QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

MARTEDI'
11 GIUGNO 2002

pagina 1

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

INIZIATIVA IPM - INTERACTIVE POLICY MAKING APERTA UNA CONSULTAZIONE ON LINE PER LE IMPRESE IN EUROPA

Bruxelles, 11 giugno 2002 - Per rispondere ai problemi delle imprese relativamente alle politiche comunitari specialmente connesse al mercato interno, la Commissione europea ha avviato l'iniziativa Ipm (Interactive Policy making). "E' promossa", sottolinea Luigi Boldrin, direttore dell'Euro-Info-Centre Promofirenze, " dalle Direzioni Generali (Dg) Imprese e Mercato Interno della Commissione europea. Nasce dalla consapevolezza che le imprese, i cittadini e i consumatori dovrebbero avere un ruolo più attivo nel processo di elaborazione politica dell'Unione Europea". In particolare vuole contribuire a creare una convergenza delle politiche dell'Unione nei confronti delle piccole e medie imprese (Pmi), sia per migliorare il contesto in cui esse operano sia per accrescere il sostegno a queste ultime attraverso una miriade di strumenti e programmi finanziari. L'iniziativa Ipm adempie alla richiesta del Consiglio Europeo di Lisbona (23 e 24 Marzo 2000)1 di mantenere vivo il dialogo con le aziende nel quadro del "Programma pluriennale per le imprese e lo spirito imprenditoriale, in particolare per le Pmi, nel periodo 2001-2005" (Decisione del Consiglio del 20 Dicembre 2000). Il Consiglio Europeo ha riconosciuto l'importanza delle imprese e dell'imprenditoria per il raggiungimento degli obiettivi comunitari prendendo atto delle difficoltà incontrate dagli operatori, difficoltà che, negli ultimi anni, sono state l'oggetto principale di comunicazioni, decisioni e resoconti. Le Pmi hanno ancora numerosi problemi nonostante contribuiscano in modo significante in termini di competitività, ricerca, innovazione, competenze e occupazione. L'Interactive Policy Making si compone di due strumenti che utilizzano la tecnologia di Internet; attraverso essi la Commissione incrementerà le proprie capacità di stabilire l'impatto delle politiche comunitarie direttamente sul campo e sarà in grado di fornire risposte più mirate a problematiche o temi emergenti: il meccanismo di Feedback che consente di raccogliere le reazioni spontanee delle imprese che si muovono nel mercato interno attraverso alcune reti di informazione intermediarie, quali gli Euro Info Centres (Eic); la Commissione in questo modo può testare continuamente le opinioni e le esperienze degli operatori economici e dei cittadini europei; il meccanismo di consultazione che consente una raccolta più diretta, rapida e strutturata delle reazioni provenienti dal mondo dell'impresa. L'obiettivo primario dell'azione di feedback2 è quello di offrire un canale privilegiato di espressione ai bisogni ed alle attese delle imprese, in maniera sistematica e strutturata, così da migliorare il funzionamento del mercato interno a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale, ed europeo. Per quanto riguarda la consultazione delle imprese, la Commissione lancia un nuovo sito web, http://europa.eu.int/YourVoice  tramite il quale gli operatori economici possono esprimere la propria opinione, dare suggerimenti per implementare le politiche di mercato interno elaborate a livello comunitario. Anche il sito web di Promofirenze www.promofirenze.com ospita uno spazio dedicato proprio alle consultazioni indette dalla Commissione Europea. Tutte le imprese che abbiano riscontrato difficoltà operative nel mercato dell'Unione europea o che abbiano quesiti irrisolti possono rivolgersi senza esitazioni all'Eic di Promofirenze in Via Por Santa Maria, Palazzo Borsa Merci, Tel:055.2671.503/620, Fax: 055.2671.404, e-mail Isabelle Hubert: hubert@promofirenze.com  Paola Lesmo: lesmo@leonet.it  

ACCESSO PUBBLICO AI DOCUMENTI DEL PARLAMENTO 
Bruxelles, 11 giugno 2002 - Ricordando che il 30 maggio scorso il Parlamento ha adottato il regolamento sull'accesso pubblico ai documenti delle Istituzioni europee, il Presidente dell'Assemblea, Pat Cox, ha informato l'Aula che dal 3 giugno è operativo il registro per l'accesso elettronico ai documenti. Esso include già 24.000 testi relativi alle attività parlamentari e sarà alimentato costantemente, nel nome della trasparenza e del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Il registro è disponibile su Internet al sito www.europarl.eu.int/register

VERTICE FAO: PROPOSTA VEGETARIANA PER SCONFIGGERE LA FAME NEL MONDO CONSEGNATA AL DIRETTORE FAO DIUOF "CONTRO LA FAME, UN'ALTRA ALIMENTAZIONE E 'POSSIBILE" 
Roma, 11 giugno 20002 - "Contro la fame, un'altra alimentazione è possibile". Così un cartello di associazioni ambientaliste-animaliste, referenti italiani della Global Hunger Alliance, ha presentato oggi al direttore generale della FAO Jacques Diuof la proposta "Vegetarianesimo: una soluzione per sconfiggere la fame nel mondo". "Il consumo eccessivo di carne è una delle cause principali della fame nel mondo", sostengono Enrico Moriconi, presidente dell'Associazione culturale veterinaria di salute pubblica, e Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente. "In primo luogo perché l'industria della carne erode le risorse della Terra e le sottrae alla parte debole. 124 milioni di tonnellate di cereali sarebbero sufficienti a sfamare per un anno i 200 milioni di bambini costretti a sopravvivere in condizioni di malnutrizione. 124 milioni di tonnellate di cereali è la stessa quantità che viene "bruciata" ogni anno da mucche, maiali e polli ingrassati negli allevamenti intensivi dei soli Stati Uniti. "La fame nel mondo non dipende da una carenza di risorse, ma dalla loro iniqua distribuzione. Vincere la guerra contro questa piaga può dipendere dalle nostre abitudini alimentari. Mangiare vegetariano può essere il primo passo per annientare il nemico silenzioso che risponde al nome di malnutrizione", concludono Meyer e Moriconi. La proposta, sottoscritta tra gli altri da Dario Fo, Margherita Hack, Luisella Battaglia, Roberto Vecchioni, Giobbe Covatta, Tom Regan e Peter Singer, verrà consegnata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed è stata presentata oggi al direttore generale della Fao Jacques Diuof. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito www.novivisezione.org/fao  (che contiene un'analisi particolareggiata del problema) Per ricette vegetariane è possibile consultare il sito www.gaiaitalia.it  (si scoprirà che la dieta vegetariana è nutriente, succulenta e gustosa) 

"CREDIT ROAD SHOW" DI MEDIOBANCA 
Milano, 11 giugno 2002 - E' iniziato ieri a Milano il "credit road show" di Mediobanca in vista del collocamento presso investitori istituzionali di un prestito obbligazionario quinquennale a tasso variabile (floater) di 500 milioni di Euro. Si tratta della prima emissione di Mediobanca sul mercato degli Eurobond. Gli incontri con gli investitori proseguiranno fino al 18 giugno e interesseranno anche le piazze di Londra, Parigi, Francoforte, Dublino e Madrid.La documentazione che verrà distribuita agli incontri è consultabile sul sito internet www.mediobanca.it 

LYCOS E COMMERZBANK SECURITIES SIGLANO UN ACCORDO EUROPEO PER IL LANCIO DI UNO SPECIALE MOTORE DI RICERCA DEDICATO AI COVERED WARRANT 
Francoforte, 11 giugno 2002 - Lycos presenta sui siti del proprio network europeo un innovativo motore di ricerca per covered warrant sviluppato appositamente da Commerzbank Securities. Gli utenti potranno accedere, attraverso i siti di Lycos in Italia, Francia, Spagna e Svezia, a questo tool esclusivo che raccoglie gli standard warrant di tutti gli emittenti presenti sul mercato. Grazie a questo prodotto, la ricerca di covered warrant è estremamente facilitata, e può essere eseguita sia per codice che per sottostante. Inoltre, i risultati delle ricerche possono essere personalizzati con una ampia gamma di parametri, come ad esempio le variazioni di valore rispetto alla precedente giornata, settimana o mese; parità; premium; delta; elasticità e pressoché tutte le caratteristiche che i warrant possono presentare. Altre possibilità sono offerte, inoltre, dai link che guidano gli investitori ad ottenere maggiori informazioni sul warrant a cui si è interessati e sul relativo sottostante. Inoltre, Commerzbank Securities offre il "Calcolatore", uno strumento che permette di simulare le variazioni del valore teorico a seconda delle oscillazioni di prezzo, della volatilità implicita e della scadenza. Gli utenti possono così modificare le variabili di ricerca per fare delle valutazioni conformi alle aspettative e agli obiettivi. Hugues de la Marnierre, Head of Pan European Derivatives Sales di Commerzbank Securities, ha affermato: "L'informazione e il confronto sono fattori cruciali per lo sviluppo del mercato dei covered warrant. L'accordo fra Commerzbank Securities e Lycos Europe offre agli investitori un sofisticato strumento per la raccolta di informazioni a supporto di una decisione di investimento." "La partnership fra Commerzbank Securities e Lycos Europe risponde perfettamente alla nostra scelta strategica di offrire ai nostri utenti contenuti ad alto valore aggiunto", ha affermato Michael Rohowski, Head of Business Development di Lycos Europe. 

INTESATRADE (GRUPPO INTESABCI): DA OGGI AL VIA IL SERVIZIO ORDINI CONDIZIONATI E STOP LOSS / TAKE PROFIT 
Milano, 11 giugno 2002 - IntesaTrade la piattaforma di trading online del gruppo IntesaBci, inaugura il nuovo servizio di Ordini Condizionati con Stop Loss / Take Profit per gestire in maniera ottimale il proprio portafoglio su tutti i titoli azionari e covered warrant del mercato italiano, incluso il Mercato After Hours . Ordini Condizionati: una funzionalità che permette di impostare delle condizioni di prezzo per l'acquisto o la vendita dei titoli, al verificarsi delle quali l'ordine viene automaticamente immesso sul mercato. Il sistema consente di impostare un numero illimitato di ordini condizionati che restano attivi anche a Pc spento. Stop Loss / Take Profit: si tratta di una particolare categoria di ordini condizionati che consente di prefissare i guadagni (Take Profit) o di tutelarsi da eventuali perdite (Stop Loss). Sono esclusivamente ordini di vendita al meglio che permettono di chiudere le posizioni aperte con tutti i benefici di un monitoraggio automatico dell'operatività. Mettendo insieme contemporaneamente i due limiti di "stop loss/take profit", viene stabilito un tunnel di oscillazione che consente di impostare precisi obiettivi d'investimento. Inoltre gli ordini condizionati permettono di pianificare molteplici acquisti e vendite dello stesso titolo o di più titoli, senza comportare alcun blocco preventivo della liquidità e/o dei titoli. Infolink: www.intesatrade.it 

E' NATA "BCC CAPITAL" LA 'MERCHANT BANK' PER ACCOMPAGNARE IN BORSA LE PICCOLE MEDIE IMPRESE.
Milano, 11 giugno 2002 - Accompagnare in Borsa le piccole imprese italiane che restano lontane da Piazzaffari anche per i proibitivi costi di collocamento. Questo uno degli obiettivi di Bcc Capital, la neonata banca d'affari del credito cooperativo italiano. "Tra advisor, sponsor e consulenza legale per la quotazione si spendono anche 2,5 milioni di Euro" spiega Enrico Duranti, a.d. Bcc Capital, che punta a conquistare clientela con costi più contenuti. Le Bcc - banche di credito cooperativo - hanno una 'riserva di caccia' per intercettare le pmi che vogliono crescere con il collocamento in borsa nella rete di oltre 3000 sportelli sparsi nelle zone non capoluogo di provincia Un primo potenziale collocamentp - dice Duranti - è già stato individuato, ma l'identikit si ferma al "settore della meccanica ad alto valore aggiunto". Il capitale di Bcc Capital, chè operativa da poco, è oggi al 90% nelle mani di Iccrea, capogruppo bancario del sistema del credito cooperativo Il restante 10% del capitale è detenuto da un gruppo di manager usciti in blocco da Sofipa, l'ex merchant bank del Mediocredito Centrale, poco dopo la privatizzazione dell'Istituto. Nell'azionariato potrebbe entrare tra breve, con una quota del 5% la britannica Close Bros. Corporate Finance, banca d'investimento leader nel comparto delle pmi che ha già una partnership avviata con Bcc Capital. Enrico Duranti spiega gli obiettivi della struttura che dirige "Il progetto nasce anche dalla sollecitazione del Governatore Fazio che aveva chiesto alle Bcc di fornirsi di know-how nei prodotti a più alto valore aggiunto" Bcc Capital quindi si dedicherà all'advisory e all'assistenza alle imprese clienti, ma anche a terzi. Si prevede anche di lanciare un fondo chiuso dedicato ad investitori istituzionali da 100 milioni di Euro investito in aziende italiane con ambizioni di crescita che sono o possono diventare clienti delle Bcc. Si investirà soprattutto nell'agroindustria, turismo e tempo libero e nel settore del commercio non food dove sono presenti in forze le piccole imprese clienti del credito cooperativo 

