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26 GIUGNO 2002

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PROGRAMMA DI AZIONE COMUNITARIA NEL SETTORE DELLA SALUTE PUBBLICA (2001-2006) 

Bruxelles, 26 giugno 2002 - Il 1° dicembre 2001, il Parlamento adottò in seconda lettura 50 emendamenti alla posizione comune sul programma d'azione comunitario in materia di sanità pubblica e il 5 febbraio 2002 è stata istituita la delegazione parlamentare per la conciliazione. Nel primo incontro a tre con il Consiglio, il 19 febbraio, si è discusso del bilancio per il programma e delle misure strutturali da predisporre. La delegazione si è riunita di nuovo il 13 marzo prima dell'apertura formale di una procedura di conciliazione senza dibattito programmata per il 19 marzo. Altri incontri trilaterali e di delegazione hanno fatto seguito il 9 e 10 aprile, mentre il Comitato di conciliazione si è riunito il 23 aprile e l'8 maggio. L'accordo raggiunto prevede: un bilancio di 312 milioni di euro ed una dichiarazione dell'Esecutivo sulla revisione del quadro finanziario; una dichiarazione della Commissione sulle misure strutturali da creare; miglioramenti relativi a questioni tecniche, compresa la trasmissione di un rapporto di valutazione al Parlamento europeo. 

SALUTE E DIRITTI DELLE DONNE: LEGALIZZARE L'ABORTO 
Bruxelles, 26 giugno 2002 - La relazione d'iniziativa di Anne Van Lancker (Pse, B) sulla salute e i diritti delle donne in materia di sessualità e riproduzione evidenzia in particolare le diseguaglianze esistenti, nell'Unione e negli Stati membri, sul modo di considerare questioni come il controllo delle nascite e la contraccezione, l'educazione sessuale, la gravidanza e l'aborto. Contraccezione - Basandosi sul principio di sussidiarietà, la commissione per i diritti delle donne e le pari opportunità sottolinea che qualsiasi politica legislativa e regolamentare in materia di riproduzione rientra nell'ambito di competenza degli Stati membri; l'Unione può apportare il proprio contributo con lo scambio d'informazioni sulle buone pratiche. La relazione raccomanda peraltro la parità d'accesso a mezzi contraccettivi di qualità e a sistemi per promuovere la consapevolezza della fecondità. I mezzi contraccettivi e i servizi per la salute sessuale e riproduttiva dovrebbero essere forniti a titolo gratuito, o ad un costo minimo, ai gruppi meno abbienti come i giovani, le minoranze etniche e gli emarginati. Gravidanze indesiderate e aborto - La questione più controversa è quella relativa all'aborto. Sottolineando che questo non può essere promosso come metodo di pianificazione familiare, la commissione parlamentare raccomanda agli Stati membri e ai paesi candidati di attuare una politica sanitaria e sociale che consenta una riduzione del ricorso all'aborto, soprattutto attraverso la fornitura di servizi di consultorio e di pianificazione familiare. Al fine di proteggere la salute e i diritti riproduttivi delle donne, la relazione raccomanda inoltre che l'aborto sia legale, sicuro e accessibile a tutti. I governi degli Stati membri e dei paesi candidati sono invitati ad astenersi dal perseguire le donne che si sono sottoposte ad aborto illegale. Salute sessuale e riproduttiva degli adolescenti - Osservando che la salute riproduttiva e sessuale degli adolescenti e che le loro esigenze sulla materia differiscono da quelle degli adulti, la commissione parlamentare afferma che l'educazione sessuale dovrebbe essere fornita dall'infanzia e continuare nell'età adulta, evidenziando le varie fasi dello sviluppo della vita e tenendo conto dei vari stili di vita, con una sensibilizzazione alle malattie sessualmente trasmissibili come l'Hiv/Aids. Le adolescenti e le giovani dovrebbero aver accesso ai centri per la salute sessuale e riproduttiva, dove potranno ottenere le informazioni e i servizi necessari. I governi sono inoltre invitati ad assistere le adolescenti in stato di gravidanza, che desiderino interrompere la gravidanza o condurla a termine, e a garantire il loro proseguimento degli studi.

COMPLETATO IL "CENTRO LAVORATIVO E RESIDENZIALE PER DISABILI" DI TRIUGGIO (MI) TESTIMONIALS DELL'INIZIATIVA GLI ATTORI DI "CENTO VETRINE,` ANTONELLA FERRARI, ELISABETTA CORAINI E MASSIMO BULLA 
Milano, 26 giugno 2002 - Ieri presso la Fondazione Cariplo, Assos - Associazione Opere di Solidarietà presieduta dall'Ing. Lino Iemi - ha formalmente consegnato il "Centro lavorativo e residenziale per disabili" di Triuggio (Mi) alla Cooperativa Solidarietà di Lorenzo Crosta che lo utilizzerà gratuitamente per le proprie attività in favore dei giovani disabili. La realizzazione dei Centro è stata resa possibile grazie alla grande disponibilità dei gruppo Policentro nella persona dell'Ing Lino Iemi, della Fondazione Cariplo e di numerosi altri sponsor tra cui Vittorio Moretti, lo Studio Pirovano & Associati, La Cabina Sri, la Cooperativa Costruzioni Canonica, Alberto Malandra, il Sig. Mario Pecchia, Gianfranco Mattavelli e da decine decine di altre persone e società che hanno aiutato questa opera. Decisiva è stata la disponibilità dei Comune di Triuggio in modo particolare dei Sindaco Dr.ssa Rosanna Zolesi che ha individuato e concesso in comodato gratuito l'area di Via Leonardo da Vinci. Il progetto era stato presentato per la prima volta al pubblico il 31 ottobre 1998 con la posa della prima pietra. Nell'occasione avevano partecipato il Presidente della Regione Lombardia Dr. Roberto Formigoni, il sindaco di Triuggio Dr.ssa Rosanna Zolesi, il Presidente dell'Assos Ing. Lino Iemi, il Presidente della Compagnia delle Opere Prof. Giorgio Vittadini, Mons. Vincenzo Di Mauro della Curia Arcivescovile di Milano, il Presidente dell'Aimb Valli, altre autorità locali e imprenditori brianzoli. La struttura che sorge in fraz. Canonica di Triuggio, a breve sarà operativa e potrà ospitare nei suoi 1800 mq. su due piani attività produttive e una comunità alloggio per un numero complessivo di 28 posti letto. Il centro prevede al piano terra l'unità produttiva (uffici e laboratori da destinarsi ad assembiaggi elettro meccanici) di circa 900 mq. e invece al primo piano l'unità abitativa. Essa è suddivisa in due distinte unità per un totale di 14 camere e 10 bagni, un area soggiorno comune, la mensa, la cucina e le zone ricreative e abitative. AiVesterno dei fabbricato è stato realizzato anche un parcheggio per 28 posti auto privati e pubblici ed uno spazio verde per la comunità. Sostenitori dell'iniziativa tre testimonials d'eccezione: Antonella Ferrari, Elisabetta Coraini e Massimo Bulla, attori della famosa soap opera di Canale 5 CentoVetríne, da sempre impegnati e sensibili alle tematiche sociali. "Quella dei Centro lavorativo e residenziale è solo una delle prime opere che verranno realizzate dalla Assos, è stata concepita per essere cionata" ha dichiarato il Presidente, Ing. Lino Iemi. Proprio dopo questo successo, la Assos annuncerà una grande novità organizzativa che consentirà all'associazione di essere sempre più efficace nel sostegno ai bisognosi". "Il contributo della Fondazione al Centro lavorativo e residenziale per disabili dì Triuggio risponde pienamente agli obiettivi che la Fondazione si è posta in questo ambito, ovvero sostenere iniziative volte a favorire, nei confronti delle persone disabili, non una generica assistenza - pure importante - , bensì progetti mirati per una reale e concreta partecipazione delle persone disabili alla vita professionale e sociale", ha dichiarato il Presidente Avv. Giuseppe Guzzetti. Lorenzo Crosta, presidente dei Consiglio di Amministrazione della Solidarietà Cooperativa Sociale A.R.L., ha dichiarato: "Complessivamente Solidarietà occupa 350 persone di cui il 70% proviene dall'area dello svantaggio. Nel laboratorio di Triuggio verranno inserite circa 50 persone, provenienti dall'area dei disagio e nella Comunità Alloggio vi saranno 2 famìglie che vivranno assieme a 10 ragazzi disabili. Siamo grati ad Assos che si è prodigata in questa realizzazione e grati a chi ha partecipato a questo progetto, sia da parte dei Comune di Triuggio sia da parte della Fondazione Cariplo. Questa modalità è il chiaro esempio di come la tradizione di un popolo sa coniugare il profit con il non-profit, modello ed esempio per continuare su questa strada, dove il principio della sussidarietà trova la sua espressione piili alta". 

