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di

MARTEDI'
12 MARZO  2002

pagina 4

 

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KEMEYA ASSOCIATI: DONO AL CENTRO ANTIFUMO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO MACEDONIO MELLONI

Milano, 11 marzo 2002 - Kemeya Associati ha donato il progetto del nuovo depliant "Respirare è Vivere" all'Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli - Presidio Macedonio Melloni di Milano e in particolare, al Centro di Prevenzione Fumo che ha la finalità di informare le persone che vi si rivolgono sui rischi e sui danni derivanti dall'esposizione al fumo di sigaretta e di avviare, ove richiesto, protocolli di disassuefazione dal fumo. "Siamo molto soddisfatti di aver potuto contribuire, con questo progetto creativo, alla diffusione di una maggiore sensibilità nei confronti della prevenzione del fumo" - ha dichiarato Enrica Bologni, Art Director di Kemeya Associati e ideatrice del progetto. Da parte sua il Dott. Flavio Allegri, promotore del progetto e del Centro stesso, aggiunge: "Questa è solo la prima di una serie di iniziative di comunicazione che verranno messe in atto presso il nostro Ospedale per sostenere il progetto del Centro di Prevenzione Fumo, e che si snoderanno per tutto il corso del 2002 anche in collaborazione con altri enti e associazioni come per esempio Octopus: Associazione per la prevenzione delle malattie fumo-correlate e la Provincia di Milano".

COME TOGLIERLO O CAMBIARLO SENZA DOLORE TATUAGGIO, NO PROBLEM CON IL SISTEMA VASCULIGHT A LUCE INTENSA PULSATA
Milano, 12 marzo 2002 - Per chi ha un tatuaggio scomodo, troppo visibile, che non '''' piu' , Beutycare offre la possibilita' di eliminarlo efficacemente, pulendo la pelle con un fascio di luce intensa, pulsata. Fino ad ora, invece, era necessario ricorre ad un piccolo intervento chirurgico che, in genere, lasciava una cicatrice. Con il sistema Vasculight, niente piu' incisioni, ma impulsi di energia luminosa ad alta intensita' che penetrano nella pelle, agendo direttamente sul pigmento. In questo modo anche chi e' stufo del vecchio tatuaggio e vuole cambiare, scegliendone un altro, puo' farlo, aspettando solo qualche giorno. La tecnologia utilizzata, simile al flash di una macchina fotografica, e' sicura, facile e veloce: i trattamenti non sono dolorosi e non c'e' bisogno di anestesia locale ne' di farmaci. Tutt'al piu', al momento dell'impulso luminoso sulla pelle, e' possibile avvertire un leggero bruciore o formicolio, come per un colpo di elastico. La durata dell'applicazione varia a seconda del tipo e della misura del tatuaggio. Dopo il trattamento, si puo' manifestare un leggero rossore sulla pelle o un gonfiore locale che scompaiono dopo qualche giorno. L'unica accortezza e' quella di limitare l'esposizione al sole nel periodo immediatamente precedente al trattamento. Data la sicurezza e l'affidabilita' del sistema Vasculight, chiunque puo' sottoporsi tranquillamente al trattamento, dopo essere stato visitato dal medico del Centro. Per addizionali: Beautycare, Tel. +39. 02. 671.003.15 e-mail:
beautycare@katamail.com

A SPASSO PER MILANO CON WRANGLER
Milano, 21 marzo 2002 - Dopo il successo riscosso la scorsa stagione Wrangler torna a comunicare a Milano "a bordo" di un mezzo di trasporto molto diffuso e utilizzato nella metropoli lombarda: il tram. Il mezzo di trasporto tanto caro ai milanesi sarà totalmente allestito con immagini tratte dalla campagna primavera-estate 2002. Il bianco e nero del logo si alternerà al colore per celebrare al naturale una collezione estiva piena di brio. Il Jumbo Tram porterà a spasso per il centro città seguendo il percorso della linea 27, passando quindi per la centralissima Piazza Cadorna, il Duomo, Via Larga, Corso XXII Marzo. Si tratta di un'operazione di grande visibilità che contribuirà ad incrementare la notorietà del marchio, un'azione che è parte di una più ampia strategia di comunicazione per la divulgazione dell'immagine e del prodotto Wrangler.

VIAGGIO ALL'OMBRA DELLE GRANDI PARETI NORD
Milano, 12 marzo 2002 - E' stato presentato ieri a Milano il progetto "Viaggio all'Ombra delle Grandi Pareti Nord". A condurre la presentazione il professor Franco Brevini, scrittore, alpinista e viaggiatore, autore del recentissimo "Ghiacci" per i tipi di Mondadori e responsabile scientifico per il Comitato Italiano dell'Anno Internazionale delle Montagne. Il termine "pareti nord" richiama la durezza della montagna, l'ombra, il ghiaccio e un senso di inafferrabilità dell'impresa: Eiger, Cervino e Grandes Jorasses sono tre delle pareti nord più impegnative e famose dell'intera catena alpina, che hanno fatto scrivere alcune delle più indimenticabili e leggendarie pagine della storia dell'alpinismo. L'idea di fondo del progetto "Pareti Nord" è quella di riunire in un'unica scalata queste tre storiche pareti, attraverso un percorso che, utilizzando mezzi "antichi" come la bicicletta e gli sci, unisca le tre ascensioni attraverso le valli che vanno da Grindewald, nell'Oberland bernese, a Zermatt, nel Vallese e fino a Courmayeur ai piedi del Bianco. Le salite saranno possibilmente concatenate, ma questo non costituisce l'elemento determinante del successo del progetto. "Pareti Nord" si pone come una rilettura dell'impresa alpina vista con gli occhi ed effettuata con l'abilità di due professionisti e di un cliente - la guida Arnaud Clavel, l'aspirante guida Matteo Pellin e l'alpinista-cliente Davide Manolino. "Pareti Nord" non vuole essere una competizione, ma più propriamente un'avventura, un'esperienza umana e sportiva unica dal forte legame con la cultura, la tradizione e la storia della montagna. Una sorta, quindi, di moderna celebrazione di un messaggio antico che trova la sua collocazione ideale nel 2002, Anno Internazionale delle Montagne, il cui Comitato Italiano ha fin dal principio accordato a "Pareti Nord" il proprio patrocinio. Fra gli altri enti istituzionali che supportano il progetto si ritrovano la Regione Valle d'Aosta, il Comune di Courmayeur, l'Unione delle Guide Alpine Valdostane, la Società delle Guide di Courmayeur. Di primo piano anche le società che hanno deciso di sponsorizzare "Pareti Nord" ovvero: la compagnia leader nel settore del trasporto e della logistica TNT, il produttore norvegese di abbigliamento tecnico per lo sport Helly Hansen, Camp per le attrezzature alpinistiche, e ancora Scarpa per le calzature, Freewheeling per le mountain bike, Ford, Wally Ski, Julbo, Pomoca e Olympus.

ALL'ASTA UOVO DI PASQUA VESTITO IN CASHMERE BIAGIOTTI
Milano, 12 marzo 2002 - Laura Biagiotti ha accettato con entusiasmo l'invito dell'Associazione Industrie Dolciarie Italiane a partecipare all'asta benefica "l'uovo va di moda" in favore dell'Operation Smile Italia, l'organizzazione che si occupa di ridare il sorriso a bambini colpiti da malformazioni, che si terrà stasera all'Art Cafè di Roma. Laura Biagiotti è stata definita "Queen of Cashmere" dal New York Times per aver saputo donare a questo prezioso filato una nuova dimensione moda. L'uovo Biagiotti messo all'asta questa sera è dunque un trionfo di punti di cashmere uniti insieme in un "patchwork di lusso" e ricamato con canottiglie preziose. Barbara D'Urso, in abito bianco di cashmere, sarà la magnifica sorpresa dell'uovo Biagiotti, ed in qualità di amica e testimonial della stilista romana batterà all'asta l'uovo insieme a Lavinia Biagiotti Cigna, anche lei in cashmere bianco.

