NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
2 APRILE 2002
pagina 2
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
TELECOM
ITALIA: PER IL 2002 CI SI ATTENDE UNA CRESCITA DEL RISULTATO OPERATIVO
ALMENO IN LINEA CON QUELLA DEL 2001
Milano, 2 aprile 2002 - In riferimento alla comunicazione rilasciata il 26
marzo circa i risultati attesi per il 2002, Telecom Italia conferma che per
il 2002 ci si attende una crescita del risultato operativo almeno in linea
con quella del 2001. Tale indicazione è una conferma di quanto comunicato
al mercato lo scorso 14 febbraio, cioè una crescita composta media annua
del margine operativo lordo del 5-5,5% per il periodo 2001-2004.
TISCALI
APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2001: HA CHIUSO IL 2001 CON RICAVI PARI A
635,7 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 267% RISPETTO AI 173,1 MILIONI DI
EURO REGISTRATI NELL'ESERCIZIO 2000
Cagliari, 2 aprile 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, la
prima Internet Company Europea, ha approvato il 28 marzo il progetto di
bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2001. Il 2001 è stato
un anno di fondamentale importanza per Tiscali poiché ha coinciso con la
totale riorganizzazione e integrazione di tutte le società acquisite e con
l'affermazione della società quale leader europeo nell'offerta di servizi
Internet. Tale processo ha consentito al Gruppo di consolidare la propria
base clienti, di ampliare sensibilmente la propria quota di mercato e di
generare importanti sinergie ed economie di scala grazie a una gestione
centralizzata di tutte le attività e alla condivisione di un'unica primaria
infrastruttura di rete. Il bilancio al 31/12/01 conferma i dati sia sul
fronte dei ricavi che del risultato operativo lordo (Ebitda) comunicati in
sede di approvazione dei risultati relativi al quarto trimestre 2001. Il
gruppo Tiscali nel 2001 ha registrato una performance industriale di
particolare rilievo raggiungendo: 1. la leadership nel mercato Internet
europeo con una quota di mercato pari al 16%, con una posizione di mercato
importante in tutti i principali paesi; 2. una base di 7,3 milioni di utenti
attivi; 3. 10,4 miliardi di minuti di traffico Internet nel quarto trimestre
2001; 4. 14,7 milioni di unique visitors al portale che confermano Tiscali
come la principale web property europea. Il Gruppo Tiscali ha chiuso il 2001
con ricavi pari a 635,7 milioni di Euro, in crescita del 267% rispetto ai
173,1 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2000: tale crescita è
riconducibile all'aumento della base utenti e dei volumi di traffico, dovuta
sia alla crescita organica sia all'allargamento del perimetro di
consolidamento. I costi operativi, passati da 216,2 milioni di Euro nel 2000
a 806,1 milioni di Euro nel 2001, mostrano una crescita del 273%
attribuibile alla accresciuta dimensione internazionale del Gruppo. Tale
variazione giustifica l'aumento della perdita a livello di Ebitda, che nel
2001 è stato pari a -170,4 milioni di Euro, contro un dato analogo relativo
al 2000 pari a - 43,1 milioni di Euro. Tale risultato è principalmente
dovuto alle perdite delle società ac quisite nel corso del 2001. Infatti a
livello proforma l'Ebitda, che nel 2001 è negativo per - 227 milioni di
Euro, presenta una riduzione del 66% rispetto al risultato del 2000 (- 670
milioni di Euro), evidenziando gli effetti dell'azione di ristrutturazione e
razionalizzazione delle attività da parte del management di Tiscali. Questo
risultato si evidenzia in maniera particolare dall'analisi dell'Ebitda
trimestrale, che è stato pari a -7 milioni di euro nel 4° trimestre 2001,
in diminuzione del 97% rispetto al 4° trimestre 2000. Tale processo ha
permesso di registrare importanti economie di scala proprio a livello di
costi operativi e, più in particolare, dei costi di interconnessione e
acquisto traffico, del personale e dei costi generali. Il totale
ammortamenti è stato pari a 481,5 milioni di Euro, in aumento del 369%
rispetto al dato analogo del 2000. In tale voce rientra l'ammortamento della
differenza di consolidamento pari a 358 milioni di Euro. Il risultato
operativo (Ebit) prima dell'ammortamento del goodwill risulta negativo per
307,6 milioni di Euro. Il processo di ristrutturazione ha generato oneri
straordinari per 202 milioni di Euro, principalmente dovuti alle riduzioni
di personale, alla chiusura di contratti eccessivamente onerosi e alla
ridefinizione di vari contratti di fornitura. Conformemente alla prassi
internazionale, il CdA ha deciso di adeguare il valore delle partecipazioni
acquisite tramite emissione di nuove azioni al valore attuale del titolo
Tiscali. Tale operazione ha implicato una svalutazione delle partecipazioni
pari a 815 milioni di Euro; ciò influenza il risultato netto della società
per il solo esercizio 2001, non comporta inoltre alcun flusso monetario
negativo e consentirà in futuro una migliore rappresentazione dei risultati
di bilancio della società. Pertanto la gestione straordinaria provoca un
ampliamento della perdita netta consolidata che ammonta a 1,664 milioni di
Euro, contro un analogo dato relativo al 2000 pari a -181,4 milioni di Euro.
Il patrimonio netto al 31/12/01 è pari a 1,150 milioni di Euro, contro un
dato analogo relativo al 2000 pari a 2,224 milioni di Euro. Il Bilancio verrà
sottoposto all'approvazione dell'assemblea dei soci che si terrà a Cagliari
il 29 aprile 2002 alle ore 11.00 in prima convocazione e il 30 aprile, alla
stessa ora, in seconda convocazione.
ITALMOBILIARE
RISULTATI 2001: UTILE TOTALE DI 353,3 MILIONI DI EURO
Milano, 2 aprile 2002 - Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare Spa
ha preso in esame ed approvato la relazione e il bilancio della società e
del consolidato relativi all'anno 2001. Il Gruppo Italmobiliare ha
realizzato ricavi per 4.206,7 milioni di euro (+6,2%) con un margine
operativo lordo di 1.048,7 milioni di euro (+10,7%) e un risultato operativo
di 653 milioni di euro in aumento del 24% (escludendo gli effetti dei
maggiori ammortamenti effettuati da Italcementi Spa nel 2000, derivanti
dalla rivalutazione volontaria di beni patrimoniali, l'incremento del
risultato operativo sarebbe stato del 15,9%). L'esercizio si è chiuso con
un utile totale di 353,3 milioni di euro, un risultato positivo, seppur
inferiore, rispetto al 2000 (368,9 milioni di euro) quando furono
contabilizzate plusvalenze significativamente superiori. L'esercizio 2001,
inoltre, è stato influenzato anche da svalutazioni di partecipazioni in
società quotate e da oneri straordinari di ristrutturazione di attività
industriali. L'utile netto di competenza è stato di 143,1 milioni di euro
rispetto ai 186,6 milioni di euro dell'anno precedente. Ai positivi
risultati registrati ha contribuito, in particolare, il buon andamento del
gruppo Italcementi che ha realizzato - come già comunicato lo scorso 13
marzo - un utile netto di gruppo pari a 201,3 milioni di euro, in crescita
del 23,8% (escludendo gli effetti dei maggiori ammortamenti effettuati da
Italcementi Spa nel 2000, derivanti dalla rivalutazione volontaria di beni
patrimoniali, l'incremento del risultato operativo sarebbe stato del 9,4%).
La Capogruppo Italmobiliare Spa ha ottenuto, nel 2001, un risultato netto di
66,8 milioni di euro che si raffronta con un utile di 75 milioni di euro del
2000. Al 31 dicembre 2001 le plusvalenze inespresse delle sole
partecipazioni quotate di Italmobiliare Spa, calcolate in base alla media
delle quotazioni rilevate nei sei mesi precedenti, ammontavano a 874,9
milioni di euro. Dividendo - Il Consiglio di amministrazione proporrà
all'Assemblea degli azionisti, convocata in sede ordinaria e straordinaria
per il 2 e 3 maggio prossimi, rispettivamente in prima e seconda
convocazione, la distribuzione di un dividendo invariato di 1,018 euro alle
azioni di risparmio e di 0,94 euro alle azioni ordinarie, entrambe con pieno
credito di imposta. Qualora la proposta di distribuzione dell'utile sia
approvata dall'Assemblea, il dividendo sarà posto in pagamento dal prossimo
23 maggio. Il Gruppo - A livello consolidato Italmobiliare, ha realizzato
ricavi per 4.206,7 milioni di euro (3.962,2 milioni di euro) con un margine
operativo lordo di 1.048,7 milioni di euro (947,4 milioni di euro) e un
risultato operativo di 653 milioni di euro (526,7 milioni di euro). Il cash
flow realizzato dal Gruppo lo scorso anno è stato di 749 milioni di euro
rispetto ai 789,6 milioni di euro dell'esercizio 2000. Il patrimonio netto
totale a fine 2001 ammontava a 3.714 milioni di euro (3.500,3 milioni di
euro) mentre il patrimonio netto parte di Gruppo era pari a 1.542,7 milioni
di euro (1.432,9 milioni di euro a fine 2000). L'indebitamento finanziario
netto a fine esercizio ammontava a 1.701,9 milioni di euro (1.535,3 milioni
di euro) e il gearing del Gruppo (rapporto tra posizione finanziaria netta,
compresi i Tsdi, e patrimonio netto) era pari al 48,5% (47,3% al 31 dicembre
2000). Andamento dei principali settori di attività - Il gruppo Italcementi
ha realizzato un fatturato di 4.062,7 milioni di euro (+6,6%), un margine
operativo lordo di 1.028,8 milioni di euro (+10,2%) e un risultato operativo
di 654,4 milioni di euro +22,7% (escludendo l'effetto dell'incremento degli
ammortamenti nel 2000, derivanti dalla rivalutazione volontaria dei cespiti
di Italcementi Spa, la crescita del risultato operativo sarebbe stata del
14,8%). L'utile netto del gruppo Italcementi è stato pari a 201,3 milioni
di euro, in crescita del 23,8% (escludendo gli effetti dei maggiori
ammortamenti effettuati da Italcementi Spa nel 2000, derivanti dalla
rivalutazione volontaria di beni patrimoniali, l'incremento del risultato
operativo sarebbe stato del 9,4%). Per quanto riguarda Sirap Gema, il gruppo
ha registrato una perdita netta consolidata di 4,2 milioni di euro (+2,7
milioni di euro nel 2000) per effetto degli oneri di ristrutturazione del
settore dei materiali per l'isolamento termico, solo parzialmente
controbilanciati dai buoni risultati del settore packaging. Il gruppo SAB ha
realizzato un utile di 9,6 milioni di euro (4,3 milioni di euro nel 2000)
con un miglioramento dovuto ai proventi straordinari realizzati nel periodo.
Italmobiliare Spa e le controllate finanziarie hanno dato un contributo
positivo, anche se inferiore a quello dell'anno 2000 che, come già
accennato, aveva beneficiato circostanze particolarmente favorevoli.
Nell'esercizio in esame è stata realizzata una plusvalenza dalla cessione
della partecipazione in Montedison di 89,5 milioni di euro (a livello
consolidato) cui tuttavia si sono contrapposte, per effetto dell'andamento
negativo dei mercati finanziari, cospicue svalutazioni di partecipazioni
quotate (principalmente Intesabci per 19,5 milioni di euro e Hdp per 8,5
milioni di euro). Evoluzione della gestione del Gruppo - I risultati delle
principali aziende industriali del Gruppo, salvo eventi non prevedibili,
dovrebbero delinearsi complessivamente almeno in linea con quelli
dell'esercizio 2001, mentre l'andamento dei mercati finanziari, ancora
incerto, influenzerà in modo importante i risultati della Capogruppo
Italmobiliare e delle società finanziarie interamente controllate.
Considerando anche che l'esercizio 2001 è stato caratterizzato da
considerevoli plusvalenze, il risultato consolidato dell'esercizio in corso
dovrebbe essere inferiore a quello dell'esercizio precedente. La Capogruppo
- Italmobiliare Spa ha realizzato, nel 2001, proventi e oneri finanziari
pari a 122,8 milioni di euro (123,5 milioni di euro nel 2000); l'utile delle
attività ordinarie è ammontato a 104,4 milioni di euro (110,8 milioni di
euro) mentre il risultato ante imposte è stato di 104,3 milioni di euro
(109,2 milioni di euro). Il patrimonio netto di 927,1 milioni di euro (897,6
milioni di euro a fine 2000) copre il 71,3% delle partecipazioni
immobilizzate. La posizione finanziaria netta di Italmobiliare, unitamente
alle società finanziarie controllate al 100%, era positiva a fine esercizio
per 148,1 milioni di euro rispetto ai 102,3 milioni di euro di fine 2000.
