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2 LUGLIO  2002

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NUOVE PROSPETTIVE PER LA CURA DEL TUMORE AL SENO

Milano, 2 luglio 2002 - Il tumore al seno (carcinoma della mammella) è la neoplasia più diffusa tra le donne, se si escludono i tumori cutanei, ed è la seconda causa di morte per tumore (la prima, nelle donne tra 35 e 55 anni). Nel complesso i decessi sono 11.000 ogni anno. Secondo le statistiche, in Italia ogni ora 3 donne sono colpite dal tumore al seno: una di età inferiore a 50 anni. La prevalenza del tumore, cioè il numero di donne affette da carcinoma mammario in un anno, è superiore a 300.000 casi. Se, grazie ai programmi di screening per la diagnosi precoce e al miglioramento delle cure disponibili, negli ultimi trent'anni si è verificata una stabilizzazione nella mortalità, tuttavia il numero di nuovi casi diagnosticati in un anno continua ad aumentare. Oggi l'attenzione della comunità medica è focalizzata alla prevenzione delle recidive e al miglioramento della vita della donna attraverso la chemioterapia adiuvante. Con questo obiettivo il Bcirg (Breast Cancer International Research Group), un gruppo cooperativo internazionale che conduce ricerche specifiche su questo tipo di neoplasia, ha condotto uno studio, presentato al recente congresso dell'Asco - American Society of Clinical Oncology - relativo all'impiego di docetaxel nel trattamento della malattia in fase iniziale: rispetto alla chemioterapia classica, docetaxel ottiene un significativo miglioramento in termini di riduzione delle ricadute e aumento della sopravvivenza. Alcuni tra i massimi esperti italiani, partecipanti all'Asco, illustreranno questa mattina, nel corso di un incontro a Milano, le novità più significative emerse durante il congresso e commenteranno questi dati. Parteciperanno il prof. Sabino De Placido, Cattedra di Oncologia Medica, Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia molecolare e clinica, Università degli Studi Federico II, Napoli, il dr. Alessandro Riva, Vice President of Clinical Research and Operations - Bcirg e il dr. Marco Venturini, Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Genova. 

IN VIDEOCONFERENZA CON IL CONGRESSO MONDIALE DI DERMATOLOGIA GLI ESPERTI E GLI STRUMENTI PER AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA CADUTA DEI CAPELLI NEL MODO PIÙ EFFICACE 
Milano, 2 luglio 2002 - La perdita dei capelli è un problema che coinvolge fasce sempre più ampie della popolazione. Non è più, infatti, un fattore che insorge in età adulta e di pertinenza maschile. Studi approfonditi hanno evidenziato come già nell'adolescenza l'alopecia interessi molti soggetti, così come sono un numero importante le donne che vedono la propria capigliatura diradarsi. Un problema che coinvolge la delicata sfera psicologica dei rapporti relazionali e che richiede un approccio scientifico per la sua soluzione. Di questi aspetti, oltre alla disamina dei rimedi efficaci, si parlerà nell'incontro stampa organizzato da Vichy che si terrà giovedì 4 luglio a Milano. Nel corso dell'incontro è previsto un collegamento in diretta con Parigi, sede del 20° Congresso Mondiale di Dermatologia, con alcuni dei maggiori esperti internazionali di tricologia, che tratteranno i diversi aspetti scientifici della caduta del capello. In questa sede si affronterà anche il delicato tema delle aspettative dei consumatori verso i trattamenti, della loro reale efficacia, alla luce delle molteplici realtà disponibili sul mercato. Da Parigi ne parleranno Antonella Tosti, Professore Straordinario Clinica Dermatologica Università degli Studi di Bologna, D. A. Whiting, Baylor Hair Research and Treatment Center, Dallas (Texas), Rodney Sinclair, Senior Lecturer, University of Melbourne Department of Dermatology, St. Vincent's Hospital, Australia. A Milano i temi trattati saranno commentati e approfonditi da Bianca Maria Piraccini, dermatologa, Ricercatore universitario presso l'Università degli Studi di Bologna, Colombina Vincenzi, specialista in Dermatologia e Venereologia, dottore di ricerca in scienze dermatologiche presso l'Università degli Studi di Bologna, Cristina Emanuel, Direttore Scientifico L'Oréal Italia. Modererà l'incontro Piero Marrazzo, giornalista e conduttore di "Mi manda Rai 3". 

