ormai alla
portata di molti, ma sulla capacità di ottimizzare l'organizzazione e la
gestione di tutti gli aspetti per porsi sul mercato al miglior prezzo. Oggi
il titolare deve essere un manager preparato su tutti i settori e capace di
pianificare produzione, logistica, amministrazione. "Obiettivo di George S.
May International - afferma Daniel Hostetler, Direttore Generale della
filiale italiana - è quello di spiegare ai titolari di azienda di investire
su se stessi e metterli in condizione di risolvere i problemi. Così -
continua Daniel Hostetler - diamo la possibilità ai nostri clienti di
affrontare nel modo migliore le scelte strategiche che si presenteranno
anche in futuro".
POLIGRAFICI EDITORIALE CEDE A MPSNET (GRUPPO MPS) IL 5% DI DADA S.P.A.
L'OPERAZIONE, DEL VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 10 MILIONI DI EURO, VALORIZZA
LE AZIONI DADA A 16 DI EURO E FAVORIRÀ IMPORTANTI SINERGIE INDUSTRIALI
Bologna, 6 febbraio 2002: Poligrafici Editoriale S.p.A. ha ceduto a Mpsnet
S.p.A., società del gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, una quota
pari al 5% della partecipata Dada S.p.A. Internet Company quotata al Nuovo
Mercato (Da.Mi) ("Dada" o la "Società"). L'operazione si inquadra nel
progetto volto all'ampliamento della compagine azionaria di Dada anche con
l'ingresso di partner funzionali al disegno strategico ed al modello di
business della Società. Il controvalore dell'operazione è pari a circa 10
milioni di Euro, corrispondente a 16 Euro per azione, e comporta una
plusvalenza di circa 6,6 milioni di Euro. In virtù dell'accordo, Mpsnet sarà
rappresentata dal proprio Amministratore Delegato nel Consiglio di
Amministrazione di Dada e quindi attivamente coinvolta nell'implementazione
della strategia e nello sviluppo della Società. Mpsnet e il Gruppo Mps da un
lato e Dada dall'altro potranno collaborare nella fornitura di servizi e
soluzioni ad alto valore aggiunto, sia per i clienti privati sia per la
clientela business. A seguito della cessione, il Gruppo Monrif ha ridotto la
propria partecipazione in Dada (detenuta per il tramite di Monrif S.p.A.,
Poligrafici Editoriale S.p.A. e Monrif Net S.p.A.) da una quota del 28.26%
ad una quota pari al 23.26%. "Tale operazione, che ritengo sicuramente
benefica per Dada, rafforza ulteriormente la nostra relazione con il Gruppo
Monte dei Paschi di Siena" ha dichiarato l'editore Andrea Riffeser Monti,
Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Monrif. "Con questa
partecipazione si salda un'alleanza strategica di lungo termine fra Dada e
Mpsnet e tramite questa l'intero Gruppo Mps, e si rafforzano i rapporti già
ottimi con il Gruppo Poligrafici. L'obiettivo è da una parte di accelerare
la realizzazione dei rispettivi piani industriali attraverso
l'individuazione di nuove iniziative industriali e commerciali e il
rafforzamento di quelle esistenti e dall'altro di consentire lo scambio e
l'integrazione delle competenze presenti nelle due società" ha dichiarato
l'Amministratore Delegato di Mpsnet, Ing. Salvatore Amato, manager con lunga
esperienza internazionale. Lehman Brothers International Sim S.p.A. ha
operato come consulente finanziario di Poligrafici Editoriale.
NEL MESE DI GENNAIO IMMATRICOLATE 248.300 NUOVE VETTURE IL MERCATO
ITALIANO DELL¹AUTO PERDE L'8,8% CONFERMANDO LA PREVISIONI DI INIZIO D'ANNO
Roma, 6 febbraio 2002 - Il mercato italiano di gennaio, secondo le
elaborazioni del Ministero dei Trasporti, ha registrato 248.300 nuove
immatricolazioni, con una contrazione del 8,8% rispetto al gennaio dello
scorso anno che insieme al gennaio del 1998 fece registrare il più alto
numero di immatricolazioni degli ultimi 10 anni, con oltre 274.000 unità.
