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SABATO
15
GIUGNO 2002
pagina 4
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BUON
COMPLEANNO MUSEUM LADIN
Compie
un anno il nuovo museo della ladinità di S.Martino in Badia. Allestito in
un castello quattrocentesco, il più giovane museo delle Dolomiti illustra,
con moderni mezzi multimediali, storia, cultura, geologia e arte delle
cinque valli (Badia, Gardena, Fassa, Livinallongo e Ampezzo). Oltre
all'esposizione permanente hanno luogo durante l'estate alcune mostre:
"Cinque valli ladine - cinque artisti ladini" dal 14 al 23 luglio,
"Mostra collettiva dell EPL (Associazione artisti ladini)" dal 27
luglio all'11 agosto e mostra di opere dell'artista gardenese Guido Muss nel
periodo dal 30 agosto al 31 ottobre 2002. Il Museum Ladin è aperto
settimanalmente da martedì a sabato dalle ore 10.00 alle 18.00, domenica
dalle ore 14.00 alle 18.00, lunedì chiuso. Agli amanti della musica
popolare si segnala il concerto dei cori della Ladinia, che si terrà l'8
settembre presso il cortile del castello.
Nel periodo dal 20 luglio al 23 agosto ha invece luogo presso la scuola
media di La Villa (orario: da domenica a venerdì dalle ore 16.00 alle
19.30, martedì e giovedì anche dalle ore 20.30 alle 22.00) una mostra sui
ladini delle Dolomiti dal titolo "vejin - vicino sconosciuto".
Vuole informare sulla realtà del popolo ladino, sulla storia, geografia,
lingua, ecc. andando oltre le illustrazioni di interesse politico e oltre le
immagini di impronta turistica. Per coloro che desiderano approfondire
ulteriormente i vari idiomi ladini c'è la possibilità di attingere notizie
da mezzi multimediali - www.vejin.com
NUOVO
AREALE RICREATIVO ALL'INSEGNA DELLA FATTORIA LADINA
Per
far conoscere ai nostri ospiti qualche aspetto significativo del mondo
contadino della Val Badia è stato creato il parco "animali della
fattoria". L'areale è ubicato presso il boschetto di larici tra il
paese di Corvara e Colfosco. Trattasi di un luogo di pace e tranquillità ai
piedi del maestoso gruppo del Sella. Il parco è attrezzato con diverse zone
relax, facili sentieri e diverse panchine, dove potersi soffermare per
ammirare il panorama mozzafiato circostante. Al suo interno è stato
ricostruito un vero mulino ad acqua funzionante e nelle immediate vicinanze
un forno per il pane. Strutture simili si possono ammirare in originale
presso alcune "viles" ladine nei paesi della Val Badia. Il
Consorzio Turistico propone settimanalmente una dimostrazione del
funzionamento del mulino e della preparazione del pane contadino, che verrà
cotto nel forno di pietra. Un appuntamento molto educativo specialmente per
i bambini, che potranno essere a contatto diretto con il mugnaio per
conoscere i segreti della sua professione. Per i piccoli visitatori sono
riserbate altre piacevoli sorprese. Tra queste la presenza di alcuni animali
della fattoria ed un percorso avventura, dotato di sentieri, ponticelli e
giochi. In un prossimo futuro si pensa di allestire anche un sentiero
botanico.
ALTA
BADIA - 30 GIUGNO 2002 MARATONA DEI RECORD - 7000 CICLISTI DA OLTRE 30
NAZIONI
Il
Comitato Organizzatore dedica l'evento alle donne partecipanti ed a tutte le
accompagnatrici. Prima telecronaca nazionale su RAI 3 per la regina delle
granfondo ciclistiche europee.
La Maratona Internazionale delle Dolomiti, che ha luogo da ormai 16 anni in
Alta Badia in Alto Adige, è da sempre un sogno di moltissimi ciclisti.
