NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
LUNEDI'
16 SETTEMBRE 2002
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
IL
19 E 20 SETTEMBRE SI SVOLGERÀ A BRUXELLES UNA CONFERENZA SUI SERVIZI
PANEUROPEI NEL SETTORE DELL'EGOVERNMENT
Bruxelles,
16 settembre 2002 - La conferenza "Pan-European eGovernment Services
for Citizens and Enterprises: The Role of Ida" (Servizi paneuropei di
eGovernment per i cittadini e le imprese: il ruolo dell'Ida) è organizzata
nell'ambito del programma "Scambio di dati fra amministrazioni"
(Ida), un'iniziativa della Commissione europea volta a favorire lo scambio
veloce di informazioni elettroniche tra le amministrazioni degli Stati
membri. Aprirà i lavori il commissario per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen. La prima sessione comprenderà il varo del
portale dell'amministrazione dell'UE, un centro di informazioni e servizi on
line finalizzati ad agevolare la mobilità di persone, imprese e prodotti in
Europa. La conferenza analizzerà le esigenze dei cittadini e delle imprese
in materia di servizi di eGovernment, contribuendo inoltre alla definizione
di una strategia paneuropea sul governo elettronico, che rientra
nell'iniziativa eEurope. Si dibatterà inoltre la strategia dell'Ida per gli
anni 2003-2004 e successivi. Saranno presenti funzionari di alto livello
della Commissione europea e dei governi nazionali oltre a circa 200
partecipanti previsti. Infolink: http://europa.eu.int/ISPO/ida
L'ALLARGAMENTO
DELL'UE: DOMANDE E RISPOSTE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE GLI ULTIMI
AGGIORNAMENTI IN MATERIA
Bruxelles, 16 settembre 2002 - La sicurezza alimentare è parte integrante
della politica dell'Unione europea in materia di salute e tutela dei
consumatori: il suo approccio "dalla fattoria alla tavola" è
stato pertanto adottato dai paesi candidati all'adesione. Le questioni della
sicurezza alimentare interessano due ambiti dei negoziati di adesione: il
Capitolo 1 (" Libera circolazione delle merci") copre la
legislazione in campo alimentare; il Capitolo 7 ("Agricoltura")
copre gli aspetti veterinari e fitosanitari e il settore dei mangimi. Ma
cosa ha fatto la Commissione per assicurare una strategia "dalla
fattoria alla tavola" nei paesi candidati e per accrescere la sicurezza
degli alimenti? I paesi candidati hanno problemi specifici per quanto
concerne la Bse? In che modo sono organizzati la sorveglianza e il
monitoraggio dell'attuazione? I paesi candidati riusciranno a soddisfare gli
standard in materia di sicurezza alimentare prima dell'adesione? In risposta
a questi e altri interrogativi è ora possibile consultare on-line una nota
con gli ultimi aggiornamenti a cura dei servizi della Commissione
europea.
XIII
TAVOLA ROTONDA CON IL GOVERNO ITALIANO 23-24-25 SETTEMBRE 2002
Roma, 16 settembre 2002 - Un'Agenda per il Paese. L'iniziativa, giunta alla
tredicesima edizione, costituisce una delle principali occasioni annuali di
incontro e di confronto sui temi chiave della politica economica italiana
tra i principali esponenti del Governo e il top management dei grandi gruppi
nazionali e internazionali che operano nel nostro Paese (o che guardano
all'Italia per i loro investimenti). Hanno confermato la partecipazione
all'evento: Mario Baldassarri, Vice Ministro per l'Economia; Rocco
Buttiglione, Ministro per le Politiche Comunitarie; Roberto Castelli,
Ministro per la Giustizia; Franco Frattini, Ministro per la Funzione
Pubblica; Maurizio Gasparri, Ministro per le Comunicazioni; Carlo Giovanardi,
Ministro per i Rapporti con il Parlamento; Enrico La Loggia, Ministro per
gli Affari Regionali; Roberto Maroni, Ministro per il Lavoro e le Politiche
Sociali; Antonio Marzano, Ministro per le Attività Produttive; Letizia
Moratti, Ministro per la Pubblica Istruzione, l'Università e la Ricerca
Scientifica; Giuseppe Pisanu, Ministro per l'Interno; Girolamo Sirchia,
Ministro per la Salute; Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione Tecnologica
e inoltre, lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio
Berlusconi, ha inserito l'evento in agenda e, salvo imprevisti, parteciperà
all'iniziativa con un intervento di chiusura dei lavori il giorno 25
settembre. www.biweb.it
PROROGA
AL 16 DICEMBRE 2002 PER LA RESTITUZIONE DEI CREDITI D'IMPOSTA
Roma,13 settembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che con decreto ministeriale, in corso di pubblicazione ma già efficace, è
stata disposta la proroga al 16 dicembre 2002 del termine per la
restituzione dei crediti d'imposta previsto ai sensi dell'art. 5, comma 2,
del decreto legge 8 luglio 2002, n. 138 e successive modificazioni. La
proroga interessa la restituzione dei crediti d'imposta per assunzioni i cui
presupposti si sono realizzati successivamente all'8 luglio 2002, fruiti in
violazione dell'art. 5 del dl 138/2002 e dei relativi decreti di
attuazione.
MEDIOBANCA
CEDE IL 6,5 % DI FERRARI A LEHMAN BROTHERS
Milano, 16 settembre 2002 - Mediobanca, nell'ambito del consorzio per
l'assunzione e il collocamento delle azioni Ferrari, ha ceduto a Lehman
Brothers 650 azioni Ferrari, pari al 6,5% del capitale sociale, ad un prezzo
di 148,2 milioni di euro (pari a 228.000 euro per azione, ovvero pari al
controvalore corrisposto da Mediobanca a Fiat per l'acquisto delle stesse
azioni il 30 giugno scorso). Per effetto di tale cessione il possesso di
Mediobanca scende dal 21,5% al 15% del capitale della Ferrari.
Contestualmente Mediobanca si è riservata la facoltà di riacquistare la
partecipazione ceduta, in tutto o in parte e al medesimo prezzo, mediante la
sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile (in ogni momento
sino alla scadenza), di un importo pari a 148,2 milioni di euro, emesso
dalla stessa Lehman Brothers, avente una durata di 24 mesi ed un rendimento
a scadenza pari all'1%. Parallelamente Lehman Brothers avrà la facoltà di
rimborsare le obbligazioni alla scadenza del ventiquattresimo mese
alternativamente in contanti o mediante la consegna delle corrispondenti
azioni Ferrari. Mediobanca continuerà a gestire e coordinare il consorzio
per l'assunzione e il collocamento delle azioni Ferrari.
MEDIOBANCA:
CONVOCA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Milano, 16 settembre 2002 - Il consiglio di amministrazione di Mediobanca è
stato convocato per il prossimo 23 settembre per l'approvazione del progetto
di bilancio d'esercizio e consolidato dal 30 giugno 2002.
FIRMATO
PROTOCOLLO PER L'APERTURA DI UNA SEDE A MOSCA SARA' LA PRIMA BANCA ITALIANA
IN RUSSIA
Milano, 16 settembre 2002 - E' stato firmato il 13 settembre a Mosca tra
IntesaBci e la Banca Centrale Russa un protocollo di intenti per l'apertura
a Mosca di una banca totalmente controllata dalla banca italiana. Il
protocollo è stato firmato dal Primo Vice Governatore della Banca Centrale
Russa, Andrey A. Kozolov e da Christian Merle, Amministratore Delegato di
IntesaBci. Era presente l'Ambasciatore d'Italia nella Federazione Russa,
Gianfranco Facco Bonetti. IntesaBci sarà il primo istituto di credito
italiano con una presenza operativa in Russia. L'operazione rientra
nell'ottica di favorire l'internazionalizzazione delle aziende italiane e di
facilitare l'attività delle ziende straniere in Italia, come annunciato nel
Piano d'Impresa. L'apertura di un'unità operativa di IntesaBci, rappresenta
inoltre un ulteriore radicamento nell'area Est Europa dove il Gruppo è
presente tramite il controllo di primarie aziende bancarie in Ungheria,
Slovacchia e Croazia.
UNICO
EXCHANGE: NUOVA EMISSIONE INDEX LINKED DEL GRUPPO FONDIARIA, PER UN
INVESTIMENTO A 43 MESI CON MINIMO GARANTITO DEL 7% CHE PUNTA SUL RAPPORTO
EURO/DOLLARO, SGANCIATO DALL'ANDAMENTO DEI MERCATI BORSISTICI
Milano, 16 settembre 2002. La Fondiaria ha lanciato dal 1° settembre un
nuovo prodotto index linked. Si tratta di Unico Exchange, una polizza Vita a
capitale garantito che ha come sottostante il cambio euro-dollaro. La
caratteristica principale è l'estrema brevità dell'investimento (3 anni e
7 mesi) a fronte del rendimento minimo garantito del 7% al termine del
periodo di gestione che scade il 3 aprile 2006. Se, inoltre, nella settimana
precedente alla scadenza il cross rate tra la moneta unica e il dollaro sarà
uguale o superiore a 1, al rendimento comunque garantito si aggiunge un
12,3%. La polizza si rivolge a una vasta platea di risparmiatori, grazie
anche al valore minimo del premio, fissato in 2.500 euro, con successivi
multipli di 500 euro. Il riscatto è possibile dopo un anno. In caso di
premorienza è garantito il capitale assicurato iniziale, oltre ad un
eventuale bonus in funzione dell'età del cliente alla stipula del
contratto. Unico Exchange è distribuito dagli Agenti delle Compagnie del
Gruppo Fondiaria (La Fondiaria Assicurazioni, Milano Assicurazioni con le
rispettive divisioni Polaris e Previdente) dai Promotori Finanziari di Effe
Investimenti Sim e dalle filiali delle banche partner del Gruppo
Fondiaria.
MARCELLO
CALBIANI È IL DIRETTORE GENERALE DI BANCA CARIME
Cosenza 16 settembre 2002 - Il Consiglio d'Amministrazione di Banca Carime,
nella seduta odierna , ha nominato il dott. Marcello Calbiani Direttore
Generale. Calbiani, laureato in Giurisprudenza, proviene da Banca Popolare
Commercio & Industria ( dove ricopriva l'incarico di Direttore Corporate
e Responsabile Merchant Banking) ed ha al suo attivo una lunga esperienza
nel settore creditizio.
21,INVESTIMENTI
E BANCA POPOLARE DI VICENZA LANCIANO 'GIADA'
Vicenza, 16 settembre 2002 - Fondo chiuso da 75 milioni di Euro che investirà
nelle imprese del Nord Vicenza, 12 settembre 2002 - La Banca Popolare di
Vicenza e 21,Investimenti S.p.A. annunciano oggi la costituzione di Giada
Equity Fund, fondo chiuso di investimento mobiliare da 75 milioni di Euro.
Istituito da Bpvi Fondi Sgr, il fondo Giada si avvale di un management team
di 21,Investimenti e ha lo scopo di offrire una nuova opportunità di
investimento, a titolo di capitale di rischio, in imprese di medie-piccole
dimensioni prevalentemente non quotate e con elevato potenziale di sviluppo.
Il Fondo Giada si propone come punto di riferimento per imprenditori e
manager di comprovata capacità e autonomia gestionale in piccole e medie
aziende italiane operanti nei settori industriale e dei servizi
(principalmente focalizzate nel Nord/ Nord-Est) alla ricerca di un partner
industriale-finanziario in grado di supportarli in ambiziosi progetti di
sviluppo e di innovazione. Il Fondo si focalizzerà principalmente su
iniziative di "development capital" o "expansion"
(capitale per lo sviluppo) ed investirà anche in iniziative di "leverage
buy out - management buy out" in imprese di medie dimensioni,
soprattutto in settori che abbisognano di manager esperti che sappiano
gestire importanti processi di cambiamento organizzativo (successioni,
rilanci aziendali,...) e/ o competitivo. Il fondo, già autorizzato, ha
raccolto sottoscrizioni per 2/3 dell'ammontare massimo previsto, mentre la
raccolta residua è in fase di collocamento. Alessandro Benetton, Presidente
di 21,Investimenti ha commentato: "Collaborare con la Banca Popolare di
Vicenza ci rende particolarmente soddisfatti. 21,Investimenti si è sempre
posta l'Europa e il mondo come orizzonti, restando però fortemente radicata
nel Nordest dell'Italia: grazie al progetto 'Giada' manterrà lo sguardo
rivolto alle migliori occasioni di investimento nella propria terra di
origine" Ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto, il
Presidente della Bpvi, Gianni Zonin: "Questa joint venture con 21
Investimenti ci consente di arricchire la gamma dei servizi offerti ai
nostri clienti; riteniamo che la nostra area di riferimento, il Nord Est,
possa apprezzare in modo particolare l'iniziativa, proprio per la tipologia
di imprese cui è dedicata, aziende di piccola-media dimensione, fortemente
orientate allo sviluppo e all'innovazione, tipiche del tessuto produttivo
delle regioni venete, in cui operiamo."
BANCA
121 SARÀ LA BANCA PER LA PROMOZIONE FINANZIARIA DEL GRUPPO MPS.
Lecce, 16 settembre 2002 - Si chiamerà Banca 121 - Promozione Finanziaria e
sarà la banca per la promozione finanziaria del Gruppo Mps, specializzata
nella consulenza personalizzata e nell'offerta di servizi di gestione
finanziaria di qualità a clientela affluent. Queste, in sintesi, le linee
strategiche di sviluppo di Banca 121 che sono state presentate oggi a Lecce
dal direttore generale di Banca Mps, Ing. Vincenzo De Bustis, dal Presidente
e dal Direttore Generale di Banca 121, Dr. Lorenzo Gorgoni e Dr. Giampietro
Gennaioli. Il progetto prevede la fusione per incorporazione di Banca 121 in
Banca Monte dei Paschi di Siena, con contestuale scorporo della rete di
promozione finanziaria e costituzione di una nuova banca per la Promozione
Finanziaria destinata a rafforzare la struttura distributiva del Gruppo Mps,
soprattutto nelle aree dove la presenza commerciale del Gruppo è meno
concentrata. La nuova Banca, la cui direzione generale avrà sede a Lecce,
assumerà la denominazione di Banca 121-Promozione Finanziaria e potrà
disporre di oltre 1.500 promotori e 250 negozi finanziari. Banca 121 sarà
pienamente integrata nelle strategie del Gruppo Mps, ricoprendo a livello
nazionale il ruolo di struttura specializzata nei servizi finanziari
personalizzati alla clientela affluent prospect. I clienti dei promotori
finanziari Banca 121 potranno avvalersi, per ciò che riguarda le operazioni
di cassa, dei servizi offerti dalle 1.000 filiali di Banca Mps presenti in
tutta Italia e, a tendere, da quelle dell'intero Gruppo Mps. La rete
distributiva della nuova Banca 121 potrà, inoltre, contare su evoluti
supporti tecnologici, in grado di qualificare e ottimizzare la relazione con
la clientela. In particolare, la rete sarà supportata dai canali remoti,
posti al servizio del promotore finanziario attraverso la rete Internet e il
Contact Center, e da un'avanzata piattaforma di Crm (Customer Relationship
Management). Con riferimento al portafoglio prodotti, l'offerta sarà ampia
e innovativa, calibrata sulle specifiche esigenze della clientela target e
della rete di pf, e proposta secondo modelli di servizio differenziati per
segmento di clientela. Il product-mix sarà incentrato sui comparti
assicurativo e previdenziale, del risparmio gestito (anche multibrand in
un'ottica di elevata specializzazione) e della finanza innovativa.
Particolare importanza strategica verrà assegnata agli strumenti di
gestione e sviluppo del business messi a disposizione dei promotori
finanziari, in un'ottica di ulteriore qualificazione dell'approccio
consulenziale e di costante personalizzazione del servizio. La qualità
dell'offerta consulenziale sarà perseguita attraverso strategie di
reclutamento rivolte prevalentemente al target dei promotori finanziari
senior e attraverso attività di formazione differenziate per segmento,
incentrate sulle capacità di approccio commerciale e sui metodi di gestione
del business. Il costante miglioramento degli skill professionali dei
promotori esperti sarà perseguito attraverso percorsi di eccellenza con
focalizzazione sulle tecniche di consulenza evoluta (pianificazione
finanziaria e previdenziale, asset allocation e misurazione del rischio di
portafoglio, ecc.). Nell'ambito del progetto Banca 121 è inoltre previsto
lo scorporo delle attività informatiche e strumentali della banca, che
saranno conferite al Consorzio Operativo di Gruppo, rendendo così possibile
la nascita a Lecce di un "polo dei servizi", che si caratterizzerà
quale unità tecnologica a supporto delle attività informatiche sia della
"nuova" Banca 121 che delle filiali meridionali di tutte le Banche
del Gruppo Mps. Le modalità di realizzazione dell'operazione
salvaguarderanno il patrimonio di risorse umane dell'attuale Banca 121, che
verranno in parte assorbite nella nuova entità e in parte troveranno
efficace utilizzazione all'interno del Gruppo Mps
BANCA
POPOLARE DI SONDRIO APERTURA DELL'AGENZIA N. 1 DI BERGAMO
Sondrio, 16 settembre 2002 - La Banca Popolare di Sondrio, nell'ambito della
programmata espansione territoriale, lunedì 16 settembre 2002 apre al
pubblico l'agenzia n. 1 di Bergamo. La nuova unità, ubicata in via Vittore
Ghislandi, 4 (tel. 035/23.40.75), affianca la succursale di via Broseta n.
64/B angolo via Zendrini, attiva dal luglio 1997. La "Sondrio",
negli oltre cinque anni di presenza sulla piazza, ha beneficiato
dell'apprezzamento dei privati e degli operatori locali. Bergamo, centro
economico di primo livello, è notoriamente caratterizzata da un tessuto
economico forte e di solide tradizioni, condotto da una valente classe
imprenditoriale. L'agenzia di via Ghislandi è destinata, in particolare, a
presidiare la zona adiacente il centro cittadino e si propone di servire sia
le moltissime attività commerciali e professionali ubicate nella cerchia
del centro storico e sia i numerosi residenti nell'area. Con l'apertura
della nuova dipendenza gli stabilimenti della banca, destinati a
ulteriormente crescere nel breve periodo, sono 173.
