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AL VIA IL NUOVO SOFTWARE TXT SC&CM ENTERPRISE. TXT E-SOLUTIONS AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA IN AMBITO SUPPLY CHAIN MANAGEMENT

Milano, 17 giugno 2002 - La nuova suite di software Enterprise si rivolge ad aziende internazionali di dimensioni grandi e medio-grandi caratterizzate da modelli di business complessi, e si affianca all'esistente prodotto TXT SC&CM, che si focalizza maggiormente sulle aziende medie. TXT, che ha maturato esperienza in centinaia di aziende, ha deciso di differenziare la propria offerta al mercato per rispondere in modo puntuale alle esigenze specifiche dei due differenti segmenti di mercato. Questa differenziazione rende più efficaci le soluzioni TXT per gli specifici target e la sua offerta sempre più competitiva in termini di costo complessivo, tempi di messa in servizio, flessibilità, ROI e funzionalità. Il software TXT SC&CM Enterprise sarà disponibile sul mercato europeo a partire dal prossimo luglio. Nella suite Enterprise, in ottica di supporto ai processi di business del cliente, sono state ulteriormente sviluppate le funzionalità che permettono la collaborazione tra aziende, divisioni e reparti, la gestione di realtà produttive multisite, il trattamento di grandi volumi di dati e reti di distribuzione complesse oltre che di grandi numeri di fornitori e terzisti. E' stata inoltre ulteriormente ampliata la facile integrabilità con prodotti e soluzioni di terzi. Il software TXT, è modulare e permette sia la realizzazione di soluzioni complete e complesse, sia l'adozione graduale da parte dell'azienda cliente. A conferma, i primi moduli del software Enterprise sono già utilizzati da grandi aziende europee dei settori automobilistico e della distribuzione. Come TXT SC&CM, anche la suite Enterprise è specializzata per mercati verticali, e dispone di soluzioni specifiche per i settori Fashion, Food&Beverage, Automotive, Utilities&Services, Retail. Il posizionamento di prezzo del prodotto Enterprise è estremamente competitivo per soluzioni complete comprensive di licenze e affianca nella fascia alta le soluzioni 

TXT SC&CM. ALGOL: APPROVATO IL BILANCIO 2001: 232,6 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 69% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE.
Milano, 17 giugno 2002 - L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2001. Nel corso dell'esercizio 2001 il Gruppo ALGOL ha realizzato un fatturato consolidato di 232,6 milioni di Euro, in crescita del 69% rispetto all'anno precedente. L'EBITDA consolidato si è attestato a 3,7 milioni di Euro rispetto ai 3,4 milioni di Euro dell'esercizio 2000 con una crescita del 6,6%. Diminuzione dell'EBIT consolidato che si attesta a 910.000 Euro rispetto ai 2,1 milioni di Euro dell'anno precedente dovuta all'ammortamento delle acquisizioni e maggiori accantonamenti. Il risultato ante-imposte consolidato, e prima dei costi sostenuti per la quotazione al Nuovo Mercato (avvenuta il 15 giugno 2001), è stato negativo per 3,7 milioni di Euro in confronto ad un utile pre-tasse nell'esercizio precedente pari a 261.000 Euro. 

PRODOTTI CONTRAFFATTI? MICROSOFT LI GUARDA AL MICROSCOPIO IL SERVIZIO PID ("PRODUCT IDENTIFICATION"), GIÀ TESTATO SUL CANALE DI VENDITA, ORA VIENE ESTESO ANCHE AL CONSUMATORE FINALE 
Milano, 17 giugno 2002 - Microsoft rilancia l'attività denominata PID service - finalizzata a riconoscere i prodotti software contraffatti con tecnologie tanto sofisticate da ingannare anche l'occhio più smaliziato - già testata lo scorso anno sul canale di vendita ed oggi estesa anche all'utente finale. Il PID - ossia Product IDentification service - è un servizio gratuito, rivolto a rivenditori e consumatori di prodotti Microsoft che hanno dubbi sull'originalità dei pacchetti software acquistati. Chi sospetta di essere in possesso di un prodotto contraffatto da oggi può inviare la copia in oggetto a Microsoft Italia per una perizia tecnica a cura degli esperti del Laboratorio Anticontraffazione Microsoft. Quando i programmi contraffatti vengono prodotti negli impianti clandestini non di rado a disposizione delle organizzazioni criminali internazionali, infatti, può essere necessario analizzarli avvalendosi di particolari strumenti come luci ultraviolette e microscopi. Inoltre, gli esperti esaminano attentamente i minuscoli graffi o segni che caratterizzano come un'impronta digitale tutte le copie prodotte da un certo impianto, confrontando esemplari di provenienza sospetta con copie rinvenute in precedenti sequestri di materiale illegale. Con questa approfondita analisi è quindi possibile avere una visione più completa del canale di produzione e distribuzione dei prodotti contraffatti. Chiunque desideri "vederci chiaro" nei prodotti Microsoft in proprio possesso può avvalersi del PID service, connettendosi al sito www.microsoft.com/italy/pirateria e cliccando sul box PID, che illustra l'intera procedura. Per ulteriori chiarimenti, la hotline antipirateria Microsoft (a disposizione per segnalazioni di casi di pirateria) risponde al numero verde 800 876 816. Se l'esame del materiale inviato confermerà la contraffazione del prodotto, Microsoft sostituirà gratuitamente il pacchetto contraffatto con una copia originale del medesimo prodotto; diversamente, restituirà il prodotto originale al mittente, che potrà così tranquillamente venderlo/utilizzarlo in piena legalità. In ogni caso, il mittente verrà contattato nel giro di pochi giorni ed informato del responso degli esperti. Le spese di spedizione sono a carico di Microsoft. L'iniziativa PID service non si applica ovviamente ai prodotti palesemente contraffatti, né a prodotti la cui non originalità sia facilmente riconoscibile (ad esempio i cd-rom masterizzati). Le condizioni richieste per usufruire del servizio sono che i prodotti: siano stati acquistati negli ultimi 6 mesi vengano inviati completi di ogni componente: confezione; licenza (se presente in formato cartaceo); CD-ROM; etichetta COA (se non ancora applicata al PC) per i sistemi operativi in versione OEM; siano corredati di una fotocopia leggibile di regolare fattura/scontrino di acquisto; - siano accompagnati dal modulo PID Service compilato. "La contraffazione è un aspetto in rapida crescita, nell'inquietante panorama della pirateria informatica internazionale", afferma Maria Paola Germano, Direttore Antipiracy di Microsoft Italia. "Un panorama fotografato dall'ultimo IPR report sulla pirateria di BSA, da cui emerge che ben il 45% del software sui computer italiani è di provenienza illegale. Il che genera una perdita per il settore di oltre 520 milioni di euro per l'anno 2001". "PID service è un'iniziativa con cui intendiamo rafforzare i rapporti di fiducia reciproca fra l'azienda, i rivenditori e i consumatori onesti - conclude Maria Paola Germano - offrendo, con la sostituzione, un piccolo 'premio simbolico' a tutti coloro che mostrano di credere e adoperarsi per la diffusione di una cultura del rispetto del diritto d'autore".

