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SABATO
15 GIUGNO 2002

pagina 4

 

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BUON COMPLEANNO MUSEUM LADIN

Compie un anno il nuovo museo della ladinità di S.Martino in Badia. Allestito in un castello quattrocentesco, il più giovane museo delle Dolomiti illustra, con moderni mezzi multimediali, storia, cultura, geologia e arte delle cinque valli (Badia, Gardena, Fassa, Livinallongo e Ampezzo). Oltre all'esposizione permanente hanno luogo durante l'estate alcune mostre: "Cinque valli ladine - cinque artisti ladini" dal 14 al 23 luglio, "Mostra collettiva dell EPL (Associazione artisti ladini)" dal 27 luglio all'11 agosto e mostra di opere dell'artista gardenese Guido Muss nel periodo dal 30 agosto al 31 ottobre 2002. Il Museum Ladin è aperto settimanalmente da martedì a sabato dalle ore 10.00 alle 18.00, domenica dalle ore 14.00 alle 18.00, lunedì chiuso. Agli amanti della musica popolare si segnala il concerto dei cori della Ladinia, che si terrà l'8 settembre presso il cortile del castello. Nel periodo dal 20 luglio al 23 agosto ha invece luogo presso la scuola media di La Villa (orario: da domenica a venerdì dalle ore 16.00 alle 19.30, martedì e giovedì anche dalle ore 20.30 alle 22.00) una mostra sui ladini delle Dolomiti dal titolo "vejin - vicino sconosciuto". Vuole informare sulla realtà del popolo ladino, sulla storia, geografia, lingua, ecc. andando oltre le illustrazioni di interesse politico e oltre le immagini di impronta turistica. Per coloro che desiderano approfondire ulteriormente i vari idiomi ladini c'è la possibilità di attingere notizie da mezzi multimediali - www.vejin.com

 

NUOVO AREALE RICREATIVO ALL'INSEGNA DELLA FATTORIA LADINA

Per far conoscere ai nostri ospiti qualche aspetto significativo del mondo contadino della Val Badia è stato creato il parco "animali della fattoria". L'areale è ubicato presso il boschetto di larici tra il paese di Corvara e Colfosco. Trattasi di un luogo di pace e tranquillità ai piedi del maestoso gruppo del Sella. Il parco è attrezzato con diverse zone relax, facili sentieri e diverse panchine, dove potersi soffermare per ammirare il panorama mozzafiato circostante. Al suo interno è stato ricostruito un vero mulino ad acqua funzionante e nelle immediate vicinanze un forno per il pane. Strutture simili si possono ammirare in originale presso alcune "viles" ladine nei paesi della Val Badia. Il Consorzio Turistico propone settimanalmente una dimostrazione del funzionamento del mulino e della preparazione del pane contadino, che verrà cotto nel forno di pietra. Un appuntamento molto educativo specialmente per i bambini, che potranno essere a contatto diretto con il mugnaio per conoscere i segreti della sua professione. Per i piccoli visitatori sono riserbate altre piacevoli sorprese. Tra queste la presenza di alcuni animali della fattoria ed un percorso avventura, dotato di sentieri, ponticelli e giochi. In un prossimo futuro si pensa di allestire anche un sentiero botanico.

 