BORSA
ITALIANA SPA: IN AGOSTO NUOVO RECORD DI SCAMBI PER L'EUROMOT
Milano, 16 settembre 2002 - Contratti realizzati sulle azioni di Borsa:
+20,8% rispetto all'agosto 2001. Contratti standard negoziati su tutti i
derivati su indice: +14% rispetto all'agosto 2001. Andamento degli indici -
In agosto l'indice Mib è stato interessato da una crescita che lo ha
portato a chiudere a quota 18.242, con una variazione di +0,2% nel mese
(-18,0% rispetto a fine dicembre 2001). L'indice Numex del Nuovo Mercato ha
seguito un andamento analogo, chiudendo il mese invariato (-42,9% rispetto a
fine 2001). Gli indici continui Mibtel (+1,0%) e Mib30 (+1,3%) hanno
evidenziato un andamento migliore. All'interno della Borsa è stata
nuovamente confermata la tendenza dell'indice Mibstar a sovraperformare
l'indice generale: il 30 agosto il valore dell'indice Mibstar è stato di
897, con una variazione positiva dell'1,4% rispetto al mese precedente e
solo leggermente negativa (-1,3%) rispetto a fine 2001. Tutti e tre i
macrosettori hanno chiuso il mese di agosto con performance sostanzialmente
invariate (Finanziari +1,0%, Industriali -0,4%, Servizi +0,4%). Rispetto a
fine 2001, Industriali segna una variazione di -5,9%, Servizi di -17,2% e
Finanziari di -22,3%. Tra i principali settori (pari almeno all'1% della
capitalizzazione) si sono segnalati in positivo Auto (+7,5%) e
Trasporti-Turismo (+3,6%); in negativo Media-Editoriali (-7,5%) e
Tessili-Abbigliamento (-6,1%). La volatilità è scesa dai picchi del
bimestre precedente, assestandosi al 21,5% per la Borsa, al 30,4% per il
Nuovo Mercato e al 9,9% per il segmento STAR. Capitalizzazione e listino -
La sostanziale stabilità dei corsi azionari ha mantenuto pressoché
invariata la capitalizzazione delle società nazionali quotate, passata dai
493,0 miliardi di euro di fine luglio a 495,5 miliardi di euro (pari al
39,5% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a
quota 483,5 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 7,3 e il Mercato Ristretto
a 4,7. In agosto il listino non è stato interessato da variazioni, a
eccezione della revoca dalla quotazione ufficiale delle azioni di risparmio
Necchi. Il numero di società quotate sui mercati azionari di Borsa Italiana
è pertanto rimasto stabile a 295, una in più di quelle di fine 2001. Nel
dettaglio le società quotate sono 238 per la Borsa (di cui 5 estere), 45
per il Nuovo Mercato (1 estera) e 12 per il Mercato Ristretto. A seguito di
544 ammissioni e 66 revoche, il numero degli strumenti quotati su Mcw (in
base alla nuova segmentazione in vigore dal 9 agosto, covered warrant e
certificates) è salito da 6.099 a 6.577, con una crescita del 12% sui
livelli di dicembre (5.866). Scambi - Il confronto con l'agosto 2001
evidenzia una crescita degli scambi per le azioni della Borsa (+20,8% per i
contratti, -3,1% per il controvalore, influenzato dal più basso livello dei
corsi) e un calo per quelle del Nuovo Mercato (-39,1% e -22,8%). Tim è
risultata l'azione più scambiata per controvalore, con il 14,2% degli
scambi totali, seguita da Eni (14,1%) e Stmicroelectronics (8,1%). Nel mese
appena concluso gli scambi azionari (133.000 contratti e 1,78 miliardi di
euro al giorno) sono stati interessati dal tradizionale effetto stagionale
che caratterizza il mercato italiano. Nel dettaglio, la media giornaliera è
stata di 121.000 contratti e 1,74 miliardi di euro per le azioni quotate in
Borsa (-20,9% e -33,3 rispetto a luglio), di 11.700 contratti e 36,9 milioni
di euro per le azioni quotate al Nuovo Mercato (-0,9% e -1,3%). Nel mese di
agosto si è assistito alla prosecuzione del calo della dimensione media dei
contratti, passata - con riferimento alla fase diurna della Borsa - dai
20.726 euro di giugno ai 17.411 di luglio e ai 14.635 di agosto. In aumento
rispetto all'agosto 2001 gli scambi sul mercato after hours:+45,2% i
contratti e +108,1% il controvalore. La performance positiva del mercato è
confermata dall'osservazione dell'intensità dell'attività di negoziazione
rispetto alla fase diurna, stabile al 15% per i contratti e salita al 5% per
il controvalore. Rispetto a luglio (in cui si sono registrati i valori più
elevati del 2002) la media giornaliera è passata da 7.472 a 6.067 contratti
(-18,8%) e da 33,3 a 25,6 milioni di euro (-23,1%). L'EuroMOT, con scambi
per 352 contratti e 10,7 milioni di euro al giorno, ha raggiunto un nuovo
massimo storico, superando quello stabilito nel gennaio scorso. Gli scambi
dei titoli a reddito fisso del Mot sono stati interessati dall'effetto
stagionale, con la media giornaliera in calo per i titoli di Stato a 471
milioni di euro al giorno (-24,7%) e per le obbligazioni private a 20,8
(-6,6%). Gli scambi di covered warrant sono stati interessati da una
contrazione sia in termini di contratti (media giornaliera 20.100, -22,4% su
luglio), sia di controvalore (media giornaliera 50,4 milioni di euro,
-46,7%). Il confronto con i valori dell'agosto 2001 evidenzia una crescita
significativa dei contratti standard negoziati su tutti i derivati su
indice, con una variazione complessiva del +14%. I volumi di negoziazione
dei derivati azionari dell'Idem hanno comunque risentito della fase estiva,
con un calo degli scambi rispetto al mese di luglio. I futures sul Mib30
hanno fatto registrare una media giornaliera di 15.137 contratti standard
(-31,9% rispetto a luglio) e 1,94 miliardi di euro di controvalore nozionale
(-32,9%); il minifib di 8.476 contratti standard (-19,9%) e 217 milioni di
euro (-21,0%); le opzioni sul Mib30 di 9.368 contratti standard (-28,5%) e
600 milioni di euro (-30,5%); le opzioni su azioni di 23.691 contratti
standard (-28,5%) e 98 milioni di euro (-27,4%). I futures su azioni,
lanciati a fine luglio, hanno scambiato nel complesso 5.624 contratti
standard e 29 milioni di euro.
GENERALI:RISULTATI
SEMESTRALI DI GRUPPO PREMI CONSOLIDATI IN CRESCITA DEL 6% A 23.833 MILIONI
DI EURO UTILE NETTO A 51 MILIONI DOPO SVALUTAZIONI PER 1.545 MILIONI ANTOINE
BERNHEIM NUOVO PRESIDENTE
Mogliano Veneto, 16 settembre 2002. Il Consiglio di Amministrazione delle
Assicurazioni Generali, presieduto da Gianfranco Gutty, ha approvato il 12
settembre la relazione sulla gestione della Capogruppo e la relazione
consolidata al 30 giugno 2002. L'utile netto di Gruppo è stato di 51
milioni di euro (724 milioni nel primo semestre 2001). La forte flessione
del risultato è stata determinata dagli effetti dei mercati finanziari, che
hanno comportato rilevanti svalutazioni sul portafoglio azionario, pari a
1.545 milioni di euro, incidendo interamente sul conto economico del
semestre in applicazione dei principi contabili nazionali, anziché
interessare in buona parte il patrimonio netto in base ai principi
internazionali. Gli stessi effetti derivanti dal negativo andamento delle
Borse mondiali hanno inoltre determinato una significativa contrazione delle
plusvalenze realizzate dalle attività di trading e una flessione delle
componenti straordinarie. Il risultato tecnico complessivo è migliorato,
nonostante il quadro difficile che ha caratterizzato i principali mercati
assicurativi e che ha condizionato tutti gli operatori del settore.
L'attività assicurativa ha scontato la debolezza dei consumi originata
dalla crisi economica che ha interessato tutti i principali Paesi europei.
Nonostante ciò, il volume premi complessivo lordo di Gruppo è cresciuto
nel semestre del 6% (a termini omogenei) attestandosi a 23.833 milioni di
euro; nel ramo vita sono stati acquisiti premi per 14.223 milioni (+6,4%);
nei danni la raccolta è salita a 9.610 milioni (+5,4%). A conclusione dei
lavori del Consiglio di Amministrazione, il Presidente dottor Gianfranco
Gutty ha comunicato, ritenuto che fossero venuti meno taluni presupposti del
suo incarico, la decisione di considerare esaurita, con effetto immediato,
la sua esperienza presidenziale. Il Consiglio ha ringraziato il Presidente
per l'attività prestata con dedizione e fedeltà agli interessi aziendali,
in ogni momento del suo lungo servizio. Il Consiglio di Amministrazione ha
quindi nominato nuovo Presidente il signor Antoine Bernheim che già
ricopriva la carica di Vicepresidente. Bilancio Consolidato La gestione
assicurativa - I premi consolidati hanno raggiunto 23.833 milioni di euro
(+6%). Alla raccolta del lavoro diretto hanno contribuito i paesi
dell'Unione Europea per l'89,7% (l'Italia per il 33,3%, la Germania per il
27,6%, la Francia per il 17,3%). Nel complesso, i premi vita si sono
attestati a 14.223 milioni, pari a circa il 60% del volume totale, con una
crescita del 6,4%; il valore del portafoglio in essere è stimato alla fine
del primo semestre pari a 8,8 miliardi di euro (8,6 miliardi a fine 2001).
Nei rami danni la raccolta è stata di 9.610 milioni (+5,4%), evidenziando
un rapporto sinistri a premi pari al 79,5% (contro il 79,9% nel primo
semestre 2001). La combined ratio si è ridotta al 104,1% attuale dal 105,4%
nell'analogo periodo del 2001. L'incidenza dei costi complessivi dei rami
vita e danni rispetto ai premi è stata del 17,4% (18,7% nello stesso
periodo del precedente esercizio). Le riserve tecniche nette sono ammontate
a 195.264 milioni di euro (191.020 milioni al 31/12/2001); nel ramo vita
sono risultate pari a 167.606 milioni e nei rami danni a 27.658 milioni.
L'indice di riservazione è ulteriormente migliorato. Per quanto riguarda
l'andamento nei principali territori di operatività del Gruppo, è stata
confermata una crescita significativa dei premi in Italia pari al 10,8% (nel
vita +12,8% e nei danni +7%), dove la nuova produzione nel ramo vita è
risultata in aumento di oltre il 30%. In Germania la dinamica di sviluppo è
stata più contenuta, pari al 4,6%, in linea con l'andamento generale del
mercato (nel vita +5,7% e nei danni +3,2%). In Francia, dove i premi sono
cresciuti del 20,6%, il Gruppo ha realizzato nel ramo vita una crescita del
25,2%, ben superiore a quella del mercato (+3%), e anche nei rami danni la
raccolta ha registrato una forte progressione (+11,8%). La gestione
patrimoniale e finanziaria - Gli attivi in gestione al 30 giugno 2002
ammontano complessivamente a 255.292 milioni di euro. Nello sfavorevole
quadro internazionale delineato, la gestione finanziaria del Gruppo si è
orientata verso una strategia prudenziale volta a contenere gli effetti
dell'elevata volatilità dei mercati. La componente azionaria è diminuita
significativamente rispetto al 31 dicembre 2001, in previsione di un
ulteriore peggioramento delle quotazioni. Nel contempo è aumentato il peso
dei titoli obbligazionari, ove si è puntato ad allungare la durata media
dei portafogli. Gli investimenti complessivi sono saliti a 204.676 milioni
(200.633 milioni a fine 2001), con un incremento del 2%, di cui 25.415
milioni riferiti a investimenti a copertura di contratti con il rischio a
carico degli assicurati. Nell'ambito della composizione degli investimenti
del Gruppo, quelli a reddito fisso rappresentano il 75,6%, le azioni il
10,3%, gli immobili il 6,7%. I proventi da investimenti sono ammontati a
5.774 milioni (6.801 milioni nello stesso periodo dell'esercizio
precedente). Gli utili realizzati dall'attività di trading sono ammontati a
514 milioni (rispetto a 1.122 milioni nel primo semestre 2001). Gli utili
realizzati dalla cessione di altri investimenti sono risultati di 199
milioni (267,5 nel primo semestre 2001). Le minusvalenze nette da
valutazione sono state pari a 1.602 milioni. Le plusvalenze latenti sul
portafoglio titoli quotati sono ammontate alla fine del semestre a 3.789
milioni di euro (6.377 milioni a fine 2001). Prevedibile evoluzione
dell'attività - Il primo semestre è stato contraddistinto da un contesto
operativo difficile per quanto attiene sia alla gestione assicurativa che,
soprattutto, a quella finanziaria. Ciò nonostante il Gruppo ha mantenuto
inalterata la tendenza verso un miglioramento dei fondamentali della sua
attività. Dopo la chiusura del semestre, la produzione assicurativa si è
sviluppata in linea con le previsioni. Nel mese di agosto, le gravi
inondazioni verificatesi nel Centro Europa hanno coinvolto il Gruppo con
un'esposizione complessiva, al netto delle cessioni in riassicurazione,
valutata in circa 90 milioni di euro. Per quanto riguarda l'attività
finanziaria, a partire dalla fine del semestre i mercati azionari hanno
registrato ulteriori, importanti perdite, con conseguenze negative sulla
redditività dei portafogli. Il perdurare di una notevole incertezza in
ordine alla ripresa dei mercati azionari rende molto aleatoria la
formulazione di una stima attendibile sui risultati di fine esercizio, che
comunque non potranno raggiungere gli obiettivi formulati all'inizio
dell'anno, che si fondavano su previsioni di mercati stabili rispetto alle
quotazioni di fine 2001. In questo quadro si può comunque prevedere un
utile di fine esercizio della Capogruppo e un pay-out in linea con il 2001.
La difficile congiuntura sarà in ogni caso affrontata dal Gruppo facendo
leva, oltre che sulla sua solidità finanziaria, anche su un'attenta
politica di assunzione dei rischi, sia per quanto riguarda la componente
assicurativa che quella finanziaria, nonché su azioni di contenimento delle
spese. Bilancio della capogruppo - La raccolta premi è ammontata a 2.625
milioni di euro, con un incremento del +5,3% (a cambi pari): 1.768 milioni
(+10,2%) nei rami danni, 857 milioni (-3,7%) nel ramo vita. Nei rami danni
la sinistralità netta è ulteriormente migliorata, attestandosi all'82,8%
dall'85,4% precedente. Nel portafoglio diretto sottoscritto in Italia la
sinistralità netta ha mostrato una diminuzione, dall'78,7% al 76,3%.
L'incidenza delle spese complessive dei rami vita e danni sui premi è
diminuita dal 25,6% al 24,1%. La gestione patrimoniale e finanziaria ha
evidenziato un aumento dei proventi da investimenti, saliti a 1.146 milioni
(+23,1%). Gli utili da negoziazione sono ammontati a 4 milioni (114 milioni
nel primo semestre 2001), cui si aggiungono 8 milioni derivanti da
alienazioni di attivi durevoli (204 nel corrispondente periodo
dell'esercizio precedente, caratterizzato da importanti plusvalenze
derivanti dalla cessione di un immobile di prestigio, a Milano). Le
minusvalenze da valutazione titoli, al netto delle riprese di valore, hanno
registrato un saldo positivo di 52 milioni a fronte di un saldo negativo di
61 milioni nel primo semestre 2001. Il valore delle plusvalenze latenti
rilevato al 30 giugno ammonta a 3.221 milioni di euro (4.410 al 31 dicembre
2001). L'adeguamento delle poste attive e passive in valuta estera ha
determinato un'incidenza negativa sul conto economico di 189 milioni di
euro, dovuta sostanzialmente alla svalutazione degli attivi espressi in
pesos argentini. L'utile netto si è attestato a 396 milioni di euro contro
416 milioni del primo semestre 2001.
BAYERISCHE
VITA S.P.A. RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2002: VITA LIMITA LE PERDITE
NONOSTANTE LA TURBOLENZA DEI MERCATI FINANZIARI, GRAZIE ALLA SUA LIMITATA
ESPOSIZIONE NEGLI INVESTIMENTI AZIONARI (INFERIORE AL 4%).
Milano, 16 settembre 2002 - I premi emessi ammontano a Euro 289, con una
flessione del 1,9% rispetto ai 295 milioni raccolti nel 1° semestre 2001.
Ancorché la nuova raccolta dei piani pensionistici individuali del primo
semestre, pari a Euro 34 milioni, risulti ragguardevole se comparata con la
limitata crescita del comparto e comunque tale da confermare il ruolo di
primo piano di Bayerische Vita, la stessa segna una contrazione del 46,8%
rispetto al pari periodo del 2001. Significativi sono l'incremento del 10,3
% dei premi riferiti a polizze acquisite negli esercizi precedenti e la
crescita del 11,3 % fatta registrare dalla raccolta a premi unici. A fronte
delle mutate condizioni di mercato sono state avviate immediate iniziative
volte al recupero dei volumi di vendita, con la commercializzazione di un
nuovo prodotto di tipo tradizionale e di una nuova linea di prodotti unit
linked a premi annui. Secondo le previsioni la raccolta complessiva a fine
anno dovrebbe attestarsi su un incremento di circa il 5%. Gli investimenti
complessivi, ammontanti a Euro 2.367 milioni, crescono del 6,2% rispetto al
31 dicembre 2001 e del 24,5% rispetto al 30 giugno 2001. La composizione del
portafoglio azionario è pari a circa il 4% Il risultato netto della
gestione finanziaria, pari a Euro 1,1 milioni ( Euro 10,2 milioni al 30
giugno 2001) è stato sensibilmente influenzato dall'andamento negativo dei
mercati finanziari che ha contraddistinto il periodo, determinando
minusvalenze da valutazione per Euro 23,2 milioni. Conseguentemente si
evidenzia una perdita di periodo pari a Euro 13,4 milioni, a fronte di un
utile di Euro 9,6 milioni al 30 giugno 2001, che comunque non prevede alcun
fabbisogno di capitale poiché il margine di solvibilità risulta ampiamente
coperto così come gli impegni patrimoniali e di rendimento verso gli
assicurati. Nel risultato di periodo sono rilevate tutte le perdite
realizzate e potenziali al momento conosciute, per le quali, comunque, è
stato previsto un fondo rischi..La turbolenza dei mercati finanziari
internazionali, associata all'incertezza sull'andamento dei tassi di
interesse, condizionato dalla forte volatilità dei mercati, non agevolano
una ragionevole previsione del risultato della gestione finanziaria del
portafoglio investimenti e, conseguentemente, i riflessi sul risultato netto
di fine esercizio. Vi è tuttavia ragionevole certezza che quanto oggi
prevedibile sia stato considerato nella presente semestrale.
MEIEAURORA
S.P.A PRIMO SEMESTRE 2002: LA RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA DIRETTA E INDIRETTA
È STATA PARI A € 519,3 MILIONI (€ 514,4 MILIONI AL 30.06.2001) CON UN
INCREMENTO DELL'1,0%,
Bologna, 16 settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di MEIEAURORA
S.p.A., riunitosi il 9 settembre a Bologna, ha approvato, su proposta del
Presidente Giovanni Consorte, la relazione sulla gestione del primo semestre
2002 della società, che verrà trasmessa all'Isvap. I principali dati della
Compagnia tengono conto delle recenti incorporazioni di Meie Assistenza
S.p.A. e Agricoltura Assicurazioni s.m.. Gli aspetti maggiormente
significativi della gestione al 30 giugno 2002, che chiude con un utile
netto di € 10,9 milioni (€ 6,6 milioni nel I° sem. 2001), sono i
seguenti: la raccolta premi complessiva diretta e indiretta è stata pari a
€ 519,3 milioni (€ 514,4 milioni al 30.06.2001) con un incremento
dell'1,0%, ottenuto nell'ambito di una rigorosa politica assuntiva mirata ad
una attenta selezione dei rischi, che ha comportato anche dismissioni di
rilevanti quote di premi relativi a partecipazioni a grandi rischi; le
riserve tecniche nette ammontano a € 2.437,6 milioni (€ 2.241,5 milioni
al 30.06.2001), con un incremento di € 196,1 milioni (+ 8,7%), (€
2.342,4 milioni al 31.12.2001, +4,1%); gli investimenti e le disponibilità
liquide ammontano complessivamente a € 2.595,3 milioni (€ 2.337,0
milioni al 30.06.2001), con un incremento di € 258,3 milioni (+ 11,0%),
(€ 2.468,8 milioni al 31.12.2001, +5,1%); i proventi patrimoniali e
finanziari del periodo, al netto degli oneri e al netto delle rettifiche di
valore, sono risultati pari a € 33,3 milioni (€ 21,1 milioni al
30.06.2001); le spese di gestione ammontano a € 86,6 milioni, in riduzione
rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (€ 89,5 milioni); le
stesse, al lordo delle provvigioni ricevute dai riassicuratori risultano
pari a € 99,8 milioni (€ 99,9 milioni al 30.06.2001), con una incidenza
sui premi pari al 19,2% (19,4% al 30.06.2001); il risultato complessivo del
conto tecnico (Danni+Vita), è positivo per € 18,8 milioni (negativo per
€ 8,4 milioni al 30.06.2001); ciò ha determinato un rilevante
miglioramento del risultato ordinario che è salito a € 17,5 milioni
contro un risultato negativo al 30.06.2001 di € 9,3 milioni; Il risultato
economico prima delle imposte ha superato i 18 milioni di Euro (€ 11,9
milioni al 30.06.2001), mentre il risultato netto è pari a € 10,9 milioni
(€ 6,6 milioni al 30.06.2001) con un incremento del 63%.
