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SABATO
30 MARZO 2002

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LUNEDÌ 1° APRILE 2002: PASQUETTA A LERMA CON I CERCATORI D'ORO

Non si tratta di un pesce d'Aprile ma della manifestazione tradizionale, aperta e libera a tutti, organizzata fin dal 1986 dalla

ASSOCIAZIONE STORICO-NATURALISTICA DELLA VAL D'ORBA
PROGRAMMA

Ore 10 - Ritrovo a Lerma presso la nuova sede del MUSEO STORICO DELL'ORO ITALIANO (Piazza Genova 2): dimostrazioni pratiche e gratuite di lavaggio delle sabbie aurifere, visita gratuita dei Museo.

Ore 13. Picnic nel giardino comunale o pranzo negli ottimi ed economici ristoranti locali (prenotazione obbligatoria: IL ROSETO, tel. 0143 877576; ITALIA, tel. 0143 877110).

Ore 16. Consegna della COPPA ITALIA ai migliori cercatori dei 2001, Per informazioni: tel  3392656342

 

UNA VISITA AL  "MUSEO STORICO DELL'ORO ITALIANO"

E' stato costituito dal dottor Giuseppe Pipino a Predosa (AL) nell'aprile dei 1987. La raccolta era iniziata negli anni '70 durante le ricerche giacimentologiche e storico/minerarie condotte dal geologo per le antiche miniere della Val Gorzente e per i depositi alluvionali auriferi della Vai d'Orba; successivamente, con l'estendersi delle ricerche a tutto il bacino padano e ad altre parti d'Italia, venivano reperite numerose altre testimonianze riguardanti tutte le zone oggetto di antiche attività aurifere e si rendeva necessario il reperimento di una sede più ampia. Agli inizi dei 1997 il Museo veniva pertanto trasferito a Silvano d'Orba nella zona della mitica città di Rondanara, presso la confluenza dei Piota nell'Orba, dove sussistono vistose tracce archeologiche legate ad antichissime estrazioni aurifere.

Nel Museo è illustrata la storia dei giacimenti auriferi italiani, con documenti che vanno dal Cinquecento ai giorni nostri, carte topografiche antiche e recenti, titoli azionari emessi dalle compagnie minerarie, una ricca raccoIta bibliografica specifica, opuscoli, giornali, incisioni, fotografie, strumenti ed oggetti d'uso. Non mancano campioni di minerali auriferi e di oro nativo primario, nonché di scagliette e polvere d'oro raccolti in molti corsi d'acqua. Di particolare interesse, per quanto riguarda la parte strumentale relativa ai giacimenti di quarzo aurifero della Val Gorzente, sono un tratto dei binario impiantato nel 1888 e reperito in una delle antiche gallerie, utensili di scavo e macine in pietra di diversa età: fra queste una di grande diametro fatta in granito, roccia che è assente nella zona e che, come si evince da pubblicazioni dei 1885, veniva importata dal Monte Rosa. Dalle miniere del Monte Rosa provengono direttamente altre testimonianze, fra le quali una pila in serizzo facente parte di un molinello d'amalgamazione usato ai primi dei Novecento in Val Toppa lampade da miniera picconi e frammenti di utensili vari. Per altre zone d'Italia vanno segnalati i primi campioni di quarzo con oro epitermale raccolti dallo stesso dottor Pipino in Toscana meridionale ed in Lazio e le testimonianze delle sue prime ricerche in Trentino, Liguria, Calabria Sicilia e Sardegna.

Per quanto riguarda l'antica attività di raccolta dell'oro, oltre ad alcuni reperti archeologici provenienti dalle aurifodinae romane della Bessa, sono conservati numerosi esemplari di piatti e canalette in legno utilizzati dagli inizi dei secolo agli anni '50 dai cercatori dell'Orba, dell'Orco dell'Elvo della Sesia e dei Ticino assieme al altri strumenti complementari. Vi sono inoltre parti dell' impianto costruito alla fine degli anni '30 a Portanova di Casalcermelli per la separazione ed il recupero dell'oro e degli altri minerali pesanti contenuti nelle sabbie dell'Orba, fra le quali un grosso separatore magnetico Krupp e parti di macchinari brevettati e costruiti dal Concessionario Giuseppe Perino. Nel Muso è anche possibile seguire, attraverso manifesti, ritagli di giornali e fotografie, lo sviluppo recente della raccolta amatoriale dell'oro: alla fine degli anni '70 questa era praticata da una diecina di appassionati, lungo le sponde dei Ticino e dell'Orco, ed ha subito un notevole incremento grazie alle manifestazioni pubbliche organizzate in Val d'Orba e, poi, in altre zone aurifere dei Piemonte e della Lornbardia. li Museo è anche sede della locale Associazione Storico-Naturalistica della Val d'Orba e della Federazione Italiana Cercatori d'Oro, sodalizi senza scopi di lucro che hanno lo scopo di promuovere iniziative dirette alla conoscenza e alla valorizzazione storica e naturalistica di località e fiumi auriferi italiani, con spirito di tutela ecologica dei territorio e salvaguardia della secolare attività di pesca dell'oro.