FUJITSU SIEMENS COMPUTERS STABILISCE UN NUOVO STANDARD PER LE WORKSTATION PORTATILI CELSIUS MOBILE H GARANTISCE LA MASSIMA POTENZA DI CALCOLO 
Milano, 17 giugno 2002 - Fujitsu Siemens Computers trasforma in realtà il sogno degli utenti di applicazioni grafiche tridimensionali altamente specializzate. La nuova workstation portatile CELSIUS Mobile H, infatti, equipaggiato con processore Mobile Intel Pentium 4 e nuovo sottosistema grafico Quadro4 500 Go GL di Nvidia, ha tutte le caratteristiche per essere la piattaforma ideale per architetti, ingegneri edili e progettisti, oltre che per utenti aziendali che operano sia in ufficio che fuori. Grazie al processore Mobile Intel Pentium 4 da 1,7 GHz con tecnologia SpeedStep e al nuovo sottosistema grafico, la CELSIUS Mobile H integra in una piattaforma notebook la potenza e le prestazioni grafiche tipiche di una workstation. Il sottosistema grafico Quadro4 500 Go GL, caratterizzato da una capacità video storage di 64 Mbyte, fornisce le basi per applicazioni grafiche tridimensionali e real-time complesse ad una velocità due volte superiore rispetto al modello di generazione precedente. La workstation portatile CELSIUS Mobile H, caratterizzata da memoria principale espandibile sino a 1.0 Gbyte , hard disk con capacità fino a 180 Gbyte, combo drive CD-RW/DVD, connettività combinata LAN/modem, supporto Firewire, uscita S-Video, con certificazioni rilasciate dai maggiori produttori CAD e DCC, tra cui Pro / Engineer, Unigraphics, CATIA, Maya, Studio Tools, Softimage, è in grado di garantire prestazioni che non hanno nulla da invidiare ad una workstation classica, con. La tastiera, ergonomica e scollegabile, fa di questa piattaforma la soluzione ideale per presentazioni. Per la protezione dei dati sensibili il sistema dispone di un security package intelligente. Il lettore di smartcard integrato permette, infatti, agli utenti di identificarsi tramite codice PIN e di codificare i propri dati, mentre l'identificazione personale viene gestita da un rilevatore di impronte digitali con funzionalità boot-lock. Il sistema CELSIUS Mobile H offre quindi uno standard di sicurezza che non ha eguali. L'amministrazione del sistema è supportata dal tool di gestione DeskView, sviluppato appositamente da Fujitsu Siemens Computers. Con DeskView 5.20, Fujitsu Siemens Computers offre agli amministratori IT un insieme completo di strumenti per la gestione remota dei client. Tutte le informazioni rilevanti possono essere richiamate senza difficoltà ottimizzando la qualità del servizio, semplificando il compito degli amministratori e contribuendo a ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) degli ambienti di rete. La nuova Celsius Mobile H sarà disponibile dal mese di luglio 2002. Infolink: www.fujitsu-siemens.de/celsius 

MINI BMC PER RIDURRE I COSTI DI GESTIONE DI SERVER REMOTI 
Milano, 17 giugno 2002 - National Semiconductor Corporation (NYSE:NSM) ha di recente introdotto un mini Baseboard Management Controller (mBMC) da utilizzare in server di fascia medio bassa che mette a disposizione tutte le funzionalità necessarie per effettuare la gestione remota, operazione solitamente riservato ai server di fascia alta per ragioni di costo. Il nuovo mBMC di tipo single chip è il capostipite di una nuova linea di controller per la gestione remota che National Semiconductor sta sviluppando per supportare la versione 1.5 delle specifiche IPMI (Intelligent Platform Management Interface). PC87431 è un mini BMC formato da un processore, sensori interni, memorie flash e firmware preprogrammato utilizzato per monitorare le tensioni di terminazioni SCSI e l ,alimentazione della scheda madre (baseboard), altre tensioni di sistema, sensori di temperatura e indicatori di guasti alle ventole in modo da consentire la gestione in modalità remota. mBmc supporta pienamente le funzionalità previste dalle specifiche IPMI, in modo da consentire ai produttori di server di fascia medio/bassa di offrire agli IT manager l ,accesso remoto a un costo inferiore della metà rispetto a quelli di altri BMC disponibili sul mercato. &Con l ,introduzione del nuovo mBMC ) ha sostenuto Barry Kennedy, system architect della divisione enterprise platform e services di Intel ) National Semiconductor si propone come l ,azienda di riferimento per promuovere l ,adozione delle specifiche IPMI versione 1.5 8. &Questo nuovo prodotto ) ha aggiunto ) garantisce un elevato livello di affidabilità nella gestione remota dei server Intel-based anche nelle applicazioni in cui il costo rappresenta un fattore critico e risulta particolarmente adatta per la gestione via LAN dei rack server 8. &Le specifiche IPMI rappresentano un elemento essenziale per la gestione, da un ,unica postazione, di ambiente complessi 8 ) ha sostenuto Ulrich Seif, chief information officer di National Semiconductor. &Il nuovo mini BMC consente ai manager IT di accedere in