CONVENZIONE TRA SANPAOLO IMI E FEDEREXPORT PER ASSISTERE LE PMI ALL'ESTERO 
Milano, 11 giugno 2002 - E' stata firmata un'importante convenzione tra Federexport (Federazione Italiana fra Consorzi per l'Esportazione) e Sanpaolo Imi, con l'obiettivo di promuovere la collaborazione tra i consorzi export e la Banca stessa. Federexport coordina una vasta rete di consorzi export presenti su tutto il territorio nazionale, che offrono, alle piccole e medie imprese associate, una gamma di servizi finalizzati all'internazionalizzazione. Con questo accordo, le imprese associate potranno beneficiare dell'assistenza del Sanpaolo Imi e dei prodotti/servizi finanziari offerti dalla banca per l'internazionalizzazione. La banca mettera' infatti a disposizione i propri prodotti di finanziamento e i servizi di assistenza e consulenza alle imprese, a supporto delle operazioni internazionali. Si va dalle classiche operazioni di forfaiting agli strumenti gestiti dalla Simest, per i quali la banca offre la propria consulenza, ad esempio per la partecipazione al capitale di rischio in imprese estere. L'assistenza comprendera' naturalmente anche le agevolazioni sia nazionali che europee all'internazionalizzazione. Alle imprese sara' anche offerta la possibilita' di usufruire delle soluzioni tecnologiche offerte della banca. Come il portale Centradia, sviluppato dalla banca, insieme ad altri 3 partner finanziari internazionali, che permette di gestire tesoreria e negoziazioni sul mercato monetario attraverso il web, per offrire maggiore trasparenza nei prezzi, maggiore informazione sui mercati, maggiore efficienza operativa. Inoltre, Gareuropa, il servizio di segnalazione delle gare d'appalto di Cb! E-Geie, sara' accessibile per via telematica a tutti i consorzi export associati. Le imprese potranno, infine, beneficiare della rete internazionale del Sanpaolo Imi, in particolare quella sviluppata in America Latina grazie all'accordo con il Banco Santander Central Hispano, per assistere le imprese che operano nei paesi del sudamerica. Infolink: http://www.sanpaoloimi.com/imprese 

IL NUOVO SERVIZIO BPM CASA PER L'INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE 
Milano, 11 giugno 2002 - Banca Popolare di Milano ha ideato il nuovo progetto Bpm Casa in collaborazione con New Market. Da sempre al passo coi tempi e attenta a soddìsfare ì propri clienti., Bpm ha dato vita a questo servizio innovativo offerto gratuitaniente attraverso tutti i propri canali dì vendita. Tale progetto consentirá a chi cerca o vende casa di entrare in contatto, in modo semplice e diretto, con professionisti qualificati del mercato immobiliare per avere consulenza e assistenza gratuita e commissioni d'intermedi azione ridotte. Il progetto prevede di arrivare a circa 300 agenti immobiliari opportunamente indicati da New Market nella zona di Milano e provincia. Verranno inoltre offerti prodotti e servizi bancari - come mutui, conti correnti e polizze - a prezzi davvero competitivi Banca Popolare di Milano presenterà tale progetto alla clientela e agli operatori dei settore, il 13 giugno 2002 alle ore 10.00, presso la Sala delle Colonne in Via San Paolo n. 12 a Milano.

CRESCE ANCORA L'OFFERTA DI FUNDSWORLD: UN NUOVO FONDO DI FONDI SOCIÉTÉ GÉNÉRALE, UN NUOVO FONDO DI FONDI ING E CINQUE NUOVI FONDI GESTNORD 
Milano, 11 giugno 2002 - FundsWorld, leader nel settore del risparmio gestito online, annuncia che è, da ieri, possibile acquistare tramite il sito www.fundsworld.it i 3 comparti del fondo di fondi SG Ventaglio (Société Générale), i 4 comparti del fondo di fondi Ing World Selection Fund (Ing) e 5 nuovi fondi di Gestnord Fondi S.p.A. (Gruppo Banca Sella). Il fondo di fondi SG Ventaglio è suddiviso nei seguenti tre comparti: Comparto Struttura Prudente (Bilanciati Obbligazionari); Comparto Struttura Bilanciata (Bilanciati Bilanciati); Comparto Struttura Aggressiva (Azionari Internazionali). Le commissioni di ingresso variano dallo 0,75% allo 0,125% a seconda dell'importo versato. Il minimo di prima sottoscrizione è di 1500 Euro. Per le sottoscrizioni successive è di 500 Euro. Il fondo di fondi Ing World Selection Fund è suddiviso nei seguenti quattro comparti: Ing World Selection Fund Aggressivo (cat. Assogestioni Bilanciati Azionari); Ing World Selection Fund Globale (cat. Assogestioni Azionari Internazionali); Ing World Selection Fund Tematico (cat. Assogestioni Azionari Internazionali); Ing World Selection Fund Moderato (cat. Assogestioni Bilanciati Bilanciati). Le commissioni di ingresso sono pari allo 0,75%, indipendentemente dall'importo versato. I minimi di prima sottoscrizione sono di 3000 Euro (1000 Euro per le sottoscrizioni successive). L'offerta Gestnord si arricchisce di cinque nuovi fondi oltre ai 35 già presenti: Nordfondo Convertible Bond (obbligazionario altre specializzazioni); Gestnord Biotech (azionario - settoriale); Gestnord Edilizia (azionario - settoriale); Gestnord Telecom (azionario - settoriale); Gestnord Energia (azionario - settoriale). Sui fondi indicati non è applicata alcuna commissione di ingresso. Il minimo di prima sottoscrizione è di 500 Euro. Non è invece previsto alcun minimo per le sottoscrizioni successive. 

COLT ANNUNCIA L'ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI PROPRIE PER 18 MILIONI DI STERLINE 
Londra, 11 giugno 2002 - Colt Telecom Group plc (Colt), ha annunciato ieri l'acquisto di bond Colt per 18 milioni di sterline, per un esborso cash pari a 9 milioni di sterline. Colt Telecom Finance Limited, che ha completato l'operazione di acquisto, rende noto che non intende vendere in futuro le obbligazioni acquistate, e potrebbe procedere con la cancellazione delle stesse. La società comunica inoltre che in futuro potrebbe procedere con ulteriori acquisti di obbligazioni proprie. 

INSURANCE: COMMISSION PROPOSES TO MODERNISE AND IMPROVE EU RULES ON MOTOR INSURANCE 
Bruxelles, 11 giugn o2002 - The European Commission has presented a proposal for a new Motor Insurance Directive which would modernise and improve existing EU rules in this field. The proposal aims to make it easier for people to find car insurance for a temporary stay in another Member State. It will also make it easier to get short-term insurance covering cars bought outside the owner's Member State of residence. That in turn will help people to buy cars wherever in the EU they can find the best value and help stimulate cross-border competition in the vehicle market. The proposal would update some existing provisions, for example on the minimum amount of cover motorists must have. It would make it easier for customers to change insurance provider. Last but not least, it aims to improve protection for pedestrians and cyclists who are involved in traffic accidents. Without an improved common set of EU rules, motorists will continue to be frustrated by the insurance obstacles which currently exist. This proposal follows extensive work by a Commission expert group drawn from the Member States and takes into account wide-ranging consultation of industry, accident victims' associations and other interested parties. In July 2001, the European Parliament called on the Commission to put forward a proposal to update motor insurance rules. This proposal is part of the Commission's efforts to make EU citizens' rights to live, travel and work in any EU Member State, free of bothersome practical obstacles, a reality. Internal Market Commissioner Frits Bolkestein said: "The aim of this proposal is to make life easier for motorists travelling within the EU, by addressing a number of problems which they frequently encounter today. European citizens have the right to use, buy and sell their vehicles in other Member States. So we need a system that makes it as easy as possible to get insurance cover, for whatever circumstances may arise. That cover needs to be effective across borders. This proposal is the Commission's response to the questions, comments and complaints we have received from citizens and from members of the European Parliament on the operation of the existing Motor Insurance Directives, at a time when cross-border traffic has grown immensely. " Simple and safe driving within the EU - The Motor Insurance Directives are a major EU success story and a fundamental factor in making the free movement of motorists and their vehicles in the Union a reality. They have permitted the abolition of border checks on insurance, so that vehicles can be driven as easily between Member States as within one country. They also provide a mechanism to compensate the local victims of accidents caused by vehicles from another Member State. The Directives do this by building upon the private sector network of bureaux and the Green Card System set up by insurers. This system works efficiently to provide compensation for the hundreds of thousands of accidents involving vehicles from more than one Member State. The Motor Insurance Directives need to be kept up to date if these advantages are to be preserved. With the first three Motor Insurance Directives(1), the EU took fundamental steps towards establishing a single market for motor insurance. Those Directives made it compulsory for all motor vehicles in the EU to be covered by third party insurance, and ensured better protection for accident victims. The Fourth Motor Directive(2) completed the system by establishing an efficient mechanism for quick settlement of claims where accidents take place outside the victims' Member State of residence ("visiting victims"). Remaining obstacles However, a number of problems still remain. It is not only that some aspects of the Directives adopted in the seventies and eighties need to be updated (in particular, review of the minimum amount of cover). There is also a need to fill gaps and to solve common problems that lead to many complaints from European citizens. This is the case in particular for: the large number of people (e.g. students, workers residing temporarily abroad and individuals with secondary residences) who complain about the difficulties of finding insurance for a temporary stay in another Member State; citizens who wish to purchase a new or second-hand car in another Member State and who encounter difficulties in finding short-term insurance cover before the vehicle is registered in the country of importation; the growing demand by pedestrians and cyclists - the weakest parties in traffic accidents - to be protected by the insurance coverage of the vehicle involved; motorists wishing to obtain from their existing insurer a statement relating to their claims record, so that they can negotiate a contract with another insurance undertaking. The proposed Fifth Motor Insurance Directive would solve many practical problems of these types and would improve the functioning of the Internal Market in motor insurance.
For the full text of the proposal, see: http://www.europa.eu.int/comm/internal_market/en/finances/insur/index.htm 

