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29 APRILE 2002

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UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE EUROPEA ADOTTA 86 EMENDAMENTI ALLE PROPOSTE RELATIVE AL 6PQ ( SESTO PROGRAMMA QUADRO) 

Bruxelles, 29 aprile 2002 - Il 23 aprile la commissione per l'industria, il commercio esterno, la ricerca e l'energia (Itre) del Parlamento europeo ha deliberato 86 emendamenti alla posizione comune del Consiglio sul sesto programma quadro (6PQ). Sebbene il 6PQ sia già discusso nella comunità dei ricercatori come un fatto acquisito, la legislazione necessaria per l'attuazione non è ancora stata adottata. Gli emendamenti richiesti dalla commissione si basano sulla relazione dell'eurodeputato francese Gérard Caudron. Essi includono la richiesta di approvazione del concetto di "scala di eccellenza" (un riferimento esplicito alle conclusioni del Consiglio europeo di Göteborg), nonché l'integrazione nel programma dello sviluppo sostenibile e della riduzione dei costi ambientali esterni. Gli europarlamentari chiedono inoltre che la ricerca svolta in campo sanitario sia estesa oltre la genomica e che si presti più attenzione affinché le nuove conoscenze, create dalla genomica e da altri settori della ricerca di base, siano trasformate in applicazioni tali da migliorare la pratica clinica e la salute pubblica. Tra gli altri emendamenti richiesti figurano: promozione della ricerca di base e di quella spaziale; ricerche ulteriori sui rischi per la salute e miglioramenti di carattere sanitario nel settore alimentare; maggiori possibilità di partecipazione delle Pmi a tutti gli ambiti del programma quadro e intensificazione della ricerca sulla conservazione dell'eredità culturale. La commissione parlamentare non ha però seguito la raccomandazione, formulata da Caudron, di respingere le proposte della Commissione europea sugli standard etici. Caudron aveva spiegato che il Consiglio non era giunto ad una conclusione comune a tale proposito e che, se la sessione plenaria avesse adottato emendamenti al riguardo, si sarebbe resa inevitabile una procedura di conciliazione. La commissione parlamentare ha invece approvato la definizione degli standard etici nel programma quadro, adottando nuovamente il testo varato in prima lettura. Gli eurodeputati evidenziano che, nell'ambito del 6PQ, non saranno finanziate la ricerca mirata alla clonazione umana a fini riproduttivi e la creazione di embrioni per fini di ricerca, compresi il trasferimento del nucleo di cellule somatiche e le ricerche finalizzate alla modifica dell'eredità genetica degli esseri umani. Caudron ha osservato che il Consiglio aveva preso atto degli emendamenti del Parlamento e ne aveva inserito gran parte nella propria posizione comune, mentre la Commissione aveva incorporato gli emendamenti parlamentari nelle proposte modificate relative a programmi specifici. L'eurodeputato ha indicato tale comportamento come esempio di buona cooperazione interistituzionale. Circa 30 degli emendamenti adottati dalla commissione parlamentare si riferiscono ai programmi specifici. Se il Consiglio e la Commissione accoglieranno positivamente tali modifiche, la loro adozione sarà messa ai voti nella sessione plenaria che si terrà dal 13 al 16 maggio. 

IN GIUGNO LA RIUNIONE DELLE IMPRESE EUROPEE 
Bruxelles, 29 aprile 2002 - Il vertice europeo delle imprese, una manifestazione annuale volta ad affrontare i problemi che riguardano la comunità imprenditoriale europea, avrà luogo a Bruxelles dal 6 all'8 giugno 2002. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi Commissari europei, oltre che di rappresentanti del mondo degli affari e della società civile. Uno dei temi che verranno trattati nel corso dell'incontro riguarda "Lo spirito d'impresa e lo sviluppo sostenibile nell'Europa allargata". In questo contesto, un'attenzione particolare verrà dedicata alla partecipazione ed ai contributi dei paesi candidati. Oltre ad essere parte integrante dei gruppi di discussione, i rappresentanti dei paesi candidati saranno invitati a presentare le possibilità commerciali offerte nei loro paesi. Nel corso del vertice verrà incoraggiato il collegamento in rete, nell'ambito del "villaggio di esposizione e di collegamento in rete", dove si potranno condividere pareri ed informazioni. Gli organizzatori del vertice europeo delle imprese, appartenenti alla Confederazione europea dei lavoratori, all'Unice ed alla Federazione delle imprese belghe (Feb), auspicano che la manifestazione abbia lo stesso successo dell'anno scorso, quando parteciparono, fra gli altri, il presidente della Commissione europea Romano Prodi, il principe Filippo del Belgio e i rappresentanti di società quali Microsoft e Nokia. Infolink: http://www.ebsummit.org 

NOMINE CONSIP 
Roma, 29 aprile 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che, il 24 aprile, si è svolta l'assemblea della Consip SpA, società interamente controllata dal Tesoro. L'assemblea ha approvato il bilancio d'esercizio 2001 e provveduto al rinnovo del consiglio d'amministrazione. L'assemblea ha designato Gustavo Piga quale nuovo presidente di Consip e Ferruccio Ferranti amministratore delegato. Piga, macroeconomista, già consulente del Tesoro e del Fondo monetario internazionale, è professore ordinario di Economia Politica. Ferranti, esperto di informatica, negli ultimi tre anni è stato direttore generale di Lombardia Integrata Spa dove ha sviluppato, tra gli altri, il progetto di "Carta regionale dei servizi", modello che presto potrà essere esteso su base nazionale. Le nuove nomine rafforzano, in chiave tecnica, la squadra di Consip SpA con criteri di professionalità nel campo dell'informatica, della modalità delle aste, dell'organizzazione degli acquisti. Scelte che stanno ad indicare il ruolo strategico che la società svolge per la politica economica del governo, attraverso il contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica amministrazione. Alla direzione generale della Consip viene confermato Roberto Falavolti, al fine di garantire continuità all'azione fin qui svolta dalla società. Completano il consiglio d'amministrazione di Consip: Stefano Scalera, in rappresentanza del Ministero; Tommaso Valletti, professore associato al Politecnico di Torino, esperto di teoria delle aste e proveniente dalla London School of Economics; Andrea Daretti, consulente del Ministero dell'Economia. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze esprime apprezzamento e ringrazia Fortunato Cocco e Carlo Ghezzi per l'attività fin qui svolta. 

ASTA ON LINE CONSIP PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: OTTENUTO UNO SCONTO DEL 49,1% 
Roma, 29 aprile 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che oggi la Consip SpA ha realizzato un'asta on line finalizzata alla fornitura al Politecnico di Milano di un servizio di smaltimento rifiuti. Per la Consip si tratta della quinta gara telematica, anche se è la prima volta che la procedura ha riguardato fornitura di un servizio anziché di beni. Protagonisti della competizione telematica sono stati quattro fornitori: alla chiusura della negoziazione on line il sistema ha automaticamente stilato la graduatoria delle offerte, la migliore delle quali, presentata dalla Sege Ecologia di Legnano (Milano), ha determinato uno sconto del 49,1% rispetto al prezzo base. L'asta, la seconda dedicata al mondo universitario, si è svolta secondo il modello inglese "open cry", che prevede l'aggiudicazione al prezzo più basso. Partendo da una base calcolata secondo i prezzi di mercato (186.000 euro) e per un periodo di tempo prefissato (1 ora con un tempo di autoestensione di 5 minuti dall'ultima offerta), i fornitori in competizione hanno rilanciato per 48 volte, seguendo l'asta dalla propria sede e potendo visualizzare le offerte anonime di tutti i partecipanti. L'asta si è svolta presso il Politecnico di Milano (nell'occasione soggetto che ha aggregato vari dipartimenti accademici interni), struttura appaltante e gestore della procedura. Chiunque, tuttavia, può seguire questo tipo di gare collegandosi al sito http://acquisti.tesoro.it/AsteTelematiche/public

BULL DIVENTA PARTNER DI SOFRES, ISTITUTO DI RICERCHE DI MERCATO, E TF1 PER LE ELEZIONI PRESIDENZIALI E POLITICHE FRANCESI 
Parigi, 29 aprile, 2002 - Bull diventa partner di Sofres - l'istituto di ricerche di mercato più importante in Francia - e Tf1 - il principale canale televisivo francese - per effettuare servizi dal vivo sulle quattro serate delle elezioni Presidenziali e Politiche, in aprile, maggio e giugno 2002. La partnership prevede programmi speciali che verranno trasmessi in diretta su Tf1, Lci - un importante canale televisivo francese di news - e Rtl, uno dei più importanti network radiofonici in Francia. Come provider di servizi It, Bull si distingue per la realizzazione di soluzioni infrastrutturali di e-security e per la sua competenza tecnologica nell'elaborazione dati delle elezioni. Bull, infatti, da sempre, fornisce il supporto tecnico per garantire l'elaborazione ottimale dei risultati per conto del Ministero degli Interni francese. In Belgio, Bull fornisce i sistemi per il voto elettronico, ad oggi la soluzione prescelta dal 43% dei votanti. All'interno della nuova strategia del Gruppo delineata dal Presidente, Pierre Bonelli, questo accordo conferma la forte presenza e esperienza di Bull sul mercato dell'information e communication technology francese. 

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO "ANALISI DEI SETTORI INDUSTRIALI" DI APRILE 
Milano, 29 aprile 2002 - Le prospettive di medio periodo, delineate nel Rapporto "Analisi dei Settori Industriali", redatto da Prometeia e dal Servizio Studi di IntesaBci, vedono l'industria italiana tornare a crescere a tassi prossimi al 3% a partire dal 2003, superando il rallentamento del biennio 2001-02 senza eccessive penalizzazioni, né dal lato dei livelli di attività, né delle condizioni di redditività. La domanda interna giocherà un ruolo rilevante nel sostenere la crescita manifatturiera nell'arco dell'intera previsione, grazie al proseguimento della fase espansiva degli investimenti ed alla tenuta dei consumi. Cruciali saranno tuttavia le esportazioni, che devono controbilanciare un intenso processo di penetrazione delle importazioni sul mercato interno, che non accenna ad esaurirsi. L'atteso consolidamento della domanda mondiale porterà le esportazioni di manufatti italiani a crescere a buoni ritmi già nei prossimi mesi e ad aumentare a tassi prossimi al 7% medio annuo nel prossimo quadriennio. Il raggiungimento di questi risultati implica una sostanziale tenuta delle posizioni raggiunte dalle imprese italiane, che consenta di continuare a contenere l'erosione delle quote di mercato dovuta all'entrata di nuovi paesi nell'arena competitiva internazionale. L'evoluzione delle vendite di prodotti italiani sui mercati esteri negli anni '90 è stata condizionata in misura inferiore rispetto ad altri tradizionali attori, in particolare la Germania, dalla crescente importanza acquisita dai nuovi competitor. La perdita di peso dei prodotti italiani è stata particolarmente significativa sui mercati dell'Unione europea, mentre nell'area Nafta si è registrata, sia pure non in tutti i settori, una sostanziale tenuta delle posizioni italiane. Sui mercati rilevanti per le esportazioni italiane, i maggiori guadagni di quote di mercato sono stati ottenuti dai paesi emergenti e dalla Spagna, le cui performance hanno beneficiato dell'ingresso tardivo nell'Unione europea. I principali concorrenti dell'industria italiana si confermano comunque i paesi Ocse, oltre alla Cina, che grazie ai rilevanti guadagni di quota conseguiti nel corso degli anni '90 è divenuta il nono competitor dell'industria italiana. Nel medio periodo, secondo il Rapporto, le maggiori opportunità di sviluppo proverranno dai mercati extra-Ue, la cui domanda è attesa tornare a crescere a tassi prossimi al 9% (a prezzi costanti) nella media del quadriennio 2003-06. I settori che presentano le migliori opportunità di sviluppo saranno, analogamente a quanto sperimentato negli anni '90, quelli dove è rilevante la presenza di imprese multinazionali: Farmaceutica, Largo consumo ed Elettronica, che continueranno a beneficiare degli scambi intra-firms. Rispetto all'esperienza della seconda metà degli anni novanta, il periodo di previsione dovrebbe caratterizzarsi per un'accelerazione della crescita delle export dei settori chiave del sistema italiano: Sistema moda, Sistema casa e Meccanica strumentale. In particolare, il Rapporto si sofferma sulle prospettive di quest'ultimo settore che rappresenta un elemento portante della competitività dell'industria italiana. La Meccanica Strumentale, infatti, contribuisce in misura rilevante alla formazione del saldo commerciale con l'estero e costituisce un fattore fondamentale del successo dei soggetti a valle negli altri settori del Made in Italy (tessile, abbigliamento, pelletteria, ceramica, mobili, lampade, oggetti di design). L'approfondimento presentato nel Rapporto mette in luce la possibilità che i principali punti di forza su cui si basa il modello italiano (piccola dimensione delle imprese, interazione con i clienti, specializzazione su macchinari a prezzo meno elevato dei concorrenti, processi di innovazione informali) siano sottoposti a forti tensioni, proponendo nuove sfide alla nostra industria. Le buone prospettive nella domanda, tuttavia, specie sui mercati non UE, offriranno gli spazi di manovra necessari per procedere nel processo di riqualificazione dell'offerta nazionale, che comporterà anche la selezione delle realtà aziendali più deboli e più esposte alla maggiore concorrenza. Nello scenario di previsione delineato nel Rapporto, la situazione reddituale delle imprese manifatturiere dovrebbe riproporre le condizioni favorevoli degli ultimi anni '90. I mercati internazionali delle materie prime non dovrebbero infatti conoscere significative tensioni ed anche dal lato dei fattori produttivi interni non si attendono accelerazioni di rilievo. In presenza di una dinamica dei costi operativi che si manterrà relativamente contenuta, il recupero del fatturato dovrebbe pertanto consentire alla redditività industriale di avvicinarsi al 9% ed al Roe di risalire a livelli prossimi all'8%. Nel medio periodo, l'industria italiana dovrebbe pertanto disporre di buone condizioni di autofinanziamento, determinando un ambiente favorevole alla ridefinizione delle strategie competitive atte a riqualificare l'offerta, attraverso il miglioramento qualitativo dei prodotti e della capacità di fornire servizi in grado di valorizzarli. 