L'IDENTIKIT DELLA SINDROME X NEL IV RAPPORTO SULL'OBESITÀ IN ITALIA, REDATTO ANNUALMENTE DALL'ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO LA SINDROME X È RESPONSABILE DI GRAN PARTE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DELLA MORTALITÀ AD ESSE ASSOCIATA 
Milano, 2 luglio 2002 - "Il modo migliore per controllare la crescita della spesa sanitaria? Semplice: aumentare gli investimenti in prevenzione e ricerca scientifica, soprattutto per l'obesità, il male del terzo millennio delle società avanzate, ma non soltanto." Queste in estrema sintesi le conclusioni tratte da Michele Carruba, in veste di Direttore del Laboratorio di Ricerche sull'Obesità dell'Istituto Auxologico Italiano, alla presentazione, davanti al Ministro della Salute, del IV Rapporto sull'Obesità in Italia, prodotto dall'Istituto Auxologico Italiano, unica realtà scientifica e assistenziale in Europa con un centro di alta specializzazione nella ricerca e nella cura dell'obesità. Sirchia ha ribadito prontamente, ricordando come il problema sia ben presente tra le priorità del Ministero. Tanto è vero che il Piano Sanitario Nazionale 2002-2004 dedica particolare attenzione all'obesità. Il Ministro ha sottolineato, inoltre, come egli stesso abbia promosso nel 2001 la creazione di una Commissione ministeriale ad hoc, destinata a implementare programmi di educazione alimentare, volti appunto a prevenire la diffusione di questa condizione. Secondo gli esperti, che hanno contribuito a redigere il Rapporto annuale, un'attenta osservazione delle persone obese ha messo in luce come in loro coesistano spesso condizioni anomale (resistenza all'insulina con aumento dei livelli dell'onnone nel sangue, alterazioni dei livelli di colesterolo e trigliceridi, ipertensione, alterata tolleranza al glucosio, diabete di tipo 2 e altre ancora), con una frequenza così elevata da non essere ipotizzabile una semplice associazione casuale. Il 27,2% degli obesi oltre i 18 anni soffre contemporaneamente di una di queste tre malattie: cardiopatia, diabete o ipertensione; il 14,8% ne associa all'obesità almeno due; il 2% tutte. Gli obesi, rispetto alle persone con peso normale, hanno una probabilità in media sei volte maggiore di soffrire contemporanemente di due malattie. Tale situazione è da alcuni anni definita con un nome preciso: sindrome X o sindrome plurimetabolica. Essa costituisce un fondamentale presupposto della possibilità di andare incontro a malattie cardiovascolari e della mortalità ad esse correlata. L'obesità, quindi, è una malattia grave, dagli elevati costi sociali ed economici. "L'obesità, il soprappeso e le malattie conseguenti - ha detto Carruba - costano alla comunità 22,8 miliardi di euro ogni anno, di cui ben 14,6 (il 64016) in ricoveri ospedalieri. " "Inoltre, - ha proseguito -il 7,2% degli obesi deve ridurre la propria attività lavorativa e il 5,5% deve abbandonarla. Il rischio di dover fare ciò e del 56% maggiore in chi è obeso, rispetto a chi è solo in sovrappeso, " ha concluso Carruba. Ma chi sono gli obesi in Italia? I dati più recenti relativi al nostro paese sono quelli rilevati dall'Istat con l'Indagine Multiscopo condotta su circa 53.000 famiglie per un totale di oltre 140.000 soggetti, recentemente pubblicati nel documento 'Tattori di rischio e tutela della salute" (Istat, 2002) e presentati nel IV Rapporto da Amleto D'Amicis, dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione. "Gli obesi sono il 9% della popolazione adulta (4 milioni di persone): con una leggera prevalenza per gli uomini (9,2116), rispetto alle donne (8,801o). Insomma, un problema che non discrimina tra i sessi," ha ricordato D'Amicis. 'Invece, il sovrappeso è un problema più significativo per gli uomini, in particolare nella fascia d'età 45- 74 anni la percentuale di signori con la "pancetta " è intorno al 13 Vo, con un picco di 14,8 tra i 55 e i 64, rispetto alle donne in cui il problema tende a emergere più tardivamente, cioè dopo i 55 anni." Si mantengono, inoltre, differenze a livello geografico: la prevalenza di sovrappeso e obesità risulta infatti significativamente più elevata nell'Italia Meridionale e Insulare (rispettivamente 37,9 e 34,5% per il sovrappeso; 11,3 e 9,6 per l'obesità), contro una media del 3 1 % per il sovrappeso e dell'8% per l'obesità nelle regioni del Centro e del Nord. In definitiva il profilo epidemiologico dell'obesità tende ad allinearsi a quello di altri importanti fattori di rischio cardiovascolare: la sua prevalenza incomincia infatti a registrare un incremento intorno ai 30 anni, per raggiungere i valori più alti proprio in quella fascia d'eta - oltre i 45 anni - in cui anche diabete, ipercolesterolemia e ipertensione acquistano proporzioni sempre più rilevanti. D'Amicis ha poi esaminato il problema dell'obesità in Europa. L'Italia non è ai primi posti: peggio di noi stanno nell'ordine Jugoslavia e Grecia (con percentuali che oscillano tra il 30 e il 40% della popolazione), Romania e Repubblica Ceca (tra il 20 e il 30%), Inghilterra, Finlandia, Germania, Scozia, Slovacchia, Portogallo, Spagna e Danimarca (oltre il 10%). L'Italia è in compagnia di Belgio, Svezia, Francia, Olanda e Norvegia (intorno al 10%). Buona ultima, o prima, è la Svizzera, con un livello di obesità che si assesta intorno al 5%. Anomala la situazione ungherese, con una percentuale di obesi intorno all'8% per le donne, ma vicino al 20% per quanto riguarda gli uomini. "Questi dati, tuttavia, - ha ammonito D'Amicis - non ci devono far abbassare la guardia. La tendenza, infatti, è sia verso l'aumento in senso assoluto sia verso una maggiore precocità di esordio. In Italia, l'obesità cresce costantemente con un tasso del 25% circa ogni 4-5 anni." Come affrontare il problema, quindi, ed evitare i gravissimi danni causati dall'obesità e dalla sindrome plurimetabolica? "Innanzitutto con un approccio multidisciplinare, che parta dalla ricerca delle componenti genetiche, grazie anche agli strumenti forniti dalla biologia molecolarel" ha detto Alberto Zanchetti, Direttore Scientifico dell'Istituto Auxologico Italiano. Quindi prevenzione sin dall'infanzia, visto che l'obesità non risparmia i bambini e anzi ne condiziona la salute futura. E ancora, la terapia farmacologica, associata a diete ipocaloriche e ipolipidiche e grande sostegno psicologico, senza il quale il paziente spesso non riesce a progredire nei propri sforzi. 'Ta perdita di peso è quindi un elemento fondamentale nella strategia terapeutica di questi pazienti, ma è ben lungi dall'esaurire la loro problematica. Ecco perché occorrono strutture che si prendano carico della malattia "obesità" in un ambito di competenze plurispecialistiche, che siano in grado di affrontare contemporaneamente il problema e le patologie ad essa associate," ha concluso Antonio Liuzzi, Direttore del Laboratorio di Ricerche in Diabetologia dell'Istituto Auxologico Italiano. 