ALTA BADIA - 30 GIUGNO 2002 MARATONA DEI RECORD - 7000 CICLISTI DA OLTRE 30 NAZIONI

Il Comitato Organizzatore dedica l'evento alle donne partecipanti ed a tutte le accompagnatrici. Prima telecronaca nazionale su RAI 3 per la regina delle granfondo ciclistiche europee. La Maratona Internazionale delle Dolomiti, che ha luogo da ormai 16 anni in Alta Badia in Alto Adige, è da sempre un sogno di moltissimi ciclisti. Migliaia di appassionati si ritrovano anno dopo anno per scalare assieme i tornanti dei passi dolomitici che hanno scritto la storia del ciclismo italiano. Si parte da La Villa alla volta di uno dei seguenti percorsi chiusi totalmente al traffico, per poi giungere al traguardo di Corvara:
Percorso Lungo: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau, Falzarego, Valparola - per un totale di 147 km ed un dislivello di 4.345 m
Percorso Medio: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Falzarego, Valparola - per un totale di 110 km ed un dislivello di 3.030 m
Percorso Sella Ronda: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena - per un totale di 57 km ed un dislivello di 1.747 m
Richieste di partecipazione da tutto il mondo
L'ufficio iscrizioni ha chiuso i battenti un mese prima del previsto. A metà aprile si è infatti raggiunto quota 7000, il limite massimo di partecipanti stabilito dal Comitato Organizzatore, onde poter garantire la massima qualità all'evento. "Quest'anno saremmo arrivati ad oltre 11.000 richieste, ma purtroppo non possiamo soddisfare tutti" ci conferma Claudio Canins, segretario generale della Maratona dles Dolomites. Metà delle iscrizioni provengono dall'estero. In testa la Germania con oltre 2.300 iscritti, seguono i Paesi Bassi con 500 adesioni, l'Austria con 260, la Svizzera con 144, il Belgio con 30. Non mancano concorrenti da nazioni extraeuropee, come Argentina, Sudafrica, Giappone, Stati Uniti, Nuova Zelanda.
Petali di rosa cosparsi sulle partecipanti e vari eventi collaterali
Oltre 600 donne (il 70 % dall'estero) partiranno nell'apposita griglia in testa al gruppone. Il Comitato Organizzatore, presieduto da Michil Costa, riserberà loro particolari attenzioni: cocktail di benvenuto, pioggia di petali di rosa alla partenza, omaggio floreale all'arrivo e altre piccole piacevolezze. La squadra femminile più numerosa verrà omaggiata di una bici da corsa. Anche quest'anno si dà vita alla settimana del ciclista. Nei giorni antecedenti la manifestazione, assisteremo ad un vero e proprio evento dedicato allo sport, all'informazione e naturalmente al divertimento. Si propongono ad esempio conferenze sull'alimentazione e sull'uso del cardiofrequenzimetro, escursioni ciclistiche con Maria Canins, attività all'aria aperta e manifestazioni serali dedicate agli accompagnatori ed ai bambini.