ASSOCONSULENZA: REALIZZA ILNUOVOMERCATO.IT PRIMA ED UNICA AGENZIA DI STAMPA ITALIANA DEDICATA ESCLUSIVAMENTE AI NUOVI MERCATI EUROPEI 
Milano, 29 aprile 2002 - Assoconsulenza - Associazione Italiana Consulenti di Investimento organizzazione professionale autoregolamentata dei Consulenti di Investimento membro ufficiale della Consulta delle Professioni Emergenti del Cnel - Consiglio Nazionale Dell'Economia e del Lavoro, ha realizzato Il Nuovomercato.It www.ilnuovomercato.it  prima ed unica agenzia di stampa italiana dedicata esclusivamente ai Nuovi Mercati Europei. Ilnuovomercato.It nasce da una joint venture operativa tra numerosi e prestigiosi partner quali Assoconsulenza, Finpress, Opus Consulting, Finservice ed annovera uno staff editoriale e manageriale di estremo livello e comprovata professionalità composta nel modo seguente: Presidente : Stefano M. Masullo, presidente Opus Consulting, segretario generale Assoconsulenza, rettore Isfoa - Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale; Direttore Responsabile: Pino Scaramuzzo, socio fondatore Ilnuovomercato.It; Direttori: Edoardo Liuni socio ordinario Assoconsulenza, direttore esecutivo Ilnuovomercato.It, professore incarico Isfoa - Salvatore Provinzano socio Ordinario Assoconsulenza, Amministratore Delegato Ilnuovomercato.It, professore incarico Isfoa Assoconsulenza guidata dal comitato di presidenza costituito da Ernesto Paolillo, presidente d'onore, direttore generale Banca Popolare di Milano; Pietro Bassetti, presidente, presidente Mit-Fin Finanziaria; Luigi Coccioli, vicepresidente, presidente Unionsim; Vincenzo Scotti, vicepresidente, presidente Link Campus University of Malta; Stefano M. Masullo, segretario generale, presidente Opus Consulting; Pierluigi Valentino, tesoriere, avvocato e commissario Ministro del Tesoro; Ezio Maria Simonelli, revisore dei conti, dottore commercialista e presidente collegio sindacale Ing Bank; ha per scopo istituzionale l'autoregolamentazione dell'attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata dall'applicazione in Italia della direttiva Cee N. 93/22 denominata Eurosim, e di conseguenza la tutela degli interessi dei soggetti esercitanti tale professione e della relativa clientela sia privata che istituzionale. Assoconsulenza ha sede in Milano, Aosta, Arezzo, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brindisi, Catanzaro, Cremona, Firenze, Foggia, Genova, La Spezia, Lecce, Macerata, Modena, Napoli, Padova, Parma, Perugia, Piacenza, Pisa, Potenza, Ragusa, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Roma, Salerno, Taranto, Trieste, Udine, Varese, Verona, Bahrain, Beirut, Francoforte, Ginevra, Londra, Lugano, Lussemburgo, Malta, Montecarlo, New York, Parigi, Repubblica di San Marino e potrà istituire anche all'estero sezioni, uffici e rappresentanze; è prevista inoltre la realizzazione di delegazioni dotate di una propria limitata autonomia ubicate in ogni capoluogo di provincia. Assoconsulenza, conta attualmente oltre 450 associati in rappresentanza delle più importanti istituzioni finanziarie nazionali ed estere, e si pone come organismo di riferimento e di confronto per intermediari finanziari, autorità politiche monetarie e di borsa, organi di stampa, istituzioni accademiche, associazioni di categoria, ordini professionali sia a livello italiano che a livello internazionale quali Sim, Società Quotate, Istituti di Credito, Fondi comuni, Sicav, Società di gestione, Fondi Pensione e Chiusi, Merchant Bank, Consob e Banca d'Italia, Ministero del Tesoro e del Bilancio, Ministero dell'Industria, Ministero delle Finanze, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Banca Centrale Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale. 

BNL:PRESENTATE LE LISTE DEI CANDITATI ALLE ELEZIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE 
Roma, 29 aprile 2002. - La Banca Nazionale del Lavoro rende noto che, alla scadenza del termine previsto per la presentazione delle liste dei candidati all'elezione di componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, sono state depositate presso la Direzione Generale della Banca N. 3 liste: 1) i soci Bbva, Assicurazioni Generali, Banca Monte dei Paschi di Siena SpA e Banca Popolare di Vicenza, all'uopo uniti da un patto di sindacato, rappresentanti il 30,348% del capitale, hanno presentato una lista di candidati composta da 13 membri per il Cda e da 5 membri per il Collegio Sindacale: Consiglio di Amministrazione 1. Terreros Ceballos Gonzalo ; 2. Gonzalez Cid Manuel; 3. Perissinotto Giovanni; 4. Fabrizi Pier Luigi ; 5. Abete Luigi ; 6. Croff Davide; 7. Perez Calot Juan; 8. Caracciolo Landolfo; 9. Zonin Giovanni ; 10. Minucci Aldo ; 11. Castro Aladro Manuel; 12. Primavera Pier Giorgio ; 13. Borrini Amerigo. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi: 1. Di Tanno Tommaso; 2. Caramanti Franco; 3. Bortolomiol Marcellino. Sindaci Supplenti : 1. Trivi Daniele; 2. Procopi Giampietro. 2) i soci Schroder Investment Management Limited, Nortrust Nominees Ltd e Chase Nominees Ltd, rappresentanti il 2,223% del capitale, hanno presentato una lista di candidati composta da 2 membri per il CdA e da 5 membri per il Collegio Sindacale Consiglio di Amministrazione: 1. Trapani Francesco; 2. Tosato Massimo. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi: 1. Piccinelli Pier Paolo; 2. Muci Giancarlo; 3. Urbani Andrea; Sindaci Supplenti: 1. Bagnera Massimo; 2. Pardi Marco. 3) i soci Romagest Sgr spa, Arca Sgr spa, Deutsche Asset Management Sgr spa, Ersel Asset Management Sgr spa, Nextra Investment Management Sgr spa, Pioneer Investment Management Sgr spa, Pioneer Investment Management Sa, Rolo Pioneer Sgr spa e San Paolo Imi Asset Management Sgr spa, rappresentanti il 2,90% del capitale, hanno presentato una lista di candidati composta da 2 membri per il CdA e da 5 membri per il Collegio Sindacale: Consiglio di Amministrazione: 1. Catania Elio Cosimo; 2. Bianchi Luigi Arturo. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi: 1. Jona Celesia Lamberto; 2. Martinelli Francesco; 3. Grossi Stefano. Sindaci Supplenti: 1. Marini Marino; 2. Porfiri Massimo. 

UNICREDITO ITALIANO: DEPOSITATE LE LISTE PER IL CONSIGLIO 
Milano, 29 aprile 2002 - Sono state depositate il 23 aprile a Genova, presso la sede legale di UniCredito Italiano, due liste di candidature per il Consiglio d'Amministrazione che verrà eletto dall'Assemblea dei soci prevista nei giorni 30 Aprile e 6 Maggio rispettivamente in prima e seconda convocazione. La prima lista, con i nomi di 17 candidati consiglieri, è stata presentata da Max Mara International SA. Richiamandosi all'esigenza che la composizione del nuovo CdA rifletta l'ampliamento dell'azionariato conseguente al processo di riorganizzazione del Gruppo per segmenti di clientela e ai relativi accordi sottoscritti da UniCredit e Carimonte Holding, il socio ha proposto di aumentare il numero dei consiglieri dagli attuali 19 a 20 e ha avanzato 17 candidature, lasciando al CdA uscente di farsi portatore in Assemblea dei 3 consiglieri indicati da Carimonte Holding. Da qui la seconda lista depositata, a nome dell'attuale CdA, dal Presidente Francesco Cesarini. Ecco i nomi proposti da Max Mara International S.A : Roberto Bertazzoni; Eugenio Caponi, Mario Cattaneo, Philippe Citerne, Ambrogio Dalla Rovere, Giovanni Desiderio, Guidalberto Di Canossa, Francesco Giacomin, Mario Greco, Achille Maramotti, Gianfranco Negri Clementi, Fabrizio Palenzona, Carlo Pesenti, Alessandro Profumo, Carlo Salvatori, Giovanni Luigi Vaccarino, Anthony Wyand. Nella scelta dei candidati - si scrive nella nota di accompagnamento - si è ritenuto di riproporre la candidatura di alcuni esponenti della squadra che ha diretto sin qui con successo il Gruppo, onde assicurare continuità a una gestione caratterizzata da una significativa presenza di membri indipendenti e di rappresentanti degli investitori istituzionali, in linea con la best practice in tema di governance societaria, nonché di esponenti degli azionisti di maggiore significatività. A tali candidati si è ritenuto di affiancare alcuni degli esponenti dei Consigli delle banche del Gruppo che, partecipanti al progetto di riorganizzazione, verranno incorporate in UniCredito Italiano. La lista presentata da Cesarini a nome del CdA è composta da Franco Bellei, Vincenzo Calandra Bonaura e Piero Gnudi. 

BANCA DELLA NUOVA TERRA: MELIORBANCA VARA IL PROGETTO LA NUOVA BANCA SARÀ LEADER NEI SERVIZI FINANZIARI PER LA FILIERA AGROINDUSTRIALE E VERRÀ QUOTATA IN BORSA. 
Milano, 29 aprile 2002 - Il Comitato Esecutivo di Meliorbanca, riunitosi in data odierna, ha esaminato, su mandato del Consiglio di Amministrazione, le linee generali di un progetto finalizzato a costituire, mediante scissione parziale proporzionale di Meliorbanca, una nuova banca (Banca della Nuova Terra), con azioni quotate in borsa, specializzata nell'offerta di servizi bancari e finanziari al settore agro-industriale. Il progetto nasce dall'idea di sfruttare il connubio tra la vocazione agraria storica e quella innovativa di Banca d'Affari di Meliorbanca per creare un interlocutore completo e specializzato nell'intera filiera agro-industriale; il settore agricolo, infatti, rappresenta oltre 2,3 milioni di aziende agricole italiane con circa 1.500.000 addetti. E' la prima volta che, dopo tante operazioni di fusioni delle banche universali, viene lanciata sul mercato finanziario un'operazione di scissione e specializzazione; gli azionisti della merchant bank milanese si troveranno perciò ad essere azionisti anche di una nuova società quotata che, grazie alla sua specialità ed unicità, sarà leader di mercato in questo settore. "Siamo convinti", ha dichiarato il presidente di Meliorbanca Pier Domenico Gallo, "che l'enucleazione di una banca specializzata nella filiera agroalimentare, con un proprio management e forti legami con gli istituti di ricerca e con l'indirizzo pubblico, non solo creerà valore per gli azionisti, ma risponde ad un'effettiva domanda di specializzazione del credito. Anche Banca della Nuova Terra sarà un unicum nella specializzazione del credito così come lo è Meliorbanca rispetto alle banche commerciali tradizionali. " Meliorbanca, nata nel 1927 come Meliorconsorzio, Consorzio Nazionale per il Credito Agrario di Miglioramento, è sempre stata un importante punto di riferimento per la cultura e la tradizione agricola in Italia. Nel corso degli anni ha saputo ampliare la gamma degli interventi finanziari svolti a favore delle attività di trasformazione e commercializzazione dei principali prodotti della terra, introducendo strumenti finanziari innovativi mutuati dal corporate finance. L'ipotesi oggetto di esame prevede la scissione del ramo aziendale attualmente dedicato al credito ed alla consulenza nel settore agrario nonché delle risorse ed i servizi necessari affinché la nuova banca possa proseguire autonomamente l'attività. Dal punto di vista patrimoniale, l'attivo del ramo che si propone di scindere (per un importo indicativamente compreso tra Euro 150 milioni ed Euro 200 milioni) è costituito da un portafoglio di crediti agrari assistito da garanzie ipotecarie per oltre il 50% del debito residuo, nonché da partecipazioni nel settore agrario; il passivo include anche una quota del debito, rappresentata da obbligazioni e raccolta sul mercato. Le azioni della nuova società verrebbero assegnate, subordinatamente all'ammissione a quotazione in Borsa, agli azionisti di Meliorbanca in proporzione alla loro partecipazione al capitale della medesima. Meliorbanca potrà così focalizzarsi ulteriormente sul core business di Banca d'Affari, rafforzando il proprio ruolo nelle attività strategiche di consulenza, capital market, private equity e risparmio gestito. Quanto alla tempistica dell'operazione, l'ipotesi esaminata prevede che l'assegnazione agli azionisti Meliorbanca delle azioni della nuova società avvenga entro la fine del corrente anno, previa approvazione da parte dell'assemblea dei Soci, ottenimento delle previste autorizzazioni di Vigilanza ed esperimento delle procedure finalizzate all'ammissione a quotazione in borsa delle azioni della nuova banca. Il Comitato Esecutivo, esaminate le descritte linee generali del progetto, ha deliberato di avviare le attività propedeutiche alla definizione del progetto medesimo. 

