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14 MAGGIO 2002
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LA
COMMISSIONE EUROPEA ILLUSTRA LE PROPOSTE DI SOSTEGNO ALLE INFRASTRUTTURE DI
RICERCA NELL'AMBITO DEL 6PQ
Bruxelles,
14 maggio 2002 - La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro
dove illustra le proposte di sostegno alle infrastrutture di ricerca
nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), in merito alle quali invita le
parti interessate ad esprimere un commento. Il documento riguarda il
sostegno alle infrastrutture di ricerca nel programma specifico dal titolo
"Strutturare lo Spazio europeo della ricerca [Ser]", facente parte
del 6PQ. Il termine "infrastrutture di ricerca" si riferisce alle
strutture e alle risorse che forniscono servizi alla comunità di ricerca
sia in ambito accademico che industriale. Riconoscendo la dipendenza degli
scienziati dalle infrastrutture di ricerca, nel documento la Commissione
sostiene che: "La capacità delle équipe di ricerca europee di
mantenere una posizione di primo piano nei rispettivi settori scientifici o
tecnologici dipende dalle infrastrutture all'avanguardia messe a loro
disposizione". La Commissione propone di attuare cinque programmi di
sostegno: accesso transnazionale, iniziative relative alle infrastrutture
integrate, sviluppo di reti di comunicazione, studi di progettazione e
costruzione di nuove infrastrutture. L'accesso transnazionale comprenderà
la sponsorizzazione di nuove opportunità, affinché i gruppi di ricercatori
possano accedere alle grandi infrastrutture di ricerca specifiche per il
loro lavoro. Il contributo della Comunità arriverà a coprire fino al 100
per cento dei costi necessari a consentire l'accesso ad un'infrastruttura
per i gruppi di ricerca che operano in uno Stato membro o in uno Stato
associato diverso da quello in cui è situato l'operatore
dell'infrastruttura stessa. Sul sito Internet dedicato alle infrastrutture
di ricerca verrà pubblicato l'elenco di quelle selezionate. L'obiettivo
delle iniziative relative alle infrastrutture integrate (I3) è quello di
sostenere, a livello europeo, la fornitura integrata di servizi connessi
alle infrastrutture per la comunità di ricerca. Si ritiene, inoltre, che
tale iniziativa eserciti un effetto strutturante sul tessuto della ricerca
europea, attraverso la promozione di un utilizzo e uno sviluppo coerente
delle infrastrutture, nonché un effetto d'integrazione sul modo in cui le
infrastrutture di ricerca operano, si evolvono e interagiscono con strutture
simili e relativi utenti. Pertanto, ci si attende che l'iniziativa I3
contribuisca alla strutturazione del Ser. Le iniziative verteranno sulle
attività di rete, la fornitura dell'accesso agli utenti transnazionali e le
attività congiunte di ricerca. L'iniziativa relativa allo sviluppo di reti
di comunicazione prevede il sostegno alle infrastrutture di ricerca
esistenti, congiuntamente all'area tematica prioritaria "Tecnologie
della società dell'informazione". Inoltre, verrà creata una rete più
fitta fra iniziative affini, in particolare attraverso Geant, una rete di
comunicazione ad alta capacità e velocità a favore di tutti i ricercatori
in Europa, nonché grid (reti) e banchi di prova ad elevate prestazioni.
L'obiettivo degli studi di progettazione è quello di contribuire agli studi
di fattibilità e al lavoro tecnico preparatorio per la realizzazione di
nuove infrastrutture di rilevanza europea, da parte di una o più autorità
nazionali o internazionali. Infine, la costruzione di infrastrutture
contribuirà all'ottimizzazione di nuove strutture chiave rilevanti per
tutta l'Europa. Tale iniziativa comprende anche l'eventuale aggiornamento
delle infrastrutture esistenti, nel caso in cui tale opzione rappresenti una
valida alternativa alla costruzione di una nuova struttura. La Commissione
auspica in tal modo di rafforzare e migliorare la capacità d'attrattiva
della comunità di ricerca europea.
I
PAESI CANDIDATI SOTTOSCRIVONO UN IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI
OBIETTIVI DI LISBONA
Bruxelles, 14 maggio 2002 - Un accordo, firmato alla fine di aprile da tutti
i 13 paesi candidati, li impegna a condividere gli scopi della politica per
le imprese dell'UE e ne prevede l'inserimento nelle attività di valutazione
comparativa con le quali viene monitorato il progresso verso l'obiettivo,
posto dal vertice di Lisbona, di rendere l'Europa l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva entro il 2010. La dichiarazione di Maribor,
sottoscritta nella città slovena omonima, appoggia la Carta europea per le
piccole imprese. Tale documento prevede l'inclusione dei paesi firmatari
negli elaborati sull'attuazione della Carta e negli strumenti analitici,
quali il Quadro di valutazione dell'innovazione e, a partire dal prossimo
anno, la relazione sulla Competitività ed il Quadro di valutazione delle
imprese. Queste analisi permetteranno ai paesi candidati di valutare le
proprie performance in tali campi parallelamente a quelle dei 15 Stati
membri dell'UE. La dichiarazione schiude altresì a questi paesi
l'opportunità di partecipare al programma pluriennale 2001-2005 per
l'impresa e l'imprenditoria. I vantaggi concreti vanno dall'accesso agli
strumenti finanziari gestiti dal Fondo europeo per gli investimenti all'uso
dei servizi di sostegno alle imprese offerti dalla rete degli Eurosportelli
(Euro-Info-Centre). S'intende in tal modo fornire assistenza alla crescita
dell'imprenditoria nei paesi candidati, che, secondo i partecipanti alla
conferenza, è stata ostacolata dalla scarsità di accesso al
finanziamento.
UNA
CONFERENZA ILLUSTRERÀ COME LA BIOTECNOLOGIA PUÒ ESSERE APPLICATA AI
PROCESSI INDUSTRIALI
Anversa, 14 maggio 2002 - Il 16 e 17 maggio si terrà ad Anversa (Belgio)
una manifestazione volta ad illustrare come la biotecnologia può essere
applicata ai processi industriali per contribuire ad un ambiente migliore.
La task force dell'Ocse per la biotecnologia e lo sviluppo industriale
sostenibile ha recentemente dimostrato che le biotecnologie finalizzate a
processi ecocompatibili sono già state introdotte in molti settori
industriali, compresi quelli chimico, farmaceutico ed dell'energia. La
conferenza, che sarà ospitata dall'amministrazione per la Scienza e
l'Innovazione del ministero della Comunità fiamminga e che comprenderà
anche un discorso del commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin, si
propone di richiamare l'attenzione di scienziati, esperti, uomini d'affari,
ministri ed altri responsabili delle politiche sulla biotecnologia mirata
alla sostenibilità industriale. Gli argomenti in esame comprenderanno anche
in quali modi la biotecnologia possa contribuire a ridurre l'uso delle
risorse, aumentare la resa, la sicurezza, il profitto e la qualità, nonché
coadiuvare nella riduzione dei rifiuti e dell'inquinamento. Per informazioni
: Monika Sormann, Ministry of Flanders, Science and Innovation
Administration, Antwerp, Belgium, Tel.: +32-2-5535864 E-mail: monika.sormann@wim.vlaanderen.be
http://www.innovation.flanders.be/conference_industrial_biotechnology
SI
È RIUNITO IERIPRESSO LA BORSA ITALIANA IL COMITATO PER LA CORPORATE
GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ QUOTATE
Milano, 13 maggio 2002 - Si è riunito ieri presso la Borsa Italiana il
Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, presieduto dal
Prof. Stefano Preda, per valutare, come a suo tempo previsto, lo stato di
attuazione del Codice di autodisciplina - pubblicato nel 1999 - e per
formulare e ricevere proposte per possibili aggiornamenti alla luce delle
esperienze e degli orientamenti emersi, anche in ambito internazionale, nel
corso degli ultimi due anni. Il Comitato ha preso atto con soddisfazione
dell'ampia attuazione data dalle società quotate ai principi contenuti nel
Codice. Questa tendenza, in parte emersa nel 2001, è confermata dai primi
dati pubblicati nel 2002 che mostrano anche un notevole miglioramento della
qualità dell'informazione fornita dalle società sul proprio assetto
societario e organizzativo. Le ipotesi di modifica e integrazione riguardano
prevalentemente aspetti dell'attuale Codice che, nell'esperienza attutiva
sin qui raccolta, necessitano di una più precisa qualificazione; in
particolare la definizione di amministratori indipendenti e il loro ruolo,
la riaffermazione della centralità del Consiglio d'Amministrazione, gli
aspetti procedurali e sostanziali per la gestione di operazioni con parti
correlate.
PRIMO
ATTO UFFICIALE DI EBBF ITALIA CON LA CONFERENZA "L'ETICA NEL SUCCESSO
DELL'IMPRESA"
Milano, 14 maggio 2002 - Si è svolta, presso l'Hotel Sheraton Diana
Majestic Superior di Milano, la conferenza "L'Etica nel successo
dell'impresa" organizzata da Ebbf, il forum internazionale di manager e
imprenditori che individua nell'applicazione di principi etici Baha'i e
nella piena valorizzazione del patrimonio umano i fattori fondamentali del
successo delle imprese, in occasione della fondazione della sede italiana.
La conferenza, dedicata all'etica nella gestione d'impresa, è stata pensata
per celebrare la fondazione di Ebbf Italia. Gli oratori, uomini con
professionalità e culture diverse, si sono alternati affrontando le diverse
sfaccettature dell'etica d'impresa, presentando numerosi casi aziendali e
partendo dalla comune premessa che lo sviluppo sostenibile è una scelta
fondamentalmente strategica. "L'etica è un investimento capace di
rendere l'impresa solida a lungo termine", ha affermato Giuseppe
Robiati, Presidente gruppo Scac e tra i fondatori di Ebbf. "Dobbiamo
sempre tenere in considerazione che lo sviluppo economico porta con sé,
oltre che benessere, rischi da non sottovalutare e il tentativo è quello di
creare valore di lungo periodo. E' questo che intendiamo quando parliamo di
Corporate Responsibility". Nel corso della conferenza, si è parlato
anche di strumenti concreti a disposizione per applicare in azienda i
principi etici su cui si fonda Ebbf. Pier Mario Barzaghi, partner Kpmg
Italia, parlando di bilancio sociale, lo ha definito "strumento di
monitoraggio, di rendicontazione e di comunicazione del Processo di Gestione
Responsabile per lo Sviluppo Sostenibile. Il suo obiettivo primario",
ha spiegato Barzaghi, "è la rappresentazione dei valori e degli
effetti che l'attività aziendale produce sull'ambiente e su tutte le
categorie di stakeholder". Senza dimenticare che, nell'ambito della
responsabilità sociale d'impresa è i comunicatori assumono un ruolo di
primo piano "in quanto ispiratori di comportamenti collettivi",
come ha ricordato Franco Santini, vice Presidente di Accademia di
Comunicazione, consulente e formatore nel marketing. "La riflessione
sui modelli etici che si stanno affermando e sulla comunicazione come
aspetto fondamentale dell'etica d'impresa è di notevole importanza e
attualità, anche in considerazione del ruolo dei media come portatori di
nuove culture non ancora digerite". Sono intervenuti inoltre, moderati
da Piero Morano, Presidente EBBF Italia, e Daniel Truran, Segretario Ebbf
Italia: George Starcher, Senior Partner McKinsey Italia e Francia.
Consulente Internazionale. Cofondatore e Segretario Generale Ebbf Emanuele
Tinto, Psicologo. Formatore e consulente del personale d'azienda. Membro
dell'Associazione Studi Baha'í del Canada. Flavio Mastrangelo, vice
Presidente nazionale Aiesec Italia, responsabile per i programmi di scambio
e cooperazione internazionale sulla Csr e per il World Summit on Sustainable
Development. Il Consiglio direttivo di Ebbf Italia è composto da: Navid
Anayati ha studiato economia in Italia e all'estero. È impegnato nel
commercio. Cesare Fera, ingegnere, Amministratore Delegato di "Fabbrica
Energie Rinnovabili Alternative s.r.l.". Sandra Luschi, laureata in
economia, ha operato nel settore finanziario e della formazione, oggi opera
nella P.A. Pietro Morano, ingegnere, consulente Accenture. Giuseppe Robiati,
ingegnere, presidente gruppo SCAC, co-fondatore Ebbf, membro della comunità
baha'i, lecturer universitario, scrittore. Daniel Truran, vice Presidente di
Humanica Social Venture. E' il Segretario del Consiglio direttivo Ebbf
Italia.
LISTA
PER IL CDA DI ENI
Roma, 14 maggio 2002 - Con riferimento all'Assemblea degli Azionisti di Eni
S.p.A., prevista per il 28, 29 e 30 maggio p.v. (prima, seconda e terza
convocazione), il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica la lista
che depositerà presso la sede della Società, per la nomina del nuovo
Consiglio di Amministrazione: 1. Roberto Poli; 2. Vittorio Mincato; 3. Dario
Fruscio ; 4. Guglielmo Moscato; 5. Mario Resca. Il Ministero dell'Economia e
delle Finanze intende proporre all'Assemblea Roberto Poli quale Presidente
della Società.
LISTA
PER IL CDA DI ENEL
Roma, 14 maggio 2002 - Con riferimento all'Assemblea degli Azionisti di Enel
S.p.A., prevista per il 24 e 25 maggio p.v. (prima e seconda convocazione),
il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica la lista che depositerà
presso la sede della Società, per la nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione: 1. Piero Gnudi ; 2. Paolo Scaroni ; 3. Mauro Miccio ; 4.
Fernando Napolitano ; 5. GianfrancoTosi . Il Ministero dell'Economia e delle
Finanze intende proporre all'Assemblea Piero Gnudi quale Presidente della
Società.
IN
ASSOLOMBARDA PRESENTAZIONE DEL SISTEMA IMPRESA E CULTURA.
