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29 APRILE 2002
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UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE EUROPEA
ADOTTA 86 EMENDAMENTI ALLE PROPOSTE RELATIVE AL 6PQ ( SESTO PROGRAMMA
QUADRO)
Bruxelles, 29 aprile 2002 - Il 23
aprile la commissione per l'industria, il commercio esterno, la ricerca e
l'energia (Itre) del Parlamento europeo ha deliberato 86 emendamenti alla
posizione comune del Consiglio sul sesto programma quadro (6PQ). Sebbene il
6PQ sia già discusso nella comunità dei ricercatori come un fatto
acquisito, la legislazione necessaria per l'attuazione non è ancora stata
adottata. Gli emendamenti richiesti dalla commissione si basano sulla
relazione dell'eurodeputato francese Gérard Caudron. Essi includono la
richiesta di approvazione del concetto di "scala di eccellenza"
(un riferimento esplicito alle conclusioni del Consiglio europeo di Göteborg),
nonché l'integrazione nel programma dello sviluppo sostenibile e della
riduzione dei costi ambientali esterni. Gli europarlamentari chiedono
inoltre che la ricerca svolta in campo sanitario sia estesa oltre la
genomica e che si presti più attenzione affinché le nuove conoscenze,
create dalla genomica e da altri settori della ricerca di base, siano
trasformate in applicazioni tali da migliorare la pratica clinica e la
salute pubblica. Tra gli altri emendamenti richiesti figurano: promozione
della ricerca di base e di quella spaziale; ricerche ulteriori sui rischi
per la salute e miglioramenti di carattere sanitario nel settore alimentare;
maggiori possibilità di partecipazione delle Pmi a tutti gli ambiti del
programma quadro e intensificazione della ricerca sulla conservazione
dell'eredità culturale. La commissione parlamentare non ha però seguito la
raccomandazione, formulata da Caudron, di respingere le proposte della
Commissione europea sugli standard etici. Caudron aveva spiegato che il
Consiglio non era giunto ad una conclusione comune a tale proposito e che,
se la sessione plenaria avesse adottato emendamenti al riguardo, si sarebbe
resa inevitabile una procedura di conciliazione. La commissione parlamentare
ha invece approvato la definizione degli standard etici nel programma
quadro, adottando nuovamente il testo varato in prima lettura. Gli
eurodeputati evidenziano che, nell'ambito del 6PQ, non saranno finanziate la
ricerca mirata alla clonazione umana a fini riproduttivi e la creazione di
embrioni per fini di ricerca, compresi il trasferimento del nucleo di
cellule somatiche e le ricerche finalizzate alla modifica dell'eredità
genetica degli esseri umani. Caudron ha osservato che il Consiglio aveva
preso atto degli emendamenti del Parlamento e ne aveva inserito gran parte
nella propria posizione comune, mentre la Commissione aveva incorporato gli
emendamenti parlamentari nelle proposte modificate relative a programmi
specifici. L'eurodeputato ha indicato tale comportamento come esempio di
buona cooperazione interistituzionale. Circa 30 degli emendamenti adottati
dalla commissione parlamentare si riferiscono ai programmi specifici. Se il
Consiglio e la Commissione accoglieranno positivamente tali modifiche, la
loro adozione sarà messa ai voti nella sessione plenaria che si terrà dal
13 al 16 maggio.
IN GIUGNO LA RIUNIONE DELLE IMPRESE
EUROPEE
Bruxelles, 29 aprile 2002 - Il vertice europeo delle imprese, una
manifestazione annuale volta ad affrontare i problemi che riguardano la
comunità imprenditoriale europea, avrà luogo a Bruxelles dal 6 all'8
giugno 2002. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi
Commissari europei, oltre che di rappresentanti del mondo degli affari e
della società civile. Uno dei temi che verranno trattati nel corso
dell'incontro riguarda "Lo spirito d'impresa e lo sviluppo sostenibile
nell'Europa allargata". In questo contesto, un'attenzione particolare
verrà dedicata alla partecipazione ed ai contributi dei paesi candidati.
Oltre ad essere parte integrante dei gruppi di discussione, i rappresentanti
dei paesi candidati saranno invitati a presentare le possibilità
commerciali offerte nei loro paesi. Nel corso del vertice verrà
incoraggiato il collegamento in rete, nell'ambito del "villaggio di
esposizione e di collegamento in rete", dove si potranno condividere
pareri ed informazioni. Gli organizzatori del vertice europeo delle imprese,
appartenenti alla Confederazione europea dei lavoratori, all'Unice ed alla
Federazione delle imprese belghe (Feb), auspicano che la manifestazione
abbia lo stesso successo dell'anno scorso, quando parteciparono, fra gli
altri, il presidente della Commissione europea Romano Prodi, il principe
Filippo del Belgio e i rappresentanti di società quali Microsoft e Nokia.
Infolink: http://www.ebsummit.org
NOMINE CONSIP
Roma, 29 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che, il 24 aprile, si è svolta l'assemblea della Consip SpA, società
interamente controllata dal Tesoro. L'assemblea ha approvato il bilancio
d'esercizio 2001 e provveduto al rinnovo del consiglio d'amministrazione.
L'assemblea ha designato Gustavo Piga quale nuovo presidente di Consip e
Ferruccio Ferranti amministratore delegato. Piga, macroeconomista, già
consulente del Tesoro e del Fondo monetario internazionale, è professore
ordinario di Economia Politica. Ferranti, esperto di informatica, negli
ultimi tre anni è stato direttore generale di Lombardia Integrata Spa dove
ha sviluppato, tra gli altri, il progetto di "Carta regionale dei
servizi", modello che presto potrà essere esteso su base nazionale. Le
nuove nomine rafforzano, in chiave tecnica, la squadra di Consip SpA con
criteri di professionalità nel campo dell'informatica, della modalità
delle aste, dell'organizzazione degli acquisti. Scelte che stanno ad
indicare il ruolo strategico che la società svolge per la politica
economica del governo, attraverso il contenimento della spesa per l'acquisto
di beni e servizi da parte della Pubblica amministrazione. Alla direzione
generale della Consip viene confermato Roberto Falavolti, al fine di
garantire continuità all'azione fin qui svolta dalla società. Completano
il consiglio d'amministrazione di Consip: Stefano Scalera, in rappresentanza
del Ministero; Tommaso Valletti, professore associato al Politecnico di
Torino, esperto di teoria delle aste e proveniente dalla London School of
Economics; Andrea Daretti, consulente del Ministero dell'Economia. Il
Ministero dell'Economia e delle Finanze esprime apprezzamento e ringrazia
Fortunato Cocco e Carlo Ghezzi per l'attività fin qui svolta.
ASTA ON LINE CONSIP PER LO SMALTIMENTO
DEI RIFIUTI: OTTENUTO UNO SCONTO DEL 49,1%
Roma, 29 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
oggi la Consip SpA ha realizzato un'asta on line finalizzata alla fornitura
al Politecnico di Milano di un servizio di smaltimento rifiuti. Per la
Consip si tratta della quinta gara telematica, anche se è la prima volta
che la procedura ha riguardato fornitura di un servizio anziché di beni.
Protagonisti della competizione telematica sono stati quattro fornitori:
alla chiusura della negoziazione on line il sistema ha automaticamente
stilato la graduatoria delle offerte, la migliore delle quali, presentata
dalla Sege Ecologia di Legnano (Milano), ha determinato uno sconto del 49,1%
rispetto al prezzo base. L'asta, la seconda dedicata al mondo universitario,
si è svolta secondo il modello inglese "open cry", che prevede
l'aggiudicazione al prezzo più basso. Partendo da una base calcolata
secondo i prezzi di mercato (186.000 euro) e per un periodo di tempo
prefissato (1 ora con un tempo di autoestensione di 5 minuti dall'ultima
offerta), i fornitori in competizione hanno rilanciato per 48 volte,
seguendo l'asta dalla propria sede e potendo visualizzare le offerte anonime
di tutti i partecipanti. L'asta si è svolta presso il Politecnico di Milano
(nell'occasione soggetto che ha aggregato vari dipartimenti accademici
interni), struttura appaltante e gestore della procedura. Chiunque,
tuttavia, può seguire questo tipo di gare collegandosi al sito http://acquisti.tesoro.it/AsteTelematiche/public
BULL DIVENTA PARTNER DI SOFRES,
ISTITUTO DI RICERCHE DI MERCATO, E TF1 PER LE ELEZIONI PRESIDENZIALI E
POLITICHE FRANCESI
Parigi, 29 aprile, 2002 - Bull diventa partner di Sofres - l'istituto di
ricerche di mercato più importante in Francia - e Tf1 - il principale
canale televisivo francese - per effettuare servizi dal vivo sulle quattro
serate delle elezioni Presidenziali e Politiche, in aprile, maggio e giugno
2002. La partnership prevede programmi speciali che verranno trasmessi in
diretta su Tf1, Lci - un importante canale televisivo francese di news - e
Rtl, uno dei più importanti network radiofonici in Francia. Come provider
di servizi It, Bull si distingue per la realizzazione di soluzioni
infrastrutturali di e-security e per la sua competenza tecnologica
nell'elaborazione dati delle elezioni. Bull, infatti, da sempre, fornisce il
supporto tecnico per garantire l'elaborazione ottimale dei risultati per
conto del Ministero degli Interni francese. In Belgio, Bull fornisce i
sistemi per il voto elettronico, ad oggi la soluzione prescelta dal 43% dei
votanti. All'interno della nuova strategia del Gruppo delineata dal
Presidente, Pierre Bonelli, questo accordo conferma la forte presenza e
esperienza di Bull sul mercato dell'information e communication technology
francese.
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO
"ANALISI DEI SETTORI INDUSTRIALI" DI APRILE
Milano, 29 aprile 2002 - Le prospettive di medio periodo, delineate nel
Rapporto "Analisi dei Settori Industriali", redatto da Prometeia e
dal Servizio Studi di IntesaBci, vedono l'industria italiana tornare a
crescere a tassi prossimi al 3% a partire dal 2003, superando il
rallentamento del biennio 2001-02 senza eccessive penalizzazioni, né dal
lato dei livelli di attività, né delle condizioni di redditività. La
domanda interna giocherà un ruolo rilevante nel sostenere la crescita
manifatturiera nell'arco dell'intera previsione, grazie al proseguimento
della fase espansiva degli investimenti ed alla tenuta dei consumi. Cruciali
saranno tuttavia le esportazioni, che devono controbilanciare un intenso
processo di penetrazione delle importazioni sul mercato interno, che non
accenna ad esaurirsi. L'atteso consolidamento della domanda mondiale porterà
le esportazioni di manufatti italiani a crescere a buoni ritmi già nei
prossimi mesi e ad aumentare a tassi prossimi al 7% medio annuo nel prossimo
quadriennio. Il raggiungimento di questi risultati implica una sostanziale
tenuta delle posizioni raggiunte dalle imprese italiane, che consenta di
continuare a contenere l'erosione delle quote di mercato dovuta all'entrata
di nuovi paesi nell'arena competitiva internazionale. L'evoluzione delle
vendite di prodotti italiani sui mercati esteri negli anni '90 è stata
condizionata in misura inferiore rispetto ad altri tradizionali attori, in
particolare la Germania, dalla crescente importanza acquisita dai nuovi
competitor. La perdita di peso dei prodotti italiani è stata
particolarmente significativa sui mercati dell'Unione europea, mentre
nell'area Nafta si è registrata, sia pure non in tutti i settori, una
sostanziale tenuta delle posizioni italiane. Sui mercati rilevanti per le
esportazioni italiane, i maggiori guadagni di quote di mercato sono stati
ottenuti dai paesi emergenti e dalla Spagna, le cui performance hanno
beneficiato dell'ingresso tardivo nell'Unione europea. I principali
concorrenti dell'industria italiana si confermano comunque i paesi Ocse,
oltre alla Cina, che grazie ai rilevanti guadagni di quota conseguiti nel
corso degli anni '90 è divenuta il nono competitor dell'industria italiana.
Nel medio periodo, secondo il Rapporto, le maggiori opportunità di sviluppo
proverranno dai mercati extra-Ue, la cui domanda è attesa tornare a
crescere a tassi prossimi al 9% (a prezzi costanti) nella media del
quadriennio 2003-06. I settori che presentano le migliori opportunità di
sviluppo saranno, analogamente a quanto sperimentato negli anni '90, quelli
dove è rilevante la presenza di imprese multinazionali: Farmaceutica, Largo
consumo ed Elettronica, che continueranno a beneficiare degli scambi
intra-firms. Rispetto all'esperienza della seconda metà degli anni novanta,
il periodo di previsione dovrebbe caratterizzarsi per un'accelerazione della
crescita delle export dei settori chiave del sistema italiano: Sistema moda,
Sistema casa e Meccanica strumentale. In particolare, il Rapporto si
sofferma sulle prospettive di quest'ultimo settore che rappresenta un
elemento portante della competitività dell'industria italiana. La Meccanica
Strumentale, infatti, contribuisce in misura rilevante alla formazione del
saldo commerciale con l'estero e costituisce un fattore fondamentale del
successo dei soggetti a valle negli altri settori del Made in Italy
(tessile, abbigliamento, pelletteria, ceramica, mobili, lampade, oggetti di
design). L'approfondimento presentato nel Rapporto mette in luce la
possibilità che i principali punti di forza su cui si basa il modello
italiano (piccola dimensione delle imprese, interazione con i clienti,
specializzazione su macchinari a prezzo meno elevato dei concorrenti,
processi di innovazione informali) siano sottoposti a forti tensioni,
proponendo nuove sfide alla nostra industria. Le buone prospettive nella
domanda, tuttavia, specie sui mercati non UE, offriranno gli spazi di
manovra necessari per procedere nel processo di riqualificazione
dell'offerta nazionale, che comporterà anche la selezione delle realtà
aziendali più deboli e più esposte alla maggiore concorrenza. Nello
scenario di previsione delineato nel Rapporto, la situazione reddituale
delle imprese manifatturiere dovrebbe riproporre le condizioni favorevoli
degli ultimi anni '90. I mercati internazionali delle materie prime non
dovrebbero infatti conoscere significative tensioni ed anche dal lato dei
fattori produttivi interni non si attendono accelerazioni di rilievo. In
presenza di una dinamica dei costi operativi che si manterrà relativamente
contenuta, il recupero del fatturato dovrebbe pertanto consentire alla
redditività industriale di avvicinarsi al 9% ed al Roe di risalire a
livelli prossimi all'8%. Nel medio periodo, l'industria italiana dovrebbe
pertanto disporre di buone condizioni di autofinanziamento, determinando un
ambiente favorevole alla ridefinizione delle strategie competitive atte a
riqualificare l'offerta, attraverso il miglioramento qualitativo dei
prodotti e della capacità di fornire servizi in grado di
valorizzarli.