INDAGINE ABACUS SUI FUNZIONARI DI SINISTRI 
Milano, 11 giugno 2002 - Per la prima volta in Italia una società qualificata nella rilevazione e nell'analisi dei dati, l'Abacus, ha svolto un'indagine - commissionata dal Sindacato Nazionale Funzionari Imprese Assicuratrici Snfia - sugli specialisti della liquidazione R.C.Auto, allo scopo di far comprendere meglio le dinamiche che legano le politiche correnti delle imprese assicuratrici nella gestione della liquidazione danni, alla costante crescita delle tariffe auto, nonostante l'accertato calo dei numero di sinistri (nel 2001 la diminuzione è stata dei 15%). Il campione indaga 29 compagnie, rappresentative dei 90% dei mercato R.C. Auto, e copre tutto il territorio italiano; ha un'età matura (il 52% fra 51 e 60 anni) ed è formato dai funzionari dei comparto assicurativo, dotati di rilevante esperienza specifica in materia e che sanno molto bene, quindi, che le tariffe non sono altro che la somma dei sinistri pagati e da pagare, comprensivi di tutti i costi di gestione (perizie, onorari, parcelle, costi dei contenzioso: 270.000 le cause civili pendenti). Abacus ha rilevato che il 91% dei personale opera in aree territoriali di competenza molto vaste, comprendenti una provincia (19%), più province (32%), una regione (12%), più regioni (28%). Ciò impone, al 77% dei danneggiati, una percorrenza di oltre 50 Km per raggiungere la sede dei liquidatore, con un tempo medio di viaggio di ben 110 minuti. Il 63% delle strutture di liquidazione, infatti, risulta incentrato su ispettorati o centri di liquidazione mentre il 37% è insediato nelle agenzie, molto diffuse e agevolmente raggiungibíii. La scelta delle compagnie di attribuire carichi di lavoro molto elevati agli operatori (il 40% tratta più di 1.500 sinistri) e di trasferire i costi chilometrici e i tempi di percorrenza all'utenza determina tempi lunghi nella gestione dei sinistro e difficoltà di contattare il liquidatore, anche telefonicamente e incentiva quindi i danneggiati a rivolgersi a patrocinatori, con l'evidente - e rilevato - aggravio dei costo medio dei danni (e delle tariffe). Abacus ha rilevato che il 56,4% dei sinistri viene trattato da legali e la tendenza indica un aumento degli interventi: nel 2001, rispetto al 2000, Vincidenza dei patrocinatori si è incrementata dei 6,3% per i danni a cose e dei 6,6% per i danni con lesioni alle persone: il 65% dei danni alle persone ed il 34% dei danni alle cose è stato trattato, nello scorso esercizio, dai legali. Il target degli specialisti, intervistato, suggerisce una maggior presenza dei liquidatori e delle sedi di liquidazione sul territorio, al fine di diminuire sia la distanza tra danneggiato e liquidatore sia il carico individuale di sinistri, favorendo così la diminuzione dell'intervento legale sui danni modesti (il 60% dei contenzioso è avanti al Giudice di Pace) e l'aumento dei tempo dedicato al ricevimento degli utenti. Per contenere le tariffe, il target di operatori qualificati ritiene utile (82%) la proposta Snfia sulla riforma della legge sulla R. C. A. (effettiva persona I izzazione dei rischio con il collegamento della patente a punti con l'assicurazione dei conducente e costituzione di una bad company per i rischi aggravati). In conclusione, risulta in atto un meccanismo che allontana i danneggiati dai punti di liquidazione; e la strategia della distanza, adottata dalle compagnie, favorisce l'intervento dei patrocinatori che fa aumentare il costo medio dei sinistri 11quantomeno" dell'ammontare delle parcelle e delle spese di giustizia (20-25%). Soltanto con determinazione, lungimiranza e capacità - facendo fronte a forti resistenze interne - il settore della R.C.A. potrà ritornare a una sana gestione tecnica della liquidazione danni: si tratta di un processo lungo, paziente e continuo di lavoro comune per ripulire il terreno e allargare i limiti delle attuali capacità delle reti di liquidazione. Ciò è nell'interesse degli utenti (sia danneqqiati che assicurati). 

HENKEL ITALIA HA CHIUSO IL PRIMO TRIMESTRE 2002 CON UNA SOLIDA CRESCITA FATTURATO PARI A 170 MILIONI DI EURO, CON UNA CRESCITA DEL 5% 
Milano, 11 giugno 2002 - Nel primo trimestre 2002, il Gruppo Henkel in Italia ha registrato un fatturato pari a 170 milioni di euro, con una crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il profitto operativo (Ebit) è cresciuto del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, portandosi a 24,2 milioni di euro (esclusi temi eccezionali). Il rendimento del capitale investito (Roce) è cresciuto del 7% attestandosi al 35% (esclusi temi eccezionali). "Nonostante l'insicurezza dei mercati, la crisi dell'industria ed il calo dei consumi Henkel Italia è riuscita a raggiungere gli obiettivi di incremento ipotizzati alla fine del 2001." spiega Vincenzo Vitelli, Presidente ed AD Henkel SpA "Ciò è stato possibile grazie ai crescenti investimenti in innovazione che hanno interessato tutte le nostre Divisioni, sia nel mercato dei prodotti al consumo (Brands), sia in quello dei prodotti e servizi per l'industria (Technologies). Il risultato è stato il rafforzamento delle quote di mercato già acquisite ed il lancio di nuovi prodotti per la conquista di nuovi segmenti non ancora coperti. Per la fine dell'anno prevedo ulteriori miglioramenti di fatturato e vendite, auspicando un incremento compreso tra il 3 ed il 6%". La crescita italiana si inserisce in un quadro di sviluppo positivo per tutto il Gruppo che, nei primi tre mesi dell'anno, ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi di euro, con un incremento del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il profitto operativo (Ebit) è cresciuto del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2001, portandosi a 162 milioni di euro. Il rendimento del capitale investito (Roce) è cresciuto dell'1,5% attestandosi al 14,4%. Il Gruppo prevede ulteriori miglioramenti di fatturato e vendite nell'arco dell'intero esercizio 2002 nelle divisioni Detergenti/Prodotti per pulizia della casa, Cosmetica, Adesivi al consumo e per l'artigianato. Per la seconda metà dell'anno è prevista altresì una svolta per Henkel Technologies. "Considerato nel suo complesso, il 2001 è stato un anno importante per il Gruppo Henkel. Oggi l'Azienda poggia su due forti pilastri: il settore dei prodotti di marca ed il settore delle tecnologie industriali. Con la cessione della divisione chimica Cognis e delle partecipazioni nella joint-venture Henkel-Ecolab, il riallineamento strategico delle nostre attività è completo" ha dichiarato il Dott. Ulrich Lehner, Presidente e Ceo del Gruppo Henkel. 

BREMBO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 
Curno, 10 giugno 2002 Il CdA di Brembo riunitosi ieri ha deliberato la convocazione dell'assemblea degli Azionisti presso la sede sociale in via Brembo 25 a Curno (Bg) per il giorno 19 luglio alle ore 11, in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 22 luglio 2002, stessi luogo ed ora, in seconda convocazione. L'ordine del giorno prevede tra l'altro la proposta di aumento gratuito del capitale sociale da 28.965.625 euro a 36.262.032,04 euro mediante utilizzo di riserve e con assegnazione gratuita di una nuova azione ogni quattro già possedute alla data di stacco, proposta per il 29 luglio 2002. La decorrenza del godimento di tali azioni sarà il 1° gennaio 2002. All'ordine del giorno anche la richiesta di delega al CdA per l'aumento del capitale sociale una o più volte entro cinque anni al servizio di eventuali e futuri piani di incentivazione per i dipendenti. 

AIR DOLOMITI AMPLIA IL CODE SHARE ANCHE CON AUSTRIAN AIRLINES MAGGIO TUTTO POSITIVO: DOMANDA + 22,8%, LOAD FACTOR IN AUMENTO 
Milano, 11 giugno 2002 - Air Dolomiti sviluppa ulteriormente la propria strategia multipartner: dopo il recente accordo di code share siglato con United Airlines e la consolidata partnership con Lufthansa, oggi un altro importante membro della Star Alliance estende il proprio codice sui voli del vettore regionale leader italiano. Da giugno, infatti, Austrian Airlines amplia l'accordo di code share, già operativo sul collegamento Verona - Vienna, a 146 voli settimanali di Air Dolomiti in partenza da Genova, Pisa, Ancona, Torino e Bari, in coincidenza con i voli del vettore austriaco sugli scali di Monaco e Venezia. Questo accordo valorizza ulteriormente il network di Air Dolomiti, ritenuto sempre più strategico dai vettori della Star Alliance per la loro penetrazione del mercato italiano. Air Dolomiti, inoltre, ha rilevato per il mese di maggio dati di traffico totalmente positivi: 

Dati preliminari di traffico 

 

Maggio

 

 

 

2002

2001

Variazione %

 

 

 

 

 

 

Voli di Linea

 

 

 

 

Passeggeri

92.566

79.705

+16,1%

 

Load Factor

54,5%

54,3%

 +0,2 p.p.

 

Voli

3.222

2.733

+17,9%

 

Ore volate

5.005

4.160

+20,3%

 

ASK (000)

116.770

95.419

+22,4%

 

RPK (000)

63.580

51.792

+22,8%

 

Attività Complessiva

 

 

 

 

Voli

3.292

2.817

+16,9%

 

Ore Volate

5.116

4.291

+19,2%

 

Passeggeri

94.109

81.714

 

Il mese di maggio 2002 si caratterizza per un'ottima performance del Load Factor di linea, che sale a 54,5%. Questo dato supera di 0,2 p.p. il già positivo risultato dello scorso anno. Maggio, quindi, concretizza la forte spinta di espansione dei mesi precedenti (+25,64% la capacità offerta nei primi cinque mesi del 2002), segnando una crescita della domanda (+22,8%, misurata in RPK) superiore a quella dell'offerta (ASK +22,4%). Estremamente positivo, infine, il numero dei passeggeri di linea, pari a 92.566 (+16,1) Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, commenta: "A un anno dalla quotazione sono decisamente soddisfatto sia dell'eccellente performance del titolo, in controtendenza rispetto al settore, che del continuo aumento della visibilità internazionale di Air Dolomiti. La costante richiesta di accordi di code share da parte dei principali vettori della Star Alliance è un'autorevole conferma del nostro posizionamento come vettore di riferimento italiano per i partner della più importante alleanza mondiale." 

I RISULTATI DI RYANAIR SUPERANO DI GRAN LUNGA LE ASPETTATIVE PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 MARZO 2002 CRESCITA DEL TRAFFICO DEL 38%. AUMENTO DEGLI UTILI DEL 44% 
Milano, 11 giugno 2002 -. Ryanair, la principale compagnia aerea "low fare" in Europa, ha annunciato ieri i risultati finanziari per l'esercizio (chiusura al 31 marzo 2002), notevolmente superiori alle aspettative di consenso degli analisti. Gli utili al netto delle imposte per l'esercizio sono aumentati del 44%, raggiungendo un nuovo record pari a 150,4 milioni di euro. Il traffico passeggeri è aumentato del 38%, raggiungendo 11,10 milioni di unità, mentre i fattori di carico sono saliti all'81 %. Le tariffe medie sono diminuite (come previsto) dell'8% nel corso dell'esercizio per l'impatto dell'afta epizootica e dell'1 1 settembre. 
Tabella sintetica dei risultati (GAAP irlandesi) - in euro 

Fine anno

31 marzo 2002

31 marzo 2001

% incremento

Passeggeri (compresi no show)

11,10M

8,10m

38%

Fattore di carico

81%

77%

4%

Proventi

624, 10m

487,40m

28%

Utili al netto delle imposte

150,40m

104,50m

44%

EPS di base (Euro Cent)

20,64

14,81

39%

 

