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1 MARZO 2002

pagina 5

 

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DATALOGIC SPA - CONFERMATO IL TREND DI CRESCITA: RICAVI 2001 A QUOTA 111,7 MILIONI DI EURO PROPOSTA DI UN DIVIDENDO DI 5 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE

Bologna, 1 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic Spa, Società quotata al Nuovo Mercato di Borsa Italiana Spa, riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31/12/2001. Il 2001 è stato un anno di crescita per il Gruppo Datalogic, primario operatore mondiale di sistemi di lettura e trasmissione del codice a barre. I ricavi totali realizzati nel 4° trimestre 2001 sono stati pari a 28,8 milioni di Euro, in crescita di circa il 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine operativo lordo (Ebitda) registrato nello stesso periodo è stato di 4,4 milioni di Euro, pari al 15,3% dei ricavi, con un aumento di oltre il 60% rispetto all'ultimo trimestre dell'anno precedente, in cui si era realizzato un margine di 2,7 milioni di Euro. I ricavi totali del bilancio consolidato ammontano a 111,7 milioni di Euro, cui corrisponde un incremento di poco inferiore al 6% rispetto all'anno precedente (105,5 milioni di Euro i ricavi totali del 2000). Il margine operativo lordo (al lordo delle spese di quotazione in Borsa) è di 16,1 milioni di Euro (pari al 14,4% dei ricavi) con una diminuzione rispetto ai 18,1 milioni di Euro dell'esercizio precedente derivante anche da una maggior incidenza dei costi per Ricerca e Sviluppo, passata dal 6,9% sul fatturato del 2000 all'8% nel 2001, con un incremento di tali spese di oltre il 14%..Il risultato del periodo, al netto dei costi non ricorrenti, è di 779 mila Euro (pari a 7 centesimi di Euro per azione), rispetto ad un utile di 6,5 milioni di Euro nell'anno precedente. Il margine operativo netto (Ebit), al lordo di costi non ricorrenti pari a circa 6 milioni di Euro (costituiti dalle spese sostenute per la quotazione al Nuovo Mercato ), è di 8,6 milioni di Euro. Il patrimonio netto al 31 Dicembre 2001 ammonta a 98,6 milioni di Euro (36,9 milioni di Euro l'anno precedente). La posizione finanziaria netta è positiva per 24,9 milioni di Euro (era negativa per 24,3 milioni di Euro alla fine del 2000), con un sensibile miglioramento attribuibile principalmente al flusso di cassa derivante dalla quotazione in Borsa. " Il 2001 - sottolinea Roberto Tunioli, Vice-Presidente ed Amministratore Delegato della Società - è stato contraddistinto da un primo semestre complessivamente positivo, caratterizzato da un buon andamento dei mercati, e da una seconda parte dell'anno più difficile. Nonostante questo andamento a due velocità, riteniamo che il nostro Gruppo - commenta ancora Tunioli - sia una delle poche realtà del settore che è riuscita a chiudere il 2001 con un profitto tale da consentire il proseguimento del piano di investimenti nell'area Ricerca e Sviluppo e Risorse Umane, vero ed unico motore d'espansione". 

CH OSTFELD PRESENTA KEYSERVER, L'AVANZATO PROGRAMMA PER IL CONTROLLO DELLE LICENZE E DELLE VERSIONI DEI SOFTWARE KEYSERVER È IL PRIMO SOFTWARE CHE RISOLVE LA COMPLESSITÀ DELLA GESTIONE DI LICENZE MULTIPLE
Milano, 1 marzo 2002 - Ch Ostfeld presenta KeyServer, il potente software che risolve la complessità della gestione di licenze multiple permettendo - a differenza dei metodi comunemente utilizzati - di controllare i programmi a prescindere dal luogo fisico dove risiedono gli application file o i program disk. Il grado e il dettaglio del controllo fisico degli accessi varia a seconda delle esigenze ma in un mondo di hard disk, di reti, di file server e di email, la gestione basata su una distribuzione controllata dei software risulta difficoltosa. KeyServer è una soluzione sviluppata da Sassafras, società di Hanover, che gestisce in modo semplice le licenze dei software e il controllo sul loro utilizzo senza, però, ostacolare l'attività dei vendor e degli utenti. Il software funziona come un servizio centrale di rete che rafforza i limiti di utilizzo delle applicazioni relative alle copie installate sui PC o su uno o più server della rete. KeyServer, inoltre, supporta simultaneamente tutte le licenze di applicazioni analoghe, sia se installate su una singola macchina o su una macchina dedicata. KeyServer permette di proteggere, monitorare e controllare ogni programma che gira su una rete anche se installato all'insaputa o senza il permesso dell'amministratore di rete. Questo programma può anche essere utilizzato per aumentare l'uniformità dei software all'interno del network. "Con KeyServer il controllo fisico delle applicazioni non è più una necessità o un problema" ha affermato Claude H.Ostfeld amministratore della C.H. Ostfeld, distributore italiano di KeyServer. "Infatti, quando una applicazione gira sul network, KeyServer è in grado di controllare immediatamente l'applicazione in uso. Con il supporto contemporaneo di più protocolli di comunicazione, il software permette di monitorare l'utilizzo delle applicazioni anche dei computer lab o dei workgroup". KeyServer gestisce facilmente migliaia di computer in rete sia in ambiente operativo MacOS che Windows; inoltre, supporta il protocollo TCP/IP così da poter fornire servizi via Internet o tramite WAN (Wide Area Network). Per facilitare l'utilizzo del software, KeyServer fornisce anche un servizio di messaggistica che informa l'utente di qualsiasi variazione/restrizione sulle licenze dei software in uso (ad esempio nel caso di software a tempo limitato). KeyServer è stato studiato per generare un traffico minimo all'interno della rete e per fornire risposte in tempo reale. Il programma può essere utilizzato anche su macchine in ambiente Linux, NetWare e MacOS X Server. 

AMD ANNUNCIA L'APERTURA DEL BOSTON DESIGN CENTER
Sunnyvale, California, 1 marzo 2002 - AMD annuncia l'apertura del Boston Design Center. Il nuovo centro di progettazione sarà responsabile dello sviluppo di soluzioni server e di soluzioni di interconnessione basate sulla tecnologia HyperTransport(tm), a supporto del Computation Products Group di AMD. Gerry Talbot, ex President e Chief Technical Officer di API Networks, è stato nominato senior AMD fellow e Director del Boston Design Center di AMD. " Il Boston Design Center svilupperà soluzioni di interconnessione basate sulla tecnologia HyperTransport fondamentali per la continua crescita di AMD nel mercato server", ha affermato Dirk Mayer, group vice president of AMD's Computation Products Group. "La squadra di ingegneri che costituisce le fondamenta del Boston Design Center di AMD ha già ottenuto brillanti risultati nello sviluppo di soluzioni per i clienti e tecnologie basate sulla tecnologia HyperTransport. Gerry e il suo gruppo si occuperanno dello sviluppo di prodotti AMD basati sulla tecnologia HyperTransport". Il Boston Design Center di AMD si trova a Boxborough e inizialmente sarà costituito da circa 31 ingegneri. 