ASSOCONSULENZA: REALIZZA
ILNUOVOMERCATO.IT PRIMA ED UNICA AGENZIA DI STAMPA ITALIANA DEDICATA
ESCLUSIVAMENTE AI NUOVI MERCATI EUROPEI
Milano, 29 aprile 2002 - Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti
di Investimento organizzazione professionale autoregolamentata dei
Consulenti di Investimento membro ufficiale della Consulta delle Professioni
Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale Dell'Economia e del Lavoro, ha
realizzato Il Nuovomercato.It www.ilnuovomercato.it
prima ed unica agenzia di stampa italiana dedicata esclusivamente ai Nuovi
Mercati Europei. Ilnuovomercato.It nasce da una joint venture operativa tra
numerosi e prestigiosi partner quali Assoconsulenza, Finpress, Opus
Consulting, Finservice ed annovera uno staff editoriale e manageriale di
estremo livello e comprovata professionalità composta nel modo seguente:
Presidente : Stefano M. Masullo, presidente Opus Consulting, segretario
generale Assoconsulenza, rettore Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di
Organizzazione Aziendale; Direttore Responsabile: Pino Scaramuzzo, socio
fondatore Ilnuovomercato.It; Direttori: Edoardo Liuni socio ordinario
Assoconsulenza, direttore esecutivo Ilnuovomercato.It, professore incarico
Isfoa - Salvatore Provinzano socio Ordinario Assoconsulenza, Amministratore
Delegato Ilnuovomercato.It, professore incarico Isfoa Assoconsulenza guidata
dal comitato di presidenza costituito da Ernesto Paolillo, presidente
d'onore, direttore generale Banca Popolare di Milano; Pietro Bassetti,
presidente, presidente Mit-Fin Finanziaria; Luigi Coccioli, vicepresidente,
presidente Unionsim; Vincenzo Scotti, vicepresidente, presidente Link Campus
University of Malta; Stefano M. Masullo, segretario generale, presidente
Opus Consulting; Pierluigi Valentino, tesoriere, avvocato e commissario
Ministro del Tesoro; Ezio Maria Simonelli, revisore dei conti, dottore
commercialista e presidente collegio sindacale Ing Bank; ha per scopo
istituzionale l'autoregolamentazione dell'attività di consulenza in materia
di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata dall'applicazione in
Italia della direttiva Cee N. 93/22 denominata Eurosim, e di conseguenza la
tutela degli interessi dei soggetti esercitanti tale professione e della
relativa clientela sia privata che istituzionale. Assoconsulenza ha sede in
Milano, Aosta, Arezzo, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brindisi, Catanzaro,
Cremona, Firenze, Foggia, Genova, La Spezia, Lecce, Macerata, Modena,
Napoli, Padova, Parma, Perugia, Piacenza, Pisa, Potenza, Ragusa, Reggio
Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Roma, Salerno, Taranto, Trieste, Udine,
Varese, Verona, Bahrain, Beirut, Francoforte, Ginevra, Londra, Lugano,
Lussemburgo, Malta, Montecarlo, New York, Parigi, Repubblica di San Marino e
potrà istituire anche all'estero sezioni, uffici e rappresentanze; è
prevista inoltre la realizzazione di delegazioni dotate di una propria
limitata autonomia ubicate in ogni capoluogo di provincia. Assoconsulenza,
conta attualmente oltre 450 associati in rappresentanza delle più
importanti istituzioni finanziarie nazionali ed estere, e si pone come
organismo di riferimento e di confronto per intermediari finanziari, autorità
politiche monetarie e di borsa, organi di stampa, istituzioni accademiche,
associazioni di categoria, ordini professionali sia a livello italiano che a
livello internazionale quali Sim, Società Quotate, Istituti di Credito,
Fondi comuni, Sicav, Società di gestione, Fondi Pensione e Chiusi, Merchant
Bank, Consob e Banca d'Italia, Ministero del Tesoro e del Bilancio,
Ministero dell'Industria, Ministero delle Finanze, Commissione Europea,
Parlamento Europeo, Banca Centrale Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario
Internazionale.
BNL:PRESENTATE LE LISTE DEI CANDITATI
ALLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO
SINDACALE
Roma, 29 aprile 2002. - La Banca Nazionale del Lavoro rende noto che, alla
scadenza del termine previsto per la presentazione delle liste dei candidati
all'elezione di componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio
Sindacale, sono state depositate presso la Direzione Generale della Banca N.
3 liste: 1) i soci Bbva, Assicurazioni Generali, Banca Monte dei Paschi di
Siena SpA e Banca Popolare di Vicenza, all'uopo uniti da un patto di
sindacato, rappresentanti il 30,348% del capitale, hanno presentato una
lista di candidati composta da 13 membri per il Cda e da 5 membri per il
Collegio Sindacale: Consiglio di Amministrazione 1. Terreros Ceballos
Gonzalo ; 2. Gonzalez Cid Manuel; 3. Perissinotto Giovanni; 4. Fabrizi Pier
Luigi ; 5. Abete Luigi ; 6. Croff Davide; 7. Perez Calot Juan; 8. Caracciolo
Landolfo; 9. Zonin Giovanni ; 10. Minucci Aldo ; 11. Castro Aladro Manuel;
12. Primavera Pier Giorgio ; 13. Borrini Amerigo. Collegio Sindacale Sindaci
Effettivi: 1. Di Tanno Tommaso; 2. Caramanti Franco; 3. Bortolomiol
Marcellino. Sindaci Supplenti : 1. Trivi Daniele; 2. Procopi Giampietro. 2)
i soci Schroder Investment Management Limited, Nortrust Nominees Ltd e Chase
Nominees Ltd, rappresentanti il 2,223% del capitale, hanno presentato una
lista di candidati composta da 2 membri per il CdA e da 5 membri per il
Collegio Sindacale Consiglio di Amministrazione: 1. Trapani Francesco; 2.
Tosato Massimo. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi: 1. Piccinelli Pier
Paolo; 2. Muci Giancarlo; 3. Urbani Andrea; Sindaci Supplenti: 1. Bagnera
Massimo; 2. Pardi Marco. 3) i soci Romagest Sgr spa, Arca Sgr spa, Deutsche
Asset Management Sgr spa, Ersel Asset Management Sgr spa, Nextra Investment
Management Sgr spa, Pioneer Investment Management Sgr spa, Pioneer
Investment Management Sa, Rolo Pioneer Sgr spa e San Paolo Imi Asset
Management Sgr spa, rappresentanti il 2,90% del capitale, hanno presentato
una lista di candidati composta da 2 membri per il CdA e da 5 membri per il
Collegio Sindacale: Consiglio di Amministrazione: 1. Catania Elio Cosimo; 2.
Bianchi Luigi Arturo. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi: 1. Jona Celesia
Lamberto; 2. Martinelli Francesco; 3. Grossi Stefano. Sindaci Supplenti: 1.
Marini Marino; 2. Porfiri Massimo.
UNICREDITO ITALIANO: DEPOSITATE LE
LISTE PER IL CONSIGLIO
Milano, 29 aprile 2002 - Sono state depositate il 23 aprile a Genova, presso
la sede legale di UniCredito Italiano, due liste di candidature per il
Consiglio d'Amministrazione che verrà eletto dall'Assemblea dei soci
prevista nei giorni 30 Aprile e 6 Maggio rispettivamente in prima e seconda
convocazione. La prima lista, con i nomi di 17 candidati consiglieri, è
stata presentata da Max Mara International SA. Richiamandosi all'esigenza
che la composizione del nuovo CdA rifletta l'ampliamento dell'azionariato
conseguente al processo di riorganizzazione del Gruppo per segmenti di
clientela e ai relativi accordi sottoscritti da UniCredit e Carimonte
Holding, il socio ha proposto di aumentare il numero dei consiglieri dagli
attuali 19 a 20 e ha avanzato 17 candidature, lasciando al CdA uscente di
farsi portatore in Assemblea dei 3 consiglieri indicati da Carimonte
Holding. Da qui la seconda lista depositata, a nome dell'attuale CdA, dal
Presidente Francesco Cesarini. Ecco i nomi proposti da Max Mara
International S.A : Roberto Bertazzoni; Eugenio Caponi, Mario Cattaneo,
Philippe Citerne, Ambrogio Dalla Rovere, Giovanni Desiderio, Guidalberto Di
Canossa, Francesco Giacomin, Mario Greco, Achille Maramotti, Gianfranco
Negri Clementi, Fabrizio Palenzona, Carlo Pesenti, Alessandro Profumo, Carlo
Salvatori, Giovanni Luigi Vaccarino, Anthony Wyand. Nella scelta dei
candidati - si scrive nella nota di accompagnamento - si è ritenuto di
riproporre la candidatura di alcuni esponenti della squadra che ha diretto
sin qui con successo il Gruppo, onde assicurare continuità a una gestione
caratterizzata da una significativa presenza di membri indipendenti e di
rappresentanti degli investitori istituzionali, in linea con la best
practice in tema di governance societaria, nonché di esponenti degli
azionisti di maggiore significatività. A tali candidati si è ritenuto di
affiancare alcuni degli esponenti dei Consigli delle banche del Gruppo che,
partecipanti al progetto di riorganizzazione, verranno incorporate in
UniCredito Italiano. La lista presentata da Cesarini a nome del CdA è
composta da Franco Bellei, Vincenzo Calandra Bonaura e Piero Gnudi.
BANCA DELLA NUOVA TERRA: MELIORBANCA
VARA IL PROGETTO LA NUOVA BANCA SARÀ LEADER NEI SERVIZI FINANZIARI PER LA
FILIERA AGROINDUSTRIALE E VERRÀ QUOTATA IN BORSA.
Milano, 29 aprile 2002 - Il Comitato Esecutivo di Meliorbanca, riunitosi in
data odierna, ha esaminato, su mandato del Consiglio di Amministrazione, le
linee generali di un progetto finalizzato a costituire, mediante scissione
parziale proporzionale di Meliorbanca, una nuova banca (Banca della Nuova
Terra), con azioni quotate in borsa, specializzata nell'offerta di servizi
bancari e finanziari al settore agro-industriale. Il progetto nasce
dall'idea di sfruttare il connubio tra la vocazione agraria storica e quella
innovativa di Banca d'Affari di Meliorbanca per creare un interlocutore
completo e specializzato nell'intera filiera agro-industriale; il settore
agricolo, infatti, rappresenta oltre 2,3 milioni di aziende agricole
italiane con circa 1.500.000 addetti. E' la prima volta che, dopo tante
operazioni di fusioni delle banche universali, viene lanciata sul mercato
finanziario un'operazione di scissione e specializzazione; gli azionisti
della merchant bank milanese si troveranno perciò ad essere azionisti anche
di una nuova società quotata che, grazie alla sua specialità ed unicità,
sarà leader di mercato in questo settore. "Siamo convinti", ha
dichiarato il presidente di Meliorbanca Pier Domenico Gallo, "che
l'enucleazione di una banca specializzata nella filiera agroalimentare, con
un proprio management e forti legami con gli istituti di ricerca e con
l'indirizzo pubblico, non solo creerà valore per gli azionisti, ma risponde
ad un'effettiva domanda di specializzazione del credito. Anche Banca della
Nuova Terra sarà un unicum nella specializzazione del credito così come lo
è Meliorbanca rispetto alle banche commerciali tradizionali. "
Meliorbanca, nata nel 1927 come Meliorconsorzio, Consorzio Nazionale per il
Credito Agrario di Miglioramento, è sempre stata un importante punto di
riferimento per la cultura e la tradizione agricola in Italia. Nel corso
degli anni ha saputo ampliare la gamma degli interventi finanziari svolti a
favore delle attività di trasformazione e commercializzazione dei
principali prodotti della terra, introducendo strumenti finanziari
innovativi mutuati dal corporate finance. L'ipotesi oggetto di esame prevede
la scissione del ramo aziendale attualmente dedicato al credito ed alla
consulenza nel settore agrario nonché delle risorse ed i servizi necessari
affinché la nuova banca possa proseguire autonomamente l'attività. Dal
punto di vista patrimoniale, l'attivo del ramo che si propone di scindere
(per un importo indicativamente compreso tra Euro 150 milioni ed Euro 200
milioni) è costituito da un portafoglio di crediti agrari assistito da
garanzie ipotecarie per oltre il 50% del debito residuo, nonché da
partecipazioni nel settore agrario; il passivo include anche una quota del
debito, rappresentata da obbligazioni e raccolta sul mercato. Le azioni
della nuova società verrebbero assegnate, subordinatamente all'ammissione a
quotazione in Borsa, agli azionisti di Meliorbanca in proporzione alla loro
partecipazione al capitale della medesima. Meliorbanca potrà così
focalizzarsi ulteriormente sul core business di Banca d'Affari, rafforzando
il proprio ruolo nelle attività strategiche di consulenza, capital market,
private equity e risparmio gestito. Quanto alla tempistica dell'operazione,
l'ipotesi esaminata prevede che l'assegnazione agli azionisti Meliorbanca
delle azioni della nuova società avvenga entro la fine del corrente anno,
previa approvazione da parte dell'assemblea dei Soci, ottenimento delle
previste autorizzazioni di Vigilanza ed esperimento delle procedure
finalizzate all'ammissione a quotazione in borsa delle azioni della nuova
banca. Il Comitato Esecutivo, esaminate le descritte linee generali del
progetto, ha deliberato di avviare le attività propedeutiche alla
definizione del progetto medesimo.
