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9 SETTEMBRE 2002
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PUBBLICITÀ E DADA INSIEME NELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA ON LINE ALLO STUDIO
LA COSTITUZIONE DI UNA NUOVA CONCESSIONARIA COMUNE PER LA PUBBLICITÀ ON
LINE DESTINATA A DIVENTARE UNA TRA LE PRINCIPALI REALTÀ DEL SETTORE IN
ITALIA
Milano,
9 settembre 2002 - Rcs Pubblicità e Dada (Nuovo mercato: Da) hanno deciso
di mettere allo studio un progetto di integrazione delle rispettive attività
nel settore della raccolta pubblicitaria sui siti on line, che prevede tra
l'altro la costituzione di una nuova concessionaria di pubblicità che
gestisca in esclusiva la raccolta sui siti del Gruppo Rcs e del Gruppo Dada,
e sia in grado, in prospettiva, di acquisire eventuali ulteriori concessioni
di siti web di terzi. Tale iniziativa si inserisce nell'ambito del più
ampio progetto di collaborazione tra il Gruppo HdP e Dada annunciato lo
scorso 26 luglio, che comprende anche l'entrata di HdP nel capitale di Dada
in misura pari al 15,4% del capitale. Il progetto, il cui completamento è
atteso entro l'anno, prevede, tra l'altro, che la nuova concessionaria sia
partecipata per il 51% da Rcs Editori e per il 49% da Dada e che sia
destinataria delle due attuali strutture aziendali operanti nel settore
della pubblicità on line all'interno di Rcs Pubblicità e di dadad, attuale
concessionaria per il network Dada. La nuova concessionaria sarà dedicata
alla vendita e sviluppo dell'Ip (Internet Protocol) Advertising che
comprende, oltre all'intera gamma di forme pubblicitarie tradizionali di
NetMarketing come i banner, le mailing list, le news letter e il direct
email marketing, anche la realizzazione dei progetti di comunicazione
personalizzati per i clienti di maggiori dimensioni. La nuova entità avrà
inoltre al suo interno una divisione denominata "Factory", in
grado di gestire progetti complessi di pianificazione pubblicitaria che
utilizzeranno, oltre allo web, anche le possibilità di contatto offerte dai
nuovi sistemi di comunicazione mobile. All'interno del network gestito in
esclusiva dalla nuova concessionaria saranno compresi, tra gli altri, i
seguenti portali e testate on line: Corriere.it, Gazzetta.it, Max (max.rcs.it),
superEva.it, Clarence.com e Concento.it.
RAI:
GASPARRI, NEL 2004 COMINCERA' AD ESSERE PRIVATIZZATA
Roma, 9 settembre 2002 - ''Visto? Alla fine saremo noi, dopo tante
discussioni, a fare una vera, graduale, privatizzazione; e sempre a noi
tocchera' il privilegio di offrire nuove liberta', nuove occasioni di
informazione, di intrattenimento e di formazione ai cittadini, secondo le
indicazioni fornite da Carlo Azeglio Ciampi nel suo messaggio alle Camere
sul pluralismo nei media''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni, Maurizio
Gasparri, spiega in un'intervista al Foglio che sara' pubblicata domani, la
nuova legge sui media che sara' esaminata domani in Consiglio dei ministri,
e che prevede la graduale privatizzazione della Rai a partire dal 2004.
