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28 MARZO 2002

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COMUNICAZIONE E MARKETING ON LINE SECONDO ASSINTEL: BASSI GLI INVESTIMENTI NELLA COMUNICAZIONE ON LINE DOVE PREVALE ANCORA IL FAI DA TE'

Milano, 28 Marzo 2002 - Si è tenuta ieri a Milano, presso Palazzo Castiglioni, la IV edizione del convegno "Comunicazione e marketing on line", che ha presentato i risultati della ricerca realizzata da Assintel su un campione di 900 imprese. Un dato rilevante emerso dall'indagine è il fatto che il ricorso alla pubblicità on-line supera il 50% solo se il motivo di apertura del sito Web è rappresentato dalla vendita on-line; ne consegue che la maggioranza delle imprese non si rende conto che la pubblicità on-line è importante per qualunque tipo di attività si voglia svolgere sul sito Web. La misura del ricorso alla pubblicità on line, inoltre, non corrisponde alla diffusione di siti Web, in quanto a disporre di un sito Web è l'80% delle imprese, mentre a ricorrere alla pubblicità on line è solo il 24%. Le due forme di pubblicità on line più utilizzate dalle imprese dotate di sito web sono l'inserimento nei motori di ricerca (66,7) e il direct mail (54,9%); banner e sponsorizzazioni trovano impiego presso il 40% delle imprese, mentre gli interstitial solo presso il 13%. L'uso per il momento ancora limitato della pubblicità on line non è da imputarsi alla sua scarsa efficacia, come testimonia il fatto che anche imprese che non dispongono di sito web considerano efficaci le forme di pubblicità on line in più del 60% dei casi. L'utilizzo attuale o atteso della pubblicità on line viene motivato prevalentemente con la volontà di adeguarsi alla concorrenza (39%), più che con la presa di coscienza dei vantaggi prodotti dalla pubblicità on line. Le imprese che ricorrono alla pubblicità on line hanno indicato come vantaggi rispetto a quella tradizionale la possibilità di raggiungere target specifici per il 26,2% degli intervistati, l'efficacia per il 24,6%, fl costo minore per il 15,5%, nonché la maggiore misurabilità dell'efficacia per il 5,9%. L'aspetto critico, invece, maggiormente segnalato dalle imprese che non vi ricorrono è la necessità di integrare questo strumento con gli altri media (31,4%), ovvero la necessità di creare una maggiore integrazione e coerenza tra pubblicità on line e pubblicità off line all'interno della strategia globale della comunicazione d'impresa; seguono la scarsa diffusione di internet in Italia (23,2%) e la minore efficacia rispetto alla pubblicità tradizionale (23%). Le imprese tendono ad essere ancora restie nell'affidarsi ad esperti del settore e preferiscono operare direttamente da sole, confermando così un trend che era già emerso nella scorsa edizione di questa inchiesta; è infatti risultato che fra le imprese che hanno utilizzato la comunicazione on line il 41,5% si è rivolta ad un team dì creativi interni, il 25,1% alle agenzie di Web advertising, il 19.3% alle agenzie pubblicitarie tradizionali e infine il 14% a consulenti Il 54% del campione totale ha investito o intende investire non più di 25 mila Euro; in particolare l'investimento non supera i 2,5 mila Euro nel 14,6% dei casi, è compreso tra 3 e 5 mila Euro nel 15% dei casi e tra 5 e 25 mila Euro nel 24-4% dei casi. In concomitanza con l'utilizzo dì direct mail aumenta la percentuale dì imprese, dotate di sito Web, che dichiarano tra i vantaggi del sito la maggiore notorietà (58,2% contro 54,4%), l'aumento delle vendite (25,4% contro 14%), l'aumento delle richieste di informazioni (33,6% contro 29,8%), la possibilità di colloquio con i clienti (35,8% contro 28,1%) e infine la possibilità di realizzare iniziative di direct marketing (3,7% contro 3,5%). t 1 principali fattori critici del direct mail dichiarati dalle imprese che non ricorrono alla pubblicità on-line sono il pericolo di una percezione sfavorevole (31,1%), il fastidio per i riceventi (29,1%) e la difficoltà ad ottenere dati personali dai navigatori (26,3%). Le imprese sembrano quindi consapevoli del fatto che la posta elettronica è uno strumento da utilizzare con estrema prudenza: invii indiscriminati di messaggi via e-mail non solo non sono efficaci, ma possono essere totalmente controproducenti, facendo correre all'impresa che li pratica il rischio di ricevere dei replay furiosi ('Tame wars'% di essere screditata e di essere denunciata presso l'autorità garante per la privacy. In presenza delle applicazioni "form di registrazione dei visitatorr, "ordine on-line" e "pagamento on-line" sul sito Web la percentuale di imprese che ricorre o prevede di ricorrere alla pubblicità on-line è il 37,5%, mentre in loro assenza la percentuale è pari al 19%. Quindi l'adozione di queste applicazioni nel sito fa aumentare l'uso della pubblicità on-line, ma non nella misura che ci si aspetterebbe, vista l'importanza della pubblicità on-line per far conoscere il sito Web e rendere possibili le attività di profilazione clienti, raccolta ordini e pagamento on-line. Le imprese hanno difficoltà nel cogliere la stretta relazione tra i fattori di successo del sito Web e la pubblicità on-line: il 71,5% delle imprese per le quali l'avere un sito conosciuto è un fattore di successo (il 21% del campione totale) non ricorre e non prevede di ricorrere alla pubblicità on-line; analogamente non si serve della pubblicità on-line la maggioranza delle imprese che ritengono importante ai fini del successo del sito l'inserimento di contenuti interessanti/aggiornati/completi, la velocità di caricamento, la grafica accattivante e tutti gli altri fattori che migliorano la fruizione del sito. Investire in un sito con contenuti aggiornati, veloce da caricare, con una grafica accattivante e facile da navigare è inutile se non si provvede a pubblicizzarne l'esistenza, d'altra parte un'importante campagna pubblicitaria on-line è un investimento del tutto inutile se il sito cui riporta non è accettabile dal punto di vista del contento, della grafica e della sua fruizione in genere. In presenza di pubblicità on-line aumenta la percentuale di imprese che valutano positivamente il ritorno dell'investimento del sito Web.