INTESABCI EMETTE BOND SUBORDINATO LT2
PER 500 MILIONI DI EURO SULL'EUROMERCATO
Milano, 29 aprile 200 2- IntesaBci ha annunciato il lancio sull'Euromercato
di un'emissione obbligazionaria subordinata per 500 milioni di Euro
nell'ambito del programma di "Medium Term Notes" creato nello
scorso luglio per un totale previsto di 10 miliardi di Euro sia per raccolta
senior sia subordinata. L'emissione rappresenta la prima operazione di
IntesaBci sul mercato del Lower Tier 2 obbligazionario dopo la fusione.
L'operazione si contraddistingue per l'importo più significativo e la
struttura più innovativa tra i titoli della specie emessi da banche
italiane da inizio anno. La struttura ricalca le formule innovative delle
emissioni subordinate Lower Tier 2: scadenza finale al maggio 2014 con tasso
fisso annuale fino al maggio 2009. A partire da tale data decorre un diritto
di rimborso anticipato a 100 ad ogni stacco cedola da parte dell'emittente.
Dallo stesso mese di maggio 2009, se non precedentemente rimborsato, il
prestito obbligazionario si trasforma automaticamente in bond a tasso
variabile con cedola indicizzata all'Euribor trimestrale più un margine
aggiuntivo di 125 punti base ("step-up"). Il prezzo d'emissione e
riofferta e la cedola fissa valida fino al maggio 2009 saranno determinati
il 24 aprile in mattinata in modo da generare un rendimento pari al tasso
swap (midswap) dell'Euro a 7 anni maggiorato di 0.65%. La data di
regolamento è prevista per l'8 maggio p.v. Il titolo è destinato agli
investitori istituzionali ed agli intermediari finanziari internazionali e
verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo, oltre che nel consueto
mercato "Over-the-counter". I capofila incaricati della
distribuzione sull'Euromercato del titolo sono Caboto Holding Sim, Ubs
Warburg e Merrill Lynch International.
BNP PARIBAS SI UNISCE ALLA PIATTAFORMA
TRADEWEB DI OPERATORI DI TITOLI DI STATO
New York (Stati Uniti) 29 aprile 2002 - TradeWeb LLC, leader mondiale nelle
soluzioni online per il mercato dei titoli a reddito fisso, ha annunciato in
data odierna che il gruppo BNP Paribas e' entrato a far parte degli
operatori della piattaforma finanziaria TradeWeb dei titoli di stato degli
Stati Uniti. BNP Paribas e' gia' un attivo operatore di Borsa per la
piattaforma TradeWeb dei titoli Sovereign denominati in euro. (Logo: http://www.newscom.com/cgi-bin/prnh/20001011/tradeweblogo
) Bnp Paribas e' il quattordicesimo operatore di Borsa che si e' unito alla
piattaforma TradeWeb, di cui fanno parte Credit Suisse First Boston, Goldman
Sachs, Lehman Brothers, Merrill Lynch, Salomon Smith Barney, Morgan Stanley,
Deutsche Bank, Barclays Capital, JP Morgan Chase, Greenwich Capital, Abn Amro,
Bear Stearns e Ubs Warburg. La piattaforma dei titoli di stato ''Treasury''
di TradeWeb offre l'opportunita' agli investitori istituzionali di
monitorare in tempo reale le quotazioni complete di mercato per la curva dei
titoli di Stato, compresi i buoni del tesoro a breve, buoni del tesoro,
titoli di stato garantiti e obbligazioni a cedola zero, nonche' di
interagire con i piu' importanti operatori di Borsa. Il volume degli scambi
della piattaforma Treasury di TradeWeb e' in continuo aumento, con un volume
complessivo di scambi che supera i 6500 miliardi di dollari, dall'inizio
delle operazioni nel 1998. Oltre ai buoni del tesoro statunitensi, TradeWeb
offre l'opportunita' di scambiare online titoli di agenzie statunitensi,
titoli ipotecari garantiti di agenzie Tba, portafogli commerciali e titoli
Sovereign denominati in Euro. Di recente, TradeWeb ha annunciato di avere
superato un volume di scambi per tutti i prodotti trattati di 10.000
miliardi di dollari, di cui la meta' di questa quota negli ultimi otto mesi
di attivita'. Jim Toffey, presidente e amministratore delegato di TradeWeb,
ha dichiarato: ''Siamo elettrizzati all'idea di poter ampliare il nostro
gruppo di operatori di titoli di stato, per far spazio a Bnp Paribas. La
partecipazione di questo gruppo garantisce ai nostri investitori
istituzionali un operatore di borsa di primissimo piano, contribuendo ad
aumentare la liquidita' fornita dalla piattaforma''. Edward J. O'Malley,
direttore generale e operatore capo del U.S. Treasury Desk di Bnp Paribas ha
dichiarato: ''Siamo entusiasti di entrare a far parte della piattaforma
Treasury di TradeWeb. Abbiamo contratto un impegno nei confronti dei nostri
principali clienti statunitensi e riteniamo che TradeWeb sia un metodo
attraverso il quale abbiamo l'opportunita' di espandere le nostre capacita'
di distribuzione, fornendo ai nostri clienti uno strumento di contrattazione
rapido ed efficiente''.
AUMENTO DI CAPITALE BANCA LOMBARDA E
PIEMONTESE
Milano, 29 aprile 2002 - L'assemblea straordinaria di Banca Lombarda e
Piemontese ha approvato, il 24 aprile, la proposta di aumento del capitale,
a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, ai sensi dell'art. 2441,
quinto comma, Cod. Civ., mediante l'emissione di massime n. 32,93 milioni di
azioni ordinarie Banca Lombarda e Piemontese (di cui circa 4,43 milioni al
servizio dei warrant). L'aumento di capitale è strutturato in un'Offerta
Pubblica di Sottoscrizione in Italia e un collocamento privato ad
investitori professionali italiani ed istituzionali esteri. L'Offerta
pubblica di Sottoscrizione sarà coordinata e diretta da Mediobanca.
BANCO DI NAPOLI: POLIZZA VITA ACTIVE
STRATEGY
Napoli, 29 aprile 2002 - È in sottoscrizione fino al 21 giugno, attraverso
i 731 sportelli e i circa 200 promotori finanziari del Banco di Napoli,
Active Strategy, la polizza vita di tipo unit linked della linea Bn Unit
Strategy. Active Strategy è la nuova soluzione di investimento con
protezione finanziaria del capitale, contro la maggiore volatilità dei
mercati finanziari internazionali, per chi desidera un prodotto di
investimento in grado di beneficiare dei rialzi azionari senza rischi. Ha
durata 5 anni e prevede, nel caso in cui i mercati registrino un andamento
non positivo, un rendimento minimo dell'1% annuo composto, oltre alla
restituzione del capitale investito alla scadenza. Nel corso
dell'investimento è possibile effettuare versamenti integrativi, disporre
switch, riscattare parzialmente o totalmente. Si potrà seguire con grande
facilità l'andamento dell' investimento, dal momento che il valore delle
quote è pubblicato ogni giorno sulla stampa specializzata. Infine, alla
scadenza, il cliente può reinvestire il capitale in un nuovo fondo Active,
riscuotere il capitale o convertirlo in una rendita vitalizia realizzando
una forma "libera" di previdenza. Active Strategy, come gli altri
prodotti della linea Bn Unit Strategy, offre poi tutti i benefici tipici
delle polizze vita (libera designazione dei Beneficiari, impignorabilità e
insequestrabilità nei limiti di legge).
AL VIA LA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA
DI BORSA ITALIANA SPA PER IL TRADING DEI DERIVATI
Milano, 29 aprile 2002 - Lunedì 22 aprile u.s. ha iniziato ad operare Om
Click, la nuova piattaforma tecnologica per le negoziazioni sull'Idem, il
Mercato dei Derivati di Borsa Italiana, sviluppata dalla società svedese Om
e realizzata con la collaborazione di Sia e BIt Systems, società
informatica controllata da Borsa Italiana. Questa piattaforma, oltre a
rendere più agevole l'accesso al mercato, ha - tra i suoi punti di forza -
una maggiore rapidità di collegamento attraverso linee ad alta velocità,
una capacità sei volte superiore in termini di quantità di ordini e di
quotazioni gestiti nell'arco del periodo di negoziazione e nuove funzionalità
(stop order e mass quotation) che migliorano l'efficienza del mercato. Borsa
Italiana ha recentemente introdotto sul mercato Idem due diverse categorie
di Market Maker: i Primary Market Maker che, su base continuativa, quotano
opzioni su un elevato numero di contratti, e i Market Maker che invece
rispondono alle richieste di quotazione da parte degli investitori e intende
introdurre prossimamente gli stock futures e ampliare il numero di stock
options presenti sul listino. Al mercato Idem, a cui aderiscono 100
operatori, sono quotati e vengono scambiati attivamente due futures su
indice - Fib e Minifib - 32 stock options, oltre all'opzione sull'indice
Mib30. Nel 2001 l'Idem ha registrato un significativo incremento degli
scambi raggiungendo 17.1 milioni di contratti (+28% rispetto al 2000) con
una media giornaliera passata da poco più di 52.000 contratti a oltre
67.000.
COMPAQ E INTEL SI ACCORDANO PER
OTTIMIZZARE I PROCESSI DI TRADING DEGLI ISTITUTI FINANZIARI
Milano, 29 aprile 2002 - Compaq e Intel Corporation hanno presentato "Compass",
il programma di collaborazione tecnologica e commerciale fra le due società.
per rendere disponibile una completa gamma di soluzioni per la gestione
dell'intero ciclo delle operazioni di trading, su server ProLiant di Compaq
basati sulle tecnologie di Intel. Il programma sarà inizialmente
focalizzato nel fornire primarie applicazioni per il trading, investment
banking, brokeraggio ed asset management in Nord America ed Europa. Il
portfolio delle soluzioni comprende funzionalità di order routing, order
management, transaction processing, analisi delle transazioni, gestione del
rischio, nonchè applicazioni di messaging, clearing, liquidazione e
contabilità - tutti elementi chiave per la implementazione del ciclo di
trading automatizzato per realizzare lo Straight-Through Processing (Stp) e
facilitare il regolamento delle transazioni entro il giorno dopo la loro
effettuazione (T + 1 settlement). Compaq e Intel stanno collaborando con i
principali Isv (Independent Software Vendors) per ottimizzare ed ampliare la
disponibilità delle loro soluzioni "mission-critical" in America
del Nord ed Europa. Gli Isv che prendono parte al progetto, opereranno con
Compaq e Intel per ottimizzare e rendere scalabili le loro migliori
soluzioni sui server ProLiant di Compaq, basati sulla famiglia di processori
Intel Xeon ed Itanium. "Il programma Compass rappresenta un'opportunità
altamente competitiva per le società finanziarie per migliorare le loro
potenzialità attraverso nuovi prodotti e servizi, con minori costi di
acquisizione, implementazione e gestione delle soluzioni" ha dichiarato
Enrico Ivaldi, Direttore della Divisione Enterprise Business&Solution
Group di Compaq in Italia. "Con la sua ampia offerta di server ProLiant
Compaq ha applicato per prima tecnologie basate su standard industriali alle
soluzioni "Enterprise", ed i consulenti Compaq Global Services
lavoreranno insieme agli Isv coinvolti, per ottimizzare e certificare le
prestazioni delle applicazioni su questa nuova piattaforma". "Le
soluzioni "Capital Market" di ultima generazione richiedono
piattaforme sicure, flessibili e scalabili per supportare il trading
dinamico del futuro" ha sottolineato Maurizio Riva, Enterprise Business
Manager di Intel Corporation Italia. "Fornendo soluzioni Intel
pre-configurate, ottimizzate ed a costi accessibili, il programma Compass
permette di velocizzare le operazioni di "time-to-market" e "time-to-money",
riducendone rischi e costi". "I nostri clienti che operano nel
trading sono sotto costante pressione, sia per le richieste di nuovi servizi
da parte dei clienti, che per la concorrenza e i costi in continuo
aumento" ha affermato Bryce Byers, president e Ceo di Neovest Inc., un
Isv leader in trading e analytics. "Compaq e Intel hanno perfettamente
compreso la situazione e ci hanno offerto una nuova soluzione per rispondere
a tali richieste consentendoci di commercializzare le nostre applicazioni su
Server ProLiant e Workstation di Compaq, in architetture Intel-Based. La
qualità e le caratteristiche delle nostre soluzioni di trading possono oggi
esercitare un "appeal" ancora superiore, grazie alla flessibilità,
alla scalabilità ed alla velocità di implementazione raggiunte".
"La collaborazione con Compaq e Intel al programma Compass per la
realizzazione di Stp per l'industria finanziaria è per noi motivo di grande
soddisfazione" ha dichiarato Pamela Pecs Cytron, executive vice
president di Netik. "Netik ha già collaborato ampiamente, e con ottimi
risultati, con entrambe le società per la creazione di soluzioni Stp "end-to-end"
per alcuni dei più grandi istituti finanziari al mondo. L'utilizzo dei
componenti "plug and play" di Netik, insieme alle piattaforme
Intel e Compaq, ci consentirà di ottenere una scalabilità ideale e
conveniente per qualunque esigenza di STP". "SunGard ha visto con
grande interesse la notizia della collaborazione fra i due big Compaq e
Intel per l'ottimizzazione dei servizi di Stp" ha dichiarato Mack Gill,
Director of Alliances, SunGard, leader globale nell'integrazione di
soluzioni IT per servizi finanziari e fornitore leader di servizi
d'informazione. Siamo ovviamente molto soddisfatti di poter partecipare ad
un'iniziativa che produrrà soluzioni ottimali per i servizi
finanziari". Con il supporto di Compaq e Intel le società finanziarie
potranno ottenere maggiori ritorni economici sugli investimenti tecnologici
"Compass", infatti, è stato progettato per garantire ai clienti
una migliore protezione degli investimenti grazie all'ampia interoperabilità,
minori costi iniziali ed un minore Tco (Total Cost of Ownership) delle
soluzioni. Compaq e Intel collaboreranno con tutti gli Isv che
parteciperanno al progetto per creare soluzioni e servizi che assicurino una
rapida implementazione, ricche funzionalità con il
"price/performance" delle piattaforme basate sugli standard
industriali.
