NOTIZIARIO
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di
MARTEDI'
12 MARZO 2002
pagina 4
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KEMEYA
ASSOCIATI: DONO AL CENTRO ANTIFUMO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO MACEDONIO MELLONI
Milano, 11 marzo 2002 - Kemeya Associati ha donato il progetto del nuovo
depliant "Respirare è Vivere" all'Azienda Ospedaliera
Fatebenefratelli - Presidio Macedonio Melloni di Milano e in particolare, al
Centro di Prevenzione Fumo che ha la finalità di informare le persone che vi si
rivolgono sui rischi e sui danni derivanti dall'esposizione al fumo di sigaretta
e di avviare, ove richiesto, protocolli di disassuefazione dal fumo. "Siamo
molto soddisfatti di aver potuto contribuire, con questo progetto creativo, alla
diffusione di una maggiore sensibilità nei confronti della prevenzione del
fumo" - ha dichiarato Enrica Bologni, Art Director di Kemeya Associati e
ideatrice del progetto. Da parte sua il Dott. Flavio Allegri, promotore del
progetto e del Centro stesso, aggiunge: "Questa è solo la prima di una
serie di iniziative di comunicazione che verranno messe in atto presso il nostro
Ospedale per sostenere il progetto del Centro di Prevenzione Fumo, e che si
snoderanno per tutto il corso del 2002 anche in collaborazione con altri enti e
associazioni come per esempio Octopus: Associazione per la prevenzione delle
malattie fumo-correlate e la Provincia di Milano".
COME
TOGLIERLO O CAMBIARLO SENZA DOLORE TATUAGGIO, NO PROBLEM CON IL SISTEMA
VASCULIGHT A LUCE INTENSA PULSATA
Milano, 12 marzo 2002 - Per chi ha un tatuaggio scomodo, troppo visibile, che
non '''' piu' , Beutycare offre la possibilita' di eliminarlo efficacemente,
pulendo la pelle con un fascio di luce intensa, pulsata. Fino ad ora, invece,
era necessario ricorre ad un piccolo intervento chirurgico che, in genere,
lasciava una cicatrice. Con il sistema Vasculight, niente piu' incisioni, ma
impulsi di energia luminosa ad alta intensita' che penetrano nella pelle, agendo
direttamente sul pigmento. In questo modo anche chi e' stufo del vecchio
tatuaggio e vuole cambiare, scegliendone un altro, puo' farlo, aspettando solo
qualche giorno. La tecnologia utilizzata, simile al flash di una macchina
fotografica, e' sicura, facile e veloce: i trattamenti non sono dolorosi e non
c'e' bisogno di anestesia locale ne' di farmaci. Tutt'al piu', al momento
dell'impulso luminoso sulla pelle, e' possibile avvertire un leggero bruciore o
formicolio, come per un colpo di elastico. La durata dell'applicazione varia a
seconda del tipo e della misura del tatuaggio. Dopo il trattamento, si puo'
manifestare un leggero rossore sulla pelle o un gonfiore locale che scompaiono
dopo qualche giorno. L'unica accortezza e' quella di limitare l'esposizione al
sole nel periodo immediatamente precedente al trattamento. Data la sicurezza e
l'affidabilita' del sistema Vasculight, chiunque puo' sottoporsi tranquillamente
al trattamento, dopo essere stato visitato dal medico del Centro. Per
addizionali: Beautycare, Tel. +39. 02. 671.003.15 e-mail: beautycare@katamail.com
A
SPASSO PER MILANO CON WRANGLER
Milano, 21 marzo 2002 - Dopo il successo riscosso la scorsa stagione Wrangler
torna a comunicare a Milano "a bordo" di un mezzo di trasporto molto
diffuso e utilizzato nella metropoli lombarda: il tram. Il mezzo di trasporto
tanto caro ai milanesi sarà totalmente allestito con immagini tratte dalla
campagna primavera-estate 2002. Il bianco e nero del logo si alternerà al
colore per celebrare al naturale una collezione estiva piena di brio. Il Jumbo
Tram porterà a spasso per il centro città seguendo il percorso della linea 27,
passando quindi per la centralissima Piazza Cadorna, il Duomo, Via Larga, Corso
XXII Marzo. Si tratta di un'operazione di grande visibilità che contribuirà ad
incrementare la notorietà del marchio, un'azione che è parte di una più ampia
strategia di comunicazione per la divulgazione dell'immagine e del prodotto
Wrangler.
VIAGGIO
ALL'OMBRA DELLE GRANDI PARETI NORD
Milano, 12 marzo 2002 - E' stato presentato ieri a Milano il progetto
"Viaggio all'Ombra delle Grandi Pareti Nord". A condurre la
presentazione il professor Franco Brevini, scrittore, alpinista e viaggiatore,
autore del recentissimo "Ghiacci" per i tipi di Mondadori e
responsabile scientifico per il Comitato Italiano dell'Anno Internazionale delle
Montagne. Il termine "pareti nord" richiama la durezza della montagna,
l'ombra, il ghiaccio e un senso di inafferrabilità dell'impresa: Eiger, Cervino
e Grandes Jorasses sono tre delle pareti nord più impegnative e famose
dell'intera catena alpina, che hanno fatto scrivere alcune delle più
indimenticabili e leggendarie pagine della storia dell'alpinismo. L'idea di
fondo del progetto "Pareti Nord" è quella di riunire in un'unica
scalata queste tre storiche pareti, attraverso un percorso che, utilizzando
mezzi "antichi" come la bicicletta e gli sci, unisca le tre ascensioni
attraverso le valli che vanno da Grindewald, nell'Oberland bernese, a Zermatt,
nel Vallese e fino a Courmayeur ai piedi del Bianco. Le salite saranno
possibilmente concatenate, ma questo non costituisce l'elemento determinante del
successo del progetto. "Pareti Nord" si pone come una rilettura
dell'impresa alpina vista con gli occhi ed effettuata con l'abilità di due
professionisti e di un cliente - la guida Arnaud Clavel, l'aspirante guida
Matteo Pellin e l'alpinista-cliente Davide Manolino. "Pareti Nord" non
vuole essere una competizione, ma più propriamente un'avventura, un'esperienza
umana e sportiva unica dal forte legame con la cultura, la tradizione e la
storia della montagna. Una sorta, quindi, di moderna celebrazione di un
messaggio antico che trova la sua collocazione ideale nel 2002, Anno
Internazionale delle Montagne, il cui Comitato Italiano ha fin dal principio
accordato a "Pareti Nord" il proprio patrocinio. Fra gli altri enti
istituzionali che supportano il progetto si ritrovano la Regione Valle d'Aosta,
il Comune di Courmayeur, l'Unione delle Guide Alpine Valdostane, la Società
delle Guide di Courmayeur. Di primo piano anche le società che hanno deciso di
sponsorizzare "Pareti Nord" ovvero: la compagnia leader nel settore
del trasporto e della logistica TNT, il produttore norvegese di abbigliamento
tecnico per lo sport Helly Hansen, Camp per le attrezzature alpinistiche, e
ancora Scarpa per le calzature, Freewheeling per le mountain bike, Ford, Wally
Ski, Julbo, Pomoca e Olympus.
ALL'ASTA
UOVO DI PASQUA VESTITO IN CASHMERE BIAGIOTTI
Milano, 12 marzo 2002 - Laura Biagiotti ha accettato con entusiasmo l'invito
dell'Associazione Industrie Dolciarie Italiane a partecipare all'asta benefica
"l'uovo va di moda" in favore dell'Operation Smile Italia,
l'organizzazione che si occupa di ridare il sorriso a bambini colpiti da
malformazioni, che si terrà stasera all'Art Cafè di Roma. Laura Biagiotti è
stata definita "Queen of Cashmere" dal New York Times per aver saputo
donare a questo prezioso filato una nuova dimensione moda. L'uovo Biagiotti
messo all'asta questa sera è dunque un trionfo di punti di cashmere uniti
insieme in un "patchwork di lusso" e ricamato con canottiglie
preziose. Barbara D'Urso, in abito bianco di cashmere, sarà la magnifica
sorpresa dell'uovo Biagiotti, ed in qualità di amica e testimonial della
stilista romana batterà all'asta l'uovo insieme a Lavinia Biagiotti Cigna,
anche lei in cashmere bianco.
