NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
GIURIDICA
&
ECONOMICA
contributi di
GIOVANNI SCOTTI
e mail
scottigio@tin.it
LUNEDI'
13 MAGGIO 2002
pagina 6
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
WIND
ED INFOSTRADA: PORTALE UNICO
La
fusione tra Wind ed Infostrada ha raggiunto anche il Web: è stata superata
l'attuale dispersione dei brand, con la creazione di un brand system, che
riunisce tutte le attività on line di Wind, per cui con un semplice click
il consumatore può scegliere Libero per l'accesso ed arrivare, così, sul
portale. Da lunedì scorso, infatti, Libero.it, il primo internet provider
italiano che ha assicurato un servizio di free access, ha abbandonato il
colore verde ed ha sposato l'arancione di Inwind, particolarmente
caratterizzato, con Eureka, nel "Mobile Internet". Dalla stessa
data, poi, Inwind e Italian OnLine, il primo portale italiano in termini di
reach: Mail, Arianna, Community e contenuti, sono confluiti in Libero.it,
che è così diventato l'unico marchio del gruppo. Come ha precisato Paolo
Lo Bascio, Direttore Operativo Internet & Multimedia di Wind, in
occasione della presentazione del nuovo portale unico, "... la nostra
filosofia su internet ...", come dimostra l'intera storia di Italia
Online, Libero e Inwind, è di "... guidare lo sviluppo di internet in
Italia ...e ... dare al mercato ciò che il mercato chiede, prima degli
altri e meglio degli altri ...". Il nuovo portale del gruppo Wind,
consultabile digitando l'indirizzo internet www.libero.it, poggia sui
servizi e i contenuti che ne hanno determinato nel corso del tempo la sua
leadership: posta (con oltre 10 milioni di utenti registrati), community (la
prima e più grande di internet in Italia), Arianna (il motore di ricerca
italiano in continua evoluzione) ed una vastità di contenuti, di
riconosciuta qualità. Per consultare la propria posta gli utenti registrati
non debbono cambiare i loro indirizzi di posta, ma semplicemente scrivere la
propria user e la passwword, è cliccare su uno dei tre bottoni: Iol, Libero
o Inwind. Per quanto riguarda Arianna, il motore on line dal 1997 per la
ricerca multimediale, la cui grafica è stata rifatta per migliorarne
l'usabilità, dallo scorso 6 maggio sono in funzione le correzioni, degli
eventuali errori grammaticali nella formulazione delle interrogazioni, le
indicazioni per raffinare le ricerche, con correlazioni semantiche e
linguistiche della query, e consigli sui siti più rilevanti e di elevata
qualità.
SPAM:
LA STORIA E IL SIGNIFICATO
A richiesta di un lettore precisiamo che con questa parola, non
qualificante, nella lingua inglese si intendono cose "non
gradite". L'uso di questa parola è derivato dalla marca americana di
una carne in scatola, gelatinosa e a buon mercato, pubblicizzata da uno
sketc dei Monty Puthon, ambientato in un ristorante americano in cui ogni
piatto è a base di Spam, con coretto che canta "Spam! Spam!, Spam!".
Su internet con la parola spam si fa riferimento alla posta elettronica
ricevuta, ma non richiesta né desiderata. Spesso si tratta di messaggi
pubblicitari. Spam o spamming è, così, diventato sinonimo di un'attività
pubblicitaria particolarmente invasiva e, quindi, sta a significare
inquinamento della posta elettronica. Per difendersi occorre fare
riferimento al Decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 185, che ha dato
attuazione alla Direttiva n. 97/7/CE, relativa alla protezione dei
consumatori in materia di contratti a distanza, ed è stato pubblicato nella
Gazzetta ufficiale n. 143 del 21 giugno 1999, con rettifica sulla Gazzetta
ufficiale n. 230 del 30 settembre 1999).