Evoluzione della gestione della Capogruppo - Il risultato dell'esercizio in
corso di Italmobiliare Spa, qualora non venissero realizzate significative
plusvalenze, dovrebbe essere inferiore a quello del 2001, esercizio
fortemente influenzato dalle plusvalenze generate dalla cessione della
partecipazione Montedison.
ASSICURAZIONI
GENERALI:ACQUISITE LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO ZURICH NELL'EUROPA CENTRO
ORIENTALE L'ACCORDO RIGUARDA POLONIA, REPUBBLICA CECA, UNGHERIA E SLOVACCHIA
IN POLONIA RADDOPPIERÀ LA RACCOLTA PREMI
Milano, 2 aprile 2002. Le Assicurazioni Generali, attraverso la controllata
Generali Holding Vienna, hanno siglato un accordo con Zurich Group per
l'acquisizione di tutte le attività possedute dal gruppo elvetico in
Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. L'operazione, soggetta
all'autorizzazione delle autorità competenti nei rispettivi Paesi, dovrebbe
concludersi entro la prima metà del 2002. L'accordo, che conferma la
strategia di espansione del Gruppo Generali nel mercato dell'Europa centro
orientale, prevede che Generali Holding Vienna assuma il controllo
totalitario di cinque compagnie assicurative e di un fondo pensione. In
particolare, in Polonia saranno rilevate la compagnia assicurativa Zurich na
T.U Zycie operativa nel ramo vita, la Zurich T.U.S.A attiva nel settore
danni ed il Fondo pensione Zurich. Ciò consentirà al Gruppo Generali di
incrementare di più del doppio il volume dei premi attualmente raccolto nel
Paese, posizionandosi nel settore vita al sesto posto, e di aumentare la
capacità distributiva grazie a una rete di 800 agenti. Con il fondo
pensione - quinto sul mercato polacco - le Generali entreranno invece in un
settore che mostra forti prospettive di crescita. L'acquisizione delle tre
compagnie nella Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, tutte operanti nel
settore danni, permetterà alle Generali di rafforzare la propria posizione
in tali Paesi. In particolare, nella Repubblica Ceca si registrerà un
incremento del volume dei premi di oltre il 30%. Con tale operazione, le
Generali aumenteranno complessivamente la raccolta premi in questi Paesi di
83,4 milioni di euro (+20%) e gli attivi gestiti di 270 milioni di euro. Nel
2001, la raccolta registrata nei mercati dell'Europa centro orientale, che
comprendono anche Romania e Slovenia, si è attestata a 420 milioni di euro
con una crescita del 26,8%.
ALITALIA:
PROPOSTE DI OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLA COMPAGNIA O SVILUPPO
DELL'ALLEANZA ALITALIA - AIR FRANCE IL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 31
DICEMBRE 2001 EVIDENZIA UN RISULTATO NETTO NEGATIVO DI € 907 MILIONI.
Roma, 2 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Linee
Aeree Italiane S.p.A., riunitosi il 28 marzo scorso e in prosecuzione il 29
marzo presso la sede della Società, ha, tra l'altro, deliberato in ordine:
1. al progetto di bilancio al 31 dicembre 2001 della Compagnia, quello
consolidato di Gruppo e la relazione di gestione; 2. alle proposte di
operazioni sul capitale sociale della Compagnia; 3. allo sviluppo
dell'Alleanza Alitalia - Air France; 4. alle proposte di fusione per
incorporazione delle controllate Alitalia Team S.p.A. e Racom Teledata S.p.A.;
5. alla cessione della controllata Sigma S.p.A.; 6. alla convocazione
dell'Assemblea Straordinaria ed Ordinaria 1. Il progetto di bilancio al 31
dicembre 2001 della Compagnia, quello consolidato di Gruppo e la relazione
di gestione. Il conto economico consolidato al 31 dicembre 2001 evidenzia un
risultato netto negativo di € 907 milioni. Detto risultato è costituito
per circa il 60% da partite straordinarie prevalentemente connesse al
processo di ristrutturazione, in coerenza con le linee del Piano Biennale
2002-2003. L'andamento dell'esercizio è risultato contrassegnato dai
tragici accadimenti dell'11 settembre che hanno segnato la traumatica
interruzione di una fase in cui si stava delineando, come già commentato
nella Relazione Semestrale, una contenuta ripresa con la prospettiva di
conseguire risultati operativi meno gravosi di quelli del 2000. Ciò, pur in
un contesto di settore difficile in cui i principali concorrenti
registravano un consistente degrado dei risultati economici per il non
favorevole ciclo economico ed il permanere del prezzo del carburante su
livelli elevati. Il trend di miglioramento rilevato nella Semestrale è
stato vanificato dall'andamento del periodo successivo all'11 settembre.
Nella situazione sopra delineata, il Valore della Produzione del Gruppo è
ammontato a € 5.339 milioni (in flessione del 2,3% rispetto al 2000). Il
Margine Operativo Lordo, pari a € 7 milioni, ha presentato un
miglioramento di € 21 milioni rispetto all'anno precedente. Il Risultato
prima delle componenti straordinarie e delle imposte è stato negativo per
€ 326 milioni con un peggioramento di € 83 milioni rispetto al 2000. Le
partite straordinarie, alla cui significativa incidenza sul risultato netto
si è già fatto cenno, registrano un saldo negativo di € 537 milioni,
sostanzialmente rappresentativo degli oneri straordinari derivanti dalle
azioni di ristrutturazione definite nel Piano 2002-2003 e delle altre
obbligazioni e svalutazioni rilevate relativamente alla flotta di lungo
raggio. Per quanto concerne la struttura patrimoniale, il capitale proprio
si riduce da € 1.496 milioni a € 846 essenzialmente a seguito della
perdita di periodo parzialmente bilanciata dal versamento in conto futuro
aumento di capitale da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze
pari a € 258 milioni. Relativamente all'indebitamento di medio - lungo
termine, si registra un incremento netto di circa € 144 milioni (da €
787 milioni a € 931 milioni) da riferirsi all'accensione di nuovi
finanziamenti parzialmente compensata dai rimborsi effettuati nel periodo.
La posizione debitoria netta a breve è aumentata di € 96 milioni (€ 88
milioni per un maggiore indebitamento a breve e € 8 milioni per la
riduzione delle disponibilità liquide e crediti finanziari).
L'indebitamento netto di fine anno, pertanto è risultato pari a € 998
milioni contro i € 758 milioni dell'esercizio 2000. Con riferimento
all'evoluzione registrata dalla gestione nell'ambito dell'esercizio, secondo
quanto sopra accennato, nella prima parte dell'anno, si stavano attenuando
gli effetti dei fattori negativi che avevano colpito più specificatamente
la Compagnia nell'ultimo triennio. In effetti, Alitalia, dopo aver definito
nel mese di luglio un quadro stabile di alleanze con Air France ed il
conseguente ingresso in Sky Team, proprio nel mese di settembre, si
apprestava a varare il Piano Industriale 2002 - 2006, finalizzato a guidare
il recupero della redditività secondo linee di approfondita
riconsiderazione del proprio assetto commerciale e produttivo in cui si
mostrava la concreta prospettiva di riacquisizione di condizioni di
redditività nel breve-medio termine in un quadro di sviluppo
finanziariamente compatibile. Le conseguenze dell'11 settembre si sono
manifestate immediatamente in tutta la loro gravità sia sotto il profilo
economico che finanziario, quest'ultimo acuito dal deterioramento del merito
di credito degli operatori del settore del trasporto aereo sul sistema
bancario. In sostanza il Gruppo si è trovato improvvisamente a dover
fronteggiare una caduta del fatturato dell'ordine del 25%, con
l'imprescindibile necessità, peraltro comune a tutti i vettori, di dover
varare immediatamente misure di emergenza atte a contenere l'impatto della
violenta crisi ed a delineare un percorso sostenibile per il periodo,
prevedibilmente di non breve durata, di riassorbimento del drammatico calo
di domanda del trasporto aereo. Pertanto, nello stesso mese di settembre è
stato predisposto un "Contingency Plan", con interventi di
carattere economico e finanziario relativi ai successivi sei mesi che hanno
riguardato il network, la flotta, il costo del lavoro e gli altri costi di
struttura, nell'ottica di ridurre tali costi in misura, per quanto
possibile, correlata alla perdita di fatturato. Successivamente, sono state
svolte ulteriori valutazioni, assumendo uno scenario - ritarato alla luce
degli andamenti nel frattempo rilevati sui mercati - con cali della domanda
di trasporto aereo sui mercati di riferimento di Alitalia dell'ordine del
17% medio nel 2002 e del 4% medio nel 2003, rispetto ai valori del 2001 ante
crisi dell'11 settembre, frutto anche dell'aspettativa di vedere
completamente riassorbito lo shock solo a fine 2003. Con questi assunti,
nelle circostanze determinatesi, è apparso doveroso formulare un nuovo
Piano Biennale 2002-2003 che attivasse ogni possibile ulteriore linea di
azione compatibile, ad un tempo: col più duro scenario ipotizzato in
termini di ampiezza e durata della crisi; col sostanziale mantenimento del
posizionamento strategico e delle potenzialità dell'Azienda; con
l'obiettivo di perseguire comunque nell'arco del biennio condizioni di
riequilibrio economico in un quadro finanziariamente sostenibile. Ciò,
anche attraverso profonde azioni di ristrutturazione (radiazione anticipata
di alcune tipologie di flotta, esodi incentivati, gestione di rilevanti
esuberi) che hanno portato all'esigenza di appostare nel bilancio
dell'esercizio 2001 appositi fondi per far fronte ai relativi oneri da
sostenere. Peraltro il Piano Biennale, nel confermare sotto il profilo
strategico il ruolo di vettore globale dell'Alitalia, evidenziava, sotto il
profilo economico, una situazione ancora critica dell'attività di lungo
raggio, resa ancor più evidente dall'accertata impraticabilità del
pacchetto di misure di sostegno governativo che, destinato al supporto del
settore traumaticamente colpito dagli eventi dell'11 settembre e delle loro
conseguenze, avrebbe permesso anche al Gruppo di fronteggiare la
delicatissima fase di uscita dalla crisi e di riposizionarsi - al
prevedibile termine della stessa - nel solco delle azioni previste nel Piano
Industriale 2002-2006. L'esame della situazione eseguita nell'ambito delle
valutazioni di fine esercizio - ed in particolare le analisi riguardanti la
redditività prospettica del settore lungo raggio - ha evidenziato
l'emergere di un "valore d'uso" della flotta B-767 impiegata in
detto settore, inferiore al valore contabile della stessa al 31 dicembre
2001, nonché l'evidenziarsi di una rilevante onerosità dei contratti di
locazione in essere per la stessa tipologia di flotta, con la conseguente
necessità di appostare, nel bilancio 2001, ulteriori fondi, in aggiunta a
quelli correlati alla già citata ristrutturazione, derivanti
dall'accantonamento delle obbligazioni inerenti i contratti di locazione in
essere per la flotta B-767 unitamente alla svalutazione della flotta di
proprietà della stessa tipologia. Il quadro precedentemente delineato si è
riflesso pesantemente sui risultati del Gruppo determinando già a livello
di risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte una perdita
più elevata di quella consuntivata nell'esercizio 2000. Va comunque
osservato che la maggiore perdita a tale livello è stata determinata
dall'andamento del IV trimestre che peraltro presenta un peggioramento
contenuto, date le circostanze, del margine operativo lordo (€.Mil. 17),
mentre ha risentito in maniera più marcata del minore apporto di poste non
ricorrenti - che nel 2000 includevano plusvalenze da alienazione flotta
(€.Mil. 20) - e del peggioramento delle partite finanziarie (€. Mil. 28)
soprattutto per un minor apporto degli utili sui cambi. Nel complesso i
suddetti elementi hanno prodotto, nel trimestre in questione, una perdita
prima dei componenti straordinari e delle imposte di €.Mil. 178 (€.Mil.
96 nel 2000). Agli esiti espressi dal risultato prima delle componenti
straordinarie e delle imposte, si è poi aggiunto l'effetto degli oneri
straordinari complessivamente pari a €.Mil. 537, in larga misura riferiti
agli stanziamenti ed alle svalutazioni effettuate a fronte delle azioni di
ristrutturazione previste nel Piano Biennale e delle altre obbligazioni
rilevate alla flotta di lungo raggio, cui si è fatto cenno in precedenza. I
suddetti oneri straordinari (€.Mil. 537) sono inoltre inclusivi di
ulteriori poste per €.Mil.80 principalmente rappresentanti l'azzeramento
di quote residue di oneri pluriennali ed imposte anticipate per €.Mil.28,
essendo venuti meno nella prospettiva del nuovo Piano, i presupposti che ne
avevano consentito la costituzione, nonché gli stanziamenti prudenziali di
€.Mil.37 effettuati a fronte della sanzione comminata all'Alitalia
dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e di un altro
procedimento aperto dalla stessa Autorità. Una parte degli oneri
straordinari di cui sopra, approssimativamente €.Mil. 280, sono la
principale causa dello scostamento del risultato netto consuntivo 2001
rispetto a quanto previsto dalla società per tale esercizio in novembre.
Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione il bilancio
evidenzia che il percorso delineato nel Piano 2002-2003 è finalizzato al
superamento dell'attuale fase di emergenza e al perseguimento nel biennio
dell'obiettivo del risanamento economico. Più in particolare per
l'esercizio 2002, il percorso tracciato prevede di conseguire una drastica
riduzione delle perdite sia pure con un significativo concorso di componenti
straordinarie positive derivanti in larga parte dalle dismissioni di
partecipate considerate non strategiche e dalla cessione dell'immobile sede
della società. Detto obiettivo trova fondamento nell'azione concertata e
convergente del Governo, delle O.O.S.S. ed associazioni professionali e
della direzione aziendale tendente da un lato a salvaguardare - pur in un
contesto di razionalizzazione e focalizzazione sui mercati più promettenti
- un posizionamento strategico di Alitalia, che non determini in alcun modo
un ridimensionamento della Compagnia, e, dall'altro, ad assicurare
l'attuazione delle misure di risanamento previste nel Piano tra le quali
rientrano la definizione del contributo del fattore lavoro, le misure di
sostegno all'occupazione e gli altri strumenti economici e finanziari cui è
impegnato l'Azionista di maggioranza. Tali aspetti sono stati ribaditi
nell'Intesa firmata il 23 gennaio 2002 tra tutte le parti interessate, cui
avrebbe dovuto seguire entro il successivo 15 febbraio l'accordo applicativo
tra le O.O.S.S. ed associazioni professionali e l'azienda circa le modalità
per realizzare le previste riduzioni del costo del lavoro. Rispetto alla
tempistica ed alle modalità previste nel Piano e successivamente
nell'Intesa, si sono determinate delle variazioni che tuttavia non appaiono
tali da compromettere in modo sostanziale gli obiettivi di risanamento
delineati. Sul fronte gestionale, l'Azienda è comunque fortemente impegnata
nella ricerca di opportunità aggiuntive sotto il profilo commerciale - ed
in tal senso appare incoraggiante l'andamento della domanda che si è
collocato nel periodo gennaio-marzo ad un livello leggermente migliore
rispetto all'ipotesi di Piano - e sotto il profilo dei costi operativi - per
i quali il "rischio carburante" è comunque coperto per il 60%
circa del fabbisogno. Anche gli elementi della gestione straordinaria stanno
maturando secondo i tempi programmati ed, allo stato attuale, sono
prevedibili apporti almeno in linea con quelli inclusi nel Piano. Ne
consegue che l'obiettivo delineato nel Piano appare ancora, nel suo
complesso perseguibile a condizione che lo scenario di settore e
macroeconomico non vengano a subire ulteriori forti turbamenti. Nel corso
dell'anno il Gruppo ha effettuato investimenti netti soprattutto riferiti
alla flotta, per €.Mil. 586 (contro i €.Mil. 466 circa dell'anno
precedente). Al 31 dicembre la flotta operativa complessiva di Gruppo
risulta composta di 169 aeromobili di cui circa il 68% di proprietà.
Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A. - Per quanto attiene alla capogruppo,
l'esercizio 2001 evidenzia una perdita di € 905 milioni (contro € 248
milioni dell'analogo periodo del 2000), riflettendo sostanzialmente gli
eventi già descritti per il Gruppo. Si segnala che nel bilancio 2001, è
stato variato il criterio di valutazione delle partecipazioni in società
controllate e collegate, adottando il metodo del patrimonio netto in
sostituzione del costo d'acquisto, in conformità ai criteri indicati
dall'art. 2426 nr. 4 del C.C. Ciò ha determinato l'appostazione delle
plusvalenze derivanti dall'applicazione del nuovo criterio (€/mln 98) in
una riserva non distribuibile del patrimonio netto al 31 dicembre 2001. Tra
i fatti di maggior rilievo avvenuto nel corso dell'esercizio si segnalano: -
In data 9 luglio 2001, Alitalia ha firmato due distinti Memoranda d'intesa
con Air France e Delta Air Lines. Alle intese preliminari hanno fatto
seguito i relativi accordi contrattuali, firmati in data 27 luglio 2001, e,
in data 1 novembre 2001, a seguito della certificazione del raggiungimento
di tutti i requisiti richiesti, l'ingresso a pieno titolo nell'Alleanza
Globale SkyTeam di cui fanno parte Aeromexico, Air France, CSA Czech
Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. - In data 28 settembre il Consiglio
di Amministraizone ha approvato il Contingency Plan, predisposto per
fronteggiare con provvedimenti d'urgenza, la crisi determinatasi nel settore
del trasporto aereo in conseguenza dei tragici eventi dell'11 settembre. Le
misure immediatamente adottate hanno riguardato interventi sul network e
sulla flotta del trasporto passeggeri e del trasporto merci. - In data 22
Novembre 2001 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Biennale
2002-2003, riprevisione del primo biennio del Piano Industriale 2002-2006
formulato precedentemente agli eventi dell'11 settembre. - In data 11
dicembre 2001, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha provveduto al
versamento in conto futuro aumento di capitale dell'importo di € 258
milioni corrispondente alla seconda tranche di aumento di capitale
autorizzato con decisione della Commissione Europea del 15 luglio 1997 e del
18 luglio 2001. Tra i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell'esercizio occorre segnalare che: - in data 23 gennaio 2002, le
compagnie aeree Alitalia, Air France, Delta Air Lines e CSA Czech Airlines
appartenenti all'alleanza SkyTeam hanno ricevuto dal Dipartimento dei
Trasporti americano l'approvazione finale riguardo l'immunità antitrust che
permette ai quattro vettori di perseguire un'alleanza globale. I quattro
vettori saranno in grado di coordinare rotte, orari ed espandere le
operazioni di marketing e vendite, creare sinergie per viaggiatori
frequenti. Attualmente i quattro vettori operano con un gran numero di voli
in codesharing. Con l'immunità antitrust, già conferita dalle autorità
americane ad altre due alleanze, permetterà ai quattro vettori di creare un
mercato più competitivo ed offrire una scelta più ampia ai propri clienti.
- Sempre in data 23 gennaio 2002, presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, è stato firmato un Verbale d'Intesa che definisce importanti
aspetti relativi all'attuazione del Piano Biennale sotto i profili
industriale, finanziario, economico e sindacale. - In data 22 marzo 2002 il
TAR del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso dell'Alitalia, "...
annullando la delibera impugnata limitatamente alla determinazione della
sanzione pecunaria ..." comminata alla Compagnia dall'Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato relativamente all'applicazione di schemi di
incentivazione alle agenzie di viaggio. Si ricorda che la sanzione,
notificata l'11 luglio 2001 era di importo pari a circa €/mln 27. 2.
Proposte di operazioni sul capitale sociale della Compagnia Come già
illustrato precedentemente per far fronte alla situazione di crisi del
Gruppo, nel Piano Biennale 2002-2003 sono state sviluppate linee di azione
per consentire ad Alitalia di recuperare in breve tempo condizioni di
equilibrio economico e finanziario, salvaguardando il proprio posizionamento
competitivo sui mercati a maggiore profittabilità e le possibilità di
sviluppo nel medio e lungo termine, nonché il valore per gli azionisti. In
sintesi, il Piano Biennale 2002-2003 prevede: la focalizzazione sul core
business, con l'adozione di un modello industriale incentrato sul trasporto
aereo passeggeri e merci; la dismissione aree di attività non strategiche
ed esterne al core business, finalizzate alla generazione di cassa a
sostegno del core business e del relativo piano di investimenti; il
ridisegno del sistema di offerta e della rete di trasporto, così
sintetizzabile: a) focalizzazione dell'offerta e miglioramento della qualità
sui mercati di riferimento di Alitalia caratterizzati da una forte domanda
non in connessione, ed in particolare lo sviluppo di prodotti di qualità
sui flussi domestici e comunitari, razionalizzazione e sviluppo selettivo
delle destinazioni, soprattutto intercontinentali, da/per Malpensa e
Fiumicino su cui Alitalia gode di un vantaggio competitivo, b) copertura dei
flussi di traffico internazionali e intercontinentali, in connessione
"naturale" via hub italiani, massimizzando la complementarietà di
Malpensa e Fiumicino; il miglioramento delle politiche di marketing e
commerciali, finalizzate a sostenere il nuovo disegno del sistema di
offerta, a migliorare la relazione con la clientela e ad aumentare
l'efficacia del sistema di vendite e di distribuzione; un programma di
riduzione dei costi, finalizzati a migliorare l'efficienza e la produttività
delle risorse tecniche e umane e a modificare gli assetti operativi e
produttivi della Società, garantendo la coerenza complessiva con il nuovo
assetto di rete e accelerando il percorso di recupero di redditività; la
massimizzazione della leva delle alleanze strategiche, attraverso l'ingresso
nell'Alleanza globale SkyTeam e la costituzione di alleanze bilaterali con
Air France e Delta Air Lines, che consentono alla Società di uscire da un
contesto di "isolamento strategico" e di rafforzare il
posizionamento di mercato, amplificando e integrando gli effetti e i
benefici del nuovo assetto di rete e di prodotto; l'adeguamento ed il
rinnovamento della flotta, perseguito secondo principi di standardizzazione
e di riduzione del numero di famiglie di aeromobili e della capacità
unitaria, elementi fondamentali per sostenere il nuovo sistema di offerta e
per migliorare l'efficienza dei fattori della produzione. Il programma
prevede sia la sostituzione degli aeromobili obsoleti esistenti sia
l'inserimento in flotta di nuovi aeromobili strategicamente rilevanti per
l'implementazione del nuovo sistema di offerta, in un quadro di compatibilità
finanziaria di Alitalia. Al riguardo, si segnala che il Piano Biennale
2002-2003 si basa su un volume di investimenti di Euro 1,9 miliardi circa,
essenzialmente costituiti dal descritto programma di adeguamento e
rinnovamento della flotta, che verrà ulteriormente sviluppato nel
successivo triennio 2004-2006. L'operazione di ricapitalizzazione, definita
con l'aiuto della banca Lazard, illustrata di seguito, intende assicurare ad
Alitalia: l'acquisizione di adeguate risorse a supporto del Piano Biennale
2002-2003, ed in particolare del programma di investimenti ivi contenuto;
una struttura finanziaria che porti Alitalia ad allinearsi gradualmente con
le compagnie di bandiera oggi ritenute più solide e non a rischio, e quindi
più apprezzate dagli investitori; un merito di credito tale da poter
garantire un futuro accesso al mercato del debito a condizioni favorevoli;
una flessibilità finanziaria adeguata per far fronte a eventuali
peggioramenti dello scenario del settore del trasporto aereo legati a
potenziali shock esterni. Alla luce delle finalità sopra descritte e del
riscontro di mercato ottenuto da primarie istituzioni finanziarie italiane
ed estere è stata identificata la necessità di una operazione sul mercato
dei capitali per un importo di circa 1,4 miliardi di Euro previo il
completamento della operazione di ricapitalizzazione del 1997 (circa €.Mil.
370 milioni). Il Consiglio ha deliberato di sottoporre all'Assemblea: la
riduzione del capitale sociale da nominali €.Mil. 805 a nominali €.Mil.
573 (con riduzione del valore nominale delle azioni da € 0,52 a € 0,37)
per la copertura delle residue perdite risultanti dal bilancio al 31
dicembre 2001 (non coperte dall'utilizzo delle riserve disponibili) e per
l'arrotondamento del valore nominale delle azioni al centesimo di Euro; il
contestuale aumento di capitale da nominali €.Mil. 573 milioni a nominali
€.Mil. 716 riservata al Ministero dell'economia e delle finanze al prezzo
di Euro 0,96 per azione comprensivo di sovrapprezzo, per un complessivo
apporto di €.Mil. 370 (di cui €.Mil. 258 anticipatamente erogati a
dicembre 2001); la delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare il
capitale sociale a pagamento fino a un massimo di €.Mil. 1.432, offerto in
opzione ai soci; detto aumento sarà, per la metà, a servizio della
sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione e, per l'altra metà,
a servizio della conversione di obbligazioni convertibili in azioni, nel
rapporto di un'azione per ogni obbligazione convertita. Le azioni e le
obbligazioni saranno emesse ad un prezzo di € 0,37 ciascuna. Il prestito
obbligazionario convertibile è previsto che abbia una durata compresa tra 5
e 7 anni ed un rendimento annuo a scadenza compreso tra il 1,5% ed il 3,5%.