UN
SECOLO DI SUCCESSI PER GLENMORANGIE, WHISKY DI ANTICA TRADIZIONE
Milano, 12 marzo 2002 - Glenmorangie è il Single Malt Whisky più amato dagli
scozzesi e uno di più apprezzati nel mondo, che si distingue per il suo aroma
ricco e per il suo sapore unico e raffinato, ottenuti grazie agli ingredienti
naturali ed ai metodi artigianali impiegati. Glenmorangie, parola d'origine
gaelica che vuol dire "valle della tranquillità", è il luogo,
nell'estremo nord della Scozia, dove sorge la distilleria. La storia della
distilleria ha inizio nel 18° secolo, anche se la sua fondazione ufficiale è
datata 1843. La maggior parte degli edifici tuttora esistenti risale al 1887. Il
suo cuore è costituito dagli alambicchi: molto più stretti e più alti della
norma per garantire un prodotto di qualità superiore. L'arte della produzione
di Glenmorangie è nelle mani di pochi artigiani, noti come "i sedici
uomini di Tain", ognuno specializzato in una singola fase di lavorazione
che nel corso del tempo hanno tramandato i loro segreti di genera<ione in
generazione. Per iniziare il processo di distillazione, viene selezionato
unicamente l'orzo che, dopo essere stato trasformato in malto, viene essiccato
nella fornace e unito all'acqua pura, particolarmente ricca di minerali,
proveniente dalle sorgenti di Tarlogie. Gli alambicchi di rame utilizzati per
distillare Glenmorangie sono i più alti di Scozia, raggiungendo quasi 5 metri.
L'altezza garantisce che solo i vapori più fini raggiungano l'estremità
superiore, dove si condensano in alcol, mentre gli elementi oleosi più pesanti
ricadono nella parte inferiore. Alla fine del procedimento di purificazione, il
distillato viene sottoposto a nuovi test: solo una piccolissima parte, meno di
un terzo, sarà selezionato per iniziare la maturazione nelle botti. Per
l'invecchiamento di Glenmorangie si utilizzano esclusivamente barili di rovere
americana o di provenienza spagnola. In Scozia ogni botte viene utilizzata per
due maturazioni, ciascuna delle quali conferisce al whisky delle caratteristiche
differenti. Quando una botte viene utilizzata una prima volta, il legno regala
al distillato un sapore più ricco, dolce e vanigliato. I barili, alla loro
seconda maturazione, donano al distillato un carattere più complesso ed
elementi fruttati e floreali. I due liquori vengono uniti durante
l'imbottigliamento dando vita magicamente a Glenmorangie. Il legno di rovere è
poroso e riesce ad assorbire e a conservare una buona quantità degli elementi
del distillato o del vino che ha contenuto. Tali elementi vengono trasmessi in
parte al nuovo distillato. In altre parole, un barile che ha contenuto bourbon
whiskey donerà al single malt un colore dorato acceso ed aromi e gusti dolci,
caratteristiche regalate dal mais (l'ingrediente principale nella produzione di
whiskey americano). Un barile spagnolo donerà invece un colore più marcato,
ambrato o ramato e aromi e gusti particolarmente persistenti, ricchi e dolci.
Per legge sull'etichetta deve essere riportato il periodo minimo di
invecchiamento: è quindi probabile che una bottiglia di Glenmorangie 10 anni
contenga una parte di whisky invecchiato molto più a lungo. Questo vale anche
per Glenmorangie 18 anni: una parte di questo whisky inoltre è stato
invecchiato in botti da sherry. Il risultato, dopo molti anni di riposo, è un
nettare dorato dal sapore rotondo e raffinato. Il marchio Glenmorangie, che
comprende vari tipi di whisky che si differenziano per le procedure
d'invecchiamento, è importato e distribuito in Italia da Martini & Rossi Ivlass.p.A.
Torino.
QUALITÀ
E GENUINITÀ DELL'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA "CAMPO DI TORRI"
DELL'AZIENDA AGRICOLA IL CASELLINO
Milano, 12 marzo 2002 - Extravergine biologico, l'olio di oliva "Campo di
Torri" dell'azienda agricola Il Casellino in località Torri (Firenze) si
distingue immediatamente per le sue preziose caratteristiche: profumo marcato e
gradevole, abbocco medio dolce, retrogusto crescente fruttato - piccante. Frutto
di una lavorazione con metodologie dell'antica tradizione locale ha basso
livello di acidità, buona e lunga conservazione, colore, verde con riflessi
giallo-oro, inconfondibile e viene imbottigliato in bottiglie spesse e scure per
proteggerlo dalla luce e dal calore. Questo olio di qualità superiore gode
anche del privilegio di potersi fregiare del marchio con l'indicazione
"Prodotto ottenuto da agricoltura biologica", certificato da uno dei
più conosciuti organismi di controllo accreditati, l'A.I.A.B. Produrre secondo
i criteri dell'agricoltura biologica è sinonimo, soprattutto nel caso dell'olio
extra vergine, di purezza e l'ovicoltore che sottopone la propria produzione al
Reg. CEE 2092/91 è consapevole di sottoporsi a notevoli sacrifici, a causa
delle garanzie che questo regime richiede sia dal punto di vista della
lavorazione agricola sia dal punto di vista della produzione. La produzione
dell'Azienda Agricola Il Casellino ammonta a sole 10.000 bottiglie circa
all'anno.
A
CASTIGLIONE DEL LAGO APRE UN ALTRO SUPERMERCATO DESPAR
Milano, 12 marzo 2002 - Si susseguono le aperture di nuovi punti vendita Despar.
E' un momento di particolare dinamismo per cogliere le più interessanti
opportunità in aree geografiche significative. Nel caso di Castiglione del Lago
(in provincia di Perugia, sul lago Trasimeno) la zona offre un bacino di utenza
stanziale di 38.000 persone che arriva, in particolari momenti dell'anno, al
raddoppio poiché meta di turismo soprattutto residenziale (le seconde case).
L'inaugurazione avverrà giovedì 14 marzo. Il supermercato è situato al piano
terra di un edificio di nuova costruzione facile da raggiungere da Castiglione
del Lago e da molte località vicine (come Città della Pieve, Panicale, ecc..)
anch'esse interessate al movimento turistico. La superficie adibita a
supermercato è di 800 mq, cui si aggiungono altri 300 mq per la logistica e i
laboratori. I dipendenti sono 17. Il parcheggio è un'area molto ampia a
disposizione dei clienti. Il layout interno presenta soluzioni che armonizzano
necessità tecniche (distribuzione degli spazi per le diverse merceologie,
facilità di percorrenza anche in momenti di affollamento, assenza da barriere
architettoniche, deflusso, ecc..) a soluzioni di "decor" e di
ambientazione. La segnaletica è stata particolarmente curata per facilitare
l'orientamento e il reperimento dei diversi settori: pescheria, carne, freschi,
cantina, ecc.. che vengono contestualizzati da arredi e decorazioni molto
gradevoli (graticci in legno, colori chiari, materiali naturali). Molta
attenzione è data alla customer satisfaction con l'attivazione di una
accoglienza clienti, orari prolungati sino alle 20.00, possibilità di
restituire la merce, di fare ordinazioni personalizzate, a tutto ciò si
aggiungono le offerte periodiche speciali, la carta fedeltà e la raccolta punti
con un catalogo ricco di desiderabilissimi regali.
CONSORZIO
100% ITALIANO: L'AVVENTURA CONTINU ALL'81 °MIPEL
Milano, 12 marzo 2002 - Consorzio Centopercento Italiano. un marchio che
certifica l'effettiva provenienza del prodotto, che garantisce la fabbricazione
italiano al 100%; un plus importante ad una produzione che di comunque per sé
non ha nulla da temere sia dal punto di vista qualitativo che creativo.
L'impegno dei Consorzio Centopercento Italiano si concretizza ogni 1 giorno
cercando sinergie, impegnandosi in collaborazioni sempre più frequenti e sempre
più ricercate per portare avanti il proprio progetto nell'intento di dare un
efficace e reale supporto e tutte le aziende la cui produzione è totalmente
italiana, una difesa di un know-how, invidiatoci da tutto il mondo, che diventa
anche lotta all'abusivismo, alla contraffazione, allo sfruttamento del lavoro
minorile. Nelle precedenti edizioni dei Mipel abbiamo voluto rendere omaggio
alla grande tradizione pellettiera italiana attraverso due mostre storiche di
prestigiose ed internozionali qriffes di patria toscana, mentre nell'ultima
manifestazione dì settembre ci siamo concentrati sul "futuro"
dedicando ampio spazio ai pellettieri di domani organizzando un apposito
concorso tra le Scuole, All' 81° Mipel il consorzio conferirà alla nostra
invidiata tradizione artigianale uno speciale ed originale tributo attraverso la
mostra: "Non solo pelle:sorprese di alto artigianato" dove si potranno
ammirare veri e propri gioielli di borse realizzate da maestri ortigiani con
materiali insoliti e particolarmente preziosi (legno, ferro battuto, ceramica,
vetro, alabastro, argento, ottone, filo di rame, plastica, spago, perline di
vetro ... ) l'Italia è amata e rinomata nel mondo anche per la propria storica
tradizione culinaria che, come la modo italiana soddisfa ed appaga tutti i
gusti, anche i più esigenti, ecco perché nella visita dell'area di
Centopercento il percorso si concluderà con un goloso assaggio dei prodotti
tipici delle Regioni italiane rappresentate.
