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MARTEDI'
11 GIUGNO 2002
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GLI
EUROPARLAMENTARI CHIEDONO UNA SOGLIA DELLO 0,5 PER CENTO PER L'ETICHETTATURA
DEGLI OGM AUTORIZZATI
Bruxelles,
11 giugno 2002 - La commissione per l'ambiente del Parlamento europeo ha
adottato una relazione nella quale si chiede l'inasprimento delle norme
proposte dalla Commissione sull'autorizzazione e l'etichettatura dei
prodotti alimentari e i mangimi geneticamente modificati (Gm). La relazione
sull'autorizzazione e l'etichettatura dei prodotti alimentari e i mangimi
geneticamente modificati (Gm), redatta dall'europarlamentare tedesca Karin
Scheele, è stata approvata in prima lettura con una maggioranza risicata di
voti (28 favorevoli e 22 contrari). La proposta della Commissione comprende
una serie di disposizioni volte a stabilire una soglia al di sopra della
quale sorge l'obbligo di etichettatura per i prodotti alimentari o i mangimi
accidentalmente contaminati con Ogm non autorizzati. La relazione contiene
un emendamento che riduce la soglia proposta per lo status di "senza
Ogm", dall'1 allo 0,5 per cento di contaminazione con materiale
transgenico. La commissione tuttavia ha bocciato la proposta di stabilire
una soglia per gli Ogm non autorizzati, poiché ciò minerebbe la
legislazione comunitaria sulla biosicurezza. Durante la votazione in prima
lettura della relazione dell'europarlamentare greco Antonios Trakatellis, la
maggioranza dei membri della commissione per l'ambiente si è espressa
altresì a favore di regole più severe in materia di etichettatura e
tracciabilità per i prodotti alimentari e i mangimi derivanti da organismi
geneticamente modificati (Ogm). Sebbene la commissione parlamentare abbia
espresso ampio apprezzamento per gli obiettivi contenuti nella proposta
della Commissione sulla tracciabilità degli Ogm e i prodotti alimentari e i
mangimi ottenuti a partire da tali organismi, numerosi europarlamentari
hanno giudicato troppo limitate le proposte e, pertanto, hanno chiesto
regole ancora più severe. La Commissione ha approvato un emendamento
secondo il quale, al momento della commercializzazione dei prodotti Gm, gli
operatori devono garantire che i prodotti derivati da animali alimentati con
mangimi geneticamente modificati oppure contenenti ingredienti ottenuti in
questo modo vengano chiaramente etichettati come tali. Un altro emendamento
stabilisce che, al fine di garantire la tracciabilità dei prodotti animali
derivanti da animali alimentati con Ogm, occorre adottare dei provvedimenti
volti a migliorare la tracciabilità degli animali stessi. La commissione ha
ritenuto che, considerato il lasso di tempo che può trascorrere prima
dell'insorgere di problemi di salute, sia necessario conservare i registri
per un periodo di dieci, piuttosto che cinque anni. Entrambe le relazioni
verranno discusse durante la sessione di luglio del Parlamento europeo a
Strasburgo.
LA
NORVEGIA ORGANIZZA UNA MANIFESTAZIONE SULLE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles, 11 giugno 2002 - In occasione della nona riunione del Forum
norvegese sulla ricerca e le TI, in programma il 20 giugno a Bruxelles, la
Norvegia presenterà il settore delle biotecnologie quale prossima fase
d'attuazione dell'economia basata sulla conoscenza. I rappresentanti delle
DG Imprese e Ricerca, nonché dei governi norvegese e belga, illustreranno
ai partecipanti le strategie previste per le scienze della vita e le
biotecnologie nell'ambito del 6PQ, esaminando il loro impatto sulla società
norvegese e il loro contributo all'Europa. Si terranno inoltre sessioni più
approfondite su determinati settori quali l'impiego delle scienze biologiche
e delle biotecnologie per la salute e la qualità e la sicurezza alimentare
e verranno esaminate concrete opportunità di ricerca. La riunione terminerà
con le presentazioni sugli aspetti industriali delle biotecnologie
nell'ambito dell'assetto paesaggistico europeo, specialmente di Belgio e
Norvegia. Per informazioni : Gard Titlestad Consulente scientifico Missione
della Norvegia presso l'Unione europea E-mail: gard.titlestad@mfa.no
Fax: +32 2 234 11 50
INDIVIDUATO
UN NUOVO GENE RESPONSABILE DEL TUMORE DEL SOLE
Roma, 11 giugno 2002 Un gruppo di ricercatori guidato da Mike Stratton, del
Wellcome Trust Sanger Institute del Regno Unito, ha individuato un nuovo
gene, denominato Braf, coinvolto nei processi regolativi del ciclo cellulare
in 2/3 dei casi di melanoma maligno, un tumore provocato anche
dall'esposizione alle radiazioni ultraviolette associata alla progressiva
riduzione delle capacità schermanti dell'atmosfera. Allo studio -
pubblicato da Nature - hanno contribuito anche Giuseppe Palmieri,
dell'Istituto di Genetica delle Popolazioni del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (Cnr) di Alghero e Antonio Cossu, del Servizio di Anatomia
Patologica dell'Università di Sassari (Asl 1). Sino ad oggi solo il gene
Cdkn2a era sicuramente associato all'insorgenza del melanoma maligno. Ora un
gruppo di ricercatori, guidato dal dott. Mike Stratton, del Wellcome Trust
Sanger Institute del Regno Unito, ne ha individuato uno nuovo, denominato
Braf, coinvolto nei processi regolativi del ciclo cellulare del melanoma
maligno, responsabile del 2% di tutti i tumori, del 5% di tutte le neoplasie
cutanee, e del 65% delle morti per cancro della cute. Questo studio -
pubblicato sull'ultimo numero della prestigiosa rivista internazionale
Nature e al quale hanno preso parte per l'Italia Giuseppe Palmieri,
dell'Istituto di Genetica delle Popolazioni del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (Cnr) di Alghero, Antonio Cossu, del Servizio di Anatomia
Patologica (A.S.L.1) dell'Università di Sassari - permette invece di
identificare anche l'azione di questo nuovo gene, coinvolto in due terzi
(66%) dei casi di melanoma maligno, una vera emergenza sanitaria e sociale,
a causa dell'impressionante aumento di incidenza di questo tipo di tumore,
superiore a quello di tutti gli altri: in Italia infatti si registrano ogni
anno circa 6.000 nuovi casi ed oltre 1200 morti. Le cause principali
dell'incremento di incidenza del melanoma vanno ricercate sia in fattori
estrinseci o ambientali (in primo luogo, nell'esposizione alle radiazioni
ultraviolette associata alla progressiva riduzione delle capacità
schermanti dell'atmosfera) che in fattori intrinseci o genetici. A questo
proposito, bisogna ricordare che nel melanoma maligno, come in tutte le
altre forme neoplastiche, la tumorigenesi, intesa come insorgenza e
progressione di un tumore, è stata associata ad alterazioni sequenziali a
carico di specifiche regioni di Dna, dove i recenti progressi della genomica
hanno consentito di mappare e caratterizzare un buon numero di geni. Il
meccanismo di trasformazione neoplastica è stato quindi dimostrato come un
processo a tappe, associato all'accumulo di una serie di mutazioni a livello
di specifici geni coinvolti nella regolazione del normale funzionamento
cellulare. Lo studio, finanziato in parte dalla Regione Sardegna, dimostra
inoltre che il prodotto del gene Braf, una proteina ad attività serina/treonina
kinasica, possiede, quando mutato, una notevole attività oncogenica in
vitro. Pertanto, difetti del gene Braf anche se partecipano all'insorgenza
di più tumori, sembrano svolgere un ruolo di primaria importanza nella
patogenesi del melanoma maligno. Un risultato che permette di identificare
una nuova tappa nel processo ad accumulo di difetti genetici che sta alla
base della trasformazione neoplastica.
E'
STATO SVILUPPATO E REGISTRATO IN ITALIA IL PRIMO FARMACO AL MONDO EFFICACE
PER L'OSTEOGENESI IMPERFETTA, LA MALATTIA DELLE OSSA DI CRISTALLO
Milano, 11 giugno 2002 - E' frutto delle ricerca farmacologica italiana (
Abiogen Pharma S.p.A., Pisa - http://www.abiogen.it
) il primo farmaco al mondo che e' stato registrato per la cura dell'osteogenesi
imperfetta. Si chiama Neridronato ed e' un nuovo aminobisfosfonato che ha
dimostrato di essere in grado di ridurre drasticamente fratture e sofferenze
a chi e' colpito dall'osteogenesi imperfetta. Questo risultato e' il frutto
di un primato trentennale della ricerca italiana nel campo del metabolismo
osseo e della solerzia del Ministero della Salute italiano che,
interpretando pienamente lo spirito della normativa europea sul tema degli
''orphan drugs'', ha provveduto alla sollecita registrazione del farmaco. L'Osteogenesi
imperfetta e' una ''orphan desease'' caratterizzata da fragilita' ossea,
tanto da meritarsi l'appellativo di ''malattia delle ossa di cristallo''.
Comporta il rischio di frequenti fratture sin dalla prima infanzia con
conseguenti deformita' scheletriche e grave deterioramento della qualita' e
dell'attesa della vita con un incidenza solo in Italia di ca. 3000 casi. La
registrazione del farmaco e' stata ottenuta grazie ad uno Studio Clinico a
tre anni, denominato Neroi, il piu' ampio al mondo fino ad oggi, condotto
presso la ''Divisione di Riabilitazione Reumatologica del Centro Ospedaliero
Clinicizzato di Valeggio sul Mincio'' diretta dal Professor Silvano Adami e
la Clinica Pediatrica dell'Universita' di Verona diretta dal Prof. L. Tato',
con il patrocinio dell'Associazione italiana osteogenesi imperfetta (AS.IT.O.I.)
e la collaborazione dell'Abiogen Pharma che ha messo gratuitamente a
disposizione il farmaco. I risultati, presentati ufficialmente allo Iof
World Congress on Osteoporosis (Lisbona 12/14 Maggio 2002), hanno confermato
l'efficacia del Neridronato.( http://www.oif.org
). Il farmaco, commercializzato in Italia con il nome di ''Nerixia'' e' gia'
a disposizione della classe medica italiana con Decreto del Ministero della
Salute del 4 Aprile 2002 nelle confezioni 1 Fiala da 25 mg e 2 Fiale da 100
mg. per via endovenosa e/o intramuscolare. Il farmaco e' in Italia a totale
carico del S.S.N.
