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5 MARZO 2002
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LA
CINA PRENDE IN CONSIDERAZIONE L'APERTURA DEI PROGRAMMI NAZIONALI DI RICERCA
ALL'UE
Bruxelles,
5 marzo 2002 - Nell'ambito di un'iniziativa tesa ad accrescere la
cooperazione con le comunità scientifiche internazionali, la Cina sta
esaminando la possibilità di aprire all'Unione europea due dei suoi
programmi nazionali di ricerca. I due programmi in questione, denominati
"863" e "973" poiché sono stati lanciati
rispettivamente nel marzo 1986 e 1997, affrontano numerosi settori
prioritari dell'Ue. Il programma "863" sulla ricerca e lo sviluppo
nel settore dell'alta tecnologia, tratta i temi delle biotecnologie, delle
tecnologie dell'informazione, dell'automazione, dell'energia, dei nuovi
materiali e delle tecnologie marine, mentre il programma nazionale di
ricerca di base "973", verte in particolare sull'agricoltura,
l'energia, le tecnologie dell'informazione, le risorse e l'ambiente, la
salute pubblica ed i materiali. Secondo il ministero cinese della Scienza e
della Tecnologia, la Cina intende svolgere un ruolo più attivo nei
principali progetti internazionali di ricerca, incoraggiare un maggior
numero di scienziati cinesi ad affermarsi sulla scena internazionale ed
esaminare la possibilità di instaurare ulteriori relazioni con le
istituzioni di ricerca straniere, così da aumentare la visibilità della
comunità scientifica della Cina. Il ministero cinese delle Risorse umane ha
anche annunciato l'adozione di misure volte a far ritornare in Cina un
maggior numero di studenti d'oltremare, costruendo più parchi scientifici
innovativi, in vista di incrementare le industrie nel settore della
tecnologia avanzata. Con un'iniziativa distinta, l'Associazione cinese per
la Scienza e la Tecnologia, il principale organismo responsabile della
sensibilizzazione dell'opinione pubblica in materia di scienza, ha avviato
una campagna su tutto il territorio nazionale per diffondere la conoscenza
scientifica di base. La campagna si concentrerà sulle esposizioni
scientifiche comunitarie e sull'offerta di corsi per i cittadini cinesi. Si
farà il possibile anche per aumentare il livello generale di conoscenza
scientifica fra i funzionari statali. L'Associazione ha proposto che
ciascuna provincia e città cinese costruisca un museo della scienza ed ha
offerto il proprio aiuto ad università ed istituti di ricerca per
organizzare riunioni pubbliche. All'inizio dell'anno, l'Associazione ha
inaugurato, d'intesa con il governo cinese, un movimento per la diffusione
della scienza nelle zone rurali del paese, che prevede l'utilizzo di un
corteo di automobili per portare le esposizioni ed i divulgatori scientifici
in queste aree.
PUBBLICARE
O BREVETTARE? UNO STUDIO DELL'UE ANALIZZA IL DILEMMA DEGLI SCIENZIATI
Bruxelles, 5 marzo 2002 - Uno studio pubblicato dalla Commissione europea ha
rivelato che gli accademici sono favorevoli alla protezione dei risultati
scientifici sin dalla loro prima pubblicazione (quando non sono ancora
protetti da alcun brevetto), mentre l'industria è contraria e le Pmi
rimangono divise sulla questione. L'indagine, realizzata dalle Dg
"Ricerca" e "Mercato interno" della Commissione europea,
è stata commissionata conformemente alla direttiva della Ce sulla
"Protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche", la quale
stabilisce che la Commissione debba stendere una relazione di valutazione
delle implicazioni, per la ricerca in materia di ingegneria genetica, della
mancata o tardiva pubblicazione di documenti dedicati ad argomenti
potenzialmente oggetto di brevetto. Talvolta, gli istituti di ricerca, le
università e le piccole società di biotecnologia vorrebbero inoltrare le
proprie richieste di brevetto, ma allo stesso tempo hanno necessità di
rendere noti, quanto prima, i risultati della propria ricerca alla comunità
scientifica e agli investitori. Il dilemma fra protezione e pubblicazione può
causare un ritardo nella divulgazione dei risultati scientifici, rallentando
la diffusione delle conoscenze scientifiche e, di conseguenza, il progresso.
Un efficace sistema per il rilascio dei brevetti, tuttavia, dovrebbe
garantire la pubblicazione di quei risultati che, altrimenti, rimarrebbero
confidenziali. Lo studio ha rivelato che, in effetti, si verificano ritardi
nelle pubblicazioni, sebbene con frequenza sempre minore, quanto più
elevato è il grado di familiarità dell'utente con il sistema di rilascio
dei brevetti. Fra gli utenti più esperti si verificano notevoli ritardi in
meno del 20 per cento del totale dei casi (20 per cento per gli istituti
accademici e 8 per cento per l'industria). "È ovvio che le aziende
piccole e innovative, nonché i giovani ricercatori abbiano bisogno della
protezione del brevetto europeo. Ciò vale in particolare per i settori in
rapida evoluzione come quello delle biotecnologie, nei quali l'Europa ha una
reale possibilità di diventare uno dei protagonisti della scena mondiale e
creare occupazione. Nel suo piano strategico per le scienze biologiche, la
Commissione afferma chiaramente che occorre creare una parità di condizioni
nel campo della protezione dei brevetti per i paesi industrializzati",
ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin.
"Quest'indagine sottolinea ancora una volta l'esistenza di una domanda
di protezione mediante un brevetto economico, facilmente accessibile e
valido in tutta l'UE. Pertanto, è essenziale che la nostra proposta di
creazione del brevetto comunitario venga rapidamente approvata", ha
aggiunto il commissario per il Mercato interno Frits Bolkestein. La
relazione raccomanda alcuni sforzi volti alla definizione ed armonizzazione
del concetto di "periodo di grazia" in tutta l'UE, ma avverte che
il nuovo sistema di concessione dei brevetti potrà funzionare a livello
globale solo se garantirà la certezza giuridica, una delle principali
preoccupazioni per gli utilizzatori industriali del sistema di rilascio dei
brevetti. Per facilitare l'utilizzo del suddetto sistema da parte degli
accademici e delle Pmi (piccole e medie imprese), il documento suggerisce
l'introduzione, in tutti gli Stati membri, di un sistema provvisorio per la
richiesta di brevetti, la fornitura di sostegno e consulenza agli accademici
e alle Pmi per un opportuno ricorso al sistema brevettuale e un utilizzo
strategico dei diritti di proprietà intellettuale, nonché, in ultima
istanza, la creazione di un sistema semplice ed economico in questo ambito,
rappresentato dal brevetto comunitario. Le risposte dell'industria e degli
organismi pubblici di ricerca hanno evidenziato divergenze in merito alle
possibili soluzioni adottabili per evitare ritardi nelle pubblicazioni.
Secondo le imprese (di qualsiasi dimensione), la concessione di un brevetto
provvisorio rappresenta la soluzione più efficace, anche se le grandi
aziende industriali hanno espresso un parere fortemente contrario
all'introduzione di un periodo di grazia. Per gli accademici, al contrario,
il periodo di grazia costituisce la misura più importante per evitare
ritardi nelle pubblicazioni scientifiche, seguita dal sostegno e dalla
consulenza per la compilazione della richiesta di brevetto. Dallo studio è
emerso che quasi la metà dei ricercatori universitari intervistati (con
nessuna esperienza per quanto riguarda il sistema di rilascio dei brevetti)
prevede che questo sistema causi notevoli ritardi. Gli autori della
relazione, pertanto, hanno raccomandato la messa in atto di azioni di
sensibilizzazione e attività di sostegno per contrastare tali percezioni e
aiutare i ricercatori a familiarizzare maggiormente con il sistema di
concessione dei brevetti.
ANALISI
DELLE MIGLIORI PRASSI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Praga, 5 marzo 2002 - La terza conferenza annuale sulle "migliori
prassi della scienza e della tecnologia" si svolgerà a Praga
(Repubblica Ceca) dal 29 al 31 maggio. La manifestazione tratterà le
questioni legate al trasferimento tecnologico, sia a livello europeo sia
nordamericano, e fornirà dei raffronti. Verranno discusse le principali
tematiche che garantiscono un facile trasferimento tecnologico dalle
università all'industria, comprendenti il rilascio di licenze, il ruolo
delle università, i conflitti d'interessi e la fornitura di capitale di
rischio. Alcuni di questi argomenti saranno illustrati mediante studi di
casi. Parteciperanno alla manifestazione circa 150 professionisti del
trasferimento tecnologico, in prevalenza europei. Infolink: http://www.astp.net
LA
COMUNITÀ EUROPEA SCEGLIE LA TECNOLOGIA LINGUISTICA DI EXPERT SYSTEM
NELL'AMBITO DI IMPORTANTI PROGETTI DI RICERCA
Modena, 5 marzo 2002 - Expert System ha sviluppato una serie di
partecipazioni a progetti di ricerca finanziati dall'Unione Europea nei
quali si prevede l'utilizzo di tecnologie linguistiche per diverse
applicazioni: e-learning, ricerca e organizzazione intelligente di
informazioni, elaborazione del linguaggio naturale. Al momento i piani di
sviluppo che la vedono coinvolta sono i progetti Trust, Omero e Janua, che
attestano il riconoscimento di Expert System come punto di riferimento per
la Comunità Europea nel trattamento di tecnologie linguistiche. Di seguito
una breve descrizione dei progetti: Trust - Text Retrieval Using Semantic
Technologies - Il progetto Trust mira a creare motori di ricerca che
forniscano risposte molto precise a vantaggio degli utilizzatori finali.