UN SECOLO DI SUCCESSI PER GLENMORANGIE, WHISKY DI ANTICA TRADIZIONE
Milano, 12 marzo 2002 - Glenmorangie è il Single Malt Whisky più amato dagli scozzesi e uno di più apprezzati nel mondo, che si distingue per il suo aroma ricco e per il suo sapore unico e raffinato, ottenuti grazie agli ingredienti naturali ed ai metodi artigianali impiegati. Glenmorangie, parola d'origine gaelica che vuol dire "valle della tranquillità", è il luogo, nell'estremo nord della Scozia, dove sorge la distilleria. La storia della distilleria ha inizio nel 18° secolo, anche se la sua fondazione ufficiale è datata 1843. La maggior parte degli edifici tuttora esistenti risale al 1887. Il suo cuore è costituito dagli alambicchi: molto più stretti e più alti della norma per garantire un prodotto di qualità superiore. L'arte della produzione di Glenmorangie è nelle mani di pochi artigiani, noti come "i sedici uomini di Tain", ognuno specializzato in una singola fase di lavorazione che nel corso del tempo hanno tramandato i loro segreti di genera<ione in generazione. Per iniziare il processo di distillazione, viene selezionato unicamente l'orzo che, dopo essere stato trasformato in malto, viene essiccato nella fornace e unito all'acqua pura, particolarmente ricca di minerali, proveniente dalle sorgenti di Tarlogie. Gli alambicchi di rame utilizzati per distillare Glenmorangie sono i più alti di Scozia, raggiungendo quasi 5 metri. L'altezza garantisce che solo i vapori più fini raggiungano l'estremità superiore, dove si condensano in alcol, mentre gli elementi oleosi più pesanti ricadono nella parte inferiore. Alla fine del procedimento di purificazione, il distillato viene sottoposto a nuovi test: solo una piccolissima parte, meno di un terzo, sarà selezionato per iniziare la maturazione nelle botti. Per l'invecchiamento di Glenmorangie si utilizzano esclusivamente barili di rovere americana o di provenienza spagnola. In Scozia ogni botte viene utilizzata per due maturazioni, ciascuna delle quali conferisce al whisky delle caratteristiche differenti. Quando una botte viene utilizzata una prima volta, il legno regala al distillato un sapore più ricco, dolce e vanigliato. I barili, alla loro seconda maturazione, donano al distillato un carattere più complesso ed elementi fruttati e floreali. I due liquori vengono uniti durante l'imbottigliamento dando vita magicamente a Glenmorangie. Il legno di rovere è poroso e riesce ad assorbire e a conservare una buona quantità degli elementi del distillato o del vino che ha contenuto. Tali elementi vengono trasmessi in parte al nuovo distillato. In altre parole, un barile che ha contenuto bourbon whiskey donerà al single malt un colore dorato acceso ed aromi e gusti dolci, caratteristiche regalate dal mais (l'ingrediente principale nella produzione di whiskey americano). Un barile spagnolo donerà invece un colore più marcato, ambrato o ramato e aromi e gusti particolarmente persistenti, ricchi e dolci. Per legge sull'etichetta deve essere riportato il periodo minimo di invecchiamento: è quindi probabile che una bottiglia di Glenmorangie 10 anni contenga una parte di whisky invecchiato molto più a lungo. Questo vale anche per Glenmorangie 18 anni: una parte di questo whisky inoltre è stato invecchiato in botti da sherry. Il risultato, dopo molti anni di riposo, è un nettare dorato dal sapore rotondo e raffinato. Il marchio Glenmorangie, che comprende vari tipi di whisky che si differenziano per le procedure d'invecchiamento, è importato e distribuito in Italia da Martini & Rossi Ivlass.p.A. Torino.

QUALITÀ E GENUINITÀ DELL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA "CAMPO DI TORRI" DELL'AZIENDA AGRICOLA IL CASELLINO
Milano, 12 marzo 2002 - Extravergine biologico, l'olio di oliva "Campo di Torri" dell'azienda agricola Il Casellino in località Torri (Firenze) si distingue immediatamente per le sue preziose caratteristiche: profumo marcato e gradevole, abbocco medio dolce, retrogusto crescente fruttato - piccante. Frutto di una lavorazione con metodologie dell'antica tradizione locale ha basso livello di acidità, buona e lunga conservazione, colore, verde con riflessi giallo-oro, inconfondibile e viene imbottigliato in bottiglie spesse e scure per proteggerlo dalla luce e dal calore. Questo olio di qualità superiore gode anche del privilegio di potersi fregiare del marchio con l'indicazione "Prodotto ottenuto da agricoltura biologica", certificato da uno dei più conosciuti organismi di controllo accreditati, l'A.I.A.B. Produrre secondo i criteri dell'agricoltura biologica è sinonimo, soprattutto nel caso dell'olio extra vergine, di purezza e l'ovicoltore che sottopone la propria produzione al Reg. CEE 2092/91 è consapevole di sottoporsi a notevoli sacrifici, a causa delle garanzie che questo regime richiede sia dal punto di vista della lavorazione agricola sia dal punto di vista della produzione. La produzione dell'Azienda Agricola Il Casellino ammonta a sole 10.000 bottiglie circa all'anno.

A CASTIGLIONE DEL LAGO APRE UN ALTRO SUPERMERCATO DESPAR
Milano, 12 marzo 2002 - Si susseguono le aperture di nuovi punti vendita Despar. E' un momento di particolare dinamismo per cogliere le più interessanti opportunità in aree geografiche significative. Nel caso di Castiglione del Lago (in provincia di Perugia, sul lago Trasimeno) la zona offre un bacino di utenza stanziale di 38.000 persone che arriva, in particolari momenti dell'anno, al raddoppio poiché meta di turismo soprattutto residenziale (le seconde case). L'inaugurazione avverrà giovedì 14 marzo. Il supermercato è situato al piano terra di un edificio di nuova costruzione facile da raggiungere da Castiglione del Lago e da molte località vicine (come Città della Pieve, Panicale, ecc..) anch'esse interessate al movimento turistico. La superficie adibita a supermercato è di 800 mq, cui si aggiungono altri 300 mq per la logistica e i laboratori. I dipendenti sono 17. Il parcheggio è un'area molto ampia a disposizione dei clienti. Il layout interno presenta soluzioni che armonizzano necessità tecniche (distribuzione degli spazi per le diverse merceologie, facilità di percorrenza anche in momenti di affollamento, assenza da barriere architettoniche, deflusso, ecc..) a soluzioni di "decor" e di ambientazione. La segnaletica è stata particolarmente curata per facilitare l'orientamento e il reperimento dei diversi settori: pescheria, carne, freschi, cantina, ecc.. che vengono contestualizzati da arredi e decorazioni molto gradevoli (graticci in legno, colori chiari, materiali naturali). Molta attenzione è data alla customer satisfaction con l'attivazione di una accoglienza clienti, orari prolungati sino alle 20.00, possibilità di restituire la merce, di fare ordinazioni personalizzate, a tutto ciò si aggiungono le offerte periodiche speciali, la carta fedeltà e la raccolta punti con un catalogo ricco di desiderabilissimi regali.

CONSORZIO 100% ITALIANO: L'AVVENTURA CONTINU ALL'81 °MIPEL
Milano, 12 marzo 2002 - Consorzio Centopercento Italiano. un marchio che certifica l'effettiva provenienza del prodotto, che garantisce la fabbricazione italiano al 100%; un plus importante ad una produzione che di comunque per sé non ha nulla da temere sia dal punto di vista qualitativo che creativo. L'impegno dei Consorzio Centopercento Italiano si concretizza ogni 1 giorno cercando sinergie, impegnandosi in collaborazioni sempre più frequenti e sempre più ricercate per portare avanti il proprio progetto nell'intento di dare un efficace e reale supporto e tutte le aziende la cui produzione è totalmente italiana, una difesa di un know-how, invidiatoci da tutto il mondo, che diventa anche lotta all'abusivismo, alla contraffazione, allo sfruttamento del lavoro minorile. Nelle precedenti edizioni dei Mipel abbiamo voluto rendere omaggio alla grande tradizione pellettiera italiana attraverso due mostre storiche di prestigiose ed internozionali qriffes di patria toscana, mentre nell'ultima manifestazione dì settembre ci siamo concentrati sul "futuro" dedicando ampio spazio ai pellettieri di domani organizzando un apposito concorso tra le Scuole, All' 81° Mipel il consorzio conferirà alla nostra invidiata tradizione artigianale uno speciale ed originale tributo attraverso la mostra: "Non solo pelle:sorprese di alto artigianato" dove si potranno ammirare veri e propri gioielli di borse realizzate da maestri ortigiani con materiali insoliti e particolarmente preziosi (legno, ferro battuto, ceramica, vetro, alabastro, argento, ottone, filo di rame, plastica, spago, perline di vetro ... ) l'Italia è amata e rinomata nel mondo anche per la propria storica tradizione culinaria che, come la modo italiana soddisfa ed appaga tutti i gusti, anche i più esigenti, ecco perché nella visita dell'area di Centopercento il percorso si concluderà con un goloso assaggio dei prodotti tipici delle Regioni italiane rappresentate.