Milano, 14 maggio 2002 Oggi alle ore 11 presso l' Auditorium Assolombarda di
Via Pantano 9, ci sarà la presentazione del Sistema Impresa e Cultura. Un
Premio, un Forum e un Osservatorio per dare visibilità, mettere in
relazione e trasmettere conoscenze alle imprese, soprattutto medie e
piccole, in tempi di economia dell'immateriale. Investimento in cultura non
più come magnifico lusso dell'imprenditore mecenate ma come componente
vitale di una nuova generazione di aziende consapevoli della propria
responsabilità sociale. L'obiettivo è far comunicare due mondi
potenzialmente complementari. Punto d'incontro: il Sistema Impresa e
Cultura. Interverranno: Carlo Camerana Vicepresidente Assolombarda; Adolfo
Urso Viceministro Attività Produttive; Cesare Annibaldi Presidente
Commissione Cultura Confindustria; Antonio Calabrò Direttore Editoriale Il
Sole 24 Ore; Livio Vanghetti Director of Corporate Affairs Philip Morris SpA;
Fausto Tatarella Direttore Generale De Agostini Rizzoli; Sandro Chia
Artista; Pier Luigi Sacco Direttore Osservatorio Impresa e Cultura Michela
Bondardo Segretario Generale Premio Impresa e Cultura. Nel corso
dell'incontro sarà presentato il libro Gestire la cultura. Identikit delle
professioni nel settore dei beni culturali. Una ricerca dell 'Istituto Luigi
Sturzo, a cura di Bondardo Comunicazione, Il Sole 24 Ore
MELIORBANCA
1° TRIMESTRE 2002: UTILE NETTO MELIORBANCA S.P.A, PARI A 3,5 MILIONI DI
EURO, IN CRESCITA DI OLTRE 2 VOLTE RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2001.
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Meliorbanca SpA,
riunitosi in data odierna, ha approvato i dati del primo trimestre 2002 che
chiudono con un utile netto di 3,5 mln di euro, in crescita di oltre 2 volte
rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente. Il Consiglio di
Amministrazione ha anche esaminato i dati consolidati* che chiudono con un
risultato operativo di oltre 13 mln di euro, in crescita del 5% rispetto al
primo trimestre del 2001, che includeva una partita straordinaria
(plusvalenza sul fondo Kiwi) di 12 milioni di euro lordi, incassata dalla
controllata Gallo & C. Il risultato netto consolidato, pari a 5,5 mln di
euro, risulterebbe pertanto in crescita del 98% rispetto all'utile del primo
trimestre 2001, non considerando la plusvalenza Kiwi. Il rapporto tra i non
interest income e il margine di intermediazione è pari al 67% e tale trend
è in linea con la strategia di crescita del Gruppo, che prevede una
espansione dei ricavi da commissioni a fronte di una sempre minor incidenza
degli interessi netti. I ricavi da servizi risultano in crescita del 50%, da
12 a 17 mln di euro e le commissioni nette (inclusi i ricavi non interest
legati ad operazioni dell'area crediti) crescono del 34%, da 11 a 15 mln di
euro. Per quanto riguarda le aree di business, si evidenzia l'ottima
performance del settore della consulenza con commissioni nette pari a 6 mln
di euro (+61%) e dell'area crediti, con commissioni nette pari a circa 4 mln
di euro (+80%). Sostanzialmente invariate invece le commissioni nette del
capital market (pari a oltre 2 mln di euro) e quelle del risparmio gestito
(pari a circa 1,4 mln di euro). I costi operativi si attestano nel complesso
a circa 12 mln di euro (+27% rispetto ai 10 del primo trimestre 2001) di cui
6 mln di euro a titolo di spese del personale. Il cost/income ratio è pari
al 48%; i non interest income sono circa 3 volte i costi del personale e il
140% circa dei costi totali. I maggiori costi sono legati principalmente
agli investimenti per lo sviluppo delle nuove aree di business e per
l'espansione territoriale. È divenuta operativa la divisione degli
Investimenti Alternativi, attiva nel settore degli hedge fund e in quello
dei fondi ABS. È proseguito il piano di espansione territoriale del Gruppo,
che entro il prossimo mese di giugno aprirà due nuovi investment center a
Napoli e a Firenze. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2002 (già
al netto della quota di utile 2001 da destinarsi a dividendi) è pari a 192
milioni di euro mentre il totale dell'attivo è cresciuto del 6%, passando
da 2.519 a 2.662 milioni di euro. Il Gruppo conferma che, secondo le stime
attuali e fatto salvi eventi oggi non prevedibili, l'esercizio 2002 dovrebbe
chiudersi confermando gli eccellenti risultati del 2001 nonostante il
difficile momento di mercato che vede un forte regresso dei profitti delle
grandi merchant bank internazionali. Nella medesima seduta il Consiglio di
Amministrazione: ha deliberato un progetto di cartolarizzazione avente ad
oggetto un portafoglio di crediti agrari di elevato rating per un ammontare
di circa 250 milioni di euro; ha reso noto che Meliorbanca Asset Management
Sgr SpA, la Sgr del Gruppo, ha recentemente ottenuto l'autorizzazione per la
costituzione di MeliorEquityFund I, fondo di private equity per investitori
istituzionali e qualificati, per un importo massimo di 120 milioni di euro e
ha quindi iniziato l'attività di fund raising; ha ricordato che sono state
avviate le attività propedeutiche alla definizione di un progetto di
scissione parziale proporzionale di Meliorbanca SpA, finalizzato alla
costituzione di Banca della Nuova Terra, una nuova banca specializzata
nell'offerta di servizi bancari e finanziari al settore agro-industriale.
L'area di consolidamento è variata rispetto a quella del primo trimestre
2001 in quanto, oltre alla Capogruppo Meliorbanca S.p.A. e alle controllate
Gallo & C. S.p.A. e Sis.Pa. S.p.A., vengono consolidate integralmente
MeliorConsulting S.p.A., Meliorbanca Asset Management Sgr S.p.A. e Beltion
Gestioni Patrimoniali S.A.
BANCA
CR FIRENZE: UTILE ORDINARIO CONSOLIDATO + 31 % (EURO 43,5 MLN.) AL 31 MARZO
2002
Firenze, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR
Firenze, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi approvato la Relazione
Trimestrale consolidata al 31 Marzo 2002 presentata dal Direttore Generale
Lino Moscatelli. Il primo trimestre del 2002 si è chiuso con un utile di
20,3 milioni di Euro, in crescita del 28,5% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente . Il margine d'interesse è cresciuto dell' 11,5% a
147,6 milioni di Euro ed i ricavi da servizi del 5,8% (87 milioni).
All'interno di questa voce si è dimostrato sempre importante il contributo
delle società consolidate a patrimonio netto (+18,6%). Il margine
d'intermediazione ha così raggiunto i 234,6 milioni, in crescita del 9,3%.
Il risultato di gestione è cresciuto del 22,2% (Euro 69,9 milioni)
nonostante un aumento delle spese amministrative del 4,5%. A tale proposito
vale la pena di ricordare che la crescita di quest'ultima voce, superiore
rispetto al trend previsto per l'anno, è da ricondurre in gran parte ai
procedimenti contabili utilizzati per le chiusure trimestrali. Dopo
accantonamenti prudenziali per 21,5 milioni di Euro al fondo rischi su
crediti in conto capitale (+ 13,2%), l'utile delle attività ordinarie si è
attestato a 43,5 milioni di Euro realizzando una crescita del 31%. Rispetto
al 31 Dicembre 2001 gli impieghi verso la clientela, saliti dell'1,5% a Euro
11.703 milioni, mantengono un elevato livello di qualità testimoniato da
sofferenze nette a 193,9 milioni (-1,5%) e conseguente grado di copertura
del 53,7%. Sempre rispetto alla fine del precedente esercizio, la raccolta
totale cresce del 2,5% (Euro 25.779 milioni) con una performance simile
sulle due componenti (diretta +2,2%, indiretta +2,7%). In particolare,
all'interno della raccolta indiretta, la voce gestita sale a 8.197 milioni
di Euro (+2,1%).
BANCA
LOMBARDA E PIEMONTESE: RISULTATI DEI PRIMI TRE MESI DEL 2002 UTILE NETTO
CONSOLIDATO A 32 MILIONI DI EURO (-26,9%)
Brescia, 14 maggio 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione nell'odierna seduta
ha approvato la situazione consolidata al 31 marzo 2002 del Gruppo Banca
Lombarda e Piemontese che ha evidenziato un utile netto di 32,1 milioni di
Euro in flessione del 26,9% sul primo trimestre 2001. Peraltro,
l'allineamento dei risultati dei primi mesi al budget programmato consente
di ritenere che l'evoluzione gestionale nel 2002 consentirà di raggiungere
l'obiettivo di un incremento dell'utile d'esercizio. Dati consolidati al 31
marzo 2002 La dinamica dei principali aggregati di intermediazione presenta:
una crescita del 10% degli impieghi che hanno raggiunto i 20.044 milioni di
Euro confermando il sostenuto trend espansivo del 2001. La dinamica appare
particolarmente apprezzabile, sia rispetto allo sviluppo medio del sistema,
sia in considerazione di un ulteriore miglioramento della qualità del
credito. Le sofferenze nette registrano infatti un'ulteriore riduzione, pari
all'1,9%, conseguentemente la loro incidenza sugli impieghi verso clientela
si riduce dal 1,25% all'1,12%. un moderato incremento della raccolta diretta
che si è attestata sui 19.649 milioni di Lire registrando una dinamica del
3,3%; un incremento del 7,4% del risparmio gestito che - incluse le riserve
tecniche assicurative - ha raggiunto i 18.375 milioni di Euro. Tale positivo
risultato è stato conseguito nonostante lo sfavorevole contesto
congiunturale e dei mercati borsistici. In particolare le componenti
rappresentate dalle gestioni patrimoniali e dai fondi si sono attestate sui
15.380 milioni di Euro (+3,6%), mentre le riserve tecniche assicurative,
pari a 2.995 milioni di Euro, hanno confermato la sostenuta dinamica di
sviluppo (32,8%); - una flessione del 5,6% del risparmio amministrato che si
è posizionato sui 20.091 milioni di Euro. La contrazione è stata
condizionata dall'effetto sul corso dei titoli dell'andamento dei mercati
mobiliari e dalla riallocazione dei volumi a favore del risparmio gestito.
Per quanto attiene il Conto Economico: - il Margine di Interesse si attesta
sui 176,3 milioni di Euro con una crescita del 3,9% sul primo trimestre
2001; la crescita del margine di interesse si è mantenuta apprezzabile
nonostante la riduzione degli spread dei tassi e le operazioni di
cartolarizzazione dei crediti in bonis realizzate alla fine del precedente
esercizio. Al riguardo si precisa che il provento netto derivante dalle
suddette operazioni è stato incluso negli altri proventi netti di gestione
e ammonta a circa due milioni di Euro. - Il Margine da Servizi ha raggiunto
i 133,5 milioni Euro registrando una flessione del 2,7% sul primo trimestre
2001, riconducibile essenzialmente alla diminuzione della voce profitti e
perdite da operazioni finanziarie. In particolare, le commissioni nette da
servizi hanno evidenziato una crescita del 3,3%. Tale incremento è
principalmente alimentato dalla positiva dinamica delle commissioni nette
nei comparti dei servizi di pagamento e della bancassicurazione. Il Margine
di Intermediazione, ha registrato un incremento del'1%, raggiungendo i 309,8
milioni di Euro. Le Spese Amministrative, si sono attestate sui 179,3
milioni di Euro, in crescita del 6,2% sul primo trimestre 2001. In
particolare le spese per il personale pari a 103,2 milioni di Euro hanno
evidenziato una crescita del 3,3%, in parte attribuibile all'inserimento
presso le filiali di risorse con contratto a tempo determinato per
supportare la clientela nella fase di changeover all'Euro. Le altre spese
amministrative, pari a 76,2 milioni di Euro, hanno riportato una crescita
del 10,4%. Tale incremento risente in particolare dell'impatto dei maggiori
costi relativi alla fase del changeover, oltreché dell'anticipo di alcune
spese - peraltro programmate nel budget 2002 - relative in particolare a
progetti per la ristrutturazione delle filiali. Il Risultato Lordo di
Gestione è risultato pari a 130,4 milioni di Euro in flessione del 5,4% sul
primo trimestre 2001 a motivo dell'andamento delle voci di spesa sopra
commentate. Le Rettifiche sulle immobilizzazioni materiali e immateriali si
sono attestate sui 29,9 milioni di Euro in aumento del 6% sul primo
trimestre 2001. Tale incremento è principalmente dovuto agli investimenti
informatici. Le Rettifiche Nette di Valore sui Crediti , pari a 20 milioni
di Euro hanno riportato un incremento pari al 9% in linea con la crescita
degli impieghi. Il costo del credito, rappresentato dall'incidenza delle
suddette rettifiche sullo stock degli impieghi, è rimasto sostanzialmente
invariato, pari allo 0,1% in ragione trimestrale. Gli Accantonamenti per
Rischi ed Oneri, pari a 5,6 milioni di Euro hanno registrato un incremento
di 4,1 milioni di Euro sul primo trimestre 2001 in buona parte dovuto agli
accantonamenti per rischi di revocatoria fallimentare. Si precisa al
riguardo che i corrispondenti utilizzi sono contabilizzati tra i proventi
straordinari come sopravvenienze attive. L'Utile delle Attività Ordinarie,
pari a 75,9 milioni di Euro ha segnato una flessione del 15,6% Le Componenti
Straordinarie nette sono risultate pari 14,7 milioni di Euro in calo
(-27,8%) sul dato del primo trimestre 2001 pari a 20,3 milioni di Euro,
valore quest'ultimo che includeva rilevanti proventi derivanti dallo
smobilizzo di titoli immobilizzati. Le Imposte, sono risultate pari a 46,5
milioni di Euro (-14,2%). Il tax rate è passato dal 49,2% al 51,4% a
seguito dell'incremento delle aliquote Irap deliberato dalle Regioni della
Lombardia e del Lazio. L'Utile Netto, si è attestato sui 32,1 milioni di
Euro con una flessione del 26,9% sul primo trimestre 2001. Peraltro, come già
sottolineato, l'allineamento dei risultati dei primi mesi al budget
programmato consente di ritenere che l'evoluzione gestionale nel 2002
consentirà di raggiungere l'obiettivo di un positivo incremento dell'utile
d'esercizio.
