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14 MAGGIO 2002

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LA COMMISSIONE EUROPEA ILLUSTRA LE PROPOSTE DI SOSTEGNO ALLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA NELL'AMBITO DEL 6PQ 

Bruxelles, 14 maggio 2002 - La Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro dove illustra le proposte di sostegno alle infrastrutture di ricerca nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ), in merito alle quali invita le parti interessate ad esprimere un commento. Il documento riguarda il sostegno alle infrastrutture di ricerca nel programma specifico dal titolo "Strutturare lo Spazio europeo della ricerca [Ser]", facente parte del 6PQ. Il termine "infrastrutture di ricerca" si riferisce alle strutture e alle risorse che forniscono servizi alla comunità di ricerca sia in ambito accademico che industriale. Riconoscendo la dipendenza degli scienziati dalle infrastrutture di ricerca, nel documento la Commissione sostiene che: "La capacità delle équipe di ricerca europee di mantenere una posizione di primo piano nei rispettivi settori scientifici o tecnologici dipende dalle infrastrutture all'avanguardia messe a loro disposizione". La Commissione propone di attuare cinque programmi di sostegno: accesso transnazionale, iniziative relative alle infrastrutture integrate, sviluppo di reti di comunicazione, studi di progettazione e costruzione di nuove infrastrutture. L'accesso transnazionale comprenderà la sponsorizzazione di nuove opportunità, affinché i gruppi di ricercatori possano accedere alle grandi infrastrutture di ricerca specifiche per il loro lavoro. Il contributo della Comunità arriverà a coprire fino al 100 per cento dei costi necessari a consentire l'accesso ad un'infrastruttura per i gruppi di ricerca che operano in uno Stato membro o in uno Stato associato diverso da quello in cui è situato l'operatore dell'infrastruttura stessa. Sul sito Internet dedicato alle infrastrutture di ricerca verrà pubblicato l'elenco di quelle selezionate. L'obiettivo delle iniziative relative alle infrastrutture integrate (I3) è quello di sostenere, a livello europeo, la fornitura integrata di servizi connessi alle infrastrutture per la comunità di ricerca. Si ritiene, inoltre, che tale iniziativa eserciti un effetto strutturante sul tessuto della ricerca europea, attraverso la promozione di un utilizzo e uno sviluppo coerente delle infrastrutture, nonché un effetto d'integrazione sul modo in cui le infrastrutture di ricerca operano, si evolvono e interagiscono con strutture simili e relativi utenti. Pertanto, ci si attende che l'iniziativa I3 contribuisca alla strutturazione del Ser. Le iniziative verteranno sulle attività di rete, la fornitura dell'accesso agli utenti transnazionali e le attività congiunte di ricerca. L'iniziativa relativa allo sviluppo di reti di comunicazione prevede il sostegno alle infrastrutture di ricerca esistenti, congiuntamente all'area tematica prioritaria "Tecnologie della società dell'informazione". Inoltre, verrà creata una rete più fitta fra iniziative affini, in particolare attraverso Geant, una rete di comunicazione ad alta capacità e velocità a favore di tutti i ricercatori in Europa, nonché grid (reti) e banchi di prova ad elevate prestazioni. L'obiettivo degli studi di progettazione è quello di contribuire agli studi di fattibilità e al lavoro tecnico preparatorio per la realizzazione di nuove infrastrutture di rilevanza europea, da parte di una o più autorità nazionali o internazionali. Infine, la costruzione di infrastrutture contribuirà all'ottimizzazione di nuove strutture chiave rilevanti per tutta l'Europa. Tale iniziativa comprende anche l'eventuale aggiornamento delle infrastrutture esistenti, nel caso in cui tale opzione rappresenti una valida alternativa alla costruzione di una nuova struttura. La Commissione auspica in tal modo di rafforzare e migliorare la capacità d'attrattiva della comunità di ricerca europea. 

I PAESI CANDIDATI SOTTOSCRIVONO UN IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA 
Bruxelles, 14 maggio 2002 - Un accordo, firmato alla fine di aprile da tutti i 13 paesi candidati, li impegna a condividere gli scopi della politica per le imprese dell'UE e ne prevede l'inserimento nelle attività di valutazione comparativa con le quali viene monitorato il progresso verso l'obiettivo, posto dal vertice di Lisbona, di rendere l'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva entro il 2010. La dichiarazione di Maribor, sottoscritta nella città slovena omonima, appoggia la Carta europea per le piccole imprese. Tale documento prevede l'inclusione dei paesi firmatari negli elaborati sull'attuazione della Carta e negli strumenti analitici, quali il Quadro di valutazione dell'innovazione e, a partire dal prossimo anno, la relazione sulla Competitività ed il Quadro di valutazione delle imprese. Queste analisi permetteranno ai paesi candidati di valutare le proprie performance in tali campi parallelamente a quelle dei 15 Stati membri dell'UE. La dichiarazione schiude altresì a questi paesi l'opportunità di partecipare al programma pluriennale 2001-2005 per l'impresa e l'imprenditoria. I vantaggi concreti vanno dall'accesso agli strumenti finanziari gestiti dal Fondo europeo per gli investimenti all'uso dei servizi di sostegno alle imprese offerti dalla rete degli Eurosportelli (Euro-Info-Centre). S'intende in tal modo fornire assistenza alla crescita dell'imprenditoria nei paesi candidati, che, secondo i partecipanti alla conferenza, è stata ostacolata dalla scarsità di accesso al finanziamento. 

UNA CONFERENZA ILLUSTRERÀ COME LA BIOTECNOLOGIA PUÒ ESSERE APPLICATA AI PROCESSI INDUSTRIALI 
Anversa, 14 maggio 2002 - Il 16 e 17 maggio si terrà ad Anversa (Belgio) una manifestazione volta ad illustrare come la biotecnologia può essere applicata ai processi industriali per contribuire ad un ambiente migliore. La task force dell'Ocse per la biotecnologia e lo sviluppo industriale sostenibile ha recentemente dimostrato che le biotecnologie finalizzate a processi ecocompatibili sono già state introdotte in molti settori industriali, compresi quelli chimico, farmaceutico ed dell'energia. La conferenza, che sarà ospitata dall'amministrazione per la Scienza e l'Innovazione del ministero della Comunità fiamminga e che comprenderà anche un discorso del commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin, si propone di richiamare l'attenzione di scienziati, esperti, uomini d'affari, ministri ed altri responsabili delle politiche sulla biotecnologia mirata alla sostenibilità industriale. Gli argomenti in esame comprenderanno anche in quali modi la biotecnologia possa contribuire a ridurre l'uso delle risorse, aumentare la resa, la sicurezza, il profitto e la qualità, nonché coadiuvare nella riduzione dei rifiuti e dell'inquinamento. Per informazioni : Monika Sormann, Ministry of Flanders, Science and Innovation Administration, Antwerp, Belgium, Tel.: +32-2-5535864 E-mail: monika.sormann@wim.vlaanderen.be  http://www.innovation.flanders.be/conference_industrial_biotechnology 

SI È RIUNITO IERIPRESSO LA BORSA ITALIANA IL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE DELLE SOCIETÀ QUOTATE 
Milano, 13 maggio 2002 - Si è riunito ieri presso la Borsa Italiana il Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, presieduto dal Prof. Stefano Preda, per valutare, come a suo tempo previsto, lo stato di attuazione del Codice di autodisciplina - pubblicato nel 1999 - e per formulare e ricevere proposte per possibili aggiornamenti alla luce delle esperienze e degli orientamenti emersi, anche in ambito internazionale, nel corso degli ultimi due anni. Il Comitato ha preso atto con soddisfazione dell'ampia attuazione data dalle società quotate ai principi contenuti nel Codice. Questa tendenza, in parte emersa nel 2001, è confermata dai primi dati pubblicati nel 2002 che mostrano anche un notevole miglioramento della qualità dell'informazione fornita dalle società sul proprio assetto societario e organizzativo. Le ipotesi di modifica e integrazione riguardano prevalentemente aspetti dell'attuale Codice che, nell'esperienza attutiva sin qui raccolta, necessitano di una più precisa qualificazione; in particolare la definizione di amministratori indipendenti e il loro ruolo, la riaffermazione della centralità del Consiglio d'Amministrazione, gli aspetti procedurali e sostanziali per la gestione di operazioni con parti correlate.  

PRIMO ATTO UFFICIALE DI EBBF ITALIA CON LA CONFERENZA "L'ETICA NEL SUCCESSO DELL'IMPRESA" 
Milano, 14 maggio 2002 - Si è svolta, presso l'Hotel Sheraton Diana Majestic Superior di Milano, la conferenza "L'Etica nel successo dell'impresa" organizzata da Ebbf, il forum internazionale di manager e imprenditori che individua nell'applicazione di principi etici Baha'i e nella piena valorizzazione del patrimonio umano i fattori fondamentali del successo delle imprese, in occasione della fondazione della sede italiana. La conferenza, dedicata all'etica nella gestione d'impresa, è stata pensata per celebrare la fondazione di Ebbf Italia. Gli oratori, uomini con professionalità e culture diverse, si sono alternati affrontando le diverse sfaccettature dell'etica d'impresa, presentando numerosi casi aziendali e partendo dalla comune premessa che lo sviluppo sostenibile è una scelta fondamentalmente strategica. "L'etica è un investimento capace di rendere l'impresa solida a lungo termine", ha affermato Giuseppe Robiati, Presidente gruppo Scac e tra i fondatori di Ebbf. "Dobbiamo sempre tenere in considerazione che lo sviluppo economico porta con sé, oltre che benessere, rischi da non sottovalutare e il tentativo è quello di creare valore di lungo periodo. E' questo che intendiamo quando parliamo di Corporate Responsibility". Nel corso della conferenza, si è parlato anche di strumenti concreti a disposizione per applicare in azienda i principi etici su cui si fonda Ebbf. Pier Mario Barzaghi, partner Kpmg Italia, parlando di bilancio sociale, lo ha definito "strumento di monitoraggio, di rendicontazione e di comunicazione del Processo di Gestione Responsabile per lo Sviluppo Sostenibile. Il suo obiettivo primario", ha spiegato Barzaghi, "è la rappresentazione dei valori e degli effetti che l'attività aziendale produce sull'ambiente e su tutte le categorie di stakeholder". Senza dimenticare che, nell'ambito della responsabilità sociale d'impresa è i comunicatori assumono un ruolo di primo piano "in quanto ispiratori di comportamenti collettivi", come ha ricordato Franco Santini, vice Presidente di Accademia di Comunicazione, consulente e formatore nel marketing. "La riflessione sui modelli etici che si stanno affermando e sulla comunicazione come aspetto fondamentale dell'etica d'impresa è di notevole importanza e attualità, anche in considerazione del ruolo dei media come portatori di nuove culture non ancora digerite". Sono intervenuti inoltre, moderati da Piero Morano, Presidente EBBF Italia, e Daniel Truran, Segretario Ebbf Italia: George Starcher, Senior Partner McKinsey Italia e Francia. Consulente Internazionale. Cofondatore e Segretario Generale Ebbf Emanuele Tinto, Psicologo. Formatore e consulente del personale d'azienda. Membro dell'Associazione Studi Baha'í del Canada. Flavio Mastrangelo, vice Presidente nazionale Aiesec Italia, responsabile per i programmi di scambio e cooperazione internazionale sulla Csr e per il World Summit on Sustainable Development. Il Consiglio direttivo di Ebbf Italia è composto da: Navid Anayati ha studiato economia in Italia e all'estero. È impegnato nel commercio. Cesare Fera, ingegnere, Amministratore Delegato di "Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative s.r.l.". Sandra Luschi, laureata in economia, ha operato nel settore finanziario e della formazione, oggi opera nella P.A. Pietro Morano, ingegnere, consulente Accenture. Giuseppe Robiati, ingegnere, presidente gruppo SCAC, co-fondatore Ebbf, membro della comunità baha'i, lecturer universitario, scrittore. Daniel Truran, vice Presidente di Humanica Social Venture. E' il Segretario del Consiglio direttivo Ebbf Italia. 

LISTA PER IL CDA DI ENI 
Roma, 14 maggio 2002 - Con riferimento all'Assemblea degli Azionisti di Eni S.p.A., prevista per il 28, 29 e 30 maggio p.v. (prima, seconda e terza convocazione), il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica la lista che depositerà presso la sede della Società, per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: 1. Roberto Poli; 2. Vittorio Mincato; 3. Dario Fruscio ; 4. Guglielmo Moscato; 5. Mario Resca. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze intende proporre all'Assemblea Roberto Poli quale Presidente della Società. 

LISTA PER IL CDA DI ENEL 
Roma, 14 maggio 2002 - Con riferimento all'Assemblea degli Azionisti di Enel S.p.A., prevista per il 24 e 25 maggio p.v. (prima e seconda convocazione), il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica la lista che depositerà presso la sede della Società, per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: 1. Piero Gnudi ; 2. Paolo Scaroni ; 3. Mauro Miccio ; 4. Fernando Napolitano ; 5. GianfrancoTosi . Il Ministero dell'Economia e delle Finanze intende proporre all'Assemblea Piero Gnudi quale Presidente della Società. 