Obiettivo del progetto è la creazione di un motore di ricerca multilingue
(francese, italiano, polacco e portoghese) dotato di avanzate funzionalità
di ricerca semantiche e cognitive, per il quale si svilupperanno due
prototipi dimostrativi nei settori "ambiente" e "demografia
storica". L'obiettivo ultimo del progetto è quello di creare dei
motori di ricerca ad alto tasso di precisione di risposta a completo
beneficio degli utilizzatori finali. Dettagli http://www.expertsystem.it/partners/ita_trust.htm
Omero - Open Multimedia Environment to Retrieve and Organize documents - Il
progetto prevede la realizzazione di un sistema esperto che permetta alle
aziende della filiera del Tessile/Abbigliamento di accedere in modo
economico e razionale alle informazioni contenute nelle banche dati.
L'iniziativa è promossa da Miur - Urst (Università, Ricerca Scientifica e
Tecnologica) e la realizzazione viene coordinata dal consorzio "Sapere
in Rete" e vede come partecipanti aziende pubbliche e private di
diversi settori. Per approfondimenti: http://spring.bologna.enea.it/omero
Janua - Joint Action of Nations to Upgrade language Abilities - Il progetto
fa parte del programma europeo Leonardo e ha come obiettivo
l'implementazione di un sistema di self-learning multimediale a distanza per
l'apprendimento flessibile ed autonomo in un realistico ambiente di lavoro.
All'interno del progetto di insegnamento a distanza, sono previsti case
studies e simulazioni video di situazioni lavorative reali, cataloghi di
risorse linguistiche e links ipertestuali, oltre che un glossario
multilingue e un thesaurus sotto forma di rete semantica. Lo scopo è
collegare addestratori e aziende con soluzioni personalizzate e tecnologie
che facilitino l'insegnamento e l'apprendimento. Dettagli http://www.expertsystem.it/partners/ita_janua.htm
FABBISOGNO
DEL SETTORE STATALE - FEBBRAIO 2002
Roma, 4 marzo 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
nel mese di febbraio 2002 si è registrato un disavanzo del settore statale
di circa 4.000 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 6.017 milioni nel
mese di febbraio 2001. Nel primo bimestre del 2002 si è registrato
complessivamente un fabbisogno di circa 7.800 milioni di euro, mentre
nell'analogo periodo 2001 si era avuto un disavanzo pari a 5.410 milioni di
euro.
BORSA:
REVISIONE ORDINARIA DEI PANIERI MIB 30 E MIDEX
Milano, 1 marzo 2002 - Borsa Italiana S.p.A. comunica i risultati della
revisione dei panieri degli indici Mib30 e Midex. Il calcolo degli indici
con la nuova composizione prenderà avvio a partire dal prossimo 18 marzo
2002. Mib30 L'applicazione della metodologia ufficiale e delle norme
generali connesse alle operazioni di selezione ha permesso di individuare le
trenta azioni che vengono riportate di seguito: Alleanza Assicurazioni
Mediaste; Autostrade Mediobanca; Banca di Roma Mediolanum; Banca Fideuram
Olivetti; Banca Monte Paschi Siena Pirelli S.p.A. ord; Banca Nazionale
Lavoro Ras ord; Bipop-Carire Rolo Banca 1473; Bulgari Saipem; Enel San Paolo
- Imi; Eni Seat Pagine Gialle ord; Fiat ord Snam Rete Gas; Finmeccanica
Stmicroelectronics; Generali Assicurazioni T.I.M. ord; IntesaBci ord Telecom
Italia ord; Italgas Unicredito Italiano ord; I tre "titoli di
riserva" sono nell'ordine: Aem, Holding di Partecipazioni Industriali e
Parmalat Finanziaria. Si segnala in particolare che, rispetto alla
composizione dell'indice attualmente in vigore, escono dal paniere le azioni
Aem e Holding di Partecipazioni Industriali che verranno sostituite nel
nuovo paniere dalle azioni Snam Rete Gas e Stmicroelectronics. Iinoltre,
viene reso noto che a partire dal 18 marzo 2002 le azioni Stmicroelectronics
entreranno a far parte degli indici Mibtel e Mib..Midex. Con riferimento
all'indice Midex, l'applicazione della metodologia ufficiale e delle norme
generali connesse alle operazioni di selezione ha permesso di individuare le
venticinque azioni che vengono riportate nella tabella seguente: Acea Gruppo
Edit. l'Espresso; Aem Italcementi; Alitalia La Fondiaria Assicurazioni;
Autogrill S.p.A. Lottomatica; Banca Pop Bergamo - Cr Var Milano
Assicurazioni; Banca Pop Comm e Industria Mondatori; Banca Pop Lodi Parmalat
Finanziaria; Banca Popolare di Milano Ricordati; Banca Popolare di Novara
(*) Rinascente; Banca Popolare di Verona (*) Sai; Benetton Snia; Buzzi
Unicem Tod's; Credem; I tre "titoli di riserva" sono, nell'ordine:
Unipol, Beni Stabili e Campari. Si segnala in particolare che, rispetto alla
composizione dell'indice attualmente in vigore, escono dal paniere le azioni
Autostrada Torino-Milano, Beni Stabili e Class Editori che verranno
sostituite nel nuovo paniere dalle azioni Aem, Lottomatica e Recordati.
Note: (*) Subordinatamente all'efficacia della fusione tra la Banca Popolare
di Verona-Banco S. Geminiano e S. Prospero (Pvr) e Banca Popolare di Novara
(Pno) e alla contestuale quotazione delle azioni della nuova banca, le due
azioni verranno sostituite da quelle della banca risultante dalla fusione e
dal primo titolo nella graduatoria stilata in base all'indicatore Ilc. Dal
18 marzo 2002 le azioni Autostrada Torino-Milano, Beni Stabili, Class
Editori e Holding di Partecipazioni Industriali cesseranno di essere
negoziate sul Mercato "After Hours" (Tah) mentre, a partire dalla
stessa data, saranno negoziate le azioni Lottomatica, Snam Rete Gas,
Stmicroelectronics e Recordati. Coerentemente con i criteri di calcolo degli
indici, i pesi con cui le singole azioni entreranno nei panieri verranno
determinati la mattina del 18 marzo p.v. utilizzando i prezzi di apertura
delle stesse (prezzi base) e il numero di azioni in circolazione presenti
sul Listino Ufficiale del 13 marzo 2002 (fatte salve le eccezioni previste
dalla metodologia di calcolo per i titoli soggetti ad operazioni sul
capitale) che verrà comunicato il 14 marzo p.v.
INTESABCI
ITALIA SIM, 500 NUOVI PROMOTORI NEI PROSSIMI TRE ANNI SARÀ INOLTRE AVVIATO
IL PIANO DI FORMAZIONE, CHE PREVEDE CIRCA 14.000 ORE DI AULA NEL 2002 PER
TUTTI I PROMOTORI FINANZIARI
Milano, 5 marzo 2002 - A distanza di quasi due mesi dalla presentazione
ufficiale della nuova rete di promotori finanziari del Gruppo IntesaBci,
nata dall'unificazione di quelle di Intesa Italia Sim e GenerComit
Distribuzione Sim, Paolo Isidoro , Direttore Rete Promotori IntesaBci Italia
Sim, ha incontrato ieri la stampa per fare il punto della situazione sul
processo di integrazione, giunto a conclusione e ora pienamente operativo.
Il passo più importante che viene annunciato ieri riguarda il progetto di
reclutamento che dovrebbe portare la Rete dai circa 2.000 promotori attuali
ai 2.500 nei prossimi tre anni. Sono due i principi guida alla base del
piano di espansione: · Puntare sulla Qualità delle figure professionali e
non sulla Quantità (intesa sia in termini numerici sia di patrimonio
gestito) · Focalizzare lL'operazione in quelle aree con maggiori
potenzialità di sviluppo oppure, dove è necessario, creare una struttura a
supporto dei punti vendita della nuova banca multicanale. Contemporaneamente
IntesaBci Italia Sim darà vita ad un intenso piano di formazione che vedrà
impegnati tutti i promotori per un totale di 14.000 ore nel 2002. Il primo
appuntamento è il Road Show che partirà da Napoli martedì 5 marzo e che
vedrà al fianco di IntesaBci Italia Sim, Nextra, la sgr del Gruppo. Lo
scopo è quello di fornire alla Rete un aggiornamento trimestrale sui trend
del settore del risparmio gestito. Da ricordare il nuovo tipo di mandato che
prevede la divisione delle carriere dei promotori fra Manager e Professional.
