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GIOVANNI SCOTTI
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scottigio@tin.it
LUNEDI'
9 SETTEMBRE 2002
pagina 6
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DECRETO
LEGGE"BLOCCA SPESE"
Sul
sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze, digitando l'indirizzo
e-mail www.tesoro.it è possibile
consultare, tra gli ultimi documenti pubblicati, il testo del decreto legge
sulle misure urgenti per il controllo, la trasparenza e il contenimento
della spesa pubblica, presentato settimana scorsa al Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento ha lo scopo di introdurre controlli più stretti per le
uscite dello Stato: enti pubblici e ministeri dovranno rispettare,
rigidamente, i livelli di budget prefissati e al Ministero dell'Economia e
alla Ragioneria dello Stato vengono attribuiti nuovi poteri per sorvegliare
i flussi di cassa. Le novità "blocca spesa" contenute nel decreto
legge sono quattro: a) le nuove leggi saranno sottoposte ad uno specifico
esame di tipo finanziario e potranno passare solamente se avranno la
copertura necessaria. Se risultassero con una copertura insufficiente, le
stesse dovranno tornare in parlamento per l'approvazione di un secondo
budget b) i flussi di cassa non potranno più essere " ... un bancomat
aluce sempre verde": un sistema di "semafori", infatti,
monitorerà la situazione e, se necessario, uno specifico intervento frenerà
l'utilizzo delle leggi che superano la copertura prevista c) i residui di
cassa non utilizzati per due anni saranno liberati, messi a disposizione e
potranno essere riutilizzati in caso di necessità. d) non potrà essere
ricercata copertura retroattiva a nuove leggi di spesa. Secondo Giulio
Tremonti, Ministro dell'Economia, " ... per la prima volta nella storia
della Repubblica con efficacia si applica l'articolo 81 della Costituzione
...", riguardante la copertura finanziaria delle leggi.
CENTOTRENTA
ANTIQUARI ALLA XVIII EDIZIONE DI TUTTANTICO
Dal 25 al 27 ottobre 2002, dalle ore 10,30 alle ore 20,00, nel padiglione B
della Fiera Internazionale di Genova ospiterà TUTTANTICO, giunto alla sua
18a edizione, uno dei più importanti appuntamenti per gli appassionati
dell'antiquariato e del brocantage. L'offerta merceologica, proposta da
centotrenta antiquari, provenienti da tutta Italia (con una percentuale
superiore di espositori provenienti dal nord e dal centro, rispetto quelli
provenienti dal sud) e dall'estero (soprattutto da Francia ed Inghilterra),
è vastissima: arredi da interno e da giardino, stampe, gioielli, orologi,
bigiotteria americana anni '50, tappeti, argenti inglesi e navali, mobili e
complementi d'arredo, dipinti dal XVI al XIX secolo. Una sezione è dedicata
ai libri antichi. Il tema della mostra collaterale sarà il lavoro
"chiacchierino". La mostra, come tradizione, vale una visita a
TUTTANTICO per un tuffo nella storia del costume. In esposizione ricami,
filet, pizzi a tombolo e quanto, appunto, veniva confezionato dalle abili
mani delle donne fino all'inizio del XX secolo. Un passatempo e qualche
volta un lavoro vero e proprio che poteva essere svolto in gruppo,
facilitando la conversazione e la socialità, da cui la definizione di
lavoro "chiacchierino". I visitatori possono anche fare acquisti.
Il costo del biglietto sarà di €. 6,00.
