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11 APRILE 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA
COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA CONSULTAZIONE APERTA DEDICATA AI SERVIZI
ELETTRONICI GOVERNATIVI PANEUROPEI
Bruxelles, 11 aprile 2002 - La Commissione europea ha lanciato una consultazione
aperta dedicata allo scambio di dati tra amministrazioni (Ida), il cui obiettivo
è di individuare le esigenze e le opportunità nel settore dei servizi
elettronici governativi paneuropei. La consultazione fornirà informazioni alla
Commissione ed agli Stati membri su come le imprese possono trarre vantaggio dai
servizi elettronici governativi paneuropei, che gli Stati membri stanno
attualmente rendendo operativi. Le imprese interessate sono quelle che in Europa
interagiscono elettronicamente a livello transnazionale con le amministrazioni
pubbliche di altri Stati membri. Tutte le parti interessate che fruiscono dei
servizi elettronici governativi, in particolare quelle che interagiscono con le
amministrazioni pubbliche di altri Stati membri, sono invitate a presentare i
loro contributi entro il 17 giugno 2002 all'indirizzo sottoindicato. Per
partecipare alla consultazione visitare il seguente sito web: http://europa.eu.int/comm/enterprise/consultations/government_e-services/index.htm
IL
COMMISSARIO EUROPEO PER LE IMPRESE E LA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE ERKKI
LIIKANEN PROPONE UNA NUOVA VISIONE DELL'INNOVAZIONE
Bruxelles, 11 aprile 2002 - Erkki Liikanen ha inaugurato l'8 aprile a Stoccolma
il terzo Forum europeo delle imprese innovative con un'esortazione a sviluppare
"una visione più completa dell'innovazione, tale da porre l'accento sulle
peculiari capacità organizzative ed imprenditoriali che sono essenziali per
innovare con successo". Pur riconoscendo il valore delle biotecnologie e
delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ntic)
nell'ultimo decennio, egli ha tuttavia sottolineato che l'innovazione non è
necessariamente correlata alla ricerca. "Con la crescente importanza
acquisita dal settore dei servizi e dai modelli d'impresa basati su nuovi metodi
organizzativi, le innovazioni che comportano conseguenze di ampia portata spesso
non sono correlate alla ricerca," ha dichiarato il Commissario.
"Perfino quando si tratta di una tecnologia nuova, i problemi principali
non sono sempre di tipo tecnologico. Ciò è dimostrato dalle dinamiche di molte
società ed industrie connesse ad Internet". Citando ad esempio il
progresso nelle Tic, egli ha ammonito che all'innovazione tecnologica spesso
"non corrisponde l'innovazione organizzativa che è invece indispensabile
per ottenere tutti i vantaggi possibili per il cliente". Per essere
all'altezza di tale situazione, ha affermato Liikanen, sono indispensabili
competenze in materia di "innovazione imprenditoriale" e, a tal fine,
la Commissione pubblicherà nei prossimi mesi una comunicazione sulla politica
europea dell'innovazione con l'obiettivo di promuovere, per l'appunto,
l'innovazione imprenditoriale. Verranno organizzate anche delle giornate
dell'imprenditoria europea, in cooperazione con talune città europee
all'avanguardia in materia di innovazione. Dopo aver osservato che il Consiglio
europeo di Barcellona ha esortato alla creazione di un ambiente più favorevole
all'imprenditoria ed alla competitività, Liikanen ha aggiunto che la
Commissione redigerà un Libro verde sull'imprenditoria per il Consiglio di
primavera dell'anno prossimo. Riconoscendo comunque il contributo della
conoscenza alla competitività, la Commissione intende altresì proporre, entro
la prossima primavera, provvedimenti mirati ad una migliore integrazione
dell'innovazione nello Spazio europeo della conoscenza. Il Quadro di valutazione
dell'innovazione per il 2001, ha dichiarato Liikanen, conteneva molteplici
spunti di riflessione in merito al rapporto tra ricerca ed innovazione: "È
interessante osservare che i paesi con il patrimonio di conoscenze più
sviluppato non coincidono con quelli che, come l'Italia, manifestano la
vocazione imprenditoriale più forte". Egli ha aggiunto che la Commissione
ha allo studio sviluppi ulteriori del Quadro di valutazione per attribuirgli una
dimensione regionale e per esaminare l'innovazione ad un livello più
dettagliato rispetto al livello nazionale. È inoltre previsto l'ampliamento del
Quadro di valutazione, con l'inclusione dei paesi candidati che hanno presentato
richiesta di adesione all'UE. L'intervento di Liikanen si è tenuto nel corso
del Forum europeo delle imprese innovative (Stoccolma 8-9 aprile 2002), terzo
convegno annuale di esperti europei ed internazionali nel settore
dell'innovazione. La conferenza è stata organizzata dalla Commissione europea
in cooperazione con la Città di Stoccolma nell'ambito del programma
"Innovazione e Pmi". L'obiettivo principale della manifestazione è di
individuare in che modo si possano creare condizioni favorevoli alla promozione
dell'innovazione nell'UE ed in che modo le autorità pubbliche possano stimolare
la comparsa di società innovative di successo.
E-GOVERNMENT:
STANCA, TECNOLOGIE PER FAR CRESCERE COOPERAZIONE E PER RIDURRE GAP CON I PAESI
IN VIA DI SVILUPPO
Milano, 11 aprile 2002 - Con una frase ad effetto pronunciata nel corso del suo
intervento inaugurale: "Le tecnologie dell'informazione e delle
comunicazioni sono diventate un potente fattore per lo sviluppo di qualsiasi
sistema economico": il ministro dell'Innovazione Lucio Stanca ha
sintetizzato l'idea chiave della conferenza internazionale sull'e-government che
si e' aperta ieri a Palermo con la partecipazione di 91 Paesi di cui 71 in via
di sviluppo. Un'azione, questa, che cerca di ridurre il ''gap'' tra i paesi in
via di sviluppo e' quelli industrializzati. E' l'e-government, ovvero la
possibilita' di sfruttare le tecnologie telematiche e Internet per gestire la
macchina amministrativa, nella convinzione di Lucio Stanca, ministro per
l'innovazione tecnologica, la chiave per armonizzare i vari sistemi. Ancor prima
del suo intervento previsto per oggi a conclusione dei lavori della conferenza
internazionale di Palermo, Silvio Berlusconi ha voluto sottolineare in un
messaggio che "l'e-government e' una grande opportunita' per tutti i Paesi,
soprattutto quelli che si stanno avviando sulla strada dello sviluppo".
Sempre in merito ai paesi in via di sviluppo fra questi ultimi il Mozambico ha
approvato un piano per l' innovazione tecnologica rivolto all'istruzione, allo
sviluppo delle risorse umane, alle infrastrutture e alla governance e il
ministro per l'Amministrazione statale, Jose' Antonio Da Conceicao Chichava,
intervenendo ai lavori della conferenza , ha detto che il suo Paese spera in
aiuti internazionali per superare il gap tecnologico. In Mozambico, indipendente
dal 1975 e' stato per 16 anni devastato dalla guerra civile. La popolazione
alfabetizzata e' soltanto il 6%. Gli accessi a Internet sono nella media
africana, che è dell'1%. Il pil pro-capite e' di 250 dollari Usa. A margine
della conferenza, Italia e Banca Mondiale hanno firmato un accordo quadro per la
collaborazione nei progetti di e-government. Il protocollo prevede che lItalia
entri come socio fondatore nella gate way foundation, un organismo della Banca
Mondiale che e' lo snodo di una partner ship multilaterale tra governi,
istituzioni pubbliche e private, imprese per la promozione delle tecnologie, e
che partecipi al portale per lo sviluppo delle procedure di e-government. Il
ministro ha quindi sottolineato che Le tecnologie applicate alla pubblica
amministrazione, il cosiddetto e-government, possono giocare un ruolo ancor piu'
determinante non solo per il loro potenziale di cambiamento ma anche per le
importanti implicazioni e conseguenze che ne derivano. Il ministro ha quindi
sottolineato che "l'e-government cambia i processi di governo e di gestione
rendendoli piu' trasparenti, partecipatori, controllabili ed efficienti. In una
parola, piu' affidabili". Inoltre nel corso del suo intervento Stanca ha
ribadito che ''E-government for development'' si e' tradotta negli ultimi mesi
in una serie di progetti e investimenti che hanno avuto come destinatari e
protagonisti l'Italia e 5 paesi in via di Sviluppo. L'obiettivo del nuovo
modello di aiuti ai paesi poveri e' stato di recente stabilito a Barcellona,
dove il Consiglio europeo ha fissato lo 0,39% del PIl come quota da destinare
agli aiuti entro il 2006. L'Italia ha messo a punto, ha detto Stanca,
''un'azione efficace di e-government'' che consenta ai paesi in via di sviluppo
di ''rispondere ai bisogni informativi dei cittadini e di diffondere le
opportunita' di sviluppo, indirizzando meglio le informazioni relative alle
risorse disponibili e alle regole per gli investimenti''.