L'ingresso al Museo è gratuito ed è possibile prenotare visite guidate telefonando al n. 0143/882289. E' inoltre possibile partecipare a dimostrazioni pratiche di raccolta dell'oro nelle strutture all'uopo predisposte nel cortile, a ricerche nei vicini torrenti auriferi, e ad escursioni alle miniere d'oro della Val Gorzente oggi comprese nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Infolink: http://www.museionline.com  

 

A VILLA CAMPESTRI È NATA L"OLEOTECA": L'ATENEO DELL'OLIO D'OLIVA

Paolo Pasquali ce l'ha fatta. La sua "Oleoteca", la prima al mondo, un sogno vagheggiato da sempre, è pronta ad accogliere gli ospiti nei suggestivi locali di Villa Campestri, la dimora storica trasformata in albergo a Vicchio nel Mugello (FI), cui la saggezza e il gusto d'altri tempi hanno dato sembianze di magnifica residenza padronale e che si affaccia, simile a una stupenda veranda d'antan, su paesaggi parnassiani. Pasquali, un umanista del gusto, ci ha creato dentro un ristorante e adesso ci coccola la "sua" Oleoteca. Una creatura nata dall'amore sviscerato che Paolo nutre per l'ulivo e per l'olio fatto a regola d'arte. E' un'esperienza sconvolgente ascoltare, ore e ore, questo trobadour magnifique capace di prenderti l'anima mentre ti narra di una semplice drupa. Di pari intensità la sua avversione per l'approssimazione e l'ignoranza, perché "L'olio è come il latte materno, una linfa vitale che ha accompagnato l'uomo dalle origini e ne ha preservato la razza. Dobbiamo sapere tutti di lui" .

Perché un'oleoteca? "Perché l'olio aveva bisogno di un luogo in cui essere rappresentato. Un luogo culturalmente vivo, non un museo. Dove la gente possa assaggiare, guardare, sentire, chiedere, acquistare prodotti del Garda, della Sicilia, della Puglia. E il mio, che mantengo a livello di nicchia. Ma soprattutto si riappropri della cultura dell'olio e impari a rispettarne i profondi valori che, al di là delle eccezionali valenze salutistiche, parlano di storia e tradizioni uniche al mondo, ma anche di sudore umano, di antica povertà". Come non lasciarsi contagiare da tanto amore... e sorprendere dalle cifre?: solo in Toscana esistono 17mila produttori oleari. Paolo ha creato una biblioteca dell'olio: 110 volumi che contengono i cardini della sua filosofia: scienza (l'olio è un toccasana, contiene i famosi fattori omega), mitologia (5mila anni, tra uomini e dei), gastronomia (descrivere con le parole il sapore di una fetta di pane "sciocco" benedetta da una spruzzata di ottimo olio?).

Entrate nell'Oleoteca e ne avvertite la sacralità, fin dal primo oggetto che lo sguardo cattura: il logo, un dipinto tratto da una tavoletta del '400 di Giovanni Stradano, con il ciclo di lavorazione delle olive, dalla raccolta rigorosamente manuale, alla pressa e alla separazione. Riemergi da questo tuffo nel passato e subito l'occhio cade su una serie numerata di magnifici orci dipinti con i motivi del "logo", che vien voglia di accarezzarli. Ti riprendi da questa sorpresa e lui ti offre un'altra serie di meraviglie che proprio non ti aspetteresti in una oleoteca, quand'anche possieda il dono dell'unicità. Piatti della Ginori dedicati all'olio, bicchieri della vetreria faentina, molati con motivi analoghi. La sala, grande, ha i muri in pietra viva che rivelano la sua antica vocazione cantiniera, un camino che scalda il cuore a vederlo, un tavolone fratino per gli assaggi, le tali e tante etichette esposte e la chicca finale, che mai immagineresti: una "Fontana della Salute" barocca, con tanto di "amorino" ammiccante che, indovinate...eroga purissimo olio extravergine. Fatto da Paolo, off course.

Su Internet c'è un bellissimo sito, da mandare a memoria. E' solo l'inizio. Paolo Pasquali, l'aedo dell'olio d'oliva, ha in serbo per il prossimo futuro novità su novità, partorite dall'entusiasmo di un vate, uno capace di dire cose così ai suoi visitatori:"La vita è una parentesi tra due gocce d'olio, attraverso il battesimo e l'estrema unzione". Non vien voglia di andare a conoscerlo, là, nel suo Parnaso fatto di meravigliosi ulivi? Per informazioni: Albergo Villa Campestri, via di Campestri 19, cap 50049, Vicchio nel Mugello (FI), tel. 055-8490107. Fax 055-8490108. www.villacampestri.it 

 

PILA PROMUOVE LA TRADIZIONE VALDOSTANA

Dopo il successo riscosso presentando il meglio del folklore musicale della Vallée sulle nevi delle piste, Pila, il comprensorio sciistico collegato ad Aosta da una veloce telecabina, si fa promotrice di un'altra iniziativa culturale nel suo territorio: la "Veillà". La veglia era un modo per stare insieme e fraternizzare tipico delle piccole comunità di montagna. Nelle fredde serate d'inverno gli abitanti del villaggio si radunavano nelle stalle di una o più famiglie. Portavano con sé gli strumenti dei loro mestieri e, mentre lavoravano, ascoltavano i vecchi narrare le storie e le leggende del paese. Qualcuno preparava anche un dolce e un po' di vino, così lo stare insieme si trasformava in una vera festa. Nel villaggio di Moline (Gressan) a pochi chilometri da Pila, il 6 e il 7 aprile prossimi, si rievocherà questa antica consuetudine locale. 

Saranno fatti rivivere gli antichi mestieri, si apriranno le botteghe degli artigiani per far conoscere come e cosa producevano. Sarà anche possibile degustare prodotti della cucina locale. Per l'occasione è stato predisposto un servizio navetta da Pila  al Comune di Gressan. Con questa iniziativa Pila prosegue nel suo intento di sensibilizzare il pubblico e di divulgare i valori artistici e culturali della Valle d'Aosta, un grande patrimonio che gli ospiti devono conoscere per entrare ancor più nell'anima di questa terra straordinaria.

Ancora una volta Pila non è solo sci.