Gasparri pero' avverte: ''Un disegno di legge parte in un modo e poi, posto
che arrivi in porto, non si sa come ci arrivera'. Noi poi - aggiunge -
cercheremo di promuovere un dibattito parlamentare aperto, in cui molte cose
sono emendabili, in uno stile nei rapporti con l'opposizione che ci
auguriamo nuovo. Che noia se su un progetto di privatizzazione della Rai,
una mezza rivoluzione e forse non solo mezza - sottolinea il ministro - si
riproducessero pigramente gli schemi e schemini soliti delle propagande
incrociate''. La legge - ricorda Gasparri - parte dalla ridefinizione
rigorosa di quel che e' servizio pubblico, e ribadisce che la Rai e' la
concessionaria di questa funzione, nei termini del contratto di servizio fra
l'azienda e il governo. ''Ma questo servizio pubblico, a partire dal gennaio
del 2004, comincera' ad essere gradualmente privatizzato - spiega il
ministro - secondo lo schema adottato da tutti i governi degli anni Novanta
nell'alienazione delle grandi societa', cioe' per tranches, e con il massimo
rispetto della situazione di mercato, con regolare e trasparente decisione
politica assunta dal Cipe, cioe' dall'organo intergovernativo che stabilisce
i termini dell'offerta pubblica di vendita dei grandi beni industriali nelle
mani dello Stato''. ''La Rai sara' in tempi ragionevolissimi una public
company, cioe' una corporation ad azionariato diffuso - annuncia Gasparri -
anzi, dato il ritmo della decisione politica in questa materia nel nostro
Paese, lo sara' in tempi strettissimi, cominciando fra un anno e qualche
mese. Siete soddisfatti, voi privatizzatori?''. Quanto alla scelta dei
vertici della nuova Rai in via di privatizzazione, Gasparri dice che ''il
Consiglio di amministrazione sara' scelto dagli azionisti con il meccanismo
del voto di lista, come succede per l'Enel e per l'Eni. Il presidente sara'
eletto dal Consiglio di amministrazione, che sara' composto di 9 membri -
aggiunge - ma la sua nomina diverra' efficace solo con lapprovazione in
Commissione di vigilanza, e con la modalita' del voto dei due terzi che
garantisce una scelta non di parte. Naturalmente io non sono Mose' che da'
le tavole della Legge, e dunque le procedure possono cambiare nel corso
dell'esame parlamentare. Ci saranno per esempio garanzie per gli azionisti
di minoranza, finche' il ruolo dell'azionista di riferimento, cioe' del
ministero dell' Economia che oggi possiede la quasi totalita' delle azioni,
sara' centrale. Comunque il voto di lista e' regolato dal codice civile, si
tratta dell'ordinario regime societario di una compagnia privata. In una
prima fase - dice ancora il ministro - i rappresentanti della lista del
ministero dell'Economia potrebbero essere designati, 'sentito il parere dei
presidenti delle Camere', in omaggio a una tradizione che comincio' come
sempre da noi con una legge provvisoria, la legge Napolitano che diede
appunto ai presidenti delle assemblee il potere di nominare in proprio il
Cda della Rai''. ''Con questa scelta - dice ancora Gasparri - vogliamo
restituire la Rai alla sua dimensione di azienda, sottraendola al gioco
tradizionale delle influenze incrociate e sottoponendola alle normali regole
del mercato, ma al tempo stesso crediamo di riuscire a non depotenziare la
sua funzione di servizio pubblico e a non spossessare i cittadini di una
cosa che per decenni hanno pagato anche loro con il canone di abbonamento''.
''A parte che gli abbonati regolarizzati avranno vantaggi come nuovi
azionisti - continua il ministro - il punto e' che con il divieto di
possedere piu' dell'1 per cento della Rai, e di sindacarne piu' del 2 per
cento, quello della radiotelevisione pubblica non sara' un qualsiasi altro
business privato, ma un business privato gestito nell'interesse di una vasta
platea di investitori, un caso di azionariato popolare diffuso. E i
proventi, oltre che ad alleviare lo stock del debito pubblico per 3/4,
serviranno a realizzare nei fatti il digitale terrestre promesso da una
legge che fino a ieri non era finanziata: e quella tecnologia e' la svolta
decisiva per il pluralismo, perche' moltiplica le possibilita' di accesso,
come editori e concorrenti, al sistema delle comunicazioni via etere''.
Insomma, secondo Gasparri, e' stato fatto un buon lavoro: ''Ci sono
riduzioni dei limiti alla concentrazione - conclude - liberalizzazioni e
innovazioni nel segno del pluralismo: non e' poco''.
