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19 APRILE 2002
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SECONDO
LIIKANEN, LA COOPERAZIONE UE-CINA NEL SETTORE DELLA RICERCA POTREBBE
ACCELERARE LO SVILUPPO DELLE IST (SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE)
Bruxelles,
19 aprile 2002 - Secondo il commissario per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen, la cooperazione tra l'Ue4 e la Cina
nell'ambito della ricerca sulle tecnologie della società dell'informazione
(Ist) potrebbe accelerare lo sviluppo tecnologico. Intervenendo al Forum
"Euro-China 2002" sulla società dell'informazione, svoltosi il 16
aprile a Pechino (Cina), il commissario Liikanen ha dichiarato che l'impegno
congiunto per la ricerca, possibilmente nel contesto del programma
comunitario Ist, "potrebbe portare ad importanti risultati in campo
tecnologico". Secondo il Commissario, la cooperazione consentirebbe
inoltre di valutare in che misura la Cina dispone di risorse umane
specializzate nel settore delle Ti e di tecnologie capaci di integrare
quelle sviluppate in Europa. Liikanen ha evidenziato tre settori in cui una
maggiore collaborazione tra Cina ed Europa potrebbe risultare
particolarmente vantaggiosa: le comunicazioni mobili, le tecnologie per la
televisione digitale e le tecnologie avanzate per le smart card. Il
Commissario ha dichiarato che la creazione di reti a banda larga per
collegare l'Asia con la rete Internet europea ad alta velocità Geant
potrebbe contribuire a rafforzare gli sforzi di ricerca congiunti,
consentendo alla Cina e all'Europa di valorizzare al meglio i fondi
destinati alla ricerca e allo sviluppo nell'ambito del prossimo programma
quadro di ricerca (6PQ). Secondo Liikanen, gli sforzi comuni delle industrie
cinesi ed europee dell'informazione e della comunicazione compiuti in vista
della preparazione dei Giochi olimpici del 2008, contribuiranno al successo
di questa manifestazione. Liikanen ha sottolineato che le attività di
ricerca e sviluppo attualmente condotte nell'ambito del programma Ist
dell'UE sono aperte anche a partecipanti non europei. Egli ha accolto
favorevolmente la decisione del ministro cinese della Scienza e della
Tecnologia di concedere un aiuto finanziario ai partner cinesi dei progetti
Ist ed ha espresso ottimismo in merito all'aumento futuro del numero di
progetti congiunti in questo settore. http://europa.eu.int/comm/external_relations/china/intro/index.htm
http://europa.eu.int/information_society/international/index_en.htm
http://www.eurochina2002.com
LA
COMMISSIONE EUROPEA ATTRIBUISCE TRENTA MILIONI DI EURO AI PROGETTI DI
COOPERAZIONE UNIVERSITARIA TEMPUS
Milano, 19 aprile 2002 - La Commissione europea ha approvato il
finanziamento di 89 nuovi progetti e di 122 borse di studio nell'ambito del
programma di cooperazione universitaria Tempus (2000-2006), per un valore
complessivo di 30 milioni di euro di fondi comunitari. Il programma Tempus
consta di azioni congiunte fra le università degli Stati membri dell'UE e
dei paesi terzi, comprendenti lo sviluppo di reti di cooperazione
sostenibile e l'assegnazione di borse di mobilità per studenti e
insegnanti. I progetti e le domande di borse di studio selezionati
nell'ambito del programma Tempus Iii/Cards riguardano i paesi dei Balcani
occidentali, mentre quelli selezionati nell'ambito del programma Tempus Iii/Tacis
si riferiscono ai paesi dell'Europa orientale e dell'Asia centrale.
"Sono rimasta ancora una volta colpita dalla diversità e dalla qualità
dei progetti prescelti dalla Commissione nell'ambito di questa nuova
selezione Tempus", ha dichiarato Viviane Reding, commissario europeo
per l'Istruzione e la Cultura. "Grazie a questo programma, si
moltiplicano le reti di università dal Mediterraneo alle frontiere
dell'Asia. [...] È giunto il momento di intensificare le nostre relazioni
con le università dei paesi terzi e creare centri di eccellenza
universitari in Europa per attirare un maggior numero di studenti
provenienti da tutto il mondo", ha proseguito la Reding. I fondi, oltre
a finanziare le reti e i progetti congiunti ed a facilitare la mobilità,
contribuiranno anche ad introdurre nuovi corsi universitari, migliorare la
gestione degli atenei e diffondere le migliori prassi. http://europa.eu.int/comm/education/tempus/home.html
RELAZIONE
SULL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA 2001, AGGIORNAMENTO DELLE PREVISIONI PER IL
2002 E TRIMESTRALE DI CASSA
Roma, 18 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che la Relazione sull'andamento dell'economia nel 2001 con l'Aggiornamento
delle previsioni per il 2002 e la Relazione trimestrale di cassa sono state
inviate al Parlamento. I documenti confermano gli obiettivi programmatici
del Governo. In particolare, la crescita del Pil è fissata al 2,3% medio
annuo, mentre l'indebitamento netto della Pubblica Amministrazione è
confermato allo 0,5% del Pil. Quanto agli altri indicatori, l'inflazione è
stimata intorno al 2% medio annuo e per l'occupazione è previsto un aumento
dell'1,3%. Si conferma in calo la pressione fiscale, dal 42,4 del 2001 al
42,3%, nonostante il minore incremento del Pil nominale registrato nel 2001,
fenomeno questo che ha alterato il profilo del medesimo Pil nominale per gli
anni successivi. Inoltre, come previsto in sede europea, il Ministero ha
condotto l'analisi di sensitività sulla dinamica dei conti pubblici.
L'analisi ricorda che qualora la dinamica e l'intensità della crescita
economica risultassero meno favorevoli, a causa di una minore ripresa
internazionale e di un aggravarsi delle tensioni sui mercati petroliferi, le
conseguenze di finanza pubblica risulterebbero limitate e comunque in linea
con il rispetto del Patto di Stabilità. In particolare, l'analisi di
sensitività indica che se, a causa delle ipotesi negative formulate qui
sopra, il tasso di crescita del Pil si collocasse intorno all'1,9%,
l'indebitamento netto sarebbe pari allo 0,7% del Pil. Ove la crescita 2002
fosse invece pari all'1,5%, l'indebitamento si attesterebbe allo 0,9% del
Pil. Tali andamenti sono pertanto coerenti con gli impegni assunti
dall'Italia in sede Ue. Il Ministero comunica altresì che una Sintesi dei
documenti sarà disponibile sul sito www.tesoro.it
nella sezione "Ultimi documenti pubblicati".
MINISTERO
ACCOGLIE CON SODDISFAZIONE NUOVA LISTA OCSE DEI PAESI NON COOPERATIVI
Roma, 19 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze accoglie con
soddisfazione l'approvazione da parte dell'Ocse della lista dei paradisi
fiscali non cooperativi pubblicata in data odierna. La lista elenca i sette
stati (contro i 35 elencati nel 2000) che non hanno assunto l'impegno, nei
confronti degli stati membri dell'Ocse, di assicurare l'adeguamento ai
principi di trasparenza e di effettivo scambio di informazioni a fini
fiscali. Sono quindi 28 gli stati che hanno finora espresso il loro supporto
per il conseguimento dei seguenti obiettivi: a. effettivo scambio di
informazioni a fini penal-tributari a far data dal 1 gennaio 2004 e ad ogni
fine tributario a far data dal 1 gennaio 2006; b. Abolizione del sistema
della cosiddetta "doppia incriminazione", che impedisce lo scambio
di informazioni a fini penal-tributari per quei fatti che non sono
considerati reati secondo la legge dello Stato cui è richiesta
l'informazione; c. Eliminazione del principio dell'interesse finale
nazionale fiscale, che facoltiva lo stato cui è richiesta l'informazione ad
astenersi dal fornirla nei casi di conflitto con il proprio interesse
domestico; d. Identificazione e comunicazione all'autorità fiscale dello
stato richiedente del beneficiario effettivo del reddito; e. Pieno accesso
alle informazioni bancarie da parte dell'amministrazione fiscale locale. Il
programma di lavoro dell'Ocse prevede l'adozione da parte
dell'organizzazione e degli stati membri, di azioni difensive nei confronti
sia dei paradisi fiscali non cooperativi sia degli stati membri dell'Ocse
che mantengano misure di concorrenza fiscale dannosa, in particolare il
segreto bancario. Le suddette azioni difensive potranno essere adottate
dall'Ocse non prima dell'aprile 2003. Resta salva, in ogni caso, la facoltà
di ogni stato membro di predisporre misure difensive unilaterali anche prima
della data sopraindicata. L'approvazione della lista segue un'accelerazione
importante nel processo verso la trasparenza fiscale internazionale e
l'abolizione del segreto bancario, anche nelle giurisdizioni facenti parte
dell'Ocse (quali la Svizzera). Infolink: www.oecd.org
REGOLAMENTI
SULLE FONDAZIONI AL CONSIGLIO DI STATO
Roma, 18 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che i Regolamenti attuativi relativi alle nuove norme sulle Fondazioni
contenute nella Legge Finanziaria 2002 sono stati inviati al Consiglio di
Stato per il prescritto parere.
ONBANCA:
CARLO PORCARI NUOVO PRESIDENTE
Milano, 19 aprile 2002, Il Consiglio di Amministrazione di Onbanca,
riunitosi in data odierna a seguito dell'Assemblea, tenutasi in data 15
aprile scorso per l'approvazione del bilancio 2001 e per la nomina del nuovo
Consiglio di Amministrazione, ha designato alla carica di Presidente del
Consiglio di Amministrazione il Dr. Carlo Porcari, Direttore Generale della
Capogruppo Banca Popolare Commercio e Industria. Il Consiglio ha inoltre
preso atto della rinuncia alla carica di Amministratore del Dr. Carlo
Garavaglia.
NOMINE
ALLA BANCA POPOLARE DI MILANO
Milano, 19 aprile 2002 - Nomine alla Banca Popolare di Milano. Su proposta
del Direttore Generale, dott. Ernesto Paolillo, il Consiglio di
Amministrazione dell'Istituto, riunitosi questo pomeriggio, ha deliberato
tre nomine che rafforzano la struttura di vertice. Ernesto Tansini sarà
responsabile delle politiche creditizie con il grado di vice direttore
generale; David Galli avrà la responsabilità dell'area amministrativa
titoli e Claudio Bonadio assumerà la responsabilità della direzione
controlli. In arrivo anche un nuovo direttore per l'organizzazione.
