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17 GIUGNO 2002
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AL
VIA IL NUOVO SOFTWARE TXT SC&CM ENTERPRISE. TXT E-SOLUTIONS AMPLIA LA
PROPRIA OFFERTA IN AMBITO SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Milano,
17 giugno 2002 - La nuova suite di software Enterprise si rivolge ad aziende
internazionali di dimensioni grandi e medio-grandi caratterizzate da modelli
di business complessi, e si affianca all'esistente prodotto TXT SC&CM,
che si focalizza maggiormente sulle aziende medie. TXT, che ha maturato
esperienza in centinaia di aziende, ha deciso di differenziare la propria
offerta al mercato per rispondere in modo puntuale alle esigenze specifiche
dei due differenti segmenti di mercato. Questa differenziazione rende più
efficaci le soluzioni TXT per gli specifici target e la sua offerta sempre
più competitiva in termini di costo complessivo, tempi di messa in
servizio, flessibilità, ROI e funzionalità. Il software TXT SC&CM
Enterprise sarà disponibile sul mercato europeo a partire dal prossimo
luglio. Nella suite Enterprise, in ottica di supporto ai processi di
business del cliente, sono state ulteriormente sviluppate le funzionalità
che permettono la collaborazione tra aziende, divisioni e reparti, la
gestione di realtà produttive multisite, il trattamento di grandi volumi di
dati e reti di distribuzione complesse oltre che di grandi numeri di
fornitori e terzisti. E' stata inoltre ulteriormente ampliata la facile
integrabilità con prodotti e soluzioni di terzi. Il software TXT, è
modulare e permette sia la realizzazione di soluzioni complete e complesse,
sia l'adozione graduale da parte dell'azienda cliente. A conferma, i primi
moduli del software Enterprise sono già utilizzati da grandi aziende
europee dei settori automobilistico e della distribuzione. Come TXT SC&CM,
anche la suite Enterprise è specializzata per mercati verticali, e dispone
di soluzioni specifiche per i settori Fashion, Food&Beverage, Automotive,
Utilities&Services, Retail. Il posizionamento di prezzo del prodotto
Enterprise è estremamente competitivo per soluzioni complete comprensive di
licenze e affianca nella fascia alta le soluzioni
TXT
SC&CM. ALGOL: APPROVATO IL BILANCIO 2001: 232,6 MILIONI DI EURO, IN
CRESCITA DEL 69% RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE.
Milano, 17 giugno 2002 - L'assemblea degli azionisti ha approvato il
bilancio 2001. Nel corso dell'esercizio 2001 il Gruppo ALGOL ha realizzato
un fatturato consolidato di 232,6 milioni di Euro, in crescita del 69%
rispetto all'anno precedente. L'EBITDA consolidato si è attestato a 3,7
milioni di Euro rispetto ai 3,4 milioni di Euro dell'esercizio 2000 con una
crescita del 6,6%. Diminuzione dell'EBIT consolidato che si attesta a
910.000 Euro rispetto ai 2,1 milioni di Euro dell'anno precedente dovuta
all'ammortamento delle acquisizioni e maggiori accantonamenti. Il risultato
ante-imposte consolidato, e prima dei costi sostenuti per la quotazione al
Nuovo Mercato (avvenuta il 15 giugno 2001), è stato negativo per 3,7
milioni di Euro in confronto ad un utile pre-tasse nell'esercizio precedente
pari a 261.000 Euro.
PRODOTTI
CONTRAFFATTI? MICROSOFT LI GUARDA AL MICROSCOPIO IL SERVIZIO PID ("PRODUCT
IDENTIFICATION"), GIÀ TESTATO SUL CANALE DI VENDITA, ORA VIENE ESTESO
ANCHE AL CONSUMATORE FINALE
Milano, 17 giugno 2002 - Microsoft rilancia l'attività denominata PID
service - finalizzata a riconoscere i prodotti software contraffatti con
tecnologie tanto sofisticate da ingannare anche l'occhio più smaliziato -
già testata lo scorso anno sul canale di vendita ed oggi estesa anche
all'utente finale. Il PID - ossia Product IDentification service - è un
servizio gratuito, rivolto a rivenditori e consumatori di prodotti Microsoft
che hanno dubbi sull'originalità dei pacchetti software acquistati. Chi
sospetta di essere in possesso di un prodotto contraffatto da oggi può
inviare la copia in oggetto a Microsoft Italia per una perizia tecnica a
cura degli esperti del Laboratorio Anticontraffazione Microsoft. Quando i
programmi contraffatti vengono prodotti negli impianti clandestini non di
rado a disposizione delle organizzazioni criminali internazionali, infatti,
può essere necessario analizzarli avvalendosi di particolari strumenti come
luci ultraviolette e microscopi. Inoltre, gli esperti esaminano attentamente
i minuscoli graffi o segni che caratterizzano come un'impronta digitale
tutte le copie prodotte da un certo impianto, confrontando esemplari di
provenienza sospetta con copie rinvenute in precedenti sequestri di
materiale illegale. Con questa approfondita analisi è quindi possibile
avere una visione più completa del canale di produzione e distribuzione dei
prodotti contraffatti. Chiunque desideri "vederci chiaro" nei
prodotti Microsoft in proprio possesso può avvalersi del PID service,
connettendosi al sito www.microsoft.com/italy/pirateria e cliccando sul box
PID, che illustra l'intera procedura. Per ulteriori chiarimenti, la hotline
antipirateria Microsoft (a disposizione per segnalazioni di casi di
pirateria) risponde al numero verde 800 876 816. Se l'esame del materiale
inviato confermerà la contraffazione del prodotto, Microsoft sostituirà
gratuitamente il pacchetto contraffatto con una copia originale del medesimo
prodotto; diversamente, restituirà il prodotto originale al mittente, che
potrà così tranquillamente venderlo/utilizzarlo in piena legalità. In
ogni caso, il mittente verrà contattato nel giro di pochi giorni ed
informato del responso degli esperti. Le spese di spedizione sono a carico
di Microsoft. L'iniziativa PID service non si applica ovviamente ai prodotti
palesemente contraffatti, né a prodotti la cui non originalità sia
facilmente riconoscibile (ad esempio i cd-rom masterizzati). Le condizioni
richieste per usufruire del servizio sono che i prodotti: siano stati
acquistati negli ultimi 6 mesi vengano inviati completi di ogni componente:
confezione; licenza (se presente in formato cartaceo); CD-ROM; etichetta COA
(se non ancora applicata al PC) per i sistemi operativi in versione OEM;
siano corredati di una fotocopia leggibile di regolare fattura/scontrino di
acquisto; - siano accompagnati dal modulo PID Service compilato. "La
contraffazione è un aspetto in rapida crescita, nell'inquietante panorama
della pirateria informatica internazionale", afferma Maria Paola
Germano, Direttore Antipiracy di Microsoft Italia. "Un panorama
fotografato dall'ultimo IPR report sulla pirateria di BSA, da cui emerge che
ben il 45% del software sui computer italiani è di provenienza illegale. Il
che genera una perdita per il settore di oltre 520 milioni di euro per
l'anno 2001". "PID service è un'iniziativa con cui intendiamo
rafforzare i rapporti di fiducia reciproca fra l'azienda, i rivenditori e i
consumatori onesti - conclude Maria Paola Germano - offrendo, con la
sostituzione, un piccolo 'premio simbolico' a tutti coloro che mostrano di
credere e adoperarsi per la diffusione di una cultura del rispetto del
diritto d'autore".