GRUPPO
SAI PRIMO SEMESTRE 2002: LA RACCOLTA PREMI SALE A EURO MIL. 2.455 (+9,6%).
IN CRESCITA I DATI DELLA CAPOGRUPPO CON UNA RACCOLTA DI EURO MIL. 1.537
(+9,1%)
Milano, 16 Settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Sai - Società
Assicuratrice Industriale S.p.A., riunitosi il 12 settembre ha approvato la
Relazione Semestrale 2002, nonché quella relativa al consolidato di Gruppo
al 30 giugno 2002. A livello di Gruppo la raccolta premi complessiva ha
raggiunto € mil. 2.455 (€ mil. 2.241 nel 1° sem. 2001), realizzando un
incremento del 9,6 %. Nei rami Danni i premi raccolti hanno raggiunto €
mil. 1.819,5 (€ mil. 1.651,9; +10,1%), grazie anche all'apporto della
controllata Nuova Maa che ha raccolto € mil. 339,2 (+14.6% rispetto al 1°
sem. 2001). Nei rami Vita i premi hanno raggiunto € mil. 636 (€ mil.
588,6; +8,1%) grazie all'apporto sia della Capogruppo che delle società di
bancassicurazione: la Novara Vita ha raccolto € mil. 285,4 (+6,1% rispetto
al 1° sem .2001), la Po Vita ha raggiunto € mil. 217,4 (+1,3 % rispetto
al 1° sem. 2001). A livello di Gruppo l'utile netto è stato pari a € mil.
34,5 (€ mil. 42,4 nel I° sem. 2001). In particolare il risultato tecnico
dei rami Danni ha contribuito significativamente al risultato raggiungendo
il pareggio ancor prima dell'imputazione dei proventi finanziari. A tale
riguardo occorre sottolineare l'impatto di SASA S.p.A. che sebbene negativo
per € mil. 8 è in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo
dell'anno passato (€ mil. -23), a riprova dell'efficace azione di
risanamento intrapresa post acquisizione. L'andamento tecnico del settore
Vita risente dell'incerto e negativo andamento dei mercati finanziari. Le
riserve tecniche lorde ammontano a € mil. 11.404,5 (€ mil. 10.824 al
31/12/01) di cui € mil. 5.480,8 nei rami Danni, € mil. 5.923,7 nei rami
Vita. Il volume totale degli investimenti ha raggiunto € mil. 10.135,8, di
cui € mil. 7.467,1 in titoli e partecipazioni, con un incremento rispetto
al dato al 31/12/01 del 5,7%. I proventi ordinari patrimoniali e finanziari
netti, maturati nella prima metà dell'esercizio 2002, ammontano a € mil.
172,1 (€ mil.193,2 nel 1°sem. 2001) . Per ciò che concerne la Capogruppo
il risultato di periodo è stato pari a € mil. 21,8 (€ mil. 27,2 nel
corrispondente periodo del 2001), La raccolta premi complessiva ha raggiunto
€ mil.1.536, 8 (€ mil. 1.409 nel 1° sem. 2001; +9,1%). Nei rami Danni i
premi complessivi ammontano a € mil. 1.272,9 (€ mil. 1.162,8 nel 1° sem.
2001; +9,5%) evidenziando un significativo miglioramento a livello di
risultato tecnico che è stato pari a € mil. 21 (€ mil. - 3,3 nel 1°
sem. 2001) imputabile sia alle incisive azioni di risanamento poste in
essere nel corso dell'esercizio sia, limitatamente ai rami Auto, ad una
diminuzione dei sinistri denunciati. Complessivamente soddisfacente la
raccolta premi dei rami Vita che raggiunge € mil. 263,9 (€ mil. 246,2
nel 1° sem. 2001; +7,2%,), con un risultato tecnico che risente
dell'andamento negativo dei mercati finanziari. Gli investimenti complessivi
si sono incrementati dello 1,7% rispetto al dato in essere al 31/12/2001,
raggiungendo € mil. 8.068,9. In prospettiva, il risultato di fine
esercizio 2002 dovrebbe essere influenzato dall'andamento particolarmente
positivo dei Rami Danni, anche se non è da sottovalutare la possibilità
che l'andamento negativo dei mercati finanziari faccia sentire ulteriormente
i propri effetti. Peraltro l'eventuale realizzo di partite straordinarie, al
pari di quanto già avvenuto nel passato esercizio, potrebbe influire
positivamente sull'utile dell'intero esercizio. I dati delle tabelle
allegate sono da assoggettare a revisione contabile e verifiche sindacali.
La Relazione semestrale della Capogruppo e consolidata è stat messa a
disposizione del pubblico il 13 settembre.
BNL
SPA: APPROVATI I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2002 - AZZERATO IL
RISCHIO ARGENTINA TENUTA DEI RATIOS PATRIMONIALI CARTOLARIZZAZIONI SU MUTUI
COMMERCIALI E LEASING PER CIRCA 2 MILIARDI DI EURO ENTRO L'ANNO
Roma, 16 settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi
il 13 settembre a Roma sotto la presidenza di Luigi Abete, ha approvato le
relazioni semestrali della Banca e del Gruppo al 30 giugno 2002 (1) .
L'Amministratore Delegato Davide Croff ha illustrato le azioni intraprese
per la concreta realizzazione degli obiettivi previsti dal nuovo Piano
Industriale approvato lo scorso 19 luglio. Il management Bnl, per far fronte
alle perduranti criticità del contesto economico internazionale, nel quale
stentano ad apparire segnali di ripresa, conferma l'impegno assunto con il
Piano Industriale 2002- 2005 a sviluppare tutte le azioni necessarie al
miglioramento dell'equilibrio patrimoniale e alla riduzione del profilo
complessivo di rischio, rendendo così più consistente il recupero di
valore per gli azionisti e gli altri stakeholders. Si è voluto eliminare
ogni rischio legato alla presenza di Bnl in Argentina, procedendo
all'integrale e definitiva copertura delle relative linee di credito
intragruppo. Sul fronte degli interventi volti a migliorare la situazione
patrimoniale e finanziaria, è stato affidato il mandato per il
perfezionamento, entro l'anno, di due operazioni di cartolarizzazione
relative a mutui commerciali e leasing per un importo complessivo di circa 2
miliardi di euro. L'insieme di queste iniziative consentirà il
raggiungimento di traguardi economico patrimoniali che, coerentemente con le
condizioni dei mercati, permetterà di ottenere il necessario rafforzamento
finanziario e patrimoniale già a partire dall'anno in corso e senza
ricorrere ad aumenti di capitale. Relazione Semestrale Il contesto economico
nazionale e internazionale degli ultimi 18 mesi, caratterizzato da un
iniziale debole rallentamento della crescita e da una successiva fase di
forte criticità, con pesanti conseguenze sulle economie e sui mercati
finanziari, ha fortemente condizionato i dati economici e patrimoniali delle
aziende. Per una loro migliore lettura e interpretazione non si può dunque
non tener conto dell'andamento tendenziale ed è quindi più opportuno
procedere all'analisi comparativa rispetto sia al primo che al secondo
semestre del 2001. Nel primo semestre 2002, contraddistinto da un debole
contesto congiunturale e dall'instabilità dei mercati finanziari che hanno
condizionato significativamente la redditività del settore, la Banca e il
Gruppo Bnl hanno conseguito risultati che, pur non eguagliando i positivi
margini operativi del corrispondente periodo 2001, mostrano comunque una
generalizzata ripresa rispetto a quelli realizzati nella seconda metà del
2001 (2) . Il risultato operativo consolidato si attesta a 564 milioni di
euro, in diminuzione del 12,4% su giugno 2001 ma in crescita di circa il 38%
sul secondo semestre 2001, dimostrando la validità dell'azione di recupero
avviata nell'esercizio in corso e poi rafforzata con il varo delle nuove
linee programmatiche delineate nel Piano Industriale 2002-2005. L'utile
ordinario, pari a 298 milioni di euro, in calo del 25,3% su giugno 2001,
sale del 20% rispetto al secondo semestre 2001. La Capogruppo vi ha
contribuito con un flusso di 245 milioni. Coerentemente con l'impegno
assunto dal management nel Piano Industriale di effettuare la copertura
integrale e definitiva dell'esposizione derivante dalle linee intragruppo
verso l'Argentina, è stato effettuato un ulteriore accantonamento
prudenziale (3) di 540 milioni di euro al fondo rischi su crediti che si
aggiungono a quanto già stanziato nel 2001. Questo accantonamento
addizionale è stato realizzato utilizzando la quasi totalità del reddito
operativo della Capogruppo maturato nel semestre, nonché una quota (178
milioni) del fondo rischi bancari generali costituito in precedenti esercizi
anche in vista dei possibili effetti derivanti dalla crisi argentina. Il
presidio posto in essere assicura così la copertura integrale delle
eventuali rischiosità relative alle linee di credito concesse alle
partecipate in Argentina. L'utile netto consolidato , dopo i citati
accantonamenti per l'Argentina e aver provveduto all'integrale svalutazione
della partecipazione in Blu S.p.A. (con un impatto sul conto economico di
periodo di 24 milioni di euro), si attesta a 27 milioni di euro per il
Gruppo e a 3 milioni per la Banca. Le altre principali voci di conto
economico consolidato (i dettagli in allegato) evidenziano un significativo
aumento del margine d'interesse e una tenuta del margine d'intermediazione:
margine d'interesse 915 milioni di euro (+ 8,4% sul secondo semestre 2001;
+6,6% sul primo semestre 2001). Tale aumento è dovuto a un migliore
equilibrio tra raccolta e impieghi commerciali, una ricomposizione
dell'attivo creditizio verso segmenti di mercato più redditizi insieme ad
una accorta gestione del pricing; margine d'intermediazione 1.532 milioni
(+8,7% sul secondo semestre 2001; -3,9% sul primo semestre 2001). Pur in
presenza di importanti investimenti nell'innovazione tecnologica e su
progetti di business, un'attenta politica di contenimento delle spese ha
consentito una flessione del 3,2% sul secondo semestre 2001 dei costi
operativi che, comprensivi degli ammortamenti, ammontano a 968 milioni di
euro. Migliora, di conseguenza, il rapporto spese amministrative/margine
d'intermediazione che si attesta al 57,2% (58,3% a dicembre 2001 su basi
omogenee). In coerenza con gli obiettivi fissati dal Piano Industriale,
sotto l'aspetto patrimoniale, a livello di Gruppo, si registra rispetto ai
dati "pro forma" di fine 2001: una consistente diminuzione
dell'insieme dei crediti dubbi dovuta sostanzialmente alla riduzione
dell'esposizione non garantita verso i Paesi a Rischio (-50,6%),
prevalentemente riferibile alla "componente locale" in carico alla
partecipata Banco BNL do Brasil. Il loro grado di copertura sale di un punto
percentuale passando dal 37,7% al 38,7%; una tenuta dei ratios patrimoniali
conseguita attraverso una decisa riduzione dell'attivo ponderato (circa 6
miliardi), in linea con le indicazioni strategiche del Piano Industriale e
nonostante il prelievo di 178 milioni di euro operato sul fondo rischi
bancari generali. Il coefficiente di solvibilità sale al 9,14% (8% a fine
2001), con il Tier 1 che si colloca al 4,80% (4,78% a fine 2001); una
flessione degli impieghi verso clienti (-1,4%) con un miglioramento degli
indicatori di liquidità. Nel semestre ha infatti trovato conferma la
politica di graduale diminuzione dei prestiti di natura finanziaria.
Contestualmente si è operato per ridurre i costi di provvista riducendo del
18% il ricorso netto verso corrispondenti bancari, compensandolo in parte
con l'emissione diretta di obbligazioni e prestiti subordinati; una crescita
della raccolta da clienti con un incremento del 2,8% a 55.935 milioni; una
sostanziale tenuta della raccolta indiretta, dovuta all'aumento del
risparmio amministrato (+4,1%) che ha compensato la flessione del risparmio
gestito, settore nel quale tuttavia il Gruppo Bnl ha ulteriormente
incrementato la quota di mercato degli stock gestiti, portandola al 3,8%
(+13 bps su dicembre 2001). (1) Come già avvenuto con la trimestrale al 31
marzo 2002, anche la situazione semestrale consolidata dei conti del Gruppo
è predisposta sulla base dei criteri di formazione del bilancio 2001 con la
sola eccezione dell'intervenuto deconsolidamento delle società controllate
operanti in Argentina, facenti capo alla locale holding company BNL
Inversiones Argentinas SA. L'esclusione si è resa opportuna vista
l'impossibilità, che tuttora permane, da parte della Capogruppo di ricevere
il pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di certezza e
attendibilità civilistica. Sulla base delle informazioni disponibili a
livello locale, il risultato consolidato al 30 giugno 2002 della holding
argentina chiuderebbe in pareggio. (2) Al fine di assicurare una maggiore
omogeneità, i prospetti civilistici di stato patrimoniale e di conto
economico espongono i risultati del primo semestre 2002 raffrontati sia con
i dati pubblicati al 30 giugno e al 31 dicembre 2001, sia con quelli
"pro forma" (cioè escludendo le risultanze delle società del
Gruppo operanti in Argentina) alle stesse scadenze (3) Come noto, al 31
dicembre 2001, la Banca ha provveduto a ricondurre al valore simbolico di un
euro la partecipazione in Bnl Inversiones Argentinas Sa (515 milioni di
dollari) e ha svalutato integralmente il prestito subordinato di 100 milioni
di dollari vantato verso Bnl Sa Buenos Aires. Si precisa che la società di
revisione incaricata di certificare, su base limitata, la relazione
semestrale non ha ancora completato il proprio esame. La relazione
semestrale al 30 giugno 2002 viene resa pubblica nei termini di cui
all'art.82, comma2, del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (e
successive modifiche) in luogo della relazione relativa al secondo trimestre
dell'esercizio. Si segnala, infine, che la relazione trimestrale al 30
settembre 2002 sarà presentata per approvazione al Consiglio di
Amministrazione che si terrà entro la terza settimana di novembre. Allegato
al comunicato stampa del 13 settembre 2002 Bnl Spa Il margine d'interesse
mostra un incremento del 6,4% da 746 a 793 milioni di euro rispetto a fine
giugno 2001, ma del 7,3% rispetto al secondo semestre 2001. Detto margine ha
registrato nel semestre un ritmo di crescita positivo, seppur in
rallentamento, per l'effetto combinato, ma opposto, di una riduzione
complessiva nel volume degli impieghi, soprattutto per la componente a breve
termine, e di una ricomposizione dell'attivo creditizio verso segmenti di
mercato più redditizi che, insieme ad una accorta gestione del princing, ha
concorso a migliorare gli spread commerciali. Per effetto della riduzione
registrata nei proventi netti scesi del 19,6%, da 632 a 508 milioni, ma in
recupero dell'8,3% (+39 milioni) rispetto al secondo semestre 2001, il
margine d'intermediazione si attesta a 1.301 milioni di euro in diminuzione
del 5,5% rispetto ai 1.378 milioni del giugno 2001, ma in crescita del 7,7%
rispetto al secondo semestre 2001. Tra i proventi, le commissioni nette si
attestano a 338 milioni, in flessione dell'11,6% dovuta principalmente alla
sfavorevole congiuntura del risparmio gestito e dei mercati mobiliari in
genere. I costi operativi, rispetto a giugno 2001, passano da 827 a 847
milioni (+2,4%); tuttavia la dinamica delle spese amministrative è tenuta
sotto attento controllo (+0,5%): nel suo ambito gli oneri per il personale
diminuiscono del 2,9%. Gli ammortamenti aumentano del 22,4% in relazione
agli ingenti investimenti in tecnologie informatiche recentemente effettuati
per adeguare le procedure all'euro e per la prosecuzione del "piano dei
sistemi" finalizzato al radicale riordino dei processi informatici. Il
risultato operativo si attesta a 454 milioni in diminuzione del 17,5% sui
551 del primo semestre 2001, ma in sensibile crescita (+35,7%) sul secondo
semestre 2001. L'utile ordinario è pari a 245 milioni di euro contro i 341
di giugno 2001 (-28,1%), ma risulta in crescita dell'11,2% sull'analogo dato
del secondo semestre 2001. Dopo aver spesato lo stanziamento prudenziale
(540 milioni) al fondo rischi su crediti per la copertura integrale dei
rischi connessi alle linee di credito accordate alle società operanti in
Argentina e considerando l'utilizzo del fondo per rischi bancari generali
(178 milioni), nonché il recupero di imposte sul reddito di periodo, il
semestre chiude con un utile netto di 3 milioni di euro. Al 30 giugno 2002,
il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni ha raggiunto i
70.331 milioni di euro (+2,7% rispetto a fine 2001). I crediti per cassa
alla clientela, pari a 59.401 milioni di euro, evidenziano una flessione
dello 0,2% rispetto ai 59.525 di fine 2001. Globalmente, l'insieme delle
posizioni di dubbio realizzo (sofferenze e partite incagliate) cresce nel
semestre a 2.753 milioni (2.679 al 31 dicembre 2001). L'indice di copertura
si attesta al 37,4%. Più nel dettaglio, al 30 giugno 2002, le sofferenze
ammontano a 2.031 milioni e la loro percentuale di copertura è del 36%. Le
partite incagliate pari a 722 milioni diminuiscono del 4,7% e la loro
percentuale di copertura sale nel periodo dal 40,4% al 41,4%. I crediti non
garantiti vantati verso Paesi a rischio risultano pari a 229 milioni di euro
(al netto di svalutazioni per 207 milioni) contro i 263 milioni di fine 2001
(-12,9%). I suddetti impieghi non comprendono le linee di credito ordinarie
per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio per le quali,
anche in applicazione della normativa della Banca d'Italia è stato
direttamente impegnato il patrimonio di vigilanza con un assorbimento di 400
milioni di euro. La raccolta complessiva della Banca raggiunge i 74.612
milioni di euro, in crescita dell'1,9% su fine 2001 e del 1,4% rispetto al
30 giugno 2001. In particolare la raccolta diretta da clienti, comprensiva
di prestiti subordinati, ammonta a 49.779 milioni di euro, + 5,2% rispetto a
fine 2001. Gruppo Bnl (4) Analizzando la progressione dei flussi reddituali,
così come risulta dal conto economico riclassificato secondo criteri
gestionali, il margine d'interesse mostra un aumento del 6,6%, da 859 a 915
milioni di euro e un incremento ancora maggiore (+8,4%) rispetto al secondo
semestre 2001. Sommando al margine d'interesse i proventi netti, scesi del
16,2%, da 736 a 617 milioni, ma in crescita del 9,2% nel confronto con il
secondo semestre 2001, il margine d'intermediazione si attesta a 1.532
milioni, con una riduzione del 3,9% rispetto ai 1.595 del 30 giugno 2001.
