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MARTEDI'
11 GIUGNO 2002

pagina 4

 

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GLI EUROPARLAMENTARI CHIEDONO UNA SOGLIA DELLO 0,5 PER CENTO PER L'ETICHETTATURA DEGLI OGM AUTORIZZATI 

Bruxelles, 11 giugno 2002 - La commissione per l'ambiente del Parlamento europeo ha adottato una relazione nella quale si chiede l'inasprimento delle norme proposte dalla Commissione sull'autorizzazione e l'etichettatura dei prodotti alimentari e i mangimi geneticamente modificati (Gm). La relazione sull'autorizzazione e l'etichettatura dei prodotti alimentari e i mangimi geneticamente modificati (Gm), redatta dall'europarlamentare tedesca Karin Scheele, è stata approvata in prima lettura con una maggioranza risicata di voti (28 favorevoli e 22 contrari). La proposta della Commissione comprende una serie di disposizioni volte a stabilire una soglia al di sopra della quale sorge l'obbligo di etichettatura per i prodotti alimentari o i mangimi accidentalmente contaminati con Ogm non autorizzati. La relazione contiene un emendamento che riduce la soglia proposta per lo status di "senza Ogm", dall'1 allo 0,5 per cento di contaminazione con materiale transgenico. La commissione tuttavia ha bocciato la proposta di stabilire una soglia per gli Ogm non autorizzati, poiché ciò minerebbe la legislazione comunitaria sulla biosicurezza. Durante la votazione in prima lettura della relazione dell'europarlamentare greco Antonios Trakatellis, la maggioranza dei membri della commissione per l'ambiente si è espressa altresì a favore di regole più severe in materia di etichettatura e tracciabilità per i prodotti alimentari e i mangimi derivanti da organismi geneticamente modificati (Ogm). Sebbene la commissione parlamentare abbia espresso ampio apprezzamento per gli obiettivi contenuti nella proposta della Commissione sulla tracciabilità degli Ogm e i prodotti alimentari e i mangimi ottenuti a partire da tali organismi, numerosi europarlamentari hanno giudicato troppo limitate le proposte e, pertanto, hanno chiesto regole ancora più severe. La Commissione ha approvato un emendamento secondo il quale, al momento della commercializzazione dei prodotti Gm, gli operatori devono garantire che i prodotti derivati da animali alimentati con mangimi geneticamente modificati oppure contenenti ingredienti ottenuti in questo modo vengano chiaramente etichettati come tali. Un altro emendamento stabilisce che, al fine di garantire la tracciabilità dei prodotti animali derivanti da animali alimentati con Ogm, occorre adottare dei provvedimenti volti a migliorare la tracciabilità degli animali stessi. La commissione ha ritenuto che, considerato il lasso di tempo che può trascorrere prima dell'insorgere di problemi di salute, sia necessario conservare i registri per un periodo di dieci, piuttosto che cinque anni. Entrambe le relazioni verranno discusse durante la sessione di luglio del Parlamento europeo a Strasburgo. 

LA NORVEGIA ORGANIZZA UNA MANIFESTAZIONE SULLE BIOTECNOLOGIE 
Bruxelles, 11 giugno 2002 - In occasione della nona riunione del Forum norvegese sulla ricerca e le TI, in programma il 20 giugno a Bruxelles, la Norvegia presenterà il settore delle biotecnologie quale prossima fase d'attuazione dell'economia basata sulla conoscenza. I rappresentanti delle DG Imprese e Ricerca, nonché dei governi norvegese e belga, illustreranno ai partecipanti le strategie previste per le scienze della vita e le biotecnologie nell'ambito del 6PQ, esaminando il loro impatto sulla società norvegese e il loro contributo all'Europa. Si terranno inoltre sessioni più approfondite su determinati settori quali l'impiego delle scienze biologiche e delle biotecnologie per la salute e la qualità e la sicurezza alimentare e verranno esaminate concrete opportunità di ricerca. La riunione terminerà con le presentazioni sugli aspetti industriali delle biotecnologie nell'ambito dell'assetto paesaggistico europeo, specialmente di Belgio e Norvegia. Per informazioni : Gard Titlestad Consulente scientifico Missione della Norvegia presso l'Unione europea E-mail: gard.titlestad@mfa.no  Fax: +32 2 234 11 50 

INDIVIDUATO UN NUOVO GENE RESPONSABILE DEL TUMORE DEL SOLE 
Roma, 11 giugno 2002 Un gruppo di ricercatori guidato da Mike Stratton, del Wellcome Trust Sanger Institute del Regno Unito, ha individuato un nuovo gene, denominato Braf, coinvolto nei processi regolativi del ciclo cellulare in 2/3 dei casi di melanoma maligno, un tumore provocato anche dall'esposizione alle radiazioni ultraviolette associata alla progressiva riduzione delle capacità schermanti dell'atmosfera. Allo studio - pubblicato da Nature - hanno contribuito anche Giuseppe Palmieri, dell'Istituto di Genetica delle Popolazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Alghero e Antonio Cossu, del Servizio di Anatomia Patologica dell'Università di Sassari (Asl 1). Sino ad oggi solo il gene Cdkn2a era sicuramente associato all'insorgenza del melanoma maligno. Ora un gruppo di ricercatori, guidato dal dott. Mike Stratton, del Wellcome Trust Sanger Institute del Regno Unito, ne ha individuato uno nuovo, denominato Braf, coinvolto nei processi regolativi del ciclo cellulare del melanoma maligno, responsabile del 2% di tutti i tumori, del 5% di tutte le neoplasie cutanee, e del 65% delle morti per cancro della cute. Questo studio - pubblicato sull'ultimo numero della prestigiosa rivista internazionale Nature e al quale hanno preso parte per l'Italia Giuseppe Palmieri, dell'Istituto di Genetica delle Popolazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Alghero, Antonio Cossu, del Servizio di Anatomia Patologica (A.S.L.1) dell'Università di Sassari - permette invece di identificare anche l'azione di questo nuovo gene, coinvolto in due terzi (66%) dei casi di melanoma maligno, una vera emergenza sanitaria e sociale, a causa dell'impressionante aumento di incidenza di questo tipo di tumore, superiore a quello di tutti gli altri: in Italia infatti si registrano ogni anno circa 6.000 nuovi casi ed oltre 1200 morti. Le cause principali dell'incremento di incidenza del melanoma vanno ricercate sia in fattori estrinseci o ambientali (in primo luogo, nell'esposizione alle radiazioni ultraviolette associata alla progressiva riduzione delle capacità schermanti dell'atmosfera) che in fattori intrinseci o genetici. A questo proposito, bisogna ricordare che nel melanoma maligno, come in tutte le altre forme neoplastiche, la tumorigenesi, intesa come insorgenza e progressione di un tumore, è stata associata ad alterazioni sequenziali a carico di specifiche regioni di Dna, dove i recenti progressi della genomica hanno consentito di mappare e caratterizzare un buon numero di geni. Il meccanismo di trasformazione neoplastica è stato quindi dimostrato come un processo a tappe, associato all'accumulo di una serie di mutazioni a livello di specifici geni coinvolti nella regolazione del normale funzionamento cellulare. Lo studio, finanziato in parte dalla Regione Sardegna, dimostra inoltre che il prodotto del gene Braf, una proteina ad attività serina/treonina kinasica, possiede, quando mutato, una notevole attività oncogenica in vitro. Pertanto, difetti del gene Braf anche se partecipano all'insorgenza di più tumori, sembrano svolgere un ruolo di primaria importanza nella patogenesi del melanoma maligno. Un risultato che permette di identificare una nuova tappa nel processo ad accumulo di difetti genetici che sta alla base della trasformazione neoplastica. 

E' STATO SVILUPPATO E REGISTRATO IN ITALIA IL PRIMO FARMACO AL MONDO EFFICACE PER L'OSTEOGENESI IMPERFETTA, LA MALATTIA DELLE OSSA DI CRISTALLO 
Milano, 11 giugno 2002 - E' frutto delle ricerca farmacologica italiana ( Abiogen Pharma S.p.A., Pisa - http://www.abiogen.it   ) il primo farmaco al mondo che e' stato registrato per la cura dell'osteogenesi imperfetta. Si chiama Neridronato ed e' un nuovo aminobisfosfonato che ha dimostrato di essere in grado di ridurre drasticamente fratture e sofferenze a chi e' colpito dall'osteogenesi imperfetta. Questo risultato e' il frutto di un primato trentennale della ricerca italiana nel campo del metabolismo osseo e della solerzia del Ministero della Salute italiano che, interpretando pienamente lo spirito della normativa europea sul tema degli ''orphan drugs'', ha provveduto alla sollecita registrazione del farmaco. L'Osteogenesi imperfetta e' una ''orphan desease'' caratterizzata da fragilita' ossea, tanto da meritarsi l'appellativo di ''malattia delle ossa di cristallo''. Comporta il rischio di frequenti fratture sin dalla prima infanzia con conseguenti deformita' scheletriche e grave deterioramento della qualita' e dell'attesa della vita con un incidenza solo in Italia di ca. 3000 casi. La registrazione del farmaco e' stata ottenuta grazie ad uno Studio Clinico a tre anni, denominato Neroi, il piu' ampio al mondo fino ad oggi, condotto presso la ''Divisione di Riabilitazione Reumatologica del Centro Ospedaliero Clinicizzato di Valeggio sul Mincio'' diretta dal Professor Silvano Adami e la Clinica Pediatrica dell'Universita' di Verona diretta dal Prof. L. Tato', con il patrocinio dell'Associazione italiana osteogenesi imperfetta (AS.IT.O.I.) e la collaborazione dell'Abiogen Pharma che ha messo gratuitamente a disposizione il farmaco. I risultati, presentati ufficialmente allo Iof World Congress on Osteoporosis (Lisbona 12/14 Maggio 2002), hanno confermato l'efficacia del Neridronato.(  http://www.oif.org    ). Il farmaco, commercializzato in Italia con il nome di ''Nerixia'' e' gia' a disposizione della classe medica italiana con Decreto del Ministero della Salute del 4 Aprile 2002 nelle confezioni 1 Fiala da 25 mg e 2 Fiale da 100 mg. per via endovenosa e/o intramuscolare. Il farmaco e' in Italia a totale carico del S.S.N. 

