NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
14 FEBBRAIO 2002
pagina 4
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
UNA RECENTISSIMA RICERCA MOSTRA
CHE I TOPI CLONATI MUOIONO GIOVANI
Bruxelles, 14 febbraio 2002 - Scienziati di Tokio (Giappone) hanno sollevato
nuove perplessità in merito alla sicurezza della clonazione, con un esperimento
che dimostra come i topi clonati muoiano più giovani di quelli nati in modo
naturale. I ricercatori dell'Istituto nazionale per le Malattie infettive di
Tokio hanno riscontrato che dieci dei loro dodici cloni di topi sono morti
prematuramente. I roditori erano affetti da polmonite, insufficienza epatica e
tumori. Le scoperte provenienti dal Giappone hanno sollevato nuovi dubbi
riguardo ai pericoli della clonazione dei mammiferi, evidenziando un primo
possibile legame fra la clonazione e la morte prematura. Il gruppo responsabile
della ricerca, ha dichiarato che i risultati cui sono giunti generano nuove
preoccupazioni riguardo ai tentativi di creare cloni umani, attraverso la
clonazione a scopo riproduttivo. Gli scienziati sostengono che il sistema
immunitario dei topi potrebbe essere stato danneggiato dal processo di
clonazione. Tuttavia, essi non hanno escluso altri fattori quali la loro
costituzione genetica e la tipologia di cellule utilizzate per clonarli. In un
articolo apparso sulla rivista "Nature Genetics", gli scienziati
affermano: "I possibili effetti negativi a lungo termine della clonazione,
come pure l'alta incidenza di aborti spontanei e di anomalie genetiche degli
animali clonati, è motivo di apprensione per quanto concerne i tentativi di
clonare esseri umani per finalità riproduttive". La nuova ricerca fa
seguito alla rivelazione che la pecora Dolly, creata nel 1996 presso il Roslin
Institute (Scozia) attraverso la tecnica di trasferimento del nucleo cellulare,
soffre di artrite a soli cinque anni di età. Successivamente alla scoperta, il
professor Ian Wilmut, uno degli scienziati che ha creato la pecora Dolly, ha
invitato ad effettuare ulteriori ricerche sulla salute degli animali clonati.
Nel discutere in merito alle implicazioni dello studio sui topi, il Dr. Harry
Griffin, anch'egli del Roslin Institute, avrebbe affermato: "Non c'è
dubbio che nel caso in cui Dolly muoia prima di quanto sia stato ragionevolmente
previsto, il decesso verrà imputato ad un invecchiamento precoce.Tuttavia non
si può trarre alcuna conclusione in base ad un singolo mammifero".
II CONVEGNO SULL'ACONDROPLASIA
Milano, 14 febbraio 2002 - Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio si tiene a Roma
presso la Casa di Cura San Raffaele Pisana, in Via della Pisana 235, il II
Convegno Internazionale sull'Acondroplasia. Scenari presenti e futuri.
organizzato dall'A.I.S.Ac. - Associazione per l'informazione e lo Studio dell'Acondroplasia
e di altre problematiche derivanti da deficit staturali. Il convegno, che si
tiene a quindici anni di distanza dal primo, è l'occasione per approfondire
quali siano stati in questi anni i percorsi medico-scientifici e sociali
rispetto all'Acondroplasia, ma è soprattutto l'occasione per ribadire il forte
impegno dell'AISAc rispetto al presente ed al futuro di tutti gli acondroplasici.
Il convegno si articolerà in tre giornate dedicate all'approfondimento degli
aspetti medico-scientifici e psicologici che tale patologia comporta. Saranno,
quindi, analizzati temi relativi alla genetica, alla chirurgia, all'ortopedia,
alla neurologia, alla riabilitazione ed a tutte quelle problematiche legate alla
sfera sociale e psicologica. Nell'ultima giornata l'Associazione rifletterà
sulle esigenze e aspettative delle famiglie e sulle proprie attività. Al
convegno parteciperanno autorevoli genetisti per la diagnosi pre e post natale,
tra i quali il professor Brunetto Boscherini, e il professor Gianni Camera la
dottoressa Faustina Lalatta e clinici come il professor Giuseppe Chiumello;
esponenti di rilievo internazionale della ricerca quale il professor Andrea
Superti-Furga di Zurigo; importanti chirurghi ortopedici come il professor
Roberto Aldegheri, il professor Maurizio Catagni e il professor Giovanni Peretti.
Saranno, inoltre, presenti esperti di medicina preventiva e riabilitativa come
professor Giorgio Albertini, di riabilitazione neuromotoria e ortopedica come il
professor Salvatore Giaquinto, oltre a terapisti, neurologi come il dottor
Antonino Zambito, medico psicoanalisti come il professor Emes Orlandelli e
psicoterapeuti e psicologi. Una Tavola Rotonda sarà dedicata al rapporto medico
e famiglia.
UN CICLO DI EVENTI PER RACCONTARE
100 ANNI DI COLLABORAZIONE CON L'INDUSTRIA ITALIANA DA UNA MOSTRA SUI
PROTAGONISTI E GRANDI PROGETTI DI ARCHITETTURA
Milano, 14 febbraio 2002 - Nel 2002 ricorre il centesimo anniversario
dell'Associazione Laureati del Politecnico di Milano, che rappresenta oltre
80.000 Laureati e Diplomati, ponendosi quale ideale ponte tra l'Università e il
mondo del Lavoro e svolgendo una serie di attività a sostegno della loro vita
professionale. Un momento, non solo di riflessione sull'evoluzione dell'ALP, ma
soprattutto sui protagonisti della straordinaria crescita dell'industria
italiana negli ultimi 100 anni: ingegneri e architetti che hanno contribuito in
maniera spesso determinante al progresso tecnico e scientifico del Paese. Gli
ingegneri usciti dal Politecnico, infatti, non solo hanno portato all'industria
italiana le competenze tecniche acquisite, ma si sono fatti a loro volta
promotori di nuove iniziative imprenditoriali, fondando industrie o diventando i
nuovi dirigenti di quelle già esistenti. I loro nomi hanno fatto la storia
della grande imprenditoria del Paese. Per celebrare questo importante
anniversario è stato organizzato un ciclo di eventi, che si svolgeranno per
tutto l'arco del 2002, per raccontare 100 anni di collaborazione con l'industria
italiana. Tra i principali appuntamenti in programma, il 6 marzo alla Fiera di
Milano si svolgerà un Seminario nell'ambito della "Mostra Convegno
Expocomfort" per mettere a fuoco l'evoluzione della professione
dell'ingegnere e dell'architetto in 100 anni; lo spettacolo "Infinities:
Ronconi alla Bovisa" per il ciclo Teatro e Scienza del Piccolo Teatro di
Milano che vedrà la partecipazione teatrale di una rappresentanza del
Politecnico tra ricercatori, dottorandi e studenti, riservato alle aziende che
tradizionalmente sostengono l'Alp; una serata "Un grazie lungo un
secolo" dedicata al corpo Docente del Politecnico all'Auditorium di Milano
in cui verrà annunciata l'istituzione di 20 borse di studio sostenute da un
pool di aziende, a sottolineare ancora una volta la collaborazione tra
l'Associazione e l'industria; una mostra che ripercorrerà 100 anni di
personaggi e di grandi progetti di Ingegneria, Architettura e Disegno
industriale che, dopo Milano, verrà esposta anche nelle altre città della
Lombardia, sedi distaccate dell'Ateneo; "Porte aperte al Politecnico":
un weekend, il 25 ed il 26 maggio, in cui si apriranno eccezionalmente le porte
dell'Ateneo al pubblico. Per due giornate si potranno visitare alcune delle
strutture più significative e all'avanguardia di una delle Scuole di Ingegneria
e di Architettura più prestigiose in Europa: dai grandi Laboratori, alla
nuovissima Galleria del Vento.