Telecronaca in diretta su RAI 3 nazionale
La Maratona dles Dolomites ha raggiunto un altro primato. Sarà infatti la prima granfondo ciclistica nazionale ad essere trasmetta in diretta tv. Durante tutta la mattinata - dalle ore 08.00 alle ore 13.00 - si susseguiranno immagini della corsa, dell'organizzazione dell'evento, delle attività turistiche, culturali e storiche della valle, nonché varie interviste ai personaggi famosi presenti. Nella gigantesca operazione verranno impiegati due elicotteri, un aereo cheyenne e diverse moto. Un appuntamento da non perdere.
Infolink:  http://www.maratona.it

 

TRA PENTOLE E FORNELLI IN UN ANTICO MASO DELL'ALTA BADIA

Si svolgono anche quest'estate i corsi di cucina ladina. Un mercatino di prodotti tipici presso il maso di Sotgardena Erika Pitscheider, che vive assieme alla sua famiglia nell'antico maso di Sotciastel presso S.Leonardo svela a tutti gli interessati i segreti della cucina ladina. La cucina ladina, pur non essendo ricchissima, presenta importanti caratteristiche: è semplice, genuina e di facile realizzazione. Perciò vorremmo invitare tutti a conoscerla più da vicino, offrendo la possibilità di apprendere la preparazione di alcuni piatti tipici quali turtres, panicia, bales, furtaies. Il corso si tiene (da giugno a fine settembre e da dicembre a fine marzo) il mercoledì ed il venerdì alle ore 10.30 presso il maso di Sotciastel, luogo noto per le recenti scoperte archeologiche risalenti all'età del bronzo. La fattoria si trova a due chilometri dall'abitato di S.Leonardo. La casa è tutta in muratura, casa tipica dell'800. Sotciastel è un maso chiuso. Questo modello è stato introdotto nel 1770 sotto l'impero di Maria Teresa d'Austria e si è conservato fino al giorno d'oggi. Il maso chiuso significa l'indivisibilità della proprietà, che può essere conferita ad un solo figlio per garantire la sopravvivenza del maso come tale e garantire un minimo vitale alla famiglia. Il costo del corso è di € 9,81. Per la prenotazione ci si rivolge alle Associazioni Turistiche dell'ALTA BADIA - Tel. 0471/847037.
I prodotti tipici si acquistano presso il maso Sotgardena
Presso la famiglia contadina che abita sul maso è possibile acquistare diversi prodotti genuini fatti in casa dalla signora Valeria. Il mercatino ha luogo ogni giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Si trovano burro, formaggio, ricotta, yogurt, pane, speck, strudel, turtres, ecc.
Infolink: http://www.altabadia.org