ORGANIZZAZIONE DELLA CONFERENZA IST2002: ECCO IL BANDO DI GARA PER LA MANIFESTAZIONE
Bruxelles, 28 marzo 2002 - La Dg Società dell'informazione della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara relativo alla preparazione, alla pianificazione ed all'organizzazione della manifestazione "Ist 2002" (Tecnologie della società dell'informazione), che si terrà presso il Bella Center di Copenaghen dal 4 al 6 novembre 2002. L'offerta riguarda la preparazione, la pianificazione e l'organizzazione della manifestazione "IST 2002", vale a dire la preparazione, la pianificazione e l'organizzazione della conferenza, compreso il supporto audiovisivo e la cerimonia di consegna del "Premio europeo per le tecnologie della società dell'informazione", nonché della mostra su una superficie netta pari a 4.500 metri quadri. Per informazioni : Commissione europea , Direzione generale per la Società dell'informazione, All'attenzione del sig. Guy J. Hoeberechts , BU 33 2/24 , B-1049 Bruxelles , Tel: +32 2 296 8009, Fax +32 2 296 2140. Termine ultimo per la richiesta del capitolato d'appalto: 15-04-2002. Termine ultimo per la presentazione delle offerte: 06-05-2002. Prima di rivolgersi alla Commissione, consultare il bando originale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee GU n. S 60-046437 del 26-03-2002, pag. 55

