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9 SETTEMBRE 2002

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RCS PUBBLICITÀ E DADA INSIEME NELLA RACCOLTA PUBBLICITARIA ON LINE ALLO STUDIO LA COSTITUZIONE DI UNA NUOVA CONCESSIONARIA COMUNE PER LA PUBBLICITÀ ON LINE DESTINATA A DIVENTARE UNA TRA LE PRINCIPALI REALTÀ DEL SETTORE IN ITALIA 

Milano, 9 settembre 2002 - Rcs Pubblicità e Dada (Nuovo mercato: Da) hanno deciso di mettere allo studio un progetto di integrazione delle rispettive attività nel settore della raccolta pubblicitaria sui siti on line, che prevede tra l'altro la costituzione di una nuova concessionaria di pubblicità che gestisca in esclusiva la raccolta sui siti del Gruppo Rcs e del Gruppo Dada, e sia in grado, in prospettiva, di acquisire eventuali ulteriori concessioni di siti web di terzi. Tale iniziativa si inserisce nell'ambito del più ampio progetto di collaborazione tra il Gruppo HdP e Dada annunciato lo scorso 26 luglio, che comprende anche l'entrata di HdP nel capitale di Dada in misura pari al 15,4% del capitale. Il progetto, il cui completamento è atteso entro l'anno, prevede, tra l'altro, che la nuova concessionaria sia partecipata per il 51% da Rcs Editori e per il 49% da Dada e che sia destinataria delle due attuali strutture aziendali operanti nel settore della pubblicità on line all'interno di Rcs Pubblicità e di dadad, attuale concessionaria per il network Dada. La nuova concessionaria sarà dedicata alla vendita e sviluppo dell'Ip (Internet Protocol) Advertising che comprende, oltre all'intera gamma di forme pubblicitarie tradizionali di NetMarketing come i banner, le mailing list, le news letter e il direct email marketing, anche la realizzazione dei progetti di comunicazione personalizzati per i clienti di maggiori dimensioni. La nuova entità avrà inoltre al suo interno una divisione denominata "Factory", in grado di gestire progetti complessi di pianificazione pubblicitaria che utilizzeranno, oltre allo web, anche le possibilità di contatto offerte dai nuovi sistemi di comunicazione mobile. All'interno del network gestito in esclusiva dalla nuova concessionaria saranno compresi, tra gli altri, i seguenti portali e testate on line: Corriere.it, Gazzetta.it, Max (max.rcs.it), superEva.it, Clarence.com e Concento.it. 

RAI: GASPARRI, NEL 2004 COMINCERA' AD ESSERE PRIVATIZZATA 
Roma, 9 settembre 2002 - ''Visto? Alla fine saremo noi, dopo tante discussioni, a fare una vera, graduale, privatizzazione; e sempre a noi tocchera' il privilegio di offrire nuove liberta', nuove occasioni di informazione, di intrattenimento e di formazione ai cittadini, secondo le indicazioni fornite da Carlo Azeglio Ciampi nel suo messaggio alle Camere sul pluralismo nei media''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, spiega in un'intervista al Foglio che sara' pubblicata domani, la nuova legge sui media che sara' esaminata domani in Consiglio dei ministri, e che prevede la graduale privatizzazione della Rai a partire dal 2004. Gasparri pero' avverte: ''Un disegno di legge parte in un modo e poi, posto che arrivi in porto, non si sa come ci arrivera'. Noi poi - aggiunge - cercheremo di promuovere un dibattito parlamentare aperto, in cui molte cose sono emendabili, in uno stile nei rapporti con l'opposizione che ci auguriamo nuovo. Che noia se su un progetto di privatizzazione della Rai, una mezza rivoluzione e forse non solo mezza - sottolinea il ministro - si riproducessero pigramente gli schemi e schemini soliti delle propagande incrociate''. La legge - ricorda Gasparri - parte dalla ridefinizione rigorosa di quel che e' servizio pubblico, e ribadisce che la Rai e' la concessionaria di questa