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15 MAGGIO 2002
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GLI
ESPERTI SANITARI DELL'UE CHIEDONO LA CREAZIONE DI RETI DI RICERCA SULLA
SALUTE
Granada,
15 maggio 2002 - Una riunione degli esperti sanitari europei ha concluso che
le reti di cooperazione interistituzionali e multidisciplinari potrebbero
contribuire a promuovere la ricerca in materia di salute nell'UE. Oltre
cento specialisti si sono incontrati a Granada (Spagna) dall'8 al 10 maggio
al fine di discutere l'individuazione delle priorità di ricerca nei sistemi
sanitari dell'UE, proporre una rete per lo scambio dei risultati della
ricerca in campo sanitario e formulare raccomandazioni per le priorità in
materia di ricerca sanitaria nell'ambito del prossimo programma quadro di
ricerca dell'UE (6PQ). Le conclusioni della conferenza "La ricerca nei
sistemi sanitari dell'Unione europea: esigenze e priorità" auspicano
la promozione di reti di cooperazione interistituzionali e multidisciplinari,
incentrate sulle rispettive priorità di ricerca, con lo scopo di risolvere
i problemi sanitari e di favorire uno scambio permanente di conoscenze e
tecnologie. La relazione finale della conferenza conclude inoltre che la
ricerca di base in ambito sanitario dovrebbe avere come obiettivo la pratica
clinica, ovvero la ricerca traslazionale, avvalendosi di istituti di ricerca
multidisciplinari, attraendo i giovani scienziati alla ricerca e migliorando
la mobilità dei ricercatori. I delegati hanno raccomandato l'inserimento
dell'impatto sociale quale criterio per la valutazione della ricerca, nonché
la promozione della cooperazione tra il settore pubblico e privato nel campo
della ricerca. Essi hanno inoltre sollecitato azioni volte a stimolare la
formazione degli scienziati, specificando anche che le politiche di ricerca
dovrebbero basarsi sulle esigenze sanitarie e le politiche sanitarie
dovrebbero basarsi sui risultati della ricerca.
UN
NUOVO SERVIZIO ON LINE OFFRE CONSIGLI PER LA CARRIERA SCIENTIFICA AI
RICERCATORI EUROPEI
Bruxelles, 15 maggio 2002 - La Fondazione europea della scienza e la rivista
scientifica "Science" si sono associate per offrire on line
risorse d'informazione e di sviluppo professionale ai ricercatori a livello
di dottorato e post-dottorato in 27 paesi europei. "Next Wave Europe"
presenta agli scienziati informazioni sulle carriere nel campo della ricerca
e in altri settori, comprendenti la formazione scientifica e consigli sullo
sviluppo professionale. Il servizio include studi di casi, articoli a cura
di esperti, nonché le ultime notizie del mercato del lavoro in ambito
scientifico. Sebbene tale formula abbia già avuto successo applicata a
paesi singoli, l'ampliamento del sito all'Europa intera presenta sfide
particolari, ha dichiarato la redattrice per l'Europa di "Next Wave"
Kirstie Urquhart. "A causa di sistemi e situazioni differenti, gli
scienziati in diversi paesi e regioni devono affrontare questioni
specifiche," ha dichiarato. "Per tale motivo il mio augurio è che
i ricercatori europei non si limitino ad usare 'Next Wave Europe' come
risorsa informativa, ma offrano altresì i propri contributi. Spero di
ricevere testimonianze degli scienziati sui lati buoni e quelli cattivi o
spiacevoli delle loro carriere lavorative, e sarò lieta se vorranno
raccontarli per iscritto a noi, in modo che anche altri possano imparare da
queste esperienze". Infolink:
http://www.nextwave.org/europe
COLESTEROLO:
NUOVA TERAPIA A BASE DI YOGURT
Roma, 14 maggio 2002 -Un gruppo di ricercatori - coordinato dal Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Cnr) - ha pubblicato sul Giornale della
Arteriosclerosi e sul British Journal of Nutrition i risultati di uno studio
sugli effetti benefici di uno yogurt arricchito con una sostanza vegetale (fitosteroli),
nella riduzione del colesterolo. Per quei pazienti che presentano livelli
medio-alti l'assunzione di questo prodotto può rappresentare una valida
alternativa al trattamento farmacologico. E' considerato uno dei più
insidiosi fattori di rischio cardiovascolare e riguarda una percentuale
