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MARTEDI'
11 GIUGNO 2002
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
INIZIATIVA
IPM - INTERACTIVE POLICY MAKING APERTA UNA CONSULTAZIONE ON LINE PER LE
IMPRESE IN EUROPA
Bruxelles,
11 giugno 2002 - Per rispondere ai problemi delle imprese relativamente alle
politiche comunitari specialmente connesse al mercato interno, la
Commissione europea ha avviato l'iniziativa Ipm (Interactive Policy making).
"E' promossa", sottolinea Luigi Boldrin, direttore dell'Euro-Info-Centre
Promofirenze, " dalle Direzioni Generali (Dg) Imprese e Mercato Interno
della Commissione europea. Nasce dalla consapevolezza che le imprese, i
cittadini e i consumatori dovrebbero avere un ruolo più attivo nel processo
di elaborazione politica dell'Unione Europea". In particolare vuole
contribuire a creare una convergenza delle politiche dell'Unione nei
confronti delle piccole e medie imprese (Pmi), sia per migliorare il
contesto in cui esse operano sia per accrescere il sostegno a queste ultime
attraverso una miriade di strumenti e programmi finanziari. L'iniziativa Ipm
adempie alla richiesta del Consiglio Europeo di Lisbona (23 e 24 Marzo
2000)1 di mantenere vivo il dialogo con le aziende nel quadro del
"Programma pluriennale per le imprese e lo spirito imprenditoriale, in
particolare per le Pmi, nel periodo 2001-2005" (Decisione del Consiglio
del 20 Dicembre 2000). Il Consiglio Europeo ha riconosciuto l'importanza
delle imprese e dell'imprenditoria per il raggiungimento degli obiettivi
comunitari prendendo atto delle difficoltà incontrate dagli operatori,
difficoltà che, negli ultimi anni, sono state l'oggetto principale di
comunicazioni, decisioni e resoconti. Le Pmi hanno ancora numerosi problemi
nonostante contribuiscano in modo significante in termini di competitività,
ricerca, innovazione, competenze e occupazione. L'Interactive Policy Making
si compone di due strumenti che utilizzano la tecnologia di Internet;
attraverso essi la Commissione incrementerà le proprie capacità di
stabilire l'impatto delle politiche comunitarie direttamente sul campo e sarà
in grado di fornire risposte più mirate a problematiche o temi emergenti:
il meccanismo di Feedback che consente di raccogliere le reazioni spontanee
delle imprese che si muovono nel mercato interno attraverso alcune reti di
informazione intermediarie, quali gli Euro Info Centres (Eic); la
Commissione in questo modo può testare continuamente le opinioni e le
esperienze degli operatori economici e dei cittadini europei; il meccanismo
di consultazione che consente una raccolta più diretta, rapida e
strutturata delle reazioni provenienti dal mondo dell'impresa. L'obiettivo
primario dell'azione di feedback2 è quello di offrire un canale
privilegiato di espressione ai bisogni ed alle attese delle imprese, in
maniera sistematica e strutturata, così da migliorare il funzionamento del
mercato interno a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale, ed europeo.
Per quanto riguarda la consultazione delle imprese, la Commissione lancia un
nuovo sito web, http://europa.eu.int/YourVoice
tramite il quale gli operatori economici possono esprimere la propria
opinione, dare suggerimenti per implementare le politiche di mercato interno
elaborate a livello comunitario. Anche il sito web di Promofirenze
www.promofirenze.com ospita uno spazio dedicato proprio alle consultazioni
indette dalla Commissione Europea. Tutte le imprese che abbiano riscontrato
difficoltà operative nel mercato dell'Unione europea o che abbiano quesiti
irrisolti possono rivolgersi senza esitazioni all'Eic di Promofirenze in Via
Por Santa Maria, Palazzo Borsa Merci, Tel:055.2671.503/620, Fax:
055.2671.404, e-mail Isabelle Hubert: hubert@promofirenze.com
Paola Lesmo: lesmo@leonet.it
ACCESSO
PUBBLICO AI DOCUMENTI DEL PARLAMENTO
Bruxelles, 11 giugno 2002 - Ricordando che il 30 maggio scorso il Parlamento
ha adottato il regolamento sull'accesso pubblico ai documenti delle
Istituzioni europee, il Presidente dell'Assemblea, Pat Cox, ha informato
l'Aula che dal 3 giugno è operativo il registro per l'accesso elettronico
ai documenti. Esso include già 24.000 testi relativi alle attività
parlamentari e sarà alimentato costantemente, nel nome della trasparenza e
del rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. Il registro è
disponibile su Internet al sito www.europarl.eu.int/register.
VERTICE
FAO: PROPOSTA VEGETARIANA PER SCONFIGGERE LA FAME NEL MONDO CONSEGNATA AL
DIRETTORE FAO DIUOF "CONTRO LA FAME, UN'ALTRA ALIMENTAZIONE E 'POSSIBILE"
Roma, 11 giugno 20002 - "Contro la fame, un'altra alimentazione è
possibile". Così un cartello di associazioni ambientaliste-animaliste,
referenti italiani della Global Hunger Alliance, ha presentato oggi al
direttore generale della FAO Jacques Diuof la proposta "Vegetarianesimo:
una soluzione per sconfiggere la fame nel mondo". "Il consumo
eccessivo di carne è una delle cause principali della fame nel mondo",
sostengono Enrico Moriconi, presidente dell'Associazione culturale
veterinaria di salute pubblica, e Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali
& Ambiente. "In primo luogo perché l'industria della carne erode
le risorse della Terra e le sottrae alla parte debole. 124 milioni di
tonnellate di cereali sarebbero sufficienti a sfamare per un anno i 200
milioni di bambini costretti a sopravvivere in condizioni di malnutrizione.
124 milioni di tonnellate di cereali è la stessa quantità che viene
"bruciata" ogni anno da mucche, maiali e polli ingrassati negli
allevamenti intensivi dei soli Stati Uniti. "La fame nel mondo non
dipende da una carenza di risorse, ma dalla loro iniqua distribuzione.
Vincere la guerra contro questa piaga può dipendere dalle nostre abitudini
alimentari. Mangiare vegetariano può essere il primo passo per annientare
il nemico silenzioso che risponde al nome di malnutrizione", concludono
Meyer e Moriconi. La proposta, sottoscritta tra gli altri da Dario Fo,
Margherita Hack, Luisella Battaglia, Roberto Vecchioni, Giobbe Covatta, Tom
Regan e Peter Singer, verrà consegnata al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi ed è stata presentata oggi al direttore generale della Fao
Jacques Diuof. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito www.novivisezione.org/fao
(che contiene un'analisi particolareggiata del problema) Per ricette
vegetariane è possibile consultare il sito www.gaiaitalia.it
(si scoprirà che la dieta vegetariana è nutriente, succulenta e
gustosa)
"CREDIT
ROAD SHOW" DI MEDIOBANCA
Milano, 11 giugno 2002 - E' iniziato ieri a Milano il "credit road
show" di Mediobanca in vista del collocamento presso investitori
istituzionali di un prestito obbligazionario quinquennale a tasso variabile
(floater) di 500 milioni di Euro. Si tratta della prima emissione di
Mediobanca sul mercato degli Eurobond. Gli incontri con gli investitori
proseguiranno fino al 18 giugno e interesseranno anche le piazze di Londra,
Parigi, Francoforte, Dublino e Madrid.La documentazione che verrà
distribuita agli incontri è consultabile sul sito internet www.mediobanca.it
LYCOS
E COMMERZBANK SECURITIES SIGLANO UN ACCORDO EUROPEO PER IL LANCIO DI UNO
SPECIALE MOTORE DI RICERCA DEDICATO AI COVERED WARRANT
Francoforte, 11 giugno 2002 - Lycos presenta sui siti del proprio network
europeo un innovativo motore di ricerca per covered warrant sviluppato
appositamente da Commerzbank Securities. Gli utenti potranno accedere,
attraverso i siti di Lycos in Italia, Francia, Spagna e Svezia, a questo
tool esclusivo che raccoglie gli standard warrant di tutti gli emittenti
presenti sul mercato. Grazie a questo prodotto, la ricerca di covered
warrant è estremamente facilitata, e può essere eseguita sia per codice
che per sottostante. Inoltre, i risultati delle ricerche possono essere
personalizzati con una ampia gamma di parametri, come ad esempio le
variazioni di valore rispetto alla precedente giornata, settimana o mese;
parità; premium; delta; elasticità e pressoché tutte le caratteristiche
che i warrant possono presentare. Altre possibilità sono offerte, inoltre,
dai link che guidano gli investitori ad ottenere maggiori informazioni sul
warrant a cui si è interessati e sul relativo sottostante. Inoltre,
Commerzbank Securities offre il "Calcolatore", uno strumento che
permette di simulare le variazioni del valore teorico a seconda delle
oscillazioni di prezzo, della volatilità implicita e della scadenza. Gli
utenti possono così modificare le variabili di ricerca per fare delle
valutazioni conformi alle aspettative e agli obiettivi. Hugues de la
Marnierre, Head of Pan European Derivatives Sales di Commerzbank Securities,
ha affermato: "L'informazione e il confronto sono fattori cruciali per
lo sviluppo del mercato dei covered warrant. L'accordo fra Commerzbank
Securities e Lycos Europe offre agli investitori un sofisticato strumento
per la raccolta di informazioni a supporto di una decisione di
investimento." "La partnership fra Commerzbank Securities e Lycos
Europe risponde perfettamente alla nostra scelta strategica di offrire ai
nostri utenti contenuti ad alto valore aggiunto", ha affermato Michael
Rohowski, Head of Business Development di Lycos Europe.
INTESATRADE
(GRUPPO INTESABCI): DA OGGI AL VIA IL SERVIZIO ORDINI CONDIZIONATI E STOP
LOSS / TAKE PROFIT
Milano, 11 giugno 2002 - IntesaTrade la piattaforma di trading online del
gruppo IntesaBci, inaugura il nuovo servizio di Ordini Condizionati con Stop
Loss / Take Profit per gestire in maniera ottimale il proprio portafoglio su
tutti i titoli azionari e covered warrant del mercato italiano, incluso il
Mercato After Hours . Ordini Condizionati: una funzionalità che permette di
impostare delle condizioni di prezzo per l'acquisto o la vendita dei titoli,
al verificarsi delle quali l'ordine viene automaticamente immesso sul
mercato. Il sistema consente di impostare un numero illimitato di ordini
condizionati che restano attivi anche a Pc spento. Stop Loss / Take Profit:
si tratta di una particolare categoria di ordini condizionati che consente
di prefissare i guadagni (Take Profit) o di tutelarsi da eventuali perdite
(Stop Loss). Sono esclusivamente ordini di vendita al meglio che permettono
di chiudere le posizioni aperte con tutti i benefici di un monitoraggio
automatico dell'operatività. Mettendo insieme contemporaneamente i due
limiti di "stop loss/take profit", viene stabilito un tunnel di
oscillazione che consente di impostare precisi obiettivi d'investimento.
Inoltre gli ordini condizionati permettono di pianificare molteplici
acquisti e vendite dello stesso titolo o di più titoli, senza comportare
alcun blocco preventivo della liquidità e/o dei titoli. Infolink: www.intesatrade.it
E'
NATA "BCC CAPITAL" LA 'MERCHANT BANK' PER ACCOMPAGNARE IN BORSA LE
PICCOLE MEDIE IMPRESE.