Oltre ai dati positivi sul traffico, una performance sostenuta derivante da proventi secondari (in aumento del 34%) ha contribuito a una solida crescita dei proventi (28%), saliti a 624, 10 milioni di euro. E'proseguita la riduzione dei costi unitari, in particolare dei costi connessi a marketing e distribuzione, che sono di fatto scesi del 42% (nonostante una crescita del 38% del traffico), grazie al successo del sito Ryanair.Com, il più importante sito web di viaggi europeo. 1 costi di esercizio complessivi sono aumentati in percentuale inferiore ai proventi, nonostante il lancio di 24 nuove rotte e di due basi nell'Europa continentale a Brussels Charleroi e Frankfiirt Halui. A differenza di quasi tutti gli altri vettori a fronte dello stesso esercizio, i margini operativi sono di fatto aumentati di 3 punti percentuali, dal 23% al 26%, mentre anche i margini netti sono saliti dal 21% al 24%. Gli utili al netto delle imposte hanno registrato un sostanziale aumento del 44%, raggiungendo i 150,4 milioni di euro, nonostante il periodo sia uno dei peggiori nella storia dell'aeronautica. Gli utili per azione sono saliti del 39%, raggiungendo i 20,64 centesimi per azione. Annunciando i risultati raggiunti, Michael O'Leary, Ceo di Ryanair, si è espresso a Londra come segue: "Ecco un'altra serie di risultatifinanziari straordinari per Ryanair, nonostante l'impatto sul settore aereo dell'epidemia da afta epizootica nel Regno Unito e dei tragici eventi dell'1 1 settembre negli Stati Uniti. Questi duefatti hanno influito in modo negativo su tutte le compagnie aeree, e pertanto l'aumento in termini di passeggeri e di utili registrato lo scorso anno costituisce un'ulteriore dimostrazione della solidità di Ryanair - compagnia aerea a bassa tariffa senza rivali in Europa. Nessun'altra compagnia aerea europea è in grado di competere con Ryanair in termini di tariffe ridotte, costi e redditività -. -Nell'esercizio appena concluso, Ryanair ha acquisito 10 nuovi Boeing 73 7800 e ha aperto con esito positivo due nuove basi nell'Europa continentale, rispettivamente presso lo scalo di Charleroi (Bruxelles) e Frankfurt Hahn. Abbiamo inoltre introdotto di recente 8 nuove rotte da London Stansted, di cui una verso un nuovo paese, l'Olanda, con voli giornalieri per Eindhoven. Noi stessi siamo stati sorpresi dall'immediato successo di Ryanair sul mercato tedesco. Nei primi mesi di attività, la base di Frankfurt Hahn ha registrato fattori di carico dell'80Yo, soprattutto perché le tariffe praticate sono inferiori quasi dell'80% rispetto a quelle di Lufthansa e Deutsche BA. Molti utenti tedeschi approfittano delle tariffe ridotte di Ryanairper i viaggi di oltre 200 km. Allo stato attuale delle cose, per quest'anno prevediamo di trasportare circa 2 milioni di passeggeri solo sulle rotte tedesche. L'immediato successo di Ryanair in Germania mette in luce ancora una volta le leggi che regolano il comportamento dei consumatori già dimostrate da Southwest Airlines e WalMari, vale a dire che i clienti sono disposti a spostarsi verso centri secondari fuori città per sfruttare tariffe più convenienti ed evitare il traffico. Ciò che si èsempre dimostrata la regola per i supermercati vale anche per gli aeroporti. Proprio come Southwest e Wal-Mart, nessuno, ma proprio nessuno batte i prezzi di Ryanair ". Moltidei sedicenti esperti (gran parte dei quali lavorano per Lufthansa) che prevedevano che le tariffe ridotte di Ryanair non avrebbero 'Vecollato" in Germania, hanno probabilmente ignorato l'enorme successo di catene di discount come Aldi e LidI, o come Ikea, operanti sul mercato tedesco. I consumatori tedeschi sono costantemente alla ricerca di occasioni di risparmio, e ora che hanno la possibilità di un'alternativa rispetto alle tariffe elevate di Lufthansa, centinaia di migliaia di loro scelgono Ryanair ". La nostra politica rigorosa di controllo dei costi e i tagli praticati sulla scia dell'11 settembre hanno consentito a Ryanair un'ulteriore riduzione delle tariffe aeree dell'8% nel corso dell'esercizio e stanno ancora producendo un aumento degli utili del 44%, a 150,4 milioni di euro. Nel contempo, i margini netti sono aumentati di 3 punti percentuali, raggiungendo con il 24% ilprimo posto del settore". " I 150 nuovi velivoli Boeing 73 7-800 ordinati in gennaio (100 sicuri e 50 opzionali) garantiranno a Ryanair unaflotta che le consentirà di crescere ulteriormente neiprossimi 8 anni, raggiungendo ilprimoposto tra i vettori europei, con oltre 40 milioni dipasseggeri l'anno. "Per un certo periodo Ryanair ha creduto che ci sarebbe stato un consolidamento nel settore europeo delle compagnie "lowfare " e che sarebbero emersi uno o due tra i principali vettori a bassa tariffa. In seguito all'acquisizione di Go (e probabilmente di Deutsche Ba) da parte di Easyjet, Ryanair sarà l'unico vettore europeo 'lowfare -, come dimostra la seguente tabella. 

 

Easyjet

Esercizio al

31/3/02

GO

Esercizio al

31/3/02

Gruppo

Easyjet (')

Pro‑forma

Ryanair (2)

Esercizio

al 31/3/02

N. passeggeri

8,2

4,1

12,3

11,1

Tariffa media (in sterline)

£50

£54

£52

£33

Proventi (milioni di sterline)

408

233

641

381

Utile ante imposta

(milioni di sterline)

51

14

65

105

* dati Easyjet e GO sono tratti direttamente dalla pubblicazione dell'annuncio dell'acquisizione/diritti di Easyjet. (2) 1 dati Ryanair sono stati riformulati in sterline ai fini comparativi. "La tariffa media Easyjet è superiore di quasi il 60% rispetto a quella di Ryanair, e tuttavia i nostri margini sono quasi il doppio dei loro. La base di costo Ryanair è notevolmentepiù bassa rispetto a Easyjet o a Go, o a qualsiasi altra compagnia aerea europea, e continua a scendere in termini di costo per posto passeggero. Il divario in termini di costo si sta ampliando e nel settore dei servizi al consumo, che si tratti di Southwest, Wal-Mart o Ryanair, il costo più basso vince sempre. Ryanair è il principale vettore a tariffa ridotta in Europa, mentre il nuovo gruppo Easyjet sarà semplicemente un'altra linea aerea a tariffa piena. "Il successo della nostra espansione dalle basi di Bruxelles e di Francoforte e la nostra crescita costante negli scali tradizionali di Londra, Glasgow e Shannon ci hanno consentito di superare abbondantemente il target annuale di crescita del traffico del 20-25%. Prevediamo che questo trend di grande aumento prosegua anche nei prossimi due anni, per i quali ci aspettiamo una crescita del traffico annuo compresa tra il 30 e il 35%, perpoi stabilizzarsi in seguito intorno al 25% annuo. Questa crescita è sostenuta dal sempre maggiore divario tra le tariffe praticate da Ryanair e quelle di tutta la concorrenza, oltre che dalla perdurante tendenza delle altre compagnie aeree (sia a tariffa piena che a tariffa relativamente bassa) a concentrarsi su aeroporti costosi, inefficienti e congestionati, che nefaranno salire i costi e i prezzi. Poiché Ryanair continuerà a ridurre le tariffe, il divario di prezzo tra noi e tutti i concorrenti si sta ampliando. Come dimostrano questi risultati positivi, Ryanair è e continuerà ad essere la compagnia aerea europea "low fare "più redditizia e l'unica in grado di vantare la crescitapiù rapida ai costipiù bassi. Infolink: www.Ryanair.com 

QATAR AIRWAYS: UNA DELLE COMPAGNIE AEREE MAGGIORMENTE IN CRESCITA AL MONDO 
Milano, 11 giugno 2002 - Compagnia di bandiera dello stato del Qatar (penisola che si affaccia sul Golfo e confinante con l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi e il Bahrain), Qatar Airways si pone come una delle compagnie aeree maggiormente in crescita al mondo, in grado di collegare, attraverso l'hub di Doha, un network di 35 destinazioni europee e asiatiche. Nata nel 1994 come vettore regionale arabo per le destinazioni del Golfo, con l'arrivo del nuovo Ceo (Chief Executive Officer), Akbar Al Baker, nel 1996, è stata varata una nuova strategia con l'obiettivo di ridefinire lo status della compagnia, conferendole portata internazionale. Focalizzata sul principio di eccellenza (claim della compagnia è di fatto "Excellence in Everything That We Do"), la rinnovata strategia di Qatar Airways pone l'accento sull'assistenza al passeggero (customer service), sull'investimento nelle infrastrutture e sul sostanziale sviluppo delle rotte - con un prodotto di alto profilo in Europa e in Oriente. Il risultato di una tale politica si concretizza in una flotta estremamente moderna, composta esclusivamente da aeromobili della famiglia Airbus, quanto di meglio si possa concepire a livello di comfort per i passeggeri e di ridotto impatto ambientale. Tale politica "espansionistica" ha inoltre consentito l'articolazione della linea aerea propriamente detta in una serie di sussidiarie: Qatar Aviation Services Company ; Qatar Duty Free Company ; Qatar Distribution Company; Qatar Amiri Flight ; Qatar Airways Holidays (Discover Qatar); Qatar Aircraft Catering Company ; contribuendo al progressivo sviluppo di Doha, sia come hub che come destinazione a se stante. Milano Doha 16 giugno 2002 nuovo volo Qatar Airways - Confermando la sua politica di espansione, la Compagnia ha annunciato tra le altre una nuova rotta Milano- Doha 4 volte la settimana. Le operazioni saranno effettuate con Airbus A300-600R con una configurazione di 12 posti in First Class, 18 posti in Business e 194 posti in Economy Class, con il seguente operativo: QR36 Milano Doha 11.45 19.00 Mercoledì e Domenica; QR34 Milano Doha 22.15 05..30 Lunedì e Venerdì; QR35 Doha Milano 01.45 07.25 Mercoledì e Domenica; QR33 Doha Milano 12.45 18.30 Lunedì e Venerdì. Già con l'orario invernale è previsto l'utilizzo su Milano del nuovissimo A330/200 equipaggiato con i nuovi interni, video individuali in tutte le classi, più spazio in Economy, e "pitch" di 55 pollici in Business. Grazie agli orari del volo di Milano, espressamente studiati per ottimizzare il network di Qatar Airways attraverso il suo Hub di Doha, ci sono ottime coincidenze per tutte le maggiori destinazioni nel Golfo, ma anche Maldive (3 volte la settimana), Nepal ( Katmandu 4 volte alla settimana), Sri Lanka (Colombo due volte la settimana), e India, Bangladesh, Pakistan e Thailandia. Il progetto dell'organizzazione Italiana è stato affidato a Massimo Vesentini, che in qualità di Direttore per l'Italia, dalla nuova Direzione Commerciale di Viale Montenero 6 a Milano, ha disegnato la struttura iniziale con il servizio prenotazioni centralizzato presso l'Airconsult di Roma, già GSA nel periodo off-line della Compagnia, Sandro Magnetta e Antonio De Caro, responsabili vendite del Nord Italia e Roberta Sala Responsabile Marketing e PR. Lo staff aeroportuale presso lo scalo di Milano Malpensa è composto da Franco Cristofaro, Airport Manager, e Katja Birkenbach, Customer Service Agent. Il network Qatar Airways conta ad oggi 35 destinazioni, in Europa, Medio Oriente ed Africa, Oceano Indiano e Asia: Europa: Londra Heathrow, Monaco, Parigi, Francoforte (dal 13 giugno 2002), Milano (dal 16 giugno 2002) (in code share con Lufthansa) Amsterdam, Stoccolma, Roma, Ginevra, Manchester, Vienna, Zurigo, Dresda, Dusseldorf e Hannover Medio Oriente e Africa: Abu Dhabi, Amman, Bahrain, Beirut, Cairo, Casablanca (dal 31 maggio 2002), Damasco, Dubai, Dammam, Jeddah, Khartoum, Kuwait, Muscat, Riyadh, Doha Oceano Indiano: Colombo, Karachi, Kathmandu, Dhaka, Lahore, Peshawar, Trivandrum, Male, Bombay Asia: Bangkok, Kuala Lumpur, Jakarta e Manila La flotta attuale è composta da 7 Airbus A300-600R, 6 Airbus A320, 1 Airbus Corporate Jetliner ACJ319, per un totale di 14 aeromobili. Tale quota è destinata a raddoppiare nei prossimi due anni, con le prime consegne di Airbus A330-200 previste a partire dal mese di maggio 2002. La flotta verrà poi progressivamente integrata con l'arrivo di 11 Airbus A320 e 2 Airbus A380. Analogamente, entro il 2004 le destinazioni servite da Qatar Aiways raggiungeranno quota 50. L'obiettivo di Qatar Airways è rendere indimenticabile qualsiasi esperienza di viaggio. Sin dall'arrivo all'aeroporto di partenza, fino a destinazione, il personale Qatar Airways è in grado di garantire un'assistenza completa, in grado di soddisfare tutte le necessità dei passeggeri, siano esse una dieta particolare o semplice supporto. In ogni classe di servizio, per tutte le tipologie di clientela. Qualsiasi siano le necessità degli ospiti (riposo, relax o un pranzo da gourmet), troveranno nella First Class di Qatar Airways quanto di meglio si possa richiedere. Le poltrone sono reclinabili elettronicamente fino a trasformarsi in un vero letto; una selezione dei film più recenti è disponibile su un supporto Sony Watchman personale; ed ai passeggeri viene proposto un menù a la carte in grado di soddisfare i palati più esigenti. Composta da sole 18 poltrone, la Business Class offre ai propri ospiti un servizio personalizzato ed elitario. E, proprio in considerazione della richiesta di continua flessibilità tipica della clientela business, il personale di bordo Qatar Airways è in grado di garantire un'assistenza articolata ed estremamente accurata. Grazie alle confortevoli poltrone Recaro associate alla tradizionale ospitalità medio orientale ed a tariffe competitive, l'Economy Class Qatar Airways si caratterizza per l'ottimo rapporto qualità prezzo. L'offerta di piatti regionali e internazionali, serviti da personale multi-lingue, sottolineano ulteriormente la cura ed il taglio "personalizzato" del servizio di bordo Qatar Airways. L'hub di Doha - Per supportare il progressivo e rapido sviluppo che ha investito la compagnia operante su Doha, l'Aeroporto Internazionale di Doha è stato recentemente rinnovato e modernizzato, raggiungendo un'estensione doppia rispetto quella originaria. Composta da un unico terminal, l'aerostazione si caratterizza per un design arioso e moderno, con strutture in grado di soddisfare i viaggiatori più esigenti ed un'ampia scelta di ristoranti e duty free in grado di rendere assai piacevole l'attesa dei passeggeri in transito. I passeggeri di Business e First Class, nonché i soci Privilege Club, possono inoltre fruire della rilassante atmosfera e del comfort delle moderne e lussuose lounges Qatar Airways. Ad uso esclusivo dei passeggeri Business e First Class Qatar Airways e dei soci Privilege Club, le lounges sono in grado di offrire un servizio in linea con i principi di eccellenza che caratterizzano la compagnia. La lounge dedicata ai passeggeri di First Class offre una spettacolare panoramica della pista di decollo/atterraggio, mentre gli ospiti possono scegliere di cenare, continuare a lavorare in un attrezzato ufficio o semplicemente godere di un po' di relax. Le poltrone in cuoio italiano a disposizione dei passeggeri sono totalmente reclinabili, fino a trasformarsi in un comodo letto; e per garantire un relax ancora più completo, suite con bagno e doccia. Per uno snack prima del volo, sono inoltre disponibili una selezione di piatti caldi, frutta fresca e succhi, specialità continentali ed arabe, con menù variati giornalmente affinché anche il viaggiatore più assiduo possa godere di una sorprendente varietà culinaria. E per i viaggiatori d'affari, l'attrezzato business center, completo di internet points, scanner, fax , telefono, fotocopiatrice e stampante. La Business Class lounge offre un'atmosfera calda e rilassante, creata dai lussuosi divani in pelle blu e verde e dalle luci soffuse, dove è possibile godere di un appetitoso buffet con panoramica sull'aeroporto. Un discreta pannellatura sia nella lounge che nel business center garantisce la privacy più assoluta, sia che gli ospiti decidano di riposare o di lavorare. Analogamente alla First Class lounge, è possibile usufruire gratuitamente delle suites con doccia. In entrambe le lounges, sono inoltre disponibili aree fumatori, sala lettura, deposito bagagli e guardaroba. Ed un servizio personalizzato: l'assistenza fornita dagli assistenti di volo Qatar Airways nel disbrigo di tutte le formalità aeroportuali dall'arrivo alla partenza. Altre lounges Qatar Airways nelle diverse destinazioni: Amman, Abu Dhabi, Bahrain, Beirut, Bangkok, Cairo, Colombo, Dhaka, Damasco, Dammam, Dubai, Jakarta, Jeddah, Karachi, Khartoum, Kathmandu, Kuala Lumpur, Kuwait, Lahore, Londra Heathrow, Muscat, Male, Manila, Bombay, Monaco, Parigi, Peshawar, Trivandrum. Privilege Club è il programma di fidelizzazione Qatar Airways introdotto nel maggio 2000 e appositamente realizzato per soddisfare le necessità di chi viaggia frequentemente per affari, offre ai soci e alle loro famiglie una serie di vantaggi all'interno di un club esclusivo . Qatar Airways ha di fatto riunito diverse compagnie di primaria importanza come partner di Privilege Club, rappresentanti i diversi segmenti del viaggio internazionale, con l'obiettivo di semplificarne tutte le fasi per i passeggeri e offrendo diverse tipologie di benefici, anche quando i soci non sono a bordo di Quatar Airways. I vantaggi offerti da Qatar Airways e dai suoi partners includono un network di circa 300 destinazioni sulle quali utilizzare le proprie miglia, da Glasgow a Los Angeles, dai Carabi a Rio de Janeiro. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.qmiles.com