funzione, nei termini del contratto di servizio fra l'azienda e il governo. ''Ma questo servizio pubblico, a partire dal gennaio del 2004, comincera' ad essere gradualmente privatizzato - spiega il ministro - secondo lo schema adottato da tutti i governi degli anni Novanta nell'alienazione delle grandi societa', cioe' per tranches, e con il massimo rispetto della situazione di mercato, con regolare e trasparente decisione politica assunta dal Cipe, cioe' dall'organo intergovernativo che stabilisce i termini dell'offerta pubblica di vendita dei grandi beni industriali nelle mani dello Stato''. ''La Rai sara' in tempi ragionevolissimi una public company, cioe' una corporation ad azionariato diffuso - annuncia Gasparri - anzi, dato il ritmo della decisione politica in questa materia nel nostro Paese, lo sara' in tempi strettissimi, cominciando fra un anno e qualche mese. Siete soddisfatti, voi privatizzatori?''. Quanto alla scelta dei vertici della nuova Rai in via di privatizzazione, Gasparri dice che ''il Consiglio di amministrazione sara' scelto dagli azionisti con il meccanismo del voto di lista, come succede per l'Enel e per l'Eni. Il presidente sara' eletto dal Consiglio di amministrazione, che sara' composto di 9 membri - aggiunge - ma la sua nomina diverra' efficace solo con lapprovazione in Commissione di vigilanza, e con la modalita' del voto dei due terzi che garantisce una scelta non di parte. Naturalmente io non sono Mose' che da' le tavole della Legge, e dunque le procedure possono cambiare nel corso dell'esame parlamentare. Ci saranno per esempio garanzie per gli azionisti di minoranza, finche' il ruolo dell'azionista di riferimento, cioe' del ministero dell' Economia che oggi possiede la quasi totalita' delle azioni, sara' centrale. Comunque il voto di lista e' regolato dal codice civile, si tratta dell'ordinario regime societario di una compagnia privata. In una prima fase - dice ancora il ministro - i rappresentanti della lista del ministero dell'Economia potrebbero essere designati, 'sentito il parere dei presidenti delle Camere', in omaggio a una tradizione che comincio' come sempre da noi con una legge provvisoria, la legge Napolitano che diede appunto ai presidenti delle assemblee il potere di nominare in proprio il Cda della Rai''. ''Con questa scelta - dice ancora Gasparri - vogliamo restituire la Rai alla sua dimensione di azienda, sottraendola al gioco tradizionale delle influenze incrociate e sottoponendola alle normali regole del mercato, ma al tempo stesso crediamo di riuscire a non depotenziare la sua funzione di servizio pubblico e a non spossessare i cittadini di una cosa che per decenni hanno pagato anche loro con il canone di abbonamento''. ''A parte che gli abbonati regolarizzati avranno vantaggi come nuovi azionisti - continua il ministro - il punto e' che con il divieto di possedere piu' dell'1 per cento della Rai, e di sindacarne piu' del 2 per cento, quello della radiotelevisione pubblica non sara' un qualsiasi altro business privato, ma un business privato gestito nell'interesse di una vasta platea di investitori, un caso di azionariato popolare diffuso. E i proventi, oltre che ad alleviare lo stock del debito pubblico per 3/4, serviranno a realizzare nei fatti il digitale terrestre promesso da una legge che fino a ieri non era finanziata: e quella tecnologia e' la svolta decisiva per il pluralismo, perche' moltiplica le possibilita' di accesso, come editori e concorrenti, al sistema delle comunicazioni via etere''. Insomma, secondo Gasparri, e' stato fatto un buon lavoro: ''Ci sono riduzioni dei limiti alla concentrazione - conclude - liberalizzazioni e innovazioni nel segno del pluralismo: non e' poco''. 