L'obiettivo è quello di valorizzare il ruolo del Professional come leader
nella capacità di gestire la relazione con il cliente e nel proporre
soluzioni qualificate, e di consentire ai promotori che ne dimostrino le
capacità (Manager) di dedicarsi esclusivamente alla gestione delle risorse
umane. Per premiare l'operatività e la produttività sono previsti
nell'ambito del mandato dei budget semestrali, al raggiungimento dei quali
vengono attribuiti bonus rilevanti, e un sistema di fidelizzazione, con
riconoscimento del portafoglio (per i Professional) e della struttura (per i
Manager) al compimento di un'anzianità di cinque anni.
KPMG
CONSULTING SCEGLIE XTEL PER RAFFORZARE IL SUO POSIZIONAMENTO NEL MERCATO DEL
LARGO CONSUMO
Bologna, 5 marzo 2002 - Kpmg Consulting, una delle principali società di
management consulting in Italia, ha siglato un accordo con Xtel, software
house italiana specializzata in soluzioni e servizi per la gestione dei
processi commerciali e marketing in Aziende di Beni di Largo Consumo. La
partnership tra Xtel e Kpmg Consulting ha come scopo quello di creare valore
aggiunto per i potenziali clienti di entrambe le società, coniugando le
competenze di pianificazione strategica, consulenza organizzativa e
applicativa dei professionisti Kpmg Consulting, con l'elevato know-how e le
competenze applicative e tecnologiche del team Xtel nel Largo Consumo.
L'adozione della Suite Sales Master One - sviluppata da Xtel -, che gestisce
tutti i processi commerciali e marketing strategici (Accordi e Promozioni
con la Gdo, Sales Force Automation, Canvass, etc.) in Aziende di Beni di
Largo Consumo, e l'eventuale implementazione di Sistemi Erp, come pure la
relativa integrazione con la Suite stessa, verranno supportate dalla
consulenza organizzativa degli specialisti Kpmg Consulting, al fine di
offrire ai clienti delle due società la massima qualità e competitività
nel servizio e nelle soluzioni. Grazie a questa partnership si viene dunque
a creare un polo tecnologico-consulenziale di riferimento per tutte le
organizzazioni che operano nel segmento del Largo Consumo e che intendono
sfruttare compiutamente le nuove opportunità messe a disposizione dalle
moderne tecnologie dell'informazione.
APPROVATO
DAI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE IL PROGETTO DI AGGREGAZIONE TRA BANCA DI
ROMA E BIPOP CARIRE
Brescia/Roma, 5 marzo 2002 - I Consigli di Amministrazione di Bipop-Carire e
di Banca di Roma, riuniti il 2 marzo nelle rispettive sedi, hanno preso in
esame il progetto di aggregazione tra i due gruppi e ne hanno apprezzato le
valenze industriali. Anche sulla base delle indicazioni dei rispettivi
advisor, i Consigli di Amministrazione hanno altresì approvato i termini,
le condizioni, la struttura industriale e i rapporti di concambio alla base
del progetto di aggregazione tra i due gruppi bancari annunciato lo scorso
23 gennaio. Il progetto di aggregazione prevede, come è noto: ?la scissione
dell'attività bancaria tradizionale di Bipop-Carire in Banca di Roma, con
corresponsione agli azionisti Bipop di azioni Banca di Roma di nuova
emissione; ?la contestuale fusione per incorporazione in Bipop-Carire, post
scissione, delle attività Consumer Bank di Banca di Roma. Sulla base del
progetto approvato oggi, al completamento dell'operazione di aggregazione si
prevede che gli azionisti di Bipop-Carire deterranno: ?il 33% del capitale
sociale della Holding Banca di Roma dopo l'operazione e prima della fusione
con Banco di Sicilia; ?il 56% del capitale sociale di Bipop-Carire, dopo
l'operazione. Il processo di aggregazione darà vita a un gruppo bancario,
controllato dalla Holding Banca di Roma, cui faranno capo: ?l'intero
capitale sociale delle banche retail Banca di Roma, Banco di Sicilia e
Bipop-Carire; ?il 44% del capitale sociale della nuova consumer bank
Bipop-Carire, con le attività di asset management, bank assurance, banca
diretta, reti di promotori e le altre partecipazioni, tra cui Fineco Leasing
e Fineco Sim; ?le attività di investment banking, con il Mediocredito
Centrale. Si ricorrda che la Consob si è già pronunciata nel senso di
escludere che dalla operazione possa scaturire un obbligo di Opa. I Consigli
di Amministrazione delle due banche saranno riconvocati nei prossimi giorni
allo scopo di approvare formalmente i progetti di fusione e di scissione e
convocare le rispettive Assemblee. L'operazione è subordinata al rilascio
da parte delle autorità competenti delle necessarie autorizzazioni.
BANCA
DI ROMA : ESAMINATO BILANCIO BANCA DI ROMA SPA APPROVATO PROGETTO DI FUSIONE
PER INCORPORAZIONE DEL BANCO DI SICILIA
Roma, 5 marzo 2002. Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Roma SpA,
nella riunione Del 2 marzo , ha esaminato le risultanze del bilancio
individuale al 31 dicembre 2001. Il bilancio con-solidato di Gruppo sarà
oggetto di approvazione nel corso di una prossima seduta del CdA. I
risultati del 2001 di Banca di Roma SpA, riportati in dettaglio negli schemi
di conto economi-co e di stato patrimoniale allegati, riflettono i progressi
della Banca verso un'operatività sempre più efficiente, gli effetti
dell'andamento sfavorevole dei mercati finanziari e l'attuazione di una
politica di bilancio atta a presidiare prudentemente i rischi connessi
all'attività bancaria, pone n-do così le premesse all'incremento della
redditività nel prossimo futuro e al conseguimento de-gli obiettivi
delineati nel Piano Industriale del Gruppo approvato il 6 febbraio u.s.. In
quest'ottica, la Capogruppo ha prudentemente rettificato i propri attivi e
garanzie per €827 milioni e presenta un utile disponibile di € 244
milioni, con il quale ha deciso di sterilizzare i benefici fiscali derivanti
dall'applicazione della Legge Ciampi per €62 milioni, accantonare al fondo
rischi bancari generali € 99 milioni e fissare così l' utile netto a €
83 milioni. Il divi-dendo per azione che verrà distribuito sarà pari a
€0,05. Grazie ai forti segni di ripresa registrati nell'ultima parte del
2001, il margine di interesse è cresciuto del +13,9%, rispetto al primo
semestre. La variazione annua (+2,9%) inverte il trend degli ultimi anni. Il
miglioramento è da imputare principalmente al: - miglioramento del margine
interbancario, determinato dalla considerevole riduzione complessiva del
fabbisogno medio e dalla discesa dei tassi a breve; - miglioramento del
margine da clientela, dovuto ad un andamento positivo dei volumi di impieghi
e raccolta che ha più che compensato la riduzione dello spread.
Quest'ultimo effetto è riconducibile principalmente alla politica di
riposizionamento del portafoglio crediti verso il mercato del Nord Italia,
dove la maggior concorrenza è compensata dalla minor rischiosità. La
debolezza dei mercati internazionali e la crisi finanziaria hanno
penalizzato i ricavi da ser-vizi che sono diminuiti nel loro complesso del
-11%. Le commissioni nette, pari a € 692 milioni per l'anno (-16%),
riflettono principalmente una diminuzione delle commissioni sui servizi alla
clientela per la gestione e intermediazione finanziaria (-28%), parzialmente
controbilanciata dall'andamento positivo del comparto assicurativo (+48%) e
dei servizi di incasso e pagamento (+13%). Gli altri proventi netti segnano
una crescita pari a circa l'8%. I profitti da operazioni finanziarie, che si
attestano a € 156 milioni (€ 222 milioni per il 2000), beneficiano
dell'utile realizzato sulla vendita delle azioni Montedison. I dividendi,
pari a € 191 milioni (+5%), sono da ricondurre principalmente alle società
controllate MCC per € 51 milioni, BdS per €39 milioni e BdR
International per €20 milioni. Il margine di intermediazione risulta pari
a €2.831 milioni (-4,2%). La Banca prosegue nella sua politica di stretto
controllo dei costi operativi, in diminuzione del -1,7% e pari a € 1.797
milioni per il 2001, contro € 1.828 milioni dell'esercizio precedente. Nel
dettaglio, il costo del personale pari a €1.054 milioni (-3,1%) migliora
grazie agli effetti dell'esodo agevolato di 700 risorse realizzato nel 2001.