Per contro, rispetto all'analogo dato del secondo semestre 2001, il margine
d'intermediazione risulta in crescita dell'8,7%. I costi operativi,
comprensivi degli ammortamenti, ammontano a 968 milioni (+1,8% rispetto a
giugno 2001). Al loro aumento hanno contribuito principalmente gli
ammortamenti cresciuti del 9,3% in relazione agli ingenti investimenti
realizzati nell'area dei sistemi informativi per l'adeguamento delle
procedure all'euro e per diversificare i canali distributivi per la
clientela, in particolare l'Internet banking. Migliora il rapporto spese
amministrative su margine d'intermediazione che si attesta al 57,2% contro
il 58,3% di dicembre 2001, su basi omogenee. Il risultato operativo ammonta
a 564 milioni di euro in flessione del 12,4% sui 644 del 30 giugno 2001.
Operando il confronto sul flusso del secondo semestre 2001, si registra
invece una crescita del 37,9%. Dopo aver effettuato accantonamenti e
rettifiche nette per 266 milioni, risulta un utile ordinario di 298 milioni
di euro, contro i 400 del "pro forma" di giugno 2001 (-25,3%).
L'utile ordinario registra invece una significativa crescita (+20%) rispetto
all'analogo risultato del secondo semestre 2001. Detraendo dall'utile
ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (25 milioni) e
l'addizionale stanziamento prudenziale (540 milioni), e considerando
l'utilizzo del fondo per rischi bancari generali (178 milioni), nonché il
recupero di imposte sul reddito di periodo (118 milioni) e l'utile di
pertinenza di terzi (2 milioni), il conto economico al 30 giugno 2002 chiude
con un utile netto di 27 milioni di euro Sotto il profilo patrimoniale, al
30 giugno 2002, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni
si attesta a 72.283 milioni (+0,3% rispetto al 31 dicembre 2001). I crediti
di firma ammontano a 9.514, con una riduzione dell'11,4%; pertanto il totale
dei crediti per cassa e non per cassa si attesta a 81.797 milioni (-1,2%). I
crediti per cassa alla clientela sono pari a 62.240, in flessione dell'1,4%
rispetto al dicembre 2001. In positivo sviluppo (+4,7%) i crediti leasing
che salgono a 3.427 milioni di euro. L'insieme delle posizione di dubbio
realizzo diminuisce globalmente nel semestre dell'11,6% da 4.080 a 3.607
milioni. Il loro indice di copertura, assicurato dalle svalutazioni,
dall'integrale accantonamento degli interessi di mora e dagli stanziamenti
generici disponibili, è pari al 38,7% contro il 37,7% di fine 2001. In
particolare, le sofferenze che ammontano a 2.224 milioni registrano un grado
di copertura del 38,6%. Le partite incagliate passano da 782 a 757 milioni
(-3,2%) e il loro grado di copertura si attesta al 40,8%. L'esposizione non
garantita del Gruppo verso Paesi a rischio, che come indicato dalla recente
normativa della vigilanza bancaria include la "componente di credito
locale", al netto delle svalutazioni forfettarie di vigilanza, al 30
giugno 2002, mostra una significativa riduzione (-50,6%) attestandosi a 519
milioni dai 1.050 di fine 2001. Al lordo delle svalutazioni forfettarie e
includendovi anche i titoli, tali partite sono diminuite nel semestre da
1.513 a 1.027 milioni: il calo è riferibile principalmente alla
"componente locale" in carico alla partecipata Banco BNL do Brasil.
Nel complesso la percentuale di copertura dei crediti e titoli dei Paesi a
rischio sale nel semestre al 38,4% dal 30,8% di fine dicembre scorso (dati
omogenei). Questi dati non includono le linee di credito ordinarie per cassa
erogate a società controllate residenti in Argentina (603 milioni),
comunque interamente presidiate nell'ambito del fondo rischi su crediti. La
raccolta diretta ammonta a 76.367 milioni di euro (+0,5% rispetto al 31
dicembre 2001. La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati
per 2.986 milioni, è aumentata nel semestre del 2,8%, da 54.434 a 55.935
milioni di euro. Nonostante lo sfavorevole quadro di riferimento, la
raccolta indiretta da clientela del Gruppo (che comprende il risparmio
gestito e quello amministrato) cresce dell'1,6% su dicembre 2001,
attestandosi a fine giugno 2002 a 73 miliardi di euro. Nel dettaglio, si
registra una riduzione del risparmio gestito sceso del 2% a 28,5 miliardi,
mentre il risparmio amministrato si attesta a 44 miliardi (+4,1% su fine
dicembre 2001). Nell'ambito del risparmio gestito il Gruppo Bnl ha tuttavia
ulteriormente incrementato la quota di mercato degli stock gestiti,
portandola al 3,8% (+13 bps su dicembre 2001). Al 30 giugno 2002 il
complesso dei mezzi patrimoniali del Gruppo ammonta a 7.662 milioni (+9,3%
sui 7.009 di fine 2001). Il Patrimonio di Vigilanza si attesta a 6.195
milioni di euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità del Gruppo,
dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale
delle attività di rischio ponderate, si attesta nel semestre al 9,14%,
contro l'8% "pro forma" di fine 2001. Il Tier 1 si colloca al
4,80% (4,78% "pro forma" a fine 2001) nonostante il prelievo di
178 milioni operato sul fondo rischi bancari generali. (4) Come noto, l'area
di consolidamento è stata ridotta escludendo le controllate argentine, così
come previsto dall' 29 del D.Lgs. 87/1992 e pertanto al 30 giugno 2002
comprende 21 società consolidate con il metodo integrale (compresa la
Capogruppo), 5 società valutate al patrimonio netto, con un valore di 97
milioni di euro (94 a fine 2001), e 109 altre partecipate espresse al costo,
con un valore di carico di 404 milioni (679 a fine 2001).
UBM:
A 164,9 MILIONI DI EURO L'UTILE NETTO SEMESTRALE, PIÙ CHE RADDOPPIATO
RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE DELLO SCORSO ANNO
Milano, 16 settembre 2'002 - Il bilancio di Ubm relativo al primo semestre
2002 si chiude con un utile netto di 164,9 milioni di euro, in incremento
del 116% se confrontato con il primo semestre del 2001. Il margine
d'intermediazione ha raggiunto i 381,1 milioni di euro (+103%), trainato
dalla forte crescita dei ricavi nelle attività di Sales & Trading di
prodotti derivati per la clientela Corporate ed Istituzionale e nel
Corporate & Investment Banking, frutto della strategia di rafforzamento
e sviluppo avviata nel 2001 e proseguita nel semestre. I costi di gestione,
comprensivi delle rettifiche di valore, ammontano a 85 milioni di euro, con
un incremento del 47% rispetto al primo semestre del 2001, principalmente
attribuibile alla forte crescita strutturale della società, in continua
espansione. Il cost to income ratio è risultato nel semestre pari al 22,3%,
in ulteriore miglioramento rispetto al dato 2001 (29%). Nel semestre sono
stati effettuati accantonamenti per 9,1 milioni di euro al fondo rischi su
crediti e 4,4 milioni di euro per rettifiche di valore su crediti e per
rischi ed oneri. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato
Direttore Generale (funzione sinora ricoperta dall'Amministratore Delegato,
Pietro Modiano) l'attuale Vicedirettore Generale, Paola Pierri, presente in
Ubm sin dalla sua costituzione. Il bilancio semestrale di TradingLab Banca
Spa, la controllata specializzata nell'offerta di prodotti finanziari
evoluti e servizi agli intermediari per la loro clientela retail, si è
chiuso con un utile di periodo di 36,3 milioni di euro, in calo rispetto al
primo semestre 2001 (-33%) per il peggioramento del contesto di
mercato.
ALITALIA
SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2002: RIDUZIONE DELLA PERDITA NETTA DI OLTRE
L'80%
Roma, 16 settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia Linee
Aeree Italiane S.p.A. riunitosi il 12 settembre presso la sede della Società
ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2002 della Compagnia
quella di Gruppo la relazione di gestione. Gruppo Alitalia - Il conto
economico consolidato al 30 giugno 2002 evidenzia una riduzione della
perdita netta di oltre l'80% rispetto al primo semestre 2001: il risultato
netto negativo è pari a circa € 49 milioni, dopo imposte per circa € 47
milioni, e si confronta con quello dì € 260 milioni registrato
nell'analogo periodo dell'esercizio precedente. In generate l'andamento, del
semestre, come già commentatoi nella relazione trimestrale al 31 marzo
2002, conferma l'efficacia delle misure previste nel piano biennale
2002-2003 in termini, tra l'altro, di ristrutturazione del network e
dell'assetto produttivo, a fronte della crisi post 11 settembre 2001. Il
Valore della Produzione del Gruppo è ammontato a € 2.386 milioni (in
flessìone del 12% rispetto al 2001) a fronte di una riduzione della capacità
offerta, a livello di intera rete, del 22% sostanzialmente in linea con
quella prevista nel piano. Il Margine Operativo Lordo è risultato pari a
€ 67 milioni con un miglioramento di circa € 120 milioni rispetto
all'anno- precedente (Mol al 30 giugno 2001 negativo per € 52,9 milioni).
Il Rìsultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è stato
negativo per € 119 milioni con un miglioramento di € 61 milioni rispetto
al 30 giugno 2001. Le partite straordinarie registrano un saldo positivo dì
€ 117 milioni (al 30 giugno 2001 un saldo negativo di € mln 42);
sostanzialmente costituito (circa il 65%) dai proventi netti realizzati con
la cessione, a Galileo Nederland Bv (gruppo Cèndant), del ramo d'azienda
"Sigma Busiliess". Il risultato prima delle imposte al 330 giugno
2002 risulta, pertanto, 'In sostanziale pareggio rispetto al dato negativo
di € 222 milioni del 30 giugno 2001. Per quanto concerne la struttura
patrimoniale, il capitale proprio ha un valore dì € 9 10 milioni con un
incremento di € 63 milioni che riflette l'aumento di capitale riservato
all'Azionista di maggioranza Per complessivi € 371 milioni eseguito
utilizzando in parte il versamento in conto di € 258 milioni già
effettuato nello scorso dicembre. L' indebitamento finanziario netto al 30
giugno 2002 è risultato pari a € 950 milioni contro i € 997 milioni al
31 dicembre 2001. In particolare, a fronte di un incremento
dell'indebitamento di medio - lungo termine, per circà, € 163 milioni da
riferirsi all'accensione di nuovi finanziamenti collegati alla flotta, la
posizione finanziaria netta a breve è, migliorata di € 210 milioni. Gli
investimenti sono risultati pari a €/mln 233 (€mln 409 al 30 giugno
2001) ed hanno riguardato per circa il 10% le immobilizzazioni immateriali,
per circa il 61% le immobilizzazioni materiali e per il rimanente le
immobilizzazioni finanziarie. Con riferimento all'evoluzione registrata
dalla gestione nell'ambito della prima metà dell'esercizio, la Relazione
evidenzia come in un quadro - dì settore in recupero ma certamente non
ancora uscito dalla crisi più grave della storia del trasporto aereo e
comunque ancora contrassegnato da forti incertezze, il Gruppo Alitalia si è
concentrato sul processo di risanamento individuato nel Piano Bìennale
2002-2003, - sia nei suoi asppetti di gestione ordinaria che in quelli di
gestione straordinaria rispettandone, nel semestre trascorso, tempi e
modalità attuative. L'attività si è sviluppata lungo numerose linee
portanti che hanno in sostanza il comune denominatore di incrementare, con
rapida progressività l'efficienza delle operazioni, assicurando il
contributo di tutti i fattori della produzione al programmato "turnaround".
In tale quadro si collocano, tra le principali azioni strategiche, il
ridisegno del network e l'avvio della joint Venture con Air France, con una
maggiore focalizzazione delle reti e dei mercati sui bacini naturali di
traffico point-to-point a più alti proventi unitari e l'eliminazione di
rotte non profittevoli. Si segnala al riguardo che, nel primo semestre 2002,
lo yield è aumentato di circa il 13% rispetto all'analogo periodo del
precedente esercizio; mentre, il load factor a livello di intera rete, pari
al 69,6% (71,6% al 30 giugno 200ì), risulta maggiore di circa 3 punti
percentuali rispetto alle previsioni del Piano Biennale. Si richiamano,
altresì, le azioni di riduzione dei costi operativi che seppure agevolate
dall'àndamento di alcuni, quali il carburante, ma penalizzate da altre
componenti quali i costi assicurativi, sì sono nel complesso ridotti di
circa il 16% rispetto al primo semestre 2001, a fronte della richiamata
riduzione del valore della produzione di circa il 12%. Sotto il profilo
della gestione straordinaria, in linea con la strategia di focalizzazione
sul "core business" e dì dismissione delle attività non
strategiche, anch'essa definita nel Piano Biennale, è stata completata,
come detto in precedenza, la cessione del ramo d'azienda "Sigma-
Business' mentre sono in corso le procedure di vendita delle società
Eurofly e Italiatour con l'obiettivo di concluderle nel secondo semestre
dell'esercizio. Parallelamente ha trovato realizzazione un articolato
progetto immobiliare conclusosi, in data 31 luglio, con I'accettazione di
un'offerta per la cessione del complesso immobiliare Magliana adibito a
Centro Direzionale i cui esiti finanziari ed economici saranno acquisiti nel
secondo semestre. Nel panorama delle attività che hanno impegnato tutti i
settori organizzativi nel - semestre, si collocano anche, altre operazioni
-di fondamentale importanza. ancorché destinate a produrre effetti
Soprattutto nel futuro. Ci si riferisce in particolare all'operazione di
mercato relativa all'aumento di capitale che, attraverso un iter che ha
visto il coinvolgimento dell'azionista di maggioranza, la condivisione
dell'operazione da parte della Comunità Europea, l'approvazione da parte
dell'Assemblea degli azionisti in data 28 maggio. nonché l'articolata fase
realizzativa (conclusasi nel mese di agosto), ha consentito al Gruppo di
acquisire risorse finanziarie per un importo complessivo di circa 1,4
miliardi di Euro, destinati alla copertura di un piano di investimenti che
porterà ad un ampia ristrutturazione della flotta. Relativamente a
quest'ultimo aspetto, a fine giugno è stato varato il programma di acquisto
di nuovi aeromobili per il breve-medio raggio. Il varo del programma è
coinciso con l'entrata in servizio del primo Airbus A319 e porterà,
unitamente agli ordini già in corso anche nel lungo raggio, nell'arco di 19
mesi tra giugno 2002 e dicembre 2003, all'ingresso in flotta di 31 nuovi
aeromobili pari al 20% dell'intero parco macchine (6 Boeing 777, 10 Airbus
A-319, 6 Embraer 145, 6 Embraer 170, 3 Atr 72-500). L'articolato percorso
intrapreso ha consentito al Gruppo. già nel primo semestre di ríportare,
in zona ampiamente positiva il margine operativo lordo, e di ridurre di
circa due terzi la perdita operativa attestatasi a €/mln 63, rispetto a
quella di €/mln 177, registrata nell'analogo periodo dell'esercizio 2001.
Il miglioramento si è determinato in entrambi i trimestri. In particolare
per aprile-giugno si evidenzia un utile operativo di €/mln 37, rispetto a
€/mln 16 del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, nonostante
il trimestre in questione abbia rilevato un rallentamento del tasso di
crescita del traffico ed una intensificazione della concorrenza sul mercato
domestico. Come sopra ricordato, successivamente alla chiusura del semestre,
si è realizzata una significativa operazione di aumento del capitale
attraverso l'offerta in opzione agli Azionisti di Azioni e di Obbligazioni
Convertibili. Sono stati sottoscritti gli atti di fusione per incorporazione
delle controllate Alitalia Team e Racom Teledata. Le citate fusioni hanno
acquisito efficacia dal 1° agosto 2002; al soli fini contabili e fiscali
dette fusioni retroagiscono al 1° gennaio 2002 Come già rilevato nel
paragrafi che precedono, il primo semestre 2002 ha segnato una concreta
conferma dell'efficacia delle azioni delineate nel Piano biennale 2002-2003
per l'anno in corso prevedeva un risultato netto in perdita per €/mIn 53
comprensivo delle misure a sostegno del settore non verificatesi - seppure
le aspettative di una ripresa del traffico più rapida rispetto agli scenari
del Piano, maturate nel corso del primo trimestre, sì siano ridimensionate
nel secondo trimestre in ragione dell' evoluzione del quadro macroeconomico
e del protrarsi delle situazioni di crisi e di tensione politica in aree
quali il Sud-America ed il Medio Oriente. In tale contesto Alitalia, con il
ridisegno della rete ed un nuovo posizionamento - commerciale, sempre più
integrato con quello di Air France, Delta e dei partners di Sky Team. è
riuscita oltre a svolgere nell'Alleanza un ruolo adeguato alle sue ambizioni
a conseguire forti miglioramenti nel comparto del traffico internazionale e
sensibili progressi nel riequilibrio reddituale del settore
intercontinentale. Di contro alcune problematiche sono emerse in relazione
al comparto domestico che evidenzia, per tutti i grandi vettori europei.
pressioni su share e vield per effetto di una accresciuta competizione sia
modale (overcapacity, new entrants, low cost carriers; etcy-sia intermodale.
Uno scenario industriale in cui Alitalia, appare comunque in grado di
conservare per l'intero esercizio i miglioramenti di margine, rispetto al
Piano conseguiti nel primo semestre dell'anno e di compensare anche tramite
un più ampio apporto delle componenti straordinarie in gran parte
rivenienti dalle richiamate operazioni di dismissione gli effetti indotti
dal venir meno dell'ipotesi di aiuti settoriali formulata in sede di Piano.
Ciò anche facendo leva sull'assetto sempre più efficiente dei fattori
della produzione, che appaiono in grado di continuare nel secondo semestre
ad esprimere le economie necessarie a compensare una possibile flessione dei
proventi nonostante il meno favorevole andamento rispetto al precedente
esercizio. del prezzo del carburante recentemente tornato in
tensione.L'insieme dei suddetti elementi consente nel complesso di poter
almeno confermare per il corrente esercizio - salvo mutamenti non favorevoli
del quadro politico-economico internazionale - la previsione formulata in
sede di Piano con un risultato netto intorno al pareggio nel secondo
semestre 2002.
IT
HOLDING S.P.A. I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2002: FATTURATO NETTO CONSOLIDATO A
312,8 MILIONI DI EURO (+26,1%, 248,0 MILIONI DI EURO AL 30 GIUGNO 2001); ·
MARGINE OPERATIVO LORDO A 34,4 MILIONI DI EURO (+45,1%, 23,7 MILIONI DI EURO
AL 30 GIUGNO 2001).
Milano, 16 settembre 2002: Il Consiglio di Amministrazione di It Holding
S.p.A. ha approvato il 12 settembre i risultati conseguiti al 30 giugno
2002, che riflettono per la prima volta il consolidamento del Gruppo Ferré.
Significativo incremento dei volumi e complessivo aumento della redditività.