INTERBANCA
ADVISOR PER L'ACQUISIZIONE DI DEMBIERMONT
Milano, 19 aprile 2002 - Il Gruppo Forgital di Velo d'Astico (VI) ha
acquisito il controllo di Dembiermont S.A., società di Hautmont (Nord della
Francia), attiva nel settore della laminazione circolare, specializzata
nella realizzazione di anelli forgiati per il mercato dell'aeronautica e
dell'aerospaziale, fino a ieri parte del Gruppo francese Eramet (3 miliardi
di Euro di fatturato e quotato al Premier Marché della Borsa di Parigi).
L'operazione, che ha visto Interbanca agire in qualità di advisor e lo
studio Freshfields Bruckhaus Deringer in qualità di legale dell'Acquirente,
è stata formalizzata il 16 aprile. "E' stata una trattativa lunga e
complessa, soprattutto per via della delicatezza del settore in cui opera
Dembiermont, fornitrice storica del Ministero della Difesa francese, -
afferma Marco Belletti, del team M&A di Interbanca - ma di grande valore
strategico per Forgital, perché rappresenta un passo importante nello
sviluppo del Gruppo nel mercato aeronautico". "Dembiermont gode di
un'ottima reputazione nel nostro settore, maturata da oltre cent'anni di
esperienza riconosciuta a livello mondiale, tanto che tutt'ora vanta il più
grande laminatoio circolare in Europa - riferisce Nadir Spezzapria,
Presidente del Gruppo Forgital - inoltre la sua produzione è del tutto
complementare alla nostra e, attraverso gli investimenti che abbiamo
previsto di stanziare, sarà in grado di consolidare ulteriormente la sua
leadership nei settori aeronautico e aerospaziale". Il Gruppo Forgital,
già presente negli Stati Uniti con una propria branch operativa, attraverso
l'acquisizione di Dembiermont rafforza ulteriormente la sua vocazione
internazionale nel settore della laminazione circolare e si attesta su un
livello di fatturato di oltre 150 milioni di Euro.
CLARIMA:
LANCIATA LA PRIMA CARTA DI CREDITO PENSATA E REALIZZATA PER GLI UTENTI DI
POSTA ELETTRONICA
Milano, 19 aprile 2002 - E' stata lanciata da Clarima S.p.A., in
collaborazione con Buongiorno.it, la carta di credito Buongiorno.it
Mastercard, la prima carta di credito a proporre una modalità di gestione
del rapporto tra emittente e titolare basata sull'e-mail. Tramite la posta
elettronica il titolare può ricevere informazioni e sottoscrivere, tramite
accesso al sito www.clarima.it la carta, ricevere gli estratti conto, essere
aggiornato sulle proposte e vantaggi legati alla carta Ad oggi, oltre 2.500
utenti di Buongiorno.it hanno richiesto la carta. Innovativo anche il piano
di lancio, sviluppato esclusivamente attraverso l'e-mail. La carta di
credito infatti è stata proposta unicamente agli abbonati alle oltre 200
e-mail magazines facenti capo al Gruppo Buongiorno. A 2,5 milioni di
abbonati di Buongiorno è stato inviato un messaggio capace di generare
attenzione per il prodotto e "stuzzicare" interesse. Una jump page
illustra i dettagli relativi alla carta di credito e permette di confrontare
Buongiorno.it Mastercard con altre carte.
PIONEER
ALTERNATIVE INVESTMENTS LANCIA UN NUOVO HEDGE FUND PURO LONG/SHORT EQUITY
Milano, 19 aprile 2002 - Pioneer Alternative Investment Management Ltd. (Paim),
società irlandese del gruppo Pioneer Investments (UniCredito Italiano),
dedicata alla gestione di hedge funds, annuncia il lancio di un fondo
single-strategy. Pioneer Long/Short European Equity, questo il nome del
nuovo fondo, seguirà strategie di long/short equity e si affiancherà ai 4
fondi hedge già esistenti in gamma: Global Opportunities, Global Equity
Arbitrage, Convertible Bond Arbitrage e Global Macro. Le caratteristiche di
Pioneer Long/Short European Equity prevedono un obiettivo di rendimento pari
al 12% annuo con una volatilità dell'8%; l'investimento minimo è di
€250,000, con commissioni di gestione del 2% e di performance del 20% con
meccanismo di high water mark. Il fondo viene offerto anche in dollari.
Pioneer Long/Short European Equity è un fondo di diritto irlandese,
approvato dalla banca centrale d'Irlanda e quotato alla Borsa di Dublino. Il
team di gestione del nuovo hedge fund sarà guidato da Riccardo Cavo, che
lascerà la responsabilità dei fondi azionari tradizionali di Pioneer
Investments gestiti a Dublino per dedicarsi completamente all'attività di
gestore hedge. Nel team di Cavo entra a far parte anche Andrea Buda,
precedentemente responsabile dei fondi azionari europei di Sanpaolo Imi Sgr.
"Si tratta di un team di gestione con una lunga esperienza sui mercati
azionari europei e dall'altissimo profilo professionale, che garantisce la
massima affidabilità nel controllo dei rischi e nella produzione di
performance in misura consistente nel medio e lungo termine" commenta
Alberto La Rocca, amministratore delegato di Paim . Paim gestisce
attualmente circa 500 milioni di euro, prevalentemente per conto di
investitori istituzionali. Paim è presente anche in Italia con una Sgr
dedicata che, dalla scorso mese di marzo, ha avviato la commercializzazione
di 3 nuovi fondi di fondi hedge con diverso profilo di rischio e
rendimento.
RICAPITALIZZATA
INFERENTIA DNM ITALIA SPA (EX DNM)
Milano, 19 aprile 2002 - L'assemblea degli azionisti di Inferentia Dnm
Italia Spa (ex Dnm SpA), controllata da Inferentia Dnm SpA, si è riunita
oggi a Milano e ha deliberato l'abbattimento delle perdite e la
ricostituzione del capitale sociale mediante rinuncia, da parte della
controllante Inferentia Dnm, di crediti per un importo pari a € 22 milioni
nei confronti della stessa Inferentia Dnm Italia SpA. Il capitale sociale
così ricostituito ammonta a € 5 milioni e 90 mila. Per effetto della
rinuncia del diritto di opzione da parte di Adrio de Carolis, il capitale
sociale risulta ora posseduto al 100% dalla controllante Inferentia Dnm SpA.
L'assemblea aveva precedentemente provveduto, in sede ordinaria, alla nomina
di un nuovo consiglio di amministrazione che risulta così composto: Enrico
Gasperini (Presidente), Marco Corradini, Marco Girelli, Dario Melpignano,
Alberto Fioravanti.
RIUNITO
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI INFERENTIA DNM SPA APPROVATO IL PIANO DI
RISANAMENTO E DI RISTRUTTURAZIONE DEL GRUPPO
Milano, 19 aprile 2002 - Si è concluso oggi a Milano il Consiglio di
Amministrazione di Inferentia Dnm SpA, società quotata al Nuovo Mercato,
per esaminare e approvare le linee guida di un piano di risanamento e di
ristrutturazione del gruppo. Il piano di risanamento - Il piano di
risanamento di Inferentia Dnm, la cui struttura è stata approvata dai
principali azionisti della società, si articola sui seguenti elementi
centrali: il consolidamento patrimoniale e finanziario del Gruppo; il
completamento di un ampio processo di ristrutturazione finalizzato ad una
rilevante riduzione dei costi operativi; la dismissione di tutti gli asset
non strategici e la semplificazione della struttura societaria e operativa
del gruppo; la focalizzazione sul core business e sul consolidamento della
propria leadership a livello regionale (Italia e Francia); il rafforzamento
di partnership industriali con primari Gruppi internazionali operanti nei
business della comunicazione e dell'Information Technology; la crescita
selettiva del fatturato sulla base di criteri di elevata marginalità; lo
sviluppo di nuovi servizi per integrare marketing e comunicazione on-line e
off-line sulle aziende clienti. Ristrutturazione e riorganizzazione del
Gruppo Il piano di ristrutturazione, avviato all'inizio del 2002, verrà
ulteriormente ampliato con l'obiettivo di assicurare la necessaria forte
riduzione dei costi strutturali, in funzione dell'effettivo andamento del
mercato e delle dimensioni attese del fatturato. Tale piano, in particolare,
prevede: una significativa razionalizzazione del personale, che coinvolgerà
tutte le aree organizzative del Gruppo; una profonda riorganizzazione della
struttura del Gruppo e una ridefinizione dei processi operativi, anche
attraverso la semplificazione della struttura societaria; significativi
cambiamenti nel top management. Consolidamento patrimoniale e finanziario
del Gruppo Nell'ambito del nuovo Piano Industriale e dei processi di
ristrutturazione che verranno avviati, è stata messa a punto una serie di
interventi allo scopo di consolidare la struttura patrimoniale e finanziaria
del Gruppo. Tali interventi, frutto di accordi tra le parti, si sostanziano:
nella convocazione di una prima Assemblea Straordinaria chiamata a
deliberare un aumento di capitale scindibile sino a un massimo di € 20
milioni, in azioni ordinarie. Tale aumento prevede l'emissione di massime
2.500.000 azioni ordinarie offerte in opzione agli attuali soci al prezzo di
€ 0,5 per azione con sovrapprezzo massimo pari a € 7,5. nella
convocazione di una successiva Assemblea Straordinaria per deliberare un
aumento di capitale a pagamento riservato al socio Bipop-Carire per un
importo di € 10,5 milioni da versare tramite sottoscrizione di massime n.
1.312.500 azioni di risparmio al prezzo massimo, comprensivo di
sovrapprezzo, di € 8 per azione a fronte della conversione di un importo
equivalente a valere sulla linea di credito stand by concessa a Inferentia
Dnm. Tali azioni di risparmio saranno convertibili in azioni ordinarie
Inferentia Dnm Spa tra l'ultimo giorno del 36° mese successivo alla
sottoscrizione delle azioni di risparmio e l'ultimo giorno del 42° mese
(periodo di conversione). Il rapporto di conversione delle azioni di
risparmio in azioni ordinarie sarà di 3,75 azioni di risparmio per ogni
azione ordinaria. Tale conversione potrà comportare l'emissione di
ulteriori massime n. 350.000 azioni ordinarie Inferentia Dnm Spa; nella
rinuncia da parte di Bipop-Carire a € 7 milioni di credito finanziario
stand by concesso al Gruppo Inferentia Dnm; nella ripatrimonializzazione di
Inferentia Dnm Italia (ex Dnm) anche attraverso rinuncia da parte della
Capogruppo di finanziamenti a suo tempo concessi e quantificabili fino a €
25 milioni. Bipop ha infine concretamente confermato il ruolo del Gruppo
Inferentia quale punto di riferimento nella fornitura di servizi e-business.