Programma di massima della manifestazione:

06/04/02 - ore 15.00 Inaugurazione della manifestazione e apertura del Borgo ai visitatori. Serata musicale con il gruppo folkloristico "La Gaie Famille de Charvensod", che eseguirà brani tratti dalla tradizione musicale valdostana. Seguirà una serata gastronomica con assaggi di polenta concia (polenta condita con fontina fusa) e carbonada (uno spezzatino di carne speziata)

07/04/02 - Possibilità di visita del Borgo. E serata gastronomica con fagiolata e bollito salato.

Informazioni: Per i dettagli della manifestazione, visitate il sito www.pila.it  o telefonate allo 0165 521148, oppure interpellate l'Azienda di Informazione e Accoglienza Turistica di Pila, tel. 0165 521008. Mentre per la disponibilità alberghiera è attivo il consorzio Espace de Pila, tel 0165 521008.

 

LA FESTA DELL'ULTIMA NEVE A PILA DOMENICA 14 APRILE 2002

Gran finale a Pila all'insegna della convenienza. Domenica 14 aprile 2002 la località valdostana festeggia la chiusura della stagione con un'iniziativa rivolta a tutti gli sciatori. Per l'occasione lo skipass verrà offerto agli adulti con una riduzione del 50% (solo € 13,17), mentre bambini e ragazzi fino a 14 anni scieranno gratis. Ecco il programma della giornata. Alle 10.00, davanti alla Scuola di Sci, ritrovo degli sciatori e dei maestri, che accompagneranno i partecipanti alla scoperta del comprensorio, fino all'ora di pranzo, quando sarà possibile assaggiare specialità locali offerte, nei ristoranti in quota, dagli operatori del Consorzio Turistico Espace de Pila.

Avete bambini piccoli e temete di non poter partecipare alla festa? Se hanno più di due anni portateli con voi. Per tutta la giornata potranno sperimentare, gratuitamente, la professionalità degli animatori del Mini Club Biancaneve con giochi sia all'interno della struttura, sia all'aria aperta.

 

PARMA E UGO TOGNAZZI: UNA GRANDE MOSTRA  E DUE RASSEGNE: GASTRONOMICA E CINEMATOGRAFICA

Parma e Ugo Tognazzi: le affinità elettive. All'attore cremonese scomparso il 27 ottobre di dodici anni fa, la città "in amore" del parmigiano Bevilacqua deve, a parte il genio per la buona cucina, alcune delle più belle interpretazioni di dell'anima "pramsana". Così Parma rende omaggio, come iniziativa collaterale del Festival Verdi 2002, all'uomo che ha reso un ottimo Bernabò nella Califfa e uno straordinario "doppio" di se stesso (padre e figlio) in Questa specie di amore, film che avrebbe dovuto diventare un cult movie per i parmigiani doc e che, si è perso, inspiegabilmente, nei cassetti dei palinsesti televisivi (indimenticabile la scena del banchetto della notte di San Giovanni).

Organizzata dagli Assessorati alla Cultura-Ufficio Cinema e alle Celebrazioni Verdiane e Turismo del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte Parma, la Mostra "UGO TOGNAZZI, L'ITALIA IN AGRODOLCE" dedicata al grande istrione apre i battenti sabato 13 aprile a Palazzo Sanvitale e accoglierà i visitatori (con ingresso libero) fino al 31 maggio 2002 (orari: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; sabato solo 16.00-19.00 e chiuso la domenica).

Sotto gli occhi dei visitatori sfileranno locandine di film, fotografie ufficiali e private, libri di cucina, ricette. Importante la lista degli sponsor: Ascom, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma e Fondazione Monte Parma. Con la collaborazione del ristorante "Benito al Bosco" di Velletri (RM) e dell'Hotel Stendhal di Parma. Il catalogo è curato da Maurizio Schiaretti, responsabile della redazione Spettacoli della Gazzetta di Parma, per l'occasione, splendido "traduttore" del Tognazzi uomo-attore. Le celebrazioni dedicate all'indimenticabile Ugo sono davvero all'altezza della sua fama. Sabato 13 aprile, alle ore 17, nel salone delle Feste di Palazzo Sanvitale, i figli Richy, Gianmarco e Maria Sole, accompagnati da un gruppo di registi, che sono stati amici di Tognazzi o lo hanno diretto sul set cinematografico (ha lavorato con Salce, Ferreri, Bevilacqua, Monicelli, Bertolucci, Risi, Scola, Avati...), presiederanno all'incontro con il pubblico. Almeno due le sorprese in serbo: un volume in carta di riso con ricette e illustrazioni inedite e un paio di video, anch'essi inediti, della durata di 90' l'uno, che mostrano le performance di Tognazzi tra i fornelli. Ci sarà anche il cuoco Benito Morelli, patron dell'omonimo ristorante, amico dell'attore e custode di libri di cucina e ricette che porterà a conoscenza dei convenuti e dei visitatori della mostra.

Non bisogna dimenticare che Tognazzi è stato grande attore, ma anche fantasioso chef in favore di se stesso e dei suoi ospiti e si è autoreferenziato, almeno in un'occasione, sul set de La grande abbuffata. Parma ha pensato anche a questo: un percorso gastronomico ispirato al ricettario tognazziano. Il grande Ugo, forse prendendo spunto dal "conte" Mascetti, figura tragicomica da lui interpretata in Amici miei, si è divertito a tramandare ai posteri anche alcune ricette "demenziali" che parlano di pescecani vivi da mettere in padella e di vongole da aprire sotto le ali di un pollo spennato vivo, di trippa in lavatrice e di pollastre alla Giovanna d'Arco!. Nel tour a tavola saranno coinvolti alcuni ristoranti della petite capitale: chi sceglierà un menu ispirato alle ricette di Tognazzi riceverà in omaggio un grembiule con la ricetta "trippa in lavatrice", offerto dal Consorzio del Prosciutto di Parma. Ottima poi la scelta dei film per la rassegna cinematografica, ai cinema Astra ed Edison, che dal 15 aprile al 20 giugno completerà il ciclo delle celebrazioni dedicate all'attore. In calendario 11 pellicole: La grande abbuffata, Una storia moderna, l'ape regina, La tragedia di un uomo ridicolo, La califfa, Amici miei, I viaggiatori della sera, Romanzo popolare, Il federale, Ultimo minuto, In nome del popolo italiano, Il commissario Pepe.

