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19 APRILE 2002

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SECONDO LIIKANEN, LA COOPERAZIONE UE-CINA NEL SETTORE DELLA RICERCA POTREBBE ACCELERARE LO SVILUPPO DELLE IST (SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE) 

Bruxelles, 19 aprile 2002 - Secondo il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, la cooperazione tra l'Ue4 e la Cina nell'ambito della ricerca sulle tecnologie della società dell'informazione (Ist) potrebbe accelerare lo sviluppo tecnologico. Intervenendo al Forum "Euro-China 2002" sulla società dell'informazione, svoltosi il 16 aprile a Pechino (Cina), il commissario Liikanen ha dichiarato che l'impegno congiunto per la ricerca, possibilmente nel contesto del programma comunitario Ist, "potrebbe portare ad importanti risultati in campo tecnologico". Secondo il Commissario, la cooperazione consentirebbe inoltre di valutare in che misura la Cina dispone di risorse umane specializzate nel settore delle Ti e di tecnologie capaci di integrare quelle sviluppate in Europa. Liikanen ha evidenziato tre settori in cui una maggiore collaborazione tra Cina ed Europa potrebbe risultare particolarmente vantaggiosa: le comunicazioni mobili, le tecnologie per la televisione digitale e le tecnologie avanzate per le smart card. Il Commissario ha dichiarato che la creazione di reti a banda larga per collegare l'Asia con la rete Internet europea ad alta velocità Geant potrebbe contribuire a rafforzare gli sforzi di ricerca congiunti, consentendo alla Cina e all'Europa di valorizzare al meglio i fondi destinati alla ricerca e allo sviluppo nell'ambito del prossimo programma quadro di ricerca (6PQ). Secondo Liikanen, gli sforzi comuni delle industrie cinesi ed europee dell'informazione e della comunicazione compiuti in vista della preparazione dei Giochi olimpici del 2008, contribuiranno al successo di questa manifestazione. Liikanen ha sottolineato che le attività di ricerca e sviluppo attualmente condotte nell'ambito del programma Ist dell'UE sono aperte anche a partecipanti non europei. Egli ha accolto favorevolmente la decisione del ministro cinese della Scienza e della Tecnologia di concedere un aiuto finanziario ai partner cinesi dei progetti Ist ed ha espresso ottimismo in merito all'aumento futuro del numero di progetti congiunti in questo settore. http://europa.eu.int/comm/external_relations/china/intro/index.htm  http://europa.eu.int/information_society/international/index_en.htm  http://www.eurochina2002.com 

LA COMMISSIONE EUROPEA ATTRIBUISCE TRENTA MILIONI DI EURO AI PROGETTI DI COOPERAZIONE UNIVERSITARIA TEMPUS 
Milano, 19 aprile 2002 - La Commissione europea ha approvato il finanziamento di 89 nuovi progetti e di 122 borse di studio nell'ambito del programma di cooperazione universitaria Tempus (2000-2006), per un valore complessivo di 30 milioni di euro di fondi comunitari. Il programma Tempus consta di azioni congiunte fra le università degli Stati membri dell'UE e dei paesi terzi, comprendenti lo sviluppo di reti di cooperazione sostenibile e l'assegnazione di borse di mobilità per studenti e insegnanti. I progetti e le domande di borse di studio selezionati nell'ambito del programma Tempus Iii/Cards riguardano i paesi dei Balcani occidentali, mentre quelli selezionati nell'ambito del programma Tempus Iii/Tacis si riferiscono ai paesi dell'Europa orientale e dell'Asia centrale. "Sono rimasta ancora una volta colpita dalla diversità e dalla qualità dei progetti prescelti dalla Commissione nell'ambito di questa nuova selezione Tempus", ha dichiarato Viviane Reding, commissario europeo per l'Istruzione e la Cultura. "Grazie a questo programma, si moltiplicano le reti di università dal Mediterraneo alle frontiere dell'Asia. [...] È giunto il momento di intensificare le nostre relazioni con le università dei paesi terzi e creare centri di eccellenza universitari in Europa per attirare un maggior numero di studenti provenienti da tutto il mondo", ha proseguito la Reding. I fondi, oltre a finanziare le reti e i progetti congiunti ed a facilitare la mobilità, contribuiranno anche ad introdurre nuovi corsi universitari, migliorare la gestione degli atenei e diffondere le migliori prassi. http://europa.eu.int/comm/education/tempus/home.html 

RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA 2001, AGGIORNAMENTO DELLE PREVISIONI PER IL 2002 E TRIMESTRALE DI CASSA 
Roma, 18 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che la Relazione sull'andamento dell'economia nel 2001 con l'Aggiornamento delle previsioni per il 2002 e la Relazione trimestrale di cassa sono state inviate al Parlamento. I documenti confermano gli obiettivi programmatici del Governo. In particolare, la crescita del Pil è fissata al 2,3% medio annuo, mentre l'indebitamento netto della Pubblica Amministrazione è confermato allo 0,5% del Pil. Quanto agli altri indicatori, l'inflazione è stimata intorno al 2% medio annuo e per l'occupazione è previsto un aumento dell'1,3%. Si conferma in calo la pressione fiscale, dal 42,4 del 2001 al 42,3%, nonostante il minore incremento del Pil nominale registrato nel 2001, fenomeno questo che ha alterato il profilo del medesimo Pil nominale per gli anni successivi. Inoltre, come previsto in sede europea, il Ministero ha condotto l'analisi di sensitività sulla dinamica dei conti pubblici. L'analisi ricorda che qualora la dinamica e l'intensità della crescita economica risultassero meno favorevoli, a causa di una minore ripresa internazionale e di un aggravarsi delle tensioni sui mercati petroliferi, le conseguenze di finanza pubblica risulterebbero limitate e comunque in linea con il rispetto del Patto di Stabilità. In particolare, l'analisi di sensitività indica che se, a causa delle ipotesi negative formulate qui sopra, il tasso di crescita del Pil si collocasse intorno all'1,9%, l'indebitamento netto sarebbe pari allo 0,7% del Pil. Ove la crescita 2002 fosse invece pari all'1,5%, l'indebitamento si attesterebbe allo 0,9% del Pil. Tali andamenti sono pertanto coerenti con gli impegni assunti dall'Italia in sede Ue. Il Ministero comunica altresì che una Sintesi dei documenti sarà disponibile sul sito www.tesoro.it  nella sezione "Ultimi documenti pubblicati". 

MINISTERO ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE NUOVA LISTA OCSE DEI PAESI NON COOPERATIVI 
Roma, 19 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze accoglie con soddisfazione l'approvazione da parte dell'Ocse della lista dei paradisi fiscali non cooperativi pubblicata in data odierna. La lista elenca i sette stati (contro i 35 elencati nel 2000) che non hanno assunto l'impegno, nei confronti degli stati membri dell'Ocse, di assicurare l'adeguamento ai principi di trasparenza e di effettivo scambio di informazioni a fini fiscali. Sono quindi 28 gli stati che hanno finora espresso il loro supporto per il conseguimento dei seguenti obiettivi: a. effettivo scambio di informazioni a fini penal-tributari a far data dal 1 gennaio 2004 e ad ogni fine tributario a far data dal 1 gennaio 2006; b. Abolizione del sistema della cosiddetta "doppia incriminazione", che impedisce lo scambio di informazioni a fini penal-tributari per quei fatti che non sono considerati reati secondo la legge dello Stato cui è richiesta l'informazione; c. Eliminazione del principio dell'interesse finale nazionale fiscale, che facoltiva lo stato cui è richiesta l'informazione ad astenersi dal fornirla nei casi di conflitto con il proprio interesse domestico; d. Identificazione e comunicazione all'autorità fiscale dello stato richiedente del beneficiario effettivo del reddito; e. Pieno accesso alle informazioni bancarie da parte dell'amministrazione fiscale locale. Il programma di lavoro dell'Ocse prevede l'adozione da parte dell'organizzazione e degli stati membri, di azioni difensive nei confronti sia dei paradisi fiscali non cooperativi sia degli stati membri dell'Ocse che mantengano misure di concorrenza fiscale dannosa, in particolare il segreto bancario. Le suddette azioni difensive potranno essere adottate dall'Ocse non prima dell'aprile 2003. Resta salva, in ogni caso, la facoltà di ogni stato membro di predisporre misure difensive unilaterali anche prima della data sopraindicata. L'approvazione della lista segue un'accelerazione importante nel processo verso la trasparenza fiscale internazionale e l'abolizione del segreto bancario, anche nelle giurisdizioni facenti parte dell'Ocse (quali la Svizzera). Infolink:
www.oecd.org

REGOLAMENTI SULLE FONDAZIONI AL CONSIGLIO DI STATO 
Roma, 18 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che i Regolamenti attuativi relativi alle nuove norme sulle Fondazioni contenute nella Legge Finanziaria 2002 sono stati inviati al Consiglio di Stato per il prescritto parere. 

ONBANCA: CARLO PORCARI NUOVO PRESIDENTE 
Milano, 19 aprile 2002, Il Consiglio di Amministrazione di Onbanca, riunitosi in data odierna a seguito dell'Assemblea, tenutasi in data 15 aprile scorso per l'approvazione del bilancio 2001 e per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, ha designato alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione il Dr. Carlo Porcari, Direttore Generale della Capogruppo Banca Popolare Commercio e Industria. Il Consiglio ha inoltre preso atto della rinuncia alla carica di Amministratore del Dr. Carlo Garavaglia. 

NOMINE ALLA BANCA POPOLARE DI MILANO 
Milano, 19 aprile 2002 - Nomine alla Banca Popolare di Milano. Su proposta del Direttore Generale, dott. Ernesto Paolillo, il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto, riunitosi questo pomeriggio, ha deliberato tre nomine che rafforzano la struttura di vertice. Ernesto Tansini sarà responsabile delle politiche creditizie con il grado di vice direttore generale; David Galli avrà la responsabilità dell'area amministrativa titoli e Claudio Bonadio assumerà la responsabilità della direzione controlli. In arrivo anche un nuovo direttore per l'organizzazione. 