INTESABCI EMETTE BOND SUBORDINATO LT2 PER 500 MILIONI DI EURO SULL'EUROMERCATO 
Milano, 29 aprile 200 2- IntesaBci ha annunciato il lancio sull'Euromercato di un'emissione obbligazionaria subordinata per 500 milioni di Euro nell'ambito del programma di "Medium Term Notes" creato nello scorso luglio per un totale previsto di 10 miliardi di Euro sia per raccolta senior sia subordinata. L'emissione rappresenta la prima operazione di IntesaBci sul mercato del Lower Tier 2 obbligazionario dopo la fusione. L'operazione si contraddistingue per l'importo più significativo e la struttura più innovativa tra i titoli della specie emessi da banche italiane da inizio anno. La struttura ricalca le formule innovative delle emissioni subordinate Lower Tier 2: scadenza finale al maggio 2014 con tasso fisso annuale fino al maggio 2009. A partire da tale data decorre un diritto di rimborso anticipato a 100 ad ogni stacco cedola da parte dell'emittente. Dallo stesso mese di maggio 2009, se non precedentemente rimborsato, il prestito obbligazionario si trasforma automaticamente in bond a tasso variabile con cedola indicizzata all'Euribor trimestrale più un margine aggiuntivo di 125 punti base ("step-up"). Il prezzo d'emissione e riofferta e la cedola fissa valida fino al maggio 2009 saranno determinati il 24 aprile in mattinata in modo da generare un rendimento pari al tasso swap (midswap) dell'Euro a 7 anni maggiorato di 0.65%. La data di regolamento è prevista per l'8 maggio p.v. Il titolo è destinato agli investitori istituzionali ed agli intermediari finanziari internazionali e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo, oltre che nel consueto mercato "Over-the-counter". I capofila incaricati della distribuzione sull'Euromercato del titolo sono Caboto Holding Sim, Ubs Warburg e Merrill Lynch International. 

BNP PARIBAS SI UNISCE ALLA PIATTAFORMA TRADEWEB DI OPERATORI DI TITOLI DI STATO 
New York (Stati Uniti) 29 aprile 2002 - TradeWeb LLC, leader mondiale nelle soluzioni online per il mercato dei titoli a reddito fisso, ha annunciato in data odierna che il gruppo BNP Paribas e' entrato a far parte degli operatori della piattaforma finanziaria TradeWeb dei titoli di stato degli Stati Uniti. BNP Paribas e' gia' un attivo operatore di Borsa per la piattaforma TradeWeb dei titoli Sovereign denominati in euro. (Logo: http://www.newscom.com/cgi-bin/prnh/20001011/tradeweblogo  ) Bnp Paribas e' il quattordicesimo operatore di Borsa che si e' unito alla piattaforma TradeWeb, di cui fanno parte Credit Suisse First Boston, Goldman Sachs, Lehman Brothers, Merrill Lynch, Salomon Smith Barney, Morgan Stanley, Deutsche Bank, Barclays Capital, JP Morgan Chase, Greenwich Capital, Abn Amro, Bear Stearns e Ubs Warburg. La piattaforma dei titoli di stato ''Treasury'' di TradeWeb offre l'opportunita' agli investitori istituzionali di monitorare in tempo reale le quotazioni complete di mercato per la curva dei titoli di Stato, compresi i buoni del tesoro a breve, buoni del tesoro, titoli di stato garantiti e obbligazioni a cedola zero, nonche' di interagire con i piu' importanti operatori di Borsa. Il volume degli scambi della piattaforma Treasury di TradeWeb e' in continuo aumento, con un volume complessivo di scambi che supera i 6500 miliardi di dollari, dall'inizio delle operazioni nel 1998. Oltre ai buoni del tesoro statunitensi, TradeWeb offre l'opportunita' di scambiare online titoli di agenzie statunitensi, titoli ipotecari garantiti di agenzie Tba, portafogli commerciali e titoli Sovereign denominati in Euro. Di recente, TradeWeb ha annunciato di avere superato un volume di scambi per tutti i prodotti trattati di 10.000 miliardi di dollari, di cui la meta' di questa quota negli ultimi otto mesi di attivita'. Jim Toffey, presidente e amministratore delegato di TradeWeb, ha dichiarato: ''Siamo elettrizzati all'idea di poter ampliare il nostro gruppo di operatori di titoli di stato, per far spazio a Bnp Paribas. La partecipazione di questo gruppo garantisce ai nostri investitori istituzionali un operatore di borsa di primissimo piano, contribuendo ad aumentare la liquidita' fornita dalla piattaforma''. Edward J. O'Malley, direttore generale e operatore capo del U.S. Treasury Desk di Bnp Paribas ha dichiarato: ''Siamo entusiasti di entrare a far parte della piattaforma Treasury di TradeWeb. Abbiamo contratto un impegno nei confronti dei nostri principali clienti statunitensi e riteniamo che TradeWeb sia un metodo attraverso il quale abbiamo l'opportunita' di espandere le nostre capacita' di distribuzione, fornendo ai nostri clienti uno strumento di contrattazione rapido ed efficiente''. 

AUMENTO DI CAPITALE BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE 
Milano, 29 aprile 2002 - L'assemblea straordinaria di Banca Lombarda e Piemontese ha approvato, il 24 aprile, la proposta di aumento del capitale, a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, Cod. Civ., mediante l'emissione di massime n. 32,93 milioni di azioni ordinarie Banca Lombarda e Piemontese (di cui circa 4,43 milioni al servizio dei warrant). L'aumento di capitale è strutturato in un'Offerta Pubblica di Sottoscrizione in Italia e un collocamento privato ad investitori professionali italiani ed istituzionali esteri. L'Offerta pubblica di Sottoscrizione sarà coordinata e diretta da Mediobanca. 

BANCO DI NAPOLI: POLIZZA VITA ACTIVE STRATEGY 
Napoli, 29 aprile 2002 - È in sottoscrizione fino al 21 giugno, attraverso i 731 sportelli e i circa 200 promotori finanziari del Banco di Napoli, Active Strategy, la polizza vita di tipo unit linked della linea Bn Unit Strategy. Active Strategy è la nuova soluzione di investimento con protezione finanziaria del capitale, contro la maggiore volatilità dei mercati finanziari internazionali, per chi desidera un prodotto di investimento in grado di beneficiare dei rialzi azionari senza rischi. Ha durata 5 anni e prevede, nel caso in cui i mercati registrino un andamento non positivo, un rendimento minimo dell'1% annuo composto, oltre alla restituzione del capitale investito alla scadenza. Nel corso dell'investimento è possibile effettuare versamenti integrativi, disporre switch, riscattare parzialmente o totalmente. Si potrà seguire con grande facilità l'andamento dell' investimento, dal momento che il valore delle quote è pubblicato ogni giorno sulla stampa specializzata. Infine, alla scadenza, il cliente può reinvestire il capitale in un nuovo fondo Active, riscuotere il capitale o convertirlo in una rendita vitalizia realizzando una forma "libera" di previdenza. Active Strategy, come gli altri prodotti della linea Bn Unit Strategy, offre poi tutti i benefici tipici delle polizze vita (libera designazione dei Beneficiari, impignorabilità e insequestrabilità nei limiti di legge). 

AL VIA LA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA DI BORSA ITALIANA SPA PER IL TRADING DEI DERIVATI 
Milano, 29 aprile 2002 - Lunedì 22 aprile u.s. ha iniziato ad operare Om Click, la nuova piattaforma tecnologica per le negoziazioni sull'Idem, il Mercato dei Derivati di Borsa Italiana, sviluppata dalla società svedese Om e realizzata con la collaborazione di Sia e BIt Systems, società informatica controllata da Borsa Italiana. Questa piattaforma, oltre a rendere più agevole l'accesso al mercato, ha - tra i suoi punti di forza - una maggiore rapidità di collegamento attraverso linee ad alta velocità, una capacità sei volte superiore in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestiti nell'arco del periodo di negoziazione e nuove funzionalità (stop order e mass quotation) che migliorano l'efficienza del mercato. Borsa Italiana ha recentemente introdotto sul mercato Idem due diverse categorie di Market Maker: i Primary Market Maker che, su base continuativa, quotano opzioni su un elevato numero di contratti, e i Market Maker che invece rispondono alle richieste di quotazione da parte degli investitori e intende introdurre prossimamente gli stock futures e ampliare il numero di stock options presenti sul listino. Al mercato Idem, a cui aderiscono 100 operatori, sono quotati e vengono scambiati attivamente due futures su indice - Fib e Minifib - 32 stock options, oltre all'opzione sull'indice Mib30. Nel 2001 l'Idem ha registrato un significativo incremento degli scambi raggiungendo 17.1 milioni di contratti (+28% rispetto al 2000) con una media giornaliera passata da poco più di 52.000 contratti a oltre 67.000. 

COMPAQ E INTEL SI ACCORDANO PER OTTIMIZZARE I PROCESSI DI TRADING DEGLI ISTITUTI FINANZIARI 
Milano, 29 aprile 2002 - Compaq e Intel Corporation hanno presentato "Compass", il programma di collaborazione tecnologica e commerciale fra le due società. per rendere disponibile una completa gamma di soluzioni per la gestione dell'intero ciclo delle operazioni di trading, su server ProLiant di Compaq basati sulle tecnologie di Intel. Il programma sarà inizialmente focalizzato nel fornire primarie applicazioni per il trading, investment banking, brokeraggio ed asset management in Nord America ed Europa. Il portfolio delle soluzioni comprende funzionalità di order routing, order management, transaction processing, analisi delle transazioni, gestione del rischio, nonchè applicazioni di messaging, clearing, liquidazione e contabilità - tutti elementi chiave per la implementazione del ciclo di trading automatizzato per realizzare lo Straight-Through Processing (Stp) e facilitare il regolamento delle transazioni entro il giorno dopo la loro effettuazione (T + 1 settlement). Compaq e Intel stanno collaborando con i principali Isv (Independent Software Vendors) per ottimizzare ed ampliare la disponibilità delle loro soluzioni "mission-critical" in America del Nord ed Europa. Gli Isv che prendono parte al progetto, opereranno con Compaq e Intel per ottimizzare e rendere scalabili le loro migliori soluzioni sui server ProLiant di Compaq, basati sulla famiglia di processori Intel Xeon ed Itanium. "Il programma Compass rappresenta un'opportunità altamente competitiva per le società finanziarie per migliorare le loro potenzialità attraverso nuovi prodotti e servizi, con minori costi di acquisizione, implementazione e gestione delle soluzioni" ha dichiarato Enrico Ivaldi, Direttore della Divisione Enterprise Business&Solution Group di Compaq in Italia. "Con la sua ampia offerta di server ProLiant Compaq ha applicato per prima tecnologie basate su standard industriali alle soluzioni "Enterprise", ed i consulenti Compaq Global Services lavoreranno insieme agli Isv coinvolti, per ottimizzare e certificare le prestazioni delle applicazioni su questa nuova piattaforma". "Le soluzioni "Capital Market" di ultima generazione richiedono piattaforme sicure, flessibili e scalabili per supportare il trading dinamico del futuro" ha sottolineato Maurizio Riva, Enterprise Business Manager di Intel Corporation Italia. "Fornendo soluzioni Intel pre-configurate, ottimizzate ed a costi accessibili, il programma Compass permette di velocizzare le operazioni di "time-to-market" e "time-to-money", riducendone rischi e costi". "I nostri clienti che operano nel trading sono sotto costante pressione, sia per le richieste di nuovi servizi da parte dei clienti, che per la concorrenza e i costi in continuo aumento" ha affermato Bryce Byers, president e Ceo di Neovest Inc., un Isv leader in trading e analytics. "Compaq e Intel hanno perfettamente compreso la situazione e ci hanno offerto una nuova soluzione per rispondere a tali richieste consentendoci di commercializzare le nostre applicazioni su Server ProLiant e Workstation di Compaq, in architetture Intel-Based. La qualità e le caratteristiche delle nostre soluzioni di trading possono oggi esercitare un "appeal" ancora superiore, grazie alla flessibilità, alla scalabilità ed alla velocità di implementazione raggiunte". "La collaborazione con Compaq e Intel al programma Compass per la realizzazione di Stp per l'industria finanziaria è per noi motivo di grande soddisfazione" ha dichiarato Pamela Pecs Cytron, executive vice president di Netik. "Netik ha già collaborato ampiamente, e con ottimi risultati, con entrambe le società per la creazione di soluzioni Stp "end-to-end" per alcuni dei più grandi istituti finanziari al mondo. L'utilizzo dei componenti "plug and play" di Netik, insieme alle piattaforme Intel e Compaq, ci consentirà di ottenere una scalabilità ideale e conveniente per qualunque esigenza di STP". "SunGard ha visto con grande interesse la notizia della collaborazione fra i due big Compaq e Intel per l'ottimizzazione dei servizi di Stp" ha dichiarato Mack Gill, Director of Alliances, SunGard, leader globale nell'integrazione di soluzioni IT per servizi finanziari e fornitore leader di servizi d'informazione. Siamo ovviamente molto soddisfatti di poter partecipare ad un'iniziativa che produrrà soluzioni ottimali per i servizi finanziari". Con il supporto di Compaq e Intel le società finanziarie potranno ottenere maggiori ritorni economici sugli investimenti tecnologici "Compass", infatti, è stato progettato per garantire ai clienti una migliore protezione degli investimenti grazie all'ampia interoperabilità, minori costi iniziali ed un minore Tco (Total Cost of Ownership) delle soluzioni. Compaq e Intel collaboreranno con tutti gli Isv che parteciperanno al progetto per creare soluzioni e servizi che assicurino una rapida implementazione, ricche funzionalità con il "price/performance" delle piattaforme basate sugli standard industriali. 