DALLA SARDEGNA,; LA NATURA
MEDITERRANEA, PREZIOSA ALLEATA DEL BENESSERE
Milano, 14 febbraio 2002 - Non soltanto la "dieta mediterranea"
ma, ora, anche la "natura mediterranea" ci offre un prezioso
contributo per il nostro benessere. Se ne è parlato a Milano, durante il 1°
incontro "SardaNatura". E' la natura sarda che ci viene in aiuto per
molte delle nostre esigenze quotidiane. Infatti, dalla Sardegna, una vera e
propria "oasi ecologica", giungono le risorse naturali con le quali
sono stati realizzati vari "sistemi" di trattamento, già ora
disponibili in farmacia e in erboristeria, benèfici per la salute e per la
bellezza - contraddistinti appunto con il marchio "SardaNatura". Sono
sistemi che sfruttano le proprietà della talassoterapia e contemporaneamente
dell'aromaterapia e della fitoterapia, attraverso un sapiente accostamento dei
sali contenuti nell'acqua del mare e dei principi attivi naturali presenti nelle
piante che vivono in Sardegna. Questi preparati sono presentati in un kit che
offre l'ulteriore vantaggio di una duplice azione combinata; topica (buste per
il bagno) e sistemica (capsule per via orale). Non è, quindi, necessario
rivolgersi a principi attivi o piante o pratiche terapeutiche provenienti da
Paesi lontani, quando la natura più vicina a noi, cioè la natura mediterranea
e più in particolare quella della Sardegna - ancora per molti versi
incontaminata - è in grado di rispondere a molte delle nostre esigenze. Una
triplice alleanza: Talassoterapia-Fitoterapia-Aromaterapia. Il Mediterraneo è
stato la culla dello sviluppo della nostra civiltà e parte integrante di esso
è stata la possibilità di selezionare dalla natura risorse propizie per
l'uomo, prime fra esse l'acqua del mare, le piante officinali ed i loro
estratti. Le proprietà biologiche dell'acqua di mare sono dai tempi remoti
sfruttate dall'uomo a fini terapeutici: è nata così quella branca della
Medicina denominata "Talassoterapia" che già i Greci (vedi l'origine
del nome) conoscevano, Egizi e Romani praticavano ed è oggi utilizzata anche da
atleti e sportivi in genere, anche nei Mari del Nord (vedi ad esempio i famosi
centri di talassoterapia in Bretagna e Normandia promossi dal noto campione
ciclistico francese Louison Bobet). Fitoterapia: l'uso di principi attivi
estratti dalle piante medicinali è stata alla base della moderna farmacologia
dalla fine del '700 fino a metà del '900, dopodiche venne soppiantata dall'uso
di farmaci di sintesi chimica. Più recentemente si è sviluppato un nuovo
interesse sui fitoterapici, in particolare nell'ambito delle medicine naturali
(cosa che del resto ben conoscono anche le popolazioni di alcune zone del globo
che estraggono dalle piante e dalle erbe della foresta quanto serve loro per
curarsi, da tempo immemorabile). Oggi i campi di applicazione delle piante
officinali sono molti e, grazie al sapiente dosaggio dei principi a bassa
tossicità, la fitoterapia ha assunto un ruolo importante anche per noi nel
modificare le alterazioni dell'equilibrio fisiologico mediante trattamenti
naturali, sicuri ed efficaci. L'impiego di estratti naturali non deve essere
considerato, però, di esclusiva pertinenza medica: infatti, i fitopreparati
possono essere utili anche alla cura del nostro corpo, nel risolvere quei
piccoli o grandi problemi che minacciano o riducono la qualità della nostra
vita, come stress, affaticamento, cellulite, eccetera (naturalmente con
opportuni consigli di esperti). Aromaterapia, ossia l'impiego di oli essenziali
risale ai primordi della storia della civiltà umana. Infatti, l'uso di essenze
come come la mirra e l'ncenso sono noti da più di 3000 anni e gli stessi Magi,
li portarono come regalo prezioso. Gli Egizi impiegavano le essenze profumate
nelle loro arti mediche sacre e i bruciaprofumi erano presenti in tutte le case
dell'antico Egitto, per non parlare della Cina e di tutto l'Estremo Oriente. Il
Professor Umberto Solimene, direttore del Centro di ricerche in talassoterapia
dell'Università degli Studi di Milano, sottolinea che è vantaggiosa
l'integrazione della talassoterapia con la fitoterapia e l'aromaterapia. Su tale
sinergia si basa, come riferisce il Dr Massimo Bonsi, il razionale scientifico
di SardaNatura che, sfruttando le risorse offerte dalla Sardegna, ha studiato e
realizzato dei preparati innovativi. Perchè è stata scelta proprio la Sardegna
come fonte di risorse? Da un punto di vista ambientale la Sardegna, grazie alla
sua conformazione orografica, alla presenza costante di venti dominanti, al
contatto diretto con il mare presenta un contesto ambientale caratterizzato da
terreni e falde sostanzialmente incontaminati e con una pressochè totale
assenza di inquinamentio atmosferico. La Sardegna con le sue peculiarità
ambientali è uno dei territori a più vasta diversità botanica dell'area
mediterranea. Per le sue caratteristiche la Sardegna può essere considerata una
vera e propria "oasi biologica" e da qui è partita la realizzazione
del "progetto SardaNatura": cinque "sistemi" naturali per il
nostro benessere. Sfruttando, appunto, le risorse della natura che
caratterizzano la Sardegna è stato possibile realizzare, mediante tecniche
particolari ed il sapiente accostamento dei sali marini e dei principi attivi
naturali delle piante, prodotti estremamente efficaci, sicuri ed affidabili in
grado di usare contemporaneamente le proprietà e i pregi della talassoterapia,
dell'aromaterapia e della fitoterapia. Un dato comune a questi preparati
(cinque"sistemi", per ora) è la possibilità di un approccio globale:
locale e generale. Spono stati presentati a Milano i primi cinque "sistemi
di trattamento" denominati "linea Thalasso", in grado appunto di
agire per via locale (buste di sali da bagno) che per via generale (capsule per
via orale). Ogni "sistema" è disponibile in un kit contenente: un set
di 7 buste di salio da bagno Thalasso, con sali marini integrali della Sardegna
combinati con olii essenziali naturali; un flacone con 40 capsule con olio
extra-vergine della Sardegna in cui sono veicolati estratti di piante officinali
tipiche di flora isolana. Infolink : www.sardanatura.it
IN EDIZIONE LIMITATA PER SAN
VALENTINO IL BATTICUORE ISSEY MIYAKE
Milano, 14 febbraio 2002 - Una vena creativa che non si esaurisce mai, sia nella
moda sia nelle fragranze contenute in miniature allusive e divertenti. Questa
volta Issey Miyake ha inventato Il Batticuore nei colori della linea Verde
Chiaro per l'Eau d'Issey, blu per l'Eau d'Issey pour Homme, rosso fuoco per le
Feu d'Issey, rosa pastello per le Feu d'Issey Light: una base tonda coperta da
un tessuto morbido e delicato come la pelle di una pesca, un cuore dai contorni
disegnati in rilievo, messaggero di un sentimento eterno. Ma l'idea sorprendente
è la luce che lampeggia illuminando la miniatura e tutta la scatola, come un
cuore che pulsa e parla di passione. Ancora una volta si manifesta il linguaggio
originale e inconfondibile di uno stilista famoso nel mondo.