INTERBANCA ADVISOR PER L'ACQUISIZIONE DI DEMBIERMONT 
Milano, 19 aprile 2002 - Il Gruppo Forgital di Velo d'Astico (VI) ha acquisito il controllo di Dembiermont S.A., società di Hautmont (Nord della Francia), attiva nel settore della laminazione circolare, specializzata nella realizzazione di anelli forgiati per il mercato dell'aeronautica e dell'aerospaziale, fino a ieri parte del Gruppo francese Eramet (3 miliardi di Euro di fatturato e quotato al Premier Marché della Borsa di Parigi). L'operazione, che ha visto Interbanca agire in qualità di advisor e lo studio Freshfields Bruckhaus Deringer in qualità di legale dell'Acquirente, è stata formalizzata il 16 aprile. "E' stata una trattativa lunga e complessa, soprattutto per via della delicatezza del settore in cui opera Dembiermont, fornitrice storica del Ministero della Difesa francese, - afferma Marco Belletti, del team M&A di Interbanca - ma di grande valore strategico per Forgital, perché rappresenta un passo importante nello sviluppo del Gruppo nel mercato aeronautico". "Dembiermont gode di un'ottima reputazione nel nostro settore, maturata da oltre cent'anni di esperienza riconosciuta a livello mondiale, tanto che tutt'ora vanta il più grande laminatoio circolare in Europa - riferisce Nadir Spezzapria, Presidente del Gruppo Forgital - inoltre la sua produzione è del tutto complementare alla nostra e, attraverso gli investimenti che abbiamo previsto di stanziare, sarà in grado di consolidare ulteriormente la sua leadership nei settori aeronautico e aerospaziale". Il Gruppo Forgital, già presente negli Stati Uniti con una propria branch operativa, attraverso l'acquisizione di Dembiermont rafforza ulteriormente la sua vocazione internazionale nel settore della laminazione circolare e si attesta su un livello di fatturato di oltre 150 milioni di Euro. 

CLARIMA: LANCIATA LA PRIMA CARTA DI CREDITO PENSATA E REALIZZATA PER GLI UTENTI DI POSTA ELETTRONICA 
Milano, 19 aprile 2002 - E' stata lanciata da Clarima S.p.A., in collaborazione con Buongiorno.it, la carta di credito Buongiorno.it Mastercard, la prima carta di credito a proporre una modalità di gestione del rapporto tra emittente e titolare basata sull'e-mail. Tramite la posta elettronica il titolare può ricevere informazioni e sottoscrivere, tramite accesso al sito www.clarima.it la carta, ricevere gli estratti conto, essere aggiornato sulle proposte e vantaggi legati alla carta Ad oggi, oltre 2.500 utenti di Buongiorno.it hanno richiesto la carta. Innovativo anche il piano di lancio, sviluppato esclusivamente attraverso l'e-mail. La carta di credito infatti è stata proposta unicamente agli abbonati alle oltre 200 e-mail magazines facenti capo al Gruppo Buongiorno. A 2,5 milioni di abbonati di Buongiorno è stato inviato un messaggio capace di generare attenzione per il prodotto e "stuzzicare" interesse. Una jump page illustra i dettagli relativi alla carta di credito e permette di confrontare Buongiorno.it Mastercard con altre carte. 

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS LANCIA UN NUOVO HEDGE FUND PURO LONG/SHORT EQUITY 
Milano, 19 aprile 2002 - Pioneer Alternative Investment Management Ltd. (Paim), società irlandese del gruppo Pioneer Investments (UniCredito Italiano), dedicata alla gestione di hedge funds, annuncia il lancio di un fondo single-strategy. Pioneer Long/Short European Equity, questo il nome del nuovo fondo, seguirà strategie di long/short equity e si affiancherà ai 4 fondi hedge già esistenti in gamma: Global Opportunities, Global Equity Arbitrage, Convertible Bond Arbitrage e Global Macro. Le caratteristiche di Pioneer Long/Short European Equity prevedono un obiettivo di rendimento pari al 12% annuo con una volatilità dell'8%; l'investimento minimo è di €250,000, con commissioni di gestione del 2% e di performance del 20% con meccanismo di high water mark. Il fondo viene offerto anche in dollari. Pioneer Long/Short European Equity è un fondo di diritto irlandese, approvato dalla banca centrale d'Irlanda e quotato alla Borsa di Dublino. Il team di gestione del nuovo hedge fund sarà guidato da Riccardo Cavo, che lascerà la responsabilità dei fondi azionari tradizionali di Pioneer Investments gestiti a Dublino per dedicarsi completamente all'attività di gestore hedge. Nel team di Cavo entra a far parte anche Andrea Buda, precedentemente responsabile dei fondi azionari europei di Sanpaolo Imi Sgr. "Si tratta di un team di gestione con una lunga esperienza sui mercati azionari europei e dall'altissimo profilo professionale, che garantisce la massima affidabilità nel controllo dei rischi e nella produzione di performance in misura consistente nel medio e lungo termine" commenta Alberto La Rocca, amministratore delegato di Paim . Paim gestisce attualmente circa 500 milioni di euro, prevalentemente per conto di investitori istituzionali. Paim è presente anche in Italia con una Sgr dedicata che, dalla scorso mese di marzo, ha avviato la commercializzazione di 3 nuovi fondi di fondi hedge con diverso profilo di rischio e rendimento. 

RICAPITALIZZATA INFERENTIA DNM ITALIA SPA (EX DNM) 
Milano, 19 aprile 2002 - L'assemblea degli azionisti di Inferentia Dnm Italia Spa (ex Dnm SpA), controllata da Inferentia Dnm SpA, si è riunita oggi a Milano e ha deliberato l'abbattimento delle perdite e la ricostituzione del capitale sociale mediante rinuncia, da parte della controllante Inferentia Dnm, di crediti per un importo pari a € 22 milioni nei confronti della stessa Inferentia Dnm Italia SpA. Il capitale sociale così ricostituito ammonta a € 5 milioni e 90 mila. Per effetto della rinuncia del diritto di opzione da parte di Adrio de Carolis, il capitale sociale risulta ora posseduto al 100% dalla controllante Inferentia Dnm SpA. L'assemblea aveva precedentemente provveduto, in sede ordinaria, alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione che risulta così composto: Enrico Gasperini (Presidente), Marco Corradini, Marco Girelli, Dario Melpignano, Alberto Fioravanti. 

RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI INFERENTIA DNM SPA APPROVATO IL PIANO DI RISANAMENTO E DI RISTRUTTURAZIONE DEL GRUPPO
Milano, 19 aprile 2002 - Si è concluso oggi a Milano il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm SpA, società quotata al Nuovo Mercato, per esaminare e approvare le linee guida di un piano di risanamento e di ristrutturazione del gruppo. Il piano di risanamento - Il piano di risanamento di Inferentia Dnm, la cui struttura è stata approvata dai principali azionisti della società, si articola sui seguenti elementi centrali: il consolidamento patrimoniale e finanziario del Gruppo; il completamento di un ampio processo di ristrutturazione finalizzato ad una rilevante riduzione dei costi operativi; la dismissione di tutti gli asset non strategici e la semplificazione della struttura societaria e operativa del gruppo; la focalizzazione sul core business e sul consolidamento della propria leadership a livello regionale (Italia e Francia); il rafforzamento di partnership industriali con primari Gruppi internazionali operanti nei business della comunicazione e dell'Information Technology; la crescita selettiva del fatturato sulla base di criteri di elevata marginalità; lo sviluppo di nuovi servizi per integrare marketing e comunicazione on-line e off-line sulle aziende clienti. Ristrutturazione e riorganizzazione del Gruppo Il piano di ristrutturazione, avviato all'inizio del 2002, verrà ulteriormente ampliato con l'obiettivo di assicurare la necessaria forte riduzione dei costi strutturali, in funzione dell'effettivo andamento del mercato e delle dimensioni attese del fatturato. Tale piano, in particolare, prevede: una significativa razionalizzazione del personale, che coinvolgerà tutte le aree organizzative del Gruppo; una profonda riorganizzazione della struttura del Gruppo e una ridefinizione dei processi operativi, anche attraverso la semplificazione della struttura societaria; significativi cambiamenti nel top management. Consolidamento patrimoniale e finanziario del Gruppo Nell'ambito del nuovo Piano Industriale e dei processi di ristrutturazione che verranno avviati, è stata messa a punto una serie di interventi allo scopo di consolidare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tali interventi, frutto di accordi tra le parti, si sostanziano: nella convocazione di una prima Assemblea Straordinaria chiamata a deliberare un aumento di capitale scindibile sino a un massimo di € 20 milioni, in azioni ordinarie. Tale aumento prevede l'emissione di massime 2.500.000 azioni ordinarie offerte in opzione agli attuali soci al prezzo di € 0,5 per azione con sovrapprezzo massimo pari a € 7,5. nella convocazione di una successiva Assemblea Straordinaria per deliberare un aumento di capitale a pagamento riservato al socio Bipop-Carire per un importo di € 10,5 milioni da versare tramite sottoscrizione di massime n. 1.312.500 azioni di risparmio al prezzo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di € 8 per azione a fronte della conversione di un importo equivalente a valere sulla linea di credito stand by concessa a Inferentia Dnm. Tali azioni di risparmio saranno convertibili in azioni ordinarie Inferentia Dnm Spa tra l'ultimo giorno del 36° mese successivo alla sottoscrizione delle azioni di risparmio e l'ultimo giorno del 42° mese (periodo di conversione). Il rapporto di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie sarà di 3,75 azioni di risparmio per ogni azione ordinaria. Tale conversione potrà comportare l'emissione di ulteriori massime n. 350.000 azioni ordinarie Inferentia Dnm Spa; nella rinuncia da parte di Bipop-Carire a € 7 milioni di credito finanziario stand by concesso al Gruppo Inferentia Dnm; nella ripatrimonializzazione di Inferentia Dnm Italia (ex Dnm) anche attraverso rinuncia da parte della Capogruppo di finanziamenti a suo tempo concessi e quantificabili fino a € 25 milioni. Bipop ha infine concretamente confermato il ruolo del Gruppo Inferentia quale punto di riferimento nella fornitura di servizi e-business. I principali azionisti del Gruppo (Gruppo Onetone che attualmente detiene circa il 38% del capitale della società, Bipop-Carire con il 15%, Enrico Gasperini con l' 11%, Alberto Fioravanti con il 10%) hanno già manifestato l'intenzione di sottoscrivere l'aumento di capitale per un ammontare proporzionale alla quota di capitale da loro attualmente detenuta. Il piano prevede anche l'ingresso in tempi brevi di un partner industriale internazionale in grado di rafforzare le opportunità di sviluppo internazionale del Gruppo Inferentia Dnm e di migliorarne il profilo competitivo sui mercati in cui opera. Allo stato attuale non è ancora stato individuato un partner ma sono in corso importanti colloqui con potenziali controparti. L'insieme dei provvedimenti deliberati oggi dal consiglio consentirà di riportare in pareggio, entro la fine dell'esercizio 2002 e dopo avere spesato gli oneri relativi al piano di ristrutturazione, la posizione finanziaria netta consolidata che, al 31 dicembre 2001, era negativa per € 27,8 milioni. Svalutazioni di partecipazioni e riduzione goodwill Il Consiglio ha manifestato l'intenzione di procedere in sede di approvazione del bilancio di esercizio 2001 ad un significativo abbattimento dei valori di carico delle partecipazioni del Gruppo e, conseguentemente, del relativo goodwill annuale a valere sul bilancio consolidato. Tali svalutazioni avranno un rilevante impatto negativo sul risultato d'esercizio. Valutazione del conferimento azioni ex Dnm Spa Il Consiglio di Amministrazione di Inferentia Dnm, in considerazione del contenzioso promosso dal socio conferente Bipop-Carire ed alle eccezioni di "inesistenza" della delibera del consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2002 per difetto di costituzione di quorum deliberativo, ha ritenuto di procedere alla rinnovazione e/o sostituzione della delibera assunta dal consiglio stesso in data 25 febbraio 2001 concernente il controllo delle valutazioni, ai sensi dell'articolo 2343, 3° comma, del Codice Civile, relativamente al conferimento delle azioni della ex Dnm Spa. Dopo un'ampia e approfondita discussione, nel corso della quale sono stati commentati e confrontati i pareri tecnici sulla materia e i differenti metodi di valutazione adottati dal perito nominato dal tribunale, dall'advisor incaricato dalla società, nonché dal consulente nominato dal socio Bipop-Carire, il Consiglio di Amministrazione ha convenuto circa la sostanziale adeguatezza delle conclusioni alle quali è a suo tempo giunto il perito incaricato dal tribunale per la stima del conferimento, nella sua relazione di cui al primo comma dell'art. 2343 del Codice Civile, deliberando conseguentemente di contenere la revisione del conferimento entro il quinto del valore a cui è avvenuto in data 29 agosto 2001. Alla luce di tali considerazioni il Consiglio identifica una forchetta di valorizzazione della partecipazione del 97.7% in Dnm Spa, con valori compresi tra € 35,1 e € 44,4 milioni con un valore centrale medio di circa € 38,7 milioni. Tale attività di controllo della valutazione "ora per allora" sulla base dell'applicazione corretta della metodologia reddituale con convenienti tassi di sconto dei redditi futuri e di valorizzazione del rischio di settore trova conferma anche nel lavoro di revisione della stima, effettuato a suo tempo dall'advisor incaricato dalla società con il metodo reddituale. Il consiglio ha quindi deliberato che il valore delle n. 9.943.518 azioni ordinarie da nominali lire 1.000 (ora € 0,5) ciascuna del capitale sociale dell'ex Dnm Spa, ora Inferentia Dnm Italia Spa, conferite alla allora Inferentia Spa, sia pari a € 38,7 milioni anziché € 45,4 milioni, valore per cui è avvenuto tale conferimento. La riduzione, pari a € 6,6 milioni, è inferiore al quinto del valore per cui è avvenuto il conferimento stesso e dunque non ricorrono i presupposti per l'applicazione dei provvedimenti di cui all'art. 2343, 4° comma, del Codice Civile. Il consiglio di Inferentia DNM rimane in attesa di un aggiornamento del parere della società di revisione in relazione alla citata valutazione della ex Dnm Spa con riferimento all'attività di revisione prevista dall'art. 2343 del Codice Civile. Tale aggiornamento è atteso entro l'apertura dell'assemblea ordinaria e straordinaria rinviata al 19 aprile 2002, ore 15.30 e ne potrà anche condizionare la discussione al primo punto all'ordine del giorno della parte straordinaria. Attraverso l'esecuzione degli accordi tra i soci viene meno il contenzioso pendente tra la società e i soci stessi, incluso il recesso delle società riconducibili ad Adrio de Carolis. Il Consiglio ha preso atto con rammarico delle dimissioni irrevocabili da consigliere del Dott. Adrio de Carolis. Si rende infine noto che l'assemblea degli azionisti della controllata Inferentia DNM Italia Spa (ex Dnm) è stata rinviata a giovedì 18 aprile alle ore 16.00. 

WINDEX PODIUM: 12 TITOLI AZIONARI ECCELLENTI PER LA NUOVA INDEX-LINKED DI WINTERTHUR VITA 
Milano, 19 aprile 2002 - Dal 18 aprile al 30 maggio Winterthur Vita colloca sul mercato Windex Podium, una nuova index-linked con durata di 6 anni e investimento minimo di 3.000 euro. Le caratteristiche di Windex Podium La polizza è collegata ad un paniere costituito da 12 azioni di differenti settori merceologici - banche, telefonia, auto, telecomunicazioni, elettronica, petrolio, semiconduttori, abbigliamento sportivo, media e divertimenti - appartenenti ad aziende di alto livello in termini di prestigio, solidità e redditività. I titoli che compongono il paniere sono i seguenti: Daimler Chrysler, Société Generale, Deutsche Telekom, Toyota, Sony, Total Fina, Ericsson, Alcatel, Stm Microelectronics, Chase Manhattan, Nike, Aol. La selezione di queste società è stata realizzata da Winterthur Vita in collaborazione con gli analisti di Credit Suisse First Boston che hanno individuato aziende importanti, attive in settori consolidati all'interno dei quali godono di una posizione di rilievo fondata su solide strategie di sviluppo. Windex Podium prevede la restituzione dell'intero capitale maggiorato dell'interesse maturato nel corso dei 6 anni, che, complessivamente, potrà oscillare tra un minimo del 6% e un massimo del 60%. Trascorso un anno dalla sottoscrizione, è possibile interrompere il contratto chiedendo la liquidazione totale. E' previsto anche il riscatto parziale del contratto. Windex Podium conserva i tradizionali vantaggi delle polizze vita: il capitale è impignorabile, insequestrabile, viene escluso dall'asse ereditario ed è esente dalle tasse di successione. Il funzionamento - Il meccanismo di calcolo della performance è il seguente: ?Ad ogni ricorrenza annua di polizza si calcola il valore medio di ognuno dei 12 titoli considerando i prezzi di chiusura degli ultimi 5 giorni lavorativi dell'anno di riferimento; Per ogni titolo si confronta il valore di riferimento così ottenuto col valore di partenza (ovvero il prezzo al 10 giugno 2002) e si verifica quanti titoli abbiano raggiunto ogni anno un valore superiore a quello di partenza; ?L'interesse annuale riconosciuto all'investimento varierà a seconda del numero di titoli che ogni anno raggiungeranno un risultato superiore al valore iniziale. Il costo di emissione deriva dalla differenza tra il valore nominale del titolo strutturato e il suo prezzo di acquisto che è pari a 88,75%. Windex Podium è distribuita dagli agenti Winterthur e dai Personal Banker di Credit Suisse Italy. Sarà possibile, trascorso un anno dalla decorrenza del contratto, conoscere il valore dell'obbligazione strutturata alla quale Windex Podium è collegata consultando il sito. Infolink:
www.winterthur.it

SAI ASSICURAZIONI: CONVOCA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZINE 
Milano, 19 Aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Sai - Società Assicuratrice Industriale S.p.A. in ordine alla proposta di ripartizione dell'utile di esercizio di 120.292.033 Euro, ha deliberato di proporre all'assemblea degli Azionisti, convocata in prima convocazione per il 22 aprile 2002 ed eventualmente occorrendo in seconda convocazione per il giorno 23 aprile 2002, la distribuzione di dividendi per circa complessivi 36,7 milioni di Euro. In particolare si propone la distribuzione, con stacco il 20 maggio p.v. e pagamento dal 23 maggio p.v., di un dividendo lordo di Euro 0,40 a ciascuna azione ordinaria avente diritto al dividendo e di Euro 0,4414 a ciascuna azione di risparmio avente diritto al dividendo. Infine il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con rincrescimento delle dimissioni presentate dal consigliere Dott. Lionello Adler, al quale ha rivolto un caloroso indirizzo di saluto ed un vivo ringraziamento per la collaborazione prestata nei molti anni di appartenenza al Consiglio, e ha proceduto alla cooptazione di un nuovo consigliere nella persona del Dott. Fausto Marchionni, Direttore Generale assicurativo della società. 

PRECISAZIONI SAI 
Milano, 19 Aprile 2002 - In merito alle notizie diffuse il 17 aprile da alcuni organi di stampa, SAI e Premafin, ai sensi dell'articolo 66.7 del Regolamento Consob 11791 ed in vista dell'eventuale impatto di tali notizie sull'andamento dei rispettivi titoli, al fine di ripristinare condizioni di correttezza informativa, precisano quanto segue: I) non sono previste modificazioni nel controllo di Sai; II) la fusione con Fondiaria od il subentro di gruppi assicurativi nell'operazione sono, come notorio, entrambi ipotesi allo studio da parte di SAI. Peraltro è da escludere che alcuna di tali ipotesi sia destinata a realizzarsi nei tempi e nei termini indicati dai suddetti organi di stampa. 