modo remoto all ,intera rete di server utilizzando una LAN in modo da consentire la gestione del sistema e dare la possibilità di ricevere segnali di allarme nel momento in cui su un server si dovesse verificare qualche problema 8. Questo dispositivo consente di fare previsioni più accurate per guanto riguarda malfunzionamenti dell ,hardware, di diagnosticare i problemi hardware di avviare azioni di ripristino e di ridurre il costo di possesso delle apparecchiature 8. Caratteristiche tecniche PC87431 mBMC è un dispositivo che risiede sulla scheda madre e integra, in un unico chip, funzioni di gestione remota, allarme remoto e commutazione/verifica a livello di BIOS come previsto dalle specifiche IPMI. Soluzione low cost e di ridotte dimensioni, mBMC include firmware IPMI preprogrammato ed è in grado di eseguire il controllo dello chassis da remoto, il monitoraggio e la segnalazione dello &stato di salute 8 del sistema (tramite sensori di temperatura e tensioni interni ed esterni), intraprendere azioni correttive in maniera autonoma su eventi critici segnalati dai sensori, segnalare via LAN l ,insorgere di eventi anomali e accedere in modo remoto allo stato di guasto. PC87431 mBMC, che sarà disponibile in volumi di produzione agli inizi di luglio, viene offerto in package PLCC e LLP a 44 pin e in contenitore TSSOP a 48 pin, ideale per tutte quelle applicazioni dove esistono problemi di spazio. Oltre al chip, National Semiconductor mette a disposizione anche schede di valutazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul Web all ,indirizzo: www.national.com/appinfo/advancedio 

ELEA È IL NUOVO PARTNER DI BCENTRAL PER LA FORMAZIONE DELLE PMI 
Milano, 17 giugno 2002 - "In uno scenario economico e competitivo caratterizzato dall'utilizzo di tecnologie innovative al servizio del business aziendale anche presso le piccole imprese, la formazione IT rappresenta un requisito fondamentale per mantenere elevati livelli di produttività e competitività" ha dichiarato Francesco Orrù, Direttore Piccole Imprese di Microsoft Italia. "La collaborazione con un partner prestigioso e qualificato come Elea ha l'obiettivo di rendere bCentral un punto di riferimento per tutte le aziende, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che vogliono attivare progetti di formazione e mantenersi aggiornati sulle più recenti novità e sulle differenti offerte in ambito formativo". "Riteniamo importante essere partner di Microsoft su bCentral", ha dichiarato Massimo Di Virgilio, Amministratore Delegato di Elea "per fornire alle piccole e medie imprese, che rappresentano una realtà in continua evoluzione, gli strumenti necessari per poter disporre di risorse umane dotate di competenze tecnologiche specifiche e costantemente aggiornate. La formazione, constatiamo in Elea, viene sempre più spesso considerata dagli stessi imprenditori come un investimento strategico mirato alla crescita e non come un costo." Per promuovere l'importanza della formazione informatica per la piccola e media impresa, bCentral ha realizzato una nuova rubrica, curata da Elea, dove - accanto a indicazioni sul valore della diffusione della conoscenza all'interno delle aziende e sugli standard proposti da Microsoft in tema di certificazione delle competenze (MCP) - è possibile reperire utili informazioni sulle agevolazioni fiscali in ambito formativo previste dalla Legge Tremonti bis e preziosi suggerimenti su come valutare il ritorno degli investimenti in formazione IT sul business aziendale. Un'ampia sezione della Rubrica Formazione è dedicata all'e-learning e alle innovative modalità di apprendimento che, attraverso l'utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie, consentono alle aziende di formare il proprio personale direttamente sul posto di lavoro, senza dover sostenere ulteriori costi per le trasferte. Su bCentral è possibile accedere a una versione demo di MyELEArning, la piattaforma di Learning Management System sviluppata da Elea che permette alle aziende di mantenere e accrescere il proprio knowledge capital e di usufruire dell'intera gamma di servizi formativi proposti dalla società. Microsoft e Elea sono inoltre impegnate nello sviluppo di un'offerta integrata di software e servizi di formazione, per promuovere la diffusione delle nuove tecnologie informatiche anche presso le aziende di piccole dimensioni, che tipicamente non dispongono di strutture formative al proprio interno e spesso non sanno a chi rivolgersi per aggiornare le proprie conoscenze tecnologiche. L'offerta Elea è affidata a divisioni specializzate: Tech Lab: formazione ICT per end-user e per specialisti, propedeutica alla certificazione MCP, veicolata direttamente da Elea - con i marchi Elea e ExecuTrain, entrambi Microsoft CTEC - e dalla rete di affiliati PuntoElea. Job Net: servizi di supporto in ambito PMI per la creazione di impresa e l'implementazione di programmi e processi evolutivi di Pmi/reti di imprese e realtà pubbliche territoriali.. Knowledge Integration: progettazione "chiavi in mano" di sistemi e soluzioni di knowledge management. E-learning: progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni e-learning basate sull'utilizzo di Internet/Intranet. Maggiori informazioni sulla formazione per la PMI e sui servizi offerti da bCentral e Elea sono disponibili agli indirizzi www.bcentral.it/formazione  e www.bcentral.it/elea 