PIRELLI
& C. APPROVATA TRIMESTRALE: SUL SETTORE INDUSTRIALE PESA IL DIMEZZAMENTO
DELLA DOMANDA DI CAVI E SISTEMI TELECOMUNICAZIONI MENTRE SI MANTIENE A BUONI
LIVELLI LA REDDITIVITA' DEL COMPARTO PNEUMATICI RISULTATI DEL SETTORE
IMMOBILIARE IN SIGNIFICATIVA CRESCITA
Milano, 14 maggio 2002 - L'andamento del primo trimestre del 2002 del Gruppo
Pirelli SpA è stato pesantemente influenzato dalla fase di difficoltà,
senza precedenti, per i mercati di riferimento del Settore Cavi e Sistemi
per Telecomunicazioni. La fase recessiva partita a metà 2001 ha causato un
sostanziale dimezzamento della domanda a livello mondiale: al crollo dei
volumi si è accompagnata una decisa flessione dei prezzi. Questo fenomeno
di mercato ha una tale proporzione da rendere distorsivo il confronto tra
gli andamenti della prima metà dell'esercizio 2001 con quella
dell'esercizio in corso, con particolare riguardo ai primi 3 mesi del 2001,
in cui la redditività del gruppo ha segnato un record storico. Tali
fenomeni hanno indotto una sensibile erosione - pari a 92 milioni di euro,
di cui 83 attribuibili all'attività Cavi e Sistemi Telecom - del risultato
operativo del primo trimestre 2002, che mostra comunque una capacità di
reazione del Gruppo, con un recupero reddituale rispetto all'ultimo
trimestre del 2001. Anche il secondo trimestre è previsto in ulteriore
miglioramento, grazie alle efficienze realizzate. Il Settore Cavi e Sistemi
Energia risente, a sua volta, di una congiuntura internazionale decisamente
negativa, mentre il Settore Pneumatici conferma una buona tenuta, con
ulteriore crescita nei segmenti "alto di gamma". Il Gruppo nel
corso dell'ultimo biennio ha mostrato, nelle sue diverse componenti, livelli
di efficienza e redditività puntualmente superiori a quelli dei principali
concorrenti; ciò induce a guardare con positività all'evoluzione attesa
per il prossimo futuro. Settore immobiliare Il Gruppo Pirelli & C. Real
Estate, nel corso del primo trimestre del 2002, ha proseguito nella fase di
crescita realizzando una nuova serie di importanti operazioni, finalizzate
al rafforzamento del business model di management company. In particolare il
Gruppo: ha sottoscritto, unitamente ai fondi di Morgan Stanley, l'accordo
vincolante per l'acquisizione da Banca di Roma di un patrimonio immobiliare
per un valore di oltre 550 milioni di euro; si è aggiudicato,
congiuntamente ai fondi Morgan Stanley ed altri partner, la gara per
l'acquisto di Proprietà Immobiliari Spa che detiene il patrimonio
immobiliare non strumentale del Gruppo Ras; l'acquisto è stato concluso
sulla base di una valutazione complessiva di 1.666 milioni di euro; ha
acquistato da Investimenti e Gestioni S.p.A. (Gruppo Fiat) la società
Immobiliare San Babila S.p.A., la quale detiene un patrimonio immobiliare
non strumentale di pregio, prevalentemente ubicato in Milano e Roma,
valutato circa 240 milioni di euro. Successivamente al 31 marzo, Pirelli
& C. Real Estate e Msmc - joint-venture tra The Morgan Stanley Real
Estate Fund (75%) e Pirelli & C. Real Estate (25%) che ne ha la gestione
- hanno approvato, in via definitiva, il progetto di integrazione degli
asset e delle attività di servizi con quelli del Gruppo Pirelli SpA e del
Gruppo Olivetti-Telecom Italia. Il Gruppo ha, infine, acquisito una
partecipazione di minoranza qualificata in un veicolo proprietario di un
portafoglio di crediti ipotecari in sofferenza (non performing loans) del
valore di circa 150 milioni di euro. Con questa operazione, il valore
complessivo (gross book value) dei portafogli di non performing loans
attualmente in gestione al Gruppo Pirelli & C. Real Estate S.p.A ammonta
a circa 900 milioni di euro. Nel periodo, Pirelli & C. Real Estate ha
registrato un significativo miglioramento dei risultati rispetto al primo
trimestre dello scorso anno 2001. Bilancio consolidato al 31 marzo 2002 Le
vendite al 31 marzo 2002 ammontano a 1.747 milioni di euro, con un
decremento del 11,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente,
dovuto principalmente, nelle attività industriali, alla variazione dei
volumi/mix (-7%), alla variazione dei prezzi (-2,5%) e alla variazione cambi
(-1,6%). Il margine operativo lordo è pari a 149 milioni di euro (8,5%
delle vendite), in decremento rispetto ai 237 milioni di euro (12,1% delle
vendite) del corrispondente periodo dell'anno precedente. Va ricordato che
il 2001 ha beneficiato del contributo dell'accordo di fornitura con Cisco
Systems per Euro 26 milioni. La variazione rispetto al primo trimestre del
2001 è caratterizzata nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni da
una drastica discesa del mercato, nel settore Cavi e Sistemi Energia dal
perdurare di una stagnazione negli investimenti delle utilities, nel settore
Pneumatici da una buona tenuta della redditività e nel settore immobiliare
da un significativo incremento dei risultati in tutte le attività di
business. Le azioni di ristrutturazione e riorganizzazione intraprese
tempestivamente, in particolare nel Settore Cavi e Sistemi per
Telecomunicazioni, hanno permesso di contenere in parte l'impatto negativo
dell'andamento del mercato. Il risultato operativo ammonta a 44 milioni di
euro ed è pari al 2,5% delle vendite rispetto ai 135 milioni di euro (6,9%
delle vendite) del primo trimestre 2001. La voce oneri e proventi finanziari
presenta un saldo negativo di 58 milioni di euro contro un saldo positivo di
9 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. Tale
variazione è da attribuirsi alla valutazione con il metodo del patrimonio
netto della partecipazione in Olimpia (27 milioni di euro) e al maggior
indebitamento medio. La componente oneri e proventi straordinari, pari a 48
milioni di euro, comprende essenzialmente plusvalenze effettuate da Pirelli
& C. Real Estate (51 milioni di euro). Nel corrispondente periodo dello
scorso anno tale componente era essenzialmente dovuta alla plusvalenza, al
lordo delle imposte, per la cessione sul mercato delle azioni proprie di
Pirelli SpA (30 milioni di euro) e ai 36 milioni di euro riconosciuti da
Cisco Systems nell'ambito della cessione dei Sistemi Ottici Terrestri
avvenuta nel 2000. Il risultato netto al 31 marzo 2002 è pari a 1 milione
di euro contro i 137 milioni di euro dei primi tre mesi del 2001. Il
risultato netto di pertinenza è pari a 21 milioni di euro (corrispondenti a
0,03 euro per azione), contro i 41 milioni dello stesso periodo dello scorso
anno (0,07 euro per azione). Al risultato di Euro 1 milione ha contribuito
il settore industriale con il Gruppo Pirelli SpA che ha segnato una perdita
di 39 milioni di euro (utile di 148 milioni di euro nel primo trimestre
2001) e il settore immobiliare, con il Gruppo Pirelli & C. Real Estate,
per 56 milioni di euro (utile di 3 milioni di euro nel primo trimestre
2001). Il patrimonio netto al 31 marzo 2002 è pari a 5.407 milioni di euro,
invariato rispetto a fine 2001. La posizione finanziaria netta al 31 marzo
è passiva per 2.294 milioni di euro rispetto a 2.029 milioni di euro di
fine 2001. La variazione di 265 milioni di euro è da imputarsi, nel settore
industriale, principalmente a fattori stagionali che hanno portato ad un
incremento del capitale circolante e agli esborsi relativi ai programmi di
riorganizzazione, accantonati negli esercizi precedenti; a cui si è
contrapposto nel settore immobiliare un miglioramento pari a 95 milioni di
euro. Il personale del Gruppo al 31/03/2002 è pari a 39.058 unità, contro
le 39.771 unità del 31/12/2001. Evoluzione dell'attività per l'esercizio
in corso Nonostante il perdurare delle difficoltà nel mercato delle
telecomunicazioni, di cui si attendono i primi segnali di ripresa verso la
fine dell'anno, il mantenimento di un buon livello di redditività nel
Settore Pneumatici, unito all'effetto delle azioni di riorganizzazione e
riassetto previste dal Piano Triennale e avviate principalmente nei Settori
Cavi e Sistemi Telecomunicazioni ed Energia, fa prevedere per le attività
industriali un ulteriore miglioramento del risultato operativo nel secondo
trimestre. Per l'intero esercizio si ipotizza un risultato operativo
quantomeno in linea con quello precedente, al netto degli effetti non
ricorrenti e fatti salvi ulteriori deterioramenti dei mercati di
riferimento. Le prospettive per l'anno in corso per le attività immobiliari
permangono positive anche alla luce dell'andamento del mercato di
riferimento.
POLIGRAFICI
EDITORIALE S.P.A. MOL DI 1,7 MILIONI DI EURO CONTRO 0,9 MILIONI DI EURO
DELLO STESSO PERIODO DEL 2001
Milano 14 maggio 2002 - La trimestrale del Gruppo Poligrafici Editoriale
chiude con un Mol di 1,7 milioni di euro contro 0,9 milioni di euro dello
stesso periodo del 2001. Il risultato prima delle imposte al netto della
quota di terzi evidenzia un utile di 0,2 milioni di euro contro una perdita
di 6,1 milioni di euro del 1° trimestre 2001 nonostante persistano anche
nel trimestre in esame le difficoltà, già rilevate nell'anno 2001, nel
settore dell'editoria. Il risultato comprende proventi straordinari per 4,1
milioni di euro relativi alla plusvalenza realizzata per la cessione di n.
630.519 azioni della società Dada S.p.A. al netto di oneri straordinari
relativi al prepensionamento di 17 dipendenti poligrafici e di incentivi
all'esodo volontario. La situazione finanziaria a breve termine registra un
notevole miglioramento passando da un saldo negativo di 17,7 milioni di
euro, alla fine dell'esercizio 2001, ad un saldo negativo di 7,1 milioni di
euro, alla fine del 1° trimestre 2002. Anche la situazione finanziaria a
medio lungo termine registra una riduzione passando da 62,9 a 59,5 milioni
di euro. Il personale dipendente del Gruppo diminuisce rispetto al 31 marzo
2001 di 115 unità. Per omogeneità le società francesi France Soir
Magazine S.a r.l. e Gaics S.a r.l., che hanno sospeso l'attività nei primi
mesi del 2001, sono state consolidate con il criterio del patrimonio netto
anche nella situazione relativa al 1° trimestre 2001, riportata per il
confronto con il periodo in esame. Andamento della gestione della capogruppo
Poligrafici Editoriale s.p.a. Il contenimento dei costi gestionali che ha
caratterizzato la gestione del Gruppo nei primi tre mesi del 2002 trova
analogo riscontro nel conto economico della Poligrafici Editoriale S.p.A..
Infatti, malgrado la riduzione del fatturato da 52,8 a 49,1 milioni di euro,
il MOL aumenta da 3,6 a 4,2 milioni di euro ed il Rol aumenta da 2,3 a 3
milioni di euro. La situazione finanziaria a breve termine al 31 marzo 2002
evidenzia un saldo positivo di 8,7 milioni di euro contro un saldo negativo
di 4,8 milioni di euro al 31/12/2001 mentre quello a lungo termine evidenzia
un saldo negativo di 38,5 milioni di euro contro 41,5 milioni di euro. Il
generale rallentamento negli investimenti pubblicitari che ha caratterizzato
l'esercizio 2001 continua a manifestarsi anche nei primi mesi del corrente
anno. Il fatturato complessivo ammonta a 34,5 milioni di euro contro 39,5
milioni di euro del 1° trimestre 2001; la riduzione è in parte dovuta alla
cessazione delle concessioni de L'Adige, Mattino Alto Adige, emittenti
radiofoniche regionali e pubblicazioni minori il cui fatturato è stato nei
primi tre mesi del 2001 di 2,4 milioni di euro. A parità di testate gestite
il fatturato della società S.P.E. S.p.A. è stato di 33,3 milioni di euro
contro 35,4 milioni di euro del 1° trimestre del 2001 con un decremento del
5,9% contro una riduzione del 7,7% del mercato interno dei quotidiani
stimata dalla Fcp/Fieg. Le centrali media prevedono una ripresa della
raccolta pubblicitaria a partire dalla seconda metà del 2002. Il fatturato
relativo alla vendita dei quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione, Il
Giorno e France Soir , ha registrato una riduzione da 29,2 a 26,4 milioni di
euro. La diminuzione è dovuta a politiche di cut price effettuate in alcune
zone di diffusione, alla riduzione del numero di copie giornaliere vendute e
ad un giorno di sciopero nel mese di gennaio 2002 in Italia e due giorni in
Francia. Malgrado le aspettative il settore continua ad essere
caratterizzato dall'incertezza e dalla stagnazione della domanda. Il
fatturato conseguito dalle società del Gruppo risulta comunque
sostanzialmente inalterato rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. I prossimi mesi beneficeranno delle commesse di stampa del
quotidiano gratuito Metro che ha portato la diffusione a Parigi a oltre
300.000 copie giornaliere e del gratuito Leggo in Italia che dal 12 maggio
ha raggiunto le 155.000 copie giornaliere. Le società francesi Presse
Alliance e Regie Print controllate dalla Poligrafici Editoriale espongono
una perdita consolidata di 4,9 milioni di euro contro 6,4 milioni di euro
del 1° trimestre 2001. Le azioni già intraprese, i cui effetti saranno più
evidenti nei prossimi mesi, evidenziano una riduzione dei costi, in
particolare nel costo del personale. Le vendite sono in linea con quelle
dell'esercizio precedente ed il risultato registrerà un sensibile
miglioramento rispetto al 2001 con la definizione di nuovi accordi
pubblicitari, con i ricavi derivanti dalla stampa del quotidiano gratuito
Metro iniziata il 28 marzo e con l'aumento del prezzo del France Soir che
per politiche promozionali era stato ridotto ad inizio anno.