SSB PARTNER DELL'ABI AL CONVEGNO 'SPIN 2002' IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL SISTEMA EUROPEO DEI PAGAMENTI AL CENTRO DELL'AGENDA DEGLI ATTORI DEL SETTORE 
Milano, 19 aprile 2002 - Ssb, società leader nel settore dei sistemi di pagamento - con 4 miliardi di transazioni gestite nel 2001 - nella sicurezza in rete e nella realizzazione e gestione di sistemi informatici per le Banche, partecipa a 'Spin 2002', il principale evento in Italia dedicato ai servizi e pagamenti internazionali. Il congresso, organizzato dall'Abi - Associazione Bancaria Italiana - e giunto alla V edizione, è quest'anno incentrato sull'ipotesi di un sistema europeo dei pagamenti sotto la spinta delle autorità monetarie - nazionali e transnazionali - e dal sistema bancario europeo. In particolare, viene presentato in anteprima il nuovo sistema Swiftnet, la rete swift a protocollo IP, che consentirà agli Istituti di Credito di implementare i propri standard gestionali, migliorando la competitività anche all'estero. Proprio l'evoluzione del mercato europeo per le soluzioni dei pagamenti al dettaglio rappresenta il focus dell'intervento di Fabrizio Canedoli, Direttore Marketing e Vendite di Ssb. I dati di settore, messi a disposizione da European Card Review e rielaborati da Ssb, mostrano notevoli differenze non solo tra 'blocchi economici' - Usa vs Europa - ma anche all'interno della stessa Ue. Negli Usa, 'volumi pro-capite (in euro)', 'numero pro-capite di carte' e 'spesa in proporzione alla spesa totale' sono nettamente superiori ai corrispondenti fattori rilevati in Europa: rispettivamente 4.031, 2.25 e 27.9% contro 2.835, 0.84 e 12.3%. Inoltre in UE, mettendo a confronto un paese tradizionalmente abituato a utilizzare 'denaro virtuale' come la Gran Bretagna e l'Italia, riscontriamo differenze notevoli. Tenendo in considerazione gli indici precedenti, il confronto è significativo: 5.131, 1.60 e 21.9% contro 1.250, 0.39 e 4.5%. Anche nel nostro paese, tuttavia, stiamo assistendo ad una crescita notevole, in termini percentuali se non assoluti, per ciò che riguarda le transazioni non-cash: dal 2000 al 2001, ad esempio, le sole operazioni Pagobancomat hanno subito una crescita superiore al 27%, raggiungendo il totale di 407 Milioni di operazioni. Senza contare che, da gennaio 2002, è stato registrato un ulteriore incremento significativo. "Lo sviluppo del mercato delle transazioni non-cash" ha chiarito Canedoli, "è ormai inarrestabile e non imputabile esclusivamente all'avvento dell'euro: il miglioramento delle tecnologie che garantiscono elevati standard di sicurezza e piattaforme globali aperte, la comodità d'uso, i minori costi di gestione, l'ampliamento quantitativo e qualitativo delle applicazioni disponibili porteranno nel medio periodo alla costituzione di un sistema europeo. Questo avverrà secondo due direttrici: crescita del settore nei mercati Ue ancora relativamente vergini come l'Italia e decisa apertura ad Est". La saturazione dei mercati maturi (Germania, Francia, Uk) porta i player a guardare con interesse all'Europa Orientale, i cui paesi, con un'oculata politica economica attirano investimenti esteri in maniera crescente: questo porta i sistemi bancari locali a doversi adeguare alle esigenze di investitori stranieri e quindi a ricercare partner per garantire servizi ottimali. "Nei prossimi anni" ha concluso Canedoli "l'Est rappresenterà il mercato più interessante. Coloro che saranno in grado di garantire prodotti innovativi e personalizzabili, utilizzare economie di scala per i servizi standard, operare sinergicamente attraverso servizi e tecnologie differenti, risulteranno vincitori: questa è la sfida che oggi Ssb è pronta ad affrontare". Infolink
www.ssb.it

NEGRI BOSSI: ACQUISTA BM BIRAGHI S.P.A.LA PRIMA OPERAZIONE DOPO L'OPA SACMI IL FATTURATO OBIETTIVO PER IL 2002 SALE A 160 MILIONI DI EURO (+66%) 
Milano, 19 aprile 2002 - Negri Bossi S.p.A., la società leader in Italia nella progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche, ha annunciato oggi di aver siglato un contratto vincolante di acquisto per il 70% del capitale sociale di BM Biraghi S.p.A., importante azienda che opera nel settore delle macchine per lo stampaggio ad iniezione delle materie plastiche. Grazie a questa acquisizione, il Gruppo Negri Bossi conferma la leadership nel mercato delle macchine ad iniezione per lo stampaggio di materie plastiche, porta a 160 milioni di Euro di fatturato l'obiettivo per l'esercizio 2002 (il 66% in più rispetto all'esercizio appena concluso), 550 dipendenti e oltre 20.000 macchine installate nel mondo. Questa acquisizione rappresenta per Negri Bossi l'opportunità di entrare in nuovi mercati, in particolare sfruttando la forte presenza di Bm Biraghi nell'est europeo, e ampliare la gamma prodotti con macchine specializzate per lo stampaggio di PET incrementando così anche le sinergie produttive e di mercato con Sacmi. Costituita nel 1962, Bm Biraghi opera nel mercato delle macchine ad iniezione. La struttura produttiva fa ampio ricorso all'outsourcing conservando all'interno solo le fasi più specialistiche del processo in cui sono applicate al massimo livello tutte le discipline scientifiche grazie anche all'impiego di personale altamente qualificato. Bm Biraghi è presente in tutti i mercati europei, nell'area del Mediterraneo, del Medio Oriente e nell'America Latina. Nella Comunità degli Stati Indipendenti Bm Biraghi ha una presenza storica, con centinaia di presse installate. Nel 2001 Bm Biraghi ha raggiunto un fatturato pari a circa 23,5 milioni di Euro e una redditività operativa del 7,9%, superiore a quella di Negri Bossi, grazie anche ad una produzione focalizzata su macchine specializzate nello stampaggio di Pet e alla forte presenza nei paesi dell'est europeo. A fine anno, Bm Biraghi ha una Posizione Finanziaria Netta di 5 milioni di Euro. L'operazione comporterà per Negri Bossi un esborso, per il 70% dell'equity, di circa 7 milioni di Euro. L'operazione sarà regolata in contanti. Advisor dell'operazione per la parte venditrice è stata Fineurop Soditic S.p.A.. Giovanni e Marco Biraghi resteranno nel Consiglio di Amministrazione con la carica di Amministratore Delegato. "Siamo soddisfatti dell'acquisizione conclusa oggi, ha esordito Giulio Cicognani, Presidente di Negri Bossi, S.p.A.. "Bm Biraghi S.p.A. rappresenta un azienda di successo nel nostro settore, ha proseguito Cicognani, con una gamma di prodotti e quote di mercato per noi molto interessanti. Inoltre, il loro business model è simile al nostro e potrà essere integrato agevolmente, nel pieno rispetto delle identità e specificità delle due aziende, in modo da generare margini in maniera più che proporzionale rispetto alla crescita del fatturato che per il 2002 prevediamo in aumento del 66% rispetto all'esercizio appena concluso". "Questa prima operazione messa a segno dal nuovo amministratore delegato alle strategie e lo sviluppo Renzo Arletti, ha concluso Cicognani, conferma il percorso di crescita annunciato in sede di Ipo e ribadito dopo l'Opa di Hps, holding del Gruppo Sacmi, che prevede l'ampliamento della gamma di prodotti, grazie anche alle macchine specializzate per la lavorazione del Pet e l'ingresso in nuovi mercati".

