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VENERDI'
6 SETTEMBRE 2002

pagina 4

 

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CONGRESSO DI BIOFISICA PER DISCUTERE IL 6PQ 

Trento, 6 settembre 2002 - La Società italiana di biofisica pura ed applicata terrà il suo sedicesimo congresso annuale a Trento (Italia) dall'11 al 14 settembre. La manifestazione comprenderà una tavola rotonda sul tema "Programmi di cooperazione europei e nazionali: gli Stati candidati all'adesione all'Unione europea e il sesto programma quadro", ed un workshop italo-sloveno sulla biofisica. Per informazioni : Stella de Robertis Tel: +39 010 6475 5000 

NASCE IL NETWORK ITALIANO DELLA SALUTE GIÀ UN TERZO DEI MEDICI DIFAMIGLIA ADERISCONO ALL'INIZIATIVA CHE RAPPRESENTA UNA SVOLTA PER LA MEDICINA ITALIANA E IL CITTADINO. ALPROGETTO PARTECIPANO FIMMG-SIMEF E SIMG, DATAMAT E QCHANNEL

Milano, 6 settembre 2002 - Nasce un nuovo modo di vivere la salute per il cittadino quale figura centrale di un network che unisce 14.000 Medici di famiglia (circa un terzo della categoria) con le strutture sanitarie e le istituzioni sanitarie italiane (Ministero, Regioni e Asl). Tale network è stato realizzato grazie al consolidamento delle attività di Datamat Spa e di Qchannel Spa (Enel.it, Gruppo Bpci, Fimat e Metis), con il supporto delle maggiori associazioni di medici di medicina generale, la Fimmg-Simef e la Sinig. "Si tratta di una svolta epocale - sottolineano Mario Falconi, Segretario generale della Fimmg-Simef e Claudio Cricelli, Presidente nazionale della Simg -perché per la prima volta si è creata una comunità di medici così ampi . a che può utilizzare l'informatica come strumento innovativo per migliorare i servizi offerti ai propri assistiti. Una comunità che si allargherà nei prossimi mesi: il nostro obiettivo ègiungere al coinvolgimento dell'intera categoria". Un medico di famiglia che riceve direttamente al proprio computer la cartella clinica del suo assistito appena dimesso dall'ospedale; che dialoga in tempo reale con il collega ospedaliero per commentare una diagnosi, discutere la migliore terapia dopo avergli inviato gli esami clinici per valutarli insieme. Un medico che può interfacciarsi con i suoi colleghi per meglio razionalizzare il servizio offerto ai cittadini; aggiornarsi comodamente, accedendo a tutte le banche dati mondiali, leggere la letteratura scientifica semplicemente muovendo il mouse. "Vogliamo offrire al Ministero della Salute, alle Regioni, alle Asl, alle aziende ospedaliere ma anche alle strutture sanitarie private e alle Aziende farmaceutiche l'opportunità di sviluppare una partnership di grande livello - spiegano Falconi e Cricelli. Sapere, per esempio, che i Medici di famiglia possano interagire con il dossier del paziente ospedaliero, con il cup, utilizzando una piattaforma pensata per il modello sanitario cooperativo ci auguriamo possa stimolare fortemente gli ospedali e le AsI ad accelerare l'informatizzazione delle proprie strutture, cogliendo questa straordinaria opportunità, a tutto vantaggio dei cittadini". Un cittadino informato per mezzo di strumenti multimediali posizionati nelle sale d'attesa dei medici di famiglia e degli ospedali. Un cittadino che vede semplificarsi l'accesso ai servizi sanitari per mezzo delle postazioni multimediali, di internet e del telefono. Una qualità della cura eccezionalmente migliorata grazie all'integrazione delle diverse competenze distribuite sul territorio. "Attraverso i monitor già istallati nelle sale d'attesa continueremo a veicolare informazioni sanitarie chiare, semplici e presentate in modo accattivante per educare il cittadino a conoscere il proprio corpo, a prevenire le grandi patologie, ad adottare stili di vita corretti secondo le indicazioni che vengono dai massimi organismi di salute pubblica, come l'Oms e il Ministero della Salute". Un Comitato etico fungerà da garante per i messaggi diffusi alla popolazione, FimingSimef e Slmg coordineranno l'intera attività scientifica, mentre Datamat e Q-Channel Spa garantiranno gli aspetti informatici ed economici. 

APPELLO A COSTITUIRE UN FONDO MONDIALE PER COMBATTERE L'"APARTHEID SCIENTIFICA"

Bruxelles, 6 settembre 2002 - L'ex presidente di una rete internazionale di centri di ricerca ha chiesto che venga costituito un fondo scientifico mondiale per risolvere l'"apartheid scientifica" sempre crescente fra paesi ricchi e paesi poveri. In un discorso pronunciato al Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg, Ismail Serageldin, ex presidente del gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale, ha precisato di parlare a titolo puramente personale. Egli ha dichiarato che tale fondo è necessario per annullare il divario culturale in rapida crescita fra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Secondo Serageldin, metà del denaro assegnato da tale fondo dovrebbe essere utilizzato per incrementare gli istituti di ricerca scientifica nei paesi in via di sviluppo, mentre l'altra metà andrebbe distribuita su base strettamente concorrenziale, conformemente ad una revisione formale fra pari. "In un'epoca di forte espansione della conoscenza, una delle statistiche più allarmanti è che, mentre gli abitanti dei paesi sviluppati guadagnano in media 40 volte più di quelli dei paesi poveri, in termini di investimenti in ricerca il livello di spesa pro capite è quasi 220 volte più elevato", ha affermato Serageldin. Egli ha richiesto nel contempo una maggiore considerazione per la scienza nei paesi in via di sviluppo ed ha esortato la nuova generazione a contestare le opinioni comuni. "Questi valori [della scienza] richiedono onestà intellettuale come pure creatività ed immaginazione", ha dichiarato Serageldin. "Essi impongono altresì l'incoraggiamento di una certo sovversivismo costruttivo; la scienza non progredisce se non si sconfigge il paradigma dominante e quindi si deve consentire ai giovani di sfidare i loro professori". Serageldin ha sostenuto altresì che le offerte concorrenziali di finanziamento sono essenziali, poiché le borse di ricerca governative non dovrebbero essere considerate un diritto acquisito. Egli ha spiegato che un fondo scientifico mondiale sosterrebbe i centri di eccellenza con finanziamenti all'avviamento e faciliterebbe la collaborazione fra i ricercatori dei paesi sviluppati e quelli dei paesi in via di sviluppo. Nell'adottare un risoluzione non vincolante, il 3 settembre, il Parlamento europeo ha esortato l'UE a favorire il potenziamento delle capacità dei paesi in via di sviluppo, includendo nei settori da incrementare le tecnologie dell'informazione, il trasferimento tecnologico e le misure per incoraggiare lo sviluppo delle piccole e medie imprese (Pmi). 

"@ITIM 2002" - TELEMEDICINA E INFORMATICA MEDICA - APPLICAZIONI E SINERGIE CON BIOINFORMATICA E NEUROINFORMATICA - FIRENZE, 27/29 OTTOBRE.