Milano, 11 giugno 2002 - Accompagnare in Borsa le piccole imprese italiane
che restano lontane da Piazzaffari anche per i proibitivi costi di
collocamento. Questo uno degli obiettivi di Bcc Capital, la neonata banca
d'affari del credito cooperativo italiano. "Tra advisor, sponsor e
consulenza legale per la quotazione si spendono anche 2,5 milioni di
Euro" spiega Enrico Duranti, a.d. Bcc Capital, che punta a conquistare
clientela con costi più contenuti. Le Bcc - banche di credito cooperativo -
hanno una 'riserva di caccia' per intercettare le pmi che vogliono crescere
con il collocamento in borsa nella rete di oltre 3000 sportelli sparsi nelle
zone non capoluogo di provincia Un primo potenziale collocamentp - dice
Duranti - è già stato individuato, ma l'identikit si ferma al
"settore della meccanica ad alto valore aggiunto". Il capitale di
Bcc Capital, chè operativa da poco, è oggi al 90% nelle mani di Iccrea,
capogruppo bancario del sistema del credito cooperativo Il restante 10% del
capitale è detenuto da un gruppo di manager usciti in blocco da Sofipa,
l'ex merchant bank del Mediocredito Centrale, poco dopo la privatizzazione
dell'Istituto. Nell'azionariato potrebbe entrare tra breve, con una quota
del 5% la britannica Close Bros. Corporate Finance, banca d'investimento
leader nel comparto delle pmi che ha già una partnership avviata con Bcc
Capital. Enrico Duranti spiega gli obiettivi della struttura che dirige
"Il progetto nasce anche dalla sollecitazione del Governatore Fazio che
aveva chiesto alle Bcc di fornirsi di know-how nei prodotti a più alto
valore aggiunto" Bcc Capital quindi si dedicherà all'advisory e
all'assistenza alle imprese clienti, ma anche a terzi. Si prevede anche di
lanciare un fondo chiuso dedicato ad investitori istituzionali da 100
milioni di Euro investito in aziende italiane con ambizioni di crescita che
sono o possono diventare clienti delle Bcc. Si investirà soprattutto nell'agroindustria,
turismo e tempo libero e nel settore del commercio non food dove sono
presenti in forze le piccole imprese clienti del credito cooperativo
CONVENZIONE
TRA SANPAOLO IMI E FEDEREXPORT PER ASSISTERE LE PMI ALL'ESTERO
Milano, 11 giugno 2002 - E' stata firmata un'importante convenzione tra
Federexport (Federazione Italiana fra Consorzi per l'Esportazione) e
Sanpaolo Imi, con l'obiettivo di promuovere la collaborazione tra i consorzi
export e la Banca stessa. Federexport coordina una vasta rete di consorzi
export presenti su tutto il territorio nazionale, che offrono, alle piccole
e medie imprese associate, una gamma di servizi finalizzati
all'internazionalizzazione. Con questo accordo, le imprese associate
potranno beneficiare dell'assistenza del Sanpaolo Imi e dei prodotti/servizi
finanziari offerti dalla banca per l'internazionalizzazione. La banca
mettera' infatti a disposizione i propri prodotti di finanziamento e i
servizi di assistenza e consulenza alle imprese, a supporto delle operazioni
internazionali. Si va dalle classiche operazioni di forfaiting agli
strumenti gestiti dalla Simest, per i quali la banca offre la propria
consulenza, ad esempio per la partecipazione al capitale di rischio in
imprese estere. L'assistenza comprendera' naturalmente anche le agevolazioni
sia nazionali che europee all'internazionalizzazione. Alle imprese sara'
anche offerta la possibilita' di usufruire delle soluzioni tecnologiche
offerte della banca. Come il portale Centradia, sviluppato dalla banca,
insieme ad altri 3 partner finanziari internazionali, che permette di
gestire tesoreria e negoziazioni sul mercato monetario attraverso il web,
per offrire maggiore trasparenza nei prezzi, maggiore informazione sui
mercati, maggiore efficienza operativa. Inoltre, Gareuropa, il servizio di
segnalazione delle gare d'appalto di Cb! E-Geie, sara' accessibile per via
telematica a tutti i consorzi export associati. Le imprese potranno, infine,
beneficiare della rete internazionale del Sanpaolo Imi, in particolare
quella sviluppata in America Latina grazie all'accordo con il Banco
Santander Central Hispano, per assistere le imprese che operano nei paesi
del sudamerica. Infolink: http://www.sanpaoloimi.com/imprese
IL
NUOVO SERVIZIO BPM CASA PER L'INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE
Milano, 11 giugno 2002 - Banca Popolare di Milano ha ideato il nuovo
progetto Bpm Casa in collaborazione con New Market. Da sempre al passo coi
tempi e attenta a soddìsfare ì propri clienti., Bpm ha dato vita a questo
servizio innovativo offerto gratuitaniente attraverso tutti i propri canali
dì vendita. Tale progetto consentirá a chi cerca o vende casa di entrare
in contatto, in modo semplice e diretto, con professionisti qualificati del
mercato immobiliare per avere consulenza e assistenza gratuita e commissioni
d'intermedi azione ridotte. Il progetto prevede di arrivare a circa 300
agenti immobiliari opportunamente indicati da New Market nella zona di
Milano e provincia. Verranno inoltre offerti prodotti e servizi bancari -
come mutui, conti correnti e polizze - a prezzi davvero competitivi Banca
Popolare di Milano presenterà tale progetto alla clientela e agli operatori
dei settore, il 13 giugno 2002 alle ore 10.00, presso la Sala delle Colonne
in Via San Paolo n. 12 a Milano.
CRESCE
ANCORA L'OFFERTA DI FUNDSWORLD: UN NUOVO FONDO DI FONDI SOCIÉTÉ GÉNÉRALE,
UN NUOVO FONDO DI FONDI ING E CINQUE NUOVI FONDI GESTNORD
Milano, 11 giugno 2002 - FundsWorld, leader nel settore del risparmio
gestito online, annuncia che è, da ieri, possibile acquistare tramite il
sito www.fundsworld.it i 3 comparti del fondo di fondi SG Ventaglio (Société
Générale), i 4 comparti del fondo di fondi Ing World Selection Fund (Ing)
e 5 nuovi fondi di Gestnord Fondi S.p.A. (Gruppo Banca Sella). Il fondo di
fondi SG Ventaglio è suddiviso nei seguenti tre comparti: Comparto
Struttura Prudente (Bilanciati Obbligazionari); Comparto Struttura
Bilanciata (Bilanciati Bilanciati); Comparto Struttura Aggressiva (Azionari
Internazionali). Le commissioni di ingresso variano dallo 0,75% allo 0,125%
a seconda dell'importo versato. Il minimo di prima sottoscrizione è di 1500
Euro. Per le sottoscrizioni successive è di 500 Euro. Il fondo di fondi Ing
World Selection Fund è suddiviso nei seguenti quattro comparti: Ing World
Selection Fund Aggressivo (cat. Assogestioni Bilanciati Azionari); Ing World
Selection Fund Globale (cat. Assogestioni Azionari Internazionali); Ing
World Selection Fund Tematico (cat. Assogestioni Azionari Internazionali);
Ing World Selection Fund Moderato (cat. Assogestioni Bilanciati Bilanciati).
Le commissioni di ingresso sono pari allo 0,75%, indipendentemente
dall'importo versato. I minimi di prima sottoscrizione sono di 3000 Euro
(1000 Euro per le sottoscrizioni successive). L'offerta Gestnord si
arricchisce di cinque nuovi fondi oltre ai 35 già presenti: Nordfondo
Convertible Bond (obbligazionario altre specializzazioni); Gestnord Biotech
(azionario - settoriale); Gestnord Edilizia (azionario - settoriale);
Gestnord Telecom (azionario - settoriale); Gestnord Energia (azionario -
settoriale). Sui fondi indicati non è applicata alcuna commissione di
ingresso. Il minimo di prima sottoscrizione è di 500 Euro. Non è invece
previsto alcun minimo per le sottoscrizioni successive.
COLT
ANNUNCIA L'ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI PROPRIE PER 18 MILIONI DI STERLINE
Londra, 11 giugno 2002 - Colt Telecom Group plc (Colt), ha annunciato ieri
l'acquisto di bond Colt per 18 milioni di sterline, per un esborso cash pari
a 9 milioni di sterline. Colt Telecom Finance Limited, che ha completato
l'operazione di acquisto, rende noto che non intende vendere in futuro le
obbligazioni acquistate, e potrebbe procedere con la cancellazione delle
stesse. La società comunica inoltre che in futuro potrebbe procedere con
ulteriori acquisti di obbligazioni proprie.
INSURANCE:
COMMISSION PROPOSES TO MODERNISE AND IMPROVE EU RULES ON MOTOR INSURANCE
Bruxelles, 11 giugn o2002 - The European Commission has presented a proposal
for a new Motor Insurance Directive which would modernise and improve
existing EU rules in this field. The proposal aims to make it easier for
people to find car insurance for a temporary stay in another Member State.
It will also make it easier to get short-term insurance covering cars bought
outside the owner's Member State of residence. That in turn will help people
to buy cars wherever in the EU they can find the best value and help
stimulate cross-border competition in the vehicle market. The proposal would
update some existing provisions, for example on the minimum amount of cover
motorists must have. It would make it easier for customers to change
insurance provider. Last but not least, it aims to improve protection for
pedestrians and cyclists who are involved in traffic accidents. Without an
improved common set of EU rules, motorists will continue to be frustrated by
the insurance obstacles which currently exist. This proposal follows
extensive work by a Commission expert group drawn from the Member States and
takes into account wide-ranging consultation of industry, accident victims'
associations and other interested parties. In July 2001, the European
Parliament called on the Commission to put forward a proposal to update
motor insurance rules. This proposal is part of the Commission's efforts to
make EU citizens' rights to live, travel and work in any EU Member State,
free of bothersome practical obstacles, a reality. Internal Market
Commissioner Frits Bolkestein said: "The aim of this proposal is to
make life easier for motorists travelling within the EU, by addressing a
number of problems which they frequently encounter today. European citizens
have the right to use, buy and sell their vehicles in other Member States.
So we need a system that makes it as easy as possible to get insurance
cover, for whatever circumstances may arise. That cover needs to be
effective across borders. This proposal is the Commission's response to the
questions, comments and complaints we have received from citizens and from
members of the European Parliament on the operation of the existing Motor
Insurance Directives, at a time when cross-border traffic has grown
immensely. " Simple and safe driving within the EU - The Motor
Insurance Directives are a major EU success story and a fundamental factor
in making the free movement of motorists and their vehicles in the Union a
reality. They have permitted the abolition of border checks on insurance, so
that vehicles can be driven as easily between Member States as within one
country. They also provide a mechanism to compensate the local victims of
accidents caused by vehicles from another Member State. The Directives do
this by building upon the private sector network of bureaux and the Green
Card System set up by insurers. This system works efficiently to provide
compensation for the hundreds of thousands of accidents involving vehicles
from more than one Member State. The Motor Insurance Directives need to be
kept up to date if these advantages are to be preserved. With the first
three Motor Insurance Directives(1), the EU took fundamental steps towards
establishing a single market for motor insurance. Those Directives made it
compulsory for all motor vehicles in the EU to be covered by third party
insurance, and ensured better protection for accident victims. The Fourth
Motor Directive(2) completed the system by establishing an efficient
mechanism for quick settlement of claims where accidents take place outside
the victims' Member State of residence ("visiting victims").
Remaining obstacles However, a number of problems still remain. It is not
only that some aspects of the Directives adopted in the seventies and
eighties need to be updated (in particular, review of the minimum amount of
cover). There is also a need to fill gaps and to solve common problems that
lead to many complaints from European citizens. This is the case in
particular for: the large number of people (e.g. students, workers residing
temporarily abroad and individuals with secondary residences) who complain
about the difficulties of finding insurance for a temporary stay in another
Member State; citizens who wish to purchase a new or second-hand car in
another Member State and who encounter difficulties in finding short-term
insurance cover before the vehicle is registered in the country of
importation; the growing demand by pedestrians and cyclists - the weakest
parties in traffic accidents - to be protected by the insurance coverage of
the vehicle involved; motorists wishing to obtain from their existing
insurer a statement relating to their claims record, so that they can
negotiate a contract with another insurance undertaking. The proposed Fifth
Motor Insurance Directive would solve many practical problems of these types
and would improve the functioning of the Internal Market in motor insurance.