CORTE
DI GIUSTIZIA EUROPEA: LE NORME DEL CODICE DELLA STRADA ITALIANO STABILISCONO
UNA DISCRIMINAZIONE BASATA SULLA CITTADINANZA
La Corte di giustizia europea, con la sentenza 19 marzo 2002 pronunciata
nella causa C-224/00, in base al principio generale di uguaglianza, che
vieta ogni discriminazione, palese o occulta, ha affermato, che " ...
sebbene l'esigere che un trasgressore cittadino di un altro Stato membro
dell'Unione europea versi una cauzione non sia, in sé e per sé,
censurabile, pur tuttavia è necessario che l'ammontare di detta cauzione
non lo discrimini rispetto ai cittadini nazionali ...". La sentenza
conclude un procedimento iniziato per un ricorso proposto dalla Commissione
nei confronti della Repubblica italiana perché alcune norme del nuovo
Codice della Strada italiano comportano un trattamento discriminatorio a
seconda del luogo di immatricolazione del veicolo. Il Codice della Strada,
infatti, dispone che, in caso di infrazione punita con un'ammenda, il
conducente trasgressore può procedere, entro 60 giorni, al pagamento di una
somma ridotta corrispondente al minimo della sanzione pecuniaria oppure
proporre ricorso al Prefetto. Invece, se il veicolo è immatricolato in un
altro Stato membro dell'Unione europea, il trasgressore può versare
immediatamente l'importo minimo dell'ammenda oppure costituire, seduta
stante, una garanzia (mediante cauzione o fidejussione) d'importo pari al
doppio del minimo dell'ammenda ed evitare, così, l'immediato ritiro della
patente di guida o il fermo amministrativo del veicolo. La Corte di
Giustizia europea ha precisato che la differenza di trattamento basata sul
luogo d'immatricolazione corrisponde a una differenza di trattamento tra i
cittadini italiani e i cittadini degli altri Stati membri, poiché la
maggioranza dei conducenti il cui veicolo è immatricolato in un altro Stato
membro non sono cittadini italiani, e viceversa. Il Codice della Strada, con
tale differenza di trattamento, di fatto, realizza una discriminazione
basata sulla cittadinanza. Il nostro Paese ha tentato di giustificare la
propria normativa sostenendo che la mancanza di un sistema che garantisca il
pagamento dell'ammenda in uno Stato membro diverso dall'Italia rende
indispensabile una differenza di trattamento. La Corte ha ammesso la
fondatezza del sistema nazionale di cauzioni, ma considera sproporzionato
l'ammontare fissato dal Codice della Strada: infatti la cauzione ammonta al
doppio dell'importo minimo previsto in caso di pagamento immediato ed ha
l'effetto di indurre i trasgressori a pagare immediatamente l'ammenda,
rinunciando al termine legale per il ripensamento che consente loro di
contestare l'infrazione dinanzi al Prefetto. La Corte ha considerato che la
Repubblica italiana avrebbe potuto validamente assicurare il pagamento delle
ammende dovute dai trasgressori di altri Stati membri se avesse previsto una
cauzione d'importo pari al minimo dell'ammenda, che avrebbe potuto in
seguito essere incamerata alla scadenza del termine per la proposizione del
ricorso.
CODICE
STRADA: PROROGATA DELEGA
Il Consiglio dei ministri ha varato il disegno di legge che delega al
Governo il completamento della riforma del Codice della Strada. L'entrata in
vigore del nuovo codice è fissata al prossimo 1° gennaio 2003. Nel
provvedimento, oltre ad alcune norme già contenute nella vecchia delega,
sono state inserite altre nuove norme. In attesa che il vivavoce diventi un
optional di serie sulle vetture, infatti, il provvedimento prevede la
possibilità di usare il cellulare con l'auricolare. Il provvedimento
prevede, anche, uno sconto delle pene per tutti i guidatori professionisti,
dai camionisti ai tassisti. Sono state scritte apposite norme che prevedono,
per la prima volta, nel Codice della Strada la figura dell'ausiliario del
traffico con la definizione dei relativi poteri di accertamento delle
infrazioni. Il provvedimento sancisce anche la definitiva regolarizzazione
degli autovelox, di cui è riconosciuta la validità anche se non sono
sorvegliati da agenti e telecamere che sorvegliano l'accesso a zone a
traffico limitato e alle corsie preferenziali. Chi trasgredisce potrà
essere multato senza l'obbligo di contestare immediatamente
l'infrazione.