I principali azionisti del Gruppo (Gruppo Onetone che attualmente detiene
circa il 38% del capitale della società, Bipop-Carire con il 15%, Enrico
Gasperini con l' 11%, Alberto Fioravanti con il 10%) hanno già manifestato
l'intenzione di sottoscrivere l'aumento di capitale per un ammontare
proporzionale alla quota di capitale da loro attualmente detenuta. Il piano
prevede anche l'ingresso in tempi brevi di un partner industriale
internazionale in grado di rafforzare le opportunità di sviluppo
internazionale del Gruppo Inferentia Dnm e di migliorarne il profilo
competitivo sui mercati in cui opera. Allo stato attuale non è ancora stato
individuato un partner ma sono in corso importanti colloqui con potenziali
controparti. L'insieme dei provvedimenti deliberati oggi dal consiglio
consentirà di riportare in pareggio, entro la fine dell'esercizio 2002 e
dopo avere spesato gli oneri relativi al piano di ristrutturazione, la
posizione finanziaria netta consolidata che, al 31 dicembre 2001, era
negativa per € 27,8 milioni. Svalutazioni di partecipazioni e riduzione
goodwill Il Consiglio ha manifestato l'intenzione di procedere in sede di
approvazione del bilancio di esercizio 2001 ad un significativo abbattimento
dei valori di carico delle partecipazioni del Gruppo e, conseguentemente,
del relativo goodwill annuale a valere sul bilancio consolidato. Tali
svalutazioni avranno un rilevante impatto negativo sul risultato
d'esercizio. Valutazione del conferimento azioni ex Dnm Spa Il Consiglio di
Amministrazione di Inferentia Dnm, in considerazione del contenzioso
promosso dal socio conferente Bipop-Carire ed alle eccezioni di
"inesistenza" della delibera del consiglio di amministrazione del
25 febbraio 2002 per difetto di costituzione di quorum deliberativo, ha
ritenuto di procedere alla rinnovazione e/o sostituzione della delibera
assunta dal consiglio stesso in data 25 febbraio 2001 concernente il
controllo delle valutazioni, ai sensi dell'articolo 2343, 3° comma, del
Codice Civile, relativamente al conferimento delle azioni della ex Dnm Spa.
Dopo un'ampia e approfondita discussione, nel corso della quale sono stati
commentati e confrontati i pareri tecnici sulla materia e i differenti
metodi di valutazione adottati dal perito nominato dal tribunale, dall'advisor
incaricato dalla società, nonché dal consulente nominato dal socio
Bipop-Carire, il Consiglio di Amministrazione ha convenuto circa la
sostanziale adeguatezza delle conclusioni alle quali è a suo tempo giunto
il perito incaricato dal tribunale per la stima del conferimento, nella sua
relazione di cui al primo comma dell'art. 2343 del Codice Civile,
deliberando conseguentemente di contenere la revisione del conferimento
entro il quinto del valore a cui è avvenuto in data 29 agosto 2001. Alla
luce di tali considerazioni il Consiglio identifica una forchetta di
valorizzazione della partecipazione del 97.7% in Dnm Spa, con valori
compresi tra € 35,1 e € 44,4 milioni con un valore centrale medio di
circa € 38,7 milioni. Tale attività di controllo della valutazione
"ora per allora" sulla base dell'applicazione corretta della
metodologia reddituale con convenienti tassi di sconto dei redditi futuri e
di valorizzazione del rischio di settore trova conferma anche nel lavoro di
revisione della stima, effettuato a suo tempo dall'advisor incaricato dalla
società con il metodo reddituale. Il consiglio ha quindi deliberato che il
valore delle n. 9.943.518 azioni ordinarie da nominali lire 1.000 (ora €
0,5) ciascuna del capitale sociale dell'ex Dnm Spa, ora Inferentia Dnm
Italia Spa, conferite alla allora Inferentia Spa, sia pari a € 38,7
milioni anziché € 45,4 milioni, valore per cui è avvenuto tale
conferimento. La riduzione, pari a € 6,6 milioni, è inferiore al quinto
del valore per cui è avvenuto il conferimento stesso e dunque non ricorrono
i presupposti per l'applicazione dei provvedimenti di cui all'art. 2343, 4°
comma, del Codice Civile. Il consiglio di Inferentia DNM rimane in attesa di
un aggiornamento del parere della società di revisione in relazione alla
citata valutazione della ex Dnm Spa con riferimento all'attività di
revisione prevista dall'art. 2343 del Codice Civile. Tale aggiornamento è
atteso entro l'apertura dell'assemblea ordinaria e straordinaria rinviata al
19 aprile 2002, ore 15.30 e ne potrà anche condizionare la discussione al
primo punto all'ordine del giorno della parte straordinaria. Attraverso
l'esecuzione degli accordi tra i soci viene meno il contenzioso pendente tra
la società e i soci stessi, incluso il recesso delle società riconducibili
ad Adrio de Carolis. Il Consiglio ha preso atto con rammarico delle
dimissioni irrevocabili da consigliere del Dott. Adrio de Carolis. Si rende
infine noto che l'assemblea degli azionisti della controllata Inferentia DNM
Italia Spa (ex Dnm) è stata rinviata a giovedì 18 aprile alle ore
16.00.
WINDEX
PODIUM: 12 TITOLI AZIONARI ECCELLENTI PER LA NUOVA INDEX-LINKED DI
WINTERTHUR VITA
Milano, 19 aprile 2002 - Dal 18 aprile al 30 maggio Winterthur Vita colloca
sul mercato Windex Podium, una nuova index-linked con durata di 6 anni e
investimento minimo di 3.000 euro. Le caratteristiche di Windex Podium La
polizza è collegata ad un paniere costituito da 12 azioni di differenti
settori merceologici - banche, telefonia, auto, telecomunicazioni,
elettronica, petrolio, semiconduttori, abbigliamento sportivo, media e
divertimenti - appartenenti ad aziende di alto livello in termini di
prestigio, solidità e redditività. I titoli che compongono il paniere sono
i seguenti: Daimler Chrysler, Société Generale, Deutsche Telekom, Toyota,
Sony, Total Fina, Ericsson, Alcatel, Stm Microelectronics, Chase Manhattan,
Nike, Aol. La selezione di queste società è stata realizzata da Winterthur
Vita in collaborazione con gli analisti di Credit Suisse First Boston che
hanno individuato aziende importanti, attive in settori consolidati
all'interno dei quali godono di una posizione di rilievo fondata su solide
strategie di sviluppo. Windex Podium prevede la restituzione dell'intero
capitale maggiorato dell'interesse maturato nel corso dei 6 anni, che,
complessivamente, potrà oscillare tra un minimo del 6% e un massimo del
60%. Trascorso un anno dalla sottoscrizione, è possibile interrompere il
contratto chiedendo la liquidazione totale. E' previsto anche il riscatto
parziale del contratto. Windex Podium conserva i tradizionali vantaggi delle
polizze vita: il capitale è impignorabile, insequestrabile, viene escluso
dall'asse ereditario ed è esente dalle tasse di successione. Il
funzionamento - Il meccanismo di calcolo della performance è il seguente:
?Ad ogni ricorrenza annua di polizza si calcola il valore medio di ognuno
dei 12 titoli considerando i prezzi di chiusura degli ultimi 5 giorni
lavorativi dell'anno di riferimento; Per ogni titolo si confronta il valore
di riferimento così ottenuto col valore di partenza (ovvero il prezzo al 10
giugno 2002) e si verifica quanti titoli abbiano raggiunto ogni anno un
valore superiore a quello di partenza; ?L'interesse annuale riconosciuto
all'investimento varierà a seconda del numero di titoli che ogni anno
raggiungeranno un risultato superiore al valore iniziale. Il costo di
emissione deriva dalla differenza tra il valore nominale del titolo
strutturato e il suo prezzo di acquisto che è pari a 88,75%. Windex Podium
è distribuita dagli agenti Winterthur e dai Personal Banker di Credit
Suisse Italy. Sarà possibile, trascorso un anno dalla decorrenza del
contratto, conoscere il valore dell'obbligazione strutturata alla quale
Windex Podium è collegata consultando il sito. Infolink: www.winterthur.it
SAI
ASSICURAZIONI: CONVOCA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZINE
Milano, 19 Aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Sai - Società
Assicuratrice Industriale S.p.A. in ordine alla proposta di ripartizione
dell'utile di esercizio di 120.292.033 Euro, ha deliberato di proporre
all'assemblea degli Azionisti, convocata in prima convocazione per il 22
aprile 2002 ed eventualmente occorrendo in seconda convocazione per il
giorno 23 aprile 2002, la distribuzione di dividendi per circa complessivi
36,7 milioni di Euro. In particolare si propone la distribuzione, con stacco
il 20 maggio p.v. e pagamento dal 23 maggio p.v., di un dividendo lordo di
Euro 0,40 a ciascuna azione ordinaria avente diritto al dividendo e di Euro
0,4414 a ciascuna azione di risparmio avente diritto al dividendo. Infine il
Consiglio di Amministrazione ha preso atto con rincrescimento delle
dimissioni presentate dal consigliere Dott. Lionello Adler, al quale ha
rivolto un caloroso indirizzo di saluto ed un vivo ringraziamento per la
collaborazione prestata nei molti anni di appartenenza al Consiglio, e ha
proceduto alla cooptazione di un nuovo consigliere nella persona del Dott.
Fausto Marchionni, Direttore Generale assicurativo della società.
PRECISAZIONI
SAI
Milano, 19 Aprile 2002 - In merito alle notizie diffuse il 17 aprile da
alcuni organi di stampa, SAI e Premafin, ai sensi dell'articolo 66.7 del
Regolamento Consob 11791 ed in vista dell'eventuale impatto di tali notizie
sull'andamento dei rispettivi titoli, al fine di ripristinare condizioni di
correttezza informativa, precisano quanto segue: I) non sono previste
modificazioni nel controllo di Sai; II) la fusione con Fondiaria od il
subentro di gruppi assicurativi nell'operazione sono, come notorio, entrambi
ipotesi allo studio da parte di SAI. Peraltro è da escludere che alcuna di
tali ipotesi sia destinata a realizzarsi nei tempi e nei termini indicati
dai suddetti organi di stampa.