LEHMAN BROTHERS: AL VIA EDGEWORTH CAPITAL
Milano, 29 aprile 2002 - E' operativa dal 24 aprile Edgeworth Capital Llp, una nuova società di gestione degli investimenti di diritto britannico. La nuova società, controllata da Lehman Brothers - la banca d'investimento globale - si focalizzerà inizialmente su prodotti hedge fund destinati ad investitori istituzionali e alla clientela privati con grandi patrimoni. Edgeworth Capital sarà guidata da Wesley Paul, precedentemente responsabile globale degli investimenti in J.P. Morgan Asset Management, e da alcuni altri partner di provata esperienza nella gestione di investimenti finanziari. I recenti sviluppi dell'asset management, quali la concentrazione degli operatori e la standardizzazione dei prodotti, uniti alla persistente volatilità del mercato hanno creato i presupposti ideali per il lancio della nuova attività. Attualmente il settore è altamente frammentato con circa 6.000 gestori ed è caratterizzato dalla carenza di operatori di grandi dimensioni, finanziariamente solidi e di alto profilo: il lancio di Edgeworth Capital vuole cogliere questa opportunità. Il settore degli hedge fund ha registrato una crescita annua del 20% negli ultimi 10 anni* e le previsioni sono di raccolta superiore a 1.000 miliardi di dollari entro il 2005; è importante notare che una larga parte della crescita è attribuita agli investitori istituzionali. Edgeworth Capital sarà strutturata per fornire ritorni altamente competitivi e prodotti ad elevata crescita. La gestione della società ha una forte focalizzazione sui servizi fiduciari unita a valori tradizionali e ciò ha costituito una forte attrattiva per le migliori professionalità del settore. Inoltre la società può vantare il sostegno finanziario di un'affermata istituzione globale. Mr. Paul ha commentato così l'iniziativa: "Il mercato degli hedge fund, nonostante la rapida crescita registrata negli ultimi anni, sta reclamando la presenza di un operatore forte, con un partner di qualità, un approccio globale, professionalità di talento, processi trasparenti e valori tradizionali. Tenuto conto del processo di consolidamento in atto nel settore dell'asset management, la tempistica di questo lancio è perfetta e andrà a beneficio dei nostri clienti". Edgeworth Capital si rivolgerà ad una clientela costituita da istituzioni di medie e grandi dimensioni, fondi di fondi hedge e investitori privati sofisticati con patrimoni importanti. Inizialmente la società prevede il lancio di due prodotti: un fondo globale ("Global Fund"), gestito da Joe Rooney - precedentemente Global Strategist di Lehman Brothers in Europa - e un fondo pan- europeo ("Pan European Equity Fund"). Raul Biancardi, corresponsabile dei servizi per la clientela privata di Lehman Brothers ha sottolineato: "Questa iniziativa consentirà a Lehman Brothers e ai suoi partners, di sviluppare nuovi flussi di commissioni, sia generati da Edgeworth stessa sia derivanti dallo sviluppo delle relazioni tra gli attuali clienti privati e gli altri clienti di Lehman Brothers". E' previsto che altre iniziative simili seguiranno il lancio di Edgeworth, poichè Lehman Brothers sta sviluppando la sua divisione di gestione di investimenti alternativi. A Novembre 2001 Lehman Brothers aveva infatti già intrapreso una partnership con Ehrenkranz & Ehrenkranz Llp per fornire servizi di gestione patrimoniale producendo e commercializzando fondi di fondi hedge. Mr. Paul ha concluso aggiungendo "Questa iniziativa fa convergere gli interessi di tutti i soggetti coinvolti. I nostri clienti possono confidare nel fatto che Edgeworth Capital è supportata da una banca d'investimento globale e che il loro investimento è gestito da un team di talento e con molteplici competenze". 

BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA APPROVA INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO DEL PATRIMONIO IL BILANCIO 2001 E DELIBERA DI NON PROCEDERE ALLA DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO, IMPUTANDO L'UTILE NETTO A RISERVE. 
Milano, 29 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare Commercio e Industria, riunitosi IL 27 aprile prima dell'Assemblea dei Soci, ha convocato la riunione per l'approvazione dei risultati del primo trimestre 2002, che si terrà in data 13 maggio 2002. L'Assemblea dei Soci di Banca Popolare Commercio e Industria Scarl, riunitasi in data odierna, ha assunto in sede straordinaria le seguenti delibere : 1. Aumento gratuito del capitale sociale per Euro 88.717.047,51 (e, cioè, da Euro 252.502.365,99 a Euro 341.219.413,50) da realizzarsi mediante imputazione a capitale sociale delle riserve di rivalutazione e di una porzione di sovrapprezzi azioni, contro aumento del valore nominale delle azioni in circolazione da Euro 2,59 ad Euro 3,50. 2. Adozione di un nuovo Statuto Sociale, fermi la forma sociale cooperativistica e l'oggetto bancario. Rispetto alla originaria proposta del Consiglio, l'Assemblea ha approvato la proposta di integrazione dell'articolo 6 con due nuovi commi, nonché di modifica del terzo capoverso ed eliminazione del quarto capoverso dell'articolo 34. 3. Delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2443, secondo comma, del codice civile, per un periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione dell'Assemblea Straordinaria, di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale, mediante l'emissione di nuove azioni ordinarie da nominali Euro 3,50 ciascuna per un controvalore complessivo - comprensivo di nominale e sovrapprezzo - non superiore a Euro 300.000.000, da offrire in opzione ai possessori di azioni ordinarie ed ai possessori di obbligazioni convertibili, ad un prezzo di sottoscrizione determinato in funzione dell'andamento della Borsa al momento degli esercizi della delega. 4. Piano di stock option, articolato in: a) aumento a pagamento del capitale sociale di nominali massimi Euro 8.750.000, mediante emissione di massime numero 2.500.000 azioni ordinarie da nominali Euro 3,50 ciascuna, godimento regolare, con esclusione del diritto di opzione, al servizio del piano di stock option riservato a dirigenti della Banca e di società del Gruppo, ai sensi dell'articolo 2441, ottavo comma, del codice civile e dell'articolo 134, terzo comma, del D. Lgs. N. 58/98; b) delega al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile ad aumentare in una o più volte, entro il 31 dicembre 2006, a pagamento, il capitale sociale per massimi Euro 5.250.000 mediante emissione di massime n. 1.500.000 azioni ordinarie da nominali Euro 3,50 ciascuna, con esclusione del diritto di opzione, a servizio di eventuale integrazione ed estensione del piano di stock option riservato a dirigenti della Banca e di società del Gruppo, ai sensi dell'articolo 2441, ottavo comma, del codice civile e dell'articolo 134, terzo comma, del D. Lgs. N. 58/98. Le delibere di cui ai punti 1 e 3 rispondono alla opportunità di ottimizzare la struttura patrimoniale della Banca ed adeguarla per tempo alle prospettive di sviluppo degli impieghi, nonché all'innovato contesto regolamentare in materia di coefficienti prudenziali riveniente dal "New Basel Capital Accord". La delibera di cui al punto 2 riguarda la riedizione dello Statuto Sociale, volta a migliorarne la struttura formale. La quarta delibera è finalizzata a incentivare la fidelizzazione del top management, promuovere la convergenza dell'interesse di questo e degli azionisti, favorire uno stile gestionale di carattere imprenditoriale. In corso di Assemblea è stata fornita ai Soci ogni informazione utile alla valutazione dell'iniziativa, con particolare riferimento alle finalità, alle modalità e ai prezzi di esercizio delle stock option, eliminando il prezzo di esercizio minimo di 10 Euro precedentemente previsto ..*** Successivamente, l'Assemblea dei Soci, in sede ordinaria, ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2001 della Banca Popolare Commercio e Industria Scarl, e preso visione del bilancio consolidato alla stessa data, come approvati dal Consiglio di Amministrazione e diffusi in relativo comunicato stampa datato 21 marzo 2002. L'Assemblea ha inoltre deliberato - come da proposta del Consiglio di Amministrazione - di non procedere alla distribuzione del dividendo a fronte dell'esercizio 2001, destinandolo come segue: 
                                              Utile netto Euro       64.272.217,57 
                         10% alla riserva legale Euro         6.427.221,76
                                                                 ------------------------------ 
                                                                  Euro      57.844.995,81 
1,25% al Consiglio di Amministrazione  Euro           723.062,45 
                                                                  ------------------------------- 
                                                                   Euro      57.121.933,36 
                            A Riserva Straordinari Euro      57.000.000,00 
                          Al Fondo di Beneficenza Euro           121.933,36 
Nella medesima riunione l'Assemblea dei Soci ha nominato Amministratori Giampiero Auletta Armenise e Franco Bizzochi, già in precedenza cooptati dal Consiglio di Amministrazione. 

INTERBANCA SPA L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001: UTILE NETTO EURO 116 MILIONI (+ 145,5%) ROE 28,4% DIVIDENDO EURO 1,75 P.A. 
Milano, 29 aprile 2002 - L'Assemblea di Interbanca (Gruppo Antonveneta) riunitasi il 24 aprile ha approvato i risultati d'esercizio 2001 che evidenziano un trend di crescita molto positivo: l'utile d'esercizio è stato di Euro 116 milioni (+ 145,5 %), il Roe in aumento al 28,4 % contro il 12,3 % del 2000, il dividendo di Euro 1,75 per azione sarà posto in pagamento a partire dal 3 Maggio p.v. (data di stacco 29 Aprile p.v.). I principali dati economico - patrimoniali del bilancio evidenziano: Margine d'interesse Euro 86 milioni (+ 23,1%). Ricavi netti da servizi Euro 219 milioni (+ 152,2%). Sul risultato ha avuto un importante impatto la chiusura dei prestiti obbligazionari emessi da Bell, il cui rimborso era correlato al valore delle azioni Olivetti cedute a Olimpia S.p.A. Margine d'intermediazione Euro 305 milioni (+ 94,6%). Risultato di gestione Euro 235 milioni (+ 127,8% ). L'utile netto d'esercizio Euro 116,3 milioni (+ 145,5%). Il R.O.E. 28,4% (12,3 % nel 2000). Il totale crediti verso la clientela ha raggiunto l'importo di Euro 7.275 milioni (Euro 6.453 milioni al 31.12.2000) + 12,7%. L'attività di Corporate Finance ha aumentato significativamente l'ammontare delle erogazioni (+30,5 %) con commissioni che si sono attestate a circa 13 milioni di Euro. Il rapporto sofferenze nette/crediti netti, è sceso al 1,28% (1,47% al 31.12.00) senza che sia stata mai fatta alcuna operazione di securitization. L'attività di assunzione di partecipazioni è continuata nel corso dell'esercizio 2001 con l'effettuazione di 9 investimenti in nuove partecipazioni (di cui 2 di Interbanca International Holding) e 6 dismissioni. Il rendimento medio sulle partecipazioni cedute (Irr) è stato del 25%. Lo sviluppo conseguito sui diversi fronti operativi (Advisory, Equity Capital Market e M&A) è stato significativo. Le relative commissioni hanno raggiunto 15 milioni di Euro. L'Assemblea ha nominato Consiglieri di Amministrazione il Dottor Gianni Mion e il Dottor Pierluigi Toti. In sede Straordinaria, l'Assemblea dei Soci ha approvato la modifica del periodo di conversione del Prestito Obbligazionario "Interbanca S.p.A. 2,50% 2001/2011 subordinato ibrido convertibile in azioni ordinarie proprie", già deliberata dall'Assemblea degli Obbligazionisti tenutasi in data odierna. Tale modifica anticipa al 2003 il termine iniziale (originariamente previsto a decorrere dall'anno 2004) del periodo per l'esercizio della conversione delle obbligazioni in azioni Interbanca. Per il solo anno 2003 anticipa inoltre la facoltà di conversione dal periodo 15 maggio - 31 maggio al periodo 15 gennaio - 15 febbraio. Dall'aprile 2001 Interbanca ha adottato il "Codice interno di autodisciplina" che risponde alle esigenze di maggiore trasparenza e conoscenza, da parte del mercato, del funzionamento della Banca. In conformità a quanto indicato da Borsa Italiana SpA, a partire da quest'anno, ha messo a disposizione del pubblico la relazione annuale sulla Corporate Governance..Interbanca S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione di Interbanca riunitosi dopo l'Assemblea ha nominato Vice Presidente il Dottor Francesco Spinelli. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato ed approvato i dati relativi al primo trimestre 2002 di cui di seguito si evidenziano i più significativi: 