LA
PERSONA E L'ECONOMIA DIGITALE L'IMPATTO DELLE TECNOLOGIE SULL'UOMO,
L'ORGANIZZAZIONE E LA VITA
Milano, 10 Aprile 2002, Auditorium Assolombarda E' l'uomo moderno al centro dei
dibattito dei convegno nazionale organizzato da FidaInform, la Federazione
italiana delle Associazione Professionali di Information Technology. Grandi le
tematiche ed illustri i nomi di coloro chiamati a discuterle. Il Dottor Giuseppe
De Rita, Presidente dei Censis, si è soffermato ad analizzare ]'aspetto più
propriamente sociologico dei fenomeno: l'Ict e la società civile, ossia
l'evoluzione della società e l'impatto sul quotidiano. L'innovazione portata
dall'IT e dalle Tlc ha profondamente cambiato la società negli ultimi 20 anni,
ma l'interrogativo permane: i divari si sono acuiti oppure sono le differenze ad
essersi minimizzate? E quali le previsioni per i prossimi anni? Internet ha
ridotto o aumentato le differenze economico-sociali? Ha discusso della Net
Economy il Professor Giampio Bracchi, Prorettore dei Politecnico di Milano. Cosa
ci si può aspettare dalla Net Economy, ora che si è preso atto della precarietà
della New Economy? Sono state dibattute le condizioni necessarie affinché la
Net Economy porti veri vantaggi non solo alle imprese ma alla persona, intesa
come uomo libero, cittadino, studente e lavoratore. In videoconferenza da Roma
è intervenuto il Dottor Livio Zoffoli, Capo Dipartimento Innovazione
Tecnologica dei Ministero Innovazione Tecnologica, che illustrerà l'impegno dei
Governo per generare nuove forme di efficienza dello Res Publica, al fine di
gestire in modo funzionale il rapporto tra Istituzione e Cittadino. La carta
d'identità elettronica, i portali delle amministrazioni, l'acquisto online dei
beni delle Pubbliche Amministrazioni. Hanno inoltre preso la parola gli
esponenti dell'Alta Dirigenza delle maggiori aziende italiane nel settore
tecnologico: Amd, Atlanet, Bull, e-spin, Esprinet, Formula, Intel, Netikos, e
molti altri. " Il successo travolgente che ha caratterizzato l'economia
digitale negli ultimi anni ha posto al centro dell'attenzione il business, ossia
ogni azienda .com o it che andava in borsa aveva successo per definizione, la
tecnologia, ossia la diffusione dei PC e della telefonia mobile, e
l'innovazione, ossia la nascita di nuove professioni e nuovi servizi"
sostiene il Presidente di FidaInform, Ingegner Giuseppe Gerarduzzi."Nell'ultimo
anno il giocattolo si è incrinato e l'attenzione si è spostata, come era
logico succedesse, su quello che è il centro naturale di ogni sistema: l'uomo.
Questo convegno coglie una serie di aspetti coerenti con questo cambiamento di
prospettiva: economia digitale sì, ma dal punto di vista della persona; siamo
in presenza di un cambiamento di prospettiva straordinario e dalle conseguenze
non ancora completamente valutabili". Anche il Presidente dei ClubTI
Milano, Ingegner Marco Bozzetti, è concorde sul fatto che l'uomo sia al centro
di questi grandi cambiamenti e sostiene: l' importante analizzare l'impatto di
questa evoluzione sulla persona; l'individuo si trova di fronte ad una sfida non
trascurabile. Il digital divide è un problema che si è posto recentemente:
molte persone non hanno dimestichezza nell'uso di strumenti innovativi, basti
pensare agli anziani, o a quei giovani che non possono permettersi un Pc e
l'utilizzo di Internet a casa, o ancora alle Pmi che spesso non hanno una
conoscenza sufficiente degli strumenti informatici. Scopo dei convegno
FidaInform è far luce su questi aspetti e prospettare potenziali scenari
futuri". La voce ufficiale della Federazione è il Notiziario FidaInform,
edito da Soiel International, che dedicherà un numero speciale al convegno che
è stato distribuito ai presenti in sala.
INDAGINE
RETRIBUTIVA ASSINTEL 2002: LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO NELL'ICT RESTANO I
TECNICI E I RESPONSABILI DI PROGETTO LE FIGURE PROFESSIONALI PIÙ RICERCATE,
SONO INVECE I RESPONSABILI COMMERCIALI E DEL MARKETING I PIÙ PAGATI
Milano, 11 Aprile 2002 - Assintel, l'Associazione delle imprese di informatica,
ha presentato ieri i risultati dell'Indagine Retributiva 2002, a cui hanno
partecipato aziende appartenenti al settore dell'Information and Communication
Technology. La 12° edizione dell'Indagine realizzata da Assintel ha l'obiettivo
di offrire alle aziende uno strumento per gestire le risorse umane e per
prendere decisioni strategiche e competitive in merito alle politiche
retributive e di carriera dei propri dipendenti. All'Indagine Assintel hanno
partecipato 110 aziende con un fatturato complessivo pari a 4.244 miliardi e
oltre 13.473 addetti. Se si considerano i mercati serviti da queste imprese il
fatturato complessivo risulta così distribuito: il 30,44 % nel settore del
commercio, il 22,06% nel settore bancario e dei Servizi Finanziari, l'11,99% nel
settore delle telecomunicazioni, il 9,10 % nell'industria (Pmi e Grandi Aziende)
e per finire l'8,67% nella Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Il 78%
delle aziende del campione ha sede nel nord, il 17% nel centro e il 5% nel sud e
isole; da un punto di vista dimensionale, invece, questa è la struttura del 'campione':
il 21% delle imprese ha meno di 10 dipendenti, il 41% da 11 a 50, il 15% da 51 a
100, il 13% da 101 a 250 e il 4% oltre 250. I dati oggetto dell'analisi fanno
riferimento alle retribuzioni del mese di novembre 2001 e hanno riguardato 35
diverse figure professionali, sia tecniche che manageriali, specifiche del
settore ICT. Oggetto dell'indagine sono stati 7.045 dipendenti su un totale di
13.473 presenti nelle 110 imprese coinvolte nell'indagine. Piuttosto elevato il
turnover che ha visto coinvolte tutte le imprese del campione e che, nel corso
dell'anno, a fronte di 1698 uscite ha visto 2933 ingressi con un saldo positivo
pari a 1235 nuove assunzioni delle quali 409 con contratto di formazione e
lavoro e 40 con contratto di apprendistato. Il contratto di lavoro più diffuso
e quello del Terziario, seguito da quello dei Metalmeccanici. I benefits per i
dirigenti e i quadri - come ad esempio autovettura, telefono cellulare e PC
Portatile - restano sempre uno strumento fondamentale per aumentarne la
motivazione e la fedeltà del capitale umano, da considerarsi la risorsa
principale di un'azienda. Tra le figure professionali più ricercate dalle
aziende troviamo soprattutto figure tecniche o in grado di gestire e sviluppare
le strategie dei progetti IT sviluppati dall'impresa: Programmatore Analista,
Analista e Sistemista esperto, Programmatore informatico e Capo Progetto; è
importante notare che, rispetto ai dati dello scorso anno, la richiesta di
queste figure professionali da parte delle aziende non è diminuita bensì è
aumentata. Le figure meglio retribuite, invece, risultano essere nell'ordine:
Responsabile Commerciale; Responsabile vendite; Responsabile Marketing;
Responsabile R&S; Responsabile sistemi qualità. I risultati dell'Indagine
Retributiva Assintel 2002 potranno essere consultati sul sito dell'Associazione
dove sarà possibile trovare anche le Tariffe Professionali degli specialisti
tecnici www.assintel.it
LA
COMMISSIONE PROPONE UN NUOVO SISTEMA INFORMATICO PER IL 6PQ
Bruxelles, 11 aprile 2002 - La Commissione europea ha pubblicato alcune proposte
per un nuovo sistema informatico destinato a gestire ed a comunicare i contenuti
del sesto programma quadro (6PQ). Per garantire la comunicazione elettronica tra
la Commissione, i proponenti e i partecipanti ai progetti, si applicherà la più
avanzata tecnologia telematica attualmente disponibile. Le direzioni generali
responsabili della ricerca e del 6PQ dichiarano di avere approvato la
realizzazione di questo sistema informatico comune, per rendere più rapida e
trasparente la comunicazione con la Commissione. Considerando l'interesse della
comunità di ricerca, l'entità del compito e le brevi scadenze entro cui deve
essere realizzato, la Commissione ha deciso di pubblicare i suoi programmi sullo
sviluppo delle TI, eccezion fatta per i casi attinenti alla sicurezza. Tuttavia,
la Commissione sottolinea che questi programmi sono soggetti a un "iter
politico in corso per l'adozione del 6PQ, ai programmi specifici che vi sono
associati e alle norme di partecipazione". Poiché tale processo potrebbe
determinare dei cambiamenti al sistema proposto, la Commissione aggiornerà
tempestivamente il relativo sito web qualora venissero apportate delle
modifiche. http://europa.eu.int/comm/research/fp6/it-system/index_en.html
SECONDO
LA PRESIDENZA SPAGNOLA, GLI ACCORDI DI BASILEA POTREBBERO ESSERE RIVISTI PER
AIUTARE LE PMI
Bruxelles, 11 aprile 2002 - Il Consiglio Ecofin, che si terrà il 12 aprile a
Oviedo (Spagna), discuterà la revisione degli accordi di Basilea sulle
disposizioni bancarie, nel tentativo di aiutare le Pmi (piccole e medie
imprese). Gli accordi definiscono le disposizioni sui prestiti e attualmente
classificano le Pmi, soprattutto quelle di nuova costituzione, come società ad
alto rischio. Questo fattore, aggiunto alla burocrazia ed ai costi richiesti
alle Pmi per ottenere prestiti (il motivo risiede nella valutazione di ogni
singolo caso), produce oneri supplementari per chiunque voglia avviare imprese
innovative. Secondo la Presidenza spagnola, la revisione delle disposizioni
costituisce un possibile progresso per fondare l'innovazione su basi finanziarie
più sicure, nonostante questa fase sia incentrata più sul dibattito che
sull'attuazione di seri provvedimenti. Isabel Barreiro, direttore generale della
politica per le Pmi in Spagna, ha aggiunto che quest'iniziativa trova il
sostegno di paesi comunitari che dipendono economicamente dalle Pmi,
segnatamente il Regno Unito e l'Italia. Le eventuali revisioni includono la
riduzione delle disposizioni bancarie volte a generare profitto dai prestiti
alle Pmi. Qualsiasi revisione degli accordi dovrebbe essere firmata entro il
2003 per entrare in vigore dopo tre anni.
LA
COMMISSIONE PROPONE DI ADOTTARE MISURE SUI SERVIZI DI SOSTEGNO PER LE PMI
Vienna, 11 aprile 2002 - La Commissione europea esporrà i risultati di una
propria ricerca sui servizi di sostegno per le piccole imprese, in occasione di
un seminario europeo che si terrà dall'11 al 12 aprile a Vienna. Tuttavia,
alcuni particolari sono stati resi noti prima della loro presentazione, che è
stata elaborata in stretta collaborazione con gli Stati membri. Secondo uno
studio realizzato per la Commissione, su un totale di 21,3 miliardi di euro di
sovvenzioni dei Fondi strutturali investiti direttamente in misure per la
promozione delle Pmi, fra il 1994 ed il 1999, circa 2,7 miliardi di euro (il
12,6 per cento dell'importo complessivo) sono stati destinati ai servizi di
assistenza alle imprese. I governi hanno istituito una serie di servizi di
sostegno in settori quali la legislazione, la fiscalità, le considerazioni
sociali ed ambientali, le finanze, la gestione delle imprese, la ricerca e
l'innovazione. Ciononostante, la Commissione afferma che le piccole imprese che
hanno maggior bisogno di servizi di assistenza sono quelle che li utilizzano in
misura minore, poiché le loro esigenze non sono soddisfatte dai servizi
attualmente disponibili. La Carta europea per le piccole imprese (Carta di Feira)
invita gli Stati membri e l'Ue a promuovere forme di sostegno per le piccole
imprese, che siano facili da utilizzare e che rispondano alle loro esigenze. La
relazione che la Commissione esporrà a Vienna sottolineerà questo principio
fondamentale. La Commissione sosterrà che un pacchetto di servizi a copertura
delle principali funzioni di gestione dovrà essere reso disponibile e
strettamente coordinato con la fornitura di formazione manageriale alle imprese.