Migliaia di appassionati si ritrovano anno dopo anno per scalare assieme i
tornanti dei passi dolomitici che hanno scritto la storia del ciclismo
italiano. Si parte da La Villa alla volta di uno dei seguenti percorsi
chiusi totalmente al traffico, per poi giungere al traguardo di Corvara:
Percorso Lungo: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau,
Falzarego, Valparola - per un totale di 147 km ed un dislivello di 4.345 m
Percorso Medio: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Falzarego,
Valparola - per un totale di 110 km ed un dislivello di 3.030 m
Percorso Sella Ronda: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena - per un totale di
57 km ed un dislivello di 1.747 m
Richieste di partecipazione da tutto il mondo
L'ufficio iscrizioni ha chiuso i battenti un mese prima del previsto. A metà
aprile si è infatti raggiunto quota 7000, il limite massimo di partecipanti
stabilito dal Comitato Organizzatore, onde poter garantire la massima qualità
all'evento. "Quest'anno saremmo arrivati ad oltre 11.000 richieste, ma
purtroppo non possiamo soddisfare tutti" ci conferma Claudio Canins,
segretario generale della Maratona dles Dolomites. Metà delle iscrizioni
provengono dall'estero. In testa la Germania con oltre 2.300 iscritti,
seguono i Paesi Bassi con 500 adesioni, l'Austria con 260, la Svizzera con
144, il Belgio con 30. Non mancano concorrenti da nazioni extraeuropee, come
Argentina, Sudafrica, Giappone, Stati Uniti, Nuova Zelanda.
Petali di rosa cosparsi sulle partecipanti e vari eventi collaterali
Oltre 600 donne (il 70 % dall'estero) partiranno nell'apposita griglia in
testa al gruppone. Il Comitato Organizzatore, presieduto da Michil Costa,
riserberà loro particolari attenzioni: cocktail di benvenuto, pioggia di
petali di rosa alla partenza, omaggio floreale all'arrivo e altre piccole
piacevolezze. La squadra femminile più numerosa verrà omaggiata di una
bici da corsa. Anche quest'anno si dà vita alla settimana del ciclista. Nei
giorni antecedenti la manifestazione, assisteremo ad un vero e proprio
evento dedicato allo sport, all'informazione e naturalmente al divertimento.
Si propongono ad esempio conferenze sull'alimentazione e sull'uso del
cardiofrequenzimetro, escursioni ciclistiche con Maria Canins, attività
all'aria aperta e manifestazioni serali dedicate agli accompagnatori ed ai
bambini.
Telecronaca in diretta su RAI 3 nazionale
La Maratona dles Dolomites ha raggiunto un altro primato. Sarà infatti la
prima granfondo ciclistica nazionale ad essere trasmetta in diretta tv.
Durante tutta la mattinata - dalle ore 08.00 alle ore 13.00 - si
susseguiranno immagini della corsa, dell'organizzazione dell'evento, delle
attività turistiche, culturali e storiche della valle, nonché varie
interviste ai personaggi famosi presenti. Nella gigantesca operazione
verranno impiegati due elicotteri, un aereo cheyenne e diverse moto. Un
appuntamento da non perdere.
Infolink: http://www.maratona.it
TRA
PENTOLE E FORNELLI IN UN ANTICO MASO DELL'ALTA BADIA
Si
svolgono anche quest'estate i corsi di cucina ladina. Un mercatino di
prodotti tipici presso il maso di Sotgardena
Erika
Pitscheider, che vive assieme alla sua famiglia nell'antico maso di
Sotciastel presso S.Leonardo svela a tutti gli interessati i segreti della
cucina ladina.
La cucina ladina, pur non essendo ricchissima, presenta importanti
caratteristiche: è semplice, genuina e di facile realizzazione. Perciò
vorremmo invitare tutti a conoscerla più da vicino, offrendo la possibilità
di apprendere la preparazione di alcuni piatti tipici quali turtres, panicia,
bales, furtaies.
Il corso si tiene (da giugno a fine settembre e da dicembre a fine marzo) il
mercoledì ed il venerdì alle ore 10.30 presso il maso di Sotciastel, luogo
noto per le recenti scoperte archeologiche risalenti all'età del bronzo. La
fattoria si trova a due chilometri dall'abitato di S.Leonardo. La casa è
tutta in muratura, casa tipica dell'800. Sotciastel è un maso chiuso.