GRANDI
NAVI VELOCI S.P.A (GRUPPO GRIMALDI I TRIMESTRE 2002: RICAVI CARATTERISTICI
AL 31 MARZO PARI A 28,6 MILIONI DI € (+0,5%), MARGINE OPERATIVO LORDO DI
716 MILA €, RISULTATO OPERATIVO NEGATIVO PER 5,6 MILIONI DI €, E
RISULTATO DELLA GESTIONE NEGATIVO PER 9,06 MILIONI DI €, A CAUSA DELLA
CONSUETA STAGIONALITÀ DEL BUSINESS.
Milano, 14 maggio 2002 - Ricavi caratteristici al 31 Marzo pari a 28,6
milioni di € (+0,5%), margine operativo lordo di 716 mila €, risultato
operativo negativo per 5,6 milioni di €, e risultato della gestione
negativo per 9,06 milioni di €, a causa della consueta stagionalità del
business. Questi i principali dati relativi alla relazione trimestrale al 31
Marzo 2002 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci
- compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con
auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa
Italiana S.p.A. - riunitosi oggi a Genova. I ricavi della gestione
caratteristica relativi al I trimestre hanno raggiunto i 28,6 milioni di €
in progresso dello 0,5% rispetto ai 28,4 milioni dello stesso periodo
dell'anno 2001. Il margine operativo lordo ammonta a 716 mila € rispetto
ai 212 mila € del corrispondente periodo dell'anno precedente, mentre il
risultato operativo mostra un valore negativo per 5,6 milioni di € (4,5
milioni nel 2001) ed il risultato della gestione si attesta su un valore
negativo per 9,06 milioni di € (6,8 milioni nel 2001). E' da notare che il
risultato della gestione del I trimestre - a causa della forte stagionalità
del business, che vede i ricavi concentrati prevalentemente nel periodo
estivo ed i costi ripartiti invece quasi uniformemente nell'anno - mostra
prevedibilmente un valore negativo, come di consueto. Sul raffronto rispetto
allo stesso periodo dell'anno precedente hanno pesato, in maniera
particolare, tutte le voci di costo legate ai nuovi investimenti e
specialmente all'acquisto della M/n Excellent da Grandi Traghetti nel mese
di luglio 2001. Infatti, a fronte di una sensibile riduzione dei costi per
servizi determinata dalla cessazione del contratto di noleggio per la M/n
Excellent (già gestita da Gnv), si sono registrati invece aumenti del costo
del personale, degli ammortamenti e degli oneri finanziari. Il risultato
della gestione maggiormente negativo rispetto al corrispondente trimestre
dell'esercizio 2001, trova spiegazione nei minori sgravi contributivi al
cabotaggio nazionale (per il momento passati dall'80% al 43%), ai maggiori
oneri relativi alla disponibilità per alcuni giorni del trimestre della
nuova M/n La Superba, che non hanno trovato ancora riscontro nei ricavi del
periodo, ed infine ai maggiori oneri finanziari legati al prestito
obbligazionario emesso nel luglio 2001 ed alle anticipazioni ai cantieri per
le nuove costruzioni. La posizione finanziaria netta alla fine del trimestre
presenta un indebitamento di € 330,1 milioni (al lordo delle
immobilizzazioni finanziarie). L'incremento è legato sostanzialmente
all'acquisto della M/n Excellent nel luglio 2001 ed alla consegna della M/n
La Superba il 18 marzo 2002. Sotto l'aspetto commerciale, i passeggeri
trasportati nel I trimestre si sono attestati a 105.400 unità rispetto alle
104.800 del periodo precedente (+0,6%), le auto al seguito sono passate a
33.100 da 28.600 (+15,7%), le auto nuove sono diminuite a 10.700 da 12.100
(-11,6%), ed i veicoli commerciali sono diminuiti a 473.800 metri lineari da
495.900 (-4,5%). L'andamento della gestione in questo primo trimestre
risulta sostanzialmente in linea con le previsioni aziendali. Per la parte
restante dell'anno - pur in presenza di una maggiore pressione competitiva -
le iniziative intraprese, confermate dai dati a disposizione, fanno ritenere
che il fatturato potrà incrementarsi in modo più significativo rispetto
all'esercizio precedente. Sul fronte dei costi sono previsti incrementi
legati ai nuovi investimenti effettuati, mentre rimane un notevole fattore
di incertezza riguardo al prezzo del combustibile, che sta mostrando una
elevata volatilità.
GRUPPO
ESAOTE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002: FATTURATO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2002,
PARI A 57,1 MILIONI DI EURO, HA REGISTRATO UNA CRESCITA DELL'11,0%
Genova, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Esaote S.p.A.,
riunitosi ieri sotto la presidenza del Prof. Carlo Castellano, ha approvato
la relazione trimestrale sull'andamento del Gruppo nel primo trimestre 2002.
Il fatturato consolidato al 31 marzo 2002, pari a 57,1 milioni di euro, ha
registrato una crescita dell'11,0% rispetto ai 51,5 milioni di euro del
corrispondente periodo dell'anno precedente. In particolare le vendite nel
Nord America sono aumentate del 60,2%, con un fatturato pari a 10,4 milioni
di euro e le vendite sul mercato cinese hanno raggiunto i 4,3 milioni di
euro, con un incremento del 109,4% rispetto al primo trimestre 2001. Il
margine operativo lordo consolidato è passato dai 4,2 milioni di euro a 4,7
milioni di euro del primo trimestre 2002 (+12,7%). L'utile operativo netto
è aumentato del 20,4% passando da 2,5 milioni di euro nei primi tre mesi
del 2001 a 3,0 milioni di euro nell'analogo periodo del 2002. Nel primo
trimestre 2002 l'utile ante imposte di Gruppo ha subito una flessione del
22,5%, dovuta alla presenza nelle partite straordinarie del primo trimestre
2001 della plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazione in Ebneuro
S.p.A (pari a 1,5 milioni di euro). A valori omogenei, l'utile ante imposte
al 31 marzo 2002, che risulta pari a 2,3 milioni di euro, registrerebbe un
incremento del 65% circa rispetto all'analogo periodo del 2001. Alla data
del 31 marzo 2002 il patrimonio netto è risultato pari a 87,8 milioni di
euro contro gli 80,3 milioni al 31 marzo 2001. L'indebitamento finanziario
netto al 31 marzo 2002 è stato pari a 48,4 milioni di euro, con una
riduzione del 12,2% rispetto ai 55,2 milioni di euro dell'analogo periodo
dell'anno precedente. Nel primo trimestre 2002 il Gruppo Esaote ha
contabilizzato costi in ricerca e sviluppo per 5,0 milioni di euro (4,4
milioni di euro nel corrispondente periodo del 2001). Il Gruppo Esaote sta
infatti intensificando gli investimenti in ricerca e sviluppo accompagnati
da una rilevante politica brevettuale soprattutto nel campo degli ultrasuoni
dove, in stretta collaborazione con il Gruppo Bracco, sta sviluppando
ricerche nell'integrazione tra mezzi di contrasto e strumentazione
diagnostica, in previsione di importanti e innovativi sviluppi nell'arco dei
prossimi anni. Esaote, parte del Gruppo Bracco, è tra i principali
produttori a livello mondiale di ultrasuoni di diagnostica medica, leader
mondiale nella tomografia a risonanza magnetica dedicata e protagonista nel
nuovo settore dell'information technology in sanità. Informazioni relative
ad Esaote ed ai suoi prodotti sono disponibili nel sito Internet
all'indirizzo http://www.esaote.com
NEGRI
BOSSI AL 31 MARZO 2002: MARGINI E FATTURATO IN FORTECRESCITA MOL: DA 66.OOO
A 475.000 € RICAVI NETTI: + 27,3% CONFERMATE LE ASPETTATIVE DI CRESCITA
PER IL 2002
Cologno Monzese, 13 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Negri
Bossi S.p.A., holding industriale del gruppo leader in Italia nella
progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad
iniezione di materie plastiche, che ha recentemente concluso l'operazione di
acquisizione del 70% del capitale sociale di BM Biraghi, ha approvato oggi
la relazione trimestrale al 31 marzo 2002. Il fatturato consolidato nei
primi tre mesi del 2002 si è attestato a 26,5 milioni di Euro, con un
significativo aumento rispetto all'analogo periodo del 2001 (20,8 milioni di
Euro, +27,3%). L'incremento di fatturato consolidato (+27,3%) registrato nel
primo trimestre 2002, alla luce della stagionalità del business della
società, che storicamente nel quarto trimestre registra i maggiori volumi
di fatturato rispetto agli altri periodi dell'anno, consente di potere
confermare le aspettative di crescita, annunciate al mercato finanziario dal
consiglio di amministrazione, che, con l'inserimento nell'area di
consolidamento della BM Biraghi dovrebbe superare, a fine anno, il 60%. Il
breakout del fatturato per area geografica evidenzia una crescita sia sui
mercati esteri, come ad esempio quello britannico (+195%), quello spagnolo
(+21%), i mercati extraeuropei (+32%), che in quello italiano (+12,5). La
quota export complessiva è superiore al 56%. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda),
ha raggiunto quota 475 mila Euro, in crescita esponenziale rispetto al 31
marzo 2001 (65 mila euro). L'incidenza del Margine di contribuzione sulle
vendite è passato dal 24,5% al 27,8%, grazie anche ad un ulteriore recupero
di efficienza. La Posizione Finanziaria Netta negativa del Gruppo si è
assestata a 36,9 milioni di Euro, rispetto ai 29 milioni di euro del marzo
2001 e tiene conto del pagamento e del consolidamento integrale della
partecipata Oima S.p.A. Giulio Cicognani, Presidente di Negri Bossi, S.p.A..
ha dichiarato: "Il dato di oggi conferma le significative capacità di
crescita del nostro Gruppo, anche alla luce delle recenti acquisizioni che
stanno generando importanti sinergie, e ci permettono di essere ottimisti
nel raggiungere gli obiettivi di fatturato a fine anno, superiori del 60% a
quello del 2001. Ci aspettiamo che il buon andamento delle campagna vendite
della macchina elettrica influenzi positivamente anche la redditività del
Gruppo dei prossimi trimestri, così come previsto nel business plan
elaborato dal management.
GRUPPO
MONDO TV: IL C.D.A. APPROVA I RISULTATI ECONOMICI AL 31 MARZO 2002. NEL
PRIMO TRIMESTRE DELL'ANNO CRESCONO I RICAVI CONSOLIDATI (+50,7%) E LA
REDDITIVITÀ (EBITDA +63% E EBIT +61%).
Roma, 14 maggio 2002 - Anche nel 1° trimestre dell'esercizio in corso il
Gruppo Mondo Tv ha proseguito nel suo "trend" di sviluppo forte
sia sul fronte dei ricavi consolidati (+50,7% rispetto al 1° trimestre
2001) sia sul fronte della redditività, la quale è cresciuta in termini
assoluti e relativi: l'Ebitda consolidato è passato dal 73% all'80% del
Valore della Produzione, mentre l'Ebit consolidato dal 39% al 42% in
rapporto allo stesso indicatore. Nel trimestre in esame inoltre, è
sostanzialmente raddoppiato il volume complessivo degli investimenti lordi
(composti in prevalenza da immobilizzazioni immateriali) per la
realizzazione di nuove serie di cartoni animati, raggiungendo la quota di
circa 17,9 milioni di Euro rispetto ai 8,6 milioni di Euro del 1° trimestre
del 2001. Circa la prevedibile evoluzione dei risultati, inoltre, la Società
ritiene di conseguire al termine dell'esercizio 2002 una crescita dei ricavi
netti di Gruppo non inferiore al 35% rispetto ai dati al 31/12/2001; tale
stima è superiore rispetto a quanto precedentemente indicato dal Top
Management. Secondo una ricerca di aprile 2002 di Screendigest (primaria
organo nel settore dell'animazione televisiva), si prevede una crescita a
livello mondiale del settore di circa 3-5% per il 2002. "Riteniamo che
tale risultato" - afferma il Presidente del Gruppo, Orlando Corradi, -
"sarà estremamente positivo per la Società se analizzato sia alla
luce della crescita che il Gruppo sta conseguendo già da diversi anni, sia
in un contesto di settore caratterizzato da una fase congiunturale
complessa". Questi, in sintesi, i contenuti più significativi della
relazione trimestrale al 31 marzo 2002 approvata oggi dal Consiglio di
Amministrazione di Mondo TV S.p.A. Più in dettaglio, i ricavi consolidati
hanno raggiunto la quota di 8 milioni di Euro rispetto ai 5,3 milioni di
Euro del 1° trimestre del 2001. La ripartizione per settore di attività
conferma la progressiva diversificazione verso lo sfruttamento dei diritti
nei settori correlati (57% dei ricavi totali rispetto al 50% nel 1°
trimestre del precedente esercizio). E' utile ricordare che il criterio
contabile di imputazione dei ricavi che derivano dalle vendite a clienti
europei impone il riconoscimento degli stessi in quote costanti lungo il
periodo di durata del contratto, e non al singolo periodo in cui si
perfeziona la cessione (come generalmente effettuato dai competitors
internazionali): ciò, sebbene determini una lettura conservativa delle
risultanze contabili, consente al Gruppo una "visibilità" elevata
di tale quota di ricavi. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato ha
raggiunto, sempre nel 1° trimestre 2002, la quota di 6,5 milioni di Euro in
crescita del 63% rispetto ai 4 milioni di Euro nel corrispondente trimestre
del precedente esercizio. Gli ammortamenti e gli accantonamenti hanno
raggiunto, sempre nel 1° trimestre 2002, la quota di 2,9 milioni di Euro
rispetto ai 1,7 milioni di Euro del precedente periodo di esame; tale
incremento è da ricondurre ai continui ed ingenti investimenti nella
produzione di serie e film di animazione. Sempre nel primo trimestre del
2002, il Risultato Operativo (Ebit) a livello di Gruppo è incrementato del
61% raggiungendo i 3,4 milioni di Euro rispetto ai 2,1 milioni di Euro del
medesimo periodo del 2001. La gestione finanziaria e la gestione
straordinaria non presentano variazioni significative rispetto al primo
trimestre del precedente esercizio, presentando saldi netti positivi
rispettivamente pari a 22.000 Euro (proventi finanziari netti per 83.000
Euro nel 1° trimestre del 2001) ed a Euro 27.000 (proventi straordinari
netti pari a 12.000 Euro nel 1° trimestre 2001). Positivo anche il dato
relativo al Risultato ante Imposte consolidato che è risultato pari a 2,7
milioni di Euro con un incremento del 21% rispetto ai 2,2 milioni di Euro
del 1° trimestre dell'esercizio precedente. Sul fronte finanziario, il
Gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2002
positiva per 15,4 milioni di Euro. Al 31 dicembre del 2001 il valore era
positivo per 20,7 milioni di Euro. E' importante rilevare, infine, che la
società controllata Mondo Home Entertainment S.r.l. ha intrapreso l'attività
di vendita di video Vhs e Dvd effettuando la prima uscita contemporanea su
tutto il territorio nazionale ed immettendo sul mercato circa 100.000 pezzi
presso le principali catene della Grande Distribuzione e dei negozi
specializzati.