L'obiettivo è quello di aiutare queste ultime a sviluppare la loro capacità di
gestione permanente. L'attività di assistenza dovrà tener conto dei bisogni
diversificati dei vari tipi di Pmi, attraverso la fornitura di pacchetti di
servizi distinti per differenti gruppi di destinazione. Le organizzazioni di
sostegno dovranno elaborare procedure che definiscano la migliore forma di
consulenza a disposizione del cliente e che successivamente gestiscano e seguano
l'avvio dei clienti al corrispondente staff specializzato. La Commissione
affermerà altresì che le organizzazioni di sostegno dovrebbero avere accesso
alle risorse umane e materiali necessarie per fornire servizi eccellenti. In
particolare, le risorse delle tecnologie dell'informazione hanno bisogno di
essere frequentemente rivedute. È essenziale promuovere ulteriormente fra il
personale addetto ai servizi di assistenza lo sviluppo di una cultura
professionale distintiva ed attuare continuamente i sistemi di garanzia della
qualità. Queste ed altre proposte saranno presentate a Vienna dalla
Commissione, sulla base di due nuovi documenti dal titolo: "Elaborare
servizi di prima qualità a sostegno delle imprese" e "Servizi di
sostegno per le microsocietà, le piccole imprese e le aziende di proprietà di
un unico soggetto".
SECONDO
UNO DEI DIRETTORI DELLA DG RICERCA, SPIEGARE LE DIFFERENZE FRA IL 5PQ E IL 6PQ
NON È IMPRESA FACILE
Bruxelles, 11 aprile 2002 - "Non si può trasporre nulla dal quinto
programma quadro [5PQ] al sesto [6PQ]. Si tratta di due concetti sostanzialmente
diversi, sia per via dei nuovi strumenti, sia perché intendiamo affrontare il
problema dell'eccesso di candidature", ha affermato Peter Kind, direttore
della Direzione "Ser: aspetti strutturali" della Dg Ricerca, in
un'intervista con il Notiziario Cordis. In qualità di capo della task force
della Commissione per i nuovi strumenti del 6PQ (il nuovo programma quadriennale
di ricerca e sviluppo dell'Ue che entrerà in vigore alla fine dell'anno), Kind
è perfettamente consapevole delle difficoltà legate allo sviluppo di nuovi
strumenti e alla spiegazione del loro funzionamento. In un'intervista esclusiva
al Notiziario Cordis, Kind ha espresso una serie di riflessioni sulle azioni
intraprese fino ad oggi dalla Commissione, compresa l'organizzazione di un
invito a presentare manifestazioni d'interesse e di seminari d'informazione,
analizzando i relativi problemi ed obiettivi. Kind definisce
"eccessivi" i livelli di presentazione delle candidature nell'ambito
del 5PQ e afferma che i nuovi strumenti proposti per il 6PQ offrono la
possibilità di ridurre le risorse finanziarie e i tempi necessari
all'organizzazione di un progetto. Le dimensioni medie di un progetto del 6PQ
potrebbero risultare dieci volte superiori a quelle di un progetto del 5PQ. In
questo modo, la Commissione auspica di ridurre il numero delle proposte ricevute
rispetto al quinto programma quadro di un fattore massimo pari a 20.
"Traducendo tale concetto nel numero di argomenti da inserire negli inviti,
è chiaro che quest'ultimo dovrà essere limitato, poiché l'obiettivo è quello
di ridurre al cinque per cento le proposte ricevute, rispetto a quelle giunte
fino ad oggi", ha dichiarato Kind al Notiziario Cordis. A suo avviso,
inoltre, è essenziale garantire ai contraenti che non vi sarà un invio
massiccio di candidature. Secondo il Direttore, in previsione di questa cospicua
riduzione del numero di argomenti nel 6PQ, aumenterà il numero delle potenziali
proposte in risposta all'invito a presentare manifestazioni d'interesse
pubblicato nel marzo 2002. "Se si verificherà un discostamento dalla media
che prevediamo, temo che sarà verso l'alto piuttosto che verso il basso. Gli
interessati, infatti, sanno che se non inviano una manifestazione d'interesse il
loro ambito di attività rischia di non essere inserito nell'invito", ha
affermato Kind. La pubblicazione dell'invito a presentare manifestazioni
d'interesse permette alla Commissione di raggiungere anche ad altri obiettivi.
Esso, infatti, contribuisce alla sensibilizzazione circa i nuovi strumenti,
fornendole informazioni sull'efficacia dei propri sforzi fino ad oggi compiuti
al fine di illustrare il funzionamento dei nuovi strumenti ai ricercatori.
"Per poter formulare le proprie manifestazioni d'interesse, i concorrenti
sono costretti a leggere l'invito per comprendere cosa s'intende per rete
d'eccellenza o progetto integrato. A quel punto, le parti interessate
cominceranno a gettare le basi per un consorzio [nell'ambito del quale]
prenderanno forma le loro idee", ha affermato Kind. Diffondere il messaggio
non è stata un'impresa facile, confessa il Direttore, malgrado la Commissione
abbia mantenuto un rapporto di costante consultazione con le parti interessate
in merito alle proposte per il 6PQ. Secondo Kind, le difficoltà linguistiche
incontrate nella descrizione dei nuovi concetti hanno costituito uno dei
problemi maggiori. "Nonostante la sua ricchezza lessicale, l'inglese non
dispone delle parole necessarie per descrivere nuovi concetti. Termini come
'progetto' o 'rete' richiamano alla mente di ciascuno significati
precostituiti", ha aggiunto. "Per comunicare un messaggio le parole
non bastano. Occorrono molte altre informazioni supplementari che vanno aldilà
dell'espressione orale, per spiegare che le cose sono cambiate", afferma
Kind, alludendo ad una delle ragioni alla base dei seminari informativi
organizzati dalla Commissione al fine di istruire i "moltiplicatori
dell'informazione" circa i nuovi strumenti del 6PQ. Kind definisce i
seminari "una fase della consultazione", strategia che la Commissione
ha preferito all'idea di mettere la comunità di ricerca dinanzi ad un fatto
compiuto. La consultazione, certo, non è stata immune alle critiche, poiché le
idee sono cambiate. Tuttavia, malgrado tali difficoltà, Kind non ha dubbi: la
strada intrapresa è quella giusta. "Credo che questo rappresenti un modo
molto più proficuo di sviluppare nuovi concetti. Non vi è ragione di pensare
che siamo gli unici ad avere buone idee", ha affermato il Direttore. I
commenti sui seminari, nonché sull'attività di consultazione in generale,
vengono filtrati dalle task force della Commissione, presenti in tutte le DG
aventi responsabilità in materia di ricerca. Accanto alla task force sugli
strumenti, presieduta da Kind, vi sono gruppi che si occupano di aspetti quali
il processo di valutazione, i contratti tipo e i sistemi informatici necessari
per presentare le proposte. La task force responsabile degli strumenti sta
passando dallo sviluppo di macroconcetti, "attualmente più o meno
definiti", afferma Kind, a dettagli più complessi. Il gruppo, infatti, si
sta occupando di questioni come la necessità di garantire che l'applicazione
degli strumenti risulti quanto più semplice e rapida possibile, assicurando,
nel contempo, il massimo di flessibilità e autonomia. Uno degli strumenti che
ha ricevuto minore attenzione rispetto alle reti d'eccellenza e ai progetti
integrati è l'articolo 169, che Kind definisce "potenzialmente il più
efficace di tutti gli strumenti". A differenza degli altri nuovi
meccanismi, volti ad integrare le istituzioni, l'articolo 169 mira
all'integrazione dei programmi nazionali. A causa di una procedura d'attuazione
"tremendamente complessa", come la definisce Kind, "è molto
improbabile che esso [l'articolo 169] diventi uno strumento generalizzato,
perlomeno non nell'imminente futuro". Quest'anno, tuttavia, la Commissione
presenterà una serie di proposte pilota al Consiglio "Ricerca", nel
tentativo di migliorare l'utilizzabilità di questo strumento. Accanto ai nuovi
meccanismi, continueranno a funzionare i vecchi strumenti per quei settori nei
quali i ricercatori non sono ancora pronti alla transizione. La Commissione sarà
in grado di individuare tali ambiti in base alle risposte agli inviti a
presentare manifestazioni d'interesse. Sebbene sia ancora presto per sapere come
saranno strutturati gli inviti a presentare proposte per il 6PQ, si ipotizza che
possano contenere una lista di argomenti nell'ambito dei quali si sollecita
l'invio di proposte per progetti integrati o reti d'eccellenza ed altri in
merito ai quali si richiedono offerte per progetti di ricerca specifici e
mirati. Questi ultimi verranno utilizzati "qualora si intenda far avanzare
le ricerche, ma non sia possibile ricorrere ad uno strumento di ampie
dimensioni", ha dichiarato Kind. Interrogato sulla conformità dell'intero
processo alla tabella di marcia, Kind ha risposto che "dipende dal
contenuto del percorso critico". La principale preoccupazione della
Commissione riguarda il rischio che il processo legislativo subisca dei ritardi,
tuttavia "la Commissione farà tutto il possibile per cercare di
raggiungere un'intesa fra le tre principali istituzioni interessate, per evitare
di ricorrere al processo di conciliazione...È troppo presto per abbandonarsi al
pessimismo, ma si tratta comunque di una sfida molto complessa", ha
aggiunto Kind.
ASSOCONSULENZA:
HDP-DADA: PER CHI È L'AFFARE?