molto elevata della popolazione italiana: il 23% infatti presenta valori di
colesterolo superiori a 240 mg/dL, considerato il livello di guardia per i
soggetti sani (ma in presenza di altri fattori di rischio quali ipertensione
arteriosa, fumo o diabete tale livello parte già da 200 mg/dL). La prima
difesa contro questo killer del cuore viene dall'alimentazione, e in
particolare dalla "Dieta Mediterranea", mentre nei casi più gravi
bisogna ricorrere ai farmaci, che vanno tuttavia presi in maniera
continuativa per tutta la vita. Una terza soluzione viene ora proposta da un
gruppo di studiosi - coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr)
in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma La Sapienza,
l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Helsinki
- che ha verificato gli effetti benefici di uno yogurt arricchito con
fitosteroli, una sostanza vegetale in grado di ridurre i livelli di
colesterolo. "Abbiamo testato la terapia - spiega Roberto Volpe, medico
del Servizio Prevenzione e Protezione del Consiglio Nazionale delle Ricerche
e responsabile dello studio - su 30 pazienti, 21 uomini e 9 donne, di età
compresa tra i 33 e i 69 anni e con valori di colesterolo tra i 240 e i 299
mg/dL, raggiunti dopo un regime alimentare basato sui principi della dieta
mediterranea. I risultati di questa sperimentazione, condotta per 6 mesi,
hanno dimostrato l'efficacia di questo yogurt in tutti i casi esaminati, con
riduzione del livello di colesterolo-Ldl (quello cioè responsabile dello
sviluppo della placca arteriosclerotica) del 10-15%". L'assunzione di
fitosteroli attraverso lo yogurt risulta ben tollerata, non provoca effetti
collaterali, quali alterazione delle transaminasi o delle vitamine e va
consigliata soprattutto a quei soggetti che presentano un rischio
cardiovascolare medio. Nel caso invece in cui i pazienti siano più gravi,
la terapia più indicata resta quella farmacologica basata sulle statine,
farmaci che hanno dimostrato di poter ridurre del 30% gli eventi coronarici.
I fitosteroli si trovano negli oli vegetali (di mais, arachidi, soia
raffinato e oliva raffinato), nei legumi (piselli, fagioli) e nella frutta
secca (arachidi, mandorle , noci).
ADMO:
UN ESEMPIO DI COMUNICAZIONE NO PROFIT
Milano, 15 maggio 2002 - In occasione del decimo compleanno di Admo Padova,
l'associazione dei donatori di midollo osseo ha deciso di festeggiare questa
ricorrenza con due importanti convegni in programma per le giornate del 17 e
18 maggio. Il primo convegno dal titolo "Presente e futuro del
trapianto di cellule staminali emopoietiche" interesserà tutta la
comunità scientifica e coinvolgerà esperti internazionali, mentre al
centro della seconda giornata, più improntata al sociale, si troverà il
convegno "La donazione, la solidarietà e la diversità
culturale". Questa operazione, volta a riaccendere l'interesse
dell'opinione comune sul tema del trapianto di midollo osseo, è stata
accompagnata da una vasta attività di comunicazione mirata a raggiungere i
più svariati tipi di pubblico: tramite affissioni e volantinaggio, infatti,
tutta la regione veneta è stata messa al corrente dell'iniziativa, mentre,
grazie alla comunicazione pubblicitaria sui quotidiani nazionali,
all'attività di ufficio stampa e all'attività di direct rivolta a tutti
gli ospedali della penisola, il target si è allargato all'intera
popolazione italiana. Attività locali: 10.000 locandine e 60.000 volantini
sono stati distribuiti in tutti gli esercizi associati Ascom e in tutti gli
esercizi pubblici di Padova. La comunicazione è stata, inoltre, estesa al
Veneto, grazie ai punti vendita della catena dei supermercati Ali' che si è
offerta di personalizzare 1.000.000 dei propri sacchetti distribuiti su
tutto il territorio regionale. Locandine dal formato 100X104 e dal formato
6X3 sono, infine, state posizionate su tutto il circuito di Padova e
provincia. Attività nazionali: grazie alla collaborazione offerta dal
centro media Optimedia e dalle concessionarie Rcs, Mondadori e Manzoni si è
potuto dare comunicazione a titolo gratuito anche sui quotidiani nazionali.