Le altre spese amministrative ammonta-no a €578 milioni (-2,7%). Le
rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali si
attestano a € 165 milioni (+12%), in aumento principalmente per effetto di
maggiori ammorta-menti per esodi agevolati e per oneri connessi alla terza
cartolarizzazione. Il contenimento dei costi limita la flessione del
risultato lordo di gestione, che raggiunge € 1.034 milioni (-8,3%) . Il
comparto delle rettifiche di valore e degli accantonamenti, che ammontano a
€827 milioni (+ 11,2%), sconta gli effetti dello sfavorevole andamento
congiunturale degli ultimi mesi dell'anno. In dettaglio, gli accantonamenti
per rischi ed oneri sono pari a € 68 milioni, comprendono accantonamenti a
fronte di vertenze (+€ 18 milioni) raddoppiati rispetto all'anno
precedente e € 21 milioni di accantonamenti prudenziali sulle garanzie
prestate dalla Banca sui titoli Classe C delle tre operazioni di
cartolarizzazione. Le rettifiche nette su crediti ammontano a €669
milioni, sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno. Ciò
nonostante che, nella parte finale dell'anno, si è assistito alla crisi che
ha coinvolto colossi societari di elevato standing nella scena
internazionale e al manifestarsi di forti tensioni economiche e sociali in
Argentina. In dettaglio, per quanto riguarda i crediti dubbi di Enron
Corporation e Swissair, l'esposizione complessiva, con differenti gradi di
garanzia, è li-mitata a € 141,4 milioni e la relativa copertura è stata
portata a € 85,5 milioni, ovvero al 60%. L'esposizione globale
non-garantita per "rischio paese" verso l'Argentina a fine anno
ammon-tava a €24 milioni, con una copertura pari al 40%. Il rapporto
sofferenze nette/impieghi è migliorato passando dall'8,6% a fine 2000
all'attuale 6,7%, grazie soprattutto alla realizzazione di una terza
operazione di cartolarizzazione per oltre €1,5 miliardi di sofferenze
nette. A fine anno le sofferenze nette ammontano a €3.522 milioni (-18,3%)
e gli incagli netti a € 2.412 milioni (-2,5%). E' stato effettuato un
accantonamento prudenziale di €10 milioni al fondo rischi su crediti (per
rischi soltanto eventuali), pari a quello stanziato nel 2000. Le rettifiche
di valore su immobilizzazioni finanziarie risultano pari a €80 milioni
(+38,4%), in aumento a seguito di prudenti svalutazioni su partecipazioni e
titoli immobilizzati. L'utile ordinario ammonta così a € 207 milioni (€
383 milioni al 31 dicembre 2000; -46,1% ). Il risultato netto della gestione
straordinaria è positivo per € 250 milioni e include essenzial-mente la
plusvalenza sulla vendita di Nuova Banca Mediterranea per € 202 milioni, a
cui si ag-giunge quella realizzata sulla vendita di immobili pari a €11
milioni. L'utile ante imposte risulta pari a €457 milioni (-10,5%). La
Banca ha scelto di accantonare €62 milioni al fondo imposte a fronte del
totale dei benefici fiscali relativi alla Le gge Ciampi di cui si è
usufruito nel 1999 e nel 2000. Più in generale, il bilancio 2001 ha seguito
una politica di rafforzamento delle riserve patrimo-niali, destinando al
fondo per rischi bancari generali € 99 milioni, che si sommano ai € 58
mi-lioni attualmente esistenti. Tale politica è in linea con quella che
ispira il nuovo Piano Ind u-striale 2002-2004. A seguito di imposte per
l'esercizio pari a € 276 milioni (comprensive dell'accantonamento di 62
milioni di cui sopra), l'utile netto d'esercizio ammonta a €83 milioni,
garantendo il paga-mento di un dividendo per azione in linea con quello
dell'anno precedente. Il Consiglio di Amministrazione infatti ha deliberato
di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo
di €0,05 per ciascuna azione in circolazione al giorno antece-dente quello
dell'Assemblea, comprensivo della quota parte di pertinenza di ciascuna
azione in circolazione medesima derivante dal dividendo spettante alle
azioni proprie in portafoglio a tale data. Il dividendo che verrà approvato
dall'Assemblea sarà messo in pagamento il giorno 23 maggio 2002 (data
stacco 20 maggio 2002). Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato
il progetto di fusione per incorporazione del Banco di Sicilia definendo un
rapporto di concambio di n. 3,15 azioni Banca di Roma per ogni azione Banco
di Sicilia. Il progetto sarà sottoposto alla Assemblea degli Azionisti.
Analoga decisione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione del
Banco di Sicilia, egualmente riunitosi anch'esso in data odierna.
MPS
FINANCE (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA), RISULTATI ECCEZIONALI NEL 2001
HA CHIUSO IL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ CON 90,4 MILIONI DI EURO DI UTILE NETTO
ED UN ROE AL 49%.
Siena, 5 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Monte Paschi
Finance, presieduto da Mauro Faneschi, ha approvato il bilancio
dell'esercizio 2001. Gli ottimi risultati gestionali e di bilancio
realizzati dalla Banca Mobiliare del Gruppo Monte dei Paschi di Siena,
guidata dal direttore generale Rossana Venneri, confermano il positivo trend
di crescita del primo semestre, già superiore al budget di periodo. Il 2001
ha rappresentato il primo esercizio completo di attività di Mps Finance,
dopo la trasformazione in Banca Mobiliare. Mps Finance è stata infatti
incaricata di realizzare un progetto di alto profilo in un nuovo modello di
business all'interno del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. L'impegno profuso
ha consentito alla stessa di conquistare una reale centralità nell'offerta
di prodotti di alta qualità ed elevato contenuto innovativo, che sono stati
particolarmente apprezzati dalle banche commerciali del gruppo e dalla
clientela esterna. Mps Finance è attiva con due piattaforme operative: da
un lato svolge attività tipica di investment banking (capital markets,
financial engineering, derivatives, etc.) e dall'altro è "fabbrica di
prodotti" finanziari. Sul piano reddituale i risultati gestionali al 31
Dicembre 2001 di Mps Finance evidenziano un utile netto di 90,4 milioni di
Euro. L'andamento economico evidenzia un Roe di bilancio pro-forma del 49%
(al netto della variazione dei principi contabili relativi ai dividendi
delle partecipazioni), mentre il cost/income si attesta al 25%. Si tratta di
dati di assoluta significatività per una Banca d'Investimento al suo primo
anno di operatività, soprattutto se si considera che sono stati conseguiti
in un quadro congiunturale particolarmente difficile in termini di
redditività per tutto il settore dell'investment banking. Nel quadro
operativo risaltano i volumi dei nuovi prodotti finanziari collocati che
hanno superato a fine esercizio i 4.000 milioni di Euro. La costante
dedizione riposta nella ricerca delle migliori soluzioni finanziarie ha
permesso di offrire una vasta gamma di prodotti, in particolare prodotti di
risparmio in-formazione e di finanza previdenziale caratterizzati da profili
rischio-rendimento differenziati in base alle esigenze della clientela. Mps
Finance ha inoltre messo a punto strumenti dedicati agli utenti del portale
finanziario www.mpsfinance.biz che consentono di valutare la rischiosità
degli investimenti tra cui il Varometro. Il portale finanziario verticale
dedicato a Banche e Imprese, realizzato dal laboratorio Web Finance
Solutions, ha rappresentato un'altra delle iniziative di successo di Mps
Finance nel primo anno di attività. Per quanto riguarda l'attività di
Investment Banking, Mps Finance è stata particolarmente attiva nel mercato
delle cartolarizzazioni. Secondo la classifica stilata dalla rivista
internazionale Structured Finance International, Mps Finance risulta prima
tra i bookrunner italiani, con underwriting per un totale di 1.207,2 milioni
di Euro di Asset Backed Securities (dati al 22 novembre 2001). Inoltre, la
forte presenza sul mercato professionale nell'attività di Market Making sui
titoli di stato ha permesso il posizionamento nei primi cinque posti della
classifica degli specialist pubblicata dal Ministero del Tesoro Italiano. In
merito alle strategie 2002, Mps Finance intende rafforzare ulteriormente la
presenza nel segmento large corporates, focalizzando l'attenzione anche
nell'offerta di prodotti e di soluzioni di finanza straordinaria per le
piccole e medie aziende, raggiungibili grazie alla capillare rete di filiali
del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
BANKA
KOPER: LA BANCA DI SLOVENIA AUTORIZZA L'OFFERTA DI SANPAOLO IMI
Torino, 5 marzo 2002 - Il 25 febbraio scorso si è conclusa, al prezzo di
circa 457 euro per azione, l'offerta lanciata da Sanpaolo Imi su Banka Koper.
Sanpaolo Imi, che ha avuto l'autorizzazione da parte dell'Autorità di
Mercato, ritirerà tutte le 250.271 azioni conferite all'offerta,
corrispondenti ad una quota del 47,1% del capitale di Banka Koper, che,
sommata a quella del 15% acquisita prima del lancio dell'Opa, porta al 62,1%
la partecipazione complessivamente detenuta dalla banca italiana. Sanpaolo
Imi, in ottemperanza all'autorizzazione annunciata oggi dalla Banca di
Slovenia, dovrà tuttavia limitare il proprio diritto di voto al 32,99%.