Milano, 11 aprile 2002 - Il progetto di integrazione delle rispettive attività
on line delle due società ripropone un tema già ampiamente dibattuto in Borsa
circa l'integrazione tra i contenuti editoriali e Internet. Ma il mercato
continua a credere a questo tipo di integrazione o, ancora scottato
dall'esperienza passata, preferisce valutare i risultati? La base di partenza
per la valutazione è il comunicato emesso dalle due società. Dada fornirebbe
la struttura tecnologica e le sue competenze per lo sviluppo on line delle
attività. Mentre HdP, a fronte di una partecipazione strategica in Dada,
conferirebbe a quest'ultima i contenuti Internet della controllata HdPnet. Si
tratta principalmente di Concento, portale generalista non presente però nella
classifica dei primi dieci siti più visitati in Italia (secondo un'indagine di
Jupiter condotta a febbraio 2002) e del 30% di WallStreetItalia.com, portale
specializzato nell'informazione finanziaria. Anche da queste semplici
dichiarazioni emerge con chiarezza una sensibile differenza tra la
valorizzazione dei rispettivi assets da condividere. I contenuti concessi da
HdPnet nel portale Concento e in WallStreetItalia.com varrebbero anche fino al
30% del capitale di Dada, una valorizzazione di circa 40 milioni di euro. La
gestione di HdPnet si è chiusa al 31 dicembre 2001 con una perdita pari a 26,6
milioni di euro a fronte di un fatturato pari a 1,8 milioni di euro. Esercizio
fortemente caratterizzato dai costi di avviamento del portale Concento e dal
peggioramento del mercato pubblicitario. Gli ingenti costi di start up non hanno
garantito un elevata visibilità del marchio tra gli internauti della web
community. A fronte di tutto questo, sempre in base al comunicato, Dada si
accollerebbe i costi di struttura che gravano su Hdpnet. Ma fonti vicine alla
società ci confermano che Dada non intende pagare i 40 milioni di euro (pari al
30% del pacchetto azionario promesso) solo per sfruttare i contenuti sopra
descritti. Anche perché già possiede il portale Supereva.it che si posiziona
al sesto posto dei siti più visitati in Italia. Infatti, negli ambienti vicini
alla Borsa parlano di un possibile accordo di più ampio respiro che
coinvolgerebbe ulteriori assets del gruppo Hdp. Non a caso le banche d'affari
che seguono il titolo Dada stanno alzato i loro target price intorno ai 14 euro
per azione nel medio periodo, e sembra ci sia un forte sostegno del titolo negli
ultimi mesi intorno ai 10 euro.
VENDITE
ALLO SCOPERTO IN NETTO CALO SUL NUOVO MERCATO
Milano, 11 aprile 2002 - Nelle ultime settimane, nonostante la nuova
accelerazione al ribasso del Nuovo Mercato, le vendite allo scoperto sono
diminuite sensibilmente.. Questo è quanto si evince dall'ultima analisi operata
dal Centro Studi Assoconsulenza su oltre venti desk di sale operative
specializzate sulla clientela istituzionale. Le forti diminuzioni di vendite
allo scoperto delle ultime settimane, se confermate , potrebbero fornire un
importante segnale di forza del mercato. Il dato infatti dimostrerebbe come gli
operatori non si attendano ulteriori ribassi rispetto ai valori attuali, che
quindi potrebbero rappresentare un'importante bottom. Il dato potrebbe
rappresentare un'importante anticipatore della ripresa del listino. Negli ultimi
due anni le vendite allo scoperto sul Nuovo Mercato hanno subito una crescita
impressionante e sono state effettuate in maggior parte da investitori
istituzionali operanti con alta tipologia di rischio. La possibilità anche per
i singoli risparmiatori di assumere posizioni di vendita allo scoperto non ha
portato a sostanziali aumenti nei volumi, che tuttora restano a discrezione
degli istituzionali soprattutto di matrice estera. Il Nuovo Mercato, vista la
particolare tipologia di azioni quotate e visti i livelli raggiunti in marzo
2000, è stato preferito al listino principale nelle contrattazioni operate allo
scoperto. Questo chiaramente anche per i volumi sottili che permettono sia al
rialzo che al ribasso un livello di volatilità molto elevato. Da notare come il
forte recupero di ottobre, dai minimi registrati l'11 settembre, abbia coinciso
con la ricopertura di posizioni precedentemente aperte. Questa situazione
risulta chiara dalla progressiva diminuzione dei volumi che, dopo il recupero di
ottobre, si sono attestati a ridosso dei minimi assoluti. Inoltre, su un
campione di oltre trenta operatori istituzionali intervistati, più della metà
ritiene assolutamente di non aver intenzione di aprire alcuna posizione allo
scoperto sul Numtel, mentre circa il 15% lo ritiene ancora possibile, mentre il
6% dichiara di avere attualmente posizioni aperte di vendita allo scoperto.
NUOVI
FONDI DA UNION INVESTMENT
Milano, 11 aprile 2002 - Union Investment, società tedesca di fondi
d'investimento che vanta una massa gestita totale di 100 miliardi di Euro
collocandosi al terzo posto in Germania per patrimonio gestito e tra i primi in
Europa, amplia ulteriormente la propria offerta di fondi di investimento sul
mercato italiano.I nuovi arrivati sono UniEuroRenta Corporates. UniEuropaRenta e
UniRenta Corporates, che vanno ad affiancarsi ai fondi già presenti in Italia e
che spaziano nei vari settori d'investimento.UniEuroRenta Corporates è un fondo
obbligazionario dell'area Euro focalizzato sui corporate bonds con una scadenza
media di 4/10 anni. Almeno il 70% dei titoli componenti il portafoglio deve
avere un rating minimo A-. Questo fondo ha già conquistato numerosi
riconoscimenti, tra cui 3 stelle Standard & Poor's e il premio come Leading
Performer German Bond Funds, WSJ ottenuto il 27 aprile 1999. UniEuropaRenta è
un fondo obbligazionario che investe in titoli a reddito fisso espressi
principalmente in Euro e in altre valute europee. Tra i riconoscimenti ottenuti
5 stelle Standard & Poor's. UniRenta Corporates è un fondo obbligazionario
globale che investe principalmente in titoli espressi in Euro e in dollari Usa
che hanno una scadenza a medio termine. Anche in questo caso almeno il 70% dei
titoli componenti il portafoglio deve avere un rating minimo A-. Union
Investment non è nuova a riconoscimenti e premi. Il mese scorso si è tenuto il
"Fund Awards 2002 Germany" dove Union ha conseguito premi per
UniEuroAspirant e per UniKapital. Recentemente poi Morgan Stanley ha annunciato
il lancio di nuovi fondi Exchange Traded Funds (Etf's) della Unico, società
lussemburghese del gruppo Union Investment. Anche questi fondi sono in via di
registrazione sul mercato italiano e l'autorizzazione alla distribuzione da
parte delle autorità competenti è attesa per il mese di giugno. Union
Investment va quindi a posizionarsi come uno dei leader nel campo della gestione
passiva indicizzata, segmento istituzionale sempre più importante. Per quanto
riguarda il collocamento in Italia dei nuovi fondi, Union Investment si affida
ancora una volta alle partnership con Banca Raffeissen, Banca Aletti,
Federazione delle Banche del Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e
Alpenbank, che già seguono la distribuzione degli altri fondi Union.
Recentemente è stato inoltre siglato un importante accordo distributivo con il
gruppo delle Banche Popolari Commercio e Industria, al nono posto tra le banche
per numero di sportelli sul territorio italiano e leader nel mercato della
distribuzione di fondi esteri. Del gruppo fanno parte tra gli altri, oltre alla
Banca Commercio e Industria, la Banca Popolare di Luino e Varese e Carime.
"Con queste operazioni e con le nuove iniziative che abbiamo in programma
per i prossimi mesi" ha dichiarato Ralf Branda, responsabile delle attività
in Italia, "ci prefiggiamo di aumentare ulteriormente la penetrazione nel
territorio, conquistando un crescente riconoscimento da parte dell'utenza che,
dal nostro arrivo in Italia avvenuto due anni fa, ci ha già premiato con una
buona raccolta. Ci attendiamo infatti un forte interesse da parte degli
investitori istituzionali e privati in Italia per i nuovi fondi e per quelli in
attesa di autorizzazione." Union Investment è presente in Italia con due
uffici di rappresentanza: uno a Milano, in via Verziere 11, diretto da Stefano
Vighi, e un secondo a Roma, in via Aurelia 58, alla cui direzione è stato
recentemente nominato Massimiliano Dazzi.
BIPOP:RACCOLTA
GESTITA E DIRETTA
Milano, 11 aprile 2002 -Nel mese di marzo 2002 i canali captive del Gruppo hanno
conseguito i seguenti risultati: Raccolta gestita dei canali captive e depositi
dei canali diretti - mese di marzo 2002*
Dati in Euro ml
Filiali
Bipop City
Banca Fineco Estero
Totale
Fondi Netti e GPF
(104,4)
(19,5)
17,7
(1,7) (108,0)
Prodotti assicurativi 79,6
7,8
11,2
-
98,6
Raccolta diretta
394,7
71,8
37,8 144,5
648,7
Raccolta amministrata
(24,0)
(13,3)
7,3
15,7 (14,4)
Totale raccolta
345,8
46,7
74,0
158,4 625,0
*
Dati preliminari
Il canale wholesale ha registrato
una raccolta netta negativa dei fondi Cisalpino-Putnam per circa 71 ml Euro. Nel
mese di marzo, a livello di Gruppo, il volume complessivo dei programmi
pluriennali si attesta a circa 13 ml Euro. La nuova produzione di premi
pluriennali annualizzati ammonta a 5,8 ml Euro. Di seguito riportiamo la tabella
relativa alla raccolta gestita e diretta dei canali captive del Gruppo nei primi
tre mesi 2002:
Raccolta gestita dei canali
captive e depositi dei canali diretti – gen- mar 2002*
Filiali
Bipop City
Banca Fineco
Estero Totale
Fondi Netti e GPF
(430,2)
(37,0)
51,3
(22,2)
(438,2)
Prodotti assicurativi
139,2
19,9
21,0
- 180,0
Raccolta diretta
(560,2)
150,3
77,8
119,2
(212,9)
Raccolta amministrata
264,0
(84,7)
31,7
58,1
269,1
Totale raccolta
(587,2)
48,4
181,8
155,1
(201,9)
Dati in Euro ml
* Dati preliminari
Il canale wholesale, nell'anno 2002, ha registrato
una raccolta netta negativa dei fondi Cisalpino-Putnam per circa 204 ml Euro.