CALCIATORI DOPATI, SQUADRE PENALIZZATE IN CLASSIFICA SOLLECITATA DAI MEDICI DEL CALCIO, LA FIGC IPOTIZZA MISURE ANTIDOPING DRACONIANE. 
Roma, 11 giugno 2002 - Il principio è quello della responsabilità oggettiva. Se il calciatore risulta positivo all'antidoping a rimetterci sarà anche la squadra di appartenenza con un'adeguata penalizzazione in classifica. E' una delle misure draconiane ipotizzate dalla Federazione Italiana Gioco Calcio per combattere il fenomeno del doping. Ne ha dato notizia ieri mattina a Roma, il vicepresidente Innocenzo Mazzini intervenendo al Congresso dei Medici del Calcio in corso fino a stasera al Palazzo delle Confederazioni. Al Consiglio Federale convocato per il 15 e 16 luglio prossimo, Mazzini presenterà un pacchetto di proposte destinate a rendere più efficaci le procedure antidoping. La prima proposta riguarda l'istituzione del dirigente addetto all'antidoping, una nuova figura che in ogni squadra avrà il compito di occuparsi in modo specifico delle procedure collegate, rilevando le competenze fin qui affidate al medico sociale. La seconda tende invece a perfezionare i meccanismi sul sorteggio dei calciatori da sottoporre all'esame antidoping, in modo da impedire eventuali alterazioni. Con la terza, sicuramente quella più destinata a far discutere, la Figc punta ad estendere alle Società la punizione fin qui applicate ai soli calciatori: "Credo che sia giunto il momento di introdurre norme severe anche per le squadre", ha detto Mazzini, "Il calciatore che va incontro a pratiche scorrette deve sapere che mette a rischio non solo se stesso, ma anche la propria Società. Pensiamo appunto a una penalizzazione in classifica. Se questa proposta passerà, saremo la prima Federazione ad agire con decisione su questo tema importantissimo". Sollecitato dalle proposte dei Medici del Calcio (il presidente Enrico Castellacci ha invocato controlli a sorpresa sangue/urine in qualsiasi momento, al posto degli attuali test di routine del dopo partita), Mazzini si è detto sostanzialmente d'accordo, ricordando che la Figc sta da tempo studiando come realizzare queste nuove procedure. "Il problema", ha detto, "è come praticare realmente la sorpresa in un Paese come l'Italia in cui sono molto praticati sia la cultura del sospetto, sia il protagonismo. Ne' è pensabile che gli attori di questi test siano i carabinieri, come qualcuno della Commissione ministeriale antidoping ha proposto. Quanto agli esami incrociati sangue/urina è bene che siano stati introdotti ai Mondiali in corso. Da noi esistono però problemi di privacy e occorre dunque agire anche con il consenso degli atleti, ovvero dell'Associazione calciatori". Fabio Pigozzi, membro della Giunta Esecutiva del Coni e della Commissione Ministeriale Antidoping, ha peraltro insistito sulle difficoltà di armonizzare la normativa italiana con quelle internazionali e quindi con le regole della Fifa. Per questo motivo, ha aggiunto, anche la legge sulle sostanze proibite varata nel 2000 non è riuscita a dare alcuna certezza agli operatori, ne' è prevedibile che possa riuscirci in un prossimo futuro. "A questo punto", ha commentato Castellacci, "la Figc ha fortunatamente preso una posizione chiara e responsabile. Aspettiamo che faccia altrettanto anche l'Associazione calciatori". 

LA CINA SARA' PIU' VICINA. DAL 16 AL 22 SETTEMBRE SARA' IL PAESE PARTNER ALLA FIERA INTERNAZIONALE D'AUTUNNO DI ZAGABRIA
Milano, 11 giugno 2002 - Giunta alla sua 78a edizione, la campionaria con la storia piu' lunga d'Europa non rappresenta piu' solamente una manifestazione multisettoriale, bensi' la cornice per i piu' importanti appuntamenti d'affari del Paese. Negli ultimi anni la tradizionale Fiera Internazionale d'Autunno della Fiera di Zagabria viene regolarmente arricchita da eventi ed incontri ad hoc, che rappresentano occasioni di grande respiro per il mondo degli affari in Croazia, come lo e' stato il South East Europe Trade Exhibition & Conference, il primo del suo genere, tenutosi durante l'edizione del 2001. Nel 2002 la Fiera d'Autunno presenta un'ospite d'eccezione: la Cina. La recente visita in Cina del Presidente della Repubblica, Stipe Mesic, organizzata nell'occasione del decimo anniversario del riconoscimento ufficiale della Repubblica di Croazia da parte della Repubblica Popolare, rappresenta il momento finora piu' importante nello sviluppo dei rapporti cino-croati. La Cina ricambiera' il gesto di cortesia della visita presidenziale con la sua presenza alla Fiera di Zagabria a cui parteciperanno esponenti del mondo d'affari e della cultura. Alla Fiera di Zagabria esiste gia' il Padiglione Cinese, costruito nel lontano 1957 come spazio ufficiale della Repubblica di Mao nel quartiere fieristico piu' importante della Repubblica di Tito (foto in allegato). Quarantacinque anni dopo, per un'intera settimana, la Cina riprendera' possesso del proprio padiglione per presentarsi al mercato europeo in una situazione politica ed economica completamente cambiata rispetto al 1957, sia per la Cina che per la Croazia che per l'Europa stessa. Tra le attivita' produttive che la Cina presentera' a Zagabria spiccano l'industria tessile, la chimica, la metal-meccanica e le tecnologie avanzate. Il mercoledi', 18 settembre, il giorno dedicato alla Cina, la delegazione cinese sara' presente al completo al convegno promosso dalla Fiera di Zagabria in collaborazione con le Camere di Commercio ed Industria dei due Paesi, intitolato ''La Cina & la Croazia: opportunita' d'affari e degli investimenti'' (Business opportunities and investments in China & Croatia). Il sabato, 22 settembre 2002, con un proprio spettacolo, l'Opera di Pecchino chiudera' il programma d'eventi dedicati alla Cina a Zagabria. Il programma della 78-a Fiera Internazionale d'Autunno, al di la' di questo particolare evento, seguira' il suo svolgimento ormai consolidato presentando una vasta gamma di prodotti: come di consueto, quelli meglio rappresentati saranno il settore edilizio, l'agro-alimentare e i prodotti di largo consumo che includono gli elettrodomestici, l'elettronica civile, la foto e cine tecnica, gli strumenti musicali, gli articoli casalinghi, la profumeria e la bigiotteria e gli oggetti da regalo. Presenti anche i materiali e i prodotti, le attrezzature e le tecnologie per il settore industriale: dalla metalmeccanica, all'industria chimica, a quella mineraria e dei metalli non ferrosi alle materie plastiche, inclusi i prodotti e le tecnologie inerenti al traffico, la logistica ed alle telecomunicazioni. Le mostre specializzate che avranno luogo durante la Fiera Internazionale d'Autunno sono quattro: Intertekstil, la Fiera Internazionale del tessile, La settimana internazionale della pelle, Modernpak, la mostra dell'imballaggio e la Cromoney, la rassegna dei servizi offerti dal mondo assicurativo e finanziario. Dal ricco programma d'incontri e convegni vanno segnalati: Il Forum sullo stato dell'economia croata, l'evento di punta, che avra' luogo il 17 settembre. Il Primo Ministro ed i Ministri dei dicasteri piu' importanti presenteranno lo stato attuale dell'economia del Paese e risponderanno alle domande degli operatori riguardanti il programma del Governo a breve e medio termine. Il venture capital forum si terra' giovedi', 20 settembre, nell'ambito della CroMoney, evento dedicato ai servizi bancari, intermediazione mobiliare, risparmio, assicurazioni, finanziamenti, previdenza. 

"LIFESTYLE SHOW - IL MONDO DEL DESIDERIO" - PROGETTO LUSSO. MILANO, 30 NOVEMBRE/2 DICEMBRE 2002. 
Milano, 11 giugno 2002 - "Lifestyle Show - Il mondo del desiderio" sarà presentata a Fiera Milano, "in una suggestiva cornice di leggerezza, armonia ed eleganza" affermano gli organizzatori. Allestimenti e dettagli di alta qualità ne faranno una vetrina ideale suddivisa in 7 esclusive aree espositive, ideate per accogliere, intrattenere e informare il visitatore in un'atmosfera di luci, colori e dettagli di stile. Nuove tecnologie guideranno il visitatore all'interno dell'esposizione, attraverso video interattivi, 'touch screen' e una grafica di alto livello. Tre giornate di eventi dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi in Fiera Milano a caccia di idee 'trendy' per piccoli e grandi piaceri personali. Pensato e aperto per un pubblico raffinato alla ricerca delle migliori proposte del vivere contemporaneo. 'Lifestyle Show' vuole essere un viaggio affascinante tra grandi marchi e novità emergenti all'insegna della qualità. Si guarda, si sogna, si compra, e si diventa protagonisti dei nuovi stili di vita. 'Il mondo del desiderio' si snoda in un suggestivo percorso di sette aree espositive; dagli hotel firmati ai viaggi 'da sogno', dal design innovativo all'architettura floreale, dal lusso contemporaneo a quello leggendario, dalla cosmetica all'health shopping. Contemporary Luxury - Sgnature Hotels and Travel - Design for Living - Techno Style - Lifestylists - Health and Beauty - Floral Architecture - queste le sette aree espositive (evidentemente si pensa che anche le denominazioni in inglese siano...'trendy', ma probabilmente perchè si mira ad una clientela internazionale). 'Lifestyle Show', sempre secondo le parole degli organizzatori "è un modo nuovo di avvicinarsi al pubblico finale, di promuovere l'immagine della propria azienda, un mezzo pubblicitario interattivo e di grande impatto. E' un momento strategico di comunicazione per le aziende, la cui risonanza va al di là dell'appuntamento fieristico perchè rivolto non solo ai visitatori della fiera, ma ad un pubblico più ampio che verrà coinvolto attraverso attività di pubbliche relazioni, campagne stampa, televisioni e iniziative promozionali nell'arco di tutto l'anno. Una campagna di comunicazione che porterà 'Lifestyle Show' alla ribalta, dandogli una forte visibilità, creando attesa e curiosità nel pubblico, garanzia di successo e ritorno di investimento per le aziende, con effetti duraturi che superano l'effetiva presenza in fiera". 