Questo modello è stato introdotto nel 1770 sotto l'impero di Maria Teresa
d'Austria e si è conservato fino al giorno d'oggi. Il maso chiuso significa
l'indivisibilità della proprietà, che può essere conferita ad un solo
figlio per garantire la sopravvivenza del maso come tale e garantire un
minimo vitale alla famiglia.
Il costo del corso è di € 9,81. Per la prenotazione ci si rivolge alle
Associazioni Turistiche dell'ALTA BADIA - Tel. 0471/847037.
I prodotti tipici si acquistano presso il maso Sotgardena
Presso la famiglia contadina che abita sul maso è possibile acquistare
diversi prodotti genuini fatti in casa dalla signora Valeria. Il mercatino
ha luogo ogni giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Si trovano burro,
formaggio, ricotta, yogurt, pane, speck, strudel, turtres, ecc.
Infolink: http://www.altabadia.org
ELEPHANT
WATCH SAFARI: GRANDI EMOZIONI TRA
GLI ELEFANTI AFRICANI
L'amorevole
ferocia di Roosevelt, la forza descrittiva di Hemingway, le romantiche
atmosfere di Karen Blixen. Il binomio Kenya-Safari, oggi più che mai, evoca
romanticismo ed avventura, immensi paesaggi, splendidi animali ed
emozionanti escursioni fotografiche.
In Kenya lo spirito delle selve coinvolge subito l'anima. A tal proposito
Karen Blixen scrisse: "Nel safari c'è qualcosa che ti fa dimenticare
ogni pena e ... traboccare di gratitudine perché sei vivo." E' la
stessa sensazione che deve aver provato la naturalista Oria Douglas Hamilton
che, scoprendo il suo amore per gli elefanti in seguito alla collaborazione
prestata all'Elephant Research Centre del marito Iain, l'ha portata alla
creazione dell'Elephant Watch Safaris
Camp, nel cuore del Samburu, regione tra le meno turistiche del Kenya.
L'accogliente campo d'osservazione si adagia sulle sponde del fiume Ewaso
Nyiro, ombreggiato da grandi alberi di kigelia e acacia, ed è strutturato
per non alterare la bellezza dell'habitat circostante. Da questa convinzione
deriva la scelta di mantenere le dimensioni del campo ridotte, con la
possibilità di ospitare un massimo di 8 ospiti,
ma non per questo fornendo una accoglienza meno esclusiva.
Il complesso ospita tre tende doppie e caratteristici tetti in paglia,
circondati da artistiche pareti dipinte a mano. La sabbia costituisce la
pavimentazione più naturale. La spaziosa 'tenda ristorante' è realizzata
con eleganti tessuti Samburu, dai luminosi
toni azzurri, arancio e rosa. I lussuosi arredi, divani, sedie e letti, sono
fabbricati con i rami intrecciati delle acacie, divelte dagli elefanti.
Altrettanto naturale e raffinata l'ospitalità della signora Douglas
Hamilton, che in cucina sorprende con menù sofisticati: pasta fresca,
cocktail tropicali e pudding, elegantemente presentati.
Nelle vicinanze è attivo il Save the Elephant Research Centre (Centro di
Tutela e Ricerca sugli Elefanti), dove da anni opera il dottor Iain, marito
di Oria. La struttura ha tra gli obiettivi la conservazione dell'ambiente ed
il suo sviluppo, armonizzando la convivenza fra uomini, elefanti e gli altri
animali. L'attività di ricerca e di difesa ambientale ha prodotto
importanti risultati scientifici, che aprono
una nuova comprensione sulla vita degli elefanti, offrendo loro un futuro
migliore. Infatti, l'elefante africano dalle grandi orecchie, anche se
specie protetta, è ancora impunemente braccato dai cacciatori d'avorio. Le
iniziative di tutela del Centro rappresentano una vera 'rivoluzione
culturale' per gli indigeni, che iniziano a capire quanto possa essere
produttiva la vita.