Il fatturato netto consolidato del Gruppo It Holding è stato pari a 312,8
milioni di euro (+26,1% rispetto al 30 giugno 2001). A seguito della
crescita dei volumi di vendita e della razionalizzazione dei costi
operativi, il margine operativo lordo è stato pari a 34,4 milioni di euro
(+45,1% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente) e il
risultato operativo ha raggiunto 13,9 milioni di euro (+23,0% rispetto al 30
giugno 2001). Di particolare rilevanza la crescita del Gruppo a parità di
perimetro di consolidamento, vale a dire ante operazione di acquisto della
Gianfranco Ferré: il fatturato netto consolidato cresce del 19,5%
(attestandosi a 296,3 milioni di euro), il margine industriale del 20,6%, il
Mol del 48,8%, nonostante la perdita di fatturato per l'affidamento in
licenza delle linee di abbigliamento Romeo Gigli e Husky. All'interno
dell'attuale perimetro di consolidamento, ogni area di business ha
registrato decisi miglioramenti. Il settore abbigliamento e accessori, che
ha un'incidenza dell'88,9% sul totale del fatturato del Gruppo, ha avuto un
incremento del giro d'affari del 23,6% e un miglioramento del margine
operativo lordo del 56,5%. Il settore occhiali ha aumentato il fatturato del
37,0% ed il margine operativo lordo dell'11,1% rispetto al corrispondente
periodo del 2001. Il settore profumi - la cui attività è partita nel primo
semestre 2002 - ha registrato un fatturato di 3,7 milioni di euro. A livello
di distribuzione geografica, l'Italia e il continente americano registrano
gli incrementi delle vendite più significativi: l'Italia, che rappresenta
il mercato principale per il Gruppo, ha mostrato una crescita del 44,3%
rispetto al 30 giugno 2001. Nel continente americano - nonostante il forte
rallentamento che ha investito il settore negli ultimi 12 mesi - la crescita
è nell'ordine del 18,4%. Negli altri paesi europei il fatturato è
cresciuto dell'11,8%, mentre nel resto del mondo l'incremento è stato pari
al 22,1%. Già importante la contribuzione sul fatturato totale consolidato
generata dal marchio Ferré: l'incidenza è pari al 18,0% (56,2 milioni di
euro su un totale di 312,8 milioni di euro), comprensivo delle linee già
gestite in licenza al Gruppo. Il totale delle immobilizzazioni è stato pari
a 405,9 milioni di euro rispetto a 210,8 milioni di euro al 31 dicembre
2001. Tale incremento è, in larga parte, attribuibile al consolidamento del
Gruppo Ferré. Il patrimonio netto al 30 giugno 2002 è stato pari a 225,3
milioni di euro a fronte di 136,3 milioni di euro al 31 dicembre 2001, a
seguito dell'aumento di capitale, per la parte sottoscritta entro giugno.
L'indebitamento finanziario netto, pari a 375,6 milioni di euro rispetto a
169,6 milioni di euro al 31 dicembre 2001, è aumentato principalmente a
causa dell'acquisizione del Gruppo Ferré e dell'aumento del capitale di
esercizio. "L'integrazione della maison Ferré sta procedendo secondo i
piani ed i tempi previsti." - ha affermato il Presidente e
Amministratore Delegato Tonino Perna - "Il Gruppo nel suo insieme ha
registrato tassi di crescita estremamente confortanti, in una fase di
mercato ancora delicata. In particolare, osserviamo con soddisfazione che le
azioni intraprese mostrano i primi risultati positivi sul fronte della
redditività. Ci sentiamo, quindi, di poter confermare questo trend di
crescita nella seconda parte dell'anno". "Siamo convinti di aver
definito una strategia corretta e che ci permetterà di rafforzare il nostro
posizionamento in ogni segmento di mercato in cui siamo presenti"- ha
concluso Perna. Il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il dott.
Salvatore Vicari, professore di Economia e gestione delle imprese e
responsabile del corso di laurea in Economia Aziendale presso l'Università
"L. Bocconi". A seguito dell'improvvisa scomparsa del dott. Aldo
Sanchini, subentra nella carica di Presidente del Collegio Sindacale, il
Sindaco dott. Mario Guerrisi e diventa Sindaco il dott. Simone Feig.
AUTOSTRADE:
APPROVATA LA SEMESTRALE: FORTE IMPEGNO DEL GRUPPO PER IL RILANCIO E LO
SVILUPPO DEL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE
Roma, 16 settembre 2002 - Il
Consiglio di Amministrazione di Autostrade, riunitosi il 12 settembre a Roma
sotto la presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha approvato la relazione
sull'andamento gestionale del Gruppo nel primo semestre 2002, caratterizzato
da un forte impulso sul versante dei lavori. Nel periodo 1° gennaio-30
giugno 2002 i ricavi consolidati ammontano a 1.114 mln di euro, con un
incremento di 49,8 mln di euro (+4,7%) rispetto all'analogo periodo del 2001
(1.064 mln di euro). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a 694 mln di
euro, evidenzia un incremento di 68 mln di euro (+10,9%) rispetto all'anno
precedente (626 mln di euro); l'Ebitda margin passa al 62,2% dal 58,9% del 1°
semestre 2001. Il Risultato Operativo (Ebit) del periodo ammonta a 474 mln
di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 418 mln del primo semestre 2001.
L'utile netto del periodo - quota della Capogruppo - è pari a 186 mln di
euro; l'incremento del 6,5% rispetto ai 174 mln di euro registrati nel 1°
semestre 2001 è dovuto principalmente ai miglioramenti gestionali che hanno
compensato la totale svalutazione della partecipazione indiretta in Blu
S.p.A. Il cash flow raggiunge quota 506 mln di euro (439 mln di euro nel
2001, + 15,2%), a conferma della capacità dell'Azienda di generare
autofinanziamento. Il costo del lavoro netto (224 mln di euro) presenta un
decremento di 3,3 mln di euro (-1,5%) rispetto al 1° semestre 2001, dovuto
essenzialmente al saldo tra la riduzione di 249 unità (-2,7%) dell'organico
medio del Gruppo e l'aumento del costo medio unitario. L'indebitamento
finanziario netto è di 1.326 mln di euro, in aumento di 87,5 mln di euro.
La capogruppo Autostrade S.p.A. ha fatto registrare ricavi per 1.004 mln di
euro (+5,2%); l'utile netto è di 201 mln di euro (+12,2%). Nel corso della
riunione il CdA ha inoltre preso atto dell'acquisto, da parte della
controllata Autostrade Finance, di un pacchetto di azioni di Acesa S.A. pari
al 2,83% del capitale sociale, per un investimento complessivo di 106 mln di
euro, confermando così la volontà di collaborazione industriale con il
maggiore operatore autostradale spagnolo, e mantenendo invariata la quota
della partecipazione di Autostrade a valle dell'annunciata fusione di Acesa
con Aurea (secondo operatore spagnolo) e della già eseguita Opa di Acesa su
Iberpistas. Sul versante degli investimenti, il Gruppo ha concretamente e
con impegno perseguito l'obiettivo di progredire nella realizzazione delle
opere inserite nel piano finanziario in convenzione con l'ente concedente,
che stavano subendo ritardi principalmente a causa dei blocchi imposti dalle
richieste avanzate dagli Enti Locali e dalle mancate approvazioni dei
progetti da parte delle Conferenze dei Servizi. In presenza di un quadro
normativo di riferimento di fatto superato e prima ancora di poter contare
sull'impulso derivante dalla Legge Obiettivo, la Società è riuscita a
sbloccare opere ferme da anni, eliminando molti vincoli che avevano
rallentato la realizzazione degli interventi previsti negli anni precedenti.
Il forte impulso ai lavori di ammodernamento e potenziamento della rete -
espresso congiuntamente all'Anas - ha riguardato in particolare alcune tra
le maggiori criticità presenti sull'A1 Milano-Napoli: Nodo di Bologna,
tratto Bologna-Firenze (Variante di Valico), Nodo di Firenze, tratto
Orte-Fiano, dove l'intensa attività svolta ha consentito di rimuovere la
situazione di sostanziale impasse (dovuta alle predette cause esterne)
esistente al momento della privatizzazione di Autostrade, e di affidare,
avviare o completare lavori per 2 mld di euro negli ultimi 12 mesi. La
regolare attività di manutenzione costituisce la leva fondamentale per
garantire la sicurezza e la funzionalità della rete in esercizio. Nel corso
del primo semestre 2002 sulla rete Autostrade l'attività di manutenzione ha
interessato oltre 100 cantieri. Molto consistenti gli interventi di
rifacimento delle pavimentazioni, con una sensibile crescita per superfici
(+1,6%) e volumi (+8,6%). Gli altri lavori hanno riguardato in particolare
ponti, viadotti e gallerie, le barriere di sicurezza, l'installazione di
reti di protezione e il miglioramento della visibilità nei tunnel
autostradali. Le attività di esercizio nel settore autostradale hanno fatto
registrare risultati di segno fortemente positivo: Il traffico sulla rete
del Gruppo ha fatto segnare un incremento del 2,4%, pur con un rallentamento
del tasso di crescita rispetto all'anno precedente (nel 1° semestre 2001 si
era registrato un aumento di traffico del 3,9%) Il 1° gennaio 2002 sono
scattati gli adeguamenti tariffari previsti in convenzione per le
concessionarie del Gruppo (2,21% per la Capogruppo Autostrade) E'
ulteriormente cresciuto l'utilizzo dei sistemi automatici nell'esazione: sul
totale delle operazioni di pagamento effettuate nel semestre sulla rete di
Autostrade, il 62,8% è avvenuto con prodotti automatizzati (58,3% nello
stesso periodo del 2001). L'esazione dinamica con Telepass ha coperto il
43,2% dei transiti (37,6% nel 2001); al 30 giugno 2002 gli apparati Telepass
in circolazione erano 2.968.276 (+7% rispetto al 30 giugno 2001), di cui
1.478.480 Telepass Family Nel marzo 2002 Autostrade ha ottenuto la conferma
del certificato Iso 2001 per il sistema di monitoraggio della sicurezza e
della qualità del servizio. Il 9 marzo il Tunnel del Monte Bianco è stato
riaperto, dopo circa tre anni di lavori, dapprima con circolazione ammessa
ai soli mezzi leggeri e poi, dal 25 giugno, con circolazione ammessa anche
ai mezzi pesanti, i quali tuttavia sono sottoposti ad un regime di traffico
a senso alternato. Tale decisione - difficilmente spiegabile alla luce degli
eccezionali interventi per il ripristino e la messa in sicurezza
dell'infrastruttura (costo oltre 300 mln di euro) - rappresenta una grave
limitazione alla piena ripresa dell'attività del Tunnel; attualmente il
recupero di traffico pesante non supera il 10% di quello pre-esistente, con
un sensibile danno economico per la Società che si somma ai significativi
mancati margini nei tre anni di chiusura E' stata avviata una concreta
attività di sviluppo in Europa; il 24 maggio 2002 Autostrade ha vinto la
gara internazionale indetta da Asfinag (l'ente austriaco per la gestione del
sistema stradale ed autostradale) per la realizzazione e gestione di un
sistema di telepedaggio per i mezzi pesanti, basato su tecnologia a
microonde (analoga al Telepass) Nel periodo in esame sono state inoltre
poste le basi (in partnership con altri soggetti, ma detenendo in ogni caso
una quota significativa del capitale della società di scopo) per la
partecipazione a tre progetti di assoluto rilievo, sia per la possibilità
di integrazione con la rete del Gruppo, sia per il traffico atteso e la
redditività prevista: Direttissima Milano-Brescia: da febbraio 2002
Autostrade detiene una partecipazione del 16,04% di Brebemi S.p.A., società
promoter del progetto della nuova autostrada Milano-Brescia di circa 50 km
(in caso di aggiudicazione della concessione, la quota di Autostrade salirà
al 35,5%) Tangenziali Esterne di Milano: nel mese di febbraio è stata
costituita la nuova società "Tangenziali esterne di Milano S.p.A."
(Autostrade partecipa con una quota del 32%), con lo scopo di realizzare un
anello di tangenziali più esterno rispetto all'attuale e, in particolare,
la nuova tangenziale Est che si collegherà al tracciato della direttissima
Brescia-Milano Pedemontana Veneta: nel mese di giugno è stata costituita la
società Pedemontana Veneta, con l'obiettivo di promuovere la realizzazione
e la gestione di una superstrada a pagamento che congiungerà Dueville
(Vicenza) sulla A31 a Spresiano (Treviso) sulla A27 Mestre-Belluno
(Autostrade partecipa con il 38% del capitale) Nel primo semestre si è
anche sbloccata la situazione relativa al Passante di Mestre, infrastruttura
inserita nella Legge Obiettivo. Il 31 gennaio 2002 è stata costituita la
società consortile per azioni "Passante del Nord Est" (Autostrade
detiene una quota del 26%) incaricata di assicurare la realizzazione e la
gestione unitaria del collegamento tra Dolo e Quarto d'Altino. Fatti
salienti successivi al 1° semestre - Durante l'esodo estivo (periodo 29
luglio-1 settembre), grazie un efficace sistema di presidio, informazione e
assistenza, sulla rete Autostrade il tasso di incidentalità è diminuito
del 3,7%, quello di mortalità del 26,3% (la percorrenza è aumentata del
2,84%); tale azione ha inoltre consentito di contenere in maniera
considerevole (rispetto alle arterie di omologhi operatori italiani ed
esteri) i fenomeni di accodamento e di disagio per gli utenti Il 1° luglio
l'Anas ha approvato il progetto esecutivo della Galleria di Base, principale
opera della Variante di Valico, il cui valore a base d'asta è di 556 mln di
euro; il relativo bando di gara è stato pubblicato nel mese di agosto Per
la cessione di Blu si attende il definitivo via libera delle autorità
competenti al piano di break up delle attività tra Tim, Wind, Omnitel e
H3G; l'operazione comporta perdite significative rispetto al capitale
investito, in relazione alle quali l'Azienda ha ritenuto di dover procedere
alla totale svalutazione della partecipazione indiretta detenuta in Blu -
Nel mese di agosto è stata completata l'apertura al traffico del tratto
Morgex-Courmayeur, di circa 7 km, già aperto in carreggiata sud dal 1°
luglio 2001; l'intera tratta Aosta-Monte Bianco dovrebbe essere ultimata
entro il 2005 Si prospetta una conferma del positivo andamento della
gestione operativa realizzatosi nel primo semestre dell'anno, principalmente
per effetto del miglioramento dell'efficienza gestionale e del controllo dei
costi. La prevista conclusione dell'iter per l'assegnazione ad Autostrade
(in associazione con Toto Costruzioni) dell'A24-A25 potrà, per le
problematiche operative e gestionali delle due tratte, comportare un
iniziale riflesso negativo sui conti consolidati. La fase conclusiva del
processo di dismissione della partecipazione detenuta in Blu,
verosimilmente, non sembra dover determinare ulteriori oneri significativi a
carico del Gruppo.
DE'LONGHI
S.P.A.: PRIMO SEMESTRE 2002: RICAVI NETTI CONSOLIDATI A 558,7 MILIONI DI
EURO (+8,4% RISPETTO AL 30 GIUGNO 2001), EBITDA A 62,9 MILIONI DI EURO
(+18,1%), EBIT A 29,1 MILIONI DI EURO (+43,3%), UTILE DI GRUPPO ANTE IMPOSTE
A 12,0 MILIONI DI EURO (+196,8%).
Milano, 16 settembre 2002 - Rilevante generazione di cassa netta pari a 55,9
milioni di euro, con conseguente miglioramento della posizione finanziaria
netta che, al netto della distribuzione dei dividendi, è passata da 447,1
milioni di euro a fine 2001 a 398,9 milioni di euro al 30 giugno 2002. Il
management conferma le previsioni di crescita per l'anno in corso. Il
Consiglio d'Amministrazione della De'Longhi S.p.A.- leader nei settori del
riscaldamento, del condizionamento e trattamento dell'aria, della cottura e
preparazione dei cibi e della pulizia della casa e stiro, e quotata alla
Borsa Italiana dal mese di luglio 2001 - ha approvato in data odierna i
brillanti risultati al 30 giugno 2002, che vedono un fatturato consolidato
in crescita a 558,7 milioni di euro (+8,4% rispetto al 30 giugno 2001), un Ebitda
62,9 milioni di euro (+18,1%), l'Ebit attestarsi a 29,1 milioni di euro
(+43,3%) e il risultato ante-imposte crescere del 196,8% (per un ammontare
di 12,0 milioni di euro). Ancora più positivi i dati relativi al secondo
trimestre, che vedono le vendite consolidate in crescita dell'11,4% rispetto
al 31 marzo 2001 e il margine Ebitda in miglioramento di 1,5 punti
percentuali (11,1% sul fatturato rispetto al 9,6% nel secondo trimestre
2001), e in crescita del 29,1% in valore assoluto rispetto al corrispondente
periodo del 2001. Il lancio di nuovi prodotti ha contribuito per oltre il
23% dell'aumento delle vendite consolidate, ed è presumibile che la quota
cresca nel secondo semestre, in previsione della presentazione della nuova
collezione di prodotti. A livello diEbitda(la cui incidenza sul totale del
fatturato è cresciuta all'11,3%, rispetto al 10,3% del 30 giugno 2001), la
crescita nel semestre del 18,2% è da attribuire essenzialmente al
miglioramento del mix di vendita, alle azioni mirate al recupero di
efficienza e alle sinergie realizzate mediante l'integrazione con Kenwood.
Per quanto riguarda le aree di business (riscaldamento, condizionamento e
trattamento dell'aria, cottura e preparazione dei cibi e pulizia della casa
e stiro), è da segnalare il continuo trend di significativo incremento nel
settore più rilevante in termini dimensionali, quello della cottura e
preparazione dei cibi: +13,4% rispetto al 30 giugno 2001, grazie sia ai
prodotti a marchio De'Longhi (in particolare macchine da caffè, friggitrici
e forni elettrici), sia ai prodotti a marchio Kenwood. A livello geografico,
il Nord America (+39,4%) ed il Giappone (+37,1%) hanno confermato gli
importanti tassi di crescita degli ultimi anni. Anche l'Italia - grazie alla
positiva performance dei condizionatori portatili e al lancio della
Colombina "Explora" - ha visto un secondo trimestre in crescita di
oltre il 20% sul medesimo trimestre dell'anno precedente. "Nonostante
la stagionalità che storicamente penalizza il primo semestre (nel 2001 le
vendite al 30 giugno pesavano soltanto per il 43% del totale al 31 dicembre
2001)" - ha commentato il Presidente Giuseppe De'Longhi - "siamo
soddisfatti dei risultati raggiunti che sono in linea con le nostre
aspettative e ci sentiamo fiduciosi anche per la seconda parte dell'anno,
per la quale è previsto il lancio di numerosi prodotti, in alcuni casi
anche fortemente innovativi". "L'integrazione della Kenwood"
- prosegue l'Amministratore Delegato Stefano Beraldo - "continua a
darci nuove soddisfazioni: le vendite sono cresciute in quasi tutti i
mercati, soprattutto in Gran Bretagna. Il marchio è in corso di rilancio e,
grazie al lavoro di specifici team misti (formati da italiani, inglesi e
cinesi), sono state raggiunte nuove sinergie non previste originariamente,
che daranno ulteriori contributi alla redditività nel secondo
semestre". I conti del Gruppo migliorano anche a livello patrimoniale e
finanziario: il capitale circolante netto è sceso a 360,9 milioni di euro
(29,1% sul fatturato) rispetto ai 388,5 del dicembre 2001 (32,4% sul
fatturato). La posizione finanziaria netta è diminuita a 398,9 milioni di
euro (rispetto ai 447,1 milioni di euro del dicembre 2001), con una
generazione di cassa nel semestre, al netto dei dividendi, di 48,2 milioni
di euro. Nel corso del mese di settembre 2002, De' Longhi ha concluso
un'operazione di cartolarizzazione che prevede la cessione mensile su base
pro-soluto di crediti commerciali domestici vantati da De' Longhi Spa e
Ariete Spa, per un ammontare massimo di 100 milioni di euro. L'operazione
consentirà sia una riduzione del costo del denaro, che una diversificazione
delle fonti finanziarie, in un'ottica di flessibilità operativa e durata
pluriennale. Il Consiglio d'Amministrazione ha inoltre provveduto a nominare
Federico Caretti Investor Relations Manager del Gruppo. De'Longhi quota
attualmente oltre il 45% sul prezzo di collocamento.