FOOD ADDING: PREVISIONI OTTIMISTICHE PER IL PRIMO SALONE DEGLI ADDITTIVI E DEGLI INGREDIENTI PER IL SETTORE ALIMENTARE
Milano, 11 giugno 2002 - Grandi aspettative per Food Adding, prima manifestazione fieristica dedicata completamente agli additivi e agli ingredienti alimentari, che avrà luogo presso Fiera Milano dal 13 al 15 novembre 2002, in concomitanza con Food Lab, giunta alla terza edizione. Questa combinazione strategica permetterà di soddisfare l'ampia fascia di utenza che opera nei diversi settori dell'attività ingredientistica alimentare, dalla produzione all'analisi. La prima edizione di Food Adding è attesa dagli operatori del settore come un avvenimento di grande rilievo, mentre gli organizzatori non hanno dubbi sulla riuscita di quello che sembra destinato a diventare il più importante degli eventi nel suo genere. L'ambizione è quella di estendere nelle prossime edizioni il proprio bacino di utenza verso l'intera area mediterranea, particolarmente scoperta da questo genere di eventi. Non soltanto i segmenti emergenti del mercato alimentare, destinati a consumatori di prodotti salutistici e funzionali, agli sportivi, alle persone con particolari regimi alimentari, troveranno in questa manifestazione la sede espositiva più idonea, ma anche l'industria alimentare nel suo complesso, che ha registrato lo sviluppo e il rinnovamento di intere linee di prodotto su impulso della diffusione di additivi e di nuovi ingredienti. La decisione di allestire Food Adding in concomitanza con Food Lab (Mostra della strumentazione, delle attrezzature e dei materiali per l'analisi, la ricerca e i servizi nell'industria alimentare) si rivela di fondamentale importanza per l'intero settore, secondo Manlio Armellini, Amministratore Delegato di Rassegne, l'ente organizzatore della manifestazione. Secondo Armellini inoltre "Il diverso coinvolgimento degli ingredienti a livello produttivo fa sì che la possibile utenza dei visitatori risulti molto vasta, spaziando fra un'ampia fascia di competenze (assicurazione e controllo di qualità, ricerca e sviluppo, responsabili degli uffici legali, ecc) sia nei produttori primari (di ingredienti, aromi, additivi, ecc) e in quelli secondari (semilavorati), sia negli utilizzatori finali (le aziende di trasformazione alimentare)". Verrà inoltre parallelamente organizzata a Food Adding una "full immersion" per quanto riguarda la parte convegnistica, che si prospetta particolarmente ricca e apprezzabile dall'utenza professionale per l'elevata competenza dei relatori coinvolti. 

FOOD LAB, UN EVENTO RICCO DI CONVEGNI E WORKSHOP PER CONOSCERE DA VICINO IL MONDO DELL'ANALISI ALIMENTARE 
Milano, 11 giugno 2002 - Sono già numerose le adesioni pervenute agli organizzatori dalle aziende del settore per partecipare a Food Lab, la mostra dedicata agli operatori dell'analisi, della ricerca e i servizi nell'industria alimentare che avrà luogo in contemporanea con Food Adding a Milano, dal 13 al 15 novembre. Fiore all'occhiello della mostra sarà il ricco programma di incontri scientifici e aggiornamenti tecnici, costellato di seminari, workshop e convegni. Intensa l'attività convegnistica prevista durante Food Lab, che si terrà dal 13 al 15 novembre 2002 presso il Padiglione 10 di Fiera Milano, Porta Giulio Cesare, dove espositori e visitatori potranno fruire dell'area espositiva e di sedi congressuali in un unico contesto di alta qualità, dotato dei migliori servizi. Food Lab ha scelto di presentare temi di grande interesse ed attualità che aiutino gli operatori professionali a predisporre metodiche, strumentazioni, procedure veloci, affidabili e riproducibili, per far fronte ad un obbligo che non è più soltanto un impegno morale nei confronti dei consumatori. Una giornata verrà dedicata al tema degli Sviluppi nel controllo microbiologico degli alimenti, argomento che riguarda uno dei settori di maggior sviluppo in ambito analitico, sia per le numerose novità che periodicamente attraggono l'attenzione del consumatore, mettendolo in uno stato di allerta, sia per la forte richiesta degli operatori di metodi veloci e affidabili in grado di garantire l'igiene e la qualità dei prodotti. L'aggiornamento e l'impiego dei metodi rapidi nell'assicurazione della qualità degli alimenti sarà un altro importante argomento, che verrà affrontato in un convegno della durata di mezza giornata. Saranno proposti inoltre due workshop: uno sull'Informazione del laboratorio di analisi degli alimenti e l'altro sulla Determinazione della Shelf Life: metodi innovativi a confronto. Verrà affrontato anche il tema della Certificazione di prodotto, questione che riguarda da vicino tutte le aziende del settore alimentare. Un'altra novità dell'edizione Food Lab 2002 è la costituzione di Short Courses di formazione: vere e proprie full immersion su argomenti tecnici, di un'intera giornata; gli short courses in programma ruoteranno intorno alla Microbiologia degli alimenti, Controllo entomologico degli alimenti, Controllo di qualità del dato analitico sull'Analisi sensoriale. E ancora, come nella scorsa edizione i New Products Seminar: una serie di brevi seminari tenuti direttamente dai tecnici specializzati delle aziende produttrici di attrezzature e di strumentazione da laboratorio, dagli erogatori di servizi (laboratori pubblici e privati, enti di certificazione), che proporranno le principali caratteristiche delle più importanti innovazioni in campo di alimentare. 

UN NUOVO CENTRO DI MOBILITÀ FIAT AUTONOMY A MILANO 
Torino, 11 giugno 2002 - Sabato 8 giugno è stato inaugurato il Centro di Mobilità Fiat Autonomy di Milano. Caratteristica peculiare che contraddistingue questa struttura dalle altre quattordici presenti in Italia è la stretta collaborazione tra la Motorizzazione Civile, la Asl di Milano, l'Associazione Paraplegici della Lombardia e Fiat Auto. All'evento milanese, alla presenza di autorità politiche e civili, le attività del Centro sono state illustrate da Severino Mapelli, direttore Piattaforma Autonomy e Easy Drive di Fiat Auto; Roberto Garrisi, direttore dell'Ufficio Provinciale del Dipartimento Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione) di Milano e Coordinatore degli Uffici Provinciali della Lombardia; Antonio Vitello, presidente della Commissione Medica Locale della ASL di Milano per le patenti "speciali"; e Giulio Colombo, presidente dell'Associazione Paraplegici della Lombardia. Il Centro Autonomy di Milano è una struttura polivalente che offre diversi vantaggi. Innanzitutto, avendo la sede proprio presso l'Ufficio della Motorizzazione Civile di Milano, il Centro rappresenta un accesso rapido e completo ai servizi, la possibilità di relazionarsi con tutti i referenti coinvolti nel rilascio delle patenti "speciali", sia per gli accertamenti tecnico-amministrativi sia per l'addestramento pratico. Non solo. Il fatto che all'interno del Centro ci sia una Commissione Medica Locale dell'ASL di Milano consente all'utente di verificare i requisiti psicofisici e ottenere in breve tempo una valutazione funzionale delle proprie capacità, attraverso l'utilizzo di un sofisticato simulatore di guida messo a disposizione da Fiat Auto. La struttura milanese, quindi, è un luogo ideale dove le persone con difficoltà motorie possono trovare un concreto aiuto per inserirsi nel mondo dell'automobile. Il Centro di Mobilità di Milano dispone di automobili equipaggiate con diversi allestimenti, in particolare l'utente avrà la possibilità di effettuare prove di guida su Fiat Punto Speedgear, Alfa 147 Selespeed e Lancia Y. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con officine specializzate in ausili speciali per la guida, il Centro può offrire ogni supporto necessario per trasformare la vettura (nuova o di seconda mano). La struttura polivalente, poi, propone un ampio ventaglio di servizi: dalla consulenza legale, fiscale o tributaria ai corsi di guida sicura condotti da istruttori qualificati. Senza contare che il Programma Autonomy segue i disabili in tutta la loro vita di utenti del mezzo di trasporto privato: dal conseguimento della patente "speciale" alla fase di acquisto presso i Concessionari Fiat, Alfa Romeo e Lancia specializzati in questo settore, presenti in Italia e all'estero. Per richiedere informazioni o prenotare un appuntamento nel Centro di Mobilità di Milano, come presso una qualunque delle altre strutture della rete Autonomy, basta telefonare al numero verde 800-838333 oppure collegarsi al sito Internet www.fiatautonomy.com  che da quest'anno offre ulteriori servizi. Compresa l'opportunità di navigare senza barriere informatiche sulla rete, anche per i non vedenti interessati all'acquisto di mezzi di trasporto con le agevolazioni previste. 