CALCIO: GASPARRI, SODDISFATTO PER L'ACCORDO RAGGIUNTO 
Roma, 9 settembre 2002- ''L'accordo raggiunto tra Lega e Rai sui diritti del calcio in chiaro e' un ottimo accordo. Lo giudico senz'altro soddisfacente e positivo''. Il Ministro Maurizio Gasparri, in una conferenza stampa alla Camera, non nasconde la propria soddisfazione per l'accordo triennale raggiunto ieri sera: ''Anche grazie all'impegno del nostro ministero, che ne aveva la competenza, l'accordo raggiunto e' molto buono. Calcolate che verranno erogati 62 milioni di euro rispetto agli 88 dell'accordo precedente, con un risparmio del 30 per cento''. ''Anche se venissero erogati altri 13 milioni di euro per 'Novantesimo minuto' e la coppa Italia, il risparmio sarebbe comunque notevole. Tra l'altro questi ulteriori 13 milioni (sei milioni e mezzo per 'Novantesimo minuto' e sei milioni e mezzo per la coppa Italia) sono legati agli ascolti: scatteranno soltanto se la prima trasmissione superera' il 33 per cento dello share e la coppa Italia avra' oltre il 22 per cento di share. Quindi non sara' un aumento di esborso automatico, ma legato ai risultati, cosa che avevo chiesto e auspicato''. Il ministro delle Comunicazioni ha ricordato i criteri da lui indicati lo scorso 16 agosto per raggiungere l'accordo: ''Riduzione delle spese e pagamenti legati ai risultati. Mi sembra -ha sottolineato- che entrambi questi risultati siano stati ampiamente raggiunti''. Altro risultato definito ''fondamentale'', da Gasparri, il fatto che ''la Rai continuera' a trasmettere il calcio in chiaro. A dimostrazione che il governo ha sempre favorito questa soluzione di un accordo tra calcio e servizio pubblico. I provocatori che hanno ipotizzato che tutto questo fosse un'operazione per favorire Mediaset dovrebbero chiederci pubblicamente scusa''. ''Siamo di fronte a dei bugiardi patentati- ha proseguito Gasparri- che tra l'altro hanno parlato non avendo neanche piu' un ruolo e una competenza nel proprio partito, perche' detronizzati dai loro vertici...''. Il ministro delle Comunicazioni, ha auspicato anche ''un accordo anche tra le squadre minori con Stream e Telepiu' che consenta l'inizio del campionato per la data stabilita. Questa vicenda, vedendo da una parte dei gestori privati e dall'altra societa' private, non e' di mia competenza istituzionale. Ma come politico e appassionato di calcio ritengo che sia importante che si giunga ad un accordo. Mi sembra che il governo, con l'autorevole mediazione del sottosegretario Letta, abbia anche avuto alcuni incontri con i protagonisti. E vedo che in questi ultimi giorni le offerte di Stream e Telepiu' sembrano piu' vantaggiose rispetto alle precedenti. Sono quindi ottimista''. ''Credo pero' anche -ha proseguito il Ministro- che le squadre piu' ricche non possano disinteressarsi di questa situazione e che dovrebbero dare dei segni concreti di solidarieta' verso quelle meno ricche: il calcio e' spettacolo e lo spettacolo lo fanno sia le grandi che le piccole..''. 

CALCIO SERIE D: IL SANCOLOMBANO IN DIRETTA SCRITTA SUL WEB 
Milano, 9 settembre 2002 - Da domenica 8 settembre, data di avvio del campionato di calcio di Serie D, le partite del Sancolombano calcio, (società lombarda inserita nel girone A), sono state trasmesse in tempo reale in internet nel sito http://www.pianetamauro.it. La diretta e' stata scritta, non audio-video per via dei diritti già acquisiti dalla Rai, e durante la descrizione delle azioni ci sono stati anche gli aggiornamenti dagli altri campi dello stesso girone A. Per vedere un esempio di come e' stata la cronaca: Infolink http://www.pianetamauro.it/calcio/derbyritornoprimotempo.htm 

UN MARCHIO PER VENEZIA GRANDE PARTECIPAZIONE AL BANDO DI GARA INTERNAZIONALE LAURA BIAGIOTTI È ENTRATA A FAR PARTE DEL COMITATO DI ESPERTI 
Milano, 9 settembre 2002 - Si è conclusa martedì 3 settembre la fase preliminare del progetto "Un marchio per Venezia". L'iniziativa, promossa dall'Amministrazione Comunale, si propone di realizzare un logo che sappia esprimere l'idea di Venezia quale patrimonio culturale unico al mondo e che possa divenire garanzia di qualità dei prodotti, dei servizi e degli eventi sui quali venga apposto. Dal 26 luglio scorso, giorno in cui è stato lanciato a Bruxelles il bando internazionale rivolto alle agenzie di comunicazione e ad altri soggetti legati al mondo del design, sono state oltre 300 le richieste di informazioni giunte presso gli uffici comunali da ogni parte del mondo. Le adesioni sono state superiori alle aspettative: più di 30 agenzie da tutto il mondo, a dimostrazione dell'interesse e del fascino che la città lagunare continua a produrre non solo in Italia ma anche all'estero, hanno