CALCIATORI
DOPATI, SQUADRE PENALIZZATE IN CLASSIFICA SOLLECITATA DAI MEDICI DEL CALCIO,
LA FIGC IPOTIZZA MISURE ANTIDOPING DRACONIANE.
Roma, 11 giugno 2002 - Il principio è quello della responsabilità
oggettiva. Se il calciatore risulta positivo all'antidoping a rimetterci sarà
anche la squadra di appartenenza con un'adeguata penalizzazione in
classifica. E' una delle misure draconiane ipotizzate dalla Federazione
Italiana Gioco Calcio per combattere il fenomeno del doping. Ne ha dato
notizia ieri mattina a Roma, il vicepresidente Innocenzo Mazzini
intervenendo al Congresso dei Medici del Calcio in corso fino a stasera al
Palazzo delle Confederazioni. Al Consiglio Federale convocato per il 15 e 16
luglio prossimo, Mazzini presenterà un pacchetto di proposte destinate a
rendere più efficaci le procedure antidoping. La prima proposta riguarda
l'istituzione del dirigente addetto all'antidoping, una nuova figura che in
ogni squadra avrà il compito di occuparsi in modo specifico delle procedure
collegate, rilevando le competenze fin qui affidate al medico sociale. La
seconda tende invece a perfezionare i meccanismi sul sorteggio dei
calciatori da sottoporre all'esame antidoping, in modo da impedire eventuali
alterazioni. Con la terza, sicuramente quella più destinata a far
discutere, la Figc punta ad estendere alle Società la punizione fin qui
applicate ai soli calciatori: "Credo che sia giunto il momento di
introdurre norme severe anche per le squadre", ha detto Mazzini,
"Il calciatore che va incontro a pratiche scorrette deve sapere che
mette a rischio non solo se stesso, ma anche la propria Società. Pensiamo
appunto a una penalizzazione in classifica. Se questa proposta passerà,
saremo la prima Federazione ad agire con decisione su questo tema
importantissimo". Sollecitato dalle proposte dei Medici del Calcio (il
presidente Enrico Castellacci ha invocato controlli a sorpresa sangue/urine
in qualsiasi momento, al posto degli attuali test di routine del dopo
partita), Mazzini si è detto sostanzialmente d'accordo, ricordando che la
Figc sta da tempo studiando come realizzare queste nuove procedure. "Il
problema", ha detto, "è come praticare realmente la sorpresa in
un Paese come l'Italia in cui sono molto praticati sia la cultura del
sospetto, sia il protagonismo. Ne' è pensabile che gli attori di questi
test siano i carabinieri, come qualcuno della Commissione ministeriale
antidoping ha proposto. Quanto agli esami incrociati sangue/urina è bene
che siano stati introdotti ai Mondiali in corso. Da noi esistono però
problemi di privacy e occorre dunque agire anche con il consenso degli
atleti, ovvero dell'Associazione calciatori". Fabio Pigozzi, membro
della Giunta Esecutiva del Coni e della Commissione Ministeriale Antidoping,
ha peraltro insistito sulle difficoltà di armonizzare la normativa italiana
con quelle internazionali e quindi con le regole della Fifa. Per questo
motivo, ha aggiunto, anche la legge sulle sostanze proibite varata nel 2000
non è riuscita a dare alcuna certezza agli operatori, ne' è prevedibile
che possa riuscirci in un prossimo futuro. "A questo punto", ha
commentato Castellacci, "la Figc ha fortunatamente preso una posizione
chiara e responsabile. Aspettiamo che faccia altrettanto anche
l'Associazione calciatori".
LA
CINA SARA' PIU' VICINA. DAL 16 AL 22 SETTEMBRE SARA' IL PAESE PARTNER ALLA
FIERA INTERNAZIONALE D'AUTUNNO DI ZAGABRIA
Milano, 11 giugno 2002 - Giunta alla sua 78a edizione, la campionaria con la
storia piu' lunga d'Europa non rappresenta piu' solamente una manifestazione
multisettoriale, bensi' la cornice per i piu' importanti appuntamenti
d'affari del Paese. Negli ultimi anni la tradizionale Fiera Internazionale
d'Autunno della Fiera di Zagabria viene regolarmente arricchita da eventi ed
incontri ad hoc, che rappresentano occasioni di grande respiro per il mondo
degli affari in Croazia, come lo e' stato il South East Europe Trade
Exhibition & Conference, il primo del suo genere, tenutosi durante
l'edizione del 2001. Nel 2002 la Fiera d'Autunno presenta un'ospite
d'eccezione: la Cina. La recente visita in Cina del Presidente della
Repubblica, Stipe Mesic, organizzata nell'occasione del decimo anniversario
del riconoscimento ufficiale della Repubblica di Croazia da parte della
Repubblica Popolare, rappresenta il momento finora piu' importante nello
sviluppo dei rapporti cino-croati. La Cina ricambiera' il gesto di cortesia
della visita presidenziale con la sua presenza alla Fiera di Zagabria a cui
parteciperanno esponenti del mondo d'affari e della cultura. Alla Fiera di
Zagabria esiste gia' il Padiglione Cinese, costruito nel lontano 1957 come
spazio ufficiale della Repubblica di Mao nel quartiere fieristico piu'
importante della Repubblica di Tito (foto in allegato). Quarantacinque anni
dopo, per un'intera settimana, la Cina riprendera' possesso del proprio
padiglione per presentarsi al mercato europeo in una situazione politica ed
economica completamente cambiata rispetto al 1957, sia per la Cina che per
la Croazia che per l'Europa stessa. Tra le attivita' produttive che la Cina
presentera' a Zagabria spiccano l'industria tessile, la chimica, la
metal-meccanica e le tecnologie avanzate. Il mercoledi', 18 settembre, il
giorno dedicato alla Cina, la delegazione cinese sara' presente al completo
al convegno promosso dalla Fiera di Zagabria in collaborazione con le Camere
di Commercio ed Industria dei due Paesi, intitolato ''La Cina & la
Croazia: opportunita' d'affari e degli investimenti'' (Business
opportunities and investments in China & Croatia). Il sabato, 22
settembre 2002, con un proprio spettacolo, l'Opera di Pecchino chiudera' il
programma d'eventi dedicati alla Cina a Zagabria. Il programma della 78-a
Fiera Internazionale d'Autunno, al di la' di questo particolare evento,
seguira' il suo svolgimento ormai consolidato presentando una vasta gamma di
prodotti: come di consueto, quelli meglio rappresentati saranno il settore
edilizio, l'agro-alimentare e i prodotti di largo consumo che includono gli
elettrodomestici, l'elettronica civile, la foto e cine tecnica, gli
strumenti musicali, gli articoli casalinghi, la profumeria e la bigiotteria
e gli oggetti da regalo. Presenti anche i materiali e i prodotti, le
attrezzature e le tecnologie per il settore industriale: dalla
metalmeccanica, all'industria chimica, a quella mineraria e dei metalli non
ferrosi alle materie plastiche, inclusi i prodotti e le tecnologie inerenti
al traffico, la logistica ed alle telecomunicazioni. Le mostre specializzate
che avranno luogo durante la Fiera Internazionale d'Autunno sono quattro:
Intertekstil, la Fiera Internazionale del tessile, La settimana
internazionale della pelle, Modernpak, la mostra dell'imballaggio e la
Cromoney, la rassegna dei servizi offerti dal mondo assicurativo e
finanziario. Dal ricco programma d'incontri e convegni vanno segnalati: Il
Forum sullo stato dell'economia croata, l'evento di punta, che avra' luogo
il 17 settembre. Il Primo Ministro ed i Ministri dei dicasteri piu'
importanti presenteranno lo stato attuale dell'economia del Paese e
risponderanno alle domande degli operatori riguardanti il programma del
Governo a breve e medio termine. Il venture capital forum si terra' giovedi',
20 settembre, nell'ambito della CroMoney, evento dedicato ai servizi
bancari, intermediazione mobiliare, risparmio, assicurazioni, finanziamenti,
previdenza.
"LIFESTYLE
SHOW - IL MONDO DEL DESIDERIO" - PROGETTO LUSSO. MILANO, 30 NOVEMBRE/2
DICEMBRE 2002.
Milano, 11 giugno 2002 - "Lifestyle Show - Il mondo del desiderio"
sarà presentata a Fiera Milano, "in una suggestiva cornice di
leggerezza, armonia ed eleganza" affermano gli organizzatori.
Allestimenti e dettagli di alta qualità ne faranno una vetrina ideale
suddivisa in 7 esclusive aree espositive, ideate per accogliere,
intrattenere e informare il visitatore in un'atmosfera di luci, colori e
dettagli di stile. Nuove tecnologie guideranno il visitatore all'interno
dell'esposizione, attraverso video interattivi, 'touch screen' e una grafica
di alto livello. Tre giornate di eventi dal 30 novembre al 2 dicembre
prossimi in Fiera Milano a caccia di idee 'trendy' per piccoli e grandi
piaceri personali. Pensato e aperto per un pubblico raffinato alla ricerca
delle migliori proposte del vivere contemporaneo. 'Lifestyle Show' vuole
essere un viaggio affascinante tra grandi marchi e novità emergenti
all'insegna della qualità. Si guarda, si sogna, si compra, e si diventa
protagonisti dei nuovi stili di vita. 'Il mondo del desiderio' si snoda in
un suggestivo percorso di sette aree espositive; dagli hotel firmati ai
viaggi 'da sogno', dal design innovativo all'architettura floreale, dal
lusso contemporaneo a quello leggendario, dalla cosmetica all'health
shopping. Contemporary Luxury - Sgnature Hotels and Travel - Design for
Living - Techno Style - Lifestylists - Health and Beauty - Floral
Architecture - queste le sette aree espositive (evidentemente si pensa che
anche le denominazioni in inglese siano...'trendy', ma probabilmente perchè
si mira ad una clientela internazionale). 'Lifestyle Show', sempre secondo
le parole degli organizzatori "è un modo nuovo di avvicinarsi al
pubblico finale, di promuovere l'immagine della propria azienda, un mezzo
pubblicitario interattivo e di grande impatto. E' un momento strategico di
comunicazione per le aziende, la cui risonanza va al di là
dell'appuntamento fieristico perchè rivolto non solo ai visitatori della
fiera, ma ad un pubblico più ampio che verrà coinvolto attraverso attività
di pubbliche relazioni, campagne stampa, televisioni e iniziative
promozionali nell'arco di tutto l'anno. Una campagna di comunicazione che
porterà 'Lifestyle Show' alla ribalta, dandogli una forte visibilità,
creando attesa e curiosità nel pubblico, garanzia di successo e ritorno di
investimento per le aziende, con effetti duraturi che superano l'effetiva
presenza in fiera".