SESTA
EDIZIONE DELLA BORSA DEL TURISMO SCOLASTICO
Dal 21 al 23 novembre dalle ore 10.00 alle 18.30, nel padiglione B della
Fiera di Genova, si svolgerà la sesta edizione di Borsa del turismo
scolastico (BTS). L'ingresso è riservato a insegnanti, studenti,
accompagnatori e operatori del settore. Come per l'edizione scorsa, è
prevista la partnership dell'Ente Italiano per il turismo (Enit),
dell'Agenzia Regionale "In Liguria" e dell'Associazione
Mediterranea Nuova Compagnia delle Indie. All'workshop, curato dall'Enit,
non solo l'offerta italiana, rappresentata in gran parte da agenzie di
viaggio e tour operator, incontrerà la domanda estera, costituita dagli
operatori turistici stranieri (provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Gran
Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Spagna,
Danimarca, Svezia, Ungheria, Irlanda e Portogallo) ma l'offerta italiana e
straniera incontrerà la domanda italiana, rappresentata da scuole e
operatori turistici. A seguito dell'interesse riscontrato negli insegnanti e
soprattutto negli studenti, sempre più attratti da itinerari di matrice
naturalistica, volti a valorizzare e difendere l'ambiente e le risorse
paesaggistiche, in questa edizione un grande spazio sarà riservato al
turismo ambientale ed ecosostenibile. In tale ottica assumono un rilievo
particolare la partecipazione di Infoparchi e l'impegno del WWF, che sta
perfezionando un concorso rivolto proprio alle scuole, che regalerà ai
vincitori interessanti soggiorni nelle più belle oasi naturali protette del
nostro Paese. Ospiti d'onore della manifestazione saranno gli Stati Uniti,
che presenteranno una rassegna illustrativa di parchi e risorse naturali,
con particolare attenzione alle Montagne Rocciose. Il legame tra turismo di
qualità, sostenibilità e globalizzazione come modo per difendere
l'integrità ambientale, l'identità degli individui e dei popoli sarà il
tema del convegno "Turismo scolastico di qualità: una sfida
possibile", curato dall'Associazione Mediterranea Nuova Compagnia delle
Indie, che approfondirà così un dibattito già avviato l'anno passato.
Dopo il successo dell'edizione 2001, è stato confermato il concorso
"Racconti e idee di viaggio" riservato a studenti e insegnanti
che, tramite l'utilizzo di supporti multimediali, raccontano le proprie
esperienze vissute durante i tour organizzati. I migliori lavori saranno
premiati ed esposti durante la manifestazione nell'area multimediale
"Impariamo viaggiando".
CONTRATTO
DI AFFITTO: SOGGETTO ALL'IMPOSTA ANCHE SE STIPULATO COME SCRITTURA PRIVATA
NON AUTENTICATA
Il contratto di locazione, anche se, di norma, è stipulato in forma di
scrittura privata non autenticata, è soggetto all'obbligo di registrazione.
Fanno eccezione i contratti soggetti a Iva in base al principio di
alternatività previsto dall'art. 5 del Dpr n. 131/86 ed i contratti di
durata annuale non superiore a trenta giorni. La registrazione avviene in
base alle modalità ed ai termini previsti espressamente dall'art. 17 del
Dpr n. 131/86. L'agenzia delle Entrate, con la risoluzione 151 del 22 maggio
scorso, ha chiarito che l'eventuale deposito cauzionale deve essere
assoggettato ad imposta di registro in modo autonomo, in quanto garanzia,
solo se prestata da terzi. Con l'occasione riepiloghiamo le regole generali
per la registrazione del contratto di locazione. In base all'art. 17 del Dpr
n. 131/86, l'imposta su contratti da registrare in termine fisso deve essere
versata entro 30 giorni, con il modello F23, dalla stipula del contratto ed
entro lo stesso termine è necessario presentare all'Ufficio competente
l'attestato di versamento con un apposito modello, che funge da ricevuta di
deposito. L'importo dell'imposta è determinato dall'art. 5 della Tariffa,
parte I, allegata al citato Dpr, che prevede la percentuale del 2%, da
applicare sull'importo dei canoni, con il limite minimo di 51,65 euro. Se il
contratto di locazione ha durata pluriennale, l'imposta di registro può
essere assolta in due modi: per l'intera durata del contratto, con una
riduzione pari alla metà dell'interesse legale per gli anni del contratto;
di annualità in annualità versando l'imposta (tenendo conto anche degli
adeguamenti Istat) entro 30 giorni dall'inizio di ogni annualità. Il
versamento dell'imposta, negli stessi termini, deve essere assolto anche in
caso di cessioni, risoluzioni e proroghe del contratto. In questo caso il
modello di pagamento deve essere presentato entro 20 giorni all'Ufficio
competente. L'art. 5 del Dpr n. 131/86 esclude dall'obbligo di registrazione
gli atti in forma non notarile, se tutte le disposizioni contenute sono
soggette a Iva, ed i contratti di durata non superiore a trenta giorni
complessivi nell'anno (n. 2-bis, della Tariffa, parte II, allegata al Dpr n.
131/86. Secondo quanto previsto dalla circolare 16 gennaio 1998, n. 12/E
della Agenzia delle Entrate la durata viene determinata con riferimento al
rapporto di locazione intercorso nell'anno fra lo stesso locatore e
locatario).