CALCIO:
GASPARRI, SODDISFATTO PER L'ACCORDO RAGGIUNTO
Roma, 9 settembre 2002- ''L'accordo raggiunto tra Lega e Rai sui diritti del
calcio in chiaro e' un ottimo accordo. Lo giudico senz'altro soddisfacente e
positivo''. Il Ministro Maurizio Gasparri, in una conferenza stampa alla
Camera, non nasconde la propria soddisfazione per l'accordo triennale
raggiunto ieri sera: ''Anche grazie all'impegno del nostro ministero, che ne
aveva la competenza, l'accordo raggiunto e' molto buono. Calcolate che
verranno erogati 62 milioni di euro rispetto agli 88 dell'accordo
precedente, con un risparmio del 30 per cento''. ''Anche se venissero
erogati altri 13 milioni di euro per 'Novantesimo minuto' e la coppa Italia,
il risparmio sarebbe comunque notevole. Tra l'altro questi ulteriori 13
milioni (sei milioni e mezzo per 'Novantesimo minuto' e sei milioni e mezzo
per la coppa Italia) sono legati agli ascolti: scatteranno soltanto se la
prima trasmissione superera' il 33 per cento dello share e la coppa Italia
avra' oltre il 22 per cento di share. Quindi non sara' un aumento di esborso
automatico, ma legato ai risultati, cosa che avevo chiesto e auspicato''. Il
ministro delle Comunicazioni ha ricordato i criteri da lui indicati lo
scorso 16 agosto per raggiungere l'accordo: ''Riduzione delle spese e
pagamenti legati ai risultati. Mi sembra -ha sottolineato- che entrambi
questi risultati siano stati ampiamente raggiunti''. Altro risultato
definito ''fondamentale'', da Gasparri, il fatto che ''la Rai continuera' a
trasmettere il calcio in chiaro. A dimostrazione che il governo ha sempre
favorito questa soluzione di un accordo tra calcio e servizio pubblico. I
provocatori che hanno ipotizzato che tutto questo fosse un'operazione per
favorire Mediaset dovrebbero chiederci pubblicamente scusa''. ''Siamo di
fronte a dei bugiardi patentati- ha proseguito Gasparri- che tra l'altro
hanno parlato non avendo neanche piu' un ruolo e una competenza nel proprio
partito, perche' detronizzati dai loro vertici...''. Il ministro delle
Comunicazioni, ha auspicato anche ''un accordo anche tra le squadre minori
con Stream e Telepiu' che consenta l'inizio del campionato per la data
stabilita. Questa vicenda, vedendo da una parte dei gestori privati e
dall'altra societa' private, non e' di mia competenza istituzionale. Ma come
politico e appassionato di calcio ritengo che sia importante che si giunga
ad un accordo. Mi sembra che il governo, con l'autorevole mediazione del
sottosegretario Letta, abbia anche avuto alcuni incontri con i protagonisti.
E vedo che in questi ultimi giorni le offerte di Stream e Telepiu' sembrano
piu' vantaggiose rispetto alle precedenti. Sono quindi ottimista''. ''Credo
pero' anche -ha proseguito il Ministro- che le squadre piu' ricche non
possano disinteressarsi di questa situazione e che dovrebbero dare dei segni
concreti di solidarieta' verso quelle meno ricche: il calcio e' spettacolo e
lo spettacolo lo fanno sia le grandi che le piccole..''.
CALCIO
SERIE D: IL SANCOLOMBANO IN DIRETTA SCRITTA SUL WEB
Milano, 9 settembre 2002 - Da domenica 8 settembre, data di avvio del
campionato di calcio di Serie D, le partite del Sancolombano calcio, (società
lombarda inserita nel girone A), sono state trasmesse in tempo reale in
internet nel sito http://www.pianetamauro.it. La diretta e' stata scritta,
non audio-video per via dei diritti già acquisiti dalla Rai, e durante la
descrizione delle azioni ci sono stati anche gli aggiornamenti dagli altri
campi dello stesso girone A. Per vedere un esempio di come e' stata la
cronaca: Infolink http://www.pianetamauro.it/calcio/derbyritornoprimotempo.htm
UN
MARCHIO PER VENEZIA GRANDE PARTECIPAZIONE AL BANDO DI GARA INTERNAZIONALE
LAURA BIAGIOTTI È ENTRATA A FAR PARTE DEL COMITATO DI ESPERTI
Milano, 9 settembre 2002 - Si è conclusa martedì 3 settembre la fase
preliminare del progetto "Un marchio per Venezia". L'iniziativa,
promossa dall'Amministrazione Comunale, si propone di realizzare un logo che
sappia esprimere l'idea di Venezia quale patrimonio culturale unico al mondo
e che possa divenire garanzia di qualità dei prodotti, dei servizi e degli
eventi sui quali venga apposto. Dal 26 luglio scorso, giorno in cui è stato
lanciato a Bruxelles il bando internazionale rivolto alle agenzie di
comunicazione e ad altri soggetti legati al mondo del design, sono state
oltre 300 le richieste di informazioni giunte presso gli uffici comunali da
ogni parte del mondo. Le adesioni sono state superiori alle aspettative: più
di 30 agenzie da tutto il mondo, a dimostrazione dell'interesse e del
fascino che la città lagunare continua a produrre non solo in Italia ma