LA MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMA DALL'11 AL 15 APRILE 2002 L'8° SOL TERRA' A BATTESIMO LE NUOVE ETICHETTE DELL'OLIO D'OLIVA
Milano, 12 marzo 2002 - Le nuove etichette dell'olio d'oliva, ovvero quelle che indicheranno la provenienza del prodotto imbottigliato saranno tenute a "battesimo" dall'8° Sol, Salone Internazionale dell'Olio d'Oliva Vergine Extravergine in programma nel quartiere della Fiera di Verona dall'11 al 15 aprile prossimo. E' questo il positivo risultato che prese le mosse nel corso del summit dei ministri agricoli della UE dei paesi produttori di olio che, nel 2001, si svolse a Verona proprio in occasione di SOL e che permise al mondo olivicole ed oleario italiano ed europeo di far valere il proprio punto di vista a difesa della qualità del prodotto e dei diritti del consumatore. Dai risultati di quel confronto sono nate le disposizioni contenute nel regolamento CE n. 2152/2001 che ha modificato la precedente legge comunitaria sulle norme di commercializzazione dell'olio di oliva divenuta operativa dal 1 febbraio di quest'anno, dunque ad appena due mesi dall'apertura del Salone che si avvia a superare i dati record dell'edizione 2001. Nella passata edizione, infatti, a Sol sono state presenti, su una superficie netta di oltre 5 mila metri quadrati, 459 aziende (+37,4% rispetto al 2000) di cui 27 estere da 7 Nazioni. L'affluenza dei visitatori, che già nelle passate edizioni era stata sostenuta, ha superato le 34.400 unità (+9,4% rispetto alla edizione precedente) di cui ben 4.150 (+11,2%) esteri da 58 Paesi. Dati questi sottoposti, come del resto tutti quelli relativi alle altre rassegne internazionali che caratterizzano il calendario annuale di VeronaFiere, alla certificazione della società Fkm. Elementi che documentano la centralità assunta dalla manifestazione sotto il profilo della promozione internazionale del prodotto. Anche quest'anno, come per il passato, allo scopo di accentuare l'interesse degli operatori nazionali ed internazionali (secondo i risultati di una recente indagine i frequentatori della rassegna sono in prevalenza importatori, agenti, ristoratori, titolari di enoteca e/o di strutture commerciali di piccola e media dimensione, responsabili acquisti di catene commerciali e/o centrali d'acquisto) verranno proposte una serie di educational degustativi, un vero e proprio "viaggio" attraverso le produzioni regionali di qualità. Ancora una volta l'8° Sol si preannuncia come la vetrina dei grandi "couturier dell'olio d'oliva extravergine, di un prodotto che, secondo le prime stime relative alla produzione della campagna 2001/2002, si preannuncia di qualità eccellente anche se in quantità (doveva essere l'anno di carica) superiore solo del 2% a quella dell'anno passato (5,204 milioni di quintali contro i 5,085 della passata campagna) dove le "stelle" saranno rappresentate dai prodotti Dop ed Igp (25 le denominazioni nel nostro Paese) che hanno superato la soglia dei 35 mila quintali di prodotto, approssimandosi così a quel tetto del 10%, sul totale, che è l'obbiettivo del sistema olivicole italiano. Oggi il regolamento comunitario offre una opportunità in più, oltre che a garanzia del consumatore, a quanti hanno indirizzato la propria produzione olearia verso la qualità certificata. Infatti, la corretta informazione relativamente alla zona di raccolta delle olive, a quella di trasformazione in olio, ai tagli o alle miscelazioni effettuate, offrono al mercato l'opportunità di conoscere il prodotto che acquista e le sue caratteristiche qualitative effettuando così la completa tracciabilità del prodotto posto in vendita. In sostanza, Sol 2002, al di là del già "tutto esaurito", offrirà spunti di grande interesse per gli operatori internazionali del trade potendo disporre di una vetrina ampia della produzione olearia di qualità