BUSINESS OBJECTS FIRMA UN ACCORDO CON KXEN
Milano, 1 marzo 2002 - Business Objects (NASDAQ: BOBJ), il principale produttore di soluzioni per la business intelligence (BI), annuncia un nuovo accordo con KXEN, società specializzata in soluzioni software analitiche. In base ai termini dell'accordo, Business Objects integrerà la sofisticata tecnologia KXEN nelle future versioni dei propri prodotti, in particolare all'interno di BusinessObjects Analytics. "Offrendo agli utenti aziendali la possibilità di creare data model accurati in una frazione del tempo che sarebbe necessario per un analista esperto, KXEN pone tutta la potenza di una tecnologia all'avanguardia nelle mani degli utenti che meglio di ogni altro sono in grado di tramutare analisi approfondite in un guadagno commerciale", ha sottolineato Roger Haddad, CEO di KXEN. "Per questo crediamo particolarmente nella partnership con Business Objects". "La collaborazione con KXEN è di fondamentale importanza per consentirci di espandere ulteriormente le capacità di analisi di BusinessObjects Analytics", ha spiegato Charles Nicholls, Group Vice President della Analytic Applications Division di Business Objects. "L'integrazione di sofisticate funzionalità di data mining come quelle sviluppate da KXEN consentiranno ai nostri clienti di trarre il massimo valore dai dati in loro possesso, e di predire in modo rapido e accurato l'andamento dei mercati e il comportamento della loro clientela". BusinessObjects Analytics è la suite integrata di enterprise analytic applications di Business Objects. Tutte le applications della suite BusinessObjects Analytics sono basate su un framework comune, BusinessObjects Application Foundation, che le aziende possono utilizzare sia per sviluppare ex novo analytic applications su misura sia per personalizzare i moduli di BusinessObjects Analytics. KXEN Analytic Framework utilizza una potente tecnologia di modellazione descrittiva e predittiva che offre alle aziende la possibilità di estrapolare informazioni business-critical dai dati archiviati per utilizzarle proficuamente nelle attività quotidiane. Mentre le tradizionali soluzioni di modellazione dati richiedono agli utenti un elevato grado di preparazione tecnica, il software KXEN offre anche ad utenti non esperti la possibilità di modellare ed elaborare i dati utilizzando le informazioni generate per prendere decisioni operative più informate riguardo i clienti e i mercati di interesse. In questo modo, le preziose e sempre scarse risorse specializzate presenti in azienda possono essere impiegate per condurre analisi più complesse e sofisticate.
Infolink: www.kxen.com

MCAFEE FORNISCE SERVIZI ANTI-VIRUS AVANZATI PER LA SICUREZZA GLOBALE DELLE RETI DI ALLERGAN INC
Milano, 1 marzo 2002- Network Associates (NYSE: NET), il fornitore leader mondiale di soluzioni di sicurezza per l'e-business e la gestione efficiente delle reti aziendali, ha reso noto che Allergan (NYSE: AGN) implementerà la suite AVD (Active Virus Defense) di McAfee per la sicurezza di oltre 5000 postazioni tra desktop e server in oltre 50 sedi Allergan distribuite in 25 paesi in tutto il mondo. La suite AVD di McAfee andrà a sostituire le soluzioni anti-virus precedentemente implementate e diventerà la soluzione anti-virus standard della società. La suite AVD di McAfee fornirà protezione sicura per le reti Allergan a livello dei gateway Internet, e-mail server, file server e desktop. Tutti i sistemi protetti sulla rete di Allergan saranno gestiti grazie alla soluzione ePolicy Orchestrator (Epo) progettata per fornire un'implementazione semplice ed efficiente del software scalabile fino a 250.000 nodi in tutta l'azienda. Allergan potrà così implementare la tecnologia avanzata McAfee che consentirà di attivare sistemi di notifica via e-mail, pager e altri tool basati sui criteri di priorità e gravità. "Allergan ha scelto McAfee per dotare l'intera azienda di un sistema di protezione anti-virus ad alti livelli," ha dichiarato Jeff Winston, vice presidente sistemi informativi ed engineering di Allergan. "La soluzione ePolicy Orchestrator di McAfee ci consentirà di gestire l'intera distribuzione degli anti-virus da un'unica postazione, ottimizzando i livelli di sicurezza anti-virus su tutti i punti della rete aziendale." "In quanto fornitore di prodotti farmaceutici su scala globale, Allergan necessitava dei massimi livelli di protezione da virus e worm su tutta la rete," ha aggiunto Michael Callahan, senior director product marketing di McAfee. "Siamo lieti di annunciare che dalle valutazioni tecniche effettuate da Allergan McAfee è risultata al primo posto, superando per prestazioni le soluzioni offerte dai nostri competitor.