RITORNA VENEZIA SUONA: L'ONDA LUNGA DELLA MUSICA CENTOCINQUANTA I CONCERTI E CENTINAIA I MUSICISTI CHE SUONERANNO TRA CAMPI E CAMPIELLI 
Venezia 11 giugno 2002 - Domenica 23 giugno 2002 Venezia ospiterà la quarta edizione di Venezia  Suona, manifestazione che si svolge in concomitanza con la Festa Europea della Musica, patrocinata dal Comune di Venezia, Regione del Veneto e Autorità Portuale di Venezia; Wind, azienda leader, è il major sponsor dell'evento musicale. "Venezia Suona" ideata da Giannantonio De Vincenzo, direttore artistico, e con la direzione organizzativa di Alessandro Bressanello del Circolo Culturale "Il Suono Improvviso" e Venezia Suona snc, nasce dalla collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia. La città sarà invasa sin dal primo pomeriggio di domenica da centinaia di musicisti, di ogni genere musicale, che si esibiranno in circa 150 concerti, in programma nel centro storico in campi, calli e campielli. Per la prima volta nella storia dello spettacolo "....si è fatta suonare una città..." e il capoluogo lagunare si è trasformato da teatro ospitante a vero e proprio protagonista. Venezia Suona nel 1999 ha registrato circa 20.000 presenze, nel 2000 ha contato più di 40.000 presenze che nel 2001 sono quasi raddoppiate, arrivando a 70.000, a dimostrare che l'iniziativa si è ormai inserita con successo nel panorama musicale italiano. Le performances saranno tendenzialmente in chiave acustica, al fine di ridurre al minimo i filtri tecnologici e le amplificazioni. Sarà una magnifica occasione per "perdersi" in città alla scoperta dei gruppi musicali sparsi tra le magie di Venezia che ,unica città al mondo priva di inquinamento acustico dovuto al traffico veicolare, si conferma sede ideale per un avvenimento unico qual è Venezia Suona. L'iniziativa sarà seguita anche quest'anno da Radio UNO RAI con collegamenti e interviste in diretta da vari punti della città . Anche per l'edizione 2002 è stata attivata una partnership con il quotidiano "Il Gazzettino", testata leader del Triveneto, che seguirà la manifestazione nelle pagine di cronaca e spettacoli Novità di quest'anno le "anteprime" di Venezia Suona : nel pomeriggio di sabato 22 giugno , vi sarà la finale del concorso regionale per Bande musicali denominato "Veneto Suona" realizzato in collaborazione con la Regione Veneto . A seguire si esibirà la Big Band del Conservatorio di Adria , i musicisti , gli insegnanti e gli ospiti arriveranno da Adria a bordo di tre imbarcazioni fluviali Tra le proposte più interessanti Campo della Musica Balcanica - Campo del Ghetto con la partecipazione dei gruppi Rumellai, Nni Orkestar e Nadara Il gruppo dei Nadara nasce in Romania, in un piccolo paese della Transylvania, e interpreta in modo unico e originale tutta la potenza e la bellezza della musica zigana, rumena e ungherese. La musica trasporta l'ascoltatore trasmettendogli le gioie e le pene che contraddistinguono il popolo rom. Nadara, che in rom significa "non aver paura!", riflette le motivazioni e le ambizioni di questi musicisti forti del loro talento. Il repertorio che propongono i Nadara è un viaggio eccezionale attraverso la "Musica a deverât": "Musica vera!". Violino, bratch (viola d'accompagnamento), voce, chitarra, sassofono, fisarmonica e contrabbasso vibrano assieme sotto le dita esperte degli artisti zigani propongono un concerto in cui si fondono danza e musica, offrendo al pubblico uno spettacolo indimenticabile. Il corpo in musica - Campo S. Giacomo da l'Orio a cura di Wanda Moretti Musica e Danza vedono la partecipazione di Capoeira, Abracalam Danza di Alessia Garbo e le scuole di danza Il Posto, Centro Studi Danza e Movimento- A.B.C.M., Dimensione Danza, e dei danzatori della Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson per La Biennale di Venezia. ".....l'Accademia è il progetto di Carolyn Carlson che ha preso avvio nel maggio del '99 con l'ingresso della danza fra le arti della Biennale di Venezia. Primo atto della Direttrice del settore danza è stato infatti quello di istituire un 'Accademia per la danza moderna e contemporanea, un progetto che investe sulle potenzialità del futuro". L'importanza del passaggio da maestro ad allievo nella pratica quotidiana del lavoro, l'attenzione della integrazione dei settori artistici che la Biennale, per suo stesso statuto, favorisce la valorizzazione delle nuove generazioni, lo stimolo a ricreare e sviluppare le capacità creative e artistiche di ogni singolo danzatore sono i principi e i progetti attorno a cui si costituisce un luogo di incontro e di scambio con l'Accademia Isola Danza..... All'interno della manifestazione i danzatori dell'Accademia saranno impegnati in una serie di improvvisazioni che indagheranno temi come il rapporto con lo spazio,il tempo e la forma. Campo dei duo - Campo S. Rocco Una serie di duetti tenuti da alcuni dei più notevoli esponenti della musica classica e del Jazz italiano; è il DUO: Pietro Tonolo e Luigi Bonafede. ...questo DUO è un duo "antico"; il repertorio è un susseguirsi di composizioni originali dal materiale dal percorso artistico di entrambi spesso decise durante lo stesso concerto (a seconda della situazione che viene a crearsi),... viene proposto con "sincerità e reciproca stima" e profonda fiducia nella musica e nel pubblico, con la stessa naturalezza con la quale si va a cena in una confortevole trattoria con gli amici.... "Duo Gazzana" due giovani sorelle :Natascia al violino,Raffaella al pianoforte. Si sono imposte all'attenzione internazionale, esibendosi in prestigiose sale, riscutendo grande successo di critica e pubblico. Una bossa in barca - Riva del Vin, con Nossa Alma Canta Il nome del gruppo si rifà alle prime parole della "Samba do aviao" di A. C. Jobim. L'intento è quello di contaminare la tradizione ritmica e armonica della "bossa nova" con la cultura musicale moderna trovando nuovi "equilibri" sonori in grado di dare il giusto risalto al calore melodico- armonico proprio di questo genere. Campo della musica e teatro - Campo S. Fosca con Ricatti Ensamble L'ensamble interpreta le musiche che Stefano Maria Ricatti scrive per il teatro e per la danza arricchendole di sonorità di banda, di musica di strada, improvvisazioni jazzistiche e di gesti musicali che diventano giochi di scena. Campo delle cornamuse - Campo de la Pescaria con Le Baghe della Zosagna Il gruppo, composto da circa 16 elementi, nasce nel 1995 ed è foramto da un gruppo di amici, amanti delle tradizioni popolari e in particolare di strumenti della epoca. Il nome si riferisce alla Zosagna che letteralmente significa bassa trevigiana ed il termine "braghe" è l'equivalente di cornamusa. La cornamusa veneta viene, oltre che suonata, anche costruita. Per la ricostruzione sono state fatte ricerche presso costruttori anche di strumenti similari come la zampogna molisana e la cornamusa istriana. La parte esterna dello strumento è stata minuziosamente ripresa da un affresco sulla casa del Giorgione a Castelfranco Veneto. Le musiche suonate sono di tipo medioevale e la maggior parte di queste sono state ritrovate in biblioteche e grazie alla memoria degli anziani. Campo della musica e ballo popolare - Campo dei Frari Suoneremo, canteremo, balleremo brani che dalla tradizione del Nord-Est (veneto-friulani) si allargano a tutte le regioni d'Italia e alle più significative aree europee. Come è tradizione delle nostre feste coinvolgeremo anche il pubblico in semplici balli (farandola, quadriglia, circolo circassiano, burré, ballo dell'orso, telaio, andrò ecc.) che tutti possono fare, basta lasciarsi prendere per mano e in particolare lasciarsi prendere dalla musica. Un gioco, forse solo un gioco, ma vale la pena di provarlo anche se non si è mai scesi su una pista da ballo. Con la partecipazione di: Tocami gruppo musicale, musica e balli popolari. Bassotuba, chitarra, due fisarmoniche, tromba, clarinetto, flauti, percussioni, ed alcuni amici che ballano. Zona di origine Riviera del Brenta (Venezia); Fiori de suca coro di musica popolare, canti della tradizione veneziana e della campagna veneta. 25 cantanti. Zona di origine Riviera del Brenta; El filò gruppo di ballerini. Zona di origine Padova; I Filomusici musica e balli popolari, veneti, italiani ed europei. Percussioni, chitarra, fisarmonica, clarinetto. Zona di origine Padova; Nanabò musica e balli popolari, 3 organetti, chitarra, violino, violoncello. Zona di origine Padova; Carantan musica e danze popolari con particolare riferimento all'area del nord Italia, violoncello, chitarra, organetto, percussioni, violino. Zona di origine Friuli. Il suono dell'Africa - Campo S. Stefano con Ndiguel Bamba Touba In esclusiva a Venezia Suona, per la prima volta in Italia, arriva questa formazione senegalese formata da un griot suonatore di Kora e dieci percussionisti. La fama crescente di questo gruppo è andata diffondendosi attraverso il passaparola delle feste di villaggio in Senegal e degli appassionati che già amano i ritmi di Doudou N'Diaye Rose, le armonie dei Farafina, l'arte sulla kora di Toumani Diabate. Il gruppo sa fondere con maestria gli elementi più affascinanti delle musiche dellaAfrica occidentale facendo rivivere i ritmi della vita comunitaria, del respiro della natura e degli orizzonti del mare. Rosa Emilia e Rubinho - Campiello S. Rocco Cidade meravilhosa, tributo all'opera di Chico Buarque e Tom Jobim Dicono che la musica di Tom Jobim sia la più perfetta traduzione del volatile stato d'animo degli abitanti di Rio- dos Cariocas. Canzoni come Corcovado, Samba do Avião, Ela à Carioca, So danço Samba, sono ritratti fedeli della città di Rio de Janeiro. Ha saputo descrivere la città tropicale e marina con Wave, Surfboard, Carota de Ipanema, Estrada do Sol. Chico Buarque, figlio della più rappresentativa cultura brasiliana carioca di prima linea oltre ad avere un'opera di valore indiscutibile, insieme a Jobim ha fatto capolavori come Eu te amo, Ligia e Retrato em Branco e Prete. In questo concerto percorreranno l'opera di questo miracolo che è il Brasile povero e esuberante, analfabeta e professore, per parlare di poesia e sentire l'effetto della poesia attraverso le loro canzoni. Ziganamama - Rio terà Farsetti Melodie nomadi in viaggio verso Est Il progetto nasce con l'intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e le tradizioni dei rom e degli ebrei attraverso la loro musica, accostando due etnie che, pur presentando evidenti diversità, sono accomunate dallo stesso culto per la libertà. "Ebrei e zingari usano da tempi remoti le stesse scale musicali gelosamente conservate e salvate dalle persecuzioni dei medesimi oppressori. La musica klezmer (da kley-zemer = strumento che canta) è la musica degli ebrei ashkenaziti di lingua yiddish, stabilitisi nell'Europa orientale intorno al XIV secolo. Si basa sull'improvvisazione ed è aperta alle contaminazioni; le sue melodie hanno assorbito, come lo stesso yiddish, dalle diverse culture con cui gli ebrei sono venuti a contatto, compresa quella del popolo rom. Anche la musica tzigana ha subito un percorso analogo. Lo spirito interpretativo di ziganamama è caratterizzato da una vivacità intensa che ricorda le musiche circensi." Gruppo Danze Etniche "Arche'" - Campo S. Felice Gruppo di danzatori e musicisti costituitosi parecchi anni fa per condurre un'approfondita ricerca delle tradizioni musicali europee, dei paesi della area balcanica, della Grecia e di Israele. Sostenuto da molti consensi vuole continuare nella diffusione della musica popolare multietnica, interpretandola nel modo più fedele possibile alle esecuzioni originali e dare il proprio contributo al recupero di questo patrimonio culturale che altrimenti andrebbe perso. Campo della Danza del Ventre - Campo S. Moisè A cura di Associazione culturale Salomè Diffusa in tutto il mondo, la danza orientale si trova raffigurata nei dipinti rupestri dell'Africa e nelle sculture della antico Egitto; faceva già parte delle cerimonie della comunità e traduceva gli stati d'animo, i misteri della vita e della morte, con un linguaggio del corpo codificato e sacro. Si possono individuare due generi principali di danza: il Baladi, genere popolare egiziano dai movimenti accentuati del bacino, e il Sharqui, genere classico dai movimenti aerei e tecnici, cui si aggiunge la danza con il velo. L'atmosfera è di confidenza e non di competizione: ci si diverte e s'impara a lasciarsi andare, si osano gesti languidi e si entra nel gioco della seduzione. Robert Bonisolo e Renato Chico Duo - Fondamenta della misericordia I due musicisti suonano insieme ormai da diversi anni con varie formazioni; da quartetto a la big band. Il duo nasce dalla voglia di suonare brani che piacciono a loro, standard ed originali suonati con chiarezza e freschezza. Campo del Suono Improvviso - Campo S. Giacomo di Rialto 1984-2001: Il Suono Improvviso è giunto alla sua XVIII edizione, accompagnato, in questo suo lungo ma sempre giovane viaggio, dal sassofonista e compositore Giannantonio De Vincenzo, che di questo laboratorio di didattica musicale è stato ideatore e direttore artistico sin dal 1984, e dal gruppo di bravissimi musicisti quali Pietro Tonolo, Roberto De Rossi, Marco Castelli, Sandro Gibellini, Davide Ragazzoni, Tiziana Ghiglioni e molti altri, che hanno qualificato l'offerta didattica e concertistica dell'attività del circolo. Nato come "spazio giovani" per la diffusione della musica afro-americana, l'allora il "Circolo Culturale Intonarumori" ha fatto molta strada, divenendo un centro stabile di insegnamento, divulgazione e produzione musicale con particolare predilezione per il genere jazz e la musica extra colta, che ha avuto molto successo...e non solo presso il pubblico giovanile. Nel 1984 i corsi iniziano come laboratori di musica di insieme con lo scopo preciso di "fare" musica, mettendo a frutto i momenti creativi che nascono proprio dalla coralità della pratica musicale, per venire affiancati, successivamente, da corsi di tecnica strumentale. Grazie a questa sua natura "ricreativa", l'attività del circolo ha dato molti frutti: si sono tenuti stage intensivi e laboratori di musicoterapia, di tecniche di respirazione, di tecnologia dell'apprendimento. Ma soprattutto è stata particolarmente significativa la formazione della Keptorchestra e la pubblicazione di tre cd, che hanno avuto come protagoniste orchestre formate da allievi ed insegnati della scuola. Dal 1999 organizza "Venezia Suona". Piazzollando Trio - Calle larga de le chiovere Il PiazzollandoTrio è nato per volontà di tre artisti che hanno intrapreso un percorso cameristico stabile parallelamente all'attività solistica e orchestrale. Esibendosi in numerosi concerti e festival, a livello nazionale e internazionale, ha ottenuto ampi e positivi consensi di pubblico e critica. Il Trio cerca, con la collaborazione di compositori, una nuova linea di proposta tematica, risultante dall'accostamento insolito di tre strumenti quali il clarinetto, la fisarmonica e il violoncello che se conosciuti sotto il loro aspetto tradizionale, offrono in "assieme" potenzialità innovative e impasti ricercati. Sensibilissimo al tango del Maestro Astor Piazzolla, il Trio propone anche musica originale composta per la propria formazione e raffinate elaborazioni strumentali, valorizzando il linguaggio di ogni singolo strumento. Campo del Reggae - Campo S. Polo Con Shanty Town Band altoatesina nata nel 1996, propone un reggae semplice, ritmato, allegro e misto dub. Ha partecipato ad alcuni reggae-festival suonando come gruppo spalla a band di fama nazionale come i 24 Grana, i We and Them, nonché di fama internazionale come Vitamin-X, Jamaica Papa Curvin, 6th Revelation, Hipnotyx. Ha all'attivo una incisione di un Ce "Regge Nation "una cui canzone "Puschtra Reggae" ha partecipato ad un festival altoatesino conquistando ottimi consensi tra il pubblico ed i critici del settore. Frükteti e il campo della "salute" - Campo della Salute Una band dalla lunga storia nel panorama rock italiano, nata nel 1989 come Fruttetiriarsi e da allora in costante movimento con innumerevoli concerti. Il rock industrial punk, duro e crudo, è il collante che tiene insieme questi sei musicisti che provengono da esperienze diverse ma solo apparentemente lontane. Il loro intento comune è quello di maturare un linguaggio inedito e originale, la loro smania quella di portare nuovi stimoli nell'underground italiano. Frukteti propone un punk vivace e diretto, ma anche sufficientemente fresco e interessante nelle sonorità, permeate come sono di tastiere e di campionatori che integrano il sound in modo piuttosto originale. Al suono dei Frukteti la palestra Fitness Point presenterà le sue attività : Spinning-HipHop Dance-Body Attack-Pump Fisaorchestra "Armonia" - Campo S. Simeon Grando Formatasi nel 1946 con l'intento di far vivere una significativa esperienza di musica d'assieme a giovani fisarmonicisti, la fisaorchestra si è evoluta nel corso degli anni offrendo ai suoi componenti un valido strumento di approfondimento culturale e musicale. L'attuale gruppo diretto dal M° Angelo Smeazetto è composto da 18 fisarmoniche, tastiere, chitarre e percussioni. I musicisti hanno un'età compresa tra i 13 e i 26 anni. Campo del Tango - Campo S.Stae Dopo il successo delle precedenti edizioni anche quest'anno si è deciso di dedicare un campo al Tango Argentino, per far ballare le numerose coppie che arriveranno da tutta la regione il pianista Giorgio Marega e le selezioni musicali di Heribert Maier. 