Tale autorizzazione si inquadra nell'ambito di un processo di graduale
apertura del capitale delle principali banche del Paese a gruppi bancari
europei, anche in vista del prossimo ingresso della Slovenia nell'Ue. Per
Sanpaolo Imi si tratta di un significativo passo per l'ingresso nel
promettente mercato sloveno in qualità di azionista di riferimento di una
delle più efficienti banche del Paese e nella prospettiva di poter arrivare
nel tempo alla piena disponibilità dei diritti di voto. Sanpaolo Imi avvierà
insieme con i maggiori azionisti sloveni di Banka Koper, che continueranno a
detenerne una partecipazione del 30%, le azioni più idonee a rafforzare ed
intensificare lo sviluppo di Banka Koper all'interno del mercato sloveno e
nelle aree limitrofe. I risultati di Banka Koper - che ha chiuso l'esercizio
2001 con un Roe dell'11,5% ed un incremento delle attività totali del 23% -
confermano la capacità reddituale e di iniziativa della banca slovena, che
nello svolgimento del proprio ruolo potrà trarre ulteriori vantaggi dal
supporto del know-how e delle relazioni industriali e finanziarie di
Sanpaolo Imi e di Cardine.
UNICREDITO
ITALIANO E ALLIANZ ANNUNCIANO IL SUCCESSO DELL'OPAS SU ZAGREBACKA BANKA
Milano, 5 marzo 2002 - UniCredito Italiano S.p.A. ("UniCredit") e
Allianz Ag ("Allianz") (insieme il "Consorzio")
annunciano di avere ricevuto una ampia adesione da parte degli azionisti di
Zagrebacka banka d.d. - Zagabria ("Zaba") alla Offerta Pubblica di
Acquisto e Scambio (Opas) sul capitale con diritto di voto della banca
croata. Il volume totale delle adesioni è pari al 59,1% del capitale con
diritto di voto, percentuale che determinerà una partecipazione da parte
del Consorzio del 79,1% al capitale con diritto di voto di Zaba, una volta
che sia sommata alla quota attualmente detenuta dal Consorzio. Questo
livello di adesioni darà anche a UniCredit la maggioranza del capitale con
diritto di voto di Zaba, una volta che saranno soddisfatte tutte le
condizioni apposte all'Offerta. Dato il livello molto elevato delle adesioni
ricevute, il Consorzio ha deciso di rinunciare alla condizione secondo la
quale dovevano pervenire adesioni rappresentanti almeno il 70% del capitale
con diritto di voto di Zaba non ancora detenuto dal Consorzio, sempre che
risulti definitivamente confermato il livello di adesioni sopra indicato. Il
Consorzio desidera ringraziare gli azionisti di Zaba per l'elevato livello
di adesioni all'Opas nelle due settimane in cui si è svolta l'Offerta. In
conformità con quanto previsto dalla normativa croata UniCredit si prepara
ora a lanciare un'Offerta Obbligatoria in contanti su tutte le restanti
azioni con diritto di voto che non detiene attualmente. Tutti i dettagli
verranno annunciati nei prossimi giorni dopo aver consultato la Commissione
di Borsa Croata (Crosec), in linea con la legislazione croata. Il Consorzio
informa, altresì, che un'ulteriore condizione apposta all'Offerta si è
oggi verificata, avendo l'assemblea straordinaria di Zaba deliberato alcune
modifiche dello Statuto, tra le quali l'eliminazione del limite sui diritti
di voto degli azionisti. Fermo che l'accettazione dei Gdr (Global Depositary
Receipts, rappresentanti un decimo di una azione) e delle azioni offerte al
Consorzio è subordinata al verificarsi di tutte le condizioni, si prevede
che il 14 marzo 2002 gli azionisti di Zaba riceveranno contante e azioni
UniCredit di nuova emissione e che gli azionisti di Zaba , che hanno scelto
di vendere subito le azioni UniCredit di nuova emissione, ne riceveranno il
corrispettivo entro il 21 marzo 2002.
CASSAMARCA
CHIUDE IL 2001: UTILE NETTO IN CRESCITA DELL'11% CRESCONO ANCHE LA RACCOLTA
DIRETTA (+ 9%) E GLI IMPIEGHI (+ 10%) IL NUMERO DEGLI SPORTELLI RAGGIUNGE
QUOTA 125
Milano, 5 marzo 2002 - Piena soddisfazione è stata espressa, per i dati di
chiusura dell'esercizio 2001, dal presidente e dal Consiglio di
Amministrazione di Cassamarca, oltre che dal direttore generale della
Divisione Banche Italia del Gruppo UniCredit, Luca Majocchi, che ha
formalmente ringraziato Cassamarca, a nome suo e della CapoGruppo, per il
lavoro svolto e per i risultati ottenuti. La storica azienda di credito
della marca trevigiana ha infatti registrato un utile netto pari a 57,3
milioni di euro (+ 11% rispetto al 2000) e un Roe del 26% , pur in presenza
di condizioni di mercato difficili, causate anche dalle forti tensioni
internazionali. Il margine di intermediazione è salito a 215 milioni di
euro ed è così suddiviso: margine d'interesse pari a 133 milioni di euro
(+11%) e margine da servizi pari a 82 milioni di euro. Positivo, per
quest'ultimo dato, è stato l'incremento fatto registrare dal comparto dei
servizi di incasso/pagamento (+9%) dove, numeri alla mano, si può affermare
che l'imminente introduzione dell'euro ha positivamente influenzato il
comportamento dei consumatori e delle categorie economiche del commercio.
Ulteriormente significativo è stato l'incremento registrato nel comparto
delle assicurazioni (+18%), sul quale la clientela ha potuto trovare valide
e diversificate alternative d'investimento, rapidamente adeguate alla nuova
normativa fiscale, e la professionalità e l'accurata preparazione tecnica
dei consulenti di Cassamarca. Il comparto assicurativo ha avuto la migliore
performance anche nei dati della raccolta: l'ammontare delle polizze
collocate ha raggiunto i 266 milioni di euro nel 2001 (+ 38%). La raccolta
complessiva ammonta a 6.119 milioni di euro; la raccolta diretta è salita a
2.713 milioni di euro (+9%). Su quest'ultima ha influito in maniera decisiva
il comparto obbligazionario, che da solo ha segnato un +13%. Passando agli
impieghi, che nel 2001 hanno raggiunto i 2.889 milioni di euro (+10%), si può
analizzare come sono distribuiti: l'80,1% alle imprese, il 15,3% alle
famiglie e il 4,6% all'amministrazione pubblica. Significativo è stato
l'incremento degli impieghi a vista, dei mutui e del comparto estero. Il
radicamento nel territorio di Cassamarca, grazie al quale l'istituto
trevigiano può vantare un'approfondita conoscenza delle economie locali,
dei clienti e delle loro necessità, la disponibilità di prodotti
all'avanguardia messi a punto da uno dei più grandi gruppi bancari europei
(UniCredito Italiano) e l'ottimo lavoro di analisi e di gestione del
credito, hanno permesso la concessioni di numerosi crediti ad alto contenuto
qualitativo. Di non poco conto, infatti, è il dato sulla qualità del
credito, che migliora ulteriormente i livelli d'eccellenza già fatti
registrare lo scorso anno e che si conferma ancora una volta nettamente
superiore al dato del sistema bancario nazionale; il rapporto
sofferenze/impieghi è sceso allo 0,74% contro lo 0,87% del 2000 (contro la
media nazionale del 4,9%). Forte crescita del comparto estero (+50% per
volumi e negoziazioni); questo grazie alla professionalità degli addetti
impegnati nel settore ed alla vocazione del Gruppo UniCredit di estendere la
propria presenza nei paesi del centro Europa, allo scopo di fornire un
grande servizio a tutta l'imprenditoria che opera o ha contatti commerciali
con questi paesi. La presenza di UniCredit arriva in Bulgaria (Bulbank), in
Polonia (Bank Pekao), in Slovacchia (Pol'nobanka, che da aprile si chiamerà
UniBanka), in Romania (Demirbank Romania), in Croazia (Zagrebacka Banka,
sulla quale UniCredito ha in corso un'opa amichevole) e in Bosnia Erzegovina
(Zagrebacka Banka HB). Le ultime aperture di San Martino di Colle Umberto,
di Vittorio Veneto in località Costa, di Tessera, di Musile di Piave e
l'imminente di Concordia Sagittaria, portano a quota 125 la rete di
sportelli, a consolidamento del presidio del territorio. Invariato, invece,
il numero delle risorse impegnate (n. 1.130). Cassamarca è già al lavoro
per il conseguimento degli obiettivi 2002; i risultati di questi primi due
mesi confermano il trend positivo dell'azienda e, in proiezione, andranno a
riconfermare lo stato di ottima salute fin'ora dimostrato. Ottimo, quindi,
il biglietto da visita con cui Cassamarca si presenta alle porte del
progetto di riorganizzazione del Gruppo UniCredito Italiano.
CARIPARMA
E PIACENZA (GRUPPO INTESABCI) UTILE A 160 MILIONI DI EURO (+ 54%) IL ROE
SALE AL 22,3%
Milano, 5 marzo 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di
Risparmio di Parma e Piacenza (Gruppo IntesaBci), presieduto dall'Avv.