UN
SITO PER LA SICUREZZA
Digitando l'indirizzo internet www.sicurincitta.it
realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con Kataweb, si accede
ad '' ... un nuovo punto d'incontro con la gente per superare le piccole
difficoltà della vita cittadina ...''. Il nuovo sito mette immediatamente a
disposizione tutte le informazioni utili in tema di sicurezza, dai numeri
telefonici per le emergenze, all'archivio con le auto e gli oggetti rubati,
fino alle mappe per i trasporti cittadini.
CENTINAIA
DI ESPERTI MONDIALI RIUNITI PER LE TEMATICHE MONTANE
Dal 6 al 10 maggio 2002 alcune centinaia di esperti di tutto il mondo si
sono riuniti per discutere di "terre alte" ed hanno dialogato tra
di loro non solo le due sedi europee, Milano e Trento, ma anche le tre sedi
extraeuropee, Mendoza (Argentina, Sudamerica), Kathmandu (Nepal, Asia), e
Nairobi (Kenya, Africa). Ogni sede ha redatto un documento finale, frutto
del lavoro e delle riflessioni di esperti di montagna, uomini di cultura e
delle istituzioni, da presentare prima al Global Mountain Summit di Bishkek,
Kirghizistan, che si terrà dal 28 ottobre al 1°novembre 2002) e poi al
Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofhi Annan. Le giornate di lavori
di High Summit, sono state dedicate ai 5 temi strategici proposti dall'ONU e
dalla FAO per promuovere lo sviluppo sostenibile delle terre alte, vale a
dire l'acqua, metafora dell'ambiente, la cultura, l'economia, il rischio e
la politica. In ciascuna delle cinque sedi mondiali del convegno i temi
strategici, affrontati singolarmente per giornata, sono stati declinati a
seconda della realtà specifica del luogo che ha ospitato il dibattito. Ad
esempio, in Europa si è discusso di gestione delle risorse idriche in
termini più spiccatamente politici ed economici, mentre nei paesi del terzo
mondo si è sottolineata l'urgenza di rispondere al fabbisogno d'acqua delle
popolazioni. Ogni giorno, per un'ora, i lavori sono stati sospesi per dare
spazio all'High Summit News, un collegamento satellitare nel corso del quale
i principali esponenti di ciascuna sede hanno fornito aggiornamenti sullo
sviluppo del dibattito.
L'ANNO
INTERNAZIONALE DELLE MONTAGNE
Nel novembre del 1998, accogliendo le indicazioni emerse nel corso della
storica Conferenza sull'Ambiente e lo Sviluppo che si tenne a Rio de Janeiro
nel 1992, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2002
Anno Internazionale delle montagne, che rappresentano più di un quinto
delle terre emerse, ospitano circa il 10% della popolazione mondiale e
svolgono un ruolo determinante nell'ecologia del pianeta. Come si ricorda,
il "Vertice della Terra" di Rio De Janeiro ha rappresentato un
momento fondamentale per la presa di coscienza dell'importanza e dei
problemi delle aree montane, concretizzatosi in un documento, l'Agenda 21,
firmato dai rappresentanti di 181 paesi membri delle Nazioni Unite, che
propone le strategie di intervento per la protezione dell'ambiente e lo
sviluppo umano sostenibile nel ventunesimo secolo. Il Capitolo 13
dell'Agenda è interamente dedicato alla "Gestione degli ecosistemi
fragili - Sviluppo sostenibile delle montagne" e ribadisce la
fondamentale importanza delle aree montane dal punto di vista economico,
demografico, ambientale e culturale. Nel Capitolo 13 si legge che "
...le montagne sono una fonte importante di acqua, energia e biodiversità.