IN ASSOLOMBARDA PRESENTAZIONE DEL SISTEMA IMPRESA E CULTURA.
Milano, 14 maggio 2002 Oggi alle ore 11 presso l' Auditorium Assolombarda di Via Pantano 9, ci sarà la presentazione del Sistema Impresa e Cultura. Un Premio, un Forum e un Osservatorio per dare visibilità, mettere in relazione e trasmettere conoscenze alle imprese, soprattutto medie e piccole, in tempi di economia dell'immateriale. Investimento in cultura non più come magnifico lusso dell'imprenditore mecenate ma come componente vitale di una nuova generazione di aziende consapevoli della propria responsabilità sociale. L'obiettivo è far comunicare due mondi potenzialmente complementari. Punto d'incontro: il Sistema Impresa e Cultura. Interverranno: Carlo Camerana Vicepresidente Assolombarda; Adolfo Urso Viceministro Attività Produttive; Cesare Annibaldi Presidente Commissione Cultura Confindustria; Antonio Calabrò Direttore Editoriale Il Sole 24 Ore; Livio Vanghetti Director of Corporate Affairs Philip Morris SpA; Fausto Tatarella Direttore Generale De Agostini Rizzoli; Sandro Chia Artista; Pier Luigi Sacco Direttore Osservatorio Impresa e Cultura Michela Bondardo Segretario Generale Premio Impresa e Cultura. Nel corso dell'incontro sarà presentato il libro Gestire la cultura. Identikit delle professioni nel settore dei beni culturali. Una ricerca dell 'Istituto Luigi Sturzo, a cura di Bondardo Comunicazione, Il Sole 24 Ore 

MELIORBANCA 1° TRIMESTRE 2002: UTILE NETTO MELIORBANCA S.P.A, PARI A 3,5 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DI OLTRE 2 VOLTE RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2001.
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Meliorbanca SpA, riunitosi in data odierna, ha approvato i dati del primo trimestre 2002 che chiudono con un utile netto di 3,5 mln di euro, in crescita di oltre 2 volte rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha anche esaminato i dati consolidati* che chiudono con un risultato operativo di oltre 13 mln di euro, in crescita del 5% rispetto al primo trimestre del 2001, che includeva una partita straordinaria (plusvalenza sul fondo Kiwi) di 12 milioni di euro lordi, incassata dalla controllata Gallo & C. Il risultato netto consolidato, pari a 5,5 mln di euro, risulterebbe pertanto in crescita del 98% rispetto all'utile del primo trimestre 2001, non considerando la plusvalenza Kiwi. Il rapporto tra i non interest income e il margine di intermediazione è pari al 67% e tale trend è in linea con la strategia di crescita del Gruppo, che prevede una espansione dei ricavi da commissioni a fronte di una sempre minor incidenza degli interessi netti. I ricavi da servizi risultano in crescita del 50%, da 12 a 17 mln di euro e le commissioni nette (inclusi i ricavi non interest legati ad operazioni dell'area crediti) crescono del 34%, da 11 a 15 mln di euro. Per quanto riguarda le aree di business, si evidenzia l'ottima performance del settore della consulenza con commissioni nette pari a 6 mln di euro (+61%) e dell'area crediti, con commissioni nette pari a circa 4 mln di euro (+80%). Sostanzialmente invariate invece le commissioni nette del capital market (pari a oltre 2 mln di euro) e quelle del risparmio gestito (pari a circa 1,4 mln di euro). I costi operativi si attestano nel complesso a circa 12 mln di euro (+27% rispetto ai 10 del primo trimestre 2001) di cui 6 mln di euro a titolo di spese del personale. Il cost/income ratio è pari al 48%; i non interest income sono circa 3 volte i costi del personale e il 140% circa dei costi totali. I maggiori costi sono legati principalmente agli investimenti per lo sviluppo delle nuove aree di business e per l'espansione territoriale. È divenuta operativa la divisione degli Investimenti Alternativi, attiva nel settore degli hedge fund e in quello dei fondi ABS. È proseguito il piano di espansione territoriale del Gruppo, che entro il prossimo mese di giugno aprirà due nuovi investment center a Napoli e a Firenze. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2002 (già al netto della quota di utile 2001 da destinarsi a dividendi) è pari a 192 milioni di euro mentre il totale dell'attivo è cresciuto del 6%, passando da 2.519 a 2.662 milioni di euro. Il Gruppo conferma che, secondo le stime attuali e fatto salvi eventi oggi non prevedibili, l'esercizio 2002 dovrebbe chiudersi confermando gli eccellenti risultati del 2001 nonostante il difficile momento di mercato che vede un forte regresso dei profitti delle grandi merchant bank internazionali. Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione: ha deliberato un progetto di cartolarizzazione avente ad oggetto un portafoglio di crediti agrari di elevato rating per un ammontare di circa 250 milioni di euro; ha reso noto che Meliorbanca Asset Management Sgr SpA, la Sgr del Gruppo, ha recentemente ottenuto l'autorizzazione per la costituzione di MeliorEquityFund I, fondo di private equity per investitori istituzionali e qualificati, per un importo massimo di 120 milioni di euro e ha quindi iniziato l'attività di fund raising; ha ricordato che sono state avviate le attività propedeutiche alla definizione di un progetto di scissione parziale proporzionale di Meliorbanca SpA, finalizzato alla costituzione di Banca della Nuova Terra, una nuova banca specializzata nell'offerta di servizi bancari e finanziari al settore agro-industriale. L'area di consolidamento è variata rispetto a quella del primo trimestre 2001 in quanto, oltre alla Capogruppo Meliorbanca S.p.A. e alle controllate Gallo & C. S.p.A. e Sis.Pa. S.p.A., vengono consolidate integralmente MeliorConsulting S.p.A., Meliorbanca Asset Management Sgr S.p.A. e Beltion Gestioni Patrimoniali S.A. 

BANCA CR FIRENZE: UTILE ORDINARIO CONSOLIDATO + 31 % (EURO 43,5 MLN.) AL 31 MARZO 2002 
Firenze, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi approvato la Relazione Trimestrale consolidata al 31 Marzo 2002 presentata dal Direttore Generale Lino Moscatelli. Il primo trimestre del 2002 si è chiuso con un utile di 20,3 milioni di Euro, in crescita del 28,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente . Il margine d'interesse è cresciuto dell' 11,5% a 147,6 milioni di Euro ed i ricavi da servizi del 5,8% (87 milioni). All'interno di questa voce si è dimostrato sempre importante il contributo delle società consolidate a patrimonio netto (+18,6%). Il margine d'intermediazione ha così raggiunto i 234,6 milioni, in crescita del 9,3%. Il risultato di gestione è cresciuto del 22,2% (Euro 69,9 milioni) nonostante un aumento delle spese amministrative del 4,5%. A tale proposito vale la pena di ricordare che la crescita di quest'ultima voce, superiore rispetto al trend previsto per l'anno, è da ricondurre in gran parte ai procedimenti contabili utilizzati per le chiusure trimestrali. Dopo accantonamenti prudenziali per 21,5 milioni di Euro al fondo rischi su crediti in conto capitale (+ 13,2%), l'utile delle attività ordinarie si è attestato a 43,5 milioni di Euro realizzando una crescita del 31%. Rispetto al 31 Dicembre 2001 gli impieghi verso la clientela, saliti dell'1,5% a Euro 11.703 milioni, mantengono un elevato livello di qualità testimoniato da sofferenze nette a 193,9 milioni (-1,5%) e conseguente grado di copertura del 53,7%. Sempre rispetto alla fine del precedente esercizio, la raccolta totale cresce del 2,5% (Euro 25.779 milioni) con una performance simile sulle due componenti (diretta +2,2%, indiretta +2,7%). In particolare, all'interno della raccolta indiretta, la voce gestita sale a 8.197 milioni di Euro (+2,1%). 

BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE: RISULTATI DEI PRIMI TRE MESI DEL 2002 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 32 MILIONI DI EURO (-26,9%)
Brescia, 14 maggio 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione nell'odierna seduta ha approvato la situazione consolidata al 31 marzo 2002 del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese che ha evidenziato un utile netto di 32,1 milioni di Euro in flessione del 26,9% sul primo trimestre 2001. Peraltro, l'allineamento dei risultati dei primi mesi al budget programmato consente di ritenere che l'evoluzione gestionale nel 2002 consentirà di raggiungere l'obiettivo di un incremento dell'utile d'esercizio. Dati consolidati al 31 marzo 2002 La dinamica dei principali aggregati di intermediazione presenta: una crescita del 10% degli impieghi che hanno raggiunto i 20.044 milioni di Euro confermando il sostenuto trend espansivo del 2001. La dinamica appare particolarmente apprezzabile, sia rispetto allo sviluppo medio del sistema, sia in considerazione di un ulteriore miglioramento della qualità del credito. Le sofferenze nette registrano infatti un'ulteriore riduzione, pari all'1,9%, conseguentemente la loro incidenza sugli impieghi verso clientela si riduce dal 1,25% all'1,12%. un moderato incremento della raccolta diretta che si è attestata sui 19.649 milioni di Lire registrando una dinamica del 3,3%; un incremento del 7,4% del risparmio gestito che - incluse le riserve tecniche assicurative - ha raggiunto i 18.375 milioni di Euro. Tale positivo risultato è stato conseguito nonostante lo sfavorevole contesto congiunturale e dei mercati borsistici. In particolare le componenti rappresentate dalle gestioni patrimoniali e dai fondi si sono attestate sui 15.380 milioni di Euro (+3,6%), mentre le riserve tecniche assicurative, pari a 2.995 milioni di Euro, hanno confermato la sostenuta dinamica di sviluppo (32,8%); - una flessione del 5,6% del risparmio amministrato che si è posizionato sui 20.091 milioni di Euro. La contrazione è stata condizionata dall'effetto sul corso dei titoli dell'andamento dei mercati mobiliari e dalla riallocazione dei volumi a favore del risparmio gestito. Per quanto attiene il Conto Economico: - il Margine di Interesse si attesta sui 176,3 milioni di Euro con una crescita del 3,9% sul primo trimestre 2001; la crescita del margine di interesse si è mantenuta apprezzabile nonostante la riduzione degli spread dei tassi e le operazioni di cartolarizzazione dei crediti in bonis realizzate alla fine del precedente esercizio. Al riguardo si precisa che il provento netto derivante dalle suddette operazioni è stato incluso negli altri proventi netti di gestione e ammonta a circa due milioni di Euro. - Il Margine da Servizi ha raggiunto i 133,5 milioni Euro registrando una flessione del 2,7% sul primo trimestre 2001, riconducibile essenzialmente alla diminuzione della voce profitti e perdite da operazioni finanziarie. In particolare, le commissioni nette da servizi hanno evidenziato una crescita del 3,3%. Tale incremento è principalmente alimentato dalla positiva dinamica delle commissioni nette nei comparti dei servizi di pagamento e della bancassicurazione. Il Margine di Intermediazione, ha registrato un incremento del'1%, raggiungendo i 309,8 milioni di Euro. Le Spese Amministrative, si sono attestate sui 179,3 milioni di Euro, in crescita del 6,2% sul primo trimestre 2001. In particolare le spese per il personale pari a 103,2 milioni di Euro hanno evidenziato una crescita del 3,3%, in parte attribuibile all'inserimento presso le filiali di risorse con contratto a tempo determinato per supportare la clientela nella fase di changeover all'Euro. Le altre spese amministrative, pari a 76,2 milioni di Euro, hanno riportato una crescita del 10,4%. Tale incremento risente in particolare dell'impatto dei maggiori costi relativi alla fase del changeover, oltreché dell'anticipo di alcune spese - peraltro programmate nel budget 2002 - relative in particolare a progetti per la ristrutturazione delle filiali. Il Risultato Lordo di Gestione è risultato pari a 130,4 milioni di Euro in flessione del 5,4% sul primo trimestre 2001 a motivo dell'andamento delle voci di spesa sopra commentate. Le Rettifiche sulle immobilizzazioni materiali e immateriali si sono attestate sui 29,9 milioni di Euro in aumento del 6% sul primo trimestre 2001. Tale incremento è principalmente dovuto agli investimenti informatici. Le Rettifiche Nette di Valore sui Crediti , pari a 20 milioni di Euro hanno riportato un incremento pari al 9% in linea con la crescita degli impieghi. Il costo del credito, rappresentato dall'incidenza delle suddette rettifiche sullo stock degli impieghi, è rimasto sostanzialmente invariato, pari allo 0,1% in ragione trimestrale. Gli Accantonamenti per Rischi ed Oneri, pari a 5,6 milioni di Euro hanno registrato un incremento di 4,1 milioni di Euro sul primo trimestre 2001 in buona parte dovuto agli accantonamenti per rischi di revocatoria fallimentare. Si precisa al riguardo che i corrispondenti utilizzi sono contabilizzati tra i proventi straordinari come sopravvenienze attive. L'Utile delle Attività Ordinarie, pari a 75,9 milioni di Euro ha segnato una flessione del 15,6% Le Componenti Straordinarie nette sono risultate pari 14,7 milioni di Euro in calo (-27,8%) sul dato del primo trimestre 2001 pari a 20,3 milioni di Euro, valore quest'ultimo che includeva rilevanti proventi derivanti dallo smobilizzo di titoli immobilizzati. Le Imposte, sono risultate pari a 46,5 milioni di Euro (-14,2%). Il tax rate è passato dal 49,2% al 51,4% a seguito dell'incremento delle aliquote Irap deliberato dalle Regioni della Lombardia e del Lazio. L'Utile Netto, si è attestato sui 32,1 milioni di Euro con una flessione del 26,9% sul primo trimestre 2001. Peraltro, come già sottolineato, l'allineamento dei risultati dei primi mesi al budget programmato consente di ritenere che l'evoluzione gestionale nel 2002 consentirà di raggiungere l'obiettivo di un positivo incremento dell'utile d'esercizio. 