Giuseppe Contino, ha esaminato ed approvato la proposta di bilancio 2001
presentata dall'Amministratore Delegato, Beniamino Anselmi. La Banca ha
proseguito nel 2001 il suo sviluppo: le masse di raccolta e di impiego sono
aumentate rispettivamente dell'11,5% e del 10% come pure in crescita sono le
quote di mercato nelle province di insediamento storico. Il totale della
raccolta da clientela ha superato i 31 miliardi di Euro di cui 10,4 di
diretta e 20,6 di indiretta. Gli impieghi a clientela ammontano ad oltre 8
miliardi di Euro con un'incidenza delle sofferenze, al netto delle
svalutazioni dello 0,23%, a conferma della qualità del portafoglio crediti.
Il rendiconto economico della Banca ha fatto segnare un utile netto di oltre
160 milioni di Euro, in crescita del 54% rispetto all'esercizio precedente,
dopo avere accantonato, a titolo prudenziale e per usufruire dei vantaggi
previsti dalla normativa fiscale, ulteriori accantonamenti per 14 milioni di
Euro a fondo rischi. I costi operativi si sono ridotti del 10%, migliorando
l'indice di efficienza: il cost/income effettivo si attesta al 53,6%, con
una riduzione di circa 15 punti nel triennio. Il Roe supera il 22%
confermando il positivo andamento reddituale della Banca se si considera che
tale indice era del 7% nel 1999 e del 16% nel 2000. Le strutture
organizzative di Cariparma hanno supportato al meglio, grazie anche al fatto
di essere organicamente inserite nell'ambito del Gruppo IntesaBci, i
cambiamenti richiesti dal mercato; si è arricchita la gamma di prodotti
commerciali ed è prevista nell'anno in corso l'apertura di nuove filiali in
Emilia. Tutto questo consentirà alla Banca di mantenere e rafforzare il
forte legame con il territorio.
GRANITIFIANDRE:
PREVISTA PER IL 2002 UNA CRESCITA DEL FATTURATO DEL 10% SIGLATO NUOVO
CONTRATTO DI FORNITURA CON IL GRUPPO SAINT GOBAIN ED ENTRA NEL CORPORATE
IDENTITY DI TOYOTA EUROPA E MACERATI
Milano, 5 marzo 2002 - Il management di Granitifiandre, azienda leader
mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès
porcellanato e prima matricola quotata dallo scorso 13 giugno al segmento
Star della Borsa Italiana, prevede per l'esercizio 2002 una crescita del
fatturato del 10%. Nell'ambito delle acquisizioni effettuate recentemente
dal Gruppo Saint Gobain - che hanno portato a 2500 il numero dei punti
vendita del gruppo francese in tutta Europa - Granitifiandre ha siglato un
nuovo contratto di fornitura del valore complessivo di oltre 60 milioni di
Euro su un periodo temporale di cinque anni a partire dall'anno in corso. È
stato inoltre siglato un accordo con Toyota Europa e Maserati: i prodotti
Granitifiandre entrano nel corporate identity delle 2 importanti case
automobilistiche. Il Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre ha
recentemente approvato i risultati preconsuntivi 2001 che evidenziavano un
fatturato consolidato di 141,6 milioni di Euro, in crescita del 14,6%
rispetto ai dati pro forma 2000 e ampiamente superiore rispetto al dato
previsionale 2001 che indicava un incremento del 10,8%. "L'andamento
dei primi 2 mesi dell'anno - ha commentato Graziano Verdi, Presidente di
Granitifiandre - e la continua espansione dei volumi di vendita anche
nell'ambito del corporate identity di alcune delle più prestigiose società
a livello mondiale ci inducono a confermare anche per il 2002 una previsione
di crescita del fatturato di circa il 10% ".
INFERENTIA
DNM: CEDUTA INTERZEN CONSULTING
Milano, 5 marzo 2002 - Inferentia Dnm rende noto che, nell'ambito del piano
di riorganizzazione delle attività del gruppo finalizzato alla cessione
degli asset non strategici, è stata perfezionata la vendita della quota del
51% detenuta in Interzen Consulting Srl, società di consulenza in
e-business con sede a Pescara. Tale cessione ha comportato l'incasso di
circa € 400.000, con un effetto economico negativo di circa € 1,1
milioni.
FATER
S.P.A. ACQUISISCE TAMPAX E DIGNITY
Milano, 5 febbraio 2002 - Fater spa, joint venture paritetica tra il Gruppo
Angelini ed il Gruppo Procter & Gamble, ha acquistato da Procter &
Gamble la licenza per la produzione e commercializzazione, esclusiva per
l'Italia, degli assorbenti interni a marchio Tampax. Fater inoltre ha
acquisito dalla famiglia Angelini il marchio di prodotti per l'incontinenza
Dignity. "Le acquisizioni di Tampax e Dignity - dichiara il Direttore
Generale di Fater S.p.A., Andrea Soddu - costruiscono sulla profonda
esperienza maturata da Fater nei mercati dei prodotti assorbenti per la cura
della persona. Il nostro intento è di ampliare la nostra offerta per
soddisfare sempre meglio le esigenze dei consumatori e dei clienti".
Fater spa è leader nei segmenti del mercato delle protezioni igieniche
femminili : negli assorbenti femminili con il marchio Lines, nei proteggi
slip femminili con Lines Intervallo ed ora anche fra gli assorbenti interni
con il marchio Tampax che guida il segmento con una quota superiore a 50
punti. Il marchio di prodotti per l'incontinenza Dignity si aggiunge al
marchio Linidor, già presente nel portafoglio prodotti di Fater spa, e
consente all'azienda di diventare la prima nel settore dei prodotti
assorbenti per l'incontinenza. Le acquisizioni Dignity e Tampax sottolineano
la fiducia che i soci Procter & Gamble e Gruppo Angelini accordano a
Fater spa anche alla luce dei brillanti risultati raggiunti dalla joint
venture nei primi dieci di anni di attività.
AVIOMAR:
UN 2001 POSITIVO IL FATTURATO È CRESCIUTO DEL 10 %
Milano, 5 marzo 2002 - Il tour operator milanese Aviomar, specialista delle
vacanze balneari in Italia e nel Mediterraneo ma non solo, ha archiviato il
2001 come un'annata sicuramente positiva. Il fatturato è infatti cresciuto
del 10 % rispetto a quello dell'anno precedente - già considerato positivo
secondo un trend costante di crescita registrato nell'ultimo decennio -
attestandosi a 110 miliardi di lire (56,81 milioni di euro), mentre i
passeggeri movimentati sono stati 108 mila, con un aumento dell' 8 %
rispetto all'anno precedente. Analizzando il fatturato secondo i diversi
settori di prodotti, si rileva che Mare Italia, Corsica, Costa Azzurra,
Croazia e Slovenia costituiscono ben l' 80 %, il Benessere il 7 %, neve e
montagna estiva il 4 %, mentre il restante 3 % è rappresentato dalle
destinazioni di lungo raggio, vale a dire Libia, Cina e Madagascar.
Considerando che il fatturato globale è stato prodotto con un impiego di
soli 36 dipendenti, Aviomar si conferma ancora una volta cone uno dei tour
operator italiani più efficienti, con un rapporto di rendimento
fatturato-dipendente pari a 3.055 milioni di lire (1.578.063 euro).
SAPORI
D'ITALIA A BORDO DEGLI AEREI LUFTHANSA FILIPPO CHIAPPINI DATTILO, CUOCO
DELL'ANNO 2001" E PROPRIETARIO DELL'"ANTICA OSTERIA DEL
TEATRO", FIRMA UN MENU TUTTO ITALIANO PER I VIAGGIATORI DI FIRST E
BUSINESS CLASS
Milano, 5 marzo 2002 - Nell'ambito del programma "Connoisseurs on
Board", Lufthansa ha il piacere di offrire ai propri passeggeri di
Business e First Class, nei mesi di marzo e aprile, le esclusive creazioni
dello chef Filippo Chiappini Dattilo, dell'Antica Osteria del Teatro di
Piacenza. Le esclusive creazioni di Filippo Chiappini, nate dall'incontro
tra fantasia e tradizione, si possono oggi gustare non solo seduti in una
delle magnifiche sale del suo quattrocentesco ristorante ma anche, dal primo
marzo e per due mesi, a bordo dei voli Lufthansa. Petti di pollo con
ratatouille di verdure, penne ai funghi saltati con piselli, pomodoro e
parmigiano, petto d'oca affumicato con senape di Digione, sformato di zucca
con crema di parmigiano e semi di zucca, cassata con miele di fiori di
pesco, torta di mele al rosmarino con salsa di mandorle: sono solo alcune
delle proposte realizzate per la compagnia aerea tedesca. Filippo Chiappini,
nominato "Cuoco dell'anno 2001" è il secondo chef italiano a
entrare nel programma "Connoisseurs on Board": Lufthansa si è
infatti avvalsa nel 2000 della collaborazione di Alfonso Iaccarino del
ristorante Don Alfonso di S Agata. "Star Chefs", la proposta di
menu realizzati da grandi chef europei, "Vinothek Discoveries", la
ricca enoteca Lufthansa e "Taste Europe", una selezione di
specialità europee: sono questi i tre programmi enogastronomici realizzati
da Lufthansa nell'ambito di "Connoisseurs on Board" che propone a
bordo degli aeromobili della compagnia tedesca una ancora più ricca scelta
di innovative e sfiziose ricette. Con "Star Chefs" i passeggeri di
First e Business Class dei voli intercontinentali possono vivere vere e
proprie "esperienze culinarie" in alta quota: ogni due mesi
infatti cuochi di fama internazionale creano ricette esclusive per il
servizio di bordo Lufthansa. I rinomati vini della "Vinothek
Discoveries" sono selezionati dal sommelier Markus del Monego, eletto
nel 1998 "Sommelier World Champion". Seguendo i suoi esperti
suggerimenti i passeggeri di First e Business Class possono accompagnare ai
menù vini eccellenti: dal francese Chateau Tour du Moulin, Cru Bourgeois,
de 1999, al Cabernet Sauvignon vendemmia 2000 del Sud Africa, al Casablanca
Valley Chardonney, del Cile. Con Taste Europe infine i passeggeri di
Business Class, in partenza dalla Germania con destinazioni europee, possono
scegliere tra numerose specialità di diverse regioni europee: con questo
nuovo servizio di bordo Lufthansa mette a disposizione dei propri passeggeri
la creatività di alcuni tra i più rinomati chef europei.