Per lo stesso periodo, a livello di Gruppo, il volume complessivo dei programmi
pluriennali si attesta a 37 ml Euro. La nuova produzione di premi vita
annualizzati ammonta a 13 ml Euro. Di seguito riportiamo la tabella rettificata
relativa alla raccolta gestita e diretta dei canali captive del Gruppo dei primi
due mesi 2002, che sostituisce, quindi, quella pubblicata in data 5 marzo 2002.
L'inesattezza era relativa esclusivamente al dato di raccolta diretta ed
amministrata delle filiali e di Bipop City del mese di Gennaio, mese che non è
mai stato comunicato singolarmente in quanto abbiamo iniziato a fornire lo split
della raccolta diretta, su tutti i
PIU'
SERVIZI BANCARI PER LE IMPRESE INDUSTRIALI DEL CATANESE. SIGLATO L'ACCORDO
ASSINDUSTRIA CT - BANCA POPOLARE SANTA VENERA
Catania, 11 aprile 2002. E' stata firmata stamani la convenzione tra
l'Associazione degli Industriali della Provincia di Catania e la Banca Popolare
Santa Venera SpA, del Gruppo Credito Valtellinese. Il Presidente di Assindustria,
Ing. Alfio Massimino, e l'Amministratore Delegato della Banca Popolare Santa
Venera, Carlo Negrini, hanno sottoscritto un accordo che promuove l'accesso ai
servizi della banca, a regimi più vantaggiosi, da parte delle imprese iscritte
all'Associazione degli Industriali del catanese. Le imprese iscritte
all'Associazione Industriali della provincia etnea potranno dunque contare, non
solo sulla disponibilità dei tradizionali prodotti bancari, finanziari ed
assicurativi erogati a condizioni più convenienti, ma inoltre sui servizi di
web-banking, ad elevato contenuto informatico, forniti con il contributo di
Bancaperta Spa, azienda anch'essa del Gruppo Credito Valtellinese. La portata
della convenzione sarà di particolare rilievo per il sistema delle imprese
della provincia di Catania, anche per effetto della nuova e più ampia
rappresentatività della Associazione Industriali che oggi inquadra imprese del
Terziario, dei servizi, del Terziario avanzato, in aggiunta ai settori
industriali tradizionali.
CASSA
DI RISPARMIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO BILANCIO 2001
Milano, 11 aprile 2002 - Il Bilancio 2001 della Cassa di Risparmio della
Provincia di Viterbo (Gruppo Intesaci), approvato oggi dall'Assemblea dei Soci,
si è chiuso con un utile di 28,125 milioni di euro (pari a 54,4 miliardi di
lire; nell'esercizio precedente si era registrata una perdita di 9,8 miliardi di
lire). Il dividendo unitario per azione di risparmio è di euro 0,22196 (pari a
430 lire) e per le ordinarie euro 0,17044 (pari a 330 lire). Il relativo
pagamento avverrà a partire dal 24 maggio 2002, con attribuzione del credito di
imposta ex art.14 DPR n.917/86. L'utile delle attività ordinarie è stato di
9,2 milioni di euro (pari a 17,8 miliardi di lire). Il patrimonio netto della
Cassa è passato a 75 milioni di euro (pari a 145,2 miliardi di lire;
nell'esercizio precedente era di 98,7 miliardi di lire). Sulle risultanze di
bilancio ha inciso, oltre alla buona performance delle attività ordinarie, il
provento straordinario derivante dalla cessione, a far tempo dal 1° ottobre
2001, del ramo d'azienda costituito dalle tre filiali site nella città di Roma.
Operazione avvenuta nel quadro sia della razionalizzazione della rete di
sportelli del Gruppo IntesaBci sia dell'opportunità di rivedere il
posizionamento strategico della Banca, con riferimento al suo mercato
tradizionale nella provincia di Viterbo ed in zone limitrofe con caratteristiche
economico-sociali omogenee. Gli effetti patrimoniali ed economici della cessione
devono essere tenuti presenti nel raffronto tra i dati di bilancio
dell'esercizio e quelli dell'anno precedente, in considerazione della riduzione
da 43 a 40 filiali per l'ultimo trimestre 2001. La raccolta diretta si è
attestata a 828 milioni di euro e quella indiretta a 618 milioni di euro. Gli
impieghi netti a clientela ammontano a 467 milioni di euro, con un'incidenza
delle sofferenze, al netto delle svalutazioni, del 3,39%. Per quanto concerne le
principali poste del conto economico, il margine d'interesse si è attestato a
36 milioni di euro e quello da servizi a 16 milioni di euro. Leggermente ridotte
le spese amministrative, pari a 37 milioni di euro. L'organico della Cassa si
attestava, al 31 dicembre 2001, a 375 unità (36 unità in meno rispetto
all'esercizio precedente).
INFOGROUP
S.p.A. AUMENTA IL FATTURATO DEL 19,67%
Milano, 11 aprile 2002 - Infogroup, società fiorentina del Gruppo Bancario
Cassa di Risparmio di Firenze, ha chiuso l'esercizio 2001 con un fatturato di
oltre 35 milioni di Euro e un utile netto di circa 2 milioni di Euro. Il
successo di Infogroup, azienda leader nell'informatica e nei servizi telematici,
deriva dalla sua profonda conoscenza del settore e dalla capacità di rispondere
adeguatamente alle nuove esigenze del mercato, con un'offerta di prodotti e
servizi basati sulle più attuali tecnologie informatiche. In particolare, il
2001 ha segnato una forte crescita nelle aree Internet Technology (sviluppo di
prodotti e servizi basati su Internet) e e-Learning (con la divisione
specializzata Didaxis & Multimedia). Nell'ambito dei servizi Internet, il
cui fatturato è cresciuto di oltre il 40% rispetto all'anno precedente, hanno
fatto registrare un notevole sviluppo i servizi di e-banking, sia verso la
clientela retail che verso quella corporate. Tramite le reti attualmente
gestite, Infogroup ha infatti una platea di oltre 25.000 aziende collegate per i
servizi di e-banking, forniti attraverso le più avanzate soluzioni tecnologiche
Internet based. Per quanto riguarda invece l'e-learning, uno tra i mercati più
in crescita in ambito nazionale, la strategia d'investimento di Infogroup si è
dimostrata particolarmente efficace. La chiave del successo risiede nell'offerta
completa, che spazia dai singoli prodotti formativi multimediali alla
progettazione, realizzazione, distribuzione e gestione dei processi di
formazione on line, dalla fornitura di ambienti di authoring multimediali on
line e off line, alla gestione in outsourcing di processi e sistemi Fad, ecc. Il
2001 è stato inoltre per Infogroup l'anno della realizzazione tecnica e del
lancio del portale b2b del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Firenze: www.io-impresa.it
In particolare Infogroup, grazie alle proprie competenze di carattere
informatico, ha curato la progettazione e la realizzazione tecnica del portale,
mentre la partecipata Info2b, delegata alla gestione operativa del portale, ha
definito l'offerta di servizi Internet based. Con il portale è stato messo a
disposizione delle PMI un ambiente Internet dedicato, nel quale esse possono
reperire servizi evoluti e strutturati, che vanno dal Corporate Banking alle
informazioni commerciali, dalla formazione ai trasporti e logistica, dalle
pratiche burocratiche alla telefonia, e così via. In espansione anche il
servizio di Outsourcing. Infogroup dispone di una struttura specializzata a cui
le aziende e gli istituti bancari possono affidare l'outsourcing del proprio
Portale o più in generale dei propri servizi Internet. Ad oggi, la Service Farm
Infogroup offre servizi di outsourcing per: Trading on Line, Banca Virtuale (Infogroup
è Struttura Tecnica Delegata), Applicazioni per la Consulenza Finanziaria Pfp
(Personal Financial Planning), Gestione Portali, e-Learning e Payment Gateway
(Servizi di pagamento virtuali). In un settore, quello finanziario, sempre più
caratterizzato per l'innovazione tecnologica, Infogroup si pone dunque come
società primaria, in grado di proporre un'offerta globale di elevata qualità e
rispondente alle sempre nuove necessità del mercato.
CASSA
SAN GIACOMO: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001. UN ANNO DI SIGNIFICATIVA
CRESCITA: UTILE NETTO A € 1.075.585, DIVIDENDO DI € 0,25
Caltagirone, 11 aprile 2002. L'assemblea dei soci riunitasi nella odierna seduta
ordinaria ha il bilancio della Cassa San Giacomo SpA per l'esercizio 2001.
L'andamento economico del trascorso esercizio risulta per la Cassa calatina tra
quelli di significativa crescita: con l'utile netto a € 1.075.585 rispetto a
€ 66.404 del 2000 e la distribuzione ai soci di un dividendo di 0,25€.
Analizzando i principali aggregati di Bilancio si profila il positivo andamento
dei dati patrimoniali: la raccolta diretta pari a 184,8 milioni di euro è
aumentata del 15,8% (159,6 milioni di euro al 31/12/2000). Con la raccolta
indiretta stabile, la raccolta globale cresce del 10,5% fissandosi a 254,1
milioni di euro (230 milioni di euro al 31/12/2000). Positiva anche la crescita
degli impieghi, che passano da 95,8 milioni di euro del 2000 ai 115,1 milioni di
euro del 31/12/2001, registrando una crescita del 20,1%. L'indice di rischiosità
scende dall'11,4% del 2000 al 9,5% del 31/12/2001. Il conto economico registra
una crescita del 6,2% del margine di interesse che si fissa a 7,8 milioni di
euro, il margine di intermediazione passa da 10,8 a 11,9 milioni di euro
(+10,8%); i costi operativi fanno registrare un saldo di 10 milioni di euro
(+8,2%), gli accantonamenti e le rettifiche di valore un saldo di 94,3 mila euro
(-80,8%) che, con un apporto di componenti straordinarie per 289 mila euro,
fissano l'utile lordo, prima delle imposte (299 mila euro), a 1.376 mila euro.
Con una crescita rispetto al precedente esercizio di 1.010 mila euro, l'utile
netto (66 mila euro 31/12/2000) registra un saldo di 1.076 mila euro.