LA
MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMA DALL'11 AL 15 APRILE 2002 L'8° SOL TERRA' A
BATTESIMO LE NUOVE ETICHETTE DELL'OLIO D'OLIVA
Milano, 12 marzo 2002 - Le nuove etichette dell'olio d'oliva, ovvero quelle che
indicheranno la provenienza del prodotto imbottigliato saranno tenute a
"battesimo" dall'8° Sol, Salone Internazionale dell'Olio d'Oliva
Vergine Extravergine in programma nel quartiere della Fiera di Verona dall'11 al
15 aprile prossimo. E' questo il positivo risultato che prese le mosse nel corso
del summit dei ministri agricoli della UE dei paesi produttori di olio che, nel
2001, si svolse a Verona proprio in occasione di SOL e che permise al mondo
olivicole ed oleario italiano ed europeo di far valere il proprio punto di vista
a difesa della qualità del prodotto e dei diritti del consumatore. Dai
risultati di quel confronto sono nate le disposizioni contenute nel regolamento
CE n. 2152/2001 che ha modificato la precedente legge comunitaria sulle norme di
commercializzazione dell'olio di oliva divenuta operativa dal 1 febbraio di
quest'anno, dunque ad appena due mesi dall'apertura del Salone che si avvia a
superare i dati record dell'edizione 2001. Nella passata edizione, infatti, a
Sol sono state presenti, su una superficie netta di oltre 5 mila metri quadrati,
459 aziende (+37,4% rispetto al 2000) di cui 27 estere da 7 Nazioni. L'affluenza
dei visitatori, che già nelle passate edizioni era stata sostenuta, ha superato
le 34.400 unità (+9,4% rispetto alla edizione precedente) di cui ben 4.150
(+11,2%) esteri da 58 Paesi. Dati questi sottoposti, come del resto tutti quelli
relativi alle altre rassegne internazionali che caratterizzano il calendario
annuale di VeronaFiere, alla certificazione della società Fkm. Elementi che
documentano la centralità assunta dalla manifestazione sotto il profilo della
promozione internazionale del prodotto. Anche quest'anno, come per il passato,
allo scopo di accentuare l'interesse degli operatori nazionali ed internazionali
(secondo i risultati di una recente indagine i frequentatori della rassegna sono
in prevalenza importatori, agenti, ristoratori, titolari di enoteca e/o di
strutture commerciali di piccola e media dimensione, responsabili acquisti di
catene commerciali e/o centrali d'acquisto) verranno proposte una serie di
educational degustativi, un vero e proprio "viaggio" attraverso le
produzioni regionali di qualità. Ancora una volta l'8° Sol si preannuncia come
la vetrina dei grandi "couturier dell'olio d'oliva extravergine, di un
prodotto che, secondo le prime stime relative alla produzione della campagna
2001/2002, si preannuncia di qualità eccellente anche se in quantità (doveva
essere l'anno di carica) superiore solo del 2% a quella dell'anno passato (5,204
milioni di quintali contro i 5,085 della passata campagna) dove le
"stelle" saranno rappresentate dai prodotti Dop ed Igp (25 le
denominazioni nel nostro Paese) che hanno superato la soglia dei 35 mila
quintali di prodotto, approssimandosi così a quel tetto del 10%, sul totale,
che è l'obbiettivo del sistema olivicole italiano. Oggi il regolamento
comunitario offre una opportunità in più, oltre che a garanzia del
consumatore, a quanti hanno indirizzato la propria produzione olearia verso la
qualità certificata. Infatti, la corretta informazione relativamente alla zona
di raccolta delle olive, a quella di trasformazione in olio, ai tagli o alle
miscelazioni effettuate, offrono al mercato l'opportunità di conoscere il
prodotto che acquista e le sue caratteristiche qualitative effettuando così la
completa tracciabilità del prodotto posto in vendita. In sostanza, Sol 2002, al
di là del già "tutto esaurito", offrirà spunti di grande interesse
per gli operatori internazionali del trade potendo disporre di una vetrina ampia
della produzione olearia di qualità
DALL'11
AL 15 APRILE 2002 VERONAFIERE OSPITA IL 36° SALONE INTERNAZIONALE DEL VINO E
DEI DISTILLATI PIU' 10% PER UN VINITALY INTERNAZIONALE NASCE IN COLLABORAZIONE
CON LA BITEG VINTOUR, SALONE DEL TURISMO DEL VINO E DELL'OLIO. NUMEROSE
INIZIATIVE COLLATERALI DI ALTO PROFILO
Milano, 12 marzo 2002 - Oltre il 10 % in più di domande di partecipazione al 36°
Vinitaly (11/15 aprile 2002; www.vinitaly.com): il tutto esaurito già da
ottobre. E Veronafiere risponde realizzando un nuovo padiglione mobile di circa
9.600 metri quadrati all'ingresso Sud del quartiere fieristico, nell'area 23. Il
risultato: oltre 60.000 mq espositivi netti, per quasi 4000 espositori. Così il
36° Vinitaly promette di crescere in tutti i suoi parametri. Nell'edizione 2001
la Rassegna ha registrato 3.566 espositori da 26 Paesi e 141 mila visitatori di
cui circa 20 mila da 87 Paesi (dati Fkm: Veronafiere è l'unico ente italiano
che, dal '97, sottopone volontariamente a certificazione i dati
quanti-qualitativi delle proprie rassegne internazionali da parte di una società
tedesca indipendente); visitatori per quasi il 90% rappresentati da operatori
professionali. Di questi, il 75% ricopre un ruolo decisionale all'interno
dell'azienda; il 35% del totale dei visitatori della rassegna, poi, è presente
lungo tutte e cinque le giornate espositive. Particolare incremento sta
registrando nel 2002 la richiesta di spazi e la presenza - da due a sei - di
aziende importatrici statunitensi, interessate in particolare ai vini autoctoni
italiani. Grazie al nuovo padiglione mobile (n. 23) si accentua l'organizzazione
espositiva per zone di produzione. Tutte le regioni d'Italia sono rappresentate
con spazi adeguati e varietà di prodotti, con aziende da Veneto, Toscana,
Piemonte, Sicilia e Lombardia in prima linea nel manifestare il crescente
interesse del mondo viticolo ed enologico verso la rassegna. L'Area 23 ospita
(secondo le assegnazioni finora effettuate) Umbria, Sardegna e Campania, Molise,
Basilicata e Calabria; il Pad. 1 l'Emilia Romagna; il Pad. 2 Trentino e Sicilia;
il Pad. 3 Austria, Cile, Ungheria, Svizzera, Liguria, Valle d'Aosta e Vini da
coltivazioni biologiche; il Pad. 7 il Consorzio Asti e Provincia di Asti; Pad. 8
il Veneto; il Pad. 9, il Veneto e l'Abruzzo; il Pad. 14 la Lombardia; il Pad. 15
Friuli Venezia Giulia e Alto Adige; il Pad. 16 Lazio, Marche e USA; il Pad. 35
la Puglia; il Pad. 37 la Toscana; il Pad. 38 il Piemonte. Abbiamo ulteriori
partecipazioni che sono in fase di definizione. Procede speditamente, intanto,
l'internazionalizzazione di VINITALY (www.vinitaly.com). Un processo che rientra
in una strategia aziendale precisa, come evidenzia il Commissario Straordinario
dell'Ente, Pierluigi Bolla: "La Fiera di Verona, con una rete di delegati
in 48 paesi dei cinque continenti, lavora da tempo per creare un sistema
agroalimentare Italia attraverso l'organizzazione di eventi che favoriscano la
crescita della cultura dei consumi verso il prodotto italiano. Un ruolo che vede
l'Ice partner istituzionale per una efficace promozione del made in Italy nel
mondo". Veronafiere consolida anche nel 2002 la propria presenza in Asia
portando a Shangai (Cina), Tokjo, Osaka (Giappone) e Singapore le eccellenze del
made in Italy enogastronomico. Tra le novità del 36° Vinitaly, la prima
edizione di VINtour, Salone del Turismo del Vino e dell'Olio, organizzato da
Veronafiere in collaborazione con la Biteg , la Borsa Internazionale del Turismo
enogastronomico (in programma a Riva del Garda dal 26 al 28 aprile 2002). Per
tre giorni, nell'ambito di Vinitaly, e più precisamente venerdì 12, sabato 13
e domenica 14 aprile, VINtour ospita (Salone Margherita, World Trade Center
Veronafiere) circa 40 stand dedicati alla promozione turistica con particolare
riferimento alle Strade del Vino e dell'Olio e un'area degustazione per i
prodotti delle rispettive "Strade". Il 12 mattina è previsto anche un
workshop tra espositori (cantine e frantoi) e un panel di agenzie italiane di
incoming. Nel pomeriggio, si svolge un convegno sul tema "Enoturismo: una
nuova opportunità per uno sviluppo turistico ecocompatibile". Infine, uno
spazio esclusivo è dedicato, all'interno di VINtour, al WINE BAR dove sono
protagoniste per tre giorni le migliori produzioni vinicole dei già affermati
"giovani produttori" dell'AGIVI, aderenti all'Unione Italiana Vini. Il
programma di iniziative collaterali di alto profilo del 36° Vinitaly (Verona,
11/15 aprile 2002), prevede lo svolgimento del Tasting Ex...Press, che propone
degustazioni, organizzate in collaborazione con alcune delle principali testate
internazionali di settore, che spaziano, per accennare ad alcune sessioni, dai
vini istriani allo Zinfandel americano, dal Tannat uruguaiano ai diversi stili
del Tokaj, fino ai vini del deserto dell'Argentina (l'elenco completo segue il
comunicato). Degustazioni che sono prenotabili nel sito www.vinitaly.com
In tema di distillati, di grande rilevanza è l'iniziativa del Grappa &C.