partecipato alla pre-selezione, depositando la loro domanda di partecipazione entro i termini prestabiliti. Di queste 12 sono agenzie italiane, 5 americane, 1 canadese e le altre provenienti da diverse nazioni europee (Francia, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Russia). Ciò che si richiede ai candidati è la definizione di un marchio-logotipo, di uno studio di marketing e comunicazione finalizzato al corretto posizionamento del marchio stesso nei principali mercati internazionali e di un piano strategico per la sua affermazione, la sua commercializzazione e per l'organizzazione dell'attività di licensing. L'idea di indire una gara internazionale per dotare Venezia di un copyright a tutela della sua immagine scaturisce da un'indagine approfondita realizzato dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con lo studio legale internazionale White & Case - Varrenti e Associati. Dopo accurate ricerche si è constatata l'esistenza di un numero elevatissimo di marchi oggi sul mercato in cui Venezia è citata impropriamente; soltanto negli Stati Uniti sono 148. Da qui, dunque, l'esigenza di creare un marchio ufficiale, riconosciuto in tutto il mondo, che tuteli e valorizzi l'immagine della città lagunare. Questo progetto esprime lo sforzo creativo del Comune di dare ordine alle azioni di tutela e di valorizzazione di un patrimonio unico come quello veneziano. "Le città italiane, e Venezia fra le prime, - dichiara Paolo Costa, Sindaco di Venezia - hanno il privilegio e l'onere di mantenere un patrimonio artistico, culturale e paesistico sproporzionato rispetto alle risorse finanziarie oggi garantite loro dall'ordinamento. Il Governo, che pure nel caso di Venezia è intervenuto e interviene in misura apprezzabile, sembra oggi meno in grado di destinare fondi adeguati a questo scopo - quando non pensi addirittura di valorizzare il patrimonio culturale nazionale per destinarne le risorse ottenute al finanziamento delle infrastrutture. E' per questo che le amministrazioni comunali si stanno muovendo per cercare soluzioni alternative che permettano di raccogliere il denaro necessario ad intraprendere azioni legate alla salvaguardia del territorio e delle opere d'arte". Continua Costa: "" Un marchio per Venezia" è un progetto che va in questa direzione: non un business, dove l'immagine di Venezia viene sfruttata per riempire le casse comunali a discapito di turisti e cittadini, ma una risposta innovativa alla domanda di risorse da destinare ad interventi di salvaguardia di ambiente e paesaggi e di recupero di capolavori che appartengono non solo ai veneziani, ma a tutta l'umanità. Esso vuole, inoltre, essere un primo passo per mettere ordine nei numerosi prodotti e servizi che utilizzano impropriamente l'immagine di Venezia, offrendo un'alternativa di qualità che nobilita al tempo stesso l'acquirente, rendendolo partecipe di progetti dedicati alla salvaguardia della città". Nelle prossime settimane il Sindaco Costa sarà impegnato in un road show internazionale che toccherà alcuni fra le principali metropoli, Parigi, Tokyo, Hong Kong e che si concluderà il 19 dicembre a New York per presentare ufficialmente il logo vincitore. Entro la fine dell'anno poi il marchio sarà depositato in tutti i paesi del mondo e sarà quindi disponibile sul mercato per essere richiesto in licenza dalle aziende produttrici, affinché sia coerentemente applicato a prodotti, eventi e servizi che, oltre a contraddistinguersi per la loro qualità, sappiano infondere in chi ne usufruisce il senso di partecipazione alla tutela del patrimonio veneziano, delle sue opere, delle sue tradizioni e dei suoi abitanti. Esempi come questo ce ne sono pochissimi. Il caso più simile è senza dubbio il marchio "I love New York", creato 25 anni fa, che ha consentito alla metropoli americana di creare un'immagine forte in tutto il mondo e di tutelare al tempo stesso prodotti e servizi. Sono oltre 2 mila le aziende che utilizzano questo logo, pagando milioni di dollari all'anno di royalty che vengono reinvestiti dall'Amministrazione dello Stato di New York. Il marchio vincitore sarà individuato con l'aiuto di un comitato internazionale di esperti composto da personalità di rilievo che hanno accettato l'invito del Sindaco Paolo Costa ad affiancare il Comune di Venezia nel processo di scelta del progetto più creativo. Del gruppo fanno parte nomi illustri come Ron Arad (designer), Natalia Aspesi (giornalista di La Repubblica), Laura Biagiotti (stilista), Tom Dixon (designer), Marino Folin (rettore dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia), Piero Lissoni (architetto), Philippe Starck (designer) e Deyan Sudjic (direttore della rivista Domus). 