                                                        Totale al 31.3.02           Totale al 31.3.01 
                                                          (Milioni di Euro)         (Milioni di Euro) 
Margine d'Interesse                                  135                                 19 
Commissioni nette                                       18                                  11 
Ricavi Netti da Servizi e Capital Gains     -14                                 18 
Margine d'Intermediazione                        121                                 37 
Risultato di Gestione                                  105                                 24 
Utile delle attività ordinarie                          94                                 21 

I dati del 1° trimestre 2002 sono stati influenzati significativamente dai risultati della definizione e chiusura dell'operazione Bell/Olivetti che ha portato dividendi per Euro 112 milioni, riflessi nel margine di interesse che è stato di Euro 135 milioni nel 1° trimestre 2002 ( Euro 19 milioni nel 2001). I ricavi netti da servizi sono stati influenzati in positivo dall'andamento delle commissioni nette +57,3 % (Euro 18 milioni al 31/3/2002 - Euro 11 milioni al 31/3/2001), dai capital gains e dai proventi derivanti dall'attività di Finanza, in negativo dalla cessione del bond Olimpia a prezzo di mercato (- 42 milioni di Euro). Il margine d'intermediazione è pari a Euro 121 milioni + 227 % (Euro 37 milioni nel 1° trimestre 2001). Il risultato di gestione è aumentato rispetto al primo trimestre 2001 del 340,1%, attestandosi a Euro 104,6 milioni; quest'ultimo, anche depurato dall'effetto positivo dell'operazione Bell/Olimpia, avrebbe mostrato un incremento rispetto al primo trimestre 2001 del + 44,2%. L'utile delle attività ordinarie è pari a Euro 94 milioni + 347,4% (Euro 21 milioni al 31.3.2001). L'attività nel trimestre Anche nel primo trimestre è proseguita la crescita del volume dei crediti, ammontante complessivamente a 8 miliardi di Euro. Nel corso del trimestre sono stati effettuati ulteriori investimenti in: Edipower SpA, che il 17 marzo 2002 si è aggiudicata Eurogen, con una quota pari al 5%. La Fondiaria Assicurazioni SpA acquistata da Montedison con una quota pari al 6,89%. Nell'attività di Advisory Interbanca ha agito da consulente finanziario nell'operazione Snia che ha visto Biosdue lanciare un'offerta pubblica di acquisto, terminata il 5 Aprile 2002 con il 50,1% del capitale ordinario di SNIA. Inoltre nell'ambito dell'attività di Ipo Interbanca ha svolto il ruolo di advisor nella quotazione della Capogruppo Banca Antonveneta, il cui titolo è stato quotato alla Borsa SpA il 15 aprile scorso. 

ANTONVENETA: ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI 11 MAGGIO 2002 
Padova, 29 aprile 2002 - Banca Antonveneta rende noto che gli azionisti si riuniranno in Assemblea Ordinaria in seconda convocazione sabato 11 maggio 2002, alle ore 10 presso il Padiglione n. 7 dell'Ente Fiera di Padova, Via N. Tommaseo n. 59. 

MEDIASET: APPROVATO IL BILANCIO 2001: 2.351,1 MILIONI DI EURO RICAVI NETTI 248,4 MILIONI DI EURO UTILE NETTO 0,21 EURO PER AZIONE DIVIDENDO CANALE 5 CONQUISTA LA LEADERSHIP NAZIONALE IN PRIME TIME PER TUTTO L'ANNO
Cologno Monzese, 29 aprile 2002 - L' Assemblea degli Azionisti di Mediaset, riunitasi IL 24 aprile sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset e il bilancio d'esercizio di Mediaset S.p.A al 31 dicembre 2001, unitamente alle relazioni degli amministratori. L'esercizio 2001 è coinciso con un anno caratterizzato dal forte rallentamento del ciclo economico internazionale a cui si sono aggiunti, nell'ultima parte dell'anno, i contraccolpi seguiti agli attentati dell'11 settembre. Il livello degli investimenti pubblicitari internazionali ha ovviamente risentito di tali fattori macroeconomici, penalizzando in modo generalizzato il livello di redditività del settore Media a livello mondiale. In questo contesto il Gruppo Mediaset, in decisa controtendenza rispetto al principale competitor nazionale e ai principali Gruppi televisivi europei, ha chiuso l'anno 2001 con un risultato positivo della raccolta pubblicitaria, migliorando il fatturato record del 2000. L'andamento dei ricavi pubblicitari riflette gli ottimi ascolti delle tre reti Mediaset che ottengono nelle 24 ore una share pari al 43,2%. Tale risultato è da attribuire principalmente all'ottima performance di Canale 5 che raggiunge la share più elevata nella storia della tv commerciale e conquista per la prima volta il titolo di prima rete televisiva nazionale in prime time. In particolare Canale 5 raggiunge il 24,1% di share (+1,6%) in prime time (quota che sale al 25,6% considerando il target commerciale) e il 23,3% nel totale giornata (+1,1%). Bilancio consolidato Gruppo Mediaset - I ricavi netti consolidati ammontano a 2.351,1 milioni di euro rispetto ai 2.363,6 milioni di euro del 2000 (-0,5%). La riduzione è unicamente imputabile al minor contributo generato dal consolidamento del Gruppo Epsilon che per il 2001 è relativo ai primi sei mesi. Al netto di tale effetto si verifica invece una crescita dei ricavi netti pari all'1,6%. Tale incremento è dovuto principalmente all'andamento del complesso dei ricavi televisivi (+ 1,5%). In particolare la raccolta pubblicitaria nei confronti dei clienti terzi sulle reti Mediaset ha raggiunto i 2.423,3 milioni di euro, con una crescita di 0,9 milioni di euro rispetto al 2000. Tale risultato è particolarmente apprezzabile perché ottenuto in controtendenza rispetto al trend del mercato caratterizzato da una generalizzata contrazione degli investimenti. Inoltre l'andamento va posto in relazione con il dato relativo all'anno precedente che era stato caratterizzato da una straordinaria espansione degli investimenti pubblicitari. Gli altri ricavi dell'attività televisiva, sono stati pari a 145,1 milioni di euro rispetto ai 111,4 milioni di euro del 2000 con una crescita di 33,7 milioni di euro dovuta principalmente ai ricavi ottenuti dalla vendita alla pay tv di diritti televisivi. I ricavi netti generati da attività multimediali, attribuibili alla distribuzione di canali tematici, alla raccolta pubblicitaria legata ad Internet, a Mediavideo (teletext delle tre reti televisive) ed alla rivista mensile "La macchina del tempo", hanno registrato un significativo incremento passando dai 27,4 milioni di euro del 2000 ai 37,0 milioni di euro del 2001. I costi operativi sono passati da 1.006,4 milioni di euro a 1.030,6 milioni di euro, con un incremento di 24,2 milioni di euro (+2,4%). Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 1.320,5 milioni di euro in leggero calo (-2,7%) rispetto ai 1.357,2 milioni di euro del 2000. Il risultato operativo (Ebit) è passato da 691,5 milioni di euro a 587,2 milioni di euro. L'andamento del risultato operativo risente del significativo aumento del complesso degli ammortamenti e delle svalutazioni che passano da 665,7 milioni di euro a 733,3 milioni di euro nel 2001. L'incremento di tale voce è principalmente imputabile ai maggiori ammortamenti in diritti televisivi e, dal 2001, all'impatto derivante dagli investimenti in fiction seriali autoprodotte. L'incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi netti consolidati (redditività operativa) si è mantenuta elevata collocandosi al 25,0% (29,4% nel 2000). Il risultato pre-imposte è stato pari a 418,1 milioni di euro rispetto ai 648,0 milioni di euro conseguiti nell'esercizio 2000. Tale risultato è stato determinato per effetto di un accantonamento straordinario connesso alla partecipazione del 2,28% in Kirch Media. Accantonamento reso necessario per l'indisponibilità alla data di chiusura del bilancio del Gruppo Mediaset del bilancio al 31/12/2001 di Kirch Media. Bilancio che consentirebbe di valutare su basi oggettive la situazione del Gruppo alla luce delle più volte divulgate difficoltà finanziarie della holding Kirch. Il risultato netto è passato da 423,5 milioni di euro del 2000 a 248,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2001 presenta un saldo negativo pari a 247,8 milioni di euro (rispetto a +125,3 milioni di euro a fine dicembre 2000). La variazione della liquidità va posta in relazione agli investimenti partecipativi ed in diritti. La capogruppo Mediaset S.p.A. chiude l'esercizio 2001 con un utile netto di 262,7 milioni di euro, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 227,7 milioni di euro ed accantonamenti per imposte di 140,3 milioni di euro. L' Assemblea ha deliberato di distribuire ai Soci un dividendo di 0,21 euro per ciascuna azione come proposto dal Consiglio di Amministrazione, con messa in pagamento il giorno 23 maggio 2002 con stacco cedola il giorno 20 maggio 2002 (cedola n. 6). L'Assemblea ha provveduto alla nomina del Collegio Sindacale che risulta così composto: Presidente: Achille Frattini; Sindaci effettivi: Francesco Antonio Giampaolo, Riccardo Perotta; Sindaci supplenti: Gianfranco Polerani, Francesco Cittadini; I Sindaci come sopra nominati resteranno in carica per tre anni. L'incarico di revisione del bilancio d'esercizio e di revisione contabile limitata della relazione semestrale, per il triennio 2002, 2003 e 2004, è stato affidato alla societa' di revisione Deloitte & Touche S.p.A. acquisto e alienazione azioni proprie - Accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea ha deliberato: di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facolta' di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o derivati sul titolo Mediaset, fino ad un massimo di n. 30.000.000 di azioni ordinarie proprie dell'attuale valore nominale di euro 0,52 cadauna (pari al 2,54% dell'attuale capitale sociale), in una o piu' volte, fino all'approvazione del bilancio al 31.12.2002 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della presente deliberazione assembleare. L'importo sopra indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. Gli acquisti, da realizzare nella borsa di quotazione, dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 20% e non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l'intervallo di valori entro il quale l'acquisto e' di interesse per la societa'. Le operazioni di acquisto non saranno effettuate tramite offerta pubblica, ma verranno eseguite sul mercato con le modalita' indicate dalla Borsa Italiana s.p.a. Ed in osservanza dell'art. 132 del decreto legislativo numero 58/98; di rinnovare al consiglio di amministrazione l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie approvata dall'assemblea degli azionisti del 20 aprile 2000 in relazione alle operazioni connesse al piano azionariato dipendenti 1997/1999, il tutto secondo i termini e le modalita' stabilite dalla predetta assemblea, fino all'approvazione del bilancio al 31.12.2002 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della presente deliberazione assembleare. Le azioni acquistate non verranno utilizzate per operazioni di riduzione del capitale sociale. Di confermare al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione a vendere le azioni acquistate. Le vendite saranno effettuate nella borsa di quotazione e/o fuori borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. L'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali; di confermare al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 ter del codice civile, affinchè possa alienare le azioni proprie acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società a dipendenti della società, delle controllate e della controllante a fronte dell'esercizio da parte degli stessi di opzioni per l'acquisto delle azioni stesse ad essi concesse, il tutto secondo le modalità approvate dall'assemblea degli azionisti del 20 aprile 2000 riguardanti l'istituzione di un piano di stock option per il 2000 ed anni successivi. L'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali. 
Conto economico sintetico (consolidato) 2001 2000 

 

2001

2000

 

 

 

Ricavi delle vendite e prestazioni

2.309,1

2.331,7

Altri ricavi e proventi

42,0

31,9

Totale ricavi netti consolidati

2.351,1

2.363,6

 

 

 

Costo del lavoro

285,7

290,3

Acquisti, prestazioni, costi diversi

744,9

716,1

Costi operativi

1.030,6

1.006,4

 

 

 

Margine operativo lordo

1.320,5

1.357,2

 

 

 

Ammortamenti e svalutazioni

733,3

665,7

Risultato operativo

587,2

691,5

 

 

 

(Oneri) / Proventi finanziari

(14,8)

(52,4)

(Oneri) / Proventi su partecipazioni

(183,7)

10,0

Ris. prima delle componenti straord.