PIRELLI & C. APPROVATA TRIMESTRALE: SUL SETTORE INDUSTRIALE PESA IL DIMEZZAMENTO DELLA DOMANDA DI CAVI E SISTEMI TELECOMUNICAZIONI MENTRE SI MANTIENE A BUONI LIVELLI LA REDDITIVITA' DEL COMPARTO PNEUMATICI RISULTATI DEL SETTORE IMMOBILIARE IN SIGNIFICATIVA CRESCITA 
Milano, 14 maggio 2002 - L'andamento del primo trimestre del 2002 del Gruppo Pirelli SpA è stato pesantemente influenzato dalla fase di difficoltà, senza precedenti, per i mercati di riferimento del Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni. La fase recessiva partita a metà 2001 ha causato un sostanziale dimezzamento della domanda a livello mondiale: al crollo dei volumi si è accompagnata una decisa flessione dei prezzi. Questo fenomeno di mercato ha una tale proporzione da rendere distorsivo il confronto tra gli andamenti della prima metà dell'esercizio 2001 con quella dell'esercizio in corso, con particolare riguardo ai primi 3 mesi del 2001, in cui la redditività del gruppo ha segnato un record storico. Tali fenomeni hanno indotto una sensibile erosione - pari a 92 milioni di euro, di cui 83 attribuibili all'attività Cavi e Sistemi Telecom - del risultato operativo del primo trimestre 2002, che mostra comunque una capacità di reazione del Gruppo, con un recupero reddituale rispetto all'ultimo trimestre del 2001. Anche il secondo trimestre è previsto in ulteriore miglioramento, grazie alle efficienze realizzate. Il Settore Cavi e Sistemi Energia risente, a sua volta, di una congiuntura internazionale decisamente negativa, mentre il Settore Pneumatici conferma una buona tenuta, con ulteriore crescita nei segmenti "alto di gamma". Il Gruppo nel corso dell'ultimo biennio ha mostrato, nelle sue diverse componenti, livelli di efficienza e redditività puntualmente superiori a quelli dei principali concorrenti; ciò induce a guardare con positività all'evoluzione attesa per il prossimo futuro. Settore immobiliare Il Gruppo Pirelli & C. Real Estate, nel corso del primo trimestre del 2002, ha proseguito nella fase di crescita realizzando una nuova serie di importanti operazioni, finalizzate al rafforzamento del business model di management company. In particolare il Gruppo: ha sottoscritto, unitamente ai fondi di Morgan Stanley, l'accordo vincolante per l'acquisizione da Banca di Roma di un patrimonio immobiliare per un valore di oltre 550 milioni di euro; si è aggiudicato, congiuntamente ai fondi Morgan Stanley ed altri partner, la gara per l'acquisto di Proprietà Immobiliari Spa che detiene il patrimonio immobiliare non strumentale del Gruppo Ras; l'acquisto è stato concluso sulla base di una valutazione complessiva di 1.666 milioni di euro; ha acquistato da Investimenti e Gestioni S.p.A. (Gruppo Fiat) la società Immobiliare San Babila S.p.A., la quale detiene un patrimonio immobiliare non strumentale di pregio, prevalentemente ubicato in Milano e Roma, valutato circa 240 milioni di euro. Successivamente al 31 marzo, Pirelli & C. Real Estate e Msmc - joint-venture tra The Morgan Stanley Real Estate Fund (75%) e Pirelli & C. Real Estate (25%) che ne ha la gestione - hanno approvato, in via definitiva, il progetto di integrazione degli asset e delle attività di servizi con quelli del Gruppo Pirelli SpA e del Gruppo Olivetti-Telecom Italia. Il Gruppo ha, infine, acquisito una partecipazione di minoranza qualificata in un veicolo proprietario di un portafoglio di crediti ipotecari in sofferenza (non performing loans) del valore di circa 150 milioni di euro. Con questa operazione, il valore complessivo (gross book value) dei portafogli di non performing loans attualmente in gestione al Gruppo Pirelli & C. Real Estate S.p.A ammonta a circa 900 milioni di euro. Nel periodo, Pirelli & C. Real Estate ha registrato un significativo miglioramento dei risultati rispetto al primo trimestre dello scorso anno 2001. Bilancio consolidato al 31 marzo 2002 Le vendite al 31 marzo 2002 ammontano a 1.747 milioni di euro, con un decremento del 11,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dovuto principalmente, nelle attività industriali, alla variazione dei volumi/mix (-7%), alla variazione dei prezzi (-2,5%) e alla variazione cambi (-1,6%). Il margine operativo lordo è pari a 149 milioni di euro (8,5% delle vendite), in decremento rispetto ai 237 milioni di euro (12,1% delle vendite) del corrispondente periodo dell'anno precedente. Va ricordato che il 2001 ha beneficiato del contributo dell'accordo di fornitura con Cisco Systems per Euro 26 milioni. La variazione rispetto al primo trimestre del 2001 è caratterizzata nel settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni da una drastica discesa del mercato, nel settore Cavi e Sistemi Energia dal perdurare di una stagnazione negli investimenti delle utilities, nel settore Pneumatici da una buona tenuta della redditività e nel settore immobiliare da un significativo incremento dei risultati in tutte le attività di business. Le azioni di ristrutturazione e riorganizzazione intraprese tempestivamente, in particolare nel Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni, hanno permesso di contenere in parte l'impatto negativo dell'andamento del mercato. Il risultato operativo ammonta a 44 milioni di euro ed è pari al 2,5% delle vendite rispetto ai 135 milioni di euro (6,9% delle vendite) del primo trimestre 2001. La voce oneri e proventi finanziari presenta un saldo negativo di 58 milioni di euro contro un saldo positivo di 9 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. Tale variazione è da attribuirsi alla valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Olimpia (27 milioni di euro) e al maggior indebitamento medio. La componente oneri e proventi straordinari, pari a 48 milioni di euro, comprende essenzialmente plusvalenze effettuate da Pirelli & C. Real Estate (51 milioni di euro). Nel corrispondente periodo dello scorso anno tale componente era essenzialmente dovuta alla plusvalenza, al lordo delle imposte, per la cessione sul mercato delle azioni proprie di Pirelli SpA (30 milioni di euro) e ai 36 milioni di euro riconosciuti da Cisco Systems nell'ambito della cessione dei Sistemi Ottici Terrestri avvenuta nel 2000. Il risultato netto al 31 marzo 2002 è pari a 1 milione di euro contro i 137 milioni di euro dei primi tre mesi del 2001. Il risultato netto di pertinenza è pari a 21 milioni di euro (corrispondenti a 0,03 euro per azione), contro i 41 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (0,07 euro per azione). Al risultato di Euro 1 milione ha contribuito il settore industriale con il Gruppo Pirelli SpA che ha segnato una perdita di 39 milioni di euro (utile di 148 milioni di euro nel primo trimestre 2001) e il settore immobiliare, con il Gruppo Pirelli & C. Real Estate, per 56 milioni di euro (utile di 3 milioni di euro nel primo trimestre 2001). Il patrimonio netto al 31 marzo 2002 è pari a 5.407 milioni di euro, invariato rispetto a fine 2001. La posizione finanziaria netta al 31 marzo è passiva per 2.294 milioni di euro rispetto a 2.029 milioni di euro di fine 2001. La variazione di 265 milioni di euro è da imputarsi, nel settore industriale, principalmente a fattori stagionali che hanno portato ad un incremento del capitale circolante e agli esborsi relativi ai programmi di riorganizzazione, accantonati negli esercizi precedenti; a cui si è contrapposto nel settore immobiliare un miglioramento pari a 95 milioni di euro. Il personale del Gruppo al 31/03/2002 è pari a 39.058 unità, contro le 39.771 unità del 31/12/2001. Evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso Nonostante il perdurare delle difficoltà nel mercato delle telecomunicazioni, di cui si attendono i primi segnali di ripresa verso la fine dell'anno, il mantenimento di un buon livello di redditività nel Settore Pneumatici, unito all'effetto delle azioni di riorganizzazione e riassetto previste dal Piano Triennale e avviate principalmente nei Settori Cavi e Sistemi Telecomunicazioni ed Energia, fa prevedere per le attività industriali un ulteriore miglioramento del risultato operativo nel secondo trimestre. Per l'intero esercizio si ipotizza un risultato operativo quantomeno in linea con quello precedente, al netto degli effetti non ricorrenti e fatti salvi ulteriori deterioramenti dei mercati di riferimento. Le prospettive per l'anno in corso per le attività immobiliari permangono positive anche alla luce dell'andamento del mercato di riferimento. 

POLIGRAFICI EDITORIALE S.P.A. MOL DI 1,7 MILIONI DI EURO CONTRO 0,9 MILIONI DI EURO DELLO STESSO PERIODO DEL 2001
Milano 14 maggio 2002 - La trimestrale del Gruppo Poligrafici Editoriale chiude con un Mol di 1,7 milioni di euro contro 0,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2001. Il risultato prima delle imposte al netto della quota di terzi evidenzia un utile di 0,2 milioni di euro contro una perdita di 6,1 milioni di euro del 1° trimestre 2001 nonostante persistano anche nel trimestre in esame le difficoltà, già rilevate nell'anno 2001, nel settore dell'editoria. Il risultato comprende proventi straordinari per 4,1 milioni di euro relativi alla plusvalenza realizzata per la cessione di n. 630.519 azioni della società Dada S.p.A. al netto di oneri straordinari relativi al prepensionamento di 17 dipendenti poligrafici e di incentivi all'esodo volontario. La situazione finanziaria a breve termine registra un notevole miglioramento passando da un saldo negativo di 17,7 milioni di euro, alla fine dell'esercizio 2001, ad un saldo negativo di 7,1 milioni di euro, alla fine del 1° trimestre 2002. Anche la situazione finanziaria a medio lungo termine registra una riduzione passando da 62,9 a 59,5 milioni di euro. Il personale dipendente del Gruppo diminuisce rispetto al 31 marzo 2001 di 115 unità. Per omogeneità le società francesi France Soir Magazine S.a r.l. e Gaics S.a r.l., che hanno sospeso l'attività nei primi mesi del 2001, sono state consolidate con il criterio del patrimonio netto anche nella situazione relativa al 1° trimestre 2001, riportata per il confronto con il periodo in esame. Andamento della gestione della capogruppo Poligrafici Editoriale s.p.a. Il contenimento dei costi gestionali che ha caratterizzato la gestione del Gruppo nei primi tre mesi del 2002 trova analogo riscontro nel conto economico della Poligrafici Editoriale S.p.A.. Infatti, malgrado la riduzione del fatturato da 52,8 a 49,1 milioni di euro, il MOL aumenta da 3,6 a 4,2 milioni di euro ed il Rol aumenta da 2,3 a 3 milioni di euro. La situazione finanziaria a breve termine al 31 marzo 2002 evidenzia un saldo positivo di 8,7 milioni di euro contro un saldo negativo di 4,8 milioni di euro al 31/12/2001 mentre quello a lungo termine evidenzia un saldo negativo di 38,5 milioni di euro contro 41,5 milioni di euro. Il generale rallentamento negli investimenti pubblicitari che ha caratterizzato l'esercizio 2001 continua a manifestarsi anche nei primi mesi del corrente anno. Il fatturato complessivo ammonta a 34,5 milioni di euro contro 39,5 milioni di euro del 1° trimestre 2001; la riduzione è in parte dovuta alla cessazione delle concessioni de L'Adige, Mattino Alto Adige, emittenti radiofoniche regionali e pubblicazioni minori il cui fatturato è stato nei primi tre mesi del 2001 di 2,4 milioni di euro. A parità di testate gestite il fatturato della società S.P.E. S.p.A. è stato di 33,3 milioni di euro contro 35,4 milioni di euro del 1° trimestre del 2001 con un decremento del 5,9% contro una riduzione del 7,7% del mercato interno dei quotidiani stimata dalla Fcp/Fieg. Le centrali media prevedono una ripresa della raccolta pubblicitaria a partire dalla seconda metà del 2002. Il fatturato relativo alla vendita dei quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e France Soir , ha registrato una riduzione da 29,2 a 26,4 milioni di euro. La diminuzione è dovuta a politiche di cut price effettuate in alcune zone di diffusione, alla riduzione del numero di copie giornaliere vendute e ad un giorno di sciopero nel mese di gennaio 2002 in Italia e due giorni in Francia. Malgrado le aspettative il settore continua ad essere caratterizzato dall'incertezza e dalla stagnazione della domanda. Il fatturato conseguito dalle società del Gruppo risulta comunque sostanzialmente inalterato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I prossimi mesi beneficeranno delle commesse di stampa del quotidiano gratuito Metro che ha portato la diffusione a Parigi a oltre 300.000 copie giornaliere e del gratuito Leggo in Italia che dal 12 maggio ha raggiunto le 155.000 copie giornaliere. Le società francesi Presse Alliance e Regie Print controllate dalla Poligrafici Editoriale espongono una perdita consolidata di 4,9 milioni di euro contro 6,4 milioni di euro del 1° trimestre 2001. Le azioni già intraprese, i cui effetti saranno più evidenti nei prossimi mesi, evidenziano una riduzione dei costi, in particolare nel costo del personale. Le vendite sono in linea con quelle dell'esercizio precedente ed il risultato registrerà un sensibile miglioramento rispetto al 2001 con la definizione di nuovi accordi pubblicitari, con i ricavi derivanti dalla stampa del quotidiano gratuito Metro iniziata il 28 marzo e con l'aumento del prezzo del France Soir che per politiche promozionali era stato ridotto ad inizio anno. 