GRANITIFIANDRE:
L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001, FATTURATO CONSOLIDATO A 141,6 MILIONI
DI EURO (+14,7) DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,09 EURO PER
AZIONE
Castellano, 14 maggio 2002 - Il cda approva i risultati del primo trimestre:
risultato ante imposte ancora in crescita a 7,1 milioni di euro (+1,2%), Ebitda
a 8,7 milioni (invariato rispetto al 2001) e fatturato in leggero calo per
posizionamento sull'alto di gamma Perfezionato l'accordo da 60 milioni di
euro con il Gruppo Saint Gobain; entro giugno 10 nuovi shop in shop
Geologica in Germania L'Assemblea degli Azionisti di Granitifiandre, azienda
leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès
porcellanato e prima matricola quotata dallo scorso 13 giugno al segmento
Star della Borsa Italiana, ha approvato i bilanci civilistico e consolidato
al 31 dicembre 2001. Il fatturato consolidato si è attestato oltre i 141,6
milioni di Euro, in crescita del 14,7% rispetto ai dati pro forma 2000,
superando ampiamente i dati previsionali 2001 che indicavano un incremento
del 10,9%. Il risultato operativo ha raggiunto i circa 34,2 milioni di Euro
(+11,3%), con un'incidenza sul fatturato del 24,2%, e il risultato ante
imposte e oneri di quotazione ha superato i 27,3 milioni di Euro (+29,1%),
con un'incidenza sul fatturato del 19,3%. In applicazione dei criteri di
massima prudenzialità è stato deciso di spesare interamente a conto
economico i costi di quotazione, pari a 5,6 milioni di Euro. Nonostante tale
significativa posta straordinaria, l'utile ante imposte risulta comunque in
miglioramento rispetto al corrispondente dato del precedente esercizio (21,7
milioni di euro contro i 21,1 del 2000). L'Assemblea ha inoltre deliberato
la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione che sarà in
pagamento dal 23 maggio 2002 (data di stacco in Borsa 20 maggio 2002). In
data odierna si è riunito anche il Consiglio di Amministrazione che ha
approvato i risultati relativi al primo trimestre 2002: il fatturato
consolidato al 31 marzo si è attestato a 34,7 milioni di euro, in leggero
calo rispetto ai 37 milioni del periodo corrispondente 2001 per la riduzione
dei ricavi derivanti dalla produzione di basso di gamma. Le vendite di
prodotti a marchio hanno evidenziato un incremento rispetto ai primi 3 mesi
del 2001; in particolare è da segnalare come, mentre proseguono i lavori di
edificazione degli stabilimenti produttivi in Usa ed in Germania,
Granitifiandre abbia conseguito una forte crescita sia sul mercato
nord-americano (+12%) sia sul mercato tedesco (+10%). La strategia impostata
dal management prevede, infatti, una graduale eliminazione dei ricavi da
prodotti di basso di gamma, che includono le vendite a società correlate, a
fronte di un travaso della capacità produttiva su prodotti di alta gamma a
maggiore redditività..Gli effetti di tale evoluzione si manifestano come da
aspettative soprattutto nel dato di fatturato del primo trimestre, periodo
nel quale si concentra la maggior parte del calo di produzione di
"basso di gamma" prevista per l'esercizio 2002. Il risultato
operativo lordo (Ebitda), attestatosi a 8,7 milioni di euro, è rimasto così
invariato rispetto al primo trimestre 2001 mentre il risultato ante imposte
è cresciuto fino a 7,124 milioni di euro (+1,2%). La posizione finanziaria
netta, che presenta un saldo positivo di 65,8 milioni di euro, riflette la
significativa capacità del Gruppo di generare rilevanti flussi di cassa e
di autofinanziare gli investimenti in immobilizzazioni. "Il costante
aumento della redditività - ha commentato Graziano Verdi, Presidente
Esecutivo di Granitifiandre - a fronte di una contestuale leggera
diminuzione dei ricavi è frutto della nostra strategia di un preciso
posizionamento su prodotti di alto di gamma, come del resto ampiamente
descritto in sede di Ipo". "Il portafoglio ordini dei primi
quattro mesi dell'anno, superiore del 15% rispetto al primo quadrimestre
2001, e lo sviluppo dell'8% dei prodotti a marchio nel mese di aprile - ha
aggiunto Verdi - ci spinge a prevedere un fatturato in crescita nel corso
dell'anno come da aspettative". Nel corso del trimestre si è
perfezionata la partnership con il Gruppo Saint Gobain, gruppo francese
presente in tutta Europa con oltre 2500 punti vendita, che ha scelto
Granitifiandre come partner per la fornitura di grès fine di alto di gamma
per i principali mercati europei. In tale ambito è stato stipulato
l'accordo con la società tedesca Raab Karcher Baustoffe Gmbh (Gruppo Saint
Gobain) che prevede, oltre ad un contratto di fornitura del valore
complessivo di oltre 60 milioni di Euro su un periodo temporale di cinque
anni a partire dall'anno in corso, anche l'apertura di 10 nuovi Geologica
Shop in franchising entro giugno nelle principali città tedesche (Berlino,
Dortmund, Francoforte, Colonia, Brema, Hannover, Mannheim, Rostok, Stoccarda
e Wurtzburg) e di 32 spazi organizzati nel resto della Germania entro il
corrente esercizio. Granitifiandre, quotata il 13 giugno scorso come prima
matricola del segmento Star e con sede a Castellarano (Reggio Emilia), è
l'azienda leader mondiale nel settore delle lastre in grès porcellanato a
tutto impasto di alta gamma destinate alle soluzioni architettoniche di
prestigio. I prodotti Granitifiandre sono del tutto simili nella
composizione e nell'aspetto ai marmi e graniti di cava, presentando
caratteristiche tecniche superiori (brillantezza, omogeneità, resistenza,
basso assorbimento) che li rendono particolarmente adatti ad ogni tipo di
applicazione architettonica, nel pieno rispetto della natura. Granitifiandre
è presente in 100 Paesi e rappresenta l'evoluzione della ricerca e della
tecnologia applicata alla produzione dei più esclusivi materiali da
pavimento e da rivestimento.
BIOSEARCH
ITALIA:IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO I RISULTATI DEL PRIMO
TRIMESTRE 2002, IN LINEA CON LE PREVISIONI.
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Biosearch Italia
(Nuovo Mercato: BIO), riunitosi ieri, ha approvato la relazione trimestrale
di Biosearch Italia e del gruppo Biosearch al 31 marzo 2002. In sintesi il
risultato della gestione al 31 marzo 2002: Risultati economici e
patrimoniali consolidati in linea con le attese: ricavi netti pari a 0,5
milioni di Euro; perdita di periodo di 2,9 milioni di Euro; Posizione
Finanziaria Netta di 110,9 milioni di Euro. Fatti di maggiore rilievo ad
oggi Avviata la Fase II di sviluppo clinico della Dalbavancina per la
terapia di gravi infezioni del sangue causate da stafilococchi resistenti,
in aggiunta allo studio di Fase II, già in corso, per il trattamento di
gravi infezioni della pelle e dei tessuti molli. Iniziati gli studi clinici
nell'uomo di Fase I di BI-K0376, la nuova molecola per il trattamento topico
dell'acne. Prosegue negli Stati Uniti la Fase III degli studi clinici della
Ramoplanina, condotti dal licenziatario Genome Therapeutics Corporation
Riacquisiti da IntraBiotics Pharmaceuticals i diritti per la formulazione
nasale, volta al trattamento dei portatori di Stafilococcus aureus
multiresistente. Iniziate a febbraio le attività di costruzione
dell'impianto produttivo di Pisticci (MT). Risultati Economici e Finanziari
Ricavi: Biosearch Italia S.p.A ha realizzato al 31 marzo 2002 ricavi netti
per 0,5 milioni di euro (1,8 milioni di euro al 31 marzo 2001); il
significativo scostamento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio
precedente è dovuto principalmente a minori contributi in conto esercizio
maturati nel periodo nonchè all'assenza di vendite dei principi attivi ai
licenziatari americani, avendo già fornito loro quantità sufficienti alla
conduzione dei test clinici. Anche a livello consolidato i ricavi netti
ammontano a 0,5 milioni di euro. Costi: nel corso del primo trimestre 2002
la Società ha continuato a focalizzarsi sulle attività di ricerca e
sviluppo; tuttavia i costi operativi, prima degli ammortamenti, sono
risultati inferiori ai costi dello stesso periodo dell'anno precedente, e ciò
è principalmente dovuto all'assenza dei costi inerenti al principale
progetto di ricerca, finanziato dal Miur, che si e' concluso nel 2001. I
costi operativi dell'esercizio considerato sono pari a 3,1 milioni di euro,
di cui il 61,4% (1,9 milioni di euro). Nello stesso periodo del 2001 la
Società aveva sostenuto costi operativi per 3,9 milioni di euro di cui il
65,8% per R&D. A livello consolidato i costi operativi ammontano a 3,5
milioni di euro, comprensivi di 0,3 milioni di euro per attività inerenti
la realizzazione dell'impianto di Pisticci (Mt). Gli ammortamenti incidono
sul conto economico, sia di società che a livello consolidato, per
complessivi 0,9 milioni di euro, in linea con quanto contabilizzato al 31
marzo 2001. Risultato operativo: negativo al 31 marzo 2002 per 3,4 milioni
di euro (negativo per 3 milioni di euro al 31 marzo 2001); a livello
consolidato il risultato operativo è negativo per 3,9 milioni di euro.
Proventi finanziari netti: 1 milione di euro, in linea con il primo
trimestre 2001. Risultato d'esercizio: negativo per 2,5 milioni di euro,
pari al risultato del 31 marzo 2001 (2,9 milioni di euro la perdita a
livello consolidato). Posizione Finanziaria Netta: 110,9 milioni di euro a
livello consolidato, con un decremento rispetto al 31 dicembre 2001 di 1,9
milioni di euro. Claudio Quarta, Amministratore Delegato di Biosearch Italia
ha affermato: "Siamo pienamente soddisfatti dei progressi della Società
in questo primo trimestre. Grazie infatti all'inizio del secondo studio di
fase II per la Dalbavancina e l'inizio dello studio di fase I per il
BI-acne, Biosearch Italia può vantare ben tre prodotti in sviluppo clinico
per un totale di quattro indicazioni. Inoltre la Società ha iniziato, come
da programma, la costruzione dell'impianto di produzione che, quando
operativo, potrà rispondere a tutte le richieste per i nostri prodotti,
indirizzate a soddisfare sia esigenze di sviluppo che di mercato" .