FUJITSU
SIEMENS COMPUTERS STABILISCE UN NUOVO STANDARD PER LE WORKSTATION PORTATILI
CELSIUS MOBILE H GARANTISCE LA MASSIMA POTENZA DI CALCOLO
Milano, 17 giugno 2002 - Fujitsu Siemens Computers trasforma in realtà il
sogno degli utenti di applicazioni grafiche tridimensionali altamente
specializzate. La nuova workstation portatile CELSIUS Mobile H, infatti,
equipaggiato con processore Mobile Intel Pentium 4 e nuovo sottosistema
grafico Quadro4 500 Go GL di Nvidia, ha tutte le caratteristiche per essere
la piattaforma ideale per architetti, ingegneri edili e progettisti, oltre
che per utenti aziendali che operano sia in ufficio che fuori. Grazie al
processore Mobile Intel Pentium 4 da 1,7 GHz con tecnologia SpeedStep e al
nuovo sottosistema grafico, la CELSIUS Mobile H integra in una piattaforma
notebook la potenza e le prestazioni grafiche tipiche di una workstation. Il
sottosistema grafico Quadro4 500 Go GL, caratterizzato da una capacità
video storage di 64 Mbyte, fornisce le basi per applicazioni grafiche
tridimensionali e real-time complesse ad una velocità due volte superiore
rispetto al modello di generazione precedente. La workstation portatile
CELSIUS Mobile H, caratterizzata da memoria principale espandibile sino a
1.0 Gbyte , hard disk con capacità fino a 180 Gbyte, combo drive CD-RW/DVD,
connettività combinata LAN/modem, supporto Firewire, uscita S-Video, con
certificazioni rilasciate dai maggiori produttori CAD e DCC, tra cui Pro /
Engineer, Unigraphics, CATIA, Maya, Studio Tools, Softimage, è in grado di
garantire prestazioni che non hanno nulla da invidiare ad una workstation
classica, con. La tastiera, ergonomica e scollegabile, fa di questa
piattaforma la soluzione ideale per presentazioni. Per la protezione dei
dati sensibili il sistema dispone di un security package intelligente. Il
lettore di smartcard integrato permette, infatti, agli utenti di
identificarsi tramite codice PIN e di codificare i propri dati, mentre
l'identificazione personale viene gestita da un rilevatore di impronte
digitali con funzionalità boot-lock. Il sistema CELSIUS Mobile H offre
quindi uno standard di sicurezza che non ha eguali. L'amministrazione del
sistema è supportata dal tool di gestione DeskView, sviluppato
appositamente da Fujitsu Siemens Computers. Con DeskView 5.20, Fujitsu
Siemens Computers offre agli amministratori IT un insieme completo di
strumenti per la gestione remota dei client. Tutte le informazioni rilevanti
possono essere richiamate senza difficoltà ottimizzando la qualità del
servizio, semplificando il compito degli amministratori e contribuendo a
ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) degli ambienti di rete. La nuova
Celsius Mobile H sarà disponibile dal mese di luglio 2002. Infolink: www.fujitsu-siemens.de/celsius
MINI
BMC PER RIDURRE I COSTI DI GESTIONE DI SERVER REMOTI
Milano, 17 giugno 2002 - National Semiconductor Corporation (NYSE:NSM) ha di
recente introdotto un mini Baseboard Management Controller (mBMC) da
utilizzare in server di fascia medio bassa che mette a disposizione tutte le
funzionalità necessarie per effettuare la gestione remota, operazione
solitamente riservato ai server di fascia alta per ragioni di costo. Il
nuovo mBMC di tipo single chip è il capostipite di una nuova linea di
controller per la gestione remota che National Semiconductor sta sviluppando
per supportare la versione 1.5 delle specifiche IPMI (Intelligent Platform
Management Interface). PC87431 è un mini BMC formato da un processore,
sensori interni, memorie flash e firmware preprogrammato utilizzato per
monitorare le tensioni di terminazioni SCSI e l ,alimentazione della scheda
madre (baseboard), altre tensioni di sistema, sensori di temperatura e
indicatori di guasti alle ventole in modo da consentire la gestione in
modalità remota. mBmc supporta pienamente le funzionalità previste dalle
specifiche IPMI, in modo da consentire ai produttori di server di fascia
medio/bassa di offrire agli IT manager l ,accesso remoto a un costo
inferiore della metà rispetto a quelli di altri BMC disponibili sul
mercato. &Con l ,introduzione del nuovo mBMC ) ha sostenuto Barry
Kennedy, system architect della divisione enterprise platform e services di
Intel ) National Semiconductor si propone come l ,azienda di riferimento per
promuovere l ,adozione delle specifiche IPMI versione 1.5 8. &Questo
nuovo prodotto ) ha aggiunto ) garantisce un elevato livello di affidabilità
nella gestione remota dei server Intel-based anche nelle applicazioni in cui
il costo rappresenta un fattore critico e risulta particolarmente adatta per
la gestione via LAN dei rack server 8. &Le specifiche IPMI rappresentano
un elemento essenziale per la gestione, da un ,unica postazione, di ambiente
complessi 8 ) ha sostenuto Ulrich Seif, chief information officer di
National Semiconductor. &Il nuovo mini BMC consente ai manager IT di
accedere in modo remoto all ,intera rete di server utilizzando una LAN in
modo da consentire la gestione del sistema e dare la possibilità di
ricevere segnali di allarme nel momento in cui su un server si dovesse
verificare qualche problema 8. Questo dispositivo consente di fare
previsioni più accurate per guanto riguarda malfunzionamenti dell
,hardware, di diagnosticare i problemi hardware di avviare azioni di
ripristino e di ridurre il costo di possesso delle apparecchiature 8.