CONCERTO: MILLE ANNI DI RISONANZA MUSICA PER IL NUOVO MILLENNIO ESEGUITA CON ANTICHI STRUMENTI ASIATICI ED EUROPEI
Milano, 11 giugno 2002 - Arrivano, per la prima volta in Italia, le fedeli riproduzioni degli antichi strumenti asiatici conservati nella preziosa collezione della Tesoreria Imperiale Giapponese della città di Nara. L'occasione per poterli vedere e sentir suonare viene offerta al pubblico con uno straordinario concerto-evento che, dopo le tappe di Tokyo, Parigi, Cracovia, Colonia e Roma, arriva a Milano con un programma di musiche inedite composte appositamente da due tra i maggiori esponenti della nuova musica giapponese: Atsuhiko Gondai e Toshi Ichiyanagi. Mille Anni di Risonanza è un concerto che propone per la prima volta in assoluto un programma di musiche nuove composte appositamente per poter valorizzare al massimo le particolari sonorità degli antichi strumenti asiatici ricostruiti grazie all'impegno del Teatro Nazionale di Tokyo, di numerosi esperti e dell'associazione Shinnyo-En (Ordine Buddista). Attraverso la fusione delle forme e dei suoni della nostra tradizione musicale occidentale (rappresentata dal violoncello, dall'organo e dall'utilizzo di inni sacri) con quelli della tradizione orientale (in particolare del gagaku, la musica scritta per accompagnare i complessi riti della corte imperiale giapponese, e dello shomyo, ossia i canti liturgici buddisti), il concerto si propone di individuare un linguaggio nuovo che unisca l'Oriente all'Occidente, il Passato al Presente. Ecco dunque che, attraverso le composizioni di Atsuhiko Gondai e Toshi Ichiyanagi, si potranno ascoltare i suoni dell'U (organo a bocca), del Kugo (arpa angolare con corde di seta), del Koto (cetra da tavola), dell'Hensho (strumento a percussione formato da tredici campane di bronzo), dell'Haisho (flauto di Pan), del coro buddista e di altri strumenti asiatici. Musica nuova per strumenti antichi, formule occidentali per riti orientali: questo è lo spirito che anima questa importante iniziativa culturale che gode del patrocinio della The Japan Foundation, del Consolato Generale del Giappone a Milano e dell'Istituto di Cultura Giapponese di Roma. Venerdi 21 Giugno 2002, Ore 21.00 Basilica del Corpus Domini Via Canova, 4 - Milano - Ingresso Libero - Info: 02/28510384 