Tasting, promossa da Vinitaly e dal Centro Studi e Formazione Assaggiatori, che
pone in contatto i prodotti delle aziende con un panel qualificato di buyer e
intenditori. Una vera rarità nel panorama delle degustazioni del Vinitaly è
rappresentata dall'esclusivo abbinamento di selzionatissimi vini con il
cioccolato artigianale del più prestigioso laboratorio al mondo, la Amedei
(www.amedei.it) dei fratelli Tesseri di Pontedera (Pisa), la produttrice del
mitico Chuao, che rappresenta un evento unico riservato a buyer, enotecari,
ristoratori e giornalisti. Ancora, la Cittadella della Gastronomia e del
Prodotto tipico, dove il vino incontra l'alta cucina internazionale, il Salotto
dei Vini, per il quale sono state già approntate nuove sale degustazioni,
insonorizzate e opportunamente illuminate all'interno del Palazzo Wtc di
Veronafiere, e sono state migliorate quelle già allestite tra i Padiglioni 37 e
38 (1° Piano). In tema di alta cucina e vini, a Vinitaly 2002 si distingue
l'iniziativa "Gala della Riconoscenza", promossa da Veronafiere e
Civiltà del Bere, in collaborazione con l'Ice (Istituto Nazionale per il
Commercio con l'Estero), che intende promuovere i più grandi chef, ambasciatori
d'Italia nel mondo. I più prestigiosi produttori vinicoli italiani indicheranno
il ristorante italiano di ogni singolo Paese più meritevole per la
valorizzazione della cucina italiana, con particolare riferimento al rapporto
con il vino. Per il 2002 i cinque paesi selezionati sono: Stati Uniti, Germania,
Austria, Giappone e Brasile. Sempre in tema di abbinamenti, questa volta con i
prodotti tipici caseari, Vinitaly e Mantova Expo, insieme alle Donne del Vino,
promuovono una collaborazione nell'ambito di "Mille e due formaggi",
in programma nella città di Virgilio dal 12 al 14 aprile. Evento clou è la
serata del 14 nel Palazzo della Ragione con l'iniziativa Le Donne del Vino alla
corte di Isabella d'Este. Importante anteprima del Vinitaly è anche il Concorso
Enologico Internazionale (3-8 aprile), giunto al prestigioso traguardo delle
dieci edizioni, e riconosciuto dal segretario generale della Federazione
Mondiale dei Grandi Concorsi Enologici, il canadese Laflamme, come l'evento più
selettivo e con maggior numero di vini iscritti. Organizzato con la
collaborazione di Assoenologi e patrocinato dall'OIV (Office Internazionale de
la Vigne e du Vin), dall'U.I.Oe. (Union Internazionale des Oenologues) e dai
Ministeri delle Politiche Agricole e delle Attività Produttive della Repubblica
Italiana, il Concorso (la domanda di partecipazione all'edizione 2002 scade il
10 marzo prossimo), che nel 2001 ha registrato 2.500 campioni da 28 Paesi,
rappresenta un'importante occasione di confronto internazionale, così come l'International
Packaging Competition (in svolgimento il 1° aprile 2002), per la prima volta
aperto anche ai distillati. L'International Wine and Spirit Competition (Iswc),
che a Vinitaly proclamerà il miglior comunicatore del vino e il migliore
comunicatore under 30 per il medesimo settore; il Premio Internazionale Vinitaly,
ad ogni edizione assegnato ad un produttore italiano e ad uno estero che si
siano particolarmente distinti per il loro impegno professionale ed
imprenditoriale ed entrato a buon diritto tra i più ambiti riconoscimenti del
settore, completano le iniziative che Veronafiere organizza per dare ulteriore
visibilità all'imprenditoria e agli operatori del settore. Contestualmente al
Vinitaly si svolge la 5^ edizione di Enolitech, Salone delle tecniche per la
viticoltura, l'enologia e delle tecnologie olivicole e olearie (Pad. 20-29) e
SOL, Salone Internazionale dell'olio d'oliva vergine ed Extravergine (Wtc), che
taglia il traguardo dell'8^ edizione. Sul fronte web, infine, Veronafiere è
impegnata sia nella direzione della fiera virtuale, che rappresenta un momento
espositivo su internet a servizio prima, durante e dopo la rassegna, dell'ampio
universo dei fruitori (visitatori, operatori del settore, importatori, etc.),
sia nella creazione di un vero e proprio portale che, già nell'edizione del
2001, ha avuto oltre un milione di contatti e 4,5 milioni di hit. Per
informazioni: www.vinitaly.com www.veronafiere.it
SECONDO
UN'INDAGINE CONDOTTA IN FIERA DAL TDC, LE ESPORTAZIONI DI PRODOTTI DI
GIOIELLERIA RIPRENDERANNO NELLA SECONDA METÀ DEL 2002
Milano, 12 marzo 2002 - Quasi la metà degli operatori di settore e degli
espositori intervistati alla Hong Kong International Jewellery Fair ha
dichiarato che le prospettive di mercato per il 2002 saranno migliori o
lievemente migliori rispetto al 2001, mentre circa un terzo degli intervistati
ha dichiarato che il 2002 sarà del tutto simile al 2001. Circa la metà degli
intervistati si aspetta che il mercato statunitense avrà una ripresa nella
seconda metà del 2002. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato d'esportazione
principale per i prodotti di gioielleria di Hong Kong. Oracle Market Research,
una società indipendente di indagini di mercato incaricata dal Trade
Development Council (Tdc), ha intevistato in occasione della fiera un totale di
422 espositori e 883 operatori di settore provenienti da tutto il mondo. Gli
esiti dell'indagine sono stati resi noti oggi (1° marzo). L'entrata della Cina
nella Ocm lascia intravedere prospettive ottimistiche per il mercato dei
prodotti di gioielleria del paese. Oltre il 60% degli espositori rivolti al
mercato cinese si aspettano che le attività commerciali siano migliori o
lievemente migliori rispetto al 2001. Oltre metà degli operatori di settore
provenienti dalla Cina continentale si sono dichiarati ottimisti in merito al
volume totale di vendite di quest'anno. Tdc's Jewellery Advisory Committee
Chairman Leung Sik Wah ha sottolineato che nonostante le prospettive generali
del mercato per il 2002 siano migliori rispetto al 2001, il settore della
gioielleria di Hong Kong deve prestare particolare attenzione alle tendenze di
globalizzazione e diversificazione nella ricerca di fornitori nel settore della
gioielleria. Leung ha affermato: "Gli operatori di settore sono alla
ricerca di sempre più fornitori. I protagonisti del settore della gioielleria
di Hong Kong devono affilare le proprie armi in riferimento a design, servizi di
fornitura e strategia di marketing per poter mantenere la propria competitività".