SSB
PARTNER DELL'ABI AL CONVEGNO 'SPIN 2002' IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL
SISTEMA EUROPEO DEI PAGAMENTI AL CENTRO DELL'AGENDA DEGLI ATTORI DEL
SETTORE
Milano, 19 aprile 2002 - Ssb, società leader nel settore dei sistemi di
pagamento - con 4 miliardi di transazioni gestite nel 2001 - nella sicurezza
in rete e nella realizzazione e gestione di sistemi informatici per le
Banche, partecipa a 'Spin 2002', il principale evento in Italia dedicato ai
servizi e pagamenti internazionali. Il congresso, organizzato dall'Abi -
Associazione Bancaria Italiana - e giunto alla V edizione, è quest'anno
incentrato sull'ipotesi di un sistema europeo dei pagamenti sotto la spinta
delle autorità monetarie - nazionali e transnazionali - e dal sistema
bancario europeo. In particolare, viene presentato in anteprima il nuovo
sistema Swiftnet, la rete swift a protocollo IP, che consentirà agli
Istituti di Credito di implementare i propri standard gestionali,
migliorando la competitività anche all'estero. Proprio l'evoluzione del
mercato europeo per le soluzioni dei pagamenti al dettaglio rappresenta il
focus dell'intervento di Fabrizio Canedoli, Direttore Marketing e Vendite di
Ssb. I dati di settore, messi a disposizione da European Card Review e
rielaborati da Ssb, mostrano notevoli differenze non solo tra 'blocchi
economici' - Usa vs Europa - ma anche all'interno della stessa Ue. Negli
Usa, 'volumi pro-capite (in euro)', 'numero pro-capite di carte' e 'spesa in
proporzione alla spesa totale' sono nettamente superiori ai corrispondenti
fattori rilevati in Europa: rispettivamente 4.031, 2.25 e 27.9% contro
2.835, 0.84 e 12.3%. Inoltre in UE, mettendo a confronto un paese
tradizionalmente abituato a utilizzare 'denaro virtuale' come la Gran
Bretagna e l'Italia, riscontriamo differenze notevoli. Tenendo in
considerazione gli indici precedenti, il confronto è significativo: 5.131,
1.60 e 21.9% contro 1.250, 0.39 e 4.5%. Anche nel nostro paese, tuttavia,
stiamo assistendo ad una crescita notevole, in termini percentuali se non
assoluti, per ciò che riguarda le transazioni non-cash: dal 2000 al 2001,
ad esempio, le sole operazioni Pagobancomat hanno subito una crescita
superiore al 27%, raggiungendo il totale di 407 Milioni di operazioni. Senza
contare che, da gennaio 2002, è stato registrato un ulteriore incremento
significativo. "Lo sviluppo del mercato delle transazioni
non-cash" ha chiarito Canedoli, "è ormai inarrestabile e non
imputabile esclusivamente all'avvento dell'euro: il miglioramento delle
tecnologie che garantiscono elevati standard di sicurezza e piattaforme
globali aperte, la comodità d'uso, i minori costi di gestione,
l'ampliamento quantitativo e qualitativo delle applicazioni disponibili
porteranno nel medio periodo alla costituzione di un sistema europeo. Questo
avverrà secondo due direttrici: crescita del settore nei mercati Ue ancora
relativamente vergini come l'Italia e decisa apertura ad Est". La
saturazione dei mercati maturi (Germania, Francia, Uk) porta i player a
guardare con interesse all'Europa Orientale, i cui paesi, con un'oculata
politica economica attirano investimenti esteri in maniera crescente: questo
porta i sistemi bancari locali a doversi adeguare alle esigenze di
investitori stranieri e quindi a ricercare partner per garantire servizi
ottimali. "Nei prossimi anni" ha concluso Canedoli "l'Est
rappresenterà il mercato più interessante. Coloro che saranno in grado di
garantire prodotti innovativi e personalizzabili, utilizzare economie di
scala per i servizi standard, operare sinergicamente attraverso servizi e
tecnologie differenti, risulteranno vincitori: questa è la sfida che oggi
Ssb è pronta ad affrontare". Infolink www.ssb.it
NEGRI
BOSSI: ACQUISTA BM BIRAGHI S.P.A.LA PRIMA OPERAZIONE DOPO L'OPA SACMI IL
FATTURATO OBIETTIVO PER IL 2002 SALE A 160 MILIONI DI EURO (+66%)
Milano, 19 aprile 2002 - Negri Bossi S.p.A., la società leader in Italia
nella progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad
iniezione di materie plastiche, ha annunciato oggi di aver siglato un
contratto vincolante di acquisto per il 70% del capitale sociale di BM
Biraghi S.p.A., importante azienda che opera nel settore delle macchine per
lo stampaggio ad iniezione delle materie plastiche. Grazie a questa
acquisizione, il Gruppo Negri Bossi conferma la leadership nel mercato delle
macchine ad iniezione per lo stampaggio di materie plastiche, porta a 160
milioni di Euro di fatturato l'obiettivo per l'esercizio 2002 (il 66% in più
rispetto all'esercizio appena concluso), 550 dipendenti e oltre 20.000
macchine installate nel mondo. Questa acquisizione rappresenta per Negri
Bossi l'opportunità di entrare in nuovi mercati, in particolare sfruttando
la forte presenza di Bm Biraghi nell'est europeo, e ampliare la gamma
prodotti con macchine specializzate per lo stampaggio di PET incrementando
così anche le sinergie produttive e di mercato con Sacmi. Costituita nel
1962, Bm Biraghi opera nel mercato delle macchine ad iniezione. La struttura
produttiva fa ampio ricorso all'outsourcing conservando all'interno solo le
fasi più specialistiche del processo in cui sono applicate al massimo
livello tutte le discipline scientifiche grazie anche all'impiego di
personale altamente qualificato. Bm Biraghi è presente in tutti i mercati
europei, nell'area del Mediterraneo, del Medio Oriente e nell'America
Latina. Nella Comunità degli Stati Indipendenti Bm Biraghi ha una presenza
storica, con centinaia di presse installate. Nel 2001 Bm Biraghi ha
raggiunto un fatturato pari a circa 23,5 milioni di Euro e una redditività
operativa del 7,9%, superiore a quella di Negri Bossi, grazie anche ad una
produzione focalizzata su macchine specializzate nello stampaggio di Pet e
alla forte presenza nei paesi dell'est europeo. A fine anno, Bm Biraghi ha
una Posizione Finanziaria Netta di 5 milioni di Euro. L'operazione comporterà
per Negri Bossi un esborso, per il 70% dell'equity, di circa 7 milioni di
Euro. L'operazione sarà regolata in contanti. Advisor dell'operazione per
la parte venditrice è stata Fineurop Soditic S.p.A.. Giovanni e Marco
Biraghi resteranno nel Consiglio di Amministrazione con la carica di
Amministratore Delegato. "Siamo soddisfatti dell'acquisizione conclusa
oggi, ha esordito Giulio Cicognani, Presidente di Negri Bossi, S.p.A..
"Bm Biraghi S.p.A. rappresenta un azienda di successo nel nostro
settore, ha proseguito Cicognani, con una gamma di prodotti e quote di
mercato per noi molto interessanti. Inoltre, il loro business model è
simile al nostro e potrà essere integrato agevolmente, nel pieno rispetto
delle identità e specificità delle due aziende, in modo da generare
margini in maniera più che proporzionale rispetto alla crescita del
fatturato che per il 2002 prevediamo in aumento del 66% rispetto
all'esercizio appena concluso". "Questa prima operazione messa a
segno dal nuovo amministratore delegato alle strategie e lo sviluppo Renzo
Arletti, ha concluso Cicognani, conferma il percorso di crescita annunciato
in sede di Ipo e ribadito dopo l'Opa di Hps, holding del Gruppo Sacmi, che
prevede l'ampliamento della gamma di prodotti, grazie anche alle macchine
specializzate per la lavorazione del Pet e l'ingresso in nuovi
mercati".
NOKIA
SUPERA GLI OBIETTIVI DI PROFITTO PER IL PRIMO TRIMESTRE NONOSTANTE UN
LEGGERO CALO DEL FATTURATO- L'UTILE NETTO REGISTRATO (IAS) È STATO DI 863
MILIONI DI EURO (975 MILIONI DI EURO) E L'UTILE PER AZIONE REGISTRATO
(DILUITO) È STATO DI 0,18 EURO (0,20 EURO)
Helsinki, 19 aprile 2002 - Nel primo trimestre 2002 la società ha
presentato una buona performance generale, con una redditività che, per i
telefoni cellulari, ha superato ogni aspettativa. Il risultato positivo del
business dei telefoni cellulari è ancora guidato dalla leadership globale
di Nokia. In base a un nostro studio preliminare per il primo trimestre
2002, riteniamo di avere almeno mantenuto la nostra quota stimata del 37%
del mercato totale dei telefoni cellulari, in linea con l'obiettivo a lungo
termine del 40%. Le continue sfide poste dall'ambiente delle infrastrutture
di rete hanno determinato un investimento nel 2G in Cina e in Europa
inferiore al previsto e non ci hanno permesso di raggiungere, per il primo
trimestre, i valori stimati di fatturato relativamente alle reti. Tuttavia,
il margine operativo delle reti è stato pari al previsto, grazie a
provvedimenti semplificativi adottati l'anno scorso in questo settore. Nella
seconda metà dell'anno la transizione verso il 3G dovrebbe influire
positivamente sul fatturato del business delle reti, e riteniamo di essere
sulla buona strada verso il raggiungimento nel lungo periodo della quota del
35% del mercato generale delle infrastrutture mobili che rappresenta il
nostro obiettivo. Questo è un anno di rinnovamento per il nostro settore. I
fattori fondamentali che facilitano l'introduzione dei nuovi prodotti e
servizi sono tutti presenti, ma a livelli diversi di maturità e di
penetrazione del mercato. Vediamo la messaggistica multimediale come
principale forza trainante dell'attuale progresso tecnologico e la maggior
parte dei telefoni cellulari previsti dal nostro piano di produzione per il
prossimo anno sono abilitati al Mms. Nokia è fortemente impegnata verso il
rinnovamento del settore attraverso un flusso continuo di nuovi prodotti che
supportano una vasta gamma di tecnologie. Nella sola prima metà di
quest'anno prevediamo di consegnare più modelli che in tutto il 2001, con
nuove applicazioni e servizi mobili. Quest'anno segnerà inoltre l'avvio del
3G, un'altra componente fondamentale del rinnovamento del settore, con la
transizione dal 2G al 3G richiederà probabilmente alcuni anni. In
preparazione per il lancio del nostro primo telefono cellulare 3G nel primo
trimestre, le consegne delle reti procedono e la prima rete 3G fornita da
Nokia dovrebbe entrare in funzione in settembre 2002. Nel giro di qualche
anno, la mobilità costituirà la tecnologia e la forza trainante principale
dello stile di vita e gran parte delle nostre comunicazioni personali e
professionali si svolgeranno in un ambiente wireless utilizzando come mezzo
un dispositivo mobile personale. Alla luce della solida posizione
finanziaria di Nokia, della sua chiara leadership di mercato e del suo lungo
curriculum di successi nell'ambito della mobilità, prevediamo ulteriori
importanti opportunità di crescita legate allo sviluppo di questo settore.