LEHMAN BROTHERS: AL VIA EDGEWORTH
CAPITAL
Milano, 29 aprile 2002 - E' operativa dal 24 aprile Edgeworth Capital Llp,
una nuova società di gestione degli investimenti di diritto britannico. La
nuova società, controllata da Lehman Brothers - la banca d'investimento
globale - si focalizzerà inizialmente su prodotti hedge fund destinati ad
investitori istituzionali e alla clientela privati con grandi patrimoni.
Edgeworth Capital sarà guidata da Wesley Paul, precedentemente responsabile
globale degli investimenti in J.P. Morgan Asset Management, e da alcuni
altri partner di provata esperienza nella gestione di investimenti
finanziari. I recenti sviluppi dell'asset management, quali la
concentrazione degli operatori e la standardizzazione dei prodotti, uniti
alla persistente volatilità del mercato hanno creato i presupposti ideali
per il lancio della nuova attività. Attualmente il settore è altamente
frammentato con circa 6.000 gestori ed è caratterizzato dalla carenza di
operatori di grandi dimensioni, finanziariamente solidi e di alto profilo:
il lancio di Edgeworth Capital vuole cogliere questa opportunità. Il
settore degli hedge fund ha registrato una crescita annua del 20% negli
ultimi 10 anni* e le previsioni sono di raccolta superiore a 1.000 miliardi
di dollari entro il 2005; è importante notare che una larga parte della
crescita è attribuita agli investitori istituzionali. Edgeworth Capital sarà
strutturata per fornire ritorni altamente competitivi e prodotti ad elevata
crescita. La gestione della società ha una forte focalizzazione sui servizi
fiduciari unita a valori tradizionali e ciò ha costituito una forte
attrattiva per le migliori professionalità del settore. Inoltre la società
può vantare il sostegno finanziario di un'affermata istituzione globale.
Mr. Paul ha commentato così l'iniziativa: "Il mercato degli hedge fund,
nonostante la rapida crescita registrata negli ultimi anni, sta reclamando
la presenza di un operatore forte, con un partner di qualità, un approccio
globale, professionalità di talento, processi trasparenti e valori
tradizionali. Tenuto conto del processo di consolidamento in atto nel
settore dell'asset management, la tempistica di questo lancio è perfetta e
andrà a beneficio dei nostri clienti". Edgeworth Capital si rivolgerà
ad una clientela costituita da istituzioni di medie e grandi dimensioni,
fondi di fondi hedge e investitori privati sofisticati con patrimoni
importanti. Inizialmente la società prevede il lancio di due prodotti: un
fondo globale ("Global Fund"), gestito da Joe Rooney -
precedentemente Global Strategist di Lehman Brothers in Europa - e un fondo
pan- europeo ("Pan European Equity Fund"). Raul Biancardi,
corresponsabile dei servizi per la clientela privata di Lehman Brothers ha
sottolineato: "Questa iniziativa consentirà a Lehman Brothers e ai
suoi partners, di sviluppare nuovi flussi di commissioni, sia generati da Edgeworth
stessa sia derivanti dallo sviluppo delle relazioni tra gli attuali clienti
privati e gli altri clienti di Lehman Brothers". E' previsto che altre
iniziative simili seguiranno il lancio di Edgeworth, poichè Lehman Brothers
sta sviluppando la sua divisione di gestione di investimenti alternativi. A
Novembre 2001 Lehman Brothers aveva infatti già intrapreso una partnership
con Ehrenkranz & Ehrenkranz Llp per fornire servizi di gestione
patrimoniale producendo e commercializzando fondi di fondi hedge. Mr. Paul
ha concluso aggiungendo "Questa iniziativa fa convergere gli interessi
di tutti i soggetti coinvolti. I nostri clienti possono confidare nel fatto
che Edgeworth Capital è supportata da una banca d'investimento globale e
che il loro investimento è gestito da un team di talento e con molteplici
competenze".
BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA
APPROVA INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO DEL PATRIMONIO IL BILANCIO 2001 E
DELIBERA DI NON PROCEDERE ALLA DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO, IMPUTANDO
L'UTILE NETTO A RISERVE.
Milano, 29 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
popolare Commercio e Industria, riunitosi IL 27 aprile prima dell'Assemblea
dei Soci, ha convocato la riunione per l'approvazione dei risultati del
primo trimestre 2002, che si terrà in data 13 maggio 2002. L'Assemblea dei
Soci di Banca Popolare Commercio e Industria Scarl, riunitasi in data
odierna, ha assunto in sede straordinaria le seguenti delibere : 1. Aumento
gratuito del capitale sociale per Euro 88.717.047,51 (e, cioè, da Euro
252.502.365,99 a Euro 341.219.413,50) da realizzarsi mediante imputazione a
capitale sociale delle riserve di rivalutazione e di una porzione di
sovrapprezzi azioni, contro aumento del valore nominale delle azioni in
circolazione da Euro 2,59 ad Euro 3,50. 2. Adozione di un nuovo Statuto
Sociale, fermi la forma sociale cooperativistica e l'oggetto bancario.
Rispetto alla originaria proposta del Consiglio, l'Assemblea ha approvato la
proposta di integrazione dell'articolo 6 con due nuovi commi, nonché di
modifica del terzo capoverso ed eliminazione del quarto capoverso
dell'articolo 34. 3. Delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi
dell'articolo 2443, secondo comma, del codice civile, per un periodo massimo
di cinque anni dalla data della deliberazione dell'Assemblea Straordinaria,
di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale, mediante l'emissione
di nuove azioni ordinarie da nominali Euro 3,50 ciascuna per un controvalore
complessivo - comprensivo di nominale e sovrapprezzo - non superiore a Euro
300.000.000, da offrire in opzione ai possessori di azioni ordinarie ed ai
possessori di obbligazioni convertibili, ad un prezzo di sottoscrizione
determinato in funzione dell'andamento della Borsa al momento degli esercizi
della delega. 4. Piano di stock option, articolato in: a) aumento a
pagamento del capitale sociale di nominali massimi Euro 8.750.000, mediante
emissione di massime numero 2.500.000 azioni ordinarie da nominali Euro 3,50
ciascuna, godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione, al
servizio del piano di stock option riservato a dirigenti della Banca e di
società del Gruppo, ai sensi dell'articolo 2441, ottavo comma, del codice
civile e dell'articolo 134, terzo comma, del D. Lgs. N. 58/98; b) delega al
Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile
ad aumentare in una o più volte, entro il 31 dicembre 2006, a pagamento, il
capitale sociale per massimi Euro 5.250.000 mediante emissione di massime n.
1.500.000 azioni ordinarie da nominali Euro 3,50 ciascuna, con esclusione
del diritto di opzione, a servizio di eventuale integrazione ed estensione
del piano di stock option riservato a dirigenti della Banca e di società
del Gruppo, ai sensi dell'articolo 2441, ottavo comma, del codice civile e
dell'articolo 134, terzo comma, del D. Lgs. N. 58/98. Le delibere di cui ai
punti 1 e 3 rispondono alla opportunità di ottimizzare la struttura
patrimoniale della Banca ed adeguarla per tempo alle prospettive di sviluppo
degli impieghi, nonché all'innovato contesto regolamentare in materia di
coefficienti prudenziali riveniente dal "New Basel Capital Accord".
La delibera di cui al punto 2 riguarda la riedizione dello Statuto Sociale,
volta a migliorarne la struttura formale. La quarta delibera è finalizzata
a incentivare la fidelizzazione del top management, promuovere la
convergenza dell'interesse di questo e degli azionisti, favorire uno stile
gestionale di carattere imprenditoriale. In corso di Assemblea è stata
fornita ai Soci ogni informazione utile alla valutazione dell'iniziativa,
con particolare riferimento alle finalità, alle modalità e ai prezzi di
esercizio delle stock option, eliminando il prezzo di esercizio minimo di 10
Euro precedentemente previsto ..*** Successivamente, l'Assemblea dei Soci,
in sede ordinaria, ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2001
della Banca Popolare Commercio e Industria Scarl, e preso visione del
bilancio consolidato alla stessa data, come approvati dal Consiglio di
Amministrazione e diffusi in relativo comunicato stampa datato 21 marzo
2002. L'Assemblea ha inoltre deliberato - come da proposta del Consiglio di
Amministrazione - di non procedere alla distribuzione del dividendo a fronte
dell'esercizio 2001, destinandolo come segue:
Utile netto Euro 64.272.217,57
10% alla riserva legale Euro
6.427.221,76
------------------------------
Euro 57.844.995,81
1,25% al Consiglio di Amministrazione Euro
723.062,45
-------------------------------
Euro 57.121.933,36
A Riserva Straordinari Euro 57.000.000,00
Al Fondo di Beneficenza Euro
121.933,36
Nella medesima
riunione l'Assemblea dei Soci ha nominato Amministratori Giampiero Auletta
Armenise e Franco Bizzochi, già in precedenza cooptati dal Consiglio di
Amministrazione.
INTERBANCA SPA L'ASSEMBLEA APPROVA IL
BILANCIO 2001: UTILE NETTO EURO 116 MILIONI (+ 145,5%) ROE 28,4% DIVIDENDO
EURO 1,75 P.A.
Milano, 29 aprile 2002 - L'Assemblea di Interbanca (Gruppo Antonveneta)
riunitasi il 24 aprile ha approvato i risultati d'esercizio 2001 che
evidenziano un trend di crescita molto positivo: l'utile d'esercizio è
stato di Euro 116 milioni (+ 145,5 %), il Roe in aumento al 28,4 % contro il
12,3 % del 2000, il dividendo di Euro 1,75 per azione sarà posto in
pagamento a partire dal 3 Maggio p.v. (data di stacco 29 Aprile p.v.). I
principali dati economico - patrimoniali del bilancio evidenziano: Margine
d'interesse Euro 86 milioni (+ 23,1%). Ricavi netti da servizi Euro 219
milioni (+ 152,2%). Sul risultato ha avuto un importante impatto la chiusura
dei prestiti obbligazionari emessi da Bell, il cui rimborso era correlato al
valore delle azioni Olivetti cedute a Olimpia S.p.A. Margine
d'intermediazione Euro 305 milioni (+ 94,6%). Risultato di gestione Euro 235
milioni (+ 127,8% ). L'utile netto d'esercizio Euro 116,3 milioni (+
145,5%). Il R.O.E. 28,4% (12,3 % nel 2000). Il totale crediti verso la
clientela ha raggiunto l'importo di Euro 7.275 milioni (Euro 6.453 milioni
al 31.12.2000) + 12,7%. L'attività di Corporate Finance ha aumentato
significativamente l'ammontare delle erogazioni (+30,5 %) con commissioni
che si sono attestate a circa 13 milioni di Euro. Il rapporto sofferenze
nette/crediti netti, è sceso al 1,28% (1,47% al 31.12.00) senza che sia
stata mai fatta alcuna operazione di securitization. L'attività di
assunzione di partecipazioni è continuata nel corso dell'esercizio 2001 con
l'effettuazione di 9 investimenti in nuove partecipazioni (di cui 2 di
Interbanca International Holding) e 6 dismissioni. Il rendimento medio sulle
partecipazioni cedute (Irr) è stato del 25%. Lo sviluppo conseguito sui
diversi fronti operativi (Advisory, Equity Capital Market e M&A) è
stato significativo. Le relative commissioni hanno raggiunto 15 milioni di
Euro. L'Assemblea ha nominato Consiglieri di Amministrazione il Dottor
Gianni Mion e il Dottor Pierluigi Toti. In sede Straordinaria, l'Assemblea
dei Soci ha approvato la modifica del periodo di conversione del Prestito
Obbligazionario "Interbanca S.p.A. 2,50% 2001/2011 subordinato ibrido
convertibile in azioni ordinarie proprie", già deliberata
dall'Assemblea degli Obbligazionisti tenutasi in data odierna. Tale modifica
anticipa al 2003 il termine iniziale (originariamente previsto a decorrere
dall'anno 2004) del periodo per l'esercizio della conversione delle
obbligazioni in azioni Interbanca. Per il solo anno 2003 anticipa inoltre la
facoltà di conversione dal periodo 15 maggio - 31 maggio al periodo 15
gennaio - 15 febbraio. Dall'aprile 2001 Interbanca ha adottato il
"Codice interno di autodisciplina" che risponde alle esigenze di
maggiore trasparenza e conoscenza, da parte del mercato, del funzionamento
della Banca. In conformità a quanto indicato da Borsa Italiana SpA, a
partire da quest'anno, ha messo a disposizione del pubblico la relazione
annuale sulla Corporate Governance..Interbanca S.p.A. Il Consiglio di
Amministrazione di Interbanca riunitosi dopo l'Assemblea ha nominato Vice
Presidente il Dottor Francesco Spinelli. Il Consiglio di Amministrazione ha
inoltre esaminato ed approvato i dati relativi al primo trimestre 2002 di
cui di seguito si evidenziano i più significativi:
Totale al 31.3.02
Totale
al 31.3.01
(Milioni di Euro) (Milioni di Euro)
Margine d'Interesse
135
19
Commissioni nette
18
11
Ricavi Netti da Servizi e Capital Gains -14
18
Margine d'Intermediazione
121
37
Risultato di Gestione
105
24
Utile delle
attività ordinarie
94
21
I dati del 1° trimestre 2002 sono stati
influenzati significativamente dai risultati della definizione e chiusura
dell'operazione Bell/Olivetti che ha portato dividendi per Euro 112 milioni,
riflessi nel margine di interesse che è stato di Euro 135 milioni nel 1°
trimestre 2002 ( Euro 19 milioni nel 2001). I ricavi netti da servizi sono
stati influenzati in positivo dall'andamento delle commissioni nette +57,3 %
(Euro 18 milioni al 31/3/2002 - Euro 11 milioni al 31/3/2001), dai capital
gains e dai proventi derivanti dall'attività di Finanza, in negativo dalla
cessione del bond Olimpia a prezzo di mercato (- 42 milioni di Euro). Il
margine d'intermediazione è pari a Euro 121 milioni + 227 % (Euro 37
milioni nel 1° trimestre 2001). Il risultato di gestione è aumentato
rispetto al primo trimestre 2001 del 340,1%, attestandosi a Euro 104,6
milioni; quest'ultimo, anche depurato dall'effetto positivo dell'operazione
Bell/Olimpia, avrebbe mostrato un incremento rispetto al primo trimestre
2001 del + 44,2%. L'utile delle attività ordinarie è pari a Euro 94
milioni + 347,4% (Euro 21 milioni al 31.3.2001). L'attività nel trimestre
Anche nel primo trimestre è proseguita la crescita del volume dei crediti,
ammontante complessivamente a 8 miliardi di Euro. Nel corso del trimestre
sono stati effettuati ulteriori investimenti in: Edipower SpA, che il 17
marzo 2002 si è aggiudicata Eurogen, con una quota pari al 5%. La Fondiaria
Assicurazioni SpA acquistata da Montedison con una quota pari al 6,89%.