Esse sono anche fonte di risorse fondamentali come minerali, prodotti
silvicoli e agricoli, nonché luogo di ricreazione. Essendo tra i maggiori
ecosistemi rappresentanti la complessa e interrelata ecologia del nostro
pianeta, l'ambiente montano è essenziale per la sopravvivenza
dell'ecosistema globale ...". In sintonia con questi obiettivi la
Conferenza Internazionale Mountain Research - Challenges for the 21st
Century, promossa dall'UNESCO e tenutasi a Bishkek - capitale del
Kirghizistan - nel 1996 ha proposto lo sviluppo sostenibile delle montagne
come tema di un anno internazionale. L'idea si è presto trasformata in un
programma concreto e, nel novembre del 1998, l'Assemblea Generale delle
Nazioni Unite ha dichiarato il 2002 "Anno Internazionale delle
Montagne", affidando alla FAO il ruolo di agenzia leader per la
realizzazione del progetto. Così è nato l'Anno Internazionale delle
Montagne, per la cui celebrazione la FAO ha invitato i paesi membri delle
Nazioni Unite a creare dei Comitati nazionali, cui affidare il compito di
gestire e organizzare eventi, manifestazioni e iniziative nei rispettivi
stati. L'Italia è stato uno dei primi paesi a rispondere all'appello e il
30 giugno 1999 è stato costituito il Comitato Italiano per il 2002 Anno
Internazionale delle Montagne, presieduto dal parlamentare valdostano On.
Luciano Caveri e diretto da Agostino Da Polenza, noto alpinista e manager
"d'alta quota". Il Comitato, accreditato ufficialmente presso le
Nazioni Unite e riconosciuto dall'Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica Italiana, riunisce attualmente in qualità di soci i principali
enti e associazioni del mondo della montagna italiana: il Gruppo "Amici
della Montagna" del Parlamento, la Fondazione Courmayeur, il Comitato
Ev-K2 CNR, la Fondazione Angelini, il Museo della Montagna "Duca degli
Abruzzi", l'Unione Nazionale Comunità Comuni ed Enti Montani, il
Filmfestival Internazionale di Trento, il Club Alpino Italiano,
l'Associazione Europea Eletti della Montagna, la Federazione Bacini
Imbriferi, l'Associazione Nazionale Alpini e la FISI.
PER
CORTI E CASCINE
Digitando l'indirizzo internet www.turismoverdelombardia.it
si accede al sito della Confederazione Italiana Agricoltori Turismo verde,
che raccoglie varie espressioni dell'agriturismo lombardo. Sabato e domenica
scorsi, scegliendo tra 29 percorsi, in molti hanno partecipato alla quinta
edizione di "Per corti e cascine", visitando 207 aziende o imprese
agricole. Ma consultando il sito chiunque, nel corso dell'intero anno, può
scegliere in quale di tali aziende, situate tra le montagne, nelle valli o
nelle pianure intramate d'acque e di antiche cascine, può andare a passare
una giornata diversa, all'aria aperta, per un week end o una vacanza a
contatto con la natura, tra ospitalità e sapori genuini, cogliendo anche
l'occasione per scoprire il territorio lombardo e le sue bellezze. Gli
agricoltori possono anche pianificare le escursioni e svelare tutte le
preziose informazioni che solo chi abita un luogo conosce: musei etnografici
e della cultura popolare lombarda, opere di architettura rurale, antichi
monasteri, castelli, ville, dimore, rocche e giardini, circondati da parchi
meravigliosi ed affascinanti per la loro collocazione. Nelle varie aziende,
oltre all'ospitalità, sarà possibile degustare ed acquistare non solo i
prodotti della azienda stessa, ma anche quelli coltivati da agricoltori del
Sud del mondo (Asia, Africa, America latina) e distribuiti in queste
strutture per lo sviluppo di un commercio equo e solidale.
Pagina 1
Pagina 2 Pagina 3
Pagina
4
Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|