NINO OLIVOTTO NOMINATO DIRETTORE DELLA DIVISIONE SERVIZI DI MICROSOFT ITALIA 
Milano, 17 giugno 2002 - Microsoft Italia ha nominato Direttore della propria Divisione Servizi Nino Olivotto, con l'obiettivo di supportare i clienti aziendali nell'adozione e implementazione dei sistemi informativi basati su piattaforma Microsoft. Il nuovo Direttore, oltre alla responsabilità di consolidare e sviluppare i servizi di consulenza, i servizi di prodotto e la struttura di supporto tecnico della società, avrà l'incarico di migliorare le relazioni con partner qualificati, al fine di garantire una consulenza e un supporto adeguato in base alle esigenze dei clienti. "Siamo convinti che, per rispondere al meglio alle richieste delle aziende, sia necessario lavorare a stretto contatto con il cliente, al fine di rafforzare il ruolo della tecnologia come strumento di competitività sul mercato", ha dichiarato Nino Olivotto. "La Divisione Servizi di Microsoft si avvale di consulenti e tecnici in grado di offrire a Partner e Clienti un supporto qualificato nella valutazione, progettazione e realizzazione della soluzione richiesta." Nino Olivotto, 50 anni, laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino, ha iniziato la sua carriera in Digital Equipment dove ha ricoperto, nell'arco di più di vent'anni, ruoli di crescente responsabilità nell'ambito dello sviluppo di progetti per grandi clienti, sino a ricoprire il ruolo di Direttore Servizi Professionali per il Sud Europa. Nel 1998 è entrato in Ernst&Young in qualità di Senior Partner e successivamente è approdato al Gruppo Fiat nel ruolo di Vice President ICT Governance. Ha quindi ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Ciaoservice e Espin, entrambe appartenenti alla holding Business Solutions, società di servizi del Gruppo Fiat. 

PSION TEKLOGIX AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA NEL SETTORE DEI COMPUTER VEICOLARI INTRODOTTO DALLA SOCIETÀ IL MODELLO 8560, UNA TAVOLETTA WIRELESS IDEALE PER L'ESPLETAMENTO DI TUTTE LE OPERAZIONI CHE VENGONO SVOLTE ALL'INTERNO DI UN MAGAZZINO. 
Milano, 17 giugno 2002 - Psion Teklogix (LSE: PON) ha annunciato la disponibilità del mod. 8560, computer veicolare proposto sotto forma di tavoletta wireless che può essere utilizzato sia a bordo veicolo sia in postazioni fisse. Questo modello, che va ad ampliare la serie 8500 di Psion Teklogix, è ideale per impieghi in ambienti particolarmente gravosi e si propone come un'alternativa estremamente economica per l'espletamento di tutte le operazioni che vengono svolte all'interno di un magazzino. Il computer mod. 8560 si integra in maniera estremamente semplice con gli altri dispositivi mobili e con la dorsale wireless proposta da Psion Teklogix, così come con altre soluzioni Wlan (wireless Lan), in modo da fornire agli operatori l'accesso in tempo reale ai tool per la gestione del magazzino e garantire un'elevata velocità nelle operazioni di acquisizione dati. Il display touchscreen a colori retroilluminato ad alta risoluzione da 10,4" del mod. 8560 assicura la massima leggibilità, consentendo agli operatori di gestire con semplicità i dati all'interno del magazzino. Grazie alla potenza di elaborazione conferita da un processore di classe Pentium, il nuovo computer veicolare di Psion Teklogix contribuisce a incrementare la produttività degli operatori, consentendo loro di spostare, consegnare, seguire e allocare i prodotti all'interno del magazzino. "Le esigenze dei clienti sono in continua evoluzione - ha detto Dan Schachtler, direttore della divisione product management di Psion Teklogix - e l'introduzione del mod. 8560 è la nostra risposta a tali richieste. Questo computer veicolare garantisce prestazioni nettamente superiori quando utilizzato all'interno di un magazzino. Le funzioni di comunicazione wireless integrate permettono agli operatori di accedere alle informazioni, rispondere in tempi rapidi e aumentare l'efficienza delle operazioni che si svolgono all'interno del magazzino". Contraddistinto da un grado di protezione Ip54, il mod 8560 è perfettamente conforme alle specifiche NATO Military Specifications 810E. Questo computer è in grado di resistere a sollecitazioni e vibrazioni di notevole entità e può operare nell'intervallo di temperatura compreso tra + 60° e - 20 °C. Il computer veicolare mod. 8560 è già disponibile presso gli uffici vendita Teklogix, i distributori e i VAR della società.