AUSTRIAN
AIRLINES GROUP PROMOZIONE STRAORDINARIA: GIORDANIA, CULTURA E PIACERE
Milano, 5 marzo 2002 - L'inizio del nuovo anno segna un grande momento per
la Giordania che vede la sua capitale, Amman, designata da parte dell'Unesco
"Capitale Culturale del Mondo Arabo 2002". La meritata
assegnazione, ha dato il via ad un grande sforzo di realizzazione e
d'accoglienza al quale enti pubblici e privati, scrittori, attori, musicisti
ed artisti d'ogni genere collaborano per presentare al meglio gli eventi in
programma e abbellire la città. Le manifestazioni in previsione saranno
tutte volte a mettere in risalto il ruolo di Amman a sostegno della
creatività artistica ed intellettuale e della cooperazione culturale fra
Giordania, Paesi Arabi e resto del mondo. Austrian Airlines offre voli
bi-settimanali da Vienna per Amman operati ogni mercoledì e sabato.
Promozione straordinaria: Giordania, Cultura e Piacere a partire da Euro 399
Il pacchetto include voli di linea a/r, tre prenottamenti in hotel 4 stelle
con prima colazione ad Amman. Partenze da Milano, Verona e Venezia.
L'offerta è valida per partenze fino al 30 giugno 2002. Minimo di
partecipanti : 2 adulti Riduzione bambini e servizi supplementari su
richiesta presso le agenzie di viaggio. Il prezzo del pacchetto si intende a
persona; Tasse aeroportuali, visto, assicurazioni e diritti d'iscrizione
sono esclusi dal pacchetto. Non è possibile acquistare solo il trasporto
aereo; L'offerta è soggetta a restrizioni e disponibilità posti. La
promozione è valida solo sui voli operati da Austrian Airlines, sono
esclusi voli in code-sharing con altri vettori. La promozione è realizzata
in collaborazione con i seguenti operatori: Brevivet, Il Tucano, Rallo
Worldwide, Turisanda. Ringraziamo per la gentile collaborazione l'Ente del
Turismo Giordano. Il pacchetto puó essere acquistato presso tutte le
agenzie di viaggio.
IL
GRUPPO ALBERGHIERO CANADESE VINTAGE INNS ENTRA A FAR PARTE DI SPACE
SUPRANATIONAL HOTELS
Milano, 5 marzo 2002 - Vintage Inns- prestigioso gruppo canadese di boutique
hotel - è entrato a far parte di Supranational Hotels, il consorzio
mondiale di catene alberghiere guidato in Italia da Space Hotels. Grazie a
questo accordo Supranational commercializza in tutto il mondo e fornisce
servizi di marketing al portafoglio di Vintage Inns costituito da The Prince
of Wales Hotel, Queens Landing Inn & Conference Resort, The Oban Inn e
The Pillar and Post Inn Spa & Conference Centre, tutti situati a
Niagara-on-the-Lake, regione dell'Ontario. Aderendo a Supranational ogni
hotel conserva la propria indipendenza, ma gli utenti possono effettuare le
prenotazioni usufruendo di 26 call center in tutto il mondo, tramite i GDS
usando il codice SX per Supranational, oppure via Internet. Secondo Allen
Gelberg, Director di Vintage Inns, "Quest'accordo procura al nostro
gruppo tutti i vantaggi derivati dall'appartenenza ad una delle principali
reti internazionali di vendita e marketing, e al tempo stesso ci consente di
sviluppare il carattere distintivo di ogni nostro albergo. Abbiamo scelto
Supranational per la loro alta professionalità nel marketing alberghiero,
per la gestione globale di tutti i canali di distribuzione, per i
perfezionamenti dell'ultima generazione apportati ai sistemi seamless e per
la loro forza commerciale sia a livello internazionale che nel Nord America.
La grande competenza di marketing acquisita da Supranational arricchirà i
nostri programmi permettendoci di incrementare in misura rilevante fatturato
e profitti." Jim Mulrooney, North America Development Manager di
Supranational, commenta: "Questa partnership da una parte posiziona
Vintage Inns a livello internazionale al pari degli altri gruppi alberghieri
associati, dall'altra permette a Supranational di offrire al mercato un
prodotto di alta qualità in continua espansione perfettamente complementare
a quello già esistente." Il consorzio Supranational, istituito 27 anni
fa, gestisce 26 call center/service center e fornisce avanzati servizi di
marketing e prenotazione, anche come "private label", a 1652 hotel
indipendenti associati e gruppi alberghieri in tutto il mondo. Space Hotels
è uno dei soci fondatori e il partner italiano del consorzio. Space Hotels
conta attualmente 90 alberghi affiliati in Italia. Il call center di Roma,
forte di dieci operatrici, mette a disposizione di tutti gli utenti il
numero verde 800.813.013 per prenotare gli alberghi affiliati in tutto il
mondo. Infolink: www.snrhotels.com
ENI:
SNAMPROGETTI SI AGGIUDICA CONTRATTO IN ARABIA SAUDITA
San Donato Milanese, 4 marzo 2002 -Eni si è aggiudicata, tramite
Snamprogetti società per l'ingegneria e il main contracting, il contratto
chiavi in mano per la progettazione e la costruzione in Arabia Saudita di un
complesso industriale. Il progetto comprende due impianti per la separazione
del petrolio dal gas (Gosp) e delle unità per il trattamento del gas, la
stabilizzazione del petrolio e per la produzione di energia elettrica. La
Società si è aggiudicata il progetto al termine di una gara internazionale
alla quale hanno partecipato i maggiori Engineering & Construction
Contractor internazionali, confermando la posizione di primo piano che essa
detiene nel settore su scala mondiale. Le opere saranno realizzate per conto
della Saudi Arabian Oil Co. (Saudi Aramco) a Qatif, a circa 30 km da Dhahran.
Il complesso consentirà il trattamento di 800.000 barili/giorno, (500.000
barili/giorno per l' impianto Qatif Gosp 1 e 300.000 barili/giorno per il
Gosp di Abu Safah), contribuendo in modo importante ad incrementare la
capacità di produzione dei giacimenti petroliferi situati nella provincia
orientale del Paese. La Snamprogetti svilupperà le attività di ingegneria,
approvvigionerà i materiali e realizzerà la costruzione portando a
compimento l'opera nell'arco di 31 mesi. Tra gli aspetti di maggior rilievo
previsti dal contratto è la particolare attenzione rivolta alle condizioni
di esercizio dell'impianto che dovranno essere concepite e messe a punto
secondo i criteri più avanzati in termini di sicurezza e tutela ambientale.
Con questo contratto salgono a tre i progetti acquisiti da Eni, attraverso
Snamprogetti, in Arabia Saudita dall'inizio del 2001. La Società aveva
acquisito infatti lo scorso anno, sempre per conto di Saudi Aramco, il
contratto per la realizzazione chiavi in mano dell'impianto di separazione
del petrolio dal gas ad Haradh e il contratto per la realizzazione presso la
Raffineria di Ras Tanura di nuovi impianti per la produzione di nafta, Gpl,
cherosene, diesel leggeri e pesanti.