anche all'estero, hanno partecipato alla pre-selezione, depositando la loro
domanda di partecipazione entro i termini prestabiliti. Di queste 12 sono
agenzie italiane, 5 americane, 1 canadese e le altre provenienti da diverse
nazioni europee (Francia, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Russia). Ciò che
si richiede ai candidati è la definizione di un marchio-logotipo, di uno
studio di marketing e comunicazione finalizzato al corretto posizionamento
del marchio stesso nei principali mercati internazionali e di un piano
strategico per la sua affermazione, la sua commercializzazione e per
l'organizzazione dell'attività di licensing. L'idea di indire una gara
internazionale per dotare Venezia di un copyright a tutela della sua
immagine scaturisce da un'indagine approfondita realizzato
dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con lo studio legale
internazionale White & Case - Varrenti e Associati. Dopo accurate
ricerche si è constatata l'esistenza di un numero elevatissimo di marchi
oggi sul mercato in cui Venezia è citata impropriamente; soltanto negli
Stati Uniti sono 148. Da qui, dunque, l'esigenza di creare un marchio
ufficiale, riconosciuto in tutto il mondo, che tuteli e valorizzi l'immagine
della città lagunare. Questo progetto esprime lo sforzo creativo del Comune
di dare ordine alle azioni di tutela e di valorizzazione di un patrimonio
unico come quello veneziano. "Le città italiane, e Venezia fra le
prime, - dichiara Paolo Costa, Sindaco di Venezia - hanno il privilegio e
l'onere di mantenere un patrimonio artistico, culturale e paesistico
sproporzionato rispetto alle risorse finanziarie oggi garantite loro
dall'ordinamento. Il Governo, che pure nel caso di Venezia è intervenuto e
interviene in misura apprezzabile, sembra oggi meno in grado di destinare
fondi adeguati a questo scopo - quando non pensi addirittura di valorizzare
il patrimonio culturale nazionale per destinarne le risorse ottenute al
finanziamento delle infrastrutture. E' per questo che le amministrazioni
comunali si stanno muovendo per cercare soluzioni alternative che permettano
di raccogliere il denaro necessario ad intraprendere azioni legate alla
salvaguardia del territorio e delle opere d'arte". Continua Costa:
"" Un marchio per Venezia" è un progetto che va in questa
direzione: non un business, dove l'immagine di Venezia viene sfruttata per
riempire le casse comunali a discapito di turisti e cittadini, ma una
risposta innovativa alla domanda di risorse da destinare ad interventi di
salvaguardia di ambiente e paesaggi e di recupero di capolavori che
appartengono non solo ai veneziani, ma a tutta l'umanità. Esso vuole,
inoltre, essere un primo passo per mettere ordine nei numerosi prodotti e
servizi che utilizzano impropriamente l'immagine di Venezia, offrendo
un'alternativa di qualità che nobilita al tempo stesso l'acquirente,
rendendolo partecipe di progetti dedicati alla salvaguardia della città".
Nelle prossime settimane il Sindaco Costa sarà impegnato in un road show
internazionale che toccherà alcuni fra le principali metropoli, Parigi,
Tokyo, Hong Kong e che si concluderà il 19 dicembre a New York per
presentare ufficialmente il logo vincitore. Entro la fine dell'anno poi il
marchio sarà depositato in tutti i paesi del mondo e sarà quindi
disponibile sul mercato per essere richiesto in licenza dalle aziende
produttrici, affinché sia coerentemente applicato a prodotti, eventi e
servizi che, oltre a contraddistinguersi per la loro qualità, sappiano
infondere in chi ne usufruisce il senso di partecipazione alla tutela del
patrimonio veneziano, delle sue opere, delle sue tradizioni e dei suoi
abitanti. Esempi come questo ce ne sono pochissimi. Il caso più simile è
senza dubbio il marchio "I love New York", creato 25 anni fa, che
ha consentito alla metropoli americana di creare un'immagine forte in tutto
il mondo e di tutelare al tempo stesso prodotti e servizi. Sono oltre 2 mila
le aziende che utilizzano questo logo, pagando milioni di dollari all'anno
di royalty che vengono reinvestiti dall'Amministrazione dello Stato di New
York. Il marchio vincitore sarà individuato con l'aiuto di un comitato
internazionale di esperti composto da personalità di rilievo che hanno
accettato l'invito del Sindaco Paolo Costa ad affiancare il Comune di
Venezia nel processo di scelta del progetto più creativo. Del gruppo fanno
parte nomi illustri come Ron Arad (designer), Natalia Aspesi (giornalista di
La Repubblica), Laura Biagiotti (stilista), Tom Dixon (designer), Marino
Folin (rettore dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia),
Piero Lissoni (architetto), Philippe Starck (designer) e Deyan Sudjic
(direttore della rivista Domus).