ITALGAS:
IL CDA APPROVA LA TRIMESTRALE: UTILE OPERATIVO DI 269 MILIONI DI EURO
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione Italgas (Gruppo
Eni), riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza del dottor Alberto
Meomartini, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo
2002. I conti del primo trimestre 2002 chiudono con un utile operativo di
269 milioni di euro che riflette i criteri prudenziali adottati nella
rappresentazione dei ricavi. Infatti i ricavi potrebbero risultare superiori
di 42 milioni di euro a quelli cautelativamente contabilizzati se il
Consiglio di Stato, nell'udienza fissata per il prossimo 2 luglio, accerterà
il passaggio in giudicato di alcune sentenze del Tar Lombardia che hanno
annullato (su ricorso di Italgas e di altri operatori) la deliberazione
237/00 dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas che introduceva un
nuovo metodo per la determinazione delle tariffe. In ogni caso, il confronto
con il risultato operativo del primo trimestre del 2001 (274 milioni) deve
tenere conto dei differenti livelli delle tariffe nei due periodi,
conseguenti alla applicazione graduale del nuovo metodo tariffario previsto
dalla deliberazione dell'Autorità. Il risultato operativo è determinato,
fra l'altro, dalle maggiori vendite (+27 milioni di euro), dalla la
riduzione del costo del lavoro (-3 milioni di euro) e maggiori ammortamenti
(+2 milioni di euro). Nel settore della distribuzione del metano,
l'acquisizione di nuovi Clienti ha portato il loro numero complessivo a
6.964.637 unità, con un incremento di 144 mila rispetto al 31.03.2001 (di
cui 107 mila in Italia) e di 29.275 rispetto al 31.12.2001 (di cui 26.276 in
Italia). Le vendite di gas nel primo trimestre 2002 sono state pari a 5.108
milioni di metri cubi, a fronte di 4.879 milioni di metri cubi venduti nello
stesso periodo dell'anno precedente (+4,7%). L'incremento è stato
determinato, in particolare, dalle più rigide condizioni climatiche
verificatesi in Italia, nonostante una leggera flessione registrata
all'estero (-1% di volumi venduti, passati da 1.540 a 1.525 milioni di metri
cubi). Nel settore idrico, le vendite d'acqua del primo trimestre 2002, pari
a 104 milioni di metri cubi, sono aumentate di 13 milioni di metri cubi
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La presenza del Gruppo
all'estero continua a registrare risultati significativi; l'incidenza del
margine operativo lordo delle controllate estere nel primo trimestre
dell'anno è stata pari al 10,9% (10,3% nello stesso periodo del precedente
esercizio) mentre l'utile operativo costituisce il 10,3% del corrispondente
valore totale di Gruppo (9,3% nel primo trimestre 2001). Tale incremento si
deve soprattutto alla controllata ungherese Tigáz Rt., il cui utile
operativo passa da 20 milioni di euro a 25 milioni di euro, prevalentemente
per effetto degli adeguamenti tariffari intervenuti. Per quanto riguarda la
controllata argentina Distribuidora De Gas Cuyana S.A., il risultato
operativo risulta pari a 2 milioni di euro, contro i 5 milioni di euro del
primo trimestre dell'anno precedente. La differenza è dovuta soprattutto
alla svalutazione subita dal peso nel corso del 2002 oltre che ai mancati
adeguamenti tariffari per il recupero dell'inflazione. La crisi economica
che ha colpito l'Argentina all'inizio del corrente anno per il momento non
ha mutato sostanzialmente le prospettive industriali delle partecipate del
Gruppo le cui concessioni hanno una vita residua di oltre trent'anni. Gli
investimenti effettuati nel trimestre, pari a 42 milioni di euro, sono di 9
milioni di euro inferiori a quelli realizzati nello stesso periodo del 2001,
come risultato di una politica di sempre maggiore selettività nella
valutazione delle iniziative da intraprendere, in funzione di parametri di
redditività. In Italia sono state realizzate estensioni del servizio e
potenziamenti per circa 145 km di nuova rete mentre all'estero sono stati
realizzati complessivamente 120 km di nuove reti gas. L'indebitamento
finanziario netto alla fine del trimestre è di 476 milioni di euro; il
decremento del 19,6% (pari a 116 milioni di euro) rispetto all'analogo
periodo dell'anno precedente è dovuto principalmente alla cessione di quote
di debito (67 milioni di euro) nell'ambito delle operazioni di conferimento
realizzate nel corso del 2001 ed alla cessione ad Eni S.p.A. del 29% di Gas
Brasiliano Distribuidora Ltda (47 milioni di euro). La quota residua di
Italgas in Gas Brasiliano Distribuidora Ltda è pari al 20% del capitale
della società. Rispetto al 31 dicembre 2001, la contrazione
dell'indebitamento per 509 milioni di euro (-51,7%) è da ricondursi anche
ai maggiori incassi che si registrano nella stagione invernale e alle
modalità di versamento dell'imposta di consumo. La gestione operativa del
Gruppo riflette la stagionalità nella domanda di gas, proporzionalmente più
alta nel primo trimestre dell'anno. Conseguentemente, il risultato operativo
e l'indebitamento finanziario netto del primo trimestre non possono essere
estrapolati per l'intero esercizio.
CAMPARI
TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002 RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A EURO 127,7
MILIONI, IN CRESCITA DEL 38,5% UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE PARI A EURO 17,5
MILIONI, IN CRESCITA DEL 18,1%
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Davide
Campari-Milano S.p.A. ha approvato i risultati consolidati relativi al
periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2002. Il primo trimestre si è chiuso con
risultati in forte crescita, soprattutto grazie al consolidamento delle
società neo-acquisite Skyy Spirits, Llc e Zedda Piras S.p.A. e Sella &
Mosca S.p.A. Nel primo trimestre del 2002 le vendite nette del Gruppo sono
state pari a Euro 127,7 milioni, registrando una crescita del 38,5% rispetto
al primo trimestre del 2001. Tale incremento è attribuibile a una
consistente crescita organica, che, al netto degli effetti di cambio, è
stata del 8,6%, e, soprattutto, all'impatto delle recenti acquisizioni, che
complessivamente hanno generato una crescita pari al 29,9%. In particolare,
Skyy Spirits, Llc, con vendite nette pari a Euro 20,1, ha determinato una
crescita del 21,8% sul totale del fatturato consolidato, mentre Zedda Piras
S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A., con vendite nette pari a Euro 6,9
milioni, hanno generato una crescita del 7,5%. La quota residua, pari al
0,6%, è attribuibile all'acquisizione brasiliana per il periodo non
consolidato nel 2001. Le recenti acquisizioni hanno rafforzato ulteriormente
il ruolo degli spirits quale core business del Gruppo: con vendite
complessive pari a Euro 77,4 milioni, questo segmento ha infatti
incrementato l'incidenza sul fatturato dal 57,4% al 60,6%. In particolare, Skyy
Vodka, con vendite pari a Euro 15,3 milioni, realizzate per il 93,7% negli
Stati Uniti, è divenuto il terzo brand del Gruppo in termini dimensionali.
L'acquisizione di Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A. ha invece
contribuito al segmento spirits con vendite per Euro 2,1 milioni,
principalmente attribuibili al brand Mirto di Sardegna. La crescita organica
del segmento spirits è stata del 3,3%, favorita in particolare dal buon
andamento di CampariSoda (+3,2%), Cynar (+3,5%) e Jägermeister (+6,3%). Il
segmento wines, con vendite pari a Euro 16,4 milioni, ha conseguito una
crescita complessiva del 49,5%, di cui il 43,2% derivante dal consolidamento
di Sella & Mosca e il restante 6,3% attribuibile alla crescita organica,
trainata dal buon andamento degli spumanti Cinzano. Il segmento soft drinks
ha registrato vendite pari a Euro 31,8 milioni, con un incremento del 16,1%,
guidato dall'ottima performance di Crodino, in crescita del 16,5%, e
favorito da un'intensa attività promozionale attuata sul mercato italiano
nel mese di marzo sui prodotti di questo segmento. Relativamente alla
distribuzione geografica delle vendite, il mercato italiano ha rappresentato
il 55,4% del fatturato totale, con un incremento del 27,6%. A questo
risultato hanno contribuito una significativa crescita organica, pari al
16,5% e l'acquisizione di Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A.
Grazie all'acquisizione di Skyy Spirits, Llc il Gruppo ha più che
triplicato il peso dell'area Americhe, che aumenta dal 7,0% al 23,2% del
fatturato. L'Europa e il Resto del Mondo rappresentano rispettivamente il
19,2% e il 2,2% delle vendite. Anche la redditività operativa del Gruppo ha
beneficiato considerevolmente dell'effetto derivante dal consolidamento
delle acquisizioni di Skyy Spirits, Llc e Zedda Piras S.p.A. e Sella &
Mosca S.p.A. Il margine commerciale nel primo trimestre del 2002 si è
attestato a Euro 34,8 milioni, evidenziando una crescita del 32,7% e
un'incidenza sulle vendite nette in diminuzione dal 28,4% al 27,3%. Tale
effetto è attribuibile al mix organico delle vendite nel primo trimestre
2002, caratterizzato da un forte sviluppo di alcuni prodotti del segmento
soft drinks a più bassa redditività. L'Ebit è stato pari a Euro 20,2
milioni, in crescita del 28,5% nel primo trimestre 2002 e con un'incidenza
percentuale sulle vendite del 15,8%. L'Ebita, ovvero il risultato operativo
prima dell'ammortamento dell'avviamento e dei marchi, è stato pari ad Euro
27,0 milioni, registrando una crescita del 47,4% e un'incidenza sulle
vendite in aumento dal 19,8% al 21,1%. Tale risultato è da attribuire
all'impatto positivo delle recenti acquisizioni. Si segnalano inoltre altri
ricavi per Euro 3,7 milioni, principalmente attribuibili alle royalties
corrisposte a Skyy Spirits, Llc da Miller Brewing Co. relativamente alle
vendite di SKYY Blue, il nuovo ready to drink recentemente lanciato dalle
due società negli Stati Uniti. L'Ebitda è stato di Euro 31,0 milioni, in
crescita del 40,8% e con un'incidenza sulle vendite pari al 24,3%. L'utile
ante imposte del periodo è stato di Euro 17,5 milioni, in crescita del
18,1%. Al 31 marzo 2002, a seguito del pagamento delle acquisizioni di cui
sopra, la posizione finanziaria netta è divenuta negativa di Euro 223,7
milioni. Tra gli eventi di rilievo successivi al primo trimestre 2002, si
segnala che il 22 aprile 2002 il Gruppo Campari, nell'ambito della strategia
di rafforzamento della propria struttura distributiva nei mercati chiave a
livello internazionale, ha annunciato l'intenzione di costituire una nuova
joint venture con Morrison Browmore Distillers Ltd, società del gruppo
giapponese Suntory, con cui il Gruppo Campari ha già consolidati rapporti
commerciali, per la promozione e la distribuzione nel Regno Unito di
prodotti delle due società e, con particolare riferimento al portafoglio
del Gruppo, di Campari, Cinzano e Skyy Vodka.
DE'
LONGHI S.P.A.: APPROVATI DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE I RISULTATI
CONSOLIDATI (DE' LONGHI, KENWOOD, ARIETE, SIMAC, CLIMAVENETA SONO I MARCHI
PRINCIPALI DEL GRUPPO) DEL PRIMO TRIMESTRE 2002
Milano, 14 maggio 2002 - Approvati dal Consiglio d'Amministrazione i
risultati consolidati (De' Longhi, Kenwood, Ariete, Simac, Climaveneta sono
i marchi principali del Gruppo) del primo trimestre 2002: ricavi netti
consolidati a 256,2 milioni di Euro (+5,1% rispetto al 31 marzo 2001), Ebit
a 12,7 milioni di Euro (+28,5% rispetto al corrispondente periodo del 2001),
risultato ante imposte a 2,7 milioni di Euro (rispetto al risultato negativo
di 0,2 milioni di Euro del 31 marzo 2001) e debito netto in discesa a 419
milioni di Euro rispetto ai 447,1 del 31 dicembre 2001. Un incremento del
fatturato del 5,1% nel primo trimestre era prevista dal budget aziendale ed
è in linea con quanto atteso per raggiungere a fine anno una crescita a due
cifre. Il Consiglio di Amministrazione della De'Longhi S.p.A. - leader nei
settori del riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell'aria,
della preparazione e cottura dei cibi e della pulizia della casa e stiro - e
quotata alla Borsa Italiana dal mese di luglio 2001 - ha approvato
ieri i dati del primo trimestre 2002. I ricavi netti consolidati
ammontano a 256,2 milioni di Euro (dei quali il 28% deriva dai nuovi
prodotti), con una crescita del 5,1% rispetto al 31 marzo 2001. L'Ebitda si
è attestato a 29,4 milioni di Euro (+7,7% rispetto al primo trimestre
2001), raggiungendo una quota sui ricavi netti dell'11,5%, rispetto
all'11,2% del primo trimestre 2001. Sull'andamento del margine, hanno
influito positivamente il calo del prezzo di alcune materie prime e lo
sviluppo delle sinergie con Kenwood, non esistenti nel primo trimestre 2001.
Gli incrementi maggiori si sono registrati a livello di Ebit (attestatosi a
12,7 milioni di Euro, +28,5% sul 31 marzo 2001) e di risultato ante imposte,
passato da un valore negativo di 0,2 milioni di Euro del primo trimestre
2001 a 2,7 milioni di Euro. In continua diminuzione l'indebitamento netto,
che è sceso a 419 milioni di Euro dai 447,1 di dicembre 2001. "Si
tratta di risultati soddisfacenti " - ha commentato l'amministratore
delegato Stefano Beraldo - " ed in linea con le nostre previsioni di
budget che teneva conto del fatto che il primo trimestre 2001 era cresciuto
di oltre il 19% rispetto al medesimo periodo del 2000 e che pianificava una
diversa tempistica di alcune campagne promozionali". "Quanto alla
redditività, nel primo trimestre essa è tipicamente inferiore alla media
annua" - prosegue l'amministratore delegato - "per una diversa
composizione della stagionalità del mix di vendita, alla luce della minor
contribuzione dei segmenti del condizionamento e del riscaldamento,
caratterizzati da margini più alti rispetto alla media del Gruppo". In
particolare, nel primo trimestre del 2001 i ricavi netti consolidati
ammontavano a circa il 20% del totale dei ricavi dell'anno, mentre l'Ebitda
era stato pari a circa il 16,6% dell'Ebitda al 31 dicembre 2001. A livello
di singola area di business, sono da sottolineare le performance dei
segmenti di cottura e preparazione dei cibi e della pulizia della casa e
dello stiro. Il primo segmento ha registrato una crescita del 9,1% rispetto
al 31 marzo 2001, da attribuire a entrambi i marchi De' Longhi e Kenwood.