GRANDI NAVI VELOCI S.P.A (GRUPPO GRIMALDI I TRIMESTRE 2002: RICAVI CARATTERISTICI AL 31 MARZO PARI A 28,6 MILIONI DI € (+0,5%), MARGINE OPERATIVO LORDO DI 716 MILA €, RISULTATO OPERATIVO NEGATIVO PER 5,6 MILIONI DI €, E RISULTATO DELLA GESTIONE NEGATIVO PER 9,06 MILIONI DI €, A CAUSA DELLA CONSUETA STAGIONALITÀ DEL BUSINESS. 
Milano, 14 maggio 2002 - Ricavi caratteristici al 31 Marzo pari a 28,6 milioni di € (+0,5%), margine operativo lordo di 716 mila €, risultato operativo negativo per 5,6 milioni di €, e risultato della gestione negativo per 9,06 milioni di €, a causa della consueta stagionalità del business. Questi i principali dati relativi alla relazione trimestrale al 31 Marzo 2002 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana S.p.A. - riunitosi oggi a Genova. I ricavi della gestione caratteristica relativi al I trimestre hanno raggiunto i 28,6 milioni di € in progresso dello 0,5% rispetto ai 28,4 milioni dello stesso periodo dell'anno 2001. Il margine operativo lordo ammonta a 716 mila € rispetto ai 212 mila € del corrispondente periodo dell'anno precedente, mentre il risultato operativo mostra un valore negativo per 5,6 milioni di € (4,5 milioni nel 2001) ed il risultato della gestione si attesta su un valore negativo per 9,06 milioni di € (6,8 milioni nel 2001). E' da notare che il risultato della gestione del I trimestre - a causa della forte stagionalità del business, che vede i ricavi concentrati prevalentemente nel periodo estivo ed i costi ripartiti invece quasi uniformemente nell'anno - mostra prevedibilmente un valore negativo, come di consueto. Sul raffronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente hanno pesato, in maniera particolare, tutte le voci di costo legate ai nuovi investimenti e specialmente all'acquisto della M/n Excellent da Grandi Traghetti nel mese di luglio 2001. Infatti, a fronte di una sensibile riduzione dei costi per servizi determinata dalla cessazione del contratto di noleggio per la M/n Excellent (già gestita da Gnv), si sono registrati invece aumenti del costo del personale, degli ammortamenti e degli oneri finanziari. Il risultato della gestione maggiormente negativo rispetto al corrispondente trimestre dell'esercizio 2001, trova spiegazione nei minori sgravi contributivi al cabotaggio nazionale (per il momento passati dall'80% al 43%), ai maggiori oneri relativi alla disponibilità per alcuni giorni del trimestre della nuova M/n La Superba, che non hanno trovato ancora riscontro nei ricavi del periodo, ed infine ai maggiori oneri finanziari legati al prestito obbligazionario emesso nel luglio 2001 ed alle anticipazioni ai cantieri per le nuove costruzioni. La posizione finanziaria netta alla fine del trimestre presenta un indebitamento di € 330,1 milioni (al lordo delle immobilizzazioni finanziarie). L'incremento è legato sostanzialmente all'acquisto della M/n Excellent nel luglio 2001 ed alla consegna della M/n La Superba il 18 marzo 2002. Sotto l'aspetto commerciale, i passeggeri trasportati nel I trimestre si sono attestati a 105.400 unità rispetto alle 104.800 del periodo precedente (+0,6%), le auto al seguito sono passate a 33.100 da 28.600 (+15,7%), le auto nuove sono diminuite a 10.700 da 12.100 (-11,6%), ed i veicoli commerciali sono diminuiti a 473.800 metri lineari da 495.900 (-4,5%). L'andamento della gestione in questo primo trimestre risulta sostanzialmente in linea con le previsioni aziendali. Per la parte restante dell'anno - pur in presenza di una maggiore pressione competitiva - le iniziative intraprese, confermate dai dati a disposizione, fanno ritenere che il fatturato potrà incrementarsi in modo più significativo rispetto all'esercizio precedente. Sul fronte dei costi sono previsti incrementi legati ai nuovi investimenti effettuati, mentre rimane un notevole fattore di incertezza riguardo al prezzo del combustibile, che sta mostrando una elevata volatilità. 

GRUPPO ESAOTE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002: FATTURATO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2002, PARI A 57,1 MILIONI DI EURO, HA REGISTRATO UNA CRESCITA DELL'11,0% 
Genova, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Esaote S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza del Prof. Carlo Castellano, ha approvato la relazione trimestrale sull'andamento del Gruppo nel primo trimestre 2002. Il fatturato consolidato al 31 marzo 2002, pari a 57,1 milioni di euro, ha registrato una crescita dell'11,0% rispetto ai 51,5 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. In particolare le vendite nel Nord America sono aumentate del 60,2%, con un fatturato pari a 10,4 milioni di euro e le vendite sul mercato cinese hanno raggiunto i 4,3 milioni di euro, con un incremento del 109,4% rispetto al primo trimestre 2001. Il margine operativo lordo consolidato è passato dai 4,2 milioni di euro a 4,7 milioni di euro del primo trimestre 2002 (+12,7%). L'utile operativo netto è aumentato del 20,4% passando da 2,5 milioni di euro nei primi tre mesi del 2001 a 3,0 milioni di euro nell'analogo periodo del 2002. Nel primo trimestre 2002 l'utile ante imposte di Gruppo ha subito una flessione del 22,5%, dovuta alla presenza nelle partite straordinarie del primo trimestre 2001 della plusvalenza realizzata con la cessione della partecipazione in Ebneuro S.p.A (pari a 1,5 milioni di euro). A valori omogenei, l'utile ante imposte al 31 marzo 2002, che risulta pari a 2,3 milioni di euro, registrerebbe un incremento del 65% circa rispetto all'analogo periodo del 2001. Alla data del 31 marzo 2002 il patrimonio netto è risultato pari a 87,8 milioni di euro contro gli 80,3 milioni al 31 marzo 2001. L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2002 è stato pari a 48,4 milioni di euro, con una riduzione del 12,2% rispetto ai 55,2 milioni di euro dell'analogo periodo dell'anno precedente. Nel primo trimestre 2002 il Gruppo Esaote ha contabilizzato costi in ricerca e sviluppo per 5,0 milioni di euro (4,4 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2001). Il Gruppo Esaote sta infatti intensificando gli investimenti in ricerca e sviluppo accompagnati da una rilevante politica brevettuale soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove, in stretta collaborazione con il Gruppo Bracco, sta sviluppando ricerche nell'integrazione tra mezzi di contrasto e strumentazione diagnostica, in previsione di importanti e innovativi sviluppi nell'arco dei prossimi anni. Esaote, parte del Gruppo Bracco, è tra i principali produttori a livello mondiale di ultrasuoni di diagnostica medica, leader mondiale nella tomografia a risonanza magnetica dedicata e protagonista nel nuovo settore dell'information technology in sanità. Informazioni relative ad Esaote ed ai suoi prodotti sono disponibili nel sito Internet all'indirizzo http://www.esaote.com 

NEGRI BOSSI AL 31 MARZO 2002: MARGINI E FATTURATO IN FORTECRESCITA MOL: DA 66.OOO A 475.000 € RICAVI NETTI: + 27,3% CONFERMATE LE ASPETTATIVE DI CRESCITA PER IL 2002 
Cologno Monzese, 13 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Negri Bossi S.p.A., holding industriale del gruppo leader in Italia nella progettazione e commercializzazione di macchine per lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche, che ha recentemente concluso l'operazione di acquisizione del 70% del capitale sociale di BM Biraghi, ha approvato oggi la relazione trimestrale al 31 marzo 2002. Il fatturato consolidato nei primi tre mesi del 2002 si è attestato a 26,5 milioni di Euro, con un significativo aumento rispetto all'analogo periodo del 2001 (20,8 milioni di Euro, +27,3%). L'incremento di fatturato consolidato (+27,3%) registrato nel primo trimestre 2002, alla luce della stagionalità del business della società, che storicamente nel quarto trimestre registra i maggiori volumi di fatturato rispetto agli altri periodi dell'anno, consente di potere confermare le aspettative di crescita, annunciate al mercato finanziario dal consiglio di amministrazione, che, con l'inserimento nell'area di consolidamento della BM Biraghi dovrebbe superare, a fine anno, il 60%. Il breakout del fatturato per area geografica evidenzia una crescita sia sui mercati esteri, come ad esempio quello britannico (+195%), quello spagnolo (+21%), i mercati extraeuropei (+32%), che in quello italiano (+12,5). La quota export complessiva è superiore al 56%. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), ha raggiunto quota 475 mila Euro, in crescita esponenziale rispetto al 31 marzo 2001 (65 mila euro). L'incidenza del Margine di contribuzione sulle vendite è passato dal 24,5% al 27,8%, grazie anche ad un ulteriore recupero di efficienza. La Posizione Finanziaria Netta negativa del Gruppo si è assestata a 36,9 milioni di Euro, rispetto ai 29 milioni di euro del marzo 2001 e tiene conto del pagamento e del consolidamento integrale della partecipata Oima S.p.A. Giulio Cicognani, Presidente di Negri Bossi, S.p.A.. ha dichiarato: "Il dato di oggi conferma le significative capacità di crescita del nostro Gruppo, anche alla luce delle recenti acquisizioni che stanno generando importanti sinergie, e ci permettono di essere ottimisti nel raggiungere gli obiettivi di fatturato a fine anno, superiori del 60% a quello del 2001. Ci aspettiamo che il buon andamento delle campagna vendite della macchina elettrica influenzi positivamente anche la redditività del Gruppo dei prossimi trimestri, così come previsto nel business plan elaborato dal management.

GRUPPO MONDO TV: IL C.D.A. APPROVA I RISULTATI ECONOMICI AL 31 MARZO 2002. NEL PRIMO TRIMESTRE DELL'ANNO CRESCONO I RICAVI CONSOLIDATI (+50,7%) E LA REDDITIVITÀ (EBITDA +63% E EBIT +61%). 
Roma, 14 maggio 2002 - Anche nel 1° trimestre dell'esercizio in corso il Gruppo Mondo Tv ha proseguito nel suo "trend" di sviluppo forte sia sul fronte dei ricavi consolidati (+50,7% rispetto al 1° trimestre 2001) sia sul fronte della redditività, la quale è cresciuta in termini assoluti e relativi: l'Ebitda consolidato è passato dal 73% all'80% del Valore della Produzione, mentre l'Ebit consolidato dal 39% al 42% in rapporto allo stesso indicatore. Nel trimestre in esame inoltre, è sostanzialmente raddoppiato il volume complessivo degli investimenti lordi (composti in prevalenza da immobilizzazioni immateriali) per la realizzazione di nuove serie di cartoni animati, raggiungendo la quota di circa 17,9 milioni di Euro rispetto ai 8,6 milioni di Euro del 1° trimestre del 2001. Circa la prevedibile evoluzione dei risultati, inoltre, la Società ritiene di conseguire al termine dell'esercizio 2002 una crescita dei ricavi netti di Gruppo non inferiore al 35% rispetto ai dati al 31/12/2001; tale stima è superiore rispetto a quanto precedentemente indicato dal Top Management. Secondo una ricerca di aprile 2002 di Screendigest (primaria organo nel settore dell'animazione televisiva), si prevede una crescita a livello mondiale del settore di circa 3-5% per il 2002. "Riteniamo che tale risultato" - afferma il Presidente del Gruppo, Orlando Corradi, - "sarà estremamente positivo per la Società se analizzato sia alla luce della crescita che il Gruppo sta conseguendo già da diversi anni, sia in un contesto di settore caratterizzato da una fase congiunturale complessa". Questi, in sintesi, i contenuti più significativi della relazione trimestrale al 31 marzo 2002 approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione di Mondo TV S.p.A. Più in dettaglio, i ricavi consolidati hanno raggiunto la quota di 8 milioni di Euro rispetto ai 5,3 milioni di Euro del 1° trimestre del 2001. La ripartizione per settore di attività conferma la progressiva diversificazione verso lo sfruttamento dei diritti nei settori correlati (57% dei ricavi totali rispetto al 50% nel 1° trimestre del precedente esercizio). E' utile ricordare che il criterio contabile di imputazione dei ricavi che derivano dalle vendite a clienti europei impone il riconoscimento degli stessi in quote costanti lungo il periodo di durata del contratto, e non al singolo periodo in cui si perfeziona la cessione (come generalmente effettuato dai competitors internazionali): ciò, sebbene determini una lettura conservativa delle risultanze contabili, consente al Gruppo una "visibilità" elevata di tale quota di ricavi. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato ha raggiunto, sempre nel 1° trimestre 2002, la quota di 6,5 milioni di Euro in crescita del 63% rispetto ai 4 milioni di Euro nel corrispondente trimestre del precedente esercizio. Gli ammortamenti e gli accantonamenti hanno raggiunto, sempre nel 1° trimestre 2002, la quota di 2,9 milioni di Euro rispetto ai 1,7 milioni di Euro del precedente periodo di esame; tale incremento è da ricondurre ai continui ed ingenti investimenti nella produzione di serie e film di animazione. Sempre nel primo trimestre del 2002, il Risultato Operativo (Ebit) a livello di Gruppo è incrementato del 61% raggiungendo i 3,4 milioni di Euro rispetto ai 2,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2001. La gestione finanziaria e la gestione straordinaria non presentano variazioni significative rispetto al primo trimestre del precedente esercizio, presentando saldi netti positivi rispettivamente pari a 22.000 Euro (proventi finanziari netti per 83.000 Euro nel 1° trimestre del 2001) ed a Euro 27.000 (proventi straordinari netti pari a 12.000 Euro nel 1° trimestre 2001). Positivo anche il dato relativo al Risultato ante Imposte consolidato che è risultato pari a 2,7 milioni di Euro con un incremento del 21% rispetto ai 2,2 milioni di Euro del 1° trimestre dell'esercizio precedente. Sul fronte finanziario, il Gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2002 positiva per 15,4 milioni di Euro. Al 31 dicembre del 2001 il valore era positivo per 20,7 milioni di Euro. E' importante rilevare, infine, che la società controllata Mondo Home Entertainment S.r.l. ha intrapreso l'attività di vendita di video Vhs e Dvd effettuando la prima uscita contemporanea su tutto il territorio nazionale ed immettendo sul mercato circa 100.000 pezzi presso le principali catene della Grande Distribuzione e dei negozi specializzati. 