Tre quarti degli operatori di settore intervistati che hanno dichiarato che
quest'anno acquisteranno di più, hanno anche dichiarato che si avvarranno dei
servizi di più fornitori. I risultati più importanti derivanti dall'indagine
sono i seguenti: Tendenza del design del prodotto: vita media del design sarà
di soli 13 mesi. Prodotti in forte crescita nel mercato femminile: circa un
terzo degli intervistati ha indicato anelli, seguiti da collane e orecchini.
Prodotti in forte crescita nel mercato maschile: circa il 40% ha indicato ancora
una volta anelli, seguiti da orologi e fermacravatte. Materiali più diffusi: in
cima alla lista degli intervistati troviamo diamanti, seguiti da oro bianco,
oro, argento e platino. Tendenze nel design: nel 2002 il design più diffuso sarà
quello semplice/lineare e moderno. Spesa del consumatore per prodotto: US$1.052
(consumatori USA), US$ 1.222 (consumatori UE), US$ 2.155 (consumatori Hong
Kong), US$1.213 (consumatori Cina continentale) e US$1.305 (consumatori area
Asia-Pacifico). Mercato cinese: Il 19% degli espositori intervistati ha già
rapporti commerciali con la Cina continentale e ha progetti di espansione. Il
23% degli espositori intervistati non ha ancora rapporti commerciali con la Cina
continentale ma ha progetti per avviarne. Tra coloro che progettano di espandere
la propria presenza sul mercato della Cina continentale, oltre la metà intende
ampliare attività di vendita e di marketing. In cima alla lista delle città
indicate dagli intervistati (operatori di settore ed espositori che intendono
ampliare le proprie attività commerciali nella Cina continentale) per
l'espansione delle vendite e delle attività di marketing troviamo Shanghai,
seguita da Beijing, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu. Gli operatori di settore
della Cina continentale si aspettano che il mercato di vendita al dettaglio di
prodotti di gioielleria del paese nel 2002 crescerà in media del 19%. Il 39%
degli operatori di settore della Cina continentale intervistati ha dichiarato
che il prezzo costituisce la prima preoccupazione dei consumatori nella Cina
continentale, seguito dalla fama del marchio/del rivenditore (33%). La maggior
parte degli operatori di settore della Cina continentale intervistati ha
sottolineato che i grandi magazzini e le catene di negozi rappresentano i
principali punti di rivendita della Cina continentale.
DAL
21 MARZO ALLO SPAZIO CINQUESENSI IL RITORNO DI FORTUNY PADRE UNA RACCOLTA DI
VENTOTTO
Milano, 12 marzo 2002 - Ammirato e imitato in vita, bruscamente interrotta a
soli 36 anni (1838-1874), Mariano Fortuny y Marsal, pittore e incisore, sconta
la fama del figlio, Mariano Fortuny y Madrazo (1871-1949), alla cui eco
contribuisce lo sfarzoso palazzo veneziano e un eclettismo che si riversa nel
campo delle arte applicate. Il padre, morto per un attacco di febbre maligna,
era nato nei dintorni di Barcellona e aveva eletto l'Italia a sua seconda
patria. Accostato ai grandi maestri Goya e Velasquez, alla sua morte, a Roma,
gli furono decretati funerali di stato. Per una serie di coincidenze, dettate
dalla curiosita' e dall'amore per l'incisione, la spazio Cinquesensi ha l'onore
di presentare ventotto soggetti, stampati su carta olandese e carta di Cina,
provenienti da una collezione privata. Sono appunti di viaggio in Marocco,
ritratti, piccoli paesaggi e scene di genere (le donne in chiesa, il botanico,
la serenata.) dove affiora la forza umana e artistica di un uomo che,
rapidamente, sali' nella considerazione dei contemporanei e, altrettanto
velocemente, fu perso di vista dai posteri. Questo e' dunque un doveroso
omaggio, nel Paese che lo ospito', a una parte affascinante della sua opera.
Elenco delle opere presenti in mostra: 1) Arabo che veglia il corpo dell'amico,
Roma 1866; 2) Kabyl morto, Roma 1867; 3) Vittoria, Roma 1869; 4) Idillio, Roma
1865; 5) Guardia della casbah a Tetuan; 6) La cartomante, Roma 1867; 7) Arabo
seduto; 8) Mendicante, Tangeri; 9) Famiglia marocchina, 1862; 10) Serenata
(Ronda notturna; 11) Il botanico (L'amatore di giardini), Roma 1869; 12) Schizzo
(Croquis; 13) Lebbroso (Studio d'uomo in piedi; 14) Via di Siviglia; 15) Il
mulattiere, (Busto d'uomo) 1869; 16) Anacoreta, 1869 (foto allegata; 17)
Tangeri, 1861; 18) Due cardinali; 19) Marocchino seduto; 20) Cavallo marocchino,
1865; 21) Interno della chiesa di San Jose' a Madrid, 1867; 22) Maresciallo che
ferra un cavallo in Marocco, 1863; 23) Meditazione (Il poeta), 1869; 24) Il
diplomatico, 1868; 25) Ritratto dell'amico Zamaicos (a lui dedicato in lastra),
1869; 26) Barca sulla spiaggia; 27) Studio d'uomo disteso; 28) Maestro di
cerimonie; Spazio Cinquesensi, viale Montesanto 12, 20124 Milano 21 marzo - 15
aprile 2002 http://www.cinquesensi.it Orari: martedi' e mercoledi', dalle ore 16
alle 19. Lunedi', giovedi' e venerdi' su appuntamento: tel. 02 62694274
Inaugurazione, in loco e on-line, mercoledi' 20 marzo - dalle ore 18,30
MOSTRA
GREGOTTI ASSOCIATI LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO PADIGLIONE ESPRIT
NOUVEAU, BOLOGNA, 14 MARZO - 28 APRILE 2002
Milano, 12 marzo 2002 - La Rassegna Espositiva Esprit Nouveau presenta, dal 14
marzo al 28 aprile 2002, Gregotti Associati. La costruzione dello spazio
pubblico. La mostra è promossa da Oikos Centro Studi con la responsabilità
scientifica di Felicia Bottino e Luisella Gelsomino ed è realizzata con il
contributo di Bologna 2000 Città Europea della Cultura come incentivo delle
attività espositive del Padiglione Esprit Nouveau. Negli spazi del Padiglione,
una sequenza di oltre 150 immagini ripercorre la ricca vicenda progettuale della
Gregotti Associati dagli anni Settanta ad oggi, rintracciando nella riflessione
sullo spazio pubblico un filo conduttore che caratterizza l'attività del famoso
studio milanese. I materiali espositivi consistono soprattutto in disegni al
tratto, tra cui molte vedute prospettiche e a volo d'uccello, con l'aggiunta di
alcuni "modelli di sintesi" realizzati appositamente per la mostra
bolognese. Il percorso dell'esposizione si snoda a partire dai lavori più
recenti, come i concorsi per i nuovi insediamenti urbani a Shanghai, gli stadi
in Marocco, le opere appena ultimate o in corso di completamento nell'area
Bicocca a Milano (il Teatro degli Arcimboldi, la sede del Gruppo Pirelli...).
Tra i principali interventi a scala urbana documentati in mostra, oltre a quello
della Bicocca, vanno ricordati almeno il vasto intervento nell'area dell'ex
Zuccherificio a Cesena, i concorsi internazionali e vari progetti a Berlino,
Londra, Lisbona, Aix-en-Provence, Strasburgo, in Ucraina ecc. La sequenza
espositiva dei disegni non si limita però ai soli interventi di scala urbana.