GLI
IMPRENDITORI DELL'AUTO ANTICIPANO LA RIFORMA DI MONTI LE NOVITÀ SULLA
DISTRIBUZIONE IN UN SERVIZIO SU QUATTRORUOTE DI SETTEMBRE.
Rozzano, 9 Settembre 2002 - Alcuni imprenditori attivi nel campo
dell'automobile hanno anticipato le mosse del commissario europeo alla
Concorrenza Mario Monti, che ha recentemente varato il nuovo regolamento
sulla distribuzione automobilistica. Non tutti questi operatori condividono
pienamente le idee del commissario, ma di fatto le loro aziende hanno già
messo in pratica i contenuti della sua riforma. Per esempio, la Best Price
di San Mauro Torinese, attiva nel campo dell'import-export di vetture nuove
con km zero del gruppo Fiat (che finora venivano rivendute esclusivamente a
commercianti) ha aperto il suo primo salone destinato alla vendita al
pubblico e le Fiat esportate ritornano a Torino per essere rivendute proprio
a due passi dal quartier generale della casa torinese. La concessionaria
Opel Sala, che rappresenta la marca tedesca a Brescia, ha invece aperto un
sito web attraverso il quale è riuscita a vendere in 13 mesi 128 vetture,
di cui 74 al di fuori della sua zona di competenza e 28 svolgendo l'intera
trattativa esclusivamente via internet. Altri operatori hanno costruito o
stanno costruendo grandi "villaggi dell'auto" in cui è possibile
acquistare modelli di molte marche, altri ancora hanno creato una rete di
officine indipendenti in alternativa a quelle delle reti ufficiali delle
Case. Infine, alcune catene della grande distribuzione credono nella
possibilità di vendere le auto nelle aree attigue ai grandi ipermercati. La
prima parte del regolamento Monti entrerà in vigore il prossimo ottobre. Da
quella data verrà dato impulso ai saloni multimarca, le Case dovranno
fornire le informazioni utili ad assistere i loro modelli anche ai
riparatori indipendenti e le reti potranno vendere anche ricambi di pari
qualità a quelli originali. Dal 1° ottobre 2005, poi, i concessionari
potranno aprire nuovi punti vendita senza il permesso delle Case e appaltare
l'assistenza delle auto ad altre aziende. Il 25 settembre, allo Spazio
Cinquesensi di Milano
IN
CUCINA CON IL PULCINOELEFANTE CINQUEMILA LIBRI STAMPATI IN GIORNATA DA
ALBERTO CAIRAGHI
Milano, 9 settembre 2002 - Il 25 settembre, allo Spazio Cinquesensi, in via
Marco Polo, 6, alle 18.30, si inaugura la Cucina del Pulcinoelefante,
dedicata all'unico editore che riesca a stampare libri in giornata, perfetti
e nutrienti come uova. Libri di quattro pagine, cucite a mano, dove le
parole e le immagini, ma a volte anche gli oggetti, si sfiorano e si
capiscono. Libri che nascono solo se si realizza l'incontro fra tre persone:
chi scrive, chi illustra con un'opera di qualsiasi genere e chi, con acume e
leggerezza, da' al tutto una veste tipografica, senza mai superare il
confine delle trenta copie. L'artefice di questi incontri intelligenti e'
Alberto Casiraghi che sara' presente allo Spazio Cinquesensi, trasformato
per l'occasione nella sua cucina di Osnago, dove, giornalmente, sullo stesso
tavolo, pigolano i nuovi Pulcinielefanti, moltiplicatesi, in questi anni,
