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GIOVEDI'
14 FEBBRAIO 2002

pagina 4

 

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UNA RECENTISSIMA RICERCA MOSTRA CHE I TOPI CLONATI MUOIONO GIOVANI

Bruxelles, 14 febbraio 2002 - Scienziati di Tokio (Giappone) hanno sollevato nuove perplessità in merito alla sicurezza della clonazione, con un esperimento che dimostra come i topi clonati muoiano più giovani di quelli nati in modo naturale. I ricercatori dell'Istituto nazionale per le Malattie infettive di Tokio hanno riscontrato che dieci dei loro dodici cloni di topi sono morti prematuramente. I roditori erano affetti da polmonite, insufficienza epatica e tumori. Le scoperte provenienti dal Giappone hanno sollevato nuovi dubbi riguardo ai pericoli della clonazione dei mammiferi, evidenziando un primo possibile legame fra la clonazione e la morte prematura. Il gruppo responsabile della ricerca, ha dichiarato che i risultati cui sono giunti generano nuove preoccupazioni riguardo ai tentativi di creare cloni umani, attraverso la clonazione a scopo riproduttivo. Gli scienziati sostengono che il sistema immunitario dei topi potrebbe essere stato danneggiato dal processo di clonazione. Tuttavia, essi non hanno escluso altri fattori quali la loro costituzione genetica e la tipologia di cellule utilizzate per clonarli. In un articolo apparso sulla rivista "Nature Genetics", gli scienziati affermano: "I possibili effetti negativi a lungo termine della clonazione, come pure l'alta incidenza di aborti spontanei e di anomalie genetiche degli animali clonati, è motivo di apprensione per quanto concerne i tentativi di clonare esseri umani per finalità riproduttive". La nuova ricerca fa seguito alla rivelazione che la pecora Dolly, creata nel 1996 presso il Roslin Institute (Scozia) attraverso la tecnica di trasferimento del nucleo cellulare, soffre di artrite a soli cinque anni di età. Successivamente alla scoperta, il professor Ian Wilmut, uno degli scienziati che ha creato la pecora Dolly, ha invitato ad effettuare ulteriori ricerche sulla salute degli animali clonati. Nel discutere in merito alle implicazioni dello studio sui topi, il Dr. Harry Griffin, anch'egli del Roslin Institute, avrebbe affermato: "Non c'è dubbio che nel caso in cui Dolly muoia prima di quanto sia stato ragionevolmente previsto, il decesso verrà imputato ad un invecchiamento precoce.Tuttavia non si può trarre alcuna conclusione in base ad un singolo mammifero".

II CONVEGNO SULL'ACONDROPLASIA
Milano, 14 febbraio 2002 - Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio si tiene a Roma presso la Casa di Cura San Raffaele Pisana, in Via della Pisana 235, il II Convegno Internazionale sull'Acondroplasia. Scenari presenti e futuri. organizzato dall'A.I.S.Ac. - Associazione per l'informazione e lo Studio dell'Acondroplasia e di altre problematiche derivanti da deficit staturali. Il convegno, che si tiene a quindici anni di distanza dal primo, è l'occasione per approfondire quali siano stati in questi anni i percorsi medico-scientifici e sociali rispetto all'Acondroplasia, ma è soprattutto l'occasione per ribadire il forte impegno dell'AISAc rispetto al presente ed al futuro di tutti gli acondroplasici. Il convegno si articolerà in tre giornate dedicate all'approfondimento degli aspetti medico-scientifici e psicologici che tale patologia comporta. Saranno, quindi, analizzati temi relativi alla genetica, alla chirurgia, all'ortopedia, alla neurologia, alla riabilitazione ed a tutte quelle problematiche legate alla sfera sociale e psicologica. Nell'ultima giornata l'Associazione rifletterà sulle esigenze e aspettative delle famiglie e sulle proprie attività. Al convegno parteciperanno autorevoli genetisti per la diagnosi pre e post natale, tra i quali il professor Brunetto Boscherini, e il professor Gianni Camera la dottoressa Faustina Lalatta e clinici come il professor Giuseppe Chiumello; esponenti di rilievo internazionale della ricerca quale il professor Andrea Superti-Furga di Zurigo; importanti chirurghi ortopedici come il professor Roberto Aldegheri, il professor Maurizio Catagni e il professor Giovanni Peretti. Saranno, inoltre, presenti esperti di medicina preventiva e riabilitativa come professor Giorgio Albertini, di riabilitazione neuromotoria e ortopedica come il professor Salvatore Giaquinto, oltre a terapisti, neurologi come il dottor Antonino Zambito, medico psicoanalisti come il professor Emes Orlandelli e psicoterapeuti e psicologi. Una Tavola Rotonda sarà dedicata al rapporto medico e famiglia.

UN CICLO DI EVENTI PER RACCONTARE 100 ANNI DI COLLABORAZIONE CON L'INDUSTRIA ITALIANA DA UNA MOSTRA SUI PROTAGONISTI E GRANDI PROGETTI DI ARCHITETTURA
Milano, 14 febbraio 2002 - Nel 2002 ricorre il centesimo anniversario dell'Associazione Laureati del Politecnico di Milano, che rappresenta oltre 80.000 Laureati e Diplomati, ponendosi quale ideale ponte tra l'Università e il mondo del Lavoro e svolgendo una serie di attività a sostegno della loro vita professionale. Un momento, non solo di riflessione sull'evoluzione dell'ALP, ma soprattutto sui protagonisti della straordinaria crescita dell'industria italiana negli ultimi 100 anni: ingegneri e architetti che hanno contribuito in maniera spesso determinante al progresso tecnico e scientifico del Paese. Gli ingegneri usciti dal Politecnico, infatti, non solo hanno portato all'industria italiana le competenze tecniche acquisite, ma si sono fatti a loro volta promotori di nuove iniziative imprenditoriali, fondando industrie o diventando i nuovi dirigenti di quelle già esistenti. I loro nomi hanno fatto la storia della grande imprenditoria del Paese. Per celebrare questo importante anniversario è stato organizzato un ciclo di eventi, che si svolgeranno per tutto l'arco del 2002, per raccontare 100 anni di collaborazione con l'industria italiana. Tra i principali appuntamenti in programma, il 6 marzo alla Fiera di Milano si svolgerà un Seminario nell'ambito della "Mostra Convegno Expocomfort" per mettere a fuoco l'evoluzione della professione dell'ingegnere e dell'architetto in 100 anni; lo spettacolo "Infinities: Ronconi alla Bovisa" per il ciclo Teatro e Scienza del Piccolo Teatro di Milano che vedrà la partecipazione teatrale di una rappresentanza del Politecnico tra ricercatori, dottorandi e studenti, riservato alle aziende che tradizionalmente sostengono l'Alp; una serata "Un grazie lungo un secolo" dedicata al corpo Docente del Politecnico all'Auditorium di Milano in cui verrà annunciata l'istituzione di 20 borse di studio sostenute da un pool di aziende, a sottolineare ancora una volta la collaborazione tra l'Associazione e l'industria; una mostra che ripercorrerà 100 anni di personaggi e di grandi progetti di Ingegneria, Architettura e Disegno industriale che, dopo Milano, verrà esposta anche nelle altre città della Lombardia, sedi distaccate dell'Ateneo; "Porte aperte al Politecnico": un weekend, il 25 ed il 26 maggio, in cui si apriranno eccezionalmente le porte dell'Ateneo al pubblico. Per due giornate si potranno visitare alcune delle strutture più significative e all'avanguardia di una delle Scuole di Ingegneria e di Architettura più prestigiose in Europa: dai grandi Laboratori, alla nuovissima Galleria del Vento.