Queste cifre confermano un avvio di anno secondo le previsioni dell'Unrae e
della gran parte degli analisti, che indicano per quest'anno un mercato
finale compreso fra 2.200 e 2.300 mila nuove vetture immesse in
circolazione. Nel complesso, la domanda si mantiene su livelli sostenuti, a
conferma della estrema competitività commerciale, che va a tutto vantaggio
del consumatore, al quale fra l'altro vengono proposti nuovi modelli
dalle caratteristiche di sicurezza e di rispetto dell'ambiente molto
elevate. Il mercato dell'usato, dal canto suo, registra invece un trend
positivo, che si esprime con un +11,2% dovuto ai 313.383 passaggi di
proprietà, contro i 281.815 del gennaio dello scorso anno. Il diesel, per
concludere con le cifre, ha raggiunto nel mese in esame il 39,7% di tutte le
vetture immatricolate, con una crescita di circa 7 punti, rispetto al 33,0
del gennaio 2001. Il trend dell'ultimo trimestre dello scorso anno non ha
trovato dunque riscontro nei dati di vendita del primo mese del 2002,
proponendo una tendenza ad una riduzione di nuove immatricolazioni che, in
parte, rallenta quel ricambio del parco circolante così necessario per un
miglioramento ecologico del nostro Paese. Il Commissario europeo
all'ambiente, Signora Margot Wallström, ha ribadito un aspetto dell'Italia
che ben conosciamo e cioè che fra i Paesi a più alta densità di
circolazione - il nostro è quello con la più elevata percentuale di vetture
non catalizzate. "Quanto ha recentemente affermato il Commissario Wallström
- ha sottolineato Salvatore Pistola, presidente dell'Unrae dovrebbe indurre
alla riflessione sulla necessità di accelerare il ricambio di quella parte
del circolante che in termini ecologici e di sicurezza ci colloca in
posizione di retroguardia rispetto agli altri grandi mercati dell'Unione
Europea". L'Unrae, da molto tempo, sostiene che l'intervento strutturale
necessario al ricambio delle vetture non catalizzate è l'abolizione dell'Ipt
che favorirebbe un forte recupero del mercato dell'usato, fattore che
porterebbe ad un generale miglioramento qualitativo del parco.
AIR ONE: PIU' FREQUENZE TRA LA SICILIA E ROMA DALLA STAGIONE ESTIVA
Milano, 6 febbraio 2002 - Due nuove frequenze giornaliere di andata e
ritorno tra la Sicilia e Roma sono tra le novità dell'orario estivo Air One,
che entrerà in vigore il 31 marzo 2002. I voli da Palermo a Roma salgono
quindi a cinque al giorno, mentre quelli da Catania per la capitale passano
a sei. A meno di due mesi dall'inaugurazione delle nuove rotte sulla
Sicilia, Air One amplia la propria offerta, garantendo, nell'arco della
giornata, una copertura oraria più completa e moltiplicando le possibilità
di transito e coincidenza da e per l'hub di Fiumicino. "Sin dall'apertura
dei nuovi voli tra Roma e i due principali scali siciliani, abbiamo
dichiarato chiaramente l'interesse ad intensificare la nostra presenza in
Sicilia. Oggi l'evidente apprezzamento dimostrato per la convenienza e la
qualità del servizio Air One, ci spinge ad accelerare ancor più questa
crescita", ha detto Giorgio De Roni, Direttore Divisione Passeggeri di Air
One. Con l'orario estivo, si potrà quindi raggiungere Roma da Palermo anche
con il volo AP2831 a metà giornata, mentre dalla capitale per Palermo si
aggiunge il comodo volo AP2830 delle 9.30. Anche Catania guadagna un volo
per Roma nella stessa fascia oraria della mattina, il nuovo AP 2834 delle
9.15; mentre l'AP 2833, che decolla da Fiumicino alle 7.15, permette di
raggiungere Catania già nelle prime ore della mattina, rivelandosi
particolarmente comodo per chi viaggia per lavoro. "In poco più di un mese
di attività, oltre 50.000 persone hanno volato tra la Sicilia e Roma con Air
One, confermando i successi già ottenuti sulle rotte tra la Sicilia, Milano
e Torino" aggiunge De Roni. "Da oggi, con il nuovo operativo, sempre più
passeggeri avranno l'opportunità di scoprire i vantaggi di scegliere Air
One." Air One è la principale compagnia aerea privata interamente italiana.