PER SAN VALENTINO IL REGGISENO AL
CIOCCOLATO WONDERBRA PURE
Milano, 14 febbraio 2002 - La creatività di Wonderbra é arrivata all'ultima
follia: il rivoluzionario reggiseno al cioccolato, il primo tutto da mordere, il
dolcissimo Choco-Bra. Quale migliore occasione per proporlo che la festa degli
innamorati? Quale madrina d'eccezione è stata invitata la Top Model da Guinness
dei primati Adriana Sklenarikova, testimonial del noto marchio. Nel famoso
negozio di cioccolato belga Godiva, in via Manzoni 29 a Milano era possibile
vedere in vetrina la top model mentre indossava Choco-Bra. Realizzato dalle
abili mani di Luciano Vismara, mastro cioccolataio milanese, in cinque ore di
lavoro, il reggiseno è composto da un impasto di cioccolato scuro, glucosio e
acqua passato alla raffinatrice e ridotto in sfoglia, quindi scolpito in forma,
il tutto per un peso di Kg.2,125. "Adoro il cioccolato dolce, languido,
sensuale, dal profumo inebriante... - afferma Adriana Sklenarikova - mi ricorda
il primo incontro con mio marito, un momento di profonda dolcezza e
passione" "Niente di meglio del momento più romantico dell'anno per
presentare il Choco-Bra - spiega Francesca Guerra, Brand Manager Wonderbra - San
Valentino è la festa della dolcezza, della sensualità e della passione che
trovano nel cioccolato la loro massima espressione
SAN VALENTINO DISTRIBUISCE CUORI
DI CIOCCOLATA NEI MONDADORI MULTICENTER DI MILANO
Milano, 14 febbraio 2002 - Oggi chiunque passerà presso i Mondadori Multicenter
di Via Marghera, Via Berchet e alla libreria di Corso Vittorio Emanuele riceverà
un dolce regalo: una simpatica scatola di cioccolatini, ovviamente a forma di
cuore.
LUFTHANSA CAMBIA LOOK: STRENESSE
E ETZKORN FIRMANO LE NUOVE DIVISE DELLA COMPAGNIA AEREA
Milano, 14 febbraio 2002 - Dal 1° gennaio stile, colore ed eleganza
cattureranno lo sguardo dei passeggeri di tutto il mondo: giallo, bianco, grigio
argento abbinati al classico blu navy delle divise, accendono con un lampo
giacche, pantaloni, gonne e blazer. Sono oltre 25.000 i dipendenti tra personale
di terra, equipaggio e piloti Lufthansa che, entro fine aprile, indosseranno le
nuove divise nate dallo spirito creativo di Gabriele Strehle, stilista della
prestigiosa casa di moda femminile Strenesse e da Etzkorn per la linea maschile.
Presentate a Francoforte il 17 gennaio scorso, le nuove divise apportano
un'evoluzione allo stile che ormai da 13 anni caratterizza l'immagine di
Lufthansa. La linea donna, più armoniosa e femminile, si è arricchita di un
raffinato blazer, un elegante abito estivo e il caratteristico cappellino dal
design anni '60. Anche la linea uomo è stata rinnovata: giacca, camicia e
pantaloni sono realizzati con un tessuto particolarmente resistente, comodo e
elasticizzato. Rispetto alle prime collezioni, oggi Lufthansa presenta uno stile
rinnovato nel design e nella scelta dei tessuti: circa 600.000 metri di stoffa
sono stati impiegati per la produzione di 490.000 capi tra tailleur, pantaloni,
giacche e gilè. Nel 1938 solo 8 assistenti di volo (5 donne e 3 uomini)
indossavano la divisa. Fin dagli anni 50 Lufthansa è sempre rimasta al passo
con la moda: allora si indossavano abiti a tubino, mentre colori forti,
minigonne e pantaloni svasati hanno segnato il look degli anni '60, '70 e '80.
La collezione 2002 vi propone invece un concetto di eleganza più classica e
raffinata. Per la prima volta nella storia di Lufthansa le nuove divise mostrano
non solo il grado dei piloti e del personale di bordo maschile, ma anche di
quello femminile: una banda larga per le assistenti di volo, una larga e una
stretta per il capocabina sui voli a corto raggio, una banda larga e due strette
per il capocabina in servizio sui voli a lungo raggio. Nuovi simboli anche per
identificare il personale di terra: in particolare il caposcalo si distingue per
un logo color grigio argento cucito sul risvolto della giacca delle donne o sul
taschino degli uomini. Inoltre una cravatta color grigio argento completa
l'abito maschile, mentre per le donne un foulard sempre dello stesso colore. Non
solo la nuova divisa è più comoda da indossare, ma la collezione si è
arricchita di nuovi capi studiati esclusivamente per gli assistenti di volo: un
soprabito, due giacche, un set di camice, pantaloni o gonne, un gilè leggero,
capi di maglieria, una cintura, una sciarpa di lana, una borsa e una gamma di
accessori come fazzoletti. Fanno parte del guardaroba anche un abito estivo e un
blazer. Tra le numerose proposte presentate da stilisti e aziende del prêt-à-porter,
la giuria e il management della compagnia hanno preferito lo stile di Strenesse
e Etzkorn. Dopo aver realizzato una prima collezione, è stato subito eseguito
un test sul campo: circa 200 tra uomini e donne impegnati in ruoli diversi
all'interno della compagnia hanno indossato per sei mesi la nuova divisa. I loro
suggerimenti, raccolti da uno speciale call center appositamente costituito,
hanno consentito agli stilisti di apportare le necessarie modifiche e di
giungere così alle creazioni finali. Passo successivo è stato quello di
confezionare ogni singola divisa su misura per assicurare a ciascun dipendente
migliore vestibilità. A partire da settembre 2001 sono stati prodotti e
distribuiti 490.000 tra pantaloni, gonne, giacche e blazers. Il nuovo sistema
logistico ha consentito una riduzione dei costi di circa il 20%, pur non
rinunciando a materiali di prima qualità e a uno stile elegante e attuale.
"Con le nuove divise e con la consueta professionalità, il nostro
personale diventa per Lufthansa un esclusivo biglietto da visita. È questo un
modo per esprimere i valori di Lufthansa che si possono identificare nelle 5 S:
serietà, simpatia, sensibilità, servizio/competenza e stile", ha
dichiarato Thomas Sattelberger, Lufthansa Executive Vice President Product and
Service nel sottolineare l'importanza di un abbigliamento moderno e di alta
qualità, oltre che espressione di stima e riguardo nei confronti di tutto il
personale e delle sue esigenze.