Firenze, 6 settembre 2002 - Avrà luogo il prossimo ottobre (27-28-29) presso l'Ospedale Careggi di Firenze il 3° Congresso "@Itim" dell'Associazione Italiana di Telemedicina e Informatica Medica, con il patrocinio del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Tecnologie Biomediche), Assobiomedica e Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecniche dell'Informazione. Gli sviluppi dell'Ict (Information and Communication Technology) in Bio-Medicina sono stati negli ultimi anni sempre più rapidi, grazie anche all'evoluzione dell'Informatica Medica come disciplinache studia la gestione automatica dei dati sanitari necessari alla diagnosi e cura del paziente e della Telemedica cime "medicina a distanza", in grado di permettere comunicazione e rapido scambio di informazioni cliniche e conoscenza medica. Il trattamento dei dati sanitari sta passando dalla gestione amministrativa dei servizi per giungere al cuore della medicina, ovvero alla migliore gestione delle informazioni del paziente durante il processo di trattamento e cura a livello ambulatoriale e di reparto ospedaliero, di prevenzione delle malattie, di riabilitazione, di assistenza domiciliare, ecc. Con la diffusione delle reti di telecomunicazione è possibile inoltre raccogliere ed integrare i dati sanitari del paziente, anche si trovano in centri clinici molto distanti, mediante l'ausilio di sistemi di telemedicina (teleconsulto,/telediagnosi, telemonitoraggio/teleassistenza, ecc.). Il record medico, i data base clinici e gli stessi sistemi informativi sanitari si arricchiscono sempre più dei dati prodotti da un'ampia strumentazione biomedicale in uso presso i vari servizi diagnostici (Radiologia, Anatomia Patologica, Laboratori d'analisi, ecc). In tempi più recenti molte informazioni biomediche sono scaturite dalla ricerca sul genoma umano e dalla Biologia Molecolare (che hanno permesso la costruzione di specifiche e ampie banche dati), dando vita ad una nuova branca tecnologica, la Bio-Informatica, che sta evolvendo velocemente. Una terza branca, che è possibile correlare all'Informatica Medica, ha invece a che fare con il trattamento della conoscenza e con i processi cognitivi propri del cervello e costituisce la Neuro-Informatica. Nei prossimi anni, grazie agli sviluppi della ricerca biomedica di base (ad esempio, nel campo della Biologia Molecolare e delle Neuroscienze) ed alle scoperte in campo farmacologico, assisteremo ad una stretta cooperazione tra queste diverse branche. Lo sforzo della comunità scientifica nazionale ed internazionale è quello di creare le condizioni per una convergenza tra queste discipline a supporto della ricerca biomedica e della pratica clinica. Anche la Commissione dell'Unione Europea per i prossimi 10 anni vuole favorire attività di R&S che possano contribuire, attraverso queste sinergie, al miglioramento qualitativo e quantitativo dei processi di cura. Seguendo un percorso ideale, iniziato con i primi due Congressi, questo 3° Congresso @ITIM farò il punto sulle esperienze italiane ed internazionali fin qui realizzate e sui progetti operanti a livello locale, regionale e nazionale. Verranno messe in luce le iniziative e le applicazioni nel campo della telemedicina e dell'Informatica Medica e loro sinergie con la Bio e la Neuroinformatica a supporto della ricerca biomedica e dell'innovazione nel sistema sanitario. I risultati del Congresso saranno un utile contributo per approntare un Piano Nazionale per la Telemedicina e di un Piano di R&S Nazionale ed Europeo per l'Informatica Medica, la Bioinformatica e la Neuroinformatica. Su questi temi, oltre alle Sessioni Scientifiche Nazionali, sono previste una Sessione Scientifica Internazionale ed una Tavola Rotonda, quest'ultima in collaborazione con Assobiomedica. Info: Patrizia Magretti magretti@itba.mi.cnr.it   www.itba.mi.cnr.it/aitim 

LA PRESENZA DI INNOVA AL MEETING DEL SERRAMENTISTA 21 SETTEMBRE 2002

Reggio Emilia, 6 settembre 2002 - Nel corso del Meeting del Serramentista (in svolgimento il 21 settembre a Reggio Emilia), il gruppo Innova presenta una innovativa linea di produzione di infissi in legno caratterizzata da flessibilità e produttività. La proposta è orientata a soddisfare le attuali e future esigenze delle imprese di produzione infissi, consentendo lo sviluppo continuo e integrato della struttura produttiva. Il prodotto realizzato nelle dimostrazioni che saranno tenute durante la giornata di lavoro è caratterizzato dalla presenza dei seguenti elementi: ante con giunzione angolare a spina aperta e squadratura dopo l'assemblaggio; telaio fisso con giunzioni angolari in controprofilo a fissaggio meccanico; sistema di apertura oscillobattente; queste caratteristiche sono ovviamente indicative, e qualsiasi modifica può essere adottata. Le medesime tecnologie in esposizione consentono ovviamente la realizzazione anche di altre tipologie di prodotti quali persiane, antoni, serramenti con apertura a bilico, scorrevoli così come porte in legno massello. Le tecnologie in mostra consentono al produttore di serramenti di scegliere il modo più corretto per realizzare i prodotti, in ragione delle sue esigenze e di eventuali vincoli strutturali preesistenti. Sostanzialmente dunque, il serramentista potrà produrre: per lotti di produzione; anta per anta; serramento per serramento; posizione per posizione (metodologia in evidenza al Meeting del serramentista). Con l'obiettivo di programmare l'intero processo di lavoro e di ottenere il prodotto finito al termine della linea, le tecnologie impiegate vengono gestite dall'Ufficio Tecnico, attraverso l'impiego di uno specifico software di produzione, realizzato dalle Software - House specializzate, in grado di elaborare e organizzare i dati in funzione del concetto produttivo "posizione per posizione" e successivamente di trasferirli alle unità produttive. Da un punto di vista prettamente produttivo, la dimostrazione parte da un ipotetico magazzino legno (se gestito a multipla necessiterà prevedere l'aggiunta della Troncatrice elettronica "Optima Line"), mediante il quale l'operatore, dopo aver caricato il carrello contenente la commessa ed effettuato a parte la fase di piallatura ad esclusione delle difettosità, può iniziare la lavorazione alimentando il Centro di lavoro attraverso un sistema di polmonatura, che provvede all'effettuazione delle seguenti lavorazioni: troncatura a misura e tenonatura; fresatura di tutele lavorazioni della ferramenta e altre necessarie; foratura per l'unione angolare con spine cilindriche sui traversi/montanti telaio. Il pezzo in lavorazione deve poi essere assoggettato a profilatura, levigatura e assemblaggio (eventuale squadratura se non previsto un pre-squadrato). E' importante evidenziare che il centro di lavoro è in grado di effettuare, considerando la sua massima flessibilità qualsiasi operazione richiesta. In modo automatico, il pezzo in lavorazione entrerà pertanto nelle stazioni di profilatura e levigatura (presentate solo parzialmente in occasione del Meeting del Serramentista). La profilatura avverrà su un impianto angolare, successivamente verrà mostrato il montaggio della ferramenta, con l'obbiettivo di mostrare le ultime novità in fatto di chiusure e movimentazione delle ante. In evidenza che: L'impianto proposto è in grado di: evolversi e mutare di pari passo con le esigenze dell'azienda, con la possibilità di aumentarne la produttività incrementando i moduli produttivi; produrre senza vincoli di tipologia, tipo di apertura o forma dell'infisso (interno o esterno che sia); realizzare prodotti finiti, senza dover attivare lavorazioni successive che comportano tempi maggiori e possibilità di errori; personalizzare le modalità e l'impostazione del processo produttivo in ragione delle esigenze aziendali sempre considerando la grande flessibilità; realizzare prodotti utilizzando tecnologie d'avanguardia, in grado di assicurare un elevato livello qualitativo del prodotto: contenere lo spazio fisico necessario al reparto di produzione; contenere i costi di aria compressa, consumo elettrico e di aspirazione; realizzare prodotti ottimizzando i costi di produzione. I prodotti esposti, infine, garantiscono il serramentista in termini di componentistica di alto livello qualitativo e di sempre reperibilità sul mercato.