DALLA SARDEGNA,; LA NATURA MEDITERRANEA, PREZIOSA ALLEATA DEL BENESSERE
 Milano, 14 febbraio 2002 - Non soltanto la "dieta mediterranea" ma, ora, anche la "natura mediterranea" ci offre un prezioso contributo per il nostro benessere. Se ne è parlato a Milano, durante il 1° incontro "SardaNatura". E' la natura sarda che ci viene in aiuto per molte delle nostre esigenze quotidiane. Infatti, dalla Sardegna, una vera e propria "oasi ecologica", giungono le risorse naturali con le quali sono stati realizzati vari "sistemi" di trattamento, già ora disponibili in farmacia e in erboristeria, benèfici per la salute e per la bellezza - contraddistinti appunto con il marchio "SardaNatura". Sono sistemi che sfruttano le proprietà della talassoterapia e contemporaneamente dell'aromaterapia e della fitoterapia, attraverso un sapiente accostamento dei sali contenuti nell'acqua del mare e dei principi attivi naturali presenti nelle piante che vivono in Sardegna. Questi preparati sono presentati in un kit che offre l'ulteriore vantaggio di una duplice azione combinata; topica (buste per il bagno) e sistemica (capsule per via orale). Non è, quindi, necessario rivolgersi a principi attivi o piante o pratiche terapeutiche provenienti da Paesi lontani, quando la natura più vicina a noi, cioè la natura mediterranea e più in particolare quella della Sardegna - ancora per molti versi incontaminata - è in grado di rispondere a molte delle nostre esigenze. Una triplice alleanza: Talassoterapia-Fitoterapia-Aromaterapia. Il Mediterraneo è stato la culla dello sviluppo della nostra civiltà e parte integrante di esso è stata la possibilità di selezionare dalla natura risorse propizie per l'uomo, prime fra esse l'acqua del mare, le piante officinali ed i loro estratti. Le proprietà biologiche dell'acqua di mare sono dai tempi remoti sfruttate dall'uomo a fini terapeutici: è nata così quella branca della Medicina denominata "Talassoterapia" che già i Greci (vedi l'origine del nome) conoscevano, Egizi e Romani praticavano ed è oggi utilizzata anche da atleti e sportivi in genere, anche nei Mari del Nord (vedi ad esempio i famosi centri di talassoterapia in Bretagna e Normandia promossi dal noto campione ciclistico francese Louison Bobet). Fitoterapia: l'uso di principi attivi estratti dalle piante medicinali è stata alla base della moderna farmacologia dalla fine del '700 fino a metà del '900, dopodiche venne soppiantata dall'uso di farmaci di sintesi chimica. Più recentemente si è sviluppato un nuovo interesse sui fitoterapici, in particolare nell'ambito delle medicine naturali (cosa che del resto ben conoscono anche le popolazioni di alcune zone del globo che estraggono dalle piante e dalle erbe della foresta quanto serve loro per curarsi, da tempo immemorabile). Oggi i campi di applicazione delle piante officinali sono molti e, grazie al sapiente dosaggio dei principi a bassa tossicità, la fitoterapia ha assunto un ruolo importante anche per noi nel modificare le alterazioni dell'equilibrio fisiologico mediante trattamenti naturali, sicuri ed efficaci. L'impiego di estratti naturali non deve essere considerato, però, di esclusiva pertinenza medica: infatti, i fitopreparati possono essere utili anche alla cura del nostro corpo, nel risolvere quei piccoli o grandi problemi che minacciano o riducono la qualità della nostra vita, come stress, affaticamento, cellulite, eccetera (naturalmente con opportuni consigli di esperti). Aromaterapia, ossia l'impiego di oli essenziali risale ai primordi della storia della civiltà umana. Infatti, l'uso di essenze come come la mirra e l'ncenso sono noti da più di 3000 anni e gli stessi Magi, li portarono come regalo prezioso. Gli Egizi impiegavano le essenze profumate nelle loro arti mediche sacre e i bruciaprofumi erano presenti in tutte le case dell'antico Egitto, per non parlare della Cina e di tutto l'Estremo Oriente. Il Professor Umberto Solimene, direttore del Centro di ricerche in talassoterapia dell'Università degli Studi di Milano, sottolinea che è vantaggiosa l'integrazione della talassoterapia con la fitoterapia e l'aromaterapia. Su tale sinergia si basa, come riferisce il Dr Massimo Bonsi, il razionale scientifico di SardaNatura che, sfruttando le risorse offerte dalla Sardegna, ha studiato e realizzato dei preparati innovativi. Perchè è stata scelta proprio la Sardegna come fonte di risorse? Da un punto di vista ambientale la Sardegna, grazie alla sua conformazione orografica, alla presenza costante di venti dominanti, al contatto diretto con il mare presenta un contesto ambientale caratterizzato da terreni e falde sostanzialmente incontaminati e con una pressochè totale assenza di inquinamentio atmosferico. La Sardegna con le sue peculiarità ambientali è uno dei territori a più vasta diversità botanica dell'area mediterranea. Per le sue caratteristiche la Sardegna può essere considerata una vera e propria "oasi biologica" e da qui è partita la realizzazione del "progetto SardaNatura": cinque "sistemi" naturali per il nostro benessere. Sfruttando, appunto, le risorse della natura che caratterizzano la Sardegna è stato possibile realizzare, mediante tecniche particolari ed il sapiente accostamento dei sali marini e dei principi attivi naturali delle piante, prodotti estremamente efficaci, sicuri ed affidabili in grado di usare contemporaneamente le proprietà e i pregi della talassoterapia, dell'aromaterapia e della fitoterapia. Un dato comune a questi preparati (cinque"sistemi", per ora) è la possibilità di un approccio globale: locale e generale. Spono stati presentati a Milano i primi cinque "sistemi di trattamento" denominati "linea Thalasso", in grado appunto di agire per via locale (buste di sali da bagno) che per via generale (capsule per via orale). Ogni "sistema" è disponibile in un kit contenente: un set di 7 buste di salio da bagno Thalasso, con sali marini integrali della Sardegna combinati con olii essenziali naturali; un flacone con 40 capsule con olio extra-vergine della Sardegna in cui sono veicolati estratti di piante officinali tipiche di flora isolana. Infolink : www.sardanatura.it

IN EDIZIONE LIMITATA PER SAN VALENTINO IL BATTICUORE ISSEY MIYAKE
Milano, 14 febbraio 2002 - Una vena creativa che non si esaurisce mai, sia nella moda sia nelle fragranze contenute in miniature allusive e divertenti. Questa volta Issey Miyake ha inventato Il Batticuore nei colori della linea Verde Chiaro per l'Eau d'Issey, blu per l'Eau d'Issey pour Homme, rosso fuoco per le Feu d'Issey, rosa pastello per le Feu d'Issey Light: una base tonda coperta da un tessuto morbido e delicato come la pelle di una pesca, un cuore dai contorni disegnati in rilievo, messaggero di un sentimento eterno. Ma l'idea sorprendente è la luce che lampeggia illuminando la miniatura e tutta la scatola, come un cuore che pulsa e parla di passione. Ancora una volta si manifesta il linguaggio originale e inconfondibile di uno stilista famoso nel mondo.