GIORGIO
DE PANNO ELETTO PRESIDENTE DEL GRUPPO CHIMICI DI ASSOLOMBARDA
Milano, 5 marzo 2002 - Giorgio de Panno, 54 anni, Presidente di Caffaro SpA,
è stato eletto all'unanimità Presidente del Gruppo Merceologico Chimici di
Assolombarda per il biennio 2002-2003. Sarà affiancato dai Vice Presidenti:
Roberto Rettani (Zambon Group SpA) e Giampaolo Steri (Eni SpA) in
rappresentanza delle grandi aziende, Marzio Dal Cin (Dal Cin Gildo SpA) e
Giovanni Milesi (Vernici E. Milesi SpA) in rappresentanza delle piccole e
medie aziende. GT3
GOODYEAR,
I PNEUMATICI A BASE DI MAIS PER CONTRIBUIRE ALLA RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO
Milano, 5 marzo 2002 - Nel XXI Secolo uno dei temi più caldi è sicuramente
la salvaguardia dell'ambiente; se da una parte il progresso tecnologico e le
scoperte scientifiche hanno generato grandi miglioramenti nella nostra vita,
è anche vero che l'ambiente circostante e conseguentemente la nostra salute
ne hanno notevolmente risentito. Dall'alimentazione biologica ai medicinali
omeopatici, ognuno di noi cerca di difendersi dalle piccole e grandi minacce
che mettono a repentaglio la nostra salute. Ma come risolvere il problema
dell'inquinamento ambientale causato dallo smog e dall'anidride carbonica?
Le emissioni di polveri fini, residuati degli idrocarburi, prodotte dai
riscaldamenti e dagli autoveicoli, sono oggi il nemico più pericoloso
dell'uomo. Le città si trasformano in vere e proprie minacce per la nostra
salute diventando luoghi sempre più invivibili, l'aria è pesante ed il
cielo assume un colore metallico. Nel luglio del 1998 la Commissione Europea
e l'industria automobilistica europea raggiunsero un accordo per la
riduzione delle emissioni di Co2 prodotte dagli autoveicoli del 25% entro il
2008. Per contribuire a risolvere in parte questo problema Goodyear ha
studiato e sviluppato i pneumatici Gt3 che rispettano l'ambiente due volte.
Gt3 utilizza, infatti, l'innovativa tecnologia Biotrend, che attraverso un
ingrediente derivato dall'amido di mais permette di eliminare i tradizionali
componenti chimici non rinnovabili (silice e nerofumo). Estratto dal mais
attraverso un processo simile a quello adottato nell'industria alimentare e
successivamente trattato termomeccanicamente in modo da ottenere la
necessaria configurazione a goccia (dropliet), l'amido utilizzato consente
una riduzione dei consumi di carburante fino al 5%. Inoltre grazie ai test
eseguiti dal gruppo di ricerca Goodyear, è stato dimostrato che la
tecnologia BioTrend porta una significativa diminuzione delle emissioni di
Co2. Grazie al filler BioTrend, con cui Goodyear ha implementato il nuovo
pneumatico Gt3, si ottiene una riduzione delle emissioni nocive pari a 7,5
g/km, raggiungendo una diminuzione del 17% in termini di quantità di
anidride carbonica prodotta. Tuttavia il problema dell'inquinamento
ambientale causato dagli autoveicoli non si esaurisce nelle emissioni di gas
nocivi, ma è altresì strettamente correlato alla gravosa questione del
riciclaggio e smaltimento dei pneumatici. Oggi la più grande sfida delle
compagnie produttrici di pneumatici è l'individuazione di metodi innovativi
in grado di ridurre l'impatto ambientale derivante dallo smaltimento. Il
Luxembourg Technical Centre Goodyear sta da tempo portando avanti il
progetto "Taylor Made Rubber Recycling"; tale ricerca è
focalizzata sulla scoperta di usi alternativi della gomma riciclata per la
produzione/fabbricazione di nuovi prodotti di alta qualità, quali, ad
esempio, i rivestimenti anti-scivolo e lo stesso asfalto. Ma ancora più
rilevante è il fatto che il riciclaggio dei pneumatici costituisce una
preziosa fonte di energia: infatti, il quantitativo di energia prodotto
dalla combustione di un solo pneumatico equivale a quello prodotto da due
galloni di olio. Ed è esattamente al fine di sensibilizzare la popolazione
mondiale che Goodyear promuove, attraverso campagne di ricerca ed
informazione, la coscienza della responsabilità ambientale di chiunque
utilizzi pneumatici vecchi ed usurati. Malattie respiratorie, allergie,
tumori sono alcuni dei mali più diffusi, che in gran parte dipendono
dall'aria che respiriamo, dall'acqua che beviamo, dai cibi che mangiamo. Non
bisogna credere, però, che l'inquinamento e il degrado ambientale siano il
prezzo che ogni società industrializzata deve inevitabilmente pagare in
cambio di più alti livelli di consumo e di un maggiore benessere materiale.
E' con questa convinzione che i ricercatori di Goodyear creano prodotti
"environmentally friendly" come i nuovi pneumatici Gt3 all'amido
di mais.
TRIPLICATI
I PAPA' IN CONGEDO PER FIGLI PICCOLI
Milano, 4 marzo 2002 - In Lombardia, nell'ultimo anno, e' triplicato il
numero dei padri che lavorano e che hanno richiesto di poter usufruire dei
congedi parentali; di quei permessi cioe', previsti da una legge nazionale
n. 53 del 2000, che danno la possibilita' ai genitori di astenersi dal
lavoro, per accudire i figli fino agli otto anni di eta'. Per illustrare le
opportunita' dei congedi parentali, che permettono una piu' equilibrata
distribuzione delle responsabilita' familiari all'interno della coppia,
l'assessorato regionale alle Pari opportunita' e l'Associazione per la
famiglia di Milano, hanno realizzato l'opuscolo ''Nuovi Padri'' che e' stato
presentato questa mattina nel corso del convegno: 'Conciliare famiglia e
lavoro: un obiettivo possibile', che si e' tenuto presso il Palazzo della
Regione. L'opuscolo contiene oltre al testo della legge, anche testimonianze
di padri che hanno utilizzato questo tipo di congedo ed alcuni consigli
pratici per poterne usufruire. E' ora in distribuzione presso gli Spazi
Regione che si trovano in tutte le Province della Lombardia (a Milano in Via
Fabio Filzi, 22). ''L' interesse per questa opportunita' - ha affermato
l'assessore regionale alle pari opportunita' Domenico Pisani introducendo i
lavori del convegno - e' la dimostrazione che nonostante la forte asimmetria
che ancora esiste tra donne e uomini nelle distribuzione dei compiti
familiari, stanno emergendo, soprattutto tra i giovani nuovi stili di vita,
anche in relazione al loro impegno nella cura dei figli' Persiste tuttavia
ancora una forte disuguaglianza nella distribuzione delle responsabilita'
familiari e di cura. Le donne italiane sono, nel contesto europeo, quelle
che lavorano di piu': il 56 per cento delle donne occupate, sposate con
figli, accumula infatti un monte ore settimanale superiore alle 60 ore, e un
altro 38 per cento lavora per piu' di 70 ore. ''Donne acrobate'' le ha
definite il professor Zucchetti, dell'Universita' Cattolica di Milano, nel
suo intervento; 'donne che devono destreggiarsi tra lavoro fuori casa,
lavoro di cura (dei figli, del marito, degli anziani) e cura di se', sulla
quale, tra l'altro, la pressione dei mass media e sempre piu' forte. 'E
pensare che fino agli anni sessanta solo il 40 per cento delle donne
possedeva un orologio per misurare i propri tempi' ha affermato la
dottoressa Donata Corelli, dell'Unita' organizzativa delle Pari opportunita'
della Regione. Questi plurimi ruoli lavorativi e familiari, rendono dunque
piu' difficile e pesante la partecipazione delle donne al mondo del lavoro
in maniera paritaria, nonostante l'espansione dell'occupazione abbia finora
interessato soprattutto le donne, favorite dalla vivace crescita del
terziario e dalle potenzialita' offerte dalla varie forme di lavoro atipico.
Differenti continuano a rimanere le opportunita' di realizzazione lavorativa
tra i sessi. 'Credo che sia compito delle istituzioni quello di incoraggiare
e promuovere tutte quelle azioni e politiche sociali che possano favorire le
pari opportunita' tra donne e uomini in tutti i settori della vita sociale''-
ha precisato ancora l'assessore Pisani. E' necessario comunque che questa
maggiore responsabilita' non sia solo dei padri ma che coinvolga anche le
aziende e i sindacati. ''A favore delle aziende ci sono consistenti
contributi, - ha affermato il Scialdone dell Iisfol di Roma - purtroppo
ancora troppo poco usati, da richiedere al Ministero del Lavoro, per
promuovere azioni di conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di famiglia''.
Ed e' compito dello stesso sindacato far conoscere e promuovere tutte le
opportunita' che ci sono. ''Conciliare famiglia e lavoro non deve essere un
'affare di donne', ma obiettivo della societa' intera, e questo potra'
avvenire solo coinvolgendo anche gli uomini e modificando gli stereotipi sui
ruoli femminili e maschili che ancora persistono nei comportamenti sociali
Occorre quindi lavorare per il cambiamento culturale partendo soprattutto
dai giovani, addirittura dai bambini''. Ed e' proprio pensando ai bambini
che la Regione ha 'sponsorizzato' uno spettacolo di burattini che affronta
questi problemi in modo facile e accessibile. Il burattinaio Ferracini ha
'messo in scena', durante il convegno, una sintesi dello spettacolo,
promosso dalla Fondazione Ravasi, che sara' ora a disposizione delle scuole
elementari che ne faranno richiesta.
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