AD ALBARETO, NEL PARMENSE: LA FIERA PIÙ PROFUMATA D'ITALIA DAL 5 ALL'8 SETTEMBRE CON IL "RE" DEL BOSCO: IL PORCINO

Albereto (Pr) 6 settembre 2002 - Un gigantesco fungo porcino, alto almeno due metri farà da insegna sul limitare dal paese. A molti ricorderà certe favole del bosco, con elfi e gnomi piccolissimi, riparati da funghi, che a mangiarli si realizza l' incantesimo di Oberon. Sarà questa la prima impressione andando ad Albareto da giovedì 5 a domenica 8 settembre di quest'anno per la VII Fiera del Fungo Porcino. La cittadina dell'Appennino parmense le cui fortune riposano anche sull'economia legata al profumato miceto a marchio Igp (Identificazione geografica protetta), si è recentemente "sposata" con Alba, condividendo con il centro piemontese del tartufo bianco desinenze benauguranti. Ma la Fiera del Fungo di Albareto ha già in sé i caratteri della festa impedibile. Tanti gli enti patrocinanti privati e pubblici tra cui, per citarne alcun,i oltre allo stesso Comune di Albareto e all'Associazione Fiera del Fungo Porcino, la Camera di Commercio, la Comunità Montana, la Provincia, la Regione, La Cassa di Risparmio, la Ascom e l'Unione Industriali di Parma. Avvolti dal fascino di queste terre ricchissime di sorgenti e di torrenti pescosi, del tutto estranee agli orrori dell'inquinamento, dotate di quei giganti buoni che sono le centrali eoliche e idroelettriche, sarà bello celebrare degnamente (forchetta alla mano) un fungo da sovrani. Più di 20mila presenze nella passata edizione. 150 volontari in azione. 52 espositori tra cui gli amici delle Langhe, che riempiranno di delizie (fungo, culatello, prosciutto, tartufo, dolce della Langhe, Barbaresco, focaccia ligure, parmigiano reggiano biologico, fragole, mirtilli, lamponi, ecc.). 3.600 mq di spazio espositivo protetti da tendoni anti-Giove pluvio. Ed ecco il programma della "4 giorni". Giovedì 5 settembre, una mostra fotografica su Alba e l'incontro letterario "Appennino chiama Langhe" a cura del prof. Paolo Briganti, docente di Letteratura Italiana all'Università di Parma. Kermesse piena, venerdì 6, con l'apertura degli stand e vendita al pubblico. Più uno spettacolo musicale per teenagers, organizzato dalla discoteca Babilonia di Albareto. Sabato 7 sarà giornata densa di avvenimenti: Torneo di calcio giovanile a 12 squadre, gemellaggio con la Fiera del Tartufo Bianco di Alba. Mostra micologica in Municipio, sfilate ed esibizioni varie (anche quelle dei campioni Bmx Walter Belli e David Chacon), bande musicali e serata danzante. Domenica 8, il clou, con tanti appuntamenti che piacciono anche ai bambini come: mostra canina, raduno e sfilata di moto d'epoca, trebbiatura sull'aia con una vecchia macchina a vapore, tanta musica e tanta allegria. Alla Fiera di Albareto non mancherà Maria Teresa Alpi a dare un "assaggio" del Museo "Gli Orsanti" della vicina Compiano (girovaghi, "domatori" di orsi e scimmie, saltimbanchi da fiera di paese). E poi passeggiate guidate nel bosco. E sempre nei quattro giorni ci si potrà deliziare nei due ristoranti a scelta. Estasi da porcino, da 5 a 8 euro a piatto: crudo in insalata, sott' olio, nel risotto e nei tortelli, nelle lasagne e sulla polenta; arrosto trifolato.ad libitum! Meglio non mancare quando la bontà, la tradizione e la bellezza chiamano a raccolta. Per informazioni: Comune di Albareto, tel. 0525.929449. E-mail info@comune.albareto.pr.it   sito web www.fieradialbareto.it  

SALONE DEL GUSTO 2002/SLOW FOOD - TORINO (LINGOTTO), 24/28 OTTOBRE

Milano, 6 settembre. Un mondo di sapori al Salone del Gusto. Culture, profumi, colori da tutto il pianeta. Il Salone del Gusto 2002 "parlerà tutte le lingue del mondo" dicono gli organizzatori, Slow Food e Regione Piemonte. Attraverso la rete capillare di soci e fiduciari intessuta da Slow Food arriveranno a Torino prodotti dai cinque continenti per una "Internazionale dei Sapori" irripetibile e inimitabile. Si può immaginare di trovare, all'interno di un unico ambiente, un mappamondo di sensazioni e di colori. Questo sarà il Salone del 2002. Il Mercato del Mondo e i Presidi internazionali saranno il primo assaggio riservato ai visitatori. Le bancarelle di artigiani, produttori, selezionatori ordinate per nazione ospiteranno i cremosi formaggi vaccini della Normandia e le Tommes de Savoie"d'alpeggio, l'incredibile "Stilton Blue" inglese e il "Durrus" a latte crudo irlandese, il delicato olio di semi di zucca austriaco noto come 'Kuerbiskernoel' dalla Stiria, i cuori di palma e di cactus dal Messico, le pregiate varietà di caffè dal Brasile, gli insaccati di carne equina dalla Slovenia, i gustosi "country ham" - prosciutti artigianali dalla profonda provincia americana, le innumerevoli birre trappiste dal Belgio e così via. Ma non solo: i Presidi, la scommessa lanciata da Slow Food al Salone 2000, sono ormai progetti concretizzati a livello internazionale. Nelle Vie del Mercato si potranno conoscere da vicino i prodotti di 'piccole grandi' realtà nate a tutela della biodiversità agroalimentare: il riso 'basmati' dalle valli dell'Himalaya (India), il vitigno 'mavrotragano' dall'isola di Santorini (Grecia), lo 'yacon ' andino, radice commestibile dalla polpa dolce e succosa (Argentina), l'olio di 'argan' dal Marocco, prelibato condimento per pesci, insalata, 'cous cous' e 'tajine'.... Il viaggio gastronomico non finisce qui: nella 'Piazza delle Cucine del Mondo' ci saranno spazi per 8 zone geografiche animate da importanti realtà gastronomiche e 'chef' giunti appositamente dai loro Paesi d'origine. Al Salone del Gusto, dove cresce lo spazio dedicato alle culture e alle tradizioni gastronomiche del mondo, sono tuttavia ancora i cibi e le cucine regionali italiane a ricoprire un ruolo di primaria importanza: Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto,Trentino-Alto Adige, Venezia Giulia, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna solo per citarne alcune....Anche i Parchi italiani continuano a riservare sorprese. Le aree protette, espressione unica dell'intreccio tra natura, cultura, sapori e territorio, sono esempi viventi di un'economia eco-compatibile e rispettosa delle tradizioni enogastronomiche più autentiche. I produttori dei Presidi rappresentano le punte di diamante dell'artigianato agroalimentare di qualità e come tali 'apriranno' le diverse strade tematiche del Mercato del Buon (e Bel )Paese. Salone del Guisto significa anche qualità degli alimenti, quindi agricoltura rispettosa dell'ambiente, colture e metodi eco-compatibili e tutto quanto si sta rivelando sempre più importante, anche da un punto di vista economico, per la vita stessa dell'uomo e le possibilità di vivere (forse sopravvivere)....con gusto. Infolink: www.slowfood.com   tel. 0172.419615.