Ha oltre 1000 dipendenti, compresi quelli della consociata Eas per
l'assistenza aeroportuale, ed ha una flotta costituita da 18 Boeing 737,
l'aereo di linea più diffuso nel mondo. Il suo network nazionale collega con
voli di linea 16 aeroporti in 10 regioni italiane e due città in Germania.
Tutti i voli, esclusi per ora quelli in continuità territoriale, sono
effettuati in codeshare con Lufthansa.
ENERGIA DA IMPIANTI CIP 6: ASSEGNATI ULTERIORI 890 MW AI CLIENTI IDONEI
Roma, 6 febbraio 2002 - Conclusa dal Gestore della rete la gara per
l'assegnazione di 890 Mw di energia prodotta da impianti CIP6 e destinata ai
clienti idonei. La gara si è resa possibile a causa della mancata
assegnazione della capacità suddetta durante l'ultima asta svoltasi il 31
gennaio scorso. A fronte di una richiesta complessiva iniziale di 960 MW,
gli 890 MW disponibili sono stati ripartiti a seguito di un rilancio in
quanto la potenza complessiva richiesta risultava superiore a quella
disponibile. L'elenco degli assegnatari è visibile, come previsto nel bando
di gara, sul sito del Gestore della rete www.grtn.it Di seguito la tabella
con i dati riepilogativi della gara.
Destinatari |
Capacità disponibile
(MW) |
Capacità assegnata
(MW) |
Imprese partecipanti |
Imprese aggiudicatrici |
Prezzo base d’asta
(cts €/kWh) |
Clienti idonei |
890 |
890 |
3 |
1 |
4,89 |
CANTINE CAVICCHIOLI E CONTESSA MATILDE: ACCOPPIATA VINCENTE
Milano, 6 febbraio 2002 - Il mercato del Lambrusco di qualità compie oggi un
importante passo: l'azienda modenese Cantine Cavicchioli ha acquisito il
marchio Contessa Matilde, sinonimo di Lambrusco Doc fin dal 1969, dalla Pre.Vi
del dott. Ambrogio Folonari. L'azienda modenese grazie all'acquisizione del
marchio Contessa Matilde non solo brinda al nuovo anno consolidando un
incremento delle vendite superiore al 10% e un fatturato totale di circa 50
miliardi, ma prevede inoltre significativi e mirati sviluppi nell'ambito del
mercato riservato al Lambrusco di qualità. Il mercato Italia del Lambrusco
di pregio in bottiglia da 0.75 lt, che vede leader indiscusso il marchio
Cavicchioli con una produzione annua superiore ai 5.000.000 di pezzi
solamente di Lambrusco Doc e una quota di vendite a valore pari al 28%, è in
effetti in continua espansione e, registrando i tassi di crescita maggiori,
alimenta ulteriormente il primato incontrastato del Lambrusco nella
classifica nazionale dei consumi suddivisa per vitigno. Leadership, quella
del marchio modenese, conquistata dalla famiglia Cavicchioli perseguendo
meticolosamente gli obiettivi dettati dalla propria filosofia, volta da tre
generazioni a valorizzare il Lambrusco di qualità e consolidata tramite il
controllo diretto dell'intera filiera produttiva. I continui investimenti in
tecnologie produttive avanzate nelle proprie cantine di pigiatura a Sorbara
e di spumantizzazione a San Prospero, uniti ad una scrupolosa selezione
delle materie prime nelle aziende agricole di proprietà, permettono di
ottenere un prodotto finale dalla qualità costante ed affidabile, dalle
caratteristiche uniche ed inconfondibili nel rigoroso rispetto della
tradizione. È con questa stessa filosofia che le Cantine Cavicchioli hanno
deciso di puntare su un marchio commercialmente e storicamente importante
come Contessa Matilde, già leader nel canale specializzato ed apprezzato per
la sua integrità, trasmettendogli la sua filosofia di prodotto al fine di
presidiare maggiormente la fascia alta del mercato, posizionando il marchio
Contessa Matilde come "premium price" in grado di valorizzare e qualificare
la propria proposta e l'offerta del punto vendita.