Tognazzi avrebbe compiuto 80 anni il 23 marzo di quest'anno. Dei suoi esordi ricordiamo l'avanspettacolo a Cremona, la rivista con Macario, la Masiero, Lia Zoppelli, Gianni Agus e molti altri, la televisione con il mitico Un, due, tre in tandem con Raimondo Vianello (è passata alla storia la gag del "troncio"), la prosa (anche in idioma francese alla Comedie française nel pirandelliano Sei personaggi in cerca d'autore ) e il cinema, con più di 150 interpretazioni e la vittoria di diversi Nastri d'argento, David di Donatello e una "Palma" a Cannes. Per informazioni: Iat di Parma tel. 0521.218889. www.comune.parma.it 

 

LISTA, ELENCO O CARTA DELLE VIVANDE? A PARMA UNA GRANDE MOSTRA SULLA STORIA DEI MENU

Si dice distinta, lista cibaria, nota, oppure, con inaudita audacia lessicale, vivandaio, vivandonota, rinsegno o godenda? Semplicemente menu (all'italiana, senza l'accento grave sulla u). Da "minuta", precisa il professor Ballarini, dell'Università degli Studi di Parma.

Sia come sia, Parma, città che in fatto di tavola e di cultura della medesima non è seconda a nessuna, ha pensato bene di dedicare al delicato argomento addirittura una mostra...gustosa, è il caso di dirlo. Organizzata come evento collaterale del Festival Verdi 2002 dagli Assessorati alla Cultura e alle Celebrazioni Verdiane e Turismo del Comune di Parma, con il patrocinio dell'Accademia Italiana della Cucina, la rassegna, che si intitola "E PER FINIRE FRUTTA COTTA. MUSICI, ARTISTI E ANTICHI MENU" sarà inaugurata ufficialmente alle ore 20.00 del 9 aprile 2002 nel Ridotto del Teatro Regio e durerà fino al 26 dello stesso mese (ingresso libero; orari: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; chiuso il lunedì).

La scelta del Ridotto del Regio non è casuale: saranno presentati al pubblico i risultati del restauro dello storico edificio parmigiano, tempio del bel canto e dei loggionisti più temibili del mondo. Anche per questa originalissima rassegna si è fatta avanti una nutrita schiera di sponsor eccellenti: Ascom, Bordeaux (Chateau Figeac) dei coniugi Manoncourt, Borsari 1870, Camera di Commercio di Parma, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Hotel Stendhal, Moet & Chandon, Segea-Gazzetta di Parma. Ben figura anche l'elegante catalogo della Step, a cura del Visconte Livio Cerini di Castagnate.

Proprio in omaggio al luogo che ospiterà la mostra, alle 21 di sabato 9, si potrà assistere all'esecuzione del concerto "Ballata del Caffè" di Johann Sebastian Bach (per strumenti e voci, del 1732). Ingresso libero. Un modo degno e nobile di preludere alla visione degli storici menu, dei quali esiste, a quanto pare, un gruppo di appassionati collezionisti anche in Italia. Tra questi, il vice presidente dell'Accademia italiana della Cucina, l'astigiano (una terra, una garanzia) Giovanni Goria, avvocato e celebre creatore di menu.

E' possibile che la storia dell'umanità passi anche attraverso un elenco di portate? Ebbene sì. C'è di mezzo persino Vittorio Emanuele III, Re d'Italia, che nel 1908 pretese che le liste cibarie di corte venissero compilate in lingua nazionale. Ciò nonostante la parola menu sopravisse persino alle "italianizzazioni" fasciste. Come nasce il menu? Pare tra il 1810 e 1815, ad opera del principe russo Alessandro Borisovic, ambasciatore a Parigi dello zar Alessandro I. In alternativa al pranzo "alla francese", nel quale le vivande erano a disposizione dei commensali su tavole imbandite (in pratica un self service), il buon principe introdusse il pranzo "alla russa", nel quale le portate erano servite secondo una certa sequenza da uno stuolo di valletti. Da qui la necessità di fornire ai commensali un cartoncino, stampato in molti esemplari, con l'elenco delle vivande e con valore aggiunto di souvenir. I menu saranno muti testimoni, da quel momento in poi, di valori gastronomici, ma anche storici, culturali e sociali. Che dire quindi del menu per festeggiare lo Statuto Albertino, di quello eritreo del 1896, di quelli di casa Savoia o della spedizione del Duca degli Abruzzi al Polo Nord? Carte che ricordano i banchetti romani del XIX e XX secolo e l'Esposizione Internazionale del 1906 o l'avvento del fascismo (ce n'è uno con firma di Mussolini). Infine la grande raccolta del Visconte Livio Cerini di Castegnate, tra menu e alta bibiliofilia alimentare, con titoli come Il Cuoco gentiluomo, Erté e il Cognac, il Menu tra Storia e Arte, Il Gourmet Vegetariano per Carnivori... Una mostra da mettere in menu! Per informazioni: Iat di Parma tel. 0521.218889. www.comune.parma.it

 

DAL 1° APRILE....."FAI UN WEEK-END" PRESSO LE PROPRIETA' DEL FAI - FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO DISCOVERITALIA REALIZZA IL PRIMO CATALOGO WEEK-END DEL FAI - FONDO PER L'AMBIENTE ITALIANO