PREMIO SLOW FOOD TORINO 2002 PER LA DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ, 23 OTTOBRE.

Milano, 6 settembre 2002 - + Il Premio Slow Food per la Difesa della Biodiversità è assegnato annualmente a coloro che nei più diversi settori (ricerca, agricoltura, allevamento, commercio, informazione...)si adoperano per la salvaguardia di specie animali o vegetali, di piatti o di eco-sistemi che rischiano la scomparsa o il deterioramento, a danno delle nostre tavole e dell'equilibrio del pianeta. Suo scopo è di incoraggiare quanti, ovunque nel mondo, si propongano come modelli per una nuova agricoltura: rispettosa delle tradizioni, sensibile all'ambiente, attenta alla qualità. Una giuria di circa 600 esperti (giornalisti, agronomi, cuochi, ricercatori...) propone le candidature da oltre 80 Nazioni. Il Premio consiste in una donazione di denaro e nell'opera di divulgazione delle attività premiate tramite i mezzi di comunicazione di Slow Food e l'opera dei giurati. Dopo Bologna e Oporto, il terzo Premio Slow Food si celebrerà a Torino il 23 ottobre 2002. Slow Food, Bra (Cn). tel. 0172.419682 e-mail: premio@slowfood.it  

A EURO AMUSEMENT SHOW LA PIU' GRANDE FIERA EUROPEA DELLE ATTRAZIONI DELL'INDUSTRIA DEL DIVERTIMENTO SBARCA IN FIERA A GENOA DAL 29 AL 31 GENNAIO 2003

Genova, 6 settembre 2002 - Si terrà alla Fiera di Genova dal 29 al 31 gennaio 2003 la terza edizione di Euro Amusement Show, la più grande fiera europea itinerante delle attrazioni, dei prodotti e dei servizi che riguardano i parchi tematici e l'industria del divertimento. Un appuntamento che richiamerà a Genova il gotha del settore e che accredita la struttura fieristica genovese quale sede ideale per eventi business to business di grande valore per la ricaduta sul territorio. Si tratta di un importante riconoscimento per l'industria italiana di settore, una delle più importanti a livello internazionale, e per Genova la cui candidatura è stata preferita a quella di altre fiere italiane e estere per la sua posizione strategica, per l'appeal esercitato dalla nomina di capitale europea della cultura per il 2004 e per la poliedricità del quartiere fieristico. Grazie alla particolarità del Palasport, infatti, per la prima volta Euro Amusement Show, alla quale parteciperanno le più qualificate aziende costruttrici offrirà ai compratori internazionali, oltre ad una tradizionale area espositiva allestita nel padiglione C, "Luna Park", una grande sezione dimostrativa che darà la possibilità di vedere in funzione giostre di grandi dimensioni e di farle provare piuttosto che proporle, come normalmente avviene, con l'ausilio di progetti in scala e di modellini. Organizzata dall'Eaasi - l'associazione europea di categoria che raggruppa i costruttori di attrezzature per l'industria del divertimento - e da Ate- Amusement Trade Exhibition Ltd in qualità di organizer, Euro Amusement Show presenterà una grande varietà di prodotti che comprende grandi e medie attrazioni (dai rollercoaster ai treni fantasma, dai carousel alle giostre per bambini) i soggetti animati e i sistemi di entrata, dalle vetture per autoscontri ai castelli gonfiabili, dai go karts ai regali, dai giochi pirotecnici ai sistemi di trasporto e ai servizi accessori. Alla parte espositiva sarà affiancato un programma di seminari di grande valore per l'evoluzione di questo mercato: i temi trattati saranno gli standard internazionali di sicurezza, la certificazione delle giostre in una prospettiva pan-europea e i nuovi indirizzi di marketing strategico. Le due passate edizioni di Eas si sono svolte a Londra, nel 2001, e a Dusseldorf nel 2002, nel 2004 la sede prescelta è Parigi. I dati aggiornati a luglio parlano, per l'edizione di Genova, di una percentuale del 70% di prenotazioni da parte dei più importanti costruttori europei di grandi attrazioni, a conferma della bontà della scelta effettuata dall'Eaasi, il cui segretario operativo è l'italiano Gianni Chiari. Euro Amusement Show 2003 è oggetto di una grande campagna pubblicitaria e di marketing rivolta agli operatori di tutto il mondo e sarà presentata alla stampa internazionale di settore e alla stampa italiana a Genova il prossimo 9 ottobre durante il 42° Salone Nautico Internazionale. Per ulteriori informazioni è attivo il sito www.EuroAmusementShow.com  