ELEPHANT WATCH SAFARI: GRANDI EMOZIONI  TRA GLI ELEFANTI AFRICANI

L'amorevole ferocia di Roosevelt, la forza descrittiva di Hemingway, le romantiche atmosfere di Karen Blixen. Il binomio Kenya-Safari, oggi più che mai, evoca romanticismo ed avventura, immensi paesaggi, splendidi animali ed emozionanti escursioni fotografiche. In Kenya lo spirito delle selve coinvolge subito l'anima. A tal proposito Karen Blixen scrisse: "Nel safari c'è qualcosa che ti fa dimenticare ogni pena e ... traboccare di gratitudine perché sei vivo." E' la stessa sensazione che deve aver provato la naturalista Oria Douglas Hamilton che, scoprendo il suo amore per gli elefanti in seguito alla collaborazione prestata all'Elephant Research Centre del marito Iain, l'ha portata alla creazione dell'Elephant Watch  Safaris Camp, nel cuore del Samburu, regione tra le meno turistiche del Kenya. L'accogliente campo d'osservazione si adagia sulle sponde del fiume Ewaso Nyiro, ombreggiato da grandi alberi di kigelia e acacia, ed è strutturato per non alterare la bellezza dell'habitat circostante. Da questa convinzione deriva la scelta di mantenere le dimensioni del campo ridotte, con la possibilità di ospitare un massimo di 8 ospiti,  ma non per questo fornendo una accoglienza meno esclusiva. Il complesso ospita tre tende doppie e caratteristici tetti in paglia, circondati da artistiche pareti dipinte a mano. La sabbia costituisce la pavimentazione più naturale. La spaziosa 'tenda ristorante' è realizzata con eleganti tessuti Samburu, dai  luminosi toni azzurri, arancio e rosa. I lussuosi arredi, divani, sedie e letti, sono fabbricati con i rami intrecciati delle acacie, divelte dagli elefanti. Altrettanto naturale e raffinata l'ospitalità della signora Douglas Hamilton, che in cucina sorprende con menù sofisticati: pasta fresca, cocktail tropicali e pudding, elegantemente presentati. Nelle vicinanze è attivo il Save the Elephant Research Centre (Centro di Tutela e Ricerca sugli Elefanti), dove da anni opera il dottor Iain, marito di Oria. La struttura ha tra gli obiettivi la conservazione dell'ambiente ed il suo sviluppo, armonizzando la convivenza fra uomini, elefanti e gli altri animali. L'attività di ricerca e di difesa ambientale ha prodotto importanti risultati scientifici, che  aprono una nuova comprensione sulla vita degli elefanti, offrendo loro un futuro migliore. Infatti, l'elefante africano dalle grandi orecchie, anche se specie protetta, è ancora impunemente braccato dai cacciatori d'avorio. Le iniziative di tutela del Centro rappresentano una vera 'rivoluzione culturale' per gli indigeni, che iniziano a capire quanto possa essere produttiva la vita. L'Elephant Watch Safaris Camp propone soggiorni di relax e d'osservazione di 3 notti e 4 giorni, durante i quali guide altamente professionali, spesso guerrieri Samburu, offrono l'opportunità di capire questi simpatici giganti e di acquistarne la fiducia, sino a diventarne amici. La 'conoscenza' può avvenire anche all'interno di un gruppo familiare, sempre molto unito e composto di circa dieci individui. Alto fino a 3 metri e mezzo, l'elefante africano può raggiungere il peso di 6 tonnellate e i 70 anni d'età La sua presenza ha un notevole effetto sulla vegetazione. Si nutre infatti di circa 300 Kg di foglie ed erbe il  giorno e beve 180 litri d'acqua. Essere accettato in un branco d'elefanti è un'esperienza indimenticabile, che trascende la pura curiosità. Gli Elephant Watch Safaris offrono, inoltre, un'ampia gamma d'attività: bird-watching lungo il fiume, incontri con la popolazione Samburu, visite al Save the Elephant Research Centre, escursioni guidate sulle tracce del gerenuk dal collo lungo, delle giraffe reticolate e della inconsueta zebra grigia. Naturalmente qui vive anche una miriade d'altri animali: scimmie, leoni, iene, leopardi, kudu, impala. Tutti gli ospiti, al loro arrivo, saranno inviatati ad una conferenza su come muoversi con sicurezza nella savana. Dopo un giornata nella savana, gli ospiti assaporando squisiti cocktail dalla piattaforma aerea che domina il fiume, potranno ammirare l'elegante danza degli elefanti al bagno. Scesa la notte, caldi fuochi e torce illumineranno la zona ristoro, preparata alla perfezione per una suggestiva cena sotto il cielo stellato. Il pacchetto base è proposto a partire da US$ 2.600 per due persone che condividano la tenda, esso comprende inoltre il trasferimento aereo e stradale al Campo, trattamento completo, tutte le bevande, lavanderia, breve addestramento e guide. Le attività, oltre all'osservazione degli elefanti, vanno dai safari guidati ai picnic, dal bird-watching alle visite ad un villaggio Samburu e al Elephant Research Centre. Un soggiorno all'Elephant Watch Safaris Camp sarà l'inizio di una passione che durerà tutta la vita.