L'incremento è stato significativo per molte famiglie di prodotto e
soprattutto per i nuovi prodotti della linea Retrò De' Longhi, di
particolare successo in alcuni mercati internazionali. Per quanto riguarda
la pulizia della casa e lo stiro, la crescita è stata pari al 38,4%, la più
alta tra i quattro segmenti di business. La brillante performance è da
attribuire al successo dei sistemi stiranti a marchio Ariete sui mercati
esteri e al rinnovo del parco prodotti a marchio De'Longhi. Le aree di
business relative al riscaldamento e al condizionamento, che in questo
periodo sono le meno importanti, con un peso del 31% sul venduto totale,
contro una media annua di oltre il 40%, hanno registrato una contrazione, da
attribuire alla minore dinamica della coda dell'ottima stagione dei prodotti
del riscaldamento e all'atteggiamento più prudenziale dei clienti nella
tempistica degli ordinativi per gli assortimenti pre-stagionali della
climatizzazione, prudenza che riteniamo motivata dall'andamento della
stagione 2001. Il portafoglio ordini è fortemente migliorato nel mese di
aprile. A livello di distribuzione geografica del fatturato, il Nord America
ha fatto registrare una crescita del 73,3%, seguito dal Giappone (+32,1%) e
dal Resto d'Europa (+14,1%). "Per quanto riguarda il mercato
italiano" - dichiara l'amministratore delegato - "eravamo
consapevoli che il primo trimestre non avrebbe potuto fornire un'indicazione
di crescita. Ciò, anche per la diversa tempistica delle campagne
promozionali rispetto all'anno precedente. Inoltre confidiamo di recuperare
nella stagione autunnale, anche grazie all'introduzione di un nuovo modello
di deumidificatore, l'andamento delle vendite di tale categoria, che ha
sofferto nel primo trimestre il clima particolarmente secco. Nel complesso
per il mercato italiano, ci attendiamo un pieno recupero, aspettativa
confermata dai dati di aprile che mostrano una crescita a doppia
cifra." Anche il marchio Kenwood contribuirà in misura maggiore
all'andamento del Gruppo nel mercato italiano. "In Italia" -
afferma il Presidente Giuseppe De'Longhi - "è stata definita una nuova
strategia di espansione del marchio, con la messa a punto di una forza
vendita esclusivamente dedicata ai prodotti a marchio Kenwood."
"Punto di forza dell'operazione è rappresentato da un'ampissima gamma
di prodotti, ad alto valore tecnologico ed estetico, posizionati nella
fascia alta del mercato e destinati ad un segmento di utenti con esigenze
sofisticate in termini di funzione e qualità di prestazioni". "La
conoscenza dei prodotti Kenwood" - conclude l'amministratore delegato -
"verrà diffusa con modalità di comunicazione innovative, quali
manifestazioni ed eventi organizzati in collaborazione con qualificate
scuole di cucina e cuochi di fama internazionale". De'Longhi quota
attualmente circa al +40% sul prezzo di collocamento.
DATA
SERVICE:ANCORA UN TRIMESTRE IN FORTE CRESCITA RICAVI +178 %, EBITDA
+193%
Milano, 14 maggio 200 2- Il Consiglio di Amministrazione della Data Service
S.p.A. (Nm:Das) ha approvato ieri i dati relativi al primo trimestre del
2002, che si è chiuso con un valore della produzione consolidato pari a
34,8 milioni di euro (in crescita del 178% rispetto ai 12,52 milioni di euro
dell'analogo periodo dell'anno precedente), mentre il margine operativo (Ebitda)
è pari a circa 6,88 milioni di euro, in rialzo del 193% rispetto ai 2,35
milioni di euro dell'analogo periodo del 2001, e pari a circa il 20% del
valore della produzione. L'Ebit è pari a 2,03 milioni di euro (+109%
rispetto a 0,97 milioni di euro del primo quarter 2001), e rappresenta circa
il 5,8% del valore della produzione. L'utile ante imposte è pari a 0,89
milioni di euro, in ribasso del 16,8% rispetto a 1,07 milioni registrati
nello stesso periodo dell'anno appena concluso, a causa dell'impatto degli
oneri finanziari per le acquisizioni effettuate nel corso del 2001, e
raggiunge il 2,6% circa del valore della produzione. La posizione
finanziaria netta del Gruppo al 30 marzo 2002 risulta negativa per circa
39,95 milioni di euro, a fronte del valore negativo per 37,50 milioni
registrato al 31 dicembre 2001. Tale valore risente soprattutto del ritardo
nell'incasso di crediti commerciali vantati verso clienti del settore
pubblico, caratteristica dei primi mesi dell'anno. La posizione finanziaria
netta al 30 Aprile 2002 è infatti negativa per 35,6 milioni di euro.
Commenta Gianluigi Martusciello, Amministratore Delegato del Gruppo, "I
risultati del primo trimestre, confermano le nostre migliori aspettative,
oltre che la visibilità che la Società riesce ad avere in termini di
fatturato e margini. Riteniamo che oggi Data Service abbia dimostrato di
essere pronta per giocare un ruolo da protagonista nel mercato del Business
Process Outsourcing in Italia".
EMIRATES
VOLA IN ALTO REGISTRANDO UTILI RECORD IN UNO DEGLI ANNI PIÙ DIFFICILI PER
LE COMPAGNIE AEREE, EMIRATES HA REGISTRATO ANDAMENTI POSITIVI CON UN
INCREMENTO DEI RICAVI DEL 12,9%. ANCHE LA SEDE ITALIANA SI DISTINGUE PER UNA
CRESCITA DEL 15%
Milano, 14 maggio 200 2- Il Gruppo Emirates ha reso noto un incremento del
13,5% dell'utile netto, che nell'esercizio 2001-2002 ha raggiunto quota Dhs
603 milioni (US$164m), volando in alto, contrariamente alle recenti tendenze
del settore. Anche la divisione italiana della compagnia, operativa in
Italia da 10 anni, segue l'andamento positivo all'interno del bilancio con
un incremento del 15%. "In un anno normale, il nostro utile sarebbe
stato un grande risultato; nel 2001- 2002, oserei dire eccezionale e
probabilmente unico.", così lo Sceicco Sua Altezza Ahmed bin Saeed
Al-Maktoum, presidente della compagnia, ha commentato nel corso della
presentazione a Dubai della Relazione annuale del Gruppo, che comprende i
risultati finanziari dell'esercizio di Emirates Airline e Dnata dal 1°
aprile 2001 al 31 marzo 2002, un anno di gravi difficoltà per l'intero
settore delle compagnie aeree. Nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2002, i
ricavi totali del Gruppo sono aumentati del 12,9 % arrivando a Dhs 7,8
miliardi (US$ 2,1M; Euro 2.3M), rispetto ai Dhs 6,9 miliardi (US$ 1,9M; Euro
2,1M) dell'anno precedente. Sull'utile netto del Gruppo, pari a Dhs 603
milioni (US$164m), l'utile della compagnia aerea Emirates ha registrato un
aumento dell'11%, passando da Dhs 421,8 milioni (US$115m) a Dhs 468,2
milioni (US$127m). Dnata ha registrato un dato di Dhs134,8 milioni (US$37m),
in crescita rispetto ai Dhs109,5 milioni (US$30m) dello scorso anno. Trend
positivo anche per Emirates Sky Cargo che, in un anno che ha visto il
rallentamento dei mercati e il crollo dei rendimenti, ha conseguito ricavi
totali pari a Dhs 1.147 milioni (US$312,2 milioni). Il dato comprende Dhs
1.059 milioni (US$ 288,3 milioni) per le merci; Dhs 69 milioni (US$ 18,8
milioni) per le consegne espresse; Dhs 19 milioni (US$5,1 milioni) per la
posta. Equivale ad un aumento dell'8,7 % rispetto all'esercizio precedente,
che per quanto riguarda l'Italia, rappresenta una crescita del 49%. Il
tonnellaggio totale trasportato ha raggiunto le 400.569 tonnellate, con un
incremento del 19,5% rispetto allo scorso anno. Il tonnellaggio delle merci
trasportate dall'Italia è cresciuto del 32.1%. Emirates SkyCargo ha
contribuito al ricavo di gestione della compagnia aerea in misura del 17,4
%, una quota leggermente superiore al 17,3% dello scorso anno, dove la media
per le compagnie comparabili è dell'11%. Per l'esercizio nel corso
dell'anno 2002/2003, Emirates SkyCargo prevede una notevole crescita del 21
% in termini di ricavi e del 24% in volume. Il presidente, tuttavia, ha
sottolineato che benché sarebbe stato ammissibile abbandonare la previsione
di un altro anno redditizio, Emirates non l'ha fatto. "Abbiamo soltanto
marginalmente e brevemente ridotto i voli, raddoppiato gli sforzi sui
mercati, tagliato decisamente i costi e rispettato i piani" ha
precisato. Questo ha significato dare il pieno appoggio ai massicci
programmi per la realizzazione di infrastrutture del Governo di Dubai per
sviluppare il commercio e il turismo e attirare 15 milioni di visitatori
all'anno entro il 2010 - una strategia in cui Emirates ripone la massima
fiducia. Di conseguenza, al Salone aeronautico di Dubai di novembre,
Emirates ha annunciato un ordine di nuovi aerei per un valore di US$15
miliardi, che riguardano ventidue A380 Super Jumbo (con 10 opzioni),
venticinque Boeing 777, otto A340-600 e tre A330-200, oltre ai sei airbus
A340-500 a lunghissima percorrenza (con 10 opzioni) già in ordine. Nel
complesso, il numero di passeggeri della compagnia aerea ha registrato una
crescita del 18,3% arrivando a 6,8 milioni, con una leggera flessione del
fattore di occupazione dei posti, sceso dal 75,1% al 74,3%. Emirates Italia
ha registrato un incremento del numero di passeggeri del 14%, rispetto
all'anno precedente, per un totale di 55.774 passeggeri, dei quali 6.149
hanno viaggiato in classe Business (+22%) e 49.625 in Economy (+12%). La
rete Emirates è arrivata a 57 destinazioni in 40 paesi, con l'inaugurazione
dei voli verso la città indiana di Hyderabad e la capitale commerciale del
Marocco, Casablanca, oltre al rafforzamento del servizio su Hong Kong,
Teheran e Johannesburg. La Divisione Emirates Destination and Leisure
Management (Gestione destinazioni turistiche e tempo libero), che comprende
il tour operator Emirates Holidays, Arabian Adventures, società di gestione
delle destinazioni turistiche di Dubai, e l'Al Maha Desert Resort, hanno
registrato risultati superiori alle previsioni, arrivando a 170.000 clienti.
Dnata Il numero di compagnie aeree di linea che utilizzano l'Aeroporto
internazionale di Dubai è salito da 95 a 105. Come operatore esclusivo
dell'handling di terra, Dnata Airport Services ha gestito quasi 60.000
aeromobili e si è occupata di oltre 13,8 milioni di passeggeri, un
incremento del 7,9% rispetto allo scorso anno. Nella gestione delle
operazioni merci dell'aeroporto, Dnata Cargo ha registrato un aumento record
del 10,9% del tonnellaggio, arrivato a 635.298 tonnellate. La divisione ha
anche ottenuto la certificazione ISO9001/2000, ulteriore progresso rispetto
a quella originariamente conseguita nel 1995. Per consultare la Relazione
annuale completa di Emirates: www.ekgroup.com
CONSUMI
DI ENERGIA ELETTRICA: +3,0% AD APRILE CRESCE DEL 2% LA DOMANDA NEL PRIMO
QUADRIMESTRE 2002
Roma, 14 maggio 2002 - Più 3,0% è la crescita della domanda di energia
elettrica nel mese di aprile 2002 rispetto al corrispondente mese dell'anno
2001. 24,4 miliardi di kWh è stato, invece, il totale dell'energia
richiesta in Italia. Il risultato è stato influenzato da fattori
calendariali (un giorno lavorativo in più rispetto ad aprile 2001) e da
fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di circa due gradi
rispetto a quella del corrispondente mese dell'anno scorso). Depurata da
questi effetti, la domanda di energia elettrica risulta identica a quella
del mese di riferimento dell'anno precedente. Dall'analisi effettuata dal
Gestore della Rete emerge che l'aumento della domanda, registrato ad aprile
2002 rispetto ad aprile 2001, non ha avuto un andamento uniforme sul
territorio nazionale: +2,7% al Nord, +3,8% al Centro, +3,1% al Sud. I 24,4
miliardi di kWh richiesti nel mese di aprile 2002 risultano distribuiti per
il 46,8% al Nord, per il 29,1% al Centro e per 24,1% al Sud. Da notare che
rispetto ad aprile 2001, le regioni centrali hanno fatto registrare un
notevole aumento della domanda: +5,0% Emilia Romagna e Toscana, + 5,7%
Abruzzo - Marche - Umbria - Lazio e Molise. La potenza massima richiesta nel
mese di aprile 2002, pari a 47.325 megawatt, è stata raggiunta martedì 9
alle ore 10, ed è superiore del 4,3% rispetto al valore registrato alla
punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo congiunturale
della richiesta elettrica di aprile 2002 evidenzia una flessione dello 0,8%,
rispetto al precedente mese di marzo, facendo emergere così un livellamento
del trend della domanda in questo periodo dell'anno. Nel primo quadrimestre
del 2002 la richiesta di energia elettrica è cresciuta complessivamente del
2,0% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nel mese di
aprile 2002 il fabbisogno di energia elettrica è stato coperto per l'82,2%
con la produzione nazionale e per la quota restante (17,8%) facendo ricorso
alle importazioni. In particolare si è avuta ad aprile una crescita
notevole della produzione termoelettrica (+15,1%) ed eolica (+34,8%), e un
calo della produzione idroelettrica (-38,3%) e geotermoelettrica (-1,8%).
Complessivamente la produzione nazionale è aumentata del 3,3% rispetto ad
aprile 2001. In crescita le importazioni (+2,9%). Ulteriori informazioni
sono disponibili alla voce "dati statistici" del sito web www.grtn.i
consultando la pubblicazione "Rapporto mensile".
SAIPEM
DEFINISCE L'ACQUISTO DELLA QUOTA DI MAGGIORANZA DELLA BOUYGUES
OFFSHORE
San Donato Milanese, 14 maggio 2002. Saipem, Società dell'Eni, rende noto
di aver firmato ieri un accordo definitivo con Bouygues Construction SA per
l'acquisto della quota di maggioranza della Bouygues Offshore al prezzo di
60 euro per azione, secondo i termini dell'offerta annunciata il giorno 8
maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Bouygues Construction ha
raccomandato l'accettazione dell'offerta di Saipem. Saipem lancerà
un'offerta pubblica di acquisto ('garantie de cours') a 60 euro per cassa
sulle restanti azioni in mano al pubblico, dopo avere ottenuto le usuali
approvazioni delle Autorità Antitrust. Allo stato attuale delle conoscenze,
si ipotizza che tali autorizzazioni vengano ottenute entro fine giugno -
inizi di luglio 2002.