NOKIA SUPERA GLI OBIETTIVI DI PROFITTO PER IL PRIMO TRIMESTRE NONOSTANTE UN LEGGERO CALO DEL FATTURATO- L'UTILE NETTO REGISTRATO (IAS) È STATO DI 863 MILIONI DI EURO (975 MILIONI DI EURO) E L'UTILE PER AZIONE REGISTRATO (DILUITO) È STATO DI 0,18 EURO (0,20 EURO) 
Helsinki, 19 aprile 2002 - Nel primo trimestre 2002 la società ha presentato una buona performance generale, con una redditività che, per i telefoni cellulari, ha superato ogni aspettativa. Il risultato positivo del business dei telefoni cellulari è ancora guidato dalla leadership globale di Nokia. In base a un nostro studio preliminare per il primo trimestre 2002, riteniamo di avere almeno mantenuto la nostra quota stimata del 37% del mercato totale dei telefoni cellulari, in linea con l'obiettivo a lungo termine del 40%. Le continue sfide poste dall'ambiente delle infrastrutture di rete hanno determinato un investimento nel 2G in Cina e in Europa inferiore al previsto e non ci hanno permesso di raggiungere, per il primo trimestre, i valori stimati di fatturato relativamente alle reti. Tuttavia, il margine operativo delle reti è stato pari al previsto, grazie a provvedimenti semplificativi adottati l'anno scorso in questo settore. Nella seconda metà dell'anno la transizione verso il 3G dovrebbe influire positivamente sul fatturato del business delle reti, e riteniamo di essere sulla buona strada verso il raggiungimento nel lungo periodo della quota del 35% del mercato generale delle infrastrutture mobili che rappresenta il nostro obiettivo. Questo è un anno di rinnovamento per il nostro settore. I fattori fondamentali che facilitano l'introduzione dei nuovi prodotti e servizi sono tutti presenti, ma a livelli diversi di maturità e di penetrazione del mercato. Vediamo la messaggistica multimediale come principale forza trainante dell'attuale progresso tecnologico e la maggior parte dei telefoni cellulari previsti dal nostro piano di produzione per il prossimo anno sono abilitati al Mms. Nokia è fortemente impegnata verso il rinnovamento del settore attraverso un flusso continuo di nuovi prodotti che supportano una vasta gamma di tecnologie. Nella sola prima metà di quest'anno prevediamo di consegnare più modelli che in tutto il 2001, con nuove applicazioni e servizi mobili. Quest'anno segnerà inoltre l'avvio del 3G, un'altra componente fondamentale del rinnovamento del settore, con la transizione dal 2G al 3G richiederà probabilmente alcuni anni. In preparazione per il lancio del nostro primo telefono cellulare 3G nel primo trimestre, le consegne delle reti procedono e la prima rete 3G fornita da Nokia dovrebbe entrare in funzione in settembre 2002. Nel giro di qualche anno, la mobilità costituirà la tecnologia e la forza trainante principale dello stile di vita e gran parte delle nostre comunicazioni personali e professionali si svolgeranno in un ambiente wireless utilizzando come mezzo un dispositivo mobile personale. Alla luce della solida posizione finanziaria di Nokia, della sua chiara leadership di mercato e del suo lungo curriculum di successi nell'ambito della mobilità, prevediamo ulteriori importanti opportunità di crescita legate allo sviluppo di questo settore. Ambiente di business e previsioni - Mentre il mercato dei prodotti e dei servizi mobili multimediali si prepara a decollare, permane ancora uno stato di transizione, la cui velocità nei primi mesi dell'anno è stata più lenta del previsto e ha indotto la società a rivedere la propria prospettiva di crescita annua sia per le reti sia per i telefoni. Il fatturato di Nokia per il primo trimestre è diminuito del 12% rispetto all'anno scorso. Il fatturato di Nokia Mobile Phones è diminuito del 7% rispetto all'anno scorso, come conseguenza di un calo delle vendite in Europa e nelle Americhe parzialmente compensato dalla crescita in Estremo Oriente. Il fatturato di Nokia Networks ha evidenziato un calo annuo del 29%, come conseguenza di un investimento nel 2G in Cina e in Europa inferiore al previsto, parzialmente compensato da una solida crescita negli Stati Uniti. Per il secondo trimestre 2002 si prevede una crescita del fatturato del gruppo Nokia di circa il 2-7% rispetto al secondo trimestre 2001 (tra 5 e 10% per Nokia Mobile Phones e tra -10 e -5% per Nokia Networks). Secondo le previsioni, la crescita generale del fatturato dovrebbe presentare un'accelerazione del 15% o più nella seconda metà, culminando in una crescita annua del fatturato dal 4 al 9% (dal 5 al 10% per Nokia Mobile Phones e dallo 0 al 5% per Nokia Networks). Malgrado un fatturato inferiore al previsto, le prospettive di redditività della società rimangono buone, guidate da efficienze operative sempre maggiori, da un brand solido e da una gamma di prodotti leader. L'utile per azione proforma (diluito) per il secondo trimestre dovrebbe essere compreso tra 0,18 e 0,20 Euro. Il management prevede che il cash flow si manterrà buono ed è positivo rispetto alle stime attuali, che indicano un utile per azione proforma di 0,83 Euro per l'intero anno. I margini operativi proforma di Nokia Mobile Phones dovrebbero essere intorno al 20% per il resto dell'anno, mentre per Nokia Networks dovrebbero rimanere almeno allo stesso livello rispetto al primo trimestre e aumentare attorno al 15% per l'intero anno. Nokia Ventures Organizations dovrebbe registrare per il 2002 una perdita proforma intorno ai 150 milioni di Euro. In base agli sviluppi del primo trimestre, si prevede ora per il 2002 un calo annuo del mercato del Gsm e delle infrastrutture in generale. Malgrado una forte crescita del mercato del Gsm/Edge negli Stati Uniti, per il resto dell'anno Nokia Networks continuerà a soffrire delle difficoltà presenti in Europa, il suo mercato più importante, e in Cina. La società prevede che la seconda metà dell'anno sarà più positiva della prima grazie all'introduzione delle reti 3G. I volumi del mercato dei telefoni cellulari per il primo trimestre sono stati generalmente in linea con le aspettative della società. Nokia ritiene tuttavia che una debolezza generale in tutte le aree più importanti influirà sulla domanda di telefoni cellulari per il resto dell'anno. Pertanto ha ridotto le stime relative al volume totale del mercato per il 2002 a 400-420 milioni di unità. Questo valore rifletterebbe una crescita modesta rispetto al volume di mercato stimato di 380 milioni di unità per l'anno scorso. Si ricorda che alcune delle affermazioni contenute nel presente documento non riguardano fatti storici, come per esempio, senza alcun limite, quelle relative a A) tempi di consegna dei prodotti, B) capacità della Società di sviluppare e lanciare nuovi prodotti e tecnologie; C) aspettative di crescita e sviluppo del mercato; D) aspettative di crescita e redditività; ed E) affermazioni precedute da "crede", "attende", "anticipa", "prevede" o espressioni simili, che sono affermazioni lungimiranti. Poiché tali affermazioni comportano rischi e incertezze, i risultati effettivi potranno differire sostanzialmente dai risultati attualmente previsti dalla Società. I fattori che possono provocare tali differenze comprendono, tra l'altro 1) sviluppi del mercato delle comunicazioni mobili, compresi il progressivo sviluppo del mercato sostitutivo e il successo della Società nel mercato del 3G; 2) domanda di prodotti e servizi; 3) accettazione dei nuovi prodotti e servizi da parte del mercato; 4) disponibilità di nuovi e prodotti e servizi forniti dagli operatori; 5) indebolimento delle condizioni economiche in alcuni dei principali mercati della Società; 6) pressioni sui prezzi; 7) intensità della concorrenza; 8) impatto dei mutamenti tecnologici; 9) consolidamento o altre modifiche strutturali del mercato delle comunicazioni mobili; 10) successo e condizione finanziaria dei partner, dei fornitori e dei clienti della Società; 11) gestione dell'esposizione finanziaria dei clienti della Società; 12) successo continuo delle attività di sviluppo prodotti della Società; 13) successo continuo delle attività di produzione della Società in termini di efficienza di costo, efficacia e flessibilità; 14) capacità della Società di alimentare la produzione di componenti e l'attività di ricerca e sviluppo senza interruzioni e a prezzi accettabili; 15) rischi di gestione scorte risultanti dalle variazioni della domanda di mercato; 16) fluttuazioni dei tassi di cambio, soprattutto relativamente al dollaro americano e allo yen giapponese; 17) impatto delle variazioni delle politiche, delle leggi o dei regolamenti di governo; 18) fattori di rischio specificati alle pagine 10-16 del Modulo 20-F della Società per l'anno concluso il 31 dicembre 2000. 

OPENGATE ENTRA NEL MONDO DELLA FOTOGRAFIA 
Malnate, 19 aprile 2002 - Investendo in una struttura dedicata, che si avvale di tutta l'esperienza maturata dall'azienda nel campo della distribuzione di prodotti digitali, Opengate ha di fatto creato i presupposti per proporsi quale operatore del mondo fotografico. La completezza della gamma di prodotti offerta nel campo della fotografia e del video digitali e la presenza di persone dedicate permette ad Opengate di proporsi quale interlocutore altamente focalizzato, in grado di supportare fattivamente la crescita del tuo business con i prodotti digitali. Grande formato, tecnologia Pim, videoproiezione, nuove soluzioni di acquisizione, memorizzazione e stampa fotografica, saranno gli argomenti trattati durante l' Open House che Opengate organizza, in collaborazione con Epson, da fine Maggio ai primi di Giugno. Durante gli eventi, che si svolgeranno nell'arco dell'intera giornata dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso i Pick& Pay di Opengate, i partecipanti potranno toccare con mano le nuove tecnologie, assistere a dimostrazioni oltre ad avere a disposizione personale altamente qualificato in grado di illustrare al meglio le caratteristiche e le funzionalità dei prodotti Epson. Sarà così più semplice comprendere le concrete opportunità di business offerte dal digitale ed effettuare sempre scelte vincenti. Le Open House avranno luogo: 20 maggio Bari - Triggiano - Via Del Fringuello 11/A; 24 Maggio Roma - Largo Alessandria Del Carretto 28; 30 Maggio Firenze - Via Sestese 65; 5 Giugno Treviso - Mogliano Veneto - Via Tintoretto/Zona industriale Zerman; 11 Giugno Rimini - Via Arno 12. La partecipazione agli eventi é gratuita e riservata ai Rivenditori. Per maggiori informazioni: www.opengatespa.com, area Pick & Pay oppure Categoria Foto-Video Digitale 

ETNOTEAM CHIUDE IL BILANCIO 2001 CON UNA CRESCITA DEL 29% 
Milano, 19 aprile 2002 - Etnoteam, tra i principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni, conferma una significativa crescita anche per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2001. Il conto economico consolidato presenta un valore della produzione di 137,3 milioni di euro, in crescita di oltre il 29% rispetto all'analogo dato del 2000. Il margine operativo lordo consolidato, prima degli ammortamenti (Ebitda), ammonta a 4,5 milioni di euro, pari al 3,3% del valore della produzione. Nell'esercizio 2001, gli investimenti in strutture produttive (hardware, software e spazi per uffici) hanno superato i 9,5 milioni di euro.Il risultato netto consolidato è negativo per 8,9 milioni di euro. Questo risultato è fortemente influenzato da perdite non ricorrenti per 12 milioni di euro, che derivano dalla svalutazione di partecipazioni in società non controllate e dai costi di avviamento delle attività di e-sourcing, iniziate nell'esercizio 2000. "Il 2001 è stato un anno molto difficile per il nostro settore - ha commentato Roberto Polillo, Amministratore Delegato di Etnoteam. Dopo il boom del 2000, che è proseguito anche nel primo semestre del 2001, il mercato ha subito una fortissima frenata, e molte iniziative della net-economy sono entrate in crisi, soprattutto i grandi portali di tipo B2C. Questo ha comportato una forte riduzione dei grandi progetti Internet, e una significativa crisi di solvibilità da parte delle nuove iniziative nate nei momenti di entusiasmo, che hanno rivelato modelli di business insostenibili." "Per quanto riguarda il nostro Gruppo - ha proseguito Roberto Polillo - abbiamo preferito adottare una politica di bilancio conservativa, e svalutare interamente alcune partecipazioni in società che non hanno retto a questa crisi. Nonostante la perdita di bilancio, siamo tuttavia soddisfatti dei risultati raggiunti in questi due anni straordinari. I ricavi consolidati, che nel 1999 ammontavano a 48,9 milioni di euro, in due anni sono cresciuti di oltre il 180%. I dipendenti del gruppo sono passati dai 459 di fine 1999 ai 1272 di fine 2001. Ed il patrimonio netto, che a fine 1999 era di poco superiore ai 22 milioni di euro, a fine 2001 superava i 127 milioni di euro, soprattutto a seguito della vendita al gruppo British Telecom di una parte della partecipazione in I.Net, di cui deteniamo ancora circa il 16%". 