PRESENTAZIONE UFFICIALE DI COMO FESTIVAL 
Como, 11 giugno 2002 - Nella splendida cornice di Villa d'Este a Cernobbio martedì 4 giugno 2002 nel corso di una serata di Gala è stato presentato il progetto per la Prima Edizione di Como Festival 2003. L'iniziativa, che ha già ottenuto il consenso e l'appoggio della Regione Lombardia, del Comune di Como e dell'Azienda di Promozione Turistica, nasce con l'intento di valorizzare le bellezze naturali del lago di Como e il ricchissimo patrimonio architettonico e storico della città e della provincia. Musica classica, danza e altri appuntamenti artistici nel mese di luglio, per due settimane, offriranno alla cittadinanza e ai turisti un calendario di eventi e di anteprime internazionali a cui farà da corollario il fascino elegante dell'atmosfera lacustre. Il progetto di Como Festival 2003 vede impegnato in veste di Direttore Artistico il Maestro Michael Summers, già consulente musicale del Festival di Spoleto. Al suo fianco si è costituito e lavora da alcuni mesi un Comitato Promotore, rappresentato da Andrea Rittatore Vonwiller, Beatrice Sanfelice di Monteforte e Maria Alessandra Zorzi, che sta avviando contatti con le realtà operanti sul territorio al fine di raccogliere suggerimenti e proposte che garantiscano a pieno il coinvolgimento della città e delle sue Istituzioni. Sotto il profilo artistico l'obiettivo di Como Festival è la promozione dei giovani talenti: Michael Summers, con il supporto di un Comitato Artistico a cui ad oggi hanno già aderito Roberto Andreoni -direttore dell'Accademia Internazionale della Musica di Milano, Daniele Spini - direttore artistico dell'Orchestra Nazionale della RAI, Roberto Cominati - pianista, ha scelto di collaborare con i maggiori conservatori italiani e internazionali e di selezionare solisti e membri dell'orchestra attraverso audizioni che saranno effettuate sia nel nostro paese che all'estero. Un'apposita sezione del festival sarà inoltre dedicata alla composizione contemporanea; in questo ambito il maestro Summers propone una novità assoluta per il panorama italiano con l'iniziativa "composer in residence", ossia la presenza per tutta la durata del festival di un autore che dirigerà l'esecuzione delle proprie opere e comporrà uno o più pezzi che il pubblico potrà ascoltare in prima assoluta. Como Festival si propone di diventare, nelle ambizioni dei suoi promotori, un appuntamento annuale di richiamo internazionale. Per motivi organizzativi le proposte della prima edizione saranno circoscritte ad un'opera lirica, a dei concerti di musica sinfonica e da camera, alla danza classica e moderna, ma è allo studio, già a partire dalla seconda edizione, un possibile allargamento ad altre discipline artistiche. 

GIANNA NANNINI E ISABELLA SANTACROCE QUESTA SERA A MILANO DA "FELTRINELLI - LIBRI E MUSICA" 
Milano, 11 giugno 2002 - Appuntamento esclusivo e di rilievo domani 11 giugno a Milano presso il megastore Feltrinelli-Libri e Musica di P.zza Piemonte, 2 (ore 21.00, ingresso libero): per la prima (e unica) volta insieme, la cantautrice Gianna Nannini e la scrittrice pulp-cannibale Isabella Santacroce (introdotte, moderate e "provocate" dal giornalista dell'Espresso Roberto Gatti) incontreranno il pubblico per parlare dei testi che hanno scritto per "Aria", il nuovo disco (pubblicato il 26 aprile) della rockeuse senese. "Quando ho iniziato a scrivere le nuove canzoni, ho sentito la necessità di contattarla - racconta Gianna a proposito del suo incontro con Isabella - percepivo nei suoi libri una grande musicalità della parola, che saltava fuori dalle pagine e andava cantata. Così l'ho convinta a collaborare ed è stata una bella scoperta, un affiatamento unico. E' scoppiata una grande amicizia." Isabella Santacroce (autrice di "Destroy", "Luminal", "Fluo", "Lovers"), infatti, firma con Gianna Nannini i testi di tutte le tredici canzoni di "Aria". Le due artiste hanno rivoluzionato il metodo di composizione delle liriche: lunghe chiacchierate filosofiche, paurose risate su ogni concetto, fino a una jam session vocale che consisteva nel cantare direttamente le parole dentro al microfono. Una scrittura orale data dalla forza della sonorità delle immagini, che portano a suonare la parola come farebbero un bassista e un batterista durante un'improvvisazione: quasi una registrazione elettronica direttamente su nastro dei testi. Con "Aria" Gianna Nannini è riuscita a fondere il rock melodico mediterraneo (i provini sono nati in un garage alle pendici dell'Etna) con un pop-rock elettronico molto moderno (sotto la guida del produttore artistico Armand Volker). Le canzoni e il sound del disco caratterizzeranno il nuovo tour di Gianna Nannini (ma ci sarà spazio naturalmente anche per le sue hit più famose, rivestite con i nuovi suoni che oggi la rappresentano), che partirà il 13 luglio dal Campo Sportivo di Toscolano Maderno (Brescia), toccherà Milano il 14 luglio (all'Idropark Fila) e si concluderà il 14 settembre dopo oltre venticinque date in tutta Italia. 

FERNANDA LESSA ALL'HEINEKEN JAMMIN' FESTIVAL 2002 
Milano, 11 giugno 2002 - "Si sveglia ogni mattina con una spremuta d'arancia e l'ultima cosa che beve è una birra" (GQ marzo 2002). E' Fernanda Lessa, la giovane top model brasiliana che si esibirà sabato 15 giugno, all'interno del Green Village dell'Heineken Jammin' Festival. La nuova star delle passerelle internazionali, co-protagonista assieme a Bobo Vieri dell'ultimo spot Telecom Alice-ADSL, sarà infatti presente nell'Heineken Chillout Zone (il nuovo spazio votato al relax, aperto al pubblico dalle 15.00 in poi per tutta la durata dei live) nella veste esclusiva e inusuale di deejay. Dalle ore 18.50 alle ore 19.30 il pubblico dell'Autodromo potrà rilassarsi sulle note dei brani musicali scelti dalla Venere di Rio. L'area chillout è una delle molte iniziative organizzate all'interno dell'Heineken Jammin' Festival 2002 ( 15 e 16 il giugno - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola) che vedrà comunque protagonista la musica. Il cast definitivo della due giorni rock: SABATO 15 GIUGNO:Zen, Kane, Sneaker Pimps, Meganoidi, Afterhours, Lostprophets, Muse, RED HOT CHILI PEPPERS. DOMENICA 16 GIUGNO: Rumorerosa,
Malfunk, Cousteau, Manà, Articolo 31, Subsonica, Garbage, SANTANA. The Chemical Brothers (Dance Night) Planet Funk (Dance Night) Per informazioni al pubblico: 02 48702726 - www.clearchannel.it  - www.heineken.it 

SAINT GERMAIN IN CONCERTO 
Milano, 11 giugno 2002 - Venerdì 21 giugno presso l'Alcatraz di Milano (ore 21.30 , ingresso 25.00 euro) si terrà l'atteso concerto di Ludovic Navarre, in arte Saint Germain, il pioniere della French Touch, la nuova musica elettronica made in France. Artista magistrale, acclamato da publlico e critica, Saint Germain ha dato vita a un proprio genere musicale, una sapiente combinazione di macchine e strumenti, di radici e modernità in cui techno, jazz e blues si mescolano a elementi ambient, house e dub. Aprirà e chiuderà il concerto di Saint Germain un live dj-set di due famosi deejay italiani del team di RadioMonteCarlo, curatori del programma Cool Dance: Marco Fullone (nu sounz and deep house) e Bruno Bolla (eclectic and jazzy house). Saint Germain salirà sul palco accompagnato dal suo gruppo: Pascal Ohsé alla tromba, Edouard Labor al sax e al flauto, Alexandre Destrez alle tastiere ed Edmondo Carneiro alle percussioni. La scaletta dello show comprende brani tratti da "Boulevard" (il disco del luglio 1995 che ha venduto oltre 200mila copie in tutto il mondo, è stato eletto album dell'anno in Inghilterra e ha ottenuto una nomination al Dance Music Award di Londra) e dall'ultimo lavoro "Tourist" (uscito nel 2000 per la prestigiosa etichetta jazz Blue Note, con la partecipazione del chitarrista giamaicano Ernest Ranglin e del percussionista Idrissa Diop). Il suo coinvolgimento con la musica é avvenuto quasi per caso. Quando è ancora adolescente, un infortunio spegne sul nascere le sue velleità di una carriera da campione di vela, windsurf e sci. In alternativa, punta sull'informatica e lavora saltuariamente come deejay per feste danzanti. In collaborazione con un amico, Guy Rebiller, compone i suoi primi pezzi con lo pseudonimo di Sub System. Già all'epoca, la sua preoccupazione principale é evitare di sembrare uguale agli altri. "Allora, la techno veniva eseguita sempre con un ritmo di 150 bpm, che era diventato una specie di camicia di forza. Così, ho cominciato a prendere tutto con un tempo più lento...". Ludovic sforna una serie di 45 giri sotto una varietà di pseudonimi: Deep Side, Soofle, Modus Vivendi, LN's, Nuage, D.S. Dopo breve, abbandona lo stile tecnico diretto per un approccio più sensuale e malinconico. Da quel momento, l'asse New York/Chicago/Detroit si arricchisce di un nuovo cardine: Parigi. Ma a Ludo non interessano le etichette, né il panorama techno, che a suo parere é troppo spesso retto da esigenze di produzione su scala industriale, demagogia, facili guadagni e cinismo. Lui ha realizzato il suo sogno: registrare e, soprattutto, suonare dal vivo con altri musicisti: per esempio al Transmusicales Festival di Rennes nel 1995 o al Primtemps de Bourges Festival l'anno seguente. Infine, ha costituito la sua band jazz a...
Saint Germain en Laye. Le altre date di Saint Germain in Italia sono : 20 giugno a Villa Solara (Sesto Fiorentino) e il 23 giugno in Piazza Degli Scacchi (Marostica). Informazioni :tel. 02.8378275 Prevendite:Ticketone - tel. 02 398861- www.ticketonline.it 