Si chiama "FAI un Weekend" e raccoglie dieci itinerari esclusivi intorno alle Proprietà del FAI, il raffinato e prezioso catalogo che il Fondo per l'Ambiente Italiano, in collaborazione con Discoveritalia S.p.A. mette a disposizione per coloro che amano e vogliono scoprire in un fine settimana il patrimonio d'arte, natura e cultura presente in Italia. Il catalogo, valido dal 1° aprile al 31 ottobre 2002, viene distribuito presso le migliori agenzie di viaggio italiane, che si rivolgeranno a Discoveritalia per la richiesta del catalogo e per la prenotazione dei pacchetti chiamando il numero verde 800-906-165 oppure visitando il sito www.discoveritalia.it 

"FAI un week-end" è composto da dieci itinerari week-end costruiti attorno alle dieci dimore del FAI normalmente aperte al pubblico: Villa Menafoglio Litta Panza (Varese); Villa del Balbianello (Lenno-Como); Villa Della Porta Bozzolo (Casalzuigno-Varese); Monastero di Torba (Gornate Olona-Varese); Abbazia di San Fruttuoso (Camogli-Genova); Castello di Masino (Caravino-Torino); Castello della Manta (Saluzzo-Cuneo); Castello di Sabbionara d'Avio (Trento); il Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento; Baia di Ieranto (Massa Lubrense - Napoli).

Nell'ambito dello stesso week-end si suggerisce la visita a musei, monumenti, dimore storiche situate nelle vicinanze delle proprietà del FAI e si segnalano interessanti escursioni naturalistiche. Il FAI, una volta di più, offre agli italiani l'opportunità di scoprire da vicino i Beni che restaura, protegge e apre al pubblico, e, perseguendo il suo compito di conservazione attiva del patrimonio monumentale che gli è stato affidato, si impegna nello stesso tempo nell'educazione della collettività alla difesa e al rispetto dei Beni Artistici e Culturali del nostro paese, perché, come afferma la Presidente del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi, "si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce".

Brevi viaggi culturali, quindi, tra arte e natura: un modo nuovo e insolito per conoscere e apprezzare l'opera concreta del FAI che da più di 25 anni si impegna attivamente nella tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano. "Per Discoveritalia la scelta di collaborare con il FAI ha significato riconfermare la convergenza tra ricchezza di contenuti e offerta travel qualificata, filosofia sposata dalla società fin dalla sua nascita - sostiene Anna Tiberi, General Manager di Discoveritalia -È' un primo traguardo importante, in quanto il catalogo "FAI un week-end" presenta Discoveritalia come creatore e organizzatore di prodotti turistici esclusivi e di qualità, coerente con la mission aziendale. Il catalogo "FAI un weekend" è il primo prodotto venduto tramite catalogo appositamente creato da esperti per soddisfare la crescente domanda di "short break-away"; è infatti consolidato l'aumento nel mercato turistico italiano delle occasioni di vacanza brevi e più frequenti opposto al fenomeno tradizionale dell'unica vacanza annuale più lunga".

Le proposte week-end si sviluppano in tre giorni, con partenza il venerdì e ritorno la domenica, e partono da una quota di partecipazione minima di 140 Euro a persona in camera doppia fino ad un massimo di 400 Euro. La quota include il soggiorno di due notti in hotel a 3/4/5 stelle, esclusivi e rigorosamente selezionati, situati nei pressi delle proprietà del FAI, trattamento di pernottamento e prima colazione, ingresso e visita ai Beni del FAI e alle altre strutture incluse negli itinerari. La quota di partecipazione, che non prevede una quota di iscrizione all'acquisto del pacchetto, comprende anche 2 assicurazioni: una polizza viaggio (infortuni + bagaglio) - che normalmente i tour operator fanno pagare con la quota di iscrizione - e una polizza di annullamento viaggio fino al giorno della partenza, solitamente venduta come extra dai tour operator.

 

TASTINGS AT THE TOP 2002 AL CRADLE MOUNTAIN LODGE (TASMANIA)

Il Cradle Mountain Lodge, uno dei sette resort di proprietà di P&O Australian Resorts,  propone "Tastings at the Top", una iniziativa da non perdere per gli appassionati di enogastronomia. Giunta alla nona edizione "Tastings at the Top", quest'anno si arricchisce di due eventi, dal 22 al 24 Giugno e dal 24 al 26 Agosto, per celebrare il "who's who" dei prodotti provenienti dai più affermati produttori locali.

Per tre giorni consecutivi, gli ospiti del Cradle Mountain Lodge, potranno approfittare di un piacevole e intenso programma di attività con assaggi di vino e formaggi, lezioni di cucina, workshop, cene di gala e menu realizzati con prodotti locali e accompagnati dai più rinomati vini della Tasmania. I partecipanti avranno la possibilità di incontrare i migliori professionisti australiani del settore enogastronomico come Peter Bourne, il "wine man" conduttore degli eventi. 

Peter Bourne, consulente del Primo Ministro e noto enologo, autore di numerosi articoli che pubblica regolarmente su quotidiani e mensili, è un personaggio carismatico e cordiale che metterà a disposizione dei partecipanti il suo grande bagaglio culturale e professionale. "La Tasmania ha il clima e il terreno ideali per produrre un caratteristico, elegante e piacevole stile di gusti e sapori. Un esempio? Gli ottimi  Chardonnay, ideali per accompagnare la vasta gamma dei frutti di mare locali. E chissà, forse la Tasmania potrebbe diventare famosa come "l'isola dello Chardonnay", ha scritto Peter  Bourne a conclusione dell'edizione Tastings of the Top 2001.