Infolink: www.psionteklogix.com/it

PIRATERIA INFORMATICA: L'ITALIA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL DRASTICO AUMENTO A LIVELLO MONDIALE 
Milano, 17 giugno 2002 - La pirateria del software aumenta su scala mondiale per il secondo anno consecutivo passando dal 37% del 2000 al 40% del 2001: è quanto emerge dalla settima edizione dello studio IPR condotto annualmente dalla Business Software Alliance (BSA). In Europa Occidentale la percentuale di software illegale è aumentata del 3% rispetto al 2000, attestandosi al 37%, cifra cui corrispondono perdite economiche per il settore quantificabili in 2,7 miliardi di dollari (circa 2,9 miliardi di euro). In un panorama non certo rassicurante l'Italia registra un lieve miglioramento riducendo la propria percentuale di software illegale dal 46% al 45%. In termini relativi il nostro Paese migliora di una "posizione" rispetto all'anno precedente nella graduatoria europea degli Stati a maggior tasso di pirateria informatica (quarta tra i "peggiori" anziché terza) non tanto grazie alla riduzione dell'1% realizzata, quanto piuttosto al pessimo andamento del fenomeno in Francia, dove il tasso di pirateria è passato dal 40% al 46%. Quella d'Oltralpe è la peggiore performance europea insieme a quella della Germania, dove la pirateria è passata dal 28% al 34%. A livello mondiale l'Europa occidentale presenta tuttavia il secondo minor tasso di pirateria dopo il Nord America, anche se ciò si traduce nel 25% dell'intera perdita finanziaria globale: per questo motivo il problema rimane sentito, come afferma Beth Scott, Vice President della Business Software Alliance, Europe: "La pirateria del software continua a rappresentare un problema allarmante per le economie dell'Europa Occidentale privando ogni Paese di posti di lavoro, gettito fiscale e introiti IVA". "Invitiamo l'Unione Europea ad intraprendere nella prossima Direttiva - attualmente in elaborazione presso la UE - severe misure al fine di combattere con una legislazione più restrittiva il crescente problema della pirateria" ha proseguito Beth Scott. "La BSA - ha concluso - è impegnata in azioni di promozione e sensibilizzazione rivolta ai consumatori e alle istituzioni di tutto il mondo per affermare il concetto che la pirateria è un puro e semplice furto e come tale deve essere affrontato e combattuto". Lo studio indipendente condotto da IPR annunciato oggi sottolinea l'impatto negativo che il software privo di licenza ha sulle economie di 85 Paesi. Le perdite monetarie causate dalla pirateria a livello mondiale sono diminuite, passando dagli 11,75 miliardi di dollari del 2000 ai 10,97 miliardi del 2001. Tale risultato non deve tuttavia trarre in inganno e far passare l'idea che il fenomeno si stia attenuando o che stia diminuendo la sua gravità. La riduzione delle perdite, infatti, può essere attribuita a una maggiore forza del dollaro sui mercati valutari, ad una tendenza al ribasso dei prezzi del software, fatto che ha reso il prodotto legale più competitivo rispetto ai rischi connessi all'utilizzo di prodotti piratati, e naturalmente agli effetti del rallentamento economico verificatosi su scala mondiale. In Italia la vendita dei PC nell'anno 2001 è cresciuta del 9% a fronte di un aumento del 13% delle applicazioni software. Ciò ha determinato la diminuzione dell'1% del tasso di pirateria. Tuttavia le perdite economiche causate dal fenomeno sono cresciute da 422 milioni di dollari (circa 513 milioni di Euro) a 468 milioni di dollari (520 m,ilioni di Euro) prevalentemente perché il mercato IT italiano, secondo quanto confermato in ultimo dai dati NetConsulting, non si è contratto, ma è cresciuto di un significativo 8%, crescita che è pari a circa 4,5 volte quello mondiale ed 1,5 volte quello europeo. È la prima volta da quando viene realizzato lo studio IPR (7 anni) che la pirateria informatica registra un incremento per 2 anni consecutivi" commenta Claudia Pavoletti, Resonsabile BSA Italia "Non dobbiamo abbassare la guardia rispetto al fenomeno della duplicazione illecita di prodotti tutelati dal diritto d'autore- ha proseguito Pavoletti - considerando che in questi anni la pirateria informatica non solo registra un aumento quantitativo, ma sta compiendo un vero salto di qualità in termini di perfezione raggiunta nella contraffazione dei supporti e del diffuso ricorso alla rete Internet per quanto riguarda la distribuzione delle copie illegali". "A livello mondiale BSA è impegnata a lavorare con i Governi, le aziende e le Forze di polizia di tutto il mondo per contrastare questa tendenza. Soltanto in Italia quest'anno le Forze dell'Ordine hanno messo a segno magistrali operazioni di sequestro e chiusura di numerosi siti wirez" ha concluso la responsabile di BSA Italia. Analisi per aree geografiche: Europa Occidentale: con il 37%, l'Europa occidentale continua ad essere la seconda regione con il minor tasso di pirateria, anche se a ciò corrisponde la seconda posizione per perdite finanziarie causate: quasi 2,7 miliardi di dollari, cifra che contribuisce per il 24% delle perdite totali causate dalla pirateria software a livello globale. Le perdite maggiori si sono verificate in Germania (681 milioni di dollari), Italia (468 milioni di dollari) e Francia (527 milioni di dollari). I tassi di pirateria più elevati si sono registrate in Grecia (64%), Spagna (49%) e Francia (46%). L'Italia con un tasso del 45% si colloca al quarto posto nella graduatoria dei Paesi a più alto tasso di pirateria in Europa Occidentale e rispetto al 2000 guadagna una posizione. Europa orientale: con il 67%, quest'area presenta la maggior diffusione di pirateria di tutto il mondo con un incremento delle perdite monetarie dai 404 milioni di dollari del 2000 agli oltre 434 milioni del 2001. Russia e Ucraina insieme agli altri Paesi della CIS