"APPUNTAMENTO IN GIALLO" FESTIVAL DI LETTERATURA - 4^ EDIZIONE CREMONA, CORTILE DEL MUSEO CIVICO "ALA PONZONE" 17 - 22 GIUGNO 2002 
Cremona, 11 giugno 2002 - "2002, l'anno del Commissario" - Apre il festival con Jeffery Deaver famoso "collezionista di ossa" Organizzato da Provincia e Comune di Cremona, in collaborazione con Apic-Associazione Promozione Iniziative Culturali, torna a Cremona, nel Cortile del Museo Civico Ala Ponzone, dal 17 al 22 giugno 2002, il tradizionale appuntamento con la letteratura poliziesca e noir giunto quest'anno alla 4^ edizione. Il festival Appuntamento in Giallo aprirà lunedì 17 giugno, alle ore 17.00, con l'inaugurazione della mostra "I Vent'anni di Martin Mystère", acuto investigatore dell'impossibile. Presente Alfredo Castelli, creatore del celebre fumetto cui si ispira anche "L'occhio sinistro di Rama", il romanzo di Andrea Carlo Cappi che sarà presentato nel corso del pomeriggio (la mostra è organizzata con la collaborazione del Centro Fumetto "Andrea Pazienza"). Il Festival quest'anno è dedicato alla figura del commissario nella letteratura di genere (doveroso omaggio al commissario Santamaria, protagonista de "La donna della domenica" di Fruttero & Lucentini, pubblicato giusto trent'anni fa e felicemente interpretato sullo schermo da un affascinante Marcello Mastroianni). La scelta del filo conduttore è stata dettata anche dall'abbondanza di romanzi italiani, freschi di stampa, incentrati sulla figura dell'inquirente.Il commissario Cataldo, personaggio dei romanzi di Luigi Guicciardi, il commissario Bordelli, che dà il titolo al nuovo romanzo di Marco Vichi, e Carmen Moneda, commissaria de "La partita di Alice, l'ultima fatica letteraria di Ferrari & Jacini, saranno i protagonisti dell'incontro di martedì 18 giugno, nel corso del quale sarà possibile comparare i differenti metodi di indagine e le diverse personalità di questi personaggi cartacei, messi poi a confronto con un vero commissario: Piergiorgio Di Cara, un esempio lampante di come si possa abbinare la carriera investigativa a quella letteraria. Di Cara a Cremona presenterà il suo romanzo "Isola nera". Luca Crovi parteciperà all'incontro per illustrare il suo ultimo libro "Tutti i colori del giallo", una interessante analisi di autori e personaggi che hanno fatto il successo del poliziesco nella letteratura italiana (da Scerbanenco a Camilleri, da Ferrandino a Lucarelli e molti altri). In questa nuova edizione di Appuntamento in Giallo non mancheranno i celebri detective stranieri, come Lincoln Rhyme, infallibile criminologo al centro di molti romanzi di Jeffery Deaver (autore divenuto famoso con il best seller "Il collezionista di ossa"), che presenterà in anteprima a Cremona il nuovo romanzo "La scimmia di pietra" (lunedì 17 giugno); il commissario francese Verlande, protagonista del romanzo di Pascal Dessaint (mercoledì 19 giugno); l'atteso ritorno dell'ispettore ateniese Kostas Charitos, noto poliziotto dei romanzi di Petros Markaris che giovedì 20 giugno presenterà il suo ultimo libro "Difesa a zona", (incontro organizzato in collaborazione con l'Associazione italo-ellenica Solomos) La giornata di venerdì 21 giugno sarà dedicata agli antesignani: il senatore romano Publio Aurelio Stazio, detective protagonista dei libri di Danila Comastri Montanari, e il priore fiorentino Dante Alighieri, personaggio di Giulio Leoni che presenterà il suo "Dante Alighieri e i delitti della Medusa", oltre al recentissimo "La donna sulla luna". Seguirà l'incontro con Antonella Cilento, autrice dell'interessante romanzo noir, ambientato nella Siracusa del '600, "Una lunga notte". Sabato 22 giugno la presentazione di una nuova collana di narrativa delle raffinate Edizioni Sylvestre Bonnard, in cui occupa un posto eminente il filone "giallo", delitti e misteri ambientati nel mondo dell'editoria e del collezionismo bibliofilo; presentazione affidata a Mario Barenghi che parlerà del romanzo "Il Maestro della Testa sfondata" di Hans Tuzzi, pseudonimo di un noto scrittore italiano che ha scelto l'anonimato, e di "I delitti della biblioteca scomparsa" di Rossi King, prime uscite della collana. Chiude la rassegna, Loriano Macchiavelli, che presenta il romanzo fresco di stampa "Lo spirito e altri banditi", scritto a quattro mani con Francesco Guccini, "virtualmente" presente con una video-intervista. Famosi scrittori, ma anche presentatori di eccezione, renderanno gli incontri ancora più interessanti. Goffredo Fofi il 20 giugno presenterà Vitaliano Trevisan e il suo romanzo "Quindicimila passi"; Valerio Evangelisti, del quale è appena uscito "Black flag", sarà il moderatore dell'incontro con Petros Markaris cui presenzierà anche Maurizio De Rosa, esperto di letteratura neoellenica; Carlo Oliva, traduttore, scrittore e conduttore su Radio Popolare del programma "Giallo Oliva", presenterà la mostra dedicata a Martin Mystère e gli autori Alfredo Castelli e Andrea Carlo Cappi; Sandrone Dazieri, direttore editoriale dei Gialli Mondadori e autore di polizieschi di successo, introdurrà Giuseppe Genna, autore di "Nel mondo di Ishmael"; a Mario Barenghi è affidata la presentazione di una nuova collana di romanzi gialli. L'ingresso alla mostra "I Vent'anni di Martin Mystére" (Sala mostre temporanee - Museo civico Ala Ponzone, orari 15-19, apertura da lunedì 17 a sabato 22) e la partecipazione a letture e incontri con gli autori sono aperte al pubblico. Informazioni:APIC - Via Altobello Melone 1 - 26100 Cremona Segreteria organizzativa: tel. 0372.458302 - fax 0372.461109 - e-mail apic@digicolor.net 

LIBRI: VIGNOLA JACOPO BAROZZI 
Roma, 11 giugno 2002 - Mercoledì 12 giugno 2002 alle ore 18 a Roma presso l'Accademia Nazionale di San Luca, in piazza dell'Accademia di San Luca 77 si terrà la presentazione del volume Jacopo Barozzi da Vignola a cura di Richard J. Tuttle, Bruno Adorni, Christof L. Frommel e Christof Thoenes, edito da Electa. Interverranno Claudia Conforti e Francesco Paolo Fiore. Introdurrà Giorgio Cariani. Realizzato in occasione della prima grande mostra dedicata all'opera di Jacopo Barozzi da Vignola (Vignola, Palazzo Boncompagni dal 30 marzo al 7 luglio 2002), il volume si inserisce nella collana Architetti Classici editi da Electa e propone un'ampia revisione scientifica dell'attività dell'architetto, emersa da recenti indagini all'interno di quel filone di studi riguardanti la teoria dell'architettura, il disegno, i modelli, le tipologie, le fortificazioni e le concezioni urbane dei grandi maestri del XVI secolo. Universalmente conosciuto come uno dei principali architetti del Cinquecento italiano, Vignola (1507-1573) resta comunque una delle figure meno note del Rinascimento. Grandi studiosi come Hans Willich (1908), Wolfgang Lotz (1938), Maria Walcher Cassotti (1960) e Christof Thoenes (1974) hanno dedicato a Vignola, dall'inizio del Novecento, consistenti monografie. L'attuale pubblicazione dell'Electa presenta saggi a cura dei più autorevoli studiosi e offre un catalogo scientifico delle opere, con approfondite schede storico-critiche ampiamente illustrate. Tra le opere figurano numerosi disegni dell'architetto e dei suoi contemporanei oltre a dipinti, incisioni, manoscritti autografi, tavole. L'ambizione di questa pubblicazione è di riconsiderare e mettere in luce gli incarichi affidati al Barozzi, i processi progettuali e costruttivi da lui adottati, la loro funzione e i loro significati, sia in termini stilistici che teorici, proiettandoli sullo sfondo della società e dell'economia del secondo Cinquecento. Profili biografici curatori - Bruno Adorni, docente di storia dell'architettura presso l'Universita' di Ferrara, si e' a lungo occupato di architettura cinquecentesca emiliana e lombarda. E' autore di numerosi volumi sull'architettura farnesiana a Parma e a Piacenza. Tra i suoi ultimi libri pubblicati è una monografia sull'architetto piacentino Alessio Tramello (Milano, Electa, 1998) Christof L. Frommel è attualmente professore emerito della Bibliotheca Hertziana (Max-Planck Institut) di Roma, della quale è stato direttore per circa vent'anni. E' considerato uno dei massimi specialisti dell'architettura rinascimentale, in particolare di quella romana. Autore di numerosi libri e saggi scientifici, ha collaborato alle mostre su Raffaello architetto (1984) e su Borromini (1999). Christof Thoenes, professore onorario dell'Università di Amburgo, e' stato per lunghi anni collaboratore scientifico della Bibliotheca Hertziana (Max-Planck Institut) di Roma. Insieme a Wolfgang Lotz e a Richard J. Tuttle ha organizzato nel 1973 una mostra su Vignola. E' autore di numerosi saggi sull'architettura cinquecentesca, in particolare sulla teoria architettonica rinascimentale, raccolti anche in traduzione italiana (Milano, Electa, 1998) Richard J. Tuttle, docente della Tulane University, New Orleans, USA, si e' occupato in particolar modo di architettura e urbanistica bolognese del Quattro-Cinquecento. Insieme a Wolfgang Lotz e a Christof Thoenes ha organizzato nel 1973 una mostra sul Vignola. Recentemente e' stata pubblicata, in traduzione italiana (Venezia, Marsilio, 2001), una raccolta di saggi dedicata alla Piazza Maggiore di Bologna. Pagine 435; Editore Electa; Prezzo € 110; Anno 2002. 