L'Elephant Watch Safaris Camp propone soggiorni di relax e d'osservazione di
3 notti e 4 giorni, durante i quali guide altamente professionali, spesso
guerrieri Samburu, offrono l'opportunità di capire questi simpatici giganti
e di acquistarne la fiducia, sino a diventarne amici. La 'conoscenza' può
avvenire anche all'interno di un gruppo familiare, sempre molto unito e
composto di circa dieci individui. Alto fino a 3 metri e mezzo, l'elefante
africano può raggiungere il peso di 6 tonnellate e i 70 anni d'età La sua
presenza ha un notevole effetto sulla vegetazione. Si nutre infatti di circa
300 Kg di foglie ed erbe il giorno
e beve 180 litri d'acqua.
Essere accettato in un branco d'elefanti è un'esperienza indimenticabile,
che trascende la pura curiosità. Gli Elephant Watch Safaris offrono,
inoltre, un'ampia gamma d'attività: bird-watching lungo il fiume, incontri
con la popolazione Samburu, visite al Save the Elephant Research Centre,
escursioni guidate sulle tracce del gerenuk dal collo lungo, delle giraffe
reticolate e della inconsueta zebra grigia. Naturalmente qui vive anche una
miriade d'altri animali: scimmie, leoni, iene, leopardi, kudu, impala. Tutti
gli ospiti, al loro arrivo, saranno inviatati ad una conferenza su come
muoversi con sicurezza nella savana.
Dopo un giornata nella savana, gli ospiti assaporando squisiti cocktail
dalla piattaforma aerea che domina il fiume, potranno ammirare l'elegante
danza degli elefanti al bagno. Scesa la notte, caldi fuochi e torce
illumineranno la zona ristoro, preparata alla perfezione per una suggestiva
cena sotto il cielo stellato.
Il pacchetto base è proposto a partire da US$ 2.600 per due persone che
condividano la tenda, esso comprende inoltre il trasferimento aereo e
stradale al Campo, trattamento completo, tutte le bevande, lavanderia, breve
addestramento e guide. Le attività, oltre all'osservazione degli elefanti,
vanno dai safari guidati ai picnic, dal bird-watching alle visite ad un
villaggio Samburu e al Elephant Research Centre. Un soggiorno all'Elephant
Watch Safaris Camp sarà l'inizio di una passione che durerà tutta la vita.
UNA
DOMENICA D'ESTATE, A PIACENZA, TRA "ARTISTICHE GEOMETRIE" D'ARTE
Con
la visita guidata del 9 giugno ai Palazzi nobiliari del capoluogo emiliano,
continua il successo della splendida avventura tra le meraviglie a cielo
aperto. "la Vecchia
Signora si è trasformata in una giovane bellezza, piena di vita e di
dinamismo ad onta della sua vera età ". Piacenza scopre, per la
seconda stagione, tutto il suo fascino e lo trasmette, incantandoli, ai
visitatori. I Palazzi che un tempo furono dei signori, detentori di un
potere pressoché assoluto (ma anche instancabili mecenati e non avari
committenti di capolavori) e che oggi, in gran parte ospitano uffici
pubblici e istituzioni per sei giorni la settimana, si riappropriano della
loro vera natura di case-museo, la domenica, giorno tradizionalmente
dedicato allo svago, ma anche agli appuntamenti culturali di grande
spessore. Per la gioia degli intenditori, per l'orgoglio dei piacentini e.
per le esaltanti scoperte di chi piacentino non è, ma ama questa città di
pittori, scrittori, imprenditori e giornalisti illustri. Le visite guidate
domenicali attraverso i "gioielli" magnificamente restaurati e
rivelati al grande pubblico, sono occasione più unica che rara per
rivivere, anche se per una mezza giornata (ma nessuno ci impedisce di
tornare anche più di una volta sui luoghi delle nostre delizie) i fasti che
si avvalsero di architetture e di decorazioni mirabili come originali quinte
tra le quali si recitò la storia, la tradizione e la cultura italiana del
Rinascimento e del Sei e Settecento. Domenica 9 giugno, dunque, ci si
ritroverà come sempre, in Piazza Cavalli (IAT, piano terra di Palazzo
Gotico - gli orari di visita si articolano su tre fasce: alle 10.00, alle
15.00 e alle 17.00. Prezzo: 5 euro). Per "Artistiche geometrie",
la quinta avventura guidata del 2002. Uno sguardo rapido, ma attento ai
principali edifici (Palazzo del Governatore, Palazzo dei Mercanti ) e alle
celeberrime statue equestri dei due Farnese, per poi puntare sul
settecentesco Palazzo Mischi, al 24 di Via Garibaldi. L'insulto del tempo
non è riuscito a distruggere del tutto gli affreschi che arricchivano la
facciata esterna, di cui resta qualche traccia, e bene ha resistito il bel
balcone centrale in ferro battuto. L'acciottolato a motivi floreali del
cortile porticato, tipico di molte magioni piacentine, prelude alla scala
dalla particolarissima pianta semidodecagonale, resa preziosa da una
ringhiera in ferro battuto e da un affresco attribuito a Bartolomeo Rusca.