con l'87% si sono confermati come i Paesi con il tasso di pirateria più elevato. La Polonia, il terzo Paese per dimensioni in quest'area, ha ridotto il tasso di pirateria dal 54% al 53%. Con il 43%, la Repubblica Ceca continua ad essere il Paese con la minor diffusione di pirateria. Nord America: quest'area si conferma come quella con la minore diffusione di pirateria, il 26%, anche se in crescita rispetto al 25% del 2000. Negli ultimi sette anni il tasso di pirateria è sceso dal 32% al 26%, anche se il Nord America è la terza regione per perdite monetarie con 1,9 miliardi di dollari contro i 2,9 miliardi del 2000. Nel 2001 la pirateria è aumentata negli Stati Uniti di un punto percentuale arrivando al 25%; finanziariamente ciò si è tradotto in perdite per più di 1,8 miliardi di dollari, contro i 2,6 miliardi del 2000. La diminuzione registrata dal 2000 al 2001 è il risultato di diversi fattori: il dollaro è stato più forte sui mercati valutari rispetto ad altre monete, mentre i prezzi del software (espressi in dollari) hanno proseguito la tendenza al ribasso così come avvenuto nel corso dell'ultimo decennio. In Canada il tasso di pirateria è rimasto invariato al 38% e le perdite dovute al furto di software sono ammontate a 189 milioni di dollari contro i 304 milioni del 2000. Asia e Pacifico: diversi Paesi di quest'area hanno visto aumentare la diffusione della pirateria nel 2001. Le percentuali in Malesia e India sono salite al 70%, nelle Filippine al 63%. La maggior parte degli altri Paesi ha mostrato lievi variazioni: in Indonesia una leggera diminuzione (dall'89% all'88%); in Giappone il valore è rimasto al 37% mentre in Australia è sceso dal 33% al 27%. La Nuova Zelanda, con il 26%, si è confermata come il Paese con il minor tasso di pirateria di tutta l'area Asia e Pacifico. Il Vietnam, con una diffusione di materiale illecito del 94%, continua invece ad essere il Paese al mondo con il tasso più levato. Dal punto di vista economico, le perdite sono aumentate dai 4 miliardi di dollari del 2000 ai 4,7 miliardi del 2001. America Latina: per il terzo anno consecutivo questa regione ha visto diminuire la diffusione della pirateria, ora al 57%, anche se i suoi effetti sono costati circa 865 milioni di dollari. La maggiore diffusione della pirateria si è registrata in Nicaragua con il 78%, Bolivia (77%) ed El Salvador e Guatemala (entrambi al 73%). In Brasile e Messico, le due maggiori economie dell'area, il fenomeno è sceso rispettivamente al 56% e al 55%; in Argentina, terza economia del continente, è invece salito al 62%. Medio Oriente e Africa: quest'area ha visto scendere la diffusione della pirateria dal 55% del 2000 al 52% del 2001. Le tre maggiori economie mediorientali - Turchia, Israele ed Arabia Saudita - hanno registrato una flessione del fenomeno; la variazione più significativa ha riguardato in particolare la Turchia, scesa dal 63% del 2000 al 58% del 2001. Israele, con il 40%, è stato il Paese con il minor tasso di pirateria. Il fenomeno ha causato perdite per circa 284 milioni di dollari. L'Africa, in particolare, ha visto un lieve incremento della pirateria, passata dal 52% del 2000 al 53% del 2001. Il Sudafrica, la maggiore economia del continente, ha totalizzato il tasso minore (38%), mentre Kenya (77%) e Nigeria (71%) sono i due Paesi dove il fenomeno è più diffuso. La BSA, da 7 anni a questa parte commissiona lo studio in oggetto a International Planning and Research Corporation (IPR), una società di ricerche indipendente. Lo studio intende valutare i dati di vendita e di mercato relativi a sei aree geografiche, esaminando 26 applicazioni software per uso professionale. L'analisi si basa sulla riconciliazione di due insiemi di dati, quello relativo alla domanda di nuove applicazioni software e quello relativo alla fornitura legale delle stesse. I dati provengono da due fonti: le informazioni sulle quantità di software venduto, fornite dalle società aderenti alla BSA, e i dati di mercato forniti da MetaFacts Inc., una società specializzata in ricerche di mercato. 

TAMINO XML SERVER SEMPRE PIÙ AVANTI NELLO SVILUPPO TAMINO XML SERVER È DISPONIBILE PER LE ARCHITETTURE A 64-BIT 
Milano, 17 giugno 2002 - Software AG ha ulteriormente migliorato le potenzialità di Tamino XML Server. Nella nuova versione, già disponibile, Tamino XML Server supporta le architetture di sistema a 64-bit. In questo modo, la soluzione gira in modalità nativa su sistemi Sun Solaris 8, IBM AIX 5L e HP-UX 11i UNIX. E' disponibile, inoltre, una versione a 32-bit per Microsoft Windows XP. Il supporto fornito da Software AG alle più attuali architetture a 64-bit dimostra la leadership raggiunta dalla multinazionale tedesca nello sviluppo di soluzioni nell'area server XML. Uno dei vantaggi principali della versione a 64-bit è lo spazio di indirizzo ampliato. Questo ampliamento garantisce a Tamino XML Server accesso a una porzione più ampia di storage temporaneo, il che si traduce in una evidente diminuzione dei tempi di risposta originati da query ripetute. Inoltre, le architetture di sistema e i processori a 64-bit da esse utilizzate forniscono un livello di prestazioni ben superiore a quello dei sistemi a 32-bit. "Le aziende che decidono di adottare le nuove tecnologie sviluppate da Software AG investono nel futuro", ha detto Peter Mossack, Vice