LA FONDAZIONE SANTA LUCIA PRESENTA IL CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ SCIENTIFICHE SVOLTE NEL 2001 
Milano, 2 luglio 2002 - Martedì 25 giugno la Fondazione Santa Lucia ha presentato ad istituzioni e giornalisti il consuntivo delle attività scientifiche svolte nel 2001 e raccolte in un apposito volume. L'iniziativa, che si ripete da alcuni anni con la collaborazione dell'Associazione Stampa Medica Italiana, ha visto quest'anno la partecipazione del Ministro della Salute, Girolamo Sirchia, che ha anche visitato l'Istituto che sta completando i lavori per il suo ampliamento. La Fondazione Santa Lucia è riconosciuta come Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria. Il Volume sull'attività scientifica 2001 di 566 pagine comprende due sezioni delle quali la prima riporta la situazione planimetrica organizzativa e operativa della Fondazione con i dati statistici per assistenza, ricerca e didattica senza trascurare l'attività seminariale, mentre la seconda è riservata, tradizionalmente, alla ricerca corrente, a quella finalizzata, alla partecipazione a progetti di ricerca finalizzata di altri Enti e ad altri progetti di ricerca. Anche per l'anno 2001 sono di particolare interesse medico scientifico i 'Protocolli diagnostico terapeutici': Protocollo diagnostico terapeutico del grave traumatizzato cranico con coma prolungato post traumatico; Esame Neuropsicologico per l'afasia (E.N.P.A.); La scala di valutazione cognitiva Leiter-R; protocollo di trattamento riabilitativo respiratorio dei pazienti affetti da Bpco (broncopatiacronicaostruttiva) in regime di day-hospital; Proposta per l'elaborazione di Linee Guida su prevenzione e riabilitazione nutrizionali nell'ictus. Particolare attenzione merita il 'Brevetto' relativo a: "Metodo per la captazione dei segnali elettromiografici di superficie e dispositivo per la loro amplificazione e trasmissione ad un computer e per il loro utilizzo". Il Volume è completato da una 'Appendice'con il 'Decreto del Presidente della Repubblica' (13 febbraio 2001, n.213 - G.U 131, 8giugno 2001) e la 'Sentenza della Corte Suprema di Cassazione' (19 marzo 2001, n. 03903/01) relativi agli Irccs rispettivamente per il regolamento del finanziamento della ricerca e il loro inquadramento ai fini assistenziali. Il prof. Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico della Fondazione ha illustrato i principali temi di ricerca e le loro applicazioni in campo clinico, mentre il Direttore Generale della Fondazione Santa Lucia, Luigi Amadio, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del nuovo edificio da 320 posti letto, dotato di palestre polifunziona1i, improntato ai più moderni standard qualitativi. Il Presidente dell'Asmi, Mario Bernardini, ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento partecipativo della Stampa Medica e di giornalisti particolarmente preparati per una corretta divulgazione e informazione della pubblica opinione sulle potenzialità offerte dal progresso scientifico. Le riflessioni conclusive del Ministro della Salute, prof. Girolamo Sirchia, hanno, tra l'altro, evidenziato, la validità dell'Irccs Santa Lucia come servizio pubblico gestito dal privato con finanziamento parzialmente pubblico e integrato dal privato. Il Ministro ha anche sottolineato la capacità di associare la ricerca di alto livello alla finalità pratica di utilizzazione a fini assistenziali. 