OMAGGIO A TADEUSZ KANTOR TRE LIBRI PER CELEBRARE UN GENIO 
Firenze, 11 giugno 2002 - Tre nuovi libri dedicati a Tadeusz Kantor per iniziativa della Biblioteca Spadoni al Teatro della Pergola e della Titivillus Edizioni. Saranno presentati martedì 11 Giugno, ore 17, al Gabinetto Viesseux, (Piazza Strozzi, Firenze) dal presidente di Firenze Mostre, Franco Camarlinghi, dal fotografo Maurizio Buscarino, da Andrea Mancini, Cesare Molinari e da due degli autori, Luigi Arpini e Valerio Valoriani. Sono omaggi espliciti al genio di Kantor, ma anche contributi alla riflessione sulla sua opera, mentre Firenze dedica allo straordinario artista polacco ben tre mostre: di dipinti alla Galleria d'Arte Moderna, di oggetti teatrali al Rondò di Bacco, di fotografie firmate da Buscarino al Teatro della Pergola. L'illusione vissuta (pagine 219, € 15) è il racconto/diario/confessione di Luigi Arpini, uno degli attori feticcio del regista. Il viaggio di Tadeusz Kantor (pagine 141, € 15) è invece un compendio biografico curato da Józef Chrobak, direttore della Cricoteca di Cracovia. Kantor a Firenze (pagine 125, € 15) é infine un volume collettaneo curato da Valerio Valoriani, in cui critici teatrali, storici, politici, artisti fanno il punto su quella indimenticabile esperienza di più di venti anni fa. E' il racconto di pochi, intensi mesi di lavoro nella sede fiorentina del Cricot 2, aperta da Kantor nel 1979 con l'intenzione di raddoppiare lo spazio allora molto fittizio che il suo teatro aveva a Cracovia. In quei mesi Firenze fu messa a dura prova, Kantor si comportò da quel "grande artista" che era, pretendendo l'impossibile, ma allestendo anche Wielopole Wielopole, forse il suo spettacolo più bello. 

UNA NUOVA INIZIATIVA DEL NETWORK D'ARTE ETCIU: LE RIPRODUZIONI DELLE OPERE DI PAOLO VENEZIANI IN OMAGGIO CON VINCI LE MOSTRE 
Milano, 12 giugno 2002 - Continua la collaborazione tra Etciu Art Network e il noto pittore romano Paolo Veneziani: a partire dall'undici giugno 2002 il gioco Vinci le Mostre della Newsletter di Etciu Art Network, mettera' in palio quattro riproduzioni su cartoncino dei piu' bei paesaggi dell'artista, firmate a mano una ad una. ''Campi di lavanda'', ''Campi di papaveri'', Atmosfera'', sono solo alcuni dei quadri riprodotti in questa speciale collezione che conta in tutto dieci pezzi (ma e' prevista almeno una seconda serie). Le riproduzioni verranno messe in palio nei seguenti giorni: - 11, 25 giugno; - 2, 16, 30 luglio; - 13, 27 agosto; - 10, 24 settembre; - 8 ottobre. Inoltre, per chi lo desiderasse, Etciu Art Network offre la possibilità di acquistare l'intera collezione anche senza partecipare al gioco. Le riproduzioni saranno messe in vendita al prezzo davvero speciale di 3 euro a riproduzione o di 20 euro per la serie completa. Per maggiori informazioni scrivere a info@etciu.com 

IL WIEGAND MULTIMEDIA CENTER PRESENTAZIONE DELLA SALA MULTIMEDIALE DELLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI 
Padova, 11 giugno 2002 - Il 19 giugno nell'Aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Piazzale Aldo Moro n. 7, Roma) il Comune di Padova presenterà, tramite dimostrazione di applicazione della realtà virtuale ad una postazione, il progetto relativo alla grande Sala Multimediale dedicata alla Cappella degli Scrovegni. In questo spazio il visitatore avrà a disposizione sette postazioni multimediali e non, lungo un percorso che potrà gestire individualmente con i tempi e secondo le modalità che gli sono più naturali. Le installazioni didattiche e multimediali di questo percorso gli forniranno le conoscenze necessarie per prepararsi alla visita degli affreschi e contestualizzare la storia del monumento. Il sistema di realtà virtuale della postazione che viene presentata sarà per l'occasione installato su uno speciale hardware di visualizzazione immersivo (Vision Station) appositamente fornito dalla società americana Elumens. La Vision Station è una semicupola di 180 x 160 cm che avvolge completamente l'utente saturandone il campo visivo per 180° e visualizzando modelli e immagini appositamente costruiti e adattati ad una proiezione sferica: in questo modo l'utente si sente interamente immerso in un mondo virtuale, in un'altra realtà, certamente incrementata dal punto di vista cognitivo. Quindici minuti per ammirare un capolavoro universale della storia dell'arte, com'è il ciclo di affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, non sono davvero tanti. Ma è tutto ciò che è possibile garantire, visto che sono molte migliaia le persone che, da tutto il mondo, attendono di poter ammirare il Giotto restaurato. Se pochi minuti possono già far provare l'emozione che il capolavoro offre, non sono certo sufficienti a far capire la complessa bellezza di un ciclo di affreschi che è, insieme, capolavoro d'arte, sintesi di conoscenze teologiche, perfetta macchina scenica. Di qui la decisione da parte del Comune di Padova di offrire ai visitatori degli Scrovegni un nuovo servizio che consenta loro di prepararsi alla visita e di approfondire, anche dopo aver ammirato Giotto, la meraviglia che hanno appena avuto dinanzi agli occhi. Dal prossimo ottobre, in una grande sala sotterranea contigua all'ingresso del Museo agli Eremitani, da cui si accede alla Cappella Giottesca, sarà allestita una Sala Multimediale, il Wiegand Multimedia Center, così denominata dalla Fondazione americana che ne ha permesso la realizzazione. Si tratta di una eccezionale "scatola cognitiva" che, per concezione e tecnologia, è unica al mondo. La realizzazione è frutto della collaborazione di una équipe multidisciplinare che, per la prima volta, ha messo insieme esperti di didattica dei beni culturali, di comunicazione, storici dell'arte, psicologi, informatici, storici della musica, botanici e persino un teologo. Capofila del progetto: il Comune di Padova - Assessorato alla Cultura in sinergia con la società Archè srl di Bologna, con il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - (Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali), Aracnet di Roma, No Real di Torino e ARC.A.DIA di Padova. Nel percorso si alternano momenti di godimento passivo ad altri in cui il visitatore potrà attivamente intervenire, scegliendo fra le differenti tematiche proposte nelle varie postazioni, utilizzando gli strumenti informatici appositamente realizzati (realtà virtuale, multimediali e filmati interattivi) o entrando in spazi fisicamente ricostruiti (ad esempio la casa di Anna e/o la bottega dell'artista). Il progetto multi-interattivo ha lo scopo di introdurre, alfabetizzare e contestualizzare l'evento della visita alla Cappella secondo un percorso di apprendimento multifattoriale scandito da tre momenti topici: l'immersione, l'attesa, la visita. Al termine di questo itinerario virtuale e reale di conoscenza, l'utente potrà procedere alla visita della Cappella secondo l'approccio più corretto alla comprensione, alla memorizzazione ed alla sedimentazione culturale del contesto (ovviamente con differenti sfumature rispetto al proprio background culturale). Le tipologie di installazione si definiscono secondo quattro finalità: narrativa, virtuale cognitiva, multimediale ed espositiva. La postazione 2, presentata in anteprima, con il suo alto grado di interattività, consentirà al visitatore di immergersi totalmente nella ricostruzione virtuale dell'affascinante mondo giottesco, esplorando e interrogando gli affreschi secondo diversi percorsi di lettura. L'innovazione del progetto della Sala Multimediale consiste nel portare il visitatore a cogliere i numerosi aspetti legati a Giotto e al suo tempo, sia con percorsi conoscitivi che colpiscono i sensi e l'emotività, sia attraverso l'immersione virtuale. Il percorso espositivo diventa una sorta di musealizzazione del virtuale espressa con una grammatica propria ed un proprio linguaggio espressivo. Documentazione fotografica nel sito
www.arche-srl.it

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