For
the full text of the proposal, see: http://www.europa.eu.int/comm/internal_market/en/finances/insur/index.htm
INDAGINE
ABACUS SUI FUNZIONARI DI SINISTRI
Milano, 11 giugno 2002 - Per la prima volta in Italia una società
qualificata nella rilevazione e nell'analisi dei dati, l'Abacus, ha svolto
un'indagine - commissionata dal Sindacato Nazionale Funzionari Imprese
Assicuratrici Snfia - sugli specialisti della liquidazione R.C.Auto, allo
scopo di far comprendere meglio le dinamiche che legano le politiche
correnti delle imprese assicuratrici nella gestione della liquidazione
danni, alla costante crescita delle tariffe auto, nonostante l'accertato
calo dei numero di sinistri (nel 2001 la diminuzione è stata dei 15%). Il
campione indaga 29 compagnie, rappresentative dei 90% dei mercato R.C. Auto,
e copre tutto il territorio italiano; ha un'età matura (il 52% fra 51 e 60
anni) ed è formato dai funzionari dei comparto assicurativo, dotati di
rilevante esperienza specifica in materia e che sanno molto bene, quindi,
che le tariffe non sono altro che la somma dei sinistri pagati e da pagare,
comprensivi di tutti i costi di gestione (perizie, onorari, parcelle, costi
dei contenzioso: 270.000 le cause civili pendenti). Abacus ha rilevato che
il 91% dei personale opera in aree territoriali di competenza molto vaste,
comprendenti una provincia (19%), più province (32%), una regione (12%), più
regioni (28%). Ciò impone, al 77% dei danneggiati, una percorrenza di oltre
50 Km per raggiungere la sede dei liquidatore, con un tempo medio di viaggio
di ben 110 minuti. Il 63% delle strutture di liquidazione, infatti, risulta
incentrato su ispettorati o centri di liquidazione mentre il 37% è
insediato nelle agenzie, molto diffuse e agevolmente raggiungibíii. La
scelta delle compagnie di attribuire carichi di lavoro molto elevati agli
operatori (il 40% tratta più di 1.500 sinistri) e di trasferire i costi
chilometrici e i tempi di percorrenza all'utenza determina tempi lunghi
nella gestione dei sinistro e difficoltà di contattare il liquidatore,
anche telefonicamente e incentiva quindi i danneggiati a rivolgersi a
patrocinatori, con l'evidente - e rilevato - aggravio dei costo medio dei
danni (e delle tariffe). Abacus ha rilevato che il 56,4% dei sinistri viene
trattato da legali e la tendenza indica un aumento degli interventi: nel
2001, rispetto al 2000, Vincidenza dei patrocinatori si è incrementata dei
6,3% per i danni a cose e dei 6,6% per i danni con lesioni alle persone: il
65% dei danni alle persone ed il 34% dei danni alle cose è stato trattato,
nello scorso esercizio, dai legali. Il target degli specialisti,
intervistato, suggerisce una maggior presenza dei liquidatori e delle sedi
di liquidazione sul territorio, al fine di diminuire sia la distanza tra
danneggiato e liquidatore sia il carico individuale di sinistri, favorendo
così la diminuzione dell'intervento legale sui danni modesti (il 60% dei
contenzioso è avanti al Giudice di Pace) e l'aumento dei tempo dedicato al
ricevimento degli utenti. Per contenere le tariffe, il target di operatori
qualificati ritiene utile (82%) la proposta Snfia sulla riforma della legge
sulla R. C. A. (effettiva persona I izzazione dei rischio con il
collegamento della patente a punti con l'assicurazione dei conducente e
costituzione di una bad company per i rischi aggravati). In conclusione,
risulta in atto un meccanismo che allontana i danneggiati dai punti di
liquidazione; e la strategia della distanza, adottata dalle compagnie,
favorisce l'intervento dei patrocinatori che fa aumentare il costo medio dei
sinistri 11quantomeno" dell'ammontare delle parcelle e delle spese di
giustizia (20-25%). Soltanto con determinazione, lungimiranza e capacità -
facendo fronte a forti resistenze interne - il settore della R.C.A. potrà
ritornare a una sana gestione tecnica della liquidazione danni: si tratta di
un processo lungo, paziente e continuo di lavoro comune per ripulire il
terreno e allargare i limiti delle attuali capacità delle reti di
liquidazione. Ciò è nell'interesse degli utenti (sia danneqqiati che
assicurati).
HENKEL
ITALIA HA CHIUSO IL PRIMO TRIMESTRE 2002 CON UNA SOLIDA CRESCITA FATTURATO
PARI A 170 MILIONI DI EURO, CON UNA CRESCITA DEL 5%
Milano, 11 giugno 2002 - Nel primo trimestre 2002, il Gruppo Henkel in
Italia ha registrato un fatturato pari a 170 milioni di euro, con una
crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il
profitto operativo (Ebit) è cresciuto del 2% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno, portandosi a 24,2 milioni di euro (esclusi temi
eccezionali). Il rendimento del capitale investito (Roce) è cresciuto del
7% attestandosi al 35% (esclusi temi eccezionali). "Nonostante
l'insicurezza dei mercati, la crisi dell'industria ed il calo dei consumi
Henkel Italia è riuscita a raggiungere gli obiettivi di incremento
ipotizzati alla fine del 2001." spiega Vincenzo Vitelli, Presidente ed
AD Henkel SpA "Ciò è stato possibile grazie ai crescenti investimenti
in innovazione che hanno interessato tutte le nostre Divisioni, sia nel
mercato dei prodotti al consumo (Brands), sia in quello dei prodotti e
servizi per l'industria (Technologies). Il risultato è stato il
rafforzamento delle quote di mercato già acquisite ed il lancio di nuovi
prodotti per la conquista di nuovi segmenti non ancora coperti. Per la fine
dell'anno prevedo ulteriori miglioramenti di fatturato e vendite, auspicando
un incremento compreso tra il 3 ed il 6%". La crescita italiana si
inserisce in un quadro di sviluppo positivo per tutto il Gruppo che, nei
primi tre mesi dell'anno, ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi di
euro, con un incremento del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Il profitto operativo (Ebit) è cresciuto del 3,1% rispetto allo
stesso periodo del 2001, portandosi a 162 milioni di euro. Il rendimento del
capitale investito (Roce) è cresciuto dell'1,5% attestandosi al 14,4%. Il
Gruppo prevede ulteriori miglioramenti di fatturato e vendite nell'arco
dell'intero esercizio 2002 nelle divisioni Detergenti/Prodotti per pulizia
della casa, Cosmetica, Adesivi al consumo e per l'artigianato. Per la
seconda metà dell'anno è prevista altresì una svolta per Henkel
Technologies. "Considerato nel suo complesso, il 2001 è stato un anno
importante per il Gruppo Henkel. Oggi l'Azienda poggia su due forti
pilastri: il settore dei prodotti di marca ed il settore delle tecnologie
industriali. Con la cessione della divisione chimica Cognis e delle
partecipazioni nella joint-venture Henkel-Ecolab, il riallineamento
strategico delle nostre attività è completo" ha dichiarato il Dott.
Ulrich Lehner, Presidente e Ceo del Gruppo Henkel.
BREMBO:
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA
Curno, 10 giugno 2002 Il CdA di Brembo riunitosi ieri ha deliberato la
convocazione dell'assemblea degli Azionisti presso la sede sociale in via
Brembo 25 a Curno (Bg) per il giorno 19 luglio alle ore 11, in prima
convocazione, ed occorrendo per il giorno 22 luglio 2002, stessi luogo ed
ora, in seconda convocazione. L'ordine del giorno prevede tra l'altro la
proposta di aumento gratuito del capitale sociale da 28.965.625 euro a
36.262.032,04 euro mediante utilizzo di riserve e con assegnazione gratuita
di una nuova azione ogni quattro già possedute alla data di stacco,
proposta per il 29 luglio 2002. La decorrenza del godimento di tali azioni
sarà il 1° gennaio 2002. All'ordine del giorno anche la richiesta di
delega al CdA per l'aumento del capitale sociale una o più volte entro
cinque anni al servizio di eventuali e futuri piani di incentivazione per i
dipendenti.
AIR
DOLOMITI AMPLIA IL CODE SHARE ANCHE CON AUSTRIAN AIRLINES MAGGIO TUTTO
POSITIVO: DOMANDA + 22,8%, LOAD FACTOR IN AUMENTO
Milano, 11 giugno 2002 - Air Dolomiti sviluppa ulteriormente la propria
strategia multipartner: dopo il recente accordo di code share siglato con
United Airlines e la consolidata partnership con Lufthansa, oggi un altro
importante membro della Star Alliance estende il proprio codice sui voli del
vettore regionale leader italiano. Da giugno, infatti, Austrian Airlines
amplia l'accordo di code share, già operativo sul collegamento Verona -
Vienna, a 146 voli settimanali di Air Dolomiti in partenza da Genova, Pisa,
Ancona, Torino e Bari, in coincidenza con i voli del vettore austriaco sugli
scali di Monaco e Venezia. Questo accordo valorizza ulteriormente il network
di Air Dolomiti, ritenuto sempre più strategico dai vettori della Star
Alliance per la loro penetrazione del mercato italiano. Air Dolomiti,
inoltre, ha rilevato per il mese di maggio dati di traffico totalmente
positivi:
Dati
preliminari di traffico
|
Maggio
|
|
|
|
2002
|
2001
|
Variazione %
|
|
|
|
|
|
|
Voli di Linea
|
|
|
|
|
Passeggeri
|
92.566
|
79.705
|
+16,1%
|
|
Load Factor
|
54,5%
|
54,3%
|
+0,2 p.p.
|
|
Voli
|
3.222
|
2.733
|
+17,9%
|
|
Ore volate
|
5.005
|
4.160
|
+20,3%
|
|
ASK (000)
|
116.770
|
95.419
|
+22,4%
|
|
RPK (000)
|
63.580
|
51.792
|
+22,8%
|
|
Attività Complessiva
|
|
|
|
|
Voli
|
3.292
|
2.817
|
+16,9%
|
|
Ore Volate
|
5.116
|
4.291
|
+19,2%
|
|
Passeggeri
|
94.109
|
81.714
|
|
Il
mese di maggio 2002 si caratterizza per un'ottima performance del Load
Factor di linea, che sale a 54,5%. Questo dato supera di 0,2 p.p. il già
positivo risultato dello scorso anno. Maggio, quindi, concretizza la forte
spinta di espansione dei mesi precedenti (+25,64% la capacità offerta nei
primi cinque mesi del 2002), segnando una crescita della domanda (+22,8%,
misurata in RPK) superiore a quella dell'offerta (ASK +22,4%). Estremamente
positivo, infine, il numero dei passeggeri di linea, pari a 92.566 (+16,1)
Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, commenta: "A un anno dalla
quotazione sono decisamente soddisfatto sia dell'eccellente performance del
titolo, in controtendenza rispetto al settore, che del continuo aumento
della visibilità internazionale di Air Dolomiti. La costante richiesta di
accordi di code share da parte dei principali vettori della Star Alliance è
un'autorevole conferma del nostro posizionamento come vettore di riferimento
italiano per i partner della più importante alleanza mondiale."
I
RISULTATI DI RYANAIR SUPERANO DI GRAN LUNGA LE ASPETTATIVE PER L'ESERCIZIO
CHIUSO AL 31 MARZO 2002 CRESCITA DEL TRAFFICO DEL 38%. AUMENTO DEGLI UTILI
DEL 44%
Milano, 11 giugno 2002 -. Ryanair, la principale compagnia aerea "low
fare" in Europa, ha annunciato ieri i risultati finanziari per
l'esercizio (chiusura al 31 marzo 2002), notevolmente superiori alle
aspettative di consenso degli analisti. Gli utili al netto delle imposte per
l'esercizio sono aumentati del 44%, raggiungendo un nuovo record pari a
150,4 milioni di euro. Il traffico passeggeri è aumentato del 38%,
raggiungendo 11,10 milioni di unità, mentre i fattori di carico sono saliti
all'81 %. Le tariffe medie sono diminuite (come previsto) dell'8% nel corso
dell'esercizio per l'impatto dell'afta epizootica e dell'1 1
settembre.
Tabella sintetica dei risultati (GAAP irlandesi) - in euro
Fine anno
|
31 marzo 2002
|
31 marzo 2001
|
% incremento
|
Passeggeri (compresi no show)
|
11,10M
|
8,10m
|
38%
|
Fattore di carico
|
81%
|
77%
|
4%
|
Proventi
|
624, 10m
|
487,40m
|
28%
|
Utili al netto delle imposte
|
150,40m
|
104,50m
|
44%
|
EPS di base (Euro Cent)
|
20,64
|
14,81
|
39%
|
Oltre
ai dati positivi sul traffico, una performance sostenuta derivante da
proventi secondari (in aumento del 34%) ha contribuito a una solida crescita
dei proventi (28%), saliti a 624, 10 milioni di euro. E'proseguita la
riduzione dei costi unitari, in particolare dei costi connessi a marketing e
distribuzione, che sono di fatto scesi del 42% (nonostante una crescita del
38% del traffico), grazie al successo del sito Ryanair.Com, il più
importante sito web di viaggi europeo. 1 costi di esercizio complessivi sono
aumentati in percentuale inferiore ai proventi, nonostante il lancio di 24
nuove rotte e di due basi nell'Europa continentale a Brussels Charleroi e
Frankfiirt Halui. A differenza di quasi tutti gli altri vettori a fronte
dello stesso esercizio, i margini operativi sono di fatto aumentati di 3
punti percentuali, dal 23% al 26%, mentre anche i margini netti sono saliti
dal 21% al 24%. Gli utili al netto delle imposte hanno registrato un
sostanziale aumento del 44%, raggiungendo i 150,4 milioni di euro,
nonostante il periodo sia uno dei peggiori nella storia dell'aeronautica.