LASTMINUTE.COM, SOCIETÀ SPECIALIZZATA IN SOLUZIONI ONLINE PER I VIAGGI E IL TEMPO LIBERO, ANNUNCIA L'AVVENUTA PARTNERSHIP IN GERMANIA CON LCC24, LA NUOVA AGENZIA ONLINE DI LUFTHANSA CITY CENTER DANDO COSÌ VITA ALLA PIÙ GRANDE AGENZIA ONLINE IN GEMANIA.
Milano 11 giugno 2002 lastminute.com, the online provider of travel and leisure solutions, tannounces the formation of a strategic partnership in Germany with Lcc24, the newly established online travel agency for Lufthansa City Center, with a view to creating the largest online travel agency in Germany. Effective immediately lastminute.com will acquire 20% of Lcc24 for a consideration of £2.4 million, satisfied by the issue of 2,804,136 new shares in lastminute.com at an average price of £0.85 per share. Highlights of the transaction: · Lufthansa City Center will strengthen the already established position of lastminute.com GmbH with offline and in-store marketing in its 530 German franchised travel agencies. This will provide access to 4.0 million customers in 300 major cities in Germany · Lufthansa City Center and lastminute.com will jointly source and distribute product covering both the time sensitive segment and the full service travel agency making available to both companies the advantages of scale and special purchases that Lufthansa City Center have negotiated · Lufthansa City Center will provide customers of lastminute.com GmbH and lcc24.com access to its 530 travel agencies and kiosks for the collection of tickets and travel wallets · lastminute.com will provide and manage the website technology for lcc24.com · Lufthansa City Center commits to exclusively migrating its existing offline business onto the online platform through lcc24.com. The turnover for Lufthansa City Center for the year to 31 December 2001 was in excess of €1.6 billion. · lastminute.com immediately acquires a 20% shareholding in Lcc24, with the potential to build a larger position over time During the next 3 years lastminute.com's shareholding in Lcc24 may increase as part of a framework, dependent on the performance of lastminute.com GmbH and lcc24.com, designed to strengthen the relationship between the two companies. Brent Hoberman and Martha Lane Fox immediately become members of the Supervisory Board of Lcc24. Application has been made to the Uk Listing Authority for the shares to trade on the London Stock Exchange and to be admitted to the Official List. Dealings in the shares are expected to commence on 12 June 2002. Allan Leighton, Chairman of lastminute.com said: "Lufthansa City Center provides a superb partner to our German business. The blend of their offline skills together with our knowledge of the online world will provide an unbeatable combination for Germany giving our customers even greater confidence in one of the largest travel brands in the market." Brent Hoberman, Chief Executive of lastminute.com said: "Germany is the largest travel market in Europe and this partnership ensures that we are extremely well placed to maximise the potential it presents. We have a great opportunity to grow our business substantially working with such an excellent and well established partner." Hemjo Klein, Chairman of Lcc24 said: "We are extremely pleased to partner with such a progressive and successful online Group as lastminute.com. We see the German online travel market growing rapidly in the near future and we are placed in an excellent position to take advantage of that growth in an ideal partnership". 

ITALIA - LIFE IN I STYLE - RICONOSCIMENTO AIDDA A CATHLEEN BLACK, PRESIDENTE HEARST 
Milano, 11 giugno 2002 - Si chiama Italia - Life in I Style , e si tratta di un programma triennale promosso dall'Ice, Istituto per il Commercio con l'Estero per la promozione dell'immagine del Made in Italy . In data 19 giugno a Milano presso il Grand Hotel et de Milan, è stato consegnato un riconoscimento da parte di Aidda Lombardia , Associazione Donne Imprenditrici e Dirigenti d'Azienda, a una delle trenta donne manager più importanti degli Stati Uniti, Cathleen Black, presidente di Hearst Magazines, coinvolta nel programma dell'Ice. " Cathleen Black", dice Emanuela Palazzani, presidente di Aidda Lombardia," rappresenta il volto delle nuove donne manager, in continua evoluzione e molto attente al mercato. La Hearst Magazines ha saputo dare risalto, in collaborazione con l'Ice, al Made in Italy in Usa e per questo abbiamo sentito la necessità di dare un valore a quanto è stato fatto e a quanto verrà fatto nel corso del programma triennale Italia Life in I Style . Le donne manager europee sono sempre più in sintonia con le donne manager statunitensi in un impengo di collaborazione stabile e molto valido". Aidda ha molte socie imprenditrici che si distiguono nel Made in Italy , è stata fondata nel 1961 a Torino,opera da anni a favore dell'internazionalizzazione delle imprese, è un'associazione senza scopo di lucro, nucleo italiano della grande realtà mondiale Fcem , (Femmes chefs d'Entreprises Mondiales). Quest'ultima associazione ha oltre 100mila imprenditrici in cinque continenti. Aidda conta a livello nazionale oltre 1250 associate (90 per cento imprenditrici, 10 per cento dirigenti con potere di firma) di circa duemila imprese, per lo più piccole e medie checoprono tutti i settori merceologici, con un fatturato di 50mila miliardi l'anno e oltre 40mila addetti. La delegazione regionale Aidda Lombardia punta sull'evoluzione della figura femminile in azienda e sulla valorizzazione del suo innovativo contributo verso la società , con un intenso calendario di attività 2002-2005, che è fruibile anche on line presso il sito Internet dell'associazione. Italia Life in I Style è il programma promozionale dell' Istituto per il Commercio con l'Estero per la divulgazione del Made in Italy nel mondo. Hearst Magazines ha ideato e pubblicato negli Stati Uniti il magazine Italia Life in I Style, primo esempio di comunicazione globale e coordinata sul Sistema Italia . La diffusione di oltre un milione di copie ha prodotto un efficace ritorno sia in termini d'immagine che di mercato. "Il riconoscimento Aidda Lombardia ", dice la presidente di Hearst Magazines Usa, Cathleen Black, " mi onora, e conferma quanto sia importante creare sinergie tra manager per la diffusione dell'immagine del Made in Italy negli Stati Uniti". Segreteria AiddaLombardia via Bigli 15/a tel. 02-782305 fax 02-76407301 e-mail info@aiddalombardia.it 