FOOD
ADDING: PREVISIONI OTTIMISTICHE PER IL PRIMO SALONE DEGLI ADDITTIVI E DEGLI
INGREDIENTI PER IL SETTORE ALIMENTARE
Milano, 11 giugno 2002 - Grandi aspettative per Food Adding, prima
manifestazione fieristica dedicata completamente agli additivi e agli
ingredienti alimentari, che avrà luogo presso Fiera Milano dal 13 al 15
novembre 2002, in concomitanza con Food Lab, giunta alla terza edizione.
Questa combinazione strategica permetterà di soddisfare l'ampia fascia di
utenza che opera nei diversi settori dell'attività ingredientistica
alimentare, dalla produzione all'analisi. La prima edizione di Food Adding
è attesa dagli operatori del settore come un avvenimento di grande rilievo,
mentre gli organizzatori non hanno dubbi sulla riuscita di quello che sembra
destinato a diventare il più importante degli eventi nel suo genere.
L'ambizione è quella di estendere nelle prossime edizioni il proprio bacino
di utenza verso l'intera area mediterranea, particolarmente scoperta da
questo genere di eventi. Non soltanto i segmenti emergenti del mercato
alimentare, destinati a consumatori di prodotti salutistici e funzionali,
agli sportivi, alle persone con particolari regimi alimentari, troveranno in
questa manifestazione la sede espositiva più idonea, ma anche l'industria
alimentare nel suo complesso, che ha registrato lo sviluppo e il
rinnovamento di intere linee di prodotto su impulso della diffusione di
additivi e di nuovi ingredienti. La decisione di allestire Food Adding in
concomitanza con Food Lab (Mostra della strumentazione, delle attrezzature e
dei materiali per l'analisi, la ricerca e i servizi nell'industria
alimentare) si rivela di fondamentale importanza per l'intero settore,
secondo Manlio Armellini, Amministratore Delegato di Rassegne, l'ente
organizzatore della manifestazione. Secondo Armellini inoltre "Il
diverso coinvolgimento degli ingredienti a livello produttivo fa sì che la
possibile utenza dei visitatori risulti molto vasta, spaziando fra un'ampia
fascia di competenze (assicurazione e controllo di qualità, ricerca e
sviluppo, responsabili degli uffici legali, ecc) sia nei produttori primari
(di ingredienti, aromi, additivi, ecc) e in quelli secondari (semilavorati),
sia negli utilizzatori finali (le aziende di trasformazione
alimentare)". Verrà inoltre parallelamente organizzata a Food Adding
una "full immersion" per quanto riguarda la parte convegnistica,
che si prospetta particolarmente ricca e apprezzabile dall'utenza
professionale per l'elevata competenza dei relatori coinvolti.
FOOD
LAB, UN EVENTO RICCO DI CONVEGNI E WORKSHOP PER CONOSCERE DA VICINO IL MONDO
DELL'ANALISI ALIMENTARE
Milano, 11 giugno 2002 - Sono già numerose le adesioni pervenute agli
organizzatori dalle aziende del settore per partecipare a Food Lab, la
mostra dedicata agli operatori dell'analisi, della ricerca e i servizi
nell'industria alimentare che avrà luogo in contemporanea con Food Adding a
Milano, dal 13 al 15 novembre. Fiore all'occhiello della mostra sarà il
ricco programma di incontri scientifici e aggiornamenti tecnici, costellato
di seminari, workshop e convegni. Intensa l'attività convegnistica prevista
durante Food Lab, che si terrà dal 13 al 15 novembre 2002 presso il
Padiglione 10 di Fiera Milano, Porta Giulio Cesare, dove espositori e
visitatori potranno fruire dell'area espositiva e di sedi congressuali in un
unico contesto di alta qualità, dotato dei migliori servizi. Food Lab ha
scelto di presentare temi di grande interesse ed attualità che aiutino gli
operatori professionali a predisporre metodiche, strumentazioni, procedure
veloci, affidabili e riproducibili, per far fronte ad un obbligo che non è
più soltanto un impegno morale nei confronti dei consumatori. Una giornata
verrà dedicata al tema degli Sviluppi nel controllo microbiologico degli
alimenti, argomento che riguarda uno dei settori di maggior sviluppo in
ambito analitico, sia per le numerose novità che periodicamente attraggono
l'attenzione del consumatore, mettendolo in uno stato di allerta, sia per la
forte richiesta degli operatori di metodi veloci e affidabili in grado di
garantire l'igiene e la qualità dei prodotti. L'aggiornamento e l'impiego
dei metodi rapidi nell'assicurazione della qualità degli alimenti sarà un
altro importante argomento, che verrà affrontato in un convegno della
durata di mezza giornata. Saranno proposti inoltre due workshop: uno
sull'Informazione del laboratorio di analisi degli alimenti e l'altro sulla
Determinazione della Shelf Life: metodi innovativi a confronto. Verrà
affrontato anche il tema della Certificazione di prodotto, questione che
riguarda da vicino tutte le aziende del settore alimentare. Un'altra novità
dell'edizione Food Lab 2002 è la costituzione di Short Courses di
formazione: vere e proprie full immersion su argomenti tecnici, di un'intera
giornata; gli short courses in programma ruoteranno intorno alla
Microbiologia degli alimenti, Controllo entomologico degli alimenti,
Controllo di qualità del dato analitico sull'Analisi sensoriale. E ancora,
come nella scorsa edizione i New Products Seminar: una serie di brevi
seminari tenuti direttamente dai tecnici specializzati delle aziende
produttrici di attrezzature e di strumentazione da laboratorio, dagli
erogatori di servizi (laboratori pubblici e privati, enti di
certificazione), che proporranno le principali caratteristiche delle più
importanti innovazioni in campo di alimentare.
UN
NUOVO CENTRO DI MOBILITÀ FIAT AUTONOMY A MILANO
Torino, 11 giugno 2002 - Sabato 8 giugno è stato inaugurato il Centro di
Mobilità Fiat Autonomy di Milano. Caratteristica peculiare che
contraddistingue questa struttura dalle altre quattordici presenti in Italia
è la stretta collaborazione tra la Motorizzazione Civile, la Asl di Milano,
l'Associazione Paraplegici della Lombardia e Fiat Auto. All'evento milanese,
alla presenza di autorità politiche e civili, le attività del Centro sono
state illustrate da Severino Mapelli, direttore Piattaforma Autonomy e Easy
Drive di Fiat Auto; Roberto Garrisi, direttore dell'Ufficio Provinciale del
Dipartimento Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione) di Milano e
Coordinatore degli Uffici Provinciali della Lombardia; Antonio Vitello,
presidente della Commissione Medica Locale della ASL di Milano per le
patenti "speciali"; e Giulio Colombo, presidente dell'Associazione
Paraplegici della Lombardia. Il Centro Autonomy di Milano è una struttura
polivalente che offre diversi vantaggi. Innanzitutto, avendo la sede proprio
presso l'Ufficio della Motorizzazione Civile di Milano, il Centro
rappresenta un accesso rapido e completo ai servizi, la possibilità di
relazionarsi con tutti i referenti coinvolti nel rilascio delle patenti
"speciali", sia per gli accertamenti tecnico-amministrativi sia
per l'addestramento pratico. Non solo. Il fatto che all'interno del Centro
ci sia una Commissione Medica Locale dell'ASL di Milano consente all'utente
di verificare i requisiti psicofisici e ottenere in breve tempo una
valutazione funzionale delle proprie capacità, attraverso l'utilizzo di un
sofisticato simulatore di guida messo a disposizione da Fiat Auto. La
struttura milanese, quindi, è un luogo ideale dove le persone con difficoltà
motorie possono trovare un concreto aiuto per inserirsi nel mondo
dell'automobile. Il Centro di Mobilità di Milano dispone di automobili
equipaggiate con diversi allestimenti, in particolare l'utente avrà la
possibilità di effettuare prove di guida su Fiat Punto Speedgear, Alfa 147
Selespeed e Lancia Y. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con
officine specializzate in ausili speciali per la guida, il Centro può
offrire ogni supporto necessario per trasformare la vettura (nuova o di
seconda mano). La struttura polivalente, poi, propone un ampio ventaglio di
servizi: dalla consulenza legale, fiscale o tributaria ai corsi di guida
sicura condotti da istruttori qualificati. Senza contare che il Programma
Autonomy segue i disabili in tutta la loro vita di utenti del mezzo di
trasporto privato: dal conseguimento della patente "speciale" alla
fase di acquisto presso i Concessionari Fiat, Alfa Romeo e Lancia
specializzati in questo settore, presenti in Italia e all'estero. Per
richiedere informazioni o prenotare un appuntamento nel Centro di Mobilità
di Milano, come presso una qualunque delle altre strutture della rete
Autonomy, basta telefonare al numero verde 800-838333 oppure collegarsi al
sito Internet www.fiatautonomy.com
che da quest'anno offre ulteriori servizi. Compresa l'opportunità di
navigare senza barriere informatiche sulla rete, anche per i non vedenti
interessati all'acquisto di mezzi di trasporto con le agevolazioni
previste.