MASSIMILIANO FUKSAS AUTORE DELLA CAMPAGNA DI FUTURSHOW 3002L'IMMAGINE SIMBOLO DELLA SETTIMA EDIZIONE DEL SALONE DELL'ICT REALIZZATA DA UNA GRANDE FIRMA DELL'ARCHITETTURA
Milano, 28 marzo 2002 - Futurshow 3002 - dal 19 al 22 aprile - ha affidato a un grande nome dell'architettura, Massimiliano Fuksas, la creazione dell'immagine simbolo che contrassegna la nuova edizione e che verrà utilizzata per la campagna del Salone dell'Ict pianificata attraverso quotidiani, periodici e affissione. 'L'artista - dice Massimilano Fuksas - è come la Croce Rossa, corre in soccorso della società nei momenti di maggiore difficoltà'. 'Credo che l'architettura - continua Fuksas - debba uscire dai propri limiti disciplinari: appartiene a tutti, non deve essere riservata a piccole frange. Futurshow è un evento dove è possibile venire in contatto con ciò che di nuovo avviene nella società: essere lì è un segno di coraggio, significa accettare il confronto con una società in forte modificazione per essere parte di un processo positivo di cambiamento'. Un oggetto che perde forma, una rete, un'ombra: l'immagine creata per Futurshow racchiude il passaggio da reale a virtuale, da materia a immateriale, da sogno a realtà e viceversa: aspetti che fanno parte della storia umana e che la società deve accettare e lasciar convivere, senza scegeliere. Rappresenta la sintesi tra questi elementi, la volontà di sanare la ferita, il dualismo tra reale e virtuale, la ricerca di un processo positivo: 'E' un'immagine - commenta Fuksas - che sta avvenendo, non è un'immagine fissa. Contiene la perdita della forma, il cambiamento, per questo è legata all'11 settembre. La rete è un elemento molto importante, è il tentativo della società di trovare un modo di comunicare, di conoscersi meglio'. Architetto di fama internazionale, Massimilano Fuksas vive e lavora tra Roma e Parigi. Da anni dedica un'attenzione particolare allo studio dei problemi urbani nelle grandi aree metropolitane e nelle periferie. Il suo metodo progettuale si sviluppa attraverso un intenso processo che vede relazionarsi modelli di studio costruiti in laboratorio e modelli digitali realizzati con i software più all'avanguardia. I suoi progetti sono caratterizzati da una ricerca continua sui nuovi materiali e sulle nuove tecniche di realizzazione.

NASCE UN MENSILE: OTTAGONO, "DESIGN, ARCHITETTURA, IDEE"
Milano, 28 marzo 2002 - La presentazione è stata programmata per giovedì 4 aprile 2002 Alle ore 18, Sala Impluvium, Triennale di Milano Saranno presenti Augusto Morello, Alberto Ponzellini, Aldo Colonetti, Carlo Forcolini, Michele Perini, Gillo Dorfles, Paolo Borsani, Luigi Pelletti, Philippe Daverio Nasce un mensile. Si chiama Ottagono. È dedicato a "Design, architettura, idee". Nasce come mensile, inaugurando la nuova cadenza di uscita, ma ha già 36 anni di vita e il pedigree, riconosciuto internazionalmente, di una rivista che ha scritto da protagonista la storia del design. Partito dalla lungimirante idea che a metà degli anni Sessanta creò il prodotto, oggi Ottagono - dopo la positiva esperienza di un triennio d'uscite bimestrali - entra pienamente nel sistema editoriale e dell'informazione. Ottagono - i cui testi sono integralmente pubblicati in italiano e in inglese - è diretto dal 1991 da Aldo Colonetti, direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design. Dal 1998 è pubblicato da Editrice Compositori, editore di arti e architettura. Diffuso in abbonamento in 65 paesi del mondo, dal 2002 è distribuito in edicola da RCS. Uscirà in 10 numeri per anno al costo di 7 € al numero, con fascicoli doppi per i mesi di luglio-agosto e gennaio-febbraio. Ottagono propone una lettura a 360 gradi del mondo del design, affiancando l'attenzione verso il segmento portante del settore - il mondo dell'arredo e complemento, dell'ufficio - a una forte presenza di testimonianze di progettisti, a focus sulle più importanti scuole di design d'Italia e del mondo, a una seguitissima rubrica sui New Designer, a reportage su saloni, concorsi, premi, fiere internazionali. Ottagono è un osservatorio privilegiato sulla modernità. Ora più che mai si propone come interprete a tutto tondo del "sistema design", affrontandone la complessa interazione di progettazione, comunicazione e marketing. Forte di una formidabile storia alle spalle e di una grande determinazione a ritagliare per sé un ruolo decisamente originale.