L'AGENDA STRATEGICA PER LA RICERCA FERROVIARIA FISSA L'OBIETTIVO DI RADDOPPIARE LA QUOTA DI MERCATO DEL TRASPORTO SU ROTAIA ENTRO IL 2020 
Bruxelles, 11 giugno 2002 - Il Consiglio consultivo europeo per la ricerca ferroviaria (Erra) ha annunciato un'agenda strategica di ricerca per il 2020, nella quale raccomanda l'utilizzo delle tecnologie innovative per raddoppiare la quota di mercato del trasporto merci e passeggeri su rotaia e triplicarne i rispettivi volumi. L'agenda di ricerca, dal titolo "A turning point for European rail research" (Una svolta per la ricerca europea in campo ferroviario), prevede quattro aree d'azione: aumentare la capacità del trasporto su rotaia, rafforzarne la competitività rispetto ad altre modalità di trasporto, migliorarne la compatibilità ambientale e la sicurezza e promuovere il trasferimento di know-how da altri settori. "Occorre trasformare radicalmente il trasporto ferroviario e aumentarne la quota di mercato", ha affermato il presidente dell'Erra Philippe Renard durante la conferenza "Surface transport technologies for sustainable development" (Trasporto di superficie: tecnologie per lo sviluppo sostenibile), tenutasi a Valencia il 4 giugno. Il compito dell'Errac, ha aggiunto Renard, non è solo quello di elaborare raccomandazioni da attuare affinché l'agenda strategica in materia ferroviaria non rimanga "lettera morta", bensì di individuare quali esigenze di ricerca devono essere soddisfatte congiuntamente o individualmente e quali dal settore pubblico o privato. Infine, ha affermato il Presidente, l'Errac deve stabilire i tempi d'attuazione delle priorità di ricerca. Il documento raccomanda il miglioramento della capacità del trasporto ferroviario attraverso gli investimenti nell'infrastruttura, gli sviluppi tecnologici e una migliore integrazione e interoperabilità della rete. A tal fine, occorre concentrarsi sullo sviluppo di tecnologie chiave nei settori dell'interoperabilità del trasporto ferroviario, della mobilità intelligente, della sicurezza, dell'ambiente, dei materiali e dei metodi di produzione. L'Errac stima che negli ultimi anni siano stati investiti 1,25 miliardi di euro l'anno nell'innovazione del trasporto su rotaia, ma chiede un cospicuo aumento di investimenti da parte del settore ferroviario, dell'UE e degli Stati membri. Per aumentare la competitività della ferrovia rispetto ad altre modalità di trasporto, l'Errac sottolinea l'importanza di migliorare la qualità attraverso il rafforzamento della produttività dei fattori, migliori flussi d'informazione lungo tutta la catena di approvvigionamento, la puntualità del servizio e l'utilizzo di sistemi di mobilità intelligenti. Inoltre, si legge nell'agenda di ricerca, saranno necessarie risorse tecnologiche per affrontare ulteriori questioni come la riduzione del rumore, il consumo energetico, la riduzione del rischio e degli incidenti e un miglioramento della sicurezza. Ai fini di un efficace funzionamento del sistema, l'industria dovrà promuovere il trasferimento di conoscenze da altri settori, sviluppando, nel contempo, metodi innovativi per migliorare il sistema stesso. 

GIULINI RICONFERMATO PRESIDENTE DI SMI 'E' LA CULTURA LA NUOVA SFIDA DELLA MODA' 
Milano, 11 giugno 2002 - Vittorio Giulini è stato riconfermato presidente di Sistema Moda Italia, l'associazione di categoria degli industriali della moda. Giulini è stato rieletto al termine dell'Assemblea associativa, che ha avuto come filo conduttore il rapporto tra moda e cultura. 'L'Italia accoglie i due terzi del patrimonio culturale del mondo, e l'eccellenza della moda italiana è un frutto di questa unicità' ha dichiarato il Presidente introducendo le testimonianze di quindici imprenditori tessili - da Laura Biagiotti a Gaetano Marzotto, da Anna Zegna a Brunello Cucinelli - che hanno illustrato il loro impegno culturale. 'La nostra sfida dei prossimi hanno - ha proseguito Giulini - sta nell'intensificazione del rapporto tra moda e cultura. Altri Paesi potranno produrre capi più economici dei nostri, ma nessuno potrà eguagliare la nostra qualità: perché una tradizione storica, artistica e culturale come l'Italia non l'ha nessuno'. Giuliano Urbani, ministro dei Beni Culturali, ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla ricchezza di esperienze culturali messe in atto dal sistema moda. Ha proposto un gemellaggio tra Sistema Moda Italia e il suo Ministero, a livello nazionale e di distretto territoriale. 'La cultura e la moda - ha detto - sono due punti di forza dell'Italia nel mondo; e la moda è l'espressione della cultura, quindi è cultura'. Ha parlato di \"esportazione della cultura italiana' atttraverso l'utilizzo della rete diplomatica e delle ambasciate, auspicando una 'diplomazia commerciale' che sostenga la cultura italiana, e i suoi prodotti, su scala planetaria. Si è quindi detto favorevole a nuove detrazioni fiscali per gli industriali che investono in iniziative culturali. 2001, un anno a V rovesciata - Sono stati divulgati i dati definitivi relativi al 2001. L'industria tessile-abbigliamento italiana è riuscita, nonostante i segnali di rallentamento registrati in corso d'anno, a consolidare i buoni risultati del 2000. Il fatturato consolidato è ancora in crescita (+ 1,5%) ed è arrivato a sfiorare i 48 miliardi di euro. Questa performance si è resa possibile grazie ad una prima parte dell'anno molto dinamica, soprattutto sul fronte delle esportazioni. Prima della pausa estiva, tuttavia, i comparti a monte della filiera hanno avvertito i primi segnali di rallentamento: sia sul fronte della domanda estera, sia, soprattutto, sul mercato interno. Tali segnali sono risultati più evidenti nei mesi successivi e nella parte finale dell'anno si sono estesi anche al settore abbigliamento. Il 2001 ha quindi avuto un profilo a V rovesciata: molto dinamico nella prima parte e in decelerazione nei mesi finali. La ripresa prevista dopo l'estate - Per il 2002 si prevede un andamento opposto a quello del 2001. Dopo le difficoltà dei primi mesi, nei quali si è raggiunto il punto minimo del ciclo, le prospettive di ripresa macroeconomica dovrebbero impattare anche il settore tessile-abbigliamento. I primi segnali di recupero dovrebbero interessare il monte della filiera, ovvero i comparti più esposti alle oscillazioni del ciclo economico, ma i recuperi sono attesi soprattutto per fine anno. Nel settore abbigliamento ancora deludente la raccolta ordini per la primavera-estate 2002. Invece per l'autunno-inverno 2002-2003 ci si attende un discreto recupero, almeno dai mercati esteri. 

COMUNITÀ COOPERATIVE. TERZO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE SOCIALE IN ITALIA PRESENTAZIONE ALLA STAMPA ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE GIOVANNI AGNELLI 
Milano, 11 giugno 2002 - La cooperazione sociale è in Italia un fenomeno in continua crescita. Dal 1993 al 2000 il numero delle cooperative sociali è quasi quintuplicato, un incremento che ha interessato tanto i servizi socio-assistenziali quanto l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Oggi la cooperazione sociale è radicata in tutto il territorio nazionale - anche attraverso un'intensa attività di creazione di reti consortili - con una crescita sensibile nel Meridione, e contribuisce ad ampliare sia l'offerta di servizi alle comunità locali sia l'occupazione. Il radicamento con il territorio, l'integrazione con le iniziative associazionistiche e di volontariato, il coinvolgimento dei fruitori dei servizi rappresentano i principali elementi caratterizzanti questa peculiare forma di impresa non-profit, il cui importante e crescente ruolo è testimoniato anche dall'evoluzione normativa di questi anni. Sono queste, in sintesi, le conclusioni di Comunità cooperative. Terzo rapporto sulla cooperazione sociale in Italia, che è stato presentato oggi a Milano alla stampa e agli operatori del terzo settore. Realizzato dal Centro Studi Cgm, con il coordinamento scientifico del Prof. Carlo Borzaga (Università di Trento) e del Dr. Flaviano Zandonai (Centro Studi CGM), e il contributo di diversi autori, il rapporto ha avuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori e viene ora pubblicato dalle Edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli. La presentazione è stata introdotta da Marco Demarie, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, che ha curato l'evento, da Johnny Dotti, presidente del Cgm, e da Mauro Severi, presidente della della Fondazione Manodori di Reggio Emilia. E' intervenuto il Professor Lorenzo Ornaghi, presidente della Agenzia per le Onlus recentemente istituita con sede a Milano. "Una società moderna ed equilibrata - ha detto il direttore della Fondazione Agnelli, Marco Demarie, aprendo i lavori - richiede, accanto al settore pubblico e al mercato, una forte componente non-profit. Il non-profit non è, però, né deve essere pensato come una realtà indistinta; al contrario, trova una delle ragioni della sua ricchezza nell'essere alimentato da una pluralità di esperienze e di istituzioni, con modi di funzionamento differenziati: si pensi ai diversi ruoli di fondazioni, associazionismo, volontariato, cooperazione sociale. Le cooperative sociali propongono una soluzione peculiare ed efficace di conciliazione fra impegno solidaristico ed esigenze manageriali, e sono un vettore importante verso la società della sussidiarietà orizzontale". "Il Terzo rapporto - ha aggiunto Johnny Dotti, presidente del Cgm, ringraziando gli autori - segna una continuità di Cgm nel far crescere sensibilità e attenzione ma anche conoscenza e riflessione sul fenomeno della cooperazione sociale. A distanza di sette anni dal primo rapporto, accanto all'evidente e costante aumento di cooperative sociali su tutto il territorio nazionale, va sottolineato il consolidarsi e l'ampliarsi della forma consortile quale struttura necessaria allo sviluppo della cooperazione sociale di comunità". "Il sostegno finanziario che abbiamo assicurato alla realizzazione del rapporto - ha spiegato il presidente della Fondazione Manodori, Mauro Severi - nasce in continuità con un impegno in campo socio-assistenziale che in pochi anni ci ha portato ad investire 12 miliardi di lire a sostegno del volontariato e delle cooperative sociali. In queste imprese abbiamo individuato un formidabile veicolo di mobilitazione delle comunità locali ed una forte capacità di concorrere non solo alla gestione di servizi alla persona, ma anche alla ridefinizione di un nuovo sistema di welfare fondato innanzitutto sul principio della sussidiarietà. In questa direzione, le fondazioni sono chiamate ad un impegno sempre più incisivo". Secondo il rapporto, a fine 2001 si poteva stimare fossero presenti in Italia 5.600 cooperative sociali, suddivise in 55% di tipo A (cooperative che offrono servizi socio-sanitari ed educativi con finalità di integrazione sociale dei cittadini), 40% di tipo B (che offrono la possibilità di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate) e 5% miste (in prevalenza, consorzi). In queste imprese lavorano 158.000 persone; quasi 15.000 delle quali si trovano in situazione di svantaggio e sono inserite lavorativamente nelle cooperative di tipo B. Questi dati sono significativi non solo in termini assoluti, ma anche relativamente alla specifica dimensione occupazionale del 'terzo settore', all'interno del quale le cooperative sociali, rappresentando poco più del 2% delle organizzazioni censite, generano il 23% dell'occupazione remunerata. Oltre agli operatori retribuiti, collaborano inoltre con le cooperative sociali circa 23.000 volontari. L'insieme di queste risorse genera un giro d'affari pari a una stima per il 2001 di oltre 7.000 miliardi di lire. In relazione alla tipologia delle cooperative sociali, si segnala l'aumento significativo del numero delle cooperative di inserimento lavorativo che cominciano a essere presenti in territori - soprattutto al sud - dove fino a qualche anno fa erano praticamente inesistenti. Nel suo diffondersi in tutte le regioni italiane e negli ultimi anni, in modo particolare, in quelle meridionali, la cooperazione sociale ha perso in gran parte la connotazione a 'macchia di leopardo' che aveva caratterizzato la prima fase espansiva avvenuta a ridosso dell'approvazione della legge 381 del 1991. Peraltro, il rapporto conferma che la tendenza alla crescita è tutt'altro che conclusa. Il Terzo rapporto sulla cooperazione sociale si avvale - hanno spiegato gli autori - di una riflessione scientifica ormai consolidata e una base informativa ben strutturata (tra cui il Censimento Istat sul nonprofit). Oggi è così possibile entrare dentro al fenomeno e individuarne specificità e articolazioni. Per queste ragioni, nel rapporto non solo si propongono stime ragionate e attendibili delle dimensioni e della distribuzione territoriale della cooperazione sociale, ma se ne analizzano anche i profili organizzativi, proprietari, economici e sociali. "Il rapporto - ha sottolineato Carlo Borzaga - vede la luce nel momento in cui prende forma una proposta di legge delega sull' 'impresa sociale', cioè sulla forma imprenditoriale a cui proprio la cooperazione sociale ha fatto da apripista. Intorno alla proposta del governo si è aperto negli ultimi mesi un dibattito tra soggetti non sempre e non del tutto consapevoli della natura e delle caratteristiche delle organizzazioni che si vorrebbero definire 'imprese sociali'. Gli approfondimenti dei modelli organizzativi e gestionali e delle strategie di management delle cooperative sociali contenuti nel rapporto possono dare un contributo significativo a questo dibattito. In particolare, lo sviluppo della cooperazione sociale dimostra la necessità di accrescere il grado di pluralismo delle forme produttive, non solo per far fronte alla nuova domanda di servizi ma anche più in generale, per accrescere le flessibilità del sistema Italia. Inoltre, la presenza dentro la stessa cooperazione sociale di una molteplicità di modelli organizzativi, proprietari e manageriali, frutto non solo di scelte diverse dei promotori, ma anche della diversità dei problemi cui le cooperative sociali intendono rispondere, conferma l'opportunità di ampliare le forme giuridiche utilizzabili per iniziative di imprenditorialità sociale". 