Caratteristiche tecniche PC87431 mBMC è un dispositivo che risiede sulla
scheda madre e integra, in un unico chip, funzioni di gestione remota,
allarme remoto e commutazione/verifica a livello di BIOS come previsto dalle
specifiche IPMI. Soluzione low cost e di ridotte dimensioni, mBMC include
firmware IPMI preprogrammato ed è in grado di eseguire il controllo dello
chassis da remoto, il monitoraggio e la segnalazione dello &stato di
salute 8 del sistema (tramite sensori di temperatura e tensioni interni ed
esterni), intraprendere azioni correttive in maniera autonoma su eventi
critici segnalati dai sensori, segnalare via LAN l ,insorgere di eventi
anomali e accedere in modo remoto allo stato di guasto. PC87431 mBMC, che
sarà disponibile in volumi di produzione agli inizi di luglio, viene
offerto in package PLCC e LLP a 44 pin e in contenitore TSSOP a 48 pin,
ideale per tutte quelle applicazioni dove esistono problemi di spazio. Oltre
al chip, National Semiconductor mette a disposizione anche schede di
valutazione. Ulteriori informazioni sono disponibili sul Web all ,indirizzo:
www.national.com/appinfo/advancedio
ELEA
È IL NUOVO PARTNER DI BCENTRAL PER LA FORMAZIONE DELLE PMI
Milano, 17 giugno 2002 - "In uno scenario economico e competitivo
caratterizzato dall'utilizzo di tecnologie innovative al servizio del
business aziendale anche presso le piccole imprese, la formazione IT
rappresenta un requisito fondamentale per mantenere elevati livelli di
produttività e competitività" ha dichiarato Francesco Orrù,
Direttore Piccole Imprese di Microsoft Italia. "La collaborazione con
un partner prestigioso e qualificato come Elea ha l'obiettivo di rendere
bCentral un punto di riferimento per tutte le aziende, in particolare quelle
di piccole e medie dimensioni, che vogliono attivare progetti di formazione
e mantenersi aggiornati sulle più recenti novità e sulle differenti
offerte in ambito formativo". "Riteniamo importante essere partner
di Microsoft su bCentral", ha dichiarato Massimo Di Virgilio,
Amministratore Delegato di Elea "per fornire alle piccole e medie
imprese, che rappresentano una realtà in continua evoluzione, gli strumenti
necessari per poter disporre di risorse umane dotate di competenze
tecnologiche specifiche e costantemente aggiornate. La formazione,
constatiamo in Elea, viene sempre più spesso considerata dagli stessi
imprenditori come un investimento strategico mirato alla crescita e non come
un costo." Per promuovere l'importanza della formazione informatica per
la piccola e media impresa, bCentral ha realizzato una nuova rubrica, curata
da Elea, dove - accanto a indicazioni sul valore della diffusione della
conoscenza all'interno delle aziende e sugli standard proposti da Microsoft
in tema di certificazione delle competenze (MCP) - è possibile reperire
utili informazioni sulle agevolazioni fiscali in ambito formativo previste
dalla Legge Tremonti bis e preziosi suggerimenti su come valutare il ritorno
degli investimenti in formazione IT sul business aziendale. Un'ampia sezione
della Rubrica Formazione è dedicata all'e-learning e alle innovative
modalità di apprendimento che, attraverso l'utilizzo di Internet e delle
nuove tecnologie, consentono alle aziende di formare il proprio personale
direttamente sul posto di lavoro, senza dover sostenere ulteriori costi per
le trasferte. Su bCentral è possibile accedere a una versione demo di
MyELEArning, la piattaforma di Learning Management System sviluppata da Elea
che permette alle aziende di mantenere e accrescere il proprio knowledge
capital e di usufruire dell'intera gamma di servizi formativi proposti dalla
società. Microsoft e Elea sono inoltre impegnate nello sviluppo di
un'offerta integrata di software e servizi di formazione, per promuovere la
diffusione delle nuove tecnologie informatiche anche presso le aziende di
piccole dimensioni, che tipicamente non dispongono di strutture formative al
proprio interno e spesso non sanno a chi rivolgersi per aggiornare le
proprie conoscenze tecnologiche. L'offerta Elea è affidata a divisioni
specializzate: Tech Lab: formazione ICT per end-user e per specialisti,
propedeutica alla certificazione MCP, veicolata direttamente da Elea - con i
marchi Elea e ExecuTrain, entrambi Microsoft CTEC - e dalla rete di
affiliati PuntoElea. Job Net: servizi di supporto in ambito PMI per la
creazione di impresa e l'implementazione di programmi e processi evolutivi
di Pmi/reti di imprese e realtà pubbliche territoriali.. Knowledge
Integration: progettazione "chiavi in mano" di sistemi e soluzioni
di knowledge management. E-learning: progettazione, realizzazione e gestione
di soluzioni e-learning basate sull'utilizzo di Internet/Intranet. Maggiori
informazioni sulla formazione per la PMI e sui servizi offerti da bCentral e
Elea sono disponibili agli indirizzi www.bcentral.it/formazione
e www.bcentral.it/elea
NINO