" BEA ANNUNICA I RISULTATI FINANZIARI DEL QUARTO TRIMESTRE E DELL'ULTIMO ANNO FISCALE LA SOCIETÀ CONSOLIDA LA PROPRIA LEADERSHIP NEL MERCATO DELLE INFRASTRUTTURE APPLICATIVE.
Milano, 1 marzo 2002 - BEA Systems, Inc. (Nasdaq: BEAS - news), il principale produttore di infrastrutture software applicative, ha reso noti i risultati finanziari del quarto trimestre e dell'anno fiscale 2002. Nel quarto trimestre, conclusosi il 31 gennaio 2002, BEA ha registrato un fatturato di 231,3 milioni di dollari, che comprende 137,9 milioni di dollari derivanti dal rilascio di licenze. Il cash flow è stato pari a 47,4 milioni di dollari. Nel quarto trimestre, BEA ha registrato un utile operativo proforma di 42,5 milioni di dollari e un margine operativo proforma del 18,4%. L'utile netto proforma è stato di 31,3 milioni di dollari, mentre l'utile netto proforma per azione è stato di 0,07 dollari. I risultati proforma escludono i costi di svalutazione e le spese generate dalle acquisizioni, le indennità relative alle stock option dei dipendenti, i profitti o le perdite netti sugli investimenti in titoli azionari e altre spese straordinarie. Come preannunciato alla fine del terzo trimestre, inoltre, la società ha affrontato una spesa al lordo delle tasse di circa 20 milioni di dollari, associata ad una programma di riduzione dei costi ed esclusa dai risultati proforma. BEA ha maturato, nell'anno fiscale conclusosi il 31 gennaio 2002, un fatturato di 975,9 milioni di dollari, registrando una crescita del 19% rispetto agli 819,8 milioni di dollari dell'esercizio fiscale precedente. Nell'anno fiscale 2002, il cash flow operativo è stato di 225,0 milioni di dollari. L'utile operativo proforma è ammontato a 178,0 milioni di dollari, registrando una crescita del 33,4% rispetto all'utile operativo proforma del 2001 fiscale, pari a 133,4 milioni di dollari. L'utile netto proforma è stato pari a 0,32 dollari per azione: il 28% in più rispetto ai 0,25 dollari per azione dell'anno fiscale 2001. Il margine operativo proforma è passato dal 16,3% registrato nell'esercizio fiscale precedente, al 18,2%. La gestione della liquidità di BEA rimane forte, con più di 1,1 miliardi di dollari nel bilancio patrimoniale. "Nell'ultimo anno abbiamo conquistato il mercato dei server applicativi, stringendo più di 10.000 accordi. Grazie alla maggiore penetrazione nel mercato delle infrastrutture applicative, stiamo assumendo una posizione di leadership nella diffusione dei Web Services," ha affermato Alfred Chuang, fondatore, Presidente e CEO di BEA. "Un numero sempre maggiore delle società appartenenti a Global Fortune 500 sta dando avvio ad importanti progetti, che prevedono l'utilizzo di architetture distribuite. Con l'affermarsi di questa tendenza, i vantaggi offerti dalle nostre infrastrutture applicative in termini di prestazioni risultano sempre più evidenti. I clienti sono consapevoli dei benefici che possono ottenere standardizzando le proprie procedure su un'infrastruttura in grado di abbracciare l'intera azienda." "La nostra penetrazione nel mercato delle infrastrutture applicative è resa evidente non soltanto dal successo dei prodotti BEA WebLogic Integration e BEA WebLogic Portal recentemente rilasciati dall'azienda, ma anche dalla crescente domanda per la nostra piattaforma enterprise completa. Raggruppando in un'unica piattaforma i prodotti WebLogic Server, WebLogic Integration e WebLogic Portal, BEA si appresta a guidare il mercato delle infrastrutture applicative che, secondo le previsioni, supererà i 50 miliardi di dollari entro il 2005 ," ha continuato Chuang. "I CEO e i CIO delle aziende Fortune 500, a cui abbiamo presentato la nostra strategia di prodotto, hanno mostrato grande entusiasmo nei confronti dei nostri tool di sviluppo WebLogic Workshop (nome in codice: 'Cajun'), dell'approccio liquid data e dalla strategia che abbiamo adottato per la gestione e la sicurezza delle applicazioni." "Abbiamo annunciato i risultati dei benchmark ECPerf, nel corso quali abbiamo registrato una potenza di elaborazione del 47% superiore ed un costo per transazione del 25% inferiore rispetto al nostro principale concorrente. Questi risultati mostrano ciò che i nostri clienti hanno potuto sperimentare realmente, cioè che BEA consente di ridurre al minimo il TCO- Total Cost of Ownership-" ha concluso Chuang. Tra i principali accordi con clienti e partner figurano quelli siglati con AT&T, Bell Canada, China Construction Bank, China Telecom, CNAM, Crawford Group, Credit Suisse Group, Deutsche Bank, E*Trade, Hewlett Packard, Kuwait Petroleum, Lockheed Martin, National Bank of Poland, Network Appliances, NTT DoCoMo, Norwegian Post, Post Danmark, Prudential, Societe Generale, Swiss Post, Texas Instruments, The Hartford, Sony Pictures, TIAA-CREF, UNEDIC, Verizon, Wells Fargo e Yellow Freight. Nel corso dell'ultimo trimestre BEA ha acquisito circa 700 nuovi clienti. Ha inoltre dato avvio a nuove relazioni o potenziato i rapporti di collaborazione esistenti con fornitori hardware, integratori di sistema, ASP e ISV, tra cui Accenture, Akamai Technologies, Alcatel Bell NV, Andersen Consulting, Art Technology Group, AskJeeves, Atos Origin, Bertelsmann mediaSystems GmbH, BMC Software, Compoze Software, Cyclone Commerce, Deloitte Consulting, Ericsson Telecommunications SpA, Mercury Interactive, NEON Systems, Peregrine Systems, Pitney Bowes, Samsung SDS, SeeBeyond, Singapore Telecom, Teradata, TIBCO, Transentric LLC e Valtech. 

DALL'INFORMAZIONE ALLA CONOSCENZA:HUMMINGBIRD LANCIA HUMMINGBIRD ENTERPRISE 
Hummingbird Summit 2002, Orlando, Florida, 1 marzo 2002 - Hummingbird Ltd., leader mondiale nel software aziendale, in occasione del Summit 2002 svoltosi a Orlando (USA), ha presentato Hummingbird Enterprise, una soluzione che consolida ed estende la leadership dell'azienda nel settore dei sistemi Enterprise Information Management Systems (EIMS). Hummingbird Enterprise è una soluzione EIMS integrata che aiuta i clienti nella gestione dell'intero ciclo di vita dei contenuti, fornendo una panoramica a 360( su tutti gli asset intellettuali dell'azienda. Hummingbird Enterprise fornisce una suite di componenti EIMS business-critical grazie ai quali le aziende sono in grado di garantire a dipendenti, partner, clienti e fornitori semplici funzionalità di accesso, ricerca, analisi, gestione e collaborazione, supportando tutti i contenuti aziendali, indipendentemente dal formato, dalla lingua e dalla piattaforma. Sempre in occasione del Summit 2002, Hummingbird ha presentato le nuove versioni delle proprie soluzioni di portale, document management, business intelligence, record management, imaging, workflow e collaboration, che garantiscono elevati livelli di sicurezza e integrazione e utilizzano un'interfaccia utente uniforme nell'aspetto e nel funzionamento. Hummingbird Enterprise viene immesso sul mercato in un momento in cui "aziende e amministrazioni pubbliche devono affrontare i problemi critici associati all'utilizzo delle informazioni. Il che significa che le soluzioni per la collaborazione e la gestione delle competenze e delle risorse intellettuali occuperanno una posizione prioritaria nei piani di investimento per il 2002." [Gartner Inc., New Focus on Knowledge and Collaboration Begins in 2002, Jan 7, 2002] "La nostra strategia prevede la realizzazione di un ambiente di lavoro virtuale esteso a tutte le strutture organizzative dell'azienda e basato su componenti di base completamente interoperabili che forniscono strumenti di accesso ai portali, connettività ai dati aziendali, gestione dei documenti, gestione dei record, localizzazione delle competenze, collaborazione e analisi aziendale. L'architettura del prodotto è stata progettata in modo che ogni componente possa essere utilizzato sia singolarmente sia in associazione con altri," ha affermato Andrew Pery, chief marketing officer, Hummingbird . Tutti i prodotti Hummingbird saranno distribuiti con nuovi brand che sottolineano le caratteristiche di integrazione e modularità della suite di soluzioni proposta: Hummingbird Portal, Hummingbird DM, Hummingbird BI, Hummingbird ETL, Hummingbird KM, Hummingbird RM, Hummingbird Imaging, Hummingbird Web Publishing(, Hummingbird DM Workflow, Hummingbird Collaboration. Un white paper dal titolo "Hummingbird Enterprise: Fostering a 360( View of Enterprise Content" fornisce una panoramica completa sulla soluzione Hummingbird Enterprise. Il white paper è disponibile al sito www.hummingbird.com. Hummingbird Enterprise è stata progettata per aiutare le aziende a realizzare effettivi e rapidi ritorni sugli investimenti. Queste le principali caratteristiche di Hummingbird Enterprise: Incremento di produttività - procedura di logon unificata e sicura, ambiente di lavoro personalizzabile, soluzioni interoperabili che supportano la gestione di contenuti strutturati e non, gestione integrata dei documenti, ambienti di collaborazione, ricerche ad hoc e reporting. Ottimizzazione dei processi aziendali - piattaforma coerente, modulare e scalabile per la gestione end-to-end del ciclo di vita di documenti e contenuti. Estensibilità - integrazione delle applicazioni con soluzioni aziendali mission critical. Questa caratteristica è garantita da funzioni di integrazione interne e dallo sviluppo di plug-in eClip(. Hummingbird Enterprise supporta i plug-in per soluzioni ERP come SAP, ERM come Siebel, groupware come Lotus Notes, distribuzione di contenuti come Westlaw, gestione dei contenuti come Interwoven e gestione della catena distributiva come J.D. Edwards. Riduzione dei costi - set di soluzioni integrate che riducono i costi globali di gestione attraverso l'accelerazione dei processi di implementazione, la razionalizzazione delle attività di integrazione delle applicazioni e l'abbattimento dei costi amministrativi. 