 

UNA DOMENICA D'ESTATE, A PIACENZA, TRA "ARTISTICHE GEOMETRIE" D'ARTE 

Con la visita guidata del 9 giugno ai Palazzi nobiliari del capoluogo emiliano, continua il successo della splendida avventura tra le meraviglie a cielo aperto.  "la Vecchia Signora si è trasformata in una giovane bellezza, piena di vita e di dinamismo ad onta della sua vera età ". Piacenza scopre, per la seconda stagione, tutto il suo fascino e lo trasmette, incantandoli, ai visitatori. I Palazzi che un tempo furono dei signori, detentori di un potere pressoché assoluto (ma anche instancabili mecenati e non avari committenti di capolavori) e che oggi, in gran parte ospitano uffici pubblici e istituzioni per sei giorni la settimana, si riappropriano della loro vera natura di case-museo, la domenica, giorno tradizionalmente dedicato allo svago, ma anche agli appuntamenti culturali di grande spessore. Per la gioia degli intenditori, per l'orgoglio dei piacentini e. per le esaltanti scoperte di chi piacentino non è, ma ama questa città di pittori, scrittori, imprenditori e giornalisti illustri. Le visite guidate domenicali attraverso i "gioielli" magnificamente restaurati e rivelati al grande pubblico, sono occasione più unica che rara per rivivere, anche se per una mezza giornata (ma nessuno ci impedisce di tornare anche più di una volta sui luoghi delle nostre delizie) i fasti che si avvalsero di architetture e di decorazioni mirabili come originali quinte tra le quali si recitò la storia, la tradizione e la cultura italiana del Rinascimento e del Sei e Settecento. Domenica 9 giugno, dunque, ci si ritroverà come sempre, in Piazza Cavalli (IAT, piano terra di Palazzo Gotico - gli orari di visita si articolano su tre fasce: alle 10.00, alle 15.00 e alle 17.00. Prezzo: 5 euro). Per "Artistiche geometrie", la quinta avventura guidata del 2002. Uno sguardo rapido, ma attento ai principali edifici (Palazzo del Governatore, Palazzo dei Mercanti ) e alle celeberrime statue equestri dei due Farnese, per poi puntare sul settecentesco Palazzo Mischi, al 24 di Via Garibaldi. L'insulto del tempo non è riuscito a distruggere del tutto gli affreschi che arricchivano la facciata esterna, di cui resta qualche traccia, e bene ha resistito il bel balcone centrale in ferro battuto. L'acciottolato a motivi floreali del cortile porticato, tipico di molte magioni piacentine, prelude alla scala dalla particolarissima pianta semidodecagonale, resa preziosa da una ringhiera in ferro battuto e da un affresco attribuito a Bartolomeo Rusca. Continuando lungo Via Garibaldi, sulla quale si affacciano molti altri palazzi gentilizi, l'occhio avrà modo di abituarsi alla scenografia particolare creata dalle architetture, che conferiscono al centro storico di Piacenza il suo caratteristico aspetto elegante e severo al tempo stesso. Si arriva così in Piazza Borgo. Alla Chiesa di Santa Brigida, al tempo dei pellegrinaggi lungo la Via Francigena, era annesso un ostello presso cui trovavano sospirato ricovero e conforto corporale molti "romei" irlandesi. Vicina è anche la casa-torre degli Scotti (tipico portato medioevale, nato da esigenze difensive). Palazzo Somaglia presenta una struttura interna assai interessante: la scala si sviluppa nel doppio loggiato, con quattro rampe che culminano in un pianerottolo esagonale. Irrimediabilmente persi gli affreschi di Giovanbattista Galluzzi (1669), che devono aver arricchito deliziosamente un 'alcova al piano terreno. A confortarci della perdita arrivano gli ornamenti di Francesco Natali sulla volta della scala: un trionfo di fiori, tralci rampicanti e insegne militari. Le scene centrali rappresentano motivi allegorici, cari al gusto dei committenti dell'epoca, tra cui spicca la rappresentazione della Verità svelata dal Tempo e quella dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco), riferibili all'ultima attività del De Longe. Il viaggio attraverso le sublimi architetture del centro, può essere completato con la visita alla chiesa di S. Sepolcro, edificio realizzato in epoca rinascimentale da Alessio Tramello. L'osservatore colto e sensibile potrà apprezzare le scelte stilistiche, che fanno della purezza delle linee e della semplicità il segreto del fascino di questo edificio di culto. Durante i percorsi delle 10.00 e delle 15.00, compatibilmente con le esigenze di scena, sarà possibile visitare anche il Teatro Municipale.  Per informazioni: Iat di Piacenza, piazza Cavalli 7, tel. 0523.329324. E mail iat@comune.piacenza.it  Inoltre Chiariva D.M.C. ha preparato una serie di proposte turistiche interessanti (tel. 0521.2883

 

FESTIVAL INTERNAZIONALE FIVIZZANO MUSIC WORLD  (KATIA RICCIARELLI - PRESIDENTE ONORARIO)