RITORNA
VENEZIA SUONA: L'ONDA LUNGA DELLA MUSICA CENTOCINQUANTA I CONCERTI E
CENTINAIA I MUSICISTI CHE SUONERANNO TRA CAMPI E CAMPIELLI
Venezia 11 giugno 2002 - Domenica 23 giugno 2002 Venezia ospiterà la quarta
edizione di Venezia Suona, manifestazione che si svolge in
concomitanza con la Festa Europea della Musica, patrocinata dal Comune di
Venezia, Regione del Veneto e Autorità Portuale di Venezia; Wind, azienda
leader, è il major sponsor dell'evento musicale. "Venezia Suona"
ideata da Giannantonio De Vincenzo, direttore artistico, e con la direzione
organizzativa di Alessandro Bressanello del Circolo Culturale "Il Suono
Improvviso" e Venezia Suona snc, nasce dalla collaborazione con
l'Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia. La città sarà invasa sin
dal primo pomeriggio di domenica da centinaia di musicisti, di ogni genere
musicale, che si esibiranno in circa 150 concerti, in programma nel centro
storico in campi, calli e campielli. Per la prima volta nella storia dello
spettacolo "....si è fatta suonare una città..." e il capoluogo
lagunare si è trasformato da teatro ospitante a vero e proprio
protagonista. Venezia Suona nel 1999 ha registrato circa 20.000 presenze,
nel 2000 ha contato più di 40.000 presenze che nel 2001 sono quasi
raddoppiate, arrivando a 70.000, a dimostrare che l'iniziativa si è ormai
inserita con successo nel panorama musicale italiano. Le performances
saranno tendenzialmente in chiave acustica, al fine di ridurre al minimo i
filtri tecnologici e le amplificazioni. Sarà una magnifica occasione per
"perdersi" in città alla scoperta dei gruppi musicali sparsi tra
le magie di Venezia che ,unica città al mondo priva di inquinamento
acustico dovuto al traffico veicolare, si conferma sede ideale per un
avvenimento unico qual è Venezia Suona. L'iniziativa sarà seguita anche
quest'anno da Radio UNO RAI con collegamenti e interviste in diretta da vari
punti della città . Anche per l'edizione 2002 è stata attivata una
partnership con il quotidiano "Il Gazzettino", testata leader del
Triveneto, che seguirà la manifestazione nelle pagine di cronaca e
spettacoli Novità di quest'anno le "anteprime" di Venezia Suona :
nel pomeriggio di sabato 22 giugno , vi sarà la finale del concorso
regionale per Bande musicali denominato "Veneto Suona" realizzato
in collaborazione con la Regione Veneto . A seguire si esibirà la Big Band
del Conservatorio di Adria , i musicisti , gli insegnanti e gli ospiti
arriveranno da Adria a bordo di tre imbarcazioni fluviali Tra le proposte più
interessanti Campo della Musica Balcanica - Campo del Ghetto con la
partecipazione dei gruppi Rumellai, Nni Orkestar e Nadara Il gruppo dei
Nadara nasce in Romania, in un piccolo paese della Transylvania, e
interpreta in modo unico e originale tutta la potenza e la bellezza della
musica zigana, rumena e ungherese. La musica trasporta l'ascoltatore
trasmettendogli le gioie e le pene che contraddistinguono il popolo rom. Nadara,
che in rom significa "non aver paura!", riflette le motivazioni e
le ambizioni di questi musicisti forti del loro talento. Il repertorio che
propongono i Nadara è un viaggio eccezionale attraverso la "Musica a
deverât": "Musica vera!". Violino, bratch (viola
d'accompagnamento), voce, chitarra, sassofono, fisarmonica e contrabbasso
vibrano assieme sotto le dita esperte degli artisti zigani propongono un
concerto in cui si fondono danza e musica, offrendo al pubblico uno
spettacolo indimenticabile. Il corpo in musica - Campo S. Giacomo da l'Orio
a cura di Wanda Moretti Musica e Danza vedono la partecipazione di Capoeira,
Abracalam Danza di Alessia Garbo e le scuole di danza Il Posto, Centro Studi
Danza e Movimento- A.B.C.M., Dimensione Danza, e dei danzatori della
Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson per La Biennale di Venezia.
".....l'Accademia è il progetto di Carolyn Carlson che ha preso avvio
nel maggio del '99 con l'ingresso della danza fra le arti della Biennale di
Venezia. Primo atto della Direttrice del settore danza è stato infatti
quello di istituire un 'Accademia per la danza moderna e contemporanea, un
progetto che investe sulle potenzialità del futuro". L'importanza del
passaggio da maestro ad allievo nella pratica quotidiana del lavoro,
l'attenzione della integrazione dei settori artistici che la Biennale, per
suo stesso statuto, favorisce la valorizzazione delle nuove generazioni, lo
stimolo a ricreare e sviluppare le capacità creative e artistiche di ogni
singolo danzatore sono i principi e i progetti attorno a cui si costituisce
un luogo di incontro e di scambio con l'Accademia Isola Danza.....
All'interno della manifestazione i danzatori dell'Accademia saranno
impegnati in una serie di improvvisazioni che indagheranno temi come il
rapporto con lo spazio,il tempo e la forma. Campo dei duo - Campo S. Rocco
Una serie di duetti tenuti da alcuni dei più notevoli esponenti della
musica classica e del Jazz italiano; è il DUO: Pietro Tonolo e Luigi
Bonafede. ...questo DUO è un duo "antico"; il repertorio è un
susseguirsi di composizioni originali dal materiale dal percorso artistico
di entrambi spesso decise durante lo stesso concerto (a seconda della
situazione che viene a crearsi),... viene proposto con "sincerità e
reciproca stima" e profonda fiducia nella musica e nel pubblico, con la
stessa naturalezza con la quale si va a cena in una confortevole trattoria
con gli amici.... "Duo Gazzana" due giovani sorelle :Natascia al
violino,Raffaella al pianoforte. Si sono imposte all'attenzione
internazionale, esibendosi in prestigiose sale, riscutendo grande successo
di critica e pubblico. Una bossa in barca - Riva del Vin, con Nossa Alma
Canta Il nome del gruppo si rifà alle prime parole della "Samba do
aviao" di A. C. Jobim. L'intento è quello di contaminare la tradizione
ritmica e armonica della "bossa nova" con la cultura musicale
moderna trovando nuovi "equilibri" sonori in grado di dare il
giusto risalto al calore melodico- armonico proprio di questo genere. Campo
della musica e teatro - Campo S. Fosca con Ricatti Ensamble L'ensamble
interpreta le musiche che Stefano Maria Ricatti scrive per il teatro e per
la danza arricchendole di sonorità di banda, di musica di strada,
improvvisazioni jazzistiche e di gesti musicali che diventano giochi di
scena. Campo delle cornamuse - Campo de la Pescaria con Le Baghe della
Zosagna Il gruppo, composto da circa 16 elementi, nasce nel 1995 ed è
foramto da un gruppo di amici, amanti delle tradizioni popolari e in
particolare di strumenti della epoca. Il nome si riferisce alla Zosagna che
letteralmente significa bassa trevigiana ed il termine "braghe" è
l'equivalente di cornamusa. La cornamusa veneta viene, oltre che suonata,
anche costruita. Per la ricostruzione sono state fatte ricerche presso
costruttori anche di strumenti similari come la zampogna molisana e la
cornamusa istriana. La parte esterna dello strumento è stata minuziosamente
ripresa da un affresco sulla casa del Giorgione a Castelfranco Veneto. Le
musiche suonate sono di tipo medioevale e la maggior parte di queste sono
state ritrovate in biblioteche e grazie alla memoria degli anziani. Campo
della musica e ballo popolare - Campo dei Frari Suoneremo, canteremo,
balleremo brani che dalla tradizione del Nord-Est (veneto-friulani) si
allargano a tutte le regioni d'Italia e alle più significative aree
europee. Come è tradizione delle nostre feste coinvolgeremo anche il
pubblico in semplici balli (farandola, quadriglia, circolo circassiano, burré,
ballo dell'orso, telaio, andrò ecc.) che tutti possono fare, basta
lasciarsi prendere per mano e in particolare lasciarsi prendere dalla
musica. Un gioco, forse solo un gioco, ma vale la pena di provarlo anche se
non si è mai scesi su una pista da ballo. Con la partecipazione di: Tocami
gruppo musicale, musica e balli popolari. Bassotuba, chitarra, due
fisarmoniche, tromba, clarinetto, flauti, percussioni, ed alcuni amici che
ballano. Zona di origine Riviera del Brenta (Venezia); Fiori de suca coro di
musica popolare, canti della tradizione veneziana e della campagna veneta.
25 cantanti. Zona di origine Riviera del Brenta; El filò gruppo di
ballerini. Zona di origine Padova; I Filomusici musica e balli popolari,
veneti, italiani ed europei. Percussioni, chitarra, fisarmonica, clarinetto.
Zona di origine Padova; Nanabò musica e balli popolari, 3 organetti,
chitarra, violino, violoncello. Zona di origine Padova; Carantan musica e
danze popolari con particolare riferimento all'area del nord Italia,
violoncello, chitarra, organetto, percussioni, violino. Zona di origine
Friuli. Il suono dell'Africa - Campo S. Stefano con Ndiguel Bamba Touba In
esclusiva a Venezia Suona, per la prima volta in Italia, arriva questa
formazione senegalese formata da un griot suonatore di Kora e dieci
percussionisti. La fama crescente di questo gruppo è andata diffondendosi
attraverso il passaparola delle feste di villaggio in Senegal e degli
appassionati che già amano i ritmi di Doudou N'Diaye Rose, le armonie dei
Farafina, l'arte sulla kora di Toumani Diabate. Il gruppo sa fondere con
maestria gli elementi più affascinanti delle musiche dellaAfrica
occidentale facendo rivivere i ritmi della vita comunitaria, del respiro
della natura e degli orizzonti del mare. Rosa Emilia e Rubinho - Campiello
S. Rocco Cidade meravilhosa, tributo all'opera di Chico Buarque e Tom Jobim
Dicono che la musica di Tom Jobim sia la più perfetta traduzione del
volatile stato d'animo degli abitanti di Rio- dos Cariocas. Canzoni come
Corcovado, Samba do Avião, Ela à Carioca, So danço Samba, sono ritratti
fedeli della città di Rio de Janeiro. Ha saputo descrivere la città
tropicale e marina con Wave, Surfboard, Carota de Ipanema, Estrada do Sol.