NASCE "ASSOCIAZIONI IN SALUTE" 
Roma, 26 giugno 2002 - Nasce "Associazioni in Salute", il trimestrale di informazione sul mondo delle associazioni, dove ai principali momenti della vita associativa, alle notizie più rilevanti del settore non-profit sia a livello italiano che europeo, si affiancano informazioni sul reclutamento, la formazione e l'organizzazione delle risorse umane. Promosso da Pfizer Italia, il trimestrale verrà distribuito gratuitamente a tutte le associazioni impegnate nel settore salute, agli operatori del sociale e alla stampa. Da oggi il mondo del non-profit può vantare un nuovo spazio dedicato: l'obiettivo di "Associazioni in Salute" è, infatti, quello di diventare uno strumento attraverso cui le organizzazioni senza fini di lucro possano condividere i propri servizi, le esperienze, i progetti e soprattutto le opportunità. Ormai il non-profit è divenuto una risorsa sempre più importante nell'ambito della promozione della salute e della prevenzione e del supporto alle situazioni di bisogno. Offrire uno spazio d'incontro e di scambio può rappresentare un'opportunità di crescita per le associazioni stesse. Il primo numero di "Associazioni in Salute" ospita in apertura un'intervista a Giuseppe Frangi, direttore di "Vita", il settimanale di riferimento per tutti coloro che operano nel Terzo settore. "L'Italia vanta una tradizione fortissima nel campo della sussidiarietà, che sta dimostrando tutta la propria capacità di sapersi aggiornare - afferma Giuseppe Frangi - L'unico ambito in cui siamo indietro è quello economico-finanziario. L'Italia è uno dei pochissimi Paesi che non prevede agevolazioni fiscali per chi fa donazioni". "Associazioni in Salute" darà, quindi, voce alle associazioni ed alle organizzazioni impegnate nel sociale. "L'educazione alla salute e il benessere delle persone sono nostri obiettivi primari - afferma Maria Pia Ruffilli, Direttore Esecutivo di Pfizer Italia. - Pfizer è da sempre impegnata nel sociale per favorire le occasioni di collaborazione e di partnership tra l'azienda e le associazioni non profit al fine di garantire a chi si trova in situazioni di bisogno il maggiore supporto possibile e di promuovere una vera cultura della solidarietà e della prevenzione". Le associazioni che desiderano avere ulteriori informazioni possono scrivere direttamente all'indirizzo e-mail: associazioniinsalute@pfizer.it  oppure a "Associazioni in Salute" - Pfizer Italia - Via Valbondione , 113 - 00188 Roma . "Associazioni in salute" viene redatto da Art, servizi editoriali di Bologna. 