Gli utili per azione sono saliti del 39%, raggiungendo i 20,64 centesimi per
azione. Annunciando i risultati raggiunti, Michael O'Leary, Ceo di Ryanair,
si è espresso a Londra come segue: "Ecco un'altra serie di
risultatifinanziari straordinari per Ryanair, nonostante l'impatto sul
settore aereo dell'epidemia da afta epizootica nel Regno Unito e dei tragici
eventi dell'1 1 settembre negli Stati Uniti. Questi duefatti hanno influito
in modo negativo su tutte le compagnie aeree, e pertanto l'aumento in
termini di passeggeri e di utili registrato lo scorso anno costituisce
un'ulteriore dimostrazione della solidità di Ryanair - compagnia aerea a
bassa tariffa senza rivali in Europa. Nessun'altra compagnia aerea europea
è in grado di competere con Ryanair in termini di tariffe ridotte, costi e
redditività -. -Nell'esercizio appena concluso, Ryanair ha acquisito 10
nuovi Boeing 73 7800 e ha aperto con esito positivo due nuove basi
nell'Europa continentale, rispettivamente presso lo scalo di Charleroi
(Bruxelles) e Frankfurt Hahn. Abbiamo inoltre introdotto di recente 8 nuove
rotte da London Stansted, di cui una verso un nuovo paese, l'Olanda, con
voli giornalieri per Eindhoven. Noi stessi siamo stati sorpresi
dall'immediato successo di Ryanair sul mercato tedesco. Nei primi mesi di
attività, la base di Frankfurt Hahn ha registrato fattori di carico
dell'80Yo, soprattutto perché le tariffe praticate sono inferiori quasi
dell'80% rispetto a quelle di Lufthansa e Deutsche BA. Molti utenti tedeschi
approfittano delle tariffe ridotte di Ryanairper i viaggi di oltre 200 km.
Allo stato attuale delle cose, per quest'anno prevediamo di trasportare
circa 2 milioni di passeggeri solo sulle rotte tedesche. L'immediato
successo di Ryanair in Germania mette in luce ancora una volta le leggi che
regolano il comportamento dei consumatori già dimostrate da Southwest
Airlines e WalMari, vale a dire che i clienti sono disposti a spostarsi
verso centri secondari fuori città per sfruttare tariffe più convenienti
ed evitare il traffico. Ciò che si èsempre dimostrata la regola per i
supermercati vale anche per gli aeroporti. Proprio come Southwest e Wal-Mart,
nessuno, ma proprio nessuno batte i prezzi di Ryanair ". Moltidei
sedicenti esperti (gran parte dei quali lavorano per Lufthansa) che
prevedevano che le tariffe ridotte di Ryanair non avrebbero 'Vecollato"
in Germania, hanno probabilmente ignorato l'enorme successo di catene di
discount come Aldi e LidI, o come Ikea, operanti sul mercato tedesco. I
consumatori tedeschi sono costantemente alla ricerca di occasioni di
risparmio, e ora che hanno la possibilità di un'alternativa rispetto alle
tariffe elevate di Lufthansa, centinaia di migliaia di loro scelgono Ryanair
". La nostra politica rigorosa di controllo dei costi e i tagli
praticati sulla scia dell'11 settembre hanno consentito a Ryanair
un'ulteriore riduzione delle tariffe aeree dell'8% nel corso dell'esercizio
e stanno ancora producendo un aumento degli utili del 44%, a 150,4 milioni
di euro. Nel contempo, i margini netti sono aumentati di 3 punti
percentuali, raggiungendo con il 24% ilprimo posto del settore". "
I 150 nuovi velivoli Boeing 73 7-800 ordinati in gennaio (100 sicuri e 50
opzionali) garantiranno a Ryanair unaflotta che le consentirà di crescere
ulteriormente neiprossimi 8 anni, raggiungendo ilprimoposto tra i vettori
europei, con oltre 40 milioni dipasseggeri l'anno. "Per un certo
periodo Ryanair ha creduto che ci sarebbe stato un consolidamento nel
settore europeo delle compagnie "lowfare " e che sarebbero emersi
uno o due tra i principali vettori a bassa tariffa. In seguito
all'acquisizione di Go (e probabilmente di Deutsche Ba) da parte di Easyjet,
Ryanair sarà l'unico vettore europeo 'lowfare -, come dimostra la seguente
tabella.
|
Easyjet
Esercizio
al
31/3/02
|
GO
Esercizio
al
31/3/02
|
Gruppo
Easyjet
(')
Pro‑forma
|
Ryanair
(2)
Esercizio
al
31/3/02
|
N.
passeggeri
|
8,2
|
4,1
|
12,3
|
11,1
|
Tariffa media (in sterline)
|
£50
|
£54
|
£52
|
£33
|
Proventi
(milioni di sterline)
|
408
|
233
|
641
|
381
|
Utile
ante imposta
(milioni
di sterline)
|
51
|
14
|
65
|
105
|
*
dati Easyjet e GO sono tratti direttamente dalla pubblicazione dell'annuncio
dell'acquisizione/diritti di Easyjet. (2) 1 dati Ryanair sono stati
riformulati in sterline ai fini comparativi. "La tariffa media Easyjet
è superiore di quasi il 60% rispetto a quella di Ryanair, e tuttavia i
nostri margini sono quasi il doppio dei loro. La base di costo Ryanair è
notevolmentepiù bassa rispetto a Easyjet o a Go, o a qualsiasi altra
compagnia aerea europea, e continua a scendere in termini di costo per posto
passeggero. Il divario in termini di costo si sta ampliando e nel settore
dei servizi al consumo, che si tratti di Southwest, Wal-Mart o Ryanair, il
costo più basso vince sempre. Ryanair è il principale vettore a tariffa
ridotta in Europa, mentre il nuovo gruppo Easyjet sarà semplicemente
un'altra linea aerea a tariffa piena. "Il successo della nostra
espansione dalle basi di Bruxelles e di Francoforte e la nostra crescita
costante negli scali tradizionali di Londra, Glasgow e Shannon ci hanno
consentito di superare abbondantemente il target annuale di crescita del
traffico del 20-25%. Prevediamo che questo trend di grande aumento prosegua
anche nei prossimi due anni, per i quali ci aspettiamo una crescita del
traffico annuo compresa tra il 30 e il 35%, perpoi stabilizzarsi in seguito
intorno al 25% annuo. Questa crescita è sostenuta dal sempre maggiore
divario tra le tariffe praticate da Ryanair e quelle di tutta la
concorrenza, oltre che dalla perdurante tendenza delle altre compagnie aeree
(sia a tariffa piena che a tariffa relativamente bassa) a concentrarsi su
aeroporti costosi, inefficienti e congestionati, che nefaranno salire i
costi e i prezzi. Poiché Ryanair continuerà a ridurre le tariffe, il
divario di prezzo tra noi e tutti i concorrenti si sta ampliando. Come
dimostrano questi risultati positivi, Ryanair è e continuerà ad essere la
compagnia aerea europea "low fare "più redditizia e l'unica in
grado di vantare la crescitapiù rapida ai costipiù bassi. Infolink: www.Ryanair.com
QATAR
AIRWAYS: UNA DELLE COMPAGNIE AEREE MAGGIORMENTE IN CRESCITA AL MONDO
Milano, 11 giugno 2002 - Compagnia di bandiera dello stato del Qatar
(penisola che si affaccia sul Golfo e confinante con l'Arabia Saudita, gli
Emirati Arabi e il Bahrain), Qatar Airways si pone come una delle compagnie
aeree maggiormente in crescita al mondo, in grado di collegare, attraverso
l'hub di Doha, un network di 35 destinazioni europee e asiatiche. Nata nel
1994 come vettore regionale arabo per le destinazioni del Golfo, con
l'arrivo del nuovo Ceo (Chief Executive Officer), Akbar Al Baker, nel 1996,
è stata varata una nuova strategia con l'obiettivo di ridefinire lo status
della compagnia, conferendole portata internazionale. Focalizzata sul
principio di eccellenza (claim della compagnia è di fatto "Excellence
in Everything That We Do"), la rinnovata strategia di Qatar Airways
pone l'accento sull'assistenza al passeggero (customer service),
sull'investimento nelle infrastrutture e sul sostanziale sviluppo delle
rotte - con un prodotto di alto profilo in Europa e in Oriente. Il risultato
di una tale politica si concretizza in una flotta estremamente moderna,
composta esclusivamente da aeromobili della famiglia Airbus, quanto di
meglio si possa concepire a livello di comfort per i passeggeri e di ridotto
impatto ambientale. Tale politica "espansionistica" ha inoltre
consentito l'articolazione della linea aerea propriamente detta in una serie
di sussidiarie: Qatar Aviation Services Company ; Qatar Duty Free Company ;
Qatar Distribution Company; Qatar Amiri Flight ; Qatar Airways Holidays (Discover
Qatar); Qatar Aircraft Catering Company ; contribuendo al progressivo
sviluppo di Doha, sia come hub che come destinazione a se stante. Milano
Doha 16 giugno 2002 nuovo volo Qatar Airways - Confermando la sua politica
di espansione, la Compagnia ha annunciato tra le altre una nuova rotta
Milano- Doha 4 volte la settimana. Le operazioni saranno effettuate con
Airbus A300-600R con una configurazione di 12 posti in First Class, 18 posti
in Business e 194 posti in Economy Class, con il seguente operativo: QR36
Milano Doha 11.45 19.00 Mercoledì e Domenica; QR34 Milano Doha 22.15 05..30
Lunedì e Venerdì; QR35 Doha Milano 01.45 07.25 Mercoledì e Domenica; QR33
Doha Milano 12.45 18.30 Lunedì e Venerdì. Già con l'orario invernale è
previsto l'utilizzo su Milano del nuovissimo A330/200 equipaggiato con i
nuovi interni, video individuali in tutte le classi, più spazio in Economy,
e "pitch" di 55 pollici in Business. Grazie agli orari del volo di
Milano, espressamente studiati per ottimizzare il network di Qatar Airways
attraverso il suo Hub di Doha, ci sono ottime coincidenze per tutte le
maggiori destinazioni nel Golfo, ma anche Maldive (3 volte la settimana),
Nepal ( Katmandu 4 volte alla settimana), Sri Lanka (Colombo due volte la
settimana), e India, Bangladesh, Pakistan e Thailandia. Il progetto
dell'organizzazione Italiana è stato affidato a Massimo Vesentini, che in
qualità di Direttore per l'Italia, dalla nuova Direzione Commerciale di
Viale Montenero 6 a Milano, ha disegnato la struttura iniziale con il
servizio prenotazioni centralizzato presso l'Airconsult di Roma, già GSA
nel periodo off-line della Compagnia, Sandro Magnetta e Antonio De Caro,
responsabili vendite del Nord Italia e Roberta Sala Responsabile Marketing e
PR. Lo staff aeroportuale presso lo scalo di Milano Malpensa è composto da
Franco Cristofaro, Airport Manager, e Katja Birkenbach, Customer Service
Agent. Il network Qatar Airways conta ad oggi 35 destinazioni, in Europa,
Medio Oriente ed Africa, Oceano Indiano e Asia: Europa: Londra Heathrow,
Monaco, Parigi, Francoforte (dal 13 giugno 2002), Milano (dal 16 giugno
2002) (in code share con Lufthansa) Amsterdam, Stoccolma, Roma, Ginevra,
Manchester, Vienna, Zurigo, Dresda, Dusseldorf e Hannover Medio Oriente e
Africa: Abu Dhabi, Amman, Bahrain, Beirut, Cairo, Casablanca (dal 31 maggio
2002), Damasco, Dubai, Dammam, Jeddah, Khartoum, Kuwait, Muscat, Riyadh,
Doha Oceano Indiano: Colombo, Karachi, Kathmandu, Dhaka, Lahore, Peshawar,
Trivandrum, Male, Bombay Asia: Bangkok, Kuala Lumpur, Jakarta e Manila La
flotta attuale è composta da 7 Airbus A300-600R, 6 Airbus A320, 1 Airbus
Corporate Jetliner ACJ319, per un totale di 14 aeromobili. Tale quota è
destinata a raddoppiare nei prossimi due anni, con le prime consegne di
Airbus A330-200 previste a partire dal mese di maggio 2002. La flotta verrà
poi progressivamente integrata con l'arrivo di 11 Airbus A320 e 2 Airbus
A380. Analogamente, entro il 2004 le destinazioni servite da Qatar Aiways
raggiungeranno quota 50. L'obiettivo di Qatar Airways è rendere
indimenticabile qualsiasi esperienza di viaggio. Sin dall'arrivo
all'aeroporto di partenza, fino a destinazione, il personale Qatar Airways
è in grado di garantire un'assistenza completa, in grado di soddisfare
tutte le necessità dei passeggeri, siano esse una dieta particolare o
semplice supporto. In ogni classe di servizio, per tutte le tipologie di
clientela. Qualsiasi siano le necessità degli ospiti (riposo, relax o un
pranzo da gourmet), troveranno nella First Class di Qatar Airways quanto di
meglio si possa richiedere. Le poltrone sono reclinabili elettronicamente
fino a trasformarsi in un vero letto; una selezione dei film più recenti è
disponibile su un supporto Sony Watchman personale; ed ai passeggeri viene
proposto un menù a la carte in grado di soddisfare i palati più esigenti.