Su tale operazione, il Ministero dell'economia e delle finanze ha già
manifestato la sua intenzione di partecipare per la sua quota. Inoltre, 3
primarie istituzioni finanziarie italiane ed estere hanno formalmente
dichiarato la propria disponibilità a garantire, per la quota non
sottoscritta dal Ministero dell'economia e delle finanze, il buon esito
dell'operazione tramite la costituzione di un consorzio di garanzia;
ulteriore delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare, poi, il
capitale sociale, entro il 31 dicembre 2002, a pagamento per un ammontare
massimo di Euro 67 milioni ad un prezzo pari al nominale (Euro 0,37) al
servizio di warrant riservati gratuitamente ai dipendenti. 3. Sviluppo
dell'Alleanza Alitalia - Air France A seguito del mutamento radicale seguito
ai tragici fatti del 11 Settembre, le parti hanno convenuto di rafforzare la
partnership, sottoscrivendo un Alliance Co-ordination Agreement Enhancement
Addendum che riassume il livello di implementazione della collaborazione e
ne indica le aree di ulteriore sviluppo, enfatizzando la natura
irreversibile della collaborazione e l'accelerazione dell'integrazione. Il
contratto tratta quindi i seguenti punti. 1. Partecipazione azionaria:
Alitalia ed Air France nomineranno degli advisor finanziari per identificare
il percorso tecnico e temporale ottimale di uno scambio di partecipazioni
non superiore al 3%. 2. Partecipazione ai rispettivi Consigli di
Amministrazione: Si assicurerà, in tempi brevi, una presenza incrociata nei
rispettivi Consigli di Amministrazione di rappresentanti delle due
compagnie. 3. Stato dell'implementazione dell'Alleanza: Il procedimento, per
gli aspetti antitrust avanti alla Commissione Europea è stato formalmente
avviato ed è emerso un atteggiamento positivo. Gli organismi di governo
dell'Alleanza sono stati formalmente costituiti. L'avvio della full joint
venture sul fascio Italia/Francia è confermato per il 1° Aprile 2002. 4.
Alliance Agreements: A gruppi di lavoro congiunti viene affidata la
responsabilità di ampliare ed accelerare la definizione delle possibili
sinergie di costi e proventi in varie aree di attività (quali Manutenzione,
It, Fleet Planning and Purchasing, Technical Training, Ground Handling,
Purchasing). 5. Proposte di fusione per incorporazione delle controllate
Alitalia Team S.p.A. e Racom Teledata S.p.A. Il Consiglio ha inoltre
deliberato di sottoporre all'Assemblea degli azionisti la fusione per
incorporazione delle due controllate al 100% Alitalia Team S.p.A. e Racom
Teledata S.p.A. nella capogruppo Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A..
Tale operazione, finalizzata alla semplificazione della struttura del
Gruppo, comporterà alcuni benefici in termini economici per gli anni
futuri. 5. Cessione della controllata Sigma S.p.A. Il Consiglio di
Amministrazione, nel prendere atto dello stato delle dismissioni previste
nel Piano Biennale (Eurofly, Italiatour, Patrimonio immobiliare), ha
approvato i termini dell'operazione di cessione della controllata Sigma
S.p.A. a Cendant Corporation, uno dei principali operatori mondiali nel
settore turistico ed immobiliare nonché controllante di Galileo
International, società proprietaria del sistema di prenotazione globale (Gds)
Galileo, distribuito in esclusiva per l'Italia dalla stessa Sigma.
L'operazione, che è soggetta alla conclusione degli accordi definitivi
inclusivi delle clausole usuali in tal genere di operazioni, consentirà,
una volta perfezionata, un beneficio finanziario complessivo di oltre 100
milioni di Euro. 6. Convocazione dell'Assemblea Straordinaria ed Ordinaria
Il Consiglio di Amministrazione, in relazione alle deliberazioni assunte nel
corso della riunione, ha conferito mandato per la convocazione
dell'Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti - per il 14 maggio
2002, in prima convocazione, e per il 28 maggio 2002, in seconda
convocazione. Il Consiglio di Amministrazione esprime soddisfazione per
l'accordo sindacale raggiunto nella notte quale elemento costitutivo della
politica di implementazione del Piano Biennale 2002-2003.
FIDIA:
RISULTATI 2001: IL GRUPPO HA REGISTRATO UN FATTURATO CONSOLIDATO PER 44,9
MILIONI DI EURO - DI CUI OLTRE IL 68% DESTINATO ALL'ESTERO
Milano, 2 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Fidia S.p.A.,
società quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana e holding di un
gruppo attivo nella progettazione e realizzazione di alta tecnologia
destinata principalmente al settore della stampistica, ha esaminato oggi il
progetto di bilancio al 31 dicembre 2001. Nel 2001 il Gruppo ha registrato
un fatturato consolidato per 44,9 milioni di Euro - di cui oltre il 68%
destinato all'estero - in crescita del +6,9% rispetto all'esercizio
precedente (42,0 milioni di Euro al 31/12/2000), un margine operativo lordo
di 4,3 milioni di Euro (8,4 milioni di Euro al 31/12/2000) e un risultato
netto per 1,8 milioni di Euro (3,6 milioni di Euro al 31/12/2000). Il
Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti,
convocata per il 29 aprile 2002, la distribuzione di un dividendo di Euro
0,14 per azione ordinaria, invariato rispetto all'esercizio precedente, da
mettere in pagamento con decorrenza 23 maggio 2002. Approfondendo l'analisi
dei risultati, la crescita del fatturato si è concentrata soprattutto nel
settore dei sistemi di fresatura ad alta velocità (+16,2%), mentre il
rallentamento degli ordinativi di beni durevoli a livello internazionale e
italiano, ha determinato una contrazione delle vendite di controlli numerici
(-6,8%). Nel settore dei sistemi di fresatura ad alta velocità il Gruppo Fidia
ha registrato un incremento del fatturato verso l'estero del 47%, assorbito
prevalentemente da Germania, Cina e USA a fronte di una riduzione del 22,3%
sul mercato italiano; nel settore dei controlli numerici, il Gruppo ha
mantenuto pressochè invariate le vendite verso l'estero, mentre il
fatturato sull'Italia si è ridotto del 16,5%. Al 31 dicembre 2001 il
settore dei sistemi di fresatura rappresenta il 63,4% (58,2% nel 2000) del
fatturato consolidato mentre il settore dei controlli numerici il 36,6%
(41,8% al 31/12/2000). L'andamento del mercato dei beni strumentali ha
determinato un cambiamento del mix produttivo a favore del segmento dei
sistemi di fresatura ad alta velocità, caratterizzato da costi di
produzione più elevati rispetto a quello dei controlli numerici. Il
cambiamento di mix ha quindi prodotto un incremento di costi operativi che,
unitamente ai maggiori investimenti in R&S e nel settore commerciale,
pianificati dal management nell'ottica di una strategia di crescita per
linee interne, ha influito negativamente sui margini e sul risultato netto.
Il margine operativo lordo pari a 4,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2001
(8,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2000) è stato conseguito dopo aver
spesato interamente in conto economico, costi di ricerca e sviluppo per 3,6
milioni di Euro, pari all'8,1% del fatturato consolidato (rispetto al 7,6%
dell'esercizio precedente). Il Gruppo registra una posizione finanziaria
netta consolidata positiva per 7,5 milioni di Euro al 31/12/2001 (12,1
milioni di Euro al 31/12/2000). A livello di capogruppo, Fidia S.p.A. ha
conseguito al 31/12/2001 un fatturato per 31,4 milioni di Euro (29,4 milioni
di Euro al 31 dicembre 2000) e un risultato netto per 1,6 milioni di Euro
(1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2000). "Nonostante la difficile
fase congiunturale internazionale - ha commentato Luigi Visconti,
Amministratore Delegato di Fidia - il Gruppo ha saputo incrementare
sensibilmente il fatturato sui mercati esteri più strategici e competitivi
quali Stati Uniti, Germania e Cina, che rappresentano oltre il 45% del
fatturato consolidato". "La dinamicità della domanda estera -
prosegue Visconti - dimostra il successo dei nostri programmi di ricerca e
sviluppo finalizzati a rendere più ampia e innovativa la gamma prodotti; la
nostra politica di investimenti non ha mai subito ridimensionamenti, neanche
in situazioni economiche difficili, proprio per consentirci di essere sempre
pronti a rispondere alle esigenze del mercato".
FIDIA
HA ACQUISITO UNA PARTECIPAZIONE DI MINORANZA NELLA FARMABIOS S.P.A
Milano, 2 marzo 2002 - Fidia - Fondo Interbancario D'Investimento Azionario
Sgr S.p.A., società di gestione del Fondo Comune di Investimento Mobiliare
Chiuso Prudentia, presieduta dall'ing. Sergio Pininfarina, comunica che il
Fondo Comune di Investimento Mobiliare Chiuso Prudentia ha acquisito una
partecipazione di minoranza nella Farmabios S.p.A. con un investimento pari
a 16,7 milioni di euro. Farmabios, attiva nella produzione di principi
attivi farmaceutici, è stata fondata nel 1961 e la lunga esperienza nelle
sintesi degli Antibiotici Cefalosporanici, Corticosteroidi e Progestinici ha
portato la Società ad acquisire prestigio presso le principali società
farmaceutiche a livello internazionale. La Società ha sede a Gropello
Cairoli ( Pavia) a 30 km da Milano. Farmabios, che nel 2001 ha riportato un
fatturato pari a circa 43 milioni di euro, un margine operativo lordo di
circa 12,6 milioni di euro, un risultato netto di circa 6,4 milioni di euro
ed un patrimonio netto di circa 26,8 milioni di euro, è certificata
dall'organismo di controllo americano Fda (Food and Drug Administration) ed
è dotata di un impianto pilota completamente automatizzato e realizzato con
le più sofisticate tecnologie. Lo staff tecnico - scientifico, altamente
specializzato e con pluriennale esperienza, è composto da oltre 70 persone
impegnate nella realizzazione di nuovi prodotti, nell'ottimizzazione dei
processi e nell'effettuazione dei relativi controlli. Tutto il processo
produttivo viene eseguito in accordo agli standard internazionali (Good
Manufactoring Practices). La Società, anche alla luce del crescente
sviluppo del mercato dei farmaci generici, si pone ambiziosi obiettivi di
crescita, sia interna che esterna, ed intende valutare nei prossimi anni la
possibilità di quotazione in un mercato regolamentato.
PRIMA
INDUSTRIE : APPROVATO DAL CDA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31/12/2001:IL
FATTURATO CONSOLIDATO CRESCE A 112 MILIONI DI EURO (+24% SUL 2000), MENTRE,
COME NOTO, LE PERDITE DELLE SOCIETA' USA PENALIZZANO LA REDDITIVITA'
DELL'ESERCIZIO
Collegno (Torino), 2 aprile 2002 - Forte incremento del fatturato e
flessione della redditività a causa dell'andamento delle controllate USA
dopo gli eventi dell'11 settembre: questi i dati salienti che caratterizzano
l'esercizio 2001 di Prima Industrie, società operante nel settore ad alta
tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, il cui Consiglio
di Amministrazione si è riunito oggi per l'approvazione del progetto di
bilancio civilistico e consolidato al 31/12/01. A livello di Gruppo il
fatturato ammonta a 111.895 migliaia di euro, in crescita del 24,4% rispetto
alle 89.971 migliaia di euro del 2000, con un utile netto di 197 migliaia di
euro, contro le 4.865 migliaia di euro dell'esercizio 2000. Il margine
operativo lordo è di 4.313 migliaia di euro (3,9% sul fatturato), mentre
era pari a 10.699 migliaia di euro nel 2000 (11,9% sul fatturato). Il
risultato operativo passa dalle 8.554 migliaia di euro del 2000 (9,5% sul
fatturato) a 2.113 migliaia di euro (1,9% sul fatturato). A livello di
Società Capogruppo, il bilancio al 31/12/2001 registra un fatturato di
67.472 migliaia di euro (+6,4% sul 2000), un margine operativo lordo pari a
6.356 migliaia di euro (era pari a 7.769 migliaia di euro nel 2000) ed un
risultato operativo di 5.526 migliaia di euro (6.715 migliaia di euro nel
2000). L'utile netto ammonta a 1.134 migliaia di euro (al 31/12/00 era pari
a 4.155 migliaia di euro, comprensive di 1.177 migliaia di euro relative a
contributi straordinari). Come già noto al mercato, tali risultati
reddituali sono stati significativamente influenzati dal non positivo
andamento delle controllate Usa di Prima Industrie, soprattutto in
conseguenza dei tragici fatti dell'11 settembre. L'amministratore delegato,
ingegner Carbonato, ha quindi aggiornato il Consiglio sulle misure già
intraprese per operare una efficace azione di ristrutturazione delle società
statunitensi: "Chiudiamo un esercizio che la crisi americana ha
fortemente penalizzato colpendo le due Società recentemente acquisite
mentre si trovavano ancora in una fase di riorganizzazione e integrazione.