Continuando lungo Via Garibaldi, sulla quale si affacciano molti altri
palazzi gentilizi, l'occhio avrà modo di abituarsi alla scenografia
particolare creata dalle architetture, che conferiscono al centro storico di
Piacenza il suo caratteristico aspetto elegante e severo al tempo stesso. Si
arriva così in Piazza Borgo. Alla Chiesa di Santa Brigida, al tempo dei
pellegrinaggi lungo la Via Francigena, era annesso un ostello presso cui
trovavano sospirato ricovero e conforto corporale molti "romei"
irlandesi. Vicina è anche la casa-torre degli Scotti (tipico portato
medioevale, nato da esigenze difensive). Palazzo Somaglia presenta una
struttura interna assai interessante: la scala si sviluppa nel doppio
loggiato, con quattro rampe che culminano in un pianerottolo esagonale.
Irrimediabilmente persi gli affreschi di Giovanbattista Galluzzi (1669), che
devono aver arricchito deliziosamente un 'alcova al piano terreno. A
confortarci della perdita arrivano gli ornamenti di Francesco Natali sulla
volta della scala: un trionfo di fiori, tralci rampicanti e insegne
militari. Le scene centrali rappresentano motivi allegorici, cari al gusto
dei committenti dell'epoca, tra cui spicca la rappresentazione della Verità
svelata dal Tempo e quella dei quattro elementi (aria, acqua, terra e
fuoco), riferibili all'ultima attività del De Longe. Il viaggio attraverso
le sublimi architetture del centro, può essere completato con la visita
alla chiesa di S. Sepolcro, edificio realizzato in epoca rinascimentale da
Alessio Tramello. L'osservatore colto e sensibile potrà apprezzare le
scelte stilistiche, che fanno della purezza delle linee e della semplicità
il segreto del fascino di questo edificio di culto. Durante i percorsi delle
10.00 e delle 15.00, compatibilmente con le esigenze di scena, sarà
possibile visitare anche il Teatro Municipale.
Per informazioni: Iat di Piacenza, piazza Cavalli 7, tel.
0523.329324. E mail iat@comune.piacenza.it
Inoltre Chiariva D.M.C. ha preparato una serie di proposte turistiche
interessanti (tel. 0521.2883
FESTIVAL
INTERNAZIONALE FIVIZZANO MUSIC WORLD (KATIA
RICCIARELLI - PRESIDENTE ONORARIO)
Dal
29 agosto al 7 settembre a Fivizzano (Massa Carrara) si terrà la quinta
edizione del Festival Internazionale Fivizzano Music World che vanta come
presidente onorario la celebre soprano Katia Ricciarelli.
Il Festival (organizzato dal Comune di Fivizzano, dalla Comunità Montana
della Lunigiana e dalla Provincia di Massa Carrara), si svolge in dieci
serate consecutive con spettacoli di alto livello dove ospiti di fama
internazionale, si esibiscono sullo stesso palcoscenico accanto ad altri
artisti (circa 4200), provenienti da ogni parte del mondo, che competono in 54 discipline.
Gli ospiti già confermati per l'edizione di quest'anno sono: Zucchero, Gino
Paoli, Tullio De Piscopo, Matia Bazar, Albano Carrisi, Jimmy Fontana, per la
musica, Luciana Savignano, Andrè De la Roche, Tony Candeloro, Osvaldo Zotto
e Lorena Ermocida per la danza, e Adriana Volpe, Sara Ventura e Cecilia
Belli per la televisione.