CERCASI NUOVI MANAGER PER I BENI CULTURALI APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER MABE 
Milano, 11 giugno 2002 - Mancano manager qualificati nel settore di beni culturali. Da questa necessità del mercato del lavoro nasce il Master Mabe - Tecniche di management e sistemi di gestione dei beni culturali, che propone un percorso formativo basato sulla trasmissione di conoscenze e di esperienze rispondenti alle nuove esigenze e ai nuovi modelli di valorizzazione dei beni culturali e territoriali. "Per poter assumere oggi un ruolo professionale efficace in seno alle associazioni ed alle organizzazioni di settore,", spiega Laura Colombo, presidente di Etass, ente di formazione, " è indispensabile possedere una rigorosa e attenta preparazione in ambito economico-gestionale ed economico-finanziario, accompagnata a una formazione specialistica sul sistema dei beni culturali. L'Italia vanta un patrimonio storico-artistico unico al mondo per varietà e ricchezza, che costituisce una risorsa occupazionale per chi ha competenze nel settore e una formazione adeguata. E' richiesta però a chi opera nelle organizzazioni di settore di essere, non solo un professionista culturalmente preparato, infatti occorre possedere buone competenze gestionali per affrontare adeguatamente le nuove sfide di mercato, in una parola essere un vero e proprio manager dei beni culturali". Etass, associata Assoconsult e accreditata dalla Commissione Europea e dalla Regione Lombardia, opera a fianco di organismi prestigiosi per progettare e implementare piani di sviluppo imprenditoriale concentrati nell'area Human Resource Development e Sviluppo Organizzativo, e, dal 1996 ad oggi, Etass ha realizzato numerosi progetti formativi e di ricerca a favore di enti e organizzazioni: sono state sviluppate circa 25.000 ore di formazione d'aula per numerosissimi utenti, studenti e professionisti. Il manager dei Beni Culturali deve saper gestire al meglio il budget, cercando nuove fonti di finanziamento pubblico o privato (agevolazioni finanziarie e sponsorship). Inoltre, deve possedere ottime competenze nella gestione delle relazioni pubbliche, dei rapporti istituzionali con gli enti, e nella gestione amministrativa e finanziaria, sostenendo e sviluppando il marketing (istituzionale e di progetto). Il Master, destinato a formare o riqualificare figure professionali destinate a inserirsi a livello dirigenziale e manageriale sia negli enti pubblici che nel sistema associativo e privato della cultura e del turismo culturale, è suddiviso su due livelli, intende preparare i candidati ad assumere ruoli chiave per lo sviluppo di organizzazioni operanti nel settore culturale. Il corso base dura 80 ore - 10 giornate d'aula con sessioni didattiche di otto ore (9,00/13,00 - 14,00/18,00), dal 1 al 12 Luglio 2002. Il corso avanzato dura 80 ore - 10 giornate d'aula con sessioni didattiche di otto ore (9,00/13,00 - 14,00/18,00), dal 9 al 21 Settembre 2002 Gli stages si terranno dal 23 Settembre al 22 Novembre 2002 Al termine del Master verrà rilasciato un certificato delle competenze formative acquisite a superamento dell'esame finale (secondo il modello delle Unità Formative Capitalizzabili). I candidati potranno usufruire di colloqui individuali con Esperti di Counseling per evidenziare un proprio percorso di sviluppo professionale attraverso l'esame delle proprie competenze, attitudini e abilità. Il Master si terrà a Seregno - Etass Incontri Corso Matteotti, 38 (nelle vicinanze della stazione F.S.) Le iscrizioni sono aperte sino al 5 luglio per il corso avanzato e comunque fino ad esaurimento posti disponibili. La scheda di iscrizione è disponibile on line all'indirizzo www.etass.org/mabe  Per iscrizioni contattare la tutor del corso Dott.ssa Alessandra Gerosa alessandra.gerosa@etass.org  tel. 0362/231231 (orari di segreteria: 10,00-13,00 /14,00-19,00) Il percorso formativo prevede un Corso Base e Corso Avanzato al cui termine i corsisti saranno in grado di: conoscere il sistema organizzativo del settore beni culturali; analizzare lo scenario di riferimento degli enti a livello locale, regionale e nazionale; conoscere le tematiche del marketing dei beni culturali; conoscere le recenti modifiche del sistema legislativo circa la gestione dei beni culturali; utilizzare gli strumenti di project e time management; conoscere le tematiche legate alla comunicazione e alla gestione di un team di lavoro; assumere un approccio attivo e creativo rispetto alla risoluzione dei problemi legati al contesto professionale; Apprendere nozioni e abilità per la gestione economico finanziaria dei beni culturali e delle realtà organizzative del no profit; Approfondire la disciplina legislativa dei beni culturali; Gestire la relazione con i soggetti istituzionali e i responsabili dei servizi del settore; Gestire il management dei processi secondo metodologie e tecnologie di internet; Reperire finanziamenti pubblici e privati. Il Master intende formare o riqualificare figure professionali destinate a inserirsi a livello dirigenziale e manageriale sia negli enti pubblici che nel sistema associativo e privato della cultura e del turismo culturale. Le conoscenze acquisite saranno immediatamente spendibili nella ideazione e gestione dei progetti, in situazioni in cui è necessario operare delle scelte e prendere delle decisioni per lo sviluppo dell'ente. Il corso è rivolto a: Laureati e neolaureati, interessati a specializzarsi nella gestione dei beni e dei servizi culturali e nello sviluppo di progetti connessi alla valorizzazione del settore; Operatori del settore dei servizi culturali e del turismo, sia nel pubblico che nel privato; Organizzazioni (enti e aziende) interessate alla preparazione di figure professionali da inserire in iniziative di progettazione, programmazione, organizzazione e controllo di progetti di valenza culturale; Fondazioni di origine bancaria impegnate nel sostegno dei settori di utilità sociale e culturale; Insegnanti di storia dell'arte, economia e diritto. Il percorso formativo prevede inoltre una particolare attenzione alla crescita di capacità legate all'orientamento al risultato, alle metodologie di pianificazione e al sistematico monitoraggio di tutti gli elementi che concorrono alla realizzazione degli obiettivi (finanziamenti agevolati e strategie di sviluppo e gestione). Per iscrizioni contattare la tutor del corso Dott.ssa Alessandra Gerosa alessandra.gerosa@etass.org tel. 0362/231231 (orari di segreteria: 10,00-13,00 /14,00-19,00) sito Internet www.etass.org  Project Manager: Dr.ssa Patrizia Bega patrizia.bega@etass.org  Tel. 0362/231231 

SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE: NASCE IN EUROPA IL PRIMO CORSO DI LAUREA INTERDISCIPLINARE PER MUSICISTI.
Milano 11 giugno 2002 - L'Università Statale di Milano e il Laboratorio di Informatica Musicale annunciano la novità per l'anno accademico 2002/2003: il corso di laurea in "Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale". Il corso nasce dall'esigenza di offrire una formazione nell'area musicale orientata al mondo del lavoro: una vera e propria fucina, per professionisti del campo, che ha l'obiettivo di creare prospettive occupazionali concrete. I giovani che hanno interesse e conoscenza relativi alla musica, alle prese coi dilemmi imposti dalla scelta della facoltà, se privilegiare l'inclinazione personale o pensare concretamente al "futuro", trovano in questo nuovo percorso didattico la possibilità di seguire le proprie inclinazioni senza rimandare la responsabilità del proprio sviluppo professionale. Il corso di laurea, infatti, permette agli iscritti di qualificarsi nell'ambito musicale ed inserirsi, contemporaneamente, negli enti e nelle aziende che operano nel settore. Con l'intento di formare le figure professionali in ambito musicale qualificate per le imprese, la Facoltà coinvolge le aziende nell'orientamento dei contenuti occupazionali attraverso il "comitato degli utenti", un think tank che nasce dalla collaborazione tra l'ambiente accademico e quello aziendale per fornire indicazioni pratiche che derivano dall'osservazione costante dell'andamento del mercato del lavoro. L'editoria, i nuovi media, il commercio elettronico, la televisione, la pubblicità, la comunicazione di impresa, i beni culturali e gli ambiti pedagogici e formativi sono potenziali ambiti a cui il corso mira a formare e in cui i futuri professionisti musicali potranno esprimersi sul lavoro. Per quel che riguarda l'aspetto formativo, il corso di laurea non si sovrappone ai corsi di composizione musicale elettronica, poiché fornisce una preparazione interdisciplinare umanistica, informatica e musicale, al tempo stesso. Ad uno specifico percorso prevalentemente basato nelle discipline di semiotica, linguistica e pedagogia viene, infatti, affiancata una preparazione scientifica e informatica di base per fornire agli studenti i gli strumenti necessari in vista dell'inserimento nel "nuovo" mondo del lavoro. Fondamentale in questo senso la collaboazione con il Lim - Laboratorio di Informatica Musicale, che, nel corso della sua quasi trentennale esperienza formativa, ha svolto progetti di ricerca a livello mondiale realizzando progetti applicativi per il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro Bolshoi di Mosca, per la Ieee Computer Society di Washington e il Charles Ames Research Center della NASA, per il Consiglio Nazionale delle Ricerche e per una trentina di aziende tra cui case discografiche, case editrici, software house, internet companies, studi di produzione musicale e radiotelevisiva e industrie di strumenti musicali. Il corso di laurea, coordinato dal Prof. Goffredo Haus del Lim, si colloca nella classe delle Scienze della Comunicazione e viene attuato presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Il corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie della Comunicazione Musicale è a numero chiuso, per accedere alla prova di ammissione i candidati dovranno avere acquisito una maturità e possedere una base musicale elementare, i posti disponibili sono 100. Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie della comunicazione Musicale - Info sheet: Facoltà di appartenenza: Scienze Matematiche Fisiche e Naturali; Accesso: programmato (100 posti); Durata normale del corso: 3 anni; Frequenza: consigliata per le lezioni, obbligatoria per i laboratori; Coordinatore del corso: Prof. Goffredo Haus; Sede didattica: settori didattici di Città Studi ; Dipartimento di Scienze dell'Informazione ; via Comelico, 39 - Milano; via Festa del Perdono, 7 - Milano; Sito: www.lim.dsi.unimi.it Il corso, della durata di tre anni, è a numero programmato: l'accesso avviene attraverso un test di ingresso che mira a valutare principalmente la formazione pregressa in ambito musicale. Non è necessaria una preparazione matematica superiore a quella acquisita con la maturità. Il corso opera in ambiti formativi nettamente distinti dai corsi di composizione musicale elettronica. Il percorso formativo prevede un primo anno, inteso a fornire una preparazione di base, e in un biennio di carattere prevalentemente professionalizzante. Le attività didattiche prevedono lezioni tradizionali in aula supportate da strumenti audio-visivi multimediali, lezioni ed esercitazioni di laboratorio di gruppo, progetti, individuali, anche supportati da tutor. Queste tipologie didattiche possono essere integrate da forme di didattica a distanza e da laboratori per l'auto-apprendimento. Il percorso didattico prevede inoltre la possibilità di svolgere periodi di tirocinio presso aziende. La prova finale, che consente di acquisire 12 crediti, consiste nella discussione di un elaborato finale, relativo a un progetto svolto in autonomia dallo studente presso imprese o laboratori di ricerca. L'elaborato dovrà documentare gli aspetti progettuali e realizzativi dell'attività svolta e i collegamenti con lo stato corrente delle conoscenze nel settore delle scienze e delle tecnologie per la comunicazione musicale, oltre agli eventuali risultati innovativi ottenuti. 