VILLA LUPPIS, TRASCINATI NEI VORTICI DI LUCE DI VAN GOGH DAL 9 NOVEMBRE AL 30 MARZO 2002

Pordenone, 6 settembre 2002 - Con Monet è stato un successo strepitoso. Con Van Gogh sarà un'apoteosi. E se al centro dei vortici di luce del grande maestro olandese, illuminati dal suo genio, ci saremo tutti noi, lo dovremo anche a Giorgio e Stefania Luppis, la coppia creativa, proprietaria dell'omonima, elegante Villa di campagna in provincia di Pordenone. Quelli che "se non ci fossero, bisognerebbe inventarli". Il caso: Treviso propone, dal 9 novembre 2002 al 30 marzo 2003, un nuovo, grande appuntamento d'arte con Vincent Van Gogh e i maggiori interpreti dell 'Impressionismo. Basterebbe questo accenno per fa drizzare le antenne agli appassionati di pittura: dal 1874, anno della prima esposizione impressionista, al 1886, anno dell'ultima, fino 1890, anno della morte di Van Gogh, che segna una cesura tra il mondo com'era prima e come fu dopo l' opera del magnifico olandese. Con le autorevolissime presenze di Seurat e di Signac, ma anche con un elenco strabiliante di "firme": Boudin, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, Pissarro, Sisley, Degas, Toulouse Lautrec, Gaiguin. 120 opere convocate da tutto il mondo a Treviso, nella Casa dei Carraresi, formano un percorso, in cinque sezioni, che ruota intorno a un nucleo centrale, costituito dall'avventura impressionista. Dal dileggio della critica in occasione del primo Salon parigino, all'ultima mostra ufficiale dei "folli del colore". I quindici anni che cambiarono la storia della pittura mondiale! L'occasione: come per le precedenti Mostre trevigiane, anche per questo terzo, imperdibile appuntamento sull'Impressionismo e l'età di Van Gogh, Giorgio e Stefania Luppis hanno pensato ai loro ospiti. Villa Luppis è stata dimora dei Camaldolesi (XI secolo), poi centro mondano e diplomatico ai tempi di Napoleone. Oggi dimora di charme, immersa in un grande parco, con piscina e campo da tennis. Delle sue stanze si è scritto altrettanto: tutto è rimasto inalterato, dal magnifico bureau, ai mobili e agli arredi, dalla quadreria, ai pavimenti in cotto e alle trabeazioni in legno. A Villa Luppis, poi, c'è un altro capolavoro: l'arte di Franco de Bin, che adopera cucchiai, mestoli, salse e ingredienti come Van Gogh (ma anche Monet e compagni) adoperava pennelli, colori e solventi. Con la stessa maestria (lo diciamo senza tema di sembrare irriverenti nei confronti dei geni della pittura) Franco delizierà gli ospiti di Villa Luppis con i suoi "omaggi" al Grande Olandese. Eccone alcuni esempi da "collezione": per antipasto il "Giardino in fiore con sentiero" (filetto di gallinella con perle di verdure); "Campo di grano con corvi" è il primo piatto (caramelline di verza e tartufo con zafferano e.); il Sanpietro in crosta interpreta la sinfonia in verde e viola delle favolose "Iris" e la roulade di biscuit al cioccolato con tortino agli amaretti e crema di vaniglia e pistacchio non può essere che l'immortale "Notte stellata", pazza di vortici di luce. Ma le proposte di Villa Luppis non sarebbero deliziosamente speciali se Giorgio e Stefania non avessero pensato a qualcosa di veramente unico. Una serie di idee che conferiscono alla loro offerta un tocco di assoluta originalità, oltre che di buon gusto. Nei giorni della Mostra qui si respirerà arte ovunque, dalla tavola alle pareti. Patron Giorgio si è rivolto a Giorgio Casarin, un pittore che dagli anni '70 a oggi ha collezionato un numero di presenze artistiche di tutto riguardo: una trentina tra personali e collettive, per tacer di affreschi, tecniche murali, partecipazione a concorsi, corsi, e seminari, con un intenso programma anche per la seconda metà del 2002. Casarin ha preparato in esclusiva per Giorgio Luppis una stupenda acquaforte e Giorgio farà dono di una copia numerata e firmata a ciascuno dei suoi ospiti, in occasione dei weekend di Van Gogh. L'ultima sorpresa è fatta di dritti e di rovesci, eseguiti anch'essi.a regola d'arte, quelli del bellissimo maglione di cashmere "Van Gogh", offerto a un prezzo privilegiato. Tutto questo, insieme con un pernottamento, una cena a tema con wine tasting e un ingresso alla Mostra a soli 207 euro a persona è compreso nella strepitosa offerta. Più altre facilities messe a disposizione da Villa Luppis, tutto l'anno (card per superacquisti in zona, trasporto ospiti, trattamento speciale bambini ecc.) Per informazioni: Villa Luppis è a Rivarotta di Pasiano, in provincia di Pordenone (circa 40 minuti d'auto da Venezia), tel. 0434-626969. www.villaluppis.it   E-mail: hotel@villaluppis.it 

"MORANDI SCEGLIE MORANTI" DI MARIA CRISTINA BANDERA CORRISPONDENZA CON LA BIENNALE 1947 - 1962 EDIZIONI CHARTA, 2001

Roma, 6 settembre 2002 -L'Ambasciata del Brasile, l'Unione Latina e l'Associazione Italia-Brasile presentano il volume "Morandi sceglie Morandi" quale omaggio a Giorgio Morandi. Il volume raccoglie lo scambio epistolare inedito tra Giorgio Morandi e la Biennale di Venezia. Il carteggio si rivela particolarmente utile nella ricostruzione di tutte le vicende che portarono alla definizione della "Sala speciale" di Morandi organizzata dalla Biennale di Venezia per la IV Biennale di San Paolo del Brasile nel settembre del 1957. In quella occasione l'artista ottenne il primo premio per la pittura che lo consacrò oltreoceano. Il Premio fu consegnato a Giorgio Morandi, il 7 novembre di quell'anno a Palazzo Pamphilj, da S.E. Adolpho Cardoso de Alencastro Guimaraes all'epoca Ambasciatore del Brasile a Roma. Con questa ricerca l'autrice dopo aver ottenuto il Premio Antonio Morassi 2000 per la Storia dell'Arte con Il Carteggio Longhi-Pallucchini. Le prime Biennali del dopoguerra 1948 - 1956, (Milano, Charta 1999), aggiunge nuovi elementi per ricostruire la situazione culturale e artistica dell'Italia di quegli anni. Maria Cristina Bandera, titolare della Cattedra di Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Napoli (a Venezia sino al 2000), attualmente vive a Roma. Il libro sarà presentato da: Prof. Enrico Crispolti, Università di Siena; Prof.ssa Mina Gregori, Emerito dell'Università di Firenze, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi di Firenze; S.E. Bernardino Osio, Ambasciatore, Segretario Generale dell'Unione Latina; Prof.ssa Luciana Stegagno Picchio, Emerito dell'Università di Roma "La Sapienza", Accademico del Brasile. Il prestigioso Palazzo Pamphilj, affacciato su Piazza Navona, è sede dell'Ambasciata del Brasile dal 1920. L'attuale Ambasciatore è S.E. Andrea Matarazzo. L'Unione Latina, Organizzazione internazionale e intergovernativa nata nel 1954 e che attualmente riunisce 35 Paesi di lingua e cultura neolatine, ha lo scopo di far conoscere e promuovere l'eredità comune e le diverse identità del mondo latino. L'Associazione Italia-Brasile, fondata nel 1983 da un gruppo di studiosi e professionisti, attualmente presieduta da Clelia Zuliani Luppis, opera a Roma per rafforzare i legami culturali tra i due Paesi e sottolineare la presenza e l'opera svolta dagli italiani in Brasile. Roma - 26 settembre 2002, alle ore 18.30 Ambasciata del Brasile - Palazzo Pamphilj Piazza Navona, 18