Chico Buarque, figlio della più rappresentativa cultura brasiliana carioca
di prima linea oltre ad avere un'opera di valore indiscutibile, insieme a
Jobim ha fatto capolavori come Eu te amo, Ligia e Retrato em Branco e Prete.
In questo concerto percorreranno l'opera di questo miracolo che è il
Brasile povero e esuberante, analfabeta e professore, per parlare di poesia
e sentire l'effetto della poesia attraverso le loro canzoni. Ziganamama -
Rio terà Farsetti Melodie nomadi in viaggio verso Est Il progetto nasce con
l'intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e le
tradizioni dei rom e degli ebrei attraverso la loro musica, accostando due
etnie che, pur presentando evidenti diversità, sono accomunate dallo stesso
culto per la libertà. "Ebrei e zingari usano da tempi remoti le stesse
scale musicali gelosamente conservate e salvate dalle persecuzioni dei
medesimi oppressori. La musica klezmer (da kley-zemer = strumento che canta)
è la musica degli ebrei ashkenaziti di lingua yiddish, stabilitisi
nell'Europa orientale intorno al XIV secolo. Si basa sull'improvvisazione ed
è aperta alle contaminazioni; le sue melodie hanno assorbito, come lo
stesso yiddish, dalle diverse culture con cui gli ebrei sono venuti a
contatto, compresa quella del popolo rom. Anche la musica tzigana ha subito
un percorso analogo. Lo spirito interpretativo di ziganamama è
caratterizzato da una vivacità intensa che ricorda le musiche
circensi." Gruppo Danze Etniche "Arche'" - Campo S. Felice
Gruppo di danzatori e musicisti costituitosi parecchi anni fa per condurre
un'approfondita ricerca delle tradizioni musicali europee, dei paesi della
area balcanica, della Grecia e di Israele. Sostenuto da molti consensi vuole
continuare nella diffusione della musica popolare multietnica,
interpretandola nel modo più fedele possibile alle esecuzioni originali e
dare il proprio contributo al recupero di questo patrimonio culturale che
altrimenti andrebbe perso. Campo della Danza del Ventre - Campo S. Moisè A
cura di Associazione culturale Salomè Diffusa in tutto il mondo, la danza
orientale si trova raffigurata nei dipinti rupestri dell'Africa e nelle
sculture della antico Egitto; faceva già parte delle cerimonie della
comunità e traduceva gli stati d'animo, i misteri della vita e della morte,
con un linguaggio del corpo codificato e sacro. Si possono individuare due
generi principali di danza: il Baladi, genere popolare egiziano dai
movimenti accentuati del bacino, e il Sharqui, genere classico dai movimenti
aerei e tecnici, cui si aggiunge la danza con il velo. L'atmosfera è di
confidenza e non di competizione: ci si diverte e s'impara a lasciarsi
andare, si osano gesti languidi e si entra nel gioco della seduzione. Robert
Bonisolo e Renato Chico Duo - Fondamenta della misericordia I due musicisti
suonano insieme ormai da diversi anni con varie formazioni; da quartetto a
la big band. Il duo nasce dalla voglia di suonare brani che piacciono a
loro, standard ed originali suonati con chiarezza e freschezza. Campo del
Suono Improvviso - Campo S. Giacomo di Rialto 1984-2001: Il Suono Improvviso
è giunto alla sua XVIII edizione, accompagnato, in questo suo lungo ma
sempre giovane viaggio, dal sassofonista e compositore Giannantonio De
Vincenzo, che di questo laboratorio di didattica musicale è stato ideatore
e direttore artistico sin dal 1984, e dal gruppo di bravissimi musicisti
quali Pietro Tonolo, Roberto De Rossi, Marco Castelli, Sandro Gibellini,
Davide Ragazzoni, Tiziana Ghiglioni e molti altri, che hanno qualificato
l'offerta didattica e concertistica dell'attività del circolo. Nato come
"spazio giovani" per la diffusione della musica afro-americana,
l'allora il "Circolo Culturale Intonarumori" ha fatto molta
strada, divenendo un centro stabile di insegnamento, divulgazione e
produzione musicale con particolare predilezione per il genere jazz e la
musica extra colta, che ha avuto molto successo...e non solo presso il
pubblico giovanile. Nel 1984 i corsi iniziano come laboratori di musica di
insieme con lo scopo preciso di "fare" musica, mettendo a frutto i
momenti creativi che nascono proprio dalla coralità della pratica musicale,
per venire affiancati, successivamente, da corsi di tecnica strumentale.
Grazie a questa sua natura "ricreativa", l'attività del circolo
ha dato molti frutti: si sono tenuti stage intensivi e laboratori di
musicoterapia, di tecniche di respirazione, di tecnologia
dell'apprendimento. Ma soprattutto è stata particolarmente significativa la
formazione della Keptorchestra e la pubblicazione di tre cd, che hanno avuto
come protagoniste orchestre formate da allievi ed insegnati della scuola.
Dal 1999 organizza "Venezia Suona". Piazzollando Trio - Calle
larga de le chiovere Il PiazzollandoTrio è nato per volontà di tre artisti
che hanno intrapreso un percorso cameristico stabile parallelamente
all'attività solistica e orchestrale. Esibendosi in numerosi concerti e
festival, a livello nazionale e internazionale, ha ottenuto ampi e positivi
consensi di pubblico e critica. Il Trio cerca, con la collaborazione di
compositori, una nuova linea di proposta tematica, risultante
dall'accostamento insolito di tre strumenti quali il clarinetto, la
fisarmonica e il violoncello che se conosciuti sotto il loro aspetto
tradizionale, offrono in "assieme" potenzialità innovative e
impasti ricercati. Sensibilissimo al tango del Maestro Astor Piazzolla, il
Trio propone anche musica originale composta per la propria formazione e
raffinate elaborazioni strumentali, valorizzando il linguaggio di ogni
singolo strumento. Campo del Reggae - Campo S. Polo Con Shanty Town Band
altoatesina nata nel 1996, propone un reggae semplice, ritmato, allegro e
misto dub. Ha partecipato ad alcuni reggae-festival suonando come gruppo
spalla a band di fama nazionale come i 24 Grana, i We and Them, nonché di
fama internazionale come Vitamin-X, Jamaica Papa Curvin, 6th Revelation,
Hipnotyx. Ha all'attivo una incisione di un Ce "Regge Nation "una
cui canzone "Puschtra Reggae" ha partecipato ad un festival
altoatesino conquistando ottimi consensi tra il pubblico ed i critici del
settore. Frükteti e il campo della "salute" - Campo della Salute
Una band dalla lunga storia nel panorama rock italiano, nata nel 1989 come
Fruttetiriarsi e da allora in costante movimento con innumerevoli concerti.
Il rock industrial punk, duro e crudo, è il collante che tiene insieme
questi sei musicisti che provengono da esperienze diverse ma solo
apparentemente lontane. Il loro intento comune è quello di maturare un
linguaggio inedito e originale, la loro smania quella di portare nuovi
stimoli nell'underground italiano. Frukteti propone un punk vivace e
diretto, ma anche sufficientemente fresco e interessante nelle sonorità,
permeate come sono di tastiere e di campionatori che integrano il sound in
modo piuttosto originale. Al suono dei Frukteti la palestra Fitness Point
presenterà le sue attività : Spinning-HipHop Dance-Body Attack-Pump
Fisaorchestra "Armonia" - Campo S. Simeon Grando Formatasi nel
1946 con l'intento di far vivere una significativa esperienza di musica
d'assieme a giovani fisarmonicisti, la fisaorchestra si è evoluta nel corso
degli anni offrendo ai suoi componenti un valido strumento di
approfondimento culturale e musicale. L'attuale gruppo diretto dal M°
Angelo Smeazetto è composto da 18 fisarmoniche, tastiere, chitarre e
percussioni. I musicisti hanno un'età compresa tra i 13 e i 26 anni. Campo
del Tango - Campo S.Stae Dopo il successo delle precedenti edizioni anche
quest'anno si è deciso di dedicare un campo al Tango Argentino, per far
ballare le numerose coppie che arriveranno da tutta la regione il pianista
Giorgio Marega e le selezioni musicali di Heribert Maier.
CONCERTO:
MILLE ANNI DI RISONANZA MUSICA PER IL NUOVO MILLENNIO ESEGUITA CON ANTICHI
STRUMENTI ASIATICI ED EUROPEI
Milano, 11 giugno 2002 - Arrivano, per la prima volta in Italia, le fedeli
riproduzioni degli antichi strumenti asiatici conservati nella preziosa
collezione della Tesoreria Imperiale Giapponese della città di Nara.