GRUPPO
ITALGAS (ENI): APPROVATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE I RISULTATI DEL 1°
SEM. 2002. UTILE OPERATIVO: 360 MLN DI EURO (+25,9%) UTILE NETTO: 187 MLN DI
EURO (+46,1%).
Torino, 16 settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione Italgas (Gruppo
Eni), riunitosi il 16 settembre a Torino sotto la presidenza di Alberto
Meomartini, ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2002. Il conto
economico consolidato chiude con un utile operativo di 360 milioni di euro e
un utile netto di 187 milioni di euro confermando i risultati che già erano
stati comunicati il 30 luglio 2002, in occasione dell'approvazione della
Relazione Trimestrale al 30 giugno 2002. Nei primi sei mesi sono migliorati
tutti gli indicatori economici della società. Rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente è aumentato il numero dei clienti, dei volumi di gas
venduti, dell'utile operativo e dell'utile netto, mentre è diminuito
l'indebitamento netto e il costo del lavoro. Il Gruppo, che ha perfezionato
il disegno riorganizzativo delle società controllate operanti in Italia e
razionalizzato il portafoglio delle partecipazioni estere, senza tuttavia
vedere ridotto il ruolo industriale preesistente, è nelle migliori
condizioni per affrontare la imminente liberalizzazione delle vendite. Sulla
base dell'andamento del primo semestre, e ipotizzando che le condizioni
climatiche per il resto del 2002 si mantengano nella normalità, si ritiene
che a fine anno le vendite gas potranno superare i 13 miliardi di metri cubi
(+ 1,7% rispetto al 31/12/2001), di cui 4,6 miliardi di metri cubi
all'estero (+ 200 milioni di mc). Il numero dei clienti serviti dovrebbe
incrementarsi di circa 130 mila unità, di cui 18 mila all'estero. Si
confermano le attese per un risultato gestionale in crescita rispetto al
2001. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, su mandato dell'Assemblea
degli azionisti tenutasi in data odierna, ha varato il Regolamento del Piano
di Stock Option - Assegnazione 2002 che stabilisce le condizioni per la
vendita di un massimo di 500.000 azioni di Italgas S.p.A. a circa 25
dirigenti in posizione strategica nelle società del Gruppo, azioni che il
Consiglio stesso è stato autorizzato ad acquistare a definite condizioni di
prezzo alla Borsa Valori. Tutti i dati della Relazione Semestrale sono stati
trasmessi al Collegio Sindacale e sono oggetto di "revisione contabile
limitata" da parte della Società di revisione incaricata.
SIRTI
SPA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2002: CHIUSO ICON UN VALORE DELLA PRODUZIONE
TIPICA DI 259 MILIONI DI EURO CONTRO I 280 MILIONI DI EURO
Cassina de' Pecchi, 16 settembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di
Sirti S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Gianni M. Chiarva, ha
esaminato la relazione sull'andamento della gestione della Società e del
Gruppo relativa al primo semestre 2002. La capogruppo Sirti S.p.A. ha chiuso
il semestre con un valore della produzione tipica di 259 milioni di euro
contro i 280 milioni di euro circa del corrispondente periodo del 2001. La
modesta riduzione è dovuta essenzialmente al conferimento dell'attività di
sistemistica in favore della controllata Sirti Sistemi, appositamente
costituita nell'ottobre 2001. Su basi omogenee si avrebbe pertanto un
sostanziale mantenimento dei livelli produttivi rispetto al semestre di
confronto. Il risultato operativo si attesta sui 5 milioni di euro (15
milioni nel primo semestre 2001) mentre il margine operativo lordo è di
19,5 milioni di euro (24,4 milioni nei primi sei mesi del 2001). La
flessione del risultato operativo è imputabile, fra l'altro, ad ulteriori
riduzioni dei prezzi di mercato su alcune attività, nonché ai riflessi
delle trascorse difficoltà finanziarie di alcuni clienti, che hanno
comportato l'iscrizione nel conto economico di ingenti accantonamenti per
svalutazione crediti. A fronte di queste motivazioni e dopo aver
contabilizzato 16,6 milioni di svalutazioni di partecipazioni estere, Sirti
S.p.A. chiude il semestre con una perdita di circa 11,5 milioni di euro,
rispetto all'utile netto di circa 6 milioni di euro realizzato nel
corrispondente periodo del 2001. A livello consolidato, infatti, le società
controllate estere hanno scontato condizioni di mercato particolarmente
difficili e penalizzanti. Sulla base di questi presupposti e alla luce del
contesto congiunturale, il Gruppo Sirti ha recentemente stipulato accordi
che porteranno ad una razionalizzazione delle proprie attività estere (in
particolare sul mercato europeo) per meglio soddisfare le esigenze e le
attese dei propri azionisti in termini di creazione di valore. Fra l'altro,
sono in fase conclusiva le negoziazioni per la cessione delle partecipazioni
di controllo di Sirti Ltd. Regno Unito, Sirti Gmbh-Germania ed è
recentemente avvenuta quella di Sirti Polska; la decorrenza delle cessioni
avrà effetto dal 1° luglio. L'onere economico derivante dal passaggio
delle quote di controllo delle tre consociate è già sostanzialmente
scontato nell'attuale bilancio consolidato. Di conseguenza il semestre 2002
chiude con una perdita consolidata di circa 12 milioni di euro che evidenzia
un peggioramento rispetto ai 2 milioni di euro di utile dei primi sei mesi
dell'anno precedente; il margine operativo lordo registra una contrazione,
dovuta anche alle rilevanti perdite delle consociate estere, passando dai
34,2 milioni di euro del primo semestre 2001 ai 22 milioni di euro al 30
giugno 2002 mentre il risultato operativo è di 5 milioni di euro contro i
22 milioni dell'analogo periodo precedente. Sul risultato ha inciso tra
l'altro una perdita imputabile alla controllata Sirti Argentina di oltre 8
milioni, con la quale si ritiene di aver praticamente annullato rischi
futuri derivanti dalle attività in quel Paese. Il valore della produzione
tipica del Gruppo ha registrato una flessione, attestandosi a 353 milioni di
euro contro i 421 milioni di euro del primo semestre 2001, esclusivamente a
causa delle attività estere in quanto le due società italiane del Gruppo
(Sirti S.p.A. e Sirti Sistemi) si sono mantenute sostanzialmente su livelli
analoghi rispetto al periodo di confronto. L'organico del Gruppo Sirti, al
30 giugno 2002, ammonta a 6.790 unità, in diminuzione rispetto agli 8.000
del periodo corrispondente dell'anno scorso. Nonostante il risultato
negativo del primo semestre, l'andamento nella seconda metà dell'anno è in
sostanziale miglioramento. Sotto il profilo patrimoniale e finanziario, il
patrimonio netto consolidato di fine periodo si assesta a 184 milioni, in
diminuzione di quasi 99 milioni rispetto a fine 2001, essenzialmente a causa
della distribuzione di 110 milioni di dividendi e della perdita di periodo
da un lato, e dall'altro del versamento a fondo perduto di quasi 21 milioni
effettuato dalla controllante Wiretel S.p.A. La posizione finanziaria netta
di Gruppo si riduce di soli 75 milioni, risultando a fine periodo un
indebitamento netto di 43 milioni mentre, a livello di Capogruppo, la
posizione finanziaria netta al 30 Giugno 2002 è positiva per 34
milioni.
I.NET
S.P.A. :PERFEZIONATA LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLE SOCIETÀ
CONTROLLATE EUROCUBE RESEARCH S.R.L. E I.NET-NBS S.R.L. NELLA CONTROLLANTE
I.NET S.P.A. SULLA BASE DELLE RISPETTIVE SITUAZIONI PATRIMONIALI AL 31
DICEMBRE 2001
Milano, 16 settembre 2002 - E' stata perfezionata in data odierna la fusione
per incorporazione delle società controllate Eurocube Research S.r.l. e
I.Net-Nbs S.r.l. nella controllante I.Net S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato, Ine)
sulla base delle rispettive situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2001,
mediante stipula del relativo atto di fusione. Si ricorda che il Consiglio
di Amministrazione di I.Net S.p.A. aveva deliberato di sottoporre
all'Assemblea degli Azionisti il progetto di fusione per incorporazione
delle due società, che operano da diversi anni nel medesimo settore di
I.Net S.p.A., in data 27 febbraio 2002. La delibera del Consiglio nasceva
dalla necessità di semplificare la struttura del gruppo di società facenti
capo ad I.Net S.p.A. e, quindi, eliminare costi di gestione non produttivi
di valore aggiunto. L'Assemblea degli Azionisti di I.Net S.p.A. tenutasi in
data 16 aprile 2002, in sede straordinaria, aveva quindi esaminato e
approvato il progetto di fusione. Si precisa che: I.Net S.p.A. deteneva il
100% del capitale sociale sia di Eurocube Research S.r.l. sia di I.Net-Nbs
S.r.l.; che, pertanto, l'operazione di fusione è avvenuta mediante
l'annullamento di tutte le quote sociali costituenti l'intero capitale
sociale di entrambe le società incorporate possedute dall'incorporante;che,
pertanto, tale operazione non ha determinato alcun aumento del capitale
sociale né variazioni al vigente Statuto Sociale dell'incorporante; che non
esiste rapporto di cambio delle quote, né sussistono motivi di conguagli in
denaro a favore dei soci partecipanti alla fusione. Le operazioni effettuate
dalle società incorporate saranno imputate al bilancio di I.Net S.p.A. con
effetto a far data dal 1 gennaio 2002. Dalla stessa data decorreranno gli
effetti fiscali. La seguente tabella riepiloga i dati relativi all'attivo
patrimoniale e ai ricavi delle due società incorporate, confrontati con
l'attivo patrimoniale e i ricavi consolidati al 31 dicembre 2001: Eurocube
Research S.r.l : Attivo Patrimoniale Euro'000 225; % su attivo patrimoniale
consolidato (1) 0.12; Ricavi Euro '000 204 % su ricavi consolidati (2) 0.37.
I.Net-Nbs S.r.l. Attivo Patrimoniale Euro'000 960; % su attivo patrimoniale
consolidato (1) 0.51; Ricavi Euro '000 979; % su ricavi consolidati (2)
1.76
AEM
TORINO RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2002 FORTE SVILUPPO DEL CORE BUSINESS I
RICAVI NETTI CONSOLIDATI SALGONO A 242 MILIONI DI EURO (+35%)
Torino, 16 settembre 2002 - Il 13 settembre il consiglio di amministrazione
di Aem Torino, presieduto dal professor Franco Reviglio, ha esaminato i
risultati del primo semestre 2002, registrando con soddisfazione uno
sviluppo economico superiore alle attese. Il volume d'affari del Gruppo Aem
Torino ha superato 242 milioni di euro, con un incremento del 35% rispetto
ai 180 milioni di euro dei primi sei mesi del 2001.
Dati in migliaia di euro
1° Semestre 2002 1°
Semestre 2001 Incremento su 2001
VOLUME D'AFFARI
242.256
179.607
+35%
MARGINE OPERATIVO LORDO 57.736
42.508
+36%
UTILE OPERATIVO
33.281
23.665
+41%
L'incremento è stato positivamente influenzato dall'acquisto del ramo di
azienda di Enel Distribuzione di Torino che come noto dal 1° gennaio 2002
appartiene al Gruppo Aem Torino, contribuendo al miglioramento del volume
d'affari per circa 55 milioni di euro. L'inclusione nell'area di
consolidamento di Aes Torino ha determinato un'ulteriore crescita di circa
14 milioni di euro del volume d'affari. Lo sviluppo del fatturato è stato
attenuato da un livello più basso del prezzo di vendita dell'energia che
risente di prezzi del combustibile minori rispetto al primo semestre 2001,
nonché dalla minore quantità di energia venduta ai clienti idonei in
quanto serviti tramite la collegata Electrone, non consolidata nei conti del
Gruppo. La crescita del numero dei clienti da 249.650 del primo semestre
2001 agli attuali 546.973, consentita dall'acquisizione della rete Enel, ha
permesso di incrementare le vendite di energia elettrica del 43% (+84% ai
soli clienti vincolati) rispetto alle vendite realizzate nel primo semestre
2001, nonostante l'effetto del sopraccitato deconsolidamento del fatturato
relativo ai clienti idonei. L'energia elettrica complessivamente prodotta
(921 Gwh) è inferiore del 10% rispetto a quella prodotta nel primo semestre
2001, a causa delle scarse precipitazioni registrate nei primi sei mesi del
2002. Infatti la produzione idroelettrica, rispetto al primo semestre 2001,
ha registrato una riduzione nei volumi prodotti del 25% (la riduzione media
nazionale è del 27%): grazie ai programmi di produzione, che hanno
concentrato le produzioni sulle fasce di punta quando la valorizzazione
dell'energia è più elevata, l'impatto economico è stato ridotto. Il
margine operativo lordo (Ebitda) raggiunge circa 58 milioni di euro in
crescita del 36% rispetto al primo semestre 2001, con un margine sul
fatturato pari al 24% (Ebitda margin). E' da ricordare che la stagionalità
delle attività svolte influenza positivamente i margini reddituali che
quindi non possono essere estrapolati per l'intero esercizio. Il livello
degli ammortamenti e degli accantonamenti sale nel primo semestre 2002 a 24
milioni di euro (+30%) per effetto degli investimenti di acquisizione e per
l'allargamento dell'area di consolidamento. L'utile operativo è pari a 33
milioni di euro (+41%) con una redditività delle vendite (Ros) pari al 14%.
L'incremento degli oneri finanziari netti a 7 milioni di euro (rispetto ai
0,6 milioni di euro del primo semestre 2001) è attribuibile all'incremento
dell'esposizione finanziaria connessa all'acquisizione della rete Enel di
Torino e all'acquisizione della partecipazione in Eurogen per il tramite
della società partecipata Edipower. L'utile consolidato ante imposte è
pari a circa 23 milioni di euro (+12%), nonostante il maggior peso degli
interessi passivi e la svalutazione, per circa 3 milioni di euro, della
collegata Noicom, che peraltro oltre ad aver superato la soglia dei 220.000
clienti ha raggiunto nel mese di maggio 2002 un margine operativo lordo
positivo (su base mensile) in solo due anni di attività. L'incremento del
tax - rate al 45% (era pari al 38% nel primo semestre 2001) conseguente
anche alla riduzione dei benefici fiscali previsti dalla Dit, limita la
crescita dell'utile netto di Gruppo che è pari a 13 milioni di euro (+2%).
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Aem Torino al 30/06/2002 è di
571 milioni di euro (+35% rispetto al 31/12/2001); conseguentemente il
rapporto debt/equity è pari a 1,1 (era 0,8 al 31/12/2001). Gli investimenti
ammontano a 177 milioni di euro (di cui circa 133 milioni di euro connessi
all'acquisizione di Eurogen) a fronte di un cash - flow operativo pari 34
milioni di euro. Anche per il secondo semestre 2002 si prevede uno sviluppo
considerevole di tutte le attività legate al core business aziendale del
Gruppo Aem Torino. Particolarmente significativa sarà la crescita economica
consentita dall'acquisizione della rete Enel e dallo sviluppo sull'intero
esercizio della joint venture Aes Torino. Nel secondo semestre 2002 è
inoltre prevista una migliore idraulicità degli impianti idroelettrici:
infatti le riserve nei bacini sono superiori rispetto al primo semestre
2001. La prevista realizzazione del piano di sviluppo relativa al secondo
semestre 2002 non dovrebbe comportare un significativo incremento
dell'indebitamento consolidato. Nel 2° semestre 2002 proseguirà
regolarmente come da programma il piano di investimenti della società, in
particolare per gli impianti di Pont Ventoux - Susa e di Moncalieri.
Quest'ultimo investimento, destinato ad accrescere la potenza della centrale
termoelettrica in cogenerazione di Moncalieri dagli attuali 133 Mw fino a
770 Mw, ha ottenuto nel mese di luglio il decreto Via.
RISULTATI
IN CONTROTENDENZA PER I GRANDI VIAGGI S.P.A.: + 17,2% PER IL RISULTATO DI
ESERCIZIO DEL III TRIMESTRE E RIDUZIONE DEL 32% DELL'INDEBITAMENTO
NETTO
Milano, 16 settembre 2002 - Si è riunito il 12 settembre - sotto la
Presidenza di Luigi Clementi - il Consiglio di Amministrazione de I Grandi
Viaggi S.p.A., che ha approvato i risultati del III° trimestre e ha
esaminato i risultati consolidati del Gruppo del periodo 1 Novembre 2001 -
31 luglio 2002. Il rallentamento generale della crescita economica e gli
effetti negativi generati dagli attentati terroristici hanno provocato una
contrazione dei volumi del settore turismo. Il Gruppo I Grandi Viaggi S.p.A.
ha registrato risultati in netta controtendenza rispetto al settore di
appartenenza dimostrando tempestività nell'adottare le misure idonee a fare
fronte alle avverse condizioni di mercato e prontezza nell'utilizzare una
politica flessibile della gestione dei costi. Il Gruppo per il periodo in
considerazione ha realizzato ricavi lordi per 48.588 migliaia di Euro
registrando una flessione del 9% rispetto allo spesso periodo dello scorso
esercizio da attribuirsi primariamente all'uscita dalla programmazione del
villaggio in Messico. Il risultato di esercizio analizzato sulla base del
terzo trimestre 1 maggio 2002 - 31 luglio 2002 evidenzia un utile per 2.898
migliaia di Euro registrando un incremento del 17,2% rispetto allo stesso
periodo dello scorso esercizio. Per il periodo 1 Novembre 2001 - 31 Luglio
2002 il risultato netto consolidato è negativo per 1.375 migliaia di Euro
più che dimezzando la perdita dello stesso periodo dello scorso esercizio
(negativo per 3.017 migliaia di Euro). Si segnala inoltre un miglioramento
anche della posizione finanziaria netta, che si è attestata su un valore
negativo di 16.279 migliaia di Euro, con un decremento di circa il 32%
rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno . Per quanto riguarda
la ripartizione del fatturato tra le diverse aree di destinazione, si rileva
un incremento nel settore Villaggi Italia grazie all'andamento positivo
delle vendite nei villaggi "Le Castella", "Santagiusta"
e "Marispica", e un decremento dei Villaggi Estero da attribuirsi
al rilascio del villaggio in Messico, parzialmente compensato dall'aumento
del fatturato del villaggio in Honduras. I dati gestionali rilevati i primi
di settembre evidenziano un andamento positivo delle prenotazioni sinora
realizzate. Pertanto il Gruppo prevede di chiudere l'esercizio in corso con
un risultato economico positivo.