PARERE MOTIVATO DELLA COMMISSIONE ALL'IRLANDA SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 
Bruxelles, 2 luglio 2002 - La Commissione europea è in procinto di inviare per iscritto un parere motivato all'Irlanda, chiedendole di conformarsi ad una sentenza emessa nel 2001 dalla Corte di giustizia delle Comunità europee in merito all'attuazione della direttiva sulla sperimentazione animale. La sentenza afferma che l'Irlanda utilizza una definizione troppo ristretta del termine "esperimento", che non comprende, ad esempio, alcuni tipi di sperimentazioni genetiche. La Corte ha altresì sentenziato che le sanzioni pecuniarie imposte in caso di mancato rispetto delle tutele prescritte sono troppo modeste per essere efficaci. La Commissione ha dichiarato di non aver ancora ricevuto dall'Irlanda alcuna comunicazione sull'adozione di provvedimenti per conformarsi alla sentenza, nonostante una lettera di diffida diretta a questo Stato nel marzo scorso. In quell'occasione, il commissario europeo per l'Ambiente Margot Wallström aveva dichiarato: "Esprimo il mio rammarico per il fatto che l'Irlanda non si sia ancora adoperata per uniformare pienamente la sua legislazione attuale, risalente al XIX secolo, alla normativa dell'UE in materia di sperimentazione sugli animali". La direttiva sulla sperimentazione animale si propone di garantire, a livello comunitario, talune misure relative alla protezione degli animali utilizzati per esperimenti o per altri fini scientifici. Esse comprendono controlli sugli allevamenti di animali da laboratorio e disposizioni in merito al loro alloggio, alla libertà di movimento ed alle cautele finalizzate a prevenire dolore ed indebite sofferenze. Il parere motivato espresso nei confronti dell'Irlanda la sollecita a conformarsi alla sentenza europea entro due mesi. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di sollevare nuovamente il caso davanti alla Corte di giustizia delle Comunità europee e di comminare una penalità su base giornaliera. 

BENVENUTO DOTTORE 2002 
Torino, 2 luglio 2002 - Questa sera alle 21,30, si apriranno le porte dello Storico Palazzo dell'Università degli Studi di Torino, in via Verdi 8, per i quasi settemila laureati dell'anno accademico 2000/2001 invitati alla cerimonia di "Benvenuto Dottore 2002". E' la quarta edizione della festa che celebra l'ingresso dei neo dottori nella grande famiglia dei laureati dell'Ateneo torinese. Una famiglia che è composta già da oltre 5 mila soci che aderiscono all'Associazione Amici dell'università degli Studi di Torino, nata nel 1998, a cui quest'anno si affiancano i quasi 7000 neolaureati dell'ultimo anno accademico, ricevendo nel giorno della laurea nell'Ateneo torinese l'iscrizione gratuita per un anno all'Associazione. Questa iniziativa è il primo esempio nel nostro Paese di una sorta di prolungamento di vita accademica per un anno, attraverso il collegamento Associazione-Ateneo. Il Magnifico Rettore, Rinaldo Bertolino, e il Presidente dell'Associazione, Piero Peradotto,porgeranno il benvenuto ai neolaureati. Si uniranno i saluti dei Presidenti della Regione, della Provincia e del Sindaco di Torino. L'associazione Amici dell'Università degli Studi di Torino ha l'obiettivo di: favorire lo spirito associativo dei laureati dell'Ateneo torinese, anche attraverso eventi e manifestazioni, per affermare il senso di appartenenza a questa prestigiosa istituzione; favorire una maggiore conoscenza dell'Università di Torino in Italia e all'estero allacciando anche relazioni con Enti ed organismi nazionali e stranieri con finalità analoghe; sostenere con il proprio contributo attività promosse dall'Università. L'Università degli Studi di Torino è socio onorario dell'Associazione. "L'Associazione vuole anche essere un tramite tra il mondo del lavoro e quello degli alti studi -dice il presidente Piero Peradotto- e dedica particolare attenzione ai giovani laureati all'ingresso del mondo del lavoro". In particolare l'Associazione, attraverso la sua attività, intende porre l'attenzione sul ruolo fondamentale che, per lo sviluppo e la promozione della comunità torinese e piemontese, svolge la più alta istituzione culturale e formativa della nostra Regione. Negli ultimi cinquant'anni, si sono laureati nell'Università di Torino oltre 150.000 persone: un patrimonio culturale che ha contribuito e contribuisce in misura determinante alla crescita e allo sviluppo della società italiana ed internazionale. "Benvenuto Dottore - afferma il Rettore dell'Ateneo torinese, Prof. Rinaldo Bertolino - continua a rafforzare il rapporto tra l'Università di Torino e l'Associazione Amici dell'Università, manifestandone lo scopo comune: la particolare attenzione per i giovani laureati, alla loro alta formazione universitaria mantenendone viva la dimensione culturale che da sempre contraddistingue l'Ateneo torinese e la sua forte vocazione europea." Va ricordato che nel 2004 l'Ateneo torinese compirà 600 anni di vita: l'obiettivo è essere un Ateneo di standard europeo, adeguato alle illustri tradizioni del suo passato ed ai bisogni urgenti di sapere e ad una formazione universitaria sempre più progredita. L'anno accademico 2000/2001 dell'ateneo torinese in cifre: il 60% dei laureati sono donne, il 40% uomini; il 70% dei laureati provengono da Torino e il 30% da altre province del Piemonte Per informazioni: Tel. 011.549942
info@amiciunito.it