Dal 29 agosto al 7 settembre a Fivizzano (Massa Carrara) si terrà la quinta edizione del Festival Internazionale Fivizzano Music World che vanta come presidente onorario la celebre soprano Katia Ricciarelli. Il Festival (organizzato dal Comune di Fivizzano, dalla Comunità Montana della Lunigiana e dalla Provincia di Massa Carrara), si svolge in dieci serate consecutive con spettacoli di alto livello dove ospiti di fama internazionale, si esibiscono sullo stesso palcoscenico accanto ad altri artisti (circa 4200), provenienti da ogni parte del mondo, che competono in  54 discipline. Gli ospiti già confermati per l'edizione di quest'anno sono: Zucchero, Gino Paoli, Tullio De Piscopo, Matia Bazar, Albano Carrisi, Jimmy Fontana, per la musica, Luciana Savignano, Andrè De la Roche, Tony Candeloro, Osvaldo Zotto e Lorena Ermocida per la danza, e Adriana Volpe, Sara Ventura e Cecilia Belli per la televisione. Gli artisti in gara appartengono alle più svariate categorie del mondo dello spettacolo: cori, orchestre, solisti (vocali e strumentali), gruppi folk vocali e strumentali, ensemble ballettistici ed ensemble strumentali di varia formazione. Sin dalla sua prima edizione, nel 1998, gli organizzatori del Festival Internazionale Fivizzano Music World, sono stati animati e spinti a realizzare questa impegnativa manifestazione da un unico desiderio: vedere racchiuse, sotto un'unica bandiera, esente da nazionalismi e pregiudizi, le molteplici culture dei popoli della terra e le loro espressioni artistiche nelle più svariate forme. Quest'idea di "cosmopolitismo culturale" si concretizza a Fivizzano con una manifestazione capace di racchiudere al suo interno le molteplici espressioni della Musica, del Teatro e della Danza di popoli geograficamente lontani tra loro (53 nazioni in gara) ma accomunati dal desiderio di portare al pubblico la vera essenza delle loro tradizioni culturali. La percezione d'insieme è quella di una grande festa, nella quale l'elemento competitivo diventa secondario rispetto al momento di spettacolo e confronto tra le differenti eredità artistiche nazionali.

 

3° SALONE DI ECOLOGIA, TURISMO ALL'ARIA APERTA, PARCHI E DINTORNI.

VerdissimaMente è una manifestazione specializzata su: "Ecologia, turismo, enogastronomia tipica, parchi e dintorni", alla sua terza edizione, nata per promuovere tutti quei territori e quei prodotti che puntano a fornire risposte "ecologiche" ai vari bisogni dei nuovi consumatori. Si tratta di un intero padiglione che offre ai visitatori che si recheranno nel Centro Storico di Argenta (FE), durante la tradizionale Fiera cittadina dal 05 al 09 settembre 2002, una serie di stand dove potranno trovare ogni informazione su tutto quanto riguarda vacanze all'aria aperta, agriturismi, fattorie didattiche, prodotti naturali, associazioni culturali, editoria specializzata, giardinaggio, prodotti tipici, ecc. L'iniziativa, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Argenta, vuole infatti valorizzare tutto il patrimonio legato al verde e alle attività all'aria aperta rendendolo un elemento sempre più qualificante e motivante dell'offerta turistica della nostra regione e dell'intero paese, nella certezza di contribuire con ciò, a far sì che il settore cresca e si affermi anche in ambito europeo. Durante la "Fiera di Argenta", oltre 150 aziende hanno promosso e venduto agli oltre 150.000 visitatori, prodotti e servizi per i quali sempre più cresce l'interesse del pubblico di ogni età e di ogni estrazione sociale; pubblico proveniente da tutta la regione e da quelle confinanti con l'Emilia-Romagna, Veneto in testa. Infatti, il padiglione "speciale" di Verdissimamente, è