Composta da sole 18 poltrone, la Business Class offre ai propri ospiti un
servizio personalizzato ed elitario. E, proprio in considerazione della
richiesta di continua flessibilità tipica della clientela business, il
personale di bordo Qatar Airways è in grado di garantire un'assistenza
articolata ed estremamente accurata. Grazie alle confortevoli poltrone
Recaro associate alla tradizionale ospitalità medio orientale ed a tariffe
competitive, l'Economy Class Qatar Airways si caratterizza per l'ottimo
rapporto qualità prezzo. L'offerta di piatti regionali e internazionali,
serviti da personale multi-lingue, sottolineano ulteriormente la cura ed il
taglio "personalizzato" del servizio di bordo Qatar Airways. L'hub
di Doha - Per supportare il progressivo e rapido sviluppo che ha investito
la compagnia operante su Doha, l'Aeroporto Internazionale di Doha è stato
recentemente rinnovato e modernizzato, raggiungendo un'estensione doppia
rispetto quella originaria. Composta da un unico terminal, l'aerostazione si
caratterizza per un design arioso e moderno, con strutture in grado di
soddisfare i viaggiatori più esigenti ed un'ampia scelta di ristoranti e
duty free in grado di rendere assai piacevole l'attesa dei passeggeri in
transito. I passeggeri di Business e First Class, nonché i soci Privilege
Club, possono inoltre fruire della rilassante atmosfera e del comfort delle
moderne e lussuose lounges Qatar Airways. Ad uso esclusivo dei passeggeri
Business e First Class Qatar Airways e dei soci Privilege Club, le lounges
sono in grado di offrire un servizio in linea con i principi di eccellenza
che caratterizzano la compagnia. La lounge dedicata ai passeggeri di First
Class offre una spettacolare panoramica della pista di decollo/atterraggio,
mentre gli ospiti possono scegliere di cenare, continuare a lavorare in un
attrezzato ufficio o semplicemente godere di un po' di relax. Le poltrone in
cuoio italiano a disposizione dei passeggeri sono totalmente reclinabili,
fino a trasformarsi in un comodo letto; e per garantire un relax ancora più
completo, suite con bagno e doccia. Per uno snack prima del volo, sono
inoltre disponibili una selezione di piatti caldi, frutta fresca e succhi,
specialità continentali ed arabe, con menù variati giornalmente affinché
anche il viaggiatore più assiduo possa godere di una sorprendente varietà
culinaria. E per i viaggiatori d'affari, l'attrezzato business center,
completo di internet points, scanner, fax , telefono, fotocopiatrice e
stampante. La Business Class lounge offre un'atmosfera calda e rilassante,
creata dai lussuosi divani in pelle blu e verde e dalle luci soffuse, dove
è possibile godere di un appetitoso buffet con panoramica sull'aeroporto.
Un discreta pannellatura sia nella lounge che nel business center garantisce
la privacy più assoluta, sia che gli ospiti decidano di riposare o di
lavorare. Analogamente alla First Class lounge, è possibile usufruire
gratuitamente delle suites con doccia. In entrambe le lounges, sono inoltre
disponibili aree fumatori, sala lettura, deposito bagagli e guardaroba. Ed
un servizio personalizzato: l'assistenza fornita dagli assistenti di volo
Qatar Airways nel disbrigo di tutte le formalità aeroportuali dall'arrivo
alla partenza. Altre lounges Qatar Airways nelle diverse destinazioni:
Amman, Abu Dhabi, Bahrain, Beirut, Bangkok, Cairo, Colombo, Dhaka, Damasco,
Dammam, Dubai, Jakarta, Jeddah, Karachi, Khartoum, Kathmandu, Kuala Lumpur,
Kuwait, Lahore, Londra Heathrow, Muscat, Male, Manila, Bombay, Monaco,
Parigi, Peshawar, Trivandrum. Privilege Club è il programma di
fidelizzazione Qatar Airways introdotto nel maggio 2000 e appositamente
realizzato per soddisfare le necessità di chi viaggia frequentemente per
affari, offre ai soci e alle loro famiglie una serie di vantaggi all'interno
di un club esclusivo . Qatar Airways ha di fatto riunito diverse compagnie
di primaria importanza come partner di Privilege Club, rappresentanti i
diversi segmenti del viaggio internazionale, con l'obiettivo di
semplificarne tutte le fasi per i passeggeri e offrendo diverse tipologie di
benefici, anche quando i soci non sono a bordo di Quatar Airways. I vantaggi
offerti da Qatar Airways e dai suoi partners includono un network di circa
300 destinazioni sulle quali utilizzare le proprie miglia, da Glasgow a Los
Angeles, dai Carabi a Rio de Janeiro. Per ulteriori informazioni è
possibile visitare il sito www.qmiles.com
.
LASTMINUTE.COM,
SOCIETÀ SPECIALIZZATA IN SOLUZIONI ONLINE PER I VIAGGI E IL TEMPO LIBERO,
ANNUNCIA L'AVVENUTA PARTNERSHIP IN GERMANIA CON LCC24, LA NUOVA AGENZIA
ONLINE DI LUFTHANSA CITY CENTER DANDO COSÌ VITA ALLA PIÙ GRANDE AGENZIA
ONLINE IN GEMANIA.
Milano
11 giugno 2002 lastminute.com, the online provider of travel and leisure
solutions, tannounces the formation of a strategic partnership in Germany
with Lcc24, the newly established online travel agency for Lufthansa City
Center, with a view to creating the largest online travel agency in Germany.
Effective immediately lastminute.com will acquire 20% of Lcc24 for a
consideration of £2.4 million, satisfied by the issue of 2,804,136 new
shares in lastminute.com at an average price of £0.85 per share. Highlights
of the transaction: · Lufthansa City Center will strengthen the already
established position of lastminute.com GmbH with offline and in-store
marketing in its 530 German franchised travel agencies. This will provide
access to 4.0 million customers in 300 major cities in Germany · Lufthansa
City Center and lastminute.com will jointly source and distribute product
covering both the time sensitive segment and the full service travel agency
making available to both companies the advantages of scale and special
purchases that Lufthansa City Center have negotiated · Lufthansa City
Center will provide customers of lastminute.com GmbH and lcc24.com access to
its 530 travel agencies and kiosks for the collection of tickets and travel
wallets · lastminute.com will provide and manage the website technology for
lcc24.com · Lufthansa City Center commits to exclusively migrating its
existing offline business onto the online platform through lcc24.com. The
turnover for Lufthansa City Center for the year to 31 December 2001 was in
excess of €1.6 billion. · lastminute.com immediately acquires a 20%
shareholding in Lcc24, with the potential to build a larger position over
time During the next 3 years lastminute.com's shareholding in Lcc24 may
increase as part of a framework, dependent on the performance of
lastminute.com GmbH and lcc24.com, designed to strengthen the relationship
between the two companies. Brent Hoberman and Martha Lane Fox immediately
become members of the Supervisory Board of Lcc24. Application has been made
to the Uk Listing Authority for the shares to trade on the London Stock
Exchange and to be admitted to the Official List. Dealings in the shares are
expected to commence on 12 June 2002. Allan Leighton, Chairman of
lastminute.com said: "Lufthansa City Center provides a superb partner
to our German business. The blend of their offline skills together with our
knowledge of the online world will provide an unbeatable combination for
Germany giving our customers even greater confidence in one of the largest
travel brands in the market." Brent Hoberman, Chief Executive of
lastminute.com said: "Germany is the largest travel market in Europe
and this partnership ensures that we are extremely well placed to maximise
the potential it presents. We have a great opportunity to grow our business
substantially working with such an excellent and well established
partner." Hemjo Klein, Chairman of Lcc24 said: "We are extremely
pleased to partner with such a progressive and successful online Group as
lastminute.com. We see the German online travel market growing rapidly in
the near future and we are placed in an excellent position to take advantage
of that growth in an ideal partnership".
ITALIA
- LIFE IN I STYLE - RICONOSCIMENTO AIDDA A CATHLEEN BLACK, PRESIDENTE HEARST
Milano, 11 giugno 2002 - Si chiama Italia - Life in I Style , e si tratta di
un programma triennale promosso dall'Ice, Istituto per il Commercio con
l'Estero per la promozione dell'immagine del Made in Italy . In data 19
giugno a Milano presso il Grand Hotel et de Milan, è stato consegnato un
riconoscimento da parte di Aidda Lombardia , Associazione Donne
Imprenditrici e Dirigenti d'Azienda, a una delle trenta donne manager più
importanti degli Stati Uniti, Cathleen Black, presidente di Hearst Magazines,
coinvolta nel programma dell'Ice. " Cathleen Black", dice Emanuela
Palazzani, presidente di Aidda Lombardia," rappresenta il volto delle
nuove donne manager, in continua evoluzione e molto attente al mercato. La
Hearst Magazines ha saputo dare risalto, in collaborazione con l'Ice, al
Made in Italy in Usa e per questo abbiamo sentito la necessità di dare un
valore a quanto è stato fatto e a quanto verrà fatto nel corso del
programma triennale Italia Life in I Style . Le donne manager europee sono
sempre più in sintonia con le donne manager statunitensi in un impengo di
collaborazione stabile e molto valido". Aidda ha molte socie
imprenditrici che si distiguono nel Made in Italy , è stata fondata nel
1961 a Torino,opera da anni a favore dell'internazionalizzazione delle
imprese, è un'associazione senza scopo di lucro, nucleo italiano della
grande realtà mondiale Fcem , (Femmes chefs d'Entreprises Mondiales).
Quest'ultima associazione ha oltre 100mila imprenditrici in cinque
continenti. Aidda conta a livello nazionale oltre 1250 associate (90 per
cento imprenditrici, 10 per cento dirigenti con potere di firma) di circa
duemila imprese, per lo più piccole e medie checoprono tutti i settori
merceologici, con un fatturato di 50mila miliardi l'anno e oltre 40mila
addetti. La delegazione regionale Aidda Lombardia punta sull'evoluzione
della figura femminile in azienda e sulla valorizzazione del suo innovativo
contributo verso la società , con un intenso calendario di attività
2002-2005, che è fruibile anche on line presso il sito Internet
dell'associazione. Italia Life in I Style è il programma promozionale dell'
Istituto per il Commercio con l'Estero per la divulgazione del Made in Italy
nel mondo. Hearst Magazines ha ideato e pubblicato negli Stati Uniti il
magazine Italia Life in I Style, primo esempio di comunicazione globale e
coordinata sul Sistema Italia . La diffusione di oltre un milione di copie
ha prodotto un efficace ritorno sia in termini d'immagine che di mercato.
"Il riconoscimento Aidda Lombardia ", dice la presidente di Hearst
Magazines Usa, Cathleen Black, " mi onora, e conferma quanto sia
importante creare sinergie tra manager per la diffusione dell'immagine del
Made in Italy negli Stati Uniti". Segreteria AiddaLombardia via Bigli
15/a tel. 02-782305 fax 02-76407301 e-mail info@aiddalombardia.it
L'AGENDA
STRATEGICA PER LA RICERCA FERROVIARIA FISSA L'OBIETTIVO DI RADDOPPIARE LA
QUOTA DI MERCATO DEL TRASPORTO SU ROTAIA ENTRO IL 2020
Bruxelles, 11 giugno 2002 - Il Consiglio consultivo europeo per la ricerca
ferroviaria (Erra) ha annunciato un'agenda strategica di ricerca per il
2020, nella quale raccomanda l'utilizzo delle tecnologie innovative per
raddoppiare la quota di mercato del trasporto merci e passeggeri su rotaia e
triplicarne i rispettivi volumi. L'agenda di ricerca, dal titolo "A
turning point for European rail research" (Una svolta per la ricerca
europea in campo ferroviario), prevede quattro aree d'azione: aumentare la
capacità del trasporto su rotaia, rafforzarne la competitività rispetto ad
altre modalità di trasporto, migliorarne la compatibilità ambientale e la
sicurezza e promuovere il trasferimento di know-how da altri settori.