L'Assemblea della Banca ha inoltre deliberato l'ampliamento del Consiglio di
Amministrazione a nove componenti, che risulta adesso così composto: Renato
Bartesaghi, Luciano Camagni, Mario Cotelli, Luca De Censi, Gino Del Marco,
Francesco Giacobbi, Enzo Rocca, Franco Sala, Pierantonio Valsecchi. Il Collegio
dei Sindaci risulta così composto: Presidente Angelo Garavaglia, Sindaci
effettivi Massimo Cazzaniga e Mario Scandura. Il Consiglio di Amministrazione,
nella seduta immediatamente successiva ha deliberato la conferma alla carica di
Presidente del Dott. Mario Cotelli e a quella di Amministratore Delegato del
Dott. Pierantonio Valsecchi ed ha nominato Vice Presidente il Rag. Gino Del
Marco. Il Gruppo Credito Valtellinese ha avviato un progetto di ristrutturazione
della presenza in Sicilia che porterà, attraverso un articolato processo di
fusioni e concentrazioni ed una volta ottenute le prescritte autorizzazioni,
alla creazione di una nuova banca che disporrà nell'isola di oltre 130
sportelli.
UNICREDITO
ITALIANO: CONCORSO PER DUE BORSE DI STUDIO INTITOLATE A "GIOVANNA
CRIVELLI"
Milano, 11 aprile 2002 - UniCredito Italiano bandisce un concorso per titoli a
due borse di studio in memoria di "Giovanna Crivelli", giovane
funzionario del Gruppo bancario prematuramente scomparsa, finalizzate alla
formazione di ricercatori attraverso il perfezionamento all'estero degli studi
teorici ed empirici nel campo dell'economia politica, dell'economia dei mercati
finanziari e della politica economica. Le borse comportano l'iscrizione e
l'obbligo di frequenza per l'anno accademico 2003/2004, presso un'Università di
uno Stato dell'Unione Europea o degli Stati Uniti d'America, del primo anno di
un corso di perfezionamento in linea con gli studi svolti, di durata non
inferiore a 9 mesi, rinnovabili. L'importo di ciascuna borsa di studio è
stabilito in 27.500 euro se per uno Stato dell'Unione Europea; 35.000 dollari
Usa se per gli Stati Uniti. I predetti importi sono comprensivi delle spese di
viaggio, dell'assicurazione contro le malattie e sono al lordo dell'imposizione
fiscale. Le tasse universitarie e quelle eventuali di soggiorno, opportunamente
documentate, restano a carico di UniCredito Italiano. Sono ammessi al concorso
le cittadine e i cittadini italiani laureati presso un'Università italiana dopo
il 31 luglio 2000, con un punteggio non inferiore a 110/110 e una buona
conoscenza della lingua straniera utilizzata nei corsi universitari prescelti
per la fruizione della borsa di studio. Almeno una delle due borse verrà
assegnata a una donna: ciò al fine di commemorare in modo ancor più
significativo Giovanna Crivelli e ricordare il suo impegno per la realizzazione
delle "pari opportunità". Le domande, insieme con tutta la
documentazione richiesta dal bando, devono pervenire a UniCredito Italiano entro
il 31 luglio 2002. Le borse di studio saranno assegnate entro il 31 gennaio 2003
da una Commissione esaminatrice presieduta dal Presidente di UniCredito Italiano
e composta da sette membri scelti tra docenti universitari. Il bando e la
relativa documentazione sono acquisibili, oltre che presso gli sportelli delle
banche del Gruppo UniCredito Italiano e le principali Università italiane,
anche on line dal sito Internet di UniCredito Italiano, sezione UniNews (Giovani
ricercatori in concorso). http://uninews.unicredito.it/it/unicredito/index.php?id=1065
IL
GRUPPO TREVI (MI:TFI), LEADER MONDIALE NELL'INGEGNERIA DEL SOTTOSUOLO, HA
ACQUISITO DUE NUOVE IMPORTANTI COMMESSE PER UN CONTROVALORE COMPLESSIVO
SUPERIORE AI 33 MILIONI DI €.
Cesena, 11 aprile 2002 La prima, ottenuta in competizione con i principali
gruppi internazionali del settore, è stata aggiudicata dall'ente pubblico
venezuelano C.A.D.A.F.E. e riguarda la progettazione e realizzazione
dell'intervento di impermeabilizzazione e ripristino della diga denominata
"Borde Seco" nella provincia del Tachira. Nell'ambito di questa
commessa il Gruppo Trevi sarà impegnato nella realizzazione di diaframmi
sotterranei profondi, sondaggi, drenaggi in galleria e posa in opera di tutta la
strumentazione di controllo della diga. I lavori, del valore di circa 27 milioni
di US$ (? 31 milioni), avranno una durata di 21 mesi con inizio previsto per il
mese di giugno 2002. "Questo importante contratto" - ha dichiarato il
Vicepresidente Gianluigi Trevisani - "costituisce una conferma della
leadership tecnologica del Gruppo Trevi nell'ambito dell'ingegneria del
sottosuolo, in particolare nel settore delle fondazioni di dighe, e prosegue la
serie di successi in questo campo che ci ha visto recentemente protagonisti in
Cina, nella diga "Ertan", e in Alabama, USA, nella diga "Walter
F. Gorge, un'opera, quest'ultima, ottenuta in joint venture con un partner
locale, per un controvalore di 50 milioni di $ (pari a circa 57 milioni di
?)". A Napoli, la Trevi S.p.A. ha acquisito tramite un consorzio di cui
detiene il 55%, lavori di fondazione per complessivi ? 4,8 milioni per il
consolidamento e la predisposizione di diaframmi e tiranti della nuova stazione
della metropolitana nel centro della città, in Piazza Garibaldi. Il lavoro avrà
la durata di due anni. Il lavoro acquisito in Italia conferma il rilancio delle
opere infrastrutturali nel nostro Paese, che avrà una ulteriore accelerazione
con la piena operatività della Legge Obiettivo approvata dal Governo nel
dicembre 2001. Il Gruppo vantava già, al 31.12.2001, un portafoglio ordini pari
a circa 318 milioni di ? (contro i circa 246 registrati l'anno precedente), che
copre circa il 60% del budget dei ricavi dell'esercizio in corso.
E-TREE
CHIUDE IN CRESCITA IL 2001: INCREMENTO DI FATTURATO DEL 18%
Treviso, 11 Aprile 2002 - Continua la crescita di E-Tree, la Società del gruppo
Etnoteam: secondo i dati del bilancio chiuso al 31 dicembre, i ricavi nel corso
del 2001 hanno superato i 12 milioni di euro con una crescita del 18% rispetto
all'anno precedente. L'utile operativo lordo è stato di 283 keuro, pari al 2,3%
del fatturato. Nel 2001 E-Tree riconferma come propri mercati di riferimento
quello delle telecomunicazioni e quello creditizio-assicurativo con il 33% e il
30% del fatturato complessivo, rispettivamente. In grande crescita il mercato
della piccola e media impresa che, passato il ciclone dell'Internet facile per i
consumatori, sta reinvestendo sulla Rete rivelatasi un strumento importante per
migliorare l'efficienza dei processi operativi. "Il 2001 e' stato un anno
duro, - afferma Riccardo Donadon, amministratore delegato di E-Tree - ma per noi
fondamentale: con il rallentamento dei mercati abbiamo potuto guardare al nostro
interno e concentrarci su diversi aspetti che avevamo trascurato a causa della
nostra crescita velocissima. Sul finire dell'anno abbiamo messo in atto una
forte riorganizzazione, dando maggiore spazio ai ragazzi di E-Tree che hanno
introdotto nuovo entusiasmo e nuove idee. "Malgrado la flessione generale
dell'economia " - continua Donadon - "E-Tree continua a crescere e a
consolidarsi. Il primo quarter del 2002 è partito molto bene e già possiamo
notare i segni di una ripresa. In particolare qui nel Nord-Est le aziende e la
pubblica amministrazione stanno investendo sull'evoluzione dei propri processi
in ottica internet, dimostrando di aver compreso le reali potenzialità dello
strumento che consente notevoli ritorni di investimento".
ESPRINET:
CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
Nova Milanese, 11 aprile 2002L'assemblea ordinaria degli azionisti è convocata
presso Hotel Executive in Milano, Viale Sturzo, 45 per il giorno 22 aprile 2002
alle ore 10.30 in prima adunanza, ed occorrendo per il giorno 23 aprile 2002 in
seconda convocazione, stesso luogo ed ora per deliberare sul seguente ordine del
giorno: Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del
Collegio Sindacale, Bilancio al 31 dicembre 2001 e Bilancio consolidato di
gruppo; deliberazioni relative; Proposta di autorizzazione ex art. 2357 codice
civile all'acquisto di azioni proprie nel limite del massimo consentiti
INFERENTIA
DNM ITALIA (ex DNM): DELIBERATA LA CONVOCAZIONE DI UNA NUOVA RIUNIONE IL
PROSSIMO 16 APRILE
Milano, 11 Aprile 2002 - Si è riunita ieri a Milano, in seconda convocazione,
l'Assemblea in sede straordinaria e ordinaria di Inferentia Dnm Italia SpA (ex
Dnm) che ha deliberato all'unanimità il rinvio della discussione dei punti
all'ordine del giorno ad una riunione che si terrà il prossimo 16 Aprile 2002
alle ore 10.30 presso la sede legale della società in Milano, Corso Vercelli
40. Tale rinvio è stato deliberato al fine di consentire il completamento delle
trattative in corso relative al piano di ristrutturazione e di rilancio del
gruppo Inferentia Dnm.
CARD
PROTECTION PLAN ITALIA INAUGURA IL 17 APRILE 2002 LA NUOVA SEDE AL CENTRO
DIREZIONALE COLLEONI DI AGRATE BRIANZA, NELL'HINTERAND MILANESE
Milano, 11 aprile 2002 - Card Protection Plan Italia, società di servizi
assicurativi contro il furto e lo smarrimento di carte di credito, documenti e
oggetti personali, inaugura una nuova sede il 17 aprile 2002. Sbarcata in Italia
a giugno dello scorso anno, la multinazionale britannica aveva aperto i battenti
in una sede provvisoria presso il Centro Direzionale Colleoni di Agrate Brianza,
in provincia di Milano. L'aumento del personale (30 persone di staff), il
consistente numero delle polizze già sottoscritte (80mila) e l'aumento dei
rapporti commerciali con i partners hanno spinto la società a trasferirsi nei
nuovi e più spaziosi uffici del Palazzo Cassiopea, sempre al Centro Colleoni.