Infatti, la categoria di spazio pubblico viene estesa ai principi contestuali
che ispirano molte singole architetture e alle sedi istituzionali, museali,
culturali, sportive, universitarie e di ricerca (tra le più rilevanti
architetture di queste tipologie si possono citare le università di Palermo,
Cosenza e Milano-Bicocca, il Centro culturale di Belém, gli stadi di Genova e
Barcellona). Come ribadiscono anche i testi antologici raccolti nel catalogo che
accompagna la mostra, l'attenzione allo spazio pubblico e alla scala progettuale
tanto urbana quanto territoriale è uno dei punti di forza che negli anni hanno
contraddistinto e segnalato a livello internazionale lo studio Gregotti
Associati. L'ambito dello spazio pubblico tende a scomparire dalla dimensione
della pratica del progetto. O forse il progetto non ha ancora trovato risposte
adeguate al radicale cambiamento di senso dello spazio pubblico privatizzato,
disperso, del tutto dipendente dal mercato e persino ostile alla sua stessa
ontologia. Così non solo lo spazio aperto muove verso la coincidenza con l'idea
di residuo ostile, non solo l'edificio pubblico, la fabbrica, la chiesa, la
piazza hanno perduto il loro ruolo di condensatori sociali, ma l'incessante
mobilità delle relazioni di rete sembrano proporre solo spazi virtuali, in
opposizione ad ogni forma di costituzione di luoghi simbolici della memoria
collettiva e della lunga durata. La costruzione dello spazio pubblico è quindi
un luogo cruciale della discussione sul significato e sulle possibilità della
pratica artistica dell'architettura e delle sue finalità. Lo spirito dello
spazio pubblico deve potersi articolare nelle diversità delle scale e delle
tipologie, proporsi come un contenuto dell'architettura e sfida alla
desocializzazione che attraversa la contemporaneità, proponendo una concreta
interpretazione della nozione di società aperta. Padiglione Esprit Nouveau,
Piazza Costituzione 11, Bologna Per informazioni tel 051-270344, fax:051-229640,
e-mail: valentinaridolfi@oikoscentrostudi.com
A
MILANO LA MOSTRA "IL NEOCLASSICISMO IN ITALIA. DA TIEPOLO A CANOVA"
Milano, 12 marzo 2002 - Fino al 28 luglio una grande mostra a Milano dedicata al
neoclassicismo in Italia: 400 opere provenienti da oltre 150 musei e collezioni
di tutto il mondo riunite a Palazzo Reale per celebrare il recupero e il
rinnovato splendore della reggia milanese, che fu un tempo una delle più
prestigiose residenze neoclassiche d'Europa. Per celebrare la circostanza
ArtificioSkira ha pubblicato un prezioso catalogo curato da Fernando Mazzocca,
Enrico Colle, Alessandro Morandotti, Stefano Susinno, che propone di offrire un
quadro completo dei fenomeni artistiche che caratterizzarono le corti italiane
nell'età delle riforme. E' un viaggio attraverso capolavori di grandi maestri (Jacques-Louis
David, Bernardo Bellotto, Francesco Zuccarelli, Jacques-Henri Sablet, Joseph
Wright of Derby, Giovan Battista Lampi, Gavin Hamilton, Anton Raphael Mengs,
Julien de Parme, Martin Knoller, Giambattista Tiepolo, Angelica Kauffmann,
Antonio Canova) per comprendere il meglio della pittura e della scultura della
seconda metà del Settecento, un passaggio epocale nell'arte occidentale. I
capolavori di pittura e scultura affiancano i disegni e le preziose
realizzazioni delle arti decorative, in un percorso che si nuove tra l'emergere
di una nuova sensibilità per l'antico nella Roma del cardinale Albani, di
Winkelmann e di Mengs, negli anni Cinquanta del Settecento, e l'affermazione del
nuovo gusto nell'ultimo decennio del secolo, sancita dalla fama europea
raggiunta da Antonio Canova. L'accostamento di alcuni dei capolavori del barocco
maturo (Giambattista Tiepolo) in contrapposizione con dipinti contemporanei dei
grandi maestri neoclassici (da Mengs a Batoni) permette di comprendere come
quella frattura che si venne a creare sullo scorcio del XVIII secolo abbia
segnato il passaggio dalla civiltà figurativa barocca a una nuova epoca
artistica. Alla sperimentazione estrosa di Piranesi viene affiancata la
produzione grafica di artisti raffinati quali Giani, Cades o il giovane
Sabatelli, mentre Antonio Canova, l'artista più rappresentativo e
universalmente riconosciuto del Neoclassicismo, vengono presentati alcuni
capolavori quali la commovente "Maddalena penitente",
l'"Orfeo" dell'Ermitage, il gesso di "Venere e Adone" e il
"Principe Henryk Lubomirski come Eros", oltre a disegni, tele,
modelletti. Il catalogo (24 x 28 cm., 568 pagine, 399 colori e 94 b/n,
cartonato) è in vendita a euro 62,00 (offerta speciale valida fino al
31.7.2002).
XIII
MOSTRA DEL LIBRO ANTICO MILANO - FIERA DI MILANO 22-24 MARZO 2002
Milano, 12 marzo 2002 - Dal 22 al 24 marzo 2002 si terrà in Fiera Milano,
entrata Porta Metropolitana, la XIII Mostra del Libro Antico, promossa dalla
Fondazione Biblioteca di via Senato. Una settantina di espositori italiani e
stranieri, tra i più prestigiosi al mondo, presenteranno agli oltre diecimila
visitatori che solitamente affollano la manifestazione, un panorama completo
dell'editoria di tutti i tempi. La rassegna, divenuta ormai un appuntamento
irrinunciabile non solo per gli operatori del settore, ma anche per appassionati
e curiosi, offre uno spaccato sulla realtà del libro antico. Una realtà che
prende le mosse da manoscritti, incunaboli e cinquecentine per giungere
-caratteristica questa che si è andata sempre più evidenziando negli ultimi
anni - alla poesia e alla prosa del Novecento, ai fumetti d'autore, alla
letteratura per l'infanzia. Fra i prestigiosi volumi che saranno in Mostra,
alcuni meritano un'attenzione particolare. Manoscritti - Il manoscritto in carta
e pergamena "Arte del navigare", composto presumibilmente a Venezia
nel 1464 e proposto dalla Libreria Dr. Jörn Günther Antiquariat di Amburgo, è
un'opera di grande rarità. I trattati sulla navigazione redatti nel XV e nel
XVI secolo sono pochissimi e questo è l'unico manoscritto conservatosi fino ad
oggi. L'autore, che proveniva probabilmente da Napoli e che dedica la sua opera
al doge di Venezia, era certamente uomo di profonde conoscenze scientifiche ed
esperto navigatore. Il testo tratta di cartografia, topografia, oceanografia, di
come costruire e utilizzare gli strumenti di rilevazione astronomica, oltre a
descrivere lunghe quanto avventurose navigazioni. Il manoscritto è impreziosito
da raffinate decorazioni e illustrazioni, tra cui una mappa del mondo con i
segni zodiacali e le tavole dei pianeti e della luna. La lettera autografa di
Matteo Maria Boiardo, datata 25 luglio 1488, è un manoscritto di notevole
pregio, in quanto è l'unico custodito in una collezione privata. Nel documento,
presentato dalla Libreria Antiquaria Reggiana (Reggio Emilia), l'autore
dell'Orlando Innamorato si rivolge, in lingua volgare, al podestà di San
Martino in Rio a favore di una nobildonna, per consentirle di recuperare il
possesso di alcune terre. Incunaboli - La Libreria parigina Patrick et Elisabeth
Sourget espone il primo libro di medicina illustrato, e il primo parzialmente
stampato a colori, Jean De Ketham "Incomincia el dignissimo fasciculo de
medicina in volgare..." (Venezia, 1493). Il volume contiene dieci incisioni
su legno a piena pagina, i cui disegni di anatomia vengono attribuiti ad Andrea
Mantegna (catalogo Edouard Rahir). "Fioretti" di San Francesco
d'Assisi, stampato a Firenze nel 1489, è il raro incunabolo presentato dalla
Libreria londinese Bernard Quaritch. Le raccolte di leggende sulla vita del
religioso e del suo Ordine ebbero immensa fortuna e contribuirono a diffonderne
la devozione popolare, ma le edizioni anteriori al Cinquecento sono
sopravvissute quasi sempre in frammenti. La copia in mostra è completa, in
buone condizioni e proviene dal convento di Santa Maria dei Servi di Monte
Senario, presso Firenze, dove venne rilegato. Rarissimo il volume stampato a
Venezia nel 1496 da Simon Bevilaqua "Librorum Francisci Petrarche
impressorum annotatio" unito con una magnifica legatura rinascimentale a
"Bucolicum Carmen". Il libro contiene le opere latine di Francesco
Petrarca, tra le quali "Vita Petrarche edita per Hieronymum squarzaficum
Alexandrinum. Epistole rerum senilium. De ignorantia suiipsius"
(Libreria Malavasi - Milano). Wolfagang J. Kaiser di Francoforte espone "Epistolae
diversorum Philosophorum, Oratorum, Rhetorum", stampato a Venezia nel 1499
da Aldo Manuzio con la seconda e più bella serie di caratteri tipografici greci
del celebre stampatore, quelli disegnati a Bologna da Francesco Griffo. Sempre
ad un bolognese viene dedicata l'opera: Antonio Urceo Codro, professore di
latino e greco, al quale Manuzio promette una seconda raccolta di lettere, che
però non pubblicò mai. Cinquecentine - E' della Libreria Spademan di Londra la
rara edizione dell'Utopia di Tommaso Moro intitolata "La Description de l'Isle
d'Utopie ou est comprins le miroer republiques du monde...", del 1550, la
prima in lingua francese, pubblicata un anno prima della versione in inglese e
illustrata da numerose scene a mezza pagina. Curiosa l'edizione originale
presentata dalla Libreria Alfea Rare Books di Lugano, di "Cento giuochi
liberali et d'ingegno", stampata a Bologna da Anselmo Giaccarelli nel 1551.