PROPOSTE COMPIE 10 ANNI: 10 ANNI
DI QUALITÀ E DI SUCCESSO.
Milano, 14 febbraio 2002 - ei giorni 8, 9 e 10 maggio 2002 Proposte compie dieci
anni. Un compleanno importante che avrà come messaggio prioritario la conferma
della formula vincente di Proposte, formula che l'ha resa unica fra tutte le
fiere del settore. Gli slogan di Proposte hanno fatto il giro del mondo senza
scopi propagandistici ma esprimendo semplici verità. Verità che proveremo ad
analizzare qui di seguito. 1. Per cominciare, è stato definito Proposte
Anteprima mondiale del tessuto d'arredamento e del tendaggio perché gli
espositori sono i più importanti industriali tessili europei, vincolati dagli
organizzatori a perseguire la qualità e a mantenere la massima correttezza
professionale. Le loro collezioni vengono presentate senza alcuna anticipazione,
una prima alla quale assistono, rigorosamente su invito, circa ottomila
compratori provenienti da tutti i Paesi del mondo. 2. In tutte le scuole del
mondo d'indirizzo generale, i giovani vengono spesso educati a capire la musica,
la pittura, la poesia, ma solamente nei corsi specifici imparano a conoscere e a
scegliere un tessuto d'arredo, una tenda, un mobile. Fortunatamente nei Paesi
d'Europa invece l'educazione al gusto sta facendo veloci passi avanti. Anche i
programmi culturali dell'Unione Europea riservano molto spazio al tema tessile,
al valore della decorazione d'interni, al significato del colore. Forse la
ragione va trovata nel nostro ricchissimo patrimonio artistico che nei secoli ha
ispirato tutte le arti applicate, prima fra tutte la lavorazione tessile, una
delle attività più fiorenti del Vecchio Continente, che attualmente viene
sviluppata da imprenditori all'avanguardia per creatività e tecnologia, come
gli espositori di Proposte L'arredamento riveste grande importanza e circondarsi
di belle cose è un bisogno dell'anima. Già Johann Wolfgang Goethe parlò della
stretta relazione che intercorre tra noi e la nostra casa, il nostro ambiente di
lavoro. I mobili, gli oggetti, i tessuti per decorazione, i tendaggi che ci
circondano stabiliscono con noi un continuo scambio emotivo. Questa è la
ragione di un altro nostro headline: Proposte presenta il Made in Europe del
tessuto d'arredamento e del tendaggio. Proposte accomuna la produzione europea
sui capisaldi della ricerca e della qualità, dello sviluppo e della tradizione,
pur sempre salvaguardando le caratteristiche intrinseche d'ogni Paese, dal gusto
alla necessità. Dal 1993 Proposte si ripete quindi ogni anno, all'inizio di
maggio, a Villa Erba di Cernobbio, un'incantevole sede fieristica sul Lago di
Como, una funzionale struttura in vetro e acciaio circondata da possenti alberi
secolari. Che Proposte sia la fiera più bella del settore tessile non lo
sostengono solo gli organizzatori. Espositori e visitatori sono concordi nel
riconoscere a Proposte una miscela equilibrata di fascino e business che
assicura alla manifestazione un posto fisso e obbligato nell'agenda dei più
qualificati compratori del settore. E ciò rappresenta un prezioso capitale,
particolarmente in questo periodo in cui regna una certa stanchezza fieristica e
gli operatori valutano più che mai il rapporto tra costi e benefici. Dal 1995
in poi, e sempre in crescendo, il numero dei visitatori di Proposte provenienti
dall'estero supera quello degli italiani. E in più, l'unanime giudizio positivo
sulla fiera non è determinato dalla quantità bensì dalla qualità dei
compratori, garantita dal fatto che essi accedono notoriamente alla
manifestazione soltanto se superano una severa selezione. Sono ammessi infatti a
visitare la fiera soltanto editori tessili, produttori di mobili imbottiti,
grandi catene di distribuzione, converter, operatori del contract, grossisti.
Proposte ha rinnovato il Consiglio d'Amministrazione a nome del quale il
neo-eletto presidente Giancarlo Canclini ha inviato a tutti i visitatori della
mailing list un biglietto d'auguri con una banconota da 1000 lire, quale simbolo
italiano del passaggio all'euro e quale benvenuto alla moneta Made in Europe.
Studio Michelangelo è a vostra disposizione per fornirvi materiale fotografico
e documentazione, nonché per farvi da tramite per eventuali interviste agli
organizzatori.
IL GRUPPO NH ORGANIZZA WEDDING
STYLE LO STILE PER LE NOZZE
Milano, 14 febbraio 2'002 - Durante il prossimo weekend, Sabato 16 e domenica 17
febbraio, dalle ore 10.00 alle ore 19.00 nella suggestiva cornice di
Spaziostudio Domo Adami, via Manzoni 23 si svolgerà la seconda edizione di
Wedding Style. L'evento, interamente dedicato al mondo della sposa, è
patrocinato dallo stilista Mauro Adami, in collaborazione con marchi prestigiosi
come Parah, Mac, Siemens E Gruppo Nh. Abiti Domo Adami: tessuti preziosi e
impalpabili, uno stile elegante, raffinato e seducente. Ogni creazione, frutto
di un lavoro progettuale e sartoriale, verrà indossata da modelle che
sfileranno tra gli ospiti. Banqueting Gruppo Nh: Federico Lorefice,
soprannominato il "guru" dei party, presenterà le ultime tendenze per
la Tavola Autunno-Inverno 2002-2003. Spunti romantic style e neo-hippy,
contrasti di colori, buffet di dolci novità per gli sposi. E ancora, tante idee
e proposte golose per banchetti nuziali giovani e molto chic. Cucina Siemens -
Bsh Elettrodomestici: la società fornirà un modello della nuova collezione
modul-line, innovativo esempio di cucina "destrutturata"ovvero mobile
e modulare. Infolink: www.grupponh.com
DOPO KYOTO È STATA LA VOLTA DI
MOSCA E SAN PIETROBURGO BISSATO IN RUSSIA IL SUCCESSO DEL ROAD SHOW
INTERCONTINENTALE PER LA PROMOZIONE DI CIBUS
Milano, 14 febbraio 2002 - Il successo dell'incontro di Kyoto, il primo della
missione promozionale per la presentazione dell'edizione 2002 di Cibus, è stato
replicato anche nelle due successive tappe del road show in Russia, quelle di
Mosca e di San Pietroburgo, organizzato dalle Fiere di Parma con la
collaborazione dell'ICE. A Mosca la presentazione si è svolta all'Expocenter,
il più importante centro fieristico del Paese, nell'ambito della grande fiera
alimentare ProdExpo, mentre a San Pietroburgo lo scenario è stato quello del
prestigioso Nevskij Palace. L'intervento del direttore commerciale dell'Ente
Fiere di Parma Romano Zeraschi, da sempre impegnato nel ruolo di ambasciatore
per la promozione all'estero delle più importanti rassegne, in ambedue
appuntamenti, è stato illustrato dal documentario su Cibus, che mette in luce