388,7

649,1

 

 

 

(Oneri) / Proventi straordinari e diversi

29,4

(1,1)

Risultato pre imposte

418,1

648,0

 

 

 

Imposte sul reddito

(169,6)

(224,4)

Utile dell’esercizio

248,5

423,6

 

 

 

(Util)/perdita di competenza di terzi azionisti

(0,1)

(0,1)

 

 

 

Utile di competenza del Gruppo Mediaset

248,4

423,5

Struttura patrimoniale e finanziaria (consolidato)

SINTESI

PATRIMONIALE

31/12/2001

31/12/2000

 

 

 

Diritti televisivi

1.881,8

1.763,9

Altre immobilizzazioni immateriali/materiali

  430,1

   450,0

Partecipazioni e immobilizzazioni finanziarie

  687,6

   585,5

Capitale circ. netto e altre attività/passività

 (304,0)

  (450,4)

Fondo trattamento di fine rapporto

(   93,1)

    (85,1)

Capitale investito netto

2.602,4

2.263,9

 

 

 

Posizione finanziaria netta

(247,8)

   125,3

 

 

 

Patrimonio netto Gruppo e Terzi

2.354,6

2.389,2

 

 

 

 

SNAM RETE GAS: BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2001 UTILE NETTO DI 5.435.789 EURO 
San Donato Milanese, 24 aprile 2002 -Si è tenuta il 24 aprile a Milano l'Assemblea di Snam Rete Gas che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2001 che chiude con l'utile netto di 5.435.789 euro ed ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001 che presenta un utile netto di 183 milioni di euro. L'Assemblea ha deliberato la distribuzione del dividendo di 0,09361 euro per azione per un importo complessivo di 183.007.550 euro, corrispondente all'utile netto consolidato, che sarà distribuito utilizzando la "Riserva sovrapprezzo azioni". La distribuzione della Riserva sovrapprezzo azioni non costituisce reddito imponibile per i soci. Il pagamento del dividendo è previsto dal giorno 23 maggio 2002, con stacco della cedola fissato il 20 maggio 2002. L'Assemblea, inoltre, ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più tranches entro il 31 luglio 2004, con emissione di azioni, con godimento regolare, fino all'ammontare massimo di 2.000.000 di euro. Tale aumento è al servizio del piano di stock option 2002-2004 destinato ai dirigenti, di Snam Rete Gas S.p.A. e delle sue controllate, investiti delle più dirette responsabilità in termini di risultati strategici ed economici. Ai dirigenti verranno attribuite annualmente opzioni per la sottoscrizione delle emittende azioni che potranno essere esercitate dopo tre anni dalla loro attribuzione e per il quinquennio successivo. ll prezzo di sottoscrizione delle azioni sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali sul Mercato Telematico Azionario, gestito da Borsa Italiana S.p.A., rilevati nell'ultimo mese precedente la data della delibera di aumento del capitale sociale da parte del Consiglio di Amministrazione. L'Assemblea ha altresì conferito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare gratuitamente il capitale sociale, in una o più volte entro il 24 aprile 2007, mediante imputazione annuale della "Riserva per emissione azioni ai sensi dell'art. 2349 del codice civile" con emissione di azioni al valore nominale di 1 (uno) euro, con godimento regolare, fino all'ammontare massimo di 400.000 euro. L'aumento di capitale sociale è finalizzato all'attuazione del piano di stock grant 2002-2004 destinato ai dirigenti della Società e delle sue controllate in base ad un indicatore di performance della società riferito al triennio precedente. 

DE' LONGHI BILANCIO DI ESERCIZIO 2001: RISULTATO NETTO (26,3 MILIONI DI EURO, +185,7% RISPETTO AL RISULTATO NETTO PROFORMA DEL 2000
Milano, 29 aprile 2002 - L'assemblea degli azionisti di De' Longhi - leader nei settori del riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell'aria, della preparazione e cottura dei cibi e della pulizia della casa e stiro - ha approvato in prima convocazione, 24 aprile, il progetto di bilancio d'esercizio 2001. Il bilancio consolidato si è chiuso con ottimi risultati, sia a livello di fatturato (i ricavi netti consolidati si sono attestati a 1.197,7 milioni di Euro, +11,9% rispetto ai ricavi netti proforma del 2000), che a livello di risultato netto (26,3 milioni di Euro, +185,7% rispetto al risultato netto proforma del 2000). Anche il margine operativo lordo (Ebitda) e il risultato operativo (Ebit) hanno visto una crescita significativa rispetto al 2000, attestandosi rispettivamente a 164,1 milioni di Euro (+15,3% rispetto al 2000) e 94,4 milioni di Euro (+33% rispetto al 2000). Nel corso del 2001 il Gruppo De'Longhi ha rafforzato la sua vocazione internazionale raggiungendo una quota del fatturato destinato all'export superiore al 73% (rispetto al 71% del 2000). De' Longhi distribuirà agli azionisti un dividendo pari a 0,033 Euro per azione (lo stacco cedola è in programma il 29 aprile e il pagamento il 3 maggio 2002). "Nel 2002 prevediamo di raccogliere appieno i benefici dell'acquisizione di Kenwood, dei quali il 2001 ha beneficiato solo per pochi mesi" - ha affermato il Presidente Giuseppe De' Longhi - "grazie ad ulteriori sinergie sugli acquisti e sulla riduzione dei costi. Amplieremo inoltre l'utilizzo dello stabilimento cinese di Kenwood, in particolare per i prodotti destinati al mercato USA, in forte crescita per noi". "A livello di nuovi prodotti, siamo fiduciosi nello sviluppo della Linea Argento De' Longhi" - continua Giuseppe De'Longhi - "una family line di prodotti per la cottura che comprende forni elettrici, macchine per caffè e bollitori, inizialmente lanciata sul mercato americano, e che ha già riscosso un enorme successo". "Il 2002" - conclude il Presidente - "segnerà anche una svolta nell'applicazione dell'elettronica ai prodotti del Gruppo De' Longhi, grazie all'introduzione di "Telegate" che permette di inviare istruzioni via Sms ad un apparecchio De' Longhi (ad esempio ad impianti di condizionamento e trattamento dell'aria)". "Sta proseguendo inoltre con successo la campagna di lancio di Colombina Explora" - conclude Giuseppe De'Longhi - "un prodotto fortemente innovativo, grazie alla presenza di una spazzola trivalente che consente alla scopa di rimanere in piedi da sola e di arrivare negli angoli più lontani tramite tre diversi punti di aspirazione" . "Altre novità per l'anno in corso" - afferma l'Amministratore Delegato Stefano Beraldo - "saranno rappresentate dalla valorizzazione e rilancio del marchio Kenwood in Italia, che sarà affidato ad una rete commerciale dedicata". "Sul fronte delle acquisizioni si segnala l'ingresso nel capitale di Top Clima SL, già distributore da lungo tempo per il mercato spagnolo della consociata Climaveneta S.p.A.". "Tale operazione, del valore inferiore a 1 milione di Euro" - prosegue Stefano Beraldo - "risponde alla finalità di rinforzare la presenza del Gruppo in quell'importante area che è in forte crescita e anche fornire supporto al nostro distributore che si accinge a sviluppare un nuovo prodotto per il trattamento dell'aria, di elevato interesse per il nostro Gruppo". "Infine" - conclude Stefano Beraldo - "giungono buone notizie dal Gourmet Show di San Francisco, appena conclusosi, dove è stato presentato con successo alla stampa e ai maggiori distributori il lancio della linea di prodotti Kenwood". I primi tre mesi del 2002 evidenziano un andamento sostanzialmente in linea con le aspettative dell'azienda, con una crescita del fatturato rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, che aveva riportato risultati molto positivi. Si ricorda comunque come il primo trimestre sia poco significativo per De' Longhi, in quanto né la linea riscaldamento né quella di condizionamento sono nel pieno delle rispettive stagioni di business (nel 2001 il primo trimestre aveva rappresentato il 20% del fatturato dell'intero esercizio). Il titolo De' Longhi - quotato alla Borsa Italiana dal luglio 2001 - è cresciuto di oltre il 58% rispetto al prezzo di collocamento e - da gennaio 2002 - è tra i titoli che hanno realizzato le migliori performance (+56.7% al 23 aprile 2002). 

SIRTI: IL BILANCIO 2001 REGISTRA IL RITORNO ALL'UTILE DECISA LA DISTRIBUZIONE DI UN SUPERDIVIDENDO DI 0,50 EURO PER AZIONE CONFERMATO ALDO OLIVARI COME AMMINISTRATORE DELEGATO. 
Cassina de' Pecchi, 29 aprile 2002 - Si è svolta il 22 aprile, sotto la Presidenza di Gianni M. Chiarva, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Sirti Spa, che ha approvato il bilancio dell'esercizio 2001 e ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo. L'Assemblea ha approvato i dati di bilancio 2001 che registrano il ritorno all'utile sia per la capogruppo sia a livello consolidato. In sede di Assemblea è stato inoltre approvata la distribuzione di un dividendo di € 0,50, per ciascuna delle 220 milioni di azioni rappresentative del capitale sociale, per un totale complessivo di 110 milioni di euro. Lo stacco della cedola avverrà il 29 aprile 2002 e il dividendo sarà messo a pagamento il 3 maggio 2002. La società capogruppo, Sirti Spa, ha registrato un utile netto di 48 milioni di euro (contro i 41 milioni di euro di perdita nel 2000) mentre il margine operativo lordo si è attestato a 72 milioni di euro contro i 48 del 2000. I ricavi ammontano a 636 milioni di euro contro i 559 milioni di euro del 2000 e il risultato operativo, che nel 2000 era di 15,8 milioni di euro, ammonta, nel 2001, a circa 44 milioni di euro. Anche la disponibilità finanziaria netta è cresciuta passando dai 56 milioni di euro di fine 2000 ai quasi 100 milioni di euro del 2001. Il bilancio consolidato evidenzia un utile di 16,3 milioni di euro contro i 41 milioni di euro di perdita nel 2000 e un Ebitda (Mol) di 91 milioni di euro, contro i 75 milioni di euro del 2000. Positivo anche il risultato operativo che si attesta a 55 milioni di euro rispetto ai -9,4 del 2000 malgrado i ricavi siano ammontati a 909 milioni di euro (con una riduzione di 142 milioni di euro rispetto al 2000). La diminuzione è infatti quasi interamente causata dalla cessione della controllata brasiliana che nel 2000 aveva contribuito ai ricavi consolidati per 122 milioni di euro; la cessione della partecipazione nella società brasiliana Construtel Projetos Ltda., avvenuta il 30 aprile 2001, è stata motivata dall'andamento fortemente negativo della società e dagli oneri che il suo risanamento avrebbe comportato. La posizione finanziaria netta migliora sensibilmente raggiungendo una disponibilità di quasi 32 milioni di euro contro un indebitamento netto di 28 milioni di euro a fine anno 2000. Nel corso del 2001, inoltre, è stato deciso il conferimento della "Divisione Sistemi" ad una nuova società denominata Sirti Sistemi Spa, la cui missione consiste nell'offerta di servizi e soluzioni per la progettazione e realizzazione di reti IP, Data Management, Outsourcing e Systems Integration. L'Assemblea degli Azionisti, infine, ha confermato Carlo D'Urso e Aldo Olivari nel Consiglio di Amministrazione e ha nominato Carlo Maria Mascheroni Sindaco Effettivo e Maurizio Giacomo Foti Sindaco Supplente del Collegio Sindacale. Il Cda, riunitosi dopo l'Assemblea, ha confermato Aldo Olivari come Amministratore Delegato. 

DADA: ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA BILANCIO E COMPLETA LA CAMPAGNA ACQUISIZIONI ESAMINATI I DATI PRELIMINARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002: FATTURATO CONSOLIDATO A 7,4 MILIONI DI EURO 
Firenze, 29 aprile 2002 - Dada S.p.A., Internet Company indipendente quotata al Nuovo Mercato (Da.Mi), ha tenuto il 26 aprile a Firenze la sua Assemblea degli Azionisti. Nella seduta è stato approvato il bilancio della Società al 31 dicembre 2001 così come proposto dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 28/02/2002, l'assemblea ha altresì confermato nella carica i tre consiglieri cooptati durante i primi mesi del 2002. La stessa Assemblea, in seduta straordinaria, ha deliberato un aumento del capitale sociale di complessivi nominali 98.099,52 Euro mediante l'emissione di complessive nr.577.056 nuove azioni ordinarie di nominali 0,17 Euro, a servizio del conferimento in natura di una quota rappresentativa del 75% del capitale sociale di Clarence S.r.l. e della azienda inerente alla ditta individuale Sconti.It. Il Consiglio di Amministrazione di Dada, nello stesso giorno, ha preso visione di alcuni dati preliminari relativi all'andamento del primo Trimestre 2002. Il Gruppo Dada ha registrato nei primi 3 mesi del 2002 un fatturato consolidato proforma pari a circa 7,4 milioni di Euro, nello stesso trimestre del precedente esercizio il fatturato di Dada S.p.A. è stato di 6,6 milioni di Euro. Il Mol consolidato proforma al 31/3/2002 è stato di -1,7 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al quarto trimestre 2001 (-2,2 milioni di Euro). La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31/3/2002 risulta positiva per circa 20 milioni di Euro. Il break-down del fatturato evidenzia: 64% dalle attività di B2B relative alle Business Unit "e-Business Solutions" e "Servizi Asp Register.it/Aziende.it" che hanno contribuito rispettivamente per il 45% e 19%; 21% dalle attività Web della Business Unit "Application Portal" che gestisce il network di portali incentrato su superEva.it e Clarence.com; 15% dalle attività di vendita dei servizi Wireless Asp e tecnologia Mobile verso portali, operatori di telefonia mobile e clienti corporate della Busines Unit "Wireless e Mobile", comprendente la controllata Wireless Solutions S.p.A. 