Abbiamo attuato con forza e tempestività un processo di ristrutturazione,
anche con riduzioni di organico, allo scopo di riequilibrare la situazione a
partire dal secondo trimestre dell'anno in corso. I forti investimenti
effettuati in Ricerca e Sviluppo, e totalmente spesati per oltre 6 milioni
di euro, l'inizio della produzione del nostro generatore laser in Convergent
Prima e la quota di fatturato estero ormai prossima all'80% testimoniano la
validità strategica delle iniziative intraprese per garantire al Gruppo
forti prospettive di medio termine. Abbiamo inoltre registrato nelle ultime
settimane alcuni segnali di ripresa del mercato USA (anche dal settore
aeronautico) che ci confermano migliori prospettive in particolare per la
seconda parte dell'esercizio in corso." Coerentemente con la politica
passata e tenuto anche conto della situazione congiunturale tuttora in corso
il Consiglio ha ritenuto di non proporre all'Assemblea distribuzione di
dividendi. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto a redigere
- in ossequio all'articolo IA.2.13 delle Istruzioni al Regolamento del Nuovo
Mercato - una Relazione inerente il Codice di Autodisciplina della Prima
Industrie S.p.A. (adottato con delibera dell'Assemblea Ordinaria del
11/5/2001) in termini di effettiva e soddisfacente applicazione nel corso
dell'esercizio 2001. Tale Relazione sarà messa a disposizione dei soci
insieme alla documentazione prevista per l'Assemblea dei soci. L'Assemblea
degli Azionisti è stata convocata presso la sede sociale per il giorno 30
aprile 2002 alle ore 15.00 in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda
convocazione, presso l'Hotel Royal (Torino) per il giorno 14 maggio 2002
alle ore 11.00. Il tutto come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 68 del
21 marzo 2002. Il Consiglio ha inoltre proposto di rinnovare, per il
triennio 2002-2004, l'incarico alla Società di revisione
PricewaterhouseCoopers per l'audit dei bilanci delle Società del Gruppo e
del bilancio consolidato. Infolink: http://www.primaindustrie.com
ROTONDI
EVOLUTION (TRUSSARDI): ULTERIORE CRESCITA NEL 2001 PER ROTONDI EVOLUTION: IL
FATTURATO AUMENTA DEL 21% E L'UTILE DEL 57% PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,12
Euro (+26% SUL 2000)
Milano, 2 aprile 2002 -Crescita dei ricavi e della redditività, situazione
finanziaria più che positiva a ulteriore consolidamento del trend di
crescita ormai intrapreso da alcuni anni. Sono questi gli elementi che
caratterizzano l'andamento dello scorso esercizio di Rotondi Evolution, la
società del Gruppo Trussardi specializzata nella produzione e distribuzione
di jeans e abbigliamento sportswear, che ha riunito oggi, sotto la
Presidenza di Sandro Molinari, il proprio Consiglio di Amministrazione per
esaminare e approvare il bilancio 2001. Nel 2001, Rotondi Evolution ha
realizzato ricavi per 75,3 milioni di Euro (62,3 milioni nel 2000), con una
crescita del 21% rispetto all'esercizio precedente, grazie anche
all'intensificarsi della politica di sviluppo commerciale che ha portato da
81 a 99 i punti vendita (corner presso importanti punti vendita e negozi
monomarca), il cui apporto al fatturato complessivo è stato di 11,7 milioni
di Euro (8,2 milioni nel 2000). La società concentra la propria presenza in
Italia e nei mercati europei per quasi il 90% del proprio fatturato, mentre
realizza il rimanente 10% nel resto del mondo, con una buona presenza
soprattutto nel Far East. L'utile ante imposte è cresciuto del 56%,
passando dagli 8 milioni di Euro al 31 dicembre 2000 ai 12,4 milioni al 31
dicembre 2001. L'utile netto è cresciuto di 2,7 milioni di Euro, passando
da 4,7 a 7,4 milioni di Euro, con una crescita del 57% rispetto
all'esercizio 2000. La situazione finanziaria netta al 31 dicembre 2001
risulta positiva per 10,8 milioni di Euro (4,4 milioni al 31 dicembre 2000),
consentendo così una significativa disponibilità di mezzi propri. Anche
per quanto riguarda l'esercizio in corso, si confermano per Rotondi
Evolution i risultati positivi in linea con l'esercizio chiuso il 31
dicembre 2001. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli
Azionisti, convocata in data 29 Aprile 2002, la distribuzione di un
dividendo di 0,12 Euro per ciascuna azione. Il pagamento del dividendo
avverrà dal 9 Maggio 2002 (data dello stacco della cedola 06 Maggio 2002).
Si allegano al presente comunicato stampa le sintesi delle situazioni
patrimoniali ed economiche al 31 dicembre 2001. Infolink: http://www.rotondievolution.it
DEUTSCHE
BAHN LANCIA UN PROGRAMMA DI MODERNIZZAZIONE PIANO DI RECUPERO DEL SISTEMA
FERROVIARIO DELLE FERROVIE TEDESCHE
Milano, 2 aprile 2002 - L' importante piano di modernizzazione del sistema
ferroviario delle Ferrovie Tedesche prevede, entro il 2006, un investimento
di circa 45 miliardi di euro. "Abbiamo intrapreso un compito a lungo
termine, ma vogliamo terminarlo in pochi anni" commenta
l'amministratore delegato delle Ferrovie Tedesche Hartmut Mehdorn "Die
Bahn è stata trascurata a favore della rete stradale. Ora dobbiamo
recuperare il tempo perduto". L'obiettivo è quello di proseguire con
il piano di recupero delle ferrovie, attivato tra il 2000 e il 2001,
attraverso l'utilizzo di tecniche all'avanguardia, per creare una rete ad
alto rendimento, un parco vetture con elevati standard qualitativi e
garantire viaggi in treno di maggior sicurezza e convenienza, tale da poter
proporre il treno come miglior alternativa all'utilizzo dell'auto e
dell'aereo. Già nel 2001, DB è riuscita a diventare più veloce "di
circa 115 ore al giorno. Ciò è stato possibile aumentando enormemente
l'operatività dei nostri cantieri. Con un incremento degli investimenti da
circa 1,4 miliardi di euro del 2000 a 1,9 miliardi di euro nel 2001 e con
quasi 600 cantieri in attività sulla rete abbiamo raggiunto un livello da
record". L'attuale parco vetture conta più di 200 Ice in funzione
sulle diverse tratte. La velocità del viaggio è aumentata e il tragitto in
ferrovia è divenuto più confortevole e piacevole in molte regioni della
Germania, permettendo il raggiungimento di ottimi parametri di puntualità,
assistenza alla clientela e pulizia. "Attualmente stiamo lavorando con
il massimo impegno a circa 50 stazioni passeggeri in fase di modernizzazione
ed altri 60 progetti sono previsti nel breve termine. In questo compito
siamo stimolati dalla soddisfazione riscontrata tra la nostra clientela,
come dimostrano le recenti ricerche effettuate, nei confronti dell'offerta
delle stazioni".
RIUNITO
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI INFERENTIA DNM SPA
Milano, 2 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm
SpA, riunito il 28 marzo a Milano, ha deliberato il differimento dei termini
di approvazione del bilancio di esercizio 2001 ai sensi dell'art 2364 del
Codice Civile, 2° comma, e dell'art. 9 dello Statuto della Società.
ISVAP:
BUONA LA NOMINA DEL DR.GIANNINI A PRESIDENTE, PURCHE' SIA FINALIZZATA A
TRASFORMARE L'ISTITUTO IN UN'AUTORITA' DI SETTORE CHE DETERMINI I TETTI
DELLE TARIFFE ASSICURATIVE E GLI STANDARDS DI QUALITA' DEI SERVIZI OFFERTI.
Roma, 28 marzo 2002 - Secondo l' Adusbef, la nomina del dr. Giancarlo
Giannini a Presidente Isvap,in sostituzione del prof. Giovanni Manghetti, è
una buona designazione ,purchè sia finalizzata a trasformare
definitivamente l'Istituto di Vigilanza in un'autorità di settore,che alla
stessa stregua delle altre Authority di gas, energia e telefonia,determini
le tariffe assicurative e gli standards di qualità dei servizi offerti,non
sempre all'altezza delle richieste. Il dr. Giannini,la cui sensibilità
sociale è nota,di assicurazioni certamente ne capisce e può essere l'uomo
giusto per traghettare l'Isvap da un Istituto meramente notarile che ha
finora ragioneristicamente certificato i conti economici delle compagnie
abbondanti di riserve,a seria Autorità di settore che determini le tariffe
con particolare riferimento a meccanismi di "price-cap" che
rispettino i diritti e gli interessi degli assicurati anche in merito a
rigorose condizioni di velocità di liquidazione dei sinistri. L'Isvap, che
finora ha garantito gli esclusivi interessi delle Compagnie e la loro logica
di patrimonializzazione con una smisurata lievitazione delle riserve,deve
cambiare registro rispettando anche i diritti degli assicurati,se non vuole
venga innescata una rivolta popolare contro gli aumenti infiniti delle
tariffe obbligatorie ed il libero arbitrio delle assicurazioni.
RISPARMIO:
PER OPERAZIONI SPERICOLATE, CHE HANNO MANDATO IN FUMO £.435 MILIONI DI
SUDATI RISPARMI, ADUSBEF DENUNCIA BANCA FIDEURAM ALLA PROCURA DI ROMA.
Roma, 2 aprile 2002 - E' possibile che il sudato risparmio di una vita,possa
andare in fumo con movimentazioni spericolate eseguite disinvoltamente
dentro una banca leader del risparmio gestito da un promotore finanziario
neppure iscritto all'albo che aveva accesso e coperture dentro Banca
Fideuram ? E' veramente accaduto ad una famiglia disperata e ridotta sul
lastrico, che si è rivolta all'Adusbef per far valere i suoi diritti. Dopo
aver invano tentato di far recuperare bonariamente il risparmio svanito con
l'ufficio legale di Banca Fideuram, che aveva ammesso qualche responsabilità,Adusbef
in un esposto-denuncia presentato oggi alla Procura della Repubblica di
Roma,ed inviato alla Consob ed all'Ufficio di Vigilanza della Banca
d'Italia,ha chiesto di fare luce su un comportamento gravissimo della banca.
La vicenda: un sedicente promotore finanziario in forza alla rete Fideuram
(in realtà un semplice procacciatore d'affari non iscritto nell'albo dei
promotori tenuto da Consob) ha convinto una famiglia (già sua cliente) ad
affidargli centinaia di milioni da investire in Fideuram. Di fatto, ha
aperto un conto presso la banca sottoscrivendolo - a detta della famiglia
colpita - con firme false, comunque autenticate da altro dipendente della
banca, ed all'insaputa dei clienti. Per l'invio della corrispondenza ha
avuto l'accortezza di non inserire l'indirizzo del cliente, ma quello di suo
padre. Sul conto, il sedicente promotore ha fatto confluire le ingenti somme
affidategli dal cliente e , sebbene, il contratto prevedesse espressamente
il divieto di non consegnare carnet di assegni, il procacciatore si è
procurato alcuni blocchetti di cheques: con questi e con ordini di bonifico
a familiari e conoscenti, ha prosciugato il conto. La famiglia colpita è
venuta a conoscenza della vicenda perché uno scrupoloso dipendente della
banca ha cercato di informarsi sull'andamento del conto. Ma i soldi erano già
spariti. Per queste ragioni Adusbef ha chiesto alla Procura di Roma
l'apertura di un'indagine penale volta ad accertare i fatti,mentre a Consob
e Bankitalia,l'invio di una immediata ispezione in Banca Fideuram, per
verificare che non vi siano analoghi episodi che possano mettere a
repentaglio il sudato risparmio degli italiani. Adusbef,oltre a sollecitare
i risparmiatori di verificare se i loro risparmi non si siano per caso
volatilizzati, ha inviato infine la denuncia,per conoscenza,alla Banca
Centrale Europea per tutti quei provvedimenti necessari verso una banca che
non sembra abbia brillato in correttezza e trasparenza verso il
risparmiatore.