le caratteristiche salienti della fiera, non solo quelle logistiche ma
soprattutto il suo spirito e la sua filosofia. La scelta della Russia come una
delle tappe principali dell'iniziativa promozionale non è stata affatto
casuale. Già negli Anni '80 le Fiere di Parma hanno organizzato una serie di
missioni, in quella che allora si chiamava Urss, con lo scopo di far conoscere
agli operatori sovietici le tecnologie del settore agro-alimentare sviluppate
nella Food Valley italiana. Al giorno d'oggi il mercato russo rimane in
prospettiva uno dei più grandi del mondo, e non solo per il potenziale
rappresentato da 147 milioni di consumatori. Dai dati forniti dal Goskomstat (il
Comitato statale russo per le statistiche), rielaborati dall'ufficio studi di
Mosca dell'Ice, risulta che negli ultimi tre anni è proprio il settore
agro-industriale ad essersi dimostrato tra i più dinamici dell'economia russa
con ritmi di crescita tra il 7,5 e l'8,4% per la produzione alimentare e tra il
4,1 ed il 6,7% per quella agricola. Sebbene l'Italia, con un interscambio pari a
9,5 miliardi di dollari (+ 13% rispetto al 2000), l'anno scorso si sia insediata
al secondo posto assoluto come partner della Russia, dopo la Germania (grazie
soprattutto alla fornitura di tecnologie agro-alimentari), il nostro Paese
occupa solo il 14/15mo posto come fornitore di prodotti alimentari con una quota
di mercato di appena l'1,35% in un settore il cui valore complessivo nel 2002
dovrebbe raggiungere i 10 miliardi di dollari. Una posizione del tutto
inadeguata alle proprie potenzialità, anche se è da notare che una
significativa parte dei prodotti italiani passa attraverso distributori di altri
Paesi, quali Germania, Olanda, Finlandia. In quest'ottica la missione delle
Fiere di Parma acquista un'importanza davvero strategica. I due incontri con
operatori del settore e giornalisti della stampa specializzata hanno messo in
risalto il fatto che Cibus non è soltanto un grande evento economico - la più
grande e completa vetrina del food europeo di qualità, allestita da 2.400
espositori in rappresentanza di 20 Paesi su un'area complessiva di 110 mila
metri quadrati - ma anche uno straordinario modello espositivo di cultura
alimentare. Un punto d'incontro assolutamente unico fra tradizioni secolari,
storia e cultura, e tecnologie d'avanguardia. Tracciando il primo bilancio delle
due presentazioni russe, il dott. Zeraschi ha sottolineato: "La scelta del
momento per la missione Russia risulta quanto mai felice: si percepisce nel
Paese il logico esaurimento della prima fase dell'approccio al prodotto
alimentare d'importazione, quella che ha visto protagonisti i concept delle
grandi aziende nordamericane, la fase che ha servito a creare il primo contatto
con lo stile dei consumi occidentali. Ora non basta più. La parte più viva e
dinamica della popolazione, un'elite economico-culturale sempre più ampia e
consapevole, richiede in modo esplicito prodotti alimentari di maggior qualità,
più autentici e genuini. La Russia che ha avuto e può rilanciare una grande
tradizione culinaria e gastronomica è nelle migliori condizioni per apprezzare
il significato di prodotti (e piatti) che incorporino storia e cultura, e per
riconoscere il grande valore del nostro patrimonio agro-alimentare". Il
canale di eccellenza per la penetrazione del made in Italy alimentare nel
mercato russo, secondo il dott. Zeraschi, può essere costituito dalla
ristorazione. Il numero dei ristoranti italiani è in costante crescita, mentre
la qualità è sorprendentemente alta: il cliente russo, a differenza dei suoi
"colleghi" di alcuni altri stati occidentali, non cerca l'adattamento
del piatto, lo rispetta invece nella sua integrità. Lo stesso prodotto che
trova al ristorante lo cercherà dopo anche al supermercato, e quindi la grande
distribuzione dovrà adeguarsi alla domanda con i corner specializzati o altre
forme di presentazione dei prodotti italiani. "Possiamo affermare", ha
detto in conclusione il dott. Zeraschi, "che le prospettive di interscambio
nel settore agro-alimentare tra i due Paesi sono molteplici, e che Cibus, che
concentra in sé l'importanza dell'evento internazionale e la forza della Food
Valley, può favorirli efficacemente". I prossimi due appuntamenti del tour
promozionale sono previsti in Australia, inserita per la prima volta in un road
show delle Fiere di Parma: il 20 febbraio a Sydney e il 21 febbraio a Melbourne.
FESTEGGIATO IL CAPODANNO CINESE:
AL VIA L'ANNO DEL CAVALLO
Milano, 14 febbraio 2002 - Il 12 febbraio è iniziato il Nuovo Anno cinese che,
secondo il calendario lunare; finito quello del serpente (abbastanza
...velenoso, visto infatti quanto accaduto), corre ora il Cavallo, simbolo (si
spera) di buoni eventi. Hong Kong Tourist Board e Cathay Pacific hanno unito le
forze per festeggiare l'Anno del Cavallo in Italia, in contemporanea con quanto
avvenuto in tutta la Cina e nelle numerose comunità cinesi nel mondo. A Milano,
l'Hong Kong Tourist Board in collaborazione con il vettore dalla "City of
Life" - Cathay Pacific - ha organizzato una cena inaugurale in un
prestigioso ristorante cinese della città. "Il 2001 si è chiuso con un
meno otto percento di presenze a Hong Kong, ha dichiarato Vittoria Chiappano -
direttore dell'ente del turismo in Italia - ma l'anno, pur partendo maluccio lo
scorso gennaio, stava registrando ottime performances: +8,5% in luglio, + 9% in
agosto e, fino all'11 settembre, un fenomenale +20%. Anche gennaio 2002 non ci
ha dato grosse soddifazioni, ma l'anno del cavallo (febbraio) è invece partito
molto bene, con una forte ripresa di arrivi". Che, all'ente sperano,
cresceranno in maniera costante grazie anche alle molte iniziative messe in
campo, come ad esempio l'Hong Kong Flower Extravaganza di marzo, un evento di
due settimane all'insegna dei fiori, come i Summer sales estivi e programmi
studiati per permettere a tutti di conoscere ed apprezzare la vera essenza della
città. Hong Kong Tourist Board svelerà tutte le iniziative promozionali agli
operatori e al pubblico italiano alla prossima BIT, Borsa del Turismo, a Milano,
20 - 24 febbraio.
IL TOP DELLE QUATTRORUOTE ALLE
TERME FERRARI, MASERATI, SPORTIVE E CLASSICHE D'EPOCA, MODELLI DI PRESTIGIO
CONTEMPORANEI SI DANNO APPUNTAMENTO ALLE TERME SALVAROLA (MODENA) PER IL 3°
CONCOURS D'ÉLÉGANCE: 6 E 7 APRILE
Milano, 14 febbraio 2002 - Dive fatali degli Anni Venti? Bellezze rotonde degli
Anni Cinquanta? Silhouette provocanti degli anni settanta ? Siete prestigiose ?