L'occasione per poterli vedere e sentir suonare viene offerta al pubblico
con uno straordinario concerto-evento che, dopo le tappe di Tokyo, Parigi,
Cracovia, Colonia e Roma, arriva a Milano con un programma di musiche
inedite composte appositamente da due tra i maggiori esponenti della nuova
musica giapponese: Atsuhiko Gondai e Toshi Ichiyanagi. Mille Anni di
Risonanza è un concerto che propone per la prima volta in assoluto un
programma di musiche nuove composte appositamente per poter valorizzare al
massimo le particolari sonorità degli antichi strumenti asiatici
ricostruiti grazie all'impegno del Teatro Nazionale di Tokyo, di numerosi
esperti e dell'associazione Shinnyo-En (Ordine Buddista). Attraverso la
fusione delle forme e dei suoni della nostra tradizione musicale occidentale
(rappresentata dal violoncello, dall'organo e dall'utilizzo di inni sacri)
con quelli della tradizione orientale (in particolare del gagaku, la musica
scritta per accompagnare i complessi riti della corte imperiale giapponese,
e dello shomyo, ossia i canti liturgici buddisti), il concerto si propone di
individuare un linguaggio nuovo che unisca l'Oriente all'Occidente, il
Passato al Presente. Ecco dunque che, attraverso le composizioni di Atsuhiko
Gondai e Toshi Ichiyanagi, si potranno ascoltare i suoni dell'U (organo a
bocca), del Kugo (arpa angolare con corde di seta), del Koto (cetra da
tavola), dell'Hensho (strumento a percussione formato da tredici campane di
bronzo), dell'Haisho (flauto di Pan), del coro buddista e di altri strumenti
asiatici. Musica nuova per strumenti antichi, formule occidentali per riti
orientali: questo è lo spirito che anima questa importante iniziativa
culturale che gode del patrocinio della The Japan Foundation, del Consolato
Generale del Giappone a Milano e dell'Istituto di Cultura Giapponese di
Roma. Venerdi 21 Giugno 2002, Ore 21.00 Basilica del Corpus Domini Via
Canova, 4 - Milano - Ingresso Libero - Info: 02/28510384
PRESENTAZIONE
UFFICIALE DI COMO FESTIVAL
Como, 11 giugno 2002 - Nella splendida cornice di Villa d'Este a Cernobbio
martedì 4 giugno 2002 nel corso di una serata di Gala è stato presentato
il progetto per la Prima Edizione di Como Festival 2003. L'iniziativa, che
ha già ottenuto il consenso e l'appoggio della Regione Lombardia, del
Comune di Como e dell'Azienda di Promozione Turistica, nasce con l'intento
di valorizzare le bellezze naturali del lago di Como e il ricchissimo
patrimonio architettonico e storico della città e della provincia. Musica
classica, danza e altri appuntamenti artistici nel mese di luglio, per due
settimane, offriranno alla cittadinanza e ai turisti un calendario di eventi
e di anteprime internazionali a cui farà da corollario il fascino elegante
dell'atmosfera lacustre. Il progetto di Como Festival 2003 vede impegnato in
veste di Direttore Artistico il Maestro Michael Summers, già consulente
musicale del Festival di Spoleto. Al suo fianco si è costituito e lavora da
alcuni mesi un Comitato Promotore, rappresentato da Andrea Rittatore
Vonwiller, Beatrice Sanfelice di Monteforte e Maria Alessandra Zorzi, che
sta avviando contatti con le realtà operanti sul territorio al fine di
raccogliere suggerimenti e proposte che garantiscano a pieno il
coinvolgimento della città e delle sue Istituzioni. Sotto il profilo
artistico l'obiettivo di Como Festival è la promozione dei giovani talenti:
Michael Summers, con il supporto di un Comitato Artistico a cui ad oggi
hanno già aderito Roberto Andreoni -direttore dell'Accademia Internazionale
della Musica di Milano, Daniele Spini - direttore artistico dell'Orchestra
Nazionale della RAI, Roberto Cominati - pianista, ha scelto di collaborare
con i maggiori conservatori italiani e internazionali e di selezionare
solisti e membri dell'orchestra attraverso audizioni che saranno effettuate
sia nel nostro paese che all'estero. Un'apposita sezione del festival sarà
inoltre dedicata alla composizione contemporanea; in questo ambito il
maestro Summers propone una novità assoluta per il panorama italiano con
l'iniziativa "composer in residence", ossia la presenza per tutta
la durata del festival di un autore che dirigerà l'esecuzione delle proprie
opere e comporrà uno o più pezzi che il pubblico potrà ascoltare in prima
assoluta. Como Festival si propone di diventare, nelle ambizioni dei suoi
promotori, un appuntamento annuale di richiamo internazionale. Per motivi
organizzativi le proposte della prima edizione saranno circoscritte ad
un'opera lirica, a dei concerti di musica sinfonica e da camera, alla danza
classica e moderna, ma è allo studio, già a partire dalla seconda
edizione, un possibile allargamento ad altre discipline artistiche.
GIANNA
NANNINI E ISABELLA SANTACROCE QUESTA SERA A MILANO DA "FELTRINELLI -
LIBRI E MUSICA"
Milano, 11 giugno 2002 - Appuntamento esclusivo e di rilievo domani 11
giugno a Milano presso il megastore Feltrinelli-Libri e Musica di P.zza
Piemonte, 2 (ore 21.00, ingresso libero): per la prima (e unica) volta
insieme, la cantautrice Gianna Nannini e la scrittrice pulp-cannibale
Isabella Santacroce (introdotte, moderate e "provocate" dal
giornalista dell'Espresso Roberto Gatti) incontreranno il pubblico per
parlare dei testi che hanno scritto per "Aria", il nuovo disco
(pubblicato il 26 aprile) della rockeuse senese. "Quando ho iniziato a
scrivere le nuove canzoni, ho sentito la necessità di contattarla -
racconta Gianna a proposito del suo incontro con Isabella - percepivo nei
suoi libri una grande musicalità della parola, che saltava fuori dalle
pagine e andava cantata. Così l'ho convinta a collaborare ed è stata una
bella scoperta, un affiatamento unico. E' scoppiata una grande
amicizia." Isabella Santacroce (autrice di "Destroy",
"Luminal", "Fluo", "Lovers"), infatti, firma
con Gianna Nannini i testi di tutte le tredici canzoni di "Aria".
Le due artiste hanno rivoluzionato il metodo di composizione delle liriche:
lunghe chiacchierate filosofiche, paurose risate su ogni concetto, fino a
una jam session vocale che consisteva nel cantare direttamente le parole
dentro al microfono. Una scrittura orale data dalla forza della sonorità
delle immagini, che portano a suonare la parola come farebbero un bassista e
un batterista durante un'improvvisazione: quasi una registrazione
elettronica direttamente su nastro dei testi. Con "Aria" Gianna
Nannini è riuscita a fondere il rock melodico mediterraneo (i provini sono
nati in un garage alle pendici dell'Etna) con un pop-rock elettronico molto
moderno (sotto la guida del produttore artistico Armand Volker). Le canzoni
e il sound del disco caratterizzeranno il nuovo tour di Gianna Nannini (ma
ci sarà spazio naturalmente anche per le sue hit più famose, rivestite con
i nuovi suoni che oggi la rappresentano), che partirà il 13 luglio dal
Campo Sportivo di Toscolano Maderno (Brescia), toccherà Milano il 14 luglio
(all'Idropark Fila) e si concluderà il 14 settembre dopo oltre venticinque
date in tutta Italia.
FERNANDA
LESSA ALL'HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL 2002
Milano, 11 giugno 2002 - "Si sveglia ogni mattina con una spremuta
d'arancia e l'ultima cosa che beve è una birra" (GQ marzo 2002). E'
Fernanda Lessa, la giovane top model brasiliana che si esibirà sabato 15
giugno, all'interno del Green Village dell'Heineken Jammin' Festival. La
nuova star delle passerelle internazionali, co-protagonista assieme a Bobo
Vieri dell'ultimo spot Telecom Alice-ADSL, sarà infatti presente nell'Heineken
Chillout Zone (il nuovo spazio votato al relax, aperto al pubblico dalle
15.00 in poi per tutta la durata dei live) nella veste esclusiva e inusuale
di deejay. Dalle ore 18.50 alle ore 19.30 il pubblico dell'Autodromo potrà
rilassarsi sulle note dei brani musicali scelti dalla Venere di Rio. L'area
chillout è una delle molte iniziative organizzate all'interno dell'Heineken
Jammin' Festival 2002 ( 15 e 16 il giugno - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di
Imola) che vedrà comunque protagonista la musica. Il cast definitivo della
due giorni rock: SABATO 15 GIUGNO:Zen, Kane, Sneaker Pimps, Meganoidi,
Afterhours, Lostprophets, Muse, RED HOT CHILI PEPPERS. DOMENICA 16 GIUGNO:
Rumorerosa, Malfunk,
Cousteau, Manà, Articolo
31, Subsonica, Garbage, SANTANA.