"Occorre trasformare radicalmente il trasporto ferroviario e aumentarne
la quota di mercato", ha affermato il presidente dell'Erra Philippe
Renard durante la conferenza "Surface transport technologies for
sustainable development" (Trasporto di superficie: tecnologie per lo
sviluppo sostenibile), tenutasi a Valencia il 4 giugno. Il compito dell'Errac,
ha aggiunto Renard, non è solo quello di elaborare raccomandazioni da
attuare affinché l'agenda strategica in materia ferroviaria non rimanga
"lettera morta", bensì di individuare quali esigenze di ricerca
devono essere soddisfatte congiuntamente o individualmente e quali dal
settore pubblico o privato. Infine, ha affermato il Presidente, l'Errac deve
stabilire i tempi d'attuazione delle priorità di ricerca. Il documento
raccomanda il miglioramento della capacità del trasporto ferroviario
attraverso gli investimenti nell'infrastruttura, gli sviluppi tecnologici e
una migliore integrazione e interoperabilità della rete. A tal fine,
occorre concentrarsi sullo sviluppo di tecnologie chiave nei settori dell'interoperabilità
del trasporto ferroviario, della mobilità intelligente, della sicurezza,
dell'ambiente, dei materiali e dei metodi di produzione. L'Errac stima che
negli ultimi anni siano stati investiti 1,25 miliardi di euro l'anno
nell'innovazione del trasporto su rotaia, ma chiede un cospicuo aumento di
investimenti da parte del settore ferroviario, dell'UE e degli Stati membri.
Per aumentare la competitività della ferrovia rispetto ad altre modalità
di trasporto, l'Errac sottolinea l'importanza di migliorare la qualità
attraverso il rafforzamento della produttività dei fattori, migliori flussi
d'informazione lungo tutta la catena di approvvigionamento, la puntualità
del servizio e l'utilizzo di sistemi di mobilità intelligenti. Inoltre, si
legge nell'agenda di ricerca, saranno necessarie risorse tecnologiche per
affrontare ulteriori questioni come la riduzione del rumore, il consumo
energetico, la riduzione del rischio e degli incidenti e un miglioramento
della sicurezza. Ai fini di un efficace funzionamento del sistema,
l'industria dovrà promuovere il trasferimento di conoscenze da altri
settori, sviluppando, nel contempo, metodi innovativi per migliorare il
sistema stesso.
GIULINI
RICONFERMATO PRESIDENTE DI SMI 'E' LA CULTURA LA NUOVA SFIDA DELLA MODA'
Milano, 11 giugno 2002 - Vittorio Giulini è stato riconfermato presidente
di Sistema Moda Italia, l'associazione di categoria degli industriali della
moda. Giulini è stato rieletto al termine dell'Assemblea associativa, che
ha avuto come filo conduttore il rapporto tra moda e cultura. 'L'Italia
accoglie i due terzi del patrimonio culturale del mondo, e l'eccellenza
della moda italiana è un frutto di questa unicità' ha dichiarato il
Presidente introducendo le testimonianze di quindici imprenditori tessili -
da Laura Biagiotti a Gaetano Marzotto, da Anna Zegna a Brunello Cucinelli -
che hanno illustrato il loro impegno culturale. 'La nostra sfida dei
prossimi hanno - ha proseguito Giulini - sta nell'intensificazione del
rapporto tra moda e cultura. Altri Paesi potranno produrre capi più
economici dei nostri, ma nessuno potrà eguagliare la nostra qualità: perché
una tradizione storica, artistica e culturale come l'Italia non l'ha
nessuno'. Giuliano Urbani, ministro dei Beni Culturali, ha dichiarato di
essere rimasto colpito dalla ricchezza di esperienze culturali messe in atto
dal sistema moda. Ha proposto un gemellaggio tra Sistema Moda Italia e il
suo Ministero, a livello nazionale e di distretto territoriale. 'La cultura
e la moda - ha detto - sono due punti di forza dell'Italia nel mondo; e la
moda è l'espressione della cultura, quindi è cultura'. Ha parlato di
\"esportazione della cultura italiana' atttraverso l'utilizzo della
rete diplomatica e delle ambasciate, auspicando una 'diplomazia commerciale'
che sostenga la cultura italiana, e i suoi prodotti, su scala planetaria. Si
è quindi detto favorevole a nuove detrazioni fiscali per gli industriali
che investono in iniziative culturali. 2001, un anno a V rovesciata - Sono
stati divulgati i dati definitivi relativi al 2001. L'industria
tessile-abbigliamento italiana è riuscita, nonostante i segnali di
rallentamento registrati in corso d'anno, a consolidare i buoni risultati
del 2000. Il fatturato consolidato è ancora in crescita (+ 1,5%) ed è
arrivato a sfiorare i 48 miliardi di euro. Questa performance si è resa
possibile grazie ad una prima parte dell'anno molto dinamica, soprattutto
sul fronte delle esportazioni. Prima della pausa estiva, tuttavia, i
comparti a monte della filiera hanno avvertito i primi segnali di
rallentamento: sia sul fronte della domanda estera, sia, soprattutto, sul
mercato interno. Tali segnali sono risultati più evidenti nei mesi
successivi e nella parte finale dell'anno si sono estesi anche al settore
abbigliamento. Il 2001 ha quindi avuto un profilo a V rovesciata: molto
dinamico nella prima parte e in decelerazione nei mesi finali. La ripresa
prevista dopo l'estate - Per il 2002 si prevede un andamento opposto a
quello del 2001. Dopo le difficoltà dei primi mesi, nei quali si è
raggiunto il punto minimo del ciclo, le prospettive di ripresa
macroeconomica dovrebbero impattare anche il settore tessile-abbigliamento.
I primi segnali di recupero dovrebbero interessare il monte della filiera,
ovvero i comparti più esposti alle oscillazioni del ciclo economico, ma i
recuperi sono attesi soprattutto per fine anno. Nel settore abbigliamento
ancora deludente la raccolta ordini per la primavera-estate 2002. Invece per
l'autunno-inverno 2002-2003 ci si attende un discreto recupero, almeno dai
mercati esteri.
COMUNITÀ
COOPERATIVE. TERZO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE SOCIALE IN ITALIA
PRESENTAZIONE ALLA STAMPA ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE GIOVANNI
AGNELLI
Milano, 11 giugno 2002 - La cooperazione sociale è in Italia un fenomeno in
continua crescita. Dal 1993 al 2000 il numero delle cooperative sociali è
quasi quintuplicato, un incremento che ha interessato tanto i servizi
socio-assistenziali quanto l'inserimento lavorativo delle persone
svantaggiate. Oggi la cooperazione sociale è radicata in tutto il
territorio nazionale - anche attraverso un'intensa attività di creazione di
reti consortili - con una crescita sensibile nel Meridione, e contribuisce
ad ampliare sia l'offerta di servizi alle comunità locali sia
l'occupazione. Il radicamento con il territorio, l'integrazione con le
iniziative associazionistiche e di volontariato, il coinvolgimento dei
fruitori dei servizi rappresentano i principali elementi caratterizzanti
questa peculiare forma di impresa non-profit, il cui importante e crescente
ruolo è testimoniato anche dall'evoluzione normativa di questi anni. Sono
queste, in sintesi, le conclusioni di Comunità cooperative. Terzo rapporto
sulla cooperazione sociale in Italia, che è stato presentato oggi a Milano
alla stampa e agli operatori del terzo settore. Realizzato dal Centro Studi
Cgm, con il coordinamento scientifico del Prof. Carlo Borzaga (Università
di Trento) e del Dr. Flaviano Zandonai (Centro Studi CGM), e il contributo
di diversi autori, il rapporto ha avuto il sostegno della Fondazione Cassa
di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori e viene ora pubblicato dalle
Edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli. La presentazione è stata
introdotta da Marco Demarie, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli,
che ha curato l'evento, da Johnny Dotti, presidente del Cgm, e da Mauro
Severi, presidente della della Fondazione Manodori di Reggio Emilia. E'
intervenuto il Professor Lorenzo Ornaghi, presidente della Agenzia per le
Onlus recentemente istituita con sede a Milano. "Una società moderna
ed equilibrata - ha detto il direttore della Fondazione Agnelli, Marco
Demarie, aprendo i lavori - richiede, accanto al settore pubblico e al
mercato, una forte componente non-profit. Il non-profit non è, però, né
deve essere pensato come una realtà indistinta; al contrario, trova una
delle ragioni della sua ricchezza nell'essere alimentato da una pluralità
di esperienze e di istituzioni, con modi di funzionamento differenziati: si
pensi ai diversi ruoli di fondazioni, associazionismo, volontariato,
cooperazione sociale. Le cooperative sociali propongono una soluzione
peculiare ed efficace di conciliazione fra impegno solidaristico ed esigenze
manageriali, e sono un vettore importante verso la società della
sussidiarietà orizzontale". "Il Terzo rapporto - ha aggiunto
Johnny Dotti, presidente del Cgm, ringraziando gli autori - segna una
continuità di Cgm nel far crescere sensibilità e attenzione ma anche
conoscenza e riflessione sul fenomeno della cooperazione sociale. A distanza
di sette anni dal primo rapporto, accanto all'evidente e costante aumento di
cooperative sociali su tutto il territorio nazionale, va sottolineato il
consolidarsi e l'ampliarsi della forma consortile quale struttura necessaria
allo sviluppo della cooperazione sociale di comunità". "Il
sostegno finanziario che abbiamo assicurato alla realizzazione del rapporto
- ha spiegato il presidente della Fondazione Manodori, Mauro Severi - nasce
in continuità con un impegno in campo socio-assistenziale che in pochi anni
ci ha portato ad investire 12 miliardi di lire a sostegno del volontariato e
delle cooperative sociali. In queste imprese abbiamo individuato un
formidabile veicolo di mobilitazione delle comunità locali ed una forte
capacità di concorrere non solo alla gestione di servizi alla persona, ma
anche alla ridefinizione di un nuovo sistema di welfare fondato innanzitutto
sul principio della sussidiarietà. In questa direzione, le fondazioni sono
chiamate ad un impegno sempre più incisivo". Secondo il rapporto, a
fine 2001 si poteva stimare fossero presenti in Italia 5.600 cooperative
sociali, suddivise in 55% di tipo A (cooperative che offrono servizi
socio-sanitari ed educativi con finalità di integrazione sociale dei
cittadini), 40% di tipo B (che offrono la possibilità di inserimento
lavorativo delle persone svantaggiate) e 5% miste (in prevalenza, consorzi).
In queste imprese lavorano 158.000 persone; quasi 15.000 delle quali si
trovano in situazione di svantaggio e sono inserite lavorativamente nelle
cooperative di tipo B. Questi dati sono significativi non solo in termini
assoluti, ma anche relativamente alla specifica dimensione occupazionale del
'terzo settore', all'interno del quale le cooperative sociali,
rappresentando poco più del 2% delle organizzazioni censite, generano il
23% dell'occupazione remunerata. Oltre agli operatori retribuiti,
collaborano inoltre con le cooperative sociali circa 23.000 volontari.
L'insieme di queste risorse genera un giro d'affari pari a una stima per il
2001 di oltre 7.000 miliardi di lire. In relazione alla tipologia delle
cooperative sociali, si segnala l'aumento significativo del numero delle
cooperative di inserimento lavorativo che cominciano a essere presenti in
territori - soprattutto al sud - dove fino a qualche anno fa erano
praticamente inesistenti. Nel suo diffondersi in tutte le regioni italiane e
negli ultimi anni, in modo particolare, in quelle meridionali, la
cooperazione sociale ha perso in gran parte la connotazione a 'macchia di
leopardo' che aveva caratterizzato la prima fase espansiva avvenuta a
ridosso dell'approvazione della legge 381 del 1991. Peraltro, il rapporto
conferma che la tendenza alla crescita è tutt'altro che conclusa. Il Terzo
rapporto sulla cooperazione sociale si avvale - hanno spiegato gli autori -
di una riflessione scientifica ormai consolidata e una base informativa ben
strutturata (tra cui il Censimento Istat sul nonprofit). Oggi è così
possibile entrare dentro al fenomeno e individuarne specificità e
articolazioni. Per queste ragioni, nel rapporto non solo si propongono stime
ragionate e attendibili delle dimensioni e della distribuzione territoriale
della cooperazione sociale, ma se ne analizzano anche i profili
organizzativi, proprietari, economici e sociali. "Il rapporto - ha
sottolineato Carlo Borzaga - vede la luce nel momento in cui prende forma
una proposta di legge delega sull' 'impresa sociale', cioè sulla forma
imprenditoriale a cui proprio la cooperazione sociale ha fatto da apripista.