PREVISIONI
UNIONCAMERE-INDIS SULLE TENDENZE DEI PREZZI DOPO GELATE E CHANGEOVER LA
DISCESA DELL'INFLAZIONE SLITTA A PRIMAVERA
Roma, 2 aprile 2002 - Gelate e changeover hanno rimandato la discesa
dell'inflazione ma da aprile, si prevede una rapida discesa dell'inflazione
che si stabilizzerà sotto al 2% nel secondo semestre anche se per il mese
di marzo le nostre stime evidenziano un'inflazione pari al 2.5%. E' questa
la previsione per l'anno in corso formulata nel numero di marzo dal
Bollettino Tendenze dei Prezzi di Unioncamere-Indis (il testo integrale è
disponibile sul sito www.indisunioncamere.it). "Nei primi mesi
dell'anno l'inflazione è stata sostenuta dai rincari dell'ortofrutta e
dagli aumenti tariffari ma hanno contribuito, in misura più limitata, anche
gli effetti del changeover - afferma il presidente di Unioncamere, Carlo
Sangalli -. La nostra previsione pone il tasso d'inflazione nel 2002 al 2%,
mentre si manterrà al 2.5% ancora nel mese di marzo, spinta soprattutto dai
prezzi prodotti alimentari freschi e dai prezzi dei servizi. Tra questi
ultimi in particolare i servizi finanziari: le polizze assicurative degli
autoveicoli risultano aumentate negli ultimi dodici mesi del 18% mentre i
prezzi dei servizi bancari del 5%. Da aprile sperimenteremo una rapida
decelerazione dell'inflazione fino a scendere sotto al 2% nella seconda metà
del 2002". I rincari dell'ortofrutta - Le rilevazioni sui prezzi al
consumo condotte dall'Istat nei primi mesi dell'anno hanno introdotto
elementi di rilevante novità rispetto agli scenari prospettati dall'ultima
indagine del 2001. Il primo è rappresentato dal forte aumento dei prezzi
dell'ortofrutta a seguito delle gelate e della siccità in numerose aree di
coltura. A gennaio, i prezzi dei prodotti alimentari sono rincarati in media
dell'1.1% rispetto a dicembre e la dinamica tendenziale si è portata alle
soglie del 5%. Al netto di questi andamenti, riconducibili alle avversità
climatiche, l'inflazione per il settore alimentare rimane al di sopra del
3%. Dopo le conseguenze della BSE e delle gelate, la resistenza al
rallentamento dei prezzi dei generi alimentari continua a costituire un
fattore di rischio per i prossimi mesi. L'impatto del changeover - Dopo
l'arrivo dell'euro, le rilevazioni sui prezzi hanno confermato che gli
"arrotondamenti" hanno prodotto conseguenze trascurabili,
confinate ai prezzi dei servizi. Resistenze al rallentamento anche a monte
del consumo - Al perdurare di un livello di inflazione elevato contribuisce
la vischiosità dei prezzi osservata nelle fasi a monte del consumo.
Nonostante i beni intermedi siano in deflazione dallo scorso settembre, per
i beni finali di consumo il rallentamento dell'inflazione sembra essersi
arrestato, mentre la previsione dello scorso trimestre prefigurava una più
veloce trasmissione degli impulsi favorevoli provenienti dalla prima fase
della produzione. Composizione ed evoluzione del fenomeno - La maggiore
inflazione dei primi mesi dell'anno rispetto alle attese è spiegata per
circa tre decimi dal rialzo dei prezzi dell'ortofrutta e dal changeover, e
per circa un decimo dal rialzo dei prezzi delle auto (dal mese di febbraio).
Entriamo dunque nel 2002 con un profilo dell'inflazione più elevato e lo
scalino di inizio anno, per quanto riassorbibile, produce una non
trascurabile eredità in termini di media d'anno, la cui previsione si
colloca quindi al 2%. In prospettiva, le tendenze per l'inflazione rimangono
comunque in flessione: come conseguenza di un ciclo di domanda debole, di
quotazioni delle materie prime stabili sui bassi livelli della seconda metà
del 2001 e della moderazione salariale. Dal 2.5% di febbraio, si dovrebbe
scendere sotto al 2% in giugno, chiudendo l'anno con un'inflazione all'1.5%.
Giova sottolineare che l'inflazione al netto dei prodotti energetici e del
fresco alimentare ha già iniziato a rallentare passando da valori prossimi
al 3% della seconda metà del 2001 al 2.7% in febbraio. Le previsioni per il
2002 - Nei prossimi mesi, un marcato rallentamento dell'inflazione è atteso
anche nei servizi privati, dove la debolezza della domanda di consumo
eserciterà il suo effetto più rilevante. Anche per i prodotti non
alimentari, il secondo trimestre dell'anno sarà foriero di un generale
raffreddamento delle dinamiche dei prezzi al consumo: dal 2% attuale, si
prevede che l'inflazione, a fine anno, scenda attorno all'1%. Un ruolo
importante nel processo disinflazionistico sarà assolto dai prezzi dei
prodotti alimentari, in particolare dalla componente non fresca: il
confronto con la fase di forte aumento della prima metà del 2001 dovrebbe
di per sé garantire un deciso ridimensionamento dei saggi di crescita. Nei
prossimi mesi lo shock sui prezzi dell'ortofrutta è destinato a rientrare:
dal 4.2% di febbraio l'inflazione alimentare tenderà a scendere rapidamente
sino a portarsi in prossimità dell'1.5% a dicembre.
ALLARME
ATTENTATI: PASQUA ALL'INSEGNA DEL BUON SENSO, MA PRENOTAZIONI ANCORA IN CALO
Milano, 2 aprile 2002 - Abbiamo apprezzato, dichiara Bartolomeo Terranova
Presidente dell'Unione Nazionale Alberghi Italiani (Unai/Confindustria),
l'intervento del Ministero dell'Interno che ha inteso rassicurare sulle
misure di prevenzione poste in essere e, peraltro, già adottate prima della
nota del Governo Usa. Nella stessa direzione va la dichiarazione del Capo
del Governo che ha raccolto le istanze del nostro settore che chiedevano
azioni forti e persuasive, circa una maggiore serenità, necessaria a
garantire quel clima di fiducia che contribuisce alla ripresa del movimento
turistico. Sullo sfondo, però, rimane una crisi che ha origine l'11
settembre e che permane irrisolta da oltre 6 mesi sul settore turistico e su
quello ricettivo in particolare. La ripresa in atto, è lenta e graduale, e
lascia presumere che il completo recupero richiederà tempi non brevi. Per
quanto riguarda il prossimo periodo pasquale, a differenza di quanto
proposto in questi giorni dai media, i dati relativi alle prenotazioni
certe, confrontati con i corrispondenti dati del 2001, registrano un calo
compreso tra il -10 ed il - 15%. E' necessario che le Istituzioni e le
Amministrazioni locali moltiplichino gli sforzi per valorizzare le
iniziative in atto e l'impegno profuso dagli imprenditori a favore di un
complessivo recupero di competitività dell'offerta alberghiera. E'
importante, aggiunge Luigi A. Bianchi Presidente dell'Associazione Italiana
Catena Alberghiere (Aica/Confindustria), ristabilire, a livello mondiale, un
clima di fiducia che consenta la ripresa del settore che risente tuttora
degli effetti e delle conseguenze degli atti terroristici dell'11 settembre.
I segnali di allarme, lanciati dal Governo Usa nei giorni scorsi, debbono
far riflettere sull'incidenza che hanno la serenità e la sicurezza della
destinazione per il turista che intende porsi in viaggio, e sulla necessita
di dare la rassicurazione necessaria perché questa serenità e fiducia
vengano riconquistate e ristabilite. Ciò è doppiamente importante sia per
non vanificare le azioni per il rilancio del settore ricettivo intraprese
dalle aziende e da molte amministrazioni locali, sia perché la destinazione
Italia possa recuperare le posizioni di performance compromesse a partire
dai tragici eventi dell'11 settembre 2001. I dati dell'Osservatorio Aica
sono chiari; a febbraio 2002 il Tasso medio di Occupazione Camere è
inferiore del 6% rispetto all'equivalente periodo dell'anno 2001 e
l'incremento del Ricavo Medio per Camera Occupata è irrilevante. Su alcune
importanti piazze, quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, la riduzione del
Tasso di Occupazione (indice prioritario ai fini del risultato economico di
un albergo), rispetto all'anno precedente, è preoccupante: Venezia vede
ridotta la sua performance di quasi l'11% e Roma del 10%.
THE
CARLYLE GROUP: VENDUTA LA PARTECIPAZIONE DEL 40% DI LE FIGARO A SOCPRESSE
Milano, 2 aprile 2002 - Si tratta dei primo disinvestimento di Carlyle
Europe Partners, il fondo chiuso di 1 mliardo di Euro di CarIyIe
specializzato in operazioni di management buyout in imprese europee di
grandi dimensioni. The Carlyle Group, una delle più importanti società di
private equity al mondo, annuncia il 27 marzo il primo disinvestimento da
parte del fondo europeo di buyout, CarIyle Europe Partners. Facendo seguito
all'acquisizione dei 30% di Socpresse del mese scorso da parte dei gruppo
Dassault, The Carlyle Group e Socpresse hanno raggiunto un accordo
definitivo attraverso il quale Socpresse acquisirà sia la partecipazione
che l'obbligazione convertibile detenuta, dal luglio 1999, da CarIyle in Le
Figaro. Attraverso questa operazione Socpresse deterrà il 100% di Le
Figaro. "Questa operazione - ha dichiarato Jean-Pierre Millet, managing
director di The Carlyle Group -segna la conclusione della nostra partnership
con Socpresse, una partnership iniziata nel 1999 con l'obiettivo di
contribuire alla ristrutturazione finanziaria della società. Siamo stati
molto felici della relazione instaurata con il management team dì Le Figaro
il quale ha evidenziato,'nel corso dei tempo, eccellenti professionalità e
competenze nella gestione dei principale quotidiano nazionale
francese." 'Ia partnership con The Carlyle Group - hanno affermato Yves
de Chaisemartin e Míchel Senamaud, rispettivamente Presidente e Ceo di
Socpresse/Le Figaro - ci ha permesso di superare con successo un momento
particolarmente critico per Socpresse. Carlyle ha dimostrato in questi anni
di essere un eccellente partner." Per Carlyle l'acquisizione nel luglio
1999 dei 40% dei Gruppo Le Figaro ha rappresentato la seconda operazione di
buy-out in Francia e la terza in Europa. "Le condizioni di uscita - ha
aggiunto Jean-Pierre Millet - sono ottime per i nostri investitori ed in
linea con quanto da noi previsto in fase di investimento." The Carlyle
Group, fondato a Washington D.C. nel 1987, è una delle più importanti
società di private equìty al mondo. Con 12,5 miliardi di dollari (circa 14
miliardi di Euro) di capitale gestito raccolto tra 400 investitori
istituzionali e privati di 50 diversi paesi, Carlyle svolge attività di
management buy out, venture capital e real estate in America, Europa, Asia e
Giappone.
L'ORGANO
DELIBERANTE DELLA COMUNITÀ MONTANA PASSA AL CONTRATTACCO SULLA DECISIONI
ASSUNTE DAL TAR IN MERITO AL RICORSO DELL'ALLEANZA DI CENTRO
Milano, 2 aprile 2002 - La Giunta della Comunità montana ha deciso la sera
del 28 marzo di affidare all'avv. Giovanni Ranci del Foro di Ancona la
resistenza in giudizio per la difesa delle delibere di Consiglio di cui i
componenti l'ex Giunta di Centrodestra, fiancheggiati da due consiglieri
Cuprensi di Forza Italia, hanno chiesto l'annullamento in un nuovo ricorso
al Tar. Nel merito della situazione venutasi a creare con questo nuovo
episodio della guerra giudiziaria scatenata dal Centrodestra, la Giunta
della C.M. ha rilasciato la seguente dichiarazione: "L' "Alleanza
di centro" cerca di avere con le carte bollate ciò che non riesce ad
ottenere con i normali strumenti della politica. Ricorrono al Tribunale
perché non hanno nel Consiglio della Cm i 19 voti necessari per far tornare
al potere la Giunta del Ribaltone di Centrodestra, nonostante l'appoggio
(non disinteressato) di ben tre "transfughi" dal Centrosinistra.
L'obiettivo è fin troppo evidente: vogliono mettere le mani sulla Cm per
affrontare le elezioni amministrative al Comune di Fabriano da una posizione
di forza, strumentalizzando l'Ente per finalità elettoralistiche d'alcuni
sicuri candidati del Centrodestra, come peraltro hanno già fatto nei 55
giorni di governo con alcune Amministrazioni "amiche". La Giunta
Esecutiva della Cm denuncia ai Cittadini questa "strategia" che
punta irresponsabilmente al "tanto peggio, tanto meglio" e che,
purtroppo, sta già producendo i primi risultati negativi. Infatti, di
fronte alla richiesta - sottoscritta dai 17 Consiglieri di minoranza - di
"non compiere ulteriori atti amministrativi" e di
"bloccare" di fatto ogni attività dell'Ente, la Giunta si è
attestata su una linea di prudenza che però ha comportato di soprassedere,
fin da ieri sera, all'adozione d'atti importanti quali: a: la concessione
della gestione del camping del Lago Fossi a Genga, pregiudicando così il
funzionamento per la prossima stagione estiva di questa importante struttura
turistica (e tra i 17 consiglieri che hanno chiesto "il blocco"
della Cm ci sono pure il Sindaco ed un Consigliere della maggioranza
comunale di Genga...); b: la cessione gratuita dei contenitori della
Raccolta differenziata dei rifiuti ai Comuni di Cupramontana, Staffolo,
Serra S. Quirico, Mergo e Rosora (e tra i 17 consiglieri che hanno chiesto
il "blocco" ci sono il sindaco di Staffolo, i consiglieri della
maggioranza comunale di Cupramontana e quelli di minoranza di Serra S.