SGI INAUGURA UNA NUOVA ERA PER LA GRAFICA: VISUAL AREA NETWORKING L'AZIENDA PRESENTA UNA NUOVA VISIONE, CON PRODOTTI CHE PERMETTERANNO LA VISUALIZZAZIONE AVANZATA DA UN QUALSIASI COMPUTER ATTRAVERSO RETI GIÀ ESISTENTI 
Milano, 1 marzo 2002 - SGI (NYSE: SGI) presenta una nuova visione e quattro prodotti, che fanno parte del nuovo concetto di visualizzazione avanzata chiamato Visual Area Networking. La nuova visione è pensata per consentire l'accesso universale alla visualizzazione avanzata utilizzando qualsiasi computer e comunicando attraverso reti standard. I nuovi prodotti comprendono software per l'infrastruttura grafica, hardware grafico e sistemi desktop che rendono questa visione una realtà. Il nuovo software, denominato OpenGL Vizserver(tm) 2.0, permetterà agli utenti di interagire con i supercomputer dedicati alla visualizzazione individualmente oppure in modalità collaborativa come una comunità di utenti, indipendentemente dal luogo nel quale si trovano. Questo sistema consente a gruppi di lavoro, dislocati in diverse regioni del globo, di visualizzare e interagire con i dati disponibili secondo modalità mai concepite prima d'ora. "Ogni tre anni circa SGI rivoluziona il mondo della computer graphics", ha dichiarato Bob Bishop, Presidente e CEO di SGI. "Tutto è cominciato nel 1982 con il primo terminale a motore geometrico per grafica tridimensionale. Ora, in occasione del nostro 20° anniversario, ci troviamo di nuovo in una fase d'innovazione radicale. Il Visual Area Networking consente di ampliare le possibilità di accesso ai dati visualizzati da potenti supercomputer, che fino a questo momento erano a disposizione solo di coloro che potevano investire nell'acquisto di tali sistemi." Risolvere problemi molto complessi in campo scientifico e industriale richiede studiosi altamente qualificati e altrettanto sofisticate tecnologie di calcolo. Oggi le persone si spostano in misura sempre maggiore su scala globale e lavorano spesso in luoghi distanti dalle risorse tecnologiche della propria organizzazione. Per questa ragione, scienziati e ingegneri devono collegarsi a un computer centrale per scaricare i dati attraverso una rete ad alte prestazioni. Questi dati, a volte della dimensione di alcuni terabyte, devono tuttavia essere poi trasmessi attraverso la rete in modo che anche gli altri utenti vi possano accedere. Per conservare, accedere, processare e visualizzare questi dati complessi gli utenti hanno bisogno di sistemi informatici molto potenti anche a livello locale e non solo centrale. Il concetto di Visual Area Networking implica che i dati vengano conservati e processati in un solo luogo ma siano disponibili per l'interazione da parte degli utenti attraverso le reti abituali utilizzando qualsiasi dispositivo di tipo client, dai tascabili ai laptop o ai grandi calcolatori del SGI(r) Reality Center(tm). In questo modo si elimina la necessità di disporre localmente o dei dati o della tecnologia di visualizzazione avanzata, o addirittura di implementare risorse di networking a banda ultra larga che connettano le sedi centrali a quelle remote. "Con questa nuova visione intendiamo rispondere alle necessità di clienti dei segmenti tecnici e creativi presenti in molti mercati. Questi si confrontano con un processo segmentato su scala globale e non vogliono duplicare le risorse informatiche per ogni sede remota, sebbene talora abbiano la necessità di chiedere la collaborazione simultanea di esperti su un unico set di dati", ha dichiarato Bishop. "In questo modo, tutta la potenza di visualizzazione dei supercomputer SGI viene letteralmente messa nelle mani di persone come i chirurghi che effettuano simulazioni di interventi sul campo di battaglia oppure dei geologi che analizzano gli strati tellurici nel Golfo del Messico." Visualizzazione ovunque: una svolta nella filosofia dell'innovazione grafica Il concetto di Visual Area Network rappresenta il passaggio da una strategia focalizzata solo sullo sviluppo della pura potenza di rendering a una strategia che tiene in considerazione fattori come l'ubicazione e la disponibilità di dati attraverso la rete. Questo approccio è detto visual serving, un concetto che è stato introdotto proprio da SGI. Il Visual Area Networking mette a disposizione dell'utente i dati renderizzati inviando solo i pixel della grafica visualizzata invece dei dati grezzi, che dovrebbero essere visualizzati localmente. In questo modo incrementa anche la sicurezza, impedendo che duplicati dei dati vengano distribuiti in rete. Visual Area Networking lavora, senza necessità di alcuna modifica, con applicazioni basate sulle API OpenGL(r), siano esse pacchetti software già sviluppati da terze parti oppure software proprietario del cliente. Lavora con infrastrutture di rete già esistenti ma è anche predisposto a interagire con nuove infrastrutture ed è indipendente dalla tipologia di client prescelta: dai piccoli dispositivi come tablet e alcuni PDA fino ai grandi calcolatori dei Reality Center. Infine, permette il controllo dell'applicazione condivisa tra tutti i partecipanti alla sessione di lavoro. "Nelle aree che vanno dall'ingegneria e le scienze biologiche alla modellizzazione finanziaria, il Visual Area Networking spingerà le nuove applicazioni e gli incarichi di lavoro verso la ricerca collaborativa", ha dichiarato Debra Goldfarb, Vice President Enterprise
System di IDC. "Riteniamo che questa nuova visione amplierà le opportunità di mercato di SGI sia verticalmente che orizzontalmente, grazie alle prestazioni complessive e al vantaggioso rapporto prezzo/prestazioni che la nuova soluzione è in grado di offrire." Il Visual Area Networking è basato su due tecnologie sviluppate da SGI: i sistemi di visualizzazione della serie SGI(r) Onyx(r) 3000 e OpenGL Vizserver 2.0. ? I sistemi di visualizzazione scalabili SGI Onyx 3000 con tecnologia di calcolo modulare SGI(r) NUMAflex(tm) generano grafica tridimensionale complessa, immagini bidimensionali ricche di dettagli e video ad alta risoluzione per visualizzazioni più veloci e realistiche oggi disponibili. Il sistema modulare SGI NUMAflex permette agli utenti di configurare il sistema in base alle proprie necessità, un passo alla volta. ? Il software OpenGL Vizserver 2.0 consente ad un solo computer della serie SGI Onyx 3000 di distribuire sessioni di visualizzazione virtualmente a qualsiasi tipo di cliente. La potenza di rendering, di calcolo e I/O dei sistemi della serie SGI Onyx 3000 viene messa a disposizione di qualsiasi client, sia che si tratti di un laptop, di un PC, di una workstation, di un dispositivo tascabile con collegamento wireless o, in futuro, di un PDA. Collaborazione avanzata attraverso la Visual Network Spesso le singole divisioni di un'organizzazione non interagiscono tra loro, ma lavorano autonomamente con propri set di dati e poi li trasmettono alle altre divisioni. Le modifiche apportate a un aspetto del prodotto possono influenzare drasticamente il lavoro svolto da altre divisioni, come avviene ad esempio nel caso di team di designer che si occupano della progettazione di diversi componenti di un'auto. In questo caso, se un ingegnere a Detroit apporta con il suo PC una modifica al design della carrozzeria dell'automobile, in Germania il collega che lavora sul motore può visualizzare la nuova modifica su un sistema SGI(r), e valutare quindi in che modo questa variante incida sui consumi di carburante. Allo stesso tempo a Tokyo un esperto di sicurezza potrebbe individuare eventuali incompatibilità tra le restrizioni di peso del veicolo e la modifica apportata al design, con la possibilità di affrontare la problematica con il proprio laptop già durante la visita in fabbrica. Altri settori che possono trarre vantaggi dal Visual Area Networking sono quelli dell'energia, del medicale, delle scienze e della difesa. "L'occhio rappresenta per il cervello il sistema di input con la maggiore bandwidth," ha dichiarato il Dott. Eng Lim Goh, Chief Technology Officer di SGI. "Se i dati grezzi potessero essere processati più rapidamente in visualizzazioni grafiche, e essere quindi messi a disposizione ovunque con qualsiasi dispositivo, saremmo in grado di facilitare i processi di comprensione e analisi attraverso l'accesso immediato ai dati." 