OLIVOTTO NOMINATO DIRETTORE DELLA DIVISIONE SERVIZI DI MICROSOFT ITALIA
Milano, 17 giugno 2002 - Microsoft Italia ha nominato Direttore della
propria Divisione Servizi Nino Olivotto, con l'obiettivo di supportare i
clienti aziendali nell'adozione e implementazione dei sistemi informativi
basati su piattaforma Microsoft. Il nuovo Direttore, oltre alla
responsabilità di consolidare e sviluppare i servizi di consulenza, i
servizi di prodotto e la struttura di supporto tecnico della società, avrà
l'incarico di migliorare le relazioni con partner qualificati, al fine di
garantire una consulenza e un supporto adeguato in base alle esigenze dei
clienti. "Siamo convinti che, per rispondere al meglio alle richieste
delle aziende, sia necessario lavorare a stretto contatto con il cliente, al
fine di rafforzare il ruolo della tecnologia come strumento di competitività
sul mercato", ha dichiarato Nino Olivotto. "La Divisione Servizi
di Microsoft si avvale di consulenti e tecnici in grado di offrire a Partner
e Clienti un supporto qualificato nella valutazione, progettazione e
realizzazione della soluzione richiesta." Nino Olivotto, 50 anni,
laureato in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino, ha
iniziato la sua carriera in Digital Equipment dove ha ricoperto, nell'arco
di più di vent'anni, ruoli di crescente responsabilità nell'ambito dello
sviluppo di progetti per grandi clienti, sino a ricoprire il ruolo di
Direttore Servizi Professionali per il Sud Europa. Nel 1998 è entrato in
Ernst&Young in qualità di Senior Partner e successivamente è approdato
al Gruppo Fiat nel ruolo di Vice President ICT Governance. Ha quindi
ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Ciaoservice e Espin,
entrambe appartenenti alla holding Business Solutions, società di servizi
del Gruppo Fiat.
PSION
TEKLOGIX AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA NEL SETTORE DEI COMPUTER VEICOLARI
INTRODOTTO DALLA SOCIETÀ IL MODELLO 8560, UNA TAVOLETTA WIRELESS IDEALE PER
L'ESPLETAMENTO DI TUTTE LE OPERAZIONI CHE VENGONO SVOLTE ALL'INTERNO DI UN
MAGAZZINO.
Milano, 17 giugno 2002 - Psion Teklogix (LSE: PON) ha annunciato la
disponibilità del mod. 8560, computer veicolare proposto sotto forma di
tavoletta wireless che può essere utilizzato sia a bordo veicolo sia in
postazioni fisse. Questo modello, che va ad ampliare la serie 8500 di Psion
Teklogix, è ideale per impieghi in ambienti particolarmente gravosi e si
propone come un'alternativa estremamente economica per l'espletamento di
tutte le operazioni che vengono svolte all'interno di un magazzino. Il
computer mod. 8560 si integra in maniera estremamente semplice con gli altri
dispositivi mobili e con la dorsale wireless proposta da Psion Teklogix, così
come con altre soluzioni Wlan (wireless Lan), in modo da fornire agli
operatori l'accesso in tempo reale ai tool per la gestione del magazzino e
garantire un'elevata velocità nelle operazioni di acquisizione dati. Il
display touchscreen a colori retroilluminato ad alta risoluzione da
10,4" del mod. 8560 assicura la massima leggibilità, consentendo agli
operatori di gestire con semplicità i dati all'interno del magazzino.
Grazie alla potenza di elaborazione conferita da un processore di classe
Pentium, il nuovo computer veicolare di Psion Teklogix contribuisce a
incrementare la produttività degli operatori, consentendo loro di spostare,
consegnare, seguire e allocare i prodotti all'interno del magazzino.
"Le esigenze dei clienti sono in continua evoluzione - ha detto Dan
Schachtler, direttore della divisione product management di Psion Teklogix -
e l'introduzione del mod. 8560 è la nostra risposta a tali richieste.
Questo computer veicolare garantisce prestazioni nettamente superiori quando
utilizzato all'interno di un magazzino. Le funzioni di comunicazione
wireless integrate permettono agli operatori di accedere alle informazioni,
rispondere in tempi rapidi e aumentare l'efficienza delle operazioni che si
svolgono all'interno del magazzino". Contraddistinto da un grado di
protezione Ip54, il mod 8560 è perfettamente conforme alle specifiche NATO
Military Specifications 810E. Questo computer è in grado di resistere a
sollecitazioni e vibrazioni di notevole entità e può operare
nell'intervallo di temperatura compreso tra + 60° e - 20 °C. Il computer
veicolare mod. 8560 è già disponibile presso gli uffici vendita Teklogix,
i distributori e i VAR della società. Infolink:
www.psionteklogix.com/it
PIRATERIA
INFORMATICA: L'ITALIA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL DRASTICO AUMENTO A
LIVELLO MONDIALE
Milano, 17 giugno 2002 - La pirateria del software aumenta su scala mondiale
per il secondo anno consecutivo passando dal 37% del 2000 al 40% del 2001:
è quanto emerge dalla settima edizione dello studio IPR condotto
annualmente dalla Business Software Alliance (BSA). In Europa Occidentale la