5° FESTIVAL NAZIONALE DI POESIA ITALIANA
S. Pellegrino Terme, 2 luglio 2002 - 5° Festival nazionale di poesia Italiana "Città di S. Pellegrino Terme" Programma Domenica 7/7 Casinò San Pellegrino ore 20.30 Apertura del Festival ore 20.45 Consegna del premio alla carriera a Maria Luisa Spaziani ore 21.00 Concerto della P.O. Avion Travel ore 22.30 Cena con il poeta Ristorante La Staletta Zogno Martedì 9/7 Casinò San Pellegrino ore 19.30 Serata 'Poesia di sapori' Incontro con i Jeunes Restaurateurs d'Europe Mercoledì 10/7 Casinò San Pellegrino ore 20.45 Serata 'Moda e Poesia' Incontro con Natalia Aspesi e Beatrice Trussardi ore 22.00 Cena con il poeta Agriturismo Ferdy Lenna Giovedì 11/7 Sala Bibite delle Terme ore 20.45 Recital del poeta Stefano Dal Bianco ore 21.15 Recital del poeta Renato Minore Intermezzi musicali a cura di Luciano Ravasio ore 22.00 Cena con il poeta Ristorante Tirolese San Pellegrino T. Venerdì 12/7 Sala Bibite delle Terme ore 19.00 Cena con il poeta Albergo della Salute Olda ore 20.45 Recital del poeta Jolanda Insana ore 21.15 Recital del poeta Paola Lucarini Intermezzi musicali a cura di Luciano Ravasio Sabato 13/7 Sala Bibite delle Terme ore 20.45 Recital del poeta Arnaldo Ederle ore 21.15 Recital del poeta Umberto Piersanti Intermezzi musicali a cura di Teresa Orlandini ore 22.30 Cena con il poeta Ristorante Cà Bigio San Pellegrino T Domenica 14/7 Casinò San Pellegrino ore 20,00 Premiazione del vincitore del Festival ore 20.45 Concerto di Rossana Casale ore 22.00 Rinfresco e chiusura del Festival 

SE A BOLOGNA... 
Bologna, 2 luglio 2002 - 4 sere d'estate per sognare una citta' che... ''potrebbe essere'' 4 show scanzonati, a tratti dissacratori, per mettere a nudo le debolezze dei cittadini nei confronti della cosa pubblica ed invogliare gli abitanti della citta' ad un senso civico piu' profondo. Niente proclami moralistici o accademici: solo sketch, testimonial d'eccezione e candid camera. A condurre le serate promosse dal Comune, in Piazza Santo Stefano a Bologna (3 e 18 luglio; 5 e 29 agosto) Paolo Vergnani, singolare psicologo-attore, affiancato da due ospiti fissi: Eros Drusiani e Jelena Ilich. Con loro ogni serata interagiranno personaggi diversi, a cominciare da Francesco Guccini, ospite d'onore del primo incontro il 3 luglio prossimo. Il contributo di Vergnani sara' anche a Com-P.A. 2002 (Bologna - quartiere fieristico - 18, 19 , 20 settembre) con ''Il piacere di servirla'', serata ad invito prevista per il 19 settembre, ore 21, al teatro Arena del Sole. Per informazioni : associazione castalia - tel. 051 272273 

ENERGIA: A EXPOENERGY MODENA NUOVI SCENARI MERCATO MONDIALE 
Modena,2 luglio 2002 - Il tema dell' energia e i nuovi scenari legati alla liberalizzazione del mercato energetico saranno al centro di Expoenergy, il Salone della produzione, distribuzione e uso razionale delle energie in programma a Modena Fiere dal 17 al 19 ottobre. La manifestazione, organizzata dalla Senaf di Bologna, e' un punto particolarmente qualificato di incontro per operatori e utilizzatori. E - viene annunciato - 'Per il nuovo mercato dell' energia' e' il punto di partenza, ma anche la traccia guida dei convegni che saranno inseriti nel programma 2002. La seppure parziale liberalizzazione della produzione e distribuzione dell' energia, la privatizzazione in atto dei grandi enti erogatori, l' apparire sul mercato di nuovi soggetti, l' istituzione obbligatoria della figura dell' Energy Manager presso i maggiori utilizzatori, sono solo alcuni dei punti di interesse di una manifestazione fieristica dedicata al tema energetico. Il mondo delle grandi fonti di energia - va ricordato - sta subendo una trasformazione epocale frutto di scelte di carattere politico strutturale e di un' evoluzione determinata da una graduale realizzazione del progetto di Unione Europea, anche con riferimento al possibile allargamento ai paesi dell' Europa dell' Est. Del resto, l' abbattimento delle frontiere, gia' operativo in ordine alla libera circolazione dei cittadini e delle merci, e' prefigurabile anche sul fronte dell' energia distribuibile per reti, quale il metano e l' energia elettrica, e cio' verra' ulteriormente esaltato dalla pluralita' dei soggetti produttori ed erogatori, nonche' dalle ulteriori funzioni che i grandi enti andranno a ricercare in virtu' della privatizzazione in atto. Tutto cio' lascia dunque intravedere uno sviluppo fino a ieri imprevedibile, foriero di nuovi metodi, diverse procedure, esigenza di una complessita' di rapporti e di funzioni. L' appuntamento di Modena si propone percio' come un 'Forum' nel quale bisogni e risposte, domanda e offerta, tecnologie e servizi convergono per incontrarsi cosi' come puo' avvenire solo in una manifestazione fieristica dove idee, bisogni, mercati, aspettative e proposte si incontrano uscendone reciprocamente arricchiti e rafforzati per affrontare le sfide del nuovo millennio. 