Gli
artisti in gara appartengono alle più svariate categorie del mondo dello
spettacolo: cori, orchestre, solisti (vocali e strumentali), gruppi folk
vocali e strumentali, ensemble ballettistici ed ensemble strumentali di
varia formazione.
Sin dalla sua prima edizione, nel 1998, gli organizzatori del Festival
Internazionale Fivizzano Music World, sono stati animati e spinti a
realizzare questa impegnativa manifestazione da un unico desiderio: vedere
racchiuse, sotto un'unica bandiera, esente da nazionalismi e pregiudizi, le
molteplici culture dei popoli della terra e le loro espressioni artistiche
nelle più svariate forme.
Quest'idea di "cosmopolitismo culturale" si concretizza a
Fivizzano con una manifestazione capace di racchiudere al suo interno le
molteplici espressioni della Musica, del Teatro e della Danza di popoli
geograficamente lontani tra loro (53 nazioni in gara) ma accomunati dal
desiderio di portare al pubblico la vera essenza delle loro tradizioni
culturali.
La percezione d'insieme è quella di una grande festa, nella quale
l'elemento competitivo diventa secondario rispetto al momento di spettacolo
e confronto tra le differenti eredità artistiche nazionali.
3°
SALONE DI ECOLOGIA, TURISMO ALL'ARIA APERTA, PARCHI E DINTORNI.
VerdissimaMente
è una manifestazione specializzata su: "Ecologia, turismo,
enogastronomia tipica, parchi e dintorni", alla sua terza edizione,
nata per promuovere tutti quei territori e quei prodotti che puntano a
fornire risposte "ecologiche" ai vari bisogni dei nuovi
consumatori. Si tratta di un intero padiglione che offre ai visitatori che
si
recheranno nel Centro Storico di Argenta (FE), durante la tradizionale
Fiera
cittadina dal 05 al 09 settembre 2002, una serie di stand dove
potranno trovare ogni informazione su tutto quanto riguarda vacanze all'aria
aperta, agriturismi, fattorie didattiche, prodotti naturali, associazioni
culturali, editoria specializzata, giardinaggio, prodotti tipici, ecc.
L'iniziativa, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Argenta,
vuole infatti valorizzare tutto il patrimonio legato al verde e alle attività
all'aria aperta rendendolo un elemento sempre più qualificante e motivante
dell'offerta turistica della nostra regione e dell'intero paese, nella
certezza di contribuire con ciò, a far sì che il
settore cresca e si affermi anche in ambito europeo.
Durante la "Fiera di Argenta", oltre 150 aziende hanno promosso e
venduto agli oltre 150.000 visitatori, prodotti e servizi per i quali sempre
più cresce l'interesse del pubblico di ogni età e di ogni estrazione
sociale; pubblico proveniente da tutta la regione e da quelle confinanti con
l'Emilia-Romagna, Veneto in testa.
Infatti,
il padiglione "speciale" di Verdissimamente, è stato voluto
dall'Amministrazione Comunale di Argenta (FE) per promuovere oltre al
turismo verde (che proprio in questa zona di alto valore ambientale trova la
sua sede naturale) tutti gli aspetti legati all'ecologia, ai prodotti
naturali, ai Parchi e in generale a tutto ciò che consente di vivere a
contatto con la natura.
La città
di Argenta (FE) ospita infatti un sistema museale articolato in ben cinque
ecomusei: l'Oasi di Val Campotto - il Museo della Bonifica - il Museo Civico
- Centro Culturale ai Cappuccini e il Museo delle Valli d'Argenta che è
stato premiato nel 1992 dal Consiglio d'Europa come miglior Museo Europeo.
Inoltre dal 1971, in applicazione della Convenzione Internazionale di Ramsar,
le "Oasi delle Valli di Argenta" sono state dichiarate zone umide
di valore internazionale come habitat per gli uccelli acquatici; questi
luoghi costituiscono una delle 6 Stazioni del Parco Regionale del Delta del
Po e la loro crescente importanza dal punto di vista economico è rafforzata
da alcuni dati generali che confermano che nel 2000 sono stati 25 milioni i
visitatori dei Parchi e delle Aree Protette in Italia, con tassi
d'incremento del 20% negli ultimi 3 anni e un indotto di oltre 2 mila
miliardi.