GLI IMPRENDITORI DELL'AUTO ANTICIPANO LA RIFORMA DI MONTI LE NOVITÀ SULLA DISTRIBUZIONE IN UN SERVIZIO SU QUATTRORUOTE DI SETTEMBRE. 
Rozzano, 9 Settembre 2002 - Alcuni imprenditori attivi nel campo dell'automobile hanno anticipato le mosse del commissario europeo alla Concorrenza Mario Monti, che ha recentemente varato il nuovo regolamento sulla distribuzione automobilistica. Non tutti questi operatori condividono pienamente le idee del commissario, ma di fatto le loro aziende hanno già messo in pratica i contenuti della sua riforma. Per esempio, la Best Price di San Mauro Torinese, attiva nel campo dell'import-export di vetture nuove con km zero del gruppo Fiat (che finora venivano rivendute esclusivamente a commercianti) ha aperto il suo primo salone destinato alla vendita al pubblico e le Fiat esportate ritornano a Torino per essere rivendute proprio a due passi dal quartier generale della casa torinese. La concessionaria Opel Sala, che rappresenta la marca tedesca a Brescia, ha invece aperto un sito web attraverso il quale è riuscita a vendere in 13 mesi 128 vetture, di cui 74 al di fuori della sua zona di competenza e 28 svolgendo l'intera trattativa esclusivamente via internet. Altri operatori hanno costruito o stanno costruendo grandi "villaggi dell'auto" in cui è possibile acquistare modelli di molte marche, altri ancora hanno creato una rete di officine indipendenti in alternativa a quelle delle reti ufficiali delle Case. Infine, alcune catene della grande distribuzione credono nella possibilità di vendere le auto nelle aree attigue ai grandi ipermercati. La prima parte del regolamento Monti entrerà in vigore il prossimo ottobre. Da quella data verrà dato impulso ai saloni multimarca, le Case dovranno fornire le informazioni utili ad assistere i loro modelli anche ai riparatori indipendenti e le reti potranno vendere anche ricambi di pari qualità a quelli originali. Dal 1° ottobre 2005, poi, i concessionari potranno aprire nuovi punti vendita senza il permesso delle Case e appaltare l'assistenza delle auto ad altre aziende. Il 25 settembre, allo Spazio Cinquesensi di Milano 

IN CUCINA CON IL PULCINOELEFANTE CINQUEMILA LIBRI STAMPATI IN GIORNATA DA ALBERTO CAIRAGHI
Milano, 9 settembre 2002 - Il 25 settembre, allo Spazio Cinquesensi, in via Marco Polo, 6, alle 18.30, si inaugura la Cucina del Pulcinoelefante, dedicata all'unico editore che riesca a stampare libri in giornata, perfetti e nutrienti come uova. Libri di quattro pagine, cucite a mano, dove le parole e le immagini, ma a volte anche gli oggetti, si sfiorano e si capiscono. Libri che nascono solo se si realizza l'incontro fra tre persone: chi scrive, chi illustra con un'opera di qualsiasi genere e chi, con acume e leggerezza, da' al tutto una veste tipografica, senza mai superare il confine delle trenta copie. L'artefice di questi incontri intelligenti e' Alberto Casiraghi che sara' presente allo Spazio Cinquesensi, trasformato per l'occasione nella sua cucina di Osnago, dove, giornalmente, sullo stesso tavolo, pigolano i nuovi Pulcinielefanti, moltiplicatesi, in questi