Nell'attività di Advisory Interbanca ha agito da consulente finanziario
nell'operazione Snia che ha visto Biosdue lanciare un'offerta pubblica di
acquisto, terminata il 5 Aprile 2002 con il 50,1% del capitale ordinario di
SNIA. Inoltre nell'ambito dell'attività di Ipo Interbanca ha svolto il
ruolo di advisor nella quotazione della Capogruppo Banca Antonveneta, il cui
titolo è stato quotato alla Borsa SpA il 15 aprile scorso.
ANTONVENETA: ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI
AZIONISTI 11 MAGGIO 2002
Padova, 29 aprile 2002 - Banca Antonveneta rende noto che gli azionisti si
riuniranno in Assemblea Ordinaria in seconda convocazione sabato 11 maggio
2002, alle ore 10 presso il Padiglione n. 7 dell'Ente Fiera di Padova, Via
N. Tommaseo n. 59.
MEDIASET: APPROVATO IL BILANCIO 2001: 2.351,1 MILIONI DI EURO RICAVI NETTI 248,4
MILIONI DI EURO UTILE NETTO 0,21 EURO PER AZIONE DIVIDENDO CANALE 5
CONQUISTA LA LEADERSHIP NAZIONALE IN PRIME TIME PER TUTTO L'ANNO
Cologno Monzese, 29 aprile 2002 - L' Assemblea degli Azionisti di Mediaset,
riunitasi IL 24 aprile sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha
approvato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset e il bilancio
d'esercizio di Mediaset S.p.A al 31 dicembre 2001, unitamente alle relazioni
degli amministratori. L'esercizio 2001 è coinciso con un anno
caratterizzato dal forte rallentamento del ciclo economico internazionale a
cui si sono aggiunti, nell'ultima parte dell'anno, i contraccolpi seguiti
agli attentati dell'11 settembre. Il livello degli investimenti pubblicitari
internazionali ha ovviamente risentito di tali fattori macroeconomici,
penalizzando in modo generalizzato il livello di redditività del settore
Media a livello mondiale. In questo contesto il Gruppo Mediaset, in decisa
controtendenza rispetto al principale competitor nazionale e ai principali
Gruppi televisivi europei, ha chiuso l'anno 2001 con un risultato positivo
della raccolta pubblicitaria, migliorando il fatturato record del 2000.
L'andamento dei ricavi pubblicitari riflette gli ottimi ascolti delle tre
reti Mediaset che ottengono nelle 24 ore una share pari al 43,2%. Tale
risultato è da attribuire principalmente all'ottima performance di Canale 5
che raggiunge la share più elevata nella storia della tv commerciale e
conquista per la prima volta il titolo di prima rete televisiva nazionale in
prime time. In particolare Canale 5 raggiunge il 24,1% di share (+1,6%) in
prime time (quota che sale al 25,6% considerando il target commerciale) e il
23,3% nel totale giornata (+1,1%). Bilancio consolidato Gruppo Mediaset - I
ricavi netti consolidati ammontano a 2.351,1 milioni di euro rispetto ai
2.363,6 milioni di euro del 2000 (-0,5%). La riduzione è unicamente
imputabile al minor contributo generato dal consolidamento del Gruppo
Epsilon che per il 2001 è relativo ai primi sei mesi. Al netto di tale
effetto si verifica invece una crescita dei ricavi netti pari all'1,6%. Tale
incremento è dovuto principalmente all'andamento del complesso dei ricavi
televisivi (+ 1,5%). In particolare la raccolta pubblicitaria nei confronti
dei clienti terzi sulle reti Mediaset ha raggiunto i 2.423,3 milioni di
euro, con una crescita di 0,9 milioni di euro rispetto al 2000. Tale
risultato è particolarmente apprezzabile perché ottenuto in controtendenza
rispetto al trend del mercato caratterizzato da una generalizzata
contrazione degli investimenti. Inoltre l'andamento va posto in relazione
con il dato relativo all'anno precedente che era stato caratterizzato da una
straordinaria espansione degli investimenti pubblicitari. Gli altri ricavi
dell'attività televisiva, sono stati pari a 145,1 milioni di euro rispetto
ai 111,4 milioni di euro del 2000 con una crescita di 33,7 milioni di euro
dovuta principalmente ai ricavi ottenuti dalla vendita alla pay tv di
diritti televisivi. I ricavi netti generati da attività multimediali,
attribuibili alla distribuzione di canali tematici, alla raccolta
pubblicitaria legata ad Internet, a Mediavideo (teletext delle tre reti
televisive) ed alla rivista mensile "La macchina del tempo", hanno
registrato un significativo incremento passando dai 27,4 milioni di euro del
2000 ai 37,0 milioni di euro del 2001. I costi operativi sono passati da
1.006,4 milioni di euro a 1.030,6 milioni di euro, con un incremento di 24,2
milioni di euro (+2,4%). Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a
1.320,5 milioni di euro in leggero calo (-2,7%) rispetto ai 1.357,2 milioni
di euro del 2000. Il risultato operativo (Ebit) è passato da 691,5 milioni
di euro a 587,2 milioni di euro. L'andamento del risultato operativo risente
del significativo aumento del complesso degli ammortamenti e delle
svalutazioni che passano da 665,7 milioni di euro a 733,3 milioni di euro
nel 2001. L'incremento di tale voce è principalmente imputabile ai maggiori
ammortamenti in diritti televisivi e, dal 2001, all'impatto derivante dagli
investimenti in fiction seriali autoprodotte. L'incidenza percentuale del
risultato operativo sui ricavi netti consolidati (redditività operativa) si
è mantenuta elevata collocandosi al 25,0% (29,4% nel 2000). Il risultato
pre-imposte è stato pari a 418,1 milioni di euro rispetto ai 648,0 milioni
di euro conseguiti nell'esercizio 2000. Tale risultato è stato determinato
per effetto di un accantonamento straordinario connesso alla partecipazione
del 2,28% in Kirch Media. Accantonamento reso necessario per
l'indisponibilità alla data di chiusura del bilancio del Gruppo Mediaset
del bilancio al 31/12/2001 di Kirch Media. Bilancio che consentirebbe di
valutare su basi oggettive la situazione del Gruppo alla luce delle più
volte divulgate difficoltà finanziarie della holding Kirch. Il risultato
netto è passato da 423,5 milioni di euro del 2000 a 248,4 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2001 presenta un saldo
negativo pari a 247,8 milioni di euro (rispetto a +125,3 milioni di euro a
fine dicembre 2000). La variazione della liquidità va posta in relazione
agli investimenti partecipativi ed in diritti. La capogruppo Mediaset S.p.A.
chiude l'esercizio 2001 con un utile netto di 262,7 milioni di euro, dopo
aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 227,7 milioni di euro ed
accantonamenti per imposte di 140,3 milioni di euro. L' Assemblea ha
deliberato di distribuire ai Soci un dividendo di 0,21 euro per ciascuna
azione come proposto dal Consiglio di Amministrazione, con messa in
pagamento il giorno 23 maggio 2002 con stacco cedola il giorno 20 maggio
2002 (cedola n. 6). L'Assemblea ha provveduto alla nomina del Collegio
Sindacale che risulta così composto: Presidente: Achille Frattini; Sindaci
effettivi: Francesco Antonio Giampaolo, Riccardo Perotta; Sindaci supplenti:
Gianfranco Polerani, Francesco Cittadini; I Sindaci come sopra nominati
resteranno in carica per tre anni. L'incarico di revisione del bilancio
d'esercizio e di revisione contabile limitata della relazione semestrale,
per il triennio 2002, 2003 e 2004, è stato affidato alla societa' di
revisione Deloitte & Touche S.p.A. acquisto e alienazione azioni proprie
- Accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione,
l'Assemblea ha deliberato: di attribuire al Consiglio di Amministrazione la
facolta' di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o derivati
sul titolo Mediaset, fino ad un massimo di n. 30.000.000 di azioni ordinarie
proprie dell'attuale valore nominale di euro 0,52 cadauna (pari al 2,54%
dell'attuale capitale sociale), in una o piu' volte, fino all'approvazione
del bilancio al 31.12.2002 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi
dalla data della presente deliberazione assembleare. L'importo sopra
indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo
bilancio regolarmente approvato. Gli acquisti, da realizzare nella borsa di
quotazione, dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 20% e
non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal
titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Detti
parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l'intervallo di valori
entro il quale l'acquisto e' di interesse per la societa'. Le operazioni di
acquisto non saranno effettuate tramite offerta pubblica, ma verranno
eseguite sul mercato con le modalita' indicate dalla Borsa Italiana s.p.a.
Ed in osservanza dell'art. 132 del decreto legislativo numero 58/98; di
rinnovare al consiglio di amministrazione l'autorizzazione all'acquisto di
azioni proprie approvata dall'assemblea degli azionisti del 20 aprile 2000
in relazione alle operazioni connesse al piano azionariato dipendenti
1997/1999, il tutto secondo i termini e le modalita' stabilite dalla
predetta assemblea, fino all'approvazione del bilancio al 31.12.2002 e
comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della presente
deliberazione assembleare. Le azioni acquistate non verranno utilizzate per
operazioni di riduzione del capitale sociale. Di confermare al Consiglio di
Amministrazione l'autorizzazione a vendere le azioni acquistate. Le vendite
saranno effettuate nella borsa di quotazione e/o fuori borsa, ad un prezzo
non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella
seduta di borsa precedente ogni singola operazione. L'autorizzazione di cui
al presente punto è accordata senza limiti temporali; di confermare al
Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione, ai sensi e per gli effetti
dell'art. 2357 ter del codice civile, affinchè possa alienare le azioni
proprie acquistate in base alla presente delibera o comunque già in
portafoglio della società a dipendenti della società, delle controllate e
della controllante a fronte dell'esercizio da parte degli stessi di opzioni
per l'acquisto delle azioni stesse ad essi concesse, il tutto secondo le
modalità approvate dall'assemblea degli azionisti del 20 aprile 2000
riguardanti l'istituzione di un piano di stock option per il 2000 ed anni
successivi. L'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza
limiti temporali.
Conto economico sintetico (consolidato) 2001 2000
|
2001
|
2000
|
|
|
|
Ricavi
delle vendite e prestazioni
|
2.309,1
|
2.331,7
|
Altri
ricavi e proventi
|
42,0
|
31,9
|
Totale ricavi netti consolidati
|
2.351,1
|
2.363,6
|
|
|
|
|
285,7
|
290,3
|
Acquisti,
prestazioni, costi diversi
|
744,9
|
716,1
|
Costi operativi
|
1.030,6
|
1.006,4
|
|
|
|
Margine operativo lordo
|
1.320,5
|
1.357,2
|
|
|
|
Ammortamenti
e svalutazioni
|
733,3
|
665,7
|
Risultato operativo
|
587,2
|
691,5
|
|
|
|
(Oneri) /
Proventi finanziari
|
(14,8)
|
(52,4)
|
(Oneri) /
Proventi su partecipazioni
|
(183,7)
|
10,0
|
Ris. prima delle componenti straord.