percentuale di software illegale è aumentata del 3% rispetto al 2000,
attestandosi al 37%, cifra cui corrispondono perdite economiche per il
settore quantificabili in 2,7 miliardi di dollari (circa 2,9 miliardi di
euro). In un panorama non certo rassicurante l'Italia registra un lieve
miglioramento riducendo la propria percentuale di software illegale dal 46%
al 45%. In termini relativi il nostro Paese migliora di una
"posizione" rispetto all'anno precedente nella graduatoria europea
degli Stati a maggior tasso di pirateria informatica (quarta tra i
"peggiori" anziché terza) non tanto grazie alla riduzione dell'1%
realizzata, quanto piuttosto al pessimo andamento del fenomeno in Francia,
dove il tasso di pirateria è passato dal 40% al 46%. Quella d'Oltralpe è
la peggiore performance europea insieme a quella della Germania, dove la
pirateria è passata dal 28% al 34%. A livello mondiale l'Europa occidentale
presenta tuttavia il secondo minor tasso di pirateria dopo il Nord America,
anche se ciò si traduce nel 25% dell'intera perdita finanziaria globale:
per questo motivo il problema rimane sentito, come afferma Beth Scott, Vice
President della Business Software Alliance, Europe: "La pirateria del
software continua a rappresentare un problema allarmante per le economie
dell'Europa Occidentale privando ogni Paese di posti di lavoro, gettito
fiscale e introiti IVA". "Invitiamo l'Unione Europea ad
intraprendere nella prossima Direttiva - attualmente in elaborazione presso
la UE - severe misure al fine di combattere con una legislazione più
restrittiva il crescente problema della pirateria" ha proseguito Beth
Scott. "La BSA - ha concluso - è impegnata in azioni di promozione e
sensibilizzazione rivolta ai consumatori e alle istituzioni di tutto il
mondo per affermare il concetto che la pirateria è un puro e semplice furto
e come tale deve essere affrontato e combattuto". Lo studio
indipendente condotto da IPR annunciato oggi sottolinea l'impatto negativo
che il software privo di licenza ha sulle economie di 85 Paesi. Le perdite
monetarie causate dalla pirateria a livello mondiale sono diminuite,
passando dagli 11,75 miliardi di dollari del 2000 ai 10,97 miliardi del
2001. Tale risultato non deve tuttavia trarre in inganno e far passare
l'idea che il fenomeno si stia attenuando o che stia diminuendo la sua
gravità. La riduzione delle perdite, infatti, può essere attribuita a una
maggiore forza del dollaro sui mercati valutari, ad una tendenza al ribasso
dei prezzi del software, fatto che ha reso il prodotto legale più
competitivo rispetto ai rischi connessi all'utilizzo di prodotti piratati, e
naturalmente agli effetti del rallentamento economico verificatosi su scala
mondiale. In Italia la vendita dei PC nell'anno 2001 è cresciuta del 9% a
fronte di un aumento del 13% delle applicazioni software. Ciò ha
determinato la diminuzione dell'1% del tasso di pirateria. Tuttavia le
perdite economiche causate dal fenomeno sono cresciute da 422 milioni di
dollari (circa 513 milioni di Euro) a 468 milioni di dollari (520 m,ilioni
di Euro) prevalentemente perché il mercato IT italiano, secondo quanto
confermato in ultimo dai dati NetConsulting, non si è contratto, ma è
cresciuto di un significativo 8%, crescita che è pari a circa 4,5 volte
quello mondiale ed 1,5 volte quello europeo. È la prima volta da quando
viene realizzato lo studio IPR (7 anni) che la pirateria informatica
registra un incremento per 2 anni consecutivi" commenta Claudia
Pavoletti, Resonsabile BSA Italia "Non dobbiamo abbassare la guardia
rispetto al fenomeno della duplicazione illecita di prodotti tutelati dal
diritto d'autore- ha proseguito Pavoletti - considerando che in questi anni
la pirateria informatica non solo registra un aumento quantitativo, ma sta
compiendo un vero salto di qualità in termini di perfezione raggiunta nella
contraffazione dei supporti e del diffuso ricorso alla rete Internet per
quanto riguarda la distribuzione delle copie illegali". "A livello
mondiale BSA è impegnata a lavorare con i Governi, le aziende e le Forze di
polizia di tutto il mondo per contrastare questa tendenza. Soltanto in
Italia quest'anno le Forze dell'Ordine hanno messo a segno magistrali
operazioni di sequestro e chiusura di numerosi siti wirez" ha concluso
la responsabile di BSA Italia. Analisi per aree geografiche: Europa
Occidentale: con il 37%, l'Europa occidentale continua ad essere la seconda
regione con il minor tasso di pirateria, anche se a ciò corrisponde la
seconda posizione per perdite finanziarie causate: quasi 2,7 miliardi di
dollari, cifra che contribuisce per il 24% delle perdite totali causate
dalla pirateria software a livello globale. Le perdite maggiori si sono
verificate in Germania (681 milioni di dollari), Italia (468 milioni di
dollari) e Francia (527 milioni di dollari). I tassi di pirateria più
elevati si sono registrate in Grecia (64%), Spagna (49%) e Francia (46%).