Gli ospedali italiani hanno poi dimostrato la propria disponibilità alla
comunicazione della notizia grazie alla diffusione di volantini informativi
e all'affissione di locandine (formato 50X70) nei reparti di oncoematologia
infantile. Anche il web ha fatto la sua parte: per l'occasione è stato
infatti attivato un apposito website (www.admopadova.it) da cui i navigatori
interessati all'iniziativa potranno scaricare il programma delle due
giornate, il modulo d'iscrizione, le informazioni generali e, al termine dei
lavori, si potranno consultare gli atti del convegno. Per la giornata di
sabato 18 sono state, infine, allestiti nella città di Padova 5 infopoint
dove testimonial del mondo dello sport e dello spettacolo, affiancati da
rappresentanti di Admo, sosterranno la causa di donazione del midollo osseo,
offrendo materiale informativo. Sempre nella giornata del 18 maggio, una
mongolfiera con il marchio Admo sorvolerà la piazza della Valle, la più
grande piazza d'Italia e la seconda in Europa
CIBUS
2002: UN'EDIZIONE PRIMATO DI GRANDE VALORE STRATEGICO
Parma, 15 maggio 2002 - Il commento del presidente di Fiere di Parma
Domenico Barili: "Cibus si è confermata la fiera alimentare più bella
e più importante del mondo", ha commentato ieri il presidente di Fiere
di Parma Domenico Barili nel riferire alla stampa i dati del bilancio
dell'edizione 2002 del salone internazionale dell'alimentazione che ha
chiuso i battenti lunedì sera dopo cinque giorni d'esposizione
caratterizzata quest'anno anche da un fitto programma convegnistico d'alto
livello al quale sono intervenuti insieme con un panel di decine d'esperti
di fama internazionale anche tre rappresentanti del Governo: il ministro
delle attività produttive Antonio Marzano, il ministro delle politiche
agricole e forestali Giovanni Alemanno e il viceministro delle attività
produttive con delega al commercio estero Adolfo Urso. I numeri parlano
chiaro. Alla cifra-primato sul fronte degli espositori (2.400 di cui 400
provenienti da 20 diversi Paesi) ha fatto riscontro il numero-record di
visitatori che ha superato la soglia dei 97.000, con un incremento del 7%
rispetto all'edizione del 2000. Gli operatori professionali esteri sono
giunti a Parma da 80 diversi Paesi (15% in più). Di particolare importanza
le delegazioni ufficiali, coordinate dall'ICE-Istituto per il commercio
estero, che hanno visto il coinvolgimento di 14 Ambasciate. "Al salone
di Parma" ha ribadito Barili, "non sono stati esposti soltanto
prodotti, ma si sono messi in bella mostra, con l'abito della festa, le
imprese con la loro anima, la loro storia, la loro personalità. Lungo un
percorso di ben 28 chilometri si sono allineate lussuose boutiques disegnate
da più di mille architetti dove sono stati esposti veri e propri gioielli
dell'industria alimentare, il meglio del mitico food made in Italy". A
conferma del ruolo di rassegna business-to-business, durante tutti e cinque
giorni d'apertura del salone, nei padiglioni le aziende più grandi hanno
sviluppato soprattutto azioni di relazioni pubbliche, le medie hanno
intrecciato rapporti commerciali, le piccole hanno raccolto ordini diretti.