|
388,7
|
649,1
|
|
|
|
(Oneri) /
Proventi straordinari e diversi
|
29,4
|
(1,1)
|
Risultato pre imposte
|
418,1
|
648,0
|
|
|
|
Imposte sul
reddito
|
(169,6)
|
(224,4)
|
Utile dell’esercizio
|
248,5
|
423,6
|
|
|
|
(Util)/perdita
di competenza di terzi azionisti
|
(0,1)
|
(0,1)
|
|
|
|
Utile di competenza del Gruppo Mediaset
|
248,4
|
423,5
|
Struttura patrimoniale e finanziaria (consolidato)
SINTESI
PATRIMONIALE
|
31/12/2001
|
31/12/2000
|
|
|
|
Diritti
televisivi
|
1.881,8
|
1.763,9
|
Altre
immobilizzazioni immateriali/materiali
|
430,1
|
450,0
|
Partecipazioni
e immobilizzazioni finanziarie
|
687,6
|
585,5
|
Capitale
circ. netto e altre attività/passività
|
(304,0)
|
(450,4)
|
Fondo
trattamento di fine rapporto
|
(
93,1)
|
(85,1)
|
Capitale investito netto
|
2.602,4
|
2.263,9
|
|
|
|
Posizione finanziaria netta
|
(247,8)
|
125,3
|
|
|
|
Patrimonio netto Gruppo e Terzi
|
2.354,6
|
2.389,2
|
|
|
|
SNAM RETE GAS: BILANCIO AL 31 DICEMBRE
2001 UTILE NETTO DI 5.435.789 EURO
San Donato Milanese, 24 aprile 2002 -Si è tenuta il 24 aprile a Milano
l'Assemblea di Snam Rete Gas che ha approvato il bilancio di esercizio al 31
dicembre 2001 che chiude con l'utile netto di 5.435.789 euro ed ha esaminato
il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 che presenta un utile netto di
183 milioni di euro. L'Assemblea ha deliberato la distribuzione del
dividendo di 0,09361 euro per azione per un importo complessivo di
183.007.550 euro, corrispondente all'utile netto consolidato, che sarà
distribuito utilizzando la "Riserva sovrapprezzo azioni". La
distribuzione della Riserva sovrapprezzo azioni non costituisce reddito
imponibile per i soci. Il pagamento del dividendo è previsto dal giorno 23
maggio 2002, con stacco della cedola fissato il 20 maggio 2002. L'Assemblea,
inoltre, ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di
aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più tranches entro il
31 luglio 2004, con emissione di azioni, con godimento regolare, fino
all'ammontare massimo di 2.000.000 di euro. Tale aumento è al servizio del
piano di stock option 2002-2004 destinato ai dirigenti, di Snam Rete Gas
S.p.A. e delle sue controllate, investiti delle più dirette responsabilità
in termini di risultati strategici ed economici. Ai dirigenti verranno
attribuite annualmente opzioni per la sottoscrizione delle emittende azioni
che potranno essere esercitate dopo tre anni dalla loro attribuzione e per
il quinquennio successivo. ll prezzo di sottoscrizione delle azioni sarà
pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali sul Mercato Telematico
Azionario, gestito da Borsa Italiana S.p.A., rilevati nell'ultimo mese
precedente la data della delibera di aumento del capitale sociale da parte
del Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea ha altresì conferito al
Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare gratuitamente il
capitale sociale, in una o più volte entro il 24 aprile 2007, mediante
imputazione annuale della "Riserva per emissione azioni ai sensi
dell'art. 2349 del codice civile" con emissione di azioni al valore
nominale di 1 (uno) euro, con godimento regolare, fino all'ammontare massimo
di 400.000 euro. L'aumento di capitale sociale è finalizzato all'attuazione
del piano di stock grant 2002-2004 destinato ai dirigenti della Società e
delle sue controllate in base ad un indicatore di performance della società
riferito al triennio precedente.
DE' LONGHI BILANCIO DI ESERCIZIO 2001:
RISULTATO NETTO (26,3 MILIONI DI EURO, +185,7% RISPETTO AL RISULTATO NETTO
PROFORMA DEL 2000
Milano, 29 aprile 2002 - L'assemblea degli azionisti di De' Longhi - leader
nei settori del riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell'aria,
della preparazione e cottura dei cibi e della pulizia della casa e stiro -
ha approvato in prima convocazione, 24 aprile, il progetto di bilancio
d'esercizio 2001. Il bilancio consolidato si è chiuso con ottimi risultati,
sia a livello di fatturato (i ricavi netti consolidati si sono attestati a
1.197,7 milioni di Euro, +11,9% rispetto ai ricavi netti proforma del 2000),
che a livello di risultato netto (26,3 milioni di Euro, +185,7% rispetto al
risultato netto proforma del 2000). Anche il margine operativo lordo (Ebitda)
e il risultato operativo (Ebit) hanno visto una crescita significativa
rispetto al 2000, attestandosi rispettivamente a 164,1 milioni di Euro
(+15,3% rispetto al 2000) e 94,4 milioni di Euro (+33% rispetto al 2000).
Nel corso del 2001 il Gruppo De'Longhi ha rafforzato la sua vocazione
internazionale raggiungendo una quota del fatturato destinato all'export
superiore al 73% (rispetto al 71% del 2000). De' Longhi distribuirà agli
azionisti un dividendo pari a 0,033 Euro per azione (lo stacco cedola è in
programma il 29 aprile e il pagamento il 3 maggio 2002). "Nel 2002
prevediamo di raccogliere appieno i benefici dell'acquisizione di Kenwood,
dei quali il 2001 ha beneficiato solo per pochi mesi" - ha affermato il
Presidente Giuseppe De' Longhi - "grazie ad ulteriori sinergie sugli
acquisti e sulla riduzione dei costi. Amplieremo inoltre l'utilizzo dello
stabilimento cinese di Kenwood, in particolare per i prodotti destinati al
mercato USA, in forte crescita per noi". "A livello di nuovi
prodotti, siamo fiduciosi nello sviluppo della Linea Argento De' Longhi"
- continua Giuseppe De'Longhi - "una family line di prodotti per la
cottura che comprende forni elettrici, macchine per caffè e bollitori,
inizialmente lanciata sul mercato americano, e che ha già riscosso un
enorme successo". "Il 2002" - conclude il Presidente -
"segnerà anche una svolta nell'applicazione dell'elettronica ai
prodotti del Gruppo De' Longhi, grazie all'introduzione di "Telegate"
che permette di inviare istruzioni via Sms ad un apparecchio De' Longhi (ad
esempio ad impianti di condizionamento e trattamento dell'aria)".
"Sta proseguendo inoltre con successo la campagna di lancio di
Colombina Explora" - conclude Giuseppe De'Longhi - "un prodotto
fortemente innovativo, grazie alla presenza di una spazzola trivalente che
consente alla scopa di rimanere in piedi da sola e di arrivare negli angoli
più lontani tramite tre diversi punti di aspirazione" . "Altre
novità per l'anno in corso" - afferma l'Amministratore Delegato
Stefano Beraldo - "saranno rappresentate dalla valorizzazione e
rilancio del marchio Kenwood in Italia, che sarà affidato ad una rete
commerciale dedicata". "Sul fronte delle acquisizioni si segnala
l'ingresso nel capitale di Top Clima SL, già distributore da lungo tempo
per il mercato spagnolo della consociata Climaveneta S.p.A.".
"Tale operazione, del valore inferiore a 1 milione di Euro" -
prosegue Stefano Beraldo - "risponde alla finalità di rinforzare la
presenza del Gruppo in quell'importante area che è in forte crescita e
anche fornire supporto al nostro distributore che si accinge a sviluppare un
nuovo prodotto per il trattamento dell'aria, di elevato interesse per il
nostro Gruppo". "Infine" - conclude Stefano Beraldo -
"giungono buone notizie dal Gourmet Show di San Francisco, appena
conclusosi, dove è stato presentato con successo alla stampa e ai maggiori
distributori il lancio della linea di prodotti Kenwood". I primi tre
mesi del 2002 evidenziano un andamento sostanzialmente in linea con le
aspettative dell'azienda, con una crescita del fatturato rispetto al
medesimo periodo dell'anno precedente, che aveva riportato risultati molto
positivi. Si ricorda comunque come il primo trimestre sia poco significativo
per De' Longhi, in quanto né la linea riscaldamento né quella di
condizionamento sono nel pieno delle rispettive stagioni di business (nel
2001 il primo trimestre aveva rappresentato il 20% del fatturato dell'intero
esercizio). Il titolo De' Longhi - quotato alla Borsa Italiana dal luglio
2001 - è cresciuto di oltre il 58% rispetto al prezzo di collocamento e -
da gennaio 2002 - è tra i titoli che hanno realizzato le migliori
performance (+56.7% al 23 aprile 2002).
SIRTI: IL BILANCIO 2001 REGISTRA IL
RITORNO ALL'UTILE DECISA LA DISTRIBUZIONE DI UN SUPERDIVIDENDO DI 0,50 EURO
PER AZIONE CONFERMATO ALDO OLIVARI COME AMMINISTRATORE DELEGATO.
Cassina de' Pecchi, 29 aprile 2002 - Si è svolta il 22 aprile, sotto la
Presidenza di Gianni M. Chiarva, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di
Sirti Spa, che ha approvato il bilancio dell'esercizio 2001 e ha esaminato i
risultati consolidati del Gruppo. L'Assemblea ha approvato i dati di
bilancio 2001 che registrano il ritorno all'utile sia per la capogruppo sia
a livello consolidato. In sede di Assemblea è stato inoltre approvata la
distribuzione di un dividendo di € 0,50, per ciascuna delle 220 milioni di
azioni rappresentative del capitale sociale, per un totale complessivo di
110 milioni di euro. Lo stacco della cedola avverrà il 29 aprile 2002 e il
dividendo sarà messo a pagamento il 3 maggio 2002. La società capogruppo,
Sirti Spa, ha registrato un utile netto di 48 milioni di euro (contro i 41
milioni di euro di perdita nel 2000) mentre il margine operativo lordo si è
attestato a 72 milioni di euro contro i 48 del 2000. I ricavi ammontano a
636 milioni di euro contro i 559 milioni di euro del 2000 e il risultato
operativo, che nel 2000 era di 15,8 milioni di euro, ammonta, nel 2001, a
circa 44 milioni di euro. Anche la disponibilità finanziaria netta è
cresciuta passando dai 56 milioni di euro di fine 2000 ai quasi 100 milioni
di euro del 2001. Il bilancio consolidato evidenzia un utile di 16,3 milioni
di euro contro i 41 milioni di euro di perdita nel 2000 e un Ebitda (Mol) di
91 milioni di euro, contro i 75 milioni di euro del 2000. Positivo anche il
risultato operativo che si attesta a 55 milioni di euro rispetto ai -9,4 del
2000 malgrado i ricavi siano ammontati a 909 milioni di euro (con una
riduzione di 142 milioni di euro rispetto al 2000). La diminuzione è
infatti quasi interamente causata dalla cessione della controllata
brasiliana che nel 2000 aveva contribuito ai ricavi consolidati per 122
milioni di euro; la cessione della partecipazione nella società brasiliana
Construtel Projetos Ltda., avvenuta il 30 aprile 2001, è stata motivata
dall'andamento fortemente negativo della società e dagli oneri che il suo
risanamento avrebbe comportato. La posizione finanziaria netta migliora
sensibilmente raggiungendo una disponibilità di quasi 32 milioni di euro
contro un indebitamento netto di 28 milioni di euro a fine anno 2000. Nel
corso del 2001, inoltre, è stato deciso il conferimento della
"Divisione Sistemi" ad una nuova società denominata Sirti Sistemi
Spa, la cui missione consiste nell'offerta di servizi e soluzioni per la
progettazione e realizzazione di reti IP, Data Management, Outsourcing e
Systems Integration. L'Assemblea degli Azionisti, infine, ha confermato
Carlo D'Urso e Aldo Olivari nel Consiglio di Amministrazione e ha nominato
Carlo Maria Mascheroni Sindaco Effettivo e Maurizio Giacomo Foti Sindaco
Supplente del Collegio Sindacale. Il Cda, riunitosi dopo l'Assemblea, ha
confermato Aldo Olivari come Amministratore Delegato.
DADA: ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA
BILANCIO E COMPLETA LA CAMPAGNA ACQUISIZIONI ESAMINATI I DATI PRELIMINARI
DEL PRIMO TRIMESTRE 2002: FATTURATO CONSOLIDATO A 7,4 MILIONI DI EURO
Firenze, 29 aprile 2002 - Dada S.p.A., Internet Company indipendente quotata
al Nuovo Mercato (Da.Mi), ha tenuto il 26 aprile a Firenze la sua Assemblea
degli Azionisti. Nella seduta è stato approvato il bilancio della Società
al 31 dicembre 2001 così come proposto dal Consiglio di Amministrazione
nella sua riunione del 28/02/2002, l'assemblea ha altresì confermato nella
carica i tre consiglieri cooptati durante i primi mesi del 2002. La stessa
Assemblea, in seduta straordinaria, ha deliberato un aumento del capitale
sociale di complessivi nominali 98.099,52 Euro mediante l'emissione di
complessive nr.577.056 nuove azioni ordinarie di nominali 0,17 Euro, a
servizio del conferimento in natura di una quota rappresentativa del 75% del
capitale sociale di Clarence S.r.l. e della azienda inerente alla ditta
individuale Sconti.It. Il Consiglio di Amministrazione di Dada, nello stesso
giorno, ha preso visione di alcuni dati preliminari relativi all'andamento
del primo Trimestre 2002. Il Gruppo Dada ha registrato nei primi 3 mesi del
2002 un fatturato consolidato proforma pari a circa 7,4 milioni di Euro,
nello stesso trimestre del precedente esercizio il fatturato di Dada S.p.A.
è stato di 6,6 milioni di Euro. Il Mol consolidato proforma al 31/3/2002 è
stato di -1,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al quarto trimestre
2001 (-2,2 milioni di Euro). La Posizione Finanziaria Netta consolidata al
31/3/2002 risulta positiva per circa 20 milioni di Euro. Il break-down del
fatturato evidenzia: 64% dalle attività di B2B relative alle Business Unit
"e-Business Solutions" e "Servizi Asp Register.it/Aziende.it"
che hanno contribuito rispettivamente per il 45% e 19%; 21% dalle attività
Web della Business Unit "Application Portal" che gestisce il
network di portali incentrato su superEva.it e Clarence.com; 15% dalle
attività di vendita dei servizi Wireless Asp e tecnologia Mobile verso
portali, operatori di telefonia mobile e clienti corporate della Busines
Unit "Wireless e Mobile", comprendente la controllata Wireless
Solutions S.p.A.