Nella
scorsa edizione si sono svolti due Convegni, risultati importanti, sia per
la qualità dei relatori intervenuti che per l'attualità dei temi, uno
sull'Agriturismo, l'altro sul valore del Turismo Fluviale, questi hanno
coinvolto ed interessato a tal punto i presenti che in entrambi i casi, alla
loro conclusione, si è sentito il bisogno di ripetere l'esperienza, dando a
tutti appuntamento all'edizione 2002 di VerdissimaMente, per un ulteriore
approfondimento sui temi trattati.
I due
convegni sono già in programma: il primo Venerdì 6 Settembre alle ore17.00
"L'Euro ed Internet entrano nel settore dell'agriturismo", ed il
secondo, Sabato 07 Settembre sempre alle ore 17.00, sull'importanza della
navigazione e del Turismo fluviale: "Il turismo fluviale: chi opera sui
nostri fiumi? Testimonianze a confronto", promosso dal TCI Touring Club
Italiano unitamente all'Assessorato al Turismo della Provincia di Ferrara.
Nell'edizione
2001 hanno presenziato a quest'ultimo incontro, per citarne alcuni, Adriano
Agnati (Touring Club Italiano), Empio Malara (Vice Presidente Amici dei
Navigli) Francesco Violante (Presidente Reno Fiume Ambiente) e molti altri
ospiti illustri (consultazione atti sul sito www.verdissimamente.com
).
Per i
produttori e gli operatori turistici del settore che lo desiderano, è
possibile effettuare un'inserzione sul sito internet ufficiale della
manifestazione www.verdissimamente.com
per la promozione e la commercializzazione dei propri prodotti e servizi:
per informazioni è sufficiente una e-mail all'indirizzo verdissimamente@verdissimamente.com
o inviare un fax allo 0532 249339.
Tutti
gli amanti della natura e tutti coloro che hanno a cuore la tutela
dell'ambiente e desiderano praticare uno stile di vita più naturale
troveranno motivi di interesse e di intrattenimento dalle 17 alle ore
24 di ogni giorno.
Di
numerosi altri temi legati allo sviluppo ecocompatibile delle aree
naturalistiche si è parlato nelle scorse edizioni della manifestazione e
per ognuno di essi ci auguriamo ci sarà, anche nelle prossime edizioni, un
incontro, un dibattito, uno scambio proficuo di opinioni, perché oltre
all'aspetto promozionale e commerciale, VerdissimaMente aspira fin d'ora a
divenire un momento di crescita culturale per l'intero settore e per tutti
gli operatori che hanno la "Mente" orientata al "Verde",
e quindi necessariamente a VerdissimaMente.
Infolink: www.verdissimamente.com
CAMMINANDO
A PASSO D'ASINO
Dal
14 al 16 giugno ai Parchi della Collina Torinese e del Po Torinese
(Piemonte) Il Trekking dei
Parchi: camminando a passo d'asino da Racconigi a Superga passando per
Moncalieri (TO). L'itinerario porta alla scoperta di aree naturalistiche di
notevole pregio che si possono ammirare lungo tutto il percorso fra boschi,
valloni e ghiaioni. Un trekking impegnativo ma affascinante, segnato da
scenari semplici, che raccontano di un'epoca caratterizzata da altri ritmi e
tempi, gli stessi che si scopriranno con la guida di esperti guardiaparco ma
soprattutto con alcuni asini e cavalli da traino che, con il loro passo, si
dimostreranno buoni compagni d'escursione e all'occorrenza validi portatori
di carichi pesanti. Pernottamenti in cascinali e cene seguite da musiche e
danze. Per ogni richiesta di dettagli e chiarimenti, contattare l'Ente Parco
Collina Torinese (tel. 011.912520) o quello del Po Torinese (tel.