Tra le attività previste per quest'anno, una "scuola del formaggio" con lezioni e dimostrazioni condotte da Helen Waterworth che presenterà una varietà straordinaria dei migliori formaggi locali, dai più freschi ai più stagionati, ognuno dei quali verrà abbinato al vino più adatto per esaltarne il sapore. Il Cradle Mountain Lodge, si trova nel cuore del Cradle Mountanin-Lake St. Clair National Park. E' una struttura appartata, rustico-elegante, circondata da una natura selvaggia; dispone di diverse tipologie di sistemazione, dalle Pine Pencil Cabins, alle Spa Suites, un ottimo ristorante e una cantina formidabile. Rod e Ruth Stendrup, direttori del resort, e Peter Stalder, Executive Chef, sono in contatto con i migliori produttori locali per creare menù speciali che verranno proposti durante le manifestazioni, con l'obiettivo di esaltare i gusti e i sapori della Tasmania. Il calendario degli eventi sarà programmato in modo da lasciare tempo libero per le  attività sportive come passeggiate nel Parco Nazionale (ci sono percorsi per tutte le esigenze), giri in mountain bike, pesca, escursioni a cavallo.

Taste of Tasmania weekends

Si tratta di pacchetti speciali validi durante i fine settimana di Luglio e Agosto. Prevedono due pernottamenti (notte di venerdì e sabato) e includono workshop enogastronomici, una cena di gala e l'opportunità di godere al massimo dell' incredibile bellezza della natura della Tasmania. Le quote dei pacchetti partono da US$ 475 per persona in camera doppia "Pencil Pine Cabin" e comprendono: cesto con specialità della Tasmania e una bottiglia di vino in camera all'arrivo, prime colazioni, pranzi, lezioni di cucina, due cene  (vini inclusi), degustazioni di vini, assaggi di formaggi, passeggiate guidate nel Parco Nazionale. Notti supplementari su richiesta.

Tastings at the Top (4 notti)

Questo pacchetto di quattro notti include tutti gli eventi di degustazione in programma e tutte le attività ricreative proposte dal resort. I costi variano secondo il tipo di sistemazione: Pencil Pine Cabin: US$ 820 per persona in camera doppia; Spa Cabin: US$ 930 per persona in camera doppia; Spa Suite: US$ 1050 per persona in camera doppia. Notte supplementare: da US$ 75 per persona.

Il Cradle Mountain Lodge si raggiunge dagli aeroporti di Hobart, Launceston e Devonport.

P&O Australian Resorts offre la possibilità di una vacanza molto ricercata e a stretto contatto con la natura in alcune fra le più spettacolari zone del continente australiano. Ogni resort di proprietà della compagnia è una finestra affacciata su un patrimonio naturale di rara bellezza. Oggi, i resort di proprietà di P&O Australian Resorts includono Dunk Island,  Bedarra Island, Brampton Island, Lizard  Island, Heron Island tutti sulla Grande Barriera Corallina e due eco lodge: Silky Oaks Lodge nel Queensland settentrionale a ridosso della Daintree Rainforest e Cradle Mountain/Lake St. Clair National Park, nella Tasmania nord occidentale. P&O Australian Resorts è presente in Internet: www.poresorts.com

 

DESIDERIO DI DEGUSTARE VINI, FARE DELLE VISITE PRIVATE NEI MUSEI E FARE L'ARCHEOLOGO PER UN GIORNO?

San Francisco e Bloomington, Indiana (Stati Uniti) - Christene Kieffer e Mia Martin di Cartolina Tours sanno che le persone che amano viaggiare  desiderano farlo con un tocco personale, e cercano viaggi che offrano  esperienze culturali ed educative uniche.

Cartolina Tours e' un'agenzia viaggi full-service specializzata nell'organizzazione di itinerari personali per viaggiatori solitari o gruppi di 2 o piu' persone in Italia ed a San Francisco. Se si e' viaggiatori consumati o ci si reca in un posto per la prima volta, Cartolina Tours puo' organizzare un itinerario dettagliato su misura e con il tempo libero a disposizione a richiesta.

Ogni itinerario personalizzato prevede una cartina turistica dettagliata ed aggiornata quotidianamente che include le prenotazioni per l'albergo, i biglietti del treno, il noleggio dell'automobile, consigli e prenotazioni per i ristoranti, nonche' altri servizi prenotabili quali le guide private per i musei, le visite a siti archeologici in genere non aperti al pubblico  e degustazioni di vini. Inoltre, l'itinerario includera' le cartine locali, un elenco di letture e di film consigliati.

''Sappiamo che molti turisti cercano un'agenzia che sappia organizzare viaggi attinenti ai propri interessi, gusti e ad un costo contenuto'', sostiene Christene Kieffer, partner di Cartolina Tours.  ''Cercano esperienze molto personalizzate e non preconfezionate. Ai nostri clienti piace sapere che siamo specializzati nell'organizzazione di viaggi in due delle destinazioni piu' richieste, l'Italia e San Francisco, poiche' la nostra esperienza e competenza diretta ci consentono di creare il loro itinerario perfetto''.

Il concetto del tour personalizzato sembrava una buona idea a Betty e Tom Walsh che hanno contattato Cartolina Tours quando hanno deciso di recarsi in  Italia. ''Cartolina Tours ha organizzato e coordinato un viaggio per conto  nostro e per tredici dei nostri migliori amici che desideravano recarsi a  Roma, a Venezia ed a Firenze (in aereo, treno, nave e macchina) e con gli  ultimi sette giorni trascorsi in una villa stupenda della Toscana.  La guida turistica di Cartolina Tours, che ha un dottorato in Storia Romana, ci ha  consentito di fare visite meravigliose ai musei del Vaticano, al Colosseo ed al Foro, ed abbiamo perfino trascorso una serata indimenticabile in un vigneto privato, con pietanze deliziose e vino pregiato. ''Sappiamo che i nostri clienti desiderano esperienze di viaggio autentiche e uniche. Desiderano immergersi nella cultura, ripercorrere il passato e vivere situazioni, suoni e sapori di un luogo,'' commenta Mia Martin, partner di Cartolina Tours. ''Tuttavia, questo tipo di ricerca e di pianificazione  approfondita richiede tempo e puo' essere estremamente esigente e difficile.