NOVUSPHARMA SPA: BILANCIO 2001DELEGA AL
CDA PER PIANI DI STOCK OPTIONS E DI BUY BACK SIGNIFICATIVI PROGRESSI NELLA
RICERCA E SVILUPPO
Bresso, 29 aprile 2002 - L'Assemblea dei Soci di Novuspharma S.p.A. (Nuovo
Mercato: Nov.Mi), la società biotecnologica focalizzata sulla ricerca e
sviluppo di terapie antitumorali, ha oggi approvato il Bilancio d'esercizio
2001 oltre ad aver dato delega al CdA per definire un nuovo piano di stock
options e uno di buy back fino ad un massimo del 10% del capitale sociale.
La riunione dell'Assemblea dei Soci è stata inoltre l'occasione per
evidenziare i principali risultati nelle attività di Ricerca e Sviluppo
conseguiti nell'anno 2001 e nel primo trimestre 2002. In particolare:
R&D Highlights Continuano i progressi del Bbr 2778, il composto più
importante ed avanzato, per la cura del Linfoma non-Hodgkin: l'Università
di Pisa ha concesso il Giudizio di Notorietà (che permette l'inizio della
sperimentazione in Italia) approvando il primo studio registrativo di Fase
III del composto. Novuspharma sta inoltre organizzando un secondo studio
registrativo nella varietà aggressiva del Linfoma Non Hodgkin (Nhl), che si
prevede prenderà avvio nella seconda metà del 2002. Sono anche stati
avviati altri due studi di fase II in Europa e Usa, con la finalità di
raccogliere ulteriori informazioni sull'efficacia del Bbr 2778 in differenti
schemi terapeutici usati nel trattamento del Linfoma Non Hodgkin. Iniziato
l'arruolamento per il Bbr 3438 e il Bbr 3576 per gli studi paralleli di Fase
II in pazienti con tumore alla prostata refrattari alla terapia ormonale e
tumore gastrico Presentati all'Ecco (European Conference of Clinical
Oncology) di Lisbona i risultati delle sperimentazioni di Fase II con il Bbr
3464 nel tumore ovarico e nel carcinoma polmonare non-microcitoma (Nsclc) e
ulteriori studi di Fase II sono stati completati; l'efficacia clinica è nel
complesso al di sotto delle aspettative, i dati saranno discussi con il
partner Roche Arricchito il portafoglio brevetti con nuove applicazioni;
sono stati concessi due brevetti sul Bbr 2778. Silvano Spinelli,
Amministratore Delegato di Novuspharma S.p.A., ha dichiarato a margine
dell'Assemblea: "Sono felice di annunciare che il 2001 è stato un
altro anno di risultati significativi per Novuspharma e di ulteriore
rafforzamento della nostra posizione di azienda leader a livello europeo
nella ricerca e sviluppo di farmaci antitumorali. I nostri quattro composti
in sviluppo clinico sono progrediti nei diversi studi secondo le tempistiche
attese, con il nostro composto più avanzato Bbr 2778 vicino all'inizio
della fase III. La posizione finanziaria fortemente attiva, mantenuta tale
anche a grazie ad una attenta politica di mantenimento dei costi, ci
permetterà di continuare ad investire risorse finanziarie nello sviluppo
degli attuali composti e di valutare importanti opportunità di investimento
in nuovi progetti di ricerca e prodotti attraverso collaborazioni con altre
aziende biotecnologiche". Dati finanziari - I ricavi dell'esercizio
2001 sono stati pari a 1,6 milioni Euro, rispetto ai 1,4 milioni di Euro del
2000. Mentre nel 2000 i ricavi erano dovuti principalmente ai servizi di
ricerca forniti a terzi nel 2001 si riferiscono principalmente a contributi
di ricerca. Infatti, nel corso di detto esercizio le risorse interne sono
state prevalentemente focalizzate sulla Ricerca e Sviluppo dei prodotti e
dei progetti della società. Conseguentemente i costi di Ricerca e Sviluppo
sono passati dai 7,8 milioni di Euro del 2000 ai 13,9 milioni di Euro del
2001. Grazie a questo investimento, alla fine del 2001 la società ha
quattro prodotti in Fase II di sviluppo clinico, rispetto ai due dell'anno
precedente. La perdita dell'esercizio 2001 è stata pari a 15,8 milioni di
Euro, rispetto ai 9,6 milioni di Euro del 2000. L'aumento delle spese di
Ricerca e Sviluppo è stato in parte bilanciato dai finanziamenti ottenuti
dal Governo Italiano approvati nel 2001. Al 31 dicembre 2001, Novuspharma ha
una posizione finanziaria netta attiva di 141,8 milioni di Euro, rispetto ai
156 milioni di Euro dell'esercizio 2000. Buy back e stock options plan -
L'Assemblea ha inoltre deliberato di delegare al Consiglio di
Amministrazione le decisioni relative all'acquisto di azioni proprie fino ad
un massimo del 10% del capitale sociale (buy back plan) nonchè a un nuovo
aumento di capitale sociale delegato al servizio di piani di stock option.
Tali operazioni sono, tra l'altro, finalizzate alla possibilità di
utilizzare le azioni della società invece che le risorse finanziarie per
perfezionare accordi di licenza o co-sviluppo con altre società nonché
come strumento per continuare ad attrarre grandi talenti della ricerca
italiana. Novuspharma è una società biotecnologica specializzata nella
Ricerca e Sviluppo (R&S) di farmaci antitumorali. In particolare,
Novuspharma è impegnata nello sviluppo clinico di farmaci citotossici
aventi caratteristiche innovative e nella ricerca di nuovi approcci
terapeutici quali nuovi farmaci anti-angiogenetici ed antimetastatici. La
società, operativa dal 1999, è nata da uno spin-off del Centro di Ricerche
oncologiche di Boehringer Mannheim Italia in seguito al processo di
concentrazione che ha visto l'acquisizione del Gruppo tedesco da parte di
Hoffmann La-Roche. La costituzione del nuovo 'polo' di ricerca, che eredita
i prodotti, i ricercatori qualificati, le tecnologie e l'esperienza
decennale nel settore oncologico, è stata anche resa possibile dal supporto
finanziario di tre venture capitalist (Atlas Venture, 3i Group e Sofinnova).
MIRATO (CLINIANS, MALIZIA, INTESA,
SPLEND'OR E GOMGEL): I RICAVI NETTI DI VENDITA PER IL 2001 SONO PARI A 114
MILIONI DI EURO, CONTRO I 94 MILIONI DI EURO REGISTRATI AL 31.12.2000
(+20,9%).
Torino, 29 aprile 2002 - Si è tenuta il 26 aprile odierna in prima
convocazione l'Assemblea Ordinaria di Mirato S.p.A., società piemontese fra
i leader in Italia nel settore toiletries e cosmetico con i marchi Clinians,
Malizia, Intesa, Splend'or e Gomgel. All'ordine del giorno vi era
l'approvazione della relazione sulla gestione per l'esercizio 2001 e la
nomina per il triennio 2002-2004 del consiglio di amministrazione, del
collegio sindacale e della società di revisione. In dettaglio, i ricavi
netti di vendita per il 2001 sono pari a 114 milioni di euro, contro i 94
milioni di euro registrati al 31.12.2000 (+20,9%). La crescita del totale
ricavi netti dell'esercizio 2001 è correlata sia alle vendite del brand
Clinians (circa 16,8 milioni di euro) acquisito nel dicembre 2000 e
distribuito a partire dal gennaio 2001, sia dalla ottima performance
dell'export, che registra vendite in crescita del 57,2% circa rispetto al
2000. Il margine operativo lordo sull'intero esercizio ha registrato,
rispetto al 2000, una crescita del 11,1,% circa, raggiungendo i 15,8 milioni
di euro. Da notare come il costo del lavoro, pur in aumento di circa il 7,7%
circa, incida in termini percentuali sul fatturato in misura inferiore,
passando dal 7,7% al 6,9%. Il risultato operativo del 2001, pari a 8,8
milioni di euro (-11,7% rispetto al 2000)) risente principalmente dei
maggiori ammortamenti relativi all'operazione di acquisizione del brand
Clinians per circa 2,4 milioni di euro. Da rilevare come, depurando
dall'effetto contabile degli ammortamenti di cui sopra, al fine di rendere
omogenei e comparabili i due periodi in esame, il risultato operativo del
2001 risulta in crescita del 12,6% rispetto all'analogo periodo
dell'esercizio 2000. Tale risultato è in parte da ascriversi alla maggiore
redditività delle vendite del brand Clinians, che nel 2001 hanno inciso
significativamente sui risultati della società. A seguito delle
disposizioni emanate dal Ministero dell'Economia in tema di Cro
(Coefficiente Remunerazione Ordinaria) rese note a fine marzo 2002, la
Assemblea ha deliberato di apportare una modifica alla proposta di bilancio
presentata dal Consiglio di Amministrazione, e precisamente di accantonare
maggiori imposte pari a 102.202 euro, con conseguente riduzione dell'utile
netto; restano invariati i dividendi, mentre viene ridotto per pari importo
l'utile residuo destinato a riserva disponibile L'utile netto, pari a 4,6
milioni di euro, è in calo rispetto al 2000 del 26,9% in seguito - oltre
che ai sopracitati ammortamenti del goodwill relativi all'operazione
Clinians - alla riduzione delle azioni proprie, conseguente alla perdita di
valore del titolo, che pesa per 0,7 milioni di euro, e in conseguenza degli
oneri finanziari connessi al finanziamento dell'operazione Clinians, che, al
31 dicembre 2001 ammontano a circa 0,9 milioni di euro. La posizione
finanziaria netta risulta essere negativa per circa 18,5 milioni di euro,
contro gli 8,8 milioni di euro al 31 dicembre 2000. Tale importo include il
saldo del debito relativo alla acquisizione del ramo d'azienda Clinians,
avvenuto nel dicembre 2000. La società prevede che nel corso del 2002 la
situazione finanziaria andrà via via migliorando rispetto all'esercizio del
2001, in quanto si sono esauriti i pagamenti dell'operazione Clinians, che
nel 2002 sono stati circa 6 milioni di euro; non essendo previste variazioni
di rilievo nei cicli commerciali di incasso e pagamento, e prevedendo minori
uscite di cassa per imposte, la situazione dovrebbe pertanto sensibilmente
migliorare nell'esercizio in corso. Il dividendo proposto è pari a 0,18
euro, risulta sostanzialmente invariato rispetto all'esercizio precedente;
la società ritiene il rendimento del dividendo una ottima remunerazione,
soprattutto in relazione alle quotazioni attuali del titolo. Il rendimento
è difatti pari a circa il 3,8%, mentre il pay out è di circa il 66,3%. La
data di stacco del dividendo approvato sarà il 29.4.02, con messa in
pagamento il 3.5.02. La Assemblea ha poi riconfermato il Consiglio di
Amministrazione, che risulta pertanto composto da Corrado Ravanelli
(nominato altresì Presidente), Fabio Ravanelli, Susanna Ravanelli, Roberto
Petrosino e Bellezza Claudio. Riconfermato inoltre sia il collegio sindacale
(A. Ortolani in qualità di Presidente, E. Gastaldi e G. Parlanti come
sindaci effettivi), sia la società di Revisione Pricewaterhousecoopers
S.p.A.
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI
DEL PRIMO TRIMESTRE 2002. I RICAVI DEL PRIMO TRIMESTRE AMMONTANO A 539
MILIONI DI DOLLARI
Milano, 29 aprile 2002 - Sabre Holdings Corporation (Nyse: Tsg) ha
realizzato consistenti risultati finanziari nel primo trimestre 2002. Per il
periodo preso in esame la società ha infatti riportato un utile per azione
di 0,62 dollari, operazioni straordinarie escluse; un risultato leggermente
superiore alle previsioni societarie, grazie a minori costi d'esercizio e
all'attento controllo delle spese. I ricavi del primo trimestre 2002 si sono
attestati a 539 milioni di dollari (-5,9% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente) mentre le prenotazioni globali effettuate nel primo
trimestre sono inferiori del 13,8% rispetto all'anno precedente, ma in linea
con le aspettative. Sabre ha realizzato importanti risultati finanziari: al
lordo di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento (Ebidta), i ricavi
ammontano a 150 milioni di dollari ed il cash flow è stato di 84 milioni di
dollari (-1,1% rispetto all'analogo periodo del 2001). L'utile operativo da
operazioni continuative per il primo trimestre, escluse le operazioni
straordinarie, è stato di 141 milioni di dollari (+22% rispetto all'anno
precedente). Nello stesso periodo gli utili netti legati ad operazioni
continuative, escluse le operazioni straordinarie, si sono attestati a 84
milioni di dollari (+33,5%). "Continuiamo a raggiungere i nostri
obiettivi finanziari nonostante la difficile congiuntura dell'industria
turistica", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di
Sabre. "Nel primo trimestre abbiamo mantenuto in linea i costi
operativi e allo stesso tempo abbiamo portato avanti la nostra strategia a
lungo termine, che comprende l'annuncio e la successiva chiusura
dell'offerta per Travelocity". "Restiamo inoltre ben posizionati
per sfruttare pienamente la graduale ripresa del settore dei viaggi",
ha aggiunto Hannigan. Business review del primo trimestre 2002 Travel
Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che gestisce le prenotazioni
provenienti dalle agenzie di viaggi) Nel primo trimestre 2002 le
prenotazioni processate in tutto il mondo attraverso il sistema di
distribuzione globale Sabre, comprese le prenotazioni dirette ed in joint
venture, sono ammontate a 108 milioni di dollari, con un calo del 13,8%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le prenotazioni sul mercato
americano sono scese del 17,8% e quelle internazionali dell'8,1%. I ricavi
legati all'attività di Travel Marketing & Distribution sono stati pari
a 424 milioni di dollari nel primo trimestre 2002, in calo del 9,2% rispetto
al trimestre dell'anno scorso. Travelocity.com - Con la fortunata chiusura
di un'offerta e la conseguente fusione avvenuta l'11 aprile, Travelocity è
ora una società interamente controllata da Sabre. Nel primo trimestre gli
utili per azione su base diluita di Travelocity, operazioni straordinarie
escluse, sono risultati pari a 0,12 dollari. Le prenotazioni si sono
attestate a 783 milioni di dollari, con un calo del 6%. I ricavi del primo
trimestre sono stati di 74 milioni (+1,1%). Nel trimestre preso in esame gli
utenti di Travelocity.com sono cresciuti di 1,9 milioni di unità,
raggiungendo i 33,8 milioni. Il volume delle transazioni in generale è
cresciuto del 13,6%, mentre è sceso del 16,3% rispetto al primo trimestre
di un anno fa. Travelocity ha acquistato, per 43 milioni di dollari,
Site59.Com Inc., società leader nell'offerta online di viaggi aerei,
prenotazioni alberghi e noleggio auto secondo la formula "last
minute". Travelocity ha stipulato un importante accordo di
distribuzione con Walt Disney Parks and Resorts per distribuire i prodotti
Disney con il marchio Travelocity Vacations. Travelocity collaborerà anche
direttamente con Disney per la distribuzione di biglietti per parchi a tema
e la prenotazione di camere d'albergo sul posto. Nel primo trimestre
Travelocity ha siglato accordi con importanti compagnie aeree, tra cui
Continental, Delta e Northwest. Grazie allo sviluppo di una nuova
tecnologia, Travelocity è inoltre diventata una delle maggiori agenzie di
prenotazione online di crociere. GetThere - I ricavi provenienti da GetThere,
il sistema di prenotazione via web di Sabre destinato ad aziende e
fornitori, sono stati pari a 12 milioni di dollari nel primo trimestre 2002
(+7,4%). GetThere e Rosenbluth International hanno siglato un contratto che
prevede l'adozione del sistema di prenotazione online di GetThere da parte
della clientela medio-piccola di Rosenbluth. L'accordo consente ai
viaggiatori di effettuare prenotazioni online in conformità con la travel
policy aziendale. Airline Solutions - I ricavi del primo trimestre
provenienti da Airline Solutions ammontano a 52 milioni di dollari (+7,5%).