All'inaugurazione della nuova sede di Cpp Italia, il business case di maggiore
successo rispetto agli start up nelle altre nazioni, saranno presenti il
presidente del gruppo Hamish Ogston, il direttore generale Italia Walter Bruschi
e il responsabile Sud Europa Ignacio Mier. Il programma prevede conferenza
stampa alle 15.30, apertura sede agli ospiti alle 16.30, rinfresco. Sarà
l'occasione per illustrare la consistenza della holding britannica che da
vent'anni offre un particolare servizio di copertura delle carte di credito in
partnership con primari istituti come la Deutsche Bank, American Express,
Citibank, Diners Club e Lufthansa. Un gruppo in forte crescita, presente al di
fuori della Gran Bretagna dal '95 con sedi in Germania, Spagna, Portogallo,
Irlanda, Italia, Brasile. Prossima apertura in Francia e in futuro in altri
Paesi. A fine 2001 Card Protection Plan contava circa otto milioni di clienti in
tutto il mondo, 27 milioni di carte di credito assicurate, un fatturato di 130
milioni di euro e oltre 1.000 dipendenti. E sarà l'occasione per parlare del
caso Italia che a soli dieci mesi dall'apertura ha uno staff operativo e
commerciale di 30 persone, tutte italiane, 80mila polizze all'attivo con un
fatturato di circa un milione e mezzo di euro. Il call center di CPP Italia ha
ricevuto finora circa 3.000 telefonate per richieste di assistenza; le procedure
per furto o smarrimento di documenti e carte di credito sono già state attivate
per oltre 300 clienti. La società annovera già diversi nuovi partners
commmerciali per la diffusione del servizio assicurativo, da Findomestic Banca
(società per il credito al consumo che offre ora i servizi CPP ai titolari di
Carta Aura) e Diners Club Italia (società emittente carte di credito che
promuove ora il servizio Diners Protezione Card insieme a Cpp) al Club dei Lions
(Cpp devolve parte del premio versato dai soci al Servizio cani guida dei Lions).
Dati che testimoniano il successo, e il bisogno, di un servizio del tutto nuovo
in Italia: la protezione e la tutela contro il furto o lo smarrimento di ogni
tipo di carta emessa in Italia o all'estero (Visa, Cartasì, Carta Aura,
American Express, Diners Club, carte automobilistiche o carte distribuite dagli
ipermercati...), di documenti e oggetti personali (chiavi di casa, telefonino,
bagagli, agenda...). Basta una sola telefonata, gratuita, da tutto il mondo e ad
ogni ora, 365 giorni all'anno, per bloccare e chiedere la sostituzione delle
carte. Sarà Card Protection Plan a contattare, in nome e per conto
dell'assicurato, le società che hanno emesso la carta smarrita o rubata e a
portare avanti le procedure di rito. In caso di uso fraudolento delle carte
nelle 24 ore precedenti la notifica a Cpp, la società copre fino a un massimo
di 1.860 euro (155 euro per carta assicurata). Altro servizio: in caso di
cambiamento di indirizzo, Cpp informa le società che hanno emesso le carte
assicurate. Il programma di protezione si estende anche ai documenti personali:
i relativi dati possono essere memorizzati presso la Centrale operativa della
Card Protection Plan e, in caso di necessità, forniti direttamente alle autorità
o al titolare. Se poi si perdono o vengono rubate anche le chiavi da casa, Cpp
manda un fabbro al domicilio per la sostituzione della serratura e copre la
spesa. Offre inoltre un singolare servizio di recupero: portachiavi codificato
con i numeri di telefono e l'indirizzo di Cpp in modo che chi dovesse ritrovare
le chiavi potrebbe imbucarle così come sono in una cassetta postale,
affrancatura a carico del destinatario. Coperture anche se ad essere stati
sottratti o persi sono borse o portafogli. Per chi viaggia all'estero oltre al
blocco delle varie carte, sono previsti anticipo di contanti, invio dei
biglietti per il ritorno, pagamento della fattura dell'hotel. Se si rimane senza
documenti, Card Protection Plan offre assistenza con l'Ambasciata nello
svolgimento delle pratiche. Tutti i servizi vengono offerti con un'unica polizza
assicurativa di 17,04 euro. Infolink: www.cppitalia.it
VARCHI
ELETTRONICI: A ROMA LE MULTE COSTANO IL DOPPIO RISPETTO A MILANO
Milano, 11 aprile 2002 - La denuncia arriva direttamente dall'Ospol: a Roma
accedere senza permesso nella zona a traffico limitato (Ztl) costa il doppio
rispetto a Milano, 65 euro invece di 32! I cittadini romani, quindi, vengono
puniti con maggior severità rispetto a quelli milanesi. "A cosa è dovuta
questa discriminazione?", si domandano Federconsumatori Lazio, Adusbef e
Codacons. "Se infatti l'infrazione è la medesima, l'importo della sanzione
deve essere identico in tutte le città d'Italia!" Inoltre il Codice della
Strada ha validità nazionale, per cui questa differenza negli importi delle
sanzioni è davvero insensata. "Si è creata oramai una vera e propria
giungla delle tariffe", commentano sarcastici l'Avv. Carlo Rienzi del
Codacons, Salvatore Carluccio di Federconsumatori Lazio e Elio Lannutti di
Adusbef, "e così certificare la propria caldaia è più conveniente a
Bologna, dove il bollino blu costa 2,58 euro, la metà rispetto a Roma, dove lo
stesso bollino ne costa 5! E nella capitale risulta anche più oneroso accedere
nelle ztl senza permesso...". E' necessario assicurare ai cittadini un
trattamento uniforme su tutto il territorio nazionale, altrimenti si potrebbe
verificare, per assurdo ovviamente, una vera e propria migrazione di massa verso
le città più "convenienti"... Intanto le tre associazioni annunciano
provocatoriamente la prossima pubblicazione, sui rispettivi siti internet,
dell'elenco delle città caratterizzate dalle tariffe più basse, per consentire
al cittadino di districarsi in questa "giungla" e scegliere il luogo
più conveniente dove risiedere.
PROMOZIONE
SMILE PRICE "SPRING SPECIALS"
Milano, 11 aprile 2002 - Giappone, Malaysia, Australia, Thailandia e Usa sono
sempre più vicini! Con la nuova stagione estiva Austrian Airlines Group amplia
il programma voli, incrementando soprattutto le destinazioni a lungo raggio; per
esempio, Tokyo e Osaka da 3 a 5 voli settimanali oppure Australia e Malaysia che
a partire dal 27 Maggio saranno servite quotidianamente. Le nuove tariffe Smile
"Spring Specials" sono state create appositamente per promuovere le
destinazioni a lungo raggio e per offrire al passeggero italiano la possibilità
di conoscere luoghi lontani a tariffe veramente imperdibili. Grande risparmio
assicurato con le tariffe SMILE di Austrian Airlines, valide per partenze fino
al 30 giugno 2002:
Destinazione
|
Partenze da:
Milano, Roma, Bologna, Venezia,
Firenze, Verona
|
Partenze da:
Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari,
Catania, Crotone, Lamezia, Olbia, Napoli, Palermo, Pescara
Reggio Calabria
|
NEW YORK
|
299,00
|
369,00
|
DUBAI
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399,00
|
469,00
|
BANGKOK
|
549,00
|
619,00
|
TEHERAN
|
549,00
|
619,00
|
KUALA LUMPUR
|
699,00
|
769,00
|
OSAKA
|
729,00
|
799,00
|
TOKYO
|
729,00
|
799,00
|
SYDNEY
|
799,00
|
869,00
|
MELBOURNE
|
799,00
|
869,00
|
La promozione Spring Specials è valida sui voli
Austrian Airlines Group da Milano, Roma, Venezia, Verona, Bologna,Firenze e dal
Sud Italia ed isole con avvicinamenti operati da Air One, Volare Group ed Alpi
Eagles. È richiesta la permanenza minima di un sabato notte e la permanenza
massima di un mese nella località di destinazione. Riduzioni bambini su
richiesta. Le tariffe A/R di classe Economica sono espresse in EURO e non
comprendono le tasse aeroportuali ed i supplementi di sicurezza. Promozione
soggetta a restrizioni e a disponibilità posti. La promozione è valida per
partenze fino al 30 giugnio 2002.
15
FEBBRAIO 2002: AIR FRANCE E DELTA AIR LINES RIPRENDONO I VOLI IN CODE SHARING
CON KOREAN AIR
Milano, 11 aprile 200 2- Air France ed il suo alleato americano Delta hanno
confermato il 15 febbraio a Seul la loro intenzione di riprendere i voli in code
sharing con Korean Air, compagnia partner di SkyTeam, il 1° aprile 2002 per Air
France ed il 1° maggio 2002 per Delta. Air France e Delta hanno preventivamente
valutato le procedure e le condizioni operative di Korean Air, come è stato
fatto per l'insieme dei partner di Sky Team. I risultati di queste valutazioni
mostrano che Korean Air risponde alle norme di sicurezza richieste. L'insieme
della documentazione verrà prossimamente trasmessa alla Direzione Generale
dell'Aviazione Civile (Dgac) per l'approvazione finale. Il vasto programma di
miglioramenti intrapreso dalla Korean Air ed il forte impegno del management
nonché del personale della compagnia coreana hanno permesso di rinforzare
l'addestramento e la formazione degli equipaggi. Sono state adottate nuove
procedure per la sicurezza dei voli, moderni strumenti per il controllo e la
gestione dell'operatività, sistemi di comunicazione operativi migliorati ed una
politica più efficace della prevenzione dei rischi. Si è inoltre proceduto a
semplificare e razionalizzare la flotta . " La ripresa dei voli in code
sharing con Korean Air consentirà a Air France di proporre ai suoi clienti un
volo quotidiano tra Seul e Parigi e 6 voli settimanali tra Parigi e Seul. In
futuro potranno essere aperti nuovi collegamenti in code sharing, oltre Seul,
verso l'Estremo Oriente ed il Pacifico. " ha dichiarato Patrick Bianquis,
capo del Settore Alleanze di Air France. " Korean Air verrà allora
pienamente integrata nella rete di SkyTeam, articolata attorno a potenti hub :
Atlanta, primo hub al mondo, Paris-Cdg, primo hub in Europa e Séoul-Incheon, il
cui potenziale è il più importante d'Asia. " Air France è stata
recentemente promossa, da due quotidiani coreani, come " migliore compagnia
aerea straniera " in Corea. Prima compagnia europea a istituire
collegamenti con questo paese nel 1983, Air France vi ha costantemente
sviluppato la sua attività, sia nel settore dei trasporto passeggeri che del
trasporto merci. In occasione della crisi asiatica del 1997-1998, così come in
occasione degli eventi dell'11 settembre 2001, Air France è stata tra le rare
compagnie a non aver ridotto la propria offerta da e per Seul. SkyTeam è
l'alleanza globale che raggruppa Aeromexico, Air France, Alitalia, Csa Czech
Airlines, Delta Air Lines e Korean Air. SkyTeam assicura servizi modulati e di
qualità omogenea. Le 6 compagnie di SkyTeam offrono ai 228 milioni di
passeggeri che trasportano ogni anno, 8000 voli quotidiani verso 500
destinazioni nel mondo.