stato voluto dall'Amministrazione Comunale di Argenta (FE) per promuovere oltre al turismo verde (che proprio in questa zona di alto valore ambientale trova la sua sede naturale) tutti gli aspetti legati all'ecologia, ai prodotti naturali, ai Parchi e in generale a tutto ciò che consente di vivere a contatto con la natura. La città di Argenta (FE) ospita infatti un sistema museale articolato in ben cinque ecomusei: l'Oasi di Val Campotto - il Museo della Bonifica - il Museo Civico - Centro Culturale ai Cappuccini e il Museo delle Valli d'Argenta che è stato premiato nel 1992 dal Consiglio d'Europa come miglior Museo Europeo. Inoltre dal 1971, in applicazione della Convenzione Internazionale di Ramsar, le "Oasi delle Valli di Argenta" sono state dichiarate zone umide di valore internazionale come habitat per gli uccelli acquatici; questi luoghi costituiscono una delle 6 Stazioni del Parco Regionale del Delta del Po e la loro crescente importanza dal punto di vista economico è rafforzata da alcuni dati generali che confermano che nel 2000 sono stati 25 milioni i visitatori dei Parchi e delle Aree Protette in Italia, con tassi d'incremento del 20% negli ultimi 3 anni e un indotto di oltre 2 mila miliardi. Nella scorsa edizione si sono svolti due Convegni, risultati importanti, sia per la qualità dei relatori intervenuti che per l'attualità dei temi, uno sull'Agriturismo, l'altro sul valore del Turismo Fluviale, questi hanno coinvolto ed interessato a tal punto i presenti che in entrambi i casi, alla loro conclusione, si è sentito il bisogno di ripetere l'esperienza, dando a tutti appuntamento all'edizione 2002 di VerdissimaMente, per un ulteriore approfondimento sui temi trattati. I due convegni sono già in programma: il primo Venerdì 6 Settembre alle ore17.00 "L'Euro ed Internet entrano nel settore dell'agriturismo", ed il secondo, Sabato 07 Settembre sempre alle ore 17.00, sull'importanza della navigazione e del Turismo fluviale: "Il turismo fluviale: chi opera sui nostri fiumi? Testimonianze a confronto", promosso dal TCI Touring Club Italiano unitamente all'Assessorato al Turismo della Provincia di Ferrara. Nell'edizione 2001 hanno presenziato a quest'ultimo incontro, per citarne alcuni, Adriano Agnati (Touring Club Italiano), Empio Malara (Vice Presidente Amici dei Navigli) Francesco Violante (Presidente Reno Fiume Ambiente) e molti altri ospiti illustri (consultazione atti sul sito www.verdissimamente.com ). Per i produttori e gli operatori turistici del settore che lo desiderano, è possibile effettuare un'inserzione sul sito internet ufficiale della manifestazione www.verdissimamente.com  per la promozione e la commercializzazione dei propri prodotti e servizi: per informazioni è sufficiente una e-mail all'indirizzo verdissimamente@verdissimamente.com  o inviare un fax allo 0532 249339. Tutti gli amanti della natura e tutti coloro che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e desiderano praticare uno stile di vita più naturale  troveranno motivi di interesse e di intrattenimento dalle 17 alle ore 24 di ogni giorno. Di numerosi altri temi legati allo sviluppo ecocompatibile delle aree naturalistiche si è parlato nelle scorse edizioni della manifestazione e per ognuno di essi ci auguriamo ci sarà, anche nelle prossime edizioni, un incontro, un dibattito, uno scambio proficuo di opinioni, perché oltre all'aspetto promozionale e commerciale, VerdissimaMente aspira fin d'ora a divenire un momento di crescita culturale per l'intero settore e per tutti gli operatori che hanno la "Mente" orientata al "Verde", e quindi necessariamente a VerdissimaMente.  Infolink:  www.verdissimamente.com