CALZATURE:ANTEPRIMA BOLOGNA COLLEZIONI PRIMAVERA-ESTATE 2003
Bologna, 2 luglio 2002 - Dall' 8 al 10 luglio, gli operatori internazionali del settore calzaturiero saranno a Bologna per Fashion Shoe, evento dedicato all' anteprima delle collezioni calzature medio, medio-fine e fine per la Primavera-Estate 2003 e rinfreschi Autunno-Inverno 2002-2003. A conferma del rilievo della rassegna, da ricordare - notano a BolognaFiere - l' ultima edizione di Fashion Shoe lo scorso gennaio ha consolidato il ruolo dell' evento con la partecipazione di 250 espositori (+20% rispetto alla precedente edizione) e 5.712 buyer internazionali (+10%) di cui 700 provenienti dall' estero. Numerose anche le delegazioni di operatori stranieri provenienti da Paesi determinanti dal punto di vista commerciale: Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Usa. Una manifestazione dunque particolarmente sensibile - notano gli organizzatori - alle indicazioni dei principali attori del mercato, che rafforza la sua posizione dando origine ad un evento agile, dinamico e perfettamente tarato agli scenari internazionali. E fra le priorita' segnalate dagli operatori in vista proprio dei prossimi appuntamenti, quella che l' evento avesse date strategicamente collocate, individuate appunto nella prima decade del mese di luglio e nei primi giorni del mese di febbraio 2003. E quindi, all' 8-10 luglio, con la presentazione anticipata delle collezioni Primavera-Estate 2003 e rinfreschi Autunno-Inverno 2002/2003, seguira' dal 2 al 4 febbraio 2003 la presentazione anticipata delle collezioni Autunno-Inverno 2003/2004 e rinfreschi Primavera-Estate 2003. La rassegna viene cosi' collocata nel periodo migliore per la presentazione anticipata delle collezioni della stagione successiva, a due mesi di distanza dai momenti fieristici di presentazione e di definizione delle tendenze delle materie prime; permettendo di conseguenza alle aziende la preparazione delle presentazioni delle nuove collezioni e agli operatori di impostare al meglio e in anticipo i propri ordini. 

IL MONDO DEL TEATRO A CONVEGNO A FIRENZE NEL NOME DI TADEUSZ KANTOR TEATRO DELLA PERGOLA, 3 LUGLIO 2002 
Firenze, 2 luglio 2002 - Il grande interesse per l'opera di Tadeusz Kantor destato dalle mostre in corso fino al 10 agosto alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti trova un momento di riflessione collettiva in un convegno internazionale in programma mercoledì 3 luglio (ore 10 - 18) a Firenze, al Teatro della Pergola (via della Pergola 12/32, Telefono 055.2264341 - 055.2264335). Organizzato dall'Eti - Biblioteca teatrale Alfonso Spadoni e da Firenze Mostre in collaborazione con la Regione Toscana, il convegno avrà come protagonisti registi, attori, scrittori, pittori, giornalisti e studiosi, ovvero alcuni tra gli esponenti più autorevoli di quell'intellighentsja italiana e internazionale che identifica Kantor come uno dei massimi artisti del Novecento. Tra i nomi più noti, Guido Ceronetti, Renato Nicolini, Georges Banu, direttore dell'Académie Expèrimentale des Théâtres di Parigi. E ancora: Josef Chrobak, autore della biografia completa di Kantor appena pubblicata dalla Biblioteca Spadoni, Maria Kantor - Stangret, moglie di Kantor, Roman Siwulak, attore della Classe Morta e del Cricot 2, Maurizio Buscarino, il fotografo dell'epopea kantoriana. Modererà il dibattito Siro Ferrone, direttore del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università di Firenze. 

EDI ORIOLI: 30 GIUGNO 2002 ULAN UDE - CITA 
Milano, 2 luglio 2002 - Km: 700; Meteo: sole al mattino, nuvoloso e pioggia nel pomeriggio 17/22°C; Benzina: 39 litri. Quel che è certo è che ad un certo punto è subentrata la consapevolezza. Con la Bologna-Mosca-Vladivostok sto descrivendo un immenso arco. Viaggiando con la mia Ducati traccio sul continente una linea semicircolare che attraversa l'intera Asia, e nella mente la linea diviene una specie di paradosso: è Russia, dall'inizio alla fine, una sconfinata Russia costretta in un'unica regione, la Siberia, eppure il viaggio riunisce i punti dell'inevitabile cambiamento, di una progressiva, radicale diversificazione. Volti noti all'inizio, visi che continuano a ricordare quelli di casa, poi gente diversa, abitanti di regioni geograficamente confinanti ma, all'improvviso, etnie differenti per religione e cultura, per un diverso concetto di civiltà. A Cita sono sempre più intensamente in Asia e sempre più ad Oriente, ed è naturale che ritrovi in ogni angolo la Mongolia che ho conosciuto un anno fa. E' la stessa terra, solo più a nord. Il ritmo è calato, fino a portare ogni cosa al di fuori della variabile tempo, sostituita con quella più generica e meno impegnativa del "dopo". Ritrovo la composta e ospitale gente dei villaggi e le miserie delle città degradate da un'urbanizzazione innaturale, fagocitate dai loro stessi sobborghi fatiscenti. A Cita come a Dalazadgad, nel profondo Gobi, mi faccio coraggio per accettare due stanze nell'unico albergo semi vivibile; vedo gente che rovista tra i rifiuti. Strada buona, senza traffico, che nasconde la trappola di una buca piena d'acqua ed il cerchio della mia ST4s è seriamente danneggiato. Ora il mio viaggio si identifica con la Transiberiana. Salirò sul treno con la mia Ducati, domani o forse dopodomani. Come non lo so ancora, si profilano due opzioni...