Si tratta di una raccolta di giochi, in gran parte di parole, ritrovati da
Innocenzo Ringhieri, gentiluomo bolognese, e dedicata a Caterina de Medici.
L'opera ebbe un discreto successo tanto da vantare alcune ristampe ed anche una
traduzione francese, mentre non sono state rinvenute edizioni successive al XVI
secolo. "Il Trinciante" di Vincenzo Cervio, datato 1581 e proposto
dalla Antica Libreria Cappelli di Bologna, è tra i più importanti libri di
gastronomia del Rinascimento. Prima edizione con legatura originale e pergamena
cinquecentesca, racchiude un vero e proprio trattato sul mestiere del
trinciante, delle funzioni che gli spettano, degli strumenti d'uso più comuni e
della loro conservazione. Sono descritti i modi di tagliare i vari tipi di carni
e pesci, ma anche dolci, frutta e verdura. L'autore, che attribuisce a questa
tecnica il successo del convito, ne illustra la norma con precisione
riscontrabile solo nei trattati sulla nobile arte della scherma. Lo Studio
Bibliografico Paolo Rinaldelli (Ascoli Piceno) è presente in mostra con "Trois
dialogues de l'exercice de sauter..." di Arcangelo Tuccaro, stampato a
Parigi nel 1599. Questa prima e unica edizione della più importante opera
cinquecentesca sulla ginnastica acrobatica è di notevole rarità, non solo
perché impreziosita da xilografie, ma anche perché utilizzata come manuale
pratico. Tuccaro, considerato l'inventore del salto triplo, giunto alla corte di
Parigi, istruì re Carlo IX, grande appassionato di esercizi acrobatici, alla
pratica della ginnastica. XVII e XVIII secolo - Domenico Felice Leonardi è
l'autore di "Le delizie della villa di Castellazzo", stampato a Milano
nel 1743, guida ai fasti di una delle più famose ville barocche italiane, che
vanta un giardino alla francese di tale bellezza da meritarsi il soprannome di
"piccola Versailles". Il volume, elegantemente rilegato in marocchino
rosso e impreziosito da disegni a doppia pagina raffiguranti scorci del palazzo
e personaggi della buona società dell'epoca, è stato composto per la
prestigiosa collezione del cardinale e mecenate Alessandro Albani (Libreria
Thomas Scheler - Parigi). "Dell'impiego del danaro. Libri tre",
dedicato da Scipione Maffei a Papa Benedetto XIV, (Verona, 1744) è un volume a
sostegno della tesi sulla legittimità del prestito ad interesse, che riaprì in
Italia il secolare dibattito sull'usura. La copia esposta in mostra è quasi
sicuramente l'esemplare fresco di stampa offerto dall'autore al Papa e
successivamente fatto rilegare dal pontefice nel laboratorio vaticano, prima che
l'opera, aspramente criticata anche dalle autorità religiose, fosse messa
all'indice e quindi ritirata dal commercio (Fiammetta Soave - Roma). Di estrema
attualità, data la recente entrata in vigore della moneta unica europea, è
"Le Caissier italien" di Jean Michel Benaven, commerciante di Lione,
datato 1787, presentato da Rodolphe Chamonal di Parigi: un vero e proprio
trattato sui cambi e sulle valute in corso in Italia e in Europa nel Settecento.
I due volumi, illustrati da 154 tavole incise su rame raffiguranti centinaia di
monete, offrono preziose informazioni sulla vita economica e la produzione delle
province italiane e degli stati europei. Il Polifilo di Milano propone
l'edizione originale e unica di un volume assai importante nella storia della
meccanica, che illustra per la prima volta un sistema completo di cuscinetti a
sfera: "Monument élevé à la gloire de Pierre le Grand..." di Marino
Carburi (Parigi, Nyon & Stoupe, 1777). Il Carburi, incaricato dell'erezione
di una statua equestre di Pietro il Grande a San Pietroburgo, individuò un
gigantesco monolito in Finlandia. L'opera descrive e illustra in 12 grandi
tavole il trasporto attraverso terra e acqua di questa roccia, dal peso di circa
1.500 tonnellate, effettuato grazie ad un meccanismo di sua invenzione. XIX
secolo - La Libreria Sonia Natale di Roma propone "Galerie Theatrale"
(Parigi, 1800 circa): un'originale raccolta di ben 150 finissime incisioni su
rame, che riproducono famosi attori dei teatri parigini e maschere della
commedia dell'arte. Ogni tavola è accompagnata da una pagina di testo con
l'indicazione del luogo più antico della rappresentazione. Cominciati nell''800
i grandi viaggi, ecco che troviamo frequenti i diari degli artisti: è di
Maurice Rugendas "Voyage pittoresque dans le Bresil", datato 1835:
superba raccolta di litografie che illustrano popolazioni indigene, animali e
territori lussureggianti, ritratti dal disegnatore tedesco durante l'escursione
nella foresta tropicale brasiliana (Libreria Antiquaria Imago Mundi - Buenos
Aires). "Voyage pittoresque en Sicile dedié a Son Altesse Madame la
Duchesse de Berry" di Gigault de la Salle è, invece, l'ambiziosa opera
pubblicata nel 1822 da J. F. d'Ostervald. Lo stampatore si avvalse dei migliori
incisori francesi e inglesi del momento per le 44 acquetinte raffiguranti vedute
siciliane e colorate a mano, raccolte nel volume che, inoltre, vanta una
legatura dal maestro francese Simier, rilegatore ufficiale di re Luigi XVIII.