011/912.462) http://www.parks.it/parco.po.to
http://www.parks.it/parco.collina.torinese
CON
PLINIO SULLE VIE DEI LAPILLI
Il
16 giugno al Parco Nazionale del Vesuvio (Campania) Questo il tema del
Percorso Natura&Cultura che percorre il sentiero n.1 "La Valle
dell'Inferno" del Parco Nazionale del Vesuvio. Si tratta di un viaggio
guidato da un cantastorie del Parco Letterario Vesuvio, che conduce alla
scoperta della maschera della tradizione, al legame della nostra cultura con
il vulcano, al vino d.o.c. del Vesuvio. Partecipano il cantastorie, due
attori, la guida naturalistica, la guida vulcanologica e il sommelier per la
degustazione del vino D.O.C. del Vesuvio. Il percorso ha inizio alle ore
10.00 e termina alle ore 16.00. La partenza è dall'inizio del sentiero 1
del Parco Nazionale del Vesuvio dal cancello di legno, 100 mt prima del
parcheggio situato alla fine della S.P. Ercolano-Gran Cono (cratere del
Vesuvio). Per maggiori
informazioni: tel. 081.7710925. http://www.parks.it/parco.nazionale.vesuvio
LA
CAVA MADRE DEL DUOMO E L'UOMO ALBERO
Dal
14 al 16 giugno al Parco Nazionale della Val Grande (Piemonte) Due itinerari
per scoprire il Parco della Val Grande, l'area selvaggia più vasta d'Italia
posta tra il Lago Maggiore e la Val d'Ossola: un patrimonio geologico e
botanico da incontrare lentamente, camminando, con il gusto di trasformare
un'escursione in un "viaggio di scoperta".
Accompagnati dalle Guide Esclusive ed Ufficiali del Parco, venerdì
14giugno si visita la cava che da secoli fornisce il marmo con cui è
costruito il Duomo di Milano (partenza da Candoglia - Mergozzo VB alle ore
9.00); mentre domenica 16 giugno l'itinerario botanico "L'uomo
albero" insegna a riconoscere le specie più diffuse dei diversi
ambienti: prati, pascoli, boschi e rocce (ritrovo all'Alpe Ompio - S.
Bernardino Verbano VB alle ore 8.30). Prenotazione obbligatoria presso il
Parco Nazionale Val Grande: tel. 0323/557960 con almeno una settimana di
anticipo. http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande
IN
CARROZZA TRA I SAPORI DEI PARCHI
Il
16 giugno ai Parchi Regionali del Taro e dei Boschi di Carrega (Emilia
Romagna) Itinerario enogastronomico fra il Parco del Taro ed il Parco Boschi
di Carrega visitando, in carrozza, alcune aziende del territorio. Questo
curioso itinerario, che porta alla scoperta di tutto il buono dei parchi,
parte da Corte di Giarola - Collecchio (PR) alle ore 15.30. La prenotazione
è obbligatoria: tel. 0521/802688. http://www.parks.it/parco.taro
http://www.parks.it/parco.boschi.carrega
PRIMA
PEDALATA LIQUIGAS NEL PARCO
Il
16 giugno al Parco Regionale del Ticino Lombardo (Lombardia) Gita in
bicicletta di 30 km nel Parco del Ticino: a bordo della due ruote per
scoprire i mille volti di un parco che, pur vicinissimo a grandi città,
presenta un mosaico di ambienti differenti, tra boschi, acque, campi
coltivati e pascoli. La
pedalata, totalmente gratuita, prende in via alle ore 10.30 presso la
stazione di Turbigo (MI) in compagnia delle guide turistiche;
primo break alle ore 12.30 in località Il Dosso con ristoro offerto
da Liquigas; alle 14.30 i più aitanti possono riprendere il cammino lungo
un percorso facoltativo verso trattoria Al Ponte in località Castelletto di
Cuggiono; il rientro è
previsto per le ore 17.00 alla Stazione Ferroviaria di Turbigo (MI). Per i
partecipanti è disponibile un treno speciale gratuito con partenza da Meda
alle ore 8.40 e con sosta alla stazione di Milano Bovisa alle ore 9.30. La
partenza da Turbigo per il rientro è alle h. 17.40. Alla conferma
dell'iscrizione Liquigas distribuirà un "kit pedalata" ad ogni
partecipante. Per iscrizioni telefonare al numero 0228009818 dalle h. 9.00
alle h. 18.00 entro mercoledì 12 giugno
http://www.parks.it/liquigas/pedalatanelparco.html
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