L'Italia con un tasso del 45% si colloca al quarto posto nella graduatoria
dei Paesi a più alto tasso di pirateria in Europa Occidentale e rispetto al
2000 guadagna una posizione. Europa orientale: con il 67%, quest'area
presenta la maggior diffusione di pirateria di tutto il mondo con un
incremento delle perdite monetarie dai 404 milioni di dollari del 2000 agli
oltre 434 milioni del 2001. Russia e Ucraina insieme agli altri Paesi della
CIS con l'87% si sono confermati come i Paesi con il tasso di pirateria più
elevato. La Polonia, il terzo Paese per dimensioni in quest'area, ha ridotto
il tasso di pirateria dal 54% al 53%. Con il 43%, la Repubblica Ceca
continua ad essere il Paese con la minor diffusione di pirateria. Nord
America: quest'area si conferma come quella con la minore diffusione di
pirateria, il 26%, anche se in crescita rispetto al 25% del 2000. Negli
ultimi sette anni il tasso di pirateria è sceso dal 32% al 26%, anche se il
Nord America è la terza regione per perdite monetarie con 1,9 miliardi di
dollari contro i 2,9 miliardi del 2000. Nel 2001 la pirateria è aumentata
negli Stati Uniti di un punto percentuale arrivando al 25%; finanziariamente
ciò si è tradotto in perdite per più di 1,8 miliardi di dollari, contro i
2,6 miliardi del 2000. La diminuzione registrata dal 2000 al 2001 è il
risultato di diversi fattori: il dollaro è stato più forte sui mercati
valutari rispetto ad altre monete, mentre i prezzi del software (espressi in
dollari) hanno proseguito la tendenza al ribasso così come avvenuto nel
corso dell'ultimo decennio. In Canada il tasso di pirateria è rimasto
invariato al 38% e le perdite dovute al furto di software sono ammontate a
189 milioni di dollari contro i 304 milioni del 2000. Asia e Pacifico:
diversi Paesi di quest'area hanno visto aumentare la diffusione della
pirateria nel 2001. Le percentuali in Malesia e India sono salite al 70%,
nelle Filippine al 63%. La maggior parte degli altri Paesi ha mostrato lievi
variazioni: in Indonesia una leggera diminuzione (dall'89% all'88%); in
Giappone il valore è rimasto al 37% mentre in Australia è sceso dal 33% al
27%. La Nuova Zelanda, con il 26%, si è confermata come il Paese con il
minor tasso di pirateria di tutta l'area Asia e Pacifico. Il Vietnam, con
una diffusione di materiale illecito del 94%, continua invece ad essere il
Paese al mondo con il tasso più levato. Dal punto di vista economico, le
perdite sono aumentate dai 4 miliardi di dollari del 2000 ai 4,7 miliardi
del 2001. America Latina: per il terzo anno consecutivo questa regione ha
visto diminuire la diffusione della pirateria, ora al 57%, anche se i suoi
effetti sono costati circa 865 milioni di dollari. La maggiore diffusione
della pirateria si è registrata in Nicaragua con il 78%, Bolivia (77%) ed
El Salvador e Guatemala (entrambi al 73%). In Brasile e Messico, le due
maggiori economie dell'area, il fenomeno è sceso rispettivamente al 56% e
al 55%; in Argentina, terza economia del continente, è invece salito al
62%. Medio Oriente e Africa: quest'area ha visto scendere la diffusione
della pirateria dal 55% del 2000 al 52% del 2001. Le tre maggiori economie
mediorientali - Turchia, Israele ed Arabia Saudita - hanno registrato una
flessione del fenomeno; la variazione più significativa ha riguardato in
particolare la Turchia, scesa dal 63% del 2000 al 58% del 2001. Israele, con
il 40%, è stato il Paese con il minor tasso di pirateria. Il fenomeno ha
causato perdite per circa 284 milioni di dollari. L'Africa, in particolare,
ha visto un lieve incremento della pirateria, passata dal 52% del 2000 al
53% del 2001. Il Sudafrica, la maggiore economia del continente, ha
totalizzato il tasso minore (38%), mentre Kenya (77%) e Nigeria (71%) sono i
due Paesi dove il fenomeno è più diffuso. La BSA, da 7 anni a questa parte
commissiona lo studio in oggetto a International Planning and Research
Corporation (IPR), una società di ricerche indipendente. Lo studio intende
valutare i dati di vendita e di mercato relativi a sei aree geografiche,
esaminando 26 applicazioni software per uso professionale. L'analisi si basa
sulla riconciliazione di due insiemi di dati, quello relativo alla domanda
di nuove applicazioni software e quello relativo alla fornitura legale delle
stesse. I dati provengono da due fonti: le informazioni sulle quantità di
software venduto, fornite dalle società aderenti alla BSA, e i dati di
mercato forniti da MetaFacts Inc., una società specializzata in ricerche di
mercato.
TAMINO
XML SERVER SEMPRE PIÙ AVANTI NELLO SVILUPPO TAMINO XML SERVER È
DISPONIBILE PER LE ARCHITETTURE A 64-BIT
Milano, 17 giugno 2002 - Software AG ha ulteriormente migliorato le
potenzialità di Tamino XML Server. Nella nuova versione, già disponibile,
Tamino XML Server supporta le architetture di sistema a 64-bit. In questo
modo, la soluzione gira in modalità nativa su sistemi Sun Solaris 8, IBM
AIX 5L e HP-UX 11i UNIX. E' disponibile, inoltre, una versione a 32-bit per
Microsoft Windows XP. Il supporto fornito da Software AG alle più attuali
architetture a 64-bit dimostra la leadership raggiunta dalla multinazionale
tedesca nello sviluppo di soluzioni nell'area server XML. Uno dei vantaggi
principali della versione a 64-bit è lo spazio di indirizzo ampliato.
Questo ampliamento garantisce a Tamino XML Server accesso a una porzione più
ampia di storage temporaneo, il che si traduce in una evidente diminuzione
dei tempi di risposta originati da query ripetute. Inoltre, le architetture
di sistema e i processori a 64-bit da esse utilizzate forniscono un livello
di prestazioni ben superiore a quello dei sistemi a 32-bit. "Le aziende
che decidono di adottare le nuove tecnologie sviluppate da Software AG
investono nel futuro", ha detto Peter Mossack, Vice President
of Research and Development di Software AG. "Le
soluzioni informatiche installate attualmente devono poter garantire il
ritorno sugli investimenti e l'aderenza alle future esigenze del business.
Grazie alle prestazioni elevate di Tamino XML Server nella versione a
64-bit, le aziende acquistano un componente essenziale da utilizzare
nell'implementazione di strategie tecnologiche innovative". La nuova
veersione di Tamino XML Server a 64-bit è già stata implementata in alcune
grandi aziende. Per esempio, il gruppo.farmaceutico svizzero Novartis sta
sviluppando un database del repertorio farmacologico in cui sono memorizzate
oltre 35.000 farmaci Novartis in formato nativo XML, con tutti i risultati
di ricerca ad essi associati. L'utilizzo di questo database semplifica
notevolmente l'integrazione di ulteriori database scientifici, il processing
automatico dei dati XML attraverso sistemi interni o esterni all'azienda e
al pubblicazione di informazioni attraverso canali differenti. "Secondo
la nostra visione, XML è la tecnologia chiave per una strategia informatica
vincente," ha detto Uwe Knüttel, Head of Integration of Scientific
Content presso Novartis Pharma. Nel momento in cui sviluppiamo nuove
applicazioni, poniamo massima enfasi sulle soluzioni orientate al futuro,
facili da manutenere, dai costi contenuti, scalabili ed estremamente
performanti. Grazie a Tamino XML Server e alle architetture a 64-bit
possiamo soddisfare ogni nostra aspettativa." Tamino XML Server è una
piattaforma di gestione dati a elevate prestazioni, sia per internet che per
intranet. Questo server XML gestisce informazioni di ogni tipo, tra molte
aziende. In particolare, i dati non strutturati, il cui contenuto poteva
essere standardizzato in passato solo con grande difficoltà, possono essere
gestite in modo molto efficace attraverso XML. XML rende possibile lo
scambio globale e indipendente dalle piattaforme di documenti e dati tra
clienti e partner. Tamino è leader mondiale tra i server XML (Fonte: IDC).