GRANITIFIANDRE: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2001, FATTURATO CONSOLIDATO A 141,6 MILIONI DI EURO (+14,7) DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,09 EURO PER AZIONE 
Castellano, 14 maggio 2002 - Il cda approva i risultati del primo trimestre: risultato ante imposte ancora in crescita a 7,1 milioni di euro (+1,2%), Ebitda a 8,7 milioni (invariato rispetto al 2001) e fatturato in leggero calo per posizionamento sull'alto di gamma Perfezionato l'accordo da 60 milioni di euro con il Gruppo Saint Gobain; entro giugno 10 nuovi shop in shop Geologica in Germania L'Assemblea degli Azionisti di Granitifiandre, azienda leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato e prima matricola quotata dallo scorso 13 giugno al segmento Star della Borsa Italiana, ha approvato i bilanci civilistico e consolidato al 31 dicembre 2001. Il fatturato consolidato si è attestato oltre i 141,6 milioni di Euro, in crescita del 14,7% rispetto ai dati pro forma 2000, superando ampiamente i dati previsionali 2001 che indicavano un incremento del 10,9%. Il risultato operativo ha raggiunto i circa 34,2 milioni di Euro (+11,3%), con un'incidenza sul fatturato del 24,2%, e il risultato ante imposte e oneri di quotazione ha superato i 27,3 milioni di Euro (+29,1%), con un'incidenza sul fatturato del 19,3%. In applicazione dei criteri di massima prudenzialità è stato deciso di spesare interamente a conto economico i costi di quotazione, pari a 5,6 milioni di Euro. Nonostante tale significativa posta straordinaria, l'utile ante imposte risulta comunque in miglioramento rispetto al corrispondente dato del precedente esercizio (21,7 milioni di euro contro i 21,1 del 2000). L'Assemblea ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione che sarà in pagamento dal 23 maggio 2002 (data di stacco in Borsa 20 maggio 2002). In data odierna si è riunito anche il Consiglio di Amministrazione che ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2002: il fatturato consolidato al 31 marzo si è attestato a 34,7 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 37 milioni del periodo corrispondente 2001 per la riduzione dei ricavi derivanti dalla produzione di basso di gamma. Le vendite di prodotti a marchio hanno evidenziato un incremento rispetto ai primi 3 mesi del 2001; in particolare è da segnalare come, mentre proseguono i lavori di edificazione degli stabilimenti produttivi in Usa ed in Germania, Granitifiandre abbia conseguito una forte crescita sia sul mercato nord-americano (+12%) sia sul mercato tedesco (+10%). La strategia impostata dal management prevede, infatti, una graduale eliminazione dei ricavi da prodotti di basso di gamma, che includono le vendite a società correlate, a fronte di un travaso della capacità produttiva su prodotti di alta gamma a maggiore redditività..Gli effetti di tale evoluzione si manifestano come da aspettative soprattutto nel dato di fatturato del primo trimestre, periodo nel quale si concentra la maggior parte del calo di produzione di "basso di gamma" prevista per l'esercizio 2002. Il risultato operativo lordo (Ebitda), attestatosi a 8,7 milioni di euro, è rimasto così invariato rispetto al primo trimestre 2001 mentre il risultato ante imposte è cresciuto fino a 7,124 milioni di euro (+1,2%). La posizione finanziaria netta, che presenta un saldo positivo di 65,8 milioni di euro, riflette la significativa capacità del Gruppo di generare rilevanti flussi di cassa e di autofinanziare gli investimenti in immobilizzazioni. "Il costante aumento della redditività - ha commentato Graziano Verdi, Presidente Esecutivo di Granitifiandre - a fronte di una contestuale leggera diminuzione dei ricavi è frutto della nostra strategia di un preciso posizionamento su prodotti di alto di gamma, come del resto ampiamente descritto in sede di Ipo". "Il portafoglio ordini dei primi quattro mesi dell'anno, superiore del 15% rispetto al primo quadrimestre 2001, e lo sviluppo dell'8% dei prodotti a marchio nel mese di aprile - ha aggiunto Verdi - ci spinge a prevedere un fatturato in crescita nel corso dell'anno come da aspettative". Nel corso del trimestre si è perfezionata la partnership con il Gruppo Saint Gobain, gruppo francese presente in tutta Europa con oltre 2500 punti vendita, che ha scelto Granitifiandre come partner per la fornitura di grès fine di alto di gamma per i principali mercati europei. In tale ambito è stato stipulato l'accordo con la società tedesca Raab Karcher Baustoffe Gmbh (Gruppo Saint Gobain) che prevede, oltre ad un contratto di fornitura del valore complessivo di oltre 60 milioni di Euro su un periodo temporale di cinque anni a partire dall'anno in corso, anche l'apertura di 10 nuovi Geologica Shop in franchising entro giugno nelle principali città tedesche (Berlino, Dortmund, Francoforte, Colonia, Brema, Hannover, Mannheim, Rostok, Stoccarda e Wurtzburg) e di 32 spazi organizzati nel resto della Germania entro il corrente esercizio. Granitifiandre, quotata il 13 giugno scorso come prima matricola del segmento Star e con sede a Castellarano (Reggio Emilia), è l'azienda leader mondiale nel settore delle lastre in grès porcellanato a tutto impasto di alta gamma destinate alle soluzioni architettoniche di prestigio. I prodotti Granitifiandre sono del tutto simili nella composizione e nell'aspetto ai marmi e graniti di cava, presentando caratteristiche tecniche superiori (brillantezza, omogeneità, resistenza, basso assorbimento) che li rendono particolarmente adatti ad ogni tipo di applicazione architettonica, nel pieno rispetto della natura. Granitifiandre è presente in 100 Paesi e rappresenta l'evoluzione della ricerca e della tecnologia applicata alla produzione dei più esclusivi materiali da pavimento e da rivestimento. 

BIOSEARCH ITALIA:IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2002, IN LINEA CON LE PREVISIONI. 
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Biosearch Italia (Nuovo Mercato: BIO), riunitosi ieri, ha approvato la relazione trimestrale di Biosearch Italia e del gruppo Biosearch al 31 marzo 2002. In sintesi il risultato della gestione al 31 marzo 2002: Risultati economici e patrimoniali consolidati in linea con le attese: ricavi netti pari a 0,5 milioni di Euro; perdita di periodo di 2,9 milioni di Euro; Posizione Finanziaria Netta di 110,9 milioni di Euro. Fatti di maggiore rilievo ad oggi Avviata la Fase II di sviluppo clinico della Dalbavancina per la terapia di gravi infezioni del sangue causate da stafilococchi resistenti, in aggiunta allo studio di Fase II, già in corso, per il trattamento di gravi infezioni della pelle e dei tessuti molli. Iniziati gli studi clinici nell'uomo di Fase I di BI-K0376, la nuova molecola per il trattamento topico dell'acne. Prosegue negli Stati Uniti la Fase III degli studi clinici della Ramoplanina, condotti dal licenziatario Genome Therapeutics Corporation Riacquisiti da IntraBiotics Pharmaceuticals i diritti per la formulazione nasale, volta al trattamento dei portatori di Stafilococcus aureus multiresistente. Iniziate a febbraio le attività di costruzione dell'impianto produttivo di Pisticci (MT). Risultati Economici e Finanziari Ricavi: Biosearch Italia S.p.A ha realizzato al 31 marzo 2002 ricavi netti per 0,5 milioni di euro (1,8 milioni di euro al 31 marzo 2001); il significativo scostamento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente è dovuto principalmente a minori contributi in conto esercizio maturati nel periodo nonchè all'assenza di vendite dei principi attivi ai licenziatari americani, avendo già fornito loro quantità sufficienti alla conduzione dei test clinici. Anche a livello consolidato i ricavi netti ammontano a 0,5 milioni di euro. Costi: nel corso del primo trimestre 2002 la Società ha continuato a focalizzarsi sulle attività di ricerca e sviluppo; tuttavia i costi operativi, prima degli ammortamenti, sono risultati inferiori ai costi dello stesso periodo dell'anno precedente, e ciò è principalmente dovuto all'assenza dei costi inerenti al principale progetto di ricerca, finanziato dal Miur, che si e' concluso nel 2001. I costi operativi dell'esercizio considerato sono pari a 3,1 milioni di euro, di cui il 61,4% (1,9 milioni di euro). Nello stesso periodo del 2001 la Società aveva sostenuto costi operativi per 3,9 milioni di euro di cui il 65,8% per R&D. A livello consolidato i costi operativi ammontano a 3,5 milioni di euro, comprensivi di 0,3 milioni di euro per attività inerenti la realizzazione dell'impianto di Pisticci (Mt). Gli ammortamenti incidono sul conto economico, sia di società che a livello consolidato, per complessivi 0,9 milioni di euro, in linea con quanto contabilizzato al 31 marzo 2001. Risultato operativo: negativo al 31 marzo 2002 per 3,4 milioni di euro (negativo per 3 milioni di euro al 31 marzo 2001); a livello consolidato il risultato operativo è negativo per 3,9 milioni di euro. Proventi finanziari netti: 1 milione di euro, in linea con il primo trimestre 2001. Risultato d'esercizio: negativo per 2,5 milioni di euro, pari al risultato del 31 marzo 2001 (2,9 milioni di euro la perdita a livello consolidato). Posizione Finanziaria Netta: 110,9 milioni di euro a livello consolidato, con un decremento rispetto al 31 dicembre 2001 di 1,9 milioni di euro. Claudio Quarta, Amministratore Delegato di Biosearch Italia ha affermato: "Siamo pienamente soddisfatti dei progressi della Società in questo primo trimestre. Grazie infatti all'inizio del secondo studio di fase II per la Dalbavancina e l'inizio dello studio di fase I per il BI-acne, Biosearch Italia può vantare ben tre prodotti in sviluppo clinico per un totale di quattro indicazioni. Inoltre la Società ha iniziato, come da programma, la costruzione dell'impianto di produzione che, quando operativo, potrà rispondere a tutte le richieste per i nostri prodotti, indirizzate a soddisfare sia esigenze di sviluppo che di mercato" .