Ambiente di business e previsioni - Mentre il mercato dei prodotti e dei
servizi mobili multimediali si prepara a decollare, permane ancora uno stato
di transizione, la cui velocità nei primi mesi dell'anno è stata più
lenta del previsto e ha indotto la società a rivedere la propria
prospettiva di crescita annua sia per le reti sia per i telefoni. Il
fatturato di Nokia per il primo trimestre è diminuito del 12% rispetto
all'anno scorso. Il fatturato di Nokia Mobile Phones è diminuito del 7%
rispetto all'anno scorso, come conseguenza di un calo delle vendite in
Europa e nelle Americhe parzialmente compensato dalla crescita in Estremo
Oriente. Il fatturato di Nokia Networks ha evidenziato un calo annuo del
29%, come conseguenza di un investimento nel 2G in Cina e in Europa
inferiore al previsto, parzialmente compensato da una solida crescita negli
Stati Uniti. Per il secondo trimestre 2002 si prevede una crescita del
fatturato del gruppo Nokia di circa il 2-7% rispetto al secondo trimestre
2001 (tra 5 e 10% per Nokia Mobile Phones e tra -10 e -5% per Nokia Networks).
Secondo le previsioni, la crescita generale del fatturato dovrebbe
presentare un'accelerazione del 15% o più nella seconda metà, culminando
in una crescita annua del fatturato dal 4 al 9% (dal 5 al 10% per Nokia
Mobile Phones e dallo 0 al 5% per Nokia Networks). Malgrado un fatturato
inferiore al previsto, le prospettive di redditività della società
rimangono buone, guidate da efficienze operative sempre maggiori, da un
brand solido e da una gamma di prodotti leader. L'utile per azione proforma
(diluito) per il secondo trimestre dovrebbe essere compreso tra 0,18 e 0,20
Euro. Il management prevede che il cash flow si manterrà buono ed è
positivo rispetto alle stime attuali, che indicano un utile per azione
proforma di 0,83 Euro per l'intero anno. I margini operativi proforma di
Nokia Mobile Phones dovrebbero essere intorno al 20% per il resto dell'anno,
mentre per Nokia Networks dovrebbero rimanere almeno allo stesso livello
rispetto al primo trimestre e aumentare attorno al 15% per l'intero anno.
Nokia Ventures Organizations dovrebbe registrare per il 2002 una perdita
proforma intorno ai 150 milioni di Euro. In base agli sviluppi del primo
trimestre, si prevede ora per il 2002 un calo annuo del mercato del Gsm e
delle infrastrutture in generale. Malgrado una forte crescita del mercato
del Gsm/Edge negli Stati Uniti, per il resto dell'anno Nokia Networks
continuerà a soffrire delle difficoltà presenti in Europa, il suo mercato
più importante, e in Cina. La società prevede che la seconda metà
dell'anno sarà più positiva della prima grazie all'introduzione delle reti
3G. I volumi del mercato dei telefoni cellulari per il primo trimestre sono
stati generalmente in linea con le aspettative della società. Nokia ritiene
tuttavia che una debolezza generale in tutte le aree più importanti influirà
sulla domanda di telefoni cellulari per il resto dell'anno. Pertanto ha
ridotto le stime relative al volume totale del mercato per il 2002 a 400-420
milioni di unità. Questo valore rifletterebbe una crescita modesta rispetto
al volume di mercato stimato di 380 milioni di unità per l'anno scorso. Si
ricorda che alcune delle affermazioni contenute nel presente documento non
riguardano fatti storici, come per esempio, senza alcun limite, quelle
relative a A) tempi di consegna dei prodotti, B) capacità della Società di
sviluppare e lanciare nuovi prodotti e tecnologie; C) aspettative di
crescita e sviluppo del mercato; D) aspettative di crescita e redditività;
ed E) affermazioni precedute da "crede", "attende",
"anticipa", "prevede" o espressioni simili, che sono
affermazioni lungimiranti. Poiché tali affermazioni comportano rischi e
incertezze, i risultati effettivi potranno differire sostanzialmente dai
risultati attualmente previsti dalla Società. I fattori che possono
provocare tali differenze comprendono, tra l'altro 1) sviluppi del mercato
delle comunicazioni mobili, compresi il progressivo sviluppo del mercato
sostitutivo e il successo della Società nel mercato del 3G; 2) domanda di
prodotti e servizi; 3) accettazione dei nuovi prodotti e servizi da parte
del mercato; 4) disponibilità di nuovi e prodotti e servizi forniti dagli
operatori; 5) indebolimento delle condizioni economiche in alcuni dei
principali mercati della Società; 6) pressioni sui prezzi; 7) intensità
della concorrenza; 8) impatto dei mutamenti tecnologici; 9) consolidamento o
altre modifiche strutturali del mercato delle comunicazioni mobili; 10)
successo e condizione finanziaria dei partner, dei fornitori e dei clienti
della Società; 11) gestione dell'esposizione finanziaria dei clienti della
Società; 12) successo continuo delle attività di sviluppo prodotti della
Società; 13) successo continuo delle attività di produzione della Società
in termini di efficienza di costo, efficacia e flessibilità; 14) capacità
della Società di alimentare la produzione di componenti e l'attività di
ricerca e sviluppo senza interruzioni e a prezzi accettabili; 15) rischi di
gestione scorte risultanti dalle variazioni della domanda di mercato; 16)
fluttuazioni dei tassi di cambio, soprattutto relativamente al dollaro
americano e allo yen giapponese; 17) impatto delle variazioni delle
politiche, delle leggi o dei regolamenti di governo; 18) fattori di rischio
specificati alle pagine 10-16 del Modulo 20-F della Società per l'anno
concluso il 31 dicembre 2000.
OPENGATE
ENTRA NEL MONDO DELLA FOTOGRAFIA
Malnate, 19 aprile 2002 - Investendo in una struttura dedicata, che si
avvale di tutta l'esperienza maturata dall'azienda nel campo della
distribuzione di prodotti digitali, Opengate ha di fatto creato i
presupposti per proporsi quale operatore del mondo fotografico. La
completezza della gamma di prodotti offerta nel campo della fotografia e del
video digitali e la presenza di persone dedicate permette ad Opengate di
proporsi quale interlocutore altamente focalizzato, in grado di supportare
fattivamente la crescita del tuo business con i prodotti digitali. Grande
formato, tecnologia Pim, videoproiezione, nuove soluzioni di acquisizione,
memorizzazione e stampa fotografica, saranno gli argomenti trattati durante
l' Open House che Opengate organizza, in collaborazione con Epson, da fine
Maggio ai primi di Giugno. Durante gli eventi, che si svolgeranno nell'arco
dell'intera giornata dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso i Pick& Pay
di Opengate, i partecipanti potranno toccare con mano le nuove tecnologie,
assistere a dimostrazioni oltre ad avere a disposizione personale altamente
qualificato in grado di illustrare al meglio le caratteristiche e le
funzionalità dei prodotti Epson. Sarà così più semplice comprendere le
concrete opportunità di business offerte dal digitale ed effettuare sempre
scelte vincenti. Le Open House avranno luogo: 20 maggio Bari - Triggiano -
Via Del Fringuello 11/A; 24 Maggio Roma - Largo Alessandria Del Carretto 28;
30 Maggio Firenze - Via Sestese 65; 5 Giugno Treviso - Mogliano Veneto - Via
Tintoretto/Zona industriale Zerman; 11 Giugno Rimini - Via Arno 12. La
partecipazione agli eventi é gratuita e riservata ai Rivenditori. Per
maggiori informazioni: www.opengatespa.com, area Pick & Pay oppure
Categoria Foto-Video Digitale
ETNOTEAM
CHIUDE IL BILANCIO 2001 CON UNA CRESCITA DEL 29%
Milano, 19 aprile 2002 - Etnoteam, tra i principali fornitori in Italia di
soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni, conferma una significativa
crescita anche per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2001. Il conto
economico consolidato presenta un valore della produzione di 137,3 milioni
di euro, in crescita di oltre il 29% rispetto all'analogo dato del 2000. Il
margine operativo lordo consolidato, prima degli ammortamenti (Ebitda),
ammonta a 4,5 milioni di euro, pari al 3,3% del valore della produzione.
Nell'esercizio 2001, gli investimenti in strutture produttive (hardware,
software e spazi per uffici) hanno superato i 9,5 milioni di euro.Il
risultato netto consolidato è negativo per 8,9 milioni di euro. Questo
risultato è fortemente influenzato da perdite non ricorrenti per 12 milioni
di euro, che derivano dalla svalutazione di partecipazioni in società non
controllate e dai costi di avviamento delle attività di e-sourcing,
iniziate nell'esercizio 2000. "Il 2001 è stato un anno molto difficile
per il nostro settore - ha commentato Roberto Polillo, Amministratore
Delegato di Etnoteam. Dopo il boom del 2000, che è proseguito anche nel
primo semestre del 2001, il mercato ha subito una fortissima frenata, e
molte iniziative della net-economy sono entrate in crisi, soprattutto i
grandi portali di tipo B2C. Questo ha comportato una forte riduzione dei
grandi progetti Internet, e una significativa crisi di solvibilità da parte
delle nuove iniziative nate nei momenti di entusiasmo, che hanno rivelato
modelli di business insostenibili." "Per quanto riguarda il nostro
Gruppo - ha proseguito Roberto Polillo - abbiamo preferito adottare una
politica di bilancio conservativa, e svalutare interamente alcune
partecipazioni in società che non hanno retto a questa crisi. Nonostante la
perdita di bilancio, siamo tuttavia soddisfatti dei risultati raggiunti in
questi due anni straordinari. I ricavi consolidati, che nel 1999 ammontavano
a 48,9 milioni di euro, in due anni sono cresciuti di oltre il 180%. I
dipendenti del gruppo sono passati dai 459 di fine 1999 ai 1272 di fine
2001. Ed il patrimonio netto, che a fine 1999 era di poco superiore ai 22
milioni di euro, a fine 2001 superava i 127 milioni di euro, soprattutto a
seguito della vendita al gruppo British Telecom di una parte della
partecipazione in I.Net, di cui deteniamo ancora circa il 16%".
CRESCITA
RECORD A MARZO PER AIR DOLOMITI: CAPACITÀ OFFERTA + 28,9%, ORE VOLATE + 25%
E PASSEGGERI +17,9%
Milano, 19 aprile 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana
quotata al Mta e partner di Lufthansa, diffonde i dati preliminari di
traffico del mese di marzo e le valutazioni del trimestre appena
trascorso.