PER SAN VALENTINO IL REGGISENO AL CIOCCOLATO WONDERBRA PURE
Milano, 14 febbraio 2002 - La creatività di Wonderbra é arrivata all'ultima follia: il rivoluzionario reggiseno al cioccolato, il primo tutto da mordere, il dolcissimo Choco-Bra. Quale migliore occasione per proporlo che la festa degli innamorati? Quale madrina d'eccezione è stata invitata la Top Model da Guinness dei primati Adriana Sklenarikova, testimonial del noto marchio. Nel famoso negozio di cioccolato belga Godiva, in via Manzoni 29 a Milano era possibile vedere in vetrina la top model mentre indossava Choco-Bra. Realizzato dalle abili mani di Luciano Vismara, mastro cioccolataio milanese, in cinque ore di lavoro, il reggiseno è composto da un impasto di cioccolato scuro, glucosio e acqua passato alla raffinatrice e ridotto in sfoglia, quindi scolpito in forma, il tutto per un peso di Kg.2,125. "Adoro il cioccolato dolce, languido, sensuale, dal profumo inebriante... - afferma Adriana Sklenarikova - mi ricorda il primo incontro con mio marito, un momento di profonda dolcezza e passione" "Niente di meglio del momento più romantico dell'anno per presentare il Choco-Bra - spiega Francesca Guerra, Brand Manager Wonderbra - San Valentino è la festa della dolcezza, della sensualità e della passione che trovano nel cioccolato la loro massima espressione

SAN VALENTINO DISTRIBUISCE CUORI DI CIOCCOLATA NEI MONDADORI MULTICENTER DI MILANO
Milano, 14 febbraio 2002 - Oggi chiunque passerà presso i Mondadori Multicenter di Via Marghera, Via Berchet e alla libreria di Corso Vittorio Emanuele riceverà un dolce regalo: una simpatica scatola di cioccolatini, ovviamente a forma di cuore.

LUFTHANSA CAMBIA LOOK: STRENESSE E ETZKORN FIRMANO LE NUOVE DIVISE DELLA COMPAGNIA AEREA
Milano, 14 febbraio 2002 - Dal 1° gennaio stile, colore ed eleganza cattureranno lo sguardo dei passeggeri di tutto il mondo: giallo, bianco, grigio argento abbinati al classico blu navy delle divise, accendono con un lampo giacche, pantaloni, gonne e blazer. Sono oltre 25.000 i dipendenti tra personale di terra, equipaggio e piloti Lufthansa che, entro fine aprile, indosseranno le nuove divise nate dallo spirito creativo di Gabriele Strehle, stilista della prestigiosa casa di moda femminile Strenesse e da Etzkorn per la linea maschile. Presentate a Francoforte il 17 gennaio scorso, le nuove divise apportano un'evoluzione allo stile che ormai da 13 anni caratterizza l'immagine di Lufthansa. La linea donna, più armoniosa e femminile, si è arricchita di un raffinato blazer, un elegante abito estivo e il caratteristico cappellino dal design anni '60. Anche la linea uomo è stata rinnovata: giacca, camicia e pantaloni sono realizzati con un tessuto particolarmente resistente, comodo e elasticizzato. Rispetto alle prime collezioni, oggi Lufthansa presenta uno stile rinnovato nel design e nella scelta dei tessuti: circa 600.000 metri di stoffa sono stati impiegati per la produzione di 490.000 capi tra tailleur, pantaloni, giacche e gilè. Nel 1938 solo 8 assistenti di volo (5 donne e 3 uomini) indossavano la divisa. Fin dagli anni 50 Lufthansa è sempre rimasta al passo con la moda: allora si indossavano abiti a tubino, mentre colori forti, minigonne e pantaloni svasati hanno segnato il look degli anni '60, '70 e '80. La collezione 2002 vi propone invece un concetto di eleganza più classica e raffinata. Per la prima volta nella storia di Lufthansa le nuove divise mostrano non solo il grado dei piloti e del personale di bordo maschile, ma anche di quello femminile: una banda larga per le assistenti di volo, una larga e una stretta per il capocabina sui voli a corto raggio, una banda larga e due strette per il capocabina in servizio sui voli a lungo raggio. Nuovi simboli anche per identificare il personale di terra: in particolare il caposcalo si distingue per un logo color grigio argento cucito sul risvolto della giacca delle donne o sul taschino degli uomini. Inoltre una cravatta color grigio argento completa l'abito maschile, mentre per le donne un foulard sempre dello stesso colore. Non solo la nuova divisa è più comoda da indossare, ma la collezione si è arricchita di nuovi capi studiati esclusivamente per gli assistenti di volo: un soprabito, due giacche, un set di camice, pantaloni o gonne, un gilè leggero, capi di maglieria, una cintura, una sciarpa di lana, una borsa e una gamma di accessori come fazzoletti. Fanno parte del guardaroba anche un abito estivo e un blazer. Tra le numerose proposte presentate da stilisti e aziende del prêt-à-porter, la giuria e il management della compagnia hanno preferito lo stile di Strenesse e Etzkorn. Dopo aver realizzato una prima collezione, è stato subito eseguito un test sul campo: circa 200 tra uomini e donne impegnati in ruoli diversi all'interno della compagnia hanno indossato per sei mesi la nuova divisa. I loro suggerimenti, raccolti da uno speciale call center appositamente costituito, hanno consentito agli stilisti di apportare le necessarie modifiche e di giungere così alle creazioni finali. Passo successivo è stato quello di confezionare ogni singola divisa su misura per assicurare a ciascun dipendente migliore vestibilità. A partire da settembre 2001 sono stati prodotti e distribuiti 490.000 tra pantaloni, gonne, giacche e blazers. Il nuovo sistema logistico ha consentito una riduzione dei costi di circa il 20%, pur non rinunciando a materiali di prima qualità e a uno stile elegante e attuale. "Con le nuove divise e con la consueta professionalità, il nostro personale diventa per Lufthansa un esclusivo biglietto da visita. È questo un modo per esprimere i valori di Lufthansa che si possono identificare nelle 5 S: serietà, simpatia, sensibilità, servizio/competenza e stile", ha dichiarato Thomas Sattelberger, Lufthansa Executive Vice President Product and Service nel sottolineare l'importanza di un abbigliamento moderno e di alta qualità, oltre che espressione di stima e riguardo nei confronti di tutto il personale e delle sue esigenze.