FIERA MILANO DAL 14 AL 19 NOVEMBRE L'EDIZIONE 2002 DI "EXPO DEI SAPORI" PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DI QUALITÀ PER IL MERCATO DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI, DEI RISTORATORI, DEI LOCALI DI TENDENZA. 
Milano, 26 giugno 2002 - La manifestazione "Expo Dei Sapori", in programma a Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, ha l'obiettivo di offrire agli esercenti, ai negozi di prossimità, ai wine bar, ai ristoratori, a tutte quelle piccole e medie aziende commerciali che operano sul territorio, una vasta e inedita panoramica dei prodotti enogastronomici di qualità. E a garantire la validità della scelta ci sono due grandi operatori del mondo espositivo e commerciale: Ge.Fi., che da anni organizza a Milano "L'Artigiano in Fiera" e il "Salone dei Sapori" ed Expo cts, che grazie all'Unione del Commercio permette una penetrazione capillare nel mondo dei piccoli e medi esercenti. "La sfida della qualità alimentare e dei prodotti genuini può trovare oggi nuovi protagonisti, - lo ricorda Antonio Intiglietta presidente di Ge.Fi. ente fieristico della Compagnia delle Opere, che organizza l'evento - si tratta dei piccoli esercenti, quelli che si incontrano all'angolo di casa, nei piccoli borghi o all'interno dei grandi centri commerciali, nelle nostre città. Ma ci sono anche i ristoratori, sempre alla ricerca di prodotti nuovi e genuini, i locali di tendenza come i wine bar, che della qualità, molto spesso fanno una bandiera ma che, di sovente, non hanno tempo, strutture, opportunità, di scegliere direttamente e con competenza i prodotti enogastronomici di cui hanno bisogno. E sono proprio i consumatori che chiedono prodotti più genuini, di qualità, sempre migliori." Il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti tipici locali, come abbiamo ricordato, ha due obiettivi. Il primo deve permettere, ai piccoli esercizi, ai numerosi locali di tendenza che stanno prendendo piede nelle grandi e piccole città italiane, che vogliono migliorare la loro offerta, di conoscere ed apprezzare i prodotti alimentari genuini, quelli regionali ma anche quelli che arrivano da altre realtà europee. Prodotti promossi dai consorzi, dai piccoli artigiani del gusto, dalle innumerevoli realtà locali che, in molti casi, non dispongono di una rete di vendita o di sviluppo adeguata. L'altro obiettivo, tutto rivolto ai consumatori, sempre più attenti al mercato alimentare, è rilanciare i prodotti di qualità, mettendo in stretto contatto la rete distributiva dei piccoli esercizi, diffusi sul territorio, a portata di mano, proprio coi consumatori finali. "Expo dei Sapori", il salone dell'enogastronomia e dei prodotti tipici locali, è in programma a Fiera Milano (porta Carlo Magno) dal 14 al 19 novembre 2002, nei padiglioni 13/1, 18, 19, 20/1, 22, 23. Gli orari: per gli operatori, nei giorni 14, 15, 18 dalle ore 10 alle 18 e il 19 dalle 10 alle 15; per il pubblico il 15 dalle 18 alle 23; il 16 e il 17 dalle 10 alle 23. L'ingresso è gratuito. "Expo dei Sapori", è un evento unico nel panorama delle manifestazioni fieristiche alimentari e nasce per valorizzare il patrimonio enogastronomico di qualità e dei prodotti tipici dei piccoli produttori, delle imprese agricole, dei coltivatori diretti e dei consorzi. L'orizzonte della manifestazione è internazionale e rappresenta una possibilità di riscoperta e promozione delle migliori tradizioni e dei sapori più originali provenienti dall'Italia e dal mondo. La manifestazione vuole creare utili occasioni di contatto tra produttori e ed esercenti, distributori, ristoratori, gestori di locali qualificati, consumatori. Tra gli obiettivi l'esigenza di ricreare un rapporto di fiducia tra produttori e consumatori dopo gli episodi più recenti, come il caso della BSE, che hanno messo in dubbio l'origine e la qualità dei prodotti alimentari. Con l'intento di favorire la domanda di prodotti agroalimentari genuini "Expo dei Sapori", stimola la collaborazione tra produttori di qualità selezionati ed i commercianti di prossimità, che vivono a contatto dei consumatori, nei quartieri cittadini. All'interno della manifestazione trovano spazio i produttori più qualificati ed una selezione di ristoratori in grado di soddisfare le esigenze enogastronomiche dei visitatori. Sono previsti anche gli appuntamenti con gli operatori, per approfondire i temi della qualità e del gusto. Alla rassegna "Expo dei Sapori", sono ammesse numerose merceologie; dai vini all'agriturismo ed ai servizi connessi, dalle bevande analcoliche alle carni, dalle confetture alle conserve, dai distillati e liquori ai dolci e dolciumi, le produzioni di caffè, dai formaggi ai funghi e tartufi, dagli insaccati al miele agli olii e aceti, dalla pasta alla pizza, dai prodotti biologici e naturali ai prodotti ittici, dai prodotti ortofrutticoli a quelli della panificazione, dai prodotti tipici locali al riso, dai sottaceti ai surgelati, tutti gli altri prodotti enogastronomici, per finire con gli infusi e le tisane. Sono ammesse ad esporre le imprese agricole, i coltivatori diretti, le imprese artigiane, le società di servizi legate ad attività agrituristiche, i prodotti alimentari di qualità, i consorzi, gli enti pubblici e privati che presentano i prodotti di coltivatori e agricoltori, import ed export dei prodotti enogastronomici. Chi fosse interessato a partecipare all'"Expo dei Sapori", può rivolgersi a Ge.Fi, via Canova 19, 20145 Milano, tel. 02 31911911/56, fax 02 33608733, e-mail: sapori@enter.it  oppure Expocts, via G. Covone 66, 20155 Milano, tel. 02 349841/346, fax 02 33600493, e-mail: sapori@expocts.it  L'appuntamento per tutti, a degustare i sapori più naturali dei migliori prodotti naturali, è per l'apertura del salone, dal 14 al 19 novembre.