Avete una storia importante? Questo è il concorso per voi. Si chiama "Concours
d'élégance - Trofeo Salvarola Terme" e si svolge il 6 e 7 aprile a
Salvarola Terme (Modena), con il Patrocinio del Ferrari Club Italia, e dei
Comuni di Modena e Sassuolo, nell'ambito dell'evento "Modena Terra di
Motori". Terra di motori per eccellenza, radice vincente della rossa
Ferrari e della aristocratica Maserati, non poteva che essere fissato qui
l'appuntamento con la bellezza su quattro ruote. E all'insegna del glamour è
insieme lo spirito e il programma della manifestazione, che al suo terzo anno di
vita è già un atteso successo. La cornice dell'evento e cioè quelle Terme
Salvarola che trasformano la dolcezza dei colli modenesi in una classica,
modernissima oasi di wellness. Il verde dei giardini, i giochi salutari delle
acque, la professionalità esclusiva del Centro Balnea per soddisfare i desideri
di remise en forme e di relax. Sono sette le categorie previste dal regolamento:
cinque per le auto d'epoca e due per categorie speciali. Ci saranno vetture
degli anni 1926/1940, 1941/1960 e 1961/1975. Due categorie, una Ferrari e una
Maserati, che possono partecipare solo se precedenti al 1975. E poi due
categorie speciali dedicate alle vetture sportive altissimo di gamma attualmente
in produzione (rivolto solo alle case automobilistiche), e infine ai prototipi,
studi di stile e concept car. La diva che nascondete in garage ha le misure
giuste? Allora iscrivetevi, telefonando Comitato di promozione turistica:
0536.871788. Un pacchetto speciale per l'occasione è stato previsto dall'Hotel
Terme Salvarola e avrà il costo di 440 ? per due persone, con arrivo il venerdì
sera, in camera doppia. Piacevolmente fittissimo è il programma della due
giorni, che prevede veramente una quarantott 'ore all'insegna dell'eleganza, con
visite a luoghi d'arte, cena di gala e occasioni di shopping. Qualche esempio?
Sabato mattina, alle nove, si parte per Maranello per visitare la Galleria
Ferrari e un paio d'ore più tardi visita agli stabilimenti Maserati. Pranzo al
ristorante Maserati, quindi partenza per Sassuolo, dove è prevista la visita al
Palazzo Ducale Estense e alla mostra di arte contemporanea di artisti americani
"Monocromatic Light". Un' altra occhiata al centro storico consentirà
di frugare nel piccolo mercatino dell'antiquariato e di fare shopping nelle
boutique. Per ritemprarsi dopo una giornata così intensa, al rientro in Hotel a
Salvarola Terme sarà possibile rilassarsi nel Centro Benessere Balnea.
Piacevolissima premessa alla cena di gala nel Ristorante Antiche Terme, con
l'animazione della scuola di Ballo Abas. Meglio non far troppo tardi, però,
perché la domenica mattina (ore 09.30) inizia con gli. esami da parte della
giuria e con le sfilate di fronte al pubblico e al comitato d'onore. Idem a
Modena, di pomeriggio (ore 15.30/16.00), dove non solo si terranno le
premiazioni per categoria con sfilata sulla pedana in Piazza Grande, ma ci sarà
anche un premio speciale al più elegante allestimento di selleria, la
proclamazione della "Best In Show", e un altro premio speciale
all'equipaggio più elegante in armonia con la propria auto. Dive degli Anni
Venti? Bellezze rotonde degli Anni Cinquanta? Silhouette provocanti degli Anni
Settanta? Ora a tocca a voi. Per informazioni: Terme Salvarola, località
Salvarola Terme, vicino a Sassuolo (Modena). Tel. 0536.871788. E-mail info@hoteltermesalvarola.it
infolink: www.termesalvarola.it
ERBA PERSA PRIMA MOSTRA MERCATO
NAZIONALE DEI FIORI E DELLE PIANTE RARE SANTA MARGHERITA LIGURE, PARCO DI VILLA
DURAZZO, 25 - 28 APRILE 2002
Milano, 14 febbraio 2002 - La mostra mercato, organizzata da Ar.tu, punta, sin
dalla sua prima uscita, a posizionarsi tra gli appuntamenti di prima fila nel già
fitto calendario delle manifestazioni florovivaistiche nazionali. A fare da
sfondo alla mostra è il parco di Villa Durazzo, splendido giardino storico
affacciato sul mare, nel cuore di Santa Margherita, gemellato con i Giardini
botanici Hanbury di Ventimiglia. Villa Durazzo venne innalzata nel 1678 sui
resti di un castello medioevale che, a sua volta conglobava i ruderi di una
precedente villa romana. Villa e giardino trovarono definitiva fisionomia nel
1821 quando divennero proprietà dei Principi Centurione, famiglia che decise la
trasformazione del vasto bosco che faceva da contorno al giardino all'italiana,
in un parco romantico arricchito da statue, marmi e fontane, disposti lungo i
sinuosi sentieri che si inerpicano specchiandosi nelle acque del mare. Un
suggestivo percorso che culmina nella terrazza antistante la Villa rivestita da
preziosi mosaici floreali e ad arabesco progettati da Giovanni Franceschetti che
creano l'effetto di prolungare la vegetazione sino alla soglia di casa. Ai primi
del '900 la Villa divenne Grand Hotel, ospitando i protagonisti della bella
società internazionale, comprese molte teste coronate.. La villa, attualmente
di proprietà del Comune di Santa Margherita, accoglie gli "Appartamenti
del Principe" dai preziosi arredi originali e una importante Quadreria.
Altro motivo di interesse è il Museo dedicato allo scrittore e viaggiatore V.G.
Rossi. In una delle dépendaces inserite nel Parco, Villa San Giacomo, è
allestita l'elegante Coffee House, punto di ritrovo culturale e mondano di Santa
Margherita. L'Erba Persa è il nome popolare con cui la maggiorana è nota in
Liguria. Il nome "persa" viene da persiana, ovvero erba orientale. In
realtà, la maggiorana è arrivata in Italia dal Portogallo, originaria - pare -
dell'Africa del Sud. Per gli antichi romani era simbolo di felicità. Noti sin
dal '400 sono i suoi usi in cucina ma anche in medicina. La singolare
denominazione, evoca l'idea del recupero di specie antiche e perdute, che è tra
gli obiettivi della manifestazione ligure. La mostra punta alla qualità e alla
rarità, riunendo una cinquantina di espositori selezionati di diverse regioni
italiane e d'oltralpe ed in particolare dalla vicina Riviera francese.
All'interno, due settori di specializzazione, entrambi in ossequio alla storia
del Parco di Villa Durazzo: le specie che ornavano gli Horti più antichi (la
maggiorana ha naturalmente un posto di rilievo) e la flora della Riviera:
agrumi, aromatiche, acidofile (gardenie e rododendri). Tutti i blu del cianotus
e gli stupendi colori dei lillà dell'ultimo zar di Russia, miracolosamente
recuperati e che Carlo Pagani ha riprodotto, ricostruendo l'antica collezione.
Non mancheranno ibiscus eccezionali (70 tipi che resistono anche al freddo).