CERTIFICARE
LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE: UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER MIGLIORARE
L'EFFICIENZA DEL NOSTRO SISTEMA FONNATIVO.
Milano, 13 Maggio 2002 - Certiquality: in Italia solo l'1,5% delle
certificazioni Iso 9000 è stato rilasciato a enti che operano nel settore
dell'istruzione o formazione. In Lombardia si trova il maggior numero di
enti di formazione e scuole certificate. Il problema della qualità
nell'istruzione e nella formazione nel nostro Paese è stato affrontato ieri
nel corso di un convegno organizzato a Milano presso il Circolo della Stampa
da Certiquality, Istituto di certificazione della qualità, con il
patrocinio della Regione Lombardia e di Assolombarda. Molti responsabili di
Istituti scolastici sentono l'esigenza di ottenere un attestato di qualità
per le loro scuole, perchè ritengono che anche gli enti scolastici debbano
operare sul piano della gestione efficiente e non della gestione di una
posizione di rendita, per fare in modo che la formazione sia sempre più in
linea con le esigenze della società. La creazione di figure manageriali tra
il personale direttivo della scuola impone a questi ultimi di conoscere e
gestire dei modelli organizzativi che permettano la valorizzazione della
professionalità dei docenti e della qualità dei prograrruni e che
gestiscano le risorse economiche e gli investimenti. Il riferimento ai
modelli aziendali è evidente e dal mondo delle imprese vanno raccolte le
esperienze che hanno dato i risultati migliori. Tra queste vi è senza
dubbio la certificazione di qualità che ha visto nel tempo crescere in modo
esponenziale il numero delle imprese che la hanno ottenuta. 1l sistema
qualità certificato, secondo Paolo Giuiuzza, Direttore Generale di
Certiquality, , permette di dimostrare e documentare la capacità di erogare
servizi ad elevato contenuto qualitativo che soddisfino le esigenze di
allievi e genitori ma anche degli altri stakeholders, come il mondo del
lavoro e la società nel suo complesso". '11 mondo dell'istruzione è
parte integrante e motore dello sviluppo del Paese. La qualità e tutti gli
strumenti idonei a svilupparla e a valorizzarla, quale è per esempio il
sistema qualità certificato, sono coerenti con lo sforzo di sviluppo e
innovazione necessario per il nostro Paese", ha affermato nel suo
intervento conclusivo, Giampiero Bellini, Presidente di Certiquality. La
certificazione nel settore dell'Istruzione sta conoscendo un forte
incremento. Attualmente le certificazioni rilasciate nel comparto
dell'istruzione sono circa 1000, per il 95% ad appannaggio di enti di
formazione e solo il 5 % a scuole pubbliche e private. La Lombardia con 150
certificazioni tra istituti di formazione e scuole è la regione che sta
incrementando maggiormente il processo di certificazione di qualità nel
mondo dell'istruzione, seguita da Liguria e Piemonte. In molte Regioni, gli
Enti di formazione preventivamente accreditati, per accedere ai
finanziamenti pubblici dei corsi dovranno, in futuro, avere ottenuto come
prerequisito la certificazione di qualità. Ad esempio la Regione Lombardia
ha disposto che a partire da Luglio 2003 gli Enti debbano presentare la
certificazione di qualità per mantenere l'accreditamento. Certiquality
negli ultimi cinque anni ha più che decuplicato il numero delle
certificazioni arrivando a circa 5000 aziende nel 2001. Si tratta quindi di
trasferire e di far apprezzare ai professionisti della formazione un modello
che si è affermato in tutti i comparti del mondo produttivo.
"AZIENDE
APERTE", E' STATO UN SUCCESSO PER UN GIORNO 22 IMPRESE DEL
TESSILE-ABBIGLIAMENTO HANNO APERTO LE LORO PORTE AL PUBBLICO, CHE HA
VISITATO SEDI E STABILIMENTI
Milano, 14 maggio 2002 - Per un giorno, nella prima settimana di maggio, 22
imprese del tessile-abbigliamento hanno aperto le loro porte al pubblico,
che ha potuto visitare le loro sedi e gli impianti industriali.
L'iniziativa, chiamata "Aziende aperte - La tua giornata nel tessile e
nella moda", prima nel suo genere, è stata un successo. Ha consentito
l'incontro tra le realtà del tessile-abbigliamento con la cittadinanza e le
istituzioni locali e scolastiche, con l'obiettivo di far conoscere la realtà
del settore e di orientare i giovani sulle opportunità professionali che
offre. "Aziende aperte" è stata organizzata dal Gruppo Giovani
Imprenditori dell'Associazione Tessile Italiana e da Sistema Moda Italia. La
giornata è stata un momento di festa, che ha soddisfatto sia i visitatori,
sia le imprese partecipanti. I numerosi visitatori si sono avvicinati alle
realtà aziendali, scoprendo le loro opportunità professionali e la cultura
aziendale attraverso la conoscenza dell'operato quotidiano. Le imprese che
hanno aperto le proprie porte, accompagnando il pubblico alla comprensione
dei prodotti, delle macchine e degli ambienti, hanno promosso le
caratteristiche di eccellenza della filiera tessile-abbigliamento italiana.
Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani visitatori, a cui sono
state fornite informazioni utili per un loro eventuale futuro lavorativo nel
settore. Partecipazione entusiastica anche da parte dei dipendenti delle
aziende, lieti di mostrare a familiari e conoscenti il luogo di lavoro e la
professionalità del proprio mestiere. Hanno partecipato ad "Aziende
Aperte" le seguenti aziende: Standardtre, Zucchi, Bassetti, Bellora
Giuseppe, Enzo degli Angiuoni, Filatura di Cividate, Foto Finese, Clerici
Tessuto & C., Tintoria Filati Ambrogio Pessina, I.F.T. Crespi, Lora
& Festa, M.T.S. Manifattura Toscana Spalmati, Tasca, Altana, Creazioni
Gea Maglia, Fashion Box Industries, Lane Bottoli, Maglificio Giordano's,
Olimpias, Paolo Maglieria, Timavo&Tivene, Ziche Manifattura Lane. Tutte
si sono dette molto soddisfatte e hanno dichiarato di avere ottenuto un
riscontro superiore alle attese.
ALTRI
DUE NUOVI INGRESSI IN G.R.E. (GROSSISTI RIUNITI ELETTRODOMESTICI): 2 NUOVI
SOCI E 16 PUNTI VENDITA
Milano, 14 maggio 2002 - G.R.E. - Grossisti Riuniti Elettrodomestici, società
proprietaria dei marchi "Trony " e "Sinergy" e leader
dal 1972 nel mercato della distribuzione specializzata di elettrodomestici -
rende ufficiale l'ingresso di due nuovi soci all'interno della propria
compagine societaria: la società Gallenca s.p.a. di Torino e il Gruppo Gpm
s.p.a. di Padova. L'annessione delle due aziende, operative nel settore
della distribuzione specializzata da diversi anni, avviene a pochi mesi di
distanza dal precedente ingresso dei tre soci: Gruppo Edom srl, Bellanti
S.p.A. e Bianchi Elettronica s.r.l., permettendo a G.R.E. di continuare il
percorso di sviluppo sul territorio nazionale, acquisendo nuove importanti
presenze in Piemonte e nel Veneto. L'azienda Gallenca s.p.a. entra, infatti,
a far parte del gruppo G.R.E. con 3 negozi in Torino città e 4 in
provincia; il Gruppo Gpm s.p.a. con 9 negozi dislocati nelle province di
Padova, Treviso, Venezia e Rovigo. L'ingresso dei due nuovi soci, il cui
fatturato complessivo del 2001 ammonta a oltre 70 milioni di Euro al netto Iva,
consolida la forza del gruppo G.R.E. nel mantenere la leadership del mercato
nazionale nella distribuzione specializzata di elettrodomestici.
GRIGNASCO
RILANCIA ED ACQUISISCE BUGETTI BY GRIGNASCO
Milano, 14 maggio 2002 - Nel quadro dei suoi piani di sviluppo, la Filatura
di Grignasco ha perfezionato, nei giorni scorsi, l'acquisizione della
totalità delle quote di partecipazione della già controllata Bugetti by
Grignasco. Si compie così un altro passo importante di Gruppo Grignasco
verso il pieno raggiungimento del suo posizionamento, così come definito
dai suoi piani strategici. Tale acquisizione è dunque nata dalla volontà
di Gruppo Grignasco di possedere direttamente le competenze e le specificità
che Bugetti by Grignasco sa esprimere in termini di creatività di prodotto,
di progettazione e di controllo della produzione, espressa sia direttamente
che attraverso la gestione di un selezionato e qualificato network di
partner industriali. Il Gruppo beneficerà dunque dai vantaggi derivanti
dalle proprie sinergie interne pur mantenendo allo stesso tempo, è ciò per
chiaro progetto organizzativo, l'identità e le specificità delle singole
divisioni che lo compongono. Il profilo del Gruppo si articola così proprio
su tre Divisioni che coprono, la prima, l'area dei filati lineari - tutti
realizzati con fibre nobili -, la seconda i filati fantasia - prodotti dalla
Bugetti by Grignasco -, la terza i filati per aguglieria - filati destinati
al piacere "del fare a mano"-. I primi tre mesi dell'esercizio
2002 segnalano come vi sia un sostanziale allineamento degli ordini, delle
tre Divisioni nel loro complesso, alle previsioni espresse nel budget e che,
di fatto, consolidano il buon andamento del primo trimestre 2001.
STAR
ALLIANCE CELEBRA IL 5° ANNIVERSARIO
Milano, 14 maggio 2002 - Oggi Star Alliance celebrerà il suo quinto
anniversario. Nel corso di questi 5 anni, la prima vera alleanza globale ha
raggiunto una posizione di leadership rispetto alle altre alleanze
nell'industria del trasporto aereo internazionale. Fondata nel 1997 da 5
linee aeree, oggi Star Alliance riunisce 14 tra i più prestigiosi nomi del
settore aereo mondiale: Air Canada, Air New Zealand, All Nippon Airways,
Austrian Airlines, bmi British Midland, Lauda Air, Lufthansa, Mexicana,
Scandinavian Airlines, Singapore Airlines, Thai International, Tyrolean,
United Airlines e Varig. Grazie a una rete integrata di collegamenti Star
Alliance serve 729 destinazioni in 124 paesi con 10.729 frequenze
giornaliere: questo significa un volo ogni 8 secondi. La vocazione di Star
Alliance è di rispondere in modo mirato alle esigenze dei viaggiatori.
"Star Alliance è un'alleanza di successo perché riesce sempre a
soddisfare i viaggiatori grazie alla sua ampia rete di collegamenti, a
trasferimenti veloci e ai servizi offerti", ha dichiarato Jürgen Weber
Presidente e Ceo di Lufthansa. "Star Alliance continuerà a dedicare il
massimo impegno per sviluppare una rete di collegamenti sempre più
integrata." I viaggiatori Star Alliance possono accumulare e spendere
miglia ovunque all'interno della rete di collegamenti servita dalle
compagnie membri della Star Alliance. L'integrazione e l'armonizzazione dei
prodotti e dei processi hanno migliorato il servizio ai clienti rendendo il
viaggio aereo ancora più confortevole. "Grazie alla collaborazione tra
i partner dell'alleanza, ogni compagnia Star Alliance offre un servizio più
completo. Le sinergie hanno ad esempio portato le compagnie dell'alleanza a
offrire le tariffe più vantaggiose reperibili sul mercato" ha
affermato Jürgen Weber. Numerosi i vantaggi offerti ai passeggeri:,
l'accesso a più di 500 lounge in tutto il mondo, tra cui quello di Zurigo
considerato uno dei 10 migliori al mondo; strutture comuni negli aeroporti
per permettere ai passeggeri di percorrere brevi distanze. Infine, dove
possibile, gli aerei sono parcheggiati uno vicino all'altro per consentire
ai passeggeri trasferimenti più rapidi. Il lancio di "StarNet" è
stato un enorme successo. Questa sofisticata soluzione collega i differenti
sistemi di prenotazione delle compagnie Star Alliance permettendo loro di
comunicare. Un passeggero può effettuare una prenotazione con una compagnia
dell'alleanza e poterla modificare da un partner, anche se i loro sistemi di
prenotazione si basano su diversi formati DP. "StarNet" funziona
come piattaforma comune e garantisce l'interoperabilità dei sistemi
informatici dell'alleanza, che possono così dialogare scambiandosi dati
attraverso un linguaggio comune.
TRAVELPRICE
ITALIA: LUCIANO BALDI NOMINATO SALES MANAGER DELLA DIVISIONE BUSINESS TRAVEL
Milano, 14 maggio 2002 - Luciano Baldi è il nuovo Sales Manager della
divisione Business Travel della sede italiana di Travelprice, l'agenzia di
viaggi on line leader in Europa. Nel suo nuovo incarico, Baldi, si occuperà
di sviluppare e consolidare la divisione viaggi d'affari dell'agenzia di
viaggi on line diretta da Ugo Tartufari: tale divisione, attiva dal marzo
2001 e costituita da agenti di viaggio con una vasta esperienza nel settore,
ha stretto accordi di collaborazione con circa 60 società e ha contribuito
per il 25% sul totale di voli venduti nel 2001. Prima della nomina in
Travelprice Italia, Luciano Baldi ha sviluppato una lunga esperienza nel
settore del turismo. Nato a Firenze, Baldi, laureato in Lingue Moderne
presso l'Università di Ginevra, inizia la sua carriera nel 1960 presso la
Pan Am a Roma: successivamente, sempre nella stessa compagnia, si
trasferisce a Milano ricoprendo la carica di Direttore Commerciale per il
Nord Italia fino al 1986. In seguito passa ad Expo Cts, Fiera Milano, in
qualità di Direttore Relazioni Estere. Nel 1997 apre a Milano l'ufficio di
Cisalpina Tours divenendone Direttore ed Amministratore e facendo parte del
Cda fino al 2001.
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