KODAK TRA GLI SPONSOR DELLA MOSTRA "I SEGNI DI DIO" PER RICORDARE LE VITTIME DEGLI ATTENTATI DI NEW YORK

Milano, 6 settembre 2002 - Ad un anno di distanza dagli attentati alle Twin Towers, Kodak Italia ha scelto di commemorare l'evento partecipando come sponsor alla mostra fotografica "I Segni di Dio" che si inaugura proprio l'11 settembre a Milano. "Abbiamo scelto di essere presenti a questa iniziativa che vuole essere un'occasione per ricordare e insieme per riflettere sugli eventi dell'11 settembre. Tra le tante forme di commemorazione possibili, ci è sembrato giusto dare il nostro contributo proprio attraverso le immagini", ha commentato Edgar Klein Obbink, Amministratore Delegato di Kodak Italia. La mostra, che raccoglie 70 opere della fotografa Francesca Moscheni, si terrà ai Musei di Porta Romana dal 12 al 24 settembre e attraverso un percorso di immagini tra le tre grandi religioni monoteiste ebraismo, cristianesimo e islam, vuole essere uno spunto di riflessione e di dialogo. Il ricavato della vendita delle opere in mostra sarà interamente devoluto in beneficenza all'Unicef. La mostra verrà inaugurata l'11 settembre e resterà aperta fino al 24 settembre ai Musei di Porta Romana di Milano

FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA VINCI" CALENDARIO ATTIVITÀ AUTUNNALI

Milano, 6 settembre 2002 - La nuova stagione del Museo inizia con la ripresa di molte attività già note ai visitatori e con alcune novità nelle sale. Nel corso dei prossimi mesi verranno ultimati i lavori di restauro delle sale Bifora (lavorazione dei metalli preziosi) ed Emma Vecla (strumenti musicali) e del Padiglione Aeronavale con l'unificazione delle collezioni marinare del Museo. Lavori di aggiornamento anche in parecchi laboratori, con la creazione di nuovi spazi dedicati alle attività interattive (seguirà scheda dettagliata). Sulle spalle dei Giganti - torna con tre appuntamenti il ciclo d'interviste con i protagonisti italiani dello sviluppo scientifico internazionale. Angelo Vescovi, Luca Cavalli Sforza e Edoardo Boncinelli racconteranno al pubblico gli sviluppi recenti degli studi sulle cellule staminali e di genetica. 24 settembre - Angelo Vescovi intervista su: Cellule staminali e loro potenzialità terapeutiche; 22 ottobre - Luca Cavalli Sforza intervista su: Geni, popoli e lingue; 26 novembre - Edoardo Boncinelli intervista su: Esplorando la mente. Conversazioni musicali - i Civici Cori diretti dal Maestro Mino Bordignon saranno ospiti del Museo con due concerti, il 20 ottobre e il 17 novembre. Gli incontri attorno al pianoforte Erard riprenderanno il 5 ottobre in occasione della riapertura dopo il restauro della sala Emma Vecla e degli strumenti musicali esposti. L'alba dell'uomo e Da Democrito ai Quark - due mostre in contemporanea, dal 26 ottobre al 6 gennaio 2003, raccontano il percorso dell'uomo dalla sua origine alla capacità di generare conoscenza e cultura. In collaborazione con Euresis. Vivere il Museo - gli appuntamenti per i fine settimana al Museo riprendono da sabato 5 ottobre. Seguirà calendario dettagliato Oltre a queste attività il Museo ospiterà anche iniziative promosse in partnership con altre realtà della cultura scientifica italiana. Il mensile Newton, con il patrocinio dell'Assessorato Cultura del comune di Milano, da metà ottobre realizzerà presso le nostre sale il ciclo "Incontri con la Scienza".

OKTOBERFEST SBARCA A MILANO IN ARRIVO IN ITALIA LA PIÙ GRANDE KERMESSE LEGATA AL MONDO DELLA BIRRA

Milano, 6 settembre 2002 - Nasce quest'anno a Milano la prima "Oktoberfest" italiana, sulla scia di un successo che a Monaco di Baviera si rinnova dal 1810. "Oktoberfest Milano" si svolgerà nel parco dell'Aquatica, zona Ovest, dal 12 Settembre al 6 Ottobre 2002. Non più carovane di giovani in viaggio per raggiungere Monaco di Baviera: l'Oktoberfest si è spostata da noi, prima edizione di una lunga serie! In arrivo due enormi tensostrutture con allestimenti delle case di birra Paulaner e Hacker Pschorr, affiancate da un grande giardino esterno, il "Biergarten": il tutto sarà in stile tipicamente bavarese, con pavimentazione, tavoli e panche in legno, adatti ad ospitare oltre 5.000 posti a sedere. E poi birra, birra, birra. La famosa "Oktoberfest Bier" da quest'anno verrà offerta anche ai palati dei milanesi: è una birra prodotta esclusivamente in occasione dell'Oktoberfest monacense, che ha un periodo brevissimo di conservazione perché pura, ovvero non pastorizzata e senza conservanti. Paulaner e Hacker-Pschorr, due tra le maggiori case presenti all'Oktoberfest di Monaco, che producono per l'occasione birra "Oktoberfest", da quest'anno faranno il bis a Milano. Un'accurata selezione di prodotti alimentari fatti giungere direttamente dalla Baviera e dall'arco alpino tirolese sarà servita sui caratteristici tavoli in legno che accoglieranno il pubblico. Tutto nel più accurato stile monacense, anche se non mancano i prodotti tirolesi: wurstel bianchi, salsicce di Norimberga, stinco e carré di maiale, grigliate miste, arrosto di maiale, crauti, patate, speck e taglieri di affettati e di formaggi, canederli e spatzel. Inoltre il "brezel", il tipico pane intrecciato a nastro, sarà sfornato sul posto e servito caldissimo, e non mancherà un ricco menu di dolci: torta Sacher, strudel, torta di grano saraceno servita con mirtilli caldi, spiedini di frutta candita o ricoperti di marzapane o cioccolato, e i "Lebkuchenherz", pan pepato a forma di cuore. Ogni sera ciascun tendone ospiterà una banda musicale: una kermesse di artisti provenienti da tutta Europa proporrà il proprio repertorio. Direttamente dall'Oktoberfest di Monaco si esibiranno anche in Italia gli Alpen Yuppies, i Münchner Buaben, i Cadillac e i Racers, solo per citare alcuni nomi. Un parco ricco di spettacolari attrazioni come l'Ottovolante, una pista di Go Kart, il doppio Ranger, il Bunjee Rocket e tanto altro, con un'ampia zona riservata alle giostre per i bambini. Il lunedì e il martedì sono inoltre previste agevolazioni particolari sulle attrazioni. Un luogo di incontro per tutta Milano e non solo, dove fare nuove amicizie è la cosa più banale che possa accadere: gruppi di amici e giovani solitari che si trovano a condividere tavolate conviviali con altri ragazzi che ridono, scherzano, brindano con boccali di birra e in un attimo si conoscono. Un luogo sicuro dove si può mangiare, bere, ascoltare musica dal vivo, ballare, provare le attrazioni o semplicemente stare a chiacchierare. Nessun superalcolico sarà servito, e la chiusura anticipata alle ore 2 dimostrerà che per divertirsi non c'è bisogno di tirare le ore piccole. Una superficie totale di 40.000 mq accoglierà le tensostrutture, i due Biergarten all'aperto, le imponenti attrazioni, le giostre riservate ai bimbi: un attrezzato camping ospiterà i visitatori ed offrirà il 10% di sconto a chi si presenterà munito del biglietto di ingresso ad Oktoberfest. Un ampio parcheggio riservato e servizi d'ordine per regolare il traffico e la sicurezza interna sono stati appositamente studiati per garantire ai visitatori il massimo comfort e tranquillità.