(Libreria Luis Bardon Mesa - Madrid). La Libreria Pregliasco di Torino espone
l'Iliade di Omero, considerato il capolavoro tipografico di Giambattista Bodoni,
un esemplare in carta real fina, con rilegatura in pieno marocchino granata,
elegantemente decorata in oro sui piatti. La stampa, come informa il colophon,
durò dal maggio 1807 al dicembre 1808. Ne furono tirate solo 170 copie, di cui
due in pergamena. Precede il testo greco la lettera dedicatoria a Napoleone
Bonaparte dell'incisore saluzzese. Un prezioso album contenente 41 tempere
attribuite ad Alessandro Sanquirico, il più importante scenografo del Teatro
alla Scala e uno dei pochi italiani di fama internazionale, viene proposto dalla
Libreria Philobiblon di Roma: in esse è illustrata la solenne cerimonia con cui
Ferdinando I fu incoronato re del regno Lombardo Veneto (6 novembre 1838) nel
Duomo di Milano, cerimonia per la quale Sanquirico aveva ideato gli addobbi di
parata. L'album, dalla raffinata legatura in velluto rosso e borchie con piatti
ornati da tasselli in ottone, fu realizzato come dono per l'Arciduca di Milano
Francesco Carlo. "Myricae. Arbusta iuvant humilesque myricae"
presentato dalla Libreria Pontremoli (Milano) è la prima edizione della celebre
raccolta pascoliana. L'opuscolo, stampato a Livorno dalla tipografia di Raffaele
Giusti, nel 1891, in soli venticinque esemplari in occasione delle nozze
Marcovigi, è di estrema rarità, non solo per la bassissima tiratura, ma anche
perché non si ha memoria di altri passaggi sul mercato in anni recenti. XX
secolo - E' senza data il dattiloscritto con correzioni autografe di Italo
Calvino, esposto dalla Libreria Lame Duck Books di Boston. Il componimento sulla
visione della politica italiana di una delle principali figure letterarie del
ventesimo secolo, non fu mai pubblicato. Le 36 pagine, stampate solo a fronte,
presentano numerose correzioni, appunti, cancellature e la firma dell'autore
alla fine del saggio. La brossura presentata da Little Nemo di Torino "Ecco
l'ultima avventura del Signor Bonaventura", datata 1920, è la punta di
un'importante raccolta di libri illustrati, cartoline pubblicitarie e
cartonature originali di Sergio Tofano, in arte Sto, scrittore eclettico,
illustratore e creatore di maschere indimenticabili dell'epoca. La collezione
Karl Friedrich Schoensiegel - "Footwear. The shoe, The Foot & Eroticism"
- datata 1925, viene proposta per la prima volta al grande pubblico. Essa
comprende numerosi acquerelli, disegni e fotografie che ripercorrono la storia
della calzatura dai primi sandali Assiri, fino alle scarpe di metà Novecento,
dal punto di vista della moda, ma anche come fenomeno sociale e di costume. I
277 acquerelli, tutti di altissima fattura e dipinti dallo stesso Schoensiegel,
sono divisi in sei volumi; riproducono le calzature da lui stesso raccolte e
quelle conservate presso il Museo etnografico di Berlino, distrutto durante la
seconda guerra mondiale (Bernard Shapero - Londra). La Libreria Antiquaria
Scarpignato (Roma) espone un'importante raccolta di documenti relativi allo
scrittore americano Ezra Pound, tra cui sedici fogli di scritti autografi, un
ritratto del poeta eseguito da Pier Paolo Pasolini nel 1967 ed un vasto archivio
fotografico. Numerosi anche i testi fondamentali della storia dell'arte del
'900, tra i quali segnaliamo un pamphlet di Piet Mondrian "Le
Neoplasticisme", stampato a Parigi nel 1920 da Edition de l'Effort Moderne,
che riassume i temi e le visioni della ricerca del grande maestro (Libreria
Carattere - Milano). Una raccolta di grande interesse è quella presentata da
Letteratura Tattile di Rimini: il diario manoscritto di Filippo de Pisis redatto
tra il 1915 e il 1921 e completamente inedito. Composto da diversi supporti
cartacei, esso offre un mirabile affresco della complessa personalità
dell'arista ferrarese. Il sito web dedicato alla Mostra
www.mostradellibroantico.it ulteriormente potenziato, consente agli utenti di
entrare in contatto direttamente con gli Espositori e con i loro cataloghi
informatici, nonché di accedere alle pagine delle oltre centocinquanta aziende
sponsor della manifestazione.
SESTO FIORENTINO :
"INCONTRI MUSICALI A VILLA S. LORENZO 2002" CON KEI SAOTOME
Milano, 12 marzo 2002 - Kei Saotome Nata a Urawa (Giappone) nel 1975, riceve le
prime lezioni di pianoforte a cinque anni. A sette si trasferisce a Parigi, dove
continua lo studio con Yvonne Loriol e Patricia Thomas. Tra il 1987 e il 1990
vince numerosi concorsi nazionali in Francia, ricevendo gli elogi dal
compositore Olivier Messiaen. Nel 1990 viene ammessa nella classe del Maestro
Michel Beroff al Conservatoire National Superieur de Musique de Paris, dove si
diploma diciottenne conseguendo il "Premier Prix" in pianoforte e
musica da camera. In seguito si trasferisce in Italia e studia con Pier Narciso
Masi a Firenze. Viene premiata nel 1994 al 1° Concorso Internazionale Clara
Schumann a Düssendorf e al Concorso Internazionale Robert Schumann a Zwickau
nel 1996. Nello stesso anno la Japan Philarmonic Orchestra la invita in
Giappone, dove debutta eseguendo il Concerto in La minore di R. Schumann. Ha
partecipato a numerosi festival in Italia, Francia, Germania, Svizzera e Russia
suonando in prestigiose sale sia in recital sia accompagnata da importanti
orchestre come l'Orchestre Symphonique Française, l'Orchestra di Zwickau, la
Japan Philarmonic Orchestra. Numerose sono le registrazioni per la radio e la
televisione francese e giapponese da lei effettuate. Per informazioni: Scuola di
Musica di Sesto Fiorentino - Via degli Scardassieri 47, Sesto Fiorentino (FI),
tel. 055 4200859 (dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00). L'ingresso a
tutti gli appuntamenti è gratuito.
ECOMUSEO: UN CICLO DI CONFERENZE
"GUSTOSE" DEDICATE ALLA TRADIZIONE ALIMENTARE LOCALE, DAL TITOLO
"ASSAGGI".
Milano, 12 marzo 2002 - L'Associazione Ecomuseo del lago d'Orta e
Mottarone, nell'ambito delle proprie finalità di valorizzazione del territorio
e delle sue risorse, propone per l'anno 2001-2002, con la collaborazione di
Lagostina Spa, un ciclo di conferenze "gustose" dedicate alla
tradizione alimentare locale, dal titolo "Assaggi". Le Conferenze si
terranno presso la Fondazione Museo Arti e Industria Forum di Omegna (Verbania).
L'ultimo incontro è previsto per venerdì 15 marzo 2002 alle ore 21: Le bevande
fermentate del territorio, relatore Filippo Gambari archeologo della
Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, che analizzerà l'aspetto più
"frizzante" del territorio, quello della produzione di vini e birra
nella tradizione locale, ricca di storia e curiosità. Gambari relazionerà
approfondendo le origini della birra, del vino e dell'idromele, raccontando le
testimonianze archeologiche e storiche che attraversano i secoli: dagli egizi,
ai celti, dai greci ai romani, fino alle più recenti produzioni locali.
Numerosi sono gli indizi di un'antica storia per il vino e per la birra nel
novarese (un bicchiere trovato a Pombia e risalente ad alcuni secoli prima di
Cristo contenente tracce di birra) e molte anche le testimonianze che il vino
fosse considerato un simbolo, un tramite tra il mondo terreno e quello
ultraterreno. Al termine dell'incontro è prevista una degustazione di vino di
produzione locale a cura della Casa Vinicola "Garrone" di Domodossola
(Vb) e una di salumi e formaggi tipici ossolani. Le conferenze saranno a
ingresso libero. La partecipazione agli incontri ha ottenuto il riconoscimento
dei Provveditorati agli Studi di Novara e Verbania quale corso di aggiornamento
per insegnanti. Per informazioni: tel. 0323/89622 oppure fax 0323/888621,
indirizzo email ecomuseo@lagodorta.net
LA FIVL - FEDERAZIONE ITALIANA
VOLO LIBERO ORGANIZZA IL FESTIVAL DEL VENTO
Milano, 12 marzo 2002 - Un mese certamente interessante quello che attende gli
appassionati del volo libero in deltaplano e parapendio a partire dal prossimo
16 marzo fino al 14 aprile. Presso Spotorno (Savona) si terrà la 3.a edizione
del "Festival del Vento", una manifestazione che già nelle passate
stagioni aveva riscosso grande successo, vuoi anche per l'ambizioso e riuscito
progetto di unificare nella medesima occasione sport che hanno nell'aria e nel
vento il loro "motore". In più, trattandosi di una nota località
della riviera ligure, non potevano mancare sessioni riservate all'immersione
subacquea; in effetti anche la discesa verso i fondali marini assomiglia ad un
... volo nell'acqua. L'organizzazione, a cura dell'amministrazione comunale in
collaborazione con il locale club di volo libero "Albatros" per quanto
riguarda il deltaplano ed il parapendio, ha suddiviso il festival in quattro
appuntamenti, ciascuno riservato ad una disciplina differente: 16-17 marzo
esibizione di aquiloni, kitesurf e vela: 23-24 marzo e 7-8 aprile esibizione di
parapendio, deltaplani ed immersioni sub; 13-14 aprile esposizione mongolfiere,
di aquiloni, immersioni e vela. E' inoltre prevista la presenza di un
idrovolante per ogni data del programma. Le precedenti edizioni avevano riscosso
un grande successo, ottenendo uno spazio significativo sia nell'ambito della
stampa locale, come in quella nazionale, anche con riprese trasmesse da
emittenti televisive. Un risultato considerevole per la promozione dell'immagine
turistica e ricreativa della cittadina e per le singole discipline rappresentate
nell'ambito del Festival ed un risultato soddisfacente per tutti gli
appassionati di volo libero che in notevole quantità avevano affollato per
diversi fine settimana il lungomare, la spiaggia dove avvenivano allora come
oggi gli atterraggi ed i relativi decolli siti sui pendii sovrastanti Spotorno.
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