MOBILITA' E URBANISTICA DEI TEMPI NASCE UN NUOVO CORSO DI LAUREA PRESSO IL POLO DI PIACENZA DEL POLITECNICO 
Milano, 11 giugno 2002 - Il Politecnico di Milano dall'anno accademico 2002/2003 attiva presso la sede di Piacenza il corso di laurea Architettura dei luoghi della mobilità e urbanistica dei tempi (ArchUrb/T). Si tratta di un indirizzo del tutto nuovo nel panorama nazionale della formazione a livello universitario che viene attivato grazie alla leadership europea dell'Ateneo nel campo dell'Urbanistica dei Tempi e della progettazione architettonica spaziotemporale. Il tema delle politiche temporali urbane è di estrema attualità, viste le molte positive esperienze europee e italiane, che hanno portato, per esempio, nel nostro Paese, alla legge n° 53/2000 che obbliga i Comuni con più di 30.000 abitanti, e in forma consortile gli altri, a dotarsi di un Ufficio Tempi della Città e a redigere il Piano Territoriale degli Orari e dei Tempi. Le politiche sui tempi della città sono diffuse oggi in Francia, Germania e Olanda. La formazione universitaria in ArchUrb/T è parte di una rete europea di città, di imprese di trasporto, agenzie della mobilità, università e centri di ricerca, che offre interessanti occasioni per stage e tirocini professionali in Italia e Europa. La mobilità delle persone ha bisogno di trasporti e di infrastrutture, di servizi e informazioni, di spazi pubblici sicuri e accoglienti, di attrezzature per la sosta, l'intrattenimento e la convivialità, di orari e tempi coordinati, di aperture continuate. La mobilità delle merci ha bisogno di una logistica che riguarda sistemi di piattaforme di scambio, servizi e attrezzature in rete, piani orari di carico e scarico delle merci. Questo nuovo corso del Politecnico in ArchUrb/T, rappresenta proprio questa disciplina specializzata sulla mobilità. Il Politecnico di Milano ha scelto di localizzare e concentrare le iniziative formative e di parte della ricerca nel campo aggregato dei trasporti, nella sede di Piacenza che già ha visto l'attivazione nell'anno accademico 2000/2001 del primo corso in Italia di Ingegneria dei Trasporti concepito come "Pianificazione, Organizzazione, Gestione dei sistemi di trasporto presso la sede di Via Scalabrini. Il corso in ArchUrb/T e i laboratori di ricerca, saranno ospitati presso la sede dell'ex macello dove saranno insediati anche gli ordini professionali e una sala espositiva. La formazione si svilupperà in particolare su due fuochi tematici: Progettazione architettonica di spazi e tempi della mobilità Riguarda l'architettura dei trasporti, dei servizi alla mobilità e dei loro orari di apertura, nonchè la qualità architettonica, la sicurezza e la vivibilità dei percorsi e delle piazze, cioè degli spazi e degli orari pubblici della vita dei cittadini. Progettazione e gestione di politiche temporali. Approfondisce la riqualificazione e la sicurezza degli spazi pubblici, la logistica degli spostamenti e il coordinamento degli orari della città. I laureati potranno iscriversi all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. In particolare il corso è destinato a formare laureati con le seguenti competenze: progettazione architettonica con specializzazione all'uso dei tempi negli spazi costruiti; progettazione e gestione di politiche urbane partecipate con specializzazione sugli orari e i tempi della città. Le competenze acquisite permetteranno ai laureati di integrare le competenze tecniche nel campo della progettazione architettonica con quelle delle politiche partecipate; di lavorare in team multidisciplinari, inquadrando i problemi locali nel più ampio contesto regionale europeo. L'obiettivo è la formazione di professionalità richieste da imprese di servizi alla mobilità, agenzie della mobilità, imprese del trasporto collettivo, amministrazioni comunali (Ufficio Tempi della città). La formazione potrà poi proseguire nella laurea specialistica di durata biennale. I corsi di laurea specialistica coerenti con l'approccio spazio temporale alla progettazione architettonica e alle politiche urbane che caratterizza la laurea ArchUrb/T sono: senza debiti formativi Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale; con debiti formativi Ingegneria dei trasporti, Politecnico Piacenza; Turismo, Facoltà di Sociologia, Università di Milano-Bicocca; Architettura Ambientale, Politecnico di Milano; Altre lauree specialistiche in Italia e in Europa. Con questa nuova iniziativa didattica il Polo di Piacenza del Politecnico di Milano intende caratterizzarsi quale polo nazionale per la formazione specialistica nel settore dei Trasporti. 

PROFESSIONE BARLADY: SEMPRE PIU' DONNE PRONTE A IMPARARE IL MESTIERE DELL'ESTATE
Milano, 11 giugno 2002 - Come imparare a dosare gli ingredienti per un nuovo cocktail andando incontro ai gusti più difficili? Come intraprendere una professione divertente e fortemente remunerativa? Oggi è possibile grazie ai corsi organizzati dal Centro Professione Futuro - società guidata da Alessandro Riboldi, leader in Italia nel campo della formazione - per le figure di barlady e barman. Questi corsi offrono la possibilità di acquisire le tecniche dell'arte della miscelazione e della preparazione dei cocktail, attraverso una serie di lezioni pratiche e teoriche, che partendo dalle origini degli ingredienti portano gli allievi ad una approfondita conoscenza dei maggiori cocktail richiesti dal mercato, dando ampio spazio all'improvvisazione e alla creatività personale. I corsi di barlady e barman, che prenderanno il via nelle prossime settimane in Lombardia, prevedono dodici incontri della durata di 3 ore l'uno, per un totale di 36 ore di lezione, con frequenza settimanale, svolte in location abitualmente utilizzate dai "barman". Completano il corso 3 giornate di pratica - di 9 ore ciascuna - trascorse presso le principali aziende del settore. "E' davvero interessante notare - afferma Alessandro Riboldi, Presidente del Centro Professione Futuro - come i nostri corsi attirino sempre più donne che in passato. L'universo femminile è oggi sempre più attratto dall'arte della preparazione e miscelazione di cocktail e long drink; probabilmente ciò è dovuto alle caratteristiche tipiche della personalità femminile: creativa, estroversa e per questo sempre predisposta per natura al rapporto e al dialogo con le persone. "Inoltre - continua Riboldi - moltissime donne si avvicinano ai nostri corsi di barlady e barman per le ottime potenzialità di remunerazione che questa professione garantisce: lavorare infatti quattro giorni alla settimana permette ai giovani più bravi, una volta terminati i corsi, di guadagnare dai cinque ai sette milioni al mese, una cifra assolutamente gratificante per chiunque, e ancora di più per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro o per chi abbia già maturato un'esperienza nel settore. Le richieste di iscrizione ai corsi hanno superato di gran lunga le nostre aspettative; l'interesse che stiamo riscontrando ci lascia pensare che questa possa diventare la professione dell'estate". Il corso dà modo di apprendere le origini degli ingredienti, la loro produzione e soprattutto il loro possibile utilizzo. Vengono fornite inoltre nozioni di marketing per garantire una buona presentazione dei prodotti al cliente - dal modo più elegante di porgere la tazzina del caffè a come "presentare" un nuovo cocktail, fino allo studio di quali sono le miscele migliori per determinate condizioni climatiche - il tutto naturalmente per potere valorizzare al meglio una professione che all'avvicinarsi dell'estate interessa sempre più i giovani. Al termine del corso gli allievi saranno in grado di utilizzare le attrezzature in modo corretto, di comprendere a fondo i segreti dell'arte della miscelazione, di preparare le ricette dei cocktail e dei long drink più complessi. Il corso, le cui iscrizioni sono a numero chiuso, prevede un esame finale superato il quale verrà rilasciato un attestato di certificazione. "Il settore del food & beverage - afferma Alessandro Riboldi - richiede oggi professionisti sempre più preparati ed esperti, in grado di consigliare correttamente il genere di consumazione più opportuna e di accontentare le molteplici richieste di una clientela sempre più attenta ed esigente. Per queste ragioni il Centro Professione Futuro organizza da anni e in diverse località d'Italia corsi pratici e teorici sulle tecniche della miscelazione. Tutti i nostri corsi sono tenuti da docenti qualificati e specializzati che mettono a disposizione dei partecipanti la loro esperienza "dietro al bancone". Dopo il grande successo del film "Le ragazze del Coyote Ugly" il numero di ragazze richieste dai vari locali durante l'estate è in costante aumento; sembra proprio che le donne abbiano tutte le caratteristiche adatte a questa professione: sensibili e disponibili ma anche determinate e intraprendenti. E sembra proprio che l'aspirazione a fare la Barlady corrisponda ad una delle nuove tendenze dei mesi caldi in arrivo. Il Centro Professione Futuro, nato nel 1998 e diretto da Alessandro Riboldi, organizza corsi di formazione. Attualmente si avvale della collaborazione di alcuni tra i migliori professionisti presenti in Italia, ognuno in grado, su tematiche diverse, di offrire agli oltre 3000 allievi partecipanti ai vari corsi il proprio bagaglio di esperienze acquisite in anni di lavoro sia in Italia che all'estero. Per informazioni sui corsi: Centro Professione Futuro S.R.L.. tel. 031/283851 - 348/3001729 

PANAMA FESTEGGIA 100 ANNI DI INDIPENDENZA EVENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI IN PROGRAMMA PER IL CENTENARIO
Panama 11 giugno 2002 - Panama celebra 100 anni di indipendenza. Il Comitato Nazionale per il Centenario, l'ente istituito appositamente dal Presidente di Panama signora Mireya Moscoso, in collaborazione con l'Ipat, l'Ente del Turismo di Panama, stanno predisponendo i preparativi per le celebrazioni, mettendo in calendario attività di valorizzazione di Panama attraverso i simboli espressivi della sua storia e della sua cultura. Il Centenario dell'Indipendenza, che sarà celebrato per tutto il 2003, vedrà i panamensi impegnati in prima persona nelle attività programmate e sarà occasione per mostrare la grande diversità geografica e culturale dell'intero Paese. Tra i numerosi e importanti eventi internazionali già in programma per la celebrazione, spiccano la sfilata dei carri panamensi alla "Rose Bowl", la parata di capodanno in California, e la Prima Regata Annuale Internazionale di Kayak attraverso il Canale di Panama. "L'Ente del Turismo di Panama (Ipat) sta unendo i suoi sforzi con quelli del Comitato Nazionale per il Centenario per trasformare, a livello internazionale, il 2003 nell'anno di Panama" afferma Liriola Pitti, direttrice dell'Istituto del Turismo di Panama. "Panama è destinata ad accogliere un numero crescente di turisti e uomini d'affari. Le celebrazioni per il Centenario sono una grande occasione per farci conoscere". Scoperto da Cristoforo Colombo nel 1502, lo stato di Panama è sede della prima città in assoluto fondata dagli spagnoli, Santa Maria la Antigua del Darién. In realtà, la più grande attrattiva di Panama è il suo celebre Canale, individuato nel settembre del 1513 da Vasco Nuñez de Balboa, l'esploratore che scoprì i mari del sud e che collegò per la prima volta l'Oceano Pacifico con il Mare dei Carabi, contrassegnando per sempre il destino di Panama e la sua posizione strategica e simbolica di ponte tra due oceani e tra le Americhe. Dopo numerose vicissitudini e dopo essere stata annessa alla Gran Colombia, finalmente nel 1903 Panama ottiene l'indipendenza dalla Colombia e inaugura il suo canale nel 1914. Oggi lo stato di Panama, divenuto centro cosmopolita, offre tutti i tipi di comfort e le moderne infrastrutture tipiche di un punto d'incontro internazionale. L'uso del dollaro, la disponibilità di oltre 150 banche con filiali locali e la prevalenza della lingua inglese, fanno di Panama il luogo ideale per intraprendere attività di business, riunioni d'affari, viaggi di piacere o semplicemente fare shopping. Infolink: web www.ipat.gob.pa 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  

Titoli      Home    Archivio news