 ITALGAS: IL CDA APPROVA LA TRIMESTRALE: UTILE OPERATIVO DI 269 MILIONI DI EURO 
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione Italgas (Gruppo Eni), riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza del dottor Alberto Meomartini, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2002. I conti del primo trimestre 2002 chiudono con un utile operativo di 269 milioni di euro che riflette i criteri prudenziali adottati nella rappresentazione dei ricavi. Infatti i ricavi potrebbero risultare superiori di 42 milioni di euro a quelli cautelativamente contabilizzati se il Consiglio di Stato, nell'udienza fissata per il prossimo 2 luglio, accerterà il passaggio in giudicato di alcune sentenze del Tar Lombardia che hanno annullato (su ricorso di Italgas e di altri operatori) la deliberazione 237/00 dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas che introduceva un nuovo metodo per la determinazione delle tariffe. In ogni caso, il confronto con il risultato operativo del primo trimestre del 2001 (274 milioni) deve tenere conto dei differenti livelli delle tariffe nei due periodi, conseguenti alla applicazione graduale del nuovo metodo tariffario previsto dalla deliberazione dell'Autorità. Il risultato operativo è determinato, fra l'altro, dalle maggiori vendite (+27 milioni di euro), dalla la riduzione del costo del lavoro (-3 milioni di euro) e maggiori ammortamenti (+2 milioni di euro). Nel settore della distribuzione del metano, l'acquisizione di nuovi Clienti ha portato il loro numero complessivo a 6.964.637 unità, con un incremento di 144 mila rispetto al 31.03.2001 (di cui 107 mila in Italia) e di 29.275 rispetto al 31.12.2001 (di cui 26.276 in Italia). Le vendite di gas nel primo trimestre 2002 sono state pari a 5.108 milioni di metri cubi, a fronte di 4.879 milioni di metri cubi venduti nello stesso periodo dell'anno precedente (+4,7%). L'incremento è stato determinato, in particolare, dalle più rigide condizioni climatiche verificatesi in Italia, nonostante una leggera flessione registrata all'estero (-1% di volumi venduti, passati da 1.540 a 1.525 milioni di metri cubi). Nel settore idrico, le vendite d'acqua del primo trimestre 2002, pari a 104 milioni di metri cubi, sono aumentate di 13 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La presenza del Gruppo all'estero continua a registrare risultati significativi; l'incidenza del margine operativo lordo delle controllate estere nel primo trimestre dell'anno è stata pari al 10,9% (10,3% nello stesso periodo del precedente esercizio) mentre l'utile operativo costituisce il 10,3% del corrispondente valore totale di Gruppo (9,3% nel primo trimestre 2001). Tale incremento si deve soprattutto alla controllata ungherese Tigáz Rt., il cui utile operativo passa da 20 milioni di euro a 25 milioni di euro, prevalentemente per effetto degli adeguamenti tariffari intervenuti. Per quanto riguarda la controllata argentina Distribuidora De Gas Cuyana S.A., il risultato operativo risulta pari a 2 milioni di euro, contro i 5 milioni di euro del primo trimestre dell'anno precedente. La differenza è dovuta soprattutto alla svalutazione subita dal peso nel corso del 2002 oltre che ai mancati adeguamenti tariffari per il recupero dell'inflazione. La crisi economica che ha colpito l'Argentina all'inizio del corrente anno per il momento non ha mutato sostanzialmente le prospettive industriali delle partecipate del Gruppo le cui concessioni hanno una vita residua di oltre trent'anni. Gli investimenti effettuati nel trimestre, pari a 42 milioni di euro, sono di 9 milioni di euro inferiori a quelli realizzati nello stesso periodo del 2001, come risultato di una politica di sempre maggiore selettività nella valutazione delle iniziative da intraprendere, in funzione di parametri di redditività. In Italia sono state realizzate estensioni del servizio e potenziamenti per circa 145 km di nuova rete mentre all'estero sono stati realizzati complessivamente 120 km di nuove reti gas. L'indebitamento finanziario netto alla fine del trimestre è di 476 milioni di euro; il decremento del 19,6% (pari a 116 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente è dovuto principalmente alla cessione di quote di debito (67 milioni di euro) nell'ambito delle operazioni di conferimento realizzate nel corso del 2001 ed alla cessione ad Eni S.p.A. del 29% di Gas Brasiliano Distribuidora Ltda (47 milioni di euro). La quota residua di Italgas in Gas Brasiliano Distribuidora Ltda è pari al 20% del capitale della società. Rispetto al 31 dicembre 2001, la contrazione dell'indebitamento per 509 milioni di euro (-51,7%) è da ricondursi anche ai maggiori incassi che si registrano nella stagione invernale e alle modalità di versamento dell'imposta di consumo. La gestione operativa del Gruppo riflette la stagionalità nella domanda di gas, proporzionalmente più alta nel primo trimestre dell'anno. Conseguentemente, il risultato operativo e l'indebitamento finanziario netto del primo trimestre non possono essere estrapolati per l'intero esercizio. 

CAMPARI TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2002 RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A EURO 127,7 MILIONI, IN CRESCITA DEL 38,5% UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE PARI A EURO 17,5 MILIONI, IN CRESCITA DEL 18,1% 
Milano, 14 maggio 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano S.p.A. ha approvato i risultati consolidati relativi al periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2002. Il primo trimestre si è chiuso con risultati in forte crescita, soprattutto grazie al consolidamento delle società neo-acquisite Skyy Spirits, Llc e Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A. Nel primo trimestre del 2002 le vendite nette del Gruppo sono state pari a Euro 127,7 milioni, registrando una crescita del 38,5% rispetto al primo trimestre del 2001. Tale incremento è attribuibile a una consistente crescita organica, che, al netto degli effetti di cambio, è stata del 8,6%, e, soprattutto, all'impatto delle recenti acquisizioni, che complessivamente hanno generato una crescita pari al 29,9%. In particolare, Skyy Spirits, Llc, con vendite nette pari a Euro 20,1, ha determinato una crescita del 21,8% sul totale del fatturato consolidato, mentre Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A., con vendite nette pari a Euro 6,9 milioni, hanno generato una crescita del 7,5%. La quota residua, pari al 0,6%, è attribuibile all'acquisizione brasiliana per il periodo non consolidato nel 2001. Le recenti acquisizioni hanno rafforzato ulteriormente il ruolo degli spirits quale core business del Gruppo: con vendite complessive pari a Euro 77,4 milioni, questo segmento ha infatti incrementato l'incidenza sul fatturato dal 57,4% al 60,6%. In particolare, Skyy Vodka, con vendite pari a Euro 15,3 milioni, realizzate per il 93,7% negli Stati Uniti, è divenuto il terzo brand del Gruppo in termini dimensionali. L'acquisizione di Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A. ha invece contribuito al segmento spirits con vendite per Euro 2,1 milioni, principalmente attribuibili al brand Mirto di Sardegna. La crescita organica del segmento spirits è stata del 3,3%, favorita in particolare dal buon andamento di CampariSoda (+3,2%), Cynar (+3,5%) e Jägermeister (+6,3%). Il segmento wines, con vendite pari a Euro 16,4 milioni, ha conseguito una crescita complessiva del 49,5%, di cui il 43,2% derivante dal consolidamento di Sella & Mosca e il restante 6,3% attribuibile alla crescita organica, trainata dal buon andamento degli spumanti Cinzano. Il segmento soft drinks ha registrato vendite pari a Euro 31,8 milioni, con un incremento del 16,1%, guidato dall'ottima performance di Crodino, in crescita del 16,5%, e favorito da un'intensa attività promozionale attuata sul mercato italiano nel mese di marzo sui prodotti di questo segmento. Relativamente alla distribuzione geografica delle vendite, il mercato italiano ha rappresentato il 55,4% del fatturato totale, con un incremento del 27,6%. A questo risultato hanno contribuito una significativa crescita organica, pari al 16,5% e l'acquisizione di Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A. Grazie all'acquisizione di Skyy Spirits, Llc il Gruppo ha più che triplicato il peso dell'area Americhe, che aumenta dal 7,0% al 23,2% del fatturato. L'Europa e il Resto del Mondo rappresentano rispettivamente il 19,2% e il 2,2% delle vendite. Anche la redditività operativa del Gruppo ha beneficiato considerevolmente dell'effetto derivante dal consolidamento delle acquisizioni di Skyy Spirits, Llc e Zedda Piras S.p.A. e Sella & Mosca S.p.A. Il margine commerciale nel primo trimestre del 2002 si è attestato a Euro 34,8 milioni, evidenziando una crescita del 32,7% e un'incidenza sulle vendite nette in diminuzione dal 28,4% al 27,3%. Tale effetto è attribuibile al mix organico delle vendite nel primo trimestre 2002, caratterizzato da un forte sviluppo di alcuni prodotti del segmento soft drinks a più bassa redditività. L'Ebit è stato pari a Euro 20,2 milioni, in crescita del 28,5% nel primo trimestre 2002 e con un'incidenza percentuale sulle vendite del 15,8%. L'Ebita, ovvero il risultato operativo prima dell'ammortamento dell'avviamento e dei marchi, è stato pari ad Euro 27,0 milioni, registrando una crescita del 47,4% e un'incidenza sulle vendite in aumento dal 19,8% al 21,1%. Tale risultato è da attribuire all'impatto positivo delle recenti acquisizioni. Si segnalano inoltre altri ricavi per Euro 3,7 milioni, principalmente attribuibili alle royalties corrisposte a Skyy Spirits, Llc da Miller Brewing Co. relativamente alle vendite di SKYY Blue, il nuovo ready to drink recentemente lanciato dalle due società negli Stati Uniti. L'Ebitda è stato di Euro 31,0 milioni, in crescita del 40,8% e con un'incidenza sulle vendite pari al 24,3%. L'utile ante imposte del periodo è stato di Euro 17,5 milioni, in crescita del 18,1%. Al 31 marzo 2002, a seguito del pagamento delle acquisizioni di cui sopra, la posizione finanziaria netta è divenuta negativa di Euro 223,7 milioni. Tra gli eventi di rilievo successivi al primo trimestre 2002, si segnala che il 22 aprile 2002 il Gruppo Campari, nell'ambito della strategia di rafforzamento della propria struttura distributiva nei mercati chiave a livello internazionale, ha annunciato l'intenzione di costituire una nuova joint venture con Morrison Browmore Distillers Ltd, società del gruppo giapponese Suntory, con cui il Gruppo Campari ha già consolidati rapporti commerciali, per la promozione e la distribuzione nel Regno Unito di prodotti delle due società e, con particolare riferimento al portafoglio del Gruppo, di Campari, Cinzano e Skyy Vodka. 

DE' LONGHI S.P.A.: APPROVATI DAL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE I RISULTATI CONSOLIDATI (DE' LONGHI, KENWOOD, ARIETE, SIMAC, CLIMAVENETA SONO I MARCHI PRINCIPALI DEL GRUPPO) DEL PRIMO TRIMESTRE 2002 
Milano, 14 maggio 2002 - Approvati dal Consiglio d'Amministrazione i risultati consolidati (De' Longhi, Kenwood, Ariete, Simac, Climaveneta sono i marchi principali del Gruppo) del primo trimestre 2002: ricavi netti consolidati a 256,2 milioni di Euro (+5,1% rispetto al 31 marzo 2001), Ebit a 12,7 milioni di Euro (+28,5% rispetto al corrispondente periodo del 2001), risultato ante imposte a 2,7 milioni di Euro (rispetto al risultato negativo di 0,2 milioni di Euro del 31 marzo 2001) e debito netto in discesa a 419 milioni di Euro rispetto ai 447,1 del 31 dicembre 2001. Un incremento del fatturato del 5,1% nel primo trimestre era prevista dal budget aziendale ed è in linea con quanto atteso per raggiungere a fine anno una crescita a due cifre. Il Consiglio di Amministrazione della De'Longhi S.p.A. - leader nei settori del riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell'aria, della preparazione e cottura dei cibi e della pulizia della casa e stiro - e quotata alla Borsa Italiana dal mese di luglio 2001 - ha approvato ieri  i dati del primo trimestre 2002. I ricavi netti consolidati ammontano a 256,2 milioni di Euro (dei quali il 28% deriva dai nuovi prodotti), con una crescita del 5,1% rispetto al 31 marzo 2001. L'Ebitda si è attestato a 29,4 milioni di Euro (+7,7% rispetto al primo trimestre 2001), raggiungendo una quota sui ricavi netti dell'11,5%, rispetto all'11,2% del primo trimestre 2001. Sull'andamento del margine, hanno influito positivamente il calo del prezzo di alcune materie prime e lo sviluppo delle sinergie con Kenwood, non esistenti nel primo trimestre 2001. Gli incrementi maggiori si sono registrati a livello di Ebit (attestatosi a 12,7 milioni di Euro, +28,5% sul 31 marzo 2001) e di risultato ante imposte, passato da un valore negativo di 0,2 milioni di Euro del primo trimestre 2001 a 2,7 milioni di Euro. In continua diminuzione l'indebitamento netto, che è sceso a 419 milioni di Euro dai 447,1 di dicembre 2001. "Si tratta di risultati soddisfacenti " - ha commentato l'amministratore delegato Stefano Beraldo - " ed in linea con le nostre previsioni di budget che teneva conto del fatto che il primo trimestre 2001 era cresciuto di oltre il 19% rispetto al medesimo periodo del 2000 e che pianificava una diversa tempistica di alcune campagne promozionali". "Quanto alla redditività, nel primo trimestre essa è tipicamente inferiore alla media annua" - prosegue l'amministratore delegato - "per una diversa composizione della stagionalità del mix di vendita, alla luce della minor contribuzione dei segmenti del condizionamento e del riscaldamento, caratterizzati da margini più alti rispetto alla media del Gruppo". In particolare, nel primo trimestre del 2001 i ricavi netti consolidati ammontavano a circa il 20% del totale dei ricavi dell'anno, mentre l'Ebitda era stato pari a circa il 16,6% dell'Ebitda al 31 dicembre 2001. A livello di singola area di business, sono da sottolineare le performance dei segmenti di cottura e preparazione dei cibi e della pulizia della casa e dello stiro. Il primo segmento ha registrato una crescita del 9,1% rispetto al 31 marzo 2001, da attribuire a entrambi i marchi De' Longhi e Kenwood. L'incremento è stato significativo per molte famiglie di prodotto e soprattutto per i nuovi prodotti della linea Retrò De' Longhi, di particolare successo in alcuni mercati internazionali. Per quanto riguarda la pulizia della casa e lo stiro, la crescita è stata pari al 38,4%, la più alta tra i quattro segmenti di business. La brillante performance è da attribuire al successo dei sistemi stiranti a marchio Ariete sui mercati esteri e al rinnovo del parco prodotti a marchio De'Longhi. Le aree di business relative al riscaldamento e al condizionamento, che in questo periodo sono le meno importanti, con un peso del 31% sul venduto totale, contro una media annua di oltre il 40%, hanno registrato una contrazione, da attribuire alla minore dinamica della coda dell'ottima stagione dei prodotti del riscaldamento e all'atteggiamento più prudenziale dei clienti nella tempistica degli ordinativi per gli assortimenti pre-stagionali della climatizzazione, prudenza che riteniamo motivata dall'andamento della stagione 2001. Il portafoglio ordini è fortemente migliorato nel mese di aprile. A livello di distribuzione geografica del fatturato, il Nord America ha fatto registrare una crescita del 73,3%, seguito dal Giappone (+32,1%) e dal Resto d'Europa (+14,1%). "Per quanto riguarda il mercato italiano" - dichiara l'amministratore delegato - "eravamo consapevoli che il primo trimestre non avrebbe potuto fornire un'indicazione di crescita. Ciò, anche per la diversa tempistica delle campagne promozionali rispetto all'anno precedente. Inoltre confidiamo di recuperare nella stagione autunnale, anche grazie all'introduzione di un nuovo modello di deumidificatore, l'andamento delle vendite di tale categoria, che ha sofferto nel primo trimestre il clima particolarmente secco. Nel complesso per il mercato italiano, ci attendiamo un pieno recupero, aspettativa confermata dai dati di aprile che mostrano una crescita a doppia cifra." Anche il marchio Kenwood contribuirà in misura maggiore all'andamento del Gruppo nel mercato italiano. "In Italia" - afferma il Presidente Giuseppe De'Longhi - "è stata definita una nuova strategia di espansione del marchio, con la messa a punto di una forza vendita esclusivamente dedicata ai prodotti a marchio Kenwood." "Punto di forza dell'operazione è rappresentato da un'ampissima gamma di prodotti, ad alto valore tecnologico ed estetico, posizionati nella fascia alta del mercato e destinati ad un segmento di utenti con esigenze sofisticate in termini di funzione e qualità di prestazioni". "La conoscenza dei prodotti Kenwood" - conclude l'amministratore delegato - "verrà diffusa con modalità di comunicazione innovative, quali manifestazioni ed eventi organizzati in collaborazione con qualificate scuole di cucina e cuochi di fama internazionale". De'Longhi quota attualmente circa al +40% sul prezzo di collocamento. 