EDI ORIOLI BOLOGNA-MOSCA-VLADIVOSTOK IL TAPPONE DI 1150KM 
Milano, 2 luglio 2002 - Stamane (1 luglio) abbiamo avuto l'onore di essere scortati dalla polizia del posto che ci ha accompagnato sino alle porte della città. La nostra guida ha informato da Mosca, i maggiori distretti di polizia che incontriamo nel corso del viaggio e da qualche giorno siamo accolti con sorrisi e scambi di souvenir. Dopo poco dalla partenza abbiamo incontrato due italiani che fanno la nostra via in senso opposto. Vengono da Tokio e rientrano in Italia via Vladivostok-Mosca. Ci hanno raccontato di strade sterrare per diversi kilometri. Ma loro viaggiano in enduro. Penso che non ci voleva proprio oggi che abbiamo deciso di fare tappa lunga. Il paesaggio è variegato e meraviglioso e a parte le mosche che mi costringono a consumare il mio panino in mezzo alla strada, decido che questa è la tappa più bella anche se la più intensa sinora percorsa. Arriviamo che è notte e gli ultimi 250 km sono di pioggia. 

MARSIGLIA: ECCO LA SQUADRA AZZURRA AI GIOCHI MONDIALI DELLA VELA ISAF, DAL 2 AL 10 LUGLIO VELA OLIMPICA: CONCLUSA LA SETTIMANA DI KIEL IN GERMANIA 
Marsiglia, 2 luglio 2002 - Dopo la cerimonia di apertura si attende l'inizio delle regate ai Giochi Mondiali della Vela, l'appuntamento quadriennale dell'Isaf, la Federazione internazionale della vela, che assegna un trofeo alla migliore squadra nazionale in base ai piazzamenti nelle varie classi in gara. Si corre con windsurf (Bic Techno Formula, maschile e femminile, Laser maschile, Laser Radial femminile, 470 maschile e femminile, il catamarano Hobie Cat 16 maschile e femminile, le classi a chiglia J22 femminile e J80 maschile). La squadra della vela azzurra (in totale 46 persone), guidata dal team leader Gianfranco Busatti, vicepresidente della Fiv, comprende Carlo Massone, Valentin Mankin e altri 4 tecnici, ed è capitanata dalla medaglia d'oro di Sydney 2000 Alessandra Sensini (per la classe windsurf Bic Techno Formula). Ecco la squadra al completo: Classe 470 M: Zandonà-Trani e Pressich-De Gavardo; Classe 470 F: Magistro-Cecconi e Saccheggiani-Cutolo; Classe Laser: Diego Negri, Michele Paoletti; Classe Laser Radial: Larissa Nevierov, Raffaella Cerciello; Classe Bic Tf F: Alessandra Sensini; Classe Bic Tf M: Andrea Cucchi e Alberto Menegatti; Classe Hobie Cat 16 M: Sonino-Guarnieri, Vianello-Eulisse; Classe Hobie Cat 16 F: Angioni-Gessa, Bertini-Poli; Classe J22: due equipaggi timonati da Giulia Conti e Sabrina Gurioli; Classe J80, un equipaggio timonato da Gianni Sommariva. A Marsiglia saranno presenti anche il Presidente federale Sergio Gaibisso, membro dell'Executive Committee dell'Isaf, e la signora Nucci Novi Ceppellini, che dell'Isaf è vicepresidente. Il programma dei Giochi Mondiali Isaf della Vela a Marsiglia prevedono le prime regate martedi 2 luglio, con una giornata di recupero venerdi 5 luglio e quindi il seguito con le regate fino alla giornata conclusiva di mercoledi 10 luglio, quando saranno proclamati i campioni del mondo Isaf nelle varie classi e la nazione vincitrice del trofeo Isaf. Da ricordare che l'Italia è il paese da battere: avendo vinto entrambe le edizioni precedenti (La Rochelle 1994 e Dubai 1998), la vela azzurra si presenta come defender. 

VELA OLIMPICA: CONCLUSA LA SETTIMANA DI KIEL IN GERMANIA 
Kiel, 2 luglio 2002 - Si è conclusa in Germania la tradizionale Kieler Woche, la Settimana di Kiel che riunisce quasi 5000 velisti di oltre 20 classi, comprese le classi olimpiche. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente difficile per la meteorologia variabile, con molta pioggia e vento forte e irregolare. Questi i vincitori nelle classi olimpiche e i migliori piazzamenti dei velisti azzurri. Classe Star: vittoria di Reynolds-Liljedahl (Usa, oro a Sydney 2000), 11° Celon-Natucci, 15° Simoneschi-Colaninno, 29° Poggi-Stilo; Classe 470 M vittoria di Willmott-Page (Aus), 13° Fonda-Zucchetti, 23 Zandonà-Trani; Classe 470 F: vittoria di Armostrong-Stowell (Aus, oro di Sydney 2000), 24° Richelli-Micol; Classe Laser: successo dell'inglese Goodison, 29° Regolo, 44° Zennaro; Classe Tornado: vittoria per Hagara-Steinacher (Aut), 27° Sonino-Bruni, 34° Sorrentino-Ledri; Classe Yngling, successo per Schuman-Bulle-Lippert (Ger), e per la prima volta presente una squadra di 4 equipaggi di veliste azzurre per la nuova classe olimpica femminile di Atene 2004: 20° Monina-Bezzi-Giudice, 21° Calligaris-Carcasole-Carciotti, 24° Pertusati-Varrone-Castellano, 25° Conti-Marenzi-Baroni. Da registrare anche il successo di Andrea Bonezzi nella classe Contender su 57 concorrenti, e la presenza di ben 9 equipaggi di giovani speranze azzurre nella classe 420 (183 barche al via). 