Oltre a supportare numerosi sistemi Windows e UNIX, gira anche su Linux e
mainframe. All'indirizzo: www.softwareag.com/germany/referenzen/
e www.softwareag.com/corporat/references/
è possibile consultare una elenco di aziende che hanno già implementato
Tamino. I siti di riferimento per gli sviluppatori di Tamino si trovano
all'indirizzo: developer.softwareag.com/tamino/
LA
DIVISIONE SERVICES DI MICROSOFT OFFRE SERVIZI DI CONSULENZA IN GRADO DI
INTEGRARE IL SOFTWARE, LE PERSONE, LE IDEE CON LA MASSIMA AGILITÀ
Milano, 17 giugno 2002 - Con la divisione Services, nata dall'unione delle
divisione Product Support Services e Consulting Services, Microsoft offre ai
clienti servizi di consulenza e assistenza in grado di soddisfare le
specifiche esigenze di ogni realtà aziendale. I consulenti Microsoft
lavorano a stretto contatto con partner qualificati per aiutare le aziende a
gestire al meglio i propri sistemi informativi e a sviluppare soluzioni e
progetti innovativi basati su piattaforma Microsoft. "Microsoft è
impegnata a livello mondiale nello sviluppo di un'organizzazione di servizi
che soddisfi le esigenze dei clienti aziendali, combinando fra loro i punti
di forza delle strutture di consulenza e di assistenza con il valore offerto
dai nostri partner presenti in tutto mondo", ha dichiarato Mike Sinneck,
Vice President Worldwide Services Organization Microsoft Corp. "Il
nostro sforzo è di stabilire un più stretto ed efficace rapporto con i
clienti, con l'obiettivo di individuare e sviluppare le soluzioni più
adatte alle loro esigenze di business, con particolare attenzione al
time-to-market". Nell'aprile dello scorso anno, Microsoft Corporation
ha dato vita alla divisione Services, che unisce le due precedenti strutture
Microsoft Consulting Services e Product Support Services, con il fine di
proporre ai clienti aziendali servizi di consulenza, servizi di prodotto e
una struttura di supporto tecnico sempre più integrati, basati sulle
risorse di Microsoft e dei suoi partner. Oggi Microsoft Services è presente
in più di 60 Paesi con oltre 10.000 professionisti esperti in grado di
assicurare la massima integrazione tra la tecnologia Microsoft e le necessità
dei clienti. Microsoft ha affidato a Mike Sinneck, ex-Vice Presidente di
IBM, la responsabilità di consolidare e sviluppare ulteriormente a livello
mondiale i servizi di consulenza e la struttura di supporto tecnico della
società. Il team Microsoft che si occupa dei servizi di consulenza e
supporto è in continua crescita, a testimonianza del ruolo strategico che
questa divisione ha assunto nel mercato delle grandi organizzazioni. Quasi
un terzo dei dipendenti Microsoft a livello mondiale è oggi impegnato nel
settore dei servizi, e le capacità professionali degli esperti Microsoft
sono cresciute per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti. "Gli
strumenti tecnologici, anche i più innovativi, da soli non possono bastare
a incrementare la produttività e la competitività del business aziendale:
occorre possedere le competenze e il know how necessari a implementare le
soluzioni più efficaci per rispondere alle specifiche esigenze delle
imprese di ogni dimensione", ha sottolineato Nino Olivotto, Direttore
Microsoft Services in Italia. "Grazie alla collaborazione di consulenti
e partner capaci di impiegare al meglio la tecnologia Microsoft, la
divisione Services è in grado di contribuire a trasformare le necessità
delle aziende in una realtà operativa di successo". Attraverso la
definizione della strategia tecnologica, lo studio e la progettazione
dell'infrastruttura IT, una vasta gamma di servizi di assistenza, Microsoft
propone alle aziende clienti una serie di servizi altamente
personalizzabili, assicurando loro i massimi livelli operativi per poter
essere sempre competitivi sul mercato. In particolare, oggi sono le grandi
organizzazioni a richiedere un impegno da parte di Microsoft nella
valutazione, progettazione e realizzazione delle soluzioni richieste:
un'esigenza di fronte alla quale i servizi offerti da Microsoft svolgono un
ruolo fondamentale. Numerose realtà italiane si sono avvalse della
consulenza di Microsoft Services per lo studio e la progettazione di nuove
soluzioni e architetture IT che hanno consentito loro di aumentare la
propria competitività.