CIBUS TOUR E CITY TOUR UNA PROPOSTA INTEGRATA DI PROMOZIONE DEL TERRITORIO IN FIERA A PARMA DAL 7 AL 10 NOVEMBRE 
Parma, 26 giugno 200 - Il Salone Cibus Tour, in programma a Parma dal 7 al 10 Novembre 2002, è giunto alla sua terza edizione; i numeri delle passate edizioni testimoniano la qualità dell'evento, con oltre 350 espositori e diverse migliaia di visitatori professionali. A Cibus Tour, negli anni scorsi, sono state proposte e lanciate esperienze di viaggio, presentati itinerari enogastronomici e Strade del Vino e dei Sapori, illustrati format di offerte territoriali, avviati progetti di qualità nei settori del tipico alimentare e della ristorazione. Un contributo importante che ha determinato l'affermazione di nuove tendenze nei consumi alimentari e nell'organizzazione della vacanza. Negli ultimi due anni sono nate in Italia 75 Strade dei Vini e dei Sapori, oltre 500 wine-bar in gran parte orientati alla valorizzazione di vitigni autoctoni, la distribuzione moderna negli ultimi due anni ha sviluppato decine di linee di prodotti dedicati al tipico, sono nate le Associazioni delle Città dei Sapori, delle Città Slow, delle Città del Castagno, delle Città del Miele, delle Città del Pesce di Mare, dei Borghi del Pane, oltre alle già note Città del Vino, Città dell'Olio e Città del Tartufo per un totale complessivo di oltre 600 comuni italiani coinvolti. Una rete che mette il "sistema cibo" al centro dell'accoglienza turistica, ma anche artigiana, e della valorizzazione e salvaguardia dei territori. Cibus Tour, dal 7 al 10 Novembre, apre le porte a questo sistema con un'offerta di proposte fortemente specializzata. Le Strade dei Vini e dei Sapori, i Consorzi turistici e agroalimentari, gli Assessorati al Turismo e all' Agricoltura, le Camere di Commercio e gli Enti di promozione e di sviluppo agricolo, le associazioni delle città, degli agriturismi e del biologico, le aziende turistiche ma anche artigianali, agricole e agroindustriali presentano (e rappresentano) a Cibus Tour gli itinerari, le proposte turistiche, i prodotti che compongono il più straordinario, tangibile atlante dell'offerta enogastronomica. Il turismo enogastronomico afferma la peculiarità di un'offerta turistica che affida ai sensi la presentazione di un territorio. Essere viaggiatori del gusto stimola l'incontro sincero con il territorio, con i suoi abitanti; arricchisce il viaggio di sensazioni e di piaceri concreti e appaganti. Chiari e univoci sono anche i segnali di ripresa dei flussi turistici nelle città d'arte: nel 2001 le città d'arte della sola regione Emilia-Romagna hanno registrato un incremento, rispetto all'anno precedente, del 2,3% (dato all'interno del quale la componente leisure è aumentata del 7%). Ci troviamo di fronte ad un consistente aumento della domanda di cultura, dato che emerge anche dalla recente indagine Isnart, secondo la quale il 48,6% del campione intervistato ha dichiarato che fa turismo nei centri storici proprio per interesse culturale. La stessa indagine consente di rilevare come il turista culturale sia quello che meno si affida al "fai da te". Il turismo culturale rappresenta, secondo le statistiche del turismo 2002 fornite da Istat, il 23,14% delle presenze turistiche reali e il 26,4% del fatturato complessivo del turismo in Italia, con oltre 20 miliardi di euro. Sono cifre indicative di un fenomeno ampio e diversificato, sia nella varietà dell'offerta che nelle conseguenti scelte del turista. - come sostiene Laura Pezzoni sulla Rivista del Turismo (n3/4-2002, ed. Tci) Il turismo culturale comporta infatti sovrapposizioni con altre forme di spostamento per studio o lavoro, trasversalità ed integrazioni con altre forme quali la gastronomia, fiere o tradizioni locali. E' lo stupendo paesaggio italiano, combinato indissolubilmente alla straordinaria offerta di vini e prodotti agroalimentari eccellenti, che ha determinato l'esplosione del turismo enogastronomico. I dati del secondo rapporto sul turismo del vino, realizzato dall' Associazione Nazionale Città del Vino, parlano chiaro: sono oltre 14 milioni, per un totale di 57 milioni di presenze, i turisti che nel 2001 hanno percorso l'Italia alla scoperta dei vini e dei prodotti tipici, con una netta prevalenza (59%), di stranieri. Dal rapporto emerge inoltre che sono circa 150 i t.o. e le agenzie di viaggio che hanno inserito pacchetti sull'enogastronomia nella loro programmazione. Confortante è il dato diffuso da Enit secondo cui il 30% dell'introito turistico proveniente dall'estero arriva dal settore enogastronomico. Turismo delle città d'arte e turismo enogastronomico mostrano una chiara tendenza ad intrecciarsi saldamente. Tendenza che, se opportunamente valorizzata, può costituire la base per operazioni di marketing collettivo e territoriale in grado di riproporre il nostro Paese all'attenzione del turismo internazionale. Strettamente collegato al turismo enogastronomico è il trend dei prodotti tipici e dei prodotti biologici. Il consumatore evoluto ricerca un prodotto in base alla sua relazione con il territorio. Il paesaggio agrario attuale propone nuovi e antichi protagonisti: il vino autoctono, i formaggi e i salumi tipici, gli extra vergine derivati dalle cultivar rare e di più antica storia, la ristorazione tipica. E in questo paesaggio riemergono forme e tipologie antiche di ospitalità: il baglio siciliano, la masseria pugliese, la corte padana. Una recente ricerca evidenzia come quasi un italiano su tre (il 31%) compri il vino direttamente dal produttore, mettendo in testa alle motivazioni d'acquisto la fiducia per il produttore (91,4%9 e l'importanza della marca (69,9%). La stessa produzione di olio extravergine d'oliva, forte di ben 24 prodotti Dop e 1 Igp, continua a crescere caratterizzandosi come prodotto dal vissuto naturale e salutistico; l'aumento delle produzioni a Denominazione di Origine Protetta dai 12.000 quintali del '98 ai 35.000 dello scorso anno unita alla nascita di 5 Strade dell'Olio nei mesi scorsi evidenzia l'attenzione dei consumatori e dei turisti verso questo comparto, portando al 41% la predilezione di acquisto direttamente al frantoio. Un filone che lascia intuire un ancora grande spazio di crescita nella creazione di nuove strade dell'olio. In generale per i prodotti tipici si assiste ad un trend positivo che, secondo i recenti dati ISMEA, ha superato nel 2001 la soglia dei 2.500 milioni di euro di fatturato; una quota di spesa assorbita per il 60% dalla distribuzione moderna. A questo dato va aggiunto, sempre da rilevazioni ISMEA, l'incidenza che riveste il biologico sulla spesa media delle famiglie italiane, che sfiora i 62 euro al mese rappresentando il 2,4% dei consumi alimentari. I prodotti tipici e quelli biologici rappresentano un fenomeno tra i più interessanti nel campo dell'alimentare, a dimostrazione di come la richiesta di sicurezza e di qualità rappresenti una realtà inconfutabile. In una recente indagine Doxa è emerso che un italiano su due ritiene che la risposta efficace alle sue esigenze alimentari possa essere assicurata sia dalle grandi marche agroindustriali, sia da quei prodotti che oltre ad essere Dop o tipici sono realizzati con metodo biologico. Un mercato, quello del food, stimato in 102 miliardi di euro, in cui i consumi fuori casa pesano per 30 miliardi di euro. Ed è proprio dalla ristorazione arrivano segnali importanti sui temi della qualità e della tipicità. E' stato infatti sottoscritto dalla Fipe e dal Ministero della Salute un protocollo per un sistema di certificazione del ristorante che si affianca all'iniziativa della qualificazione del ristorante tipico. I prodotti tipici e biologici, la ristorazione di qualità, la ricettività agrituristica che viaggia verso i 2,27 milioni di arrivi (+10% rispetto al 2001), l'hotellerie di charme, sempre più diffusa in castelli e dimore storiche, e le antiche tipologie dell'architettura rurale rappresentano il fulcro dell'offerta di turismo enogastronomico che Cibus Tour intende valorizzare. Oggi sono 7,2 milioni i viaggiatori golosi, secondo la recente indagine Astra-Demoskopea, che si considerano a tutti gli effetti dei pionieri che amano scoprire luoghi che non rientrano nei loro viaggi e vacanze abituali (90%), che pretendono di mangiare e bere bene quando si spostano (78%), che fanno una o due vacanze lunghe all'anno e numerosi viaggi brevi nei weekend, definiti dalla ricerca allegri, ottimisti, estroversi, curiosi, dinamici e innovativi. Sono il segnale di una tendenza emergente che cerca il mood del ritorno alle tradizioni, attraverso rivisitazioni colte, accompagnate da ricerca di esperienze sensoriali, suggestioni e profumi che il paesaggio, il cibo e il bere sanno evocare. In questo filone diventano nuovi anche i luoghi di consumo. La cantina si trasforma da luogo di lavorazione e produzione a luogo di accoglienza e vetrina aziendale, dove l'enoturista scopre il mondo del vino attraverso il racconto del produttore; l'albergo diventa tematico, con stanze dedicate ai vini, ai paesaggi, alle erbe tradizionali del luogo; il wine-bar diventa il luogo sperimentale di nuovi stili di consumo tra il tipico e il fusion, con abbinamenti tra vini, produzioni tipiche ma anche piatti etnici; il ristorante propone i piatti della tradizione ma espone la madia dei sapori e di prodotti di nicchia che si possono acquistare direttamente; i negozi e le botteghe diventano luoghi iperspecializzati in cui si riscopre la naturalità; gli agriturismi selezionano i prodotti della fattoria ad uso esclusivo degli ospiti; i grandi centri commerciali garantiscono linee di prodotto che portano sull'intero territorio nazionale, a portata di tutti, specialità che diversamente andrebbero perdute. Cibus Tour esiste per rappresentare tutto questo. Cibus Tour evolverà la proposta espositiva accompagnando i profondi mutamenti che caratterizzano oggi le nostre relazioni con il territorio, il tempo libero, le nostre abitudini alimentari, attraverso spazi espositivi, aree didattiche, premi ed incentivi, strumenti di scambio. L'esposizione commerciale ospiterà Comunità Montane - i luoghi dove è possibile il reincontro con le più autentiche forme di gastronomia - intere Regioni, Agenzie di promozione turistica regionali, aziende del biologico, aziende del tipico, Consorzi di promozione e tutela, Strade dei Vini e dei Sapori, Aziende che possono essere agricole o artigianali o industriali o ancora "collettive", organizzate da assessorati all'agricoltura e al turismo, da enti regionali di sviluppo agricolo, da Camere di Commercio ed aziende speciali. Podium è lo spazio delle idee, è il palcoscenico da dove amministratori, produttori, tour operator e protagonisti dell'alimentare si mettono di fronte a taccuini e telecamere per illustrare i loro progetti. Il luogo dove si svolgono meeting e conferenze, dove i media vengono a captare le novità. Qui si definiscono i modelli che diventeranno rapidamente punti di riferimento. Al suo fianco la tradizionale e originale vetrina del Food Basket Show che permette ai visitatori professionali di abbracciare, con uno sguardo, la straordinaria offerta di prodotti tipici italiani; un susseguirsi di composizioni, contenenti ciascuno le tipicita' alimentari di un percorso che si snoda tra frutti della terra, salumi, formaggi e specialita' alimentari, che diventa autentica vetrina di delizie. Lo spazio del Food Basket Show, con i suoi panieri colmi di tipicità, è un dizionario gastronomico dell'Italia che offre ai titolari delle boutiques gastronomiche, ai responsabili acquisti del settore alimentare, ai ristoratori l'opportunità per scoprire nuovi prodotti, conoscere l'immagine del territorio, confrontare le differenti tipologie e cultivar di origine, capire come organizzare al meglio una madia dei sapori nel punto vendita. La scorsa edizione di Cibus Tour ha visto la nascita di New Olive Oil Award - Gran Novello, come un importante e qualificante momento di analisi, conoscenza e promozione dell'olio extravergine d'oliva novello italiano. La nascita di questo premio in seno a Cibus Tour, manifestazione-sistema di scambi tra cultura del cibo e territorio, porta finalmente alla luce la nuova sensibilità dei viaggiatori-turisti verso le produzioni tipiche tradizionali e nuove, ma comunque di qualità. L'edizione 2002 di Cibus Tour vedrà la premiazione di AcetoMagno, un concorso riservato all'aceto balsamico tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, uniche aree di produzione a denominazione di Origine Protetta. Ma è la Borsa dell'offerta territoriale che caratterizza l'internazionalità del Salone: il Cibus Tour Exchange. La Borsa del Turismo di Cibus Tour accelera la crescita di un mercato in piena evoluzione che fa incontrare le agenzie leader della domanda internazionale di turismo enogastronomico con i rappresentanti dell'offerta rappresentata dal Salone: le strade dei vini e dei sapori, i consorzi di operatori turistici, le aziende alberghiere, gli agriturismi. Sono stati presentati oltre cinquecento pacchetti organizzati di turismo enogastronomico all'ultima edizione di Cibus Tour Exchange. Ma il turismo enogastronomico non è un turismo autoreferenziale, vanta invece la capacità di saldarsi con l'offerta di un patrimonio italiano ugualmente eccezionale. Per questo, all'interno di Cibus Tour, nasce City Tour; uno spazio espositivo specializzato dedicato alle città d'arte e all'offerta racchiusa negli itinerari culturali dei mille centri storici sparsi lungo la Penisola. Far conoscere ad un pubblico sempre più vasto ciò che la Storia ha lasciato in ognuna di queste città, i musei, le feste tradizionali, le chiese, le piazze dove spesso ancora oggi si svolge il mercato così come nel medioevo, è l'impegno di City Tour. Nelle città di tutto il mondo, quando si parla di "City Tour" si pensa al primo approccio del turista con una certa destinazione, a quel breve viaggio che gli consente, con una guida turistica del luogo, di visitare i monumenti più importanti della città e di ripercorrere brevemente i tratti più salienti della sua storia. Con la stessa efficienza, City Tour porterà sotto i riflettori della manifestazione gli itinerari dei tesori d'arte e di cultura del nostro Paese, insieme a coloro che ne saranno fruitori e protagonisti: tour operator, agenzie di viaggio, il pubblico sempre più vasto che chiede nuove mete, sempre più colte e preziose. 