Dati preliminari di traffico
|
|
Marzo
|
Cumulative
Gennaio - Marzo 2002
|
|
2002
|
2001
|
Variazione %
|
2002
|
2001
|
Variazione %
|
|
Voli di linea
|
|
|
Passeggeri
|
77.724
|
65.922
|
17,9%
|
201.120
|
171.215
|
17,4%
|
|
Load Factor
|
52,1%
|
54,9%
|
- 2,7 p.p.
|
49,9%
|
51,4%
|
-1,5 p.p.
|
|
Voli
|
2.792
|
2.292
|
21,8%
|
7.632
|
6.366
|
19,8%
|
Ore volate
|
4.415
|
3.531
|
25%
|
11.586
|
9.758
|
18,5%
|
ASK (000)
|
98.250
|
76.234
|
28,9%
|
266.486
|
211.092
|
26,2%
|
|
RPK (000)
|
51.240
|
41.885
|
22,3%
|
133.053
|
108.613
|
22,5%
|
|
Attività Complessiva
|
|
|
Voli
|
2.858
|
2.509
|
13,9%
|
7.839
|
7.057
|
11%
|
|
Ore Volate
|
4.516
|
3.787
|
19,2%
|
11.586
|
10.553
|
12,6%
|
|
Passeggeri
|
79.506
|
73.830
|
|
205.907
|
194.337
|
|
Durante
il mese di marzo 2002 Air Dolomiti mostra una ragguardevole crescita di
passeggeri di linea pari al 17,9% rispetto allo stesso mese dell'anno
precedente, in linea col dato progressivo del trimestre pari a 17,4% ed un
considerevole aumento della domanda, espressa in Rpk (Revenue Passenger
Kilometres), del 22,3% anch'essa coerente al dato trimestrale pari a 22,5%.
Il dato più significativo riguarda l'eccellente aumento della capacità
offerta espressa in Ask (Available Seat Kilometres) che durante il mese di
marzo è stato pari a 28,9% superiore al già significativo 24,7% dei primi
due mesi del 2002. La capacità offerta ha raggiunto dunque una crescita
record per la Compagnia correlato ad un aumento esponenziale delle ore
volate attestatosi a + 25% maggiore di addirittura 7 p.p. rispetto al dato
trimestre pari a 18,5%. Il forte aumento del ASK è risultato anche
dall'inaugurazione del volo bigiornaliero Bologna - Bari, studiato inoltre
per offrire un prodotto migliore su Monaco di Baviera, in prosecuzione
diretta e su Bruxelles, in coincidenza. Anche nei primi tre mesi del 2002
Air Dolomiti vede confermata la propria strategia di crescita, supportata da
dati significativi: il lieve calo del load factor nel primo trimestre (-
1,52%) è da attribuirsi principalmente, oltre ai già citati fattori
meteorologici del mese di gennaio, all'introduzione di nuove rotte e alla
conseguente forte crescita della capacità offerta. Nell'ultima settimana di
marzo Air Dolomiti ha preso in consegna il quarto ed il quinto jet
Bombardier Crj 200 portando a venti gli aeromobili in flotta che al 31 marzo
risulta composta da 10 Atr 500 a 46 posti, 5 Atr 700 a 64 posti e 5 CRJ 200
a 48 posti. L'età media non raggiunge i tre anni e si attesta tra le più
giovani in Europa.
AIR
DOLOMITI E UNITED AIRLINES: UN ACCORDO TRANSATLANTICO
Milano, 18 aprile 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia italiana quotata al Mta
e partner di Lufthansa, è orgogliosa di annunciare il nuovo accordo di
codesharing siglato con United Airlines. Il secondo vettore americano e
mondiale per flotta, fatturato e passeggeri trasportati ha riconosciuto in
Air Dolomiti il partner ideale in Italia, confermando il ruolo sempre più
strategico della Compagnia all'interno del network Star Alliance. Questo
accordo ha valore soprattutto commerciale e spalanca ad Air Dolomiti
l'accesso al mercato Usa: infatti, tramite il codice United Airlines (Ua)
Air Dolomiti può beneficiare della forza distributiva del partner, che
commercializzerà direttamente in America i voli della Compagnia italiana.
Per contro Air Dolomiti garantirà al vettore americano una copertura
capillare del mercato nazionale. Si consolidano quindi i vantaggi per i
passeggeri che possono raggiungere gli Usa e quindi il network United
partendo comodamente dall'aeroporto sotto casa via Monaco, Francoforte,
Parigi, Bruxelles e Amsterdam. Alcuni esempi: Verona - Parigi p. 08.05 a.
09.40; Parigi - San Francisco p. 12.20 a. 14.50; Genova - Francoforte p.
06.50 a. 08.20; Francoforte - Miami p. 10.10 a. 13.50; Ancona - Monaco p.
07.50 a. 09.30; Monaco - Chicago p. 11.15 a. 14.00. "Dopo i 4 premi
ricevuti per la qualità del servizio di bordo da autorevoli riviste e
associazioni internazionali" - commenta Alcide Leali, Presidente di Air
Dolomiti - "il 2002 continua per la nostra Compagnia all'insegna dei
riconoscimenti. La fiducia di una tra le prime realtà aeronautiche mondiali
è un'importante conferma dell'affidabilità della nostra Compagnia e del
suo ruolo di vettore italiano di riferimento nel mondo. Alla strategia
multihub si affianca ora quella multipartner: dopo i code share con
Lufthansa ed Austrian Airlines per la prima volta Air Dolomiti supera i
confini europei, ottenendo una forte visibilità anche in un mercato
importante come gli Usa." Claudio Balzarini, Direttore Generale Italia
di United, sottolinea: "United Airlines, una delle maggiori compagnie
aeree negli Usa e nel mondo, con i suoi hubs di Washington, Chicago, Los
Angeles,San Francisco, Denver, Narita e Londra, ha deciso di potenziare
ulteriormente la sua presenza sul mercato italiano, dove opera da tempo
dall'aeroporto di Milano Malpensa con un volo diretto per la capitale
Washington, D.C. , firmando un accordo di code-share con Air Dolomiti.
L'accordo ha ottenuto l'autorizzazione delle autorità Italiane ed Americane
e diventerà operativo appena risolti gli ultimi dettagli a carattere
tecnico. United e' entusiasta dell' opportunita' offerta dall'accordo con
Air Dolomiti di aumentare la propria capacita' di vendita, alimentando
tramite Germania, Olanda, Belgio e Francia la propria rete negli Stati
Uniti. Siamo fiduciosi che il pubblico italiano non manchera' di apprezzare
i numerosi vantaggi in termini di accessibilita' e convenienza che diventano
disponibili grazie all'accordo tra United ed Air Dolomiti."
NUOVO
CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE PUBLITALIA: GIULIANO ADREANI CONFERMATO PER TRE
ANNI PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Cologno Monzese, 19 aprile 2002 Si è riunita ieri l'Assemblea degli
Azionisti di Publitalia '80 spa, concessionaria pubblicitaria esclusiva del
Gruppo Mediaset. L'assemblea ha nominato il nuovo Consiglio
d'amministrazione della società che rimarrà in carica per i prossimi tre
anni. Presidente è stato riconfermato Giuliano Adreani. Riconfermati anche
tutti i consiglieri uscenti a cui si aggiungono Giuseppe Tringali
(amministratore delegato di Publiespana S.A.) e Fulvio Pravadelli. Al
termine dell'Assemblea, si è riunito il nuovo Consiglio che ha rinnovato
per il presidente Giuliano Adreani anche la carica di amministratore
delegato. Per l'area Amministrazione-Finanza, inoltre, è stato designato
amministratore delegato Fulvio Pravadelli che sostituisce il consigliere
Adriano Melai (presidente delle controllate Publieurope Ltd e Promoservice
srl). Contemporaneamente è stato varato il nuovo assetto organizzativo di
Publitalia '80 che prevede ora due Direzioni generali. A Marco Seniga è
stata affidata la Direzione generale Commerciale, a Luigi Colombo la
Direzione generale Marketing.
MATERIE
PRIME: UN MERCATO IN RIPRESA. EFFETTI SULLA SSICURAZIONE DEL CREDITO
COMMERCIALE.