UNIONE
EUROPEA: FIRMATO L'ACCORDO SUL TELELAVORO
Le parti sociali hanno siglato a Bruxelles un accordo quadro per la
protezione dei lavoratori dipendenti che svolgono l'attività per via
telematica I lavoratori europei che svolgono le proprie mansioni da casa o
da uffici periferici con mezzi elettronici potranno godere delle stesse
forme di protezione assicurate ai dipendenti che lavorano presso la sede
principale dell'impresa. L'accordo, che in Europa interessa circa 4,5
milioni di lavoratori, ha lo scopo di garantire flessibilità e sicurezza e
migliorare la qualità del lavoro, attraverso il potenziamento dello
sviluppo delle attività di telelavoro a livello europeo. In base a tale
intesa i lavoratori dipendenti possono rifiutare di passare al telelavoro,
nel caso in cui ciò non sia incluso nella descrizione dell'attività per la
quale sono stati assunti, e i datori possono rifiutare la richiesta del
lavoratore di svolgere le proprie mansioni fuori dall'impresa, per via
telematica. Gli Stati membri dell'Unione europea hanno tempo tre anni per
recepire l'intesa, garantendo ai telelavoratori la stessa tutela di cui
godono i dipendenti tradizionali. Nella definizione di tale tutela occorre
tenere presenti le specificità del lavoro distaccato (organizzazione dello
stesso, formazione, sicurezza e protezione dei dati).
DOMINIO
DI PRIMO LIVELLO ".EU"
La Commissione europea ha lanciato un invito a manifestare interesse per la
selezione del registro del dominio di primo livello ".eu" (Tld .eu).
Il testo dell'invito è consultabile sul sito dell'Unione europea, digitando
il seguente indirizzo http://europa.eu.int/eur-lex/it/dat/2002/c_208/c_20820020903it00060022.pdf
Ricordiamo che il regolamento relativo alla messa in opera del dominio di
primo livello ".eu" era stato adottato nell'aprile 2002. Il
documento prevede che la Commissione europea designi un registro del dominio
di primo livello (Tld) incaricato dell'organizzazione, dell'amministrazione
e della gestione del Tld ".eu". L'invito a manifestare interesse
al registro di tale dominio ha lo scopo di sollecitare candidature da parte
di organizzazioni che desiderino proporsi per la procedura di selezione del
registro.
INDIRIZZI
E-MAIL E INVIO DI PUBBLICITÀ
La presenza dell'indirizzo e-mail di una persona su un sito Internet non
autorizza le aziende, per il solo fatto di essere pubblico, ad utilizzarlo
per inviare pubblicità. Lo ha stabilito il Garante affrontando il caso di
un docente che si era visto recapitare una e-mail pubblicitaria al proprio
indirizzo di posta elettronica pubblicato, per finalità istituzionali, sul
sito dell'università presso la quale insegna. L'interessato aveva fatto
presente alla società la propria contrarietà all'uso dei dati personali
che lo riguardano per scopi di informazione commerciale. Non soddisfatto
delle risposte ricevute, si era rivolto al Garante per ribadire la sua
opposizione all'utilizzo dei propri dati personali e perché la società si
comportasse di conseguenza. Il Garante ha ribadito che la pubblicità di
alcuni indirizzi, resi conoscibili attraverso i siti internet, deve essere
collegata agli scopi per i quali gli indirizzi sono resi noti. I dati posti
a disposizione del pubblico per circoscritte finalità (ad esempio di tipo
istituzionale come nel caso in esame), infatti, non sono liberamente
utilizzabili per l'invio generalizzato di e-mail. Per poter procedere
all'invio dell'e-mail all'indirizzo di posta elettronica del docente, la
società avrebbe dovuto ottenerne il preventivo consenso. La società, poiché
non aveva richiesto né ottenuto tale consenso, ha violato le norme sulla
privacy. L'Autorità ha anche posto a carico della società, come richiesto
dal ricorrente, le spese del procedimento, determinate nella misura
forfetaria di 250 euro.