Quirico, Mergo e Rosora, che in questo modo rendono un bel servizio ai
rispettivi Comuni...); c: l'approvazione del progetto definitivo per
l'appalto di opere di completamento della ex Scuola di Castelletta nel
Comune di Fabriano (e tra i 17 di cui sopra ci sono anche i consiglieri
fabrianesi Tini e Meloni che sicuramente saranno "ringraziati" dai
Cittadini di Castelletta...).
AIR
ONE: CINQUANTADUE VOLI EXTRA DI AIR ONE PER LA SARDEGNA DAL 27 MARZO FINO AL
3 APRILE
Milano, 2 aprile 2002 - Air One effettuerà 52 voli extra a partire da
stasera fino al 3 aprile, per far fronte all'enorme richiesta per il periodo
di Pasqua. "Molti dei nostri voli sono già al completo, pertanto
riteniamo necessario venir incontro alle esigenze di quanti rischiavano di
non poter raggiungere i loro cari o di rientrare a casa nel weekend di
Pasqua" spiega Giorgio De Roni, direttore divisone passeggeri di Air
One. "Air One assume spontaneamente questo impegno, consapevole di
affrontare tutti gli oneri economici dell'iniziativa, non essendo i voli
extra previsti dal regime di sovvenzionamento della 'continuità
territoriale'". I primi voli extra sono partiti il 27 marzo da Roma per
Alghero alle 21.45 e da Linate per Cagliari alle 22.15. Ci saranno 13 voli
addizionali giovedì, 14 venerdì, 4 sabato, 12 il due aprile e 6 il 3
aprile. Saranno applicate le stesse tariffe degli altri voli già
programmati. La rotta maggiormente potenziata è Milano-Cagliari, con 24
voli aggiuntivi (12 a/r), mentre i voli extra fra Roma-Alghero sono 16 e fra
Milano e Alghero sono 12.
GO
SPONSORIZZA NUOVI TALENTI DEL DESIGN AL SALONE DEL MOBILE DI MILANO
Milano, 2 aprile 2002 - Direttamente dalle Università di Northumbria e
Newcastle, gli ultimi lavori di alcuni giovani designers in mostra presso il
British Council di Milano dal 10 al 15 aprile, in occasione del Salone del
Mobile di Milano.
AUSTRIAN
AIRLINES AMPLIAMENTO STRATEGICO DELLA PRODUZIONE PER UN EFFETTIVO AUMENTO
DELL'UTILE LE NOVITÀ PER L'ESTATE 2002
Milano, 2 aprile 2002 - Gli effetti economici dei tragici eventi dell'11
settembre 2001 hanno avuto pesantissime ripercussioni nel settore del
trasporto aereo. Le compagnie aeree hanno ridotto gli organici di circa
200.000 posti e accusato perdite per un totale complessivo di circa 3,4
miliardi di Euro nel 2001. La domanda è calata improvvisamente del 10 -15
%, rendendo superflui da 600 a 800 velivoli a livello mondiale. Con cauto
ottimismo per quanto riguarda lo sviluppo della domanda e la stabilità
politico-economica, Austrian Airlines Group amplia il proprio prodotto per
il programma dei voli estivi, seguendo chiari principi strategici e di
adattamento al mercato. Il Presidente del Consiglio d'Amministrazione di
Austrian Airlines Group, Vagn Soerensen, così riassume: "Per l'estate
2002 raggiungeremo oltre 110 destinazioni in 61 Paesi di tutti i cinque
continenti effettuando settimanalmente più di 2.800 voli. Presupponendo una
stabile situazione politica ed economica e un positivo andamento
congiunturale, per la prossima stagione estiva sono cautamente ottimista.
Pur considerando i nostri costanti tagli alle spese, con questo programma
voli intendiamo migliorare efficacemente la situazione operativa delle
rendite". Consolidamento della posizione sul mercato in Europa
occidentale aumentando le frequenze - Novità Italia - Italia - Milano:
Dall' 08 Aprile 2002, cinque voli giornalieri collegheranno Milano a Vienna,
con l'introduzione di una rotta pomeridiana da Milano Malpensa. In questo
modo Austrian Airlines offre 4 voli da Malpensa, suddivisi nell'arco della
giornata, e un volo da Linate. Il 4° volo da Malpensa consente inoltre
ottimi collegamenti per la Scandinavia, la Germania e alcune destinazioni in
Medio Oriente. Nel complesso il passeggero italiano ha a disposizione un'
offerta di 13 voli giornalieri per Vienna con partenze da sei città
principali (Milano, Roma, Venezia, Verona, Bologna e Firenze). Novità
Europa - Il programma voli Vienna-Ginevra passa da quattro a cinque voli
giornalieri, mentre sulla rotta Vienna-Amsterdam si aggiunge un quarto volo
giornaliero. Per Hannover il programma prevede il passaggio da tre a cinque
voli giornalieri. A partire dal 19 luglio 2002 il collegamento con Oslo,
verrà migliorato da uno a tre voli giornalieri. Rafforzamento dell'hub di
Vienna quale transfer strategico est-ovest - Il direttore generale marketing
della compagnia, Josef Burger afferma: "Austrian Airliens aumenta il
numero di voli settimanali per l'Europa centrale e orientale con partenza da
Vienna, da 279 del piano voli invernale 2001/02 a 312 del piano voli estivo
2002. In questo modo rafforziamo ulteriormente il nostro ruolo di leader nel
traffico aereo tra Est e Ovest!" Inoltre Burger presenta nuove
destinazioni fra cui Poznan, sede di fiere commerciali, che diventa la terza
destinazione in Polonia (oltre a Cracovia e Varsavia) con quattro voli
settimanali. In Croazia, oltre a Spalato e Zagabria, viene proposta
Dubrovnik, la "perla dell'Adriatico" con tre voli a settimana. In
Medio Oriente riprende, a partire dal 1 maggio il collegamento con Beirut,
capitale libanese, quattro volte alla settimana. Con la stessa frequenza
settimanale sarà raggiunta Larnaca, sull'isola di Cipro, mentre Dubai, polo
commerciale e turistico degli Emirati Arabi Uniti, a partire dal 27 marzo
sarà raggiunta da due voli di linea non-stop alla settimana. Concentrazione
del traffico a lungo raggio - Giappone - Dal 31 marzo, con l'inizio del
piano voli estivo, l'offerta prevede dieci voli settimanali, cinque su Tokio
e cinque su Osaka. Con l'apertura di una nuova pista d'atterraggio
all'aeroporto di Tokio-Narita, Austrian Airlines può finalmente realizzare
i propri progetti, in corso da anni, per un intensificazione dei voli
Vienna-Tokio. Dal 1 giugno 2002 per la prima volta anche su tratte interne
giapponesi ci saranno numeri volo Austrian Airlines in code share su voli
dell'ANA per Tokio-Haneda, Osaka-Itami, Fukuoka e Sapporo. Cina - Anche per
i collegamenti con la Repubblica Popolare Cinese Austrian Airlines aumenterà
le frequenze e ottimizzerà il programma voli. I voli non-stop
Vienna-Pechino-Vienna saranno portati da tre a quattro, con partenza da
Vienna il martedì e il giovedì alle 14.35 e il venerdì e la domenica alle
19.40. Australia/Malesia - Con l'entrata in servizio di un altro Boeing 777,
a partire dal 27 maggio Austrian Airlines Group raggiungerà quotidianamente
l'Australia e la Malesia (Kuala Lumpur). In Australia ci saranno cinque voli
settimanali per Sydney e due per Melbourne. Thailandia - Dal 1 giugno
l'offerta posti per la Thailandia, paradiso delle vacanze, verrà ampliata
di 270 posti alla settimana, suddivisi nei tre voli settimanali per la
destinazione di Bangkok, grazie al passaggio dal Boeing 767 al Boeing 777.
Canada - Il programma voli per il Canada verrà ripreso a partire dal 1
maggio. Sia Montréal, sia Toronto saranno meta di tre voli alla settimana,
in modo che tutti i giorni, tranne la domenica, sarà disponibile un
collegamento non-stop Austria-Canada. Via Toronto e Montreal ci sono voli in
code share con Air Canada, compagnia partner Star Alliance. Usa - In alta
stagione verranno ripresi i voli giornalieri da Vienna a New York. La novità
è la partenza da Vienna del sabato. Per il passeggero italiano il programma
estivo prevede ottime coincidenze da sei scali quali Milano, Venezia,
Verona, Bologna, Firenze e Roma.
CENTO
AGENTI DI VIAGGIO FRANCESI IN VISITA A GENOVA E AL SUO PORTO
Milano, 2 aprile 2002 - Cento agenti di viaggio francesi la mattina del 27
marzo in visita a Genova e al suo porto. Dopo un tour attraverso i luoghi più
suggestivi e caratteristici della città, i tour operators sono statoi
accolti nei saloni della restaurata Stazione Marittima di Ponte dei Mille
prima di imbarcarsi sulla nave da crociera Rhapsody. Si tratta di una
crociera - eductour realizzata dall'importante testata francese "Univers
de voyages" in collaborazione con la Msc, compagnia armatrice della
nave. L'accoglienza in città è stata organizzata e offerta unitamente da
Genova Crociere e dall'Azienda di Promozione Turistica Genova (tra l'altro,
uno dei partecipanti del Comitato) con lo scopo di incrementare il turismo,
in particolare di quello crocieristico, a Genova. Nella splendida cornice di
Stazione Marittima gli agenti di viaggio hanno quindi incontrato le autorità
cittadine (il Segretario di Autorità Portuale e Coordinatore di Genova
Crociere Fabio Capocaccia, il Direttore Generale di Apt Giancarlo Garassino,
oltre a, naturalmente al Presidente di Stazioni Marittime Emilio Sacchi e la
Responsabile della Mediterranean Shipping Cruise Carla Gotta Manzi) che
hanno dato loro il benvenuto e presentato Genova e il suo porto passeggeri,
entrambi in una fase di "ristrutturazione". Consistenti
interventi, una parte dei quali sono stati programmati in occasione del G8,
sono infatti al momento in attuazione presso il nostro scalo per potenziare
la ricettività dei terminal, delle banchine (che adesso possono accogliere
anche le moderne mega-ships da oltre 300 metri di lunghezza) e per
riorganizzare la viabilità di tutta l'area. Tra questi interventi, la
Stazione Marittima restaurata, diventata oggi uno dei gioielli di Genova. La
realizzazione di queste opere e un'attenzione sempre maggiore della città
verso il traffico passeggeri testimonia la consapevolezza dell'importanza
del settore crocieristico per lo sviluppo della città e del suo territorio.
Il notevole incremento di questo movimento è considerato parte integrante
della più generale crescita di Genova, una città sorprendente da scoprire,
ricca di storia, arte e cultura. E proprio in quest'ottica è nata nel '98
Genova Crociere. Il Comitato, formato da 22 partecipanti tra istituzioni
pubbliche e operatori privati, si impegna attivamente nella crescita
turistica legata sia al settore delle crociere che a quello dei traghetti. I
partecipanti sono: Regione e Agenzia "In Liguria", Comune,
Provincia, Camera di Commercio, Apt di Genova e del Tigullio, Autorità
Portuale, Stazioni Marittime, Aeroporto, Fiera, Porto Antico, Acquario,
Agenti Marittimi, Amt, i battellieri (Alimar e Cooperativa Battellieri), le
associazioni dei commercianti Ascom con la Consulta del Turismo e
Confesercenti, Palazzo Ducale, la Cooperativa dei taxisti, il Consorzio
"Il Terminal" del terminal traghetti, il Palazzo del Principe.
Attraverso Genova Crociere - come dimostra anche questa nuova iniziativa
promossa ancora una volta congiuntamente all'Apt Genova - la città, con il
suo territorio, dà un'immagine completa di sé, porto e territorio legati
strettamente, offrendo un servizio di accoglienza per navi e passeggeri,
oltre a creare valide offerte turistiche rivolte ad un mercato sempre più
specializzato e in continua evoluzione.