PROPOSTE COMPIE 10 ANNI: 10 ANNI DI QUALITÀ E DI SUCCESSO.
Milano, 14 febbraio 2002 - ei giorni 8, 9 e 10 maggio 2002 Proposte compie dieci anni. Un compleanno importante che avrà come messaggio prioritario la conferma della formula vincente di Proposte, formula che l'ha resa unica fra tutte le fiere del settore. Gli slogan di Proposte hanno fatto il giro del mondo senza scopi propagandistici ma esprimendo semplici verità. Verità che proveremo ad analizzare qui di seguito. 1. Per cominciare, è stato definito Proposte Anteprima mondiale del tessuto d'arredamento e del tendaggio perché gli espositori sono i più importanti industriali tessili europei, vincolati dagli organizzatori a perseguire la qualità e a mantenere la massima correttezza professionale. Le loro collezioni vengono presentate senza alcuna anticipazione, una prima alla quale assistono, rigorosamente su invito, circa ottomila compratori provenienti da tutti i Paesi del mondo. 2. In tutte le scuole del mondo d'indirizzo generale, i giovani vengono spesso educati a capire la musica, la pittura, la poesia, ma solamente nei corsi specifici imparano a conoscere e a scegliere un tessuto d'arredo, una tenda, un mobile. Fortunatamente nei Paesi d'Europa invece l'educazione al gusto sta facendo veloci passi avanti. Anche i programmi culturali dell'Unione Europea riservano molto spazio al tema tessile, al valore della decorazione d'interni, al significato del colore. Forse la ragione va trovata nel nostro ricchissimo patrimonio artistico che nei secoli ha ispirato tutte le arti applicate, prima fra tutte la lavorazione tessile, una delle attività più fiorenti del Vecchio Continente, che attualmente viene sviluppata da imprenditori all'avanguardia per creatività e tecnologia, come gli espositori di Proposte L'arredamento riveste grande importanza e circondarsi di belle cose è un bisogno dell'anima. Già Johann Wolfgang Goethe parlò della stretta relazione che intercorre tra noi e la nostra casa, il nostro ambiente di lavoro. I mobili, gli oggetti, i tessuti per decorazione, i tendaggi che ci circondano stabiliscono con noi un continuo scambio emotivo. Questa è la ragione di un altro nostro headline: Proposte presenta il Made in Europe del tessuto d'arredamento e del tendaggio. Proposte accomuna la produzione europea sui capisaldi della ricerca e della qualità, dello sviluppo e della tradizione, pur sempre salvaguardando le caratteristiche intrinseche d'ogni Paese, dal gusto alla necessità. Dal 1993 Proposte si ripete quindi ogni anno, all'inizio di maggio, a Villa Erba di Cernobbio, un'incantevole sede fieristica sul Lago di Como, una funzionale struttura in vetro e acciaio circondata da possenti alberi secolari. Che Proposte sia la fiera più bella del settore tessile non lo sostengono solo gli organizzatori. Espositori e visitatori sono concordi nel riconoscere a Proposte una miscela equilibrata di fascino e business che assicura alla manifestazione un posto fisso e obbligato nell'agenda dei più qualificati compratori del settore. E ciò rappresenta un prezioso capitale, particolarmente in questo periodo in cui regna una certa stanchezza fieristica e gli operatori valutano più che mai il rapporto tra costi e benefici. Dal 1995 in poi, e sempre in crescendo, il numero dei visitatori di Proposte provenienti dall'estero supera quello degli italiani. E in più, l'unanime giudizio positivo sulla fiera non è determinato dalla quantità bensì dalla qualità dei compratori, garantita dal fatto che essi accedono notoriamente alla manifestazione soltanto se superano una severa selezione. Sono ammessi infatti a visitare la fiera soltanto editori tessili, produttori di mobili imbottiti, grandi catene di distribuzione, converter, operatori del contract, grossisti. Proposte ha rinnovato il Consiglio d'Amministrazione a nome del quale il neo-eletto presidente Giancarlo Canclini ha inviato a tutti i visitatori della mailing list un biglietto d'auguri con una banconota da 1000 lire, quale simbolo italiano del passaggio all'euro e quale benvenuto alla moneta Made in Europe. Studio Michelangelo è a vostra disposizione per fornirvi materiale fotografico e documentazione, nonché per farvi da tramite per eventuali interviste agli organizzatori.

IL GRUPPO NH ORGANIZZA WEDDING STYLE LO STILE PER LE NOZZE
Milano, 14 febbraio 2'002 - Durante il prossimo weekend, Sabato 16 e domenica 17 febbraio, dalle ore 10.00 alle ore 19.00 nella suggestiva cornice di Spaziostudio Domo Adami, via Manzoni 23 si svolgerà la seconda edizione di Wedding Style. L'evento, interamente dedicato al mondo della sposa, è patrocinato dallo stilista Mauro Adami, in collaborazione con marchi prestigiosi come Parah, Mac, Siemens E Gruppo Nh. Abiti Domo Adami: tessuti preziosi e impalpabili, uno stile elegante, raffinato e seducente. Ogni creazione, frutto di un lavoro progettuale e sartoriale, verrà indossata da modelle che sfileranno tra gli ospiti. Banqueting Gruppo Nh: Federico Lorefice, soprannominato il "guru" dei party, presenterà le ultime tendenze per la Tavola Autunno-Inverno 2002-2003. Spunti romantic style e neo-hippy, contrasti di colori, buffet di dolci novità per gli sposi. E ancora, tante idee e proposte golose per banchetti nuziali giovani e molto chic. Cucina Siemens - Bsh Elettrodomestici: la società fornirà un modello della nuova collezione modul-line, innovativo esempio di cucina "destrutturata"ovvero mobile e modulare. Infolink: www.grupponh.com