LINGUE STRANIERE E COMUNICAZIONE AL CENTRO DELLA COLLABORAZIONE TRA L'UNIVERSITA' IULM E L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
Milano, 28 marzo 2002 - L'Università Iulm ha recentemente firmato una convenzione di collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. L'Università e l'Ufficio Scolastico Regionale, emanazione del nuovo assetto organizzativo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si sono impegnate a collaborare per l'ideazione, progettazione e realizzazione di iniziative di formazione, aggiornamento e ricerca destinate sia al personale della Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale, sia ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale della scuola e agli operatori scolastici. L'Ufficio Scolastico Regionale si avvarrà delle competenze specifiche dell'Università Iulm nei settori della comunicazione e delle lingue straniere, per rispondere alle esigenze di continuo aggiornamento e di modernizzazione del sistema scolastico italiano, visti anche i processi di riorganizzazione in atto e le problematiche connesse all'Autonomia Scolastica e ai rapporti Scuola-Università. L'Università Iulm potrà avvalersi dell'importante patrimonio di testimonianze legate al mondo della scuola che saranno messe a sua disposizione dall'Ufficio Scolastico Regionale, con particolare attenzione ai processi di innovazione che si stanno attuando nel campo della comunicazione, delle lingue e del turismo. La collaborazione prevede sia la realizzazione di progetti ad hoc sviluppati per rispondere alle esigenze della Direzione Generale e, più in generale, del mondo della scuola, sia la possibilità di avvalersi dell'offerta formativa già attiva presso l'Università. La convenzione prevede anche la realizzazione di forme di iniziative seminariali e convegnistiche dedicate all'approfondimento di tematiche specifiche delle aree di competenza di queste due realtà. L'Università Iulm metterà a disposizione il suo know how nel campo delle lingue moderne e della comunicazione e L'Ufficio Scolastico Regionale la sua conoscenza approfondita della realtà scolastica lombarda. Nell'ambito delle attività di collaborazione con il Ministero della Funzione Pubblica dedicate alle tematiche della comunicazione istituzionale, l'Università metterà a disposizione dell'Ufficio Scolastico Regionale le proprie competenze in materia (in particolare sarà coinvolta la cattedra di "Teoria e tecniche della comunicazione pubblica") per realizzare una valutazione della politiche e delle attività di comunicazione sviluppate dall'Ufficio.

IN ARRIVO WOLFESTEIN 3D, UN "CLASSICO" PER GAME BOY ADVANCE UN VERO PIONIERE DEL GENERE ENTRA NEL MERCATO DELLE CONSOLE PORTATILI
Milano, 28 marzo 2002 - Ubi Soft Entertainment annuncia la distribuzione di Wolfenstein 3D per Game Boy Advance, gioco nato grazie all'accordo di pubblicazione siglato tra Bam! Entertainment (Nasdaq: Bfun) e id Software(tm). Originariamente sviluppato e distribuito per PC nel 1992, Wolfenstein 3D è diventato uno dei più famosi e acclamati videogiochi di tutti i tempi, incluso nella Hall of Fame nel 1995 da Computer Gaming World. Wolfenstein 3D per Game Boy Advance è un impegnativo sviluppo congiunto tra id Software e lo studio Stalker Entertainment (di Dallas). "Wolfenstein 3D immerge completamente i giocatori nell'azione basata su combattimenti corpo a corpo con i nemici ", ha dichiarato Todd Hollenshead, CEO di id Software. "Da oggi, tutti potranno portarsi dovunque questa indimenticabile battaglia nel castello di Wolfenstein". "Wolfenstein 3D è realmente un classico e rappresenta il gioco che ha fondato il genere degli sparatutto in prima persona", ha dichiarato Alain Tascan, Vice President of Worldwide Development di Bam! Entertainment. "Siamo orgogliosi di portare questo gioco senza tempo e così tanto celebrato sul mercato delle console portatili". Siamo nel 1943. Il giocatore impersona William "B.J." Blazkowicz, specialista dello spionaggio Alleato e segugio dell'azione investigativa, inviato in una missione di ricognizione di estrema importanza. Suo compito è quello di infiltrarsi nella fortezza nazista e scoprire i piani dell'operazione Eisenfaust (pugno di ferro), il progetto nazista ideato per creare l'esercito perfetto. Catturato durante un attentato, viene imprigionato in attesa di esecuzione. Tuttavia, il giocatore è a conoscenza del luogo in cui vengono custoditi i piani segreti : il fallimento dell'evasione, attraverso gli orrori della prigione di Wolfenstein, significherà una grave sconfitta per gli Alleati. Nel ruolo di un prigioniero evaso durante la guerra nazista, il giocatore si muove agilmente attraverso un universo 3D colmo di guardie naziste, cani da guardia ringhiosi e nascondigli dei ricchi tesori nazisti. Con 60 livelli ricchi di azione, di passaggi segreti e stanze nascoste, Wolfenstein 3D per Game Boy Advance piacerà a un pubblico molto vasto: dai neofiti ai giocatori più esperti.

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