Ovviamente ci saranno anche stand dedicati agli arredi, ai libri e alle
attrezzature. Come avviene per le mostre d'arte, chi vorrà potrà visitare Erba
Persa guidato da un esperto, salvo rivisitare poi, a proprio agio, gli stand
che, con l'aiuto della guida, avrà avuto modo di conoscere al meglio. Esperti
saranno, gratuitamente, a disposizione dei visitatori anche per consigli su
piante e giardini. Importante il programma di manifestazioni collaterali
all'esposizione: un ciclo di incontri e conferenze pubbliche, visite guidate
alla villa e al parco estese agli antichi quartieri della Città. Tra gli
appuntamenti, da segnalare l'incontro con Daniela Ladié e Franco Donati
sull'Orologio Floreale di Linneo. Nell'occasione è prevista anche l'esposizione
di una rarissima edizione ottocentesca dell'Almanacco della Flora. Non meno
interessante l'incontro dedicato al restauro dei tappeti in pietra (risseau),
cari alla tradizione ligure e testimoniati con splendidi esempi proprio a Villa
Durazzo. All'incontro sarà presente l'ultimo degli artigiani del settore,
l'ottuagenario Armando Porta, che da mezzo secolo realizza e restaura pavimenti
in ciotoli di fiume realizzando con essi eleganti arabeschi floreali. Com'è
ormai consuetudine delle mostre organizzate da Ar.tu, a visitare gli stand sarà
anche una Giuria di esperti presieduta da Ippolito Pizzetti. Compito della
Giuria è il segnalare, con totale autonomia di giudizio, ai visitatori gli
espositori che avranno presentato le collezioni di maggiore pregio e rarità: un
ulteriore servizio offerto a chi vorrà cogliere questa nuova occasione per
avvicinarsi al meraviglioso mondo dei fiori o approfondire la conoscenza con
esso. Erba Persa. Prima mostra mercato nazionale dei fiori e della piante rare.
Santa Margherita Ligure (Genova), Parco di Villa Durazzo (ingressi da via San
Francesco d'Assisi 3, da via Principe Centurione, da Piazzale San Giacomo 3), 25
- 28 aprile 2002. Apertura: 10 - 19. Ingresso euro 5. Come arrivare a Villa
Durazzo: aereo (Aeroporto di Genova, 30 Km.), treno (stazione FS di Santa
Margherita Ligure, 1 Km.), autostrada (casello di Rapallo della A12, a 4 Km.)
Per informazioni: Ar.tu tel. 0521.282431 email ar.tu.ar.tu@tin.it
NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA
"VERDI E MILANO", NASCE "LA CITTÀ BORGHESE "ARENGARIO DI
PIAZZA DUOMO 31 GENNAIO 2002 - 21 APRILE 2002
Milano, 14 febbraio 2002 - Le Raccolte storiche del Comune di Milano hanno
progettato nell'ambito dell'iniziativa "Verdi e Milano", una
importante mostra dedicata al ruolo dei più importanti esponenti
dell'imprenditoria milanese nel Novecento. La mostra, curata da Massimo Negri,
Giuseppe Paletta, Sergio Rebora, Giulio Sapelli e Mario Talamona, si avvale di
un gruppo di ricerca composto da Maria Canella, Germano Maifreda e Marta Sironi
e verrà allestita su progetto di Italo Lupi, nell'Arengario di Milano da
gennaio ad aprile 2002. A partire dagli ultimi decenni dell'Ottocento, Milano è
interessata da uno sviluppo economico che la porta in poco tempo a divenire la
prima città italiana: essa sottrae a Napoli un primato demografico, a Genova il
primato finanziario, a Roma il primato etico-politico ergendosi a capitale
morale del Regno. Motore di questa intensa trasformazione è la presenza di una
borghesia imprenditoriale versatile, settorialmente integrata, capace di
innescare un processo di modernizzazione che non è solo economico e tecnologico
ma è anche sociale e si riflette in un sostanziale miglioramento delle
condizioni di vita della popolazione cittadina. Gli imprenditori - un gruppo
sociale che presenta pochi legami con i tradizionali gruppi dirigenti
aristocratici e militari - sono presenti e attivi in tutti i settori della vita
cittadina: istituzioni quali il Politecnico, la Bocconi, la Fondazione Carlo
Erba, istituti di cultura tecnica quali il Feltrinelli (prima ancora la Scuola
d'arti e mestieri) sono i segni di una progettualità culturale che non attende
l'intervento della parte pubblica ma la precede e la surroga. La donazione
dell'attuale palazzo della Triennale così come il Museo nazionale della scienza
e della tecnica confermano questo stesso percorso sotto il versante
dell'espressione artistica. La città si arricchisce di una monumentalità che
non è solo religiosa e civile ma è anche economica: i palazzi della Comit,
della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, della Borsa, il palazzo
Giureconsulti, le torri della Snia e della Toro assicurazioni, lo stesso
grattacielo Pirelli sono i simboli dell'affermazione di un primato che intende
essere manifesto. Il ruolo di indirizzo espresso dagli imprenditori non è
mediato e obliquo ma palese e istituzionale: Pirelli, Colombo, Riva, De Angeli,
Salmoiraghi entrano nei consigli comunali e provinciali ed esprimono la propria
capacità progettuale nell'amministrazione del territorio. La cultura milanese
ha i propri punti di riferimento in giornali quotidiani - il Sole, il Secolo ma
soprattutto il Corriere di Albertini - che svolgono, ognuno nel proprio ambito,
una funzione di indirizzo di levatura nazionale. In questa fase che si protrae
sino agli anni '20, la borghesia imprenditoriale milanese costruisce un sistema
di valori fondato sulla legittimazione sociale attraverso il lavoro, un sistema
valoriale recepito dallo stesso movimento operaio. I valori della responsabilità
sociale e dell'attenzione alla costruzione della città come organismo complesso
sono interiorizzati da un riformismo socialista che tocca a Milano punte di
eccellenza nazionale. Nella città nascono istituzioni (la Società Umanitaria,
ad esempio) che favoriscono l'incontro tra gruppi sociali diversi e favoriscono
la compensazione e il ridimensionamento della conflittualità sociale. Il
fascismo interrompe questo rapporto diretto tra gruppi imprenditoriali e società:
il personale che alimenta il partito e le sue organizzazioni collaterali si
interpone a svolgere una funzione di intermediazione tra i gruppi sociali.