Milano, 19 aprile 2002 - Il 2001: un anno da dimenticare per le materie
prime. Come sarà il 2002? Le previsioni sono state disattese in tutti i
comparti Una tendenza già in atto ben prima dell'11 settembre. Il 2001 è
stato un anno davvero difficile ed è riuscito a seminare di incertezze il
campo economico. Questo è un assunto condiviso anche dell' Osservatorio sul
panorama economico elaborato da Euler-Siac. Il relativo ottimismo dell'
inizio 2001 è stato smentito in molti comparti dall'inversione di tendenza
dell'economia mondiale, e specialmente in quello delle materie prime. Le
previsioni sono state quindi in gran parte disattese. Per esempio, il cotone
indice A, ha visto scendere il suo prezzo medio del 20%, quando invece ci si
aspettava un aumento del 30%. Viceversa, il cacao ha avuto una crescita
davvero non prevista, così come la previsione al ribasso per il petrolio è
stata influenzata dagli eventi dell' 11 settembre. In sostanza, le
indicazioni per il 2001 si sono rivelate, in molti casi inesatte. Tutta
colpa dell'attacco alle Twin Towers? Probabilmente no, perché alcune
tendenze al ribasso erano gia in corso prima di quella data. In generale, si
può notare che l'indicatore Rexecode/Cyclope (utilizzato nella ricerca) è
sceso del 10,47% (del 4,55%, se si escludono il petrolio e i metalli
preziosi). Il minimo dell'anno è stato registrato in ottobre, ma alla fine
del 2001 quasi tutti i mercati (tranne quello del petrolio) hanno dato segno
di una lieve ripresa. Le contrazioni più forti hanno interessato il
comparto metalli tra cui nichel (-31%) e cobalto (-30%), 1 prodotti
industriali come la pasta da carta, l'acciaio destinato alla grande
esportazione e i semiconduttori le materie prime agricole (in particolare il
cotone) e i servizi (soprattutto il trasporto marittimo). Meno sfavorevole,
invece, è stata la congiuntura per i prodotti alimentari e, in particolare,
per i cerealI Questi hanno goduto del "non interventismo" degli
Usa che, a causa dei massicci sussidi concessi hanno "perturbato"
(al ribasso) il mercato di alcuni prodotto ma hanno influito relativamente
poco in quello del grano, per il ruolo meno importante svolto dagli Usa in
questo comparto. Grande vittima della politica agricola americana, 'invece,
è stata la soia: i prezzi sono inferiori al livello di loan rate ($
5.26/staio con una media 2001 di $4.47). Ma se non si può incolpare solo
l'11 settembre è anche perché sin dalla fine del 2000 era iniziata la
congiuntura negativa delle economie occidentali, con una domanda mediocre
alla quale i produttori hanno reagito in modo tardivo, senza rimediare agli
eccessi di investimenti e produzione degli anni precedenti. A ciò si
aggiunga il crollo dell'economia giapponese e la fragilità di molti Paesi
emergenti. Una conferma di questa analisi è data dall' andamento del
petrolio. Le previsioni per il 2002. L'anno in corso si presenta con luci e
ombre. Le difficoltà di Giappone e Germania dovrebbero perdurare, ma si può
confidare in una ripresa americana e una crescita del mercato cinese, anche
se non si possono escludere altri casi di "sofferenza", come
quelli deffArgentina e della Turchia. La domanda globale migliorerà, ma non
quanto necessario per compensare i surplus di produzione accumulati Fanno
scorso. Per questo, il 2002 dovrebbe essere un anno di aggiustamento delle
previsioni formulate dai produttor~ anche se rimangono delle incertezze per
il 2002. Sui mercati delle commodities, l'Osservatorio Euler-Siac suggerisce
di prepararsi a impreviste innanzitutto con il petrolio. Le sue ragionevoli
previsioni di 20 dollari al barile mi media annua riducono quasi a zero
l'indennità di rischio per questo prodotto, che ha origine in una delle
aree più instabili del mondo. E infatti lo scontro in Medio Oriente rischia
di innescare un'altra crisi petrolifera, e ha già fatto lievitare i prezzi
del barile con punte di oltre il 60% rispetto a ottobre '99. Inoltre, non si
può escludere l'ipotesi di uno scenario macro-econornico a 'W' negli Usa
(il double dip). In questo caso la domanda, indebolita a partire
dall'autunno 2001, potrebbe compromettere la leggera ripresa prevista per le
grandi industrie "cicliche": siderurgia, carta e semiconduttori
Prematuro, forse, è anche contare su una ripresa immediata delle tecnologie
dell'informazione. Quanto al settore agricolo, l'incertezza principale è
costituita dal dibattito statunitense sul Farm Bill. Si prevede che il lungo
iter intrapreso dagli USA porterà ad aiuti ancora più consistenti a favore
degli agricoltori con l'introduzione di un prezzo obiettivo contro-ciclico.
I principali beneficiari ne sarebbero i produttori di mais, cotone e riso,
seguiti dai coltivatori di soia e di grano. Se, come probabile, il testo sarà
approvato, avrà un forte impatto sin da quest'anno, provocando un aumento
di queste produzioni a prescindere dalle condizioni di mercato. Focus la
crescita degli Ogm. Se in Francia continua la distruzione delle piantagioni
di organismi geneticamente modificati in tutto il mondo aumentano le
superfici destinate alle coltivazioni transgeniche. Per la prima volta, nel
2001 hanno superato la soglia dei 50 milioni di ettari (52,6, con un aumento
del 18% rispetto al 2000). Gli Stati Uniti (68%) l'Argentina (22%), il
Canada (6/o) e la Cina (3%) sono i principali produttori. Le colture
geneticamente modificate sono la soia (63%), il mais (19%), il cotone (13%)
e la colza (5%). Per quanto riguarda in particolare la soia, le colture
transgeniche coprono praticamente la metà dei terreni seminati in tutto il
mondo. Energia: prevale il principio di realtà - Nel mercato dell'energia
il ridimensionamento delle previsioni appare evidente. Nel caso del
petrolio, senza il sostegno della crisi energetica americana, i Paesi
produttori erano quasi ritornati alle condizioni di inizio '99, con una
diminuzione nel 2001 del 14% sul prezzo del barile di Brent. Con la fine
della crisi energetica americana, a primavera il mercato ha dapprima avuto
qualche esitazione, poi è definitivamente crollato all' indomarni dell' 11
settembre. Gli sforzi dell'Opec, che ha più volte ridotto le quote di
produzione, sono stati vani a fronte del calo della domanda e il mercato è
rimasto eccedentario. I nuovi tagli di quote di produzione decisi dall'Opec
e dai principali non Opec, se saranno davvero effettuata dovrebbero
cominciare ad avere un impatto sul mercato, ma molto più preoccupante
l'escalation dei conflitti che rischia di provocare reazioni a catena anche
tra Paesi produttori non direttamente coinvolti (cioè Iran e Iraq)
innescando speculazioni spesso di breve durata. Per gli altri mercati del
comparto energia (gas naturale e carbone), è verosimile sia che i minimi
toccati in autunno 2001 costituiscano la soglia più bassa, sia che una vera
ripresa delle quotazioni sia ancora lungi da venire. In effétti bisogna
considerare prodotto per prodotto l'entità degli stock e del surplus di
capacità attuale, le resistenze agli aggiustamenti di molti produttori in
piena fase di sviluppo (segnatamente nel Paesi in transizione) e la consueta
tentazione protezionistica cui potrebbero cedere gli USA, per esempio nel
settore siderurgico. Pertanto, nel 2002 assisteremo probabilmente a una
n'presa dei mercati ma di modesta entità e, dovendo scontare la debolezza
delle quotazioni di fine anno 2001, si può prevedere che la media dei
prezzi 2002 sarà inferiore a quella dell'anno precedente. Beni intermedi:
semiconduttori in forte calo - Nel 2001 il fatturato dei semiconduttori è
crollato del 31%. Come rilevato nella crisi del comparto informatico, i
risultati peggiori si sono registrati nel settore del prodotto più
"diffuso" quello delle memorie Dram per effetto dell'aumento del
70% degli investimenti produttivi registrato nel 2000. Alla fine del 2001,
il surplus di capacità è stato stimato al 35%, ma il punto basso del ciclo
è stato raggiunto ad agosto 2001. Per l'inizio del 2002 si prevede che il
mercato registrerà una crescita zero. Una lieve ripresa si prevede per il
mercato della pasta da carta, almeno se i produttori confermeranno gli
impegni assunti. Il crollo della Enron, diventata uno dei protagonisti
principali nel settore grazie all'ingente volume delle sue scorte, ha
alterato la congiuntura e il funzionamento stesso del mercato. Le quotazioni
di questo prodotto hanno subito nel 2001 una forte flessione, con una
perdita annua di $250/tonnellata.
ENI:
IMPORTANTE SCOPERTA DI GAS NEL CANALE DI SICILIA
San Donato Milanese, 16 aprile 2002 - L'Eni ha concluso con successo la
perforazione del pozzo esplorativo "Panda 1" nell'offshore
siciliano al largo delle coste agrigentine. L'Eni è operatore nella joint
venture con British Gas Italia e Edison Gas. Il pozzo ha confermato
l'esistenza di un nuovo giacimento a gas in una zona del canale di Sicilia
dove la profondità d'acqua è di circa 460 metri. Le prove di produzione
hanno evidenziato un notevole potenziale del giacimento: una valutazione
preliminare fornisce riserve dell'ordine di 9-12 miliardi di metri cubi. La
perforazione a breve di un secondo pozzo esplorativo potrà dare un
incremento delle riserve e fornire ulteriori elementi per ottimizzare lo
schema di sviluppo del campo. Il successo di "Panda 1" apre le
porte ad un nuovo e promettente periodo di esplorazione nel Canale di
Sicilia dove storicamente è stata condotta la ricerca soprattutto di
petrolio. In quest'area sono state identificate diverse strutture già
perforabili e numerose altre potranno essere definite a seguito di un'ampia
campagna di acquisizione sismica di dettaglio. Il bacino in esame presenta
ulteriori riserve potenziali di grande importanza che dovranno essere
confermate da altri pozzi.
ANCORA
IN AFFANNO IL MERCATO DEI "CINQUANTINI" IN MARZO
Milano, 19 aprile 2002 - Bilancio in chiaroscuro per il mercato della moto
in marzo. Per gli scooter di oltre 50 cc. i dati sulle immatricolazioni
diffusi oggi confermano che le difficoltà del 2001 sono ormai in via di
superamento. Per le moto vere e proprie continua l¹andamento positivo che
ha caratterizzato gli ultimi anni, mentre la nota dolente è costituita
dagli scooter fino a 50 cc. che nonostante gli incentivi varati dal Governo
fanno registrare ancora un calo di vendite. Venendo all'analisi dei dati,
per gli scooter di oltre 50 cc., cioè per i cosiddetti scooteroni, dopo un
calo del 33,3% in gennaio e una crescita dell'11,9% in febbraio, in marzo si
registra una contrazione dell'1,3%. Il bilancio del primo trimestre chiude
con 55.941 unità immatricolate e con un calo del 9,4% rispetto allo stesso
periodo del 2001. Questa contrazione dovrebbe però essere facilmente
colmata nei prossimi mesi. Dall'inchiesta congiunturale mensile del Centro
Studi Promotor emerge infatti che il 45% dei concessionari si attende
vendite in aumento, mentre per il 39% la domanda sarà stabile e solo per il
16% le vendite saranno in calo. Per quanto riguarda le moto vere e proprie
il bilancio di marzo chiude con 17.405 pezzi venduti e una crescita del
2,1%, mentre il consuntivo del primo trimestre chiude a quota 38.545 con un
incremento del 5,5% a conferma che per questi modelli è ancora in atto la
tendenza positiva iniziata nel 1997. Anche l¹inchiesta congiunturale
mensile del Centro Studi Promotor mette in luce l¹intonazione positiva
della domanda di moto. Il portafoglio ordini dei concessionari è in aumento
e il 53% degli interpellati dichiara di attendersi vendite in crescita,
mentre per il 38% la domanda rimarrà stabile e soltanto per il 9% potrebbe
diminuire. Ancora decisamente negativo è, invece, come si è anticipato, il
bilancio degli scooter non targati, cioè dei cosiddetti cinquantini. In
marzo le reti hanno ritirato dalle case 17.434 ciclomotori, con un calo del
22% rispetto allo stesso mese del 2001. L¹andamento negativo del mese
scorso ad un primo esame potrebbe apparire sorprendente in quanto dall¹inizio
di marzo sono disponibili gli eco-incentivi varati dal Governo. In effetti
il dato di marzo trova giustificazione nel fatto che i contributi dello
Stato sono stati disponibili soltanto a partire dalla metà di marzo e
dall'inchiesta del Centro Studi Promotor emerge che soltanto il 70% dei
concessionari alla fine di marzo aveva iniziato a riconoscerli ai clienti.