DOPO KYOTO È STATA LA VOLTA DI MOSCA E SAN PIETROBURGO BISSATO IN RUSSIA IL SUCCESSO DEL ROAD SHOW INTERCONTINENTALE PER LA PROMOZIONE DI CIBUS
Milano, 14 febbraio 2002 - Il successo dell'incontro di Kyoto, il primo della missione promozionale per la presentazione dell'edizione 2002 di Cibus, è stato replicato anche nelle due successive tappe del road show in Russia, quelle di Mosca e di San Pietroburgo, organizzato dalle Fiere di Parma con la collaborazione dell'ICE. A Mosca la presentazione si è svolta all'Expocenter, il più importante centro fieristico del Paese, nell'ambito della grande fiera alimentare ProdExpo, mentre a San Pietroburgo lo scenario è stato quello del prestigioso Nevskij Palace. L'intervento del direttore commerciale dell'Ente Fiere di Parma Romano Zeraschi, da sempre impegnato nel ruolo di ambasciatore per la promozione all'estero delle più importanti rassegne, in ambedue appuntamenti, è stato illustrato dal documentario su Cibus, che mette in luce le caratteristiche salienti della fiera, non solo quelle logistiche ma soprattutto il suo spirito e la sua filosofia. La scelta della Russia come una delle tappe principali dell'iniziativa promozionale non è stata affatto casuale. Già negli Anni '80 le Fiere di Parma hanno organizzato una serie di missioni, in quella che allora si chiamava Urss, con lo scopo di far conoscere agli operatori sovietici le tecnologie del settore agro-alimentare sviluppate nella Food Valley italiana. Al giorno d'oggi il mercato russo rimane in prospettiva uno dei più grandi del mondo, e non solo per il potenziale rappresentato da 147 milioni di consumatori. Dai dati forniti dal Goskomstat (il Comitato statale russo per le statistiche), rielaborati dall'ufficio studi di Mosca dell'Ice, risulta che negli ultimi tre anni è proprio il settore agro-industriale ad essersi dimostrato tra i più dinamici dell'economia russa con ritmi di crescita tra il 7,5 e l'8,4% per la produzione alimentare e tra il 4,1 ed il 6,7% per quella agricola. Sebbene l'Italia, con un interscambio pari a 9,5 miliardi di dollari (+ 13% rispetto al 2000), l'anno scorso si sia insediata al secondo posto assoluto come partner della Russia, dopo la Germania (grazie soprattutto alla fornitura di tecnologie agro-alimentari), il nostro Paese occupa solo il 14/15mo posto come fornitore di prodotti alimentari con una quota di mercato di appena l'1,35% in un settore il cui valore complessivo nel 2002 dovrebbe raggiungere i 10 miliardi di dollari. Una posizione del tutto inadeguata alle proprie potenzialità, anche se è da notare che una significativa parte dei prodotti italiani passa attraverso distributori di altri Paesi, quali Germania, Olanda, Finlandia. In quest'ottica la missione delle Fiere di Parma acquista un'importanza davvero strategica. I due incontri con operatori del settore e giornalisti della stampa specializzata hanno messo in risalto il fatto che Cibus non è soltanto un grande evento economico - la più grande e completa vetrina del food europeo di qualità, allestita da 2.400 espositori in rappresentanza di 20 Paesi su un'area complessiva di 110 mila metri quadrati - ma anche uno straordinario modello espositivo di cultura alimentare. Un punto d'incontro assolutamente unico fra tradizioni secolari, storia e cultura, e tecnologie d'avanguardia. Tracciando il primo bilancio delle due presentazioni russe, il dott. Zeraschi ha sottolineato: "La scelta del momento per la missione Russia risulta quanto mai felice: si percepisce nel Paese il logico esaurimento della prima fase dell'approccio al prodotto alimentare d'importazione, quella che ha visto protagonisti i concept delle grandi aziende nordamericane, la fase che ha servito a creare il primo contatto con lo stile dei consumi occidentali. Ora non basta più. La parte più viva e dinamica della popolazione, un'elite economico-culturale sempre più ampia e consapevole, richiede in modo esplicito prodotti alimentari di maggior qualità, più autentici e genuini. La Russia che ha avuto e può rilanciare una grande tradizione culinaria e gastronomica è nelle migliori condizioni per apprezzare il significato di prodotti (e piatti) che incorporino storia e cultura, e per riconoscere il grande valore del nostro patrimonio agro-alimentare". Il canale di eccellenza per la penetrazione del made in Italy alimentare nel mercato russo, secondo il dott. Zeraschi, può essere costituito dalla ristorazione. Il numero dei ristoranti italiani è in costante crescita, mentre la qualità è sorprendentemente alta: il cliente russo, a differenza dei suoi "colleghi" di alcuni altri stati occidentali, non cerca l'adattamento del piatto, lo rispetta invece nella sua integrità. Lo stesso prodotto che trova al ristorante lo cercherà dopo anche al supermercato, e quindi la grande distribuzione dovrà adeguarsi alla domanda con i corner specializzati o altre forme di presentazione dei prodotti italiani. "Possiamo affermare", ha detto in conclusione il dott. Zeraschi, "che le prospettive di interscambio nel settore agro-alimentare tra i due Paesi sono molteplici, e che Cibus, che concentra in sé l'importanza dell'evento internazionale e la forza della Food Valley, può favorirli efficacemente". I prossimi due appuntamenti del tour promozionale sono previsti in Australia, inserita per la prima volta in un road show delle Fiere di Parma: il 20 febbraio a Sydney e il 21 febbraio a Melbourne.

FESTEGGIATO IL CAPODANNO CINESE: AL VIA L'ANNO DEL CAVALLO
Milano, 14 febbraio 2002 - Il 12 febbraio è iniziato il Nuovo Anno cinese che, secondo il calendario lunare; finito quello del serpente (abbastanza ...velenoso, visto infatti quanto accaduto), corre ora il Cavallo, simbolo (si spera) di buoni eventi. Hong Kong Tourist Board e Cathay Pacific hanno unito le forze per festeggiare l'Anno del Cavallo in Italia, in contemporanea con quanto avvenuto in tutta la Cina e nelle numerose comunità cinesi nel mondo. A Milano, l'Hong Kong Tourist Board in collaborazione con il vettore dalla "City of Life" - Cathay Pacific - ha organizzato una cena inaugurale in un prestigioso ristorante cinese della città. "Il 2001 si è chiuso con un meno otto percento di presenze a Hong Kong, ha dichiarato Vittoria Chiappano - direttore dell'ente del turismo in Italia - ma l'anno, pur partendo maluccio lo scorso gennaio, stava registrando ottime performances: +8,5% in luglio, + 9% in agosto e, fino all'11 settembre, un fenomenale +20%. Anche gennaio 2002 non ci ha dato grosse soddifazioni, ma l'anno del cavallo (febbraio) è invece partito molto bene, con una forte ripresa di arrivi". Che, all'ente sperano, cresceranno in maniera costante grazie anche alle molte iniziative messe in campo, come ad esempio l'Hong Kong Flower Extravaganza di marzo, un evento di due settimane all'insegna dei fiori, come i Summer sales estivi e programmi studiati per permettere a tutti di conoscere ed apprezzare la vera essenza della città. Hong Kong Tourist Board svelerà tutte le iniziative promozionali agli operatori e al pubblico italiano alla prossima BIT, Borsa del Turismo, a Milano, 20 - 24 febbraio.