The Chemical Brothers (Dance Night) Planet Funk (Dance Night) Per
informazioni al pubblico: 02 48702726 - www.clearchannel.it
- www.heineken.it
SAINT
GERMAIN IN CONCERTO
Milano, 11 giugno 2002 - Venerdì 21 giugno presso l'Alcatraz di Milano (ore
21.30 , ingresso 25.00 euro) si terrà l'atteso concerto di Ludovic Navarre,
in arte Saint Germain, il pioniere della French Touch, la nuova musica
elettronica made in France. Artista magistrale, acclamato da publlico e
critica, Saint Germain ha dato vita a un proprio genere musicale, una
sapiente combinazione di macchine e strumenti, di radici e modernità in cui
techno, jazz e blues si mescolano a elementi ambient, house e dub. Aprirà e
chiuderà il concerto di Saint Germain un live dj-set di due famosi deejay
italiani del team di RadioMonteCarlo, curatori del programma Cool Dance:
Marco Fullone (nu sounz and deep house) e Bruno Bolla (eclectic and jazzy
house). Saint Germain salirà sul palco accompagnato dal suo gruppo: Pascal
Ohsé alla tromba, Edouard Labor al sax e al flauto, Alexandre Destrez alle
tastiere ed Edmondo Carneiro alle percussioni. La scaletta dello show
comprende brani tratti da "Boulevard" (il disco del luglio 1995
che ha venduto oltre 200mila copie in tutto il mondo, è stato eletto album
dell'anno in Inghilterra e ha ottenuto una nomination al Dance Music Award
di Londra) e dall'ultimo lavoro "Tourist" (uscito nel 2000 per la
prestigiosa etichetta jazz Blue Note, con la partecipazione del chitarrista
giamaicano Ernest Ranglin e del percussionista Idrissa Diop). Il suo
coinvolgimento con la musica é avvenuto quasi per caso. Quando è ancora
adolescente, un infortunio spegne sul nascere le sue velleità di una
carriera da campione di vela, windsurf e sci. In alternativa, punta
sull'informatica e lavora saltuariamente come deejay per feste danzanti. In
collaborazione con un amico, Guy Rebiller, compone i suoi primi pezzi con lo
pseudonimo di Sub System. Già all'epoca, la sua preoccupazione principale
é evitare di sembrare uguale agli altri. "Allora, la techno veniva
eseguita sempre con un ritmo di 150 bpm, che era diventato una specie di
camicia di forza. Così, ho cominciato a prendere tutto con un tempo più
lento...". Ludovic sforna una serie di 45 giri sotto una varietà di
pseudonimi: Deep Side, Soofle, Modus Vivendi, LN's, Nuage, D.S. Dopo breve,
abbandona lo stile tecnico diretto per un approccio più sensuale e
malinconico. Da quel momento, l'asse New York/Chicago/Detroit si arricchisce
di un nuovo cardine: Parigi. Ma a Ludo non interessano le etichette, né il
panorama techno, che a suo parere é troppo spesso retto da esigenze di
produzione su scala industriale, demagogia, facili guadagni e cinismo. Lui
ha realizzato il suo sogno: registrare e, soprattutto, suonare dal vivo con
altri musicisti: per esempio al Transmusicales Festival di Rennes nel 1995 o
al Primtemps de Bourges Festival l'anno seguente. Infine, ha costituito la
sua band jazz a... Saint
Germain en Laye. Le
altre date di Saint Germain in Italia sono : 20 giugno a Villa Solara (Sesto
Fiorentino) e il 23 giugno in Piazza Degli Scacchi (Marostica). Informazioni
:tel. 02.8378275 Prevendite:Ticketone - tel. 02 398861- www.ticketonline.it
"APPUNTAMENTO
IN GIALLO" FESTIVAL DI LETTERATURA - 4^ EDIZIONE CREMONA, CORTILE DEL
MUSEO CIVICO "ALA PONZONE" 17 - 22 GIUGNO 2002
Cremona, 11 giugno 2002 - "2002, l'anno del Commissario" - Apre il
festival con Jeffery Deaver famoso "collezionista di ossa"
Organizzato da Provincia e Comune di Cremona, in collaborazione con
Apic-Associazione Promozione Iniziative Culturali, torna a Cremona, nel
Cortile del Museo Civico Ala Ponzone, dal 17 al 22 giugno 2002, il
tradizionale appuntamento con la letteratura poliziesca e noir giunto
quest'anno alla 4^ edizione. Il festival Appuntamento in Giallo aprirà
lunedì 17 giugno, alle ore 17.00, con l'inaugurazione della mostra "I
Vent'anni di Martin Mystère", acuto investigatore dell'impossibile.
Presente Alfredo Castelli, creatore del celebre fumetto cui si ispira anche
"L'occhio sinistro di Rama", il romanzo di Andrea Carlo Cappi che
sarà presentato nel corso del pomeriggio (la mostra è organizzata con la
collaborazione del Centro Fumetto "Andrea Pazienza"). Il Festival
quest'anno è dedicato alla figura del commissario nella letteratura di
genere (doveroso omaggio al commissario Santamaria, protagonista de "La
donna della domenica" di Fruttero & Lucentini, pubblicato giusto
trent'anni fa e felicemente interpretato sullo schermo da un affascinante
Marcello Mastroianni). La scelta del filo conduttore è stata dettata anche
dall'abbondanza di romanzi italiani, freschi di stampa, incentrati sulla
figura dell'inquirente.Il commissario Cataldo, personaggio dei romanzi di
Luigi Guicciardi, il commissario Bordelli, che dà il titolo al nuovo
romanzo di Marco Vichi, e Carmen Moneda, commissaria de "La partita di
Alice, l'ultima fatica letteraria di Ferrari & Jacini, saranno i
protagonisti dell'incontro di martedì 18 giugno, nel corso del quale sarà
possibile comparare i differenti metodi di indagine e le diverse personalità
di questi personaggi cartacei, messi poi a confronto con un vero
commissario: Piergiorgio Di Cara, un esempio lampante di come si possa
abbinare la carriera investigativa a quella letteraria. Di Cara a Cremona
presenterà il suo romanzo "Isola nera". Luca Crovi parteciperà
all'incontro per illustrare il suo ultimo libro "Tutti i colori del
giallo", una interessante analisi di autori e personaggi che hanno
fatto il successo del poliziesco nella letteratura italiana (da Scerbanenco
a Camilleri, da Ferrandino a Lucarelli e molti altri). In questa nuova
edizione di Appuntamento in Giallo non mancheranno i celebri detective
stranieri, come Lincoln Rhyme, infallibile criminologo al centro di molti
romanzi di Jeffery Deaver (autore divenuto famoso con il best seller
"Il collezionista di ossa"), che presenterà in anteprima a
Cremona il nuovo romanzo "La scimmia di pietra" (lunedì 17
giugno); il commissario francese Verlande, protagonista del romanzo di
Pascal Dessaint (mercoledì 19 giugno); l'atteso ritorno dell'ispettore
ateniese Kostas Charitos, noto poliziotto dei romanzi di Petros Markaris che
giovedì 20 giugno presenterà il suo ultimo libro "Difesa a
zona", (incontro organizzato in collaborazione con l'Associazione
italo-ellenica Solomos) La giornata di venerdì 21 giugno sarà dedicata
agli antesignani: il senatore romano Publio Aurelio Stazio, detective
protagonista dei libri di Danila Comastri Montanari, e il priore fiorentino
Dante Alighieri, personaggio di Giulio Leoni che presenterà il suo
"Dante Alighieri e i delitti della Medusa", oltre al recentissimo
"La donna sulla luna". Seguirà l'incontro con Antonella Cilento,
autrice dell'interessante romanzo noir, ambientato nella Siracusa del '600,
"Una lunga notte". Sabato 22 giugno la presentazione di una nuova
collana di narrativa delle raffinate Edizioni Sylvestre Bonnard, in cui
occupa un posto eminente il filone "giallo", delitti e misteri
ambientati nel mondo dell'editoria e del collezionismo bibliofilo;
presentazione affidata a Mario Barenghi che parlerà del romanzo "Il
Maestro della Testa sfondata" di Hans Tuzzi, pseudonimo di un noto
scrittore italiano che ha scelto l'anonimato, e di "I delitti della
biblioteca scomparsa" di Rossi King, prime uscite della collana. Chiude
la rassegna, Loriano Macchiavelli, che presenta il romanzo fresco di stampa
"Lo spirito e altri banditi", scritto a quattro mani con Francesco
Guccini, "virtualmente" presente con una video-intervista. Famosi
scrittori, ma anche presentatori di eccezione, renderanno gli incontri
ancora più interessanti. Goffredo Fofi il 20 giugno presenterà Vitaliano
Trevisan e il suo romanzo "Quindicimila passi"; Valerio
Evangelisti, del quale è appena uscito "Black flag", sarà il
moderatore dell'incontro con Petros Markaris cui presenzierà anche Maurizio
De Rosa, esperto di letteratura neoellenica; Carlo Oliva, traduttore,
scrittore e conduttore su Radio Popolare del programma "Giallo
Oliva", presenterà la mostra dedicata a Martin Mystère e gli autori
Alfredo Castelli e Andrea Carlo Cappi; Sandrone Dazieri, direttore
editoriale dei Gialli Mondadori e autore di polizieschi di successo,
introdurrà Giuseppe Genna, autore di "Nel mondo di Ishmael"; a
Mario Barenghi è affidata la presentazione di una nuova collana di romanzi
gialli. L'ingresso alla mostra "I Vent'anni di Martin Mystére"
(Sala mostre temporanee - Museo civico Ala Ponzone, orari 15-19, apertura da
lunedì 17 a sabato 22) e la partecipazione a letture e incontri con gli
autori sono aperte al pubblico. Informazioni:APIC - Via Altobello Melone 1 -
26100 Cremona Segreteria organizzativa: tel. 0372.458302 - fax 0372.461109 -
e-mail apic@digicolor.net
LIBRI:
VIGNOLA JACOPO BAROZZI
Roma, 11 giugno 2002 - Mercoledì 12 giugno 2002 alle ore 18 a Roma presso
l'Accademia Nazionale di San Luca, in piazza dell'Accademia di San Luca 77
si terrà la presentazione del volume Jacopo Barozzi da Vignola a cura di
Richard J. Tuttle, Bruno Adorni, Christof L. Frommel e Christof Thoenes,
edito da Electa. Interverranno Claudia Conforti e Francesco Paolo Fiore.
Introdurrà Giorgio Cariani. Realizzato in occasione della prima grande
mostra dedicata all'opera di Jacopo Barozzi da Vignola (Vignola, Palazzo
Boncompagni dal 30 marzo al 7 luglio 2002), il volume si inserisce nella
collana Architetti Classici editi da Electa e propone un'ampia revisione
scientifica dell'attività dell'architetto, emersa da recenti indagini
all'interno di quel filone di studi riguardanti la teoria dell'architettura,
il disegno, i modelli, le tipologie, le fortificazioni e le concezioni
urbane dei grandi maestri del XVI secolo. Universalmente conosciuto come uno
dei principali architetti del Cinquecento italiano, Vignola (1507-1573)
resta comunque una delle figure meno note del Rinascimento. Grandi studiosi
come Hans Willich (1908), Wolfgang Lotz (1938), Maria Walcher Cassotti
(1960) e Christof Thoenes (1974) hanno dedicato a Vignola, dall'inizio del
Novecento, consistenti monografie. L'attuale pubblicazione dell'Electa
presenta saggi a cura dei più autorevoli studiosi e offre un catalogo
scientifico delle opere, con approfondite schede storico-critiche ampiamente
illustrate. Tra le opere figurano numerosi disegni dell'architetto e dei
suoi contemporanei oltre a dipinti, incisioni, manoscritti autografi,
tavole. L'ambizione di questa pubblicazione è di riconsiderare e mettere in
luce gli incarichi affidati al Barozzi, i processi progettuali e costruttivi
da lui adottati, la loro funzione e i loro significati, sia in termini
stilistici che teorici, proiettandoli sullo sfondo della società e
dell'economia del secondo Cinquecento. Profili biografici curatori - Bruno
Adorni, docente di storia dell'architettura presso l'Universita' di Ferrara,
si e' a lungo occupato di architettura cinquecentesca emiliana e lombarda.