OPENWAVE ANNUNCIA IL SUPPORTO ALL'INIZIATIVA OPEN MOBILE ARCHITECTURE (OMA)
Milano, 1 marzo 2002 - Openwave Systems Inc. , leader mondiale nel software infrastrutturale e applicativo di comunicazione IP-based, ha annunciato il proprio supporto all'iniziativa Open Mobile Architecture (OMA). Openwave si e' gia' attivata per favorire la collaborazione immediata con i principali sostenitori dell'architettura OMA nelle aree strategiche degli standard e dell'interoperabilita'. Openwave continuera' inoltre ad allineare le proprie strategie di sviluppo prodotti agli obiettivi di questa iniziativa, per accelerare la distribuzione e l'adozione di massa di servizi mobili destinati ai consumatori. I sostenitori dell'iniziativa Open Mobile Architecture sono impegnati a sviluppare prodotti e servizi basati su tecnologie aperte tra cui WAP2.0/XHTML, MMS (Multimedia Messaging Service) e Java e collaborano strettamente con i principali organismi per la definizione di standard, tra cui 3GPP, WAP Forum e Java Community Process (JCP). Tutti i partecipanti lavoreranno all'identificazione di nuove tecnologie capaci di garantire apertura e interoperabilita' e le sottoporranno agli enti preposti a testare la conformita' agli standard e/o l'interoperabilita'. "Nokia e' fermamente convinta che prodotti innovativi, standard aperti e interoperabilita' siano fondamentali per la diffusione di massa dei nuovi servizi nel mondo mobile. Openwave vanta una lunga storia di successi nello sviluppo di tecnologie innovative che abilitano la distribuzione di servizi mobili e gode della nostra approvazione per l'impegno col quale aderisce all'iniziativa Open Mobile Architecture," ha affermato Pertti Korhonen, Senior Vice President, Mobile Software, Nokia. "Motorola e Openwave hanno collaborato per molto tempo con l'obiettivo di migliorare l'usabilita' e le prestazioni di cellulari e dispositivi mobili per la trasmissione dei dati. Siamo compiaciuti dell'adesione di Openwave all'iniziativa Open Mobile Architecture. La diffusione di soluzioni e servizi mobili, innovativi e di successo dipende dalla collaborazione tra i leader del settore che devono garantire agli utenti finali esperienze piu' entusiasmanti e basate sull'interoperabilita'," ha affermato Leif Soderberg, Senior Vice President and General Manager, Strategy and Business Development, Motorola Personal Communications Sector, Motorola. "IBM e' eccitata dai progressi che sono stati fatti raggruppando i protagonisti del settore delle comunicazioni mobili attraverso la definizione di obiettivi condivisi - obiettivi che consistono nella realizzazione di applicazioni mobili basate su una piattaforma e su un insieme di standard di mercato comuni, " ha affermato Jon Prial, Vice President of Marketing, Pervasive Computing Division, IBM. "IBM ha collaborato intensamente con Ericsson, Motorola, Nokia, Openwave e altre aziende leader di mercato con l'obiettivo di distribuire ai CSP wireless soluzioni caratterizzate da livelli superiori di flessibilita'. Attraverso l'iniziativa Open Mobile Architecture siamo in grado di ottimizzare l'aiuto offerto ai CSP per massimizzare i loro ritorni sugli investimenti sulle licenze 3G." "Ci auguriamo di lavorare al fianco di Nokia, Motorola e numerose altre aziende che hanno sottoscritto l'iniziativa con l'obiettivo di aiutare i nostri clienti a garantire ai consumatori esperienze superiori," ha dichiarato Don Listwin, chairman e CEO, Openwave. "L'interoperabilita' rappresenta un fattore critico di successo per il business dei servizi mobili. Openwave sta attualmente effettuando tutti i test necessari per verificare l'interoperabilita' dei propri prodotti con quelli di numerosi partner. Le azioni intraprese oggi dai sostenitori dell'iniziativa OMA avranno un impatto immediato sulla capitalizzazione della futura fase di crescita del nostro settore," ha affermato. "Negli ultimi cinque anni, Genie, mobile Internet business di mm02, ha collaborato intensamente con Openwave alla realizzazione di servizi mobili per la trasmissione dei dati estesi alle proprie proprieta', influenzando profondamente lo sviluppo del mercato. mm02 collabora con numerosi partner e fornitori ed e' quindi particolarmente interessata a sostenere iniziative settoriali che incoraggiano la cooperazione, finalizzate al conseguimento di progressi comuni nel campo dei servizi mobili. La risoluzione dei principali problemi di compatibilita' spiana la strada per un successo comune, traducendosi in una maggiore soddisfazione dei clienti," ha notato Kent Thexton, Chief Marketing and Data Officer di mm02 e presidente di Genie. Gli standard aperti garantiscono ai consumatori la possibilita' di scegliere liberamente e mantenere il controllo sull'utilizzo dei servizi e sulle informazioni. Un altro vantaggio e' infine rappresentato dall'elevato livello di intuitivita' e usabilita' che accomuna tutti i servizi mobili. " Openwave vanta una lunga storia nella creazione di tecnologie innovative per il settore della comunicazione e nella collaborazione con partner e concorrenti. L'azienda ritiene che lo sviluppo di un ecosistema basato su standard aperti rappresentera' un fattore strategico per la crescita del settore nel 2002. Openwave ha portato il proprio contributo a organismi per la definizione di standard aperti tra cui Liberty Alliance, GSMA M-Services, IM e MMS interoperability, WAP Forum, W3C, 3GPP, 3GPP2, CDG, Synch ML Forum e l'iniziativa Wireless Village.