IL TOP DELLE QUATTRORUOTE ALLE TERME FERRARI, MASERATI, SPORTIVE E CLASSICHE D'EPOCA, MODELLI DI PRESTIGIO CONTEMPORANEI SI DANNO APPUNTAMENTO ALLE TERME SALVAROLA (MODENA) PER IL 3° CONCOURS D'ÉLÉGANCE: 6 E 7 APRILE
Milano, 14 febbraio 2002 - Dive fatali degli Anni Venti? Bellezze rotonde degli Anni Cinquanta? Silhouette provocanti degli anni settanta ? Siete prestigiose ? Avete una storia importante? Questo è il concorso per voi. Si chiama "Concours d'élégance - Trofeo Salvarola Terme" e si svolge il 6 e 7 aprile a Salvarola Terme (Modena), con il Patrocinio del Ferrari Club Italia, e dei Comuni di Modena e Sassuolo, nell'ambito dell'evento "Modena Terra di Motori". Terra di motori per eccellenza, radice vincente della rossa Ferrari e della aristocratica Maserati, non poteva che essere fissato qui l'appuntamento con la bellezza su quattro ruote. E all'insegna del glamour è insieme lo spirito e il programma della manifestazione, che al suo terzo anno di vita è già un atteso successo. La cornice dell'evento e cioè quelle Terme Salvarola che trasformano la dolcezza dei colli modenesi in una classica, modernissima oasi di wellness. Il verde dei giardini, i giochi salutari delle acque, la professionalità esclusiva del Centro Balnea per soddisfare i desideri di remise en forme e di relax. Sono sette le categorie previste dal regolamento: cinque per le auto d'epoca e due per categorie speciali. Ci saranno vetture degli anni 1926/1940, 1941/1960 e 1961/1975. Due categorie, una Ferrari e una Maserati, che possono partecipare solo se precedenti al 1975. E poi due categorie speciali dedicate alle vetture sportive altissimo di gamma attualmente in produzione (rivolto solo alle case automobilistiche), e infine ai prototipi, studi di stile e concept car. La diva che nascondete in garage ha le misure giuste? Allora iscrivetevi, telefonando Comitato di promozione turistica: 0536.871788. Un pacchetto speciale per l'occasione è stato previsto dall'Hotel Terme Salvarola e avrà il costo di 440 ? per due persone, con arrivo il venerdì sera, in camera doppia. Piacevolmente fittissimo è il programma della due giorni, che prevede veramente una quarantott 'ore all'insegna dell'eleganza, con visite a luoghi d'arte, cena di gala e occasioni di shopping. Qualche esempio? Sabato mattina, alle nove, si parte per Maranello per visitare la Galleria Ferrari e un paio d'ore più tardi visita agli stabilimenti Maserati. Pranzo al ristorante Maserati, quindi partenza per Sassuolo, dove è prevista la visita al Palazzo Ducale Estense e alla mostra di arte contemporanea di artisti americani "Monocromatic Light". Un' altra occhiata al centro storico consentirà di frugare nel piccolo mercatino dell'antiquariato e di fare shopping nelle boutique. Per ritemprarsi dopo una giornata così intensa, al rientro in Hotel a Salvarola Terme sarà possibile rilassarsi nel Centro Benessere Balnea. Piacevolissima premessa alla cena di gala nel Ristorante Antiche Terme, con l'animazione della scuola di Ballo Abas. Meglio non far troppo tardi, però, perché la domenica mattina (ore 09.30) inizia con gli. esami da parte della giuria e con le sfilate di fronte al pubblico e al comitato d'onore. Idem a Modena, di pomeriggio (ore 15.30/16.00), dove non solo si terranno le premiazioni per categoria con sfilata sulla pedana in Piazza Grande, ma ci sarà anche un premio speciale al più elegante allestimento di selleria, la proclamazione della "Best In Show", e un altro premio speciale all'equipaggio più elegante in armonia con la propria auto. Dive degli Anni Venti? Bellezze rotonde degli Anni Cinquanta? Silhouette provocanti degli Anni Settanta? Ora a tocca a voi. Per informazioni: Terme Salvarola, località Salvarola Terme, vicino a Sassuolo (Modena). Tel. 0536.871788. E-mail info@hoteltermesalvarola.it infolink:  www.termesalvarola.it 

ERBA PERSA PRIMA MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEI FIORI E DELLE PIANTE RARE SANTA MARGHERITA LIGURE, PARCO DI VILLA DURAZZO, 25 - 28 APRILE 2002
Milano, 14 febbraio 2002 - La mostra mercato, organizzata da Ar.tu, punta, sin dalla sua prima uscita, a posizionarsi tra gli appuntamenti di prima fila nel già fitto calendario delle manifestazioni florovivaistiche nazionali. A fare da sfondo alla mostra è il parco di Villa Durazzo, splendido giardino storico affacciato sul mare, nel cuore di Santa Margherita, gemellato con i Giardini botanici Hanbury di Ventimiglia. Villa Durazzo venne innalzata nel 1678 sui resti di un castello medioevale che, a sua volta conglobava i ruderi di una precedente villa romana. Villa e giardino trovarono definitiva fisionomia nel 1821 quando divennero proprietà dei Principi Centurione, famiglia che decise la trasformazione del vasto bosco che faceva da contorno al giardino all'italiana, in un parco romantico arricchito da statue, marmi e fontane, disposti lungo i sinuosi sentieri che si inerpicano specchiandosi nelle acque del mare. Un suggestivo percorso che culmina nella terrazza antistante la Villa rivestita da preziosi mosaici floreali e ad arabesco progettati da Giovanni Franceschetti che creano l'effetto di prolungare la vegetazione sino alla soglia di casa. Ai primi del '900 la Villa divenne Grand Hotel, ospitando i protagonisti della bella società internazionale, comprese molte teste coronate.. La villa, attualmente di proprietà del Comune di Santa Margherita, accoglie gli "Appartamenti del Principe" dai preziosi arredi originali e una importante Quadreria. Altro motivo di interesse è il Museo dedicato allo scrittore e viaggiatore V.G. Rossi. In una delle dépendaces inserite nel Parco, Villa San Giacomo, è allestita l'elegante Coffee House, punto di ritrovo culturale e mondano di Santa Margherita. L'Erba Persa è il nome popolare con cui la maggiorana è nota in Liguria. Il nome "persa" viene da persiana, ovvero erba orientale. In realtà, la maggiorana è arrivata in Italia dal Portogallo, originaria - pare - dell'Africa del Sud. Per gli antichi romani era simbolo di felicità. Noti sin dal '400 sono i suoi usi in cucina ma anche in medicina. La singolare denominazione, evoca l'idea del recupero di specie antiche e perdute, che è tra gli obiettivi della manifestazione ligure. La mostra punta alla qualità e alla rarità, riunendo una cinquantina di espositori selezionati di diverse regioni italiane e d'oltralpe ed in particolare dalla vicina Riviera francese. All'interno, due settori di specializzazione, entrambi in ossequio alla storia del Parco di Villa Durazzo: le specie che ornavano gli Horti più antichi (la maggiorana ha naturalmente un posto di rilievo) e la flora della Riviera: agrumi, aromatiche, acidofile (gardenie e rododendri). Tutti i blu del cianotus e gli stupendi colori dei lillà dell'ultimo zar di Russia, miracolosamente recuperati e che Carlo Pagani ha riprodotto, ricostruendo l'antica collezione. Non mancheranno ibiscus eccezionali (70 tipi che resistono anche al freddo). Ovviamente ci saranno anche stand dedicati agli arredi, ai libri e alle attrezzature. Come avviene per le mostre d'arte, chi vorrà potrà visitare Erba Persa guidato da un esperto, salvo rivisitare poi, a proprio agio, gli stand che, con l'aiuto della guida, avrà avuto modo di conoscere al meglio. Esperti saranno, gratuitamente, a disposizione dei visitatori anche per consigli su piante e giardini. Importante il programma di manifestazioni collaterali all'esposizione: un ciclo di incontri e conferenze pubbliche, visite guidate alla villa e al parco estese agli antichi quartieri della Città. Tra gli appuntamenti, da segnalare l'incontro con Daniela Ladié e Franco Donati sull'Orologio Floreale di Linneo. Nell'occasione è prevista anche l'esposizione di una rarissima edizione ottocentesca dell'Almanacco della Flora. Non meno interessante l'incontro dedicato al restauro dei tappeti in pietra (risseau), cari alla tradizione ligure e testimoniati con splendidi esempi proprio a Villa Durazzo. All'incontro sarà presente l'ultimo degli artigiani del settore, l'ottuagenario Armando Porta, che da mezzo secolo realizza e restaura pavimenti in ciotoli di fiume realizzando con essi eleganti arabeschi floreali. Com'è ormai consuetudine delle mostre organizzate da Ar.tu, a visitare gli stand sarà anche una Giuria di esperti presieduta da Ippolito Pizzetti. Compito della Giuria è il segnalare, con totale autonomia di giudizio, ai visitatori gli espositori che avranno presentato le collezioni di maggiore pregio e rarità: un ulteriore servizio offerto a chi vorrà cogliere questa nuova occasione per avvicinarsi al meraviglioso mondo dei fiori o approfondire la conoscenza con esso. Erba Persa. Prima mostra mercato nazionale dei fiori e della piante rare. Santa Margherita Ligure (Genova), Parco di Villa Durazzo (ingressi da via San Francesco d'Assisi 3, da via Principe Centurione, da Piazzale San Giacomo 3), 25 - 28 aprile 2002. Apertura: 10 - 19. Ingresso euro 5. Come arrivare a Villa Durazzo: aereo (Aeroporto di Genova, 30 Km.), treno (stazione FS di Santa Margherita Ligure, 1 Km.), autostrada (casello di Rapallo della A12, a 4 Km.) Per informazioni: Ar.tu tel. 0521.282431 email ar.tu.ar.tu@tin.it

NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA "VERDI E MILANO", NASCE "LA CITTÀ BORGHESE "ARENGARIO DI PIAZZA DUOMO 31 GENNAIO 2002 - 21 APRILE 2002
Milano, 14 febbraio 2002 - Le Raccolte storiche del Comune di Milano hanno progettato nell'ambito dell'iniziativa "Verdi e Milano", una importante mostra dedicata al ruolo dei più importanti esponenti dell'imprenditoria milanese nel Novecento. La mostra, curata da Massimo Negri, Giuseppe Paletta, Sergio Rebora, Giulio Sapelli e Mario Talamona, si avvale di un gruppo di ricerca composto da Maria Canella, Germano Maifreda e Marta Sironi e verrà allestita su progetto di Italo Lupi, nell'Arengario di Milano da gennaio ad aprile 2002. A partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento, Milano è interessata da uno sviluppo economico che la porta in poco tempo a divenire la prima città italiana: essa sottrae a Napoli un primato demografico, a Genova il primato finanziario, a Roma il primato etico-politico ergendosi a capitale morale del Regno. Motore di questa intensa trasformazione è la presenza di una borghesia imprenditoriale versatile, settorialmente integrata, capace di innescare un processo di modernizzazione che non è solo economico e tecnologico ma è anche sociale e si riflette in un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita della popolazione cittadina. Gli imprenditori - un gruppo sociale che presenta pochi legami con i tradizionali gruppi dirigenti aristocratici e militari - sono presenti e attivi in tutti i settori della vita cittadina: istituzioni quali il Politecnico, la Bocconi, la Fondazione Carlo Erba, istituti di cultura tecnica quali il Feltrinelli (prima ancora la Scuola d'arti e mestieri) sono i segni di una progettualità culturale che non attende l'intervento della parte pubblica ma la precede e la surroga. La donazione dell'attuale palazzo della Triennale così come il Museo nazionale della scienza e della tecnica confermano questo stesso percorso sotto il versante dell'espressione artistica. La città si arricchisce di una monumentalità che non è solo religiosa e civile ma è anche economica: i palazzi della Comit, della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, della Borsa, il palazzo Giureconsulti, le torri della Snia e della Toro assicurazioni, lo stesso grattacielo Pirelli sono i simboli dell'affermazione di un primato che intende essere manifesto. Il ruolo di indirizzo espresso dagli imprenditori non è mediato e obliquo ma palese e istituzionale: Pirelli, Colombo, Riva, De Angeli, Salmoiraghi entrano nei consigli comunali e provinciali ed esprimono la propria capacità progettuale nell'amministrazione del territorio. La cultura milanese ha i propri punti di riferimento in giornali quotidiani - il Sole, il Secolo ma soprattutto il Corriere di Albertini - che svolgono, ognuno nel proprio ambito, una funzione di indirizzo di levatura nazionale. In questa fase che si protrae sino agli anni '20, la borghesia imprenditoriale milanese costruisce un sistema di valori fondato sulla legittimazione sociale attraverso il lavoro, un sistema valoriale recepito dallo stesso movimento operaio. I valori della responsabilità sociale e dell'attenzione alla costruzione della città come organismo complesso sono interiorizzati da un riformismo socialista che tocca a Milano punte di eccellenza nazionale. Nella città nascono istituzioni (la Società Umanitaria, ad esempio) che favoriscono l'incontro tra gruppi sociali diversi e favoriscono la compensazione e il ridimensionamento della conflittualità sociale. Il fascismo interrompe questo rapporto diretto tra gruppi imprenditoriali e società: il personale che alimenta il partito e le sue organizzazioni collaterali si interpone a svolgere una funzione di intermediazione tra i gruppi sociali. Inizia una lenta ritirata della borghesia milanese che cessa di affollare il proscenio della politica e si limita a esprimere una funzione d'indirizzo sulle scelte centrali. Il dopoguerra e la nascita dei partiti di massa favoriscono il perdurare di questa situazione: gli apparati partitici divengono sempre più gli interpreti/demiurghi delle esigenze espresse dal corpo elettorale e la borghesia imprenditoriale si limita a giocare un ruolo defilato. L'autorappresentazione borghese è sempre più fondata sulla dimensione economica e tecnologica, sempre meno su quella politico-sociale. La dura stagione che si apre con il 1968 pone questioni e sfide dinanzi alle quali la borghesia imprenditoriale milanese consuma il proprio ripiegamento autoconfinandosi nell'impresa, nell'associazionismo di categoria, nel privato. Certo gli anni attuali presentano segni qualitativi che farebbero presagire una inversione di tendenza; i tempi tuttavia sono troppo recenti e i segnali troppo contraddittori per poterne argomentare in un evento culturale di questa natura. La mostra abbraccerà il periodo 1880-1968. Essa si articolerà lungo alcuni percorsi espositivi che metteranno in luce: le personalità borghesi, il loro modo di intendere il privato e la socialità; l'impresa in quanto istituzione economica e culturale ma anche in quanto centro di determinazione degli assetti urbanistici; la formazione del consenso; l'associazionismo borghese; il rapporto con le istituzioni cittadine (Comune, Provincia, Camera di commercio) il rapporto con l'arte attraverso il filtro dell'autorappresentazione. Quest'ultima sezione comprenderà dipinti dei più significativi pittori del Novecento (vedi allegato) Alla rassegna, che presenterà anche una inedita documentazione raccolta con un attento lavoro di ricerca grazie alla collaborazione delle più significative famiglie della borghesia imprenditoriale cittadina (Bassetti, Pirelli, Mondadori, Falck, Marelli, Invernizzi, Hintermann, Ucelli, Bernocchi, Moratti) collaborano anche la Fondazione Wolfson di Genova, la Biblioteca Braidense, la Biblioteca Sormani, la Biblioteca Trivulziana, la Fondazione Mondadori, la Triennale, il Touring Club, ill Politecnico di Milano. La mostra sarà accompagnata da una serie di percorsi esterni che consentiranno di rileggere nel tessuto vivo della città i temi evidenziati. Informazioni al pubblico: Civiche Raccolte Storiche tel. 02.76006245 - 02.88464170 Infolink: www.museidelcentro.it