CRESCITA RECORD A MARZO PER AIR DOLOMITI: CAPACITÀ OFFERTA + 28,9%, ORE VOLATE + 25% E PASSEGGERI +17,9% 
Milano, 19 aprile 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana quotata al Mta e partner di Lufthansa, diffonde i dati preliminari di traffico del mese di marzo e le valutazioni del trimestre appena trascorso. 
Dati preliminari di traffico 

 

 

Marzo

Cumulative

Gennaio - Marzo 2002

 

2002

2001

Variazione %

2002

2001

Variazione %

 

Voli di linea

 

 

Passeggeri

77.724

65.922

17,9%

201.120

171.215

17,4%

 

Load Factor

52,1%

54,9%

- 2,7 p.p.

49,9%

51,4%

-1,5 p.p.

 

Voli

2.792

2.292

21,8%

7.632

6.366

19,8%

Ore volate

4.415

3.531

25%

11.586

9.758

18,5%

ASK (000)

98.250

76.234

28,9%

266.486

211.092

26,2%

 

RPK (000)

51.240

41.885

22,3%

133.053

108.613

22,5%

 

Attività Complessiva

 

 

Voli

2.858

2.509

13,9%

7.839

7.057

11%

 

Ore Volate

4.516

3.787

19,2%

11.586

10.553

12,6%

 

Passeggeri

79.506

73.830

 

205.907

194.337

 

Durante il mese di marzo 2002 Air Dolomiti mostra una ragguardevole crescita di passeggeri di linea pari al 17,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, in linea col dato progressivo del trimestre pari a 17,4% ed un considerevole aumento della domanda, espressa in Rpk (Revenue Passenger Kilometres), del 22,3% anch'essa coerente al dato trimestrale pari a 22,5%. Il dato più significativo riguarda l'eccellente aumento della capacità offerta espressa in Ask (Available Seat Kilometres) che durante il mese di marzo è stato pari a 28,9% superiore al già significativo 24,7% dei primi due mesi del 2002. La capacità offerta ha raggiunto dunque una crescita record per la Compagnia correlato ad un aumento esponenziale delle ore volate attestatosi a + 25% maggiore di addirittura 7 p.p. rispetto al dato trimestre pari a 18,5%. Il forte aumento del ASK è risultato anche dall'inaugurazione del volo bigiornaliero Bologna - Bari, studiato inoltre per offrire un prodotto migliore su Monaco di Baviera, in prosecuzione diretta e su Bruxelles, in coincidenza. Anche nei primi tre mesi del 2002 Air Dolomiti vede confermata la propria strategia di crescita, supportata da dati significativi: il lieve calo del load factor nel primo trimestre (- 1,52%) è da attribuirsi principalmente, oltre ai già citati fattori meteorologici del mese di gennaio, all'introduzione di nuove rotte e alla conseguente forte crescita della capacità offerta. Nell'ultima settimana di marzo Air Dolomiti ha preso in consegna il quarto ed il quinto jet Bombardier Crj 200 portando a venti gli aeromobili in flotta che al 31 marzo risulta composta da 10 Atr 500 a 46 posti, 5 Atr 700 a 64 posti e 5 CRJ 200 a 48 posti. L'età media non raggiunge i tre anni e si attesta tra le più giovani in Europa. 

AIR DOLOMITI E UNITED AIRLINES: UN ACCORDO TRANSATLANTICO 
Milano, 18 aprile 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia italiana quotata al Mta e partner di Lufthansa, è orgogliosa di annunciare il nuovo accordo di codesharing siglato con United Airlines. Il secondo vettore americano e mondiale per flotta, fatturato e passeggeri trasportati ha riconosciuto in Air Dolomiti il partner ideale in Italia, confermando il ruolo sempre più strategico della Compagnia all'interno del network Star Alliance. Questo accordo ha valore soprattutto commerciale e spalanca ad Air Dolomiti l'accesso al mercato Usa: infatti, tramite il codice United Airlines (Ua) Air Dolomiti può beneficiare della forza distributiva del partner, che commercializzerà direttamente in America i voli della Compagnia italiana. Per contro Air Dolomiti garantirà al vettore americano una copertura capillare del mercato nazionale. Si consolidano quindi i vantaggi per i passeggeri che possono raggiungere gli Usa e quindi il network United partendo comodamente dall'aeroporto sotto casa via Monaco, Francoforte, Parigi, Bruxelles e Amsterdam. Alcuni esempi: Verona - Parigi p. 08.05 a. 09.40; Parigi - San Francisco p. 12.20 a. 14.50; Genova - Francoforte p. 06.50 a. 08.20; Francoforte - Miami p. 10.10 a. 13.50; Ancona - Monaco p. 07.50 a. 09.30; Monaco - Chicago p. 11.15 a. 14.00. "Dopo i 4 premi ricevuti per la qualità del servizio di bordo da autorevoli riviste e associazioni internazionali" - commenta Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti - "il 2002 continua per la nostra Compagnia all'insegna dei riconoscimenti. La fiducia di una tra le prime realtà aeronautiche mondiali è un'importante conferma dell'affidabilità della nostra Compagnia e del suo ruolo di vettore italiano di riferimento nel mondo. Alla strategia multihub si affianca ora quella multipartner: dopo i code share con Lufthansa ed Austrian Airlines per la prima volta Air Dolomiti supera i confini europei, ottenendo una forte visibilità anche in un mercato importante come gli Usa." Claudio Balzarini, Direttore Generale Italia di United, sottolinea: "United Airlines, una delle maggiori compagnie aeree negli Usa e nel mondo, con i suoi hubs di Washington, Chicago, Los Angeles,San Francisco, Denver, Narita e Londra, ha deciso di potenziare ulteriormente la sua presenza sul mercato italiano, dove opera da tempo dall'aeroporto di Milano Malpensa con un volo diretto per la capitale Washington, D.C. , firmando un accordo di code-share con Air Dolomiti. L'accordo ha ottenuto l'autorizzazione delle autorità Italiane ed Americane e diventerà operativo appena risolti gli ultimi dettagli a carattere tecnico. United e' entusiasta dell' opportunita' offerta dall'accordo con Air Dolomiti di aumentare la propria capacita' di vendita, alimentando tramite Germania, Olanda, Belgio e Francia la propria rete negli Stati Uniti. Siamo fiduciosi che il pubblico italiano non manchera' di apprezzare i numerosi vantaggi in termini di accessibilita' e convenienza che diventano disponibili grazie all'accordo tra United ed Air Dolomiti." 

NUOVO CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE PUBLITALIA: GIULIANO ADREANI CONFERMATO PER TRE ANNI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO 
Cologno Monzese, 19 aprile 2002 Si è riunita ieri l'Assemblea degli Azionisti di Publitalia '80 spa, concessionaria pubblicitaria esclusiva del Gruppo Mediaset. L'assemblea ha nominato il nuovo Consiglio d'amministrazione della società che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. Presidente è stato riconfermato Giuliano Adreani. Riconfermati anche tutti i consiglieri uscenti a cui si aggiungono Giuseppe Tringali (amministratore delegato di Publiespana S.A.) e Fulvio Pravadelli. Al termine dell'Assemblea, si è riunito il nuovo Consiglio che ha rinnovato per il presidente Giuliano Adreani anche la carica di amministratore delegato. Per l'area Amministrazione-Finanza, inoltre, è stato designato amministratore delegato Fulvio Pravadelli che sostituisce il consigliere Adriano Melai (presidente delle controllate Publieurope Ltd e Promoservice srl). Contemporaneamente è stato varato il nuovo assetto organizzativo di Publitalia '80 che prevede ora due Direzioni generali. A Marco Seniga è stata affidata la Direzione generale Commerciale, a Luigi Colombo la Direzione generale Marketing. 