 

CAMMINANDO A PASSO D'ASINO

Dal 14 al 16 giugno ai Parchi della Collina Torinese e del Po Torinese (Piemonte)  Il Trekking dei Parchi: camminando a passo d'asino da Racconigi a Superga passando per Moncalieri (TO). L'itinerario porta alla scoperta di aree naturalistiche di notevole pregio che si possono ammirare lungo tutto il percorso fra boschi, valloni e ghiaioni. Un trekking impegnativo ma affascinante, segnato da scenari semplici, che raccontano di un'epoca caratterizzata da altri ritmi e tempi, gli stessi che si scopriranno con la guida di esperti guardiaparco ma soprattutto con alcuni asini e cavalli da traino che, con il loro passo, si dimostreranno buoni compagni d'escursione e all'occorrenza validi portatori di carichi pesanti. Pernottamenti in cascinali e cene seguite da musiche e danze. Per ogni richiesta di dettagli e chiarimenti, contattare l'Ente Parco Collina Torinese (tel. 011.912520) o quello del Po Torinese (tel. 011/912.462) http://www.parks.it/parco.po.to  http://www.parks.it/parco.collina.torinese

 

CON PLINIO SULLE VIE DEI LAPILLI

Il 16 giugno al Parco Nazionale del Vesuvio (Campania) Questo il tema del Percorso Natura&Cultura che percorre il sentiero n.1 "La Valle dell'Inferno" del Parco Nazionale del Vesuvio. Si tratta di un viaggio guidato da un cantastorie del Parco Letterario Vesuvio, che conduce alla scoperta della maschera della tradizione, al legame della nostra cultura con il vulcano, al vino d.o.c. del Vesuvio. Partecipano il cantastorie, due attori, la guida naturalistica, la guida vulcanologica e il sommelier per la degustazione del vino D.O.C. del Vesuvio. Il percorso ha inizio alle ore 10.00 e termina alle ore 16.00. La partenza è dall'inizio del sentiero 1 del Parco Nazionale del Vesuvio dal cancello di legno, 100 mt prima del parcheggio situato alla fine della S.P. Ercolano-Gran Cono (cratere del Vesuvio).  Per maggiori informazioni: tel. 081.7710925. http://www.parks.it/parco.nazionale.vesuvio

 

LA CAVA MADRE DEL DUOMO E L'UOMO ALBERO

Dal 14 al 16 giugno al Parco Nazionale della Val Grande (Piemonte) Due itinerari per scoprire il Parco della Val Grande, l'area selvaggia più vasta d'Italia posta tra il Lago Maggiore e la Val d'Ossola: un patrimonio geologico e botanico da incontrare lentamente, camminando, con il gusto di trasformare un'escursione in un "viaggio di scoperta".  Accompagnati dalle Guide Esclusive ed Ufficiali del Parco, venerdì 14giugno si visita la cava che da secoli fornisce il marmo con cui è costruito il Duomo di Milano (partenza da Candoglia - Mergozzo VB alle ore 9.00); mentre domenica 16 giugno l'itinerario botanico "L'uomo albero" insegna a riconoscere le specie più diffuse dei diversi ambienti: prati, pascoli, boschi e rocce (ritrovo all'Alpe Ompio - S. Bernardino Verbano VB alle ore 8.30). Prenotazione obbligatoria presso il Parco Nazionale Val Grande: tel. 0323/557960 con almeno una settimana di anticipo.   http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande

 

IN CARROZZA TRA I SAPORI DEI PARCHI

Il 16 giugno ai Parchi Regionali del Taro e dei Boschi di Carrega (Emilia Romagna) Itinerario enogastronomico fra il Parco del Taro ed il Parco Boschi di Carrega visitando, in carrozza, alcune aziende del territorio. Questo curioso itinerario, che porta alla scoperta di tutto il buono dei parchi, parte da Corte di Giarola - Collecchio (PR) alle ore 15.30. La prenotazione è obbligatoria: tel. 0521/802688.  http://www.parks.it/parco.taro  http://www.parks.it/parco.boschi.carrega

 

PRIMA PEDALATA LIQUIGAS NEL PARCO

Il 16 giugno al Parco Regionale del Ticino Lombardo (Lombardia) Gita in bicicletta di 30 km nel Parco del Ticino: a bordo della due ruote per scoprire i mille volti di un parco che, pur vicinissimo a grandi città, presenta un mosaico di ambienti differenti, tra boschi, acque, campi coltivati e pascoli.  La pedalata, totalmente gratuita, prende in via alle ore 10.30 presso la stazione di Turbigo (MI) in compagnia delle guide turistiche;  primo break alle ore 12.30 in località Il Dosso con ristoro offerto da Liquigas;  alle 14.30 i più aitanti possono riprendere il cammino lungo un percorso facoltativo verso trattoria Al Ponte in località Castelletto di Cuggiono;  il rientro è previsto per le ore 17.00 alla Stazione Ferroviaria di Turbigo (MI). Per i partecipanti è disponibile un treno speciale gratuito con partenza da Meda alle ore 8.40 e con sosta alla stazione di Milano Bovisa alle ore 9.30. La partenza da Turbigo per il rientro è alle h. 17.40. Alla conferma dell'iscrizione Liquigas distribuirà un "kit pedalata" ad ogni partecipante. Per iscrizioni telefonare al numero 0228009818 dalle h. 9.00 alle h. 18.00 entro mercoledì 12 giugno   http://www.parks.it/liquigas/pedalatanelparco.html

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