anni, fino ad arrivare a cinquemila titoli. Durante la serata saranno stampati alcuni aforismi di circostanza. '' casa editrice - ricorda Casiraghi, nell'introduzione al catalogo generale, edito da Scheiwiller - e' nata casualmente nel 1982 in un pomeriggio ventoso. '' caratterizza per la liberta' dei suoi intenti, quali il gioco, l'ironia, la poesia, l'arte e la gioia del bello. Non esiste una produzione regolare, il numero delle pubblicazioni varia in base ai desideri e agli incontri. '' scelta delle piccole tirature e' dovuta all'unicita' di ogni esemplare che contiene quasi sempre disegni originali, piccole scluture, incisioni e ogni sorta di oggetti... '' prediletti aforismi e piccole poesie. L'incontro con Alda Merini ha portato un fiume nuovo di edizioni''. Il 15 ottobre, alle ore 21, la festa per i cinquemila Pulcinielefanti si rinnova con un piccolo concerto di musiche medievali, eseguito dalla famiglia Sangineto che costruisce e suona antichi strumenti. Seguira' una lettura di poesie, scelte tra quelle pubblicate nei vent'anni di attivita' della casa editrice. Tra gli autori del Pulcinoelefante ricordiamo: Franz Kafka, Alda Merini, Georges Perec, Federico Tozzi, Dante, Franco Loi, Rainer Maria Rilke, Newton, Maurizio Cucchi, Alcmane, Stesicoro, Ibico, Bruno Brancher, Louis Aragon, Lorca, Cioran....
Infolink: http://www.cinquesensi.it 

NUOVA PARTNERSHIP TRA I GRANDI EVENTI SPORTIVI PER UNO DEI MARCHI EUROPEI PIÙ NOTI NEL SETTORE DEGLI ELETTRODOMESTICI
Fabriano, 9 settembre 2002 - Indesit sarà tra i marchi più presenti alle eliminatorie dei prossimi Europei di calcio la cui fase finale si disputerà in Portogallo nell'estate 2004. Le qualificazioni per il torneo si svolgeranno da settembre a dicembre 2002 e vedranno in competizione le squadre di 50 Paesi. Solo Indesit, che sarà tra l'altro visibile in tutte le partite del torneo con cartelloni a bordo campo, poteva realizzare questa partnership perché è l'unico marchio presente in tutti i paesi partecipanti. La scelta di Indesit, il marchio giovane e dinamico di Merloni Elettrodomestici, è riconducibile alla tradizione che lo lega allo sport, in particolare alla pallavolo: è stato sponsor ufficiale per l'edizione 2001-2002 della European Champions League di pallavolo e lo sarà anche per l'edizione 2002-2003. Con il 2002 Indesit si lega anche allo sport più diffuso in Europa. Indesit è infatti uno dei brand più noti e amati in Europa ed è presente con i suoi elettrodomestici in 36 Paesi, con 4 milioni di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e cucine venduti ogni anno. Il mondo Indesit si rivolge a quanti si sentono giovani, ai giovani in spirito. La sua filosofia di vita pone al centro di tutto il consumatore con l'obiettivo di fornirgli elettrodomestici semplici e affidabili, capaci di migliorare la qualità della vita. Indesit ha creato la sua nuova gamma pensando a chi ama vivere il proprio tempo con energia ed entusiasmo. E' così che sono nati prodotti che agevolano il lavoro in casa assicurando più tempo libero, anche per lo sport, secondo l'idea: "We work, you play". 