DALL'11 AL 15 APRILE 2002 VERONAFIERE OSPITA IL 36° SALONE INTERNAZIONALE DEL VINO E DEI DISTILLATI PIU' 10% PER UN VINITALY INTERNAZIONALE NASCE IN COLLABORAZIONE CON LA BITEG VINTOUR, SALONE DEL TURISMO DEL VINO E DELL'OLIO. NUMEROSE INIZIATIVE COLLATERALI DI ALTO PROFILO
Milano, 12 marzo 2002 - Oltre il 10 % in più di domande di partecipazione al 36° Vinitaly (11/15 aprile 2002; www.vinitaly.com): il tutto esaurito già da ottobre. E Veronafiere risponde realizzando un nuovo padiglione mobile di circa 9.600 metri quadrati all'ingresso Sud del quartiere fieristico, nell'area 23. Il risultato: oltre 60.000 mq espositivi netti, per quasi 4000 espositori. Così il 36° Vinitaly promette di crescere in tutti i suoi parametri. Nell'edizione 2001 la Rassegna ha registrato 3.566 espositori da 26 Paesi e 141 mila visitatori di cui circa 20 mila da 87 Paesi (dati Fkm: Veronafiere è l'unico ente italiano che, dal '97, sottopone volontariamente a certificazione i dati quanti-qualitativi delle proprie rassegne internazionali da parte di una società tedesca indipendente); visitatori per quasi il 90% rappresentati da operatori professionali. Di questi, il 75% ricopre un ruolo decisionale all'interno dell'azienda; il 35% del totale dei visitatori della rassegna, poi, è presente lungo tutte e cinque le giornate espositive. Particolare incremento sta registrando nel 2002 la richiesta di spazi e la presenza - da due a sei - di aziende importatrici statunitensi, interessate in particolare ai vini autoctoni italiani. Grazie al nuovo padiglione mobile (n. 23) si accentua l'organizzazione espositiva per zone di produzione. Tutte le regioni d'Italia sono rappresentate con spazi adeguati e varietà di prodotti, con aziende da Veneto, Toscana, Piemonte, Sicilia e Lombardia in prima linea nel manifestare il crescente interesse del mondo viticolo ed enologico verso la rassegna. L'Area 23 ospita (secondo le assegnazioni finora effettuate) Umbria, Sardegna e Campania, Molise, Basilicata e Calabria; il Pad. 1 l'Emilia Romagna; il Pad. 2 Trentino e Sicilia; il Pad. 3 Austria, Cile, Ungheria, Svizzera, Liguria, Valle d'Aosta e Vini da coltivazioni biologiche; il Pad. 7 il Consorzio Asti e Provincia di Asti; Pad. 8 il Veneto; il Pad. 9, il Veneto e l'Abruzzo; il Pad. 14 la Lombardia; il Pad. 15 Friuli Venezia Giulia e Alto Adige; il Pad. 16 Lazio, Marche e USA; il Pad. 35 la Puglia; il Pad. 37 la Toscana; il Pad. 38 il Piemonte. Abbiamo ulteriori partecipazioni che sono in fase di definizione. Procede speditamente, intanto, l'internazionalizzazione di VINITALY (www.vinitaly.com). Un processo che rientra in una strategia aziendale precisa, come evidenzia il Commissario Straordinario dell'Ente, Pierluigi Bolla: "La Fiera di Verona, con una rete di delegati in 48 paesi dei cinque continenti, lavora da tempo per creare un sistema agroalimentare Italia attraverso l'organizzazione di eventi che favoriscano la crescita della cultura dei consumi verso il prodotto italiano. Un ruolo che vede l'Ice partner istituzionale per una efficace promozione del made in Italy nel mondo". Veronafiere consolida anche nel 2002 la propria presenza in Asia portando a Shangai (Cina), Tokjo, Osaka (Giappone) e Singapore le eccellenze del made in Italy enogastronomico. Tra le novità del 36° Vinitaly, la prima edizione di VINtour, Salone del Turismo del Vino e dell'Olio, organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Biteg , la Borsa Internazionale del Turismo enogastronomico (in programma a Riva del Garda dal 26 al 28 aprile 2002). Per tre giorni, nell'ambito di Vinitaly, e più precisamente venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 aprile, VINtour ospita (Salone Margherita, World Trade Center Veronafiere) circa 40 stand dedicati alla promozione turistica con particolare riferimento alle Strade del Vino e dell'Olio e un'area degustazione per i prodotti delle rispettive "Strade". Il 12 mattina è previsto anche un workshop tra espositori (cantine e frantoi) e un panel di agenzie italiane di incoming. Nel pomeriggio, si svolge un convegno sul tema "Enoturismo: una nuova opportunità per uno sviluppo turistico ecocompatibile". Infine, uno spazio esclusivo è dedicato, all'interno di VINtour, al WINE BAR dove sono protagoniste per tre giorni le migliori produzioni vinicole dei già affermati "giovani produttori" dell'AGIVI, aderenti all'Unione Italiana Vini. Il programma di iniziative collaterali di alto profilo del 36° Vinitaly (Verona, 11/15 aprile 2002), prevede lo svolgimento del Tasting Ex...Press, che propone degustazioni, organizzate in collaborazione con alcune delle principali testate internazionali di settore, che spaziano, per accennare ad alcune sessioni, dai vini istriani allo Zinfandel americano, dal Tannat uruguaiano ai diversi stili del Tokaj, fino ai vini del deserto dell'Argentina (l'elenco completo segue il comunicato). Degustazioni che sono prenotabili nel sito www.vinitaly.com In tema di distillati, di grande rilevanza è l'iniziativa del Grappa &C. Tasting, promossa da Vinitaly e dal Centro Studi e Formazione Assaggiatori, che pone in contatto i prodotti delle aziende con un panel qualificato di buyer e intenditori. Una vera rarità nel panorama delle degustazioni del Vinitaly è rappresentata dall'esclusivo abbinamento di selzionatissimi vini con il cioccolato artigianale del più prestigioso laboratorio al mondo, la Amedei (www.amedei.it) dei fratelli Tesseri di Pontedera (Pisa), la produttrice del mitico Chuao, che rappresenta un evento unico riservato a buyer, enotecari, ristoratori e giornalisti. Ancora, la Cittadella della Gastronomia e del Prodotto tipico, dove il vino incontra l'alta cucina internazionale, il Salotto dei Vini, per il quale sono state già approntate nuove sale degustazioni, insonorizzate e opportunamente illuminate all'interno del Palazzo Wtc di Veronafiere, e sono state migliorate quelle già allestite tra i Padiglioni 37 e 38 (1° Piano). In tema di alta cucina e vini, a Vinitaly 2002 si distingue l'iniziativa "Gala della Riconoscenza", promossa da Veronafiere e Civiltà del Bere, in collaborazione con l'Ice  (Istituto Nazionale per il Commercio con l'Estero), che intende promuovere i più grandi chef, ambasciatori d'Italia nel mondo. I più prestigiosi produttori vinicoli italiani indicheranno il ristorante italiano di ogni singolo Paese più meritevole per la valorizzazione della cucina italiana, con particolare riferimento al rapporto con il vino. Per il 2002 i cinque paesi selezionati sono: Stati Uniti, Germania, Austria, Giappone e Brasile. Sempre in tema di abbinamenti, questa volta con i prodotti tipici caseari, Vinitaly e Mantova Expo, insieme alle Donne del Vino, promuovono una collaborazione nell'ambito di "Mille e due formaggi", in programma nella città di Virgilio dal 12 al 14 aprile. Evento clou è la serata del 14 nel Palazzo della Ragione con l'iniziativa Le Donne del Vino alla corte di Isabella d'Este. Importante anteprima del Vinitaly è anche il Concorso Enologico Internazionale (3-8 aprile), giunto al prestigioso traguardo delle dieci edizioni, e riconosciuto dal segretario generale della Federazione Mondiale dei Grandi Concorsi Enologici, il canadese Laflamme, come l'evento più selettivo e con maggior numero di vini iscritti. Organizzato con la collaborazione di Assoenologi e patrocinato dall'OIV (Office Internazionale de la Vigne e du Vin), dall'U.I.Oe. (Union Internazionale des Oenologues) e dai Ministeri delle Politiche Agricole e delle Attività Produttive della Repubblica Italiana, il Concorso (la domanda di partecipazione all'edizione 2002 scade il 10 marzo prossimo), che nel 2001 ha registrato 2.500 campioni da 28 Paesi, rappresenta un'importante occasione di confronto internazionale, così come l'International Packaging Competition (in svolgimento il 1° aprile 2002), per la prima volta aperto anche ai distillati. L'International Wine and Spirit Competition (Iswc), che a Vinitaly  proclamerà il miglior comunicatore del vino e il migliore comunicatore under 30 per il medesimo settore; il Premio Internazionale Vinitaly, ad ogni edizione assegnato ad un produttore italiano e ad uno estero che si siano particolarmente distinti per il loro impegno professionale ed imprenditoriale ed entrato a buon diritto tra i più ambiti riconoscimenti del settore, completano le iniziative che Veronafiere organizza per dare ulteriore visibilità all'imprenditoria e agli operatori del settore. Contestualmente al Vinitaly si svolge la 5^ edizione di Enolitech, Salone delle tecniche per la viticoltura, l'enologia e delle tecnologie olivicole e olearie (Pad. 20-29) e SOL, Salone Internazionale dell'olio d'oliva vergine ed Extravergine (Wtc), che taglia il traguardo dell'8^ edizione. Sul fronte web, infine, Veronafiere è impegnata sia nella direzione della fiera virtuale, che rappresenta un momento espositivo su internet a servizio prima, durante e dopo la rassegna, dell'ampio universo dei fruitori (visitatori, operatori del settore, importatori, etc.), sia nella creazione di un vero e proprio portale che, già nell'edizione del 2001, ha avuto oltre un milione di contatti e 4,5 milioni di hit. Per informazioni: www.vinitaly.com 
www.veronafiere.it