SERVITECNO PRESENTA IL NUOVO DRIVER OPC CLIENT DI INTELLUTION
Milano, 1 marzo 2002 - OPC (OLE for Process Control) è uno standard de-facto per le comunicazioni tra dispositivi, strumenti e sistemi in ambiente Microsoft, universalmente adottato da tutti i maggiori vendor di componenti hardware e software per applicazioni industriali. Intellution, che da sempre offre pacchetti software aperti e scalabili, è stata tra le cinque aziende che hanno sviluppato la prima specifica di OPC insieme a Microsoft. In seguito Intellution ha sempre attivamente partecipato allo sviluppo dello standard OPC ed ai lavori dei comitati tecnici della OPC Foundation (www.opcfoundation.org). Il rilascio della nuova versione del Driver include il supporto delle Data Arrays, una potente feature che consente incredibili miglioramenti nella produttività dell'applicazione e per lo sviluppatore. La gestione di Data Arrays permette infatti di ridurre drasticamente il tempo e l'impegno richiesto all'utilizzatore ed allo sviluppatore al momento della configurazione sia del Driver (con Power Tool) sia nella definizione in iFix (nel DataBase Builder). Le Data Arrays consentono a diversi oggetti OPC di essere letti come un solo DataBlock, per poi essere indirizzati da un Analog Register, oppure un Digital Register, all'interno del Process DataBase di iFix. Alla versione 7.30 sono state aggiunte anche le seguenti feature: una migliorata e più completa gestione della casistica degli errori ai fini di un trobleshouting più sicuro e veloce; un'esplorazione e visualizzazione (browsing) ancora più vasta di tutti i campi e di tutte le informazioni gestite dal driver OPC; il supporto anche della scrittura e forzatura di blocchi. Le informazioni tecniche su questo nuovo prodotto sono disponibili sul sito internet di Intellution all'indirizzo www.intellution.com/drivers. Il nuovo OPC Client versione 7.30 può essere già scaricato direttamente dal sito da tutti i clienti utilizzatori del prodotto software Intellution iFix in regola con il programma iGC iGlobalCare di manutenzione della propria installazione. Un nuovo CD che includerà questo nuovo OPC Client Versione 7.30 è attualmente in produzione e verrà consegnato agli acquirenti di iFix a partire dal mese di Febbraio 2002. I prodotti Intellution sono distribuiti e supportati in Italia da ServiTecno s.r.l.
www.servitecno.it

SFIDE ED OPPORTUNITÀ PER IL MERCATO DELLE PSO
Milano, 1 marzo 2002 - Le società che offrono servizi professionali in ambito consulenziale, tecnologico ed informatico hanno vissuto negli ultimi anni un periodo di sviluppo senza precedenti; la terziarizzazione delle funzioni esterne al core business consente di prevedere per questo mercato una forte espansione. Siamo di fronte ad uno scenario ricco di opportunità per quelle PSO- Porfessional Services Organizations- che sapranno coniugare crescita e redditività, consolidare la propria esperienza e pianificare al meglio le proprie strategie per il futuro. La sfida che le società a capitale umano si trovano a dover affrontare oggi si gioca sull'efficienza nella gestione dei knowledge worker e del processo di delivery dei servizi professionali come elementi in grado di creare valore interno e per gli azionisti. Formula ha sviluppato assieme ad Evolve, leader mondiale nel Professional Services Automation, una soluzione applicativa integrata, basata su Diap@son, la propria soluzione Extended ERP, in grado di rispondere in modo completo alle esigenze delle PSO, di consentire la gestione di ogni singola fase della catena di creazione del valore e di garantire miglioramenti tangibili nella produttività ed immediati ritorni economici. Formula, assieme ad IDC ed EDS, approfondisce questi temi e presenta la propria offerta per le PSO nel corso dei seminari Formula per le PSO Milano, 12 marzo Marriott Hotel, Via Washington 66 Roma, 14 marzo Hotel Sheraton Eur,Viale del Pattinaggio 100 Per ulteriori informazioni e per l'iscrizione on-line: www.formula.it/eventi 

SP -PROCESS È ORA ANCORA PIÙ INTUITIVO
Milano, 1 marzo 2002 - SP-Process ha messo a punto una nuova versione del software omonimo (SP- Process Vers. 2) che ha permesso di ovviare ad alcune imperfezioni riscontrate dai suoi stessi programmatori o segnalate dagli utenti. In particolare la nuova release migliora o semplifica l'utilizzo di certi Laboratori ("Text", "Graphs", "MMedia") potenziandone alcune funzioni e introducendone di nuove come la possibilità di unire vari oggetti per creare un "simbolo". Grazie ai nuovi aggiornamenti l'utente avrà a disposizione un'interfaccia ancora più intuitiva che lo accompagnerà lungo il suo percorso nei 9 laboratori disponibili (Draw, Nets, Graphs, Data, Balance, Text, Image, Map, Multimedia) che permettono di realizzare con un unico prodotto grafici, schemi tecnici, documentazione aziendale, fotoritocco, impaginazione e altro ancora. La prima novità che salta all'occhio è il fatto che l'interfaccia è ora in italiano. Inizialmente era stata creata in inglese perché i nomi dei laboratori risultavano più brevi e comunque chiari per l'utente a cui si rivolge il prodotto. Alcuni termini poi si usano in inglese comunemente anche in Italia perché sono intraducibili. SP-Process ha, però, verificato che alcuni utenti consideravano l'interfaccia in inglese un ostacolo alla comprensione del funzionamento del prodotto, anche potendo contare su un aiuto online in italiano. In questa versione è stata quindi introdotta l'interfaccia in italiano, lasciano in inglese solo i termini proprio intraducibili. Inoltre, all'interno del laboratorio Mmedia è ora presente una demo che permette di realizzare, in modo semplice ed immediato, CD masterizzati. Sarà quindi possibile salvare su CD le presentazioni multimendiali create con il software, facendo ovviamente uso del masterizzatore. Il software è supportato dai sistemi operativi, Windows 2000, Windows 98, Windows NT, Windows Me e ora anche Windows XP. SP-Process è disponibile nelle due versioni Base e Professional vendute rispettivamente a un prezzo di 206 € e 413 € (IVA inclusa). Le due versioni differiscono per la quantità di immagini contenute nell'archivio e possono essere acquistate presso i rivenditori autorizzati (Chl, Mondadori informatica, Dataflex Service Italia, Misco, Ics Olivetti, Giosoft, Garamond, Nuova Didattica e Promoplan) o on-line, direttamente dal sito aziendale www.sp-process.com Sempre dal sito è invece possibile scaricare una versione della durata di 30 giorni. 