UNO STUDIO DIMOSTRA CHE LA CULTURA MASCHILE DEL LAVORO IMPEDISCE ALLE
DONNE DI OTTENERE INCARICHI DI ALTO LIVELLO NELLA RICERCA
Berlino, 6 febbraio 2002 - In Germania, alcune scienziate hanno constatato
che le donne occupano solo raramente posizioni di alto livello nella ricerca
a causa della cultura maschile del lavoro e di strutture informali di
potere. Le ricercatrici del Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung
- WZB (Centro di ricerche sociali di Berlino) hanno dato inizio al progetto
in un periodo in cui la Germania assiste alla progressiva diminuzione della
presenza femminile nelle alte sfere della ricerca. Attualmente le donne
rappresentano il 9,8 percento di tutto il corpo docente e, al di fuori delle
università, occupano soltanto il 5,1 percento delle cariche di alto livello
negli istituti di ricerca. "La leadership nella ricerca continua ad essere
un'attività circoscritta", afferma Hildegard Matthies del WZB. "Persiste
l'asimmetria tra gli avanzamenti professionali e gli uomini hanno molto più
successo nella scienza. Due fattori chiudono le porte alle ricercatrici: la
cultura maschile del lavoro e l'informalità. La cultura del lavoro maschile
prevede soltanto responsabilità professionali e richiede una disponibilità
costante per la scienza. È come una gara in cui può vincere solo chi
garantisce una presenza continua". Le ricercatrici hanno concluso che questa
cultura penalizza chi non riesce o non vuole rispettare le regole del gioco,
chi ha altri legami come la famiglia o gli amici. L'informalità si riferisce
in questo contesto alla ripartizione delle risorse e alle promozioni
personali. "Chi è integrato nel sistema non ufficiale va avanti con una
facilità di gran lunga maggiore", afferma la Matthies. Secondo l'indagine,
entrare in questi circoli e canali d'informazione informali è comunque più
difficile per le donne che per gli uomini. I risultati dimostrano che,
nonostante l'estrema varietà di interpretazioni del genere, la situazione
delle donne difficilmente cambia. In ogni istituto oggetto dello studio,
esistono una cultura, un modo di collaborare e una percezione delle
procedure operative ben diversi. Una sola constatazione resta sempre uguale:
il soffitto di vetro non può essere "sfondato" dalle donne, che arrivano con
sempre minore frequenza alle cariche di alto livello. Il progetto ha
riscontrato una chiara coerenza tra i sessi per quanto riguarda le
percezioni e le aspirazioni professionali. Tuttavia, variavano le
interpretazioni a proposito dell'asimmetria di genere nella ricerca. In un
istituto è stato dichiarato che il sesso non svolge alcun ruolo
nell'avanzamento professionale, mentre in un altro l'opinione dominante era
che la capacità riproduttiva delle donne costituisce "il problema
principale". Un'altra spiegazione è stata che gli uomini e le donne hanno
opinioni diverse in merito alla carriera ed ai progetti di vita. Per
ulteriori informazioni sullo studio consultare il seguente indirizzo web:
http://www.wz-berlin.de
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