SECONDO UN'INDAGINE CONDOTTA IN FIERA DAL TDC, LE ESPORTAZIONI DI PRODOTTI DI GIOIELLERIA RIPRENDERANNO NELLA SECONDA METÀ DEL 2002
Milano, 12 marzo 2002 - Quasi la metà degli operatori di settore e degli espositori intervistati alla Hong Kong International Jewellery Fair ha dichiarato che le prospettive di mercato per il 2002 saranno migliori o lievemente migliori rispetto al 2001, mentre circa un terzo degli intervistati ha dichiarato che il 2002 sarà del tutto simile al 2001. Circa la metà degli intervistati si aspetta che il mercato statunitense avrà una ripresa nella seconda metà del 2002. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato d'esportazione principale per i prodotti di gioielleria di Hong Kong. Oracle Market Research, una società indipendente di indagini di mercato incaricata dal Trade Development Council (Tdc), ha intevistato in occasione della fiera un totale di 422 espositori e 883 operatori di settore provenienti da tutto il mondo. Gli esiti dell'indagine sono stati resi noti oggi (1° marzo). L'entrata della Cina nella Ocm lascia intravedere prospettive ottimistiche per il mercato dei prodotti di gioielleria del paese. Oltre il 60% degli espositori rivolti al mercato cinese si aspettano che le attività commerciali siano migliori o lievemente migliori rispetto al 2001. Oltre metà degli operatori di settore provenienti dalla Cina continentale si sono dichiarati ottimisti in merito al volume totale di vendite di quest'anno. Tdc's Jewellery Advisory Committee Chairman Leung Sik Wah ha sottolineato che nonostante le prospettive generali del mercato per il 2002 siano migliori rispetto al 2001, il settore della gioielleria di Hong Kong deve prestare particolare attenzione alle tendenze di globalizzazione e diversificazione nella ricerca di fornitori nel settore della gioielleria. Leung ha affermato: "Gli operatori di settore sono alla ricerca di sempre più fornitori. I protagonisti del settore della gioielleria di Hong Kong devono affilare le proprie armi in riferimento a design, servizi di fornitura e strategia di marketing per poter mantenere la propria competitività". Tre quarti degli operatori di settore intervistati che hanno dichiarato che quest'anno acquisteranno di più, hanno anche dichiarato che si avvarranno dei servizi di più fornitori. I risultati più importanti derivanti dall'indagine sono i seguenti: Tendenza del design del prodotto: vita media del design sarà di soli 13 mesi. Prodotti in forte crescita nel mercato femminile: circa un terzo degli intervistati ha indicato anelli, seguiti da collane e orecchini. Prodotti in forte crescita nel mercato maschile: circa il 40% ha indicato ancora una volta anelli, seguiti da orologi e fermacravatte. Materiali più diffusi: in cima alla lista degli intervistati troviamo diamanti, seguiti da oro bianco, oro, argento e platino. Tendenze nel design: nel 2002 il design più diffuso sarà quello semplice/lineare e moderno. Spesa del consumatore per prodotto: US$1.052 (consumatori USA), US$ 1.222 (consumatori UE), US$ 2.155 (consumatori Hong Kong), US$1.213 (consumatori Cina continentale) e US$1.305 (consumatori area Asia-Pacifico). Mercato cinese: Il 19% degli espositori intervistati ha già rapporti commerciali con la Cina continentale e ha progetti di espansione. Il 23% degli espositori intervistati non ha ancora rapporti commerciali con la Cina continentale ma ha progetti per avviarne. Tra coloro che progettano di espandere la propria presenza sul mercato della Cina continentale, oltre la metà intende ampliare attività di vendita e di marketing. In cima alla lista delle città indicate dagli intervistati (operatori di settore ed espositori che intendono ampliare le proprie attività commerciali nella Cina continentale) per l'espansione delle vendite e delle attività di marketing troviamo Shanghai, seguita da Beijing, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu. Gli operatori di settore della Cina continentale si aspettano che il mercato di vendita al dettaglio di prodotti di gioielleria del paese nel 2002 crescerà in media del 19%. Il 39% degli operatori di settore della Cina continentale intervistati ha dichiarato che il prezzo costituisce la prima preoccupazione dei consumatori nella Cina continentale, seguito dalla fama del marchio/del rivenditore (33%). La maggior parte degli operatori di settore della Cina continentale intervistati ha sottolineato che i grandi magazzini e le catene di negozi rappresentano i principali punti di rivendita della Cina continentale.

DAL 21 MARZO ALLO SPAZIO CINQUESENSI IL RITORNO DI FORTUNY PADRE UNA RACCOLTA DI VENTOTTO
Milano, 12 marzo 2002 - Ammirato e imitato in vita, bruscamente interrotta a soli 36 anni (1838-1874), Mariano Fortuny y Marsal, pittore e incisore, sconta la fama del figlio, Mariano Fortuny y Madrazo (1871-1949), alla cui eco contribuisce lo sfarzoso palazzo veneziano e un eclettismo che si riversa nel campo delle arte applicate. Il padre, morto per un attacco di febbre maligna, era nato nei dintorni di Barcellona e aveva eletto l'Italia a sua seconda patria. Accostato ai grandi maestri Goya e Velasquez, alla sua morte, a Roma, gli furono decretati funerali di stato. Per una serie di coincidenze, dettate dalla curiosita' e dall'amore per l'incisione, la spazio Cinquesensi ha l'onore di presentare ventotto soggetti, stampati su carta olandese e carta di Cina, provenienti da una collezione privata. Sono appunti di viaggio in Marocco, ritratti, piccoli paesaggi e scene di genere (le donne in chiesa, il botanico, la serenata.) dove affiora la forza umana e artistica di un uomo che, rapidamente, sali' nella considerazione dei contemporanei e, altrettanto velocemente, fu perso di vista dai posteri. Questo e' dunque un doveroso omaggio, nel Paese che lo ospito', a una parte affascinante della sua opera. Elenco delle opere presenti in mostra: 1) Arabo che veglia il corpo dell'amico, Roma 1866; 2) Kabyl morto, Roma 1867; 3) Vittoria, Roma 1869; 4) Idillio, Roma 1865; 5) Guardia della casbah a Tetuan; 6) La cartomante, Roma 1867; 7) Arabo seduto; 8) Mendicante, Tangeri; 9) Famiglia marocchina, 1862; 10) Serenata (Ronda notturna; 11) Il botanico (L'amatore di giardini), Roma 1869; 12) Schizzo (Croquis; 13) Lebbroso (Studio d'uomo in piedi; 14) Via di Siviglia; 15) Il mulattiere, (Busto d'uomo) 1869; 16) Anacoreta, 1869 (foto allegata; 17) Tangeri, 1861; 18) Due cardinali; 19) Marocchino seduto; 20) Cavallo marocchino, 1865; 21) Interno della chiesa di San Jose' a Madrid, 1867; 22) Maresciallo che ferra un cavallo in Marocco, 1863; 23) Meditazione (Il poeta), 1869; 24) Il diplomatico, 1868; 25) Ritratto dell'amico Zamaicos (a lui dedicato in lastra), 1869; 26) Barca sulla spiaggia; 27) Studio d'uomo disteso; 28) Maestro di cerimonie; Spazio Cinquesensi, viale Montesanto 12, 20124 Milano 21 marzo - 15 aprile 2002 http://www.cinquesensi.it Orari: martedi' e mercoledi', dalle ore 16 alle 19. Lunedi', giovedi' e venerdi' su appuntamento: tel. 02 62694274 Inaugurazione, in loco e on-line, mercoledi' 20 marzo - dalle ore 18,30

MOSTRA GREGOTTI ASSOCIATI LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO PADIGLIONE ESPRIT NOUVEAU, BOLOGNA, 14 MARZO - 28 APRILE 2002
Milano, 12 marzo 2002 - La Rassegna Espositiva Esprit Nouveau presenta, dal 14 marzo al 28 aprile 2002, Gregotti Associati. La costruzione dello spazio pubblico. La mostra è promossa da Oikos Centro Studi con la responsabilità scientifica di Felicia Bottino e Luisella Gelsomino ed è realizzata con il contributo di Bologna 2000 Città Europea della Cultura come incentivo delle attività espositive del Padiglione Esprit Nouveau. Negli spazi del Padiglione, una sequenza di oltre 150 immagini ripercorre la ricca vicenda progettuale della Gregotti Associati dagli anni Settanta ad oggi, rintracciando nella riflessione sullo spazio pubblico un filo conduttore che caratterizza l'attività del famoso studio milanese. I materiali espositivi consistono soprattutto in disegni al tratto, tra cui molte vedute prospettiche e a volo d'uccello, con l'aggiunta di alcuni "modelli di sintesi" realizzati appositamente per la mostra bolognese. Il percorso dell'esposizione si snoda a partire dai lavori più recenti, come i concorsi per i nuovi insediamenti urbani a Shanghai, gli stadi in Marocco, le opere appena ultimate o in corso di completamento nell'area Bicocca a Milano (il Teatro degli Arcimboldi, la sede del Gruppo Pirelli...). Tra i principali interventi a scala urbana documentati in mostra, oltre a quello della Bicocca, vanno ricordati almeno il vasto intervento nell'area dell'ex Zuccherificio a Cesena, i concorsi internazionali e vari progetti a Berlino, Londra, Lisbona, Aix-en-Provence, Strasburgo, in Ucraina ecc. La sequenza espositiva dei disegni non si limita però ai soli interventi di scala urbana. Infatti, la categoria di spazio pubblico viene estesa ai principi contestuali che ispirano molte singole architetture e alle sedi istituzionali, museali, culturali, sportive, universitarie e di ricerca (tra le più rilevanti architetture di queste tipologie si possono citare le università di Palermo, Cosenza e Milano-Bicocca, il Centro culturale di Belém, gli stadi di Genova e Barcellona). Come ribadiscono anche i testi antologici raccolti nel catalogo che accompagna la mostra, l'attenzione allo spazio pubblico e alla scala progettuale tanto urbana quanto territoriale è uno dei punti di forza che negli anni hanno contraddistinto e segnalato a livello internazionale lo studio Gregotti Associati. L'ambito dello spazio pubblico tende a scomparire dalla dimensione della pratica del progetto. O forse il progetto non ha ancora trovato risposte adeguate al radicale cambiamento di senso dello spazio pubblico privatizzato, disperso, del tutto dipendente dal mercato e persino ostile alla sua stessa ontologia. Così non solo lo spazio aperto muove verso la coincidenza con l'idea di residuo ostile, non solo l'edificio pubblico, la fabbrica, la chiesa, la piazza hanno perduto il loro ruolo di condensatori sociali, ma l'incessante mobilità delle relazioni di rete sembrano proporre solo spazi virtuali, in opposizione ad ogni forma di costituzione di luoghi simbolici della memoria collettiva e della lunga durata. La costruzione dello spazio pubblico è quindi un luogo cruciale della discussione sul significato e sulle possibilità della pratica artistica dell'architettura e delle sue finalità. Lo spirito dello spazio pubblico deve potersi articolare nelle diversità delle scale e delle tipologie, proporsi come un contenuto dell'architettura e sfida alla desocializzazione che attraversa la contemporaneità, proponendo una concreta interpretazione della nozione di società aperta. Padiglione Esprit Nouveau, Piazza Costituzione 11, Bologna Per informazioni tel 051-270344, fax:051-229640, e-mail:
valentinaridolfi@oikoscentrostudi.com