DATA SERVICE:ANCORA UN TRIMESTRE IN FORTE CRESCITA RICAVI +178 %, EBITDA +193% 
Milano, 14 maggio 200 2- Il Consiglio di Amministrazione della Data Service S.p.A. (Nm:Das) ha approvato ieri i dati relativi al primo trimestre del 2002, che si è chiuso con un valore della produzione consolidato pari a 34,8 milioni di euro (in crescita del 178% rispetto ai 12,52 milioni di euro dell'analogo periodo dell'anno precedente), mentre il margine operativo (Ebitda) è pari a circa 6,88 milioni di euro, in rialzo del 193% rispetto ai 2,35 milioni di euro dell'analogo periodo del 2001, e pari a circa il 20% del valore della produzione. L'Ebit è pari a 2,03 milioni di euro (+109% rispetto a 0,97 milioni di euro del primo quarter 2001), e rappresenta circa il 5,8% del valore della produzione. L'utile ante imposte è pari a 0,89 milioni di euro, in ribasso del 16,8% rispetto a 1,07 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno appena concluso, a causa dell'impatto degli oneri finanziari per le acquisizioni effettuate nel corso del 2001, e raggiunge il 2,6% circa del valore della produzione. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 marzo 2002 risulta negativa per circa 39,95 milioni di euro, a fronte del valore negativo per 37,50 milioni registrato al 31 dicembre 2001. Tale valore risente soprattutto del ritardo nell'incasso di crediti commerciali vantati verso clienti del settore pubblico, caratteristica dei primi mesi dell'anno. La posizione finanziaria netta al 30 Aprile 2002 è infatti negativa per 35,6 milioni di euro. Commenta Gianluigi Martusciello, Amministratore Delegato del Gruppo, "I risultati del primo trimestre, confermano le nostre migliori aspettative, oltre che la visibilità che la Società riesce ad avere in termini di fatturato e margini. Riteniamo che oggi Data Service abbia dimostrato di essere pronta per giocare un ruolo da protagonista nel mercato del Business Process Outsourcing in Italia". 

EMIRATES VOLA IN ALTO REGISTRANDO UTILI RECORD IN UNO DEGLI ANNI PIÙ DIFFICILI PER LE COMPAGNIE AEREE, EMIRATES HA REGISTRATO ANDAMENTI POSITIVI CON UN INCREMENTO DEI RICAVI DEL 12,9%. ANCHE LA SEDE ITALIANA SI DISTINGUE PER UNA CRESCITA DEL 15% 
Milano, 14 maggio 200 2- Il Gruppo Emirates ha reso noto un incremento del 13,5% dell'utile netto, che nell'esercizio 2001-2002 ha raggiunto quota Dhs 603 milioni (US$164m), volando in alto, contrariamente alle recenti tendenze del settore. Anche la divisione italiana della compagnia, operativa in Italia da 10 anni, segue l'andamento positivo all'interno del bilancio con un incremento del 15%. "In un anno normale, il nostro utile sarebbe stato un grande risultato; nel 2001- 2002, oserei dire eccezionale e probabilmente unico.", così lo Sceicco Sua Altezza Ahmed bin Saeed Al-Maktoum, presidente della compagnia, ha commentato nel corso della presentazione a Dubai della Relazione annuale del Gruppo, che comprende i risultati finanziari dell'esercizio di Emirates Airline e Dnata dal 1° aprile 2001 al 31 marzo 2002, un anno di gravi difficoltà per l'intero settore delle compagnie aeree. Nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2002, i ricavi totali del Gruppo sono aumentati del 12,9 % arrivando a Dhs 7,8 miliardi (US$ 2,1M; Euro 2.3M), rispetto ai Dhs 6,9 miliardi (US$ 1,9M; Euro 2,1M) dell'anno precedente. Sull'utile netto del Gruppo, pari a Dhs 603 milioni (US$164m), l'utile della compagnia aerea Emirates ha registrato un aumento dell'11%, passando da Dhs 421,8 milioni (US$115m) a Dhs 468,2 milioni (US$127m). Dnata ha registrato un dato di Dhs134,8 milioni (US$37m), in crescita rispetto ai Dhs109,5 milioni (US$30m) dello scorso anno. Trend positivo anche per Emirates Sky Cargo che, in un anno che ha visto il rallentamento dei mercati e il crollo dei rendimenti, ha conseguito ricavi totali pari a Dhs 1.147 milioni (US$312,2 milioni). Il dato comprende Dhs 1.059 milioni (US$ 288,3 milioni) per le merci; Dhs 69 milioni (US$ 18,8 milioni) per le consegne espresse; Dhs 19 milioni (US$5,1 milioni) per la posta. Equivale ad un aumento dell'8,7 % rispetto all'esercizio precedente, che per quanto riguarda l'Italia, rappresenta una crescita del 49%. Il tonnellaggio totale trasportato ha raggiunto le 400.569 tonnellate, con un incremento del 19,5% rispetto allo scorso anno. Il tonnellaggio delle merci trasportate dall'Italia è cresciuto del 32.1%. Emirates SkyCargo ha contribuito al ricavo di gestione della compagnia aerea in misura del 17,4 %, una quota leggermente superiore al 17,3% dello scorso anno, dove la media per le compagnie comparabili è dell'11%. Per l'esercizio nel corso dell'anno 2002/2003, Emirates SkyCargo prevede una notevole crescita del 21 % in termini di ricavi e del 24% in volume. Il presidente, tuttavia, ha sottolineato che benché sarebbe stato ammissibile abbandonare la previsione di un altro anno redditizio, Emirates non l'ha fatto. "Abbiamo soltanto marginalmente e brevemente ridotto i voli, raddoppiato gli sforzi sui mercati, tagliato decisamente i costi e rispettato i piani" ha precisato. Questo ha significato dare il pieno appoggio ai massicci programmi per la realizzazione di infrastrutture del Governo di Dubai per sviluppare il commercio e il turismo e attirare 15 milioni di visitatori all'anno entro il 2010 - una strategia in cui Emirates ripone la massima fiducia. Di conseguenza, al Salone aeronautico di Dubai di novembre, Emirates ha annunciato un ordine di nuovi aerei per un valore di US$15 miliardi, che riguardano ventidue A380 Super Jumbo (con 10 opzioni), venticinque Boeing 777, otto A340-600 e tre A330-200, oltre ai sei airbus A340-500 a lunghissima percorrenza (con 10 opzioni) già in ordine. Nel complesso, il numero di passeggeri della compagnia aerea ha registrato una crescita del 18,3% arrivando a 6,8 milioni, con una leggera flessione del fattore di occupazione dei posti, sceso dal 75,1% al 74,3%. Emirates Italia ha registrato un incremento del numero di passeggeri del 14%, rispetto all'anno precedente, per un totale di 55.774 passeggeri, dei quali 6.149 hanno viaggiato in classe Business (+22%) e 49.625 in Economy (+12%). La rete Emirates è arrivata a 57 destinazioni in 40 paesi, con l'inaugurazione dei voli verso la città indiana di Hyderabad e la capitale commerciale del Marocco, Casablanca, oltre al rafforzamento del servizio su Hong Kong, Teheran e Johannesburg. La Divisione Emirates Destination and Leisure Management (Gestione destinazioni turistiche e tempo libero), che comprende il tour operator Emirates Holidays, Arabian Adventures, società di gestione delle destinazioni turistiche di Dubai, e l'Al Maha Desert Resort, hanno registrato risultati superiori alle previsioni, arrivando a 170.000 clienti. Dnata Il numero di compagnie aeree di linea che utilizzano l'Aeroporto internazionale di Dubai è salito da 95 a 105. Come operatore esclusivo dell'handling di terra, Dnata Airport Services ha gestito quasi 60.000 aeromobili e si è occupata di oltre 13,8 milioni di passeggeri, un incremento del 7,9% rispetto allo scorso anno. Nella gestione delle operazioni merci dell'aeroporto, Dnata Cargo ha registrato un aumento record del 10,9% del tonnellaggio, arrivato a 635.298 tonnellate. La divisione ha anche ottenuto la certificazione ISO9001/2000, ulteriore progresso rispetto a quella originariamente conseguita nel 1995. Per consultare la Relazione annuale completa di Emirates: www.ekgroup.com 

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +3,0% AD APRILE CRESCE DEL 2% LA DOMANDA NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2002
Roma, 14 maggio 2002 - Più 3,0% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di aprile 2002 rispetto al corrispondente mese dell'anno 2001. 24,4 miliardi di kWh è stato, invece, il totale dell'energia richiesta in Italia. Il risultato è stato influenzato da fattori calendariali (un giorno lavorativo in più rispetto ad aprile 2001) e da fattori climatici (temperatura media mensile inferiore di circa due gradi rispetto a quella del corrispondente mese dell'anno scorso). Depurata da questi effetti, la domanda di energia elettrica risulta identica a quella del mese di riferimento dell'anno precedente. Dall'analisi effettuata dal Gestore della Rete emerge che l'aumento della domanda, registrato ad aprile 2002 rispetto ad aprile 2001, non ha avuto un andamento uniforme sul territorio nazionale: +2,7% al Nord, +3,8% al Centro, +3,1% al Sud. I 24,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di aprile 2002 risultano distribuiti per il 46,8% al Nord, per il 29,1% al Centro e per 24,1% al Sud. Da notare che rispetto ad aprile 2001, le regioni centrali hanno fatto registrare un notevole aumento della domanda: +5,0% Emilia Romagna e Toscana, + 5,7% Abruzzo - Marche - Umbria - Lazio e Molise. La potenza massima richiesta nel mese di aprile 2002, pari a 47.325 megawatt, è stata raggiunta martedì 9 alle ore 10, ed è superiore del 4,3% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese dello scorso anno. Il profilo congiunturale della richiesta elettrica di aprile 2002 evidenzia una flessione dello 0,8%, rispetto al precedente mese di marzo, facendo emergere così un livellamento del trend della domanda in questo periodo dell'anno. Nel primo quadrimestre del 2002 la richiesta di energia elettrica è cresciuta complessivamente del 2,0% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nel mese di aprile 2002 il fabbisogno di energia elettrica è stato coperto per l'82,2% con la produzione nazionale e per la quota restante (17,8%) facendo ricorso alle importazioni. In particolare si è avuta ad aprile una crescita notevole della produzione termoelettrica (+15,1%) ed eolica (+34,8%), e un calo della produzione idroelettrica (-38,3%) e geotermoelettrica (-1,8%). Complessivamente la produzione nazionale è aumentata del 3,3% rispetto ad aprile 2001. In crescita le importazioni (+2,9%). Ulteriori informazioni sono disponibili alla voce "dati statistici" del sito web www.grtn.i consultando la pubblicazione "Rapporto mensile". 

SAIPEM DEFINISCE L'ACQUISTO DELLA QUOTA DI MAGGIORANZA DELLA BOUYGUES OFFSHORE 
San Donato Milanese, 14 maggio 2002. Saipem, Società dell'Eni, rende noto di aver firmato ieri un accordo definitivo con Bouygues Construction SA per l'acquisto della quota di maggioranza della Bouygues Offshore al prezzo di 60 euro per azione, secondo i termini dell'offerta annunciata il giorno 8 maggio 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Bouygues Construction ha raccomandato l'accettazione dell'offerta di Saipem. Saipem lancerà un'offerta pubblica di acquisto ('garantie de cours') a 60 euro per cassa sulle restanti azioni in mano al pubblico, dopo avere ottenuto le usuali approvazioni delle Autorità Antitrust. Allo stato attuale delle conoscenze, si ipotizza che tali autorizzazioni vengano ottenute entro fine giugno - inizi di luglio 2002. 