MUSEI
DELL'ARTIGIANATO IN RETE
Digitando l'indirizzo internet www.musei.confartigianato.it è possibile
accedere al sito in cui sono censiti ed illustrati i grandi e piccoli
"Musei dell'Artigianato", vale a dire i musei delle arti
applicate, del tessuto, del merletto, degli strumenti musicali, della
ceramica, della lavorazione dei metalli, del legno, del vetro, della paglia,
del presepe, dei burattini, dei prodotti alimentari artigianali (cioccolato,
liquirizia, grappa, ...), degli strumenti e degli oggetti legati alla vita
quotidiana e delle macchine utilizzate per la produzione di determinato
oggetti. Il sito è stato realizzato dalla Confartigianato, che, con il
patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali, ha provveduto
ad esplorare e portare alla luce una porzione del mondo museale italiano
ancora poco conosciuta. I musei censiti raccolgono le testimonianze
dell'imprenditorialità artigiana e di oggetti, un tempo di uso comune, il
cui significato e la cui utilità si vanno perdendo e che sono legati a un
territorio limitato, volti a raccontare piccole e grandi storie locali ed a
ricordare le radici a comunità spesso di dimensioni ridotte. Il sito
comprende collezioni di indubbio valore artistico (Musei delle Arti
Applicate), musei che raccolgono oggetti legati alla vita quotidiana
(utensili, arredi e manufatti legati alla cultura materiale), musei delle
macchine che servivano per la produzione di determinati oggetti (ad esempio
i pochi mulini ad acqua rimasti ed utilizzati a suo tempo per la lavorazione
della seta). E' possibile trovare schede descrittive delle collezioni, foto,
caratteristiche, storia delle produzioni artigianali e degli antichi
mestieri. La ricerca può essere effettuata per tipologia (es.: musei della
ceramica) o per area geografica (regione o provincia. Una sezione del sito
è dedicata agli eventi e alle notizie provenienti dai Musei
dell'Artigianato (es.: mostre, convegni, corsi di formazione, curiosità,
documenti, progetti di valorizzazione iniziative varie, etc.), un'altra
sezione è dedicata alle normative del settore. Esiste anche un forum su
vari temi legati alla realtà museale e a quella dell'imprenditoria
artigiana. Al progetto del sito internet segue l'idea della creazione di una
mediateca dell'artigianato, vale a dire un collegamento in rete tra le
collezioni di immagini dei vari oggetti.
"AMBIENTE
INFORMA" IN VERSIONE ON LINE
Il periodico del Ministero dell'Ambiente "Ambiente informa", dopo
qualche mese di oscuramento, ritorna in circolazione ed ora è consultabile
on line all'indirizzo internet www.minambiente.it. Con regolare periodicità
mensile sarà possibile accedere a notizie, dossier e curiosità
sull'attività propria del Ministero ed instaurare un dialogo nella sezione
"Scrivi al direttore". Oltre al primo piano e alle news, il
periodico contiene la sezione "Dal mondo", che è dedicata alle
iniziative internazionali, e la sezione "Angolo dei ragazzi",
pensata per i più piccoli.
ASSOCIAZIONE
LOMBARDA COOPERATIVE DI CONSUMATORI: ANDAMENTO DEI PREZZI E RICHIESTA
D'ABROGAZIONE O SOSPENSIONE DELLA LEGGE SUL SOTTOCOSTO
Giorgio Riccìoni, Presidente Associazione Nazionale Cooperative di
Consumatori/Coop, Vincenzo Tassinari, Presidente Coop Italia, e Enrico
Migliavacca, Presidente dell'Associazione Lombarda Cooperative di
Consumatori hanno presentato il rapporto annuale dell'Associazione lombarda
cooperative di consumatori su "Consumi, prezzi e distribuzione".