LE NUOVE ROYAL SUPRA DI KODAK: PELLICOLE AD ALTA TECNOLOGIA PER RISULTATI ANCORA MIGLIORI LA NUOVA FAMIGLIA DI PELLICOLE NEGATIVE A COLORI RISPONDE ALLE ESIGENZE DEI FOTOGRAFI PROFESSIONISTI, DEI FOTOAMATORI EVOLUTI E DEGLI APPASSIONATI DI FOTOGRAFIA 
Milano, 9 settembre 2002 - Kodak presenta Kodak Professional Royal Supra, una nuova gamma di pellicole negative a colori da 35 mm con sensibilità 200, 400 e 800 ISO. Questa nuova famiglia di pellicole, studiata per rispondere alle necessità dei fotografi professionisti, dei fotoamatori evoluti e degli appassionati di fotografia, sostituisce le precedenti famiglie Kodak Royal e Kodak Professional Supra e sarà disponibile a partire da Ottobre. Le nuove pellicole negative a colori Royal Supra 200 e 400, sono caratterizzate da una tecnologia avanzata di gestione del colore e garantiscono una ripresa accurata dei toni dell'incarnato e un miglioramento della nitidezza dell'immagine. "La qualità di resa dell'immagine è stata migliorata tanto da rendere la Royal Supra la pellicola ideale per la stampa ottica, per la conversione delle immagini in digitale tramite scansione, a dimostrazione dell'impegno costante di Kodak nello sviluppo di pellicole con prestazioni sempre più innovative", ha dichiarato Gianni Avella, Marketing coordinator & Key account manager di Kodak Professional in Italia. "Inoltre, per facilitare i fotografi nell'identificazione e nell'acquisto di questi nuovi prodotti, anche il packaging sarà reso più intuitivo per il riconoscimento e le nuove pellicole avranno una confezione con indicazioni chiare". Pellicole ancora migliori Le due nuove pellicole Kodak Professional Royal Supra 200 e 400 garantiscono una eccellente nitidezza ed incisione, una riproduzione fedele dei colori e un'ampia latitudine di esposizione e grazie a queste caratteristiche consentono di ottenere risultati eccellenti in ogni situazione di ripresa. La sensibilità spettrale simile a quella dell'occhio umano che caratterizza la pellicola Royal Supra identifica i colori in modo analogo a quanto avviene nei nostri occhi. Questo significa una riproduzione eccellente anche di quei colori normalmente più difficili e un miglioramento nella compensazione per le immagini in cui ci siano luci con temperatura di colore differente. La versatilità di questa nuova pellicola rende infatti possibile una resa costante dei colori su un'ampia latitudine di esposizione, in particolare per i blu e i viola. Le nuove tecnologie proprietarie di Kodak garantiscono a tutte le pellicole della gamma Kodak Professional Royal Supra una grana eccezionalmente fine ed una ottimale riproduzione dei colori. Le pellicole Kodak Professional Royal Supra 200 e 400 offrono la migliore grana disponibile per la rispettive categorie di sensibilità 200 e 400 ISO e migliorando la nitidezza garantiscono immagini più chiare anche nella riproduzione dei dettagli. La pellicola Kodak Professional Royal Supra 800 sostituisce la Kodak Professional Supra 800. La sensibilità della Royal Supra 800 può essere aumentata tirando la pellicola fino a più due stop con un impatto minimo sulla grana, nel contrasto e nella riproduzione dei dettagli. Questo significa una maggiore versatilità in condizioni di scarsa illuminazione e con soggetti in movimento, come per esempio durante eventi sportivi. Semplicità di stampa Con le nuove pellicole anche il processo di stampa dei laboratori può essere ottimizzato. Entrambe le pellicole Kodak Professional Royal Supra 200 e 400 utilizzano infatti il medesimo canale di stampa ed è possibile utilizzare il settaggio del canale di stampa normalmente utilizzato per le pellicole Kodak Portra. Le pellicole Kodak Professional Royal Supra 800 vengono invece stampate in modo ottimale utilizzando il canale di stampa delle precedenti pellicole Supra 800. La stessa cosa è valida per le scansioni; entrambe le Kodak Professional Royal Supra 200 e 400 utilizzano la stessa impostazione e le stesse tabelle di lookup. Escono di produzione le pellicole a bassa sensibilità L'obiettivo è quello di offrire a quei fotografi che considerano la finezza delle grana l'elemento determinante per scelta di una pellicola la possibilità di utilizzare la nuova Kodak Professional Royal Supra 200 senza ottenere nessun incremento di grana rispetto ad una pellicola di rapidità 100 ISO. Caratterizzata dalla migliore grana per la categoria a sensibilità 200 ISO e da una nitidezza eccellente, la Royal Supra è infatti molto più versatile di una pellicola da 100 ISO e può quindi rispondere efficacemente a tutte le esigenze di chi utilizzava le precedenti pellicole con sensibilità 100. Per questa ragione le pellicole Royal 100 e Supra 100 professional escono di produzione e verranno sostituite dalla nuova Royal Supra 200. 

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