BUSQUIN
PARTECIPERÀ NEL REGNO UNITO ALLA QUARTA EDIZIONE DELLE "GIORNATE
TECNOLOGICHE PER LE PMI"
Leeds, 16 settembre 2002 - Il commissario europeo della Ricerca Philippe
Busquin, il ministro britannico della Scienza e dell'Innovazione Lord
Sainsbury e Hans-Werner Müller dell'Unione internazionale dell'Artigianato
delle piccole e medie imprese (Uiapmi) saranno presenti alla quarta edizione
della conferenza "Giornate tecnologiche per le Pmi", che si terrà
a Leeds (Regno Unito) il 26 e 27 settembre. Alla manifestazione parteciperà
anche Cordis. La conferenza offrirà informazioni sulle disposizioni per le
Pmi nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ) della Commissione europea e
valuterà i risultati delle precedenti misure a favore delle piccole e medie
imprese. Inoltre, i rappresentanti delle Pmi europee terranno delle
presentazioni sui progetti, in corso o già completati, sovvenzionati
nell'ambito del programma di misure specifiche per le Pmi. I partecipanti
sono invitati ad esporre, con l'ausilio di poster, i propri progetti di
stampo europeo o la propria attività di sostegno alle Pmi. http://www.days4smes.org
PARERE
FAVOREVOLE DELLA CONFERENZA UNIFICATA AL "DDL MARZANO"
SULL'ENERGIA
Roma, 16 settembre 2002 - E' stata approvata il 5 settebre dalla Conferenza
Unificata il disegno di legge sul riassetto del settore energetico
presentato dal ministro Antonio Marzano. I rappresentanti delle Regioni,
Comuni, Province, Città Metropolitane e Comunità Montane si sono espressi
favorevolmente sulle proposte del ministro, nei confronti dei quali l'on.le
Marzano si è impegnato a valutare le articolate osservazioni pervenute al
fine di poterle inserire nell'ambito del prossimo dibattito parlamentare sul
ddl. Con la decisione odierna si è superato un altro importante passaggio
di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione che prevede il
settore energetico fra le competenze di legislazione concorrente Stato
Regioni. E' stato inoltre sottoscritto un accordo che consentirà una più
spedita attuazione del decreto "sblocca centrali" nel rispetto del
territorio e dell'ambiente. Al termine dell'incontro il ministro Marzano ha
espresso la propria soddisfazione: "è stato fatto un altro passo in
avanti nel processo di liberalizzazione nel settore energetico il cui
obiettivo primario è la riduzione del costo dell'energia per le famiglie e
per le imprese".
NUOVA
NOMINA IN ENERGIT: ANTONIO CORDA È IL NUOVO DIRETTORE MARKETING & SALES
Milano, 16 settembre 2002 - Sull'onda della forte crescita dei risultati
commerciali (al 30 giugno 2002 la società ha registrato ricavi pari a
8.715.766 euro, in crescita del 51% rispetto a tutto l'anno precedente),
Energit, azienda multiservizi attiva nei settori dell'energia, delle
telecomunicazioni e dei servizi Internet, ha rafforzato la propria struttura
nominando Antonio Corda Direttore Marketing & Sales. In questo nuovo
ruolo, Corda avrà la responsabilità di coordinare le attività dei team
marketing e commerciale. Antonio Corda, 41 anni, approda in Energit dopo
avere collaborato con diverse aziende leader nel settore delle
telecomunicazioni contribuendo al raggiungimento di importanti traguardi di
business. Nel 2001 con il ruolo di Managing Director di Ttyl As Italy,
Application Service Provider controllato dall'operatore norvegese Telenor,
ha sviluppato l'offerta di servizi integrati di telecomunicazioni con una
estesa rete di partnership nazionali ed internazionali. Dal 1996 al 2001 ha
lavorato presso Infostrada Spa dove, in qualità di Responsabile Commerciale
Relazioni e Business Internazionali, ha creato la più importante
infrastruttura di trasporto internazionale e gestito il business dello
scambio di traffico internazionale voce/internet. In precedenza, sempre in
Infostrada, ha ricoperto il ruolo di Marketing Product Manager per Servizi
Satellitari e Call Center. Significativa è stata inoltre l'esperienza
maturata dal 1994 al 1996 nella Direzione Information Technology di Omnitel
Pronto Italia, durante la quale ha contribuito, in un business start-up
estremamente rapido, alla creazione e la fornitura di servizi verso aree di
clienti business e consumer. Antonio Corda è laureato in Scienze
dell'Informazione presso l'Università di Pisa e ha conseguito un Master in
Economia Aziendale presso la Scuola Superiore di Perfezionamento S. Anna di
Pisa.
S.TROMBETTI
E V. CAVALERA ENTRANO IN G.R.E.
Milano, 16 settembre 2002 - Due nuovi ingressi in Gre, gruppo proprietario
dei marchi Trony e Sinergy: Sabrina Trombetti entra in qualità di
Responsabile Commerciale del settore merceologico Grandi e Piccoli
Elettrodomestici e Valter Cavalera quale Responsabile Commerciale per i
settori merceologici Elettronica di Consumo, I.T. e Telefonia. Sabrina
Trombetti ha assunto dal giugno scorso l'incarico di Responsabile
Comemrciale del settore merceologico Grandi e Piccoli Elettrodomestici del
Gruppo G.R.E. Inizia la sua carriera nelle vendite nel 1989 in Miele Italia,
la prosegue con incarichi di sempre maggiore responsabilità nel 1994,
entrando nel gruppo Brandt, e nel 1997 in Whirlpool Italia dove lavora per
cinque anni di cui gli ultimi tre nel Trade Marketing Retail. Valter
Cavalera, classe 1963, inizia la sua esperienza nel 1992 in Singer Italia,
la prosegue in Akai-Nokia ricoprendo nel 1999 l'incarico di Capo Area per il
Nord-Italia. Approda in Toshiba Europe Gmbh Consumer Electronics nel 2000
con l'incarico di Sales Manager. Da luglio assume il nuovo incarico come
Responsabile Commerciale del Gruppo G.R.E. per i settori merceologici
Elettronica di Consumo, I.T. e Telefonia.
UNIONMECCANICA:
IDA VANA È IL NUOVO PRESIDENTE PER IL TRIENNIO 2002-2005
Roma 16 settembre 2002 - l'assemblea di Unionmeccanica - l'Associazione
Nazionale della Piccola e Media Industria Metalmeccanica aderente a Confapi
con 12 mila aziende da cui dipendono 400 mila lavoratori - ha eletto la
dr.ssa Ida Vana, presidente per il triennio 2002 - 2005. L'assemblea ha
eletto, Angelo Affinita (Ce), Claudio Badocchi (Mi), Maurizio Brevini (Re),
Gastone Contin (Vi), Bruno Rivetta (Bs), Roberto Roveta (Al), componenti
della giunta di presidenza. Ida Vana, 40 anni, torinese, amministratore
delegato della Selet Sensor che opera nel settore dell'elettronica ed
esporta il 30% della produzione, è stata presidente dell'associazione
piccole e medie industrie di torino e vice presidente per le relazioni
industriali della Confapi sino a giugno 2001. "Mi accingo a svolgere
l'incarico dopo sei anni di fervida presidenza di luigi garavaglia e in un
momento delicato dell'economia e delle relazioni industriali nel nostro
paese" - fa osservare il neo presidente - "e nel momento in cui
stanno per scadere i contratti nazionali di lavoro del settore".
"Ritengo che questo rinnovo debba collocarsi nel quadro delle regole
fissate dal protocollo governo/imprenditori/lavoratori del 23 luglio 1993
non essendo opportuno ipotizzare e procedere ad un cambiamento di queste
regole durante lo svolgimento della vicenda contrattuale". "Le
aziende italiane e in particolare quelle metalmeccaniche - prosegue il
presidente di Unionmeccanica - non attraversano un periodo facile anche per
la congiuntura internazionale, caratterizzata dall'aumento del prezzo del
petrolio e delle materie prime, e dall'andamento dei mercati finanziari ed
azionari". "Mi auguro che i sindacati dei metalmeccanici
presentino richieste equilibrate, compatibili con le regole in atto e che
tengano conto altresì che le nostre aziende operano nel settore privato, più
degli altri settori esposto alla concorrenza internazionale." "e'
necessario che il clima di aperto confronto, che ha caratterizzato la
contrattazione tra unionmeccanica e fim, fiom, uilm, possa essere mantenuto
anche nel prossimo rinnovo." "Le Pmi metalmeccaniche non chiedono
interventi assistenziali al governo ma il rispetto di impegni e di leggi già
in essere come, ad esempio, la piena operatività e il rifinanziamento delle
agevolazioni in materia di assunzioni e di utilizzo del credito di imposta:
non possiamo accettare interventi retroattivi che penalizzerebbero
gravemente le imprese e creerebbero disequilibri nella struttura finanziaria
ed economica delle stesse". "occorre infine - conclude Ida Vana -
che siano ristabilite le condizioni di fiducia, atte a favorire gli
investimenti con il superamento delle difficoltà connesse agli avvenimenti
del settembre 2001
ALITALIA:
VOLA ITALIA, VOLA
Roma, 16 settembre 2002 - Allacciate le cinture, decollano le nuove tariffe
nazionali Alitalia. Dal 16 settembre e fino al 15 dicembre su tutto il
territorio nazionale circa 100.000 clienti la settimana potranno volare a
partire da soli 79 € andata e ritorno. "Alitalia intende promuovere
una sempre maggiore mobilità, specchio di un sistema dinamico ed efficiente
- ha detto Giulio De Metrio, Responsabile della Divisione Trasporto Aereo. -
Questo il messaggio che vogliamo sottolineare con gli slogan che
accompagneranno la nostra iniziativa "Vola Italia, vola" e
"Buon volo, Italia"". Fino al 15 dicembre la nuova promozione
consentirà di volare in tutta Italia a partire da soli 79 € andata e
ritorno. Una tariffa particolarmente vantaggiosa disponibile su più del 30%
dei posti offerti. Anche il giorno stesso della partenza sarà possibile
acquistare i biglietti promozionali.
esempi:
Napoli-Venezia 79 € Roma-Venezia 120
€
Ancona-Roma 79 € Brindisi-Milano 130
€
Bologna-Roma 79 € Catania-Torino 130
€
Genova-Milano 79 € Perugia-Trieste 130 €
Milano-Trieste 79 € Roma-Lamezia 130
€
Catania-Venezia 99 € Bologna-Palermo 140 €
Genova-Venezia 99 €
Bari-Torino 140 €
Palermo-Roma 99 € Genova-Napoli 140
€
Torino-Venezia 99 € Catania-Rimini 150
€
Brindisi-Roma 110 € Lamezia-Trieste 150
€
Firenze-Trieste 110 € Genova-Palermo 159 €
Catania-Roma 120 €
Roma-Milano 159 €
Per diffondere l'uso del biglietto elettronico, Alitalia ha predisposto un
ulteriore sconto di 10 € per i clienti che richiederanno questo servizio
tramite call center. La promozione valida fino al 15 dicembre parte quindi
da soli 69 €. Lo sconto è esteso anche al servizio gratuito ticket by
mail, che garantisce la consegna del biglietto presso il proprio domicilio
entro le 72 ore lavorative su tutto il territorio nazionale. Per il
biglietto elettronico sono esclusi dallo sconto di 10 € i voli operati in
code-share da altri vettori. Dal 15 settembre entrano in vigore le nuove
tariffe nazionali Alitalia. Una nuova politica basata su: Convenienza : (per
il traffico d'affari è stata introdotta per la prima volta una promozione,
che permette di risparmiare fino al 40% rispetto alla tariffa intera)
Flessibilità: (Minori vincoli per l'accesso alle tariffe scontate. La
tariffa per i tifosi di calcio promossa lo scorso anno verrà ripresentata
estendendola a tutti i giorni del fine settimana e non più solo la
domenica) Semplicità: (Un'unica tariffa week-end anziché le tre diverse
opzioni con prezzi diversi della passata stagione) La riduzione dei prezzi
sulle destinazioni nazionali ha lo scopo di rispondere alle diverse domande
del mercato. Soddisfare quindi le esigenze del traffico business insieme a
quelle di chi sceglie il mezzo di trasporto in base al prezzo ed è
sensibile alle sirene delle low cost sulle destinazioni internazionali.
Nello specifico le nuove tariffe Alitalia propongono i seguenti vantaggi:
Chi viaggia per affari troverà proposte più vicine alle proprie esigenze
per flessibilità, gamma di offerta e convenienza. Vengono introdotte
offerte mirate e scontate ai passeggeri non giornalieri e a coloro che,
richiedendo maggiore flessibilità, preferiscono acquistare biglietti di
sola andata. Coloro che utilizzano l'aereo per piacere riscontreranno nelle
nuove offerte Alitalia maggiore semplicità e convenienza. Ad esempio per
chi pianifica le proprie vacanze con anticipo, acquistando il biglietto
minimo 14 giorni prima, c'è una riduzione che in alcuni casi supera anche
il 40%. Proposte più vantaggiose in termini di flessibilità, gamma di
offerte e convenienza. Chi sceglie il mezzo di trasporto in base al
confronto dei prezzi troverà nelle tariffe Alitalia uno strumento molto più
accessibile, anche per viaggi brevi che non comprendono i giorni del fine
settimana, con sconti nell'ordine del 50% rispetto alla tariffa intera.
L'obiettivo del nuovo piano tariffario della Compagnia è quello di
proseguire la strada intrapresa quest'estate, quando, tariffe molto
vantaggiose, hanno volato circa 300.000 passeggeri a luglio e 350.000 ad
agosto (più del doppio rispetto l'anno scorso). Un successo indiscutibile
che ha portato Alitalia a guadagnare 4 punti nel load factor (percentuale di
posti occupati) di agosto, arrivando al picco annuale.
DISTRIBUZIONE
E INDUSTRIA A CONFRONTO PER IL 30 ANNIVERSARIO DEL GRUPPO C 3
Milano, 16 settembre 2002 - Il Gruppo C 3 é un Consorzio che raggruppa 29
imprese specializzate nella distribuzione moderna (centri commerciali,
ipermercati, cash & carry, Super e Superette) al servizio, ogni giorno,
di milioni di consumatori. Conta oltre 700 punti vendita su tutto il
territorio, 12.000 dipendenti, un giro d'affari di circa 2,6 miliardi di
euro, ovvero 5.500 miliardi di lire (anno 2001). Una rilevante realtà tutta
italiana in un mercato sempre più globalizzato e aggredito da gruppi
stranieri. Per celebrare il 30 anno di fondazione, il Gruppo C 3 ha
organizzato una crociera-convention nel Mediterraneo che vuole essere,
soprattutto, occasione di incontro-confronto fra Distribuzione e Industria,
analisi sulle sinergie e opportunità di partnership con l'obiettivo di una
maggiore trasparenza del mercato e tutela del consumatore. Un convegno che
intende affrontare anche la trasformazione del commercio tradizionale, la
continuità del successo competitivo del Gruppo C 3, lo sviluppo sostenibile
in uno scenario di forte evoluzione economica, monetaria, sociale e
politica. "E' la prima volta che un gruppo della distribuzione moderna
promuove un simile evento con l'obiettivo di confrontarsi e
collaborare", sottolinea Giuseppe Rossetto, presidente del Gruppo C 3.
Sull'onda del successo e...la storia continua è il tema della crociera che
si svolgerà a bordo della monotonave Costa Romantica dal 25 al 29
settembre, con partenza e arrivo a Genova, scali a Napoli (26/9, dove nel
pomeriggio si svolgerà la Convention), Ajaccio (27/9) e Cannes (28/9) e
ritorno a Genova. Vi prendono parte circa 1.300 ospiti in rappresentanza
delle aziende associate del Gruppo C 3, di tutte le industrie del settore al
gran completo con la presenza dei massimi vertici manageriali, istituzionali
e associazioni di categoria. Al Convegno di Napoli, della durata di circa
tre ore (dalle 15,30 alle 18,30 del 26/9), coordinato da Bruno Vespa,
parteciperanno in veste di relatori: Giuseppe Rossetto, presidente del
Gruppo C 3; Maggiorino Maiorana, vice-presidente del Gruppo C 3; Paolo
Barilla, vice-presidente del gruppo Barilla; Gavin Paton, amministratore
delegato di Coca-Cola Hbc Italia; Giuseppe Lavazza, consigliere di
amministrazione della Gavazza; Vincenzo Miceli, amministratore delegato di
Nestlé Italia; Vito Varvaro, amministratore delegato di Procter&Gamble
Italia; Paolo Cittadini, amministratore delegato di San Pellegrino. Ogni
relatore si soffermerà per 15 minuti, con supporti grafici e/o filmati, sui
temi del Convegno. Successivamente la documentazione relativa agli
interventi sarà disponibile per la stampa e i mass media che ne faranno
richiesta.
"ASIA
UN'ECONOMIA IN ACCELERAZIONE: LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
LOMBARDE".
Milano, 16 settembre 2002 - Il 26 settembre si svolgerà a Milano presso
Palazzo Giureconsulti un seminario per informare le imprese sui recenti
sviluppi del Sud Est Asiatico e su come cogliere le opportunità di business
dell'area. Il panel dei relatori comprende: operatori, esponenti degli enti
governativi dei paesi di riferimento, dirigenti dell'Unione Europea, docenti
universitari I paesi su cui verterà la discussione sono: Malaysia,
Singapore, Indonesia, che per varie motivazioni appaiono i più promettenti.
In particolare si rileva: l'interesse degli Usa a supportare i paesi di area
mussulmana moderata come la Malaysia, il rafforzamento dell'Euro rispetto al
dollaro che rende ancora più favorevoli le operazioni di investimento e gli
acquisti in Indonesia, il ruolo di nuovo centro finanziario che Singapore
sta assumendo a causa del progressivo sfiorire del ruolo di Hong kong sempre
più inserita nel contesto economico cinese. Infolink: http://www.ccisea.com
ECCO
I RISULTATI CONCRETI DELLO SCIOPERO DELLA SPESA I CONSUMATORI E LE LORO
INIZIATIVE OTTENGONO I PRIMI RISULTATI: SI MUOVONO LE ISTITUZIONI, IL
GOVERNO E I COMMERCIANTI
Roma, 16 settembre 2002 - Non solo numeri. Lo sciopero della spesa di ieri
non ha solo determinato adesioni, grandi o piccole che siano, confermate o
contestate da commercianti e venditori, ma ha soprattutto risvegliato da una
parte i consumatori italiani, portandoli ad alzare la testa e a ribellarsi
all'aumento incontrollato dei prezzi, dall'altro gli stessi esercenti che,
resisi conto del potere detenuto dai consumatori, si sono immediatamente
mossi adottando provvedimenti. E così lo sciopero di ieri, comunque già
annunciato da svariarti giorni, ha portato alcune grandi catene commerciali
a bloccare i prezzi. La stessa cosa hanno fatto migliaia di esercizi,
emulando il patto "prezzo amico" siglato dall'intesa dei
consumatori e Confesercenti. La cosa ancora più importante è che lo
sciopero di ieri ha smosso addirittura le istituzioni: Alemanno che dichiara
che la manifestazione è stato un segnale molto forte, Billè che minaccia
di far scioperare anche i commercianti, il Governo che corre ai ripari, ecc.
Il successo dell'iniziativa di ieri, quindi, va ben oltre il numero delle
adesioni ed è da considerarsi soprattutto per il forte impatto che ha avuto
sull'opinione pubblica. Secondo un'indagine dell'Intesa, l'88% dei cittadini
si è detto favorevole all'iniziativa, condividendo appieno le tesi e le
denunce delle 4 associazioni. Appoggio totale dimostrato anche dai servizi
dei vari tg e dalle inchieste dei quotidiani che dimostrano che, anche
coloro che non erano a conoscenza dello sciopero e che ieri hanno fatto
acquisti, erano a totale favore del secondo sciopero nazionale degli
acquisti. Le elaborazioni definitive dell'Intesa fermano a 18,5 milioni i
cittadini che ieri si sono astenuti dal fare almeno un acquisto, monitorati
su circa 120 esercizi (bar, negozi, mercati, supermercati, ecc.) sparsi su
tutto il territorio. Il dato è stato ottenuto monitorando l'afflusso dei
cittadini ai negozi nelle fasce orarie 8-9 e 12-13 ( confrontandolo con
quello di due giorni fa), e intervistando direttamente i consumatori.