L'AIRBUS
A330 DI AIR FRANCE: UN NUOVO COMFORT A BORDO
Milano, 11 aprile 2002 - Nel corso del mese di ottobre del 1999, Air France
ordinava ad Airbus otto A330-200, i quali progressivamente avrebbero sostituito
i suoi A310-200 e 300 ed i suoi Boeing 767-300. Il primo A330 é stato
consegnato il 17 dicembre 2001, operativo su Boston dal 31 dicembre 2001. A. La
configurazione dell'aeromobile L'A330 scelto da Air France é una versione
ridotta, con un raggio d'azione decisamente superiore, dell'A330-300. Questa
seconda versione dell'Airbus A330, risalente al 1998, segue la versione iniziale
dell'A330, messo in servizio nel 1993. Air France ha deciso di configurare
l'A330 in tre cabine, per una capacità totale di 211 posti: ?l'Espace Premiére:
6 posti; ?l'Espace Affaires: 42 posti; ?Tempo: 163 posti. Ognuna di queste
cabine beneficia di novità e di attenzioni specifiche che ne migliorano il
comfort ed il piacere. B. Le novità Il video digitale Air France é la prima
compagnia europea a proporre all'interno di tutte le classi il video digitale,
offrendo cosi ai suoi clienti una qualità di immagine e di suono senza pari.
Questo prodotto é stato inizialmente testato su un A340 e sui Boeing 777
ricevuti recentemente. Il video digitale sarà progressivamente installato a
bordo di tutti gli aeromobili lungo raggio della compagnia. Air France é anche
la prima compagnia europea a fornire ai passeggeri della cabina l'Espace Première
e Affaires, la possibilità di disporre di un video digitale interattivo. I
clienti hanno a loro disposizione una selezione di sei films. La scelta del
programma avviene attraverso lo schermo interattivo, grazie alle funzioni simili
a quelle di un video registratore. Le poltrone sono dotate di un nuovo schermo
video di 8,4 pollici (circa 21 cm) per una visione migliore e più confortevole.
Anche i passeggeri della cabina Tempo possono beneficiare del video digitale ed
hanno la possibilità di scegliere un film ogni 15 minuti sul loro schermo
personale, inclinabile ed interattivo, di 6,4 pollici (più di 16 centimetri
circa). A bordo dei primi voli, i passeggeri possono scegliere il film
all'interno di una selezione comprendente le ultime novità in campo
cinematografico. Altra novità: l'aeromobile sarà dotato di una telecamera
posizionata sotto la parte anteriore, che permetterà a tutti i passeggeri di
seguire in diretta il decollo e l'atterraggio e di ammirare gli spazi ed i
paesaggi sorvolati, selezionando semplicemente un canale sul loro schermo
individuale. - La nuova poltrona Tempo Un'altra grande novità riguarda
l'introduzione nella classe Tempo di nuove poltrone, in linea con il nuovo
design della compagnia, rivestite di un tessuto blu ottomano punteggiato da
puntini bianchi. Queste poltrone presentano funzioni, design ed ergonomia
totalmente rinnovati per offrire maggiore confort ai clienti della Compagnia:
??la poltrona, reclinabile, dispone di una nuova testiera regolabile che
consente un supporto ottimale per la cervicale, nonché di un poggia piedi
inclinabile in grado di fornire al passeggero la posizione ideale, ??i tavolini,
dai bordi rotondi, sono particolarmente ergonomici; gli appositi sostegni per
gli occhiali ed il bicchiere, inseriti sul retro dello schienale, consentono di
poter organizzare al meglio il proprio spazio a disposizione. I materiali
utilizzati per la realizzazione delle poltrone, assicurano il massimo comfort ed
una distribuzione omogenea del corpo. - Presa d'alimentazione per i computer I
passeggeri delle cabine l'Espace, spesso in viaggio per motivi professionali,
potranno, se lo desiderano, lavorare più a lungo e più confortevolmente sui
loro portatili grazie alle nuove prese di alimentazione installate sulle
poltrone. Spazi relax Affinché il viaggio possa essere un vero e proprio
momento di distensione e di convivialità, Air France ha allestito, per i suoi
passeggeri delle cabine l'Espace, dei bar. Pur essendo un punto di incontro, il
bar preserva, nel contempo, la quiete nel resto della cabina. Nella parte
posteriore della cabina Tempo, i passeggeri hanno a disposizione due bar self
service. Assistenza alle persone disabili Air France trasporta ogni anno circa
300 000 passeggeri che necessitano di un'assistenza particolare per il viaggio.
Al fine di fornire a tali passeggeri il servizio che corrisponda alle loro
esigenze, Air France ha firmato il 30 maggio 2000, in accordo con il ministero
dei Trasporti, il "Code de bonne pratique" che fissa le norme per
l'insieme delle compagnie aeree. Conformemente agli impegni presi
successivamente alla firma di tale Code, Air France ha attrezzato il 50% delle
poltrone degli A330, di braccioli sollevabili per facilitare l'accesso alle
persone handicappate. Inoltre sono disponibili toilette apposite e sedie a
rotelle per le persone che presentano difficoltà negli spostamenti.
PROGRAMMA
ESTATE 2002: AIR FRANCE CARGO AUMENTA L'OFFERTA DELL'8,5 %
Milano, 11 aprile 2002 - Air France Cargo ha lanciato il nuovo programma estivo
2002 il 31 marzo scorso. Rispetto al programma estivo 2001, l'offerta di Air
France Cargo, espressa in tonnellate chilometro offerte, risulta essere in
aumento dell'8,5%, di cui +9,8% per i voli misti (merci nelle stive degli
aeromobili passeggeri) e +7,3% sui voli cargo. L'offerta sugli Stati Uniti é
stata migliorata grazie a: ?un'ottava frequenza cargo settimanale su New
York-Jfk, ?una settima frequenza cargo settimanale su Chicago. I due voli
settimanali su Houston sono stati mantenuti. Inoltre é stata aumentata la
capacità sulle Antille, con 2 frequenze cargo settimanali invece di una su
Fort-de-France e Pointe-à-Pitre. Sull'America latina, Air France Cargo punta
sulla stabilità dell'offerta, con 5 voli settimanali su Città del Messico, 2
voli settimanali su San Paulo, Buenos Aires, Montevideo e 1 volo settimanale su
Bogotà. In Estremo-Oriente, Air France Cargo aumenta sensibilmente le frequenze
sulla Cina, con un 3° volo settimanale su Shanghai e un 6° volo settimanale su
Hong Kong. Sul Giappone, la capacità é stata mantenuta con 4 voli settimanali
su Tokyo e 1 volo settimanale su Osaka. Verso l'India, Air France Cargo propone,
senza cambiamenti rispetto all'estate scorsa, 2 voli settimanali su Delhi e 1
volo settimanale su Mumbaï. Il collegamento su Madras passa invece da 3 a 2
voli a settimana. Sul resto dell'Asia, Air France Cargo collega, con aeromobili
cargo, Bangkok 3 volte a settimana, Singapore e Seoul con 2 voli settimanali.
Mentre su Taipei Air France Cargo sospende il collegamento ma propone due voli a
settimana su questa destinazione grazie ad un accordo con Eva Air che consente
di disporre di una capacità di 40 tonnellate sugli MD11 di questa compagnia. La
crescita dell'offerta sull'Africa é significativa, sia grazie all'aumento della
capacità degli aeromobili passeggeri (con l'arrivo degli Airbus A330) che al
mantenimento degli aeromobili cargo. In tal modo, per essere in grado di
rispondere alla forte domanda del mercato, Air France assicura il collegamento
settimanale di 7 città dell'Africa dell'Ovest e Centrale con un A300B4 cargo
della compagnia olandese Farnair: Abidjan, Bamako, Bangui, N'Djamena, Niamey,
Ouagadougou, Port-Harcourt. Il collegamento di Dakar é mantenuto con 4 voli
settimanali in B747-200F di Air France Cargo. Infine, sempre un B747-200F
assicura il collegamento dell'Africa dell'Est su Dar-es-Salam, Djibouti, Entebbe
e 4 voli settimanali su Nairobi. La rete Africa é completata, sul Maghreb, da 3
voli settimanali su Casablanca con un A300B4 della Farnair e da 2 voli
settimanali su Tunisi (invece di 1) in B737F della compagnia Aigle Azur. Per
quanto riguarda l'oceano Indiano, Air France Cargo offre, ogni settimana, 4 voli
cargo su Réunion e 2 voli su Antananarivo e Mauritius. Infine, verso il
Medio-Oriente, la capacità su Beyrouth é stata notevolmente aumentata grazie
alla sostituzione dell'A310 con un B777. Le altre destinazioni di questa regione
sono state mantenute con, in particolare modo, Jeddah e Doha (1 frequenza
settimanale), Dhahran e Koweit (2 frequenze settimanali). I nuovi B747-400Erf (Extended
Range Freighter) saranno messi in servizio a partire dal prossimo ottobre 2002.
SUL
SITO DEL MINISTERO IL BANDO DELLA BORSA DI STUDIO "ALESSANDRO DI
BATTISTA"
Roma, 11 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che, in
riferimento al comunicato stampa del 25 marzo 2002, è disponibile sul sito del
Tesoro www.tesoro.it tra "Gli
ultimi documenti pubblicati", il bando Ocse relativo alla borsa di studio
in memoria del giovane economista Alessandro Di Battista. Per ulteriori
informazioni è possibile consultare il sito dell'Ocse www.oecd.org aprendo i
seguenti links: Oecd Directorates; Financial Fiscal and Enterprise Affairs;
Center for Tax Policy and Administration. Si ricorda che la data di chiusura per
le candidature è il 15 maggio 2002.
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