OKTOBERFEST BIER

Milano, 6 settembre 2002 - Il 12 Ottobre 1810, quattro anni dopo la proclamazione del regno di Baviera, il principe Ludwig si unì in matrimonio con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen. La festa di nozze venne organizzata in un parco alla perfieria di Monaco (che venne chiamato Theresienwiese - il prato di Teresa - in onore alla sposa) e durò cinque giorni. La manifestazione prevedeva lo svolgimento formale di una corsa di cavalli, ma ben presto il carattere bavarese si impose e l'evento si tramutò in un grande momento di divertimento. Era nata l'Oktoberfest. Il 1818 è un anno storico per l'Oktoberfest: sul prato di Teresa, infatti, fecero la loro apparizione le giostre e, soprattutto, i primi stands dove calmare la sete bevendo boccali di birra. Il successo, neanche a dirlo, fu immediato. Negli anni successivi gli stands si moltiplicarono e diventarono sempre più grandi, ma si dovette attendere fino al 1896 per vedere realizzato quell'elemento distintivo e così caratteristico della festa bavarese: i tendoni. Le strutture, molto diverse da quelle attuali, vennero erette su iniziativa dei proprietari delle birrerie di Monaco. Ancora oggi, solo sette birrerie di Monaco hanno il diritto di vendere birra all'Oktoberfest. Nel 1950, il sindaco di Monaco Thomas Wimmer diede vita a una nuova tradizione: il pomeriggio dell'apertura, il primo cittadino rompe il primo barile nella tenda di Schottenhamel gridando in bavarese "Ozapft is!" (il barile è stato aperto!). L'arte di aprire le botti di birra senza spruzzarsi di schiuma conferisce, secondo tradizione, grande rispetto. Per questo i sindaci si esercitano a casa già da molto prima dell'Oktoberfest per evitare di bagnare i numerosi giornalisti che assistono all'apertura della prima botte. Per avere un'idea delle dimensioni della manifestazione, basti pensare che negli ultimi anni la media di visitatori ha sfondato il muro dei sei milioni di persone. Nel 2002, l'Oktoberfest Bavarese festeggerà il suo 169esimo compleanno. A Milano, così come a Monaco, la protagonista della festa è ovviamente la birra bavarese: le ditte fornitrici della manifestazione meneghina la Paulaner e la Hacker-Pschorr (due delle sette aziende che partecipano all'evento tedesco) producono per l'occasione una birra unica, non pastorizzata, realizzata seguendo la più antica tradizione tedesca. Una birra speciale, assolutamente pura, che ora anche gli intenditori italiani avranno l'occasione di gustare nel corso dell'Oktoberfest Milano. Questo tipo di bevanda viene definita " non pastorizzata" perché in fase di preparazione è assente il passaggio che consiste nel portare la birra alla temperatura di 600 gradi per poi farla raffreddare. La birra non pastorizzata è più gustosa: la pastorizzazione, infatti, garantisce una maggiore durata del prodotto ma ne altera il gusto. La birra non pastorizzata, presente solo all'Oktoberfest di Monaco e ora anche a quella di Milano, ha invece un periodo di conservazione di pochi mesi, se non di giorni. Il vantaggio è tutto nelle caratteristiche organolettiche uniche, irraggiungibili con le "normali" birre pastorizzate. Partecipare all'Oktoberfest Milano è quindi un'occasione unica... per bere una birra unica.

SPIRITO DI VINO 2002

Milano, 6 settembre 2002 - E' partita la terza edizione di Spirito di Vino, il concorso organizzato dal Movimento Turismo del Vino - Friuli Venezia Giulia e dedicato a giovani fumettisti e vignettisti che desiderano esprimersi attraverso le loro matite sul mondo e la cultura del vino. Giovani fumettisti e vignettisti tra i 18 e 35 anni, italiani e stranieri, potranno inviare i lavori entro il 23 settembre all'Agenzia Giovani di Udine (via B. Odorico da Pordenone 1 - 33100 Udine) oppure alla Segreteria del Movimento Turismo del Vino - Friuli Venezia Giulia, direttamente attraverso il web: www.mtvfriulivg.it/ita/movimento/spirito_vino.thtml  I tre vincitori riceveranno una selezione dei migliori vini friulani e, con gli altri trenta finalisti, saranno premiati a Udine il 12 ottobre 2002 in occasione di Friuli Doc (l'ormai tradizionale appuntamento d'inizio autunno con il meglio dell'enologia, della gastronomia e dei prodotti tipici friulani). I loro lavori saranno esposti in una mostra presso la sala Florio dell'Università degli Studi di Udine. A vagliare le loro opere, una giuria presieduta da Giorgio Forattini e composta dai vignettisti Emilio Giannelli e Alfio Krancic, dall'art director del Corriere della Sera Gianluigi Colin, dal direttore editoriale del Tci Michele D'Innella, dai giornalisti Carlo Cambi, Paolo Marchi e Germano Pellizzoni e dal direttore scientifico dell'Istituto Europeo di Design di Milano Aldo Colonetti.

007 IL SUO NOME E' BOND, JAMES BOND

Milano, 6 settembre 2002 - E' difficile crederlo, ma quarant'anni sono trascorsi da quando per la prima volta udimmo le mitiche parole "Il mio nome è Bond, James Bond". Fu infatti nel 1962 che "Dr. No", titolo originale dell'indimenticabile film "Licenza di Uccidere", venne proiettato per la prima volta, con Sean Connery nelle vesti del celeberrimo Agente Segreto 007, Il prossimo 5 ottobre 2002 si festeggerà il 40° anniversario dell'apparizione sul grande schermo di James Bond, l'eroe d'azione per eccellenza, divenuto un mito grazie all'interpretazione dei cinque attori che si sono succeduti: Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton e Pierce Brosnan, ognuno dei quali ha saputo aggiungere nuovi aspetti al personaggio. Dal 16 ottobre al 23 dicembre 2002, il Science Museum (zona South Kensington) ha in programma un'esposizione interattiva ufficiale (organizzata in collaborazione con i produttori dei film, Eon Productions) denominata per l'appunto "Bond, James Bond". Una serie di spettacolari aree tematiche introducono i visitatori al mondo del mitico Agente 007 e le sequenze dei film e i memorabili brani musicali accompagnano lungo le sale della mostra, svelando i segreti del successo: uno straordinario mix di scienza, arte e azione. Il London Hotel Reservation Centre, il Centro di Prenotazioni Alberghiere recentemente aperto a Milano, invita tutti gli appassionati a non perdere quest'evento e propone un pacchetto speciale per tutto il periodo dell'esposizione: due pernottamenti con prima colazione continentale al The Kensington Europe Hotel, un albergo 3 stelle super in perfetto stile "Agente 007", nelle vicinanze del Science Museum biglietto di ingresso alla mostra, con prezzi per persona, soggetti a disponibilità, a partire da: 125,00 euro in camera doppia; 192,00 euro in camera singola, e la possibilità dello stesso pacchetto in hotel a 2 o 4/5 stelle. Il London Hotel Reservation Centre di Milano si prenota telefonicamente al call centre 02 8951 6917 - sito internet http://www.londonreservation.net   - e può effettuare le prenotazioni in 260 alberghi londinesi convenzionati, a prezzi imbattibili.