MATERIE PRIME: UN MERCATO IN RIPRESA. EFFETTI SULLA SSICURAZIONE DEL CREDITO COMMERCIALE.
Milano, 19 aprile 2002 - Il 2001: un anno da dimenticare per le materie prime. Come sarà il 2002? Le previsioni sono state disattese in tutti i comparti Una tendenza già in atto ben prima dell'11 settembre. Il 2001 è stato un anno davvero difficile ed è riuscito a seminare di incertezze il campo economico. Questo è un assunto condiviso anche dell' Osservatorio sul panorama economico elaborato da Euler-Siac. Il relativo ottimismo dell' inizio 2001 è stato smentito in molti comparti dall'inversione di tendenza dell'economia mondiale, e specialmente in quello delle materie prime. Le previsioni sono state quindi in gran parte disattese. Per esempio, il cotone indice A, ha visto scendere il suo prezzo medio del 20%, quando invece ci si aspettava un aumento del 30%. Viceversa, il cacao ha avuto una crescita davvero non prevista, così come la previsione al ribasso per il petrolio è stata influenzata dagli eventi dell' 11 settembre. In sostanza, le indicazioni per il 2001 si sono rivelate, in molti casi inesatte. Tutta colpa dell'attacco alle Twin Towers? Probabilmente no, perché alcune tendenze al ribasso erano gia in corso prima di quella data. In generale, si può notare che l'indicatore Rexecode/Cyclope (utilizzato nella ricerca) è sceso del 10,47% (del 4,55%, se si escludono il petrolio e i metalli preziosi). Il minimo dell'anno è stato registrato in ottobre, ma alla fine del 2001 quasi tutti i mercati (tranne quello del petrolio) hanno dato segno di una lieve ripresa. Le contrazioni più forti hanno interessato il comparto metalli tra cui nichel (-31%) e cobalto (-30%), 1 prodotti industriali come la pasta da carta, l'acciaio destinato alla grande esportazione e i semiconduttori le materie prime agricole (in particolare il cotone) e i servizi (soprattutto il trasporto marittimo). Meno sfavorevole, invece, è stata la congiuntura per i prodotti alimentari e, in particolare, per i cerealI Questi hanno goduto del "non interventismo" degli Usa che, a causa dei massicci sussidi concessi hanno "perturbato" (al ribasso) il mercato di alcuni prodotto ma hanno influito relativamente poco in quello del grano, per il ruolo meno importante svolto dagli Usa in questo comparto. Grande vittima della politica agricola americana, 'invece, è stata la soia: i prezzi sono inferiori al livello di loan rate ($ 5.26/staio con una media 2001 di $4.47). Ma se non si può incolpare solo l'11 settembre è anche perché sin dalla fine del 2000 era iniziata la congiuntura negativa delle economie occidentali, con una domanda mediocre alla quale i produttori hanno reagito in modo tardivo, senza rimediare agli eccessi di investimenti e produzione degli anni precedenti. A ciò si aggiunga il crollo dell'economia giapponese e la fragilità di molti Paesi emergenti. Una conferma di questa analisi è data dall' andamento del petrolio. Le previsioni per il 2002. L'anno in corso si presenta con luci e ombre. Le difficoltà di Giappone e Germania dovrebbero perdurare, ma si può confidare in una ripresa americana e una crescita del mercato cinese, anche se non si possono escludere altri casi di "sofferenza", come quelli deffArgentina e della Turchia. La domanda globale migliorerà, ma non quanto necessario per compensare i surplus di produzione accumulati Fanno scorso. Per questo, il 2002 dovrebbe essere un anno di aggiustamento delle previsioni formulate dai produttor~ anche se rimangono delle incertezze per il 2002. Sui mercati delle commodities, l'Osservatorio Euler-Siac suggerisce di prepararsi a impreviste innanzitutto con il petrolio. Le sue ragionevoli previsioni di 20 dollari al barile mi media annua riducono quasi a zero l'indennità di rischio per questo prodotto, che ha origine in una delle aree più instabili del mondo. E infatti lo scontro in Medio Oriente rischia di innescare un'altra crisi petrolifera, e ha già fatto lievitare i prezzi del barile con punte di oltre il 60% rispetto a ottobre '99. Inoltre, non si può escludere l'ipotesi di uno scenario macro-econornico a 'W' negli Usa (il double dip). In questo caso la domanda, indebolita a partire dall'autunno 2001, potrebbe compromettere la leggera ripresa prevista per le grandi industrie "cicliche": siderurgia, carta e semiconduttori Prematuro, forse, è anche contare su una ripresa immediata delle tecnologie dell'informazione. Quanto al settore agricolo, l'incertezza principale è costituita dal dibattito statunitense sul Farm Bill. Si prevede che il lungo iter intrapreso dagli USA porterà ad aiuti ancora più consistenti a favore degli agricoltori con l'introduzione di un prezzo obiettivo contro-ciclico. I principali beneficiari ne sarebbero i produttori di mais, cotone e riso, seguiti dai coltivatori di soia e di grano. Se, come probabile, il testo sarà approvato, avrà un forte impatto sin da quest'anno, provocando un aumento di queste produzioni a prescindere dalle condizioni di mercato. Focus la crescita degli Ogm. Se in Francia continua la distruzione delle piantagioni di organismi geneticamente modificati in tutto il mondo aumentano le superfici destinate alle coltivazioni transgeniche. Per la prima volta, nel 2001 hanno superato la soglia dei 50 milioni di ettari (52,6, con un aumento del 18% rispetto al 2000). Gli Stati Uniti (68%) l'Argentina (22%), il Canada (6/o) e la Cina (3%) sono i principali produttori. Le colture geneticamente modificate sono la soia (63%), il mais (19%), il cotone (13%) e la colza (5%). Per quanto riguarda in particolare la soia, le colture transgeniche coprono praticamente la metà dei terreni seminati in tutto il mondo. Energia: prevale il principio di realtà - Nel mercato dell'energia il ridimensionamento delle previsioni appare evidente. Nel caso del petrolio, senza il sostegno della crisi energetica americana, i Paesi produttori erano quasi ritornati alle condizioni di inizio '99, con una diminuzione nel 2001 del 14% sul prezzo del barile di Brent. Con la fine della crisi energetica americana, a primavera il mercato ha dapprima avuto qualche esitazione, poi è definitivamente crollato all' indomarni dell' 11 settembre. Gli sforzi dell'Opec, che ha più volte ridotto le quote di produzione, sono stati vani a fronte del calo della domanda e il mercato è rimasto eccedentario. I nuovi tagli di quote di produzione decisi dall'Opec e dai principali non Opec, se saranno davvero effettuata dovrebbero cominciare ad avere un impatto sul mercato, ma molto più preoccupante l'escalation dei conflitti che rischia di provocare reazioni a catena anche tra Paesi produttori non direttamente coinvolti (cioè Iran e Iraq) innescando speculazioni spesso di breve durata. Per gli altri mercati del comparto energia (gas naturale e carbone), è verosimile sia che i minimi toccati in autunno 2001 costituiscano la soglia più bassa, sia che una vera ripresa delle quotazioni sia ancora lungi da venire. In effétti bisogna considerare prodotto per prodotto l'entità degli stock e del surplus di capacità attuale, le resistenze agli aggiustamenti di molti produttori in piena fase di sviluppo (segnatamente nel Paesi in transizione) e la consueta tentazione protezionistica cui potrebbero cedere gli USA, per esempio nel settore siderurgico. Pertanto, nel 2002 assisteremo probabilmente a una n'presa dei mercati ma di modesta entità e, dovendo scontare la debolezza delle quotazioni di fine anno 2001, si può prevedere che la media dei prezzi 2002 sarà inferiore a quella dell'anno precedente. Beni intermedi: semiconduttori in forte calo - Nel 2001 il fatturato dei semiconduttori è crollato del 31%. Come rilevato nella crisi del comparto informatico, i risultati peggiori si sono registrati nel settore del prodotto più "diffuso" quello delle memorie Dram per effetto dell'aumento del 70% degli investimenti produttivi registrato nel 2000. Alla fine del 2001, il surplus di capacità è stato stimato al 35%, ma il punto basso del ciclo è stato raggiunto ad agosto 2001. Per l'inizio del 2002 si prevede che il mercato registrerà una crescita zero. Una lieve ripresa si prevede per il mercato della pasta da carta, almeno se i produttori confermeranno gli impegni assunti. Il crollo della Enron, diventata uno dei protagonisti principali nel settore grazie all'ingente volume delle sue scorte, ha alterato la congiuntura e il funzionamento stesso del mercato. Le quotazioni di questo prodotto hanno subito nel 2001 una forte flessione, con una perdita annua di $250/tonnellata. 

ENI: IMPORTANTE SCOPERTA DI GAS NEL CANALE DI SICILIA 
San Donato Milanese, 16 aprile 2002 - L'Eni ha concluso con successo la perforazione del pozzo esplorativo "Panda 1" nell'offshore siciliano al largo delle coste agrigentine. L'Eni è operatore nella joint venture con British Gas Italia e Edison Gas. Il pozzo ha confermato l'esistenza di un nuovo giacimento a gas in una zona del canale di Sicilia dove la profondità d'acqua è di circa 460 metri. Le prove di produzione hanno evidenziato un notevole potenziale del giacimento: una valutazione preliminare fornisce riserve dell'ordine di 9-12 miliardi di metri cubi. La perforazione a breve di un secondo pozzo esplorativo potrà dare un incremento delle riserve e fornire ulteriori elementi per ottimizzare lo schema di sviluppo del campo. Il successo di "Panda 1" apre le porte ad un nuovo e promettente periodo di esplorazione nel Canale di Sicilia dove storicamente è stata condotta la ricerca soprattutto di petrolio. In quest'area sono state identificate diverse strutture già perforabili e numerose altre potranno essere definite a seguito di un'ampia campagna di acquisizione sismica di dettaglio. Il bacino in esame presenta ulteriori riserve potenziali di grande importanza che dovranno essere confermate da altri pozzi.

ANCORA IN AFFANNO IL MERCATO DEI "CINQUANTINI" IN MARZO 
Milano, 19 aprile 2002 - Bilancio in chiaroscuro per il mercato della moto in marzo. Per gli scooter di oltre 50 cc. i dati sulle immatricolazioni diffusi oggi confermano che le difficoltà del 2001 sono ormai in via di superamento. Per le moto vere e proprie continua l¹andamento positivo che ha caratterizzato gli ultimi anni, mentre la nota dolente è costituita dagli scooter fino a 50 cc. che nonostante gli incentivi varati dal Governo fanno registrare ancora un calo di vendite. Venendo all'analisi dei dati, per gli scooter di oltre 50 cc., cioè per i cosiddetti scooteroni, dopo un calo del 33,3% in gennaio e una crescita dell'11,9% in febbraio, in marzo si registra una contrazione dell'1,3%. Il bilancio del primo trimestre chiude con 55.941 unità immatricolate e con un calo del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2001. Questa contrazione dovrebbe però essere facilmente colmata nei prossimi mesi. Dall'inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor emerge infatti che il 45% dei concessionari si attende vendite in aumento, mentre per il 39% la domanda sarà stabile e solo per il 16% le vendite saranno in calo. Per quanto riguarda le moto vere e proprie il bilancio di marzo chiude con 17.405 pezzi venduti e una crescita del 2,1%, mentre il consuntivo del primo trimestre chiude a quota 38.545 con un incremento del 5,5% a conferma che per questi modelli è ancora in atto la tendenza positiva iniziata nel 1997. Anche l¹inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor mette in luce l¹intonazione positiva della domanda di moto. Il portafoglio ordini dei concessionari è in aumento e il 53% degli interpellati dichiara di attendersi vendite in crescita, mentre per il 38% la domanda rimarrà stabile e soltanto per il 9% potrebbe diminuire. Ancora decisamente negativo è, invece, come si è anticipato, il bilancio degli scooter non targati, cioè dei cosiddetti cinquantini. In marzo le reti hanno ritirato dalle case 17.434 ciclomotori, con un calo del 22% rispetto allo stesso mese del 2001. L¹andamento negativo del mese scorso ad un primo esame potrebbe apparire sorprendente in quanto dall¹inizio di marzo sono disponibili gli eco-incentivi varati dal Governo. In effetti il dato di marzo trova giustificazione nel fatto che i contributi dello Stato sono stati disponibili soltanto a partire dalla metà di marzo e dall'inchiesta del Centro Studi Promotor emerge che soltanto il 70% dei concessionari alla fine di marzo aveva iniziato a riconoscerli ai clienti. Nei prossimi mesi, grazie agli incentivi, la domanda di cinquantini dovrebbe sensibilmente rafforzarsi. Questa indicazione scaturisce anche dall'inchiesta del Centro Studi Promotor da cui emerge che, secondo i concessionari l¹erogazione dei contributi dello Stato determinerà un incremento di vendite del 24% rispetto alla situazione che si sarebbe avuta senza contributi. Si tratta di un tasso di crescita che potrebbe anche aumentare se le case persisteranno nel riconoscere per i cinquantini contributi aggiuntivi rispetto a quelli concessi dal Governo. Dalla rilevazione del Centro Studi Promotor emerge che in marzo ha seguito questa politica il 68% delle case, mentre l¹entità media dei contributi aggiuntivi è stata del 52%. 