Per questo motivo, eseguiamo tutte le ricerche, l'organizzazione e le prenotazioni con la stessa qualita' e cura richieste per organizzare i nostri propri viaggi.  I nostri clienti devono semplicemente rilassarsi e divertirsi.''

Judy Hagar desiderava accompagnare suo marito in Italia per il suo 50° compleanno ma non sapeva da dove iniziare ed ha contattato Cartolina Tours per farsi aiutare. ''Il pacchetto organizzato da Cartolina Tours era ricco  di informazioni, istruzioni e prenotazioni per tenerci ben occupati e per mangiare nei migliori ristoranti di Venezia e Roma. Il 50° compleanno di mio marito e' stato perfetto ed abbiamo avuto l'impressione di aver fatto un viaggio di prima classe ad un prezzo stracciato!''

Cartolina Tours rappresenta il culmine della visione di Mia Martin e Christene Kieffer, che hanno oltre 15 anni di esperienza nell'organizzazione  di tours personalizzati.  La sede di Cartolina Tours e' ubicata a Bloomington, Indiana, con uffici a San Francisco, California, e guide turistiche a Roma, Firenze, Venezia, Pompei, in Toscana e a San Francisco. Infolink: http://www.cartolinatours.com

 

COME COGLIERE LE OPPORTUNITA' DEL MERCATO TURISTICO GIAPPONESE

I turisti giapponesi stanno di nuovo invadendo il nostro Paese, passata la paura per gli attentati dopo l'11 settembre. Non solo nelle grandi citta' d'arte, ma anche nei centri minori si vedono sempre piu' frotte di ragazze, coppie di mezza eta', gruppetti di over 60 che si aggirano per i centri storici (ma non solo) armati di macchina fotografica e piantine della zona da visitare. Curiosi di tutto, ma soprattutto della nostra cultura, arte, monumenti e musei, i cittadini del Paese del Sol Levante chiedono maggiori informazioni e servizi da parte delle nostre Amministrazioni e strutture ricettive.

Come soddisfare queste esigenze e, quindi, capitalizzare su questi flussi "catturando" questo importante segmento di mercato disponibile a spendere anche molto pur di tornare in patria con negli occhi dei ricordi che rimarranno tutta la vita e che verranno raccontati ad amici e parenti, mostrando centinaia di foto? Una risposta a queste domande verra' data in occasione del seminario sulle opportunita' del mercato turistico giapponese che si terra' a Napoli al Palazzo Oltremare il prossimo 5 aprile alle 17.00 nella Sala Mediterraneo, promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo (BMT). La manifestazione che verra' presentata dalla Japanitaly.com tocchera' moltissimi argomenti: dal segmento delle "single" abituate a girare da sole, alla moda di sposarsi in Italia, dalle previsioni di sviluppo dei flussi da parte dei maggiori tour operator, all'importante mercato delle sempre piu' numerose agenzie di viaggio specializzate in viaggi verso l'Europa. E poi si parlera' dei servizi richiesti per soddisfare le esigenze del turista giapponese, con indispensabili indicazioni per favorire questa corrente di turismo senza necessariamente effettuare costosi investimenti. Infine, verra' presentato il caso della Costiera Amalfitana, un progetto multidisciplinare centrato sulle proposte turistiche degli operatori della zona che sta avendo molto successo in Giappone. Per maggiori informazioni ed iscrizione al seminario, siete pregati di inviare una mail a: travel@japanitaly.com

 

L'ISOLA DI MAURITIUS ALLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO 2002

28 marzo 2002- L'Ente del Turismo dell'Isola di Mauritius sarà presente alla sesta edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, la tradizionale manifestazione fieristica di primavera in programma dal 5 al 7 aprile 2002 alla Mostra d'Oltremare di Napoli.  L'appuntamento per scoprire tutte le ultime novità dell'offerta turistica mauriziana è al Padiglione 6, presso lo stand numero 6146/47, che ospiterà anche i principali esponenti dell'industria turistica dell'isola dell'Oceano Indiano, tra cui il vettore di bandiera Air Mauritius e le più prestigiose catene alberghiere Beachcomber, Sun International e Constance.

Con la partecipazione al principale appuntamento annuale per gli operatori turistici del Centro e Sud Italia, l'Ente del Turismo di Mauritius punta a promuovere la destinazione presso un mercato ancora da sviluppare come sostiene Massimo Tocchetti, Regional Manager: "La BMT è diventato per l'isola di Mauritius un appuntamento irrinunciabile al quale partecipiamo sin dalla prima edizione. E' infatti  un momento prezioso per allacciare, consolidare  e potenziare i rapporti con gli operatori del Centro/Sud. Mauritius Tourism Promotion Authority è presente alla BMT, Padiglione 6, presso lo stand numero 6146/47.

 

RODOLFO CHIERONI NUOVO EXECUTIVE CHEF DELL'HOTEL D'INGHILTERRA E DEL CAFE' ROMANO A ROMA

Si chiama Rodolfo Chieroni, ha 38 anni ed è il nuovo Executive Chef dell'Hotel d'Inghilterra e dell'annesso ristorante di tendenza Café Romano. Già sous chef al Vivendo del St. Regis Grand Hotel di Roma, questo giovane professionista dell'arte culinaria lancia una sfida impegnativa: garantire un alto standard di qualità, costante nel tempo, con un menù del tutto particolare che propone specialità da tutto il mondo. A questi livelli la sola creatività non è sufficiente, sono fondamentali entusiasmo e capacità manageriali in termini di organizzazione generale, approvvigionamento, gestione del prodotto, dei costi, degli ordini e delle risorse.