DOPO
LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO GENERALE CONFCOMMERCIO SU SCIOPERO DEI
CONSUMATORI: NO AI NUMERI AL LOTTO
Roma, 16 settembre 2002 - L'ultima cosa da fare, quando si affrontano
problemi così seri e gravi come oggi sono sicuramente quelli della
congiuntura economica, è dare i numeri al lotto diffondendo cifre e
percentuali che, non essendo il prodotto di indagini che abbiano reali
riscontri di carattere statistico, non solo hanno un'assai scarsa
attendibilità ma rischiano di creare anche inutili e pericolose turbative
di mercato: questo il commento di Confcommercio ai dati diffusi da alcune
fonti sull'andamento dello sciopero dei consumatori. Gli operatori del
commercio condividono in pieno il disagio di milioni di famiglie costrette
oggi a sopportare tutto il peso di un andamento dell'economia che ormai è
sulla soglia di una vera e propria recessione, ma, proprio per questo, tre
cose vanno dette con estrema chiarezza. 1- E' semplicemente assurdo pensare
che, in un mercato che, a causa del crollo dei consumi e degli investimenti,
sta andando a rotoli, i commercianti vogliano assumere, nei confronti dei
consumatori, il ruolo dei carnefici perché questa sarebbe davvero
un'improponibile operazione suicida. La verità è che commercianti e
consumatori si trovano oggi sulla stessa barca ed è purtroppo una barca che
sta affondando. 2- Le misure fin qui adottate dal governo per il rilancio
dell'economia sono del tutto insufficienti e anche la ventilata ripresa che
dovrebbe realizzarsi nel 2003 corre il rischio di essere procrastinata nel
tempo. 3- Svoltare vuol dire mettere mano, ed in una misura consistente,
alla leva fiscale non solo attuando quanto previsto dal patto per l'Italia,
ma anche correggendo norme tributarie che hanno fino ad ora privilegiato
solo alcune categorie imprenditoriali. Il consiglio generale di
Confcommercio, conclude la nota, che si è riunito oggi a Roma, preso atto
della grave situazione della nostra economia, ha deciso di riconvocarsi il 3
ottobre, data nella quale non esclude, in assenza di significative
iniziative del governo a questo riguardo, la mobilitazione di tutto il
settore.
DISPONIBILE
LA RELAZIONE ANNUALE DEL CCR PER IL 2001
Bruxrelles, 16 settembre 2002 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della
Commissione europea ha pubblicato la sua relazione annuale per il 2001,
disponibile in formato cartaceo e su Cd-Rom. "Ho apprezzato gli sforzi
compiuti nell'ultimo anno dal Ccr per concentrare maggiormente le risorse
sulle sue funzioni principali ed adeguare il proprio lavoro alle esigenze
dei consumatori, con un deciso orientamento al servizio", sostiene il
commissario europeo per la Ricerca, Philippe Busquin, nella sua prefazione
alla pubblicazione. Barry McSweeney, direttore generale del Ccr, ha
sottolineato che l'organismo è impegnato sia nella creazione dello Spazio
europeo della ricerca (Ser), sia nel processo di allargamento. Copie della
relazione sono altresì disponibili on line all'indirizzo indicato di
seguito. http://www.jrc.cec.eu.int/default.asp?sIdSz=more_information
ASSOBIOTEC:
PROMUOVERE TUTTA L'AGRICOLTURA ITALIANA, NON SOLO IL BIOLOGICO
Milano, 16 settembre 2002 - ''L'intero sistema agricolo nazionale ha bisogno
di continua innovazione di processi e di prodotto e le biotecnologie, con le
loro riconosciute potenzialità, possono offrire questo contributo senza
alcuna contraddizione con le altre metodologie produttive, nemmeno quelle
biologiche''. Così Leonardo Vingiani, Direttore di Assobiotec,
l'Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte
di Federchimica, commenta le affermazioni del Ministro dell'Agricoltura,
Giovanni Alemanno, nell'ambito di ''Sana'', Salone internazionale
dell'alimentazione, in corso a Bologna. ''E' un vero peccato che il Ministro
Alemanno continui a farsi portavoce solo degli interessi del biologico,
promuovendo una visione semplicistica, propagandistica e unilaterale delle
potenzialità e delle opportunità dell'agricoltura italiana. In questa
visione trova spazio solo il 6% di produzioni biologiche e sembra non ve ne
sia per il restante 94% e per tutti coloro che vi trovano lavoro, reddito e
fonte di prodotti alimentari. Ed è proprio a questo grande patrimonio che
si rivolgono le innovazioni biotech, in grado, tra l'altro, di salvaguardare
anche diverse varietà vegetali italiane.'' - conclude Vingiani.
LOMBARDIA:
OK REALIZZAZIONE DELLE FORESTE DI PIANURA
Milano, 16 settembre 2002 - La pianura lombarda si arricchirà di 10 nuove
foreste, destinate a migliorare l'ambiente e a dare più ossigeno al
territorio e ai cittadini lombardi. Per sei di queste - nelle province di
Brescia, Cremona, Mantova, Lodi, Sondrio, Milano - i lavori inizieranno già
entro la fine di quest'anno. Il Consiglio regionale dei Lavori Pubblici,
presieduto dall'assessore Carlo Lio, ha dato infatti il via libera al il
progetto esecutivo dei lavori presentato dalla Direzione Generale
Agricoltura. Per la realizzazione di queste foreste l'assessorato
all'Agricoltura ha stanziato 5,9 milioni di euro nel triennio 2002-2004 e la
Fondazione Cariplo ha già contribuito per il solo 2002 con 0,5 milioni di
euro. Ecco in sintesi i 6 progetti approvati. - Bosco del Lusignolo - San
Gervasio Bresciano (Brescia): si tratta di un'area di circa 41 ettari.
L'intervento garantirà il rimboschimento di 29 ettari, dei quali 14 già
"cantierabili" quest'anno. Il progetto prevede, oltre alla
realizzazione di un bosco autoctono diversificato e disegnato secondo la
morfologia del terreno, la realizzazione di laghetti, piste ciclabili,
attrezzature sportive, percorsi pedonali didattici e per ipovedenti,
percorsi ippo-turistici e aree attrezzate per attività ricreative. - Aree
del Casalasco e del Morbasco (Cremona): lo sviluppo complessivo dell'opera
prevede un sistema verde attrezzato da Cremona a Casalmaggiore. Nel triennio
2002-2004 si prevede uno sviluppo di "grande foresta" di 98,4
ettari, dei quali 42,4 "cantierabili" entro quest'anno.
L'iniziativa valorizza ulteriormente la costruzione di un sistema forestale
a scopo ambientale promosso dalla Provincia di Cremona e dagli enti locali e
attuato dal Consorzio Forestale Padano, oltre che dagli agricoltori, a metà
degli anni Novanta lungo le sponde del Po . - Val Grossa - Corte Palasio
(Lodi): l'area dell'intervento ha un'estensione complessiva di circa 38
ettari. Attualmente è a vocazione agricola. Il progetto prevede che 27
ettari vengano trasformati in bosco. Sono programmati inoltre una nuova
destinazione agricola, la riqualificazione arborea, il miglioramento degli
argini del fiume Adda, la rinaturalizzazione degli ambienti umidi, la
creazione di percorsi ciclabili e aree attrezzate per il tempo libero e lo
svago. - Bosco della Besozza - Pioltello (Milano): l'area interessata ha una
superficie di 37 ettari. Si prevede un intervento di forestazione di oltre
26 ettari, il ripristino del fontanile esistente, la rinaturalizzazione dei
corsi d'acqua, la realizzazione di aree aperte e attrezzate per attività
ricreative, orti urbani, percorsi ciclabili e pedonali. - Albosaggia -
Caiolo - Cedrasco (Sondrio): il progetto riveste un significato differente
rispetto alle aree di pianura. Si tratta di dare una struttura definitiva e
valida paesaggisticamente sia per le aree che si trovano lungo l'Adda sia
per il fondo valle. Gli interventi prevedono, fra l'altro, la creazione di
nuovi nuclei d'imboschimento, il rimboschimento con impianti arborei e
arbustivi, la riqualificazione di boscaglie esistenti, la creazione di piste
ciclabili, percorsi sportivi, collegamenti con aziende agricole. - Gazzo
Bigarello - Azienda Carpaneta (Mantova): il progetto prevede il
rimboschimento di aree agricole con creazione di un bosco e di un parco
fruibile su una superficie di 64 ettari del demanio forestale regionale,
avente finalità di riserva naturale biogenetica oltre che di un'area
destinata didattico - ricreativa. E' prevista la realizzazione di impianti
arborei, di un campo di collezione destinato ad accogliere un campionario
delle varie specie di quercia presenti in tutto il mondo, del Parco
dell'Arlecchino (zona destinata alla ricreazione e a giochi didattici) e di
percorsi ciclopedonali.
GP
MONZA, IN SERVIZIO PRIMO BUS IBRIDO TURBINA/ELETTRICO
Milano, 16 settembre 2002 - Il debutto ufficiale è avvenuto sabato 14
settembre a Monza per l'autobus ibrido turbina/elettrico che, per la prima
volta in Europa, viene utilizzato per il trasporto pubblico. E' stato in
servizio come navetta - insieme ad altri 18 autobus a metano messi a
disposizione dall'Azienda Brescia Trasporti - per collegare il Rondò di
Monza e l'autodromo che domenica ha ospitato il Gran Premio di Formula 1.
Gli autobus ecologici sono finanziati al 50% dalla Regione Lombardia,
nell'ambito di un piano di rinnovamento di tutto il parco dei 6.100 bus in
servizio in Lombardia, con l'adozione di mezzi a basso o nullo inquinamento.
Per presentare questa iniziativa, fortemente sostenuta da Regione Lombardia,
sabato 14 settembre alle ore 9.30 vi è stato un incontro stampa ed un
tragitto di prova al quale hanno preso parte assessori della Giunta
regionale, il sindaco di Monza Michele Faglia, l'assessore all'ambiente del
Comune di Milano, Arturo Zampaglione, il sindaco di Brescia, Paolo Corsini
ed i vertici delle aziende trasporti di Brescia e di Monza, oltre all'Agm,
società che garantisce i rifornimenti dei bus a metano. La navetta, dopo
aver percorso Viale Cesare Battisti (chiuso al traffico), entrerà in
autodromo dall'ingresso di Vedano. Qui gli esponenti politici saranno
invitati a proseguire in bicicletta il viaggio verso la pista. L'autobus
ibrido turbina (elettrico Ept/Mauri Theb120 "Horus") è un
prodotto tecnologicamente avanzato e innovativo: il sistema di trazione è
basato su componenti elettronici di ultima generazione: è presente un Bms (Battery
Management System) che misura e diagnostica in tempo reale lo stato
individuale delle batterie (tensione e temperatura). Monta una microturbina
policombustibile, che può essere alimentata con gas naturale, gas liquido,
propano, gasolio, etanolo, metanolo e benzina. Ha una motorizzazione da 120
Kw. Oltre all'"ibrido" che ha debuttato sabato, Regione Lombardia
e Comune di Monza hanno messo in servizio 18 mezzi a metano, resi
disponibili da BresciaTrasporti, nel tratto di accesso all'autodromo che nel
piano viabilistico è denominato "Linea Verde". Gli autobus a
metano saranno sono stati esposti venerdì 13 settembre, sul piazzale
antistante la Villa Reale di Monza. La Regione Lombardia con questa
iniziativa si pone due obiettivi: la valorizzazione del trasporto pubblico
ecologico e l'incentivazione dei cittadini ad un maggiore utilizzo di questi
mezzi. I 18 mezzi saranno personalizzati con i marchi di Regione Lombardia e
Comune di Monza, accompagnati da un messaggio informativo finalizzato a
promuovere ed incentivare l'utilizzo dei veicoli pubblici ("Chi usa i
mezzi pubblici...arriva primo"). Loghi istituzionali e messaggio
saranno riportati anche sulle 93 mila copie delle cartine del piano
viabilistico che prevede quattro linee di navette per consentire agli
spettatori spostamenti più agevoli nelle aree di accesso all'autodromo di
Monza. Il percorso di questi bus-navetta ha inizio al Rondò dei Pini - dove
sono disponibili due parcheggi per le auto (su Viale Elvezia e Viale
Lombardia) - e transita lungo Viale Cesare Battisti a Monza, al termine del
quale si trova la Villa Reale. Quattro i punti informativi che saranno
allestiti da Regione Lombardia per fornire indicazioni utili a coloro che
utilizzeranno i mezzi pubblici (treni e navette speciali): Stazione di
Monza, Stazione Centrale di Milano, Stazione di Biassono e Parcheggio Monza
Rondò. Questa serie di iniziative è in linea con le azioni efficaci e
innovative che Regione Lombardia ha avviato per prevenire l'inquinamento
atmosferico attraverso l'incentivazione alla diffusione dei veicoli
ecologici, l'ammodernamento del parco mezzi del servizio pubblico e la
promozione all'utilizzo di combustibili alternativi. La Regione sta
finanziando il rinnovamento del parco bus del trasporto pubblico locale, che
conta 6100 veicoli, in particolare con un contributo del 50% per la
sostituzione dei mezzi con veicoli moderni ed ecologici. L'impegno di spesa
è di quasi 500 milioni di euro (circa 1.000 miliardi di lire), di cui 300
milioni di euro nel 2002, per sostituire 2.670 autobus (altri 1.500 sono già
stati sostituiti e altri 1.200 saranno retrofitati, cioè adeguati alle più
a vanzate normative europee).
CA'
FOSCARI: LAUREA AD HONOREM A GIULIO MALGARA PRESIDENTE DELL'APRILIA
Venezia, 16 settembre 2002. Il rettore dell'Università Cà Foscari,
Maurizio Rispoli, ha conferito il 13 settembre a Ivano Beggio, presidente
dell'Aprilia, la laurea ad honorem in economia aziendale e a Bruno Trentin,
già Segretario Generale della Cgil, la laurea ad honorem in economia e
commercio. Giulio Malgara, presidente dell'Upa (Utenti Pubblicità
Associati) ha ricevuto la laurea ad honorem in economia aziendale. Nel 1995
la facoltà di economia di Cà Foscari aveva laureato Luciano Benetton e
Leonardo Del Vecchio. Il prestigioso riconoscimento alla carriera di Giulio
Malgara avviene con questa motivazione: per aver affermato con una costante
ricerca dell'innovazione il lancio di nuovi prodotti diventati punto di
riferimento e casi di studio in Italia e all'estero. Il presidente del
gruppo Malgara Chiari & Forti all'inizio degli anni '70 si inventa il
mercato degli alimenti per cani e gatti, lanciando i marchi Fido e Miao,
mercato che si attesta nel 2001 su un giro di affari di 150 miliardi di
Euro. Nel '75 entra a far parte della Chiari & Forti e procede al
riposizionamento dell'olio di mais dietetico Cuore; da prodotto dietetico di
nicchia a prodotto di largo consumo, oggi leader assoluto sul mercato. Dal
1984 è Presidente dell'Upa (Utenti Pubblicità Associati) che raggruppa le
500 maggiori società italiane che investono in pubblicità. Nello stesso
anno fonda l'Auditel (società per la rilevazione dei dati di ascolto
televisivi) e ne diventa presidente. Nel 1988 lancia con successo nel
mercato italiano il Gatorade, prima bevanda di massa a scopo salutistico. Il
2 giugno '90 viene nominato Cavaliere del Lavoro. L'ultimo successo è la
creazione del mercato delle bevande autoriscaldanti acquisendo un'azienda
che produceva 1 milione di pezzi e portandola nei primi 18 mesi di gestione
a 20 milioni di pezzi affermando il marchio Caldo Caldo. La Lectio
Dottoralis si intitola "La pubblicità motore dello sviluppo delle
imprese e dell'economia" e dopo un escursus sul ruolo della
comunicazione nello sviluppo dei prodotti di marca e l'evoluzione della
correlazione tra mercato pubblicitario e PIL, affronta il ruolo sociale
della pubblicità:"la pubblicità moltiplica il numero dei prodotti
venduti, consentendo di distribuire i costi fissi su di un numero
enormemente più elevato di "pezzi", con la conseguenza che i
costi unitari dei prodotti che fanno la pubblicità non aumentano ma anzi
diminuiscono". Quindi passa ad affrontare la problematica dello
sviluppo economico: "mi auguro che al più presto il paese riprenda il
processo di sviluppo e sono certo che un clima più favorevole stimolerà le
imprese ad investire anche in comunicazione, favorendo così la ripresa di
quel circolo virtuoso Investimento in Comunicazione - PIL ". La sintesi
è la modifica di un famoso calambour: "quando l'immobiliare tira tutto
tira". Questo detto non era solo italiano ma anche europeo ed
americano. Oggi possiamo dire, senza tema di essere smentiti dai numeri:
"quando la pubblicità tira, tutto tira". L'ultima citazione è
sull'ottimismo, il meno influenzabile dei sentimenti ma quello che più
influenza le scelte di tutti noi a breve e a lungo. Essere ottimisti è un
dovere morale per sviluppare sia il proprio business, sia l'economia della
propria nazione che quella globale. Con queste tre lauree prosegue la
politica di apertura e relazione della facoltà di economia di Cà Foscari
con la società veneta e la valorizzazione di quelle personalità del mondo,
economico, imprenditoriale e culturale che, grazie alla loro sensibilità ed
esperienza, possono fornire testimonianze e prospettive utili a indirizzare
la formazione degli studenti verso le nuove professioni.
BANCA
POPOLARE DI BERGAMO-CREDITO VARESINO: BORSE DI STUDIO - INTERCULTURA
Bergamo, 16 settembre 2002 - La Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino,
nell'ambito dei propri interventi a sostegno della formazione dei giovani,
mette anche quest'anno a disposizione di Intercultura la somma necessaria ad
istituire tre borse di studio per frequentare un anno di scuola superiore
all'estero. Grazie a questa stimolante ed intensa opportunità formativa, i
ragazzi vincitori potranno confrontarsi direttamente con i loro coetanei
stranieri e conoscere dall'interno la realtà quotidiana del Paese
ospitante. La selezione avverrà tramite concorso cui possono partecipare
gli studenti nati nel 1986 o nel 1987. In particolare, due borse di studio
sono riservate ai giovani Soci/azionisti della Banca Popolare di
Bergamo-Credito Varesino ed ai clienti della Banca titolari di
conto/risparmio Record o beneficiari di polizze Progetto Studi.
All'assegnazione della terza borsa di studio concorrono invece i non
clienti. I depliant informativi contenenti la scheda di iscrizione sono
disponibili presso le 379 filiali, sul sito internet www.lineattiva.it della
Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino e presso le segreterie di
numerose scuole superiori . Le domande dovranno essere inviate entro il 22
ottobre 2002 all'Ufficio Relazioni Esterne della Banca. Intercultura, che è
stata la prima organizzazione italiana ad occuparsi stabilmente di scambi
culturali tra giovani e che rappresenta in Italia i due organismi mondiali
più importanti nel settore, sceglierà i paesi di destinazione in base alle
predisposizioni dei vincitori e le famiglie di accoglienza, garantendo,
grazie alla propria pluriennale esperienza, un collaudato sistema di
preparazione e assistenza. Le prove di selezione si terranno nei mesi di
novembre e dicembre di quest'anno, mentre il periodo di soggiorno avrà
inizio nel luglio 2003. L'anno di studi all'estero è riconosciuto in Italia
(art. 192 del Testo Unico sulla scuola numero 297/94); al loro rientro i
borsisti potranno quindi riprendere regolarmente il proprio corso di studi,
dopo un'eventuale prova integrativa sulle materie concordate con il
Consiglio di Classe. Sino ad oggi 23 sono gli studenti che hanno avuto la
possibilità di vivere questa entusiasmante esperienza, grazie alla Banca
Popolare di Bergamo-Credito Varesino.
Pagina 1
Pagina 2 Pagina 3
Pagina
4
Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|