IL FESTIVAL MUSICALE PIU' ANTICO DEL MONDO NON DEVE MORIRE ARTEXE LANCIA UNA RACCOLTA DI FONDI A FAVORE DELLE "FESTE MUSICALI PER SAN ROCCO" 
Venezia, 26 giugno 2002 - Le "Feste Musicali per San Rocco", il più antico festival del mondo, che si tiene ogni anno a Venezia, rischia di dover cessare le proprie attività per problemi economici. Per permettere a questa manifestazione di continuare a vivere, Artexe ha organizzato un fund raising, una raccolta di fondi che verranno totalmente impiegati a favore del Festival e per il restauro di opere d'arte presenti nella Scuola Grande di San Rocco di Venezia. L'associazione "Le stagioni musicali di San Rocco, Venezia", ha riportato agli antichi splendori questo festival di musica barocca, che viene tradizionalmente ospitato nelle sale della Scuola Grande di San Rocco, unica tra le celebrate Scuole veneziane a poter vantare un'ininterrotta attività in favore della cultura sin dalla sua fondazione, nel 1478. All'interno della scuola sono anche nate alcune delle più significative composizioni del barocco veneziano e sono conservati i più grandi capolavori della pittura di Tintoretto. In questi ultimi anni le Feste Musicali per San Rocco sono state scelte dalla Comunità Europea fra i progetti leader per la musica barocca e hanno ottenuto il patrocinio dell'Unesco, del Comune di Venezia e della Regione Veneto. Molte fra le più note emittenti radiofoniche e televisive (Rai, France2, FranceMusique, la tedesca Arte, la giapponese Nhk, la canadese Cbc e l'austriaca Orf) hanno trasmesso i concerti per San Rocco che sono stati anche il tema di due speciali trasmissioni della Bbc. L'edizione di quest'anno, in programmazione dal 16 agosto al 21 settembre, annovera la partecipazione di Andreas Sholl, William Matteuzzi, Giuliano Carmignola, Edoardo Catemario e la Wiener Akademie. Per la prossima edizione sono previste partecipazioni di artisti come Cecilia Bartoli e Jordi Savall. Sono, inoltre, in fase di definizione per le successive edizioni concerti diretti dei maestri Muti e Abbado. L'entusiasmo e la disponibilità di quanti hanno spontaneamente dedicato il loro lavoro e le loro risorse economiche, hanno permesso negli anni passati di ottenere straordinari risultati, riportando ai fasti del Seicento le "Feste Musicali per San Rocco"; fornendo anche i mezzi per il restauro e la conservazione di preziose testimonianze artistiche contenute nel complesso della Scuola. I modesti finanziamenti garantiti dagli enti locali e dal ministero dei Beni Culturali, non permettono assolutamente un adeguato sostegno all'iniziativa, tanto da rendere concreto il rischio di una cessazione dell'attività. Per sostenere il Festival e permettere a questa manifestazione di continuare a vivere, è necessario un intervento allargato alle aziende e ai privati, oltre alla ricerca di sponsor di rilievo che si sta già conducendo. Artexe ha, quindi, deciso di organizzare un fund raising, una raccolta fondi - per la quale chiede anche l'aiuto della stampa - che saranno totalmente devoluti a favore del Festival e per il restauro di opere d'arte presenti nella Scuola. Le aziende e i privati che sosterranno il Festival con una quota minima di 2.500 euro avranno diritto a: Citazione quale sostenitore sul "pannello d'onore" esposto per tutta la durata del Festival; 12 biglietti di primo settore per i concerti del Festival (16 agosto - 22 settembre 2002); Una poltrona di primo settore agli oltre 30 concerti della stagione 2002-2003 dell'Accademia di San Rocco (Ottobre 2002 e Aprile-Luglio 2003); Citazione e ringraziamento sul programma generale del Festival e sui programmi di sala; Priorità e sconti per l'acquisto di abbonamenti e per l'utilizzo delle sale per eventi privati. Ma, soprattutto, saranno consapevoli di aver contribuito al restauro e alla conservazione dei capolavori della Scuola Grande di San Rocco e alla realizzazione di uno dei più importanti appuntamenti per la musica barocca, salvando un patrimonio culturale italiano di grande importanza: il più antico festival musicale del mondo, la cui prima edizione risale al Sedicesimo secolo. I privati che sosterranno il Festival con una quota minima di 500 Euro avranno diritto a: 12 biglietti di primo settore per i concerti del Festival (16 agosto-22 settembre 2002); Citazione e ringraziamento sul programma generale del Festival e sui programmi di sala; Priorità e sconti per l'acquisto di abbonamenti; Un Cd o Dvd riguardante il Festival. Le modalità per aderire all'iniziativa si trovano sul sito www.sanroccofestival.com 

