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Financial Times,23/24-3-2002 LA
GUERRA CONTRO IL TERRORISMO SI STA SPOSTANDO IN UNA VALLE REMOTA IN ZONE
PROIBITE IN CUI VIVONO I RIBELLI CECENI,COLLEGATI AD OSAMA BIN LADEN. La prossima zona di frontiera nella guerra americana contro il terrorismo internazionale potrà consistere in quattro piccoli paesi di una breve ed apparentemente pacifica vallata, situata nell'angolo di nord est dell'ex stato russo della Georgia. Un solo posto di controllo segna quello che potrebbe anche essere considerato un confine internazionale,delimitante la fine del potere del governo e l'inizio del territorio proibito nella gola di Pankisi.La gola è la patria di una vasta parte di popolazione della Georgia di etnia cecena,i Kists.Negli ultimissimi anni,tuttavia,la popolazione ha fatto affluire migliaia di rifugiati di guerra nella confinante repubblica russa di Cecenia,che rifugiatisi a sud,si sono messi in salvo tra gli gli stessi della loro etnia. Ciò che si vede,stando dalla parte georgiana del confine,posto a 15 chilometri all'interno della gola,è abbastanza normale.I poliziotti controllano come sempre le macchine dirette dall'altra parte, agli ultimi quattro villaggi Kist rimasti.Tutto calmo,si dice.Ma gli americani affermano che la tranquillità è fuorviante.Whashington,sostenendo che i ribelli ceceni collegati indirettamente con Osama bin Laden e combattenti reduci dall'Afghanistan,si sono insediati nella gola, vuole che la Georgia abbia il controllo della zona.Circa 200 istruttori americani arriveranno entro il mese per esercitare le forze georgiane nei metodi di combattimento anti terrorismo.Ad un blocco militare, nei pressi dell'entrata del vallone,il generale Georgy Shervashidze del Ministero degli interni della Georgia,sostiene potrebbero esserci circa 500 combattenti ceceni. Secondo lui la maggioranza, si tiene lontano dai villaggi, imboscandosi sulle montagne.Pur non avendo informazioni certe che combattenti afghani siano là,non lo può tuttavia escludere.Egli sostiene che le forze georgiane controllano"praticamente tutto",sia le entrate, che le uscite della gola.Tuttavia il generale Shervashidze non ha dubbi sulla ferocia dei combattenti ceceni,che-sostiene- sono ben armati."Sono tutti dei bull terriers".America e Georgia sostengono non ci sono progetti di coinvolgere le truppe americane in alcuna campagna militare nel Pankisi o in qualche altro luogo della Georgia.In aggiunta a ciò,David Tevzadze,Ministro georgiano della difesa,sostiene che qualsiasi operazione nella gola comincerà solo"quando i miei colleghi americani dicono che le mie forze sono pronte".Ma, se gli americani considerano la Georgia un altro fronte nella loro guerra al terrore,per il governo del Presidente Edward Shevardnadze,l'impiego di consiglieri americani, è di per sè un'importante vittoria strategica.Dall'indipendenza,circa dieci anni fa,la Georgia è vissuta all'ombra di Mosca,la quale ha supportato i ribelli dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud.La Georgia ha risposto cercando di stringere le relazioni con l'occidente.Oggi ha truppe americane nei suoi territori."Le truppe americane in Georgia sono più importanti di quelle dell'Asia Centrale.E' la prima volta,che un ex territorio sovietico viene usato come campo di battaglia."Questo è un profondo spostamento nella geopolitica", sostiene Martha Brill Olcott,un'esperta di Caucaso al 'Canergie Endowment for Peace'.I georgiani affermano che il loro invito ad ospitare forze americane non fu diretto contro Mosca,anche se segue un deterioramento delle relazioni, per via delle ripetute lamentele della Russia,secondo cui la Georgia appoggia i ribelli ceceni.Tuttavia il Ministro degli esteri georgiano,Irakli Menagarishvili,sostiene che la cooperazione militare con Whashington dimostra che le relazioni con l'occidente si sono"volte qualitativamente ad un altro livello".E aggiunge:"Ciò ci permette di sperare in modo ottimistico che la Georgia non sia sola di fronte all'aggressione dall'esterno,sia che si tratti di terrorismo o altro".Tuttavia,sia America che Georgia sostengono che anche la Russia abbia da guadagnare grazie all'impegno americano in Georgia. La Russia,dicono,dovrebbe essere estremamente interessata ad un paese stabile,democratico a sud, sopratutto se ciò significa la distruzione delle basi dei ribelli ceceni nella gola del Pankisi. Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 6 Pagina 7
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