Tutte insieme hanno fatto fare un ulteriore importante passo in avanti
all'intero sistema dell'industria alimentare italiana. Cibus ha ampiamente
confermato che il food made in Italy è primo al mondo per qualità,
creatività, innovazione, tecnologia, rigore e sicurezza. "E' stato
messo in evidenza, una volta di più", ha ribadito ieri il presidente
delle Fiere di Parma, "che nella lunga filiera alimentare, l'anello più
forte, quello più sicuro e più evoluto, è proprio quello della produzione
industriale". "Fondendo l'aspetto puramente espositivo con quello
convegnistico", ha commentato ancora Barili, "mai come quest'anno
Cibus ha rappresentato un felice punto d'incontro ed una formidabile
piattaforma per mettere a confronto fra loro tutti i protagonisti: il mondo
agricolo, con il quale necessita mantenere un dialogo costruttivo; il mondo
del commercio e della grande distribuzione che ha nelle proprie mani le
sorti economiche delle imprese produttive; il mondo politico che gravita
sull'imprenditorialità alimentare con ben cinque ministeri; i consumatori
che nel prodotto dell'industria alimentare italiana possono riporre
incondizionata fiducia e il mondo della comunicazione che, come è stato
capace di dare un grande supporto alla moda italiana, altrettanto potrà
fare per il prodotto alimentare". "Quando si dice che il settore
dell'alimentare nella scala dei valori della nostra economia occupa il terzo
posto", ha concluso Barili, "si commette un errore di
sottovalutazione perché non si tiene conto del sempre più importante
apporto che i gioielli delle nostre tradizioni alimentari forniscono al
sistema turistico del nostro Paese, al pari delle attrattive paesaggistiche
e monumentali". L'edizione 2002 di Cibus - al di là delle cifre
riferite ieri dal presidente Barili - sarà archiviata come quella di più
alto valore politico, strategico ed operativo. Durante i cinque giorni di
rassegna, oltre alla già citata serie di convegni, si sono succeduti eventi
di particolare interesse quali, per esempio, l'assegnazione del premio
internazionale "Leone d'oro dei Mastri Oleari" ai migliori oli
extravergini del mondo che per la prima volta si è svolto a Cibus e che
quest'anno è andato a tre produttori siciliani; la cerimonia ufficiale per
la costituzione del comitato di gestione della scuola internazionale di
cucina italiana che avrà sede nella Reggia di Colorno e che diventerà
operativa a partire dall'autunno del 2003; la presentazione del nuovo sito
internet degli Istituti Parma Qualità e Nord Est Qualità che certificano
alcuni fra i più importanti prodotti alimentari del made in Italy fra cui
il prosciutto di Parma, il prosciutto di Modena, il prosciutto veneto e il
San Daniele, lo speck dell'Alto Adige e il culatello di Zibello; il
seminario sulla carne bovina tenuto dal Club Carni di Francia della Sopexa
francese e quello sulle opportunità commerciali in Spagna tenuto dall'Icex
(istituto spagnolo del commercio estero); la presentazione del libro
"Ricette in giallo" da parte del Consorzio del Grana Padano; il
convegno su "aceti balsamici e prodotti tipici nella moderna
distribuzione" tenuto dal Comitato 2002, anno del balsamico. Calato il
sipario sull'XI° edizione del Salone di Parma, le Fiere hanno subito dato
vita ad una serie d'incontri in vista della grande operazione Cibus Brasile
che, a novembre, porterà il meglio del food made in Italy a San
Paolo.
FIERA
INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2002 - TORINO, 16/20 MAGGIO.
Torino, 15 maggio 2002 - La Fiera Internazionale del Libro di Torino, il più
importante appuntamento italiano con il mondo dei libri e dell'editoria,
alla sua prima edizione internazionale, si terrà al moderno centro
espositivo del Lingotto di Torino da giovedì 16 maggio a lunedì 20 maggio.