PRESENTAZIONE DEI RISULTATI SCIENTIFICI DELLA XVII SPEDIZIONE ITALIANA IN ANTARTIDE 
Roma, 19 aprile 2002 Oggi alle ore 10.00, presso la sede Enea di Roma (Via Giulio Romano, 41) verranno presentati i risultati scientifici ed operativi della XVII Spedizione italiana in Antartide (ottobre 2001 - febbraio 2002). Alla presentazione, che verrà effettuata dai Capi Spedizione e dai Coordinatori Scientifici di Campagna che hanno operato nelle diverse sedi ed in diversi periodi, saranno presenti i responsabili della comunità scientifica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - Pnra ed i rappresentanti delle Forze Armate, che forniscono un rilevante supporto al Programma. In particolare, verranno illustrati i Programmi internazionali Epica (European Project for Ice Choring in Antartica), Itase (International Trans Antartic Scientific Expedition), il Progetto per la raccolta delle meteoriti, il Progetto relativo al lancio di palloni sonda da parte dell'Asi e le attività del Campo Geologico e Geomagnetico di Cape Hallett. Infolink:
www.pnra.it

DAMIANI ARRICCHISCE LA LISTA DI BOUTIQUE MONOMARCA NEL MONDO 
Milano, 19 aprile 2002 - Procede l'ambizioso piano d'espansione della rete di Boutique Damiani gestite direttamente dal Gruppo. Cresce, infatti, il numero dei monomarca della prestigiosa casa italiana di gioielli, nei templi dello shopping di lusso. In perfetta coerenza con l'obiettivo strategico del Gruppo di presidiare con il brand Damiani tutti i centri più celebri, saranno aperti durante il 2002 almeno 10 nuovi negozi monomarca. A Honolulu, ultima conquista, è stato inaugurato in questi giorni un nuovo spazio Damiani ed entro fine Aprile saranno aperte le boutique di Dubai e di Porto Cervo, ritrovo estivo e festivo di calciatori, attori e personaggi politici di fama internazionale. Anche nella capitale della moda e della finanza italiana Damiani rafforza la propria presenza: a Milano sono cominciati i lavori per la nuova prestigiosa boutique che abbraccia sia Via Montenapoleone sia Via Sant'Andrea. Il nuovo punto vendita si trova, infatti, in una posizione assolutamente strategica con 40 metri lineari di vetrine in uno degli angoli più frequentati al mondo dello shopping di lusso. La ristrutturazione sarà coerente con la nuova immagine architettonica di Damiani firmata da Antonio Citterio, uno dei più famosi designer al mondo. Anche nel tempio dell'alta gioielleria mondiale, al numero 2 di Place Vendome a Parigi, sono iniziati i lavori. Top secret l'evento d'apertura della boutique previsto entro l'anno. 

MAIL BOXES ETC. ITALIA APRE IL PRIMO NEGOZIO MBE IN GERMANIA PARTE DALL'ITALIA LA CONQUISTA DEL MERCATO TEDESCO 
Milano, 19 aprile 2002 - Si è inaugurato in questi giorni a Berlino il 1° negozio Mail Boxes Etc. in Germania che è contemporaneamente il 1.000° al di fuori dagli Stati Uniti. Il mercato tedesco ha un potenziale di sviluppo fra i più alti in Europa e le prospettive di crescita della Rete in franchising sono decisamente incoraggianti. Artefice del progetto è Mail Boxes Etc. Italia, guidata dagli imprenditori Graziano e Paolo Fiorelli che si apprestano a replicare in Germania i successi già registrati in Italia e in Spagna, attualmente i paesi con il più alto numero di centri Mail Boxes Etc. al di fuori dagli Stati Uniti. In Italia, dove Mail Boxes Etc. è arrivata nel 1993, la rete in franchising ha raggiunto i 440 centri sul territorio nazionale, mentre la Spagna, la cui quota di maggioranza era stata acquisita alla fine del 1999, conta oggi già 75 centri di cui 35 nuovi affiliati nel solo 2001. Alla fine del 1999, forte dei risultati conseguiti sul mercato italiano Mail Boxes Etc. Italia ha acquisito con un investimento diretto nell'ordine di 2,5 milioni di Euro, la licenza esclusiva anche per la Germania e per la Spagna. Analogamente a quanto fatto in Spagna, Graziano e Paolo Fiorelli hanno costituito in Germania una Società, Mbe Deutschland GmbH, della quale Mbe Italia detiene la quota di controllo. I partners tedeschi, Michael Sradnick e Tim Denney vantano una consistente esperienza nel settore dei servizi immobiliari e hanno individuato nella formula Mail Boxes Etc. quegli elementi di innovazione e unicità che ben rispondono alle esigenze e alle aspettative del mercato tedesco. "Nei prossimi anni le società innovative nel campo dei servizi influenzeranno sempre di più l'economia. Questo è uno dei motivi fondamentali per cui abbiamo deciso di portare anche in Germania Mail Boxes Etc. la più grande rete mondiale di negozi in franchising nel campo dei servizi postali di comunicazione e di supporto alle aziende e ai privati", hanno commentato i nuovi soci. Della nuova struttura Paolo Fiorelli ha assunto la carica di General Manager; Michael Sradnick è General Manager Franchise Development mentre a Tim Denney è General Manager Network Operations. Analogamente a quanto fatto negli altri Paesi anche la rete tedesca si svilupperà seguendo il modello in franchising, sia per quanto concerne gli affiliati individuali che per quanto concerne i concessionari di area, figura che ha rivestito una notevole rilevanza anche nello sviluppo del sistema nel nostro territorio e, prima, negli USA. "La formula del franchising offre notevoli opportunità se correttamente sviluppato e supportato. Possiamo contare sulla elevata esperienza accumulata sino ad oggi con più di 500 centri Mbe in Italia e Spagna e siamo molto motivati per ripetere in Germania quanto di buono fatto sino ad oggi in questi due paesi" ha affermato Paolo Fiorelli in occasione della recente inaugurazione del centro pilota a Berlino.

SECONDO BYRNE, L'AUTORITÀ PER LA SICUREZZA ALIMENTARE DOVREBBE ESSERE OPERATIVA ENTRO LA FINE DELL'ANNO
Bruxelles, 19 aprile 2002 - L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Aesa) dovrebbe essere operativa entro la fine del 2002. È quanto ha dichiarato il commissario per la Salute e la Tutela dei consumatori David Byrne. Nel suo intervento al vertice europeo sull'alimentazione, organizzato l'11 e 12 aprile dalla Confederazione delle industrie agroalimentari dell'Unione europea (Ciaa), il commissario Byrne ha garantito ai rappresentanti del settore che i lavori dell'Autorità cominceranno entro l'autunno. Egli ha inoltre dichiarato che il Parlamento europeo esaminerà la questione relativa al numero di rappresentanti dell'industria agroalimentare che comporranno il consiglio d'amministrazione dell'Aesa. L'8 aprile la Commissione europea ha comunicato un elenco di candidati per il consiglio d'amministrazione dell'Aesa. Tale elenco è attualmente all'esame del Parlamento europeo prima di essere trasmesso al Consiglio, il quale nominerà 14 membri, mentre il quindicesimo sarà designato dalla Commissione. Il regolamento che istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e i principi generali del diritto in materia di alimentazione erano stati adottati dai Capi di Stato e di governo riuniti a Laeken (Belgio) il 14 e 15 dicembre 2001. Infolink: http://www.mci-salons.fr/sae/index.htm  http://www.efsa.eu.int 

SCUOLA E FORMAZIONE DI FRONTE AI CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ E NELL'ECONOMIA 
Milano, 19 aprile 2002 - Lo studio "Regional Review" della provincia di Bergamo, recentemente pubblicato dall'Ocse, ha messo in evidenza il problema cruciale della formazione nel territorio bergamasco, che riguarda tutti i livelli: scolastico, professionale, universitario. Le difficoltà riguardano l'insufficiente allineamento tra la formazione fornita dalle diverse istituzioni e le esigenze del mondo del lavoro. Difficoltà rese ben più ardue da superare se si considerano le radicali trasformazioni in atto nella società e nell'economia, indotte in larga misura dalla penetrazione pervasiva delle nuove tecnologie, che comporta una prospettiva di lungo termine nell'evoluzione del territorio. Servitec, in collaborazione con il progetto europeo Napoa (Nuovi Apprendimenti per l'Organizzazione che Apprende) che vede coinvolte reti di scuole insieme ad enti locali e a rappresentanti del mondo del lavoro, ha promosso un workshop di riflessione, centrato sull'incontro tra esperti di scienze dell'educazione di altissimo livello internazionale e responsabili di formazione delle imprese e delle associazioni bergamasche: l'obiettivo è quello di generare iniziative comuni di armonizzazione tra scuola e sistema delle imprese ed enti. L'incontro prevede un'introduzione dell'iniziativa da parte di Riccardo Galli ( Servitec Srl) e Giovanna Barzanò (Direzione Generale, Progetto Napoa), successivamente le relazioni di Jaap Scheerens (Università di Twente, Paesi Bassi) e Giuseppe Scifo (Liuc, Università di Castellanza); seguirà una tavola rotonda alla quale interverranno: Roberto Terranova (Unione Industriali di Bergamo) Mario Manzoni (Ascom Bergamo) Luisella Barberis (Ospedali Riuniti di Bergamo) Alberto Banterle (Università di Trieste, esperto Progetto Napoa) Samuele Rota (esperto Progetto Napoa). 23 aprile 2002 - ore 9.30 Centro di Formazione Multimediale / Servitec Srl Via Pasubio, 5 - Dal mine www.servitec.it 

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