IL QUATTROCENTO A CAMERINO LUCE E PROSPETTIVA NEL CUORE DELLA MARCA , 19 LUGLIO - 17 NOVEMBRE 
Camerino, 26 giugno 2002 - laboratorio tanto misterioso quanto seducente del primo Rinascimento rivive, attraverso le sue opere più rappresentative, con la mostra Il Quattrocento a Camerino. Luce e prospettiva nel cuore della Marca, in programma nella città marchigiana dal 19 luglio al 17 novembre. È un'occasione straordinaria per conoscere quella che Federico Zeri considerava "la più notevole scuola pittorica delle Marche" e scoprire la ricchezza artistica del territorio. Della produzione figurativa fiorita a Camerino fra Tre e Quattrocento, che tanto aveva affascinato Bernard Berenson e Roberto Longhi, la rassegna offre la più ampia antologia con un centinaio di opere e tutti i maggiori artisti, da Carlo da Camerino a Giovanni Angelo di Antonio, e con i maestri di passaggio, da Luca Signorelli a Carlo Crivelli. Per il livello delle opere raccolte e per il valore dei prestiti concessi da musei italiani e stranieri, la mostra rappresenta non solo un importante appuntamento culturale ma anche un avvenimento storico. Tornano infatti per la prima volta alcuni di quelli che Zeri indicava come "i relitti del grande naufragio", i capolavori che furono sottratti alla città prima dalle depredazioni napoleoniche e poi da collezionisti e mercanti. Punto di arrivo di un progetto triennale di ricerca e di studi, promosso dal Comune, la mostra si svolge a cinquecento anni esatti dall'episodio che segnò la fine della stagione civile che aveva reso possibile quella fioritura artistica. Nel 1502, per ordine di Cesare Borgia, veniva strangolato con laccio di seta Giulio Cesare da Varano, signore di Camerino, e con lui quasi tutti i maschi della famiglia. Si concludeva con quella strage la parabola di una dinastia colta e ambiziosa e si spegneva per sempre la voce di una scuola figurativa che aveva saputo accogliere e rielaborare con accenti propri le novità che maturavano nei grandi centri nel corso del Quattrocento, "un'epoca - scrive il professor Andrea de Marchi, curatore della mostra - che vide i camerinesi protagonisti nell'adesione ad un linguaggio prospettico e lucente, ma capace di toccare le corde di un'emotività profonda, ora aspra ora tenera e struggente". La mostra ripercorre l'intera vicenda di questa scuola pittorica. Si parte con le eleganze tardo-gotiche di artisti estrosi come Carlo da Camerino e Arcangelo di Cola, per passare subito, con una suggestiva sequenza di tavole della Crocifissione, ai primi segni della lezione rinascimentale che a Camerino si sviluppa sotto la luce di Piero della Francesca e di Mantegna. Si arriva così alla folgorante pittura di Giovanni Angelo di Antonio, la cui identità, per vari indizi e sulla scorta di recentissimi studi, insidia una gran parte delle opere tradizionalmente riconosciute a un altro protagonista della scuola camerinese, Girolamo di Giovanni. Nel catalogo di Giovanni Angelo di Antonio, artista al quale Zeri dedicò nel 1961 il suo celebre saggio "Due dipinti, la filologia e un nome", figurano alcuni fra i capolavori più noti della pittura di Camerino, come l'Annunciazione della Pinacoteca cittadina. Il suo 'alter ego' e socio in varie imprese è Girolamo di Giovanni, documentato alla metà del secolo nella Padova di Donatello e del giovane Mantegna. Ma prima di Girolamo a Padova era giunto Giovanni Boccati, altra figura di spicco della scuola di Camerino, presente in mostra con le sue opere maggiori, tra cui la Crocifissione di Esztergom e l'Adorazione dei magi di Helsinki. Verso la fine del '400 la scuola di Camerino aveva esaurito il suo ciclo; di conseguenza la rassegna si conclude con una serie di opere dipinte per le chiese della città da maestri di passaggio. Tra queste, due grandi ritorni: da Avignone l'Ascensione di Niccolò Alunno, da Brera la Madonna della Candeletta di Carlo Crivelli, opera celeberrima rimasta sull'altare maggiore del duomo di Camerino dal 1491 fino alla sottrazione napoleonica del 1811. Attorno ai quadri trova posto nella mostra una vasta produzione artistica in cui si distinguono un gruppo di sculture lignee con Madonne, Crocifissi e Santi e una superba sequenza di croci astili. La mostra ha sede nel complesso conventuale di San Domenico, ma nel percorso di visita sono comprese le architetture dello splendore varanesco, dal Tempio della SS. Annunziata, appena restaurato e che viene riaperto al pubblico nell'occasione, al quadriportico di Baccio Pontelli nel Palazzo Ducale, dove si può ammirare una sala interamente affrescata da Girolamo di Giovanni che racconta la vita di corte, un raro ciclo di pittura profana, di recente restaurato e studiato. La mostra prosegue nel territorio con itinerari selezionati tra rocche, castelli e chiese dove si conservano opere importanti, come i numerosi affreschi che decorano il Santuario di Santa Maria delle Macchie e lo spettacolare polittico di Boccati a Belforte sul Chienti. Per informazioni e prenotazioni:0737 402309 - 402310 e.mail: ilquattrocento@unicam.it 