A TEATRO : "DUE FRATELLI"
Milano, 14 febbraio 2002 - Fino al 24 febbraio è in scena al Teatro Litta di Milano (Corso Magenta 24 - tel.02-8055882 - sito Internet www.teatrolitta.it  ) "Due fratelli" di Fausto Paravidino, che ha per protagonisti Fausto Paravidino, Giampiero Rappa e Antonia Truppo. Regista di "Due fratelli " è Filippo Dini, mentre le scene e i costumi sono di Laura Benzi. "Due fratelli" torna a Milano dopo il grande successo dello scorso anno al Teatro Libero. Il giovane autore piemontese Fausto Paravidino, già vincitore del Premio Vittorio Tondelli, con questo spettacolo si afferma come uno dei più interessanti autori ed interpreti del panorama teatrale italiano. "Due fratelli" è la storia di tre persone che hanno deciso di "intrappolarsi" in un appartamento e di non permettere al mondo esterno di interagire con loro. Vivono nel loro gioco, un gioco che li mantiene sospesi nello spazio delle loro regole, ma tutti i giochi a tre hanno qualcosa che non funziona. "Due fratelli" è una "tragedia in cinquantatré giorni", composta di brevi sequenze con la precisione del giorno e dell'ora come in un diario. Racconta con uno scambio di battute asciutte e rapide da partita a ping pong, all'inglese, la convivenza di due fratelli con una ragazza incontrata per caso che va a letto con l'uno e successivamente con l'altro. Con lo stile di un'autentica cronaca registrata, ma calcolatissima nella sua immediatezza lo spettacolo riproduce con un gioco di riflessi i meccanismi della nostra quotidianità turbando e divertendo proprio perché ci riguarda. Prezzo: posto unico Euro 16,00, riduzione Agis e giovani fino a 25 anni Euro 11,00 / Carta d'Argento Euro 8,00, promozione speciale il martedì e il mercoledì Euro 10,00. Per questo spettacolo è valida la Carta Lunatica. Orari: feriali ore 21, festivi ore 16,30, lunedì riposo.

PALAZZO GRASSI ,VENEZIA - DA PUVIS DE CHAVANNES A MATISSE E PICASSO VERSO L'ARTE MODERNA - SINO AL 16 GIUGNO
Milano, 14 febbraio 2002 - E' stata inaugurata il 10 febbraio a Palazzo Grassi di Venezia una grande mostra sull'arte moderna, che resterà aperta sino al 16 giugno: "da Puvis de Chavannes a Matisse e Picasso verso l'arte moderna". Già all'apertura e nei primi giorni la mostra ha riscontrato un notevole successo di critica e di pubblico. Un percorso originale che parte dall'opera del pittore francese Puvis de Chavannes, considerato uno degli ispiratori della generazione simbolista e di artisti come Seurat, Gaugin, Cezanne e Van Gogh nella loro reazione all'impressionismo. In esposizione 200 opere in una mostra che include anche gli italiani Segantini, Campigli, Carrà, Sironi, Pelizza da Volpedo e altri grandi europei (Signac, Redon, Leger, Bonnard, ecc). Scopo degli organizzatori è offrire una visuale diversa sull'arte moderna, le cui origini vengono considerate "slegate" dall'impressionismo. Il percorso si articola in tre sezioni: una dedicata al capostipite Puvis de Chavannes, la seconda alle varie correnti del simbolismo e dell'arte a cavallo fra '800 e '900 (Gaugin, Seurat, Cezanne, Munch, Redon) e la terza a Picasso e Matisse, sempre nell'ottica dell'influenza avuta su di loro dall'artista francese. Info: Palazzo Grassi tel. 041.5231680 www.palazzograssi.it

MEETING MONTEROSSO
Milano, 14 febbraio 2002 - Uno dei più importanti appuntamenti di volo libero in parapendio si terrà nella splendida cornice delle Cinque Terre e precisamente a Monterosso al Mare, in provincia di La Spezia, nei giorni 16 e 17 febbraio. Il "Monterosso Meeting" com'è denominata la manifestazione, è diventato una forte tradizione nel mondo del volo senza motore, quello che si effettua in deltaplano e parapendio, decollando dai pendii montani per atterrare in questo caso lungo la spiaggia della nota località ligure. Nell'edizione dello scorso anno partecipanti e spettatori furono centinaia, tanto che le stradine ed il cielo di Monterosso al Mare furono per due giorni tutto un brulicare di piloti con le sacche dei parapendio in spalla e di vele multicolori che volteggiavano lungo le pendici delle alture alle spalle del paesino, impegnando non poco gli organizzatori della associazione sportiva "Settimo Cielo", un sodalizio noto non solo nella regione. L'evento si propone sia come manifestazione agonistica, sia quale raduno solidale tra i piloti che praticano questa entusiasmante disciplina.Infatti alla gara di "Precisione in Atterraggio" a squadre di domenica 17, sono stati affiancati altri momenti più "soft" occhieggianti al divertimento di gruppo fine a se stesso, quale il "Trofeo Paraculo" di sabato 16, una gara durante la quale i partecipanti dovranno centrare in atterraggio i premi in palio, ed il "Trofeo per la Miglior Torta", di sostanza inequivocabilmente culinaria. Per ospitare la massa dei partecipanti, l'A.S. "Settimo Cielo" ha stipulato convenzioni con alberghi e ristoranti della zona, organizzato cene collettive ed un efficiente servizio di navette dalla spiaggia al decollo. Ma la vera incognita di questa come di tutte le manifestazioni di volo libero è quella delle condizioni meteorologiche; infatti, in difetto di una meteo favorevole, ogni attività di volo deve essere assolutamente sospesa, pena la sicurezza dei piloti. Infolink: www.fivl.it

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