A partire da questa edizione, la Fiera del Libro di Torino cambia nome. Da
sempre crocevia internazionale di idee e di culture, diventa ora anche nella
denominazione "Fiera Internazionale del Libro". Un riconoscimento
all'apertura e levatura europea del ruolo fin qui svolto, delle sue
iniziative e dei suoi ospiti. La qualifica di "manifestazione
internazionale" faciliterà sempre più la partecipazione di editori e
Paesi stranieri e il ruolo della fiera come sede di trattative per i diritti
di traduzione ed edizione. La Fiera mira infatti sviluppare il suo momento
professionale, in modo da offrire agli Editori e agli Agenti letterari
italiani e stranieri una nuova occasione d'incontro. La Fiera Internazionale
del Libro 2002 si estende per più di 46.000 metri quadri nei padiglioni 1,
2, 3 e 5 del Lingotto. I numerosi convegni saranno ospitati nelle sale
insonorizzate all'interno dei padiglioni espositivi: la Sala Gialla, la Sala
Azzurra e la Sala Rossa. I "corner" dedicati alle presentazioni e
ai laboratori sono tre. E ci sarà, come ogni anno, il "Caffè
Letterario". Ls Fiera sarà aperta al pubblico e agli operatori
professionali tutti i giorni dalle ore 10 alle 23. www.fieralibro.it
Fondazione per il Salone del Libro e per il Salone della Musica. Palazzo
Bricherasio, Via Lagrange 20, Torino. Tel. 011.5184268
GALÀ
DELLA MODA 2002 LA MODA INTERNAZIONALE A VILLA ERBA
Milano, 15 maggio 2002 - Raffaella Curiel, Escada, Iceberg, Missoni,
Acquachiara, Atil Kutoglu, Mounira, Kutahya
e Jean Baptiste Caumont. Questi
i nomi internazionali della Moda che sfilerà nella splendida di Villa Erba
a Como per l?edizione 2002 del prestigioso appuntamento con il Galà della
Moda che sarà presentato da Clarissa Burt. Interverrà in qualità di
ospite d'onore Roberto Cavalli. E' prevista anche la partecipazione della
pricipessa Camilla von Habsburg. Orlane, partner dell'evento, offrirà alle
signore presenti una prestigiosa confezione di eau de parfum Be21.
L'iniziativa si pone quest'anno nuovi ambiziosi obiettivi, primo tra tutti
quello di far crescere la quota destinata alla beneficenza. Il Rotaract, al
quale sono state riconfermate le partnership importantissime degli ultimi
due anni con Camera nazionale della Moda, IdeaComo, Regione Lombardia,
Parlamento Europeo, Provincia di Como, amministrazioni comunali di Como e
Cernobbio, devolverà il ricavato della serata a Unicef, Emergency, Camp
dell'Amicizia, Polioplus
Rotary Foundation e a Coopi. La
serata, che sarà ripresa anche dal canale satellitare Orbit, si svolgerà
nel Padiglione di Villa Erba, splendida dimora ottocentesca dei Visconti sul
lago di Como, domenica 26 maggio 2002.
MIC-SHIMANO
CON IL GIRO D'ITALIA PER LA DODICESIMA VOLTA ANCHE QUEST'ANNO LA CORSA ROSA
POTRÀ FARE AFFIDAMENTO SULLA TECNOLOGIA GIAPPONESE
Milano, 15 maggio 2002 - Molto più di una collaborazione tecnica: la
presenza di Mic-Shimano al Giro d'Italia rappresenta ormai un sodalizio che
appartiene alla storia della corsa rosa. Le 3 ammiraglie rosse di Mic S.p.A.
garantiranno per il dodicesimo anno la miglior assistenza tecnica in corsa.
Saranno 8 i meccanici impegnati e 9 le biciclette di ricambio disponibili.