Nel corso della conferenza stampa due aspetti particolarmente significativi:
la crescita dei prezzi nel primo semestre dell'anno e la richiesta di
abrogazione della legge sul sottocosto. Per quanto riguarda il primo
aspetto, nel periodo gennaio - luglio 2000 i prezzi Coop sono cresciuti meno
della metà (1,8%) rispetto agli aumenti registrati dall'Istat (4%) per i
prezzi degli alimentari ed i prezzi Coop, risultano essere i prezzi più
convenienti tra le grandi catene. Vincenzo Cassinari ha potuto affermare che
" ... non c'è solo una minore lievitazione dei prezzi, ma il confronto
di mercato con le maggiori realtà distributive conferma che Coop è la
catena più conveniente, con un differenziale prezzi di due punti per gli
iper (su 2.700 prodotti) e un punto per i super (su 1.500 prodotti)
...". Coop prevede che a fine anno i propri prezzi di vendita avranno
subito una lievitazione, contenuta, comunque, al di sotto dei 2%. La
previsione si basa su una valutazione delle tendenze dei listini delle
industrie agroalimentari e di produzione, dove non si registrano ad oggi
previsioni di aumenti preoccupanti per i prossimi mesi. La crescita
dell'inflazione, secondo Tassinari, è stata alimentata dall'entrata in
vigore della legge che vieta le vendite sottocosto. Nei settori più toccati
da questo divieto Coop ha registrato un "aumento forzato" dei
propri prezzi e valuta che circa lo 0,5% dell'inflazione interna sia dovuto
all'applicazione di questa legge. Un non senso in un periodo caratterizzato
da forti tensioni sui prodotti essenziali per i consumatori. Giorgio Riccíoni
ha sottolineato che Coop e la Grande Distribuzione nel loro insieme sono
riuscite a tenere sotto controllo i prezzi e, quindi, l'inflazione e che,
" ... questo è un dato di fatto che il Governo dovrebbe tenere in
considerazione, sollecitando e promuovendo di conseguenza lo sviluppo della
rete della moderna distribuzione in Italia. E', infatti, incontestabile che
una maggiore presenza della Gdo nel nostro Paese contribuirebbe
sensibilmente a tenere sotto controllo l'inflazione ...". Anche secondo
Riccioni, però, occorre garantire alla distribuzione la più ampia libertà
nelle politiche di formazione del prezzo dalle quali possono scaturire
situazioni di contenimento dell'inflazione e di incentivazione sui consumi.
Per questa ragione, ed è il secondo aspetto di particolare interesse, la
Coop si è battuta e si batte contro la legge sul sottocosto, chiedendo al
Governo di rivedere questo strumento, che, come sostenuto dalla stessa
Autorità Antitrust, è lesivo della concorrenza.
SPETTA
AGLI STATI MEMBRI VIETARE LE VENDITE SOTTOCOSTO
Il parlamento europeo, con 342 voti favorevoli, 158 contrari e 55 astensioni
ha approvato la relazione di Eduard Beysen (Eldr, B), con la quale ha
accolto la proposta dell'Esecutivo di armonizzare le regole sulla promozione
delle vendite in tutti gli Stati membri (come gli omaggi, gli sconti o la
partecipazione a giochi), facilitando così la libera circolazione dei beni
e dei servizi a vantaggio dei consumatori e delle piccole imprese.
Attualmente la molteplicità delle forme di promozione autorizzate dagli
Stati membri impedisce al consumatore di sfruttare i benefici della
trasparenza transfrontaliera dei prezzi, che è il risultato del commercio
elettronico e dell'introduzione dell'euro. Ai singoli Stati membri è
riconosciuta la possibilità di decidere sull'eventualità di vietare gli
sconti sui prodotti a prezzo fisso e le vendite sottocosto (ossia a un
prezzo inferiore al costo reale sostenuto dal rivenditore). In tali casi,
infatti, non si tratterebbe di una forma di promozione commerciale, ma di
una pratica commerciale anticoncorrenziale e pertanto, in virtù del
principio di sussidiarietà, di competenza dei governi nazionali. Agli Stati
membri è stata altresì riconosciuta la possibilità di restringere o
vietare gli sconti prima dei saldi stagionali, nella convinzione che ciò
non solo favorirà gli interessi dei consumatori, ma contribuirà anche ad
evitare le pratiche commerciali scorrette e a rafforzare la concorrenza.
L'entrata in vigore del regolamento è prevista per il prossimo 1° gennaio
2005.
NUOVO
PORTALE SULLA RICERCA AGRICOLA FINANZIATA DALL'UE
Digitando l'indirizzo http://europa.eu.int/comm/research/agriculture/index_en.html
è possibile accedere al nuovo portale AgriNet, che offre informazioni e
consigli sulla ricerca agricola finanziata dall'Unione europea. Il sito
fornisce una panoramica completa delle attività di ricerca finanziate
dall'Unione e del modo in cui esse giovano ai responsabili politici, ai
consumatori, agli industriali ed agli agricoltori. Nel portale è possibile
consultare i progetti precedentemente svolti, come gli studi per combattere
la peste suina, la ricerca genetica sulla carne di pollo non contenente
agenti patogeni, il riso geneticamente modificato e la diagnosi unica per le
patologie vegetali. AgriNet offre inoltre informazioni sulle misure di
sostegno, sulle pubblicazioni e le manifestazioni pertinenti e sullo Spazio
europeo della ricerca.
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