E lui di esperienza in questo senso, nonostante la giovane età, ne ha accumulata tanta. La buona conoscenza delle lingue straniere e dell'informatica lo ha aiutato notevolmente. Gli ha consentito di organizzare nel corso degli anni una serie di eventi ad alto livello ed a valenza internazionale, quali lo Spanish Food Festival '97 e 2001 ed alcuni cocktail party presso le rispettive Ambasciate della Capitale legate alla festa nazionale dell'Arabia Saudita, quella dell'Oman e del Marocco. Senza dimenticare i gala dinner organizzati in occasione della visita ufficiale a Roma dei reali di Spagna e Norvegia, nonché ricevimenti di nozze per alte cariche dello Stato Italiano e banchetti kosher. La formula del Café Romano stimola Chieroni a dare il meglio di sé in tecnica e fantasia: dipendono da lui infatti la scelta dei prodotti base, che devono eccellere in freschezza; il rispetto degli accostamenti equilibrati di sapori e aromi per produrre dei piatti provenienti da tradizioni gastronomiche totalmente diverse, graditi ad una clientela internazionale; la precisione dei tempi di preparazione per garantire un servizio impeccabile in sala.

La sua visione della cucina è improntata alla semplicità e al rigore che esaltano il risultato finale. Ciò si associa alla filosofia dei grandi ristoranti di classe - una categoria di cui fanno parte finalmente a buon diritto anche i ristoranti d'albergo - in cui non sono ammesse cadute di qualità e gusto. La clientela ha delle aspettative molto alte e viene fidelizzata solo se gli standard qualitativi ai massimi livelli stabili nel tempo. Il ruolo dell'executive chef assume sempre più risvolti manageriali a cui sono affidati dei processi complessi che vanno gestiti in modo scientifico per realizzare un prodotto di successo. Il Café Romano con questi presupposti ha riscosso da subito il favore del pubblico. I clienti amano il piacevole dehors e gli eleganti interni, e sono intrigati da piatti così originali che vanno dal Mezzeh libanese al Duet de Paté et Terrine de Campagne, al Teriyaki di Salmone, senza trascurare le gustose Trenette al Pesto della nostra tradizione regionale. Dal mese di marzo ogni giorno viene proposto un piatto a tema stagionale, come il radicchio di Treviso, i carciofi, o i funghi porcini. "Giornalmente presentiamo un piatto tutto nuovo di natura multietnica, ma caratterizzato da prodotti di stagione - annuncia Chieroni - In questo modo possiamo accontentare i nostri numerosi clienti abituali, che apprezzano qualche fuori carta e possono gustare così i buoni prodotti del mercato. Nel prossimo futuro c'è un progetto molto entusiasmante: il ristorante gourmet dell'Hotel d'Inghilterra!" Café Romano Roma Tel. 06/69981500

 

MARRIOTT INTRODUCE IL MARCHIO COURTYARD A BRUXELLES VICINO ALLA SEDE DELLA NATOL'HOTEL SAREI LO QUARTAPROPRIETC1 A BRUXELLES

Marriott International introdurrá il suo marchio a prezzi moderati Courtyard a Bruxelles nel 2004 grazie all'accordo di gestione raggiunto coli la Societe Momentanee Olympiades, una jont  venture tra Betonimmo, la più grande compagnia di costruzioni del Belgio e Soficom. La costruzione dell'hotel di 190 camere dovrebbe iniziare quest'anno. Sempre quest'anno, la compagnia aprirà il Bruxelles Marriott Hotel di 218 carmere. Marriott gestisce attualmente il Bruxelles Renaissatice Hotel di 262 camere e il centro europeo Marriott Excecutive Apartments della città che comprende 50 unità abitative per i viaggiatori che effettuano lunghe permanenze.

Situato a circa. cinque minuti dall'Aeroporto Internazionale Zaventem sulla strada principale che porta al centro della città di Bruxelles, il Courtyard by Marriott Bruxelles sarà situato vicino alla sede della Nato, Eurocontrol (il centro governativo per le rotte aeree europee) e alle sedi di un grande numero di compagnie internazionali quali la Toyota, Kpmg, Unisys e Carrefour. "Siamo felici di espanderci a Bruxelles", ha detto Ed Fuller., presidente e amministratore delegato di  Marriott International Lodging. "Questa proprietà rappresenterà il nostro quarto marchio ed il nostro quarto hotel della città. Bruxelles sta emergendo quale importante destinazione per conferenze e viaggi incentive oltre al viaggi d'affari. Siamo molto lieti di partecipare allo sviluppo di Bruxelles quale rilevante destinazione Europea"Marriott ha introdotto il marchio Courtyard nel 1983. E' dedicato al viaggiatori d'affari e di piacere che desiderano sistemazioni di alta qualità e servizi a prezzi moderati e accessibili. Negli anni, Courtyard by Marriott Hotels è stata la scelta principale per questa categoria. I servizi e le strutture offerte dagli hotel Courtyard fuori degli Stati Uniti e dal Canada variano da paese a paese., ma sono appropriati alle necessità degli ospiti nel paesi ospitanti. Tutte le proprietà dispongono di camere di qualità superiore che sono normalmente più grandi delle camere offerte da altri hotel in questo segmento di mercato. Il Courtyard by Marriott Bruxelles disporrà di tiri ristorante informale che  servirà tre pasti al giorno, un a lobby lunge e un centro benessere. Altri servizi includeranno una business lunge, servizio in camera, mini bar in camera, un negozio di articoli da regalo, parcheggio sotterraneo per 78 auto e servizio shuttle tra la città e l'aeroporto. Lo spazio per le conferenze occuperà un totale di 900 metri quadrati di cui 250 di sala da ballo divisibile in tre sezioni e 650 metri quadrati di sale meeting di diverse misure. I servi in camera includeranno dataport, ampia scrivania e ottima illuminazione. Infolink:  www.marriott.com   

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