Monteranno tutte gruppi Dura Ace, forcelle in carbonio Advanced Group e
copertoncini Panaracer. Le ruote pronte all'uso saranno, in tutto, 60: sono
state scelte le Shimano Wh 7700. Nel villaggio di partenza, lo stand
Mic-Shimano si confermerà il punto di riferimento privilegiato dai
corridori delle squadre presenti al Giro che utilizzano la tecnologia del
Sol Levante. Non mancheranno piacevoli sorprese, con la presenza di
personaggi dello sport e dello spettacolo legati a Milan International
Commerce, l'azienda della famiglia Colombo che distribuisce Shimano in
Italia. La partecipazione di Mic-Shimano all'85° Giro conferma l'impegno
nel ciclismo professionistico mentre sono in pieno sviluppo progetti
diversi, mirati a rinsaldare il già forte legame con il ciclismo amatoriale
ed a perfezionare il servizio post-vendita. Due operazioni perseguono questi
obiettivi: il Mic-Shimano Challenge (che raccoglie le gran fondo strada e
mtb più importanti d'Italia) e l'installazione, in tutto il Paese, di
decine di Shimano Service Center, autentici punti di assistenza garantiti e
certificati da Mic. Testimonial di tutte queste iniziative, inclusa
naturalmente la presenza di Mic-Shimano al Giro d'Italia, sarà come sempre
Gianni Bugno. L'ex campione, che ormai si divide tra bicicletta ed
elicottero (è infatti co-pilota per il servizio di Elisoccorso), seguirà
l'ultima settimana della corsa rosa. Per il secondo anno consecutivo, i
giornalisti accreditati al Giro d'Italia potranno seguire una tappa a bordo
di una delle ammiraglie Shimano. Sarà possibile, così, vivere la corsa a
strettissimo contatto con i corridori ed apprezzare il lavoro e la
professionalità dei tecnici Mic-Shimano.
EMOTIONAL
FITNESS: ARRIVA IN ITALIA IL TRAINER DELLE EMOZIONI
Milano, 15 maggio 2002 Dopo il Personale Trainer, che sta riscuotendo sempre
più successo in Italia, sulla scia del modello americano sbarca nel nostro
Paese l'Emotional Fitness, che si propone come la prima palestra che alleni
la mente e le emozioni e che sviluppi i muscoli caratteriali esattamente
come si cura la propria forma fisica. "Scoprire le cause che
determinano i nostri stati d'animo - afferma Roberto Re, fondatore e Master
Trainer di HRD Training Group, che può vantare oltre quattordici anni di
esperienza "sul campo", più di 30.000 partecipanti ai suoi corsi,
migliaia di giornate d'aula e clienti come Ibm, Omnitel, McDonalds', L'Oreal,
Ina, Mediolanum, Tecnocasa - e agire con lo scopo di trovare un equilibrio,
è di fondamentale importanza. Poter fare ciò che si desidera eliminando i
conflitti interiori, aumentando la propria consapevolezza e creando le
condizioni ideali per vivere in armonia con la propria testa, il proprio
cuore ed il proprio spirito, è l'obiettivo dell'Emotional Fitness". L'Emotional
Fitness, il cui corso a Milano è previsto dal 7 al 9 giugno, è un
seminario di tre giorni nell'arco dei quali viene effettuato un intenso
lavoro su se stessi. Il seminario punta a mettere in risalto come la maggior
parte delle emozioni distruttive e dei comportamenti che ci allontanano da
un benessere autentico nasce proprio dalla disarmonia che si crea tra il
nostro istinto e la nostra mente razionale. Fisiologia, credenze e
linguaggio sono tutte componenti che determinano e dirigono le emozioni e di
conseguenza i comportamenti. Per cambiare i nostri stati d'animo è
necessario imparare la flessibilità emozionale che consiste nel passare
consapevolmente da emozioni indesiderate a emozioni appaganti e
gratificanti. Per mettere in pratica tutto questo e rendersi conto di come
il cambiamento che si desidera può avvenire in un istante si imparerà a:
Utilizzare condizionamenti neuro-associativi: lo scamble è una tecnica
molto valida e divertente per eliminare atteggiamenti negativi; avviene
tramite associazioni tra una certa sensazione/emozione e un dato
contesto/stimolo. Se si possiede una neuro-associazione dolorosa o limitante
si può sostituirla prendendo emozioni potenzianti da un altro contesto e
associandole al contesto che generava dolore. Collegare il nostro stato
d'animo al nostro focus ed agli stimoli esterni per comprendere i nostri
comportamenti: concentrare l'attenzione su fattori negativi fa si che questi
vengano notati di più rispetto a quelli positivi. Imparare invece a
focalizzare l'attenzione sulle possibilità che si hanno aiuterà a vivere
una realtà più conforme a ciò che si vuole realizzare. Utilizzare
energicamente la nostra fisiologia: ogni esperienza ha una fisiologia
diversa. L'Emotional Fitness insegna che basta cambiare la propria
fisiologia per modificare anche lo stato d'animo. Mente e corpo sono legati
tra loro. Conoscere il nostro sistema di credenze, valori e regole: imparare
a modificarli è molto importante perché che se negativi limitano
fortemente le possibilità di realizzare qualcosa. Imparare ed utilizzare i
fondamenti della programmazione neuro-linguistica: durante il corso vengono
insegnate alcune strategie di programmazione neuro-linguistica, una
disciplina che si basa sull'utilizzo di tecniche pratiche per imparare a
capire come ognuno comunica con se stesso quando si trova in una determinata
situazione. E' questo dialogo interiore che determina gli stati d'animo.