fino ad arrivare a cinquemila titoli. Durante la serata saranno stampati
alcuni aforismi di circostanza. '' casa editrice - ricorda Casiraghi,
nell'introduzione al catalogo generale, edito da Scheiwiller - e' nata
casualmente nel 1982 in un pomeriggio ventoso. '' caratterizza per la
liberta' dei suoi intenti, quali il gioco, l'ironia, la poesia, l'arte e la
gioia del bello. Non esiste una produzione regolare, il numero delle
pubblicazioni varia in base ai desideri e agli incontri. '' scelta delle
piccole tirature e' dovuta all'unicita' di ogni esemplare che contiene quasi
sempre disegni originali, piccole scluture, incisioni e ogni sorta di
oggetti... '' prediletti aforismi e piccole poesie. L'incontro con Alda
Merini ha portato un fiume nuovo di edizioni''. Il 15 ottobre, alle ore 21,
la festa per i cinquemila Pulcinielefanti si rinnova con un piccolo concerto
di musiche medievali, eseguito dalla famiglia Sangineto che costruisce e
suona antichi strumenti. Seguira' una lettura di poesie, scelte tra quelle
pubblicate nei vent'anni di attivita' della casa editrice. Tra gli autori
del Pulcinoelefante ricordiamo: Franz Kafka, Alda Merini, Georges Perec,
Federico Tozzi, Dante, Franco Loi, Rainer Maria Rilke, Newton, Maurizio
Cucchi, Alcmane, Stesicoro, Ibico, Bruno Brancher, Louis Aragon, Lorca,
Cioran.... Infolink:
http://www.cinquesensi.it
NUOVA
PARTNERSHIP TRA I GRANDI EVENTI SPORTIVI PER UNO DEI MARCHI EUROPEI PIÙ
NOTI NEL SETTORE DEGLI ELETTRODOMESTICI
Fabriano, 9 settembre 2002 - Indesit sarà tra i marchi più presenti alle
eliminatorie dei prossimi Europei di calcio la cui fase finale si disputerà
in Portogallo nell'estate 2004. Le qualificazioni per il torneo si
svolgeranno da settembre a dicembre 2002 e vedranno in competizione le
squadre di 50 Paesi. Solo Indesit, che sarà tra l'altro visibile in tutte
le partite del torneo con cartelloni a bordo campo, poteva realizzare questa
partnership perché è l'unico marchio presente in tutti i paesi
partecipanti. La scelta di Indesit, il marchio giovane e dinamico di Merloni
Elettrodomestici, è riconducibile alla tradizione che lo lega allo sport,
in particolare alla pallavolo: è stato sponsor ufficiale per l'edizione
2001-2002 della European Champions League di pallavolo e lo sarà anche per
l'edizione 2002-2003. Con il 2002 Indesit si lega anche allo sport più
diffuso in Europa. Indesit è infatti uno dei brand più noti e amati in
Europa ed è presente con i suoi elettrodomestici in 36 Paesi, con 4 milioni
di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e cucine venduti ogni anno. Il
mondo Indesit si rivolge a quanti si sentono giovani, ai giovani in spirito.
La sua filosofia di vita pone al centro di tutto il consumatore con
l'obiettivo di fornirgli elettrodomestici semplici e affidabili, capaci di
migliorare la qualità della vita. Indesit ha creato la sua nuova gamma
pensando a chi ama vivere il proprio tempo con energia ed entusiasmo. E' così
che sono nati prodotti che agevolano il lavoro in casa assicurando più
tempo libero, anche per lo sport, secondo l'idea: "We work, you
play".