IN CORSO L'ACQUISIZIONE DI REVIT TECHNOLOGY CORPORATION DA PARTE DI AUTODESK 
Milano, 1 marzo 2002 - Autodesk Inc. (Nasdaq: ADSK), leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la progettazione e per la creazione di contenuti digitali, ha annunciato la propria intenzione di acquistare - per una cifra pari a 133 milioni di dollari in contanti - Revit Technology Corporation, società del Massachusetts che sviluppa tecnologia parametrica per la progettazione, la costruzione e la gestione nel settore architettonico. Il software di Revit - un modellatore parametrico che consente ai clienti di progettare, coordinare ed integrare informazioni relative ad un intero edificio - è complementare alla preesistente famiglia di applicazioni Autodesk per l'industria edile. Il buon esito della trattativa è soggetto all'approvazione governativa e degli azionisti. "L'acquisizione permetterà di allargare il nostro portfolio clienti e contemporaneamente di ampliare la portata del nostro business nel settore architettonico", ha commentato Carol Bartz, chairman e CEO di Autodesk. "La nostra linea di prodotti offrirà le migliori funzionalità sul mercato di formulazione e progettazione model-based, aiutando fondamentalmente progettisti, costruttori e proprietari edili a tracciare e gestire nel miglior modo le attività".L'approccio model-based alla progettazione e gestione architettonica si tradurrà in una straordinaria efficienza del ciclo di vita edile, dalla progettazione alla costruzione e gestione dell'edificio. Il software Autodesk Architectural Desktop (ADT) supporta l'approccio improntato al modello edile, incorporando elementi del progetto in un ambiente famigliare AutoCAD. L'aumentata produttività raggiunta grazie ai clienti ADT che utilizzano elementi integrati del progetto ha permesso la crescita dello scorso anno della divisione Building Industry di Autodesk. Grazie a Revit, i clienti di Autodesk potranno muovere i prossimi passi sulla via di un approccio realmente integrato e model-based. I progetti model-based aiutano i clienti a progettare, coordinare e gestire le informazioni di un intero edificio, perché queste possano essere successivamente disponibili per funzioni di downstream come l'ingegneria strutturale, la stima dei costi e dell'offerta e la gestione degli impianti. Revit costituisce la tecnologia di prossima generazione ed è indicata per specifici segmenti di mercato quali il retail e le costruzioni - tutti nuovi target per Autodesk - oltre a completare l'attuale offerta di prodotto di Autodesk. Come risultato dell'acquisizione, Autodesk potrà offrire ai clienti una maggior efficienza tecnologica in tutte le fasi del ciclo di vita dell'edificio: Autodesk Architectural Studio per il disegno digitale del concept progettuale; AutoCAD e AutoCAD LT per la stesura del prodotto; Autodesk Architectural Desktop e le applicazioni di sistema edile per una maggior produttività del progetto dettagliato; Revit e i modelli edili integrati per il progetto parametrico e i progetti di costruzione; ProjectPoint per la gestione di costruzioni edili e di progetti ondine. "Le nostre tecnologie insieme faranno da catalizzatore per il settore edile mondiale, per l'adozione di un approccio alla progettazione, costruzione e gestione model-based", ha commentato David Lemont, CEO di Revit Technology. "Possiamo finalmente soddisfare i desideri dei professionisti edili che, da tempo, richiedono un reale cambiamento del processo e che potranno adottare nella quotidianità un intelligente modello edile e cominciare ad utilizzare il progetto architettonico nelle applicazioni di downstream". Per le implicazioni finanziarie della transazione, vedere il comunicato stampa sui risultati finanziari del quarto trimestre 2002. Questo comunicato contiene previsioni su aspettative, piani, intenzioni e strategie di Autodesk legate all'acquisizione di Revit Technology. Quanto esposto riflette le aspettative di Autodesk e si riferisce a informazioni attuali a disposizione dell'azienda. La capacità di Autodesk di raggiungere i propri obiettivi di business è soggetta a rischi ed incertezze che potrebbero modificare i risultati previsti oggi. In particolare, il fatto che le aziende abbiano concluso un accordo definitivo, non implica che la transazione venga portata a termine. Se le società non dovessero ricevere le approvazioni governative e degli azionisti o soddisfare le condizioni di chiusura, la transazione verrà bloccata. Altri rischi ed incertezze riguardano il raggiungimento delle sinergie previste e dell'efficienza delle operazioni, il mantenimento della forza lavoro e la continuità del business di Revit Technology prima della chiusura della transazione, la capacità di gestire l'integrazione dei prodotti, dei servizi e delle rispettive caratteristiche, oltre ad altri rischi descritti nei report di Autodesk archiviati presso la 'Securities and Exchange Commission'. 

RISULTATI POSITIVI PER ACHAB - VISNETIC FIREWALL ULTIMA NOVITA' DELLA DIVISIONE EDS DISTRIBUTRICE IN ESCLUSIVA DEI PRODOTTI DEERFIELD
Milano, 1 marzo 2002 - Achab realizza nel 2001 un incremento di fatturato del +25 % portando il suo fatturato da 1.331.000,00 Euro del 2000 a 1.660.000,00 Euro del 2001 in controtendenza con le difficili condizioni macroeconomiche del settore IT italiano. L'Ing. Roberto Ghislandi, presidente della Achab, annuncia il successo in particolare della divisione ESD - distributrice in esclusiva per l'Italia dei software per internet della societa' americana Deerfield - che raggiunge un incremento delle vendite del 40%. La percentuale degli ordini ricevuti via internet attraverso il sito www.achab.it e' passata dall' 82 % del 2000 al 86% del 2001 confermando il successo del sito di e-business BtoB utilizzato da 1500 rivenditori in tutta Italia. "Siamo soddisfatti di constatare che i nostri rivenditori aumentano progressivamente e si fidelizzano nella scelta dei software che noi proponiamo al mercato italiano dopo test accurati ed un attento controllo da parte dei nostri tecnici. Forniamo un supporto di assitenza tecnica gratuita sia telefonica, sia via mail, con un funzione particolare chiamata Commesso Virtuale che permette ai rivenditori di porre domande al supporto tecnico via internet ed avere le risponde in tempo reale. Riteniamo che parte del successo dei nostri prodotti sia da ricercare nell'adeguata risposta al crescente bisogno di sicurezza, dal singolo pc alle reti aziendali, e in particolare ricordiamo il mail server Mdaemon, il proxy server Wingate, entrambi dotati di supporto antivirus per bloccare i virus prima ancora che arrivino sui PC degli utenti e il nuovo VisNetic Firewall " afferma Roberto Ghislandi. La diffusione delle nuove tecnologie di connessione rende praticamente continuo il contatto tra Lan aziendale e Internet. Questa esposizione presenta evidenti rischi per la sicurezza della rete stessa: impostare una politica per la gestione degli accessi e' ormai per tutte le aziende una necessita' primaria. Visnetic Firewall ( precedentemente denominato Ambra Firewall ), grazie al prezzo competitivo, rappresenta la soluzione ideale per chi non ha intenzione di acquistare un firewall hardware (che spesso ha costi non proporzionati alle esigenze), ma intende comunque prevenire in modo efficace attacchi, intrusioni e violazioni alla sicurezza dei sistemi con semplicita' e affidabilita'.
http://esd.achab.it