"TURBIGO TURBO WAVE: IL DIVERTIMENTO È ASSICURATO!" IL 6 E 7 LUGLIO 2002 VIENI AD ASSISTERE ALLE SPETTACOLARI ESIBIZIONI DI "RODEO IN KAYAK" SULLE ONDE NATURALI DEL NAVIGLIO GRANDE! 
Milano, 26 giugno 2002 - Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest'anno il Canoa Club Milano e il Kayak Team Turbigo, col patrocinio della F.I.C.K (Federazione Italiana Canoa e Kayak), e con la collaborazione del Consorzio Parco Lombardo Valle del Ticino, dei comuni di Robecchetto con Induno e Turbigo e di, (in ordine alfabetico): Alpin Action, Decathlon, Eurogen S.p.A, Napapijri, Rainbow, Shock Wave, organizzano la terza edizione della manifestazione sportiva "Turbigo Turbo Wave: la gara di rodeo in kayak" 6 e 7 luglio 2002 La manifestazione consiste in una gara di "rodeo" in kayak e si svolge sul Naviglio Grande in località Padregnana nel comune di Robecchetto con Induno (Milano). Il campo di gara è situato in prossimità della Centrale Elettrica Eurogen. In questa zona, grazie alla particolare conformazione del letto del Naviglio, si forma un'onda statica naturale, ideale per le evoluzioni in kayak e la realizzazione delle diverse figure acrobatiche che gli atleti dovranno compiere che, in una serie di manche, vengono appunto definite "rodeo". La competizione si svolgerà sabato 6 e domenica 7 luglio 2002. Un'apposita giuria valuterà la difficoltà delle figure realizzate e la varietà esibita assegnando ad ogni concorrente un voto. Le eliminatorie si svolgeranno sabato pomeriggio e domenica mattina, mentre le fasi finali, suddivise nelle categorie Kayak maschile senior, Kayak maschile junior, Kayak femminile, Canoa, occuperanno la domenica pomeriggio. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.geocities.com/ttw_2000 o www.canoaclubmilano.org   telefonando a Marcello, tel. 347-4970438, e-mail: parmar@tiscalinet.it  o mandando un fax al numero: 02 9792460 indicando nome, cognome e un recapito (e-mail o telefono). 

MOUNTAIN BIKE: 15 EMITTENTI, FRA CUI RAI SPORT E LA7, TRASMETTONO LE IMPRESE DEI 12.500 PARTECIPANTI AL RAMPITOUR D'ITALIA 
Trento, 26 giugno 2002 - La Rampikissima ha chiuso la prima fase del Rampitour d'Italia, il challenge che in breve è diventato una sorta di "campionato" nazionale per mountain bike. Rampibike, Rampiledro, Paganella Bike, Millegrobbe Bike e Rampikissima rappresentano le prime cinque tappe del Rampitour. Il gran finale, come avviene da tredici anni, sarà a Moena con l'ormai storica Rampilonga. Tierre Promotion, società organizzatrice del Rampitour, ha affidato a Sirio Film la parte di documentazione video. Tre operatori, uno dei quali dedicato alle riprese aeree da elicottero, e due motociclisti seguono le fasi della gara. Un impegno che inizia il giorno prima con i sopralluoghi e il briefing per organizzare nel dettaglio la giornata di gara. In giornata avviene la distribuzione delle immagini ai telegiornali e, a seguire, inizia la realizzazione di filmati appositamente montati per la trasmissione in televisione. RAI, La7 e altre 15 emittenti locali sono pronte a trasmettere, nel corso della settimana successiva, la sintesi di 30 minuti dell'evento. Il lavoro giornalistico e la gestione dei media sono seguiti dal team News Power, coordinato da Mario Facchini. Da inizio anno News Power si avvale del Travelling Press Office, un autoarticolato di circa 18 metri. Questo mezzo ospita un ufficio operativo per il nostro staff composto da cinque persone, una reception, una sala stampa attrezzata con 14 postazioni ed una seconda saletta per altre 4 persone o per la regia televisiva. Collegata al semirimorchio c'è una tensostruttura - riscaldata d'inverno - che può ospitare altri 50 giornalisti. L'ufficio operativo è equipaggiato da fax, telefoni, computer, stampanti, scanner, modem, gruppo elettrogeno A bordo del T.P.O. i giornalisti possono svolgere la loro attività nel massimo comfort, lavorando direttamente sulla zona del traguardo delle gare, area dove solitamente viene posizionato il mezzo, inoltre possono seguire i programmi televisivi tramite segnale satellitare analogico e digitale. Per la cronaca, con la Rampikissima si è chiusa la prima fase del Rampitour d'Italia, che ha laureato campioni Michele Grotto (èlite), Costa (M1), Dehò (M2), Janes (M3) e Hober (donne) e ora il challenge riposa fino al 15 settembre, data in cui si svolgerà la 14.ma edizione della Rampilonga della Val di Fassa. 

A SCUOLA DI NUOTO IN VERSILIA CON SPEEDO E MASSIMILIANO ROSOLINO 
Roma, 26 Giugno 2002: Speedo, leader mondiale nella produzione di costumi e accessori per il nuoto, sarà il partner tecnico della Top Swimming School, un vero e proprio camp estivo per i nuotatori di tutte le età, dai giovanissimi (7 - 16 anni) ai più adulti, che si avvale della competenza e dell'esperienza sul campo, di tecnici e istruttori di altissimo livello. Fra questi spicca sicuramente il nome di Massimiliano Rosolino, campione olimpico e campione del mondo, testimonial del marchio Speedo, che a settembre scenderà in vasca per insegnare i suoi segreti, e dare suggerimenti per migliorare tecnica e performance natatoria. La Top Swimming School è un progetto che nasce a Viareggio dall'idea di un grande campione del recente passato, il plurititolato nuotatore Giovanni 'Long John' Franceschi e punta ad offrire a tutti gli appassionati del nuoto una reale e specializzata occasione di approfondimento tecnico e di passione agonistica. L'attività si svolgerà nel nuovo centro sportivo B2k Balena 2000, che dispone di cinque piscine, affacciate sulle meravigliose spiagge della Versilia. Tre sono le sessioni del master previste per l'estate 2002: 30 giugno-6 luglio; 28 luglio-3 agosto; 1-7 settembre. In particolare, Massimiliano prenderà parte alla tappa di settembre. Le sessioni, della durata di una settimana, sono articolate in due nuclei di lavoro giornalieri: uno di mantenimento ed uno di alta specializzazione. Ogni giorno è dedicato ad uno stile, mentre la parte finale delle sedute pomeridiane, è riservata all'esecuzione di partenze e virate. Sono, inoltre, previsti dei momenti di approfondimento teorico con lo "staff tecnico" della scuola. La partnership tecnica con la Top Swimming School, e la presenza di Massimiliano Rosolino, uomo immagine del marchio anglo-australiano, conferma la volontà di Speedo di essere vicino a tutti coloro che praticano questo sport amatissimo, a tutti i livelli, sviluppando i migliori prodotti tecnici disponibili sul mercato e aiutando le performance sportive con costumi e accessori all'avanguardia. Nel corso della sua storia, Speedo ha portato nel nuoto competitivo continue innovazioni tecnologiche che hanno testimoniato l'estrema attenzione dell'azienda verso le più diverse soluzioni per chi pratica sport in acqua a tutti i livelli, dai più piccoli ai grandi campioni internazionali. Dal famoso costume 'Aquablade', dominatore delle Olimpiadi di Atlanta del 1996, al celebre 'Fast.skin' , il costume integrale da competizione che imita la pelle dello squalo. Nuotatori di fama mondiale hanno indossato questo rivoluzionario costume alle Olimpiadi di Sydney 2000, dove gli atleti Speedo hanno conquistato l'83 per cento delle medaglie, 13 record mondiali e 33 record olimpici. La sponsorizzazione tecnica, da parte di Speedo, del plurimedagliato Massimiliano Rosolino, come anche di atleti emergenti quali Luisa Striani e Andrea Righi, è l'ultima tappa di un percorso che vede la famosa azienda sempre più interessata a collaborare e a sostenere club e atleti italiani. La presenza di Speedo alla Top Swiming School è infine un altro esempio della fervente attività del marchio rivolta ad iniziative di qualità che possano contribuire a diffondere e ad amare la pratica del nuoto. 