A MILANO LA MOSTRA "IL NEOCLASSICISMO IN ITALIA. DA TIEPOLO A CANOVA"
Milano, 12 marzo 2002 - Fino al 28 luglio una grande mostra a Milano dedicata al neoclassicismo in Italia: 400 opere provenienti da oltre 150 musei e collezioni di tutto il mondo riunite a Palazzo Reale per celebrare il recupero e il rinnovato splendore della reggia milanese, che fu un tempo una delle più prestigiose residenze neoclassiche d'Europa. Per celebrare la circostanza ArtificioSkira ha pubblicato un prezioso catalogo curato da Fernando Mazzocca, Enrico Colle, Alessandro Morandotti, Stefano Susinno, che propone di offrire un quadro completo dei fenomeni artistiche che caratterizzarono le corti italiane nell'età delle riforme. E' un viaggio attraverso capolavori di grandi maestri (Jacques-Louis David, Bernardo Bellotto, Francesco Zuccarelli, Jacques-Henri Sablet, Joseph Wright of Derby, Giovan Battista Lampi, Gavin Hamilton, Anton Raphael Mengs, Julien de Parme, Martin Knoller, Giambattista Tiepolo, Angelica Kauffmann, Antonio Canova) per comprendere il meglio della pittura e della scultura della seconda metà del Settecento, un passaggio epocale nell'arte occidentale. I capolavori di pittura e scultura affiancano i disegni e le preziose realizzazioni delle arti decorative, in un percorso che si nuove tra l'emergere di una nuova sensibilità per l'antico nella Roma del cardinale Albani, di Winkelmann e di Mengs, negli anni Cinquanta del Settecento, e l'affermazione del nuovo gusto nell'ultimo decennio del secolo, sancita dalla fama europea raggiunta da Antonio Canova. L'accostamento di alcuni dei capolavori del barocco maturo (Giambattista Tiepolo) in contrapposizione con dipinti contemporanei dei grandi maestri neoclassici (da Mengs a Batoni) permette di comprendere come quella frattura che si venne a creare sullo scorcio del XVIII secolo abbia segnato il passaggio dalla civiltà figurativa barocca a una nuova epoca artistica. Alla sperimentazione estrosa di Piranesi viene affiancata la produzione grafica di artisti raffinati quali Giani, Cades o il giovane Sabatelli, mentre Antonio Canova, l'artista più rappresentativo e universalmente riconosciuto del Neoclassicismo, vengono presentati alcuni capolavori quali la commovente "Maddalena penitente", l'"Orfeo" dell'Ermitage, il gesso di "Venere e Adone" e il "Principe Henryk Lubomirski come Eros", oltre a disegni, tele, modelletti. Il catalogo (24 x 28 cm., 568 pagine, 399 colori e 94 b/n, cartonato) è in vendita a euro 62,00 (offerta speciale valida fino al 31.7.2002).