Nei prossimi mesi, grazie agli incentivi, la domanda di cinquantini dovrebbe
sensibilmente rafforzarsi. Questa indicazione scaturisce anche
dall'inchiesta del Centro Studi Promotor da cui emerge che, secondo i
concessionari l¹erogazione dei contributi dello Stato determinerà un
incremento di vendite del 24% rispetto alla situazione che si sarebbe avuta
senza contributi. Si tratta di un tasso di crescita che potrebbe anche
aumentare se le case persisteranno nel riconoscere per i cinquantini
contributi aggiuntivi rispetto a quelli concessi dal Governo. Dalla
rilevazione del Centro Studi Promotor emerge che in marzo ha seguito questa
politica il 68% delle case, mentre l¹entità media dei contributi
aggiuntivi è stata del 52%.
PRESENTAZIONE
DEI RISULTATI SCIENTIFICI DELLA XVII SPEDIZIONE ITALIANA IN ANTARTIDE
Roma, 19 aprile 2002 Oggi alle ore 10.00, presso la sede Enea di Roma (Via
Giulio Romano, 41) verranno presentati i risultati scientifici ed operativi
della XVII Spedizione italiana in Antartide (ottobre 2001 - febbraio 2002).
Alla presentazione, che verrà effettuata dai Capi Spedizione e dai
Coordinatori Scientifici di Campagna che hanno operato nelle diverse sedi ed
in diversi periodi, saranno presenti i responsabili della comunità
scientifica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - Pnra ed i
rappresentanti delle Forze Armate, che forniscono un rilevante supporto al
Programma. In particolare, verranno illustrati i Programmi internazionali
Epica (European Project for Ice Choring in Antartica), Itase (International
Trans Antartic Scientific Expedition), il Progetto per la raccolta delle
meteoriti, il Progetto relativo al lancio di palloni sonda da parte dell'Asi
e le attività del Campo Geologico e Geomagnetico di Cape Hallett. Infolink:
www.pnra.it
DAMIANI
ARRICCHISCE LA LISTA DI BOUTIQUE MONOMARCA NEL MONDO
Milano, 19 aprile 2002 - Procede l'ambizioso piano d'espansione della rete
di Boutique Damiani gestite direttamente dal Gruppo. Cresce, infatti, il
numero dei monomarca della prestigiosa casa italiana di gioielli, nei templi
dello shopping di lusso. In perfetta coerenza con l'obiettivo strategico del
Gruppo di presidiare con il brand Damiani tutti i centri più celebri,
saranno aperti durante il 2002 almeno 10 nuovi negozi monomarca. A Honolulu,
ultima conquista, è stato inaugurato in questi giorni un nuovo spazio
Damiani ed entro fine Aprile saranno aperte le boutique di Dubai e di Porto
Cervo, ritrovo estivo e festivo di calciatori, attori e personaggi politici
di fama internazionale. Anche nella capitale della moda e della finanza
italiana Damiani rafforza la propria presenza: a Milano sono cominciati i
lavori per la nuova prestigiosa boutique che abbraccia sia Via
Montenapoleone sia Via Sant'Andrea. Il nuovo punto vendita si trova,
infatti, in una posizione assolutamente strategica con 40 metri lineari di
vetrine in uno degli angoli più frequentati al mondo dello shopping di
lusso. La ristrutturazione sarà coerente con la nuova immagine
architettonica di Damiani firmata da Antonio Citterio, uno dei più famosi
designer al mondo. Anche nel tempio dell'alta gioielleria mondiale, al
numero 2 di Place Vendome a Parigi, sono iniziati i lavori. Top secret
l'evento d'apertura della boutique previsto entro l'anno.
MAIL
BOXES ETC. ITALIA
APRE IL PRIMO NEGOZIO MBE IN GERMANIA PARTE DALL'ITALIA LA CONQUISTA DEL
MERCATO TEDESCO
Milano, 19 aprile 2002 - Si è inaugurato in questi giorni a Berlino il 1°
negozio Mail Boxes Etc. in Germania che è contemporaneamente il 1.000° al
di fuori dagli Stati Uniti. Il mercato tedesco ha un potenziale di sviluppo
fra i più alti in Europa e le prospettive di crescita della Rete in
franchising sono decisamente incoraggianti. Artefice del progetto è Mail
Boxes Etc. Italia, guidata dagli imprenditori Graziano e Paolo Fiorelli che
si apprestano a replicare in Germania i successi già registrati in Italia e
in Spagna, attualmente i paesi con il più alto numero di centri Mail Boxes
Etc. al di fuori dagli Stati Uniti. In Italia, dove Mail Boxes Etc. è
arrivata nel 1993, la rete in franchising ha raggiunto i 440 centri sul
territorio nazionale, mentre la Spagna, la cui quota di maggioranza era
stata acquisita alla fine del 1999, conta oggi già 75 centri di cui 35
nuovi affiliati nel solo 2001. Alla fine del 1999, forte dei risultati
conseguiti sul mercato italiano Mail Boxes Etc. Italia ha acquisito con un
investimento diretto nell'ordine di 2,5 milioni di Euro, la licenza
esclusiva anche per la Germania e per la Spagna. Analogamente a quanto fatto
in Spagna, Graziano e Paolo Fiorelli hanno costituito in Germania una Società,
Mbe Deutschland GmbH, della quale Mbe Italia detiene la quota di controllo.
I partners tedeschi, Michael Sradnick e Tim Denney vantano una consistente
esperienza nel settore dei servizi immobiliari e hanno individuato nella
formula Mail Boxes Etc. quegli elementi di innovazione e unicità che ben
rispondono alle esigenze e alle aspettative del mercato tedesco. "Nei
prossimi anni le società innovative nel campo dei servizi influenzeranno
sempre di più l'economia. Questo è uno dei motivi fondamentali per cui
abbiamo deciso di portare anche in Germania Mail Boxes Etc. la più grande
rete mondiale di negozi in franchising nel campo dei servizi postali di
comunicazione e di supporto alle aziende e ai privati", hanno
commentato i nuovi soci. Della nuova struttura Paolo Fiorelli ha assunto la
carica di General Manager; Michael Sradnick è General Manager Franchise
Development mentre a Tim Denney è General Manager Network Operations.
Analogamente a quanto fatto negli altri Paesi anche la rete tedesca si
svilupperà seguendo il modello in franchising, sia per quanto concerne gli
affiliati individuali che per quanto concerne i concessionari di area,
figura che ha rivestito una notevole rilevanza anche nello sviluppo del
sistema nel nostro territorio e, prima, negli USA. "La formula del
franchising offre notevoli opportunità se correttamente sviluppato e
supportato. Possiamo contare sulla elevata esperienza accumulata sino ad
oggi con più di 500 centri Mbe in Italia e Spagna e siamo molto motivati
per ripetere in Germania quanto di buono fatto sino ad oggi in questi due
paesi" ha affermato Paolo Fiorelli in occasione della recente
inaugurazione del centro pilota a Berlino.
SECONDO
BYRNE, L'AUTORITÀ PER LA SICUREZZA ALIMENTARE DOVREBBE ESSERE OPERATIVA
ENTRO LA FINE DELL'ANNO
Bruxelles, 19 aprile 2002 - L'Autorità europea per la sicurezza alimentare
(Aesa) dovrebbe essere operativa entro la fine del 2002. È quanto ha
dichiarato il commissario per la Salute e la Tutela dei consumatori David
Byrne. Nel suo intervento al vertice europeo sull'alimentazione, organizzato
l'11 e 12 aprile dalla Confederazione delle industrie agroalimentari
dell'Unione europea (Ciaa), il commissario Byrne ha garantito ai
rappresentanti del settore che i lavori dell'Autorità cominceranno entro
l'autunno. Egli ha inoltre dichiarato che il Parlamento europeo esaminerà
la questione relativa al numero di rappresentanti dell'industria
agroalimentare che comporranno il consiglio d'amministrazione dell'Aesa. L'8
aprile la Commissione europea ha comunicato un elenco di candidati per il
consiglio d'amministrazione dell'Aesa. Tale elenco è attualmente all'esame
del Parlamento europeo prima di essere trasmesso al Consiglio, il quale
nominerà 14 membri, mentre il quindicesimo sarà designato dalla
Commissione. Il regolamento che istituisce l'Autorità europea per la
sicurezza alimentare e i principi generali del diritto in materia di
alimentazione erano stati adottati dai Capi di Stato e di governo riuniti a
Laeken (Belgio) il 14 e 15 dicembre 2001. Infolink: http://www.mci-salons.fr/sae/index.htm
http://www.efsa.eu.int
SCUOLA
E FORMAZIONE DI FRONTE AI CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ E NELL'ECONOMIA
Milano, 19 aprile 2002 - Lo studio "Regional Review" della
provincia di Bergamo, recentemente pubblicato dall'Ocse, ha messo in
evidenza il problema cruciale della formazione nel territorio bergamasco,
che riguarda tutti i livelli: scolastico, professionale, universitario. Le
difficoltà riguardano l'insufficiente allineamento tra la formazione
fornita dalle diverse istituzioni e le esigenze del mondo del lavoro.
Difficoltà rese ben più ardue da superare se si considerano le radicali
trasformazioni in atto nella società e nell'economia, indotte in larga
misura dalla penetrazione pervasiva delle nuove tecnologie, che comporta una
prospettiva di lungo termine nell'evoluzione del territorio. Servitec, in
collaborazione con il progetto europeo Napoa (Nuovi Apprendimenti per
l'Organizzazione che Apprende) che vede coinvolte reti di scuole insieme ad
enti locali e a rappresentanti del mondo del lavoro, ha promosso un workshop
di riflessione, centrato sull'incontro tra esperti di scienze
dell'educazione di altissimo livello internazionale e responsabili di
formazione delle imprese e delle associazioni bergamasche: l'obiettivo è
quello di generare iniziative comuni di armonizzazione tra scuola e sistema
delle imprese ed enti. L'incontro prevede un'introduzione dell'iniziativa da
parte di Riccardo Galli ( Servitec Srl) e Giovanna Barzanò (Direzione
Generale, Progetto Napoa), successivamente le relazioni di Jaap Scheerens
(Università di Twente, Paesi Bassi) e Giuseppe Scifo (Liuc, Università di
Castellanza); seguirà una tavola rotonda alla quale interverranno: Roberto
Terranova (Unione Industriali di Bergamo) Mario Manzoni (Ascom Bergamo)
Luisella Barberis (Ospedali Riuniti di Bergamo) Alberto Banterle (Università
di Trieste, esperto Progetto Napoa) Samuele Rota (esperto Progetto Napoa).
23 aprile 2002 - ore 9.30 Centro di Formazione Multimediale / Servitec Srl
Via Pasubio, 5 - Dal mine www.servitec.it
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