Intorno alla proposta del governo si è aperto negli ultimi mesi un
dibattito tra soggetti non sempre e non del tutto consapevoli della natura e
delle caratteristiche delle organizzazioni che si vorrebbero definire
'imprese sociali'. Gli approfondimenti dei modelli organizzativi e
gestionali e delle strategie di management delle cooperative sociali
contenuti nel rapporto possono dare un contributo significativo a questo
dibattito. In particolare, lo sviluppo della cooperazione sociale dimostra
la necessità di accrescere il grado di pluralismo delle forme produttive,
non solo per far fronte alla nuova domanda di servizi ma anche più in
generale, per accrescere le flessibilità del sistema Italia. Inoltre, la
presenza dentro la stessa cooperazione sociale di una molteplicità di
modelli organizzativi, proprietari e manageriali, frutto non solo di scelte
diverse dei promotori, ma anche della diversità dei problemi cui le
cooperative sociali intendono rispondere, conferma l'opportunità di
ampliare le forme giuridiche utilizzabili per iniziative di imprenditorialità
sociale".
CERCASI
NUOVI MANAGER PER I BENI CULTURALI APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER MABE
Milano, 11 giugno 2002 - Mancano manager qualificati nel settore di beni
culturali. Da questa necessità del mercato del lavoro nasce il Master Mabe
- Tecniche di management e sistemi di gestione dei beni culturali, che
propone un percorso formativo basato sulla trasmissione di conoscenze e di
esperienze rispondenti alle nuove esigenze e ai nuovi modelli di
valorizzazione dei beni culturali e territoriali. "Per poter assumere
oggi un ruolo professionale efficace in seno alle associazioni ed alle
organizzazioni di settore,", spiega Laura Colombo, presidente di Etass,
ente di formazione, " è indispensabile possedere una rigorosa e
attenta preparazione in ambito economico-gestionale ed
economico-finanziario, accompagnata a una formazione specialistica sul
sistema dei beni culturali. L'Italia vanta un patrimonio storico-artistico
unico al mondo per varietà e ricchezza, che costituisce una risorsa
occupazionale per chi ha competenze nel settore e una formazione adeguata.
E' richiesta però a chi opera nelle organizzazioni di settore di essere,
non solo un professionista culturalmente preparato, infatti occorre
possedere buone competenze gestionali per affrontare adeguatamente le nuove
sfide di mercato, in una parola essere un vero e proprio manager dei beni
culturali". Etass, associata Assoconsult e accreditata dalla
Commissione Europea e dalla Regione Lombardia, opera a fianco di organismi
prestigiosi per progettare e implementare piani di sviluppo imprenditoriale
concentrati nell'area Human Resource Development e Sviluppo Organizzativo,
e, dal 1996 ad oggi, Etass ha realizzato numerosi progetti formativi e di
ricerca a favore di enti e organizzazioni: sono state sviluppate circa
25.000 ore di formazione d'aula per numerosissimi utenti, studenti e
professionisti. Il manager dei Beni Culturali deve saper gestire al meglio
il budget, cercando nuove fonti di finanziamento pubblico o privato
(agevolazioni finanziarie e sponsorship). Inoltre, deve possedere ottime
competenze nella gestione delle relazioni pubbliche, dei rapporti
istituzionali con gli enti, e nella gestione amministrativa e finanziaria,
sostenendo e sviluppando il marketing (istituzionale e di progetto). Il
Master, destinato a formare o riqualificare figure professionali destinate a
inserirsi a livello dirigenziale e manageriale sia negli enti pubblici che
nel sistema associativo e privato della cultura e del turismo culturale, è
suddiviso su due livelli, intende preparare i candidati ad assumere ruoli
chiave per lo sviluppo di organizzazioni operanti nel settore culturale. Il
corso base dura 80 ore - 10 giornate d'aula con sessioni didattiche di otto
ore (9,00/13,00 - 14,00/18,00), dal 1 al 12 Luglio 2002. Il corso avanzato
dura 80 ore - 10 giornate d'aula con sessioni didattiche di otto ore
(9,00/13,00 - 14,00/18,00), dal 9 al 21 Settembre 2002 Gli stages si
terranno dal 23 Settembre al 22 Novembre 2002 Al termine del Master verrà
rilasciato un certificato delle competenze formative acquisite a superamento
dell'esame finale (secondo il modello delle Unità Formative
Capitalizzabili). I candidati potranno usufruire di colloqui individuali con
Esperti di Counseling per evidenziare un proprio percorso di sviluppo
professionale attraverso l'esame delle proprie competenze, attitudini e
abilità. Il Master si terrà a Seregno - Etass Incontri Corso Matteotti, 38
(nelle vicinanze della stazione F.S.) Le iscrizioni sono aperte sino al 5
luglio per il corso avanzato e comunque fino ad esaurimento posti
disponibili. La scheda di iscrizione è disponibile on line all'indirizzo www.etass.org/mabe
Per iscrizioni contattare la tutor del corso Dott.ssa Alessandra Gerosa alessandra.gerosa@etass.org
tel. 0362/231231 (orari di segreteria: 10,00-13,00 /14,00-19,00) Il percorso
formativo prevede un Corso Base e Corso Avanzato al cui termine i corsisti
saranno in grado di: conoscere il sistema organizzativo del settore beni
culturali; analizzare lo scenario di riferimento degli enti a livello
locale, regionale e nazionale; conoscere le tematiche del marketing dei beni
culturali; conoscere le recenti modifiche del sistema legislativo circa la
gestione dei beni culturali; utilizzare gli strumenti di project e time
management; conoscere le tematiche legate alla comunicazione e alla gestione
di un team di lavoro; assumere un approccio attivo e creativo rispetto alla
risoluzione dei problemi legati al contesto professionale; Apprendere
nozioni e abilità per la gestione economico finanziaria dei beni culturali
e delle realtà organizzative del no profit; Approfondire la disciplina
legislativa dei beni culturali; Gestire la relazione con i soggetti
istituzionali e i responsabili dei servizi del settore; Gestire il
management dei processi secondo metodologie e tecnologie di internet;
Reperire finanziamenti pubblici e privati. Il Master intende formare o
riqualificare figure professionali destinate a inserirsi a livello
dirigenziale e manageriale sia negli enti pubblici che nel sistema
associativo e privato della cultura e del turismo culturale. Le conoscenze
acquisite saranno immediatamente spendibili nella ideazione e gestione dei
progetti, in situazioni in cui è necessario operare delle scelte e prendere
delle decisioni per lo sviluppo dell'ente. Il corso è rivolto a: Laureati e
neolaureati, interessati a specializzarsi nella gestione dei beni e dei
servizi culturali e nello sviluppo di progetti connessi alla valorizzazione
del settore; Operatori del settore dei servizi culturali e del turismo, sia
nel pubblico che nel privato; Organizzazioni (enti e aziende) interessate
alla preparazione di figure professionali da inserire in iniziative di
progettazione, programmazione, organizzazione e controllo di progetti di
valenza culturale; Fondazioni di origine bancaria impegnate nel sostegno dei
settori di utilità sociale e culturale; Insegnanti di storia dell'arte,
economia e diritto. Il percorso formativo prevede inoltre una particolare
attenzione alla crescita di capacità legate all'orientamento al risultato,
alle metodologie di pianificazione e al sistematico monitoraggio di tutti
gli elementi che concorrono alla realizzazione degli obiettivi
(finanziamenti agevolati e strategie di sviluppo e gestione). Per iscrizioni
contattare la tutor del corso Dott.ssa Alessandra Gerosa alessandra.gerosa@etass.org
tel. 0362/231231 (orari di segreteria: 10,00-13,00 /14,00-19,00) sito
Internet www.etass.org Project
Manager: Dr.ssa Patrizia Bega patrizia.bega@etass.org
Tel. 0362/231231
SCIENZE
E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE: NASCE IN EUROPA IL PRIMO CORSO DI
LAUREA INTERDISCIPLINARE PER MUSICISTI.
Milano 11 giugno 2002 - L'Università Statale di Milano e il Laboratorio di
Informatica Musicale annunciano la novità per l'anno accademico 2002/2003:
il corso di laurea in "Scienze e Tecnologie della Comunicazione
Musicale". Il corso nasce dall'esigenza di offrire una formazione
nell'area musicale orientata al mondo del lavoro: una vera e propria fucina,
per professionisti del campo, che ha l'obiettivo di creare prospettive
occupazionali concrete. I giovani che hanno interesse e conoscenza relativi
alla musica, alle prese coi dilemmi imposti dalla scelta della facoltà, se
privilegiare l'inclinazione personale o pensare concretamente al
"futuro", trovano in questo nuovo percorso didattico la possibilità
di seguire le proprie inclinazioni senza rimandare la responsabilità del
proprio sviluppo professionale. Il corso di laurea, infatti, permette agli
iscritti di qualificarsi nell'ambito musicale ed inserirsi,
contemporaneamente, negli enti e nelle aziende che operano nel settore. Con
l'intento di formare le figure professionali in ambito musicale qualificate
per le imprese, la Facoltà coinvolge le aziende nell'orientamento dei
contenuti occupazionali attraverso il "comitato degli utenti", un
think tank che nasce dalla collaborazione tra l'ambiente accademico e quello
aziendale per fornire indicazioni pratiche che derivano dall'osservazione
costante dell'andamento del mercato del lavoro. L'editoria, i nuovi media,
il commercio elettronico, la televisione, la pubblicità, la comunicazione
di impresa, i beni culturali e gli ambiti pedagogici e formativi sono
potenziali ambiti a cui il corso mira a formare e in cui i futuri
professionisti musicali potranno esprimersi sul lavoro. Per quel che
riguarda l'aspetto formativo, il corso di laurea non si sovrappone ai corsi
di composizione musicale elettronica, poiché fornisce una preparazione
interdisciplinare umanistica, informatica e musicale, al tempo stesso. Ad
uno specifico percorso prevalentemente basato nelle discipline di semiotica,
linguistica e pedagogia viene, infatti, affiancata una preparazione
scientifica e informatica di base per fornire agli studenti i gli strumenti
necessari in vista dell'inserimento nel "nuovo" mondo del lavoro.
Fondamentale in questo senso la collaboazione con il Lim - Laboratorio di
Informatica Musicale, che, nel corso della sua quasi trentennale esperienza
formativa, ha svolto progetti di ricerca a livello mondiale realizzando
progetti applicativi per il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro Bolshoi
di Mosca, per la Ieee Computer Society di Washington e il Charles Ames
Research Center della NASA, per il Consiglio Nazionale delle Ricerche e per
una trentina di aziende tra cui case discografiche, case editrici, software
house, internet companies, studi di produzione musicale e radiotelevisiva e
industrie di strumenti musicali. Il corso di laurea, coordinato dal Prof.
Goffredo Haus del Lim, si colloca nella classe delle Scienze della
Comunicazione e viene attuato presso la Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali. Il corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie
della Comunicazione Musicale è a numero chiuso, per accedere alla prova di
ammissione i candidati dovranno avere acquisito una maturità e possedere
una base musicale elementare, i posti disponibili sono 100. Corso di Laurea
triennale in Scienze e Tecnologie della comunicazione Musicale - Info sheet:
Facoltà di appartenenza: Scienze Matematiche Fisiche e Naturali; Accesso:
programmato (100 posti); Durata normale del corso: 3 anni; Frequenza:
consigliata per le lezioni, obbligatoria per i laboratori; Coordinatore del
corso: Prof. Goffredo Haus; Sede didattica: settori didattici di Città
Studi ; Dipartimento di Scienze dell'Informazione ; via Comelico, 39 -
Milano; via Festa del Perdono, 7 - Milano; Sito: www.lim.dsi.unimi.it Il
corso, della durata di tre anni, è a numero programmato: l'accesso avviene
attraverso un test di ingresso che mira a valutare principalmente la
formazione pregressa in ambito musicale. Non è necessaria una preparazione
matematica superiore a quella acquisita con la maturità. Il corso opera in
ambiti formativi nettamente distinti dai corsi di composizione musicale
elettronica. Il percorso formativo prevede un primo anno, inteso a fornire
una preparazione di base, e in un biennio di carattere prevalentemente
professionalizzante. Le attività didattiche prevedono lezioni tradizionali
in aula supportate da strumenti audio-visivi multimediali, lezioni ed
esercitazioni di laboratorio di gruppo, progetti, individuali, anche
supportati da tutor. Queste tipologie didattiche possono essere integrate da
forme di didattica a distanza e da laboratori per l'auto-apprendimento. Il
percorso didattico prevede inoltre la possibilità di svolgere periodi di
tirocinio presso aziende. La prova finale, che consente di acquisire 12
crediti, consiste nella discussione di un elaborato finale, relativo a un
progetto svolto in autonomia dallo studente presso imprese o laboratori di
ricerca. L'elaborato dovrà documentare gli aspetti progettuali e
realizzativi dell'attività svolta e i collegamenti con lo stato corrente
delle conoscenze nel settore delle scienze e delle tecnologie per la
comunicazione musicale, oltre agli eventuali risultati innovativi
ottenuti.