Risoluzione dei conflitti interiori: l'Emotional Fitness aiuta a risolvere i
conflitti interni attraverso esercizi pratici che permettono di
focalizzarel'attenzione sulla situazione vissuta e a diventare consapevoli
delle proprie emozioni cercando di gestirle così da trarne benefici. Le
strategie proposte dall'Emotional Fitness si rivelano una vera e propria
palestra emozionale che investe la totalità dell'essere umano, creando una
nuova percezione della realtà che permette di raggiungere obiettivi e
risultati straordinari. Infolink:
www.robertore.com www.hrdonline.it
AI
PROFESSIONISTI DEL MANAGEMENT DELLO SPORT: SVOLGERE CON SUCCESSO TUTTE LE
ATTIVITÀ CONNESSE ALLE FIGURE PROFESSIONALI DEL MERCATO SPORTIVO RICHIEDONO
ORMAI UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLE TECNICHE DI MARKETING
Milano, 15 maggio 2002 - Durante gli ultimi anni, lo sport marketing ha
subito profonde trasformazioni, dovute a pressioni competitive, a evoluzioni
legislative, a mutamenti nella struttura dei costi e dei ricavi di molte
società. In questo contesto dirigenti e professional, per avere successo,
devono possedere un solido background concettuale di sport marketing ed una
chiara visione dei nuovi trends e delle opportunità connesse. Per svolgere
queste attività non è più sufficiente affidarsi esclusivamente
all'intuito ed alle buone idee, ma è necessario dotarsi di una serie di
strumenti gestionali che sostengano e accompagnino l'implementazione della
visione creativa. E' quindi prossima la partenza della sesta edizione del
master di formazione a distanza in "Sport Marketing" diretto dal
professor Nicola Tomesani www.stageup.com/marketing3.asp Nicola Tomesani ,
responsabile della Divisione E-Learning di StageUp .com, è anche professore
incaricato di Marketing all'Università di Bologna nonchè docente alla
Scuola dello Sport del Coni ed al corso post-laurea di Specializzazione in
Sport Management all'Università di San Marino. Unisce all' esperienza nel
business dello sport quella nel distance learning, avendo progettato e
coordinato, dal 1997, quattro dei più importanti master online in general
management e marketing a livello nazionale. Il corso è pensato per i
manager sportivi di società di ogni dimensione e categoria, dirigenti di
federazioni e leghe, dirigenti di aziende sponsor, operatori e imprenditori
di agenzie di comunicazione, media e marketing manager aziendali. Il corso
fornisce ai partecipanti strumenti, logiche e casi concreti di marketing
strategico ed operativo, applicati allo specifico mercato dello sport. Il
programma, articolato su quindici settimane, è focalizzato su: marketing
dello sport considerato come prodotto; marketing dei prodotti non sportivi
che utilizzano lo sport come media o strumento promozionale. L'utilizzo di
internet e della piattaforma Fad di StageUp consente di analizzare i temi
proposti, di svolgere gli esercizi assegnati e di interagire con gli altri
partecipanti lavorando a distanza ciascuno alla propria postazione di lavoro
negli orari preferiti. Una caratteristica unica del corso sarà la piena
integrazione con la base dati ed i documenti di proprietà di StageUp, una
risorsa con oltre 10.000 pagine di news e approfondimenti. Le modalità
didattiche adottate prevedono un mix di strumenti didattici ad hoc, in parte
cartacei, in parte in forma elettronica. Questo consente una fruizione fuori
dagli orari di lavoro e a prezzi fortemente convenienti rispetto alla
formazione tradizionale. Inoltre sono previsti incontri tutoriali dal vivo
per una migliore comprensione dei contenuti ed uno scambio di esperienze tra
i partecipanti. Il corso, alla sua sesta edizione, avrà inizio il prossimo
18 maggio e terminerà il 28 settembre 2002 con la prova finale a distanza.