LE
REGIONI INNOVATIVE SARANNO PREMIATE AL FORUM EUROPEO PER LE IMPRESE
INNOVATIVE
Stoccolma, 2 aprile 2002 - Le regioni innovative saranno premiate in
occasione del terzo Forum europeo per le imprese innovative, organizzato
dalla Commissione europea, che si svolgerà a Stoccolma (Svezia) l'8 e il 9
aprile 2002. Il forum illustrerà le esperienze fatte dai settori
dell'eccellenza nell'ambito di Paxis (azione pilota volta ad incoraggiare
l'eccellenza nelle start-up innovative), dalle città europee e dagli
specialisti dell'innovazione riconosciuti a livello internazionale e si
concentrerà sugli aspetti locali della creazione di start-up. La conferenza
tratterà le opportunità che gli attuali sviluppi economici stanno fornendo
alle start-up, il modo in cui le università possono influenzare la crescita
economica e cosa è necessario fare per creare nelle città ambienti
economici favorevoli. Durante la manifestazione verranno consegnati i premi
per l'eccellenza a favore delle regioni innovative, mentre i progetti e le
reti Paxis verranno presentati nel corso di una mostra per mezzo di supporti
video ed interattivi. http://www.thirdforum.org
FORMAZIONE
DI RICERCATRICI PER LA GESTIONE DEI PROGETTI DI R&S DELL'UE
Bruxelles, 2 aprile 2002 - Il Centro di eccellenza Donne e scienza (Cews) e
l'Associazione europea dei direttori e degli amministratori della ricerca (Earma)
stanno organizzando un corso di formazione della durata di tre giorni
destinato alla ricercatrici, nell'ambito del quale impareranno a gestire e
ad amministrare i programmi quadro di R&S (ricerca e sviluppo) dell'Ue.
I primi due giorni di corso si svolgeranno a Bonn (Germania) il 16 e 17
aprile, mentre il terzo ed ultimo giorno si svolgerà a Bruxelles il 17
maggio, durante il quale è prevista una visita alla Commissione europea. La
prima giornata si concentrerà su come redigere una proposta competitiva per
i programmi di R&S dell'Ue, la seconda su come negoziare, gestire ed
amministrare un contratto di R&S dell'UE e la terza su come redigere un
piano di attuazione della tecnologia. Infolink: http://www.hyperion.ie/proposalcontent.htm
http://www.hyperion.ie/managementcontent.htm
http://www.hyperion.ie/tipcontent.htm
IL
CONCORSO DEI GIOVANI SCIENZIATI MIRA A PROMUOVERE LO SPAZIO EUROPEO DELLA
RICERCA (SER) DI DOMANI
Milano, 2 aprile 2002 - Dal 22 al 28 settembre 2002, si terrà a Vienna
(Austria) il concorso per giovani scienziati finanziato dall'Ue, volto a
dare impulso allo Spazio europeo della ricerca (Ser) mediante la promozione
della cooperazione e dell'interscambio fra le future generazioni di
scienziati. La XIV edizione del Concorso dell'Unione europea per giovani
scienziati, organizzato nell'ambito del programma "Accrescere il
potenziale umano" del quinto programma quadro di ricerca e aperto ai
giovani di età compresa fra i 15 e i 20 anni, vedrà il coinvolgimento di
37 paesi, inclusi i 15 Stati membri dell'Ue. Per partecipare al concorso
europeo, gli aspiranti concorrenti devono superare una preselezione
nazionale. Gregorio Medrano, capo dell'unità "Sensibilizzazione
dell'opinione pubblica nei confronti della scienza; giovani e scienza"
presso la Direzione "Scienza e società" della DG Ricerca, ha
affermato che questo concorso rappresenta un'iniziativa
"fondamentale" per incoraggiare gli scambi fra i giovani
scienziati e promuovere gli ideali sui quali poggia lo Spazio europeo della
ricerca. Questa manifestazione contribuisce "non solo a formare una
nuova generazione di scienziati, ma anche ad individuare nuovi talenti in
erba", ha aggiunto Medrano. Anche il commissario della Ricerca Philippe
Busquin ha lodato l'iniziativa, poiché contribuisce ad avvicinare i giovani
alla scienza, un altro degli obiettivi dello Spazio europeo della ricerca.
Il programma del concorso prevede una serie di attività culturali
nell'ambito delle quali gli studenti avranno l'occasione di incontrare i
loro colleghi stranieri, nonché illustri scienziati. Oltre che per
l'assegnazione dei premi in denaro, alcuni studenti meritevoli potranno
essere selezionati per rappresentare l'Unione europea in occasione di
manifestazioni internazionali o per partecipare a gruppi di ricerca
impegnati in progetti organizzati dalle principali istituzioni scientifiche
europee, come ad esempio il Centro di ricerca e di tecnologia dell'Agenzia
spaziale europea, situato nei Paesi Bassi. Medrano ha affermato che il
numero di paesi partecipanti al concorso è aumentato costantemente e che la
manifestazione è diventata un "polo d'attrazione" per i paesi
terzi. Nel 2003, la Cina si aggiungerà alla lista delle nazioni
partecipanti. Infolink: http://www.2002youngscientists.org
ANTHILL
STIPULA UNA CONVENZIONE DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO CON IL POLITECNICO DI
BARI
Matera, 2 aprile 2002 - Promuovere la riduzione del gap esistente fra il
mondo scientifico ed accademico in genere e quello delle imprese è uno
degli obiettivi a breve termine che Il Consorzio Anthill intende
concretizzare. L'azienda, che nn è nuova ad esperienze di collaborazione
con enti di formazione, ha sottoscritto nei giorni scorsi un accordo di
collaborazione con il Politecnico di Bari, uno dei maggiori centri di Studio
e Ricerca del sud Italia. La convezione stipulata dalle parti prevede, come
primo step, che l'Azienda partecipi attivamente alla formazione di
tirocinanti, che svilupperanno progetti operativi individuati dai tutor
aziendali e universitari, sulla base di precisi obiettivi didattici.
L'offerta formativa che risulta da questa collaborazione arricchisce i
servizi che Anthill S.C.p.A. offre alle aziende del territorio in cui è
inserita, che potranno contare sulla disponibilità di risorse umane
altamente qualificate. Al contempo si offrirà ai giovani laureati e
diplomati un'ottima piattaforma di placing presso le aziende, riducendo la
distanza, ancora incolmata, fra accademia e lavoro. L'accordo stipulato fra
Anthill S.C.p.A. e il Politecnico di Bari rappresenta la prima fase di un
processo di collaborazione in divenire, che si declina lungo la direttrice
dello sviluppo di progetti di R&D nel settore delle telecomunicazioni e
della tecnologia in generale, allo sviluppo del quale sarà invitata a
collaborare anche l'Università degli Studi di Basilicata.
LA
COMMISSIONE EUROPEA SOSTERRÀ UN PROGRAMMA CHE SI AVVALE DEL CYBER TRACKER
PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE
Bruxelles, 2 aprile 2002 - La Commissione europea ha annunciato che
parteciperà con la somma di 1,6 milioni di euro allo svolgimento di un
programma di monitoraggio ambientale con l'uso del computer palmare Cyber
Tracker, rivolto a 30 aree protette in Africa ed America Latina. Il
progetto, che sarà finanziato a carico dell'articolo B7-6200 (ambiente,
foreste tropicali) del bilancio comunitario per il periodo 2002 - 2004,
monitorerà la situazione delle risorse naturali, il loro sfruttamento e le
attività umane. Questo programma promuoverà altresì l'uso di Cyber
Tracker come mezzo per integrare i nuovi strumenti di ricerca, quali il
calcolo automatico degli indici di abbondanza e le analisi
statistiche.
SECONDO
I RICERCATORI, IL RISCALDAMENTO GLOBALE ESPLICA GIÀ EFFETTI SU PIANTE ED
ANIMALI
Bruxelles, 2 aprile 2002 - Un team di ricercatori della Germania, del Regno
Unito e dell'Australia ha scoperto che il cambiamento climatico sta già
influenzando lo sviluppo di piante ed animali. Gli scienziati, che stanno
svolgendo uno dei maggiori studi ecologici mai effettuati, affermano che un
aumento globale della temperatura di 0,6 gradi centigradi negli ultimi 100
anni è stato sufficiente per avere un impatto sui cicli riproduttivi degli
anfibi, sulla situazione ecologica dell'Antartide, sulle migrazioni degli
uccelli e sulle barriere coralline. Rientrano tra le prove di tale
cambiamento l'arrivo sempre più precoce degli uccelli migratori e
l'anticipo delle prime apparizioni di farfalle e piante. Si sono inoltre
rivenuti dei muschi in zone dell'Antartide che prima erano ritenute troppo
fredde e le malattie trasmesse dalle zanzare vengono rilevate in un'area
geografica più ampia che in passato. "Sebbene ci troviamo solo nella
fase iniziale delle tendenze pronosticate in materia di riscaldamento
globale, sono già visibili le reazioni dell'ambiente al recente cambiamento
climatico", hanno scritto i ricercatori sulla rivista
"Nature".
APPALTO
DI STUDIO RELATIVO ALL'ENERGIA ED AL CLIMA: CATTURA DI CARBONIO
Milano, 2 aprile 2002 - La Dg Ambiente della Commissione europea ha
pubblicato un bando di gara per uno studio volto ad analizzare gli effetti a
lungo termine della cattura e dello stoccaggio sotterraneo di biossido di
carbonio, nonché a formulare raccomandazioni per una politica comunitaria
in merito. Nel quadro del Gruppo di lavoro per il rifornimento di energia
del programma europeo sul mutamento climatico, è stato preso in esame il
tema relativo alla cattura ed allo stoccaggio sotterraneo di biossido di
carbonio. È stato dimostrato che esistono opzioni tecnicamente
realizzabili, ma che i costi risultano essere ancora alquanto elevati (stima
compresa tra 40 e 60 euro per tonnellata di biossido di carbonio). Questi
costi possono essere ridotti. Nei casi in cui il biossido di carbonio
catturato venga utilizzato per il recupero assistito di idrocarburi o per
produrre ammoniaca o fertilizzanti, la redditività della cattura e dello
stoccaggio di biossido di carbonio aumenta. Il contributo di questa
tecnologia per la riduzione delle emissioni nel periodo fino al 2010 sarà
probabilmente molto limitato, ma potrebbe diventare più importante nel
lungo termine. Per informazioni: Commissione europea ; Direzione generale
dell'Ambiente (Dg Env) ; Unità Env.5, "Bilancio e finanze" ; BU-5
00/120 ; All'attenzione di: Gail Kent; B-1049 Bruxelles ; Fax: +32 2 299
4449. Per questioni amministrative e finanziarie: Tel: +32 2 296 0008 Per
questioni tecniche: Tel: +32 2 295 7384 Termine ultimo per la richiesta del
capitolato d'appalto: 24.04.2002. Termine ultimo per la presentazione delle
offerte: 13.05.2002. Consultare il bando originale, pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale delle Comunità europea GU n. S 62-048025 del 28-03-2002,
pag. 55
APPALTO
DI STUDIO SUL CONSUMO DI SOSTANZE CHE RIDUCONO LO STRATO DI OZONO
Bruxelles, 2 aprile 2002 - La DG Ambiente della Commissione europea ha
pubblicato un bando di gara relativo ad uno studio sul consumo di sostanze
che riducono lo strato di ozono da parte di laboratori dell'UE e sulle
sostanze alternative. Lo studio riguarderà anche la domanda e l'offerta di
Cfc nei paesi in via di sviluppo e dovrà stabilire se sia motivata
un'esenzione temporanea per l'utilizzo continuo di Cfc da parte di alcuni
servizi militari della Comunità europea. L'appalto di studio, nell'ambito
della protezione dello strato di ozono, comprende tre parti: 1) determinare
la quantità di sostanze che riducono lo strato di ozono utilizzate a fini
di laboratorio nella Ce e di sostanze alternative che non riducono lo strato
di ozono e possono fungere da surrogato a tal fine; 2) determinare la
domanda e l'offerta di Cfc nei paesi in via di sviluppo al fine di
determinare la quantità adeguata che soddisfi il fabbisogno attuale e
futuro; 3) determinare se un'esenzione temporanea possa essere motivata da
un punto di vista tecnico ed economico per quanto riguarda l'utilizzo
continuo di Cfc da parte di alcuni servizi militari della Comunità europea.
Per informazioni : Commissione europea ; Direzione generale dell'Ambiente (Dg
Env) ; Unità Env.5, "Bilancio e finanze" ; BU-5 00/120 ;
All'attenzione di Gail Kent; B-1049 Bruxelles ; Fax +32 2 299 4449. Per
questioni amministrative e finanziarie: Tel: +32 2 296 0008 Per questioni
tecniche: Tel: +32 2 296 8752 Termine ultimo per la richiesta del capitolato
d'appalto: 24.04.2002. Termine ultimo per la presentazione delle offerte:
13.05.2002. Prima di rivolgersi alla Commissione, di consultare il bando
originale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee GU n.
S 62-048024 del 28-03-2002, pag. 54
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Titoli
Home
Archivio news
|