MOBILITA'
E URBANISTICA DEI TEMPI NASCE UN NUOVO CORSO DI LAUREA PRESSO IL POLO DI
PIACENZA DEL POLITECNICO
Milano, 11 giugno 2002 - Il Politecnico di Milano dall'anno accademico
2002/2003 attiva presso la sede di Piacenza il corso di laurea Architettura
dei luoghi della mobilità e urbanistica dei tempi (ArchUrb/T). Si tratta di
un indirizzo del tutto nuovo nel panorama nazionale della formazione a
livello universitario che viene attivato grazie alla leadership europea
dell'Ateneo nel campo dell'Urbanistica dei Tempi e della progettazione
architettonica spaziotemporale. Il tema delle politiche temporali urbane è
di estrema attualità, viste le molte positive esperienze europee e
italiane, che hanno portato, per esempio, nel nostro Paese, alla legge n°
53/2000 che obbliga i Comuni con più di 30.000 abitanti, e in forma
consortile gli altri, a dotarsi di un Ufficio Tempi della Città e a
redigere il Piano Territoriale degli Orari e dei Tempi. Le politiche sui
tempi della città sono diffuse oggi in Francia, Germania e Olanda. La
formazione universitaria in ArchUrb/T è parte di una rete europea di città,
di imprese di trasporto, agenzie della mobilità, università e centri di
ricerca, che offre interessanti occasioni per stage e tirocini professionali
in Italia e Europa. La mobilità delle persone ha bisogno di trasporti e di
infrastrutture, di servizi e informazioni, di spazi pubblici sicuri e
accoglienti, di attrezzature per la sosta, l'intrattenimento e la
convivialità, di orari e tempi coordinati, di aperture continuate. La
mobilità delle merci ha bisogno di una logistica che riguarda sistemi di
piattaforme di scambio, servizi e attrezzature in rete, piani orari di
carico e scarico delle merci. Questo nuovo corso del Politecnico in ArchUrb/T,
rappresenta proprio questa disciplina specializzata sulla mobilità. Il
Politecnico di Milano ha scelto di localizzare e concentrare le iniziative
formative e di parte della ricerca nel campo aggregato dei trasporti, nella
sede di Piacenza che già ha visto l'attivazione nell'anno accademico
2000/2001 del primo corso in Italia di Ingegneria dei Trasporti concepito
come "Pianificazione, Organizzazione, Gestione dei sistemi di trasporto
presso la sede di Via Scalabrini. Il corso in ArchUrb/T e i laboratori di
ricerca, saranno ospitati presso la sede dell'ex macello dove saranno
insediati anche gli ordini professionali e una sala espositiva. La
formazione si svilupperà in particolare su due fuochi tematici:
Progettazione architettonica di spazi e tempi della mobilità Riguarda
l'architettura dei trasporti, dei servizi alla mobilità e dei loro orari di
apertura, nonchè la qualità architettonica, la sicurezza e la vivibilità
dei percorsi e delle piazze, cioè degli spazi e degli orari pubblici della
vita dei cittadini. Progettazione e gestione di politiche temporali.
Approfondisce la riqualificazione e la sicurezza degli spazi pubblici, la
logistica degli spostamenti e il coordinamento degli orari della città. I
laureati potranno iscriversi all'Ordine degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori. In particolare il corso è destinato a formare
laureati con le seguenti competenze: progettazione architettonica con
specializzazione all'uso dei tempi negli spazi costruiti; progettazione e
gestione di politiche urbane partecipate con specializzazione sugli orari e
i tempi della città. Le competenze acquisite permetteranno ai laureati di
integrare le competenze tecniche nel campo della progettazione
architettonica con quelle delle politiche partecipate; di lavorare in team
multidisciplinari, inquadrando i problemi locali nel più ampio contesto
regionale europeo. L'obiettivo è la formazione di professionalità
richieste da imprese di servizi alla mobilità, agenzie della mobilità,
imprese del trasporto collettivo, amministrazioni comunali (Ufficio Tempi
della città). La formazione potrà poi proseguire nella laurea
specialistica di durata biennale. I corsi di laurea specialistica coerenti
con l'approccio spazio temporale alla progettazione architettonica e alle
politiche urbane che caratterizza la laurea ArchUrb/T sono: senza debiti
formativi Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale; con debiti
formativi Ingegneria dei trasporti, Politecnico Piacenza; Turismo, Facoltà
di Sociologia, Università di Milano-Bicocca; Architettura Ambientale,
Politecnico di Milano; Altre lauree specialistiche in Italia e in Europa.
Con questa nuova iniziativa didattica il Polo di Piacenza del Politecnico di
Milano intende caratterizzarsi quale polo nazionale per la formazione
specialistica nel settore dei Trasporti.
PROFESSIONE
BARLADY: SEMPRE PIU' DONNE PRONTE A IMPARARE IL MESTIERE DELL'ESTATE
Milano, 11 giugno 2002 - Come imparare a dosare gli ingredienti per un nuovo
cocktail andando incontro ai gusti più difficili? Come intraprendere una
professione divertente e fortemente remunerativa? Oggi è possibile grazie
ai corsi organizzati dal Centro Professione Futuro - società guidata da
Alessandro Riboldi, leader in Italia nel campo della formazione - per le
figure di barlady e barman. Questi corsi offrono la possibilità di
acquisire le tecniche dell'arte della miscelazione e della preparazione dei
cocktail, attraverso una serie di lezioni pratiche e teoriche, che partendo
dalle origini degli ingredienti portano gli allievi ad una approfondita
conoscenza dei maggiori cocktail richiesti dal mercato, dando ampio spazio
all'improvvisazione e alla creatività personale. I corsi di barlady e
barman, che prenderanno il via nelle prossime settimane in Lombardia,
prevedono dodici incontri della durata di 3 ore l'uno, per un totale di 36
ore di lezione, con frequenza settimanale, svolte in location abitualmente
utilizzate dai "barman". Completano il corso 3 giornate di pratica
- di 9 ore ciascuna - trascorse presso le principali aziende del settore.
"E' davvero interessante notare - afferma Alessandro Riboldi,
Presidente del Centro Professione Futuro - come i nostri corsi attirino
sempre più donne che in passato. L'universo femminile è oggi sempre più
attratto dall'arte della preparazione e miscelazione di cocktail e long
drink; probabilmente ciò è dovuto alle caratteristiche tipiche della
personalità femminile: creativa, estroversa e per questo sempre predisposta
per natura al rapporto e al dialogo con le persone. "Inoltre - continua
Riboldi - moltissime donne si avvicinano ai nostri corsi di barlady e barman
per le ottime potenzialità di remunerazione che questa professione
garantisce: lavorare infatti quattro giorni alla settimana permette ai
giovani più bravi, una volta terminati i corsi, di guadagnare dai cinque ai
sette milioni al mese, una cifra assolutamente gratificante per chiunque, e
ancora di più per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro o per chi
abbia già maturato un'esperienza nel settore. Le richieste di iscrizione ai
corsi hanno superato di gran lunga le nostre aspettative; l'interesse che
stiamo riscontrando ci lascia pensare che questa possa diventare la
professione dell'estate". Il corso dà modo di apprendere le origini
degli ingredienti, la loro produzione e soprattutto il loro possibile
utilizzo. Vengono fornite inoltre nozioni di marketing per garantire una
buona presentazione dei prodotti al cliente - dal modo più elegante di
porgere la tazzina del caffè a come "presentare" un nuovo
cocktail, fino allo studio di quali sono le miscele migliori per determinate
condizioni climatiche - il tutto naturalmente per potere valorizzare al
meglio una professione che all'avvicinarsi dell'estate interessa sempre più
i giovani. Al termine del corso gli allievi saranno in grado di utilizzare
le attrezzature in modo corretto, di comprendere a fondo i segreti dell'arte
della miscelazione, di preparare le ricette dei cocktail e dei long drink più
complessi. Il corso, le cui iscrizioni sono a numero chiuso, prevede un
esame finale superato il quale verrà rilasciato un attestato di
certificazione. "Il settore del food & beverage - afferma
Alessandro Riboldi - richiede oggi professionisti sempre più preparati ed
esperti, in grado di consigliare correttamente il genere di consumazione più
opportuna e di accontentare le molteplici richieste di una clientela sempre
più attenta ed esigente. Per queste ragioni il Centro Professione Futuro
organizza da anni e in diverse località d'Italia corsi pratici e teorici
sulle tecniche della miscelazione. Tutti i nostri corsi sono tenuti da
docenti qualificati e specializzati che mettono a disposizione dei
partecipanti la loro esperienza "dietro al bancone". Dopo il
grande successo del film "Le ragazze del Coyote Ugly" il numero di
ragazze richieste dai vari locali durante l'estate è in costante aumento;
sembra proprio che le donne abbiano tutte le caratteristiche adatte a questa
professione: sensibili e disponibili ma anche determinate e intraprendenti.
E sembra proprio che l'aspirazione a fare la Barlady corrisponda ad una
delle nuove tendenze dei mesi caldi in arrivo. Il Centro Professione Futuro,
nato nel 1998 e diretto da Alessandro Riboldi, organizza corsi di
formazione. Attualmente si avvale della collaborazione di alcuni tra i
migliori professionisti presenti in Italia, ognuno in grado, su tematiche
diverse, di offrire agli oltre 3000 allievi partecipanti ai vari corsi il
proprio bagaglio di esperienze acquisite in anni di lavoro sia in Italia che
all'estero. Per informazioni sui corsi: Centro Professione Futuro S.R.L..
tel. 031/283851 - 348/3001729
PANAMA
FESTEGGIA 100 ANNI DI INDIPENDENZA EVENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI IN
PROGRAMMA PER IL CENTENARIO
Panama 11 giugno 2002 - Panama celebra 100 anni di indipendenza. Il Comitato
Nazionale per il Centenario, l'ente istituito appositamente dal Presidente
di Panama signora Mireya Moscoso, in collaborazione con l'Ipat, l'Ente del
Turismo di Panama, stanno predisponendo i preparativi per le celebrazioni,
mettendo in calendario attività di valorizzazione di Panama attraverso i
simboli espressivi della sua storia e della sua cultura. Il Centenario
dell'Indipendenza, che sarà celebrato per tutto il 2003, vedrà i panamensi
impegnati in prima persona nelle attività programmate e sarà occasione per
mostrare la grande diversità geografica e culturale dell'intero Paese. Tra
i numerosi e importanti eventi internazionali già in programma per la
celebrazione, spiccano la sfilata dei carri panamensi alla "Rose Bowl",
la parata di capodanno in California, e la Prima Regata Annuale
Internazionale di Kayak attraverso il Canale di Panama. "L'Ente del
Turismo di Panama (Ipat) sta unendo i suoi sforzi con quelli del Comitato
Nazionale per il Centenario per trasformare, a livello internazionale, il
2003 nell'anno di Panama" afferma Liriola Pitti, direttrice
dell'Istituto del Turismo di Panama. "Panama è destinata ad accogliere
un numero crescente di turisti e uomini d'affari. Le celebrazioni per il
Centenario sono una grande occasione per farci conoscere". Scoperto da
Cristoforo Colombo nel 1502, lo stato di Panama è sede della prima città
in assoluto fondata dagli spagnoli, Santa Maria la Antigua del Darién. In
realtà, la più grande attrattiva di Panama è il suo celebre Canale,
individuato nel settembre del 1513 da Vasco Nuñez de Balboa, l'esploratore
che scoprì i mari del sud e che collegò per la prima volta l'Oceano
Pacifico con il Mare dei Carabi, contrassegnando per sempre il destino di
Panama e la sua posizione strategica e simbolica di ponte tra due oceani e
tra le Americhe. Dopo numerose vicissitudini e dopo essere stata annessa
alla Gran Colombia, finalmente nel 1903 Panama ottiene l'indipendenza dalla
Colombia e inaugura il suo canale nel 1914. Oggi lo stato di Panama,
divenuto centro cosmopolita, offre tutti i tipi di comfort e le moderne
infrastrutture tipiche di un punto d'incontro internazionale. L'uso del
dollaro, la disponibilità di oltre 150 banche con filiali locali e la
prevalenza della lingua inglese, fanno di Panama il luogo ideale per
intraprendere attività di business, riunioni d'affari, viaggi di piacere o
semplicemente fare shopping. Infolink: web www.ipat.gob.pa
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