XIII MOSTRA DEL LIBRO ANTICO MILANO - FIERA DI MILANO 22-24 MARZO 2002
Milano, 12 marzo 2002 - Dal 22 al 24 marzo 2002 si terrà in Fiera Milano, entrata Porta Metropolitana, la XIII Mostra del Libro Antico, promossa dalla Fondazione Biblioteca di via Senato. Una settantina di espositori italiani e stranieri, tra i più prestigiosi al mondo, presenteranno agli oltre diecimila visitatori che solitamente affollano la manifestazione, un panorama completo dell'editoria di tutti i tempi. La rassegna, divenuta ormai un appuntamento irrinunciabile non solo per gli operatori del settore, ma anche per appassionati e curiosi, offre uno spaccato sulla realtà del libro antico. Una realtà che prende le mosse da manoscritti, incunaboli e cinquecentine per giungere -caratteristica questa che si è andata sempre più evidenziando negli ultimi anni - alla poesia e alla prosa del Novecento, ai fumetti d'autore, alla letteratura per l'infanzia. Fra i prestigiosi volumi che saranno in Mostra, alcuni meritano un'attenzione particolare. Manoscritti - Il manoscritto in carta e pergamena "Arte del navigare", composto presumibilmente a Venezia nel 1464 e proposto dalla Libreria Dr. Jörn Günther Antiquariat di Amburgo, è un'opera di grande rarità. I trattati sulla navigazione redatti nel XV e nel XVI secolo sono pochissimi e questo è l'unico manoscritto conservatosi fino ad oggi. L'autore, che proveniva probabilmente da Napoli e che dedica la sua opera al doge di Venezia, era certamente uomo di profonde conoscenze scientifiche ed esperto navigatore. Il testo tratta di cartografia, topografia, oceanografia, di come costruire e utilizzare gli strumenti di rilevazione astronomica, oltre a descrivere lunghe quanto avventurose navigazioni. Il manoscritto è impreziosito da raffinate decorazioni e illustrazioni, tra cui una mappa del mondo con i segni zodiacali e le tavole dei pianeti e della luna. La lettera autografa di Matteo Maria Boiardo, datata 25 luglio 1488, è un manoscritto di notevole pregio, in quanto è l'unico custodito in una collezione privata. Nel documento, presentato dalla Libreria Antiquaria Reggiana (Reggio Emilia), l'autore dell'Orlando Innamorato si rivolge, in lingua volgare, al podestà di San Martino in Rio a favore di una nobildonna, per consentirle di recuperare il possesso di alcune terre. Incunaboli - La Libreria parigina Patrick et Elisabeth Sourget espone il primo libro di medicina illustrato, e il primo parzialmente stampato a colori, Jean De Ketham "Incomincia el dignissimo fasciculo de medicina in volgare..." (Venezia, 1493). Il volume contiene dieci incisioni su legno a piena pagina, i cui disegni di anatomia vengono attribuiti ad Andrea Mantegna (catalogo Edouard Rahir). "Fioretti" di San Francesco d'Assisi, stampato a Firenze nel 1489, è il raro incunabolo presentato dalla Libreria londinese Bernard Quaritch. Le raccolte di leggende sulla vita del religioso e del suo Ordine ebbero immensa fortuna e contribuirono a diffonderne la devozione popolare, ma le edizioni anteriori al Cinquecento sono sopravvissute quasi sempre in frammenti. La copia in mostra è completa, in buone condizioni e proviene dal convento di Santa Maria dei Servi di Monte Senario, presso Firenze, dove venne rilegato. Rarissimo il volume stampato a Venezia nel 1496 da Simon Bevilaqua "Librorum Francisci Petrarche impressorum annotatio" unito con una magnifica legatura rinascimentale a "Bucolicum Carmen". Il libro contiene le opere latine di Francesco Petrarca, tra le quali "Vita Petrarche edita per Hieronymum squarzaficum Alexandrinum. Epistole rerum senilium. De ignorantia suiipsius" (Libreria Malavasi - Milano). Wolfagang J. Kaiser di Francoforte espone "Epistolae diversorum Philosophorum, Oratorum, Rhetorum", stampato a Venezia nel 1499 da Aldo Manuzio con la seconda e più bella serie di caratteri tipografici greci del celebre stampatore, quelli disegnati a Bologna da Francesco Griffo. Sempre ad un bolognese viene dedicata l'opera: Antonio Urceo Codro, professore di latino e greco, al quale Manuzio promette una seconda raccolta di lettere, che però non pubblicò mai. Cinquecentine - E' della Libreria Spademan di Londra la rara edizione dell'Utopia di Tommaso Moro intitolata "La Description de l'Isle d'Utopie ou est comprins le miroer republiques du monde...", del 1550, la prima in lingua francese, pubblicata un anno prima della versione in inglese e illustrata da numerose scene a mezza pagina. Curiosa l'edizione originale presentata dalla Libreria Alfea Rare Books di Lugano, di "Cento giuochi liberali et d'ingegno", stampata a Bologna da Anselmo Giaccarelli nel 1551. Si tratta di una raccolta di giochi, in gran parte di parole, ritrovati da Innocenzo Ringhieri, gentiluomo bolognese, e dedicata a Caterina de Medici. L'opera ebbe un discreto successo tanto da vantare alcune ristampe ed anche una traduzione francese, mentre non sono state rinvenute edizioni successive al XVI secolo. "Il Trinciante" di Vincenzo Cervio, datato 1581 e proposto dalla Antica Libreria Cappelli di Bologna, è tra i più importanti libri di gastronomia del Rinascimento. Prima edizione con legatura originale e pergamena cinquecentesca, racchiude un vero e proprio trattato sul mestiere del trinciante, delle funzioni che gli spettano, degli strumenti d'uso più comuni e della loro conservazione. Sono descritti i modi di tagliare i vari tipi di carni e pesci, ma anche dolci, frutta e verdura. L'autore, che attribuisce a questa tecnica il successo del convito, ne illustra la norma con precisione riscontrabile solo nei trattati sulla nobile arte della scherma. Lo Studio Bibliografico Paolo Rinaldelli (Ascoli Piceno) è presente in mostra con "Trois dialogues de l'exercice de sauter..." di Arcangelo Tuccaro, stampato a Parigi nel 1599. Questa prima e unica edizione della più importante opera cinquecentesca sulla ginnastica acrobatica è di notevole rarità, non solo perché impreziosita da xilografie, ma anche perché utilizzata come manuale pratico. Tuccaro, considerato l'inventore del salto triplo, giunto alla corte di Parigi, istruì re Carlo IX, grande appassionato di esercizi acrobatici, alla pratica della ginnastica. XVII e XVIII secolo - Domenico Felice Leonardi è l'autore di "Le delizie della villa di Castellazzo", stampato a Milano nel 1743, guida ai fasti di una delle più famose ville barocche italiane, che vanta un giardino alla francese di tale bellezza da meritarsi il soprannome di "piccola Versailles". Il volume, elegantemente rilegato in marocchino rosso e impreziosito da disegni a doppia pagina raffiguranti scorci del palazzo e personaggi della buona società dell'epoca, è stato composto per la prestigiosa collezione del cardinale e mecenate Alessandro Albani (Libreria Thomas Scheler - Parigi). "Dell'impiego del danaro. Libri tre", dedicato da Scipione Maffei a Papa Benedetto XIV, (Verona, 1744) è un volume a sostegno della tesi sulla legittimità del prestito ad interesse, che riaprì in Italia il secolare dibattito sull'usura. La copia esposta in mostra è quasi sicuramente l'esemplare fresco di stampa offerto dall'autore al Papa e successivamente fatto rilegare dal pontefice nel laboratorio vaticano, prima che l'opera, aspramente criticata anche dalle autorità religiose, fosse messa all'indice e quindi ritirata dal commercio (Fiammetta Soave - Roma). Di estrema attualità, data la recente entrata in vigore della moneta unica europea, è "Le Caissier italien" di Jean Michel Benaven, commerciante di Lione, datato 1787, presentato da Rodolphe Chamonal di Parigi: un vero e proprio trattato sui cambi e sulle valute in corso in Italia e in Europa nel Settecento. I due volumi, illustrati da 154 tavole incise su rame raffiguranti centinaia di monete, offrono preziose informazioni sulla vita economica e la produzione delle province italiane e degli stati europei. Il Polifilo di Milano propone l'edizione originale e unica di un volume assai importante nella storia della meccanica, che illustra per la prima volta un sistema completo di cuscinetti a sfera: "Monument élevé à la gloire de Pierre le Grand..." di Marino Carburi (Parigi, Nyon & Stoupe, 1777). Il Carburi, incaricato dell'erezione di una statua equestre di Pietro il Grande a San Pietroburgo, individuò un gigantesco monolito in Finlandia. L'opera descrive e illustra in 12 grandi tavole il trasporto attraverso terra e acqua di questa roccia, dal peso di circa 1.500 tonnellate, effettuato grazie ad un meccanismo di sua invenzione. XIX secolo - La Libreria Sonia Natale di Roma propone "Galerie Theatrale" (Parigi, 1800 circa): un'originale raccolta di ben 150 finissime incisioni su rame, che riproducono famosi attori dei teatri parigini e maschere della commedia dell'arte. Ogni tavola è accompagnata da una pagina di testo con l'indicazione del luogo più antico della rappresentazione. Cominciati nell''800 i grandi viaggi, ecco che troviamo frequenti i diari degli artisti: è di Maurice Rugendas "Voyage pittoresque dans le Bresil", datato 1835: superba raccolta di litografie che illustrano popolazioni indigene, animali e territori lussureggianti, ritratti dal disegnatore tedesco durante l'escursione nella foresta tropicale brasiliana (Libreria Antiquaria Imago Mundi - Buenos Aires). "Voyage pittoresque en Sicile dedié a Son Altesse Madame la Duchesse de Berry" di Gigault de la Salle è, invece, l'ambiziosa opera pubblicata nel 1822 da J. F. d'Ostervald. Lo stampatore si avvalse dei migliori incisori francesi e inglesi del momento per le 44 acquetinte raffiguranti vedute siciliane e colorate a mano, raccolte nel volume che, inoltre, vanta una legatura dal maestro francese Simier, rilegatore ufficiale di re Luigi XVIII. (Libreria Luis Bardon Mesa - Madrid). La Libreria Pregliasco di Torino espone l'Iliade di Omero, considerato il capolavoro tipografico di Giambattista Bodoni, un esemplare in carta real fina, con rilegatura in pieno marocchino granata, elegantemente decorata in oro sui piatti. La stampa, come informa il colophon, durò dal maggio 1807 al dicembre 1808. Ne furono tirate solo 170 copie, di cui due in pergamena. Precede il testo greco la lettera dedicatoria a Napoleone Bonaparte dell'incisore saluzzese. Un prezioso album contenente 41 tempere attribuite ad Alessandro Sanquirico, il più importante scenografo del Teatro alla Scala e uno dei pochi italiani di fama internazionale, viene proposto dalla Libreria Philobiblon di Roma: in esse è illustrata la solenne cerimonia con cui Ferdinando I fu incoronato re del regno Lombardo Veneto (6 novembre 1838) nel Duomo di Milano, cerimonia per la quale Sanquirico aveva ideato gli addobbi di parata. L'album, dalla raffinata legatura in velluto rosso e borchie con piatti ornati da tasselli in ottone, fu realizzato come dono per l'Arciduca di Milano Francesco Carlo. "Myricae. Arbusta iuvant humilesque myricae" presentato dalla Libreria Pontremoli (Milano) è la prima edizione della celebre raccolta pascoliana. L'opuscolo, stampato a Livorno dalla tipografia di Raffaele Giusti, nel 1891, in soli venticinque esemplari in occasione delle nozze Marcovigi, è di estrema rarità, non solo per la bassissima tiratura, ma anche perché non si ha memoria di altri passaggi sul mercato in anni recenti. XX secolo - E' senza data il dattiloscritto con correzioni autografe di Italo Calvino, esposto dalla Libreria Lame Duck Books di Boston. Il componimento sulla visione della politica italiana di una delle principali figure letterarie del ventesimo secolo, non fu mai pubblicato. Le 36 pagine, stampate solo a fronte, presentano numerose correzioni, appunti, cancellature e la firma dell'autore alla fine del saggio. La brossura presentata da Little Nemo di Torino "Ecco l'ultima avventura del Signor Bonaventura", datata 1920, è la punta di un'importante raccolta di libri illustrati, cartoline pubblicitarie e cartonature originali di Sergio Tofano, in arte Sto, scrittore eclettico, illustratore e creatore di maschere indimenticabili dell'epoca. La collezione Karl Friedrich Schoensiegel - "Footwear. The shoe, The Foot & Eroticism" - datata 1925, viene proposta per la prima volta al grande pubblico. Essa comprende numerosi acquerelli, disegni e fotografie che ripercorrono la storia della calzatura dai primi sandali Assiri, fino alle scarpe di metà Novecento, dal punto di vista della moda, ma anche come fenomeno sociale e di costume. I 277 acquerelli, tutti di altissima fattura e dipinti dallo stesso Schoensiegel, sono divisi in sei volumi; riproducono le calzature da lui stesso raccolte e quelle conservate presso il Museo etnografico di Berlino, distrutto durante la seconda guerra mondiale (Bernard Shapero - Londra). La Libreria Antiquaria Scarpignato (Roma) espone un'importante raccolta di documenti relativi allo scrittore americano Ezra Pound, tra cui sedici fogli di scritti autografi, un ritratto del poeta eseguito da Pier Paolo Pasolini nel 1967 ed un vasto archivio fotografico. Numerosi anche i testi fondamentali della storia dell'arte del '900, tra i quali segnaliamo un pamphlet di Piet Mondrian "Le Neoplasticisme", stampato a Parigi nel 1920 da Edition de l'Effort Moderne, che riassume i temi e le visioni della ricerca del grande maestro (Libreria Carattere - Milano). Una raccolta di grande interesse è quella presentata da Letteratura Tattile di Rimini: il diario manoscritto di Filippo de Pisis redatto tra il 1915 e il 1921 e completamente inedito. Composto da diversi supporti cartacei, esso offre un mirabile affresco della complessa personalità dell'arista ferrarese. Il sito web dedicato alla Mostra www.mostradellibroantico.it ulteriormente potenziato, consente agli utenti di entrare in contatto direttamente con gli Espositori e con i loro cataloghi informatici, nonché di accedere alle pagine delle oltre centocinquanta aziende sponsor della manifestazione.