Inizia una lenta ritirata della borghesia milanese che cessa di affollare il
proscenio della politica e si limita a esprimere una funzione d'indirizzo sulle
scelte centrali. Il dopoguerra e la nascita dei partiti di massa favoriscono il
perdurare di questa situazione: gli apparati partitici divengono sempre più gli
interpreti/demiurghi delle esigenze espresse dal corpo elettorale e la borghesia
imprenditoriale si limita a giocare un ruolo defilato. L'autorappresentazione
borghese è sempre più fondata sulla dimensione economica e tecnologica, sempre
meno su quella politico-sociale. La dura stagione che si apre con il 1968 pone
questioni e sfide dinanzi alle quali la borghesia imprenditoriale milanese
consuma il proprio ripiegamento autoconfinandosi nell'impresa,
nell'associazionismo di categoria, nel privato. Certo gli anni attuali
presentano segni qualitativi che farebbero presagire una inversione di tendenza;
i tempi tuttavia sono troppo recenti e i segnali troppo contraddittori per
poterne argomentare in un evento culturale di questa natura. La mostra abbraccerà
il periodo 1880-1968. Essa si articolerà lungo alcuni percorsi espositivi che
metteranno in luce: le personalità borghesi, il loro modo di intendere il
privato e la socialità; l'impresa in quanto istituzione economica e culturale
ma anche in quanto centro di determinazione degli assetti urbanistici; la
formazione del consenso; l'associazionismo borghese; il rapporto con le
istituzioni cittadine (Comune, Provincia, Camera di commercio) il rapporto con
l'arte attraverso il filtro dell'autorappresentazione. Quest'ultima sezione
comprenderà dipinti dei più significativi pittori del Novecento (vedi
allegato) Alla rassegna, che presenterà anche una inedita documentazione
raccolta con un attento lavoro di ricerca grazie alla collaborazione delle più
significative famiglie della borghesia imprenditoriale cittadina (Bassetti,
Pirelli, Mondadori, Falck, Marelli, Invernizzi, Hintermann, Ucelli, Bernocchi,
Moratti) collaborano anche la Fondazione Wolfson di Genova, la Biblioteca
Braidense, la Biblioteca Sormani, la Biblioteca Trivulziana, la Fondazione
Mondadori, la Triennale, il Touring Club, ill Politecnico di Milano. La mostra
sarà accompagnata da una serie di percorsi esterni che consentiranno di
rileggere nel tessuto vivo della città i temi evidenziati. Informazioni al
pubblico: Civiche Raccolte Storiche tel. 02.76006245 - 02.88464170 Infolink: www.museidelcentro.it
A TEATRO : "DUE
FRATELLI"
Milano, 14 febbraio 2002 - Fino al 24 febbraio è in scena al Teatro Litta di
Milano (Corso Magenta 24 - tel.02-8055882 - sito Internet www.teatrolitta.it
) "Due fratelli" di Fausto Paravidino, che ha per protagonisti Fausto
Paravidino, Giampiero Rappa e Antonia Truppo. Regista di "Due fratelli
" è Filippo Dini, mentre le scene e i costumi sono di Laura Benzi.
"Due fratelli" torna a Milano dopo il grande successo dello scorso
anno al Teatro Libero. Il giovane autore piemontese Fausto Paravidino, già
vincitore del Premio Vittorio Tondelli, con questo spettacolo si afferma come
uno dei più interessanti autori ed interpreti del panorama teatrale italiano.
"Due fratelli" è la storia di tre persone che hanno deciso di
"intrappolarsi" in un appartamento e di non permettere al mondo
esterno di interagire con loro. Vivono nel loro gioco, un gioco che li mantiene
sospesi nello spazio delle loro regole, ma tutti i giochi a tre hanno qualcosa
che non funziona. "Due fratelli" è una "tragedia in cinquantatré
giorni", composta di brevi sequenze con la precisione del giorno e dell'ora
come in un diario. Racconta con uno scambio di battute asciutte e rapide da
partita a ping pong, all'inglese, la convivenza di due fratelli con una ragazza
incontrata per caso che va a letto con l'uno e successivamente con l'altro. Con
lo stile di un'autentica cronaca registrata, ma calcolatissima nella sua
immediatezza lo spettacolo riproduce con un gioco di riflessi i meccanismi della
nostra quotidianità turbando e divertendo proprio perché ci riguarda. Prezzo:
posto unico Euro 16,00, riduzione Agis e giovani fino a 25 anni Euro 11,00 /
Carta d'Argento Euro 8,00, promozione speciale il martedì e il mercoledì Euro
10,00. Per questo spettacolo è valida la Carta Lunatica. Orari: feriali ore 21,
festivi ore 16,30, lunedì riposo.
PALAZZO GRASSI ,VENEZIA - DA
PUVIS DE CHAVANNES A MATISSE E PICASSO VERSO L'ARTE MODERNA - SINO AL 16 GIUGNO
Milano, 14 febbraio 2002 - E' stata inaugurata il 10 febbraio a Palazzo Grassi
di Venezia una grande mostra sull'arte moderna, che resterà aperta sino al 16
giugno: "da Puvis de Chavannes a Matisse e Picasso verso l'arte
moderna". Già all'apertura e nei primi giorni la mostra ha riscontrato un
notevole successo di critica e di pubblico. Un percorso originale che parte
dall'opera del pittore francese Puvis de Chavannes, considerato uno degli
ispiratori della generazione simbolista e di artisti come Seurat, Gaugin,
Cezanne e Van Gogh nella loro reazione all'impressionismo. In esposizione 200
opere in una mostra che include anche gli italiani Segantini, Campigli, Carrà,
Sironi, Pelizza da Volpedo e altri grandi europei (Signac, Redon, Leger, Bonnard,
ecc). Scopo degli organizzatori è offrire una visuale diversa sull'arte
moderna, le cui origini vengono considerate "slegate"
dall'impressionismo. Il percorso si articola in tre sezioni: una dedicata al
capostipite Puvis de Chavannes, la seconda alle varie correnti del simbolismo e
dell'arte a cavallo fra '800 e '900 (Gaugin, Seurat, Cezanne, Munch, Redon) e la
terza a Picasso e Matisse, sempre nell'ottica dell'influenza avuta su di loro
dall'artista francese. Info: Palazzo Grassi tel. 041.5231680 www.palazzograssi.it
MEETING MONTEROSSO
Milano, 14 febbraio 2002 - Uno dei più importanti appuntamenti di volo libero
in parapendio si terrà nella splendida cornice delle Cinque Terre e
precisamente a Monterosso al Mare, in provincia di La Spezia, nei giorni 16 e 17
febbraio. Il "Monterosso Meeting" com'è denominata la manifestazione,
è diventato una forte tradizione nel mondo del volo senza motore, quello che si
effettua in deltaplano e parapendio, decollando dai pendii montani per atterrare
in questo caso lungo la spiaggia della nota località ligure. Nell'edizione
dello scorso anno partecipanti e spettatori furono centinaia, tanto che le
stradine ed il cielo di Monterosso al Mare furono per due giorni tutto un
brulicare di piloti con le sacche dei parapendio in spalla e di vele multicolori
che volteggiavano lungo le pendici delle alture alle spalle del paesino,
impegnando non poco gli organizzatori della associazione sportiva "Settimo
Cielo", un sodalizio noto non solo nella regione. L'evento si propone sia
come manifestazione agonistica, sia quale raduno solidale tra i piloti che
praticano questa entusiasmante disciplina.Infatti alla gara di "Precisione
in Atterraggio" a squadre di domenica 17, sono stati affiancati altri
momenti più "soft" occhieggianti al divertimento di gruppo fine a se
stesso, quale il "Trofeo Paraculo" di sabato 16, una gara durante la
quale i partecipanti dovranno centrare in atterraggio i premi in palio, ed il
"Trofeo per la Miglior Torta", di sostanza inequivocabilmente
culinaria. Per ospitare la massa dei partecipanti, l'A.S. "Settimo
Cielo" ha stipulato convenzioni con alberghi e ristoranti della zona,
organizzato cene collettive ed un efficiente servizio di navette dalla spiaggia
al decollo. Ma la vera incognita di questa come di tutte le manifestazioni di
volo libero è quella delle condizioni meteorologiche; infatti, in difetto di
una meteo favorevole, ogni attività di volo deve essere assolutamente sospesa,
pena la sicurezza dei piloti. Infolink: www.fivl.it
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|