Il costo del corso è di 1188 Euro (Iva inclusa). Per informazioni : Tel 051
444.229 oppure visitare il sito www.stageup.com/formazione.asp
CONCERTO
PER INSETTI: È UNA BUFFA OPERA AL TEATRO STREHLER
Milano, 15 maggio 2002 - E' proprio buffo questo "entomomelologo",
cioè un'opera musicale dedicata agli insetti che vede un bravissimo Antonio
Albanese interpretare man mano le parti di una blatta, una farfalla, un'ape,
una zanzara, un ragno. L'idea originale e divertente è quella di Stefano
Benni che ha scritto un testo sul mondo degli insetti animati e di Luca
Francesconi, un musicista colto ed eclettico che ha creato un'opera
variegata e polifonica. Apparentemente l'atto unico che dura un'ora e mezzo
è un gioco sul microcosmo degli insetti, anche loro dotati di carattere e
di personalità: l'ape Mieloni, operaia insoddisfatta e brontolona, la
farfalla che vive un giorno solo scorrazzando da tutte le parti dopo mesi e
mesi di forzata immobilità, la zanzara fastidiosa e insopportabile, ma
anche lei con un motivo per vivere, un ragno con le sue storie da raccontare
e infine la blatta, vera protagonista dell'opera che tesse il filo
conduttore. Ma gli insetti, al di fuori della metafora, sono esseri umani,
ognuno con il suo carico di personalità, di storie e di significati e
quindi l'ultimo messaggio che la blatta invia agli ascoltatori è un invito
ad accettarsi a vicenda, senza presunte superiorità. Nell'apparente comicità,
dunque, un bel messaggio su cui riflettere seriamente. Albanese si inserisce
con la sua voce, che di volta in volta si modifica secondo le personalità,
all'interno di questa partitura musicale originalissima con echi di swing,
blues, arie colte e classici madrigali. "Buffa Opera" un atto
unico di Luca Francesconi e Stefano Benni con Antonio Albanese prima
nazionale assoluta, Teatro Strehler (tel. 02/72333222) dal15 maggio fino al
2 giugno
ANCORA
14 GIORNI PER AMMIRARE A BERGAMO I 112 CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE RAU
Bergamo, 13 maggio 2002 - Rimarranno esposti fino al 26 maggio, nelle sale
dell'Accademia Carrara, i dipinti di maestri dal XV al XX secolo selezionati
dallo stesso collezionista tedesco Gustav Rau. 135.000 persone hanno già
visitato la mostra. Chiuderà domenica 26 maggio la mostra La collezione Rau.
Da Beato Angelico A Renoir A Morandi. Sei secoli di grande pittura europea
allestita nelle sale dell'Accademia Carrara di Bergamo che sta riscontrando
un enorme successo di pubblico con 135.000 persone che hanno già ammirato i
capolavori della collezione del medico tedesco Gustav Rau, scomparso lo
scorso 3 gennaio. I 112 dipinti esposti, di maestri quali Beato Angelico,
Vittore Crivelli, Guido Reni, Canaletto, Bellotto, Tiepolo, El Greco, Cézanne,
Manet, Degas, Renoir, Pissarro, Sisley, Signac, Henry de Toulouse-Lautrec,
Severini, Redon, Klimt, Bonnard, Munch, Morandi, sono stati selezionati
dallo stesso collezionista dalla sua intera raccolta, recentemente donata
all'Unicef, che comprende 700 opere fra sculture e dipinti: la seconda
collezione privata del mondo dopo quella dei von Thyssen. Infolink:
www.accademiacarrara.bergamo.it
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