President of Research and Development di Software AG. "Le soluzioni informatiche installate attualmente devono poter garantire il ritorno sugli investimenti e l'aderenza alle future esigenze del business. Grazie alle prestazioni elevate di Tamino XML Server nella versione a 64-bit, le aziende acquistano un componente essenziale da utilizzare nell'implementazione di strategie tecnologiche innovative". La nuova veersione di Tamino XML Server a 64-bit è già stata implementata in alcune grandi aziende. Per esempio, il gruppo.farmaceutico svizzero Novartis sta sviluppando un database del repertorio farmacologico in cui sono memorizzate oltre 35.000 farmaci Novartis in formato nativo XML, con tutti i risultati di ricerca ad essi associati. L'utilizzo di questo database semplifica notevolmente l'integrazione di ulteriori database scientifici, il processing automatico dei dati XML attraverso sistemi interni o esterni all'azienda e al pubblicazione di informazioni attraverso canali differenti. "Secondo la nostra visione, XML è la tecnologia chiave per una strategia informatica vincente," ha detto Uwe Knüttel, Head of Integration of Scientific Content presso Novartis Pharma. Nel momento in cui sviluppiamo nuove applicazioni, poniamo massima enfasi sulle soluzioni orientate al futuro, facili da manutenere, dai costi contenuti, scalabili ed estremamente performanti. Grazie a Tamino XML Server e alle architetture a 64-bit possiamo soddisfare ogni nostra aspettativa." Tamino XML Server è una piattaforma di gestione dati a elevate prestazioni, sia per internet che per intranet. Questo server XML gestisce informazioni di ogni tipo, tra molte aziende. In particolare, i dati non strutturati, il cui contenuto poteva essere standardizzato in passato solo con grande difficoltà, possono essere gestite in modo molto efficace attraverso XML. XML rende possibile lo scambio globale e indipendente dalle piattaforme di documenti e dati tra clienti e partner. Tamino è leader mondiale tra i server XML (Fonte: IDC). Oltre a supportare numerosi sistemi Windows e UNIX, gira anche su Linux e mainframe. All'indirizzo: www.softwareag.com/germany/referenzen/  e www.softwareag.com/corporat/references/  è possibile consultare una elenco di aziende che hanno già implementato Tamino. I siti di riferimento per gli sviluppatori di Tamino si trovano all'indirizzo: developer.softwareag.com/tamino/

LA DIVISIONE SERVICES DI MICROSOFT OFFRE SERVIZI DI CONSULENZA IN GRADO DI INTEGRARE IL SOFTWARE, LE PERSONE, LE IDEE CON LA MASSIMA AGILITÀ 
Milano, 17 giugno 2002 - Con la divisione Services, nata dall'unione delle divisione Product Support Services e Consulting Services, Microsoft offre ai clienti servizi di consulenza e assistenza in grado di soddisfare le specifiche esigenze di ogni realtà aziendale. I consulenti Microsoft lavorano a stretto contatto con partner qualificati per aiutare le aziende a gestire al meglio i propri sistemi informativi e a sviluppare soluzioni e progetti innovativi basati su piattaforma Microsoft. "Microsoft è impegnata a livello mondiale nello sviluppo di un'organizzazione di servizi che soddisfi le esigenze dei clienti aziendali, combinando fra loro i punti di forza delle strutture di consulenza e di assistenza con il valore offerto dai nostri partner presenti in tutto mondo", ha dichiarato Mike Sinneck, Vice President Worldwide Services Organization Microsoft Corp. "Il nostro sforzo è di stabilire un più stretto ed efficace rapporto con i clienti, con l'obiettivo di individuare e sviluppare le soluzioni più adatte alle loro esigenze di business, con particolare attenzione al time-to-market". Nell'aprile dello scorso anno, Microsoft Corporation ha dato vita alla divisione Services, che unisce le due precedenti strutture Microsoft Consulting Services e Product Support Services, con il fine di proporre ai clienti aziendali servizi di consulenza, servizi di prodotto e una struttura di supporto tecnico sempre più integrati, basati sulle risorse di Microsoft e dei suoi partner. Oggi Microsoft Services è presente in più di 60 Paesi con oltre 10.000 professionisti esperti in grado di assicurare la massima integrazione tra la tecnologia Microsoft e le necessità dei clienti. Microsoft ha affidato a Mike Sinneck, ex-Vice Presidente di IBM, la responsabilità di consolidare e sviluppare ulteriormente a livello mondiale i servizi di consulenza e la struttura di supporto tecnico della società. Il team Microsoft che si occupa dei servizi di consulenza e supporto è in continua crescita, a testimonianza del ruolo strategico che questa divisione ha assunto nel mercato delle grandi organizzazioni. Quasi un terzo dei dipendenti Microsoft a livello mondiale è oggi impegnato nel settore dei servizi, e le capacità professionali degli esperti Microsoft sono cresciute per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti. "Gli strumenti tecnologici, anche i più innovativi, da soli non possono bastare a incrementare la produttività e la competitività del business aziendale: occorre possedere le competenze e il know how necessari a implementare le soluzioni più efficaci per rispondere alle specifiche esigenze delle imprese di ogni dimensione", ha sottolineato Nino Olivotto, Direttore Microsoft Services in Italia. "Grazie alla collaborazione di consulenti e partner capaci di impiegare al meglio la tecnologia Microsoft, la divisione Services è in grado di contribuire a trasformare le necessità delle aziende in una realtà operativa di successo". Attraverso la definizione della strategia tecnologica, lo studio e la progettazione dell'infrastruttura IT, una vasta gamma di servizi di assistenza, Microsoft propone alle aziende clienti una serie di servizi altamente personalizzabili, assicurando loro i massimi livelli operativi per poter essere sempre competitivi sul mercato. In particolare, oggi sono le grandi organizzazioni a richiedere un impegno da parte di Microsoft nella valutazione, progettazione e realizzazione delle soluzioni richieste: un'esigenza di fronte alla quale i servizi offerti da Microsoft svolgono un ruolo fondamentale. Numerose realtà italiane si sono avvalse della consulenza di Microsoft Services per lo studio e la progettazione di nuove soluzioni e architetture IT che hanno consentito loro di aumentare la propria competitività. 