Nel periodo considerato la divisone ha annunciato di aver acquisito diversi
nuovi clienti, tra cui China Airlines e Klm, la compagnia aerea olandese.
Nell'ambito di un accordo triennale, Sabre ha completato con successo
l'implementazione di un sistema informativo contabile e di marketing per Klm
in base al quale la compagnia olandese ha la possibilità di utilizzare il
sistema attraverso la soluzione web Sabre eMergo. Principali eventi del
trimestre - Sabre, che già deteneva una partecipazione del 70%, ha lanciato
un'offerta in contanti per rilevare le azioni di proprietà pubblica di
Travelocity.com Inc. L'offerta all'asta è stata portata a termine con
successo lo scorso 5 aprile ed ora la società è interamente controllata da
Sabre. In Europa, l'agenzia viaggi francese Jancarthier ha stipulato un
contratto per l'utilizzo del sistema di distribuzione globale Sabre. I 26
punti di vendita Jancarthier hanno avviato la conversione alla tecnologia
Sabre lo scorso marzo. Sabre ha stipulato un accordo multimilionario della
durata di 10 anni per la fornitura alla Royal Brunei Airlines di sistemi
software per prenotazioni, servizi check-in e di consulenza. Prospettive
Sulla base dei dati attuali sull'andamento delle prenotazioni, Sabre prevede
che nel secondo trimestre 2002 gli utili per azione, operazioni
straordinarie escluse, saranno circa di 0,55-0,60 dollari. I ricavi
dovrebbero subire un calo compreso tra il 3 e l'8%, rapportati all'anno
precedente. Per il 2002 la società ha confermato le sue proiezioni
finanziarie: per l'intero 2002 gli utili per azione, operazioni
straordinarie escluse, saranno dell'ordine di 1,93-2,03 dollari. Queste
proiezioni si basano su un calo globale delle prenotazioni del 7% circa,
anno su anno. Per il 2002 Sabre prevede inoltre una crescita dei ricavi
compresa tra l'1 e il 5% rispetto all'anno precedente.
GANDALF: APPROVA IL BILANCIO 2001
SUPERATA LA SOGLIA DEI 50 MILIONI DI EURO DI RICAVI, CON UN INCREMENTO DEL
58% RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE.
Orio al Serio (Bergamo) 29 aprile 2002 - L'Assemblea degli Azionisti di
Gandalf S.p.A. - riunitasi in seconda convocazione, il 24 aprile, sotto la
presidenza dell'ing. Carlo Peretti - ha approvato il bilancio al 31 dicembre
2001 ed ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001. Nel terzo
anno di esercizio, Gandalf ha superato la soglia dei 50 milioni di euro di
ricavi, con un incremento del 58% rispetto all'esercizio precedente. I
passeggeri trasportati nel corso del 2001 sono stati complessivamente
296.033, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2000 (194.626
passeggeri al 31 dicembre 2000). Il decremento dei costi di personale del
secondo semestre 2001 rispetto al primo semestre 2001 è pari a circa il 26%
per effetto della riduzione dell'organico che è passato da 264 addetti al
30 giugno 2001 ai 185 addetti al 31 dicembre 2001. Nel secondo semestre
2001, l'Ebitdar è positivo per euro 764 mila, contro i -3.266 mila euro del
semestre precedente, per l'effetto combinato del miglioramento dei ricavi e
delle politiche di costs saving connesse al piano di ristrutturazione. Il
Margine Operativo Lordo (Ebitda), pur rimanendo negativo nell'esercizio
2001, presenta un miglioramento del 21% rispetto all'esercizio precedente.
L'esercizio 2001 si chiude con una perdita di euro 27,5 milioni, di cui euro
14,1 milioni riferibili al primo semestre 2001, euro 7,4 milioni riferibili
al secondo semestre 2001 ed euro 6 milioni relativi ad oneri di
ristrutturazione. La perdita dell'esercizio 2001 consuntivata sino al 30
settembre 2001 è stata già coperta mediante la riduzione del capitale
sociale deliberata dall'assemblea del 23 novembre 2001. L'assemblea ha
pertanto deliberato di riportare a nuovo la perdita residua di euro 3,2
milioni. Relativamente all'andamento dell'esercizio in corso, i dati
preliminari del primo trimestre 2002 evidenziano un aumento del 24,4% dei
passeggeri trasportati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
(77.544 al 31 marzo 2002; 62.350 al 31 marzo 2001). Il load factor medio del
primo trimestre 2002 raggiunge il 51% (40% nello stesso periodo dell'anno
precedente). La stima del fatturato netto di Gandalf S.p.A. del primo
trimestre 2002 ammonta a circa 12,9 milioni di euro (+40% rispetto ai 9,1
milioni di euro al 31 marzo 2001). I risultati economici del primo trimestre
2002, oltre a risentire della generale criticità del settore del trasporto
aereo, sono influenzati dalla stagionalità (domanda più debole) e dagli
investimenti per l'avvio di nuove rotte che daranno i primi risultati nel
prosieguo dell'esercizio. La stima del margine operativo lordo (Ebitda) è
pari a -3,4 milioni di euro contro i -6,4 milioni di euro del pari periodo
dell'anno precedente (miglioramento di 3 milioni di euro). Il risultato
economico netto stimato del primo trimestre 2002, dedotti gli oneri
finanziari, ammortamenti ed accantonamenti, è stimato a circa -4,5 milioni
di euro. Per l'intero esercizio 2002 è previsto un fatturato in crescita
dell'ordine del 15 - 20% rispetto al fatturato realizzato nel 2001 (52,9
milioni di euro). I risultati operativi attesi, uniti ai miglioramenti della
gestione finanziaria, permetteranno di raggiungere un risultato
significativamente migliorativo rispetto all'esercizio precedente, pur
presentando un risultato economico negativo. La destinazione operate nel
2002 saranno 18 (di cui 12 rotte europee), contro le 11 destinazioni
dell'anno precedente. I passeggeri previsti per l'intero esercizio 2002 sono
circa 350.000 rispetto ai 296.000 dell'anno precedente, utilizzando una
flotta di 11 aeromobili. Gli incrementi sopra indicati derivano da un
miglioramento del load factor sulle rotte già operanti, dal progressivo
consolidamento dei risultati delle nuove rotte avviate (Brescia Montichiari
- Roma Fiumicino; Pisa - Bruxelles; Linate - Trapani), da un'intensa attività
di voli charter e stagionali nel periodo estivo e dall'introduzione nel
corso dell'anno di due nuove destinazioni europee.
FIRMATO CONTRATTO TRA ALITALIA E
CENDANT CORPORATION PER CESSIONE SIGMA
Roma, 29 aprile 2002 - Alitalia informa che, in data 23 aprile 2002, è
stato firmato il contratto tra Alitalia e Cendant Corporation per la
cessione di Sigma S.p.A., società interamente controllata da Alitalia, per
un importo di circa 105 milioni di Euro. Sigma è il distributore in
esclusiva per l' Italia del sistema e dei servizi di prenotazione Galileo e
ha sviluppato un'ampia gamma di prodotti destinati al settore turistico, tra
cui i servizi di prenotazione per società marittime, ferroviarie e tour
operator. La transazione - il cui completamento è soggetto all'
approvazione delle autorità competenti ed è previsto entro il primo
semestre 2002 - si inquadra nella più ampia iniziativa di dismissione delle
attività non strategiche, avviata da Alitalia nell'ambito del Piano
Biennale 2002-2003. Nell' operazione Alitalia si è avvalsa della
collaborazione di Lazard & C. e di Grimaldi Clifford Chance,
rispettivamente nel ruolo di advisor finanziario e legale.
AL VIA LA PRIVATIZZAZIONE DEGLI
AEROPORTI PUGLIESI LA REGIONE PUGLIA PRONTA A CEDERE IL CONTROLLO DI SEAP,
LA SOCIETÀ CHE GESTISCE GLI SCALI AEROPORTUALI DI BARI, BRINDISI, FOGGIA E
TARANTO GROTTAGLIE. MELIORBANCA E BANCA POPOLARE DI BARI ADVISOR FINANZIARI
DELL'OPERAZION
Bari, 29 aprile 2002 - E' stato annunciato il 23 aprile dal Presidente della
regione Puglia, Raffaele Fitto, l'avvio del processo di privatizzazione di
Seap - Società Esercizio Aeroporti Puglia - che gestisce gli scali
aeroportuali di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto. L'operazione prevede la
cessione fino al 79,3% del capitale sociale (attualmente posseduto dalla
Regione Puglia per il 99% e per il rimanente 1% dalle camere di Commercio di
Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, dalle Amministrazioni comunali di Bari e
Brindisi e dalle Amministrazioni provinciali di Bari, Brindisi e Foggia). L'advisor
finanziario dell'operazione è stato individuato nella Gallo & C.,
società del Gruppo Meliorbanca specializzata nell'investment banking e
Corporate Finance, a cui è affidata anche la definizione del progetto
industriale di sviluppo. Co-advisor della privatizzazione è invece la Banca
Popolare di Bari. Seap ha realizzato, nel 2001, ricavi per oltre 13 milioni
di euro (contro i 12 milioni nel 2000) con un'Ebitda di 1,33 milioni di euro
(margine operativo lordo). Seap occupa una buona posizione nella graduatoria
passeggeri 2001 dei principali scali aeroportuali italiani con quasi 1,8
milioni di passeggeri (con un tasso di crescita, dal 1999, del 15%),
provenienti, per la maggior parte, dagli scali di Bari e Brindisi. Ha
inoltre registrato un movimento di 2,8 milioni di tonnellate di merci
(incremento del 27,5% dal 1999 al 2001). Con questa iniziativa, la Regione
Puglia mira a offrire a Seap, un ulteriore opportunità di sviluppo, sia in
termini di qualità ed efficienza dei servizi, sia in termini di presenza
geografica (il progetto prevede un allargamento del bacino d'utenza a tutta
la Puglia e alle regioni Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria).
Presentando alla stampa l'operazione, il Presidente della regione Puglia,
Raffaele Fitto, ha dichiarato che questa decisione conferma "la volontà
del Governo regionale di promuovere con decisione un percorso complessivo di
modernizzazione della Regione. Tale percorso passa anche attraverso un
processo di valorizzazione di aziende che, come SEAP, rappresentano un
patrimonio per l'economia locale e dunque per la collettività, e che grazie
alla privatizzazione possono ulteriormente valorizzare e rafforzare il loro
posizionamento competitivo, soprattutto nell'ottica del mercato globale
europeo". L'Amministratore Unico di Seap, Domenico Di Paola, si è
dichiarato molto soddisfatto della scelta intrapresa dai vertici della
Regione, "considerando che per Seap, che si posiziona oggi tra gli
aeroporti del Mezzogiorno, al quarto posto in termini di traffico e
passeggeri, un piano industriale di ampio respiro strategico non potrà che
favorirne un ulteriore sviluppo anche con l'obiettivo di svolgere un ruolo
di primo piano per le destinazioni nei Paesi del Mediterraneo, dei Balcani e
del Medio Oriente". "La privatizzazione degli aeroporti
pugliesi" ha sottolineato Pier Domenico Gallo "costituisce
l'opportunità di confermare per la Gallo & C, e dunque per il Gruppo
Meliorbanca, un ruolo di primissimo piano nel campo dell'advisory
finanziario nel settore delle infrastrutture di servizi, dove la società ha
maturato una esperienza che poche altre realtà finanziarie del Paese
possono vantare. "Se si considera" ha aggiunto il Presidente di
Meliorbanca" "che operazioni di questo tipo presentano valenze di
indiscussa natura sociale, oltreché economica, è per noi motivo di
ulteriore orgoglio partecipare attivamente". Per Marco Iacobini,
Presidente della Banca Popolare di Bari, "Banca Popolare è orgogliosa
del suo ruolo di co-advisor nel progetto di privatizzazione di Seap. Questa
iniziativa, infatti, rappresenta un'importante passo avanti per l'economia e
il territorio della Puglia nella prospettiva di valorizzare le risorse
presenti nella nostra regione e di creare migliori servizi, maggiore
ricchezza e nuovi posti di lavoro."
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