VELA OLIMPICA: L'ITALIA CENTRA LA PRIMA QUALIFICAZIONE: SIBELLO SESTI AL MONDIALE 49ER 
Isole Hawaii, 26 giugno 2002 - I velisti azzurri Pietro e Gianfranco Sibello, di Alassio, hanno concluso al 6° posto il campionato del mondo della classe olimpica 49er, svoltosi a Kenahoe Bay, alle isole Hawaii, con la partecipazione di 49 barche. I fratelli Sibello, confermando il piazzamento del Mondiale 2001 che si corse a Malcesine sul Garda, hanno regalato alla vela azzurra un primo significativo risultato in vista delle regate olimpiche di Atene 2004. In palio a questo Mondiale c'era infatti la selezione delle prime 6 nazioni per i Giochi Olimpici nella classe 49er: qualificazione ampiamente conquistata dai Sibello, che hanno concluso al 4° posto di nazione, preceduti da due equipaggi spagnoli e due britannici. Il titolo iridato 2002 della classe 49er è andato agli spagnoli Martinez-Fernandez (32 punti), che hanno preceduto sul podio gli inglesi Draper-Hiscocks (40) e Brotherton-Asquith (45). Al 4° posto gli iberici Lopez Vasquez-De la Plata (52) e al 5° gli ucraini Rodion.Leonciuk (58), leader della classifica internazionale di categoria. Con il 6° posto finale Pietro e Gianfranco Sibello (62 punti) precedono in classifica gli altri inglesi Richardson-Greenlagh (63), il fuoriclasse danese Hestbaek-Van Hansen (69), e gli olandesi Lanterman-Nieuwenhuis (70), completando così il lotto delle 6 nazioni qualificate tra le 19 ammesse a competere per l'oro olimpico di Atene 2004 nel 49er: Spagna, Gran Bretagna, Ucraina, Italia, Danimarca, Olanda. Primi tra gli esclusi gli USA: Larson-Smyth, migliori americani, hanno chiuso al 10° posto con 73 punti, mentre ha deluso con il 14° posto McKee, che per gli USA ha conquistato la medaglia di bronzo a Sydney 2000. Nel gruppo silver (dal 26° al 49° posto), gli altri azzurri Luca e Manuel Modena hanno concluso all'8° posto. La spedizione azzurra predisposta dalla FIV per questo Mondiale 49er alle Hawaii era composta anche dai due tecnici Craig Ferris e Luca De Pedrini. Prossimo appuntamento di selezione della classe 49er sarà nel settembre del 2003, ai Mondiali unificati delle classi olimpiche che si svolgeranno in Spagna, ma ormai l'Italia può pensare ad Atene. I top 10 del Mondiale 49er: 1. Iker Martinez/Xabi Fernandez (Esp) 32 pts; 2. Chris Draper/Simon Hiscocks (Gbr) 40 pts; 3. Paul Brotherton/Mark Asquith (Gbr) 45 pts; 4.
Santi Lopez-Vazquez/Javier De La Plaza (Esp) 52 pts ; 5. Rodion Luka/George Leonchuk (Ukr) 58 pts; 6. Pietro Sibello/Gianfranco Sibello (Ita) 62 pts; 7. Alistair Richarson/Pete Greenhalgh (Gbr) 63; 8. Michael Hestbaek/Rasmus Van Hansen (Den) 69 pts; 9. Pieter Lantermans/Pim Nieuwenhuis (Ned) 70 pts; 10. Morgan Larson/Ed Smyth (Usa) 73 pts. La classe 49er ha aperto con il Mondiale la serie di selezioni olimpiche per Atene 2004, che per le altre classi proseguirà con il seguente calendario nel 2002: Mondiale - 19-26 luglio 2002 p; Lago di Lucerna, Svizzera; Finn Gold Cup - 20-28 luglio 2002 - Atene, Grecia; Mondiale Star - 14-25 agosto 2002 - Marina del Rey, Usa; Mondiale Europa - 26 agosto - 3 settembre 2002 - Hamilton, Canada; Mondiale Laser - 12-18 settembre 2002 - Cape Cod, Usa; Mondiale Tornado - 21-28 settembre 2002 - Martha's Vineyard, Usa; Mondiale Mistral - 29 novembre - 2 dicembre 2002 - Pattaya, Thailandia; Mondiale 470 - 2-11 settembre 2002 - Cagliari, Italia. Il sistema delle qualifiche olimpiche e i dettagli sul numero delle nazioni da qualificare a ogni evento, anche sul sito: http://www.sailing.org/olympics2004/qualification.asp 

EDI ORIOLO: 24 GIUGNO 2002: KURGAN - OMSK 
Milano, 26 giugno 2002 - Km: 750; Meteo: sole, 23/26°C; Altitudine: 150 mslm; Benzina: 40 litri. In due giorni di viaggio ne ho guadagnato uno sulla tabella di marcia, e con un giorno di anticipo passo il confine tra Russia e Kazakistan. Solo un posto di polizia, ma anche qui lo zelo dei funzionari si divora il tempo. Meglio che per entrare in Bielorussia, ma tre ore se ne vanno tra fila, timbri sui passaporti e curiosità dei doganieri, comunque gentili e disponibili, che non mi lasciano andare prima di aver controllato... la manopola del gas, inesorabilmente attratti dal rombo del bicilindrico Ducati. Sono in un altro paese, ma la morfologia del territorio non accenna a cambiare. Le strade sono ancora buone ed attraversano uno scenario apparentemente immutabile di betulle e campi coltivati a frumento. E' un po' calata, i nvece, la pressione dei posti di blocco. Il clima è talmente disteso che, ad uno di questi, sono arruolato temporaneamente, con tanto di copricapo e paletta d'ordinanza, e mi lasciano fare quando decido di fermare la prima auto di passaggio. Lascio perdere, mi rimetto il casco e filo via. Più avanti un incontro straordinario, in questo angolo del pianeta: due motociclisti, tedesco lui e svizzera lei, la fidanzata. Sfogo liberatorio in un intreccio di lingue occidentali e mi raccontano che faranno più o meno la mia stessa strada, fino a Vladivostock. Con la sostanziale differenza che, con la loro enduro carica di gomme di scorta, bauli e taniche, hanno davanti a loro un viaggio di tre mesi, contro le mie tre settimane. Piccoli villaggi e cittadine, non particolarmente attraenti. Poi Omsk, una delle cinque città oltre il milione di abitanti sulla rotta della Transiberiana. Qui ci concediamo la notte in hotel. E le zanzare se ne stiano fuori! Edi 

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