NEC COMPUTERS ITALIA ORGANIZZA UNA SETTIMANA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL TRIVENETO PRESSO I CASH & CARRY COMITEC
Vimercate 17 giugno 2002 - NEC Computers Italia, produttore di PC desktop e notebook e di server rivolti al mondo delle aziende e commercializzati con il marchio NEC, presenta per la prima volta un'iniziativa riservata agli operatori del triveneto: dal 17 al 22 giugno presso i cash & carry Comitec di Padova, Udine e San Donà del Piave sarà possibile entrare direttamente in contatto con l'universo NEC. Alcuni prodotti NEC dedicati alle imprese, dai server, ai Notebook, ai Desktop, saranno a disposizione delle aziende e dei loro clienti che volessero provarli e sperimentare le loro diverse applicazioni. In questa occasione verranno riservate offerte promozionali, bundle e sconti studiati su misura per le esigenze della piccola e media impresa. In particolare, alcuni esperti NEC saranno a disposizione degli operatori per rispondere a qualsiasi informazione ed esigenza martedì 18 a San Donà del Piave, mercoledì 19 a Udine e giovedì 20 a Padova. "Abbiamo scelto il Triveneto perché è un'area di grande vitalità, dove la piccola e media impresa costituisce un tessuto con grandi potenzialità di sviluppo, che permette ai distributori di seguire il cliente da vicino, passo per passo, e di costruire con lui un rapporto personale basato su una relazione di fiducia", spiega Sandro Caputo, Account Manager NEC Division. "La nostra iniziativa con Comitec rappresenta uno sforzo di flessibilità e consulenza a favore della clientela aziendale, nel corso della quale NEC si impegna, grazie alla collaborazione di partner e rivenditori qualificati, ad offrire al cliente finale soluzioni "chiavi in mano" garantite dalla competenza e professionalità del marchio NEC", continua Caputo. "L'iniziativa è studiata appositamente per il mercato del Triveneto con Comitec e non è certo un caso il fatto che il Triveneto sia una delle aree dove anche il programma di qualificazione del canale NEC Channel Program ha ottenuto il maggiore successo." "La nostra è un'azienda che si rivolge ai rivenditori del settore IT dalla fine degli anni '80 e anche il nostro rapporto con NEC CI è consolidato da anni", commenta Giuseppe Moretto, Presidente di Comitec "per i nostri clienti siamo diventati un punto di riferimento, grazie anche alla qualità dei servizi pre e post vendita che forniamo loro. Questa è un'iniziativa che consentirà di illustrare ai rivenditori la tecnologia NEC e i servizi Comitec, in modo da proporre alla clientela aziendale un'offerta sempre più qualificata". In questa settimana NEC si propone di sottolineare la sua presenza attiva nel territorio, consolidando un rapporto che offre le migliori potenzialità di sviluppo. 

HITACHI DATA SYSTEMS AMPLIA L'ORGANICO E APRE LA SEDE DI ROMA 
Milano, 17 giugno 2002 - Hitachi Data Systems - il fornitore di soluzioni storage di fascia enterprise in piu' forte crescita - amplia l'organico e rafforza la propria presenza sul terrritorio italiano con una nuova sede a Roma che nasce per facilitare le relazioni con i business partner e i clienti del centro e sud Italia. All'interno della nuova organizzazione si aggiungono: Leonardo Mancino in qualita' di Sales Manager Central Region Indirect Operations e Roberto Salucci che assume il ruolo di Professional Services Manager. Inoltre, si rafforza anche il Customer Service & Support con l'entrata di nuove figure professionali sia nella sede centrale di Milano che nella nuova nata di Roma. Leonardo Mancino, ha maturato la propria esperienza professionale nel Gruppo Olivetti, nell'ambito della divisione dedicata allo sviluppo ed alla commercializzazione delle soluzioni per il Data Center. Nel 1992 assume la responsabilita' dell'Industry Marketing e del Supporto Commerciale. Nel 1997 dirige la filiale romana con focalizzazione sul mercato Finanza ed Industria. Nel 2000, con la trasformazione di Olivetti in Wang pima ed in Getronics poi, gestisce lo startup delle attivita' commerciali sul mercato delle telecomunicazioni. In Hitachi Data Systems, Mancino avra' il compito di facilitare le vendite ed i rapporti con i Business Partner con responsabilita' dell'area Centro Sud. "Il forte impegno di HDS nei confronti dell'innovazione dei prodotti e della leadership tecnologica, in un settore impegnativo e competitivo come quello dello storage, sono stati i fattori piu' importanti alla base della mia decisione di entrare in Hitachi Data Systems" ha sottolineato Mancino. "Inoltre, sono molto contento di far parte di una societa' la cui attenzione nei confronti dei business partner e' centrale alla propria direzione strategica. Grazie alla leadership tecnologica e confortati dai riscontri positivi di clienti ed analisti, vogliamo diventare la prima Storage Company del mercato". Roberto Salucci, ha una consolidata esperienza maturata nell'area storage e una profonda conoscenza dell'offerta Hitachi. Dopo IBM, nel 1980 Salucci entra in Olivetti Computers come specialista di mainframe compatibili Hitachi e dal 1985 al 1988 si occupa in qualita' di responsabile del centro di Supporto Software Nazionale del supporto all'offerta Hitachi. In seguito, dal 2000 si occupa dello sviluppo dell'offerta di soluzioni storage in Getronics e nello specifico per le applicazioni SAN, storage consolidation e business continuancy. Attualmente, in Hitachi Data Systems, Salucci si occupa di tutto il supporto pre-sales nei confronti del canale supportando i business partner nell'integrazione e nello sviluppo di progetti e soluzioni per i clienti su tutto il territorio nazionale. "E' una grande opportunita' quella di lavorare in un'azienda in cosi' forte crescita come Hitachi Data Systems. Il mercato e' dinamico e HDS e' un'azienda ambiziosa con importanti obiettivi e una strategia che la pone in una posizione vincente", ha commentato Salucci. "Mettero' a disposizione dei partner di Hitachi Data Systems l'esperienza maturata nel settore degli ambienti mission critical, per costruire insieme soluzioni vincenti. Abbiamo la migliore tecnologia, una grande tradizione e la giusta visione per il futuro". All'interno del quadro di ampliamento delle attivita' sul territorio italiano, Hitachi Data Systems ha aumentato il proprio organico del 50% rispetto l'anno precedente a testimonianza del proprio impegno volto al raggiungimento dell'obiettivo di diventare entro il 2004 il primo fornitore al mondo di soluzioni storage. 

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