JEAN FAUTRIER E L'INFORMALE IN EUROPA MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PARMA) - 15 SETTEMBRE 1 DICEMBRE 2002

Milano, 6 settembre 2002 - La mostra risponde pienamente allo spirito dell,attività espositiva promossa dalla Fondazione Magnani-Rocca, che cerca sempre di trarre spunto da capolavori della collezione permanente o comunque da interessi culturali ampiamente coltivati dal Fondatore Luigi Magnani. Jean Fautrier (Parigi 1898 Châtenay-Malabry 1964) è presente a Mamiano con un capolavoro, Composition del 1960, cui se ne aggiungono altri degli artisti di cui è ugualmente prevista la partecipazione. La mostra comprende circa quaranta opere di Fautrier e altre quaranta dovute ai migliori protagonisti che, negli anni cruciali a cavallo della Seconda Guerra mondiale e subito dopo, egli ebbe accanto a sé in un rapporto talora consapevole e manifesto, talaltra dato solo da misteriose ma non meno stringenti affinità elettive. Nella selezione di questi ³altri² si è osservato un criterio molto esigente, senza cedere a preoccupazioni di stretto carattere filologico. Per l¹ambito italiano compariranno pertanto opere di Alberto Burri, Lucio Fontana, Leoncillo, Mattia Moreni, Ennio Morlotti. Quanto agli altri europei, una presenza indispensabile è quella di Jean Dubuffet, l¹anima gemella, anche se in un ruolo talvolta antagonistico, che Fautrier ebbe in patria, cui si aggiungono due figure di artisti non proprio francesi d¹origine, ma ben presto venuti ad arricchire la Scuola di Parigi, Nicolas de Staël e Wols, anch¹essi validamente presenti nella raccolta della Fondazione; il primo di loro, del resto, è stato fatto oggetto nel 1994 di una importante retrospettiva in questa sede. Completano l¹arco di queste grandi presenze dell¹Informale europeo un altro francese, Pierre Soulages, e lo spagnolo Antoni Tàpies. Questi artisti, sostanzialmente coetanei, verranno confrontati col magnifico nucleo di opere di Giorgio Morandi che la Fondazione può vantare, a conferma di un¹intuizione del critico Francesco Arcangeli secondo cui le opere morandiane degli anni ¹30 si saldano, in un¹ideale staffetta, con gli inizi della pittura di materia promossa dopo il ¹40. Quanto a Fautrier stesso, le quaranta opere esposte ne ripercorreranno in via essenziale le fasi cruciali, insistendo sugli inizi negli anni ¹20 e ¹30, quando il suo figurativismo, in partenza abbastanza convenzionale, si viene trasformando attraverso una sorta di morbo che si impadronisce dei corpi, facendoli regredire verso uno stato embrionale originario, come poi sarà evidente nella serie degli ³Ostaggi² e in tutte le varianti successive, in cui l¹artista procede prendendo le mosse da un motivo centrale, che però risulta capace di articolarsi in innumerevoli varianti. Tra i prestatori figurano musei di grande prestigio come il Beaubourg e il Musée d¹Art Moderne de la Ville de Paris. La mostra sarà accompagnata da un importante catalogo bilingue (italiano e inglese), edito da Mazzotta, dove tutte le opere in mostra saranno riprodotte a colori, con scritti del curatore, Renato Barilli, e di Roberto Pasini, noto studioso dell'Informale europeo; ricchi apparati bio-bibliografici a cura di Fabriano Fabbri. Infolink: www.magnanirocca.it

MASSIMILIANO ROSOLINO PREMIA I PICCOLI CAMPIONI DELLA TOP SWIMMING SCHOOL

Roma, 6 Settembre 2002: Massimiliano Rosolino, campione olimpico e campione del mondo, testimonial del marchio Speedo, sarà l'ospite d'onore della sessione finale della Top Swimming School, la scuola di alta specializzazione per i nuotatori di tutte le età, dai giovanissimi (7 - 16 anni) ai più adulti, nata dall'idea di un grande campione del recente passato, il plurititolato nuotatore Giovanni 'Long John' Franceschi per offrire a tutti gli appassionati di nuoto una reale e specializzata occasione di approfondimento tecnico e di passione agonistica. Il 6 settembre, il grande nuotatore napoletano sarà a Viareggio per la cena conclusiva del master dove incontrerà i corsisti più giovani, e trascorrerà in loro compagnia la vigilia dell'ultima sessione di gare dell'edizione 2002 della Top Swimming School. Il 7 settembre, Massimiliano sarà l'ospite d'onore della premiazione e della gara finale del master, lo 'staffettone', che nelle corsie della piscina del centro sportivo B2k Balena 2000 di Viareggio, vedrà impegnati in una gara 'all'ultima bracciata' tutti i piccoli aspiranti campioni. La partnership tecnica con la Top Swimming School, e la presenza di Massimiliano Rosolino, uomo immagine del marchio anglo-australiano, conferma la volontà di Speedo di essere vicino a tutti coloro che praticano questo sport amatissimo, a tutti i livelli, sviluppando i migliori prodotti tecnici disponibili sul mercato e aiutando le performance sportive con costumi e accessori all'avanguardia. Nel corso della sua storia, Speedo ha portato nel nuoto competitivo continue innovazioni tecnologiche che hanno testimoniato l'estrema attenzione dell'azienda verso le più diverse soluzioni per chi pratica sport in acqua a tutti i livelli, dai più piccoli ai grandi campioni internazionali. Dal famoso costume 'Aquablade', dominatore delle Olimpiadi di Atlanta del 1996, al celebre 'Fast.skin' , il costume integrale da competizione che imita la pelle dello squalo. Nuotatori di fama mondiale hanno indossato questo rivoluzionario costume alle Olimpiadi di Sydney 2000, dove gli atleti Speedo hanno conquistato l'83 per cento delle medaglie, 13 record mondiali e 33 record olimpici. La sponsorizzazione tecnica, da parte di Speedo, del plurimedagliato Massimiliano Rosolino, come anche di atleti emergenti quali Luisa Striani e Andrea Righi, è l'ultima fase di un percorso che vede la famosa azienda sempre più interessata a collaborare e a sostenere club e atleti italiani. La presenza di Speedo alla Top Swimming School è infine un altro esempio della fervente attività del marchio rivolta ad iniziative di qualità che possano contribuire a diffondere e ad amare la pratica del nuoto. 

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