 SESTO FIORENTINO : "INCONTRI MUSICALI A VILLA S. LORENZO 2002" CON KEI SAOTOME
Milano, 12 marzo 2002 - Kei Saotome Nata a Urawa (Giappone) nel 1975, riceve le prime lezioni di pianoforte a cinque anni. A sette si trasferisce a Parigi, dove continua lo studio con Yvonne Loriol e Patricia Thomas. Tra il 1987 e il 1990 vince numerosi concorsi nazionali in Francia, ricevendo gli elogi dal compositore Olivier Messiaen. Nel 1990 viene ammessa nella classe del Maestro Michel Beroff al Conservatoire National Superieur de Musique de Paris, dove si diploma diciottenne conseguendo il "Premier Prix" in pianoforte e musica da camera. In seguito si trasferisce in Italia e studia con Pier Narciso Masi a Firenze. Viene premiata nel 1994 al 1° Concorso Internazionale Clara Schumann a Düssendorf e al Concorso Internazionale Robert Schumann a Zwickau nel 1996. Nello stesso anno la Japan Philarmonic Orchestra la invita in Giappone, dove debutta eseguendo il Concerto in La minore di R. Schumann. Ha partecipato a numerosi festival in Italia, Francia, Germania, Svizzera e Russia suonando in prestigiose sale sia in recital sia accompagnata da importanti orchestre come l'Orchestre Symphonique Française, l'Orchestra di Zwickau, la Japan Philarmonic Orchestra. Numerose sono le registrazioni per la radio e la televisione francese e giapponese da lei effettuate. Per informazioni: Scuola di Musica di Sesto Fiorentino - Via degli Scardassieri 47, Sesto Fiorentino (FI), tel. 055 4200859 (dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00). L'ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.

ECOMUSEO: UN CICLO DI CONFERENZE "GUSTOSE" DEDICATE ALLA TRADIZIONE ALIMENTARE LOCALE, DAL TITOLO "ASSAGGI".
 Milano, 12 marzo 2002 - L'Associazione Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, nell'ambito delle proprie finalità di valorizzazione del territorio e delle sue risorse, propone per l'anno 2001-2002, con la collaborazione di Lagostina Spa, un ciclo di conferenze "gustose" dedicate alla tradizione alimentare locale, dal titolo "Assaggi". Le Conferenze si terranno presso la Fondazione Museo Arti e Industria Forum di Omegna (Verbania). L'ultimo incontro è previsto per venerdì 15 marzo 2002 alle ore 21: Le bevande fermentate del territorio, relatore Filippo Gambari archeologo della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, che analizzerà l'aspetto più "frizzante" del territorio, quello della produzione di vini e birra nella tradizione locale, ricca di storia e curiosità. Gambari relazionerà approfondendo le origini della birra, del vino e dell'idromele, raccontando le testimonianze archeologiche e storiche che attraversano i secoli: dagli egizi, ai celti, dai greci ai romani, fino alle più recenti produzioni locali. Numerosi sono gli indizi di un'antica storia per il vino e per la birra nel novarese (un bicchiere trovato a Pombia e risalente ad alcuni secoli prima di Cristo contenente tracce di birra) e molte anche le testimonianze che il vino fosse considerato un simbolo, un tramite tra il mondo terreno e quello ultraterreno. Al termine dell'incontro è prevista una degustazione di vino di produzione locale a cura della Casa Vinicola "Garrone" di Domodossola (Vb) e una di salumi e formaggi tipici ossolani. Le conferenze saranno a ingresso libero. La partecipazione agli incontri ha ottenuto il riconoscimento dei Provveditorati agli Studi di Novara e Verbania quale corso di aggiornamento per insegnanti. Per informazioni: tel. 0323/89622 oppure fax 0323/888621, indirizzo email
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LA FIVL - FEDERAZIONE ITALIANA VOLO LIBERO ORGANIZZA IL FESTIVAL DEL VENTO
Milano, 12 marzo 2002 - Un mese certamente interessante quello che attende gli appassionati del volo libero in deltaplano e parapendio a partire dal prossimo 16 marzo fino al 14 aprile. Presso Spotorno (Savona) si terrà la 3.a edizione del "Festival del Vento", una manifestazione che già nelle passate stagioni aveva riscosso grande successo, vuoi anche per l'ambizioso e riuscito progetto di unificare nella medesima occasione sport che hanno nell'aria e nel vento il loro "motore". In più, trattandosi di una nota località della riviera ligure, non potevano mancare sessioni riservate all'immersione subacquea; in effetti anche la discesa verso i fondali marini assomiglia ad un ... volo nell'acqua. L'organizzazione, a cura dell'amministrazione comunale in collaborazione con il locale club di volo libero "Albatros" per quanto riguarda il deltaplano ed il parapendio, ha suddiviso il festival in quattro appuntamenti, ciascuno riservato ad una disciplina differente: 16-17 marzo esibizione di aquiloni, kitesurf e vela: 23-24 marzo e 7-8 aprile esibizione di parapendio, deltaplani ed immersioni sub; 13-14 aprile esposizione mongolfiere, di aquiloni, immersioni e vela. E' inoltre prevista la presenza di un idrovolante per ogni data del programma. Le precedenti edizioni avevano riscosso un grande successo, ottenendo uno spazio significativo sia nell'ambito della stampa locale, come in quella nazionale, anche con riprese trasmesse da emittenti televisive. Un risultato considerevole per la promozione dell'immagine turistica e ricreativa della cittadina e per le singole discipline rappresentate nell'ambito del Festival ed un risultato soddisfacente per tutti gli appassionati di volo libero che in notevole quantità avevano affollato per diversi fine settimana il lungomare, la spiaggia dove avvenivano allora come oggi gli atterraggi ed i relativi decolli siti sui pendii sovrastanti Spotorno.

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