NOVITÀ HP NEL SEGMENTO TAPE AUTOMATION CONTINUA LA CRESCITA DELLA TECNOLOGIA A NASTRO HP ULTRIUM
Milano, 1 marzo 2002 - HP, leader globale nelle soluzioni di tape automation rivolte alla clientela di ogni comparto produttivo, conferma la crescita di interesse nei confronti della propria tecnologia a nastro Ultrium. Clienti e partner non mancano di sottolineare l'importanza delle soluzioni di tape automation nelle infrastrutture storage always-on e nelle attività di gestione dati, senza contare che questa tecnologia è parte integrante della strategia FSAM (Federated Storage Area Management) annunciata dalla stessa HP quasi un anno fa. I responsabili IT continuano a utilizzare i nastri come strumenti essenziali per rendere scalabili e supportare gli ecosistemi storage senza sacrificarne le prestazioni; il nastro è inoltre il mezzo più economico per realizzare soluzioni di backup e recovery affidabili. "I contenuti digitali stanno assumendo sempre maggior rilevanza", ha dichiarato Nora Denzel, Vice President della Network Storage Solutions Organization di HP. "La tecnologia automatizzata a nastro HP Ultrium offre un maggior grado di sicurezza e un accesso ai dati più affidabile, eliminando dal processo di backup l'interazione umana. Allo stesso tempo, questa tecnologia migliora la continuità operativa, eliminando i fermi imprevisti del sistema e minimizzando quelli programmati: si tratta di due aspetti essenziali per implementare una soluzione HP FSAM, la quale consente di gestire una capacità storage almeno dieci volte superiore rispetto al passato per mano di un unico operatore. Grazie alla velocità e all'affidabilità delle soluzioni automatizzate HP per il backup su nastro, i responsabili di sistema saranno più liberi di rivolgere la loro attenzione ad altre attività IT importanti". "I nastri ad alta prestazione giocano un ruolo fondamentale nelle infrastrutture storage" afferma Fara Yale, Chief Analyst di Gartner Dataquest specializzata nel settore della tecnologia a nastro,"sono la base dalla quale dipende ogni attività e non avverto possibili cambiamenti di tendenza per il futuro. Le tecnologie a nastro ad alte prestazioni continuano a diffondersi nello spazio midrange e high-end, confermando il valore che offrono alle aziende e alle loro infrastrutture IT". Riaffermando l'impegno congiunto nei confronti degli standard aperti nel settore linear tape storage, Hewlett-Packard Company, IBM Corporation (NYSE: IBM) e Seagate Removable Storage Solutions LLC, aziende partecipanti all'iniziativa Linear Tape-Open (LTO) Program, hanno recentemente annunciato che, a partire da gennaio 2002, le licenze per la seconda generazione della tecnologia LTO Ultrium sono disponibili ai produttori di soluzioni e supporti storage interessati. "Consideriamo il mercato midrange come uno dei maggiori settori in crescita dei prossimi anni, fattore determinante per il successo del formato LTO Ultrium", ha commentato Fara Yale. "Il formato Generation 2 conferma l'impegno assunto dai partner LTO Program nei confronti di una soluzione capace di supportare più vendor, riducendo la frammentazione esistente nel settore e mettendo a disposizione uno standard aperto per la tecnologia a nastro. Combinando con questa strategia i vantaggi di tecnologie collaudate, potremo ottenere elevati livelli di integrità e disponibilità dei dati per il futuro". La seconda generazione del formato LTO Ultrium fornirà agli utenti una capacità storage doppia rispetto a quella consentita dal formato Generation 1, arrivando fino a 400GB con compressione 2:1 e 200GB nativi associati a una velocità di trasferimento dati pari a 20-40MB al secondo. A ciò si aggiunge un incremento superiore al 30% nel numero di tracce e nella velocità media del nastro, oltre a un metodo di registrazione migliorato rispetto al passato. Come specifica aperta, il formato Ultrium offre diversi vantaggi rispetto ai formati concorrenti: si tratta infatti dell'unica piattaforma storage a nastro sul mercato che fornisce flessibilità, riduzione dei costi e scelta di prodotti che contraddistinguono un formato aperto.

NOVITÀ ACHAB EDS - ELECTRONIC SOFTWARE DISTRIBUTION
Milano, 1 febbraio 2002 - Le più interessanti caratteristiche di Visnetic Firewall sono : - Stateful Packet Inspection: attualmente il metodo più intelligente per filtrare il traffico IP. - Protezione basata su regole. - Configuration Wizard: uno strumento intuitivo che permette di ottenere in pochi minuti una valida configurazione di partenza del firewall. - VisNetic Firewall è in grado di gestire l'attivazione dei filtri su ogni singolo dispositivo di rete. Questo consente di contrastare azioni ostili provenienti dall'esterno, ma anche dall'interno (troiani, ecc.). - Aiuto alla creazione delle regole: il sistema di log permette di interpretare e modificare in tempo reale gli eventi; ogni pacchetto in transito viene identificato e descritto, e basta un click del mouse per bloccare i pacchetti sospetti. MDaemon L'Antivirus per MDaemon è un potente plugin antivirus basato sul motore dei Kaspersky Labs, studiato per garantire una protezione totale agli utenti del server di posta MDaemon. La tempestività dell'aggiornamento contro i nuovi virus è assicurato dalla funzione automatica di controllo dei nuovi update via Internet. Wingate WinGate consente a tutte le postazioni di una rete locale di condividere il medesimo accesso ad Internet. Scalabile, si adatta alle diverse esigenze aziendali ed è disponibile nelle versioni Home, Standard e Pro. Di prossimo rilascio la versione 5.0 di Wingate caratterizzata da un plugin AntiVirus (GateScan) e un potente content filter (GateFilter). Grazie alla collaborazione tra Deerfield.com e la iCognito, GateFilter tramite le funzionalità di ACR (Artificial Content Recognition), è in grado nel 99.2% dei casi di capire se il contenuto di un sito è accettabile o no e, in caso negativo, di impedirne la visualizzazione RealyFax Il fax server RelayFax garantisce l'invio e la ricezione di fax tramite posta elettronica e, grazie all'OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), smista automaticamente i messaggi ai diretti interessati. Si possono configurare regole per lo smistamento dei fax in arrivo (inbound rules) oppure bloccare i fax in entrata provenienti da determinati numeri telefonici, come si fa con lo spamming nel caso delle e-mail.
http://esd.achab.it/prodotti/prodotti.cfm

ELO TOUCHSYSTEMS ANNUNCIA UNA NUOVA LINEA DI TOUCHMONITOR LCD ENTRY-LEVEL LA NUOVA SERIE 1000 È PENSATA PER SYSTEM INTEGRATOR E RIVENDITORI
Milano, 1 marzo 2002 - Elo TouchSystems, Inc., leader mondiale nella tecnologia touch e divisione di Tyco Electronics, annuncia una nuova famiglia di touchmonitor LCD entry-level a 12" e 15". La linea di touchmonitor 1000 Series fornisce a system integrator e a rivenditori un'economica soluzione single-source per applicazioni POS alberghiere e in ambito retail. I nuovi touchmonitor 1224L a 12" e 1524L a 15" della linea 1000 Series sono disponibili con o senza la tecnologia resistiva AccuTouch five-wire. "System integrator e rivenditori evidenziavano la necessità di disporre di touchmonitor di qualità che fossero economici ma sempre molto affidabili. Essi inoltre desideravano acquistare il prodotto da un unico fornitore, in modo da ottimizzare i costi legati a inventario e personale e ridurre il total cost of ownership", dichiara Mark Bolt, LCD product manager di Elo. "Abbiamo risposto a queste richieste con lo sviluppo della serie 1000, una linea di monitor LCD entry-level, a tecnologia touch e non, facili da integrare in applicazioni esistenti". Il monitor 1224L di Elo consente una migliore visione - Il nuovo monitor 1224L a 12" è disponibile sia su piedistallo, sia nella nuova configurazione su cavalletto, che consente agli utenti di sistemare lo schermo all'altezza ottimale posizionandolo su qualsiasi superficie piana. La linea di touchmonitor 1000 Series è già disponibile. www.elotouch.com

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