NOVUSPHARMA SPA: BILANCIO 2001DELEGA AL CDA PER PIANI DI STOCK OPTIONS E DI BUY BACK SIGNIFICATIVI PROGRESSI NELLA RICERCA E SVILUPPO 
Bresso, 29 aprile 2002 - L'Assemblea dei Soci di Novuspharma S.p.A. (Nuovo Mercato: Nov.Mi), la società biotecnologica focalizzata sulla ricerca e sviluppo di terapie antitumorali, ha oggi approvato il Bilancio d'esercizio 2001 oltre ad aver dato delega al CdA per definire un nuovo piano di stock options e uno di buy back fino ad un massimo del 10% del capitale sociale. La riunione dell'Assemblea dei Soci è stata inoltre l'occasione per evidenziare i principali risultati nelle attività di Ricerca e Sviluppo conseguiti nell'anno 2001 e nel primo trimestre 2002. In particolare: R&D Highlights Continuano i progressi del Bbr 2778, il composto più importante ed avanzato, per la cura del Linfoma non-Hodgkin: l'Università di Pisa ha concesso il Giudizio di Notorietà (che permette l'inizio della sperimentazione in Italia) approvando il primo studio registrativo di Fase III del composto. Novuspharma sta inoltre organizzando un secondo studio registrativo nella varietà aggressiva del Linfoma Non Hodgkin (Nhl), che si prevede prenderà avvio nella seconda metà del 2002. Sono anche stati avviati altri due studi di fase II in Europa e Usa, con la finalità di raccogliere ulteriori informazioni sull'efficacia del Bbr 2778 in differenti schemi terapeutici usati nel trattamento del Linfoma Non Hodgkin. Iniziato l'arruolamento per il Bbr 3438 e il Bbr 3576 per gli studi paralleli di Fase II in pazienti con tumore alla prostata refrattari alla terapia ormonale e tumore gastrico Presentati all'Ecco (European Conference of Clinical Oncology) di Lisbona i risultati delle sperimentazioni di Fase II con il Bbr 3464 nel tumore ovarico e nel carcinoma polmonare non-microcitoma (Nsclc) e ulteriori studi di Fase II sono stati completati; l'efficacia clinica è nel complesso al di sotto delle aspettative, i dati saranno discussi con il partner Roche Arricchito il portafoglio brevetti con nuove applicazioni; sono stati concessi due brevetti sul Bbr 2778. Silvano Spinelli, Amministratore Delegato di Novuspharma S.p.A., ha dichiarato a margine dell'Assemblea: "Sono felice di annunciare che il 2001 è stato un altro anno di risultati significativi per Novuspharma e di ulteriore rafforzamento della nostra posizione di azienda leader a livello europeo nella ricerca e sviluppo di farmaci antitumorali. I nostri quattro composti in sviluppo clinico sono progrediti nei diversi studi secondo le tempistiche attese, con il nostro composto più avanzato Bbr 2778 vicino all'inizio della fase III. La posizione finanziaria fortemente attiva, mantenuta tale anche a grazie ad una attenta politica di mantenimento dei costi, ci permetterà di continuare ad investire risorse finanziarie nello sviluppo degli attuali composti e di valutare importanti opportunità di investimento in nuovi progetti di ricerca e prodotti attraverso collaborazioni con altre aziende biotecnologiche". Dati finanziari - I ricavi dell'esercizio 2001 sono stati pari a 1,6 milioni Euro, rispetto ai 1,4 milioni di Euro del 2000. Mentre nel 2000 i ricavi erano dovuti principalmente ai servizi di ricerca forniti a terzi nel 2001 si riferiscono principalmente a contributi di ricerca. Infatti, nel corso di detto esercizio le risorse interne sono state prevalentemente focalizzate sulla Ricerca e Sviluppo dei prodotti e dei progetti della società. Conseguentemente i costi di Ricerca e Sviluppo sono passati dai 7,8 milioni di Euro del 2000 ai 13,9 milioni di Euro del 2001. Grazie a questo investimento, alla fine del 2001 la società ha quattro prodotti in Fase II di sviluppo clinico, rispetto ai due dell'anno precedente. La perdita dell'esercizio 2001 è stata pari a 15,8 milioni di Euro, rispetto ai 9,6 milioni di Euro del 2000. L'aumento delle spese di Ricerca e Sviluppo è stato in parte bilanciato dai finanziamenti ottenuti dal Governo Italiano approvati nel 2001. Al 31 dicembre 2001, Novuspharma ha una posizione finanziaria netta attiva di 141,8 milioni di Euro, rispetto ai 156 milioni di Euro dell'esercizio 2000. Buy back e stock options plan - L'Assemblea ha inoltre deliberato di delegare al Consiglio di Amministrazione le decisioni relative all'acquisto di azioni proprie fino ad un massimo del 10% del capitale sociale (buy back plan) nonchè a un nuovo aumento di capitale sociale delegato al servizio di piani di stock option. Tali operazioni sono, tra l'altro, finalizzate alla possibilità di utilizzare le azioni della società invece che le risorse finanziarie per perfezionare accordi di licenza o co-sviluppo con altre società nonché come strumento per continuare ad attrarre grandi talenti della ricerca italiana. Novuspharma è una società biotecnologica specializzata nella Ricerca e Sviluppo (R&S) di farmaci antitumorali. In particolare, Novuspharma è impegnata nello sviluppo clinico di farmaci citotossici aventi caratteristiche innovative e nella ricerca di nuovi approcci terapeutici quali nuovi farmaci anti-angiogenetici ed antimetastatici. La società, operativa dal 1999, è nata da uno spin-off del Centro di Ricerche oncologiche di Boehringer Mannheim Italia in seguito al processo di concentrazione che ha visto l'acquisizione del Gruppo tedesco da parte di Hoffmann La-Roche. La costituzione del nuovo 'polo' di ricerca, che eredita i prodotti, i ricercatori qualificati, le tecnologie e l'esperienza decennale nel settore oncologico, è stata anche resa possibile dal supporto finanziario di tre venture capitalist (Atlas Venture, 3i Group e Sofinnova). 

MIRATO (CLINIANS, MALIZIA, INTESA, SPLEND'OR E GOMGEL): I RICAVI NETTI DI VENDITA PER IL 2001 SONO PARI A 114 MILIONI DI EURO, CONTRO I 94 MILIONI DI EURO REGISTRATI AL 31.12.2000 (+20,9%).
Torino, 29 aprile 2002 - Si è tenuta il 26 aprile odierna in prima convocazione l'Assemblea Ordinaria di Mirato S.p.A., società piemontese fra i leader in Italia nel settore toiletries e cosmetico con i marchi Clinians, Malizia, Intesa, Splend'or e Gomgel. All'ordine del giorno vi era l'approvazione della relazione sulla gestione per l'esercizio 2001 e la nomina per il triennio 2002-2004 del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e della società di revisione. In dettaglio, i ricavi netti di vendita per il 2001 sono pari a 114 milioni di euro, contro i 94 milioni di euro registrati al 31.12.2000 (+20,9%). La crescita del totale ricavi netti dell'esercizio 2001 è correlata sia alle vendite del brand Clinians (circa 16,8 milioni di euro) acquisito nel dicembre 2000 e distribuito a partire dal gennaio 2001, sia dalla ottima performance dell'export, che registra vendite in crescita del 57,2% circa rispetto al 2000. Il margine operativo lordo sull'intero esercizio ha registrato, rispetto al 2000, una crescita del 11,1,% circa, raggiungendo i 15,8 milioni di euro. Da notare come il costo del lavoro, pur in aumento di circa il 7,7% circa, incida in termini percentuali sul fatturato in misura inferiore, passando dal 7,7% al 6,9%. Il risultato operativo del 2001, pari a 8,8 milioni di euro (-11,7% rispetto al 2000)) risente principalmente dei maggiori ammortamenti relativi all'operazione di acquisizione del brand Clinians per circa 2,4 milioni di euro. Da rilevare come, depurando dall'effetto contabile degli ammortamenti di cui sopra, al fine di rendere omogenei e comparabili i due periodi in esame, il risultato operativo del 2001 risulta in crescita del 12,6% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio 2000. Tale risultato è in parte da ascriversi alla maggiore redditività delle vendite del brand Clinians, che nel 2001 hanno inciso significativamente sui risultati della società. A seguito delle disposizioni emanate dal Ministero dell'Economia in tema di Cro (Coefficiente Remunerazione Ordinaria) rese note a fine marzo 2002, la Assemblea ha deliberato di apportare una modifica alla proposta di bilancio presentata dal Consiglio di Amministrazione, e precisamente di accantonare maggiori imposte pari a 102.202 euro, con conseguente riduzione dell'utile netto; restano invariati i dividendi, mentre viene ridotto per pari importo l'utile residuo destinato a riserva disponibile L'utile netto, pari a 4,6 milioni di euro, è in calo rispetto al 2000 del 26,9% in seguito - oltre che ai sopracitati ammortamenti del goodwill relativi all'operazione Clinians - alla riduzione delle azioni proprie, conseguente alla perdita di valore del titolo, che pesa per 0,7 milioni di euro, e in conseguenza degli oneri finanziari connessi al finanziamento dell'operazione Clinians, che, al 31 dicembre 2001 ammontano a circa 0,9 milioni di euro. La posizione finanziaria netta risulta essere negativa per circa 18,5 milioni di euro, contro gli 8,8 milioni di euro al 31 dicembre 2000. Tale importo include il saldo del debito relativo alla acquisizione del ramo d'azienda Clinians, avvenuto nel dicembre 2000. La società prevede che nel corso del 2002 la situazione finanziaria andrà via via migliorando rispetto all'esercizio del 2001, in quanto si sono esauriti i pagamenti dell'operazione Clinians, che nel 2002 sono stati circa 6 milioni di euro; non essendo previste variazioni di rilievo nei cicli commerciali di incasso e pagamento, e prevedendo minori uscite di cassa per imposte, la situazione dovrebbe pertanto sensibilmente migliorare nell'esercizio in corso. Il dividendo proposto è pari a 0,18 euro, risulta sostanzialmente invariato rispetto all'esercizio precedente; la società ritiene il rendimento del dividendo una ottima remunerazione, soprattutto in relazione alle quotazioni attuali del titolo. Il rendimento è difatti pari a circa il 3,8%, mentre il pay out è di circa il 66,3%. La data di stacco del dividendo approvato sarà il 29.4.02, con messa in pagamento il 3.5.02. La Assemblea ha poi riconfermato il Consiglio di Amministrazione, che risulta pertanto composto da Corrado Ravanelli (nominato altresì Presidente), Fabio Ravanelli, Susanna Ravanelli, Roberto Petrosino e Bellezza Claudio. Riconfermato inoltre sia il collegio sindacale (A. Ortolani in qualità di Presidente, E. Gastaldi e G. Parlanti come sindaci effettivi), sia la società di Revisione Pricewaterhousecoopers S.p.A. 

SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002. I RICAVI DEL PRIMO TRIMESTRE AMMONTANO A 539 MILIONI DI DOLLARI 
Milano, 29 aprile 2002 - Sabre Holdings Corporation (Nyse: Tsg) ha realizzato consistenti risultati finanziari nel primo trimestre 2002. Per il periodo preso in esame la società ha infatti riportato un utile per azione di 0,62 dollari, operazioni straordinarie escluse; un risultato leggermente superiore alle previsioni societarie, grazie a minori costi d'esercizio e all'attento controllo delle spese. I ricavi del primo trimestre 2002 si sono attestati a 539 milioni di dollari (-5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) mentre le prenotazioni globali effettuate nel primo trimestre sono inferiori del 13,8% rispetto all'anno precedente, ma in linea con le aspettative. Sabre ha realizzato importanti risultati finanziari: al lordo di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento (Ebidta), i ricavi ammontano a 150 milioni di dollari ed il cash flow è stato di 84 milioni di dollari (-1,1% rispetto all'analogo periodo del 2001). L'utile operativo da operazioni continuative per il primo trimestre, escluse le operazioni straordinarie, è stato di 141 milioni di dollari (+22% rispetto all'anno precedente). Nello stesso periodo gli utili netti legati ad operazioni continuative, escluse le operazioni straordinarie, si sono attestati a 84 milioni di dollari (+33,5%). "Continuiamo a raggiungere i nostri obiettivi finanziari nonostante la difficile congiuntura dell'industria turistica", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e Ceo di Sabre. "Nel primo trimestre abbiamo mantenuto in linea i costi operativi e allo stesso tempo abbiamo portato avanti la nostra strategia a lungo termine, che comprende l'annuncio e la successiva chiusura dell'offerta per Travelocity". "Restiamo inoltre ben posizionati per sfruttare pienamente la graduale ripresa del settore dei viaggi", ha aggiunto Hannigan. Business review del primo trimestre 2002 Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) Nel primo trimestre 2002 le prenotazioni processate in tutto il mondo attraverso il sistema di distribuzione globale Sabre, comprese le prenotazioni dirette ed in joint venture, sono ammontate a 108 milioni di dollari, con un calo del 13,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le prenotazioni sul mercato americano sono scese del 17,8% e quelle internazionali dell'8,1%. I ricavi legati all'attività di Travel Marketing & Distribution sono stati pari a 424 milioni di dollari nel primo trimestre 2002, in calo del 9,2% rispetto al trimestre dell'anno scorso. Travelocity.com - Con la fortunata chiusura di un'offerta e la conseguente fusione avvenuta l'11 aprile, Travelocity è ora una società interamente controllata da Sabre. Nel primo trimestre gli utili per azione su base diluita di Travelocity, operazioni straordinarie escluse, sono risultati pari a 0,12 dollari. Le prenotazioni si sono attestate a 783 milioni di dollari, con un calo del 6%. I ricavi del primo trimestre sono stati di 74 milioni (+1,1%). Nel trimestre preso in esame gli utenti di Travelocity.com sono cresciuti di 1,9 milioni di unità, raggiungendo i 33,8 milioni. Il volume delle transazioni in generale è cresciuto del 13,6%, mentre è sceso del 16,3% rispetto al primo trimestre di un anno fa. Travelocity ha acquistato, per 43 milioni di dollari, Site59.Com Inc., società leader nell'offerta online di viaggi aerei, prenotazioni alberghi e noleggio auto secondo la formula "last minute". Travelocity ha stipulato un importante accordo di distribuzione con Walt Disney Parks and Resorts per distribuire i prodotti Disney con il marchio Travelocity Vacations. Travelocity collaborerà anche direttamente con Disney per la distribuzione di biglietti per parchi a tema e la prenotazione di camere d'albergo sul posto. Nel primo trimestre Travelocity ha siglato accordi con importanti compagnie aeree, tra cui Continental, Delta e Northwest. Grazie allo sviluppo di una nuova tecnologia, Travelocity è inoltre diventata una delle maggiori agenzie di prenotazione online di crociere. GetThere - I ricavi provenienti da GetThere, il sistema di prenotazione via web di Sabre destinato ad aziende e fornitori, sono stati pari a 12 milioni di dollari nel primo trimestre 2002 (+7,4%). GetThere e Rosenbluth International hanno siglato un contratto che prevede l'adozione del sistema di prenotazione online di GetThere da parte della clientela medio-piccola di Rosenbluth. L'accordo consente ai viaggiatori di effettuare prenotazioni online in conformità con la travel policy aziendale. Airline Solutions - I ricavi del primo trimestre provenienti da Airline Solutions ammontano a 52 milioni di dollari (+7,5%). Nel periodo considerato la divisone ha annunciato di aver acquisito diversi nuovi clienti, tra cui China Airlines e Klm, la compagnia aerea olandese. Nell'ambito di un accordo triennale, Sabre ha completato con successo l'implementazione di un sistema informativo contabile e di marketing per Klm in base al quale la compagnia olandese ha la possibilità di utilizzare il sistema attraverso la soluzione web Sabre eMergo. Principali eventi del trimestre - Sabre, che già deteneva una partecipazione del 70%, ha lanciato un'offerta in contanti per rilevare le azioni di proprietà pubblica di Travelocity.com Inc. L'offerta all'asta è stata portata a termine con successo lo scorso 5 aprile ed ora la società è interamente controllata da Sabre. In Europa, l'agenzia viaggi francese Jancarthier ha stipulato un contratto per l'utilizzo del sistema di distribuzione globale Sabre. I 26 punti di vendita Jancarthier hanno avviato la conversione alla tecnologia Sabre lo scorso marzo. Sabre ha stipulato un accordo multimilionario della durata di 10 anni per la fornitura alla Royal Brunei Airlines di sistemi software per prenotazioni, servizi check-in e di consulenza. Prospettive Sulla base dei dati attuali sull'andamento delle prenotazioni, Sabre prevede che nel secondo trimestre 2002 gli utili per azione, operazioni straordinarie escluse, saranno circa di 0,55-0,60 dollari. I ricavi dovrebbero subire un calo compreso tra il 3 e l'8%, rapportati all'anno precedente. Per il 2002 la società ha confermato le sue proiezioni finanziarie: per l'intero 2002 gli utili per azione, operazioni straordinarie escluse, saranno dell'ordine di 1,93-2,03 dollari. Queste proiezioni si basano su un calo globale delle prenotazioni del 7% circa, anno su anno. Per il 2002 Sabre prevede inoltre una crescita dei ricavi compresa tra l'1 e il 5% rispetto all'anno precedente. 

GANDALF: APPROVA IL BILANCIO 2001 SUPERATA LA SOGLIA DEI 50 MILIONI DI EURO DI RICAVI, CON UN INCREMENTO DEL 58% RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE.
Orio al Serio (Bergamo) 29 aprile 2002 - L'Assemblea degli Azionisti di Gandalf S.p.A. - riunitasi in seconda convocazione, il 24 aprile, sotto la presidenza dell'ing. Carlo Peretti - ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2001 ed ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2001. Nel terzo anno di esercizio, Gandalf ha superato la soglia dei 50 milioni di euro di ricavi, con un incremento del 58% rispetto all'esercizio precedente. I passeggeri trasportati nel corso del 2001 sono stati complessivamente 296.033, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2000 (194.626 passeggeri al 31 dicembre 2000). Il decremento dei costi di personale del secondo semestre 2001 rispetto al primo semestre 2001 è pari a circa il 26% per effetto della riduzione dell'organico che è passato da 264 addetti al 30 giugno 2001 ai 185 addetti al 31 dicembre 2001. Nel secondo semestre 2001, l'Ebitdar è positivo per euro 764 mila, contro i -3.266 mila euro del semestre precedente, per l'effetto combinato del miglioramento dei ricavi e delle politiche di costs saving connesse al piano di ristrutturazione. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pur rimanendo negativo nell'esercizio 2001, presenta un miglioramento del 21% rispetto all'esercizio precedente. L'esercizio 2001 si chiude con una perdita di euro 27,5 milioni, di cui euro 14,1 milioni riferibili al primo semestre 2001, euro 7,4 milioni riferibili al secondo semestre 2001 ed euro 6 milioni relativi ad oneri di ristrutturazione. La perdita dell'esercizio 2001 consuntivata sino al 30 settembre 2001 è stata già coperta mediante la riduzione del capitale sociale deliberata dall'assemblea del 23 novembre 2001. L'assemblea ha pertanto deliberato di riportare a nuovo la perdita residua di euro 3,2 milioni. Relativamente all'andamento dell'esercizio in corso, i dati preliminari del primo trimestre 2002 evidenziano un aumento del 24,4% dei passeggeri trasportati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (77.544 al 31 marzo 2002; 62.350 al 31 marzo 2001). Il load factor medio del primo trimestre 2002 raggiunge il 51% (40% nello stesso periodo dell'anno precedente). La stima del fatturato netto di Gandalf S.p.A. del primo trimestre 2002 ammonta a circa 12,9 milioni di euro (+40% rispetto ai 9,1 milioni di euro al 31 marzo 2001). I risultati economici del primo trimestre 2002, oltre a risentire della generale criticità del settore del trasporto aereo, sono influenzati dalla stagionalità (domanda più debole) e dagli investimenti per l'avvio di nuove rotte che daranno i primi risultati nel prosieguo dell'esercizio. La stima del margine operativo lordo (Ebitda) è pari a -3,4 milioni di euro contro i -6,4 milioni di euro del pari periodo dell'anno precedente (miglioramento di 3 milioni di euro). Il risultato economico netto stimato del primo trimestre 2002, dedotti gli oneri finanziari, ammortamenti ed accantonamenti, è stimato a circa -4,5 milioni di euro. Per l'intero esercizio 2002 è previsto un fatturato in crescita dell'ordine del 15 - 20% rispetto al fatturato realizzato nel 2001 (52,9 milioni di euro). I risultati operativi attesi, uniti ai miglioramenti della gestione finanziaria, permetteranno di raggiungere un risultato significativamente migliorativo rispetto all'esercizio precedente, pur presentando un risultato economico negativo. La destinazione operate nel 2002 saranno 18 (di cui 12 rotte europee), contro le 11 destinazioni dell'anno precedente. I passeggeri previsti per l'intero esercizio 2002 sono circa 350.000 rispetto ai 296.000 dell'anno precedente, utilizzando una flotta di 11 aeromobili. Gli incrementi sopra indicati derivano da un miglioramento del load factor sulle rotte già operanti, dal progressivo consolidamento dei risultati delle nuove rotte avviate (Brescia Montichiari - Roma Fiumicino; Pisa - Bruxelles; Linate - Trapani), da un'intensa attività di voli charter e stagionali nel periodo estivo e dall'introduzione nel corso dell'anno di due nuove destinazioni europee. 

FIRMATO CONTRATTO TRA ALITALIA E CENDANT CORPORATION PER CESSIONE SIGMA 
Roma, 29 aprile 2002 - Alitalia informa che, in data 23 aprile 2002, è stato firmato il contratto tra Alitalia e Cendant Corporation per la cessione di Sigma S.p.A., società interamente controllata da Alitalia, per un importo di circa 105 milioni di Euro. Sigma è il distributore in esclusiva per l' Italia del sistema e dei servizi di prenotazione Galileo e ha sviluppato un'ampia gamma di prodotti destinati al settore turistico, tra cui i servizi di prenotazione per società marittime, ferroviarie e tour operator. La transazione - il cui completamento è soggetto all' approvazione delle autorità competenti ed è previsto entro il primo semestre 2002 - si inquadra nella più ampia iniziativa di dismissione delle attività non strategiche, avviata da Alitalia nell'ambito del Piano Biennale 2002-2003. Nell' operazione Alitalia si è avvalsa della collaborazione di Lazard & C. e di Grimaldi Clifford Chance, rispettivamente nel ruolo di advisor finanziario e legale. 

AL VIA LA PRIVATIZZAZIONE DEGLI AEROPORTI PUGLIESI LA REGIONE PUGLIA PRONTA A CEDERE IL CONTROLLO DI SEAP, LA SOCIETÀ CHE GESTISCE GLI SCALI AEROPORTUALI DI BARI, BRINDISI, FOGGIA E TARANTO GROTTAGLIE. MELIORBANCA E BANCA POPOLARE DI BARI ADVISOR FINANZIARI DELL'OPERAZION
Bari, 29 aprile 2002 - E' stato annunciato il 23 aprile dal Presidente della regione Puglia, Raffaele Fitto, l'avvio del processo di privatizzazione di Seap - Società Esercizio Aeroporti Puglia - che gestisce gli scali aeroportuali di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto. L'operazione prevede la cessione fino al 79,3% del capitale sociale (attualmente posseduto dalla Regione Puglia per il 99% e per il rimanente 1% dalle camere di Commercio di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, dalle Amministrazioni comunali di Bari e Brindisi e dalle Amministrazioni provinciali di Bari, Brindisi e Foggia). L'advisor finanziario dell'operazione è stato individuato nella Gallo & C., società del Gruppo Meliorbanca specializzata nell'investment banking e Corporate Finance, a cui è affidata anche la definizione del progetto industriale di sviluppo. Co-advisor della privatizzazione è invece la Banca Popolare di Bari. Seap ha realizzato, nel 2001, ricavi per oltre 13 milioni di euro (contro i 12 milioni nel 2000) con un'Ebitda di 1,33 milioni di euro (margine operativo lordo). Seap occupa una buona posizione nella graduatoria passeggeri 2001 dei principali scali aeroportuali italiani con quasi 1,8 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita, dal 1999, del 15%), provenienti, per la maggior parte, dagli scali di Bari e Brindisi. Ha inoltre registrato un movimento di 2,8 milioni di tonnellate di merci (incremento del 27,5% dal 1999 al 2001). Con questa iniziativa, la Regione Puglia mira a offrire a Seap, un ulteriore opportunità di sviluppo, sia in termini di qualità ed efficienza dei servizi, sia in termini di presenza geografica (il progetto prevede un allargamento del bacino d'utenza a tutta la Puglia e alle regioni Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria). Presentando alla stampa l'operazione, il Presidente della regione Puglia, Raffaele Fitto, ha dichiarato che questa decisione conferma "la volontà del Governo regionale di promuovere con decisione un percorso complessivo di modernizzazione della Regione. Tale percorso passa anche attraverso un processo di valorizzazione di aziende che, come SEAP, rappresentano un patrimonio per l'economia locale e dunque per la collettività, e che grazie alla privatizzazione possono ulteriormente valorizzare e rafforzare il loro posizionamento competitivo, soprattutto nell'ottica del mercato globale europeo". L'Amministratore Unico di Seap, Domenico Di Paola, si è dichiarato molto soddisfatto della scelta intrapresa dai vertici della Regione, "considerando che per Seap, che si posiziona oggi tra gli aeroporti del Mezzogiorno, al quarto posto in termini di traffico e passeggeri, un piano industriale di ampio respiro strategico non potrà che favorirne un ulteriore sviluppo anche con l'obiettivo di svolgere un ruolo di primo piano per le destinazioni nei Paesi del Mediterraneo, dei Balcani e del Medio Oriente". "La privatizzazione degli aeroporti pugliesi" ha sottolineato Pier Domenico Gallo "costituisce l'opportunità di confermare per la Gallo & C, e dunque per il Gruppo Meliorbanca, un ruolo di primissimo piano nel campo dell'advisory finanziario nel settore delle infrastrutture di servizi, dove la società ha maturato una esperienza che poche altre realtà finanziarie del Paese possono vantare. "Se si considera" ha aggiunto il Presidente di Meliorbanca" "che operazioni di questo tipo presentano valenze di indiscussa natura sociale, oltreché economica, è per noi motivo di ulteriore orgoglio partecipare attivamente". Per Marco Iacobini, Presidente della Banca Popolare di Bari, "Banca Popolare è orgogliosa del suo ruolo di co-advisor nel progetto di privatizzazione di Seap. Questa iniziativa, infatti, rappresenta un'importante passo avanti per l'economia e il territorio della Puglia nella prospettiva di valorizzare le risorse presenti nella nostra regione e di creare migliori servizi, maggiore ricchezza e nuovi posti di lavoro." 

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