CERTIFICARE LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE: UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER MIGLIORARE L'EFFICIENZA DEL NOSTRO SISTEMA FONNATIVO. 
Milano, 13 Maggio 2002 - Certiquality: in Italia solo l'1,5% delle certificazioni Iso 9000 è stato rilasciato a enti che operano nel settore dell'istruzione o formazione. In Lombardia si trova il maggior numero di enti di formazione e scuole certificate. Il problema della qualità nell'istruzione e nella formazione nel nostro Paese è stato affrontato ieri nel corso di un convegno organizzato a Milano presso il Circolo della Stampa da Certiquality, Istituto di certificazione della qualità, con il patrocinio della Regione Lombardia e di Assolombarda. Molti responsabili di Istituti scolastici sentono l'esigenza di ottenere un attestato di qualità per le loro scuole, perchè ritengono che anche gli enti scolastici debbano operare sul piano della gestione efficiente e non della gestione di una posizione di rendita, per fare in modo che la formazione sia sempre più in linea con le esigenze della società. La creazione di figure manageriali tra il personale direttivo della scuola impone a questi ultimi di conoscere e gestire dei modelli organizzativi che permettano la valorizzazione della professionalità dei docenti e della qualità dei prograrruni e che gestiscano le risorse economiche e gli investimenti. Il riferimento ai modelli aziendali è evidente e dal mondo delle imprese vanno raccolte le esperienze che hanno dato i risultati migliori. Tra queste vi è senza dubbio la certificazione di qualità che ha visto nel tempo crescere in modo esponenziale il numero delle imprese che la hanno ottenuta. 1l sistema qualità certificato, secondo Paolo Giuiuzza, Direttore Generale di Certiquality, , permette di dimostrare e documentare la capacità di erogare servizi ad elevato contenuto qualitativo che soddisfino le esigenze di allievi e genitori ma anche degli altri stakeholders, come il mondo del lavoro e la società nel suo complesso". '11 mondo dell'istruzione è parte integrante e motore dello sviluppo del Paese. La qualità e tutti gli strumenti idonei a svilupparla e a valorizzarla, quale è per esempio il sistema qualità certificato, sono coerenti con lo sforzo di sviluppo e innovazione necessario per il nostro Paese", ha affermato nel suo intervento conclusivo, Giampiero Bellini, Presidente di Certiquality. La certificazione nel settore dell'Istruzione sta conoscendo un forte incremento. Attualmente le certificazioni rilasciate nel comparto dell'istruzione sono circa 1000, per il 95% ad appannaggio di enti di formazione e solo il 5 % a scuole pubbliche e private. La Lombardia con 150 certificazioni tra istituti di formazione e scuole è la regione che sta incrementando maggiormente il processo di certificazione di qualità nel mondo dell'istruzione, seguita da Liguria e Piemonte. In molte Regioni, gli Enti di formazione preventivamente accreditati, per accedere ai finanziamenti pubblici dei corsi dovranno, in futuro, avere ottenuto come prerequisito la certificazione di qualità. Ad esempio la Regione Lombardia ha disposto che a partire da Luglio 2003 gli Enti debbano presentare la certificazione di qualità per mantenere l'accreditamento. Certiquality negli ultimi cinque anni ha più che decuplicato il numero delle certificazioni arrivando a circa 5000 aziende nel 2001. Si tratta quindi di trasferire e di far apprezzare ai professionisti della formazione un modello che si è affermato in tutti i comparti del mondo produttivo. 

"AZIENDE APERTE", E' STATO UN SUCCESSO PER UN GIORNO 22 IMPRESE DEL TESSILE-ABBIGLIAMENTO HANNO APERTO LE LORO PORTE AL PUBBLICO, CHE HA VISITATO SEDI E STABILIMENTI 
Milano, 14 maggio 2002 - Per un giorno, nella prima settimana di maggio, 22 imprese del tessile-abbigliamento hanno aperto le loro porte al pubblico, che ha potuto visitare le loro sedi e gli impianti industriali. L'iniziativa, chiamata "Aziende aperte - La tua giornata nel tessile e nella moda", prima nel suo genere, è stata un successo. Ha consentito l'incontro tra le realtà del tessile-abbigliamento con la cittadinanza e le istituzioni locali e scolastiche, con l'obiettivo di far conoscere la realtà del settore e di orientare i giovani sulle opportunità professionali che offre. "Aziende aperte" è stata organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Tessile Italiana e da Sistema Moda Italia. La giornata è stata un momento di festa, che ha soddisfatto sia i visitatori, sia le imprese partecipanti. I numerosi visitatori si sono avvicinati alle realtà aziendali, scoprendo le loro opportunità professionali e la cultura aziendale attraverso la conoscenza dell'operato quotidiano. Le imprese che hanno aperto le proprie porte, accompagnando il pubblico alla comprensione dei prodotti, delle macchine e degli ambienti, hanno promosso le caratteristiche di eccellenza della filiera tessile-abbigliamento italiana. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani visitatori, a cui sono state fornite informazioni utili per un loro eventuale futuro lavorativo nel settore. Partecipazione entusiastica anche da parte dei dipendenti delle aziende, lieti di mostrare a familiari e conoscenti il luogo di lavoro e la professionalità del proprio mestiere. Hanno partecipato ad "Aziende Aperte" le seguenti aziende: Standardtre, Zucchi, Bassetti, Bellora Giuseppe, Enzo degli Angiuoni, Filatura di Cividate, Foto Finese, Clerici Tessuto & C., Tintoria Filati Ambrogio Pessina, I.F.T. Crespi, Lora & Festa, M.T.S. Manifattura Toscana Spalmati, Tasca, Altana, Creazioni Gea Maglia, Fashion Box Industries, Lane Bottoli, Maglificio Giordano's, Olimpias, Paolo Maglieria, Timavo&Tivene, Ziche Manifattura Lane. Tutte si sono dette molto soddisfatte e hanno dichiarato di avere ottenuto un riscontro superiore alle attese. 

ALTRI DUE NUOVI INGRESSI IN G.R.E. (GROSSISTI RIUNITI ELETTRODOMESTICI): 2 NUOVI SOCI E 16 PUNTI VENDITA 
Milano, 14 maggio 2002 - G.R.E. - Grossisti Riuniti Elettrodomestici, società proprietaria dei marchi "Trony " e "Sinergy" e leader dal 1972 nel mercato della distribuzione specializzata di elettrodomestici - rende ufficiale l'ingresso di due nuovi soci all'interno della propria compagine societaria: la società Gallenca s.p.a. di Torino e il Gruppo Gpm s.p.a. di Padova. L'annessione delle due aziende, operative nel settore della distribuzione specializzata da diversi anni, avviene a pochi mesi di distanza dal precedente ingresso dei tre soci: Gruppo Edom srl, Bellanti S.p.A. e Bianchi Elettronica s.r.l., permettendo a G.R.E. di continuare il percorso di sviluppo sul territorio nazionale, acquisendo nuove importanti presenze in Piemonte e nel Veneto. L'azienda Gallenca s.p.a. entra, infatti, a far parte del gruppo G.R.E. con 3 negozi in Torino città e 4 in provincia; il Gruppo Gpm s.p.a. con 9 negozi dislocati nelle province di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo. L'ingresso dei due nuovi soci, il cui fatturato complessivo del 2001 ammonta a oltre 70 milioni di Euro al netto Iva, consolida la forza del gruppo G.R.E. nel mantenere la leadership del mercato nazionale nella distribuzione specializzata di elettrodomestici. 

GRIGNASCO RILANCIA ED ACQUISISCE BUGETTI BY GRIGNASCO 
Milano, 14 maggio 2002 - Nel quadro dei suoi piani di sviluppo, la Filatura di Grignasco ha perfezionato, nei giorni scorsi, l'acquisizione della totalità delle quote di partecipazione della già controllata Bugetti by Grignasco. Si compie così un altro passo importante di Gruppo Grignasco verso il pieno raggiungimento del suo posizionamento, così come definito dai suoi piani strategici. Tale acquisizione è dunque nata dalla volontà di Gruppo Grignasco di possedere direttamente le competenze e le specificità che Bugetti by Grignasco sa esprimere in termini di creatività di prodotto, di progettazione e di controllo della produzione, espressa sia direttamente che attraverso la gestione di un selezionato e qualificato network di partner industriali. Il Gruppo beneficerà dunque dai vantaggi derivanti dalle proprie sinergie interne pur mantenendo allo stesso tempo, è ciò per chiaro progetto organizzativo, l'identità e le specificità delle singole divisioni che lo compongono. Il profilo del Gruppo si articola così proprio su tre Divisioni che coprono, la prima, l'area dei filati lineari - tutti realizzati con fibre nobili -, la seconda i filati fantasia - prodotti dalla Bugetti by Grignasco -, la terza i filati per aguglieria - filati destinati al piacere "del fare a mano"-. I primi tre mesi dell'esercizio 2002 segnalano come vi sia un sostanziale allineamento degli ordini, delle tre Divisioni nel loro complesso, alle previsioni espresse nel budget e che, di fatto, consolidano il buon andamento del primo trimestre 2001. 

STAR ALLIANCE CELEBRA IL 5° ANNIVERSARIO 
Milano, 14 maggio 2002 - Oggi Star Alliance celebrerà il suo quinto anniversario. Nel corso di questi 5 anni, la prima vera alleanza globale ha raggiunto una posizione di leadership rispetto alle altre alleanze nell'industria del trasporto aereo internazionale. Fondata nel 1997 da 5 linee aeree, oggi Star Alliance riunisce 14 tra i più prestigiosi nomi del settore aereo mondiale: Air Canada, Air New Zealand, All Nippon Airways, Austrian Airlines, bmi British Midland, Lauda Air, Lufthansa, Mexicana, Scandinavian Airlines, Singapore Airlines, Thai International, Tyrolean, United Airlines e Varig. Grazie a una rete integrata di collegamenti Star Alliance serve 729 destinazioni in 124 paesi con 10.729 frequenze giornaliere: questo significa un volo ogni 8 secondi. La vocazione di Star Alliance è di rispondere in modo mirato alle esigenze dei viaggiatori. "Star Alliance è un'alleanza di successo perché riesce sempre a soddisfare i viaggiatori grazie alla sua ampia rete di collegamenti, a trasferimenti veloci e ai servizi offerti", ha dichiarato Jürgen Weber Presidente e Ceo di Lufthansa. "Star Alliance continuerà a dedicare il massimo impegno per sviluppare una rete di collegamenti sempre più integrata." I viaggiatori Star Alliance possono accumulare e spendere miglia ovunque all'interno della rete di collegamenti servita dalle compagnie membri della Star Alliance. L'integrazione e l'armonizzazione dei prodotti e dei processi hanno migliorato il servizio ai clienti rendendo il viaggio aereo ancora più confortevole. "Grazie alla collaborazione tra i partner dell'alleanza, ogni compagnia Star Alliance offre un servizio più completo. Le sinergie hanno ad esempio portato le compagnie dell'alleanza a offrire le tariffe più vantaggiose reperibili sul mercato" ha affermato Jürgen Weber. Numerosi i vantaggi offerti ai passeggeri:, l'accesso a più di 500 lounge in tutto il mondo, tra cui quello di Zurigo considerato uno dei 10 migliori al mondo; strutture comuni negli aeroporti per permettere ai passeggeri di percorrere brevi distanze. Infine, dove possibile, gli aerei sono parcheggiati uno vicino all'altro per consentire ai passeggeri trasferimenti più rapidi. Il lancio di "StarNet" è stato un enorme successo. Questa sofisticata soluzione collega i differenti sistemi di prenotazione delle compagnie Star Alliance permettendo loro di comunicare. Un passeggero può effettuare una prenotazione con una compagnia dell'alleanza e poterla modificare da un partner, anche se i loro sistemi di prenotazione si basano su diversi formati DP. "StarNet" funziona come piattaforma comune e garantisce l'interoperabilità dei sistemi informatici dell'alleanza, che possono così dialogare scambiandosi dati attraverso un linguaggio comune. 

TRAVELPRICE ITALIA: LUCIANO BALDI NOMINATO SALES MANAGER DELLA DIVISIONE BUSINESS TRAVEL 
Milano, 14 maggio 2002 - Luciano Baldi è il nuovo Sales Manager della divisione Business Travel della sede italiana di Travelprice, l'agenzia di viaggi on line leader in Europa. Nel suo nuovo incarico, Baldi, si occuperà di sviluppare e consolidare la divisione viaggi d'affari dell'agenzia di viaggi on line diretta da Ugo Tartufari: tale divisione, attiva dal marzo 2001 e costituita da agenti di viaggio con una vasta esperienza nel settore, ha stretto accordi di collaborazione con circa 60 società e ha contribuito per il 25% sul totale di voli venduti nel 2001. Prima della nomina in Travelprice Italia, Luciano Baldi ha sviluppato una lunga esperienza nel settore del turismo. Nato a Firenze, Baldi, laureato in Lingue Moderne presso l'Università di Ginevra, inizia la sua carriera nel 1960 presso la Pan Am a Roma: successivamente, sempre nella stessa compagnia, si trasferisce a Milano ricoprendo la carica di Direttore Commerciale per il Nord Italia fino al 1986. In seguito passa ad Expo Cts, Fiera Milano, in qualità di Direttore Relazioni Estere. Nel 1997 apre a Milano l'ufficio di Cisalpina Tours divenendone Direttore ed Amministratore e facendo parte del Cda fino al 2001. 

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