NEC
COMPUTERS ITALIA ORGANIZZA UNA SETTIMANA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL
TRIVENETO PRESSO I CASH & CARRY COMITEC
Vimercate 17 giugno 2002 - NEC Computers Italia, produttore di PC desktop e
notebook e di server rivolti al mondo delle aziende e commercializzati con
il marchio NEC, presenta per la prima volta un'iniziativa riservata agli
operatori del triveneto: dal 17 al 22 giugno presso i cash & carry
Comitec di Padova, Udine e San Donà del Piave sarà possibile entrare
direttamente in contatto con l'universo NEC. Alcuni prodotti NEC dedicati
alle imprese, dai server, ai Notebook, ai Desktop, saranno a disposizione
delle aziende e dei loro clienti che volessero provarli e sperimentare le
loro diverse applicazioni. In questa occasione verranno riservate offerte
promozionali, bundle e sconti studiati su misura per le esigenze della
piccola e media impresa. In particolare, alcuni esperti NEC saranno a
disposizione degli operatori per rispondere a qualsiasi informazione ed
esigenza martedì 18 a San Donà del Piave, mercoledì 19 a Udine e giovedì
20 a Padova. "Abbiamo scelto il Triveneto perché è un'area di grande
vitalità, dove la piccola e media impresa costituisce un tessuto con grandi
potenzialità di sviluppo, che permette ai distributori di seguire il
cliente da vicino, passo per passo, e di costruire con lui un rapporto
personale basato su una relazione di fiducia", spiega Sandro Caputo,
Account Manager NEC Division. "La nostra iniziativa con Comitec
rappresenta uno sforzo di flessibilità e consulenza a favore della
clientela aziendale, nel corso della quale NEC si impegna, grazie alla
collaborazione di partner e rivenditori qualificati, ad offrire al cliente
finale soluzioni "chiavi in mano" garantite dalla competenza e
professionalità del marchio NEC", continua Caputo. "L'iniziativa
è studiata appositamente per il mercato del Triveneto con Comitec e non è
certo un caso il fatto che il Triveneto sia una delle aree dove anche il
programma di qualificazione del canale NEC Channel Program ha ottenuto il
maggiore successo." "La nostra è un'azienda che si rivolge ai
rivenditori del settore IT dalla fine degli anni '80 e anche il nostro
rapporto con NEC CI è consolidato da anni", commenta Giuseppe Moretto,
Presidente di Comitec "per i nostri clienti siamo diventati un punto di
riferimento, grazie anche alla qualità dei servizi pre e post vendita che
forniamo loro. Questa è un'iniziativa che consentirà di illustrare ai
rivenditori la tecnologia NEC e i servizi Comitec, in modo da proporre alla
clientela aziendale un'offerta sempre più qualificata". In questa
settimana NEC si propone di sottolineare la sua presenza attiva nel
territorio, consolidando un rapporto che offre le migliori potenzialità di
sviluppo.
HITACHI
DATA SYSTEMS AMPLIA L'ORGANICO E APRE LA SEDE DI ROMA
Milano, 17 giugno 2002 - Hitachi Data Systems - il fornitore di soluzioni
storage di fascia enterprise in piu' forte crescita - amplia l'organico e
rafforza la propria presenza sul terrritorio italiano con una nuova sede a
Roma che nasce per facilitare le relazioni con i business partner e i
clienti del centro e sud Italia. All'interno della nuova organizzazione si
aggiungono: Leonardo Mancino in qualita' di Sales Manager Central Region
Indirect Operations e Roberto Salucci che assume il ruolo di Professional
Services Manager. Inoltre, si rafforza anche il Customer Service &
Support con l'entrata di nuove figure professionali sia nella sede centrale
di Milano che nella nuova nata di Roma. Leonardo Mancino, ha maturato la
propria esperienza professionale nel Gruppo Olivetti, nell'ambito della
divisione dedicata allo sviluppo ed alla commercializzazione delle soluzioni
per il Data Center. Nel 1992 assume la responsabilita' dell'Industry
Marketing e del Supporto Commerciale. Nel 1997 dirige la filiale romana con
focalizzazione sul mercato Finanza ed Industria. Nel 2000, con la
trasformazione di Olivetti in Wang pima ed in Getronics poi, gestisce lo
startup delle attivita' commerciali sul mercato delle telecomunicazioni. In
Hitachi Data Systems, Mancino avra' il compito di facilitare le vendite ed i
rapporti con i Business Partner con responsabilita' dell'area Centro Sud.
"Il forte impegno di HDS nei confronti dell'innovazione dei prodotti e
della leadership tecnologica, in un settore impegnativo e competitivo come
quello dello storage, sono stati i fattori piu' importanti alla base della
mia decisione di entrare in Hitachi Data Systems" ha sottolineato
Mancino. "Inoltre, sono molto contento di far parte di una societa' la
cui attenzione nei confronti dei business partner e' centrale alla propria
direzione strategica. Grazie alla leadership tecnologica e confortati dai
riscontri positivi di clienti ed analisti, vogliamo diventare la prima
Storage Company del mercato". Roberto Salucci, ha una consolidata
esperienza maturata nell'area storage e una profonda conoscenza dell'offerta
Hitachi. Dopo IBM, nel 1980 Salucci entra in Olivetti Computers come
specialista di mainframe compatibili Hitachi e dal 1985 al 1988 si occupa in
qualita' di responsabile del centro di Supporto Software Nazionale del
supporto all'offerta Hitachi. In seguito, dal 2000 si occupa dello sviluppo
dell'offerta di soluzioni storage in Getronics e nello specifico per le
applicazioni SAN, storage consolidation e business continuancy. Attualmente,
in Hitachi Data Systems, Salucci si occupa di tutto il supporto pre-sales
nei confronti del canale supportando i business partner nell'integrazione e
nello sviluppo di progetti e soluzioni per i clienti su tutto il territorio
nazionale. "E' una grande opportunita' quella di lavorare in un'azienda
in cosi' forte crescita come Hitachi Data Systems. Il mercato e' dinamico e
HDS e' un'azienda ambiziosa con importanti obiettivi e una strategia che la
pone in una posizione vincente", ha commentato Salucci. "Mettero'
a disposizione dei partner di Hitachi Data Systems l'esperienza maturata nel
settore degli ambienti mission critical, per costruire insieme soluzioni
vincenti. Abbiamo la migliore tecnologia, una grande tradizione e la giusta
visione per il futuro". All'interno del quadro di ampliamento delle
attivita' sul territorio italiano, Hitachi Data Systems ha aumentato il
proprio organico del 50% rispetto l'anno precedente a testimonianza del
proprio impegno volto al raggiungimento dell'obiettivo di diventare entro il
2004 il primo fornitore al mondo di soluzioni storage.
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