LE
NUOVE ROYAL SUPRA DI KODAK: PELLICOLE AD ALTA TECNOLOGIA PER RISULTATI
ANCORA MIGLIORI LA NUOVA FAMIGLIA DI PELLICOLE NEGATIVE A COLORI RISPONDE
ALLE ESIGENZE DEI FOTOGRAFI PROFESSIONISTI, DEI FOTOAMATORI EVOLUTI E DEGLI
APPASSIONATI DI FOTOGRAFIA
Milano, 9 settembre 2002 - Kodak presenta Kodak Professional Royal Supra,
una nuova gamma di pellicole negative a colori da 35 mm con sensibilità
200, 400 e 800 ISO. Questa nuova famiglia di pellicole, studiata per
rispondere alle necessità dei fotografi professionisti, dei fotoamatori
evoluti e degli appassionati di fotografia, sostituisce le precedenti
famiglie Kodak Royal e Kodak Professional Supra e sarà disponibile a
partire da Ottobre. Le nuove pellicole negative a colori Royal Supra 200 e
400, sono caratterizzate da una tecnologia avanzata di gestione del colore e
garantiscono una ripresa accurata dei toni dell'incarnato e un miglioramento
della nitidezza dell'immagine. "La qualità di resa dell'immagine è
stata migliorata tanto da rendere la Royal Supra la pellicola ideale per la
stampa ottica, per la conversione delle immagini in digitale tramite
scansione, a dimostrazione dell'impegno costante di Kodak nello sviluppo di
pellicole con prestazioni sempre più innovative", ha dichiarato Gianni
Avella, Marketing coordinator & Key account manager di Kodak
Professional in Italia. "Inoltre, per facilitare i fotografi
nell'identificazione e nell'acquisto di questi nuovi prodotti, anche il
packaging sarà reso più intuitivo per il riconoscimento e le nuove
pellicole avranno una confezione con indicazioni chiare". Pellicole
ancora migliori Le due nuove pellicole Kodak Professional Royal Supra 200 e
400 garantiscono una eccellente nitidezza ed incisione, una riproduzione
fedele dei colori e un'ampia latitudine di esposizione e grazie a queste
caratteristiche consentono di ottenere risultati eccellenti in ogni
situazione di ripresa. La sensibilità spettrale simile a quella dell'occhio
umano che caratterizza la pellicola Royal Supra identifica i colori in modo
analogo a quanto avviene nei nostri occhi. Questo significa una riproduzione
eccellente anche di quei colori normalmente più difficili e un
miglioramento nella compensazione per le immagini in cui ci siano luci con
temperatura di colore differente. La versatilità di questa nuova pellicola
rende infatti possibile una resa costante dei colori su un'ampia latitudine
di esposizione, in particolare per i blu e i viola. Le nuove tecnologie
proprietarie di Kodak garantiscono a tutte le pellicole della gamma Kodak
Professional Royal Supra una grana eccezionalmente fine ed una ottimale
riproduzione dei colori. Le pellicole Kodak Professional Royal Supra 200 e
400 offrono la migliore grana disponibile per la rispettive categorie di
sensibilità 200 e 400 ISO e migliorando la nitidezza garantiscono immagini
più chiare anche nella riproduzione dei dettagli. La pellicola Kodak
Professional Royal Supra 800 sostituisce la Kodak Professional Supra 800. La
sensibilità della Royal Supra 800 può essere aumentata tirando la
pellicola fino a più due stop con un impatto minimo sulla grana, nel
contrasto e nella riproduzione dei dettagli. Questo significa una maggiore
versatilità in condizioni di scarsa illuminazione e con soggetti in
movimento, come per esempio durante eventi sportivi. Semplicità di stampa
Con le nuove pellicole anche il processo di stampa dei laboratori può
essere ottimizzato. Entrambe le pellicole Kodak Professional Royal Supra 200
e 400 utilizzano infatti il medesimo canale di stampa ed è possibile
utilizzare il settaggio del canale di stampa normalmente utilizzato per le
pellicole Kodak Portra. Le pellicole Kodak Professional Royal Supra 800
vengono invece stampate in modo ottimale utilizzando il canale di stampa
delle precedenti pellicole Supra 800. La stessa cosa è valida per le
scansioni; entrambe le Kodak Professional Royal Supra 200 e 400 utilizzano
la stessa impostazione e le stesse tabelle di lookup. Escono di produzione
le pellicole a bassa sensibilità L'obiettivo è quello di offrire a quei
fotografi che considerano la finezza delle grana l'elemento determinante per
scelta di una pellicola la possibilità di utilizzare la nuova Kodak
Professional Royal Supra 200 senza ottenere nessun incremento di grana
rispetto ad una pellicola di rapidità 100 ISO. Caratterizzata dalla
migliore grana per la categoria a sensibilità 200 ISO e da una nitidezza
eccellente, la Royal Supra è infatti molto più versatile di una pellicola
da 100 ISO e può quindi rispondere efficacemente a tutte le esigenze di chi
utilizzava le precedenti pellicole con sensibilità 100. Per questa ragione
le pellicole Royal 100 e Supra 100 professional escono di produzione e
verranno sostituite dalla nuova Royal Supra 200.
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