CAMPIONATO HOCKEY IN LINE: VINCONO GLI ALL STARS: DECISIVA GARA TRE MERCOLEDÌ 3 LUGLIO A VARESE 
Milano, 2 luglio 2002 - Per assegnare lo scudetto del campionato di hockey in line sarà necessaria Gara Tre. Gli All Stars Milano, infatti, dopo aver perso la prima partita per 6-3 a Varese contro i campioni d'Italia dei Dragons Gallarate, si sono ampiamente riscattati davanti al proprio pubblico con un avvincente 5-3. Sbloccato il risultato dopo appena 15" di gioco con Patrick Bona, gli All Stars hanno reagito ottimamente al momentaneo pareggio di Matteo Molteni, portandosi sul 4-1 in chiusura del primo tempo grazie alle reti di Patrck Bona (doppietta per lui), di Gianluca Tomasello e di Massimo Pennisi. L'avvio della ripresa è stato caratterizzato da un notevole forcing dei Dragons Gallarate, che nei primi dieci minuti riuscivano ad accorciare sul 3-4 ancora con Matteo Molteni e poi con Christian Borgatello. I continui capovolgimenti di fronte, con un alternarsi di emozioni particolarmente entusiasmante, venivano poi attenuati da Gianluca Tomasello, il capitano degli All Stars che con la sua seconda rete personale coronava una prestazione-super e di fatto chiudeva l'incontro quando mancava 1'25" dal termine. "Rispetto alla partita di andata - ha commentato Gigi Galbussera, allenatore degli All Stars - ci siamo mossi con maggiore concretezza, soprattutto nei pressi della porta avversaria. Abbiamo apportato alcune modifiche alle nostre linee e, constatando l'efficacia di questi cambiamenti, la squadra ha progressivamente acquisito fiducia, mantenendo il controllo della situazione anche quando i Dragons si erano portati ad un solo gol di distacco. C'è veramente da ritenersi soddisfatti". Gara Tre si giocherà domani, mercoledì 3 Luglio, alle ore 20,30 al Palalbani di Varese, nuovamente in diretta su Raisportsat. Giocheranno in casa i Dragons in quanto meglio classificati nella stagione regolare, primi nel Girone A contro il terzo posto degli All Stars nel Girone 

B. HOCKEY: CAMPIONATO NAZIONALE SERIE A1 - RINUNCE ATTIVITA' DI SERIE A 2002/2003 
Milano, 2 luglio 2002 - A seguito della richiesta di reiscrizione alla Lega Nazionale Hockey per la stagione agonistica 2002/2003 di serie A (requisito indispensabile per essere iscritti ai campionati nazionali presso Fihp), la società Amatori Vercelli ha comunicato la propria rinuncia a partecipare al campionato nazionale di serie A1 2002/2003 cui ne aveva diritto, iscrivendosi nel contempo alla attività nazionale di serie B. In ottemperanza alle vigenti normative Lnh ha provveduto a sostituire la società rinunciataria con la società Ash Tiene 11° classificata al campionato nazionale serie A1 2001/2002. Lnh informa che la iscrizione alla Lega Nazionale Hockey da parte delle società di serie A1 non è ancora stata confermata dalla società Hockey Novara, sono in corso le verifiche del caso, le rimanenti squadre hanno perfezionato nei termini (30/06/2002) la iscrizione. 

HOCKEY: CAMPIONATO NAZIONALE SERIE A2 - RINUNCE ATTIVITA' DI SERIE A 2002/2003 
Milano, 2 luglio 2002 - A seguito della richiesta di reiscrizione alla Lega Nazionale Hockey per la stagione agonistica 2002/2003 di serie A (requisito indispensabile per essere iscritti ai campionati nazionali presso Fihp), la società Amatori Reggio Emilia ha comunicato la propria rinuncia a partecipare al campionato nazionale di serie A2 2002/2003 cui ne aveva diritto, iscrivendosi nel contempo alla attività nazionale di serie B. In ottemperanza alle vigenti normative Lnh ha provveduto a sostituire la società rinunciataria con la società Hc Castiglione prima squadra retrocessa in serie B avente diritto al ripescaggio. LNH ha proceduto al ripescaggio della società Amatori Valdagno seconda squadra retrocessa in serie B avente diritto al ripescaggio. Lnh informa che la iscrizione alla Lega Nazionale Hockey da parte delle società di serie A2 non è ancora stata confermata dalla società Roller Scandiano, sono in corso le verifiche del caso, le rimanenti squadre hanno perfezionato nei termini (30/06/2002) la iscrizione. 

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