E' autore di numerosi volumi sull'architettura farnesiana a Parma e a
Piacenza. Tra i suoi ultimi libri pubblicati è una monografia
sull'architetto piacentino Alessio Tramello (Milano, Electa, 1998) Christof
L. Frommel è attualmente professore emerito della Bibliotheca Hertziana (Max-Planck
Institut) di Roma, della quale è stato direttore per circa vent'anni. E'
considerato uno dei massimi specialisti dell'architettura rinascimentale, in
particolare di quella romana. Autore di numerosi libri e saggi scientifici,
ha collaborato alle mostre su Raffaello architetto (1984) e su Borromini
(1999). Christof Thoenes, professore onorario dell'Università di Amburgo,
e' stato per lunghi anni collaboratore scientifico della Bibliotheca
Hertziana (Max-Planck Institut) di Roma. Insieme a Wolfgang Lotz e a Richard
J. Tuttle ha organizzato nel 1973 una mostra su Vignola. E' autore di
numerosi saggi sull'architettura cinquecentesca, in particolare sulla teoria
architettonica rinascimentale, raccolti anche in traduzione italiana
(Milano, Electa, 1998) Richard J. Tuttle, docente della Tulane University,
New Orleans, USA, si e' occupato in particolar modo di architettura e
urbanistica bolognese del Quattro-Cinquecento. Insieme a Wolfgang Lotz e a
Christof Thoenes ha organizzato nel 1973 una mostra sul Vignola.
Recentemente e' stata pubblicata, in traduzione italiana (Venezia, Marsilio,
2001), una raccolta di saggi dedicata alla Piazza Maggiore di Bologna.
Pagine 435; Editore Electa; Prezzo € 110; Anno 2002.
OMAGGIO
A TADEUSZ KANTOR TRE LIBRI PER CELEBRARE UN GENIO
Firenze, 11 giugno 2002 - Tre nuovi libri dedicati a Tadeusz Kantor per
iniziativa della Biblioteca Spadoni al Teatro della Pergola e della
Titivillus Edizioni. Saranno presentati martedì 11 Giugno, ore 17, al
Gabinetto Viesseux, (Piazza Strozzi, Firenze) dal presidente di Firenze
Mostre, Franco Camarlinghi, dal fotografo Maurizio Buscarino, da Andrea
Mancini, Cesare Molinari e da due degli autori, Luigi Arpini e Valerio
Valoriani. Sono omaggi espliciti al genio di Kantor, ma anche contributi
alla riflessione sulla sua opera, mentre Firenze dedica allo straordinario
artista polacco ben tre mostre: di dipinti alla Galleria d'Arte Moderna, di
oggetti teatrali al Rondò di Bacco, di fotografie firmate da Buscarino al
Teatro della Pergola. L'illusione vissuta (pagine 219, € 15) è il
racconto/diario/confessione di Luigi Arpini, uno degli attori feticcio del
regista. Il viaggio di Tadeusz Kantor (pagine 141, € 15) è invece un
compendio biografico curato da Józef Chrobak, direttore della Cricoteca di
Cracovia. Kantor a Firenze (pagine 125, € 15) é infine un volume
collettaneo curato da Valerio Valoriani, in cui critici teatrali, storici,
politici, artisti fanno il punto su quella indimenticabile esperienza di più
di venti anni fa. E' il racconto di pochi, intensi mesi di lavoro nella sede
fiorentina del Cricot 2, aperta da Kantor nel 1979 con l'intenzione di
raddoppiare lo spazio allora molto fittizio che il suo teatro aveva a
Cracovia. In quei mesi Firenze fu messa a dura prova, Kantor si comportò da
quel "grande artista" che era, pretendendo l'impossibile, ma
allestendo anche Wielopole Wielopole, forse il suo spettacolo più
bello.
UNA
NUOVA INIZIATIVA DEL NETWORK D'ARTE ETCIU: LE RIPRODUZIONI DELLE OPERE DI
PAOLO VENEZIANI IN OMAGGIO CON VINCI LE MOSTRE
Milano, 12 giugno 2002 - Continua la collaborazione tra Etciu Art Network e
il noto pittore romano Paolo Veneziani: a partire dall'undici giugno 2002 il
gioco Vinci le Mostre della Newsletter di Etciu Art Network, mettera' in
palio quattro riproduzioni su cartoncino dei piu' bei paesaggi dell'artista,
firmate a mano una ad una. ''Campi di lavanda'', ''Campi di papaveri'',
Atmosfera'', sono solo alcuni dei quadri riprodotti in questa speciale
collezione che conta in tutto dieci pezzi (ma e' prevista almeno una seconda
serie). Le riproduzioni verranno messe in palio nei seguenti giorni: - 11,
25 giugno; - 2, 16, 30 luglio; - 13, 27 agosto; - 10, 24 settembre; - 8
ottobre. Inoltre, per chi lo desiderasse, Etciu Art Network offre la
possibilità di acquistare l'intera collezione anche senza partecipare al
gioco. Le riproduzioni saranno messe in vendita al prezzo davvero speciale
di 3 euro a riproduzione o di 20 euro per la serie completa. Per maggiori
informazioni scrivere a info@etciu.com
IL
WIEGAND MULTIMEDIA CENTER PRESENTAZIONE DELLA SALA MULTIMEDIALE DELLA
CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
Padova, 11 giugno 2002 - Il 19 giugno nell'Aula Marconi del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Piazzale Aldo Moro n. 7, Roma) il Comune di Padova
presenterà, tramite dimostrazione di applicazione della realtà virtuale ad
una postazione, il progetto relativo alla grande Sala Multimediale dedicata
alla Cappella degli Scrovegni. In questo spazio il visitatore avrà a
disposizione sette postazioni multimediali e non, lungo un percorso che potrà
gestire individualmente con i tempi e secondo le modalità che gli sono più
naturali. Le installazioni didattiche e multimediali di questo percorso gli
forniranno le conoscenze necessarie per prepararsi alla visita degli
affreschi e contestualizzare la storia del monumento. Il sistema di realtà
virtuale della postazione che viene presentata sarà per l'occasione
installato su uno speciale hardware di visualizzazione immersivo (Vision
Station) appositamente fornito dalla società americana Elumens. La Vision
Station è una semicupola di 180 x 160 cm che avvolge completamente l'utente
saturandone il campo visivo per 180° e visualizzando modelli e immagini
appositamente costruiti e adattati ad una proiezione sferica: in questo modo
l'utente si sente interamente immerso in un mondo virtuale, in un'altra
realtà, certamente incrementata dal punto di vista cognitivo. Quindici
minuti per ammirare un capolavoro universale della storia dell'arte, com'è
il ciclo di affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, non sono
davvero tanti. Ma è tutto ciò che è possibile garantire, visto che sono
molte migliaia le persone che, da tutto il mondo, attendono di poter
ammirare il Giotto restaurato. Se pochi minuti possono già far provare
l'emozione che il capolavoro offre, non sono certo sufficienti a far capire
la complessa bellezza di un ciclo di affreschi che è, insieme, capolavoro
d'arte, sintesi di conoscenze teologiche, perfetta macchina scenica. Di qui
la decisione da parte del Comune di Padova di offrire ai visitatori degli
Scrovegni un nuovo servizio che consenta loro di prepararsi alla visita e di
approfondire, anche dopo aver ammirato Giotto, la meraviglia che hanno
appena avuto dinanzi agli occhi. Dal prossimo ottobre, in una grande sala
sotterranea contigua all'ingresso del Museo agli Eremitani, da cui si accede
alla Cappella Giottesca, sarà allestita una Sala Multimediale, il Wiegand
Multimedia Center, così denominata dalla Fondazione americana che ne ha
permesso la realizzazione. Si tratta di una eccezionale "scatola
cognitiva" che, per concezione e tecnologia, è unica al mondo. La
realizzazione è frutto della collaborazione di una équipe
multidisciplinare che, per la prima volta, ha messo insieme esperti di
didattica dei beni culturali, di comunicazione, storici dell'arte,
psicologi, informatici, storici della musica, botanici e persino un teologo.
Capofila del progetto: il Comune di Padova - Assessorato alla Cultura in
sinergia con la società Archè srl di Bologna, con il CNR - Consiglio
Nazionale delle Ricerche - (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni
Culturali), Aracnet di Roma, No Real di Torino e ARC.A.DIA di Padova. Nel
percorso si alternano momenti di godimento passivo ad altri in cui il
visitatore potrà attivamente intervenire, scegliendo fra le differenti
tematiche proposte nelle varie postazioni, utilizzando gli strumenti
informatici appositamente realizzati (realtà virtuale, multimediali e
filmati interattivi) o entrando in spazi fisicamente ricostruiti (ad esempio
la casa di Anna e/o la bottega dell'artista). Il progetto multi-interattivo
ha lo scopo di introdurre, alfabetizzare e contestualizzare l'evento della
visita alla Cappella secondo un percorso di apprendimento multifattoriale
scandito da tre momenti topici: l'immersione, l'attesa, la visita. Al
termine di questo itinerario virtuale e reale di conoscenza, l'utente potrà
procedere alla visita della Cappella secondo l'approccio più corretto alla
comprensione, alla memorizzazione ed alla sedimentazione culturale del
contesto (ovviamente con differenti sfumature rispetto al proprio background
culturale). Le tipologie di installazione si definiscono secondo quattro
finalità: narrativa, virtuale cognitiva, multimediale ed espositiva. La
postazione 2, presentata in anteprima, con il suo alto grado di interattività,
consentirà al visitatore di immergersi totalmente nella ricostruzione
virtuale dell'affascinante mondo giottesco, esplorando e interrogando gli
affreschi secondo diversi percorsi di lettura. L'innovazione del progetto
della Sala Multimediale consiste nel portare il visitatore a cogliere i
numerosi aspetti legati a Giotto e al suo tempo, sia con percorsi
conoscitivi che colpiscono i sensi e l'emotività, sia attraverso
l'immersione virtuale. Il percorso espositivo diventa una sorta di
musealizzazione del virtuale espressa con una grammatica propria ed un
proprio linguaggio espressivo. Documentazione fotografica nel sito www.arche-srl.it
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